Nuova Venus Century Service Manual

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manuale tecnico d’uso - technical manual - technische bedienungsanleitung - manual técnico de empleo
dal 1905
VENUS
CENTURY
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Victoria Arduino
VENUSCENTURY
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Modello: Venus Century 3 Gruppi - Peso netto: 76 Kg - Peso Lordo: 86 Kg - Potenza termica: 1800 W - Capacità caldaia 12 lt Volts 208-240V 50/60Hz Dimensioni: L 490 mm A 1070 mm P 490 mm - Lamiera: Acciaio inox
Il marchio di approvazione certifica che tutte le macchine sono state sottoposte ad accuratissimi collaudi e controlli
VENUSCENTURY
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PRESCRIZIONI DI SICUREZZA
Il presente libretto costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere consegnato all’utilizzatore. Leggere attentamente le avvertenze contenute nel presente libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguar­danti la sicurezza di installazione, d’uso e manutenzione. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione.
Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi del­l’integrità dell’apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivolgersi a personale professionalmente qualificato. Gli elementi del­l’imballaggio non devono essere lasciati alla por-
tata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo, né essere dispersi nell’ambiente.
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PERICOLO DI INQUINAMENTO
Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati di targa siano rispondenti a quelli della rete di distribuzione elettrica. L’installazione deve essere effettuata in ottemperanza alle norme vigenti nel paese dove la macchina viene installata, secondo le istruzioni del costruttore e da personale qualificato. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Per la sicurezza elettrica di questo apparecchio è obbligatorio predisporre l’impianto di messa a terra, rivolgendosi ad un elettricista munito di
idoneità tecnica certificata, che dovrà verificare che la portata elettrica dell’impianto sia ade­guata alla potenza massima dell’apparecchio indicata in targa. In particolare dovrà anche accertare che la sezione dei cavi dell’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio. È vietato l’uso di adattatori, prese multiple e prolunghe. Qualora il loro uso si rendesse indispensabile è necessario chiamare un elettricista munito di patentino.
La macchina deve essere installata in accor­do alle normative sanitarie locali vigenti per gli impianti idraulici. Quindi per l’impianto idrauli­co rivolgersi ad un tecnico autorizzato.
NOTE GENERALI ALLA CONSEGNA
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Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso descritto in questo manuale. Il costruttore non può essere considerato respon­sabile per eventuali danni causati da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
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AVVERTENZA
Prima di utilizzare la macchina leggere interamente il manuale d’uso o quantomeno le prescrizioni di sicurezza e la messa a punto.
L’uso di un qualsiasi apparecchio elettrico comporta l’osservanza di alcune regole fonda­mentali. In particolare:
• non toccare l’apparecchio con mani o piedi bagnati;
• non usare l’apparecchio a piedi nudi;
• non usare, prolunghe in locali adibiti a bagno o doccia;
• non tirare il cavo di alimentazione, per scolle­gare l’apparecchio dalla rete di alimentazione;
• non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.);
• non permettere che l’apparecchio sia usato da bambini, o da personale non autorizzato e che non abbia letto e ben compreso questo manuale.
Il tecnico autorizzato deve, prima di effettuare
qualsiasi operazione di manutenzione, staccare
la spina dopo aver spento l’interruttore della macchina.
bis Per le operazioni di pulizia portare la
macchina a stato energetico “O”, cioè “inter-
ruttore macchina spento e spina staccata”
ed attenersi esclusivamente a quanto previsto nel presente libretto.
In caso di guasto o di cattivo funzionamento dell’apparecchio, spegnerlo. È severamente vietato intervenire. Rivolgersi esclusivamente a personale
professionalmente qualificato. L’eventuale riparazione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente dalla casa costruttrice o da centro di assistenza autorizzato utilizzando esclu­sivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compro­mettere la sicurezza dell’apparecchio.
All’installazione, l’elettricista munito di paten­tino dovrà prevedere un interruttore unipolare come previsto dalle normative di sicurezza vigenti con distanza di apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm.
Per evitare surriscaldamenti pericolosi si rac­comanda di svolgere per tutta la sua lunghezza il cavo di alimentazione.
Il cavo di alimentazione di questo apparecchio
non deve essere sostituito dall’utente. In caso di
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danneggiamento, spegnere l’apparecchio e per la sua sostituzione rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato.
Allorché si decida di non utilizzare più un apparecchio di questo tipo si raccomanda di renderlo inoperante dopo aver staccato la spina, tagliare il cavo di alimentazione.
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ATTENZIONE PERICOLO DI INQUINAMENTO
Non disperdere la macchina nell’ambiente: per lo smaltimento rivolgersi ad un centro autorizzato o contattare il costruttore che darà indicazioni in merito.
