Il lampo con la freccia inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la
presenza di 'tensione pericolosa', senza isolamento, all'interno dell'apparecchio che
potrebbe essere sufficientemente alta da generare il rischio di scossa elettrica.
Il punto esclamativo inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la
presenza di importanti istruzioni per l'utilizzo e per la manutenzione.
ITALIANO
IMPORTANTE ! Norme di sicurezza
ATTENZIONE !
Nell'interesse della propria e della altrui sicurezza, e per non
invalidare la garanzia, si raccomanda una attenta lettura di
questa sezione prima di adoperare il prodotto.
- Questo apparecchio è stato progettato e costruito per venire utilizzato
come mixer/mixer amplificato nel contesto tipico di un sistema di amplificazione sonora, e/o di un sistema di registrazione sonora.
L'utilizzo per scopi diversi da questi non è contemplato dal costruttore, ed
avviene pertanto sotto la diretta responsabilità dell'utilizzatore/installatore.
Per evitare il rischio di incendio e/o di folgorazione:
• Non esporre il prodotto alla pioggia, non utilizzarlo in presenza di
elevata umidità o vicino all'acqua. Non lasciare penetrare all'interno
dell'apparecchio alcun liquido, né alcun oggetto solido. In caso ciò avvenga,
scollegare immediatamente l'apparecchio dalla rete elettrica e rivolgersi ad
un servi-zio di assistenza qualificato prima di adoperarlo nuovamente.
• Prima di collegare l'apparecchio alla rete elettrica assicurarsi che la tensione corrisponda a quella indicata sull'apparecchio stesso.
• Collegare questo apparecchio esclusivamente ad una presa di corrente
dotata di contatto di terra rispondente alle norme di sicurezza vigenti tramite il cavo di alimentazione in dotazione. Nel caso in cui il cavo necessiti
di sostituzione, utilizzare esclusivamente un cavo di identiche caratteristiche.
• Non appoggiare alcun oggetto sul cavo di alimentazione. Non posarlo
dove possa costituire intralcio e causare inciampo. Non schiacciarlo e non
calpestarlo.
• Durante il funzionamento non coprite il mixer e non tenetelo dentro a
contenitori che possano ostruire la circolazione d'aria (necessaria al raffreddamento). Non ostruire le aperture o le prese d'aria presenti sull'apparecchio (AD69).
• In caso di sostituzione dei fusibili esterni, utilizzare esclusivamente
fusibili di caratteristiche identiche, come riportato sull'apparecchio.
• Prima di effettuare qualsiasi operazione di collegamento, assicurarsi
che l'interruttore di accensione dell'apparecchio sia in posizione 'Off'.
• Prima di effettuare qualsiasi spostamento del prodotto già installato
o in funzione, rimuovere tutti i cavi di collegamento.
• Per scollegare l'apparecchio dalla rete elettrica, non tirare mai lungo
il cavo, ma afferrarlo sempre per il connettore.
INDICE
Pannello frontale e posteriore
__________________________________________
Controlli e connessioni
__________________________________________
Importante !
__________________________________________
Equalizzatore grafico stereo
__________________________________________
Doppio DSP multieffetto stereo
__________________________________________
Appendix:
__________________________________________
◗XD69 - AD 69 Dati tecnici
__________________________________________
◗ XD69 Schema a blocchi
__________________________________________
◗AD 69 Schema a blocchi
__________________________________________
◗XD69 - AD 69 Connessioni
__________________________________________
◗ XD69 Esempi di collegamento
__________________________________________
◗ AD69 Esempi di collegamento
__________________________________________
19 - 23
2
4 - 6
7
7
8
16
17
18
24
25
Questi apparecchi non contengono parti interne destinate
all'intervento diretto da parte dell'utilizzatore. Per evitare il
rischio di incendio e/o folgorazione, non aprirlo. Per qualsiasi
intervento di manutenzione o riparazione, rivolgersi alla
Elettronica Montarbo srl e/o a personale altamente qualificato
specificamente segnalato da questa.
- Nel predisporre l'apparecchio all'utilizzo, assicurarsi che la forma e la por-
tata della superficie di appoggio siano idonee a sostenerlo.
