ISTRUZIONE PER L'USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
O INSTRUCȚIUNI DE UTILIZARE, INSTALARE ȘI ÎNTRETINERE
EN INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
RAGGIO C
ti, secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato.
Questo simbolo indica "ATTENZIONE" ed è posto in corrispondenza di tutte le avvertenze relative alla sicurezza. Atteners scrupolosamente a tali prescrizioni per evitare pericolo e danni a persone animali e cose
Questo simbolo richiama l'attenzione su una nota o un'avvertenza importante.
Questo simbolo che appare sul prodotto o sulla confezione o sulla documentazione, indica che il prodotto al termine del ciclo di vita utile non deve essere raccolto, recuperato o smaltito assieme ai rifiuti domestici.
Una gesuone impropria dei muto di apparecchiatura elettinca ed elettronica può causare il mascio di sostanze pericolose contenute nel prodotto. Allo scopo di evitare eventuali danni all'ambiente o alla salute, si invita l'utilizzatore a separare questa apparecchiatura da altri tipi di rifiuti e di conferirla al servizio municipale di raccolta o a richiederne il ritim al distributore alle
condizioni e secondo le modalità previste dalle norme nazionali di recepimento della Direttiva 2012/19/UE. La raccolta separata e il riciclo delle apparecchiature dismesse favoriscono la conservazione delle risorse naturali e garanti scono che tali rifiuti siano trattati nel rispetto dell'ambiente e assicurando la tutela della salute.
er ulteriori informazioni sulle modalità di raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche è necessario rivolgen Comuni o alle Autorità pubbliche competenti al rilascio delle autorizzazioni.
La marcatura CE certifica che i prodotti soddisfano i requisiti fondamentali delle direttive pertinenti in vigore.
La dichiarazione di conformità può essere richiesta al produttore.
PAESI DI DESTINAZIONE: IT - ES - RO
L'apparecchio può essere utilizzato da hambini di età non inferiore a 8 anni e da persone con ridotte capacità fisiche, sensoriali o mentali, o prive di esperienza o della necessaria conoscenza, purché sotto sorveglianza oppure dopo che le stesse abbiano ricevuto istruzioni relative all'uso sicuro dell'apparecchio o alla comprensione dei pericoli ad esso inerenti I bambini non devono giocare con l'apparecchio. La pulizia e la manutenzione destinata ad essere effettuata dall'utilizzatore può essere effettuata da bambini con almeno 8 anni solo se sottoposti a sorveglianza.
1 Istruzioni d'uso | 5 |
---|---|
1 1 Presentazione | F |
1.2 Pannello comandi | |
1.3 Collegamento alla rete elettrica, accensione e spegnimento | 6 |
1.4 Regolazioni | 7 |
3 Servizio e manutenzione | |
---|---|
3.1 Regolazioni | |
3.2 Messa in servizio | |
3.3 Manutenzione | |
3.4 Risoluzione dei problemi | 42 |
4 Caratteristiche e dati tecnici | |
---|---|
4.1 Dimensioni e attacchi | |
4.2 Vista generale | |
4.3 Circuito idraulico | |
4.4 Tabella dati tecnici | |
4.5 Diagrammi | 53 |
4.6 Schema elettrico | 54 |
Sambarahin
RAGGIO C è un generatore termico con scambiatore in acciaio inossidabile con produzione sanitaria integrata, premiscelato a condensazione ad alto rendimento e basse emissioni, funzionante a gas naturale o GPL e dotato di sistema di controllo a microprocessore.
L'apparecchio è a camera stagna ed è adatto all'installazione in interno o all'esterno in luogo parzialmente protetto (secondo EN 15502 ) con temperature fino a -5°C (-15°C con kit antigelo opzionale).
16.Selezione acceso/spento Riscaldamento 17.Help
Tabella stati fiamma
Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l'acqua della caldaia.
Fornire alimentazione elettrica alla caldaia
Per evitare il ciclo di sfiato aria durante l'accensione della caldaia, tenere premuto il logo "LAM- BORGHINI " (circa 10 secondi) fino alla comparsa della schermata principale.
È nossibile abilitare o disabilitare il riscaldamento agendo sul tasto ON/OEE (16 di fig. 1). Quando entrambi sono disabilitati (15 e 16 di fig. 1) la caldaia è spenta ma ancora alimentata elettricamen-
Con la modalità riscaldamento disattivata rimane comunque attiva la funzione antigelo.
Togliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antiqelo non funziona. Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo. è consigliabile scaricare tutta l'acqua della caldaia, quella sanitaria e quella dell'impianto; oppure scaricare solo l'acqua sanitaria e introdurre l'apposito antigelo nell'impianto di riscaldamento, conforme a quanto prescritto alla SA7 23
Toccando nel punto [B] (fig. 2 e fig. 3) è possibile abilitare ( DN / DFF ) o disabilitare ( DN / DFF ) il funzionamento del sanitario. Disabilitando il sanitario si inibisce automaticamente anche la funzione del riscaldamento.
fig. 2 - Funzione Sanitario attiva
fig. 3 - Funzione Sanitario non attiva
Toccando nel punto [A] (fig. 4 e fig. 5) è possibile abilitare (ON / OFF) o disabilitare (ON / OFF) il funzionamento del riscaldamento.
fig. 4 - Funzione Riscaldamento attiva
fig. 5 - Funzione Riscaldamento non attiva
Agire sulle icone del sanitario (part. 11 e 13 - fig. 6) per variare la temperatura da un minimo di 35°C ad un massimo di 55°C.
Con bassi prelievi e/o con temperatura di ingresso acqua sanitaria elevata, la temperatura di uscita dell'acqua calda sanitaria potrebbe differire dalla temperatura impostata.
Agire sui tasti riscaldamento (part. 12 e 14 - fig. 7) per variare la temperatura da un minimo di 20°C ad un massimo di 80°C
fig. 7 - Regolazione riscaldamento
one della temperatura ambiente con cronocomando
Per quanto possibile, effettuare tutte le impostazioni utilizzando il dispositivo di regolazione della temperatura ambiente. Per quanto riguarda l'utilizzo del cronocomando fare rife-
La modalità ECO consente di minimizzare i consumi energetici, ma la temperatura dell'acqua sanitaria potrebbe essere raggiunta in più tempo.
Con la funzione ECO disabilitata, l'acqua interna della caldaia viene invece mantenuta in temperatura, garantendo una più veloce disponibilità di acqua calda all'apertura del rubinetto.
La caldaia prevede varie modalità di ripristino della pressione dell'impianto idraulico. Manuale , sempre disponibile, oppure semiautomatico o automatico a seconda del valore del parametro P62 .
Per accedere alla schermata di controllo pressione è sufficiente toccare il valore della pressione (part [4] - fig. 8) nella schermata principale
Descrizione schermata "Controllo pressione"
Icona | Codice anomalia | Descrizione |
---|---|---|
F40 | Pressione troppo alta per il funzionamento della caldaia | |
Colore ROSSO | ||
F21 | Pressione alta rispetto il valore nominale | |
Colore GIALLO | ||
NESSUNA | Pressione nel range ottimale | |
Colore VERDE | ||
� | F20 | Pressione bassa rispetto il valore nominale |
Colore GIALLO | ||
♥ | F37 | Pressione troppo bassa per il funzionamento della caldaia |
Colore ROSSO |
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sul manometro caldaia (part. 2 - fig. 9), deve essere di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la caldaia si arresta. Estrarre la manopola di caricamento (part. 1 - fig. 9) e ruotarla in senso antiorario per riportarla al valore ottimale. Richiudere sempre a fine operazione.
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 300 secondi identificato dal display con l'apposita sequenza di schermate.
Per evitare il blocco della caldaia, è consigliabile verificare periodicamente, ad impianto freddo, la pressione letta sul
manometro. In caso di pressione inferiore a 0,8 bar si consiglia di ripristinarla.
fig. 9 - Manopola di carico
In caso di bassa pressione dell'acqua (indicata dal simbolo (b ), entrare nella schermata di controllo di pressione (fig. 8) e premere il tasto "RIPRISTINA"
In questo modo si attiva la valvola di caricamento fino a riportare la pressione al valore nominale (P57) +0.4 bar.
Qualora la pressione nominale non venga raggiunta entro un tempo limite (4 min), viene generato un blocco (A23)
In caso la caldaia rilevi una pressione dell'impianto troppo bassa, si attiva automaticamente la valvola di caricamento fino al raggiungimento del valore nominale ( P57 ) +0.4 bar.
Qualora la pressione nominale non venga raggiunta entro un tempo limite (4 min) viene generato un blocco (A23)
La ghiera del rubinetto di scarico è posizionata sotto la valvola di sicurezza posta all'interno della caldaia.
Per scaricare l'impianto, ruotare la ghiera (rif. 1 - fig. 10) in senso antiorario per aprire il rubinetto. Evitare l'uso di qualsiasi utensile ed agire solo con le mani.
Per scaricare solamente l'acqua in caldaia, chiudere preventivamente le valvole di intercettazione tra impianto e caldaia prima di agire sulla ghiera.
fig. 10 - Valvola di sicurezza con rubinetto di scarico
Lamborghin
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFEETTIJATA SOLTANTO DA PERSO-NALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI F I OCALI F SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
Il circuito di combustione dell'apparecchio è stagno rispetto l'ambiente di installazione e quindi l'apparecchio può essere installato in gualungue locale ad esclusione di garage o autorimesse. L'ambiente di installazione tuttavia deve essere sufficientemente ventilato per evitare che si creino condizioni di pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di gas. In caso contrario può sussistere il pericolo di asfissia e intossicazione oppure esplosione e incendio. Questa norma di sicurezza è imposta dalla Direttiva CEE nº 2009/142 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli cosiddetti a camera stagna.
L'apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto, con temperatura minima di -5°C. Se dotato dell'apposito kit antigelo può essere utilizzato con temperatura minima fino a -15°C. La caldaia deve essere installata in posizione riparata, ad esempio sotto lo spiovente di un tetto, all'interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luggo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o gas corrosivi
La caldaia è predisposta per l'installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staffa di aqgancio. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del generatore.
Se l'apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente. deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico. dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
Prima dell'installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell'impianto per rimuovere residui o im-
purità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell'apparecchio.
In caso di sostituzione di generatori in installazioni esistenti, l'impianto deve essere completamente svuotato e adeguatamente ripulito da fanghi e contaminanti. Utilizzare a tale scopo solo prodotti idonei e garantiti per impianti termici (rif. paragrafo successivo), che non intacchino metalli, plastiche o gomma. Il costruttore non risponde di eventuali danni causati al generatore dalla mancata o non adeguata pulizia dell'impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi facendo attenzione ai simboli riportati sull'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l'uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrechino danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l'uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all'uso in impianti termici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Le caldaie RAGGIO C sono idonee all'installazione in sistemi di riscaldamento con ingresso di ossigeno non significativo (rif. sistemi "caso I" norma EN14868). In sistemi con immissione di ossigeno continua (ad es. impianti a pavimento senza tubi antidiffusione o a vaso aperto), oppure intermittente (inferiore del 20% del contenuto d'acqua dell'impianto) deve essere previsto un separatore fisico (es. scambiatore a piastre).
L'acqua all'interno di un impianto di riscaldamento deve ottemperare alle leggi e regolamenti vigenti, alle caratteristiche indicate dalla norma UNI 8065 e devono essere osservate le indicazioni della norma EN14868 (protezione dei materiali metallici contro la corrosione).
L'acqua di riempimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) deve essere limpida, con una durezza inferiore a 15°F e trattata con condizionanti chimici riconosciuti idonei a garantire che non si inneschino incrostazioni, fenomeni corrosivi o aggressivi sui metalli e sulle materie plastiche, non si sviluppino gas e negli impianti a bassa temperatura non proliferino masse batteriche o microbiche.
L'acqua contenuta nell'impianto deve essere verificata con periodicità (almeno due volte all'anno durante la stagione di utilizzo degli impianti, come previsto dalla UNI8065) e avere: un aspetto possibilmente limpido, una durezza inferiore a 15°F per impianti nuovi o 20°F per impianti esistenti, un PH superiore a 7 e inferiore ad 8,5, un contenuto di ferro (come Fe) inferiore 0,5 mg/l, un contenuto di rame (come Cu) inferiore a 0,1 mg/l, un contenuto di cloruro inferiore a 50mg/l, una conducibilità elettrica inferiore a 200 µS/cm e deve contenere condizionanti chimici nella concentrazione sufficiente a proteggere l'impianto almeno per un anno. Negli impianti a bassa temperatura non devono essere presenti cariche batteriche o microbiche.
I condizionanti, additivi, inibitori e liquidi antigelo devono essere dichiarati dal produttore idonei all'uso in impianti di riscaldamento e non arrecanti danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto.
I condizionanti chimici devono assicurare una completa deossigenazione dell'acqua, devono contenere specifici protettivi per i metalli gialli (rame e sue leghe), anti incrostanti per il calcare, stabilizzatori di PH neutro e, negli impianti a bassa temperatura biocidi specifici per l'uso in impianti di riscaldamento.
Condizionanti chimici consigliati:
SENTINEL X100 e SENTINEL X200
FERNOX F1 e FERNOX F3
L'apparecchio è equipaggiato di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscaldamento quando la temperatura dell'acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio. Se necessario, utilizzare per la protezione dell'impianto idoneo liquido antigelo, che risponda agli stessi requisiti sopra esposti e previsti dalla norma UNI 8065.
In presenza di adeguati trattamenti chimico-fisici dell'acqua sia di impianto che di alimento e relativi controlli ad elevata ciclicità in grado di assicurare i parametri richiesti, per applicazioni esclusivamente di processo industriale, è consentita l'installazione del prodotto in impianti a vaso aperto con altezza idrostatica del vaso tale da garantire il rispetto della pressione minima di funzionamento riscontrabile nelle specifiche tecniche di prodotto.
La presenza di depositi sulle superfici di scambio della caldaia dovuti alla non osservanza delle suddette prescrizioni comporterà il non riconoscimento della garanzia.
Kit antigelo per installazione all'esterno (optional - 013022X0)
In caso di installazione all'esterno in luogo parzialmente protetto per temperature inferiori a -5°C e fino a -15°C, la caldaia deve essere dotata dell'apposito kit antigelo. Per il corretto montaggio, fare riferimento alle istruzioni all'interno del kit.
Prima di effettuare l'allacciamento, verificare che l'apparecchio sia predisposto per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile.
L'allacciamento gas deve essere effettuato all'attacco relativo (vedi fig. 38) in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta. In caso contrario può sussistere il pericolo di incendio, esplosione oppure asfissia.
2.5 Collegamenti elettrici
L'apparecchio deve essere collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professionalmente qualificato l'efficienza e l'adeguatezza dell'impianto di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell'impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo tripolare sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. È importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica..
Il cavo di alimentazione dell'apparecchio NON DEVE ES-SERE SOSTITUITO DALL'UTENTE. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l'apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. In caso di sostituzione, utilizzare esclusivamente cavo "HAR H05 VV-F" 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di questi dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del tipo di dispositivo.
È possibile accedere alla morsettiera seguendo le indicazioni descritte di seguito (fig. 12 e fig. 13). La disposizione dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata nello schema elettrico alla fig. 46.
I morsetti devono essere a contatti puliti (non 230V).
nfigurazione ingresso ausiliaro morsettiera
Tabella 1 - Settaggi ingresso ausiliario
Configurazione DHW | Parame | etro b06 | ||
---|---|---|---|---|
b06=0 | Se il contatto è aperto disabilita il sanitario, se è chiuso lo riabilita. | |||
b06=1 |
Se il contatto è aperto disabilita il riscaldamento e visualizza
F50
. Se il con-
tatto è chiuso abilita il riscaldamento. |
|||
b01 = RRT | b06=2 | Il contatto funziona come termostato ambiente. | ||
b01 - NR1 | b06=3 |
Se contatto è aperto visualizza
F51
e la caldaia continua a funzionare.
Viene usato come allarme. |
||
b06=4 |
Il contatto funziona come termostato limite, se è aperto visualizza F53 e
spegne la richiesta. |
2.6 Condotti fumi
LE CALDAIE DEVONO ESSERE INSTALLATE IN LO-CALI CHE RISPONDONO AI REQUISITI DI AEREAZIO-NE FONDAMENTALI. IN CASO CONTRARIO SUSSISTE PERICOLO DI ASFISSIA O DI INTOSSICA-ZIONE.
