Il lampo con la freccia inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la
presenza di 'tensione pericolosa', senza isolamento, all'interno dell'apparecchio che
potrebbe essere sufficientemente alta da generare il rischio di scossa elettrica.
Il punto esclamativo inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la
presenza di importanti istruzioni per l'utilizzo e per la manutenzione nella documentazione che accompagna il prodotto.
ITALIANO
IMPORTANTE ! Norme di sicurezza
ATTENZIONE !
Nell'interesse della propria e della altrui sicurezza, e per non
invalidare la garanzia, si raccomanda una attenta lettura di
questa sezione prima di adoperare il prodotto.
- Questo apparecchio è stato progettato e costruito per venire utilizzato
come mixer/mixer amplificato nel contesto tipico di un sistema di amplificazione sonora, e/o di un sistema di registrazione sonora.
L'utilizzo per scopi diversi da questi non è contemplato dal costruttore, ed
avviene pertanto sotto la diretta responsabilità dell'utilizzatore/installatore.
Per evitare il rischio di incendio e/o di folgorazione:
• Non esporre il prodotto alla pioggia non utilizzarlo in presenza di elevata
umidità o vicino all'acqua. Non lasciare penetrare all'interno dell'apparecchio alcun liquido, né alcun oggetto solido. In caso ciò avvenga, scollegare
immediatamente l'apparecchio dalla rete elettrica e rivolgersi ad un servizio di assistenza qualificato prima di adoperarlo nuovamente.
• Prima di collegare l'apparecchio alla rete elettrica assicurarsi che la tensione corrisponda a quella indicata sull'apparecchio stesso.
• Collegare questo apparecchio esclusivamente ad una presa di corrente
dotata di contatto di terra rispondente alle norme di sicurezza vigenti tramite il cavo di alimentazione in dotazione. Nel caso in cui il cavo necessiti
di sostituzione, utilizzare esclusivamente un cavo di identiche caratteristiche.
• Non appoggiare alcun oggetto sul cavo di alimentazione. Non posarlo
dove possa costituire intralcio e causare inciampo. Non schiacciarlo e non
calpestarlo.
• Durante il funzionamento non coprite il mixer e non tenetelo dentro a
contenitori che possano ostruire la circolazione d'aria (necessaria al raffreddamento). Non ostruire le aperture o le prese d'aria presenti sull'apparecchio (AD52).
• In caso di sostituzione del fusibile esterno, utilizzare esclusivamente
un fusibile di caratteristiche identiche, come riportato sull'apparecchio.
• Prima di effettuare qualsiasi operazione di collegamento, assicurarsi
che l'interruttore di accensione dell'apparecchio sia in posizione 'Off'.
• Prima di effettuare qualsiasi spostamento del prodotto già installato
o in funzione, rimuovere tutti i cavi di collegamento.
• Per scollegare l'apparecchio dalla rete elettrica, non tirare mai lungo
il cavo, ma afferrarlo sempre per il connettore.
Questo apparecchio non contiene parti interne destinate all'inter-
vento diretto da parte dell'utilizzatore. Per evitare il rischio di
incendio e/o folgorazione, non aprirlo. Per qualsiasi intervento
di manutenzione o riparazione, rivolgersi alla Elettronica
Montarbo srl e/o a personale altamente qualificato specificamen-
- Nel predisporre l'apparecchio all'utilizzo, assicurarsi che la forma e la por-
tata della superficie di appoggio siano idonee a sostenerlo.
-
Per evitare urti riservate come luogo per l'istallazione del prodotto un'area
protetta inaccessibile a personale non qualificato. Qualora l'apparecchio
venga utilizzato in presenza di bambini e animali, si rende necessaria una
strettissima sorveglianza.
- Questo prodotto utilizzato insieme a cuffie o a casse acustiche è in grado
di generare pressioni acustiche molto elevate, pericolose per la salute del
sistema uditivo. Evitarne quindi l'utilizzo ad elevati o fastidiosi livelli acustici.
Non esporre i bambini a forti sorgenti sonore.
ATTENZIONE !
te segnalato da questa.
INDICE
Pannello frontale e posteriore
__________________________________________
Controlli e connessioni
__________________________________________
Importante !