-
Per evitare urti riservate come luogo per l'istallazione del prodotto un'area
protetta inaccessibile a personale non qualificato. Qualora l'apparecchio
venga utilizzato in presenza di bambini e animali, si rende necessaria una
strettissima sorveglianza.
- Questo prodotto utilizzato insieme a cuffie o a casse acustiche è in grado
di generare pressioni acustiche molto elevate, pericolose per la salute del
sistema uditivo. Evitarne quindi l'utilizzo ad elevati o fastidiosi livelli acustici.
Non esporre i bambini a forti sorgenti sonore.
ATTENZIONE !
3
CONTROLLI E CONNESSIONI
CANALE D'INGRESSO MONO
1 ➤ GAIN: controlla il guadagno dello stadio di ingresso, permetten-
do il collegamento di sorgenti sia microfoniche che di linea aventi
segnali di uscita estremamente variabili. Come regola generale, al
fine di contenere al minimo il rumore, consigliamo di regolare il
GAIN al massimo livello possibile, evitando però che l'indicatore di
picco (CL) si illumini.
2 ➤ H.F / M.F / L.F. Equalizzazione a 3 bande.
H.F: controlla il livello delle frequenze alte. La frequenza di
intervento è 15kHz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
M.F: controlla il livello delle frequenze medie. La frequenza di
intervento è 600Hz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
L.F: controlla il livello delle frequenze basse. La frequenza di
intervento è 50Hz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
N.B: Girando la manopola in senso orario si ottiene una accentuazione, in senso
antiorario una attenuazione. In posizione centrale la risposta è lineare.
3 ➤ AUX: volume mandata ausiliaria (monitor).
Permette di regolare la quantità di segnale del canale nell'uscita
ausiliaria (dipende dai controlli di tono ed è indipendente dal
volume del canale).
4 ➤ E1: volume mandata effetto 1 (dipende dai controlli di tono e
volume del canale). Permette di regolare la quantità di segnale del
canale da inviare al corrispondente effetto interno.
N.B: Sui canali dove non si vuole avere l'effetto interno E1, girare questa
manopola in senso completamente antiorario.
5 ➤ E2: volume mandata effetto 2 (dipende dai controlli di tono e
volume del canale). Permette di regolare la quantità di segnale del
canale da inviare
sia al corrispondente effetto interno che all'even-
tuale effetto esterno collegato alle prese send e return.
N.B: Sui canali dove non si vuole avere l'effetto interno E2 e neppure l'eventuale effetto esterno, girare questa manopola in senso completamente antiorario .
Se si vuole avere solamente l'effetto esterno, disattivare l'effetto interno E2.
6 ➤ PAN: controllo di panorama. Permette di posizionare il segnale
(del canale) nell’immagine stereo inviandolo in quantità maggiore o
minore alle uscite master L ed R.
7 ➤ ON: pulsante per attivare o disattivare il canale. Premendolo, il
segnale del canale viene inviato alle uscite master L/R, monitor AUX
ed effetti E1/E2. Si consiglia di tenere disinseriti i canali non utilizzati, in modo da ridurre il rumore sulle uscite.
8 ➤ VOLUME del canale.
9 ➤ CL: indicatore LED di picco (clipping). Si illumina quando il livel-
lo del segnale è prossimo alla distorsione. Il segnale è controllato
contemporaneamente in due punti del canale: dopo l'amplificatore
di ingresso (micro e linea) e dopo l'equalizzatore.
Se il led CL si accende con continuità, è necessario ridurre il guadagno di ingresso (GAIN) o regolare diversamente l'equalizzazione del
canale riducendo l'esaltazione introdotta dai comandi HF, MF, LF.
10 ➤ PHANTOM 48V DC: pulsante per inserire/disinserire l'alimen-
tazione phantom nei canali 4, 5, 6 (consente l'utilizzo di microfoni
a condensatore).
N.B: Questo pulsante va premuto prima di accendere l'apparecchio oppure con
i volumi (dei canali 4, 5 e 6) completamente abbassati.
● connessioni:
11 ➤ MIC: ingresso microfonico bilanciato con connettore XLR
(per il collegamento di microfoni).
12 ➤ LINE/INSERT: ingresso linea sbilanciato con connettore jack
per il collegamento di strumenti e sorgenti di segnale ad alto livello.
