Parker ICEP014, ICEP060, ICEP040, ICEP050, ICEP007 User Manual

...
Hyperchill
(50Hz)
ICEP040 ICEP050 ICEP060
- Plus
IT Manuale d’uso EN User Manual ES Manual de uso DE Benutzer Handbuch
DATE: 21.05.2018 - Rev. 0
CODE: 398H271698
Indice
1 Sicurezza 1
1.1 Importanza del manuale ...................................................................1
1.2 Segnali di avvertimento ....................................................................1
1.3 Indicazioni di sicurezza .....................................................................1
1.4 Rischi residui ...................................................................................1
2 Introduzione 2
2.1 Trasporto ..........................................................................................2
2.2 Movimentazione ...............................................................................2
2.3 Ispezione ..........................................................................................2
2.4 Immagazzinaggio ..............................................................................2
3 Installazione 2
3.1 Spazio operativo ...............................................................................2
3.2 Versioni .............................................................................................2
3.3 Circuito idraulico ...............................................................................2
3.4 Circuito elettrico ...............................................................................3
3.5 Versione con condensazione ad acqua (W)......................................3
4 Controllo 4
4.1 Pannello di controllo .........................................................................4
4.2 Avviamento .......................................................................................4
4.3 Fermata ............................................................................................4
4.4 De nizione parametri ........................................................................4
4.5 Modi ca parametri ............................................................................5
4.6 Regolazione dell’orologio .................................................................6
4.7 Visualizzazione delle sonde di temperatura B1,B2 ..........................6
4.8 Gestione allarmi ...............................................................................6
4.9 Storico allarmi/avvisi .........................................................................7
4.10 Riavvio automatico .........................................................................7
5 Manutenzione 7
5.1 Avvertenze generali ..........................................................................7
5.2 Manutenzione preventiva..................................................................7
5.3 Refrigerante ......................................................................................7
5.4 Smantellamento ................................................................................7
6 Ricerca guasti 8 7 Appendice
, Sono presenti simboli il cui signi cato è nel paragrafo 7.1.
7.1 Legenda
7.2 Diagramma di installazione
7.3 Dati tecnici
7.4 Dimensioni ingombro
7.5 Lista ricambi
7.6 Circuito frigorifero
7.7 Schema elettrico
1 Sicurezza
1.1 Importanza del manuale
• Conservarlo per tutta la vita della macchina.
• Leggerlo prima di qualsiasi operazione.
• E’ suscettibile di modi che: per una informazione aggiornata con­sultare la versione a bordo macchina
1.2 Segnali di avvertimento
Istruzione per evitare pericoli a persone.
!
Istruzione da eseguire per evitare danni all’apparecchio.
Y
E’ richiesta la presenza di tecnico esperto e autorizzato.
Z
Sono presenti simboli il cui signi cato è nel paragrafo 7.
,
1.3 Indicazioni di sicurezza
! Ogni unità è munita di sezionatore elettrico per intervenire in
condizioni di sicurezza. Usare sempre tale dispositivo per eliminare i pericoli durante la manutenzione.
! Il manuale è rivolto all’utente  nale solo per operazioni eseguibili
a pannelli chiusi: operazioni che ne richiedono l’apertura con attrezzi devono essere eseguite da personale esperto e quali cato.
Y Non superare i limiti di progetto riportati nella targa dati. ! Y È compito dell’utilizzatore evitare carichi diversi dalla pressio-
ne statica interna. Qualora sussista il rischio di azioni sismiche l’unità va adeguatamente protetta. Impiegare l’unità esclusivamente per uso professionale e per lo scopo per cui è stata progettata. E’ compito dell’utilizzatore analizzare tutti gli aspetti dell’applicazione in cui il prodotto è installato, seguire tutti gli standards industriali di sicurezza applicabili e tutte le prescrizioni inerenti il prodotto contenute nel manuale d’uso ed in qualsiasi documentazione prodotta e fornita con l’unità. La manomissione o sostituzione di qualsiasi componente da parte di personale non autorizzato e/o l’uso improprio dell’unità esonerano il costruttore da qualsiasi responsabilità e provocano l’invalidità della garanzia. Si declina ogni responsabilità presente e futura per danni a persone, cose e alla stessa unità, derivanti da negligenza degli operatori, dal mancato rispetto di tutte le istruzioni riportate nel presente manuale, dalla mancata applicazione delle normative vigenti relative alla sicurez­za dell’impianto. Il costruttore non si assume la responsabilità per eventuali danni dovuti ad alterazioni e/o modi che dell’imballo. E’ responsabilità dell’utilizzatore assicurarsi che le speci che fornite per la selezione dell’ unità o di suoi componenti e/o opzioni siano esaustive ai  ni di un uso corretto o ragionevolmente prevedibile dell’unità stessa
o dei componenti.
ATTENZIONE: Il costruttore si riserva il diritto di modifi care le infor­mazioni contenute nel presente manuale senza alcun preavviso. Ai fi ni di una completa ed aggiornata informazione si raccomanda all’utente di consultare il manuale a bordo unità.
1.4 Rischi residui
L’installazione, l’avviamento, lo spegnimento, la manutenzione della macchina devono essere tassativamente eseguiti in accordo con quan­to riportato nella documentazione tecnica del prodotto e comunque in modo che non venga generata alcuna situazione di rischio. I rischi che non è stato possibile eliminare in fase di progettazione sono riportati nella tabella seguente.
