Egregio Dottore,
è nostra intenzione, innanzitutto, ringraziarLa per la fiducia che ci ha accordato
acquistando la sterilizzatrice B-One.
La informiamo che il produttore rimane a sua completa disposizione per fornire notizie e
delucidazioni in merito a tutto quanto concerne questo apparato.
Le ricordiamo altresì che, per un corretto uso della sterilizzatrice, è strettamente
necessario che questo manuale venga letto attentamente prima di utilizzare l’apparato.
I nostri prodotti rispondono alle norme generali vigenti relative alla sicurezza e
non presentano pericolo per l’operatore, se utilizzati secondo le istruzioni prescritte.
Nell’augurarLe un proficuo lavoro, Le ricordiamo che è vietata la riproduzione di questo
manuale e che, a seguito della continua ricerca e sviluppo tecnologici, le caratteristiche
tecniche dell’apparato potrebbero essere modificate senza preavviso.
Smeg Instruments
L’installazione, la manutenzione e le eventuali operazioni di
riparazione devono essere eseguite solo da personale
autorizzato Smeg.
Qualora la macchina venisse adoperata in modo non
conforme a quanto specificato dal costruttore, la garanzia di
cui è dotata decadrebbe immediatamente.
La macchina può essere utilizzata soltanto da personale
specificamente istruito al riguardo. Sarà compito di Smeg
istruire all’atto dell’installazione il personale destinato all’uso.
Smeg declina ogni responsabilità nel caso di
malfunzionamenti o incidenti che dovessero verificarsi per
l’utilizzo dell’apparecchio da parte di personale non
addestrato.
05
28/05/10
-
Rev.
Data
Note - modifiche
LEGGERE ATTENTAMENTE IL MANUALE ISTRUZIONI
La mancata lettura, eventuali incomprensioni o interpretazioni errate delle istruzioni contenute in
questo manuale possono causare danni all’apparecchio, nonché essere fonte di pericolo per
l’operatore e diminuire notevolmente le prestazioni della macchina.
Il costruttore declina ogni responsabilità per utilizzi diversi da quelli indicati di
seguito.
4
CONTENUTO DEL MANUALE
Il presente manuale ha lo scopo di fornire istruzioni per:
la corretta installazione
l’utilizzo sicuro ed efficiente dell’apparato
la continua e regolare manutenzione
Tutte le dimensioni indicate nel manuale non sono vincolanti.
I disegni e qualsiasi altro documento contenuti in questo manuale sono di
proprietà del produttore, che se ne riserva tutti i diritti e non possono essere
messi a disposizione di terzi.
È vietata la riproduzione anche parziale del testo o delle illustrazioni.
NOTE GENERALI ALLA CONSEGNA
Al ricevimento dell’apparecchio verificare l’integrità dell’imballaggio.
Attendere il tecnico del Servizio Assistenza per aprire l’imballo ed appurare che la fornitura sia conforme alle
specifiche d’ordine e non vi siano danni evidenti. In caso di danni o parti mancanti è necessario informare
tempestivamente Smeg S.p.A. o i suoi rappresentanti di zona. In tal caso non procedere all’installazione.
L’utente è responsabile degli adempimenti legali in merito alla corretta installazione e al funzionamento.
Smeg S.p.A. declina ogni responsabilità di eventuali avarie o danni a terzi derivata dall’errata installazione,
scorretto utilizzo o mancata manutenzione.
DIMENSIONI E PESI DELL’IMBALLO
L’autoclave viene spedita in un imballo con dimensioni e peso indicati
fig. 1 – imballo della sterilizzatrice, cartone a fondo aperto sfilabile dall’alto
Ca. 52 x 60 x 70 [cm] – rispettivamente larghezza, altezza, profondità
Peso netto ca. Kg 52 - Peso lordo ca. Kg 60
TRASPORTO
B-ONE viene fornita con un imballo conforme alle normative di trasporto e provvisto di marcature riguardanti
la conservazione del prodotto e al sicurezza del suo trasporto. Si consiglia di conservare l’imballo per eventuali trasferimenti o spedizioni dell’apparecchio.
5
INDICE
1 USO PREVISTO ..................................................................................................................... 7
11.1 ACCESSORI A CORREDO ....................................................................................... 48
11.2 ACCESSORI OPZIONALI SU RICHIESTA ............................................................... 48
7
1 USO PREVISTO
B-One è una sterilizzatrice a vapore, utilizzabile per la sterilizzazione degli strumenti impiegati per scopi
medici, in odontoiatria, nei centri di cura e di bellezza, nelle pratiche veterinarie.
Come piccola sterilizzatrice a vapore, essa stessa è un dispositivo medico di classe IIb (secondo i criteri di
classificazione dati dalla direttiva 2007/47/CE).
B-One propone cicli di sterilizzazione di tipo “B”, cioè cicli il cui fine è quello di sterilizzare prodotti
confezionati e non confezionati, solidi, prodotti con carico cavo di tipo A1 e prodotti porosi.
Il ciclo veloce, denominato “FAST”, è dedicato ai soli strumenti solidi non imbustati – tale ciclo non è adatto
alla sterilizzazione di corpi cavi.
Sono inoltre presenti cicli di test per verificare la buona tenuta del sistema pneumatico e l’efficienza di
funzionamento del prodotto.
Architettura interna
B-One presenta un’architettura interna innovativa: la camera di sterilizzazione è avvolta da una camera
esterna. Il vano fra le due costituisce un’intercapedine in cui è presente vapore: l’intercapedine è elemento
fondamentale per le prestazioni e l’efficienza della sterilizzatrice.B-Oneè dotata inoltre di un generatore di vapore in collegamento diretto all’intercapedine. Nel generatore è
alloggiata la resistenza termica di riscaldamento.
Il vapore viene prodotto nel generatore e riempie l’intercapedine, avvolgendo così la camera di
sterilizzazione e realizzando condizioni ottimali di uniformità e stabilità delle temperature.
fig. 2 – Architettura interna: camera di sterilizzazione, intercapedine, generatore
1
Rif. NORMA UNI EN13060: per corpo cavo di tipo “A” si intende uno spazio aperto ad una sola estremità dove il rapporto tra
lunghezza e diametro della cavità è maggiore o uguale a 1 e minore o uguale a 750 - cioè un corpo con un rapporto lunghezza L su
diametro D tale che: 1 (L / D) 750 (o analoga cavità aperta ad entrambe le estremità tale che 2 L / D 1500).
8
TABELLA CARATTERISTICHE TECNICHE B-ONE
Tensione di alimentazione
~ 230V
Frequenza
50 Hz
Potenza max assorbita
1500W
Presa richiesta in prossimità dell'apparecchio
SCHUKO (CEE 7/4)
Fusibili su ingresso alimentazione
2x10A-F 5x20 mm
Dimensioni esterne apparecchio
48 x 45 x 60 cm
[Larghezza x Altezza x Profondità]
Spazio consigliato alloggiamento
52 x 46 x 66 cm
[Larghezza x Altezza x Profondità]
Dimensione camera di sterilizzazione
240 x 340 mm
Capacità camera
4 vassoi standard (284x183x17)
Predisposizione stampante
Porta seriale RS-232
Cicli di funzionamento
3 cicli di sterilizzazione
1 ciclo speciale prione
Test di tenuta vuoto e test B&D
Filtro aria
Batteriologico - porosità 0.3µm
Peso netto apparecchio
52 Kg
Peso max (serbatoi entrambi pieni e carico max
in camera)
62.5 kg
Temperatura di utilizzo
da 10°C a 40°C
Umidità
80% per temperature sino a 31°C con diminuzione
lineare sino a 50% alla temperature di 40°C
Altitudine
max 1000m (per installazioni ad altitudini superiori
contattare Smeg)
Emissioni sonore max
66 db
Pressione max (generatore e camera)
2.6bar
2 CARATTERISTICHE TECNICHE
9
TIPO D'ACQUA
DEMINERALIZZATA
conducibilità 15 μS/cm
rif. par. "QUALITA' ACQUA ALIMENTAZIONE"
CONNESSIONI IDRICHE ANTERIORI
(STANDARD)
CARICO E SCARICO ACQUA DA TANICA
Raccordo rapido e tubo per il pescaggio in dotazione
A fine vita il prodotto deve essere inviato agli impianti di smaltimento per il recupero e il
riciclaggio.
3 LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL MANUALE E SULLA MACCHINA
11
4 INSTALLAZIONE
L’installazione e la manutenzione del prodotto deve essere eseguita esclusivamente da
personale tecnico autorizzato Smeg. Smeg declina ogni responsabilità in caso di
installazione o manutenzione eseguite da personale non autorizzato.
4.1 INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTO ELETTRICO
B-ONE è collaudata in fabbrica.
Posizionamento B-One
Collocare B-One su di una superficie piana.
Oltre alle dimensioni di ingombro della sterilizzatrice è necessario considerare un’ulteriore ingombro in
profondità per le connessioni poste sul retro, vedi immagini seguenti e relative indicazioni.
In caso di installazione ad incasso, lasciare uno spazio idoneo ai lati e sul retro per consentire l’aerazione
dell’apparecchio, lasciare possibilmente aperta la parte posteriore del mobile. Non collocare in luoghi con
insufficiente ventilazione.
fig. 3 – Valori consigliati: A 1 cm, B 1cm
fig. 4 – D = 48 cm, E = 12cm. Valore consigliato: C 6 cm
Peso massimo con serbatoi entrambi pieni e carico massimo in camera: 62,5 kg (153 N/piedino)
Non installare B-Oneaccanto a lavelli o altre fonti di umidità. Contatti con l’acqua possono generare
cortocircuiti e danni alle parti elettriche ed elettroniche.
