Savio ACTA NOx, ACTA NOx 24A/28A SCARICA MANUALE UTENTE (17962.3206.0 4818 60A5 IT)

ACTA NOx
NOTE D’IMPIEGO E
TECNICHE PER L’INSTALLAZIONE
Complimenti per la scelta.
La Vostra caldaia è modulante a regolazione e accensione elettronica e a tiraggio naturale.
• ad alto rendimento
WARNING
La Vostra caldaia è pensata specificatamente per funzionare con impianti ad alta temperatura qua­li impianti a radiatore e, comunque, la temperatura minima di ritorno dell'impianto di riscaldamen­to non deve mai essere inferiore a 40 °C.
I materiali che la compongono e i sistemi di regolazione di cui è dotata Vi offrono sicurezza, comfort elevato e risparmio energetico così da farVi apprezzare al massimo i vantaggi del riscaldamento autonomo.
PERICOLO: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osser­vate per evitare infortuni di origine meccanica o generica (es. ferite o contusioni).
PERICOLO: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osser­vate per evitare infortuni di origine elettrica (folgorazione).
- 2 -
PERICOLO: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osser­vate per evitare il pericolo d’incendio e di esplosione.
PERICOLO: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osser­vate per evitare infortuni di origine termica (ustioni).
ATTENZIONE: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere os­servate per evitare malfunzionamenti e/o danni materiali all’apparecchio o ad altri oggetti.
ATTENZIONE: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo sono informazioni importanti che devono essere lette attentamente.
ATTENZIONE: Pericolo di taglio / puntura. È obbligatorio utilizzare guanti protetti­vi.
IMPORTANTE
Il libretto deve essere letto attentamente; si potrà così utilizzare la caldaia in modo razionale e
sicuro; deve essere conservato con cura poiché la sua consultazione potrà essere necessaria in futuro. Nel caso in cui l'apparecchio venga ceduto ad altro proprietario dovrà essere corredato dal presente libretto.
La prima accensione deve essere effettuata da uno dei Centri Assistenza Autorizzati il cui elen-
co è reperibile sul sito internet www.saviocaldaie.it/assistenza; la validità della garanzia è a par­tire dalla data di acquisto del prodotto -vedi condizioni riportate sul certificato specifico-.
Il costruttore declina ogni responsabilità da eventuali traduzioni del presente libretto dalle
quali possano derivare interpretazioni errate; non può essere considerato responsabile per l'i­nosservanza delle istruzioni contenute nel presente libretto o per le conseguenze di qualsiasi manovra non specificamente descritta.
DURANTE L'INSTALLAZIONE
Dopo aver rimosso l'imballaggio, assicurarsi che l'apparecchio non sia danneggiato.
In caso di danneggiamento non installare ne avviare l'apparecchio in quanto potrebbe essere
pericoloso.
Contattare il rivenditore o il Centro di Assistenza Autorizzato più vicino.
L'installazione deve essere eseguita da personale qualificato in modo che, sotto la sua respon-
sabilità, vengano rispettate le leggi e le norme nazionali e locali vigenti in merito.
La caldaia permette di riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione e
deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e/o a una rete di distribuzione di acqua sanitaria, compatibilmente alle sue prestazioni e alla sua potenza.
La caldaia deve essere alimentata con gas Metano (G20) o GPL (PROPANO G31). La caldaia dovrà essere destinata solo all'uso per la quale è stata espressamente prevista; inol-
tre:
• Non deve essere esposta agli agenti atmosferici.
• Questo apparecchio non è destinato all'uso da parte di persone con ridotte capacità psichi­che o motorie, o con mancanza di esperienza e conoscenza (inclusi i bambini), a meno che ci sia la supervisione di una persona responsabile alla loro sicurezza e vi sia data un'adeguata istruzione sull'uso dell'apparecchio.
• I bambini devono essere sorvegliati per assicurarsi che non giochino con l'apparecchio.
• Evitare l'uso scorretto della caldaia.
• Evitare manovre su dispositivi sigillati.
• Evitare il contatto con parti calde durante il funzionamento.
WARNING
- 3 -
DURANTE L'USO
È vietato poiché pericoloso ostruire anche parzialmente la o le prese d'aria per la ventilazione
del locale dov'è installata la caldaia (UNI 7129/08).
Le riparazioni devono essere eseguite esclusivamente dai Centri di Assistenza Autorizzati uti-
lizzando ricambi originali; limitarsi pertanto a disattivare la caldaia (vedere istruzioni).
Avvertendo odore di gas:
WARNING
• non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro oggetto che possa provocare scintille.
• aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente d'aria che purifichi il locale.
• chiudere i rubinetti del gas.
• chiedere l'intervento di personale professionalmente qualificato.
Prima di avviare la caldaia, si consiglia di far verificare da personale professionalmente quali-
ficato che l'impianto di alimentazione del gas:
• sia a perfetta tenuta.
• sia dimensionato per la portata necessaria alla caldaia.
• sia dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti;
• assicurarsi che l'installatore abbia collegato lo scarico della valvola di sicurezza ad un imbuto di scarico.
Il costruttore non è responsabile di danni causati dall'apertura della valvola di sicurezza e
conseguente uscita d'acqua, qualora non correttamente collegata ad una rete di scarico.
Non toccare l'apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi nudi. Nel caso di lavori o manutenzioni di strutture poste nelle vicinanze dei condotti dei fumi e/o
nei dispositivi di scarico dei fumi o loro accessori, spegnere l'apparecchio e, a lavori ultimati, farne verificare l'efficienza da personale professionalmente qualificato.
Apparecchio in categoria: II2H3P (gas G20 20 mbar, G31 37 mbar) Paese di destinazione: IT
Questo apparecchio è conforme alle seguenti Direttive Europee: Regolamento (UE) 2016/426 sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi Direttiva Rendimenti 92/42/CEE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE Direttiva Progettazione Ecocompatibile 2009/125/CE Il costruttore nella costante azione di miglioramento dei prodotti, si riserva la possibilità di modificare i dati espressi in questa documentazione in qualsiasi momento e senza preavviso. La presente documentazione è un supporto informativo e non considerabile come contratto nei confronti di terzi.
- 4 -
INDICE
1 DESCRIZIONE DELLA CALDAIA.............6
1.1 Vista d’assieme ................................6
1.2 Valvola di intercettazione e rubinetti............6
1.3 Pannello comandi..............................7
1.4 Caratteristiche generali LCD ....................8
2 ISTRUZIONI PER L’USO ...................10
2.1 Avvertenze ...................................10
2.2 Accensione ...................................10
2.3 Temperatura del circuito di riscaldamento .....11
2.4 Temperatura acqua sanitaria ..................12
2.5 Spegnimento .................................12
3 CONSIGLI UTILI ..........................14
3.1 Riempimento del circuito riscaldamento.......14
3.2 Riscaldamento................................14
3.3 Protezione antigelo ...........................14
3.4 Manutenzione periodica ......................15
3.5 Pulizia esterna ................................15
3.6 Anomalie di funzionamento...................15
3.7 Visualizzazioni in modalità INFO ...............16
3.8 Codice anomalia remoto ......................17
4 CARATTERISTICHE TECNICHE .............18
4.1 Vista d’assieme ...............................18
4.2 Schema di principio...........................19
4.3 Schema elettrico ..............................21
4.4 Dati tecnici M290G.24BM......................22
4.5 Dati tecnici M290G.28BM......................25
4.6 Caratteristica idraulica ........................28
4.7 Vaso d’espansione ............................28
5 INSTALLAZIONE..........................29
5.1 Avvertenze ...................................29
5.2 Conformità al DLGS n°311/06 sui rendimenti...29
5.3 Precauzioni per l’installazione .................30
5.4 Installazione del supporto caldaia .............31
5.5 Dimensioni ...................................31
5.6 Raccordi ......................................31
5.7 Montaggio della caldaia.......................31
5.8 Collegamento elettrico........................32
5.9 Collegamento di un termostato ambiente/ valvole di zona, comando remoto, sonda
esterna .......................................33
5.10 Installazione della sonda esterna di
temperatura ..................................34
5.11 Abilitazione funzionamento con sonda
esterna da remoto ............................34
5.12 Settaggio del coefficiente K della sonda
esterna .......................................35
5.13 Settaggio della postcircolazione della pompa ..37
5.14 Selezione della frequenza di riaccensione ......39
5.15 Esempi di impianti idraulici con separatore
idraulico (opzionale) ..........................40
6 PREPARAZIONE AL SERVIZIO .............42
6.1 Avvertenze ...................................42
6.2 Sequenza delle operazioni ....................42
7 VERIFICA REGOLAZIONE GAS.............44
7.1 Avvertenze ...................................44
7.2 Operazioni e settaggio gas ....................44
8 TRASFORMAZIONE GAS ..................48
8.1 Avvertenze ...................................48
8.2 Operazioni....................................48
9 MANUTENZIONE .........................50
9.1 Avvertenze ...................................50
9.2 Smontaggio pannelli carrozzeria ..............50
9.3 Svuotamento del circuito sanitario ............51
9.4 Svuotamento del circuito riscaldamento.......51
9.5 Pulizia dello scambiatore primario.............51
9.6 Verifica della pressurizzazione del vaso di
espansione ...................................51
9.7 Pulizia dello scambiatore sanitario.............51
9.8 Pulizia del bruciatore..........................51
9.9 Dispositivo di controllo fumi...................51
9.10 Verifica funzionamento pompa / sblocco
pompa .......................................52
9.11 Verifica del rendimento della caldaia...........52
9.12 Settaggio della funzione spazzacamino caldaia 53
9.13 Impostazioni per cambio scheda comando ....54
10 SMALTIMENTO E RICICLAGGIO CALDAIA ..58
Modello Sigla certificazione caldaia
ACTA NOx 24A M290G.24BM ACTA NOx 28A M290G.28BM
- 5 -
DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
1 DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
1.1 Vista d’assieme
Il modello e la matricola della caldaia sono stampati nel certificato di garanzia.
USO
2
1
Figura 1.1
1 Pannello comandi 2 Manometro
1.2 Valvola di intercettazione e rubi­netti
Prevedere l'installazione di un ru­binetto di intercettazione in in­gresso acqua sanitaria.
Le figure rappresentate in questo libretto indicano solo una delle possibili soluzioni nell’installazio­ne di rubinetti, tubi e raccordi.
3
8
7
6
5
Figura 1.2
4
10
9
- 6 -
3 Etichetta alimentazione gas 4 Tubo mandata riscaldamento 5 Tubo uscita acqua sanitaria 6 Rubinetto gas 7 Tubo entrata acqua sanitaria 8 Tubo ritorno riscaldamento 9 Rubinetto di svuotamento del circuito
riscaldamento
10 Rubinetto di riempimento del circuito
riscaldamento
DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
1.3 Pannello comandi
16
11
12
13
Figura 1.3
11 Tasto aumento temperatura sanitario 12 Tasto riduzione temperatura sanitario 13 Tasto Reset/Stand-by/Inverno/Estate 14 Tasto riduzione temperatura riscaldamen-
to
15 Tasto aumento temperatura riscaldamen-
to
16 Display LCD
Il RESET che riporta tutti i parame­tri al valore di fabbrica, avviene solo impostando il "parametro 08=04". L'avvenuto reset viene vi­sualizzato dall’accensione di tutti i simboli presenti sul display.
15
14
USO
- 7 -
DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
1.4 Caratteristiche generali LCD
Per le caratteristiche tecniche della caldaia consultare la sezione "CARATTERISTICHE TEC­NICHE" a pag. 18.
Figura 1.4
USO
LEGENDA
Tutti i simboli rappresentati con delle linee che lo circondano, indicano che il simbolo sta lam­peggiando
Acceso fisso: funzione sanitario abilitata Lampeggiante: funzione sanita­rio in corso
Acceso fisso: fiamma presente Lampeggiante: scarica di accen­sione in corso
Acceso fisso: funzione riscalda­mento abilitata (inverno) Lampeggiante: funzione riscal­damento in corso
Acceso fisso: preavviso scadenza manutenzione Lampeggiante: richiesta di ma­nutenzione o manutenzione scaduta
Acceso fisso: per 15s solo dopo il caricamento dell'impianto Lampeggiante: in caso di bassa pressione dell'impianto o in caso di visualizzazione della pressio­ne dal menù "INFO"
Indicatore errore di blocco (RE- SET acceso fisso). La caldaia può essere riattivata direttamente dal utente, premendo il pulsan­te di ripristino. Solo la lettera R: controllo remoto collegato (ac­ceso fisso) - richiesta da controllo remoto in corso (lampeggiante). Solo la lettera E: sonda esterna collegata (acceso fisso). Solo le lettere SET: in fase dei settaggio parametri
SEGNALAZIONI DATE DAL DISPLAY LCD
LCD FUNZIONE
Er01 +
Er02 + Er03 +
Er04 +
Er05 +
Er06 +
Er07 +
Er08 +
Er11 +
Er14 +
Er20 +
Er21 +
Er22 +
Blocco di sicurezza per mancata accensione
Blocco per intervento termostato di sicurezza
Blocco generico Pressione impianto fuori
range o sensore scolle­gato
Anomalia termostato fumi
Guasto sonda NTC riscal­damento
Guasto sonda NTC sani­tario
Guasto sonda NTC ester­na
Presenza fiamma paras­sita
Mancanza di circolazio­ne da gradiente tempe­ratura (>2K/s)
Blocco EVG (guasto har­dware)
Blocco EVG (guasto har­dware)
Blocco EVG (guasto har­dware)
- 8 -
DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
LCD FUNZIONE
Er23 +
Er24 +
Er25 +
Er91 +
Er98 +
Er99 +
L1
Blocco EVG (problemi ca­blaggio)
Blocco per anomalia combustione all'accen­sione
Blocco per anomalia combustione in funzio­namento
Blocco totale: limite ten­tativi di ripristino supe­rati
Anomalia generica sche­da solare
Scheda non configura­ta. Impostare parametro P01
Limitazione NTC prima­rio in sanitario
Caldaia Stand-By, i tratti­ni vengono accesi in se­quenza per simulare uno scorrimento (protezione antigelo attiva)
In caso di bassa pres­sione il valore viene automaticamente visua­lizzato con il simbolo lampeggiante. Al raggiungimento della pressione il simbolo ri­mane acceso per 15s poi scompare. Dal menù "INFO" è possi­bile visualizzare il valore della pressione corrente senza punto decimale.