__________________________________________
Processore digitale di effetti stereo
__________________________________________
Appendix:
__________________________________________
◗XD13 - AD 52 Dati tecnici
__________________________________________
◗ XD13 Schema a blocchi
__________________________________________
◗AD 52 Schema a blocchi
__________________________________________
◗XD13 - AD 52 Connessioni
__________________________________________
◗ XD13 Esempi di collegamento
__________________________________________
◗ AD52 Esempi di collegamento
__________________________________________
13 - 22
17 - 20
2
4 - 5
6
7
14
15
16
21
22
Montarbo
3
CONTROLLI E CONNESSIONI
CANALE D'INGRESSO MONO
1 ➤ GAIN: controlla il guadagno dello stadio di ingresso, permetten-
do il collegamento di sorgenti sia microfoniche che di linea aventi
segnali di uscita estremamente variabili. Come regola generale, al
fine di contenere al minimo il rumore, consigliamo di regolare il
GAIN al massimo livello possibile, evitando però che l'indicatore di
picco (CL) si illumini.
2 ➤ H.F / M.F / L.F. Equalizzazione a 3 bande.
H.F: controlla il livello delle frequenze alte. La frequenza di intervento è 15kHz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
M.F: controlla il livello delle frequenze medie. La frequenza di intervento è 600Hz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
L.F: controlla il livello delle frequenze basse. La frequenza di intervento è 50Hz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
N.B: Girando la manopola in senso orario si ottiene una accentuazione, in senso
antiorario una attenuazione. In posizione centrale la risposta è lineare.
3 ➤ AUX: volume mandata ausiliaria. Permette di regolare la
quantità di segnale del canale nell'uscita ausiliaria (dipende dai
controlli di tono ed è indipendente dal volume del canale).
4 ➤ EFF: volume mandata effetto (dipende dai controlli di tono e
volume del canale). Permette di regolare la quantità di segnale del
canale da inviare
esterno collegato alle prese send e return.
N.B: Sui canali dove non si vuole avere l'effetto interno e neppure l'eventuale
effetto esterno, girare questa manopola in senso completamente antiorario .
Se si vuole avere solamente l'effetto esterno, disattivare l'effetto interno.
5 ➤ PAN: controllo di panorama. Permette di posizionare il segnale
(del canale) nell’immagine stereo inviandolo in quantità maggiore o
minore alle uscite master L ed R.
6 ➤ VOLUME del canale.
7 ➤ CL: indicatore LED di picco (clipping). Si illumina quando il livel-
lo del segnale è prossimo alla distorsione. Il segnale è controllato
contemporaneamente in due punti del canale: • dopo l'amplificatore di ingresso (micro e linea); • dopo l'equalizzatore.
Se il led CL si accende con continuità, è necessario ridurre il guadagno di ingresso (GAIN) o regolare diversamente l'equalizzazione del
canale riducendo l'esaltazione introdotta dai comandi HF, MF, LF.
● connessioni:
8 ➤ MIC: ingresso microfonico bilanciato con connettore XLR
(per il collegamento di microfoni).
9 ➤ LINE: ingresso linea sbilanciato con connettore jack per il
collegamento di strumenti e sorgenti di segnale ad alto livello.
Incorpora anche la connessione Insert, utilissima per trattare canali
diversi, con apparecchi esterni, singolarmente.
N.B: Non usare contemporaneamente i due ingressi MIC e LINE.
Non collegare strumenti (o altre sorgenti ad alto livello) all'ingresso MIC !
(questo comporterebbe distorsione dovuta al segnale eccessivo).
Non collegare microfoni all'ingresso LINE ! (il segnale sarà di basso livello e
qualità).
sia all'effetto interno che all'eventuale effetto
CANALE D'INGRESSO STEREO
10 ➤ GAIN: come nel canale mono.
11 ➤ H.F / M.F / L.F: come nel canale mono.
12 ➤ AUX: come nel canale mono.
.
13 ➤ EFF: come nel canale mono.
14 ➤ BAL: controllo bilanciamento. Permette di regolare il livello
relativo destro/sinistro del segnale stereo del canale nelle uscite
master L/R. Se il canale viene usato in mono diventa un comando
PAN (panorama).
15 ➤ VOLUME del canale.