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Assicurarsi che il cavo di alimentazione elettrica non sia piegato e nulla vi sia sovrapposto
e che possa innestarsi agevolmente nella presa elettrica. Il cavo è dotato di spina tipo
“schuko”: non utilizzare riduttori o prese multiple, possono provocare surriscaldamenti.
Mantenere l’apparecchio lontano da fonti di calore.
Allacciamento elettrico
fig. 5 – Allacciamento elettrico: A – presa elettrica a bordo macchina, B – cavo in dotazione, C – collegamento fra la spina del cavo e la
presa del proprio impianto.
E' bene che la presa rimanga accessibile dopo l'installazione.
In caso di danneggiamento del cavo di alimentazione occorre farlo sostituire da un centro assistenza
autorizzato.
L’autoclave deve essere collegata tramite interruttore di protezione ad un impianto fornito di messa a
terra conforme alle norme europee vigenti. Accertarsi che la portata elettrica dell’impianto e delle prese di
corrente sia adeguata alla potenza della sterilizzatrice.
Se necessario richiedere la verifica dell’impianto da parte di tecnici qualificati.
E’ indispensabile l’installazione a monte dell’impianto di un interruttore differenziale opportunamente
dimensionato.
Categoria di installazione EN 61010-1 (Classe II)
Grado di inquinamento: 2
Per il funzionamento standard della macchina non sono necessari altri allacciamenti.
Nel caso di installazione di impianto di trattamento acqua DEMI-One per l'alimentazione idrica automatica, si
veda il par. 6.8.7.
4.2 AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
Non utilizzare B-One in presenza di gas o vapori potenzialmente esplosivi.
Non versare acqua o altri liquidi sull’apparecchio eccetto che negli appositi innesti di carico acqua
demineralizzata.
B-One esegue cicli di sterilizzazione a vapore, durante il funzionamento le parti metalliche di B-One
prossime alla camera si portano a temperature elevate: porre attenzione ad evitare il contatto diretto con i vassoi e con le altre parti metalliche, utilizzare l’apposita pinza in dotazione.
13
Prima di qualunque intervento di manutenzione o controllo assicurarsi che l’alimentazione elettrica sia
disinserita. Se ciò risulta impossibile disinserire l’interruttore esterno di rete segnalando con l’apposito
cartello lo stato di manutenzione secondo le normative di legge per la sicurezza sul lavoro.
Non manomettere etichette o altri segni di identificazione collocati sull’apparecchio.
Smeg S.p.A. declina ogni responsabilità per danni a cose o persone derivati dalla mancata osservanza di
quanto sopra, in particolare dalla mancata verifica dell’idoneità dell’impianto elettrico o della cattiva gestione
dello stesso.
14
5 PRESENTAZIONE
fig. 6 - Vista frontale della sterilizzatrice, portello aperto
5.1 DISPOSITIVI FRONTALI – PANNELLO COMANDI
Elementi presenti sul pannello comandi, posto nella parte destra frontale della macchina:
1. Display – elemento di comunicazione fra sterilizzatrice ed utente.
2. Manopola “turn and push” - per selezione e conferma scelte.
3. Filtro batteriologico dell’aria in ingresso, sostituibile.
4. Manometro analogico segnala la pressione presente nell’intercapedine che avvolge la
camera.
5. Sede “Memory card” – se la “memory card” (tipo “SD”) è presente, su essa vengono
registrati i dati relativi ai cicli di sterilizzazione.
6. Interruttore generale – alimentazione elettrica dell’apparecchio.
5.2 INNESTI IDRAULICI FRONTALI
I tre innesti idraulici frontali risultano accessibili soltanto a porta aperta:
3. Innesto scarico serbatoio acqua demineralizzata – tale connessione viene utilizzata
quando occorre svuotare il serbatoio di carico: in caso di manutenzione oppure per svuotare
il serbatoio se in esso è stata immessa acqua di qualità non adeguata alla sterilizzazione.
5.3 DISPOSITIVI SU PANNELLO POSTERIORE
fig. 7 - Vista posteriore della sterilizzatrice, angolo in basso a destra
In ordine, dall’alto verso il basso:
1. Porta RS 232 (collegamento stampante o pc).
2. Interruttore per alimentazione da demineralizzatore (I: alimentazione manuale - standard,
II: automatica – può essere predisposta soltanto da personale tecnico autorizzato).
3. Ingresso cavo di alimentazione elettrica.
4. Innesto rapido per carico serbatoio acqua demineralizzata da tanica (può essere
predisposta soltanto da personale tecnico autorizzato).
5. Innesto rapido per scarico serbatoio acqua usata.
6. Innesto rapido per carico da demineralizzatore DEMI-One.
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6 FUNZIONAMENTO DELLA MACCHINA
6.1 PREMESSA SU INTERFACCIA UTENTE
fig. 8 – Display e manopola di selezione – in alto a destra sulla macchina
Il display grafico è il mezzo con il quale la macchina comunica con l’utente.
Il display presenta 128 pixel orizzontali x 128 verticali - è monocromatico, bianco e blu, retroilluminato.
Le voci e le icone selezionabili presenti a display appaiono cromaticamente “invertite” quando selezionate
per distinguerle da quelle non selezionate.
fig. 9 - Icona di “Stop” per l’arresto forzato del ciclo, selezionata e non selezionata
La manopola “turn-and-push” (“ruota e premi”) è il mezzo attraverso il quale l’utente comunica con la
macchina: ruotando la manopola si modifica la selezione delle voci proposte a display, premendola si
conferma quanto selezionato.
Sulla manopola di selezione è alloggiato un anello luminoso che presenta diverse colorazioni e diversi stati
(spento, lampeggiante, fisso) a seconda della condizione in cui si trova la macchina:
Anello blu fisso: macchina pronta all’uso
Anello blu lampeggiante: ciclo in corso
Anello rosso fisso: presenza di allarme che ha compromesso la buona riuscita di un ciclo
Anello viola fisso: avviso, richiesto intervento dell’operatore (riempimento/svuotamento
serbatoi, inserimento memory card)
Anello spento: macchina spenta
6.2 ACCENSIONE
Alla pressione del pulsante di ON/OFF (interruttore generale blu) la sterilizzatrice si accende, a display
appare il logo SMEG e si attiva il suono del cicalino (“BEEP”).
La sterilizzatrice esegue una routine di controllo iniziale, in caso di presenza di anomalie queste vengono
visualizzate a display.
17
fig. 10 – Schermata iniziale – logo smeg
Immediatamente dopo il controllo iniziale inizia la fase di preriscaldamento, a display compare la schermata
principale per la selezione dei cicli (per dettagli si veda nel seguito il paragrafo “preriscaldamento”).
fig. 11 – Schermata principale – selezione dei cicli
Anche durante la fase di preriscaldamento è possibile selezionare e confermare un ciclo di sterilizzazione, la
macchina gestirà in automatico l’attesa iniziale (circa 15min) e l’avvio del ciclo.
Il ciclo di test del vuoto non necessita, per essere avviato, di attendere la fine della fase di
preriscaldamento.
6.3 SCELTA ED AVVIO DEL CICLO DI STERILIZZAZIONE
Nella schermata principale selezionare il ciclo di interesse mediante rotazione della manopola. Premere la
manopola per confermare il ciclo.
fig. 12 – Schermata principale
Una volta selezionato il ciclo di interesse, viene richiesta tramite interfaccia esplicita conferma per
proseguire.
fig. 13 – Schermata di conferma del ciclo selezionato.
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Se si è sbagliata la scelta del ciclo, selezionando a display “NO” si torna al menu principale.
Selezionando a display “SI”, si prosegue e viene richiesto l’accostamento portello (“ACCOSTARE PORTA” –
si veda par. 6.9).
fig. 14 – Schermata di richiesta accostamento portello
E’ ancora possibile tornare alla schermata principale selezionando l’icona di “escape”
fig. 15 – icona di “escape” – in basso a destra a display, consente di tornare alla schermata precedente.
Se il portello viene accostato B-One procede alla chiusura automatica.
La visualizzazione si porta a “ciclo in esecuzione”.
Nel caso la macchina non abbia terminato la fase di preriscaldo, si entra comunque nella medesima
schermata, ma rimane presente l’icona di preriscaldo, lampeggiante.
fig. 16 – Schermata “ciclo in esecuzione”
Nella schermata “ciclo in esecuzione” vengono visualizzate le seguenti informazioni:
Numero progressivo dei cicli eseguiti (es. nell’immagine “CICLO N. 00029”);
nome del ciclo in esecuzione (es. “CLASSE B 134 °C”);
temperatura in camera (es. “56.1 °C”)
pressione in camera (es. “1.01 bar”);
grafico istantaneo di avanzamento con indicazione del tempo trascorso;
icona “lucchetto” che indica lo stato del portello, bloccato;
icona di preriscaldo (se in atto, nell’immagine l’icona non è presente, il che significa preriscaldo
ultimato);
icona “STOP”, per interruzione forzata del ciclo
6.4 CICLI DISPONIBILI – STERILIZZAZIONE E TEST
Cicli di sterilizzazione a disposizione:
Classe B 134°C
19
Classe B 121°C
Ciclo
Numero
vuoti
Temperatura di
sterilizzazione
Tempo di
sterilizzazione
Tempo di
asciugatura
Descrizione
CLASSE B
4
121°C
16:00
9:00
Ciclo per la
sterilizzazione di
turbine, manipoli,
corpi cavi, porosi,
doppio imbustato
134°C
4:00
FAST
3
134°C
4:00
2:00
Ciclo per la
sterilizzazione di
strumenti solidi,
non confezionati,
non cavi, tipo N
PRIONE
4
134°C
22:00
9:00
Ciclo prione
Fast 134°C
Prione 134°C
2 cicli di test:
Vacuum test (auto test di tenuta del vuoto)
B&D / helix test (autotest classe B)
La tabella che segue riassume le caratteristiche dei cicli di sterilizzazione.