Parte
conside-
rata
batteria di scambio termico
griglia ventilatore e ventilatore
interno unità: compressore e tubo di mandata
interno unità: parti metal­liche e cavi elettrici
esterno unità: zona circo­stante unità
Rischio residuo
piccole ferite da taglio
lesioni inserimento di
ustioni contatto evitare il contatto, usare
intossi­cazioni, folgorazione, ustioni gravi
intossica­zioni, ustioni gravi
Modalità Precauzioni
contatto evitare il contatto, usare
oggetti appuntiti attraverso la griglia mentre il ventilatore sta funzionando
difetto di isolamento cavi alimentazione a monte del quadro elettrico dell’unità. Parti metalliche in tensione
incendio a causa corto circuito o sur­riscaldamento della linea alimentazione a monte del quadro elettrico dell’unità
guanti protettivi
non in lare oggetti di alcun tipo dentro la griglia dei ventilatori e non appoggiare oggetti sopra le griglie
guanti protettivi
protezione elettrica adeguata della linea ali­mentazione. Massima cura nel fare il collega­mento a terra delle parti metalliche
sezione dei cavi e siste­ma di protezione della linea alimentazione elettrica conformi alle norme vigenti
Italiano
ICEP040-060
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Italiano
2 Introduzione
I motori di compressore, pompa e ventilatore, sono dotati di una prote­zione termica che li protegge da eventuali surriscaldamenti.
2.1 Trasporto
L’unità imballata deve rimanere:
a) In posizione verticale; b) Protetta da agenti atmosferici; c) Protetta da urti.
2.2 Movimentazione
Usare carrello elevatore a forca adeguato al peso da sollevare, evitando urti di qualsiasi tipo.
2.3 Ispezione
a) In fabbrica tutte le unità sono assemblate, cablate, caricate con
refrigerante ed olio e collaudate;
b) ricevuta la macchina controllarne lo stato: contestare subito alla
compagnia di trasporto eventuali danni;
c) disimballare l’unità il più vicino possibile al luogo dell’installazione.
2.4 Immagazzinaggio
a) Mantenere l’unità imballata in luogo pulito e protetto da umidità e
intemperie; b) Non sovrapporre le unità; c) Seguire le istruzioni riportate sull’imballo.
3 Installazione
Y Per una installazione ottimale rispettare le indicazioni riportate nei
paragra 7.2, 7.3 e 7.7.
! Si raccomanda di installare un adeguato pre-fi ltro vicino all’in-
gresso acqua/olio del chiller.
! Liquidi da raffreddare
I liquidi da raffreddare devono essere compatibili con i materiali utiliz­zati. Esempi di liquidi usati sono acqua o miscele di acqua e glicole etile-
nico o propilenico/olio
I liquidi da raffreddare non devono essere in ammabili. Se i liquidi da raffreddare contengono sostanze pericolose (come ad esempio il glicole etilenico/propilenico) l’eventuale liquido fuoriuscito da una zona di perdita deve essere raccolto perchè dannoso per l’ambien­te. In caso di svuotamento del circuito idraulico, attenersi alle normative vigenti e non disperdere il contenuto nell’ambiente.
3.1 Spazio operativo
Lasciare uno spazio di 1,5 metri attorno all’unità. Lasciare almeno 2 metri di spazio sopra il refrigeratore nei modelli ad espulsione verticale dell’aria di condensazione.
3.2 Versioni
Ventilatori assiali (A)
Non creare situazioni di ricircolo dell’aria di raffreddamento. Non ostrui-
ICEP040-060
re le griglie di ventilazione. Per le versioni con ventilatori assiali è sconsigliata la canalizzazione dell’aria esausta.
Versione condensato ad acqua (W)
Se l’acqua al condensatore è in circuito aperto, installare  ltro a rete su ingresso acqua di condensazione. Per particolari acque di raffreddamento (deionizzata, demineralizzata, distillata) i materiali standard previsti per il condensatore potrebbero non essere adatti. In questi casi si prega di contattare il costruttore.
3.3 Circuito idraulico
3.3.1 Controlli e collegamento
Y Prima di collegare il refrigeratore e riempire il circuito, assicurarsi
che le tubazioni siano pulite. In caso contrario effettuare un lavaggio accurato.
Y Se il circuito idraulico è di tipo chiuso, in pressione, è consigliabile
installare una valvola di sicurezza tarata a: 6 bar (per versione ad acqua)
Y (per versione ad acqua) Si consiglia di installare sempre dei  ltri a
rete sulle tubazioni di ingresso e uscita acqua.
Y (per versione ad acqua) Nel caso in cui il circuito idraulico sia
intercettato da valvole automatiche, proteggere la pompa con sistemi anti colpo d’ariete.
Y (per versione ad acqua) Nel caso il circuito venga svuotato per
fermate prolungate si consiglia di aggiungere del  uido lubri cante sulla girante della pompa per evitarne il blocco al successivo avviamento. In caso di blocco girante procedere con sblocco manuale. Rimuovere il coperchio posteriore della pompa e girare delicatamente la ventola in plastica. Se l’albero risultasse ancora bloccato, rimuovere la ventola e agire direttamente sull’albero. Una volta sbloccata la giran­te, riposizionare ventola e coperchio.
Controlli preliminari
1) Controllare che le eventuali valvole di intercettazione del circuito idraulico siano aperte.
2) (per versione ad acqua) Se il circuito idraulico è di tipo chiuso, controllare che sia stato installato un vaso d’espansione di capacità adeguata. Vedere paragrafo 3.3.3.
Collegamento
1) Collegare il refrigeratore alle tubazioni di ingresso e uscita, utilizzan­do gli appositi attacchi posizionati nella parte posteriore dell’unità. Si consiglia l’utilizzo di giunti  essibili per togliere rigidità al sistema.
