39 Funzionamento di base di Network Configurator
87
Modifica dei parametri dei terminali di
I/O di sicurezza
113 Modifica dei parametri del controllore
di sicurezza di rete
151 Programmazione del controllore
di sicurezza di rete
159 Dispositivi di monitoraggio
MANUALE DI CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA
DeviceNet Safety
Manuale di configurazione del sistema
Modificato a giugno 2007
iv
Avviso
I prodotti OMRON sono destinati all'uso in accordo con le procedure appropriate da parte di un operatore
qualificato e solo per gli scopi descritti in questo manuale.
Nel presente manuale le precauzioni sono indicate e classificate in base alle convenzioni riportate di
seguito. Attenersi sempre alle istruzioni fornite. La mancata osservanza di tali precauzioni potrebbe
causare lesioni a persone o danni a proprietà.
!AVVERTENZA Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, sarà causa di lesioni
non gravi a persone o può essere causa di lesioni serie o mortali. Inoltre tale situazione
potrebbe essere causa di gravi danni alle apparecchiature.
Indica divieti generici per i quali non è disponibile un simbolo specifico.
Indica azioni obbligatorie generiche per le quali non è disponibile un simbolo
specifico.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i prodotti OMRON in questo manuale vengono riportati con le lettere maiuscole. Per la parola
“Modulo” viene utilizzata l'iniziale maiuscola quando si riferisce a un prodotto OMRON, indipendentemente dal fatto che faccia o meno parte del nome proprio del prodotto.
L'abbreviazione “PLC” indica un controllore programmabile.
Supporti visivi
Nella colonna sinistra del manuale sono riportate le seguenti intestazioni per facilitare l'individuazione
dei diversi tipi di informazioni.
IMPORTANTEIndica informazioni importanti sulle operazioni da eseguire o non eseguire
NotaIndica informazioni di particolare rilevanza per un efficiente e vantaggioso
1,2,3...1. Indica un tipo di elenco, ad esempio procedure, liste di controllo, ecc.
per garantire il corretto funzionamento del sistema e non comprometterne
le prestazioni.
utilizzo del prodotto.
v
Marchi e copyright
a
a
DeviceNet e DeviceNet Safety sono marchi registrati dell'associazione ODVA (Open DeviceNet Vendor
Association).
Gli altri nomi di prodotti e società riportati nel presente manuale sono marchi o marchi registrati delle
rispettive aziende.
OMRON, 2005
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema, trasmess
in qualsivoglia formato o mezzo, meccanico, elettronico, tramite fotocopia, registrazione o altro, senza previo consenso
scritto di OMRON.
Non viene assunta alcuna responsabilità palese in relazione all'uso delle informazioni contenute nel presente manuale. Inoltre,
poiché OMRON è alla costante ricerca della migliore qualità per i propri prodotti, le informazioni contenute nel presente
manuale sono soggette a modifiche senza preavviso. Il presente manuale è stato redatto con la massima attenzione e tuttavi
OMRON non si assume alcuna responsabilità in relazione ad eventuali errori od omissioni, né in relazione ad eventuali danni
derivanti dalle informazioni in esso contenute.
In questo manuale viene descritta la configurazione del sistema DeviceNet Safety.
Leggere attentamente il presente manuale e accertarsi di comprendere le informazioni fornite prima
di procedere alla configurazione del sistema DeviceNet Safety. Accertarsi di leggere attentamente
le precauzioni fornite nella seguente sezione.
Nei seguenti manuali vengono fornite informazioni su DeviceNet e DeviceNet Safety.
Manuale di configurazione del sistema DeviceNet Safety (il presente manuale) (Z905)
In questo manuale viene descritto come configurare il sistema DeviceNet Safety mediante Network
Configurator.
In questo manuale vengono descritte le caratteristiche, le funzioni e l'utilizzo dei terminali della serie DST1.
DeviceNet Operation Manual (W267)
In questo manuale viene descritto come creare e collegare una rete DeviceNet. Vengono fornite
informazioni dettagliate sull'installazione e sulle caratteristiche di cavi, connettori e altri accessori
utilizzati nella rete e sull'alimentazione delle comunicazioni. È consigliabile procurarsi questo manuale
e leggerlo attentamente prima di utilizzare un sistema DeviceNet.
In questo manuale vengono descritte le funzioni e le procedure operative del simulatore logico di NE1A.
!AVVERTENZA La mancata lettura o comprensione delle informazioni fornite in questo manuale può
fare insorgere condizioni di rischio e conseguenti lesioni personali, anche mortali,
danneggiamento o funzionamento non corretto del prodotto. Leggere ogni sezione
per intero e accertarsi di avere compreso le informazioni in essa contenute e quelle
correlate prima di eseguire una delle procedure o operazioni descritte.
ix
x
Lettura e assimilazione delle informazioni fornite
nel presente manuale
Prima di utilizzare il prodotto, leggere attentamente le informazioni contenute nel presente manuale. Per eventuali
domande o dubbi, rivolgersi al rappresentante OMRON di zona.
Garanzie e limitazioni di responsabilità
GARANZIA
Leggere Attentamente e Comprendere OMRON garantisce i propri prodotti da difetti di materiali e/o vizi
di costruzione per un periodo di un anno (o per altro periodo se specificato) dalla data di consegna.
L’onere della prova del difetto è a carico dell’acquirente. La garanzia si limita alla riparazione del prodotto
o, a giudizio insindacabile di OMRON, alla sua sostituzione.
OMRON NON RICONOSCE ALTRA GARANZIA, ESPLICITA O IMPLICITA, COMPRESE IN VIA ESEMPLIFICATIVA QUELLE DI NON-VIOLAZIONE, DI COMMERCIABILITÀ E DI IDONEITÀ A FINI PARTICOLARI.
L'ACQUIRENTE O L'UTILIZZATORE RICONOSCE LA PROPRIA ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ NELL'AVER
DETERMINATO L'IDONEITÀ DEL PRODOTTO A SODDISFARE I REQUISITI IMPLICITI NELL'USO PREVISTO DELLO STESSO. L'ACQUIRENTE O L'UTENTE RICONOSCE LA PROPRIA ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ NELL'AVERE DETERMINATO L'IDONEITÀ DEL PRODOTTO A SODDISFARE I REQUISITI IMPLICITI
NELL'USO PREVISTO DELLO STESSO. OMRON NON RICONOSCE ALTRA GARANZIA, ESPRESSA
OIMPLICITA.
LIMITAZIONI DI RESPONSABILITÀ
OMRON NON SARÀ RESPONSABILE DEI DANNI, DELLE PERDITE DI PROFITTO O DELLE PERDITE
COMMERCIALI SPECIALI, INDIRETTE O EMERGENTI IN QUALUNQUE MODO RICONDUCIBILI AI
PRODOTTI, ANCHE QUANDO LE RICHIESTE DI INDENNIZZO POGGINO SU CONTRATTO, GARANZIA,
NEGLIGENZA O RESPONSABILITÀ INCONDIZIONATA.
In nessun caso la responsabilità di OMRON potrà superare il prezzo del singolo prodotto in merito al quale
sia stata definita la responsabilità.
IN NESSUN CASO OMRON SARÀ RESPONSABILE PER GARANZIA, RIPARAZIONE O ALTRA RICHIESTA
DI INDENNIZZO RELATIVA AI PRODOTTI SE L'ANALISI, CONDOTTA DA OMRON, NON CONFERMERÀ
CHE I PRODOTTI SONO STATI CORRETTAMENTE UTILIZZATI, IMMAGAZZINATI, INSTALLATI E SOTTOPOSTI A MANUTENZIONE, E CHE NON SONO STATI OGGETTO DI CONTAMINAZIONI, ABUSI, USI IMPROPRI, MODIFICHE O RIPARAZIONI DA PARTE DI CENTRI NON AUTORIZZATI DA OMRON.
xi
Considerazioni sull'applicazione
IDONEITÀ ALL'USO PREVISTO
OMRON non sarà responsabile della conformità a normative, regolamenti eleggi applicabili a combinazioni
di prodotti nell'applicazione del cliente o nell'impiego dei prodotti stessi.
Su richiesta OMRON fornirà documenti di certificazione di terze parti che identificano le caratteristiche
tecniche e le limitazioni di utilizzo dei prodotti. Queste informazioni di per sé non sono sufficienti per una
completa determinazione dell'idoneità dei prodotti in combinazione con il prodotto finale, la macchina,
il sistema o altra applicazione o utilizzo.
Di seguito riportiamo alcuni esempi di applicazioni per le quali occorre avere particolare attenzione. Questi
esempi non devono essere intesi come una lista esaustiva di tutti i possibili utilizzi dei prodotti né implicano
che gli utilizzi indicati sono idonei per i prodotti.
• Utilizzo in ambienti esterni, impieghi che implicano una potenziale contaminazione chimica o interferenze
elettriche o condizioni o utilizzi non descritti in questo manuale.
• Sistemi di controllo di energia nucleare, sistemi di combustione, sistemi ferroviari, sistemi per aviazione,
apparecchiature medicali, macchine da intrattenimento, veicoli, apparecchiature di sicurezza
e installazioni soggette a normative statali o industriali separate.
• Sistemi, macchine e apparecchiature pericolosi per l'incolumità di persone o l'integrità di proprietà.
Invitiamo a conoscere e osservare tutte le proibizioni applicabili ai prodotti.
NON UTILIZZARE MAI I PRODOTTI IN APPLICAZIONI CHE IMPLICHINO GRAVI RISCHI PER L'INCOLUMITÀ DELLE PERSONE O DI DANNI ALLA PROPRIETÀ SENZA PRIMA AVERE APPURATO CHE L'INTERO
SISTEMA SIA STATO PROGETTATO TENENDO IN CONSIDERAZIONE TALI RISCHI E CHE I PRODOTTI
OMRON SIANO STATI VALUTATI, INSTALLATI E PROVATI CORRETTAMENTE IN VISTA DELL'USO AL
QUALE SONO DESTINATI NELL'AMBITO DELL'APPARECCHIATURA O DEL SISTEMA.
PRODOTTI PROGRAMMABILI
OMRON non sarà responsabile per la programmazione eseguita dall'utente di un prodotto programmabile,
o per qualsiasi conseguenza da essa derivante.
xii
Dichiarazione di non responsabilità
MODIFICHE ALLE CARATTERISTICHE
Le caratteristiche e gli accessori del prodotto possono essere soggetti a modifiche a scopo
di perfezionamento o per altri motivi.
E' consuetudine di OMRON cambiare la sigla del modello quando vengono modificate le caratteristiche, i valori
nominali o vengono effettuate modifiche costruttive significative. Tuttavia è possibile che alcune caratteristiche
possano essere cambiate senza preavviso. In caso di dubbi, è possibile richiedere l'assegnazione di numeri
di modello speciali per correggere o identificare caratteristiche chiave per le proprie applicazioni. Per confermare
le caratteristiche effettive del prodotto acquistato, rivolgersi all'ufficio OMRON di competenza.
DIMENSIONI E PESI
Pesi e misure sono nominali e non devono essere utilizzati in progettazione o produzione, anche quando
sono indicati i valori di tolleranza.
DATI SULLE PRESTAZIONI
I dati sulle prestazioni forniti in questo catalogo non costituiscono una garanzia, bensì solo una guida alla
scelta delle soluzioni più adeguate alle esigenze dell'utente. Essendo il risultato delle condizioni di collaudo
di OMRON, tali dati devono essere messi in relazione agli effettivi requisiti di applicazione. Le prestazioni
effettive sono soggette alla Garanzia e Limitazione di Responsabilità di OMRON.
ERRORI E OMISSIONI
Le informazioni contenute nel presente manuale sono state attentamente controllate e giudicate accurate.
Tuttavia, Omron non si assume alcuna responsabilità per omissioni, errori tipografici o errori di ortografia.
Il presente manuale si rivolge al seguente personale, che deve possedere
conoscenze in materia di sistemi elettrici.
• Responsabili dell'introduzione di sistemi di automazione industriale negli
impianti di produzione.
• Responsabili della progettazione di sistemi di automazione industriale
e di sicurezza.
• Responsabili della gestione di impianti di automazione industriale.
• Personale con qualifiche, autorità e responsabilità di garanzia della sicurezza
nelle seguenti fasi di produzione: progettazione meccanica, installazione,
funzionamento, manutenzione e smaltimento.
2Precauzioni generali
L'utente deve utilizzare il prodotto in base alle specifiche riportate nei manuali
dell'operatore.
Prima di utilizzare il prodotto in condizioni non descritte nel
manuale o di applicarlo a sistemi di controllo nucleare, sistemi ferroviari,
sistemi per aviazione, veicoli, sistemi di combustione, apparecchiature medicali,
macchine da Luna Park, apparecchiature di sicurezza e qualunque altro sistema,
macchina o apparecchiatura, il cui errato utilizzo potrebbe avere un serio impatto
sull'incolumità di persone o sulla salvaguardia di proprietà, rivolgersi al proprio
rappresentante OMRON.
Accertarsi che i valori nominali e le specifiche del prodotto siano sufficienti per
i sistemi, le macchine e i macchinari che verranno utilizzati e dotare sempre
tali sistemi, macchine e macchinari di doppi meccanismi di sicurezza.
Il presente manuale fornisce informazioni sulla programmazione e sul funzionamento del Modulo. Si raccomanda di leggere il manuale prima di utilizzare il Modulo
e tenerlo sempre a portata di mano come riferimento durante l'utilizzo.
!AVVERTENZA Il presente è il manuale di configurazione per sistemi DeviceNet Safety.
Attenersi alle seguenti indicazioni durante la realizzazione del sistema per
garantire che i componenti relativi alla sicurezza siano configurati in modo
da consentire il funzionamento corretto delle funzioni del sistema.
• Valutazione dei rischi
Uno dei prerequisiti per il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza descritti nel
presente manuale è il rispetto delle loro condizioni di installazione, funzioni
e prestazioni meccaniche. Quando si sceglie di utilizzare un dispositivo
di sicurezza, durante la fase di sviluppo di macchinari o di impianti, è necessario
portare a termine una valutazione dei rischi allo scopo di identificare potenziali
fattori di rischio in macchinari e nell’impianto all'interno delle quali il dispositivo
di sicurezza viene impiegato. È necessario determinare i dispositivi di sicurezza
adatti in base a un sistema di valutazione dei rischi appropriato. L'inadeguatezza
del sistema di valutazione dei rischi potrebbe portare alla scelta di dispositivi
di sicurezza non adatti.
• Standard internazionali tipici: ISO 14121, Sicurezza del macchinario –
Principi per la valutazione del rischio
• Misure di sicurezza
Se si utilizzano dei dispostivi di sicurezza per realizzare sistemi che
contengono componenti relativi alla sicurezza per macchinari o impianti,
il sistema deve essere progettato in conformità agli standard internazionali,
ad esempio quelli elencati di seguito, e/o agli standard del settore.
xvi
Precauzioni generali2
• Standard internazionali tipici: ISO/DIS 12100, Sicurezza del macchinario –
Concetti di base e principi generali per la progettazione IEC 61508,
Standard di sicurezza per sistemi di sicurezza strumentati (sicurezza
funzionale di sistemi elettrici/elettronici/elettronici programmabili collegati
alla sicurezza)
• Ruolo del dispositivo di sicurezza
I dispositivi di sicurezza vengono forniti con funzioni e meccanismi di
sicurezza conformi agli standard applicabili, ma per garantire il corretto
funzionamento di tali funzioni e meccanismi all'interno di sistemi
contenenti componenti relativi alla sicurezza, è necessaria una
progettazione appropriata. È necessario quindi realizzare sistemi che
consentano la corretta esecuzione di queste funzioni e meccanismi, in
base a una conoscenza approfondita del loro funzionamento.
• Standard internazionali tipici: ISO 14119, Sicurezza del macchinario –
Dispositivi di interblocco associati ai ripari – Principi di progettazione
e selezione
• Installazione del dispositivo di sicurezza
La realizzazione e installazione di sistemi che contengono componenti
relativi alla sicurezza per macchinari o impianti devono essere eseguite da
tecnici specializzati con una formazione appropriata.
• Standard internazionali tipici: ISO/DIS 12100, Sicurezza del macchinario
– Concetti di base e principi generali per la progettazione IEC 61508,
Standard di sicurezza per sistemi di sicurezza strumentati (sicurezza
funzionale di sistemi elettrici/elettronici/elettronici programmabili collegati
alla sicurezza)
• Conformità a leggi e normative
I dispositivi di sicurezza sono conformi agli standard e alle normative
applicabili, ma è necessario accertarsi che vengano utilizzati in conformità
agli standard e alle normative locali appropriate per i macchinari e gli
impianti all'interno dei quali vengono impiegati.
• Standard internazionali tipici: IEC 60204, Sicurezza del macchinario –
Equipaggiamento elettrico delle macchine
• Osservazione delle modalità d'utilizzo
Quando i dispositivi di sicurezza vengono messi in opera, rispettare le
caratteristiche e le precauzioni riportate nel presente manuale e nei manuali
dell'operatore forniti insieme ai prodotti. Un utilizzo dei prodotti in condizioni
diverse da quelle descritte potrebbe essere causa di operazioni impreviste in
macchinari o impianti e di danni derivanti da tali malfunzionamenti a causa della
insufficiente operatività delle funzioni dei componenti relativi alla sicurezza.
• Spostamento o trasferimento di dispositivi o macchinari
Se si spostano o trasferiscono dispositivi o macchinari, accertarsi di
includere il presente manuale per garantire che il destinatario possa
utilizzare il sistema in maniera corretta.
• Standard internazionali tipici: ISO/DIS 12100 ISO, Sicurezza del
macchinario – Concetti fondamentali, principi generali di progettazione
IEC 61508, Safety Standard for Safety Instrumented Systems (Functional
Safety of Electrical/Electronic/Programmable Electronic Safety-related
Systems)
xvii
Precauzioni per la sicurezza3
3Precauzioni per la sicurezza
!ATTENZIONE
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi seri
infortuni. Non utilizzare le uscite di test dei prodotti come uscite di sicurezza.
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Non utilizzare i dati degli I/O standard DeviceNet o dei messaggi
espliciti come segnali di sicurezza.
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Non utilizzare le spie dei prodotti per operazioni di sicurezza.
Il guasto delle uscite di test o di sicurezza può provocare gravi lesioni. Non
collegare alle uscite di test o di sicurezza carichi che superino i valori nominali.
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi seri
infortuni. Cablare le linee di uscita e la linea a 24 Vc.c. in modo che non si tocchino
per impedire l’attivazione del carico causata da un cortocircuito con la linea a 24 Vc.c.
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Mettere a terra il lato a 0 V dell'alimentazione esterna per impedire
l'attivazione di un'uscita causata da un guasto di messa a terra di un'uscita di
sicurezza o di test.
Nel caso del modello DST1-MRD08SL-1, i trasformatori di isolamento, quali TR1,
utilizzati per isolare tra di loro le categorie di sovratensione III e II devono essere
conformi a IEC 60742 e l'isolamento tra l'ingresso primario e l'uscita secondaria
deve soddisfare almeno gli standard di isolamento di base della categoria di
sovratensione III. Un lato dell'uscita secondaria del trasformatore di isolamento
deve essere messo a terra per evitare scosse elettriche nel caso in cui si verifichi
un cortocircuito sulla messa a terra o sull'intelaiatura del trasformatore di
isolamento. Per proteggere il trasformatore di isolamento e prevenire scosse
elettriche in caso di cortocircuito sull'intelaiatura, inserire i fusibili in base alle
caratteristiche del trasformatore, ad esempio ai punti F1, F2 e F3.
