Smc SMC2655W User Manual [it]

SMC2655W
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Elenco dei componenti
Dopo aver aperto la confezione dell’AP wireless EZ Connect™, controllare il contenuto della scatola e accertarsi di aver ricevuto i seguenti componenti:
- 1 Access point wireless EZ Connect™ (SMC2655W).
- 1 CD-ROM di driver, utility e documentazione.
- Questo manuale utente.
In caso di componenti errati, mancanti o danneggiati, informare immediatamente il rivenditore. Se possibile,conservare la scatola e i materiali originali di imballaggio,nel caso si verifichi la necessità di restituire il prodotto.
L’access point wireless EZ Connect™ è coperto da una garanzia a durata limitata.
Le informazioni complete relative alla garanzia sono disponibili sul sito Web della SMC all’indirizzo www.smc.com oppure www.smc-europe.com
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SMC2655W: Istruzioni per l’installazione
1) Ubicazione – Scegliere un’ubicazione per l’access point wireless SMC2655W.In genere, la posizione migliore è al centro dell’area di copertura wireless disponibile, se possibile nel raggio visivo di tutte le periferiche wireless.
2) Collocazione – Collocare l’access point in una posizione che offra la massima copertura. In genere, tanto più in alto si posiziona l’antenna quanto più si ottengono prestazioni migliori.
3) Collegare il cavo Ethernet – Il SMC2655W può essere cablato a una rete Ethernet mediante una periferica Ethernet quale un hub o uno switch, utilizzando un cavo Ethernet di categoria 3, 4 o 5 insieme a un connettore RJ-45.
4) Collegare il cavo di alimentazione – Collegare il cavo dell’adattatore di corrente alla presa elettrica a 5 V CC del pannello posteriore.
Attenzione: Utilizzare soltanto l’adattatore di corrente fornito
unitamente al SMC2655W.
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Installazione utility
Windows 98/NT/Me/2000/XP
Questa sezione descrive la procedura per l’installazione del programma di utility per l’access point SMC2655W.
Passaggio 1: Inserire il CD utility e documentazione.
Passaggio 2: Fare doppio clic sull’icona “My Computer” (Risorse del
computer) sul desktop e selezionare l’unità CD-ROM. (Nota: nella maggior parte dei casi, la lettera che indica l’unità CD-ROM è D).
Passaggio 3: Aprire la cartella Utility ed eseguire il file [Setup.exe]. Viene visualizzato il seguente messaggio:
Figura 1
Passaggio 4: Viene data la possibilità di scegliere il percorso in cui installare l’utility di configurazione. Si consiglia di utilizzare il valore predefinito. Fare clic su [Next >] (Avanti) per continuare.
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Figura 2
Passaggio 5: Viene data la possibilità di scegliere il nome della cartella per il programma di utility. Si consiglia di utilizzare il valore predefinito. Fare clic su [Next >] (Avanti) per continuare.
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Figura 3
Passaggio 6: L’installazione guidata sarà completata automaticamente.
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Figura 4
Passaggio 7: Dopo aver installato i file, viene data la possibilità di aggiungere un collegamento all’utility nella cartella di esecuzione automatica. Facendo clic su [Yes] (Sì), Windows eseguirà automati- camente l’utility al momento dell’avvio.Facendo clic su [No], sarà necessario eseguire l’applicazione dal menu Start.
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Figura 5
Figura 6
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Configurazione dell’utility
(basata sull’applicazione)
Dopo aver completato la procedura di installazione descritta nella sezione [Utility Installation] (Installazione utility) di questo manuale, è possibile seguire i passaggi descritti di seguito per eseguire il programma di utility.
Fare clic sul pulsante [Start], selezionare la cartella [Programs] (Programmi) e fare clic su [EZ Connect Wireless AP Utility] (Utility AP wireless EZ Connect).
Figura 7
Quindi fare clic sull’icona [EZ Connect 11Mbps Wireless Access Point Utility] (Utility access point wireless EZ Connect da 11 Mbps) e sarà visualizzata la seguente schermata:
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Figura 8
L’utility eseguirà automaticamente la ricerca dell’AP dell’utente. Qualora nel menu a discesa non fosse disponibile “MiniAP”, selezionare l’opzione [Browse Again] (Sfoglia ancora) dal menu a discesa. Quindi inserire la parola “default”(tutto minuscolo) come password. Questa è la password predefinita dal produttore per l’access point. Quindi premere [Login] (Accedi) per continuare.
