RCF FORUM FDC9900 User Manual

HIG H S P EED D O M E C A M E R A
FDC9900
User m anua l Manuale d’uso
the rules of sound
ITALIANO
Prima di collegare ed utilizzare questo prodotto, leggere attentamente le istruzioni contenute in questo manuale, il quale è da conservare per riferimenti futuri. Il presente manuale costituisce parte integrante del prodotto e deve accompagnare quest’ultimo anche nei passaggi di proprietà, per permettere al nuovo proprietario di conoscere le modalità d’installazione e d’utilizzo e le avvertenze per la sicurezza.
L’installazione e l’utilizzo errati del prodotto esimono la
RCF S.p.A. da ogni responsabilità.
ATTENZIONE: per prevenire i rischi di fiamme o scosse elettriche, non esporre mai questo prodotto
alla pioggia o all’umidità (salvo il caso in cui sia stato espressamente progettato e costruito per l’uso all’aperto).
AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
1. Tutte le avvertenze, in particolare quelle relative alla sicurezza, devono essere lette con
particolare attenzione, in quanto contengono importanti informazioni.
2.1 ALIMENTAZIONE DIRETTA DA RETE a. La tensione di alimentazione dell’apparecchio ha un valore sufficientemente alto da costituire
un rischio di folgorazione per le persone: non procedere mai all’installazione o connessione dell’apparecchio con l’alimentazione inserita.
b. Prima di alimentare questo prodotto, assicurarsi che tutte le connessioni siano corrette e che la
tensione della vostra rete di alimentazione corrisponda quella di targa dell’apparecchio, in caso contrario rivolgetevi ad un rivenditore
c. Le parti metalliche dell’apparecchio sono collegate a terra tramite il cavo di alimentazione.
Nel caso la presa di corrente utilizzata per l’alimentazione non fornisca il collegamento con la terra, contattare un elettricista qualicato, che provvederà a connettere a terra l’apparecchio tramite l’apposito morsetto.
d. Accertarsi che il cavo di alimentazione dell’apparecchio non possa essere calpestato o
schiacciato da oggetti, al fine di salvaguardarne la perfetta integrità.
e. Per evitare il rischio di shock elettrici, non aprire mai l’apparecchio: all’interno non vi sono
parti che possono essere utilizzate dall’utente.
RCF.
IMPORTANTE
2.2 ALIMENTAZIONE TRAMITE ALIMENTATORE ESTERNO a. Alimentare il prodotto utilizzando solo l’alimentatore dedicato; verificare che la tensione
della vostra rete corrisponda quella di targa dell’alimentatore e che il valore ed il tipo (continua o alternata) di tensione d’uscita dello stesso corrisponda a quella d’ingresso
del prodotto, in caso contrario rivolgersi ad un rivenditore l’alimentatore non sia stato danneggiato da eventuali urti o sovraccarichi.
RCF; verificare inoltre che
b. La tensione di rete, alla quale è connesso l’alimentatore, ha un valore sufficientemente alto da
costituire un rischio di folgorazione per le persone: prestare attenzione durante la connessione alla rete (es. non effettuarla con le mani bagnate) e non aprire mai l’alimentatore.
c. Accertarsi che il cavo dell’alimentatore non sia o possa essere schiacciato da altri oggetti
(prestando particolare attenzione alla parte del cavo vicino alla spina ed al punto dove questo esce dall’alimentatore).
2.3 INFORMAZIONI SULLE BATTERIE
• Utilizzare sempre batterie ricaricabili del tipo indicato nel presente manuale.
• Verificare che sia rispettata la polarità delle batterie.
• Non cortocircuitare le batterie (ad esempio collegando i 2 poli opposti con un filo di metallo).
• Smaltire le batterie esaurite negli appositi contenitori, facendo riferimento alle norme di legge vigenti (nel paese di utilizzo) in materia di ecologia e protezione dell’ambiente.
3. Impedire che oggetti o liquidi entrino all’interno del prodotto, perché potrebbero causare un corto circuito.
4. Non eseguire sul prodotto interventi / modifiche / riparazioni se non quelle espressamente
descritte sul manuale istruzioni. Contattare centri di assistenza autorizzati o personale altamente qualificato quando:
• l’apparecchio non funziona (o funziona in modo anomalo);
• il cavo di alimentazione ha subito gravi danni;
• oggetti o liquidi sono entrati nell’apparecchio;
• l’apparecchio ha subito forti urti.
