LAMBORGHINI SEAL 315 PLUS PK-TOP MANUALE INSTALLAZIONE

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SEAL 315 PLUS PK-TOP

CALDAIE IN GHISA A GAS A CAMERA STAGNA CON PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA

MANUALE DI INSTALLAZIONE

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NORME GENERALI

  • Il presente libretto costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovra essere consegnato all'installatore. Leggere attentamente le avvertenze contenute nel presente libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, d'uso e manutenzione. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione. L'installazione della caldaia deve essere effettuata in ottemperanza alle Norme Vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e da personale qualificato. Un'errata installazione puo causarne danni a persone, animali o cose, per i quali il costruttore non e responsabile.
  • Dopo aver tolto ogni imballaggio assicurarsi dell'integrita del contenuto. In caso di dubbio non utilizzare l'apparecchio e rivolgersi al fornitore. Gli elementi dell'imballaggio (gabbia di legno, chiodi, graffe, sacchetti di plastica, polistirolo espanso, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
    • Questa caldaia serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica. Deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
    • Questo apparecchio dovra essere destinato solo all'uso per il quale e stato espressamente previsto. Ogni altro uso e da considerarsi improprio e quindi pericoloso. Il costruttore non puo essere considerato responsabile per eventuali danni causati da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
    • Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l'apparecchio dalla rete di alimentazione, agendo sull'interruttore dell'impianto o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
    • Non ostruite le griglie di aspirazione o di dissipazione dell'aria.
    • In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell'apparecchio, disattivarlo. L'eventuale riparazione dei prodotti dovra essere effettuata solamente da un centro di assistenza auto-rizzato dalla casa costruttrice, utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra, puo compromettere la sicurezza dell'apparecchio. Per garantire l'efficienza dell'apparecchio e per il suo corretto funzionamento e indispensabile attenersi alle indicazioni del costruttore, facendo effettuare da personale professionalmente qualificato, la manutenzione periodica dell'apparecchio.
    • Allorche si decida di non utilizzare piu l'apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti suscettibili di causare potenziali fonti di pericolo.
    • Per tutti gli apparecchi con optionals o kit (compresi quelli elettrici) si dovranno utilizzare solo accessori originali.
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  • La caldaia deve essere installata in un locale adatto nel rispetto delle Norme e prescrizioni Vigenti.
  • Prima di allacciare la caldaia effettuare:
    • a) lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell'impianto per rimuovere residui che compromettano il funzionamento della caldaia;
    • b) verifica che la caldaia sia predisposta a funzionare col combustibile disponibile (si rileva dalla targhetta delle caratteristiche di caldaia);
    • c) controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non abbia strozzature e che non siano inseriti nella canna fumaria altri scarichi, salvo che la stessa non lo preveda secondo le Norme Vigenti. Solo dopo questo controllo si puo fare il collegamento;
    • d) un controllo che nel caso di collegamenti a canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite in quanto le scorie, se esistenti, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento potrebbero occludere il passaggio fumi causando situazioni di estremo pericolo all'utente.
  • La prima accensione va eseguita dal fiduciario.
  • La trasformazione da un gas di una famiglia (metano o gas liquido) ad un gas di un'altra famiglia, che puo essere fatta anche a caldaia installata, deve essere fatta esclusivamente da personale qualificato.
  • Prima di avviare la caldaia verificare:
    • a) che i dati di targa siano quelli richiesti dalla rete di alimentazione gas, elettrica e idrica;
    • b) che la taratura del bruciatore sia compatibile con la potenza di caldaia;
    • d) che le tubazioni che si dipartono dalla caldaia siano rivestite da adatte guaine termoisolanti;
    • d) la corretta funzionalita della canna fumaria;
    • e) che l'afflusso d'aria comburente e l'evacuazione dei fumi avvengano correttamente secondo le Norme Vigenti;
    • f) che siano garantite l'areazione e la normale manutenzione nel caso di inserimento fra i mobili.
  • Controllare la pressione idrica dell'impianto sull'idrometro e che l'indicazione ad impianto freddo sia nei limiti stabiliti dal costruttore. Se si riscontrassero cali di pressione chiedere l'intervento di personale qualificato.
  • Dopo ogni riapertura del rubinetto del gas attendere alcuni minuti prima di riaccendere la caldaia.
  • Non toccare le parti della caldaia che durante il funzionamento si surriscaldano ed anche in seguito (per un certo tempo). E' vietato pertanto che nei pressi della caldaia in funzionamento ci siano bambini o persone inesperte.
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  • Non bagnare la caldaia con spruzzi d'acqua o altri liquidi.
  • Non appoggiare sulla caldaia alcun oggetto.
  • Vietare l'uso della caldaia a bambini o ad inesperti.
  • Prima di effettuare qualunque intervento che preveda lo smontaggio del bruciatore o l'apertura di accessi d'ispezione, disinserire la corrente elettrica e chiudere i rubinetti del gas.
  • Nel caso di lavori a strutture poste vicino al condotto fumi, spegnere la caldaia e a lavori ultimati far verificare l'efficienza dello scarico fumi da personale qualificato.
  • Non effettuare pulizie della caldaia con sostanze infiammabili.
  • Non depositare contenitori con sostanze infiammabili nel locale ove esituata la caldaia.
  • In presenza di pericolo di gelo devono essere presi opportuni provvedimenti che comunque non riguardano il costruttore della caldaia.
  • La sicurezza elettrica dell'apparecchio e raggiunta solo se lo stesso e collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito secondo le Norme Vigenti. La verifica di questo fondamentale requisito va fatta da persone qualificate poiche il costruttore non e responsabile per danni causati dalla mancanza di adatta messa a terra dell'impianto.
  • Far verificare da persone qualificate che l'impianto elettrico sia adeguato alla potenza richiesta dall'apparecchio.
  • Per l'alimentazione della caldaia non e consentito l'uso di adattatori, prese multiple o prolunghe; si deve prevedere l'uso di un interruttore come indicato dalle Norme di sicurezza Vigenti.
  • L'uso di apparecchi che utilizzano l'energia elettrica comporta l'osservanza di regole fondamentali quali:
    • a) non toccare l'apparecchio con parti del corpo bagnate o a piedi nudi;
    • b) non tirare i cavi elettrici;
    • c) non permettere l'uso dell'apparecchio a bambini o ad inesperti.
  • Il cavo di alimentazione non deve essere sostituito dall'utente, ma da persona qualificata.
  • Assicurarsi che gli scarichi di sicurezza caldaia siano collegati ad un imbuto di scarico. In caso contrario l'intervento delle valvole di sicurezza allagherebbe i locali e di questo non e responsabile il costruttore.
  • Assicurarsi che le tubazioni dell'impianto non vengano usate come prese di terra per altri
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impianti; oltre a non essere idonee a tale uso potrebbero in breve portare gravi danni agli apparecchi ad esso collegati (caldaia, boiler ecc.).

