4. COLLEGAMENTO GAS _____________________________________8
5. ADATTAMENTO AI DIVERSI TIPI DI GAS _____________________10
6. OPERAZIONI FINALI ______________________________________13
7. USO DEL PIANO DI COTTURA _____________________________15
8. PULIZIA E MANUTENZIONE________________________________ 16
QUESTE ISTRUZIONI SONO VALIDE SOLAMENTE PER GLI APPARECCHI
INSTALLATI IN ITALIA.
ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE: sono destinate al tecnico
qualificato che deve svolgere un’adeguata verifica dell’impianto gas,
eseguire l'installazione, la messa in servizio ed il collaudo
dell’apparecchio.
ISTRUZIONI PER L’UTENTE: indicano i consigli d’uso, la descrizione
dei comandi e le corrette operazioni di pulizia e manutenzione
dell’apparecchio.
3
Presentazione
1. AVVERTENZE PER LA SICUREZZA E L’USO
QUESTO MANUALE COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE
DELL’APPARECCHIO. OCCORRE CONSERVARLO INTEGRO E A
PORTATA DI MANO PER TUTTO IL CICLO DI VITA DEL PIANO DI
COTTURA. CONSIGLIAMO UNA ATTENTA LETTURA DI QUESTO
MANUALE E DI TUTTE LE INDICAZIONI IN ESSO CONTENUTE PRIMA DI
UTILIZZARE IL PIANO DI COTTURA. CONSERVARE ANCHE LA SERIE DI
UGELLI IN DOTAZIONE. L'INSTALLAZIONE DOVRÀ ESSERE ESEGUITA
DA PERSONALE QUALIFICATO E NEL RISPETTO DELLE NORME
VIGENTI. QUESTO APPARECCHIO È PREVISTO PER UN IMPIEGO DI
TIPO DOMESTICO, ED È CONFORME ALLE DIRETTIVE CEE
ATTUALMENTE IN VIGORE. L'APPARECCHIO È COSTRUITO PER SVOLGERE LA SEGUENTE FUNZIONE: COTTURA E RISCALDAMENTO DI
CIBI; OGNI ALTRO USO VA CONSIDERATO IMPROPRIO.
IL COSTRUTTORE DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ PER UTILIZZI
DIVERSI DA QUELLI INDICATI.
NON LASCIARE I RESIDUI DELL'IMBALLO INCUSTODITI NELL'AMBIENTE
DOMESTICO. SEPARARE I VARI MATERIALI DI SCARTO PROVENIENTI
DALL’IMBALLO E CONSEGNARLI AL PIÙ VICINO CENTRO DI RACCOLTA
DIFFERENZIATA.
E' OBBLIGATORIO IL COLLEGAMENTO DI TERRA SECONDO LE
MODALITÀ PREVISTE DALLE NORME DI SICUREZZA DELL'IMPIANTO
ELETTRICO.
LA SPINA DA COLLEGARE AL CAVO DI ALIMENTAZIONE E LA RELATIVA
PRESA DOVRANNO ESSERE DELLO STESSO TIPO E IN CONFORMITÀ
ALLE NORME IN VIGORE.
NON STACCARE MAI LA SPINA TIRANDONE IL CAVO.
SUBITO DOPO L’INSTALLAZIONE EFFETTUARE UN BREVE COLLAUDO
DEL PIANO DI COTTURA SEGUENDO LE ISTRUZIONI PIÙ AVANTI
RIPORTATE. IN CASO DI MANCATO FUNZIONAMENTO, SCOLLEGARE
L’APPARECCHIO DALLA RETE ELETTRICA ED INTERPELLARE IL PIÙ
VICINO CENTRO DI ASSISTENZA TECNICA.
NON TENTARE MAI DI RIPARARE L'APPARECCHIO.
AL TERMINE DI OGNI UTILIZZO DEL PIANO, VERIFICARE SEMPRE CHE
LE MANOPOLE DI COMANDO SIANO IN POSIZIONE "ZERO" (SPENTO).
4
Presentazione
LA TARGA DI IDENTIFICAZIONE, CON I DATI TECNICI, IL NUMERO DI
MATRICOLA E LA MARCATURA SI TROVA VISIBILMENTE POSIZIONATA
SOTTO IL CARTER.
LA TARGHETTA SUL CARTER NON DEVE MAI ESSERE RIMOSSA.