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5. Qualora questo prodotto non sia utilizzato per lunghi periodi, togliere la tensione dal cavo di
alimentazione (o scollegare l’alimentatore esterno).
6. Nel caso che dal prodotto provengano odori anomali o fumo, spegnerlo immediatamente e
togliere la tensione dal cavo di alimentazione (o scollegare l’alimentatore esterno).
7. Non collegare a questo prodotto altri apparecchi e accessori non previsti.
Quando è prevista l’installazione sospesa, utilizzare solamente gli appositi punti di ancoraggio e non cercare di appendere questo prodotto tramite elementi non idonei o previsti allo scopo. Verificare inoltre l’idoneità del supporto (parete, soffitto, struttura ecc., al quale è ancorato il prodotto) e dei componenti utilizzati per il fissaggio (tasselli, viti, staffe non fornite da RCF ecc.) che devono garantire la sicurezza dell’impianto / installazione nel tempo, anche considerando, ad esempio, vibrazioni meccaniche normalmente generate da un trasduttore. Per evitare il pericolo di cadute, non sovrapporre fra loro più unità di questo prodotto, quando questa possibilità non è espressamente contemplata dal manuale istruzioni.
8. La RCF S.p.A. raccomanda vivamente che l’installazione di questo prodotto sia eseguita solamente da installatori professionali qualificati (oppure da ditte specializzate) in grado di farla correttamente e certificarla in accordo con le normative vigenti. Tutto il sistema audio dovrà essere in conformità con le norme e le leggi vigenti in materia di impianti elettrici.
9. Sostegni e Carrelli
Se previsto, il prodotto va utilizzato solo su carrelli o sostegni consigliati dal produttore. L’insieme apparecchio-sostegno / carrello va mosso con estrema cura. Arresti improvvisi, spinte eccessive e superfici irregolari o inclinate possono provocare il ribaltamento dell’assieme.
10. Vi sono numerosi fattori meccanici ed elettrici da considerare quando si installa un sistema
audio professionale (oltre a quelli prettamente acustici, come la pressione sonora, gli angoli di copertura, la risposta in frequenza, ecc.).
11. Perdita dell’udito
L’esposizione ad elevati livelli sonori può provocare la perdita permanente dell’udito. Il livello di pressione acustica pericolosa per l’udito varia sensibilmente da persona a persona e dipende dalla durata dell’esposizione. Per evitare un’esposizione potenzialmente pericolosa ad elevati livelli di pressione acustica, è necessario che chiunque sia sottoposto a tali livelli utilizzi delle adeguate protezioni; quando si fa funzionare un trasduttore in grado di produrre elevati livelli sonori è necessario indossare dei tappi per orecchie o delle cuffie protettive. Consultare i dati tecnici contenuti nel manuale istruzioni per conoscere la massima pressione sonora che i diffusori acustici collegati sono in grado di produrre.
NOTE IMPORTANTI
Per evitare fenomeni di rumorosità indotta sui cavi che trasportano segnali dai microfoni o di linea (per esempio 0dB), usare solo cavi schermati ed evitare di posarli nelle vicinanze di:
• apparecchiature che producono campi elettromagnetici di forte intensità (per esempio trasformatori di grande di potenza);
• cavi di rete;
• linee che alimentano altoparlanti.
PRECAUZIONI D’USO
• Non ostruire le griglie di ventilazione dell’unità. Collocare il prodotto lontano da fonti di calore e garantire la circolazione dell’aria in corrispondenza delle griglie di aerazione.
• Non sovraccaricare questo prodotto per lunghi periodi.
• Non forzare mai gli organi di comando (tasti, manopole ecc.).
• Non usare solventi, alcool, benzina o altre sostanze volatili per la pulitura delle parti esterne dell’unità.
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NORME DI SICUREZZA
RISCHIO DI SHOCK ELETTRICO.
ATTENZIONE:
PER RIDURRE I RISCHI DI SHOCK ELETTRICO, NON APRIRE I COPERCHI. ALL’INTERNO NON CI SONO COMPONENTI SUI QUALI POSSA INTERVENIRE L’UTENTE. RIVOLGERSI AL PERSONALE D’ASSISTENZA QUALIFICATO.
Il lampo con la punta a freccia, all’interno di un triangolo, serve a richiamare l’attenzione dell’utente. Esiste una “tensione pericolosa” vicino al corpo esterno del prodotto che può rappresentare un rischio per le persone.
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ATTENZIONE
NON APRIRE!