  • Controllare:
    • a) la tenuta interna ed esterna dell'impianto di adduzione gas;
    • b) che la portata del gas sia quella richiesta dalla potenza della caldaia;
    • c) che il tipo di gas si quello per il quale la caldaia e predisposta ;
    • d) che la pressione di alimentazione gas sia compresa tra i valori richiesti dalla targhetta di caldaia;
    • e) che l'impianto di adduzione gas sia dimensionato e dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle Norme Vigenti.
  • Avvertendo odore di gas non azionare interruttori elettrici. Aprire porte e finestre. Chiudere i rubinetti del gas.

DESCRIZIONE

Caldaia a basamento con corpo in ghisa e bollitore in acciaio vetrificato ad accumulo rapido, con serpentino, per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. La combustione è stagna e si ottiene con uno scarico coassiale o sdoppiato prelevando l'aria

comburente dall'esterno ed espellendo all'esterno i gas combusti per mezzo di un elettroventilatore. Ai fini della sicurezza, l'efficenza dell'elettroventilatore è controllata attraverso un pressostato aria. Il corpo caldaia è in ghisa di alta qualità, assemblata con biconi e tiranti in acciaio, il cui profilo è stato curato con una buona ripartizione delle alette con conseguente risparmio energetico e durata. Il bruciatore è in acciaio inox, adatto a tutti i tipi di gas (gas naturale, G.P.L. miscelati).

