Smeg DETERZYMC2 User Manual [it]

SCHEDA DI SICUREZZA
(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
DeterZym C2
1. Identificazione della sostanza / del preparato e della Società
1.1: Identificatore del prodotto
Nome prodotto: DeterZym C2 Codice del prodotto: 903658
1.2: Usi pertinenti identificati dalla sostanza o miscela e usi consigliati Usi identificati: Detergente enzimatico professionale.
1.3: Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Società: SMEG s.p.a.
Via Leonardo da Vinci 4,
Telefono: +39-0522-8211 Fax: +39-0522-821592 Indirizzo e-mail: chemicals@smeg.it
1.4: Numero telefonico di emergenza Telefono per le emergenze: CAV Niguarda – MILANO Tel. +39 02-66101029
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Lesioni oculari gravi, categoria 1 H318 Provoca gravi lesioni oculari. Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche
42016 – GUASTALLA ITALIA
ed adeguamenti.
Avvertenze: Pericolo
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Indicazioni di pericolo:
H318 H317 EUH208
Consigli di prudenza:
P272 Gli indumenti di lavoro contaminati non devono essere portati fuori dal luogo di lavoro. P280 Indossare guanti protettivi e proteggere gli occhi / il viso. P302+P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua / . . . P310 Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico / . . .
Contiene: Alcol etossilato propossilato
2.3. Altri pericoli.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
Provoca gravi lesioni oculari. Può provocare una reazione allergica cutanea Contiene: Inibitore di corrosione – antitartaro, enzimi
Può provocare una reazione allergica
Enzimi
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione. Conc. %. Alcol etossilato propossilato 5 - 15 Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318 CAS. 68154-97-2 CE. - INDEX. - 2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO 5 - 15 Eye Irrit. 2 H319 CAS. 112-34-5 CE. 203-961-6 INDEX. 603-096-00-8 Inibitore di corrosione - antitartaro 0 - 1 Skin Sens. 1 H317 CAS. 143239-08-1 CE. 410-800-5 INDEX. ­ Nr. Reg. 01-0000015829-57-0001
Enzimi CAS. 9014-01-1 0 - 1 Eye Irrit. 2 H319, Resp. Sens. 1 H334, Skin Sens. 1A
H317, Aquatic Chronic 3 H412 CE. - INDEX. - Nr. Reg. 01-2119480434-38 Enzimi
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CAS. 9001-62-1 0 - 1 Resp. Sens. 1 H334 CE. - INDEX. - Enzimi
CAS. 9000-90-2 0 – 1 Resp. Sens. 1
CE. ­ INDEX. ­ Nr. Reg. 01-2119938627-26
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
H334
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste. PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico. INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI: i mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI: nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO: evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
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SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione 10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di accedere alle zone in cui si mangia.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
AUS CHE
DEU
ITA EU
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO Valore limite di soglia.
Österreich Suisse / Schweiz
Deutschland
Italia OEL EU
TLV-ACGIH
Grenzwerteverordnung 2011 - GKV 2011 Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012 / Grenzwerte am Arbeitspaltz MAK-und BAT-Werte-Liste 2012
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n.81 Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE;
ACGIH 2014
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Tipo Stato TWA/8h STEL/15min mg/m3 ppm mg/m3 ppm MAK
VEL
MAK
AGW DEU 67 10 100,5 15 MAK
TLV
OEL
TLV-ACGIH
Liquinase Ultra 2.5 L(proteasi subtilisina) Valore limite di soglia.
Tipo Stato TWA/8h STEL/15min mg/m3 ppm mg/m3 ppm TLV-ACGIH 0,00006
Legenda: (C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. Per la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare.
PROTEZIONE DELLE MANI Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374). Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d`uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE RESPIRATORIA Non necessario, salvo diversa indicazione nella valutazione del rischio chimico.
AUS
CHE
CHE
DEU
ITA
EU
67,5
67
67
67
67,5
67,5
66
15
10
10
10
10
10
10
101,2
101,2
101,2
100,5
101,2
101,2
15
15
15
15
15
15
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CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico liquido Colore Ambra Odore inodore Soglia olfattiva. Non disponibile. pH. 8,5 (t.q.) Punto di fusione o di congelamento. Non disponibile. Punto di ebollizione iniziale. Non disponibile. Intervallo di ebollizione. Non disponibile. Punto di infiammabilità. Non disponibile. Tasso di evaporazione Non disponibile. Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile. Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile. Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. Limite inferiore esplosività. Non disponibile. Limite superiore esplosività. Non disponibile. Tensione di vapore. Non disponibile. Densità Vapori Non disponibile. Densità relativa. 1,005 Kg/l Solubilità Non disponibile. Coefficiente di ripartizione: n­ottanolo/acqua: Temperatura di autoaccensione. Non disponibile. Temperatura di decomposizione. Non disponibile. Viscosità Non disponibile. Proprietà esplosive Non disponibile. Proprietà ossidanti Non disponibile.