16 ➤ CL: come nel canale mono.
● connessioni:
17 ➤ MIC: per dare ai mixer una maggiore flessibilità di impiego,
anche i canali stereo dispongono di un ingresso microfonico
bilanciato (XLR) mono.
18 ➤ L/R: ingressi linea sbilanciati jack per il collegamento di
strumenti stereo. Per collegamenti 'mono' utilizzare l'ingresso
'L / mono'.
PROCESSORE DIGITALE DI EFFETTI STEREO
Il processore è basato su un DSP a 56 bit con conversione Delta/
Sigma a 18 bit. Offre 16 diversi effetti modificabili in tempo reale di
grande qualità, prestazioni altamente professionali ed una estrema
facilità di utilizzo.
19 ➤ DISPLAY numerico a LED: indica il numero corrispondente al
programma selezionato.
20 ➤ PROGRAM: 2 pulsanti di selezione dei programmi permettono
di selezionare qualsiasi numero della memoria per richiamare uno
dei 16 programmi disponibili.
▼ = tasto di decremento
▲ = tasto di incremento
21 ➤ ON: pulsante per attivare o disattivare l’effetto, con indicatore
LED rosso.
22 ➤ PARAMETER: controllo che consente di modificare i parametri
dell'effetto scelto mediante i pulsanti di selezione dei programmi.
23 ➤ AUX: mandata ausiliaria. Permette di regolare il livello dell’ef-
fetto stereo sull'uscita miscelata aux.
24 ➤ TONE: controllo di tono. Girando la manopola in senso orario
si produce una graduale attenuazione delle alte frequenze (in senso
completamente antiorario la risposta è lineare).
25 ➤ BAL: bilanciamento. Permette di regolare il livello relativo
destro/sinistro del segnale stereo dell’effetto da inviare alle uscite
master L ed R.
26 ➤ Controllo di VOLUME.
27 ➤ CL: indicatore LED di picco (clipping). Se lampeggia occasional-
mente la condizione di funzionamento è normale, mentre se resta
continuamente acceso è molto vicina alla saturazione ed è necessario diminuire il volume delle mandate effetto sui singoli canali.
● connessioni:
28 ➤ FT/SW: presa jack per footswitch. Consente di disattivare
l'effetto mediante pedale. Ciò è possibile solo quando il relativo
pulsante 'ON' è premuto.
Montarbo
4
CONTROLLI E CONNESSIONI
MANDATE E RITORNI EFFETTI ESTERNI
29 ➤ EFF SEND: controllo di volume per la mandata effetti. Regola il
livello di segnale presente sull'uscita EFF SEND ed è la miscelazione
dei segnali inviati dalle mandate EFF dei singoli canali.
30 ➤ EFF RETN: controllo di volume per il ritorno effetti. Regola il
livello di segnale del ritorno effetto esterno.
31 ➤ EFF TO AUX: regola la quantità di effetto esterno da inviare
di regolare il livello relativo destro/sinistro del segnale stereo dell’effetto da inviare alle uscite master L ed R.
● connessioni:
33 ➤ EFF SEND: uscita jack per la mandata effetto esterno.
34 ➤ EFF RETN L/R: 2 ingressi jack per il ritorno stereo dell'effetto.
• Sono utilizzabili anche come 2 ingressi linea extra.
■ Collegare la presa EFF SEND all'ingresso dell'effetto esterno.
■ Collegare le uscite L ed R dell'effetto esterno alle prese EFF RETN
L/R del ritorno effetti stereo.
• Per un effetto mono collegare l'uscita 'only effect' dell'effetto alla presa 'L/mono'
■ Utilizzare i controlli EFF di ogni canale per regolare la quantità di
segnale da inviare all'effetto esterno, il controllo EFF SEND (29) per
regolare la quantità di segnale da inviare all'uscita "eff send", ed i
controlli EFF RETN, EFF TO AUX e EFF BAL (30, 31, 32) per regolare
il ritorno dell'effetto e le quantità dello stesso da inviare all'uscita
"aux" ed ai master "L/R".
• Alla mandata EFF su ogni canale corrisponde anche l'effetto interno.
Per escludere quest'ultimo, disattivarlo mediante il comando 'on'.