Pompa attiva per la fase di post-circolazione (lampeggio Po + lam­peggio temperatura)
LCD FUNZIONE
Caldaia in richiesta po­tenza sanitario. Viene visualizzata la tem­peratura sanitario.
Caldaia in richiesta po­tenza riscaldamento.
Set Riscaldamento (vengono disabilitati tut­ti gli altri simboli)
Set Sanitario (vengono disabilitati tut­ti gli altri simboli)
Ritardo accensione bru­ciatore per impostazione di sistema (lampeggio uu + lampeggio tempe­ratura)
Caldaia in funzione spaz­zacamino. L’attivazione dello spaz­zacamino avviene im­postando il "parametro P09=01" e viene visua­lizzato: LP = minimo sanitario hP = minimo riscalda­mento cP = massimo riscalda­mento dP = massimo sanitario Il passaggio avviene con i tasti (15) (aumento) e (14) (diminuzione) tem­peratura sanitario.
USO
Caldaia in fase antigelo (lampeggio bP + lam­peggio temperatura)
- 9 -
ISTRUZIONI PER L’USO
2 ISTRUZIONI PER L’USO
2.1 Avvertenze
Controllate che il circuito riscalda­mento sia regolarmente riempito d'acqua anche se la caldaia doves­se servire alla sola produzione d'acqua calda sanitaria.
Provvedete altrimenti al corretto riempi­mento vedi sezione "Riempimento del cir­cuito riscaldamento" a pag. 14.
Tutte le caldaie sono dotate di un sistema "an­tigelo" che interviene nel caso in cui la tem­peratura della stessa scenda al di sotto di 5°C; pertanto non disattivare la caldaia.
USO
Nel caso in cui la caldaia non venga utilizzata nei periodi freddi, con conseguente rischio di gelo fate quanto indicato nella sezione "Prote­zione antigelo" a pag. 14.
2.2 Accensione
• I rubinetti della caldaia e quelli previsti in in­stallazione devono essere aperti (Figura 2.1).
Stand-by I trattini vengono ac­cesi in sequenza per simulare uno scorri­mento
Inverno
Estate
Figura 2.2
Funzionamento in riscaldamento/sanitario
• Tenere premuto per 2 secondi il tasto 13 fino a far apparire sul display entrambe i simboli
11
e (Figura 2.3).
16
15
Posizione d'apertura
Figura 2.1
• Alimentate elettricamente la caldaia azio­nando l'interruttore bipolare previsto in in­stallazione. Il display LCD visualizza lo stato in cui si trova la caldaia (ultimo memorizzato) (Figura 2.2).
- 10 -
12
Figura 2.3
• Il display LCD visualizza la temperatura di caldaia (circuito primario) ed i simboli e
(Figura 2.4).
Figura 2.4
13
14
ISTRUZIONI PER L’USO
Funzionamento della sola produzione di ac­qua calda
• Tenere premuto per 2 secondi il tasto 13 fino a far apparire sul display il simbolo gura 2.5).
16
(Fi-
Figura 2.7
11
12
13
Figura 2.5
• Il display LCD visualizza la temperatura di caldaia (circuito primario) ed il simbolo (Figura 2.6).
Figura 2.6
15
14
2.3 Temperatura del circuito di riscal-
damento
La temperatura dell’acqua calda di mandata riscaldamento è regolabile agendo sui tasti 14 (diminuzione) e 15 (aumento) (Figura 2.5) da un minimo di circa 38°C ad un massimo di circa 85°C. Alla prima pressione di uno dei due tasti si ha la visualizzazione del valore di "set", alla seconda pressione si accede alla modifica. Segnalazione data dal display LCD:
• il valore di "set" della temperatura dell’acqua calda di mandata riscaldamento ed il simbo­lo
lampeggiano. Il fondo del display ap-
pare illuminato (Figura 2.7).
Regolazione della temperatura riscalda­mento in funzione della temperatura ester­na (senza sonda esterna)
Regolare la temperatura dell’acqua calda di mandata riscaldamento come segue:
• da 38 a 50 con temperatura esterna compre­sa tra 5 e 15°C
• da 50 a 73 con temperatura esterna compre­sa tra -5 e +5°C
• da 73 a 85 con temperatura esterna inferiore a -5°C.
Il Vostro installatore qualificato, Vi potrà sug­gerire le regolazioni più indicate per il Vostro impianto.
La verifica del raggiungimento della tempera­tura impostata è visibile sul display LCD dall'as­senza del simbolo
Richiesta di potenza in riscaldamento
Quando la caldaia ha una richiesta di potenza in riscaldamento sul display è visibile il sim­bolo temperatura dell'acqua di mandata riscalda­mento. Il simbolo
Figura 2.8
Regolazione della temperatura riscalda­mento con sonda esterna installata
Quando è installata la sonda esterna (opziona­le) la vostra caldaia regola automaticamente la temperatura dell'acqua di mandata dell'im­pianto di riscaldamento in relazione alla tem-
seguito da un aumento del valore di
.
lampeggia (Figura 2.8).
USO
- 11 -
ISTRUZIONI PER L’USO
peratura esterna. In questo caso la caldaia deve essere imposta­ta da un installatore qualificato (sezione "Set­taggio del coefficiente K della sonda esterna" a pag. 35).
Comunque se la temperatura ambiente non dovesse essere confortevole si può aumentare o diminuire la temperatura di mandata dell'im­pianto riscaldamento di ± 15°C agendo sui tasti 14 (diminuzione) e 15 (aumento) (Figura
2.5).
2.4 Temperatura acqua sanitaria
La temperatura dell’acqua calda sanitaria è re-
USO
golabile agendo sui tasti 11 (aumento) e 12 (di­minuzione) (Figura 2.5) da un minimo di circa 35°C ad un massimo di circa 60°C. Alla prima pressione di uno dei due tasti si ha la visualiz­zazione del valore di "set", alla seconda pres­sione si accede alla modifica.
Segnalazione data dal display LCD:
• il valore di "set" dell’acqua calda sanitaria ed il simbolo splay appare illuminato (Figura 2.7).
lampeggiano. Il fondo del di-
installare un addolcitore sull'impianto sanita­rio.
Se la portata massima dell'acqua calda sanita­ria è troppo elevata, tale da non permettere di raggiungere una temperatura sufficiente, fate installare l'apposito limitatore di portata dal Tecnico dell'Assistenza Autorizzata.
Richiesta di acqua calda sanitaria
Quando la caldaia ha una richiesta potenza in acqua calda sanitaria, sul display è visibile il simbolo di temperatura dell'acqua sanitaria. Il simbolo
Figura 2.10
seguito da un aumento del valore
lampeggia (Figura 2.10).
2.5 Spegnimento
Tenere premuto per 2 secondi il tasto 13 (Figu­ra 2.11) fino a far apparire sul display il simbolo
(i trattini vengono accesi in sequenza
per simulare uno scorrimento) (Figura 2.12).
16
Figura 2.9
Regolazione
Regolate la temperatura dell'acqua sanitaria ad un valore adatto alle Vostre esigenze. Riducete la necessità di miscelare l'acqua calda con acqua fredda. In questo modo apprezzerete le caratteristiche della regolazione automatica.
Se la durezza dell'acqua è particolarmente elevata, Vi consigliamo di regolare la caldaia a temperature inferiori a 50°C. In questi casi Vi consigliamo comunque di far
- 12 -
11
12
Figura 2.11
15
14
13
ISTRUZIONI PER L’USO
Figura 2.12
Nel caso si preveda un lungo periodo di inatti­vità della caldaia:
• Scollegate la caldaia dalla rete di alimenta­zione elettrica;
• Chiudete i rubinetti della caldaia (Figura
2.13);
Posizione di chiusura
USO
Figura 2.13
• Provvedete, se necessario, allo svuotamento dei circuiti idraulici vedi sezione "Svuota­mento del circuito sanitario" a pag. 51 e sezione "Svuotamento del circuito riscalda­mento" a pag. 51.
- 13 -
CONSIGLI UTILI
3 CONSIGLI UTILI
3.1 Riempimento del circuito riscal-
damento
Rubinetto di riem-
pimento del circuito
riscaldamento
Figura 3.1
USO
Aprite il rubinetto di riempimento in Figura 3.1 posto sotto la caldaia e verificate contempo­raneamente la pressione del circuito riscalda­mento sul manometro. l valore corretto della pressione a impianto freddo deve essere com­presa nel primo campo verde del quadrante del manometro (Figura 3.2).
Figura 3.2
Ad operazione effettuata, richiudete il rubinet­to di riempimento e sfiatate eventualmente l'aria presente nei radiatori.
CHIUSO
APERTO
Se la temperatura ambiente è troppo elevata, non agite sui rubinetti dei radiatori, ma dimi­nuite la regolazione della temperatura riscal­damento tramite il termostato ambiente o agendo sui tasti 14 e 15 di regolazione riscal­damento (Figura 3.3).
16
11
12
13
Figura 3.3
15
14
3.3 Protezione antigelo
Il sistema antigelo, ed eventuali protezioni ag­giuntive, proteggono la caldaia dai possibili danni dovuti al gelo. Tale sistema non garantisce la protezione dell'intero impianto idraulico. Nel caso in cui la temperatura esterna possa raggiungere valori inferiori a 0°C si consiglia di lasciare attivo l'intero impianto regolando il termostato ambiente a bassa temperatura. La funzione antigelo è attiva anche con calda­ia in stand-by (i trattini vengono accesi in se­quenza per simulare uno scorrimento) (Figura
3.4).
3.2 Riscaldamento
Per un servizio razionale ed economico fate in­stallare un termostato ambiente. Non chiudete mai il radiatore del locale nel quale è installato il termostato ambiente. Se un radiatore (o un convettore) non riscalda, verificate l'assenza d'aria nell'impianto e che il rubinetto dello stesso sia aperto.
- 14 -
Figura 3.4
In caso si disattivi la caldaia fare effettuare da un tecnico qualificato lo svuotamento della caldaia (circuito riscaldamento e sanitario) e lo svuotamento dell'impianto di riscaldamento e
CONSIGLI UTILI
dell'impianto sanitario.
3.4 Manutenzione periodica
Per un funzionamento efficiente e regolare della caldaia, si consiglia di provvedere alme­no una volta all'anno alla sua manutenzione e pulizia da parte di un Tecnico del Centro di Assistenza Autorizzato. Durante il controllo, saranno ispezionati e pu­liti i componenti più importanti della caldaia. Questo controllo potrà avvenire nel quadro di un contratto di manutenzione.
3.5 Pulizia esterna
Prima di effettuare qualsiasi ope­razione di pulizia, scollegate la cal­daia dalla rete di alimentazione elettrica.
Per la pulizia usare un panno imbevuto di ac­qua e sapone. Non usare: Solventi, sostanze infiammabili, sostanze abrasive.
3.6 Anomalie di funzionamento
Se la caldaia non funziona e sul display LCD compare un codice che si alterna alle lettere "Er" e la scritta RESET (sezione "Caratteristiche generali LCD" a pag. 8) la caldaia è in bloc­co. Il fondo del display lampeggia (Figura 3.5).
Per ripristinare il suo funzionamento premere il tasto reset 13 (Figura 3.3) sul pannello co­mandi della caldaia.
Un frequente blocco di sicurezza è da segnalare al Centro di Assisten­za Autorizzato.
Dopo tre tentativi di ripristino, effettuati pre­mendo il tasto reset 13 (Figura 3.3) sul display LCD compare il codice “91” che si alterna alle lettere “Er” e il simbolo daia è in blocco.
