Montarbo 783, 784 User manual

7 83 / 7 84
Il lampo con la freccia inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la presenza di 'tensione pericolosa', senza isolamento, all'interno dell'apparec­chio che potrebbe essere sufficientemente alta da generare il rischio di scossa elettrica. Il punto esclamativo inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la presenza di importanti istruzioni per l'utilizzo e per la manutenzione nella documentazione che accompagna il prodotto.
IMPORTANTE ! Norme di sicurezza
Nell'interesse della propria e della altrui sicurezza, e per non
invalidare la garanzia, si raccomanda una attenta lettura di
questa sezione prima di adoperare il prodotto.
come mixer nel contesto tipico di un sistema di amplificazione sonora, e/o di un sistema di registrazione sonora. L'utilizzo per scopi diversi da questi non è contemplato dal costruttore, ed avviene pertanto sotto la diretta responsabilità dell'utilizzatore/installatore.
Per evitare il rischio di incendio e/o di folgorazione:
Non esporre il prodotto alla pioggia non utilizzarlo in presenza di
elevata umidità o vicino all'acqua. Non lasciare penetrare all'interno dell'apparecchio alcun liquido, né alcun oggetto solido. In caso ciò avvenga, scollegare immediatamente l'apparecchio dalla rete elettrica e rivolgersi ad un servizio di assistenza qualificato prima di adoperarlo nuovamente.
Prima di collegare l'apparecchio alla rete elettrica assicurarsi che la tensione corrisponda a quella indicata sull'apparecchio stesso.
Collegare questo apparecchio esclusivamente ad una presa di corrente dotata di contatto di terra rispondente alle norme di sicurezza vigenti tramite il cavo di alimentazione in dotazione. Nel caso in cui il cavo necessiti di sostituzione, utilizzare esclusivamente un cavo di identiche caratteristiche.
Non appoggiare alcun oggetto sul cavo di alimentazione. Non posar­lo dove possa costituire intralcio e causare inciampo. Non schiacciarlo e non calpestarlo.
Durante il funzionamento non coprite il mixer e non tenetelo dentro a contenitori che possano ostruire la circolazione d'aria.
In caso di sostituzione del fusibile esterno, utilizzare esclusivamente un fusibile di caratteristiche identiche, come riportato sull'apparecchio.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di collegamento, assicurarsi che l'interruttore di accensione dell'apparecchio sia in posizione 'Off'.
Prima di effettuare qualsiasi spostamento del prodotto già installato o in funzione, rimuovere tutti i cavi di collegamento.
Per scollegare l'apparecchio dalla rete elettrica, non tirare mai lungo il cavo, ma afferrarlo sempre per il connettore.
Questo apparecchio non contiene parti interne destinate
all'intervento diretto da parte dell'utilizzatore. Per evitare il
rischio di incendio e/o folgorazione, non aprirlo. Per qualsiasi
intervento di manutenzione o riparazione, rivolgersi alla
Elettronica Montarbo srl e/o a personale altamente qualificato
specificamente segnalato da questa.
ATTENZIONE !
ATTENZIONE !
INDICE
Sezione 1: avvertenze e installazione Sezione 2
2.1 Introduzione 2.2 Modulo ingressi MONO 2.3 Modulo ingressi STEREO 2.4 Modulo EFFETTI 2.5 Modulo MASTER 2.6 Alimentatore
Sezione 3
3.1 Set-up iniziale 3.2 Consigli sull'uso del mixer 3.3 In caso di difficoltà…
Sezione 4: collegamenti
4.1 Generico / utilizzo live 4.2 Registrazione a 4 tracce 4.3 Uscite master e monitor 4.4 Effetti esterni 4.5 Prese tape in/out L/R
Sezione 5
5.1 Schema a blocchi 5.2 Dati tecnici
3
4
5 - 9 10 - 14 15 - 17 18 - 27
28
29 29 30
31 - 32
33 34 35 35
36 37
- Nel predisporre l'apparecchio all'utilizzo, assicurarsi che la forma e la portata della superficie di appoggio siano idonee a sostenerlo.
- Per evitare urti riservate come luogo per l'istallazione del prodotto un'area protetta inaccessibile a personale non qualificato. Qualora l'apparecchio venga utilizzato in presenza di bambini e animali, si rende necessaria una strettissima sorveglianza.
- Questo prodotto utilizzato insieme a cuffie o a casse acustiche è in grado di generare pressioni acustiche molto elevate, pericolose per la salute del sistema uditivo. Evitarne quindi l'utilizzo ad elevati o fastidiosi livelli acustici. Non esporre i bambini a forti sorgenti sonore.
783 / 784 professional audio mixing systems
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1: Avvertenze e Installazione
Posizionare il mixer lontano da fonti di calore (caloriferi o qualsiasi altro oggetto che produca calore).
Evitate di esporre il mixer alla irradiazione solare diretta, ad eccessive vibrazioni e ad urti violenti.
