SIME PLANET AQUAQUICK 25/35 BF ISTRUZIONI PER INSTALLATORE

Planet AquaQuick
IT
ES
PT
GB
INDICE
1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1
4 USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16
GARANZIA CONVENZIONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 27
ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 109
ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE
IMPORTANTE
Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli: – Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia. – Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato
ad un buon impianto di terra. – Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore. – Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato. – Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero e/o sia stato montato cor-
rettamente. – Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte. – Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato. – Verificare che il circolatore non risulti bloccato (ATTENZIONE: Assicurarsi di eseguire l’eventuale sbloccaggio
della pompa con il pannello strumentato agganciato per non danneggiare la scheda elettronica di regolazione). – Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sull'apposito sfiatino presa pressione posto all'entrata della
valvola gas.
ITALIANO
La FONDERIE SIME S.p.A sita in Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Italy dichiara che le proprie caldaie ad acqua calda, marcate CE ai sensi della Direttiva Gas 90/396/CEE e dotate di termostato di sicurezza tarato al massimo a 110°C, sono escluse dal campo di applicazione della Direttiva PED 97/23/CEE perché soddisfano i requisiti previsti nell’articolo 1 comma 3.6 della stessa.
1
1.1 INTRODUZIONE
“PLANET AQUAQUICK” é la serie di cal-
daie murali a gas per il riscaldamento e la produzione istantanea di acqua calda sanitaria pronta all’uso grazie al microac­cumulo.
Sono caldaie a camera stagna,
progettate e costruite in conformità alle direttive europee 90/396/CEE, 89/336/CEE, 73/23/CEE, 92/42/CEE e norme europee EN 483. Possono essere alimentate a gas natura­le (metano) e a gas butano (G30) o pro­pano (G31).
Attenersi alle istruzioni riportate in questo manuale per una corretta installazione e un perfetto funzionamento dell’apparecchio.
NOTA: La prima accensione va effettuata da per­sonale autorizzato.
1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
80
865
L
110
375
70
70
70 70
R
M
GE
U
Ø 100/60
205
47,5 47,5
31
732,5
80
1.2 DIMENSIONI
Fig. 1
ATTACCHI R Ritorno impianto 3/4” M Mandata impianto 3/4” G Alimentazione gas 3/4” E Entrata acqua sanitaria 1/2” U Uscita acqua sanitaria 1/2”
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF
L mm 450 500
1.3 DATOS TECNICOS
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF Potenza termica riscaldamento
Nominale kW 23,3 29,0
kcal/h 20.000 24.900
Minima kW 9,3 11,5
kcal/h 8.000 9.900
Potenza termica sanitaria
Nominale kW 23,3 29,0
Portata termica
Nominale kW 25,8 31,6 Minima kW 10,8 13,5
Contenuto acqua caldaia l 7,7 8,7 Potenza elettrica assorbita W 190 200 Grado di isolamento elettrico
IP X4D X4D
Pressione max esercizio bar 3 3 Temperatura massima °C 85 85 Vaso espansione
Capacità l 7 10 Pressione precarica bar 1 1
Campo regolazione riscaldamento °C 40÷80 40÷80 Campo regolazione sanitario °C 35÷60 35÷60 Temperatura fumi °C 135 150 Portata fumi gr/s 19,0 20,3 Categoria II
2H3+ II2H3+
Tipo
B22
C
12-32-42-52 C12-32-42-52
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF Produzione acqua sanitaria
Portata sanit. specifica EN 625
(1)
l/min 10,8 13,1 Portata sanit. continua t 30°C l/min 11,1 13,8 Portata sanitaria minima l/min 2 2 Pressione minima acqua sanitaria bar 0,5 0,5 Pressione massima acqua sanitaria bar 7 7 Capacità microaccumulo l 4 4
Peso kg 52 55
Ugelli gas principale
Quantità 13 15 Metano ø mm 1,30 1,30 G30 - G31 ø mm 0,75 0,76
Portata gas
(2)
Metano m3st/h 2,72 3,34 Butano (G30) kg/h 2,02 2,48 Propano (G31) kg/h 1,99 2,40
Pressione gas bruciatori
Metano mbar 2÷9,6 2,3÷11,1
(3)
Butano (G30) mbar 5÷27 5,5÷26,8
(3)
Propano (G31) mbar 5÷35 6,9÷34,9
(3)
Pressione alimentazione gas
Metano mbar 20 20 Butano (G30) mbar 30 30 Propano (G31) mbar 37 37
(1)
Portata calcolata con una temperatura impostata sul potenziometro sanitario di 60°C per un tempo massimo di 10 min.
(2)
Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar
(3)
Misura differenziale tra pressione a valle della valvola gas e depressione in camera stagna
2
1.4 SCHEMA FUNZIONALE
Fig. 2
LEGENDA
1 Ventilatore 2 Scambiatore acqua-gas 3 Camera combustione 4 Valvola gas 5 Scambiatore acqua sanitaria 6 Valvola pressostatica con caricamento 7 Sonda riscaldamento (SM) 8 Termostato sicurezza 100°C
9 Valvola sfogo aria 10 Circolatore 11 Vaso espansione impianto 12 Valvola sicurezza impianto 13 Scarico caldaia 14 Trasduttore pressione acqua 15 Flussostato 16 By-pass automatico 17 Filtro acqua sanitaria 18 Rubinetto ritorno impianto (a richiesta) 19 Rubinetto mandata impianto (a richiesta) 20 Rubinetto acqua sanitaria (a richiesta) 21 Rubinetto gas (a richiesta) 22 Piastra raccordi 23 Sonda sanitario 24 Termostato limite 85°C 25 Valvola deviatrice motorizzata 32 Aqua Guard Filter System 33 Microaccumulo 34 Resistenza elettrica termostata
1
2
3
4
5
6
7
8
910
11
12
13
14
15
16
19
18
17
PLANET AQUAQUICK 30 BF
1.5 COMPONENTI PRINCIPALI
Fig. 3
LEGENDA
1 Pannello comandi 2 Aqua Guard Filter System 3 Valvola gas 4 Sonda riscaldamento (SM) 5 Termostato sicurezza 100°C 6 Scambiatore acqua-gas
7 Camera combustione 8 Ventilatore
9 Presa pressione positiva 10 Presa pressione negativa 11 Pressostato fumi 12 Termostato limite 85°C 13 Flussostato
14 Sfiato automatico
15 Scambiatore acqua sanitaria 16 Circolatore 17 Resistenza elettrica termostatata 18 Microaccumulo 19 Vaso espansione
3
L'installazione deve intendersi fissa e dovrà essere effettuata esclusivamente da ditte specializzate e qualificate, secondo quanto prescrive la Legge 46/90, ottemperando a tutte le istruzioni e disposizioni riportate in questo manuale. Si dovranno inoltre os­servare le disposizioni dei Vigili del Fuoco, quelle dell’Azienda del Gas, quanto richia­mato dalla Legge 10/91 relativamente ai Regolamenti Comunali e dal DPR 412/93.
2.1 INSTALLAZIONE SINGOLA
Le caldaie possono essere installate, senza vincoli di ubicazione e di apporto di aria comburente, in un qualsiasi ambiente domestico (UNI 7129/92).
2.2
INSTALLAZIONE DI PIÙ CALDAIE
Due o più apparecchi adibiti allo stesso uso nel medesimo locale o in locali diretta-
mente comunicanti, per una portata termi­ca complessiva superiore ai 35 kW, sono considerati come facenti parte di un unico impianto, pertanto il locale caldaia dovrà avere caratteristiche dimensionali e requi­siti in conformità al D.M. 12/04/96 n. 74 “Approvazione della regola tecnica di pre­venzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti ter­mici alimentati da combustibili gassosi”. Sarà inoltre necessario, per l'afflusso dell'aria al locale, realizzare sulle pareti esterne delle aperture di aerazione la cui superficie, calco­lata secondo quanto richiesto nel punto 4.1.2 dello stesso D.M., non deve essere in ogni caso inferiore a 3.000 cm2e nel caso di gas di densità maggiore di 0,8 a 5.000 cm2.
2.3
ACCESSORI A RICHIESTA COLLEGAMENTO IMPIANTO
Per agevolare l’allacciamento idraulico e gas della caldaia all’impianto sono forniti optional i seguenti accessori: – Placca installazione cod. 8075407 – Kit curvette e rubinetto gas cod.
8075421
– Kit curvette e rubinetti gas/entrata sani-
tario cod. 8075418 – Kit rubinetti cod. 8091806 – Kit sostituzione murali di altre marche
cod. 8093900. Istruzioni dettagliate sul montaggio dei componenti sono riportate nelle confezioni.
2.4 ALLACCIAMENTO IMPIANTO
Prima di procedere al collegamento della caldaia è buona norma far circolare acqua nelle tubazioni per eliminare gli eventuali corpi estranei che potrebbero compromet­tere la buona funzionalità dell'apparecchio.
Il tubo di scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto di rac­colta per convogliare l'eventuale spurgo in
caso di intervento.
Qualora l’impianto di riscaldamento sia su un piano superiore rispetto la caldaia è necessario installare sulle tubazioni mandata/ritorno impianto i rubinetti di intercettazione forniti nel kit cod. 8091806.
L'allacciamento gas deve essere realizzato in conformità alle norme UNI 7129/92 e UNI 7131/99. Nel dimensionamento delle tubazioni gas, da contatore a caldaia, si do­vrà tenere conto sia delle portate in volumi (consumi) in m3/h che della densità del gas preso in esame. Le sezioni delle tubazioni costituenti l’impianto devono essere tali da garantire una fornitura di gas sufficiente a coprire la massima richiesta, limitando la perdita di pressione tra contatore e qual­siasi apparecchio di utilizzazione non mag­giore di: –
1,0 mbar per i gas della seconda famiglia (gas naturale)
2,0 mbar per i gas della terza famiglia (butano o propano).
All’interno del mantello è applicata una tar­ghetta adesiva sulla quale sono riportati i dati tecnici di identificazione e il tipo di gas per il quale la caldaia è predisposta.
2.4.1 Filtro sulla tubazione gas
La valvola gas monta di serie un filtro all’in­gresso che non è comunque in grado di trat­tenere tutte le impurità contenute nel gas e nelle tubazioni di rete. Per evitare il cattivo funzionamento della val­vola, o in certi casi addirittura l’esclusione della sicurezza di cui la stessa è dotata, si consiglia di montare sulla tubazione gas un
adeguato filtro.
2.5 CARATTERISTICHE ACQUA DI ALIMENTAZIONE
Onde prevenire incrostazioni calcaree e danni allo scambiatore sanitario, l’acqua di alimentazione non deve presentare durez­za superiore ai 20°F. In ogni caso è oppor­tuno verificare le caratteristiche dell’acqua utilizzata ed installare adeguati dispositivi per il trattamento. Al fine di evitare incrostazioni o depositi allo scambiatore primario anche l’acqua di ali­mentazione del circuito riscaldamento deve essere trattata in conformità alla morma UNI-CTI 8065. È assolutamente indispensabile il tratta­mento dell’acqua nei seguenti casi: – impianti molto estesi (con elevati conte-
nuti d'acqua);
– frequenti immissioni d'acqua di reintegro
nell'impianto.
– nel caso si rendesse necessario lo svuo-
tamento parziale o totale dell'impianto.
2.6 RIEMPIMENTO IMPIANTO
Il riempimento della caldaia e dell’impianto si effettua
agendo sul rubinetto di carico
della valvola pressostatica (2 fig. 4).
La pres­sione di caricamento ad impianto freddo deve essere di 1 bar. Il riempimento va ese­guito lentamente, per dare modo alle bolle d'aria di uscire attraverso gli opportuni sfo­ghi.
A riempimento avvenuto chiudere il rubi­netto di carico.
2 INSTALLAZIONE
LEGENDA
1 Collettore entrata-uscita sanitario 2 Rubinetto di carico 3 Filtro sanitario 4 Collettore by-pass 5 Trasduttore pressione acqua
6 Scambiatore acqua sanitaria 7 Regolatore portata 8 Microinterruttori
9 Valvola pressostatica 10 Sonda sanitario 11 Valvola di sfiato
Fig. 4
4
2.7 CONDOTTO COASSIALE
ø 60/100
Il condotto di aspirazione e scarico coassiale ø 60/100 viene fornito in un kit cod. 8084805 corredato di foglio istruzioni per il montaggio.
2.7.1 Installazione diaframma
Il diaframma viene fornito di serie unita­mente alla caldaia vers. “30 BF”. Per il posi­zionamento vedi fig. 5.
ATTENZIONE: Installare il diaframma solo quando la lunghezza del condotto coassia­le ø 60/100 é inferiore a 1 m.
2.7.2 Accessori condotto coassiale
Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e alcuni tra i sistemi di collegamento che è possibile pra­ticare sono riportati in fig. 6. Con la curva
fornita nel kit la lunghezza massima del tubo non dovrà superare i 3 metri.
Con l'impiego della prolunga verticale cod.
8086902 la parte terminale del condotto dovrà essere sempre con uscita orizzontale.
2.7.3 Uscita a tetto condotto coassiale
Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e alcuni tra i
sistemi di collegamento che è possibile pra­ticare sono riportati in fig. 7.
È possibile inserire fino ad un massimo di tre prolunghe e raggiunge una lunghezza rettilinea di 3,7 metri. Qualora fosse necessario prevedere nello sviluppo del condotto due cambi di dire­zione, la lunghezza massima del condotto non deve essere superiore a 2 metri.
LEGENDA 1a-b Kit condotto coassiale cod. 8084805 2 Prolunga L. 815 cod. 8084804 3 Prolunga verticale L. 580
con prese prelievo cod. 8086902
4 Curva supplementare a 90° cod. 8085601
Fig. 6
ATTENZIONE: – L’inserimento di ogni curva supplemen-
tare a 90° riduce il tratto disponibile di 0,90 metri.
– L’inserimento di ogni curva supplemen-
tare a 45° riduce il tratto disponibile di 0,45 metri.
Fig. 5
Fig. 7
LEGENDA 1 Prolunga verticale L. 194 con prese prelievo cod. 8086903 2 Prolunga L. 815 cod. 8084804 3 Tegola con snodo cod. 8091300 4 Terminale uscita tetto L. 1284 cod. 8091200 5 Curva supplementare a 90° cod. 8085601
5
2.8 CONDOTTI SEPARATI
ø 80
Nell’installazione sarà opportuno attenersi alle disposizioni richieste dalle Norme e ad alcuni consigli pratici: – Con aspirazione diretta dall’esterno,
quando il condotto ha una lunghezza superiore a 1 metro, si consiglia la coi­bentazione al fine di evitare, nei periodi particolarmente rigidi, formazioni di rugiada all’esterno della tubazione.
Con condotto di scarico posto all’ester­no dell’edificio, o in ambienti freddi, è necessario procedere alla coibentazio­ne per evitare mancate partenze del bruciatore. In questi casi, occorre pre­vedere sulla tubazione un sistema di raccolta condensa.
In caso di attraversamento di pareti infiammabili isolare il tratto di attraver­samento del condotto scarico fumi con coppella in lana di vetro sp. 30 mm, den­sità 50 kg/m3.
La lunghezza massima complessiva, ottenuta sommando le lunghezze delle tubazioni di aspirazione e scarico, viene determinata dalle perdite di carico dei singoli accessori inseriti (escluso lo sdoppiatore) e non dovrà risultare supe­riore a 7,00 mm H2O (vers. “25 BF”) e 11,00 mm H2O (vers. “30 BF”).
Per le perdite di carico degli accessori fare riferimento alla Tabella 2.
2.8.1 Accessori condotti separati
Per realizzare questa tipologia di scari­co viene fornito un kit cod. 8093000 (fig. 8). Il diaframma a settori inserito nel kit deve essere impiegato, in funzione della perdita di carico massima consentita in entrambi i condotti, come indicato in fig. 8/a. La gamma completa degli accessori neces­sari a soddisfare ogni esigenza di installa­zione è riportata in fig. 9.
TABELLA 2
Accessori ø 80 Perdita di carico (
mm H2O)
versione “25 BF” versione “30 BF”
Aspirazione Scarico Uscita tetto Aspirazione Scarico Uscita tetto
Curva a 90° MF 0,30 0,40 0,30 0,50 – Curva a 45° MF 0,20 0,30 0,20 0,40 – Prolunga L. 1000 (orizzontale) 0,20 0,30 0,20 0,40 – Prolunga L. 1000 (verticale) 0,30 0,20 0,30 0,30 – Terminale di scarico 0,30 0,40 – Terminale di aspirazione 0,10 0,10 – Collettore 0,20 0,30 – Terminale uscita tetto L. 1390 0,50 0,60 Tee recupero condensa 1,00 1,10
Esempio di calcolo di installazione consentita nella vers. “25 BF” in quanto la somma delle perdite di carico dei singoli accessori inseriti è inferiore a 7,00 mm H2O:
Aspirazione Scarico
7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,20 1,40 – 7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,30 2,10 n° 2 curve 90° ø 80 x 0,30 0,60 – n° 2 curve 90° ø 80 x 0,40 0,80 N° 1 terminale ø 80 0,10 0,30
Perdita di carico totale 2,10 + 3,20 = 5,3
mm H2O
Con questa perdita di carico totale occorre togliere il diaframma ø 38 dalla tubazione di aspirazione.
LEGENDA 1 Guarnizione spugna ø 125/95 2 Vite di fissaggio 3 Sdoppiatore con prese prelievo 4 Diaframma a settori ø 38
Fig. 8
Settori diaframma Perdita di carico totale
da togliere mm H
2OPa
1 0 ÷ 1 0 ÷ 9,8 2 1 ÷ 2 9,8 ÷ 19,6 3 2 ÷ 4 19,6 ÷ 39,2 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 5 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 6 6 ÷ 7 58,8 ÷ 68,6
Togliere diaframma 7 ÷ 8 68,6 ÷ 78,4
Versione “25 BF” - Tipo B22
Settori diaframma Perdita di carico totale
da togliere mm H
2OPa
1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,6 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 4 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 6 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0
Togliere diaframma 5 ÷ 7 49,0 ÷ 68,6
Versione “25 BF”
Settori diaframma Perdita di carico totale
da togliere mm H2OPa
1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,6 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 3 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 5 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 6 6 ÷ 7 58,8 ÷ 68,6
Togliere il diaframma 7 ÷ 11 68,6 ÷ 107,8
Versione “30 BF”
Fig. 8/a
=
=
12 0
16 0
ø 80
6
2.8.2 Uscita a tetto condotti separati
Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e alcuni tra i sistemi di collegamento che è possibile pra­ticare sono riportati in fig. 10. Esiste anche la possibilità di avere uno sca­rico concentrico utilizzando il collettore (7 fig. 10).
Per questa tipologia di scarico la somma dello sviluppo massimo consentito dei condotti non dovrà essere superiore a 7,00 mm H2O (vers. “25 BF”) e 11,00 mm H2O (vers. “30 BF”).
Per il calcolo delle perdite di carico dei sin­goli accessori inseriti fare riferimento alla
Tabella 2.
2.9 SCARICO FORZATO (Tipo B22)
“PLANET AQUAQUICK 25 BF” può essere installata anche come apparecchio di tipo B22 montando il kit tronchetto aspirazio-
ne/scarico cod. 8089950. Il kit viene fornito corredato di diaframma a settori, foglio istruzioni e un’etichetta con le avvertenze di areazione del locale da appli­care sul mantello della caldaia. Il diaframma a settori deve essere impiega­to, in funzione della perdita di carico massi­ma consentita dal condotto, come indicato in fig. 8/a. La gamma completa degli accessori neces­sari a soddisfare ogni esigenza di installa­zione é riportata in fig. 11.
Fig. 10
LEGENDA
1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 8093000 2a Curva a 90° MF cod. 8077404 2b Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408 3a Prolunga L. 1000 cod. 8077303 3b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306
4 Kit ghiere int.-est. cod. 8091500
5 Terminale aspirazione cod. 8089500
6 Fascetta di giunzione (n. 5) cod. 8092700
7 Collettore cod. 8091400
8 Tegola con snodo cod. 8091300
9 Terminale uscita tetto L. 1390 cod. 8091201 10 Curva a 45° MF cod. 8077406 11 Recupero condensa L. 135 cod. 8092800 12 Tee recupero condensa cod. 8093300
Fig. 9
LEGENDA
1 Sdoppiatore con prese cod. 8093000 2a Curva a 90° MF cod. 8077404 2b Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408 3a Prolunga L.1000 cod. 8077303 3b Prolunga L.1000 coibentata cod. 8077306
4 Terminale di scarico cod. 8089501
5 Kit ghiere int.-est. cod. 8091500
6 Terminale aspirazione cod. 8089500
7 Curva a 45° MF cod. 8077406
8 Recupero condensa L.135 cod. 8092800
9 Fascetta di giunzione (n. 5) cod. 8092700
7
La lunghezza massima del condotto viene determinata dalle perdite di carico dei singoli accessori inseriti (escluso il tron­chetto aspirazione/scarico) e non dovrà risultare superiore a 8,00 mm H2O.
Per il calcolo delle perdite di carico dei sin­goli accessori inseriti fare riferimento alla
Tabella 2.
2.10
POSIZIONAMENTO TERMINALI DI SCARICO
I terminali di scarico per apparecchi a tirag­gio forzato possono essere situati sulle pare­ti perimetrali esterne dell'edificio. A titolo indi­cativo e non vincolante, riportiamo nella
Tabella 1 le distanze minime da rispettare facendo riferimento alla tipologia di un edifi­cio indicato in fig. 12. Per il posizionamento dei terminali di scarico attenersi alla norma UNI 7129/92, al DPR n. 412 del 26/08/93, alle norme dei Vigili del Fuoco e alle disposizioni emanate da Comuni, Regioni e ULSS.
Fig. 11
LEGENDA
1 Tronchetto aspirazione/scarico 2 Diaframma a settori
3 Curva a 90° MF con presa cod. 8077407 4a Prolunga L. 1000 cod. 8077303 4b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306
5 Fascetta di giunzione (n. 5) cod. 8092700
6 Curva a 90° MF cod. 8077404
7 Prolunga L. 135 con presa cod. 8077304
8 Curva a 45° MF cod. 8077406
9 Recupero condensa L. 135 cod. 8092800 10 Tegola con snodo cod. 8091300 11 Terminale uscita tetto L. 1390 cod. 8091201 12 Tee recupero condensa cod. 8093300
Fig. 12
TABELLA 1
1) I terminali sotto una balconata praticabile devono essere collocati in posizione tale che il percorso totale dei fumi, dal punto di uscita degli stessi al loro sbocco dal perimetro esterno della balconata, compresa l'altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a 2000 mm.
2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adottate distanze non minori di 1500 mm per la vicinanza di materiali sensibili all'azione dei prodotti della combustione (ad esempio gronde o pluviali in materiale plastico, sporti in legname, ecc.), a meno di non adottare misure scher­manti nei riguardi di detti materiali.
Posizione del terminale Apparecchi da 7 fino a 35 kW
(distanze minime in mm) A - sotto finestra 600 B - sotto apertura di aerazione 600 C - sotto gronda 300 D - sotto balconata (1) 300 E - da una finestra adiacente 400 F - da una apertura di aerazione adiacente 600 G - da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2) 300 H - da un angolo dell'edificio 300 I - da una rientranza dell'edificio 300 L - dal suolo o da altro piano di calpestio 2500 M - fra due terminali in verticale 1500 N - fra due terminali in orizzontale 1000 O - da una superficie frontale prospicente
senza aperture o terminali 2000
P - idem, ma con apertura o terminali 3000
8
2.11 ALLACCIAMENTO ELETTRICO
La caldaia è fornita con cavo elettrico di ali­mentazione che, in caso di sostituzione, dovrà essere richiesto alla SIME. L’alimentazione dovrà essere effettuata con tensione monofase 230V - 50Hz at­traverso un interruttore generale protet­to da fusibili con distanza tra i contatti di almeno 3 mm.
Rispettare le polarità L-N
ed il collegamento di terra.
NOTA:
L’apparecchio deve essere collega­to a un efficace impianto di messa a terra.
La SIME declina qualsiasi respon­sabilità per danni a persone o cose de­rivanti dalla mancata messa a terra della caldaia. Prima di effettuare qual­siasi operazione sul quadro elettrico disinserire l’alimentazione elettrica.
2.11.1 Collegamento cronotermostato
(fig. 13 pos. A)
Per accedere al connettore della scheda elettronica (3), togliere la copertura del quadro comando e collegare elettricamen­te il cronotermostato ai morsetti TA dopo
aver tolto il ponte. Il cronotermostato da utilizzare, la cui installazione è consigliata per una migliore regolazione della tempera­tura e confort nell'ambiente, deve essere di classe II in conformità alla norma EN
60730.1 (contatto elettrico pulito).
ATTENZIONE: L’applicazione della tensio­ne di rete ai capi del connettore (3) dan­neggia in maniera irreparabile la scheda di regolazione. Accertarsi prima del loro collegamento che non ci sia presenza di tensione.
2.11.2 Collegamento “Logica Remote Control” (fig. 13 pos. B)
Gli impianti elettrici devono essere confor­mi alle normative locali e i cavi devono esse­re posti in ottemperanza alle specifiche per bassa tensione di sicurezza EN 60730. Per lunghezze fino a 25 m utilizzare cavi con sezione 0,25 mm2e per lunghezze superiori fino a 50 m utilizzare cavi con sezione 0,5 mm2. Per prima cosa montare e cablare lo zoccolo (2) quindi inserire l’ap­parecchio che si avvia appena riceve cor­rente.
Per accedere al connettore (3)
togliere la copertura del quadro comando e collegare elettricamente ai morsetti CR (6-7) il regolatore climatico.
ATTENZIONE: Ai morsetti 1-2-3-4 dello zoccolo (2) non può essere collegata una tensione esterna. Ai morsetti 3-4, può essere allacciato il teleruttore del telefo­no con contatto a potenziale zero oppure un contatto finestra. Un tipo di apparecchiatura elettronica per il controllo degli impianti civili tramite linea telefonica da segnalare è il modello TEL 30.4 LANDIS & STAEFA.
2.11.3
Collegamento sonda temperatura esterna
(fig. 13 pos. C)
I cavi devono essere posti in ottemperanza alle specifiche per bassa tensione di sicu­rezza EN 60730. Per lunghezze fino a 25 m utilizzare cavi con sezione 0,25 mm
2
e per lunghezze superiori fino a 50 m utilizza­re cavi con sezione 0,5 mm2. Per accedere al connettore della caldaia (3) togliere la copertura del quadro comando e collegare elettricamente la sonda temperatura esterna ai morsetti SE (8-9).
1
2
A
C
LOGICA REMOTE CONTROL
SONDA ESTERNA
CRONOTERMOSTATO
LOGICA REMOTE CONTROL
B
3
Fig. 13
LEGENDA 1 Pannello comandi 2 Zoccolo “Logica Remote Control” 3 Connettore J2 TA Cronotermostato (non di fornitura) CR Logica Remote Control (optional) SE Sonda temperatura esterna (optional)
9
2.12 LOGICA REMOTE CONTROL
Tutte le funzioni della caldaia possono esse­re gestite da un dispositivo multifunzionale digitale optional cod. 8092204 per il con­trollo a distanza della caldaia e per la rego­lazione climatica d’ambiente con una riser­va di funzionamento di 12 ore. La regolazione del circuito riscaldamento è guidata dalla sonda della temperatura ambiente integrata nell’apparecchio oppu­re dalle condizioni atmosferiche, con o senza influsso ambiente, se la caldaia è col­legata ad una sonda esterna.
Caratteristiche:
Unità di comando ergonomiche e suddi­vise secondo la funzione (livelli di comando).
– Chiara ripartizione delle funzioni base:
regime di funzionamento, correzione del valore prescritto e tasto presenza sono direttamente accessibili;
diversi valori reali correnti sono acces­sibili tramite il tasto “Info”;
altre funzioni possono essere program­mate dopo l’apertura del coperchio;
livello di servizio speciale con accesso protetto;
– Ogni impostazione o modifica viene visua-
lizzata sul display e confermata.
– Regolazione dell’ora (riga speciale per
cambio dell’ora legale/solare).
– Programma di riscaldamento con max 3
periodi di riscaldamento al giorno, sele­zionabili individualmente.
– Funzione di copia per un facile trasferi-
mento del programma di riscaldamento al giorno successivo o precedente.
– Programma ferie: la programmazione si
interrompe per il periodo di vacanze sta­bilito per riprendere automaticamente il giorno del rientro.
– Possibilità di riportare il programma di
riscaldamento ai valori standard.
– Blocco della programmazione (sicurezza
bambini).
Funzioni:
Regolazione della temperatura della man­data guidata dalle condizioni atmosferi­che, con sonda esterna collegata, tenen­do conto della dinamica del fabbricato.
Regolazione della temperatura della man­data guidata dalle condizioni atmosferiche con l’influsso della temperatura ambiente.
– Pura regolazione della temperatura
ambiente.
– Influsso regolabile dello scostamento
della temperatura ambiente.
– Ottimizzazione dell’accensione e dello
spegnimento. – Abbassamento rapido. – Funzioni ECO (limitatore del riscaldamen-
to giornaliero, commutatore automatico
estate/inverno). – Limite massimo regolabile della tempe-
ratura di mandata (specifico per impianti
a pavimento). – Limitazione salita del valore prescritto
della temperatura di mandata. – Protezione antigelo per fabbricati. – Programmazione oraria della tempera-
tura bollitore su due fasce: confort e
ridotta. – Comando dell’acqua sanitaria con abilita-
zione e prescrizione del valore nominale. – Regime di funzionamento tramite rete
telefonica con contatto esterno o attra­verso un contatto finestra.
– Antilegionella
2.12.1 Installazione
L’installazione deve avvenire nel locale di rife­rimento per la temperatura ambiente. Per il montaggio seguire le istruzioni riportate nella confezione. A questo punto, con la manopola del selettore su ( ), il tecnico può adeguare le impostazioni dei parametri di base in fun­zione alle esigenze individuali (punto 2.12.2).
Qualora sia presente una valvola termosta­tica per radiatore, essa deve essere fissata sul passaggio massimo.
2.12.2 Azionamento per il tecnico
Le impostazioni dei parametri di base in funzione alle esigenze individuali sono riportate sia nel foglio istruzioni a corredo del regolatore “Logica Remote Control” che nel presente manuale alla sezione riservata all’utente. Per ulteriori possibilità di regolazione da parte del tecnico il “Logi­ca Remote Control” offre un livello servizio e parametrizzazione che può essere atti­vato soltanto attraverso una speciale com­binazione di tasti.
Per l’attivazione del livello servizio e parametrizzazione premere con­temporaneamente i tasti e per almeno 5 secondi. In questo modo viene attivato il livello di parametrizzazione. Quindi selezionare con gli stessi tasti frec­cia le singole righe d’immissione e regolare i valori con i tasti o .
J3
J2
J4
J5
J6
LEGENDA EV1 Bobina valvola gas EV2 Bobina valvola gas EA Elettrodo accensione ER Elettrodo rivelazione TS Termostato sicurezza 100°C PF Pressostato fumi V Ventilatore TPA Trasduttore pressione acqua PPompa VP Valvola pressostatica SE Sonda esterna (optional) TA Termostato ambiente M Modulatore SM Sonda riscaldamento (azzurro) TL Termostato limite TR Trasformatore 230-24V FL Flussostato SS Sonda sanitario (rosso) CR Logica Remote Control (optional) PTC Resistenza termostatata
NOTA: Il termostato ambiente (TA) deve essere collegato ai morsetti 4-5 dopo aver tolto il ponte.
Fig. 14
2.11.4 Schema elettrico
CODICI RICAMBI CONNETTORI:
J2 cod. 6260971 J3 cod. 6260981A
J4 cod. 6260974 J5 cod. 6260973 J6 cod. 6278602
10
Protezione antigelo “Valore prescritto temperatura ambiente”
Temperatura di commutazione Estate/Inverno
Tipo di regolazione: 0 = con influsso ambiente 1 = senza influsso ambiente
Influsso della temperatura ambiente
Il riscaldamento avviene a questo valore prescritto, se l’impianto è attivato in standby (per es. ferie). In tal modo viene realizzata la funzione di protezione antigelo del fabbricato che impedisce un abbassamento eccessivo della tem­peratura ambiente.
Con questo parametro può essere regolata la temperatura della commuta­zione automatica estate/inverno.
Con questo parametro può essere disattivato l’influsso ambiente e quindi tutte le ottimizzazioni e l’adattamento. Qualora non venga trasmessa una temperatura esterna valida, il regolatore passa alla variante di guida pura regolazione ambiente.
Se il regolatore ambiente viene utilizzato soltanto come telecomando (posi­zionato nel locale di riferimento e senza sonda esterna collegata), il valore deve essere impostato su 0 (zero). Qualora lo scostamento della tempera­tura ambiente del valore prescritto rimanga elevato durante l’intera giorna­ta, l’influsso deve essere aumentato. Se la temperatura ambiente ruota attorno al valore prescritto (oscillazione della regolazione), l’influsso deve essere ridotto.
Nota: Se la costante per l’influsso della temperatura ambiente è impo­stata su 0, l’adattamento della curva del riscaldamento viene disattivato. In questo caso il parametro 57 non ha alcun effetto.
54
IMPOSTAZIONI PARAMETRI CIRCUITO RISCALDAMENTO
52
53
51
Limitazione massima della temperatura della mandata
Variazione della velocità max della temperatura di mandata
Attivazione dell’adattamento
Ottimizzazione del tempo di accensione
Gradiente di riscaldamento
Preregolazione del tempo di spegnimento (00 = spento)
La temperatura della mandata viene limitata al valore massimo impostato.
L’aumento al minuto del valore prescritto della temperatura di mandata in °C trasmesso viene limitato al valore impostato.
Con l’attivazione dell’adattamento, il valore prescritto trasmesso al regolato­re della caldaia viene adattato al fabbisogno di calore effettivo. L’adattamento funziona sia con la guida atmosferica con influsso ambiente che con pura regolazione ambientale. Se il “Logica Remote Control” viene impostato solo come telecomando, l’a­dattamento deve eseere disattivato.
Se l’ottimizzazione del tempo di accensione è attiva il “Logica Remote Control“ modifica il gradiente di riscaldamento finchè non ha trovato il punto di riscaldamento ottimale 0 = spento 1 = acceso
“Logica Remote Control” seleziona il tempo di accensione in modo tale che all’inizio del tempo d’uso sia pressoché raggiunto il valore prescritto. Quanto più è inteso il raffreddamento notturno, tanto prima si avvia il tempo di riscaldamento.
Esempio: Temperatura ambiente corrente 18,5 °C
Valore ambiente nominale 20 °C Gradiente di riscaldamento 30 min/K Preregolazione del tempo di accensione: 1,5 K x 30 min/K = 45 minuti
00 significa che il tempo di accensione non è stato preregolato (funzione disattiva).
Se l’ottimizzazione del tempo di spegnimento è attiva (valore > 0), il “Logica Remote Control” modifica il tempo di preregolazione finché non ha trovato il tempo di spegnimento ottimale.
55
56
57
58
59
60
11
Funzione ingresso morsetti 3-4
L’ingresso liberamente programmabile (morsetti 3 e 4 dello zoccolo) consente l’attivazione di tre funzioni diverse. Il parametro ha il seguente significato: 1 = Se è collegata una termosonda ambiente remota (non disponibile) nel
display viene visualizzata la temperatura della termosonda ( _ _ = nes­suna sonda collegata, funzione disattiva).
2 = Con un contatto esterno può essere effettuata la commutazione su
“Valore prescritto ridotto della temperatura ambiente”.
3 = Con un contatto esterno può essere effettuata la commutazione su
“Valore prescritto ridotto della temperatura ambiente antigelo” (corto circuito 0 0 0 oppure interruzione _ _ _ ) . Nel display viene visualiz­zato lo stato corrente del contatto esterno.
64
Modo d’azione del contatto esterno
Influsso delle sonde ambiente + esterna
Se l’ingresso (morsetti 3 e 4 dello zoccolo) è collegato a un contatto esterno a potenziale zero (parametro 64 = 2 o 3), può essere determinato il modo d’a­zione del contatto (teleruttore del telefono oppure contatto finestra). Il modo d’azione specifica lo stato del contatto nel quale la funzione desiderata è attiva.
Display: modo d’azione chiuso (corto circuito) 0 0 0
modo d’azione aperto (interruzione) _ _ _
Determina il rapporto di miscelazione tra sonda ambiente interna ed ester­na, quando il parametro 64 = 1.
