ivRescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Prefazione
Le informazioni presentate in questa guida si applicano a computer Lenovo
installati con il programma ThinkVantage®Rescue and Recovery®.
Il programma Rescue and Recovery è uno strumento essenziale che consente ad
utenti ed amministratori di ripristinare backup, accedere a file, individuare
problemi e stabilire connessioni Ethernet, in caso di mancata apertura o
malfunzionamento del sistema operativo Microsoft
®
Windows®. Consente inoltre la
distribuzione di aggiornamenti critici su sistemi corrotti o al di fuori della rete,
nonché l’applicazione automatica di patch ad un sistema durante un’operazione di
ripristino. Il programma Rescue and Recovery consente di ridurre i costi di
gestione dell’IT diminuendo le chiamate e le visite all’helpdesk e miglioramento la
produttività dell’utente.
La Guida alla distribuzione di Rescue and Recovery fornisce le informazioni necessarie
per l’installazione del programma Rescue and Recovery su uno o più computer e
fornisce istruzioni e scenari sugli strumenti amministrativi che è possibile
personalizzare per supportare le politiche aziendali e dell’IT.
Questa guida è rivolta agli amministratori IT o ai responsabili della distribuzione
del programma Rescue and Recovery nei computer della loro organizzazione. Per
suggerimenti o commenti, contattare il proprio rappresentante autorizzato
Lenovo
®
. Questa guida viene aggiornata periodicamente ed è possibile consultare
la pubblicazione più recente sul sito Web Lenovo all’indirizzo:
http://www.lenovo.com/support/site.wss/document.do?lndocid=TVAN-ADMIN
Per informazioni sull’utilizzo dei vari componenti inclusi nell’area di lavoro Rescue
and Recovery, fare riferimento al sistema della Guida in linea e alle guide per
l’utente fornite con il programma Rescue and Recovery.
viRescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Capitolo 1. Panoramica
Il programma Rescue and Recovery rappresenta una combinazione univoca di
ThinkVantage Technologies. Questa applicazione integrata fornisce una gamma di
strumenti potenti che possono essere usati anche se il sistema operativo Microsoft
Windows non si avvia.
Il programma Rescue and Recovery comprende le seguenti funzioni:
v La Predesktop Area di Rescue and Recovery fornisce un ambiente per avviare il
computer quando non è possibile accedere al sistema operativo Windows.
v L’ambiente Windows di Rescue and Recovery che consente di eseguire il backup
e il ripristino dei file e del sistema operativo in interfacce familiari.
v Il programma Rescue and Recovery consente di memorizzare i file di backup su
periferiche di memorizzazione USB esterne, ad esempio unità flash USB e unità
disco fisso USB.
v Il programma Rescue and Recovery consente di memorizzare i dati di backup di
più computer su un’unica periferica di memorizzazione.
Il programma Rescue and Recovery include l’opzione che consente di passare ad
un’interfaccia utente semplificata con alcune operazioni di base o di continuare ad
utilizzare l’interfaccia utente avanzata con opzioni estese. Per ulteriori informazioni
sull’alternanza di interfacce, consultare “Alternanza di interfacce di Rescue and
Recovery” a pagina 31.
Nota: Alcune funzioni di Rescue and Recovery vengono eseguite nel sistema
operativo Windows. In alcune circostanze, le informazioni del sistema utilizzate
nell’ambiente Rescue and Recovery vengono raccolte mentre è in esecuzione
Windows. In caso di malfunzionamento del sistema operativo Windows, l’ambiente
Rescue and Recovery funziona normalmente. Le funzioni Windows non sono
configurate nell’ambiente Rescue and Recovery.
Predesktop Area
La Rescue and Recovery Predesktop Area rappresenta uno spazio di lavoro di
emergenza per utenti che non sono in grado di avviare Windows dal loro
computer. Se viene eseguito in Windows PE, l’ambiente mantiene l’aspetto e le
funzioni di Windows e consente agli utenti di risolvere i problemi senza il
supporto del personale IT.
La Rescue and Recovery Predesktop Area presenta quattro categorie principali di
funzioni:
v Recupero e ripristino
v Configurazione
– Panoramica sul recupero: collega gli utenti per favorire gli argomenti sulle
varie opzioni di recupero fornite.
– Recupero file: consente agli utenti di copiare i file creati in applicazioni
Windows sui supporti rimovibili o su una rete e di continuare a lavorare
anche con una stazione di lavoro disabilitata.
– Ripristina da backup: consente agli utenti di ripristinare i file di cui è stato
eseguito il backup con il programma Rescue and Recovery.
– Panoramica sulla configurazione:fornisce collegamenti agli argomenti della
guida relativi alla configurazione dell’ambiente Rescue and Recovery.
– Recupera password o frase di accesso: offre a un utenteoaun
amministratore la possibilità di recuperare una password o la frase di accesso
nell’ambiente Rescue and Recovery.
– Accedi a BIOS: apre l’utilità di impostazione BIOS.
v Comunicazione
– Panoramica sulla comunicazione: fornisce collegamenti agli argomenti della
guida relativi all’ambiente Rescue and Recovery.
– Apri browser: inizia con Opera Web browser (l’accesso Web o Intranet
richiede una connessione Ethernet).
– Scarica file:consente di scaricare i file necessari alla partizione Windows nella
cartella \SWSHARE.
– Mappa unità di rete: consente agli utenti di accedere alle unità di rete per i
download del software o il trasferimento dei file.
v Risoluzione problemi
– Panoramica sulla diagnostica: collega agli argomenti della guida di
diagnostica del programma Rescue and Recovery.
– Diagnostica hardware: apre l’applicazione PC Doctor per effettuare le prove
hardware e riportare i risultati.
– Crea dischi diagnostici: consente di creare un insieme di minidischi
diagnostici.
– Avvia da un altro dispositivo: consente l’avvio dal CD Rescue and Recovery,
da un insieme di CD di backup, da un’unità interna o da un dispositivo di
memorizzazione rimovibile come un’unità disco USB.
Nota: Per eseguire l’avvio da un’unità disco fisso USB o secondaria, verificare
che tale unità non sia compressa.
– Informazioni di sistema: fornisce i dettagli sul computer e i suoi componenti
hardware.
– Registro eventi: fornisce i dettagli delle recenti attività utente e gli elenchi del
computer hardware per consentire la determinazione e la risoluzione del
problema. I file di log consentono una modalità leggibile per visualizzare le
attività e una serie di voci di log.