PRIMA DI COLLEGARE L'APPARECCHIO, ACCERTARSI CHE SIA
REGOLATO PER IL TIPO DI GAS CON CUI SARA' ALIMENTATO,
VERIFICANDO L'ETICHETTA APPLICATA SOTTO IL CARTER.
NON APPOGGIARE SULLE GRIGLIE DEL PIANO DI COTTURA PENTOLE
CON IL FONDO NON PERFETTAMENTE LISCIO E REGOLARE.
NON IMPIEGARE RECIPIENTI O BISTECCHIERE CHE SUPERINO IL
PERIMETRO ESTERNO DEL PIANO.
L’APPARECCHIO È DESTINATO ALL’USO DA PARTE DI PERSONE
ADULTE. NON PERMETTERE A BAMBINI DI AVVICINARVISI O DI FARNE
OGGETTO DI GIOCO.
L'APPARECCHIO DISMESSO DOVRÀ ESSERE CONSEGNATO AD UN
CENTRO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA.
Il costruttore declina ogni responsabilità per danni subiti da
persone e cose, causati dall’inosservanza delle suddette prescrizioni
o derivanti dalla manomissione anche di una singola parte
dell’apparecchio e dall'utilizzo di ricambi non originali.
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Istruzioni per l'installatore
2. POSIZIONAMENTO NEL PIANO TOP
Il seguente intervento richiede un’opera muraria e/o di falegnameria e
deve essere pertanto eseguito da un tecnico competente.
L’installazione è realizzabile su materiali diversi, quali muratura, metallo,
legno di massello e legno rivestito di laminati plastici, purchè resistenti al
calore (T 90°C).
2.1.1 Fissaggio alla struttura di sostegno
Praticare un’apertura nel piano top
del mobile con le dimensioni indicate
in figura, tenendo dal bordo
posteriore una distanza minima di 50 mm.
Questo apparecchio può essere
accostato a pareti che superino in
altezza il piano di lavoro, purché
venga mantenuta la distanza “X”
rappresentata in figura, per evitare
danneggiamenti dovuti a
surriscaldamento.
Assicurarsi che dai fuochi dei fornelli ad una eventuale mensola posta in
alto sulla verticale di essi vi sia una distanza minima di 750 mm.
Posizionare accuratamente la guarnizione isolante in dotazione sul
perimetro esterno del foro praticato nel piano top come indicato nella
figura sottostante, cercando di farla aderire su tutta la sua superficie con
una leggera pressione delle mani. Riferirsi alle quote indicate in figura,
tenendo presente che i lati A devono essere radenti al foro. Fissare il
piano di cottura al mobile tramite le apposite staffette B in dotazione.
Rifilare con cura il bordo C in eccedenza della guarnizione. Le quote del
seguente disegno sono riferite dal foro al lato interno della guarnizione.
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Istruzioni per l'installatore
3. COLLEGAMENTO ELETTRICO
Accertarsi che il voltaggio e il dimensionamento della linea di
alimentazione corrispondano alle caratteristiche indicate sulla targhetta
posta sotto il carter dell’apparecchio. Questa targhetta non deve mai essere rimossa.
La spina all’estremità del cavo di alimentazione e la presa a muro
dovranno essere dello stesso tipo e conformi alle normative sugli
impianti elettrici in vigore. Verificare che la linea di alimentazione sia
provvista di adeguata messa a terra.
Prevedere sulla linea di alimentazione dell'apparecchio un dispositivo di
interruzione onnipolare con distanza d'apertura dei contatti uguale o
superiore a 3 mm, situato in posizione facilmente raggiungibile e in
prossimità dell’apparecchio.
Evitare l’utilizzo di riduzioni, adattatori o derivatori.
In caso di sostituzione del cavo di alimentazione, la sezione dei fili del nuovo
cavo non dovrà essere inferiore a 0.75 mm2 (cavo di 3 x 0.75), tenendo
presente che l'estremità da collegare all'apparecchio dovrà avere il filo di
terra (giallo-verde) più lungo di almeno 20 mm. Utilizzare unicamente un
cavo del tipo H05V2V2-F o analogo resistente alla temperatura massima di
90°C. La sostituzione dovrà essere effettuata da un tecnico specializzato
che dovrà eseguire il collegamento alla rete secondo lo schema sottostante.