Per favorire l’areazione della macchina posi-
zionarla a cm 15 da muri da altre macchine.
Durante l’uso della lancia del vapore, presta-
re molta attenzione e non mettere le mani sotto
di esso e non toccarla subito dopo l’uso.
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ATTENZIONE PERICOLO DI USTIONE
Ricordare che prima di effettuare qualsiasi operazione di installazione, manutenzione, scari­co, regolazione, l’operatore qualificato deve indossare i guanti da lavoro e le scarpe antinfor­tunistiche.
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DESCRIZIONE COMANDI E OPERABILITÀ MACCHINA
Simbolo Victoria Arduino
Cupola
Quadro comandi
Piano scaldatazze a doppio accesso
Manometro caldaia
Lancia vapore
Interruttore macchina
Vaschetta di scarico
Portafiltro
Lancia acqua calda
Targa con numerazione limitata
Targa con numero di serie
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TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
IDENTIFICAZIONE MACCHINA
Per qualsiasi comunicazione con il costruttore Victoria Arduino, citare sempre il numero di matricola della macchina.
La macchina viene trasportata in pallett con più macchine dentro scatoloni assicurati al pallett con delle centine. Prima di procedere a qualsiasi operazione di trasporto o movimentazione, l’operatore deve:
• indossare guanti e scarpe antinfortunistici ed una tuta con elastici alle estremità. Il trasporto del pallett deve essere effettuato con un mezzo di sollevamento adeguato (tipo muletto).
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ATTENZIONE PERICOLO DI URTO O SCHIACCIAMENTO
L’operatore durante tutta la movimentazione, deve avere l’attenzione che non ci siano persone, cose od oggetti nell’area di operazione. Sollevare lentamente il pallett a circa 30 cm da terra e raggiungere la zona di carico. Dopo aver verificato che non ci siano ostacoli, cose o perso­ne, procedere al carico. Una volta arrivati a destinazione, sempre con un mezzo di sollevamento adeguato (es. muletto), dopo essersi assicurati che non ci siano cose o persone nell’area di scarico, portare il pallett a terra e movimentarlo a circa 30 cm da terra, fino all’area di immagazzinamento.
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ATTENZIONE PERICOLO DI URTO O SCHIACCIAMENTO
Prima della seguente operazione verificare che il carico sia a posto e che con il taglio delle centine non cada. L’operatore con guanti e scarpe antinfortu­nistiche, deve procedere al taglio delle centine e allo stoccaggio del prodotto, in questa operazio­ne consultare le caratteristiche tecniche del prodotto per vedere il peso della macchina da immagazzinare e potersi regolare di conseguenza.
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ATTENZIONE PERICOLO DI INQUINAMENTO
Una volta liberata la macchina del pallett o del contenitore, non disperderlo nell’ambiente, peri­colo di inquinamento.
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Dopo aver verificato che nulla manchi nell’im­ballo, installare i 3 piedini mancanti e posizio­nare la macchina nell’alloggiamento previsto. Connettere l’entrata acqua del depuratore alla presa d’acqua, collegare il tubo di uscita del depuratore con l’entrata della pompa, allacciare poi il tubo di carico all’uscita della pompa. Inserire infine il tubo di scarico fornito in dotazione nel raccordo previsto sotto il basamento della macchina assicuran­do la tenuta con l’apposita fascetta. Posizionare negli appositi alloggiamenti il piat­to scaldatazze, la fascia scaldatazze, la cupola, le vaschette di scarico ed infine l’aquila. In seguito curare la messa in piano agendo sugli appositi piedini di regolazione. Controllare che le caratteristiche dell’impianto
elettrico siano compatibili con i dati elettrici riportati sulla targhetta di identificazione della macchina. Collegare il cavo elettrico che esce dalla macchina con la pompa e la spina di alimen­tazione ad una presa di corrente dotata di messa a terra. Si raccomanda di evitare strozzature nei tubi, di curare lo scarico e di usare un cavo elettri­co di pari sezione, qualora quello fornito non fosse sufficiente. La macchina deve essere sempre protetta con un interruttore automatico di adeguata potenza. La ditta non risponde di alcun danno a cose o persone derivante dalla mancata osservanza delle vigenti norme di sicurezza.
MESSA IN FUNZIONE
Ruotare l’interruttore generale dalla posizione 0 alla posizione 1 per consentire il corretto riempimento della caldaia. Per raggiungere il livello adeguato di riempimento può essere necessario più volte spegnere la macchina e riportare l’interruttore generale nella posizione
1.
