Questo documento si rivolge agli amministratori di sistema e descrive come impostare Plantweb™
Insight Emerson
consultare le relative appendici.
Si consiglia agli amministratori di eseguire i vari passaggi nell’ordine in cui sono descritti. I passaggi sono
descritti di seguito:
1.1.1Installazione e avvio
1. Controllare che il sistema soddisfi i requisiti minimi.
2. Installare la macchina virtuale Plantweb Insight.
3. Avviare l’interfaccia web di Plantweb Insight da un browser web supportato.
™
. Per ulteriori dettagli e informazioni sulla configurazione di applicazioni specifiche,
Introduzione
Ottobre 2018
Per ulteriori informazioni, consultare il Capitolo 2: Installazione.
1.1.2Personalizzazione delle impostazioni di sistema
1. Impostare gli utenti per l’accesso.
2. Collegarsi ai gateway wireless Emerson e ad altri sistemi dati.
3. Eseguire il backup e il ripristino del sistema per evitare il rischio di perdere le impostazioni.
Per ulteriori informazioni, consultare il Capitolo 3: Configurazione.
1.1.3Configurazione dell’applicazione
1. Configurare le impostazioni globali della propria applicazione specifica.
2. Aggiungere, modificare o eliminare asset tramite la gestione delle risorse.
Per ulteriori informazioni, consultare il Capitolo 3: Configurazione.
1.2Riciclo/smaltimento del prodotto
Si consiglia di riciclare il prodotto e l’imballaggio, che devono essere comunque smaltiti in conformità
alle normative locali e nazionali.
Le procedure e le istruzioni descritte in questo capitolo possono richiedere precauzioni particolari per
garantire la sicurezza del personale che le esegue. Le informazioni relative alla sicurezza sono
contrassegnate da un simbolo di avvertenza (). Si prega di fare riferimento alle seguenti avvertenze
prima di eseguire una procedura preceduta da questo simbolo.
Installazione
Ottobre 2018
2.2Requisiti di sistema
È possibile installare Plantweb™ Insight Emerson™ su un server di rete o su un PC/laptop. In entrambi i casi
sono previsti gli stessi requisiti e la stessa procedura di installazione. È possibile modificare le
impostazioni della connessione di rete, descritte nell’Appendice A: Impostazione avanzata, in funzione
dei criteri dell’organizzazione. Tutti i gateway pertinenti devono essere accessibili sulla rete.
Prima di iniziare, controllare che il sistema soddisfi i requisiti minimi.
2.2.1Sistema operativo host
Software di virtualizzazione
VMware Workstation Pro
VMware vSphere
OPPURE
Se si utilizza un diverso software di virtualizzazione (Microsoft
Rosemount
®
™
2.2.2Sistema operativo guest
Processori = 2
Memoria = 1GB di RAM minimo
Disco rigido = 20 GB di spazio libero
™
10 o versioni successive (vedere l’elenco dei requisiti qui)
5.5 o versioni successive (vedere l’elenco dei requisiti qui)
®
Hyper-V), rivolgersi all’assistenza
Installazione
3
Installazione
Ottobre 2018
2.2.3Applicazioni
Browser (versioni recenti supportate)
Chrome
Mozilla Firefox
Safari
Microsoft Windows™ Edge
Microsoft Internet Explorer
™
®
®
™
2.2.4Altri requisiti
È necessaria un’unità DVD per l’installazione. È richiesto un server DHCP per l’assegnazione dell’indirizzo
IP. Gli indirizzi IP statici possono essere configurati quando ci si connette all’interfaccia web di Plantweb
Insight.
2.2.5Compatibilità del gateway
Plantweb Insight è compatibile con gateway 1410/1420 wireless Emerson con firmware versione 4.6.59
o successive.
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
2.2.6Compatibilità del dispositivo
I dispositivi Emerson devono essere impostati alla configurazione burst ottimizzata. Se i dispositivi non
hanno questa impostazione, modificarla con uno strumento di configurazione del dispositivo.
I dispositivi senza questa funzionalità devono essere impostati in una delle due modalità di
configurazione per essere compatibili con Plantweb Insight:
command 9 e command 48
command 3 e command 48
2.3Procedura di installazione
Vengono forniti due DVD per l’installazione.
1. Chiudere/uscire da tutti i programmi, compresi eventuali programmi in esecuzione in background.
2. Inserire il disco 1 nel lettore DVD.
3. Aprire il file app-srv-vm.ova. Questo file aprirà automaticamente VMware e sarà visualizzata la
finestra a comparsa Import Virtual Machine (Importa macchina virtuale).
Nota
Il nome del file può cambiare in base alla versione e al tipo.
4
Installazione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
4. Assegnare un nome e salvare la nuova macchina virtuale, poi selezionare Import (Importa).
5. (Se appare il seguente messaggio) selezionare Retry (Riprova).
Installazione
Ottobre 2018
6. Attendere che la macchina virtuale sia completamente caricata.
7. Selezionare Power on this virtual machine (Attiva questa macchina virtuale) al termine del processo
di caricamento.
8. Individuare l’indirizzo IP nella finestra di comando.
Nota
L’indirizzo IP varia in base al tipo di installazione. Quello mostrato qui non sarà il vostro indirizzo IP.
È richiesto un server DHCP per l’assegnazione dell’indirizzo IP. Se non è disponibile di un server DHCP,
rivolgersi all’assistenza Rosemount (per i recapiti vedere l’ultima pagina).
Installazione
Nota
Login e password per la macchina virtuale non sono necessari e non saranno forniti.
5
Installazione
AT TE NZ IO NE
Ottobre 2018
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Nota
Un messaggio riguardante le funzionalità potrebbe essere visualizzato durante il processo di
installazione; selezionare OK.
Si consiglia agli utenti finali di non modificare impostazioni diverse da quelle indicate in precedenza. Tali
modifiche potrebbero incidere sulle prestazioni e sul funzionamento di Plantweb Insight.
2.4Avvio dell’applicazione
È possibile avviare l’interfaccia web di Plantweb Insight su uno qualsiasi dei browser web supportati
(vedere la lista completa dei browser web nella sezione Requisiti di sistema).
1. Aprire uno dei browser web supportati.
2. Iniziando con “https://”, inserire l’indirizzo IP trovato nella fase 8 della Procedura di installazione.
3. Eseguire l’accesso con le seguenti credenziali:
I campi E-mail e Password sono entrambi case sensitive, ossia distinguono fra maiuscole e
minuscole.
4. Modificare la password quando richiesto; le impostazioni predefinite sono riportate di seguito, ma
possono essere modificate in System Settings (Impostazioni di sistema).
— Lunghezza minima: 12
— Numero minimo di lettere minuscole: 1
— Numero minimo di lettere maiuscole: 1
— Numero minimo di cifre: 1
5. Eseguire l’accesso con le credenziali aggiornate.
Questo capitolo contiene informazioni sulla personalizzazione delle impostazioni di sistema e la
configurazione di Plantweb
™
Insight Emerson™.
3.2Messaggi di sicurezza
Le procedure e le istruzioni descritte in questo capitolo possono richiedere precauzioni particolari per
garantire la sicurezza del personale che le esegue. Le informazioni relative alla sicurezza sono
contrassegnate da un simbolo di avvertenza (). Consultare i seguenti messaggi di sicurezza prima di
eseguire una procedura preceduta da questo simbolo.
3.3Personalizzazione delle impostazioni di sistema
Si consiglia di configurare le impostazioni di sistema durante l’avvio di Plantweb Insight.
3.3.1Utenti
Account utente
Aggiunta di utenti
1. Selezionare System Settings > Users > User Accounts (Impostazioni di sistema > Utenti > Account
utente), poi fare clic sul pulsante Add User Account (Aggiungi account utente).
Configurazione
2. Compilare i campi E-mail, Role (Ruolo) e Password, quindi selezionare Save (Salva).
Tabella 3-1. Ruoli e privilegi
Ruolo utentePrivilegi
AmministratoreLettura e scrittura
UtenteLettura
Modifica di utenti
1. Selezionare System Settings > Users (Impostazioni di sistema > Utenti).
2. Selezionare il pulsante accanto all’utente da modificare.
Nota
Se l’utente è disattivato, è possibile attivarlo nella finestra modale.
7
Configurazione
Ottobre 2018
3. Aggiornare le informazioni e selezionare Save (Salva).
Nota
È possibile eliminare utenti selezionando la casella Delete this account (Elimina questo account).
Opzioni della password
I requisiti e le impostazioni della password possono essere gestiti nella pagina Password Option (Opzione
password). Le impostazioni includono limitazioni e requisiti (ad es., lettere maiuscole e minuscole,
numeri, caratteri speciali), timeout sessione e dettagli sul blocco dell’account.
Modifica della password
La password di accesso può essere modificata nella pagina Change Password (Modifica password).
3.3.2Configurazione della fonte dati
Connessioni al gateway
Aggiunta di un gateway
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
1. Selezionare System Settings > Gateway Connection (Impostazioni di sistema > Connessione a gateway).
2. Selezionare il pulsante Add Gateway (Aggiungi gateway).
3. Compilare i campi IP Address (Indirizzo IP), Port (Porta) e Description (Descrizione), quindi
selezionare Save (Salva).
Nota
HART-IP™ porta 5094. Controllare che sia HART-IP TCP che HART-IP UDP siano abilitati nel gateway.