Il punto esclamativo all’interno di un triangolo serve a richiamare l’attenzione dell’utente su istruzioni importanti di funzionamento e manutenzione (assistenza).
IL CODICE PRODOTTO E’ MARCATO SOTTO IL COPERCHIO. TRASCRIVERE IL CODICE IN QUESTA CASELLA E CONSERVARLA CON CURA PER SUCCESSIVI CONTROLLI.
MODELLO:
CODICE PRODOTTO:
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I. NORME DI SICUREZZA IMPORTANTI
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1. Prima di utilizzare l’apparecchio leggere tutte le istruzioni di sicurezza e di funzionamento.
2. Questo apparecchio va collegato solo al tipo di alimentazione indicata sull’etichetta.
Se non si è sicuri del tipo di alimentazione che si prevede di utilizzare, consultare il rivenditore
o la locale società elettrica. Per gli apparecchi che devono funzionare a batteria o ad altra fonte diversa, verificare le istruzioni di funzionamento.
3. Durante il trasporto, il magazzinaggio e l’installazione vanno evitate al prodotto eccessive
pressioni, forti vibrazioni ecc., che potrebbero danneggiarlo in quanto all’interno della macchina ci sono sofisticati strumenti ottici ed elettronici.
4. Non cercare di smontare la camera. Per evitare shock elettrici non togliere viti o coperchi.
All’interno non ci sono componenti sui quali possa intervenire l’utente.
5. Rispettare sempre tutti gli standard elettrici di sicurezza durante il funzionamento. Utilizzare il
particolare alimentatore in dotazione all’apparecchio. Quando il RS-485 ed il segnale video sono in trasmissione tenere a debita distanza apparecchi e cavi con alta tensione. Se necessario, prendere le debite precauzioni contro fulmini e sbalzi di corrente.
6. Questo prodotto va utilizzato ed installato in ambienti chiusi per evitare pioggia ed umidità.
Non utilizzare in ambienti umidi. Se è necessaria un’installazione all’aperto, occorre utilizzare il coperchio di protezione in quanto è assolutamente proibito utilizzarlo all’aperto senza.
7. Non utilizzare nel caso che temperatura, umidità e tensione della corrente siano superiori ai
limiti stabiliti.
8. Non dirigere la camera direttamente verso il sole o apparecchi di qualsiasi tipo con condizioni
di luminosità estrema che siano accesi o meno. Non lasciare che la camera sia indirizzata o monitorizzi oggetti fermi o molto luminosi per un lungo tempo.
9. Non utilizzare detergente aggressivo per pulire il corpo della camera. Spolverare con un panno
asciutto. Se necessario, si può utilizzare con attenzione un blando detergente.
10. Utilizzare la camera Speed Dome con grande attenzione evitando urti e vibrazioni. Se utilizzata
in modo non corretto, la Speed Dome si potrebbe danneggiare.
11. Non sistemare l’apparecchio su aste, treppiedi, staffe o sostegni non stabili. L’apparecchio
potrebbe cadere e provocare seri infortuni alle persone oltre a subire gravi danni. Utilizzare unicamente aste, treppiedi, staffe o sostegni consigliati dal produttore o venduti come dotazione del prodotto. Qualsiasi sistema di montaggio dell’apparecchio deve rispettare le istruzioni del produttore e utilizzare unicamente accessori raccomandati dal produttore.
12. Se necessario, utilizzare cartine per la pulizia degli obbiettivi reperibili in commercio per pulire
le lenti. Passarle morbidamente sulle lenti fino a che non sono pulite.
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II. DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI
La camera panoramica è un prodotto hi-tech CCTV che comprende una telecamera a colori di estrema nitidezza, e caratteristiche PAN/TILT panoramiche a velocità variabile, decoder multifunzione, generatore di caratteri universali, processore CPU e chip di memoria in un solo corpo. Riduce quindi in modo deciso i tempi di collegamento ed installazione dei componenti nel sistema, aumenta l’affidabilità del sistema stesso e facilita installazione e la manutenzione. Riassume quindi in sé i vantaggi di un’estetica gradevole, una struttura compatta ed un funzionamento semplificato.
1. DECODER INTEGRATO A PIU’ PROTOCOLLI
a. Il suo decoder integrato a più protocolli è in grado di utilizzare fino a 16 tipi di protocolli di
comunicazione. La sua baud rate di comunicazione è regolabile, è compatibile con molti sistemi normali grazie al semplice setup interno alla dome camera fornendo così grande versatilità.
b. Controllo seriale RS485: indirizzo della camera 1-1023.
