ITALKERO BIG FOX SEAL 30-35 MANUALE TECNICO

MANUALE PER L’INSTALLAZIONE L’USO E LA MANUTENZIONE DELLE CALDAIE MURALI A GAS PER INSTALLAZIONE ALL’ESTERNO
Modello BIG FOX SEAL 30 Modello BIG FOX SEAL 35
CE 0694 ITALIANO
Documentazione Tecnica ITALKERO S.r.l. A cura dell’Ufficio Tecnico
INDICE
LIBRETTO UTENTE pag. I – II ISTRUZIONI E AVVERTENZE PER L’INSTALLAZIONE pag. 1 CARATTERISTICHE TECNICHE pag. 2 DIMENSIONI DI INGOMBRO – SISTEMI DI SCARICO FUMI pag. 3 NORMATIVE DI RIFERIMENTO pag. 4 MONTAGGIO DELLA CALDAIA pag. 6 COLLEGAMENTI ELETTRICI pag. 9;15-16 CRUSCOTTO PORTASTRUMENTI pag. 9 PRIMA ACCENSIONE DELLA CALDAIA pag. 9 TARATURA DELLA CALDAIA pag. 11 TRASFORMAZIONE TIPO GAS pag. 12 REGOLAZIONE PRESSIONE GAS pag. 13 DATI TECNICI pag. 14 MANUTENZIONE pag. 17 DISIMBALLO pag. 17 PRONTO INTERVENTO ANOMALIE pag. 18 LISTA PRONTO INTERVENTO pag. 19
Manuale Utente
UTILIZZO E REGOLAZIONI DELLA CALDAIA PER L’UTENTE
Prima di accendere la caldaia leggere attentamente le seguenti avvertenze.
Accertarsi che sul libretto di garanzia ci sia il timbro del tecnico autorizzato che ha eseguito il collaudo della caldaia. L’installazione, la prima accensione, le regolazioni e le operazioni di manutenzione devono essere effettuate esclusivamente da personale qualificato. Una errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non è considerato responsabile.
IMPORTANTE!
§ Non mettere in funzione la caldaia se non si è sicuri che sia stata effettuato il collaudo da parte di un tecnico autorizzato.
§ Le caldaie possono essere installate all’aria aperta in ambiente parzialmente protetto conforme alle relative norme con
temperatura esterna minima di utilizzo pari a –10°C; l’installazione dell’apparecchio all’interno di locali chiusi comporta la ventilazione del locale stesso secondo la normativa vigente e/o l’adozione di raccordi fumari di scarico certificati a norma di legge;
§ Il sistema antigelo entra in funzione solo se la caldaia è in posizione “ON” (con la manopola 1 fig. 1-3 in posizione estate Ro
inverno T ) e l’alimentazione del gas aperta. Non si assume nessuna responsabilità per danni alla caldaia causati dal non rispetto della presente raccomandazione.
§ Qualora avvenga il congelamento degli apparecchi della caldaia, non accendere quest’ultima per nessun motivo e chiamare
subito il centro assistenza.
LEGENDA COMANDI (fig. 1)
1. INTERRUTTORE ACCENSIONE.
2. MANOPOLA DI REGOLAZIONE TEMPERATURA
RISCALDAMENTO.
3. PREDISPOSIZIONE SUL CRUSCOTTO PER L’INSERIMENTO DI UN OROLOGIO PROGRAMMATORE (OPTIONAL).
3
2
1
LEGENDA AUTODIAGNOSTICA (fig. 2)
4. SPIA ALIMENTAZIONE.
5. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE ANOMALIA
6. PRESSOSTATO FUMI
7. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE BLOCCO FIAMMA.
8. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE ANOMALIA SONDA
RISCALDAMENTO.
9. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE LIMITE TEMPERATURA 90 °C.
10. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE MANCANZA ACQUA NELL’IMPIANTO.
11. LIVELLO PRESSIONE DELL’ACQUA DA 1 BAR.
12. LIVELLO PRESSIONE DELL’ ACQUA DA 1.5 BAR.
13. TERMOMETRO ELETTRONICO
Fig. 1
4
Fig. 2
5 6 8 9 10
7
13
Manometro
Elettronico
11 12
Autodiagnostica
Accensione elettronica (a ionizzazione di fiamma):
aprire il rubinetto del gas posto sotto la griglia della caldaia;
posizionare la manopola dell’interruttore 1 sul simbolo T
inverno (vedi fig. 1) ;
verificare l’accensione della spia di funzionamento 4 (fig.
2);
la sola accensione intermittente della spia 10 indica
mancanza di acqua: aprire il rubinetto di carico , fig. 3;
Fig. 3
all’accensione della spia 12 (fig. 2) chiudere subito il rubinetto;
Il sistema di accensione automatico accenderà il
bruciatore. Potrebbe essere necessario ripetere più volte l’operazione per eliminare l’aria nella tubazione. Per ripetere l’operazione attendere circa 3 minuti poi, per sbloccare nuovamente la caldaia, spegnere (posizionanado la manopola 1 fig.1 sulla posizione OFF) e quindi riaccendere l’apparecchio (posizionanado la manopola 1 fig.1 sulla posizione T);
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
I
Manuale Utente
Spegnimento accensione elettronica:
posizionare l’interruttore 1 nella posizione OFF (fig.1 pag. I);
per lunghi periodi è consigliabile chiudere il rubinetto del gas posto sotto la griglia della caldaia;
UTILIZZO DELLA CALDAIA
posizionare la manopola 1 (fig.1 pag. I) sul programma T;
se l’impianto è dotato di termostato ambiente, impostare la temperatura sul valore indicato dalla normativa vigente (20°
ambienti civili, 18° per gli ambienti industriali;
REGOLAZIONE TEMPERATURA RISCALDAMENTO La regolazione della temperatura si effettua per mezzo della manopola 2 (fig.1 pag. I);
ruotando in senso antiorario si ottiene una diminuzione della temperatura.
ruotando in senso orario si ottiene un aumento della temperatura.
il campo di regolazione della temperatura di riscaldamento va da un minimo di 30°C ad un massimo di 80°C.
AVVERTENZE PER L’UTENTE
Per avere la caldaia sempre efficiente come funzionalità e sicurezza, seguire attentamente le istruzioni elencate qui di seguito:
si consiglia di fare eseguire periodicamente operazioni di manutenzione almeno una volta all’anno da uno dei nostri centri di
assistenza tecnica (dietro compenso); le prove di combustione vanno effettuate invece una volta ogni due anni sempre da un centro assistenza tecnica autorizzata dalla ditta (in accordo a quanto disposto dalla normativa vigente);
controllare periodicamente la pressione dell’impianto e verificare con l’impianto freddo che la pressione abbia un valore tra i
0.5 - 1.5 bar (sul manometro posto sotto la caldaia);
non pulire la mantellatura e le parti interne della caldaia con diluenti e solventi; la pulizia va effettuata esclusivamente con
acqua e sapone e sempre da personale autorizzato;
non lasciare materiale infiammabile nelle immediate vicinanze della caldaia;
per un maggior comfort e per un più razionale utilizzo del calore è consigliabile installare un termostato ambiente abbinato ad
un orologio programmatore per le varie accensioni e spegnimenti nell’arco della giornata o settimana con due livelli di temperatura (in accordo a quanto disposto dalla normativa vigente);
Il gruppo termico è munito di un sistema antigelo che entra in funzione quando la temperatura raggiunge i 5 °C (sonda
riscaldamento) e i 4 °C (sonda sanitario) proteggendo la caldaia fino a una temperatura esterna di –10 °C. Per proteggere anche l’impianto termico interno montare un termostato ambiente o il remoto.
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
II
Manuale Installazione
La ITALKERO dichiara che tutti i prodotti sono costruiti a regola d’arte, come indicato dall’art. in oggetto e dall’art. 5 del regolamento d’attuazione (D.P.R. n°447/97).
I prodotti ITALKERO sono omologati CE Tutte le caldaie ITALKERO sono costruite secondo le norme U.N.I - C.I.G. (CE) e i materiali utilizzati quale il rame, ottone, acciaio inox
creano un insieme omogeneo e compatto, ma soprattutto funzionale, di facile installazione e semplice conduzione. Nella sua semplicità la caldaia murale è corredata di tutti gli accessori a norme necessari per renderla una vera centrale termica indipendente, sia per riscaldamento domestico che per la produzione di acqua calda per servizio sanitario. Tutte le caldaie sono sottoposte a collaudo e accompagnate da certificato di qualità firmato dal collaudatore e certificato di garanzia. Questo libretto deve essere letto attentamente e conservato con cura, sempre a corredo della caldaia.
La ITALKERO declina ogni responsabilità da eventuali traduzioni del presente libretto dalle quali possono derivare interpretazioni errate. La ITALKERO non si rende responsabile per l’inosservanza delle istruzioni contenute nel presente libretto o per le conseguenze di qualsiasi manovra non specificatamente descritta.