Modifica del gateway
1. Selezionare System Settings > Gateway Connection (Impostazioni di sistema > Connessione al
gateway).
2. Selezionare il pulsante accanto all’utente da modificare.
3. Aggiornare le informazioni e selezionare Save (Salva).
Eliminazione di un gateway
1. Selezionare le caselle di controllo accanto al o ai gateway da eliminare.
2. Selezionare il pulsante rosso Delete Selected (Elimina voce selezionata).
Connessione al server OPC UA
®
Aggiunta di un server OPC UA
1. Selezionare System Settings > Data Source Config > OPC UA Servers (Impostazioni di sistema >
Configurazione fonte dati > Server OPC UA).
2. Selezionare il pulsante Add OPC UA Server (Aggiungi server OPC UA).
3. Compilare i campi IP Address (Indirizzo IP), Port (Porta), Tag e Description (Descrizione), quindi
selezionare Save (Salva).
8
Configurazione
Manuale di riferimento
AT TE NZ IO NE
00809-0102-4541, Rev. DB
Nota
La porta OPC UA in Plantweb Insight è designata 4880 (il server OPC UA deve essere configurato per
questa porta). Plantweb Insight utilizza una connessione opc.tcp:// al server OPC UA. I campi Tag e
Description (Descrizione) sono puramente esplicativi.
Il campo IP address (Indirizzo IP) accetta esclusivamente indirizzi IP e non URL completi (opc.tcp:// è
implicito). Il server OPC UA deve essere configurato su configurazione di sicurezza “none” (nessuna) e
“allow anonymous login” (permettere accesso anonimo).
Modifica di un server OPC UA
1. Selezionare System Settings > Data Source Config > OPC UA Servers (Impostazioni di sistema >
Configurazione fonte dati > Server OPC UA).
2. Selezionare il pulsante accanto al server da modificare.
3. Aggiornare le informazioni e selezionare Save (Salva).
Eliminazione di un server OPC UA
1. Selezionare le caselle di controllo accanto al o ai server da eliminare.
Configurazione
Ottobre 2018
2. Selezionare il pulsante rosso Delete Selected (Elimina voce selezionata).
3.3.3Configurazione Ethernet
Prestare attenzione quando si modificano le impostazioni dell’IP di rete. Se vanno perse o vengono
configurate in maniera errata, si potrebbero riscontrare problemi di accesso all’applicazione. Contattare
l’amministratore di rete per informazioni sulle impostazioni relative alla rete IP da utilizzare.
Per cambiare le impostazioni relative alla rete IP:
1. Selezionare System Settings > Platform Settings > Ethernet Communication (Impostazioni di sistema >
Impostazioni di piattaforma > Comunicazione Ethernet).
2. Selezionare Static IP Address (Indirizzo IP statico).
3. Inserire i seguenti dati:
Hostname
Indirizzo IP
Netmask
Gateway
Configurazione
9
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
4. Fare clic su Save (Salva).
3.3.4Impostazioni della piattaforma
Configurazione
Ottobre 2018
Plantweb Insight è dotato di una funzionalità di backup e ripristino del sistema che consente di salvare i
dati configurati per tutti gli utenti. È buona prassi eseguire periodicamente il backup del sistema nel
corso del processo di installazione e configurazione.
Salvataggio del backup di sistema
1. Selezionare System Settings > Platform Settings > Backup and Restore (Impostazioni di sistema >
Impostazioni di piattaforma > Backup e ripristino).
2. Creare una passphrase e fare clic su Save Backup (Salva backup).
Nota
La passphrase è necessaria per ripristinare le impostazioni di sistema scelte dall’utente.
Ripristino del sistema
1. Selezionare System Settings > Platform Settings > Backup and Restore (Impostazioni di sistema >
Impostazioni di piattaforma > Backup e ripristino).
2. Inserire la passphrase.
3. Individuare il file di backup e selezionare il pulsante Install (Installa).
Configurazione
10
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
3.4Installazione delle applicazioni
1. Inserire il disco 2 nel lettore DVD.
2. Nell’interfaccia web, selezionare System Settings > Platform Settings > Manage Applications
(Impostazioni di sistema > Impostazioni di piattaforma > Gestisci applicazioni).
3. Nella sezione Install App (Installa app), selezionare il pulsante Browse (Sfoglia).
4. Selezionare Disk 2 (Disco 2), poi il file .app pertinente e infine Open (Apri).
5. Selezionare Install (Installa).
Configurazione
Ottobre 2018
6. Viene visualizzato un prompt che richiede di selezionare Restart Server (Riavvia server) se non si
devono installare altre app. Altrimenti, selezionare Resume (Riprendi) e ripetere le fasi 3-5 per le app
successive.
7. Tornare a Home (pagina iniziale) per visualizzare le app installate.
3.5Configurazione delle applicazioni
Alcuni passaggi di configurazione sono comuni a tutte le applicazioni di Plantweb Insight. Sono descritti
di seguito. Ulteriori informazioni sulla configurazione sono disponibili nelle specifiche appendici.
Nota
Tutti i passaggi di configurazione descritti di seguito si applicano solo a Plantweb Insight. Eventuali
modifiche non vengono comunicate né al gateway né ai dispositivi.
3.5.1Impostazioni generali
Ogni applicazione contiene specifiche impostazioni generali che dovrebbero essere configurate prima di
qualsiasi altro tipo di configurazione degli asset. Le impostazioni generali si applicano a tutti gli asset. Tali
impostazioni generali possono includere unità per ingressi (unità per la pressione di ingresso), unità per
calcoli (es. valuta) o i principali indicatori di prestazione chiave da visualizzare nel pannello di controllo
(per esempio l’indice di integrità complessivo).
3.5.2Aggiunta di asset
Esistono due opzioni per aggiungere asset. Sono descritte qui di seguito. La configurazione dei
dispositivi avviene durante l’aggiunta degli asset.
Aggiunta di un asset
Usare questo metodo per aggiungere un solo asset.
Configurazione
11
Configurazione
Ottobre 2018
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
1. Selezionare la scheda Asset Summary (Elenco degli asset) e selezionare il pulsante Add an Asset
(Aggiungi un asset).
2. Inserire tutte informazioni nella finestra modale New Asset (Nuovo asset) e selezionare Save (Salva)
(vedere le descrizioni dei campi nell’Appendice).
Aggiunta di un punto di misura
Dispositivo wireless da un gateway wireless Emerson
A seconda dell’applicazione, i dispositivi wireless possono essere aggiunti da un elenco a discesa o
tramite una funzione di ricerca.
1. Per applicazioni che richiedono dispositivi specifici (applicazione separatori di condensa), è possibile
aggiungere i dispositivi selezionandoli dall’appropriato elenco a discesa. L’elenco a discesa contiene
tutti i dispositivi del tipo pertinente.
2. Per applicazioni con misure generiche (pressione, temperatura, portata, ecc.), usare la procedura
seguente per aggiungere i dispositivi wireless.
Selezionare la fonte: HART-IP
Iniziare a digitare il tag del dispositivo. Dopo i primi caratteri sarà visualizzato un elenco a discesa
dei dispositivi riconosciuti. Selezionare il dispositivo pertinente.
Selezionare la variabile pertinente (ad es., PV).
12
Tag OPC-UA
È possibile impostare tag OPC-UA per determinati punti di misura.
1. Selezionare la fonte: OPC-UA
2. Selezionare il server OPC-UA pertinente
3. Digitare il percorso completo del punto di misura pertinente
(ad es., Objects/Devices/OPC_Server1/3051S/PV)
Usare slash, “/”, per dividere i singoli elementi del percorso
L’intero percorso differenzia maiuscole e minuscole
Configurazione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Immissione manuale
Usare l’immissione manuale dei punti di misura con moderazione. Prenderla in considerazione solo per
condizioni costanti note (velocità del motore).
1. Selezionare la fonte: Manual (Manuale)
2. Digitare il valore nel campo
3. Selezionare le unità pertinenti
Nota
A seconda dell’applicazione, il processo di calcolo richiederà un lasso di tempo variabile. Per alcune
applicazioni è necessario acquisire una baseline. Il processo è descritto nell’Appendice.
Configurazione
Ottobre 2018
Importazione di configurazioni di asset
Usare questo metodo per aggiungere/modificare più asset allo stesso tempo.
1. Selezionare la scheda Asset Summary (Elenco degli asset) e selezionare il pulsante Import Asset Config (Importa config asset).
2. Selezionare Download asset configuration (Scarica configurazione asset) e scaricare il file csv.
Nota
Se non ci sono asset configurati, selezionare la casella Empty File (File vuoto).
3. Compilare il file csv e salvare i file.
Nota
I campi dati hanno precisi criteri di immissione; ulteriori dettagli al riguardo sono disponibili in Import
Specs File (Importa file delle specifiche).
Configurazione del dispositivo
Per la configurazione del dispositivo attenersi alle seguenti linee guida.
Per HART-IP
™
da un gateway WirelessHART®:
TagDescrizioneTipo di datiValoriEsempio
Configurazione
XXXX_sourceFonte datiStringaHART-IPHART-IP
XXXX_tagTag dispositivoStringaStringa3051S
•PV
XXXX_valueParametro dispositivoStringa
•SV
•TV
•QV
PV
13
Configurazione
Ottobre 2018
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Per punti dati OPC UA:
TagDescrizioneTipo di datiValoriEsempio
XXXX_sourceFonte datiStringaOPC UAOPC UA
XXXX_tagTag dispositivoStringaStringa3051S.PV
Per inserimento dati manuale:
TagDescrizioneTipo di datiValoriEsempio
XXXX_sourceFonte datiStringaManualeManuale
XXXX_tagValore parametroFloat
4. Individuare e caricare il file csv tramite la finestra modale Import Asset Config (Importa config asset) e
selezionare Save (Salva).