0 % = attiva solo sonda interna (0% esterna - 100% interna) 50 % = valore medio della sonda esterna + interna 100 % = attiva solo sonda esterna
Per la regolazione ambiente e la visualizzazione viene impiegato il mix impo­stato. Se la sonda esterna presenta un corto circuito o interruzione, si pro­segue con la sonda interna.
65
66
IMPOSTAZIONI PARAMETRI ACQUA SANITARIA
Valore di temperatura ridotta acqua sanitaria
Carico acqua sanitaria
L’acqua sanitaria può essere preimpostata ad un valore di temperatura ridot­ta, ad esempio 40°C, fuori delle fasce di confort, ad esempio 60°C (pro­gramma giornaliero 8)
0 = 24 ore/giorno - Acqua calda sanitaria sempre disponibile alla tempera-
tura impostata nel parametro utente n° 3.
1 = standard - Acqua calda sanitaria in accordo con la programmazione gior-
naliera del riscaldamento. Nelle fasce di confort del riscaldamento viene regolata la temperatura del bollitore al valore impostato nel parametro utente n° 3. Nelle fasce ridotte del riscaldamento la temperatura del bol­litore viene regolata al valore impostato mediante il parametro 61 del livello servizio.
2 = servizio disabilitato 3 = secondo programma giornaliero (8) - Ogni giorno della settimana viene
impostata la temperatura del sanitario in accordo al programma 8. In questo caso la programmazione è unica per tutti i giorni della settimana e sono disponibili tre fasce orarie. Nelle fasce orarie impostate la tem­peratura del bollitore viene regolata a quanto impostato al parametro utente n° 3. Negli orari rimanenti il bollitore viene controllato alla tempe­ratura impostata al parametro del livello servizio n° 61.
62
61
VALORI DI SERVIZIO
Blocco programmazione utente finale livello 2
Tramite l’attivazione di questo blocco (1) tutti i parametri possono essere visualizzati, ma non modificati. Azionando i tasti
o compare la visualiz-
zazione “OFF”.
ATTENZIONE: Per disattivare temporaneamente il blocco premere contem­poraneamente i tasti e
, come conferma sul display compare un
segno, quindi premere contemporaneamente i tasti e per almeno 5 secondi. Per rimuovere in modo permanente il blocco dell’azionamento, impo­stare il parametro 63 su 0.
63
12
2.12.3 Pendenza della curva caratteristica di riscaldamento
Sul valore corrente “15 ” del Logica si visua­lizza e si imposta la pendenza della curva caratteristica di riscaldamento. Aumentan­do la pendenza rappresentata dal grafico di fig. 15 si incrementa la temperatura di man­data impianto in corrispondenza alla tempe­ratura esterna.
ESEMPIO: Scegliendo una pendenza di 15 con temperatura esterna –10 °C avremo una temperatura di mandata di 60°C.
2.13
SONDA TEMPERATURA ESTERNA
Il “Logica Remote Control” può essere abbi­nato ad un’apposita sonda temperatura esterna disponibile come optional (cod.
8094100). Tale configurazione assicura e
mantiene costante nell’ambiente la tempe­ratura richiesta. Come temperatura ambiente viene infatti indicata e valutata la media ponderata del valore misurato all’in­terno e all’esterno dell’abitazione. Per il montaggio seguire le istruzioni riporta­te nella confezione.
Fig. 15
13
Led verde spento in caso
di mancanza di tensione
Led rosso
intermittente
in caso di
insufficiente pressione acqua (*)
Led rosso intermittente guasto pressostato fumi.
Led rosso intermittente anomalia sonda sanitario.
Led rosso intermittente anomalia sonda riscaldamento (SM)
Led rosso intermittente bobina del modulatore interrotta
Led rosso intermittente anomalia circuito rivelazione fiamma
Led rosso intermittente
in caso di intervento della
valvola sicurezza
impianto (*)
Led rosso intermittente
mancata comunicazione
con il “Logica Remote
Control”
Led rosso acceso blocco
accensione:
ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO nella posizione sblocco ( ) per
ripristinare il funzionamento
Led rosso intermittente intervento termostato di sicurezza. Ruotare il
selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO
nella posizione sblocco ( ) per
ripristinare il funzionamento
Led rosso intermittente guasto ventilatore.
Dopo 30 minuti dallo
spegnimento del ventilatore la scheda
ritenta la riattivazione dello stesso
(*) Qualora risultino spenti tutti i led da 0,5 a 2,5 bar controllare le
connessioni del trasduttore pressione acqua
Fig. 16
3.1 SCHEDA ELETTRONICA
Realizzata nel rispetto della direttiva Bassa Tensione CEE 73/23 è alimentata a 230 Volt e, mediante un trasformatore, invia ten­sione a 24 Volt ai seguenti componenti: val­vola gas, termostato di sicurezza, sonde riscaldamento e sanitario, sonda temperatu­ra esterna (optional), modulatore, micro val­vola pressostatica, valvola sicurezza flusso­statica, trasduttore pressione acqua, pres­sostato fumi, cronotermostato o “Logica Remote Control”. Un sistema di modulazio­ne automatica e continua consente alla cal­daia di adeguare la potenza alle varie esigen­ze di impianto o dell’utente. La componenti­stica elettronica è garantita per funzionare in un campo di temperature da 0 a +60°C.
3.1.1 Anomalie di funzionamento
I led che segnalano un irregolare e/o non corretto funzionamento dell’apparecchio sono indicati in fig. 16.
3.1.2 Dispositivi
La scheda elettronica è provvista dei seguenti dispositivi:
Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 17)
Regola il valore massimo di potenza riscal­damento. Per aumentare il valore ruotare il trimmer in senso orario, per diminuirlo ruotare il trimmer in senso antiorario.
Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 17)
Trimmer per variare il livello di pressione all’accensione (STEP) della valvola gas. A seconda del tipo di gas per il quale la caldaia è predisposta, si dovrà regolare il trimmer in modo da ottenere al bruciato­re una pressione di circa 3 mbar per gas metano e 7 mbar per gas butano (G30) e propano (G31). Per aumentare la pressione ruotare il trimmer in senso orario, per diminuirla ruotare il trimmer in senso antiorario. Il livello di pressione di lenta accensione é impostabile durante i primi 5 secondi dal­l’accensione del bruciatore.
Dopo aver stabilito il livello di pressione all’accensione (STEP) in funzione del tipo di gas, controllare che la pressione del gas in riscaldamento sia ancora sul valore precedentemente impostato.
Connettore “MET–GPL” (7 fig. 17)
Con il connettore disinserito la caldaia è predisposta per funzionare a metano MET; con il connettore inserito a GPL.
Connettore “ANN. RIT.” (5 fig. 17)
La scheda elettronica è programmata, in fase riscaldamento, con una sosta tecni­ca del bruciatore di circa 90 secondi che si riscontra sia alla partenza a freddo dell’impianto che alle successive riaccen­sioni. Ciò ad ovviare accensioni e spegni­menti con intervalli molto ristretti che, in particolare, si potrebbero verificare in impianti ad elevate perdite di carico. Ad ogni ripartenza, dopo il periodo di lenta accensione, la caldaia si posizio­nerà, per circa 1 minuto, alla pressione minima di modulazione per poi riportarsi al valore di pressione riscaldamento impostato. Con l’inserimento del ponte si annulleran­no sia la sosta tecnica programmata che il periodo di funzionamento alla pres­sione minima nella fase di partenza. In tal caso, i tempi che intercorrono tra lo spegnimento e le successive accen­sioni saranno in funzione di un differen­ziale di 5°C rilevato dalla sonda riscal­damento (SM).
Connettore Modureg Sel. (14 fig. 17)
Con il ponte disinserito la caldaia è predi­sposta per il funzionamento con valvola gas SIT; con il ponte inserito per il funzio­namento con valvola gas HONEYWELL.
3 CARATTERISTICHE
14
Connettore “Albatros” (15 fig. 17)
Il ponte deve essere sempre disinserito. Viene inserito solo nelle installazioni di più caldaie in sequenza/cascata.
ATTENZIONE: Tutte le operazioni sopra descritte dovranno necessariamente essere eseguite da personale autorizzato, pena la decadenza della garanzia.
3.2 SONDE RILEVAMENTO TEMPERATURA E TRASDUTTORE PRESSIONE ACQUA
Sistema antgelo realizzato con la sonda NTC del riscaldamento attivo quando la temperatura dell’acqua raggiunge i 60°C. Nelle Tabelle 3 - 4 sono riportati i valori di resistenza () che si ottengono sulle son­de al variare della temperatura e quelli sul trasduttore al variare della pressione.
Con sonda riscaldamento (SM) interrot­ta la caldaia non funziona in entrambi i servizi. Con sonda sanitario interrotta la caldaia funziona solo in riscaldamento.
3.3 ACCENSIONE ELETTRONICA
L'accensione e rilevazione di fiamma è con­trollata da due elettrodi posti sul bruciatore che garantiscono la massima sicurezza con tempi di intervento, per spegnimenti acci­dentali o mancanza gas, entro un secondo.
3.3.1 Ciclo di funzionamento
Ruotare la manopola del selettore in estate o inverno rilevando dall'accensione del led verde
()
la presenza di tensione. La caldaia a questo punto è pronta a met­tersi in funzione su richiesta riscaldamento o prelievo acqua calda sanitaria inviando, attraverso la scheda elettronica, una corren­te di scarica sull'elettrodo di accensione ed aprendo contemporaneamente la valvola gas. L'accensione del bruciatore dovrà avve­nire entro 10 secondi. Si potranno manifestare mancate accensio­ni con conseguente attivazione del segnale di blocco dell'apparecchiatura che possiamo
così riassumere:
Mancanza di gas
La scheda elettronica effettua regolar­mente il ciclo inviando tensione sull'elet­trodo di accensione che persiste nella scarica per 10 sec. max, non verificando­si l’accensione del bruciatore si accende la spia di blocco. Si può manifestare alla prima accensione o dopo lunghi periodi di inattività con pre­senza d'aria nella tubazione. Può essere causata dal rubinetto gas chiuso o da una delle bobine della valvola che presen­ta l'avvolgimento interrotto non consen­tendone l'apertura.
L'elettrodo di accensione non emette la
scarica
Nella caldaia si nota solamente l'apertura del gas al bruciatore, trascorsi 10 sec. si accende la spia di blocco. Può essere causato dal fatto che il cavo dell'elettrodo risulta interrotto o non è ben fissato al morsetto della scheda elet­tronica o al trasformatore d’accensione.
Non c'è rivelazione di fiamma
Dal momento dell'accensione si nota la scarica continua dell'elettrodo nonostante il bruciatore risulti acceso. Trascorsi 10 sec. cessa la scarica, si spegne il bruciato­re e si accende la spia di blocco. Il cavo dell'elettrodo di rivelazione è inter­rotto o l'elettrodo stesso è a massa; l'elet­trodo è fortemente usurato necessita so­stituirlo. La scheda elettronica è difettosa.
Per mancanza improvvisa di tensione si ha
1
2
3
4
5
12 11 10 9
8
7
6
15
610
LEGENDA
1 Faston di terra elettrodo accensione 2 Faston elettrodo accensione 3 Fusibile (F 3,15 A) 4 Fusibile (0,16 AT) 5 Connettore “ANN. RIT.” 6 Trimmer “POT. ACC.”
7 Connettore “MET-GPL” 8 Potenziometro sanitario
9 Faston elettrodo rivelazione 10 Trimmer “POT. RISC.” 11 Potenziometro riscaldamento 12 Selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO 15 Connettore “Albatros”
Fig. 17
TABELLA 3 (Sonde)
Temperatura (°C) Resistenza ()
20 12.090 30 8.313 40 5.828 50 4.161 60 3.021 70 2.229 80 1.669
TABELLA 4 (Trasduttore)
Pressione Resistenza (Ω)
(bar) min max
0 297 320
0,5 260 269
1 222 228
1,5 195 200
2167173
2,5 137 143
3108113
3,5 90 94
NOTA: Per accedere al trimmer di regolazio­ne (6) e (10) sfilare la manopola del poten­ziometro riscaldamento.
15
l'arresto immediato del bruciatore, al ripri­stino della tensione, la caldaia si rimetterà automaticamente in funzione.
3.4 FUNZIONE
MICROACCUMULO
La caldaia è equipaggiata di un accumulo di 4 litri, opportunamente coibentatato, inserito sul circuito primario. In termini di comfort il microaccumulo riduce i tempi di attesa della fornitura del­l’acqua calda, con disponibilità quasi imme­diata di acqua calda all’apertura del rubi­netto, ed alla temperatura richiesta. L’acqua del microaccumulo viene mantenu­ta in temperatura da una resistenza elet­trica termostatata con assorbimento a regime di circa 30 Watt.
3.5 PRESSOSTATO FUMI
Il pressostato a taratura fissa, 4,5–6 mm H2O (vers. “25 BF”) e 10–13 mm H2 O (vers. “30 BF”), è in grado di garantire la funzionalità della caldaia anche con tubazio­ni di aspirazione e scarico al limite massi­mo di lunghezza consentita. Il valore di segnale al pressostato viene misurato attraverso un apposito strumento collega­to alle prese di pressione (8–9 fig. 3).
3.6 VALVOLA DI SICUREZZA FLUSSOSTATICA
La valvola di sicurezza flussostatica (12 fig.
3) interviene, bloccando il funzionamento
del bruciatore, qualora la caldaia sia priva d’acqua per formazione di bolle d’aria nello scambiatore di calore, nel caso il circolato-
re non funzioni, oppure per otturazione da impurità del filtro circuito riscaldamento “Aqua Guard”.
NOTA: Nel caso si debba procedere alla sostituzione della valvola flussostatica accertarsi che la freccia stampigliata sia rivolta nella stessa direzione del flusso d’acqua.
3.7 PREVALENZA DISPONIBILE ALL’IMPIANTO
La prevalenza residua per l’impianto di
riscaldamento è rappresentata, in funzione della portata, dal grafico di fig. 18.
3.8 COLLEGAMENTO ELETTRICO IMPIANTI A ZONE
Utilizzare una linea elettrica a parte sulla quale si dovranno allacciare i ter­mostati ambiente con relative valvole o pompe di zona.
Il collegamento dei micro o dei contatti relè va effettuato sul connetto­re della scheda elettronica (J2) dopo aver tolto il ponte esistente (fig. 19).
CR1
CR
TA TA
Connettore J2
L
N
TA
TA
1
VZ
R
VZ
1
R
1
NOTA: I relé vengono impiegati solo nel caso le valvole di zona siano prive di micro.
L
N
TA
TA 1
P
R
P1
R1
CIRCUITO CON VALVOLE DI ZONA
CIRCUITO CON POMPE DI ZONA
Fig. 19
LEGENDA TA-TA1 Termostato ambiente di zona VZ-VZ1 Valvola di zona
P-P1 Pompa di zona R-R1 Relé di zona CR-CR1 Contatto relé o micro valvola di zona
Fig. 18
30
600
25
500
25
400
30
300
200
PREVALENZA RESIDUA (mbar)
con by-pass senza by-pass
Format - Planet - Open
10 0
0
200
140012001000800600400
1600
PORTATA (l/h)
16
4.1 REGOLAZIONE PORTATA SANITARIA
Per regolare la portata acqua sanitaria si dovrà agire sul regolatore di portata della valvola pressostatica (7 fig. 4). Si ricorda che le portate e le corrispon­denti temperature di utilizzo dell'acqua cal­da sanitaria, indicate al punto 1.3, sono state ottenute posizionando il selettore della pompa di circolazione sul valore mas­simo. Nel caso vi sia una riduzione della portata acqua sanitaria è necessario pro­cedere alla pulizia del filtro montato in en­trata alla valvola pressostatica (3 fig. 4). Vi si può accedere solo dopo aver chiuso il rubinetto di intercettazione acqua fredda sanitaria montato sulla dima.
4.2 VALVOLA GAS
La caldaia è prodotta di serie con valvola gas modello HONEYWELL VK 8105N (fig.
20) tarata a due valori di pressione: mas-
sima e minima che corrispondono, in fun­zione del tipo di gas, ai valori indicati in Tabella 5.
La taratura della pressione del gas ai valori massimo e minimo viene effet­tuata dalla SIME: se ne sconsiglia pertanto la variazione. Solo in caso di passaggio da un tipo di gas d'alimentazione (metano) ad altro (butano o propano) sarà consentita la variazione della pressione di lavoro.
Tale operazione dovrà necessariamente essere eseguita da personale autorizza­to, pena la decadenza della garanzia. Effettuata la variazione delle pressioni di lavoro sigillare i regolatori.
Nel procedere alla taratura delle pressioni è necessario seguire un ordine prestabilito regolando prima la MASSIMA poi la MINIMA.
4.2.1 Regolazione pressione
massima e minima (fig. 21)
Per effettuare la taratura della pressione massima procedere nel seguente modo: –
Collegare la colonnina o un manometro
alla presa di pressione a valle della val­vola gas. Nelle vers. “30 BF” collegare
invece il manometro come indicato in fig. 20/a.
Togliere il cappuccio in plastica del modu­latore (1).
– Porre la manopola del potenziometro
sanitario sul valore massimo.
Accendere la caldaia agendo sul com­mutatore a quattro vie ed aprire il rubi­netto acqua calda sanitaria.
– Usando una chiave fissa da 9 ruotare il
dado (3) ricercando il valore della pres­sione massima indicato in Tabella 5: per ridurre la pressione girare il dado in sen­so antiorario, per aumentare la pressio­ne girare il dado in senso orario.
Spegnere e riaccendere più volte la cal­daia mantenendo sempre aperto il rubi­netto acqua calda sanitaria e verificare che la pressione corrisponda ai valori indicati in Tabella 5.
Dopo aver effettuato la regolazione della pressione massima, procedere alla taratu­ra della pressione minima:
Disinserire l’alimentazione al modulatore.
Con la manopola del potenziometro sani­tario sul valore massimo, il rubinetto ac­qua calda sanitaria aperto e il bruciatore acceso, usando una chiave fissa da 7 ruo­tare il dado (2) ricercando il valore della pressione minima indicato in Tabella 5: per ridurre la pressione girare il dado in senso antiorario, per aumentare la pres­sione girare il dado in senso orario.
– Accendere e spegnere più volte la cal-
daia mantenendo sempre aperto il rubi­netto acqua calda e verificare che la pressione corrisponda ai valori indicati in Tabella 5.
– Reinserire l’alimentazione elettrica al
modulatore.
– Rimettere il cappuccio in plastica (1).
Fig. 21
LEGENDA 1 Cappuccio in plastica 2 Dado pressione minima 3 Dado pressione massima
4 USO E MANUTENZIONE
Fig. 20
Fig. 20/a
TABELLA 5
Pressione max Corrente Pressione min. Corrente
Tipo di gas bruciatore (mbar) modulatore bruciatore (mbar) modulatore
“25 BF” “30 BF” mA “25 BF” “30 BF” mA
Metano - G20 9,6 11,1 130 2 2,3 0 Butano - G30 27 26,8 165 5 5,5 0 Propano - G31 35 34,9 165 5 6,9 0
LEGENDA 1 Modulatore 2 Bobine EV1-EV2 3 Presa pressione a monte 4 Presa pressione a valle 5 Presa VENT
17
4.3 REGOLAZIONE POTENZA RISCALDAMENTO
Per effettuare la regolazione della potenza riscaldamento, modificando la taratura di fabbrica il cui valore di potenza è intorno ai 16 kW, occorre operare con un cacciavite sul trimmer potenza riscaldamento (10 fig.
17). Per aumentare la pressione di lavoro
ruotare il trimmer in senso orario, per dimi­nuire la pressione ruotare il trimmer in senso antiorario. Per facilitare la ricerca di adeguamento po­tenza riscaldamento sono disponibili i dia­grammi pressione/potenza resa per gas naturale (metano) e gas butano o propano (figg. 22 - 22/a - 22/b).
4.4 TRASFORMAZIONE AD ALTRO GAS
Per il funzionamento a gas butano (G30) o propano (G31) viene fornito un kit con l’oc­corrente per la trasformazione. Per passa­re da un gas all’altro eseguire le seguenti operazioni (fig. 23): – Chiudere il rubinetto gas – Sfilare il gruppo bruciatore. – Sostituire gli ugelli principali (6) forniti nel
kit, interponendo la rondella in rame (4); per eseguire tale operazione usare una chiave fissa da 7.
– Inserire il ponte del connettore
“GPL–MET” della scheda sulla posizione “GPL” (7 fig. 17).
– Per la taratura dei valori di pressione
gas massima e minima attenersi a quan­to specificato al punto 4.2.
Fig. 22
Diagramma pressione/potenza resa per gas naturale (G20)
Diagramma pressione/potenza resa per gas butano (G30)
Diagramma pressione/potenza resa per gas propano (G31)
Fig. 22/a
Fig. 22/b Fig. 23
LEGENDA
1 Girello 1/2” 2 Controdado 1/2” 3 Collettore bruciatori 4 Rondella ø 6,1 5 Bruciatori 6 Ugello M6 7Vite
ATTENZIONE: Per garantire la tenuta utilizzare sempre nella sostituzione degli ugelli la rondella (4) fornita nel kit, anche nei gruppi bruciatori nei quali non è prevista.
11
10
9
8
7
6
PRESSIONE UGELLO mbar
5
4
3
2
1
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
25
30
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
29,0 (25.000)
30
25
20
PRESSIONE UGELLO mbar
15
10
5
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
25 30
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
35
30
25 30
29,0 (25.000)
25
PRESSIONE UGELLO mbar
20
15
10
5
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
18
Effettuata la variazione delle pressioni di lavoro sigillare i regolatori.
– Ad operazioni ultimate applicare sul pan-
nello del mantello l’etichetta indicante la predisposizione gas fornita nel kit.
NOTA: Dopo il montaggio tutte le connes­sioni gas devono essere collaudate a tenuta, usando acqua saponata o appositi prodotti, evitando l’uso di fiamme libere. La trasformazione deve essere effettuata solo da personale autorizzato.
4.5 SMONTAGGIO VASO ESPANSIONE
Prima di procedere allo smontaggio del vaso espansione svuotare l’acqua della caldaia. Dopo il montaggio accertarsi che il vaso di espansione risulti precaricato alla pressio­ne di 0,8 ÷ 1 bar.
4.6 SMONTAGGIO MANTELLO
Per una facile manutenzione della caldaia è possibile smontare completamente il man­tello seguendo queste semplici istruzioni (fig. 24): – Tirare in avanti il pannello frontale (5) in
modo da sganciarlo dai piolini ad inca­stro posti sui fianchi.
– Svitare le due viti che bloccano il pannello
strumentato ai fianchi
Svitare le quattro viti che fissano i fianchi al supporto del pannello strumentato.
– Spingere verso l'alto i fianchi (3) e (4) sfi-
landoli dagli appositi incastri ricavati sul telaio (2).
4.7 PULIZIA E MANUTENZIONE
Eseguire la pulizia del generatore nel seguente modo: – Togliere tensione alla caldaia e chiudere
il rubinetto di alimentazione del gas.
Procedere allo smontaggio del mantello.
– Procedere allo smontaggio del gruppo di
bruciatori-collettore gas (fig. 23).
Per la pulizia indirizzare un getto d’aria
verso l’interno dei bruciatori in modo da far uscire l’eventuale polvere accumulatasi.
– Procedere alla pulizia dello scambiatore
di calore togliendo la polvere ed eventuali residui di combustione.
– Per la pulizia dello scambiatore di calore,
come pure del bruciatore, non dovranno mai essere usati prodotti chimici o spaz­zole di acciaio.
Assicurarsi che la parte superiore forata dei bruciatori sia libera da incrostazioni.
Durante la fase di smontaggio e montag­gio del bruciatore si raccomanda di pre­stare attenzione agli elettrodi di accensio­ne e rivelazione.
– Rimontare i particolari tolti dalla caldaia
rispettando la successione delle fasi.
– Controllare il camino assicurandosi che
la canna fumaria sia pulita.
– Controllare il funzionamento del bruciato-
re principale.
– Dopo il montaggio tutte le connessioni
gas devono essere collaudate a tenuta, usando acqua saponata o appositi pro­dotti, evitando l’uso di fiamme libere.
La manutenzione programmata del genera­tore va effettuata annualmente come pre­scritto dal DPR 26 agosto 1993 n°412.
4.7.1 Pulizia filtro
“Aqua Guard” (fig. 25)
Per la pulizia del filtro chiudere i rubinetti di intercettazione mandata/ritorno impianto, togliere tensione al quadro comandi, smon­tare il mantello e svuotare la caldaia dall’ap­posito scarico. Porre sotto il filtro un reci­piente di raccolta e procedere alla pulizia eliminando le impurità e incrostazioni calca­ree. Prima di rimontare il tappo con filtro controllare l’o-ring di tenuta.
Fig. 24
LEGENDA 1Vite 2 Telaio 3 Fianco sinistro 4 Fianco destro 5 Pannello frontale
Fig. 25
19
ACCENSIONE CALDAIA (fig. 1)
Aprire il rubinetto del gas, abbassare la copertura dei comandi e attivare la caldaia ruotando la manopola del selettore in posi­zione estate ( ). L’accensione del led verde ( ) consente di verificare la presen­za di tensione all’apparecchio. – Con la manopola del selettore in posizio-
ne estate ( ) la caldaia funziona su richiesta acqua calda sanitaria, posizio­nandosi alla massima potenza, per otte­nere la temperatura selezionata. A questo punto la pressione del gas varierà automaticamente e in modo con­tinuo per mantenere costante la tempe­ratura richiesta.
– Con la manopola del selettore in posizio-
ne inverno ( ) la caldaia, una volta rag­giunto il valore di temperatura impostato sul potenziometro riscaldamento, ini­zierà a modulare automaticamente in modo da fornire all'impianto l'effettiva potenza richiesta.
Sarà l'intervento del cronotermostato o “Logica Remote Control” ad arrestare il funzionamento della caldaia.
REGOLAZIONE TEMPERATURE (fig. 2)
– La regolazione della temperatura acqua
sanitaria si effettua agendo sulla mano­pola del sanitario ( ). Alla richiesta d’acqua calda la temperatura impostata viene visualizzata sulla scala di led rossi da 35÷80°C ed in contemporanea si accenderà il led giallo del sanitario ( ).
– La regolazione della temperatura riscal-
damento si effettua agendo sulla mano­pola del riscaldamento ( ). La temperatura impostata viene segna­lata sulla scala dei led rossi da 35÷80°C ed in contemporanea si accenderà il led giallo del riscaldamento ( ). Per garantire un rendimento sempre ottimale del generatore si consiglia di non scendere al di sotto di una tempera­tura minima di lavoro di 50°C.
ISTRUZIONI PER L’UTENTE
AVVERTENZE
– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di ripara-
zione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da per-
sonale qualificato secondo le indicazioni della legge 05/03/90 n.46 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti. E’ assolutamente vietato manomettere i dispositivi sigillati dal costruttore.
– E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’appa-
recchio.
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
Fig. 1
Fig. 2
APRE
REMOTE
CONTROL
SPIA VERDE
R
SPIA GIALLASPIA ROSSA
20
SPEGNIMENTO CALDAIA (fig. 1)
Per spegnere la caldaia porre la manopola del selettore in posizione OFF. Nel caso di un prolungato periodo di non utilizzo della caldaia si consiglia di togliere tensione elettrica, chiudere il rubinetto del gas e se sono previste basse temperature, svuotare la caldaia e l’impianto idraulico per evitare la rottura delle tubazioni a causa del congelamento dell’acqua.
TRASFORMAZIONE GAS
Rivolgersi esclusivamente al personale te­cnico autorizzato SIME.
PULIZIA E MANUTENZIONE
È obbligatorio effettuare annualmente la puli­zia e un controllo della caldaia, secondo quan­to previsto dal DPR 26 agosto 1993 n°412.
La manutenzione preventiva dovrà esse­re effettuata esclusivamente dal Servizio Tecnico Autorizzato SIME, richiedendola nel periodo aprile-settembre. La caldaia è corredata di cavo elettrico di alimentazione che, in caso di sostitu­zione, dovrà essere richiesto solamente alla SIME.
ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO
Blocco accensione (fig. 3)
Nel caso di mancata accensione del bru­ciatore si accende il led rosso ( ). Per ritentare l’accensione della caldaia ruotare la manopola del selettore in posi­zione ( ) e rilasciarla subito dopo nella funzione estate ( ) o inverno ( ).
Se si dovesse verificare nuovamente il blocco della caldaia, richiedere l’inter­vento del Servizio Tecnico Autorizzato per un controllo.
Insufficiente pressione acqua (fig. 4)
Nel caso si accenda il led rosso intermit­tente “0,5 bar” la caldaia non funziona. Per ripristinare il funzionamento ruota­re il rubinetto di carico in senso antiora­rio fino a quando si accende il led verde “1 bar”. Se si dovesse verificare che tutti i led risultano spenti richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
Intervento termostato
sicurezza (fig. 5) Nel caso di intervento del termostato di sicurezza si accende il led rosso intermit­tente “35°C”. Per ritentare l’accensione della caldaia si dovrà ruotare la manopola del selettore in posizione ( ) e rilasciarla subito dopo riponendola nella funzione estate ( ) o inverno ( ).
Se si dovesse verificare nuovamente il blocco della caldaia, richiedere l’inter­vento del Servizio Tecnico Autorizzato per un controllo.
Fig. 3
Fig. 4
SPIA VERDE IN CONDIZIONE DI FUNZIONAMENTO
SPIA ROSSA INTERMITTENTE IN CONDIZIONE DI SICUREZZA
APRE
Fig. 5
SPIA ROSSA
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
21
Altre anomalie (fig. 6)
Quando lampeggia uno dei led rossi da “40÷80°C” disattivare la caldaia e riten­tare l’accensione. L’operazione può esse­re ripetuta 2 o 3 volte ed in caso di insuccesso richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
Quando “PLANET AQUAQUICK” è collega- ta al “Logica Remote Control” il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO dovrà esse­re posto sulla posizione ( ); le manopole dei potenziometri sanitario e riscaldamento non eserciteranno più alcun controllo e tutte le funzioni saranno gestite dal regola­tore (fig. 7). Nel caso “Logica Remote Con-
trol” si guasti, la caldaia può funzionare ugualmente ponendo il selettore sulla posi­zione ( o ), ovviamente senza più alcun controllo della temperatura ambien­te. All’interno del coperchio sono riportate le istruzioni di funzionamento (fig. 8). Ogni impostazione o modifica viene visualizzata e confermata sul display (fig. 9).
LOGICA REMOTE CONTROL
LEGENDA 1 Display 2 Tasto Info 3 Tasto modo operativo: funzionamento automatico 4 Tasto modo operativo: funzionamento manuale 5 Tasto modo operativo: disponibilità 6 Coperchio con vano istruzioni 7 Manopola della temperatura 8 Tasto presenza
Fig. 8
LEGENDA
1 Cifre, ora 2 Programma di riscaldamento 3 Unità (%/C°) 4 Display tasto presenza 5 Temperatura esterna 6 Temperatura ambiente 7 Funzione ferie 8 Modo operativo
9 Numero riga/giorno corrente 10 Bruciatore acceso 11 Funzionamento riscaldamento 12 Temperatura acqua sanitaria/carico acqua sanitaria
Fig. 9
Fig. 7
Fig. 6
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
1 2
3 4 5 6
7 8
22
Se nel vostro appartamento fa troppo caldo o troppo freddo, potete corregge­re facilmente la temperatura prescritta con la manopola della temperatura.
Prima di correggere nuovamente, lasciate che la temperatura si stabilizzi.
Nota: Con la manopola della temperatura si può correggere soltanto la temperatura pre-
scritta, mentre la temperatura ridotta rimane invariata.
Correzione della temperatura
Se ruotate la manopola verso il segno +, aumentate la temperatu­ra prescritta di circa 1°C per ogni tacca.
Se ruotate la manopola verso il segno –, diminuite la temperatura prescritta di circa 1°C per ogni tacca.
Prima di procedere alla correzione della temperatura sul regolatore, le valvole termostati­che eventualmente esistenti devono essere regolate alla temperatura desiderata.
Ad ogni azionamento del tasto Info vengono visualizzati uno di seguito all’altro i valori sotto elencati. La termosonda continua a funzionare in modo indipendente dalla visualizzazione
Giorno, ora, temperatura ambiente
Temperatura esterna*
Temperatura acqua sanitaria*
* Questi dati compaiono soltanto se la relati-
va sonda è collegata oppure se vengono trasmessi dal regolatore della caldaia.
Tasto Info
(tasto di riferimento colore grigio)
Il modo operativo desiderato viene selezionato premendo il relativo tasto con il simbolo corri­spondente. La scelta viene visualizzata con il simbolo
Funzionamento automatico: il riscaldamento funziona automaticamente in confor­mità al programma di riscaldamento immesso. Il programma può essere escluso per breve tempo con il tasto di presenza.
Funzionamento manuale: il riscaldamento funziona manualmente a seconda della scelta del tasto presenza.
Disponibilità: il riscaldamento è disattivato.
Selezione del modo operativo
(tasti di riferimento colore grigio)
AZIONAMENTO
Durante il funzionamento il coperchio del regolatore deve essere chiuso.
Se i locali rimangono inutilizzati per lungo tempo, potete ridurre la
temperatura con il tasto presenza e quindi risparmiare energia.
Quando i locali vengono nuovamente occupati, azionate di nuovo il
tasto presenza per riscaldarli.
La scelta corrente è visualizzata sul display:
La condizione scelta agisce in modo permanente in manuale , mentre in automatico soltanto fino alla commutazione successiva secondo programma di riscaldamento.
Tasto presenza
Riscaldamento a temperatura prescritta
Riscaldamento a temperatura ridotta
NOTA:
23
Selezionate il giorno corrispondente per le fasi di riscaldamento (1 = lunedì... 7 = domenica/8 = programma acqua sanitaria)
Inizio della fase 1: riscaldamento a modalità prescritta
Fine della fase 1: riscaldamento a modalità ridotta
Inizio della fase 2: riscaldamento a modalità prescritta
Fine della fase 2: riscaldamento a modalità ridotta
Inizio della fase 3: riscaldamento a modalità prescritta
Fine della fase 3: riscaldamento a modalità ridotta
Copia del programma giornaliero
Premendo questo tasto è possibile copiare il programma di riscaldamento corrente per il giorno successivo.
Premendo questo tasto è possibile copiare il programma di riscaldamento corrente per il giorno precedente.
Come conferma viene visualizzato il giorno successivo.
4
5
6
7 8 9
10
11
– Programma riscaldamento/
acqua sanitaria
Con il programma riscaldamento è possibile preimpostare i tempi di commutazione della tem­peratura per un periodo di una settimana. Il programma settimanale è composto da 7 pro­grammi giornalieri. Un programma giornaliero permette 3 fasi di riscaldamento. Ogni fase è definita da un’ora d’inizio e un’ora di fine. Il programma giornaliero n.8 è specifico per l’acqua sanitaria. Se una fase non è necessaria, potete immettere la stessa ora d’inizio e di fine.
In automatico l'apparecchio commuta fra temperatura prescritta e temperatura ridotta secondo il programma temporale. La commutazione delle temperature in manuale avviene manualmente con il tasto presenza.
Regolazione delle temperature
Temperatura prescritta: temperatura durante l’occupazione dei locali (impostazione di base)
Temperatura ridotta: temperatura durante i periodi di assenza o di notte.
Temperatura acqua sanitaria: – temperatura desiderata per l’acqua sanitaria.
Prima di procedere alla correzlone della temperatura sul regolatore, le valvole termostatiche eventualmente esistenti devono essere regolate alla temperatura desiderata.
1
2
3
PROGRAMMAZIONE
Per la programmazione il coperchio del regolatore deve essere aperto.
Non appena il coperchio viene aperto, il display e la funzione dei tasti vengono commutati. Il numero nella cornice simbo­leggia le righe del programma che possono essere selezionate con i tasti freccia.
Potete impostare o visualizzare i seguenti valori:
• Temperature fino a
• Programma di riscaldamento fino a
• Giorno della settimana e ora fino a
• Valori correnti fino a
• Durata ferie
• Ritorno ai valori di default
1 3
4 11 12 14 15 17
18 19
24
Funzione ferie
Per immettere il numero di giorni in cui sarete assenti.
Nel display verrà visualizzato il simbolo delle ferie ( ), a sinistra il giorno di attiva­zione (1 = lunedì / 7 = domenica) e a destra il numero dei giorni di ferie.