MANUTENZIONE PRIMA DI INSTALLAZIONE E DI RECCHIO.
RISPETTARE ANCHE LE ISTRUZIONI DI PROGETTA-ZIONE.
NEL CASO DI PRESSIONI, ALL'INTERNO DELLE TU-BAZIONI SCARICO FUMI, SUPERIORI A 200 Pa, È OB-BLIGATORIO L'UTILIZZO DI CAMINI IN CLASSE "H1".
L'apparecchio è di "tipo C" a camera stagna e tiraggio forzato, l'ingresso aria e l'uscita fumi devono essere collegati ad uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di seguito. Prima di procedere con l'installazione verificare e rispettare scrupolosamente le prescrizioni in oggetto. Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei terminali a parete e/o tetto e le distanze minime da finestre, pareti, aperture di aerazione, ecc.
In caso di camini in pressione in canne fumaria collettiva, prima di procedere all'installazione e a successive manutezioni, provvedere alla chiusura del condotto scarico fumi proveniente dalla canna fumaria. IN CASO CONTRARIO SUSSISTE PERICOLO DI ASFISSIA DOVUTO ALLA FUORIUSCITA, NEL LOCALE CALDAIA, DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE.
L'installazione della caldaia secondo la tipologia C10 deve essere eseguita da personale specializzato eseguendo i calcoli previsti dalle normative vigenti nel rispetto della massima pressione positiva della canna fumaria e della caldaia.
fig. 14 - Esempi di collegamento con tubi coassiali (ं) = Aria / ➡ = Fumi)
Per il collegamento coassiale montare sull'apparecchio uno dei seguenti accessori di partenza. Per le quote di foratura a muro riferirsi alle figure fig. 39, fig. 40 e fig. 41. È necessario che eventuali tratti orizzontali dello scarico fumi siano mantenuti in leggera pendenza verso la caldaia per evitare che eventuale condensa rifluisca verso l'esterno causando gocciolamento.
fig. 15 - Accessori di partenza per condotti coassiali
Tabella 2 - Massima lunghezza condotti coassiali
Coassiale 60/100 | Coassiale 80/125 | |
---|---|---|
Massima lunghezza consentita (orizzontale) | 7 m | 20 m |
Massima lunghezza consentita (verticale) | 8 m | 20111 |
Fattore di riduzione curva 90° | 1 m | 0.5 m |
Fattore di riduzione curva 45° | 0.5 m | 0.25 m |
Collegamento con tubi separati
fig. 16 - Esempi di collegamento con tubi separati ( ) = Aria / = Fumi)
Tabella 3 - Tipologia
Тіро | Descrizione |
---|---|
C1X | Aspirazione e scarico orizzontale a parete. I terminali di ingresso/uscita devono essere o concentrici o abbastanza vicini da essere sottoposti a condizioni di vento simili (entro 50 cm) |
C3X | Aspirazione e scarico verticale a tetto. Terminali di ingresso/uscita come per C12 |
C5X | Aspirazione e scarico separati a parete o a tetto e comunque in zone a pressioni diverse. Lo scarico e l'aspirazione non devono essere posizionati su pareti opposte |
C6X | Aspirazione e scarico con tubi certificati separatamente (EN 1856/1) |
B2X | Aspirazione dal locale di installazione e scarico a parete o tetto |
Per il collegamento dei condotti separati montare sull'apparecchio il seguente accessorio di partenza:
fig. 17 - Accessorio di partenza per condotti separati
Prima di procedere con l'installazione, verificare che non sia superata la massima lunghezza consentita tramite un semplice calcolo:
Tabella 4 - Massima lunghezza condotti separati
Massima lunghezza consentita
RAGGIO 28 C70 meq RAGGIO 34 C70 m
Tabella 5 - Accessori
Pe | erdite in m e | q | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
Aspira- | Scari | ico fumi | ||||
zione
aria |
Verti-
cale |
Orizzon-
tale |
||||
TUBO | 1 m M/F | 041104X0 | 1,0 | 1,6 | 2,0 | |
CURVA | 45° M/F | 041103X0 | 1,2 | 1,8 | ||
90° M/F | 041102X0 | 1,5 | 2,0 | |||
TRON-
CHETTO |
con presa test |
1KWMA70
W |
0,3 | 0,3 | ||
Ø 80 | TERMINALE | aria a parete | 1KWMA85A | 2,0 | - | |
fumi a parete con anti-
vento |
1KWMA86A | - | 5,0 | |||
CAMINO | Aria/fumi sdoppiato 80/80 | 010027X0 | - | 1 | 12,0 | |
Solo uscita fumi Ø80 |
010026X0 +
1KWMA86U |
- | 4,0 | |||
TUBO | 1 m M/F |
1KWMA89
W |
6.0 | |||
Ø 60 | CURVA | 90° M/F |
1KWMA88
W |
4.5 | ||
RIDUZIONE | 80/60 | 041050X0 | 5.0 | |||
TERMINALE |
fumi a parete con anti-
vento |
1KWMA90A | 7.0 | |||
тиво | 1 m M/F | 041086X0 | 12 | |||
Ø 50 | CURVA | 90° M/F | 041085X0 | 9 | ||
RIDUZIONE | 80/50 | 041087X0 | 10 | |||
Δ |
ATTENZIONE: CONSIDER
SORI Ø50 e Ø60, UTILIZZ DENZA DELL'ULTIMO TR |
ATE LE ALTE I
ARLI SOLO SE ATTO SCARICO |
PERDITE DI CA
NECESSARIO D FUMI. |
RICO DEG
ED IN COF |
LI ACCES-
RRISPON- |
Nel grafico sono compresi gli accessori di partenza cod. 041087X0 per il Ø50 e cod. 041050X0 per il Ø60.
Si possono utilizzare al massimo, 4 metri di camino Ø80 mm tra la caldaia e il passaggio al diametro ridotto (Ø50 o Ø60), e al massimo 4 metri di camino Ø80 mm sull'aspirazione (con la massima lunghezza dei camini da Ø50 e Ø60).
Per l'utilizzo di questo diametro seguire le indicazioni riportate di seguito.
Entrare nel menù SC (seguire le indicazioni riportate nel paragrafo "Menù Controllo Combustione" on page 35) e portare il parametro SC04 al valore corrispondente alla lunghezza del camino utilizzato.
40
fig. 19 - Grafico per scelta parametro camino
60
20
30
80 m
Тіро | Descrizione |
---|---|
C10 | Apparecchio collegato attraverso i propri condotti ad un sistema di canali comuni in pressione ricavati nella struttura |
C11 | Apparecchio collegato attraverso i propri condotti ad un sistema di canali comuni in pressione |
C2X | Aspirazione e scarico in canna fumaria comune (aspirazione e scarico nella medesima canna) |
C4X | Aspirazione e scarico e in canne fumarie comuni separate, ma sottoposte a simili condizioni di vento |
C8X | Scarico in canna fumaria singola o comune e aspirazione a parete |
взх |
Aspirazione dal locale di installazione tramite condotto concentrico (che racchiude lo scarico) e sca-
rico in canna fumaria comune a tiraggio naturale |
C93 | Scarico ad un terminale verticale e aspirazione da canna fumaria esistente. |
Se si intende collegare la caldaia RAGGIO C ad una canna fumaria collettiva o ad un camino singolo a tiraggio naturale, canna fumaria o camino devono essere espressamente progettati da personale tecnico professionalmente qualificato in conformità alle norme vigenti ed essere idonee per apparecchi a camera stagna dotati di ventilatore.
In accordo al D.M. 37/08 Art. 5 Comma 2 lett. f) e lett. g) si ricorda che gli impianti gas, i camini, canne fumarie e i sistemi fumari di portata superiore 50 kW e in ogni caso tutte le canne fumarie collettive ramificate installate in Italia devono essere progettate da un Professionista iscritto negli albi professionali di competenza.
La caldaia RAGGIO C è equipaggaita di serie con una Valvola antiriflusso a clapet (sistema antiriflusso) perciò può essere collegata, solamente se funzionante a gas G20 , a canne fumarie collettive in pressione positiva.
In caso di installazione caldaia tipo C10, applicare sul PANNELLO FRONTALE, IN MODO CHE SIA BEN VISIBILE, la relativa targhetta adesiva bianca che si può trovare all'interno della busta documenti a corredo dell'apparecchio.
Ad installazione terminata, verificare le tenute del circuito gas e fumi.
IN CASO CONTRARIO SUSSISTE PERICOLO DI ASFISSIA DOVUTO ALLA FUORIUSCITA DEI FUMI DELLA COMBUSTIONE.
La caldaia è dotata di sifone interno per lo scarico condensa. Installare il tubo flessibile " B " innestandolo a pressione. Prima della messa in servizio, riempire il sifone con circa 0,5 lt. di acqua e collegare il tubo flessibile all'impianto di smaltimento.
Gli scarichi di collegamento alla rete fognaria devono essere resistenti alle condense acide.
Se lo scarico condensa non viene connesso al sistema di scarico delle acqua reflue, è necessario l'installazione di un neutralizatore.
ATTENZIONE: L'APPARECCHIO NON DEVE ESSERE MAI MESSO IN FUNZIONE CON SIFONE VUOTO!
IN CASO CONTRARIO SUSSISTE PERICOLO DI ASFISSIA DOVUTO ALLA FUORIUSCITA DEI FUMI DELLA COMBUSTIONE.
È NECESSARIO EFFETTUARE IL COLLEGAMENTO DELLO SCARICO DI CONDENSA ALL'IMPIANTO DEL-LA RETE FOGNARIA IN MODO TALE CHE IL LIQUIDO CONTENUTO NON POSSA CONGELARE.
fig. 22 - Collegamento scarico condensa
L'ACCESSO AL SERVICE MENÙ E LA MODIFICA DEI PARAMETRI PUÒ ESSERE EFFET-TUATA SOLO DA PERSONALE QUALIFICATO.
L'accesso al Service Menù avviene attraverso il menù utente principale (part.1 - fig. 1).
企 [1 |
1] Jul 29 2020 14:36 Connected
Meniul Service |
[1] X |
---|---|---|
[2] | Diagnostic instalație | ^ |
[3] | Transparent parameters B | |
[4] | Transparent parameters P | - |
[5] | Control Combustie | - |
[6] | Parameters ZTP | |
企 [1 |
1] Jul 29 2020 14:36 Connected
Meniul Service |
[1] × |
[5] | Control Combustie | ^ |
[6] | Parameters ZTP | - |
[7] | Mod de testare | - |
[9] | Cronologie anomalii 2 [8 | j |
[10] | Golește cronologie anomalii | ~ |
- | fig. 23 - Service Menù | - |
l me |
nu principale utente
7
Entra in
i di sonde e sensori 8 Numer |
n modalita
o di anon |
Lamborghin
L'apparecchio può funzionare con alimentazione a gas della IIa famiglia oppure dell IIIa ed è chia-
ramente indicato sull'imballo e sulla targhetta dati tecnici dell'apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utilizzare l'apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario operare come indicato di seguito:
Tabella 7 - Posizione THROTTLE e impostazione parametro
Famiglia gas | Tipo di Gas | Posizione Throttle | Parametro |
---|---|---|---|
ll a | G20 - G25 - G27 - G25.1 - G25.3 | 1 | NG |
ll a | G230 | 1 | LPG |
III a | G30 - G31 | 2 | LPG |
Sceniere il tipo di gas corretto in base alla tabella 7 e di conseguenza se metro corrispondente [NG/LPG].
Premere [OK]
Portare la caldaia in modalità riscaldamento o sanitario per almeno 2 minuti. In questo periodo la caldaia effettua una calibrazione ed il simbolo fiamma lampeggia sul display. La fine della calibrazione viene indicata dal simbolo, fisso, della fiamma sul display. Procedere con la verifica dei valori di combustione (vedi paragrafo seguente).
NE/ SCARICO FUMI COMPLETAMENTE ASSEMBLATI
Са | asistica | G20 | G30/G31 | G230 |
---|---|---|---|---|
Α | Caldaia nuova (prima accensione/trasformazione o sostituzione elettrodo) | 7,5%-9,9% | 9%-11,5% | 9%-11,5% |
в | Caldaia con almeno 500 ore di funzionamento | 9%+/-0,8 | 10%+/-0,8 | 10%+/-0,8 |
4. Se i valori di combustione non corrispondono, eseguire la Calibrazione 100% come descritto nel paragrafo seguente.
5. Se i valori non corrispondono ancora, non attivare altre calibrazioni in guanto il sistema ha bisogno di lavorare più tempo per riuscire ad auto-adattarsi.
IMPORTANTE: DURANTE LA PROCEDURA DI TARATURA AUTOMATICA E LA VERIFICA DEL VALORE DEL CO, È NECESSARIO CHE LA CALDAIA ABBIA IL MANTELLO FRONTA-LE CHIUSO ED I CONDOTTI DI ASPIRAZIONE/SCARICO FUMI COMPLETAMENTE ASSEM- ΒΙ ΔΤΙ
l 'auto calibrazione può avvenire in determinate circostanze in assenza di richiesta sanitario o riscaldamento oppure dopo un reset dovuto ad una anomalia ed è indicata sul display dal simbolo della fiamma lampequiante
Con questa procedura si può fare una calibrazione automatica su comando cioè in modo indipendente dalle logiche di calibrazione della scheda di controllo e quindi anche quando la scheda di controllo non lo ritiene strettamente necessario
Al termine della calibrazione, la scritta "Calibrazione in corso" sparisce.
La fiamma smette di lampeogiare, spegnendosi o restando fissa a seconda dello stato della
Con questa procedura si può eseguire, se necessario, una taratura fine sulla calibrazione automatica che la caldaia esegue. Con questa taratura si può alzare o abbassare tutta la curva di com-
Apparirà la schermata principale
La scritta [Calibrazione in corso] sparisce.
La fiamma smette di lampeggiare, spegnendosi o restando fissa a seconda dello stato della caldaia
* SC12 regola la CQ, contemporaneamente a potenza massima e minima. Aumentando il valore del parametro la CO2 diminuisce, diminuendo il valore del parametro la CO2 aumenta
Con questa procedura si può eseguire, se necessario, una taratura fine sulla calibrazione automatica che la caldaia esegue. Con questa taratura si può alzare o abbassare tutta la curva di combustione e modificarne l'inclinazione.
Una volta trovato il corretto punto di lavoro premere su IOKI
Modificare il parametro con i tasti + e –
Una volta trovato il corretto punto di lavoro premere su [OK]
Apparirà la schermata principale
La scritta [Calibrazione in corso] sparisce
La fiamma smette di lampeggiare, spegnendosi o restando fissa a seconda dello stato della
* SC12 regola la CQ, contemporaneamente a potenza massima e minima. Aumentando il valore del parametro la CO2 diminuisce, diminuendo il valore del parametro la CO2 aumenta
** SC13 regola la COo alla potenza minima. Aumentando il valore del parametro la COo diminuisce, diminuendo il valore del parametro la COo aumenta.
Il dispositivo "BCC KEY" permette l'aggiornamento dei parametri di combustione per tipologia di caldaia
Viene utilizzato in caso di sostituzione della scheda elettronica di alcuni modelli di caldaia.
Per l'utilizzo della "BCC KEY" fare riferimento alle istruzioni contenute nel kit
La [Modalità Test] rimane attiva finchè l'utente rimane sulla schermata corrispondente. Si disattiva automaticamente all'uscita dalla schermata oppure dopo 20 minuti di inattività dell'utente.
Premere [ ] per tornare al [ Service Menù] oppure [ ] per tormare alla schermata principale.
Per regolare la potenza massima in riscaldamento:
La potenza impostata viene memorizzata istantaneamente.
Premere [] per tornare al [] Bervice Menù] oppure [] per tormare alla schermata principale.
Sono disponibili i valori dei sensori e attuatori presenti in caldaia.