Nota: la funzione di visualizzazione dei file di log è supportata soltanto su
tipi di PC selezionati con marchio Lenovo.
– Stato di garanzia
Il programma Rescue and Recovery è disponibile su PC a marchio Lenovo dotati
di software preinstallato. È anche possibile acquistarlo come file CD per consentire
alle aziende di utilizzarlo su computer senza marchio Lenovo. È inoltre possibile
acquistare licenze separate per singoli computer.
Ambiente Windows
L’ambiente Windows di Rescue and Recovery consente agli utenti di recuperare
sistemi operativi, applicazioni e dati andati perduti con il semplice utilizzo di un
pulsante. Questa funzionalità consente di ridurre le chiamate di assistenza,
riducendo i costi del supporto.
È possibile programmare i backup per tutti i computer degli utenti, limitando così i
rischi e i tempi di inattività. Il programma Rescue and Recovery offre ai client un
livello maggiore di supporto preconfigurando un backup automatico in un server o
nella memoria esterna. I backup sono codificati per impostazione predefinita con la
chiave 256 AES.
2Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Ringiovanimento
Il programma Rescue and Recovery consente di ottimizzare le prestazioni del
sistema eseguendo un nuovo backup incrementale e deframmentando l’unità disco
fisso. Il processo di ringiovanimento consente di eliminare virus, adware e
spyware, e di mantenere le impostazioni e i dati corretti.
Per ulteriori informazioni, vedere “Ringiovanimento” a pagina 18.
Suggerimenti e consigli
Per suggerimenti e consigli sull’utilizzo del programma Rescue and Recovery,
consultare il documento Rescue and Recovery v4.3 Considerations all’indirizzo:
http://www.lenovo.com/support
Capitolo 1. Panoramica3
4Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Capitolo 2. Installazione
Prima dell’installazione del programma Rescue and Recovery, è possibile
personalizzare il file XML di Rescue and Recovery per la propria azienda e quindi
distribuirlo ai sistemi client. Il file XML inserito nel pacchetto con il programma
Rescue and Recovery è rnrdeploy.xml. Una volta personalizzato e installato il file
XML, le impostazioni per il programma Rescue and Recovery vengono gestite
attraverso il registro o con Active Directory. Per ulteriori informazioni, consultare il
documento XML/ADM Supplement relativo al manuale di distribuzione,
disponibile nella pagina Administrator Tools di ThinkVantage Technologies:
http://www.lenovo.com/support/site.wss/document.do?lndocid=TVANADMIN#rnr
Considerazioni sull’installazione
Il programma Rescue and Recovery dispone di due interfacce principali.
L’interfaccia primaria opera nell’ambiente Microsoft Windows. L’interfaccia
secondaria, la Predesktop Area di Rescue and Recovery, funziona
indipendentemente dal sistema operativo Windows nell’ambiente Windows PE.
Il programma Rescue and Recovery 4.3 è progettato per il sistema operativo
Windows 7. Le versioni precedenti del programma Rescue and Recovery per
Windows 2000, Windows XP o Windows Vista
sistema operativo Windows 7. Quindi, il programma Windows Installer non
supporta la funzionalità di sovrainstallazione da precedenti versioni del
programma Rescue and Recovery.
®
non possono essere installate sul
Si consiglia di eseguire un nuovo backup dopo l’installazione del programma
Rescue and Recovery 4.3 sul sistema operativo Windows 7. È possibile eseguire il
backup utilizzando uno script o l’interfaccia utente.
Note:
1. Il programma Rescue and Recovery funziona solo con la versione non BIOS di
Computrace se viene installato prima di Computrace.
2. Se si tenta di installare Storage Management Subsystem su un computer su cui
è installato il programma Rescue and Recovery con l’area Windows PE già
installata come partizione virtuale, Storage Management Subsystem non verrà
installato. Sia Windows PE sia Storage Management Subsystem utilizzano la
directory C:\minint per il proprio file system. Per installarli entrambi
contemporaneamente, è sufficiente installare il programma Rescue and
Recovery come partizione di tipo 0x07. Consultare “Scenario 6 - Esecuzione di
un ripristino totale (Bare Metal) da un backup admin” a pagina 63 per
informazioni sulle istruzioni.
3. Quando la Console di ripristino Microsoft viene installata su un sistema con il
programma Rescue and Recovery, potrebbe presentarsi un possibile rischio di
sicurezza. Microsoft Recovery Console ricerca altre cartelle con il percorso
C:\*\system32\config\ e, se rileva tale percorso, presume che si tratti di un
sistema operativo. Se le voci di registro che richiedono una password Windows
non sono presenti, la console di recupero consente all’utente di scegliere il
sistema operativo e ottenere l’accesso all’intera unità disco fisso senza dover
inserire una password.
Il pacchetto di installazione di Rescue e Recovery è stato sviluppato con
InstallShield 10.5 Premier come progetto MSI di base. InstallShield Premier 10.5
utilizza Windows Installer per installare le applicazioni, offrendo così agli
amministratori diverse possibilità di personalizzare le installazioni, ad esempio
impostando valori di proprietà dalla riga comandi. Questo capitolo descrive le
modalità di utilizzo ed esecuzione del pacchetto di configurazione Rescue and
Recovery. Per una migliore comprensione dell’argomento, consultare l’intero
capitolo prima di iniziare l’installazione del pacchetto.
Nota: quando si installa questo pacchetto, fare riferimento al file Readme presente
nella pagina Web Lenovo all’indirizzo:
http://www.lenovo.com/support/site.wss/document.do?lndocid=MIGR-4Q2QAK
Il file Readme contiene informazioni aggiornate su versioni software, sistemi
supportati, requisiti di sistema e altre osservazioni utili durante il processo di
installazione.
Requisiti di installazione
Questa sezione presenta i requisiti di sistema per l’installazione del pacchetto
Rescue and Recovery su sistemi con marchio Think. Per ottenere migliori risultati,
andare al seguente sito Web per accertarsi di disporre dell’ultima versione di
software installata. Per ottenere la versione più recente del programma Rescue and
Recovery, consultare il sito Web Lenovo Web:
http://www.lenovo.com/thinkvantage
Requisiti per computer Lenovo
I computer con marchio Lenovo devono soddisfare o superare i seguenti requisiti
per consentire l’installazione del programma Rescue and Recovery:
vSistema operativo: Windows 7
vMemoria: 1 GB
– Nelle configurazioni di memoria condivisa, l’impostazione BIOS per la
memoria condivisa massima deve essere uguale o superiorea8MB.
