Smeg DENTALAC5 User Manual [it]

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SCHEDA DI SICUREZZA
(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
DENTAL AC5
1. Identificazione della sostanza / del preparato e della Società
1.1. Identificatore del prodotto
Nome prodotto: DENTAL AC5 Codice del prodotto: 901475
1.2. Usi pertinenti identificati dalla sostanza o miscela e usi consigliati
Usi identificati: Detergente/Neutralizzante acido senza fosfati per lavastrumenti professionali.
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Società: SMEG s.p.a. Via Leonardo da Vinci 4,
Telefono: +39-0522-8211 Fax: +39-0522-821592 Indirizzo e-mail: chemicals@smeg.it
42016 – GUASTALLA ITALIA
1.4. Numero telefonico di emergenza
Telefono per le emergenze: CAV Niguarda – MILANO Tel. +39 02-66101029
2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Classificazione secondo regolamento CE 1272/2008 (CLP): Eye Irrit. 2
2.2. Elementi dell’etichetta:
Etichettatura secondo il Regolamento CE n.1272/2008 (CLP)
Pittogramma
Avvertenza Attenzione
Indicazioni di pericolo H319 Provoca grave irritazione oculare.
Consigli di prudenza P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/Proteggere gli occhi/il viso P305 + P351 + P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto, solo se risulta agevole. P337+P313 Se l’irritazione degli occhi persiste, consultare un medico.
2.3. Altri pericoli:
Le soluzioni acquose di acido citrico sono considerate acidi di media forza, reagiscono con ossidanti e basi, può attaccare i metalli.
3. Composizione / Informazioni sugli ingredienti
Contiene:
No. CE No. CAS Denominazione Quantità Etichettatura
201-069-1 5949-29-1
Dove: H319: Provoca grave irritazione oculare
DENTAL AC5 - 1/6 - Data: 13/05/2016
Acido citrico monoidrato
45-60% Eye Irrit. 2; H319
SS IT Versione: 5
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SCHEDA DI SICUREZZA
(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
Informazione generale
Consultare un medico. Mostrare questa scheda di sicurezza al medico curante.
Se inalato
Trasportare l’individuo esposto dal luogo di esposizione all’aria aperta. Se non respira, provvedere a respirazione artificiale. Consultare un medico.
In caso di contatto con la pelle
Lavare con molta acqua. Consultare un medico.
In caso di contatto con gli occhi
Sciacquare accuratamente ed abbondantemente con acqua per diversi minuti. Rimuovere le lenti a contatto solo se facilmente attuabile. Consultare immediatamente un medico.
Se ingerito
Non somministrare alcunché a persone svenute. Sciacquare la bocca con acqua. Consultare un medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Se inalato
Tosse, mancanza di respiro, gola infiammata.
In caso di contatto con la pelle
Rossore
In caso di contatto con gli occhi
Rossore, dolore
Se ingerito
Dolori addominali, gola infiammata.
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali
Consultare immediatamente un medico nei casi di forte inalazione (il prodotto tuttavia ha un’evaporazione trascurabile a 20°C), di contatto con gli occhi e se ingerito.
5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
Utilizzare acqua nebulizzata, schiuma alcol resistente, prodotti chimici asciutti (polveri) o anidride carbonica.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Evitare di respirare i prodotti di combustione. Può produrre fumi tossici di monossido di carbonio in caso di combustione. L’acido citrico si decompone a circa 175°C.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Indossare, in caso d’incendio, dispositivi di protezione delle vie respiratorie con apporto d’aria indipendente. Utilizzare misure di sicurezza punto 7 e 8
5.4. Ulteriori informazioni
Nessun dato disponibile
6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Usare dispositivi di protezione individuali (guanti, occhiali di protezione e abbigliamento protettivo). Ventilare i locali. Vedere la sezione 8 per i dispositivi di protezione individuale.
6.2. Precauzioni ambientali
Mantenere la miscela lontana dagli scarichi. Non disperdere la sostanza nelle fognature, nelle acque di superficie e sotterranee.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Per piccole superfici, come banchi di lavoro, utilizzare tappetini assorbenti in tessuto non tessuto. Per superfici maggiori oppure sotto le macchine, utilizzare rotoli in tessuto non tessuto assorbenti.
DENTAL AC5 - 2/6 - Data: 13/05/2016
SS IT Versione: 5
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(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
Per quantità limitate di liquido in zone di facile accesso, utilizzare polveri assorbenti antiacido. Raccogliere il materiale assorbente e conservarlo in contenitori adatti e chiusi, per lo smaltimento.