2. PAN/TILT A VELOCITA’ VARIABILE INTEGRATI
a. Copertura orizzontale di 360° con movimento ininterrotto senza limiti di posizione e con una velocità
variabile da 0.2 a 300 rad/s; Copertura verticale da 0 a 90° con una velocità di 120 rad/s.
b. Movimento costante a bassa velocità e bassissima rumorosità. Le immagini non mostrano scosse. c. Flip automatico a 180° e monitoraggio panoramico senza punti cechi; precisione di puntamento
fino a ±0.1°.
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3. ELEVATO GRADO D’INTELLIGENZA
a. Si possono impostare fino a 128 posizioni preselezionate con memoria non alimentata. b. La camera può coprire orizzontalmente tra due punti e la velocità di spostamento è regolabile. Le
posizioni di scansione lineare sono opzionali e la dome camera può scansionare la gamma superiore o inferiore a 180° tra due punti qualsiasi con velocità regolabile.
c. Sei set di tour locus programmabili con 16 posizioni ogni set. La velocità di movimento ed il tempo di
ritenzione sono regolabili;
d. La dome camera può simulare il percorso PTZ a cura dell’operatore in 40 secondi tramite la funzione
di autoapprendimento del locus con memoria non alimentata;
e. Sovrapposizione Caratteri. La struttura dei menu rende impostazioni e programmazioni della dome
camera comode e semplici.
f. Funzione pan proporzionale. La velocità di movimento dipende dalla lunghezza dello zoom. Con lo
zoom impostato come teleobbiettivo, le velocità di panoramica e di alzo saranno più lente rispetto ad un determinato movimento del joystick di quanto lo siano ad impostazione grandangolare. Ciò permette di ottenere un’immagine che si muove più lentamente sul monitor di controllo quando viene usato lo zoom in funzione teleobbiettivo. Questo rallentamento non si verifica quando il funzionamento avviene in base ad una preselezione ma si ha in modalità turbo quando viene selezionata una forte lunghezza per l’obbiettivo. Le velocità minime di movimento panoramico e di alzo sono di 0,1 gradi al secondo alla massima lunghezza dello zoom.
g. Multi-Protocollo integrato. Integrati nella dome camera ci sono diversi protocolli di comunicazione
con una baud rate selezionabile da 2400 a 9200 bps.
4. FUNZIONI DELLA CAMERA (quando è attiva l’opzione DISPLAY, sullo schermo vengono visualizzate delle icone)
a. Descrizione di Focus Control Mode (Modalità Controllo Fuoco): l’utente può regolare manualmente
la messa a fuoco. Quando la camera è a fuoco corto, sullo schermo appare l’icona
al minimo, appare l’icona XXX mentre quando la messa a fuoco è lunga appare l’icona
b. Descrizione di Backlight Compensation (Compensazione controluce): quando l’oggetto da riprendere è
scuro ed appare scarsamente illuminato, l’utente può inserire la compensazione di controluce in base alle reali necessità e sullo schermo appare l’icona
c. Descrizione di White Balance (Bilanciamento del Bianco): quando il colore dell’immagine sullo schermo
appare alterato, l’utente può impostare diverse modalità. Ci sono 6 modalità a disposizione:
1 Modalità interno
automatico del Bianco ATW; 5 Bilanciamento manuale WB-MAN; 6 Modalità Automatica.
; 2 Modalità esterno ; 3 Modalità macro ; 4 Bilanciamento
.
; quando è
.
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d. Descrizione di ZOOM Control (Comando ZOOM): l’utente può “tirare” o “aprire” l’obbiettivo in base
alle reali condizioni ed appare sullo schermo il simbolo
parte indica lo zoom ottico mentre l’altra lo zoom digitale.
e. Descrizione di Electronic Shutter (Otturatore Elettronico): quando la telecamera viene accesa e
dopo l’inizializzazione la velocità di otturazione viene fissata ad 1/50 di sec, e sullo schermo appare la cifra 50.
f.
Impostazione di Image Effect (Effetti Immagine): la telecamera lavora in OFF nelle condizioni normali
e sullo schermo non appare nessun simbolo di effetto immagine. Quando sullo schermo appare “B&W”, significa che sta lavorando in bianco e nero.
g. Modalità AE: impostazione di Manuale/Automatico. h.