Sono completi di:

valvola di sicurezza riscaldamento - vaso espansione riscaldamento - vaso espansione sanitario circolatore di riscaldamento - circolatore sanitario - termostato di regolazione caldaia - termostato di limite - termostato di sicurezza - termostato precedenza sanitaria - termoidrometro - commutatore estate-inverno - valvola sfiato aria - anodo di magnesio - rubinetto di scarico caldaia - rubinetto di scarico bollitore - accensione elettronica con elettrodo ad ionizzazione - valvola di sicurezza bollitore - elettroventilatore per l'espulsione dei fumi - pressostato di sicurezza fumi.

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Componenti principali

  • 1) Orologio programmatore
  • 2) Termostato riscaldamento
  • 3) Termostato limite bollitore
  • 4) Spia di funzionamento
  • 5) Selettore estate/inverno
  • 6) Manopola termostato prec. san.
  • 7) Pulsante riarmo
  • 8) Termoidrometro
  • 9) Apparecchiatura Iono
  • 10) Sfiato
  • 11) Circolatore sanitario
  • 12) Corpo caldaia
  • 13) Gruppo elettrodi
  • 14) Bruciatore
  • 15) Valvola di sicurezza

  • 16) Vaso di espansione risc.
  • 17) Bollitore
  • 18) Anodo di magnesio
  • 19) Termostato di sicurezza totale
  • 20) Circolatore riscaldamento
  • 21) Valvola di non ritorno
  • 22) Valvola gas
  • 23) Vaso di espansione sanitario
  • 24) Valvola sicurezza bollitore
  • 25) Rubinetto di scarico
  • 26) Valvola sfogo aria
  • 27) Pressostato fumi
  • 28) Ventilatore
  • 29) Rubinetto di caricamento

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CARATTERISTICHETECNICHE

MODELLO SEAL 315 PK-TOP
Potenza termica utile kW 31,1
kcal/h 26.800
Potenza termica focolare kW 34,65
kcal/h 29.800
Potenza regolabile in riscaldamento massima kW 31,1
kcal/h 26.800
Potenza regolabile in riscaldamento minima *kW 24
kcal/h 20.600
Produzione di acaua calda sanitaria ∆T 25°C l/h 960
Prelievo di punta nei primi 10 minuti I 160
Ripristino min. 20
Contenuto acqua caldaia 10,7
Contenuto acqua bollitore 90
Pressione di esercizio circuito di riscaldamento bar 3
Pressione di esercizio circuito sanitario bar 6
Vaso di espansione circuito di riscaldamento I 10
Vaso di espansione circuito sanitario 2
Peso kg 165

Potenza minima, ottenibile variando la pressione gas, con funzionamento nei limiti termotecnici Caldaia tipo - C12/C32/C42 categoria II 2H3+. Temp max acqua 85°C. Pressione nominale gas : Gas naturale 20 mbar B/P 30 mbar

CARATTERISTICHE CIRCOLATORE

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TARATURA GAS UGELLI

Le caldaie escono dallo stabilimento tarati e predisposti per funzionare con gas naturale e B/P Queste tarature sono effettuate senza il collegamento del raccordo compensatore (Pag.10) Per le tarature da effettuare vedere la tabella riportata sotto:

TIPO DI GAS P.C.I. PRESSIONE
AGLI UGELLI
mbar
PORTATA UGELLI
BRUCIATORE
kcal/m³ m³/h Ømm.
GAS NATURALE 8.550 12,2 3,4 2,55x4
B/P 24.000 23,5 1,24 1,6x4
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CURVE DI PRESSIONE AL BRUCIATORE-POTENZA RESA

A. Raccardo compensatore

B. Tubino di collegamento

Per effettuare la taratura della valvola gas, agire come segue:

  • d) togliere il tubino (B) dal raccordo (A);
  • b) eseguire la taratura;
  • d ricollegare il tubino (B) al raccordo (A).