5. Controllare che tutti gli asset siano stati completamente scaricati.
6. Se il caricamento non è andato a buon fine, controllare che tutti i campi siano stati compilati
correttamente e effettuare un nuovo download.
Qualsiasi
valore
100.00
3.5.3Modifica di asset
Esistono due opzioni per modificare gli asset. Sono descritte qui di seguito.
Modifica di un solo asset
1. Selezionare la scheda Asset Summary (Elenco degli asset).
2. Selezionare l’asset da modificare. Comparirà la finestra modale Details (Dettagli) con tutti i campi da
modificare.
3. Selezionare Save (Salva) dopo aver completato l’operazione.
Nota
Per eliminare degli asset, selezionare il pulsante Delete Asset (Elimina asset).
Importazione di configurazioni di asset
1. Selezionare la scheda Asset Summary (Elenco degli asset) e selezionare il pulsante Import Asset
Config (Importa config asset).
2. Selezionare Download asset configuration (Scarica configurazione asset) e scaricare il file csv.
3. Modificare il file csv e salvare i file.
Nota
I campi dati hanno precisi criteri di immissione; per ulteriori dettagli al riguardo vedere l’apposito
supplemento al manuale.
14
4. Individuare e caricare il file csv tramite la finestra modale Import Asset Config (Importa config asset) e
selezionare Save (Salva).
5. Controllare che tutti gli asset siano stati completamente scaricati.
6. Se il caricamento non è andato a buon fine, controllare che tutti i campi siano stati compilati
correttamente e effettuare un nuovo download.
Configurazione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
3.6Aggiornamenti di versione
Prima di installare una nuova versione, eseguire il backup di tutti i file.
3.6.1Aggiornamenti della macchina virtuale
1. Accertarsi che sia stato salvato un backup aggiornato seguendo le fasi della procedura di salvataggio
del backup di sistema.
2. Installare la nuova macchina virtuale Plantweb Insight seguendo le fasi della Procedura di
installazione.
3. Ripristinare il file di backup seguendo le fasi della procedura di ripristino del sistema.
3.6.2Aggiornamenti delle applicazioni
1. Selezionare System Settings > Platform Settings > Manage Applications (Impostazioni di sistema >
Impostazioni di piattaforma > Gestisci applicazioni).
2. Installare la nuova versione seguendo le fasi descritte in “Installazione delle applicazioni” a pagina 11.
Verrà visualizzata la richiesta di sostituire la vecchia versione dell’applicazione.
Configurazione
Ottobre 2018
3. Se pertinente, ripristinare il backup di sistema per recuperare la configurazione.
3.6.3Aggiornamenti della piattaforma
1. Selezionare System Settings > Platform Settings > Manage Base Platform (Impostazioni di sistema >
Impostazioni di piattaforma > Gestisci piattaforma base).
2. Individuare e caricare il file di aggiornamento pertinente.
3. Selezionare Update (Aggiorna).
4. Selezionare Restart Server (Riavvia server).
5. Se pertinente, ripristinare il backup di sistema per recuperare la configurazione.
3.7Mappatura Modbus TCP
1. I registri e tag di Modbus TCP sono inseriti automaticamente in Plantweb Insight e non possono
essere modificati.
2. Per trovare i registri e i codici di ciascuna applicazione, selezionare le impostazioni dell’applicazione
(Global Settings, Impostazioni generali), quindi selezionare Download Modbus Mapping (Scarica
mappatura Modbus). La porta Modbus TCP pertinente per ciascuna applicazione è riportata nella
tabella seguente.
ApplicazioniPorta Modbus TCP
Configurazione
Separatore di condensa502
Pompa503
Scambiatore di calore505
Scambiatore di calore raffreddato ad aria 506
3. Si apre un file csv con un elenco dei registri e dei tag.
15
Configurazione
Ottobre 2018
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
16
Configurazione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Analisi separatore di condensa
Appendice AImpostazione avanzata
Le impostazioni avanzate relative alla connessione di rete e agli indirizzi IP possono essere modificate
all’interno del software di virtualizzazione e del sistema operativo host. La macchina virtuale deve essere
spenta prima di effettuare delle modifiche. Le modifiche alle impostazioni vengono completate all’avvio
della macchina virtuale.
A.1Impostazioni della connessione di rete
Le modifiche alla connessione di rete possono essere eseguite all’interno della macchina virtuale.
1. Selezionare Network Adapter (Scheda di rete). Eventuali modifiche alle impostazioni di rete possono
essere effettuate qui.
Questo documento contiene informazioni sull’impostazione e la configurazione dell’applicazione
separatore di condensa all’interno di Plantweb
Prima di configurare la propria applicazione separatore di condensa, eseguire tutte le fasi riportate nella
guida rapida
dettaglio in questo documento.
di Plantweb Insight Emerson. Alcune fasi della guida saranno esaminate in maggior
B.2Impostazioni generali
Definire le impostazioni generali prima di qualsiasi configurazione degli asset. Queste impostazioni si
applicano a tutti gli asset di una specifica applicazione, ma non modificano alcuna impostazione del
gateway o dei dispositivi.
Selezionare la scheda Settings (Impostazioni).
Tabella B-1. Unità di misura
CampoTipo di inserimento Descrizione/uso
Valu taSelezione da menu a
Costo del vaporeInserimento di numeriUsato per calcoli
Unità del vaporeSelezione da menu a
Unità di pressioneSelezione da menu a
Tipo di combustibile della
caldaia
Unità di misura lineariSelezione da menu a
Efficienza della caldaiaInserimento di numeri
discesa
discesa
discesa
Selezione da menu a
discesa
discesa
(0—1)
™
Insight Emerson™.
Usato per determinare l’unità di valuta dei costi energetici
Usato per le unità del costo del vapore
Usato per l’inserimento della pressione di ingresso e di
uscita
Usato per calcoli
Usato per l’inserimento della dimensione dell’orifizio e
delle tubazioni
Usato per calcoli
Applicazione separatore di condensa
19
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Tabella B-2. Obiettivi prestazionali chiave
CampoTipo di inserimentoDescrizione/uso
Applicazione separatore di condensa
Ottobre 2018
Obiettivo di perdita
energetica
Obiettivo delle emissioni di
carbonio
Inserimento di numeriUsato nel pannello di controllo per l’obiettivo di misura
Inserimento di numeriUsato nel pannello di controllo per l’obiettivo di misura
B.3Aggiunta di asset
Campi importanti
Pressione di ingresso
È possibile tracciare la pressione di ingresso tramite un inserimento manuale, una variabile HART-IP™ o
una variabile OPC-UA
“Aggiunta di asset” a pagina 11.
Diametro orifizio
Se non si conosce il diametro dell’orifizio, usare come guida la tabella sottostante.
Tabella B-3. Specifiche dell’orifizio
®
. Per configurare le variabili HART-IP ed OPC-UA, seguire le istruzioni riportate in
dei costi energetici
delle emissioni di carbonio
Pressione (PSIG)
0
1
/4
3
/8
1
/2
3
/4
1
11/2
Diametro del tubo (pollici)
13/4
2
051020255075100125150200250
0,000
0,1250,1250,1250,0940,094
0,0940,094
0,0940,094
0,000
0,1880,1880,1250,1250,125
0,2500,2500,1880,1560,1560,1250,125
0,3750,3130,2500,2190,1880,1560,1250,1250,125
0,4380,3440,3130,2810,2500,2190,1880,188
0,4690,4380,3750,3750,3440,3130,281
0,500
0,500
0,500
0,4690,4380,4380,3750,3440,344
0,5000,5000,5000,4690,4380,375
Applicazione separatore di condensa
20
Applicazione separatore di condensa
Ottobre 2018
00,30,7123,5578,5111520
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Pressione (BARG)
0
5
10
15
20
25
40
Diametro del tubo (mm)
45
50
0
3332,52,52,5222
554332,52,522
77543,53332,5
109765,554,543
11987,5765,55
12,5121110,51097,57
13
13131211,511109,59
131313131311109,5
0
Livello di filtrazione del rumore
In ambienti rumorosi potrebbe essere necessario filtrare il rumore circostante per poter rilevare il rumore
di perdite di vapore. Per far ciò, usare l’impostazione avanzata Noise Filter Level (Livello di filtrazione del
rumore).
Banda di tolleranza della temperatura
Usare l’impostazione Temperature De adband (Banda di tolleranza della temperatura) per rallentare o
contenere il “ribaltamento” della variazione di stato. Il ribaltamento può verificarsi quando un separatore
funziona in condizioni di temperatura “oscillanti”, inclusi carichi pesanti e alimentazione del vapore a
modulazione rapida.
Allarme velocità della temperatura
Alcuni impianti di vapore critici richiedono una rapida indicazione dell’accumulo di condensa. La massa
termica del separatore e delle tubazioni introduce una significativa inerzia termica che può essere
compensata tramite calcoli. Quando Temp Rate Alarm (Allarme velocità della temperatura) è attivo, la
transizione avviene rapidamente.
