irinox CP Series, C512, C504, C508, CP40 Operation And Service Manual

...
ISTRUZIONI PER
L’USO E LA MANUTENZIONE
CONSERVATORI SERIE “CP”
REV. 2 (13.02.09)
OPERATION AND
SERVICE MANUAL
HOLDING CABINET SERIE “CP”
D'ENTRETIEN DES CONSERVATEURS
SÉRIE “CP”
INSTRUCCIONES PARA EL USO
Y MANTENIMIENTO DE LOS ARMARIOS
REFRIGERADOS SERIE “CP”
Informazioni per la garanzia e l’assistenza
Validita’ garanzia: delle singole parti per 12 mesi dalla data di fatturazione, come riportato nel vigente listino prezzi.
Contatti:
Servizio clienti: +39.0438.5844 Assistenza sull’utilizzo +39.0438.5844 Assistenza tecnica – ricambi +39.0438.2020 Fax +39.0438.2023 E-mail irinox@irinox.com Web site www.irinox.com
Per ogni richiesta relativa al Vostro conservatore, indicate sempre:
• Il modello
• Il numero di serie riportati nell’etichetta sulla macchina.
Egregio Cliente,
nel ringraziarla per la fiducia accordataci con la scelta di un conservatore IRINOX, la invitiamo ad un’attenta lettura del manuale che le darà tutte le informazioni necessarie per iniziare subito la conservazione ottimale dei suoi prodotti.
Le consigliamo comunque di studiare il presente manuale per usufruire di tutte le potenzialità ed i vantaggi che il suo conservatore IRINOX le può dare.
Il corretto funzionamento della macchina dipende anche da un corretto utilizzo.
Conservi questo manuale vicino al suo conservatore, in modo che sia prontamente consultabile da lei e dai suoi operatori.
Buon Lavoro con IRINOX!
Si iscriva online al Club Irinox : www.irinox.com
La rappresentazione grafica dei comandi nel presente manuale è volta a facilitare la comprensione delle operazioni da compiere, in modo da usare subito e con soddisfazione il vostro conservatore IRINOX.
Legenda dei simboli
suggerimenti e dettagli per un corretto uso del conservatore
norme per la vostra sicurezza
informazioni aggiuntive presenti nel manuale
INDICE
1. DOCUMENTAZIONE GENERALE 4
1.1 AVVERTENZE GENERALI 4
1.2 PREMESSA 4
1.3 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE 4
1.4 DISIMBALLO E SMALTIMENTO DELL’IMBALLO 5
1.5 NORME ELEMENTARI DI SICUREZZA 5
2. INSTALLAZIONE 6
2.1 DATI DI TARGA 6
2.2 POSIZIONAMENTO 6
2.3 DATI DIMENSIONALI 7
2.4 TEMPERATURE AMBIENTE E RICAMBIO D’ARIA 9
2.5 POTENZE FRIGORIFERE 9
2.6 ALLACCIAMENTO ELETTRICO 9
2.7 ALLACCIAMENTO FRIGORIFERO 11
2.8 ALLACCIAMENTO SCARICO CONDENSE 13
2.9 ALLACCIAMENTO UNITA’ CONDENSANTI AD ACQUA 13
2.10 NOTE PER L'INSTALLATORE 14
2.11 SISTEMI DI SICUREZZA E CONTROLLO 14
2.12 SCHEDA SICUREZZA GAS R404a 15
2.13 SMALTIMENTO MACCHINA 15
3. FUNZIONAMENTO 16
3.1 UTILIZZO 16
3.2 PANNELLO COMANDI 16
3.3 DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO 16
3.4 MODI DI ARRESTO 19
3.5 CONSIGLI D’USO 19
3.6 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI 20
3.7 SANIGEN 22
4. MANUTENZIONE / ASSISTENZA 25
4.1 MANUTENZIONE ORDINARIA 25
4.2 PULIZIA CELLA 25
4.3 PULIZIA CONDENSATORE 26
4.4 RICERCA GUASTI 26
4.5 MANUTENZIONE STRAORDINARIA 29
5. SCHEMA A BLOCCHI 30
3
4
1. DOCUMENTAZIONE GENERALE
1.1. AVVERTENZE GENERALI
1.2 PREMESSA
1.3 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
Tabella 1
Il presente manuale costituisce parte integrante del prodotto, fornisce tutte le indicazioni necessarie per una corretta installazione, un corretto uso e manuten­zione della macchina. È obbligatorio, da parte dell’utilizzatore, leggere at­tentamente questo manuale e fare sempre riferimen­to ad esso; inoltre deve essere conservato in luogo noto e accessibile a tutti gli operatori autorizzati (in­stallatore, utilizzatore, manutentore). Il conservatore è adibito ad uso professionale e quin­di solo persone qualificate ne possono far uso. Il conservatore è destinato solamente all’impiego per il quale è stato concepito e cioè per la conservazione di prodotti alimentari.