400 Vc.a./230 Vc.a.
DST1-MRD08SL-1
xviii
Da F1 a F8: fusibili
MA e MB: Interruttori elettromagnetici
TR1: Trasformatore di isolamento
Carico
Categoria di sovratensione
Modalità d'uso per garantire la sicurezza4
!ATTENZIONE
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi seri
infortuni. Per il terminale DST1-MRD08SL-1, inserire un fusibile da 3,15 A o inferiore
per ciascun terminale di uscita per proteggere i contatti dell'uscita di sicurezza dalla
saldatura. Per garantire l'affidabilità delle caratteristiche del carico collegato, contattare
il produttore dei fusibili per assicurarsi che i fusibili scelti siano quelli corretti.
Le funzioni di sicurezza possono essere compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di collegare un dispositivo alla rete, cancellare i dati di
configurazione precedenti.
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di collegare un dispositivo alla rete, impostare l'indirizzo
di nodo e la velocità di trasmissione appropriati.
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di azionare il sistema, eseguire la verifica per confermare
che i dati di configurazione di tutti i dispositivi siano corretti e che funzionino
adeguatamente.
Le funzioni di sicurezza possono essere compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Quando si sostituisce un dispositivo, verificare che il nuovo
dispositivo sia adeguatamente configurato e funzioni correttamente.
La perdita delle funzioni di sicurezza necessarie può provocare gravi lesioni.
Utilizzare dispositivi o componenti appropriati in base ai requisiti riportati nella
seguente tabella.
Dispositivo di controlloRequisiti
Interruttore di arresto
di emergenza
Interruttore o finecorsa
per porte con interblocco
Barriera di sicurezzaUtilizzare dispositivi approvati conformi alle norme, ai regolamenti
Relè con contatti a guida
forzata
Contattore
Altri dispositiviValutare se i dispositivi utilizzati soddisfano adeguatamente i requisiti della
Utilizzare dispositivi approvati con un meccanismo di apertura positiva
conformi alle specifiche IEC/EN 60947-5-1.
Utilizzare dispositivi approvati con un meccanismo di apertura positiva
conformi alle specifiche IEC/EN 60947-5-1 e in grado di commutare
microcarichi di 4 mA a 24 Vc.c.
e alle normative pertinenti in vigore nel paese di utilizzo del prodotto.
Utilizzare dispositivi approvati con contatti a guida forzata conformi
alle specifiche EN 50205. Ai fini del feedback utilizzare dispositivi dotati
di contatti in grado di commutare microcarichi di 4 mA a 24 Vc.c.
Utilizzare contattori con meccanismo di guida forzata conformi e monitorare
il contatto NC ausiliario per rilevare eventuali guasti. Ai fini del feedback utilizzare
dispositivi dotati di contatti in grado di commutare microcarichi di 4 mA a 24 Vc.c.
categoria di sicurezza.
4Modalità d'uso per garantire la sicurezza
■ Precauzioni
Non lasciar cadere i prodotti o sottoporli a vibrazioni o urti eccessivi, in quanto
potrebbero verificarsi questi malfunzionamenti.
■ Installazione e stoccaggio
Non installare o conservare i prodotti nei seguenti luoghi:
• Luoghi esposti alla luce solare diretta.
• Luoghi soggetti a valori di temperatura o umidità al di fuori dei limiti
specificati nelle caratteristiche.
• Luoghi soggetti a formazione di condensa a causa di considerevoli
escursioni termiche.
xix
Modalità d'uso per garantire la sicurezza4
• Luoghi esposti a gas corrosivi o infiammabili.
• Luoghi esposti a polvere (in particolare polvere metallica) o agenti salini.
• Luoghi esposti ad acqua, oli o agenti chimici.
• Luoghi soggetti a urti o vibrazioni al di fuori dei limiti specificati nelle
caratteristiche.
Prendere misure adeguate e sufficienti quando si installano sistemi nei luoghi
di seguito riportati. Misure inadeguate o insufficienti potrebbero provocare un
malfunzionamento.
• Luoghi soggetti a elettricità statica o altre forme di disturbi.
• Luoghi soggetti a forti campi elettromagnetici.
• Luoghi potenzialmente esposti a radioattività.
• Luoghi in prossimità di fonti di alimentazione.
■ Montaggio
Prima di procedere all'installazione e al montaggio, leggere i suggerimenti
forniti nel manuale dell'operatore di ciascun prodotto.
■ Cablaggio
• Utilizzare cavi riportati nella seguente tabella per collegare i dispositivi di
I/O esterni ai prodotti.
Filo rigido
Filo
semirigido
(flessibile)
0,2 … 2,5 mm
0,34 … 1,5 mm
I fili semirigidi devono essere preparati collegando i puntali con
collari isolanti in plastica (compatibili con lo standard DIN 46228-4)
prima di eseguire la connessione.
2
(AWG 24 … AWG 12)
2
(AWG 22 … AWG 16)
• Prima di effettuare il cablaggio, disattivare l'alimentazione, altrimenti
i dispositivi esterni collegati ai prodotti potrebbero attivarsi in modo
imprevisto.
• Applicare correttamente le tensioni specificate agli ingressi dei prodotti.
L'applicazione di una tensione c.a. o c.c. non adeguata potrebbe
compromettere le funzioni di sicurezza, danneggiare i prodotti o causare
un incendio.
• Non cablare fili per i segnali degli I/O e delle comunicazioni vicino a linee
ad alta tensione o di potenza.
• Prestare attenzione alle dita quando si collegano i connettori alle prese
sui prodotti.
• Serrare il connettore DeviceNet applicando una coppia di serraggio
appropriata (da 0,25 a 0,3 N m).
• Un cablaggio errato potrebbe compromettere le funzioni di sicurezza.
Eseguire il cablaggio correttamente e verificare il funzionamento prima di
utilizzare i prodotti.
• Una volta completato il cablaggio, rimuovere l'etichetta di protezione dalla
polvere per garantire un'appropriata dissipazione del calore.
■ Scelta dell'alimentatore
Utilizzare un alimentatore c.c. che soddisfi i seguenti requisiti:
• I circuiti secondari dell'alimentatore c.c. devono essere isolati dal circuito
primario mediante isolamento doppio o rinforzato.
• L'alimentatore c.c. deve soddisfare i requisiti previsti per i circuiti di classe 2
o i circuiti a corrente/tensione limitata, come definito dallo standard UL 508.
• Il tempo di ritenzione dell'uscita deve essere di almeno 20 ms.
xx
Modalità d'uso per garantire la sicurezza4
■ Ispezione e manutenzione periodiche
• Disattivare l'alimentazione prima di sostituire i prodotti, altrimenti i dispositivi
esterni collegati ai prodotti potrebbero attivarsi in modo imprevisto.
• Non disassemblare, riparare o modificare i prodotti, in quanto ciò potrebbe
compromettere le funzioni di sicurezza.
■ Smaltimento
• Se si smontano i prodotti per smaltirli, fare attenzione a non provocarsi
lesioni.
xxi
Modalità d'uso per garantire la sicurezza4
xxii
Aggiornamento della versione di Network Configurator
Aggiornare dalla versione 1.6@ alla versione 2.0@
Network Configurator WS02-CFSC1-E è stato aggiornato dalla versione 1.6@
alla 2.0@. Nella tabella seguente sono riportati i dettagli dell'aggiornamento.
VoceVer. 1.6@Ver. 2.0@
Funzioni di configurazione di rete
Supporto per più reti
- Aggiunta ed eliminazione della vista rete
- Commutazione delle visualizzazioni della
vista rete
- Copia delle configurazioni di rete
- Visualizzazione dei rapporti di connessione
Funzioni per NE1A-EDR01
(router IP-DeviceNet/EtherNet)
Procedura guidata parametri di I/ONon disponibileDisponibile
Verifica delle configurazioni durante
lo scaricamento dalla rete
Modifica delle modalità di più dispositivi
in batch
Verifica di più dispositivi in batchNon disponibileDisponibile
Registrazione in batch nel master
di sicurezza
Commutazione della visualizzazione dei
parametri standard e di espansione nella
finestra di impostazione del dispositivo
EDS (serie DST1)
Sostituzione dei collegamentiNon disponibileDisponibile
Sostituzione dei commenti degli I/O
in batch
Visualizzazione della configurazione
di connessione dei dispositivi
Aggiornamento automatico dei blocchi
funzione definiti dall'utente
Impostazione dei parametri utilizzati nei
blocchi funzione definiti dall'utente
Visualizzazione delle posizioni in cui non
è consentito effettuare sostituzioni
(ad esempio, per i blocchi funzione)
Spostamento e salvataggio delle
posizioni dei collegamenti di linea
Procedura migliorata per la modifica
dei numeri di I/O dei blocchi funzione
Intervallo esteso per l'esecuzione delle
funzioni di copia e incolla.
Non disponibileDisponibile
(è possibile stabilire più sistemi
DeviceNet in un progetto)
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
Funzioni di programmazione
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
Non disponibileDisponibile
I numeri di I/O possono essere
eliminati se il collegamento
viene eseguito all'ingresso
o all'uscita nella parte inferiore
del blocco funzione.
È possibile eseguire le funzioni
di copia e incolla solo nello
stesso programma.
Eliminazione consentita
Le funzioni di copia e incolla possono
essere eseguite tra programmi differenti.
xxiii
Versioni di unità dei controllori serie NE1A
Verifica della versione di unità
È stata introdotta una “versione di unità” per gestire i controllori di sicurezza di
rete serie NE1A in base alle diverse funzionalità presenti negli aggiornamenti
dell'unità, anche se i codici dei modelli sono gli stessi.
È possibile verificare la versione di unità sul prodotto stesso oppure
utilizzando Network Configurator.
NotaNetwork Configurator mantiene un numero di revisione per gestire le funzioni
dei dispositivi per DeviceNet e EtherNet/IP. Fare riferimento a “Verifica della
versione di unità con Network Configurator” a pagina xxiv per la relazione tra
le versioni di unità e le revisioni dei controllori della serie NE1A.
Verifica della versione
di unità sull'etichetta
del prodotto
La versione di unità (ver. @.@) viene riportata accanto al numero di lotto sulla
targhetta dei prodotti come indicato di seguito.
• Le versioni di unità dei controllori NE1A-SCPU01 e NE1A-SCPU02
partono dalla versione 1.0.
• I controllori la cui versione di unità non è riportata sull'etichetta vengono
definiti controllori precedenti alla versione 1.0.
Targhetta prodotto
La versione di unità è indicata qui.
(ad esempio Ver. 1.0)
Verifica della versione
di unità con Network
Configurator
xxiv
È possibile utilizzare la seguente procedura per verificare la versione di unità
tramite Network Configurator versione 1.6 o successiva.
1. Selezionare Network – Upload per caricare le informazioni sulla
configurazione.
2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del controllore per
visualizzare il menu a comparsa mostrato di seguito.
Selezionare Property dal menu.
Verrà visualizzata la finestra Property del controllore.
xxv
Il codice modello (nome dispositivo) e la revisione del controllore vengono
visualizzati nella finestra Property. I controllori serie NE1A supportati dalla
versione 2.0@ sono elencati nella seguente tabella.
ModelloNome dispositivoCodice di revisioneVersione di unità
Verifica della versione di unità sull'etichetta del prodotto
Le seguenti etichette delle versioni di unità vengono distribuite con il controllore.
Tali etichette possono essere apposte sul lato anteriore dei controllori per
differenziare controllori con versioni di unità diverse dal lato anteriore del
controllore.
xxvi
Versioni di unità e funzioni supportate
ModelloNE1A-SCPU01-V1NE1A-SCPU02
Versione di unità
Funzione
Operazioni logiche
Dimensione del programma
(numero totale dei blocchi funzione)
Blocchi funzione aggiunti
• Flip-flop RS
• Connettore multiplo
•Muting
• Interruttore di attivazione
• Generatore di impulsi
• Contatore
• Comparatore
Selezione del fronte di salita come
condizione di reset per i blocchi
funzione di reset e di riavvio
Uso dello stato degli I/O locali nella
programmazione logica
Uso dello stato generale dell'Unità nella
programmazione logica
Ritardo esecuzione programma---Disponibile
Funzioni di controllo degli I/O
Contatore delle operazioni
di commutazione dei contatti
Monitoraggio dei tempi di attivazione
totale
Funzioni di comunicazioni DeviceNet
Numero delle connessioni di I/O di
sicurezza nel master di sicurezza
Selezione delle azioni di I/O di
sicurezza dopo un errore nelle
comunicazioni
Aggiunta dello stato delle uscite locali
ai dati di invio durante il funzionamento
dello slave.
Aggiunta del monitoraggio degli
ingressi locali ai dati di invio durante
il funzionamento dello slave.
Comunicazioni con dispositivi su altre
reti (collegamenti non in linea)
Funzioni che supportano l'avvio del sistema e il ripristino a seguito di errori
Salvataggio del registro degli errori non
fatali nella memoria non volatile
Aggiunta degli errori dei blocchi
funzione nel registro degli errori.
Pre-Ver. 1.0Ver. 1.0/Ver. 2.0Ver. 1.0/Ver. 2.0
128254254
---DisponibileDisponibile
---DisponibileDisponibile
---DisponibileDisponibile
---DisponibileDisponibile
Disponibile
(solo versione 2.0)
---DisponibileDisponibile
---DisponibileDisponibile
163232
---DisponibileDisponibile
---DisponibileDisponibile
---DisponibileDisponibile
---Disponibile
(versione
Modulo 2.0 solo)
---DisponibileDisponibile
---DisponibileDisponibile
(solo versione 2.0)
Disponibile
(versione
Modulo 2.0 solo)
xxvii
Versioni di unità e dispositivi di programmazione
È necessario utilizzare il Network Configurator versione 2.0@ o successiva
quando si utilizza un controllore logico della sicurezza NE1A-SCPU01-V1
o NE1A-SCPU02 con una versione di unità 2.0.
Nella tabella seguente viene descritto il rapporto tra le versioni di unità e le
versioni di Network Configurator.
Non utilizzabile.Non utilizzabile.Utilizzabile.Utilizzabile.
Non utilizzabile.Non utilizzabile.Utilizzabile.Utilizzabile.
Non utilizzabile.Non utilizzabile.Utilizzabile.
Non utilizzabile.Non utilizzabile.Utilizzabile.
NotaUtilizzabile come controllore logico della sicurezza con versione di unità 1.0.
Nota(1)È possibile aggiornare gratuitamente Network Configurator versione
1.5@ o precedente a versione 1.6@.
(2)Quando si utilizza Network Configurator versione 1.6@, non vi sono
differenze di funzionamento nei controllori logici della sicurezza NE1ASCPU01-V1 e NE1A-SCPU02 dovute alla versione di unità 2.0.
Utilizzabile.
(nota)
Utilizzabile.
(nota)
Versioni di unità e dati di configurazione
Nella tabella seguente sono riportati i rapporti tra le versioni di unità dei
controllori serie NE1A nei file di configurazione della rete creati con il Network
Configurator versione 2.0@ e la versione di unità dei controllori serie NE1A su
cui vengono scaricati i file di configurazione.
Versioni di unità
dei controllori
serie NE1A
nei file di
configurazione
della rete creati
con Network
Configurator
versione 2.0@
Pre-Ver. 1.0Scaricamento
Ver. 1.0Non consentitoScaricamento
Ver. 2.0Non consentitoNon consentitoScaricamento
Nota(1)Lo scaricamento è consentito se il tipo di dispositivo viene modificato
utilizzando la funzione disponibile in Network Configurator versione
2.0@. Per informazioni dettagliate, fare riferimento al “Conversione di
sistemi in nuove versioni dei controllori NE1A” a pagina xxix.
(2)È possibile utilizzare solo funzioni per la versione 1.0.
Controllore serie NE1A su cui viene scaricato il file di
Pre-Ver. 1.0Ver. 1.0Ver. 2.0
consentito
configurazione
Non consentito
(nota 1)
consentito
Non consentito
(nota 1)
Scaricamento
consentito (nota 2)
consentito
xxviii
NotaNon è possibile scaricare i dati di configurazione creati per la versione di unità 2.0
in un controllore con versione di unità 1.0. Verificare la versione di unità del
controllore prima di creare i dati di configurazione.
Conversione di sistemi in nuove versioni dei controllori NE1A
Vengono aggiunte funzioni e viene espansa la funzionalità in vari modi per
i controllori serie NE1A. Affinché si possano utilizzare le nuove funzionalità,
è possibile cambiare il tipo di dispositivo presente in un file di configurazione
della rete esistente passando a una versione superiore.
Nella seguente tabella vengono mostrati i tipi di dispositivi di controllo serie
NE1A nei file di configurazione della rete e i tipi di dispositivi a cui possono
essere aggiornati.
Non utilizzabile.Non utilizzabile.---Utilizzabile.
Non utilizzabile.---Non utilizzabile.Utilizzabile.
Non utilizzabile.Non utilizzabile.Non utilizzabile.---
1. Leggere i dati di configurazione.
Utilizzare la seguente procedura per leggere i dati di configurazione con
Network Configurator versione 1.6@ o successiva.
• Leggere i dati di configurazione salvati sul computer.
• Caricare i dati di configurazione dai dispositivi di rete.
Una volta letti i dati, la visualizzazione deve essere la seguente:
2. Convertire i dati di configurazione.
Nella configurazione di rete, fare clic con il pulsante destro del mouse sui dati
NE1A-SCPU01 da convertire in dati NE1A-SCPU01-V1 o NE1A-SCPU02
e selezionare Change Device Type dal menu a comparsa.
xxix
Selezionare il dispositivo in cui devono essere convertiti i dati nel campo New
Device e fare clic sul pulsante OK.
I dati verranno convertiti nei dati di configurazione per i nuovi dispositivi e il
modello fornito sul display verrà modificato.
3. Funzioni estese
Tutti i dati di configurazione per le funzioni estese verranno impostati sulle
impostazioni predefinite. Modificare tali impostazioni in base alle esigenze
per tutte le funzioni estese che devono essere utilizzate.
xxx
Nota(1)Quando si utilizza Network Configurator versione 1.6@ per modificare il
tipo di dispositivo, aprire la finestra di dialogo Edit Device Parameters del
controllore, selezionare una connessione nella pagina SafetyConnection e fare clic sul pulsante Update.
(2)Quando si utilizza Network Configurator versione 2.0@ per modificare il
tipo di dispositivo, le informazioni relative alla connessione verranno
aggiornate automaticamente.
Precauzioni durante l'aggiornamento dalla versione 1.3@ a una versione successiva
Compatibilità dati
I dati creati utilizzando la versione 1.3@ possono essere utilizzati con una
versione successiva senza problemi se vengono convertiti come descritto di
seguito. I dati creati con versioni successive non possono essere utilizzati con
versioni precedenti; i dati caricati dal dispositivo si bloccheranno durante il
caricamento del file di progetto.
