FRANÇAIS .................................................................................. 37
ESPAÑOL ................................................................................... 48
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PRIMA DELL’INSTALLAZIONE ESEGUIRE LE SEGUENTI VERIFICHE.
BEFORE THE INSTALLATION PERFORM THE FOLLOWING CHECKS.
VOR DER AUFSTELLUNG FOLGENDE PRÜFUNGEN AUSFÜHREN.
AVANT L’INSTALLATION IL FAUT RÉALISER LES SUIVANTES VÉRIFICATIONS
ANTES DE LA INSTALACIÓN, REALIZAR LOS CONTROLES SIGUIENTES.
NON FORNITO
NOT SUPPLIED
NICHT IM LIEFERUMFANG
PAS FOURNIS
NO SUMINISTRADO
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INFORMAZIONI ALL’UTENTE SULLO SMALTIMENTO DELLE APPARECCHIATURE DA PARTE DEI PRIVATI
NEL TERRITORIO DELL’UNIONE EUROPEA
Ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 25 luglio 2005, n.151 «attuazione delle direttive 2002/95/CE e 2003/1 08/CE, relative
sostanze alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei
riuti». il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla confezione indica che il prodotto alla ne della propria
vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri riuti. L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchiatura giunta a ne vita agli
idonei centri di raccolta differenziata dei riuti elettronici ed elettrotecnici, oppure riconsegnarla al rivenditore al momento dell’acquisto
di una nuova apparecchiatura di tipo equivalente, in ragione di uno a uno. L’adeguata raccolta differenziata per l’awio successivo
dell’apparecchiatura e dismessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile, contribuisce ad evitare
possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisca il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta l’apparecchiatura.
Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa
vigente, di cui al digs n. 22/1997 (articolo 50 e seguenti del digs n. 22/1997).
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DEL COSTRUTTORE
Oggetto: Assenza di amianto e cadmio
Si dichiara che tutti i nostri apparecchi vengono assemblati con materiali che non presentano parti di amianto o suoi derivati
e che nel materiale d’apporto utilizzato per le saldature non è presente/utilizzato in nessuna forma il cadmio, come previsto
dalla norma di riferimento.
Oggetto: Regolamento CE n. 1935/2004
Si dichiara che in tutti gli apparecchi da noi prodotti, i materiali destinati a venire a contatto con i cibi sono adatti all’uso
alimentari, in conformità al Regolamento CE in oggetto.
2. NORME PER L’INSTALLAZIONE ................................................................................................................................................... 6
2.1. Vaso di espansione APERTO..........................................................................................................................................................................6
2.2. Vaso di espansione CHIUSO ..........................................................................................................................................................................7
2.3. VALVOLA MISCELATRICE ANTICONDENSA (fornita come OPTIONAL)......................................................................................................7
3.2. PROTEZIONI DELLE TRAVI ..........................................................................................................................................................................9
5.2. COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUMARIA ................................................................................................................................................10
5.3. ARIA PER LA COMBUSTIONE .................................................................................................................................................................... 10
8.1. MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA ........................................................................................................................................................13
8.2. FUNZIONAMENTO NEI PERIODI DI TRANSIZIONE ..................................................................................................................................13
8.3. UTILIZZO ESTIVO DEL PRODOTTO. ..........................................................................................................................................................13
9. FERMO ESTIVO ............................................................................................................................................................................13
10. MANUTENZIONE E CURA ............................................................................................................................................................14
10.4. PULIZIA DEL FOCOLARE ............................................................................................................................................................................14
11. DETERMINAZIONE DELLA POTENZA TERMICA .......................................................................................................................15
12. SCHEMA DI INSTALLAZIONE ......................................................................................................................................................58
La responsabilità de La NORDICA S.p.A. è limitata alla fornitura dell’apparecchio.
Il suo impianto va realizzato in modo conforme alla regola dell’arte, secondo le prescrizioni delle presenti istruzioni e le regole della
professione, da personale qualicato, che agisce a nome di imprese adatte ad assumere l’intera responsabilità dell’insieme dell’impianto.
La NORDICA S.p.A. non è responsabile del prodotto modicato senza autorizzazione e tanto meno per l’uso di ricambi non
originali.
E’ OBBLIGATORIO rispettare norme nazionali ed europee, disposizioni locali o in materia edilizia, nonché regolamentazioni
antincendio.
NON SI POSSONO EFFETTUARE MODIFICHE ALL’APPARECCHIO. Non vi sarà responsabilità da parte de La NORDICA S.p.A. in
caso di mancato rispetto di tali precauzioni.
2. NORME PER L’INSTALLAZIONE
L’installazione del prodotto e degli equipaggiamenti ausiliari, relativi all’impianto di riscaldamento, deve essere conforme a tutte le Norme
e Regolamentazioni attuali ed a quanto previsto dalla Legge.
L’installazione, i relativi collegamenti dell’impianto, la messa in servizio e la verica del corretto funzionamento devono essere eseguiti
a regola d’arte da personale professionalmente preparato nel pieno rispetto delle norme vigenti, sia nazionali, regionali, provinciali e
comunali presenti nel paese in cui è stato installato l’apparecchio, nonché delle presenti istruzioni.
L’installazione deve essere eseguita da personale autorizzato, che dovrà rilasciare all’acquirente una dichiarazione di conformità
dell’impianto, il quale si assumerà l’intera responsabilità dell’installazione denitiva e del conseguente buon funzionamento del prodotto
installato.
Prima dell’installazione eseguire le seguenti veriche:
• Accertarsi che il pavimento possa sostenere il peso dell’apparecchio e provvedere ad un adeguato isolamento nel caso sia costruito
in materiale inammabile(DIMENSIONI SECONDO L’ORDINAMENTO REGIONALE). In caso di pavimentazioni inammabili il prodotto deve essere posizionato sopra una lastra di pietra o cemento spessa 12 cm.
• Assicurarsi che nella stanza dove sarà installato vi sia una ventilazione adeguata, a tale proposito è fondamentale prestare
attenzione a nestre e porte con chiusura stagna (guarnizioni di tenuta).
• Evitare l’installazione in locali con presenza di condotti di ventilazione collettivo, cappe con o senza estrattore, apparecchi a gas
di tipo B, pompe di calore o la presenza di apparecchi il cui funzionamento contemporaneo possa mettere in depressione il locale
(rif. Norma UNI 10683).
• Accertarsi che la canna fumaria e i tubi a cui verrà collegato l’apparecchio siano idonei.
• Il diametro dell’apertura per il collegamento al camino deve corrispondere per lo meno al diametro del tubo fumo. L’apertura
dovrebbe essere dotata di una connessione a muro per l’inserimento del tubo di scarico e di un rosone.
• Lasciare sempre un minimo di vuoto d’aria tra il prodotto e le pareti, laterale e posteriore, come indicato vedi capitolo SICUREZZA
ANTINCENDIO.
• Stabilire il tipo di ventilazione (naturale o forzata) vedi capitolo VENTILAZIONE CAPPA O LOCALE ADIACENTE.
• Tramite i piedini regolabili e mediante l’impiego di una livella assicurarsi che l’apparecchio sia perfettamente in piano per permettere
un corretto scorrimento della porta.
Prima dell’installazione, si consiglia di effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto onde rimuovere eventuali residui
che potrebbero compromettere il buon funzionamento del termoprodotto.
IMPORTANTE:
a) E’ opportuno installare una valvola di sato (manuale o automatica) per permettere di togliere aria dall’impianto.
b) In caso di fuoriuscite d’acqua chiudere l’alimentazione idrica ed avvisare con sollecitudine il servizio tecnico di assistenza;
c) La pressione di esercizio dell’impianto deve essere periodicamente controllata.
d) In caso di non utilizzo della caldaia per un lungo periodo è consigliabile l’intervento del servizio tecnico di assistenza per effettuare
almeno le seguenti operazioni:
• chiudere i rubinetti dell’acqua sia dell’impianto termico sia del sanitario;
• svuotare l’impianto termico e sanitario se c’è rischio di gelo.
I termoprodotti modello DSA possono essere installati sia in un impianto a VASO di espansione APERTO (cap. 2.1) sia in un impianto a
VASO di espansione CHIUSO (cap. 2.2).
Dopo un po’ di giorni di funzionamento (il tempo necessario per stabilire che l’apparecchio funziona correttamente) si può
procedere alla costruzione del rivestimento estetico.
AVVERTENZA: Nel costruire il rivestimento, bisogna tenere presente delle eventuali, e successive, manutenzioni agli organi elettrici
installati (p.e. ventilatori, sonda di temperatura, etc.) e dove presente l’impianto idraulico, ai dispositivi connessi al prodotto.
NORDICA S.p.A. declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone provocati dall’impianto. Inoltre non è responsabile
del prodotto modicato senza autorizzazione e tanto meno per l’uso di ricambi non originali.
Il Vostro abituale spazzacamino di zona deve essere informato sull’installazione del prodotto, afnché possa vericarne il regolare
collegamento alla canna fumaria ed il grado di efcienza di quest’ultima.
2.1. Vaso di espansione APERTO
L’impianto con vaso di espansione aperto, deve essere OBBLIGATORIAMENTE provvisto di:
1. VASO DI ESPANSIONE APERTO: vaso avente una capacità pari al 10 % del contenuto d’acqua totale del termoprodotto e dell’impianto.
Il vaso va posizionato nel punto più alto dell’impianto almeno 2 m sopra il radiatore posto al livello più alto.
2. TUBO DI SICUREZZA : tubo che collega per la via più breve, senza tratti discendenti o sifonanti la mandata del termoprodotto con la
parte superiore del vaso di espansione aperto. ATTENZIONE : il diametro interno del tubo di mandata che collega il termoprodotto al
vaso di espansione aperto deve essere uguale al diametro interno del connettore di mandata presente nel termo prodotto. Il suddetto
tubo di collegamento deve essere privo d’intercettazioni.
3. TUBO DI CARICO : tubo che collega il fondo del vaso di espansione aperto con il tubo di ritorno dell’impianto. La sezione minima
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deve essere di ¾”gas. Tutti questi elementi non devono per nessuna ragione avere organi di intercettazione interposti che possano
accidentalmente escluderli e devono essere posizionati in ambienti non esposti al gelo poiché, se dovessero gelare, si potrebbe
vericare la rottura o addirittura l’esplosione del corpo caldaia. In caso di esposizione al gelo sarà opportuno aggiungere all’acqua
dell’impianto una adeguata percentuale di liquido antigelo che consentirà di eliminare completamente il problema. In nessun modo ci
dovrà essere circolazione d’acqua nel vaso di espansione aperto fra il tubo di sicurezza ed il tubo di carico. Questa provocherebbe
l’ossigenazione dell’acqua e la conseguente corrosione del termoprodotto e dell’impianto in tempi molto brevi.
4. VALVOLA AUTOMATICA DI SCARICO TERMICO DSA: costituisce una ulteriore sicurezza positiva in grado di prevenire l’ebollizione
anche in assenza di energia elettrica. E’ costituita da un corpo valvola simile ad una valvola di sicurezza a pressione che, a differenza
di questa, si apre al raggiungimento di una temperatura pretarata ( di solito 94 – 95° C ) scaricando dalla mandata dell’impianto acqua
calda che verrà sostituita con altrettanta acqua fredda proveniente attraverso il tubo di carico del vaso di espansione aperto smaltendo
in questo modo il calore eccessivo.
5. VALVOLA DI SICUREZZA da 1,5 bar: la massima pressione di esercizio ammessa per l’impianto è di 1,5 bar (pari a 15 m di colonna
d’acqua), pressioni superiori possono provocare deformazioni e rotture al corpo caldaia.
