Lenovo ThinkStation 4262, ThinkStation 4263, ThinkStation 4264, ThinkStation 4265, ThinkStation 4266 User Guide [it, it]

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Rescu e and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Aggiorname nto: 16 ottobre 2009
Una pubblicazione ThinkVantage Technology
Rescu e and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Aggiorname nto: 16 ottobre 2009
Terza edizione (ottobre 2009)
© Copyright Lenovo 2008, 2009.

Indice

Prefazione..............v
Capitolo 1. Panoramica ........1
Ambiente Windows ............2
Ringiovanimento .............3
Suggerimenti e consigli ...........3
Capitolo 2. Installazione ........5
Considerazioni sull’installazione ........5
Installazione del programma Rescue and Recovery . 6
Requisiti di installazione .........6
Componenti di installazione ........7
File di log per l’installazione ........9
Installazione di Rescue and Recovery .....10
Variabili ambientali di Rescue and Recovery . . 14
Compatibilità con BitLocker ........14
Capitolo 3. Configurazioni ......17
Configurazioni di file XML e ADM ......17
Metodi di ripristino............17
Ripristino file singolo ..........18
Copia di salvataggio dei file ........18
Sistema operativo e applicazioni ......18
Ripristino esclusivo dell’unità di sistema . . . 18
Ringiovanimento ...........18
Ripristino completo...........19
Recupero personalizzato .........19
Backup ................22
Pianificazione delle copie di backup e delle
attività associate ............22
Copia di backup/ripristino sysprep .....23
Mappatura di un’unità di rete per le copie di
backup ...............24
Persistenza della password ........27
Limitazione dei file EFS .........28
Impostazioni di alimentazione batteria per i
backup ...............28
Completamento di un backup .......28
MSMQ (Microsoft Message Queuing).....28
Rescue and Recovery nell’ambiente Windows . . . 29
Utilizzo del programma Rescue and Recovery
nell’ambiente Windows .........29
Gestione della Predesktop Area........32
Gestione di file WIM e di ImageX ......32
Utilizzo di RRUTIL.EXE .........33
Personalizzazione dell’ambiente di preavvio . . 39
Configurazione del browser Opera .....44
Modifica della risoluzione video ......50
Applicazioni di avvio ..........51
Password ..............51
Accesso tramite password ........52
File di log ...............52
Creazione di supporti di salvataggio ......53
Capitolo 4. Pratiche ottimali......55
Scenario 1 - Nuove implementazioni ......55
Preparazione dell’unità disco fisso ......55
Installazione .............55
Aggiornamento ............57
Abilitazione del desktop di Rescue and Recovery 57
Scenario 2 - Installazione su sistemi OEM ....59
Procedure consigliate per l’impostazione del
disco fisso: Opzione 1 ..........59
Procedure consigliate per l’impostazione del
disco fisso: Opzione 2 ..........60
Scenario 3 - Installazione con file WIM e Windows 7 61 Scenario 4 - Installazione autonoma per file CD o di
script ................62
Scenario 5 - Gestione di Active Directory e dei file
ADM................62
Rollout di Active Directory aziendale .....63
Scenario 6 - Esecuzione di un ripristino totale (Bare
Metal) da un backup admin .........63
Scenario7-Creazione manuale della partizione di
servizio dell’unità S ...........63
Appendice A. Strumenti amministrativi 65
Supporto della riga comandi.........65
Mailman ..............65
AWizard.exe .............65
SETPASSWORD ............65
RELOADSCHED ...........65
CLI (command-line interface) di RRCMD . . . 65
CLEANDRV.EXE ...........68
CONVDATE .............68
CREATSP ..............68
InvAgent ..............69
MapDrv ..............70
Controllo del gestore avvio di Rescue and
Recovery (BMGR32) ..........71
BMGR CLEAN .............75
Supporto per Active Directory ........75
File dei modelli ADM (Administrative) ....76
Impostazioni dei Criteri di gruppo .....77
Appendice B. Attività utente .....91
Creare supporto di salvataggio ........91
Passaggio all’interfaccia utente di Rescue and
Appendice C. Informazioni particolari 93
Marchi................94
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iv Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione

Prefazione

Le informazioni presentate in questa guida si applicano a computer Lenovo installati con il programma ThinkVantage®Rescue and Recovery®.
Il programma Rescue and Recovery è uno strumento essenziale che consente ad utenti ed amministratori di ripristinare backup, accedere a file, individuare problemi e stabilire connessioni Ethernet, in caso di mancata apertura o malfunzionamento del sistema operativo Microsoft
®
Windows®. Consente inoltre la distribuzione di aggiornamenti critici su sistemi corrotti o al di fuori della rete, nonché l’applicazione automatica di patch ad un sistema durante un’operazione di ripristino. Il programma Rescue and Recovery consente di ridurre i costi di gestione dell’IT diminuendo le chiamate e le visite all’helpdesk e miglioramento la produttività dell’utente.
La Guida alla distribuzione di Rescue and Recovery fornisce le informazioni necessarie per l’installazione del programma Rescue and Recovery su uno o più computer e fornisce istruzioni e scenari sugli strumenti amministrativi che è possibile personalizzare per supportare le politiche aziendali e dell’IT.
Questa guida è rivolta agli amministratori IT o ai responsabili della distribuzione del programma Rescue and Recovery nei computer della loro organizzazione. Per suggerimenti o commenti, contattare il proprio rappresentante autorizzato Lenovo
®
. Questa guida viene aggiornata periodicamente ed è possibile consultare la pubblicazione più recente sul sito Web Lenovo all’indirizzo: http://www.lenovo.com/support/site.wss/document.do?lndocid=TVAN-ADMIN
Per informazioni sull’utilizzo dei vari componenti inclusi nell’area di lavoro Rescue and Recovery, fare riferimento al sistema della Guida in linea e alle guide per l’utente fornite con il programma Rescue and Recovery.
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vi Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione

Capitolo 1. Panoramica

Il programma Rescue and Recovery rappresenta una combinazione univoca di ThinkVantage Technologies. Questa applicazione integrata fornisce una gamma di strumenti potenti che possono essere usati anche se il sistema operativo Microsoft Windows non si avvia.
Il programma Rescue and Recovery comprende le seguenti funzioni: v La Predesktop Area di Rescue and Recovery fornisce un ambiente per avviare il
computer quando non è possibile accedere al sistema operativo Windows.
v L’ambiente Windows di Rescue and Recovery che consente di eseguire il backup
e il ripristino dei file e del sistema operativo in interfacce familiari.
v Il programma Rescue and Recovery consente di memorizzare i file di backup su
periferiche di memorizzazione USB esterne, ad esempio unità flash USB e unità disco fisso USB.
v Il programma Rescue and Recovery consente di memorizzare i dati di backup di
più computer su un’unica periferica di memorizzazione.
Il programma Rescue and Recovery include l’opzione che consente di passare ad un’interfaccia utente semplificata con alcune operazioni di base o di continuare ad utilizzare l’interfaccia utente avanzata con opzioni estese. Per ulteriori informazioni sull’alternanza di interfacce, consultare “Alternanza di interfacce di Rescue and Recovery” a pagina 31.
Nota: Alcune funzioni di Rescue and Recovery vengono eseguite nel sistema operativo Windows. In alcune circostanze, le informazioni del sistema utilizzate nell’ambiente Rescue and Recovery vengono raccolte mentre è in esecuzione Windows. In caso di malfunzionamento del sistema operativo Windows, l’ambiente Rescue and Recovery funziona normalmente. Le funzioni Windows non sono configurate nell’ambiente Rescue and Recovery.