Incorpora anche la connessione Insert, utilissima per collegare
apparecchi (effetti) esterni al singolo canale.
N.B:
Non collegare strumenti (o altre sorgenti ad alto livello) all'ingresso MIC !
(questo comporterebbe distorsione dovuta al segnale eccessivo).
Non collegare microfoni all'ingresso LINE ! (il segnale sarà di basso livello e
qualità).
CANALE D'INGRESSO STEREO
13 ➤ GAIN: come nel canale mono.
14 ➤ H.F / M.F / L.F: come nel canale mono.
15 ➤ AUX: come nel canale mono.
.
16 ➤ E1: come nel canale mono.
17 ➤ E2: come nel canale mono.
18 ➤ BAL: controllo bilanciamento. Permette di regolare il livello
relativo destro/sinistro del segnale stereo del canale nelle uscite
master L/R. Se il canale viene usato in mono diventa un comando
PAN (panorama).
19 ➤ ON: interruttore generale del canale. Come nel canale mono
20 ➤ VOLUME del canale.
21 ➤ CL: come nel canale mono.
● connessioni:
22 ➤ MIC: per dare ai mixer una maggiore flessibilità di impiego,
anche i canali stereo dispongono di un ingresso microfonico
bilanciato (XLR) mono.
23 ➤ L/R: ingressi linea sbilanciati jack per il collegamento di
strumenti stereo. Per collegamenti 'mono' utilizzare l'ingresso
'L / mono'.
4
CONTROLLI E CONNESSIONI
DOPPIO PROCESSORE MULTIEFFETTO STEREO
I due processori sono basati su un DSP a 56 bit con conversione
Delta/Sigma a 24 bit. Ciascuno di essi offre 160 programmi di
grande qualità, prestazioni altamente professionali ed una estrema
facilità di utilizzo. Le dotazioni sono identiche per entrambi:
24 ➤ DISPLAY a cristalli liquidi a due righe E1 ed E2. Indica i
numeri ed i nomi corrispondenti ai programmi selezionati.
25 ➤ PULSANTE E1/E2. Permette di scegliere su quale gruppo
di effetti (E1 o E2, visualizzati sul display su due righe separate)
andare ad agire.
26 ➤ PROGRAMS: manopola di selezione dei programmi. Permette
di selezionare uno dei 160 programmi disponibili nella memoria di
ognuno dei due effetti.
27 ➤ LOAD: pulsante che permette di caricare e rendere attivo il
programma selezionato mediante la manopola PROGRAMS.
= indica che il programma selezionato è stato caricato.
= indica che il programma selezionato non è stato ancora
caricato.
28 ➤ INPUT LEVEL: rampa a 5 LED per il controllo visivo del livello
di ingresso. Una buona regolazione delle mandate effetto (E1 ed
E2) sui singoli canali produrrà l'accensione dei LED verdi (e talvolta
del led giallo), mentre quello rosso dovrà lampeggiare solo occasionalmente sui picchi di segnale.
☞ Se il LED rosso resta continuamente acceso è indice di saturazio-
ne ed è perciò necessario diminuire il volume delle mandate effetto
(E1ed E2) sui singoli canali.
29 ➤ TONE: controllo di tono. Girando la manopola in senso orario
si produce una graduale attenuazione delle alte frequenze (in senso
completamente antiorario la risposta è lineare).
30 ➤ AUX: mandata ausiliaria (monitor). Permette di regolare il
livello dell’effetto stereo sull'uscita Aux.
31 ➤ BAL: bilanciamento. Permette di regolare il livello relativo
destro/sinistro del segnale stereo dell’effetto da inviare alle uscite
master L/R.
32 ➤ ON: pulsante per attivare o disattivare l’effetto, con indicato-
re LED rosso.
33 ➤ Controllo di VOLUME.
● connessioni:
34 ➤ E1- E2 FT/SW: prese jack per footswitch. Consentono di
disattivare gli effetti mediante pedale. Ciò è possibile solo quando
il relativi pulsanti 'ON' sono premuti.
MANDATE E RITORNI EFFETTI ESTERNI
35 ➤ EXT EFF 2 SEND: controllo di volume per la mandata effetti
esterni. Regola il livello di segnale presente sull'uscita EFF 2 SEND
ed è la miscelazione dei segnali inviati dalle mandate E2 dei singoli
canali.
