Propellerhead REASON 3.0 User Manual [it]

, Italiano
, Dettagli sui pannelli di controllo esterni
stand-alone music production instrument
3.0
,
14 Channel Expandable Mixer,Analog Polysynth,Graintable Polysynth,Digital Samplers,Mastering Tools,REX-loop Player,Drum Machine
,
ReBirth Input Device,Multiple Effects Processors,Combinator Device,Shelving and Parametric EQs,Master Song Sequencer,Pattern
Sequencer
,
64 Channel Audio Output,64 Channel ReWire Output,512 Band Vocoder,CV Processing Tools,Full Automation,To tal Recall
Manuale operativo scritto da Synkron: Anders Nordmark Traduzione in italiano a cura di Massimo Grazioli per Midiware Srl
Le informazioni contenute in questo manuale possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso e non rappresentano un vincolo da parte di Propellerhead Software AB. Il software descritto è soggetto a Licenza d'Uso e non può essere copiato su alcun supporto salvo le specifiche direttive della Licenza d'Uso. Non è possibile copiare, riprodurre, trasmettere o registrare in alcun modo nessuna parte e per nessun motivo questa pubblicazione se non previa autorizzazione scritta di Propellerhead Software AB.
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C 2005 Propellerhead Software e licenziatari. Tutte le specifiche possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso. Reason è marchio registrato di Propellerhead Software. Tutti gli altri simboli e nomi commerciali sono marchi registrati dei rispettivi proprietari. Tutti i diritti riservati.
Introduzione
Superfici di Controllo
Questo documento descrive superfici di controllo e tastiere supportate in Reason 3.0. Per informazioni su configurazione ed utilizzo delle funzioni remote in Reason, vedere il rispettivo capitolo nel Manuale Operativo.
Consiglio: Se una superficie di controllo è predisposta all’utilizzo delle variazioni dei tasti di comando rapido da tastiera del computer, significa che si possono cambiare le variazioni dalla tastiera del computer e stabilire quali parametri sono controllati da ma­nopole, cursori o pulsanti presenti sulla superficie di controllo stessa. Per selezionare una variazione dei tasti di comando rapido, premere [Ctrl]-[Alt] (Windows) o [Com­mand]-[Option] (Mac) ed uno dei tasti numerici sulla parte principale della tastiera del computer (non quelli del pad numerico). Il numero di variazioni disponibile dipende dalla superficie di controllo e da quale dispositivo di Reason ha l’ingresso MIDI. per selezionare la variazione di default, premere [Ctrl]-[Alt]-[1] o [Command]-[Option]-[1]. Questa operazione è eseguita automaticamente quando si assegna l’ingresso MIDI ad un altro dispositivo.
I supporti per nuove superfici di controllo sono aggiunti periodicamente. Gli utenti re­gistrati di Reason 3.0 possono scaricare nuovi driver per il controllo remoto dal sito web www.propellerheads.se.
Fate riferimento anche alla sezione per la creazione di driver Remote personalizzati ­vedete a pagina 20.
Alesis
Photon X25
Behringer
BCF2000 BCR2000
Doepfer
Drehbank Pocket Control Pocket Dial Pocket Fader Regelwerk
Edirol
PCR-1 PCR-M1 PCR-30/50/80/A30 UR-80
Evolution
MK-249C MK-425C MK-449C MK-461C UC-33 (original version) UC-33e X-Session
Kenton
Control Freak Original Control Freak Live Control Freak Studio Edition Spin Doctor
Keyfax
Phatboy
Korg
KONTROL49 MicroKONTROL
M-Audio
Keystation Pro-88 O2 Ozone Oxygen 8 Radium 49/61
Mackie
Control
Novation
ReMOTE series X-Station
Peavey
PC 1600x
1
Alesis
D I pulsanti 9 e 10 si usano rispettivamente per la traccia Target prece-
dente/successiva (spostano cioè l’ingresso della tastiera master in alto o in basso nella Track List).
Photon X25
Requisiti/Configurazione:
Per usare Photon X25 con Reason si deve selezionare un preset “default” (oppure il preset “Reason 3” incluso nel dispositivo).
Se in Photon X25 sono stati sostituiti tutti i preset, si può costruire un preset “Reason 3” eseguendo le seguenti impostazioni dei controlli di Photon X25:
|Controllo |MIDI CC
Cupola, asse X 02 Cupola, asse Y 03 Cupola, asse Z 04 Manopola 1-10
layer 1 Manopola 1-10
layer 2 Manopola 1-10
layer 3 Pulsante 1-10 80-89
10-19
20-29
70-79
D I dispositivi Pattern utilizzano i seguenti pulsanti:
|Pulsante |Mappato a
1 Selezione del pattern 1. 2 Scorre di un pattern nel banco corrente 3 Scorre di una posizione tra i banchi A-D 4 Abilita/Disabilita Pattern (Pattern Enable on/off) 5 Esecuzione del Pattern (Run)
Quando si seleziona un altro banco, bisogna selezionare un pattern per fare in modo che la selezione del nuovo banco abbia effetto.
D Mixer 14:2
Ci sono due variazioni di comando rapido da tastiera: “Livello e Pan” e “Send”. Quando è selezionata la variazione “Livello e Pan” la fila superiore di manopole controlla il bilanciamento e quella inferiore regola i livelli (la manopola 3-10 con­trolla il livello master). Quando è selezionata la variazione “Send” le file superiore ed inferiore controllano rispettivamente i livelli di mandata Aux Send 1 e Aux Send
2. I livelli di ritorno Aux Return sono controllati dalle manopole 3-5 e 3-10. In en­trambe le variazioni per selezionare i canali del Mixer da controllare si usano i layer (canali 1-5, 6-10 o 11-14).
Controlli:
Photon X25 ha dieci manopole con tre “layer”. In realtà, quindi, ci sono 30 manopole che si possono usare in Reason. Se si usano le mappature di sostituzione remota (Re­mote Override mappings), le manopole sono denominate “Manopola 1-1”, “Manopola 1-2”, e così via fino alla “Manopola 3-10” (la prima cifra indica il layer, la seconda il nu­mero della manopola). Per attivare i controlli AXYZ “a cupola” (dome), premere i pul­santi accanto ad essi.
Mappatura di default:
D Quando si controllano dispositivi con pochi parametri, non sono usati
tutti i layer delle manopole.
Se ruotando una manopola non succede niente, assicurarsi che su Photon X25 sia selezionato il layer 1!
D Di default, i controlli a cupola AXYZ sono mappati su Breath (asse X),
Channel Pressure (asse Y) e Mod Wheel (asse Z).
Il fatto che siano ricevuti i messaggi Breath e/o Channel Pressure dipende dalle impostazioni eseguite nei dispositivi di Reason. Si ricorda che è possibile usare la funzione Remote Overrides per mappare i controlli a cupola AXYZ su qualsiasi pa­rametro desiderato.
D Nei dispositivi con Patch, i pulsanti 7 e 8 selezionano rispettivamente la
patch precedente e quella successiva.
D Line Mixer 6:2
I layer 1, 2 e 3 controllano rispettivamente livelli, pan e Aux Send. I pulsanti 1-6 agi­scono da pulsanti Mute, la manopola 1-10 è il livello master e la manopola 3-10 è l’Aux Return.
D Subtractor
Il layer 1 contiene le impostazioni di filtro, il layer 2 quelle per l’LFO 1 e la sezione Amp Envelope mentre il layer 3 contiene le impostazioni dell’oscillatore.
D Malström
Il layer 1 contiene le impostazioni di filtro, mentre i layer 2 e 3 contengono rispetti­vamente le impostazioni per Osc A e Osc B.
D NN19
Il layer 1 contiene le impostazioni di filtro e LFO, mentre il layer 2 contiene le impo­stazioni dell’oscillatore, della sezione Amp Envelope e di livello master.
D Dr. REX
Layer 1 ha impostazioni di filtro, il 2 quelle delle sezioni Osc, LFO e Amp Envelope.
D Redrum
Ogni manopola corrisponde ad un suono di batteria. I tre layer controllano livello, intonazione e durata dei suoni.
D Vocoder BV512
Nei layer 1 e 2 le manopole 1-8 si usano per controllare i livelli delle singole bande. Le bande del vocoder da controllare (1-16 o 17-32) si selezionano con le varia­zioni dei tasti di comando rapido.
2
Behringer
BCF2000
Requisiti e configurazione:
In BCF2000 deve essere installata la versione firmware 1.07 o superiori. Per mag­giori informazioni, vedere il sito web http://www.behringer.com.
Prima di aggiungere BCF2000 come superficie di controllo in Reason, assicurarsi che BCF2000 sia il Device ID 1. Per farlo, bisogna aprire il suo menu di configura­zione generale: tenere premuto il tasto EDIT e premere il tasto STORE, rilasciare entrambi i tasti e poi usare Encoder 5 per impostare il Device ID. Premere EXIT per uscire dal menu di configurazione generale.
Se si collega BCF2000 via USB, bisogna impostarlo in modalità operativa “U-1”: tenere premuto il tasto EDIT e premere STORE, rilasciare entrambi i tasti ed usare Encoder 1 per impostare la modalità operativa. Premere EXIT per uscire dal menu di configurazione generale.
Per collegare BCF2000 via MIDI, servono due cavi MIDI: uno dalla porta “IN” alla porta d’uscita dell’interfaccia MIDI e l’altro dalla porta “OUT B/THRU” alla porta d’ingresso dell’interfaccia MIDI. A questo punto, impostare BCF2000 in modalità operativa “S-3”.
Reason trova automaticamente BCF2000 cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences – Control Surfaces and Keyboards.
Mappatura di default:
D I pulsanti seguenti, situati nella parte destra del pannello di controllo, si
usano per le funzioni generali:
Pulsante Edit : Loop On/Off. Pulsante Store : Record. Pulsante Learn : Traccia Target precedente (sposta in su l’ingresso della tastiera master nella Track List). Pulsante Exit : Traccia Target successiva (sposta in giù l’ingresso della tastiera master nella Track List). Pulsante User in alto a sinistra : Riavvolgimento (Rew). Pulsante User in alto a destra : Avanzamento rapido (FF). Pulsante User in basso a sinistra : Stop. Pulsante User in basso a destra : Play.
D Nei dispositivi con le Patch, il pulsante 8 nella fila superiore ed inferiore
seleziona rispettivamente la patch precedente e successiva.
D Nei dispositivi Effetti, il pulsante 7 nella fila superiore controlla la condi-
zione di Bypass On/Off.
D Mixer 14:2
I pulsanti Preset sinistra/destra selezionano i canali del Mixer controllati (canali 1­7 o canali 8 -14). Il fader 8 controlla sempre il livello master. Selezionando Enco­der Group 4, gli anelli di LED intorno agli encoder funzionano da indicatori di picco (in questa modalità gli encoder non si possono usare).
Controlli:
Tutti i fader, gli encoder rotanti ed i pulsanti di BCF2000 sono disponibili come ele­menti delle superfici di controllo in Reason (tranne i quattro pulsanti Encoder Group). BCF2000 ha fino a 32 encoder rotanti (quattro gruppi da otto encoder ciascuno).
Il gruppo da usare si seleziona premendo il rispettivo pulsante Encoder Group sotto il display. Il numero di gruppi disponibili quando si usa la mappatura di default dipende da quale dispositivo di Reason ha l’ingresso MIDI che riceve i dati da BCF2000 (i di­spositivi con pochi parametri possono usare un solo gruppo, mentre quelli con molti parametri possono usare tutti i quattro gruppi).