Evitate l'uso e il deposito in ambienti eccessiva­mente polverosi o umidi e non espore mai gli apparecchi alla pioggia. Eviterete così cattivi funzionamenti e deterioramento anticipato delle prestazioni.
Evitate di utilizzare il mixer vicino a forti fonti di radiazioni elettromagnetiche (monitor video, cavi elettrici di alta potenza): ciò può provocare una diminuzione della qualità audio a causa di tensioni indotte nei cavi di collegamento e nel telaio. Per la stessa ragione è consigliabile ubicare l'alimentatore lontano dal mixer.
Proteggere l'apparecchio dal rovesciamento accidentale di liquidi o sostanze di qualsiasi tipo. In particolare nelle condizioni di utilizzo tipiche, prestare la massima attenzione alla collocazione dell'apparecchio onde evitare che il pubblico, i musicisti, i tecnici o chicchessia possa poggiare bicchieri, tazze, contenitori di cibo o di bevande, portaceneri e sigarette accese sull'apparecchio.
Prima di qualsiasi spostamento scollegate tutti i cavi. Abbiate cura dei cavi di collegamento, avvolgeteli evitando nodi e torsioni.
Non forzate i comandi (manopole, interruttori, cursori).
Durante gli spostamenti il mixer deve essere ben protetto (utilizzate perciò sempre il flight case).
Per rimuovere la polvere dal pannello usate un pennello o un soffio d'aria. Non usate mai alcool, detergenti o solventi.
In caso di necessità di assistenza, rivolgetevi alla Elettronica Montarbo srl o a personale altamente qualificato.
Entrambi i mixer sono muniti di alimentatore separa-
to. Questo permette di ridurre al minimo il rumore di fondo. L'utilizzo di alimentatori diversi da quello originale può danneggiare l'apparecchio.
Collegare il mixer all'alimentatore con il cavo in
dotazione, e l’alimentatore alla presa di rete con il cavo di alimentazione originale o comunque con un cavo conforme alle normative di sicurezza, e munito di messa a terra.
Prima di inserire la spina di rete, controllate
che la tensione corrisponda a quella indicata sull'alimentatore.
L'alimentatore richiede un minimo di circolazione
d'aria per il raffreddamento. Non copritelo durante il funzionamento.
Spegnete sempre l'alimentatore prima di collegare o
scollegare il cavo di alimentazione del mixer e comunque prima di qualsiasi intervento di riparazione sul mixer (che dovrà essere effettuato esclusivamente da personale qualificato).
Prima di accendere o spegnere l'apparecchio, effet-
tuate tutti i collegamenti e chiudete (mettendo al mini­mo i cursori) le uscite. Eviterete così fastidiosi picchi di segnale (che potrebbero rivelarsi pericolosi per le casse acustiche).
Usate cavi di collegamento e connettori di qualità.
783 / 784 professional audio mixing systems
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2: 2.1 Introduzione
783 e 784 si differenziano tra loro per le dimensioni dei telai che permettono di incorporare rispettivamente fino a 6 (783) e fino a 8 (784) moduli di ingressi mono o ste­reo da 4 canali ciascuno.
Le configurazioni standard comprendono: 5 moduli di ingresso mono, 1 modulo di ingresso stereo, 1 modulo con doppio DSP ed 1 modulo master per il 783;
7 moduli di ingresso mono, 1 modulo di ingresso stereo, 1 modulo con doppio DSP ed 1 modulo master per il
784.
6 o 8 moduli di ingresso a 4 canali mono (I4M) o stereo
(I4S) 1 modulo effetto (DP2) ed 1 modulo master (O4G) sono combinabili a piacere nei rispettivi telai permettendo di passare da 24 a 48 canali d'ingresso nel 783, e da 32 a 64 nel 784.
Doppia configurazione, "split" e "in-line" per l'utilizzo più
comodo e versatile, dal vivo come in studio.
Le prese micro (XLR) e linea, l'alimentazione phantom 48V,
l'efficiente controllo di guadagno, il pad d'attenuazione e, soprattutto, un sofisticato ingresso bilanciato elettronico dall'eccellente range dinamico, garantiscono un ottimo inter­facciamento con qualsiasi segnale all'ingresso e l'utilizzo dei più professionali microfoni a condensatore.
L'equalizzazione a 4 bande, di cui 2 semiparametriche, più
un filtro passa-alto, vi offrono il più ampio controllo del timbro.
6 mandate ausiliarie per canale, facilmente riconfigurabili
internamente come pre- o post fader, soddisfano ogni esi­genza di monitoraggio per i musicisti e di effettistica per la regia.
Il LED indicatore di picco rileva un'eventuale sovraccarico
in qualsiasi punto del canale, evitando ogni distorsione inde­siderata.
Fader Alps a corsa lunga, indirizzamento ai master L/R ed ai
4 gruppi e controllo panorama (balance nei canali stereo) creano il mix di livelli desiderato.
