Italkero Echo FOX EA 18-24-30-45 MANUALE INSTALLATORE

3
Fig. A
TERMOSTATO
SCAMBIATORE
MORSETTIERA
FUSIBILE
VENTILATORE TANGENZIALE
SONDA TERMOSTATICA
TERMOSTATO CONVEZIONE
CENTRALINA DI CONTROLLO ELETTRONICO
VALVOLA GAS
TIMER
ECHO FOX
Electronic
ECHO
ECHO FOX Electronic
IMPORTANTE! LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI.
INDICE DEI CAPITOLI (sezione Installazione e Manutenzione):
1 - INFORMAZIONI GENERALI. 2 - IMPORTANTI AVVERTENZE DI SICUREZZA PER L’INSTALLATORE. 3 - INSTALLAZIONE E OPERE MURARIE (a cura dell’installatore). 4 - ASSEMBLAGGIO TUBAZIONI E ALLACCIAMENTO DEL GAS (a cura dell’installatore). 5 - REALIZZAZIONE IMPIANTO ELETTRICO (a cura dell’installatore). 6 - COLLAUDO (a cura del Centro di Assistenza Autorizzato). 7 - MANUTENZIONE ORDINARIA (a cura del Centro di Assistenza Autorizzato). 8 - REGOLAZIONI (a cura del Centro di Assistenza Autorizzato). 9 - IN CASO DI GUASTO... (a cura del Centro di Assistenza Autorizzato). 10 - TRASFORMAZIONI (a cura del Centro di Assistenza Autorizzato). 11 - APPENDICI:
APPENDICE A: GUIDA RAPIDA PER LA LOCALIZZAZIONE DEI GUASTI.
APPENDICE B: INSTALLAZIONE SICURA(a cura dell’installatore).
INDICE DEI CAPITOLI (sezione utilizzatore):
12 - COMANDI. 13 - ISTRUZIONI PER L’USO. 14 - MANUTENZIONE ORDINARIA (a cura dell’utente)
1 - INFORMAZIONI GENERALI (valide per tutti i modelli)
ECHO FOX ELECTRONIC, è un apparecchio di riscaldamento indipendente, funzionante a gas,
con bruciatore atmosferico di TIPO C1, cioè a circuito di combustione stagno, pertanto collega- to ad un dispositivo che consente l’arrivo dall’esterno di aria comburente al bruciatore, e l’uscita sempre verso l’esterno dei prodotti della combustione con tiraggio naturale, quindi senza ventilatore nel circuito stesso. L ’apparecchio appartiene alla categoria 2H3+, cioè adat- to ad utilizzare i gas della seconda e terza famiglia e destinato all’installazione in ITALIA: gas naturali (Metano) e gas di petroli liquefatti (G.P.L.). Lo scambiatore in alluminio pressofuso, for­temente alettato, di cui sono dotati tutti gli apparecchi, consente un alto rendimento di combu­stione, una messa a regime rapida che permette un veloce riscaldamento degli ambienti dal momento in cui vi è la effettiva richiesta di calore. I modelli ECHO FOX ELECTRONIC condivi­dono anche lo stesso elegante mantello, con le sole variazioni dimensionali, dovute alle molte­plici capacità di riscaldamento offerte (Fig. 1).
4
Il mantello racchiude la camera di combustione stagna all’ambiente circostante; questa è in comunicazione con l’atmosfera esterna tramite due condotti concentrici collegati ad un termi­nale realizzato in maniera tale da assicurare il corretto funzionamento del bruciatore anche in condizioni atmosferiche particolarmente sfavorevoli. La soluzione tecnica suddetta, offre la massima garanzia per la sicurezza dell’utente, perché non consente in alcun modo, rigurgiti di fumi di scarico, all’interno del locale. L’aria ambiente poi, non sarà in questo modo mai privata di ossigeno. ECHO FOX ELECTRONIC, è dotato di pannello comandi multi funzionale che consente la pro­grammazione della temperatura ambiente e l’attivazione del ventilatore di convezione, di un Timer settimanale oppure giornaliero (nei modelli ove previsto) e naturalmente di un sofisticato sistema elettronico integrato, che controlla tutte le principali funzioni dell’apparecchio, inter­rompendo automaticamente l’erogazione del gas in caso di sopraggiunte avarie. Inoltre tutti i modelli sono dotati di vaschetta umidificatrice per assicurare un maggiore benessere nell’am­biente riscaldato (Fig. 2). Nelle tabelle A - B - C - D - E, sono riepilogate le principali caratteri­stiche tecniche di tutta la serie ECHO FOX ELECTRONIC.
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ECHO FOX "EA 18" ECHO FOX "EA 24" ECHO FOX "EA 30" ECHO FOX "EA 45"
Fig.1
TABELLA A 2H : Gas Metano G20
MODELLO
ECHO FOX EA 18 TC ECHO FOX EA 18 TC
ECHO FOX EA 24 TC ECHO FOX EA 30 TC
PORTATA
kW
2,1 1,75
2,8 3,49
POTENZA
kW
1,84 1,53
2,38 2,90
LUNGH. TUBAZIONI
mm
100 ÷500 500 ÷900
100 ÷900 100 ÷900
CONSUMO
m
3
/ h
0,222 0,185
0,296
0,369 ECHO FOX EA 45 TC 5,11 4,29 100 ÷500 0,541 ECHO FOX EA 45 TC 4,53 3,80 500 ÷900 0,480 ECHO FOX EA 18 TV 2,1 1,86 100 ÷500 0,222 ECHO FOX EA 18 TV 1,75 1,55 500 ÷900 0,185 ECHO FOX EA 24 TV 2,8 2,44 100 ÷900 0,296 ECHO FOX EA 30 TV 3,49 3,0 100 ÷900 0,369 ECHO FOX EA 45 TV 5,11 4,40 100 ÷500 0,541 ECHO FOX EA 45 TV 4,53 3,90 500 ÷900 0,480
6
TABELLA B (Cat. 3+ : Gas Propano G31) - (Cat. 3+ : Gas Butano G30)
MODELLO
ECO FOX EA 18 TC ECO FOX EA 24 TC
ECO FOX EA 30 TC ECO FOX EA 45 TC
PORTATA
kW
2,1 2,8
3,49 5,11
POTENZA
kW
1,84 2,38
2,90 4,29
LUNGH. TUBAZIONI
mm
100 ÷900 100 ÷900
100 ÷900 100 ÷900
CONSUMO Propano G31
m
3
/ h
0,086 0,114
0,142 0,207
CONSUMO Butano G30
m3/ h
0,065 0,087
0,108
0,158 ECO FOX EA 18 TV 2,1 1,86 100 ÷900 0,086 0,065 ECO FOX EA 24 TV 2,8 2,44 100 ÷900 0,114 0,087 ECO FOX EA 30 TV 3,49 3,00 100 ÷900 0,142 0,108 ECO FOX EA 45 TV 5,11 4,40 100 ÷900 0,207 0,158
TABELLA C (Cat. 2H : Gas Metano G20 P.C.I. 34,02 MJ/m3)
MODELLO
ECHO FOX EA 18 TC ECHO FOX EA 18 TC
ECHO FOX EA 24 TC ECHO FOX EA 30 TC
LUNGH. TUBAZIONI
mm
100 ÷500 500 ÷900
100 ÷900 100 ÷900
PRESSIONE ALIMENT.
mbar
20 20
20 20
PRESSIONE BRUCIAT.
mbar
12 10
12 12
DIAMETRO UGELLO BRUCIAT.