Figura 3.6
Per ripristinare il suo funzionamento bisogna togliere l'alimentazione elettrica. Quindi ridar­la e premere contemporaneamente per alme­no 5s i pulsanti 11, 12 e 13 (Figura 3.3) sul pan­nello comandi della caldaia.
Se questa operazione è effettuata dall'utente deve comunque essere chiamato il centro di assistenza per verificare il buon funziona­mento della caldaia.
(Figura 3.6). La cal-
USO
Figura 3.5
Altre possibili anomalie segnalate dal di­splay LCD
Se il display LCD visualizza un codice che si al­terna alle lettere “Er” e il simbolo ha una anomalia che non si può ripristinare. Il fondo del display lampeggia (Figura 3.7).
, la caldaia
- 15 -
CONSIGLI UTILI
Figura 3.7
Un’altra possibile segnalazione avviene quan­do lo scambiatore sanitario non riesce a scam-
USO
biare tutta la potenza erogata dalla caldaia. Es. Scambiatore sanitario ostruito dal calcare. Ciò si verifica solo quando la caldaia ha una ri­chiesta di acqua calda sanitaria.
Sul display LCD appare il codice 1 preceduto dalla lettera L. Il fondo del display lampeggia (Figura 3.8).
Figura 3.8
"Riempimento del circuito riscaldamento" a pag. 14. La verifica periodica della pressione dell'im­pianto di riscaldamento è a cura dell'utente. Qualora le aggiunte d'acqua dovessero esse­re troppo frequenti, far controllare se ci sono perdite dovute all'impianto di riscaldamento o alla caldaia stessa dal centro di assistenza tec­nica.
Esce acqua dalla valvola di sicurezza
Controllate che il rubinetto di riempimento sia ben chiuso (sezione "Riempimento del circuito riscaldamento" a pag. 14). Controllate sul manometro che la pressione del circuito di riscaldamento non sia prossima a 3 bar; in questo caso si consiglia di scarica­re parte dell'acqua dell'impianto attraverso le valvoline di sfogo d'aria presenti nei termosi­foni in modo da riportare la pressione ad un valore regolare.
Nel caso di disfunzioni diverse da quelle qui sopra citate, provvede­re a spegnere la caldaia come ri­portato nella sezione "Spegnimen­to" a pag. 12 e chiamare il Tecnico del Centro Assistenza Au­torizzato.
Per il ripristino del buon funziona­mento della caldaia chiamare il Tecnico del Centro Assistenza Au­torizzato.
Rumori di bolle d'aria
Verificate la pressione del circuito di riscalda­mento ed eventualmente provvedete al riem­pimento vedi sezione "Riempimento del circu­ito riscaldamento" a pag. 14.
Pressione bassa dell'impianto
Aggiungete nuovamente acqua all'impianto di riscaldamento. Per effettuare l'operazione riferirsi alla sezione
- 16 -
3.7 Visualizzazioni in modalità INFO
La modalità INFO permette la visualizzazione di alcune informazioni sullo stato di funziona­mento della caldaia. In caso di malfunziona­mento della caldaia può essere utile comuni­care tali informazioni al Centro Assistenza per capirne le cause.
Per accedere alla modalità INFO tenere premu­ti contemporaneamente i tasti 13 e 15 (Figura
3.9) fino a far apparire sul display l'indice "J00" che si alterna al valore del parametro (Figura
3.10).
CONSIGLI UTILI
16
11
12
Figura 3.9
Figura 3.10
Per scorrere i valori premere i tasti 14 (diminu­zione) e 15 (aumento). Per uscire dalla modali­tà INFO premere brevemente il tasto 13 (Figura
3.9). L'uscita avviene anche automaticamente
trascorsi 30 secondi senza che nessun tasto venga premuto.
La tabella riassume i possibili valori visualizza­bili in modalità INFO.
Valore visualizzato Indice
Pressione circuito primario J00 + valore Temperatura esterna J01 + valore K valore curva impostata in
locale Valore offset curva climatica J03 + valore Set point riscaldamento cal-
colato (con curva climatica o set impostato)
13
J02 + valore
J04 + valore
15
14
Temperatura NTC mandata riscaldamento
Temperatura NTC ritorno (non gestita)
Set sanitario J07 + valore Temp. Sanitario ingresso
(non presente) Temp. Sanitario uscita J09 + valore Portata acqua sanitario J10 + valore Temperatura fumi (non pre-
sente) Velocità ventilatore (non pre-
sente) Pressione trasduttore pres-
sione (non presente) Resistenza di fiamma J14 + valore Tempo mancante alla manu-
tenzione Stato 3 stelle
(ON=01, OFF=00) (non pre­sente)
HWCH Hardware code high J17 + valore HWCL Hardware code low J18 + valore SWCH Software code high J19 + valore SWCL Software code low J20 + valore
J05 + valore
J06 + ---
J08 + ---
J11 + ---
J12 + ---
J13 + ---
J15 + valore
J16 + ---
3.8 Codice anomalia remoto
Se alla caldaia è collegato il remoto (opziona­le) nella parte centrale del display può essere visualizzato un codice che indica una anomalia della caldaia. L’anomalia in corso viene indicata con un codi­ce numerico che si alterna alle lettere Er.
I codici anomalia inviati al remoto sono gli stessi visualizzati sul display (vedere "SEGNA­LAZIONI DATE DAL DISPLAY LCD" a pag. 8).
USO
- 17 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
4 CARATTERISTICHE TECNICHE
4.1 Vista d’assieme
37
INSTALLAZIONE
17
35
34
31
32
27
29
30
18
28
33
20
22
9
Figura 4.1
- 18 -
19
24
36
21
2
CARATTERISTICHE TECNICHE
4.2 Schema di principio
17
35
34
32
31
33
18
28
36
22
25
24
37
26
6
Figura 4.2
2 Manometro 4 Tubo mandata riscaldamento 5 Tubo uscita acqua sanitaria 6 Rubinetto gas 7 Tubo entrata acqua sanitaria 8 Tubo ritorno riscaldamento 9 Rubinetto di svuotamento del circuito
riscaldamento
20
21
9
8
10 Rubinetto di riempimento del circuito
riscaldamento
17 Cappa fumi antivento 18 Termostato fumi 19 Sonda NTC sanitario 20 Valvola di sicurezza a 3 bar 21 Pompa 22 Valvola sfiato automatica
27
29
38
30
10
4
40
23
39
INSTALLAZIONE
19
5
7
- 19 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
23 Flussimetro sanitario 24 Valvola gas modulante 25 Presa pressione uscita valvola gas 26 Presa pressione ingresso valvola gas 27 Pressostato riscaldamento 28 Sonda NTC riscaldamento / Massima tem-
peratura riscaldamento
29 Valvola a tre vie 30 Otturatore valvola a tre vie 31 Elettrodo di rilevazione fiamma 32 Bruciatore 33 Elettrodo di accensione 34 Camera di combustione 35 Scambiatore primario 36 Scambiatore sanitario 37 Vaso d’espansione 38 By-pass integrato 39 Filtro acqua sanitaria 40 Limitatore di portata sanitari (opzionale)
*
Per accedere alla targa togliere il pannello frontale
della carrozzeria come descritto nel capitolo Manu-
tenzione
INSTALLAZIONE
- 20 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
4.3 Schema elettrico
1 Cavo alimentazione elettrica 6 Valvola gas 11
2 Pompa 7 NTC sanitario 12 Elettrodo di accensione 3 Valvola a tre vie 8 Flussimetro sanitario 13 Elettrodo di rilevazione 4 Termostato fumi 9 Pressostato riscaldamento
NTC riscaldamento - NTC Max
5
temperatura
10 Morsettiera Sonda esterna
Morsettiera Remoto - Termostato ambiente
1 2
N
L
mg/vc
g/v
4 5 7 8
2
1
b
nn
n
c
c
m
c
rb
b
t t
3
4
3
2
M ~
mcn
1
m
g/v
n
c
n
3
nc
m
ccb
gr
r
6
GND
OUT
5V
t
br
c
r
r
c
n
r
r
n
1
b
2
3
n
4
cbnrrrb
n
cbr
b
b
gr
n
r
r
n
n
9
10
11
INSTALLAZIONE
n b
b
gr
1213
b
b
b
a arancione g giallo n nero g/v giallo / verde b bianco gr grigio r rosso c celeste (blu) m marrone v viola
Figura 4.3
- 21 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
4.4 Dati tecnici M290G.24BM
(Q.nom.) Portata termica nominale riscaldamento / sanitario (Hi)
(Q.nom.) Portata termica minima riscaldamento (Hi)
(Q.nom.) Portata termica minima sanitario (Hi)
Potenza utile massima riscaldamen­to / sanitario
Potenza utile minima riscaldamento
Potenza utile minima sanitario
Rendimento misurato
Rendim. nom. 60°/80°C % 91,3
Rendim. min. 60°/80°C % 89
Rendim. al 30 % del carico % 92,6
Rendimento energetico * *
Perdite termiche al camino con bruciatore in funzione
Perdite termiche al camino con
bruciatore spento ΔT 50°C
Perdite termiche verso l'ambiente attraverso l'involucro con bruciatore
INSTALLAZIONE
in funzione
Classe NOx 6
NOx ponderato ***
kW 26
kcal/h 22356
kW 7,8
kcal/h 6707
kW 7,8
kcal/h 6707
kW 23,7
kcal/h 20378
kW 6,9
kcal/h 5933
kW 6,9
kcal/h 5933
Pf (%) 5,9
Pfbs (%)
Pd (%) 2,9
mg/kWh 39
ppm 22
0,2
Riscaldamento
Temperatura regolabile ** °C 38 - 85
Temp. max. di esercizio °C 90
Temp. min. di ritorno °C 40
Pressione massima
Pressione minima
Prevalenza disponibile (a 1000 l/h)
** Alla potenza utile minima
Sanitario
Temp. Minima-Massima °C 35 - 60
Pressione massima
Pressione minima
Portata massima
(ΔT=25 K) l/min 13,6
(ΔT=35 K) l/min 9,7
Portata minima l/min 2,5
Portata sanitari specica (ΔT=30 K) *
* Riferito norma EN 625
Pressioni di alimentazione gas
Gas Pa mbar
Nom. 2000 20
Metano G20
Propano G31
Min. 1700 17
Max. 2500 25
Nom. 3700 37
Min. 2500 25
Max. 4500 45
kPa 300
bar 3,0
kPa 30
bar 0,3
kPa 23,0
bar 0,230
kPa 1000
bar 10
kPa 30
bar 0,3
l/min 11,2
- 22 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
Dati elettrici
Tensione V ~ 230
Frequenza Hz 50
Potenza alla portata termica nominale
Potenza alla portata termica minima W 7
Potenza a riposo (stand-by) W 4
Grado di protezione IPX4D
Portata gas massima riscaldamento / sanitario
Metano G20 m
Propano G31 kg/h 2,02
Portata gas minima riscaldamento
Metano G20 m
Propano G31 kg/h 0,62
Portata gas minima sanitario
Metano G20 m
Propano G31 kg/h 0,62
Pressione gas max. al bruciatore in riscaldamento
Metano G20
Propano G31
Pressione gas min. al bruciatore in riscaldamento
Metano G20
Propano G31
W 56
3
/h 2,75
3
/h 0,85
3
/h 0,85
Pa 1380
mbar 13,8
Pa 3610
mbar 36,1
Pa 160
mbar 1,6
Pa 400
mbar 4,0
Progettazione camino #
Temperatura dei fumi max. °C 106
Temperatura dei fumi min. °C 71
Portata massica fumi max. kg/s 0,0192
Portata massica fumi min. kg/s 0,0144
Portata massica aria max. kg/s 0,0187
Portata massica aria min. kg/s 0,0143
# Valori riferiti alle prove con camino di 1 m e gas Metano G20
Scarichi fumi
Caldaia tipo B11BS
Altre caratteristiche
Altezza mm 703
Larghezza mm 400
Profondità mm 325
Peso kg 26,5
Contenuto d'acqua della caldaia dm
G20 Hi. 34,02 MJ/m3 (15°C, 1013,25 mbar)
G31 Hi. 46,34 MJ/kg (15°C, 1013,25 mbar)
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
(2040)
3
1
INSTALLAZIONE
Ugelli
Metano G20 26 85
Propano G31 26 50
Ø mm
/100
- 23 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
Modelli: M290G.24BM
Caldaia a condensazione: No
Caldaia a bassa temperatura (**): No
Caldaia di tipo B1: Si
Apparecchio di cogenerazione per il riscalda-
mento d'ambiente:
Apparecchio di riscaldamento misto: Si
Elemento Simbolo Valore Unità Elemento Simbolo Valore Unità
Potenza termica nominale P
nominale
24 kW
Per le caldaie per il riscaldamento d'ambiente e le
caldaie miste: potenza termica utile
Alla potenza termica nomi­nale e ad un regime ad alta temperatura (*)
P
4
23,7 kW
Al 30% della potenza termica nominale e ad un regime a bassa temperatura (**)
P
1
7,2 kW
Consumo ausiliario di elettricità Altri elementi
A pieno carico elmax 0,010 kW
A carico parziale elmin 0,007 kW
In modo stand-by P
INSTALLAZIONE
0,004 kW Consumo energetico annuo Q
SB
Per gli apparecchi di riscaldamento misti:
Prolo di carico dichiarato XL
Consumo quotidiano di ener­gia elettrica
Consumo annuo di energia elettrica
0,095 kWh
Q
elec
AEC 21 kWh
Recapiti Vedi copertina del manuale
(*) Regime ad alta temperatura: temperatura di ritorno di 60°C all’entrata nell’apparecchio e 80°C di temperatura di fruizione all’uscita dell’apparecchio.