Il PFL/solo (preascolto) su tutti i canali, ingressi, mandate e
uscite, indipendente e sommabile ed un comodo talk-back indirizzabile facilitano il compito del fonico.
4 mandate aux con fader di volume ed equalizzazione a 4
bande.
2 ritorni effetti stereo, indirizzabili ai master L/R, ai 4 gruppi
ed ai 4 aux, (con volume indipendente).
Il LED meter, le uscite Control Room, Mono (pre/post) e la
presa per cuffia con volumi indipendenti permettono un to­tale controllo del suono sia visivo, sia audio, attraverso moni­tor indipendenti sul palco ed in regia.
2 Line In stereo con volume indipendente, mettono a dispo-
sizione canali aggiuntivi.
Le prese linea XLR e insert su tutte le uscite master, group e
aux, consentono l'utilizzo di ogni tipo di apparecchiatura esterna.
Prese PIN In e Out L/R, con volumi indipendenti, facilitano il
collegamento di un registratore a 2 tracce, per la musica di sottofondo dal vivo o la realizzazione di master in studio.
Il modulo DP2 incorpora un doppio processore multieffetto
stereo altamente sofisticato con DSP a 56-bit e conversione Delta/Sigma a 24-bit. Ciascuno dei due processori offre 160 programmi di Stereo Gen, Halo, Echo, Echo + Reverb, Voice Reverb, Percussion Reverb, Halo + Reverb, Ping Pong, Bounce, Early Reflections, Stereo Flanger, Stereo Chorus, Detune, Dual Pitch, Single Pitch, Reverse Reverb, Pitch + Reverb. Gli effetti sono indirizzabili ai master L/R, ai gruppi ed ai 4 aux, con controlli indipendenti.
L'alimentazione esterna e l'interruttore generale phantom
garantiscono il più basso rumore di fondo e la sicurezza dell'uso.
783 / 784 professional audio mixing systems
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2: 2.2 Modulo ingressi MONO (I4M)
PHANTOM 48V D.C.
Sezione ingressi (2.2.1)
Inserzione (2.2.2)
MIC
LINE
INSERT
BAL BALBALBAL
MIC MIC
LINE
INSERT
LINE
INSERT
Uscita canale (2.2.3)
Sezione ingressi (2.2.1)
Sezione controlli di tono (2.2.4)
Mandate ausiliarie (2.2.5)
OUT
GAIN
64
2
8
10
PAD
MIC
22
HF
8
8
15
15
KHz
2.5 5
1.2
7.5.7
10.5
HI
MID
22
8
8
dB
15
15
KHz
.6
1.2
.3
1.8.25
2.5.15
LO
MID
22
8
8
dB
15
15 22
LF
8
8
15
15
EQ EQ EQ EQ
A
8642
10
0
B
8642
010
C
8642
10
0
D
8642
010
E1
8642
10
0
E2
8642
010
MMMM
OUT
GAIN GAIN GAIN
64
2
8
10
PAD
MIC
22
HF
8
8
15
15
KHz
2.5 5
1.2
7.5.7
10
.5
HI
MID
22
8
8
dB
15
15
KHz
.6
1.2
.3
1.8.25
2.5.15
LO
MID
22
8
8
dB
15
15 22
LF
8
8
15
15
A
8642
10
0
B
8642
010
C
8642
10
0
D
8642
010
E1
8642
10
0
E2
8642
010
2
PAD
MIC
8
15
1.2
.5
8
15
.3
8
15
8
15
0
010
0
010
0
010
OUT
64
10
64
2
8
10
PAD
MIC
22
15
2.5
10 22
15
.6
2.5.15 22
15 22
15
10
10
10
22
HF
8
8
15
15
KHz
2.5
5
1.2
7.5.7 10
.5
HI
MID
22
8
8
dB
15
15
KHz
.6
1.2
.3
1.8.25
2.5.15
LO
MID
22
8
8
dB
15
15 22
LF
8
8
15
15
A
8642
10
0
B
8642
010
C
8642
10
0
D
8642
010
E1
8642
10
0
E2
8642
010
8
HF
8
KHz
5
7.5.7
HI
MID
8
dB KHz
1.2
1.8.25
LO
MID
8
dB
LF
8
A
8642
B
8642
C
8642
D
8642
E1
8642
E2
8642
Mandate master e submaster (2.2.6)
Pulsante di preascolto (2.2.7) Interruttore del canale (2.2.8)
Indicatore di picco (2.2.9)
Attenuatore del canale (2.2.10)
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RL
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
RL
PAN
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
6
3 0
6
9
12
20
25
30
40
PAN
783-I4M
RL
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
6
3 0
6
9
12
20
25
30
40
RL
PAN
PAN
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
6
3 0
6
9
12
20
25
30
40
6
3 0
6
9
12
20
25
30
40
5
PHANTOM 48V D.C
8
10
64
2
INSERT
LINE
OUT
GAIN
MIC
MIC
PAD
INSERT
LINE
OUT
8
10
64
2
MIC
PAD
4
2
MIC
PAD
GAIN
3
2
1
3
2
1
3
BALBAL
MIC
1
2: 2.2 Modulo ingressi MONO (I4M)
Il modulo ingressi mono 'I4M' è formato da 4 canali identici. La descrizione seguente varrà quindi per ognuno di essi.