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE
AVVERTENZE
IL MANUALE DI INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE ED ESSENZIALE DEL PRODOTTO E DEVE ESSERE SEMPRE A CORREDO DELL’ APPARECCHIO. LE AVVERTENZE CONTENUTE IN QUESTO CAPITOLO SONO DEDICATE SIA ALL’ UTENTE CHE AL PERSONALE CHE CURERÀ L’ INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE DEL PRODOTTO . L’ UTENTE TROVERÀ LE INFORMAZIONI SUL FUNZIONAMENTO E SULLE LIMITAZIONI D’ USO NEL MANUALE A CORREDO CHE RACCOMANDIAMO DI LEGGERE CON ATTENZIONE. CONSERVARE CON CURA IL MANUALE PER OGNI ULTERIORE CONSULTAZIONE.
1) AVVERTENZE GENERALI
1) L’ installazione deve essere effettuata in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le
istruzioni del costruttore e da personale professionalmente qualificato.
Per personale professionalmente qualificato si intende quello avente competenza tecnica nel settore di applicazione dell’ apparecchio (civile o industriale) ed in particolare i centri di assistenza autorizzati dal costruttore.
LE CALDAIE POSSONO ESSERE INSTALLATE ALL’ARIA APERTA IN AMBIENTE PARZIALMENTE PROTETTO CONFORME ALLE RELATIVE NORME CON TEMPERATURA ESTERNA MINIMA DI UTILIZZO PARI A –10°C; LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRESENTI NEL MANUALE IN DOTAZIONE PRIMA DI INSTALLARE L’APPARECCHIO.
Un’ errata installazione può’ causare danni a persone, animali o cose per i quali il costruttore non e’ responsabile.
Dopo aver tolto ogni imballaggio assicurarsi dell’ integrità del contenuto. In caso di dubbio non
utilizzare l’ apparecchio e rivolgersi al fornitore. Gli elementi di imballaggio (scatola di cartone, gabbia di legno, chiodi, graffe, sacchetti di plastica, polistirolo espanso ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’ apparecchio
dalla rete di alimentazione agendo sull’ interruttore dell’ impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
Non ostruire le griglie di aspirazione o di dissipazione.
In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell’ apparecchio disattivarlo, astenendosi da
qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato.
L’ eventuale riparazione dei prodotti dovra’ essere effettuata solamente da un centro di assistenza
autorizzato dalla casa costruttrice utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’ apparecchio. Per garantire l’ efficienza dell’ apparecchio e per il suo corretto funzionamento è indispensabile fare effettuare da personale professionalmente qualificato la manutenzione periodica attenendosi alle indicazioni del costruttore.
Allorché si decida di non utilizzare più l’ apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti
suscettibili di causare potenziali fonti di pericolo.
Se l’ apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario, se si dovesse
traslocare e lasciare l’ apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’ apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’ installatore.
Per tutti gli apparecchi con optionals o kit (compresi quelli elettrici) si dovranno utilizzare solo
accessori originali.
ATTENZIONE questo apparecchio dovrà essere destinato all’ uso per il quale è stato espressamente costruito: il riscaldamento e la produzione di acqua sanitaria. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. E’ esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori nell’ installazione e nell’ uso, e comunque da inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso.
Questo apparecchio si deve utilizzare esclusivamente con un sistema di riscaldamento
centralizzato chiuso con un vaso di espansione
2) AVVERTENZE PER L’ INSTALLAZIONE
Decorrenza e durata della garanzia 12 mesi dalla data di installazione o comunque non superiore a 24 mesi dalla data di costruzione. La prima accensione, dovrà essere effettuata esclusivamente da personale autorizzato. Per qualsiasi intervento sul circuito idraulico, del gas e del circuito
elettrico riguardante il gruppo termico, bisogna rivolgersi esclusivamente a tecnici autorizzati, inoltre si richiede solo l’utilizzo di ricambi originali. La caldaia murale non va installata in ambienti umidi, preservarla da spruzzi o getti d’ acqua o altri liquidi per evitare anomalie alle apparecchiature elettriche e termiche. Non deve essere esposta ai vapori diretti dei fornelli da cucina, non appoggiare nessun tipo di oggetto sopra la caldaia. Questo gruppo termico è stato costruito per il riscaldamento dell’ ambiente domestico e la produzione di
acqua calda; La ditta declina ogni responsabilità da un’ errata installazione e da un errato utilizzo dell’ apparecchio. Non lasciare l’ apparecchio inutilmente inserito quando lo stesso non è utilizzato, chiudere il rubinetto del gas e disinserire l’ interruttore generale. Avvertendo odore di gas nel locale ove è installato l’ apparecchio non azionare interruttori elettrici, telefoni o qualsiasi altro apparecchio che provochi scintille.
Aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente d’ aria che purifichi il locale. Chiudere il rubinetto centrale del gas (al contatore) o quello della bombola, e chiedere l’ intervento del servizio tecnico assistenza.
Astenersi dall’ intervenire personalmente sull’ apparecchio. IMPIANTI CON VALVOLE TERMOSTATICHE
Per impianti di riscaldamento con valvole termostatiche è necessario installare un by-pass. Queste apparecchiature, come disposto dalle vigenti norme, devono essere installate esclusivamente da personale qualificato, il quale dovrà attenersi alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 e aggiornamenti, alle disposizioni emanate dai vigili del fuoco e dalla locale azienda del gas. Prima della messa in opera della caldaia è opportuno controllare che l’ apparecchio sia allacciato ad un impianto idrico e di riscaldamento compatibili alle sue prestazioni. Il locale dovrà avere una regolare ventilazione attraverso una presa d’ aria (vedi UNI 7129/92 e UNI 7129/95 FA. La presa d’ aria dovrà essere posizionata a livello del pavimento in modo non ostruibile e protetta con griglia che non riduca la sezione utile di passaggio. E’ consentito l’ afflusso dell’ aria da locali adiacenti purché siano in depressione rispetto all’ ambiente esterno e non vi siano installati caminetti a legna o ventilatori. In caso di montaggio esterno della caldaia es.: su balconi o terrazzi, accertarsi che la stessa non sia soggetta agli agenti atmosferici allo scopo di evitare eventuali danni ai componenti, con conseguente annullamento della garanzia. In questo caso si consiglia la costruzione di un vano termico che ripari la caldaia dalle intemperie. Verificare i dati tecnici sull’ imballo e sulla targhetta posta nella parte interna del frontale mantello e che il bruciatore della caldaia sia predisposto per il funzionamento con il gas disponibile in rete.
Accertarsi che le tubazioni ed i raccordi siano in perfetta tenuta e che non vi sia alcuna fuga di gas.
Consigliamo di effettuare un prelavaggio alle tubazioni onde rimuovere eventuali residui che comprometterebbero il buon funzionamento della caldaia.
3) AVVERTENZE GENERALI IN FUNZIONE DEL TIPO DI ALIMENTAZIONE
La sicurezza elettrica dell’ apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza (NORME CEI 64-8 Parte Elettrica).
E’ necessario verificare questo fondamentale requisito di sicurezza. In caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell’ impianto elettrico da parte di personale professionalmente qualificato, poiché il costruttore non è responsabile per eventuale danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’ impianto.
Far verificare da personale professionalmente qualificato che l’ impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’ apparecchio, indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell’ impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’ apparecchio.
Per l’ alimentazione generale dell’ apparecchio dalla rete elettrica, non è consentito l’ uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.
Per l’ allacciamento alla rete occorre prevedere un interruttore unipolare come previsto dalle normative di sicurezza vigenti.
L’ uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l’ osservanza di alcune regole fondamentali quali:
non toccare l’ apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi nudi
non tirare i cavi elettrici
non lasciare esposto l’ apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia sole ecc..) almeno che non sia
espressamente previsto.
non permettere che l’ apparecchio sia usato da bambini o da persone inesperte.
Il cavo di alimentazione dell’ apparecchio non deve essere sostituito dall’ utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’ apparecchio, e, per la sua sostituzione rivolgersi
esclusivamente a personale professionalmente qualificato .
Allorché si decida di non utilizzare l’ apparecchio per un certo periodo, è opportuno spegnere l’ interruttore elettrico di alimentazione a tutti i componenti dell’ impianto che utilizzano energia elettrica (pompe, bruciatore ecc..).