Sono esclusi prodotti che necessitano di un controllo e registrazione costante della temperatura, quali:
- prodotti chimici termoreagenti
- medicinali
- emoderivati Il fabbricante declina ogni responsabilità per eventua­li danni causati da un uso errato e irragionevole, co­me ad esempio:
- uso improprio da parte di personale non addestrato.
- modifiche o interventi non specifici per il modello.
- utilizzo di ricambi non originali o non specifici per il modello.
- inosservanza anche parziale delle istruzioni del pre­sente manuale.
L’installazione deve essere eseguita da personale auto­rizzato e specializzato, rispettando le istruzioni del pre­sente manuale. Il fabbricante dichiara e associa, ad ogni singola macchina una dichiarazione di conformità alla direttiva macchine 89/392 e alla direttiva 89/336.
Qualora la macchina fosse fornita con l’unità conden­sante remota, è cura dell’installatore verificare tutti i col­legamenti e rilasciare una dichiarazione di esecuzione fatta a regola d’arte e conforme alle disposizioni della suddetta direttiva.
Il carico e lo scarico dell’apparecchio dal mezzo di trasporto può essere effettuato con un carrello elevatore o transpallets a forche con lunghezza superiore alla metà del mobile. Il mezzo di sollevamento deve essere adeguatamente scelto in base alle dimensioni e alla massa della macchina imballata indicate sulle etichette dell’imballo (
vedi Tabella 1).
Per la movimentazione dell’apparecchio devono essere adottate tutte le precauzioni necessarie per non danneggiarlo, rispettando le indicazioni poste sull’imballo.
PESO
NETTO
kg
IMBALLO CARTONE IMBALLO GABBIA IMBALLO CASSA
LHPm
3
kg L H P m3kg L H P m3kg
Modello conservatori
Modello unità condensanti
CP40 + U.C. INCORPORATA
CP40
CP40 PLUS + U.C INCORPORATA
CP40 PLUS
CP80
CP80 PLUS
CP 120
C504
C508
C512
295 - 308*
240
338 - 359*
240 2 x 240 2 x 240 3 x 240
1000
1000
1000
1000 2x1000 2x1000 3x1000
2600
2500
2700
2500 2x2500 2x2500 3x2500
1300
1300
1300
1300 2x1300 2x1300 3x1300
3,5
3,5
3,5
3,5
7 7
10,5
330-343*
275
373-394*
275 2 x 275 2 x 275 3 x 275
-
2300
-
2320 2x2320 2x2320 3x2320
-
1500
-
1500 2x1500 2x1500 3x1500
-
1000
-
1000 2x1000 2x1000 3x1000
-
3,45
-
3,45
6,9 6,9
10,35
-
335
-
335 2 x 335 2 x 335 3 x 335
-
2350
-
2350 2x2350 2x2350 3x2350
-
1550
-
1550 1550 1550 1550
-
1050
-
1050 1050 1050 1050
-
3,9
-
3,9 7,8 7,8 7,8
-
410
-
410 2 x 410 2 x 410 3 x 410
54 - 68*
98 - 119*
157
920 920
1530
750 1300 1700
880 880 870
0,6 1,1 2,3
78-92*
124-145*
220
920 920
1530
750 1300 1700
880 880 870
0,6 1,1 2,3
78-92*
124-145*
220
960 960
1530
700 1520 1700
860 860 870
0,6 1,3 2,3
92-106*
195-216*
316
* Unità condensante carenata. NOTA: Cella con porte a vetro +20kg
5
1.4. DISIMBALLO
1.5. NORME ELEMENTARI DI SICUREZZA
Rimuovere l’imballo in cartone, legno o cassa dal basamento in legno su cui è appoggiata la macchina, quindi sollevare la macchina con un mezzo idoneo (carrello elevatore), togliere il basamento in legno e posizionare la macchina nel luogo previsto (
vedi
par. 2.2). Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi dell’integrità del conservatore. Togliere la pellicola protettiva in Pvc da tutti i lati (Fig.1).