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Figura 9
La schermata riportata nella figura 9 illustra le informazioni correntemente impostate sull’AP. L’SSID predefinito è “WLAN”, l’indirizzo IP predefinito è 192.168.2.50 e il gateway predefinito è
192.168.2.1. Si tratta di informazioni molto importanti da annotare
quando si configura la rete wireless, al fine di integrarle correttamente nella rete esistente. Per esempio, se la rete LAN esistente funziona con uno schema IP di 10.0.0.1, sarà necessario modificare l’indirizzo IP dell’access point in 10.0.0.x (dove x non è uguale a 1 ed è minore di 255). Per modificare queste impostazioni di configurazione, fare semplicemente clic sul pulsante [Setup] (Installazione).
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Figura 10
Adesso è possibile specificare manualmente l’IP del proprio access point, la subnet mask e il gateway. È inoltre possibile modificare l’SSID nel nome del gruppo di lavoro desiderato e l’impostazione del canale su una frequenza specifica, per evitare interferenze wireless provenienti da altre periferiche adiacenti. Selezionando l’opzione [Security] (Sicurezza) sotto il nome dell’AP, sarà visualizzata la schermata seguente:
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Figura 11
Dopo aver fatto clic su [Setup] (Installazione), è possibile attivare il controllo dell’indirizzo MAC o gestire la chiave di sicurezza WEP (Wired Equivalent Privacy).Occorre semplicemente selezionare le opzioni [WEP 64 bit] oppure [WEP 128 bit] per attivare la crittografia desiderata. È necessario inserire la chiave manualmente.
L’access point SMC2655W supporta la WEP (Wired Equivalent Privacy) al fine di rendere sicura la rete wireless e impedire l’accesso non autorizzato.Per trasmissioni di dati più sicure, impostare la crittografia su “128-bit” o “64-bit”. L’impostazione a 128 bit garantisce un livello di protezione superiore. L’impostazione deve essere la stessa per tutti i client nella rete wireless. Per impostazione predefinita, la chiave di sicurezza WEP è disattivata.
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Figura 12
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Figura 13
Per il formato esadecimale (HEX,0-9, A-F), la protezione viene attivata mediante l’inserimento di chiavi a 10 cifre per la configurazione della WEP a 64 bit e di chiavi a 26 cifre per la configurazione della WEP a 128 bit. Per il formato ASCII,la protezione viene attivata mediante l’inserimento di chiavi a 5 cifre per la configurazione della WEP a 64 bit e di chiavi a 13 cifre per la configurazione della WEP a 128 bit.
Tenere presente che è possibile scegliere tra 4 chiavi diverse. Scegliere la chiave con la stringa di crittografia che si preferisce. I client wireless devono essere configurati seguendo la medesima procedura.
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Figura 14
Nella sezione filtraggio indirizzi MAC, è possibile decidere quali periferiche wireless possono essere collegate all’access point, aggiungendo l’indirizzo MAC dei client abilitati. Alle periferiche wireless non presenti nella tabella sarà di fatto negato l’accesso. È possibile inserire un massimo di 32 indirizzi.
Selezionare l’opzione [Enable MAC access control] (Attiva controllo accesso MAC) e inserire l’indirizzo MAC dei client abilitati.Il formato è 12 cifre esadecimali (es. - 0050BACA6BBC). Dopo aver completato l’inserimento dell’indirizzo,fare clic sul pulsante [ADD] (Aggiungi). Quindi premere il pulsante [Apply] (Applica) nell’angolo in basso a destra per attivare il filtraggio MAC.
Per visualizzare la versione dell’utility o del firmware,andare alla sezione [About] (Informazioni).
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Figura 15
La tabella sottostante illustra tutti i valori predefiniti per questo AP:
Setting (Impostazione) Default Value (Valore predefinito)
AP Name (Nome AP) MiniAP
SSID WLAN
Channel (Canale) 1
IP Address (Indirizzo IP) 192.168.2.50
Subnet Mask 255.255.255.0
Gateway 192.168.2.1
Encryption (Crittografia) Disabled (Disattivata)
MAC Access Control Disabled
(Controllo accesso MAC) (Disattivata)
Password default
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Configurazione dell’utility (basata sul Web)
L’indirizzo IP predefinito del SMC2655W è 192.168.2.50. Se si preferisce configurare l’AP utilizzando un browser Web piuttosto che un programma di utility,aprire il proprio browser Web e andare all’indirizzo “http://192.168.2.50”. Occorre accertarsi che il computer sia configurato nella stessa subnet, al fine di accedere all’interfaccia di gestione Web dell’access point. Per esempio,l’IP del computer dovrebbe essere 192.168.2.x (dove x è diverso da (1) o cinquanta (50), ma è minore di 255).