– In configurazioni di memoria non condivisa, sono richiesti 120 MB di
memoria non condivisa.
Nota: se un computer dispone di meno di 200 MB di memoria non condivisa,
il programma Rescue e Recovery verrà eseguito, ma l’utente non potrà
avviare più di una applicazione nell’ambiente Rescue e Recovery.
v È necessario installare Internet Explorer
v 2.4 GB di spazio libero sul disco fisso.
v Video compatibile con VGA che supporti una risoluzione di 800 x 600 e colori a
24-bit.
v Scheda Ethernet supportata.
v L’utente deve disporre dei privilegi di amministratore.
®
5.5 o versione superiore.
Requisiti per computer non Lenovo
L’installazione su computer non Lenovo ha i seguenti requisiti:
Requisiti di installazione: 2.4 GB di spazio libero su disco. L’installazione di base
utilizza 930 MB.
Requisiti minimi della memoria di sistema: 256 MB di RAM di sistema per
installare il programma Rescue e Recovery.
6Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Configurazione dell’unità disco fisso: Il programma Rescue and Recovery non è
supportato su precaricamenti predefiniti per i computer OEM (original equipment
manufacturer).
Nota: per il programma Rescue e Recovery, gli HDD dei computer OEM devono
essere configurati sulla base delle raccomandazioni contenute in “Scenario 2 Installazione su sistemi OEM” a pagina 59.
Supporto per l’avvio da supporti esterni (CD/DVD e USB): I computer e le
periferiche non Lenovo (unità disco fisso USB, CD-R/RW, DVD-R/RW/RAM o
DVD+R/RW) devono supportare una o più delle seguenti specifiche:
v Specifica BIOS del dispositivo di supporto rimovibile ATAPI
v Servizi dell’unità disco avanzati BIOS - 2
v Specifica di avvio BIOS Compaq Phoenix Intel
v Specifica del formato CD-ROM avviabile El Torito
v Panoramica sulla specifica della classe di memoria di massa USB (ogni
dispositivo deve essere conforme alla specifica di blocco del comando nella
sezione 2.0 del codice di sottoclasse presente nella ″Panoramica della specifica di
classe di memoria di massa USB″).
v Specifica di memoria di massa USB per avviabilità
Requisiti video:
v Compatibilità video: video di compatibilità GA che supporti una risoluzione di
800 x 600 e 24-bit di colore
v Memoria video:
– Sui sistemi di memoria video non condivisi: minimo 4 MB di RAM video
– Sui sistemi di memoria video condivisi: è possibile assegnare un minimo di 4
MB e massimo 8 MB per la memoria video.
®
Compatibilità dell’applicazione: Alcune applicazioni che presentano ambienti del
driver di filtro complessi (come il software antivirus) potrebbero non essere
compatibili con il software Rescue and Recovery. Per informazioni relative ai
problemi di compatibilità, fare riferimento al file Readme e ai vari programmi di
utilità forniti con il software Rescue and Recovery. Per ulteriori informazioni,
consultare il sito Web Lenovo all’indirizzo:
http://www.lenovo.com/thinkvantage
Adattatori di rete per il programma Rescue e Recovery: L’ambiente Rescue and
Recovery supporta solo adattatori di rete Ethernet basati su PCI cablati. I driver di
periferica di rete inclusi nell’ambiente Rescue and Recovery sono gli stessi di quelli
preinseriti nel sistema operativo Microsoft Windows e sono indipendenti dal
sistema operativo Windows. Per i computer Lenovo supportati, i driver necessari
sono inclusi con il programma Rescue e Recovery.
Se un dispositivo di rete OEM nel computer non è supportato, fare riferimento al
materiale informativo fornito dalla ditta produttrice per istruzioni relative
all’aggiunta del supporto per driver di rete specifici di sistema. Richiedere i driver
all’OEM.
Componenti di installazione
Questa sezione contiene i componenti di installazione del programma Rescue and
Recovery.
Procedura di installazione amministrativa
Windows Installer può eseguire un’installazione amministrativa di un’applicazione
o un prodotto in una rete per l’utilizzo da parte di un gruppo di lavoro o per la
Capitolo 2. Installazione7
personalizzazione. Per il pacchetto di installazione Rescue and Recovery,
l’installazione amministrativa decomprime i file sorgente di installazione in un
percorso specificato.
È possibile richiedere il pacchetto di configurazione al seguente sito:
http://www.lenovo.com/support
Per eseguire un’installazione amministrativa, avviare il pacchetto di impostazione
dalla riga comandi utilizzando il parametro /a:
setup.exe /a
Un’installazione amministrativa presenta una procedura guidata che richiede
all’utente amministrativo di specificare le posizioni per decomprimere i file di
installazione. La posizione di estrazione predefinita è C:\. È possibile scegliere una
nuova posizione che può includere unità diverse da C:\. Per esempio, altre unità
locali o unità di rete mappate. È inoltre possibile creare nuove directory durante
questa fase.
Per eseguire un’installazione amministrativa in modalità non presidiata, è possibile
impostare la proprietà pubblica TARGETDIR sulla riga comandi per specificare il
percorso di estrazione.
v Per i percorsi della directory di destinazione installazione NON contenenti spazi,
utilizzare la seguente riga comandi come esempio:
setup.exe /a /s /v"/qn TARGETDIR=F:\TVTRR"
v Per i percorsi della directory di destinazione installazione contenenti spazi, è
necessario inserire un carattere escape '/' prima della directory di destinazione
con virgolette doppie:
setup.exe /a /s /v"/qn TARGETDIR=\"F:\TVTRR\Rescue and Recovery\""
Nota: se la propria versione di Windows Installer non è aggiornata, setup.exe è
configurato per aggiornare il motore di Windows Installer alla versione 3.0. Questo
aggiornamento provocherà la visualizzazione di una richiesta di riavvio da parte
del programma di installazione anche con un’istallazione amministrativa di
estrazione. Utilizzare opportunamente il riavvio per impedire operazioni inutili in
questa situazione. Se Windows Installer è almeno alla versione 3.0, setup.exe non
tenterà l’installazione.
Una volta completata l’installazione amministrativa, l’amministratore può
effettuare delle personalizzazioni ai file sorgente, come ad esempio aggiungere
impostazioni al registro.