mm
1,25 1,25
1,45 1,65
UGELLO
PILOTA
marcato
36 36
36
36 ECHO FOX EA 45 TC 100 ÷500 20 12 1,98 36 ECHO FOX EA 45 TC 500 ÷900 20 10 1,98 36 ECHO FOX EA 18 TV 100 ÷500 20 12 1,25 36 ECHO FOX EA 18 TV 500 ÷900 20 10 1,25 36 ECHO FOX EA 24 TV 100 ÷900 20 12 1,45 36 ECHO FOX EA 30 TV 100 ÷900 20 12 1,65 36 ECHO FOX EA 45 TV 100 ÷500 20 12 1,98 36 ECHO FOX EA 45 TV 500 ÷900 20 10 1,98 36
TABELLA D (Cat. 3+ : Gas G30 P.C.I. 116,09 MJ/m3; Gas Butano)
MODELLO
ECHO FOX EA 18 TC ECHO FOX EA 24 TC
ECHO FOX EA 30 TC ECHO FOX EA 45 TC
PRESSIONE ALIMENT.
mbar
29 29
29 29
PRESSIONE BRUCIAT.
mbar
28,8 28,8
28,8
DIAMETRO UGELLO BRUCIATORE
mm
0,73 0,85
0,95 1,16
UGELLO PILOTA
marcato
19 19
19
19 ECHO FOX EA 18 TV 29 28,8 0,73 19 ECHO FOX EA 24 TV 29 28,8 0,85 19 ECHO FOX EA 30 TV 29 28,8 0,95 19 ECHO FOX EA 45 TV 29 28,8 1,16 19
28,8
2 - IMPORTANTI AVVERTENZE DI SICUREZZA PER L’INSTALLATORE
2.1 Leggere attentamente, le avvertenze contenute
nel presente paragrafo, in quanto costituiscono importanti indicazioni concernenti la sicu­rezza di installazione e di manutenzione.
2.2 La legge 46/90 che regola la normativa di installazione di apparecchiature a gas, impone il rispetto della suddetta da parte del personale che installerà l’apparecchio.
L’installatore, dovrà disporre dei requisiti di specializzazione, richiesti ed imposti dalla legge. Danni provocati a persone o cose da
una errata installazione, o dal mancato rispetto di quanto citato in questa pubblicazione, non potranno essere imputati al costruttore, così come responsabilità derivate da un uso improprio, erroneo od irragionevole.
2.3 Questo apparecchio è stato costruito per fun­zionare con differenti famiglie di gas. Prima dell’installazione accertarsi che il radia­tore sia stato predisposto in fabbrica per il tipo di gas fornito nell’abitazione dell’utente.
2.4 L’apparecchio deve essere installato conforme
mente alle norme vigenti in materia di impianti gas e per lo scarico dei prodotti della combu­stione. Normativa di installazione 7129/90 - 7131/72.
7
Fig.2
Fig.3
TABELLA E (Cat. 3+ Gas Propano G31 P.C.I. 88 MJ/m3)
MODELLO
ECO FOX EA 18 TC ECO FOX EA 24 TC
ECO FOX EA 30 TC ECO FOX EA 45 TC
PRESSIONE ALIMENT.
mbar
37 37
37 37
PRESSIONE BRUCIAT.
mbar
36,8 36,8
36,8 36,8
DIAMETRO UGELLO BRUCIAT.
mm
0,73 0,85
0,95 1,16
UGELLO PILOTA
marcato
19 19
19
19 ECO FOX EA 18 TV 37 36,8 0,73 19 ECO FOX EA 24 TV 37 36,8 0,85 19 ECO FOX EA 30 TV 37 36,8 0,95 19 ECO FOX EA 45 TV 37 36,8 1,16 19
2.5 IMPORTANTE! Non è previsto dal costruttore, che questo apparecchio possa aspirare l’aria comburente dall’ambiente in cui è installato, ma solo dall’esterno!
2.6 L’installatore, a montaggio avvenuto, dovrà informare l’utente sui comportamenti da tenere durante il funzionamento dell’apparecchio: cioè NON sovrapporre tendaggi, asciugamani e simili che potrebbero essere causa di mal funzionamenti o di pericolo! (Fig. 3), di aerare il locale di tanto in tanto per ragioni igieniche, al fine di ottenere un buon ricircolo d’aria fresca. Infine, di non ostruire con biancheria stesa o tappeti, il terminale di scarico dell’apparecchio.
2.7 IMPORTANTE! Questo apparecchio dovrà essere destinato soltanto all’uso per cui è
stato espressamente concepito, e cioè come apparecchio per il riscaldamento di am­bienti domestici, alimentato a gas naturale o di petroli liquefatti. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e pertanto pericoloso. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni derivati da usi impropri.
2.8 Prima di collegare l’apparecchio alla rete elettrica accertarsi che i dati di targa corri­spondano a quelli della rete a cui si allaccerà il radiatore.
2.9 Non utilizzare per la collocazione, accessori o componenti non previsti dal costruttore, potrebbero creare serio pericolo.
2.10 Non sovrapporre il cavo di alimentazione a superfici calde quali ad esempio le griglie di diffusione aria.
2.11 Conservare queste istruzioni presso il cliente ed una copia presso la sede sociale dell’installatore, per ulteriori consultazioni.
3 - INSTALLAZIONE ED OPERE MURARIE (a cura dell’installatore).
3.1 Prima di procedere alle opere murarie, verificare che vi siano spazi sufficienti sopra e
sotto l’apparecchio, necessari per il suo corretto funzionamento. l’apparecchio è stato costruito per funzionare con differenti tipi di gas.
Accertarsi inoltre, verificando l’etichetta dell’imballo e/o la targhetta predisposi­zione gas posizionata sullo schermo anteriore dello scambiatore (Fig. 16), che il ra­diatore sia stato messo a punto in fabbrica, per il tipo di gas fornito nell’abitazione dell’utente e che la sua potenza termica sia adatta al locale entro cui avverrà l’instal­lazione.
3.2 Per procedere correttamente, è importante appurare se il muro su cui si fisserà l’appa-
recchio, sia di materiale adeguato a sostenerne il peso. Che non vi siano perlinature in legno oppure in materiale plastico o di altri tipi non re­sistenti al calore, che potrebbero venire a contatto con il dispositivo a tubi concentrici d’adduzione dell’aria comburente ed evacuazione fumi. Nel caso in cui fossero presenti le condizioni suddette, è necessario prevedere adeguate protezioni in materiale coiben­te (nel rispetto delle norme che regolano l’uso di materiali nocivi alla salute dell’utente). Altra soluzione possibile, è quella di maggiorare il foro di passaggio sul materiale sen­sibile al calore, di almeno 4 cm, rispetto a quello praticato sulla parete (vedere punto 3.10).
8
3.3 Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità dell’apparecchio, facendo atten­zione al mantello del radiatore ed al terminale di scarico dello stesso. Se il radiatore apparisse danneggiato, non installare e contattare imme­diatamente l’organizzazione ITALKERO. Per eventuali reclami, contattare il trasportato­re (nel caso siano stati appurati danni dovuti a trasporto negligente).
3.4 Togliere dall’imballo aperto, la maschera di carta sulla quale è riprodotta la dimensione di massima del radiatore ed i fori di riferimento A e B. Il foro A ha il compito di riferire la posizione desiderata del terminale, in rispetto delle distanze previste dalla normativa (Fig. 4). Approfittare di questo momento per controllare il materiale necessario per il montaggio, contenuto nella confezione del terminale:
1 Mascherina in lamiera alluminata. 2 Staffa di supporto, dotata di viti (N° 2 viti). 3 Ghiera con guarnizione. 4 Viti di fissaggio ghiera (N° 3 viti). 5 Tasselli da muro Ø 8 mm (N° 4 tasselli). 6 Rosone in plastica. 7 Libretto istruzioni installazione e manutenzione. 8 Maschera in carta per il posizionamento del radiatore. 9 Nastro guida taglio autoadesivo. 10 Tubazioni concentriche con terminale.