Vacuum test: ciclo per la verifica della tenuta pneumatica della sterilizzatrice (durata ca. 16 min). Nella
camera di sterilizzazione viene realizzato il vuoto e l’elettronica di controllo verifica che la tenuta pneumatica
sia efficiente.
B&D / Helix test: ciclo per la verifica dell’efficacia della sterilizzazione, parametri del ciclo del tutto analoghi
a quelli utilizzati nel ciclo “CLASSE B 134°C”, ma con durata della sterilizzazione 3.5min e con asciugatura
limitata. Da eseguire in abbinamento ai sistemi di test relativi.
6.5 PRERISCALDAMENTO
Il preriscaldamento prevede di portare la macchina in temperatura utile ad iniziare un ciclo di sterilizzazione.
In questa fase viene attivata la resistenza elettrica presente nel generatore di vapore.
Una volta raggiunte le opportune condizioni, l’accensione della resistenza viene modulata, in modo tale da
mantenere comunque la macchina pronta all’uso, per un periodo di circa 1 ora.
La fase di preriscaldamento è immediatamente attiva all’accensione della macchina (l’ora di accensione, o
“risveglio”, può anche essere programmata - si veda il paragrafo “IMPOSTAZIONI-RISVEGLIO”).
E’ possibile avviare un ciclo sterilizzazione (o di test) anche se il preriscaldamento non è completato; in
questo caso la sterilizzazione richiederà un tempo addizionale per il preriscaldamento, gestendo in
automatico l’attesa.
20
fig. 17 – icona “preriscaldo”
L'icona “preriscaldo” presente a display in basso a destra indica lo stato del preriscaldamento
Se l'icona è lampeggiante il preriscaldamento è in corso.
Se l'icona è assente la macchina è pronta e la temperatura dell'intercapedine ha raggiunto il valore
opportuno per l’avvio immediato del ciclo.
Dopo un certo periodo di inutilizzo, circa 1 ora, la macchina entra in modalità di risparmio energetico o
“stand-by”. In questa fase la resistenza di riscaldamento non viene attivata; le temperature di camera,
intercapedine e generatore diminuiscono gradualmente nel tempo.
Anche in modalità di risparmio energetico è possibile selezionare ed attivare un ciclo di sterilizzazione. La
macchina riavvia di conseguenza il preriscaldo e gestisce autonomamente l’avvio del ciclo.
6.6 SPEGNIMENTO
Lo spegnimento della macchina avviene mediante pressione dell’interruttore generale, blu, presente sotto
lo sportellino apribile a destra.
A macchina accesa l’interruttore è illuminato, a macchina spenta l’interruttore è spento.Non spegnere la macchina durante l’esecuzione di un ciclo. In questo caso si invaliderebbe il processo
di sterilizzazione in corso. Alla riaccensione da spegnimento improvviso, avvenuto a ciclo in corso, la
macchina si comporta come se venisse riaccesa dopo un improvviso black-out (vedi paragrafo seguente).
Anche nel caso in cui si abbia la necessita di interrompere un processo di sterilizzazione in atto, si consiglia
di procedere con un’interruzione forzata (si veda nel seguito il paragrafo “interruzione del ciclo”).
6.7 RECUPERO DA IMPROVVISO BLACK-OUT
In caso di mancata alimentazione durante una qualunque fase del ciclo di sterilizzazione, alla riaccensione la
macchina esegue la parte finale del ciclo precedentemente in corso, scaricando la pressione presente in
camera e realizzando l’asciugatura.
La sterilizzazione non deve essere considerata valida, la macchina si porta comunque in uno stato di
sicurezza e l’interfaccia guida l’utente nella procedura per riportarsi alle condizioni iniziali, a porta aperta.
Una volta eseguite le procedure di ripristino, la macchina è pronta per avviare un nuovo ciclo di
sterilizzazione.
21
6.8 GESTIONE SERBATOI
fig. 18 – connessioni frontali per carico/scarico acqua
La sterilizzatrice B-One è dotata di due serbatoi:
1. Serbatoio di carico - demi: per l’acqua demineralizzata in ingresso. Questo serbatoio contiene
l’acqua che viene via via prelevata per le esigenze dei cicli di sterilizzazione. Nel serbatoio è
presente un sensore di livello minimo che permette all’interfaccia di avvertire l’utente quando è
necessario rabboccare l’acqua di alimentazione.
2.Serbatoio di scarico: per l’acqua usata. Il serbatoio di scarico raccoglie l’acqua utilizzata per la
sterilizzazione. Nel serbatoio è presente un sensore di livello massimo che permette all’interfaccia di
avvertire l’utente quando il serbatoio di scarico deve essere svuotato.
6.8.1 RIEMPIMENTO DEL SERBATOIO DI CARICO - DEMI
Quando il livello del serbatoio di carico scende sotto il minimo non è più possibile procedere con
l’esecuzione di cicli di sterilizzazione.
L’operatore viene avvisato tramite messaggio opportuno (“SERBATOIO DI CARICO VUOTO”) ed è
necessario provvedere al carico di acqua demineralizzata.
fig. 19 – schermata di segnalazione “SERBATOIO CARICO VUOTO”
22
Per ricaricare il serbatoio è necessario utilizzare il tubo fornito in dotazione.
1. Inserire l’estremità con innesto del tubo nell’apposita presa (azzurra, posta sul fronte della macchina,
a sinistra in basso).
2. Immergere opportunamente l’estremità opposta del tubo in una tanica di acqua demineralizzata, l’estremità deve essere posizionata in modo tale da essere immersa in acqua. Devono essere
assolutamente evitate strozzature del tubo: possono compromettere il processo di carico e, alla
lunga, il buon funzionamento del dispositivo stesso di carico della macchina.
3. Premere la manopola come richiesto a display.
4. Attendere il completamento del carico.
In casi di particolari esigenze è possibile fermare il caricamento dell’acqua in qualsiasi istante premendo la
manopola.
Questo è consigliato se, ad esempio, si dispone di una quantità limitata di acqua demineralizzata: quando la
macchina ha completato il caricamento dell’acqua a disposizione è bene interrompere il processo di carico
per evitare che la pompa funzioni “a secco” e venga danneggiata.
Se il livello d’acqua nel serbatoio non raggiunge il minimo, non è comunque possibile avviare un
ciclo.
L’autoclave dispone di due attacchi posteriori per il carico automaticodell’acqua da effettuarsi con
demineralizzatore o con tanica esterna, utilizzando la raccorderia fornita. Si consiglia di contattare un centro
di assistenza tecnica autorizzato per la configurazione e l’installazione degli accessori. Si vedano le
specifiche descritte nei successivi paragrafi, in particolare 6.8.6 - 6.8.7 - 6.8.8.
In casi di estrema urgenza – malfunzionamento del sistema di carico e necessità di sterilizzazione - è
possibile rabboccare il serbatoio attraverso l’ingresso ausiliario posto sotto al piano top (coperchio in
lamiera, si veda l’immagine successiva). Attenzione: in questo caso l'autoclave non verifica la qualità
dell'acqua immessa, si raccomanda di attenersi alle specifiche descritte nel paragrafo 6.8.3.
Prima di eseguire la procedura sotto descritta segnalare il malfunzionamento del sistema di carico
all’assistenza tecnica Smeg.
1. Spegnere la macchina e staccare il cavo di alimentazione elettrica collegato sul retro dell’apparecchiatura.
2. Rimuovere il top di lamiera, prendendolo posteriormente e tirando verso l’alto. Il top è fissato con
inserti che si bloccano e sbloccano a pressione. Sotto il top sono alloggiati i due serbatoi. I serbatoi
si presentano coperti da un elemento in gomma blu, non rimuoverlo.
3. Un tappo in plastica bianca, diametro 4 cm, identifica l’ingresso ausiliario per emergenze.
4. Rimuovere il tappo bianco e versare lentamente acqua demineralizzata entro il foro (max 2 litri),
ponendo attenzione a non farne fuoriuscire (i componenti elettrici ed elettronici della macchina
potrebbero essere danneggiati).
5. Riposizionare il tappo in plastica bianca.
6. Riposizionare il top di lamiera.
23
Si raccomanda di utilizzare unicamente acqua demineralizzata di ottima qualità.
fig. 20 – Piano top rimosso per utilizzo ingresso acqua ausiliario – solo situazioni di emergenza
6.8.2 CONTROLLO QUALITÀ ACQUA DEMINERALIZZATA
La sterilizzatrice B-One è dotata di un sistema integrato per la verifica della conducibilità dell’acqua in
ingresso.
Ad ogni carico di acqua demineralizzata la sterilizzatrice verifica se la qualità dell’acqua immessa è conforme
o meno all’utilizzo.
Se l’acqua non è conforme l’utente viene avvisato: l’icona opportuna segnala a display che l’acqua caricata
non ha le caratteristiche adatte alla sterilizzazione, l’anello luminoso della manopola diventa di colore viola.
fig. 21 – icona che segnala a display qualità scadente dell’acqua immessa
La medesima icona è riportata anche sopra alla presa frontale che consente lo svuotamento del
serbatoio di carico.
Quando l’icona appare si consiglia l’utente di svuotare il serbatoio e di provvedere al rabbocco con acqua
demineralizzata di opportuna qualità.
L’utente può decidere, sotto la propria responsabilità, di procedere comunque alla sterilizzazione
con acqua di scarsa qualità.