Procedura per la conversione dalla versione 1.3@ a una versione successiva
La versione 1.5@ e successive dispongono di funzioni di verifica della
sicurezza migliori; pertanto i programmi delle versioni appartenenti a
versioni precedenti verranno controllati per sicurezza. Utilizzare la
seguente procedura per controllare i programmi.
a. Fare clic sulla scheda Logic nella finestra di dialogo Edit Device Parameters
del controllore serie NE1A, quindi fare clic sul pulsante Edit per avviare
l'editor logico.
b. Selezionare Edit – Find Function Blocks with Open Connections per
verificare che tutti gli I/O del blocco funzione siano collegati.
c. Selezionare File – Apply per salvare la logica del programma, quindi
concludere la modifica della logica del programma.
d. Ritornare alla finestra Edit Device Parameters del controllore serie NE1A
e fare clic sul pulsante OK.
NotaI dati creati utilizzando la versione 1.3@ non possono essere monitorati in linea.
Convertire sempre i dati nella versione 1.5@ e scaricarli prima di eseguire il
monitoraggio in linea.
Gestione dei blocchi funzione con connessioni di I/O aperte
È ancora possibile scaricare le uscite dei blocchi funzione con connessioni
aperte nei dati versione 1.3@ (vedere il diagramma seguente).
Tuttavia, se sono presenti uscite connessioni aperte, non è possibile
effettuare lo scaricamento con la versione 1.5@ o successiva (per migliorare
la validità del programma).
Connessione aperta
Per questo motivo, i dati creati utilizzando la versione 1.3@ non possono essere
scaricati per essere utilizzati con la versione 1.5@ o successiva. Se i dati della
versione 1.3@ contengono connessioni aperte, utilizzare la funzione Search Open
Connection e utilizzare la pagina Set Output Point nella finestra di dialogo relativa al
blocco funzione con connessioni aperte per disattivare le uscite o collegare le
connessioni aperte alle etichette di I/O corrispondenti alle uscite.
xxxi
NotaLe versioni 1.5@ e successive dispongono di funzioni per la creazione di caselle
di testo sulle schermate del programma e la modifica del colore delle etichette
di I/O. Tuttavia, i dati relativi alle caselle di testo e al colore delle etichette di I/O
non vengono salvati nel controllore serie NE1A durante il caricamento. Per
questo motivo, i dati relativi alle caselle di testo e al colore delle etichette di I/O
non vengono memorizzati durante il caricamento del programma.
DeviceNet è una rete di campo aperta, multiproduttore e a più bit che
combina i controlli dei macchinari, quelli della linea con il livello delle
informazioni di supervisione. La rete DeviceNet Safety aggiunge funzioni di
sicurezza al convenzionale protocollo di comunicazione DeviceNet standard.
Il concetto DeviceNet Safety è stato approvato da un organismo notificato
indipendente (TÜV Rhineland).
Così come avviene per DeviceNet, a una rete DeviceNet Safety è possibile
collegare dispositivi di terze parti compatibili DeviceNet Safety. È possibile,
inoltre, combinare e collegare nella stessa rete dispositivi compatibili con
DeviceNet e dispositivi compatibili con il sistema DeviceNet Safety.
Combinando prodotti compatibili con DeviceNet Safety, è possibile costruire
un sistema di sicurezza che soddisfa i requisiti del livello di integrità della
sicurezza (SIL) 3, come definito nello standard IEC 61508 (Functional Safety
of Electrical, Electronic and Programmable Electronic Safety-related
Systems) e i requisiti della categoria di sicurezza 4 della normativa EN 954-1.
Capitolo 1-1
Controllo della sicurezza mediante
controllore di sicurezza di rete
Comunicazioni di I/O remoti di sicurezza
-
Controllore di sicurezza di rete
-
Funzioni di master di sicurezza
-
Funzioni di slave standard
Comunicazioni di sicurezza
Terminale di I/O di sicurezza
-
Funzioni di slave di sicurezza
-
Funzioni di slave standard
Network Configurator
Configurazione
di sicurezza
Controllore di sicurezza di rete
-
Funzioni di slave di sicurezza
-
Funzioni di slave standard
Configurazione
Controllo e monitoraggio standard
mediante PLC standard
Comunicazioni di I/O remoti standard
-
Scambio di messaggi espliciti
-
standard
Comunicazioni standard
PLC standard e master
Slave standard
2
Panoramica sul controllore di sicurezza di reteCapitolo 1-2
1-2Panoramica sul controllore di sicurezza di rete
1-2-1Informazioni sul controllore di sicurezza di rete serie NE1A
I controllori di sicurezza di rete serie NE1A offrono varie funzioni, quali
operazioni logiche di sicurezza, controllo degli I/O di sicurezza e protocollo
DeviceNet Safety. I controllori serie NE1A consentono all'utente di costruire
una rete e un sistema di sicurezza in grado di soddisfare i requisiti del SIL3
definito nelle specifiche IEC 61508 (Functional Safety of Electrical, Electronic,and Programmable Electronic Safety-related Systems) e i requisiti della
categoria di sicurezza 4 delle normative EN 954-1.
Nell'esempio mostrato di seguito, il sistema di sicurezza implementato con il
controllore serie NE1A e il sistema di monitoraggio implementato con il PLC
standard sono realizzati sulla stessa rete.
• Come controllore logico della sicurezza, il controllore serie NE1A esegue
operazioni logiche di sicurezza e controlla gli I/O locali.
• Come master di sicurezza, il controllore serie NE1A controlla gli I/O
remoti degli slave DeviceNet Safety.
• Come slave standard, il controllore serie NE1A comunica con il master
standard.
Operazioni logiche di sicurezza
e controllo degli I/O di sicurezza
Master standard
DeviceNet PLC
Slave standard
DeviceNet
Il sistema PLC NE1A monitora il
sistema di controllo della sicurezza
(SNC) utilizzando comunicazioni degli
I/O DeviceNet e messaggi espliciti.
Network Configurator
SNC
Slave DeviceNet
Safety della serie DRT1
Controllo relativo alla sicurezza Controllo non relativo alla sicurezza
Il sistema DeviceNet
Safety controlla gli I/O remoti.
3
Panoramica sul controllore di sicurezza di rete
1-2-2Caratteristiche della serie NE1A
Operazioni logiche di sicurezza
Oltre alle funzioni logiche di base, quali AND e OR, i controllori serie NE1A
supportano anche blocchi funzione per le applicazioni di sicurezza tipiche: ad
esempio per il monitoraggio di un pulsante di arresto di emergenza o di un
finecorsa di sicurezza, consentendo di realizzare facilmente diverse applicazioni.
Blocchi funzione definiti dall'utente
È possibile combinare insieme le funzioni logiche e i blocchi funzione preparati in
precedenza per creare un blocco funzione definito dall'utente utilizzando Network
Configurator versione 1.5
per standardizzare le funzioni utilizzate di frequente per semplificarne il riutilizzo.
È, inoltre, possibile utilizzare le password per proteggere la programmazione
all'interno dei blocchi funzione trasformandoli in “caselle a sfondo nero”.
I/O locali di sicurezza
• NE1A-SCPU01(-V1) supporta un totale di 24 punti di I/O di sicurezza locale:
16 di ingresso e 8 di uscita.
• NE1A-SCPU02 supporta un totale di 48 punti di I/O di sicurezza totale:
40 di ingresso e 8 di uscita.
• È possibile rilevare errori nel cablaggio esterno.
• È possibile impostare la modalità a doppio canale per coppie di ingressi
ridondanti.
Quando è impostata la modalità a doppio canale, il controllore serie
NE1A può confrontare l’andamento dei segnali di ingresso e la durata
della discrepanza tra segnali di ingresso.
• È possibile impostare la modalità a doppio canale per coppie di uscite locali
ridondanti. Quando è impostata la modalità a doppio canale, il controllore
serie NE1A consente di valutare l'andamento dei segnali in uscita.
@
Capitolo 1-2
o successiva. Tale blocco funzione può essere utilizzato
Comunicazioni DeviceNet Safety
• Come master di sicurezza, un controllore serie NE1A precedente alla
• Come master di sicurezza, tutti controllori serie NE1A con versione superiore
• Come slave di sicurezza, il controllore serie NE1A è in grado di eseguire
Comunicazioni DeviceNet standard
Come slave standard, il controllore serie NE1A è in grado di eseguire
comunicazioni di I/O standard con un master standard per un massimo
di 2 connessioni che utilizzano fino a 16 byte per connessione.
Modalità di controllore autonomo
È possibile utilizzare il controllore serie NE1A come controllore autonomo
disattivando le relative comunicazioni DeviceNet.
versione 1.0 è in grado di eseguire comunicazioni di I/O di sicurezza con un
massimo di 16 connessioni, utilizzando fino a 16 byte per connessione.
alla 1.0 sono in grado di eseguire comunicazioni di I/O di sicurezza con
un massimo di 32 connessioni, utilizzando fino a 16 byte per connessione.
comunicazioni di I/O di sicurezza per un massimo di 4 connessioni che
utilizzano fino a 16 byte per connessione.
4
Panoramica sul controllore di sicurezza di reteCapitolo 1-2
Configurazione con software grafico
• Un tool grafico viene fornito sia per la configurazione della rete sia per la
programmazione logica. Consente di configurare e programmare con facilità.
• Da Devicenet Configurator è possibile accedere a un editor per la
programmazione della logica di sicurezza.
• È possibile scaricare e caricare dati di configurazione e monitorare dispositivi
in linea tramite DeviceNet, USB o la porta periferica di un PLC OMRON.
Avvio del sistema e diagnostica degli errori
• È possibile verificare le informazioni sugli errori utilizzando lo storico degli
errori o le spie sulla parte anteriore dei controllori serie NE1A.
• Le informazioni sullo stato interno dei controllori serie NE1A possono
essere monitorate da un PLC standard allocando le informazioni nel
master standard. o da un PLC di sicurezza, allocando tali informazioni nel
master di sicurezza.
Controllo di accesso mediante password
• I dati di configurazione del controllore serie NE1A sono protetti mediante
password.
• Anche i file di configurazione della rete (file di progetto) creati con
DeviceNet Configurator sono protetti mediante password.
• I programmi e i blocchi funzione definiti dall'utente possono essere
protetti tramite password utilizzando Network Configurator versione 1.5@
o successiva.
1-2-3Modelli standard
ModelloCaratteristicheNumero di I/O
Ingressi di
sicurezza
NE1A-SCPU01Controllore di sicurezza di rete 16 ingressi4 uscite8 uscite
NE1A-SCPU01-V1,
versione di unità 1.0
NE1A-SCPU02,
versione di unità 1.0
NE1A-SCPU01-V1,
versione di unità 2.0
NE1A-SCPU02,
versione di unità 2.0
16 ingressi4 uscite8 uscite
40 ingressi8 uscite8 uscite
16 ingressi4 uscite8 uscite
40 ingressi8 uscite8 uscite
Uscite di testUscite di
sicurezza
5
Panoramica sui terminali di I/O di sicurezza
Capitolo 1-3
1-3Panoramica sui terminali di I/O di sicurezza
1-3-1Informazioni sui terminali di I/O di sicurezza della serie DST1
I terminali di I/O di sicurezza supportano il protocollo DeviceNet Safety
e forniscono diverse funzioni per il sistema di sicurezza. I terminali di I/O di
sicurezza consentono a un utente di costruire un sistema di sicurezza in
grado di soddisfare i requisiti del livello di integrità della sicurezza (SIL) 3
definito nello standard IEC 61508 (Functional Safety of Electrical/Electronic/Programmable Electronic Safety-related Systems) e i requisiti della categoria
di sicurezza 4 della normativa EN 954-1.
I dati degli I/O di sicurezza della serie DST1 vengono trasmessi tramite
comunicazione degli I/O di sicurezza conforme al protocollo DeviceNet Safety,
mentre l'elaborazione dei dati viene eseguita nel controllore di sicurezza di rete.
Lo stato dei dati degli I/O di sicurezza può inoltre essere monitorato in un PLC
standard in una rete DeviceNet esistente tramite comunicazioni degli I/O
standard o scambio di messaggi espliciti.
Della serie DST1
Terminale di I/O
di sicurezza
Interruttore
di arresto
di emergenza
Network Configurator
Finecorsa
di blocco
di sicurezza
DeviceNet
Interruttore
a due mani
Finecorsa
di sicurezza
Interruttore
di attivazione
Barriera a cortina fotoelettrica di sicurezza
Controllore
di sicurezza
di rete
Della serie DST1
Terminale di I/O
di sicurezza
Relè
di sicurezza
Unità di sicurezza a relè
Valvola
PLC standard
Modulo master DeviceNet
Contattore
6
Panoramica sui terminali di I/O di sicurezzaCapitolo 1-3
1-3-2Funzioni dei terminali di I/O di sicurezza
Ingressi di sicurezza
• È possibile collegare dispositivi di uscita a semiconduttore quali barriere
a cortina fotoelettriche nonché dispositivi di uscita a contatti puliti quali
interruttori di arresto di emergenza.
• È possibile rilevare errori nel cablaggio esterno.
• È possibile impostare ritardi di ingresso (ritardi all’attivazione e alla
disattivazione).
• È possibile impostare la modalità a doppio canale per coppie di ingressi
locali ridondanti per garantire la conformità alla categoria 4.
In questa modalità, è possibile valutare le sequenze dei segnali in
ingresso e la durata della loro discrepanza.
Uscite di test
• Sono disponibili 4 uscite di test indipendenti.
• È possibile rilevare quando una lampada di muting non è collegata
(impostazione supportata solo per il terminale T3).
• Le uscite di test possono essere utilizzare come terminali di alimentazione
per dispositivi come sensori.
• Le uscite di test possono essere utilizzate come terminali di uscita
standard per uscite di monitoraggio.
Uscite di sicurezza
■ Uscite a semiconduttore
■ Uscite a relè
Comunicazioni DeviceNet Safety
In qualità di slave di sicurezza, il terminale di I/O di sicurezza può effettuare
un massimo di quattro connessioni.
Comunicazioni DeviceNet
In qualità di slave standard, il terminale di I/O di sicurezza può effettuare con
un master standard fino a un massimo di due connessioni.
Se si seleziona Auto Connection durante la registrazione di uno slave in un
master standard, viene utilizzata una connessione di polling.
• È possibile impostare la modalità a doppio canale per coppie di uscite
locali ridondanti per garantire la conformità con categoria 4.
In questa modalità, è possibile valutare le sequenze dei segnali in uscita.
• La corrente di uscita nominale è di 0,5 A max. per uscita.
• È possibile impostare la modalità a doppio canale per coppie di uscite
ridondanti per garantire la conformità con la categoria 4.
In questa modalità, è possibile valutare le sequenze dei segnali in uscita.
• La corrente di uscita nominale è di 2 A max. per uscita.
• È possibile sostituire i relè di sicurezza.
Avvio del sistema e diagnostica degli errori
• È possibile accedere a informazioni sugli errori utilizzando lo storico degli
errori o le spie sul pannello frontale del terminale di I/O di sicurezza.
• I dati degli I/O di sicurezza e le informazioni sullo stato interno del
terminale di I/O di sicurezza possono essere monitorati da un PLC
standard, allocando tali informazioni nel master standard o da un PLC di
sicurezza, allocando tali informazioni nel master di sicurezza.
7
Panoramica sui terminali di I/O di sicurezza
Controllo di accesso mediante password
I dati di configurazione del terminale di I/O di sicurezza sono protetti mediante
password.
Inserimento ed estrazione dei connettori degli I/O
• I connettori degli I/O possono essere inseriti ed estratti.
• I connettore degli I/O sono costruiti in modo da impedire un inserimento
errato.
Cablaggio con terminali a molla
I cavi possono essere cablati senza utilizzare viti.
Funzioni di manutenzione
I terminali di I/O di sicurezza sono dotati di funzioni di manutenzione quali un
contatore delle operazioni di commutazione dei contatti, il monitoraggio del
tempo totale di attivazione e il monitoraggio del tempo di funzionamento.
1-3-3Modelli standard
Nella seguente tabella sono riportati i tre modelli di terminali di I/O
di sicurezza della serie DST1 disponibili: il terminale di ingresso di sicurezza,
il terminale di I/O di sicurezza (uscita a semiconduttore) e il terminale di I/O di
sicurezza (uscita a relè).
NotaÈ possibile impostare ciascuna uscita come uscita di test o uscita
standard. Come uscita di test, viene utilizzata insieme a un ingresso
di sicurezza. Per rilevare spie accese scollegate, è possibile utilizzare
solo il terminaleT3.
Uscite di sicurezza
Uscite
a semicond
uttore
8 uscite–
Uscite a relè
8
Panoramica su Network ConfiguratorCapitolo 1-4
1-4Panoramica su Network Configurator
1-4-1Informazioni su Network Configurator
Network Configurator WS02-CFSC1-E è un software di supporto utilizzato
per configurare, impostare e gestire una rete DeviceNet Safety mediante
operazioni eseguibili in una finestra grafica.
Network Configurator può essere utilizzato per configurare una rete
DeviceNet Safety virtuale (nella finestra Network Configuration) e monitorare
la configurazione e i parametri di ciascun dispositivo di sicurezza e standard.
1-4-2Caratteristiche del Network Configurator
Conformità agli standard delle reti DeviceNet di sicurezza e standard
Mediante Network Configurator è possibile configurare e monitorare dispositivi
compatibili con il sistema DeviceNet Safety nonché dispositivi DeviceNet
standard esistenti. Pertanto, è in grado di supportare sistemi di realizzazione
per il controllo standard, il controllo di sicurezza o un controllo misto standard
e di sicurezza.
Più configurazioni di rete supportate (versione 2.0@ o successiva)
È possibile effettuare più configurazioni di rete DeviceNet in un progetto.
Programmazione del controllore di sicurezza di rete
Network Configurator offre strumenti di programmazione integrati per la logica
di sicurezza del controllore serie NE1A e, pertanto, consente di creare
applicazioni DeviceNet Safety con il solo utilizzo di Network Configurator.
• È possibile incorporare nella logica blocchi funzione preparati in precedenza.
È possibile selezionare dall'elenco dei blocchi funzione le funzioni AND/OR,
altre funzioni logiche, funzioni di monitoraggio di barriera fotoelettrica/porte di
sicurezza/pulsante arresto di emergenza e altri blocchi funzione preparati in
precedenza e posizionarli nell'area di lavoro per creare connessioni software
nella logica di Network Controller.
9
Panoramica su Network Configurator
• È possibile creare e riutilizzare facilmente i blocchi funzione definiti
dall'utente utilizzando Network Configurator versione 1.5@ o successiva.
È possibile creare nuovi blocchi funzione definiti dall'utente. Tali blocchi
funzione possono essere utilizzati semplicemente selezionandoli
dall'elenco dei blocchi funzione e posizionandoli nell'area di lavoro.
I blocchi funzione definiti dall'utente possono essere salvati nel file
e installati su un altro computer per utilizzarli con Network Configurator su
quel computer.
• La modifica dei blocchi funzione definiti dall'utente può essere protetta da
password.
Compatibilità con DeviceNet Configurator
Sono supportate tutte le funzioni di DeviceNet Configurator ed è possibile
utilizzare qualsiasi file creato con DeviceNet Configurator senza dovere
apportare alcuna modifica.