6.4. Riferimenti ad altre sezioni
Per lo smaltimento riferirsi alla sezione 13.
7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Durante la manipolazione utilizzare occhiali protettivi al fine di evitare il contatto con gli occhi, utilizzare guanti di protezione in nitrile. Manipolare la miscela lontani dagli scarichi. Non mangiare, bere e/o fumare nelle zone di lavoro. Lavare le mani dopo l’uso. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di accedere alle zone in cui si mangia.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Conservare nel contenitore originale. Conservare in contenitori ben chiusi, in luogo ventilato e asciutto. Non stoccare alla luce diretta del sole/raggi UV. Mantenere lontano da forti ossidanti, basi forti, nitrati metallici e metalli. Tenere lontano da forti fonti di calore. Tenere il prodotto separato da cibi e mangimi.
7.3. Usi finali specifici
Detergente per lavaggio automatico professionale.
8. Controllo dell’esposizione/Protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo
Componenti con limiti di esposizione
Per l’acido citrico non è stato stabilito, alla data di redazione del presente documento, un valore limite di soglia per l’esposizione professionale.
8.2. Controlli dell’esposizione
Controlli tecnici idonei
Manipolare rispettando le buone pratiche di igiene industriale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Lavarsi le mani dopo ogni utilizzo. Assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
Protezione individuale
Protezioni per occhi/volto
Visiera protettiva (minimo 20 cm) e occhiali di protezione ben aderenti. Utilizzare dispositivi per la protezione oculare testati e approvati secondo i requisiti di adeguate norme tecniche come NIOSH (USA) o EN 166 (EU)
Protezioni della pelle
Manipolare con guanti. I guanti devono essere controllati prima di essere usati. Usare una tecnica adeguata per la rimozione dei guanti (senza toccare la superficie esterna del guanto) per evitare il contatto della pelle con questo prodotto. Smaltire i guanti contaminati dopo l’uso in accordo con la normativa vigente e le buone pratiche di laboratorio. Lavare e asciugare le mani. I guanti di protezione selezionati devono soddisfare le esigenze della direttiva UE 89/686/CEE e gli standard EN374 che ne derivano.
Protezione dell’immersione e degli schizzi
Pieno contatto e contatto da spruzzo: guanti in gomma nitrilica di spessore minimo pari a 0,11 mm e tempo di penetrazione pari a 480 minuti. Se usato in soluzione o mischiato con altre sostanze, e in condizioni diverse da quelle menzionate nella norma EN 374, contattare il fornitore di guanti approvati dalla CE. Questa raccomandazione vale a titolo di consiglio e dev’essere valutata da un igienista industriale e da un responsabile della sicurezza al corrente della situazione specifica. Non si deve interpretare come un’approvazione di uno specifico scenario di esposizione.
Protezione fisica
Indumenti protettivi completi resistenti alle sostanze chimiche, in particolare agli acidi.
Protezione respiratoria
DENTAL AC5 - 3/6 - Data: 13/05/2016
SS IT Versione: 5
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SCHEDA DI SICUREZZA
Qualora la valutazione del rischio preveda la necessità di respiratori ad aria purificata, utilizzare una maschera a pieno facciale con filtri combinati di tipo ABEK (EN 14387) come supporto alle misure tecniche. Se il respiratore costituisce il solo mezzo di protezione, utilizzare un sistema ventilato a pieno facciale. Impiegare respiratori e componenti testati e approvati da organismi di normazione, quali NIOSH (USA) e il CEN (UE).
(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
a. Aspetto: Stato fisico: liquido Colore: incolore/giallo chiaro b. Odore: Percettibile, caratteristico c. Soglia olfattiva: Nessun dato disponibile d. pH: 2,5 ÷ 3,5 e. Punto di congelamento: Nessun dato disponibile f. Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: Nessun dato disponibile g. Punto di infiammabilità: Nessun dato disponibile h. Velocità di evaporazione: Nessun dato disponibile i. Infiammabilità (solidi, gas) Non applicabile in quanto liquido j. Limiti superiore/inferiore di infiammabilità o di esplosività: Nessun dato disponibile k. Tensione di vapore: Nessun dato disponibile l. Densità di vapore: Nessun dato disponibile m. Densità relativa: 1,19 ÷ 1,21 g/cm3 n. Solubilità: Solubile in acqua in tutti i rapporti o. Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): Nessun dato disponibile p. Temperatura di autoaccensione: Nessun dato disponibile q. Temperatura di decomposizione: 175°C (per l’acido citrico) r. Viscosità: Nessun dato disponibile s. Proprietà esplosive: Nessun dato disponibile t. Proprietà ossidanti: Nessun dato disponibile
9.2. Altre informazioni
Nessun dato disponibile.