Nel maneggiare l’imballo e il basamento in
legno, utilizzare guanti di protezione. N.B.: tutti i vari componenti dell’imballo devono essere smaltiti secondo le norme vigenti nel Paese di utilizzo dell’apparecchio. In ogni caso nulla deve essere disperso nell’ambiente.
Fig. 1
La responsabilità delle operazioni effettuate sulla macchina, trascurando le indicazioni riportate sul presente manuale viene demandata all’utilizzatore. Di seguito sono riportate le principali norme di sicurezza generali:
non toccare la macchina con mani o piedi umidi o bagnati non operare sulla macchina a piedi nudi non inserire cacciaviti, utensili da cucina o altro tra le protezioni e le parti in movimento prima di effettuare operazioni di pulizia o di manutenzione ordinaria, scollegare la macchina dalla rete di alimentazione elettrica spegnendo l’interruttore generale e staccando la spina. non tirare il cavo di alimentazione per scollegare la macchina dalla rete di alimentazione.
6
2. INSTALLAZIONE
2.1. DATI DI TARGA
2.2. POSIZIONAMENTO
Verificare che i dati di targa e le caratteristiche della linea elettrica siano corrispondenti (V, kW, Hz, n° fasi e potenza disponibile). La targa recante le caratteristiche dell’apparecchiatura è applicata sul fianco destro del conservatore (fig.2) e sotto il cruscotto.
L’eventuale approntamento di sale macchine per la dislocazione delle unità condensanti devono seguire le norme vigenti del Paese d’installazione in materia di antincendio (rivolgersi al comando dei vigili del fuoco locali per le dovute indicazioni).
É da tenere presente inoltre che l’eventuale intervento delle valvole di sicurezza o tappi fusibili, insiti nel circuito frigorifero, comportano lo scarico immediato di tutto il refrigerante impiegato nell’ambiente; provvedere di conseguenza a realizzare opportuni mezzi di smaltimento e primo soccorso come indicato nelle schede di sicurezza del refrigerante (vedi par. 2.12).
Classi climatiche: T classe tropicale (temperatura ambiente da 18°C a 43°C) secondo norma CEI EN 60335-1 5 (temperatura 40°C, umidita’ relativa 40%) secondo Norma UNI EN ISO 23953-2
Fig. 2
31010
CORBANESE (TV)
ITALY
Mod.
s/n
Compressor HERMETIC
V
A
Refrigerant R404 Charge
Desing pressure (Low)
Desing pressure (High)
Rated Load
Class Volume
PED Code
IP
KPa
KPa
Kw
Ph Hz
Modello N° di serie
mm/yy/progres.
Frequenza
Potenza
Fase
Assorbimento
Volt
La macchina deve essere installata e collaudata nel completo rispetto delle norme di legge antinfortunisti­che, degli ordinamenti tradizionali e delle vigenti nor­mative.
L’installatore è tenuto a verificare eventuali prescri­zioni in materia di antincendio (rivolgersi al comando dei vigili del fuoco locali per le dovute indicazioni).
Collocare la macchina nel luogo previsto.
Effettuare il livellamento dell’apparecchiatura attra­verso i piedi di regolazione. Per la messa in piano delle macchine più pesanti, utilizzare appositi solleva­tori (Fig.3).
Se le apparecchiature non sono livellate, il loro fun­zionamento ed il deflusso delle condense possono essere compromessi.
Da evitare (Fig.4):
Luoghi esposti ai raggi diretti del sole Luoghi chiusi ad elevate temperature e scarso ricam­bio d’aria (
vedi Tabella 2).
Evitare di installare la macchina vicino a qualsiasi fonte di calore.
Fig. 3
Fig. 4
7
2.3. DATI DIMENSIONALI
CP40
CP80
CP120
Unità incorporata potenziata
Linea gas caldo (hot gas line) Linea liquido (liquid line) Linea aspirazione (suction line)
Unità incorporata standard
MODELLO CP
ABBINAMENTO UNITÀ CONDENSANTI
MODELLO U.C.