1-4-3Requisiti di sistema
Per utilizzare Network Configurator, è necessario che sul computer sia
installato il seguente sistema.
DescrizioneCaratteristiche
ComputerComputer PC/AT IBM o compatibile con processore da 300 MHz o superiore
Almeno 256 MB di RAM
40 MB di spazio libero su disco
Schermo super VGA (800 x 600) o superiore
Unità CD-ROM o DVD
Sistema
operativo
Porta COMÈ richiesta una delle seguenti porte di comunicazione:
Windows® 2000 o Windows® XP
• Porta USB:
per una connessione in linea tramite la porta USB del controllore serie
NE1A (USB 1.1)
• Scheda di interfaccia DeviceNet (3G8E2-DRM21-V1):
per una connessione in linea tramite DeviceNet.
• Porta LAN:
per una connessione in linea tramite router DeviceNet-EtherNet/IP
Capitolo 1-4
1-4-4Modelli standard
ModelloCaratteristicheComponenteComputer
WS02-CFSC1-ENetwork Configurator Disco di installazione
(CD-ROM)
10
compatibili
PC/AT IBM
o compatibile
Sistema operativo
Windows® 2000
o Windows® XP
Procedura di base per l’avvio del sistemaCapitolo 1-5
1-5Procedura di base per l’avvio del sistema
In questo manuale vengono presentati i passaggi principali necessari per
rendere operativo il sistema di sicurezza, con particolare attenzione ai
seguenti punti.
• Progettazione e programmazione del sistema
• Configurazione
• Verifica utente
1. Programmazione
e progettazione
del sistema
Installazione e cablaggio
2.
3. Configurazione
4. Verifica utente
5. Funzionamento
del sistema
1-5-1Progettazione e programmazione del sistema
Per costruire un sistema di sicurezza ottimale, attenersi alle seguenti
procedure:
1. Scegliere e disporre i dispositivi di sicurezza e determinare le funzioni di
sicurezza da allocare a ciascun dispositivo in base ai requisiti del sistema
di sicurezza.
2. Configurare il sistema come una rete virtuale in Network Configurator.
• Registrare tutti i dispositivi. Se si sta creando un sistema di controllo
misto, ossia con controllo di sicurezza e standard, registrare sia
i dispositivi di sicurezza che quelli standard.
• Impostare i parametri di tutti i dispositivi.
• Controllare la percentuale di larghezza di banda della rete utilizzata ed
esaminare i parametri.
• Creare il programma per il controllore serie NE1A.
• Verificare il tempo di reazione del sistema per tutte le funzioni di
sicurezza.
L’utilizzo della larghezza di banda della rete e il tempo di risposta del sistema
sono influenzati da diversi fattori, tra cui la configurazione della rete, le
impostazioni dei parametri dei terminali di I/O di sicurezza e del controllore
serie NE1A e il programma del controllore serie NE1A; ripetere, quindi,
i passaggi precedenti per identificare la configurazione del sistema che
meglio soddisfa i requisiti dell'utente.
Fare riferimento alle seguenti sezioni per istruzioni sull'utilizzo di Network
Configurator.
11
Procedura di base per l’avvio del sistema
• Registrazione dei dispositivi
Fare riferimento a 3-4 Creazione di una rete virtuale.
• Modifica dei parametri dei dispositivi
Fare riferimento alla sezione 3-6 Protezione dei dispositivi tramite
password.
Fare riferimento a CAPITOLO 4 Modifica dei parametri dei terminali di I/O
di sicurezza.
Fare riferimento a CAPITOLO 5 Modifica dei parametri del controllore di
sicurezza di rete.
• Controllo della percentuale della larghezza di banda di rete utilizzata
Fare riferimento alla sezione 2-2 Allocazione della larghezza di bandadella rete e calcolo dell'EPI ottimale.
• Calcolo del tempo di reazione
Fare riferimento a 2-3 Calcolo e verifica del tempo di risposta massimo.
IMPORTANTEAllocare un numero di rete di sicurezza univoco a ciascuna rete o sottorete di
sicurezza.
1-5-2Installazione e cablaggio
Per installare e cablare ciascun dispositivo, attenersi alle seguenti procedure:
• Installare tutti i dispositivi e impostare gli indirizzi dei nodi e le velocità di
trasmissione.
• Collegare i dispositivi di I/O.
• Collegare l'alimentazione.
• Cablare la rete DeviceNet.
• Eseguire i collegamenti USB.
Per informazioni dettagliate, fare riferimento ai seguenti manuali:
Capitolo 1-5
VoceTitolo del manualeN. cat.
Installazione di DeviceNetDeviceNet Operation ManualW267
Installazione controllore serie
NE1A
Installazione dei terminali di I/O
DeviceNet Safety
Installazione di altri dispositiviManuale dell'operatore di ciascun dispositivo ---
Controllore di sicurezza di rete DeviceNetZ906
Manuale dell'operatore dei terminali di I/O di
sicurezza della serie DST1
!ATTENZIONE
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di collegare un dispositivo alla rete, cancellare i dati di
configurazione precedenti.
!ATTENZIONE
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di collegare un dispositivo alla rete, impostare l'indirizzo di
nodo e la velocità di trasmissione appropriati.
Z904
12
Procedura di base per l’avvio del sistemaCapitolo 1-5
1-5-3Configurazione
In questa fase i parametri di ciascun dispositivo creato in Network Configurator
vengono trasferiti al dispositivo fisico per rendere operativo il sistema.
Utilizzare Network Configurator per eseguire le seguenti operazioni:
1. Download
I parametri impostati nella rete virtuale di Network Configurator vengono
trasferiti nei dispositivi fisici e memorizzati al loro interno.
2. Verifica
Verificare le impostazioni del dispositivo di sicurezza.
Confermare che i parametri e le autenticazioni di sicurezza memorizzati in
ciascun dispositivo siano corretti.
Fare riferimento alle seguenti sezioni per istruzioni sull'utilizzo di Network
Configurator.
•Download
Fare riferimento a 3-7 Parametri e proprietà dei dispositivi.
• Verifica
Fare riferimento a 3-8 Verifica dei parametri.
IMPORTANTE• Dopo aver scaricato i parametri dei dispositivi, verificare i parametri per
confermare che i parametri e le autenticazioni di sicurezza salvati nei
dispositivi siano corretti.
• Se si seleziona Open Only nell'impostazione Open Type per la connessione
di sicurezza, controllare che il master e lo slave di sicurezza siano configurati
correttamente.
1-5-4Verifica
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di azionare il sistema, eseguire la verifica utente per
confermare che i dati di configurazione di tutti i dispositivi siano corretti e che
funzionino adeguatamente.
IMPORTANTE• Dopo aver configurato tutti i dispositivi, è necessario eseguire la verifica
In questa fase l'utente conferma il funzionamento del programma ed esegue
i test funzionali.
Eseguire sempre la verifica utente, poiché è responsabilità dell'utente
verificare il funzionamento del sistema. La verifica utente consente di
confermare la correttezza di tutti i parametri scaricati su ciascun dispositivo di
sicurezza, nonché l'autenticazione di sicurezza del dispositivo. Una volta che
tutti i parametri e le autenticazioni di sicurezza risultino corretti dopo il
completamento della verifica utente, bloccare la configurazione su tutti
i dispositivi di sicurezza.
Per informazioni dettagliate sul blocco della configurazione da Network
Configurator, fare riferimento al Capitolo 3-9 Blocco della configurazione.
!ATTENZIONE
utente per controllare che i dati di configurazione e il funzionamento di
ciascun dispositivo siano corretti. La verifica utente viene eseguita per
verificare la firma di sicurezza per ciascun dispositivo.
• Bloccare la configurazione al termine della verifica utente.
2-3-2Calcolo del tempo di risposta massimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
2-3-3Verifica del tempo di risposta massimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimale . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
15
ApplicazioniCapitolo 2-1
2-1Applicazioni
In questo capitolo viene descritto come realizzare una rete DeviceNet Safety
nei seguenti casi:
1. Creazione di una nuova rete di sicurezza
2. Modifica di una rete di sicurezza esistente
2-1-1Creazione di una nuova rete di sicurezza
In questa sezione viene descritta la procedura per creare un sistema
mediante la progettazione di una nuova rete di sicurezza utilizzando Network
Configurator e quindi scaricando i parametri nei dispositivi della rete.
Progettazione e programmazione del sistema
1. Avvio di Network Configurator
Avviare Network Configurator.
Fare riferimento alla sezione 3-1-1 Avvio e chiusura di Network Configurator.
2. Creazione di una rete virtuale
Creare una rete virtuale aggiungendo un dispositivo dell'elenco dell'hardware.
Impostare anche il numero di rete se si desidera che venga specificato
dall'utente.
Fare riferimento a 3-4 Creazione di una rete virtuale.
3. Modifica e programmazione dei parametri dei dispositivi
Impostare i parametri dei terminali di I/O della serie DST1 configurati nella
rete virtuale.
Fare riferimento al CAPITOLO 4 Modifica dei parametri dei terminali di
I/O di sicurezza e al manuale DST1 Series I/O Terminal Operation
Manual (Z904).
Impostare i parametri del controllore serie NE1A configurato nella rete virtuale.
Fare riferimento al CAPITOLO 5 Modifica dei parametri del controllore
di sicurezza di rete e al manuale Safety Network Controller Operation
Manual (Z906).
Programmare il controllore serie NE1A configurato nella rete virtuale.
Fare riferimento al CAPITOLO 6 Programmazione del controllore di
sicurezza di rete e al manuale Safety Network Controller Operation
Manual (Z906).
4. Verifica della larghezza di banda della rete da utilizzare
Confermare che la larghezza di banda utilizzata nelle comunicazioni degli I/O
di sicurezza non superi la larghezza di banda accettabile per la rete. Se la
supera, riesaminare la procedura dal passaggio 2 della configurazione di rete.
Fare riferimento a 2-2 Allocazione della larghezza di banda della rete
e calcolo dell'EPI ottimale.
5. Calcolo e verifica del tempo di reazione massimo
Calcolare il tempo di reazione massimo di tutte le catene di sicurezza
e verificare che i requisiti siano soddisfatti. Se non sono soddisfatti,
riesaminare la procedura dal passaggio 2 della configurazione di rete.
Fare riferimento a 2-3 Calcolo e verifica del tempo di risposta massimo.
6. Salvataggio del file di configurazione di rete
Salvare il file di configurazione di rete con il progetto completato.
Fare riferimento a 3-5-2 Salvataggio del file di configurazione di rete.
16
ApplicazioniCapitolo 2-1
7. Chiusura di Network Configurator
Chiudere Network Configurator.
Le seguenti operazioni vengono eseguite connettendo Network Configurator
alla rete una volta eseguiti l'installazione e il cablaggio della rete.
IMPORTANTEAllocare un numero di rete di sicurezza univoco a ciascuna rete o sottorete di
sicurezza.
Configurazione
8. Avvio di Network Configurator e connessione alla rete
Avviare Network Configurator e connetterlo alla rete tramite la porta USB
sul controllore serie NE1A o una scheda di interfaccia DeviceNet.
Fare riferimento a 3-3 Connessione alla rete.
9. Lettura del file di configurazione di rete
Leggere il file di configurazione di rete salvato con il progetto completato.
Fare riferimento a 3-5-3 Lettura del file di configurazione di rete.
10. Reset di un dispositivo
Prima di modificare la configurazione in seguito ai risultati della verifica
utente o scaricare nuovamente i parametri, è necessario cancellare la
configurazione precedente. Resettare il dispositivo impostando l'opzione
Return to the out-of-box configuration, and then emulate cycling power.
Fare riferimento a 3-10-2 Reset dei dispositivi.
11. Scaricamento dei parametri dei dispositivi
Scaricare i parametri in tutti i dispositivi.
Fare riferimento a 3-7-3 Scaricamento dei parametri dei dispositivi.
12. Conferma dei parametri dei dispositivi scaricati e delle autenticazioni
di sicurezza
Verificare i parametri di tutti i dispositivi e controllare se i parametri dei
dispositivi e il programma immesso dall'utente sono stati scaricati e salvati
correttamente nei dispositivi.
Fare riferimento a 3-8 Verifica dei parametri.
13. Salvataggio del file di configurazione di rete
Salvare il file di configurazione di rete per il quale è stata completata la
verifica dei parametri di tutti i dispositivi.
Fare riferimento a 3-5-2 Salvataggio del file di configurazione di rete.
14. Chiusura di Network Configurator
Chiudere Network Configurator.
IMPORTANTE• Dopo aver scaricato i parametri dei dispositivi, verificare i parametri per
Verifica utente
confermare che i parametri e le autenticazioni di sicurezza salvati nei
dispositivi siano corretti.
• Se si seleziona Open Only nell'impostazione Open Type per la connessione
di sicurezza, controllare che il master e lo slave di sicurezza siano configurati
correttamente.
15. Verifica utente
L'utente deve verificare i parametri e il funzionamento dei dispositivi e il
funzionamento per confermare che le specifiche dei requisiti del sistema
di sicurezza siano soddisfatte.
17
ApplicazioniCapitolo 2-1
16. Avvio di Network Configurator e connessione alla rete
Avviare Network Configurator e connetterlo alla rete tramite la porta USB
sul controllore serie NE1A o una scheda di interfaccia DeviceNet.
Fare riferimento a 3-3 Connessione alla rete.
17. Lettura del file di configurazione di rete
Leggere il file di configurazione di rete salvato contenente i parametri
verificati.
Fare riferimento a 3-5-3 Lettura del file di configurazione di rete.
18. Blocco della configurazione
Bloccare la configurazione di tutti i dispositivi per indicare che sono stati
verificati e per impedire la riscrittura accidentale dei parametri.
Fare riferimento a 3-9-1 Blocco della configurazione dei dispositivi.
19. Salvataggio del file di configurazione di rete
Salvare il file di configurazione di rete della rete virtuale in cui è stata
bloccata la configurazione.
Fare riferimento a 3-5-2 Salvataggio del file di configurazione di rete.
20. Chiusura di Network Configurator
Chiudere Network Configurator.
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di azionare il sistema, eseguire la verifica utente per
confermare che i dati di configurazione di tutti i dispositivi siano corretti e che
funzionino adeguatamente.
IMPORTANTE• Dopo aver configurato tutti i dispositivi, è necessario eseguire la verifica
utente per controllare che i dati di configurazione e il funzionamento di
ciascun dispositivo siano corretti. La verifica utente viene eseguita per
verificare la firma di sicurezza per ciascun dispositivo.
• Bloccare la configurazione al termine della verifica utente.
Messa in funzione del sistema
21. Messa in funzione del sistema
Mettere in funzione il sistema.
!ATTENZIONE
18
ApplicazioniCapitolo 2-1
2-1-2Modifica di una rete di sicurezza esistente
In questa sezione viene descritta la procedura per modificare la rete di
sicurezza dopo la messa in funzione del sistema.
Modifica del sistema
1. Arresto del sistema
Disattivare l'alimentazione delle parti mobili, quali i motori, e arrestare il
sistema. Continuare ad alimentare la rete e il controllore serie NE1A.
2. Avvio di Network Configurator e connessione alla rete
Avviare Network Configurator e connetterlo alla rete tramite la porta USB
sul controllore serie NE1A o una scheda di interfaccia DeviceNet.
Fare riferimento a 3-1-1 Avvio e chiusura di Network Configurator
e 3-3 Connessione alla rete.
3. Caricamento della configurazione di rete
Caricare la rete per ottenere la configurazione di rete corrente.
Fare riferimento a 3-4 Creazione di una rete virtuale.
4. Sblocco delle configurazioni
Sbloccare la configurazione di tutti i dispositivi per consentire la modifica
della configurazione di rete.
Fare riferimento a 3-9-2 Sblocco della configurazione dei dispositivi.
5. Reset di un dispositivo
Prima di modificare i parametri e l'indirizzo di nodo dei dispositivi,
cancellarne la configurazione. Resettare il dispositivo impostando l'opzione
Return to the out-of-box configuration, and then emulate cycling power.
Fare riferimento a 3-10-2 Reset dei dispositivi.
6. Chiusura di Network Configurator
Chiudere Network Configurator.
7. Modifica del sistema
Modificare la rete, il cablaggio e gli indirizzi di nodo e aggiungere
o eliminare dispositivi in base alle modifiche del sistema specificate.
I dispositivi di sicurezza da aggiungere devono essere stati configurati in
precedenza.
Fare riferimento a 3-10-2 Reset dei dispositivi.
!ATTENZIONE
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di collegare un dispositivo alla rete, cancellare i dati di
configurazione precedenti.
!ATTENZIONE
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni.
Prima di collegare un dispositivo alla rete, impostare l'indirizzo di nodo e la
velocità di trasmissione appropriati.
NotaNon è necessario utilizzare il file di configurazione di rete salvato, in quanto
verranno sbloccate le configurazioni dei dispositivi e reimpostate le
configurazioni predefinite dei dispositivi.
19
ApplicazioniCapitolo 2-1
Riprogettazione del sistema
8. Avvio di Network Configurator
Avviare Network Configurator per riprogettare la rete.
9. Lettura del file di configurazione di rete
Leggere il file di configurazione di rete salvato con la configurazione
bloccata.
Fare riferimento a 3-5-3 Lettura del file di configurazione di rete.
10. Modifica della rete virtuale
Aggiungere o eliminare dispositivi e modificare gli indirizzi di nodo in base
alle modifiche specificate.
Fare riferimento a 3-4 Creazione di una rete virtuale.
11. Modifica dei parametri dei dispositivi e del programma
Impostare e modificare i parametri dei terminali di I/O della serie DST1
configurati nella rete virtuale in base alle modifiche specificate.
Fare riferimento al CAPITOLO 4 Modifica dei parametri dei terminali di
I/O di sicurezza e al manuale DST1 Series I/O Terminal Operation
Manual (Z904).
Impostare e modificare i parametri del controllore serie NE1A configurato
nella rete virtuale in base alle modifiche specificate.
Fare riferimento al CAPITOLO 5 Modifica dei parametri del controllore
di sicurezza di rete e al manuale Safety Network Controller Operation
Manual (Z906).
Creare e modificare il programma del controllore serie NE1A configurato
nella rete virtuale in base alle modifiche specificate.
Fare riferimento al CAPITOLO 6 Programmazione del controllore di
sicurezza di rete e al manuale Safety Network Controller Operation
Manual (Z906).
12. Verifica della larghezza di banda della rete da utilizzare
Confermare che la larghezza di banda utilizzata nelle comunicazioni degli
I/O di sicurezza non superi la larghezza di banda accettabile per la rete.
Se la supera, riesaminare le modifiche specificate.
Fare riferimento a 2-2 Allocazione della larghezza di banda della rete
e calcolo dell'EPI ottimale.
13. Ricalcolo e verifica del tempo di reazione massimo
Calcolare il tempo di reazione massimo di tutte le catene di sicurezza
e verificare che i requisiti siano soddisfatti. Se le specifiche richieste non
sono soddisfatte, riesaminare le modifiche specificate.
Fare riferimento a 2-3 Calcolo e verifica del tempo di risposta massimo.
14. Salvataggio del file di configurazione di rete
Salvare il file di configurazione di rete con le modifiche completate.