Luminanza Zero: Si utilizza solo quando l’illuminazione esterna è estremamente bassa. Normalmente
la telecamera lavora in modo automatico. Nel caso che l’illuminazione esterna sia inferiore ad 1 Lux, la telecamera passa alla modalità Luminanza Zero automaticamente e sullo schermo appare l’icona
. Luminanza Zero può essere impostata anche manualmente.
el quale la prima
III. IMPOSTAZIONE DEL MENU DELLA DOME CAMERA
1. FUNZIONAMENTO DI BASE DEL MENU
1.1 Aprire il menu principale del setup dalla tastiera o dalla matrice col comando“Call No. 64 preset position”.
1.2 Quando il menu appare sullo schermo utilizzare “TILT UP” o “TILT DOWN” per spostare il cursore sull’opzione da impostare, utilizzare “PAN LEFT” o “PAN RIGHT” per modificarne il contenuto o l’ordine per accedere a questa opzione.
1.3 Spostare il joystick in una direzione e tenercelo per oltre 1 secondo per aumentare la velocità.
1.4 Le impostazioni del menu non vanno perse neppure in caso di mancanza di corrente.
1.5 Utilizzi speciali sono esposti in dettaglio nella descrizione delle funzioni del menu.
2. SETUP DEL MENU
2.1 MENU PRINCIPALE
2.1.1 SETUP DISPLAY: si entra nel sottomenu dello schermo dal quale si possono impostare l’ID del
display, display del titolo del punto di preselezione ed il display dello schermo della camera.
2.1.2 SETUP CAMERA: si entra nel sottomenu di setup dei dati normali della camera.
2.1.3 CONTROL SETUP: si entra nel sottomenu di setup dei dati di controllo sulla dome camera.
2.1.4 MASCHERE CAMERA: si entra nel sottomenu di setup delle funzioni di maschera della
camera.
2.1.5 PROGRAM: si entra nel setup delle funzioni avanzate della dome camera.
2.1.6 PAL CAMERA: commutatore sistemi PAL/NTSC.
2.1.7 CAM DEFAULT SET: per resettare il setup di default della camera.
2.1.8 DOME RESET: per resettare la dome camera.
2.1.9 EXIT: per lasciare il menu principale.
2.2 SETUP DISPLAY
2.2.1 ID DISPLAY: impostato su ON, l’indirizzo della dome camera appare sullo schermo come “CAM
001”. L’impostazione di default è ON.
2.2.2 ID POS: per impostare la posizione dell’indirizzo sul display in uno dei seguenti angoli: TOP-L
(ALTO SX), TOP-R (ALTO DX), BOTT-R (BASSO DX) e BOTT-L (BASSO SX).
2.2.3 TITLE DIS: impostato su ON, appare sul lato sinistro dello schermo il titolo del punto preselezionato
come “NO.001 ABCDEFGH” quando si richiama il punto preselezionato. Per cambiare il titolo del punto preselezionato andare nelle opzioni di PROGRAM.
2.2.4 TITLE POS: per impostare la posizione sul display del titolo del punto preselezionato dalla riga
1 a quella 10. La riga 1 è quella più in alto dello schermo.
2.2.5 CAM DISPLAY: impostato su ON, si accende lo schermo della camera.
2.2.6 RETURN: per tornare al MENU PRINCPALE.
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2.3 SETUP CAMERA
2.3.1 SLOW SHUTTER (OTTURATORE LENTO): accumulo dei frame con due opzioni Manuale/ Automatico. Quando lo schermo della camera è acceso in condizione automatica, sullo schermo appare ASS.
2.3.2 BACK LIGHT (CONTROLUCE): compensazione controluce ON/OFF.
2.3.3 ICR SHOT: ripresa bassa, ON/AUTO
2.3.4 IRIS (DIAFRAMMA): impostazione del diaframma automatico AUTO/MANU.
2.3.5 D-ZOOM: setup zoom digitale ON/OFF.
2.3.6 FOCUS: setup messa a fuoco automatica AUTO/ MANU.
2.3.7 WB SET: setup del bilanciamento del bianco. ATW / INDOOR / OUTDOOR / ONEPUSH / AUTO / MANU
2.3.8 MENU OF CAM: vuoto
2.3.9 RETURN: per tornare al MENU PRINCIPALE.
2.4 CONTROL SETUP
2.4.1 AUTO FLIP: flip automatico a 180° della dome camera ON/OFF.
2.4.2 ALARM: vuoto.
2.4.3 PRESET PIC: se si vuole un’immagine fissa quando si richiama il punto preselezionato o si effettua il giro. FREEZE – per passare ad immagine fissa e viceversa; MOVE – per passare alla ripresa senza immagine fissa.