CP40
CP40 Plus
CP80
CP80Plus
CP120
C504 C508 C508 C512 C512
8
2.3. DATI DIMENSIONALI
Unità condensante C508
Condensazione aria
Condensazione acqua
di rete
o acqua di pozzo
Condensazione
aria / acqua di rete
Condensazione aria remoto
Opzione carena
Unità condensante C504 Unità condensante C512
Condensazione aria
Condensazione acqua
di rete
o acqua di pozzo
Condensazione
aria / acqua di rete
MOD.
MOD.
DIM.
ARIA / ACQUA
ACQUA
ARIA
COND.REMOTO
ARIA / ACQUA
ACQUA
ARIA
85 74 68
119
85 57 48 68
CARENATA
ARIA / ACQUA
ACQUA
ARIA
C512C508C504
67 101 101 157
84 73 55
84 56 43 54
Dimensioni unità condensante remota.
Kg
H
P
L
53
73
84
65
73
84
53
73
84
CARENATA
L1 P1 H1 Kg
Dimensioni condensatore remoto.
C508 C512
ARIA STD.
ARIA SUPER SIL.
DIM.
MOD.
MOD.
ARIA SUPER SIL.
ARIA STD.
13
51
31
58
21
51
33
59
8598
77 32 41 15 25
41
32
123
9
2.4. TEMPERATURE AMBIENTE E RICAMBIO D'ARIA
2.6. ALLACCIAMENTO ELETTRICO
2.5. POTENZE FRIGORIFERE
Per i gruppi frigoriferi condensanti ad aria, la tempera­tura aria dell’ambiente di funzionamento non deve su­perare i 42 °C. Oltre tale temperatura non sono garanti­te le prestazioni dichiarate. Le unità condensanti remote devono essere installate in sale apposite o all’aperto, in luogo riparato dal sole diretto; se le circostanze lo rendessero necessario, dev’essere a cura dell’installatore valutare l’impiego di una copertura o tettoia (in ogni caso deve essere ga­rantito un sufficiente ricambio d’aria).
Per maggiori dettagli
vedi Tabella 2.
Tabella 2
RICAMBIO MINIMO D'ARIA PER UNITÀ CONDENSANTI
MODELLO m
3
/h ARIA
C504 1100 C508 3000 C512 4000
Tabella 3
Valori riferiti alla potenza di condensazione dichiarata a -10/+40°C secondo EN12900.
CONSUMO MASSIMO ACQUA PER UNITÀ CONSENSANTI AD ACQUA
MODELLO
C504 530 C508 1050 C512 1580
Acqua di pozzo [l/h] Acqua di torre [l/h]
160 320 480
Tabella 4
Valori dichiarati a T.evap=-10°C e T.cond.=+40°C. Surriscaldamento in accordo con EN12900.
MODELLO
C504 2748 C508 5496 C512 8244
Rese frigorifere [W]
Potenza di condensazione [W]
1807 3614 5421
Fig. 6
Fig. 7
A monte di ogni apparecchio (cella e unità condensan­te) è obbligatorio installare un interruttore automatico magnetotermico differenziale, secondo le norme vigenti nel Paese di installazione.
L’alimentazione va portata al quadro elettrico di ogni sin­golo apparecchio, secondo i dati riportati nella Tabella 5.
I cavi elettrici di alimentazione dovranno essere cor­rettamente dimensionati per le unità installate; I cavi elettrici dovranno essere introdotti e bloccati nell’apposito passacavo e posati in maniera adeguata in funzione all’ambiente di installazione; Ogni conduttore deve essere inserito nel morsetto corrispondente; Il conduttore di terra deve essere collegato corretta­mente ad un efficace impianto di messa a terra.
10
SCHEDA
ELETTRONICA CELLA
CAVO 3x0,5 mm
2
TWISTATO
SCHERMATO
GND
B
A
SCHEDA ELETTRONICA
UNITÀ CONDENSANTE
GND
B
A
Tabella 5
"Cavo BUS comunicazione unità"
MODELLO
ALIMENTAZIONE ASSORBIMENTO
SEZIONE CAVO
Tensione (V)
Frequenza (Hz)
Poli Potenza (kW) Corrente (A)
Cella CP40 230 1P + N + PE 1,3 5,5 3G2,5 mm
2
C504A 230
50
50 1P + N + PE 1,1 6,8 3G2,5 mm
2
C504M 230 1P + N + PE 1,1 6,8 3G2,5 mm
2
C504W 230 1P + N + PE 1,0 6,0 3G2,5 mm
2
C504S.S. 230 1P + N + PE 1,0 6,4 3G2,5 mm
2
C508A 400 3P + N + PE 2,0 4,0 5G1,5 mm
2
C508M 400 3P + N + PE 2,0 4,0 5G1,5 mm
2
C508W 400 3P + N + PE 1,9 3,9 5G1,5 mm
2
C508S.S. 400
50
50
50
50
50
50
50 3P + N + PE 1,9 4,0 5G1,5 mm
2
C512A 400 3P + N + PE 3,0 6,2 5G1,5 mm
2
C512M 400 3P + N + PE 3,0 6,2 5G1,5 mm
2
C512W 400 3P + N + PE 2,8 5,8 5G1,5 mm
2
C512S.S.