Nota: Per tornare al Menu Service. toccare la freccia in alto a sinistra dello schermo
Descrizione | Range | |
---|---|---|
Combustione | ||
Potenza bruciatore |
00% = Minimo
100% = Massimo |
|
Stato fiamma | 00 ÷ 255 | |
Giri ventilatore | 00 ÷ 12000 | |
Ore funzionamento | 00 ÷ 99999 | |
Temperatura Fumi | 0 ÷ 125 °C | |
Idraulica | ||
Mandata Riscaldamento | 0 ÷ 125 °C | |
Ritorno Riscaldamento | 0 ÷ 125 °C | |
Sensore NTC Sanitario (°C) | 0 ÷ 125 °C | |
Prelievo sanitario | 0.0 ÷ 99.9 Lt/min | |
Velocità pompa modulante 00 ÷ 100% | ||
ressione acqua impianto 00 ÷ 9.9 bar con Trasduttore di pressione | ||
Ambientale | ||
Sonda esterna | -30 ÷ +70°C |
Campozahini
Selezionando a schermo un parametro verranno mostrati i possibili valori. Se i valori mo-
strati non coincidono con quelli indicati nella colonna "Range" corrispondente, verificare che il parametro B01 sia correttamente impostato su RRT .
Codice | Descrizione | Range | Default |
---|---|---|---|
B01 | Selezione tipo caldaia |
RRP (BITERMICA ISTANTANEA)
RRH (MONOTERMICA solo RISCALDAMENTO anche con BOLLITORE OPZIONALE RRT (MONOTERMICA COMBINATA) RRK (MONOTERMICA con BOLLITORE) |
RRT |
B02 | Tipo scambiatore | 1÷4 |
RAGGIO 28 C = 2
RAGGIO 34 C = 3 |
B03 |
Potenza Massima Asso-
luta Riscaldamento |
0 ÷ 100% (Non modificare il valore) |
RAGGIO 28 C = 85%
RAGGIO 34 C = 85% |
B04 |
Selezione protezione
pressione impianto acqua |
Pressostato
Trasduttore di Pressione |
Trasduttore di pressione |
B05 | NON IMPLEMENTATO | ||
B06 |
Selezione funzionamento
contatto d'ingresso varia- bile |
Esclusione flussometro
Termostato impianto Secondo Term. Ambiente Warning/Notifica Termostato Sicurezza |
Secondo Termostato Ambiente |
B07 |
Selezione funzionamento
scheda relè LC32 |
Valvola gas esterna
Allarme Elettrovalvola caricamento impianto Valvola 3 vie solare Seconda pompa riscaldamento Allarme2, Bruciatore Acceso Antigelo attivo |
Elettrovalvola caricamento impianto |
B08 |
Ore senza prelievo
d'acqua calda sanitaria |
0 ÷ 24 ore (tempo per disattivazione temporanea del
comfort senza prelievo) |
24 |
B09 |
Selezione stato Anomalia
20 |
Disattivata
Abilitata |
Abilitata |
B10 | Non implementato | ||
B11 |
Temporizzazione flusso-
metro |
Disattivato
1s ÷ 10s (secondi) |
Disattivato |
B12 | Delta Modulazione | 0 ÷ 30°C/10 | 0°C/10 |
B13 | Non implementato | ||
B14 |
Tempo funzionamento
antiblocco pompa |
0 ÷ 20 secondi | 5 |
B15 |
Selezione tipo flussome-
tro (b01=3) |
Fluss. (450 imp/l)
Fluss. (700 imp/l) Fluss (190 imp/l) |
Fluss (190 imp/l) |
B16 |
Frequenza ventilatore in
stand-by |
0 ÷ 100% | 0% |
B17 | NON IMPLEMENTATO | ||
B18 |
Portata attivazione moda-
lità Sanitario |
0 ÷ 100Lt/min/10 | 25 |
B19 |
Portata disattivazione
modalità Sanitario |
0 ÷ 100Lt/min/10 | 20 |
amborghini
Codice | Descrizione | Range | Default |
---|---|---|---|
B20 |
Selezione materiale
camino |
0 = Standard
1 = PVC 2 = CPVC |
0 |
B21 |
Temperatura massima
camino PVC |
60 ÷ 110°C | 88°C |
B22 |
Temperatura massima
camino CPVC |
60 ÷ 110°C | 93°C |
B23 |
Temperatura massima
spegnimento camino Standard |
60 ÷ 110°C | 100°C |
B24 |
Temperatura massima
spegnimento camino PVC |
60 ÷ 110°C | 93°C |
B25 |
Temperatura massima
spegnimento camino CPVC |
60 ÷ 110°C | 98°C |
B26 |
Limite temperatura di
mandata in auto calibra- zione |
25°C ÷ 55°C | 30°C |
B27 |
Massima temperatura
durante la calibrazione in modalità sanitaria |
75°C ÷ 95°C | 80°C |
B28 |
Fattore sensibilità flusso-
metro |
0 ÷ 60 (0 = disabilitato) | 20 |
B29 | Ripristino Valori Fabbrica | Impostare il valore a 10 | - |
Note:
1. I parametri che presentano più di una descrizione variano il proprio funzionamento e/o range in relazione all'impostazione del parametro riportato tra parentesi.
2. I parametri che presentano più di una descrizione vengono ripristinati al valore di default qualora venga modificato il parametro riportato tra parentesi.
3 II parametro Potenza Massima Riscaldamento può essere modificato anche in Modalità Test
Per tornare al menu service toccare la freccia in alto a sinistra dello schermo.
Selezionando a schermo un parametro verranno mostrati i possibili valori. Se i valori mo-strati non coincidono con quelli indicati nella colonna "Range" corrispondente, verificare che il parametro B01 sia correttamente impostato su RRT
Codice | Descrizione | Range | Default |
---|---|---|---|
P30 | Rampa riscaldamento | 1 ÷ 20°C/minuto | 4°C/minuto |
P31 |
Temperatura minima
setpoint virtuale |
0 =
Disattivato
1 ÷ 80°C |
0 |
P32 |
Tempo attesa riscal-
damento |
0 ÷ 10 minuti | 4 |
P33 |
Post Circolazione
riscaldamento |
0 ÷ 255 minuti | 15 |
P34 |
Funzionamento
pompa |
Portata fissa a chiamata
Portata fissa continua Portata adattiva a chiamata Portata adattiva continua |
Portata adattiva a chia-
mata |
P35 |
Velocità minima
pompa modulante |
30 ÷ 100% | 30% |
Codice | Descrizione | Range | Default |
---|---|---|---|
P36 |
Velocità partenza
pompa modulante |
90 ÷ 100% | 90% |
P37 |
Velocità massima
pompa modulante |
90 ÷ 100% | 100% |
P38 |
Temperatura spegni-
mento pompa durante Post Circolazione |
0 ÷ 100°C | 55°C |
P39 |
Temperatura isteresi
accensione pompa durante Post Circola- zione |
0 ÷ 100°C | 25°C |
P40 |
Massimo setpoint
utente riscaldamento |
20 ÷ 90°C | 80°C |
P41 |
Potenza massima
riscaldamento |
0 ÷ 100% | 80% |
P42 |
Spegnimento brucia-
tore in sanitario |
Fisso
Legato al setpoint Solare |
Fisso |
P43 |
Temperatura attiva-
zione Comfort |
0 ÷ 80°C | 40°C |
P44 |
Isteresi disattivazione
Comfort |
0 ÷ 20°C | 20°C |
P45 |
Tempo attesa sanita-
rio |
30 ÷ 255 secondi | 120 |
P46 |
Massimo setpoint
utente sanitario |
40 ÷ 70°C | 55°C |
P47 |
Post Circolazione
pompa sanitario |
0 ÷ 255 secondi | 30 |
P48 |
Potenza massima
sanitario |
0 ÷ 100% |
RAGGIO 28 C = 100%
RAGGIO 34 C = 100% |
P49 | Non implementato | ||
P50 | Non implementato | ||
P51 |
Temperatura spegni-
mento Solare |
0 ÷ 100°C | 10°C |
P52 |
Temperatura accen-
sione Solare |
0 ÷ 100°C | 10°C |
P53 | Tempo attesa Solare | 0 ÷ 255 secondi | 10 |
P54 |
Temperatura regola-
zione deltaT riscalda- mento |
0 ÷ 60°C | 18°C |
P55 |
Temperatura prote-
zione scambiatore Pri- mario |
0 ÷ 150°C | 43°C |
P56 |
Valore minimo pres-
sione impianto |
0 ÷ 8bar/10 | 4 bar/10 |
P57 |
Valore nominale pres-
sione impianto |
5 ÷ 20bar/10 | 7 bar/10 |
P58 |
Intervento protezione
scambiatore (b01=3) |
0 =
No F43
1 ÷ 15 = 1 ÷ 15°C/secondo |
10°C/secondo |
P59 |
Isteresi riscaldamento
dopo accensione |
6 ÷ 30°C | 10°C |
Codice | Descrizione | Range | Default |
---|---|---|---|
P60 |
Timer isteresi riscalda-
mento dopo accen- sione |
60 ÷ 180 secondi | 60 |
P61 |
Disattivazione pompa
con OpenTherm |
0 ÷ 1 | 0 |
P62 |
Modo caricamento
impianto |
Manuale
Automatico |
Manuale |
Note:
Per tornare al menu service è sufficiente toccare l'icona "freccia — " nell'angolo in alto a sinistra dello schermo.
Menù Controllo Combustione
L'ACCESSO AL MENÙ E LA MODIFICA DEI RELATIVI PARAMETRI PUÒ ESSERE EFFET-TUATA SOLO DA PERSONALE QUALIFICATO.
Codice | Descrizione | Descrizione funzionale | Range | Default |
---|---|---|---|---|
Sc01 | Selezione tipo gas |
Permette il cambio del tipo di gas. Vedi
"Trasformazione gas di alimentazione" on page 27 |
NG/LPG | NG |
Sc02 | Taratura gas accensione |
Permette di aumentare o diminuire la quan-
tità del gas in fase accensione in caso di avvio difficoltoso. |
-9 ÷ 20 | 0 |
Sc03 | Potenza di accensione |
Permette di aumentare o diminuire la velo-
cità del ventilatore nella fase di accen- sione caso di avvio difficoltoso. |
-16 ÷ 14 | 0 |
Sc04 | Lunghezza camini |
Permette di predisporre la caldaia in fun-
zione del diametro e della lunghezza del camino utilizzato. Da utilizzare solamente con camini Ø50 o Ø60. Vedi fig. 19. |
-2 ÷ 13 | 0 |
Sc05 | Taratura potenza minima | Permette di aumentare, se necessario, la potenza minima. | 0 ÷ 25 | 0 |
Sc06 | Taratura valvola gas minima |
Parametro autoadattante. NON MODIFI-
CARE. |
||
Sc07 | Segnale ionizzazione fiamma | Visualizza il segnale attuale della corrente di ionizzazione. |
Solo let-
tura |
|
Sc08 | Potenza attuale rif. DHW | Visualizza la potenza attuale riferita alla potenza massima in DHW. |
Solo let-
tura |
|
Sc09 | Valore ionizzazione MAX | Visualizza il valore massimo di ionizzazione raggiunto. |
Solo let-
tura |
|
Sc10 | Valore minimo di ionizzazione in accensione | Visualizza il valore minimo di ionizzazione raggiunto durante la fase di accensione. |
Solo let-
tura |
|
Sc11 | Tempo di accensione |
Visualizza il tempo impiegato dall'accen-
sione del ventilatore alla ionizzazione. |
Solo let-
tura |
|
Sc12* | Valore di riduzione ionizzazione (BASE) | NON MODIFICABILE |
Solo let-
tura |
0 |
Sc13** |
Valore di riduzione ionizzazione
(minima) |
NON MODIFICABILE |
Solo let-
tura |
0 |
Codice | Descrizione | Descrizione funzionale | Range | Default |
---|---|---|---|---|
Sc14 | Errore interno K1 | Visualizza il codice errore del sistema SCOT. |
Solo let-
tura |
|
Sc15 | CALIBRAZIONE 100% |
Permette di effettuare la Calibrazione 100%
(vedi "Calibrazione 100%" on page 29) in caso di sostituzione di alcuni componenti |
0 - 3 | 0 |
* / ** I valori dei parametri Sc12 e Sc13 non possono essere modificati da menù ma solamente attraverso le procedure di calibrazione.
Quando viene installata la sonda esterna il sistema di regolazione caldaia lavora con "Temperatura Scorrevole". In questa modalità, la temperatura dell'impianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell'anno. In particolare, all'aumentare della temperatura esterna viene diminuita la temperatura di mandata impianto, a seconda di una determinata "curva di compensazione".
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti [+] (part. 12 fig.1) e [-] (part. 14 fig.1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il campo utile di funzionamento
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Eventuali adattamenti possono essere comunque apportati dall'utente per il miglioramento del comfort.
Accedendo al menu service e toccando la voce [Parametri ZTP] è possibile accedere alle impostazioni delle curve di compensazione e relativo spostamento. Utilizzare fig. 25 come riferimento per la scelta del valore dei parametri di tipo curva e fig. 26 come riferimento per la scelta del valore dei parametri di tipo offset.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una unità e verificare il risultato in ambiente.
Se la funzionalità "Temperatura esterna di spegnimento " viene impostata a 0 è disabilitata. Se
il valore viene impostato da 1 a 40°C è attiva. L'accensione avviene quando la temperatura della sonda esterna è piu bassa di 2°C rispetto a quella impostata.
La scheda è in grado di memorizzare le ultime 10 anomalie. Per ogni anomalia vengono visualizzati il codice dell'anomalia e una breve descrizione.
Toccando la voce [Reset storico anomalie] e dopo aver confermato e inserito la password "1234", è possibile cancellare l'elenco delle anomalie registrate dalla scheda.
rtarsi che la valvola das sia regolata per il das da utilizzare (vedi *** TLE e impostazione parametro" a pagina 27 ***cap. 3.1 "Regolazioni").
• Eseguire il riempimento del sifone (vedi cap. 2.7 "Collegamento scarico condensa")
Prima di effettuare gualsiasi operazione all'interno della caldaia, disinserire l'alimentazione elettrica e
chiudere il rubinetto gas a monte. In caso contrario può sussistere pericolo di esplosione, shock elettrico, soffocamento o avvelenamento.
Alcuni componenti interni alla caldaia possono raggiungere temperature elevate tali da provocare gravi ustioni. Prima di effettuare qualsiasi operazione, attendere che tali componenti si raffreddino o in alternativa indossare guanti adeguati.
Per aprire il mantello della caldaia seguire la seguenza.
fig. 27
fig. 28
fig. 30
In questo apparecchio la mantellatura svolge anche la funzione di camera stagna. Dopo ogni operazione che comporti l'apertura della caldaia. verificare attentamente il corretto rimontaggio del pannello anteriore e la sua tenuta.
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell'apparecchio, è necessario far eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
Per non alterare l'opacità del pannello in plastica verniciata (rif. A fig. fig. 32) utilizzare sgrassanti neutri che non contengano Mek o alcoli aggressivi.
Per la pulizia del pannello in vetro (rif. B fig. fig. 32), utilizzare alcool isopropilico.
Per la pulizia dei pannelli laterali (rif. C fig. fig. 32), utilizzare un detergente neutro.