I fader motorizzati di BCF2000 non sono sensibili al tocco. Ciò significa che se rice­vono dati MIDI da Reason (ad esempio, variazioni automatizzate di livello), non si pos­sono afferrare per modificarne il valore. Per eseguire un “punch-in” sui movimenti automatizzati di un fader, bisogna cliccare e trascinare con il mouse il parametro cor­rispondente sullo schermo in Reason.
D Redrum
Ci sono due variazioni dei tasti di comando rapido: Play Mode e Pattern Select Mode. In Play Mode, la fila superiore di pulsanti si usa per ascoltare i suoni di bat­teria, mentre i pulsanti della fila inferiore sono pulsanti Mute. In Pattern Selection Mode, i pulsanti 1-6 della fila superiore ed inferiore selezionano pattern e banchi. I pulsanti Preset sinistro/destro selezionano i canali di batteria controllati (1-7 o 8-
10). Il fader 8 controlla sempre il livello master.
D Vocoder BV512
I livelli delle bande sono controllati dai fader. I pulsanti Preset sinistro/destro sele­zionano le bande controllate e visualizzate.
D Matrix
I livelli banda sono controllati dai fader. I pulsanti Preset sinistro/destro selezio­nano le bande controllate.
3
BCR2000
Mappatura di default:
Requisiti e configurazione:
In BCR2000 deve essere installata la versione firmware 1.07 o superiori. Per mag­giori informazioni, vedere il sito web http://www.behringer.com.
Prima di aggiungere BCR2000 come superficie di controllo in Reason, assicurarsi che BCR2000 sia il Device ID 1. Per farlo, bisogna aprire il suo menu di configu­razione generale: tenere premuto il tasto EDIT e premere il tasto STORE, rilasciare entrambi i tasti e poi usare Encoder 5 per impostare il Device ID. Premere EXIT per uscire dal menu di configurazione generale.
Se si collega BCR2000 via USB, bisogna impostarlo in modalità operativa “U-1”: tenere premuto il tasto EDIT e premere STORE, rilasciare entrambi i tasti ed usare Encoder 1 per impostare la modalità operativa. Premere EXIT per uscire dal menu di configurazione generale.
Per collegare BCR2000 via MIDI, servono due cavi MIDI: uno dalla porta “IN” alla porta d’uscita dell’interfaccia MIDI e l’altro dalla porta “OUT B/THRU” alla porta d’ingresso dell’interfaccia MIDI. A questo punto, impostare BCR2000 in modalità operativa “S-3”.
Reason trova automaticamente BCR2000 cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences – Control Surfaces and Keyboards.
Controlli:
Tutti gli encoder ed i pulsanti di BCR2000 sono disponibili come elementi delle su­perfici di controllo in Reason (tranne i quattro pulsanti Encoder Group).
BCR2000 ha fino a 56 encoder rotanti: le tre file inferiori (denominate bassa, media e alta) e quattro gruppi di otto encoder “a pressione” situati in alto. Si seleziona il gruppo da usare premendo sul rispettivo pulsante Encoder Group sotto il display (sono influenzati solo gli encoder “a pressione”). Il numero di gruppi disponibili quando si usa la mappatura di default dipende da quale dispositivo di Reason ha l’in­gresso MIDI che riceve i dati da BCR2000 (i dispositivi con pochi parametri possono usare un solo gruppo, mentre quelli con molti parametri possono usare tutti i quattro gruppi).
D I pulsanti seguenti, situati nella parte destra del pannello di controllo, si
usano per le funzioni generali:
Pulsante Edit : Loop On/Off. Pulsante Store : Record. Pulsante Learn : Traccia Target precedente (sposta in su l’ingresso della tastiera master nella Track List). Pulsante Exit : Traccia Target successiva (sposta in giù l’ingresso della tastiera master nella Track List). Pulsante User in alto a sinistra : Riavvolgimento (Rew). Pulsante User in alto a destra : Avanzamento rapido (FF). Pulsante User in basso a sinistra : Stop. Pulsante User in basso a destra : Play.
D Nei dispositivi con le Patch, il pulsante 8 nella fila superiore ed inferiore
seleziona rispettivamente la patch precedente e successiva.
D Nei dispositivi Effetti, il pulsante 7 nella fila superiore controlla la condi-
zione di Bypass On/Off.
D Ove applicabile, l’encoder 8 della fila in basso controlla il livello master.
D Mixer 14:2
I pulsanti Preset sinistro/destro selezionano i canali del Mixer controllati (1-7 o 8-
14). Selezionando Encoder Group 4, gli anelli di LED intorno agli encoder funzio­nano da indicatori di picco (in questa modalità gli encoder non si possono usare).
D Redrum
Ci sono due variazioni dei tasti di comando rapido: Play Mode e Pattern Select Mode. In Play Mode, la fila superiore di pulsanti si usa per ascoltare i suoni di bat­teria, mentre i pulsanti della fila inferiore sono pulsanti Mute. In Pattern Selection Mode, i pulsanti 1-6 della fila superiore ed inferiore selezionano pattern e banchi. I pulsanti Preset sinistro/destro selezionano i canali di batteria controllati (1-7 o 8-
10).
D Vocoder BV512
I livelli delle bande sono controllati dagli encoder della fila media. I livelli Mod sono indicati da LED che circondano gli encoder “a pressione”. I pulsanti Preset sini­stro/destro selezionano le bande controllate e visualizzate.
4
D Matrix
I pulsanti 1-6 delle file superiore ed inferiore selezionano pattern e banchi. Il pul­sante 7 della fila superiore controlla il selettore Pattern Enable.
Doepfer
Pocket Fader
Requisiti e configurazioni:
Drehbank
Requisiti e configurazioni:
Per usare Drehbank con Reason, bisogna selezionare Bank 2 ed assicurarsi che questo banco non sia cambiato rispetto alle impostazioni default di fabbrica.
Si resetta Drehbank alle impostazioni default di fabbrica nel modo seguente: Te­nere premuto il pulsante Snap mentre si accende Drehbank. Il LED Snap è spento, mentre gli altri due LED (Bank 1 e Bank 2) sono illuminati. Rilasciare il pulsante Snap e premere il pulsante Bank 2 per selezionare il banco 2.
Drehbank non può essere rilevata automaticamente da Reason; bisogna aggiun­gerla manualmente cliccando sul pulsante Add della pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards e selezionando la superficie di controllo dai menu Manu­facturer e Model.
Pocket Control
Requisiti e configurazioni:
Per usare Pocket Control con Reason, bisogna selezionare il preset 0 ed assicu­rarsi che non sia cambiato rispetto alle impostazioni default di fabbrica.
Per selezionare il preset 0, spostare in posizione “off” tutti i microinterruttori DIP si­tuati sul retro del dispositivo.
Se nel preset 0 sono state cambiate le impostazioni di default, bisogna memoriz­zarle di nuovo usando l’editor fornito con Pocket Control. Consultare il manuale di Pocket Control per sapere come usare l’editor.
Pocket Control utilizza le variazioni dei tasti di comando rapido per molti dispositivi di Reason.
Per usare Pocket Fader con Reason, bisogna selezionare il preset 0 ed assicurarsi che non sia cambiato rispetto alle impostazioni default di fabbrica.
Per selezionare il preset 0, spostare in posizione “off” tutti i microinterruttori DIP si­tuati sul retro del dispositivo.
Se nel preset 0 sono state cambiate le impostazioni di default, bisogna memoriz­zarle di nuovo usando l’editor fornito con Pocket Fader. Consultare il manuale di Pocket Fader per sapere come usare l’editor.
Pocket Fader utilizza le variazioni dei tasti di comando rapido per molti dispositivi di Reason.
Regelwerk
Regelwerk è definito provvisto di tastiera (anche se, ovviamente, non l’ha). Ciò per rendere possibile l’uso del sequencer di Regelwerk per “suonare” Reason. Tuttavia, aggiungendo Regelwerk come superficie di controllo in Reason, esso può diventare automaticamente la tastiera master (se in quel momento non c’è un’altra tastiera col­legata). Se questo non è ciò che si vuole, selezionare Regelwerk nell’elenco delle su­perfici di controllo e cliccare su “Use No Master Keyboard”.
Pocket Dial
Requisiti e configurazioni:
Per usare Pocket Dial con Reason, bisogna selezionare il preset 85 ed assicurarsi che non sia cambiato rispetto alle impostazioni default di fabbrica.
Per selezionare il preset 85 impostare i microinterruttori DIP sul retro in posizione 00101010 (ove “0” è “off” e “1” è “on”). Infine, assicurarsi che in Pocket Dial sia selezionato Bank 1.
Se nel preset 85 sono state cambiate le impostazioni, bisogna memorizzarle di nuovo usando l’editor fornito con Pocket Dial. Consultare il manuale di Pocket Dial per sapere come usare l’editor.
Pocket Dial utilizza le variazioni dei tasti di comando rapido per molti dispositivi di Reason.
5
Edirol
PCR-30/50/80/A30
Requisiti e configurazioni:
PCR-1
Requisiti e configurazioni:
Quando si usa PCR-1 con Reason, assicurarsi che sia selezionato il set di memo­ria 0. Si tratta del set di memoria selezionato di default quando si accende PCR-1.
Reason trova automaticamente PCR-1 cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards.
Controlli:
PCR-1 ha 16 manopole (per usare le ultime 8 premere Shift). I pulsanti disponibili per l’uso in Reason sono: B1/B2 (vedere in seguito), B3, B4, B5
e B6. A causa delle impostazioni del preset 0, i pulsanti B1 e B2 non possono essere usati
come due pulsanti separati. Appaiono invece come un singolo elemento della superfi­cie di controllo denominato “Dec/Inc Buttons”. Si può quindi mappare questo ele­mento ad un parametro di Reason.
Mappatura di default:
D I pulsanti B4 e B5 si usano per selezionare la “traccia target precedente”
(“Target Previous Track”) e la “traccia target successiva” (“Target Next Track”). L’ingresso della tastiera master si sposta in su o in giù nella Track List.
Quando si usa la tastiera PCR con Reason, assicurarsi che sia selezionato il set di memoria 0. Si tratta del set di memoria selezionato di default quando s’accende la tastiera PCR.
Collegando la tastiera PCR via USB o con una connessione MIDI a due vie, Rea­son la trova automaticamente cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Pre­ferences - Control Surfaces and Keyboards. PCR-A30 è riconosciuto come PCR­A30, mentre gli altri modelli sono riconosciuti come “PCR Series”.
Le tastiere PCR hanno due uscite native MIDI (nella connessione USB). Reason trova la prima porta grazie alla funzione di rilevazione automatica, ma è necessario selezionare manualmente la seconda porta: selezionare la tastiera PCR nell’elenco delle superfici di controllo, cliccare su Edit, selezionare la seconda porta (“PCR 2” o simile) dal secondo menu MIDI Input Port e cliccare sul pulsante OK. Se solo la prima porta è selezionata correttamente, funziona tutto bene tranne i pulsanti L1, L2 e L3.
Controlli:
Sono disponibili i seguenti pulsanti da usare in Reason: B1/B2 (vedere in seguito), B3, B4, B5, B6, L1, L2, L3 (per gli ultimi tre pulsanti devono essere selezionate sia le porte USB che MIDI, vedere in precedenza).
! A causa delle impostazioni del preset 0, i pulsanti B1 e B2 non possono
essere usati come due pulsanti separati. Appaiono invece come un sin­golo elemento della superficie di controllo denominato “Dec/Inc But­tons”. Si può quindi mappare questo elemento ad un parametro di Reason.