18
Durante le ferie il regolatore passa sul modo disponibilità.
Quando sono trascorsi i giorni impostati, il regolatore passa sul funzionamento auto­matico.
NOTA:
La funzione ferie può essere annullata premendo un tasto del modo operativo.
Valori correnti
Visualizzazione e impostazione della pendenza della curva caratteristica di riscalda­mento. Quando non si raggiunge la temperatura ambiente impostata scegliere la pendenza come indicato al punto 2.12.3.
Visualizzazione della temperatura corrente in caldaia.
Visualizzazione della potenza corrente del bruciatore e del modo operativo corrente ( = riscaldamento / = acqua sanitaria)
15
16
17
Impostazione dell’ora
Per impostare il giorno della settimana corrente (1 = lunedì / 7 = domenica).
Per impostare l’ora corrente.
Per impostare il minuto corrente. Al raggiungimento di un’ora completa, l’impostazione dell’ora cambia.
12
13
14
Con e si regola l’ora corrente. Tenendo premuti questi tasti, si accelera la rego­lazione in senso crescente.
Valori di default
Per riportare le impostazioni ai valori di default, premete contemporaneamente i tasti e per almeno 3 secondi. Come conferma sul display compare un segno.
19
ATTENZIONE
I valori dei seguenti numeri di riga immessi precedentemente verranno persi.
• Programma temperatura e tempo fino a
• Durata ferie
1 10
18
25
1
0
– Visualizzazione delle anomalie di funzionamento sul display
Blocco accensione
Ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO del pannello comandi “PLANET AQUAQUICK” nella posizione sblocco ( ) per ripristinare il funzionamento. Se si dovesse verificare nuovamen­te il blocco richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Intervento termostato di sicurezza Ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO del pannello comandi “PLANET AQUA­QUICK” nella posizione sblocco
()
per ripristinare il funzionamento.
Se si dovesse verificare
nuovamente il blocco richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Guasto pressostato fumi
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
16
Impossibile riconoscimento del tipo di caldaia: stagna/aperta
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Il pressostato fumi non ritorna alla posizione di riposo
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Anomalia sonda sanitario
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
64
66
67
68
Anomalia sonda riscaldamento (SM)
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
69
Insufficiente pressione acqua
Ripristinare il funzionamento agendo sul rubinetto di carico della caldaia.
70
192
193
194
195
Sovrapressione impianto
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Intervento termostato sicurezza
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Intervento pressostato fumi
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Bobina del modulatore interrotta
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Mancata comunicazione del “Logica Remote Control” con la caldaia
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
CON
SONDA ESTERNA
SENZA
SONDA ESTERNA
IMPIANTO SENZA ZONE IMPIANTO A ZONE
Funzione
15
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
Valore
17 - 20
5 - 6°C
15 - 16°C
0
8 - 10
70 - 80°C
7,5°C/min.
0
0
0
0
indifferente
0
0
1
0 0 0
indifferente
non modificabile
non modificabile
(vers. SOFTWARE)
0
Funzione
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
Valore
5 - 6°C
15 - 16°C
indifferente
8 - 10
70 - 80°C
7,5°C/min.
indifferente
0
0
0
indifferente
0
0
1
0 0 0
indifferente
non modificabile
non modificabile
(vers. SOFTWARE)
0
CON
SONDA ESTERNA
SENZA
SONDA ESTERNA
Funzione
15
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
Valore
17 - 20
5 - 6°C
15 - 16°C
1
0
70 - 80°C
7,5°C/min.
1
0
0
0
indifferente
0
0
1
0 0 0
indifferente
non modificabile
non modificabile
(vers. SOFTWARE)
0
Funzione
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
Valore
5 - 6°C
15 - 16°C
indifferente
0
70 - 80°C
7,5°C/min.
indifferente
0
0
0
indifferente
0
0
1
0 0 0
indifferente
non modificabile
non modificabile
(vers. SOFTWARE)
0
26
IMPOSTAZIONI STANDARD “LOGICA REMOTE CONTROL”
1. CONDIZIONI DI GARANZIA – La garanzia convenzionale, fornita da Fonderie Sime SpA
attraverso i propri Centri Assistenza Autorizzati, oltre a garan­tire i diritti previsti dalla garanzia legale secondo la direttiva 44/99 CE, offre all’Utente la possibilità di usufruire di ulteriori vantaggi inclusa la verifica iniziale gratuita dell’apparecchio.
– La garanzia convenzionale ha validità 24 mesi dalla compila-
zione del presente documento da parte del Centro Assistenza Autorizzato; copre i difetti originali di fabbricazio­ne e non conformità dell’apparecchio con la sostituzione o riparazione, a titolo gratuito, delle parti difettose o, se neces­sario, con la sostituzione dell’apparecchio qualora più inter­venti, per il medesimo difetto, abbiano avuto esito negativo.
– La garanzia convenzionale dà inoltre diritto all’Utente di usu-
fruire di un prolungamento di 12 mesi di garanzia specificata­mente per gli elementi di ghisa e scambiatori acqua/gas, con il solo addebito delle spese necessarie per l’intervento.
– Le parti e i componenti sostituiti in garanzia sono di esclusiva
proprietà della Fonderie Sime SpA, alla quale devono essere restituiti dal Centro Assistenza Autorizzato, senza ulteriori danni. Le parti danneggiate o manomesse, malgrado difetto­se, non saranno riconosciute in garanzia.
– La sostituzione o riparazione di parti, incluso il cambio del-
l’apparecchio, non modificano in alcun modo la data di decorrenza e la durata della garanzia.
2. VALIDITÀ DELLA GARANZIA – La garanzia convenzionale di 24 mesi, fornita da Fonderie
Sime SpA, decorre dalla verifica iniziale effettuata dal Centro Assistenza Autorizzato, a condizione che sia richiesta entro 30 giorni dall’installazione dell’apparecchio.
– In mancanza della verifica iniziale da parte del Centro
Assistenza Autorizzato, l’Utente potrà ugualmente usufruire della garanzia di 24 mesi con decorrenza dalla data d'acqui­sto dell’apparecchio, purché sia documentata da fattura, scontrino o altro documento fiscale.
– La garanzia è valida a condizione che siano rispettate le istru-
zioni d’uso e manutenzione a corredo dell’apparecchio, e che l’installazione sia eseguita nel rispetto delle norme e leggi vigenti.
– La presente garanzia ha validità solamente per gli apparecchi
installati nel territorio della Repubblica Italiana.
3. ISTRUZIONI PER RENDERE OPERANTE LA GARANZIA – Richiedere al Centro Assistenza Autorizzato più vicino la veri-
fica iniziale dell’apparecchio.
– Il certificato dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibi-
le, e l’Utente dovrà apporre la propria firma per accettazione.
– L’Utente dovrà conservare la propria copia da esibire al
Centro Assistenza Autorizzato in caso di necessità, oppure, nel caso non sia stata effettuata la verifica iniziale, dovrà esi-
bire la documentazione fiscale rilasciata all’acquisto dell’ap­parecchio.
– Per le caldaie a gasolio (esclusi i gruppi termici) e scaldaba-
gni gas, non è prevista la verifica iniziale gratuita. L’Utente, per rendere operante la garanzia, dovrà compilare il certifica­to e inviare la prima copia, con l’apposita busta, a Fonderie Sime SpA entro 8 giorni dall’installazione. Oppure, dovrà esi­bire al Centro Assistenza Autorizzato un documento fiscale che attesti la data d'acquisto dell’apparecchio.
– Qualora il certificato non risulti compilato dal Centro
Assistenza Autorizzato o l’Utente non sia in grado di esibire la documentazione fiscale che ne attesti la data d'acquisto, la garanzia è da considerarsi decaduta.
4. ESCLUSIONE DALLA GARANZIA – Sono esclusi dalla garanzia i difetti e i danni all’apparecchio
causati da:
• mancata manutenzione periodica prevista per Legge, manomissioni o interventi effettuati da personale non abili­tato.
• formazioni di depositi calcarei o altre incrostazioni per man­cato o non corretto trattamento dell’acqua di alimentazione.
• mancato rispetto delle norme nella realizzazione degli impianti elettrico, idraulico e di erogazione del combustibile, e delle istruzioni riportate nella documentazione a corredo dell’apparecchio.
• operazioni di trasporto, mancanza acqua, gelo, incendio, furto, fulmini, atti vandalici, corrosioni, condense, aggressi­vità dell’acqua, trattamenti disincrostanti condotti male, fanghi, inefficienza di camini e scarichi, forzata sospensione del funzionamento dell’apparecchio, uso improprio dell’ap­parecchio, installazioni in locali non idonei e usura anodi di magnesio.
5. PRESTAZIONI FUORI GARANZIA – Trascorsi i termini di durata della garanzia, l’assistenza sarà
effettuata addebitando all’Utente le eventuali parti sostituite e tutte le spese di manodopera, viaggio, trasferta del personale e trasporto dei materiali sulla base delle tariffe in vigore.
– La manutenzione annuale prevista per Legge non rientra nella
garanzia.
6. RESPONSABILITÀ – La verifica iniziale del Centro Assistenza Autorizzato non è
estesa all’impianto termico, nè può essere assimilata al col­laudo, verifiche ed interventi sul medesimo che sono di com­petenza dell’installatore.
– Nessuna responsabilità è da attribuirsi al Centro Assistenza
Autorizzato per inconvenienti derivanti da un’installazione non conforme alle norme e leggi vigenti, e alle prescrizioni riportate nel manuale d’uso dell’apparecchio.
Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratte­ristiche essenziali.
27
GARANZIA CONVENZIONALE
ELENCO CENTRI ASSISTENZA
aggiornato al 07/2003
VENETO
VENEZIA
Venezia Frattini G. e C. 041 912453 Caorle System Gas 0421 211555 Lido Venezia Rasa Massimiliano 041 2760305 Mestre Vighesso Stefano 041 914296 Oriago Giurin Italo 041 472367 Portogruaro Vit Stefano 0421 72872 S. Donà di Piave Orlando Renzo 0421 54443 S. Pietro di Strà Desiderà Giampaolo 049 503827 Jesolo Tecnositem 0421 953222
BELLUNO
Colle S. Lucia Bernardi Benno 348 6007957 Cortina D’Ampezzo Barbato Lucio 0436 2298 Feltre Clima Service 0439 305188 Feltre David Mario 0439 305065 Pieve di Cadore De Biasi 0435 32328 Ponte nelle Alpi Tecno Assistence 0437 999362
PADOVA
Padova Duò s.r.l. 049 8962878 Legnaro Paccagnella Mauro 049 8961332 Loreggia Gas-sicuro 049 9355296 Monselice F.lli Furlan 0429 778250 Montagnana Zanier Claudio 0442 21163
ROVIGO
Rovigo Calorclima 0425 471584 Adria Calorterm 0426 23415 Badia Polesine Vertuan Franco 0425 590110 Fiesso Umbertiano Zambonini Paolo 0425 754150 Porto Viro Tecnoclimap 0426 322172 Sariano di Trecenta Dalla Villa Francesco
0425 712212
TREVISO
Treviso Caldo Casa 0422 490859 Vittorio Veneto Della Libera Renzo 0438 59467 Montebelluna Clima Service 0348 7480059 Oderzo Thermo Confort 0422 710660 Pieve Soligo Falcade Fabrizio 0438 840431 Preganziol Fiorotto Stefano 0422 331039 Resana Elettro Gel 0423 480179 Tarzo Rosso e Blu 0438 925077 Valdobbiadene Pillon Luigi 0423 975602
VERONA
Verona Ecoterm 045 8032789 Verona Marangoni Nadir 045 8868132 Bussolengo Tecnoclima 2001 045 6702728 Castel d’Azzano Tecnoidraulica 045 8520839 Garda Dorizzi Michele 045 6270053 Lavagno Termoclima 045 983148 Legnago De Togni Stefano 0442 20327 Legnago Zanier Claudio 0442 21163 S. Stefano Zimella Palazzin Giuliano 0442 490398
VICENZA
Vicenza Climax 0444 511349 Arcugnano New AS.TEC 0444 289112 Arzignano Pegoraro Mario 0444 671433 Bassano del Grappa
Gianello Stefano 0444 657323 Marano Vicentino A.D.M. 0445 623208 Noventa Vicentina Furlan Service 0444 787842 Ramon di Loria Sbrissa Renzo 0423 485059 Sandrigo
Gianello Alessandro
0444 657323 Sandrigo GRSavio 0444 659098 Thiene - Valdagno Girofletti Luca 0445 381109 Valdagno Climar t 0445 412749
FRIULI VENEZIA GIULIA
TRIESTE Priore Riccardo 040 638269 GORIZIA
Monfalcone Termot. Bartolotti 0481 412500
PORDENONE
Pordenone Elettr. Cavasotto 0434 522989 Bannia di Fiume V.to O.A.B. impianti 0434 560077 Cordenons Raffin Mario 0434 580091 S. Vito Tag./to Montico Silvano 0434 833211
UDINE
Udine I.M. di Iob 0432 565686 Cervignano D. Friuli Catto Renato 0431 35478 Latisana Vidal Firmino 0431 50858 S. Giorgio Nogaro Tecnical 0431 65818 San Daniele Not Gianpietro 0432 954406
TRENTINO ALTO ADIGE
TRENTO
Trento Eurogas di Bor toli 0461 920277 Trento Zuccolo Luciano 0461 820385 Ala Termomax 0464 670629
Borgo Valsugana Borgogno Fabio 0461 751145 Cavareno General Service 0463 832621 Gardolo Energia 2000 0461 961880 Pieve di Bono Armani Ivan 0465 674737 Riva del Garda Grottolo Lucillo 0464 554735
LOMBARDIA
MILANO
Bovisio Masciago S.A.T.I. 0362 593621 Cesano Maderno Biassoni Massimo 0362 552796 Paderno Dugnano S.M. 02 99049998 Pogliano M.se Gastecnica Peruzzo 02 9342121 Rozzano (MI città) Meroni F.lli 02 90400677 Vimercate Savastano Matteo 039 6080341
BERGAMO
Bergamo Tecno Gas 035 403147 Bonate Sopra Mangili Lorenzo 035 991789 Costa Volpino SACR 035 970240 Leffe Termoconfort 035 727472 Treviglio Belloni Umberto 0363 304693
BRESCIA
Brescia Atri 030 320235 Edolo Idro impianti 0364 72351 Gussago C.M.C. 030 2522018
COMO
Como Pool Clima 9002 031 3306832 Como S.T.A.C. 031 482848 Canzo Lario Impianti 031 683571 Olgiate Comasco Comoclima 031 947517
CREMONA
Gerre de’ Caprioli Ajelli Riccardo 0372 430226 Madignano Cavalli Lorenzo 0373 658248 Romanengo Fortini Davide 0373 72416
LECCO
Garlate Lario Calor 0341 651818 Merate Ass. Termica 039 9906538
LODI Termoservice 0371 610465 MANTOVA
Mantova Ravanini Marco 0376 390547 Asola
Facchinetti e Carrara
0376 710345
Castigl. Stiviere
Andreasi Bassi Guido
0376 672554 Castigl. Stiviere S.O.S. Casa 0376 638486 Commessaggio Somenzi Mirco 0376 98251 Felonica Po Romanini Loris 0386 916055 Gazoldo degli Ippoliti
Franzoni Bruno 0376 657727 Guidizzolo Gottardi Marco 0376 819268 Poggio Rusco Zapparoli William 0386 51457 Porto Mantovano Clima Service 0376 390109 S. Giorgio Rigon Luca 0376 372013 S. Silvestro Curtatone
Longhi Gilberto e C. 0376 47026 Suzzara Franzini Mario 0376 533713 Viadana Giri Pierguido 0375 781478 Villimpenta Eredi Polettini 0376 667241
PAVIA
Pavia Ferrari & C. 0382 423306 Gambolò
Carnevale Secondino
0381 939431
VARESE
Carnago C.T.A. di Perotta 0331 981263 Casorate Sempione
Bernardi Elio 0331 295177 Gazzada Schianno C.S.T. Pastrello 0332 461160 Induno Olona Gandini Guido 0332 201602 Luino Ceruti Valerio 0332 530294 Sesto Calende Calor Sistem 0322 45407 Tradate Baldina Luciano 0331 840400
PIEMONTE
TORINO
Torino AC di Curto 011 6822366 Torino D’Elia Service 011 8121414 Borgofranco D’Ivrea
R.V. di Vangelisti 0125 751722 Bosconero PF di Pericoli 011 9886881 Ivrea Sardino Adriano 0125 49531 Leinì R.T.I. di Gugliermina 011 9981037 None Tecnica gas 011 9864533 Orbassano C.G. di Correggia 011 9015529 Settimo Torinese M.G.E. Tecnoservice 011 9137267 Venaria Reale M.B.M. di Bonato 011 4520245 Villafranca Belvedere
S.A.G.I.T. di Druetta 011 9800271
ALESSANDRIA
Alessandria M.I.R. Gas 0131 56134 Acqui Terme Punto Service 0144 323314 Novi Ligure Pittaluga Pierpaolo 0143 323071 Tortona Conte Sebastiano 0131 868793 Tortona Poggi Federico 0131 813615
AOSTA
Aosta Zancanaro Ulderico 0165 552734
ASTI
Asti Fars 0141 595640 Asti Appendino Roberto 0141 597938
BIELLA
Biella Bertuzzi Adolfo 015 2573980 Biella Fasoletti Gabriele 015 402642
CUNEO
Cuneo Idroterm 0171 411333 Alba Montanaro Paolo 0173 33681 Borgo S. Dalmazzo Near 0171 266320 Brà Testa Giacomo 0172 415513 Manta Granero Luigi 0175 85536 S. Michele Mondovì Calorclima 0174 222189
NOVARA
Novara Ecogas 0321 467293 Arona Calor Sistem 0322 45407 Cerano Termocentro 0321 726711 Grignasco Sagliaschi Roberto 0163 418180 Nebbiuno Sacir di Pozzi 0322 58196
VERBANIA
Villadossola Progest-Calor 0324 547562
VERCELLI
Bianzè A.B.C. Service 0161 49260 Costanzana Brignone Marco 0161 312185
LIGURIA
GENOVA
Genova Dore Franco 010 826372 Genova Idrotermogas 010 212517 Montoggio Macciò Maurizio 010 938340 Sestri Levante Elettrocalor 0185 485675
IMPERIA Eurogas 0183 275148 LA SPEZIA
Sarzana Faconti Giovanni 0187 673476
SAVONA
Savona Murialdo Stelvio 019 8402011 Cairo Montenotte Artigas 019 501080
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
Bologna M.C.G. 051 532498 Baricella U.B. Gas 051 6600750 Casalecchio di Reno
Nonsologas 051 573270 Crevalcore A.C.L. 051 980281 Galliera Balletti Marco 051 812341 Lagaro MBC 0534 897060 Porreta Terme A.B.C. 0534 24343 S. Agata Bolognese C.R.G. 2000
051 957115
FERRARA
Ferrara Arvey Gas 0532 94355 Ferrara Guerra Alberto 0532 742092 Bondeno Sgarzi Maurizio 0532 54675 Bosco Mesola A.D.M. Calor 0533 795176 Cento Michelini Walter 051 904670 Marrara Simoni Renzo 0532 421067 Migliarino Mantovani Aldo 0337 592069 S. Agostino Vesturzo Pasquale 051 903677 Vigarano Pieve Fortini Luciano 0532 715252 Viconovo Occhiali Michele 0532 258101
FORLÌ-CESENA
Forlì Vitali Ferrante 0543 780080 Casemurate Tecnotermica 0543 86145 Cesena Antonioli Loris 0547 383761 Cesena ATEC. CLIMA 0547 335165 Gatteo GM 0541 818315 Misano Adriatico A.R.D.A. 0541 613162 S. Pietro in Bagno Nuti Giuseppe 0543 918703
MODENA
Gaggio di Piano Ideal Gas 059 938632 Finale Emilia Bretta Massimo 0535 90978 Medolla Tassi Claudio 0535 53058 Novi Ferrari Roberto 059 677545 Pavullo Meloncelli Marco 0536 21630 Sassuolo Mascolo Nicola 0536 884858 Savignano sul Panaro
Eurogas 059 730235 Zocca Giesse 059 986565
PARMA
Parma Sassi Massimo 0521 992106 Monchio D.C. Lazzari Stefano 347 7149278 Ronco Campo Canneto
Ratclif Matteo 0521 371214 Vigheffio Morsia Emanuele 0521 959333
PIACENZA
Piacenza Bionda 0523 481718 Carpaneto Piacentino
Ecologia e Calore 0335 8031121
RAVENNA
Ravenna Nuova C.A.B. 0544 465382
28
Faenza Berca 0546 22808 Savio di Cervia Bissi Riccardo 0544 927547
RIMINI Idealtherm 0541 388057 REGGIO EMILIA
Reggio Emilia Casa Gas 0522 271222 Guastalla Assicalor 0522 822045 Quattro Castella
Nuova Clima Service
0522 881302
REP. S. MARINO
Borgo Maggiore Titankalor 0549 902162
TOSCANA
FIRENZE
Firenze Calor System 055 7320048 Firenze SAB 2000 055 706091 Fucecchio S.G.M. 0571 23228 Martignana Sabic 0571 929348
AREZZO
Arezzo Artegas 0575 901931 Castiglion Fiorentino
Sicur-Gas 0575 657266 Monte San Savino Ceccherini Franco 0575 810371 Montevarchi Rossi Paolo 055 984377 S. Giovanni Valdarno Manni Andrea 055 9120145
GROSSETO
Grosseto
Acqua e Aria Service
0564 410579 Grosseto Tecnocalor 0564 454568 Follonica M.T.E. di Tarassi 0566 51181
LIVORNO
Livorno A.B. Gas di Boldrini 0586 424050 Livorno Moro 0586 882310 Cecina Climatic Service 0586 630370 Venturina CO.M.I.T. 0565 855117
LUCCA
Lucca Termoesse 0583 957098 Lucca Lenci Giancarlo 0583 394371 Gallicano Valentini Primo 0583 74316 Viareggio Raffi e Marchetti 0584 433470
MASSA CARRARA
Marina di Carrara Tecnoidr. Casté 0585 856834 Pontremoli Berton Angelo 0187 830131 Villafranca Lunigiana
Galeotti Lino 0187 494238
PISA
Pisa Gas 2000 050 573468 Bientina Centro Calore 0587 756700 Pontedera SB di Saviozzi 0587 52751 S. Miniato Climas 0571 366456 Volterra Etruria Tepor 0588 85277
PISTOIA
Massa e Cozzile Tecnigas 0572 72601 Spazzavento
Serv. Assistenza F.M.
0573 572249
PRATO
Prato Lazzerini Mauro 0574 813794 Prato - Mugello Kucher Roberto 0574 630293
SIENA
Siena Idealclima 0577 330320 Casciano Murlo Brogioni Adis 0577 817443 Chianciano Terme
Chierchini Fernando
0578 30404
LAZIO
ROMA
Roma Centro-Montes.
Climatron 06 79841885
Roma-Casilina-Prenest.
Idrokalor 2000 06 2055612 Roma EUR-Castelli Idrothermic 06 22445337 Roma Monte Mario Termorisc. Antonelli 06 3381223 Roma Prima Porta Di Simone Euroimp. 06 30892426 Roma Fiumicino M.P.R. 06 5673222 Val Mont. Zagarolo Termo Point 06 20761733 Cerveteri De Santis Augusto 06 9951576 Monterotondo C.& M. Caputi 06 9068555 Nettuno
Clima Market Mazzoni
06 9805260 Pomezia Tecnoterm 06 9107048 S. Oreste Fioretti Mario 0761 579620 Santa Marinella Ideal Clima 0766 533824 Tivoli A.G.T. Magis-Impresit 0774 411634
LATINA
Doganella di Ninfa Stivali Mario 06 9601181
RIETI
Amatrice Palombini Massimo 0746 826249 Vazia Idroterm. Confalone 0746 280811
FROSINONE
Cassino S.A.T.A. 0776 312324 Castelmassimo Clima Service 0775 271074 Sora Santini Errico 0776 830616
VITERBO
Viterbo Bernabucci Alberto 0761 343027 Viterbo C.A.B.T. 0761 263449 Acquapendente Electronic Guard 0763 734325
Civita Castellana Tardani Riccardo 0761 513868 Montefiascone Stefanoni Marco 0761 827061 Orte Scalo S.I.T. 0761 400678 Sutri Mosci Eraldo 0761 600804 Tuscania C.A.T.I.C. 0761 443507 Vetralla Di Sante Giacomo 0761 461166
UMBRIA
PERUGIA
Perugia Tecnogas 075 5052828 Gubbio PAS di Radicchi 075 9292216 Moiano Elettrogas 0578 294047 Pistrino Electra 075 8592463 Ponte Pattoli Rossi Roberto 075 5941482 S. Martino in Colle Professionalgas 075 6079137 Spoleto Termoclima 0743 222000
TERNI
Terni A.E.T. 0744 401131 Baschi ASI di Anselmi 0744 957610 Ficulle Maschi Adriano 0763 86580 Porano Breccia Bernardino 0763 374411
MARCHE
ANCONA
Loreto Tecmar 071 976210 Osimo Azzurro Calor 071 7109024 Serra S. Quirico Ruggeri Cesare 0731 86324
ASCOLI PICENO
Ascoli Piceno Idrotermo Assist. 0736 312013 Centobuchi Leli Endrio 0735 702724 Comunanza I.M.E. Maravalli 0736 844610 Montegranaro S.A.R. 0734 889015 Offida Ciabattoni Claudio 0736 41360 Porto S. Giorgio Pomioli 0734 676563 S. Ben. del Tronto Sate 85 0735 780359 S. Ben. del Tronto Tecnoca 0735 581746
MACERATA
Morrovalle Scalo Cast 0733 865271 S. Severino M.
Tecno Termo Service
0733 637098
PESARO-URBINO
Pesaro Paladini Claudio 0721 405055 Cagli S.T.A.C. Sadori 0721 787060 Lucrezia Cartoceto
Pronta Ass. Caldaie Gas
0721 899621
S. Costanzo
Capoccia e Lucchetti
0721 960606
Urbino A M Clementi 0722 327198
ABRUZZO - MOLISE
L’AQUILA
Avezzano Massaro Antonello 0863 416070 Carsoli Proietti Vittorio 0863 995381 Cesaproba
Cordeschi Berardino
0862 908182 Cese di Preturo Maurizi Alessio 0862 461866 Pratola Peligna
Giovannucci Marcello
0864 272449
CAMPOBASSO
Termoli G.S.D. di Girotti 0875 702244 Campobasso Catelli Pasqualino 0874 64468
CHIETI
Chieti Disalgas 085 4910409 Fara S. Martino Valente Domenico 0872 984107 Francavilla al Mare Almagas 085 810938 Francavilla al Mare Italtermica 085 810906 Lanciano
Franceschini Maurizio
0872 714167 Paglieta Ranieri Raffaele 0872 809714 Scerni Silvestri Silverio 0873 919898
ISERNIA Crudele Marco 0865 29181 PESCARA
Pescara Il Mio Tecnico I.M.T. 085 4711220 Montesilvano Fidanza Roberto 085 4452109 Villa Raspa Ciafardo Terenzio 085 4157111
TERAMO
Teramo Stame 0861 240667 Giulianova Lido Smeg 2000 085 8004893 Tortoreto Lido Gest Point 0861 788590
CAMPANIA
NAPOLI
Napoli Metan Termica 081 7677641 Boscotrecase Tecnoclima 081 8586984 San Vitalino Tecno Assistenza 081 8441941 Sorrento Cappiello Giosuè 081 8785566 Volla Termoidr. Galluccio 081 7742234
AVELLINO Termo Idr. Irpina 0825 610151 BENEVENTO C.A.R. di Simone 0824 61576 CASERTA
Lusciano Eurotecno 081 8140529
Villa Literno Elettr. Ucciero 081 8920406
SALERNO
Salerno IRIV 089 724173 Baronissi S.C.S. Gas 089 952876 Castel S. Giorgio Chierchia Giovanni 081 952825 S. Pietro al Tanagro TECH di Tuzia 0975 45042 Vallo della Lucania Ottati Vittorio 0974 75404
BASILICATA
MATERA
Matera Acito Tommaso 0835 335971 Pisticci Sicurezza Imp. 0835 585880
CALABRIA
REGGIO CALABRIA
Reggio Calabria Progetto Clima 0965 712268
CATANZARO
Catanzaro Imp. Costr. Cubello 0961 772041 Lamezia Terme Teca 0968 436516 Lamezia Terme
Etem di Mastroianni
0968 451019
COSENZA
Cosenza Magic Clima 0984 22034 Belvedere Marittimo
Tecnoimpianti s.r.l. 0985 88308 Morano Calabro Mitei 0981 31724 S. Sofia d’Epiro Sulfaro Impianti 0984 957676
PUGLIA
BRINDISI Galizia Assistenza 0831 961574 BARI
Bari TRE.Z.C. 080 5022787 Bari A.I.S. 080 5576878 Acquaviva Fonti L. e B. Impianti 080 757032 Adelfia Eracleo Vincenzo 080 4591851 Barletta Dip. F. Impianti 0883 333231 Bisceglie Termogas 080 3928711 Castellana Grotte Climaservice 080 4961496 Gravina Puglia Nuove Tecnologie 080 3267834 Grumo Gas Adriatica 080 622696 Mola di Bari Masotine Luca 080 4744569
FOGGIA
Foggia
Delle Donne Giuseppe
0881 635503 Cerignola Raffaele Cosimo 0330 327023 S. Fer. di Puglia Nuova Imp. MC 0883 629960 Torremaggiore Idro Termo Gas 0882 382497
LECCE
Lecce De Masi Antonio 0832 643792 Lecce
Martina Massimiliano
0832 302466
TARANTO
Ginosa Clima S.A.T. 099 8294496 Grottaglie Lenti Giovanni 099 5610396 Manduria
Termotecnica Quiete
099 9796378 Martina Franca Palombella Michele 080 4301740 Talsano Carbotti Angelo 099 7716131
SICILIA
PALERMO P.I. Service 091 6886801 AGRIGENTO I.T.M. di Miccichè 0922 606864 CATANIA
Caltagirone Siciltherm Impianti 0933 53865 Maletto Adornetto Alfio 095 699027 S. Giovanni la Punta Thermotecn. Impianti
095 7513843
ENNA La Rosa Giuseppe 0935 24485 MESSINA
Messina Metano Market 090 2939439 Capo d’Orlando Tecnotherm 0941 957108 Giardini Naxos Puglisi Francesco 0942 52886 S. Lucia del Mela Rizzo Salvatore 090 935708
RAGUSA
Comiso I.TE.EL. 0932 963235
SIRACUSA
Siracusa Novaterm 0931 782080 Carlentini Miceli Armando 095 991515
SARDEGNA
CAGLIARI
Cagliari Riget 070 494006 Villaputzu
Cen. Imp. Villaputzu-Concas
070 997692
ORISTANO Corona Giuseppe 0783 73310 SASSARI
Sassari Lovisi Antonio 079 260430 Olmedo Pinna Pasqualino 079 902705
29
INDICE
1 DESCRIPCION DE LA CALDERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 31
2 INSTALACION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 33
4 USO Y MANTENIMIENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 46
INSTRUCCIONES PARA EL INSTALADOR
IMPORTANTE
En el momento de efectuar el primer encendido de la caldera es conveniente proceder a los controles siguientes: – Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera. – Controlar que la conexión eléctrica se haya llevado a cabo de manera correcta y que el cable de tierra esté
conectado con un buen sistema de puesta a tierra. – Abrir el grifo del gas y controlar la estanqueidad de las conexiones, incluida la que del quemador. – Asegurarse que la caldera esté predispuesta para funcionar con el tipo de gas de la red local. – Controlar que el conducto de evacuación de los productos de la combustión esté libre y/o montado correcta-
mente. – Controlar que las eventuales válvulas estén abiertas. – Asegurarse que la instalación esté llena de agua y bien purgada. – Controlar que la bomba de circulación no esté bloqueada (ATENCION: Asegurarse de que se efectúe el desblo-
queo de la bomba con el panel de mandos enganchado para no perjudicar la ficha electrónica de regulación). – Purgar el aire que se encuentra en el conducto de gas, purgando a través de la toma de presión que se encuen-
tra en la entrada de la válvula gas.
ESPAÑOL
FONDERIE SIME S.p.A ubicada en Vía Garbo 27 - Legnago (VR) - Italia declara que sus propias calderas de agua caliente, mar-
cadas CE de acuerdo a la Directiva Gas 90/396/CEE están dotadas de termóstato de seguridad calibrado al máximo de 110°C, están excluidas del campo de aplicación de la Directiva PED 97/23/CEE porque satisfacen los requisitos previstos en el artícu­lo 1 apartado 3.6 de la misma.
31
1.1 INTRODUCCION
“PLANET AQUAQUICK” es la serie de cal-
deras murales a gas para la calefacción y la producción instantánea de agua calien­te sanitaria lista para el uso gracias a la
microacumulación. Son calderas con cámara estanca, proyectada y construi­das en conformidad con las directivas europeas 90/396/CEE, 89/336/CEE, 73/23/CEE, 92/42/CEE y las normas europeas EN 483.
Pueden ser alimentadas por gas natural (metano) y por gas butano (G30) o propano (G31). Seguir las instrucciones incluidas en este manual para una correcta instalación y un perfecto funcionamiento del aparato.
1 DESCRIPCION DE LA CALDERA
80
865
L
110
375
70
70
70 70
R
M
GE
U
Ø 100/60
205
47,5 47,5
31
732,5
80
1.2 DIMENSIONES
Fig. 1
R Retorno instalación 3/4” M Ida instalación 3/4” G Alimentación gas 3/4” E Entrada agua sanitaria 1/2” U Salida agua sanitaria 1/2”
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF
L mm 450 500
1.3 DATOS TECNICOS
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF Potencia térmica calefacción
Nominal kW 23,3 29,0
kcal/h 20.000 24.900
Minima kW 9,3 11,5
kcal/h 8.000 9.900
Potencia térmica agua sanitaria
Nominal kW 23,3 29,0
Caudal térmico
Nominal kW 25,8 31,6 Minimo kW 10,8 13,5
Contenido de agua l 7,7 8,7 Potencia eléctrica absorbida W 190 200 Grado de aislamiento eléctrico
IP X4D X4D
Presión máxima de servicio bar 3 3 Temperatura máxima °C 85 85 Vaso de expansión
Capacidad l 7 10 Presión precarga bar 1 1
Campo de regulación calefacción °C 40÷80 40÷80 Campo de regulación sanitario °C 35÷60 35÷60 Temperatura de los humos °C 135 150 Caudal de los humos gr/s 19,0 20,3 Categoría II2H3+ II2H3+ Tipo
B22
C12-32-42-52 C12-32-42-52
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF Producción agua sanitaria
Caudal sanitario específico EN 625
(1)
l/min 10,8 13,1 Caudal sanitario continuo t 30°C l/min 11,1 13,8 Caudal sanitario mínimo l/min 2 2 Presión mínima agua sanitaria bar 0,5 0,5 Presión máxima agua sanitaria bar 7 7 Capacidad de microacumulación l 4 4
Peso kg 52 55
Inyectores gas principales
Cantidad 13 15 Metano ø mm 1,30 1,30 G30 - G31 ø mm 0,75 0,76
Caudal gas
(2)
Metano m3st/h 2,72 3,34 Butano (G30) kg/h 2,02 2,48 Propano (G31) kg/h 1,99 2,40
Presión gas en los quemadores
Metano mbar 2÷9,6 2,3÷11,1
(3)
Butano (G30) mbar 5÷27 5,5÷26,8
(3)
Propano (G31) mbar 5÷35 6,9÷34,9
(3)
Presión de alimentación gas
Metano mbar 20 20 Butano (G30) mbar 28 28 Propano (G31) mbar 37 37
(1)
Caudal calculado con una temperatura establecida de 60°C en el potenciómetro sanitario, por un tiempo máximo de 10 minutos
(2)
Los caudales gas se refieren al poder calorífico en condiciones estándar a 15°C - 1013 mbar
(3)
Medida diferencial entre presión en salida de la válvula gas y depresión en cámara estanca
32
1.4 ESQUEMA DE FUNCIONAMIENTO
Fig. 2
LEYENDA
1 Ventilador 2 Intercambiador agua-gas 3 Cámara de combustión 4 Válvula gas 5 Intercambiador agua sanitaria 6 Válvula presostática con carga 7 Sonda calefacción (SM) 8 Termostato de seguridad 100°C
9 Válvula purgador de aire 10 Circulador 11 Vaso de expansión 12 Válvula de seguridad 13 Descarga caldera 14 Transductor presión de agua 15 Medidor de flujo 16 By-pass automático 17 Filtro agua sanitaria 18 Grifo retorno instalación (bajo pedido) 19 Grifo de ida instalación (bajo pedido) 20 Grifo agua sanitaria (bajo pedido) 21 Grifo gas (bajo pedido) 22 Placa uniones empalmes 23 Sonda sanitario 24 Termostato límite 85°C 25 Válvula desviadora motorizada 32 Aqua Guard Filter System 33 Microacumulación 34 Resistencia eléctrica termostática
1
2
3
4
5
6
7
8
910
11
12
13
14
15
16
19
18
17
PLANET AQUAQUICK 30 BF
1.5 COMPONENTES PRINCIPALES
Fig. 3
LEYENDA
1 Panel de mandos 2 Aqua Guard Filter System 3 Válvula gas 4 Sonda calefacción (SM) 5
Termostato de seguridad 100°C
6 Intercambiador agua-gas
7 Cámara de combustión 8 Ventilador
9 Toma de presión positiva 10 Toma de presión negativa 11 Presóstato humos 12 Termostato límite 85°C 13 Medidor de flujo
14 Purga automática
15 Intercambiador agua sanitaria 16 Circulador 17 Resistencia eléctrica termostática 18 Microacumulación 19 Vaso de expansión
33
Las calderas tendrán que instalarse de manera permanente y la instalación debe hacerse exclusivamente por personal espe­cializado y cualificado respetando todas las instrucciones y disposiciones llevadas en este manual. Además, la instalación debe ser efectuada en conformidad con las normas actualmen­te en vigor.