L'apparecchio durante il suo funzionamento può generare due tipologie di anomalie:
Quando è presente una anomalia di tipo A è possibile sbloccare la caldaia in due modi:
1
2
Tabella 8 - Lista anomalie
Codice anomalia Anomalia | Possibile causa | Soluzione | |
---|---|---|---|
Mancanza di gas |
Controllare che l'afflusso di gas alla caldaia
sia regolare e che siastata eliminata l'aria dalle tubazioni |
||
A01 | Mancata accensione del bru- |
Anomalia elettrodo di rivela-
zione/accensione |
Controllare il cablaggio dell'elettrodo e che lo
stesso sia posizionato correttamente e privo di incrostazioni ed eventualmente sostituire l'elettrodo. |
ciatore | Valvola gas difettosa | Verificare e sostituire la valvola a gas | |
Pressione gas di rete insuffi-
ciente |
Verificare la pressione del gas di rete | ||
Sifone ostruito | Verificare ed eventualmente pulire il sifone | ||
Condotti aria/fumi ostruiti | Liberare l'ostruzione da camino, condotti di evacuazione fumi, ingresso aria e terminali. | ||
Verificare il cablaggio dell'elettrodo di ionizza-
zione |
|||
Controllare l'integrità dell'elettrodo | |||
A02 | Segnale fiamma presente con | Anomalia elettrodo | Elettrodo a massa |
bruciatore spento | Cavo a massa | ||
Verificare ed eventualmente pulire il sifone | |||
Anomalia scheda | Verificare la scheda | ||
405 | Anomalia ventilatore |
Mancanza di tensione alimen-
tazione 230V |
Verificare il cablaggio del connettore 5 poli |
AUS | Segnale tachimetrico interrotto | ||
Ventilatore danneggiato | Verificare il ventilatore | ||
Anomalia elettrodo di ionizza-
zione |
Controllare la posizione dell'elettrodo di ioniz-
zazione ed eventualmente sostituirlo |
||
406 |
Mancanza fiamma dopo fase
di accensione |
Fiamma instabile | Controllare il bruciatore |
7.00 | condotti aria/fumi ostruiti | Liberare l'ostruzione da camino, condotti di evacuazione fumi e ingresso aria e terminali | |
Sifone ostruito | Verificare ed eventualmente pulire il sifone | ||
F03 | La constata de la constata constata a | Controllare lo scambiatore | |
F15
F18 |
Temperatura fumi elevata | La sonda fumi rileva una tem- | Verificare la sonda fumi |
A07 | Verificare parametro materiale camino | ||
F04 |
Intervento protezione sovra-
temperatura |
Sensore riscaldamento dan-
neggiato |
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di riscaldamento ed eventualmente sostituirlo |
A08 |
Mancanza di circolazione
d'acqua nell'impianto |
Verificare il circolatore | |
Presenza aria nell'impianto | Sfiatare l'impianto | ||
F16 | Intervento protezione sovra- | Sensore di ritorno danneggiato |
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di ritorno ed eventual- mente sostituirlo |
A09 | temperatura |
Mancanza di circolazione
d'acqua nell'impianto |
Verificare il circolatore |
Presenza aria nell'impianto | Sfiatare l'impianto |
Codice anomalia | Anomalia | Possibile causa | Soluzione |
---|---|---|---|
= 10 | Sensore danneggiato | ||
F19
A10 |
Anomalia sensore di mandata | Cablaggio in corto circuito | Verificare il cablaggio o sostituire il sensore |
Cablaggio interrotto | |||
Sensore danneggiato | |||
F22 | Anomalia sensore ritorno | Cablaggio in corto circuito | Verificare il cablaggio o sostituire il sensore |
AII | Cablaggio interrotto | ||
Sensore danneggiato | |||
F12 | Anomalia sensore sanitario | Cablaggio in corto circuito | Verificare il cablaggio o sostituire il sensore |
Cablaggio interrotto | |||
Sonda danneggiata | |||
F17 | Anomalia sonda fumi | Cablaggio in corto circuito | Verificare il cablaggio o sostituire la sonda |
A13 | Cablaggio interrotto | ||
A14 | Intervento sicurezza condotto evacuazione fumi | Anomalia F03 generata 3 volte nelle ultime 24 ore | Vedi anomalia F03 |
Problemi alla rete idrica | Verificare allacciamento alla rete idrica | ||
A23 |
Pressione acqua ottimale non
raggiunta nel tempo previsto |
Valvola di caricamento bloccata in posizione chiusa |
Verificare valvola caricamento e relé di
comando valvola |
Pressione dell'acqua ripristi-
nata più di 3 volte in 24h |
Perdite all'impianto di riscalda-
mento |
Verificare la presenza di perdite nell'impianto
di riscaldamento |
|
A24 |
Scambiatore sanitario danneg-
giato |
Verificare lo scambiatore | |
A26 |
Pressione acqua eccessiva
per più di 3 volte in un'ora |
Pressione troppo altaVaso di
espansione scarico o danneg- giato |
Scaricare parzialmente l'impianto |
Vaso di espansione scarico o
danneggiato |
Verificare il vaso di espansione | ||
F34 |
Tensione di alimentazione
inferiore a 170V |
Problemi alla rete elettrica | Verificare l'impianto elettrico |
Pressione troppo bassa | Caricare impianto | ||
F20
F37 |
Pressione acqua impianto
troppo bassa |
Pressostato acqua/trasduttore
di pressione non collegato o danneggiato |
Verificare il pressostato acqua/trasduttore di
pressione |
Sonda danneggiata o corto cir-
cuito cablaggio |
Verificare il cablaggio o sostituire il sensore | ||
F39 | Anomalia sonda esterna |
Sonda scollegata dopo aver
attivato la temperatura scorre- vole |
Ricollegare la sonda esterna o disabilitare la temperatura scorrevole |
Sensore riscaldamento dan-
neggiato |
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di riscaldamento |
||
F41 |
Intervento protezione mas-
simo DELTA T |
Sensore ritorno danneggiato |
Controllare il corretto posizionamento e fun-
ziona mento del sensore di ritorno |
Mancanza di circolazione
d'acqua nell'impianto |
Verificare il circolatore | ||
Presenza aria nell'impianto | Sfiatare l'impianto | ||
Pressione troppo alta | Scaricare parzialmente l'impianto | ||
F21
F40 |
Pressione acqua impianto |
Valvola di caricamento blocca-
tain posizione aperto |
Verficare valvola di caricamentoe relè di
comando valvola |
F4U |
Vaso di espansione rottoo sca-
rico |
Verificare il vaso di espansione |
Codice anomalia | Anomalia | Possibile causa | Soluzione |
---|---|---|---|
F36 | Intervento protezione con- |
Sensore ritorno e/o mandata
danneggiato o scollegato |
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di ritorno e/o mandata |
A42 | trollo sensori | Sensore ritorno danneggiato o scollegato |
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di ritorno |
Mancanza di circolazione H 2 O | Verificare il circolatore | ||
F43 |
Intervento protezione scam-
biatore |
impianto | |
Aria nell'impianto | Sfiatare l'impianto | ||
F47 | Errore sensore pressione |
Sensore pressione acqua scol-
legato |
Verificare il cablaggio del sensore di pressione acqua |
acqua |
Sensore pressione acqua dan-
neggiato |
Verificare il sensore di pressione acqua | |
Pressione troppo bassa | Caricare impianto | ||
F51 |
Pressione acqua bassa con
parametro b06 = 3 |
Pressostato acqua secondario scollegato o danneggiato |
Verificare il pressostato acqua / trasduttore di
pressione |
Parametro non corretto | Verifica corretta impostazione parametro | ||
Anomalia termostato limite |
Mancanza/scarsa circolazione
d'acqua nell'impianto |
Verificare il circolatore | |
F00 - F03 | con parametro b06 = 1 o 4 | Presenza aria nell'impianto | Sfiatare l'impianto |
Parametro non corretto | Verificare corretta impostazione parametro | ||
Anomalia calibrazione | Parametri non corretti | Verifica parametri e eseguire una calibrazione 100% | |
Elettrodo non posizionato cor-
rettamente o danneggiato. |
Verificare il posizionamento dell'elettrodo,
eventualmente sostituirlo. Dopo la sostituzione ripetere la calibrazione 100% |
||
F57 - A56 | Ricircolo dei fumi all'interno della caldaia | Verificare la tenuta del condotto fumi e la tenuta delle guarnizioni | |
Procedura calibrazione non conclusa |
Scarsa circolazione circuito pri-
mario o scarso smaltimento durante la calibrazione |
Resettare l'anomalia. Aprire il rubinetto acqua
calda e aspettare che la fiamma finisca di lam- peggiare (circa 2 minuti) |
|
F58 - A61 | Anomalia centralina | Errore interno della centralina |
Controllare la connessione di terra.
Controllare l'elettrodo. Eventualmente sostituire la centralina. |
A54 - A55 - A63 | Anomalia centralina | Errore interno della centralina |
Provare a togliere alimentazione alla caldaia
per 10 secondi ed eventualmente sostituire la centralina |
F67 | BCC Service key collegata | Caricare i parametri | |
F65 - A68 | Errore BCC Service key |
Errore caricamento file BCC
Service key |
Ripetere la procedura di caricamento entro 5
minuti dall'alimentazione elettrica della caldaia ed eventualmente sostituire BCC Service key |
A62 | Mancanza di comunicazione | Centralina non connessa |
Connettere la centralina alla valvola
Controllare il cablaggio |
na centralina e valvola yas | Valvola danneggiata | Sostituire valvola | |
A64 |
Superamento numero mas-
simo di Reset consecutivi |
Superamento numero mas-
simo di Reset consecutivi |
Togliere alimentazione alla caldaia per 60
secondi e successivamente ripristinare la cal- daia |
F66 | Caricamento firmware non andato a buon fine | Ricaricare il firmware o sostituire la scheda |
4.1 Dimensioni e attacchi
A6 Attacco scarico condensa
Dima metallica (cod. 046049X0) e forature a muro
A corredo della caldaia viene fornita una dima in carta per le forature a muro.
-
Valvola di sicurezza Ventilatore Circolatore riscaldamento Sensore temperatura riscaldamento Sfiato aria automatico Sonda temperatura sanitario Valvola das Vaso di espansione Elettrodo d'accensione/Ionizzazione Valvola deviatrice Flussometro Idrometro Sensore di ritorno Sensore temperatura fumi Sifone Scambiatore acqua sanitaria Bacinella condensa Elettrovalvola caricamento impianto Sensore di pressione Gruppo Bruciatore/Ventilatore
4.3 Circuito idraulico
Uscita acqua sanitario |
Entrata acqua sanitario |
Mandata impianto |
Pitorno impianto |
valvola di sicurezza |
Circolatore riscaldamento |
Sensore temperatura riscalda-
mento |
Sfiato aria automatico |
Sonda temperatura sanitario |
Vaso di espansione |
Rubinetto di riempimento |
impianto |
valvola devlatrice |
Flussometro |
Sensore di ritorno |
Sifone |
Scambiatore acqua sanitaria |
Elettrovalvola caricamento |
impianto |
Bypass automatico (interno al |
gruppo pompa) |
Songoro di proggiono |
Sensore ur pressione |
34
0TSB4MWD | RAGGIO 28 C |
0TSB7MWD | RAGGIO 34 C |
PAESI DI DESTINAZIONE | IT ES RO | |||
---|---|---|---|---|
CATEGORIA GAS | II2HM3+ (IT) II2H3+ (ES) II2H3B/P (RO) | |||
0TSB4MWD | 0TSB7MWD | |||
Portata termica max riscaldamento | kW | 24.5 | 30.6 | Qn |
Portata Termica min riscaldamento | kW | 2.9 | 2.9 | Qn |
Potenza Termica max risc. (80/60°C) | kW | 24.0 | 30.0 | Pn |
Potenza Termica min risc. (80/60°C) | kW | 2.8 | 2.8 | Pn |
Potenza Termica may risc. (50/30°C) | kW | 26.0 | 32.5 | Pn |
Potenza Termica min risc. (50/30°C) | kW | 3.1 | 3.1 | Pn |
Portata Termica max sanitario | kW | 28.5 | 34.7 | Qnw |
Portata Termica min sanitario | kW | 29 | 29 | Qnw |
Potenza Termica may sanitario | kW | 28.0 | 34.0 | |
kW | 28 | 2.8 | ||
Pondimonto Pmay (80.60°C) | % | 08.1 | 07.0 | |
Pondimento Prinz (80.60°C) | // | 90,1 | 97,9 | |
Rendimento Pmin (00-00 C) | // | 106 1 | 106.1 | |
Rendimento Prilax (50-50 C) | /// | 107.5 | 100,1 | |
Rendimento 20% | /// | 107,5 | 107,5 | |
Pressione see elimentariane C20 | mbar | 109,7 | 109,5 | |
Pressione gas alimentazione G20 | m3/b | 20,0 | 20,0 | |
Portata gas max G20 | m3/h | 3,02 | 3,07 | |
0/ | 0,31 | 0.31 | ||
CO2 - G20 Progrigging gas elimentazione C21 | /0 | 27.0 | 27.0 | |
Pressione gas alimentazione G31 | 37,0 | 37,0 | ||
Portata gas max G31 | kg/h | 2,21 | 2,70 | |
K9/11 | 0,23 | 0,23 | ||
Classe di amissione NOV | /0 | 6 (< 56 |
10,0
mg/k\\/b) |
NOv |
-
bor |
2.0 | DMS | ||
Pressione max esercizio riscaldamento | bai | 3,0 | 3,0 | FINIS |
Pressione min esercizio riscaldamento | bai | 0,8 | 0,8 | 4 |
l'emperatura max di regolazione riscaldamento | 95 | 95 | tmax | |
2,9 | 4,3 | |||
Capacita vaso di espansione riscaldamento | liui | 8 | 10 | |
Pressione precarica vaso di espansione riscaldamento | bai | 0,8 | 0,8 | |
Pressione max di esercizio sanitario | bar | 9,0 | 9,0 | PININ |
Pressione min di esercizio sanitario | Dar | 0,3 | 0,3 | |
Portata sanitaria Di 25°C | I/min | 16,1 | 19,5 | - |
Portata sanitaria DT 30°C | I/min | 13,4 | 16,2 | |
Contenuto acqua sanitario | 0,3 | 0,4 | | H2O | |
Grado protezione | IP | IP> | ||
I ensione di alimentazione | V/Hz | 230V- | ~50HZ | 1.41 |
Potenza elettrica assorbita | W | 82,0 | 99,0 | W |
Peso a vuoto | kg | 28,0 | 32,0 | |
Tipo di apparecchio | C10-C11-C13-C23-C33-C43 | -C53-C63-C8 | 3-C93-B23-B3 | 33 |
Pressione installazione camini C10-C11 | Pa | 80 | 79 |
М | ODELLO: | RAGGIO 28 C - (0TSB4MWD) |
---|---|---|
Caldaia a condensazione: SI | |||
Caldaia a bassa temperatura (**): SI | |||
Caldaia di tipo B1: NO | |||
Apparecchio di riscaldamento misto: SI | |||
Apparecchio di cogenerazione per il riscaldamento d'ambiente: NO | |||
Elemento | Simbolo | Unità | Valore |
Classe di efficienza energetica stagionale del riscaldamento d'ambiente (da A+++ a D) | А | ||
Potenza termica nominale | Pn | kW | 24 |
Efficienza energetica stagionale del riscaldamento d'ambiente | η | % | 94 |
Potenza termica utile | |||
Alla potenza termica nominale e a un regime di alta temperatura (*) | P4 | kW | 24,0 |
Al 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura (**) | P1 | kW | 4,5 |
Efficienza utile | |||
Alla potenza termica nominale e a un regime di alta temperatura (*) | η4 | % | 88,3 |
Al 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura (**) | η | % | 98,8 |
Consumo ausiliario di elettricità | |||
A pieno carico | elmax | kW | 0,028 |
A carico parziale | elmin | kW | 0,011 |
In modo Standby | PSB | kW | 0,003 |
Altri elementi | |||
Dispersione termica in standby | Pstby | kW | 0,042 |
Consumo energetico del bruciatore di accensione | Pign | kW | 0,000 |
Consumo energetico annuo | QHE | GJ | 44 |
Livello della potenza sonora all'interno | LWA | dB | 45 |
Emissioni di ossidi di azoto | NOx | mg/kWh | 39 |
Per gli apparecchi di riscaldamento misti | |||
Profilo di carico dichiarato | XL | ||
Classe di efficienza energetica di riscaldamento dell'acqua (da A+ a F) | А | ||
Consumo giornaliero di energia elettrica | Qelec | kWh | 0,148 |
Consumo annuo di energia elettrica | AEC | kWh | 32 |
Efficienza energetica di riscaldamento dell'acqua | η wh | % | 87 |
Consumo giornaliero di combustibile | Qfuel | kWh | 20,220 |
Consumo annuo di combustibile | AFC | GJ | 17 |
(*) Regime ad alta temperatura i temperatura di ritorno di 60 °C all'entrata nell'apparecchio e 80 °C di temperatura di fruizione all'uscita dell'apparecchio.