N.B: Anzichè dell'uscita EFF SEND, ci si può servire dell'uscita AUX (se non è impe-
gnata per i monitor). In tal caso il segnale dell'effetto esterno sarebbe regolabile
mediante la mandata AUX di ogni canale e quindi totalmente indipendente.
☛
Figura 4 pag. 20
SEZIONE MASTER
35 ➤ L/R MASTER: livelli generali per le uscite master L (sinistra)
ed R (destra).
36 ➤ LEFT/RIGHT LEVEL: 2 rampe di LED a 12 segmenti che indicano
il livello delle uscite master L ed R.
37 ➤ PROCESSOR: premendo questo pulsante si attiva un processo-
re in grado di modificare il contenuto armonico delle uscite master
L ed R consentendo di ottenere un suono 'corposo' anche a livelli di
ascolto bassi (molto utile quindi per piano-bar e simili).
Nell'XD13, tale processore agisce solamente sulle uscite XLR (e pertanto gli Insert L ed R non ne vengono influenzati) mentre nell'AD52
agisce sulle uscite amplificate.
38 ➤ AUX MASTER: controlla il volume dell'uscita ausiliaria (monitor).
L'uscita master ausiliaria è la miscelazione di tutte le mandate AUX
dei singoli canali.
39 ➤ TAPE IN VOL: volume dell’ingresso Tape.
40 ➤ PHONES VOL: volume dell’uscita in cuffia.
41 ➤ POWER: interruttore generale dell'apparecchio.
● connessioni:
42 ➤ XD13 LEFT/RIGHT OUTPUTS: uscite master L ed R per il colle-
gamento di finali di potenza o casse acustiche amplificate.
■ Collegare le prese di uscita LEFT - RIGHT agli ingressi dei finali di
potenza o delle casse acustiche autoamplificate. Regolare i fader dei
volumi di ogni canale ed i controlli delle uscite master L ed R.
Ogni uscita può pilotare fino a 10 casse acustiche autoamplificate o
finali di potenza collegati in parallelo.
N.B: Se si utilizzano dei connettori jack mono, le prese insert L/R possono fungere
da uscite master L/R. In tal caso le uscite XLR saranno scollegate.
☛
Figura 1A pag. 17
43➤AD52 SPEAKER OUTPUTS L/R: uscite dei due amplificatori in-
corporati. L'impedenza minima per ogni amplificatore è di 4 Ω.
■ Collegare 1 o 2 casse acustiche da 8 Ω per ogni uscita. Mai fare
funzionare gli amplificatori interni con carichi inferiori a 4 Ω ciascuno.
N.B: Ogni uscita dispone di prese Jack e XLR (in parallelo), fusibili di protezione,
protezioni elettroniche, relè per inserimento ritardato del carico, autodiagnosi,
ventilazione forzata.
☛
Figura 1B pag. 18
44 ➤ INSERT L/R: prese jack stereo che permettono il collegamento
di apparecchiature ausiliarie esterne (ad esempio equalizzatori grafici, limiter processore audio, ecc…) alle uscite master L/R.
Dipendono dalle regolazioni master L ed R. Per l'inserzione di apparecchiature esterne vedere esempio di collegamento.
☛
Figura 2A pag. 19
Nel mixer XD13 queste prese possono anche essere utilizzate
come normali uscite L/R usando jack mono standard. In questo caso
le uscite XLR sono disattivate.
☛
Figura 2A pag. 19
Nel mixer amplificato AD52 queste prese possono anche essere
utilizzate come uscite preamplificate del mixer per collegare casse
amplificate o amplificatori esterni.
■ Per utilizzare le uscite linea del mixer senza escludere le uscite di
potenza prelevare il segnale dalle due prese insert mediante due jack
stereo, nei quali avrete precedentemente collegato l'anella (RING) con
la punta
(TIP) cortocircuitandole, ed inviarlo agli ingressi delle casse
autoamplificate mediante dei jack mono.
☛
Figura 2B pag. 19
• Collegando alle prese insert dei jack mono le uscite degli amplificatori vengono
invece escluse.
45 ➤ AUX OUT: uscita ausiliaria (monitor). Può pilotare fino a 10
casse monitor autoamplificate, collegate in parallelo.