2) (per versione ad acqua) Riempire il circuito idraulico utilizzando l’apposito attacco di carica posizionato nella parte posteriore (
) del chiller.
3) (per versione ad acqua) Il serbatoio è dotato di un’apposita valvola di s ato che dovrà essere azionata manualmente al momento del riempimento. A tal proposito, se il circuito idraulico presenta dei punti ad altezza maggiore, installare una valvola di s ato in tali punti.
4) (per versione ad acqua) Si consiglia di dotare le tubazioni di ingres­so ed uscita di un valvole, in modo da poter escludere la macchina
2 / 8
dal circuito in caso di manutenzione e di regolazione per la pompa.
5) (per versione ad acqua) Se il chiller lavora con vasca aperta, la pompa deve essere installata in aspirazione alla vasca e in mandata al chiller.
Controlli successivi (per versione ad acqua)
1) Controllare che il serbatoio ed il circuito siano completamente riem­piti d’acqua e correttamente s atati dall’aria.
2) Il circuito idraulico dev’essere sempre riempito. A tal  ne si può provvedere ad un controllo e rabbocco periodico, oppure si può dotare l’impianto di un kit di riempimento automatico.
3.3.2 Acqua e glicole etilenico (versione ad acqua)
Se installato all’aperto, o comunque in ambiente chiuso non riscaldato, c’è la possibilità che, nei periodi di fermata dell’impianto in corri­spondenza ai mesi più freddi dell’anno, l’acqua all’interno del circuito ghiacci. Per evitare questo pericolo si può:
a) Dotare il refrigeratore di adeguate protezioni antigelo, fornite dal
costruttore come opzionali;
b) Scaricare l’impianto tramite l’apposita valvola di scarico, in caso di
fermate prolungate;
c) Aggiungere un’adeguata quantità di antigelo all’acqua di circolazio-
ne (vedi tabella).
A volte la temperatura dell’acqua in uscita è tale da richiedere che essa venga miscelata con glicole etilenico, per evitare formazioni di ghiaccio, nelle percentuali sotto riportate.
Temperatura acqua
in uscita [°C]
45-2 210-5 015-7
-2 20 -10
-4 25 -12
-6 30 -15
Glicole etilenico
(% vol.)
Temperatura
ambiente
3.3.3 Vaso d’espansione (versione ad acqua)
Per evitare che gli aumenti o diminuzioni di volume del  uido con­seguenti ad una variazione sensibile della sua temperatura possano danneggiare la macchina o il circuito, è consigliabile installare un vaso d’espansione di capacità adeguata. Il vaso d’espansione va installato in aspirazione alla pompa sull’attacco posteriore del serbatoio. Per un calcolo del volume del vaso d’espansione da applicare ad un circuito chiuso si può utilizzare la formula seguente: V=2 x Vtot x (Pt min - P t max) dove Vtot= vol. totale del circuito (in litri) P t min/max = peso speci co alla minima/massima temperatura rag­giungibile dall’acqua [kg/dm3]. I valori di peso speci co in funzione della temperatura e della percen­tuale di glicole, sono riportati in tabella.
%
glicole
0% 10% 20% 30%
-100 1020304050
1.0024 1.0008 0.9988 0.9964 0.9936 0.9905 0.9869
1.0177 1.0155 1.0130 1.0101 1.0067 1.0030 0.9989
1.0330 1.0303 1.0272 1.0237 1.0199 1.0156 1.0110
1.0483 1.0450 1.0414 1.0374 1.0330 1.0282 1.0230
Temperatura [°C]
! Attezione: In fase di riempimento fare riferimento ai dati di
carica anche del vaso di espansione.
3.4 Circuito elettrico
3.4.1 Controlli e collegamenti
4)Installare , sulla linea di alimentazione elettrica del refrigeratore, un interruttore automatico con differenziale (RCCB - IDn = 0.3A), della portata massima indicata nello schema elettrico di riferimento, con potere di interruzione adeguato alla corrente di corto circuito esisten­te nella zona d’installazione della macchina. La corrente nominale “In” di tale magnetotermico deve essere uguale a FLA e la curva di intervento di tipo D.
5) Valore massimo dell’impedenza di rete = 0.274 ohm.
Controlli successivi
Assicurarsi che la macchina e le apparecchiature ausiliarie siano state messe a terra e protette contro cortocircuiti e/o sovraccarichi.
! Una volta che l’unità è stata collegata e l’interruttore generale a
monte è stato chiuso (dando così tensione alla macchina), il voltaggio nel circuito elettrico raggiunge valori pericolosi. Massima precauzione!
3.4.2 Allarme generale
Tutti i refrigeratori sono provvisti della segnalazione allarme macchina (vedere schema elettrico), costituita da un contatto libero in scambio riportato in morsettiera: ciò permette di allacciare un allarme centraliz­zato esterno, acustico, visivo o inserito in logiche es. PLC.
3.4.3 ON/OFF remoto
Tutti i refrigeratori hanno la possibilità di avere un comando di avvia­mento e fermata remoto. Per il collegamento del contatto ON-OFF remoto vedere lo schema elettrico.
3.5 Versione con condensazione ad acqua (W)
I chiller in versione con condensazione ad acqua, necessitano di un circuito idraulico che porti l’acqua fredda al condensatore. Il chiller in versione ad acqua è dotato di una valvola pressostatica, in entrata al condensatore, la cui funzione è quella di regolare la portata d’acqua in modo da ottenere sempre una condensazione ottimale.