MODELLO | RAGGIO 34 C - |
Marchio: LAMBORGHINI CALORECLIMA | |||
---|---|---|---|
Caldaia a condensazione: SI | |||
Caldaia a bassa temperatura (**): SI | |||
Caldaia di tipo B1: NO | |||
Apparecchio di riscaldamento misto: SI | |||
Apparecchio di cogenerazione per il riscaldamento d'ambiente: NO | |||
Elemento | Simbolo | Unità | Valore |
Classe di efficienza energetica stagionale del riscaldamento d'ambiente (da A+++ a D) | А | ||
Potenza termica nominale | Pn | kW | 30 |
Efficienza energetica stagionale del riscaldamento d'ambiente | η s | % | 94 |
Potenza termica utile | |||
Alla potenza termica nominale e a un regime di alta temperatura (*) | P4 | kW | 30,0 |
Al 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura (**) | P1 | kW | 5,5 |
Efficienza utile | |||
Alla potenza termica nominale e a un regime di alta temperatura (*) | η4 | % | 88,2 |
Al 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura (**) | η | % | 98,6 |
Consumo ausiliario di elettricità | |||
A pieno carico | elmax | kW | 0,036 |
A carico parziale | elmin | kW | 0,009 |
In modo Standby | PSB | kW | 0,003 |
Altri elementi | |||
Dispersione termica in standby | Pstby | kW | 0,046 |
Consumo energetico del bruciatore di accensione | Pign | kW | 0,000 |
Consumo energetico annuo | QHE | GJ | 55 |
Livello della potenza sonora all'interno | LWA | dB | 47 |
Emissioni di ossidi di azoto | NOx | mg/kWh | 37 |
Per gli apparecchi di riscaldamento misti | |||
Profilo di carico dichiarato | XXL | ||
Classe di efficienza energetica di riscaldamento dell'acqua (da A+ a F) | А | ||
Consumo giornaliero di energia elettrica | Qelec | kWh | 0,167 |
Consumo annuo di energia elettrica | AEC | kWh | 37 |
Efficienza energetica di riscaldamento dell'acqua | η wh | % | 85 |
Consumo giornaliero di combustibile | Qfuel | kWh | 25,582 |
Consumo annuo di combustibile | AFC | GJ | 22 |
(*) Regime ad alta temperatura: temperatura di ritorno di 60 °C all'entrata nell'apparecchio e 80 °C di temperatura di fruizione all'uscita dell'apparecchio.
Lamborghini
4.5 Diagrammi
Prevalenza residua disponibile all'impianto
RAGGIO 28 C
fig. 44 - Prevalenza residua disponibile all'impianto
fig 45 - Prevalenza residua disponibile all'impianto
Attenzione: Prima di collegare il termostato ambiente o il cronocomando remoto, togliere il ponticello sulla morsettiera.
In caso si voglia collegare più zone dell'impianto idraulico controllate da termostati con contatto pulito e ci sia la necessità di utilizzare il cronocomando in funzione di remotazione dei comandi di caldaia, è necessario collegare i contatti puliti delle zone ai morsetti 1-2 ed il cronocomando ai morsetti 5-6
TUTTI I COLLEGAMENTI ALLA MORSETTIERA DEVONO ESSERE A CONTATTI PU-LITI (NO 230V)
La presente garanzia convenzionale è valida per gli apparecchi estinati alla commercializzazione, venduti, ed installati sul solo, territorio italia
uer producto. Ferroli S. A., in gualità di Azienda produttrice e come tale richiamata nei successivi capitoli, pur non essendo venditore finale nei confronti del consumatore.
consiste nell'impegno di ripristino della conformità del bene senza spese per il consumatore, alle condizioni qui di seguito specificate. L'Azienda produttrice garantisce dai difetti di fabbricazione dei funzionamento gli apparecchi venduti ai consumatori, per un periodo di 24 mesi dalla data di consegna nurrichi avvenuta entro 3 anni dalla data di fabbricazione del produto e documentata attraverso regolare documento di
regge. Entro 30 giorni dalla messa in servizio il Cliente deve richiedere ad un Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato Lamborghini Caloreclima l'intervento gratuito
caso di guasto. il Cliente deve richiedere, entro il termine di decadenza di 30 giorni, l'intervento del Servizio Assistenza di zona Lamborghini Caloreclima autorizzato dall'Azienda produttrice. I nominativi dei Servizi di Assistenza Lamborghini Caloreclima autorizzati sono reperibili:
attraverso il sito internet dell'Azienda produttrice attraverso il numero Servizio Clienti: 800 596040
• attraverso II numero Servizio Clienti: 800 596040 Servizi Assistenza e/o l'Azienda produttrice potranno richiedere di visionare il documento fiscale d'acquisto e/o il modulo/ricevuta di avvenuta convalida
Sono esclusi dalla presente garanzia i difetti di conformità causati da
trasporto non effettuato a cura dell'azienda produttrice; i impianti idraulici, elettrici, di erogazione del combustibile, di camini
calcare, inadeguati trattamenti dell'acqua e/o trattamenti disincrostanti erroneamente effettuati
corrosioni causate da condensa o aggressività d'acqua;
gelo, correnti vaganti e/o effetti dannosi di scariche atmosferiche; mancanza di dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche
mancanza di dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche; trascuratezza, incapacità d'uso o manomissioni/modifiche effettuate da personale non autorizzato;
assenza del documento fiscale d'acquisto e/o del modulo/ricevuta di avvenuta convalida della Garanzia convenzionale timbrato e firmato dal Centro Assistenza Autorizzato:
nrmato dal Centro Assistenza Autorizzato; • inosservanza delle istruzioni e delle avvertenze previste dall'azienda produttrice e riportate sui manuali di utilizzo a corredo del
prototico, e errata installazione o inosservanza delle prescrizioni di installazione, previste dall'azienda produttrice e riportate sui manuali di installazione a corredo del prodotto; installazione a corredo del prodotto; installazione a corredo del prodotto;
periodica; • interventi tecnici sulle parti guaste effettuati da soggetti estranei alla Rete di Assistenza Autorizzata dall'Azienda produttrice:
Non rientrano nella presente Garanzia Convenzionale la sostituzione delle parti soggette a normale usura di impiego (anodi, guarnizioni, manopole, lampade
esponsabilità personale autorizzato dall'Azienda produttrice interviene a titolo di assistenza tecnica nei confronti del Cliente; l'installatore resta comunque l'unico nersonale autorizzato dall'Azienda produttrice interviene a titolo di assistenza tecnica nei confronti del Cliente; l'installatore resta comunque l'unico
La presente Gazanzia Convenzionale si aggiunge e non pregiudica i diritti del consumatore previsti dalla direttiva 99/44/CEE (e successive modifiche), dal
- | |
---|---|
2 | |
15. | 4 |
1 | |
18 | " ، |
I amborghini Caloreclima – www.lamborghinicalor.it - è un marchio commerciale di
cumplimiento de las instrucciones del fabricante.
RAGGIO C
de considerarse impropio y, por lo tanto, peligroso.
miento del aparato a cargo del usuario pueden ser efectuados por niños de al menos 8 años de edad siempre que sean vigilados.
Este simbolo indica "ATENCION" y se encuentra junto a las advertencias de seguridad. Respetar escrupulosamente dichas advertencias para evitar situaciones peligrosas o danos a personas animales y cosas
Este símbolo destaca una nota o advertencia importante.
Este símbolo que aparece en el producto, en el embalaje o en la documentación indica que el producto, al final de su vida úti no debe recogerse, recuperarse o desecharse junto con los residuos domésticos.
Una gestion inadeculada de los residuos de aparatos electricos y electrônicos podria provocar la liberación de sustancias peligrosas contenidas en el producto. Para evitar posibles daños para el medio ambiente o la salud, se recomienda al usuario que separe este aparato de otros tipos de residuos y lo entregue al servicio municipal encargado de la recogida o solicite su recogida al distribuidor en las condiciones y de acuerdo con las modalidades establecidas por las normas nacionales de transposición de la Directiva 2012/19/UE. La recogida diferenciada y el reciclaie de los aparatos desechados favorece la conservación de los recursos naturales y ga-
La recogida diferenciada y el reciclaje de los aparatos desechados favorece la conservación de los recursos naturales y garantiza que estos residuos se traten de manera respetuosa con el medio ambiente y garantizando la protección de la salud. Para obtener más información sobre las modalidades de recogida de los residuos de aparatos eléctricos y electrónicos, es necesario acudir a los avuntamientos o las autoridades públicas competentes nara la concesión de autorizaciones
El marcado ce acredita que los productos cumplen los requisitos fundamentales de las directivas aplicables.
La declaración de conformidad puede solicitarse al fabricante.
PAÍSES DE DESTINO: IT - ES - RO
1 Instrucciones de uso | 60 |
---|---|
1.1 Presentación | 60 |
1.2 Panel de mando | 60 |
1.3 Conexión a la red eléctrica, encendido y apagado | 61 |
1.4 Regulaciones | 62 |
Z Instalacion | |
---|---|
2.1 Disposiciones generales | |
2.2 Lugar de instalación | 68 |
2.3 Conexiones de agua | 68 |
2.4 Conexión del gas | 70 |
2.5 Conexiones eléctricas | 70 |
2.6 Conductos de humos | 73 |
2.7 Conexión de la descarga de condensado | 80 |
3 Servicio y mantenimiento | 81 |
---|---|
3.1 Regulaciones | 81 |
3.2 Puesta en marcha | |
3.3 Mantenimiento | |
3.4 Solución de problemas |
4 Características y datos técnicos | 100 |
---|---|
4.1 Medidas y conexiones | |
4.2 Vista general | |
4.3 Circuito hidráulico | |
4.4 Tabla de datos técnicos | |
4.5 Diagramas | |
4.6 Esquema eléctrico |
RAGGIO C es un generador térmico dotado de intercambiador de acero inoxidable con producción de agua caliente sanitaria integrada, de alto rendimiento y bajas emisiones , con sistema de premezcla y condensación, alimentado con gas natural o GLP y equipado con un sistema de control con microprocesador.
El aparato es de cámara estanca y se puede instalar en el interior o en el exterior, en un lugar parcialmente protegido (según la norma EN 15502) con temperaturas no inferiores a –5 °C (– 15 °C con kit antihielo opcional).
16.Selección encendido/apagado Calefacción
Antes de una inactividad prolongada en invierno, para evitar daños causados por las heladas, se aconseja descargar toda el agua de la caldera.
Conectar la alimentación eléctrica de la caldera.
Para evitar el ciclo de purga de aire durante el encendido de la caldera, presione el logotipo "LAMBORGHINI" (aproximadamente 10 segundos) hasta que aparezca la pantalla principal.
Es posible habilitar o deshabilitar la calefacción pulsando la tecla ON/OFF (16 de fig. 1). Cuando ambos están deshabilitadas (15 y 16 de fig. 1), la caldera está apagada aunque recibe corriente. Aunque el modo de calentamiento esté desactivado, la función antihielo seguirá activada.
Si el equipo se desconecta de la alimentación eléctrica o de gas, el sistema antihielo no funciona. Antes de una inactividad prolongada en invierno, para evitar daños causados por las heladas, se aconseja descargar toda el agua de la caldera (sanitaria y de calefacción) o descargar solo el agua sanitaria e introducir un anticongelante apropiado en la instalación de calefacción, como se indica en la sec. 2.3.
Lamborghini
1.4 Regulaciones
Tocando el punto [B] (fig. 2 y fig. 3), es posible habilitar ( DN / DFF ) o deshabilitar ( DN / DFF ) el funcionamiento del ACS. Al deshabilitar el ACS se inhibe automáticamente la función de la calefacción.
fig. 2- Función ACS activada
fig. 3- Función ACS no activada
fig 4- Función calefacción activada
fig. 5- Función calefacción no activada
Mediante los iconos del ACS (11 y 13 - fig. 6) se puede regular la temperatura desde un mínimo de 35 °C hasta un máximo de 55 °C.
Si hay poca extracción y la temperatura de entrada del agua sanitaria es elevada, la temperatura de salida del agua caliente sanitaria puede ser distinta de la programada.
Mediante las teclas de la calefacción (12 y 14 - fig. 7) se puede regular la temperatura desde un mínimo de 20 °C hasta un máximo de 80 °C.
fig. 7- Regulación calefacción
Regulación de la temperatura ambiente con cronomando
Siempre que sea posible, realizar los ajustes utilizando el dispositivo de regulación de la temperatura ambiente. Por lo que se refiere al uso del cronomando, consultar su manual de uso.
El modo ECO permite reducir al mínimo los consumos de energía pero es posible que se necesite
más tiempo para que el agua sanitaria alcance la temperatura prevista.
Con la función ECO deshabilitada, el agua contenida en la caldera se mantiene en temperatura para garantizar un suministro más rápido de agua aliente al abrir el grifo.
La caldera dispone de varios modos para restablecer la presión del sistema hidráulico. Manual , siempre disponible, semiautomático o automático en función del valor del parámetro P62 .
Para entrar en la pantalla de control de la presión, solo hay que tocar el valor de la presión (4 - fig. 8) en la pantalla principal.
Descripción de la pantalla "Control presión"
fig. 8- Control de la presión
Icono | Código anomalía | Descripción |
---|---|---|
F40 | Presión demasiado alta para el funcionamiento de la caldera | |
Color ROJO | ||
F21 |
Presión alta con respecto al valor nominal
La caldera trabaja con potencia limitada |
|
NINGUNA | Presión en el rango óptimo | |
Color VERDE | ||
F20 | Presión baja con respecto al valor nominal | |
F37 | Presión demasiado baja para el funcionamiento de la caldera | |
Color ROJO |
La presión de carga con la instalación fría, leída en el manómetro de la caldera (2 fig. 9), debe ser de aproximadamente 1 bar. Si la presión de la instalación cae por debajo del mínimo admisible, la caldera se detiene. Extraiga la llave de llenado (1 - fig. 9) y gírela en sentido antihorario para devolverla al valor óptimo. Al final de la operación, cierre siemore la llave de llenado.
Una vez restablecida la presión correcta en la instalación, la caldera efectúa un ciclo de purga de aire de 300 segundos, que se indica en pantalla con la secuencia específica de pantallas.
Para evitar que la caldera se bloquee, se recomienda controlar periódicamente la presión en el manómetro con la instalación fría.
Si la presión es inferior a 0,8 bar, se la debe restablecer.
fig. 9- Llave de llenad
En caso de baja presión del agua (indicada por el símbolo 🕖), entrar en la pantalla de control de presión (fig. 8) y pulsar la tecla "RESTABLECER" .
De este modo, se activa la válvula de carga hasta que la presión alcanza el valor nominal (P57) +0.4 bar.
Si la presión nominal no se alcanza en el tiempo límite (4 min) el sistema se bloquea (A23)
Si la caldera detecta una presión de la instalación demasiado baja, se activa automáticamente la válvula de carga para alcanzar el valor nominal ( P57 ) +0.4 bar.
Si la presión nominal no se alcanza en el tiempo límite (4 min) el sistema se bloquea (A23)
La tuerca de la llave de descarga está debajo de la válvula de seguridad situada dentro de la caldera.
Para descargar la instalación, gire la tuerca
(1 - fig. 10) en sentido antihorario para abrir la llave. Haga esta operación solo con las manos, sin utilizar ninguna herramienta.
Para descargar solamente el agua de la caldera, cierre las válvulas de corte entre la instalación y la caldera antes de girar la tuerca
fig. 10- Válvula de seguridad con grifo de descarga
ig. 11- Menú de configuració
LA CALDERA TIENE QUE SER INSTALADA ÚNICAMENTE POR PERSONAL ESPECIALIZA-DO Y DEBIDAMENTE CLIAUEICADO, BESPETANDO TODAS LAS INSTRUCCIONES DEL PRESENTE MANUAL TÉCNICO LAS LEVES NACIONALES Y LOCALES ASÍ COMO LAS RE-GLAS DE LA TÉCNICA.
El circuito de combustión es estanco respecto al ambiente de instalación, por lo cual el aparato puede instalarse en cualquier local menos en garaies o talleres. No obstante, el lugar de instalación debe tener la ventilación adecuada para evitar situaciones de peligro si hubiera una fuga de gas. En caso contrario. puede haber peligro de asfixia, intoxicación, explosión o incendio. La Directiva 2000/1/2/CE establece esta norma de seguridad para todos los aparatos que funcionan con gas, incluidos los de cámara estanca.