3.5 Scelta la collocazione sulla parete, marcare con una matita il foro B (Fig. 5), utilizzan- do la dima in carta come maschera. Questo foro determinerà la disposizione della mascherina in metallo e della staffa di supporto (incluse nella confezione del terminale).
3.6 In corrispondenza del foro B, eseguito con una punta di Ø 8 mm, fissare la mascherina e la staffa come in Figura 6, mediante l’utilizzo del primo dei 4 tasselli in dotazione.
9
Fig.4
Fig.6
Fig.5
3.7 Con l’aiuto di una livella appoggiata sulla staf­fa, fissare in posizione orizzontale la staffa e la mascherina, evidenziando un punto di riferi­mento per il controllo (Fig. 7). Eseguire anche questa volta, con punta di Ø 8 mm, i tre fori in corrispondenza delle asole ricavate su staffa e mascherina. Completare il fissaggio, usando i tre tasselli rimasti.
3.8 Eseguire il centraggio dell’apertura di aspira­zione/scarico, utilizzando il foro A sulla ma­scherina. A centraggio avvenuto, staccare il disco semi tranciato dal foro sulla mascherina.
3.9 Procedere con la foratura della parete tenendo conto di quanto citato nella tabella F.
3.10 Eseguire il foro con opportuna fresa (Fig. 7) oppure mediante successione di fori piccoli
eseguiti sulla circonferenza.Il trapano e le frese a corona, sono attrezzature per instal­lazione disponibili a catalogo del Costruttore Consultare il costruttore o l’agente incaricato, se interessati a questi accessori.
4 - ASSEMBLAGGIO TUBAZIONI ARIA/FUMI E ALLACCIAMENTO DEL GAS
4.1 Incominciare questa fase utilizzando il materia- le descritto al punto 3.5.
4.2 Adattare la lunghezza delle tubazioni in dota-
zione, all’effettivo spessore della parete, taglian­do la parte in eccedenza secondo la Figura 8.
4.3 IMPORTANTE! Il tubo esterno in lamiera deve esser tagliato a lunghezza eguale allo spesso­re del muro.
4.4 IMPORTANTE! Tagliare il tubo interno in allumi
nio (tubo di scarico fumi) in maniera tale che una volta montato, sporga di 30 mm dalla tubazione diretta verso l’esterno (solo per le
10
Fig.7
TABELLA F
Radiatore ITALKERO ECHO FOX EA
ECHO FOX EA 18 TC/ECHO FOX EA 18 TV
ECHO FOX EA 24 TC/ECHO FOX EA 24 TV
Diametro del foro sulla parete
90 mm 90 mm
ECHO FOX EA 30 TC/ECHO FOX EA 30 TV
110 mm
ECHO FOX EA 45 TC/ECHO FOX EA 45 TV
130 mm
Fig.8
soluzioni con griglia ad incasso) e di10 mm rispetto all’interno della parete abitativa (Fig. 9). Il taglio della tubazione esterna, è facilmente eseguibile, con l’aiuto del Nastro guida taglio autoadesivo, che si applica sul tubo in lamiera in corri­spondenza della misura da tagliare. Sul nastro, sono indicate anche le posizioni dei fori per il fissaggio della flangia (Fig. 10 e Fig. 11).
4.5 IMPORTANTE! Il taglio dei tubi deve essere assolutamente eseguito per­pendicolarmente all’asse della tuba­zione stessa, facendo estrema atten­zione a non deformare i tubi stessi.
4.6 IMPORTANTE! In caso di sporgenza del tubo rivolto all’esterno del muro, maggiore di 5 mm, potrebbero verificarsi anomalie nel funzionamento del bruciatore tali da far spegnere lo stesso o la fiamma pilota, soprattutto con il sopraggiungere di con­dizioni atmosferiche sfavorevoli (forte vento, pioggia, ecc.).
4.7 Fissare la ghiera con guarnizione di tenuta al
tubo esterno con le tre viti in dotazione e infila­re la tubazione ottenuta, nel foro eseguito sul muro, sino a spingerlo a contatto della masche­rina (Fig. 12).
4.8 Se il terminale esterno è agevolmente raggiun­gibile, si consiglia il fissaggio del rosone in plastica. Questo per coprire le imperfezioni di foratura sulla parete esterna. Il rosone può essere fissato utilizzando silicone od altri collanti per materia­li plastici (Fig. 13).
11
10 mm
Fig.9
Fig.11Fig.10
Fig.12
4.9 Dopo essersi accertati di aver eseguito corretta­mente tutte le operazioni precedenti, è il mo­mento di collocare il radiatore sulla parete. Togliere il mantello dall’imballaggio. Estrarre il corpo radiatore, ed appoggiare la parte inferiore dello stesso, alla parte della ma­scherina fissata sul muro. Accostarlo alla stessa facendo imboccare il tronchetto di scarico dello scambiatore al tubo centrale della tubazione a muro. Serrare il tubo con le 2 viti di 5 MA fis­sate alla staffa (la guarnizione montata sulla flangia della tubazione deve risultare completamente schiacciata contro la camera di fondo del radiatore (in caso contrario il circuito non sarebbe più a tenuta stagna, cau­sando ovviamente situazioni di pericolo o malfunzionamento). (Fig. 14 e Fig. 15).
4.10 Allacciare l’apparecchio alla rete del gas, mediante tubazione rigida con raccordi con­formi alle norme vigenti.
4.11 Ad installazione avvenuta, controllare scrupolosamente i fissaggi a muro.
4.12 Qualora vi fossero dubbi sull'integrità dell'apparecchio, non procedere oltre nell’instal-
lazione, ma rivolgersi all’organizzazione del Costruttore.
4.13 IMPORTANTE! Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati dalle connessioni gas, realizzate NON conformemente a quanto sopra espresso.
12
Fig.13
TARGA DATI TECNICI
TARGA PREDISPOSIZIONE GAS
Fig.16
Fig.14 Fig.15
5 - ALLACCIAMENTO IMPIANTO ELETTRICO (a cura dell’installatore).
5.1 IMPORTANTI AVVERTENZE DI SICUREZZA:
Prima di collegare l'apparecchio alla morsettiera di alimenta­zione elettrica, accertarsi che i dati di targa siano rispondenti a quelli della rete elettrica di distribuzione. La targa dati tecnici è situata sullo schermo di protezione ante­riore dello scambiatore, a fianco del gruppo morsettiera elettri­ca (Fig. 17).
IMPORTANTE! Un errato allacciamento elettrico può causare danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il co­struttore non può essere considerato responsabile.
La sicurezza elettrica ed il corretto funzionamento, di questo apparecchio sono assicurate soltanto quando lo stesso viene correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra come previsto dalle vigenti norme di sicurezza elettrica.
È necessario appurare questo fondamentale requisito di sicu­rezza e, in caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell'impianto da parte di personale professionalmente quali­ficato. ll costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell' apparecchio o dell’impianto.
Se l’installazione elettrica è fissa, è necessario inserire a monte dell’apparecchio, un interruttore onnipolare con distanza di apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm, oppure l’apparecchio deve disporre di cavo di alimentazione con spina disinseribile dalla rete elettrica.
Non lasciare ECHO FOX ELECTRONIC inutilmente inserito; scollegarlo dalla rete di ali­mentazione, quando non è utilizzato o durante la manutenzione dello stesso.
Non ostruire le aperture o fessure di ventilazione o di smaltimento del calore.
Il cavo di alimentazione di questo apparecchio non deve essere sostituito dall'utente, ma da personale abilitato.
5.2 Si raccomanda l'utilizzo di cavi di alimentazione aventi le seguenti caratteristiche: Cavo HAR H05 RRF con sez. minima dei conduttori di 1 mm2.