2.1 VENTILACION CUARTO CALDERA
Las calderas pueden instalarse, en vez, en cualquier ambiente doméstico sin vínculos ni de ubicación ni de aporte de aire com­burente.
2.3 ACCESSORIOS PARA LA CONEXIÓN DE LA INSTALACIÓN A PEDIDO
Para facilitar la conexión hidráulica y gas de la caldera a la instalación son suministra­dos bajo pedido los siguientes accesorios: – Placa instalacion cod. 8075407 – Kit codos de unión y grifo gas cod.
8075421
– Kit codos de unión y grifos gas/entrada
sanitaria cod. 8075418 – Kit grifos de unión cód. 8091806 – Kit sustitución calderas murales de otras
marcas cód. 8093900.
Instrucciones detalladas para el montaje son indicadas en las confecciones.
2.4 CONEXION
INSTALACION
Antes de conectar la caldera, aconsejamos dejar circular agua en las tuberías para eli­minar eventuales cuerpos extraños que podrían comprometer el buen funciona­miento del aparato.
El tubo de descarga de la válvula de segu­ridad habrá de ser conectado con un embudo de colección para servir de purga en caso de intervención. Siempre que la instalación de calefacción este en un plano superior respecto a la caldera, es necesario instalar en las tuberías de envío/retorno de la instala­ción los grifos de interceptación suminis­trados en el kit cód. 8091806.
La conexión gas debe ser realizada por tubos de acero sin soldaduras (tipo Mannesmann), galvanizados y con uniones roscadas con juntas, sin uniones de tres partes que sólo pueden utilizarse para las conexiones iniciales y finales. Atravesando las paredes habrá que poner la tubería en una vaina apropiada. Para calcular las dimensiones de las tuberí­as entre contador y caldera, habrá que con­siderar tanto los caudales en volumen (con­sumos) en m3/h cuanto la densidad relati­va del gas que se utilice.
Las secciones de las tuberías que consti­tuyen la instalación tienen que ser aptas para asegurar un suministro de gas sufi­ciente para cubrir el consumo máximo, mientras la pérdida de presión entre con­tador y cualquier aparato de uso no puede ser superior a: – 1,0 mbar para los gases de la segunda
familia (gas natural)
– 2,0 mbar para los gases de la tercera
familia (butano o propano).
En la pared interior de la envolvente se encuentra una placa adhesiva que lleva los datos técnicos de identificación y el tipo de gas para el que la caldera se ha producida.
2.4.1 Filtro en el conducto gas
La válvula gas se produce en serie con un filtro en la entrada que, de todas formas, no puede retener todas las impuridades contenidas en el gas y en las tuberías de red. Para evitar un mal funcionamiento de la válvula o, en algunos casos, la pérdi­da de la seguridad de la misma, aconse­jamos montar en el conducto gas un filtro apropiado.
2.5 CARACTERISTICAS DEL AGUA DE ALIMENTACION
Para prevenir incrustaciones calcáreas y averías en el intercambiador sanitario, el agua de alimentación no tiene que presen­tar una dureza superior a los 20° F. Siempre, es oportuno verificar las carac-
terísticas del agua utilizada e instalar equi­pos especiales para el tratamiento. Con el objeto de evitar incrustaciones o depósitos en el intercambiador primario también el agua de alimentación del circui­to de calefacción tiene que tratarse en conformidad con la norma UN-CTI 8065.
Es absolutamente indispensable tratar el agua en los casos siguientes: – instalaciones muy amplias (con alto con-
tenido de agua);
– inmisión frecuente de agua para rellenar
la instalación;
– en caso que fuera necesario vaciar com-
pletamente o parcialmente la instalación.
2.6 RELLENADO DE LA INSTALACION
El rellenado de la caldera y de la instalación se efectúa actuando sobre el grifo de carga de la válvula presostática (2 fig. 4). La presión de rellenado, con instalación fría, debe ser de 1 bar. Hay que efectuar el llenado despacio para permitir a las bolsas de aire salir a través de los correspondientes purgadores.
A llenado ocurrido cerrar el grifo de carga.
2.7 CONDUCTO COAXIAL Ø 60/100
El conducto de aspiración y evacuación coa­xial ø 60/100 se suministra en un kit cód. 8084805 completo con hoja de instruccio-
2 INSTALACION
Fig. 4
LEYENDA
1 Colector entrada-salida sanitario 2 Grifo de carga 3 Filtro sanitario 4 Colector by-pass 5 Transductor presión de agua
6 Intercambiador agua sanitaria 7 Regulador de caudal 8 Microinterruptores
9 Válvula presostática 10 Sonda sanitario 11 Válvula de purga
34
nes para el montaje.
2.7.1 Instalación diafragma
El diafragma es suministrado de serie unido a la caldera vers. “30 BF”. Para la ubicación ver la fig. 5.
ATENCION: Instalar el diafragma sólo cuando la longitud del circuito coaxial ø 60/100 son inferiores a 1 m.
2.7.2 Accesorios tubo coaxial
Los accesorios necesarios para realizar esto tipo de instalación y algunos de los sis­temas de conexión que pueden realizarse son indicados en la fig. 6.
Con la curva proporcionada en el kit, la longitud máxima del tubo no deberá supe­rar los 3 metros.
Con la utilización de la alargadera vertical cód. 8086902, la parte terminal del con­ducto siempre tendrá que tener salida horizontal.
2.7.3 Salida al techo del conducto coaxial
Los accesorios necesarios para realizar esto tipo de instalación y algunos de los sis­temas de conexión que pueden realizarse son indicados en la fig. 7.
Es posible insertar hasta tres elemen­tos de prolongación y alcanzar una longi­tud máxima recta de 3,7 metros. Si fuera necesario prever en el recorrido del conducto dos cambios de dirección, la largura máxima del conducto no debe superar los 2 metros.
2.8 CONDUCTOS SEPARADOS ø 80
Durante la instalación habrá que respetar las disposiciones requeridas por las Normas y unos consejos prácticos:
LEYENDA 1a-b Kit conducto coaxial cód. 8084805 2 Alargadera L. 815 cód. 8084804 3 Alargadera vertical L. 584
con tomas de extracción cód. 8086902
4 Codo suplementario de 90° cód. 8085601
Fig. 6
Fig. 5
Fig. 7
LEYENDA 1 Alargadera vertical L. 194
con tomas de extracción cód. 8086903 2 Alargadera L. 815 cód. 8084804 3 Teja con articulación cód. 8091300 4 Terminal de salida a techo L. 1284 cód. 8091200 5 Codo suplementario de 90° cód. 8085601
ATENCIÓN: – La instalación de cada curva suplementaria de 90° reduce
el tramo disponible de 0,90 metros.
– La instalación de cada curva suplementaria de 45° reduce
el tramo disponible de 0,45 metros.
35
– Con aspiración directa del exterior, cuan-
do el conducto es más largo de 1 metro, aconsejamos el aislamiento para evitar, en los períodos particularmente fríos, la formación de rocío en el exterior de la tubería.
– Con un conducto de evacuación no aisla-
do hay que considerar la longitud y las dis­persiones del conducto, y prever un sis­tema de recogida del condensado en la tubería.
En caso que se deba atravesar paredes inflamables aísle el tramo que atraviesa el conducto de descarga humos con un aislamiento en lana de vidrio espesor 30 mm, densidad 50 kg/m3.
La longitud máxima total obtenida suman­do las longitudes de las tuberías de aspi­ración y de evacuación se determina por las pérdidas de carga de cada uno de los accesorios introducidos (excluso el desdo­blador), y no deberá resultar superior a los 7,00 mm H2O (vers. “25”) y 11,00 mm H2O (vers. “30”).
Para las pérdidas de carga de los acceso­rios hacer referencia a la Tabla 2.
2.8.1 Accesorios conductos separados
Para realizar este tipo de instalación se suministra un kit cód. 8093000 (fig. 8). El diafragma con sectores ø 38 debe emplearse, en función de la pérdida de carga máxima permitida en ambos conduc­tos, como explicado en fig. 8/a.
En la fig. 9 se incluye la gama completa de accesorios necesarios para satisfacer cual­quier exigencia de instalación.
TABLA 2
Accesorios ø 80 Pérdida de carga (
mm H2O)
versión “25 BF” versión “30 BF”
Aspiración Evacuac. Salida techo Aspiración Evacuac. Salida techo
Curva de 90° MF 0,30 0,40 0,30 0,50 – Curva de 45° MF 0,20 0,30 0,20 0,40 – Alargadera L. 1000 (horizontal) 0,20 0,30 0,20 0,40 – Alargadera L. 1000 (vertical) 0,30 0,20 0,30 0,30 – Terminal de evacuación 0,30 0,40 – Terminal de aspiración 0,10 0,10 – Colector double 0,20 0,30 – Terminal salida al tejado L. 1390 – 0,50 0,60 Tee descarga condensación 1,00 1,10
Ejemplo de cálculo de instalación consentida en la vers. “25 BF”, en cuanto la suma de las pér­didas de carga de cada uno de los accesorios introducidos es inferior a los 7,00 mm H2O:
Aspiración Evacuación
7 m tubo horizontal ø 80 x 0,20 1,40 – 7 m tubo horizontal ø 80 x 0,30 2,10 n° 2 curvas 90° ø 80 x 0,30 0,60 – n° 2 curvas 90° ø 80 x 0,40 0,80 n° 1 terminal ø 80 0,10 0,30
Pérdida de carga total 2,10 + 3,20 = 5,3 mm H2O
Con esta pérdida de carga total se debe quitar el diafragma ø 38 de la tubería de aspiración.
Fig. 8
12 0
=
=
ø 80
16 0
Sectores diafragma Pérdida de carga total
para quitar mm H
2
OPa
1 0 ÷ 1 0 ÷ 9,8 2 1 ÷ 2 9,8 ÷ 19,6 3 2 ÷ 4 19,6 ÷ 39,2 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 5 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 6 6 ÷ 7 58,8 ÷ 68,6
Quitar el diafragma 7 ÷ 8 68,6 ÷ 78,4
Versión “25 BF” tipo B22
Sectores diafragma Pérdida de carga total
para quitar mm H
2
OPa
1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,6 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 4 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 6 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0
Quitar el diafragma 5 ÷ 7 49,0 ÷ 68,6
Versión “25 BF”
Sectores diafragma Pérdida de carga total
para quitar mm H
2
OPa
1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,6 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 3 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 5 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 6 6 ÷ 7 58,8 ÷ 68,6
Quitar el diafragma 7 ÷ 11 68,6 ÷ 107,8
Versión “30 BF”
Fig. 8/a
SECTOR DEL DIAFRAGMA
LEYENDA 1 Junta esponja ø 125/95 2 Tornillo de bloqueo 3 Separador aire-humos 4 Diafragma con sectores ø 38
36
2.8.2 Salida a techo conductos separados
Los accesorios necesarios para realizar esto tipo de instalación y algunos de los sis­temas de conexión que pueden realizarse son indicados en la fig. 10. Es posible sepa­rar los conductos del aire y
de los humos y
luego juntarlos en el colector (7 fig. 10).
Para este tipo de evacuación la suma del desarrollo máximo permitido para los con­ductos no deberá ser superior a 7,00 mm H2O (vers. “25 BF”) y 11,00 mm H2O (vers. “30 BF”).
Para calcular la longitud de los tubos tener en cuenta los parámetros indicados en la
Tabla 2.
2.9 EVACUACION FORZADA (Tipo
B22 )
“Planet AquaQuick 25 BF” puede ser insta-
lada también como aparato de tipo B22 montando el kit tronco aspiración/evacua­ción cód. 8089950. El kit está suministrado provisto de diafrag­ma a sectores, hoja de instrucciones y una etiqueta con las advertencias de aeración del local, que debe ser aplicado sobre la envolvente de la caldera. El diafragma a sec­tores debe ser empleado, en función de la pérdida de carga máxima consentida por el conducto, como se indica en la fig. 8/a. La gama completa de los accesorios nece­sarios para satisfacer toda exigencia de ins­talación está representada en la fig. 11.
Fig. 9
LEYENDA
1 Separador aire-humos
con tomas de extracción cód. 8093000 2 a Curva de 90° MF cód. 8077404 2 b Curva de 90° MF aislada cód. 8077408 3 a Alargadera L. 1000 cód. 8077303 3 b Alargadera L. 1000 aislada cód. 8077306 4 Terminal de evacuación cód. 8089501 5 Kit virolas int.-ext. cód. 8091500 6 Terminal de aspiración cód. 8089500 7 Curva de 45° MF cód. 8077406 8 Descarga condesación L. 135 cód. 8092800 9 Abrazadera de unión (n. 5) cód. 8092700
Fig. 10
LEYENDA
1 Separador aire-humos
con tomas de extracción cód. 8093000 2 a Curva de 90° MF cód. 8077404 2 b Curva de 90° MF aislada cód. 8077408 3 a Alargadera L. 1000 cód. 8077303 3 b Alargadera L. 1000 aislada cód. 8077306 4 Kit virolas int.-ext. cód. 8091500 5 Terminal de aspiración cód. 8089500 6 Abrazadera de unión (n. 5) cód. 8092700 7 Colector cód. 8091400 8 Teja con articulación cód. 8091300 9 Terminal de salida a techo L. 1390 cód. 8091201
10 Curva de 45° MF cód. 8077406 11 Descarga condensación L. 135 cód. 8092800 12 Tee descarga condensación cód. 8093300
37
La longitud máxima del conducto está determinada por las pérdidas de carga de cada uno de los accesorios introducidos (excluido el tronco aspiración/evacuación) y no deberá resultar superior a 8,00 mm H2O. Para el cálculo de las pérdidas de
carga de cada uno de los accesorios intro-
ducidos, haga referencia a la Tabla 2.
2.10
POSICION DE LOS TERMINALES DE EVACUACION
Los terminales de evacuación para apara-
tos de tiro forzado pueden estar posiciona­dos en las paredes externas del edificio.
Las distancias mínimas que deben ser respe­tadas, presentadas en la Tabla 1, represen- tan indicaciones no vinculantes, con referen­cia a un edificio como el de la fig. 12.
Fig. 11
LEYENDA
1 Tubo de aspiración/evacuación 2 Diafragma con sectores 3 Curva de 90° MF con toma
cód. 8077407
4a Alargadera L. 1000
cód. 8077303
4b Alargadera L. 1000 aislada
cód. 8077306
5 Abrazadera de unión (n. 5)
cód. 8092700 6 Curva de 90° MF cód. 8077404 7 Alargadera L. 135 con toma
cód. 8077304 8 Curva de 45° MF cód. 8077406 9 Descarga condensación L. 135
cód. 8092800
10 Teja con articulación cód. 8091300 11 Terminal de salida a techo L. 1390
cód. 8091201
12 Tee descarga condensación
cód. 8093300
TABLA 1
1) Los terminales debajo de un balcón deben instalarse en una posición que per­mita que el recorrido total de los humos, desde el punto de salida hasta su sali­da al borde exterior de la misma incluida la altura de la eventual balaustra de protección, no sea inferior a los 2000 mm.
2) Al posicionar los terminales, habrá que respetar distancias no inferiores a los 1500 mm para proximidades de materiales sensibles a la acción de los produc­tos de la combustión (por ejemplo aleros o canalones de material plástico, salientes de madera, etc.), como no se empleen medidas de protección de estos materiales.
Posición del terminal Aparados desde 7 a 35 kW
(distancias en mm)
A - debajo la ventana 600 B - debajo rejilla de aeración 600 C - debajo del alero de tejado 300 D - debajo de un balcón (1) 300 E - de una ventana cercana 400 F - de una rejilla para aeración cercana 600 G - de tuberías o salidas de evación horizontal o vertical (2) 300 H - de esquinas del edificio 300 I - de rincones de edificio 300 L - del suelo u otro plano peatonal 2500 M - entre dos terminales en vertical 1500 N - entre dos terminales en horizontal 1000 O - desde una superf. en frente sin aberturas o terminales 2000 P - lo mismo y con aberturas y terminales 3000
Fig. 12
38
2.11 CONEXION ELECTRICA
La caldera se suministra con un cable eléc­trico que en caso de sustitución deberá ser suministrado por SIME. L’alimentación deberá ser realizada con corriente monofásica 230V - 50Hz a través de un interruptor general con distancia mínima entre los contactos de 3 mm y pro­tegido por fusibles. Respetar las polarida­des L-N y conexión a tierra.
NOTA: El equipo debe ser conectado a una instalación de puesta a tierra eficaz. SIME declina toda responsabilidad por daños a personas o cosas causados de la no ins­talación de la toma de tierra de la caldera. Desconecte la alimentación eléctrica antes de efectuar cualquier operación sobre el cuadro eléctrico.
2.11.1 Conexión cronotermostato (fig. 13 pos. A)
Para acceder al conector de la ficha elec­trónica (3), sacar la tapa del panel de man­dos y conectar eléctricamente el cronoter­mostato a los bornes TA después de haber eliminado el puente existente.
El cronotermostato que se debe utilizar, cuya instalación se aconseja para regular mejor la temperatura y confort del ambien­te, debe ser de clase II, de conformidad con la norma EN 60730.1 (contacto eléctrico limpio).
ATENCION: La aplicación de la tensión de red a los terminales del conector (3) daña­rá de manera irreparable la ficha de regula­ción. Asegúrese antes de su conexión que no transporten tensiones de red.
2.11.2 Conexión “Logica Remote Control” (fig. 13 pos. B)
Las instalaciones eléctricas deben efec­tuarse en conformidad a las normativas locales y los cables deben colocarse de acuerdo a las especificaciones para baja tensión de seguridad EN 60730. Para lon­gitudes hasta de 25 m utilizar cables con sección 0,25 mm2y para longitudes supe­riores a los 50 m utilizar cables con sección 0,5 mm2. Como primera medida montar y cablear el zócalo (2), por consiguiente intro­ducir el aparato que se pone en marcha apenas recibe corriente. Para acceder al conector (3) quitar la tapa del panel de
mandos y conectar eléctricamente a los bornes CR (6-7) el regulador climático.
ATENCION: A los bornes 1-2-3-4 del zócalo (2) no puede ser conectada una tensión exterior. A los bornes 3-4, puede ser engan­chado el interruptor del teléfono con con­tacto y potencial cero, o bien un contacto de venta
na. Un tipo de aparato electrónico para el control de instalaciones civiles mediante una línea telefónica que se puede recomendar es el modelo TEL 30.4 LANDIS & STAEFA.
2.11.3 Conexión sonda
temperatura
externa (fig. 13 pos. C)
Los cables deben ser conectados de acuer­do a las especificaciones para baja tensión de seguridad EN 60730. Para longitudes hasta de 25 m utilice cables con sección 0,25 mm2y para lon­gitudes superiores hasta de 50 m utilizar cables con sección 0,5 mm
2.
Para acceder al conector de la caldera (3) quitar la tapa del panel de mandos y conectar eléctricamente la sonda de tem­peratura exterior a los bornes SE (8-9).
1
2
A
C
LOGICA REMOTE CONTROL
SONDA ESTERNA
CRONOTERMOSTATO
LOGICA REMOTE CONTROL
B
3
Fig. 13
LEYENDA 1 Panel de mandos 2 Zócalo “Logica Remote Control” 3 Conector J2 TA Cronotermostato (no suministrado) CR Logica Remote Control (bajo pedido) SE Sonda temperatura externa (bajo pedido)
SONDA EXTERNA
39
J3
J2
J4
J5
J6
Fig. 19
2.11.4 Esquema eléctrico
LEYENDA EV1 Bobina válvula gas EV2 Bobina válvula gas EA Elettrodo de encendido ER Elettrodo de detección TS Termostato de seguridad 100°C PF Presóstato de humos V Ventilador TPA Transductor presión agua P Bomba VP Válvula presostática SE Sonda externa (bajo pedido) TA Termostato ambiente M Modulador SM Sonda calefacción (azul) TL Termostato límite 85°C TR Transformador 230-24V FL Medidor de flujo SS Sonda sanitario (rojo) CR Logica Remote Control (bajo pedido) PTC Resistencia eléctrica termostática
NOTA: El termostato ambiente (TA) debe conectarse a los bornes 4-5 después de haber eliminado el puente existente.
CÓDIGOS REPUESTOS CONECTORES:
J2 cód. 6260971 J3 cód. 6260981A
J4 cód. 6260974 J5 cód. 6260973 J6 cód. 6278602
2.12 LOGICA REMOTE CONTROL
Todas las funciones de la caldera pueden ser controladas por un dispositivo multifun­cional digital opcional cód. 8092204 para el control a distancia de la caldera y para la regulación climática del ambiente con una reserva de funcionamiento de 12 horas. La regulación del circuito de calefacción esta guiado por la sonda de la temperatura ambiente integrada en el aparato, o bien por las condiciones atmosféricas, con o sin influjo ambiente, si la caldera está conecta­da a una sonda exterior.
Características:
Unidades de mando ergonómicas, sub­divididas según la función (niveles de mando).
Clara repartición de las funciones de base:
régimen de funcionamiento, correc­ción del valor prescripto y botón pre­sencia son directamente accesibles;
diversos valores reales corrientes son accesibles por intermedio del botón “Info”;
otras funciones pueden ser programa­das después de la apertura de la tapa;
nivel de servicio especial con acceso protegido;
– Cada configuración o modificación se
visualiza sobre el display y se confirma.
– Regulación de la hora (renglón especial
para cambio de la hora legal/solar).
Programa de calentamiento con máximo 3 períodos de calefacción al día, que pue­den se seleccionados individualmente.
– Función en par para una fácil transferen-
cia del programa de calefacción al día sucesivo o precedente.
Programa vacaciones: el programa se interrumpe en el período de vacaciones establecido para reiniciar automática­mente el día que se vuelve de las mismas.
– Posibilidad de llevar el programa de cale-
facción a los valores estándar.
– Bloqueo de la programación (seguridad
niños).
Funciones:
– Regulación de la temperatura de ida guia-
da por las condiciones atmosféricas, con sonda externa conectada, teniendo en cuenta la dinámica de la vivienda.
Regulación de la temperatura de ida guia­da por las condiciones atmosféricas con el influjo de la temperatura ambiente.
– Pura regulación de la temperatura
ambiente.
– Influjo regulable por variación de la tem-
peratura ambiente. – Optimación del encendido y del apagado. – Descenso rápido. –
Función ECO (limitador de la calefacción diaria,
conmutador automático verano/invierno). – Límite máximo regulable de la tempera-
tura de ida (específico para instalación
de pavimento). – Limitación elevación del valor prescripto
por la temperatura de ida. –
Protección anticongelamiento para vivienda. – Programación horaria de la temperatura
acumulador sobre dos fajas: confort y
reducida. – Mando del agua sanitaria con habilitación
y prescripciones del valor nominal. –
Régimen de funcionamiento por interme-
dio de la red telefónica con contacto exte-
rior o a través de un contacto ventana.
– Antilegionella
2.12.1 Instalación
La instalación debe producirse en el local de referencia por la temperatura ambiente. Para el montaje seguir las instrucciones escritas en la confección. En este punto, con la manopla del selector en ( ), el téc­nico puede adecuar las configuraciones de los parámetros de base en función de las exigencias individuales (punto 2.12.2). Cada
vez que se encuentre presente una válvu­la termostática para radiador, esta debe fijarse sobre el pasaje máximo.
2.12.2 Accionamiento para el técnico
Las configuraciones de los parámetros de base, en función de las exigencias individuales, están indicadas tanto en la hoja de instruccio­nes junto al regulador “Logica Remote Control” que en el presente manual en la sección reser­vada al usuario. Para ulteriores posibilidades de regulación por parte del técnico, el “Logica Remote Control” ofrece un nivel de servicio y establecimiento de los parámetros que pue­den ser activados solamente a través de una especial combinación de botones. Para la acti­vación del nivel de servicio y establecimiento de parámetros presionar contemporánea­mente los botones y por lo menos 5 segundos. En este modo se activa el nivel de parámetros. Por consiguiente, seleccionar con los mismos botones flecha cada uno de los renglónes de ingreso y regular los valores con los botones o .
Limitación máxima de la temperatura de ida
Variación de la velocidad máxima de la temperatura de ida
Activación de la adaptación
Optimación del tiempo de encendido
Gradiente de calefacción
Preregulación del tiempo de apagado (00 = apagado)
La temperatura de ida se limita al valor máximo configurado.
El aumento al minuto del valor prescripto de la temperatura de ida en °C transmitido se limita al valor configurado.
Con la activación del adaptamiento, el valor prescripto transmitido al regula­dor de la caldera se adapta a la necesidad de calor efectivo. La adaptación funciona tanto con la guía atmosférica con influjo ambiente que con la pura regulación ambiental. Si el “Logica Remote Control” se configura sólo como control remoto, la adaptación debe ser desactivada.
Si la optimación del tiempo de encendido es activada el “Logica Remote Control” modifica el gradiente de calefacción hasta que no ha encontrado el punto de calentamiento optimo 0 = apagado 1 = encedido
“Logica Remote Control” selecciona el tiempo de encendido de modo tal que al inicio del tiempo de utilización se alcance el valor prescripto. Cuanto más intenso es el enfriamiento nocturno, tanto antes se pone en marcha el tiempo de calentamiento.
Ejemplo: Temperatura ambiente corriente 18,5 °C
Valor ambiente nominal 20 °C Gradiente de calefacción 30 min/K Preregulación del tiempo de encendido 1,5 K x 30 mm/K = 45 minutos
00 significa que el tiempo de encendido no ha sido preregulado (función desactivada).
Si la optimación del tiempo de apagado es activada (valor > 0), el “Logica Remote Control” modifica el tiempo de preregulación hasta que no ha encon­trado el tiempo óptimo de apagado.
55
56
57
58
59
60
40
Protección anticongelamiento “Valor prescripto por la temperatura ambiente”
Temperatura de conmutación Verano/Invierno
Tipo de regulación: 0 = con influjo ambiente 1 = sin influjo ambiente
Influjo de la temperatura ambiente
El calentamiento se produce en este valor prescripto, si la instalación está activada en standby (por ejemplo vacaciones). En tal modo se realiza la fun­ción de protección anticongelamiento de la vivienda que impide una disminu­ción excesiva de la temperatura ambiente.
Con este parámetro puede ser regulada la temperatura de la conmutación automática verano/invierno.
Con este parámetro puede ser desactivado el influjo ambiente y por consi­guiente todas las optimaciones y el adaptamiento. Cada vez que no sea transmitida una temperatura externa válida, el regula­dor pasa a la variante de guía para la regulación del ambiente.
Si el regulador ambiente se utiliza solamente como control remoto (ubicado en el local de referencia y sin sonda externa conectada), el valor debe ser con­figurado en 0 (cero). Cada vez que la variación de la temperatura ambiente del valor prescripto se mantenga elevado durante el día entero, el influjo debe ser aumentado. Si la temperatura ambiente gira alrededor del valor prescripto (oscilación de la regulación), el influjo debe ser reducido.
Nota: Si la constante para el influjo de la temperatura ambiente se confi­gura en 0, la adaptación de la curva de calefacción es desactivada. En este caso el parámetro 57 no tiene ningún efecto.
54
CONFIGURACION PARAMETROS CIRUCITO DE CALEFACCION
52
53
51
41
CONFIGURACION PARAMETROS AGUA SANITARIA
Valor de temperatura reducida agua sanitaria
Carga de agua sanitaria
El agua sanitaria puede ser programada a un valor de temperatura reducida, por ejemplo 40°C, fuera de las fajas de confort, por ejemplo 60°C (programa diario 8)
0 = 24 horas/día - Agua caliente sanitaria siempre disponible a la tempera-
tura programada en el parámetro usuario n° 3.
1 = estándar - Agua caliente sanitaria en acuerdo con la programación dia-
ria de la calefacción. En las fajas de confort de la calefacción la tempe­ratura del acumulador es regulada al valor programado en el parámetro usuario n° 3. En las fajas reducidas de la calefacción la temperatura del acumulador es regulada al valor programado a través del parámetro 61 del nivel servicio.
2 = servicio inhabilitado 3 = segundo programa diario (8) - Cada día de la semana es programada la
temperatura del sanitario en acuerdo al programa 8. En este caso la programación es única para todos los días de la semana y son disponi­ble tres fajas horarias. En las fajas horarias programadas la temperatu­ra del acumulador es regulada a cuánto programado al parámetro usua­rio n° 3. En los horarios remanentes el acumulador es controlado a la temperatura programada al parámetro del nivel servicio n° 61.
62
61
VALORES DE SERVICIO
Bloqueo programación usuario final nivel 2
Por intermedio de la activación de este bloqueo (1) todos los parámetros pueden ser visualizados, pero no modificados. Accionar los botones
o aparece la visualización “OFF”.
ATENCION: Para desactivar temporariamente el bloqueo pressionar contem­poráneamente los botones y , como confirmación sobre el display aparece un signo. En este punto presionar contemporáneamente los boto­nes y por al menos 5 segundos. Para eliminar en modo permanente el bloqueo del accionamiento configurar el parámetro 63 en 0.
63
Función ingreso a los bornes 3-4
El ingreso libremente programable (bornes 3 y 4 del zócalo) permite la acti­vación de tres funciones diversas. El parámetro tiene el siguiente significado: 1 = Si está conectada una termosonda ambiente (no disponible) en el display
se visualiza la temperatura de la termosonda ( _ _ = ninguna sonda conectada, función desactivada).
2 = Con un contacto exterior puede ser efectuada la conmutación en “Valor
prescripto reducido de la temperatura ambiente”.
3 = Con un contacto exterior puede ser efectuada la conmutación en “Valor
prescripto reducido de la temperatura ambiente anticongelamiento” (corto circuito 0 0 0 o bien interrupción _ _ _ ). En el display se visualiza el estado corriente del contacto exterior.
64
Modo de acción del contacto exterior
Influjo de la sonda ambiente + externa
Si el ingreso (bornes 3 y 4 del zócalo) es conectado a un contacto exterior con potencial cero (parámetro 64 = 2 o 3), puede ser determinado el modo de acción del contacto (telerruptor del teléfono o bien contacto ventana). El modo de acción especifica el estado del contacto en el cual la función deseada se activa.
Display: modo de acción cerrado (corto circuito) 0 0 0
modo de acción abierto (interrupción) _ _ _
Determina la relación de mezclado entre la sonda ambiente interior y exte­rior, cuando el parámetro 64 = 1.
0 % = activa sólo sonda interior (0% exterior - 100% interior) 50 % = valor medio sonda exterior + interior 100 % = activa sólo sonda exterior
Para la regulación ambiente y la visualización es empleado el mix configura­do. Si la sonda exterior presenta un corto circuito o interrupción, se prosi­gue con la sonda interior.
65
66
42
2.12.3 Pendente de la curva características de calentamiento
Sobre el valor corriente “15” del Logica se puede observar y se configura la pendiente de la curva característica de calentamiento. Aumentando la pendiente, representada por el gráfico de la fig. 15, se incrementa la temperatura de ida instalación en corres­pondencia de la temperatura exterior.
EJEMPLO: Eligiendo una pendiente de 15 con temperatura exterior de –10°C tendremos una temperatura de envío de 60°C.
2.13 SONDA TEMPERATURA EXTERNA
El “Logica Remote Control” puede ser com­binado a una respectiva sonda de tempera­tura externa disponible como opcional (cód.
8094100).
Tal configuración asegura y mantiene constante en el ambiente la temperatura pedida.
En efecto, como tem­peratura ambiente se indica y evalúa la media examinada del valor medido en el interior y al exterior de la habitación. Para el montaje seguir las instrucciones escritas en la confección.
Fig. 15
43
3.1 FICHA ELECTRONICA
Las ficha electrónicas se producen confor­me a la directiva Baja Tensión CEE 73/23. Se alimentan con 230 Volt y, por medio de un transformador, envían tensión de 24 Volt a los componentes siguientes: válvula gas, termostato de seguridad, sondas calefac­ción y sanitario, sonda temperatura externa (bajo pedido), modulador, micro válvula pre­sostática, válvula de seguridad flusóstatica, transductor presión agua, presóstato de humos, cronotermostato o “Logica Remote Control”. Un sistema de modulación automá­tica y continua permite a la caldera adaptar su potencia a las diferentes necesidades de la instalación o del usuario. Se garantiza el funcionamiento de los componentes electró­nicos en un campo de 0 hasta +60°C.
3.1.1
Anomalías de funcionamiento
Los led que señalan un irregular y/o no correcto funcionamiento del aparato están indicados en la fig. 16.
3.1.2 Dispositivos
La ficha electrónica presenta los dispositi-
vos siguientes:
Trímer “POT. RISC.” (10 fig. 17)
Regula el valor máximo de potencia cale­facción. Para aumentar el valor girar el trí­mer en sentido horario, para disminuirlo girar el trímer en sentido antihorario.
Trímer “POT. ACC.” (6 fig. 17)
Trímer para variar el nivel de presión para el encendido (STEP) de la válvula gas. Según el tipo de gas para el cual la calde­ra ha sido fabricada, habrá que regular el trímer para obtener en el quemador una presión de aproximadamente 3 mbar para gas metano y 7 mbar para gas buta­no (G30) y propano (G31). Para aumentar la presión hay que girar el trímer en senti­do horario, para diminuirla girarlo en sen­tido antihorario. El nivel de presión para el encendido lento se puede programar durante los primeros 3 segundos a partir del momento en que se enciende el que­mador. Después de establecer el nivel de
presión para el encendido (STEP) en fun­ción del tipo de gas, controlar que la pre­sión durante la fase de calefacción siga en el valor introducido antes.
Conector “MET-GPL” (7 fig. 17) La caldera, con conector no introducido
está predispuesta para funcionar en MET; con el conector introducido en GPL.
Conector “ANN. RIT.” (5 fig. 17) La ficha electrónica está programada, durante la fase de calefacción, con una pausa técnica del quemador de aproxima­damente 90 segundos, que se advierte sea en el encendido en frío, sea en los encendidos sucesivos. Esto para evitar encendidos y apagados con intervalos muy pequeños que podrían ocurrir parti­cularmente en instalaciones con altas pérdidas de carga. A cada nuevo encendi­do, después del tiempo de lento encendi­do, la caldera se pone por aproximada­mente 1 minuto a la presión mínima de modulación para llegar luego al valor de presión programado para la calefacción. Al insertar el puente se anulan tanto la pausa técnica programada, como el tiem­po de funcionamiento con la presión míni­ma en la fase inicial. En este caso los tiem­pos entre el apagado y el encendido suce­sivo dependerán de un valor diferencial de 5°C detectado por la sonda (SM).
Conector Modureg Sel. (14 fig. 17)
Con el puente desconectado la calderas está predispuesta para el funcionamien­to con válvula de gas SIT; con el puente
3 CARACTERISTICAS
Led verde apagado en
caso de falta de tensión
Led rojo intermitente en caso de
insuficiente presión de agua (*)
Led rojo intermitente desperfecto presóstato humos
Led rojo intermitente anomalía sonda sanitario
.