Una volta abilitato l’accesso all’AP, è necessario eseguire il login inserendo la password predefinita. Digitare “default” e premere [Login] (Accedi).
Figura 16
Una volta eseguito il login, l’utente potrà visualizzare la versione del firmware, modificare lo schema IP, modificare la password e/o configurare le opzioni di sicurezza.
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Figura 17
Fare clic sul collegamento [Configuration] (Configurazione) sulla sinistra e sarà visualizzato nella pagina un menu a discesa. Quindi, fare clic sull’opzione [General] (Generale) per continuare. Si utilizza semplicemente il “Nome access point”per identificare l’AP. Non si tratta di un SSID (Service Set Identifier).
Il campo “ESSID”rappresenta il nome del gruppo di lavoro wireless. Nelle impostazioni di rete dei client wireless deve essere configurato lo stesso valore. È inoltre possibile scegliere il canale radio operativo. Nella sezione “Parametri di amministrazione”, è possibile modificare la password richiesta a qualsiasi amministratore per accedere a questo AP. Tenere presente che questa password è necessaria per eseguire il login sia dall’interfaccia Web sia dal programma di utility. Dopo aver modificato qualsiasi parametro, è necessario premere il pulsante [Apply] (Applica) al fondo della pagina.
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Figura 18
Fare clic sul collegamento [WEP] sulla sinistra per accedere alla configurazione della crittografia a 64/128 bit.
Per il formato esadecimale (HEX,0-9, A-F), la protezione viene attivata mediante l’inserimento di chiavi a 10 cifre per la configurazione della WEP a 64 bit e di chiavi a 26 cifre per la configurazione della WEP a 128 bit. Accertarsi di digitare “0x”prima di inserire la chiave esadecimale. Per il formato ASCII, la protezione viene attivata mediante l’inserimento di chiavi a 5 cifre per la configurazione della WEP a 64 bit e di chiavi a 13 cifre per la configurazione della WEP a 128 bit.
Tenere presente che è possibile scegliere tra 4 chiavi diverse.Scegliere la chiave con la stringa di crittografia che si preferisce.I client wireless devono essere configurati seguendo la medesima procedura.
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Figura 19
Fare clic sul collegamento [Access Control] (Controllo accesso) sulla sinistra per accedere e configurare l’elenco indirizzi MAC. Nel campo sulla destra, inserire il nuovo indirizzo MAC di un client che sarà abilitato ad accedere alla rete. Il formato è 12 cifre esadecimali e ogni coppia di cifre è separata dai due punti (es. - 00:50:BA:CA:6B:BC).
Quindi, premere il tasto [Add] (Aggiungi). La pagina si aggiornerà e l’indirizzo MAC inserito apparirà nell’”Elenco indirizzi”. Accertarsi che
il pulsante di opzione “Enable” (Attiva) sia selezionato e fare clic sul pulsante [Apply] (Applica). (Nota: il filtraggio degli indirizzi MAC non sarà applicato fino a quando non si selezionerà il pulsante di opzione “Enable”(Attiva).)
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Figura 20
Fare clic sul collegamento [TCP/IP] sulla sinistra, quindi fare clic su [General] (Generale) per visualizzare la configurazione IP corrente dell’access point. È inoltre possibile inserire manualmente nuove informazioni relative all’IP, per consentire un’integrazione agevole dell’unità nella LAN esistente. Quindi, premere il pulsante [Apply] (Applica) per salvare le modifiche apportate.
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Figura 21
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Procedura di aggiornamento del firmware
Dopo aver completato la procedura di installazione descritta nella sezione [Utility Installation] (Installazione utility) di questo manuale, è possibile seguire i passaggi descritti di seguito per eseguire il programma di utility per l’aggiornamento del firmware.
Fare clic sul pulsante [Start], selezionare la cartella [Programs] (Programmi) e fare clic su [EZ Connect Wireless AP Utility] (Utility AP wireless EZ Connect).
Figura 22
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Quindi fare clic sull’icona [Firmware Upgrade Utility] (Utility aggiornamento firmware) e sarà visualizzata la seguente schermata:
Figura 23
Inserire la password amministratore per accedere all’access point. Quindi, saranno visualizzati i dettagli del firmware corrente. Fare clic sul pulsante [Open File] (Apri file), cercare la cartella contenente l’ultima revisione del firmware e aprirla. Quindi, confrontare i dettagli nelle sezioni “current version” (versione corrente) e “new version” (nuova versione) per essere effettivamente sicuri di aggiornare il firmware con una versione più recente. Una volta accertato che
il file di aggiornamento è corretto,fare clic sul pulsante [Upgrade] (Aggiorna) e la procedura di aggiornamento del firmware avrà inizio.