Caldaia per Esterno ed inserite in Modulo Contenitore – Cod. 99876NA - Aprile 2001
1
Manuale Istruzione
2
DATI TECNICI
MODELLI BIG FOX SEAL 30 BIG FOX SEAL 35 Portata Termica Nominale Massima KCal/h
25628 29670 Kw 29.8 34.50 Portata Termica Nominale Minima KCal/h
15000 16340 Kw 17.5 19 Potenza Termica Utile Massima KCal/h
23090 27440 Kw 26.8 31.90 Potenza Termica Utile Minima KCal/h
12900 14560 Kw 15 16.93 Temperatura regolabile riscaldamento °C 30-80 30-80 Pressione Max. di esercizio acqua circuito riscaldamento bar 3 3 Pressione Min. di esercizio acqua circuito riscaldamento bar 0.3 0.3 Capacità vaso espansione (pressione iniziale 1 Bar) Litri 8 8 Larghezza mm. 530 530 Altezza mm. 920 920 Profondità mm. 270 270 Peso Kg. 49 50 Diametro camino Ø 80 80 Attacchi mandata - ritorno Ø 3/4” 3/4” / 3/4” Attacchi acqua sanitaria fredda Ø 1/2” 1/2” Attacchi gas Ø 1/2” 1/2” Tensione di alimentazione 50 Hz V 230 230 Potenza elettrica W 170 170 Ugelli bruciatori NP 13 G20 Ø 1.25 1.20 Ugelli bruciatori NP 13 G30 Ø 0.77 0.75 Categorie Gas: IT II2H3 Pressione Alimentazione Gas: G20 20 mbar / G30/31 29-30/37 mbar
CIRCOLAZIONE FORZATA
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
Manuale Istruzione
3
LEGENDA
A ANDATA
DIMENSIONI DI INGOMBRO – KIT FUMI
R RITORNO G GAS F FREDDA
Kit Scarico Fumi per Esterni Ø80
Sistema di scarico fumi verticale. Permette lo scarico dei fumi in canna fumaria con installazione dell'apparecchio all'esterno.
N.B.: La lunghezza massima di scarico è di 18 m. L’ inserimento di una una curva equivale all’inserimento di una tubazione lunga 0.8 m.
N.B.: PER LO SCARICO DEI FUMI E L’ASPIRAZIONE DELL’ARIA MONTARE SOLTANTO SISTEMI DI SCARICO OMOLOGATI ITALKERO. PER LA REGOLAZIONE ADOTTARE SOLTANTO I DIAFRAMMI REGOLABILI OMOLGATI ITALKERO (Le schede tecniche di regolazione sono inserite nei singoli kit fumi).
N.B. In caso di chiusura dell’ambiente ove è installata la caldaia, si deve assicurare l’aerazione del locale stesso mediante la creazione di apposite aperture verso l’esterno di adeguata superficie secondo la normativa vigente.
N.B. Le caldaie possono essere installate all’aria aperta in ambiente parzialmente protetto conforme alle relative norme con temperatura esterna minima di utilizzo pari a –10°C; leggere attentamente le istruzioni presenti nel manuale in dotazione prima di installare l’apparecchio.
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
Manuale Istruzione
4
Da 4
Da 7
Da 16
Da 7
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
L’ installazione e la prima accensione della caldaia devono essere effettuate da personale qualificato in conformità alle seguenti normative di riferimento:
-Legge 6 Dicembre 1971 N. 1083;
-Legge 46/90 (D.P.R. 447)
-Legge 10/91 (D.P.R. 412/93) (D.P.R. 551/99)
-”UNI-CIG” 7129-92 / 7129-95 / 7131-72;
-”CEI” 64-8 (parte elettrica). Nella installazione devono essere rispettate le norme dei Vigili del Fuoco, della locale Azienda del Gas e dell’ ufficio Igiene del Comune.
Ubicazione
Gli apparecchi di tipo “C” si possono installare in qualunque tipo di locale. Non vi è alcuna limitazione dovuta alle condizioni di aerazione ed al volume del locale. La portata termica complessiva installata non deve superare i 35 Kw. Due o più apparecchi adibiti allo stesso uso nel medesimo locale o in locali direttamente comunicanti, per una portata termica complessiva maggiore di 35 kW, costituiscono centrale termica e sono soggetti alle disposizioni del D.M. 12 aprile 1996 (che ha sostituito la circolare N. 68 dei V.V.F.F). Le potenzialità di più apparecchi adibiti ad uso diverso (ad es. cottura e riscaldamento) non deve essere sommata. Un piano di cottura deve comunque avere un alimentazione propria d’aria con apertura minima di 100 cm2, maggiorata a 200 cm2 se privo di dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma. La caldaia deve essere installata su una parete chiusa ed irremovibile per impedire l’ accessibilità alle parti elettriche in tensione attraverso l’ apertura posteriore del telaio. Nel caso di installazione esterna (balconi, terrazze, ecc..) si deve riparare la caldaia da agenti atmosferici che ne potrebbero compromettere il regolare funzionamento (norma UNI-CIG 7129 par. 2.5.1.6). Si obbliga allo scopo la creazione di un vano tecnico rispettando le distanze minime che garantiscono l’ accessibilità alle parti della caldaia. Gli apparecchi di tipo B possono essere installati e funzionare solo in locali permanentemente ventilati secondo la norma UNI 7129.
Estratto norme UNI-CIG 7129/92 e successivi aggiornamenti posizionamento all’esterno dei terminali di tiraggio
POSIZIONAMENTO DEI TERMINALI DI TIRAGGIO IN FUNZIONE DELLA LORO PORTATA TERMICA
Tiraggio naturale Tiraggio forzato
Posizionamento del terminale
a 7 KW
a 16 KW
DISTANZE IN mm DISTANZE IN mm
A sotto finestra 1000* 1500 2500 300 500 600 B sotto apertura di areazione 1000* 1500 2500 300 500 600 C sotto gronda 300 400 500 300 300 300 D sotto balconata (1) 300 400 500 300 300 300 E da una finestra adiacente 400 400 400 400 400 400 F da una apertura d aereazione adiaciente 600 600 600 600 600 600 G da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2) 300 300 300 300 300 300 H da un angolo dell’edificio 300 500 600 300 300 300
I da una rientranza 300 500 600 300 300 300
L dal suolo o da un altro piano di calpestio 400 1500 2500 400(4) 1500 (4) 2500 M fra due terminali in verticale 600 1500 2500 500 1000 1500 N fra due terminali in orizzontale 300 500 600 500 800 1000 O da una superficie frontale prospiciente senza aperture
o terminali di entro un raggio di 3 metri dallo sbocco dei fumi
P come sopra ma con aperture 1200 1900 2500 2500 2800 3000
600 1000 1200 1500 1800 2000
a 35 KW
essere adottate distanze non minori di m. 1.5 per la vicinanza di materiali sensibili all’ azione dei prodotti della combustione (ad esempio, gronde o pluviali in materiale plastico, sporti in legname ecc.) a meno di adottare adeguate misure schermanti nei riguardi di detti materiali. (3) I terminali devono essere in questo caso sempre muniti di deflettore, che conferisca ai prodotti della combustione una direzione il più possibile parallela al muro e sia opportunamente schermante agli effetti della temperatura. (4) I terminali devono essere in questo caso costruiti in modo che il flusso dei prodotti della combustione sia il più possibile ascensionale ed oppurtanamente schermato agli effetti della temperatura.
Da 4 (3)
a 7 KW
a 16 KW
Da 16 a
35 KW
I terminali di tiraggio devono essere posizionati sulle pareti perimetrali esterne dell’ edificio, rispettando le distanze minime indicate nella tabella. E’ indispensabile garantire che i gas della combustione in uscita dal camino non rientrino nell’ edificio oppure in qualche edificio adiacente attraverso ventilatori, finestre, porte, infiltrazioni naturali d’ aria o impianti di aria condizionata. Se uno di questi casi si verifica spegnere immediatamente la caldaia e interpellare l’ installatore.
NOTE (*) Riducibili a 400 mm per apparecchi di riscaldamento installati sotto il vano finestra. (1) I terminali sotto una balconata praticabile
devono essere collocati in posizione tale che il percorso totale dei fumi, dal punto di uscita degli stessi dal terminale al loro sbocco dal perimetro esterno della balconata, sia nferiore a m. 2
(2) Nella collocazione dei terminali dovranno
Posizionamento dei terminali di scarico
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Manuale Istruzione
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I COMIGNOLI
Il comignolo costituisce il punto di sbocco dei fumi di scarico provenienti da un camino singolo o da una canna collettiva ramificata. Pur potendo avere forme e dimensioni diverse, il comignolo deve sottostare ai seguenti requisiti:
- avere la sezione utile di uscita almeno doppia di quella del camino singolo o della canna fumaria ramificata in cui è inserito;
- avere una forma tale da impedire la penetrazione della pioggia o della neve nel camino o nella canna fumaria;
- essere costruito in modo tale che, anche in caso di venti di ogni direzione e inclinazione, venga comunque assicurato lo scarico dei prodotti della combustione.
Per evitare che si formino contropressioni che impedirebbero il libero scarico nell’ atmosfera dei prodotti della combustione, è necessario che vengano rispettate le altezze minime indicate nei seguenti schemi:
1. Tetto piano
Se il comignolo ha una distanza maggiore di 5 m. dal punto più alto del tetto deve superare di almeno 0.5 m. in altezza il bordo del tetto. Se il comignolo ha una distanza uguale o minore di 5 m. dal punto più alto del tetto, deve superare di almeno 0.5 m. in altezza tale punto.