D Nei dispositivi con Patch, i pulsanti B3 e B6 selezionano rispettivamente
la patch precedente e quella successiva.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
PCR-M1
PCR-M1 funziona come PCR-1 quando lo si usa come superficie di controllo con Re­ason (vedere in precedenza). Le uniche differenze sono:
PCR-M1 può essere collegato via MIDI invece che USB. In tal caso, serve un con­nessione MIDI a due vie (MIDI In e MIDI Out), per fare in modo che Reason rilevi automaticamente la tastiera. In ogni caso, si può sempre aggiungere PCRM1 ma­nualmente.
PCR-M1 ha gli ingressi per i pedali Hold ed Expression.
Mappatura di default:
D I pulsanti B4 e B5 si usano per selezionare la “traccia target precedente”
(“Target Previous Track”) e la “traccia target successiva” (“Target Next Track”). L’ingresso della tastiera master si sposta in su o in giù nella Track List.
D Nei dispositivi con Patch, i pulsanti B3 e B4 selezionano rispettivamente
la patch precedente e quella successiva.
D I tre pulsanti a sinistra (sopra la levetta pitch bend), si usano per i con-
trolli di Trasporto: L1 = Stop, L2 = Play e L3 = Record.
Si ricorda ancora che perché ciò funzioni devono essere selezionate entrambe le porte MIDI e USB.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
6
UR-80
Mappatura di default:
Requisiti e configurazioni:
Per usare UR-80 con Reason, assicurarsi che sia selezionato il set di memoria “Preset” (premere il pulsante Memory e poi il primo pulsante Track/Status con il nome “Preset”).
Collegando UR-80 via USB o con una connessione MIDI a due vie, Reason lo trova automaticamente cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferen­ces - Control Surfaces and Keyboards. Se si collega UR-80 via USB e si seleziona manualmente una porta d’ingresso MIDI per UR-80, si deve selezionare la porta denominata “UR-80 2”.
Controlli:
Ci sono 24 manopole Control disponibili, suddivise in tre gruppi da otto. Il gruppo di manopole Control da usare (“Pan”, “Send 1” o “Send 2”), si seleziona premendo il pulsante Assign situato accanto alle manopole stesse. Analogamente, ci sono 32 pul­santi Status, suddivisi in quattro gruppi da otto.
Il gruppo di pulsanti Status da usare si seleziona premendo il pulsante Select situato a destra dei pulsanti. Il colore del pulsante Select indica il gruppo corrente selezio­nato.
La maggior parte dei controlli nella parte destra del pannello è disponibile per l’uso in Reason. Tutti questi controlli (tranne la manopola Dial), hanno funzioni doppie. Pre­mere Shift per usare le funzioni secondarie.
! Nota: Al momento della stesura di questo manuale, Reason non con-
trolla i LED dei pulsanti Status, Play e Rec. Tuttavia, si prevede di aggiun­gere presto questa funzionalità (per informazioni aggiornate vedere il sito web www.propellerheads.se.
D I seguenti controlli hanno funzioni generali in Reason:
Cursore su : Traccia target precedente (Target Previous Track). Cursore giù : Traccia target successiva (Target Next Track). Cursore sinistro : Sposta la posizione della song alla misura precedente. Cursore destro : Sposta la posizione della song alla misura successiva. Pulsante Prev : Va al locatore sinistro Pulsante Next : Va al locatore destro. Shift + pulsante Prev : Click del metronomo on/off. Shift + pulsante Next : Funzione Overdub/Replace. Pulsante Undo : Funzione Undo. Shift + pulsante Undo : Funzione Redo. Manopola Time : posizione della song. Return to Zero : Loop On/Off. Rewind : Riavvolgimento (Rew). Fast Forward : Avanzamento rapido (FF). Stop : Stop. Play : Play. Record : Record.
D Nei dispositivi con patch, il pulsante “Mixer” seleziona la patch prece-
dente ed il pulsante “Inst” la patch successiva.
D Nei dispositivi Effetto, il pulsante Status 8 in modalità scura (non illumi-
nato) controlla la condizione di Bypass/On/Off.
D Mixer 14:2
Il pulsante Track Group a sinistra seleziona i canali del Mixer da controllare (1-8 o 9-14). Questa selezione influenza i fader, i pulsanti Status e le manopole Control. Le condizioni dei pulsanti Status sono: Muto (scuro), Solo (verde) ed EQ on/off (rosso).
D Redrum
Il pulsante Track Group a sinistra seleziona quali canali di batteria controllare (1-8 o 9-10). Le condizioni dei pulsanti Status sono: Muto (scuro), Solo (verde), moda­lità decay/gate (rosso) ed ascolto suoni di batteria (arancio). Per selezionare un pattern, premere Shift ed usare i pulsanti cursore orizzontali. Per selezionare un banco, premere Shift ed usare i pulsanti cursore verticali.
D Vocoder BV512
I fader controllano i livelli delle bande ed il pulsante Track Group a sinistra sele­ziona quali bande del vocoder controllare.
D Matrix
I pulsanti Status in colore scuro selezionano i pattern, mentre in colore verde sele­zionano i banchi. Il pulsante 8 in colore verde controlla la posizione del selettore Pattern Enable. Si possono anche selezionare i pattern usando Shift + pulsanti cursore orizzontale e selezionare i banchi usando Shift + pulsanti cursore verti­cale.
7
Evolution
MK-425C
Requisiti e configurazione:
MK-249C
Requisiti e configurazione:
Per poter usare i dieci pulsanti di MK-249C bisogna programmarli in modo che tra­smettano i seguenti messaggi MIDI di Program Change:
Pulsante 0 : MIDI program change # 00 Pulsante 1 : MIDI program change # 01 Pulsante 2 : MIDI program change # 02 Pulsante 3 : MIDI program change # 03 Pulsante 4 : MIDI program change # 04 Pulsante 5 : MIDI program change # 05 Pulsante 6 : MIDI program change # 06 Pulsante 7 : MIDI program change # 07 Pulsante 8 : MIDI program change # 08 Pulsante 9 : MIDI program change # 09
Mappatura di default:
D I pulsanti 8 e 9 si usano per selezionare la “traccia target precedente”
(“Target Previous Track”) e la “traccia target successiva” (“Target Next Track”). L’ingresso della tastiera master si sposta in su o in giù nella Track List.
Reason trova automaticamente MK-425C cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards.
Per usare MK-425C bisogna selezionare il preset 4 ed assicurarsi che le sue im­postazioni di fabbrica non siano state modificate.
Se la tastiera è collegata via USB, Reason memorizza di nuovo il preset 4 con le impostazioni di fabbrica (tuttavia, si noti che poi bisogna selezionare il preset 4 manualmente).
Si può anche riconfigurare manualmente MK-425C tenendo premuto i pulsanti + e
- all’accensione della tastiera (tale operazione memorizza di nuovo tutti i preset alle impostazioni di fabbrica, cancellando tutte le modifiche eseguite).
Controlli:
La tastiera ed i controlli delle funzioni, le otto manopole ed i dieci pulsanti del pad nu­merico sono disponibili come elementi di una superficie di controllo in Reason.
Mappatura di default:
D Sul pad numerico i pulsanti 4 e 7 si usano per selezionare la traccia tar-
get precedente/successiva.
D I pulsanti 6 e 9 si usano per selezionare la patch precedente/successiva,
ove applicabile.
D Nei dispositivi con patch, i pulsanti 6 e 7 si usano per selezionare la pa-
tch precedente/successiva.
D Nei dispositivi Effetto, il pulsante 8 controlla la condizione di Bypass/
On/Off.
D Con la maggior parte dei dispositivi di Reason, il controllo Master Vo-
lume Fader (situato sotto il display) è mappato sul volume Master.
D In Redrum e Matrix il pulsante 1 passa in rassegna i pattern 1-8 del
banco selezionato, mentre il pulsante 2 seleziona i banchi A-D. Il pul­sante 0 controlla la posizione del selettore Pattern Enable.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
D Nei dispositivi Effetto, il pulsante 0 controlla la condizione di Bypass/
On/Off.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
8
MK-449C
MK-461C
Requisiti e configurazione:
Reason trova automaticamente MK-449C cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards.
Per usare MK-449C bisogna selezionare il preset 4 ed assicurarsi che le sue im­postazioni di fabbrica non siano state modificate.
Se la tastiera è collegata via USB, Reason memorizza di nuovo il preset 4 con le impostazioni di fabbrica (tuttavia, si noti che poi bisogna selezionare il preset 4 manualmente).
Si può anche riconfigurare manualmente MK-449C tenendo premuto i pulsanti + e
- all’accensione della tastiera (tale operazione memorizza di nuovo tutti i preset alle impostazioni di fabbrica, cancellando tutte le modifiche eseguite).
Controlli:
La tastiera ed i controlli delle funzioni, i nove fader, le otto manopole ed i dieci pulsanti del pad numerico sono disponibili come elementi di una superficie di controllo in Re­ason.
Mappatura di default:
D Sul pad numerico i pulsanti 4 e 7 si usano per selezionare la traccia tar-
get precedente/successiva.
Requisiti e configurazione:
Reason trova automaticamente MK-461C cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards.
Per usare MK-461C bisogna selezionare il preset 4 ed assicurarsi che le sue im­postazioni di fabbrica non siano state modificate.
Se la tastiera è collegata via USB, Reason memorizza di nuovo il preset 4 con le impostazioni di fabbrica (tuttavia, si noti che poi bisogna selezionare il preset 4 manualmente).
Si può anche ri-configurare manualmente MK-461C tenendo premuto i pulsanti + e - all’accensione della tastiera (tale operazione memorizza di nuovo tutti i preset alle impostazioni di fabbrica, cancellando tutte le modifiche eseguite).
Controlli:
La tastiera ed i controlli delle funzioni, i nove fader, le dodici manopole ed i dieci pul­santi del pad numerico sono disponibili come elementi di una superficie di controllo in Reason.
Mappatura di default:
D Sul pad numerico i pulsanti 4 e 7 si usano per selezionare la traccia tar-
get precedente/successiva.
D I pulsanti 6 e 9 si usano per selezionare la patch precedente/successiva,
ove applicabile.
D Nei dispositivi Effetto, il pulsante 0 controlla la condizione di Bypass/
On/Off.
D Ove applicabile, la manopola 17 (l’ultima) è mappata sul livello Master.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
D I pulsanti 6 e 9 si usano per selezionare la patch precedente/successiva,
ove applicabile.
D Nei dispositivi Effetto, il pulsante 0 controlla la condizione di Bypass/
On/Off.
D Ove applicabile, la manopola 21 (l’ultima) è mappata sul livello Master.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
9
UC-33 (versione originale)
Requisiti e configurazione:
Per usare UC-33 bisogna selezionare il preset 21 ed assicurarsi che le sue impo­stazioni di fabbrica non siano state modificate.
Si può riconfigurare UC-33 alle impostazioni di fabbrica tenendo premuto i pul­santi + e - all’accensione della tastiera (tale operazione memorizza di nuovo tutti i preset alle impostazioni di fabbrica, cancellando tutte le modifiche eseguite).
