Montarbo XD75, AD75 Instruction Manual

MANUALE ISTRUZIONI INSTRUCTION MANUAL BEDIENUNGSANLEITUNG MANUEL D’INSTRUCTIONS MANUAL DE INSTRUCCIONES
December 08
CET APPAREIL DOIT ETRE RELIE A LA TERRE
POUR PREVENIR TOUT RISQUE DE FEU REPLACER
TOUJOURS UN FUSIBLE DE MEME CARACTERISTIQUES
POUR PREVENIR TOUT RISQUE DE CHOC
ELECTRIQUE, NE PAS OUVRIR
`
^
^
TO PREVENT RISK OF FIRE ALWAYS REPLACE
FUSES WITH SAME TYPE AND RATINGS
THIS APPARATUS MUST BE EARTHED
CAUTION !
TO PREVENT ELECTRICAL SHOCK,
DO NOT REMOVE COVERS
1 + signal 1 - gnd 2 + nc 2 - nc
POWER
I0
RL
SPEAKER OUTPUTS
750W 750W
MIN LOAD 4 MIN LOAD 4
230V 50-60Hz
CAUTION ! Internal Fuses
Mixer A 0,5 T PWR AMP A 6,3 T
OUTPUTS
RIGHTLEFT
POWER
FUSE F 0,5AL
230V 50-60Hz
1 GND 2 SIGNAL 3 GND
1
9
12
11
2
3
4
5
6 7
8
48
57
50
49
24 26 25 27
28
29
30
31 32
33
23
21 13
14
22
15
16
17
18 19
20
10
34
42
43
41
35
44
45
53
3940
51
52
36
37
38
46
47
54
55
48 56
AD75 REAR PANEL
XD75 REAR PANEL
XD75 - AD75 FRONT PANEL
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INDICE
Controlli e connessioni 4 - 6
Equalizzatore grafico stereo 7
Doppio DSP multieffetto stereo 7 - 8
Importante ! 9
Appendice:
XD75 - AD75 Dati tecnici 18
XD75 Schema a blocchi 19
AD75 Schema a blocchi 20
XD75 - AD75 Connessioni 21 - 25
XD75 Esempi di collegamento 26
AD75 Esempi di collegamento 27
3
ITALIANO
Il lampo con la freccia inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la presenza di 'tensione pericolosa', senza isolamento, all'interno dell'apparecchio che potrebbe essere sufficientemente alta da generare il rischio di scossa elettrica.
Il punto esclamativo inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la presenza di importanti istruzioni per l'utilizzo e per la manutenzione.
IMPORTANTE ! NORME DI SICUREZZA
ATTENZIONE !
Nell'interesse della propria e della altrui sicurezza, e per non
invalidare la garanzia, si raccomanda una attenta lettura di questa sezio-
ne prima di utilizzare il prodotto.
- Questo apparecchio è stato progettato e costruito per venire utilizzato come
mixer amplificato nel contesto tipico di un sistema di amplificazione sonora, e/o di un sistema di registrazione sonora. L'utilizzo per scopi diversi da questi non è contemplato dal costruttore, ed avviene pertanto sotto la diretta responsabilità dell'utilizzatore/installatore.
- Questo apparecchio è conforme alla Classe di isolamento 1 (è necessario il collegamento alla terra di protezione).
Per evitare il rischio di incendio e/o di folgorazione:
Non esporre il prodotto alla pioggia, non utilizzarlo in presenza di elevata umi­dità o vicino all'acqua. Non lasciare penetrare all'interno dell'apparecchio alcun liquido, né alcun oggetto solido. In caso ciò avvenga, scollegare immediatamente l'apparecchio dalla rete elettrica e rivolgersi ad un servizio di assistenza qualifi­cato prima di adoperarlo nuovamente. Non appoggiare candele accese od altre sorgenti di fiamma nuda sopra l'apparecchio.
Prima di collegare l'apparecchio alla rete elettrica assicurarsi che la tensione corrisponda a quella indicata sull'apparecchio stesso.
Collegare questo apparecchio esclusivamente ad una presa di corrente dotata di contatto di terra, rispondente alle norme di sicurezza vigenti, tramite il cavo di alimentazione in dotazione. Nel caso in cui il cavo necessiti di sostituzione, utilizzare esclusivamente un cavo di identiche caratteristiche.
L'apparecchio è collegato alla rete anche quando l'interruttore di rete è in posi­zione '0' (spento) e la spia luminosa è spenta. All'interno sono presenti potenziali elettrici pericolosi. Prima di qualunque intervento di manutenzione, scollegare il cavo di alimentazione dalla presa di rete.