2. Tetto a 15° gradi
Se il colmo del tetto dista più di 1.85 m, il comignolo deve superare di almeno 1 m. in altezza il bordo del tetto. Se il colmo del tetto ha una distanza uguale o minore di 1.85 m, il comignolo deve superare di almeno 0.5 m. in altezza il colmo del tetto .
3. Tetto a 30° gradi
Se il colmo del tetto dista più di 1.30 m, il comignolo deve superare di almeno 1.2 m. in altezza il bordo del tetto. Se il colmo del tetto ha una distanza uguale o minore di 1.30 m, il comignolo deve superare di almeno 0.5 m in altezza il colmo del tetto.
4. Tetto a 45° gradi
Se il colmo del tetto dista più di 1.50 m, il comignolo deve superare di almeno 2 m. in altezza il bordo del tetto. Se il colmo del tetto ha una distanza uguale o minore di 1.50 m, il comignolo deve superare di almeno 0.5 m in altezza il colmo del tetto.
5. Tetto a 60° gradi
Se il colmo del tetto dista più di 1.20 m, il comignolo deve superare di almeno 2.6 m. in altezza il bordo del tetto. Se il colmo del tetto ha una distanza uguale o minore di 1.20 m, il comignolo deve superare di almeno 0.5 m in altezza il colmo del tetto.
1
2
1 m min.
1.20 m min.
4
5
0.50 m
Distanza > 1.85 m
0.50 m
Distanza > 1.30 m
3
2 m min.
Distanza > 1.20 m
2.60 m min.
Distanza > 5 m
Distanza
1.85 m
Distanza
1.30 m
0.80 m
Distanza > 1.50 m
Distanza
1.50 m
1.30 m
2.10 m
Volume
tecnico
Distanza
1.20 m
60°
Distanza
5 m
15°
45°
0.50 m
oltre il colmo
30°
0.50 m
oltre il colmo
Zona di reflusso
0.50 m
oltre il colmo
Zona di reflusso
0.50 m
0.50 m
oltre il colmo
Zona di reflusso
Zona di reflusso
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Manuale Istruzione
6
DISTANZE MINIME FISSAGGIO A MURO
Fig. 1
400
60 60
530
MISURE
ESPRESSE IN mm.
450
300
1
3 4
2
Fig. 1
Per poter permettere l’accesso all’interno della caldaia al fine di eseguire operazioni di manutenzione, è necessario rispettare le distanze minime indicate in
ACQUA FREDDA
MANDATA
figura 1. Per agevolare il montaggio, la caldaia è dotata di una dima (vedi fig. 2) che permette di predisporre in anticipo gli attacchi alle tubazioni con la possibilità di allacciare la caldaia ad opere murarie ultimate.
Per il montaggio, operare come segue (vedi fig. 1):
RITORNO
GAS
1. Tracciare con una livella a bolla d’aria (lunghezza min. 25 cm.) una riga sulla parete scelta per l’installazione della caldaia.
2. Posizionare la parte superiore della dima lungo la riga tracciata con la livella
Fig. 2
rispettando le distanze; quindi segnare i due punti per inserire le due viti a tassello o le grappe a muro, poi tracciare i punti di partenza acqua e gas;
3. Togliere la dima e procedere con gli allacciamenti alla rete sanitaria acqua calda e fredda, alle tubazioni del gas, all’impianto di riscaldamento con i raccordi in dotazione alla caldaia;
4. Appendere la caldaia ai tasselli o alle grappe ed eseguire i collegamenti;
COLLEGAMENTI IDRAULICI
Per agevolare il montaggio la caldaia è dotata di un Kit di raccordi (fig.2) Prima di collegare le tubazioni dell’impianto di riscaldamento effettuare un lavaggio accurato dell’impianto per evitare che sporcizie residue, entrando in circolazione, possono compromettere il corretto funzionamento della caldaia. Installare al di sotto della valvola di sicurezza (tarata 3 bar) un imbuto di raccolta di acqua con relativo scarico in caso di fuoriuscita per sovrapressione. Per il circuito sanitario non è necessaria alcuna valvola di sicurezza, ma accertarsi che la pressione non superi i 6 bar.
CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER EVITARE VIBRAZIONI E RUMORI NELL’IMPIANTO
§ evitare l’impiego di tubazioni con diametri ridotti;
§ evitare l’impiego di gomiti a piccolo raggio e riduzioni di sezioni importanti;
§ effettuare un lavaggio dell’impianto prima di procedere all’allacciamento della caldaia alfine di eliminare residui contenuti nelle
tubazioni e nei radiatori.
N.B: Assicurarsi che le tubazioni dell’impianto idrico e di riscaldamento non siano usati come presa di terra dell’impianto elettrico.
Non sono assolutamente idonee a quest’uso.
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
Manuale Istruzione
7
Tabella n.1
COLLEGAMENTO GAS
Il collegamento deve essere effettuato da personale professionalmente qualificato ed eseguito secondo le normative vigenti.
Prima di effettuare l’installazione della caldaia, verificare quanto segue:
§ la tubazione deve avere una sezione adeguata in funzione della portata richiesta e della sua lunghezza e deve essere dotata di
tutti i dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti;
§ verificare prima dell’accensione, che l’apparecchio sia alimentato dal tipo di gas per il cui è stato predisposto (vedi targa tipo gas
applicata all’interno della caldaia);
§ la pressione di alimentazione del gas deve essere compresa tra i valori riportati nella targa (vedi targa tipo gas applicata all’interno
della caldaia);
§ è buona norma, prima dell’installazione dell’apparecchio, accertarsi
che nella conduttura del gas non vi siano eventuali residui di lavorazione;
§ è necessario installare nella tubazione interna di alimentazione gas,
all’origine della caldaia, un rubinetto per l’intercettazione e l’apertura del gas con sezione di passaggio uguale a quella del tubo di adduzione gas;
§ effettuare il controllo della tenuta interna ed esterna
dell’impianto di entrata gas.
§ la trasformazione per cambiare il funzionamento dell’apparecchio da
gas metano a g.p.l. o viceversa, deve essere effettuata da personale qualificato ai sensi della normativa vigente;
SISTEMA ANTIGELO
Il gruppo termico è munito di un sistema
6
Anticongelante Temperatura
Glicole etilenico
(%) volume
di congelamento
(°C)
di ebollizione
(°C) 10 - 4 101 20 -10 102 30 - 17 104 40 - 27 106 50 - 40 109 60 - 47 114
Percentuale consigliata glicole 20% per temperature fino a - 8°C
antigelo che entra in funzione quando la temperatura raggiunge i 5 °C (sonda riscaldamento) e i 4 °C (sonda sanitario)
6
Caratteristiche Circolatore RSL 15/6-3
proteggendo la caldaia fino a una temperatura esterna di – 10 °C.
Per proteggere anche l’impianto termico
Prevalenza m c.a.
5
interno montare un termostato ambiente o il remoto.
4
N.B: Il sistema entra in funzione solo se la caldaia è in posizione “ON” (con il commutatore in posizione ESTATE o
3
III
INVERNO) e l’alimentazione del gas aperta.
Per l’installatore
2
II
1
Per la caldaia installata all’esterno, dove la temperatura può scendere oltre i - 5° gradi centigradi, si consiglia di far riempire l’impianto con liquido anticongelante (tabella n°1) da un tecnico autorizzato e di inserire un kit di resistenze elettriche.
0
0
III II
400200
Prevalenza disponibile all'impianto alla massima velocità Prevalenza disponibile all'impianto alla seconda velocità Prevalenza disponibile all'impianto con by-pass aperto al 50%
600
800
1000
1200 1400
18001600
Portata litri/h
Consigli per il tecnico
Trovandosi di fronte alla caldaia bloccata per motivi di congelamento prima di metterla in funzione accertarsi che non vi siano parti bloccate da ghiaccio.
Per lunghi periodi di inutilizzo dell’impianto, è consigliabile svuotare la caldaia e l’impianto. Il liquido antigelo deve essere utilizzato di buona marca, in soluzioni già diluite al fine di evitare il rischio di diluizioni incontrollate.
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8
Fig. 1
B4 S3
M
T2
T1
N
L1
N
TELSEXT -IN+
REMOTO
Manuale Istruzione
COLLEGAMENTI ELETTRICI
La caldaia funziona con corrente alternata a 230 V e 50 Hz ed ha un assorbimento massimo di 170 W. Il collegamento alla rete elettrica deve essere fatto tramite un dispositivo con apertura omnipolare di almeno Ø 3 mm. Accertarsi che il collegamento della fase e del neutro rispetti lo schema ed è obbligatorio il
collegamento con una sicura messa a terra.
IMPORTANTE
C1
C2
C2
C1
In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione utilizzare esclusivamente cavi
B4 S3
T2
M
T1
N
L1
Fig. 2
con medesime caratteristiche: (HO5 VV-F) 3x1 con diametro esterno massimo Ø 8 mm). La connessione elettrica è posizionata come in fig. 1 dove il connettore C2 e cablato al quadro elettrico della caldaia, mentre quello C1 deve essere
B4 S3
M
T2
T1
N
L1
cablato dall’installatore come di seguito descritto:
Togliere tensione dall’interruttore generale.