Utilizzo di msiexec.exe
Per eseguire l’installazione utilizzando il sorgente decompresso dopo la
personalizzazione, è sufficiente chiamare msiexec.exe dalla riga comandi, passando
il nome del file *.MSI decompresso. Il file msiexec.exe è il programma eseguibile di
Windows Installer utilizzato per interpretare i pacchetti di installazione e per
installare i prodotti su sistemi di destinazione.
v Per percorsi di installazione NON contenenti spazi:
msiexec.exe /a "Lenovo Rescue and Recovery.msi" /qn TARGERDIR=F:\TVTRR
v Per percorsi di installazione contenenti spazi:
msiexec.exe /a "Lenovo Rescue and Recovery.msi" /qn TARGERDIR=
\"F:\TVTRR\Rescue and Recovery\"
Di seguito viene riportato un esempio di utilizzo di msiexec.exe.
Nota: inserire il comando precedente su una riga singola senza spazi dopo le
barre.
Per informazioni su proprietà pubbliche e parametri della riga comandi, andare sul
sito Web di Microsoft all’indirizzo:
http://www.microsoft.com
File di log per l’installazione
Il file di log rrinstall43w.log viene creato nella directory %temp% se la
configurazione viene avviata dal file setup.exe (fare doppio clic sul file install.exe
per eseguirlo senza parametri o estrarre msi ed eseguire il file setup.exe). Il file
contiene messaggi di log che possono essere utilizzati per eseguire il debug dei
problemi di installazione. Il file di log include eventuali azioni eseguite dall’applet
Installazione applicazioni dal Pannello di controllo. Il file di log non viene creato
quando si esegue il file setup.exe direttamente dal pacchetto MSI. Per creare un file
di log per tutte le azioni MSI, è possibile abilitare il criterio di registrazione nel
registro. A tale scopo, creare il seguente valore:
La tabella riportata di seguito mostra gli esempi di installazione utilizzando Rescue
and Recovery.msi:
Tabella 2.
DescrizioneEsempio
Eseguire un’installazione.msiexec /i “C:\TVTRR\Rescue and
Recovery.msi”
Eseguire un’installazione non presidiata
senza riavvio.
Eseguire una disinstallazione non presidiata. msiexec /x “C:\TVTRR\Rescue and
msiexec /i “C:\TVTRR\Rescue and
Recovery.msi” /qn REBOOT=”R”
Recovery.msi” /qn
Capitolo 2. Installazione9
Tabella 2. (Continua)
DescrizioneEsempio
Eseguire un’installazione senza installazione
della Predesktop Area.
msiexec /i “C:\TVTRR\Rescue and
Recovery.msi” PDA=0
Installazione di Rescue and Recovery
Le seguenti istruzioni si applicano ai file che è possibile scaricare separatamente
dalla pagina di download Individual language files for Large Enterprise.
1. Gli eseguibili principali dell’installazione per il programma Rescue and
Recovery sono:
v Z902ZISXXXXUS00.exe
v Z902ZABXXXXUS00.tvt
dove XXXX è l’ID build. Questo è un pacchetto di installazione ad estrazione
automatica che estrae i file sorgente di installazione e avvia l’installazione
utilizzando Windows Installer. Contiene la logica di installazione e i file di
applicazioni Windows. Il pacchetto non contiene nessuno dei file Predesktop
Area.
2. Predesktop Area US Base (all’incirca 135 MB): si tratta del file zip protetto da
password che contiene tutta la base Predesktop Area US. Il nome ha i seguenti
formati:
v Z902ZISXXXXUS00.exe
v Z902ZABXXXXUS00.tvt
AB determina la compatibilità del Predesktop Area e XXXX è l’ID build.
Questo file è indispensabile per installare la Predesktop Area su tutti i sistemi
di lingua. Il file deve trovarsi nella stessa directory del pacchetto principale di
installazione (o l’eseguibile per l’installazione o Rescue e Recovery.msi, se
estratto, o installazione OEM). Fanno eccezione i casi in cui la Predesktop Area
sia già installata e non necessiti di essere aggiornata, oppure se la proprietà
PDA=0 è impostata sulla riga comandi mentre si esegue l’installazione e la
Predesktop Area (qualsiasi versione) non esiste già.
Windows Installer confronta l’attuale codice di compatibilità della Predesktop
Area con il codice di compatibilità della versione minima e sulla base dei
risultati effettua le azioni seguenti in base ai risultati:
v Codice attuale > Codice minimo:
Windows Installer visualizza un messaggio che indica che l’ambiente
corrente non è compatibile con questa versione del programma Rescue and
Recovery.
v Codice attuale = Codice minimo:
Windows Installer confronta il livello della versione corrente rispetto al
livello della versione minimo. Se il livello corrente è maggiore o uguale al
livello minimo, Windows Installer ricerca un file .tvt con un codice di
compatibilità (ad esempio: AA, AB) uguale al codice di compatibilità della
versione minima ed un livello maggiore del livello dell’attuale versione (tutti
gli altri campi della versione nel nome del file .tvt devono corrispondere
esattamente alla versione minima). Se non è in grado di trovare un file, il
processo di installazione continua senza aggiornare la Predesktop Area. Se il
livello attuale è inferiore al livello minimo, Windows Installer cercherà un file
.tvt con un codice di compatibilità (AA o AB) che sia uguale al codice di
compatibilità della versione minima ed un livello maggiore o uguale al
livello della versione minima (tutti gli altri campi nel nome del file .tvt
10Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
devono corrispondere esattamente alla versione minima). Se non viene
trovato un file che soddisfa questi criteri, l’installazione viene interrotta.
v Codice attuale < Codice minimo:
Windows Installer ricerca un file .tvt con un codice di compatibilità (ad
esempio: AA, AB) che sia uguale al codice di compatibilità della versione
minima ed un livello maggiore o uguale alla versione minima (tutti gli altri
campi della versione del nome del file .tvt devono corrispondere esattamente
alla versione minima). Se non viene trovato un file che soddisfa questi criteri,
l’installazione viene interrotta.
Il programma Rescue and Recovery supporta le seguenti lingue:
v Portoghese brasiliano
v Danese
v Olandese
v Inglese
v Finlandese
v Francese
v Tedesco
v Italiano
v Giapponese
v Coreano
v Norvegese
v Portoghese
v Russo
v Spagnolo
v Svedese
v Cinese semplificato
v Cinese tradizionale
Proprietà pubbliche personalizzate di Rescue and Recovery
Il pacchetto di installazione per il programma Rescue and Recovery contiene una
serie di proprietà pubbliche personalizzate che possono essere impostate sulla riga
comandi quando si esegue l’installazione. Le proprietà pubbliche personalizzate
disponibili sono:
Tabella 3.