Non appoggiare alcun oggetto sul cavo di alimentazione. Non posarlo dove possa costituire intralcio e causare inciampo. Non schiacciarlo e non calpestarlo.
Installare questo apparecchio (AD75) prevedendo ampio spazio circostante per un'abbondante circolazione d'aria, necessaria al raffreddamento. Non ostruire le aperture o le prese d'aria presenti sull'apparecchio. Lasciare spazio sufficiente per accedere alla presa di alimentazione elettrica e al connettore di rete sul pannello posteriore.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di collegamento, assicurarsi che l'interruttore di accensione dell'apparecchio sia in posizione '0'.
Prima di effettuare qualsiasi spostamento del prodotto già installato o in funzione, rimuovere tutti i cavi di collegamento.
Per scollegare l'apparecchio dalla rete elettrica, non tirare mai lungo il cavo, ma afferrarlo sempre per il connettore.
ATTENZIONE !
Questo appareccho non contiene parti interne destinate
all'intervento diretto da parte dell'utilizzatore.
Per evitare il rischio di incendio e/o folgorazione, non smontarlo e non
rimuovere alcun pannello. Per qualsiasi intervento di manutenzione
o riparazione, rivolgersi a Elettronica Montarbo srl e/o a personale
altamente qualificato specificamente segnalato da questa.
- Nel predisporre l'apparecchio all'utilizzo, assicurarsi che la forma e la portata
della superficie di appoggio siano idonee a sostenerlo.
- Per evitare urti riservate come luogo per l'istallazione del prodotto un'area protetta inaccessibile a personale non qualificato. Qualora l'apparecchio venga utilizzato in presenza di bambini e animali, si rende necessaria una strettissima sorveglianza.
- Questo prodotto utilizzato insieme a cuffie o a casse acustiche è in grado di generare pressioni acustiche molto elevate, pericolose per la salute del sistema uditivo. Evitarne quindi l'utilizzo ad elevati o fastidiosi livelli acustici.
Non esporre i bambini a forti sorgenti sonore !
CONTENUTO DELL’IMBALLO
Mixer
Cavo di alimentazione
Manuale istruzioni
Certificato di garanzia
Dichiarazione di conformità CE
ITALIANO
4
CONTROLLI E CONNESSIONI
CANALE D'INGRESSO MONO 1 GAIN: controlla il guadagno dello stadio di ingresso, permetten-
do il collegamento di sorgenti sia microfoniche che di linea aventi segnali di uscita estremamente variabili. Come regola generale, al fine di contenere al minimo il rumore, consigliamo di regolare il GAIN al massimo livello possibile, evitando però che l'indicatore di picco (CL) si illumini.
2 H.F / M.F / L.F. Equalizzazione a 3 bande. H.F: controlla il livello delle frequenze alte. La frequenza di intervento è 10kHz, l'accentuazione/attenuazione 15dB. M.F: controlla il livello delle frequenze medie. La frequenza di intervento è 600Hz, l'accentuazione/attenuazione 15dB. L.F: controlla il livello delle frequenze basse. La frequenza di intervento è 80Hz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
N.B: Girando la manopola in senso orario si ottiene una accentuazione, in senso antiorario una attenuazione. In posizione centrale la risposta è lineare.
3 AUX: volume mandata ausiliaria (monitor). Permette di regolare la quantità di segnale del canale nell'uscita ausiliaria (dipende dai controlli di tono ed è indipendente dal volume del canale).
4 E1: volume mandata effetto 1 (dipende dai controlli di tono e volume del canale). Permette di regolare la quantità di segnale del canale da inviare al corrispondente effetto interno.
N.B: Sui canali dove non si vuole avere l'effetto interno E1, girare questa mano­pola in senso completamente antiorario.
5 E2: volume mandata effetto 2 (dipende dai controlli di tono e volume del canale). Permette di regolare la quantità di segnale del canale da inviare sia al corrispondente effetto interno che all'even­tuale effetto esterno collegato alle prese send e return.
N.B: Sui canali dove non si vuole avere l'effetto interno E2 e neppure l'eventua­le effetto esterno, girare questa manopola in senso completamente antiorario. Se si vuole avere solamente l'effetto esterno, disattivare l'effetto interno E2.
6 PAN: controllo di panorama. Permette di posizionare il segnale (del canale) nell’immagine stereo inviandolo in quantità maggiore o minore alle uscite master L ed R.
7 ON: pulsante per attivare o disattivare il canale. Premendolo, il segnale del canale viene inviato alle uscite master L/R, monitor AUX ed effetti E1/E2. Si consiglia di tenere disinseriti i canali non utilizza­ti, in modo da ridurre il rumore sulle uscite.