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SCHEMA DI PRINCIPIO

  • Terra
  • F Fase
  • N Neutro
  • BR Bobina relè
  • CO Contatto orologio
  • CR Contatto relè
  • EA Elettrodo di accensione
  • EC Elettrodo di controllo
  • E/I Deviatore estate/inverno
  • İĠ Interruttore generale
  • CB Circolatore bollitore PF
  • Pressostato fumi
  • CR Circolatore riscaldamento VN Ventilatore

  • Pulsante di riarmo PR
  • OR Orologio programmatore
  • Spia di blocco SB
  • SL Spia funzionamento (colore verde)
  • ТΔ Termostato ambiente
  • Termostato bollitore TB
  • TL Termostato limite
  • TR Termostato regolazione
  • TST Termostato sicurezza totale
  • VG Valvola gas
  • VG2 Valvola aas 2° stadio
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LEGENDA

  • ± Terra
  • F Fase
  • N Neutro
  • BR Bobina relè
  • CO Contatto orologio
  • CR Contatto relè
  • EA Elettrodo di accensione
  • EC Elettrodo di controllo
  • E/I Deviatore estate/inverno
  • IG Interruttore generale
  • CB Circolatore bollitore
  • Fus Fusibile
  • CR Circolatore riscaldamento

  • PR Pulsante di riarmo
  • OR Orologio programmatore (event.)
  • SB Spia di blocco
  • SF Spia funzionamento (colore verde)
  • TA Termostato ambiente (event.)
  • TB Termostato bollitore
  • TL Termostato limite
  • TR Termostato regolazione
  • TST Termostato sicurezza totale
  • VG Valvola gas
  • VG2 Valvola gas 2° stadio
  • N.B. Collegare l'eventuale termostato ambiente nei morsetti 3-4, togliendo il ponte esistente.

E necessario asservare scrupolosamente la buona norma che indica il collegamento di massimo due cavi per morsetto.

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CIRCUITO IDRAULICO

LEGENDA

  • A) Mandataimpianto
  • B) Attaccogas
  • 9 Ritorno impianto
  • D) Uscita acqua calda sanitaria
  • E) Ricircolo acqua calda sanitaria
  • F) Ingresso acqua fredda sanitaria
  • 1) Valvola sfogo aria
  • 2) Circolatore riscaldamento
  • 3) Circolatore sanitario

  • 4) Valvola di non ritorno
  • 5) Rubinetto di scarico
  • 6) Rubinetto di riempimento
  • 7) Valvola sicurezza riscaldamento
  • 8) Anodo al magnesio
  • 9) Valvola di sicurezza bollitore
  • 10) Vaso di espansione riscaldamento
  • 11) Vaso di espansione sanitario
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INSTALLAZIONE
Va eseguita da personale qualificato.

L'installazione deve essere prevista in un locale ben aerato, privo di vapori corrosivi e deve essere conforme alle disposizioni di legge riguardanti l'evacuazione dei prodotti della combustione secondo le Norme Vigenti.

E' obbligatorio che l'evacuazione dei gas combusti sia effettuata con tubo di diametro non inferiore a quello predisposto sulla caldaia e che venga raccordato ad una canna fumaria adatta alla potenzialità dell'impianto.

Per il dimensionamento del camino ricordiamo che devono essere rispettati i diametri minimi ed i requisiti richiesti dalle Norme Vigenti.

Ricordiamo inoltre alcuni dei principali requisiti di collegamento fra apparecchi di utilizzazione e canne fumarie:

  • a) essere facilmente smontabili;
  • b) essere a tenuta e di materiale adatto a resistere ai prodotti della combustione ed alle loro eventuali condensazioni;
  • c) non avere dispositivi di regolazione (serrande). Se tali dispositivi fossero già in opera devono essere eliminati;
  • d) non sporgere l'interno della canna fumaria, ma arrestarsi prima della faccia interna di questa.

ALLACCIAMENTO GAS

Effettuare il collegamento gas secondo la Normativa Vigente.

La caldaia deve essere co legata all'impianto con tubo metallico rigido, oppure con un tubo flessibile di acciaio inossidadi e a parete continua di tipo approvato. I tubi flessibili metallici ondulati devono essere messi in opera in modo che la loro lunghezza, in condizioni di massima estensione, non sia moggiore di 2000 mm. Le caldaie sono tarate e collaudate per funzionare a gas naturale e B/P categoria il 243, a pressione nominale pari rispettivamente a 18/20 mbar e 30 mbar.