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La barra di stato indicherà il livello di avanzamento dell’aggiornamento.
Figura 24
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Procedura di ripristino delle impostazioni
predefinite dal produttore
1) Individuare il pulsante [Default] (Predefinito) sulla parte posteriore
dell’access point SMC2655W.
2) Scollegare l’alimentazione dalla parte posteriore dell’AP per
10 secondi.
3) Tenere premuto il tasto [Default] (Predefinito).
4) Inserire il connettore dell’alimentazione nell’AP, tenendo premuto
il pulsante [Default] (Predefinito).
5) Rilasciare il pulsante [Default] (Predefinito) dopo 3 secondi.
Attendere 3 secondi, quindi tenere nuovamente premuto il tasto [Default] (Predefinito).
6) I LED “LNK/ACT” e “TX/RX” lampeggeranno una volta al secondo
per circa 10-12 volte. Rilasciare il pulsante [Default] (Predefinito) quando questi LED iniziano a lampeggiare velocemente.
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Risoluzione dei problemi / FAQ
Se gli utenti mobili non dispongono di accesso in roaming all’access point SMC2655W:
Accertarsi che tutti i SMC2655W e le stazioni nell’ESS in cui gli utenti mobili WLAN possono effettuare il roaming siano configurati con le medesime impostazioni WEP, SSID e algoritmo di autenticazione.
Se si dimentica la password o il SMC2655 è bloccato, è possibile ripristinare le impostazioni predefinite dal produttore, seguendo la procedura descritta di seguito:
1) Individuare il pulsante [Default] (Predefinito) sulla parte posteriore dell’access point SMC2655W.
2) Scollegare l’alimentazione dalla parte posteriore dell’AP per 10 secondi.
3) Tenere premuto il pulsante [Default] (Predefinito).
4) Inserire il connettore dell’alimentazione nell’AP, tenendo premuto il pulsante [Default] (Predefinito).
5) Rilasciare il pulsante [Default] (Predefinito) dopo 3 secondi. Attendere 3 secondi, quindi tenere nuovamente premuto il tasto [Default] (Predefinito).
6) I LED “LNK/ACT” e “TX/RX” lampeggeranno una volta al secondo per circa 10-12 volte. Rilasciare il pulsante [Default] (Predefinito) quando questi LED iniziano a lampeggiare velocemente.
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Cos’è una LAN wireless?
Una rete locale che trasmette nell’etere, generalmente in una frequenza sprovvista di licenza quale la banda 2,4 GHz. Una LAN wireless non richiede l’allineamento delle periferiche per eseguire trasmissioni nel raggio visivo come l’IrDA. Gli access point wireless (stazioni base) sono collegati a un hub o a un server Ethernet e trasmettono una frequenza radio su un’area che copre da diverse centinaia fino a migliaia di piedi; questa frequenza può passare attraverso le pareti e altre barriere non metalliche.Gli utenti in roaming possono spostarsi da un access point a un altro come in un sistema di telefonia cellulare. I laptop utilizzano schede di rete wireless da inserire in uno slot PCMCIA esistente oppure contenute in schede PC, mentre i desktop e i server autonomi utilizzano schede plug in (ISA, PCI, ecc.).
Cos’è una rete AD-HOC?
Una rete AD-HOC è una rete peer to peer in cui tutti i nodi sono client wireless. Per esempio, due PC con schede wireless possono comunicare tra loro fintanto che si trovano all’interno dell’area coperta. Un punto di estensione wireless può ampliare l’area di una rete AD-HOC.
Cos’è lo standard 802.11?
Una famiglia di standard IEEE per LAN wireless, introdotta per la prima volta nel 1997. Lo standard 802.11 fornisce trasmissioni a 1 o 2 Mbps nella banda 2,4 GHz, utilizzando una tecnica FHSS (Frequency modulation) oppure DSSS (direct sequence spread spectrum), nota anche come CDMA.Lo standard 802.11b definisce una velocità di trasmissione dati di 11 Mbps nella banda 2,4 GHz, mentre lo standard 802.11a definisce una velocità di 54 Mbps nella banda 5 GHz.
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Cos’è un’infrastruttura?