Fare riferimento a 3-5-2 Salvataggio del file di configurazione di rete.
15. Chiusura di Network Configurator
Chiudere Network Configurator.
Le seguenti operazioni vengono eseguite connettendo Network Configurator
alla rete una volta apportate le modifiche del sistema.
20
IMPORTANTE• Allocare un numero di rete univoco quando si imposta una rete
o sottorete.
ApplicazioniCapitolo 2-1
• Se i parametri di uno slave di sicurezza o standard vengono modificati, le
informazioni dei parametri non corrisponderanno a quelle nel master di
sicurezza o standard in cui lo slave è registrato. Pertanto, un simbolo [!] in
giallo verrà visualizzato accanto all'icona dello slave. Se è presente
questo simbolo, controllare le informazioni dello slave aprendo la finestra
di modifica dei parametri del master. Allocare un numero di rete univoco
quando si imposta una rete o sottorete con slave di sicurezza.
NotaSe si modificano i parametri di un dispositivo con una configurazione bloccata,
l'icona a forma di chiave diventerà di colore giallo.
Riconfigurazione
16. Avvio di Network Configurator e connessione alla rete
Avviare Network Configurator e connetterlo alla rete tramite la porta USB
sul controllore serie NE1A o una scheda di interfaccia DeviceNet.
Fare riferimento a 3-3 Connessione alla rete.
17. Lettura del file di configurazione di rete
Leggere il file di configurazione di rete salvato con le modifiche di progetto
completate.
Fare riferimento a 3-5-3 Lettura del file di configurazione di rete.
18. Scaricamento dei parametri dei dispositivi
Scaricare i parametri in tutti i dispositivi.
Fare riferimento a 3-7-3 Scaricamento dei parametri dei dispositivi.
19. Conferma dei parametri dei dispositivi scaricati e delle autenticazioni
di sicurezza
Verificare i parametri di tutti i dispositivi per i quali è visualizzata l'icona indicante
la preverifica e controllare se i parametri dei dispositivi e il programma immesso
dall'utente sono stati scaricati e salvati correttamente nei dispositivi.
Fare riferimento a 3-8 Verifica dei parametri.
20. Salvataggio del file di configurazione di rete
Salvare il file di configurazione di rete per il quale è stata completata la
verifica dei parametri di tutti i dispositivi.
Fare riferimento a 3-5-2 Salvataggio del file di configurazione di rete.
21. Chiusura di Network Configurator
Chiudere Network Configurator.
IMPORTANTE• Dopo aver scaricato i parametri dei dispositivi, verificare i parametri per
confermare che i parametri e le autenticazioni di sicurezza salvati nei
dispositivi siano corretti.
• Se si seleziona Open Only nell'impostazione Open Type per la connessione di
sicurezza, controllare che il master e lo slave di sicurezza siano configurati
correttamente.
Nota• Sebbene il dispositivo venga visualizzato come bloccato nel riquadro di
configurazione della rete, il dispositivo fisico è già stato sbloccato ed
è quindi possibile scaricare i parametri.
• Se si scaricano parametri in un dispositivo che presenta un'icona a forma
di chiave di colore giallo in quanto sono state apportate modifiche ai
parametri, è necessario riportare l'icona allo stato precedente la verifica
(simbolo [ S ] bianco).
• Se si scaricano parametri in un dispositivo che presenta un'icona a forma
di chiave di colore non mutato in quanto non sono state apportate
modifiche ai parametri, è necessario riportare l'icona allo stato che indica
il completamento della verifica (simbolo [ S ] verde).
21
ApplicazioniCapitolo 2-1
Verifica utente aggiuntiva
22. Verifica utente
L'utente deve verificare i parametri e il funzionamento dei dispositivi e il
funzionamento per confermare che le specifiche dei requisiti del sistema
di sicurezza siano soddisfatte.
23. Avvio di Network Configurator e connessione alla rete
Avviare Network Configurator e connetterlo alla rete tramite la porta USB
sul controllore serie NE1A o una scheda di interfaccia DeviceNet.
Fare riferimento a 3-3 Connessione alla rete.
24. Lettura del file di configurazione di rete
Leggere il file di configurazione di rete salvato contenente i parametri
verificati.
Fare riferimento a 3-5-3 Lettura del file di configurazione di rete.
25. Blocco della configurazione
Bloccare la configurazione di tutti i dispositivi per indicare che sono stati
verificati e per impedire la riscrittura accidentale dei parametri.
Fare riferimento a 3-9-1 Blocco della configurazione dei dispositivi.
26. Salvataggio del file di configurazione di rete
Salvare il file di una rete virtuale con una configurazione bloccata.
Fare riferimento a 3-5-2 Salvataggio del file di configurazione di rete.
27. Chiusura di Network Configurator
Chiudere Network Configurator.
Le funzioni di sicurezza possono risultare compromesse e possono verificarsi
seri infortuni. Prima di azionare il sistema, eseguire la verifica utente per
confermare che i dati di configurazione di tutti i dispositivi siano corretti e che
funzionino adeguatamente.
IMPORTANTE• Dopo aver configurato tutti i dispositivi, è necessario eseguire la verifica
Riavvio del sistema
!ATTENZIONE
utente per confermare che i dati di configurazione e il funzionamento di
ciascun dispositivo siano corretti. La verifica utente viene eseguita per
verificare la firma di sicurezza per ciascun dispositivo.
• Bloccare la configurazione al termine della verifica utente.
28. Messa in funzione del sistema
Mettere in funzione il sistema.
22
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
2-2Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo
dell'EPI ottimale
È possibile utilizzare per le comunicazioni degli I/O di sicurezza e standard
quasi tutte le larghezze di banda della rete DeviceNet.
Potrebbe, tuttavia, verificarsi un timeout delle comunicazioni se le impostazioni
di connessione superano la larghezza di banda consentita utilizzata per
ciascun tipo di comunicazione.
Verificare le impostazioni di connessione e, se si riscontra un'impostazione
che supera la percentuale di utilizzo della larghezza di banda accettabile,
è necessario impostare un valore riportato nella seguente tabella.
• Comunicazioni di
I/O di sicurezza
• Comunicazioni I/O
standard
Potrebbe essere necessario modificare la configurazione di rete se le
impostazioni superano la percentuale accettabile di utilizzo della larghezza di
banda per assicurare la comunicazione richiesta (ovvero, il tempo di risposta
della rete richiesto per le comunicazioni degli I/O di sicurezza).
In questa sezione viene descritto come controllare la larghezza di banda della
rete utilizzata per le comunicazioni degli I/O di sicurezza nella rete progettata,
come calcolare l'EPI ottimale dalla percentuale di utilizzo della larghezza di
banda impostata e come reimpostare il suo valore.
Impostazione EPI (intervallo atteso tra pacchetti di dati) per
connessioni di sicurezza
Tempo del ciclo di comunicazione master
2-2-1Controllo della larghezza di banda della rete utilizzata per lo
scambio degli I/O di sicurezza
La percentuale di utilizzo della larghezza di banda per le comunicazioni degli
I/O di sicurezza delle connessioni impostate nella rete virtuale viene
visualizzata nella parte inferiore dalla finestra di configurazione della rete
sotto Usage of Network Bandwidth for Safety Connections. Viene visualizzata
la percentuale di utilizzo della larghezza di banda della rete per tutte le
velocità di trasmissione, come indicato nel seguente diagramma.
Quando si crea una rete virtuale (inclusa la
programmazione), vengono visualizzate le
condizioni di utilizzo della larghezza di banda della rete delle connessioni di sicurezza
per ciascuna velocità di trasmissione.
Come indicato nel diagramma, più è alta la velocità di trasmissione più
è bassa la percentuale di utilizzo della larghezza di banda.
IMPORTANTERiservare il 10% o una percentuale maggiore della larghezza di banda per stabilire
connessioni e per le comunicazioni con messaggi espliciti con Network
Configurator, sia che si utilizzino solo comunicazioni degli I/O di sicurezza sia che si
utilizzino contemporaneamente le comunicazioni degli I/O di sicurezza e standard.
23
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
Tuttavia, anche se è disponibile il 10% o una percentuale maggiore, potrebbe
verificarsi un timeout delle comunicazioni di sicurezza o standard, in base
all'operazione di Network Configurator (ad esempio, il monitoraggio o altre
operazioni che creano un carico sulla rete) o se l'applicazione utente utilizza
comunicazioni con messaggi espliciti. In caso di timeout, ridurre la percentuale di
utilizzo della larghezza di banda della rete (ossia, aumentare la larghezza di banda
inutilizzata).
Esecuzione solo di comunicazioni degli I/O di sicurezza
Se si eseguono solo comunicazioni degli I/O di sicurezza, l'utilizzo del 90%
circa della larghezza di banda della rete per tali comunicazioni non costituisce
un problema.
Se la larghezza di banda supera il 90%, ottenere il miglior valore medio EPI
per tutte le connessioni, facendo riferimento a 2-2-3 Allocazione delle
percentuali di utilizzo delle larghezze di banda della rete e calcolo dell'EPI
ottimale e modificare l'impostazione dell'EPI per ciascuna connessione.
Comunicazioni degli I/O di sicurezza e standard
Se in una rete vengono utilizzate comunicazioni degli I/O di sicurezza
e standard, è necessario determinare la larghezza di banda della rete da
utilizzare per ciascun tipo di comunicazione. Se viene allocata solo la
larghezza di banda della rete per le comunicazioni degli I/O di sicurezza, si
verificano dei problemi, in quanto è necessario allocare anche alcune
larghezze di banda della rete per le comunicazioni degli I/O standard.
Fare riferimento a 2-2-3 Allocazione delle percentuali di utilizzo dellelarghezze di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimale, immettere la
larghezza di banda della rete utilizzata per ciascun tipo di comunicazione
e impostare il miglior valore medio EPI per ciascuna connessione di sicurezza
e il tempo del ciclo di comunicazione del master standard.
2-2-2Visualizzazione delle condizioni di utilizzo della larghezza di
banda del dispositivo
Le condizioni della larghezza di banda utilizzata nella rete EtherNet/IP
possono essere visualizzate. La funzione viene applicata a tutti i dispositivi
EtherNet/IP e può essere utilizzata se viene visualizzata la rete EtherNet/IP.
1. Fare clic sulla scheda della finestra di configurazione della rete EtherNet/IP.
2. Fare clic sul pulsante Detail. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Usage
of Device Bandwidth.
24
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
Dettagli di visualizzazione e funzioni
VoceDescrizione
#Indirizzo IP
CommentoNome dispositivo
Utilizzo della capacitàVisualizza la percentuale attuale della capacità di
elaborazione dei pacchetti di invio/ricezione supportata
dal dispositivo.
Mbit/sNumero di bit attualmente elaborati per secondi dalla
porta Ethernet per un dispositivo.
Utilizzo degli indirizzi IP
multicast
Pulsante Set Packet
Interval (RPI)
Pulsante Close Chiude la finestra di dialogo Usage of Device Bandwidth.
Numero di indirizzi multicast utilizzati.
Tale pulsante non viene utilizzato per i sistemi EtherNet/
IP DeviceNet Safety.
2-2-3Allocazione delle percentuali di utilizzo delle larghezze di banda
della rete e calcolo dell'EPI ottimale
I valori medi dell'EPI per le comunicazioni degli I/O di sicurezza e standard e il
tempo del ciclo di comunicazione migliore vengono calcolati immettendo la
percentuale di utilizzo della larghezza di banda della rete per ogni tipo di
comunicazione.
Calcolare i valori medi dell'EPI e il ciclo di comunicazione migliori utilizzando la
seguente procedura. Potrebbe essere necessario modificare la configurazione di rete
qualora non fosse possibile ottenere le caratteristiche di comunicazione richieste.
1.Effettuare le impostazioni necessarie per la rete virtuale su Network Configurator,
inclusa la creazione di programmi per il controllore di sicurezza di rete.
2. Fare clic sul pulsante Calculate EPI nella parte inferiore della finestra di
configurazione della rete. Viene visualizzata la finestra di dialogo Calculate EPI.
3. Inserire la larghezza di banda utilizzata nelle comunicazioni degli I/O di
sicurezza e quella utilizzata nelle comunicazioni degli I/O standard.
• Se si utilizzano solo le comunicazioni degli I/O di sicurezza:
impostare un valore pari a 90% o inferiore per la larghezza di banda
utilizzata dalle connessioni di sicurezza e inserire 0% per la larghezza
di band utilizzata dalla connessioni standard.
25
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
Se si utilizzano contemporaneamente le comunicazioni degli I/O di sicurezza
e standard:
impostare un valore pari a 90% o inferiore per la larghezza di banda totale
utilizzata per le connessioni di sicurezza e standard (ad esempio, 40% per le
connessioni di sicurezza e 30% per le connessioni standard.
Le comunicazioni degli I/O di sicurezza e standard utilizzeranno la larghezza di
banda basata sulle percentuali specificate di seguito.
4. Fare clic sul pulsante Calculate.
5. Verrà visualizzato il valore medio ottimale per l'EPI di tutte le connessioni nelle
comunicazioni degli I/O di sicurezza e il tempo di ciclo di comunicazione
master ottimale nelle comunicazioni degli I/O standard per ciascuna velocità
di trasmissione.
6. Eseguire il seguente calcolo di prova.
• Quando si utilizzano solo comunicazioni degli I/O di sicurezza
Incrementare la larghezza di banda della rete per le connessioni di sicurezza
fino al 90%. Qualora non fosse possibile calcolare il miglior valore ottimale
per l'EPI, provare ad aumentare l'EPI per le connessioni che richiedono una
velocità maggiore (impostazioni EPI, passo 9 come descritto di seguito).
• Quando si utilizza una combinazione di comunicazioni degli I/O di sicurezza
e standard:
provare a modificare la percentuale di utilizzo della larghezza di banda della
rete e a calcolare l'EPI, come descritto di seguito.
• Incrementare la percentuale di utilizzo per le connessioni di sicurezza per
abbreviare l'EPI per le comunicazioni degli I/O di sicurezza e aumentare il
tempo di ciclo di comunicazione per le comunicazioni degli I/O standard.
• Contrariamente, aumentare la percentuale di utilizzo per le comunicazioni
standard per abbreviare il tempo di ciclo per le comunicazioni degli I/O
standard e incrementare l'EPI per le comunicazioni degli I/O di sicurezza.
26
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
7. Verificare il tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete.
Quindi, verificare che i tempi di ciclo calcolati nei passi precedenti siano
superiori al tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete. Se più brevi, il
tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete sarà il valore minimo
impostabile per l'EPI. Il tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete può
essere verificato in modalità non il linea dopo la creazione del programma,
utilizzando Cycle Time nella scheda Mode/Cycle Time nella finestra di dialogo
Edit Device Parameters. Fare riferimento alla sezione 5-5 Impostazione dellemodalità di funzionamento e verifica del tempo di ciclo.
IMPORTANTEL'impostazione minima consentita per l'EPI è il valore più grande tra il tempo
di ciclo del controllore di sicurezza di rete e quella dello slave di sicurezza
(fissato a 6 ms). L'EPI minimo consentito verrà, pertanto, influenzato se il
tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete è superiore a 6 ms.
8. Prendere nuovamente in considerazione la configurazione stessa se si
è eseguito il calcolo di test come descritto in precedenza e si verifica una
delle seguenti situazioni:
• il valore ottimale desiderato per l'EPI per ciascuna connessione di sicurezza
e il miglior tempo di ciclo di comunicazione per il master standard non
possono essere calcolati, o
• il tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete è superiore al valore
ottimale dell'EPI.
Prendere in considerazione l'idea di regolare i seguenti aspetti della
configurazione di rete.
• Riduzione del numero di nodi o di punti di I/O.
• Suddivisione della rete
• Se si utilizzano sia le comunicazioni degli I/O di sicurezza che quelle
degli I/O standard, suddividere la rete in una rete DeviceNet Safety
e una rete DeviceNet standard.
• Se si utilizzano solo le comunicazioni degli I/O di sicurezza,
suddividere la rete in due reti DeviceNet Safety.
9. Modificare le impostazioni dell'EPI per ogni connessione di sicurezza
e l'impostazione del tempo di ciclo di comunicazione master standard per
ottenere la velocità di trasmissione desiderata.
• Modifica delle impostazioni dell'EPI per ogni connessione degli I/O di sicurezza
Il valore ottimale dell'EPI calcolato è il valore medio ottimale per tutte le
connessioni di sicurezza.
Il seguente metodo viene utilizzato per l'impostazione dell'EPI calcolato
come l'EPI nei parametri per tutte le connessioni di sicurezza.
• Metodo per l'impostazione batch dell'EPI ottimale nei dispositivi
27
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
a. Fare clic sul pulsante Update Device Configuration.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Update Device Configuration.
b. Selezionare la velocità di trasmissione da utilizzare e fare clic sul
pulsante OK.
Il valore ottimale calcolato per l'EPI verrà impostato in batch come EPI
nei parametri delle connessioni di sicurezza per tutti i dispositivi.
c.Se necessario, regolare le impostazioni dell'EPI per l'intera rete,
riducendo l'EPI per le connessioni che richiedono un tempo di risposta più
rapido (ad esempio, le connessioni delle barriere di sicurezza)
e aumentando l'EPI per le connessioni che non richiedono una risposta
veloce (ad esempio, i finecorsa per porte non utilizzati in aree pericolose).
Fare riferimento al tempo di risposta elencato nel campo EPI per
verificare quale sarà il tempo di reazione per ogni impostazione dell'EPI
delle connessioni di sicurezza.
Nota Impostare l'EPI per ciascuna connessione di sicurezza superiore al
tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete. Se l'EPI
è inferiore, si verificheranno degli errori al momento dello
scaricamento dei parametri delle connessioni di sicurezza e lo
scaricamento non verrà portato a termine.
• Modifica dei tempi dei cicli di comunicazione master standard
Il valore calcolato come tempo di ciclo medio migliore sarà il tempo del
ciclo di comunicazione migliore del master standard.
Impostare il valore calcolato come tempo del ciclo di comunicazione
master standard.
10. Confermare nuovamente la percentuale accettabile di utilizzo della larghezza
di banda.
Se le impostazioni dell'EPI nei parametri delle connessioni di sicurezza
o l'impostazione del tempo del ciclo di comunicazione master standard è stato
modificato in base ai risultati del calcolo, verificare che l'utilizzo della larghezza
di banda della rete durante l'uso delle connessioni di sicurezza, visualizzate
nella parte inferiore della finestra di configurazione della rete, sia inferiore al
valore immesso nella finestra di dialogo Calculate EPI.
È particolarmente importante verificare la percentuale di utilizzo della
larghezza di banda se il valore medio ottimale dell'EPI è stato regolato per
ciascuna connessione piuttosto che applicato come impostazione batch.
NotaL'EPI viene impostato in unità da 1 ms, pertanto la percentuale di
utilizzo della larghezza di banda della rete potrebbe essere inferiore al
valore immesso se viene inserito direttamente il risultato del calcolo.
11. Eseguire un test per verificare che i valori impostati non creino problemi.
28
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
2-2-4Esempio di calcoli dell'EPI
Ai fini di questo esempio di calcolo dell'intervallo previsto tra i pacchetti viene
utilizzata la configurazione di rete illustrata di seguito.