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MESSA IN SERVIZIO DELL'IMPIANTO

  • Aprire finestre e porte ed evitare la presenza di fiamme libere.
  • Procedere allo spurgo dell'aria.
  • Controllare che non visiano fughe di gas (usare una soluzione saponosa o prodotto equivalente).

Prima d'installare la caldaia e importante pulire i tubi dalla rete acqua e gas da eventuali impurita, utilizzando per questa operazione aria o gas inerte.

Successivamente e necessario assicurarsi che la caldaia sia predisposta al tipo di gas che l'utente ha a disposizione.

ALLACCIAMENTO IDRAULICO

Eseguire gli allacciamenti ai corrispondenti attacchi come la figura sotto riportata. Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto di raccolta, onde evitare lo sgorgo di acqua a terra, in caso di sovrapressione nel circuito idraulico di riscaldamento.

Se nella mandata e ritorno dell'impianto seguano un percorso tale per cui in alcuni punti, si possano formare delle sacche d'aria e opportuno installare su questi punti una valvola di sfiato.

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ALLACCIAMENTO ELETTRICO

La caldaia deve essere alimentata con tensione monofase 220 V - 50 Hz. Il collegamento elettrico deve essere effettuato tramite il cavo spina fornito di serie. I cavi del termostato ambiente vanno collegati ai rispettivi morsetti TA dopo aver tolto il relativo ponte. Deve essere di grosso spessore, in quanto il circuito elettrico della caldaia e a 220 V. Effettuare inoltre il collegamento di terra del TA utilizzando l'apposito morsetto.

ALLACCIAMENTO SCARICO FUMI

La caldaia e a combustione in camera stagna ispetto all'ambiente per cuinon richiede nessuna ventilazione particolare e puo pertanto essere ubicata anche in vani, ripostigli e alveoli tecnici. Sono possibili diverse possibilita per lo scaricodei prodotti della combustione e l'aspirazione dell'aria dall'estemo. Fondamentalmente la caldaia prevede due tipi base di scarico/aspirazione:

  • scarico/aspirazione di tipo concentrico,
  • scarico/aspirazione di tipo sdoppiato.

E' possibile in questo modo, per mezzo dei kit previsti, l'allacciamento a canne concentriche, canne di ventilazione, caminiseparati, ecc. Alcune possibili soluzioni sono schematizzate in figura. Per il posizionamento e le distanze dei terminali di traggio da finestre, porte, ecc. consultare le Norme Vigenti.

Scarico/Aspirazione

  • 1 concentricida tetto
  • 2 concentricida parete
  • 3 sdoppiati da canne seografe
  • 4 sdoppiati; scarico in canna fumaria fumaria, aspirazione da parete esterna
  • 5 concentrici, collegamenti a canne concentriche
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Att CA

N.B

INSTALLAZIONE SCARICO FUMI

SCARICO CONCENTRICO

Montare la curva concentrica posizionandola come la fig. 1 illustra, interponenedo la propia guarnizione di tenuta. E' necessario mantenere lo scarico fumi in discesa verso l'esterno con una pendenza minima di 1 cmpermetro.

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SCARICO SDOPPIATO

Togliere_eventualmente

Attenzione: utilizzare solo ed esclusivamente kit aspirazione/scarico fumi LAMBORGHINI CALORECLIMA

N.B. L'instalazore di una curva nel collegamento della caldaia al camino, crea una perdita di pressione pari adi i mali tubazione lineare in meno

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ACCENSIONE

RIEMPIMENTO IMPIANTO

Riempire il rubinetto di alimentazione fino a portare la pressione dell'impianto, indicata dall'idrometro, sul valore di 1,5 bar, quindi richiuderlo.

Verificare che la valvola di sfogo aria automatica abbia il cappuccio allentato e funzioni regolarmente. Quindi tramite la valvola manuale posta sul collettore circolatore, sfogare l'eventuale aria. Prima dell'accensione accertarsi che la pressione dell'acqua nell'impianto non sia scesa sotto il valore iniziale di carico.

Verificare che il selettore di funzionamento estate-inverno sia spento prima del riempimento dell'impianto. Per un migliore funzionamento della caldaia mantenere sempre la pressione dell'impianto sui valori non inferiori a 1,5 bar.