8 VOLUME del canale. 9 CL: indicatore LED di picco (clipping). Si illumina quando il livel-
lo del segnale è prossimo alla distorsione. Il segnale è controllato contemporaneamente in due punti del canale: dopo l'amplificatore di ingresso (micro e linea) e dopo l'equalizzatore. Se il led CL si accende con continuità, è necessario ridurre il guada­gno di ingresso (GAIN) o regolare diversamente l'equalizzazione del canale riducendo l'esaltazione introdotta dai comandi HF, MF, LF.
10 PHANTOM 48V DC: pulsante per inserire/disinserire l'alimen­tazione phantom nei canali 4, 5, 6 (consente l'utilizzo di microfoni a condensatore).
N.B: Questo pulsante va premuto con i volumi (dei canali 4, 5 e 6) completamente abbassati.
l connessioni:
11 MIC: ingresso microfonico bilanciato con connettore XLR (per il collegamento di microfoni).
12 LINE/INSERT: ingresso linea sbilanciato con connettore jack per il collegamento di strumenti e sorgenti di segnale ad alto livello. Incorpora anche la connessione Insert, utilissima per collegare apparecchi (effetti) esterni al singolo canale.
N.B: Non collegare strumenti (o altre sorgenti ad alto livello) all'ingresso MIC ! (questo comporterebbe distorsione dovuta al segnale eccessivo). Non collegare microfoni all'ingresso LINE ! (il segnale sarà di basso livello e qualità).
CANALE D'INGRESSO STEREO 13 GAIN: come nel canale mono. 14 H.F / M.F / L.F: come nel canale mono. 15 AUX: come nel canale mono. 16 E1: come nel canale mono. 17 E2: come nel canale mono. 18 BAL: controllo bilanciamento. Permette di regolare il livello
relativo destro/sinistro del segnale stereo del canale nelle uscite master L/R. Se il canale viene usato in mono diventa un comando PAN (panorama).
19 ON: interruttore generale del canale. Come nel canale mono 20 VOLUME del canale. 21 CL: come nel canale mono.
l connessioni:
22 MIC: per dare al mixer una maggiore flessibilità di impiego, anche i canali stereo dispongono di un ingresso microfonico bilanciato (XLR) mono.
23 L/R: ingressi linea sbilanciati jack per il collegamento di strumenti stereo. Per collegamenti 'mono' utilizzare l'ingresso 'L / mono'.
ITALIANO
DOPPIO PROCESSORE MULTIEFFETTO STEREO
I due processori sono basati su un DSP a 56 bit con conversione Delta/Sigma a 24 bit. Ciascuno di essi offre 205 programmi di grande qualità, prestazioni altamente professionali ed una estrema facilità di utilizzo. Le dotazioni sono identiche per entrambi:
24 DISPLAY a cristalli liquidi a due righe E1 ed E2. Indica i numeri ed i nomi corrispondenti ai programmi selezionati.
25 PULSANTE E1/E2. Permette di scegliere su quale gruppo di effetti (E1 o E2, visualizzati sul display su due righe separate) andare ad agire.
26 PROGRAMS: manopola di selezione dei programmi. Permette di selezionare uno dei 165 programmi disponibili nella memoria di ognuno dei due effetti.
27 LOAD: pulsante che permette di caricare e rendere attivo il programma selezionato mediante la manopola PROGRAMS.
= indica che il programma selezionato è stato caricato. = indica che il programma selezionato non è stato ancora
caricato. 28 INPUT LEVEL: rampa a 5 LED per il controllo visivo del livello
di ingresso. Una buona regolazione delle mandate effetto (E1 ed E2) sui singoli canali produrrà l'accensione dei LED verdi (e talvolta del led giallo), mentre quello rosso dovrà lampeggiare solo occasio­nalmente sui picchi di segnale. + Se il LED rosso resta continuamente acceso è indice di saturazio­ne ed è perciò necessario diminuire il volume delle mandate effetto (E1ed E2) sui singoli canali.
29 TONE: controllo di tono. Girando la manopola in senso orario si produce una graduale attenuazione delle alte frequenze (in senso completamente antiorario la risposta è lineare).
30 AUX: mandata ausiliaria (monitor). Permette di regolare il livello dell’effetto stereo sull'uscita Aux.
31 BAL: bilanciamento. Permette di regolare il livello relativo destro/sinistro del segnale stereo dell’effetto da inviare alle uscite master L/R.
32 ON: pulsante per attivare o disattivare l’effetto, con indicatore LED rosso.
33 Controllo di VOLUME.
l connessioni:
34 E1- E2 FT/SW: prese jack per footswitch. Consentono di disattivare gli effetti mediante pedale. Ciò è possibile solo quando il relativi pulsanti 'ON' sono premuti.