Controlli preliminari
Se l’alimentazione di acqua al condensatore viene realizzata tramite cir­cuito chiuso, effettuare tutti i controlli preliminari elencati per il circuito idraulico principale (paragrafo 3.3.1).
Collegamento
1) Si consiglia di dotare il circuito acqua di condensazione di valvole di intercettazione, in modo da poter escludere la macchina in caso di manutenzione.
2) Collegare le tubazioni di mandata/ritorno acqua agli appositi attac­chi posti sul retro dell’unità.
3) Se l’acqua di condensazione è “ a perdere”, si consiglia di dotare il circuito di un  ltro in ingresso al condensatore, in modo da limitare il rischio di sporcamento delle super ci.
4) Se il circuito è di tipo chiuso, veri care che sia ben riempito d’acqua e correttamente s atato dall’aria.
! Prima di effettuare qualsiasi operazione su parti elettriche assicu-
rarsi che non vi sia tensione. Tutte le connessioni elettriche devono essere conformi alle prescrizioni locali del luogo di installazione.
Controlli iniziali
1) La tensione e la frequenza di rete devono corrispondere ai valori stampigliati sulla targhetta dati del refrigeratore. La tensione di alimentazione non deve, neppure per brevi periodi, essere fuori dalla tolleranza riportata sullo schema elettrico che, salvo diverse indica­zioni, è pari +/- 10% per la tensione; +/- 1% sulla frequenza.
2) La tensione deve essere simmetrica (valori ef caci delle tensioni ed angoli di fase fra fasi consecutive uguali fra loro). Il massimo squili­brio ammesso fra le tensioni è pari al 2%.
Collegamento
1) L’alimentazione elettrica dei refrigeratori viene effettuata con cavo a 4  li , 3 poli +terra, senza neutro. Per la sezione vedere paragrafo 7.3.
2) Passare il cavo attraverso il pressacavo posto sul pannello posterio­re della macchina e collegare fase e neutro ai morsetti del seziona­tore generale (QS), la terra va collegata all’apposito morsetto di terra (PE).
3) Assicurare all’origine del cavo di alimentazione una protezione con­tro i contatti diretti pari ad almeno IP2Xo IPXXB.
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4 Controllo
4.1 Pannello di controllo
Fig.1
1
2 3
1
QS
O
QS Interruttore sezionatore.
Pulsante SU: per aumentare il valore dei parametri modi cabili.
Pulsante GIU’ : per diminuire il valore dei parametri modi cabili.
esc
Pulsante ESC : per uscire senza salvare;
torna al livello precedente; SE PREMUTO PER 5s. RESET ALLARMI.
set
Pulsante SET : per uscire e salvare/ confermare il valore;
passa al livello successivo; accedere al Menu Stati; SE PREMUTO PER 5s. AVVIO CHILLER.
2 3
I
! Allarme ON (led acceso: rosso)
H1 Indica la presenza di allarmi macchina.
Pompa
1
Elettrovalvola gas caldo 1
2
Elettrovalvola gas caldo 2
3
Elettrovalvola carico acqua
1
Resistenza antigelo
2
Resistenza carter
3
Resistenza Q.E.
4.2 Avviamento
• Dare tensione alla macchina mettendo in on il sezionatore generale QS.
• Tenere premuto il pulsante “
• Impostare sul controllore la temperatura desiderata (par. 4.5.1)
set
”  no all’avvio della macchina.
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Monitore di fase
Se al l’ avviamento compare a display l’allarme “
Er23”, l’utente deve
veri care di avere eseguito correttamente il cablaggio deimorsetti di ingresso all’interruttore sezionatore.
4.2.1 Regolazioni al primo avviamento
a) Regolazione temperatura dell’acqua. Vedere paragrafo 4.5. b) Regolazione della pompa (solo per versione ad acqua)
Veri care il corretto funzionamento della pompa utilizzando il mano­metro (leggere P1 e P0) e i valori limite di pressione (Pmax e Pmin) riportati sulla targa dati della pompa. P1 = pressione con pompa ON P0 = pressione con pompa OFF Pmin < (P1-P0) < Pmax
- Esempio n°1. Condizioni: circuito chiuso a pressione P0 di 2 bar dati targa pompa: Pmin 1bar/ Pmax 3bar regolare l’uscita valvola per una pressione di 3bar< P1< 5Bar
- Esempio n°2. Condizioni: circuito aperto a pressione P0 di 0 bar dati targa pompa: Pmin 1bar/ Pmax 3bar regolare l’uscita valvola per una pressione di 1bar< P1< 3Bar
c) Veri care il corretto funzionamento della pompa anche in condizioni
di regime. Veri care inoltre che l’amperaggio della pompa sia entro i limiti di targa.
d) Spegnere il chiller e procedere con il rabbocco del circuito idraulico
con la temperatura di “SET”.
e) Controllare che la temperatura dell’acqua “trattata” non scenda
sotto i 5°C e la temperatura ambiente in cui opera il circuito idraulico non scenda sotto 5°C. In caso contrario aggiungere all’acqua l’op­portuna quantità di glicole, come spiegato nel paragrafo 3.3.2
4.3 Fermata
Quando non è più richiesto il funzionamento del refrigeratore mettere in off il refrigeratore come segue: mettere in off premere il tasto F4. Non mettere in off il sezionatore generale QS in modo da garantire l’alimentazione di eventuali resistenze antigelo presenti nel refrigeratore.
4.4 Defi nizione parametri
Generalità
Esistono due livelli di protezione per i parametri:
a) Diretto (D): con accesso immediato, Modifi cabili; b) Sotto password (U): con accesso con password; Parametri da non
modifi care.