Led rojo intermitente anomalía sonda calefacción (SM)
Led rojo intermitente bobina del modulador interrumpida
Led rojo intermitente anomalía circuito de detección llama
Led rojo intermitente
en caso de intervención de
la válvula de seguridad
instalación (*)
Led rojo intermitente
falta comunicación
con el “Logica Remote
Control”
Led rojo encendido bloqueo
de encendido: girar el selector
CR/OFF/EST/INV/DESBLOQUEO
en la posición desbloqueo ( )
para reactivar el funcionamiento
Led rojo intermitente, intervención
termostato de seguridad. Girar el
selector CR/OFF/EST/INV/DESBLO-
QUEO en la posición desbloqueo ( )
para reactivar el funcionamiento.
Led rojo intermitente desperfecto
ventilador. Después de 30
minutos del apagado del ventilador la ficha
intenta nuevamente el encendido del mismo
(*) Cada vez que resulten apagados todos los led de 0,5 a 2,5 bar
controlar las conexiones del transductor presión agua.
Fig. 16
44
conectado para el funcionamiento con válvula de gas HONEYWELL.
Conector “Albatros” (15 fig. 17)
El puente debe ser siempre desconectado. Es conectado sólo en las instalaciones con varias calderas en secuencia/cascada.
ATENCION: Todas las operaciones arriba descritas deberán realizarse por personal autorizado.
3.2 SONDA DE DETECCION DE
TEMPERATURA Y TRANSDUCTOR PRESION DE AGUA
Sistema antihielo realizado con la sonda NTC de la caleffación activado cuando la temperatura del agua alcanza los 6 °C. Las Tablas 3 - 4 llevan los valores de resistencia () que se obtienen en las sondas al variar de la temperatura y aquellos en el trans­ductor al variar la presión.
Con sonda calefacción (SM) interrumpida, la caldera no funciona en ambos servicios. Con sonda sanitario interrumpida, la cal­dera funciona sólo en calefacción.
3.3 ENCENDIDO ELECTRONICO
El encendido y la detección de llama se con­trolan por dos electrodos puestos en el que­mador que garantizan la máxima seguridad con tiempos de intervención por apagados accidentales o falta de gas, dentro de un segundo.
3.3.1 Ciclo de funcionamiento
Girar la manopla del selector en verano o en invierno relevando desde el encendido del led verde ( ) la presencia de tensión. Ahora la caldera está lista para ponerse en funcionamiento tanto para la calefac­ción como para la producción de agua caliente sanitaria enviando, a través del programador, una corriente de descarga al electrodo de encendido y abriendo al mismo tiempo la válvula gas. El encendido del quemador deberá producirse dentro de 10 segundos. Puede ocurrir que el que­mador no se encienda, con consiguiente activación de la señal de bloqueo de la caja
de control de llama. Las causas se pueden resumir así:
Falta de gas
La caja de control de llama efectúa el ciclo normalmente, enviando corriente al elec­trodo de encendido que sigue descargan­do por 10 segundos, como máximo. Si no se verifica el encendido del quemador se enciende la luz testigo de bloqueo. Puede ocurrir en el primer encendido o después de largos períodos sin funcionar, con presencia de aire en la tubería. Puede ser causada por el grifo del gas cerrado o por una de las bobinas de la válvula que, con el bobinado interrumpi­do, no permite la abertura.
El electrodo de encendido no emite la
descarga
En la caldera se nota solamente la abertu­ra del gas hacia el quemador, y después de 10 segundos se enciende la luz de bloqueo. Puede ser causado por el cable del elec­trodo interrumpido o no bien fijado en el borne de la caja de control de llama.
No hay detección de llama
Después del encendido se oye la descar­ga continua del electrodo, no obstante el quemador esta encendido. Después de 10 segundos la descarga se interrumpe, el quemador se apaga y se enciende la luz de bloqueo. El cable del electrodo de detección está interrumpido o el mismo electrodo está a tierra; el electrodo está muy desgastado y es necesario substituirlo. La caja de con­trol de llama es defectuosa.
TABLA 3 (Sondas)
Temperatura (°C) Resistencia ()
20 12.090 30 8.313 40 5.828 50 4.161 60 3.021 70 2.229 80 1.669
TABLA 4 (Transductor)
Presión Resistencia ()
(bar) mín máx
0 297 320
0,5 260 269
1 222 228
1,5 195 200
2167173
2,5 137 143
3108113
3,5 90 94
1
2
3
4
5
12 11 10 9
8
7
6
15
610
LEYENDA
1 Faston de tierra electrodo de encendido 2 Faston electrodo de encendido 3 Fusible (F 3,15 A) 4 Fusible (0,16 AT) 5 Conector “ANN. RIT.” 6 Trímer “POT. ACC.”
7 Conector “MET-GPL” 8 Potenciómetro sanitario
9 Faston electrodo de detección 10 Trímer “POT.RISC.” 11 Potenciómetro calefacción 12 Selector CR/OFF/EST/INV/DESBLOQUEO 15 Conector “Albatros”
Fig. 17
NOTA: Para acceder al trímer de regulación (6) y (10) quitar la manopla del potenció­metro de calefacción.
45
Por falta imprevista de corriente el quema­dor se apaga inmediatamente. Al volver la corriente, la caldera se pone automática­mente en marcha.
3.4
FUNCIÓN DE MICROACUMULACIÓN
La caldera está equipada con una acumu­lación de 4 litros, especialmente aislada, integrada en el circuito primario. En términos de confort la microacumula­ción reduce los tiempos de espera del suministro de agua caliente, con disponibi­lidad casi inmediata de agua caliente al abrir el grifo, y a la temperatura requerida. La temperatura del agua de la microacu­mulación está mantenida mediante una resistencia eléctrico termostática con absorción a régimen de unos 30 Vatios.
3.5 PRESOSTATO DE HUMOS
El presóstato a calibrado fijo, 4,5–6 mm H2O (vers. “25 BF”) y 10–13 mm H2O (vers. “30 BF”), pueden garantizar el funciona­miento de la caldera también con tuberías de aspiración y evacuación en el límite máxi­mo de longitud permitida. El valor de señalar al presóstato se mide a través de un expre­so instrumento conectado a las presas de presión (8–9 fig. 3/a).
3.6 VALVULA DE SEGURIDAD FLUSOSTATICA
La válvula de seguridad flusostática (12 fig.
3) interviene, bloqueando el funcionamiento
del quemador, cada vez que la caldera no posea agua por formación de burbujas de
aire en el intercambiador de calor, en el caso que el circulador no funcione,
obien para obturación del filtro de agua primario “AQUA GUARD” debido a impurezas.
NOTA: En el caso que se deba proceder a la sustitución de la válvula flusostática asegú­rese que la flecha estampada se dirija en la misma dirección del flujo de agua.
3.7 ALTURA DE ELEVACION
DISPONIBLE EN LA INSTALACION
La prevalencia residual para la instalación de
calefacción está representada, en función de la capacidad, del gráfico de la fig. 18.
3.8 CONEXIONES ELECTRICAS PARA INSTALACIONES DE ZONAS
Utilizar una línea eléctrica aparte a la cual se conectarán los termostatos de ambiente con sus relativas válvulas o bombas de zona. La conexión de los microinterruptores o de los contactos de los relé se efectúa en el conector (J2) de la ficha electrónica des­pués de haber eliminado el puente existente (fig. 19).
CR1
CR
TA TA
Connettore J2
L
N
TA
TA
1
VZ
R
VZ
1
R
1
NOTA: I relé vengono impiegati solo nel caso le valvole di zona siano prive di micro.
L
N
TA
TA 1
P
R
P1
R1
CIRCUITO CON VALVOLE DI ZONA
CIRCUITO CON POMPE DI ZONA
Fig. 19
Fig. 18
LEYENDA TA-TA1 Termostato ambiente de zona VZ-VZ1 Válvula de zona
P-P1 Bomba de zona R-R1 Relé de zona CR-CR1 Contacto relé o micro válvula de zona
NOTA: Los relé se emplean sólo en caso de que las válvulas de zona no tengan micro.
CIRCUITO CON VÁLVULAS DE ZONA CIRCUITO CON BOMBAS DE ZONA
CAUDAL (l/h)
ALTURADE ELEVACION RESIDUAL (mbar)
Conector “TA”
30
600
25
500
25
400
30
300
200
PREVALENZA RESIDUA (mbar)
10 0
0
200
con by-pass senza by-pass
Format - Planet - Open
140012001000800600400
1600
PORTATA (l/h)
46
4.1 REGULACION CAUDAL DE A.C.S.
Para regular el caudal de agua sanitaria, habrá que actuar en el regulador de caudal de la válvula presostática (7 fig. 4). Recordamos que los caudales y las relativas temperaturas de utilización del agua calien­te sanitaria, indicadas en el punto 1.3, se han obtenido con el selector de la bomba de circulación en su valor máximo. En el caso que haya una reducción del cau­dal del agua sanitaria, hay que limpiar el fil­tro puesto en la entrada de la válvula pre­sostática (3 fig. 4). Es posible acceder a él sólo después de haber cerrado el grifo de retención del agua fría sanitaria, montado en la plantilla.
4.2 VALVULA GAS
La caldera se produce de serie con válvula gas modelo HONEYWELL VK 8105N (fig.
20) regulada para dos valores de presión: máximo y mínimo, que corresponden, según el tipo de gas, a los valores indicados en la Tabla 5. La regulación de las presiones del gas para los valores máximo y mínimo se lleva a cabo por SIME durante la produc­ción, y por eso aconsejamos no variarlo. Sólo en caso de transformación de un gas de alimentación (metano) para otro (butano o propano) se permitirá la variación de la presión de trabajo.
Esta operación deberá efectuarse exclusi­vamente por personal autorizado. Después de haber regulado las presiones de trabajo sellar los reguladores.
Para regular las presiones es necesario seguir una norma preestablecida regulando antes la MAXIMA luego la MINIMA.
4.2.1 Regulación presión máxima y mínima
(fig. 21)
Para efectuar la regulación de la presión máxi­ma, actuar de la siguiente manera: – Conectar la columna de agua o un manó-
metro a la toma de presión a la salida de la válvula gas. En las versiónes “30 BF” conecte en vez el manómetro como se
indica en la fig. 20/a.
– Quitar la capucha de plástico del modula-
dor (1).
– Llevar la manopla del potenciómetro
sanitario al valor máximo.
– Encender la caldera actuando sobre el
conmutador de cuatro vías y abrir el grifo agua caliente sanitaria.
Utilizando una llave fija da 9, girar la tuer­ca (3) buscando el valor de la presión máxima
indicado en la
Tabla 5
: para redu­cir la presión, girar la tuerca en sentido antihorario, para aumentarla, girar la tuerca en sentido horario.
– Encender y apagar repetidas veces la cal-
dera manteniendo siempre abierto el grifo agua caliente sanitaria y comprobar que la presión corresponda a los valores indicados en la Tabla 5.
Después de haber efectuado la regulación de la presión máxima, proceder a la calibra­ción de la presión mínima: –
Cortar la alimentación del modulator.
Con la manopla del potenciómetro sanita­rio al valor máximo, el grifo agua caliente sanitaria abierto y el quemador encendi­do, utilizando una llave fija da 7 girar la tuerca (2) buscando el valor de la presión mínima
indicado en la
Tabla 5
: para redu­cir la presión, girar la tuerca en sentido antihorario, para aumentarla girar la tuer­ca en sentido horario.
– Encender y apagar repetidas veces la
caldera manteniendo el grifo agua calien­te siempre abierto y comprobar que la presión corresponda a los valores indica­dos en la Tabla 5.
– Conecte la alimentación eléctrica del
modulator.
– Coloque nuevamente el capuchón de
plástica (1).
4 USO Y MANTENIMIENTO
Fig. 21
LEYENDA 1 Capucha de plástico 2 Tuerca regulación presión mínima 3 Tuerca regulación presión máxima
Fig. 20
Fig. 20/a
TABLA 5
Presión máx. Corriente Presión mín. Corriente
Tipo de gas quemador (mbar) modulador quemador (mbar) modulador
25 BF 30 BF mA 25 BF 30 BF mA
Metano - G20 9,6 11,1 130 2 2,3 0 Butano - G30 27 26,8 165 5 5,5 0 Propano - G31 35 34,9 165 5 6,9 0
LEYENDA 1 Modulador 2 Bobinas EV1-EV2 3 Toma de presión entrada 4 Toma de presión salida 5 Toma VENT
CAMARA ESTANCA
MANOMETRO
TOMA VENT
TOMA DE PRESION SALIDA
47
4.3 REGULACION POTENCIA DE CALEFACCION
Para efectuar la regulación de la potencia de calefacción, modificando la regulación de fábrica, cuyo valor de potencia se encuen­tra alrededor de los 16 kW, es necesario actuar con un destornillador en el trímer potencia calefacción (10 fig. 17). Para aumentar la presión de trabajo, girar el trímer en sentido horario, para desmi­nuirla, girar el trímer en sentido antihorario. Para facilitar la búsqueda de la regulación de la potencia de calefacción se indican los diagramas presión/potencia para el gas natural (metano) y butano o propano (figg. 22 - 22/a - 22/b).
4.4 TRANSFORMACION GAS
Para el funcionamiento a gas butano (G30) o propano (G31) se suministra un kit con lo necesario para la transformación. Para pasar de un gas a otro es necesario operar del modo siguiente (fig. 23): – Cerrar el grifo gas. – Quitar el grupo quemadores. – Substituir los inyectores principales sumi-
nistrados en el kit (6), interponiendo la arandela de cobre (4); para efectuar esta operación, utilizar una llave fija da 7.
Inserir el puente del conector “GPL–MET” de la ficha en la posición “GPL” (7 fig. 17).
– Para la regulación de los valores de pre-
sión gas máxima y mínima seguir lo expli­cado al punto 4.2.
Después de haber regulado las presiones de trabajo sellar los reguladores.
Fig. 22
Diagrama presión/potencia para gas natural (G20)
Diagrama presión/potencia para gas butano (G30)
Diagrama presión/potencia para gas propano (G31)
Fig. 22/a
Fig. 22/b Fig. 23
LEYENDA 1 Contratapa 2 Contratuerca 3 Colector quemadores 4 Arandela ø 6,1 5 Quemadores 6 Inyector M6 7 Tornillo
ATENCIÓN: Para garantizar el cierre hermético, durante la sustitución de los inyectores, utilice siempre la arandela (4) suministrada en el kit, también en los grupos de quemado­res en los cuales no está prevista.
POTENCIA TERMICA kW (kcal/h)
PRESION INYECTOR mbar
POTENCIA TERMICA kW (kcal/h)
POTENCIA TERMICA kW (kcal/h)
PRESION INYECTOR mbar
PRESION INYECTOR mbar
11
10
9
8
7
6
PRESSIONE UGELLO mbar
5
4
3
2
1
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
25
30
25
20
PRESSIONE UGELLO mbar
15
10
5
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
25 30
30
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
35
30
25
PRESSIONE UGELLO mbar
20
15
10
5
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
25 30
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
48
Terminadas las operaciones, colocar sobre el panel de la envolvente, la etiqueta que indica la predisposición del gas, suminis­trada junto con el kit de transformación.
NOTA: Después del montaje hay que ensa­yar la estanqueidad de todas las conexio­nes gas, empleando agua y jabón o pro­ductos adecuados, evitando el uso de lla­mas libres. La transformación deberá efectuarse exclusivamente por personal autorizado.
4.5 DESMONTAJE VASO DE EXPANSION
Antes de proceder al desmontaje del vaso de expansión, vaciar el agua de la caldera. Luego del montaje, asegurarse que el vaso de expansión esté precargado con una pre­sión de 0,8 ÷ 1 bar.
4.6 DESMONTAJE DE LA ENVOLVENTE
Para un fácil mantenimiento de la caldera es posible desmontar completamente la envolvente siguiendo estas simples instruc­ciones (fig. 32): – Tirar hacia adelante el panel frontal (5)
hasta desengancharlo de los pivotes de anclaje situados sobre los laterales.
– Desatornillar los dos tornillos que fijan el
panel de mandos a los laterales.
– Desatornillar los cuatro tornillos que fijan
los laterales a el soporte del panel de mandos.
– Empujar hacia arriba las laterales (3) y
(4) levantándolos de sus respectivos encajes (2).
4.7 LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO
Eseguir la limpieza del generador actuando de la manera siguiente: – Quitar la corriente a la caldera y cerrar el
grifo de la alimentación gas. – Desmontar la envolvente. – Desmontar el grupo quemadores-colec-
tor gas (fig. 23). – Limpiar el interior de los quemadores
con un chorro de aire para dejar salir el
polvo que se haya acumulado.
– Limpiar el intercambiador de calor qui-
tando el polvo y eventuales residuos de la combustión.
– Jamás se deberán utilizar productos quí-
micos o cepillos de acero tanto para la limpieza del intercambiador de calor como para el quemador.
– Asegurarse que la parte superior de los
quemadores con agujeros, no tenga incrustaciones.
Durante las fases de desmontaje y monta­je del quemador, aconsejamos cuidar y no aplicar fuerza en los particulares delicados o electrodo de encendido y detección.
– Volver a montar las partes de la caldera
respetando la sucesión de las fases.
– Controlar la chimenea, y asegurarse que
el tubo de humos esté limpio.
– Controlar el funcionamiento del quema-
dor principal.
Después del montaje hay que ensayar la estanqueidad de todas las conexiones de gas, utilizando agua y jabón o produc­tos apropiados, evitando el uso de lla­mas libres.
El mantenimiento preventivo del genera­dor deberá efectuarse anualmente por un técnico autorizado.
4.7.1
Limpieza del filtro “Aqua Guard” (fig. 25)
Para la limpieza del filtro cierre los grifos de interceptación ida/retorno de la instala­ción, quite tensión al cuadro de mandos, desmonte la envolvente y vacíe la caldera desde la descarga respectiva. Coloque debajo del filtro un recipiente de recolec­ción, destornille el tapón y proceda con la limpieza eliminando las impurezas e incru­staciones de residuos calcáreos. Antes de montar nuevamente el tapón con el filtro controle el o-ring de retención.
Fig. 24
LEYENDA 1 Tornillo 2 Parte trasera 3 Lateral izquierdo 4 Lateral derecho 5 Panel frontal
Fig. 25
49
ENCENDIDO CALDERA (fig. 1)
Abrir el grifo del gas, bajar la cubierta de los comandos y activar la caldera girando la mani­vela del selector en posición verano ( ). El encendido de led verde ( ) permite verifi­car la presencia de tensión del aparato. –
Con la manopla del conmutador en posi­ción verano ( ) y bajo petición de agua caliente sanitaria, la caldera se pondrá en funcionamiento a la máxima potencia para alcanzar la temperatura elegida.
A partir de este momento la pre­sión del gas variará de manera automáti­ca y continua para mantener constante la temperatura pedida.
Con la manopla del conmutador en posición invierno ( ) la caldera, cuando la tempe­ratura se acerque al valor establecido con el potencimetro de calefacción, comenzára a modular automáticamente para propor­cionar al aparato la potencia efectiva reque­rida. Será la intervención del cronotermos­tato, o “Logica Remote Control” que parará el funcionamiento de la caldera.
REGULACION DE LAS TEMPERATURAS (fig. 2)
– La regulación de la temperatura del agua
sanitaria se efectúa con la manopla del potenciometro sanitario ( ). Con el pedido de agua caliente la temperatura configurada se visualiza sobre la escala de led rojo de 35÷80°C y contemporáne­amente se enciende el led amarillo del sanitario ( ).
– La regulación de la temperatura de cale-
facción se efectúa con la manopla del potenciometro de calefacción ( ). La temperatura configurada se señala sobre la escala de los led rojos de 35÷80°C y contemporáneamente se encenderá el led amarillo del calefacción ( ). Para garantizar un funcionamiento siempre optimo del generador, aconseja­mos no bajar por debajo de una tempe­ratura mínima de trabajo de 50°C.
INSTRUCCIONES PARA EL USUARIO
ADVERTENCIAS
– Desactivar el equipo en caso de rotura y/o mal funcionamiento, absteniéndose de realizar cualquier intento de repa-
ración o de intervención directa. Para esto dirigirse exclusivamente a personal técnico autorizado
.
– La instalación de la caldera y cualquier otra operación de asistencia y mantenimiento deben ser realizadas por perso-
nal cualificado. Queda absolutamente prohibido abrir abusivamente los dispositivos sellados de fábrica.
– Está absolutamente prohibido obstruir las rejillas de aspiración y la abertura de aeración del local donde está instala-
do el aparato.
ENCENDIDO Y FUNCIONAMIENTO
Fig. 1
Fig. 2
ABRE
LED VERDE
LED ROJO LED AMARILLO
APRE
R
REMOTE
CONTROL
SPIA VERDE
SPIA GIALLASPIA ROSSA
50
APAGADO
CALDERA (fig. 1)
Para apagar la caldera poner la manopla del selector en la posición OFF. En el caso de un prolongado periodo de inutilización de la caldera se aconseja qui­tar tensión eléctrica, cerrar el grifo del gas y si se prevén bajas temperaturas, vacíe la caldera y la instalación hidráulica
para evitar la rotura de las tuberías a causa del congelamiento del agua.
TRANSFORMACION GAS
En el caso que sea necesaria la transfor­mación para un gas diferente al que la cal­dera ha sido fabricada es necesario dirigir­se a personal técnico autorizado.
LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO
Al final de la temporada de calefacción es obligatorio efectuar un control de la celdera y llevar a cabo su eventual limpieza. El man-
tenimiento preventivo del generador debe­rá efectuarse por un técnico autorizado. La caldera se suministra con un cable eléctrico que en caso de sustitución debe­rá ser suministrado por SIME.
ANOMALÍAS DE FUNCIONAMIENTO
Bloqueo encendido (fig. 3)
En el caso que no se active el quemador se enciende el led rojo ( ). Para reintentar el encendido de la calde­ra se deberá girar la manopla del selec­tor en posición ( ), luego soltándolo rápidamente colocarlo en la función vera­no ( ) o invierno ( ).
Si se debiera verificar nuevamente el bloqueo de la caldera, pedir la interven­ción de un técnico autorizado para un control.
– Insuficiencia de la presión
agua (fig. 4)
En el caso que se encienda el led rojo intermitente “0,5 bar” la caldera no fun- ciona. Para restablecer el funcionamien­to girar el grifo de carga en sentido antihorario hasta cuando se encienda el led verde “1 bar”. Si se verifica que todos los led están apa­gados pedir la intervención de un técnico autorizado.
Intervención termostato
de seguridad (fig. 5). En el caso que intervenga el termostato de seguridad se enciende el led rojo inter­mitente “35 °C”. Para intentar nueva­mente el encendido de la caldera se deberá girar la manopla del selector en posición ( ), luego soltándolo rápida­mente colocarlo en la función verano ( ) o invierno ( ).
Si se verifica nuevamente el bloqueo de la caldera, pedir la intervención de un técnico autorizado para un control
Fig. 3
Fig. 4
SPIA VERDE IN CONDIZIONE DI FUNZIONAMENTO
SPIA ROSSA INTERMITTENTE IN CONDIZIONE DI SICUREZZA
APRE
Fig. 5
LED ROJO
LED ROJO INTERMITENTE EN
CONDICIONES DE SEGURIDAD
ABRE
LED VERDE EN CONDICIONES
DE FUNCIONAMIENTO
LED ROJO INTERMITENTE
SPIA ROSSA
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
51
Otras anomalías (fig. 6)
Cuando se observa intermitente uno de los led rojos de “40 ÷ 80 °C” desactivar la caldera e intente nuevamente el encendido. La operación puede ser repe­tida 2 - 3 veces máximas y en caso de fra­caso pedir la intervención de un técnico autorizado.
Fig. 6
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
Cuando la caldera está conectada al regu­lador “Logica Remote Control” el selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO deberá estar conenctado en la posición ( ); los pomos de los potenciómetros sanitario y calefacción no ejercitarán más ningún con­trol y todas las funciones serán manejadas por el regulador (fig. 7). En el caso que el “Logica Remote Control” se
descomponga, la caldera puede funcionar igualmente poniendo el selector en la posi­ción ( o ), obviamente sin ningún con­trol de la temperaura ambiente. En el interior de la tapa se indican las ins­trucciones de funcionamiento (fig. 8).
Cada configuración o modificación se visua­liza y se confirma sobre el display (fig. 9).
LOGICA REMOTE CONTROL
LEYENDA 1 Display 2 Botón Info 3 Botón modo operativo: funcionamiento automático 4 Botón modo operativo: funcionamiento manual 5 Botón modo operativo: disponibilidad 6 Tapa con vano instrucciones 7 Manopla de la temperatura 8 Botón presencia
Fig. 8
LEYENDA
1 Cifras, hora 2 Programa de calefacción 3 Unidad (%/C) 4 Display botón presencia 5 Temperatura exterior 6 Temperatura ambiente 7 Función vacaciones 8 Modo operativo
9 Número renglón / día corriente 10 Quemador encendido 11 Funcionamiento calefacción 12 Temperatura agua sanitaria/carga agua sanitaria
Fig. 9
Fig. 7
LED ROJO INTERMITENTE
1 2
3 4 5 6
7 8
Si los locales quedan inutilizados por largo tiempo, se puede reducir la temperatura con el botón presencia y por consiguiente se ahorra energía. Cuando los locales se ocupan nuevamente, accione nueva­mente el botón presencia para calentarlos. La elección corriente está visualizada en el display:
La condición elegida se acciona en modo permanente en manual , mientras en automáti­co solamente hasta la conmutación sucesiva según el programa de calentamiento.
Botón presencia
Calentamiento con temperatura prescripta
Calentamiento con temperatura reducida
NOTA:
52
Si en su departamento hace mucho calor o mucho frío, se puede corregir fácilmente la temperatura prescripta con la manopla de la temperatura.
Antes de corregir nuevamente, dejar que la temperatura se estabilice.
Nota: Con la manopla de la temperatura se puede corregir solamente la temperatura pres-
cripta, mientras la temperatura reducida no varia.
Corrección de la temperatura
Si se gira la manopla hacia el signo + , se aumenta la temperatu­ra prescripta aprox. 1°C por cada marca.
Si se gira la manopla hacia el signo –, disminuye la temperatura prescripta aprox. 1°C por cada marca.
Antes de proceder a la correción de la temperatura en el regulador, las válvulas ter­mostáticas eventualmente existentes deben ser reguladas a la temperatura deseada.
A cada accionamiento del botón info se visua­lizan uno a continuación de otro los valores debajo enumerados. La termosonda continúa a funcionar de modo independiente desde la visualización
Día, hora, temperatura ambiente
Temperatura exterior *
Temperatura agua sanitaria*
*
Estos datos aparecen solamente si la relati­va sonda está conectada o bien si son trans­mitidos por el regulador de la caldera.
Botón info
(botón de referencia color gris)
El modo operativo deseado se selecciona pre­sionando botón el relativo con el símbolo correspondiente. La elección se visualiza con el símbolo
Funcionamiento automático: el calentamiento funciona automáticamente en con­formidad con el programa de calefacción introducido. El programa puede ser exclui­do por breve tiempo con el botón de presencia.
Funcionamiento manual: el calentamiento funciona manualmente según la elección del botón presencia.
Disponibilidad: el calentamiento está desactivado.
Seleccione el modo operativo
(botón de referencia color gris)
ACCIONAMIENTO
Durante el funcionamiento la tapa del regulador debe estar cerrado.
53
Regulación de las temperaturas
Temperatura prescripta: temperatura durante la ocupación de los locales (configuración de base).
Temperatura reducida: temperatura durante los períodos de ausencia o de noche.
Temperatura de agua sanitaria: – temperatura deseada para el agua sanitaria.
Antes de proceder a la corrección de la temperatura sobre el regulador, las válvulas ter­mostáticas eventuales existentes deben ser reguladas a la temperatura deseada.
En automático el aparato conmuta entre la temperatura prescripta y la temperatura reduci­da según el programa temporal. La conmutación de las temperaturas en manual se produce manualmente con los botones presencia.
1
2
3
PROGRAMACION
Para la programación la tapa del regulador debe estar abierta.
No apenas se abre la tapa, el display y la función de los boto­nes son conmutados. El número en el cuadro simboliza los ren­glónes del programa que pue­den ser seleccionados con los botones flecha.
Se puede configurar o visualizar los siguientes valores:
• Temperatura hasta
• Programa de calefacción hasta
• Día de la semana y hora hasta
• Valores corrientes hasta
• Duración del período de vacaciones
• Retorno a los valores de default
1 3
4 11 12 14 15 17
18 19
Seleccionar el día correspondiente para las fases de calentamiento (1 = lunes... 7 = domingo /8 = programa agua sanitaria)
Inicio de la fase 1: calentamiento con modalidad prescripta
Finalización de la fase 1: calentamiento con modalidad reducida
Inicio de la fase 2: calentamiento con modalidad prescripta
Finalización de la fase 2: calentamiento con modalidad reducida
Inicio de la fase 3: calentamiento con modalidad prescripta
Finalización de la fase 3: calentamiento con modalidad reducida
Copia de los programas diarios
Presionando este botón es posible copiar el programa de calentamiento corriente para el día sucesivo.
Presionando este botón es posible copiar el programa de calentamiento corriente para el día precedente.
Como confirmación es visualizado el día sucesivo
4 5 6 7
8
9
10
11
– Programa de calefacción/
agua sanitaria
Con el programa de calefacción es posible configurar con anterioridad los tiempos de conmuta­ción de la temperatura para un período de tiempo de una semana. El programa semanal está compuesto por 7 programas diarios. Un programa diario permite 3 fases de calentamiento. Cada fase está definida por una hora de iniciación y una hora de finalización. El programa diario n. 8 es específico para el agua sanitaria. Si una fase no es necesaria, se pueden introducir la misma hora de iniciación y de finalización.
Valores de default
Para llevar las configuraciones a los valores de default, presione contemporánea­mente los botones y por lo menos por 3 segundos. Como confirma­ción aparece sobre el display un signo.
19
ATENCION
Los valores de los siguientes números en los renglónes introducidos precedentemente será perdidos
• Programa la temperatura y tiempo hasta
• Duración de las vacaciones
1 10
18
54
Valore corrientes
Visualización y configuración de la pendencia de la curva característica de calenta­miento. Cuando no se alcance la temperatura ambiente configurada elegir la pen­diente indicada en le punto 2.12.3.
Visualización de la temperatura corriente de la caldera.
Visualización de la potencia corriente del quemador y del modo operativo corrientee ( = calefacción / = agua sanitaria)
15
16 17
Configuración de la hora
Para configurar el día del semana corriente (1= lunes/7 = domingo).
Para configurar el minuto corriente.
Para configurar la hora corriente. Al alcanzar una hora completa. La configuración de la hora cambia.
12
13 14
Con e se regula la hora corriente. Teniendo presionados los botones, se acelera la regulación en sentido creciente.
Función vacaciones
Para introducir el número de días en que se estaría ausente.
En el display será visualizado el símbolo de las vacaciones ( ), a la izquierda el día de activación (1 = lunes / 7 = domingo) y a la derecha el número de los días de las vacaciones.
18
Durante las vacaciones el regulador pasa al modo disponibilidad.
Cuando han transcurrido los días configurados, el regulador pasa al funcionamiento automático.
NOTA:
La función vacaciones puede ser anulada presionando un botón del modo operativo.
55
Imposible reconocimiento del tipo de caldera estanca/abierta
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
El presóstato de humos no retorna a la posición de reposo
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
Anomalía de la sonda sanitario
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
64
66
67
68
69
70
192
193
194
195
Anomalía de la sonda calentamiento (SM)
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
Insuficiente presión de agua
Restablecer el funcionamiento acutando sobre el grifo de carga de la caldera.
Sobrepresión instalación
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
Intervención del termostato de seguridad
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
Intervención del presóstato humos
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
Bobina del interruptor interrumpida
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
Falla en la comunicación del “Logica Remote Control” con la caldera
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
1
0
– Visualización de las anomalías de funcionamiento sobre el display
Bloque encendido Girar el selector CR/OFF/EST/INV/DESBLOQUEO del panel de control de comandos “PLA­NET AQUAQUICK” en la posición desbloqueo
()
para restablecer el funcionamiento. Si se
verificar nuevamente el bloqueo, pedir la intervención de un técnico autorizado.
Intervención del termostato de seguridad Girar el selector CR/OFF/EST/INV/DESBLOQUEO del panel de comandos “PLANET AQUA­AUICK” en la posición desbloqueo
()
para restablecer el funcionamiento. Si se verificar nue-
vamente el bloqueo de la caldera, pedir la intervención de un técnico autorizado.
Desperfecto presóstato de humos
Pedir la intervención de un técnico autorizado.
16
ÍNDICE
1 DESCRIÇÃO DA CALDEIRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57
2 INSTALAÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59
4 USO E MANUTENÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 72
INSTRUÇÕES PARA O INSTALADOR
IMPORTANTE
Antes de acender o aparelho pela primeira vez, é conveniente fazer os seguintes controlos: – Verifique que não haja líquidos ou materiais inflamáveis perto da caldeira. – Certifique-se que a ligação eléctrica tehna sido efectuada de modo correcto e que o fio de terra esteja ligado a
uma boa instalação de terra. – Abra a torneira do gás e verifique as uniões, incluindo as do queimador. – Certifique-se que o aparelho esteja preparado para o tipo de gás correcto. – Verifique se a conduta de evacuação dos produtos de combustão esteja livre e tenha sido montada correcta-
mente. – Certifique-se que as eventuais válvulas de corte estejam abertas. – Certifique-se que a instalação tenha sido cheia de água e esteja sem ar nos tubos. – Verifique que a bomba circuladora não esteja bloqueada
(ATENÇÃO: Assegurar-se de efectuar o desbloqueio da bomba com o painel de comandos encaixado para não
danificar a placa electrónica da regulação). – Faça sair o ar dos tubos do gás usando a própria saída da toma de pressão colocada na entrada da válvula gás.
PORTUGUÊS
A FONDERIE SIME S.p.A com sede em Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Itália declara que as suas caldeiras a água quente, com marca CE nos termos da Directiva Gás 90/396/CEE e equipadas com termóstato de segurança calibrado no máximo para 110°C, não estão incluídas no campo de aplicação da Directiva PED 97/23/CEE porque respeitam os requisitos previstos no artigo 1 alínea 3.6 da mesma.
57
80
865
L
110
375
70
70
70 70
R
M
GE
U
Ø 100/60
205
47,5 47,5
31
732,5
80
1.1 INTRODUÇÃO
“PLANET AQUAQUICK” é a série de cal-
deiras a gás de parede para o aqueci­mento e a produção instantânea de água quente pronta para ser utilizada graças à
microacumulação. São caldeiras de câmara estanque, estudadas e construí­das em conformidade com as directivas europeias 90/396/CEE, 89/336/CEE, 73/23/CEE, 92/42/CEE e com as nor­mas europeias EN 483.
Podem ser alimentadas com gás natural (metano) e com gás butano (G30) ou pro­pano (G31). Siga as instruções deste manual para uma correcta instalação e um perfeito funciona­mento do aparelho.
1 DESCRIÇÃO DA CALDEIRA
1.2 DIMENSÕES
Fig. 1
R Retorno instalação 3/4” M Ida aquecimento 3/4” G Alimentação gás 3/4” E Entrada água sanitária 1/2” U Saída água sanitária 1/2”
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF
L mm 450 500
1.3 DATOS TECNICOS
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF Potência térmica de aquecimento
Nominal kW 23,3 29,0
kcal/h 20.000 24.900
Minima kW 9,3 11,5
kcal/h 8.000 9.900
Potência térmica água sanitária
Nominal kW 23,3 29,0
Caudal térmico
Nominal kW 25,8 31,6 Minimo kW 10,8 13,5
Conteúdo de água l 7,7 8,7 Potência eléctrica absorvida W 190 200 Grau de isolamento eléctrico
IP X4D X4D
Pressão máxima de funcionamento bar 3 3 Temperatura máxima °C 85 85 Vaso de expansão
Capacidade l 7 10 Pressão de pré-carga bar 1 1
Campo de regul. do aquecimento °C 40÷80 40÷80 Campo de regul. sanitário °C 35÷60 35÷60 Temperatura dos fumos °C 135 150 Caudal dos fumos gr/s 19,0 20,3 Categoría II
2H3+ II2H3+
Tipo
B22
C
12-32-42-52 C12-32-42-52
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF Produção água sanitária
Caudal sanit. específico EN 625
(1)
l/min 10,8 13,1 Caudal sanit. contínuo t 30°C l/min 11,1 13,8 Caudal sanitário mínimo l/min 2 2 Pressão mínima água sanitária bar 0,5 0,5 Pressão máxima água sanitária bar 7 7 Capacidade de microacumulação l 4 4
Peso kg 52 55
Injectores gás principais
Quantidade 13 15 Metano ø mm 1,30 1,30 G30 - G31 ø mm 0,75 0,76
Caudal gás
(2)
Metano m3st/h 2,72 3,34 Butano (G30) kg/h 2,02 2,48 Propano (G31) kg/h 1,99 2,40
Pressão gás queimadores
Metano mbar 2÷9,6 2,3÷11,1
(3)
Butano (G30) mbar 5÷27 5,5÷26,8
(3)
Propano (G31) mbar 5÷35 6,9÷34,9
(3)
Pressão de alimentação gás
Metano mbar 20 20 Butano (G30) mbar 30 30 Propano (G31) mbar 37 37
(1)
Caudal calculado com uma temperatura programada no potenciómetro de água quente de 60°C por um tempo máximo de 10 min.