2.4.4 OPZIONE HOME: per entrare nel sottomenu della funzione automatica HOME.
2.4.4.1 AUTO HOME: impostata su ON è attiva la funzione HOME e cioè la dome camera ritorna al punto HOME se l’utente per un certo periodo di tempo non esegue nessuna azione. La dome camera non torna al punto HOME quando è in stato giro. Se il ritorno al punto HOME non è necessario quando si ferma la telecamera, impostare l’opzione su OFF.
2.4.4.2 HOME POS: HOME significa ritorno a home. Per esempio per impostare una scena come HOME, richiamare innanzitutto la scena ed impostarla come punto preselezionato, quindi richiamare il menu per entrare in questo sottomenu, cambiare le cifre dopo HOME POS in 5. Se non è necessaria la funzione automatica HOME, non dimenticarsi di impostare AUTO HOME su ON. I punti preselezionati di HOME POS vanno da 1 a 63 e da 65 a 128.
2.4.4.3 DWELL TIME: per impostare il tempo per la funzione di ritorno HOME in automatico, che significa che la camera tornerà al punto HOME in assenza di ordini per un periodo di tempo che può essere impostato tra 1 e 99 minuti.
2.4.4.4 RETURN: per tornare indietro di un livello nel menu.
2.4.5 RETURN: per tornare al MENU PRINCIPALE.
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2.5 MASCHERE CAMERA
2.5.1 MASK PRIVACY: vuoto.
2.5.2 MASK SHADE: vuoto.
2.5.3 MASK REGION: vuoto.
2.5.4 RETURN: per tornare al Menu Principale.
2.6 OPZIONI PROGRAM
2.6.1 AUTO PAN START POS: Impostare la posizione d’inizio della scansione automatica tra due punti. Muovere la dome camera col joystick dopo essere entrati e uscire col tasto CLOSE.
2.6.2 AUTO PAN END POS: Impostare la posizione finale della scansione automatica tra due punti. Muovere col joystick ed uscire col tasto CLOSE.
2.6.3 RUN AUTO PAN: Funzione di scansione automatica tra due punti. Occorre innanzitutto impostare il punto di partenza e quello finale della scansione automatica. Se la posizione di partenza e quella finale coincidono, si ha una scansione a 360°. La velocità della scansione automatica ha sei gradazioni: FAST / NORMAL/SLOW/-FAST/-NORMAL/-SLOW dove le prime tre gradazioni sono per le scansioni inferiori a 180° mentre le ultime tre per scansioni superiori ai 180°. Regolare la velocità con PAN LEFT/PAN RIGHT e operare ed uscire con il tasto OPEN. La posizione di partenza e quella finale della scansione automatica si impostano con le opzioni 1 e 2 di questo sottomenu.
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2.6.4 SET TITLE: per modificare i titoli dei punti preselezionati. Solo i primi 63 punti preselezionati hanno il loro titolo. Selezionare il numero del punto preselezionato con PAN LEFT/PAN RIGHT, entrare in modifica col tasto OPEN ed uscire col tasto CLOSE. Le operazioni nella condizione modifica sono descritte oltre.
2.6.5 SET PATROL: per modificare i dati di perlustrazione multi punto. Selezionare il numero della perlustrazione con PAN LEFT/PAN RIGHT, entrare in modifica col tasto OPEN ed uscire col tasto CLOSE. Le operazioni nella condizione modifica sono descritte oltre.
2.6.6 RUN PATROL: per azionare la funzione di perlustrazione multi-punto. Selezionare il numero di perlustrazione con PAN LEFT/PAN RIGHT, eseguire ed uscire con il tasto OPEN.
2.6.7 RECORD PATTERN: Questo modello può comprendere ogni comando standard di pan (corsa orizzontale) e tilt (alzo) o focale di obbiettivo.
Preselezioni, flip, zoom digitale, pan proporzionale e turbo non sono previsti nel modello. La
lunghezza del modello è di 40 secondi al massimo. Ritorno automatico dopo 40 secondi o premendo il tasto CLOSE.