B.4Campi calcolati
Il periodo di aggiornamento dei trasmettitori acustici Rosemount™ 708 deve essere compreso tra uno
e cinque minuti per motivi di polling e filtraggio. L’applicazione separatore di vapore richiede almeno
90 minuti per completare il filtraggio e il ciclo di calcolo. Durante questo periodo di tempo, lo stato del
separatore di condensa indica “NO DATA/ERROR” (Nessun dato/errore).
21
Applicazione separatore di condensa
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
B.4.1Stato del separatore
I calcoli dello stato del separatore derivano dall’ampiezza degli ultrasuoni (acustica) e dalle letture di
temperatura dei trasmettitori acustici Rosemount 708, nonché da informazioni di configurazione statica.
Gli stati seguenti sono calcolati.
Tabella B-4. Descrizioni degli stati
ValoreNomeDescrizioneAzione
Applicazione separatore di condensa
Ottobre 2018
0GOOD
(funzionante)
1INACTIVE (non
attivo)
2UNUSED (non
utilizzato)
3BLOW-
THROUGH
(diffusione)
4NO
DATA/ERROR
(nessun
dato/errore)
5NO CONFIG
(nessuna
configurazione)
6OUT OF
SERVICE (fuori
servizio)
(1)
7
(1)
8
1. Per garantire la sicurezza, controllare la temperatura del separatore prima di eseguirne la manutenzione, anche se freddo.
PLUGGED
(ostruito)
FLOODED
(ingolfato)
Il separatore funziona regolarmenteNessuna
Il separatore è prossimo alla temperatura ambienteNessuna
N/AN/A
Il separatore è entro i limiti di temperatura di esercizio e
permette continuamente al vapore di passare nella linea di
ritorno della condensa
Rosemount 708 non sta pubblicando dati o sta pubblicando
una condizione di guasto
Mancano informazioni critiche nella configurazione
dell’utente
Il separatore è fuori servizio (scrivibile dall’utente)Nessuna
Il separatore è bloccato in posizione chiusa o è presente
un’ostruzione nell’ingresso o nell’uscita del separatore
La temperatura del separatore è inferiore ai limiti di esercizio,
ma è presente energia acustica (il separatore è in funzione)
Configurare l’asset
dimensionamento del
condizioni di carico
Controllare il
separatore
Controllare
Rosemount 708
Controllare il
separatore
Controllare il
separatore e/o le
B.4.2Costo dell’energia persa
Quando un separatore di condensa è in uno stato di diffusione, viene usata energia inutilmente per
produrre vapore in eccesso. Il valore del costo energetico perso rappresenta i costi annuali evitabili
previsti per l’energia dovuti a separatori malfunzionanti.
B.4.3Emissioni perse
Quando un separatore di condensa è in uno stato di diffusione, vengono generate emissioni inutilmente
per produrre vapore in eccesso. Il valore delle emissioni perse rappresenta le emissioni annuali evitabili
previste dovute a separatori malfunzionanti.
Applicazione separatore di condensa
22
Applicazione separatore di condensa
Ottobre 2018
B.4.4Stato del dispositivo
Condizione del dispositivoDescrizioneAzione
GOOD (funzionante)Il dispositivo funziona regolarmenteNessuna
2. I registri e tag di Modbus TCP sono inseriti automaticamente in Plantweb Insight e non possono
essere modificati.
3. Per trovare i registri e i codici di ciascuna applicazione, selezionare Settings (Impostazioni)
dell’applicazione (Global Settings, Impostazioni generali), quindi selezionare Download Modbus Mapping (Scarica mappatura Modbus).
4. Si apre un file csv con un elenco dei registri e dei tag.
Questo documento contiene informazioni sull’impostazione e sulla configurazione dell’applicazione
pompa all’interno di Plantweb
Prima di configurare la propria applicazione pompa, eseguire tutte le fasi riportate nella guida rapida
Plantweb Insight Emerson. Alcune fasi della guida saranno esaminate in maggior dettaglio in questo
documento.
™
Insight Emerson™.
C.2Impostazioni generali
Definire le impostazioni generali prima di qualsiasi altra configurazione. Queste impostazioni si
applicano a tutti gli asset di una specifica applicazione, ma non modificano alcuna impostazione del
gateway o dei dispositivi.
Selezionare la scheda Settings (Impostazioni).
C.2.1Obiettivo indice di integrità complessivo
L’obiettivo dell’indice di integrità complessivo è un numero da 0 a 100 percento (100 percento =
integrità massima). È usato nel pannello di controllo per l’indicatore dell’obiettivo dell’indice di integrità
complessivo.
C.2.2Gradi dell’allarme
Selezionare il pulsante Alert Weights (Gradi dell’allarme) nella pagina Settings (Impostazioni).
di
Applicazione pompa
I gradi dell’allarme corrispondono alla sua gravità (0 meno grave, 100 il più grave). I valori predefiniti
sono preconfigurati per l’applicazione e possono essere modificati in qualsiasi momento. Il grado di
allarme più grave è usato per l’indicazione di integrità per una determinata pompa. Fare riferimento alla
Tabella C-1 a pagina 26.
25
Manuale di riferimento
00809-0102-4145, Rev. DB
Tabella C-1. Gradi dell’allarme
Grado allarmeGravità
0—15Funzionante
16—50Avvertenza
Superiore a 50Critico
C.3Configurazione degli asset
Per completare la configurazione degli asset, selezionare la pagina Details (Dettagli) dell’asset specifico
nella pagina Asset Summary (Elenco degli asset).
C.3.1Acquisizione della baseline
L’applicazione pompa confronta lo stato corrente di una pompa con una baseline. La baseline deve essere
acquisita dopo la configurazione di tutti i punti di misura pertinenti, con la pompa in uno stato di
funzionamento ideale/tipico.
Applicazione pompa
Ottobre 2018
Una volta rispettati questi requisiti, l’amministratore deve acquisire la baseline attenendosi alle fasi
seguenti:
1. Selezionare il pulsante Capture Baseline (Acquisisci baseline) nella pagina Details (Dettagli). Fare
riferimento alla Figura 2 a pagina 26.
Figura C-1. Acquisizione della baseline
Applicazione pompa
2. Controllare che sia la condizione di baseline della pompa di interesse e selezionare Yes (Sì).
26
Applicazione pompa
Ottobre 2018
C.3.2Modifica degli allarmi
Una volta acquisita la baseline, l’applicazione pompa imposta automaticamente soglie di allarme e limiti
per i punti di misura e i calcoli. Gli allarmi possono essere disattivati e le soglie possono essere
configurate manualmente.
1. Selezionare il pulsante Edit Alerts (Modifica allarmi) nella pagina Details (Dettagli), come mostrato
nella figura sottostante.
Figura C-2. Modifica degli allarmi
Manuale di riferimento
00809-0102-4145, Rev. DB
2. Usare le caselle di controllo Enable (Attiva) per attivare/disattivare gli allarmi.
3. Configurare i limiti di allarme compilando i campi a mano. Vedere la figura sottostante.
Figura C-3. Dettagli degli allarmi degli asset
27
Nota
Alcuni allarmi hanno calcoli complessi che non consentono la configurazione.
Nota
È possibile ripristinare le impostazioni predefinite degli allarmi in qualsiasi momento tramite il pulsante
Reset to Default (Ripristina impostazioni predefinite).
Applicazione pompa
Manuale di riferimento
00809-0102-4145, Rev. DB
C.4Campi calcolati
C.4.1Soglie dei punti di misura
Basandosi sull’acquisizione della baseline, l’applicazione pompa configura automaticamente le soglie dei
punti di misura (ad es., bassa portata della pompa, DP elevata nel filtro, ecc.). Queste soglie sono
utilizzate per avvertire l’utente di condizioni anomale relative alla pompa che possono influenzare
negativamente l’integrità complessiva e le prestazioni.
C.4.2Aumento delle vibrazioni e di PeakVue
Gli allarmi “increase detected” (rilevato aumento) e “SPC” (calcolo statistico delle prestazioni) per
vibrazioni e PeakVue sono usati per identificare variazioni statisticamente significative nelle misure delle
vibrazioni. Questi calcoli utilizzano l’analisi statistica per rilevare un aumento nelle letture delle vibrazioni
nel tempo.
C.4.3Rilevamento della cavitazione
La cavitazione della pompa viene rilevata sulla base di un aumento significativo della pressione di scarico
(deviazione standard) e di un aumento del parametro PeakVue della pompa. Se non è disponibile la
vibrazione della pompa, è possibile che venga utilizzata la deviazione standard della pressione di scarico
per indicare uno stato di “precavitazione”, ma con un minore grado di certezza.
Applicazione pompa
Ottobre 2018
C.4.4Indice di integrità della pompa
L’indice di integrità della pompa è una variabile compresa tra 0 e 100 percento in base alla gravità degli
allarmi della pompa. L’integrità della pompa è pari al 100 percento se non vi sono allarmi attivi.
Altrimenti, l’integrità della pompa è calcolata in base alla seguente equazione (100 percento — grado più
alto di allarme). Pertanto lo stato della pompa e l’indice di integrità sono correlati ai gradi dell’allarme.
Fare riferimento alla Tabella C-2 a pagina 28 e alla Tabella C-3 a pagina 29.