(2)
Os caudais de gás indicados foram obtidos tendo em conta o poder calorífico em condições normais a 15°C - 1013 mbar
(3)
Medida diferencial entre pressão a jusante da válvula do gás e abaixamento de pressão na câmara estanque
1.4 ESQUEMA FUNCIONAL
Fig. 2
LEGENDA
1 Ventilador 2 Permutador água-gás 3 Câmara de combustão 4 Válvula gás 5 Permutador água sanitária 6 Válula desviadora pressostática con carregamento 7 Sonda aquecimento (SM) 8 Termóstato de segurança 100°C
9 Purgador de ar 10 Bomba 11 Vaso de expansão 12 Válvula de segurança 13 Descarga caldeira 14 Transductor de pressão da água 15 Fluxóstato 16 By-pass automático 17 Filtro água sanitária 18 Torneira retorno aquecimento (a pedido) 19 Torneira ida aquecimento (a pedido) 20 Torneira água sanitária (a pedido) 21 Torneira gás (a pedido) 22 Placa logações 23 Sonda sanitário 24 Termostato limite 85°C 25 Termóstato limite 85°C 32 Aqua Guard Filter System 33 Microacumulação 34 Resistência eléctrica com termóstato
58
1
2
3
4
5
6
7
8
910
11
12
13
14
15
16
19
18
17
PLANET AQUAQUICK 30 BF
1.5 COMPONENTES PRINCIPAIS
Fig. 3
LEGENDA
1 Painel de comnados 2 Aqua Guard Filter System 3 Válvula gás 4 Sonda aquecimento (SM) 5 Termóstato de segurança 100°C 6 Permutador água-gás
7 Câmara de combustão 8 Ventilador
9 Tomada de pressão positiva 10 Tomada de pressão negativa 11 Pressóstato fumos 12 Termóstato limite 85°C 13 Fluxóstato
14 Purga automática 15 Permutador água sanitária 16 Bomba 17 Resistência eléctrica
com termóstato 18 Microacumulação 19 Vaso de expansão
59
A instalação deve enterder-se fixa e deve ser efectuada exclusivamente técnicos especializados e qualificados respeitando todas as instruções e disposições deste manual, devendo a instalação ser efectuada cumprindo rigorosamente as normas e regulamentos actualmente em vigor.
2.1 VENTILAÇÃO DO LOCAL DA CALDEIRA
As caldeiras podem pelo contrário ser instaladas sem vinculação de posição e de caudal de ar comburente, em qualquer ambiente doméstico.
2.3 ACESSÓRIOS POR ENCOMENDA PARA LIGAÇÃO DO EQUIPAMENTO
Para facilitar a realização da ligação hidráulico e de gás da caldeira à instalação, há os seguintes acessórios opcionais: – Placa de instalação cod. 8075407 – Kit de curvas e torneira gás cod.
8075421
– Kit de curvas e de torneiras gás/entra-
da sanitária cod. 8075418 – Kit de torneiras cód. 8091806 – Kit de de substituição de caldeiras
murais de outras marcas cód.
8093900.
As instruções pormenorizadas para a mon­tagem das uniões são apresentadas nas respectivas embalagens.
2.4 LIGAÇÃO
DO APARELHO
Antes de proceder á ligação do aparelho é bom deixar circular água nos tubos para eliminar eventuais corpos estranhos que poderiam comprometer o bom funciona­mento do aparelho.
O tubo de descarga da válvula de segu­rança deverá ser ligado a um funil para recolher eventual sujidade em caso de intervenção. Caso a instalação de aquecimento se encontre num plano superior em relação à caldeira, é necessário montar as tor­neiras de interrupção nas tubagens de ida/retorno do circuito fornecidas com o kit cód. 8091806.
A ligação do gás deve ser realizada com tubos de aço sem soldaduras (tipo Mannesmann), zincados e com uniões file­tadas e revestidas, excluindo junções de três peças salvo para as ligações iniciais e finais. Ao atravessar paredes os tubos devem ser protegidos com mangas ade­quadas. No dimensionamento dos tubos de gás desde o contador até a caldeira, deve­se considerar a capacidade em volume (consumos) em m3/h e a densidade do gás. As secções dos tubos do aparelho devem ser capazes de garantir um abastecimento
de gás suficiente para cobrir o máximo requerido, limitando a perda de pressão entre o contador e qualquer aparelho de uti­lização não superior a: – 1,0 mbar para gases da segunda família
(gás natural);
– 2,0 mbar para gases da terceira família
(butano ou propano).
No interior do painel frontal há uma etique­ta adesiva com os dados técnicos de identi­ficação e o tipo de gás para o qual a caldei­ra está preparada.
2.4.1 Filtro do tubo do gás
A válvula gás dispõe de série um filtro na entrada, o que não é suficiente para reter todas as impurezas do gás e dos tubos. Para um melhor funcionamento da válvula e para evitar que seja anulado o controle de segurança da válvula, aconselha-se a mon­tar um bom filtro no tubo do gás.
2.5 CARACTERÍSTICAS DA ÁGUA DE ALIMENTAÇÃO
Para evitar a formação de incrustações de calcário e de danos no permutador de água quente, a água de alimentação não deve ter uma dureza superior aos 20°F. De qualquer modo é necessário verificar as características da água utilizada e instalar
dispositivos adequados para o tratamento. Para evitar incrustações ou depósitos no permutador primário, também a água de alimentação do circuito de aquecimento deve ser tratada em conformidade com a norma UNI-CTI 8065.
É absolutamente indispensável tratar a água nos seguintes casos: – instalações muito extensas (com eleva-
dos conteúdos de água);
– frequentes introduções de água para
reencher a instalação;
– se for necessário esvaziar parcialmente
ou totalmente a instalação.
2.6 ENCHIMENTO DO APARELHO
Para encher a caldeira e o sistema faz-se mediante a torneira da carga da válvula pressóstatica (2 fig. 4). A pressão de carga, com o aparelho frio, deve ser compreendida entre 1 bar. O enchimento deve ser feito lentamente, para que as bolhas de ar possam saír através dos purgadores de ar.
Terminado o enchimento, fechar a tornei­ra de carregamento.
2.7 CONDUTA COAXIAL Ø 60/100
O conduta de aspiração e evacuaçãocoaxial
2 INSTALAÇÃO
LEGENDA
1 Colector entrada-saída sanitário 2 Torneira de carga 3 Filtro sanitário 4 Colector de by-pass 5 Transductor de
pressão da água
6 Permutador água sanitária 7 Regulador de caudal 8 Microinterruptores 9 Válvula desviadora
pressostática 10 Sonda sanitário (SS) 11 Válvula de purga
Fig. 4
60
ø 60/100 é fornecida num kit cod. 8084805 dotado de folheto de instruções para a montagem.
2.7.1 IInstalação do diafragma
O diafragma faz parte do fornecimento de série juntamente com o aquecedor da versão “30 BF”. Para o posiciona- mento ver a fig. 5.
ATENÇÃO : instalar o diafragma somente quando o comprimento do tubo coaxial de ø 60/100 for inferior a um metro.
2.7.2 Acessórios da conduta coaxial
Os acessórios necessários á realização deste tipo de descarga e alguns dos siste­mas de ligação que podem ser realizados, estão ilustrados na fig. 6.
Com a curva fornecida no kit o compri­mento máximo do tubo não deve ultrapas­sar 3 metros.
Usando a extensão vertical cod. 8086902, a parte terminal da conduta deverá ser sempre com saída horizontal.
2.7.3 Saída da conduta coaxial no telhado
Os acessórios necessários á realização deste tipo de descarga e alguns dos siste­mas de ligação que podem ser realizados, estão ilustrados na fig. 7.
É possível introduzir até um máximo de três extensões alcançando o comprimen­to máximo em linha recta de 3,7 metros. Se fosse necessário fazer duas mudanças de direcção, o comprimento máximo da conduta não deve ultrapassar 2 metros.
2.8 CONDUTAS SEPARADAS Ø 80
Durante a instalação aconselha-se a seguir as disposições das Normas e alguns con­selhos práticos:
LEGENDA 1a-b Kit conduta coaxial cód. 8084805 2 Extensão L. 815 cód. 8084804 3 Extensão vertical L. 584
com tomadas de recolha cód. 8086902
4 Curva suplementar de 90° cód. 8085601
Fig. 6
Fig. 5
Fig. 7
LEGENDA 1 Extensão vertical L. 194
com tomadas de recolha cód. 8086903 2 Extensão L. 815 cód. 8084804 3 Telha com articulação cód. 8091300 4 Terminal de saída para o telhado L. 1284 cód. 8091200 5 Curva suplementar de 90° cód. 8085601
ATENÇÃO: – A instalação de cada curva suplementar a 90° reduz o
troço à disposição de 0,90 metros.
– A instalação de cada curva suplementar a 45° reduz o
troço à disposição de 0,45 metros.
61
– Em caso de aspiração directa do exterior,
quando a conduta tem um comprimento superior a 1 m, aconselha-se o isolamen­to para evitar, nos períodos particular­mente frios, a formação de orvalho no exterior dos tubos.
– Se a conduta de evacuação não é isolada
é necessário tomar em conta o compri­mento e a perda de calor na conduta, preparando um sistema de recolha da condensados no tubo ou se possível o seu isolamento.
Em caso de atravessamento de paredes inflamáveis, isolar o troço de atravessa­mento da conduta de descarga dos fumos com lã de vidro de 30 mm de espessura, densidade 50 kg/m3.
O comprimento máximo total, obtido somando os comprimentos das tuba­gens de aspiração e descarga, é deter­minada pelas perdas de carga dos aces­sórios introduzidos (excluído o desdo­brador), e não deverá ser superior a 7,00 mm H2O (“25” versão) e 11,00 mm H2O (“30” versão).
Para as perdas de carga dos acessórios consultar a Tabela 2.
2.8.1 Acessórios condutas separados
Para realizar este tipo de descarga é forne­cido um kit com o cod. 8093000 (fig. 8). O diafragma de sectores deve ser utilizado conforme a perda de carga máxima admiti­da em ambas as condutas, como indicado na fig. 8/a. A série completa dos acessórios necessá­rios para satisfazer qualquer exigência de instalação está referida na fig. 9.
TABELA 2
Acessórios ø 80 Perda de carga (
mm H
2
O)
versão “25 BF” versão “30 BF”
Aspir. Evac. Saída telhado Aspir. Evac. Saída telhado
Curva de 90° MF 0,30 0,40 0,30 0,50 – Curva de 45° MF 0,20 0,30 0,20 0,40 – Extensão L. 1000 (horizontal) 0,20 0,30 0,20 0,40 – Extensão L. 1000 (vertical) 0,30 0,20 0,30 0,30 – Terminal de evacuação 0,30 0,40 – Terminal de aspiração 0,10 0,10 – Separador 0,20 0,30 – Terminal saída telhado L. 1390 0,50 0,60 Tee descarga condensação 1,00 1,10
E
xemplo de cálculo de instalação consentida na versão “25 BF” visto que a soma das
perdas de carga dos acessórios introduzidos é inferior a 7,00 mm H2O:
Aspiração Evacuação
7 m tubo horizontal ø 80 x 0,20 1,40 – 7 m tubo horizontal ø 80 x 0,30 2,10 n° 2 curvas 90° ø 80 x 0,30 0,60 – n° 2 curvas 90° ø 80 x 0,40 0,80 n° 1 terminal ø 80 0,10 0,30
Total de perda de carga
2,10 + 3,20 = 5,3 mm H
2
O
C
om esta perda de carga total é necessário retirar o diafragma de ø 38 da tubagem de
aspiração.
Fig. 8
12 0
=
=
ø 80
16 0
Sectores diafragma Perda de carga total
de excluir mm H
2
OPa
1 0 ÷ 1 0 ÷ 9,8 2 1 ÷ 2 9,8 ÷ 19,6 3 2 ÷ 4 19,6 ÷ 39,2 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 5 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 6 6 ÷ 7 58,8 ÷ 68,6
Excluir diafragma 7 ÷ 8 68,6 ÷ 78,4
Versão “25 BF” tipo B22
Sectores diafragma Perda de carga total
de excluir mm H
2
OPa
1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,6 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 4 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 6 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0
Excluir diafragma 5 ÷ 7 49,0 ÷ 68,6
Versão “25 BF”
Sectores diafragma Perda de carga total
de excluir mm H
2
OPa
1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,6 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 3 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 5 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 6 6 ÷ 7 58,8 ÷ 68,6
Excluir diafragma 7 ÷ 11 68,6 ÷ 107,8
Versão “30 BF”
Fig. 8/a
SECTOR DODIAFRAGMA
LEGENDA 1 Junta esponjosa ø 125/95 2 Parafuso de aperto 3 Separador ar-fumos 4 Diafragma de sectores ø 38
62
2.8.2 Saída no telhado de condutas separadas
Os acessórios necessários á execução deste tipo de instalação e outros sistemas de ligação que podem ser realizados, estão ilustrados na fig. 10. Existe a possibilidade de separar o ar de amissão e fumos e de reuní-los de seguida para ter uma evacuação concêntrica usan­do o separador (7 fig. 10).
Para este tipo de evacuação o compri­mento total em linha recta máximo admi­tido para as condutas não deve ser supe­rior a 7,00 mm H2O (“25 BF” versão) e 11,00 mm H2O (“30 BF” versão).
Para o cálculo do comprimento dos tubos é necessário ter em consideração os ele­mentos descritos na Tabela 2
.
2.9 EVACUAÇÃO FORÇADA (Tipo B
22)
“PLANET AQUAQUICK 25 BF” pode
também ser instalada como aparelho do
tipo B22
montando o kit troço de aspi­ração/evacuação cód. 8089950. O kit é fornecido com diafragma de secto­res, folha de instruções e uma etiqueta com os avisos de arejamento do local a aplicar na carcaça do esquentador.
O diafragma de sectores deve ser utilizado, em função da perda de carga máxima permitida da condu­ta, como indicado na fig. 8/a. A gama com­pleta dos acessórios necessários para sati­sfazer todas as exigências de instalação
Fig. 9
LEGENDA 1 Separador ar-fumos cód. 8093000 2a Curva de 90° MF cód. 8077404 2b Curva de 90° MF isolada cód. 8077408 3a Extensão L. 1000 cód. 8077303 3b Extensão L. 1000 isolada cód. 8077306 4 Terminal de evacuação cód. 8089501 5 Kit aros int.-ext. cód. 8091500 6 Terminal de aspiração cód. 8089500 7 Curva de 45° MF cód. 8077406 8 Descarga condensação cód. 8092800 9 Ligação (n. 5) cód. 8092700
Fig. 10
LEGENDA
1 Separador ar-fumos cód. 8093000 2 a Curva de 90° MF cód. 8077404 2 b Curva de 90° MF isolada cód. 8077408 3 a Extensão L. 1000 cód. 8077303 3 b Extensão L. 1000 isolada cód. 8077306 4 Kit aros int.-ext. cód. 8091500 5 Terminal de aspiração cód. 8089500 6 Ligação (n. 5) cód. 8092700 7 Separador cód. 8091400 8 Telha com articulação cód. 8091300 9
Terminal saída telhado L. 1390
cód. 8091201 10 Curva de 45° MF cód. 8077406 11 Descarga condensação L. 135 cód. 8092800 12 Tee descarga condensação cód. 8093300
63
encontra-se na fig. 11.
O comprimento máxi­mo da conduta é determinado pela perda de carga dos acessórios introduzidos (excluindo o troço de aspiração/eva­cuação) e não deverá ser superior a 8,00 mm H2O.
Para o cálculo das perdas de
carga dos acessórios introduzidos, con-
sultar a Tabela 2.
2.10 COLOCAÇÃO DOS TERMINAIS DE EVACUAÇÃO
Os terminais de evacuação para aparelhos
com tiragem forçada podem ser situados em paredes exteriores do edifício.
A título indicativo, a Tabela 1 mostra as distâncias mínimas que se devem respeitar no caso de um edifício do tipo indicado na figura 12.
Fig. 11
LEGENDA
1 Troço de aspiração/evacuação 2 Diafragma de sectores 3 Curva de 90° MF
com tomadas cód. 8077407 4a Extensão L. 1000 cód. 8077303 4b Extensão L. 1000
isolada cód. 8077306
5 Ligação (n. 5) cód. 8092700 6 Curva de 90° MF cód. 8077404 7 Extensão L. 135
com tomas cód. 8077304
8 Curva de 45° MF cód. 8077406 9 Descarga condensação L. 135
cód. 8092800 10 Telha com articulação cód. 8091300 11 Terminal saída telhado L. 1390
cód. 8091201 12 Tee descarga condensação
cód. 8093300
TABELA 1
1) Os terminais sob uma varanda devem ser colocados em posição tal que o per­curso total dos fumos, desde o ponto de saída até á saída do perímetro exte­rior da varanda, incluido a altura do eventual balaústre de proteção, não seja inferior a 2000 mm.
2) Na colocação dos terminais, deverão ser adoptadas distâncias não inferiores a 1500 mm na proximidade de materiais sensíveis á acção dos produtos da combustão (por exemplo, beirais de material plástico, ressaltos de madeira, etc.), a não ser que sejam tomadas medidas de segurança adequadas.
Posição do terminal Aparelhos desde 7 até 35 kW
(distâncias in mm)
A - sob a janela 600 B - sob a abertura de ventilação 600 C - sob o beiral do telhado 300 D - sob a varanda (1) 300 E - de uma janela adjacente 400 F - de uma abertura de ventilação adjacente 600 G - de tubos ou evacuações horiz. ou vertic. (2) 300 H - dum ângulo do edifício 300 I - duma parte reentrante de edifício 300 L - do solo ou de outro piso 2500 M - entre dois terminais em vertical 1500 N - entre dois terminais en horizontal 1000 O - duma superf. fronteira sem aberturas o terminais 2000 P - idem, mas com aberturas y terminais 3000
Fig. 12
64
2.11 LIGAÇÃO ELÉCTRICA
A caldeira é fornecida com um cabo eléctri­co que em caso de substituição deverá ser fornecido pela SIME. A alimentação deverá ser feita com corren­te monofásica 230V - 50Hz, através de um interruptor geral com distancia minima entre os contactos de 3 mm e protegido com fusíveis. Respeitar a polaridade L-N e a ligação à terra.
NOTA: O aparelho deve ser ligado a um equipamento eficaz de ligação à terra. A SIME declina qualquer responsabilidade em caso de danos a pessoas, animais e outras coisas devidos á não ligação á terra do aparelho. Antes de efectuar qual­quer operação no quadro eléctrico desli­gar a alimentação eléctrica.
2.11.1 Ligação do crono-termóstato (fig. 13 pos. A)
Para ter acesso ao conector da placa elec­trónica (3), retire a cobertura do quadro de comando e ligue electricamente o crono­termóstato nos bornes TA, depois de ter removido a ponte existente.
O crono-termóstato a utilizar, cuja insta­lação é aconselhada para obter uma melhor regulação da temperatura e um maior conforto no ambiente, deve ser de classe II, em conformidade com a norma EN
60730.1 (contacto eléctrico limpo).
ATENÇÃO: A aplicação da tensão de rede nas extremidades do conector (3) danifica irreparávelmente a placa de regulação. Verificar antes da sua ligação que não estejam ligadas à corrente.
2.11.2 Ligação “Logica Remote Control” (fig. 13 pos. B)
As instalações eléctricas devem estar em conformidade com as normas locais e os fios devem ser colocados de acordo com as especificações para baixa tensão de segu­rança (EN 60730). Para comprimentos até 25 m utilizar fios com 0,25 mm2e para comprimentos supe­riores, até 50 m, utilizar fios com 0,5 mm
2
de secção. Em primeiro lugar, montar e cablar o rodapé (2) e depois introduzir o aparelho que se liga logo que recebe corrente. Para ter acesso ao conector (3) retirar a cober-
tura do quadro de comando e ligar a cor­rente eléctrica ao regulador climático, nos bornes CR (6-7).
ATENÇÃO: Nos bornes 1-2-3-4 do ropadé (2) não pode ser ligada uma corrente externa. Nos bornes 3-4, pode ser ligado o inter­ruptor do telefone com contacto a poten­cial zero ou um contacto janela. Um tipo de aparelhagem para o controlo dos equipamentos civis através da linha telefónica a assinalar é o modelo TEL
30.4 LANDIS & STAEFA.
2.11.3 Ligação sonda temperatura externa (fig. 13 pos. C)
Os fios devem ser colocados de acordo com as especificações para baixa tensão de segurança (EN 60730). Para comprimen­tos até 25 m utilizar fios com 0,25 mm2e para comprimentos superiores, até 50 m, utilizar fios com 0,5 mm2de secção. Para ter acesso ao conector da placa electrónica (3), retirar a cobertura do quadro de comando e ligar a corrente eléctrica à sonda de temperatura exter­na, nos bornes SE (8-9).
1
2
A
C
LOGICA REMOTE CONTROL
SONDA ESTERNA
CRONOTERMOSTATO
LOGICA REMOTE CONTROL
B
3
Fig. 13
LEGENDA 1 Painel de comandos 2 Ropadé “Logica Remote Control” 3 Conector (J2) TA Crono-termóstato (não fornecido) CR Logica Remote Control (a pedido) SE Sonda temperatura externa (a pedido)
SONDA EXTERNA
CRONO-TERMÓSTATO
65
J3
J2
J4
J5
J6
Fig. 19
2.11.4 Esquema eléctrico
LEGENDA EV1 Bobina válvula gás EV2 Bobina válvula gás EA Eléctrodo de acensão ER Eléctrodo de revelação TS Termóstato de segurança100°C PF Pressóstato fumos V Ventilador TPA
Transductor de pressão da água P Bomba VP Válvula desviadora pressostática SE Sonda externa (a pedido) TA
Termóstato
ambiente M Modulador SM Sonda aquecimento
(azul)
TL
Termóstato límite
TR
Transformador
230-24V
FL
Fluxóstato
SS Sonda sanitário
(vermelho) CR Logica Remote Control (a pedido) PTC Resistência com termóstato
NOTA: O termóstato de ambiente (TA) deve ser ligado nos bornes 4-5 depois de ter removido a ponte existente.
CÓDIGOS REPUESTOS CONECTORES:
J2 cód. 6260971 J3 cód. 6260981A
J4 cód. 6260974 J5 cód. 6260973 J6 cód. 6278602
2.12 LOGICA REMOTE CONTROL
Todas as funções da caldeira podem ser controladas por um dispositivo multi-funcio­nal digital, opcional, cod. 8092204 para o controlo à distância da caldeira e para a regulação climática do ambiente com uma reserva de funcionamento de 12 horas. A regulação do circuito de aquecimento é guiada pela sonda da temperatura ambien­te integrada no aparelho ou pelas con­dições atmosféricas, com ou sem influxo ambiente, se a caldeira está ligada a uma sonda externa.
Características:
– Unidades de comando ergonómicas e
divididas de acordo com a função (níveis de comando).
– Divisão clara das funções de base:
regime de funcionamento, correcção do valor definido e tecla de presença, são acessíveis directamente;
vários valores reais correntes são acessíveis através da tecla “Info”;
outras funções podem ser programa­das após a abertura da tampa;
nível de serviço especial com acesso protegido;
– Cada programação ou modificação é
visualizada no display e confirmada.
– Regulação da hora (linha especial para a
mudança da hora legal/solar)
– Programa de aquecimento com um máx.
de 3 períodos de aquecimento por dia, seleccionáveis individualmente.
– Função de cópia para uma fácil tran-
sferência do programa de aquecimento para o dia seguinte ou do dia anterior.
– Programa de férias: a programação
interrompe-se durante o período de férias estabelecido para recomeçar automáticamente no dia de regresso.
– Possibilidade de regressar o programa
de aquecimento aos valores standard.
– Bloqueio da programação (segurança
para as crianças).
Funções:
– Regulação da temperatura de ida guiada
pelas condições atmosféricas, tendo conta da dinâmica do edifício.
– Regulação da temperatura de ida guiada
pelas condições atmosféricas com o influxo da temperatura ambiente.
Regulação pura da temperatura ambiente.
– Influxo regulável pelo afastamento da
temperatura ambiente. – Optimização da ligação e da desligação. – Abaixamento rápido. – Funções ECO (limitador de aquecimento
diário, comutador automático
Verão/Inverno). – Limite máximo regulável da temperatura
de ida (específico para equipamentos de
chão). – Limitação da subida do valor pré-definido
da temperatura de ida. – Protecção anti-gelo para edifícios – Programação horária da temperatura
do acumulador em duas faixas: confort
e reduzida. – Comando da água sanitária com habili-
tação e pré-definição do valor nominal. – Ligação a uma sonda ambiente ou a
uma comutação do regime de funciona-
mento, através da linha telefónica com
contacto externo ou através de um con­tacto janela.
– Antilegionella
2.12.1 Instalação
A instalação deve ser efectuada na sala de estar principal. Para a montagem, seguir as instruções apresentadas na embalagem. Neste momento, com o manípulo do selec­tor em ( ), o técnico pode adequar as programações dos parâmetros de base, em função das necessidades individuais (ponto 2.12.2).
Caso esteja instalada uma válvula termo­stática por cada radiador, essa deve ser fixada na passagem máxima.
2.12.2 Accionamento pelo técnico
As programações dos parâmetros de base, em função das necessidades individuais, estão indicadas quer na folha de instruções fornecida com o regulador “Logica Remote Control”, quer no presente manual, na secção destinada ao utente. Para mais possibilidades de regulação, da parte do técnico, o “Logica Remote Control” oferece um nível de serviço e de parâmetros que apenas pode ser activa­do através de uma combinação especial de teclas. Para a activação do nível serviço e parâmetros, premir ao mesmo tempo as teclas e durante pelo menos 5 segundos. Deste modo, é activado o nível de parâmetros. Depois, seleccionar com as mesmas teclas seta, cada linha de emissão e regular os valores com ou .
Limitação máxima da temperatura de ida
Variação da velocidade máxima da temperatura no fluxo
Activação da adaptação
Optimização do tempo de ligação
Variação de aquecimento
Pré-regulação do tempo de desligação (00 = desligado)
A temperatura de ida é limitada ao valor m·ximo programado.
O aumento por minuto do valor prescrito da temperatura de fluxo em ° C transmitido é limitado ao valor programado.
Com a activação da adaptação, o valor definido, transmitido ao regulador da caldeira, é adaptado à necessidade efectiva de calor. A adaptação funciona quer seja com a guia atmosférica com influxo ambien­tal, quer seja com a pura regulação ambiental. Se o “Logica Remote Control” é programado apenas como telecomando, a adaptação deve ser desactivada.
Se a optimização do tempo de ligação está activa, o “Logica Remote Control” modifica o grau de aquecimento até que tenha encontrado o ponto ideal de aquecimento 0 = desligado 1 = ligado
O “Logica Remote Control” selecciona o tempo de ligação de modo tal que, no início do tempo de utilização, seja quase atingido o valor definido. Quanto mais intenso for o arrefecimento nocturno, mais rápidamente inicia o tempo de aquecimento.
Exemplo: Temperatura ambiente corrente 18,5 ºC
Valor ambiente nominal 20ºC Variação de aquecimento 30 min/K Pré-regulação do tempo de ligação: 1,5 K x 30 min/K = 45 minutos
00 significa que o tempo de ligação não foi pré-regulado (função desac­tivada).
Se a optimização do tempo de desligação está activa (valor > 0), o “Logica Remote Control” modifica o tempo de pré-regulação até que tenha encon­trado o tempo de desligação ideal.
55
56
57
58
59
60
66
Protecção anti-gelo “Valor pré-definido de temperatura ambiente”
Temperatura de comutação Verão/Inverno
Tipo de regulação: 0 = com influxo ambiente 1 = sem influxo ambiente
Influxo da temperatura ambiente
O aquecimento é efectuado neste valor pré-definido, se o equipamento é acti­vado em standby (por ex: férias). Deste modo é realizada a função de pro­tecção anti-gelo do edifício que impede um abaixamento excessivo da tem­peratura ambiente.
Com este parâmetro pode ser regulada a temperatura da comutação automática Verão/Inverno.
Com este parâmetro pode ser desactivado o influxo ambiente e portanto todas as optimizações e a adaptação. Caso não seja transmitida uma temperatura exterior válida, o regulador passa à variante de guia pura da regulação ambiente.
Se o regulador de ambiente só é utilizado como telecomando (colocado no local de referÍncia e sem sonda externa ligada), o valor deve ser programa­do para 0 (zero). Caso o afastamento da temperatura ambiente do valor pré-definido perma­neça elevado durante todo o dia, o influxo deve ser aumentado. Se a temperatura ambiente permanece aproximado ao valor pré-definido (oscilação da regulação), o influxo deve ser reduzido.
Nota: Se a constante para o influxo da temperatura ambiente é progra­mada para 0, a adaptação da curva de aquecimento é desactivada. Neste caso, o parâmetro 57 não tem nenhum efeito.
54
PROGRAMAÇÕES DO CIRCUITO DE AQUECIMENTO
52
53
51
67
PROGRAMAÇÕES DA ÁGUA SANITÁRIA
Valor definido reduzido de água sanitária
Carga de água sanitária
A água quente pode ser programada para um valor de temperatura reduzi­da, por exemplo 40°C, fora das faixas de confort, por exemplo 60°C (pro­grama diário 8).
0 = 24 horas/dia - Água quente sempre disponível à temperatura pro-
gramävel no parâmetro de utente n° 3.
1 =
standard - Água quente de acordo com a programação diária do aquecimento. Nas faixas de confort do aquecimento é regulada a tem­peratura do acumulador no valor programado no parâmetro do uten­te n° 3. Nas faixas reduzidas do aquecimento, a temperatura do acu­mulador é regulada no valor programado mediante o parâmetro 61 no nível de serviço.
2 = serviço desactivado 3 =
segundo programa diário (8) - Cada dia da semana é programada a tem­peratura da água quente de acordo com o programa 8. Neste caso, a pro­gramação é única para todos os dias da semana e estão disponíveis três faixas horárias. Nas faixas horárias programadas, a temperatura do acu­mulador é regulada de acordo com o que está programado no pârametro do utente n° 3. Nos horários restantes, o acumulador é controlado à tem­peratura programada no pârametro do nível de serviço n° 61.
62
61
VALORES DE SERVIÇO
Bloqueio da programação utente final nível 2
Através da activação deste bloqueio (1) todos os parâmetros podem ser visualizados, mas não modificados. Accionando as teclas ou aparece a visualização “OFF”.
ATENÇÃO: para desativar temporariamente o bloqueio, apertar ao mesmo tempo as teclas e ; a confirmação será visualizada mediante um sinal. Nesta altura apertar ao mesmo tempo as teclas e durante pelo menos 5 segundos. Para retirar de maneira permanente o bloqueio do acio­namento, programar o parâmetro 63 na posição 0.
63
Função de entrada nos bornes 3-4
A entrada, livremente programável (bornes 3 y 4 do ropadé) permite a acti­vação de trís diferentes funções. O parâmetro tem o seguinte significado: 1 = Se está ligada uma termosonda ambiente (não disponible), no display é
visualizada a temperatura da termosonda ( _ _ = nenhuma sonda liga­da, função inactiva).
2 = Com um contacto externo, pode ser efectuada a comutação em “Valor
definido reduzido da temperatura ambiente”.
3 = Com um contacto externo pode ser efectuada a comutação em “Valor
definido reduzido da temperatura ambiente anti-gelo” (curto-circuito 0 0 0 ou interrupção _ _ _ ). No display é visualizado o estado actual do con­tacto externo.
64
Modo de acção do contacto externo
Influxo das sondas ambiente + externa
Se a entrada (bornes 3 y 4 do ropadé) stá ligada a um contacto externo de potencial zero (parâmetro 64 = 2 ou 3), pode ser determinado o modo de acção do contacto (tele-interruptor do telefone ou contacto janela). O modo de acção especifica o estado de contacto no qual a função desejada está activa.
Display: modo de acção fechado (curto-circuito) 0 0 0
modo de acção aberto (interrupção) _ _ _
Determina o coeficiente de mistura entre a sonda ambiente interna e exter­na, quando o parâmetro 64 = 1.
0 % = activa só a sonda interna (0% externa - 100% interna) 50 % = valor médio da sonda externa + interna 100 % = activa só a sonda externa
Para a regulação ambiente e a visualização, é utilizada a mistura programa­da. Se a sonda externa apresenta um curto-circuito ou uma interrupção prossegue-se com a sonda interna.
65
66
68
2.12.3 Inclinação da curva característica de aquecimento
No valor corrente “15” da Lógica visualiza­se e programa-se a inclinação da curva característica de aquecimento. Aumentando a inclinação, representada pelo gráfico da fig. 15, aumenta-se a tem­peratura de fluxo na máquina em relação à temperatura externa. POR EXEMPLO : Escolhendo uma inclinação de 15 com uma temperatura externa de –10° C, obtere­mos uma temperatura de fluxo de 60° C.
2.13 SONDA DE TEMPERATURA EXTERNA
O “Logica Remote Control” pode ser combi­nado com uma sonda de temperatura externa adequada que se pode obter como opcional (cod. 8094100). Esta configuração assegura e mantém constante a tempera­tura necessária no ambiente. Como tempe­ratura ambiente é, de facto, indicada e ava­liada a média ponderada do valor medido no interior e no exterior da habitação. Para a montagem, seguir as instruções apresentadas na embalagem.
Fig. 15
69
3.1 FICHA ELECTRONICA
As placas electrónicas são realizadas em conformidade com a directiva Baixa Tensão CEE 73/23. São alimentadas electricamen­te com uma tensão de 230V e por meio de um transformador incorporado alimentam a 24V os seguintes componentes: válvula gás, termóstato de segurança, sondas aqueci­mento e sanitário, sonda temperatura exter­na (a pedido), modulador, válvula desviadora pressostática, válvula de segurança fluxostá­tica, transductor de pressão da água, pres­sóstato fumos, crono-termóstato o “Logica Remote Control”. Um sistema de modulação automática e contínua permite á caldeira adaptar a potência ás várias exigências da instalação o do utente. Os componentes electrónicos são garantidos para funciona­rem com temperaturas entre 0 e +60°C.
3.1.1
Anomalias de funcionamento
Os led que assinalam um funcionamento irregular ou incorrecto do aparelho, estão indicados na fig. 16.
3.1.2 Dispositivos
A placa electrónica está equipada com os
seguintes dispositivos:
Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 17)
Regula o valor máximo de potência de aquecimento. Para aumentar o valor mover o trimmer em sentido horário, para a diminuir mover o trimmer no sen­tido anti-horário.
Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 17)
Trimmer para variar o nível de pressão do acendimento (STEP) da válvula gás. É necessário regular o trimmer para obter uma pressão ao queimador de aproxima­damente 3 mbar para gás metano e 7 mbar para gás butano (G30) e propano (G31). Para aumentar a pressão é neces­sário mover o trimmer em sentido horá­rio e para a diminuir no sentido anti-horá­rio. O nível de pressão de ignição lenta pode ser seleccionado durante os pri­meiros 3 segundos da ignição do quei­mador. Depois de se ter estabelecido o
nível de pressão ao acendimento (STEP) em função do tipo de gás, verifi­car se a pressão em fase de aqueci­mento corresponde ainda ao valor seleccionado anteriormente.
Ligador “MET-GPL” (7 fig. 17) Com o ligador desligado a caldeira est· preparada para funcionar com MET;
com o ligador ligado, com GPL.