Si raccomanda vivamente di collegare UC-33 ad una porta d’ingresso MIDI sepa­rata (o via USB). Se si collega UC-33 alla stessa porta MIDI della tastiera MIDI non si possono suonare tutti i tasti della tastiera. Questo perché UC-33 mappa alcuni tasti alle funzioni di Trasporto e vari pulsanti, quindi se UC-33 e la tastiera sono collegati alla stessa porta MIDI, Reason non li può separare. Collegando invece UC-33 e la tastiera MIDI a porte MIDI separate, non c’è alcun problema.
Mappatura di default:
UC-33 fornisce offre una serie di sfumature (overlay) per i vari dispositivi di Reason (dalle versioni di Reason precedenti). Nella mappatura di default di UC-33 si è tentato di mantenere la mappatura in base a queste sfumature, ove possibile. Ciò significa, ad esempio, che si può comunque usare l’overlay di Subtractor quando si controlla Su­btractor con UC-33 (sebbene non si debba più passare ad un preset di Subtractor!).
D Malström
È mappato come sull’overlay di Malström, ma la mappatura del pad numerico e di Trasporto è diversa. I pulsanti del pad numerico controllano i seguenti parametri: Pulsante numerico 1 : Filter B On/Off Pulsante numerico 2 : Filter B Env Pulsante numerico 3 : Filter A On/Off Pulsante numerico 5 : Filter A Env Pulsante numerico 8 : Modulator A On/Off
D Redrum
Ci sono due variazioni dei tasti di comando rapido che controllano rispettivamente i canali di batteria 1-8 e 9-10. I fader e le manopole sono mappati secondo l’over­lay di Redrum. Sul pad numerico, il pulsante 1 controlla il selettore Pattern Enable, il pulsante 2 seleziona i pattern 1-8 del banco corrente ed il pulsante 3 seleziona il banco.
D Vocoder BV512
I fader controllano i livelli delle bande. Ci sono quattro variazioni dei tasti di co­mando rapido che determinano quali bande del vocoder sono controllati dai fader.
D Matrix
Sul pad numerico, il pulsante 1 controlla il selettore Pattern Enable, il pulsante 2 seleziona i pattern 1-8 del banco corrente ed il pulsante 3 seleziona il banco.
Tuttavia, in alcuni casi si è dovuto provvedere a riorganizzare i pulsanti del pad nume­rico per far spazio a selezione patch, funzioni per la traccia target e di Trasporto (tutto ciò è segnalato in seguito).
D Per le funzioni generali di Reason sono usati i seguenti pulsanti:
I pulsanti del pad numerico 4 e 7 sono utilizzati per la traccia target precedente/successiva. Per i dispositivi con patch, i pulsanti del pad numerico 6 e 9 servono per selezionare la patch precedente/successiva. I quattro pulsanti di Trasporto (Stop, Play, Rew e FF) sono mappati alle funzioni di Trasporto corri­spondenti in Reason. Il pulsante 0 del pad numerico è mappato su Record.
D Mixer 14:2
Ci sono quattro variazioni dei tasti di comando rapido. Le variazioni 1-2 controllano i canali 1-8, con le due file superiori di manopole che controllano rispettivamente EQ e Aux Send. Analogamente, le variazioni 3-4 controllano i canali 9-14. I fader controllano sempre i livelli, mentre la fila bassa di manopole controlla il pan. In tutte le variazioni, il livello Master è mappato sul fader F9.
D Subtractor
È mappato come sull’overlay di Subtractor, con le seguenti eccezioni: Il tasto 1 del pad numerico è mappato sul parametro Filter Env Invert (il pulsante on/off di Osc 2 non è mappato). Il tasto 8 del pad numerico è mappato sul pul­sante on/off di Filter 2.
UC-33e
Requisiti e configurazione:
Si deve collegare UC-33e via USB o con una connessione MIDI a due vie.
Reason trova automaticamente UC-33e cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards. Se s’aggiunge UC-33e manualmente, bisogna specificare entrambe le porte MIDI Input e MIDI Output.
Quando s’aggiunge UC-33e (manualmente o con la funzione Auto-detect), Rea­son carica le impostazioni personalizzate, sostituendo il preset 2, dopodiché biso­gna selezionare il preset 2 su UC-33e.
Mappatura di default:
UC-33e ha la stessa mappatura di UC-33 (versione originale). Vedere in precedenza.
10
X-Session
Requisiti e configurazione:
Kenton
Reason trova automaticamente X-Session cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards.
Per usare X-Session bisogna selezionare il preset 6 ed assicurarsi che le sue im­postazioni di fabbrica non siano state modificate.
Se la tastiera è collegata via USB, Reason memorizza di nuovo il preset 6 con le impostazioni di fabbrica (tuttavia, si noti che poi bisogna selezionare il preset 6 manualmente).
Si può anche riconfigurare manualmente X-Session tenendo premuto i pulsanti + e - all’accensione della tastiera (tale operazione memorizza di nuovo tutti i preset alle impostazioni di fabbrica, cancellando tutte le modifiche eseguite).
Mappatura di default:
D Sul pad numerico i pulsanti 4 e 7 si usano per selezionare la traccia tar-
get precedente/successiva.
D I pulsanti 6 e 9 si usano per selezionare la patch precedente/successiva,
ove applicabile.
D Nei dispositivi Effetto, il pulsante 0 controlla la condizione di Bypass/
On/Off.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
Requisiti e configurazione:
Per usare Control Freak Original con Reason bisogna selezionare il programma 36 ed assicurarsi che le sue impostazioni di fabbrica non siano state modificate.
Si può resettare Control Freak Original alle impostazioni di default di fabbrica (questa operazione memorizza di nuovo tutte le impostazioni di fabbrica e cancella tutte le modifiche eseguite). Per eseguire il reset, accendere l’unità mentre si ten­gono premuti tutti i quattro pulsanti della fila più in basso (“Shift”, “Store”, “<” e “>”). Il display visualizza il messaggio “Updating Memory”.
Mappatura di default:
D Nei dispositivi con patch, i pulsanti 7 e 8 sono usati per selezionare la pa-
tch precedente/successiva.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
D Redrum
Possono essere controllati solo i canali di batteria 1-8. Ci sono tre variazioni dei ta­sti di comando rapido, grazie alle quali i fader controllano rispettivamente livelli, pan e altezza (pitch). La variazione selezionata determina anche le funzioni dei pul­santi: nella prima variazione, i pulsanti controllano il Muto dei suoni di batteria, nella seconda i pulsanti selezionano i pattern del banco corrente, mentre nella terza va­riazione i pulsanti 1-4 selezionano il banco ed i pulsanti 7 e 8 selezionano la patch precedente/successiva.
D Matrix
Gli otto pulsanti selezionano un pattern nel banco corrente.
Control Freak Live
Requisiti e configurazione:
Per usare Control Freak Live con Reason bisogna selezionare il programma 36 ed assicurarsi che le sue impostazioni di fabbrica non siano state modificate.
Si può resettare Control Freak Live alle impostazioni di default di fabbrica (questa operazione memorizza di nuovo tutte le impostazioni di fabbrica e cancella tutte le modifiche eseguite). Per eseguire il reset, accendere l’unità mentre si tengono pre­muti tutti i quattro pulsanti della fila più in basso (“Shift”, “Store”, “<” e “>”). Il di­splay visualizza il messaggio “Updating Memory”.
Controlli:
Reason utilizza le sedici manopole ed i sedici pulsanti. Per usare i pulsanti 9-16 biso­gna tener premuto il pulsante BUTTONS 9-16 (è il pulsante in alto a destra sotto il di­splay – F.Key 4).
11
Mappatura di default:
Spin Doctor
D Nei dispositivi con patch, i pulsanti 15 e 16 sono usati per selezionare la
patch precedente/successiva.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
D Redrum
Ci sono tre variazioni dei tasti di comando rapido, grazie alle quali le manopole controllano rispettivamente livelli, pan e altezza (pitch). La variazione selezionata determina anche le funzioni dei pulsanti: nella prima variazione i pulsanti selezio­nano pattern e banco, nella seconda controllano il Muto dei suoni di batteria e nella terza variazione i pulsanti si usano per ascoltare i suoni di batteria.
D Matrix
I pulsanti 1-8 selezionano un pattern nel banco corrente, mentre i pulsanti 9-12 se­lezionano un banco.
Control Freak SE (Studio Edition)
Requisiti e configurazione:
Per usare Control Freak SE con Reason bisogna selezionare il programma 36 ed assicurarsi che le sue impostazioni di fabbrica non siano state modificate.
Si può resettare Control Freak SE alle impostazioni di default di fabbrica (questa operazione memorizza di nuovo tutte le impostazioni di fabbrica e cancella tutte le modifiche eseguite). Per eseguire il reset, accendere l’unità mentre si tengono pre­muti tutti i quattro pulsanti della fila più in basso (“Shift”, “Store”, “<” e “>”). Il di­splay visualizza il messaggio “Updating Memory”.
Requisiti e configurazione:
Per usare Spin Doctor con Reason bisogna selezionare il programma 0 ed assicu­rarsi che le sue impostazioni di fabbrica non siano state modificate.
Per selezionare il programma 0, ruotare la manopola Data Entry fino a quando il di­splay visualizza “Pr 0”.
Si può resettare Spin Doctor alle impostazioni di default di fabbrica (questa opera­zione memorizza di nuovo tutte le impostazioni di fabbrica e cancella tutte le modi­fiche eseguite). Per eseguire il reset, accendere l’unità mentre si tengono premuti i pulsanti EDIT e F. KEY.
Per i dispositivi con molti parametri, la mappatura di default utilizza le variazioni dei tasti di comando rapido.
Keyfax
Phatboy
Requisiti e configurazione:
Per usare Phatboy con Reason, basta assicurarsi che il selettore sul retro di Phatboy sia in posizione III.
Per i dispositivi con molti parametri, la mappatura di default utilizza le variazioni dei ta­sti di comando rapido.
Mappatura di default:
D Nei dispositivi con patch, i pulsanti 15 e 16 sono usati per selezionare la
patch precedente/successiva.
D Quando si controllano dispositivi con molti parametri, sono usate le va-
riazioni dei tasti di comando rapido.
D Redrum
Ci sono tre variazioni dei tasti di comando rapido, grazie alle quali i fader control­lano rispettivamente livelli, pan e altezza (pitch). La variazione selezionata deter­mina anche le funzioni dei pulsanti: nella prima variazione i pulsanti selezionano pattern e banco, nella seconda controllano il Muto dei suoni di batteria e nella terza variazione i pulsanti si usano per ascoltare i suoni di batteria.
D Matrix
I pulsanti 1-8 selezionano un pattern nel banco corrente, mentre i pulsanti 9-12 se­lezionano un banco.
12
Korg
KONTROL49
D Line Mixer 6:2
I pulsanti SW1 e SW2 determinano se gli encoder controllano il Pan o il Send.
D Subtractor
I pulsanti SW1 e SW2 selezionano le variazioni (Filter & Amp, Osc o Mod) per gli encoder, i cursori ed i pulsanti del pad numerico.
Requisiti e configurazione:
•KONTROL49 può essere collegato via USB o con i connettori MIDI standard.
Se il collegamento è via USB, assicurarsi che entrambe le porte MIDI In siano cor­rettamente selezionate (una per la tastiera e l’altra per i controlli).
Se il collegamento è via MIDI bisogna solo selezionare “Controls MIDI In Port” (as­sicurarsi che “Keyboard MIDI In Port” sia impostato su “Not selected”).
Reason trova automaticamente KONTROL49 cliccando sul pulsante Auto-detect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards (è necessaria una connessione USB o MIDI a due vie).