6. ALTRI DISPOSITIVI di sicurezza previsti dalla Normativa vigente in materia.
7. POMPA DI CIRCOLAZIONE : deve essere preferibilmente montata sul ritorno per evitare che possa disinnescarsi a temperature
dell’acqua molto elevate, accertarsi però che non faccia circolare l’acqua nel vaso di espansione aperto altrimenti provocherebbe una
continua ossigenazione dell’acqua con conseguente, rapida, corrosione del corpo caldaia. La sua prevalenza deve essere tale da non
provocare una circolazione forzata nel vaso di espansione aperto. Deve inoltre essere collegata ad un termostato o alla centralina
elettronica fornita come OPTIONAL.
ATTENZIONE: i sensori di sicurezza della temperatura devono essere a bordo macchina o a una distanza non maggiore di 30 cm dal
collegamento di mandata del termoprodotto. Qualora i termoprodotti non siano provvisti di tutti i dispostivi, quelli mancanti possono
essere installati sulla tubazione di mandata del termoprodotto entro una distanza dal termoprodotto non maggiore di 1 m. Tutti
questi elementi non devono per nessuna ragione avere organi di intercettazione interposti che possano accidentalmente escluderli e
devono essere posizionati in ambienti non esposti al gelo poiché, se dovessero gelare, si potrebbe vericare la rottura o addirittura
l’esplosione del corpo caldaia.
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si deve accendere il fuoco se prima l’impianto non sia stato completamente riempito d’acqua;
il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo di tutta la struttura. Il riempimento dell’impianto deve essere fatto tramite
il tubo di carico direttamente nella vaschetta del vaso di espansione aperto in modo da evitare che una eccessiva pressione della rete
idrica deformi il corpo caldaia.
L’impianto va tenuto costantemente pieno d’acqua anche nei periodi in cui non è richiesto l’uso. Durante il periodo invernale un’eventuale
non attività va affrontata con l’aggiunta di sostanze antigelo.
2.2. Vaso di espansione CHIUSO
L’impianto con vaso di espansione CHIUSO, deve essere OBBLIGATORIAMENTE provvisto di:
1. VALVOLA DI SICUREZZA - la massima pressione di esercizio ammessa per l’impianto è di: Vedi DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE
- INFORMAZIONI MARCATURA CE, pressioni superiori possono provocare deformazioni e rotture del corpo caldaia. ATTENZIONE : il
diametro interno del tubo di mandata che collega il termoprodotto alla valvola di sicurezza deve essere uguale al diametro interno del
connettore di mandata presente nel termo prodotto. Il suddetto tubo di collegamento deve essere privo d’intercettazioni.
3. VALVOLA AUTOMATICA DI SCARICO TERMICO DSA o VALVOLA DI SCARICO DI SICUREZZA TERMICA, con sensore a doppia
sicurezza
4. VASO DI ESPANSIONE CHIUSO collegato sul ritorno del termoprodotto. ATTENZIONE: il diametro interno del tubo di ritorno che
collega il termoprodotto al vaso di espansione chiuso deve essere uguale al diametro interno del connettore di ritorno presente nel
termo prodotto. Il suddetto tubo di collegamento deve essere privo d’intercettazioni.
5. TERMOSTATO DI COMANDO DEL CIRCOLATORE
6. TERMOSTATO DI ATTIVAZIONE DELL’ALLARME ACUSTICO
7. ALLARME ACUSTICO
8. INDICATORE DI TEMPERATURA
9. INDICATORE DI PRESSIONE
10. SISTEMA DI CIRCOLAZIONE
ATTENZIONE: i sensori di sicurezza della temperatura devono essere installati a bordo macchina come indicato al capitolo 2.1. Tutti
questi elementi non devono per nessuna ragione avere organi di intercettazione interposti che possano accidentalmente escluderli e
devono essere posizionati in ambienti non esposti al gelo poiché, se dovessero gelare, si potrebbe vericare la rottura o addirittura
l’esplosione del corpo caldaia.
OBBLIGATORIAMENTE i termoprodotti per il riscaldamento di tipo domestico inseriti in impianti di riscaldamento a VASO CHIUSO
devono essere dotati, al loro interno, di un circuito di raffreddamento predisposto dal costruttore dell’apparecchio, attivato da una valvola di sicurezza termica (vedi capitolo 2.4) che non richieda energia ausiliaria e tale da garantire che non venga superata la temperatura
limite imposta dalla norma. Il collegamento tra il gruppo di alimentazione e la valvola deve essere privo di intercettazioni. La pressione a
monte del circuito di raffreddamento deve essere di almeno 1,5 bar.
2.3. VALVOLA MISCELATRICE ANTICONDENSA (fornita come OPTIONAL)
La valvola miscelatrice anticondensa trova applicazione nei termoprodotti a combustibile solido in quanto previene il ritorno di acqua fredda
nello scambiatore Figura 1 a pagina 64. Le tratte 1 e 3 sono sempre aperte e, assieme alla pompa installata sul ritorno (R), garantiscono la
circolazione dell’acqua all’interno dello scambiatore della caldaia a biomassa (CB).
Una elevata temperatura di ritorno permette di migliorare l’efcienza, riduce la formazione di condensa dei fumi e allunga la vita della
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caldaia. Le valvole in commercio presentano svariate tarature, La NORDICA consiglia l’utilizzo del modello 55°C con connessioni
idrauliche da 1”. Una volta raggiunta la temperatura di taratura della valvola, viene aperta la tratta 2 e l’acqua della caldaia va all’impianto
attraverso la mandata (M).
IMPORTANTE la mancata installazione del dispositivo fa decadere la garanzia dello scambiatore di calore.
I termoprodotti a combustibile solido devono essere installati con le sicurezze previste dalle vigenti leggi in materia. A tale scopo i
termoprodotti sono muniti di un serpentino di scarico termico.
Il serpentino di scarico termico dovrà essere collegato da un lato alla rete idrica (A - Figura 1 a pagina 64 - cap. SCHEDE TECNICHE)
e dall’altro alla rete di drenaggio (C). La valvola automatica di scarico termico (VAST), il cui bulbo andrà collegato all’attacco B, al
raggiungimento della temperatura di sicurezza abilita l’ingresso di acqua fredda nel serpentino contenuto nella caldaia, scaricando
l’eccesso termico tramite il tubo C verso uno scarico opportunamente installato. La pressione a monte del circuito di raffreddamento deve
essere di almeno 1,5 bar.
AVVERTENZA: Non potremo essere ritenuti responsabili per un cattivo funzionamento dell’impianto non conforme alle
prescrizioni delle presenti istruzioni o ancora dall’uso di prodotti complementari non adatti (vedi cap. SCHEDA TECNICA
valvola termostatica VAST).
2.5. COLLEGAMENTO E CARICO DELL’IMPIANTO
Alcuni esempi, puramente indicativi dell’impianto, sono riportati al capitolo SCHEMA DI INSTALLAZIONE, mentre i collegamenti al
termoprodotto sono riportati al capitolo Dimensioni.
ATTENZIONE :Il riempimento dell’impianto deve avvenire esclusivamente per caduta naturale dell’acqua dal vaso di espansione
aperto attraverso il tubo di carico per evitare che una pressione di rete troppo elevata dell’acquedotto possa deformare o far
scoppiare il corpo caldaia.
Durante questa fase aprire tutti gli sati dei termosifoni per evitare formazioni di sacche d’aria, sorvegliando poi la fuori uscita d’acqua per
evitare spiacevoli allagamenti.
Il collaudo di tenuta dell’impianto va eseguito con la pressione del vaso di espansione aperto.
L’impianto va tenuto costantemente pieno d’acqua anche nei periodi in cui non è richiesto l’uso del termoprodotto. Durante il
periodo invernale un’eventuale non attività va affrontata con l’aggiunta di sostanze antigelo.
3. SICUREZZA ANTINCENDIO
Nell’installazione dell’apparecchio devono essere osservate le seguenti misure di sicurezza:
a) Al ne di assicurare un sufciente isolamento termico, rispettare la distanza minima di sicurezza dal retro e da entrambi i lati da
elementi costruttivi ed oggetti inammabili e sensibili al calore (vedi INFORMAZIONI MARCATURA CE - Figura 8 a pagina 68). Tutte
le distanze minime di sicurezza sono indicate sulla targhetta tecnica del prodotto e NON si deve scendere al di sotto dei
valori indicati;
b) Davanti alla porta del focolare, nell’area di radiazione della stessa, non deve esserci alcun oggetto o materiale di costruzione
inammabile e sensibile al calore a meno di 80 cm di distanza. Tale distanza può essere ridotta a 40 cm qualora venga installata
una protezione, retroventilata e resistente al calore, davanti all’intero componente da proteggere;
c) Qualora il prodotto sia installato su un pavimento di materiale inammabile, bisogna prevedere un sottofondo ignifugo. I pavimenti
in materiale inammabile, come moquette, parquet o sughero etc., devono essere sostituiti da uno strato di materiale non
inammabile (dimensioni secondo l’ordinamento regionale). Nel caso in cui la sostituzione del pavimento non sia possibile, l’apparecchio deve essere posizionato sopra una lastra di pietra o cemento spessa almeno 12 cm (vedi Figura 2 a pagina 65).
Il prodotto deve funzionare esclusivamente con il cassetto cenere inserito.
I residui solidi della combustione (ceneri) devono essere raccolti in un contenitore ermetico e resistente al fuoco. L’apparecchio non deve
mai essere acceso in presenza di emissioni gassose o vapori (per esempio colla per linoleum, benzina ecc.). Non depositate materiali
inammabili nelle vicinanze dell’apparecchio.
Durante la combustione viene sprigionata energia termica che comporta un marcato riscaldamento delle superci, della porta e del vetro
del focolare, delle maniglie delle porte o di comando, del tubo fumi ed eventualmente della parte anteriore dell’apparecchio. Evitate il contatto con tali elementi senza un corrispondente abbigliamento protettivo o senza utensili accessori (guanti resistenti al calore,
dispositivi di comando).
Fate in modo che i bambini siano consapevoli di questi pericoli e teneteli lontani dal focolare durante il suo funzionamento.
Avvertire i bambini che l’apparecchio diventa molto caldo e che non deve essere toccato.
Quando si utilizza un combustibile errato o troppo umido si formano dei depositi (creosoto) nella canna fumaria con il rischio d’incendio.
3.1. PRONTO INTERVENTO
Se si manifesta un incendio nel camino o nella canna fumaria:
a) Chiudere la porta di caricamento.
b) Chiudere i registri dell’aria comburente
c) Spegnere tramite l’uso di estintori ad anidride carbonica (CO2 a polveri )
d) Richiedere l’immediato intervento dei VIGILI del FUOCO
NON SPEGNERE IL FUOCO CON L’USO DI GETTI D’ACQUA.
Quando la canna fumaria smette di bruciare, bisogna farla vericare da uno specialista per individuare eventuali crepe o punti permeabili.
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3.2. PROTEZIONI DELLE TRAVI
Tenendo conto dell’irradiazione del focolare, dovete essere particolarmente attenti alla protezione delle travi nella progettazione del vostro
camino, tenete conto da una parte della prossimità della trave dalle facce esterne del focolare, e dall’altra dell’irradiazione della porta
in vetro che normalmente è molto vicina alle travi stesse. Sappiate che in qualsiasi caso, le facce interne o inferiori di questa trave in
materiale combustibile non devono essere in contatto con temperature superiori ai 65 °C.
In Figura 3 a pagina 65 sono riportati alcuni esempi di soluzione.
AVVERTENZA: Non potremo essere ritenuti responsabili per un cattivo funzionamento dell’impianto non conforme alle
prescrizioni delle presenti istruzioni o ancora dall’uso di prodotti complementari non adatti.