2. 2.1: Sezione ingressi
1
MIC: ingresso microfono bilanciato elettronicamente, senza trasformatore, ottimizzato per una elevata dinamica e un ri­dottissimo rumore. La configurazione circuitale utilizzata permette una eccellente risposta ai transienti, risposta in fase estremamente lineare e una elevata reiezione ai segnali in modo comune, anche in presenza di disturbi in alta frequenza. L'impedenza di ingresso di 2,2 K permette di collegare qual­siasi tipo di microfono, senza degradarne le prestazioni.
(vedi fig. A - pag. 9).
2
PHANTOM 48V DC: questo pulsante, se premuto, permette di alimentare microfoni a condensatore con alimentazione 'phantom'. Normali microfoni dinamici bilanciati non vengono danneggiati se per errore il pulsante è inserito, purché il colle­gamento del cavo sia effettuato correttamente (fig. A - pag. 9). É tuttavia consigliabile non inserire questo pulsante se non necessario.
nota: I pulsanti 48V DC funzionano solamente se l'interruttore generale "Phantom Power" nel modulo master é inserito e il relativo LED è acceso.
3
LINE: ingresso linea bilanciato. L'impedenza di ingresso di 33K permette di collegare qualsiasi sorgente ad alto livello.
(vedi fig. B - pag. 9).
4
GAIN: il potenziometro GAIN controlla il guadagno dello sta­dio di ingresso, permettendo il collegamento di sorgenti (sia microfoni che linee) aventi segnali di uscita estremamente va­riabili. Come regola generale, al fine di contenere al minimo il rumore, consigliamo di regolarlo al massimo livello possibile, evitando però che l'indicatore di picco PEAK [29] lampeggi troppo di frequente.
5
PAD: il pulsante PAD inserisce un attenuatore di 20dB all'in­gresso microfono. Va usato quando vengono collegati micro­foni o sorgenti che, a causa dell'elevato segnale di uscita, porterebbero il canale in saturazione (led PEAK acceso) anche ponendo il potenziometro GAIN al minimo.
6
MIC: premendo questo pulsante si seleziona l'ingresso micro­fono. Se il pulsante è rilasciato si seleziona l'ingresso linea.
nota: è possibile utilizzare l'ingresso microfono o l'ingresso linea. Evitate di collegare microfoni agli ingressi "line" (il segnale risultereb­be di basso livello e di scarsa qualità) o strumenti agli ingressi "mic" (il segnale sarebbe eccessivo e quindi risulterebbe distorto).
7
: questo pulsante inserisce un filtro passa-alto che attenua le basse frequenze. Permette di eliminare rimbombi ed altri segnali indesiderati, migliorando la pulizia del suono generale. Con molti tipi di ingressi il suo effetto non è udibile. Consiglia­mo, ove possibile, di utilizzarlo.
2
1
3
8
9
4 5
6 7
2. 2.2: Presa di inserzione
8
INSERT: questo jack stereo permette di inserire un accessorio esterno (ad esempio un effetto o un equalizzatore) nel percor­so del segnale del canale. Il segnale è prelevato dopo l'equa­lizzatore e prima del volume di canale (post-eq/pre-fade), quindi l'accessorio esterno deve avere ingresso e uscita a livello di linea. (fig. C - pag. 9)
nota: regolare i livelli di ingresso e uscita dell'accessorio in modo da farlo lavorare con guadagno pressochè unitario, per non introdurre distorsione.
2. 2.3: Uscita del canale
9
OUT: su questo jack mono (fig. D - pag. 9) è disponibile il se- gnale di uscita del canale, permettendo il collegamento di un registratore multipista. Il segnale, a livello di linea, è prelevato dopo il volume del canale (post-fade), e risente quindi di tutte le regolazioni del canale.
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6
.
2
2: 2.2 Modulo ingressi MONO (I4M)
2. 2.4: Sezione controlli di tono
(equalizzatore)
La sezione dei controlli di tono è molto sofisticata, permetten­do di agire indipendentemente su quattro gamme di frequen­ze.
10
EQ: il pulsante EQ, quando premuto, inserisce i controlli di to­no. Se rilasciato, la risposta ritorna lineare. É quindi possibile un confronto immediato tra il segnale equalizzato e quello lineare.