6.8.3 QUALITÀ ACQUA ALIMENTAZIONE
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CARATTERISTICHE CONSIGLIATE PER L’ACQUA DI
ALIMENTAZIONE
RESIDUO SECCO
10 mg / l
OSSIDO DI SILICIO SiO2
1 mg / l
FERRO
0.2 mg / l
CADMIO
0.005 mg / l
PIOMBO
0.05 mg / l
RESIDUI DI METALLI PESANTI
(ECCETTO FERRO, CADMIO,
PIOMBO)
0.1 mg / l
CLORURI
2 mg / l
FOSFATI
0.5 mg / l
CONDUCIBILITÁ A 20°C
15 μS/cm
VALORE pH
Da 5 a 7.5
ASPETTO
Incolore, trasparente, senza sedimenti
DUREZZA
0.02 mmol / l
L’uso di acqua di rete idrica pregiudica il funzionamento di B-One causando incrostazioni di calcare,
dissipazione di energia, malfunzionamento del sistema.
Il costruttore declina ogni responsabilità derivante dal mancato utilizzo di acqua di qualità.
Si veda la tabella seguente per i valori consigliati per l’acqua di alimentazione (rif. “APPENDICE C” norma
UNI EN 13060).
6.8.4 SVUOTAMENTO MANUALE DEL SERBATOIO DI CARICO ACQUA
Per esigenze di trasporto, manutenzione e tutte le volte che viene comunicato che la qualità dell’acqua in
ingresso è inadatta alla sterilizzazione, è possibile svuotare manualmente il serbatoio di carico.
Procedura di scarico manuale:
1. Porre l’estremità libera del tubo in dotazione entro un capiente recipiente, per l’acqua da scaricare,
posto in posizione sottostante all’autoclave.
2. Collegare l’estremità con innesto del tubo nell’apposito attacco rapido (grigio), sulla parte anteriore
dell’apparecchio (secondo attacco rapido a partire da destra). Posizionare il tubo in modo tale da
evitare che si formino strozzature. L’attacco rapido è contrassegnato da un’icona analoga a quella
che segnala “qualità scadente” dell’acqua di alimentazione.
3. Lasciar defluire completamente l’acqua nel recipiente.
6.8.5 SVUOTAMENTO DEL SERBATOIO DI SCARICO ACQUA
Durante la sterilizzazione l’acqua adoperata viene raccolta in un apposito serbatoio (“serbatoio di scarico”).
Se il livello supera il massimo consentito, la macchina avvisa l’operatore con un opportuno messaggio
(“SERBATOIO DI SCARICO PIENO”).
25
fig. 22 – schermata di segnalazione “SERBATOIO SCARICO PIENO”
La macchina non permette di attivare nuovi cicli di sterilizzazione fino allo svuotamento del
serbatoio.
Per scaricare il serbatoio:
1. Porre l’estremità libera del tubo in dotazione entro un capiente recipiente posto in posizione sottostante all’autoclave.
2. Collegare l’estremità del tubo con innesto nell’apposito attacco rapido grigio, sulla parte anteriore
dell’apparecchio (primo attacco rapido da destra). L’attacco rapido è contrassegnato da un’icona
analoga a quella che segnala “serbatoio di scarico pieno”.
3. Premere la manopola.
4. Lasciar defluire completamente l’acqua nel recipiente.
In caso di particolari esigenze è possibile interrompere lo svuotamento premendo una seconda volta la
manopola.
Nei casi in cui B-One venga allacciata in modalità di alimentazione automatica, che sia da TANICA o da
DEMINERALIZZATORE, e non vengano predisposti allacciamenti esterni per lo scarico, comunque
consigliati in questi casi, rimane possibile procedere secondo la modalità manuale-standard come sopra
descritto.
6.8.6 SCARICO AUTOMATICO
Previa presenza di una connessione di scarico libero in prossimità della macchina, personale tecnico
autorizzato Smeg può configurare lo scarico in modo tale che questo avvenga in modalità
automatica, senza che l’utente si debba più occupare di gestire manualmente l’operazione.
La connessione dell’impianto idraulico utilizzata per lo scarico di acqua usata deve trovarsi ad un’altezza
inferiore rispetto alla connessione di scarico dell’autoclave e non deve consentire riflussi d’acqua verso la
macchina. La distanza massima consentita della connessione idraulica dalla connessione presente sulla
macchina è di 1.5m.
fig. 23 – Collegamento scarico macchina - connessioni sul retro. Il raccordo di scarico dell’impianto deve essere ad un livello inferiore
rispetto al connettore di scarico a bordo macchina, A>0. Il tubo di scarico non deve formare sifoni e deve avere una lunghezza massima
di 1.5m.
26
Lo scarico può anche avvenire in una tanica esterna predisposta per l'acqua usata, si veda a riguardo
l'allacciamento descritto nel paragrafo 6.8.8.
La modalità di "SCARICO AUTOMATICO" è disponibile solo nei casi in cui anche l'alimentazione
idrica della macchina avvenga in modalità "AUTOMATICA" – si veda il menù a display "GESTIONE
SERBATOI" par. 7.12.
fig. 24 – schermata del menù "GESTIONE SERBATOI" in cui si esegue la scelta sulla modalità di alimentazione.
L'allacciamento ad uno scarico esterno è consigliato quando l'alimentazione idrica, che sia da tanica
o da demineralizzatore, avviene in modalità automatica.
6.8.7 ALIMENTAZIONE IDRICA DA DEMINERALIZZATORE
Accessorio opzionale per la sterilizzatrice è il demineralizzatore Smeg DEMI-One.
DEMI-One ha lo scopo di produrre acqua demineralizzata di qualità.
A partire dalla versione software 0.45 della sterilizzatrice, l'allacciamento del demineralizzatore può essere
realizzato dall'amministratore dell'apparecchio, se la versione è precedente è necessario contattare
l'assistenza tecnica.
Se si è alla prima accensione dell’autoclave e si intende installare il DEMI-One, predisporsi
comunque per alimentare manualmente la macchina, con una tanica di acqua demineralizzata ed il
tubo in dotazione. L’autoclave è infatti impostata di default per essere alimentata manualmente (mediante
l'innesto frontale a sinistra, con tasto blu) e, alla prima accensione, avendo il serbatoio vuoto, chiede
immediatamente di essere rabboccata.
Per verificare la versione software associata al proprio prodotto procedere come segue:
1. Accendere il dispositivo.
2. Portarsi nel menù "IMPOSTAZIONI-INFO PRODOTTO" (si veda il par. 7) e verificare la "VERSIONE SOFTWARE".
fig. 25 – schermata "INFO PRODOTTO"
3.Nell'immagine riportata la "VERSIONE SOFTWARE" è "0.30" – per poter procedere con
l'installazione del DEMI-One da parte dell'amministratore la versione deve essere "0.45" o
successiva (se la versione software è precedente alla 0.45 è necessario contattare l'assistenza
tecnica autorizzata Smeg per proseguire con l'installazione e/o aggiornare il dispositivo).
Allacciamento del Demi-One
27
Per istruzioni esaustive di posizionamento ed allacciamento del demineralizzatore DEMI-One fare riferimento
al manuale utente dello stesso.
fig. 26 – Allacciamento DEMI-One – a sinistra il collegamento della valvola "water block" del DEMI-One con un rubinetto dell'impianto
idraulico, a destra allacciamento del tubo di alimentazione dalla valvola "water-block" al DEMI-One. Sul DEMI-One è presente un
raccordo ad innesto rapido per tubo da 1/4". E' sufficiente innestare a pressione un tubo calibrato per realizzare il collegamento.
Collegamento tra il DEMI-One e B-One
Il DEMI-One è dotato di un tubo di alimentazione in pollici, misura 1/4", mentre il raccordo di ingresso di BOne è metrico nero, per diametro 6mm. Per il collegamento del tubo del demineralizzatore con l'innesto
dell'autoclave deve essere interposto un raccordo riduttore, fornito in dotazione (eventualmente è possibile
richiederlo rivolgendosi al centro di assistenza tecnica autorizzato più vicino).
fig. 27 – Allacciamento del DEMI-One: "A" è il tubo di carico (in pollici 1/4"), "B" è il raccordo riduttore, "C" è l'innesto rapido a bordo
macchina, per il carico da demineralizzatore.
Per procedere con l'installazione del DEMI-One sull'autoclave, seguire sul display della macchina la
seguente procedura.
1. Portarsi nel menù "IMPOSTAZIONI-GESTIONE SERBATOI" e selezionarlo.
28
2. Viene richiesta la "PASSWORD AMMINISTRATORE" – inserire la relativa password (di default la
password è "ZZZZZ" ma può essere modificata).
3. Nella schermata successiva viene proposta la scelta fra "TANICA" e "DEMINERALIZZATORE",
selezionare "DEMINERALIZZATORE" e confermare.
4. Nella schermata successiva è proposta la scelta fra alimentazione "MANUALE" ed "AUTOMATICA". Salvo particolari esigenze si consiglia di selezionare "AUTOMATICA"2
5. Viene richiesto di "COMMUTARE IL DEVIATORE". Si tratta di portare l'interruttore nero, posto sul
retro dell'autoclave, in posizione "II" e, successivamente, di premere la manopola. Il deviatore
permette di commutare l'alimentazione elettrica fra la pompa di carico (che è il dispositivo utilizzato
nel carico idrico da tanica) ed un'elettrovalvola che si occupa di gestire il flusso d'acqua in ingresso
dal demineralizzatore.
2
Differenze fra le due modalità di alimentazione da demineralizzatore.
Modalità AUTOMATICA: il rabbocco del serbatoio della sterilizzatrice viene gestito in modo completamente autonomo da parte
dell’apparecchiatura.