4. DESCRIZIONE TECNICA
Denizione: termoprodotto secondo EN 13229.
I termoprodotti La Nordica si addicono a riscaldare spazi abitativi dotati di un impianto di riscaldamento centralizzato costituito da radiatori
o da termoconvettori sostituendo del tutto o in parte la tradizionale caldaia a gas o gasolio. Esse sono ideali per appartamenti di vacanza
e case del ne settimana oppure come riscaldamento ausiliario durante tutto l’anno. Come combustibili vengono utilizzati ceppi di legna.
Questo è un apparecchio a combustione intermittente.
L’apparecchio è composto da lastre in lamiera d’acciaio verniciato, zincata e da fusioni di ghisa.
Il focolare si trova all’interno della caldaia costruita con acciaio di 4 mm di spessore e rinforzata con chiodi saldati.
Nella caldaia circola l’acqua dell’impianto di riscaldamento la quale assorbe il calore prodotto nel focolare.
Il vetro ceramico (resistente no 700°C) della porta, consente un’affascinante vista sulle amme ardenti ed impedisce ogni fuoriuscita di
scintille e fumo.
Il riscaldamento dell’ambiente avviene:
a) per irraggiamento: attraverso il vetro panoramico e le superci esterne calde del termoprodotto viene irraggiato calore
nell’ambiente.
b) per conduzione: mediante i radiatori o termoconvettori dell’impianto centralizzato alimentati dall’acqua calda generata dal
termoprodotto.
L’apparecchio è dotato di un registro per regolare l’aria primaria e secondaria; per mezzo di questo registro viene regolata l’aria di
combustione.
1A - Registro Aria PRIMARIA (Figura 9 a pagina 69)
Con il registro posto sotto la porta del focolare viene regolato il passaggio dell’aria attraverso il cassetto cenere e la griglia in direzione
del combustibile. L’aria primaria è necessaria per il processo di combustione in fase di accensione. Per aprire il passaggio dell’aria
primaria bisogna estrarre (tirare) totalmente la leva.
Il cassetto cenere deve essere svuotato regolarmente, in modo che la cenere non possa ostacolare l’entrata dell’aria primaria per la
combustione. Attraverso l’aria primaria viene anche mantenuto vivo il fuoco.
Il registro dell’aria primaria deve essere chiuso quasi completamente durante la combustione della legna, poiché altrimenti
questa arde troppo velocemente e il termoprodotto si può surriscaldare.
2A - Registro Aria SECONDARIA (Figura 9 a pagina 69)
Per aprire il passaggio dell’aria secondaria: bisogna spingere totalmente il registro verso il prodotto cosicché si chiude totalmente
l’aria primaria.
L’aria secondaria, passando interamente al montante laterale e attraverso una intercapedine nella cappa in ghisa, si riscalda ed
innesca la doppia combustione mantenendo, nello stesso tempo, pulito il vetro della porta.
La regolazione dei registri necessaria per l’ottenimento della resa calorica nominale è la seguente:
Requisiti fondamentali per un corretto funzionamento dell’apparecchio:
• la sezione interna deve essere preferibilmente circolare;
• essere termicamente isolata ed impermeabile e costruita con materiali idonei a resistere al calore, ai prodotti della
combustione ed alle eventuali condense;
• essere priva di strozzature ed avere andamento verticale con deviazioni non superiori a 45°;
• se già usata deve essere pulita;
• rispettare i dati tecnici del manuale di istruzioni;
Qualora le canne fumarie fossero a sezione quadrata o rettangolare gli spigoli interni devono essere arrotondati con raggio non inferiore
a 20 mm. Per la sezione rettangolare il rapporto massimo tra i lati deve essere = 1,5.
Una sezione troppo piccola provoca una diminuzione del tiraggio. Si consiglia un’altezza minima di 4 m.
Sono vietate e pertanto pregiudicano il buon funzionamento dell’apparecchio: brocemento, acciaio zincato,superci interne ruvide e
porose. In Figura 4 a pagina 65 sono riportati alcuni esempi di soluzione.
La sezione minima deve essere di 4 dm2 (per esempio 20 x 20 cm) per gli apparecchi il cui diametro di condotto è inferiore a 200
mm, o 6,25 dm2 (per esempio 25 x 25 cm) per gli apparecchi con diametro superiore a 200 mm.
Il tiraggio creato dalla vostra canna fumaria deve essere sufciente ma non eccessivo.
Una sezione della canna fumaria troppo importante può presentare un volume troppo grande da riscaldare e dunque provocare delle
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difcoltà di funzionamento dell’apparecchio; per evitare ciò provvedete ad intubare la stessa per tutta la sua altezza. Una sezione troppo
piccola provoca una diminuzione del tiraggio.
ATTENZIONE: per quanto riguarda la realizzazione del collegamento alla canna fumaria e i materiali inammabili attenersi a quanto
previsto dalla Norma UNI10683. La canna fumaria deve essere adeguatamente distanziata da materiali inammabili o combustibili
mediante un opportuno isolamento o un’intercapedine d’aria.
E’ VIETATO far transitare all’interno della stessa tubazioni di impianti o canali di adduzione d’aria. E’ proibito inoltre praticare aperture
mobili o sse ,sulla stessa, per il collegamento di ulteriori apparecchi diversi (Figura 5 a pagina 66).
5.1. COMIGNOLO
Il tiraggio della canna fumaria dipende anche dall’idoneità del comignolo.
È pertanto indispensabile che, se costruito artigianalmente, la sezione di uscita sia più di due volte la sezione interna della
canna fumaria. Dovendo sempre superare il colmo del tetto, il comignolo dovrà assicurare lo scarico anche in presenza di vento
(Figura 6 a pagina 66 - Figura 7 a pagina 67).
Il comignolo deve rispondere ai seguenti requisiti:
• avere sezione interna equivalente a quella del camino.
• avere sezione utile d’uscita doppia di quella interna della canna fumaria.
• essere costruito in modo da impedire la penetrazione nella canna fumaria di pioggia, neve e di qualsiasi corpo estraneo.
• essere facilmente ispezionabile, per eventuali operazioni di manutenzione e pulizia.
5.2. COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUMARIA
Il collegamento al camino deve essere eseguito con tubi rigidi in acciaio conforme a tutte le Norme e Regolamentazioni attuali ed a quanto
previsto dalla Legge.
È VIETATO l’uso di tubi essibili metallici o in brocemento poiché pregiudicano la sicurezza del raccordo stesso in quanto sono
soggetti a strappi o rotture causando perdite di fumo.
Il tubo di scarico fumi deve essere ssato ermeticamente al camino e può avere un’inclinazione massima di 45°, questo per evitare depositi
eccessivi di condensa prodotta nelle fasi iniziali d’accensione e/o l’aggrappaggio eccessivo di fuliggine ed inoltre evita il rallentamento dei
fumi in uscita.
La non ermeticità del collegamento può causare il malfunzionamento dell’apparecchio.
Il diametro interno del tubo di collegamento deve corrispondere al diametro esterno del tronchetto di scarico fumi dell’apparecchio. Ciò
viene garantito dai tubi secondo DIN 1298.
Per un migliore funzionamento dell’apparecchio, viene consigliata una depressione al camino di 17-20 Pascal (=1.7-2 mm di
colonna d’acqua).
La misurazione deve essere fatta sempre ad apparecchio caldo (resa calorica nominale).
Quando la depressione supera 20 Pa (=2 mm di colonna d’acqua) è necessario ridurla con l’installazione di un regolatore di tiraggio
supplementare (valvola a farfalla) sul tubo di scarico o nel camino, come da normative vigenti.
IMPORTANTE: Con l’utilizzo di tubi metallici è indispensabile che questi siano isolati con materiali idonei (rivestimenti in bra
isolante resistente no a 600° C) al ne di evitare deterioramenti delle murature o della contro cappa.
5.3. ARIA PER LA COMBUSTIONE
E’ indispensabile che lo spazio compreso tra la parte superiore, i lati dell’apparecchio ed il deettore di materiale incombustibile della
cappa, sia costantemente ventilato.
Bisogna per questo motivo consentire un’entrata di aria dal basso (entrata di aria fresca) ed un’uscita alta (uscita d’aria calda). Gli
spazi previsti per la circolazione dell’aria indicati nelle gure ( Figura 8 a pagina 68 - Figura 10 a pagina 69) sono i requisiti minimi:
Sommità: apertura minima: 1000 cm
Base: apertura minima: 750 cm
2
2
Si otterrà quindi:
• una maggiore sicurezza
• un aumento del calore creato dalla circolazione d’aria attorno all’apparecchio
• un migliore funzionamento dell’apparecchio
La griglia di sato calore (Figura 8 a pagina 68 pos. 6 ) va installata sulla parte superiore della cappa a circa 20 cm dal softto. Questa
deve sempre essere installata in quanto la sua funzione è quella di lasciare fuoriuscire nel locale il calore accumulato all’interno della
cappa (sovrapressione).
ATTENZIONE si consiglia la realizzazione della contro cappa in cartongesso ignifugo con telaio metallico autoportante, in maniera da non
far gravare il suo peso sul rivestimento estetico stesso (marmo). Si consiglia di predisporre una porta di ispezione sulla contro cappa
o dove ritenuto opportuno per una agevole accessibilità e visibilità dei dispositivi di sicurezza (manometri, valvole, circolatore,..).
5.4. PRESA D’ARIA ESTERNA
Per un buon funzionamento dell’apparecchio è OBBLIGATORIO che nel luogo d’installazione venga immessa sufciente aria per la
combustione e la riossigenazione dell’ambiente stesso. Ciò signica che, attraverso apposite aperture comunicanti con l’esterno, deve
poter circolare aria per la combustione anche a porte e nestre chiuse.
• La presa d’aria deve essere posizionata in modo da non poter essere ostruita;
• La presa d’aria deve essere comunicante con il locale d’installazione dell’apparecchio ed essere protetta con una griglia.
• Qualora l’afusso d’aria fosse ottenuto attraverso aperture comunicanti con locali adiacenti, sono da evitare (VIETATO) prese d’aria
in collegamento con garage, cucine, bagni, centrali termiche.
• Se nel locale di installazione dell’apparecchio fossero presenti delle cappe di aspirazione, queste NON devono essere fatte
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funzionare contemporaneamente. Queste, infatti, possono provocare l’uscita di fumi nel locale, anche con la porta del focolare
chiusa.
Dimensioni minime (Figura 12 a pagina 70):
A – convenzione naturale
: 300 cm
2
B – convenzione forzata: 150 cm2 presa aria esterna per l’apparecchio, dove presente (*B1);
2
150 cm
150 cm
presa aria esterna per il ventilatore, dove presente (B2);
2
presa aria interna per il ventilatore, dove presente (C ).
* (Per un miglior benessere e relativa ossigenazione dell’ambiente, l’aria di combustione può essere prelevata direttamente dall’esterno
da un raccordo (B1) di collegamento ad un tubo essibile (NON fornito) per l’aria comburente esterna. Il tubo di collegamento deve essere
liscio con un diametro minimo di (B1 Figura 12 a pagina 70) , dovrà avere una lunghezza massima di 4 m e presentare non più di tre curve.
Qualora questo sia collegato direttamente con l’esterno deve essere dotato di un apposito frangivento).
6. COMBUSTIBILI AMMESSI / NON AMMESSI
I combustibili ammessi sono ceppi di legna. Si devono utilizzare esclusivamente ceppi di legna secca (contenuto d’acqua max. 20%).
Si dovrebbero caricare al massimo 2 o 3 ceppi di legna. I pezzi di legna dovrebbero avere una lunghezza di ca. 20-30 cm ed una
circonferenza di massimo 30-35 cm.