11
H.F.: il potenziometro H.F controlla il livello delle alte frequen­ze, permettendo fino a 15dB di esaltazione o attenuazione al di sopra di 15kHz. In posizione centrale la risposta è lineare. L'intervento è del tipo detto "shelving", poichè la curva di risposta presenta una esaltazione o una attenuazione costan­te per le frequenze superiori alla frequenza di intervento.
12
/
13
HI.MID kHz / HI.MID dB: i due potenziometri "HI.MID-kHz" [12] e "HI.MID-dB" [13] costituiscono l'equalizzatore parame­trico delle frequenze medio-alte. Essi controllano rispettiva­mente la frequenza di intervento e l'esaltazione o attenuazio­ne (fino a 15dB) sulle frequenze da 0,5 a 10 kHz. L'intervento è del tipo detto "peaking", in quanto viene esal­tata o attenuata una gamma di frequenze centrata su quella determinata dal controllo "kHz", e il valore dell'esaltazione o attenuazione è determinato dal controllo "dB". La risposta è lineare quando il potenziometro HI.MID dB è in posizione centrale.
14
/
15
LO.MID kHz / LO.MID dB: i due potenziometri "LO.MID kHz" [14] e "LO.MID dB" [15] costituiscono l'equalizzatore parame­trico delle frequenze medio-basse. Il funzionamento è lo stesso della sezione medio-alte, con l'unica differenza che la gamma di lavoro va da 0,15 a 2,5 kHz.
16
L.F: il potenziometro L.F controlla il livello delle basse frequen­ze, al di sotto dei 50 Hz. Il funzionamento è lo stesso della se­zione HF (shelving).
11
12
13
14
15
16
10
17
18
19
20
21
22
22
HF
8
15
1.2
8
15
.3
8
15
8
15
EQ EQ EQ
2
2
2
2
2
2
8
15
KHz
2.5 5
7.5.7
10.5 22
8
dB
15
KHz
.6
1.2
1.8.25
2.5.15 22
8
dB
15
22
8
15
64
8
10
0
64
8
010
64
8
10
0
64
8
010
64
8
10
0
64
8
010
HI
MID
LO
MID
E1
E2
LF
A
B
C
D
8
15
2.5
1.2
.5
8
15
.6
.3
8
15
8
15
2
0
2
010
2
0
2
010
2
0
2
010
22
HF
8
15
KHz
5
7.5.7
10
HI
MID
22
8
dB
15
KHz
1.2
1.8.25
2.5.15
LO
MID
22
8
dB
15
22
LF
8
15
64
A
8
10
64
B
8
64
C
8
10
64
D
8
64
E1
8
10
64
E2
8
.25
2
8
15
1.2
.7
.5
2
8
15
.3
.15
2
8
15
2
8
15
4
2
0 4
2
0 4
2
0 4
2
0 4
2
0 4
2
0
2. 2.5: Mandate ausiliarie
17
/ 18 / 19 /
A-B-C-D: questi potenziometri regolano il segnale inviato alle uscite monitor A,B,C e D rispettivamente. Il segnale è preleva­to dopo l'equalizzatore (POST-EQ: quindi risente delle regola­zioni di tono, se l'equalizzatore è inserito), ma prima del cur­sore di volume del canale (PRE-FADE: non risente pertanto della posizione del cursore stesso). È quindi possibile realizza­re mixaggi differenti sulle quattro linee monitor, mixaggi che non risentono delle variazioni del volume del canale effettuate per ottimizzare la miscelazione sulle uscite master e submaster.
nota: spostando un ponticello interno si può inviare alle linee monitor un segnale prelevato dopo il fader di canale (POST-FADE), trasformando le mandate monitor in mandate effetti), utili nel caso di uso in studio.
20
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/
22
E1-E2: questi potenziometri regolano il segnale inviato alle mandate effetti E1 (EFFECTS SEND 1) ed E2 (EFFECTS SEND 2) rispettivamente. Il segnale è prelevato dopo l'equalizzatore (POST-EQ) e dopo il cursore di canale (POST-FADE). In questo modo variando il volume di un canale nelle uscite master viene proporzionalmente variato il relativo effetto, mantenendo costante il rapporto tra segnale ed effetto.
7
2: 2.2 Modulo ingressi MONO (I4M)
M
2. 2.6: Mandate master e submaster
23
PAN: il potenziometro PAN regola la "posizione" stereo del segnale inviato alle uscite selezionate dai pulsanti L/R [24], 1/2 [25] e 3/4 [26]. Se il potenziometro è ruotato completamente a sinistra il segnale verrà inviato solamente all'uscita L (oppure 1 o 3). Viceversa, ruotando il potenziometro completamente a destra il segnale verrà inviato solamente all'uscita R (oppure 2 o 4). In posizioni intermedie, il segnale verrà inviato ad entrambe le uscite selezionate, in proporzioni dipendenti dalla posizione del potenziometro stesso. Nella posizione centrale (M) il segna­le inviato alle due uscite selezionate sarà identico.