Predesktop Area

La Rescue and Recovery Predesktop Area rappresenta uno spazio di lavoro di emergenza per utenti che non sono in grado di avviare Windows dal loro computer. Se viene eseguito in Windows PE, l’ambiente mantiene l’aspetto e le funzioni di Windows e consente agli utenti di risolvere i problemi senza il supporto del personale IT.
La Rescue and Recovery Predesktop Area presenta quattro categorie principali di funzioni:
v Recupero e ripristino
v Configurazione
Panoramica sul recupero: collega gli utenti per favorire gli argomenti sulle
varie opzioni di recupero fornite.
Recupero file: consente agli utenti di copiare i file creati in applicazioni
Windows sui supporti rimovibili o su una rete e di continuare a lavorare anche con una stazione di lavoro disabilitata.
Ripristina da backup: consente agli utenti di ripristinare i file di cui è stato
eseguito il backup con il programma Rescue and Recovery.
Panoramica sulla configurazione:fornisce collegamenti agli argomenti della
guida relativi alla configurazione dell’ambiente Rescue and Recovery.
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Recupera password o frase di accesso: offre a un utenteoaun
amministratore la possibilità di recuperare una password o la frase di accesso nell’ambiente Rescue and Recovery.
Accedi a BIOS: apre l’utilità di impostazione BIOS.
v Comunicazione
Panoramica sulla comunicazione: fornisce collegamenti agli argomenti della
guida relativi all’ambiente Rescue and Recovery.
Apri browser: inizia con Opera Web browser (l’accesso Web o Intranet
richiede una connessione Ethernet).
Scarica file:consente di scaricare i file necessari alla partizione Windows nella
cartella \SWSHARE.
Mappa unità di rete: consente agli utenti di accedere alle unità di rete per i
download del software o il trasferimento dei file.
v Risoluzione problemi
Panoramica sulla diagnostica: collega agli argomenti della guida di
diagnostica del programma Rescue and Recovery.
Diagnostica hardware: apre l’applicazione PC Doctor per effettuare le prove
hardware e riportare i risultati.
Crea dischi diagnostici: consente di creare un insieme di minidischi
diagnostici.
Avvia da un altro dispositivo: consente l’avvio dal CD Rescue and Recovery,
da un insieme di CD di backup, da un’unità interna o da un dispositivo di memorizzazione rimovibile come un’unità disco USB.
Nota: Per eseguire l’avvio da un’unità disco fisso USB o secondaria, verificare che tale unità non sia compressa.
Informazioni di sistema: fornisce i dettagli sul computer e i suoi componenti
hardware.
Registro eventi: fornisce i dettagli delle recenti attività utente e gli elenchi del
computer hardware per consentire la determinazione e la risoluzione del problema. I file di log consentono una modalità leggibile per visualizzare le attività e una serie di voci di log.
Nota: la funzione di visualizzazione dei file di log è supportata soltanto su tipi di PC selezionati con marchio Lenovo.
Stato di garanzia
Il programma Rescue and Recovery è disponibile su PC a marchio Lenovo dotati di software preinstallato. È anche possibile acquistarlo come file CD per consentire alle aziende di utilizzarlo su computer senza marchio Lenovo. È inoltre possibile acquistare licenze separate per singoli computer.

Ambiente Windows

L’ambiente Windows di Rescue and Recovery consente agli utenti di recuperare sistemi operativi, applicazioni e dati andati perduti con il semplice utilizzo di un pulsante. Questa funzionalità consente di ridurre le chiamate di assistenza, riducendo i costi del supporto.
È possibile programmare i backup per tutti i computer degli utenti, limitando così i rischi e i tempi di inattività. Il programma Rescue and Recovery offre ai client un livello maggiore di supporto preconfigurando un backup automatico in un server o nella memoria esterna. I backup sono codificati per impostazione predefinita con la chiave 256 AES.
2 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione

Ringiovanimento

Il programma Rescue and Recovery consente di ottimizzare le prestazioni del sistema eseguendo un nuovo backup incrementale e deframmentando l’unità disco fisso. Il processo di ringiovanimento consente di eliminare virus, adware e spyware, e di mantenere le impostazioni e i dati corretti.
Per ulteriori informazioni, vedere “Ringiovanimento” a pagina 18.

Suggerimenti e consigli

Per suggerimenti e consigli sull’utilizzo del programma Rescue and Recovery, consultare il documento Rescue and Recovery v4.3 Considerations all’indirizzo: http://www.lenovo.com/support
Capitolo 1. Panoramica 3
4 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione

Capitolo 2. Installazione

Prima dell’installazione del programma Rescue and Recovery, è possibile personalizzare il file XML di Rescue and Recovery per la propria azienda e quindi distribuirlo ai sistemi client. Il file XML inserito nel pacchetto con il programma Rescue and Recovery è rnrdeploy.xml. Una volta personalizzato e installato il file XML, le impostazioni per il programma Rescue and Recovery vengono gestite attraverso il registro o con Active Directory. Per ulteriori informazioni, consultare il documento XML/ADM Supplement relativo al manuale di distribuzione, disponibile nella pagina Administrator Tools di ThinkVantage Technologies: http://www.lenovo.com/support/site.wss/document.do?lndocid=TVAN­ADMIN#rnr
Considerazioni sull’installazione
Il programma Rescue and Recovery dispone di due interfacce principali. L’interfaccia primaria opera nell’ambiente Microsoft Windows. L’interfaccia secondaria, la Predesktop Area di Rescue and Recovery, funziona indipendentemente dal sistema operativo Windows nell’ambiente Windows PE.
Il programma Rescue and Recovery 4.3 è progettato per il sistema operativo Windows 7. Le versioni precedenti del programma Rescue and Recovery per Windows 2000, Windows XP o Windows Vista sistema operativo Windows 7. Quindi, il programma Windows Installer non supporta la funzionalità di sovrainstallazione da precedenti versioni del programma Rescue and Recovery.
®
non possono essere installate sul
Si consiglia di eseguire un nuovo backup dopo l’installazione del programma Rescue and Recovery 4.3 sul sistema operativo Windows 7. È possibile eseguire il backup utilizzando uno script o l’interfaccia utente.
Note:
1. Il programma Rescue and Recovery funziona solo con la versione non BIOS di
Computrace se viene installato prima di Computrace.
2. Se si tenta di installare Storage Management Subsystem su un computer su cui
è installato il programma Rescue and Recovery con l’area Windows PE già installata come partizione virtuale, Storage Management Subsystem non verrà installato. Sia Windows PE sia Storage Management Subsystem utilizzano la directory C:\minint per il proprio file system. Per installarli entrambi contemporaneamente, è sufficiente installare il programma Rescue and Recovery come partizione di tipo 0x07. Consultare “Scenario 6 - Esecuzione di un ripristino totale (Bare Metal) da un backup admin” a pagina 63 per informazioni sulle istruzioni.
3. Quando la Console di ripristino Microsoft viene installata su un sistema con il
programma Rescue and Recovery, potrebbe presentarsi un possibile rischio di sicurezza. Microsoft Recovery Console ricerca altre cartelle con il percorso C:\*\system32\config\ e, se rileva tale percorso, presume che si tratti di un sistema operativo. Se le voci di registro che richiedono una password Windows non sono presenti, la console di recupero consente all’utente di scegliere il sistema operativo e ottenere l’accesso all’intera unità disco fisso senza dover inserire una password.
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Installazione del programma Rescue and Recovery