4.4.1 Parametri macchina
PARAMETRO CODICE TIPO DEFAULT
Selezionare unità di misura Abilitazione on / off remoto
(paragrafo 4.4.1.1). Indirizzo unità * Baud rate * (paragrafo 4.4.1.2) Protocollo modbus * Gestione relè allarme
(paragrafo 4.4.1.3) Abilitazione on / off remoto
supervisore * Ripristino parametri di default
C-F
rE
CF30
CF31
CF32
rAL
SUP
dEF
* parametro opzionale
4.4.1.1 Modalità On/Off remoto
On/Off remoto disabilitato
0
On/Off remoto abilitato assieme al On/Off da locale. In caso di caduta di tensione, o di spegnimento tramite inter-
1
ruttore generale, al ritorno della corrente il chiller deve essere riavviato localmente.
Solo On/Off remoto , On/Off da locale disabilitato
2
4.4.1.2 Baud rate (opzionale)
2400
1
4800
2
9600
3
19200
4
38400
5
57600
6
4.4.1.3 Gestione relè allarme
Relè normalmente diseccitato, viene eccitato in presenza di
0
un allarme. Relè normalmente eccitato (anche con controllo in OFF),
1
viene diseccitato in presenza di un allarme. Relè normalmente eccitato (solo con in ON), viene diseccitato
2
in presenza di un allarme o con controllo in OFF.
4.4.2 Termostatazione
PARAMETRO CODICE TIPO DEFAULT
Set point temperatura Set point temperatura
CPt= On” Differenziale (NON visibile con
codice “ CPt= On”)
SEt
SEt
dIFI
4 / 8
D
D
U U U
D
D
D
D
D
D
7
OFF
0
1
3
1
0
OFF
OFF
115200
--
20.0
4.0
4.4.3 Termostatazione con energy saving
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
YYY
Y
Y
PARAMETRO CODICE TIPO DEFAULT
Abilitazione energy saving Set energy saving
ESE
SEt_ES
D D
OFF
20
4.4.4 Parametri compressore
PARAMETRO CODICE TIPO DEFAULT
Tempo minimo di accensione. Tempo tra due accensioni dello
stesso compressore. Contaore compressore 1
dAS
dES
AbCI
F
F
D
2
5
0
4.4.5 Parametri sonda B1, B2, B3
PARAMETRO CODICE TIPO DEFAULT
Allarme alta temperatura (acqua)
Allarme bassa temperatura (acqua)
Allarme alta temperatura (eva­poratore)
Allarme bassa temperatura (evaporatore)
Allarme alta temperatura (am­biente)
Allarme bassa temperatura (ambiente)
HA1
LA1
HA2
LA2
HA3
LA3
D
U
U
U
U
U
60
-20
60
3
60
-20
4.4.6 Parametro Temperatura differenziale dinamica
PARAMETRO CODICE TIPO DEFAULT
Parametro
Differenziale
Minimo
Massimo
(5'
GW+$
G0,Q
'0$
U
U
U
U
OFF
5
15
25
4.5 Modifi ca parametri
4.5.1 Parametri (SEt / dIFI/ dEF )
Fig.2
esc
set
PAr
set
P_nA tEr
set
set
SEt
CF30 CF31
4.5.2 Regolazione temperatura dell’acqua (vedere fi g.1/2)
1. Dare tensione alla macchina mettendo in “ON” il sezionatore gene­rale QS, ed attendere la visualizzazione della scritta “OFF”.
2. Premere i tasti “ metri tipo “D” .
3. Selezionare il parametro “PAr”utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
4. Selezionare il parametro “tEr”utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
5. Selezionare il parametro “SEt”utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
6. Modi care il valore usando i tasti “ ”e “ ” su e giù e premere
esc
” “
set
” per conferma.
set
” per conferma.
set
” per conferma.
CnP
set
C1H
diFI
CF32
set
” simultaneamante per entrare nei para-
PbI
set
HA1
C1H2
r9E
Ar9
dEF
set
il tasto “
7. Premere “
set
” per confermare e uscire.
esc
” per uscire, tre volte.
4.5.3 Regolazione del differenziale (vedere fi g.1/2)
1. Dare tensione alla macchina mettendo in “ON” il sezionatore gene­rale QS, ed attendere la visualizzazione della scritta “OFF”.
2. Premere i tasti “
3. Selezionare il parametro “PAr”utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
4. Selezionare il parametro “tEr”utilizzando i tasti “ “ ”e “ ” e
premere il tasto “
5. Selezionare il parametro “dIFI”utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
6. Modi care il valore usando i tasti “ ”e “ ” su e giù e premere
il tasto “
7. Premere “
esc
set
” “
” per entrare nei parametri tipo “D” .
set
” per conferma.
set
” per conferma.
set
” per conferma.
set
” per confermare e uscire.
esc
” per uscire, tre volte.
4.5.4 Ripristino condizioni di default
Dare tensione alla macchina mettendo in “ON” il sezionatore generale
QS, ed attendere la visualizzazione della scritta “OFF”.
2. Premere i tasti “ metri tipo “D” .
3. Selezionare il parametro “PAr”utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
4. Selezionare il parametro “P_nA”utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
5. Selezionare il parametro “dEF”utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
6. Cambiare da “OFF” a “On“utilizzando i tasti “ ”e “ ” e
premere il tasto “
7. Premere “
esc
set
” “
” simultaneamante per entrare nei para-
set
” per conferma.
set
” per conferma.
set
” per conferma.
set
esc
” per confermare e uscire.
” per uscire, tre volte.