Al fine di consentire ai componenti wireless di interagire con le reti cablate tradizionali, è necessario un bridge di supporto che funga da traduttore per tali componenti. È qui che entra in gioco la modalità di rete o INFRASTRUTTURA. Un ACCESS POINT è collegato alla rete mediante un cavo Ethernet CAT-5 connesso a un hub, uno switch o un altro PC. I PC wireless possono pertanto comunicare con i computer Ethernet cablati attraverso questo access point. L’area totale della rete è limitata al raggio circostante questo access point. Per ampliare quest’area, è possibile cablare alla rete ulteriori access point. Questi access point comunicano tra loro mediante cablaggi Ethernet, tuttavia non possono comunicare in modalità wireless e devono essere cablati alla stessa rete. I PC wireless singoli possono passare senza problemi da un access point a un altro all’interno della stessa rete, grazie a una funzionalità denominata ROAMING.
Cos’è la velocità Tx?
La velocità Tx o VELOCITÀ DI TRASFERIMENTO è la velocità attuale alla quale opera il componente di rete. I prodotti SMC-802.11b possono operare a velocità di 1 Mb,2 Mb, 5,5 Mb e 11 Mbps. Una scheda wireless impostata su AUTO tenterà di eseguire il collegamento alla migliore velocità di trasmissione dati sulla rete.
Cos’è la soglia RTS (Request To Send)?
Un segnale RS-232 inviato dalla stazione trasmittente alla stazione ricevente,che richiede il permesso di trasmissione. RTS è un metodo per evitare eventuali collisioni, utilizzato da tutte le periferiche di rete wireless 802.11b.Spesso non è necessario attivare o amministrare l’RTS. Potrebbe servire solo in un ambiente di Infrastruttura in cui tutti i nodi si trovano nell’area dell’access point ma non nella stessa area tra loro. Si consiglia di mantenere il valore predefinito dell’impostazione, lasciando disattivata questa funzione.
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Cos’è un algoritmo di autenticazione?
L’algoritmo di autenticazione è il mezzo che autorizza una stazione a comunicare con un’altra.In un sistema aperto, qualsiasi stazione può richiedere l’autorizzazione, conformemente allo standard WECA. In un sistema a chiave condivisa, possono partecipare alla rete soltanto le stazioni che possiedono una chiave crittografata segreta. Si tratta di una chiave a basso livello di sicurezza che consente ai dispositivi dotati di algoritmo a chiave condivisa di vedersi a vicenda sulla LAN wireless.
Cos’è il DBI?
La capacità di un’antenna di modulare il segnale e focalizzarlo in una direzione specifica è detta Guadagno d’antenna e si esprime in termini di forza maggiore del segnale nella direzione desiderata rispetto alla peggior antenna possibile, che distribuisce uniformemente il segnale in tutte le direzioni (Trasmettitore isotropico). Per esprimere la relazione con il riferimento isotropico, si utilizza l’abbreviazione “dBi”. La tipica antenna “stick” omnidirezionale è tarata a 6-8 dBi, il che indica che reindirizzando il segnale che sarebbe arrivato direttamente sopra o sotto il livello orizzontale, è disponibile orizzontalmente un segnale quadruplo.Un riflettore parabolico può facilmente raggiungere i 24 dBi.
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Cos’è la WEP?
WEP, abbreviazione di Wired Equivalent Privacy, è un protocollo di sicurezza per LAN wireless (WLAN), definito nello standard 802.11b. La WEP è stata studiata per fornire lo stesso livello di sicurezza di una LAN cablata. Le LAN sono implicitamente più sicure delle WLAN, perché sono protette in una certa misura dalla fisicità della loro struttura; infatti alcuni o tutti i componenti della rete si trovano all’interno di un edificio che può essere protetto da accessi non autorizzati. Le WLAN,che utilizzano onde radio, non hanno la stessa struttura fisica e, pertanto, sono maggiormente soggette a interferenze.
La WEP ha lo scopo di garantirne la sicurezza,crittografando i dati trasmessi tramite onde radio, affinché siano protetti durante la trasmissione da un endpoint all’altro. La funzione WEP (Wired Equivalent Privacy) utilizza l’algoritmo RC4 PRNG, sviluppato da RSA Data Security,Inc.
Se l’access point wireless supporta il filtraggio MAC, si consiglia di utilizzare questa funzione oltre alla WEP (il filtraggio MAC è decisamente più sicuro della crittografia).