24
/ 25 /
L/R, 1/2, 3/4: i pulsanti L/R, 1/2 e 3/4 permettono di inviare il segnale del canale alle uscite master L ed R o ai submaster 1 e 2 oppure 3 e 4 rispettivamente.
26
2. 2.7: Pulsante di preascolto
27
PFL: il pulsante PFL (PRE FADE LISTENING) con relativo LED permette di ascoltare in cuffia il segnale del canale, anche con canale spento o con volume a zero, rendendo possibile, ad esempio, la regolazione ottimale dell'equalizzatore. Il segnale è inviato anche all'indicatore di livello PFL nel modulo master, permettendo quindi anche un controllo visivo dell'ampiezza del segnale.
nota: se viene premuto il pulsante PFL di più di un canale, alla cuffia e all'indicatore PFL verrà inviata la somma dei segnali dei canali selezionati.
23 24
25 26
27 28
29
30
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
M
RL
PAN
6
3 0
6
9
12
20
25
30
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
M
RL
PAN
L
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
6
3 0
6
9
12
20
25
30
2. 2.8: Interruttore di canale
28
ON: il pulsante ON con relativo led è l'interruttore generale del canale. Premendolo, il segnale del canale può essere man­dato alle uscite master L/R, submaster 1/2 e 3/4, monitor A, B, C, D ed effetti E1 ed E2.
nota: si consiglia di tenere disinseriti gli indirizzamenti dei canali momentaneamente non utilizzati, in modo da ridurre il rumore sulle uscite.
2. 2.9: Indicatore di picco
29
PEAK: il led PEAK si accende quando il livello del segnale è prossimo alla distorsione. Il segnale è controllato contempora­neamente in tre punti del canale: dopo l'amplificatore di in­gresso (micro e linea), dopo l'equalizzatore e dopo la presa INSERT RETURN.
nota: se il led si accende con continuità, è necessario agire in uno o più dei seguenti modi: a) ridurre il guadagno di ingresso (GAIN) [4], eventualmente inseren­do il PAD [5] b) regolare diversamente i comandi dell'equalizzatore, riducendo l'esaltazione introdotta dai comandi [11], [13], [15] e [16] e/o inseren­do il filtro passa-alto [7]. Tenere presente che un equalizzatore mal regolato, ma disinserito dal pulsante EQ [10], può fare accendere il
40
led PEAK pur non portando distorsione udibile. c) controllare che un accessorio o un effetto inserito nella presa INSERT [8] non introduca una amplificazione del segnale.
40
783-I4M
2. 2.10: Attenuatore del canale
30
FADER: il cursore regola il volume del canale, ovvero il segnale inviato alle uscite master L ed R, submaster 1, 2, 3 e 4, effetti E1 ed E2, ed alla uscita di canale OUT [9]. Il cursore regola anche le uscite monitor A, B, C e D se sono state selezionate POST-FADE mediante il ponticello interno. La scala, espressa in dB, va da (attenuazione infinita, cioè canale chiuso) a +6dB di ulteriore amplificazione. La posizione 0 (nessuna attenuazione) è quella che, in genere, permette di ottimizzare la dinamica dell'impianto.
783 / 784 professional audio mixing systems
8
2: 2.2 Modulo ingressi MONO (I4M)
2. 2.11: Connessioni modulo mono
PHANTOM 48V D.C.
3
1
2
1
A
MIC
B
LINE
INSERT
C D
Ingresso microfonico - bilanciato
A
presa XLR femmina
OUT
3
2
BAL BALBALBAL
3
1
2
MIC MIC
LINE
INSERT
OUT
LINE
INSERT
OUT
3
1
2
microfono (l'alimentazione phantom consente di collegare microfoni a conden­satore)
strumento: chitarra, basso, tastiera, sinte- tizzatore, batteria elettronica ecc… (prelevare il segnale dalla 'line' output se si tratta di tastiere)
effetto, equalizzatore, compressore ecc…
registratore multipista
Inserzione
C
jack stereo
1 = GND 2 = polo caldo 3 = polo freddo
utilizzate gli ingressi MICRO per il collegamento di microfoni. Evitate di collegare strumenti (il segnale sa­rebbe eccessivo e risulterebbe distorto).
B
Ingresso linea - bilanciato
jack stereo
polo caldo
GND
utilizzate gli ingressi LINE per il collegamento di strumenti. Evitate di collegare microfoni (il segnale risulterebbe di basso livello e scarsa qualità). Inserendo un jack mono l'ingresso diventa automa- ticamente sbilanciato.
polo freddo
send
return
out (send)
in (return)
consente di collegare un accessorio esterno nel per­corso del segnale del canale. É post-eq e pre-fade. Collegare la punta (send) all'ingresso dell'accessorio es­terno e l'anello (return) all'uscita dello stesso.