MANDATE E RITORNI EFFETTI ESTERNI 35 EXT EFF 2 SEND: controllo di volume per la mandata effetti
esterni. Regola il livello di segnale presente sull'uscita EFF 2 SEND ed è la miscelazione dei segnali inviati dalle mandate E2 dei singoli canali.
36 EXT EFF 2 RETN: controllo di volume per il ritorno effetti esterni. Regola il livello di segnale del ritorno effetto esterno.
37 EXT EFF 2 TO AUX: regola la quantità di effetto esterno da inviare all'uscita AUX (monitor).
38 EXT EFF 2 BAL: bilanciamento stereo dell’effetto esterno. Permette di regolare il livello relativo destro/sinistro del segnale stereo dell’effetto da inviare alle uscite master L ed R.
l connessioni:
39 EFF 2 SEND: uscita jack per la mandata effetto esterno. 40 EFF 2 RETN L/R: 2 ingressi jack per il ritorno stereo dell'effetto.
Sono utilizzabili anche come 2 ingressi linea extra.
n Collegare la presa EFF 2 SEND all'ingresso dell'effetto esterno. n Collegare le uscite L ed R 'only effect' dell'effetto esterno alle
prese EFF 2 RETN L/R del ritorno effetti stereo.
Per un effetto mono collegare l'ingresso 'L/mono' all'uscita 'only effect' dell'effetto esterno.
n Utilizzare i controlli E2 di ogni canale per regolare la quantità di
segnale da inviare all'effetto esterno, il controllo EXT EFF 2 SEND (35) per regolare la quantità di segnale da inviare all'uscita EFF 2 SEND, ed i controlli EXT EFF 2 RTN, EXT EFF 2 TO AUX e EXT EFF 2 BAL (36, 37, 38) per regolare il ritorno dell'effetto e le quantità dello stesso da inviare all'uscita 'AUX OUT' ed ai master 'L/R'.
Alla mandata E2 su ogni canale corrisponde anche l'effetto interno E2. Per escludere quest'ultimo, disattivarlo mediante il comando 'on'.
N.B: Anzichè dell'uscita EFF 2 SEND, ci si può servire dell'uscita AUX OUT (se non è impegnata per i monitor). In tal caso il segnale dell'effetto esterno sarebbe regolabile mediante la mandata AUX di ogni canale e quindi totalmente indipendente da quello dell'effetto interno E2.
Figura 5 pag. 25
CONTROLLI E CONNESSIONI
5
ITALIANO
52 CTRL ROOM OUT L/R: uscite Control Room. Sono utilissime in tante situazioni di lavoro (piano-bar, club, ristoranti, teatri ecc…) per pilotare un secondo gruppo di casse amplificate con controllo di livello indipendente dal master, creando così due zone di ascolto distinte a volumi differenti oppure per avere nei monitor un control­lo diretto del segnale di uscita. Nelle applicazioni in studio l'utilizzo tipico è per i monitor di regia. Il volume di questa uscita viene regolato mediante il comando CTRL ROOM indipendentemente dai livelli delle uscite master L/R. Ognuna delle due uscite jack può pilotare fino a 10 casse amplificate o finali di potenza.
Figura 3 pag. 24
53 AUX OUT: uscita ausiliaria (monitor). Può pilotare fino a 10
casse monitor autoamplificate, collegate in parallelo.
n Collegare l'uscita AUX all'ingresso del monitor amplificato.
Regolare le mandate AUX di ogni canale ed il volume AUX MASTER.
Figura 4 pag. 24
N.B: Se non viene utilizzata per i monitor, può servire come mandata effetto
esterno (vedi fig. 5).
54 TAPE IN/OUT L/R: ingressi e uscite (prese PIN-RCA) per il collegamento di un registratore stereo.
n Collegare le prese TAPE OUT L/R del mixer agli ingressi (line in)
del registratore e le uscite (line out) del registratore alle prese TAPE IN L/R del mixer. Se gli ingressi TAPE IN non vengono utilizzati, si consiglia di tenere al minimo il volume TAPE IN VOL.
n Per riprodurre nastri già registrati porre il registratore in riprodu-
zione e regolare opportunamente il volume TAPE IN VOL del mixer (ed i volumi di uscita del registratore, se presenti).
n Per registrare dall'impianto: porre il registratore in registrazione
e regolare opportunamente i volumi di ingresso del registratore. Porre al minimo il volume di uscita del registratore. Nel caso in cui il vostro registratore non disponga di questo controllo, scollegare i cavetti dalle prese TAPE IN. Il segnale inviato al registratore non dipende dalla regolazione dei volumi master L/R.