5.3 Sguainare il conduttore di terra ad una lunghezza di almeno 2 cm maggiore degli
altri due, di modo che in caso di incidenti, il cavetto di terra sia l’ultimo a staccarsi dalla morsettiera, garantendo la continuità di terra (Fig. 19). Evitare nel modo più assoluto cavi con guaina protettiva tessile od in policloruro di vinile (P.V.C).
5.4 Acquistare materiale elettrico, come cavi o spine, conforme alle norme vigenti o con stampigliato il marchio VDE - CE.
5.5 MONTAGGIO CAVO DI ALIMENTAZIONE:
In accordo alle norme internazionali sul significato della colorazione dei conduttori di
13
1 AMP
1 AMP
LN
IMPORTANTE!
RISPETTARE LA POLARITÄ. COLLEGARE IL CONDUTTORE DI TERRA.
LN
230 V~
3.510.02.0001
Fig.17
corrente, l'allacciamento deve essere realizzato con questo ordine: LINEA colore Marrone alla morsettiera, nel mor­setto sinistro (FIG. 17) simbolo " L " NEUTRO colore Blu alla morsettiera, nel morsetto destro (FIG. 17) simbolo " N " TERRA colore Giallo- Verde alla morsettiera, nel
morsetto di mezzo (FIG. 17) simbolo " ". Seguire in ogni caso lo schema connessioni rap­presentato nella targa posta al di sotto del grup­po morsettiera. Fare passare il cavo di alimentazione nel foro ricavato sulla staffa porta sonda (Fig. 18). Procedere alle connessioni, avendo cura di fissa­re il cavo tramite lo speciale bloccacavo, agendo come illustrato nelle Figure 19 e 20. Evitare l'uso di prolunghe.
5.6 ASSEMBLAGGIO DEL MANTELLO ESTERNO:
Il mantello deve essere agganciato sulla parte superiore del telaio e messo in posizione cor­retta, sino a contatto della staffa di bloccaggio (Fig. 21). Avvitare le viti di bloccaggio: superiore (Fig.22) ed inferiore (Fig. 23). A montaggio del mantello ultimato, terminano i lavori di installazione.
5.7 AVVISO ALL’UTENTE:
L’installatore dovrà quindi ricordare all’utente di avvertire il Centro Assistenza del Costruttore che provvederà al collaudo di prima accensione, alla messa in funzione dell’apparecchio e alla necessaria convalida della garanzia.
14
Fig.18
Fig.19
Fig.20
Fig.21
6 - COLLAUDO (a cura del Centro di Assistenza Autorizzato)
6.1 Il collaudo di prima accensione, consta delle seguenti operazioni di verifica: IN CASO DI ANOMALIE:
Controllo targhe dati tecnici: se rispondenti al tipo di utilizzazione prevista. Controllo ugello: diametro e taratura idonea per il tipo di gas impiegato.
OPERAZIONI DI ROUTINE:
Corrispondenza tra le dimensioni dell’ugello bruciatore principale e la portata termica dell’apparecchio indicata in targa dati tecnici. Tenuta raccordi gas (prova manometrica o con l’ausilio del contatore gas, a norme 7129). Verifica delle pressioni a monte dell’apparecchio, e all’uscita dell’ugello, nelle condizio­ni di minima e massima portata termica (Vedere il capitolo REGOLAZIONI). Corretta accensione del bruciatore principale alla portata massima e minima. Buon funzionamento del controllo termostatico. Corretto funzionamento dell’impianto elettrico ed elettronico. Marcia regolare del Timer (orologio programmatore, dove installato). Integrità e funzionamento dell’assieme ventilatore tangenziale, interruttore ventilatore, termostato convezione (dove installati). Integrità meccanica dell’apparecchio nella sua completezza e tenute sul circuito gas ed evacuazione dei fumi.
IMPORTANTE! La garanzia è da ritenersi valida solamente se vidimata dal rivenditore del Costruttore, con decorso dalla data di collaudo, coincidente con la prima accensione del radiatore.
15
Fig.22
Fig.23
7 - MANUTENZIONE ORDINARIA (a cura del Centro Assistenza Autorizzato)
IMPORTANTE! La manutenzione, durante il pri-mo anno di vita dell'apparecchio, è di esclusi­va competenza del Centro Assistenza Autorizzato, e consiste in una serie di operazioni quali la pulizia del gruppo bruciatore, del circuito di combustione, gli eventuali controlli e regola­zioni del caso. Successivamente al primo anno, o dove vi siano particolari condizioni che impediscono l'in­tervento di un centro di assistenza tecnica autorizzato, si consiglia l'intervento di personale qualificato, abilitato ad intervenire su apparecchi di questo tipo.
7.1 OPERAZIONI PRELIMINARI:
Chiudere il rubinetto del gas a monte dell' apparecchio, o la presa di distribuzione principale. Sconnettere l'alimentazione elettrica, dal punto di sezionamento disattivando l'interrut­tore onnipolare generale, oppure staccando la spina dalla presa di corrente (ove previsto).
7.2 PULIZIA DELLE SUPERFICI ESTERNE:
Pulire le parti accessibili, al fine di rimuovere eventuali depositi di polvere, ragnatele e simili. Utilizzare aria compressa per soffiare via la polvere anche nei punti più difficilmente accessibili. Per la pulizia di parti in materiale plastico o verniciate, non utilizzare in nessun modo solventi o detergenti abrasivi, potrebbero compromettere le parti trattate. Servirsi di prodotti a base neutra, reperibili in commercio. Non ingrassare le parti in materiale sintetico.
7.3 SEQUENZA DI SMONTAGGIO:
Svitare le viti di fissaggio mantello, come illustrato nelle Fig. 22 e 23. Rimuovere il mantello esterno, estraendolo completamente (FIG. 21).
7.4 PULIZIA DEL GRUPPO BRUCIATORE PRINCIPALE:
Se si desidera ottemperare ad una pulizia profonda del bruciatore, specie se il radiato­re ha funzionato in luoghi polverosi, o è rimasto inattivo per lungo tempo; utilizzare l'aria compressa, soffiando vicino agli ugelli all'interno; usciranno così i residui e le impurità lasciate dalla combustione, dopodiché accertarsi dell’integrità del bruciatore. Accertarsi poi del buono stato degli iniettori ed in caso contrario, soffiare aria compres­sa eliminando le impurità residue. NON utilizzare utensili metallici! Gli elettrodi (Fig. 31), debbono essere puliti con estrema cura, perché dopo prolungato periodo di attività, il materiale ceramico di isolamento diviene più fragile.
16
8 - REGOLAZIONI (a cura del Centro di Assistenza Autorizzato).
8.1 Il radiatore viene regolato e tarato in fabbri-
ca in funzione del tipo di gas per cui è pre­disposto. Controllare sempre che la pressione a monte della valvola gas rientri nei valori di norma indicati nella targa dati tecnici.
8.2 TARATURA PORTATA TERMICA MASSI­MA PER GAS NATURALE G20
Accendere il radiatore. Effettuare il test di rete inserendo il ma­nometro ad U nella presa “A monte”, indicata in Figura 24, tenendo conto di quanto citato nella tabella G. Richiudere a verifica avvenuta. Togliere la vite sulla presa di pressione “A valle”, ed inserire il tubicino del manometro ad U nella presa, come indi­cato in Figura 24. Togliere il tappo di sicurezza del regola­tore senza perderlo! Se necessario regolare il valore della pressione conformemente alla tabella C.
IMPORTANTE! Ruotando in senso ORARIO, la pressione aumenterà, ruotando in senso ANTIORARIO, la pressione diminuirà (Fig. 26).