(**) Bassa temperatura: temperatura di ritorno (all’entrata della caldaia) per le caldaie a condensazione 30°C, per gli
apparecchi a bassa temperatura di 37°C e per gli altri apparecchi di 50°C.
In caso affermativo, munito di un apparecchio di
No
riscaldamento supplementare:
Efcienza energetica sta­gionale del riscaldamento d'ambiente
η
s
Classe di efcienza energeti­ca stagionale
Per le caldaie per il riscaldamento d'ambiente e le calda-
ie miste: efcienza utile
Alla potenza termica nomi­nale e ad un regime ad alta temperatura (*)
η
4
Al 30% della potenza termica nominale e ad un regime a bassa temperatura (**)
Dispersione termica in stand-by
Consumo energetico del bruciatore di accensione
Livello della potenza sonora, all'interno/all'esterno
η
1
P
stby
P
ign
HE
L
WA
Emissione di ossidi di azoto NO
Efcienza energetica di
riscaldamento dell'acqua
Consumo quotidiano di combustibile
Consumo annuo di combu­stibile
η
wh
Q
fuel
AFC 19 GJ
80 %
82,2 %
83,4 %
0,095 kW
85 GJ
48 dB
39
x
79 %
25,371 kWh
C
- kW
-
mg/
kWh
- 24 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
4.5 Dati tecnici M290G.28BM
(Q.nom.) Portata termica nominale riscaldamento / sanitario (Hi)
(Q.nom.) Portata termica minima riscaldamento (Hi)
(Q.nom.) Portata termica minima sanitario (Hi)
Potenza utile massima riscaldamen­to / sanitario
Potenza utile minima riscaldamento
Potenza utile minima sanitario
Rendimento misurato
Rendim. nom. 60°/80°C % 90
Rendim. min. 60°/80°C % 86,2
Rendim. al 30 % del carico % 89,6
Rendimento energetico * *
Perdite termiche al camino con bruciatore in funzione
Perdite termiche al camino con
bruciatore spento ΔT 50°C
Perdite termiche verso l'ambiente attraverso l'involucro con bruciatore in funzione
Classe NOx 6
NOx ponderato ***
kW 30,7
kcal/h 26397
kW 9,2
kcal/h 7911
kW 9,2
kcal/h 7911
kW 27,6
kcal/h 23732
kW 7,9
kcal/h 6793
kW 7,9
kcal/h 6793
Pf (%) 7,2
Pfbs (%)
Pd (%) 2,7
mg/kWh 28
ppm 16
0,2
Riscaldamento
Temperatura regolabile ** °C 38 - 85
Temp. max. di esercizio °C 90
Temp. min. di ritorno °C 40
Pressione massima
Pressione minima
Prevalenza disponibile (a 1000 l/h)
** Alla potenza utile minima
Sanitario
Temp. Minima-Massima °C 35 - 60
Pressione massima
Pressione minima
Portata massima
(ΔT=25 K) l/min 15,8
(ΔT=35 K) l/min 11,3
Portata minima l/min 2,5
Portata sanitari specica (ΔT=30 K) *
* Riferito norma EN 625
Pressioni di alimentazione gas
Gas Pa mbar
Nom. 2000 20
Metano G20
Propano G31
Min. 1700 17
Max. 2500 25
Nom. 3700 37
Min. 2500 25
Max. 4500 45
kPa 300
bar 3,0
kPa 30
bar 0,3
kPa 24,0
bar 0,240
kPa 1000
bar 10
kPa 30
bar 0,3
l/min 12,5
INSTALLAZIONE
- 25 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
Dati elettrici
Tensione V ~ 230
Frequenza Hz 50
Potenza alla portata termica nominale
Potenza alla portata termica minima W 7
Potenza a riposo (stand-by) W 4
Grado di protezione IPX4D
Portata gas massima riscaldamento / sanitario
Metano G20 m
Propano G31 kg/h 2,38
Portata gas minima riscaldamento
Metano G20 m
Propano G31 kg/h 0,71
Portata gas minima sanitario
Metano G20 m
Propano G31 kg/h 0,71
Pressione gas max. al bruciatore in riscaldamento
Metano G20
Propano G31
INSTALLAZIONE
Pressione gas min. al bruciatore in riscaldamento
Metano G20
Propano G31
W 56
3
/h 3,25
3
/h 0,97
3
/h 0,97
Pa 1460
mbar 14,6
Pa 3850
mbar 38,5
Pa 170
mbar 1,7
Pa 430
mbar 4,3
Progettazione camino #
Temperatura dei fumi max. °C 130
Temperatura dei fumi min. °C 85
Portata massica fumi max. kg/s 0,0227
Portata massica fumi min. kg/s 0,0170
Portata massica aria max. kg/s 0,0221
Portata massica aria min. kg/s 0,0168
# Valori riferiti alle prove con camino di 1 m e gas Metano G20
Scarichi fumi
Caldaia tipo B11BS
Altre caratteristiche
Altezza mm 703
Larghezza mm 400
Profondità mm 325
Peso kg 27,1
3
Contenuto d'acqua della caldaia dm
G20 Hi. 34,02 MJ/m3 (15°C, 1013,25 mbar)
G31 Hi. 46,34 MJ/kg (15°C, 1013,25 mbar)
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
(2042)
1,1
Ugelli
Metano G20 30 85
Propano G31 30 50
Ø mm
/100
- 26 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
Modelli: M290G.28BM
Caldaia a condensazione: No
Caldaia a bassa temperatura (**): No
Caldaia di tipo B1: Si
Apparecchio di cogenerazione per il riscalda-
mento d'ambiente:
Apparecchio di riscaldamento misto: Si
Elemento Simbolo Valore Unità Elemento Simbolo Valore Unità
Potenza termica nominale P
nominale
28 kW
Per le caldaie per il riscaldamento d'ambiente e le
caldaie miste: potenza termica utile
Alla potenza termica nomi­nale e ad un regime ad alta temperatura (*)
P
4
27,6 kW
Al 30% della potenza termica nominale e ad un regime a bassa temperatura (**)
P
1
8,3 kW
Consumo ausiliario di elettricità Altri elementi
A pieno carico elmax 0,010 kW
A carico parziale elmin 0,007 kW
In modo stand-by P
0,004 kW Consumo energetico annuo Q
SB
Per gli apparecchi di riscaldamento misti:
Prolo di carico dichiarato XL
Consumo quotidiano di ener­gia elettrica
Consumo annuo di energia elettrica
0,102 kWh
Q
elec
AEC 22 kWh
Recapiti Vedi copertina del manuale
(*) Regime ad alta temperatura: temperatura di ritorno di 60°C all’entrata nell’apparecchio e 80°C di temperatura di fruizione all’uscita dell’apparecchio.
(**) Bassa temperatura: temperatura di ritorno (all’entrata della caldaia) per le caldaie a condensazione 30°C, per gli
apparecchi a bassa temperatura di 37°C e per gli altri apparecchi di 50°C.
In caso affermativo, munito di un apparecchio di
No
riscaldamento supplementare:
Efcienza energetica sta­gionale del riscaldamento d'ambiente
η
s
Classe di efcienza energeti­ca stagionale
Per le caldaie per il riscaldamento d'ambiente e le calda-
ie miste: efcienza utile
Alla potenza termica nomi­nale e ad un regime ad alta temperatura (*)
η
4
Al 30% della potenza termica nominale e ad un regime a bassa temperatura (**)
Dispersione termica in stand-by
Consumo energetico del bruciatore di accensione
Livello della potenza sonora, all'interno/all'esterno
η
1
P
stby
P
ign
HE
L
WA
Emissione di ossidi di azoto NO
Efcienza energetica di
riscaldamento dell'acqua
Consumo quotidiano di combustibile
Consumo annuo di combu­stibile
η
wh
Q
fuel
AFC 19 GJ
77 %
81,0 %
80,7 %
0,101 kW
103 GJ
48 dB
28
x
78 %
25,621 kWh
-
C
- kW
mg/
kWh
INSTALLAZIONE
- 27 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
1400
0,00
0,06
0,12
0,18
0,24
0,30
0,36
0,42
0,48
0,54
0,60
Pressione (bar)
Portata (l/h)
1400
0,00
0,06
0,12
0,18
0,24
0,30
0,36
0,42
0,48
0,54
0,60
Pressione (bar)
Portata (l/h)
4.6 Caratteristica idraulica
La caratteristica idraulica rappresenta la pres­sione (prevalenza) a disposizione dell'impian­to di riscaldamento in funzione della portata.
Modello M290G.24BM
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 11 00 1200 1300
Figura 4.4
Modello M290G.28BM
scambiatore primario. Il by-pass è tarato per una pressione differen­ziale di circa 0,3 - 0,4 bar.
4.7 Vaso d’espansione
La differenza di altezza tra la valvola di sicurez­za ed il punto più alto dell'impianto può essere al massimo 10 metri. Per differenze superiori, aumentare la pressio­ne di precarica del vaso d'espansione e dell'im­pianto a freddo di 0,1 bar per ogni aumento di 1 metro.
Capacità totale l 8,0
Pressione di precarica
Capacità utile l 4,0 Contenuto massimo
dell’impianto *
Figura 4.6
* In condizioni di:
• Temperatura media massima dell'impianto 85°C
• Temperatura iniziale al riempimento dell'im­pianto 10°C.
kPa 100
bar 1,0
l 124
INSTALLAZIONE
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 11 00 1200 1300
Figura 4.5
La perdita di carico della caldaia è già stata sot­tratta.
Portata con rubinetti termostatici chiusi
La caldaia è dotata di un by-pass automatico, il quale opera da protezione dello scambiatore primario. In caso di una eccessiva diminuzione o del to­tale arresto della circolazione d'acqua nell'im­pianto di riscaldamento dovuta alla chiusura di valvole termostatiche o dei rubinetti degli elementi del circuito, il by-pass assicura una circolazione minima d'acqua all'interno dello
- 28 -
Per gli impianti con contenuto su­periore al massimo contenuto dell’impianto (indicato in tabella) è necessario prevedere un vaso d'espansione supplementare.
INSTALLAZIONE
5 INSTALLAZIONE
5.1 Avvertenze
È obbligatorio utilizzare guanti protettivi.
L'apparecchio deve scaricare i pro­dotti della combustione diretta­mente all'esterno o in una canna fumaria adeguata e progettata a tale scopo e rispondere alle norme nazionali e locali vigenti.
Prima dell’installazione bisogna obbligatoria­mente effettuare un accurato lavaggio di tutte
le tubazioni dell’impianto con prodotti chimici non aggressivi. Tale procedura ha lo scopo di rimuovere la presenza di eventuali residui o impurità che potrebbero pregiudicare il buon funzionamento della caldaia. A seguito del lavaggio è necessario un tratta­mento dell’impianto. La garanzia convenzionale non coprirà even­tuali problematiche derivanti dalla inosservan­za di tali disposizioni.
Verificare:
• Che la caldaia sia adatta al tipo di gas distri­buito (vedere l’etichetta adesiva). Nel caso sia necessario adattare la caldaia ad un tipo di gas diverso vedere la sezione "TRASFORMAZIONE GAS" a pag. 48.
• Che le caratteristiche delle reti di alimenta­zione elettrica, idrica, gas siano rispondenti a quelli di targa.
La temperatura minima di ritorno dell'impian­to di riscaldamento non deve mai essere infe­riore a 40 °C. Per il gas GPL, l'installazione deve inoltre esse­re conforme alle prescrizioni delle società di­stributrici e rispondere ai requisiti delle norme tecniche e leggi vigenti. La valvola di sicurezza deve essere collegata ad un idoneo condotto di scarico per evitare
allagamenti in caso di intervento della stessa.
L'installazione elettrica deve essere conforme alle norme tecniche; in particolare:
• La caldaia deve essere obbligatoriamente
collegata ad un efficace impianto di terra mediante l'apposito morsetto.
• In prossimità della caldaia deve essere instal­lato un interruttore onnipolare che consenta la disconnessione completa nelle condizio­ni della categoria di sovratensione III. Per i collegamenti elettrici consultare la sezione "Collegamento elettrico" a pag. 32.
• I conduttori elettrici per il collegamento del comando remoto alla caldaia devono
percorrere canaline diverse da quelli a ten­sione di rete (230 V), poiché alimentati a bas­sa tensione di sicurezza.