Modalità MANUALE (o "semiautomatica"): all’utente viene richiesta a display conferma per il rabbocco del serbatoio. E’ sufficiente la
pressione della manopola per realizzare il rabbocco.
29
Per il funzionamento del
demineralizzatore il
deviatore deve essere
portato in "POSIZIONE II"
fig. 28 - Vista posteriore della sterilizzatrice, angolo in basso a destra
6. Viene quindi richiesto di spegnere ed accendere l'autoclave. Alla riaccensione B-One esegue
autonomamente una serie di verifiche ed impostazione dei parametri – attendere che il processo venga portato a termine (circa 3 min).
7. Ad impostazioni terminate viene nuovamente chiesto di riavviare l'apparecchio, il DEMI-One è quindi
pronto all'uso. Seguendo una procedura analoga è possibile tornare all'alimentazione manuale
standard (utile in caso di malfunzionamento dell'impianto di trattamento acque).
6.8.8 ALIMENTAZIONE AUTOMATICA DA TANICA ESTERNA
Personale tecnico autorizzato Smeg può configurare B-One in modo tale che l’acqua di
alimentazione venga pescata da una tanica esterna.
Questo tipo di allacciamento risulta utile se si dispone di taniche da 5litri o di capacità superiore, per
aumentare l'autonomia di funzionamento dell'autoclave.
In questo caso l’utente non si deve più occupare di gestire manualmente il rabbocco e lo svuotamento dei
serbatoi, vengono infatti sfruttate le connessioni idrauliche presenti sul retro e si realizzano collegamenti fissi
fra sterilizzatrice e taniche.
L’alimentazione mediante tanica esterna può funzionare secondo due modalità: automatica e
semiautomatica.
Modalità automatica: il rabbocco del serbatoio della sterilizzatrice viene gestito in modo completamente
automatico da parte dell’apparecchiatura.
Per quanto riguarda le impostazioni software della macchina procedere in modo analogo a quanto
descritto nel precedente paragrafo, 6.8.7, selezionando "TANICA-AUTOMATICO".
Modalità semiautomatica (o "manuale"): all’utente viene richiesta a display conferma per il rabbocco del
serbatoio. E’ sufficiente la pressione della manopola per realizzare il rabbocco.
L'impostazione software della macchina non cambia rispetto alla configurazione di fabbrica. E' sufficiente
realizzare il collegamento fra l'innesto posteriore di carico e la tanica esterna. Non è possibile in questa modalità impostare anche lo scarico automatico. La schermata a display rimane la stessa rispetto alla
modalità di carico manuale standard (descritta nel paragrafo 6.8.1), essendo però già collegata la tanica, è
sufficiente la pressione della manopola per realizzare il rabbocco.
fig. 29 – A serbatoio di carico vuoto, schermata di richiesta rabbocco. Se è allacciata posteriormente la tanica esterna di carico sarà
sufficiente premere la manopola per realizzare il rabbocco.
30
Nota bene
Il tubo di collegamento fra tanica e demineralizzatore (tubo siliconico, i=6mm, e=10mm) non deve avere
lunghezza superiore a metri 1.5.
E’ bene che la tanica di carico ("A" nell'immagine seguente) sia posizionata sullo stesso piano o ad altezze
superiori rispetto al piano d’appoggio della sterilizzatrice.
Eventuali posizionamenti non corretti possono pregiudicare il funzionamento della pompa di carico di B-One.
fig. 30 – Allacciamento dell'autoclave a taniche esterne.
Schema di allacciamento base fra B-One e taniche esterne
A – Tanica acqua demineralizzata pulita.
B – Tubo di collegamento con raccordo maschio.
C – Innesto rapido femmina per l'ingresso di acqua demi.
D – Innesto rapido femmina per lo scarico dell'acqua usata.
E – Tubo di collegamento con raccordo maschio.
F – Tanica di raccolta acqua usata.
In questo tipo di configurazione, con entrambe le taniche collegate, l'utente deve aver cura di verificare:
1. Che la tanica A non si svuoti mai completamente. L'autoclave deve infatti essere in grado di
eseguire il rabbocco automatico quando necessario. Quando il livello d'acqua diventa prossimo ai
300/500 cc, rabboccare o sostituire la tanica.
2. Che il livello d'acqua nella tanica di scarico F rimanga lontano dalla massima capacità della tanica, con un margine di almeno 300 cc, quindi svuotare la tanica F e riposizionarla.
L'installatore deve verificare che:
1. i tubi di collegamento non presentino zone di possibile strizione, evitare le curve brusche, mantenere
una lunghezza del tubo opportuna, non superare la lunghezza di 1.5m.
2. il livello del piano su cui è posizionata la tanica di scarico sia inferiore al livello del piano su cui è
posizionata B-One, secondo quanto illustrato nello schema seguente.
31
3. Il deviatore nero presente sul retro della macchina deve rimanere in "POSIZIONE I" (la "POSIZIONE
II" è relativa all'alimentazione da demineralizzatore)
fig. 31 – F: tanica di scarico dell'acqua usata. Il livello max della tanica deve essere inferiore rispetto al piano di appoggio di B-One, L>0.
Nella modalità "AUTOMATICA" lo scarico può anche essere allacciato ad una connessione fissa di scarico
dell'impianto idraulico, anziché ad una tanica esterna.
6.9 CHIUSURA PORTELLO
La chiusura del portello è possibile se è stata confermata la tipologia di ciclo da avviare (si veda il paragrafo
“Scelta ed avvio del ciclo di sterilizzazione”).
La chiusura automatica si aziona all’accostamento del portello.E’ opportuno chiudere il portello premendo nella parte centrale destra.
fig. 32 – portello chiuso – la chiusura è agevolata se si esercita pressione nella zona centrale destra del portello
A portello bloccato a display appare la relativa icona.
fig. 33 – icona “lucchetto” per l’apertura del portello
Rimane possibile, nella fase di preriscaldamento, aprire il portello selezionando mediante la manopola
l’icona “lucchetto” e confermando la scelta.
32
Durante la fase di apertura del portello l'icona è lampeggiante. A portello aperto l'icona non è visibile.
La chiusura del portello può avvenire anche indipendentemente dalla selezione di un ciclo, si veda a
proposito il successivo paragrafo 7.13.
6.10 INTERRUZIONE DEL CICLO
Durante il ciclo a display, in basso a destra, è presente un’icona di “stop”: selezionandola è possibile
interrompere il ciclo in corso.
fig. 34 – icona “STOP” per l’interruzione forzata del ciclo
Una volta selezionata l’icona viene comunque richiesta esplicita conferma per l’interruzione effettiva del
ciclo.
fig. 35 – icona “STOP” per l’interruzione forzata del ciclo
Selezionando “SI” viene attivata la procedura di arresto forzato.
Tale procedura provvede ad interrompere il ciclo ed a portare il sistema in sicurezza, può richiedere qualche
minuto.
A fine procedura a display appare un messaggio che segnala l’avvenuta interruzione forzata del processo.
(“CICLO INTERROTTO, CARICO NON STERILE”).
fig. 36 – schermata “ciclo interrotto”
6.11 CICLO COMPLETATO
Se il ciclo termina correttamente, la schermata finale segnala “CICLO COMPLETATO CON SUCCESSO”.
La porta si apre automaticamente dopo una singola pressione della manopola.
Al termine della fase di apertura porta, si torna nella schermata iniziale da dove si può ripartire per un nuovo
processo.
Se la SD (memory card) è collegata il report del ciclo è salvato sulla card.
Il n° totale di cicli completati è visualizzabile attivando la voce “Archivio cicli” (si veda 7.1 Archivio cicli).
33
6.12 COLLEGAMENTO ALLA STAMPANTE
La stampante può essere collegata alla porta RS232 posta nella parte posteriore. La macchina riconosce
l’installazione della stessa e attiva immediatamente la stampa del ciclo in esecuzione.
fig. 37 – retro macchina
6.13 INTERRUZIONE FORZATA
L’iconadi “STOP”consente di interrompere il funzionamento dell’apparecchiatura durante la sterilizzazione o
i cicli di test.
L’autoclave si comporta in modo differente a seconda dello stato in cui si trova al momento di tale
interruzione.
Durante la fase del primo vuoto iniziale
Non essendo ancora stato immesso vapore in camera, all’interruzione forzatal’autoclave ripristina la
pressione atmosferica facendo rientrare aria, e il ripristino avviene in tempi molto limitati.
Durante le fasi successive (vuoti frazionati – salita pressione/temperatura – sterilizzazione)L’autoclave ha immesso vapore (in pressione e temperatura) in camera e si deve riportare in condizioni di
sicurezza.
Viene scaricata la pressione presente, si esegue la fase di asciugatura e successivo ripristino della
pressione atmosferica; l’insieme delle operazioni può durare qualche minuto.
Identiche situazioni si verificano in caso di BLACK-OUT intervenuto nelle fasi sopra descritte.
I cicli di sterilizzazione interrotti forzatamente tramite l’icona “STOP” od a causa di black-out non
sono da ritenersi validi: il materiale presente in camera non è sterile.
6.14 RICONOSCIMENTO DELL'UTILIZZATORE
La sterilizzatrice è equipaggiata con un sistema per riconoscere l'utilizzatore e impedire il funzionamento a
personale non riconosciuto.
Quando si utilizza la prima volta l'autoclave il riconoscimento non è attivo: chiunque può utilizzarla.
Per attivare questa opzione il responsabile dell'autoclave dovrà attivare l'apposita funzione (si veda nel
seguito il menù “IMPOSTAZIONI-PASSWORD” – par. 6.6).