Rimuovere la martellatura in ABS della caldaia come
L
Fig. 3
+ _
00.0
00.0
SONDA ESTERNA
1
M12
in figura 1 pag. 17.
Disconnettere il connettore C1 dal connettore C2, svitare le viti dello stesso (fig. 2) e rimuovere il coperchio;
Effettuare i collegamenti (fig. 3) facendo attenzione al collegamento fase­neutro;
Montare il coperchio sul connettore C1 (fig.4) e riconnettere lo stesso al connettore C2 sulla caldaia;
Fig. 4
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
Manuale Istruzione
9
CRUSCOTTO PORTASTRUMENTI
23
1
LEGENDA COMANDI (fig. 1)
1. INTERRUTTORE ACCENSIONE ESTATE-INVERNO.
2. MANOPOLA DI REGOLAZIONE TEMPERATURA
RISCALDAMENTO.
3. PREDISPOSIZIONE SUL CRUSCOTTO PER L’INSERIMENTO DI UN OROLOGIO PROGRAMMATORE (OPTIONAL).
LEGENDA AUTODIAGNOSTICA (fig. 2)
4. SPIA ALIMENTAZIONE.
5. SEGNALAZIONE RISCALDAMENTO.
6. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE ANOMALIA
PRESSOSTATO FUMI
7. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE BLOCCO FIAMMA
8. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE ANOMALIA
SONDA RISCALDAMENTO.
9. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE LIMITE TEMPERATURA 90 °C.
10. SEGNALAZIONE INTERMITTENTE MANCANZA ACQUA NELL’IMPIANTO.
11. LIVELLO PRESSIONE DELL’ACQUA DA 1 BAR.
12. LIVELLO PRESSIONE DELL’ ACQUA DA 1.5 BAR.
13. TERMOMETRO ELETTRONICO
Fig. 1
4
Fig. 2
13
Manometro
Elettronico
1098765
Autodiagnostica
1211
PRIMA ACCENSIONE DELLA CALDAIA
Dopo aver realizzato i collegamenti idraulici, per la prima accensione della caldaia, procedere con le seguenti operazioni:
Operazioni Preliminari
Procedere nel modo seguente:
accertarsi che la tensione di alimentazione della caldaia sia quella di targa (230 V – 50 Hz) e il collegamento fase neutro e terra siano corretti;
accertarsi che l’alimentazione gas sia uguale a quella per cui la caldaia è stata provata e tarata (vedi dati targa gas);
accertarsi che l’apparecchio abbia una buona messa a terra;
controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia;
accertarsi che eventuali saracinesche dell’impianto di riscaldamento siano aperte;
aprire il rubinetto del gas e verificare la tenuta degli attacchi gas controllando che il contatore non segnali alcun passaggio
di gas; verificare comunque le tubazioni con soluzioni saponose ed eliminare eventuali fughe. La verifica attacco gas bruciatore va effettuata con caldaia funzionante;
assicurarsi che l’interruttore generale di alimentazione elettrica sia in posizione “OFF”;
smontare il frontale del mantello tirandolo verso se;
allentare le viti laterali e ruotare il cruscotto;
Riempimento dell’Impianto
Procedere al riempimento dell’impianto di riscaldamento nel modo seguente controllando che il rubinetto del gas sia chiuso:
aprire il rubinetto carico R (fig. 3 pag. 10) posto sotto la griglia della caldaia nella parte destra fino a raggiungere la
pressione di 1.5 bar e ad operazione terminata richiudere il rubinetto di carico;
controllare che il tappo della valvola jolly sia leggermente allentato per permettere all’aria di fuoriuscire dall’impianto (fig.1 pag. 10);
svitare il tappo del circolatore per eliminare eventuali bolle d’aria;
prima di procedere all’accensione della caldaia è importante ricontrollare la pressione dell’acqua; se eventualmente questa
fosse al di sotto lo 0.5 bar , aprire il rubinetto di carico R e riportarla a circa 1.5 bar. Ad operazione terminata richiudere il rubinetto di carico;
alimentare elettricamente la caldaia;
portare la manopola dell’interruttore 1 in posizione INVERNO T (fig. 1), dopo pochi secondi si avvierà il circolatore;
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Manuale Istruzione
10
avviata la caldaia, se ancora si avvertono rumori nell’impianto è necessario ripetere l’operazione aria fino ad eliminare completamente l’aria;
TAPPO VALVOLA JOLLY
VALVOLA JOLLY
CIRCOLATORE
controllare che il condotto di evacuazione fumi sia libero;
controllare la pressione dell’impianto; se questa
TAPPO CIRCOLATORE
fosse diminuita aprire di nuovo il rubinetto di riempimento fino a che la spia 12 (fig. 2 pag. 9) si accende (pressione 1.5 bar nel manometro) e ad
operazione terminata richiudere il rubinetto di carico;
Fig. 1
Fig. 2
RS
Avviamento della caldaia
aprire il rubinetto gas;
accendere la caldaia;
posizionare la manopola dell’interruttore 1 su T
inverno (fig. 1 pag. 9);
verificare l’accensione della spia di funzionamento 4 (fig. 2 pag. 9). Il sistema di accensione automatico accenderà il bruciatore. Potrebbe essere necessario ripetere più volte l’operazione per eliminare l’aria nella tubazione. Per ripetere
Fig. 3
l’operazione attendere circa 3 minuti poi, per sbloccare nuovamente la caldaia, spegnere (posizionanado la manopola 1 fig.1 pag. 9 sulla posizione OFF) e quindi riaccendere l’apparecchio (posizionanado la manopola 1 fig.1 pag. 9 sulla posizione T);
mettere la manopola 1 in posizione “off” (fig. 1 pag. 9), inserire un manometro nella presa di pressione (fig. 4 pag. 12), accendere la caldaia e controllare i valori di pressione massima e minima di taratura del modulatore secondo i valori di riferimento riportati sulla targa gas (per controllare la pressione massima di modulazione del modulatore, aprire un rubinetto acqua calda sanitaria e verificare se la pressione massima è uguale a quella di targa; per controllare la minima, staccare un filo della bobina del modulatore e verificare sul manometro se la pressione minima è uguale a quella di targa; se la pressione massima non corrisponde a quella di targa, rifare la regolazione sul modulatore;
finita l’operazione di regolazione, staccare la spina di alimentazione o l’interruttore generale, chiudere il rubinetto del gas e togliere il manometro dalla presa di pressione; serrare la vite accertandosi che non vi sia perdita di gas ;
terminate le operazioni, riportare il cruscotto in posizione iniziale e quindi rimontare il mantello;
REGOLARE la potenza massima di riscaldamento. Procedura per la regolazione della portata termica del riscaldamento. Vedi “TARATURA DELLA CALDAIA” .
Suotamento dell’impianto di riscaldamento
Ogni qualvolta esista la necessità di svuotare l’impianto, procedere nel seguente modo:
spegnere l’interruttore generale dell’alimentazione elettrica;
attendere che la caldaia si sia raffreddata;
ruotare il rubinetto di scarico RS (fig. 2) dell’impianto raccogliendo in un contenitore l’acqua che fuoriesce;
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11
GPL
STEP DI PARTENZA RLA P4
5 pag. 15;
RLA:
girando in senso orario il manometro
12 mbar,
TIMER RISCALDAMENTO
.
G.P.L.
SELETTORE
CM1 RLA
COMMUTATORE
RLA - CM1
SELETTORE
Solo per Mod.
ad accumulo
COMMUTATORE
CM3
RLA - CM3
SELETTORE
MET.
COMMUTATORE
METANO
GPL-MET
Manuale Istruzione
TARATURA DELLA CALDAIA
6 5
13
R54
IC3
D9
R53
C23
R52
M2
21 20
J3
161819 17
M6
R34
J20
R60
C19
R59
C21
TR1
C26
D8
R51
D5
PTC1
J4 24
+
C22
AB
CM3
J12
R21
RS1
R58 R22
C6 C7
C12
C10
IC1
+
J9
C8
+
C3
RL3-RT RL1-RP
R50
J2
D3RL4-RV T2R27D1
T3R29 R25 T1
P4 P5
T. RISRLA
+ + +
C11
R20
FASX2 FASX3
R13
R12
P3
M. RIS
R9
R14
R10
R8
R19
R11
R6 R3
R35
58 57 56 55 54 53 52 51 50 49
M11
R63
48
47
46
45
44
43
R15
42
41
M9
R57
R61
FA1
C24
R55
+
CM1 RLA
J6
J17
D11
D10
J11
IC4
J10
+
C25
D4
D12
R36
J21
J7
R42
GPL
R32
R31 R37
R16
R39
R62
R24
MET
R23
R18
R41 R43
C13
C14
C5
P2 RISC.