Quando s’aggiunge KONTROL49 (manualmente o con la funzione Auto-detect), esso è configurato automaticamente in modalità “custom” per l’uso in Reason.
Controlli:
Reason utilizza tutti gli encoder, cursori, pad numerici e pulsanti, tranne i pulsanti “octave shift”. Il programma controlla anche i display di KONTROL49, visualizzando nomi e valori dei parametri. Mappatura di default:
D Il display LCD principale mostra il nome del dispositivo corrente control-
lato da KONTROL49.
D I pulsanti “Setting” e “Scene” sono usati per selezionare la traccia target
precedente/successiva (spostano l’ingresso della tastiera master in su o in giù nella Track List).
D Malström
I pulsanti SW1 e SW2 selezionano le variazioni (Filter, Osc/Mod A o Osc/Mod B) per gli encoder, i cursori ed i pulsanti del pad numerico.
D NN-XT
Si possono usare i pulsanti del pad numerico per suonare il campionatore. Essi sono mappati cromaticamente dalla nota C-2 in su.
D Redrum
Possono essere controllati solo i suoni di batteria 1-8. I pulsanti SW1 e SW2 se­lezionano le variazioni. Ci sono quattro variazioni: Pitch/Play, Length/Play, Pitch/ Pattern e Length/Pattern. Nelle variazioni Pitch, gli encoder controllano l’altezza dei suoni di batteria; nelle variazioni Length ne controllano la durata. Nelle varia­zioni Play si possono suonare i suoni di batteria con i pad numerici. Nelle variazioni Pattern i pad numerici sono usati per selezionare pattern e banchi. I cursori con­trollano sempre i livelli.
D Vocoder BV-512
I cursori controllano i livelli delle bande (usare i pulsanti SW1 e SW2 per scegliere quali bande del vocoder controllare).
D Matrix
I pulsanti 1-8 del pad numerico selezionano un pattern, il pulsante 9 del pad nume­rico controlla il pulsante Run, il pulsante 12 del pad numerico controlla il selettore Pattern Enable, infine i pulsanti 13-16 del pad numerico selezionano un banco.
D Nei dispositivi con le patch, i pulsanti “Message” e “Exit” selezionano la
patch precedente/successiva.
D Di default, il joystick non è mappato ad alcun parametro, ma è possibile
assegnarlo a qualsiasi parametro in Reason con le sostituzioni remote (Remote Overrides).
Per il joystick ci sono due elementi separati delle superfici di controllo: l’asse X e l’asse Y.
D Di default, i pulsanti “Hex Lock” e “Enter” sono mappati sui pulsanti
Stop e Play della barra di Trasporto di Reason.
D Ove applicabile, l’encoder principale è mappato sul livello master.
D Per molti dispositivi, i pad numerici sono mappati semplicemente ai pul-
santi presenti sul dispositivo stesso.
D Mixer 14:2
I pulsanti SW1 e SW2 stabiliscono quali sono i canali del Mixer controllati (1-8 o 9-14). I pulsanti del pad numerico 13-16 selezionano le variazioni, determinando cosa è controllato dagli encoder (Pan, Send 1, Send 2 o Send 3). I pulsanti supe­riori del pad numerico servono da pulsanti Mute.
13
MicroKONTROL
Requisiti e configurazione:
D Subtractor
I pulsanti Hex Lock ed Enter selezionano le variazioni (Filter & Amp, Osc o Mod) per gli encoder, i cursori ed i pulsanti del pad numerico.
MicroKONTROL può essere collegato via USB o con i connettori MIDI standard.
Se il collegamento è via USB, assicurarsi che entrambe le porte MIDI In siano cor­rettamente selezionate (una per la tastiera e l’altra per i controlli).
Se il collegamento è via MIDI bisogna solo selezionare “Controls MIDI In Port” (as­sicurarsi che “Keyboard MIDI In Port” sia impostato su “Not selected”).
Reason trova automaticamente MicroKONTROL cliccando sul pulsante Autode­tect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards (è necessaria una connessione USB o MIDI a due vie).
Quando s’aggiunge MicroKONTROL (manualmente o con la funzione Autode­tect), esso è configurato automaticamente in modalità “custom” per l’uso in Rea­son.
Controlli:
Reason utilizza tutti gli encoder, cursori, pad numerici e pulsanti, tranne i pulsanti “octave shift”. Il programma controlla anche i display di MicroKONTROL, visualiz­zando nomi e valori dei parametri.
Mappatura di default:
D Il display LCD principale mostra il nome del dispositivo corrente control-
lato da MicroKONTROL.
D I pulsanti “Setting” e “Scene” sono usati per selezionare la traccia target
precedente/successiva (spostano l’ingresso della tastiera master in su o in giù nella Track List).
D Malström
I pulsanti Hex Lock e Enter selezionano le variazioni (Filter, Osc/Mod A o Osc/Mod B) per gli encoder, i cursori ed i pulsanti del pad numerico.
D NN-XT
Si possono usare i pulsanti del pad numerico per suonare il campionatore. Essi sono mappati cromaticamente dalla nota C-2 in su.
D Redrum
Possono essere controllati solo i suoni di batteria 1-8. I pulsanti Hex Lock ed Enter selezionano le variazioni. Ci sono quattro variazioni: Pitch/Play, Length/Play, Pitch/Pattern e Length/Pattern. Nelle variazioni Pitch, gli encoder controllano l’altezza dei suoni di batteria; nelle variazioni Length ne con­trollano la durata. Nelle variazioni Play si possono suonare i suoni di batteria con i pad numerici. Nelle variazioni Pattern i pad numerici sono usati per selezionare pattern e banchi. I cursori controllano sempre i livelli.
D Vocoder BV-512
I cursori controllano i livelli delle bande (usare i pulsanti Hex Lock ed Enter per scegliere quali bande del vocoder controllare).
D Matrix
I pulsanti 1-8 del pad numerico selezionano un pattern, il pulsante 9 del pad nume­rico controlla il pulsante Run, il pulsante 12 del pad numerico controlla il selettore Pattern Enable, infine i pulsanti 13-16 del pad numerico selezionano un banco.
D Nei dispositivi con le patch, i pulsanti “Message” e “Exit” selezionano la
patch precedente/successiva.
D Il joystick serve da pitch bend (in orizzontale), mod wheel (in su), breath
controller (in giù) e channel pressure (pulsante joystick).
Il fatto che un dispositivo di Reason risponda a messaggi breath control o channel pressure dipende dalle sue impostazioni.
D Ove applicabile, l’encoder principale è mappato sul livello master.
D Per molti dispositivi, i pad numerici sono mappati semplicemente ai pul-
santi presenti sul dispositivo stesso.
D Mixer 14:2
I pulsanti Hex Lock ed Enter determinano quali canali del Mixer sono controllati (1-8 o 9-14). I pulsanti del pad numerico 13-16 selezionano le variazioni, determinando cosa è controllato dagli encoder (Pan, Send 1, Send 2 o Send 3). I pulsanti superiori del pad numerico servono da pulsanti Mute.
D Line Mixer 6:2
I pulsanti Hex Lock ed Enter determinano se gli encoder controllano i Pan o i Send.
14
M-Audio
O2
Requisiti e configurazione:
Keystation Pro-88
Requisiti e configurazione:
Se Pro-88 è stato collegato via USB o con una connessione MIDI a due vie, Rea­son lo trova automaticamente cliccando sul pulsante Auto-detect nella Pagina Pre­ferences - Control Surfaces and Keyboards.
Per usare Pro-88 con Reason bisogna selezionare il preset 10 ed assicurarsi che le sue impostazioni di fabbrica non siano state modificate.
Se Pro-88 è collegato via USB o con una connessione MIDI a due vie, Reason memorizza di nuovo il preset 10 alle impostazioni di fabbrica (tuttavia, poi si deve selezionare il preset 10 manualmente).
Si può anche riconfigurare manualmente Pro-88 tenendo premuto i pulsanti + e ­all’accensione della tastiera (tale operazione memorizza di nuovo tutti i preset alle impostazioni di fabbrica, cancellando tutte le modifiche eseguite).
Mappatura di default:
D I pulsanti di Trasporto su Pro-88 controllano le funzioni di Trasporto cor-
rispondenti in Reason.
D I pulsanti C57 e C58 sono mappati sulla traccia target precedente/suc-
cessiva (sposta l’ingresso della tastiera master in su o in giù nella Track List).
D Nei dispositivi con molti parametri sono utilizzate le variazioni dei tasti
di comando rapido da tastiera.
D Redrum
Ci sono tre variazioni dei tasti di comando rapido che determinano la funzione dei pulsanti. Nella prima variazione, i pulsanti B44-B51 selezionano i pattern ed i pul­santi C52-C55 selezionano i banchi. Nella seconda e terza variazione, i pulsanti controllano rispettivamente Mute e Solo.
Se O2 è collegato via USB, Reason lo trova automaticamente cliccando sul pul­sante Auto-detect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards.
Per usare O2 con Reason bisogna selezionare il preset 2 ed assicurarsi che le sue impostazioni di fabbrica non siano state modificate.
Si può resettare O2 alle impostazioni di default di fabbrica tenendo premuto i pul­santi Preset + e - all’accensione della tastiera. Questa operazione memorizza di nuovo tutti i preset alle impostazioni di default di fabbrica, cancellando tutte le mo­difiche eseguite!
Mappatura di default:
D Ove applicabile, il fader Data Entry C9 controlla il livello master.
D Nei dispositivi con le patch, i pulsanti C18 e C19 selezionano la patch
precedente/successiva.
D Nei dispositivi con molti parametri sono utilizzate le variazioni dei tasti
di comando rapido da tastiera.
Ozone
Requisiti e configurazione:
Per usare Ozone con Reason bisogna selezionare il preset 1 ed assicurarsi che le sue impostazioni di fabbrica non siano state modificate.
Per memorizzare di nuovo tutti i preset alle impostazioni di fabbrica, tenere pre­muto il pulsante MIDI/Select mentre s’accende Ozone (questa operazione memo­rizza di nuovo tutti i preset e cancella tutte le modifiche eseguite!).
Ozone deve essere aggiunto manualmente (non è rilevato dalla funzione Autode­tect).
Mappatura di default:
D Matrix
I pulsanti B44-B51 selezionano i pattern ed i pulsanti C52-C55 selezionano i ban­chi.
D Si noti che su molti dispositivi il fader Data Entry controlla il livello ma-
ster.
D Nei dispositivi con molti parametri sono utilizzate le variazioni dei tasti
di comando rapido da tastiera.
15
Oxygen 8
Requisiti e configurazione:
Per Oxygen 8 ci sono due “codec” (driver Remote): “older model” e “newer model”. In Oxygen 8, Reason utilizza il preset 1, ma ci sono due modelli diversi di Oxygen 8, con impostazioni diverse dei preset di fabbrica. Il “codec” da scegliere, quindi, dipende dal modello Oxygen 8 impiegato. Ecco cosa bisogna fare:
1. Collegare Oxygen 8 via USB o MIDI.
2. Selezionare il preset 1 ed assicurarsi che non siano state modificate le sue impostazioni di fabbrica.
3. Se necessario, è possibile memorizzare di nuovo tutti i preset alle imposta­zioni di fabbrica, tenendo premuto il pulsante MIDI/Select mentre s’accende Oxygen 8 (questa operazione memorizza di nuovo tutti i preset e cancella tutte le modifiche eseguite!).