8.3 TARATURA PORTATA TERMICA MASSIMA PER GAS DI PETROLI LIQUEFATTI Cat. 3P:
Accendere il radiatore. Effettuare il test di rete inserendo il manometro ad U nella presa indicata in Figura 25, tenendo conto di quanto citato nella tabella G. Nel caso in cui, la pressione di rete dovesse risultare insufficiente, agire sul regolatore di bassa pressione presente nella distribuzione principale o su quello montato all’ uscita della bombola. Se si dispone di un solo manometro, per spostarsi alla pressione “A valle”, ritappare la presa “A monte”.
17
Test di pressione della rete
Test di pressione della portata massima
Fig.24
Fig.25
TABELLA G
TIPO DI GAS
PRESSIONE DI ALIMENTAZIONE
A MONTE DELLA VALVOLA
Metano G20
Butano G30
20 mbar 29 mbar
Propano G31 37 mbar
PRESSIONE
BRUCIATORE
10 ÷ 12 mbar *
28,8 mbar 36,8 mbar
ATTENZIONE! Nel funzionamento a GPL soltanto per la famiglia 3+ lo stabi­lizzatore deve essere posto fuori service. Per fare ciò é necessario ruotare com­pletamente in senso orarrio la vite di taratura dello stabilizzatore. IMPORTANTE! Se si effettua la taratura a monte per gas Propano G31, assicu­rarsi sempre che il gas fornito sia con­forme e non miscela Propano-Butano (GPL) o Butano puro, per evitare surri­scaldamenti.
9 - IN CASO DI GUASTO... (rivolgersi al Centro di Assistenza Autorizzato)
IMPORTANTE ! Le operazioni descritte qui a seguito sono di
esclusiva competenza di personale professionalmente qualifi­cato; vi consigliamo di ricorrere al centro di assistenza tecni­ca autorizzato ogniqualvolta l'apparecchio manifestasse ava­rie o piccoli difetti di funzionamento.
9.1 RIMOZIONE FUSIBILE DI PROTEZIONE FOLGORATO:
Nel caso in cui, specie dopo un corto circuito all’im­pianto elettrico, l’apparecchio non si riaccendesse, è necessario accertare immediatamente le condizioni del fusibile di protezione. Svitare le viti di fissaggio man­tello, come illustrato nelle Fig. 22 e 23. Rimuovere il mantello esterno, estraendolo completamente (FIG. 21). Agendo come in Fig. 27, togliere dalla morsettiera, la clips contente il fusibile. Rimuoverlo, verificandone l’integrità. Se ha assunto un colore bruno o il filamento inter­no si presentasse interrotto, sostituirlo perché fulminato, con un altro del tipo rapido:
1A 250 V.
9.2 SOSTITUZIONE GRUPPO CENTRALINA ELETTRONICA DI CONTROLLO FIAMMA IN AVARIA: IMPORTANTE ! Sostituire integralmente il componente in caso di avaria, non tentare in
nessun modo di riparare o manomettere; il mancato rispetto di quanto sopraccitato comprometterà la sicurezza di funzionamento e invaliderà automaticamente i termini di garanzia; escludendo in ogni modo il costruttore da responsabilità, di qualsiasi natura, derivanti dalla installazione di componenti revisionati, o comunque da non ritenersi ori­ginali del Costruttore. Chiudere il rubinetto del gas o la presa di distribuzione principale. Sconnettere l'alimentazione elettrica dal punto di sezionamento, disattivando l'interrut­tore generale onnipolare o sconnettendo la spina dalla presa.
18
Fig.26
Fig.27
Procedere allo smontaggio come descritto al punto
7.3, seguendo le indicazioni sottostanti:
Svitare la colonnetta di fissaggio della centralina, libe­randola così dal supporto (Fig. 28). Rimuovere le connessioni elettriche dalle rispettive prese sulla centralina. Sostituire integralmente la centralina elettronica di con­trollo, facendo attenzione a non errare nel riallaccia­mento dei cablaggi (Fig. 29).
9.3 SOSTITUZIONE DEL VENTILATORE TANGENZIALE DI CONVEZIONE:
Chiudere il rubinetto del gas o la presa di distribuzio­ne principale. Sconnettere l'alimentazione elettrica dal punto di sezio­namento, disattivando l'interruttore generale onnipo­lare, oppure staccando la spina dalla presa di corren­te (ove previsto). Procedere allo smontaggio come descritto al punto 7.3, seguendo le indicazioni sottostanti: Togliere le connessioni elettriche presenti sul motore del ventilatore. Togliere la connessione di Terra, posta sulla staffa di assiemaggio del motore. Svitare le viti che fissano il gruppo ventilatore al telaio posteriore del radiatore. Sostituire il componente, con altro di tipo equivalente, fornito come ricambio originale, dal centro di assistenza tecnica autorizzato. Rimontare con sequenza inversa allo smon­taggio.
9.4 SOSTITUZIONE ELETTRODO DI ACCENSIONE FIAMMA:
Sconnettere l'alimentazione elettrica, dal punto di sezionamento disattivando l'interrut­tore generale onnipolare o sconnettendo la spina dalla presa. Svitare le viti di fissaggio e togliere il mantello procedendo come al punto 7.3: SEQUENZA DI SMONTAGGIO. Localizzare il gruppo bruciatore principale, mostrato nell’immagine complessiva (Fig. A). L’elettrodo di accensione è quello al centro della flangetta scura. Staccare le connessioni elettriche. Svitare la boccola in ottone, con una chiave di 10. Sfilare dolcemente l’elettrodo da sostituire. Rimontare il tutto procedendo in senso inverso, facendo estrema attenzione a non dan­neggiare l’isolamento ceramico dell’elettrodo stesso.
9.5 SOSTITUZIONE ELETTRODO DI RILEVAZIONE FIAMMA:
Sconnettere l'alimentazione elettrica dal punto di sezionamento, disattivando l'interrut­tore generale onnipolare o sconnettendo la spina dalla presa. Svitare le viti di fissaggio e togliere il mantello procedendo come al punto 7.3:
SEQUENZA DI SMONTAGGIO. Localizzare il gruppo bruciatore principale, mostrato nell’ immagine complessiva (Fig. A).
19
Fig.28
Fig.29
L’elettrodo di rivelazione è quello in alto sopra l’elettrodo di accensione (Fig. 30). Staccare le connessioni elettriche. Svitare la boccola in ottone di fissaggio mediante una chiave di 10. Sfilare dolcemente l’elettrodo da sostituire. Rimontare il tutto procedendo in senso inverso. IMPORTANTE! In entrambi i casi, rimontare la boccola filettata in ottone, collocandola nella parte posteriore dell’elettrodo, sino a spingerla a battuta, sul colletto ricavato sull’elettrodo stesso (Fig. 31). NON infilare la boccola facendola passare dalla parte anteriore dello stesso, l’elettro­do si sfilerebbe.
9.6 SOSTITUZIONE TERMOSTATO VENTILATORE TANGENZIALE DI CONVEZIONE:
Sconnettere l'alimentazione elettrica, dal punto di sezionamento disattivando l'interrut­tore generale onnipolare, oppure staccando la spina dalla presa di corrente (ove previsto). Svitare le viti di fissaggio e togliere il mantello procedendo come al punto 7.3:
SEQUENZA DI SMONTAGGIO. IMPORTANTE ! Sostituire integralmente il componente in caso di avaria, non tentare in
nessun modo di riparare o manomettere; il mancato rispetto di quanto sopraccitato, invaliderà automaticamente i termini di garanzia; escludendo in ogni modo il costrutto­re da responsabilità, di qualsiasi natura, derivanti dalla installazione di componenti revisionati, o comunque da non ritenersi originali del Costruttore. Il termostato è avvitato nella parte superiore del condotto uscita generale aria calda, come illustrato in Figura A. Sostituire il componente guasto, allentando la vite di fissaggio. Il termostato attiva il ventilatore di convezione, quando la temperatura dell’aria in uscita ha raggiunto un valore di regime, pari a circa 50 °C.