Uscita canale
D
jack mono
polo caldo
su questa presa è disponibile il segnale di uscita del canale permettendo il collegamento di un registratore multipista. É post-fade e post eq.
783 / 784 professional audio mixing systems
9
2: 2.3 Modulo ingressi STEREO (I4S)
BAL
BAL
BAL
BAL
Sezione ingressi (2.3.1)
Sezione controlli di tono (2.3.2)
Mandate ausiliarie (2.3.3)
MIC
MONO
LINE
BAL
3
1
2
MIC
LINE
GAIN
64
8
2
10
R
MONO
22
HF
8
8
15
15
22
MF
8
8
15
15
22
LF
8
8
15
15
EQ EQ EQ EQ
A
8642
10
0
B
8642
010
C
8642
10
0
D
8642
010
E1
8642
10
0
E2
8642
010
R
/
L
2
MONO
8
8
8
3
1
R
15
15
15
0
010
0
010
0
010
MIC
R
/
MONO
LINE
BAL
2
BAL
3
1
2
MIC
L
LINE
GAIN
64
10
GAIN
64
8
8
2
10
R
MONO
22
15
22
15
22
15
10
10
10
22
HF
8
MF
8
8
8642
8642
8642
8642
E1
8642
E2
8642
HF
8
8
15
15
22
MF
8
8
15
15
22
LF
LF
8
8
15
15
A
B
C
D
10
0
010
10
0
010
10
0
010
A
8642
B
8642
C
8642
D
8642
E1
8642
E2
8642
MONO
MIC
R
/
LINE
MIC
L
LINE
1
2
R
MONO
8
15
8
15
8
15
0
010
0
010
0
010
BAL
3
2
GAIN
64
8
10
22
HF
8
15
22
MF
8
15
22
LF
8
15
A
8642
10
B
8642
C
8642
10
D
8642
E1
8642
10
E2
8642
Mandate master e submaster (2.3.4)
Pulsante di preascolto (2.3.5) Interruttore del canale (2.3.6) Indicatore di picco (2.3.7)
Attenuatore del canale (2.3.8)
783 / 784 professional audio mixing systems
RL
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
6
3 0
RL
BAL
6
9
12
20
25
30
40
BAL
783-I4S
RL
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
6
3 0
6
9
12
20
25
30
40
RL
BAL
BAL
L/R
1/2
3/4
PFL
ON
PEAK
6
6
3
3
0
0
6
6
9
9
12
12
20
20
25
25
30
30
40
40
10
O
3
3
2: 2.3 Modulo ingressi STEREO (I4S)
Il modulo ingressi stereo 'I4S' è formato da 4 canali identici. La descrizione seguente varrà quindi per ognuno di essi. Ogni canale è costituito da due sezioni: destra (R) e sinistra (L), con comandi in comune ed ingressi indipendenti.
2. 3.1: Sezione ingressi
1
/
2
MIC: gli ingressi microfono destro R [1] e sinistro L [2] sono bilanciati elettronicamente, senza trasformatore, ottimizzati per una elevata dinamica e un ridottissimo rumore. La configurazione circuitale utilizzata permette una eccellente risposta ai transienti, una risposta in fase estremamente linea­re ed una elevata reiezione ai segnali in modo comune, anche in presenza di disturbi in alta frequenza. L'impedenza di ingres­so di 2,2K permette di collegare qualsiasi tipo di microfono, senza degradarne le prestazioni.
(vedi fig. A - pag. 14).
3
/
4
LINE: gli ingressi linea destro R/MONO [3] e sinistro L [4] sono bilanciati (jack stereo) ma permettono il collegamento diretto di sorgenti sbilanciate (jack mono) senza nessuna precauzione particolare. L'impedenza di ingresso di 33K permette di collegare qualsiasi sorgente ad alto livello.
(vedi fig. B - pag. 14)
nota: non è necessaria nessuna commutazione MICRO-LINEA.
Basta collegarsi al connettore di ingresso voluto.
5
GAIN: il potenziometro GAIN controlla il guadagno dello stadio di ingresso, permettendo il collegamento di sorgenti (sia microfoni che linee) aventi segnali di uscita estremamente variabili. Come regola generale, al fine di contenere al minimo il rumore, consigliamo di regolarlo al massimo livello possibile, evitando però che l'indicatore di picco PEAK [25] lampeggi troppo di frequente.
6
R: questo pulsante inverte la fase dell'ingresso R (destro), permettendo di correggere eventuali errati cablaggi dei cavi microfonici (ad esempio inversione contatti 2 e 3) oppure di collegare ai due ingressi microfoni diversi, che potrebbero non rispettare i collegamenti standard.
nota: consigliamo, quando si utilizza una coppia di microfoni stereo, di provare ad inserire e disinserire questo pulsante, e decidere in base ai risultati ottenuti quale posizione mantenere.
7
MONO: Il pulsante MONO, quando premuto, seleziona l'in­gresso linea destro R [3] come ingresso mono, inviandone il segnale ad entrambe le sezioni (L ed R) del canale.