L = marrone
N = blu
= giallo-verde
Il costruttore declina ogni responsabilità per danni subiti da persone
e cose, causati dall’inosservanza delle suddette prescrizioni o derivanti
dalla manomissione anche di una singola parte dell’apparecchio.
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Istruzioni per l'installatore
4. COLLEGAMENTO GAS
Il collegamento alla rete del gas può essere effettuato con un tubo rigido
in rame o con un tubo flessibile in acciaio a parete continua e nel
rispetto delle prescrizioni stabilite dalla norma UNI-CIG 7129.
Per facilitare I'allacciamento, il raccordo A sulla parte posteriore
dell'apparecchio è orientabile lateralmente; allentare il dado esagonale B,
ruotare il raccordo A nella posizione voluta e serrare nuovamente il dado
esagonale B con una coppia di almeno 20 Nm. La tenuta è assicurata da
una guarnizione in alluminio ricotto.
Se la guarnizione viene estratta essa NON potrà essere riutilizzata e
dovrà essere sostituita con una identica.
A operazione ultimata controllare la perfetta tenuta utilizzando una
soluzione saponosa e mai una fiamma.
Il piano di cottura è collaudato a gas metano G20 (2H) alla pressione di
20 mbar. Per l’alimentazione con altri tipi di gas, vedere al capitolo “5.
ADATTAMENTO AI DIVERSI TIPI DI GAS”. Il raccordo di entrata del gas
è filettato ½” gas esterno conico (ISO 7-1). Montare sempre l’adattatore F
in dotazione sul raccordo A prima di effettuare l’allacciamento alla rete,
interponendo sempre un adeguato mezzo di tenuta (ad esempio un
nastro di teflon). L’adattore presenta un filetto ½” gas esterno cilindrico
(ISO 228-1).
Allacciamento con tubo rigido in
rame: L'allacciamento alla rete del gas
dovrà essere effettuato in modo da
non provocare sollecitazioni di alcun
genere sull'apparecchio.
Il collegamento può essere realizzato
utilizzando il gruppo adattatore D con
bicono, interponendo sempre la
guarnizione C in dotazione.
Allacciamento con tubo flessibile in
acciaio: Utilizzare solo tubi in acciaio
inossidabile a parete continua
conformi alla norma UNI-CIG 9891,
interponendo sempre la guarnizione C
in dotazione, tra il raccordo A e il tubo
flessibile E.
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Istruzioni per l'installatore
La messa in opera con tubo flessibile dovrà essere effettuata in modo
che la lunghezza della tubatura non superi i 2 metri di estensione
massima; assicurarsi che i tubi non vengano a contatto con parti mobili o
siano schiacciati.
4.1 Allacciamento al gas liquido
Utilizzare un regolatore di pressione e realizzare il collegamento sulla
bombola nel rispetto delle prescrizioni stabilite dalle norme UNI-CIG
7432 e UNI-CIG 7131. Assicurarsi che la pressione di alimentazione
rispetti i valori indicati nella tabella mostrata al paragrafo “5.2
Regolazione per gas liquido”.
4.2 Ventilazione dei locali
L’apparecchio può essere installato solo in locali permanentemente
ventilati, come previsto dalle norme UNI-CIG 7129 / 7131. Nel locale in
cui è installato l’apparecchio deve poter affluire tanta aria quanta ne
viene richiesta dalla regolare combustione del gas e dal necessario
ricambio del locale stesso. Le prese di immissione aria, protette da
griglie, devono essere opportunamente dimensionate (UNI CIG 7129 /
7131) e collocate in modo da non essere ostruite, neppure parzialmente.
Il locale dovrà essere mantenuto adeguatamente ventilato per eliminare
il calore e l'umidità prodotti dalle cotture: in particolare, dopo un uso
prolungato, è consigliabile aprire una finestra o aumentare la velocità di
eventuali ventilatori.
4.3 Scarico dei prodotti della combustione
Lo scarico dei prodotti della combustione deve essere assicurato tramite
cappe collegate ad un camino a tiraggio naturale di sicura efficienza,
oppure, mediante aspirazione forzata. Un efficiente sistema di
aspirazione richiede un’accurata progettazione da parte di uno
specialista abilitato ad eseguirlo, rispettando le posizioni e le distanze
indicate dalle norme. Al termine dell’intervento l’installatore dovrà
rilasciare il certificato di conformità.
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Istruzioni per l'installatore
5. ADATTAMENTO AI DIVERSI TIPI DI GAS
Prima di eseguire le seguenti operazioni disinserire elettricamente
I'apparecchio.