Il pacchetto di installazione di Rescue e Recovery è stato sviluppato con InstallShield 10.5 Premier come progetto MSI di base. InstallShield Premier 10.5 utilizza Windows Installer per installare le applicazioni, offrendo così agli amministratori diverse possibilità di personalizzare le installazioni, ad esempio impostando valori di proprietà dalla riga comandi. Questo capitolo descrive le modalità di utilizzo ed esecuzione del pacchetto di configurazione Rescue and Recovery. Per una migliore comprensione dell’argomento, consultare l’intero capitolo prima di iniziare l’installazione del pacchetto.
Nota: quando si installa questo pacchetto, fare riferimento al file Readme presente nella pagina Web Lenovo all’indirizzo: http://www.lenovo.com/support/site.wss/document.do?lndocid=MIGR-4Q2QAK Il file Readme contiene informazioni aggiornate su versioni software, sistemi supportati, requisiti di sistema e altre osservazioni utili durante il processo di installazione.

Requisiti di installazione

Questa sezione presenta i requisiti di sistema per l’installazione del pacchetto Rescue and Recovery su sistemi con marchio Think. Per ottenere migliori risultati, andare al seguente sito Web per accertarsi di disporre dell’ultima versione di software installata. Per ottenere la versione più recente del programma Rescue and Recovery, consultare il sito Web Lenovo Web: http://www.lenovo.com/thinkvantage
Requisiti per computer Lenovo
I computer con marchio Lenovo devono soddisfare o superare i seguenti requisiti per consentire l’installazione del programma Rescue and Recovery:
v Sistema operativo: Windows 7 v Memoria: 1 GB
– Nelle configurazioni di memoria condivisa, l’impostazione BIOS per la
memoria condivisa massima deve essere uguale o superiorea8MB.
– In configurazioni di memoria non condivisa, sono richiesti 120 MB di
memoria non condivisa.
Nota: se un computer dispone di meno di 200 MB di memoria non condivisa, il programma Rescue e Recovery verrà eseguito, ma l’utente non potrà avviare più di una applicazione nell’ambiente Rescue e Recovery.
v È necessario installare Internet Explorer v 2.4 GB di spazio libero sul disco fisso. v Video compatibile con VGA che supporti una risoluzione di 800 x 600 e colori a
24-bit.
v Scheda Ethernet supportata. v L’utente deve disporre dei privilegi di amministratore.
®
5.5 o versione superiore.
Requisiti per computer non Lenovo
L’installazione su computer non Lenovo ha i seguenti requisiti:
Requisiti di installazione: 2.4 GB di spazio libero su disco. L’installazione di base utilizza 930 MB.
Requisiti minimi della memoria di sistema: 256 MB di RAM di sistema per installare il programma Rescue e Recovery.
6 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Configurazione dell’unità disco fisso: Il programma Rescue and Recovery non è
supportato su precaricamenti predefiniti per i computer OEM (original equipment manufacturer).
Nota: per il programma Rescue e Recovery, gli HDD dei computer OEM devono essere configurati sulla base delle raccomandazioni contenute in “Scenario 2 ­Installazione su sistemi OEM” a pagina 59.
Supporto per l’avvio da supporti esterni (CD/DVD e USB): I computer e le periferiche non Lenovo (unità disco fisso USB, CD-R/RW, DVD-R/RW/RAM o DVD+R/RW) devono supportare una o più delle seguenti specifiche:
v Specifica BIOS del dispositivo di supporto rimovibile ATAPI v Servizi dell’unità disco avanzati BIOS - 2 v Specifica di avvio BIOS Compaq Phoenix Intel v Specifica del formato CD-ROM avviabile El Torito v Panoramica sulla specifica della classe di memoria di massa USB (ogni
dispositivo deve essere conforme alla specifica di blocco del comando nella sezione 2.0 del codice di sottoclasse presente nella Panoramica della specifica di classe di memoria di massa USB).
v Specifica di memoria di massa USB per avviabilità
Requisiti video:
v Compatibilità video: video di compatibilità GA che supporti una risoluzione di
800 x 600 e 24-bit di colore
v Memoria video:
– Sui sistemi di memoria video non condivisi: minimo 4 MB di RAM video – Sui sistemi di memoria video condivisi: è possibile assegnare un minimo di 4
MB e massimo 8 MB per la memoria video.
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Compatibilità dell’applicazione: Alcune applicazioni che presentano ambienti del driver di filtro complessi (come il software antivirus) potrebbero non essere compatibili con il software Rescue and Recovery. Per informazioni relative ai problemi di compatibilità, fare riferimento al file Readme e ai vari programmi di utilità forniti con il software Rescue and Recovery. Per ulteriori informazioni, consultare il sito Web Lenovo all’indirizzo: http://www.lenovo.com/thinkvantage
Adattatori di rete per il programma Rescue e Recovery: L’ambiente Rescue and Recovery supporta solo adattatori di rete Ethernet basati su PCI cablati. I driver di periferica di rete inclusi nell’ambiente Rescue and Recovery sono gli stessi di quelli preinseriti nel sistema operativo Microsoft Windows e sono indipendenti dal sistema operativo Windows. Per i computer Lenovo supportati, i driver necessari sono inclusi con il programma Rescue e Recovery.
Se un dispositivo di rete OEM nel computer non è supportato, fare riferimento al materiale informativo fornito dalla ditta produttrice per istruzioni relative all’aggiunta del supporto per driver di rete specifici di sistema. Richiedere i driver all’OEM.