36 ➤ EXT EFF 2 RETN: controllo di volume per il ritorno effetti
esterni. Regola il livello di segnale del ritorno effetto esterno.
37 ➤ EXT EFF 2 TO AUX: regola la quantità di effetto esterno da
■ Collegare le uscite L ed R dell'effetto esterno alle prese EFF 2
RETN L/R del ritorno effetti stereo.
• Per un effetto mono collegare l'uscita 'L/mono' all'ingresso 'only effect'
dell'effetto esterno.
■ Utilizzare i controlli E2 di ogni canale per regolare la quantità di
segnale da inviare all'effetto esterno, il controllo EXT EFF 2 SEND
(35) per regolare la quantità di segnale da inviare all'uscita EFF 2
SEND, ed i controlli EXT EFF 2 RTN, EXT EFF 2 TO AUX e EXT EFF 2
BAL (36, 37, 38) per regolare il ritorno dell'effetto e le quantità
dello stesso da inviare all'uscita 'AUX OUT' ed ai master 'L/R'.
• Alla mandata E2 su ogni canale corrisponde anche l'effetto interno E2.
Per escludere quest'ultimo, disattivarlo mediante il comando 'on'.
N.B: Anzichè dell'uscita EFF 2 SEND, ci si può servire dell'uscita AUX OUT (se
non è impegnata per i monitor). In tal caso il segnale dell'effetto esterno sarebbe
regolabile mediante la mandata AUX di ogni canale e quindi totalmente
indipendente da quello dell'effetto interno E2.
☛
Figura 5 pag. 23
5
CONTROLLI E CONNESSIONI
SEZIONE MASTER
41 ➤ L/R MASTER: livelli generali per le uscite master L (sinistra)
ed R (destra).
42 ➤ LEFT/RIGHT LEVEL: 2 rampe di LED a 12 segmenti che indica-
no il livello delle uscite master L ed R.
43 ➤ EQUALIZZATORE grafico stereo a 6 bande.
44 ➤ PROCESSOR: premendo questo pulsante si attiva un processo-
re in grado di modificare il contenuto armonico delle uscite master
L ed R consentendo di ottenere un suono 'corposo' anche a livelli di
ascolto bassi (molto utile quindi per piano-bar e simili).
Nell'XD69, tale processore agisce sulle uscite XLR (gli Insert L ed R
non ne vengono influenzati) mentre nell'AD69 agisce sulle uscite
dell'amplificatore di potenza.
45 ➤ CTRL ROOM: controllo di livello per l'uscita stereo CTRL ROOM.
46 ➤ AUX MASTER: controlla il volume dell'uscita ausiliaria (moni-
tor). L'uscita master ausiliaria è la miscelazione di tutte le mandate
AUX dei singoli canali.
50 ➤ XD69 LEFT/RIGHT OUTPUTS: uscite master L ed R per il colle-
gamento di finali di potenza o casse acustiche amplificate.
■ Collegare le prese di uscita LEFT - RIGHT agli ingressi dei finali di
potenza o delle casse acustiche autoamplificate. Regolare i fader dei
volumi di ogni canale ed i controlli delle uscite master L (sinistra) ed
R (destra). Ogni uscita può pilotare fino a 10 casse acustiche autoamplificate o finali di potenza collegati in parallelo.
N.B: Se si utilizzano dei connettori jack mono, le prese insert L/R possono fungere
da uscite master L/R. In tal caso le uscite XLR saranno scollegate.
☛
Figura 1A pag. 19
51 ➤ AD69 SPEAKER OUTPUTS L/R: uscite dei due amplificatori
incorporati. L'impedenza minima per ogni amplificatore è di 4 Ω.
■ Collegare 1 o 2 casse acustiche da 8 Ω per ogni uscita. Mai fare
funzionare gli amplificatori interni con carichi inferiori a 4 Ω ciascuno.
N.B: Ogni uscita dispone di prese Jack e XLR (in parallelo), fusibili di protezione,
protezioni elettroniche, relè per inserimento ritardato del carico, autodiagnosi,
ventilazione forzata.
☛
Figura 1B pag. 20
52 ➤ INSERT L/R: prese jack stereo che permettono il collegamen-
to di apparecchiature ausiliarie esterne (ad esempio equalizzatori
grafici, limiter processore audio, ecc…) alle uscite master L/R.