8
: questo pulsante inserisce un filtro passa-alto che attenua le basse frequenze. Permette di eliminare rimbombi ed altri segnali indesiderati, migliorando la pulizia del suono generale. Con molti tipi di ingressi il suo effetto non è udibile. Consi­gliamo, ove possibile, di utilizzarlo.
1
3
2
4
5
6 7
8
BAL
3
1
2
MIC
R
/
MONO
LINE
BAL
3
1
2
MIC
L
LINE
GAIN
64
2
MONO
8
8
8
EQ EQ EQ
2
8
2
10
R
MONO
22
HF
8
8
15
15
22
MF
8
8
15
15
22
LF
8
8
15
15
64
A
8
2
BAL
3
1
2
MIC
MONO
LINE
BAL
3
1
2
MIC
LINE
GAIN
64
8
10
R
22
HF
8
15
15
22
MF
8
15
15
22
LF
8
15
15
64
A
8
R
/
L
1
1
4
2
R
MON
2
8
15
2
8
15
2
8
15
4
2
783 / 784 professional audio mixing systems
11
2: 2.3 Modulo ingressi STEREO (I4S)
2. 3.2: Sezione controlli di tono
(equalizzatore)
La sezione dei controlli di tono permette di agire indipenden­temente su tre gamme di frequenze.
9
EQ: il pulsante EQ, quando premuto, inserisce i controlli di tono. Se rilasciato, la risposta ritorna lineare. É quindi possibi­le un confronto immediato tra il segnale equalizzato e quello lineare.
10
H.F.: il potenziometro HF controlla il livello delle alte frequen­ze, permettendo fino a 15dB di esaltazione o attenuazione al di sopra di 15kHz. In posizione centrale la risposta è lineare. L'intervento è del tipo detto "shelving", poichè la curva di risposta presenta una esaltazione o una attenuazione per le frequenze superiori alla frequenza di intervento.
11
M.F.: il potenziometro MF controlla il livello delle frequenze medie. La massima esaltazione e attenuazione è di 15dB a 600Hz. L'intervento è del tipo detto "peaking", in quanto viene esaltata o attenuata una gamma di frequenze attorno a quella di lavoro (600Hz), con effetto trascurabile sulle fre­quenze basse e alte. La risposta è lineare quando il potenzio­metro è in posizione centrale.
12
L.F.: il potenziometro L.F controlla il livello delle basse fre­quenze (inferiori ai 50Hz). Il funzionamento è lo stesso della sezione HF (shelving).
2. 3.3: Mandate ausiliarie
13
/ 14 / 15 /
A-B-C-D: questi potenziometri regolano il segnale inviato alle
uscite monitor A, B, C e D rispettivamente. Il segnale è prele­vato dopo l'equalizzatore (POST-EQ: quindi risente delle rego­lazioni di tono, se l'equalizzatore è inserito), ma prima del cursore di volume del canale (PRE-FADE: non risente pertanto della posizione del cursore stesso). É quindi possibile realizza­re mixaggi differenti sulle quattro linee monitor, mixaggi che non risentono delle variazioni del volume del canale effettuate per ottimizzare la miscelazione sulle uscite master e submaster.
☞ nota: spostando un ponticello interno si può inviare alle linee monitor un segnale prelevato dopo il fader di canale (POST-FADE), trasformando le mandate monitor in mandate effetti), utili nel caso di uso in studio.
17
/
18
E1-E2: questi potenziometri regolano il segnale inviato alle mandate effetti E1 (EFFECT SEND 1) ed E2 (EFFECT SEND 2) rispettivamente. Il segnale è prelevato dopo l’equalizzatore (POST-EQ) e dopo il cursore di canale (POST-FADE). In questo modo variando il volume di un canale, nelle uscite master vie­ne proporzionalmente variato il relativo effetto, mantenendo costante il rapporto tra segnale ed effetto.
16
10
11
12
9
13
14
15
16
17
18
22
HF
8
15
8
15
8
15
EQ EQ EQ
2
2
2
2
2
2
L/R
1/2
3/4
PFL
8
15
22
8
15
22
8
15
64
8
10
0
64
8
010
64
8
10
0
64
8
010
64
8
10
0
64
8
010
RL
BAL
MF
LF
A
B
C
D
E1
E2
8
15
8
15
8
15
2
0
2
010
2
0
2
010
2
0
2
010
L/R
1/2
3/4
PFL
22
HF
8
15
22
MF
8
15
22
LF
8
15
64
A
8
10
64
B
8
64
C
8
10
64
D
8
64
E1
8
10
64
E2
8
RL
BAL
2
8
15
2
8
15
2
8
15
4
2
0
4
2
0
4
2
0
4
2
0
4
2
0
4
2
0
L
L/R
1/2
3/4
PFL
783 / 784 professional audio mixing systems
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