Componenti di installazione

Questa sezione contiene i componenti di installazione del programma Rescue and Recovery.
Procedura di installazione amministrativa
Windows Installer può eseguire un’installazione amministrativa di un’applicazione o un prodotto in una rete per l’utilizzo da parte di un gruppo di lavoro o per la
Capitolo 2. Installazione 7
personalizzazione. Per il pacchetto di installazione Rescue and Recovery, l’installazione amministrativa decomprime i file sorgente di installazione in un percorso specificato.
È possibile richiedere il pacchetto di configurazione al seguente sito: http://www.lenovo.com/support
Per eseguire un’installazione amministrativa, avviare il pacchetto di impostazione dalla riga comandi utilizzando il parametro /a:
setup.exe /a
Un’installazione amministrativa presenta una procedura guidata che richiede all’utente amministrativo di specificare le posizioni per decomprimere i file di installazione. La posizione di estrazione predefinita è C:\. È possibile scegliere una nuova posizione che può includere unità diverse da C:\. Per esempio, altre unità locali o unità di rete mappate. È inoltre possibile creare nuove directory durante questa fase.
Per eseguire un’installazione amministrativa in modalità non presidiata, è possibile impostare la proprietà pubblica TARGETDIR sulla riga comandi per specificare il percorso di estrazione.
v Per i percorsi della directory di destinazione installazione NON contenenti spazi,
utilizzare la seguente riga comandi come esempio:
setup.exe /a /s /v"/qn TARGETDIR=F:\TVTRR"
v Per i percorsi della directory di destinazione installazione contenenti spazi, è
necessario inserire un carattere escape '/' prima della directory di destinazione con virgolette doppie:
setup.exe /a /s /v"/qn TARGETDIR=\"F:\TVTRR\Rescue and Recovery\""
Nota: se la propria versione di Windows Installer non è aggiornata, setup.exe è configurato per aggiornare il motore di Windows Installer alla versione 3.0. Questo aggiornamento provocherà la visualizzazione di una richiesta di riavvio da parte del programma di installazione anche con un’istallazione amministrativa di estrazione. Utilizzare opportunamente il riavvio per impedire operazioni inutili in questa situazione. Se Windows Installer è almeno alla versione 3.0, setup.exe non tenterà l’installazione.
Una volta completata l’installazione amministrativa, l’amministratore può effettuare delle personalizzazioni ai file sorgente, come ad esempio aggiungere impostazioni al registro.
Utilizzo di msiexec.exe
Per eseguire l’installazione utilizzando il sorgente decompresso dopo la personalizzazione, è sufficiente chiamare msiexec.exe dalla riga comandi, passando il nome del file *.MSI decompresso. Il file msiexec.exe è il programma eseguibile di Windows Installer utilizzato per interpretare i pacchetti di installazione e per installare i prodotti su sistemi di destinazione.
v Per percorsi di installazione NON contenenti spazi:
msiexec.exe /a "Lenovo Rescue and Recovery.msi" /qn TARGERDIR=F:\TVTRR
v Per percorsi di installazione contenenti spazi:
msiexec.exe /a "Lenovo Rescue and Recovery.msi" /qn TARGERDIR= \"F:\TVTRR\Rescue and Recovery\"
Di seguito viene riportato un esempio di utilizzo di msiexec.exe.
8 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
msiexec /i "C:\WindowsFolder\Profiles\UserName\ Personal\MySetups\project name\product configuration\release name\ DiskImages\Disk1\product name.msi"
Nota: inserire il comando precedente su una riga singola senza spazi dopo le barre.
Per informazioni su proprietà pubbliche e parametri della riga comandi, andare sul sito Web di Microsoft all’indirizzo: http://www.microsoft.com
File di log per l’installazione
Il file di log rrinstall43w.log viene creato nella directory %temp% se la configurazione viene avviata dal file setup.exe (fare doppio clic sul file install.exe per eseguirlo senza parametri o estrarre msi ed eseguire il file setup.exe). Il file contiene messaggi di log che possono essere utilizzati per eseguire il debug dei problemi di installazione. Il file di log include eventuali azioni eseguite dall’applet Installazione applicazioni dal Pannello di controllo. Il file di log non viene creato quando si esegue il file setup.exe direttamente dal pacchetto MSI. Per creare un file di log per tutte le azioni MSI, è possibile abilitare il criterio di registrazione nel registro. A tale scopo, creare il seguente valore:
[HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows\Installer] "Logging"="voicewarmup"
La seguente tabella mostra esempi di installazioni utilizzando il file setup.exe.
Tabella 1. Esempi di esecuzione di Setup.exe
Descrizione Esempio
Eseguire un’installazione non presidiata senza riavvio.
Eseguire un’installazione amministrativa. setup.exe /a Eseguire un’installazione amministrativa non
presidiata specificando il percorso di estrazione per il programma Rescue e Recovery.
Eseguire una disinstallazione non presidiata. setup.exe /s /x /v/qn Eseguire un’installazione senza riavvio.
Creare un log di installazione nella directory temp per il programma Rescue e Recovery.
Eseguire un’installazione senza installazione della Predesktop Area.
setup.exe /s /v”/qn REBOOT=”R””
setup.exe /a /s /v”/qn TARGETDIR=”F: \TVTRR””
setup.exe /v”REBOOT=”R” /L*v %temp% \rrinstall43w.log”
setup.exe /vPDA=0
La tabella riportata di seguito mostra gli esempi di installazione utilizzando Rescue and Recovery.msi:
Tabella 2.
Descrizione Esempio
Eseguire un’installazione. msiexec /i “C:\TVTRR\Rescue and
Recovery.msi”
Eseguire un’installazione non presidiata senza riavvio.
Eseguire una disinstallazione non presidiata. msiexec /x “C:\TVTRR\Rescue and
msiexec /i “C:\TVTRR\Rescue and Recovery.msi” /qn REBOOT=”R”
Recovery.msi” /qn
Capitolo 2. Installazione 9
Tabella 2. (Continua)
Descrizione Esempio
Eseguire un’installazione senza installazione della Predesktop Area.
msiexec /i “C:\TVTRR\Rescue and Recovery.msi” PDA=0