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Y
Y
Y
YAiY
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
4.6 Regolazione dell’orologio
(vedere  g. 1/3)
1. Premere contemporaneamente i tasti “ ” “ ”, per entrare nel menu “FrEE”.
2. Premere il tasto “
3. Premere il tasto “
4. Premere il tasto “ “HOUr”.
5. Tenere premuto il tasto “ non comincia a lampeggiare.
6. Selezionare il parametro lampeggiante “HOUr” / “dAtE” / “
4EAr” con il tasto “ ” e premere il tasto “ parametro.
7. Modi care il valore lampeggiante usando i tasti “ ”e “ ” (su e
giù) e premere il tasto “
8. Premere il tasto “
9. Premere contemporaneamente i tasti “ ” “ ” e uscire.
Fig.3
dr4
FrEE
esc
18.20
set
set
” per entrare nel menu “Ai”.
” per entrare il menu “CL”.
set
” per entrare e visualizzare il parametro
set
”  no a quando il parametro “HOUr
set
” per accedere al
set
esc
” per confermare.
”  no a tornare al menu “FrEE”.
set
FrEE
4EAr
set
2015
dAtE
set
01.09
CL
set
HOUr
set
HOUr
set
17.15
5 sec.
! La memoria dell’ orologio/data ha una durata massima di tre
giorni, quindi se il controllore viene lasciato senza alimentazione per più di tre giorni vengono persi i dati impostati ora/mese/anno . Effettuare la regolazione dell’orologio al primo avviamento della
ICEP040-060
macchina, ed ogni volta che si renda necessario.
4.7 Visualizzazione delle sonde di temperatura B1,B2
(vedere  g. 1/4) Fig.4
1. Dare tensione alla macchina mettendo in on il sezionatore generale QS, ed attendere la visualizzazione della scritta “OFF”.
2. Avviare il chiller tenedo premuto il tasto “
3. Viene visualizzata la temperatura della sonda B1.
4. Utilizzando i tasti “ ”e “ ” selezionare la sonda (B2) e atten­dere circa 3 secondi per vedere la temperatura.
5. Premere il tasto “
4.8 Gestione allarmi
(vedere  g. 1/5) Fig.5
ALLARME
1. Avviare il chiller tenedo premuto il tasto “
2. “! Allarme ON (led acceso: rosso)”
3. Premere “
set
” per entrare nel menu, con i tasti “ ”e “
b1
esc
” per uscire.
!
set
12.5
set
23.5
Pb
set
b2
3
sec.
5.0
set
” .
AL
set
Er__ Er__
set
” .
6 / 8
selezionare il parametro “ AL” .
4. Premere “
5. Premere “ ” per leggere il successivo.
6. Premere il tasto “
4.8.1 Lista allarmi analogi/digitali
CODICE DESCRIZIONE AZIONE RESET
Er01 Er02 Er03 Er04 Er05 Er06 Er07
Er08
Er10 Er12 Er14 Er15 Er16 Er17 Er18 Er19 Er20 Er21 Er23 Er24 Er25 Er26
*
! (Solo per modelli ad olio)
Se la temperatura all’evaporatore scende sotto i 5°C interviene l’allarme “Er12 “ con un ritardo di 120s che ferma la macchina.
! Premere il tasto
set
” per leggere il parametro allarme.
esc
” per uscire.
Sonda B1 aperta o in corto Allarme A
Sonda B2 aperta o in corto Allarme A
Sonda B3 aperta o in corto Allarme A
Alta pressione circuito Allarme M
Bassa pressione circuito Allarme M
Termico pompa Allarme M
Basso livello Allarme M Trasduttore di alta pressione aperto o
in corto Sonda B4 aperta o in corto Avviso M
Termico compressore * Allarme M
Alta temperatura sonda B1 Allarme A
Bassa temperatura sonda B1 Allarme A
Alta temperatura sonda B2 Allarme A
Bassa temperatura sonda B2 Allarme A
Alta temperatura sonda B3 Allarme A
Bassa temperatura sonda B3 Allarme A
Antifreeze Allarme A
Superate ore di lavoro compressore Avviso A
Monitore di fase Allarme M
Superate ore di lavoro unità Avviso A
Comunicazione espansione Allarme A
Memoria controllore Avviso A
esc
per resettare gli allarmi (5 sec).
Allarme A
4.9 Storico allarmi/avvisi
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
set
ALHi
esc
set
HySP
esc
set
0
esc
set
HySP
HySC
esc
set
04
Menu Codice DESCRIZIONE
HySP Numero allarme HySC Visualizza codice allarme
HySd
ALHi
Premere il tasto “ selezionare il parametro “ ALHi”.
Premere il tasto “ re il parametro “HySP”.
Premere il tasto “
il numero di allame intervenuto (0,1,2......39) e confermare con “
numero 0 è l’ultimo allarme intervenuto) .
Compare di nuovo il parametro “HySP” premere “ e vedere i dati dell’allarme : “HySC” codice (es:HP), “HySd” data
HySt
HyS1 Lettura sonda b1 al momento dell’allarme HyS2 Lettura sonda b2 al momento dell’allarme HyS3 Lettura SET point al momento dell’allarme
1 2
HyS1
esc
28
set
” per entrare
set
esc
13.46
HySt
set
HySd
set
esc
18.06
Visualizza giorno e mese dell’allarme (se presente opzione orologio)
Visualizza ora e minuto dell’allarme (Se presente opzione orologio)
set
” per entrare nel menu, con i tasti “ ”e “
set
” per entrare,con i tasti “ ”e “ ” seleziona-
set
” per entrare,con i tasti “ ”e “ ” selezionare
set
(giorno,mese), “HySt” ora (ora minuti), “HyS1” “HyS2” “HyS3” sonda b1, b2 e set al momento dell’intervento.