+
+
+
SECONDORIE
IC2
R38
R17 R49 R47 R48
R56
T4
C15
M13
59 60 61
R40
J16
D7
D6
R33
PRIMARIE
C9
C20
M3
FUSE 1
2AF
J1
R28
J13
P1 SAN.
J18
R45 R44
R46
C18
C27
R1
C16
1415
R4
C17
M4
R30
R26
J9
R7
+ C4
M5
RL2-RS
J5
62 63 64
M14
+
36 38 40FASX4FASX1
22
23
23412 11 910 8 7
D2
J4
R5
CM4
M10
1
M1
M12
25 26 27 28
29
M7
30
31
32
33
R2
34
M8
35 37 39
J15
E’ un regolatore di lenta accensione che viene tarato al minimo dalla ditta costruttrice durante la fase di collaudo della caldaia (rotazione tutto antiorario). Questo valore minimo del trimmer corrisponde alla minima pressione gas di taratura del modulatore. Dove fosse necessario avere una pressione gas più alta ( caso g.p.l. in inverno) per motivi di blocco in accensione, operare nel modo seguente: inserire un manometro nella presa di pressione 4 fig. 4 – togliere il selettore sul connettore MET. – G.P.L. e inserirlo sul connettore RLA – CM1. Accendere la caldaia; A questo punto, il manometro segnerà la pressione minima regolata sul modulatore. Con un cacciavite a taglio piccolo agire sul trimmer R4 –
segnerà una pressione sempre più alta quanto più si gira il trimmer. Raggiunta la pressione di circa 11 – togliere il selettore CM1 – RLA e riportarlo sulla posizione iniziale, togliere il manometro, serrare la vite e provare con acqua saponata se ci sono perdite di gas. (Il trimmer tutto in senso orario corrisponde alla massima pressione regolata sul modulatore).
Permette di ritardare il tempo di partenza delle varie accensioni una volta che la caldaia ha raggiunto la temperatura ottimale (il range di azione va da 0 A 7 minuti, valore di taratura impostato durante la fase di collaudo della caldaia, a 3 min.). Per la regolazione del tempo di ritardo usare un giravite a taglio ed agire in senso orario per aumentarlo ed in senso antiorario per diminuirlo fino ad escluderlo.
TRIMMER MASSIMO RISCALDAM
Tarato dalla casa produttrice all’80% della potenza massima nominale durante la fase di collaudo. Per la prima accensione della caldaia va regolato in base alla potenza termica dell’impianto. Per la regolazione usare un giravite a taglio ed agire in senso orario per aumentarlo ed in senso antiorario per diminuirlo.
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Manuale Istruzione
12
Portata kCal/h
Pressione gas bruciatore mbar
Pressione
TRSFORMAZIONE TIPO
GAS
La trasformazione della caldaia da gas metano a gpl o viceversa, deve essere eseguita esclusivamente da personale qualificato. Per eseguire la trasformazione
procedere nel seguente modo: a. Interrompere l’alimentazione elettrica
della caldaia;
b. Chiudere il rubinetto del gas; c. Svitare il raccordo del gas (n°5 fig. 1)
usando una chiave aperta da 24. Separare il collettore bruciatore (n°2 fig. 1) dalle rampe (n°1 fig. 1) del bruciatore svitando le 4 viti (n°3 fig. 1)
GRUPPO BRUCIATORE GAS
5
GRUPPO BRUCIATORE - VALVOLA GAS ELETTRONICA
10
Fig. 1
MODULATORE DI PRESSIONE
1
2
LEGENDA
3
4
1 Bobina modulatore 2 Clips di bloccaggio 3 Vite di regolazione pressione gas minima 4 Vite di regolazione pressione gas massima 5 Controdado bloccaggio nucleo 6 Molla di taratura (blu metano) (grigia G.P.L.) 7 Modulatore di pressione 8 Stabilizzatore valvola gas
8
7
8
Fig. 2
6
5
4
3
2
PONTE SU SCHEDA
1
G.P.L.
5 11 10
RAMIRE
Fig. 3
Metano
usando un giravite a croce. Sostituire gli ugelli (n°4 fig. 1) (vedi tabella ugelli sotto riportata) sul collettore usando
7
Fig. 5
una chiave a tubo da 7. Gli ugelli devono essere rimontati utilizzando guarnizioni nuove. Rimontare il
collettore sul bruciatore e riavvitare il raccordo (n°5 fig. 1). Dopo ogni operazione di smontaggio e rimontaggio delle connessioni del gas, controllare accuratamente eventuali perdite usando acqua saponata.
d. Sostituire la molla (n°6 fig. 2) per il
tipo di gas richiesto, situata all’interno
6
4 3
1
LEGENDA:
1. Valvola gas elettronica VK 4105 A
2. Modulatore di pressione
3. Presa pressione entrata
4. Presa pressione uscita
5. Accensione elettronica
6. Tubo gas
2
7. Collettore bruciatore
8. Bruciatore gas 13 rampe
9. Ugelli
5
10. Elettrodi d' accensione
11. Elettrodi rivelazione fiamma
12. Vite fissaggio centralina
13. Coperchio centralina
11 9
13
12
Fig. 4
dello stabilizzatore nella valvola gas (n°8 fig. 2). Per sostituire la molla (n°6 fig. 2) togliere il modulatore (n°7 fig. 2).
e. Spostare il ponte nella scheda RAMIRE in base al gas richiesto (fig. 3). f. Eseguire la regolazione della pressione Min. e Max. per il tipo di gas installato (vedi regolazione pressione gas pag.15). g. SostituIre la targhetta indicazione gas e la pressione nominale di alimentazione. Nella trasformazione della caldaia a funzionamento con gas diverso,
rimuovere la targhetta esistente e sostituirla con una nuova fornita nel Kit di trasformazione.
TABELLA DATI GAS
Indice di Wobbe inferiore (15°C; 1013 mbar) Pressione nominale di alimentazione Pressione minima di alimentazione
modello: SEAL 30 Consumi (15°C; 1013 mbar) Consumi (15°C; 1013 mbar) Bruciatore principale; n°13 ugelli - Ø ugello
modello: SEAL 35 Consumi (15°C; 1013 mbar) Consumi (15°C; 1013 mbar) Bruciatore principale; n°17 ugelli - Ø ugello
mbar(mm c.a.) mbar(mm c.a.)
MJ/m3n
mc/h. Kg/h.
mm.
mc/h. Kg/h.
mm.
GAS METANO G 20 GAS LIQUIDO BUTANO G 30 GAS LIQUIDO PROPANO G 31
45.67 80.58 70.69
20(204) 30(306) 37(377)
17(173.4) 20(204) 25(255)
3.15
2.35 2.32
1.25 0.77 0.77
3.65
2.72 2.68
1.20 0.75 0.75
gas METANO
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
40 35 30 25
29000
24000
20 15 10
5 0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Manuale Istruzione
13
REGOLAZIONE PRESSIONE GAS
Regolazione pressione massima e minima della
1
modulazione.
N.B. Le seguenti operazioni devono essere svolte esclusivamente da personale autorizzato e sono necessarie nel caso in cui si debba trasformare il tipo di alimentazione della caldaia da un tipo di gas ad un’altro oppure quando la pressione massima non corrisponde al valore di targa.
Pressione di taratura.
Potenza Caldaia
24.000 kcal/h
30.000 kcal/h
Metano G.P.L.
Min. Max. Min. Max.
mm.
42 130 50 310
H2O mm.
31 126 90 320
H2O
LEGENDA (vedi fig. A):
1. Bobina modulatore
2. Clips di bloccaggio
3. Vite di regolazione pressione gas minima
4. Nucleo regolazione pressione gas massima
5. Controdado bloccaggio nucleo
6. Molla di taratura
7. Nucleo modulatore
8. Stabilizzatore valvola gas
9. Presa pressione uscita
10. Presa pressione entrata
Fig. B) Allargare la clips di bloccaggio (2); Fig. C) Sfilare la bobina (1) posta sopra la valvola gas; Fig. D) Avvitare in senso orario la vite in plastica (3) fino a
serrarla senza romperla. Fig. E) Svitare con una chiave da 17 il controdado (5) che
tiene fermo il nucleo (4) della bobina; allentare la vite (fig. A, pos. 9 presa di pressione di uscita) ed inserire un manometro;
Fig. F) Accendere la caldaia , regolare la pressione massima agendo sul nucleo (4) (ruotando in senso orario, si ha un aumento di pressione, in senso antiorario una diminuzione). A regolazione effettuata della massima pressione bloccare il controdado (5);
Fig. G) Eseguire la regolazione della pressione minima di modulazione, sempre con la bobina disinserita: svitare lentamente la vite in plastica (3) fino a che il manometro non segni la pressione minima di targa.
Fig. H) Eseguite queste operazioni, sigillare la vite di regolazione minima pressione con vernice o smalto, rimontare la bobina (1) bloccandola a pressione; togliere il manometro, serrare la vite (fig. A, pos. 9 presa di pressione di uscita) e controllare che non vi siano eventuali perdite con acqua saponosa.