N.B: Gli ingressi TAPE IN L ed R sono normali ingressi di linea ed è perciò possibile utilizzarli per collegare qualsiasi segnale di linea (ad esempio le uscite di un mixer, strumenti, expander...).
Figura 6 pag. 25 55 PHONES OUT: presa jack per cuffia stereo. 56 XD75: Presa di rete a vaschetta con fusibile incorporato,
per il collegamento del cavo di alimentazione fornito di corredo.
NB: in caso di sostituzione dei fusibili esterni, utilizzare esclusivamente fusibili di caratteristiche identiche (come riportato sull'apparecchio).
57 AD75: Presa di rete a vaschetta, per il collegamento del cavo di alimentazione fornito di corredo.
SEZIONE MASTER 41 L/R MASTER: livelli generali per le uscite master L (sinistra)
ed R (destra). 42 LEFT/RIGHT LEVEL: 2 rampe di LED a 12 segmenti che indica-
no il livello delle uscite master L ed R.
43 EQUALIZZATORE grafico stereo a 6 bande. 44 CTRL ROOM: controllo di livello per l'uscita stereo CTRL
ROOM. 45 AUX MASTER: controlla il volume dell'uscita ausiliaria (moni-
tor). L'uscita master ausiliaria è la miscelazione di tutte le mandate AUX dei singoli canali.
46 TAPE IN VOL: volume dell’ingresso Tape. 47 PHONES VOL: volume dell’uscita cuffia stereo. 48 POWER: interruttore generale dell'apparecchio.
l connessioni:
49 XD75: LEFT/RIGHT OUTPUTS: uscite master L ed R per il collegamento di finali di potenza o casse acustiche amplificate.
n Collegare le prese di uscita LEFT - RIGHT agli ingressi dei finali
di potenza o delle casse acustiche autoamplificate. Regolare i fader dei volumi di ogni canale ed i controlli delle uscite master L (sinistra) ed R (destra). Ogni uscita può pilotare fino a 10 casse acustiche autoamplificate o finali di potenza collegati in parallelo.
N.B: Se si utilizzano dei connettori jack mono, le prese insert L/R possono fungere da uscite master L/R. In tal caso le uscite XLR saranno scollegate.
Figura 1A pag. 21
50 AD75: SPEAKER OUTPUTS L/R: uscite dei due amplificatori
incorporati. L'impedenza minima per ogni amplificatore è di 4 Ohm.
n Collegare 1 o 2 casse acustiche da 8 Ohm per ogni uscita.
Mai fare funzionare gli amplificatori interni con carichi inferiori a 4 Ohm ciascuno.
N.B: Ogni uscita dispone di prese Jack e Speakon (in parallelo), protezioni elettro­niche, termiche, protezioni da corto circuito, relè per inserimento ritardato del carico, autodiagnosi, ventilazione forzata.
Figura 1B pag. 22
51 INSERT L/R: prese jack stereo che permettono il collegamento
di apparecchiature ausiliarie esterne (ad esempio equalizzatori grafici, limiter processore audio, ecc…) alle uscite master L/R. Dipendono dalle regolazioni master L ed R. Per l'inserzione di apparecchiature esterne vedere esempio di collegamento.
Figura 2A pag. 23
Nel mixer XD75 queste prese possono anche essere utilizzate come normali uscite L/R usando jack mono standard. In questo caso le uscite XLR sono disattivate.
Figura 2A pag. 23
Nel mixer amplificato AD75 queste prese possono anche essere utilizzate come uscite preamplificate del mixer per collegare casse amplificate o amplificatori esterni.
n Per utilizzare le uscite linea del mixer senza escludere le uscite di
potenza prelevare il segnale dalle due prese insert mediante due jack stereo, nei quali avrete precedentemente collegato l'anella
(RING) con la punta (TIP) cortocircuitandole, ed inviarlo agli ingressi
delle casse autoamplificate mediante dei jack mono.
Figura 2B pag. 23
Collegando alle prese insert dei jack mono le uscite degli amplificatori vengono invece escluse.
6
CONTROLLI E CONNESSIONI
ITALIANO
7
EQUALIZZATORE GRAFICO STEREO
L’equalizzatore, se convenientemente utilizzato, consente di correg­gere gli effetti dell’ambiente sulla resa timbrica dell’impianto e di ridurre fastidiosi rientri. Per una corretta regolazione dell’equalizzatore, è opportuno tenere presente i seguenti accorgimenti:
• Non usare regolazioni con tutti i cursori vicini ad uno degli estremi
della corsa. Questo comporta un inutile aumento di rumore ed una riduzione di dinamica.
• Stabilite attentamente la posizione migliore per le casse e per i
microfoni. Ciò vi consentirà di ridurre al minimo i rientri ancor prima di servirvi dell’equalizzatore, e di alterare il meno possibile la timbrica del vostro programma musicale.