Solo dopo che il livello massimo risulta rag-
giunto è possibile posizionare l’interruttore nella posizione 2. Dopo circa 20 minuti la macchina avrà rag­giunto la pressione d’esercizio che si può rile­vare dal manometro a doppia scala. Per modificare la pressione di esercizio della caldaia (e quindi la temperatura) in funzione delle varie esigenze o delle caratteristiche del caffe’ utilizzato è sufficiente sollevare il piatto
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE
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scaldatazze ed agire sulla vite del pressostato, girando in senso orario si provoca un abbas­samento della pressione e viceversa (normal­mente la macchina collaudata è regolata a circa 0,8 - 1,2 bar). La pressione della pompa in fase di installazio­ne deve essere regolata alla pressione di 9 bar.
USO DEL VAPORIZZATORE
Per utlizzare il vapore è sufficiente ruotare in senso antiorario il rubinetto del vapore: è pos­sibile una regolazione del flusso di vapore in uscita dalla lancia. Durante l’erogazione del vapore, non toccare con le parti del corpo la lancia né mettere le mani sotto la lancia.
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ATTENZIONE PERICOLO DI USTIONE
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Per ottenere la crema durante il riscaldamento del latte, immergere il beccuccio del vapore in fondo al recipiente pieno per 3/4 (preferibil­mente a forma tronco-conica). Quando il latte ha raggiunto lo stato di ebollizione spostare il beccuccio del vapore sulla superficie facendo sfiorare il latte con i piccoli spostamenti in senso verticale per ottenere la crema desidera­ta. Alla fine di ogni operazione ricordarsi di pulire accuratamente la lancia del vapore con un panno umido.
UTILIZZO ACQUA CALDA
Per utilizzare l’acqua calda è sufficiente ruotare in senso antiorario il rubinetto dell’acqua calda. Durante l’erogazione del acqua calda, non toc­care con le parti del corpo la lancia né mettere le mani sotto la lancia.
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ATTENZIONE PERICOLO DI USTIONE
PREPARAZIONE DEL CAFFE’ ESPRESSO
Sganciare il portafiltro dal gruppo ed immettervi una o due dosi di caffe’ macinato a seconda del filtro utilizzato; pressare il caffe’ con l’apposito pressino fornito in dotazione e prima d’innesta­re il portafiltro al gruppo, pulire il bordo anulare del filtro per togliere eventuali residui di caffe’ che a lungo andare potrebbero compromettere la perfetta tenuta del gruppo e portafiltro. Per erogare il caffe’ bisogna premere il pulsan­te relativo alla dose desiderata riconoscibile dalla grafica.
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Esistono 4 possibilità di erogazione dosata: tasto 1 un caffe’ corto ; tasto 2 un caffè lungo ; tasto 3 due caffe’ corti
; tasto 4 due caffe’ lunghi . Il taso 5 caffè continuo permette l’utilizzo della macchina in modo semiautomatico. Le 4 possibilità pro­grammabili per ogni gruppo possono essere ovviamente predeterminate in fase di installa­zione programmando la quantità di caffe’ per ogni singolo tasto e per ogni gruppo a secon­da delle varie esigenze. Terminata l’erogazione nel caso non si debba fare caffe’ di seguito, lasciare il portafiltro inne­stato nel gruppo affinché rimanga sempre caldo. I gruppi di erogazione sono termocom­pensati a circolazione totale di acqua calda per cui rimangono a temperatura costante in ogni condizione di esercizio.
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PROGRAMMAZIONE DELLE DOSI
Per entrare nello stato di programmazione dosi di ognuno dei gruppi è necessario premere per 5 secondi il tasto 5 . PULSANTIERA GRUPPO
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L'ingresso in programmazione è segnalato dal lampeggio dei 5 pulsanti. Premendo un qual­siasi dei tasti dose si attiva l'erogazione del gruppo; una volta raggiunta la quantità desi­dera premendo il tasto 5 si interrompe l'ero­gazione e si memorizza la dose fino ad allora erogata. Dopodiché il tasto della dose appena memorizzata, rimane spento mentre gli altri tasti continuano a lampeggiare e si può proce­dere all'impostazione di un'altra dose oppure
uscire dallo stato di programmazione tramite il tasto 5 . Questa procedura è identica per ognuno dei gruppi, l'unico vincolo è che sola­mente un gruppo alla volta può entrare in pro­grammazione; gli altri gruppi continuano a lavorare normalmente.
REGOLAZIONE ALTEZZA PIATTINI POG­GIATAZZE
E' possibile regolare l'altezza dei piattini pog­giatazze in maniera da poter utilizzare tazze di diverse dimensioni . Operativamente: 1 Sbloccare il dado di serraggio 1 della fig.