5.2 Conformità al DLGS n°311/06 sui
rendimenti
Questo apparecchio con scarico fumi di Tipo “B”, deve essere colle­gato ad un camino/canna fumaria o ad un dispositivo di scarico dei prodotti della combustione, che ne attiva il tiraggio verso l’esterno del locale in cui l’apparecchio è in­stallato (il prelievo dell’aria com­burente avviene nel locale di in­stallazione e lo scarico dei prodotti della combustione all’ esterno).
Il DLGS n° 311/06, all’allegato I indica di instal­lare dei generatori con rendimento di combu­stione minimo imposto alla potenza nominale del 100%. Le caldaie con scarico fumi di Tipo “B” hanno un rendimento del 90% circa e per­tanto non raggiungono il rendimento imposto (vedere "Dati tecnici M290G.24BM" a pag. 22 e "Dati tecnici M290G.28BM" a pag. 25), tuttavia possono essere installate nel caso di mera sostituzione del generatore, solo qualora il sistema di evacuazione sia di tipo collettivo ramificato e sussistano motivi tecnici o rego-
INSTALLAZIONE
- 29 -
INSTALLAZIONE
Tutte le misure sono in mm
lamenti locali che impediscano una diversa soluzione.
Per l’installazione ci dovrà essere da parte di un Tecnico abilitato alla progettazione una detta­gliata relazione che dovrà essere allegata alla dichiarazione di conformità dell’impianto, che attesti i motivi della deroga, in cui specifichi la scelta fatta e che evidenzi il fattore predomi­nante di sicurezza rispetto a quello di rendi­mento, comunque rispettando il rendimento minimo imposto al 30% del carico (i nostri ge­neratori rispondono a questi parametri).
5.3 Precauzioni per l’installazione
Per l'installazione attenersi alle se­guenti prescrizioni:
• Fissare la caldaia ad una parete resistente.
• La caldaia non deve essere installata al di so­pra di una cucina o altro apparecchio di cot­tura, lavatrici, lavastoviglie, o lavelli
• Lasciare intorno all'apparecchio le distanze minime indicate in Figura 5.1.
• Lasciare 6 cm di spazio libero davanti alla cal­daia, mentre la parte superiore deve essere libera da ostacoli, nel caso di inserimento in un mobile, riparo, nicchia.
• Nel caso di un vecchio impianto di riscalda­mento, prima di installare la caldaia, eseguire una accurata pulizia, in modo da asportare i depositi fangosi formatisi nel tempo.
• È consigliabile dotare l'impianto di un filtro di decantazione, o utilizzare un prodotto per il condizionamento dell'acqua in esso circo­lante. Quest'ultima soluzione in particolare, oltre a ripulire l'impianto, esegue un'opera­zione anticorrosiva favorendo la formazione di una pellicola protettiva sulle superfici me­talliche e neutralizza i gas presenti nell'ac­qua.
• L’apparecchio è classificato secondo le mo­dalità di evacuazione dei prodotti di combu­stione in: B11BS. Per le caratteristiche vedi sezione "Dispositivo di controllo fumi" a pag.
51.
Riempimento dell’impianto di Ri­scaldamento:
450
INSTALLAZIONE
25 25
200
Figura 5.1
- 30 -
• In caso di installazione della caldaia in locali dove la temperatura ambiente può scendere al di sotto di 0°C, si consiglia di prendere gli opportuni provvedimenti al fine di evitare danneggiamenti alla stessa caldaia.
• Non aggiungere prodotti antigelo o anticor­rosione nell’acqua di riscaldamento in errate concentrazioni e/o con caratteristiche chi­mico/fisiche incompatibili con i componenti idraulici della caldaia.
Il costruttore non si assume nessuna responsa­bilità per eventuali danni.
Informare l’utente sulla funzione antigelo della caldaia e sugli eventuali prodotti chi­mici immessi nell’impianto di riscaldamen­to.
INSTALLAZIONE
561
101
5.4 Installazione del supporto caldaia
La caldaia è corredata di supporto per il mon­taggio. È disponibile una dima di carta (a corredo) contenente tutte le misure ed informazioni per la corretta installazione del supporto.
5.5 Dimensioni
La caldaia rispetta le seguenti dimensioni:
H
400
A
18
4
D
188
E
703
I
J
115
105
B
35 165
20
85 255
20
G
F
56254656
83
Figura 5.2
A Asse scarico fumi 24 kW B Asse scarico fumi 28 kW C Asse scarico fumi D Asse caldaia E Supporto di fissaggio caldaia F MR - Mandata Riscaldamento G US - Uscita Acqua Calda Sanitaria H Gas I ES - Entrata Acqua Fredda Sanitaria J RR - Ritorno Riscaldamento
Tutte le misure sono espresse in mm.
325
H
F- G
I- J
5.6 Raccordi
La caldaia utilizza i seguenti raccordi:
Rubinetto Ø tubo
MR Ø 16/18 US Ø 12/14
Gas G 3/4 MF Ø 16/18
ES Ø 12/14 RR Ø 16/18
Raccordo valvola sicurezza 3 bar G1/2F
C
5.7 Montaggio della caldaia
• Togliere i tappi di protezione dalle tubazioni della caldaia.
• Agganciare la caldaia sul supporto.
• Avvitare il rubinetto alla caldaia.
• Fissare o saldare i tronchetti di tubo cartellati rispettivamente a Ø 14 mm Entrata, Uscita sanitaria e Ø 18 mm Gas, Mandata, Ritorno all'impianto idraulico.
INSTALLAZIONE
Figura 5.3
• Prevedere un rubinetto di intercettazione in entrata sanitario. Scopo del rubinetto è isola­re idraulicamente l'apparecchio, consenten­do quindi la normale manutenzione.
• Se l'impianto idraulico di riscaldamento si sviluppa sopra il piano caldaia è consigliabi­le installare dei rubinetti per poter sezionare l'impianto per eventuali manutenzioni.
• Bloccare le tubazioni interponendo le guar­nizioni da 1/2" e 3/4" tra i raccordi della cal­daia.
• Eseguire la prova di tenuta dell'impianto di alimentazione gas.
- 31 -
INSTALLAZIONE
• Collegare lo scarico della valvola di sicurezza ad un imbuto di scarico Figura 5.4.
Figura 5.4
5.8 Collegamento elettrico
• Svitare le viti K e rimuovere il pannello fron­tale L tirandolo a sé e quindi spingendolo verso l'alto in modo da liberarlo dalle sedi superiori Figura 5.5.
• Svitare la vite M che blocca il pannello co­mandi (Figura 5.5).
K
M
L
INSTALLAZIONE
- 32 -
Figura 5.5
• Individuare il coperchio copri morsettiera
N (Figura 5.6) rimuovere le viti di tenuta ed aprirlo.
INSTALLAZIONE
e comunque attenersi alle norme tecniche vi­genti.
Il conduttore di terra deve essere più lungo rispetto agli altri conduttori di 2 cm.
N
Figura 5.6
Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal costruttore o dal suo servizio assistenza tecnica o comun­que da una persona con qualifica similare.
Collegamento alla rete di alimentazione elettrica
• Collegare il cavo di alimentazione elettrica all'interruttore onnipolare rispettando la cor­rispondenza della linea (filo marrone) e del neutro (filo azzurro) (Figura 5.7).
• Collegare il filo di terra (giallo/verde) ad un efficace impianto di terra.
Alimentazione
Elettrica
5.9 Collegamento di un termostato ambiente/valvole di zona, coman­do remoto, sonda esterna
Per il collegamento di un termostato ambiente servirsi dei morsetti indicati (Figura 5.8).
L’installazione del termostato ambiente esclude quella del comando remoto. Collegando un qualsiasi tipo di termostato ambiente, il ponticello elettrico presente tra “A e B” va tolto.
I conduttori elettrici del termostato ambiente vanno inseriti tra i morsetti “A e B” come in (Fi­gura 5.8).
Attenzione a non collegare cavi in tensione sui morsetti “A e B”.
Contatti puliti del
Termostato Ambiente
o Comando Remoto
Sonda Esterna
INSTALLAZIONE
Scheda di caldaia
Figura 5.7
Il cavo o il filo di alimentazione elettrica dell’apparecchio (Tipo: H03VV-F), deve avere sezione non inferiore a 0,75 mm
2
, deve essere
mantenuto distante da parti calde o taglienti
Scheda di caldaia
Figura 5.8
Il termostato deve essere di classe di isolamen­to II (
) o deve essere correttamente collegato a terra. Per il collegamento di valvole di zona servirsi dei morsetti termostato ambiente. I conduttori
- 33 -
INSTALLAZIONE
elettrici dei contatti del micro della valvola di zona vanno inseriti nei i morsetti “A e B” della morsettiera termostato ambiente.
Il ponticello elettrico presente tra “A e B” va tolto.
Per il collegamento della sonda esterna alla caldaia utilizzare conduttori elettrici con sezio­ne non inferiore a 0,50 mm
2
.
I conduttori elettrici per il collegamento della sonda esterna alla caldaia devono per­correre canaline diverse da quelli a tensio­ne di rete (230 V), poiché alimentati a bassa tensione di sicurezza e la loro lunghezza massima non deve superare i 20 metri.
5.10 Installazione della sonda esterna di temperatura
(opzionale)
La sonda esterna deve essere installata su una parete esterna dell'edificio evitando:
• L'irraggiamento diretto dei raggi solari.
• Pareti umide o soggette a formazioni di muf-
fa.
• L'installazione in prossimità di ventilatori,
bocchette di scarico o camini.
INSTALLAZIONE
0
21
3
8
1
Figura 5.9
6
9
15
21
Premere contemporaneamente i pulsanti e
per entrare nella programmazione tra-
sparente (Figura 5.10).
Figura 5.10
• Premere i pulsanti o per visua-
lizzare la programmazione "PM15" abilita­zione della sonda esterna (Figura 5.11).
5.11 Abilitazione funzionamento con sonda esterna da remoto
In caldaia il funzionamento con sonda esterna deve essere abilitata. Agendo sulla programmazione del REMOTO (se installato) si può abilitare il suo funziona­mento.
• Premere per più di 3 secondi il pulsante
entrare in modalità
.
- 34 -
per
Figura 5.11
• Modificare il SET programmato agendo sui pulsanti
o fino a visualizzare un
set di 60, aspettare che il numero program­mato cominci a lampeggiare (Figura 5.12).
INSTALLAZIONE
Temperatura esterna °C
20
30
40
50
60
70
80
Temperatura di mandata °C
5
5
Figura 5.12
• Per uscire dalla programmazione premere il pulsante
.
5.13). Es. Per avere una temperatura di mandata all'impianto di riscaldamento di 60°C con una esterna di -5°C si deve settare un K di 1,5 (linea tratteggiata in Figura 5.13).
Sequenza per il settaggio del coefficiente K
• Entrare in "modalità programmazione" pre­mendo contemporaneamente per 10 se­condi i tasti 13-14-15 (Figura 5.14) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, in­dicanti l’entrata nel “parametro 01" (Figura
5.15).
5.12 Settaggio del coefficiente K della sonda esterna
La caldaia è settata con un coefficiente K ugua­le a zero per il funzionamento della caldaia senza sonda collegata.
Se alla caldaia È COLLEGATO il comando re- moto (opzionale) riferirsi alla Figura 5.13. In questo caso il settaggio del coefficiente K deve essere fatto da remoto.
K=6 K=4 K=3 K=2
20 15 10 50-5 -10-15 -20-25
Figura 5.13
Il coefficiente K è un parametro che innalza o abbassa la temperatura di mandata caldaia al variare della temperatura esterna. Quando si installa la sonda esterna bisogna impostare questo parametro in base al ren­dimento dell'impianto di riscaldamento per ottimizzare la temperatura di mandata (Figura
16
11
12
K=1,
Figura 5.14
K=1
K=0,
Figura 5.15
13
15
14
INSTALLAZIONE
• Scorrere i vari parametri utilizzando i tasti 14 o 15 fino a far apparire sul display LCD le let­tere Pr che si alternano al numero del para­metro 15, indicanti l’entrata nel “parametro 15" (Figura 5.16).
- 35 -
INSTALLAZIONE
Temperatur di mandata °C
20
-25
30
40
50
60
70
80
Temperatura esterna °C
tasti 14 (diminuzione) e 15 (aumento) (Figura
5.14).
a
+ 15 °C
Figura 5.16
• Utilizzando i tasti 11 o 12 è possibile modifi­care il valore del parametro 15 da un minimo di 01 ad un massimo di 60 in base alla curva scelta del coefficiente K in Figura 5.13 (il va­lore letto sul display corrisponde a valori de­cimali di coefficienti K). Sul display compare la scritta "SET" (Figura 5.17).
• Premendo il tasto 13 (Figura 5.14) si ottiene la conferma del valore inserito. Sul display appare per 3 sec. la scritta "Ok", per poi vi­sualizzare la lista dei parametri (Figura 5.17).
INSTALLAZIONE
Figura 5.17
• Per uscire, premere il tasto 13 (Figura 5.14) e togliere l'alimentazione elettrica.