Condizioni
La velocità di trasmissione è di 500 Kbit/s.
■ Comunicazioni di I/O di sicurezza
Esempio: Il controllore serie NE1A imposta le connessioni di sicurezza tra sei
terminali di ingresso DST1-ID12SL-1 e cinque terminali di I/O DST1-MD16SL-1.
Per tutte le connessioni di sicurezza vengono utilizzati i valori impostati predefiniti
e l'intervallo previsto tra i pacchetti è di 10 ms.
■ Comunicazioni I/O standard
Esempio: Il Modulo CJ1W-DRM21 imposta connessioni standard tra sei
terminali di ingresso DRT2-ID16 e cinque terminali di uscita DRT2-OD16.
Vengono utilizzati i valori predefiniti impostati e il ciclo di comunicazione del
Modulo CJ1W-DRM21 è impostato automaticamente ma vengono eseguiti
tentativi di funzionamento a un tempo di ciclo pari a circa 3,2 ms.
29
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
Calcoli
In questo esempio, viene allocato il 70% della percentuale di utilizzo della
larghezza di banda della rete alle connessioni di sicurezza e il 20% alle
connessioni standard.
Fare clic sul pulsante Calculate e dal calcolo risulta che l'intervallo previsto
tra i pacchetti per le comunicazioni di sicurezza può essere impostato su 7 ms
e il ciclo di comunicazione del master standard può essere impostato su 6 ms.
Verifica del tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete
Se, ad esempio, il tempo di ciclo del controllore di sicurezza di rete è 6 ms,
è inferiore al risultato del calcolo di 7 ms e, pertanto, il risultato può essere
impostato come EPI.
Modifica delle impostazioni
Modifica delle impostazioni dell'EPI per ogni connessione degli I/O di sicurezza
Impostare l'EPI di tutte le connessioni di sicurezza impostate nel controllore
serie NE1A su 7 ms, in base ai risultati del calcolo.
30
Allocazione della larghezza di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimaleCapitolo 2-2
Fare clic sul pulsante Update Device Configuration per impostare in batch il
risultato del calcolo di 7 ms come EPI per tutte le connessioni di sicurezza,
selezionando la velocità di trasmissione da utilizzare.
Fare riferimento alla sezione 2-2-3 Allocazione delle percentuali di utilizzodelle larghezze di banda della rete e calcolo dell'EPI ottimale.
Modifica delle impostazioni dei tempi dei cicli di comunicazione master standard
Impostare il ciclo di comunicazione del Modulo CJ1W-DRM21 su 6 ms.
31
Calcolo e verifica del tempo di risposta massimoCapitolo 2-3
2-3Calcolo e verifica del tempo di risposta massimo
L'ultimo passaggio nella progettazione della rete è il calcolo del tempo di
risposta delle catene di sicurezza. L'utente deve controllare che il tempo di
risposta in tutte le catene di sicurezza soddisfi le specifiche dei requisiti.
2-3-1Concetto di tempo di risposta
Il tempo di risposta corrisponde al tempo di arresto di una catena di sicurezza
anche considerando errori e guasti nei dispositivi in funzione La distanza di
sicurezza è calcolata sulla base del tempo di risposta.
Il tempo di risposta va calcolato per ogni catena di sicurezza. Di seguito sono
illustrate combinazioni di catene di sicurezza tipiche:
1. Controllore serie NE1A in funzionamento stand-alone
Sensore/Interruttore
di sicurezza
NE1A-SCPU01
Attuatore
2. Ingresso remoto/Uscita controllore serie NE1A
Sensore/Interruttore
di sicurezza
Terminale di I/O
della serie DST1
Rete
NE1A-SCPU01
Attuatore
3. Ingresso controllore serie NE1A/Uscita remota
Sensore/interruttore
di sicurezza
NE1A-SCPU01
Rete
Terminale di I/O
della serie DST1
Attuatore
4. Ingresso remoto/Uscita remota
Sensore/Interruttore
di sicurezza
Terminale di I/O
della serie DST1
Rete
NE1A-SCPU01
Rete
Terminale di I/O
della serie DST1
Attuatore
NotaAnche se si verifica un errore o un guasto all’interno di una catena di
sicurezza, il tempo di arresto massimo è inferiore al tempo di reazione
calcolato.
32
Calcolo e verifica del tempo di risposta massimoCapitolo 2-3
2-3-2Calcolo del tempo di risposta massimo
Componenti del tempo di risposta
Di seguito sono visualizzati i componenti del tempo di risposta per ciascuna
catena di sicurezza.
1. Controllore serie NE1A in funzionamento stand-alone
Sensore/Interruttore
di sicurezza
Tempo
di risposta
del sensore/
Interruttore
NE1A-SCPU01
Tempo di risposta
ingresso locale/
uscita locale
(A)
Attuatore
Tempo
di risposta
dell'attuatore
2. Ingresso remoto/Uscita controllore serie NE1A
Sensore/Interruttore
di sicurezza
Tempo
di risposta
del sensore/
Interruttore
Terminale di I/O
della serie DST1
Tempo
di risposta
dell'ingresso
(E)
Tempo
di risposta
della rete
(G)
NE1A-SCPU01
Tempo
di risposta
dell'ingresso
remoto/
uscita locale
(B)
3. Ingresso controllore serie NE1A/Uscita remota
Tempo
di risposta
della rete
(G)
Terminale di I/O
della serie DST1
Tempo
di risposta
dell'uscita
(F)
Sensore/Interruttore
di sicurezza
Tempo
di risposta
del sensore/
Interruttore
NE1A-SCPU01
Tempo
di risposta
dell'ingresso
locale/
uscita remota
(C)
4. Ingresso remoto/Uscita remota
Attuatore
Tempo
di risposta
dell'attuatore
Attuatore
Tempo
di risposta
dell'attuatore
Sensore/Interruttore
di sicurezza
Tempo
di risposta
del sensore/
Interruttore
Terminale di I/O
della serie DST1
Tempo
di risposta
dell'ingresso
(E)
Tempo
di risposta
della rete
(G)
NE1A-SCPU01
Tempo
di risposta
ingresso remoto/
uscita remota
(D)
Tempo
di risposta
della rete
(G)
Terminale di I/O
della serie DST1
Tempo
di risposta
dell'uscita
(F)
Attuatore
Tempo
di risposta
dell'attuatore
33
Calcolo e verifica del tempo di risposta massimoCapitolo 2-3
Formula del tempo di risposta massimo
VoceFormula del tempo
ATempo di risposta dell'ingresso locale/uscita
locale del controllore serie NE1A (ms)
BTempo di risposta dell'ingresso remoto/uscita
locale del controllore serie NE1A (ms)
CTempo di risposta dell'ingresso locale/uscita
remota del controllore serie NE1A (ms)
DTempo di risposta dell'ingresso remoto/uscita
remota del controllore serie NE1A (ms)
ETempo di risposta dell'ingresso del terminale
di I/O della serie DST1 (ms)
FTempo di risposta dell'uscita del terminale
di I/O della serie DST1 (ms)
GTempo di risposta della rete (ms)Utilizzare i risultati del calcolo di Network Configurator.
IMPORTANTENel programma SNC, se l'uscita da un blocco funzione viene riutilizzata come
ingresso, aggiungere il tempo di ciclo del controllore serie NE1A al tempo di
risposta della catena di sicurezza.
Verificare il tempo di ciclo del controllore serie NE1A, il tempo di ciclo di
aggiornamento degli I/O e il tempo di risposta della rete in Network Configurator.
Verificare il tempo di ciclo del controllore serie NE1A e il tempo di
aggiornamento degli I/O nella scheda Mode/Cycle Time della finestra Edit
Device Parameters.
Ritardo di attivazione/disattivazione + tempo di ciclo
dell'aggiornamento degli I/O
+ tempo di ciclo del controllore serie NEA1 × 2 + 2,5
Tempo di ciclo del controllore serie NEA1 + 2,5
Ritardo di attivazione/disattivazione + tempo di ciclo
dell'aggiornamento degli I/O
+ tempo di ciclo del controllore serie NEA1 × 2
Tempo di ciclo del controllore serie NE1A
Ritardo di attivazione/disattivazione + 16,2
6,2 + tempo di risposta del relè
(solo DST1-MRD08SL-1)
34
Calcolo e verifica del tempo di risposta massimoCapitolo 2-3
Verificare il tempo di risposta della rete nella scheda Safety Connection della
finestra Edit Device Parameters.
35
Calcolo e verifica del tempo di risposta massimoCapitolo 2-3
Esempi di calcolo del tempo di risposta massimo
Esempio 1: Ingresso remoto/Uscita controllore serie NE1A
Tempo di ciclo SNC = 6 ms
ciclo di aggiornamento degli I/O = 6 ms
Terminale
di I/O della
serie DST1
Interruttore
DST1-SCPU01
Tempo di risposta della rete per la connessione
di sicurezza (EPI = 6 ms) = 24 ms.
Attuatore
DeviceNet
Tempo di risposta massimo (ms)
= tempo di risposta dell'interruttore
+ tempo di risposta dell'ingresso del terminale di I/O della serie DST1
+ tempo di risposta della rete
+ tempo di risposta dell'ingresso remoto/uscita locale del controllore
serie NE1A
+ tempo di risposta dell'attuatore
= tempo di risposta dell'interruttore
+ ritardo di attivazione/disattivazione (terminale di I/O della serie DST1)
+ 16,2
+ 24
+ 6 + 2,5
+ tempo di risposta dell'attuatore
= 48,7 + ritardo di attivazione/disattivazione + tempo di risposta
dell'interruttore + tempo di risposta dell'attuatore
36
Calcolo e verifica del tempo di risposta massimoCapitolo 2-3
Esempio 2: Ingresso locale/Uscita remota
Tempo di ciclo del controllore serie NEA1 = 6 ms
Tempo di ciclo dell'aggiornamento
degli I/O
= 6 ms
Tempo di ciclo del controllore serie NEA1 = 7 ms
Tempo di ciclo dell'aggiornamento
degli I/O
= 3,5 ms
Interruttore
NE1A-SCPU01
A
Connessione di sicurezza (EPI = 7 ms)
Tempo di risposta della rete = 28 ms
(dati calcolati da Network Configurator)
NE1A-SCPU01
B
Attuatore
DeviceNet
Tempo di risposta massimo (ms)
= tempo di risposta dell'interruttore
+ tempo di risposta dell'ingresso locale/uscita remota del controllore A
serie NE1A
+ tempo di risposta della rete
+ tempo di risposta dell'ingresso remoto/uscita locale del controllore B
serie NE1A
+ tempo di risposta dell'attuatore
= tempo di risposta dell'interruttore
+ ritardo di attivazione/disattivazione (controllore serie NE1A) + 6 + 6 × 2
+ 28
+ 7 + 2,5
+ tempo di risposta dell'attuatore
= 55,5 + ritardo di attivazione/disattivazione + tempo di risposta
dell'interruttore + tempo di risposta dell'attuatore
2-3-3Verifica del tempo di risposta massimo
Controllare che il tempo di risposta massimo calcolato corrisponda alle
specifiche richieste in tutte le catene di sicurezza. Se il tempo di risposta
supera le specifiche richieste, riesaminare il progetto della rete, considerando
i seguenti punti per fare in modo che il tempo di risposta massimo soddisfi le
specifiche richieste:
• La riduzione EPI comporta un tempo di risposta della rete inferiore, ma
restringe la larghezza di banda della rete utilizzabile per le altre connessioni.
• Il tempo di ciclo del controllore NE1A viene calcolato automaticamente in
base alla dimensione del programma, al numero di connessioni e così
via. È inoltre possibile utilizzare diversi controllori serie NE1A per le
catene di sicurezza che richiedono un tempo di risposta veloce e altre
catene di sicurezza.
37
Calcolo e verifica del tempo di risposta massimoCapitolo 2-3
38
CAPITOLO 3
Funzionamento di base di Network Configurator
3-1Avvio e finestra principale di Network Configurator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Avvio e finestra principale di Network ConfiguratorCapitolo 3-1
3-1Avvio e finestra principale di Network Configurator
In questo capitolo viene spiegato come avviare e chiudere Network Configurator,
viene descritto come verificare la versione di Network Configurator e viene
illustrata la finestra principale.
3-1-1Avvio e chiusura di Network Configurator
Avvio
Selezionare Programmi – OMRON Network Configurator for DeviceNet
Safety – Network Configurator dal menu di avvio di Windows (se si utilizza il
nome della cartella programmi predefinito).
Network Configurator verrà avviato e verrà visualizzata la seguente finestra.
Avvio e finestra principale di Network ConfiguratorCapitolo 3-1
3-1-2Verifica della versione
Di seguito è riportata la procedura di verifica della versione di Network
Configurator:
1. Per Windows XP, selezionare Pannello di controllo – Installazioneapplicazioni dal menu di avvio di Windows.
Per Windows 2000, selezionare Impostazioni – Pannello di controllo –Installazione applicazioni dal menu di avvio di Windows.
2. Selezionare Network Configurator for DeviceNet Safety dall'elenco dei
programmi installati, quindi fare riferimento alle informazioni di supporto
visualizzate.
3. La versione verrà visualizzata come informazione di supporto.
42
Avvio e finestra principale di Network ConfiguratorCapitolo 3-1
3-1-3Finestra di dialogo principale
La finestra di dialogo principale è costituita dall'elenco dell'hardware, il
riquadro di configurazione della rete e il riquadro dei messaggi.
Elenco dell'hardware:
visualizza i dispositivi
che è possibile
aggiungere alla rete.
Riquadro di configurazione della rete:
visualizza le reti virtuali.
Riquadro dei messaggi:
visualizza informazioni quali
gli errori di comunicazione.
43
Elenco dei menuCapitolo 3-2
3-2Elenco dei menu
In questa sezione viene descritta la funzione di ciascun comando di menu di
Network Configurator.
Lo stato è in linea quando Network Configurator è connesso alla rete e non in
linea quando Network Configurator non è connesso alla rete.
3-2-1Menu File
O: Disponibile ×: Non disponibile
SottomenuDescrizioneNon in
NewCrea una nuova configurazione di rete.OO
OpenApre un file di configurazione di rete esistente. OO
SaveSalva la configurazione di rete corrente in un file. OO
Save AsConsente di assegnare un nome e salvare la configurazione di rete corrente. OO
External
Data
Change Password Consente di modificare la password del file di configurazione di rete.
ReportCrea un prospetto su un dispositivo specificato.
PrintStampa i parametri del dispositivo e l'elenco dei commenti degli I/O.
Setup PrinterConsente di impostare la stampante.OO
ExitChiude Network Configurator.OO
ExportEsporta in un file in formato CSV il contenuto visualizzato in modo dettagliato.OO
ImportConsente di importare un file di configurazione di rete creato in DeviceNet
3-2-2Menu Edit
SottomenuDescrizioneNon in
CutElimina i dispositivi selezionati e li copia negli appunti. OO
CopyCopia i dispositivi selezionati negli appunti.OO
PasteIncolla un dispositivo presente negli appunti in corrispondenza del cursore. OO
DeleteElimina i dispositivi selezionati.OO
Select AllSeleziona tutti i dispositivi.OO
Clear Message
Report
linea
OO
Configurator versione 1 o 2.
OO
Fare riferimento alla sezione 3-5-1 Protezione tramite password del file di configurazione di rete.
OO
Fare riferimento alla sezione 3-8 Verifica dei parametri.
OO
(Utilizzare la funzione di report per stampare le informazioni relative a un
dispositivo di sicurezza.)
linea
Cancella i messaggi nel riquadro dei messaggi.OO
In
linea
In
linea
3-2-3Menu View
SottomenuDescrizioneNon in
ToolbarVisualizza o nasconde la barra degli strumenti. OO
Status BarVisualizza o nasconde la barra di stato. OO
Message ReportVisualizza o nasconde il riquadro dei messaggi.OO
Large IconsAttiva la visualizzazione della rete.
Large Icons –
Maintenance Mode
Details Mode 1Attiva la modalità di visualizzazione dettagliata 1 che visualizza la
Details Mode 2Attiva la modalità di visualizzazione dettagliata 2 che visualizza la
44
Fare riferimento alla sezione 3-2-10 Modalità di visualizzazione della finestra principale.
Visualizza o nasconde le informazioni di manutenzione.
Fare riferimento alla sezione 3-2-10 Modalità di visualizzazione della finestra principale.
configurazione in base al dispositivo master.
Fare riferimento alla sezione 3-2-10 Modalità di visualizzazione della finestra principale.
configurazione in base ai dispositivi slave.
Fare riferimento alla sezione 3-2-10 Modalità di visualizzazione della finestra principale.
linea
OO
OO
OO
OO
In
linea
Elenco dei menuCapitolo 3-2
SottomenuDescrizioneNon in
Hardware ListMostra o nasconde l'elenco dell'hardware. OO
Network Structure Visualizza o nasconde la finestra Network Configurator.
Fare riferimento a Network Structure in 3-2-10 Modalità di visualizzazione della finestra principale.
3-2-4Menu Network
SottomenuDescrizioneNon in
ConnectConnette Network Configurator alla rete.
DisconnectDisconnette Network Configurator dalla rete.
Change Connect Network PortConsente di cambiare la porta della rete di destinazione.
Move NetworkAttiva la rete a cui connettersi.
Wireless
Network
UploadCarica tutti i parametri dei dispositivi nella rete in Network
DownloadScarica tutti i parametri dei dispositivi in Network
Verify StructureVerifica la corrispondenza tra la configurazione della rete
Update Maintenance InformationAggiorna le informazioni di manutenzione di ciascun
Update Device StatusAggiorna le informazioni di stato per ciascun dispositivo
View Device's Connection Structure
Tr e e
Check ConnectionVerifica la coerenza di tutte le connessioni. OO
Edit All ConnectionsEffettua le impostazioni batch per tutte le connessioni del
AddDeviceNetAggiunge una rete DeviceNet nella finestra
CopyCopia la configurazione di rete selezionata.OO
DeleteElimina la configurazione di rete selezionata.OO
Change ViewCambia la rete visualizzata.OO
PropertyVisualizza le proprietà della rete e consente di impostare
Move to Upper
Network
Move to Lower
Network
EtherNet/IPAggiunge una rete EtherNet/IP nella finestra
Fare riferimento alla sezione 3-3 Connessione alla rete.
Fare riferimento alla sezione 3-3 Connessione alla rete.
Fare riferimento alla sezione 3-3-5 Modifica di una rete collegata.
(Generalmente, non viene utilizzato per DeviceNet Safety.)
Visualizza la rete di livello superiore rispetto a quella
corrente nelle reti wireless.
(Generalmente, non viene utilizzato per DeviceNet Safety.)
Visualizza la rete di livello inferiore rispetto a quella corrente
nelle reti wireless.
(Generalmente, non viene utilizzato per DeviceNet Safety.)
Configurator.
Fare riferimento a Caricamento di Network Configuration
dalla rete fisica (caricamento dalla rete) in 3-4 Creazione
di una rete virtuale.
Configurator nei dispositivi presenti nella rete.
Fare riferimento alla sezione 3-7-3 Scaricamento dei
parametri dei dispositivi.
corrente in Network Configurator e la configurazione della
rete fisica di destinazione della connessione in linea.
dispositivo.
inserendo le ultime informazioni aggiornate.