9
8
Fig. A
6
5
4
2
3
7
2
Fig. B
Fig. C
1
4
Fig. D
Fig. D
1
3
5
Fig. E
Fig. E
4
Fig. F
Fig. F
5
4
Fig. G
Fig. G
4
4
1
Fig. H
Fig. H
1
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14
Mod. BIG FOX SEAL 30 - 35
LEGENDA
1. TELAIO
2. CAPPA FUMI CAMERA STAGNA
3. CAMERA DI COMBUSTIONE
4. COFANO CAMERA STAGNA
5. INVOLUCRO CAMERA STAGNA
6. SCAMBIATORE DI CALORE mod. 24.000 (mod. 30)
SCAMBIATORE DI CALORE mod. 30.000 (mod. 40)
7. BRUCIATORE A TAPPETO 13 RAMPE (mod. 30) BRUCIATORE A TAPPETO 17 RAMPE (mod. 40)
8. ELETTRODO D’ ACCENSIONE
9. ELETTRODO RIVELAZIONE FIAMMA
10. TERMOSTATO SICUREZZA RISCALDAMENTO
11. VALVOLA GAS ELETTRONICA VK 4105 A 1001
12. MODULATORE DI PRESSIONE GAS
13. ACCENSIONE ELETTRONICA
14. VASO D’ ESPANSIONE
15. CIRCOLATORE CON DISAERATORE A 3
VELOCITA’
16. VALVOLA JOLLY SFOGO ARIA
17. VALVOLA SICUREZZA 3 bar CIRCUITO
RISCALDAMENTO
18. MANOMETRO
19. RUBINETTO DI CARICO
20. RUBINETTO DI SCARICO
21. PRESSOSTATO ACQUA
22. SONDA RISCALDAMENTO
23. PRESSOSTATO ARIA
24. ELETTROVENTILATORE
Componenti all’ interno del cruscotto portastrumenti
SCHEDA ELETTRONICA MODULAZIONE SCHEDA TERMOMETRO ELETTRONICO INTERRUTTORE DEVIATORE ESTATE / INVERNO STABILIZZATORE
Manuale Istruzione
24
2
6
3 7
9 5
16 15
20
1
4 17
22
10 14
8
23
18
1213
2117
11
12 19
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
15
N.B. IL CONNETTORE M1 DELLA SCHEDA RAVI II VA INSERITO SUL CONNETTORE M11 DELLA SCHEDA RAMIRE 2
OROLOGIO PROGRAMMATORE
Collegamento elettrico
45 3 2 1
rosso marrone
giallo blu
TA
OR LN
Manuale Istruzione
COLLEGAMENTI ELETTRICI
R54
IC3
R35 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49
M11
R63
48
47
46
45
44
43
R15
41
R57M9R61
FA1
RAVI II
SCHEDA RAMIRE 2 SM 20012 DI SERIE SU TUTTI I MODELLI
R53
D9
CM1 RLA
R55
J6
J17
C24
+
D4
J7
R42
GPL R32
R3142 R37
R16
R39
R62
SECONDARIO
PRIMARIO
D11
D10
J11
IC4
J10
+
C25
D12
R36
J21
MET
R23
R24
D7
D6
P2 RISC.
M13
R60
R59
59 60 61
R34
T4
R41
R40
R56
R43
C13
R18
C14
R33
C15
+
IC2
+
+
C5
C9
J20
R38
J16 R17 R49
C20
C19
R47 R48
M2
C23
R52
M6
D8
R51
D5
PTC1
J4
TR1
+
C22
RL4-RV
B
A
CM3
J12
R21 R58
C10
R22
C26
IC1
RS1
J9
C6 C7
C21
J3 J2
D2
13 8 7101112 9 34
J3
21 20
R50
J2
D3
P4
RLA
R20
C12
+
C8
R13
+
R12
C3
6M35
16171819
M4
RL1-RPRL3-RT
J1
D1
R25T3R29
T1
P3P5
M. RIST. RIS
++ +
R30
R28
R26
J13
34 2 1
8 7 6 5
J18
P1 SAN.
FUSE 1
2AF
1415
M1
2 1
M1
22
M12
23
25 26
24
27 28
M5
RL2-RS
R27
J5
29
D2
M7
T2
30
J4
62 63
31
64
32
M14
33
R5
R2
34
M8
CM4+
35
36
37
38
39
40
J15
M10
ELETTRODO
RIVELAZIONE
MODULATORE
VALVOLA
GAS
FA1
48 47
blu
16
nero
celeste
celeste
marrone
NC
NO
C
PRESS. ARIA
ELETTRODO ACCENSIONE
12 10 9 8 7 6 5
11
87
3 2C
blu
nero
46
4345 44
nero
N.B.: IN CASO DI MONTAGGIO DEL REMOTO PER UN SUO
nero
TF
marrone
CORRETTO FUNZIONAMENTO TOGLIERE IL PONTE TA-OR POSTO SULLA MORSETTIERA E SPOSTARE LA MANOPOLA R /OFF/T IL CRUSCOTTO PORTASTRUMENTI) NELLA POSIZIONE ESTATE R . CONTROLLARE IL VERSO DEL
MORSETTO M10 PRIMA DI INSERIRLO.
201917 18 21
M6
marrone
MOTORE
A
VENTILATORE
C
B
MORSETTIERA SCHEDA
ACCENSIONE ELETTRONICA
MOD. S4565 .....
TS
139 10 11 12
PRESSOSTATO
ACQUA
4142
M9
4
LED1 LED2 LED3 LED4 LED5 LED6 LED9LED8LED7 LED10
LED11
SCHEDA RAVI 2 SK06205 TERMOMETRO ELETTRONICO CON AUTODIAGNOSTICA
CABLAGGIO COMPONENTI MEDIANTE CONNETTORI
15 14
CIRCOLATORE
R
celeste
P
M4
31 32
10 K
33 34
nero nero
SONDA
RISCALDAMENTO
10000 - 25°C
M8
M12
M1
-IN+ TELSEXT
REMOTO
SONDA ESTERNA
M112
ROSSO NERO
RL1
m2
m3
8
7
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
Manuale Istruzione
16
SCHEMA ELETTRICO DI FUNZIONAMENTO
1 M1 2
SONDA ESTERNA
REMOTO
-IN+
SEXT TEL
- LINEA
- PRESSOSTATO ACQUA- PRESSOSTATO ACQUA
- INTERRUTTORE GENERALE
PAC
IGLN - NEUTRO
IG
PA
- TERMOSTATO AMBIENTE
- TERMOSTATO SICUREZZA
- DEVIATORE ESTATE-INVERNO
- SONDA RISCALDAMENTO
MD - MODULATORE
TA
TS
E.I.
SR
P - CIRCOLATORE
celeste
marrone
2 137 4
marrone
celeste
nero
17 2319 2418 22
- OROLOGIOOR
- PULSANTE DI SBLOCCO
- ELETTRODO D' ACCENSIONE
PS
EAPAER
RV
- ELETTRODO RIVELAZIONE
- PRESSOSTATO ARIA
celeste
16
RVA
RVB
- ELETTROVENTILATORE
V
21
- RELE' SANITARIO
RSRVRP
V
marrone
- RELE' CIRCOLATORE
- RELE' VENTILATORE
- CONTATTO RELE' CIRCOLATORE
- CONTATTI RELE' VENTILATORE
- COTATTO RELE' SANITARIO
- RELE' TERMOSTATO
- CONTATTO RELE' TERMOSTATO
RSA
RPA
RVA-RVB
RT
RTA
ER
EA
8
91110
12
P
blu
nero
nero
celeste
marrone
14
PTC2
8
13
15
RPA
RSA RTA
RLA
MET/GPL
T. RIS
T. SAN
5
6
20
RLA
MAX. RIS
TIMER RIS.
nero
nero
marrone
9
12
11
10
7 8
RS
RP
S4565.........
465TS7
2630 29
28
nero
E.I
nero
nero
nero-rosso
RL1
42 252734 31 47 48 413233
blu
MD
marrone
nero
SR10 K
nero
N.B.: IN CASO DI MONTAGGIO DEL REMOTO PER UN SUO
POSTO SULLA MORSETTIERA E SPOSTARE LA MANOPOLA R/OFF/
T IL CRUSCOTTO PORTASTRUMENTI) NELLA POSIZIONE ESTATE
R. CONTROLLARE IL VERSO DEL MORSETTO M10 PRIMA DI
INSERIRLO.
CORRETTO FUNZIONAMENTO TOGLIERE IL PONTE TA-OR
nero
RT
nero
52
5754535556
30°
60°5840°
50°
80°
70°
495051
RAVI2
SK06205
nero
1 bar
43
45
46
44
FA1
blu
nero
marrone
PAC
1.5 bar
RAMIRE3 SM20012
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
Manuale Istruzione
17
MANUTENZIONE
FASE 1 FASE 2
Per lo smontaggio del mantello in ABS (fig. 1) svitare le viti di fissaggio del mantello stesso al telaio (fase1 ) e tirare verso se stessi il mantello..