10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
La miscela reagisce con forti ossidanti, basi forti e può attaccare i metalli.
10.2. Stabilità chimica
La miscela è stabile in ambiente normale e nelle condizioni di temperatura e di pressione previste durante lo stoccaggio e la manipolazione (rispettare le condizioni al punto 7).
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio raccomandate non sono prevedibili reazioni pericolose (rispettare le condizioni al punto
7).
10.4. Condizioni da evitare
Fiamme libere, temperature elevate.
10.5. Materiali incompatibili
Metalli.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Nelle normali condizioni di manipolazione, utilizzo e stoccaggio (punto 7), non è ragionevolmente prevista la formazione di prodotti di decomposizione.
11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
Non avendo dati relativi al preparato si riportano le informazioni relative all’acido citrico.
Tossicità acuta
DL50 Orale – Ratto – 5.400 mg/kg
DENTAL AC5 - 4/6 - Data: 13/05/2016
SS IT Versione: 5
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SCHEDA DI SICUREZZA
DL50 Dermico – Ratto – > 2.000 mg/kg
Corrosione/irritazione cutanea
Pelle – Su coniglio Risultato: Leggera irritazione della pelle
Lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi
Occhi – Su coniglio Risultato: Irritante per gli occhi
Sensibilizzazione respiratoria o cutanea
Un'esposizione ripetuta o prolungata può provocare reazioni allergiche in alcuni soggetti sensibili.
Mutagenicità delle cellule germinali
Nessun dato disponibile
Cancerogenicità
IARC: Nessun componente di questo prodotto presente a livelli maggiori o uguali allo 0.1% è identificato come
cancerogeno conosciuto o previsto dallo IARC
Tossicità per la riproduzione
Nessun dato disponibile
Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) – esposizione singola
Nessun dato disponibile
(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) – esposizione ripetuta
Nessun dato disponibile
Pericolo in caso di aspirazione
Nessun dato disponibile
Effetti immediati, ritardati e cronici derivanti da esposizioni a breve e a lungo termine
A lungo termine, un’esposizione ripetuta ad acido citrico può avere effetti sui denti, risultanti in erosione.
12. Informazioni ecologiche
12.1. Tossicità
Tossicità per i pesci – mortalità CL50 – Leuciscus idus melatonus – 440 mg/l – 48h
Tossicità per la Daphnia e per altri invertebrati acquatici Prova statica – Daphnia magna (Pulce d’acqua grande) – 1.535 mg/l – 24h
12.2. Persistenza e degradabilità
Nessun dato disponibile
12.3. Potenziale di bioaccumulo
Nessun dato disponibile
12.4. Mobilità nel suolo
Nessun dato disponibile
12.5. Risultati nella valutazione PBT e vPvB
Questa miscela non contiene componenti considerati persistenti, bioaccumulabili e tossici (PBT) né componenti molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB) a concentrazioni ≥ 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi
Nessun dato disponibile
DENTAL AC5 - 5/6 - Data: 13/05/2016
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(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Informazioni sull'eliminazione
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali. La pericolosità di tali rifiuti deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
Smaltimento degli imballi contaminati
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
14. Informazioni sul trasporto
Il preparato non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code), per acque interne (ADN) e via aerea (IATA).
14.1. Numero ONU
ADR-RID-ADN-IMDG-IATA: Non applicabile
14.2. Nome di spedizione dell’ONU
ADR-RID-ADN-IMDG-IATA: Non applicabile
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto
ADR-RID-ADN-IMDG-IATA: Non applicabile
14.4. Gruppo d’imballaggio
ADR-RID-ADN-IMDG-IATA: Non applicabile
14.5. Pericolo ambientale
Pericoloso per l’ambiente Non applicabile Inquinante marino Non applicabile
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori
Non applicabile
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC
Non applicabile
15. Informazioni sulla regolamentazione
Questa scheda di sicurezza rispetta le prescrizioni del Regolamento (CE) Num. 1907/2006
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Nessun dato disponibile
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Nessun dato disponibile
16. Altre informazioni.
Ulteriori dati
Il destinatario del nostro prodotto è il solo responsabile del rispetto delle leggi e delle normative vigenti. I dati si basano sul nostro attuale livello di conoscenza. Essi, tuttavia, non costituiscono garanzia delle proprietà dei prodotti né rappresentano il perfezionamento di alcun rapporto legale.