Tabella C-2. Indice di integrità della pompa
Indice di integritàStato della pompa
86—100%Funzionante
51—85%Avvertenza
≤50%Critico
Applicazione pompa
28
Applicazione pompa
Ottobre 2018
C.4.5Stato della pompa
Tabella C-3. Stato della pompa
ValoreStato della pompaDescrizione
0GOOD (funzionante)Integrità pompa >85%
4
5
NO DATA/ERROR (nessun
dato/errore)
NO CONFIG (nessuna
configurazione)
Manuale di riferimento
00809-0102-4145, Rev. DB
Non vi sono dati sufficienti per calcolare lo stato della pompa
Non è stata acquisita la baseline della pompa
6
7WARNING (avvertenza)L’integrità della pompa è compresa tra 50% e 85%
8CRITICAL (critico)L’integrità della pompa è <50%
OUT OF SERVICE (fuori
servizio)
La pompa è fuori servizio (scrivibile dall’utente)
C.5Mappatura Modbus TCP
Vi sono tre uscite Modbus® TCP (Transmission Control Protocol) e un ingresso Modbus TCP predefiniti
nell’app pompa per ciascun asset. Fare riferimento alla tabella sottostante.
Tabella C-4. Definizioni Modbus TCP
Modbus TCPDefinizione
IngressoFuori servizio
Uscita
UscitaAllarme pompa
UscitaIntegrità pompa
Nota
I registri e tag di Modbus TCP sono inseriti automaticamente in Plantweb Insight e non possono essere
modificati.
Stato della pompa (valore descritto nella Tabella C-3
a pagina 29)
29
1. Per trovare i registri e i codici di ciascuna applicazione, selezionare Settings (Impostazioni)
dell’applicazione (Global Settings, Impostazioni generali), quindi selezionare Download Modbus Mapping (Scarica mappatura Modbus).
2. Si apre un file csv con un elenco dei registri e dei tag.
Questo documento contiene informazioni sull’impostazione e la configurazione dell’applicazione
scambiatore di calore all’interno di Plantweb
Prima di configurare la propria applicazione scambiatore di calore, eseguire tutte le fasi riportate nella
guida rapida
dettaglio in questo documento.
di Plantweb Insight Emerson. Alcune fasi della guida saranno esaminate in maggior
™
Insight Emerson™.
D.2Impostazioni generali
Definire le impostazioni generali prima di qualsiasi altra configurazione. Queste impostazioni si
applicano a tutti gli asset di una specifica applicazione, ma non modificano alcuna impostazione del
gateway o dei dispositivi.
Selezionare la scheda Settings (Impostazioni).
D.2.1Obiettivo di perdita energetica
Usato nel pannello di controllo per l’obiettivo di misura dei costi energetici.
D.2.2Gradi dell’allarme
Selezionare il pulsante Alert Weights (Gradi dell’allarme) nella pagina Settings (Impostazioni).
I gradi dell’allarme corrispondono alla sua gravità (0 meno grave, 100 il più grave). I valori predefiniti
sono preconfigurati per l’applicazione e possono essere modificati in qualsiasi momento. Il grado di
allarme più grave è usato per l’indicazione di integrità per un determinato scambiatore di calore. Fare
riferimento alla tabella sottostante.
Tabella D-1. Gradi dell’allarme
Applicazione scambiatore di calore
Grado allarmeGravità
0—15Funzionante
16—50Avvertenza
Superiore a 50Critico
31
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
D.3Configurazione degli asset
Per completare la configurazione degli asset, selezionare la pagina Details (Dettagli) dell’asset specifico
nella pagina Asset Summary (Elenco degli asset).
D.3.1Acquisizione della baseline
L’applicazione scambiatore di calore confronta lo stato corrente di uno scambiatore di calore con una
baseline. La baseline deve essere acquisita dopo la configurazione di tutti i punti di misura pertinenti, con
lo scambiatore di calore in uno stato di funzionamento ideale/tipico (solitamente dopo la pulizia).
Una volta rispettati questi requisiti, l’amministratore deve acquisire la baseline attenendosi alle fasi seguenti:
1. Selezionare il pulsante Capture Baseline (Cattura baseline) nella pagina Details (Dettagli). Fare
riferimento alla Figura D-1 a pagina 32.
2. Controllare che sia la condizione di baseline della pompa di interesse e selezionare Yes (Sì).
Figura D-1. Acquisizione della baseline
Applicazione scambiatore di calore
Ottobre 2018
Applicazione scambiatore di calore
32
Applicazione scambiatore di calore
Ottobre 2018
D.3.2Modifica degli allarmi
Una volta acquisita la baseline, l’applicazione scambiatore di calore imposta automaticamente soglie di
allarme e limiti per i punti di misura e i calcoli. Gli allarmi possono essere disattivati e le soglie possono
essere configurate manualmente.
1. Selezionare il pulsante Edit Alerts (Modifica allarmi) nella pagina Details (Dettagli), come mostrato
nella figura sottostante.
Figura D-2. Modifica degli allarmi
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
2. Usare le caselle di controllo Enable (Attiva) per attivare/disattivare gli allarmi.
3. Configurare i limiti di allarme compilando i campi a mano. Fare riferimento alla Figura D-3 a pagina 33.
Nota
Alcuni allarmi hanno calcoli complessi che non consentono la configurazione.
Figura D-3. Dettagli degli allarmi degli asset
33
Applicazione scambiatore di calore
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Nota
È possibile ripristinare le impostazioni predefinite degli allarmi in qualsiasi momento tramite il pulsante
Reset to Default (Ripristina impostazioni predefinite).
D.4Campi calcolati
D.4.1Soglie dei punti di misura
Sulla base dell’acquisizione della baseline, l’applicazione scambiatore di calore configura automaticamente
le soglie dei punti di misura (ad es., bassa portata lato alta temperatura, DP elevata lato bassa temperatura,
ecc.). Queste soglie sono utilizzate per avvertire l’utente di condizioni anomale relative allo scambiatore di
calore che possono influenzare negativamente l’integrità complessiva e le prestazioni.
D.4.2Utilizzo del calore
L’utilizzo del calore è calcolato in base a portata, temperatura, capacità di riscaldamento, frazioni di
vapore e calore di vaporizzazione. Può essere usato come indicazione della quantità di calore trasferita da
un fluido all’altro. L’Utilizzo del calore è calcolato sia per il lato alta temperatura che per il lato bassa
temperatura, oltre che come delta per controllare la degradazione.
Applicazione scambiatore di calore
Ottobre 2018
D.4.3Coefficiente dello scambiatore di calore
Il coefficiente dello scambiatore di calore è un’indicazione del coefficiente di trasferimento del calore
corrente.
D.4.4Fattore di incrostazione
Il coefficiente corrente dello scambiatore di calore è confrontato con il valore della baseline per determinare il
fattore di incrostazione. Quando il tasso di incrostazione è superiore al previsto, scatta un allarme.
D.4.5Costi energetici persi/costo della degradazione
Il costo della degradazione è un indicatore dei costi energetici persi dovuto all’incrostazione dello
scambiatore di calore.
D.4.6Indicazione di necessità di pulizia
Quando scattano allarmi multipli (costi energetici persi, fattore di incrostazione, dP) viene visualizzato il
messaggio “exchanger cleaning required” (è necessaria la pulizia dello scambiatore di calore).
D.4.7Indice di integrità dello scambiatore di calore
L’indice di integrità dello scambiatore di calore è una variabile compresa tra 0 e 100 percento in base
alla gravità degli allarmi dello scambiatore di calore. L’integrità dello scambiatore di calore è pari al
100 percento se non vi sono allarmi attivi. Altrimenti, l’integrità dello scambiatore di calore è calcolata
in base alla seguente equazione (100 percento — grado più alto di allarme). Pertanto lo stato dello
scambiatore di calore e l’indice di integrità sono correlati ai gradi dell’allarme. Fare riferimento alla
Tabella D-2 a pagina 34 e alla Tabella D-3 a pagina 35.
Tabella D-2. Indice di integrità scambiatore di calore
Applicazione scambiatore di calore
Indice di integritàStato scambiatore di calore
86—100%Funzionante
51—85%Avvertenza
≤50%Critico
34
Applicazione scambiatore di calore
Ottobre 2018
D.4.8Stato dello scambiatore di calore
Tabella D-3. Stato dello scambiatore di calore
Stato dello scambiatore
Valore
0GOOD (funzionante)Integrità scambiatore di calore >85%
4
di calore
NO DATA/ERROR (nessun
dato/errore)
Descrizione
Non vi sono dati sufficienti per calcolare lo stato dello
scambiatore di calore
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
5
6
7WARNING (avvertenza)
8CRITICAL (critico)L’integrità dello scambiatore di calore è <50%
9
NO CONFIG (nessuna
configurazione)
OUT OF SERVICE (fuori
servizio)
CHECK PROCESS VALIDITY
(controllare validità del
processo)
Non è stata acquisita la baseline dello scambiatore di calore o
non sono stati inseriti i dati richiesti
Lo scambiatore di calore è fuori servizio (scrivibile dall’utente)
L’integrità dello scambiatore di calore è compresa tra 50% e
85%
Non è stata rispettata una delle quattro condizioni del
processo:
Alta temperatura di ingresso > alta temperatura di uscita
Bassa temperatura di ingresso < bassa temperatura di uscita
Alta temperatura di ingresso > bassa temperatura di uscita
Alta temperatura di uscita > bassa temperatura di ingresso
D.5Mappatura Modbus TCP
1. Vi sono quattro uscite Modbus® TCP (Transmission Control Protocol) e un ingresso Modbus TCP
predefiniti nell’app scambiatore di calore per ciascun asset. Fare riferimento alla tabella sottostante.