PRIMA ACCENSIONE

Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia e buona norma controllare:

  • che siano aperte le valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti;
  • che tutto l'impianto sia ben carico e sfiatato;
  • che non vi siano perdite di gas o di acqua nell'impianto o in caldaia;
  • che l'allacciamento elettrico sia corretto e che il cavo di terra sia collegato ad un buon impianto di terra;
  • che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia;
  • che il camino non sia ostruito.
ACCENSIONE

Aprire il rubinetto del gas. Ruotare il selettore estate-inverno nella posizione desiderata e il bruciatore si accendera automaticamente.

Qualora l'accensione non si verificasse, controllare se il pulsante di blocco e acceso ed in questo caso premerlo ed in questo caso premerlo in modo che la caldaia ripeta l'operazione di accensione.

VERIFICHE E CONTROLLI
Al momento della prima accensione:

  • assicurarsi che il circuito del combustibile e quello degli impianti acqua siano a tenuta;
  • verificare la buona accensione della caldaia, effettuando le prove di accensione o di spegnimento, per mezzo del termostato di regolazione;
  • controllare l'efficienza della canna fumaria, durante il funzionamento della caldaia;
  • assicurarsi che il consumo del combustibile indicato dal contatore, corrisponda a quello indicato in tabella;
  • controllare che la circolazione dell'acqua, tra caldaia ed impianto, avvenga correttamente;
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  • assicurarsi che nella fase "Inverno", all'apertura di un rubinetto dell'acqua calda vi sia produzione regolare di acqua sanitaria;
  • controllare che nella fase "Estate", il bruciatore si accenda e si spenga correttamente comandato dal termostato bollitore;
  • assicurarsi che vi sia la giusta portata d'acqua sanitaria con il ΔT dichiarato in tabella: non fidarsi di misure effettuate con sistemi empirici. La misura va effettuata con appositi strumenti ed in un punto il piu vicino possibile alla caldaia, considerando anche le dispersioni di calore delle tubazioni.

FUNZIONAMENTO INVERNALE

Ruotare il selettore portandolo in posizione "Inverno". Regolare il termostato caldaia nella posizione in corrispondenza alla temperatura desiderata. Nel caso fosse installato un termostato ambiente, sara la regolazione di quest'ultimo a mantenere la temperatura ambiente a quella impostata. Regolare il termostato di precedenza nella posizione corrispondente alla temperatura di acqua calda sanitaria.

FUNZIONAMENTO ESTIVO

Ruotare il selettore portandolo in posizione "Estate". Regolare il termostato di precedenza nella posizione corrispondente alla temperatura di acqua calda sanitaria desiderata.

REGOLAZIONE PORTATA GAS E FUNZIONAMENTO

La valvola gas e dotata di doppia regolazione (potenza di riscaldamento e potenza max. sanitaria) e sono entrambe pretarate in fabbrica.

La regolazione À determina la potenza massima sanitaria della caldaia mentre la regolazione B la potenza di riscaldamento, con un campo di lavoro che varia da un minimo di 20.600 kcal/h ad un massimo di 26.800 kcal/h a seconda della necessita dell'impianto.

FUNZIONAMENTO SANITARIO

La valvola gas funziona alla potenza max. sanitaria (Reg. A) per garantire un veloce riscaldamento del bolitore.

FUNZIONAMENTO RISCALDAMENTO

La valvola gas funziona alla potenza di riscaldamento (Reg. B) consentendo di regolarla secondo le esigenze dell'impianto.

N.B. Per eseguire questa taratura e necessario utilizare un manometro a colonna d'acqua collegaridado dia desa di pressione.

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REGOLAZIONI

REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA DI RISCALDAMENTO

La regolazione della temperatura dell'acqua diriscaldamento si effettua ruotando la manopola del termostato caldaia, sul quadro comandi. Ruotando la manopola in senso orario la temperatura dell'acqua diriscaldamento aumenta, in senso antiorario diminuisce.

La temperatura minima non deve essere regolata ad un valore inferiore a 45°, mentre la massima a non piu di 85°.

REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA AMBIENTE

La regolazione della temperatura ambiente si ottiene variando la temperatura del termostato ambiente o cronotermostato.

Questo dispositivo, non fornito con la caldaia, serve a mantenere costante la temperatura riducendo il consumo di energia migliorando il confort.