4. Aggiungere la tastiera come “Oxygen 8 (older model)” e verificare se fun­ziona correttamente.
Per un rapido controllo, assegnare l’ingresso della tastiera master ad un disposi­tivo Subtractor e muovere la manopola 1: essa deve controllare il cursore Freq della sezione Filter 1.
5. Se non funziona, eliminare Oxygen 8 dall’elenco delle superfici di controllo ed aggiungerlo di nuovo, ma questa volta come “Oxygen 8 (newer model)”.
D Nei dispositivi con molti parametri sono utilizzate le variazioni dei tasti
di comando rapido da tastiera.
Radium 49/61
Requisiti e configurazione:
Radium 49 e Radium 61 sono identici, tranne che per la lunghezza della tastiera. Per usare una tastiera Radium con Reason, bisogna selezionare il preset 1 ed as­sicurarsi che le sue impostazioni di fabbrica di default non siano state cambiate.
Per memorizzare di nuovo tutti i preset alle impostazioni di fabbrica, tenere pre­muto il pulsante MIDI/Select mentre s’accende Radium (questa operazione me­morizza di nuovo tutti i preset, cancellando tutte le modifiche eseguite!).
La tastiera Radium deve essere aggiunta manualmente (non è rilevata dalla fun­zione Auto-detect).
Mappatura di default:
D Si noti che su molti dispositivi il fader Data Entry controlla il livello ma-
ster.
D Nei dispositivi con molti parametri sono utilizzate le variazioni dei tasti
di comando rapido da tastiera. Mackie
! Per quanto riguarda funzioni e mappatura i due “codec” sono identici.
La tabella seguente elenca le impostazioni di fabbrica per le manopole del preset 1. si possono usare questi elenchi per verificare se il modello Oxygen 8 impiegato è “ol­der” o “newer”. Gli elenchi si possono usare anche per ri-programmare manualmente le manopole (nel caso non si voglia memorizzare di nuovo tutti i preset alle imposta­zioni di fabbrica):
|Oxygen 8 |modello “older” |modello “newer”
Manopola 1 MIDI CC 10 MIDI CC 74 Manopola 2 MIDI CC 11 MIDI CC 71 Manopola 3 MIDI CC 12 MIDI CC 81 Manopola 4 MIDI CC 13 MIDI CC 91 Manopola 5 MIDI CC 14 MIDI CC 16 Manopola 6 MIDI CC 15 MIDI CC 80 Manopola 7 MIDI CC 16 MIDI CC 19 Manopola 8 MIDI CC 17 MIDI CC 02
Mappatura di default:
D Si noti che su molti dispositivi il fader Data Entry controlla il livello ma-
ster.
16
Mackie
Control
Requisiti e configurazione:
Reason supporta Mackie Control o (tipicamente) Mackie Control Universal in mo­dalità “Mackie Control”. Se si sta usando Mackie Control Universal, bisogna sele­zionare la modalità operativa “Mackie Control”: tenere premuto i pulsanti SELECT di Ch 1 e Ch 2 ed accendere il dispositivo (viene chiesto quale modalità operativa impiegare. Selezionare “Mackie Ctrl” premendo il V-Pot corrispondente.
Si deve collegare Mackie Control con una connessione MIDI a due vie (collegare sia MIDI In che MIDI Out).
Reason trova automaticamente Mackie Control cliccando sul pulsante Autodetect nella pagina Preferences - Control Surfaces and Keyboards.
D Mixer 14:2
I pulsanti Channel Left/Right determinano quali sono i canali controllati (1-8 o 9-
14). Si selezionano cosa gli encoder rotanti controllano premendo i seguenti pul­santi: Pulsante assegnazione 1 : Aux Send 1. Pulsante assegnazione 2 : Aux Send 2. Pulsante Pan : Pan. Pulsante Plug-ins : Aux Returns. Pulsante EQ : Alti. Pulsante Dyn : Bassi. In alternativa, si può premere il pulsante Select di un canale (i controlli rotanti con­trollano così tutti i Send, EQ e Pan del solo canale selezionato). Il display d’asse­gnazione mostra il numero del canale selezionato. Per tornare alla normale modalità Mixer premere di nuovo il pulsante Select.
D Line Mixer 6:2
Premendo il pulsante d’assegnazione 1, i controlli rotanti regolano le mandate (send). Premendo il pulsante Pan controllano i bilanciamenti stereo.
Mappatura di default:
D Trasporto e navigazione
Pulsanti di Trasporto : Funzioni di Trasporto corrispondenti in Reason. Pulsante Loop : Loop On/Off. Pulsante Frm Left : va al locatore sinistro. Pulsante Frm Right : va al locatore destro. Pulsanti freccia Left/Right : va alla misura precedente/successiva. Pulsanti freccia Su/Giù : Traccia target precedente/successiva (sposta l’ingresso della tastiera master su o giù nella Track List). Jog Wheel : Sposta la posizione della song, oppure del locatore sinistro o destro. Pulsante PI : La Jog Wheel controlla la posizione del locatore sinistro. Pulsante PO : La Jog Wheel controlla la posizione del locatore destro. Pulsante End : La Jog Wheel controlla la posizione della song. Pulsante Zoom : La Jog Wheel sposta le posizioni in step grossolani. Pulsante Scrub : La Jog Wheel sposta le posizioni in step di precisione.
D Altre funzioni generali
Pulsante Undo : Undo. Pulsante Redo : Redo. Pulsante Read/Off : Resetta la sostituzione dell’automazione. Pulsante Clr Solo : Click del metronomo On/Off.
D Nei dispositivi con le patch, i pulsanti F15 e F16 selezionano la patch pre-
cedente o successiva.
D Subtractor
Ci sono due variazioni: “Filter” e “Amp & Osc” (la variazione si seleziona premendo i pulsanti d’assegnazione 1 e 2.
D Redrum
Usare i pulsanti Channel Right/Left per selezionare quali canali di batteria sono controllati (1-8 o 9-10). I suoni di batteria si possono ascoltare con i pulsanti Se­lect. I controlli rotanti possono regolare una serie d’impostazioni diverse dei suoni di batteria. L’impostazione si seleziona premendo i seguenti pulsanti: Pulsante assegnazione 1 : Altezza (Pitch). Pulsante assegnazione 2 : Durata (Length). Pulsante Pan : Pan. Pulsante Plug-ins : Send 1. Pulsante EQ : Tone/Sample Start/Pitch Bend Amount. Pulsante Dyn : Velocity Amount. I pulsanti F1-F8 selezionano un pattern ed i pulsanti F9-F12 selezionano un banco.
D Malström
Ci sono tre variazioni, “Osc/Mod A”, “Osc/Mod B” e “Filter” che si selezionano premendo rispettivamente i pulsanti d’assegnazione 1 e 2 o Pan.
D Vocoder BV512
I fader controllano i livelli banda. Utilizzare i pulsanti Channel Left/Right per sele­zionare quali bande del vocoder controllare.
D Matrix
I pulsanti F1-F8 selezionano un pattern ed i pulsanti F9-F12 selezionano un banco. Il pulsante Select del canale 1 controlla il selettore Pattern Enable.
17
Novation
Serie ReMOTE
D I pulsanti 23-24 sono usati per la traccia target precedente/successiva
(spostano l’ingresso della tastiera master in su o in giù nella Track List).
D Nei dispositivi con le patch, i pulsanti 15-16 selezionano la patch prece-
dente/successiva.
Requisiti e configurazione:
Questo modello può essere usato con ReMOTE 25 ed altre tastiere della serie Novation ReMOTE.
Per la tastiera ReMOTE utilizzare l’ultima versione del sistema operativo (per i det­tagli, consultare il sito web www.novationmusic.com.
Per usare ReMOTE con Reason, è necessario collegarla via USB o con una con­nessione MIDI a due vie.
Assicurarsi che ReMOTE non sia protetta da scrittura: premere “Global”, assicu­rarsi che nel display sia visualizzata la pagina di protezione memoria ed usare la manopola “Data/Value” per selezionare “off”.
Quando s’aggiunge ReMOTE in Reason, si deve selezionare l’uscita MIDI corretta nel menu MIDI Output Port del riquadro Add Control Surface. Reason carica poi un template nel buffer di modifica in ReMOTE.
Se si desidera, si possono salvare queste impostazioni in una qualsiasi
locazione di memoria template di ReMOTE premendo “Write”. In questo modo, si può anche stabilire quale template ReMOTE visualizza alla sua accensione: selezionare il template salvato, premere “Global” e “Write”.
Controlli:
I controlli sono denominati così:
•I cursori/fader a destra sono denominati Slider 1-8. I pulsanti sottostanti sono de­nominati Button 1-8.
La fila di manopole in alto è denominata Knob 1-8. I pulsanti sottostanti sono de­nominati Button 9-16.
La fila in alto a sinistra di encoder rotanti è denominata Rotary 1-8. I pulsanti sotto­stanti sono denominati Button 17-24.
D Nei dispositivi Effetto, il pulsante 22 controlla la condizione Bypass/On/
Off.
D Nella maggior parte dei dispositivi, la manopola Data/Value (sotto il di-
splay) è mappata sul livello master.
Tuttavia, sui due Mixer il livello master è controllato dallo Slider 8.
D Mixer 14:2
Ci sono due variazioni dei tasti di comando rapido da tastiera, che determinano quali sono i canali del Mixer controllati (1-7 o 8-14). I controlli rotanti regolano il pan e le manopole controllano la mandata Aux Send 1.
D Malström
Ci sono due variazioni dei tasti di comando rapido da tastiera. Nella prima varia­zione le manopole ed i controlli rotanti sono mappati rispettivamente sui parametri di Osc 1 e 2, mentre i cursori controllano i parametri del filtro. Nella seconda varia­zione, le manopole ed i controlli rotanti controllano i modulatori ed impostazioni ag­giuntive dell’oscillatore, mentre i cursori controllano i parametri addizionali di filtro e della sezione Shaper.
D Redrum
Ci sono due variazioni dei tasti di comando rapido da tastiera, che determinano quali sono i canali di batteria controllati (1-8 o 9-10). I pulsanti 9-12 e 17-20 sele­zionano un pattern; i pulsanti 13-14 e 21-22 selezionano un banco.
D Matrix
I pulsanti 9-12 e 17-20 selezionano un pattern; i pulsanti 13-14 e 21-22 selezio­nano un banco.
D Vocoder BV512
I cursori controllano i livelli banda. Usare le variazioni dei tasti di comando rapido da tastiera per selezionare quali bande del vocoder controllare.
Mappatura di default:
D I pulsanti di Trasporto controllano le funzioni di Trasporto corrispondenti
in Reason.
D Reason supporta la funzionalità Channel Pressure (Aftertouch) della ta-
stiera ReMOTE, ma il risultato dipende dalle impostazioni del dispositivo controllato.
D Di default, il touch pad X/Y non è mappato su alcun parametro, ma lo si
può mappare liberamente grazie alla funzione Remote Overrides.
Si noti che la superficie di controllo presenta due elementi per ogni asse (si può mappare il touch pad su quattro parametri diversi di Reason, due per l’asse X e due per l’asse Y).
18
X-Station
Requisiti e configurazione:
Chi possiede un ReMOTE 25 Audio lo può aggiornare ad una X-Station. Consul­tare il sito web www.novationmusic.com.
Per usare X-Station con Reason, è necessario collegarla via USB o con una con­nessione MIDI a due vie.
Assicurarsi che X-Station non sia protetta da scrittura: premere “Global”, assicu­rarsi che nel display sia visualizzata la pagina di protezione memoria ed usare la manopola “Data/Value” per selezionare “off”.