Tabella D-4. Definizioni Modbus TCP
Modbus TCPDefinizione
IngressoFuori servizio
Uscita
Stato dello scambiatore di calore (il valore è descritto nella tabella
nella sezione 5.8)
35
UscitaAllarme dello scambiatore di calore
UscitaIntegrità dello scambiatore di calore
UscitaCosti energetici persi dello scambiatore di calore
2. I registri e tag di Modbus TCP sono inseriti automaticamente in Plantweb Insight e non possono
essere modificati. La porta Modbus TCP per l’applicazione scambiatore di calore è la 505.
3. Per trovare i registri e i codici di ciascuna applicazione, selezionare Settings (Impostazioni)
dell’applicazione (Global Settings, Impostazioni generali), quindi selezionare Download Modbus Mapping (Scarica mappatura Modbus).
4. Si apre un file csv con un elenco dei registri e dei tag.
Questo documento contiene informazioni sull’impostazione e la configurazione dell’applicazione
manometro wireless all’interno di Plantweb
Prima di configurare la propria applicazione manometro wireless, eseguire tutte le fasi riportate nella
guida rapida
dettaglio in questo documento.
di Plantweb Insight Emerson. Alcune fasi della guida saranno esaminate in maggior
™
Insight Emerson™.
E.2Aggiunta di dispositivi
Allarmi della soglia di pressione
Quando la pressione scende al di sotto o aumenta al di sopra del limite configurato, scatta un allarme
della soglia di pressione.
Limite di avvertenza di bassa pressione
Soglia di bassa pressione configurabile dall’utente. Quando la pressione scende al di sotto di questo
valore, scatta un allarme Low Pressure Warning (Avvertenza di bassa pressione).
Limite di avvertenza di alta pressione
Soglia di alta pressione configurabile dall’utente. Quando la pressione aumenta al di sopra di questo
valore, scatta un allarme High Pressure Warning (Avvertenza di alta pressione).
Applicazione manometro wireless
37
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
E.3Campi calcolati
E.3.1Stato della pressione
L’applicazione manometro wireless all’interno di Plantweb Insight calcola gli stati del valore di pressione
(PV) riportati di seguito.
Tabella E-1. Stato della pressione calcolato
NomeDescrizione
NORMAL (normale)La pressione è entro il campo di lavoro previsto
Questo documento contiene informazioni sull’impostazione e la configurazione dell’applicazione
scambiatore di calore raffreddato ad aria all’interno di Plantweb
Prima di configurare la propria applicazione scambiatore di calore raffreddato ad aria, eseguire tutte le
fasi riportate nella guida rapida
in maggior dettaglio in questo documento.
di Plantweb Insight Emerson. Alcune fasi della guida saranno esaminate
F.2Impostazioni generali
Definire le impostazioni generali prima di qualsiasi altra configurazione. Queste impostazioni si
applicano a tutti gli asset di una specifica applicazione, ma non modificano alcuna impostazione del
gateway o dei dispositivi.
Selezionare la scheda Settings (Impostazioni).
F.2.1Obiettivo indice di integrità complessivo
L’obiettivo dell’indice di integrità complessivo è un numero da 0 a 100 percento (100 percento =
completamente integra). È usato nel pannello di controllo per l’indicatore dell’obiettivo dell’indice di
integrità complessivo.
™
Insight Emerson™.
47
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
F.2.2Gradi dell’allarme
Selezionare il pulsante Alert Weights (Gradi dell’allarme) nella pagina Settings (Impostazioni).
I gradi dell’allarme corrispondono alla sua gravità (0 meno grave, 100 il più grave). I valori predefiniti
sono preconfigurati per l’applicazione e possono essere modificati in qualsiasi momento. Il grado di
allarme più grave è usato per l’indicazione di integrità per un determinato scambiatore di calore
raffreddato ad aria. Fare riferimento alla tabella sottostante.
Tabella F-1. Gradi dell’allarme
Grado allarmeGravità
0—15Funzionante
16—50Avvertenza
Superiore a 50Critico
F.3Configurazione degli asset
Per completare la configurazione degli asset, selezionare la pagina Details (Dettagli) dell’asset specifico
nella pagina Asset Summary (Elenco degli asset).
Ottobre 2018
F.3.1Acquisizione della baseline
L’applicazione scambiatore di calore raffreddato ad aria confronta lo stato corrente di uno scambiatore di
calore con una baseline. La baseline deve essere acquisita dopo la configurazione di tutti i punti di misura
pertinenti, con lo scambiatore di calore raffreddato ad aria in uno stato di funzionamento ideale/tipico
(solitamente dopo la pulizia).
Una volta rispettati questi requisiti, l’amministratore deve acquisire la baseline attenendosi alle fasi seguenti:
1. Selezionare il pulsante Capture Baseline (Acquisisci baseline) nella pagina Details (Dettagli). Fare
riferimento alla Figura F-1 a pagina 49.
2. Controllare che sia la baseline dello scambiatore di calore raffreddato ad aria di interesse e selezionare
Yes (Sì).
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
48
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
Ottobre 2018
Figura F-1. Acquisizione della baseline
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
F.3.2Modifica degli allarmi
Una volta acquisita la baseline, l’applicazione scambiatore di calore raffreddato ad aria imposta
automaticamente soglie di allarme e limiti per i punti di misura e i calcoli. Gli allarmi possono essere
disattivati e le soglie possono essere configurate manualmente.
1. Selezionare il pulsante Edit Alerts (Modifica allarmi) nella pagina Details (Dettagli), come mostrato
nella Figura F-2 a pagina 49.
Figura F-2. Modifica degli allarmi
2. Usare le caselle di controllo Enable (Attiva) per attivare/disattivare gli allarmi.
3. Configurare i limiti di allarme compilando i campi a mano. Come esempio, vedere la Figura F-3 a
pagina 50.
49
Nota
Alcuni allarmi hanno calcoli complessi che non consentono la configurazione.
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Figura F-3. Dettagli degli allarmi degli asset
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
Ottobre 2018
Nota
È possibile ripristinare le impostazioni predefinite degli allarmi in qualsiasi momento tramite il pulsante
Reset to Default (Ripristina impostazioni predefinite).
F.4Campi calcolati
F.4.1Soglie dei punti di misura
Sulla base dell’acquisizione della baseline, l’applicazione scambiatore di calore raffreddato ad aria
configura automaticamente le soglie dei punti di misura (ad es., elevate vibrazioni, bassa portata di
processo, ecc.). Queste soglie sono utilizzate per avvertire l’utente di condizioni anomale relative allo
scambiatore di calore raffreddato ad aria che possono influenzare negativamente l’integrità complessiva
e le prestazioni.
F.4.2Consigli di inversione della ventola
Se la temperatura dell’aria di ingresso scende al di sotto della soglia di ingresso di bassa temperatura
(stop), scatta un allarme per consigliare l’arresto della ventola.
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
50
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
Ottobre 2018
F.4.3Consiglio di arresto della ventola
Se la temperatura dell’aria di ingresso scende al di sotto della soglia di ingresso di bassa temperatura
(stop), scatta un allarme per consigliare l’arresto della ventola.
F.4.4Rilevata incrostazione
Se la temperatura differenziale dell’aria scende al di sotto della temperatura differenziale minima, scatta
un allarme incrostazione.
F.4.5Raffreddamento eccessivo
Se la temperatura differenziale del fluido di processo supera la temperatura differenziale massima, scatta
un allarme di raffreddamento eccessivo.
F.4.6Difetto del deflettore
Se la posizione del deflettore implicita e quella effettiva non coincidono, è possibile che sia presente un
difetto meccanico del deflettore. Se sono disponibili entrambe le variabili, verrà fatto un confronto tra di
esse.
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
F.4.7Difetto di passo
Se la posizione del deflettore implicita e quella effettiva non coincidono, è possibile che sia presente un
difetto meccanico dell’attuatore di passo. Se sono disponibili entrambe le variabili, verrà fatto un
confronto tra di esse.
F.4.8Indice di integrità dello scambiatore di calore raffreddato ad aria
L’indice di integrità dello scambiatore di calore raffreddato ad aria è una variabile compresa tra
0 e 100 percento in base alla gravità degli allarmi della pompa. L’integrità dello scambiatore di calore
raffreddato ad aria è pari al 100 percento se non vi sono allarmi attivi. Altrimenti, l’integrità dello
scambiatore di calore raffreddato ad aria è calcolata in base alla seguente equazione (100 percento —
grado più alto di allarme). Pertanto lo stato dello scambiatore di calore raffreddato ad aria e l’indice di
integrità sono correlati ai gradi dell’allarme.