REGOLAZIONE DEL AT RISCALDAMENTO

Il salto termico AT (differenza di temperatura dell'acqua di riscaldamento tra mandata e ritorno dell'impianto) deve essere inferiore ai 20°C e si puo ottenere variando la portata prevalenza del circolatore agendo sul variatore a piu velocita dello stesso. Si noti che aumentando la velocita del circolatore diminuisce il AT e viceversa.

REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA SANITARIA

La temperatura dell'acqua sanitaria viene regolata tramite la manopola del termostato bollitore. Si ricorda che l'escursione massima della manopola consente una regolazione di temperatura da 0 a 65°C.

SPEGNIMENTO

SPEGNIMENTO PROLUNGATO

Se la caldaia deverimanere inattiva a lungo chiudere il rubinetto del gas e togliere corrente all'apparecchio.

ACCENSIONE/SPEGNIMENTO TEMPORANEO

Si ottiene operando in uno dei seguenti modi:

  • dal termostato ambiente;
  • dal termostato di regolazione (sul cruscotto);
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  • dalla manopola acceso/spento (sul cruscotto);
  • dall'orologio programmatore a richiesta (sul cruscotto).

Se viene installato il termostato ambiente, consigliamo il ns. cronotermostato CLASS che, oltre a garantire il confort di una precisa regolazione della temperatura, permette una notevole gamma di programmi di riscaldamento.

N.B.: a caldaia nuova o dopo un lungo periodo di inattivita, si puo verificare il bloccaggio del circolatore. In questo caso si rende necessario svitare il tappo anteriore e fare ruotare con un cacciavite l'albero motore sottostante.

funzionamento con diversi tipi di gas

I gruppi termici escono dallo stabilimento tarati e predisposti per funzionare con gas naturale (metano). Per il funzionamento con altri tipi di gas sono indispensabili altri KIT. Per le tarature da effettuare vedere la tabella.

DA GAS METANO A B/P

Per effettuare il passaggio, sostituire gli ugelli principali e regolare la pressione al bruciatore secondo i valori riportati nell'apposita tabella. Nella valvola gas montare l'adattatore B/P e tararla secondo le indicazioni della tabella.

Le seguenti operazioni di regolazioni e trasformazioni, sono strettamente riservate al Personale Qualificato.

tipo di gas P.C.I. PRESSIONE
AGLI
UGELLI
PORTATA UGELLI
BRUCIATORE
kcal/m 3 mbar m³/h Ømm.
GAS NATURALE 8.550 12,2 3,4 2,55x4
B/P 24.000 23,5 1,24 1,6x4

N.B.: con funzionamento a B/P e assolutamente necessaria l'installazione di un riduttore di pressione a monte della caldaia.

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MANUTENZIONE

Per un buon funzionamento della caldaia si consiglia di far eseguire, almeno una volta all'anno, alla fine della stagione di riscaldamento, la pulizia della caldaia ed il controllo di tutte le apparecchiature. Si consiglia inoltre di far eseguire anche una verifica della pulizia interna del bollitore. Per una maggior sicurezza ed affidabilita di funzionamento si consiglia di far eseguire le suddette operazioni dai nostri Centri di Assistenza autorizzati.

CONTROLLI STAGIONALI

Prima dell'inizio della stagione invernale e necessario fare effettuare un controllo generale della caldaia ed in particolare:

  • verifica della pulizia della caldaia, del bruciatore e dello scarico fumi;
  • pressione impianto idraulico;
  • efficienza del vaso espansione;
  • funzionamento dei termostati;
  • funzionamento del circolatore;
  • che non vi siano, anche minime perdite di gas dall'impianto e di gas di combustione dal raccordo aspirazione/scarico fumi;
  • controllo dell'anodo di magnesio (bollitore).
  • N.B.: provvedere ogni sei mesi al controllo e alla eventuale sostituzione dell'anodo di magnesio inserito nel bollitore. In caso contrario la garanzia sul bollitore verraconsiderata decaduta.
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USO

Con caldaia normalmente montata e possibile una accessibilita pressoche totale dei suoi componenti.