Premere “
esc
” per uscire.
4.10 Riavvio automatico
Se c’è una mancanza di alimentazione elettrica, al ritorno di questa il refrigeratore conserva lo stato di On o Off.
5 Manutenzione
a) La macchina è progettata e costruita per garantire un funzionamen-
to continuativo; la durata dei suoi componenti è però direttamente legata alla manutenzione eseguita.
b) Z In caso di richiesta di assistenza o ricambi, identi care la mac-
china (modello e numero di serie) leggendo la targhetta di identi ca­zione esterna all’unità.
c) I circuiti contenenti 5t < xx < 50t di CO2 sono controllati per indivi-
duare perdite almeno una volta all’anno. I circuiti contenenti 50t < xx < 500t di CO2 sono controllati per indi­viduare perdite almeno una volta ogni sei mesi ((UE) N. 517/2014 art.
4.3.a, 4.3.b).
d) Per le macchine contenenti 5t CO2 o più, l’operatore deve tenere un
registro in cui si riportano la quantità e il tipo di refrigerante utilizzato, le quantità eventualmente aggiunte e quelle recuperate durante le operazioni di manutenzione, di riparazione e di smaltimento de nitivo ((UE) N. 517/2014 art. 6). Esempio di tale registro è scaricabile dal sito: www.polewr.com.
5.1 Avvertenze generali
! Prima di qualsiasi manutenzione veri care che il refrigeratore non
sia più alimentato.
Y Utilizzare sempre ricambi originali del costruttore: pena l’esonero
del costruttore da qualsiasi responsabilità sul malfunzionamento della macchina.
Y In caso di perdita di refrigerante contattare personale esperto ed
autorizzato.
Y La valvola Schrader è da utilizzare solo in caso di anomalo funzio-
namento della macchina: in caso contrario i danni provocati da errata carica di refrigerante non verranno riconosciuti in garanzia.
5.2 Manutenzione preventiva
Per garantire nel tempo la massima ef cienza ed af dabilità del chiller eseguire:
a) Z ogni 6 mesi - pulizia alette condensatore e veri ca assorbi-
” (il
mento elettrico compressore entro valori di targa;
b) Z kit manutenzione.
Sono disponibili (vedere paragrafo 7.5):
• kit manutenzione;
• kit service;
• ricambi sciolti.
5.3 Refrigerante
Z Operazione di carica: eventuali danni provocati da errata carica
eseguita da personale non autorizzato non verranno riconosciuti in garanzia.
Y L’apparecchiatura contiene gas  uorurati a effetto serra.
Il  uido frigorigeno R407C a temperatura e pressione normale è un gas incolore appartenente al SAFETY GROUP A1 - EN378 ( uido gruppo 2 secondo direttiva PED 2014/68/UE); GWP (Global Warming Potential) = 1774.
! In caso di fuga di refrigerante aerare il locale.
5.4 Smantellamento
Il  uido frigorigeno e l’olio lubri cante contenuto nel circuito dovranno essere recuperati in conformità alle locali normative ambientali vigenti. Il recupero del  uido refrigerante è effettuato prima della distruzione de nitiva dell’apparecchiatura ((UE) N. 517/2014 art.8).
%
carpenteria acciaio/resine epossidi-poliestere serbatoio alluminio/rame/acciaio tubazioni/collettori rame/alluminio/acciaio al carbonio isolamento tubazioni gomma nitrilica (NBR)
compressore acciaio/rame/alluminio/olio
condensatore acciaio/rame/alluminio
pompa acciaio/ghisa/ottone
ventilatore alluminio refrigerante R407C (HFC) valvole ottone/rame cavi elettrici rame/PVC
RICICLAGGIO
SMALTIMENTO
Italiano
ICEP040-060
7 / 8
Italiano
6 Ricerca guasti
ICEP040-060
8 / 8
LA TEMPERATURA DELL’AC-
QUA IN USCITA E’ SUPERIORE
AL VALORE IMPOSTATO
PO RTATA ACQUA
ECCESSIVA, CARICO
TERMICO ELEVATO
si
DIMINUIRE LA PORTATA DEL
FLUIDO DA RAFFREDDARE
GUASTO
IL COMPRESSORE SI FERMA
PER INTERVENTO DEL PRESSO-
STATO DI ALTA PRESSIONE
no
PRESSOSTATO
ROTTO O STARATO
SOSTITUIRE IL PRESSOSTATO
IL COMPRESSORE SI FERMA PER
INTERVENTO DEL PRESSOSTATO DI
BASSA PRESSIONE
no
si
CAUSA
FILTRO
REFRIGERANTE
INTASATO
si
SOSTITUIRE
IL FILTRO
no
PO RTATA DEL FLU-
IDO DA RAFFRED-
RIMEDIO
ASPIRAZIONE
COMPRESSORE,
LINEA LIQUIDO
BRINATI
no
PO RTATA
ACQUA
INSUFFICIENTE
no
si si
AUMENTARE LA
DARE
BULBO
TERMOSTATO
SCARICO
no
si
SOSTITUIRE LA VALVOLA
VALVOLA
TERMOSTATICA
STARATA
si
RITARARE
LA VALVOLA
COMPRESSORE
IL COMPRESSORE
FUNZIONA LUNGAMENTE, E’ RUMOROSO
COMPONENTI
COMPRESSORE
DETERIORATI
no
RIPARARE O SOSTITUIRE
TEMPERATURA
AMBIENTE
ELEVATA
si
RIPORTARE LA TEMPE-
RATURA AMBIENTE SOTTO
IL VALORE LIMITE
DICHIARATO
no
ALETTE DEL
CONDENSATORE
SPORCHE
si
PULIRE LE
ALETTE DEL
CONDENSATORE
no
SUPERFICIE DEL
CONDENSATORE OSTRU-
si
LIBERARE LA
SUPERFICIE
FRONTALE DEL
CONDENSATORE
ITA
no
VENTILATORE
GIRA ROVESCIO
si
INVERTIRE
LE FASI
PERDITE NEL
CIRCUITO,
IMPIANTO SCARICO
si
VERIFICARE LA
PRESENZA DI
PERDITE, ELIMINARLE,
CARICARE IL
CIRCUITO
no
FILTRO
REFRIGERANTE
INTASATO
si
SOSTITUIRE
IL FILTRO
Inedx
1 Safety 1
1.1 Importance of the manual ................................................................1
1.2 Warning signals ................................................................................1
1.3 Safety instructions ............................................................................1
1.4 Residual risks ...................................................................................1
2 Introduction 2
2.1 Transport ...........................................................................................2
2.2 Handling ...........................................................................................2
2.3 Inspection .........................................................................................2
2.4 Storage .............................................................................................2
3 Installation 2
3.1 Operating space ...............................................................................2
3.2 Versions ............................................................................................2