Installazione di Rescue and Recovery

Le seguenti istruzioni si applicano ai file che è possibile scaricare separatamente dalla pagina di download Individual language files for Large Enterprise.
1. Gli eseguibili principali dell’installazione per il programma Rescue and Recovery sono:
v Z902ZISXXXXUS00.exe v Z902ZABXXXXUS00.tvt
dove XXXX è l’ID build. Questo è un pacchetto di installazione ad estrazione automatica che estrae i file sorgente di installazione e avvia l’installazione utilizzando Windows Installer. Contiene la logica di installazione e i file di applicazioni Windows. Il pacchetto non contiene nessuno dei file Predesktop Area.
2. Predesktop Area US Base (all’incirca 135 MB): si tratta del file zip protetto da password che contiene tutta la base Predesktop Area US. Il nome ha i seguenti formati:
v Z902ZISXXXXUS00.exe v Z902ZABXXXXUS00.tvt
AB determina la compatibilità del Predesktop Area e XXXX è l’ID build. Questo file è indispensabile per installare la Predesktop Area su tutti i sistemi di lingua. Il file deve trovarsi nella stessa directory del pacchetto principale di installazione (o l’eseguibile per l’installazione o Rescue e Recovery.msi, se estratto, o installazione OEM). Fanno eccezione i casi in cui la Predesktop Area sia già installata e non necessiti di essere aggiornata, oppure se la proprietà PDA=0 è impostata sulla riga comandi mentre si esegue l’installazione e la Predesktop Area (qualsiasi versione) non esiste già.
Windows Installer confronta l’attuale codice di compatibilità della Predesktop Area con il codice di compatibilità della versione minima e sulla base dei risultati effettua le azioni seguenti in base ai risultati:
v Codice attuale > Codice minimo:
Windows Installer visualizza un messaggio che indica che l’ambiente corrente non è compatibile con questa versione del programma Rescue and Recovery.
v Codice attuale = Codice minimo:
Windows Installer confronta il livello della versione corrente rispetto al livello della versione minimo. Se il livello corrente è maggiore o uguale al livello minimo, Windows Installer ricerca un file .tvt con un codice di compatibilità (ad esempio: AA, AB) uguale al codice di compatibilità della versione minima ed un livello maggiore del livello dell’attuale versione (tutti gli altri campi della versione nel nome del file .tvt devono corrispondere esattamente alla versione minima). Se non è in grado di trovare un file, il processo di installazione continua senza aggiornare la Predesktop Area. Se il livello attuale è inferiore al livello minimo, Windows Installer cercherà un file .tvt con un codice di compatibilità (AA o AB) che sia uguale al codice di compatibilità della versione minima ed un livello maggiore o uguale al livello della versione minima (tutti gli altri campi nel nome del file .tvt
10 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
devono corrispondere esattamente alla versione minima). Se non viene trovato un file che soddisfa questi criteri, l’installazione viene interrotta.
v Codice attuale < Codice minimo:
Windows Installer ricerca un file .tvt con un codice di compatibilità (ad esempio: AA, AB) che sia uguale al codice di compatibilità della versione minima ed un livello maggiore o uguale alla versione minima (tutti gli altri campi della versione del nome del file .tvt devono corrispondere esattamente alla versione minima). Se non viene trovato un file che soddisfa questi criteri, l’installazione viene interrotta.
Il programma Rescue and Recovery supporta le seguenti lingue:
v Portoghese brasiliano v Danese v Olandese v Inglese v Finlandese v Francese v Tedesco v Italiano v Giapponese v Coreano v Norvegese v Portoghese v Russo v Spagnolo v Svedese v Cinese semplificato v Cinese tradizionale
Proprietà pubbliche personalizzate di Rescue and Recovery
Il pacchetto di installazione per il programma Rescue and Recovery contiene una serie di proprietà pubbliche personalizzate che possono essere impostate sulla riga comandi quando si esegue l’installazione. Le proprietà pubbliche personalizzate disponibili sono:
Tabella 3.
Proprietà Descrizione
PDA Specifica se installare la Predesktop Area. Il
valore predefinito è 1. 1 = installare Predesktop Area. 0 = non installare Predesktop Area. NOTA: questa impostazione non viene utilizzata se sono già presenti versioni di Predesktop Area.
CIMPROVIDER Specifica se installare il componente
Common Information Model (CIM) Provider. Per impostazione predefinita, il componente non viene installato. Specificare CIMPROIVIDER=1 sulla riga comandi per installare il componente.
Capitolo 2. Installazione 11
Tabella 3. (Continua)
Proprietà Descrizione
EMULATIONMODE Specifica se eseguire in ogni caso
l’installazione in Modalità di emulazione anche se è presente un Trusted Platform Module (TPM). Impostare EMULATIONMODE=1 sulla riga comandi per installare in Modalità emulazione.
HALTIFTPMDISABLED Se il TPM è in uno stato disabilitato e
l’installazione è in esecuzione in modalità non presidiata, il valore predefinito consiste nell’installazione in modalità emulazione. Utilizzare la proprietà HALTIFTPMDISABLED=1 quando si esegue l’installazione in modalità non presidiata per interrompere l’installazione se il TPM è disabilito.
ENABLETPM Impostare ENABLETPM=0 sulla riga
comandi per evitare che l’installazione abiliti il TPM
SUPERVISORPW Impostare SUPERVISORPW=”password
sulla riga comandi per fornire la password supervisore, per abilitare il chip in modalità di installazione silenziosa o non silenziosa. Se il chip è disabilitato e l’installazione è in esecuzione in modalità non presidiata, per abilitare il chip occorre fornire la password del supervisore corretta. In caso contrario, il chip non verrà abilitato.
Inclusione del programma Rescue and Recovery in un’immagine disco
È possibile creare un’immagine disco che includa il programma Rescue and Recovery. Questa guida alla distribuzione utilizza PowerQuest e Ghost come esempi.
Nota: se si intende creare un’immagine, catturare il Record di avvio principale. Il Record di avvio principale è essenziale per il corretto funzionamento dell’ambiente Rescue and Recovery.
Utilizzo di strumenti basati su PowerQuest Drive Image con Rescue and Recovery
Se lo strumento PQIMGCTR di PowerQuest DeployCenter è installato nel percorso X:\PQ, è possibile creare e distribuire un’immagine con il programma Rescue and Recovery utilizzando gli script seguenti:
File di script minimi:
Tabella 4. X:\PQ\RRUSAVE.TXT
Linguaggio script Risultato
SELECT DRIVE 1 Seleziona la prima unità disco.
SELECT PARTITION ALL
(Necessaria se è presente una partizione di tipo 0x07 o se sono presenti più partizioni nell’immagine).
Seleziona tutte le partizioni.
12 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Tabella 4. X:\PQ\RRUSAVE.TXT (Continua)
Linguaggio script Risultato
Memorizzare con la compressione alta Memorizza l’immagine.
Tabella 5. X:\PQ\RRDEPLY.TXT
Linguaggio script Risultato
SELECT DRIVE 1 Seleziona la prima unità disco. DELETE ALL Elimina tutte le partizioni. SELECT FREESPACE FIRST Seleziona il primo spazio libero. SELECT IMAGE ALL Seleziona tutte le partizioni in immagine. RESTORE Ripristina l’immagine.
Creazione immagine:
Tabella 6. X:\PQ\PQIMGCTR / CMD=X:\PQ\RRUSAVE.TXT /MBI=1 / IMG=X:\IMAGE.PQI
Linguaggio script Risultato
SELECT DRIVE 1 Seleziona la prima unità disco. X:\PQ\PQIMGCTR Crea il programma immagine. /CMD=X:\PQ\RRUSAVE.TXT File script PowerQuest. /MBI=1 Acquisisce il Gestore avvio di Rescue and
Recovery.
/IMG=X:\IMAGE.PQI Crea il file immagine.
Distribuzione immagine:
Tabella 7. X:\PQ\PQIMGCTR / CMD=X:\PQ\RRDEPLY.TXT /MBI=1 / IMG=X:\IMAGE.PQI
Linguaggio script Risultato
SELECT DRIVE 1 Seleziona la prima unità disco. X:\PQ\PQIMGCTR Crea il programma immagine. /CMD=X:\PQ\RRDEPLY.TXT Crea il file script PowerQuest. /MBR=1 Ripristina il Gestore avvio di Rescue and
Recovery.
/IMG=X:\IMAGE.PQI Crea il file immagine.
Utilizzo di file WIM, ImageX e Windows 7
La distribuzione di Windows 7 si basa sull’imaging del disco con ImageX. ImageX utilizza un imaging basato su file con file WIM anziché formati immagine basati su settori. Considerando questo sviluppo della formattazione, utilizzare lo scenario in “Scenario 6 - Esecuzione di un ripristino totale (Bare Metal) da un backup admin” a pagina 63 per l’installazione e la distribuzione del programma Rescue and Recovery in Windows 7.
Utilizzo di strumenti basati su Symantec Ghost con Rescue and Recovery
Quando si crea l’immagine Ghost, è necessario utilizzare il parametro della riga comandi -ib per acquisire il Gestore avvio di Rescue and Recovery. L’immagine
Capitolo 2. Installazione 13
deve inoltre catturare l’intero disco e tutte le partizioni. Fare riferimento alla documentazione fornita da Symantec per dettagli specifici su Ghost.