Tabella F-2. Indice di integrità dello scambiatore di calore raffreddato ad aria
Stato dello scambiatore di calore
Indice di integrità
86—100%Funzionante
51—85%Avvertenza
≤50%Critico
raffreddato ad aria
51
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
Manuale di riferimento
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
00809-0102-4541, Rev. DB
F.4.9Stato dello scambiatore di calore raffreddato ad aria
Tabella F-3. Stato dello scambiatore di calore raffreddato ad aria
Stato dello scambiatore
Valore
0GOOD (funzionante)Integrità scambiatore di calore raffreddato ad aria >85%
4
5
di calore raffreddato ad
aria
NO DATA/ERROR (nessun
dato/errore)
NO CONFIG (nessuna
configurazione)
Descrizione
Non vi sono dati sufficienti per calcolare lo stato dello
scambiatore di calore raffreddato ad aria
Non è stata acquisita la baseline per lo scambiatore di calore
raffreddato ad aria
Ottobre 2018
6
7WARNING (avvertenza)
8CRITICAL (critico)
OUT OF SERVICE (fuori
servizio)
Lo scambiatore di calore raffreddato ad aria è fuori servizio
(scrivibile dall’utente)
L’integrità dello scambiatore di calore raffreddato ad aria è
compresa tra 50% e 85%
L’integrità dello scambiatore di calore raffreddato ad aria è
<50%
F.5Mappatura Modbus TCP
Vi sono quattro uscite Modbus® TCP (Transmission Control Protocol) e un ingresso Modbus TCP
predefiniti nell’app scambiatore di calore raffreddato ad aria per ciascun asset. Fare riferimento alla
tabella sottostante.
Tabella F-4. Definizioni Modbus TCP
Modbus TCPDefinizione
IngressoFuori servizio
Uscita
UscitaAllarme dello scambiatore di calore raffreddato ad aria
UscitaIntegrità dello scambiatore di calore raffreddato ad aria
Stato dello scambiatore di calore raffreddato ad aria (il valore è descritto
nella Tabella F-3 a pagina 52)
Nota
I registri e tag di Modbus TCP sono inseriti automaticamente in Plantweb Insight e non possono essere
modificati.
1. Per trovare i registri e i codici di ciascuna applicazione, selezionare le Settings (Impostazioni)
dell’applicazione (Global Settings, Impostazioni generali), quindi selezionare Download Modbus Mapping (Scarica mappatura Modbus).
2. Si apre un file csv con un elenco dei registri e dei tag.
Applicazione scambiatore raffreddato ad aria
52
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Ottobre 2018
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Appendice GConfigurazione e informazioni
sull’applicazione dispositivo
limitatore di pressione (PRD)
Questo documento contiene informazioni sull’impostazione e la configurazione dell’applicazione
dispositivo limitatore di pressione all’interno di Plantweb™ Insight Emerson™.
Prima di configurare la propria applicazione dispositivo limitatore di pressione, eseguire tutte le fasi
riportate nella guida rapida
maggior dettaglio in questo documento.
di Plantweb Insight Emerson. Alcune fasi della guida saranno esaminate in
G.2Impostazioni generali
Definire le impostazioni generali prima di qualsiasi configurazione degli asset. Queste impostazioni si
applicano a tutti gli asset di una specifica applicazione, ma non modificano alcuna impostazione del
gateway o dei dispositivi.
Selezionare la scheda Settings (Impostazioni).
Tabella G-1. Unità di misura
CampoTipo di inserimentoDescrizione/uso
Currency (Valuta)Selezione da menu a discesa
Gas units (Unità gas)Selezione da menu a discesaUsato per calcoli
Pressure units (Unità di
pressione)
Temperature units (Unità di
temperatura)
Linear measurement units
(Unità di misura lineari)
Selezione da menu a discesaUsato per l’inserimento della pressione di
Selezione da menu a discesaUsato per l’inserimento della temperatura del
Selezione da menu a discesaUsato per l’inserimento del diametro
Usato per determinare l’unità di valuta dei costi
di produzione
ingresso e di uscita
gas
dell’orifizio
53
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Tabella G-2. Obiettivi prestazionali chiave
CampoTipo di inserimento Descrizione/uso
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Ottobre 2018
Number of releases
(Numero di rilasci)
Total Release Duration
Goal (Obiettivo durata del
rilascio totale)
Lost emissions goal
(Obiettivo emissioni perse )
Lost product cost goal
(Obiettivo costo del
prodotto perso)
Inserimento di numeri
(interi)
gg:hh:mmUsato nel pannello di controllo per l’obiettivo
Inserimento di numeri Usato nel pannello di controllo per l’indicatore delle
Inserimento di numeri Usato nel pannello di controllo per l’indicatore del costo
G.3Aggiunta di asset
G.3.1Aggiunta di un asset
Campi importanti
Considerazione della temperatura
Se attivata, la temperatura verrà presa in considerazione per determinare se è avvenuto un rilascio del
PRD. Questo può essere usato quando vi sono vari PRD molto vicini tra loro. Deve essere attivato per
condizioni quali testate condivise.
Usato nel pannello di controllo per l’obiettivo
dell’indicatore del numero di rilasci
dell’indicatore della durata dei rilasci
emissioni per se
del prodotto perso
G.4Baseline
G.4.1Acquisizione della baseline
Una volta configurati gli asset all’interno dell’applicazione dispositivo limitatore di pressione, l’utente
deve fornire una baseline. La baseline è usata per caratterizzare il rumore di fondo nell’area circostante al
PRD. Per acquisire una baseline, per prima cosa assicurarsi che il PRD non rilasci pressione per la durata
della baseline. In questo modo l’algoritmo dell’applicazione può identificare e caratterizzare
correttamente i rilasci. Se avviene un rilascio durante l’acquisizione, si può interrompere la baseline e
riavviarla o la si può eliminare in seguito. Per acquisire una baseline, attenersi alle fasi seguenti:
1. Selezionare la scheda Asset Summary (Elenco degli asset) e selezionare il pulsante Baseline.
2. Nella sezione Awaiting Baseline (In attesa della baseline), selezionare un periodo di tempo della
baseline per tutti gli asset o per ciascun asset individualmente.
Nota
Più è lunga la baseline, più accurato sarà l’algoritmo di rilascio. Lasciar durare di più la baseline permette
di caratterizzare pienamente il rumore di fondo.
3. Selezione il pulsante baseline per ciascun asset oppure selezionare baseline all (baseline per tutti)
per eseguire tutte le baseline
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
54
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Ottobre 2018
Figura G-1. Pagina Baseline
La pagina delle baseline mostra l’avanzamento del processo di generazione delle baseline.
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
G.4.2Selezione della durata minima degli eventi
Una volte completate le baseline, l’utente deve selezionare una durata minima degli eventi. Tale valore
corrisponde al rilascio più rapido che sarà rilevato dall’applicazione PRD. Ad esempio, se l’utente riceve
dati dal trasmettitore acustico solo ogni otto secondi, è impossibile rilevare un rilascio di quattro secondi.
Come regola pratica, per ottenere la lunghezza del rilascio più corta possibile, si può moltiplicare la
velocità di aggiornamento del trasmettitore acustico Rosemount 708 per quattro. Per selezionare la
durata minima degli eventi, completare le fasi seguenti:
1. Selezionare la scheda Asset Summary (Elenco degli asset) e selezionare il pulsante Baseline.
2. Nella sezione Baseline Complete (Baseline completa), selezionare la durata minima degli eventi per
ciascun asset oppure selezionare il pulsante Minimum for All (Minimo per tutti).
Nota
Selezionando una durata minima degli eventi più lunga aumenta l’intervallo di fiducia dell’algoritmo
consentendo di analizzare più dati su un possibile rilascio.
55
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Figura G-2. Baseline completa
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Ottobre 2018
G.5Campi calcolati
G.5.1Stato del PRD
I calcoli dello stato del PRD derivano dalle letture di ampiezza degli ultrasuoni (acustica) dei trasmettitori
acustici Rosemount
elencati di seguito.
™
708 e dall’algoritmo incorporato in Plantweb Insight. Vengono calcolati gli stati
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
56
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Ottobre 2018
Tabella G-3. Descrizioni degli stati
ValoreNomeDescrizioneAzione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
0NORMAL OPERATION
1RELEASE (rilascio)Plantweb Insight ha riconosciuto un potenziale
4NO DATA/ERROR
5NO CONFIG (nessuna
6OUT OF SERVICE (fuori
7
(funzionamento
normale)
(nessun dato/errore)
configurazione)
servizio)
BASELINE_
NEEDED (necessaria
baseline)
Il dispositivo limitatore di pressione (PRD)
funziona normalmente
rilascio del PRD
Rosemount 708 non sta pubblicando dati o sta
pubblicando una condizione di guasto
Mancano informazioni critiche nella
configurazione dell’utente
Il PRD è impostato come fuori servizio (scrivibile
dall’utente)
L’asset PRD è configurato e in attesa che
l’utente richieda una baseline
Nessuna
Controllare il registro
degli eventi e/o il PRD
Controllare
Rosemount 708
Configurare l’asset
Nessuna
Eseguire la funzione
di acquisizione della
baseline (vedere la
sezione B.4.1)
8
9
CAPTURING_BASELINE
(acquisizione baseline
in corso)
AWAI TING _
EVENT_
DURATION (in attesa
della durata evento)
È in corso l’acquisizione della baselineNessuna
L’acquisizione della baseline è completa e
l’asset è in attesa che sia selezionata una
durata minima degli eventi
G.5.2Perdita di emissioni
Durante un rilascio del PRD, vengono perse emissioni in eccesso. Il valore della perdita di emissioni
rappresenta le emissioni aggregate totali dovute a rilasci dei PRD in un periodo di tempo selezionato.