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Technical Specifications
Standards:
IEEE 802.11b compliant IEEE 802.3 (10Base-TX)
Wireless Data Rates:
1/2/5.5/11 Mbps Data Modulation Techniques: BPSK (1 Mbps), QPSK (2 Mbps), CCK (5.5/11 Mbps)
Operating Range:
Up to 825 ft
Radio Signal Type:
Direct Sequence Spread Spectrum (DSSS)
Media Access Protocol:
CSMA/CA (Collision Avoidance) with ACK
Security:
64/128-bit Wired Equivalent Privacy (WEP) MAC Address Filtering
RF Frequency:
2412 MHz - 2484 MHz (Japan Band - 14 channels) 2412 MHz - 2462 MHz (North America - 11 channels) 2412 MHz - 2472 MHz (Europe - 13 channels) 2457 MHz - 2462 MHz (Spain - 2 channels) 2457 MHz - 2472 MHz (France - 4 channels)
Operating Channel:
11 Channels (US, Canada) 13 Channels (Europe) 14 Channels (Japan)
RF Output Power:
20 dBm
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Sensitivity:
-82 dBm @ 11 Mbps
Operating Systems:
Windows 98/Me/NT/2000/XP
Network Management:
Web-based Interface Utility (Access Point Manager) - Windows-based
Antenna Type:
External Dipole Antenna
LED Indicators:
Power/Status GREEN: Power On Wireless Tx/Rx Green LED blinking: Tx/Rx activity Ethernet Tx/Rx Green LED blinking: Tx/Rx activity
Power Voltage:
5 Volt DC
Dimensions:
117 x 62 x 22 mm
Environmental:
Operating: 10 to 65ºC Storage: 30 to 70ºC Humidity: 5-95% non-condensing
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Glossario
10BaseT
Specifica di livello fisico per Ethernet di tipo doppino che utilizzano cavi di tipo doppino non schermati a 10 Mbps. Questo è il tipo di cavo LAN maggiormente utilizzato oggi, perché è molto economico e semplice da installare. Utilizza connettori RJ-45 con una campata di lunghezza cavo che raggiunge i 100 metri. Esistono due versioni: STP (Shielded Twisted Pair),più costoso, e UTP (Unshielded Twisted Pair), il cavo più utilizzato.Questi cavi sono suddivisi in 5 categorie diverse. Tuttavia, soltanto 3 sono generalmente utilizzate nelle LAN, rispettivamente la categoria 3, 4 e 5. Il cavo CAT 3 TP (Twisted Pair) fornisce una velocità di trasmissione dati che raggiunge i 10 Mbps. Il cavo CAT 4 TP fornisce una velocità di trasmissione dati che raggiunge i 16 Mbps. Il cavo CAT 5 TP fornisce una velocità di trasmissione dati che raggiunge i 100 Mbps.
Access Point
Periferica capace di ricevere segnali wireless e trasmetterli alla rete cablata e viceversa, creando così una connessione tra reti cablate e wireless.
Ad Hoc
Una LAN Wireless Ad Hoc è composta da un gruppo di computer, ciascuno dotato di schede LAN, collegato come una LAN wireless indipendente.
BSS
È l’acronimo di “Basic Service Set”. Si tratta di un access point e di tutti i PC LAN ad esso associati.
CSMA/CA
Carrier Sense Multiple Access with Collision Avoidance.
DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) Protocollo che configura automaticamente le impostazioni TCP/IP di ciascun computer sulla rete domestica.
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DNS
DNS sta per Domain Name System e consente ai computer host Internet di disporre di un nome di dominio (ad esempio, www.smc.com) e uno o più indirizzi IP (ad esempio, 192.34.45.8). Un server DNS mantiene un database di computer host e i rispettivi nomi di dominio e indirizzi IP, in modo che quando viene richiesto un nome di dominio (per esempio digitando “www.smc.com”nel browser Internet), l’utente venga portato all’indirizzo IP corrispondente. L’indirizzo del server DNS, utilizzato dai computer nella rete domestica, corrisponde alla posizione assegnata al server DNS dall’ISP.
DSL
DSL sta per Digital Subscriber Line. Un modem DSL utilizza le linee telefoniche esistenti per trasmettere dati a velocità elevate.
ESS
ESS (ESS-ID,SSID) indicano “Extended Service Set”. È possibile configurare più BSS per creare un ESS (Extended Service Set). Gli utenti mobili della LAN possono effettuare il roaming tra diversi BSS in un ESS (ESS-ID,SSID).
Ethernet
Uno standard per le reti di computer.Le reti Ethernet sono collegate da cavi e hub speciali e trasferiscono i dati a una velocità che raggiunge i 10 milioni di bit al secondo (Mbps).
Full-Duplex
Consente di trasmettere e ricevere dati simultaneamente.Nelle reti esclusivamente digitali, questa funzionalità si ottiene con due coppie di fili. Nelle reti analogiche, o nelle reti digitali che utilizzano i vettori, si ottiene dividendo l’ampiezza di banda della linea in due frequenze, una per l’invio e una per la ricezione.