■ Collegare l'uscita AUX all'ingresso del monitor amplificato.
Regolare le mandate AUX di ogni canale ed il volume AUX MASTER.
☛
Figura 3 pag. 19
N.B: Se non viene utilizzata per i monitor, può servire come mandata effetto
(vedi fig. 4).
46 ➤ TAPE IN/OUT L/R: ingressi e uscite (prese PIN-Rca) per il colle-
gamento di un registratore stereo.
■ Collegare le prese TAPE OUT L/R del mixer agli ingressi (line in) del
registratore e le uscite (line out) del registratore alle prese TAPE IN
L/R del mixer. Se gli ingressi TAPE IN non vengono utilizzati, si consiglia di tenere al minimo il volume TAPE IN VOL.
■ Per riprodurre nastri già registrati porre il registratore in riproduzio-
ne e regolare opportunamente il volume "TAPE IN VOL" del mixer
(ed i volumi di uscita del registratore, se presenti).
■ Per registrare dall'impianto: porre il registratore in registrazione e
regolare opportunamente i volumi di ingresso del registratore.
Porre al minimo il volume di uscita del registratore. Nel caso in cui
il vostro registratore non disponga di questo controllo, scollegare i
cavetti dalle prese TAPE IN. Il segnale inviato al registratore non
dipende dalla regolazione dei volumi master L/R.
N.B: Gli ingressi TAPE IN L ed R sono normali ingressi di linea ed è perciò possibile
utilizzarli per collegare qualsiasi segnale di linea (ad esempio le uscite di un mixer,
strumenti, expander...).
☛
Figura 5 pag. 20
47 ➤ PHONES OUT: presa jack per cuffia stereo.
48 ➤ Presa di rete a vaschetta con fusibile incorporato, per il colle-
gamento del cavo di alimentazione fornito di corredo.
49 ➤ Presa di terra supplementare.
Montarbo
5
IMPORTANTE!
CURA E MANUTENZIONE
☞
Posizionare il mixer lontano da fonti di calore (caloriferi o
qualsiasi altro oggetto che produca calore).
☞
Evitate di esporre il mixer alla irradiazione solare diretta, ad ecces-
sive vibrazioni e a urti violenti.
☞
Evitate l’uso e il deposito in ambienti eccessivamente polverosi
o umidi: eviterete così cattivi funzionamenti e deterioramento anticipato delle prestazioni.
☞
Evitate di utilizzare il mixer vicino a forti fonti di radiazioni elettromagnetiche (video dei monitor, cavi elettrici di alta potenza):
ciò può provocare una diminuzione della qualità audio.
☞
Abbiate cura dei cavi di collegamento, avvolgeteli evitando nodi
e torsioni.
☞
Proteggere l'apparecchio dal rovesciamento accidentale di liquidi
o sostanze di qualsiasi tipo. In particolare nelle condizioni di utilizzo
tipiche, prestare la massima attenzione alla collacazione dell'apparecchio onde evitare che il pubblico, i musicisti, i tecnici o chicchessia possa poggiare bicchieri, tazze, contenitori di cibo o di bevande,
portacenere e sigarette accese sull'apparecchio.
☞
Non forzate i comandi (manopole, interruttori, cursori).
☞
Per rimuovere la polvere dal pannello usate un pennello o un
soffio d’aria. Non usate mai alcool, detergenti o solventi.
☞
In caso di necessità di assistenza, rivolgetevi alla Elettronica
Montarbo srl o a personale altamente qualificato.
COLLEGAMENTI E REGOLAZIONI INIZIALI
❉ Collegare le casse acustiche.
❉
Collegare i microfoni agli ingressi XLR e gli strumenti agli ingressi
☛
Non collegate i microfoni agli ingressi LINE!
jack.
❉
Prima di accendere l'apparecchio, mettere tutti i volumi al minimo.
❉
Dopo avere acceso l'apparecchio, regolare i controlli di guadagno
di ogni canale al minimo, i controlli di tono e panorama in posizione centrale, le mandate ausiliarie e le mandate effetto al minimo.