G.5.3Costo di perdita di produzione
Durante il rilascio di un PRD, potrebbero andare persi materiali di produzione. Il valore del costo della
perdita di produzione rappresenta la perdita di produzione aggregata totale dovuta a rilasci dei PRD in un
periodo di tempo selezionato.
Selezionare una
durata minima degli
eventi (vedere la
sezione B.4.2)
57
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
G.5.4Stato del dispositivo
Condizione del dispositivo DescrizioneAzione
GOOD (funzionante)Il dispositivo funziona regolarmenteNessuna
DEVICE_OUT_OF_SERVICE
(dispositivo fuori servizio)
GATEWAY_NOT_FOUND
(impossibile trovare gateway)
GATEWAY_OUT_OF_SERVICE
(gateway fuori servizio)
Basso livello della batteria del modulo
di alimentazione
Livello critico della batteria del modulo
di alimentazione
Malfunzionamento del dispositivoControllare il dispositivo
Impossibile trovare il dispositivo
dell’asset
Il dispositivo dell’asset è impostato su
fuori servizio
Impossibile trovare il gateway associato
al dispositivo dell’asset
Il gateway associato al dispositivo
dell’asset è impostato su fuori servizio
G.5.5Mappatura Modbus TCP
1. Vi sono tre uscite Modbus® TCP e un ingresso Modbus TCP predefiniti nell’app per ciascun asset.
Prepararsi a sostituire il modulo di
alimentazione
Sostituire il modulo di alimentazione
Controllare il dispositivo
Nessuna
Controllare il gateway
Nessuna
IngressoFuori servizio
Uscita
UscitaBasso costo energetico
UscitaEmissioni perse
2. I registri e tag di Modbus TCP sono inseriti automaticamente in Plantweb Insight e non possono
essere modificati.
3. Per trovare i registri e i codici di ciascuna applicazione, selezionare le Settings (Impostazioni)
dell’applicazione (Global Settings, Impostazioni generali), quindi selezionare Download Modbus Mapping (Scarica mappatura Modbus).
Applicazione dispositivo limitatore di pressione
Stato PRD (valore descritto
nella Tabella G-3 a pagina 57)
Questo documento contiene informazioni sull’impostazione e la configurazione dell’applicazione
gestione di rete all’interno di Plantweb™ Insight Emerson™.
Prima di configurare l’applicazione, eseguire tutte le fasi riportate nella guida rapida
Emerson. Alcune fasi della guida saranno esaminate in maggior dettaglio in questo documento.
H.2Impostazioni generali
Definire le impostazioni generali prima di qualsiasi configurazione dell’applicazione gestione di rete.
Queste impostazioni si applicano a tutte le reti di una specifica applicazione, ma non modificano alcuna
impostazione del gateway o dei dispositivi.
Selezionare la scheda Settings (Impostazioni).
H.2.1Gradi dell’allarme
I gradi dell’allarme corrispondono alla sua gravità (informativo, avvertenza, critico). I valori predefiniti
sono preconfigurati per l’applicazione e possono essere modificati in qualsiasi momento.
H.3Campi calcolati
H.3.1Stato della rete
Lo stato della rete è basato su un calcolo di affidabilità della rete predefinito. È un valore diverso
dall’affidabilità visualizzata nella pagina web del gateway.
Tabella H-1. Descrizioni degli stati
di Plantweb Insight
59
NomeDescrizioneAzione
GOOD
(funzionante)
WAR NING
(Avvertenza)
CRITICAL
(Critico)
Funzionamento normaleNessuna
L’affidabilità della rete è inferiore alla miglior prassi.
L’affidabilità della rete è nettamente inferiore alla miglior prassi.
Investigare i dettagli di
rete per possibili
miglioramenti
Investigare i dettagli di
rete per possibili
miglioramenti
Applicazione gestione di rete
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
H.3.2Stato del dispositivo
Lo stato del dispositivo è basato sulla sua affidabilità.
Tabella H-2. Descrizioni degli stati
NomeDescrizioneAzione
Applicazione gestione di rete
Ottobre 2018
GOOD
(funzionante)
PROBLEM
(problema)
UNREACHABLE
(non raggiungibile)
Funzionamento normaleNessuna
L’affidabilità del dispositivo è inferiore al previsto.
Il dispositivo si è scollegato dalla rete.
H.4Indice di carico della rete
Basato sul carico di rete di ciascun gateway. I risultati sono raggruppati in reti ad alto, medio e basso
carico.
H.4.1Miglior prassi del gateway (pagina Dettagli)
Dispositivi attivi totali
Ogni rete deve contenere almeno cinque dispositivi attivi
Dispositivi contigui al gateway
Il 25 percento dei dispositivi attivi deve essere contiguo al gateway
Investigare i dettagli e lo
schema della rete per possibili
miglioramenti
Individuare il dispositivo per
risolvere il problema. Possibile
sostituzione del modulo di
alimentazione
Dispositivi contigui
Ogni dispositivo deve avere almeno tre dispositivi contigui con una stabilità di percorso pari o superiore
al 70 percento
Salti (campionamento rapido)
I dispositivi a campionamento rapido (velocità di aggiornamento di otto secondi o inferiore) devono
trovarsi a non più di due salti dal gateway
Salti (campionamento normale)
I dispositivi a campionamento normale (velocità di aggiornamento superiore a otto secondi) devono
trovarsi a non più di sette salti dal gateway
Applicazione gestione di rete
60
Applicazione gestione di rete
Ottobre 2018
H.4.2Schema di rete
Nell’app gestione di rete è disponibile uno schema per ciascuna rete. Sono disponibili i seguenti
strumenti di navigazione.
Drag & drop
Fare clic senza rilasciare su un dispositivo o un gateway per spostarlo nello schema.
Dettagli del dispositivo
Passare sopra un dispositivo per visualizzare ulteriori informazioni (nome del dispositivo, tipo di
dispositivo, ecc.).
Dispositivi contigui
Fare doppio clic su un dispositivo per evidenziare i dispositivi contigui. Fare di nuovo doppio clic per
tornare alla visualizzazione normale.
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
61
Applicazione gestione di rete
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Applicazione gestione di rete
Ottobre 2018
Applicazione gestione di rete
62
Applicazione gestione modulo di alimentazione
Ottobre 2018
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
Appendice IConfigurazione e informazioni
sull’applicazione gestione modulo
di alimentazione
Questo documento contiene informazioni sull’impostazione e la configurazione dell’applicazione
gestione modulo di alimentazione all’interno di Plantweb™ Insight Emerson™.
Prima di configurare l’applicazione, eseguire tutte le fasi riportate nella guida rapida
Emerson. Alcune fasi della guida saranno esaminate in maggior dettaglio in questo documento.
I.2Impostazioni generali
Definire le impostazioni generali prima di qualsiasi configurazione del modulo di alimentazione. Queste
impostazioni si applicano a tutti i moduli di alimentazione all’interno di questa applicazione, ma non
modificano alcuna impostazione del gateway o dei dispositivi.
Selezionare la scheda Settings (Impostazioni).
I.2.1Durata residua stimata
La configurazione della durata residua stimata è usata per impostare il secondo istogramma del pannello
di controllo.
I.2.2Durata totale stimata
La configurazione della durata totale stimata è usata per impostare il terzo istogramma del pannello di
controllo.
I.3Aggiunta di moduli di alimentazione
I.3.1Aggiunta di moduli di alimentazione
di Plantweb Insight
63
Usare questo metodo per aggiungere moduli di alimentazione con le impostazioni predefinite.
1. Selezionare la scheda Power Module Summary (Elenco moduli di alimentazione) e poi selezionare il
pulsante Add Power Modules (Aggiungi moduli di alimentazione). Viene visualizzata la
configurazione del modulo di alimentazione.
2. Selezionare i Power Modules (Moduli di alimentazione) da aggiungere e quindi selezionare il pulsante
Add Selected (Aggiungi selezionati), oppure selezionare il pulsante Add All (Aggiungi tutti).
3. Selezionare Save (Salva) e OK.
Applicazione gestione modulo di alimentazione
Manuale di riferimento
00809-0102-4541, Rev. DB
4. Dopo aver aggiunto i moduli di alimentazione, controllare che la data di installazione sia corretta.
Questo campo è usato per i calcoli e deve essere impostato alla data in cui è stato installato il modulo
di alimentazione.
Campi calcolati
Stato del modulo di alimentazione
Lo stato del modulo di alimentazione è determinato in base ai sintomi della tensione di alimentazione.
NomeDescrizioneAzione
Applicazione gestione modulo di alimentazione
Ottobre 2018
GOOD
(funzionante)
LOW
(basso)
CRITICAL
(critico)
Funzionamento normaleNessuna
La carica del dispositivo è bassa.Sostituire il modulo di
alimentazione
La carica del dispositivo è critica.Sostituire il modulo di
alimentazione
Durata residua stimata
È possibile determinare la durata residua stimata del modulo di alimentazione in base alle sue condizioni
e alla data di installazione. Si tratta di una stima a livello ipotetico e deve essere trattata come tale, ma
può fornire indicazioni per la pianificazione della manutenzione.
Durata totale stimata
È possibile stimare la durata totale in base alla configurazione corrente del dispositivo (velocità di
aggiornamento, ecc.). È una stima a livello ipotetico concepita per segnalare agli utenti i moduli di
alimentazione che devono essere sostituiti frequentemente.