ProprietàDescrizione
PDASpecifica se installare la Predesktop Area. Il
valore predefinito è 1. 1 = installare
Predesktop Area. 0 = non installare
Predesktop Area. NOTA: questa
impostazione non viene utilizzata se sono
già presenti versioni di Predesktop Area.
CIMPROVIDERSpecifica se installare il componente
Common Information Model (CIM) Provider.
Per impostazione predefinita, il componente
non viene installato. Specificare
CIMPROIVIDER=1 sulla riga comandi per
installare il componente.
Capitolo 2. Installazione11
Tabella 3. (Continua)
ProprietàDescrizione
EMULATIONMODESpecifica se eseguire in ogni caso
l’installazione in Modalità di emulazione
anche se è presente un Trusted Platform
Module (TPM). Impostare
EMULATIONMODE=1 sulla riga comandi
per installare in Modalità emulazione.
HALTIFTPMDISABLEDSe il TPM è in uno stato disabilitato e
l’installazione è in esecuzione in modalità
non presidiata, il valore predefinito consiste
nell’installazione in modalità emulazione.
Utilizzare la proprietà
HALTIFTPMDISABLED=1 quando si esegue
l’installazione in modalità non presidiata per
interrompere l’installazione se il TPM è
disabilito.
ENABLETPMImpostare ENABLETPM=0 sulla riga
comandi per evitare che l’installazione abiliti
il TPM
SUPERVISORPWImpostare SUPERVISORPW=”password”
sulla riga comandi per fornire la password
supervisore, per abilitare il chip in modalità
di installazione silenziosa o non silenziosa.
Se il chip è disabilitato e l’installazione è in
esecuzione in modalità non presidiata, per
abilitare il chip occorre fornire la password
del supervisore corretta. In caso contrario, il
chip non verrà abilitato.
Inclusione del programma Rescue and Recovery in un’immagine
disco
È possibile creare un’immagine disco che includa il programma Rescue and
Recovery. Questa guida alla distribuzione utilizza PowerQuest e Ghost come
esempi.
Nota: se si intende creare un’immagine, catturare il Record di avvio principale. Il
Record di avvio principale è essenziale per il corretto funzionamento dell’ambiente
Rescue and Recovery.
Utilizzo di strumenti basati su PowerQuest Drive Image con
Rescue and Recovery
Se lo strumento PQIMGCTR di PowerQuest DeployCenter è installato nel percorso
X:\PQ, è possibile creare e distribuire un’immagine con il programma Rescue and
Recovery utilizzando gli script seguenti:
File di script minimi:
Tabella 4. X:\PQ\RRUSAVE.TXT
Linguaggio scriptRisultato
SELECT DRIVE 1Seleziona la prima unità disco.
SELECT PARTITION ALL
(Necessaria se è presente una partizione di
tipo 0x07 o se sono presenti più partizioni
nell’immagine).
Seleziona tutte le partizioni.
12Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Tabella 4. X:\PQ\RRUSAVE.TXT (Continua)
Linguaggio scriptRisultato
Memorizzare con la compressione altaMemorizza l’immagine.
Tabella 5. X:\PQ\RRDEPLY.TXT
Linguaggio scriptRisultato
SELECT DRIVE 1Seleziona la prima unità disco.
DELETE ALLElimina tutte le partizioni.
SELECT FREESPACE FIRSTSeleziona il primo spazio libero.
SELECT IMAGE ALLSeleziona tutte le partizioni in immagine.
RESTORERipristina l’immagine.
SELECT DRIVE 1Seleziona la prima unità disco.
X:\PQ\PQIMGCTRCrea il programma immagine.
/CMD=X:\PQ\RRUSAVE.TXTFile script PowerQuest.
/MBI=1Acquisisce il Gestore avvio di Rescue and
SELECT DRIVE 1Seleziona la prima unità disco.
X:\PQ\PQIMGCTRCrea il programma immagine.
/CMD=X:\PQ\RRDEPLY.TXTCrea il file script PowerQuest.
/MBR=1Ripristina il Gestore avvio di Rescue and
Recovery.
/IMG=X:\IMAGE.PQICrea il file immagine.
Utilizzo di file WIM, ImageX e Windows 7
La distribuzione di Windows 7 si basa sull’imaging del disco con ImageX. ImageX
utilizza un imaging basato su file con file WIM anziché formati immagine basati su
settori. Considerando questo sviluppo della formattazione, utilizzare lo scenario in
“Scenario 6 - Esecuzione di un ripristino totale (Bare Metal) da un backup admin”
a pagina 63 per l’installazione e la distribuzione del programma Rescue and
Recovery in Windows 7.
Utilizzo di strumenti basati su Symantec Ghost con Rescue and
Recovery
Quando si crea l’immagine Ghost, è necessario utilizzare il parametro della riga
comandi -ib per acquisire il Gestore avvio di Rescue and Recovery. L’immagine
Capitolo 2. Installazione13
deve inoltre catturare l’intero disco e tutte le partizioni. Fare riferimento alla
documentazione fornita da Symantec per dettagli specifici su Ghost.
Variabili ambientali di Rescue and Recovery
La tabella seguente contiene variabili ambientali create durante l’installazione del
programma Rescue and Recovery. Tali variabili possono essere utilizzate durante la
creazione di script o nel passaggio alla directory desiderata dal prompt dei
comandi. Ad esempio, per modificare la directory c:\Program
Files\Lenovo\Rescue and Recovery dal prompt dei comandi, digitare CD %rr% e
premere Invio.
Tabella 8. Variabili ambientali di Rescue and Recovery
Variabile ambientaleDirectory
%rr%c:\Program Files\Lenovo\Rescue and Recovery
%SWSHARE%c:\SWSHARE
%TVT%c:\Program Files\Lenovo
%TVTCOMMON%c:\Program Files\Common Files\Lenovo
Nota: per un elenco completo delle variabili, eseguire il comando ’set’ su un
computer su cui è installato il programma Rescue and Recovery.
Compatibilità con BitLocker
Per ottenere la compatibilità con Crittografia unità Bitlocker, si consiglia di
installare il programma Rescue and Recovery sul sistema operativo dopo avere
configurato correttamente le partizioni con lo strumento di preparazione unità
Bitlocker.
Durante la configurazione della partizione BitLocker, è consigliabile utilizzare lo
strumento di preparazione unità Microsoft Bitlocker. La partizione di avvio deve
avere una dimensione di almeno 2 GB.
Se non si utilizza il suddetto strumento per preparare la partizione BitLocker, è
necessario avere due partizioni sul sistema durante l’installazione di Windows 7.