Dipendono dalle regolazioni master L ed R.
Per l'inserzione di apparecchiature esterne vedere esempio di
☛
collegamento.
Figura 2A pag. 21
Nel mixer XD69 queste prese possono anche essere utilizzate
come normali uscite L/R usando jack mono standard. In questo caso
le uscite XLR sono disattivate.
☛
Figura 2A pag. 21
Nel mixer amplificatoAD69 queste prese possono anche
essere utilizzate come uscite preamplificate del mixer per collegare
casse amplificate o amplificatori esterni.
■ Per utilizzare le uscite linea del mixer senza escludere le uscite di
potenza prelevare il segnale dalle due prese insert mediante due
jack stereo, nei quali avrete precedentemente collegato l'anella
(RING)
con la punta (TIP) cortocircuitandole, ed inviarlo agli ingressi delle
casse autoamplificate mediante dei jack mono.
☛
Figura 2B pag. 21
• Collegando alle prese insert dei jack mono le uscite degli amplificatori vengono
invece escluse.
53 ➤ CTRL ROOM OUT L/R: uscite Control Room. Sono utilissime
in tante situazioni di lavoro (piano-bar, club, ristoranti, teatri ecc…)
per pilotare un secondo gruppo di casse amplificate con controllo
di livello indipendente dal master, creando così due zone di ascolto
distinte a volumi differenti oppure per avere nei monitor un controllo diretto del segnale di uscita. Nelle applicazioni in studio l'utilizzo
tipico è per i monitor di regia. Il volume di questa uscita viene regolato mediante il comando CTRL ROOM indipendentemente dai livelli
delle uscite master L/R. Ognuna delle due uscite jack può pilotare
fino a 10 casse amplificate o finali di potenza.
☛
Figura 3 pag. 22
54 ➤ AUX OUT: uscita ausiliaria (monitor). Può pilotare fino a 10
casse monitor autoamplificate, collegate in parallelo.
■ Collegare l'uscita AUX all'ingresso del monitor amplificato.
Regolare le mandate AUX di ogni canale ed il volume AUX MASTER.
☛
Figura 4 pag. 22
N.B: Se non viene utilizzata per i monitor, può servire come mandata effetto
esterno (vedi fig. 5).
55 ➤ TAPE IN/OUT L/R: ingressi e uscite (prese PIN-RCA) per il colle-
gamento di un registratore stereo.
■ Collegare le prese TAPE OUT L/R del mixer agli ingressi (line in)
del registratore e le uscite (line out) del registratore alle prese TAPE
IN L/R del mixer. Se gli ingressi TAPE IN non vengono utilizzati, si
consiglia di tenere al minimo il volume TAPE IN VOL.
■ Per riprodurre nastri già registrati porre il registratore in riprodu-
zione e regolare opportunamente il volume TAPE IN VOL del mixer
(ed i volumi di uscita del registratore, se presenti).
■ Per registrare dall'impianto: porre il registratore in registrazione e
regolare opportunamente i volumi di ingresso del registratore.
Porre al minimo il volume di uscita del registratore. Nel caso in cui
il vostro registratore non disponga di questo controllo, scollegare i
cavetti dalle prese TAPE IN. Il segnale inviato al registratore non
dipende dalla regolazione dei volumi master L/R.
N.B: Gli ingressi TAPE IN L ed R sono normali ingressi di linea ed è perciò possibile
utilizzarli per collegare qualsiasi segnale di linea (ad esempio le uscite di un mixer,
strumenti, expander...).
☛
Figura 6 pag. 23
56 ➤ PHONES OUT: presa jack per cuffia stereo.
57 ➤ Presa di rete a vaschetta con fusibile incorporato, per il colle-
gamento del cavo di alimentazione fornito di corredo.
58 ➤ Presa di terra supplementare.
6
IMPORTANTE!
CURA E MANUTENZIONE
☞
Posizionare il mixer lontano da fonti di calore (caloriferi o
qualsiasi altro oggetto che produca calore).
☞
Evitate di esporre il mixer alla irradiazione solare diretta, ad ecces-
sive vibrazioni e a urti violenti.