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2 Avvitare/svitare ruotando in senso antio-
rario/orario il piattino 2 della fig. 1 in maniera da diminuirne/aumentarne l'al­tezza fino a portalo al livello desiderato
3 Bloccare di nuovo il dado di serraggio 1
della fig. 1.
fig.1
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REGOLAZIONE LANCIA TURBOCREAM (OVE INSTALLATA)
Per aumentare/diminuire la quantità di aria iniettata nel latte tramite lancia TurboCream (ed quindi aumentare/diminuire la percentuale di crema nel latte montato) procedere come illustarto in fig. 1: 1 Svitare la cannula in acciaio inox (1)
come illustrati in fig.2.A.
2 Per aumentare/diminuire la quantità di
aria avvitare (ruotando in senso orario)/svitare (ruotando in senso antio­rario) la cannula in teflon (2) come illu­strato in fig. 2.B.
3 Avvitare di nuovo la cannula in acciaio
inox.
Osservazione: Riducendo o aumentando la lunghezza ( avvitando o svitandola) della can-
nula in teflon di qualche frazione di mm o mm si ottengono sensibili differenze nel livello di crema del latte montato.
CICLO AUTOMATICO DI PULIZIA
Ciclo automatico di pulizia gruppi
Il ciclo di pulizia si compone di 2 fasi: lavaggio (con filtro cieco e detergente puly caff) e risciacquo (solamente con filtro cieco), ognuna di 10 erogazioni di 10 secondi intervallate da una pausa di 5 secondi. I cicli possono essere avviati contemporaneamente ed indipendente­mente per ogni gruppo. Per entrare nello stato di pulizia automatica si deve spegnere la macchina e riaccenderla man­tenendo premuti i tasti 5 del primo (gruppo di sinistra guardando la macchina di fronte) e del secondo (gruppo centrale) gruppo durante il Lamp-test iniziale.
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fig.2.A
fig.2.B
fig.2
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Al termine del Lamp-test iniziano a lampeggia­re i tasti 5 ed i tasti 2 di tutti i gruppi. Premendo un tasto 2 inizia il ciclo di lavag­gio del relativo gruppo. Terminato il ciclo di lavaggio si può effettuare il ciclo di risciacquo sullo stesso gruppo, ripremendo il tasto 1 . Se si vuole eseguire il ciclo di risciacquo in un secondo momento è sufficiente spegnere la macchina: la scheda mantiene memorizzati i cicli di pulizia da terminare. Alla successiva accensione , infatti, la scheda entrerà automaticamente nello stato di pulizia gruppi, senza premere i tasti 5 . Premendo i tasti 5 del primo e secondo grup­po per 2 secondi si esce dallo stato di pulizia nel caso in cui non ci siano cicli da terminare, altrimenti rimarranno lampeggianti i tasti 2 dei gruppi in cui si deve ancora eseguire il ciclo di risciacquo. Mantenendo i tasti 5 del primo e del secondo gruppo per altri 2 secondi si
forza l'uscita dallo stato di pulizia azzerando l'informazione sui risciacqui da terminare. Se il ciclo di pulizia viene completato il tasto 2 del gruppo si spegne; se non ci sono altri risciacqui da seguire la scheda esce dallo stato di pulizia.
PULIZIA DELLA CARROZZERIA
Affinché la macchina mantenga inalterate le pro­prie caratteristiche nel tempo, occorre curare assiduamente la pulizia della stessa. Non usare alcun prodotto detergente, usare soltanto una spugna morbida e ben pulita con dell’acqua. Eventuali ossidazioni della carrozzeria sono del tutto normali essendo questa realizzata con otto­ne o rame naturali (a seconda della versione).
PULIZIA DEL GRUPPO CON L’AUSILIO DEL FILTRO CIECO
Dopo aver sostituito il filtro normale nel porta-
filtro con quello cieco in dotazione, mettervi due cucchiaini del detersivo specifico e quindi innestare il portafiltro nel gruppo e premere il pulsante di erogazione continua. Dopo circa 30’’ arrestare l’erogazione e ripete­re per 3 volte quest’ultima operazione. Infine ripristinare il filtro normale ed erogare un caffe’ da gettare per togliere ogni eventuale residuo di detergente.
PULIZIA DEI FILTRI E PORTAFILTRI
Mettere due cucchiaini del detergente specifico in mezzo litro di acqua bollente ed immergervi filtri e portafiltri per circa mezz’ora. Dopodiché risciacquare in abbondante acqua corrente. Aver cura di usare recipienti in vetro o in acciaio inox e mantenere i manici del portafiltro fuori dei liquidi detergenti.
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