I tronchetti di legno pressati non resinati devono essere usati con cautela per evitare surriscaldamenti dannosi all’apparecchio,
in quanto questi hanno un potere calorico elevato.
La legna usata come combustibile deve avere un contenuto d’umidità inferiore al 20% e deve essere deposta in luogo asciutto. La
legna umida rende l’accensione più difcile, poiché è necessaria una maggiore quantità d’energia per far evaporare l’acqua presente.
Il contenuto umido ha inoltre lo svantaggio che, con l’abbassarsi della temperatura, l’acqua si condensa prima nel focolare e quindi nel
camino causando un notevole deposito di fuliggine con successivo possibile rischio d’incendio della stessa.
La legna fresca contiene circa il 60% di H
esempio sotto una tettoia) per almeno due anni prima di utilizzarla.
Tra gli altri NON possono essere bruciati: carbone, ritagli, cascami di corteccia e pannelli, legna umida o trattata con vernici,
materiali di plastica; in tal caso decade la garanzia sull’apparecchio.
Carta e cartone devono essere utilizzati solo per l’accensione.
La combustione di riuti è VIETATA e danneggerebbe inoltre l’apparecchio e la canna fumaria, provocando inoltre danni alla salute ed
in virtù del disturbo olfattivo a reclami da parte del vicinato .
La legna non è un combustibile a lunga durata e pertanto non è possibile un riscaldamento continuo durante la notte.
O, perciò non è adatta ad essere bruciata. Bisogna collocarla in luogo asciutto e ventilato (per
ATTENZIONE: L’uso continuo e prolungato di legna particolarmente ricca di oli aromatici (p.e. Eucalipto, Mirto, etc.) provoca il
deterioramento (sfaldamento) repentino dei componenti in ghisa presenti nel prodotto.
I dati tecnici dichiarati sono stati ottenuti utilizzando essenza di faggio di classe “A1” come da normativa UNI EN ISO 17225-5 e umidità
inferiore al 20%. L’utilizzo di altre essenze potrebbe comportare la necessità di regolazioni speciche e potrebbe far ottenere rese diverse
dal prodotto.
7. ACCENSIONE
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si deve accendere il fuoco se prima l’impianto non sia stato completamente riempito d’acqua;
il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo di tutta la struttura. IN MANCANZA TOTALE O PARZIALE D’ACQUA
NON ACCENDERE ASSOLUTAMENTE IL FUOCO NEL TERMOPRODOTTO (NEANCHE PER PROVA) IN QUANTO POTREBBE
ROVINARSI IRRIMEDIABILMENTE, IN TAL CASO DECADE LA GARANZIA SULL’APPARECCHIO.
Prima dell’installazione del rivestimento estetico e dell’accensione del termoprodotto, bisogna riempire, per naturale caduta dell’acqua,
l’impianto ed il termoprodotto tramite il vaso di espansione aperto (vedi cap. COLLEGAMENTO E CARICO DELL’IMPIANTO).
Dopo essersi assicurati che almeno un termosifone sia sempre aperto, aprire la porta e caricare una piccola quantità di legna.
Per accendere il fuoco consigliamo di usare piccoli listelli di legno con carta oppure altri mezzi di accensione in commercio. È VIETATO
l’uso di tutte le sostanze liquide come per es. alcool, benzina, petrolio e simili. Non accendere mai l’apparecchio quando ci sono
gas combustibili nella stanza.
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Le aperture per l’aria (primaria e secondaria) devono essere aperte contemporaneamente solo un po’ (si deve aprire anche l’eventuale
registro di accensione, e valvola a farfalla posta sul tubo di scarico fumi). Quando la legna comincia ad ardere si può ricaricare aprendo
lentamente la porta, in modo da evitare fuori uscite di fumo, si chiude il registro dell’aria primaria e si controlla la combustione mediante
l’aria secondaria secondo le indicazioni riportate nel capitolo DESCRIZIONE TECNICA.
Durante questa fase, non lasciare mai il focolare senza supervisione. Mai sovraccaricare l’apparecchio (consultare la tabella
tecnica - quantità max. di combustibile caricabile / consumo orario). Troppo combustibile e troppa aria per la combustione possono
causare surriscaldamento e quindi danneggiare lo stesso.
Alla prima accensione è inevitabile che venga prodotto un odore sgradevole (dovuto dall’essiccamento dei collanti presenti nella cordicella
di guarnizione o dalle vernici protettive), il quale sparisce dopo un breve utilizzo del prodotto. Si deve comunque assicurare una buona
ventilazione dell’ambiente.
ATTENZIONE: durante le prime accensioni potrà avvenire una consistente condensazione dei fumi con una piccola fuori uscita
d’acqua dal termoprodotto; questo è un fenomeno destinato a sparire in brevissimo tempo, se invece dovesse risultare
persistente sarà necessario far controllare il tiraggio della canna fumaria.
Per una corretta prima accensione dei prodotti trattati con vernici per alte temperature, occorre sapere quanto segue:
• i materiali di costruzione dei prodotti in questione non sono omogenei, infatti coesistono parti in ghisa e in acciaio.
• la temperatura alla quale il corpo del prodotto è sottoposto non è omogenea: da zona a zona si registrano temperature variabili dai
300 °C ai 500 °C;
• durante la sua vita, il prodotto è sottoposto a cicli alternati di accensioni e di spegnimento durante la stessa giornata e a cicli di
intenso utilizzo o di assoluto riposo al variare delle stagioni;
• prima di potersi denire rodato, il prodotto nuovo dovrà essere sottoposto a diversi cicli di avviamento per poter consentire a tutti i
materiali ed alla vernice di completare le varie sollecitazioni elastiche;
• in particolare inizialmente si potrà notare l’emissione di odori tipici dei metalli sottoposti a grande sollecitazione termica e di vernice
ancora fresca. Tale vernice, sebbene in fase di costruzione venga cotta a 250°C per qualche ora, dovrà superare più volte e per
una certa durata la temperatura di 350°C, prima di incorporarsi perfettamente con le superci metalliche
Diventa quindi importante seguire questi piccoli accorgimenti in fase di accensione:
1. Assicuratevi che sia garantito un forte ricambio d'aria nel luogo dove è installato l'apparecchio.
2. Nelle prime accensioni, non caricare eccessivamente la camera di combustione (circa metà della quantità indicata nel manuale
d'istruzioni) e tenere il prodotto acceso per almeno 6-10 ore di continuo, con i registri meno aperti di quanto indicato nel manuale
d'istruzioni.
3. Ripetere questa operazione per almeno 4-5 o più volte, secondo la Vostra disponibilità.
4. Successivamente caricare sempre più (seguendo comunque quanto descritto sul libretto di istruzione relativamente al massimo
carico) e tenere possibilmente lunghi i periodi di accensione evitando, almeno in questa fase iniziale, cicli di accensione-spegnimento
di breve durata.
5. Durante le prime accessioni nessun oggetto dovrebbe essere appoggiato sull’apparecchio ed in particolare sulle superci laccate.
Le superci laccate non devono essere toccate durante il riscaldamento.
6. Una volta superato il “rodaggio” si potrà utilizzare il Vostro prodotto come il motore di un’auto, evitando bruschi riscaldamenti con
eccessivi carichi.
Dopo un po’ di giorni di funzionamento (il tempo necessario per stabilire che l’apparecchio funziona correttamente) si può
procedere alla costruzione del rivestimento estetico.
ATTENZIONE: nel costruire il rivestimento, bisogna tenere presente delle eventuali, e successive, manutenzioni agli organi elettrici
installati (p.e. ventilatori, sonda di temperatura, etc.) e dove presente l’impianto idraulico, ai dispositivi connessi al termoprodotto.
7.1. ACCENSIONE a BASSE EMISSIONI
La combustione senza fumo è un metodo di accensione per ridurre in modo signicativo le emissioni di sostanze nocive. La legna brucia
gradualmente dall’alto verso il basso, così la combustione procede più lentamente ed in modo più controllato. I gas combusti, passando
attraverso le alte temperature della amma, bruciano quasi completamente.
Mettere i ciocchi di legna nel focolare ad una certa distanza uno dall’altro, come indicato in Figura 13 a pagina 70. Disporre in basso i più
grossi e in alto i più ni, o in verticale nel caso di camere di combustione strette e alte. Collocare il modulo di accensione sopra alla catasta,
disporre i primi ciocchi del modulo perpendicolarmente alla catasta di legna.
Modulo di accensione. Questo modulo di accensione sostituisce quello di carta o cartone. Preparare 4 ciocchi con una sezione
trasversale di 3cm x 3cm e una lunghezza di 20 cm Figura 13 a pagina 70. Mettere i quattro ciocchi incrociati sopra la catasta di legna,
trasversalmente ad essa, con nel mezzo del modulo l’accendi fuoco, che può essere per esempio lana di legna impregnata di cera. Un
ammifero è sufciente per accendere il fuoco. Volendo si possono utilizzare anche pezzi di legno più sottili: in tal caso ne occorrerà una
maggiore quantità. Tenere aperte la valvola di scarico fumi e il registro per l’aria comburente.
Dopo avere acceso il fuoco, lasciare il registro che regola l’aria per la combustione nella posizione indicata :
Combustibile Aria PRIMARIA Aria SECONDARIA
LegnaCHIUSO1/2 APERTO
IMPORTANTE:
• non aggiungere ulteriore legna tra una carica completa e l’altra;
• non soffocare il fuoco chiudendo le prese d’aria;
• la pulizia regolare da parte di uno spazzacamino riduce le emissioni di polveri sottili;
• Queste indicazioni sono sostenute da ENERGIA Legno SVIZZERA www.energia-legno.ch
8. FUNZIONAMENTO NORMALE
Dopo aver posizionato i registri correttamente, inserire la carica di legna oraria indicata evitare sovraccarichi che provocano sollecitazioni
anomale e deformazioni. Bisogna sempre usare il prodotto con la porta chiusa per evitare danneggiamenti dovuti all’eccessivo
surriscaldamento (effetto forgia) in caso contrario, decade la garanzia.
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IMPORTANTE: Per motivi di sicurezza la porta del focolare può essere aperta solo durante il caricamento di combustibile. Il
focolare deve rimanere chiuso durante il funzionamento ed i periodi di non-utilizzo.
Con i registri posti sulla facciata dell’apparecchio viene regolata l’emissione di calore dello stesso. Essi devono essere aperti secondo il
bisogno calorico. La migliore combustione (con emissioni minime) viene raggiunta quando, caricando legna, la maggior parte dell’aria per
la combustione passa attraverso il registro dell’aria secondaria. Non si deve mai sovraccaricare l’apparecchio.
Troppo combustibile e troppa aria per la combustione possono causare surriscaldamento e quindi danneggiare il focolare. I
danni causati da surriscaldamento non sono coperti da garanzia. Bisogna pertanto usare il prodotto sempre con la porta chiusa per
evitare danneggiamenti dovuti all’eccessivo surriscaldamento (effetto forgia).
La regolazione dei registri necessaria per l’ottenimento della resa calorica nominale è la seguente: vedi capitolo DESCRIZIONE TECNICA.
Questo è un apparecchio a combustione intermittente.
Nel caso che la temperatura dell’acqua superi la temperatura d’intervento delle sicurezze, sospendere immediatamente il
carico di legna, vericare la diminuzione della temperatura dell’acqua e della amma eliminando le cause del surriscaldamento
(chiudendo eventualmente il registro d’aria).
Qualora nel termoprodotto sia collegata l’acqua sanitaria si può aprire il rubinetto dell’acqua calda per velocizzare il raffreddamento
dell’apparecchio stesso.