☞
Evitate l’uso e il deposito in ambienti eccessivamente polverosi
o umidi: eviterete così cattivi funzionamenti e deterioramento anticipato delle prestazioni.
☞
Evitate di utilizzare il mixer vicino a forti fonti di radiazioni elettromagnetiche (video dei monitor, cavi elettrici di alta potenza): ciò può
provocare una diminuzione della qualità audio.
☞
Abbiate cura dei cavi di collegamento, avvolgeteli evitando nodi
e torsioni.
☞
Proteggere l'apparecchio dal rovesciamento accidentale di liquidi
o sostanze di qualsiasi tipo. In particolare nelle condizioni di utilizzo
tipiche, prestare la massima attenzione alla collacazione dell'apparecchio onde evitare che il pubblico, i musicisti, i tecnici o chicchessia possa poggiare bicchieri, tazze, contenitori di cibo o di bevande,
portacenere e sigarette accese sull'apparecchio.
☞
Non forzate i comandi (manopole, interruttori, cursori).
☞
Per rimuovere la polvere dal pannello usate un pennello o un
soffio d’aria. Non usate mai alcool, detergenti o solventi.
☞
In caso di necessità di assistenza, rivolgetevi alla Elettronica
Montarbo srl o a personale altamente qualificato.
INSTALLAZIONE ED USO
☛
Collegamento alla rete: • utilizzare il cavo di alimentazione a tre
poli di corredo; • collegarlo sempre ad una presa di corrente dotata
di contatto di terra; • accertarsi che la tensione di rete corrisponda
a quella indicata sull’apparecchio.
☛
Utilizzare cavi di collegamento e connettori di qualità.
☛
Utilizzare cavi schermati per i collegamenti agli ingressi microfonici e linea, alle prese send/return, all'uscita aux, alle prese tape
in/out, alle prese insert L/R ed alle uscite control room.
☛
Nel mixer XD69: utilizzare cavi schermati per il collegamento
di casse acustiche attive alle uscite master L/R.
☛
Nel mixer amplificato AD69: utilizzare cavi non schermati di
adeguata sezione per il collegamento di casse acustiche passive alle
uscite amplificate L/R. Non utilizzare gli amplificatori con un carico
inferiore a 4 ohm ciascuno.
☛ Prima di accendere o spegnere l’apparecchio, chiudete (metten-
do al minimo i fader) le uscite master. Questo eviterà fastidiosi
picchi di segnale, che potrebbero danneggiare le casse acustiche.
COLLEGAMENTI E REGOLAZIONI INIZIALI
❉ Collegare le casse acustiche (attive all'XD69, passive all'AD69)
❉
Collegare i microfoni agli ingressi XLR e gli strumenti agli ingressi
jack.
☛
Non collegate i microfoni agli ingressi LINE!
❉
Prima di accendere l'apparecchio, mettere tutti i volumi al
minimo.
❉
Dopo avere acceso l'apparecchio, regolare i controlli di guadagno
di ogni canale al minimo, i controlli di tono e panorama in posizione centrale, le mandate ausiliarie e le mandate effetto al minimo.
☛
Per ottimizzare la dinamica di ogni canale, in base alle diverse
fonti di segnale, vi consigliamo di effettuare le seguenti operazioni:
• utilizzando il microfono (collegato alla presa XLR) nelle condizioni
di impiego a voi consuete, portare il comando GAIN in posizione
tale da fare illuminare il LED di picco, • a tal punto diminuire il guadagno di quel tanto da fare spegnere il LED di picco e regolare poi il
☛
fader del volume del canale.
Il LED di picco del canale è influen-
zato esclusivamente dal controllo di guadagno e dai controlli di tono.
N.B: un canale per volta, effettuare questa operazione su tutti i canali utilizzando
le fonti di segnale per essi predisposte (voce femminile, voce maschile, strumenti)
e nelle condizioni di impiego il più possibile reali.
❉
Portare i fader dei volumi master L/R e degli effetti interni in posizione vicina a '0' e il volume aux master in posizione centrale;
a questo punto alzare il volume di ogni singolo canale secondo le
proprie esigenze.
EQUALIZZATORE GRAFICO STEREO
L’equalizzatore, se convenientemente utilizzato, consente di correggere gli effetti dell’ambiente sulla resa timbrica dell’impianto e di
ridurre fastidiosi rientri.