Per avere la caldaia sempre efficiente in funzionalità e sicurezza, raccomandiamo d eseguire sull'apparecchio, una volta l'anno (riferimento normativo) i seguenti controlli.
controllare lo stato di tenuta della parte gas, con eventuale sostituzione se neccessario,
Fig. 1
delle guarnizioni.
controllare lo stato di tenuta della parte acqua con eventuali sostituzioni, se neccessario delle
A B
guarnizioni.
controllare visivamente la fiamma e la camera di combustione, smontare e pulire, dove ce ne fosse la necessità anche il bruciatore.
controllare lo scambiatore primario, se necessario pulirlo.
controllare il funzionamento dei sistemi di sicurezza gas: sicurezza mancanza gas (sonda rivelazione fiamma per caldaie ad accensione elettronica);
C
controllare i sistemi di sicurezza riscaldamento: termostato sicurezza temperatura limite; sicurezza pressione limite.
controllare la sicurezza evacuazione fumi.
controllare le pressioni max e min di modulazione
e la modulazione.
controllare che l'allacciamento elettrico sia comforme a quanto riportato nel libretto d'istruzioni della caldaia.
DISIMBALLO
Fig. 2
A. Adagiare (fig. 2) la caldaia imballata sul pavimento facendo attenzione che la freccia altoverso sia rivolta verso il basso e staccare le grappe aprendo le quattro alette della scatola verso l’esterno.
B. Ruotare la caldaia di 180° tenendola sotto con la mano. C. Sollevare la scatola; rimuovere le protezioni e sollevare la caldaia prendendola nella parte posteriore e procedere
all’installazione dell’apparecchio. N.B. E’ consigliabile disimballare la caldaia poco prima la sua installazione. La Ditta non risponde dei danni arrecati alla caldaia
dovuti alla non corretta conservazione del prodotto.
IMPORTANTE !
L’ imballo è realizzato con materiali (cartone) individualmente reciclabili.
IMPORTANTE !
Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo espanso, chiodi ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
Manuale Istruzione
18
3
2
1
4 5 6 7 8 9 10 11 12
Manometro
Elettronico
Fig. 2
13
AUTODIAGNOSTICA
Fig. 1
ANOMALIE CAUSA POSSIBILE RIMEDIO
Spia 4 (fig. 2) accesa ma
1
non funziona niente
Spia 4 (fig. 2) accesa, il
2
circolatore è in moto, ma la fiamma non si accende
Spia 4 (fig. 2) accesa,
3
circolatore in moto, la fiamma è accesa ma si spegne dopo 10 secondi
Caldaia in funzione, la
4
temperatura sale velocemente e blocca la fiamma (spia 7 fig. 1 lampeggiante) La fiamma si accende con
5
rumore
Caldaia in funzione ma si
6
spegne una volta raggiunta la temperatura senza modulare Caldaia accesa (spia 4 fig. 2
7
accesa), selettore 1 (fig. 1 ) in posizione inverno, ma non si scaldano i terminali scaldanti Caldaia in funzione (spia 4
8
fig. 2 accesa) ma la pressione del gas al bruciatore è sempre al minimo
a. pressostato acqua b. pressione acqua sotto 0.5 bar (spia 10 fig. 2 lampeggiante) c. scheda RAMIRE danneggiata a. scheda RAMIRE danneggiata b. sonda rovinata (spie 8 fig. 2 lampeggiante) c. valvola gas danneggiata (spia 7 fig. 2 lampeggiante) d. centralina di accensione rotta (spia 7 fig. 2 lampeggiante) e. l’elettroventilatore non gira (spia 6 fig. 2 accesa) f. il pressostato aria non funziona g. gas chiuso (spia 7 fig. 2 lampeggiante) h. modulatore regolato sotto il minimo (spia 7 fig. 2
lampeggiante)
i. elettrodo d’accensione rotto (spia 7 fig. 2 lampeggiante) j. cavetto elettrodo accensione staccato (spia 7 fig. 2
lampeggiante)
k. termostato limite rotto o starato (spia 7 fig. 2 lampeggiante) a. elettrodo rivelazione rotto (spia 7 fig. 2 lampeggiante) b. cavo elettrodo rivelazione fuori sede, interrotto o bagnato
(spia 7 fig. 2 lampeggiante) c. centralina di accensione rotta (spia 7 fig. 2 lampeggiante) d. polarità FASE – NEUTRO invertite (spia 7 fig. 2
lampeggiante)
e. mancanza di messa a terra (spia 7 fig. 2 lampeggiante) f. sistema di alimentazione (FASE – FASE) (spia 7 fig. 2
lampeggiante)
a. circolatore bruciato o bloccato b. aria nell’impianto
a. elettrodo di accensione mal posizionato b. trimmer RLA regolato alto
c. regolazione minima del modulatore troppo alta d. bruciatore principale sporco a. canotto modulatore bloccato b. modulatore tarato solo alla massima c. scheda RAMIRE danneggiata
a. fili cavo collegamento valvola VC 6012 posizionati male a. metterli nella corretta posizione
a. bobina modulatore rotta b. scheda RAMIRE danneggiata c. trimmer MAX RISCALDAMENTO al minimo (solo con
funzionamento inverno)
a. sostituirlo b. caricare acqua c. sostituirla a. sostituirla b. sostituirle c. sostituirla d. sostituirla e. sostituirlo f. sostituirlo g. aprire rubinetto h. regolarlo
i. sostituirlo j. collegarlo
k. sostituirlo a. sostituirlo b. collegarlo o sostituirlo
c. sostituirla d. rimettere nella giusta posizione
e. fare collegamento a terra f. montare kit trasformatore
a. sbloccarlo o sostituirlo b. effettuare lo spurgo dell’aria
a. controllare che la distanza tra bruciatore
e l’elettrodo sia 2,5 – 3 mm.
b. regolarlo c. regolarla d. pulirlo a. sbloccarlo o sostituirlo b. rifare taratura c. sostituirla
a. sbloccarla o sostituirla b. sostituirla c. fare regolazione
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Manuale Istruzione
19
LISTA DI PRONTO INTERVENTO
n° CODICE DESCRIZIONE BIG FOX SEAL 30 BIG FOX SEAL 35
Accensione Elettronica Accensione Elettronica
1 58007LP SCAMBIATORE DI CALORE Mod. 24.000
58009LP SCAMBIATORE DI CALORE Mod. 30.000
2 36064LA VALVOLA GAS ELETTRONICA VK4105 3 76616LA ACCENSIONE ELETTRONICA CVI S4565 A 2019B 4 18003LA BOBINA MODULATORE MD10004 5 97007LA NUCLEO MODULATORE MD 10003 6 76623LA SCHEDA ELETTRONICA RAMIRE 2 SM 20012 7 76622LA SCHEDA ELETTRONICA VISUALIZZAZIONE RAVI 2 8 73507LA SONDA RISCALDAMENTO 1/8’’ IMMERSA 9 31011LA CAVO SONDA RISCALDAMENTO
10 24026LA CIRCOLATORE SHUL 15/6-3 CLF6 CON DISAERATORE
24031LA CIRCOLATORE SHUL 15/7-3 CLF6 CON DISAERATORE
11 24029LA MOTORE CIRCOLATORE 15/6-3 CLF6
24032A MOTORE CIRCOLATORE 15/7-3 CLF6
12 96008LA RICAMBIO SUPPORTO VALVOLA DI SICUREZZA 1/2’’ 13 59010LA PRESSOTATO ACQUA 1/8’’ 14 96030LA VALVOLA SFOGO ARIA MECCANICA 5020 3/8’’ 15 95011LA VASO ESPANSIONE LT.8 CIRCOLATORE CON STAFFA 16 37008LA ELETTROVENTILATORE ELETTROMECCANICO 17 59006LB PRESSOSTATO ARIA CE
59012LP PRESSOSTATO ARIA CE
18 21001LA BRUCIATORE A TAPPETO 13 RAMPE 1,25 METANO
21004LA BRUCIATORE A TAPPETO 13 RAMPE 0,77 GPL 21032LA BRUCIATORE A TAPPETO 17 RAMPE 1,20 METANO 21033LA BRUCIATORE A TAPPETO 17 RAMPE 0.75 GPL
19 86006LA TERMOSTATO SICUREZZA 95 °C ACQUA 20 35007LA ELETTRODO ACCENSIONE ELETTRONICA 21 35009LA ELETTRODO RIVELAZIONE 22 47021LA INTERRUTTORE A 3 POSIZIONI 23 31054LA CAVO ELETTRODO ACCENSIONE ELETTRONICA 24 31055LA CAVO ELETTRODO DI RIVELAZIONE
ü
ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü
ü ü
ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü
ü ü ü
ü
ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü
1
8
16
15
20
21
2 3
9
22
17
10
6
4
5
11
7
13
14
12
18
19
23 24
Caldaia Murale per Esterno – Cod. 99877NA – Luglio 2002
3520500025 - Rev.3 - 05/2005
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