Il piano di cottura è collaudato a gas metano G20 (2H) alla pressione di
20 mbar. Nel caso di funzionamento con altri tipi di gas occorre sostituire
gli ugelli e regolare l’aria primaria. Per la sostituzione degli ugelli e la
regolazione dei bruciatori, occorre procedere alla rimozione del pianale
come descritto al seguente paragrafo.
5.1 Rimozione del pianale
1. Rimuovere tutte le manopole, le griglie, i cappellotti e le corone
spartifiamma;
2. togliere le viti e i dadi A che fissano i supporti bruciatori;
3. rimuovere le piastrine B;
4. sollevare il pianale dalla propria sede;
5. procedere alla sostituzione degli ugelli dei bruciatori secondo la
tabella del gas di riferimento;
6. regolare l’aria primaria come descritto al paragrafo “5.2 Regolazione
per gas liquido”.
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Istruzioni per l'installatore
5.2 Regolazione per gas liquido
Allentare la vite A e spingere a fondo il supporto B. Con una chiave fissa
togliere l'ugello C e montare quello adatto seguendo le indicazioni
riportate nelle tabelle di riferimento al tipo di gas da utilizzare. La coppia
di avvitamento dell'ugello non deve superare i 3 Nm. Riportare il supporto
B nella posizione iniziale, in modo da coprire perfettamente l'ugello C.
Regolare l'afflusso d'aria spostando il tubo Venturi D, fino ad ottenere la
distanza “X” riportata nella tabella al paragrafo "5.5 Regolazione dell’aria
primaria” e fissarlo con la vite A. Dopo aver effettuato le regolazioni,
ripristinare i sigilli con ceralacca o materiale equivalente.
(*) Valore del by-pass riferito agli apparecchi non valvolati.
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Istruzioni per l'installatore
5.3 Regolazione per gas città
Eseguire le stesse operazioni descritte al paragrafo “5.2 Regolazione per
gas liquido” scegliendo però gli ugelli e regolando I'aria primaria
conformemente al gas città, come indicato nella tabella seguente e al
paragrafo "5.5 Regolazione dell’aria primaria”.
I valori relativi al gas città si riferiscono agli apparecchi della categoria III 1a2H3+.
esterna (3) 3.3 250 1200
Portata
termica
nominale
(kW)
Gas città – G110 8 mbar
1/100 mm
Portata ridotta
(W)
5.4 Regolazione per gas metano
Il piano di cottura è collaudato a gas metano G20 (2H) alla pressione di
20 mbar. Per riportare l’apparecchio alla condizione di funzionamento
con questo tipo di gas, effettuare le stesse operazioni descritte al
paragrafo “5.2 Regolazione per gas liquido” scegliendo però gli ugelli e
regolando I'aria primaria conformemente al gas metano, come indicato
nella tabella seguente e al paragrafo "5.5 Regolazione dell’aria primaria”.
Dopo aver effettuato le regolazioni, ripristinare i sigilli con ceralacca o
materiale equivalente.
Dopo aver eseguito le suddette regolazioni, ricomporre l’apparecchio
procedendo in senso inverso rispetto alle istruzioni riportate al paragrafo
“5.1 Rimozione del pianale”.
6.1 Regolazione del minimo per gas città e metano
Riposizionare i componenti sul bruciatore e
infilare le manopole sulle astine dei rubinetti.
Accendere il bruciatore e portarlo sulla posizione
di minimo. Estrarre nuovamente la manopola e
agire sulla vite di regolazione all'interno o a lato
dell'astina del rubinetto (a seconda dei modelli),
fino ad ottenere una fiamma minima regolare.
Rimontare la manopola e verificare la stabilità
della fiamma del bruciatore (ruotando
rapidamente la manopola dalla posizione di
massimo a quella di minimo la fiamma non dovrà
spegnersi).
6.2 Regolazione del minimo per gas liquido
Per la regolazione del minimo con gas liquido occorre avvitare
completamente in senso orario la vite alloggiata all'interno o a lato
dell'astina del rubinetto (a seconda dei modelli).
I diametri dei by-pass per ogni singolo bruciatore sono riportati nella
tabella “5.2 Regolazione per gas liquido”.