Variabili ambientali di Rescue and Recovery

La tabella seguente contiene variabili ambientali create durante l’installazione del programma Rescue and Recovery. Tali variabili possono essere utilizzate durante la creazione di script o nel passaggio alla directory desiderata dal prompt dei comandi. Ad esempio, per modificare la directory c:\Program Files\Lenovo\Rescue and Recovery dal prompt dei comandi, digitare CD %rr% e premere Invio.
Tabella 8. Variabili ambientali di Rescue and Recovery
Variabile ambientale Directory
%rr% c:\Program Files\Lenovo\Rescue and Recovery %SWSHARE% c:\SWSHARE %TVT% c:\Program Files\Lenovo %TVTCOMMON% c:\Program Files\Common Files\Lenovo
Nota: per un elenco completo delle variabili, eseguire il comando ’set’ su un computer su cui è installato il programma Rescue and Recovery.

Compatibilità con BitLocker

Per ottenere la compatibilità con Crittografia unità Bitlocker, si consiglia di installare il programma Rescue and Recovery sul sistema operativo dopo avere configurato correttamente le partizioni con lo strumento di preparazione unità Bitlocker.
Durante la configurazione della partizione BitLocker, è consigliabile utilizzare lo strumento di preparazione unità Microsoft Bitlocker. La partizione di avvio deve avere una dimensione di almeno 2 GB.
Se non si utilizza il suddetto strumento per preparare la partizione BitLocker, è necessario avere due partizioni sul sistema durante l’installazione di Windows 7. Una partizione deve avere una dimensione di 2 GB e deve essere contrassegnata come attiva (al suo interno sono contenuti i file di avvio). L’altra sarà il contesto in cui viene installato il sistema operativo e in cui si troveranno i dati dell’utente. Quando si installa Windows 7, il programma rileverà le due partizioni e installerà i file di avvio solo nella partizione più piccola. Entrambe le partizioni dovranno essere di tipo 0x07.
Compatibilità con BitLocker senza TPM
Se il chip di sicurezza (TPM) non è attivato in BIOS Setup Utility, per ottenere compatibilità con BitLocker senza TPM, procedere nel seguente modo:
1. Eseguire gpedit.msc dal menu Start. Si apre la finestra Editor criteri di gruppo.
2. Fare clic su Configurazione computer Componenti Windows Crittografia
unità Bitlocker Unità sistema operativo.
3. Abilitare l’opzione Richiedi ulteriore autenticazione all’avvio
4. Selezionare l’opzione Consenti BitLocker senza un TPM compatibile.
14 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Procedura di crittografia BitLocker ottimale su un sistema con il programma Rescue and Recovery
Per consentire il corretto funzionamento del programma Rescue and Recovery con BitLocker in Windows 7, la procedura ottimale è la seguente:
1. Disinstallare il programma Rescue and Recovery se è stato installato.
2. Riavviare il computer e utilizzare lo strumento di preparazione unità di
BitLocker per preparare il sistema per la crittografia unità BitLocker.
3. Installare il programma Rescue and Recovery e riavviare il computer.
4. Avviare BitLocker dal Pannello di controllo e scegliere la partizione da
crittografare.
Nota: si consiglia di crittografare soltanto la partizione del sistema operativo Windows (generalmente l’unità C).
5. Fare clic su Abilita BitLocker e seguire le istruzioni sullo schermo per crittografare la partizione prescelta. Successivamente, viene creata una chiave di ripristino.
6. Salvare tale chiave su una periferica di memorizzazione USB.
Nota: conservare tale periferica in un luogo sicuro. La chiave di ripristino è necessaria in caso di avvio in Windows 7 o nell’area di lavoro Rescue and Recovery. La crittografia BitLocker andrà persa se i dati dell’unità disco fisso vengono cancellati dai comandi Diskpart o da altri strumenti del disco fisso.
7. Attendere il completamento del processo di crittografia. Successivamente, è possibile utilizzare il programma Rescue and Recovery per eseguire operazioni di backup e ripristino.
Per ulteriori informazioni su BitLocker, accedere al sito Web Microsoft all’indirizzo: http://support.microsoft.com/kb/933246/
Note:
1. Durante la configurazione di BitLocker su Windows 7, la partizione BitLocker deve essere successiva alla partizione del sistema operativo per ottenere risultati ottimali. In caso contrario, occorrerà aggiornare il numero partizione nelle impostazioni ADM di Rescue and Recovery.
2. In caso di ripristino di un sistema che utilizza Windows 7 e BitLocker, verrà visualizzato un messaggio che indica la presenza di un errore durante l’arresto. Tale messaggio può essere ignorato poiché non influisce sulla normale attività del computer.
3. Per sistemi precaricati standard OEM o non Lenovo, è necessario sospendere la crittografia della partizione del sistema operativo Windows durante l’esecuzione di operazioni di backup o ripristino utilizzando il programma Rescue and Recovery, altrimenti tale programma non accederà a PDA.
4. Potrebbe essere necessario cancellare i dati da TPM e crittografare nuovamente le partizioni dopo il ripristino del sistema da un backup con crittografia BitLocker.
Capitolo 2. Installazione 15
16 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione

Capitolo 3. Configurazioni

Questo capitolo fornisce informazioni necessarie per la configurazione del programma Rescue and Recovery per la propria azienda. Questo capitolo contiene i seguenti argomenti:
v “Configurazioni di file XML e ADM” v “Metodi di ripristino” v “Backup” a pagina 22 v “Rescue and Recovery nell’ambiente Windows” a pagina 29 v “Gestione della Predesktop Area” a pagina 32 v “File di log” a pagina 52 v “Creazione di supporti di salvataggio” a pagina 53

Configurazioni di file XML e ADM

Le configurazioni per il programma Rescue and Recovery vengono eseguite con il file XML (tramite il registro) e con Active Directory. Una volta personalizzato e installato il file XML, le impostazioni per il programma Rescue and Recovery vengono gestite attraverso il registro o con Active Directory. Per ulteriori informazioni,consultare il documento ThinkVantage Technologies XML/ADM Supplement relativo al manuale di distribuzione, disponibile nella pagina Administrator Tools di ThinkVantage Technologies: http://www.lenovo.com/support/site.wss/document.do?lndocid=TVAN­ADMIN#rnr