A questo punto la temperatura di mandata impianto seguirà l'andamento in relazione al coefficiente K impostato.
Comunque se la temperatura ambiente non dovesse essere confortevole si può aumentare o diminuire la temperatura di mandata dell'im­pianto riscaldamento di ± 15°C agendo sui
- 36 -
K = 1,5
-15 °C
20 15 10 50-5 -10 -15 -20
Figura 5.18
L'andamento della temperatura al variare dell'impostazione fatta con i tasti 14 e 15 per un K 1,5 è illustrato nella Figura 5.19.
Sequenza per il settaggio del coefficiente K con remoto collegato
Agendo sulla programmazione del REMOTO si può selezionare il settaggio del coefficiente K.
• Alimentate elettricamente la caldaia azio­nando l'interruttore bipolare previsto nella installazione.
• Premere per più di 3 secondi il pulsante entrare in modalità
0
21
8
1
15
21
Figura 5.19
3
6
9
(Figura 5.19).
per
Premere il pulsante per arrivare alla fine­stra K REG (Figura 5.20).
INSTALLAZIONE
16
Figura 5.20
Con i pulsanti e è possibile modifi­care il valore. Premere il pulsante
(Figura 5.20).
per uscire dalla modalità
5.13 Settaggio della postcircolazione della pompa
La pompa, in funzionamento riscaldamento, è settata per una postcircolazione di circa un mi­nuto al termine di ogni richiesta di calore. Questo tempo può essere variato da un mini­mo di zero ad un massimo di quattro minuti agendo sulla programmazione, sia dal pannel­lo comandi che dal remoto.
• Entrare in "modalità programmazione" pre-
mendo contemporaneamente per 10 se­condi i tasti 13-14-15 (Figura 5.21) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, in­dicanti l’entrata nel “parametro 01" (Figura
5.22).
11
12
13
Figura 5.21
Figura 5.22
• Scorrere i vari parametri utilizzando i tasti 14 o 15 fino a far apparire sul display LCD le let­tere Pr che si alternano al numero del para­metro 11, indicanti l’entrata nel “parametro 11" (Figura 5.23).
15
14
INSTALLAZIONE
Figura 5.23
• Utilizzando i tasti 11 o 12 è possibile modi­ficare il valore del parametro 11 da 00=0s a 100=500s (ogni aumento o diminuzione di
- 37 -
INSTALLAZIONE
una unità sul display corrisponde a 5 secon­di). Es. 12=60 secondi. Sul display compare la scritta "SET" (Figura 5.24).
• Premendo il tasto 13 (Figura 5.21) si ottiene la conferma del valore inserito. Sul display appare per 3 sec. la scritta "Ok" (Figura 5.24), per poi visualizzare la lista dei parametri.
Figura 5.24
• Per uscire, premere il tasto 13 (Figura 5.14) e togliere l'alimentazione elettrica.
Programmazione tramite REMOTO
• Premere per più di 3 secondi il pulsante para per entrare in modalità
5.25).
(Figura
Figura 5.26
• Premere i pulsanti o per vi-
sualizzare la programmazione “PM11" della postcircolazione pompa (Figura 5.27).
Figura 5.27
INSTALLAZIONE
0
21
3
8
1
Figura 5.25
• Premere contemporaneamente i pulsanti
e per entrare nella programmazio-
ne trasparente (Figura 5.26).
- 38 -
6
9
15
21
• Per modificare il SET programmato agire sui pulsanti
o e aspettare che il nu­mero programmato cominci a lampeggiare (Figura 5.28). Ogni passo incrementato o de­crementato corrisponde a 1 secondi.
Figura 5.28
• Per uscire dalla programmazione premere il pulsante
.
INSTALLAZIONE
5.14 Selezione della frequenza di riac­censione
Quando la caldaia funziona in riscaldamento a regime acceso/spento il tempo minimo tra due accensioni e settato in tre minuti (frequen­za di riaccensione). Questo tempo può essere variato da un mi­nimo di zero ad un massimo di otto minuti e mezzo agendo sulla programmazione, sia dal pannello comandi che dal remoto.
• Entrare in "modalità programmazione" pre-
mendo contemporaneamente per 10 se­condi i tasti 13-14-15 (Figura 5.29) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, in­dicanti l’entrata nel “parametro 01" (Figura
5.30).
16
11
12
15
14
tere Pr che si alternano al numero del para­metro 10, indicanti l’entrata nel “parametro 10" (Figura 5.31).
Figura 5.31
• Utilizzando i tasti 11 o 12 è possibile modi-
ficare il valore del parametro 10 da 00=0s a 100=500s (ogni aumento o diminuzione di una unità sul display corrisponde a 5 secon­di). Es. 36=180 secondi. Sul display compare la scritta "SET" (Figura 5.32).
• Premendo il tasto 13 (Figura 5.29) si ottiene la conferma del valore inserito. Sul display appare per 3 sec. la scritta "Ok" (Figura 5.32), per poi visualizzare la lista dei parametri.
Figura 5.29
13
Figura 5.30
• Scorrere i vari parametri utilizzando i tasti 14 o 15 fino a far apparire sul display LCD le let-
INSTALLAZIONE
Figura 5.32
• Per uscire, premere il tasto 13 (Figura 5.29) e togliere l'alimentazione elettrica.
Programmazione tramite REMOTO
Agendo sulla programmazione del REMOTO si può selezionare un tempo minimo tra due accensioni quando la caldaia funziona in riscal­damento a regime acceso/spento.
- 39 -
INSTALLAZIONE
• Premere per più di 3 secondi il pulsante per entrare in modalità
0
21
8
1
15
21
Figura 5.33
3
6
9
(Figura 5.33).
• Premere contemporaneamente i pulsanti
e per entrare nella programmazio-
ne trasparente (Figura 5.34).
Figura 5.34
• Premere i pulsanti o per visua­lizzare la programmazione “PM10" selezione
INSTALLAZIONE
della frequenza di accensione (Figura 5.35).
Figura 5.35
Nella Figura 5.35 si visualizza un SET program­mato di 90 corrispondente ad un tempo di ri­accensione di 3 minuti circa.
Il campo di regolazioni è da 0 a 8 minuti e mez­zo. Ogni passo incrementato o decrementato cor­risponde a 2 secondi.
• Per modificare il SET programmato agire sui pulsanti
o e aspettare che il nu­mero programmato cominci a lampeggiare (Figura 5.36).
Figura 5.36
• Per uscire dalla programmazione premere il pulsante
.
5.15 Esempi di impianti idraulici con
separatore idraulico (opzionale)
Il separatore idraulico crea una zona a ridotta perdita di carico, che permette di rendere il circuito primario e il circuito secondario idrau­licamente indipendenti. In questo caso la portata che passa attraverso i circuiti dipende esclusivamente dalle caratte­ristiche di portata delle pompe. Utilizzando quindi un separatore idraulico, la portata del circuito secondario viene messa in circolazione solo quando la pompa relativa è accesa. Quando la pompa del secondario è spenta, non c’è circolazione nel corrispondente circu­ito e quindi tutta la portata spinta dalla pom­pa del primario viene by-passata attraverso il separatore. Pertanto con il separatore idraulico si può ave­re un circuito di produzione a portata costante e un circuito di distribuzione a portata varia­bile.
- 40 -
INSTALLAZIONE
S
temperatura
Zona 1 bassa
temperatura
Sonda di temperatur estern
Esempi d’impianto idraulico
Zona alta + zona bassa temperatura.
Sonda di temperatura esterna
Zona bassa temperatura
Zona alta
Figura 5.37
Zona alta + 2 zone bassa temperatura.
Zona 2 bassa temperatura
Figura 5.38
S
INSTALLAZIONE
a
a
temperatura
Zona alta
- 41 -
PREPARAZIONE AL SERVIZIO
6 PREPARAZIONE AL SERVIZIO
6.1 Avvertenze
Prima di eseguire le operazioni de­scritte in seguito, accertarsi che l'interruttore bipolare previsto nell'installazione sia sulla posizio­ne di spento.
6.2 Sequenza delle operazioni
Alimentazione gas
• Aprire il rubinetto del contatore gas e quello
della caldaia 6 in Figura 6.1.
Posizione
6
Figura 6.1
INSTALLAZIONE
• Verificare con soluzione saponosa o prodot­to equivalente, la tenuta del raccordo gas.
• Richiudere il rubinetto gas 6 in Figura 6.2.
6
d'apertura
Posizione di chiusura
Riempimento impianto riscaldamento
• Togliere il pannello frontale della carrozzeria vedi sezione "Smontaggio pannelli carrozze­ria" a pag. 50.
• Aprire i rubinetti impianto previsti in instal­lazione.
• Aprire uno o più rubinetti dell'acqua calda per sfiatare le tubature.
• Allentare il tappo della valvola di sfiato auto­matica 22 in Figura 6.3.
22
Figura 6.3
• Aprire i rubinetti dei radiatori.
• Riempire l'impianto di riscaldamento vedi sezione "Riempimento del circuito riscalda­mento" a pag. 14 .
• Sfiatare i radiatori ed i vari punti alti dell'in­stallazione, richiudere quindi gli eventuali dispositivi manuali di sfiato.
• Completare il riempimento dell'impianto ri­scaldamento.
Lo sfiato dell'installazione, come pure quello
della pompa devono essere ripetuti più vol­te.
• Alimentare elettricamente la caldaia azio­nando l'interruttore bipolare previsto in installazione Il display LCD visualizza il sim­bolo sequenza per simulare uno scorrimento) (Fi­gura 6.4).
(i trattini vengono accesi in
Figura 6.2
- 42 -
PREPARAZIONE AL SERVIZIO
Figura 6.4
• Tenere premuto per 2 secondi il tasto 13 fino a far apparire sul display entrambe i simboli
e
Figura 6.5.
16
11
12
Figura 6.5
Il display LCD visualizza la temperatura di cal­daia (circuito primario) ed i simboli
(Figura 6.6).
13
15
14
e
Lo sblocco della pompa deve essere ef­fettuato sempre con rubinetto gas chiuso per evitare surriscaldamenti della caldaia.
Se la pompa non si sblocca, contattare l'assi­stenza tecnica.
• Una volta che si è verificato lo sblocco della pompa aprire il rubinetto del gas e verificare il corretto funzionamento della caldaia sia in funzione sanitario che in riscaldamento.
• Controllare le pressioni e le portate gas come illustrato nella sezione "VERIFICA REGOLA­ZIONE GAS" a pag. 44 di questo libretto.
• Spegnere la caldaia tenendo premuto per 2 secondi il tasto 13 (Figura 6.5) fino a far ap­parire sul display LCD il simbolo trattini vengono accesi in sequenza per si­mulare uno scorrimento) (Figura 6.4).
• Montare il pannello frontale della carrozze­ria.
• Illustrare all'utente il corretto uso dell'appa­recchio e le operazioni di:
- accensione
- spegnimento
- regolazione
È dovere dell'utente conservare la docu­mentazione integra e a portata di mano per la consultazione.
(i
INSTALLAZIONE
Figura 6.6
• Assicurarsi che il termostato ambiente sia in posizione di “richiesta calore”.
• Verificare che la spia luminosa posta sul fron­tale della pompa sia accesa fissa con colore verde. Se la spia è di colore rosso fisso signifi­ca che la pompa è bloccata. Per sbloccarla, togliere e ridare alimentazio­ne elettrica alla caldaia e verificare che la spia luminosa sia di colore verde fisso. Se la spia ritorna al colore rosso fisso ripetere l'operazione per un massimo di 10.
- 43 -
VERIFICA REGOLAZIONE GAS
7 VERIFICA REGOLAZIONE GAS
7.1 Avvertenze
Dopo ogni misurazione delle pres­sioni gas, richiudere bene le prese di pressione utilizzate.
Dopo ogni operazione di regola-
zione gas gli organi di regolazione della valvola devono essere sigilla­ti.
Attenzione, pericolo di folgorazio­ne. Durante le operazioni descritte in questa sezione la caldaia è sotto tensione.
Non toccare assolutamente alcuna
parte elettrica.
25
26
7.2 Operazioni e settaggio gas
• Togliere il pannello frontale della carrozzeria della caldaia vedi sezione "Smontaggio pan­nelli carrozzeria" a pag. 50.
Verifica pressione di rete
A caldaia spenta (fuori servizio), controllare la pressione di alimentazione utilizzando la presa 26 in Figura 7.1 e confrontare il valore
INSTALLAZIONE
letto con quelli riportati nella tabella Pressioni di alimentazione gas nella sezione "Dati tec­nici M290G.24BM" a pag. 22 e "Dati tecnici M290G.28BM" a pag. 25.
• Richiudere bene la presa di pressione 26 in Figura 7.1.
Verifica pressione al bruciatore in sanitario
• Aprire la presa di pressione 25 in Figura 7.1 e collegare un manometro.
Figura 7.1
• Assicurarsi che il termostato ambiente sia in posizione di “richiesta calore”.