Oltre che dalla regolazione dell’aria per la combustione, l’intensità della combustione e quindi la resa calorica del vostro apparecchio è
inuenzata dal camino. Un buon tiraggio del camino richiede una regolazione più ridotta dell’aria per la combustione, mentre uno scarso
tiraggio necessita maggiormente di un’esatta regolazione dell’aria per la combustione.
Per vericare la buona combustione, controllate se il fumo che esce dal camino è trasparente. Se è bianco signica che l’apparecchio non
è regolato correttamente o la legna è troppo bagnata; se invece il fumo è grigio o nero è segno che la combustione non è completa (è
necessaria una maggior quantità di aria secondaria).
ATTENZIONE: Quando si aggiunge combustibile sopra alle braci in assenza di amma si potrebbe vericare un elevato sviluppo di fumi.
Se questo dovesse avvenire si potrebbe formare una miscela esplosiva di gas e aria e, in casi estremi vericare un’esplosione. Per
motivi di sicurezza si consiglia di eseguire una nuova procedura di accensione con utilizzo di piccoli listelli.
8.1. MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA
Nella eventualità di una improvvisa interruzione dell’energia elettrica durante il normale funzionamento dell’impianto, sarà necessario
compiere queste semplici manovre per evitare che il termoprodotto vada in ebollizione in seguito al mancato funzionamento della pompa.
• Chiudere completamente i registri dell’aria primaria e secondaria in modo da soffocare il più possibile la amma
• Chiudere il registro fumi, se presente, per limitare ulteriormente l’afusso dell’aria comburente attraverso eventuali fessure.
8.2. FUNZIONAMENTO NEI PERIODI DI TRANSIZIONE
Durante il periodo di transizione, ovvero quando le temperature esterne sono più elevate, in caso di improvviso aumento della temperatura
si possono avere dei disturbi alla canna fumaria che fanno si che i gas combusti non vengono aspirati completamente. I gas di scarico non
fuoriescono più completamente (odore intenso di gas).
In tal caso scuotete più frequentemente la griglia e aumentate l’aria per la combustione. Caricate in seguito una quantità ridotta di
combustibile facendo sì che questo bruci più rapidamente (con sviluppo di amme) e si stabilizzi così il tiraggio della canna fumaria.
Controllate quindi che tutte le aperture per la pulizia e i collegamenti al camino siano ermetici. In caso di incertezza rinunciate all’utilizzo
del termoprodotto.
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si dovrà accendere il fuoco prima che l’impianto non sia stato completamente riempito d’acqua; il farlo
comporterebbe un danneggiamento gravissimo a tutta la struttura. L’impianto va tenuto costantemente pieno d’acqua anche nei periodi in
cui non è richiesto l’uso del termoprodotto. Durante il periodo invernale un’eventuale non attività va affrontata con l’aggiunta di sostanze
antigelo.
8.3. UTILIZZO ESTIVO DEL PRODOTTO.
Mantenere l’impianto completamente riempito d’acqua. L’assenza di acqua nell’impianto comporterebbe un danneggiamento
gravissimo di tutta la struttura. ATTENZIONE: per nessuna ragione si deve accendere il fuoco se prima l’impianto non sia stato
completamente riempito d’acqua; il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo di tutta la struttura.
Onde evitare l’ebollizione dell’acqua nella caldaia, la pompa di circolazione dell’impianto dovrà essere SEMPRE in funzione per poter
smaltire sui radiatori, o sul puffer, o su qualsiasi altra struttura di assorbimento termico il calore ceduto all’acqua dalla caldaia. Se la pompa
non dovesse circolare o, per qualsiasi ragione la temperatura dell’acqua dovesse superare i 95°C interviene la valvola del D.S.A.
scaricando calore tramite acqua a perdere. Si raccomanda di monitorare la temperatura dell’acqua nel termoprodotto durante
l’uso estivo per evitare interventi ripetuti della valvola DSA che ne potrebbero compromettere il buon funzionamento.
9. FERMO ESTIVO
Dopo aver effettuato la pulizia del focolare, del camino e della canna fumaria, provvedendo all’eliminazione totale della cenere ed altri
eventuali residui, chiudere tutte le porte del focolare ed i relativi registri e sconnettere l’apparecchio dal camino.
Consigliamo di effettuare l’operazione di pulizia della canna fumaria almeno una volta all’anno; vericare nel frattempo l’effettivo stato delle
guarnizioni che, se non perfettamente integre (cioè non più aderenti alla porta), non garantiscono il buon funzionamento dell’apparecchio!
In tal caso è necessaria la sostituzione delle stesse.
Proteggere le parti in ghisa, se si vuole mantenere inalterato nel tempo l’aspetto estetico, con della vaselina neutra.
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si dovrà accendere il fuoco prima che l’impianto non sia stato completamente riempito d’acqua; il
farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo a tutta la struttura. L’impianto va tenuto costantemente pieno d’acqua anche nei
periodi in cui non è richiesto l’uso del termoprodotto. Vericare il livello dell’acqua del vaso di espansione e fare uscire l’eventuale aria
dell’impianto satando i radiatori, vericare inoltre la funzionalità degli accessori idraulici ed elettrici (centralina, circolatore).
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10. MANUTENZIONE E CURA
Controllare e pulire, almeno una volta all’anno, la presa d’aria esterna. Il camino deve essere regolarmente ramazzato dallo spazzacamino.
Fate controllare dal Vostro spazzacamino responsabile di zona la regolare installazione del prodotto, il collegamento al camino e l’aerazione.
IMPORTANTE: La manutenzione deve essere eseguita esclusivamente ad apparecchio freddo..Si possono usare esclusivamente
parti di ricambio espressamente autorizzate ed offerte da La NORDICA S.p.A.. In caso di bisogno Vi preghiamo di rivolgerVi al Vs
rivenditore specializzato. L’ APPARECCHIO NON PUÒ ESSERE MODIFICATO!
10.1. PULIZIA VETRO
Tramite uno specico ingresso dell’aria secondaria la formazione di deposito di sporco, sul vetro della porta, viene efcacemente rallentata.
Non può comunque mai essere evitata con l’utilizzo dei combustibili solidi (es. legna umida ) e questo non è da considerarsi come un
difetto dell’apparecchio .
IMPORTANTE: la pulizia del vetro panoramico deve essere eseguita solo ed esclusivamente a apparecchio freddo per evitarne
l’esplosione. Per la pulizia si possono usare dei prodotti specici oppure, con una palla di carta di giornale (quotidiano) inumidita e
passata nella cenere. Non usare comunque panni, o prodotti abrasivi o chimicamente aggressivi.
La corretta procedura di accensione, l’utilizzo di quantità e tipi di combustibili idonei, il corretto posizionamento del registro dell’aria
secondaria, il sufciente tiraggio del camino e la presenza dell’aria comburente sono indispensabili per il funzionamento ottimale
dell’apparecchio e per mantenere pulito il vetro.
ROTTURA DEI VETRI: i vetri essendo in vetroceramica resistenti no ad uno sbalzo termico di 750°C, non sono soggetti a
shock termici. La loro rottura può essere causata solo da shock meccanici (urti o chiusura violenta della porta ecc.). Pertanto la
sostituzione non è in garanzia.
10.2. PULIZIA CASSETTO CENERE
Tutti i prodotti hanno una griglia focolare ed un cassetto per la raccolta della ceneri. Vi consigliamo di svuotare periodicamente il cassetto
dalla cenere e di evitarne il riempimento totale, per non surriscaldare la griglia. Inoltre Vi consigliamo di lasciare sempre 3-4 cm di cenere
nel focolare.
ATTENZIONE: le ceneri tolte dal focolare vanno riposte in un recipiente di materiale ignifugo dotato di un coperchio stagno. Il
recipiente va posto su di un pavimento ignifugo, lontano da materiali inammabili no allo spegnimento e raffreddamento
completo delle ceneri.
10.3. PULIZIA CANNA FUMARIA
La corretta procedura di accensione, l’utilizzo di quantità e tipi di combustibili idonei, il corretto posizionamento del registro dell’aria
secondaria, il sufciente tiraggio del camino e la presenza d’aria comburente sono indispensabili per il funzionamento ottimale
dell’apparecchio e per mantenere pulito il vetro.
Almeno una volta all’anno è consigliabile eseguire una pulizia completa, o qualora sia necessario (problemi di mal funzionamento
con scarsa resa). Un eccessivo deposito di fuliggine (creosoto) può provocare problemi nello scarico dei fumi e l’incendio della canna
fumaria. La pulizia deve essere eseguita esclusivamente ad apparecchio freddo. Questa operazione, dovrebbe essere svolta da uno
spazzacamino che contemporaneamente può effettuare un’ispezione.
10.4. PULIZIA DEL FOCOLARE
Durante la pulizia bisogna togliere il tappo superiore dal focolare che si trova in corrispondenza dello scarico fumi Figura 11 a pagina 69
pos. B (la prima volta con l’ausilio di un martello come indicato in gura).
ATTENZIONE: quando rimuovete il tappo e la lamiera di chiusura superiore del focolare, lo sporco che si trova dentro alla camera dello
scarico fumi, cade verso il basso, per tanto provvedete in merito per evitare di sporcare l’interno del focolare.
A pulizia ultimata: rimettere nella sua sede il tappo superiore del focolare (B). Bisogna appoggiare il tappo alla parete superiore del focolare
facendolo passare per le relative feritoie (C) e poi, con un movimento rotatorio della mano, mandare le viti in corrispondenza delle sedi
ricavate nella parete (D) e lasciare il tappo in appoggio sulla parete superiore.
ATTENZIONE: La mancanza del tappo (B) provoca una forte depressione, con una combustione troppo veloce, eccessivo
consumo di legna con relativo surriscaldamento dell’apparecchio, effetto forgia, e diminuisce lo scambio termico della
caldaia.
10.5. MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO IDRAULICO
Un eccessivo deposito di incrostazioni sulle pareti interne del focolare riduce notevolmente l’efcienza dello scambio termico, pertanto
quando necessario bisogna asportare le incrostazioni mediante una spatola d’acciaio. Non usare mai sostanze corrosive che possono danneggiare il termoprodotto e la caldaia.
Ad impianto spento, una volta all’anno, eseguire le seguenti veriche:
• Controllare la funzionalità e l’efcienza delle valvole di scarico termico e di sicurezza. Qualora queste fossero difettose contattare
l’installatore autorizzato. E’ TASSATIVAMENTE VIETATO LA RIMOZIONE O MANOMISSIONE DI TALI SICUREZZE.
• Vericare l’isolamento termico del tubo di riempimento e del tubo di sicurezza.
• Accertarsi che l’impianto sia carico ed in pressione, controllare il livello dell’acqua all’interno del vaso di espansione, e vericarne
la funzionalità assicurandosi anche dell’efcienza del tubo di sicurezza.
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11. DETERMINAZIONE DELLA POTENZA TERMICA
Non esiste regola assoluta che permetta di calcolare la potenza corretta necessaria. Questa potenza è in funzione dello spazio da
riscaldare, ma dipende anche in grande misura dall’isolamento. In media, la potenza calorica necessaria per una stanza adeguatamente
isolata sarà 30 kcal/h al m3 (per una temperatura esterna di 0 °C).
Siccome 1 kW corrisponde a 860 kcal/h, possiamo adottare un valore di 38 W/m3.
Supponendo che desideriate riscaldare una stanza di 150 m3 (10 x 6 x 2,5 m) in un’abitazione isolata, vi occorreranno, 150 m3 x 38 W/m3
= 5700 W o 5,7 kW. Come riscaldamento principale un apparecchio di 8 kW sarà dunque sufciente.