Con riconoscimento utilizzatore attivo, all'accensione dell'autoclave compare la richiesta di inserimento
password, solo con una password corretta risulterà possibile accedere all’utilizzo della macchina.
La modalità di inserimento password è analoga sia per l’utente comune che per l’amministratore.
Procedura:
1. Mediante la rotazione della manopola si posiziona il cursore sul primo spazio utile della password (spazio all’estrema sinistra)
2. Premendo la manopola si entra in modalità “modifica carattere”
3. Ruotando la manopola si compie la selezione del carattere alfanumerico
4. Premendo la manopola si conferma il carattere
5. Ruotando la manopola si posiziona il cursore sul successivo carattere della password
6. Si ripete la procedura descritta sopra per ogni carattere di cui è composta la password
7. Ad inserimento completato si conferma selezionando mediante manopola l’icona in basso a destra.
35
7 MENÚ SERVIZIO - IMPOSTAZIONI
Il menù IMPOSTAZIONI presenta le seguenti voci:
ARCHIVIO CICLI
RISVEGLIO
LINGUA
DATA E ORA
PASSWORD
FORMATO DATA E ORA
DISPLAY
MEMORIA SD
INFO PRODOTTO
MANUTENZIONE
ASSISTENZA
GESTIONE SERBATOI
CHIUSURA PORTA
7.1 ARCHIVIO CICLI INTERNO E MEMORY CARD
Selezionata la voce “ARCHIVIO CICLI”, la schermata riporta dati relativi ai cicli di sterilizzazione effettuati, in
successione sono indicati:
Nome del ciclo
Numero del ciclo
Data in cui è stato effettuato
Ora di inizio
Esito
La sterilizzatrice dispone di una memoria interna non volatile che contiene i dati relativi alle ultime 200
sterilizzazioni.
La capacità della memoria interna è limitata ed i cicli vengono via via sovrascritti se la memoria è piena.
Oltre alla memoria interna B-One è dotata di un sistema di salvataggio dei dati su memory card di tipo “SD”.
Il salvataggio dei dati su scheda SD avviene in modalità automatica se la memory card è presente e
correttamente inserita.
Il posizionamento corretto della schedinaavviene semplicemente inserendo la card nell’apposita sede
fino ad avvertire un leggero scatto.
Per estrarre la memory card premerla leggermente e tirare delicatamente.
36
fig. 39 – la sede per la memory card si trova sotto lo sportellino apribile, sopra l’interruttore generale
Non estrarre la memory card durante il funzionamento in ciclo dell’apparecchio.
E’ possibile scaricare i dati su SD card anche manualmente selezionando dal menù “IMPOSTAZIONI”,
“MEMORIA SD”, “SALVA CICLI” (ad esempio se la SD card non era inserita durante il funzionamento della
macchina e si vuole procedere a registrare i dati dei cicli avvenuti).
I dati archiviati sulla SD possono quindi essere archiviati su pc, secondo 2 modalità:
1. utilizzando la stessa scheda SD, se il pc è dotato di presa opportuna
2. utilizzando il lettore di schede fornito in dotazione, collegando il lettore alla presa usb del pc.
I dati presenti sulla memory card sono già suddivisi in cartelle (directory) in base alla data di esecuzione
della sterilizzazione. Sarà quindi sufficiente copiare le cartelle entro un’unica cartella per realizzare
un’archiviazione ordinata.
fig. 40 – i dati vengono archiviati già ordinati su SD card (es: nell’immagine: “12345789” è relativo al n.ro di serie dell’apparecchio,
“090130” è la cartella relativa ai cicli eseguiti il 30 gennaio 2009, mentre “00022” è il 22° ciclo eseguito dall’autoclave)
Mediante pc è infine possibile eliminare l’archivio presente su scheda SD.
37
7.2 RISVEGLIO
È possibile programmare la macchina (menù IMPOSTAZIONI-RISVEGLIO) affinché si accenda ad un’ora
prefissata.
Elementi programmabili:
1. orario di risveglio
2. attivazione risveglio (“ON/OFF”)
All'orario impostato la macchina attiva il preriscaldamento, si porta alla temperatura di funzionamento in
modo da essere pronta all’utilizzo.
Per segnalare all’utente che la funzione “RISVEGLIO” è attiva, un’icona posta nell’angolo in basso a destra
del display è presente nella visualizzazione del menù principale.
fig. 41 – icona “risveglio”
Per attivare il preriscaldo programmato, lasciare inserito l’interruttore generale.
fig. 42 – L’interruttore generale si trova nel vano protetto dallo sportellino apribile
7.3 LINGUA
Le lingue implementate selezionabili sono:
italiano - inglese - francese - tedesco - spagnolo
7.4 DATA E ORA
Schermata con riportata DATA e ORA.
Con la manopola è possibile cambiare, nell'ordine: ore, minuti, mese, giorno e anno; premendo di volta in
volta per passare all'impostazione successiva.
Dopo aver modificato l'anno si ritorna alla schermata precedente.
7.5 FORMATO DATA E ORA
In una prima fase si deve scegliere tra le opzioni di visualizzazione della data
dd / mm / yyyy ( per “giorno/mese/anno” visualizzazione standard)
mm / dd / yyyy (per “mese/giorno/anno”)
In una seconda fase si deve scegliere tra le opzioni di visualizzazione dell’ora
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PERSONA
PASSWORD
Utente 1
1
Utente 2
2
Utente 3
3
...
...
Utente 10
10
Amministratore
ZZZZZ
hh:mm (24h)
hh:mm AM/PM
7.6 PASSWORD
Si propongono 4 livelli di password che limitano l’accessibilità a determinati menù/funzioni.Livello utente: riguarda gli operatori addetti direttamente al funzionamento della macchina (infermieri,
assistenti); tramite questo livello di password si ha accesso ai menù di “SELEZIONE PROGRAMMA” e alle
“IMPOSTAZIONI” ad eccezione dei menù “MANUTENZIONI SPECIALI” e “ASSISTENZA”. Questo livello di
accesso può essere attivo o meno a seconda delle scelte dell’amministratore.
Livello amministratore: riguarda il responsabile della macchina (capo sala, ingegneria clinica, ecc.); tramite
questo livello si può accedere a tutti i menù del livello utente con aggiunta del menù “PASSWORD” e del
menù "GESTIONE SERBATOI". L’amministratore può abilitare/disabilitare la richiesta di password nei
confronti del livello utente.
Esistono password di livello superiore funzionali all’assistenza tecnica ed al fabbricante.
La macchina è configurata di base con le seguenti password di utilizzo:
Sulle password valgono le seguenti osservazioni:
Possono essere utilizzati caratteri alfanumerici.
La lunghezza massima della password è di 5 caratteri.
Abbinata alla password l'amministratore può immettere un nome o altro identificativo, tale identificativo
compare nei report dei cicli di sterilizzazione.
Alcune voci di menu, dedicate all’assistenza, richiedono comunque l'immissione di una password.
7.7 DISPLAY
E’ possibile regolare contrasto e luminosità del display e visualizzare la temperatura a cui è sottoposto, per
migliorarne la regolazione.
7.8 MEMORIA SD
B-One è dotata di un sistema di archiviazione dei dati su scheda di memoria tipo “SD”.
Selezionando questa impostazione è possibile salvare manualmente su supporto SD i cicli memorizzati
nell’archivio, oppure formattare l’SD card (consigliato al primo utilizzo su B-One di una memory card nuova).
Entro la memoria i dati vengono automaticamente archiviati in cartelle.
Il protocollo per la denominazione di cartelle e file dell’archivio è il seguente:
1. Numero matricola macchina (nome della cartella-directory “padre”)
2. Data di esecuzione ciclo (nome della cartella-directory “figlio”)
3. Numero progressivo ciclo (nome del file con informazioni relative al ciclo)
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7.9 INFO PRODOTTO
Visualizzazione in sola lettura di informazioni relative al prodotto:
1. nome modello
2. numero di serie della macchina
3. versione software
7.10 MANUTENZIONE
Visualizzazione in sola lettura di utili richiami per le operazioni base utente, per es.:
i. Guarnizione: Pulizia settimanale con panno pulito – umido
ii. Camera di sterilizzazione: Pulizia con panno pulito, acqua calda, ogni 30 cicli (circa 3
settimane)
iii. Acqua: specifiche dell’acqua consigliata (soglia di conducibilità 15µS)
iv. Pulizia esterno macchina. Staccare il cavo di alimentazione elettrica dell’autoclave. Pulire
l’esterno macchina con panno pulito, inumidito con acqua calda.
In questa sezione è possibile entrare nelle PROCEDURE SPECIALI attraverso l’inserimento di password per
la visualizzazione di parametri di configurazione o per avviare procedure di ripristino di sistema.
7.11 ASSISTENZA
Viene richiesta la password per accedere alla modifica del numero di serie e ai parametri di configurazione.
Con password assistenza tecnica si può accedere ai parametri di funzionamento/calibrazione macchina.
7.12 GESTIONE SERBATOI
Menù accessibile dall'amministratore della macchina mediante password.
Mediante questo menù è possibile impostare la modalità di alimentazione idrica della macchina, scegliendo
fra le opzioni:
1. prima schermata: scelta fra "TANICA" e "DEMINERALIZZATORE"
2. seconda schermata: scelta fra modalità "MANUALE" ed "AUTOMATICA".
DEMINERALIZZATORE MANUALE/AUTOMATICO
Si veda il paragrafo dedicato 6.8.7 per la procedura di dettaglio.
TANICA-MANUALE
Modalità standard di alimentazione, mediante tanica e tubo in dotazione, utilizzando i connettori frontali
dell'autoclave, secondo quanto descritto nel par. 6.8.