Grande dorsale
L’infrastruttura principale di una rete. La parte della rete che trasporta le informazioni da una posizione centrale a un’altra posizione centrale in cui le informazioni non sono caricate nel sistema locale.
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Hub
Periferica di connessione centrale per supporti condivisi in una topo­logia a stella. Può non aggiungere alcun elemento alla trasmissione (hub passivo) oppure contenere componenti elettronici che rigene­rano i segnali per aumentare la forza e monitorare l’attività (hub attivo/intelligente). Gli hub possono essere aggiunti a topologie di bus; per esempio, un hub può trasformare una rete Ethernet in una topologia a stella per migliorare la risoluzione dei problemi.
Indirizzo IP
IP sta per Internet Protocol.Un indirizzo IP è composto da una serie di quattro numeri separati da punti, che identifica un solo computer host Internet in maniera univoca. Esempio: 192.34.45.8.
Indirizzo MAC (Media Access Control) Un indirizzo MAC è l’indirizzo hardware di una periferica collegata alla rete.
IP fisso
(vedere IP statico)
IP statico
Se il service provider ha assegnato un indirizzo IP fisso, inserire l’indirizzo IP assegnato,la subnet mask e il gateway forniti dal service provider.
ISP (Internet Service Provider) Un ISP è una società che fornisce la connessione a Internet a privati, nonché ad altre società o organizzazioni.
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LAN
Rete di comunicazioni che serve gli utenti all’interno di un’area geografica limitata. È composta da server,workstation, un sistema operativo di rete e un collegamento per le comunicazioni. I server sono computer ad alta velocità su cui sono contenuti i programmi e i dati condivisi dagli utenti della rete. Le workstation (client) sono i PC degli utenti, che eseguono un’elaborazione autonoma e accedono ai server di rete secondo necessità. Le workstation prive di dischi o solo con l’unità floppy a volte vengono utilizzate per recuperare tutto il software e i dati dal server. Attualmente si utilizzano sempre più NC (Network computer) “piccoli client” e terminali Windows.È possibile collegare localmente una stampante a una workstation o a un server, rendendola così disponibile in condivisione agli utenti della rete. LAN di piccole dimensioni possono consentire a determinate workstation di funzionare come server,facendo accedere gli utenti ai dati contenuti sul computer di un altro utente. Queste reti peer-to-peer sono spesso più semplici da installare e gestire, ma server preposti specificamente a tale scopo forniscono prestazioni migliori e sono in grado di gestire un volume di transazioni più elevato. In reti di grandi dimensioni si utilizzano più server.Il trasferimento dei messaggi è gestito da un protocollo di trasporto quale TCP/IP e NetBEUI. La trasmissione fisica dei dati viene eseguita con il metodo di accesso (Ethernet,Token Ring, ecc.), implementato nelle schede di rete inserite nei computer.Il percorso di comunicazione effettivo è il cavo (di tipo doppino intrecciato, coassiale, in fibra ottica) che interconnette ciascuna scheda di rete.
MDI / MDI-X (Medium Dependent Interface) Chiamata anche “porta uplink”, è una porta su un hub o switch di rete utilizzata per il collegamento ad altri hub o switch, eliminando così la necessità di utilizzare un cavo crossover. La porta MDI non attraversa le linee di trasmissione e ricezione come invece fanno le porte regolari (MDI-X ports) collegate alle stazioni finali. La porta MDI si collega alla porta MDI-X nell’altra periferica. Generalmente su una periferica sono presenti una o due porte che possono essere commutate tra MDI (non incrociata) e MDI-X (incrociata).
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Medium Dependent Interface – X (incrociata)
Porta su un hub o switch di rete che incrocia le linee di trasmissione in entrata e le linee di ricezione in uscita.
NAT (Network Address Translation) Processo che consente a tutti i computer nella rete domestica di utilizzare un solo indirizzo IP. La funzionalità NAT di Barricade consente di accedere a Internet da qualsiasi computer all’interno della rete domestica senza dover acquistare più indirizzi IP dall’ISP. È possibile utilizzare la NAT (Network Address Translation) per fornire a più utenti l’accesso a Internet con un solo account utente o per mappare gli indirizzi locali per un server IP (ad esempio Web o FTP) in indirizzi pubblici. In tal modo la rete è al sicuro contro gli attacchi diretti di pirati informatici e fornisce una gestione più flessibile, consentendo di modificare gli indirizzi IP di rete interni senza incidere sull’accesso esterno alla rete. Per fornire l’accesso a Internet a più utenti o per utilizzare la funzione Virtual Server, è necessario attivare la NAT.