Togliendo i pannelli anteriori 1,2 e superiore 3 della caldaia si rende accessibile:

circolatori - vasi di espansione sanitario e riscaldamento - valvola gas valvola di non ritorno - rubinetto di caricamento - rubinetto sfiato manuale - valvola di sfogo automatica pressostato fumi - valvole di sicurezza impianto e bollitore - sonda termoidrometro - bollitore - anodo di magnesio - scarico.

centralina elettronica - strumentazione (termostati, ecc.).

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Lamborghini

CALDAIE IN GHISA A GAS A CAMERA STAGNA CON PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA Mod. SEAL 315 PLUS PK-TOP

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Togliendo il pannello della camera stagna 5 si accede:

bruciatore - elettrodi - ugelli - sonde (termostato di regolazione - termostato di sicurezza - termostato limite bollitore) - scarico caldaia.

Togliendo le lamiere 6 e 7 si accede al ventilatore. Svitare le viti 8 e estrarre la cappa fumi 9 come figura illustra. Pulire l'interno della ghisa con uno scovolo.

N.B. Nell'operazione di rimontaggio, sigillare la cappa fumi sul corpo caldaia e fare attenzione al centraggio della bocca del ventilatore al foro di aspirazione.

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amborohini

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IRREGOLARITA' DI FUNZIONAMENTO

CAUSA RIMEDIO a Rubinetto del aas chiuso a. Aprire il rubinetto del gas 1. Mancata accensione b. Riarmare premendolo b Pulsante in blocco c Inversione fase con neutro c. Manca rilevazione fiamma d. Mancascarica accensione d Chiamare il tecnico e. Ripetere l'accensione e. Presenza aria nella tubazione f. F' intervenuto il termostato f Bloccare il termostato e premere il pulsante di disicurezza riarmo a. Posizionare il termostato a. La temperatura dell'acqua di caldaia e superiore alla diregolazione alla temperatura desiderata posizione del termostato di regolazione a. chiamare il tecnico di a. Fiamma difettosa 2. Scoppiall'accensione 7000 b. chiamare il tecnico di b. Portata del gas insufficien-70na te o mai reaolata a. Controllo delle tubazioni a. Perdita nel circuito delle 3. Odore di aas esterne. Controllo delle tubazioni (esterne/interne tubazioni interne alla caldaia) Chiamare il tecnico di 70na a Liberare ostruzioni nella a. Ostruzione nel circuito dei 4. Odore di gas incombusti canna fumaria e tubi di fumi scarico h Canna fumaria di sezione b. Sostituire le parti non o altezza o con raccordo adatte non adatti alla caldaia c. Consumo di aas eccessivo c. Regolare portata del gas Chiamare il tecnico di lo stato di combustione e imperfetto 70na a. Sostituire le parti non 5. La caldaia produce a Camino e tubazioni fumi adatte. Chiamare il condensa di sezione o altezza non tecnico di zona adatta (dimensioni eccessive) b. Regolare il termostato di b. La caldaia funziona a caldaia a temperatura temperatura troppo bassa superiore

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Å—

DIFETTO CAUSA RIMEDIO
6. Radiatori freddi in inverno a. L'interruttore Estate/Inver-
no, in posizione Estate
b. Termostato ambiente
regolato troppo basso o
difettoso
c. Impianto o radiatori chiusi
  • a. Spostarlo in posizione
    Inverno
  • b. Regolare il termostato a
    temperatura piu alta.
    Sostituirlo
  • c. Verificare che le saracines-
    che dell'impianto e i rubi-
    netti dei radiatori siano
    aperti. Per il punto c con
    esito negativo chiamare il
    tecnico dizona
7. Radiatori caldi in estate a. L'interruttore Estate/Inver-
no, in posizione Inverno
a. Spostarlo in posizione
Estate
8. Elevata variabilità di
temperatura dell'acqua
sanitaria
a. Portata acqua troppo
bassa
a. Aumentare la portata
dell'acqua di prelievo
9. Esce poca acqua calda a. Insufficiente pressione
dell'acqua in rete
b. Bollitore con passaggi
parzialmente ostruiti
a. Installare autoclave
b. chiamare il tecnico di
zona
10. Nonesce acqua calda a . Bollitore o tubazioni
ostruite
a. Chiamare il tecnico di
zona
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