9.7 SOSTITUZIONE SOLENOIDI VALVOLA GAS WHITE-RODGERS.
Sconnettere l'alimentazione elettrica dal punto di sezionamento, disattivando l'interruttore generale onnipolare. Svitare le viti di fissaggio e togliere il mantello procedendo come al punto 7.3:
SEQUENZA DI SMONTAGGIO.
20
UGELLO
ELETTRODO DI ACCENSIONE
ELETTRODO DI RILEVAZIONE
BRUCIATORE
Fig.30 Fig.31
Svitare le due viti che fissano la staffa al corpo valvola (Fig. 32). Rimuovere la staffa di fissaggio. Estrarre il cilindretto solenoide guasto, sfilandolo dolcemente (Fig. 33). Reinserire il cilindretto solenoide nuovo, avendo cura di inserire i due aghi di contatto nelle apposite prese (verso l’alto).
9.8 SOSTITUZIONE PONTE DIODI PER VALVOLA GAS WHITE-RODGERS.
Sconnettere l'alimentazione elettrica dal punto di sezionamento, disattivando l'interrut­tore generale onnipolare, oppure staccando la spina dalla presa di corrente (ove previsto). Svitare le viti di fissaggio e togliere il mantello procedendo come al punto 7.3
SEQUENZA DI SMONTAGGIO. IMPORTANTE! Per effettuare questa operazione è necessario procedere prima con lo smontaggio dei solenoidi (vedi punto 9.7).
Rimossi i cilindretti agire sul dado di plastica trasparente, svitandolo completamente (Fig. 34). Togliere il corpo ponte estraendolo dalla colonnetta di fissaggio (Fig. 35). Montare il componente nuovo, procedendo in senso inverso allo smontaggio.
21
Fig.32 Fig.33
Fig.35Fig.34
10 - TRASFORMAZIONI (a cura del Centro di Assistenza Autorizzato).
IMPORTANTE ! L’ operazione descritta qui a
seguito, è di esclusiva competenza di persona­le professionalmente qualificato; vi consigliamo di ricorrere al centro di assistenza tecnica del Costruttore, ogniqualvolta l'apparecchio necessitasse di una trasformazione.
10.1 Si tratta di operazioni da effettuare quando si rende necessario passare da un tipo di gas ad un altro. Ad esempio da alimentazione a gas di petroli liquefatti ad alimentazione a Metano. La prima operazione di trasformazione da compiere sull’apparecchio, è la SOSTITUZIONE DEGLI UGELLI. Per ottemperare a questa, accedere al bruciatore principale, come segue:
10.2 Sconnettere l'alimentazione elettrica, dal punto di sezionamento disattivando l'interrut­tore generale onnipolare, oppure staccando la spina dalla presa di corrente (ove previsto). Chiudere il rubinetto del gas, a monte dell’apparecchio. Svitare le viti di fissaggio e togliere il mantello procedendo come al punto 7.3 SEQUEN- ZA DI SMONTAGGIO. Individuare il bruciatore principale ed il bruciatore pilota, mo­strati nella Figura A. Svitare le connessioni del gas che mettono in comunicazione il bruciatore con la valvola. Rimuovere la boccola di fissaggio. Estrarre l’ugello PILOTA sfilandolo dalla propria se- de (Fig. 36). Sostituire l’ugello installato con quello fornito dal centro di assistenza autorizzato, che deve essere adatto al tipo di gas ora utilizzato dall’utente. Rimontare il tutto, con sequenza opposta allo smontaggio.
IMPORTANTE! Far combaciare la scanalatura ricavata sulla testa dell’ugello con il col­letto posto sull’uscita del gas dal tubo di mandata al bruciatore (Fig. 36).
Estrarre ora l’ugello principale, svitandolo dal supporto bruciatore, con l’aiuto di una chiave di 16. Inserire il nuovo ugello, avvitandolo sul supporto. Riavvitare la tubazione gas proveniente dalla valvola. Effettuare, la taratura della PORTATA MASSIMA, come indicato al punto: 8.2, se ades- so l’apparecchio funziona con il gas Metano, invece al punto 8.3 se la nuova alimenta­zione avviene con gas di petroli liquefatti.
22
Fig.36
23
GUASTO CAUSA
Termostatazione ambiente difettosa
INTERVENTO UTENTE
INTERVENTO CENTRO
DI ASSISTENZA AUT.
Griglia superiore od inferiore ostruita.
Bulbo termostitico,fuori­uscito dal suo supporto.
Termostato di controllo non attivato.
Termostato di controllo guasto.
Liberare la griglia.
Ruotare la manopola termostatica.
Posizionare correttamente il bulbo.
Sostituire il gruppo termo­stato di controllo.
Dopo un corto circuito, (Es.:causato da un fulmine) l'apparecchio non si riac­ cende
Fusibile di linea folgorato. Alimentazione elettrica
disconnessa dal punto di sezionamento.
Centralina elettronica fulminata.
Ripristinare l'alimentazione elettrica, e riprogrammare.
Sostituire il fusibile.
Sostituire la centralina elettronica.
Il TIMER non interviene agli orari prefissati (nei modelli con pannello comandi completo).
Cavalieri non regolati. Levetta in posizione
scorretta. Avvenuta interruzione
dell'alimentazione elettrica.
Regolare i cavalieri. Posizionare la levetta sulla
posizione
.
Ripristinare l'alimentazione elettrica.
Il TIMER non funziona Errata programmazione.
TIMER fuori uso.
Riprogrammare.
Sostituire il TIMER.
Il radiatore non si accende, ma non risulta essere in posizione di BLOCCO. Bruciatore pilota non si accende.
Temperatura ambiente elevata.
Programmatore orario inserito, ma cavalieri abbassati.
Regolare la manopola termostatica sulla posi­zione: 10.
Disinserire il TIMER.
11 - APPENDICI
APPENDICE A: GUIDA RAPIDA PER LA LOCALIZZAZIONE DEI GUASTI
24
GUASTO CAUSA
Il radiatore non si accende e dopo diversi tentativi non esce dalla posizione di BLOCCO. (Pulsante spia rossa acce­so, contraddistinto da un triangolo con all'interno un punto esclamativo).
Bruciatore pilota non rimane acceso.
INTERVENTO UTENTE
INTERVENTO CENTRO
DI ASSISTENZA AUT.
Valvola gas guasta.
Fiamma pilota corta. Ugello otturato. Ugello pilota non conforme
al tipo di gas utilizzato. Presenza di aria nella
tubazione. Taratura pressione gas
non regolare. Manca scintilla di ac-
censione. Elettrodo di accensione a
distanza non regolare dal bruciatore pilota.
Isolamento elettrodo di accensione difettoso.
Isolamento cavo di accen­sione difettoso.
Cavo di alimentazione non inserito correttamente nella presa (linea al luogo di Neutro).
Tentare più volte, la riaccensione.
Inserire correttamente la spina di alimentazione.
Regolare la fiamma pilota. Pulire l'ugello. Sostituire con ugello adatto
al tipo di gas utilizzato. Spurgare la tubazione.
Regolare la pressione massima del gas.
Verificare i collegamenti valvola-centralina.
Regolare la distanza.
Sostituire l'elettrodo difettoso.
Sostituire il cablaggio.
Effettuare correttamente il collegamento sull'inter­ruttore onnipolare o sulla morsettiera di collegamento.
Sostituire i cilindretti sole­noidi della valvola gas.
Il radiatore non si accende e dopo diversi tentativi non esce dalla posizione di BLOCCO. (Pulsante spia rosso acce­so, contraddistinto da un triangolo con all'interno un punto esclamativo).