Per una corretta regolazione dell’equalizzatore, è opportuno tenere
presente i seguenti accorgimenti:
• Non usare regolazioni con tutti i cursori vicini ad uno degli estremi
della corsa. Questo comporta un inutile aumento di rumore ed una
riduzione di dinamica.
• Stabilite attentamente la posizione migliore per le casse e per i
microfoni. Ciò vi consentirà di ridurre al minimo i rientri ancor
prima di servirvi dell’equalizzatore, e di alterare il meno possibile la
timbrica del vostro programma musicale.
• Con i cursori dell'equalizzatore in posizione centrale (sullo '0')
agire sui controlli di tono di ogni canale per ottenere la tonalità
desiderata dai singoli microfoni o strumenti. Solo dopo avere ottenuto una timbrica soddisfacente, regolare l'equalizzatore per compensare le caratteristiche acustiche dell’ambiente.
In tal modo le differenze di resa tra un ambiente e l’altro possono
essere compensate utilizzando solo l’equalizzatore grafico, senza
necessità di grosse variazioni delle regolazioni dei canali.
Hz
80
12
9
6
3
0
3
6
9
12
Hz
200 500 1600 4000 10000
500200801600 4000 10000
Hz
Hz
80
200 500 1600 4000 10000
12
12
9
9
6
6
3
3
0
0
3
3
6
6
9
9
12
12
Hz
Hz
500200801600 4000 10000
Hz
12
9
6
3
0
3
6
9
12
Hz
7
DOPPIO PROCESSORE MULTIEFFETTO STEREO
Il doppio processore di effetti stereo incorporato è caratterizzato da
estrema facilità d’uso e da una scelta di programmi di grande qualità, in linea con le tendenze più avanzate della produzione musicale.
All’accensione, il processore carica automaticamente i programmi 45
e 55 (rispettivamente, delle famiglie ECHO + REV. e VOICE REV.),
una combinazione che offre ottime prestazioni con i generi musicali
più diversi.
REGOLAZIONE DEGLI EFFETTI
STEREO DIGITAL
EFFECTS PROCESSOR
1 – Attivate gli effetti E1 ed E2 premendo
i rispettivi tasti ON. L’accensione viene
visualizzata dai LED rossi.
2 – Portare i fader degli effetti E1/E2 e
dei master L/R in posizione 0.
3 – Sui canali di ingresso ai quali desiderate aggiungere gli effetti, regolate il fader
di volume ed i potenziometri E1 e E2.
4 – Prestate attenzione ai livelli visualizzati
sulle barre LED: • i LED rossi possono
lampeggiare saltuariamente.
• l'accensione continua dei LED rossi è
indice di segnali eccessivamente forti,
che possono dare origine a sgradevoli
E 1
E 2
E1/E2 LOAD
PROGRAM SELECTOR
3
0
dB
3
10
INPUT
LEVEL
20
ONON
2
0
TONE
2
0
AUX
R
A
G
M
O
S
R
P
3
0
dB
3
10
INPUT
LEVEL
20
64
8
10
64
8
10
TONE
AUX
64
8
2
10
0
64
8
2
10
0
distorsioni. Ciò non è da imputarsi ad un
difetto o ad un limite della macchina, ma
è comune alla tecnologia dei processori
digitali di qualsiasi tipo. Le barre LED
servono appunto per avvertire che è
necessario ridurre i livelli impostati con i
potenziometri E1 o E2 sui canali.
5 – Se desiderate modificare il timbro
dell'effetto, potete agire sul controllo
TONE per 'scurire' (ruotando la manopola in senso orario) o 'schiarire' (ruotando
BALRLBALRL
ONON
E1E2
6
0
6
18
30
40
50
6
0
6
18
30
40
50
la manopola in senso antiorario) la sonorità del programma selezionato.
6 – Assegnate i due effetti alle uscite master L ed R con i potenziometri BAL e/o all'uscita Aux (per avere l’effetto sui monitor) con il
potenzio-metro AUX e regolate il volume dell'effetto con il fader.