Metodi di ripristino

La presente sezione contiene informazioni per i tipi e metodi di ripristino tra cui: ringiovanimento, ripristino personalizzato e ripristino rapido. Per il ripristino dei file vengono utilizzati i seguenti metodi:
v “Ripristino file singolo” a pagina 18 v “Copia di salvataggio dei file” a pagina 18 v “Sistema operativo e applicazioni” a pagina 18 v “Ripristino esclusivo dell’unità di sistema” a pagina 18 v “Ringiovanimento” a pagina 18 v “Ripristino completo” a pagina 19 v “Recupero personalizzato” a pagina 19
Note:
1. Il programma Rescue and Recovery non può acquisire le credenziali memorizzate nella cache per un utente del dominio dopo un’operazione di ripristino.
2. Il programma Rescue and Recovery non consente il ripristino di partizioni create e collocate fisicamente prima dell’unità del sistema.
3. Il programma Rescue and Recovery non supporta un’operazione di ripristino completa se si avvia il sistema da un altro supporto esterno. Se, ad esempio, si esegue un’operazione di ripristino completo dall’unità disco fisso USB, accertarsi di avviare anche il sistema da tale unità.
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Ripristino file singolo

Il ripristino di un singolo file richiede all’utente la posizione di Memorizzazione di backup la successiva selezione di un backup. Il programma Rescue and Recovery visualizzerà i file a cui l’utente è autorizzato ad accedere. L’utente seleziona i file e/o le cartelle da ripristinare e il sistema li ripristinerà nelle rispettive posizioni originali.

Copia di salvataggio dei file

La funzione della copia di salvataggio utilizzata prima del ripristino richiede all’utente la posizione di memorizzazione di backup e la successiva selezione di un backup. Il programma Rescue and Recovery visualizzerà i file a cui l’attuale utente è autorizzato ad accedere. L’utente seleziona i file e/o le cartelle che devono essere salvati. Escludendo l’unità disco fisso locale, il sistema visualizzerà le posizioni di file disponibili, in cui possono essere recuperati i file. L’utente dovrà scegliere una destinazione che disponga di spazio sufficiente a contenere i file salvati e i file di ripristino del sistema.

Sistema operativo e applicazioni

Sistema operativo e applicazioni consente all’utente di selezionare un backup prima che il sistema elimini dei file. I file che verranno eliminati vengono definiti dalle regole del registro. Una volta selezionato un backup, il sistema ripristinerà i file definiti dal registro dal backup selezionato. Nel file di registro esistono opzioni per specificare l’esecuzione di un programma prima o dopo un’operazione di ripristino. Per maggiori informazioni sui valori e sulle impostazioni di registro, consultare ThinkVantage Technologies XML/ADM Supplement.
Note:
1. Sistemi operativi e applicazioni utilizzano sempre la Persistenza password.
2. Il ripristino di Sistema operativo e applicazioni non è disponibile nel backup su
CD/DVD.
È possibile aggiungere attività personalizzate da eseguire prima e dopo i backup e i ripristini. Vedere ThinkVantage Technologies XML/ADM Supplement per le impostazioni di backup e ripristino.
Ripristino esclusivo dell’unità di sistema
Questa funzione consente di ripristinare soltanto l’unità di sistema allo stato dell’ultimo backup. Se l’unità disco fisso dispone di più partizioni, è possibile scegliere di ripristinare soltanto l’unità di sistema, lasciando intatte le altre partizioni.

Ringiovanimento

Quando è necessario ringiovanire il sistema, il programma Rescue and Recovery ottimizzerà le prestazioni del sistema effettuando un nuovo backup incrementale e deframmentando l’unità disco fisso. Il processo di ringiovanimento consente di eliminare virus, adware e spyware, e di mantenere le impostazioni e i dati corretti.
Per ringiovanire il sistema, procedere come segue:
1. Nell’interfaccia di Rescue and Recovery, fare clic sull’icona Ripristina il sistema da un backup. Viene visualizzata la schermata di ripristino del sistema.
2. Sulla schermata Ripristina sistema, selezionare Ringiovanisci il sistema.
3. Scegliere l’unità e la copia di backup che si desidera utilizzare per ringiovanire
il sistema completando la seguente procedura:
18 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
a. Selezionare l’unità appropriata dal menu a discesa delle unità disponibili. I
file di backup sull’unità selezionata sono visualizzati dall’interfaccia Rescue and Recovery.
b. Selezionare il file di copia di backup che si desidera utilizzare per
ringiovanire il sistema.
c. Fare clic su Avanti. d. Confermare che la copia di backup selezionata è quella che si desidera
utilizzare per ringiovanire il sistema e quindi fare clic su Avanti per iniziare il processo di ripristino.
Nota: non spegnere il computer durante questa operazione.
e. Fare clic su OK. Viene visualizzata una barra di avanzamento.
È possibile aggiungere attività personalizzate da eseguire prima o dopo il processo. Per informazioni sulle impostazioni di ringiovanimento, consultare ThinkVantage Technologies XML/ADM Supplement.
Nota: alcune impostazioni del sistema operativo sono memorizzate nel registro. Considerando che il ringiovanimento ripristina il registro da un backup e ripristina alcune chiavi di registro acquisite dalle impostazioni correnti del sistema, è possibile che vengano rilevate delle incongruenze dopo il processo di ringiovanimento. Ad esempio, se si dispone di una cartella condivisa in un backup e non al momento del processo di ringiovanimento, tale cartella verrà condivisa nuovamente al completamento del ringiovanimento da tale backup. Inoltre, se si dispone di una cartella condivisa al momento del processo di ringiovanimento, ma non nel backup, la cartella verrà comunque condivisa al termine del ringiovanimento.

Ripristino completo

Il ripristino completo cancella tutti i file nell’unità locale e poi ripristina i file dal backup selezionato. Se viene selezionata la persistenza password, verrà ripristinata la password più recente disponibile.