Valore indicativo di combustione
Quantità richiesta in rapporto a
1 kg di legna secca
CarburanteUnitàkcal/hkW
Legna secca (15% di umidità)kg36004.21,00
Legna bagnata (50% di umidità)kg18502.21,95
Bricchette di legnakg40005.00,84
Bricchette di legnitekg48005.60,75
Antracite normalekg77008.90,47
Cokekg67807.90,53
Gas naturalem
This symbol appearing on a product or its packaging indicates that the product must not be considered os normal household
waste, but must be token to a special waste collection centre for recycling electric and electronic appliances. Disposing of
this product appropriately helps ovoid any potentially negative consequences which could arise from its incorrect disposal.
For more detailed information on recyding of this product, contact your local council, the local waste disposal service or
the shop where you bought the product.
DECLARATION OF CONFORMITY OF THE MANUFACTURER
Object: Absence of asbestos and cadmium
We declare that the materials used for the assembly of all our appliances are without asbestos parts or asbestos derivates
and that in the material used for welding, cadmium is not present, as prescribed in relevant norm.
Object: CE n. 1935/2004 regulation.
We declare that in all products we produce, the materials which will get in touch with food are suitable for alimentary use,
according to the a.m. CE regulation.
ENGLISH - CONTENTS
1. GENERAL PRECAUTIONS ..........................................................................................................................................................17
2.1. OPEN expansion Tank system ......................................................................................................................................................................17
2.2. CLOSED expansion Tank system .................................................................................................................................................................18
2.3. ANTI-CONDENSATION MIXING VALVE - (purchased as OPTIONAL) ........................................................................................................ 18
2.5. SYSTEM CONNECTION AND FILLING .......................................................................................................................................................19
5.1. CHIMNEY CAP .............................................................................................................................................................................................20
5.2. CONNECTION TO THE FLUE ......................................................................................................................................................................21
5.3. AIR FOR COMBUSTION ..............................................................................................................................................................................21
5.4. EXTERNAL AIR INTAKE ...............................................................................................................................................................................21
6. ALLOWED / NOT ALLOWED FUELS ...........................................................................................................................................22
8. NORMAL OPERATION .................................................................................................................................................................23
8.1. ELECTRICAL POWER SUPPLY FAILURE ...................................................................................................................................................24
8.2. OPERATION DURING TRANSITION PERIODS ..........................................................................................................................................24
8.3. SUMMER USE ..............................................................................................................................................................................................24
9. SUMMER TIME ..............................................................................................................................................................................24
10. MAINTENANCE AND CARE ......................................................................................................................................................... 24
10.2. CLEANING OUT THE ASHES ......................................................................................................................................................................24
10.3. CLEANING THE FLUE .................................................................................................................................................................................25
10.4. CLEANING THE FIREPLACE .......................................................................................................................................................................25
10.5. MAINTENANCE ON THE WATER SYSTEM ................................................................................................................................................25
11. CALCULATION OF THE THERMAL POWER ..............................................................................................................................25
13. TECHNICAL DATA SHEET ...........................................................................................................................................................70
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1. GENERAL PRECAUTIONS
La NORDICA S.p.A. responsibility is limited to the supply of the appliance.
The installation must be carried out scrupulously according to the instructions provided in this manual and the rules of the profession.
Installation must only be carried out by a qualied technician who works on behalf of companies suitable to assume the entire responsibility
of the system as a whole.
La NORDICA S.p.A. declines any responsibility for the product that has been modied without written authorisation as well as
for the use of non-original spare parts. NO MODIFICATIONS CAN BE CARRIED OUT TO THE APPLIANCE. La NORDICA S.p.A.
cannot be held responsible for lack of respect for such precautions.
It is OBLIGATORY to respect the National and European rules, local regulations concerning building matter and also reproof
rules.
2. INSTALLATION REGULATIONS
Installation of the product and auxiliary equipment in relation to the heating system must comply with all current Standards and Regulations
and to those envisioned by the law.
The installation and the relating to the connections of the system, the commissioning and the check of the correct functioning must
be carried out in compliance with the regulations in force by authorised professional personnel with the requisites required by the law,
being national, regional, provincial or town council present in the country within which the appliance is installed, besides these present
instructions. Installation must be carried out by authorised personnel who must provide the buyer with a system declaration of conformity
and will assume full responsibility for nal installation and as a consequence the correct functioning of the installed product.
Before installing the appliance, carry out the following checks:
• Make sure that the oor can support the weight of the appliance, and if it is made of ammable material, provide suitable insulation
(DIMENSIONS ACCORDING TO REGIONAL REGULATIONS). With a ammable oor the appliance must be installed on a 12 cm thick stone or concrete slab.
• Make sure that there is adequate ventilation in the room where the appliance is to be installed, with particular attention to windows
and doors with tight closing (seal ropes).
• Do not install the appliance in rooms containing collective ventilation ducts, hoods with or without extractor, type B gas appliances,
heat pumps, or other appliances that, operating at the same time, can put the room in depression (ref. UNI10683standard)
• Make sure that the ue and the pipes to which the appliance will be connected are suitable for its operation.
• The diameter of the opening for connection to the chimney must at least correspond to the diameter of the ue gas pipe. The
opening must be equipped with a wall connection for the insertion of the exhaust pipe and a rosette.
• Always leave the recommended air pocket between the appliance and the walls, rear and side min. see Chap. FIRE-FIGHTING
SAFETY MEASURES.
• Establish the type of ventilation (natural or forced) see chapter VENTILATION HOOD OR ADJACENT LOCAL.
• By means of the adjustable feet and using a level make sure that the device is perfectly levelled to allow a correct sliding of the door.
Before installation, accurately wash the pipes of the system in order to remove any residuals that could compromise the correct functioning
of the appliance.
IMPORTANT:
a) It would be appropriate to install an automatic or manual air valve to allow the air outlet from the plumbing system;
b) In case of water leaking, close the water supply and promptly warn the after sales technical service;
c) The system working pressure must periodically be checked.
d) If not using the boiler for a long period of time, it is recommended that the after sales technical service is contacted to carry out at
least the following operations:
• close the water taps of both the thermal system and the domestic hot water system;
• empty the thermal system and the domestic hot water system if there is risk of freezing.
• The unused ue gas exhaust stub pipe must be covered with its respective cap (see chapter 18 Pos.4).
The DSA thermo appliances, can be installed in both an OPEN expansion Tank system (see chapter 2.1) and a CLOSED expansion Tank
system (see chapter 2.2).
After testing the proper working of the appliance, some days from the installation, it is possible to proceed with the construction
of its aesthetic covering.
WARNING: During the surround building operations it must kept in mind possible and subsequent electrical installed parts maintenance
(Fans, temperature probe, etc) and with hydraulic systems all parts connected to the product.
La NORDICA S.p.A. declines all responsibility for damage to things and/or persons caused by the system. In addition, it is not
responsible for any product modied without authorisation and even less for the use of non original spare parts.
Your regular local chimney sweep must be informed about the installation of the appliance so that he can check the correct connection to
the chimney.
2.1. OPEN expansion Tank system
It is COMPULSORY that the OPEN expansion Tank system is provided with:
1. OPEN EXPANSION Tank: which has a capacity of 10% of total water content of thermo-product and of the installation. This is
installed at the highest point of the system, at least 2 m over the radiator that is at the highest level.
2. SAFETY PIPE : that connects through the shortest way, without descending or siphoning parts, the delivery of thermoproduct to the
upper side of open expansion tank. ATTENTION: The inside diameter of the supply pipe which connects the thermoproduct with
the open expansion vessel must be equal to the internal diameter of the supply junction present in the thermoproduct. The above
mentioned connection pipe must be without siphoning parts.
3. LOAD PIPE : which connects the bottom of open expansion tank with the return pipe of installation. The minimum diameter must
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be ¾” gas. All those parts must no have for any reason meditate intercept bodies that could accidentally exclude them and must be
placed in rooms which are protected from frost. On the contrary, if they freeze, the boiler body could break or even explode. In case
of frost placing it will be right to add a proper percentage of antifreeze liquid to the water of installation in order to delete the whole
problem. In no way there must be water circulation in the open expansion tank between the safety and loading pipe. This would cause
the water oxygenation and the consequent corrosion of thermo-product and installation in a very short time.
4. AUTOMATIC THERMAL DISCHARGE VALVE DSA which is a further positive safety that prevents the boiling even when electric
energy is missing. It is made by a valve cover like a pressure safety valve which differs from it as it opens by reaching a pre-calibrated
temperature (normally at 94 – 95°C) and unload hot water from the installation delivery. This will be replaced with as much cold water
coming from the open expansion tank loading pipe of open tank by draining away the excessive heat.
5. SAFETY VALVE FROM 1,5 bar: maximum operation pressure allowed for the system is 1,5 bar (equal to 15 m of the water column).
Higher pressures can cause deformation and breakage of the boiler body.
6. SAFETY DEVICES envisioned by Regulations in vigour.
7. CIRCULATION PUMP : . It would be better to install it on the return in order to avoid that it could disconnect itself at very high water
temperatures but checking that it does not drive water in the open expansion tank otherwise it should cause a continuous water
oxygenation with consequent, fast corrosion of boiler body. It must be not to avoid a forced circulation in the open expansion tank.
Furthermore it must be electrically connected to a thermostat or a electronic control unit that can be purchased with the thermoreplace as OPTIONAL part.
8. ANTI-CONDENSATION MIXING VALVE – (see chapter 2.3)
ATTENTION: temperature safety sensors must be in place on the machine or at a distance no greater than 30 cm from the ow connection
of the thermo-product. Whenever the thermo products lack a device, those missing can be installed on the thermo product ow pipe,
within a distance no greater than 1m from the thermo product. All those parts must no have for any reason meditate intercept bodies
that could accidentally exclude them and must be placed in rooms which are protected from frost. On the contrary, if they freeze, the
boiler body could break or even explode.
ATTENTION: For no reason must the re be ignited before the system has been completely lled with water; doing this would
lead to serious damage of the entire structure. The system must be lled by means of the loading pipe directly from the open tank
in a way to prevent an excessive pressure of the water network deforming the body of the thermo heating stove.
The system must be kept constantly full of water even during the periods when the use of the thermo-heating stove is not requested. During
the winter, inactivity must be faced with the addition of antifreeze.
2.2. CLOSED expansion Tank system
It is COMPULSORY that the CLOSED expansion Tank system is provided with:
1. A SAFETY VALVE - maximum operation pressure allowed for the system is : see DECLARATION OF PERFORMANCE - CE
MARKING INFORMATION. Higher pressures can cause deformation and breakage of the boiler body. ATTENTION: The inside
diameter of the supply pipe which connects the thermoproduct with the security valve must be equal to the internal diameter of the
supply junction present in the thermoproduct. The above mentioned connection pipe must be without siphoning parts.
2. ANTI-CONDENSATION MIXING VALVE – (see chapter 2.3)
3. AUTOMATIC THERMAL DISCHARGE VALVE DSA or TEMPERATURE SAFETY RELIEF VALVE, with double safety sensor
4. CLOSED EXPANSION Tank can be installed on the thermo product return pipe. ATTENTION: The inside diameter of the return pipe
which connects the thermoproduct with the closed expansion vessel must be equal to the internal diameter of the return junction
present in the thermoproduct. The above mentioned connection pipe must be without siphoning parts.
5. PUMP CONTROL THERMOSTAT
6. NOISE ALARM ACTIVATION THERMOSTAT
7. NOISE ALARM
8. TEMPERATURE INDICATOR
9. PRESSURE INDICATOR
10. PUMP SYSTEM
ATTENTION: safety sensors must be in place on the machine according to that stated in chapter 2.1. All those parts must no have for any
reason meditate intercept bodies that could accidentally exclude them and must be placed in rooms which are protected from frost. On
the contrary, if they freeze, the boiler body could break or even explode.