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SS IT Versione: 5
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SCHEDA DI SICUREZZA
(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
DeterZym C2
1. Identificazione della sostanza / del preparato e della Società
1.1: Identificatore del prodotto
Nome prodotto: DeterZym C2 Codice del prodotto: 903658
1.2: Usi pertinenti identificati dalla sostanza o miscela e usi consigliati Usi identificati: Detergente enzimatico professionale.
1.3: Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Società: SMEG s.p.a.
Via Leonardo da Vinci 4,
Telefono: +39-0522-8211 Fax: +39-0522-821592 Indirizzo e-mail: chemicals@smeg.it
1.4: Numero telefonico di emergenza Telefono per le emergenze: CAV Niguarda – MILANO Tel. +39 02-66101029
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Lesioni oculari gravi, categoria 1 H318 Provoca gravi lesioni oculari. Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche
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ed adeguamenti.
Avvertenze: Pericolo
DETERZYM C2 ­ Data: 13/05/2016 SS IT Versione:2
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(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
Indicazioni di pericolo:
H318 H317 EUH208
Consigli di prudenza:
P272 Gli indumenti di lavoro contaminati non devono essere portati fuori dal luogo di lavoro. P280 Indossare guanti protettivi e proteggere gli occhi / il viso. P302+P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua / . . . P310 Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico / . . .
Contiene: Alcol etossilato propossilato
2.3. Altri pericoli.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
Provoca gravi lesioni oculari. Può provocare una reazione allergica cutanea Contiene: Inibitore di corrosione – antitartaro, enzimi
Può provocare una reazione allergica
Enzimi
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione. Conc. %. Alcol etossilato propossilato 5 - 15 Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318 CAS. 68154-97-2 CE. - INDEX. - 2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO 5 - 15 Eye Irrit. 2 H319 CAS. 112-34-5 CE. 203-961-6 INDEX. 603-096-00-8 Inibitore di corrosione - antitartaro 0 - 1 Skin Sens. 1 H317 CAS. 143239-08-1 CE. 410-800-5 INDEX. ­ Nr. Reg. 01-0000015829-57-0001
Enzimi CAS. 9014-01-1 0 - 1 Eye Irrit. 2 H319, Resp. Sens. 1 H334, Skin Sens. 1A
H317, Aquatic Chronic 3 H412 CE. - INDEX. - Nr. Reg. 01-2119480434-38 Enzimi
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(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
CAS. 9001-62-1 0 - 1 Resp. Sens. 1 H334 CE. - INDEX. - Enzimi
CAS. 9000-90-2 0 – 1 Resp. Sens. 1
CE. ­ INDEX. ­ Nr. Reg. 01-2119938627-26
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
H334
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste. PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico. INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI: i mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI: nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO: evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
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(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione 10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di accedere alle zone in cui si mangia.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
AUS CHE
DEU
ITA EU
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO Valore limite di soglia.
Österreich Suisse / Schweiz
Deutschland
Italia OEL EU
TLV-ACGIH
Grenzwerteverordnung 2011 - GKV 2011 Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012 / Grenzwerte am Arbeitspaltz MAK-und BAT-Werte-Liste 2012
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n.81 Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE;
ACGIH 2014
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(conforme all’allegato II del Reg. UE 2015/830)
Tipo Stato TWA/8h STEL/15min mg/m3 ppm mg/m3 ppm MAK
VEL
MAK
AGW DEU 67 10 100,5 15 MAK
TLV
OEL
TLV-ACGIH
Liquinase Ultra 2.5 L(proteasi subtilisina) Valore limite di soglia.
Tipo Stato TWA/8h STEL/15min mg/m3 ppm mg/m3 ppm TLV-ACGIH 0,00006
Legenda: (C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. Per la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare.
PROTEZIONE DELLE MANI Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374). Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d`uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE RESPIRATORIA Non necessario, salvo diversa indicazione nella valutazione del rischio chimico.
AUS
CHE
CHE
DEU
ITA
EU
67,5
67
67
67
67,5
67,5
66
15
10
10
10
10
10
10
101,2
101,2
101,2
100,5
101,2
101,2
15
15
15
15
15
15
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CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico liquido Colore Ambra Odore inodore Soglia olfattiva. Non disponibile. pH. 8,5 (t.q.) Punto di fusione o di congelamento. Non disponibile. Punto di ebollizione iniziale. Non disponibile. Intervallo di ebollizione. Non disponibile. Punto di infiammabilità. Non disponibile. Tasso di evaporazione Non disponibile. Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile. Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile. Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. Limite inferiore esplosività. Non disponibile. Limite superiore esplosività. Non disponibile. Tensione di vapore. Non disponibile. Densità Vapori Non disponibile. Densità relativa. 1,005 Kg/l Solubilità Non disponibile. Coefficiente di ripartizione: n­ottanolo/acqua: Temperatura di autoaccensione. Non disponibile. Temperatura di decomposizione. Non disponibile. Viscosità Non disponibile. Proprietà esplosive Non disponibile. Proprietà ossidanti Non disponibile.