3.3 Water circuit ......................................................................................2
3.4 Electrical circuit ................................................................................3
3.5 Water-cooled version (W) .................................................................3
4 Control 4
4.1 Control panel ....................................................................................4
4.2 Starting the chiller .............................................................................4
4.3 Stopping the chiller ...........................................................................4
4.4 Parameter settings ...........................................................................4
4.5 Change parameters ..........................................................................5
4.6 Setting clock/date. ...........................................................................6
4.7 Visualization of temperature probes B1,B2 .....................................6
4.8 Alarms management .........................................................................6
4.9 Alarm/Warning history ......................................................................7
4.10 Automatic restart ............................................................................7
5 Maintenance 7
5.1 General instructions ..........................................................................7
5.2 Preventive maintenance ...................................................................7
5.3 Refrigerant ........................................................................................7
5.4 Dismantling .......................................................................................7
6 Troubleshooting 8 7 Appendice
, Sono presenti simboli il cui signi cato è nel paragrafo 7.1.
7.1 Legend
7.2 Installation diagram
7.3 Technical data
7.4 Dimensions
7.5 Spare parts
7.6 Circuit diagram
7.7 Wiring diagram
1 Safety
1.1 Importance of the manual
• Keep it for the entire life of the machine.
• Read it before any operation.
• It is subject to changes: for updated information see the version on the machine.
1.2 Warning signals
Instruction for avoiding danger to persons.
!
Instruction for avoiding damage to the equipment.
Y
The presence of a skilled or authorized technician is requi-
Z
red.
There are symbols whose meaning is given in the para. 7.
,
1.3 Safety instructions
! Every unit is equipped with an electric disconnecting switch for
operating in safe conditions. Always use this device in order to elimina­te risks maintenance.
! The manual is intended for the end-user, only for operations
performable with closed panels: operations requiring opening with tools must be carried out by skilled and quali ed personnel.
Y Do not exceed the design limits given on the dataplate. ! Y It is the user’s responsibility to avoid loads different
from the internal static pressure. The unitmust be appropriately protected whenever risks of seismic phenomena exist. Only use the unit for professional work and for its intended purpose. The user is responsible for analysing the application aspects for pro­duct installation, and following all the applicable industrial and safety standards and regulations contained in the product instruction manual or other documentation supplied with the unit. Tampering or replacement of any parts by unauthorised personnel and/ or improper machine use exonerate the manufacturer from all responsi­bility and invalidate the warranty. The manufacturer declines and present or future liability for damage to persons, things and the machine, due to negligence of the operators, non-compliance with all the instructions given in this manual, and non­application of current regulations regarding safety of the system. The manufacturer declines any liability for damage due to alterations and/or changes to the packing. It is the responsibility of the user to ensure that the speci cations provi­ded for the selection of the unit or components and/or options are fully comprehensive for the correct or foreseeable use of themachine itself or its components.
this manual at any time. For the most comprehensive and updated information, the user is advised to consult the manual supplied with the unit.
1.4 Residual risks
The installation, start up, stopping and maintenance of the machine­must be performed in accordance with the information and instructions given in the technical documentation supplied and always in such a way to avoid the creation of a hazardous situation. The risks that it has not been possible to eliminate in the design stage are listed in the following table.
part
affected
heat exchanger coil
fan grille and fan
inside the unit: com­pressor and discharge pipe
inside the unit: metal parts and electrical wires
outside the unit: area surrounding the unit
residual
risk
small cuts contact avoid contact, wear
lesions insertion of pointed
burns contact avoid contact, wear
intoxication, electrical shock, se­rious burns
intoxication, serious burns
manner of
exposure
objects through the grille while the fan is in operation
defects in the insulation of the power supply lines upstream of the electrical panel; live metal parts
 re due to short circuit or overhea­ting of the supply line upstream of the unit’s electrical panel
precautions
protective gloves
do not poke objects of any type through the fan grille or place any objects on the grille
protective gloves
adequate electrical protection of the power supply line; ensure metal parts are properly connected to earth
ensure conductor cross-sectional areas and the supply line protection system conform to applicable regulations
English
! IMPORTANT: The manufacturer reserves the right to modify
ICEP040-060
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