• Con i cursori dell'equalizzatore in posizione centrale (sullo '0')
agire sui controlli di tono di ogni canale per ottenere la tonalità desiderata dai singoli microfoni o strumenti. Solo dopo avere ottenuto una timbrica soddisfacente, regolare l'equalizzatore per compensare le caratteristiche acustiche dell’ambiente. In tal modo le differenze di resa tra un ambiente e l’altro possono essere compensate utilizzando solo l’equalizzatore grafico, senza necessità di grosse variazioni delle regolazioni dei canali.
DOPPIO PROCESSORE MULTIEFFETTO STEREO
Il doppio processore di effetti stereo incorporato è caratterizzato da estrema facilità d’uso e da una scelta di programmi di grande qualità, in linea con le tendenze più avanzate della produzione musicale. All’accensione, il processore carica automaticamente i programmi 19 e 61 (rispettivamente, delle famiglie HALO e CHAMBER), una combinazione che offre ottime prestazioni con i generi musicali più diversi.
REGOLAZIONE DEGLI EFFETTI
1 – Attivate gli effetti E1 ed E2 premendo i rispettivi tasti ON. L’accensione viene visualizzata dai LED rossi.
2 – Portare i fader degli effetti E1/E2 e dei master L/R in posizione 0.
3 – Sui canali di ingresso ai quali deside­rate aggiungere gli effetti, regolate il fader di volume ed i potenziometri E1 e E2.
4 – Prestate attenzione ai livelli visualizzati sulle barre LED:
• i LED rossi possono lampeggiare
saltuariamente.
• l'accensione continua dei LED rossi è
indice di segnali eccessivamente forti, che possono dare origine a sgradevoli distorsioni. Ciò non è da imputarsi ad un difetto o ad un limite della macchina, ma è comune alla tecnologia dei processori digitali di qualsiasi tipo. Le barre LED servono appunto per avvertire che è necessario ridurre i livelli impostati con i potenziometri E1 o E2 sui canali.
ITALIANO
5 – Se desiderate modificare il timbro dell'effetto, potete agire sul controllo TONE per 'scurire' (ruotando la manopola in senso orario) o 'schiarire' (ruotando la manopola in senso antiorario) la sonorità del programma selezionato.
6 – Assegnate i due effetti alle uscite master L ed R con i potenzio­metri BAL e/o all'uscita Aux (per avere l’effetto sui monitor) con il potenziometro AUX e regolate il volume dell'effetto con il fader.
7 – Mediante il pulsante 'E1/E2' scegliete su quale gruppo di effetti andare ad agire (il gruppo scelto verrà visualizzato sul display sulla riga corrispondente). Selezionate ora il programma desiderato mediante la manopola 'PROGRAMS'. Quindi per memorizzare il programma appena selezionato premete il pulsante 'LOAD'.
La freccia indica che il programma selezionato è stato caricato (memorizzato), ed è attivo.
La freccia indica che il programma selezionato non è ancora stato caricato (memorizzato). Ripetete la stessa operazione per il secondo gruppo di effetti.
n Utilizzate come riferimento la tabella riportata nella pagina ac- canto per imparare a conoscere le sonorità dei diversi programmi.
n Sperimentate liberamente tutti gli effetti, senza alcun timore, fino a che non individuate i programmi che creano l’effetto più gradevole al vostro orecchio.
8
ITALIANO
L’impiego di potenti DSP di ultima generazione ha permesso di sviluppare nuovi algoritmi che ricreano, in modo realistico, le dimensioni sonore dei più svariati ambienti e una serie inedita di programmi, ottimizzati per esaltare le caratteristiche acustiche di ogni singolo strumento.
Programmi e descrizione degli effetti
1
5
EARLY
Le prime riflessioni del suono all’interno di un ambiente, prima che cominci il vero e proprio riverbero.
6
14
STEREO GEN
Generando brevi ritardi e sommandoli al segnale originale si percepisce una maggiore apertura del suono monofonico.
15
18
PING PONG
Suono ritardato (delay) che rimbalza da un canale all’altro, con ritardo che cresce al crescere del numero del preset.
19
23
HALO
Storico effetto che ripropone il famoso ‘eco a rullo’ Montarbo. Consigliato per voci Vintage o Psyco.
24
36
DELAY
Ritardi che aumentano al crescere del numero del preset e che conferiscono una piacevole apertura al suono.
37
40
DETUNE
Leggera alterazione nell’intonazione che arricchisce il suono senza snaturarlo. Da provare su sezioni vocali tenute.