9.2. Altre informazioni.
Informazioni non disponibili.
Non disponibile.
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: può reagire con ossidanti. Con l'ossigeno atmosferico può formare perossidi. Per reazione con l'alluminio può dare idrogeno. Può formare miscele esplosive con l'aria.
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10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: evitare il contatto con l'aria.
10.5. Materiali incompatibili.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: sostanze ossidanti, acidi forti e metalli alcalini.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: idrogeno.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
Prodotto non genotossico. Produce sensibilizzazione a contatto con la pelle. Non irritante per gli occhi. Irritante per le vie respiratorie.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto. Il prodotto provoca gravi lesioni oculari e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio. Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). La dermatite si origina in seguito ad un'infiammazione della cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante. Le lesioni cutanee possono comprendere eritemi, edemi, papule, vescicole, pustole, squame, fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano a seconda delle fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche prevalgono squame, secchezza, fissurazione ed ispessimenti della cute. Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO: può essere assorbito per inalazione, ingestione e contatto cutaneo; è irritante per la pelle e specie per gli occhi. Si possono avere danni alla milza. A temperatura ambiente il pericolo di inalazione è improbabile, per la bassa tensione di vapore della sostanza.
Alcol etossilato propossilato LD50 (Orale).> 300 mg/Kg ratto
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO LD50 (Orale).3384 mg/kg Rat LD50 (Cutanea).2700 mg/kg Rabbit
Enzimi LD50 (Orale).> 2000 mg/Kg
Enzimi LD50 (Orale).1800 mg/Kg
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
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disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità. Inibitore di corrosione ­antitartaro LC50 - Pesci. > 100 mg/l/96h Pesce : Leporis Macrochirus EC50 - Crostacei. > 1000 mg/l/48h Daphnia magna EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
Alcol etossilato propossilato LC50 - Pesci. > 1 mg/l/96h Danio rerio EC50 - Crostacei. > 1 mg/l/48h Daphnia magna EC50 - Alghe / Piante Acquatiche. Enzimi LC50 - Pesci. > 68,3 mg/l/96h EC50 - Crostacei. > 37,4 mg/l/48h Daphnia EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
Enzimi LC50 - Pesci. 8,2 mg/l/96h EC50 - Crostacei. 586 ug/l/48h Daphnia EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Inibitore di corrosione ­antitartaro
NON Rapidamente Biodegradabile.
Alcol etossilato propossilato
Rapidamente Biodegradabile.
2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO Solubilità in acqua. mg/l 1000 - 10000
Rapidamente Biodegradabile.
Enzimi
Rapidamente Biodegradabile.
Enzimi
Rapidamente Biodegradabile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo. 2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO
> 1000 mg/l/72h Batterio : fango attivo
> 1 mg/l/72h Selenastrum capricornutum
> 18 mg/l/72h
830 ug/l/72h
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Coefficiente di ripartizione: n­ottanolo/acqua.
Enzimi Coefficiente di ripartizione: n­ottanolo/acqua.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
< 0
1
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
14.1. Numero ONU.
Non applicabile.
14.2. Nome di spedizione dell`ONU.
Non applicabile.
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto.
Non applicabile.
14.4. Gruppo d`imballaggio.
Non applicabile.
14.5. Pericoli per l`ambiente.
Non applicabile.
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori.
Non applicabile.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l`allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC.
Informazione non pertinente.
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto. 3
Sostanze contenute.
Punto. 55 2-(2-BUTOSSIETOSSI)ETANOLO
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012: Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam: Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma: Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4 Eye Dam. 1 Lesioni oculari gravi, categoria 1 Eye Irrit. 2 Sensibilizzazione respiratoria, categoria 1 Skin Sens. 1 Sensibilizzazione cutanea, categoria 1 Skin Sens. 1A Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Aquatic Chronic 3 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 3
H302 Nocivo se ingerito. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H319 Provoca grave irritazione oculare.
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H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se
inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
2. Regolamento (UE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
4. Regolamento (UE) 453/2010 del Parlamento Europeo
5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP)
8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP)
9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP)
- The Merck Index. - 10th Edition
- Handling Chemical Safety
- INRS - Fiche Toxicologique (toxicological sheet)
- Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
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- N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition
- Sito Web Agenzia ECHA Nota per l`utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente. Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 02 / 03 / 08 / 09 / 11 / 16.
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