9.2. Altre informazioni.
Informazioni non disponibili.
Non disponibile.
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: può reagire con ossidanti. Con l'ossigeno atmosferico può formare perossidi. Per reazione con l'alluminio può dare idrogeno. Può formare miscele esplosive con l'aria.
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10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: evitare il contatto con l'aria.
10.5. Materiali incompatibili.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: sostanze ossidanti, acidi forti e metalli alcalini.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: idrogeno.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
Prodotto non genotossico. Produce sensibilizzazione a contatto con la pelle. Non irritante per gli occhi. Irritante per le vie respiratorie.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto. Il prodotto provoca gravi lesioni oculari e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio. Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). La dermatite si origina in seguito ad un'infiammazione della cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante. Le lesioni cutanee possono comprendere eritemi, edemi, papule, vescicole, pustole, squame, fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano a seconda delle fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche prevalgono squame, secchezza, fissurazione ed ispessimenti della cute. Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: può essere assorbito per inalazione, ingestione e contatto cutaneo; è irritante per la pelle e specie per gli occhi. Si possono avere danni alla milza. A temperatura ambiente il pericolo di inalazione è improbabile, per la bassa tensione di vapore della sostanza.
Alcol etossilato propossilato LD50 (Orale).> 300 mg/Kg ratto
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO LD50 (Orale).3384 mg/kg Rat LD50 (Cutanea).2700 mg/kg Rabbit
Enzimi LD50 (Orale).> 2000 mg/Kg
Enzimi LD50 (Orale).1800 mg/Kg
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
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disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità. Inibitore di corrosione ­antitartaro LC50 - Pesci. > 100 mg/l/96h Pesce : Leporis Macrochirus EC50 - Crostacei. > 1000 mg/l/48h Daphnia magna EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
Alcol etossilato propossilato LC50 - Pesci. > 1 mg/l/96h Danio rerio EC50 - Crostacei. > 1 mg/l/48h Daphnia magna EC50 - Alghe / Piante Acquatiche. Enzimi LC50 - Pesci. > 68,3 mg/l/96h EC50 - Crostacei. > 37,4 mg/l/48h Daphnia EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
Enzimi LC50 - Pesci. 8,2 mg/l/96h EC50 - Crostacei. 586 ug/l/48h Daphnia EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Inibitore di corrosione ­antitartaro
NON Rapidamente Biodegradabile.
Alcol etossilato propossilato
Rapidamente Biodegradabile.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO Solubilità in acqua. mg/l 1000 - 10000
Rapidamente Biodegradabile.
Enzimi
Rapidamente Biodegradabile.
Enzimi
Rapidamente Biodegradabile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo. 2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO
> 1000 mg/l/72h Batterio : fango attivo
> 1 mg/l/72h Selenastrum capricornutum
> 18 mg/l/72h
830 ug/l/72h
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Coefficiente di ripartizione: n­ottanolo/acqua.
Enzimi Coefficiente di ripartizione: n­ottanolo/acqua.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
< 0
1
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
14.1. Numero ONU.
Non applicabile.
14.2. Nome di spedizione dell`ONU.
Non applicabile.
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto.
Non applicabile.
14.4. Gruppo d`imballaggio.
Non applicabile.
14.5. Pericoli per l`ambiente.
Non applicabile.
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori.
Non applicabile.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l`allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC.
Informazione non pertinente.
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(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto. 3
Sostanze contenute.
Punto. 55 2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012: Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam: Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma: Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4 Eye Dam. 1 Lesioni oculari gravi, categoria 1 Eye Irrit. 2 Sensibilizzazione respiratoria, categoria 1 Skin Sens. 1 Sensibilizzazione cutanea, categoria 1 Skin Sens. 1A Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Aquatic Chronic 3 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 3
H302 Nocivo se ingerito. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H319 Provoca grave irritazione oculare.
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H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se
inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
2. Regolamento (UE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
4. Regolamento (UE) 453/2010 del Parlamento Europeo
5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP)
8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP)
9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP)
- The Merck Index. - 10th Edition
- Handling Chemical Safety
- INRS - Fiche Toxicologique (toxicological sheet)
- Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
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(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
- N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition
- Sito Web Agenzia ECHA Nota per l`utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente. Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 02 / 03 / 08 / 09 / 11 / 16.
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