41
45
FLANGER
Effetto molto incisivo che caratterizza fortemente il suono. Sia i preset Mono che quelli Stereo rendono al meglio con strumenti dal lungo Sustain.
46
54
CHORUS
Modulando il ritardo e l’ampiezza del segnale trattato simula un vero coro. I preset stereo danno un’apertura maggiore.
55
57
AMBIENCE
Caratterizzato dalla predominanza di prime riflessioni seguite da una riverberazione appena accennata. Simula un ambiente dalle dimensioni contenute e dalle pareti riflettenti.
58
61
CHAMBER
Ambiente leggermente più grande del precedente e con pareti che assorbono maggiormente le riflessioni.
62
66
ROOM
Dimensioni analoghe a quelle di una stanza normale. I preset alternano pareti riflettenti ad altre assorbenti.
67
73
HALL
Simulazione di un’ampia sala vuota, con pareti spoglie e piuttosto riflettenti: il tipico salone per le feste.
74
75
CATHEDRAL
Viene riprodotta la sensazione di spazio che si ha all’interno di un ambiente molto grande, come una cattedrale.
76
78
PLATE
Prende il nome dai primi generatori di riverbero elettromeccanici, che usavano piastre di metallo per produrre un suono grande e brillante.
79
81
PLATE DLY
Al suono prodotto dalla famiglia ‘plate’ viene aggiunto un pizzico di eco per rendere il suono ancora più grande.
82
85
BIG SPACE
Viene ricreato un ambiente vastissimo, surreale ma sicuramente suggestivo.
86
88
ECO REV
Uno degli effetti più usati: unisce la profondità dell’eco al calore del riverbero. Generalmente utilizzato sulle voci dei cantanti, rappresenta il classico punto di partenza.
89
92
CONCERT
Viene ricreato lo spazio sonoro di una sala da concerto ampia, ma con riflessioni controllate e dall'equilibrio tonale neutro.
93
95
LIVE
Per provare la sensazione di cantare dal vivo all’aperto, sopra un grande palco e davanti a migliaia di persone.
96
99
GATE
La coda sonora del riverbero viene troncata bruscamente, rendendo il suono molto particolare ed aggressivo.
100
1
34
VOX - FLUTE - TRUMPET - SAX - BRASS - KEYBRD - PIANO -
GTR - DRUM - TOMS - CYMB - HIHAT - KICK - SNARE - TOM
Questo gruppo di preset comprende degli effetti realizzati apposita­mente per diversi strumenti, subito disponibili senza dover perdere tempo con noiose programmazioni.
135
INSIDE A BOX
Simile al Room (62-66) ma l'ambiente ha dimensioni piccolissime.
136
LIVING ROOM
Come il precedente, ma le dimensioni dell'ambiente sono maggiori (un tipico soggiorno).
137
144
PTC REV
Al segnale trasposto come descritto nella famiglia ‘ pitch ’ viene aggiunta una piacevole riverberazione.
145
155
PITCH
Questi preset generano uno o più segnali alterati nell’intonazione ma armonici con il segnale originale.
156
165
DISTANCE
È un semplice ritardo del segnale di ingresso, utile nelle installazioni con più linee di diffusori a distanza diversa dal pubblico. Utilizzando le uscite AUX è possibile pilotare dei diffusori amplificati, più vicini agli ascoltatori rispetto al sistema principale. Col crescere del numero di preset il ritardo aumenta a passi di 5 metri.
* 166 175
ECHO
Classico eco 'ribattuto' con ritardo crescente nei programmi superiori.
* 176 185
ECHO + REVERB
Combinazione di eco e riverbero, di grande incisività, utilizzato in tantis sime produzioni musicali.
* 186 195
VOICE REVERB
Serie di riverberi specifici per dare risalto alla voce.
* 196 205
HALO + REVERB
Serie di combinazioni di halo e riverbero.
DOPPIO PROCESSORE MULTIEFFETTO STEREO
9
ITALIANO
IMPORTANTE!
CURA E MANUTENZIONE
• Questo prodotto è stato progettato per essere utilizzato in climi
tropicali e particolarmente caldi.
• Non porre sul mixer sorgenti di amme nude, quali candele
accese.
Posizionare il mixer lontano da fonti di calore (caloriferi o qualsiasi altro oggetto che produca calore).
Evitate di esporre il mixer alla irradiazione solare diretta, ad eccessive vibrazioni e a urti violenti.
Evitate l’uso e il deposito in ambienti eccessivamente polverosi o umidi: eviterete così cattivi funzionamenti e deterioramento anticipato delle prestazioni.
Nel caso in cui il mixer venga utilizzato all’aperto fare attenzione a proteggerlo dalla pioggia.