Una partizione deve avere una dimensione di 2 GB e deve essere contrassegnata
come attiva (al suo interno sono contenuti i file di avvio). L’altra sarà il contesto in
cui viene installato il sistema operativo e in cui si troveranno i dati dell’utente.
Quando si installa Windows 7, il programma rileverà le due partizioni e installerà i
file di avvio solo nella partizione più piccola. Entrambe le partizioni dovranno
essere di tipo 0x07.
Compatibilità con BitLocker senza TPM
Se il chip di sicurezza (TPM) non è attivato in BIOS Setup Utility, per ottenere
compatibilità con BitLocker senza TPM, procedere nel seguente modo:
1. Eseguire gpedit.msc dal menu Start. Si apre la finestra Editor criteri di gruppo.
2. Fare clic su Configurazione computer → Componenti Windows → Crittografia
4. Selezionare l’opzione Consenti BitLocker senza un TPM compatibile.
14Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Procedura di crittografia BitLocker ottimale su un sistema con il
programma Rescue and Recovery
Per consentire il corretto funzionamento del programma Rescue and Recovery con
BitLocker in Windows 7, la procedura ottimale è la seguente:
1. Disinstallare il programma Rescue and Recovery se è stato installato.
2. Riavviare il computer e utilizzare lo strumento di preparazione unità di
BitLocker per preparare il sistema per la crittografia unità BitLocker.
3. Installare il programma Rescue and Recovery e riavviare il computer.
4. Avviare BitLocker dal Pannello di controllo e scegliere la partizione da
crittografare.
Nota: si consiglia di crittografare soltanto la partizione del sistema operativo
Windows (generalmente l’unità C).
5. Fare clic su Abilita BitLocker e seguire le istruzioni sullo schermo per
crittografare la partizione prescelta. Successivamente, viene creata una chiave di
ripristino.
6. Salvare tale chiave su una periferica di memorizzazione USB.
Nota: conservare tale periferica in un luogo sicuro. La chiave di ripristino è
necessaria in caso di avvio in Windows 7 o nell’area di lavoro Rescue and
Recovery. La crittografia BitLocker andrà persa se i dati dell’unità disco fisso
vengono cancellati dai comandi Diskpart o da altri strumenti del disco fisso.
7. Attendere il completamento del processo di crittografia. Successivamente, è
possibile utilizzare il programma Rescue and Recovery per eseguire operazioni
di backup e ripristino.
Per ulteriori informazioni su BitLocker, accedere al sito Web Microsoft all’indirizzo:
http://support.microsoft.com/kb/933246/
Note:
1. Durante la configurazione di BitLocker su Windows 7, la partizione BitLocker
deve essere successiva alla partizione del sistema operativo per ottenere
risultati ottimali. In caso contrario, occorrerà aggiornare il numero partizione
nelle impostazioni ADM di Rescue and Recovery.
2. In caso di ripristino di un sistema che utilizza Windows 7 e BitLocker, verrà
visualizzato un messaggio che indica la presenza di un errore durante l’arresto.
Tale messaggio può essere ignorato poiché non influisce sulla normale attività
del computer.
3. Per sistemi precaricati standard OEM o non Lenovo, è necessario sospendere la
crittografia della partizione del sistema operativo Windows durante
l’esecuzione di operazioni di backup o ripristino utilizzando il programma
Rescue and Recovery, altrimenti tale programma non accederà a PDA.
4. Potrebbe essere necessario cancellare i dati da TPM e crittografare nuovamente
le partizioni dopo il ripristino del sistema da un backup con crittografia
BitLocker.
Capitolo 2. Installazione15
16Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
Capitolo 3. Configurazioni
Questo capitolo fornisce informazioni necessarie per la configurazione del
programma Rescue and Recovery per la propria azienda. Questo capitolo contiene
i seguenti argomenti:
v “Configurazioni di file XML e ADM”
v “Metodi di ripristino”
v “Backup” a pagina 22
v “Rescue and Recovery nell’ambiente Windows” a pagina 29
v “Gestione della Predesktop Area” a pagina 32
v “File di log” a pagina 52
v “Creazione di supporti di salvataggio” a pagina 53
Configurazioni di file XML e ADM
Le configurazioni per il programma Rescue and Recovery vengono eseguite con il
file XML (tramite il registro) e con Active Directory. Una volta personalizzato e
installato il file XML, le impostazioni per il programma Rescue and Recovery
vengono gestite attraverso il registro o con Active Directory. Per ulteriori
informazioni,consultare il documento ThinkVantage Technologies XML/ADMSupplement relativo al manuale di distribuzione, disponibile nella pagina
Administrator Tools di ThinkVantage Technologies:
http://www.lenovo.com/support/site.wss/document.do?lndocid=TVANADMIN#rnr
Metodi di ripristino
La presente sezione contiene informazioni per i tipi e metodi di ripristino tra cui:
ringiovanimento, ripristino personalizzato e ripristino rapido. Per il ripristino dei
file vengono utilizzati i seguenti metodi:
v “Ripristino file singolo” a pagina 18
v “Copia di salvataggio dei file” a pagina 18
v “Sistema operativo e applicazioni” a pagina 18
v “Ripristino esclusivo dell’unità di sistema” a pagina 18
v “Ringiovanimento” a pagina 18
v “Ripristino completo” a pagina 19
v “Recupero personalizzato” a pagina 19
Note:
1. Il programma Rescue and Recovery non può acquisire le credenziali
memorizzate nella cache per un utente del dominio dopo un’operazione di
ripristino.
2. Il programma Rescue and Recovery non consente il ripristino di partizioni
create e collocate fisicamente prima dell’unità del sistema.
3. Il programma Rescue and Recovery non supporta un’operazione di ripristino
completa se si avvia il sistema da un altro supporto esterno. Se, ad esempio, si
esegue un’operazione di ripristino completo dall’unità disco fisso USB,
accertarsi di avviare anche il sistema da tale unità.
Il ripristino di un singolo file richiede all’utente la posizione di Memorizzazione di
backup la successiva selezione di un backup. Il programma Rescue and Recovery
visualizzerà i file a cui l’utente è autorizzato ad accedere. L’utente seleziona i file
e/o le cartelle da ripristinare e il sistema li ripristinerà nelle rispettive posizioni
originali.