• Prelevare un’abbondante quantità d’acqua calda sanitaria aprendo i rubinetti.
• Entrare in "modalità programmazione" pre­mendo contemporaneamente per 10 se­condi i tasti 13-14-15 (Figura 7.2) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, indi­canti l’entrata nel “parametro 01" (Figura 7.3).
16
11
12
13
Figura 7.2
15
14
- 44 -
VERIFICA REGOLAZIONE GAS
Figura 7.3
• Scorrere i vari parametri utilizzando i tasti 14 o 15 (Figura 7.2) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 09, indicanti l’entrata nel “pa­rametro 09” (Figura 7.4.
Figura 7.4
• Utilizzando i tasti 11 o 12 (Figura 7.2) è possi­bile scorrere i vari valori di regolazione.
0 = Nessuna funzione attivata 1 = Funzione attivata al minimo sanitario
(sigla LP)
2 = Funzione attivata al minimo riscalda-
mento (sigla hP)
3 = Funzione attivata al massimo riscalda-
mento (sigla cP)
4 = Funzione attivata al massimo sanitario
(sigla dP)
15 = Attivazione funzione taratura senza
autotaratura
Sul display compare la scritta "SET" (Figura
7.5).
Figura 7.5
• Una volta impostato il valore a 4 (spazzaca-
mino attivo in massimo sanitario) premere il tasto 13 per confermare. Sul display appare dP alternato alla temperatura massima in sa­nitario (Figura 7.5).
• Confrontare il valore di pressione misurato con quello indicato nella tabella seguente.
M290G.24BM - Pressione gas max. al bruciatore
Metano G20
Propano G31
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
Figura 7.6
M290G.28BM - Pressione gas max. al bruciatore
Metano G20
Propano G31
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
Figura 7.7
Pa 1380
mbar 13,8
Pa 3610
mbar 36,1
Pa 1460
mbar 14,6
Pa 3850
mbar 38,5
• Utilizzare i tasti 14 o 15 (Figura 7.2) fino a portarsi allo stato LP (spazzacamino attivo in minimo sanitario) e premere il tasto 13 per confermare. Sul display appare LP alternato alla temperatura minima in sanitario.
INSTALLAZIONE
- 45 -
VERIFICA REGOLAZIONE GAS
Figura 7.8
• Confrontare il valore di pressione misurato con quello indicato nella tabella seguente.
M290G.24BM - Pressione gas min. al bruciatore
Metano G20
Propano G31
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
Figura 7.9
M290G.28BM - Pressione gas min. al bruciatore
Metano G20
INSTALLAZIONE
Propano G31
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
Figura 7.10
• Nel caso in cui i valori di pressione letti non coincidessero con quelli riportati nelle tabel­le, uscire dalla programmazione premendo il tasto 13 per 2 sec. e procedere con le opera­zioni di taratura di seguito descritte.
Pa 160
mbar 1,6
Pa 400
mbar 4,0
Pa 170
mbar 1,7
Pa 430
mbar 4,3
canti l’entrata nel “parametro 01" (Figura 7.3).
• Scorrere i vari parametri utilizzando i tasti 14 o 15 (Figura 7.2) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 09, indicanti l’entrata nel “pa­rametro 09” (Figura 7.4.
• Utilizzare il tasto 11 per cambiare questo valore in 15 e successivamente premere il tasto 13 per confermare. Sul display appare SH alternato al parametro potenza massima assoluta e la scritta "SET" (Figura 7.11).
Figura 7.11
• Agire sui tasti 15 o 14 (Figura 7.2) per incre­mentare o decrementare il valore. Attendere 3 secondi per stabilizzare la pressione del gas quindi leggere il valore sul manometro gas. Ricordarsi di mantenere l'andamento in salita.
• Premere il tasto 12 (Figura 7.2) per 5 secondi per memorizzare il valore.
• Premere il tasto 11 (Figura 7.2) per passare alla taratura del minimo gas. Il display visua­lizza SL alternato al parametro potenza mi­nima assoluta e la scritta "SET" (Figura 7.12).
Taratura valvola gas
• Entrare in "modalità programmazione" pre­mendo contemporaneamente per 10 se­condi i tasti 13-14-15 (Figura 7.2) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, indi-
- 46 -
VERIFICA REGOLAZIONE GAS
Figura 7.12
• Agire sui tasti 15 o 14 (Figura 7.2) per incre­mentare o decrementare il valore. Attendere 3 secondi per stabilizzare la pressione del gas quindi leggere il valore sul manometro gas. Ricordarsi di mantenere l'andamento in discesa.
• Premere il tasto 12 (Figura 7.2) per 5 secondi per memorizzare il valore.
• Premere il tasto 11 (Figura 7.2) per verificare il valore minimo impostato ed eventualmen­te correggerlo seguendo la procedura sopra descritta.
• Togliere alimentazione per uscire dalla tara­tura.
• Chiudere i rubinetti acqua calda sanitaria.
INSTALLAZIONE
Richiudere la presa di pressione.
- 47 -
TRASFORMAZIONE GAS
8 TRASFORMAZIONE GAS
8.1 Avvertenze
Le operazioni di adattamento del­la caldaia al tipo di gas disponibile devono essere effettuate da un Centro Assistenza Autorizzato.
I componenti utilizzati per l'adattamento al tipo di gas disponibile, devono essere sola­mente ricambi originali. Per le istruzioni della taratura della valvola gas della caldaia riferirsi alla sezione "VERIFICA RE­GOLAZIONE GAS" a pag. 44.
8.2 Operazioni
Verificare che il rubinetto gas mon­tato sulla tubazione gas alla calda­ia sia chiuso e che l'apparecchio non sia sotto tensione.
• Togliere il pannello frontale della carrozzeria e ruotare a sé il pannello comandi come il­lustrato nella sezione "Manutenzione" a pag.
50.
• Togliere la forcina A, svitare il girello B ed estrarre il tubo del gas C Figura 8.1.
gas E Figura 8.2.
D
E
Figura 8.2
• Eseguire la trasformazione del tipo di gas so-
stituendo l'intero collettore E, già fornito con gli ugelli specifici (accertarsi che il collettore sia adatto al tipo di gas di alimentazione del­la caldaia e alla sua portata termica).
• Rimontare i componenti precedentemente rimossi operando in modo inverso a quanto fatto per lo smontaggio. Prestare particolare attenzione a non danneggiare le guarnizioni.
• Stringere il girello del tubo gas ed eseguire la prova di tenuta.
• Dare alimentazione elettrica alla caldaia.
D
A
C
MANUTENZIONE
Figura 8.1
• Svitare le due viti D e rimuovere il collettore
- 48 -
Per settare il funzionamento della caldaia a gas GPL (G31) effettuare i seguenti settaggi:
• Entrare in "modalità programmazione" pre­mendo contemporaneamente per 10 se-
B
condi i tasti 13-14-15 (Figura 8.3) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, indi­canti l’entrata nel “parametro 01" (Figura 8.4).
TRASFORMAZIONE GAS
16
11
12
13
Figura 8.3
Figura 8.4
• Scorrere i vari parametri utilizzando i tasti 14 o 15 fino a far apparire sul display LCD le let­tere Pr che si alternano al numero del para­metro 05, indicanti l’entrata nel “parametro 05" (Figura 8.5).
15
14
Parametro (tipo di gas) Tipo gas
00 G20 05 G31
Sul display compare la scritta "SET" (Figura
8.6).
Figura 8.6
• Premendo il tasto 13 (Figura 8.3) si ottiene la conferma del valore inserito. Sul display ap­pare per 3 sec. la scritta "Ok" (Figura 8.6), per poi visualizzare la lista dei parametri.
• Per uscire, premere il tasto 13 (Figura 8.3) e togliere alimentazione elettrica.
• Eseguire le tarature della valvola gas secon­do le istruzioni riportate nella sezione "VERI­FICA REGOLAZIONE GAS" a pag. 44.
• Riposizionare il pannello comandi e rimonta­re il pannello frontale della carrozzeria.
Figura 8.5
• Premendo 5 volte il tasto 11 è possibile mo­dificare il valore del parametro 05 (vedi ta­bella).
• Applicare l'etichetta indicante la natura del gas ed il valore della pressione per il quale è regolato l'apparecchio. L'etichetta autoa­desiva è contenuta nel kit di trasformazione.
MANUTENZIONE
- 49 -
MANUTENZIONE
9 MANUTENZIONE
9.1 Avvertenze
È obbligatorio utilizzare guanti protettivi.
Raffreddare l'apparecchio chiu­dendo il rubinetto del gas e prele­vando un’abbondante quantità d’acqua aprendo i rubinetti dell'ac­qua calda sanitaria dell'impianto.
Le operazioni descritte in questo capitolo devono essere eseguite solamente da personale professio­nalmente qualificato, pertanto si consiglia di rivolgersi ad un Centro Assistenza Autorizzato.
Per un funzionamento efficiente e regolare, l’utente deve provvedere una volta all'anno alla manutenzione e pulizia che devono essere effettuate da un tecnico del Centro Assistenza Autorizzato. Qualora questo tipo di interven­to non venga svolto, danni eventuali a com­ponenti e relativi problemi di funzionamento della caldaia non saranno coperti da garanzia convenzionale. Prima di effettuare qualsiasi operazione di pu­lizia, di manutenzione, di apertura o smontag­gio pannelli della caldaia, disinserire l'appa- recchio dalla rete di alimentazione elettrica agendo sull'interruttore onnipolare previsto sull'impianto e chiudere il rubinetto del gas.
A
A
A
Figura 9.1
Pannelli laterali
• Allentare la viti B in Figura 9.2 e togliere i due pannelli laterali spingendoli verso l'alto in modo da liberarli dai ganci superiori.
A
C
B
9.2 Smontaggio pannelli carrozzeria
Pannello frontale
• Togliere le viti A. Rimuovere il pannello fron-
tale tirandolo a sé Figura 9.1.
MANUTENZIONE
- 50 -
B
Figura 9.2
Pannello di comando
• Svitare la vite C che blocca il pannello co­mandi (Figura 9.2).
• Ruotare il pannello comandi D, come illustra­to in figura Figura 9.3, per poter accedere in
MANUTENZIONE
maniera ottimale ai componenti interni alla caldaia.
D
Figura 9.3
9.3 Svuotamento del circuito sanita­rio
• Chiudere il rubinetto entrata previsto in in-
stallazione.
• Aprire i rubinetti dell'acqua calda sanitaria
dell'impianto.
9.4 Svuotamento del circuito riscal­damento
• Chiudere i rubinetti mandata e ritorno
dell'impianto di riscaldamento.
• Allentare il rubinetto di svuotamento caldaia
9 indicato in Figura 9.4.
CHIUSO
9
APERTO
Figura 9.4
9.5 Pulizia dello scambiatore prima­rio
Togliere il pannello frontale della carrozzeria e il pannello anteriore della camera di combu­stione. Nel caso si rilevi presenza di sporcizia sulle alette dello scambiatore primario, coprire inte­ramente la superficie delle rampe del brucia­tore con una protezione (foglio di giornale o simile) e spazzolare con un pennello in setola lo scambiatore primario.
9.6 Verifica della pressurizzazione del vaso di espansione
Svuotare il circuito riscaldamento come de­scritto nella sezione "Svuotamento del circuito riscaldamento" a pag. 51 e controllare che la pressione del vaso d’espansione non sia infe­riore a 1 bar. Se la pressione dovesse risultare inferiore provvedere alla pressurizzazione corretta.
9.7 Pulizia dello scambiatore sanita­rio
La disincrostazione dello scambiatore sanita­rio, verrà valutata dal Tecnico del Centro Assi­stenza Autorizzato, il quale eseguirà l’eventua­le pulizia utilizzando prodotti specifici.
9.8 Pulizia del bruciatore
Il bruciatore del tipo a rampe e multigas non necessita di una manutenzione particolare, ma è sufficiente spolverarlo con un pennello in setola. Manutenzioni più specifiche di questo componente saranno valutate ed eseguite dal Tecnico del Centro Assistenza Autorizzato.
MANUTENZIONE
9.9 Dispositivo di controllo fumi
La caldaia è equipaggiata con un dispositivo di controllo della evacuazione dei fumi 18 a pag. 19 (gas combusti). Nel caso di immissione dei fumi nell’ambiente
- 51 -
MANUTENZIONE
(ostruzione o inefficienza del condotto di sca­rico), tale dispositivo interrompe l’alimentazio­ne del gas alla caldaia arrestandone il funzio­namento. Un frequente intervento del dispositivo, rivela un non perfetto funzionamento del sistema di evacuazione dei fumi (camino o canna fuma­ria). In tal caso dovranno essere presi adeguati provvedimenti da parte di un tecnico qualifi­cato. È vietato disinserire il dispositivo di controllo fumi. In caso di accertate anomalie di funzionamen­to del dispositivo dovrà essere sostituito sola­mente con il ricambio originale. Si consiglia comunque di far controllare perio­dicamente da un tecnico specializzato (alme­no una volta all’anno) l’efficienza del tiraggio e l’integrità della canna fumaria e/o del condot­to di evacuazione fumi.