Evitate di utilizzare il mixer vicino a forti fonti di radiazioni elettromagnetiche (video dei monitor, cavi elettrici di alta potenza): ciò può provocare una diminuzione della qualità audio.
Proteggere l'apparecchio dal rovesciamento accidentale di liquidi o sostanze di qualsiasi tipo. In particolare nelle condizioni di utilizzo tipiche, prestare la massima attenzione alla collocazione dell'appa­recchio onde evitare che il pubblico, i musicisti, i tecnici o chicches­sia possa poggiare bicchieri, tazze, contenitori di cibo o di bevande, portacenere e sigarette accese sull'apparecchio.
Abbiate cura dei cavi di collegamento, avvolgeteli evitando nodi e torsioni.
Non forzate i comandi (manopole, interruttori, cursori).
Per rimuovere la polvere dal pannello usate un pennello o un
soffio d’aria. Non usate mai alcool, detergenti o solventi.
• Accertarsi che l'interruttore di rete sia in posizione '0' (spento)
prima di effettuare qualsiasi collegamento.
• All’interno dell’apparecchio possono essere presenti potenziali
elettrici pericolosi anche quando l’interruttore di rete è in posizione '0' (spento) e la spia luminosa è spenta. Prima di qualunque intervento di manutenzione, scollegare il cavo di alimentazione dalla presa di rete
In caso di necessità di assistenza, rivolgetevi alla Elettronica Montarbo srl o a personale altamente qualificato.
COLLEGAMENTO ALLA RETE
Accertarsi che l'interruttore di rete sia in posizione "0".
Accertarsi che la tensione di alimentazione corrisponda a quella
indicata sul pannello.
Collegare il cavo di alimentazione ad una presa di corrente dotata di contatto di terra di sicura efficienza. Utilizzare solamente il cavo di alimentazione fornito con l’apparecchio o un altro dotato di contatto di terra e riportante i marchi di sicurezza applicabili nel paese di impiego.
Lasciare spazio sufficiente per accedere alla presa di alimentazione elettrica e al connettore di rete sul pannello posteriore. All’interno dell’apparecchio possono essere presenti potenziali elettrici pericolo­si anche quando l’interruttore di rete è in posizione '0' (spento) e la spia luminosa è spenta. Prima di qualunque intervento di manutenzione, scollegare il cavo di alimentazione dalla presa di rete.
INSTALLAZIONE ED USO
Utilizzare cavi di collegamento e connettori di qualità. Utilizzare cavi schermati per i collegamenti agli ingressi
microfonici e linea, alle prese send/return, all'uscita aux, alle prese tape in/out, alle prese insert L/R ed alle uscite control room.
Nel mixer XD75: utilizzare cavi schermati per il collegamento di casse acustiche attive alle uscite master L/R.
Nel mixer amplificato AD75: utilizzare cavi non schermati di adeguata sezione (min. 2,5mm
2
) per il collegamento di casse acusti­che passive alle uscite amplificate L/R. Non utilizzare gli amplificatori con un carico inferiore a 4 ohm ciascuno.
Prima di accendere o spegnere l’apparecchio, chiudete (mettendo al minimo i fader) le uscite master. Questo eviterà fastidiosi picchi di segnale, che potrebbero danneggiare le casse acustiche.
COLLEGAMENTI E REGOLAZIONI INIZIALI
Collegare le casse acustiche.
Collegare i microfoni agli ingressi XLR e gli strumenti agli ingressi
jack. Non collegate i microfoni agli ingressi LINE!
Prima di accendere l'apparecchio, mettere tutti i volumi al minimo.
Dopo avere acceso l'apparecchio, regolare i controlli di guadagno
di ogni canale al minimo, i controlli di tono e panorama in posizione centrale, le mandate ausiliarie e le mandate effetto al minimo.
Per ottimizzare la dinamica di ogni canale, in base alle diverse fonti di segnale, vi consigliamo di effettuare le seguenti operazioni:
- utilizzando il microfono (collegato alla presa XLR) nelle condizioni di impiego a voi consuete, portare il comando GAIN in posizione tale da fare illuminare il LED di picco,
- a tal punto diminuire il guadagno di quel tanto da fare spegnere il LED di picco e regolare poi il fader del volume del canale. Il LED di picco del canale è influenzato esclusivamente dal controllo di guadagno e dai controlli di tono.
N.B: un canale per volta, effettuare questa operazione su tutti i canali utilizzando le fonti di segnale per essi predisposte (voce femminile, voce maschile, strumenti) e nelle condizioni di impiego il più possibile reali.
Portare i fader dei volumi master L/R e degli effetti interni in posizione vicina a '0' e il volume aux master in posizione centrale; a questo punto alzare il volume di ogni singolo canale secondo le proprie esigenze.
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