El aparato es idóneo para funcionar en un lugar parcialmente protegido, con temperatura no inferior a -5 °C. Provisto del kit antibielo se puede utilizar con temperaturas mínimas de hasta 15 °C. La caldera se debe instalar en una posición resquardada, por ejemplo hajo el alero de un tejado en un balcón o en una cavidad protegida
Como regla general, en el lugar de instalación no debe haber polvo, gases corrosivos ni objetos
Esta caldera se cueloa de la pared mediante el soporte que se entrega de serie. La filación a la pared debe ser firme v estable
Si el aparato se instala dentro de un mueble o se une lateralmente a otros elementos se debe dejar un espacio libre para desmontar la cubierta y realizar las actividades normales
La salida de la válvula de seguridad se ha de conectar a un embudo o tubo de recogida para evitar que se derrame aqua al suelo en caso de sobrepresión en el circuito de calefacción. Si no se cumple esta advertencia, en el caso de que actúe la válvula de descarga y se inunde el local. el fabricante de la caldera no se considerará responsable
Antes de hacer la instalación. lave cuidadosamente todos los tubos del sistema para eliminar los residuos o impurezas, ya que podrían comprometer el funcionamiento correcto del aparato.
Para sustituir un generador en una instalación existente. se debe vaciar el sistema v quitar todos los sedimentos v contaminantes. Utilice solo productos de limpieza idóneos y garantizados para instalaciones térmicas (vea el apartado siguiente), que no dañen los metales, los plásticos ni las gomas. El fabricante no responde por daños causados al generador por la falta de una limpieza adecuada de la instalación
Haga las conexiones de acuerdo con los símbolos presentes en el aparato.
Si es necesario, se permite utilizar líquidos anticongelantes, aditivos e inhibidores, a condición de que el fabricante de dichos productos garantice que están indicados para este uso y que no dañen el intercambiador de la caldera ni otros componentes o materiales del equipo o de la instalación Se prohíbe usar líquidos anticongelantes, aditivos e inhibidores genéricos, que no estén expresamente indicados para el uso en instalaciones térmicas o sean incompatibles con los materiales de la caldera v de la instalación
Las calderas RAGGIO C son idóneas para el montaje en sistemas de calefacción con baja entrada de oxígeno (ver sistemas "caso I" norma UNE-EN 14868). En los sistemas con introducción de oxígeno continua (instalaciones de suelo sin tubos antidifusión o con vaso abierto) o intermitente (menos del 20 % del contenido de agua de la instalación) se debe montar un separador físico: por eiemplo, un intercambiador de placas.
El aqua que circula por el sistema de calefacción debe tener las características indicadas en la norma italiana UNI 8065 y cumplir los requisitos de la norma EN14868 (protección de los materiales metálicos contra la corrosión)
El agua de llenado (primera carga y rellenados) debe ser límpida, con dureza inferior a 15°F, y estar tratada mediante acondicionadores químicos con idoneidad certificada para evitar que se inicien incrustaciones, fenómenos de corrosión o agresión en los metales y materiales plásticos, que se generen gases v. en los sistemas de baja temperatura, que proliferen masas bacterianas o microbianas.
El aqua presente en la instalación debe controlarse a intervalos regulares (como mínimo dos veces al año durante la temporada de uso, según la norma italiana LINI 8065) y tener aspecto preferiblemente límpido, dureza inferior a 15 Fº en sistemas nuevos o a 20 Fº en los existentes, pH superior a 7 e inferior a 8,5; contenido de hierro (como Fe) inferior a 0.5 mg/l, contenido de cobre (como Cu) inferior a 0.1 mg/l, contenido de cloruro inferior a 50 mg/l, conductividad eléctrica inferior a 200 µS/cm y una concentración de acondicionadores químicos suficiente para proteger el sistema durante al menos un año. En los sistemas de baja temperatura no debe haber cargas bacterianas ni microbianas
Los acondicionadores aditivos inhibidores y líquidos anticongelantes utilizados deben contar con la declaración del fabricante de que son idóneos para el uso en instalaciones de calefacción y que no dañarán el intercambiador de la caldera ni otros componentes o materiales de la caldera o de la instalación
Los acondicionadores químicos deben asegurar una desoxigenación total del agua. contener protectores específicos para los metales amarillos (cobre v sus aleaciones), antincrustantes de sales de calcio, estabilizadores de pH neutro v, en los sistemas de baia temperatura, biocidas específicos para instalaciones de calefacción.
SENTINEL X100 y SENTINEL X200 FERNOX F1 v FERNOX F3
El aparato está dotado de un dispositivo antihielo que activa la caldera en modo calefacción cuando la temperatura del aqua de ida a calefacción se hace inferior a 6 °C. Para que este dispositivo funcione, el aparato debe estar conectado a la electricidad y al gas. Si es necesario, introducir en la instalación un líquido anticongelante que cumpla los requisitos de la norma LINI 8065 antes moncionados
Si el aqua (tanto la del sistema como la de alimentación) se somete a tratamientos químicos y físicos adecuados y a controles frecuentes que aseguren los valores indicados y solo en aplicaciones de proceso industrial, se permite instalar el aparato en sistemas con vaso abierto, siempre que la altura hidrostática del vaso garantice la presión mínima de funcionamiento indicada en las especificaciones técnicas del producto.
En presencia de depósitos sobre las superficies de intercambio de la caldera por inobservancia de estas indicaciones. la garantía gueda anulada.
En caso de instalación exterior, en un lugar parcialmente resquardado para temperaturas inferiores a -5 °C v hasta -15 °C. se debe instalar el kit antihielo. Para el montaie del kit, consulte las instrucciones que lo acompañan.
Antes de hacer la conexión, controle que el aparato Antes de nacional contentionar con el tipo de combustible disponible.
Conecte el gas al empalme correspondiente () según la normativa vigente, con un tubo metálico rígido o con un tubo flexible de pared continua de acero inoxidable, interponiendo una llave de corte entre la instalación y la caldera. Controle que todas las conexiones del gas sean estancas. En caso contrario, puede haber peligro de incendio, explosión o asfixia.
2.5 Conexiones eléctricas
ANTES DE HACER CUALQUIER OPERACIÓN CON LA DE LA RED ELÉCTRICA CON EL INTERRUPTOR GE-NFRAL
NO TOOLIE EN NINGÚN CASO LOS COMPONENTES ELÉCTRICOS O LOS CONTACTOS CON EL INTER-RUPTOR GENERAL CONECTADO. ¡PELIGRO DE MUERTE O LESIONES POR DESCARGA ELÉCTRICAL
El equipo se ha de conectar a una toma de tierra eficaz, según lo establecido por las normas de seguridad. Haga controlar por un técnico autorizado la eficacia y compatibilidad del sistema de puesta a tierra. El fabricante no se hace responsable de daños ocasionados por la falta de puesta a tierra de la instalación.
La caldera se suministra con un cable tripolar, sin enchufe, para conectarla a la red eléctrica. El enlace a la red se ha de efectuar con una conexión fija dotada de un interruptor bipolar cuyos contactos tengan una apertura no inferior a 3 mm, interponiendo fusibles de 3 A como máximo entre la caldera y la línea. Es importante respetar la polaridad de las conexiones a la línea eléctrica (LÍNEA: cable marrón / NEUTRO: cable azul / TIERRA: cable amarillo-verde).
El cable de alimentación del equipo NO DEBE SER SU-STITUIDO POR EL USUARIO.Si el cable se daña, apague el equipo y llame a un técnico autorizado para que haga la sustitución. Para la sustitución, se debe utilizar solo cable "HAR H05 VV-F" de 3x0,75 mm2 con diámetro exterior de 8 mm como máximo.
ATENCIÓN: EL TERMOSTATO DE AMBIENTE DEBE TENER CONTACTOS SECOS. SI SE CONECTAN LOS 230 V A LOS BORNES DEL TERMOSTATO DE AM-BIENTE, LA TARJETA ELECTRÓNICA SE DAÑA IRRE-MEDIABLEMENTE.
Para conectar cronomandos o temporizadores, no tome la alimentación de los contactos de interrupción de estos dispositivos. Conéctelos directamente a la red o utilice pilas, según el tipo de dispositivo.
Es posible acceder a la regleta siguiendo las instrucciones descritas a continuación (fig. 12 y fig. 13). La posición de los bornes para las diferentes conexiones se ilustra en el esquema eléctrico de la fig. 46.
Los bornes indicados deben tener contactos secos (no 230 V).
Configuración de la entrada auxiliar de la regleta
Tabla 1- Ajustes de la entrada auxiliar
Configuración de DHW | Parámet | ro b06 | ||
---|---|---|---|---|
b06 = 0 | El contacto abierto deshabilita el ACS y cerrado la rehabilita. | |||
b06 = 1 |
El contacto abierto deshabilita la calefacción y se visualiza
F50
. El con-
tacto cerrado habilita la calefacción. |
|||
b06 = 2 | El contacto funciona como termostato de ambiente. | |||
b01 = RRT | b06 = 3 |
Si el contacto está abierto, se visualiza
F51
y la caldera vuelve a funcio-
nar. Se utiliza como alarma. |
||
b06 = 4 |
El contacto funciona como termostato de límite, si está abierto se visua-
liza F53 y apaga la petición. |
PACCIO
Lamborghi
2.6 Conductos de humos
▲ LOS LOCALES DONDE SE INSTALEN LAS CALDE-RAS DEBEN CUMPLIR LOS REQUISITOS DE VENTI-LACIÓN FUNDAMENTALES. EN CASO CONTRARIO, EXISTE PELIGRO DE ASFIXIA O INTOXICACIÓN. LEA LAS INSTRUCCIONES DE INSTALACIÓN Y MAN-TENIMIENTO ANTES DE INSTALAR EL APARATO. RESPETE TAMBIÉN LAS INSTRUCCIONES DE DI-SEÑO.
SI LA PRESIÓN DENTRO DE LOS TUBOS DE SALIDA DE HUMOS SUPERA LOS 200 Pa, ES OBLIGATORIO UTILIZAR CHIMENEAS DE CLASE "H1".
El aparato es de tipo C con cámara estanca y tiro forzado, la entrada de aire y la salida de humos deben conectarse a sistemas como los que se indican más adelante. Antes de efectuar la instalación, controlar y respetar escrupulosamente las prescripciones en cuestión. Respetar también las disposiciones sobre la posición de los terminales en la pared y/o el techo y las distancias mínimas a ventanas, paredes, aberturas de aireación, etc.
En el caso de chimeneas a presión en conductos colectivos, antes de hacer la instalación y los sucesivos mantenimientos, se debe cerrar el conducto de salida de humos proveniente de la chimenea. DE LO CONTRARIO, EN EL LUGAR DONDE ESTÁ INSTALADA LA CALDERA HAY PELIGRO DE ASFIXIA POR LA FUGA DE PRODUCTOS DE LA COMBUSTIÓN.
La instalación de la caldera según el tipo C10 debe ser realizada por personal especializado, que haga los cálculos establecidos por las normas vigentes y respete la presión positiva máxima de la chimenea y de la caldera.
RAGGIO C
Conexión con tubos coaxiales
fig. 14- Eiemplos de conexión con tubos coaxiales (□> = aire / ➡ = humos)
Para la conexión coaxial, se debe montar uno de los siguientes accesorios iniciales en el equipo. Para las cotas de taladrado en la pared, vea las figuras fig. 39, fig. 40 y fig. 41. Los tramos horizontales de salida de humos han de mantener una ligera pendiente hacia la caldera para evitar que la eventual condensación fluva al exterior y gotee.
fig. 15- Accesorios iniciales para conductos coaxiales
Tabla 2- Longitud máxima de los conductos coaxiales
Coaxial 60/100 | Coaxial 80/125 | ||
---|---|---|---|
Longitud máxima permitida (horizontal) | 7 m | 20 m | |
Longitud máxima permitida (vertical) | 8 m | 20 111 | |
Factor de reducción codo 90° | 1 m | 0,5 m | |
Factor de reducción codo 45° | 0,5 m | 0.25 m |
fig. 16- Eiemplos de conexión con tubos separados ( ) = aire / = humos
Tabla 3- Tipo
Тіро | Descripción |
---|---|
C1X |
Aspiración y evacuación horizontales en pared. Los terminales de entrada y salida deben ser concén-
tricos o estar lo suficientemente cerca (distancia máxima 50 cm) para que estén expuestos a condicio- nes de viento similares. |
C3X | Aspiración y evacuación verticales en el techo. Terminales de entrada/salida como para C12 |
C5X |
Aspiración y evacuación separadas en pared o techo o, de todas formas, en zonas a distinta presión.
La aspiración y la evacuación no deben estar en paredes opuestas. |
C6X | Aspiración y evacuación con tubos certificados separados (EN 1856/1) |
B2X |
Aspiración del ambiente de instalación y evacuación en pared o techo
IMPORTANTE - EL LOCAL DEBE ESTAR DOTADO DE VENTILACIÓN ADECUADA |
Para conectar los conductos separados, monte en el equipo el siguiente accesorio inicial:
fig. 17- Accesorio inicial para conductos separados
Antes de realizar el montaje, compruebe que no se supere la longitud máxima permitida, mediante un sencillo cálculo:
mitida RAGGIO 28 C70 meq RAGGIO 34 C70 meq
Tabla 5- Accesorios
Pérdidas en m eq | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Entrada de | Salida | Salida de humos | |||||
aire | Vertical | Horizontal | |||||
TUBO | 1 m M/H | 041104X0 | 1.0 | 1.6 | 2.0 | ||
CURVA | 45° M/H | 041103X0 | 1.2 | 1.8 | |||
90° M/H | 041102X0 | 1.5 | 2.0 | ||||
MANGUITO | con toma para test |
1KWMA70
W |
0.3 | 0.3 | |||
Ø 80 | TERMINAL | aire de pared | 1KWMA85A | 2.0 | - | ||
humos de pared con anti-
viento |
1KWMA86A | - | 5.0 | ||||
CHIMENEA |
Aire/humos separada 80/
80 |
010027X0 | - | 12.0 | |||
Solo salida de humos Ø
80 |
010026X0 +
1KWMA86U |
- | 4.0 | ||||
TUBO | 1 m M/H |
1KWMA89
W |
6.0 | ||||
Ø 60 | CURVA | 90° M/H |
1KWMA88
W |
4.5 | |||
REDUCCIÓN | 80/60 | 041050X0 | 5.0 | ||||
TERMINAL |
humos de pared con anti-
viento |
1KWMA90A | 7.0 | ||||
TUBO | 1 m M/H | 041086X0 | 12 | ||||
Ø 50 | CURVA | 90° M/H | 041085X0 | 9 | |||
REDUCCIÓN | 80/50 | 041087X0 | 10 | ||||
Δ |
ATENCIÓN: DADAS LAS ALTAS PÉRDIDAS DE CARGA DE LOS ACCESORIOS
Ø50 Y Ø60, UTILÍCELOS SOLO SI ES NECESARIO Y EN EL ÚLTIMO TRAMO DE LA SALIDA DE HUMOS. |
En el gráfico se incluyen los accesorios iniciales cód. 041087X0 para Ø 50 y cód. 041050X0 para Ø 60
Se pueden utilizar, como máximo, 4 m de chimenea Ø 80 mm entre la caldera y el paso al diámetro reducido (Ø 50 o Ø 60), y como máximo 4 m de chimenea Ø 80 mm en la aspiración (con la longitud máxima de las chimeneas de Ø 50 v Ø 60).
Para utilizar este diámetro, proceda como se indica a continuación
Entre en el menú SC (siga las instrucciones dadas en el apartado "Menú Control Combustión" on page 90) y configure el parámetro SC04 con el valor correspondiente a la longitud de la chimenea utilizada.
- - Para el mod. RAGGIO 28 C/ Para el mod. RAGGIO 34 C
Тіро | Descripción |
---|---|
C10 | Aparato conectado a través de sus propios conductos a un sistema de canales comunes a presión realizados en la estructura |
C11 | Aparato conectado a través de sus propios conductos a un sistema de canales comunes a presión |
C2X | Aspiración y evacuación en chimenea comunitaria (ambas en el mismo conducto) |
C4X |
Aspiración y evacuación en chimeneas comunitarias separadas pero expuestas a condiciones simila-
res de viento |
C8X | Evacuación en chimenea individual o comunitaria y aspiración en pared |
взх |
Aspiración del local de instalación mediante conducto concéntrico (que contiene la salida) y evacua-
ción en chimenea comunitaria de tiro natural MIMPORTANTE - EL LOCAL DEBE ESTAR DOTADO DE VENTILACIÓN ADECUADA |
C93 | Evacuación por un terminal vertical y aspiración de chimenea existente. |
Si se desea conectar la caldera RAGGIO C a una chimenea colectiva o individual de tiro natural, la chimenea debe estar expresamente diseñada por un técnico autorizado de acuerdo con las normas vigentes, v ser adecuada para aparatos de cámara estanca dotados de ventilador.