9.10 Verifica funzionamento pompa / sblocco pompa
Il circuito di controllo elettronico della pompa provvede automaticamente a sbloccarla. Alimentare elettricamente la caldaia. Assicurarsi che il termostato ambiente, sia in posizione di “richiesta calore”. Verificare che la spia luminosa posta sul fron­tale della pompa sia accesa fissa con colore verde. Se la spia è di colore rosso fisso significa che la pompa è bloccata. Per sbloccarla togliere e ridare alimentazione elettrica alla caldaia e verificare che la spia lu­minosa diventi di colore verde fisso. Se la spia ritorna al colore rosso fisso ripetere l'operazio­ne per un massimo di 10.
MANUTENZIONE
Lo sblocco della pompa deve essere effet­tuato sempre con rubinetto gas chiuso per evitare surriscaldamenti della caldaia.
stenza tecnica. Una volta che si è verificato lo sblocco della pompa aprire il rubinetto del gas e verificare il corretto funzionamento della caldaia sia in funzione sanitario che in riscaldamento.
9.11 Verifica del rendimento della caldaia
Effettuate le verifiche di rendimento con la fre­quenza prevista dalla normativa vigente.
• Attivare la funzione spazzacamino (vedere
sezione "Settaggio della funzione spazzaca­mino caldaia" a pag. 53 provvedendo ad un adeguato smaltimento del calore posi­zionando i termostati ambiente in richiesta riscaldamento, in caso di attivazione della funzione spazzacamino al massimo riscal­damento (valore impostato 3), oppure pre­levando un'abbondante quantità d'acqua calda in caso di attivazione della funzione spazzacamino al massimo sanitario (valore impostato 4).
• Verificare la combustione della caldaia utiliz-
zando la presa fumi posizionata sul tubo di espulsione fumi in prossimità della caldaia e confrontare i dati misurati con quelli della tabella.
Modello M290G.24BM
Portata termica nominale kW 26,0
Rendimento nominale % 91,3
Rendimento di combustione % 94,1
Indice d'aria n 2,1
Composiz. fumi CO2 % 5,6
Composiz. fumi O2 % 10,9
Temperatura fumi °C 106
Valori riferiti alle prove con camino di 1 m e gas Metano G20
Figura 9.5
Se la pompa non si sblocca, contattare l’assi-
- 52 -
MANUTENZIONE
Modello M290G.28BM
Portata termica nominale kW 30,7
Rendimento nominale % 90,0
Rendimento di combustione % 92,8
Indice d'aria n 2,1
Composiz. fumi CO2 % 6,2
Composiz. fumi O2 % 10,9
Temperatura fumi °C 130
Valori riferiti alle prove con camino di 1 m e gas Metano G20
Figura 9.6
Si ricorda che nel caso in cui la verifica venga effettuata con caldaia funzionante alla massi­ma potenza in sanitario, questo dovrà essere specificato sul rapporto di verifica.
9.12 Settaggio della funzione spazza­camino caldaia
Con la caldaia settata in spazzacamino è pos­sibile escludere alcune funzioni automatiche della caldaia agevolando le operazioni di veri­fica e controllo.
• Entrare in "modalità programmazione" pre-
mendo contemporaneamente per 10 se­condi i tasti 13-14-15 (Figura 9.7) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, indi­canti l’entrata nel “parametro 01" (Figura 9.8).
16
11
12
13
Figura 9.7
15
14
Figura 9.8
• Scorrere i vari parametri utilizzando i tasti 14 o 15 (Figura 9.7) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 09, indicanti l’entrata nel “pa­rametro 09” (Figura 9.9.
Figura 9.9
• Utilizzando i tasti 11 o 12 (Figura 9.7) è possi­bile scorrere i vari valori di regolazione.
0 = Nessuna funzione attivata 1 = Funzione attivata al minimo sanitario
(sigla LP)
2 = Funzione attivata al minimo riscalda-
mento (sigla hP)
3 = Funzione attivata al massimo riscalda-
mento (sigla cP)
4 = Funzione attivata al massimo sanitario
(sigla dP)
15 = Attivazione funzione taratura senza
autotaratura
Sul display compare la scritta "SET" (Figura
7.5).
MANUTENZIONE
- 53 -
MANUTENZIONE
Funzione spazzacamino alla potenza mini­ma in sanitario
• Selezionare il parametro 1, premere il tasto
13 (Figura 9.7) per confermare. Sul display appare LP alternato alla temperatura mini­ma sanitaria (Figura 9.10).
Figura 9.10
Funzione spazzacamino alla potenza mini­ma in riscaldamento
• Utilizzare i tasti 14 o 15, sul display LCD le let-
tere hP si alternano con il valore di tempera­tura minimo dell’acqua di riscaldamento (es.
32) e compare la scritta "SET", indicanti l’en­trata nell’attivazione della “funzione spazza­camino” alla potenza minima in riscaldamen­to (Figura 9.11).
no” alla potenza massima in riscaldamento (Figura 9.12);
Figura 9.12
Funzione spazzacamino alla potenza massi­ma in sanitario
• Utilizzare i tasti 14 o 15, sul display LCD le lettere dP si alternano con il valore di tem­peratura dell’acqua di riscaldamento (es. 60) e compare la scritta "SET", indicanti l’entrata nell’attivazione della “funzione spazzacami­no” alla potenza massima in sanitario (Figura
9.13);
Figura 9.11
Funzione spazzacamino alla potenza massi-
MANUTENZIONE
ma in riscaldamento
• Utilizzare i tasti 14 o 15, sul display LCD le
lettere cP si alternano con il valore di tem­peratura dell’acqua di riscaldamento (es. 78) e compare la scritta "SET", indicanti l’entrata nell’attivazione della “funzione spazzacami-
- 54 -
Figura 9.13
• Per uscire, premere il tasto 13 (Figura 9.7) e togliere alimentazione elettrica.
9.13 Impostazioni per cambio scheda
comando
Quando si sostituisce la scheda comando è indispensabile configurarla per l’esatto tipo di caldaia.
Importante: Alla fine della verifica del fun-
MANUTENZIONE
zionamento della caldaia ed eventuali mo­difica di alcuni parametri settati di fabbri­ca è indispensabile compilare la tabella di Figura 9.14 con i valori che si visualizzano nello scorrimento dei parametri di configu­razione della scheda comando.
Ciò per permettere una regolazione corret­ta di questa caldaia nel caso di sostituzione della scheda comando.
PARAMETRI LCD VALORE
Modello/tipo caldaia Pr 01 Tipo caldaia Pr 02 Smaltimento calore in
eccesso Non usato Pr 04 --------------­Tipo di gas Pr 05
offset Pr 06
CO
2
Massima temperatura mandata riscald. °C
Reset (riconfigurazio­ne a parametri di fab­brica)
Spazzacamino o tara­tura valvola gas
Frequenza di riaccen­sione in riscaldamento
Postcircolazione della pompa
Regolazione della po­tenza utile in riscalda­mento
Funzionamento modo pompa
Potenza di accensione del bruciatore
Valore del K sonda esterna
Minimo elettrico in ri­scaldamento
Pr 03
Pr 07
Pr 08
Pr 09
Pr 10
Pr 11
Pr 12
Pr 13
Pr 14
Pr 15
Pr 16
PARAMETRI LCD VALORE
Spegnimento del bruciatore in funzione della temp. sanitaria
Inibizione Lc 26 Pr 18 Interfaccia utente Pr 19 Non usato Pr 20 --------------­Non usato Pr 21 --------------­Non usato Pr 22 --------------­Non usato Pr 23 --------------­Non usato Pr 24 --------------­Valore minimo taratu-
ra valvola gas Valore massimo tara-
tura valvola gas Minima temperatura
mandata riscald. °C Intervalli di manuten-
zione Non usato Pr 29 --------------­Pressione riferimento
Pon Non usato Pr 31 --------------­Non usato Pr 32 ---------------
Figura 9.14
• Entrare in ”modalità programmazione” pre­mendo contemporaneamente per 10 se­condi i tasti 13-14-15 (Figura 9.15) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, in­dicanti l’entrata nel “parametro 01" (Figura
9.16).
Pr 17
Pr 25
Pr 26
Pr 27
Pr 28
Pr 30
MANUTENZIONE
- 55 -
MANUTENZIONE
16
11
12
13
Figura 9.15
Figura 9.16
• Utilizzando i tasti 11 o 12 è possibile modifi­care il valore del parametro 01: 00 = caldaia bloccata; necessita configura-
zione parametri
 = 24 kW - 28 kW.
• Premendo il tasto 13 (Figura 9.15) si ottiene la conferma del valore inserito. Sul display appare per 3 sec. la scritta "Ok" (Figura 9.17), per poi visualizzare la lista dei parametri.
MANUTENZIONE
Figura 9.17
• Per uscire, premere il tasto 13 (Figura 9.15) e togliere alimentazione elettrica.
• Scorrere i vari parametri utilizzando i tasti 14
- 56 -
15
14
o 15 fino a far apparire sul display LCD le let­tere Pr che si alternano al numero del para­metro 08, indicanti l'entrata nel "parametro 08" (Figura 9.18).
Figura 9.18
• Utilizzando i tasti 11 o 12 impostare il para-
metro 08 con il valore a 04.
• Premendo il tasto 13 (Figura 9.15) si ottiene la conferma del valore inserito.
• L’avvenuto RESET, viene visualizzato, dall’ac­censione di tutti i simboli presenti sul display.
• Entrare in ”modalità programmazione” pre­mendo contemporaneamente per 10 se­condi i tasti 13-14-15 (Figura 9.15) fino a far apparire sul display LCD le lettere Pr che si alternano al numero del parametro 01, in­dicanti l'entrata nel "parametro 01" (Figura
9.16).
• Premere il tasto 15 (Figura 9.15) per passare al parametro Pr 02 e visualizzare il relativo valore impostato: 01 = controllo combustione per caldaia at-
mosferica.
• Per variare il valore premere il tasto 11 o 12 e confermare il valore del parametro con il tasto 13 (Figura 9.15). Sul display appare per 3 sec. la scritta "Ok".
• Per uscire senza confermare il valore modi­ficato premere il tasto 15 o 14 (Figura 9.15).
• Premere più volte il tasto 15 per passare al parametro Pr 05 e visualizzare il relativo va-
MANUTENZIONE
lore impostato:
00 = gas G20 (metano); 05 = gas G31 (GPL).
• Per variare il valore premere il tasto 11 o 12 (Figura 9.15) e confermare il valore del para­metro con il tasto 13 (Figura 9.15). Sul display appare per 3 sec. la scritta "Ok".
• Per uscire senza confermare il valore modi­ficato premere il tasto 15 o 14 (Figura 9.15).
• Ripetere i passaggi precedenti per visualiz­zare il valore e per passare al parametro suc­cessivo.
• Settare i seguenti parametri:
PARAMETRI LCD VALORE
Smaltimento calore in eccesso
Minima temperatura mandata riscald. °C
• Per variare il valore premere il tasto 11 o 12 (Figura 9.15) e confermare il valore del para­metro con il tasto 13 (Figura 9.15). Sul display appare per 3 sec. la scritta "Ok".
• Per uscire senza confermare il valore modi­ficato premere il tasto 15 o 14 (Figura 9.15).
Pr 03 00
Pr 27 60
• Premendo per 10 secondi il tasto 13 (Figura
9.15) si esce dalla ”modalità programmazio­ne.
MANUTENZIONE
- 57 -
SMALTIMENTO E RICICLAGGIO CALDAIA
10 SMALTIMENTO E RICICLAGGIO
CALDAIA
La caldaia e i suoi eventuali accessori devono essere smaltiti adeguatamente differenziando, ove possibile i vari materiali. Lo smaltimento dell’imballo utilizzato per il trasporto della caldaia deve essere effettuato dall’installatore.
Per il riciclaggio e lo smaltimento della caldaia e degli eventuali ac­cessori rispettare quanto stabilito dalla normativa vigente.
In particolare per le apparecchia-
ture elettroniche fare riferimento alla Direttiva 2012/19/UE e ALLE­GATO IX del Decreto italiano di re­cepimento del DL49/14.
- 58 -
*1796232060*
30/11
2018
N
17962.3206.0 4818 60A5 IT
BSG Caldaie a Gas S.p.a.
Sede Legale, commerciale, amministrativa, Stabilimento e Assistenza tecnica
33170 PORDENONE (Italy) – Via Pravolton, 1/b
+39 0434.238311
+39 0434.238312
www.saviocaldaie.it
Sede commerciale
+39 0434.238400
Assistenza tecnica
+39 0434.238387
www.saviocaldaie.it/assistenza
Il presente manuale sostituisce il precedente.
La BSG Caldaie a Gas S.p.A., nella costante azione di miglioramento dei prodotti, si riserva la possibilità di modificare i dati espressi in questo manuale in qualsiasi momento e senza preavviso. Garanzia dei prodotti secondo D. Lgs. n. 24/2002
Loading...