Quando s’aggiunge X-Station in Reason, si deve selezionare l’uscita MIDI corretta nel menu MIDI Output Port del riquadro Add Control Surface. Reason carica poi un template nel buffer di modifica in X-Station.
Se si desidera, si possono salvare queste impostazioni in una qualsiasi locazione di memoria template di X-Station premendo “Write”. In questo modo, si può anche stabilire quale template X-Station visualizza alla sua accensione: selezionare il tem­plate salvato, premere “Global” e “Write”.
D Con la maggior parte dei dispositivi, la manopola Effect Control (situata
nell’angolo in basso a destra del pannello di controllo) controlla il livello master.
Tuttavia, per i Mixer, il livello master è mappato sul fader Amp Velocity.
Controlli:
Quando si elencano i controlli X-Station in Reason (ad esempio, mappando le sostitu­zioni remote), essi sono nominati secondo le rispettive etichette sul pannello di con­trollo. Tuttavia, nella mappatura di default il nome di un controllo non sempre corrisponde al parametro sul quale è mappato (poiché Reason ha alcuni parametri molto diversi da quelli di X-Station). Si è cercato però di mantenere la corrispondenza più logica possibile.
Molti dei controlli di X-Station hanno funzioni multiple. Quando è selezionato il tem­plate di Reason, sono disponibili le seguenti funzioni multiple:
Nella sezione Osc-Mixer si può selezionare Osc 1 o Osc 2, modificando la fun­zione della maggior parte di manopole e pulsanti.
Nella sezione Filter, tutti i controlli hanno funzioni diverse, dipende dal fatto che si selezioni Filter 1 o 2 (usando il pulsante situato nell’angolo superiore destro della sezione).
Nella sezione LFO, si può selezionare LFO 1 o LFO 2, modificando la funzione di tutti i controlli.
La funzione dei controlli nella sezione Mod Env/Env 3 dipende dal fatto che si se­lezioni Mod o Env 3 con il pulsante a destra.
Il cursore Velocity ha tre modalità che si selezionano con il pulsante accanto. Tut­tavia, i pulsanti Trigger e Repeat non sono influenzati dalla selezione di questa mo­dalità.
D Nei dispositivi Pattern (Redrum e Matrix), il pattern si seleziona con i pul-
santi situati sopra i cursori (i quattro pulsanti Amp Env ed i primi quattro pulsanti Mod Env).
Il pulsante Mod Env F3 scorre i banchi.
D Le variazioni dei tasti di comando rapido da tastiera sono usate in pochi
dispositivi.
Mappatura di default:
D I pulsanti di Trasporto controllano le funzioni di Trasporto corrispondenti
in Reason.
D Reason supporta la funzionalità Channel Pressure (Aftertouch) di X-Sta-
tion, ma il risultato dipende dalle impostazioni del dispositivo control­lato.
D Di default, il touch pad X/Y non è mappato su alcun parametro, ma lo si
può mappare liberamente grazie alla funzione Remote Overrides.
Si noti che la superficie di controllo presenta due elementi per ogni asse (si può mappare il touch pad su quattro parametri diversi di Reason, due per l’asse X e due per l’asse Y).
D I pulsanti Arp On e Arp Latch sono usati per la traccia target precedente/
successiva (spostano l’ingresso della tastiera master in su o in giù nella Track List).
D Nei dispositivi con le patch, i pulsanti Trigger e Repeat selezionano la
patch precedente/successiva.
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Peavey
Funzioni avanzate: Creare le
PC 1600x
Requisiti e configurazione:
Per usare Peavey PC 1600x con Reason, bisogna selezionare il preset 21 ed as­sicurarsi che le sue impostazioni di fabbrica non siano state modificate.
Per resettare PC 1600x alle impostazioni di fabbrica in default, tenere premuti i pulsanti Utility ed Enter mentre s’accende il dispositivo (questa operazione can­cella tutte le impostazioni eseguite!).
Se si preferisce ri-programmare il preset 21 alle impostazioni di default (senza re­settare tutti gli altri preset), fader e pulsanti devono trasmettere i seguenti mes­saggi MIDI CC: Fader 1 : CC 53 Fader 2 : CC 66 Fader 3 : CC 79 Fader 4 : CC 54 Fader 5 : CC 67 Fader 6 : CC 80 Fader 7 : CC 89 Fader 8 : CC 92 Fader 9 : CC 87 Fader 10 : CC 88 (intervallo di valore invertito) Fader 11 : CC 55 Fader 12 : CC 68 Fader 13 : CC 81 Fader 14 : CC 56 Fader 15 : CC 69 Fader 16 : CC 82 Button 1-16 : Program Change 0-15
Mappatura di default:
proprie mappature remote
Se si ha una superficie di controllo per la quale in Reason non c’è un supporto nativo, l’utente può creare un proprio supporto remoto. La procedura è un po’ complicata, ma non richiede particolari capacità di programmazione.
! Nota: Si può creare un supporto solo per le superfici di controllo MIDI
standard, con una comunicazione ad una via. Il supporto per dispositivi avanzati con comunicazione a due vie (LED, fader motorizzati, indicatori di segnale o display dinamici) non possono essere aggiunti dall’utente.
Come funziona il supporto remoto
Per supportare una superficie di controllo, Reason ha bisogno di due tipi di file:
D Il file “midicodec” contiene l’elenco di tutti i controlli presenti sulla su-
perficie di controllo (manopole, cursori, tastiera, ecc.), gli assegna dei nomi e definisce la corrispondenza tra messaggio MIDI e controllo.
In pratica, il file “midicodec” dice a Reason che “se è ricevuto il messaggio MIDI xxx, deve essere usato il controllo yyy”.
D Il file “remotemap” collega (mappa) ogni controllo ad un parametro o
funzione in Reason.
Ciò avviene separatamente per i vari dispositivi di Reason. Significa che se la superficie di controllo è collegata in Reason ad un dispositivo Su­btractor, la mappatura remota potrebbe dire a Reason che “ruotando la manopola 1 deve cambiare il parametro Freq del filtro”. Quando invece l’obiettivo (il target) è un di­spositivo Mixer, la mappatura remota potrebbe dire a Reason che “ruotando la mano­pola 1 deve spostarsi il fader di livello del canale 1”.
Quindi, per creare il supporto per una superficie di controllo in Reason, bisogna scri­vere un file “midicodec” ed un file “remotemap” per esso.
D Nei dispositivi con le patch, i pulsanti 15 e 16 selezionano la patch prece-
dente/successiva.
D Nei dispositivi con molti parametri sono utilizzate le variazioni dei tasti
di comando rapido da tastiera.
20
Cosa serve
Per creare un file .midicodec ed un file .remotemap bisogna avere:
Un’applicazione editor di testo. È meglio se l‘editor di testo ha funzioni di visualiz-
zazione o ricerca di stringhe numeriche (ciò facilita la configurazione di una map-
patura remota complessa). A parte questo, basta che l’applicazione possa aprire e
salvare semplici file di testo non formattati.
Può essere utile la documentazione tecnica della superficie di controllo.
Anche un’applicazione di monitoraggio MIDI può essere molto utile; infatti, essa
permette di verificare quali messaggi MIDI sono trasmessi dai vari controlli pre-
senti sulla superficie di controllo. Nel web si possono trovare molte applicazioni di
monitoraggio MIDI gratuite o a pagamento.
La testa libera.
Come creare un file .midicodec
1. Configurare la superficie di controllo nel modo in cui la si desidera utilizzare in Reason.
Per esempio, selezionare un determinato programma o template che si userà sem­pre in Reason. Non si dovranno modificare le impostazioni in questo programma/ template dopo che è stato creato il file .midicodec.
2. Prendere nota di quale messaggio MIDI è trasmesso da ogni controllo della superficie di controllo.
Qui l’applicazione di monitoraggio MIDI diventa molto comoda.
3. Nella cartella programma di Reason, aprire la cartella “Template Documents” e poi aprire la sotto-cartella “Remote Files”.
4. Aprire il file “Template.midicodec” in un editor di testo.
Questo documento inizia con le seguenti linee di testo:
Universal MIDI Codec Control Surface Definition File File Format Version 1.0.0 Control Surface Manufacturer <manufacturer name> Control Surface Model <model name>
5. Sostituire <manufacturer name> con la marca della superficie di controllo e <model name> con il nome del modello della superficie di controllo.
6. Sotto la linea Item Header (intestazione elemento) c’è un elenco con tutti gli elementi della superficie di controllo (i controlli sulla superficie di controllo).
Ecco alcuni esempi di come sono definiti i vari elementi:
Item <name of the control> value 0 127
Potrebbe essere un cursore o una manopola. Si sostituisce <name of the control> con un nome a piacere (ad esempio, <Knob 1> o <Fader A>). Tutti gli elementi della superficie di controllo devono avere nomi diversi.
Item <name of the control> button 0 1
Qui si definisce un pulsante. Si sostituisce <name of the control> con un nome a pia­cere (ad esempio, <Button 1>).
Una volta inseriti in un elenco tutti gli elementi della superficie di controllo (come de­scritto in precedenza), bisogna stabilire quale messaggio MIDI corrisponde ad ogni elemento. È così che il supporto remoto “sa” che l’utente sta usando una determinata manopola, cursore o pulsante sulla superficie di controllo: ricevendo un messaggio MIDI dalla superficie di controllo e confrontandolo con l’elenco. Queste definizioni sono aggiunte sotto la linea Map Header.
7. Definire il tipo di controllo “valore” (cursori, manopole, ecc.)
Si definisce un elemento tipico della superficie di controllo del tipo di “valore” aggiun­gendo stringhe di testo come questa sotto la linea Map Header:
Map <MIDI message> <name of the control> x 0 0
<MIDI message> è il messaggio MIDI trasmesso dal controllo del quale si è preso nota al punto 2. Deve essere scritto in notazione esadecimale (vedere l’esempio se­guente).
<name of the control> è il nome dell’elemento di controllo definito all’inizio nell’elenco “Item”.
Le ultime voci sono i valori trasmessi in uscita dall’elemento della superficie di con­trollo. In genere, è solo un singolo valore che varia quando si ruota la manopola, si muove il cursore, ecc.: è la “x” nella colonna Value 1 (sebbene ci siano altri casi, ve­dere in seguito).
Per esempio, supponiamo di avere un elemento di una superficie di controllo denomi­nato “Knob 1”. Ruotando tale manopola e controllando l’applicazione di monitoraggio MIDI si potrà vedere:
b0 47 00 b0 47 01 b0 47 02 b0 47 03 b0 47 04
… e così via. Significa che la manopola trasmette in uscita il controller MIDI 71 (47 in esadecimale) sul canale MIDI 1 (indicato dallo 0 dopo la lettera “b”). L’ultimo byte in­dica il valore che cambia ruotando la manopola. In questo caso, nella sezione Map si aggiunge la seguente stringa di testo:
Item keyboard keyboard 0 127
Qui si definisce una tastiera, se la superficie di controllo ne ha una. Si può dare un nome alla tastiera (nella colonna Name, come con gli altri controlli) ma in genere la si chiama semplicemente “keyboard”, come indicato.
Item pitch bend value 0 16383
Se la superficie di controllo ha un controllo pitch bend, in genere esso è definito da un intervallo di valori compreso tra 0 e 16383. Anche in questo caso, volendo, si può dare una altro nome al controllo pitch bend.