Negoziazione automatica
Metodo di segnalazione che consente a ogni nodo di definire la propria modalità di esecuzione (per es., 10/100 Mbps e half/full duplex), nonché di individuare la modalità di esecuzione del nodo adiacente.
NIC Fast Ethernet
Scheda di interfaccia di rete conforme allo standard IEEE 802.3u. Questa scheda funziona a livello MAC (Media Access Control), utilizzando la CSMA/CD (Carrier Sense Multiple Access with Collision Detection).
PBCC (Packet Binary Convulational Code™) Tecnica di modulazione elaborata da Texas Instruments Inc. (TI) che offre velocità di trasmissione dati che raggiungono i 22 Mbit/s ed è caratterizzata da completa compatibilità retroattiva con le reti wireless 802.11b esistenti.
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PCI (Peripheral Component Interconnect) Bus locale per PC fornito da Intel che garantisce un percorso di dati ad alta velocità tra CPU e fino a 10 periferiche (video,disco, rete, ecc.). Il bus PCI funziona a 33 MHz, supporta percorsi di dati a 32 bit e 64 bit ed è bus mastering.
PPPoE (Point-to-Point Protocol over Ethernet) Point-to-Point Protocol è un metodo di trasmissione dati protetto, originariamente creato per connessioni remote. PPPoE serve le connessioni Ethernet.
Roaming
Funzione che consente all’utente di spostarsi attraverso un dominio particolare, senza perdere la connettività di rete.
Scheda
Periferica utilizzata per collegare i nodi utenti finali alla rete; ogni scheda contiene un’interfaccia per un tipo specifico di computer o bus di sistema, per es. EISA, ISA, PCI, PCMCIA,CardBus, ecc.
Stazione base
Nelle telecomunicazioni mobili, una stazione base è il ricevitore/trasmettitore radio centrale che gestisce le comunicazioni con gli impianti radiotelefonici mobili all’interno dell’area di copertura. Nelle applicazioni di comunicazioni cellulari e personali, ciascuna cellula o microcellula dispone di una propria stazione base; ciascuna stazione base a sua volta è interconnessa con le basi delle altre cellule.
Subnet Mask
Una subnet mask, che può essere una parte delle informazioni TCP/IP fornite dall’ISP, è una serie di quattro numeri configurati come un indirizzo IP.Viene utilizzata per creare numeri di indirizzi IP da utilizzare solo all’interno di una particola rete (al contrario dei numeri di indirizzi IP validi riconosciuti da Internet).
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TCP (Transmission Control Protocol) TCP e UDP (User Datagram Protocol) sono i due protocolli di trasporto in TCP/IP.TCP assicura che un messaggio venga inviato accuratamente e per intero.Tuttavia,per comunicazioni vocali e video in tempo reale, non c’è tempo o motivo per correggere gli errori, quindi si utilizza UDP.
TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol) Si tratta del protocollo standard per la trasmissione di dati su Internet.
UDP (User Datagram Protocol) Protocollo all’interno della suite di protocolli TCP/IP utilizzato in sostituzione di TCP quando non è richiesta una consegna affidabile. Ad esempio,UDP è utilizzato per il traffico audio e video in tempo reale dove i pacchetti persi vengono semplicemente ignorati,dato che non si ha abbastanza tempo a disposizione per ritrasmetterli. Se viene utilizzato UDP ed è richiesta una consegna affidabile, il controllo della sequenza dei pacchetti e la notifica degli errori devono essere scritte nelle applicazioni.
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SMC’s Limited Warranty Statement
Limited Warranty Statement: SMC Networks Europe (“SMC”) warrants
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The standard limited warranty can be upgraded to a 5 year Limited Lifetime * warranty by registering new products within 30 days of purchase from SMC or its Authorized Reseller. Registration can be accomplished via the enclosed product registration card or online via the SMC web site. Failure to register will not affect the standard limited warranty.The Limited Lifetime warranty covers a product during the Life of that Product, which is defined as a period of 5 years from the date of purchase of the product from SMC or its authorized reseller.
All products that are replaced become the property of SMC. Replacement products may be either new or reconditioned. Any replaced or repaired product carries, either a 30-day limited warranty or the remainder of the initial warranty,whichever is longer. SMC is not responsible for any custom software or firmware, configuration information, or memory data of Customer contained in, stored on, or integrated with any products returned to SMC pursuant to any warranty.Products returned to SMC should have any customer­installed accessory or add-on components, such as expansion modules, removed prior to returning the product for replacement. SMC is not responsible for these items if they are returned with the product.
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Full Installation Manual
Full installation manuals are provided on the Installation CD-Rom. Manuals in other languages than those included on the CD-Rom are provided on www.smc-europe.com (section support).
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