☛
Per ottimizzare la dinamica di ogni canale, in base alle diverse
fonti di segnale, vi consigliamo di effettuare le seguenti operazioni:
• utilizzando il microfono (collegato alla presa XLR) nelle condizioni
di impiego a voi consuete, portare il comando GAIN in posizione
tale da fare illuminare il LED di picco, • a tal punto diminuire il guadagno di quel tanto da fare spegnere il LED di picco e regolare poi il
☛
fader del volume del canale.
zato esclusivamente dal controllo di guadagno e dai controlli di tono.
N.B: un canale per volta, effettuare questa operazione su tutti i canali utilizzando
le fonti di segnale per essi predisposte (voce femminile, voce maschile, strumenti)
e nelle condizioni di impiego il più possibile reali.
❉
Portare i fader dei volumi master L/R e degli effetti interni in posizione vicina a '0' e il volume aux master in posizione centrale;
a questo punto alzare il volume di ogni singolo canale secondo le
proprie esigenze.
Il LED di picco del canale è influen-
INSTALLAZIONE ED USO
☛
Collegamento alla rete: • utilizzare il cavo di alimentazione a tre
poli di corredo; • collegarlo sempre ad una presa di corrente dotata
di contatto di terra; • accertarsi che la tensione di rete corrisponda
a quella indicata sull’apparecchio.
☛
Utilizzare cavi di collegamento e connettori di qualità.
☛
Utilizzare cavi schermati per i collegamenti agli ingressi microfonici e linea, alle prese send/return, all'uscita aux, alle prese tape
in/out ed alle prese insert L/R.
☛
Nel mixer XD13: utilizzare cavi schermati per il collegamento
di casse acustiche attive alle uscite master L/R.
☛
Nel mixer amplificato AD52: utilizzare cavi non schermati
di adeguata sezione per il collegamento di casse acustiche passive
alle uscite amplificate L/R. Non utilizzare gli amplificatori con un
carico inferiore a 4 ohm ciascuno.
☛ Prima di accendere o spegnere l’apparecchio, chiudete (met-
tendo al minimo i fader) le uscite master.
Montarbo
6
PROCESSORE DIGITALE DI EFFETTI STEREO
Il nuovo processore digitale di effetti consente di creare infiniti effetti
diversi partendo da 16 programmi base (indicati da 0 ad F sul display
monocifra) modificabili a piacere grazie al comando 'parameter'.
All’accensione, il processore carica automaticamente il programma
numero 9 (della famiglia VOICE REVERB).
La selezione dei programmi avviene semplicemente con l’utilizzo di
▲
due pulsanti: il pulsante
▼
mentre
seleziona i programmi in ordine decrescente.
REGOLAZIONE DEGLI EFFETTI
seleziona i programmi in ordine crescente,
DIGITAL PROCESSOR
1 – Attivate l' effetto premendo il tasto ON. L’accen-
sione viene visualizzata dal LED rosso.
2 – Portare il fader dell'effetto e i fader dei master
L/R in posizione 0.
3 – Sui canali di ingresso ai quali desiderate aggiungere l'effetto, regolate il fader di volume ed il potenziometro EFF.
PROGRAM
CL
ON
4 – Prestate attenzione al LED rosso CL:
• può lampeggiare saltuariamente.
• l'accensione continua è invece indice di segnali
eccessivamente forti, che possono dare origine a
sgradevoli distorsioni.
Ciò non è da imputarsi ad un difetto o ad un limite
della macchina, ma è comune alla tecnologia dei
processori digitali di qualsiasi tipo.
Il LED serve appunto per avvertire che è necessario
ridurre i livelli impostati con i potenziometri EFF sui
PARAMETER
2
AUX
0
2
TONE
0
64
8
10
64
8
10
canali.
5 – Se desiderate modificare il timbro dell'effetto,
potete agire sul controllo TONE per 'scurire' o
'schiarire' la sonorità del programma selezionato.
6 – Assegnate l'effetto alle uscite master L ed R con
il potenziometro BAL e/o all'uscita Aux (per avere
l'effetto sui monitor) con il potenziometro AUX e
regolate il volume dell'effetto con il fader.
7 – Selezionate ora il programma desiderato con i
▼ e ▲
pulsanti
.
Utilizzate come riferimento la tabella riportata nella
BAL
EFF
RL
6
0
6
18
30
40
50
colonna a fianco per imparare a conoscere le sonorità
dei diversi programmi.