Visualizza la configurazione di connessione dell'intero sistema.
Fare riferimento a Visualizzazione della finestra Device's
Connection Structure Tree in 3-2-10 Modalità di
visualizzazione della finestra principale.
sistema.
Fare riferimento alla sezione 5-1-4 Elenco e impostazione
dei parametri delle connessioni.
di configurazione della rete.
di configurazione della rete.
il nome della rete e il numero della rete di sicurezza.
Tale funzione è, anche, in grado di recuperare i numeri
di rete dalle reti effettive. Tale funzione viene abilitata solo
nella modalità in linea.
linea
OO
linea
O×
×O
×O
×O
×O
×O
×O
×O
×O
×O
×O
OO
OO
OO
OO
OO
In
linea
In
linea
45
Elenco dei menuCapitolo 3-2
3-2-5Menu Device
SottomenuDescrizioneNon in
ParameterWizardConsente di configurare i parametri dei dispositivi all'interno di
una procedura guidata. Questa funzione non è supportata da
tutti i dispositivi.
Fare riferimento alla sezione 4-1-1 Impostazione dei parametri
tramite la procedura guidata.
EditConsente di modificare i parametri del dispositivo. OO
ReadLegge i parametri dal file dei parametri del dispositivo. OO
Save AsSalva i parametri del dispositivo a un file. OO
UploadCarica i parametri del dispositivo da un dispositivo presente
nella rete.
DownloadScarica i parametri del dispositivo in un dispositivo presente
nella rete.
VerifyVerifica la corrispondenza tra il dispositivo e i parametri del
dispositivo nella rete.
LockBlocca la configurazione di un dispositivo della rete.
Fare riferimento alla sezione 3-9-1 Blocco della configurazione
dei dispositivi.
UnlockSblocca la configurazione bloccata di un dispositivo della rete.
Fare riferimento alla sezione 3-9-2 Sblocco della configurazione
dei dispositivi.
MonitorMonitora i parametri e lo stato di un dispositivo della rete.
Non tutti i dispositivi supportano questa funzione.
ResetReimposta un dispositivo della rete.
Fare riferimento alla sezione 3-10 Reset e modifica dello stato
di un dispositivo.
Change ModeCambia lo stato di un dispositivo della rete. Non tutti i dispositivi
supportano questa funzione.
Fare riferimento alla sezione 3-10-4 Modifica dello stato del
dispositivo.
Change PasswordConsente di modificare la password di un dispositivo della rete.
Fare riferimento alla sezione 3-6 Protezione dei dispositivi
tramite password.
Maintenance InformationVisualizza le informazioni di manutenzione di un dispositivo
della rete.
Tale funzione viene abilitata solo per i dispositivi che la supportano.
Register to Another DeviceRegistra un dispositivo a un altro dispositivo. OO
External Data ExportConsente di esportare i commenti degli I/O o i parametri dei
dispositivi in un file di formato diverso. Non tutti i dispositivi
supportano questa funzione.
ImportConsente di importare il file dei parametri di un dispositivo
creato in DeviceNet Configurator versione 1 o 2. Non tutti
i dispositivi supportano questa funzione.
Change Node AddressConsente di modificare l'indirizzo del nodo di un dispositivo. OO
Change Device CommentConsente di modificare il nome di un dispositivo. OO
Change DeviceConverte i dati di configurazione per il NE1A-SCPU01 in dati
di configurazione per il NE1A-SCPU01-V1 o E1A-SCPU02.
Edit I/O CommentConsente di modificare i commenti degli I/O. OO
Register To Routing NetworkCrea una nuova rete (o ne seleziona una da quelle esistenti)
e specifica la rete di destinazione di routing.
Display Routing NetworkAttiva la visualizzazione della rete di routing se viene selezionato
un dispositivo che supporta il routing (NE1A-EDR01).
PropertyVisualizza le proprietà di un dispositivo.OO
linea
OO
×O
×O
×O
×O
×O
×O
×O
×O
OO
OO
OO
OO
OO
In
linea
46
NotaI menu Device ed Edit possono essere visualizzati parzialmente facendo clic
con il pulsante destro del mouse sul riquadro di configurazione della rete.
Elenco dei menuCapitolo 3-2
3-2-6Menu EDS File
SottomenuDescrizioneNon in
InstallConsente di installare un file EDS e aggiungere
CreateCrea un nuovo file EDS e aggiunge un dispositivo
DeleteElimina un dispositivo dall'elenco dell'hardware e con
Save AsConsente di assegnare un nome e salvare il file EDS
FindConsente di cercare un file EDS specifico nell'elenco
Add to NetworkConsente di aggiungere un dispositivo presente
PropertyVisualizza le proprietà di un file EDS.OO
NotaIl menu EDS File può essere visualizzato facendo clic con il pulsante destro
3-2-7Menu Tools
SottomenuDescrizioneNon in
Setup ParametersConsente di impostare i parametri mediante lo scambio
Setup Node Address/Baud Rate
(solo quando è selezionato DeviceNet)
Setup TCP/IP Configuration (solo
quando è selezionato EtherNet/IP)
un dispositivo all'elenco dell'hardware.
(Generalmente, non è necessario installare i file EDS.)
all'elenco dell'hardware.
esso viene eliminato anche il file EDS installato.
di un dispositivo presente nell'elenco dell'hardware.
dell'hardware.
nell'elenco dell'hardware alla rete virtuale.
del mouse nel riquadro dell'elenco dell'hardware.
di messaggi espliciti.
Consente di impostare l'indirizzo del nodo e la velocità
di trasmissione di un dispositivo della rete DeviceNet.
Effettua le impostazioni TCP/IP, quali l'indirizzo IP e la
subnet mask del NE1A-EDR01.
linea
OO
OO
OO
OO
OO
OO
linea
×O
×O
×O
In
linea
In
linea
3-2-8Menu Option
SottomenuDescrizioneNon in
Select InterfaceConsente di selezionare l'interfaccia utilizzata da Network
Edit Configuration FileConsente di modificare diversi file di configurazione.
Setup Monitor Refresh TimerConsente di impostare i valori del temporizzatore
Install Extend ModuleConsente di installare un modulo di espansione.
Install Interface ModuleConsente di installare un modulo di interfaccia.
Parameter Auto Update when
Configuration Changed
Device Status Auto Update When
Connected Online
Configurator per la connessione alla rete.
(Generalmente, tale operazione non è richiesta.)
di aggiornamento del monitoraggio (cicli di monitoraggio
del dispositivo).
(Generalmente, tale operazione non è richiesta.)
(Generalmente, tale operazione non è richiesta.)
I parametri slave registrati nel master verranno aggiornati
automaticamente quando viene modificato un parametro
slave. L'impostazione predefinita è OFF (nessun
aggiornamento). In condizioni normali, lasciare tale
opzione impostata su OFF. Se le informazioni sugli slave
registrate nel master non corrispondono alle informazioni
sugli slave, verrà visualizzato un punto esclamativo [!]
sotto l'icona del dispositivo (fare riferimento alla sezione
2-1-2 Modifica di una rete di sicurezza esistente).
Quando tale opzione è impostata su ON, se il dispositivo
è in linea, il relativo stato verrà rilevato e visualizzato
automaticamente.
linea
O×
OO
OO
OO
O×
OO
O×
In
linea
47
Elenco dei menuCapitolo 3-2
3-2-9Menu Help
SottomenuDescrizioneNon in
TopicConsente di esplorare gli argomenti della Guida in linea. OO
AboutVisualizza informazioni sulla versione di Network
Configurator.
3-2-10 Modalità di visualizzazione della finestra principale
La visualizzazione della finestra principale può essere modificata. È possibile
selezionare una delle seguenti modalità di visualizzazione: Communications
Mode, Maintenance Mode, Detailed Display 1, Detailed Display 2, Network
Configuration Window, o Device's Connection Structure Tree.
Communications Mode
Si tratta della modalità di visualizzazione normale. Vengono visualizzati un
elenco di dispositivi, gli indirizzi di nodo e i nomi dei dispositivi.
linea
OO
In
linea
Maintenance Mode
48
Elenco dei menuCapitolo 3-2
In tale modalità, oltre alle informazioni visualizzate in Communications Mode,
è possibile controllare immediatamente i dispositivi richiesti per la manutenzione
e visualizzare simultaneamente il relativo stato.
49
Elenco dei menuCapitolo 3-2
Detailed Display 1 (basata sui dispositivi master)
I seguenti elementi vengono visualizzati sotto forma di elenco in tale modalità:
commenti aggiunti ai dispositivi, nomi dei dispositivi, indirizzi di nodo, indirizzi
di nodo dei dispositivi registrati nei dispositivi master, nomi delle intestazioni,
tipi di dispositivo, nomi dei prodotti e revisioni.
Detailed Display 2 (basata sui dispositivi slave)
I seguenti elementi vengono visualizzati sotto forma di elenco in tale modalità:
commenti allegati ai dispositivi, nomi dei dispositivi, ID MAC, ID MAC dei
dispositivi registrati nei dispositivi slave, nomi delle intestazioni, tipi di
dispositivo, nomi dei prodotti e revisioni.
50
Elenco dei menuCapitolo 3-2
Network Structure
Selezionare View – Network Structure per visualizzare la seguente finestra.
Tale finestra visualizza un elenco di reti virtuali create con il Network
Configurator e la relativa struttura. Fare doppio clic sul nome della rete per
modificare la visualizzazione della finestra principale nella rete corrispondente.
La barra degli strumenti nella parte superiore della finestra Network Structure
comprende le seguenti funzioni.
IconaDescrizione
Hide router devices.
Nasconde i dispositivi di router nell'elenco delle strutture
NotaÈ possibile che venga visualizzato un punto esclamativo [!] sotto l'icona del
dispositivo nel Network Configurator ad indicare che le informazioni contenute
nello slave non corrispondono a quelle contenute nel master.
Se viene visualizzato un punto esclamativo, aggiornare le informazioni
aprendo la finestra di dialogo delle proprietà del master con cui è registrato lo
slave (se lo slave è registrato con il master standard, verificare il master
standard).
di rete.
Display router devices.
Visualizza i dispositivi di router nell'elenco delle strutture
di rete.
Open all.
Apre gli elementi visualizzati nelle strutture e li visualizza tutti.
Close all.
Chiude gli elementi visualizzati nelle strutture e visualizza solo
la rete superiore.
51
Elenco dei menuCapitolo 3-2
Visualizzazione della finestra Device's Connection Structure Tree
Selezionare Network – Device’s Connection Structure Tree per visualizzare
la seguente finestra.
Tale finestra visualizza un elenco delle reti. Sotto ciascuna rete viene
visualizzato un elenco di dispositivi master presenti nella rete. I dispositivi
registrati in un dispositivo master e visualizzati sotto il dispositivo master.
I dispositivi registrati possono anche essere visualizzati nello stesso modo
tramite il router EtherNet/IP-DeviceNet NE1A-EDR01.
È possibile passare dalla visualizzazione nella modalità basata su un
dispositivo master (visualizzazione dei dispositivi collegati ai dispositivi
master) alla visualizzazione nella modalità basata su un dispositivo slave
(visualizzazione dei dispositivi collegati ai dispositivi slave). Le opzioni di
visualizzazione sono No display Route Path e Display Route Path.
Selezionare l'opzione Display Route Path per visualizzare un percorso
(EtherNet/IP se registrato tramite il NE1A-EDR01). Selezionare l'opzione Nodisplay Route Path per visualizzare solo le reti che presentano dispositivi
master e slave piuttosto che visualizzare il percorso.
“R” e “F” indicano il numero di risorse necessarie per la comunicazione.
“R” indica il numero di risorse di comunicazione richieste da ciascun
dispositivo. “F” indica il numero di comunicazioni richieste da ciascun
dispositivo. Generalmente, gli utenti non devono preoccuparsi di tali valori in
quanto vengono calcolati automaticamente dal Network Configurator.
52
Connessione alla reteCapitolo 3-3
3-3Connessione alla rete
Network Configurator deve essere connesso alla rete per potere eseguire
operazioni valide solo in linea, quali l'ottenimento della configurazione della
rete da una rete fisica o lo scaricamento dei parametri dei dispositivi
configurati nei dispositivi fisici.
In questa sezione, viene descritta la procedura di connessione alla rete
tramite la porta USB sul controllore serie NE1A, una scheda di interfaccia
DeviceNet installata nel computer e tramite Ethernet (solo in caso di utilizzo
del NE1A-EDR01). Fare riferimento all'appendice per altre procedure di
connessione della rete.
3-3-1Connessione alla rete tramite porta USB
1. Accendere il controllore serie NE1A e collegarlo a una porta USB sul
computer.
2. Selezionare Option – Select Interface – NE1A USB Port e quindi la
modalità desiderata dalla barra dei menu.
3. Selezionare Network – Connect dalla barra dei menu.
Se viene eseguita correttamente una connessione in linea, nella barra di stato
nella parte inferiore della finestra verrà visualizzato On-line.
3-3-2Connessione della rete tramite scheda di interfaccia DeviceNet
2. Selezionare Network – Connect.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Select Interface.
3. Selezionare la scheda di interfaccia e fare clic sul pulsante OK.
Verrà visualizzata la finestra di dialogo Setup Interface.
Tale finestra varia a seconda del tipo di scheda di interfaccia. In questo
esempio, viene utilizzata una scheda PCMCIA DeviceNet (3G8E2DRM21-V1). Se si utilizza una scheda di interfaccia diversa, fare
riferimento al manuale dell'operatore della scheda.
53
Connessione alla reteCapitolo 3-3
4. Impostare l'ID MAC (indirizzo del nodo) e la velocità di trasmissione, quindi
fare clic sul pulsante OK.
Verrà visualizzata la finestra di dialogo Select Connect Network Port.
54
Alla prima connessione della rete, in questa finestra viene automaticamente
eseguita una ricerca delle reti. Attendere il termine della ricerca di tutti gli
indirizzi. Una volta completata la ricerca, verranno visualizzate tutte le reti
che è possibile connettere.
La ricerca automatica delle reti non viene eseguita per le connessioni
successive alla prima.
5. Selezionare la rete a cui connettersi e fare clic sul pulsante OK.
Se la connessione in linea viene eseguita correttamente, nella barra di
stato nella parte inferiore della finestra verrà visualizzato On-line.
Connessione alla reteCapitolo 3-3
3-3-3Connessione alla rete tramite Ethernet
In questa sezione, vengono descritte le procedure di connessione alla rete
tramite Ethernet (abilitata solo quando si utilizza il router EtherNet/IPDeviceNet NE1A-EDR01).
1. Selezionare Option – Select Interface.
2. Selezionare Network – Connect.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Select Interface.
3. Fare clic sul pulsante OK.
Verrà visualizzata la finestra di dialogo Select Connect Network Port.
4. Selezionare la rete da collegare, quindi fare clic sul pulsante OK.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Select Connected Network.
5. Selezionare la rete da collegare, quindi fare clic sul pulsante OK. Se viene
eseguita correttamente una connessione in linea, nella barra di stato nella
parte inferiore della finestra verrà visualizzato On-line.
Viene visualizzata in blu una scheda relativa alla rete da collegare, come
indicato nella figura seguente.
55
Connessione alla reteCapitolo 3-3
3-3-4Connessione a una rete
In questa sezione, viene descritto il concetto base della connessione
di Network Configurator a una rete fisica.
Come illustrato nella figura seguente, la descrizione utilizzerà un esempio con
più reti all'interno di un sistema. Nell'esempio della figura, le reti sono
DeviceNet_1, EtherNet_1 e DeviceNet_2.
(1)
DeviceNet_1
Controllore serie NE1A
EtherNet_1
(3)
(2)
NE1A-EDR01
DeviceNet_2
Esistono tre modalità di connessione di Network Configurator alla rete.
a. Connessione tramite una porta USB (connessione a un controllore
serie NE1A).
b. Connessione tramite una scheda di interfaccia DeviceNet.
c. Connessione tramite Ethernet (connessione a un router EtherNet/
IP-DeviceNet NE1A-EDR01) (Network Configurator versione 2.0@
o successiva).
Con Network Configurator versione 1.6@ o precedente, le operazioni (ad
esempio, lo scaricamento e il caricamento) possono essere eseguite solo per
le reti a cui ci si collega direttamente. Nella figura precedente, se viene
effettuata una connessione alla rete 1, è possibile accedere solo ai dispositivi
presenti su DeviceNet_1, mentre se la connessione viene effettuata alla rete
2, è possibile accedere solo ai dispositivi presenti su DeviceNet_2.
Con Network Configurator versione 2.0@ o successiva, se si utilizzano un router
EtherNet/IP-DeviceNet NE1A-EDR01 e un controllore serie NE1A con versione
di unità 2.0 o successiva (nota), è possibile eseguire le operazioni di caricamento,
scaricamento e altre operazioni in linea per reti diverse dalla rete a cui ci si
collega direttamente. Se si effettua una connessione a NE1A-SCPU01 sulla
rete 1, è possibile eseguire le operazioni solo per DeviceNet_1.
Nota
Per i controllori NE1A con versioni di unità 1.0 o precedenti, le operazioni
di caricamento e scaricamento possono essere eseguite solo per
i dispositivi collegati alla rete a cui appartiene il controllore NE1A.
Quando il Network Configurator è collegato alla rete, viene visualizzata
un'icona blu sulla scheda di una rete di destinazione e un'icona verde sulla
scheda di una rete operativa, come nella figura seguente.
56
La scheda potrebbe rimanere grigia dopo che una rete è stata impostata sulla
modalità in linea. Ciò indica che la rete non è operativa nell'attuale destinazione in
linea. Affinché la rete funzioni, è necessario modificare la destinazione di
connessione. Modificare la destinazione di connessione utilizzando la procedura
descritta nella sezione 3-3-5 Modifica di una destinazione di connessione.
Connessione alla reteCapitolo 3-3
3-3-5Modifica di una rete collegata
In questa sezione, viene descritto come modificare una destinazione
di connessione.
NotaTale funzione viene abilitata solo quando la connessione viene eseguita in un
NE1A-EDR01 tramite Ethernet o in un NE1A-SCPU01-V1 (versione Modulo 2.0)
o un NE1A-SCPU02 (versione Modulo 2.0) tramite USB.
la finestra di dialogo Select Connect Network Port.
2. Selezionare la rete da collegare, quindi fare clic sul pulsante OK.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Select Connected Network.
3. Selezionare la rete da collegare, quindi fare clic sul pulsante OK.
Se viene eseguita correttamente una connessione in linea, nella barra
di stato nella parte inferiore della finestra verrà visualizzato On-line.
Viene visualizzata in blu una scheda relativa alla rete da collegare, come
indicato nella figura seguente.
57
Connessione alla reteCapitolo 3-3
Nota Finché non si utilizza nuovamente l'opzione Select Connect
Network Port per modificare la destinazione di connessione, la rete
selezionata nel passo 3 (visualizzazione di un'icona blu) e le reti
correlate (visualizzazione di un'icona verde) saranno operative.
58
Creazione di una rete virtualeCapitolo 3-4
3-4Creazione di una rete virtuale
Per impostare i parametri dei dispositivi e programmare il controllore serie
NE1A, creare una rete virtuale in Network Configurator, impostare i parametri
dei dispositivi della rete virtuale e scaricarli nei dispositivi fisici.