Ligador “ANN. RIT.” (5 fig. 17) A placa electrónica está programada, em fase de aquecimento, com uma pausa técnica do queimador de aprox. 90 segundos, que se verifica quer á par­tida a frio da instalação quer nos suces­sivos acendimentos. Isto serve para evitar acendimentos e apagamentos dentro de intervalos muito concentrados que, em particular, pode­riam verificar-se em instalações com ele­vadas perdas de carga. Para cada acendimento, depois do perío­do de acendimento lento, o aparelho, colocar-se-á, durante aprox. 1 minuto á pressão mínima de modulação para depois mudar para o valor de pressão de aquecimento seleccionado. Colocando a ponte anula-se a pausa téc­nica programada e o período de funcio­namento á pressão mínima na fase de partida. Neste caso, os tempos entre o apagamento e as sucessivas acensões, serão em função de uma diferença de 5°C detectada pela sonda (SM).
Conector Modureg Sel. (14 fig. 17)
Com a ponte retirada a caldeira está preparado para o funcionamento com a válvula de gás SIT; com a ponte introduzi-
3 CARACTERÍSTICAS
Led verde apagado no
caso de falta de corrente
Led vermelho intermitente em caso
de pressão insuficiente da água (*)
Led vermelho intermitente de avaria
do pressóstato de fumos.
Led vermelho a piscar - anomalia da sonda sanitário
Led vermelho intermitente de anomalia da sonda de aquecimento (SM)
Led vermelho intermitente da bobina interrompida do modulador
Led vermelho intermitente de anomalia no circuito
de detecção da chama
Led vermelho intermitente
em caso de intervenção da válvula de segurança
da instalação (*)
Led vermelho
intermitente de falta
de comunicação com o
“Logica Remote Control”
Led vermelho aceso de bloqueio da ligação: rodar o selector CR/OFF/
EST/INV/DESBLOQUEIO para a
posição de desbloqueio ( ) para
restabelecer o funcionamento
Led vermelho intermitente de
intervenção do termóstato de
segurança. Rodar o selector CR/OFF/
EST/INV/DESBLOQUEIO para
a posição de desbloqueio ( ) para
restabelecer o funcionamento
Led vermelho intermitente de avaria do
ventilador. Após 30 minutos
do desligamento do ventilador, a placa
tenta reactivar o mesmo
(*)
Caso estejam apagados todos os led de 0,5 a 2,5 bar, controlar as ligações do transductor de pressão da água.
Fig. 16
70
da, para o funcionamento com a válvula de gás HONEYWELL.
Conector “Albatros” (15 fig. 17)
A ponte deve estar sempre desligada. Só é ligada nas instalações de mais de uma caldeira em sequência/cascata.
ATENÇÃO: Todas as operações descritas devem necessariamente ser executadas por pessoal autorizado.
3.2
SONDAS TEMPERATURA E TRASDUCTOR DE PRESSÃO DE ÁGUA
Sistema anti-congelamento realizado com a sonda NTC do aquecimento activo quan­do a temperatura da água atinge os 6°C. As Tabelas 3 - 4 indican os valores de resi­stência () da sonda em função da variação da temperatura e os do transdu­tor ao variar a pressão.
Com a sonda aquecimento (SM) desligada, a caldeira não funciona em ambos os ser­viços. Com a sonda sanitário desligada, a caldeira funciona só em aquecimento.
3.3 ENCENDIDO ELECTRÓNICO
A acensão e revelação de chama é contro­lada por dois eléctrodos colocados no quei­mador, que garantem a máxima segurança com tempos de intervenção de um segundo em caso de falta de gás ou apagamento aci­dental.
3.3.1 Ciclo de funcionamiento
Rodar o manípulo do selector para Verão ou Inverno, verificando o acendimento do led verde ( ) indicando a presença de corren­te. O aparelho está agora pronto para fun­cionar em aquecimento ou produção de água quente sanitária enviando, através do programmador, uma corrente de descarga ao eléctrodo de acensão abrindo ao mesmo tempo a válvula de gás. A ligação do quei­mador deverá efectuar-se até 10 segundos. Podem verificar-se não-acendimentos com conseguinte activação do sinal de bloqueio do aparelho que podem-se definir como:
Falta de gás
O aparelho efectua regularmente o ciclo enviando tensão ao eléctrodo de acensão que continua com a descarga durante 10 segundos no máximo; não se verificando o acendimento do queimador, acende-se a lâmpada avisadora de bloqueio. Pode manifestar-se durante a primeira acensão ou depois de longos periodos de inactividade com presença de ar na tuba­gem. Pode acontecer se a torneira do gás estiver fechada ou uma das bobinas da válvula apresentar uma interrupção no enrolamento que não permite a abertura.
O electrodo de acensão não faísca
Na caldeira nota-se somente a abertura do gás ao queimador; depois de 10 segundos acende-se a lâmpada avisado­ra de bloqueio. Pode existir uma interrupção no cabo do eléctrodo ou o cabo não foi bem fixo no terminal do aparelho; ou então o apa­relho tem o transformador queimado.
Não há revelação de chama
Desde o momento do acendimento nota-se a descarga contínua do eléctrodo não obstante o queimador esteja já aceso. Depois de 10 segundos a descarga pára, o queimador apaga-se e acende-se o lampeja­dor que assinala a paragem do aparelho. O cabo do eléctrodo de revelação da chama está interrompido ou o eléctrodo está ligado á terra; o eléctrodo está dete­riorado e é necessário substituí-lo. O equi­pamento é defeituoso.
Se faltar repentinamente a tensão, o quei-
TABELA 3 (Sondas)
Temperatura (°C) Resistência ()
20 12.090 30 8.313 40 5.828 50 4.161 60 3.021 70 2.229 80 1.669
TABELA 4 (Transdutor)
Pressão Resistência ()
(bar) mín máx
0 297 320
0,5 260 269
1 222 228
1,5 195 200
2167173
2,5 137 143
3108113
3,5 90 94
1
2
3
4
5
12 11 10 9
8
7
6
15
610
LEGENDA
1 Terminal de terra do eléctrodo de ligação 2 Terminal do eléctrodo de ligação 3 Fusível (F 3,15 A) 4 Fusível (0,16 AT) 5 Ligador “ANN. RIT.” 6 Trimmer “POT. ACC.” 7 Ligador “MET-GPL”
8 Potenciômetro sanitário
9 Terminal do eléctrodo de detecção 10 Trimmer “POT. RISC.” 11 Potenciômetro aquecimento 12
Selector CR/OFF/EST/INV/DESBLOQUEIO 13 DIP SWITCH 14 Conector “Modureg Sel.” 15 Conector “Albatros”
Fig. 17
NOTA: Para ter acesso aos trimmer de regulação (6) e (10) desenfiar o manípulo do potenciômetro.
71
mador apaga-se, quando voltar a tensão, o aparelho recomeça a funcionar automatica­mente.
3.4
FUNÇÃO DE MICROACUMULAÇÃO
A caldeira está equipada com uma acumu­lação de 4 litros, devidamente isolada, inserida no circuito principal. Em termos de conforto, a microacumulação reduz os tempos de espera do fornecimento de água quente, com disponibilidade quase imediata de água quente quando se abre a torneira, e à temperatura desejada. A água da microacumulação é mantida à temperatura por uma resistência eléctri­ca com termóstato com consumo de regi­me de aproximadamente 30 Watt.
3.5 PRESSÓSTATO DE FUMOS
O pressóstato é regulado de fábrica com valores de 4,5-6 mm H2O (vers. “25 BF”) e 10-13 mm H2O (vers. “30 BF”); capaz de garantir o funcionamento do aparelho mesmo com tubos de aspiração e eva­cuação no límite máximo do comprimento admitido. O valor do sinal para o pressósta­to é medido através de um instrumento adequado, ligado às tomadas de pressão (8-9 fig. 3).
3.6 VÁLVULA DE SEGURANÇA FLUXOSTÁTICA
A válvula de segurança fluxostática (12 fig.
3) intervém, interrompendo o funcionamen-
to do queimador, caso a caldeira não tenha água devido à formação de bolhas de ar no
permutador de calor ou caso o circulador não funcione, ou entupimento do filtro prin­cipal da água “AQUA GUARD” causado pelas impurezas.
NOTA: No caso em que se deva efectuar a substituição da válvula fluxostática, asse­gurar-se que a seta marcada esteja vira­da na mesma direcção do fluxo de água.
3.7 PREVALÊNCIA DISPONÍVEL AO APARELHO
A prevalência resídua para o equipamento
de aquecimento, é representada, em função do caudal, pelo gráfico da fig. 18.
3.8 LIGAÇÃO ELÉCTRICA DE INSTALAÇÕES DE ZONAS
Utilize uma linha eléctrica indepentente, na qual deverá ligar os termóstatos ambiente com as respectivas válvulas ou bombas de zona. A ligação dos microinterruptores ou dos contactos do relé deve ser efectuada no conector (J2) da placa electrónica, depois de ter retirado a ponte existente (fig. 19).
CR1
CR
TA TA
Connettore J2
L
N
TA
TA
1
VZ
R
VZ
1
R
1
NOTA: I relé vengono impiegati solo nel caso le valvole di zona siano prive di micro.
L
N
TA
TA 1
P
R
P1
R1
CIRCUITO CON VALVOLE DI ZONA
CIRCUITO CON POMPE DI ZONA
Fig. 19
Fig. 18
LEGENDA TA-TA1 Termóstato ambiente de zona VZ-VZ1 Válvula de zona
P-P1 Bomba de zona R-R1 Relé de zona CR-CR1 Contacto relé o micro válvula de zona
NOTA: Os relés só são utilizados no caso em que as válvulas de zona não tenham micro-interruptores.
CIRCUITO COM VÁLVULAS DE ZONA CIRCUITO COM BOMBAS DE ZONA
CAUDAL (l/h)
PREVALÊNCIA RESÍDUA (mbar)
Conector “TA”
30
600
25
500
25
400
30
300
200
PREVALENZA RESIDUA (mbar)
10 0
0
200
con by-pass senza by-pass
Format - Planet - Open
140012001000800600400
1600
PORTATA (l/h)
72
4.1 REGULAÇÃO FLUXO SANITÁRIO
Para regular o fluxo de água sanitária, utili­ze o regulador de fluxo da válvula desviado­ra pressostática (7 fig. 4). Recorde que os fluxos/capacidades e as relativas temperaturas de utilização da água quente sanitária, indicadas no punto
1.3, obtiveram-se colocando o selector da bomba de aceleradora no valor máximo. Se houver uma redução do fluxo da água sanitária é necessário limpar o filtro insta­lado na entrada da válvula desviadora pres­sostática (3 fig. 4). É possível acesso ao mesmo somente depois de ter sido fechada a torneira de interceptação da água fria de uso doméstico, instalada sobre a guia.
4.2 VÁLVULA GÁS
A caldeira é produzida de série com válvula gás modelo HONEYWELL VK 8105N (fig.
20) regulada para dois valores de pressão: máxima e mínima, que correspondem aos valores indicados na Tabela 5. A regulação da pressão de gás aos valores máximo e mínimo é feita pela SIME durante a pro­dução: desaconselha-se portanto qualquer variação. Somente em caso de transfor­mação de um tipo de gás de alimentação (metano) para outro (butano ou propano) será admitida a variação da pressão de trabalho. Esta operação deve necessaria-
mente ser executada por pessoal autori­zado. Efectuada a variação das pressões de trabalho, deve selar os reguladores.
Ao efectuar a calibragem das pressões, é necessário seguir uma ordem pré-definida, regulando primeiro a MÁXIMA e depois a MÍNIMA.
4.2.1 Regulação da pressão máxima e mínima (fig. 21)
Para efectuar a regulação da pressão máxi­ma efectue o seguinte: –
Ligue a coluna de água ou um manó­metro á toma de pressão á saída da válvula de gás. Nas vers. “30 BF” ligar o manómetro
como indicado na fig. 20/a.
Tire a cápsula de plástico do modulador (1).
– Rode o potenciómetro sanitário para o
valor máximo.
Ligue a caldeira utilizando o interruptor e abra a torneira da água quente sanitária.
– Com uma chave fixa da 9, regule a porca
(3) procurando o valor da pressão máxi­ma indicado na Tabela 5: para reduzir a pressão rode a porca em sentido anti­horário, para aumentar a pressão rode a porca em sentido horário.
– Accionar várias vezes o interruptor geral
e, mantendo sempre aberta a torneira da água quente sanitária, verifique se a pressão corresponde aos valores da Tabela 5.
Para efectuar a regulação da pressão míni­ma, depois de ter regulado a pressão máxi­ma, proceder do seguinte modo: – Deslique os cabos de alimentação do
modulador.
– Com o potenciômetro sanitário no valor
máximo, a torneira da água quente sanitária aberta e o queimador aceso, com uma chave inglesa da 7 regule o parafuso (2) procurando o valor da pres­são mínima como indicado na Tabela 5: para reduzir a pressão rode o parafuso em sentido anti-horário, para aumentar a pressão rode o parafuso em sentido horário.
– Accionar várias vezes o interruptor geral
e, mantendo sempre aberta a torneira da água quente, verifique se a pressão corresponde aos valores da Tabela 5.
– Ligue novamente os cabos alimentação
ao modulador.
– Colocar novamente a tampa de plástica (1).
4 USO E MANUTENÇÃO
Fig. 21
LEGENDA 1 Cápsula de plástico 2 Porca regulação pressão mínima 3 Porca regulação pressão máxima
Fig. 20
Fig. 20/a
TABELA 5
Pressão máx. Corrente Pressão mín. Corrente
Tipo de gás queimador (mbar) modulador queimador (mbar) modulador
25 BF 30 BF mA 25 BF 30 BF mA
Metano - G20 9,6 11,1 130 2 2,3 0 Butano - G30 27 26,8 165 5 5,5 0 Propano - G31 35 34,9 165 5 6,9 0
LEGENDA 1 Modulador 2 Bobines EV1-EV2 3 Tomada de pressão entrada 4 Tomada de pressão saída 5 Tomada VENT
CÂMARA ESTANQUE
MANOMETRO
TOMADA VENT
TOMADA DE PRESSÃO SAIDA
73
4.3 REGULAÇÃO DA POTÊNCIA DE AQUECIMENTO
Para efectuar a regulação da potência de aquecimento, modificando a regulação da fábrica cujo valor é aprox. 16 kW, é necessá­rio usar uma chave de fenda no trimmer de potência aquecimento (10 fig. 17). Para aumentar a pressão de serviço rode o trimmer em sentido horário, para diminuir a pressão rode o trimmer em sentido anti-horá­rio. Para facilitar o ajuste da potência de aquecimento consultar os gráficos pres­são/potência para gás natural (metano) e gás butano e propano (figg. 22 - 22/a ­22/b).
4.4 TRANSFORMAÇÃO GÁS
Para o funcionamento com gás butano (G30) ou propano (G31) é fornecido um jogo com tudo o necessário para esta adap­tação. Para passar de um tipo de gás para outro, é preciso realizar as seguintes ope­rações. (fig. 23): – Feche a torneira do gás. – Tire o bloco do queimador. – Substitua os injectores principais forne-
cidos no kit (6), introduzindo a anilha de cobre (4); para fazer esta operação use uma chave inglesa de 7.
– Introduzir a ponte do ligador “GPL-MET”
da placa electrónica e ponha-o na posição “GPL” (7 fig. 17).
– Para a regulação dos valores de pressão
gás máxima e mínima, siga as instruções do ponto 4.2.
Efectuada a variação das pressões de
Fig. 22
Gráfico pressâo/potência para gás natural (G20)
Gráfico pressâo/potência para gás butano (G30)
Gráfico pressâo/potência para gás propano (G31)
Fig. 22/a
Fig. 22/b Fig. 23
LEGENDA 1 Porca 1/2” 2 Contraporca 3 Colector queimadores 4 Anilha ø 6,1 5 Queimadores 6 Injector M6 7 Parafuso
ATENÇÃO: Para garantir a vedação, utilizar sempre a anilha (4) forneci­da com o kit para a substituição dos bicos do gás, mesmo nos gru­pos queimadores nas quais não está prevista.
POTÊNCIA TÉRMICA kW (kcal/h)
PRESSÃO INJECTOR mbar
POTÊNCIA TÉRMICA kW (kcal/h)
POTÊNCIA TÉRMICA kW (kcal/h)
PRESSÃO INJECTOR mbar
PRESSÃO INJECTOR mbar
11
10
9
8
7
6
PRESSIONE UGELLO mbar
5
4
3
2
1
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
25
30
25
20
PRESSIONE UGELLO mbar
15
10
5
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
25 30
30
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
35
30
25
PRESSIONE UGELLO mbar
20
15
10
5
8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)
25 30
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
74
trabalho, sele os reguladores.
– Por fim aplicar no painel da carcaça a
etiqueta indicativa do gás para a qual está preparada, fornecida no kit de tran­sformação.
NOTA: Depois da montagem deve verifi­car a estanquidade de todos os tubos uti­lizando água com sabão ou produtos ade­quados, evitando o emprego de chamas livres. A transformação deverá ser efec­tuada exclusivamente pelos técnicos autorizados.
4.5 DESMONTAGEM DO VASO DE EXPANSÃO
Antes de efectuar a desmontagem do vaso de expansão, esvaziar a água da caldeira. Depois da montagem assegurar-se que o vaso de expansão esteja carregado à pres­são de 0,8 ÷ 1 bar.
4.6 DESMONTAGEM
DO ENVÓLUCRO
Para uma fácil manutenção do aquecedor é possível desmontar inteiramente a coberta seguindo estas simples instruções. (fig. 24): – Retire os dois parafusos que fixam o pai-
nel dianteiro aos laterais.
– Puxe para frente o painel frontal (5) de
modo a desencaixá-lo das cavilhas de encaixe situadas nos paineis laterais.
– Desaperte os dois parafusos que fixam o
painel dos instrumentos aos laterais
– Desaperte os quatro parafusos que
fixam os painéis laterais ao suporte do painel dos instrumentos.
Puxe para cima os paineis laterais (3) e (4) tirando-os dos respectivos encaixes (2).
4.7 LIMPEZA E MANUTENÇÃO
É obrigatório efectuar, no fim da estação de aquecimento, um controle da instalação e a eventual limpeza, do seguinte modo: –
Desligue a tensão do aparelho e feche a tor­neira da conduta de alimentação do gás.
– Desmonte o envólucro como indicado no
ponto 4.7.
– Desmonte o bloco queimadores-colector
de gás (fig. 31).
– Lance um jacto de ar na direcção do
interior dos queimadores para a limpeza do pó acumulado.
– Limpar o permutador de calor retirando
o pó e eventuais resíduos da combustão.
Para limpar o permutador de calor assim como o queimador, não se devem utilizar produtos químicos ou escovas de aço.
– Certifique-se que os orifícios da parte
superior dos queimadores estejam livres de incrustações.
– Durante a fase de desmontagem e mon-
tagem do queimador, prestar muita atenção para não danificar as partes delicadas como os eléctrodos de acen­são e revelação.
– Monte outra vez os elementos respei-
tando as fases de sucessão.
– Verifique se a chaminé e a conduta de
fumos estejam limpas.
– Verifique o funcionamento do aparelho e
do queimador principal.
Depois da montagem deve ser verificada a estanquidade de todos os tubos utilizando água com sabão ou produtos adequados, evitando o emprego de chamas livres.
A manutenção preventiva e o controle da funcionalidade da instalação e dos siste­mas de segurança deverá ser efectuada no fim de cada estação exclusivamente
pelos técnicos autorizados.
4.7.1
Limpeza do filtro circuito de aquecimento “AQUA GUARD” (fig. 25)
Para a limpeza do filtro fechar as torneiras de interrupção de ida/retorno do circuito, desligar a tensão ao quadro de comandos, desmontar a cobertura e esvaziar a caldei­ra da respectiva descarga. Colocar um recipiente de recolha sob o fil­tro, desenroscar a tampa e limpá-lo elimi­nando as impurezas e incrustações calcá­rias. Antes de montar de novo a tampa com o filtro controlar a junta vedante.
Fig. 24
LEGENDA 1 Parafuso 2 Painel trasero 3 Painel lateral esquerdo 4 Painel lateral direito 5 Painel frontal
Fig. 25
75
ARRANQUE DA CALDEIRA (fig. 1)
Abra a torneira do gás, baixe a tampa dos comandos e acenda a caldeira rodando o manípulo do selector para a posição de Verão ( ). O acendimento do led verde ( ) permite verificar a presença de cor­rente no aparelho. –
Com o manípulo do comutador rotatório na posição verão ( ), a caldeira se colocará em função sob pedido de água quente sanitária, posicionando-se na potência máxima para alcançar a tempe­ratura que foi previamente seleccionada. Uma vez alcançado este ponto a pressão do gás variará automaticamente e em modo contínuo para poder manter con­stante a temperatura requerida.
– Com o manípulo do comutador rotatório
na posição inverno ( ) a caldeira, uma vez alcançado o valor de temperatura programado no potenciómetro de aque­cimento, começará a modular automati­camente, para fornecer à instalação a potência efectivamente requerida. Será a intervenção do crono-termóstato ou “Logica Remote Control” a interromper o funcionamento da caldeira.
REGULAÇÃO DAS TEMPERATURAS (fig. 2)
– A regulação da temperatura da água
sanitária efectua-se através do manípulo do potenciômetro sanitário ( ). Quan­do se abre a água quente, a temperatu­ra programada é visualizada na escala de led vermelhos de 40 a 80ºC e, ao mesmo tempo, acende-se o led amarelo do sanitário ( ).
– A regulação da temperatura de aqueci-
mento efectua-se através do manípulo do potenciômetro aquecimento ( ). A temperatura programada é assinala­da na escala dos led vermelhos de 40 a 80ºC e ao mesmo tempo acende-se o led amarelo do aquecimento ( ). Para garantir um rendimento sempre óptimo da caldeira aconselha-se a não
INSTRUÇÕES PARA O UTENTE
ADVERTÊNCIAS
– Em caso de defeito e/ou mal funcionamento do aparelho, desactivá-lo, sem fazer nenhuma tentativa de consertá-lo.
Dirigir-se exclusivamente ao técnico autorizado.
– A instalação da caldeira e qualquer outra intervenção de assistência e manutenção devem ser efectuadas por pes-
soal técnico qualificado. É absolutamente proibido alterar os dispositivos selados pelo fabricante.
– É terminantemente proibido obstruir as grelhas de aspiração e a abertura de ventilação do sítio em que está coloca-
do o aparelho.
ACENSÃO E FUNCIONAMENTO
Fig. 1
Fig. 2
ABRA
LED VERDE
LED VERMELHO LED AMARELO
APRE
R
REMOTE
CONTROL
SPIA VERDE
SPIA GIALLASPIA ROSSA
76
seleccionar abaixo de una temperatura mínima de trabalho de 50°C.
APAGAMENTO DA CALDEIRA (fig. 1)
Para apagar a caldeira colocar o selector na posição OFF. No caso de um período prolon­gado de não utilização da caldeira aconselha­se de desligar a tensão eléctrica, fechar a torneira do gás e se forem previstas tempe-
raturas baixas, esvaziar a caldeira e o equipa­mento hidráulico para evitar a ruptura das tubagens devido à congelação da água.
TRANSFORMAÇÃO GÁS
Para fazer a transformação para um gás diferente daquele para que a caldeira está afinada é necessário dirigir-se ao pessoal técnico autorizado.
LIMPEZA E MANUTENÇÃO
É obligatório efectuar, no fim da estação de aquecimento, um controlo da instalação e a eventual limpeza. A manutenção preventiva
e o controlo do funcionamento dos apa­relhos e dos sistemas de segurança deverá ser efectuada exclusivamente pelos pessoal técnicos autorizados. A caldeira é fornecida com um cabo eléctrico que em caso de sub­stitução deverá ser fornecido por SIME.
ANOMALIAS DE FUNCIONAMENTO
Bloqueio do acendimento (fig. 3)
No caso de falta do acendimento do queimador acende-se o led vermlho ( ). Para tentar novamente o acendimento da caldeira, deve-se rodar o manípulo do selector para a posição ( ) e deixá-lo imediatamente depois colocando-o na função de verão ( ) o inverno ( ).
Verificando-se novamente o bloqueio da caldeira, pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado, para um controlo.
Pressão insuficiente da água (fig. 4)
No caso em que se acenda o led ver­melho intermitente “0,5 bar” a caldeira não funciona. Para restabelecer o funcionamento, rodar a torneira de enchimento no senti­do contrário aos ponteiros do relógio até que se acenda o led verde “1 bar”. Se todos os led estiverem desligados, pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado da zona.
Intervenção do termóstato de segu-
rança (fig. 5) No caso de intervenção do termóstato de segurança, acende-se o led vermelho intermitente “35ºC”. Para tentar nova­mente o acendimento da caldeira, deve­se rodar o manípulo do selector para a posição ( ) e deixá-lo imediatamente depois colocando-o na função de verão ( ) ou inverno ( ).
Verificando-se novamente o bloqueio da caldeira, pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado, para um controlo.
Fig. 3
Fig. 4
SPIA VERDE IN CONDIZIONE DI FUNZIONAMENTO
SPIA ROSSA INTERMITTENTE IN CONDIZIONE DI SICUREZZA
APRE
Fig. 5
LED VERMELHO
LED VERMELHO INTERMITENTE EM CONDIÇÃO DE SEGURANÇA
ABRA
LED VERDE EM CONDIÇÃO
DE FUNCIONAMENTO
LED VERMELHO INTERMITENTE
SPIA ROSSA
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
77
Outras anomalias (fig. 6)
Quando pisca um dos led vermelhos de “40 a 80ºC” desligar a caldeira e e ten­tar novamente a ligação. A operação pode ser repetida 2 ou 3 vezes no máxi­mo e em caso de insucesso dirigir-se ao pessoal técnico autorizado.
Fig. 6
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
Quando a caldeira está ligada ao regulador “Logica Remote Control”, o selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO deverá estar na posição ( ); los manípulos dos potenciómetros de água quente e de aque­cimento não executarão mais nenhum con­trolo e todas as funções serão controladas pelo regulador (fig. 7). No caso em que o “Logica Remote Control”
se avarie, a caldeira pode funcionar na mesma colocando e selector na posição ( ou ), obviamente sem nenhum con­trolo da temepratura ambiente.
No interior da tampa estão indicadas as instruções de funcionamento (fig. 8). Cada programação ou modificação é visua­lizada e confirmada no display (fig. 9).
LOGICA REMOTE CONTROL
LEGENDA 1 Display 2 Tecla Info 3 Tecla modo operativo: funcionamento automático 4 Tecla modo operativo: funcionamento manual 5 Tecla modo operativo: disponibilidade 6 Tampa com gaveta de instruções 7 Manípulo da temperatura 8 Tecla de presença
Fig. 8
LEGENDA
1 Algarismos, hora 2 Programa de aquecimento 3 Unidades (%/C) 4 Display tecla presença 5 Temperatura externa 6 Temperatura ambiente 7 Função férias 8 Modo operativo
9 Número linha/dia corrente 10 Queimador aceso 11 Funcionamento aquecimento 12 Temperatura da água sanitária/
enchimento água sanitária
Fig. 9
Fig. 7
LED VERMELHO INTERMITENTE
1 2
3 4 5 6
7 8
Se os locais ficarem desocupados por muito tempo, pode-se reduzir a temperatura com a tecla de presença e assim poupar energia. Quando os locais são novamente ocupados, accionar novamente a tecla de pre­sença para os aquecer. A selecção actual será visualizada no display:
A selecção corrente actua de modo permanente em manual, em automático sómente até à comutação seguinte, de acordo com o programa de aquecimento.
Tecla de presença
Aquecimento à temperatura definida
Aquecimento à temperatura reduzida
NOTA:
78
Se, no vosso apartamento, está muito calor ou muito frio, é possível corri­gir fácilmente a temperatura pré-definida com o manípulo da temperatura.
Antes de corrigir novamente, deixar que a temperatura se estabilize
Nota: Com o manípulo da temperatura apenas se pode corrigir a temperatura definida,
enquanto que a temperatura reduzida permanece invariável.
Correcção de temperatura
Rodando o manípulo em direcção ao sinal +, aumenta a tempera­tura definida de cerca 1ºC por cada marca.
Rodando o manípulo em direcção ao sinal – , diminui a temperatu­ra definida de cerca 1ºC por cada marca.
Antes de efectuar a correcção da temperatura no regulador, as válvulas termostáticas, eventualmente existentes, devem ser reguladas na temperatura desejada.
Em cada accionamento da tecla Info, são visualizados, um após o outro, os valores abaixo descritos. A termosonda continua a funcionar em modo independente da visuali­zação
Dia, hora, temperatura ambiente
Temperatura externa *
Temperatura da água sanitária *
* Estes dados só aparecem se a respectiva
sonda estiver ligada ou se forem transmiti­dos pelo regulador da caldeira.
Tecla Info
(tecla de referência cinzenta)
O modo operativo desejado é seleccionado premindo a respectiva tecla com o símbolo correspondente. A selecção é visualizada com o símbolo
Funcionamento automático: o aquecimento funciona automáticamente de acordo com o programa de aquecimento emitido. O programa pode ser desactivado por pouco tempo com a tecla de presença.
Funcionamento manual: o aquecimento funciona manualmente de acordo com a opção da tecla de presença.
Disponibilidade: o aquecimento é desactivado.
Selecção do modo operativo
(teclas de referência cinzentas)
ACCIONAMENTO
Durante o funcionamento, a tampa do regulador deve estar fechada.
79
Regulação das temperaturas
Temperatura pré-definida: Temperatura durante a ocupação dos locais (programação de base).
Temperatura reduzida: Temperatura durante os períodos de ausência ou de noite.
Temperatura da água sanitária: – temperatura desejada para a água sanitária.
Antes de efectuar a correcção das temperaturas no regulador, as válvulas termostáticas, eventualmente existentes, devem ser reguladas na temperatura desejada.
Em automático, o aparelho comuta entre a temperatura definida e a temperatura reduzida, de acordo com o programa definido. A comutação das temperaturas em manual é efectuado manualmente na tecla de presença.
2
3
PROGRAMAÇÃO
Para a programação, deve-se abrir a tampa do regulador.
Logo que a tampa é aberta, são comutados a função das teclas e o display. O número na moldura indica as linhas do programa que podem ser seleccionadas com as setas.
Podem ser programados ou visualizados os seguintes valores
:
• Temperaturas até
• Programa de aquecimento até
• Dia da semana e hora até
• Valores actuais até
• Duração das férias
• Regressso aos valores de default
1 3
4 11 12 14 15 17
18 19
1
Seleccionar o dia correspondente para as fases de aquecimento (1 = segunda-feira ... 7 = domingo/8 = programa de água sanitária)
Início da fase 1: aquecimento nas modalidades definidas
Final da fase 1: aquecimento em modalidade reduzida
Início da fase 2: aquecimento nas modalidades definidas
Final da fase 2: aquecimento em modalidade reduzida
Início da fase 3: aquecimento nas modalidades definidas
Final da fase 3: aquecimento em modalidade reduzida
Cópia do programa diário
Premindo esta tecla é possível copiar o programa de aquecimento actual para o dia seguinte.
Premindo esta tecla é possível copiar o programa de aquecimento actual para o dia anterior.
Como confirmação é visualizado o dia seguinte
4 5 6 7
8
9
10
11
– Programa de aquecimento/
água sanitária
Com o programa de aquecimento é possível reprogramar os tempos de comutação da tem­peratura, por um período de uma semana. O programa semanal é composto por 7 programas diários. Um programa diário permite três fases de aquecimento. Cada fase é definida por uma hora de início e uma hora de final. O programa diário nº 8 é específico para água sanitária (pro­gramação apenas da parte do técnico de aquecimento). Se uma fase não for necessária, pode-se emitir a mesma hora de início e de final.
Valores de default
Para regressar aos valores de default, premir ao mesmo tempo as teclas
e durante pelo menos 3 segundos. Para confirmação aparece
uma sinal no display.
19
ATENÇÃO
Os valores dos seguintes números de linha, emitidos anteriormente, serão perdidos.
• Programa de temperatura e tempo até
• Duração das férias
1 10
18
80
Valores actuais
Visualização e programação da inclinação da curva característica de aquecimento. Quando não se alcançar a temperatura ambiente programada, escolher a incli­nação indicada no ponto 2.12.3.
Visualização da temperatura actual da caldeira.
Visualização da potência actual do queimador e do modo operativo actual ( = aquecimento / = água sanitária)
15
16 17
Programação da hora
Para programar o dia da semana actual (1 = segunda-feira / 7 = domingo).
Para programar a hora actual.
Para programar o minuto actual. Ao atingir uma hora completa, muda a programação da hora.
12
13 14
Com e regula-se a hora actual. Mantendo premidas estas teclas, acelera-se a regulação no sentido crescente.
Função de férias
Para introduzir o número de dias em que estareis ausentes.
No display será visualizado o símbolo de férias ( ), à esquerda o dia de início (1 = segunda-feira/7 = domingo) e à direita o número de dias de férias.
18
Durante as férias, o regulador passa para o modo disponibilidade.
Depois de decorridos os dias programados, o regulador passa para o funciona­mento automático.
NOTA:
A função de férias pode ser anulada premindo uma tecla do modo operativo.
81
Impossível reconhecer o tipo de caldeira estanque/aberta
Pedir a intervenção do serviço técnico autorizado.
O pressóstato dos fumos não regressa à posição de repouso
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado.
Anomalia na sonda sanitária
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado.
64
66
67
68
69
70
192
193
194
195
Anomalia na sonda de aquecimento (SM)
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado
Pressão insuficiente da água
Restabelecer o funcionamento actuando na torneira de enchimento da caldeira.
Excesso de pressão do equipamento
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado
Intervenção do termóstato de segurança
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado
Intervenção do pressóstato de fumos
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado
Bobina do modulador interrompida
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado
Falta de comunicação do “Logica Remote Control” com a caldeira
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado
1
0
– Visualização das anomalias de funcionamento no display
Bloqueio do acendimento Rodar o selector CR/OFF/EST/INV/DESBLOQUEIO do painel de comandos “PLANET AQUA­QUICK” para a posição de desbloqueio
()
para restabelecer o funcionamento. Verificando-
se novamente o bloqueio, pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado.
Intervenção do termóstato de segurança Rodar o selector CR/OFF/EST/INV/DESBLOQUEIO do painel de comandos “PLANET AQUA­QUICK” para a posição de desbloqueio
()
para restabelecer o funcionamento. Verificando-
se novamente o bloqueio da caldeira, pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado.
Avaria do pressóstato de fumos
Pedir a intervenção do Serviço Técnico Autorizado.
16
CONTENTS
2 INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 85
3 CHARACTERISTICS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 95
4 USE AND MAINTENANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 98
INSTALLER INSTRUCTIONS
IMPORTANT
When carrying out commissioning of the boiler, you are highly recommended to perform the following checks: –
Make sure that there are no liquids or inflammable materials in the immediate vicinity of the boiler.
– Make sure that the electrical connections have been made correctly and that the earth wire is connected to a
good earthing system. – Open the gas tap and check the soundness of the connections, including that of the burner. – Make sure that the boiler is set for operation for the type of gas supplied. – Check that the flue pipe for the outlet of the products of the combustion is unobstructed and has been pro-
perly installed. – Make sure that any shutoff valves are open. – Make sure that the system is charged with water and is thoroughly vented. –
Check that the circulating pump is not locked (CAUTION: Remember to release the pump coupled with the control
panel, if necessary, to protect the electronic control card). – Purge the system, bleeding off the air present in the gas pipe by operating the pressure relief valve on the gas
valve inlet.
ENGLISH
FONDERIE SIME S.p.A. of Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Italy declares that its hot water boilers, which bear the CE mark under
Gas Directive 90/396/CEE and are fitted with a safety thermostat calibrated to a maximum of 110°C, are not subject to appli­cation of PED Directive 97/23/CEE as they meet the requirements of article 1 paragraph 3.6 of the Directive.
83
1.1 INTRODUCTION
“PLANET AQUAQUICK” is a series of
wall-mounted natural gas boilers for C.H. and istantaneous D.H.W. production with the aid of a mini hot water tank.
These boilers are sealed chamber, desi­gned and manufactured in accordance with European directives 90/396/EEC, 89/336/EEC, 73/23/EEC, 92/42/EEC and European standard EN 483. These appliances can be fired by natural
gas (methane) and butane gas (G30) or propane gas (G31).