Recupero personalizzato

Come estensione del programma Rescue and Recovery, al processo di ripristino è stata aggiunta una tecnologia di ripristino personalizzata. Gli utenti interagiranno con tale metodo di ripristino personalizzato tramite i programmi Rescue and Recovery e Lenovo Base Software Selector. Tramite un ripristino personalizzato, gli utenti possono includere ed escludere singoli componenti quali applicazioni, driver di periferiche o sistemi operativi come parte del processo di ripristino. Gli amministratori definiranno le opzioni disponibili durante un processo di ripristino personalizzato con il programma ThinkVantage Base Software Administrator.
Tale programma è un’utilità software estremamente versatile che è possibile utilizzare per eseguire attività personalizzate relative alla preinstallazione e al ripristino. Con tale programma, è possibile personalizzare il processo di ripristino per gli utenti e creare file di personalizzazione utilizzati per automatizzare la configurazione della preinstallazione per Windows.
Personalizzazione del processo di ripristino
Nell’ambiente elettronico attuale, i sistemi di computer sono minacciati da attività dannose con la distribuzione di virus, worm e cavalli di Troia. La tecnologia e il software antivirus sono migliorati nella battaglia contro attività dannose. Tuttavia, in alcuni casi è necessario rinnovare il software su un computer, rimuovendo i file
Capitolo 3. Configurazioni 19
dannosi e ricominciando da capo. Il programma Rescue and Recovery è uno strumento valido nel processo di rinnovamento e fornisce metodi per ripristinare un computer nel caso in cui venga venduto, riciclato, trasferito in un’altra area o quando deve essere riportato allo stato operativo dopo che tutti gli altri metodi di ripristino hanno avuto esito negativo.
È possibile utilizzare vari tipi di metodi di ripristino per rinnovare i sistemi computer. Il programma Base Software Administrator utilizza il metodo di ripristino predefinito personalizzato e il metodo di ripristino di fabbrica completo. Quest’ultimo ripristina il contenuto originale dell’unità disco fisso, che consiste nei componenti quali applicazioni, driver di periferiche e sistema operativo. Tali componenti vengono installati dalla fabbrica prima dell’acquisto di un computer. Utilizzando il programma Base Software Administrator, è possibile controllare le opzioni di ripristino disponibili per l’utente durante il processo di ripristino. Il seguente elenco fornisce i metodi di ripristino che è possibile eseguire:
v Solo ripristino di fabbrica completo v Solo ripristino di fabbrica personalizzato v Ripristino di fabbrica completo o personalizzato
I componenti sono le applicazioni, i driver di periferiche e i sistemi operativi. Tali componenti hanno un formato compresso personalizzato e si trovano nella partizione di servizio del computer. Dal punto di vista del ripristino, i componenti vengono suddivisi nelle seguenti categorie:
v I componenti obbligatori vengono sempre installati in seguito al ripristino. v I componenti facoltativi vengono visualizzati per l’utente nel menu Base
Software Selector.
v I componenti con limitazioni non vengono installati in seguito al ripristino e non
vengono visualizzati all’utente finale.
File manifest: La personalizzazione del processo di ripristino viene controllata mediante i file manifest. Il programma Base Software Administrator consente di creare file manifest personalizzati. I file manifest hanno estensione .cfi e contengono le informazioni sui componenti all’interno della partizione di servizio in cui si trovano. I file manifest controllano anche le opzioni disponibili per l’utente durante un ripristino personalizzato. Le informazioni contenute in un file manifest includono la suddivisione dei componenti in categorie, tra cui Obbligatorio, Facoltativo e Limitato. Inoltre, i file manifest contengono metadati, tra cui descrizioni e commenti.
Configurazione di preinstallazione
Per eseguire una configurazione di preinstallazione, è possibile utilizzare il programma Base Software Administrator per creare file di personalizzazione. Tali file hanno estensione .per e contengono le informazioni necessarie per automatizzare la configurazione di preinstallazione per Windows. Il processo di ripristino legge il file di personalizzazione, estrae i dati da tale file e li inserisce nei file di controllo adeguati di Windows. Il programma Base Software Administrator consente di risparmiare tempo e impegno per personalizzare i file di personalizzazione e distribuirli sui computer dell’utente. Ad esempio, è possibile creare un file di personalizzazione per impostare il fuso orario per Windows e quindi distribuirlo sui computer degli utenti, per evitare loro di convalidare manualmente le impostazioni del fuso orario.
20 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
File di personalizzazione: I file di personalizzazione vengono personalizzati
definendo le impostazioni con il programma Base Software Administrator. Le seguenti tabelle forniscono una descrizione di ogni tipo di impostazione che è possibile definire.
La tabella di impostazioni generali fornisce le impostazioni utilizzate per definire il nome utente, l’organizzazione e il fuso orario per un computer:
Tabella 9. Impostazioni generali
Parola chiave del file di
Impostazione
Nome FullName= Imposta il nome utente per il
Organizzazione OrgName= Imposta l’organizzazione a
Fuso orario TimeZone= Imposta il fuso orario per il
controllo Windows Descrizione
computer.
cui appartiene il computer, ad esempio uno specifico reparto o ubicazione.
computer.
La tabella di impostazioni di rete fornisce le impostazioni utilizzate per assegnare il nome utente, la password di amministratore e il gruppo di lavoro o il dominio del computer di destinazione:
Tabella 10. Impostazioni di rete
Parola chiave del file di
Impostazione
Nome computer ComputerName= Imposta il nome per il
Password amministratore AdminPassword= Imposta la password
Password amministratore codificata
Gruppo di lavoro JoinWorkgroup= Imposta il gruppo di lavoro
Dominio JoinDomain= Imposta il dominio per il
Amministratore dominio DomainAdmin= Imposta l’amministratore di
Password amministratore di dominio
controllo Windows Descrizione
computer.
dell’amministratore.
EncryptedAdminPassword= Imposta la password
dell’amministratore codificata.
per il computer.
computer.
dominio per il computer.
DomainAdminPassword= Imposta la password
dell’amministratore di dominio per il computer.
Le impostazioni avanzate vengono utilizzate per definire uno o più comandi che è possibile eseguire la prima volta che un utente accede al proprio sistema.
CLI (Command line interface): Il seguente eseguibile supporta una CLI (command line interface) per il programma Base Software Administrator ed è supportato in ambienti WinPE e Windows:
TBSADMIN.EXE [/DEPLOY [/SILENT] [/BOOTSP=YES|NO]
[/MANIFEST="<path>"] [/PERSONALIZATION="<path>"]]
La tabella seguente fornisce le opzioni per il programma Base Software Administrator.
Capitolo 3. Configurazioni 21
Tabella 11. Opzioni
Opzione Descrizione
/DEPLOY Obbligatorio per attivare una distribuzione.
Se si specifica anche /BOOTSP, /MAN o /PER, la procedura guidata di distribuzione non viene visualizzata.
/SILENT Elimina le caselle di errore per errori o
completamento corretto. Per i codici restituiti, vedere la tabella seguente.
/BOOTSP Assume un valore esplicito Y o N per
indicare se impostare come attiva la partizione di servizio. Ad esempio, /BOOTSP=Y. Un valore pari a N consente all’amministratore di reimpostare nuovamente la partizione C: come attiva, per non eseguire automaticamente il ripristino al successivo riavvio.
Gli eseguibili restituiscono i seguenti codici:
Tabella 12. Codici restituiti
Codice restituito Messaggio restituito
0 Esito positivo 1 Impossibile accedere alla partizione di
servizio.
2 Errore durante la copia del file manifest
nella partizione di servizio
3 Errore durante la copia del file di
personalizzazione nella partizione di servizio
4 Errore durante l’eliminazione del file dalla
partizione di servizio
5 Errore durante la scrittura del file
AUTO.TAG nella partizione di servizio
6 Errore durante l’impostazione della
partizione di servizio

Backup

Le seguenti sezioni forniscono informazioni di personalizzazione per i backup di Rescue and Recovery.

Pianificazione delle copie di backup e delle attività associate

Il programma di pianificazione non è progettato per essere specifico di Rescue and Recovery; tuttavia, la configurazione è memorizzata nel registro. Quando il programma Rescue and Recovery viene installato, popola il programma di pianificazione con le impostazioni appropriate.
Ecco una descrizione della struttura per il programma di pianificazione:
v Posizione: cartella di installazione. v Voce per ogni attività pianificata. v Script da eseguire.
22 Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
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