In questa sezione viene descritto come creare una rete virtuale.
Leggere anche la sezione 3-5 Creazione di più reti qualora fosse necessario
creare reti multiple (connessioni degli I/O di sicurezza e configurazione di
routine) utilizzando un router EtherNet/IP-DeviceNet NE1A-EDR01.
3-4-1Creazione di una nuova rete virtuale
All'avvio di Network Configurator è possibile creare una nuova rete virtuale.
È possibile modificare una sola rete virtuale alla volta. Utilizzare uno dei
seguenti metodi per creare un'altra rete:
1. Selezionare File – New dalla barra dei menu.
2. Fare clic sul pulsante New nella barra degli strumenti.
NotaQuando viene creata una nuova rete virtuale, le informazioni sulla precedente
rete virtuale vengono perse. Se tali informazioni sono necessarie, salvarle
prima di creare una nuova rete virtuale.
3-4-2Numeri di rete
Il sistema DeviceNet Safety può essere utilizzato per creare reti multiple.
I numeri di rete vengono utilizzati insieme agli indirizzi di nodo per specificare
univocamente i dispositivi e confermare i nodi di comunicazione in questo tipo
di configurazione multirete. Tale valore viene denominato TUNID
(identificatore univoco del nodo di destinazione) e viene memorizzato nella
memoria non volatile di ciascun dispositivo.
Impostazione dei valori TUNID
Il TUNID viene impostato automaticamente la prima volta che si scaricano
i parametri dal Network Configurator a un dispositivo nella configurazione
detta “out-of-box configuration” (nota).
Nota“Out-of-box configuration” indica lo stato di un dispositivo che viene resettato
al suo stato di fabbrica e riacceso.
Generalmente, gli utenti non devono preoccuparsi dell'esistenza di numeri di
rete in quanto possono identificare visivamente un dispositivo sul Network
Configurator.
Il numero di rete predefinito viene generato automaticamente in base alla
data e all'ora di creazione della configurazione di rete da parte del Network
Configurator, ma può anche essere specificato dall'utente.
Casi in cui l'utente deve specificare i numeri di rete
I numeri di rete generati automaticamente saranno sufficienti quando il
Network Configurator viene utilizzato per impostare tutti i dispositivi sulla rete.
Nei seguenti casi, tuttavia, l'utente deve impostare un numero di rete
differente per ciascuna rete.
1. Quando si utilizzano più Network Configurator per impostare singoli
dispositivi:
Quando si utilizza più di un Network Configurator per effettuare
impostazioni sulla stessa rete, è necessario impostare lo stesso numero di
rete per ciascun dispositivo.
59
Creazione di una rete virtualeCapitolo 3-4
2. Quando viene utilizzato più di un tipo di software di configurazione:
Quando si utilizza un software di configurazione diverso dal Network
Configurator in quanto vengono utilizzati dispositivi realizzati da altri
produttori, specificare lo stesso numero di rete con ciascun tipo di software
di configurazione.
Precauzioni durante lo scaricamento su reti esistenti
È necessario attenersi alle seguenti precauzioni in quanto non è possibile
scaricare i parametri nei dispositivi se il nuovo TUNID da trasmettere
generato automaticamente differisce dal TUNID presente nella memoria del
dispositivo.
Utilizzare sempre uno dei quattro metodi elencati di seguito durante lo
scaricamento dei parametri in un dispositivo in cui sono già stati scaricati dei
parametri.
Se eseguito utilizzando un metodo differente, lo scaricamento non verrà
portato a termine in quanto il TUNID trasmesso e il TUNID nella memoria del
dispositivo sono differenti. Viene visualizzato un messaggio di errore
“Different TUNID” nello storico degli errori.
Metodo 1: Scaricare i parametri utilizzando il file di configurazione di
rete creato in precedenza.
Metodo 2: Scaricare i parametri in base alla configurazione ottenuta dal
caricamento di una rete.
Metodo 3: Se si utilizza un file di configurazione di rete appena creato,
ricavare il numero di rete dalla rete fisica (una funzione del
Network Configurator versione 1.50 o successiva; vedere nota).
Impostare per la rete virtuale in Network Configurator lo stesso
numero della rete fisica, quindi scaricare i parametri.
Nota Utilizzare la seguente procedura per ottenere il numero di rete:
(a) Selezionare Network – Property oppure fare clic con il pulsante
destro del mouse sulla finestra di configurazione della rete
e selezionare Property. Fare clic sul pulsante Get from theactual network nell'area dei numeri di rete nella finestra di
dialogo Property.
(b) Il numero di rete del numero reale che si desidera scaricare verrà
letto sul personal computer.
(c) Fare clic sul pulsante OK e aggiornare il numero di rete, quindi
effettuare nuovamente lo scaricamento.
Metodo 4:Se si utilizza un dispositivo utilizzato in un'altra posizione,
ripristinare la configurazione guidata per il dispositivo (vedere
nota) e scaricare utilizzando il metodo 1, 2 o 3.
Nota Selezionare Device – Reset oppure fare clic sul pulsante destro
del mouse e selezionare Reset per visualizzare la finestra di
dialogo Reset Device. Impostare il tipo di reset su Return to the
out-of-box configuration, and then emulate cycling power
e fare clic sul pulsante OK.
Generalmente, è necessario utilizzare il metodo 1, ossia salvare il file di
configurazione di rete master e utilizzarlo per modificare qualsiasi configurazione
di rete o parametro. Quindi, scaricare i parametri utilizzando il file master.
Quando si connette un nuovo dispositivo alla rete, utilizzare il metodo
4 e ripristinare lo stato iniziale del dispositivo prima di scaricare.
60
Creazione di una rete virtualeCapitolo 3-4
NotaPoiché quando i parametri vengono scaricati nei dispositivi il numero di rete viene
trasferito insieme ai parametri come UNID e salvato nei dispositivi, se i parametri
del dispositivo sono già stati scaricati in un altro dominio, è necessario cancellare
l'UNID resettando il dispositivo dopo aver impostato l'opzione Return to the out-of-box configuration, and then emulate cycling power.
Utilizzare la seguente procedura per impostare il numero di rete:
1. Selezionare Network – Property dalla barra dei menu.
2. Nella sezione Network Number, selezionare l'opzione Manual e immettere
il valore.
IMPORTANTEAllocare sempre un numero di rete univoco quando si imposta una rete o una
sottorete.
Se il numero di rete non viene impostato correttamente, è possibile che venga
stabilita una connessione con un dispositivo diverso. È necessario impostare
un numero di rete diverso per ogni dominio di rete e lo stesso numero di rete
per tutti i dispositivi appartenenti allo stesso dominio.
Se il numero di rete viene impostato dall'utente, fare clic sul pulsante Getfrom the actual network nel campo Network Number nella finestra di dialogo
Network Property per verificare il numero di rete impostato per la rete fisica di
destinazione. Il numero di rete impostato sulla rete di destinazione verrà letto
e visualizzato nel campo Manual.
61
Creazione di una rete virtualeCapitolo 3-4
3-4-3Aggiunta di dispositivi
Sono disponibili tre metodi per aggiungere un dispositivo alla rete virtuale:
1. Aggiunta dall'elenco dell'hardware.
2. Caricamento della configurazione della rete dalla rete fisica.
3. Selezione di EDS File – Add to Network dal menu.
Aggiunta di dispositivi dall'elenco dell'hardware
Sono disponibili due metodi per aggiungere un dispositivo alla rete virtuale
dall'elenco dell'hardware:
1. Fare doppio clic sul dispositivo selezionato nell'elenco dell'hardware.
2. Selezionare il dispositivo dall'elenco dell'hardware e trascinarlo nel
riquadro di configurazione della rete.
Una volta registrato, il dispositivo viene visualizzato come illustrato di seguito.
62
Creazione di una rete virtualeCapitolo 3-4
Caricamento di Network Configuration dalla rete fisica (caricamento dalla rete)
È possibile leggere la configurazione della rete dalla rete fisica per creare la
stessa configurazione nella rete virtuale. Utilizzare uno dei seguenti metodi per
connettere Network Configurator alla rete e caricare la configurazione della rete:
1. Selezionare Network – Upload dalla barra dei menu.
2. Fare clic su Upload from Network nella barra degli strumenti. Verrà avviato
il caricamento e i dispositivi rilevati verranno visualizzati in sequenza.
3. Fare clic con il pulsante destro del mouse senza selezionare alcun
dispositivo nel riquadro di configurazione della rete e scegliere Upload.
Se la configurazione del dispositivo di rete attualmente visualizzata è la
stessa della rete di destinazione della connessione, viene visualizzata una
finestra di dialogo per verificare se la configurazione può essere caricata con
la configurazione del dispositivo corrente.
• Fare clic sul pulsante Yes per avviare il caricamento con la configurazione
del dispositivo corrente.
• Fare clic sul pulsante No per eliminare la configurazione del dispositivo
corrente, quindi avviare il caricamento.
La seguente finestra di dialogo viene visualizzata se la rete attualmente
visualizzata differisce dalla rete di destinazione della connessione.
• Il caricamento verrà annullato se si fa clic sul pulsante No.
• La seguente finestra di dialogo viene visualizzata se si fa clic sul pulsante
Yes.
63
Creazione di una rete virtualeCapitolo 3-4
• Selezionare la porta della rete da collegare, quindi fare clic sul pulsante OK.
Verrà avviato il caricamento.
• Una volta completato il caricamento, viene visualizzata la seguente
finestra di dialogo se è presente un NE1A-EDR01 nella rete.
• La seguente finestra di dialogo viene visualizzata se si fa clic sul pulsante
Yes qui.
• Il caricamento della rete di destinazione viene avviato se si fa clic sul
pulsante Yes qui.
Se occorre aggiungere un altro dispositivo al termine del caricamento, attenersi alla
procedura descritta in precedenza in Adding Devices from the Hardware List.
IMPORTANTESe nella rete è presente un Modulo DeviceNet della serie CS/CJ, disabilitare
la funzione master di tale Modulo o le comunicazioni degli I/O dalla finestra di
monitoraggio del Modulo DeviceNet, quindi procedere con il caricamento. Se
sono attivate le comunicazioni degli I/O, il caricamento dei parametri del
dispositivo potrebbe non riuscire.
64
Nota• Quando si carica la configurazione di rete da una rete, è possibile
caricarla come configurazione, come rete corrente o come nuova rete.
• Quando i dati vengono caricati come una rete nuova, le informazioni sulla
precedente rete virtuale visualizzate vengono perse. Se tali informazioni
sono necessarie, salvarle prima di caricare la rete.
Creazione di una rete virtualeCapitolo 3-4
• Quando viene caricata una rete in cui sono presenti dispositivi con il numero
di rete già impostato, tale valore verrà utilizzato come numero di rete.
3-4-4Eliminazione di dispositivi
Sono disponibili tre metodi per eliminare un dispositivo da una rete virtuale:
1. Selezionare un dispositivo e scegliere Edit – Dolete dalla barra dei menu.
2. Selezionare un dispositivo e fare clic sul pulsante Delete nella barra degli
strumenti.
3. Selezionare un dispositivo, fare clic con il pulsante destro del mouse su
di esso e scegliere Delete.
Prima dell'eliminazione verrà visualizzata una finestra di dialogo di conferma.
Fare clic sul pulsante Delete per eliminare il dispositivo.
3-4-5Modifica dell'indirizzo del nodo
Quando viene aggiunto un dispositivo dall'elenco dei dispositivi, viene
automaticamente allocato un indirizzo di nodo non utilizzato in ordine
sequenziale compreso tra 0 e 63.
Sono disponibili due metodi per modificare l'indirizzo del nodo allocato:
1. Selezionare un dispositivo e scegliere Device – Change Node Address
dalla barra dei menu.
2. Selezionare un dispositivo, fare clic con il pulsante destro del mouse su
di esso e scegliere Change Node Address.
Verrà visualizzata la seguente finestra di dialogo. Modificare l'indirizzo del
nodo e fare clic sul pulsante OK.
3-4-6Modifica dei commenti del dispositivo
Quando viene aggiunto un dispositivo dall'elenco dei dispositivi, il commento
visualizzato corrisponde al tipo di dispositivo. È possibile impostare
i commenti del dispositivo in uno dei due modi descritti di seguito:
1. Selezionare un dispositivo e scegliere Device – Change DeviceComment dalla barra dei menu.
2. Selezionare un dispositivo, fare clic con il pulsante destro del mouse su di
esso e scegliere Change Device Comment.
Verrà visualizzata la seguente finestra di dialogo. Immettere il nome del
dispositivo e fare clic sul pulsante OK.
65
Salvataggio e lettura dei file di configurazione di reteCapitolo 3-5
3-5Salvataggio e lettura dei file di configurazione di rete
È possibile salvare la configurazione di rete della rete virtuale appena creata
in un file. È inoltre possibile aprire il file salvato, modificarlo o scaricarlo nei
dispositivi tramite una connessione di rete.
3-5-1Protezione tramite password del file di configurazione di rete
È possibile impostare una password per il file di configurazione di rete.
La password impostata viene crittografata e salvata nel file. L'impostazione di una
password consente di proteggere il file di configurazione di rete da accessi
indesiderati o non autorizzati.
L'immissione della password del file di configurazione di rete è richiesta
quando vengono eseguite le seguenti operazioni in Network Configurator:
• Salvataggio del file di configurazione di rete
• Lettura del file di configurazione di rete
• Modifica della password del file di configurazione di rete
Affinché il file venga salvato, le password immesse devono corrispondere.
Se all'apertura del file la password specificata non corrisponde a quella
impostata, viene avviata la modalità di protezione, che limita le operazioni
che è possibile eseguire in Network Configurator.
La password per il file di configurazione di rete viene impostata al primo
salvataggio del file e deve contenere da 6 a 16 caratteri alfanumerici. Se non
si desidera impostare una password, non immettere nulla e fare clic sul
pulsante OK.
66
Per modificare la password di un file di configurazione di rete, selezionare File –
Change Password dalla barra dei menu. Dopo avere modificato la password,
è necessario salvarla insieme al file.
IMPORTANTE• Per motivi di sicurezza, è consigliabile impostare una password per i file
di configurazione di rete.
• Non dimenticare la password impostata, Se si dimentica la password,
è possibile aprire un file di configurazione di rete solo nella modalità
di sola lettura, ossia il file non può essere modificato.
Salvataggio e lettura dei file di configurazione di reteCapitolo 3-5
3-5-2Salvataggio del file di configurazione di rete
È possibile salvare la configurazione di rete utilizzando uno dei seguenti metodi:
1. Selezionare File – Save o File – Save As dalla barra dei menu.
2. Fare clic sul pulsante Save nella barra degli strumenti.
In entrambi i casi verrà visualizzata la finestra di dialogo standard di Windows
per il salvataggio. Selezionare il percorso per il salvataggio, assegnare un
nome al file, quindi fare clic sul pulsante Save.
Al primo salvataggio del file, viene visualizzata la finestra di dialogo Assign
Password. Immettere la password da impostare per il file di configurazione di rete.
A ogni salvataggio successivo del file, viene visualizzata la finestra di dialogo
Password Confirmation. Immettere la password impostata al primo salvataggio del
file di configurazione di rete.
Al termine del salvataggio, nel riquadro dei messaggi verrà visualizzato
il messaggio riportato di seguito:
3-5-3Lettura del file di configurazione di rete
Il file di configurazione di rete salvato può essere letto in Network Configurator
utilizzando uno dei seguenti metodi:
1. Selezionare File – Open dalla barra dei menu.
2. Fare clic sul pulsante Open nella barra degli strumenti.
In entrambi i casi verrà visualizzata la finestra di dialogo standard di Windows
di apertura file. Selezionare il file da aprire e fare clic sul pulsante Open.
Verrà quindi visualizzata la finestra di dialogo Check Password. Immettere
la password impostata al salvataggio del file di configurazione di rete.
Al termine della lettura, nel riquadro dei messaggi verrà visualizzato il messaggio
riportato di seguito:
NotaSe la password non corrisponde, il file viene aperto da Network Configurator
in modalità di protezione. In questa modalità non è consentito eseguire
operazioni quali il salvataggio del file, lo scaricamento dei parametri e la
modifica dello stato del dispositivo. Per ulteriori informazioni, fare riferimento
alla sezione 3-5-4 Modalità di protezione.
67
Salvataggio e lettura dei file di configurazione di reteCapitolo 3-5
3-5-4Modalità di protezione
Se all'apertura del file di configurazione di rete la password non corrisponde,
il file viene aperto da Network Configurator in modalità di protezione.
In questo caso, nel riquadro dei messaggi e in una finestra di dialogo verrà
visualizzato il messaggio riportato di seguito.
In modalità di protezione non è consentito eseguire le seguenti operazioni:
• Salvataggio del file di configurazione di rete
• Modifica della password del file di configurazione di rete
• Scaricamento della configurazione di rete nei dispositivi della rete
• Scaricamento dei parametri nei dispositivi della rete
• Reimpostazione dei dispositivi della rete
• Modifica delle password dei dispositivi della rete
• Invio di richieste di messaggi espliciti ai dispositivi della rete
• Impostazione degli indirizzi dei nodi per i dispositivi della rete
• Impostazione della velocità di trasmissione per i dispositivi della rete
68
Protezione dei dispositivi tramite passwordCapitolo 3-6
3-6Protezione dei dispositivi tramite password
È possibile salvare una password all'interno di un dispositivo di sicurezza per
impedire la modifica dello stato e dei parametri del dispositivo di sicurezza da
parte di persone non autorizzate.
3-6-1Impostazione di una password del dispositivo
L'immissione della password del dispositivo è richiesta quando in Network
Configurator vengono eseguite le operazioni elencate di seguito. Se la password
non corrisponde, tali operazioni non possono essere eseguite.
• Scaricamento della configurazione di rete
• Scaricamento dei parametri
• Blocco della configurazione
• Rilascio del blocco della configurazione
• Reimpostazione
• Modifica dello stato
• Modifica della password
Per impostare la password per un dispositivo è possibile utilizzare uno dei
metodi descritti di seguito. Questa funzione può essere utilizzata solo se
Network Configurator è in linea.
1. Selezionare un dispositivo e scegliere Device – Change Password dalla
barra dei menu.
2. Selezionare un dispositivo, fare clic con il pulsante destro del mouse
su di esso e scegliere Change Password.
Verrà visualizzata la finestra di dialogo Change Password illustrata nella figura
riportata di seguito. Immettere la password corrente e una nuova password,
quindi fare clic sul pulsante OK.
Una password può contenere da 6 a 16 caratteri alfanumerici.
Le password dei dispositivi non vengono memorizzate nel file di configurazione
di rete. Di default, non è definita alcuna password. Se il dispositivo viene
reimpostato con l'opzione Reset Type to Return to the out-of-box configuration, andthen emulate cycling power, verrà ripristinata l'impostazione senza password.
Poiché, però, per reimpostare il dispositivo è necessario immettere la password
corrente, è importante non dimenticare la password del dispositivo.
IMPORTANTEPer motivi di sicurezza, è consigliabile impostare le password per i dispositivi.
69
Loading...
+ hidden pages
You need points to download manuals.
1 point = 1 manual.
You can buy points or you can get point for every manual you upload.