IT IS MA NDATORY that the thermo products for domestic heating inserted in CLOSED Tank heating systems, must be internally equipped,
with a cooling circuit, prepared by the unit manufacturer, which is activated by a thermal safety valve (see chapter 2.4) which does not
require auxiliary power and can guarantee that the standard set temperature limit is not exceeded. Connection between the power supply
unit and the valve must be free from interceptions. Cooling circuit upstream pressure must be at least 1,5 bar.
2.3. ANTI-CONDENSATION MIXING VALVE - (purchased as OPTIONAL)
The Anti-condensation mixing valve nds applications in solid fuel heat generators as it prevents cold water return in the exchanger.
Picture 1 at page 64. Routes 1 and 3 are always open and, along with the pump installed on the return (R), they guarantee water circulation
inside the biomass boiler exchanger (CB). An elevated return temperature, allows efciency improvement, reduces formation of smoke
condensation and prolongs the boiler life span.
Valves on the market have different calibrations. La NORDICA advises use of model 55°c with 1” hydraulic connections. Once the valve
calibration temperature is reached, route 2 opens and the boiler water goes to the system via the ow (M).
IMPORTANT lack of installation of the device voids the heat exchanger warranty.
2.4. AUTOMATIC THERMAL DISCHARGE VALVE DSA - (purchased as OPTIONAL)
Solid fuel thermo products must be installed with safety devices determined by laws in vigour.
For this reason the thermo products is equipped with a heat discharge coil.
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The heat discharge coil must have one side connected to the water network (A - Picture 1 at page 64 - chap. Technical data sheets) and
the other rot drainage network (C). When the safety temperature is reached, the automatic thermal discharge valve DSA, the bulb of which
is to be connected to attachment B, enables the intake of cold water in the boiler coil, discharging the excess heat out of pipe C towards a
conveniently installed drain. Cooling circuit upstream pressure must be at least 1,5 bar.
WARNING: We cannot be made liable for a wrong operation of the plant, when it does not comply with the provisions of these
instructions or when it uses additional products not suitable for this device (see chapter Thermostatic Valve VAST TECHNICAL
DATA SHEET).
2.5. SYSTEM CONNECTION AND FILLING
Some examples, purely indicative of the installation, are reported at chapter INSTALLATION LAY-OUT, while the connections to the
thermoproduct are reported at chapter DIMENSIONS.
ATTENTION: The lling of the system must take place exclusively by the natural fall of the water from the open expansion tank
through the feed pipe in order to avoid that a too high water system grid pressure could change or cause the explosion of
boiler body.
During this phase, open all the bleed valves of the radiators to prevent the formation of air sacks, checking the outlet of water to avoid
unpleasant oodings.
The watertight test of the installation is performed with the pressure of expansion tank open.
The installation must always be full of water even when the thermo-product is not used. During winter season the non use has
to be faced by adding antifreeze substances.
3. FIRE-FIGHTING SAFETY MEASURES
When installing the appliance, the following safety measures must be observed:
a) In order to ensure sufcient thermal insulation, respect the minimum safety distance from objects or furnishing components ammable
and sensitive to heat and from materials with ammable structure (see CE MARKING INFORMATION - Picture 8 at page 68). All the minimum safety distances are shown on the product data plate and lower values must not be used.
b) in front of the furnace door, in the radiation area, there must be no ammable or heat-sensitive objects or material at a distance of
less than 80 cm. This distance can be reduced to 40 cm where a rear-ventilated, heat-resistant protection device is installed in front
of the whole component to protect;
c) If the product is installed on a no totally refractory oor, one must foresee a reproof background. The oors made of inammable
material, such as moquette, parquet or cork etc., must be replaced by a layer of no-inammable material (size according to
regional law) In case the replacement of the oor is not possible, the appliance shall be placed on a minimum 12 cm thick slab made of stone or concrete (see Picture 2 at page 65).
The ash drawer must always be inserted when the appliance is in operation.
The solid combustion residues (ashes) must be collected in a metal container that is hermetically sealed and re resistant. The appliance
must never be lit in the presence of gaseous emissions or vapours (for example: glue for linoleum, petrol, etc,). Do not place ammable
materials in the vicinity of the appliance.
During the combustion, thermal air is emitted by involving the heating of areas, door and glass hearth, of the door handles or controls,
of the smokes pipe and, in case, of the front part of appliance. Avoid to touch those parts without a protective clothing or without
accessory tools (gloves resistant to heat, control devices).
Ensure children are aware of these dangers and keep them away from the furnace when it is on.
Warn children that the device becomes very hot and that it must not be touched.
When using the wrong fuel or one which is too damp, due to deposits present in the ue, a ue re is possible.
3.1. FIRST-AID MEASURES
Should any re arise in the stack or in the ue:
a) Close the feeding door.
b) Close the registers of combustion air
c) Extinguish the re using carbon dioxide re-ghting means (CO2 dust).
d) Seek immediate intervention of FIRE BRIGADE.
DO NOT EXTINGUISH FIRE USING WATER JETS. When the ue does not burn any more please arrange an examination by a specialist
in order to nd possible cracks and permeable points.
3.2. BEAM PROTECTIONS
Considering the irradiation of the hearth, it is necessary to be particularly careful in protecting the beams while designing your stack.
Consider the proximity of beams to the external surfaces of the hearth, on one side, and the irradiation of the glass door, usually very close
to the beams, on the other side. In any case, it has to be considered that the internal or lower surfaces of this beam in ammable material
must not come in contact with temperatures higher than 65 °C. Picture 3 at page 65 gives some examples of execution.
WARNING: We cannot be made liable for a wrong operation of the plant, when it does not comply with the provisions of these
instructions or when it uses additional products not suitable for this device.
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4. DESCRIPTION
Denition: thermo-replace according to EN 13229.
La NORDICA thermo-replace are suitable for heating living spaces equipped with a central heating system made up of radiators or
convectors completely or partially replacing the traditional gas or diesel boiler. These are ideal for holiday ats and weekend houses or as
auxiliary heating all year round. Wooden logs are used as fuel. The appliance works as an intermittent operating appliance.
The appliance is composed of painted and galvanised sheet steel and cast iron.
The replace is found inside the boiler, is built in 4 mm thick steel and is reinforced using welded nails. The water in the heating system
circulates in the boiler, which absorbs the heat produced in the replace.
The ceramic glass window (resistant up to 700°C) of the door provides a lovely view of the burning ames and prevents sparks and smoke
from getting out.
Room heating takes place:
a) by radiation: the heat is radiated into the environment through the panoramic window and the hot external surfaces of the thermo-
replace;
b) by conduction: radiators or heat convectors of the centralised system fed by hot water produced by the boiler.
The device is equipped with registers of primary and secondary air, with which it is possible to adjust the combustion air.
1A- PRIMARY air register (Picture 9 at page 69)
With the air register located under the door of the hearth, it is possible to adjust the air ow through the ash drawer and the grating in
direction of the fuel. The primary air is necessary for the combustion process. In order to open the air ow, the bar must be completely pulled out. The ash drawer has to be emptied regularly, so that ash cannot hinder the intake of primary air for the combustion. Primary
air is also necessary to keep re live.
The primary air register must be almost completely closed during wood combustion, as otherwise the wood burns too quickly
and the thermo-product may overheat.
2A- SECONDARY air register (Picture 9 at page 69)
When the bar is pushed to the back the passage of the secondary is completely open.
The secondary air, passing through the two lateral jambs of the front side, heats itself starting the double combustion and keeping at
the same time the glass clean (with open register).
The adjustment of the registers necessary to reach the rated caloric yield is the following one:
FuelPRIMARY air SECONDARY air TERTIARY AIR
WoodCLOSEDOPENPRE-ADJUSTED
5. FLUE
Essential requirements for a correct operation of the device:
• the internal section must be preferably circular;
• be thermally insulated and water-proof and produced with materials suitable to resist to heat, combustion products and
possible condensates;
• not be throttled and show a vertical arrangement with deviations not greater than 45°;
• if already used, it must be clean;
• observe the technical data of the instructions manual;
Should the ues have a square or rectangular section, internal edges must be rounded with a radius not lower than 20 mm. For the
rectangular section, the maximum ratio between the sides must be = 1.5.
A too small section causes a decrease of the draught. It is suggested a minimum height of 4 m.
The following features are forbidden and therefore they endanger the good operation of the device: asbestos cement, galvanized steel,
rough and porous internal surfaces. In Picture 4 at page 65 gives some examples of execution.
The minimum section must be 4 dm2 (for example 20 x 20 cm) for devices whose duct diameter is lower than 200 mm or 6.25 dm
(for example 25 x 25 cm) for devices with diameter greater than 200 mm.
The draught created by the ue must be sufcient, but not excessive.
A too big ue section can feature a too big volume to be heated and consequently cause difculties in the operation of the device; to avoid
this, tube the ue along its whole height. A too small section causes a decrease of the draught.
ATTENTION: as far as concern the realisation of the ue connection and ammable materials please follow the requirements provided by
UNI 10683 standard. The ue must be properly spaced from any ammable materials or fuels through a proper insulation or an air cavity.
It is FORBIDDEN to let plant piping or air feeding channels pass in the same ue. Moreover, it is forbidden to create movable or xed
openings on the same for the connection of further other devices (Picture 5 at page 66 ).
5.1. CHIMNEY CAP
The draught of the ue depends also on the suitability of the chimney cap.
Therefore, if it is handicraft constructed, the output section must be more than twice as big as the internal section of the ue.
Should it be necessary to exceed the ridge of the roof, the chimney cap must assure the discharge also in case of windy weather
(Picture 6 at page 66 - Picture 7 at page 67).
The chimney cap must meet the following requirements:
• have internal section equivalent to that of the stack.
• have a useful output section twice as big as the ue internal one.
• be manufactured in such a way as to prevent the penetration of rain, snow, and any other foreign body in the ue.
• be easily checkable, for any possible maintenance and cleaning operation
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5.2. CONNECTION TO THE FLUE
The connection to the stack must be performed with stiff pipes in steel comply with all current Standards and Regulations and to those
envisioned by the law.
It is FORBIDDEN to use metallic pipes or pipes in asbestos cement since they jeopardize the safety of the tting itself, considering
that they are subject to tears or breaks resulting in leaks of smoke.
The exhaust pipe must be air-tight fastened to the stack and can have a maximum inclination of 45°; this to avoid excessive deposits of
condensate produced in the initial start-up phases and/or the excessive gripping of soot and moreover it avoids the slowing down of the
smokes at output.
The failed tightness of the connection can cause the malfunction of the device.
The internal diameter of the connection pipe must be equal to the external diameter of the smokes stub pipe of the device. This is assured
by the pipes complying with DIN 1298.
For a better working of the appliance, it is suggested to have a ue draught of 17-20 Pascal (=1.7-2 mm of column of water).
The measurement has always to be carried out with hot device (rated thermal performance).
When the depression exceeds 20 Pa (=2 mm of column of water), it is necessary to reduce the same by installing an additional draught
regulator (buttery valve) on the exhaust pipe or in the chimney, according to the regulations in force.
IMPORTANT: When using metallic pipes, they must be insulated with proper materials (coatings in insulating bers resistant up
to 600°C) in order to avoid deterioration of walls or of the counter-hood.
5.3. AIR FOR COMBUSTION
It is necessary to ventilate continuously the space included between the upper part, the sides of the device and the deector of the reproong material of the hood.