TANICA-AUTOMATICO
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E' possibile predisporre B-One per il pescaggio dell'acqua da tanica esterna e scarico libero in tanica, con
collegamento fisso realizzato mediante connettori posteriori. Si veda il paragrafo dedicato 6.8.8 per i dettagli
sugli allacciamenti.
7.13 CHIUSURA PORTA
La voce “chiusura porta” consente di procedere alla chiusura del portello senza aver selezionato alcun ciclo
di funzionamento.
Tale funzione è da utilizzarsi qualora, ad esempio per esigenze di trasporto, sia necessario chiudere il
portello dell’autoclave senza che si abbia la necessità di far funzionare l’apparecchio.
fig. 43 – Schermata “impostazioni”
Selezionando la voce "chiusura porta" viene richiesto l’accostamento del portello.
fig. 44 – Schermata con richiesta di accostamento porta, selezionando l’icona “ritorna” è possibile tornare alla schermata precedente
Una volta accostato il portello, B-One procede alla chiusura automatica.
Rimane possibile sbloccare il portello portandosi nella schermata principale e selezionando l’icona
“lucchetto” presente in basso a sinistra a display.
fig. 45 – Schermata principale, se il portello è bloccato chiuso è presente l’icona “lucchetto”
41
8 STERILIZZAZIONE A VAPORE
8.1 OGGETTI RACCOMANDATI
Si raccomanda di non inserire nell’apparecchio oggetti non idonei, ad es. liquidi, flaconi, oggetti in plastica,
alimenti ecc.
Attenersi al seguente elenco – purché il produttore degli strumenti specifichi la possibilità di sterilizzare gli
stessi a vapore in autoclave.
Strumenti in acciaio inox
Strumenti chirurgici in acciaio inox
Strumenti dinamici (manipoli, turbine, contrangoli ecc.)
Articoli in plastica termoresistente (verificare le temperature indicate dai rispettivi costruttori)
Guanti sterilizzabili a vapore
Garze e tessuti
E qualunque altro materiale contrassegnato con il simbolo “autoclavabile a vapore”.
8.2 MONITORAGGIO DELLA STERILIZZAZIONE – B&D ED HELIX TEST
Scopo dei controlli è quello di accertare l’efficacia della sterilizzazione.
B-One effettua un ciclo di test utilizzabile per B&D (Bowie-Dick) ed Helix test.
Il test B&D si esegue con un “pacco-prova standard” (rif. Normativa EN 867-5 “Sistemi non biologici per
l’uso in sterilizzatrici”), da riporreall’interno dell’autoclave vuota, secondo le indicazioni del fabbricante del
test.
Il pacchetto di prova B&D contiene al suo interno un foglio indicatore il cui colore vira (generalmente da
giallo a nero) per dimostrare l’efficacia della sterilizzazione.
Alla fine del ciclo di test si procede alla lettura del foglio indicatore.
Se, nel complesso, la sterilizzatrice è efficiente, il vapore penetra uniformemente nel pacchetto ed il foglio
indicatore mostra un viraggio omogeneo.
Se invece le condizioni di vuoto non sono efficienti e l’aria non è stata rimossa completamente il foglio
indicatore non mostrerà viraggio omogeneo.
La presenza di un’area più chiara, che potrebbe presentarsi in prossimità del centro del foglio indicatore,
indica un funzionamento difettoso dell’autoclave.
L’helix test si esegue con una cannula di test certificata (“helix test system”).
La cannula presenta un’estremità con sede apribile; entro tale sede deve essere posizionata l’opportuna
cartina indicatrice, opportunamente ripiegata secondo le indicazioni del fabbricante.
Si consiglia di utilizzare cannule e cartine del medesimo fornitore.
La cannula deve essere posizionata all’interno dell’autoclave.
Si può quindi eseguire il ciclo di test.
Al termine del ciclo, il viraggio della cartina indicatrice (generalmente da azzurro a nero) indicherà l’efficacia
della sterilizzazione.
Le cartine indicatrici sono in genere dotate di un lato adesivo per un’archiviazione agevole.
42
Tutti gli strumenti devono essere posti in posizione aperta per agevolare il fluire del
vapore, gli strumenti da sterilizzare non devono essere sovrapposti fra loro.
Collocare gli oggetti distanziandoli fra loro.
Non sovraccaricare i vassoi e non sovrapporli. Utilizzare sempre il supporto per vassoi
in dotazione.
8.3 PREPARAZIONE DEGLI OGGETTI DA STERILIZZARE
PULIZIA DEGLI STRUMENTI
Gli strumenti devono essere puliti, liberi da residui ematici, tamponi etc.
Per il trattamento dello strumentario si consiglia di utilizzare lavastrumenti Smeg oppure, in alternativa,
soluzioni detergenti ed acqua distillata secondo le indicazioni del fabbricante degli strumenti.
Separare le tipologie di strumenti a seconda del materiale di cui sono composti evitando contatti diretti tra
strumenti di materiali diversi.
Peso max carico ferri sciolti: 3.5 kg.
Peso max carico strumenti imbustati: 1.5 kg.
Peso max carico poroso: 0.9 kg
IMBUSTATI
Gli strumenti possono essere imbustati per preservare il loro stato di sterilità, secondo le indicazioni dei
produttori di materiale per carta e buste per autoclave.
Gli strumenti da sterilizzare devono essere posti entro il materiale per buste, quindi le buste devono essere
opportunamente sigillate.
La dimensione delle buste deve essere tale da permettere agli strumenti contenuti di essere
opportunamente spaziati fra loro una volta disposti sui vassoi per la sterilizzazione.
Collocare le buste lasciando la parte plastica verso il basso e quella cartacea verso l’alto, per agevolare il processo di rimozione dell’aria da parte dell’autoclave. Comunque si seguano le indicazioni del fabbricante
del materiale per buste.
Non sovrapporre le buste.
Risciacquare i tubetti solamente con acqua e collocarli sul vassoio senza pieghe o ostruzioni per consentire
la penetrazione del vapore.
I recipienti vuoti vanno collocati capovolti.
Si consiglia di introdurre un test indicatore chimico per ogni vassoio.
43
9 ERRORI ED ALLARMI
PRIMO
GRUPPO
SECONDO
GRUPPO
DESCRIZIONE DELL’ALLARME
E1
1
È avvenuto uno spegnimento improvviso / mancanza di tensione
durante la programmazione dell’ora di risveglio.
E1
2
È avvenuto un allarme sul dispositivo di bloccaggio porta.
Durante il funzionamento, la macchina tiene sotto controllo le condizioni di allarme.
In caso si verifichi una situazione anomala, la macchina emette un segnale acustico e tramite il display e la
colorazione dell’anello sulla manopola informa l’utente sul tipo di errore / allarme intervenuto.
Si consiglia di tener sempre nota di eventuali errori / allarmi intervenuti.
Alcuni allarmi sono di natura “non grave” e possono essere risolti semplicemente premendo la manopola di
selezione.
Talvolta si può rendere necessario spegnere e riaccendere la macchina per permettere un reset
dell’elettronica.
Un eventuale surriscaldamento della macchina, dovuto ad un posizionamento non corretto che impedisca il
giusto raffreddamento dei componenti sensibili, può portare a malfunzionamenti transitori. In questi casi può
essere quindi opportuno spegnere e lasciar raffreddare la macchina prima di riprendere il funzionamento.
Per far si che il funzionamento dell’autoclave sia ottimale e preservare nel tempo la componentistica, devono
essere rispettati gli spazi suggeriti per il posizionamento.
L’allarme si presenta a display come una “frase” espressa da 3 gruppi di caratteri alfanumerici, secondo il
seguente schema:
a. PRIMO GRUPPO = identificazione della gravità
b. SECONDO GRUPPO = tipologia di allarme
c. TERZO GRUPPO = indicazione della fase del programma in cui è avvenuto
Ad es. a display può apparire la scritta E1-32-015, da considerare così costituita:
a. PRIMO GRUPPO = E1
b. SECONDO GRUPPO = 32
c. TERZO GRUPPO = 015
Per identificare la descrizione dell’errore a partire dalla scritta consultare le tabelle seguenti.Quando occorre un allarme procedere come segue:
1. Prendere nota dell’allarme e delle condizioninell’apposita tabella del manuale. Leggere la
descrizione dell’allarme e le possibili cause nelle tabelle seguenti.
2. Premere la manopola – vengono così risolti gli errori / allarmi più lievi, relativi a check del
sistema elettronico su parametri che nel frattempo si sono stabilizzati
3. Se l’errore persiste: spegnere la macchina, attendere qualche secondo, riaccendere –
vengono così risolti i problemi che coinvolgono un reset del sistema elettronico
4. Se l’errore persiste: spegnere la macchina, attendere il raffreddamento dei componenti per
almeno 30 minuti, riaccendere la macchina. Vengono così risolti i problemi relativi a
surriscaldamento della componentistica, generalmente causati da utilizzo/posizionamento non
corretti dell’apparecchio. Si consiglia comunque di controllare il posizionamento dell’autoclave e
di rileggere le parti del manuale relative al corretto utilizzo.
5. Se gli allarmi si ripropongono contattare l’assistenza.
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PRIMO
GRUPPO
SECONDO
GRUPPO
DESCRIZIONE DELL’ALLARME
E1
4
È fallito il check elettronico relativo alla scansione del tempo.
E1
8
Problema sulla resistenza di riscaldamento: il feedback elettronico
non è conforme al comando impartito.
E1
16
Ciclo di test del vuoto è fallito.
E1
32
È avvenuto un timeout durante una delle operazioni della macchina
– tale allarme viene meglio specificato dal TERZO GRUPPO di
caratteri (vedi tabella successiva).