Bruciatore principale non si accende.
Temperatura ambiente elevata.
Valvolo gas guasta.
Ponte diodi fuori uso. Fiamma pilota corta. Ugello otturato. Ugello non conforme al
tipo di gas utilizzato.
Ruotare la manopola termostatica in posizione 7.
S
ostituire i cilindretti soleno-
idi della valvola gas. Sostituire il ponte diodi. Regolare la fiamma pilota. Pulire l'ugello. Sostituire con ugello adatto
al tipo di gas utilizzato.
Il radiatore non si accende e dopo diversi tentativi non esce dalla posizione di BLOCCO. (Pulsante spia rosso acce­so, contraddistinto da un triangolo con all'interno un punto esclamativo).
Bruciatore principale non rimane acceso.
Pressione gas a monte, insufficiente.
Terminale esterno ostruito.
Contattare l'azienda di­stributrice del gas o per­sonale qualificato.
Liberare il terminale.
APPENDICE B: INSTALLAZIONE SICURA
Le regole da osservare per la ricerca della sicurezza, in installazioni ad esempio in case colo­niche, sono poche e semplici. Importante è la scelta materiali sia elettrici che gas rispondenti alle attuali normative. Una verifica generale a lavoro ultimato, non è sicuramente una perdita di tempo, in quanto può concorrere all’identificazione di eventuali anomalie avvenute durante l’installazione o nella posa degli impianti dell’abitazione stessa.
Informare l’utente di tali mancanze rappresenta il primo gesto, verso il raggiungimento della sicurezza.
25
GUASTO CAUSA
La portata di aria calda é diminuita sensibilmente.
INTERVENTO UTENTE
INTERVENTO CENTRO
DI ASSISTENZA AUT.
Griglia esterna ostruita.
Liberare la griglia.
La portata di aria calda é diminuita sensibilmente. (Solo nei mod.
ECHO
FOX EA con ventola).
Termostato di convezione guasto.
Ventilatore di convezione inattivo o guasto.
Se inattivo, premere l'interruttore su posiz.1.
Sostituire il termostato di convezione.
Se guasto, sostituire.
Non c'é scintilla in fase di accensione.
Isolamento ceramico elettrodo deteriorato.
Cavetto di accensione, privo di isolamento.
Centralina elettronica in avaria.
Sostituire l'elettrodo.
Sostituire il cavetto.
Sostituire la centralina elettronica.
Il ventilatore tangenziale non entra in funzione regolarmente.
Interruttore ventilatore in posizione 0.
Temperatura aria di scam­bio minore di 50°C.
Termostato di convezione guasto.
Ventilatore guasto.
Premere l'interruttore in posizione 1.
Attendere che la tempera­tura raggiunga i 50°C.
Sostituire il termostato di convezione.
Sostituire il ventilatore.
Il ventilatore tangenziale é rumoroso.
Cuscinetti di supporto mo­tore e ventilatore non suf­ficientemente lubrificati.
Lubrificare i cuscinetti del ventilatore e del motore.
12 - COMANDI
Aprire il vano comandi agendo come in Fig. 37. Ogni radiatore ECHO FOX EA è dotato di:
1 - INTERRUTTORE GENERALE LUMINOSO 2 - MANOPOLA TERMOSTATO AMBIENTE 3 - TEMPORIZZATORE (Nei modelli ove previsto) 4 - INTERRUTTORE DI AZIONAMENTO VENTILATORE TANGENZIALE (Nei modelli ove previsto) 5 - PULSANTE DI “SBLOCCO” LUMINOSO 6 - SPIA TERMOSTATICA Vedere in dettaglio la posizione dei principali comandi in Fig. 38.
26
24
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1
1
12
13
14
1
5
16
17
18
19
20
2
1
22
23
3
4
5
6
7
8
9
10
1
2
2
5
4
6
10
3
1
Fig.38
Fig.37
13 - ISTRUZIONI PER L’USO
ACCENSIONE
13.1 Aprire il rubinetto del gas.
13.2 Nei modelli con temporizzatore, spostare il cursore a slitta del Timer 3, sulla posizione .
Oppure se non si desidera il funzionamento temporizzato, scegliere la posizione .
13.3 Premere l’interruttore generale 1. La spia luminosa contenuta in esso si illuminerà.
13.4 Premere l’interruttore 4, ed attendere l’avvio del ventilatore tangenziale, che entrerà in
funzione soltanto quando la temperatura dell’aria calda in uscita avrà raggiunto i 50 °C.
13.5 Ruotare la manopola termostatica 2, sulla posizione massima contrassegnata dalla cifra 10, l’apparecchio a questo punto comincerà la procedura di accensione. Dopo un lasso di tempo di circa 12 secondi, il sistema elettronico di controllo avrà por­tato a compimento l’accensione della fiamma pilota, e provveduto al mantenimento della fiamma sul bruciatore.
ACCENSIONE FALLITA
13.6 Se dopo circa 12 secondi, si accende la spia rossa contenuta nel pulsante di sblocco 5, significache ECHO FOX EA, non ha portato regolarmente a termine la procedura di
accensione. Le cause possono essere le più disparate, e in questo caso per maggiori dettagli, è pos­sibile consultare la GUIDA RAPIDA PER LA LOCALIZZAZIONE DEI GUASTI.
Tentare comunque non più di CINQUE volte, di riaccendere il radiatore, premendo semplicemente il pulsante di sblocco 5.
Se nonostante i ripetuti tentativi, l’apparecchio resta in “BLOCCO”, contattare il centro di assistenza tecnica autorizzato. Non si deve in nessun caso temere per la sicurezza domestica, in quanto l’apparecchio in posizione di “BLOCCO”, disattiva l’alimentazio­ne del gas impedendo qualsiasi forma di pericolo. Buona cosa è senza dubbio spegne­re completamente il radiatore come specificato nel paragrafo 13.7 o 13.8 in attesa della visita del centro di assistenza tecnica.
SPEGNIMENTO GENERALE DI ECHO FOX ELECTRONIC
13.7 Premere l’interruttore generale 1, l’apparecchio si spegnerà completamente, disattivan-
do anche la marcia dell’orologio Timer (nei modelli ove previsto), che in questa manie­ra non segnalerà più l’ora esatta e non attiverà nemmeno il radiatore.
13.8 Spostare il cursore a slitta del Timer 3, sulla posizione 0. Così facendo il radiatore si spegnerà, mantenendo però attiva l’ora esatta (se impostata precedentemente) e natu­ralmente l’accensione agli orari prefissati (se impostati precedentemente). Per maggiori informazioni sull’uso del Timer, consultare il capitolo sul funzionamento temporizzato.
FUNZIONAMENTO TEMPORIZZATO
13.9 Inserimento del temporizzatore in tutti i modelli: Portare il cursore a slitta del Timer 3, sulla posizione .
13.10 Messa a punto ora esatta, nel temporizzatore GIORNALIERO: ruotare in senso orario
il quadrante sino a fare collimare l’ora esatta con il riferimento a cuspide ricavato sul cruscotto.
27
13.11 Inserimento programma, nel temporizzatore GIORNALIERO:
Sollevare tutti i cavalieri corrispondenti alle fasce orarie in cui si desidera riscaldare l’ambiente. Esempio della procedura è raffigurato in Fig. 39, dove si desidera l’accensio­ne del radiatore dalle ore 8 alle ore 10 e secondariamente dalle ore 12 alle ore 17.
13.12 Esclusione programma, nel temporizzatore GIORNALIERO: scegliere la posizione , il timer verrà escluso ma non l’ora esatta. Il controllo dell’accensione, sarà affi-
dato al solo termostato ambiente. In tutti i modelli ECHO FOX EA dotati di Timer, portando il cursore a slitta del Timer 3, sulla posizione 0, il radiatore si spegnerà, mantenendo però attiva l'ora esatta (se im­postata precedentemente) e naturalmente l'accensione agli orari prefissati (se impostati precedentemente).