Copia di salvataggio dei file
La funzione della copia di salvataggio utilizzata prima del ripristino richiede
all’utente la posizione di memorizzazione di backup e la successiva selezione di un
backup. Il programma Rescue and Recovery visualizzerà i file a cui l’attuale utente
è autorizzato ad accedere. L’utente seleziona i file e/o le cartelle che devono essere
salvati. Escludendo l’unità disco fisso locale, il sistema visualizzerà le posizioni di
file disponibili, in cui possono essere recuperati i file. L’utente dovrà scegliere una
destinazione che disponga di spazio sufficiente a contenere i file salvati e i file di
ripristino del sistema.
Sistema operativo e applicazioni
Sistema operativo e applicazioni consente all’utente di selezionare un backup
prima che il sistema elimini dei file. I file che verranno eliminati vengono definiti
dalle regole del registro. Una volta selezionato un backup, il sistema ripristinerà i
file definiti dal registro dal backup selezionato. Nel file di registro esistono opzioni
per specificare l’esecuzione di un programma prima o dopo un’operazione di
ripristino. Per maggiori informazioni sui valori e sulle impostazioni di registro,
consultare ThinkVantage Technologies XML/ADM Supplement.
Note:
1. Sistemi operativi e applicazioni utilizzano sempre la Persistenza password.
2. Il ripristino di Sistema operativo e applicazioni non è disponibile nel backup su
CD/DVD.
È possibile aggiungere attività personalizzate da eseguire prima e dopo i backup e
i ripristini. Vedere ThinkVantage Technologies XML/ADM Supplement per le
impostazioni di backup e ripristino.
Ripristino esclusivo dell’unità di sistema
Questa funzione consente di ripristinare soltanto l’unità di sistema allo stato
dell’ultimo backup. Se l’unità disco fisso dispone di più partizioni, è possibile
scegliere di ripristinare soltanto l’unità di sistema, lasciando intatte le altre
partizioni.
Ringiovanimento
Quando è necessario ringiovanire il sistema, il programma Rescue and Recovery
ottimizzerà le prestazioni del sistema effettuando un nuovo backup incrementale e
deframmentando l’unità disco fisso. Il processo di ringiovanimento consente di
eliminare virus, adware e spyware, e di mantenere le impostazioni e i dati corretti.
Per ringiovanire il sistema, procedere come segue:
1. Nell’interfaccia di Rescue and Recovery, fare clic sull’icona Ripristina il sistema
da un backup. Viene visualizzata la schermata di ripristino del sistema.
2. Sulla schermata Ripristina sistema, selezionare Ringiovanisci il sistema.
3. Scegliere l’unità e la copia di backup che si desidera utilizzare per ringiovanire
il sistema completando la seguente procedura:
18Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
a. Selezionare l’unità appropriata dal menu a discesa delle unità disponibili. I
file di backup sull’unità selezionata sono visualizzati dall’interfaccia Rescue
and Recovery.
b. Selezionare il file di copia di backup che si desidera utilizzare per
ringiovanire il sistema.
c. Fare clic su Avanti.
d. Confermare che la copia di backup selezionata è quella che si desidera
utilizzare per ringiovanire il sistema e quindi fare clic su Avanti per iniziare
il processo di ripristino.
Nota: non spegnere il computer durante questa operazione.
e. Fare clic su OK. Viene visualizzata una barra di avanzamento.
È possibile aggiungere attività personalizzate da eseguire prima o dopo il processo.
Per informazioni sulle impostazioni di ringiovanimento, consultare ThinkVantageTechnologies XML/ADM Supplement.
Nota: alcune impostazioni del sistema operativo sono memorizzate nel registro.
Considerando che il ringiovanimento ripristina il registro da un backup e ripristina
alcune chiavi di registro acquisite dalle impostazioni correnti del sistema, è
possibile che vengano rilevate delle incongruenze dopo il processo di
ringiovanimento. Ad esempio, se si dispone di una cartella condivisa in un backup
e non al momento del processo di ringiovanimento, tale cartella verrà condivisa
nuovamente al completamento del ringiovanimento da tale backup. Inoltre, se si
dispone di una cartella condivisa al momento del processo di ringiovanimento, ma
non nel backup, la cartella verrà comunque condivisa al termine del
ringiovanimento.
Ripristino completo
Il ripristino completo cancella tutti i file nell’unità locale e poi ripristina i file dal
backup selezionato. Se viene selezionata la persistenza password, verrà ripristinata
la password più recente disponibile.
Recupero personalizzato
Come estensione del programma Rescue and Recovery, al processo di ripristino è
stata aggiunta una tecnologia di ripristino personalizzata. Gli utenti interagiranno
con tale metodo di ripristino personalizzato tramite i programmi Rescue and
Recovery e Lenovo Base Software Selector. Tramite un ripristino personalizzato, gli
utenti possono includere ed escludere singoli componenti quali applicazioni, driver
di periferiche o sistemi operativi come parte del processo di ripristino. Gli
amministratori definiranno le opzioni disponibili durante un processo di ripristino
personalizzato con il programma ThinkVantage Base Software Administrator.
Tale programma è un’utilità software estremamente versatile che è possibile
utilizzare per eseguire attività personalizzate relative alla preinstallazione e al
ripristino. Con tale programma, è possibile personalizzare il processo di ripristino
per gli utenti e creare file di personalizzazione utilizzati per automatizzare la
configurazione della preinstallazione per Windows.
Personalizzazione del processo di ripristino
Nell’ambiente elettronico attuale, i sistemi di computer sono minacciati da attività
dannose con la distribuzione di virus, worm e cavalli di Troia. La tecnologia e il
software antivirus sono migliorati nella battaglia contro attività dannose. Tuttavia,
in alcuni casi è necessario rinnovare il software su un computer, rimuovendo i file
Capitolo 3. Configurazioni19
dannosi e ricominciando da capo. Il programma Rescue and Recovery è uno
strumento valido nel processo di rinnovamento e fornisce metodi per ripristinare
un computer nel caso in cui venga venduto, riciclato, trasferito in un’altra area o
quando deve essere riportato allo stato operativo dopo che tutti gli altri metodi di
ripristino hanno avuto esito negativo.
È possibile utilizzare vari tipi di metodi di ripristino per rinnovare i sistemi
computer. Il programma Base Software Administrator utilizza il metodo di
ripristino predefinito personalizzato e il metodo di ripristino di fabbrica completo.
Quest’ultimo ripristina il contenuto originale dell’unità disco fisso, che consiste nei
componenti quali applicazioni, driver di periferiche e sistema operativo. Tali
componenti vengono installati dalla fabbrica prima dell’acquisto di un computer.