En conformidad con el Decreto Ministerial italiano 37/08 Art. 5 Apartado 2 letras f) y g), se recuerda que las instalaciones de gas, las chimeneas y los sistemas de evacuación de humos para potencias superiores a 50 kW, y, en general, todas las chimeneas colectivas ramificadas instaladas en Italia, deben ser diseñados por un profesional matriculado.
La caldera RAGGIO C incorpora de serie una válvula antirretorno (sistema antirretorno) y por ello solo se puede conectar, cuando se utiliza con gas G20 , a chimeneas colectivas con presión positiva.
En caso de instalación de la caldera de tipo C10, aplique en el PANEL FRONTAL, DE MODO BIEN VISIBLE, la correspondiente etiqueta blanca que se encuentra en el sobre de documentación suministrado con el aparato.
Una vez concluida la instalación, compruebe la estanqueidad del circuito a los gases y humos. EN CASO CONTRARIO, HAY PELIGRO DE ASFIXIA POR LA FUGA DE GASES Y HUMOS DE COMBUSTIÓN.
La caldera está dotada de un sifón interno para descargar el condensado. Instale el tubo flexible "B" insertándolo a presión. Antes de la puesta en servicio, llene el sifón con 0,5 l de agua y conecte el tubo flexible al sistema de desagüe.
Los conductos de descarga al alcantarillado deben ser resistentes a los condensados ácidos.
Si la descarga del condensado no se conecta al sistema de desagüe, se debe instalar un neutralizador
EN CASO CONTRARIO, HAY PELIGRO DE ASFIXIA POR LA FUGA DE GASES Y HUMOS DE COMBU-STIÓN.
LA CONEXIÓN DE LA DESCARGA DE CONDENSA-DOS AL ALCANTARILLADO DEBE REALIZARSE DE MODO QUE EL LÍQUIDO CONTENIDO NO SE PUEDA CONGELAR.
fig. 22- Conexión de la descarga de condensado
EL ACCESO AL MENÚ SERVICE Y LA MODIFICACIÓN DE LOS PARÁMETROS DEBEN SER REALIZADOS SOLO POR PERSONAL CUALIFICADO.
Al menú Service se accede a través del menú de usuario principal (1 - fig. 1).
Descripción de la pantalla [Menú Service]
۵ |
11] Jul 29 2020 14:36 Connected
Meniul Service |
[1] X |
---|---|---|
[2] | Diagnostic instalație | ^ |
[3] | Transparent parameters B | |
[4] | Transparent parameters P | |
[5] | Control Combustie | |
[6] | Parameters ZTP | |
۵ |
11] Jul 29 2020 14:36 Connected
Meniul Service |
[1] X |
[5] | Control Combustie | ^ |
[6] | Parameters ZTP | |
[7] | Mod de testare | |
[9] | Cronologie anomalii 2 [8 | ] |
[10] | Golește cronologie anomalii | |
fig. 23- Menú Service |
El aparato puede funcionar con gas de la 2a familia o de la 3a y se indica claramente en el embalaje y en la placa de datos técnicos del aparato. Para utilizarlo con otro gas, proceda de la siguiente manera:
Tabla 7- Posición del regulador y ajuste del parámetro
Familia del gas | Tipo de gas | Posición regulador | Parámetro |
---|---|---|---|
2 a | G20 - G25 - G27 - G25.1 - G25.3 | 1 | GN |
2 a | G230 | 1 | GLP |
3 a | G30 - G31 | 2 | GLP |
Determine el tipo de gas correcto consultando la tabla 7 y, luego, seleccione el parámetro correspondiente [GN/GLP].
Pulse [OK]
Ponga la caldera en modo Calefacción o ACS durante al menos 2 minutos. En este periodo,
la caldera efectúa una calibración y en la pantalla parpadea el símbolo de la llama. Cuando termina la calibración, el símbolo de la llama queda fijo en la pantalla.
Proceda con el control de los valores de combustión como se indica en el apartado siguiente.
COMPRUEBE QUE LA CUBIERTA FRONTAL ESTÉ CERRADA Y QUE LOS CONDUCTOS DE ENTRADA DE AIRE / SALIDA DE HUMOS ESTÉN TOTALMENTE ENSAMBLADOS.
C | asos prácticos | G20 | G30/G31 | G230 |
---|---|---|---|---|
Α |
Caldera nueva (primer encendido/transformación o sustitu-
ción del electrodo) |
7,5 %-9,9 % | 9 %-11,5 % | 9 %-11,5 % |
В | Caldera con al menos 500 horas de funcionamiento | 9 %+/-0,8 | 10 %+/-0,8 | 10 %+/-0,8 |
4. Si los valores de combustión no corresponden, realice la Calibración 100 % como se describe en el apartado siguiente.
Si los valores aún no corresponden, no repita la calibración porque el sistema necesita funcionar más tiempo para adaptarse.
IMPORTANTE: DURANTE LA CALIBRACIÓN AUTOMÁTICA Y EL CONTROL DEL CO2, LA CALDERA DEBE TENER LA CUBIERTA FRONTAL CERRADA Y LOS CONDUCTOS DE EN-TRADA DE AIRE / SALIDA DE HUMOS TOTALMENTE ENSAMBLADOS.
La autocalibración se puede producir en determinadas circunstancias en ausencia de demanda de ACS o calefacción, o tras un reset debido a una anomalía, y se indica en la pantalla con el símbolo de la llama parpadeante.
Con este procedimiento se puede realizar una calibración automática bajo comando, es decir, con independencia de las lógicas de calibración de la tarjeta de control y, por tanto, también cuando la tarjeta de control no lo considere estrictamente necesario
Una vez finalizada la calibración, el mensaje " Calibración en curso " desaparece. La llama deja de parpadear y se apaga o permanece fija según el estado de la caldera.
Con este procedimiento, si es necesario, se puede ajustar con precisión la calibración automática que realiza la caldera. Con este ajuste, es posible subir o bajar toda la curva de combustión
Modifique el parámetro con las teclas + y -.
Una vez encontrado el punto de trabajo correcto, pulse [OK] .
Aparecerá la pantalla principal. El mensaje [Calibración en curso] desaparece. La llama deja de parpadear y se apaga o permanece fija según el estado de la caldera
* SC12 ajusta el CO2 simultáneamente a la potencia máxima y mínima. Si se aumenta el parámetro, el CO2 disminuye; si se reduce el parámetro, el CO2 aumenta.
Con este procedimiento, si es necesario, se puede aiustar con precisión la calibración automática
que realiza la caldera. Con este ajuste, es posible subir o bajar toda la curva de combustión y modificar la inclinación.
Modifique el parámetro con las teclas + v –.
Una vez encontrado el punto de trabaio correcto, pulse [OK] .
Modifique el parámetro con las teclas + y -.
Una vez encontrado el punto de trabajo correcto, pulse [OK].
La llama deja de parpadear y se apaga o permanece fija según el estado de la caldera
* SC12 ajusta el CO2 simultáneamente a la potencia máxima y mínima. Si se aumenta el parámetro, el CO2 disminuye; si se reduce el parámetro, el CO2 aumenta.
** SC13 ajusta el CO2 a la potencia mínima. Si se aumenta el parámetro, el CO2 disminuye; si se reduce el parámetro, el CO2 aumenta.
El dispositivo "BCC KEY" permite actualizar los parámetros de combustión en cada tipo de caldera.
Se utiliza en caso de sustitución de la tarieta electrónica de algunos modelos de caldera.
Para el uso de la "BCC KEY", consultar las instrucciones contenidas en el kit.
El [Modo Test] permanece activado hasta que el usuario sale de la pantalla correspondiente. Se desactiva automáticamente al salir de la pantalla o tras 20 minutos de inactividad del usuario.
Pulse [] para volver al [] Menú Service] o [] para volver a la pantalla principal.
Para regular la potencia máxima en calefacción:
La potencia configurada se memoriza al instante
Pulse [4] para volver al [2 Menú Service] o [1] para volver a la pantalla principal.
Están disponibles los valores de los sensores y los actuadores de la caldera
Nota: Para volver al menú Service, toca la flecha superior izquierda de la pantalla
Descripción | Campo | ||
---|---|---|---|
Combustión | |||
Potencia del quemador |
00 % = Mínimo
100 % = Máximo |
||
Estado de la llama | 00 - 255 | ||
Revoluciones ventilador | 00 - 12000 | ||
Horas de funcionamiento | 00 - 99999 | ||
Temperatura humos | 0 - 125 °C | ||
Hidráulica | |||
Ida a calefacción | 0 - 125 °C | ||
Retorno de calefacción | 0 - 125 °C | ||
Sensor NTC agua sanitaria (°C) | 0 - 125 °C | ||
Extracción de ACS | 0,0 - 99,9 l/min | ||
Velocidad bomba modulante | 00 - 100% | ||
Presión de agua instalación | 00 - 9.9 bar con transductor de presión | ||
Ambiental | |||
Sonda exterior | -30 - +70°C |
Menú [Parámetros modificables B]
Seleccionando en la pantalla un parámetro, se visualizan los valores posibles. Si los valores mostrados no coinciden con los indicados en la columna "Campo" correspondiente, compruebe que el parámetro B01 esté ajustado correctamente en RRT .
Código | Descripción | Campo | Predeterminado |
---|---|---|---|
B01 |
Selección del tipo de
caldera |
RRP (BITÉRMICA INSTANTÁNEA)
RRH (MONOTÉRMICA solo CALEFACCIÓN tam- bién con ACUMULADOR OPCIONAL) RRT (MONOTÉRMICA COMBINADA) RRK (MONOTÉRMICA con ACUMULADOR) |
RRT |
B02 |
Tipo de intercambia-
dor |
1 - 4 |
RAGGIO 28 C = 2
RAGGIO 34 C = 3 |
B03 |
Potencia máxima
absoluta calefacción |
0 - 100% (No modificar el valor) |
RAGGIO 28 C = 85 %
RAGGIO 34 C = 85 % |
B04 |
Selección protección
presión instalación de agua |
Presostato
Transductor de presión |
Transductor de presión |
B05 | NO IMPLEMENTADO |
Cambozghini
Código | Descripción | Campo | Predeterminado |
---|---|---|---|
B06 |
Selección funciona-
miento contacto de entrada variable |
Desactivación caudalímetro
Termostato instalación Segundo term. ambiente Advertencia/aviso Termostato de seguridad |
Segundo termostato de
ambiente |
B07 |
Selección funciona-
miento tarjeta relé LC32 |
Válvula de gas externa
Alarma Electroválvula de carga de la instalación Válvula de 3 vías solar Segunda bomba calefacción Alarma 2 Quemador encendido Antihielo activado |
Electroválvula de carga de
la instalación |
B08 |
Horas sin extracción
de ACS |
0 - 24 horas (tiempo para desactivación temporal
del confort sin extracción) |
24 |
B09 |
Selección estado Ano-
malía 20 |
Desactivada
Habilitada |
Habilitada |
B10 | No implementado | ||
B11 |
Temporización cauda-
límetro |
Desactivado
1 s - 10 s (segundos) |
Desactivado |
B12 | Delta modulación | 0 - 30 °C/10 | 0 °C/10 |
B13 | No implementado | ||
B14 |
Tiempo funciona-
miento antibloqueo bomba |
0 - 20 s | 5 |
B15 |
Selección tipo caudalí-
metro (b01 = 3) |
Caudal (450 imp/l)
Caudal (700 imp/l) Caudal (190 imp/l) |
Caudal (190 imp/l) |
B16 |
Frecuencia ventilador
en espera |
0 - 100% | 0 % |
B17 | NO IMPLEMENTADO | ||
B18 |
Caudal de activación
del modo ACS |
0 - 100 l/min/10 | 25 |
B19 |
Caudal de desactiva-
ción del modo ACS |
0 - 100 l/min/10 | 20 |
B20 |
Selección material chi-
menea |
0 = Estándar
1 = PVC 2 = CPVC |
0 |
B21 |
Temperatura máxima
chimenea PVC |
60 - 110°C | 88 °C |
B22 |
Temperatura máxima
chimenea CPVC |
60 - 110°C | 93 °C |
B23 |
Temperatura máxima
apagado chimenea estándar |
60 - 110°C | 100 °C |
B24 |
Temperatura máxima
apagado chimenea PVC |
60 - 110°C | 93 °C |
B25 |
Temperatura máxima
apagado chimenea CPVC |
60 - 110°C | 98 °C |
B26 |
Límite temperatura de
ida en autocalibración |
25 °C - 55 °C | 30 °C |
Código | Descripción | Campo | Predeterminado |
---|---|---|---|
B27 |
Temperatura máxima
durante la calibración en modo ACS |
75 °C - 95 °C | 80 °C |
B28 |
Factor sensibilidad
caudalímetro |
0 - 60 (0 = desactivado) | 20 |
B29 |
Restablecimiento de
los valores de fábrica |
Ajustar a 10 | - |
Notas:
Para volver al menú Service, toque la flecha superior izquierda de la pantalla.
Seleccionando en la pantalla un parámetro, se visualizan los valores posibles. Si los valores mostrados no coinciden con los indicados en la columna "Campo" correspondiente, compruebe que el parámetro B01 esté ajustado correctamente en RRT .
Código | Descripción | Campo | Predeterminado |
---|---|---|---|
P30 | Rampa de calefacción | 1 - 20 °C/min | 4 °C/min |
P31 |
Temperatura mínima con-
signa virtual |
0=
Desactivado
1 - 80°C |
0 |
P32 |
Tiempo espera calefac-
ción |
0 - 10 min | 4 |
P33 | Poscirculación calefacción | 0 - 255 min | 15 |
P34 |
Funcionamiento de la
bomba |
Caudal fijo con llamada
Caudal fijo continuo Caudal adaptativo con llamada Caudal adaptativo continuo |
Caudal adaptativo con llamada |
P35 | Velocidad mínima bomba modulante | 30 - 100% | 30 % |
P36 |
Velocidad arranque
bomba modulante |
90 - 100% | 90 % |
P37 |
Velocidad máxima bomba
modulante |
90 - 100% | 100 % |
P38 |
Temperatura apagado
bomba durante poscircula- ción |
0 - 100°C | 55 °C |
P39 |
Temperatura histéresis
encendido bomba durante poscirculación |
0 - 100°C | 25 °C |
P40 |
Consigna máxima de
usuario calefacción |
20 - 90°C | 80 °C |
P41 |
Potencia máxima calefac-
ción |
0 - 100% | 80 % |
P42 | Apagado del quemador en modo ACS |
Fijo
Según consigna Solar |
Fijo |
Código | Descripción | Campo | Predeterminado |
---|---|---|---|
P43 |
Temperatura de activación
del modo Comfort |
0 - 80°C | 40 °C |
P44 |
Histéresis de desactiva-
ción del modo Comfort |
0 - 20°C | 20 °C |
P45 |
Tiempo de espera en
modo ACS |
30 - 255 s | 120 |
P46 |
Consigna máxima de
usuario ACS |
40 - 70°C | 55 °C |
P47 |
Poscirculación bomba
ACS |
0 - 255 s | 30 |
P48 | Potencia máxima ACS | 0 - 100% |
RAGGIO 28 C = 100 %
RAGGIO 34 C = 100 % |
P49 | No implementado | ||
P50 | No implementado | ||
P51 |
Temperatura apagado
Solar |
0 - 100°C | 10 °C |
P52 |
Temperatura encendido
Solar |
0 - 100°C | 10 °C |
P53 | Tiempo espera Solar | 0 - 255 s | 10 |
P54 |
Temperatura regulación
delta T calefacción |
0 - 60°C | 18 °C |
P55 |
Temperatura protección
intercambiador primario |
0 - 150°C | 43 °C |
P56 |
Presión mínima instala-
ción |
0 - 8 bar/10 | 4 bar/10 |
P57 |
Presión nominal instala-
ción |
5 - 20 bar/10 | 7 bar/10 |
P58 |
Actuación protección inter-
cambiador (b01 = 3) |
0
= No F43
1 - 15 = 1 - 15 °C/s |
10 °C/s |
P59 |
Histéresis calefacción tras
encendido |
6 - 30°C | 10 °C |
P60 |
Tempor. histéresis cale-
facción tras encendido |
60 - 180 s | 60 |
P61 |
Desactivación bomba con
OpenTherm |
0 - 1 | 0 |
P62 | Modo carga instalación |
Manual
Automático |
Manual |
Notas:
1. Los parámetros que tienen más de una descripción modifican su funcionamiento o intervalo en función del valor asignado al parámetro que se indica entre paréntesis.