In questo ultimo caso, il cursore a slitta del Timer 3 dovrà essere riposizionato su .
13.13 Messa a punto ora esatta, nel temporizzatore SETTIMANALE: ruotare in senso orario il
quadrante sino a fare collimare l’ora esatta del giorno della settimana, con il riferimen­to a cuspide ricavato sul cruscotto.
13.14 Inserimento programma, nel temporizzatore SETTIMANALE: Sollevare tutti i cavalieri
corrispondenti alle fasce orarie in cui si desidera riscaldare l’ambiente. In questo modello, i periodi di funzionamento temporizzato sono ovviamente più limita­ti, anche se si offre la possibilità, di intervenire più volte automaticamente nell’arco di una settimana, senza ulteriori messe a punto.
13.15 Esclusione programma, nel temporizzatore SETTIMANALE: scegliere la posizione , il timer verrà escluso ma non l’ora esatta. Il controllo dell’accensione, sarà affi-
dato al solo termostato ambiente. In tutti i modelli ECHO FOX EA, dotati di Timer, portando il cursore a slitta del Timer 3, sulla posizione 0, il radiatore si spegnerà, mantenendo però attiva l’ora esatta (se im­postata precedentemente) e naturalmente l’accensione agli orari prefissati (se impostati precedentemente).
In questo ultimo caso, il cursore a slitta del Timer 3 dovrà essere riposizionato su .
28
6 7 8 9 10 11 12 13 18 1914 15 16 17
Fig.39
14 - MANUTENZIONE ORDINARIA (a cura dell’utente)
IMPORTANTE! La manutenzione, durante il primo anno di vita dell'apparecchio, è di esclusi­va competenza del CENTRO ASSISTENZA AUTORIZZATO e consiste in una serie di ope­razioni quali la pulizia del gruppo bruciatore, del circuito di combustione, del ventilatore, ecc. e gli eventuali controlli e regolazioni del caso. Successivamente al primo anno, o dove vi siano particolari condizioni che impediscono l'intervento di un centro di assistenza autorizzato dal Costruttore, si consiglia l'inter vento di personale qualificato, abilitato ad inter venire su apparecchi di questo tipo.
14.1 Pulizia di ECHO FOX ELECTRONIC:
Spegnere completamente l’apparecchio mediante l’interruttore generale 1. Disinserire l’alimentazione elettrica. Attendere per un tempo ragionevole che l’apparecchio si raffreddi completamente. A mantello assemblato sull’apparecchio, utilizzare per la pulizia dello stesso, un panno morbido imbevuto di prodotti per la pulizia della casa o altro, a base neutra (Sham­poo per auto ecc.).
IMPORTANTE! Non versare direttamente liquidi sul mantello o su altre parti dell’ap­parecchio, ciò potrebbe seriamente danneggiarlo.
Per interventi di pulizia più frequenti, è sufficiente l’uso dell’aspirapolvere.
29
30
Fusibile 1 A
N
L
Termostato
ambiente
Termostato
di convezione
Elettrodo
rilevatore
Elettrodo
accensione
31
2
Ventilatore
tangenziale
3
12
Pulsante
RESET
con spia blocco
31 2
4
Valvola
gas
NA
4
Connettore
a 6 poli
Interruttore
ventilatore
Connettore
Spia
Term.
amb.
Interruttore
generale
GIALLO-VERDE
MARRONE
MARRONE
BLU
TRASPARENTE
TRASPARENTE
BIANCO
GRIGIO
NERO
BLU
NERO
NERO
NERO
VIOLA
GRIGIO
GIALLO
VERDE
ROSSO
GIALLO-VERDE
BLU
BLU
BLU
BLU
BLU
BIANCO
BLU
JP3
J4
JP1
J1
JP2
J3
RADIATORE A GAS ECHO FOX EA TV
Schema elettrico di principio
ROSA
ROSSO
Apparecchiatura controllo fiamma
Morsettiera
elettrica
1234567
12
3
4321
JP5
J5 JP6-J6
1
JP... = codice RV-SKG
J... = codice BRAHMA
RETE
230-240 V
~
230 V
~
31
1234567
Fusibile 1 A
N
L
Termostato
ambiente
Termostato
di convezione
Elettrodo
rilevatore
Elettrodo
accensione
31
2
Ventilatore
tangenziale
3
12
RESET
31 2
4
Valvola
gas
NA
4
Orologio
programmatore
Interruttore
ventilatore
Connettore
Spia
Term.
amb.
Interruttore
generale
GIALLO-VERDE
MARRONE
MARRONE
BLU
TRASPARENTE
TRASPARENTE
BIANCO
NERO
BLU
NERO
NERO
NERO
GRIGIO
GIALLO
VERDE
ROSSO
GIALLO-VERDE
BLU
BLU
BLU
BLU
JP3
J4
JP1
J1
JP2
J3
RADIATORE A GAS ECHO FOX EA TVO
Schema elettrico di principio
ROSA
ROSSO
Apparecchiatura controllo fiamma
4
5
3
21
Pulsante
RESET
con spia blocco
12
3
4321
GRIGIO
VIOLA
BLU
BIANCO
BLU
JP5
J5 JP6-J6
1
JP... = codice RV-SKG
J... = codice BRAHMA
RETE
230-240 V
~
230 V
~
32
1234567
Fusibile 1 A
N
L
Termostato
ambiente
Elettrodo
rilevatore
Elettrodo
accensione
3
12
31 2
4
Valvola
gas
4
Connettore
a 6 poli
Connettore
Spia
Term.
amb.
Interruttore
generale
TRASPARENTE
TRASPARENTE
BIANCO
GRIGIO
NERO
NERO
NERO
NERO
VIOLA
GRIGIO
GIALLO
VERDE
ROSSO
GIALLO-VERDE
BLU
BLU
BLU
BLU
BLU
BIANCO
BLU
JP3
J4
JP1
J1
JP2
J3
RADIATORE A GAS ECHO FOX EA/EB TC
Schema elettrico di principio
ROSA
ROSSO
Apparecchiatura controllo fiamma
Connessioni
non utilizzate
Morsettiera
elettrica
Pulsante
RESET
con spia blocco
12
3
4321
JP5
J5 JP6-J6
1
JP... = codice RV-SKG
J... = codice BRAHMA
RETE
230-240 V
~
230 V
~
33
1234567
Fusibile 1 A
N
L
Termostato
ambiente
Elettrodo
rilevatore
Elettrodo
accensione
3
12
RESET
31 2
4
Valvola
gas
4
Orologio
programmatore
Connettore
Spia
Term.
amb.
Interruttore
generale
TRASPARENTE
TRASPARENTE
BIANCO
GRIGIO
NERO
NERO
NERO
NERO
GRIGIO
GIALLO
VERDE
ROSSO
GIALLO-VERDE
BLU
BLU
BLU
BLU
BLU
BIANCO
BLU
JP3
J4
JP1
J1
JP2
J3
RADIATORE A GAS ECHO FOX EA/EB TCO
Schema elettrico di principio
ROSA
ROSSO
Apparecchiatura controllo fiamma
4
5
3
21
Connessioni
non utilizzate
Pulsante
RESET
con spia blocco
12
3
4321
VIOLA
JP5
J5 JP6-J6
1
JP... = codice RV-SKG
J... = codice BRAHMA
RETE
230-240 V
~
230 V
~
34
Soluzione A
Soluzione B
Raccordo Gas (3/8" femmina 1/2" maschio) supplementare da utilizzare soltanto nella situazione abitativa, della Soluzione B.
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