2.6.8 RUN PATTERN: auto-apprendimento dei luoghi del giro. Uscire dal menu dopo l’esecuzione o fermare con il joystick.
2.6.9 RETURN: per tornare al Menu Principale.
3. APPENDICE AL MENU
3.1 Modifica della perlustrazione multi-punto. Quando si entra in modifica lo schermo mostra quanto segue:
NO –N. di posizione di perlustrazione POS – N. di posizione preselezionata SP – velocità di abbandono TM – tempo di permanenza
Dopo essere entrati nell’area di modifica, lo schermo mostra quanto segue: Area di modifica, i dati di 2 posizioni di perlustrazione appaiono su una stessa riga.
SEQ:01 – Indica la perlustrazione N.1 CLOSE: EXIT – Premere CLOSE per uscire da modifica
Sia la riga in alto che quella in basso mostrano dei comandi mentre le informazioni su ogni
perlustrazione sono visualizzate in mezzo allo schermo. Su una stessa riga appaiono i dati di 2 punti di perlustrazione. Muovere il cursore con PAN LEFT/RIGHT e modificare i dati con TILT UP/DOWN. Tenere premuti i tasti per un secondo per accelerare l’operazione. Premere il tasto CLOSE per uscire da modifica e memorizzare le modifiche. Il programma cercherà la posizione del primo “---“ di POS, memorizzerà i dati che lo precedono e considererà non validi i dati che lo seguono. Nella figura qui sopra, il programma memorizza i 4 punti con la gamma impostabile da 1 a 63 e da 65 a 128. Quando appare “---“ di POS, il giro è concluso. La gamma impostabile di SP va da 0 a 8 (0 e 1 sono uguali ed al massimo della velocità mentre 8 ha la minor velocità). La gamma impostabile di TM va da 0 a 99 secondi.
3.2 ASSEGNAZIONE DEL TITOLO A UN PUNTO PRESELEZIONATO IN MODIFICA.
Quando si entra in modifica lo schermo appare così:
Nella figura vediamo che il punto preselezionato è il N. 1 ed il titolo è “NO TILE”. Muovere il cursore con
PAN LEFT/RIGHT e modificare i dati con TILT UP/DOWN. Tenere premuti i tasti per più di un secondo per accelerare. Premere il tasto CLOSE per uscire da Modifica e salvare le impostazioni. Il titolo di un punto preselezionato può avere al massimo 8 caratteri e comprendere caratteri alfanumerici ed anche +, - e lo spazio. Nota: il primo carattere deve essere alfanumerico altrimenti significherebbe cancellare il titolo del punto preselezionato e quando questo viene regolato, appare solo “N.XXX” senza il titolo.
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IV. SETUP DELLA DOME CAMERA
1. COLLEGAMENTO AL SISTEMA
1) SCHEMA DEL SISTEMA DELLA DOME CAMERA
485MatrixAC90~AC260V Input 485MatrixAC90~AC260V Input
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Figura 1
2) SCHEMA CODIFICA CON DIP SWITCH DI INDIRIZZO / PROTOCOLLO
Figura 2
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Tabella 1
2. SETUP DELLA CODIFICA CON DIP SWITCH DELLA DOME CAMERA.
Come mostrato nella fig. 2, SW 1 viene usato per impostare l’indirizzo della dome camera da 1 a
1023. I DIP switch di codifica da DIP-10 a DIP-1 sono equivalenti ad un digitale binario da 10-bit.
DIP-10 è MSB mentre DIP-1 è LSB. Lo stato “ON” di ogni bit è uguale a 1 mentre “OFF” è uguale a 0. La tabella che segue mostra lo stato dei DIP switch di codifica per alcuni indirizzi.
Indirizzo
Dome
Stato dei DIP switch di codifica
Esempio
Speed Dome Indirizzo=1 Speed Dome Indirizzo=2 Speed Dome Indirizzo=3
Speed Dome Indirizzo=4 Speed Dome Indirizzo=18 Speed Dome Indirizzo=1023
3. SETUP DEL PROTOCOLLO E BAUD RATE DI DEFAULT.
Come illustrato nella figura 2, SW2 si usa per impostare il protocollo di comunicazione e la baud
rate utilizzata dalla dome camera. Dal DIP-4 fino al DIP-1 dello SW2 si utilizzano per selezionare i protocolli e sono selezionabili un massimo di 16 diversi protocolli. La tabella che segue mostra lo stato dei DIP switch per i protocolli selezionati per la dome camera.