For this reason, it is necessary to foresee an intake of air from the bottom (intake of fresh air) and a high output (output of hot air). The
spaces foreseen for the circulation of air indicated in Picture 8 at page 68 - Picture 10 at page 69 represent the minimum requirements:
Top: Minimum opening 1000 cm
Base: Minimum opening 750 cm
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2
In this way, the following targets are achieved:
• a greater safety
• an increase of the heat created by air circulation around the device
• a better working of the appliance
The heat vent grating (Picture 8 at page 68 pos. 6) has to be installed on the upper part of the hood at about 20 cm from the roof. This must
always be installed since its function is that of letting the heat collected within the hood (overpressure) ow out into the room.
ATTENTION: We recommend making the counterplate in re-retardant plasterboard with self-supporting metal frame, so that its weight
does not bear on the aesthetic covering (marble). We recommend providing an inspection door on the counter plate or elsewhere as
suitable to provide easy accessibility and visibility of the safety devices (pressure gauges, valves,..).
5.4. EXTERNAL AIR INTAKE
There MANDATORY be sufcient quantity of air for combustion and re-oxygenation of the room to ensure the device will work properly.
There should therefore be vents letting air in from outside the building and enabling circulation of air for combustion even when the doors
and windows are closed.
• The air intake must be in a position where it cannot be obstructed.
• The air intake should communicate with the room in which the device is installed and be protected with a grille.
• Vents may communicate with adjacent rooms but NOT with garages, kitchens, bathrooms or boiler rooms (FORBIDDEN).
• Any extractor hoods in the room where the device is installed must NOT operate at the same time as this could cause smoke to
enter the room, even with the replace’s door closed.
Minimum dimensions (Picture 12 at page 70):
A – natural
convection: 300 cm
2
B – forced convection: 150 cm2 external air intake for the stack, if present (*B1);
150 cm2 external air intake for the fan, if present (B2);
150 cm2 internal air intake for the fan, if present (C);
* (For a better comfort and corresponding oxygenation of environment, the combustion air can be directly withdrawn at the outside through
a junction (B1) which is to be connected with a exible pipe (not furnished)for the external air intake. The connection pipe must be at with
a minimum diameter of (B1 Picture 12 at page 70), a maximum length of 4 m and with no more than 3 bends. If there is a direct connection
with the outside it must be endowed with a special windbreak.)
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6. ALLOWED / NOT ALLOWED FUELS
Allowed fuels are logs. Use exclusively dry logs (max. content of water 20%). Maximum 3 logs should be loaded. The pieces of wood
should have a length of ca. 20-30 cm and a maximum circumference of 30-35 cm.
Compressed not worked-out wood briquettes must be used carefully to avoid overheating that may damage the device, since
these have a very high caloric value.
The wood used as fuel must have a humidity content lower than the 20% and must be stored in a dry place. Humid wood tends to burn
less easily, since it is necessary a greater quantity of energy to let the existing water evaporate. Moreover, humid content involves
the disadvantage that, when temperature decreases, the water condensates earlier in the hearth and therefore in the stack causing a
remarkable deposit of soot with following possible risk of re of the same.
Fresh wood contains about 60% of H2O, therefore it is not suitable to be burnt.
It is necessary to place this wood in a dry and ventilated place (for example under a roong) for at least two years before using it.
Besides others, it is not possible to burn: carbon, cuttings, waste of bark and panels, humid wood or wood treated with paints,
plastic materials; in this case, the warranty on the device becomes void.
Paper and cardboard must be used only to light the re.
The combustion of waste is FORBIDDEN and would even damage the appliance and the ue, causing health damages and claims by
the neighborhood owing to the bad smell. The wood is not a fuel which allows a continuous operation of the appliance, as consequence
the heating all over the night is not possible.
Varietykg/mckWh/kg moistness 20%
Beech
Oak
Elm
Poplar
Larch*
Spruce*
Scots pine *
7504,0
9004,2
6404,1
4704,1
6604,4
4504,5
5504,4
* RESINOUS WOOD NOT SUITABLE FOR THE BURNING
ATTENTION : the continuous and protracted use of aromatic wood (eucalyptus, myrtle etc.) quickly damages the cast iron parts
(cleavage) of the product.
The declared technical data have been achieved by burning beech wood class “A1” according to the requirement UNI EN ISO 17225-5
and wood moisture content less than 20%. By burning a different kind of wood the efciency of the product itself could change and some
specic adjustments on the appliance could be needed.
7. LIGHTING
ATTENTION: never light for any reason if the installation is not completely full of water in order to avoid a serious damage of
the whole structure. IABSOLUTELY DO NOT LIGHT THE FIRE IN THE THERMO-FIREPLACE IN THE TOTAL OR PARTIAL
ABSENCE OF WATER (NOT EVEN FOR CHECKING), AS IT COULD BE IRREMEDIABLY RUINED. IN SUCH CASE THE
WARRANTY ON THE APPLIANCE IS VOIDED.
Before installing the facing and lighting the thermo-replace, it must be loaded and the system lled from the open expansion tank by
means of the natural fall of the water (see chapter. SYSTEM CONNECTION AND FILLING).
After ensuring that at least one radiator is always open, open the door and load a small quantity of wood.
To light the re, it is suggested to use small wood pieces together with paper or other traded lighting means. It is FORBIDDEN to use
any liquid substance as for ex. alcohol, gasoline, oil and similar. Never switch on the device when there are combustible gases
in the room.
The openings for air (primary and secondary) must be opened together (you must open the eventual Ignition control, and buttery valve
placed on the pipe of smokes exhaust). When the wood starts burning, you may load other fuels and adjust the air for combustion
according to the instructions on paragraph TECHNICAL DESCRIPTION.
Please always be present during this phase. Never overload the appliance (see the technical table - max. quantity of fuel that can be
loaded / hourly consumption). Too much fuel and too much air for combustion can cause overheating and therefore damage the
same.
After the rst ignition you can smell bad odours (owing to the drying of the glue used in the garnitures or of the paint) which disappear after
a brief using of the appliance. A good ventilation of the room should always be guaranteed.
ATTENTION: during the rst lightings there could be a solid smokes condensation with a small escape of water from the thermo-
replace: this event will expire in a very short time but if it persists it will be necessary to check the chimney draught.
To perform a correct rst lighting of the products treated with paints for high temperature, it is necessary to know the following information:
• the construction materials of the involved products are not homogeneous, in fact there are simultaneously parts in cast iron, steel,
refractory material and majolica;
• the temperature to which the body of the product is subject is not homogeneous: from area to area, variable temperatures within
the range of 300°C - 500°C are detected;
• during its life, the product is subject to alternated lighting and extinguishing cycles in the same day, as well as to cycles of intense
use or of absolute standstill when season changes;
• the new appliance, before being considered seasoned has to be subject to many start cycles to allow all materials and paints to
complete the various elastic stresses;
• in detail, initially it is possible to remark the emission of smells typical of metals subject to great thermal stress, as well as of wet
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paint. This paint, although during the manufacture it is backed at 250 °C for some hours, must exceed many times and for a given
period of time the temperature of 350 °C before becoming completely embedded in the metallic surfaces.
Therefore, it is extremely relevant to take these easy steps during the lighting:
1. Make sure that a strong air change is assured in the room where the appliance is installed.
2. During the rst starts, do not load excessively the combustion chamber (about half the quantity indicated in the instructions manual)
and keep the product continuously ON for at least 6-10 hours with the registers less open than the value indicated in the instructions
manual.
3. Repeat this operation for at least 4-5 or more times, according to your possibilities.
4. Then load more and more fuel (following in any case the provisions contained in the installation booklet concerning maximum load)
and, if possible, keep the lighting periods long avoiding, at least in this initial phase, short ON/OFF cycles.
5. During the rst starts, no object should be leaned on the appliance and in detail on enamelled surfaces. Enamelled surfaces must
not be touched during heating.
6. Once the «break-in» has been completed, it is possible to use the product as the motor of a car, avoiding abrupt heating with
excessive loads.
After testing the proper working of the appliance, some days from the installation, it is possible to proceed with the construction
of its aesthetic covering.
WARNING: During the surround building operations it must kept in mind possible and subsequent electrical installed parts maintenance
(Fans, temperature probe, etc) and with hydraulic systems all parts connected to the thermo-replace.
7.1. LOW EMISSION re lighting
Smokeless combustion is a way of lighting a re able to signicantly reduce the emission of harmful substances. The wood burns gradually
from the top downwards, so combustion is slower and more controlled. Burnt gases pass through the high temperatures of the ame and
therefore burn almost completely.
Place the logs in the hearth a certain distance apart as shown in the Picture 13 at page 70. Arrange the largest at the bottom and the
smallest at the top, or vertically in the case of tall narrow combustion chambers. Place the re starter module on top of the pile, arranging
the rst logs in the module at right angles to the pile of wood.
Fire STARTER MODULE. This re starter module replaces a paper or cardboard starter. Prepare four logs, 20 cm long with a cross section
of 3 cm by 3 cm Picture 13 at page 70. Cross the four logs and place them on top of the pile of wood at right angles, with the re lighter (wax
impregnated wood bre for example) in the middle. The re can be lit with a match. If you want, you can use thinner pieces of wood. In this
case, you will need a larger quantity. Keep the ue gas exhaust valve and combustion air regulator open.
After lighting the re, leave the combustion air regulator open in the position shown:
FUEL Primary AIR Aria SECONDARIA
WoodCLOSED1/2 OPEN
IMPORTANT:
• do not add further wood between one complete load and the next;
• do not suffocate the re by closing the air intakes;
• regular cleaning by a chimney sweep reduces ne particle emissions.
These instructions are backed by ENERGIA Legno SVIZZERA www.energia-legno.ch
8. NORMAL OPERATION
After having positioned the registers correctly, insert the indicated hourly wood load avoiding overloads that cause anomalous stresses
and deformations. You should always use the product with the door closed in order to avoid damages due to overheating (forge
effect). The inobservance of this rule makes the warranty expire.
IMPORTANT: For safety reasons the door of the hearth can be opened only for the loading of the fuel. The hearth door must
always remain closed during operation or rest.
With the registers located on the front of the device, it is possible to adjust the heat emission of the same. They have to be opened
according to the caloric need. The best combustion (with minimum emissions) is reached when, by loading the wood, most part of the air
for combustion ows through the secondary air register.
Never overload the appliance. Too much fuel and too much air for the combustion may cause overheating and then damage the
product. You should always use the appliance with the door closed in order to avoid damages due to overheating (forge effect).
The adjustment of the registers necessary to reach the rated caloric yield is the following one: see chap. TECHNICAL DESCRIPTION.
The appliance works as an intermittent operating appliance.
In the event that the water temperature exceeds the tripping temperature of the safety devices, immediately suspend the feeding
of wood, and make sure that the water temperature and the ame decrease, eliminating the causes of the overheating (if necessary
by closing the air register).
If the water system is connected in the thermo-replace, the hot water tap can be opened to speed up the cooling of the appliance.
Besides the adjustment of the air for the combustion, the intensity of the combustion and consequently the thermal performance of the
device is inuenced by the stack. A good draught of the stack requires a stricter adjustment of air for combustion, while a poor draught
requires a more precise adjustment of air for combustion.
To verify the good combustion, check whether the smoke coming out from the stack is transparent.
If it is white, it means that the device is not properly adjusted or the wood is too wet; if instead the smoke is gray or black, it signals that the
combustion is not complete (it is necessary a greater quantity of secondary air).
WARNING: When fuel is added onto the embers in the absence of a ame, a considerable amount of fumes may develop. Should this
happen, an explosive mixture of gas and air may form, and in extreme cases an explosion may occur. For safety reasons it is advisable
to perform a new lighting procedure with the use of small strips.
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