7 – Mediante il pulsante 'E1/E2' scegliete su quale gruppo di effetti
andare ad agire (il gruppo scelto verrà visualizzato sul display sulla
riga corrispondente). Selezionate ora il programma desiderato
mediante la manopola 'PROGRAMS'. Quindi per memorizzare il
programma appena selezionato premete il pulsante 'LOAD'.
La freccia indica che il programma selezionato è stato caricato
(memorizzato), ed è attivo.
La freccia indica che il programma selezionato non è ancora
stato caricato (memorizzato).
Ripetete la stessa operazione per il secondo gruppo di effetti.
Utilizzate come riferimento la tabella riportata nella colonna a fianco
per imparare a conoscere le sonorità dei diversi programmi.
■ Suggeriamo iniziare dai seguenti numeri per “sentire“ gli esempi
più rappresentativi degli effetti che avete a disposizione:
Sperimentate liberamente tutti gli effetti, senza alcun timore, fino a
che non individuate i programmi che creano l’effetto più gradevole
al vostro orecchio.
Programmi e descrizione degli effetti
00 → 010
STEREO GEN.
Aggiunge un breve ritardo al segnale processato, che dilata il fronte
stereofonico.
011 → 030
HALO
Versione digitale del tipico effetto 'ALONE' degli eco a rullo Montarbo
degli anni '60, un classico del 'vintage' che non accenna a passare di
moda.
031 → 040
ECHO
Classico eco 'ribattuto' con ritardo crescente nei programmi superiori.
041 → 050
ECHO + REVERB
Combinazione di eco e riverbero, di grande incisività, utilizzato in
tantissime produzioni musicali.
051 → 060
VOICE REVERB
Serie di riverberi specifici per dare risalto alla voce.
061 → 070
PERCUSSION REVERB
Serie di ambienti creata per arricchire i suoni percussivi acustici e digitali.
071 → 080
HALO + REVERB
Serie di combinazioni di halo e riverbero.
081 → 089
PING PONG
Classico effetto 'autopan delay' presente sui dischi che hanno fatto la
storia del pop-rock. Le ripetizioni dell'eco si alternano tra canale destro
e canale sinistro.
090
BOUNCE
Effetto che produce ripetizioni all’inizio rarefatte e poi sempre più dense
e brevi.
091 → 100
EARLY REFLECTIONS
Aggiunge al segnale le cosiddette 'prime riflessioni' di un riverbero, ma
senza includere la 'coda' dell'effetto. Arricchisce un suono rendendolo
più corposo ed aggressivo senza allungarne il tempo di decadimento. Si
adopera di solito per rinforzare la voce, le percussioni o gli assolo dei fiati.
101 → 110
STEREO FLANGER
Può considerarsi un chorus molto intenso, con due voci che incrociano
la loro immagine stereo ed in cui la presenza del feedback crea un filtro
a pettine. I picchi ed i buchi di frequenza del filtro variano continuamente,
producendo così l'inconfondibile suono flanging.
111 → 120
STEREO CHORUS
Fornisce un suono caldo e ricco. Dal segnale di ingresso vengono ricavate
tre voci che vengono inviate ai canali L, R ed al centro. Il risultato è che
anche il timbro più sottile suonerà come un ensemble. É ideale per dare
corpo alla voce, per ravvivare un accompagnamento di chitarra.
121 → 130
DETUNE
Varia lievemente l’intonazione del suono originale creando un effetto di
raddoppio molto realistico con sfasamento crescente nei programmi superiori.
131 → 136
DUAL PITCH
Splendido 'harmonizer' a due voci, che traspone in tempo reale il suono
all'ingresso. La voce può automaticamente godere di un coro al proprio
fianco.
137 → 140
SINGLE PITCH
Harmonizer a una voce che traspone l’intonazione del suono in tempo
reale.
141 → 150
PITCH CHANGE + REVERB
È la combinazione dei due effetti che danno maggiore corpo e calore
alla voce. Il 'pitch change' mette a disposizione una voce, al centro
dell'immagine stereo, oltre alla vostra originale. All'effetto di harmonizer
risultante viene aggiunto in cascata un caldo riverbero di tipo 'plate',
appositamente studiato per la voce.
151 → 160
REVERSE REVERB
Un classico effetto del sound anni '80 produce un riverbero al contrario
che inizia a basso volume e aumenta man mano. Viene utilizzato
soprattutto con le percussioni.
8
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