Dopo la regolazione con un gas diverso da quello di collaudo, sostituire
l'etichetta posta sul carter dell'apparecchio con quella corrispondente al
nuovo gas. L’etichetta è contenuta nel sacchetto con gli ugelli in
dotazione.
G110
8 mbar
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Istruzioni per l'installatore
6.3 Disposizione dei bruciatori sul piano di cottura
BRUCIATORI
1. Ausiliario
2. Tripla corona
3. Doppia corona
6.4 Lubrificazione dei rubinetti gas
Col tempo, può accadere che il rubinetto del gas presenti difficoltà di
rotazione bloccandosi. Provvedere alla sua pulizia interna e sostituirne il
grasso lubrificante. Questa operazione andrà eseguita da un tecnico specializzato.
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Istruzioni per l'utente
7. USO DEL PIANO DI COTTURA
Assicurarsi che le corone spartifiamma, i cappellotti e le griglie siano
montati in modo corretto. La griglia A in dotazione va utilizzata per
recipienti “wok” (padella cinese).
La riduzione B in dotazione va utilizzata per recipienti piccoli.
7.1 Accensione dei bruciatori con dispositivo di sicurezza
In corrispondenza di ogni manopola è indicato il bruciatore associato.
L’apparecchio è dotato di accensione elettronica. E’ sufficiente premere e
contemporaneamente ruotare in senso antiorario la manopola sul simbolo
di fiamma minima, fino ad accensione avvenuta. Nei modelli valvolati,
tenere premuta la manopola circa 2 secondi per mantenere accesa la
fiamma e per attivare il dispositivo di sicurezza. Può accadere che il
bruciatore si spenga al momento del rilascio della manopola. In questo
caso, ripetere l’operazione tenendo premuta la manopola più a lungo.
Nei modelli valvolati, se i bruciatori dovessero spegnersi
accidentalmente, dopo un intervallo di circa 20 secondi interverrà un
dispositivo di sicurezza a bloccare l'uscita del gas, anche a rubinetto
aperto.
7.2 Consigli pratici per l'uso dei bruciatori
Per un miglior rendimento dei bruciatori e un consumo
minimo di gas occorre usare recipienti a fondo piatto e
regolare provvisti di coperchio e proporzionati al bruciatore
(vedere paragrafo “7.3
Diametro dei recipienti”).
Durante la cottura, per evitare scottature o danni al piano
top, tutti i recipienti o le bistecchiere devono essere
posizionati all'interno del perimetro del piano di cottura e
devono mantenere una distanza minima di 3-4 cm dalle
manopole.
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Istruzioni per l'utente
7.3 Diametro dei recipienti
BRUCIATORI
1 Ausiliario
2 Tripla corona
3 Doppia corona
Ø min. e max.
(in cm)
7-18
22-26
12-34
8. PULIZIA E MANUTENZIONE
Prima di ogni intervento occorre disinserire l’alimentazione elettrica
all’apparecchio.
8.1 Pulizia
Per una buona conservazione del piano di cottura, occorre pulirlo
regolarmente al termine di ogni uso, dopo averlo lasciato raffreddare.
8.1.1 Pulizia ordinaria giornaliera del piano
Per pulire e conservare le superfici usare sempre e solo prodotti specifici
che non contengano abrasivi o sostanze acide a base di cloro.
Modo d’uso: versare il prodotto su un panno umido e passare sulla
superficie, risciacquare accuratamente e asciugare con uno straccio
morbido o con una pelle di daino.
8.1.2 Macchie di cibo o residui
Evitare nel modo più assoluto l’uso di spugne metalliche e
raschietti taglienti per non danneggiare le superfici.
Usare i normali prodotti non abrasivi servendosi di spugne
antigraffio ed eventualmente di utensili di legno o materiale
plastico.
Risciacquare accuratamente e asciugare con uno straccio
morbido o con una pelle di daino.
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Istruzioni per l'utente
8.2 Pulizia dei componenti del piano di cottura
Le griglie, i cappellotti, le corone spartifiamma e i
bruciatori sono estraibili per facilitare la pulizia;
lavarli in acqua calda e detersivo non abrasivo
avendo cura di togliere ogni incrostazione e
attendere che siano perfettamente asciutti.
8.2.1 Le candelette e i dispositivi di sicurezza
Per un buon funzionamento le candelette d’accensione e i dispositivi di
sicurezza devono essere sempre ben puliti.
Controllarli frequentemente e, se necessario, pulirli con uno straccio
umido.
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