Map b0 47 xx Knob 1 x 0 0
8. Un caso particolare: definire un pitch bend.
Il pitch bend ha una precisione superiore rispetto agli altri controller MIDI: trasmette due valori variabili diversi che sono utilizzati insieme. Se la superficie di controllo utiliz­zata ha un controllo di pitch bend, lo si definisce così:
Map e? xx yy pitch bend y * 128 + x 0 0
Il punto interrogativo (“?”) è un carattere “jolly” (in questo caso, indica che non inte­ressa quale canale MIDI è utilizzato).
21
9. Definire i controlli di tipo pulsante.
10.Definire la tastiera, se la superficie di controllo ne ha una.
Per la definizione di un pulsante, cosa scrivere nella stringa di testo dipende da come il pulsante stesso funziona sulla superficie di controllo.
Spesso un pulsante trasmette un messaggio MIDI quando è premuto ma non tra­smette niente quando è rilasciato. Per esempio, premendo il Pulsante 1 (“Button 1”) sulla superficie di controllo, l’applicazione di monitoraggio MIDI potrebbe visualizzare la seguente stringa di testo:
b0 0a 7f
Essa indica che il pulsante trasmette il controller MIDI 10 (“0a” in esadecimale) con un valore di 127 (“7f” in esadecimale) sul canale MIDI 1 (lo “0” dopo la lettera “b”). non importa quale valore trasmette il pulsante, interessa solo che sia premuto. Nella sezione Map si aggiunge quindi la seguente stringa di testo:
Map b0 0a xx Button 1 1 0 0
Qui, il valore trasmesso dal pulsante (“xx”) non ha importanza (trasmette in uscita il va­lore 1 ogni volta che è premuto). Reason ed il controllo remoto fanno il resto. Ciò vale anche se il pulsante invia in uscita valori diversi ogni volta che è premuto.
Tuttavia, ci sono anche pulsanti che trasmettono valori diversi quando sono premuti e rilasciati. Premendo e rilasciando un pulsante di questo tipo, l’applicazione di monito­raggio MIDI potrebbe visualizzare la seguente striscia di testo:
b0 0b 7f (visualizzato quando si preme il pulsante) b0 0b 00 (visualizzato quando si rilascia il pulsante)
È un pulsante “momentaneo”. Si può definirlo così:
Map b0 0b xx Button 2 x/127 0 0
Premendo un tasto, la tastiera trasmette in uscita un messaggio MIDI come questo:
90 20 40
Significa che il tasto è suonato sul canale MIDI 1 con numero nota 32 (20 in esadeci­male) e velocity 64 (40, in esadecimale).
Rilasciando lo stesso tasto può essere inviato in uscita (in base al modello della ta­stiera) il seguente messaggio:
90 20 00
oppure
80 20 30
Il primo caso è quello più comune: la tastiera trasmette un messaggio note-on con ve­locity 0 quando si rilascia il tasto.
Nel secondo caso, la tastiera trasmette un messaggio dedicato note-off. L’ultimo byte, nel secondo esempio è la velocity di rilascio (cioè con quanta rapidità si rilascia il ta­sto). In questo esempio, la velocity di rilascio è 30 (in esadecimale). Solo alcune ta­stiere trasmettono in uscita velocity di rilascio variabili (che comunque sono ignorati da Reason).
Nell’applicazione di monitoraggio MIDI si può verificare quale tipo di messaggio MIDI note-off è trasmesso dalla tastiera, oppure aggiungere al file .midicodec le seguenti stringhe di testo:
Map 9? xx 00 Keyboard 0 x 64 Map 8? xx yy Keyboard 0 x y Map 9? xx yy Keyboard 1 x y
Questo riguarda tutti i tipi di messaggi MIDI note on/off su tutti i canali MIDI.
Premendolo, il pulsante trasmette il valore “0”, rilasciandolo trasmette il valore “1”). Reason si occupa del resto (nella maggior parte dei casi il programma ignora lo “0”).
11.Una volta definiti tutti i controlli, salvare il file come “xxx.midicodec”, ove “xxx” è il nome della superficie di controllo.
I file .midicodec creati dall’utente devono essere salvati nella seguente cartella:
Mac OS X:
<your home folder>:Library:Application Support:Propellerhead Software:Remote:Co­decs:MIDI Codecs
Windows:
C:\Documents and Settings\<username>\Application Data\Propellerhead Sof­tware\Remote\Codecs\MIDI Codecs
D Inizialmente, la cartella Remote è vuota (bisogna creare una cartella de-
nominata “Codecs” e poi una sotto-cartella denominata “MIDI-Codecs”.
D Un nuovo file .midicodec non è riconosciuto da Reason fino al riavvio del
programma, ma è necessario comunque un file di mappatura, quindi con­tinuare a leggere...
22
Come creare un file .remotemap
1. Nella cartella Reason/Template Documents/Remote Files aprire il file “Tem­plate.remotemap” in un editor di testo.
Questo documento inizia con le seguenti linee di testo:
Propellerhead Remote Mapping File File Format Version 1.0.0 Control Surface Manufacturer <manufacturer name> Control Surface Model <model name>
2. Sostituire <manufacturer name> con la marca della superficie di controllo e <model name> con il nome del modello della superficie di controllo (come per il file .midicodec).
Il resto di questo documento template, elenca una serie di spazi (Scope), uno per ogni dispositivo di Reason, uno per la tastiera master ed uno per il documento di Re­ason. Sotto l’intestazione di ogni Scope si definisce come i controlli presenti sulla su­perficie di controllo devono essere mappati a parametri e funzioni in Reason. Una mappatura elementare appare così:
Map <control surface item> <remotable item>
<control surface item> è il nome di un controllo sulla superficie di controllo (come de­finito nel file .midicodec), mentre <remotable item> è il nome di un parametro o fun­zione in Reason.
Si noti che tra <control surface item> e <remotable item> ci sono due “tab”.
3. Consiglio: È meglio aprire un file .remotemap esistente e verificare come sono mappate le cose.
Ciò aiuta ad avere i nomi corretti degli elementi controllabili a distanza in Reason e ricavare suggerimenti sulla creazione di buone mappature.
Quali controlli includere dipende dalla superficie di controllo utilizzata (cioè dagli ele­menti della superficie di controllo definiti nel file .midicodec). Questo Scope, ad esempio, potrebbe apparire così:
Scope Propellerheads Master Keyboard // Control Surface Item Key Remotable Item Scale Mode Map Keyboard Keyboard Map Pitch Bend Pitch Bend Map Modulation Mod Wheel Map Sustain Pedal Damper Pedal
D Assicurarsi che i nomi nella colonna “Control Surface Item” siano esatta-
mente uguali a quelli del file .midicodec e che gli elementi controllabili a distanza siano corretti.
5. Per mappare i controlli in un dispositivo specifico di Reason, aggiungere stringhe di mappatura sotto l’intestazione dello Scope corrispondente, in questo modo:
Scope Propellerheads SubTractor Analog Synthesizer // Control Surface Item Key Remotable Item Scale Mode Map Knob 1 Filter Freq Map Knob 2 Filter Res
etc.
6. Se la superficie di controllo impiegata ha una tastiera, si può mappare un ta­sto specifico su un parametro o funzione in Reason definendo la seguente stringa di testo:
Map Keyboard C0 Filter2 On/Off
Le mappature remote installate in Reason si trovano in: Library:Application Support:Propellerhead Software:Remote:Maps (Mac OS X)
C:\Documents and Settings\All Users\Application Data\Propellerhead Software\Re­mote\Maps (Windows)
4. Se la superficie di controllo ha una tastiera, bisogna mappare i controlli d’esecuzione nello Scope con l’intestazione “Master Keyboard”.
Reason supporta i seguenti controlli d’esecuzione: Keyboard Pitch Bend Mod Wheel Damper Pedal Expression Channel Pressure Breath
Si noti che così facendo non è possibile suonare il dispositivo di Reason con questo tasto (C0, in questo esempio). Premendolo, infatti, si controlla solo il parametro corri­spondente ma si genera alcun suono.
7. Se ci sono molti parametri sul dispositivo e pochi elementi della superficie di controllo, si possono creare variazioni di comando rapido da tastiera.
Per vedere come si fa, verificare alcune delle mappature remote esistenti.
8. Infine, si possono mappare controlli a funzioni sotto l’intestazione Scope di un documento Reason.
Qui è dove si mappano le funzioni di Trasporto, la selezione della traccia target, la funzione Undo, ecc. Ecco come può apparire:
Scope Propellerheads Reason Document // Control Surface Item Key Remotable Item Scale Mode Map Button 1 Stop Map Button 2 Play Map Button 3 Record Map Button 7 Target Previous Track Map Button 8 Target Next Track
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D Non è indispensabile eseguire le mappature per ogni funzione di ogni di-
spositivo.
Infatti, si può usare un file .remotemap che contiene solo le intestazioni (come nel template), con i nomi corretti di costruttore e modello inseriti. Quindi, non ci sarà una mappatura automatica dei controlli sui parametri, ma si può sempre usare la funzione Remote Override.
9. Una volta eseguite tutte le mappature desiderate, salvare il file come “xxx.re­motemap”, dove “xxx” è il nome della superficie di controllo.
I file .remotemap sono salvati nella seguente cartella: Mac OS X:
<your home folder>:Library:Application Support:Propellerhead Software:Re­mote:Maps:<manufacturer name>
Windows: C:\Documents and Settings\<username>\Application Data\Propellerhead Sof-
tware\Remote\Maps\<manufacturer name>
D Inizialmente, la cartella Remote è vuota (bisogna creare una cartella de-
nominata “Maps” e poi una sotto-cartella con il nome del costruttore della superficie di controllo (come specificato nel file .midicodec).
7. Quando la superficie di controllo è indicata da un segno di spunto verde, si­gnifica che i file .midicodec e .midimap sono OK.
Si può verificare la mappatura nel programma utilizzando le procedure remote standard.
D Se è stato mappato un controllo su un parametro in Reason e questo
non funziona (anche se la superficie di controllo visualizza il segno di spunto verde), può darsi che sia stato usato un nome sbagliato per l’ele­mento controllabile a distanza (oppure il nome sia scritto in modo er­rato).
Verificare il box “tip” del parametro in Reason; l’elemento nel file .remotemap deve avere esattamente lo stesso nome di quello indicato dal box “tip”.
Test
1. Lanciare di nuovo Reason.
2. Aprire il riquadro Preferences ed entrare nella pagina Control Surfaces and Keyboards.
3. Cliccare sul pulsante Add e selezionare modello/costruttore della superficie di controllo nel riquadro Add.
Se nei menu non appare la superficie di controllo, significa che c’è qualcosa di sbagliato nel file .midicodec (verificare che l’intestazione sia corretta!).
D Se si modifica il file .midicodec, bisogna lanciare di nuovo Reason per
fare in modo che le modifiche abbiano effetto.
4. Selezionare la porta MIDI Input corretta e cliccare sul pulsante OK.
5. A questo punto, la superficie di controllo è aggiunta all’elenco nella pagina Control Surfaces and Keyboards.
6. Se nell’elenco accanto alla superficie di controllo c’è una “X” rossa, significa che c’è qualcosa di sbagliato nella mappatura remota. Cliccare con il mouse sulla “X” per avere una descrizione dell’errore (ciò aiuta spesso a trovare ra­pidamente l’errore).
Per modificare la mappatura remota, non è necessario riavviare Reason (basta sal­vare le modifiche nel file e poi inserire e togliere di nuovo lo spunto nel box “Use with Reason” della superficie di controllo nella pagina Preferences - Control Surfa­ces and Keyboards.
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