Protocolli
Baud Rate di DefaultStato dei DIP
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NEON/9600Bps
PELCO-D/2400Bps
PELCO-P/4800Bps
PELCO-P/9600Bps
PANASONIC/9600Bps
KALATEL/4800Bps
ALEC/9600Bps
Ultrak/9600Bps
4. SETUP DELLA BAUD RATE DI COMUNICAZIONE. Come illustrato nella figura 2, SW2 si usa per im-
postare il protocollo di comunicazione e la baud rate utilizzati dalla dome camera. I DIP-6 e DIP-5 del SW2 si utilizzano per selezionare la baud rate di comunicazione tra 4 diverse possibili.
Se il controller adotta una baud rate non standard, si può regolarla per essere identica a quella
della macchina principale come indicato nella seguente tabella.
Baud Rate
Setup della Baud Rate
di Comunicazione
5. SELEZIONE DEL TERMINALE RESISTORE DELLA DOME CAMERA. Come illustrato nella figura
2, JP1 è lo switch di selezione per il terminale resistore a 120Ω sul bus RS485, al quale si può connettere solo un terminale resistore della dome camera all’estremità più lontana, mentre i resistori di altri apparecchi devono essere aperti.
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V. INSTALLAZIONE DEL SISTEMA
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1. TIPO DI INSTALLAZIONI
Figura 3
a) Installazione a soffitto all’interno b) Installazione incassata all’interno
Figura 4
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CAVO ROSSO (AC24V IN)
CAVO NERO (AC24V IN)
CAVO ARANCIO (RS485+)
CAVO GIALLO (RS485-)
MORSETTIERA ROSSA (INGRESSO ALIMENTAZIONE)
MORSETTIERA NERA (INGRESSO COMANDO RS485)
USCITA VIDEO
Figura 5
10. INSERIMENTO DELLA SPINA IN LEGA D’ALLUMINIO NELLA PRESA D2 (FIGURA 5.1).
Collegamenti sul D3 come da figura. Come illustrato nella fig. 5.1, quando la camera identifica
il segnale d’allarme, imposta immediatamente il programma di conseguenza, quindi avvia la camera, passando l’immagine del campo in allarme sul monitor principale. Sorveglianza dell’allarme preselezionato quindi registrazione dell’orario. La fig 5.2 mostra il collegamento del comando dell’allarme.
Ingresso allarme: Segnale d’ingresso di tipo switch; ogni altro segnale danneggerebbe la camera.
Quando il segnale d’allarme è multi canale, la camera risponde uno per uno ed il tempo di rimozione è di due secondi.
Quando la camera riceve l’allarme, non risponde alle funzioni “scanning” “patrol” “remember
tracking” ecc.
NO: uscita allarme collettore aperto
NC: uscita allarme collettore chiuso
COM: uscita allarme collettore comune
GND: ingresso allarme collettore comune
ALM-1: Ingresso allarme collettore Canale 1
ALM-2: Ingresso allarme collettore Canale 2
ALM-3: Ingresso allarme collettore Canale 3
ALM-4: Ingresso allarme collettore Canale 4
Figura 5.1
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ITALIANO
D3
ALARM INPUT
ALM-1 ALM-2 ALM-3 ALM-4
Allarme canale 1 è stato attivato, richiamare preselezione n. 29 Allarme canale 2 è stato attivato, richiamare preselezione n. 30 Allarme canale 3 è stato attivato, richiamare preselezione n. 31 Allarme canale 4 è stato attivato, richiamare preselezione n. 32
NC
GND
ALM-4
ALM-3
ALM-2
ALM-1
COM
NPO
Preimpostando le preselezioni n. 29, 30, 31, 32,
l’allarme può rispondere.
11. Con i DIP switch di codifica come illustrato in Figura 2, impostare il protocollo utilizzato dalla
camera e la baud rate secondo la tabella 2. Verificare l’indirizzo della camera per vedere se corrisponde a quello che si vuole. In caso contrario impostare l’indirizzo della dome camera alla posizione corrispondente come da tabella 1.
12. Ruotare il coperchio di vetro sulla camera in senso antiorario e toglierlo.
Nota: se la Speed Dome Camera viene fissata nella sfera in lega di alluminio, occorre togliere il coperchio di vetro. In caso contrario comprometterebbe la qualità dell’immagine (vedi Figura 6).
13. Montare quindi il coperchio di vetro girandolo in senso orario (come mostrato nella figura 7) e
montare la piastra di copertura della staffa di sostegno per ultima (vedi figura 8).
Figura 6 Figura 7 Figura 8
Figura 5.2
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