The instructions given in this manual are provided to ensure proper installation and perfect operation of the appliance.
1 DESCRIPTION OF THE BOILER
80
865
L
110
375
70
70
70 70
R
M
GE
U
Ø 100/60
205
47,5 47,5
31
732,5
80
Fig. 1
R C.H. return 3/4” M C.H. flow 3/4” G Gas connection 3/4” E D.H.W. inlet 1/2” U D.H.W. outlet 1/2”
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF
L mm 450 500
1.3 TECHNICAL FEATURES
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF Heat output
Nominal kW 23,3 29,0
kcal/h 20.000 24.900
Minimum kW 9,3 11,5
kcal/h 8.000 9.900
D.H.W. heat output
Nominal kW 23,3 29,0
Heat input
Nominal kW 25,8 31,6 Minimum kW 10,8 13,5
Water content l 7,7 8,7 Adsorbed power consumption W 190 200 Electrical protection grade
IP X4D X4D
Maximum water head bar 3 3 Maximum temperature °C 85 85 Expansion vessel
Water content l 7 10 Preloading pressure bar 1 1
C.H. setting range °C 40÷80 40÷80 D.H.W. setting range °C 35÷60 35÷60 Smokes temperature °C 135 150 Smokes flow gr/s 19,0 20,3 Category II2H3+ II2H3+ Type
B22
C12-32-42-52 C12-32-42-52
PLANET AQUAQUICK 25 BF 30 BF D.H.W. production
D.H.W. flow rate EN 625
(1)
l/min 10,8 13,1 Continuous D.H.W. flow rate ∆t 30°Cl/min 11,1 13,8 Minimum D.H.W. flow rate l/min 2 2 Minimum D.H.W. pressure bar 0,5 0,5 Maximum D.H.W. pressure bar 7 7 Microstorage content l 4 4
Weight kg 52 55
Main burner nozzles
Quantity 13 15 Methane ø mm 1,30 1,30 G30 - G31 ø mm 0,75 0,76
Gas consumption
(2)
Methane m3st/h 2,72 3,34 Butane (G30) kg/h 2,02 2,48 Propane (G31) kg/h 1,99 2,40
Burner gas pressure
Methane mbar 2÷9,6 2,3÷11,1
(3)
Butane (G30) mbar 5÷27 5,5÷26,8
(3)
Propane (G31) mbar 5÷35 6,9÷34,9
(3)
Gas supply pressure
Methane mbar 20 20 Butane (G30) mbar 30 30 Propane (G31) mbar 37 37
(1)
Flow calculated with a fixed temperature on the hot-water service potentiometer of 60°C for a maximum period of 10 minutes
(2)
Os caudais de gás indicados foram obtidos tendo em conta o poder calorífico em condições normais a 15°C - 1013 mbar
(3)
Differential measure between the pressure upstream of the gas valve and the depression in the combustion chamber.
1.2 DIMENSIONS
84
1.4 FUNCTIONAL DIAGRAM
Fig. 2
KEY
1Fan 2 Water-gas exchanger 3 Combustion chamber 4 Gas valve 5 D.H.W. exchanger 6 Diverter valve with charging 7 C.H. sensor (SM) 8 100°C safety stat
9 Air relief valve 10 Pump 11 Expansion vessel 12 Safety valve 13 Boiler discharge 14 Water pressure transducer 15 Flowmeter 16 Automatic by-pass 17 D.H.W. filter 18 C.H. return cock (optional) 19 C.H. flow cock (optional) 20 D.H.W. cock (optional) 21 Gas cock (optional) 22 Fixing jig 23 D.H.W. sensor 24 85°C limit stat 25 Motorised diverter valve 32 Aqua Guard Filter System 33 Microstorage 34 Thermostatic electrical heater
1
2
3
4
5
6
7
8
910
11
12
13
14
15
16
19
18
17
PLANET AQUAQUICK 30 BF
1.5 MAIN COMPONENTS
Fig. 3
KEY
1 Control panel 2 Aqua Guard Filter System 3 Gas valve 4 C.H. sensor (SM) 5 100°C safety stat 6 Water-gas exchanger
7 Combustion chamber 8Fan
9 Positive pressure take-off 10 Negative pressure take-off 11 Smoke pressure switch 12 85°C limit stat 13 Flowmeter
14 Automatic breather
15 D.H.W. exchanger 16 Pump 17 Thermostatic electrical heater 18 Microstorage 19 Expansion vessel
85
The boiler must be installed in a fixed loca­tion and only by specialized and qualified firms in compliance with all instructions contained in this manual. Furthermore, the installation must be in accordance with current standards and regulations.
2.1 VENTILATION OF BOILER ROOM
The “PLANET AQUAQUICK” version boi- lers can instead be installed in any dome­stic environment without any location restrictions or comburent air require­ments.
2.3 ACCESSORIES AVAILABLE UPON REQUEST FOR CONNECTION WITH HEATING SYSTEM
The following optional accessories are avail­able to facilitate water and gas connection of the boiler with the heating system:
– Installation plate, code 8075407
– Codos and gas cock, code 8075421
– Small curve and gas/incoming hot water
taps, code 8075418
– Cocks kit, code 8091806
– Replacement wall kit for the other
makes, code 8093900.
Detailed instructions for assembly of the unions are provided with the kits.
2.4 CONNECTING UP SYSTEM
Before proceeding to connect up the boi­ler, you are recommended to make the air circulating in the piping in order to elimi­nate any foreign bodies that might be detrimental to the operating efficiency of the appliance.
The discharge pipe of the safety valve must be connected to a collector funnel for channelling away any discharge if the safety valve goes into action. If the heating system is on a higher floor than the boiler, install the on/off taps sup­plied in kit code 8091806 on the heating system delivery/return pipes.
The gas connection must be made using seamless steel pipe (Mannesmann type), galvanized and with threaded joints provi­ded with gaskets, excluding three-piece con­nections, except for initial and end connec­tions. Where the piping has to pass through walls, a suitable insulating sleeve must be provided. When sizing gas piping, from the meter to the boiler, take into account both the volume flow rates (consumption) in m3/h and the
relative density of the gas in question. The sections of the piping making up the system must be such as to guarantee a supply of gas sufficient to cover the maxi­mum demand, limiting pressure loss between the gas meter and any apparatus being used to not greater than:
– 1.0 mbar for family II gases (natural gas); – 2.0 mbar for family III gases (butane or
propane).
An adhesive data plate is sticked inside the front panel; it contains all the technical data identifying the boiler and the type of gas for which the boiler is arranged.
2.4.1 Filter on the gas pipe
The gas valve is supplied ex factory with an inlet filter, which, however, is not adequate to entrap all the impurities in the gas or in gas main pipes. To prevent malfunctioning of the valve, or in certain cases even to cut out the safety device with which the valve is equipped, install an adequate filter on the gas pipe.
2.5 CHARACTERISTICS OF FEEDWATER
To prevent lime scale and damage to the tap water exchanger, the water supplied should have a hardness of no more than 20°F. In all cases the water used should be tested and adequate treatment devices
should be installed. To prevent lime scale or deposits on the primary exchanger, the water used to sup­ply the heating circuit should must be trea­ted in accordance with UNI-CTI 8065 standards.
It is absolutely essential that the water is to be treated in the following cases: – Very extensive system (with high con-
tents of feedwater).
– Frequent addition of makeup water into
the system.
– Should it be necessary to empty the
system either partially or totally.
2.6 SYSTEM FILLING
The boiler and the heating system are using the fill cock on the pressure switch valve (2 fig. 4). The charge pressure, with the sys­tem cold, must be 1 bar. Filling must be done slowly so as to allow any air bubbles to be bled off through the air valves. Should the pressure have risen well above the limit expected, discharge the over pressure by opening the pressure-relief valve.
Once the filling has been completed, close the filling tap.
2.7 COAXIAL DUCT Ø 60/100
The air inlet-smoke outlet assembly, code 8084805, is included in the standard sup­ply of the appliance complete with mounting instructions.
2 INSTALLATION
Fig. 4
KEY
1 D.H.W. inlet-outlet manifold 2 Filling cock 3 D.H.W. filter 4 Manifold by-pass 5 Water pressure transducer
6 D.H.W. exchanger 7 Water rate adjuster 8 Microswitches
9 Divertor valve 10 D.H.W. sensor (SS) 11 Breather valve
86
2.7.1 Installation of the screen
The screen is normally supplied together with boiler version “30 BF”. See fig. 8 for positioning.
ATTENTION: Install the screen only when the length of the Ø 60/100 coaxial pipe is less than 1 m.
2.7.2 Coaxial duct accessories
The accessories to be used for this type of installation and some of the connecting systems that may be adopted are illustred in fig. 6.
With the pipe bend included in the kit, the maximum length of the piping should not exceed 3 meter.
When the vertical extension code 8086902 is used, the terminal part of the pipe must always come out horizontally.
2.7.3 Coaxial duct outlet on the roof
The accessories to be used for this type of installation and some of the connecting systems that may be adopted are illustrated in fig. 7.
It is possible to insert up to a maximum of three extensions and reach a maximum rectilinear distance of 3.7 meter. Should it be necessary to make two changes of direction in the pipe development, the maximum length of the pipe must not exceed 2 meter.
2.8 SEPARATE PIPES Ø 80
When installing the pipes, follow closely the requirements of the current stan­dards, as well as the following practical pointers:
KEY 1a-b Coaxial duct kit code 8084805 2 Extension L. 815 code 8084804 3 Vertical extension L. 584 code 8086902 4 90° additional bend code 8085601
Fig. 6
Fig. 5
Fig. 7
KEY 1 Vertical extension L. 194 code 8086903 2 Extension L. 815 code 8084804 3 Tile with articulation joint code 8091300 4 Roof outlet terminal L. 1284 code 8091200 5 Supplementary 90° elbow code 8085601
IMPORTANT: – Each additional 90° curve installed reduces the available
length by 0.90 metres.
– Each additional 45° curve installed reduces the available
length by 0.45 metres.
87
– With direct intake from outside, when
the pipe is longer than 1 m, you are recommended to insulate the piping so as to prevent formation of dew on the outside of the piping during particularly hard periods of the year.
– With the outlet pipe outside the building
or in cold indoor environments, insulation is necessary to prevent burner failure in starting. In such cases, provide for a condensate­collector system on the piping.
If a segment of the flue passes through a flammable wall, this segment must be insulated with a glass wool pipe insula­tor 30 mm thick, with a density of 50 kg/m3.
The maximum overall length of the intake and exhaust ducts depends on the head losses of the single fittings installed (excluding the doublers) and must not be greater than 7,00 mm H2O (“25” version) and 11,00 mm H2O (“30” version).
For head losses in the fittings, refer to
Table 2.
2.8.1 Separate pipe accessories
Kit code 8093000 is supplied for this pur­pose (fig. 8).
The sectored diaphragm is to be used according to the maximum head loss allowed in both pipes, as given in fig. 8/a.
The complete range of accessories neces­sary for satisfying all installation require­ments is reported in fig. 9.
TABLE 2
Accessories ø 80 Head loss (
mm H2O)
“25 BF” version “30 BF” version
Inlet Outlet Roof outlet Inlet Outlet Roof outlet
90° elbow MF 0,30 0,40 0,30 0,50 – 45° elbow MF 0,20 0,30 0,20 0,40 – Extension L. 1000 (horizontal) 0,20 0,30 0,20 0,40 – Extension L. 1000 (vertical) 0,,30 0,20 0,30 0,30 – Outlet terminal 0,30 0,40 – Intake terminal 0,10 0,10 – Doubler fitting 0,20 0,30 – Roof outlet terminal L. 1390 0,50 0,60 Tee condensation outlet 1,00 1,10
Example of allowable installation calculation “25 BF” version) in that the sum of the head
losses of the single fittings is less than 7,00 mm H2O:
Inlet Outlet
7 m horizontal pipe ø 80 x 0,20 1,40 – 7 m horizontal pipe ø 80 x 0,30 2,10 n° 2
90° elbows
ø 80 x 0,30 0,60
n° 2
90° elbows
ø 80 x 0,40 0,80
n° 1 terminal ø 80 0,10 0,30
Total head loss
2,10 + 3,20 = 5,3 mm H2O
With this total head loss, remove the ø 38 baffle from the intake pipe.
Fig. 8
12 0
=
=
ø 80
16 0
Sectores diaphragm Total head loss
to remove mm H
2
OPa
1 0 ÷ 1 0 ÷ 9,8 2 1 ÷ 2 9,8 ÷ 19,6 3 2 ÷ 4 19,6 ÷ 39,2 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 5 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 6 6 ÷ 7 58,8 ÷ 68,6
Remove diaphragm 7 ÷ 8 68,6 ÷ 78,4
“25 BF”version B22 type
Sectores diaphragm Total head loss
to remove mm H
2
OPa
1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,6 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 4 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 6 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0
Remove diaphragm 5 ÷ 7 49,0 ÷ 68,6
“25 BF” version
Sectores diaphragm Total head loss
to remove mm H
2
OPa
1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,6 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 3 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 5 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 6 6 ÷ 7 58,8 ÷ 68,6
Remove diaphragm 7 ÷ 11 68,6 ÷ 107,8
“30 BF” version
Fig. 8/a
SECTOR OF DIAPHRAGM
KEY 1 Sponge-rubber gasket ø 125/95 2 Fixing screw 3 Air-smokes flow splitting unit with take-off points 4 Sectores diaphragm ø 38
88
2.8.2 Separate-pipes roof outlet
The accessories to be used for this type of installation and some of the connecting systems that may be adopted are illustra­ted in fig. 10. There is the possibility of doubling the air­intake and smoke-outlet pipes and then brin­ging them back together again so as to obtain a concentric discharge by using the doubler fitting (7 fig. 10).
For this type of discharge the sum of the maximum rectilinear development allowed for the pipes must not exceed 7,00 mm H2O (“25” version) and 11,00 mm H2O (“30” version).
When calculating the lengths of pipe, take into account the parameters given in the
Table 2.
2.9 FORCED OUTLET (B
22 type)
The “PLANET AQUAQUICK 25 BF” version can also be installed as a B22 type appara­tus by assembling the stub pipe inlet/outlet kit code 8089950. The kit comes with a sector diaphgram, instruction sheet and a label with the room aeration warnings to be attached to the boi­ler casing. The sector diaphram must be used accor­ding to the maximum load loss allowed by the duct, as indicated in fig. 8/a. The com­plete range of fittings required to carry out the installation is given in fig. 11.
Fig. 9
KEY 1 Air-smokes flow splitting unit
with take-off points
code 8093000 2a 90° elbow MF code 8077404 2b Isolated 90° elbow MF code 8077408 3a Extension L. 1000 code 8077303 3b Isolated extension L. 1000 code 8077306 4 Outlet terminal code 8089501 5 Int.-est. ring lit code 8091500 6 Intake terminal code 8089500 7 45° elbow MF code 8077406 8 Condensation outlet L. 135 code 8092800 9 Locking junction (n. 5) code 8092700
Fig. 10
KEY
1 Air-smokes flow splitting unit
with take-off points code 8093000
2 a 90° elbow MF
code 8077404 2 b Isolated 90° elbow MF code 8077408 3 a Extension L. 1000 code 8077303 3 b Isolated extension L. 1000 code 8077306 4 Int.-est. ring kit code 8091500 5 Intake terminal code 8089500 6 Locking junction (n. 5) code 8092700 7 Doubler fitting code 8091400 8 Tile with articulated joint code 8091300 9
Roof outlet terminal L. 1390
code 8091201 10 45° elbow MF code 8077406 11 Condensation outlet L. 135 code 8092800 12 Tee condensation outlet code 8093300
89
The maximum length of the duct is deter­mined by the load losses of the single atta­ched fittings (excluding the inlet/outlet stub pipe) and should not be greater than
8.00 mm H
2O.
To calculate the load loss of the individual fit­tings attached see Table 2.
2.10 POSITIONING THE OUTLET TERMINALS
The outlet terminals for forced-draught appliances may be located in the external perimeter walls of the building.
To provide some indications of possible solu­tions, Table 1 gives the minimum distances to be observed, with reference to the type of building shown in fig. 12.
Fig. 11
KEY
1 Inlet/outlet terminal 2 Sectors diaphragm 3 90° elbow MF with point
code 8077407 4a Extension L. 1000 code 8077303 4b Isolated extension L. 1000
code 8077306
5 Locking junction (n. 5) code 8092700 6 90° elbow MF code 8077404 7 Extension L. 135 with point
code 8077304
8 45° elbow MF code 8077406 9 Condensation outlet L. 135
code 8092800 10 Tile with articulated joint
code 8091300 11 Roof outlet terminal L. 1390
code 8091201 12 Tee condensation outlet
code 8093300
TABLE 1
1) Terminals below a practicable balcony must be located in such a way that the total path of the smoke from its outlet point from the terminal to its outlet point from the external perimeter of the balcony, including the height of possible rai­lings, is not less than 2000 mm.
2) When siting terminals, where materials that may be subject to the action of the combustion products are present in the vicinity, e.g., eaves, gutters and down­spouts painted or made of plastic material, projecting timberwork, etc., distan­ces of not less than 1500 mm must be adopted, unless adequate shielding is provided to guard these materials.
Siting of terminal Appliances from 7 to 35 kW
(distances in mm)
A - below openable window 600 B - below ventilation opening 600 C - below eaves 300 D - below balcony (1) 300 E - from adjacent window 400 F - from adjacent ventilation opening 600 G - from horizontal or vertical soil or drain pipes (2) 300 H - from corner of building 300 I - from recess in building 300 L - from ground level or other treadable surface 2500 M - between two terminals set vertically 1500 N - between two terminals set horizontally 1000 O - from a surface facing without openings or terminals 2000 P - as above but with openings and terminals 3000
Fig. 12
90
2.11 ELECTRICAL CONNECTION
The boiler is supplied with an electric cable. Should this require replacement, it must be purchased exclusively from SIME. The electric power supply to the boiler must be 230V-50Hz single-phase through a fused main switch, with at least 3 mm spa­cing between contacts. Respect the L and N polarities and the earth connection.
NOTE: Device must be connected to an efficient earthing system.. SIME declines all responsibility for injury or damage to persons, animals or things, resulting from the failure to provide for proper earthing of the appliance. Device must be connec­ted to an efficient earthing system.
2.11.1 Timer-thermostat connection (fig. 13 pos. A)
To gain access to the electronic board con­nector (3), remove the control panel cover
and connect the timer-thermostat to the ter­minals TA after having removed the jumper. The timer-thermostat, recommended for better room temperature control, must be class II as specified by standard EN 60730.1 (clean contact).
WARNING: Applying mains voltage to the terminals of connector (3) will irreparably damage the control board. Make sure that any connections to be made are not carrying mains voltage.
2.11.2 “Logica Remote Control” connection (fig. 13 pos. B)
The electrical plant must comply with local standards and all cables must com­ply with low safety voltage requirements of EN 60730. For lengths up to 25 m, use cables of section 0.25 mm2, for lon­ger lengths up to 50 m use cables of sec­tion 0.5 mm 2.
First of all, assemble and wire the socket (2), then insert the equip­ment which will start-up as soon as it recei-
ves current. To gain access to connector (3) remove the control panel cover and connect the climate regulator to terminals CR (6-7).
WARNING: External voltage must not be connected to terminals 1-2-3-4 of the spcket (2). On terminals 3-4 can be con­nected a telephone remote switch with a zero potential contact or a window con­tact . Equipment for the checking of civil plants via a telephone line includes the model TEL 30.4 LANDIS & STAEFA.
2.11.3 External temperature sensor connection (fig. 13 pos. C)
The cables must comply with low safety vol­tage requirements of EN 60730. For lengths up to 25 m, use cables of sec­tion 0.25 mm2, for longer lengths up to 50 m use cables of section 0.5 mm2. To gain access to boiler connector (3) remove the control panel cover and connect the external temperature sensor to terminals SE (8-9).
1
2
A
C
LOGICA REMOTE CONTROL
SONDA ESTERNA
CRONOTERMOSTATO
LOGICA REMOTE CONTROL
B
3
Fig. 13
KEY 1 Control panel 2 “Logica Remote Control” socket 3 J2 connector TA Timer-thermostat (not supplied) CR Logica Remote Control (optional) SE External temperature sensor (optional)
EXTERNAL SENSOR
TIMER-THERMOSTAT
91
J3
J2
J4
J5
J6
Fig. 19
2.11.4 Wiring diagram
KEY EV1 Gas valve coil EV2 Gas valve coil EA Ignition electrode ER Sensing electrode TS 100°C safety stat PF Smoke pressure switch VFan TPA Water pressure transducer P Pump VP Divertor valve SE External sensor (optional) TA Room stat M Modulator SM C.H. sensor (blue) TL Limit stat TR Transformer 230-24V FL Flowmeter SS D.H.W. sensor (red) CR Logica Remote Control (optional) PTC Thermostatic electrical heater
NOTE: The
room stat
(TA) must be con­nected to the terminals 4-5 after having removed the jumper.
CÓDIGOS REPUESTOS CONECTORES:
J2 cód. 6260971 J3 cód. 6260981A
J4 cód. 6260974 J5 cód. 6260973 J6 cód. 6278602
2.12 LOGICA REMOTE CONTROL
All the boiler's functions can be managed by a optional digital multifunctional device code 8092204 for the remote of the boiler itself and for regulating room climatic conditions with an operational reserve of 12 hours. The heating circuit is controlled by the room temperature sensor built-in the equipment or by the atmospheric conditions, with or without environmental inflow, if the boiler is connected to an external sensor.
Characteristics:
– Ergonomic control unit divided according
to function (control levels)).
– Clear division of basic functions:
operating regime, correction of set value and presence button are directly accessible;
Different real current values are accessible through the "info" button;
other functions can be programmed after the cover has been opened;
special service level with protected access;
– Each setting or modification is displayed
and confirmed.
– Tome setting (special line for changing
BST/CET).
– Heating programme with max. 3 heating
periods per day, individually selectable.
Copy function for easy transfer of hea­ting programme to the next or pre­vious day.
– Holiday programme: the programme is
interrupted for the holiday period and automatically restarted on returning home.
– Option to return the heating program to
default values.
– Programming lock (child safety).
Functions:
– Delivery temperature control guided by
the atmospheric conditions, taking into account the dynamics of the building.
– Delivery temperature control guided by
atmospheric conditions with influence of
ambient temperature. – Ambient temperature control only. – Adjustable influence of ambient tempera-
ture shift . – Switch-on and switch-off optimisation. – Rapid lowering. – ECO functions (daily heating limiter, auto-
matic summer/winter switch-over). – Controllable maximum delivery tempera-
ture limit (specifically for floor plants). – Limitation of increase in pre-set delivery
temperature. – Anti-freeze protection for buildings. – Hourly programming of the tank unit
temperature on two levels: comfort and
reduced. – Domestic hot water control with nominal
value requirement and enable. – Connection to room sensor or switching
of operating regime through the telepho-
ne system with external contact or
through a window contact.
– Anti-bacterial.
2.12.1 Installation
The unit must be installed in the main living room. For installation, follow the assembly instructions inserted in the package. At this point, with the selector knob on ( ), the installer can adjust the basic parameters settings according to the individual needs (point 2.10.2).
If there is a thermostatic radiator valve fitted, this must be set to maximum.
2.12.2 Installation settings
The settings for the basic operating para­meters for individual needs are reported in the instruction leaflet supplied with the "Logica Remote Control" and in the section reserved for the user in this manual. For further adjustments which can be car­ried out by the installer, the "Logica Remote Control" offers a level of service and para­meterising which can only be accessed through a special combination of buttons. To activate this level of service or parame­terising press buttons and least 5 seconds. This will activate the paramete­rising level. Then use the same arrow but­tons to select the individual input lines and adjust the values with or .
Maximum limit of delivery temperature
Variation of the maximum speed of the delivery temperature
Activation of adaptation
Optimisation of switch-on time
Heating gradient
Presetting switch-off time (00 = off)
The delivery temperature is limited to the maximum set value.
The increase per minute of the prescribed delivery temperature value sent in °C is limited to the imposed value.
With the activation of the adaptation, the pre-set value transmitted to the boiler regulator is adapted to the effective heat need. The adaptation functions with both the atmospheric guide with ambient influence and with pure ambient control. If the "Logica Remote Control" is set as a remote control only, the adaptation must be is deactivated.
If the switch-on time optimisation is active, the "Logica Remote Control" modi­fies the heating gradient until it finds the optimum heating point 0 = off
1 = on
The "Logica Remote Control" selects the switch-on time such that the set value has more or less been reached at the start of the usage time. The more severe the night-time cooling, the earlier the heating time starts.
Example: Current ambient temperature 18.5°C
Nominal ambient temperature 20°C Heating gradient 30 min/K Presetting of switch-on time:
1.5 K x 30 min/K = 45 minutes
00 means that the switch-o time has not been pre-set (function disabled).
If the switch-off time optimisation is active (value > 0), the "Logica Remote Control" modifies the pre-set time until it finds the optimum switch-off time..
55
56
57
58
59
60
92
Antifreeze protection "Pre-set ambient temperature value"
Summer/Winter switch-over temperature
Type of control: 0 = with ambient influence 1 = without ambient influence
Influence of ambient temperature
Heating takes place up to this pre-set value if the plant is activated in standby (e.g. holidays). In this way, the building antifreeze function is active, preventing an excessive lowering of the ambient.
This parameter regulates the temperature of the automatic summer/win­ter switch-over.
This parameter de-activates the ambient influence and as a result all the optimisations and adaptations. If a valid external temperature is not transmitted , the controller switches to the pure ambient control guide variable.
If the ambient controller is used only as a remote control (placed in the refe­rence room and without an external sensor connected), the value must be set at 0 (zero). If the change in ambient temperature from the pre-set value remains high during the entire day, the influence must be increased. If the ambient tem­perature is around the pre-set value (control oscillation), the influence must be reduced.
Note: If the ambient temperature influence constant is set at 0, the adap­tation of the heating curve is deactivated. In this case, parameter 57 will have no effect at all.
54
HEATING CIRCUIT SETTINGS
52
53
51
93
SETTING THE HOT-WATER SERVICE PARAMETERS
Reduced hot water temperature value
Hot-water service filling
The hot water may be set to a reduced temperature value, such as 40°C, which is outside the comfort zone, such as 60°C (daily pro­gramme 8).
0 = 24 hours/ day - Hot water is always available at the temperature set
with user parameter n°3.
1 = standard - Hot water according to the daily heating programme.
In the comfort areas of heating the temperature of the boiler unit is regu­lated to the value set with user parameter n° 3. In the reduced areas of heating the temperature of the boiler unit is regulated to the value set with parameter n° 61 of the service level.
2 = service disconnected 3 = second daily programme (8) - Every day of the week the temperature of
the hot water is set according to programme 8. In this case there is a single programming for all the days of the week and three time zones are available. In the time spans set the temperature of the boiler unit is regu­lated according to that set in parameter n°3. In the remaining hours the boiler unit is controlled to the temperature set with parameter n° 61 the of service level.
62
61
SERVICE VALUES
Final user level 2 programming block
This block (1) can be activated to display all the parameters without modif­ying them. Pressing buttons or displays “OFF”.
WARNING: The activation block can be deactivated temporarily by pressing buttons and simultaneously; a confirmation sign appears on the display. At this point press simultaneously the buttons and for at least 5 seconds. To permanently remove the activation block, set parameter 63 on 0.
63
Entrance function terminal 3-4
The freely programmable input (terminals 3 and 4 of the socket) allows three dif­ferent functions to be activated. The parameter has the following significance:
1 =
If an external sensor is connected, the display will show the temperature of the external sensor ( _ _ = no sensor connected, function disabled).
2 = With an external contact, it is possible to switch-over to "reduced pre-
set value of the ambient temperature".
3 = With an external contact, it is possible to switch-over to "reduced pre-
set value of the antifreeze ambient temperature" (short circuit 0 0 0 or interruption _ _ _ ). The display shows the current status of the external contact.
64
Operating mode of external contact
External and ambient sensor influence
If the entrance (terminals 3 and 4 of the base) is connected to a zero potential external contact (parameter 64 = 2 or 3), the operating mode of the contact can be determined (remote telephone switch or window contact). The operating mode specifies the status of the contact in which the required function is active.
Display: Operating mode closed (short circuit) 0 0 0
Operating mode open (interruption) _ _ _
Determines the mix ratio between the internal and external ambient sensor when parameter 64 = 1.
0 % = internal sensor only active (0% external - 100% internal) 50 % = mean value of external + internal sensor 100 % = external sensor only active
The set mix is used for ambient control and display. If the external sensor is short circuited or interrupted, the operation conti­nues with the internal sensor.
65
66
94
2.12.3 Gradient of the characteristic heating curve
The gradient of the characteristic heating curve is imposed on the current value “15” of Logica. Increasing the gradient as shown in the drawing of fig. 15, the delivery temperature increases in correspondence to the outside temperature.
EXAMPLE: Choosing a gradient of 15 with an outside temperature of - 10°C we shall have a delivery temperature of 60°C.
2.13 EXTERNAL TEMPERATURE SENSOR
The "Logica Remote Control" can be con­nected to an external temperature sensor available a an optional extra (code
8094100). This configuration ensures and
maintains the required temperature con­stant in the room. The ambient temperatu­re is, in fact, indicted and evaluated as the calculated mean of the value measured insi­de and outside the dwelling. For installation, follow the assembly instruc­tions inserted in the package.
Fig. 15
95
3.1 ELECTRONIC BOARD
The electronic boards are manufactured in compliance with the EEC 73/23 low-voltage directives. They are supplied with 230V and, through a built-in transformer, send a volta­ge of 24V to the following components: gas valve, safety stat, C.H. and D.H.W. sensor, external temperature sensor (optional), modulator, micro divertor valve, flow switch safety valve, water pressure transducer, exhaust gas pressure switch,
timer-thermo-
stat
or “Logica Remote Control”. An automatic and continuous modulation system enables the boiler to adjust the heat output to the various system requirements or the User’s needs. The electronic compo­nents are guaranteed against a temperatu­re range of 0 to +60°C.
3.1.1 Fault finding
The indicator leds signalling irregular and/or incorrect operation of the equip­ment are indicated in fig. 16.
3.1.2 Devices
The electronic board is equipped with the
following devices:
“POT. RISC.” trimmer (10 fig. 17)
Sets the maximum heating power value. To increase the value turn the trimmer clockwise; to reduce the value turn the trimmer anticlockwise.
“POT. ACC.” trimmer (6 fig. 17)
Trimmer to vary the pressure level upon ignition (STEP), of the gas valve. According to the type of gas for which the boiler is equipped, the trimmer must be regulated so as to obtain a pressure of approx. 3 mbar at the burner for methane gas and 7 mbar for butane gas (G30) and propane gas (G31). To increase pressure, turn the trimmer clockwise; to reduce pressure, turn the trimmer counterclockwise. The slow ignition pressure level can be set during the first 3 seconds following burner ignition.
After setting the pressure level upon ignition (STEP) according to the type of gas, check that the pressure for hea­ting is still at the value previously set.
“MET-GPL” connector (7 fig. 17)
With the connector switched-off, the boiler is set-up for natural gas; with the connector
switched-on, the boiler is ready for LPG.
“ANN. RIT.” connector (5 fig. 17):
In the heating phase, the electronic board is programmed to include a bur­ner technical delay interval of approx. 90 seconds, which occurs both at system cold starting and at subsequent re-ignitions.
The aim is to overcome the problem of repeated ignitions and tur­ning off with very short time intervals between. This could occur in particular in systems presenting high head losses. At each restart after the period of slow ignition, the boiler will set itself for about 1 minute at the minimum modulation pressure, and will then move to the hea­ting pressure value set. When the connecting link is inserted, both the programmed technical pause and the period of operation at minimum pressure in the startup phase will be cancelled. In this case, the times ela­psing between turning off and subse­quent re-ignition will depend on a tempe­rature difference of 5°C detected by the SM sensor (heating flow sensor).
Connector Modureg Sel. (14 fig. 17)
With the bridge disconnected the boiler is predisposed to function with the SIT
3 CHARACTERISTICS
Green led off if
power is cut-off
Flashing red led, water pressure is too low (*)
Flashing red led, smoke pressure switch failure
A flashing red Led indicates an anomaly on the D.H.W. sensor
Flashing red led, heating sensor fault
(SM)
Flashing red led, modulator coil interrupted
Flashing red led, flame detection circuit fault
Flashing red led,
plant safety
valve tripped (*)
Flashing red led, communication fault with “Logica Remote
Control”
Red led on, ignition blocked:
rotate selector
CR/OFF/EST/INV/RESET
to release position
()
to restore operation
Flashing red led,
safety stat tripped. Rotate
selector CR/OFF/EST/INV/RESET
to release position
()
to restore operation
Flashing red led, fan fault towards "BF".
30 minutes after the fan has switched off,
the board will attempt a restart
(*)
When all 0.5 to 2.5 bar leds are off, check the water pressure transducer connection.
Fig. 16
96
gas valve, and with the bridge connected it is predisposed to function with the HONEYWELL gas valve.
Connector “Albatros” (15 fig. 17)
The bridge must always be disconnected. It is connected only when multiple boilers are installed in a sequence/cascade.
ATTENTION: It is essential that the opera­tions described above be carried out by authorized technical staff.
3.2 TEMPERATURE SENSOR AND WATER PRESSURE TRANSDUCER
Anti-freeze system with heating NTC probe active when water temperature drops to 6°C. Tables 3 - 4 show the resistance values (Ω) that are obtained on the sensor as the temperature varies and the transdu­cer values obtained as the pressure varies.
When C.H. sensor (SM) is interrupted, neither of the boiler's heating services will function. With D.H.W. sensor inter­rupted, the boiler will only work in hea­ting mode.
3.3 ELECTRONIC IGNITION
Ignition and flame detection is controlled by two electrodes located on the burner. These guarantee maximum safety with intervention times, for accidental swit­ching off or gas failure, of within one second.
3.3.1 Operating cycle
Rotate the selector knob to summer or win­ter, and verify that green led ( ) lights up to confirm the presence of voltage. The boiler is now ready to start working upon demand for heating or drawing off of D.H.W.; a discharge current is sent to the ignition electrode through the pro­grammer, and the gas valve opens at the same time.
The burner must be ignited within 10 seconds. However, it is possible for ignition failures to occur, with consequent activation of signal indicating that the control box has “locked out”.
Gas failure
The control box runs through the cycle normally sending electric power to the ignition electrode. The electrode conti­nues spark discharge for a maximum of 10 sec.If the burner does not light, the lock-out indicator will light up. This may occur upon first ignition or after long periods of boiler lay-off when there is air in the pipes. It may be caused by the gas cock being closed or by one of the valve coils having a break in the win­ding, so that the valve cannot open.
Ignition electrode fails to spark
In the boiler, only the gas to the burner is seen to open. After 10 sec. the war­ning light indicating equipment “lock­out” lights up. This may be due to a break in the wire of the electrode or to the wire not properly fastened to the electric terminal of the control box;
No detection of flame
The continuous spark discharge of the electrode is noted starting from ignition even though the burner is lit. After 10 seconds have elapsed, the sparks cease, the burner goes out, and the warning light indicating equipment “lock-out” lights up. There could have a break in the wire of the sensing electrode or the electrode itself is touching earth: the electrode is worn out and needs replacing. The con­trol box is defective.
When there is a sudden voltage failure, the
TABLE 3 (Sensors)
Temperature (°C) Resistance ()
20 12.090 30 8.313 40 5.828 50 4.161 60 3.021 70 2.229 80 1.669
TABLA 4 (Transducer)
Pressure Resistance ()
(bar) mín máx
0 297 320
0,5 260 269
1 222 228
1,5 195 200
2167173
2,5 137 143
3108113
3,5 90 94
1
2
3
4
5
12 11 10 9
8
7
6
15
610
KEY
1 Ignition electrode earth faston 2 Ignition electrode faston 3 Fuse (F 3,15 A) 4 Fuse(0,16 AT) 5 “ANN. RIT.” connector 6 “POT. ACC.” trimmer 7 Conector “MET-GPL”
8 D.H.W. potentiometer
9 Detector electrode faston 10 “POT. RISC.” trimmer 11 C.H. potentiometer 12 Selector CR/OFF/EST/INV/RESET 13 DIP SWITCH 14 Connector “Modureg Sel.” 15 Connector “Albatros”
Fig. 17
NOTE: To gain access to trimmers (6) and (10), unscrew the central heating potentio­meter knob.
Loading...