Utilizzando il programma Base Software Administrator, è possibile controllare le
opzioni di ripristino disponibili per l’utente durante il processo di ripristino. Il
seguente elenco fornisce i metodi di ripristino che è possibile eseguire:
v Solo ripristino di fabbrica completo
v Solo ripristino di fabbrica personalizzato
v Ripristino di fabbrica completo o personalizzato
I componenti sono le applicazioni, i driver di periferiche e i sistemi operativi. Tali
componenti hanno un formato compresso personalizzato e si trovano nella
partizione di servizio del computer. Dal punto di vista del ripristino, i componenti
vengono suddivisi nelle seguenti categorie:
v I componenti obbligatori vengono sempre installati in seguito al ripristino.
v I componenti facoltativi vengono visualizzati per l’utente nel menu Base
Software Selector.
v I componenti con limitazioni non vengono installati in seguito al ripristino e non
vengono visualizzati all’utente finale.
File manifest: La personalizzazione del processo di ripristino viene controllata
mediante i file manifest. Il programma Base Software Administrator consente di
creare file manifest personalizzati. I file manifest hanno estensione .cfi e
contengono le informazioni sui componenti all’interno della partizione di servizio
in cui si trovano. I file manifest controllano anche le opzioni disponibili per
l’utente durante un ripristino personalizzato. Le informazioni contenute in un file
manifest includono la suddivisione dei componenti in categorie, tra cui
Obbligatorio, Facoltativo e Limitato. Inoltre, i file manifest contengono metadati,
tra cui descrizioni e commenti.
Configurazione di preinstallazione
Per eseguire una configurazione di preinstallazione, è possibile utilizzare il
programma Base Software Administrator per creare file di personalizzazione. Tali
file hanno estensione .per e contengono le informazioni necessarie per
automatizzare la configurazione di preinstallazione per Windows. Il processo di
ripristino legge il file di personalizzazione, estrae i dati da tale file e li inserisce nei
file di controllo adeguati di Windows. Il programma Base Software Administrator
consente di risparmiare tempo e impegno per personalizzare i file di
personalizzazione e distribuirli sui computer dell’utente. Ad esempio, è possibile
creare un file di personalizzazione per impostare il fuso orario per Windows e
quindi distribuirlo sui computer degli utenti, per evitare loro di convalidare
manualmente le impostazioni del fuso orario.
20Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
File di personalizzazione: I file di personalizzazione vengono personalizzati
definendo le impostazioni con il programma Base Software Administrator. Le
seguenti tabelle forniscono una descrizione di ogni tipo di impostazione che è
possibile definire.
La tabella di impostazioni generali fornisce le impostazioni utilizzate per definire il
nome utente, l’organizzazione e il fuso orario per un computer:
Tabella 9. Impostazioni generali
Parola chiave del file di
Impostazione
NomeFullName=Imposta il nome utente per il
OrganizzazioneOrgName=Imposta l’organizzazione a
Fuso orarioTimeZone=Imposta il fuso orario per il
controllo WindowsDescrizione
computer.
cui appartiene il computer,
ad esempio uno specifico
reparto o ubicazione.
computer.
La tabella di impostazioni di rete fornisce le impostazioni utilizzate per assegnare
il nome utente, la password di amministratore e il gruppo di lavoro o il dominio
del computer di destinazione:
Tabella 10. Impostazioni di rete
Parola chiave del file di
Impostazione
Nome computerComputerName=Imposta il nome per il
Password amministratoreAdminPassword=Imposta la password
Password amministratore
codificata
Gruppo di lavoroJoinWorkgroup=Imposta il gruppo di lavoro
DominioJoinDomain=Imposta il dominio per il
Amministratore dominioDomainAdmin=Imposta l’amministratore di
Password amministratore di
dominio
controllo WindowsDescrizione
computer.
dell’amministratore.
EncryptedAdminPassword=Imposta la password
dell’amministratore
codificata.
per il computer.
computer.
dominio per il computer.
DomainAdminPassword=Imposta la password
dell’amministratore di
dominio per il computer.
Le impostazioni avanzate vengono utilizzate per definire uno o più comandi che è
possibile eseguire la prima volta che un utente accede al proprio sistema.
CLI (Command line interface): Il seguente eseguibile supporta una CLI
(command line interface) per il programma Base Software Administrator ed è
supportato in ambienti WinPE e Windows:
TBSADMIN.EXE [/DEPLOY [/SILENT] [/BOOTSP=YES|NO]
[/MANIFEST="<path>"] [/PERSONALIZATION="<path>"]]
La tabella seguente fornisce le opzioni per il programma Base Software
Administrator.
Capitolo 3. Configurazioni21
Tabella 11. Opzioni
OpzioneDescrizione
/DEPLOYObbligatorio per attivare una distribuzione.
Se si specifica anche /BOOTSP, /MAN o
/PER, la procedura guidata di distribuzione
non viene visualizzata.
/SILENTElimina le caselle di errore per errori o
completamento corretto. Per i codici
restituiti, vedere la tabella seguente.
/BOOTSPAssume un valore esplicito Y o N per
indicare se impostare come attiva la
partizione di servizio. Ad esempio,
/BOOTSP=Y. Un valore pari a N consente
all’amministratore di reimpostare
nuovamente la partizione C: come attiva, per
non eseguire automaticamente il ripristino al
successivo riavvio.
Gli eseguibili restituiscono i seguenti codici:
Tabella 12. Codici restituiti
Codice restituitoMessaggio restituito
0Esito positivo
1Impossibile accedere alla partizione di
servizio.
2Errore durante la copia del file manifest
nella partizione di servizio
3Errore durante la copia del file di
personalizzazione nella partizione di servizio
4Errore durante l’eliminazione del file dalla
partizione di servizio
5Errore durante la scrittura del file
AUTO.TAG nella partizione di servizio
6Errore durante l’impostazione della
partizione di servizio
Backup
Le seguenti sezioni forniscono informazioni di personalizzazione per i backup di
Rescue and Recovery.
Pianificazione delle copie di backup e delle attività associate
Il programma di pianificazione non è progettato per essere specifico di Rescue and
Recovery; tuttavia, la configurazione è memorizzata nel registro. Quando il
programma Rescue and Recovery viene installato, popola il programma di
pianificazione con le impostazioni appropriate.
Ecco una descrizione della struttura per il programma di pianificazione:
v Posizione: cartella di installazione.
v Voce per ogni attività pianificata.
v Script da eseguire.
22Rescue and Recovery 4.3 Guida alla distribuzione
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