Para volver al menú Service, toque el icono "flecha — " de la esquina superior izquierda de la pantalla.
EL ACCESO AL MENÚ Y LA MODIFICACIÓN DE LOS PARÁMETROS RESPECTIVOS DE-BEN SER EFECTUADOS SOLO POR PERSONAL AUTORIZADO.
Código | Descripción | Descripción funcional | Campo |
Prede-
termi- nado |
---|---|---|---|---|
Sc01 | Selección tipo de gas | Permite cambiar el tipo de gas. Vea "Cambio de gas" on page 82 | GS/GLP | GN |
Sc02 | Calibración gas encendido | Permite aumentar o disminuir la cantidad de gas en caso de encendido dificultoso. | -9 - 20 | 0 |
Sc03 | Potencia de encendido |
Permite aumentar o disminuir la velocidad del ven-
tilador en caso de encendido dificultoso. |
-16 - 14 | 0 |
Sc04 | Longitud chimeneas |
Permite preparar la caldera en función del diámetro
y la longitud de la chimenea utilizada. Emplear solo con chimeneas Ø 50 o Ø 60. Ver fig. 19. |
-2 - 13 | 0 |
Sc05 | Calibración potencia mínima |
Permite aumentar la potencia mínima si es necesa-
rio. |
0 - 25 | 0 |
Sc06 | Calibración válvula gas mínima | Parámetro autoadaptable. NO MODIFICAR. | ||
Sc07 | Señal ionización llama |
Muestra la señal actual de la corriente de ioniza-
ción. |
Solo lectura | |
Sc08 | Potencia actual ref. DHW |
Muestra la potencia actual referida a la potencia
máxima en DHW. |
Solo lectura | |
Sc09 | Valor máximo ionización | Muestra el valor máximo de ionización alcanzado. | Solo lectura | |
Sc10 | Valor mínimo ionización en encendido |
Muestra el valor mínimo de ionización alcanzado
durante el encendido. |
Solo lectura | |
Sc11 | Tiempo de encendido | Muestra el tiempo transcurrido entre el encendido del ventilador y la ionización. | Solo lectura | |
Sc12* | Valor de reducción de la ionización (BASE) | NO MODIFICABLE | Solo lectura | 0 |
Sc13** |
Valor de reducción de la ionización
(mínima) |
NO MODIFICABLE | Solo lectura | 0 |
Sc14 | Error interno K1 | Muestra el código de error del sistema SCOT. | Solo lectura | |
Sc15 | CALIBRACIÓN 100 % |
Permite realizar la Calibración 100 % (véase "Cali-
bración 100 %" on page 84) cuando se susti- tuyen algunos componentes |
0 - 3 | 0 |
* / ** Los valores de los parámetros Sc12 y Sc13 no se pueden modificar desde el menú, sino solo mediante los procedimientos de calibración.
Si se utiliza la sonda exterior, el sistema de regulación de la caldera funciona con temperatura adaptable. En esta modalidad, la temperatura del circuito de calefacción se regula en función de las condiciones climáticas exteriores, para garantizar mayor confort y ahorro de energía durante todo el año. En particular, cuando aumenta la temperatura exterior disminuye la temperatura de ida a calefacción, de acuerdo con una curva de compensación determinada.
Si está activada la regulación con temperatura adaptable, la temperatura programada con las teclas [+] (part. 12 fig.1) y [-] (part. 14 fig. 1) se convierte en la temperatura máxima de ida a calefacción. Se aconseja definir el valor máximo para que el sistema pueda regular la temperatura en todo el campo útil de funcionamiento
La caldera debe ser configurada por un técnico autorizado a la hora de la instalación. Más tarde, el usuario puede realizar modificaciones de acuerdo con sus preferencias.
Entrando en el menú Service y tocando la opción [Parámetros ZTP], es posible acceder a los ajustes de las curvas de compensación y desplazamiento correspondiente. Utilice fig. 25 como referencia para elegir el valor de los parámetros de tipo de curva y fig. 26 como referencia para elegir el valor de los parámetros de tipo offset.
Si la temperatura ambiente es inferior al valor deseado, se aconseja seleccionar una curva de orden superior, y viceversa. Probar con aumentos o disminuciones de una unidad y controlar el resultado en el ambiente.
Si la función "Temperatura exterior de apagado" se configura en 0 se deshabilita. Si el valor se configura entre 1 y 40 °C , se activa. El encendido se produce cuando la temperatura de la sonda exterior es 2 °C más baja que el valor de temperatura ajustado.
La tarjeta puede memorizar las últimas diez anomalías. Por cada anomalía, se visualiza el código de a anomalía y la descripción breve.
Tocando la opción [Reset historial anomalías] y tras confirmar e introducir la contraseña "1234", es posible borrar la lista de anomalías guardadas en la tarjeta.
3.3 Mantenimiento
TODAS LAS OPERACIONES DE MANTENIMIENTO Y SUSTITUCIÓN DEBEN SER REALIZADAS POR UN TÉ-CNICO AUTORIZADO.
Antes de efectuar cualquier operación en el interior de la caldera, desconecte la alimentación eléctrica y cierre la llave de paso del gas. De lo contrario, puede existir peligro de explosión, choque eléctrico, asfixia o intoxicación.
Algunos componentes internos de la caldera están a temperaturas muy altas y pueden causar quemaduras graves.Antes de hacer cualquier operación, espere a que esos componentes se enfríen o colóquese guantes aislantes.
Para abrir la carcasa de la caldera, siga la secuencia.
fig. 27
fig. 28
En este equipo, la cubierta hace también de cámara A estanca. Después de cada operación que comporte la apertura de la caldera, compruebe atentamente que el panel anterior esté bien montado y sea estanco.
Para que el aparato funcione correctamente a lo largo del tiempo, es necesario que un técnico autorizado efectúe una revisión anual comprobando que
El electrodo se puede limpiar de incrustaciones solo con un cepillo de cerdas no metálicas. NO se debe lijar.
Para no alterar la opacidad del panel de plástico pintado (ref. A fig. fig. 32), utilice un quitagrasas neutro, que no contenga Mek ni alcoholes agresivos.
Para limpiar el panel de vidrio (ref. B fig. fig. 32), utilice alcohol isopropílico.
Para limpiar los paneles laterales (ref. C fig. fig. 32), utilice un detergente neutro.
Durante el funcionamiento, el aparato puede generar dos tipos de anomalías:
Cuando hay una anomalía de tipo A, es posible bloquear la caldera de dos modos:
Tabla 8- Lista de anomalías
Código anomalía | Anomalía | Causa posible | Solución |
---|---|---|---|
No hay gas | Controlar que el gas llegue correctamente a la caldera y que no haya aire en los tubos | ||
Anomalía del electrodo de
detección/encendido |
Controlar que el electrodo esté bien ubicado y
conectado y que no tenga incrustaciones; cambiarlo si es necesario. |
||
A01 | El quemador no se enciende | Válvula del gas averiada |
Controlar la válvula de gas y cambiarla si
corresponde |
Presión insuficiente de la red
de gas |
Controlar la presión del gas en la red | ||
Sifón obstruido | Controlar el sifón y limpiarlo si es necesario | ||
Conductos de aire o humo obs-
truidos |
Desatascar la chimenea, los conductos de
salida de humos y entrada de aire y los termi- nales. |
||
Controlar el cableado del electrodo de ioniza-
ción |
|||
A K | Controlar el estado del electrodo | ||
A02 | Señal de llama presente con | Anomalia del electrodo | Electrodo a masa |
quemator apagado | Cable a masa | ||
Controlar el sifón y limpiarlo si es necesario | |||
Anomalía de la tarjeta | Controlar la tarjeta | ||
Anomalía del ventilador | No hay tensión de alimentación de 230 V | Controlar al applicado del concetor de E poleo | |
A05 |
Señal taquimétrica interrum-
pida |
||
Ventilador averiado | Controlar el ventilador | ||
No hay llama tras la fase de
encendido |
Anomalía del electrodo de ioni-
zación |
Controlar la posición del electrodo de ioniza-
ción y cambiarlo si es necesario |
|
Llama inestable | Controlar el quemador | ||
A06 |
Conductos de aire o humo obs-
truidos |
Desatascar la chimenea, los conductos de
salida de humos y entrada de aire y los termi- nales |
|
Sifón obstruido | Controlar el sifón y limpiarlo si es necesario | ||
F03 | Controlar el intercambiador | ||
F15
F18 |
Alta temperatura de los humos |
La sonda de numos detecta
una temperatura excesiva |
Controlar la sonda de humos |
A07 | Controlar el parámetro Material chimenea | ||
F04
A08 |
Sensor de calefacción averiado |
Controlar la posición y el funcionamiento del
sensor de calefacción y cambiarlo si es nece- sario |
|
contra sobretemperaturas |
No circula agua en la instala-
ción |
Controlar el circulador | |
Aire en la instalación | Purgar de aire la instalación | ||
Sensor de retorno averiado |
Controlar la posición y el funcionamiento del
sensor de retorno y cambiarlo si es necesario |
||
F16
A09 |
Actuación de la protección
contra sobretemperaturas |
No circula agua en la instala-
ción |
Controlar el circulador |
Aire en la instalación | Purgar de aire la instalación |
Código anomalía | Anomalía | Causa posible | Solución |
---|---|---|---|
540 | Sensor averiado | ||
F19
A10 |
Fallo del sensor de salida | Cableado en cortocircuito | Controlar el cableado o cambiar el sensor |
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, | Cableado interrumpido | ||
Anomalía del sensor de | Sensor averiado | ||
F22
A11 |
Cableado en cortocircuito | Controlar el cableado o cambiar el sensor | |
Telomo | Cableado interrumpido | ||
Sensor averiado | |||
F12 | Anomalía del sensor de ACS | Cableado en cortocircuito | Controlar el cableado o cambiar el sensor |
Cableado interrumpido | |||
F47 | Sonda averiada | ||
F1/
A13 |
Anomalia de la sonda de | Cableado en cortocircuito | Controlar el cableado o cambiar la sonda de |
numbe | Cableado interrumpido | numoo | |
A14 |
Actuación del dispositivo de
seguridad de la salida de humos |
Anomalía F03 generada 3 veces en las últimas 24 horas | Ver anomalía F03 |
Presión de agua ideal no | Problemas en la red de agua | Controlar la conexión a la red de agua | |
A23 |
alcanzada en el tiempo pre-
visto |
Válvula de llenado bloqueada
en posición cerrada |
Controlar la válvula de llenado y el relé de mando |
A24 |
Presión del agua restablecida
más de 3 veces en 24 h |
Fugas en el sistema de calefac-
ción |
Controlar si hay fugas en el sistema de cale-
facción |
Intercambiador de AS averiado | Controlar el intercambiador | ||
A26 |
Presión de agua excesiva más
de 3 veces en 1 hora |
Presión demasiado alta Vaso
de expansión descargado o dañado |
Descargar parcialmente la instalación |
Vaso de expansión descargado
o averiado |
Controlar el vaso de expansión | ||
F34 |
Tensión de alimentación infe-
rior a 170 V |
Problemas en la red eléctrica | Controlar la instalación eléctrica |
F20 | Presión del aqua de la instala- | Presión demasiado baja | Cargar la instalación |
F37 | ción demasiado baja |
Presostato agua/transductor de
presión no conectado o dañado |
Controlar el presostato del agua / transductor
de presión |
F39 | Anomalía de la sonda exterior | Sonda averiada o cableado en cortocircuito | Controlar el cableado o cambiar el sensor |
Sonda desconectada tras activar la temperatura adaptable | Conectar la sonda exterior o desactivar la temperatura adaptable | ||
Sensor de calefacción averiado |
Controlar la posición y el funcionamiento del
sensor de calefacción |
||
F41 | Actuación de la protección | Sensor de retorno averiado |
Controlar la posición y el funcionamiento del
sensor de retorno |
No circula agua en la instala-
ción |
Controlar el circulador | ||
Aire en la instalación | Purgar de aire la instalación | ||
Presión demasiado alta | Descargar parcialmente la instalación | ||
F21
F40 |
Presión del agua de la instala-
ción demasiado alta |
Válvula de llenado bloqueada
en posición abierta |
Controlar la válvula de llenado y el relé de
mando |
Vaso de expansión descargado
o averiado |
Controlar el vaso de expansión |
Código anomalía | Anomalía | Causa posible | Solución |
---|---|---|---|
F36 | Actuación de la protección |
Sensor de ida y/o retorno ave-
riado o desconectado |
Controlar la posición y el funcionamiento del
sensor de ida y/o retorno |
A42 | control de sensores | Sensor de retorno averiado o desconectado |
Controlar la posición y el funcionamiento del
sensor de retorno |
F43 | Actuación de la protección del |
No circula agua en la instala-
ción |
Controlar el circulador |
Intercambiador | Aire en la instalación | Purgar de aire la instalación | |
F47 | Error del sensor de presión de |
Sensor de presión de agua
desconectado |
Controlar el cableado del sensor de presión
de agua |
agua |
Sensor de presión de agua
averiado |
Controlar el sensor de presión de agua | |
Presión demasiado baja | Cargar la instalación | ||
F51 |
Baja presión del agua con
parámetro b06 = 3 |
Presostato del agua secundario desconectado o averiado |
Controlar el presostato del agua / transductor
de presión |
Parámetro incorrecto | Controlar el ajuste del parámetro | ||
Anomalía del termostato de |
Escasa o nula circulación de
agua en la instalación |
Controlar el circulador | |
F20 - F23 | Aire en la instalación | Purgar de aire la instalación | |
Parámetro incorrecto | Controlar el ajuste del parámetro | ||
Calibración incorrecta | Parámetros incorrectos |
Controlar los parámetros y hacer una Calibra-
ción 100 % |
|
E57 - A56 |
Electrodo mal ubicado o
dañado. |
Controlar la posición del electrodo y cambiarlo
si es necesario. Tras la sustitución, repetir la calibración 100 % |
|
F37 - A30 | Recirculación de humos dentro de la caldera | Controlar la estanqueidad del conducto de humos y de las juntas | |
Procedimiento de calibración
no terminado |
Poca circulación en el circuito
primario o salida escasa durante la calibración |
Anular la anomalía. Abrir el grifo del agua
caliente y esperar a que la llama deje de par- padear (aprox. 2 minutos) |
|
F58 - A61 | Anomalía de la centralita | Error interno de la centralita |
Controlar la conexión de tierra.
Controlar el electrodo. Cambiar la centralita si es necesario. |
A54 - A55 - A63 | Anomalía de la centralita | Error interno de la centralita |
Desconectar la caldera durante 10 segundos,
conectarla y cambiar la centralita si es nece- sario |
F67 | BCC Service key conectada | Cargar los parámetros | |
F65 - A68 | Error BCC Service key |
Error carga archivo BCC Ser-
vice key |
Repetir el procedimiento de carga en los 5
minutos siguientes a la alimentación eléctrica de la caldera y cambiar la BCC Service key si es necesario |
A62 | No hay comunicación entre la | Centralita desconectada |
Conectar la centralita a la válvula
Controlar el cableado |
Centralita y la valvula del gas | Válvula averiada | Cambiar la válvula | |
A64 |
Superado el número máximo
de Reset consecutivos |
Superado el número máximo
de Reset consecutivos |
Desconectar la caldera por 60 s y conectarla. |
F66 |
Carga del firmware no termi-
nada correctamente |
Recargar el firmware o cambiar la tarjeta |
4.1 Medidas y conexiones