Sperimentate liberamente tutti gli effetti, senza alcun timore, fino a
che non individuate i programmi che creano l’effetto più gradevole
al vostro orecchio.
• Di grande utilità è la base degli algoritmi utilizzata per i 'programmi
VOICE REV. (9) FAST ECHO + REV. ( A) e SLOW ECHO + REV. (B), sviluppata per minimizzare l’insorgere del feedback (o effetto Larsen) nell’utilizzo
dal vivo con i monitor da palco.
•• Gli effetti EARLY REFLECTIONS (6) e ROOM REV. (7) sono particolarmente adatti per segnali campionati (tastiere, batterie elettroniche, campionatori
etc..).
Montarbo
Programma
0
FAST ECHO
1
SLOW ECHO
Descrizione effetti
Produce un delay su tempi di ritardo molto brevi. Il
comando PARAMETER aumenta il tempo di ritardo.
Simile al programma precedente, ma con base dei
tempi più ampia e quindi un effetto di maggiore 'apertura'. Stessa funzione del comando PARAMETER.
2
SMALL HALO
È il 'clone' digitalizzato del tipico effetto 'alone' degli
eco a rullo Montarbo degli anni '60, un classico del
vintage che non accenna a passare di moda. Il comando PARAMETER dosa la lunghezza dell'effetto.
3
LARGE HALO
Simile al precedente, ma con una caratteristica
spaziale più aperta. Stessa funzione del comando
PARAMETER.
4
PING PONG
Il classico effetto 'autopan delay' presente sui dischi
che hanno fatto la storia del pop-rock. Le ripetizioni
dell'eco si alternano tra canale destro e canale sinistro.
Il comando PARAMETER aumenta il tempo di ritardo
e, quindi, la lunghezza della frase ripetuta.
5
REVERSE REVERB
Un classico effetto del sound anni '80 produce un
riverbero al contrario che inizia a basso volume e
aumenta man mano. Viene utilizzato soprattutto
con le percussioni. Il comando PARAMETER aumenta
il tempo di riverbero.
6
EARLY REFLECTIONS
Aggiunge al segnale le cosiddette 'prime riflessioni'
di un riverbero ma senza includere la 'coda' dell'effetto. Arricchisce un suono rendendolo più corposo
e aggressivo senza allungarne il tempo di decadimento. Si adopera di solito per rinforzare la voce, le percussioni o gli assolo dei fiati. Il comando PARAMETER
allarga l'intervallo tra le prime riflessioni.
7
ROOM REVERB
È un riverbero molto breve, solitamente impiegato
per le percussioni. L'ambiente si 'allarga' con il comando PARAMETER.
8
HALL REVERB
Simula il riverbero di un ambiente di grandi dimensioni. Anche in questo caso il comando PARAMETER
aumenta le dimensioni dello spazio.
9
VOICE REVERB
Specifico per dare risalto e supporto alla voce.
Il comando PARAMETER aumenta la sensazione di
spaziosità.
A
FAST ECHO + REV.
Combina un rapido eco ribattuto con un riverbero
per sostenere la voce. Il comando PARAMETER
aumenta la larghezza del riverbero.
B
SLOW ECHO + REV.
Come il precedente, ma l'eco ha un tempo di ritardo
più lungo e crea quindi una ripetizione più ampia e
più 'lenta'.
C
PITCH CHANGE
Traspone l'intonazione del suono in tempo reale. Il
comando PARAMETER seleziona 4 diversi effetti di
pitch change a disposizione.
D
DUAL PITCH CHANGE
Un vero armonizzatore che permette di armonizzare
un suono monofonico (voce, strumento a fiato)
aggiungendo due parti diverse, rispettivamente sul
canale destro e sinistro.
E
DETUNE 1
Varia lievemente l'intonazione del suono originale
creando un effetto di 'raddoppio' molto realistico. Il
comando PARAMETER aumenta lo sfalsamento della
frequenza per controllare la quantità dell'effetto.
F
DETUNE 2
Come il precedente, solo con uno sfaldamento della
frequenza più consistente. Produce un effetto simile
al 'chorus', utile per le chitarre, per certi versi più
coinvolgente. Il comando PARAMETER aumenta la
variazione di frequenza.
7
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