E1
64
Il livello dell’acqua del generatore di vapore è troppo basso.
E1
128
La sonda di pressione ha generato un valore fuori dei limiti
consentiti.
E2
1
La sonda di temperatura ha generato un valore fuori dei limiti
consentiti.
E2
2
Problema elettronico durante la scrittura dei parametri in memoria.
E5
1
Manopola non rilevata dalla scheda elettronica.
E5
2
Scheda elettronica interfaccia - Errore di comunicazione
microcontrollore.
E5
3
Elettronica interfaccia – memoria flash non programmata
correttamente.
E5
4
Scheda elettronica interfaccia - Errore di comunicazione fra scheda
interfaccia e scheda CPU.
E5
6
Sd card non collegata.
E5
7
Formato SD card non riconosciuto.
E5
8
SD card piena.
E5
10
Scheda elettronica CPU - Jumper non presente.
E5
12
Posizione Deviatore Demi incongruente.
TERZO
GRUPPO
DESCRIZIONE
6
Fase di apertura porta: decompressione.
L’errore può essere stato generato dalla presenza di un oggetto interposto fra portello e
guarnizione. In questo caso rimuovere l’oggetto in questione e controllare che la
guarnizione frontale non sia stata danneggiata
7
Fase di apertura porta: recupero pressione atmosferica.
L’errore può essere generato da eventi banali quali l’ostruzione o il cattivo posizionamento
del filtro batteriologico (il filtro è l’elemento tondo, bianco posto sotto lo sportellino apribile,
si smonta svitandolo a mano)
8
Fase di apertura porta: movimento motore, allontanamento dall’allineamento.
45
TERZO
GRUPPO
DESCRIZIONE
9
Fase di apertura porta: movimento motore, avvicinamento all’allineamento.
10
Fase di chiusura porta: movimento motore, allontanamento dall’allineamento.
11
Fase di chiusura porta: movimento motore, avvicinamento all’allineamento.
12
Fase di caricamento acqua nel serbatoio di carico.
Non è stato raggiunto il livello minimo d’acqua nel tempo previsto. Controllare che la
tanica d’acqua demineralizzata non sia vuota e che l’estremità del tubo per il pescaggio
sia immersa in acqua. Verificare che il tubo di carico non presenti strozzature.
13
Fase di scaricamento acqua dal serbatoio di scarico. Verificare che il tubo di scarico non
presenti strozzature
14
Fase di caricamento acqua nel generatore di vapore.
15
Fase di raggiungimento del vuoto per ciclo di test B&D / helix e per test del vuoto.
16
Fase di mantenimento del vuoto nel ciclo di test del vuoto.
Se la prova è stata eseguita a macchina calda si consiglia di ripetere la prova a macchina
fredda.
E’ bene infatti che il test del vuoto sia eseguito subito dopo l’accensione della macchina,
da fredda, e non quando la macchina si è riscaldata.
18
Errore durante i vuoti frazionati – fase iniziale del ciclo.
L’errore può essere stato generato dalla presenza di un oggetto interposto fra portello e
guarnizione. In questo caso rimuovere l’oggetto in questione e controllare che la
guarnizione frontale non sia stata danneggiata.
19
Fase di recupero pressione durante i vuoti frazionati.
L’errore può coinvolgere il funzionamento delle elettrovalvole della macchina. Occorre
tener presente che il malfunzionamento delle elettrovalvole è in genere causato da utilizzo
di acqua non buona, cioè acqua i cui parametri non siano ottimali – si veda a proposito i
valori consigliati nel manuale.
21
Fase di raggiungimento setpoint della sterilizzazione.
22
Fase di sterilizzazione.
27
Fase di pulitura dell’idraulica.
28
Fase di decompressione per l’asciugatura.
31
Fase di recupero equilibrio atmosferico prima dell’apertura della porta.
L’errore può coinvolgere il funzionamento delle elettrovalvole della macchina. Occorre
tener presente che il malfunzionamento delle elettrovalvole è in genere causato da utilizzo
di acqua non buona, cioè acqua i cui parametri non siano ottimali – si veda a proposito i
valori consigliati nel manuale.
46
Prima di effettuare qualsiasi operazione di manutenzione è necessario disconnettere il
cavo di alimentazione.
Prima di effettuare la manutenzione lasciare raffreddare le parti calde: portello interno,
camera, supporti.
SPAZIO LIBERO
E' necessario avere uno spazio libero di circa 1m 2 davanti alla macchina per poter
operare correttamente.
10 MANUTENZIONE
B-One necessita di un corretto impiego, di una attenta pulizia ordinaria, di una regolare manutenzione e di
controlli per la sicurezza eseguibili unicamente da parte del Servizio Assistenza.
Ricordiamo di effettuare la pulizia di tutte le parti utilizzando un panno inumidito con acqua o detergenti
neutri: sapone, non corrosivi e non abrasivi. Non utilizzare alcool etilico.
Non utilizzare getti d’acqua diretti che potrebbero causare pericolose infiltrazioni nelle parti elettriche
dell’apparecchio pregiudicando il funzionamento di B-One.
Le parti interne in acciaio inox, il supporto ed i vassoi inox possono essere puliti con normali detergenti per
acciaio inox ed acqua. Non utilizzare disinfettanti o alcool all’interno della camera.
10.1 PROCEDURA DI SOSTITUZIONE DEL FILTRO BATTERIOLOGICO
Svitare in senso antiorario il filtro posto sotto lo sportellino apribile, in basso a destra.
fig. 46 – Filtro batteriologico sostituibile
Non utilizzare strumenti impropri che potrebbero danneggiare gli elementi di collegamento: svitare a mano.
Montare, avvitandolo a mano, un nuovo filtro, senza forzare la rotazione.
La sostituzione del filtro deve essere effettuata almeno ogni 6 mesi.
10.2 LUBRIFICAZIONE DELLE PARTI MECCANICHE
Lubrificare il perno di chiusura della porta con spray al silicone spruzzandolo su di un panno e con questo
applicare con cura il silicone. Evitare di spruzzare direttamente il silicone che potrebbe depositarsi sulle
pareti della camera di sterilizzazione.
47
MANUTENZIONE GIORNALIERA
Pulizia delle superfici esterne ed interne.
MANUTENZIONE SETTIMANALE
Pulizia della camera di sterilizzazione.
Pulizia dei vassoi e del supporto pulizia e
disinfezione delle superfici esterne.
MANUTENZIONE MENSILE
Lubrificare con olio di silicone o analogo spray
lubrificante il perno di chiusura dello sportello.
OGNI 6 MESI
Sostituzione del filtro batteriologico
MANUTENZIONE ANNUALE
Revisione: contattare l’assistenza.
La mancata manutenzione, l’intervento di personale non autorizzato, le sostituzioni con componenti
non originali provocano il decadimento della garanzia ufficiale rilasciata dalla casa produttrice e
sollevano Smeg S.p.A. da ogni responsabilità.
10.3 TABELLA RIASSUNTIVA DELLE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE
48
11 ACCESSORI
11.1 ACCESSORI A CORREDO
Elenco degli accessori standard.
1. N°1 supporto porta cestelli in acciaio inox
2. N° 4 cestelli forati in alluminio anodizzato 284 x 183 x 17 [mm]
3. N° 1 pinza per estrazione cestelli
4. N° 2 tubi corredati da innesto rapido in plastica per carico/scarico acqua
5. N° 1 filtro batteriologico (già montato sulla sterilizzatrice)
6. N° 1 cavo di alimentazione elettrica, presa schuko
7. N° 1 manuale utente
11.2 ACCESSORI OPZIONALI SU RICHIESTA
Elenco degli accessori opzionali, visionabili sul sito www.smeg-instruments.com seguendo il percorso:
DIVISIONE DENTALE – PRODOTTI – AUTOCLAVE – OPTIONAL.
a. Vassoio in filo, acciaio inox, dimensioni 288 x 188 x 18 mm, maglia quadrata 12x12 mm.
b. Filtro batteriologico (ricambio analogo al filtro standard in dotazione).
c. Stampante termica da banco PRINT-One, presa seriale RS-232.
d. Demineralizzatore DEMI-Oneper l’acqua in ingresso alla sterilizzatrice.
49
DATA
TIPO DI ERRORE (es.
E1-16-16)
CONDIZIONI AL MOMENTO DELL’ERRORE
(tipo di ciclo in corso, n.ro cicli effettuati, condizioni al contorno)
TABELLA REPORT ERRORI INTERVENUTI
50
DATA
TIPO DI ERRORE (es.
E1-16-16)
CONDIZIONI AL MOMENTO DELL’ERRORE
(tipo di ciclo in corso, n.ro cicli effettuati, condizioni al contorno)
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Informazioni e Assistenza sui prodotti della Divisione SMEG INSTRUMENTS
Lo staff del nostro Ufficio Vendite potrà fornirVi informazioni su prezzi ed offerte.
Il nostro Ufficio di Assistenza Tecnica potrà fornirvi le indicazioni per un corretto funzionamento
dell’apparecchio e mettervi in contatto col
Centro Assistenza autorizzato più vicino.
La seguente etichetta riportata sull’apparecchiatura indica il numero di telefono di riferimento per
informazioni, collaudi, assistenza tecnica.
E’ importante che venga segnalato il numero di serie dell’apparecchio.
instruments@smeg.it
Fax +39 0522-821592
Tutta la gamma dei nostri prodotti è visionabile sul sito internet:
www.smeg-instruments.com
Smeg SpA
Via L. da Vinci, 4
Instruments Division
Via Circonvallazione Nord, 36 – 42016 Guastalla (RE)