NOTE: cavo dimensionato per una lunghezza di 25m con una caduta di tensione industriale ∆V% ≤ 1% A: Aria - M: Misto Aria/Acqua - W: Acqua di pozzo - S.S.: Super Silenziata
400
50
50
50
50 3P + N + PE 2,9 6,1 5G1,5 mm
2
Cavo BUS per comunicazione tra unità condensante e celle
Cavo Twistato e schermato 3x0,5mm2 lunghezza mas­sima 100m. Collegare il cavo ai morsetti delle schede elettroniche come mostrato nello schema a blocchi e negli schemi elettrici, rispettando la siglatura posta sulla morsettiera; La sequenza di collegamento delle unità non è determi­nante. Partire con il BUS dalla scheda Master (unità condensante). Collegare lo schermo del cavo BUS a terra, SOLO nel quadro elettrico dell’unità condensante.
ATTENZIONE! Lo schermo deve essere collegato a Terra SOLO nell’unità condensante. Se ci sono più celle da collegare con il Bus, lo schermo del cavo in arrivo deve essere giuntato con lo schermo del cavo in partenza. Nella cella dove il Bus termina, lo schermo deve essere isolato.
La ditta costruttrice declina ogni responsabi­lità ed ogni obbligo di garanzia, qualora si verifichi­no danni alle apparecchiature, alle persone ed alle cose, imputabili ad una installazione non corretta e/o non rispettosa delle leggi vigenti.
11
2.7. ALLACCIAMENTO FRIGORIFERO
2.7.1. Installazione a pari livello
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
Criteri generali da soddisfare nella installazione dei grup­pi remoti:
Pendenza delle condotte (Fig.8)
Serraggio staffe su tubi isolati. Per il numero di staffe da applicare sulla linea di collegamento frigorifero dei gruppi remoti
vedi
Tabella 6.
Saldature ermetiche (Fig.10).
Esecuzione del vuoto (0,03mBar) nelle condotte di collegamento (mandata e aspirazione). L’unità con­densante è, salvo diversa indicazione, carica di freon.
Verifica tenuta vuoto delle condotte.
Apertura dei rubinetti di intercettazione sull’unità condensante.
Controllo perdite.
Controllo dell’esatta carica del gas tramite la spia in­dicatore passaggio liquido posto sull'unità conden­sante.
Controllo della circolazione e pressione dell’acqua di condensazione (impianti con condensazione ad ac­qua).
I criteri sopra indicati sono sufficienti per le instal­lazioni a pari livello (Fig.11)
2%
COMPRESSORE COMPRESSOR
Tabella 6
DISTANZA
Cella -> Gruppo remoto
NUMERO
STAFFE
5 metri 2 10 metri 3 15 metri 5 20 metri 7 25 metri 8
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
Installazione pari livello
Fig. 11
12
2.7.2. Installazione a livelli diversi
Se il gruppo remoto è installato più in alto rispetto all’apparecchiatura (fig.13), è necessario inserire un sifone ad ogni partenza o risalita (a), ogni 1,8 metri di dislivello lungo la condotta di ritorno, e ad ogni arrivo (b).
Se il gruppo remoto è installato più in basso rispetto all’apparecchiatura non è necessario alcun sifone (fig. 12).
2.7.4 Taratura pressostati R404a
Fig. 12 Fig. 13
Installazione livelli diversi
2.7.3. Allacciamento frigorifero-gruppi a distanza
I diametri delle condotte di alimentazione delle appa­recchiature sono dimensionati per distanze di installa­zione fino a 25 metri (
vedi Tabella 7).
Per distanze superiori contattare la ditta costruttrice.
L’isolamento della linea di aspirazione e del gas caldo dovrà essere fatto con isolante del tipo a cellule chiuse di buona qualità, dello spessore minimo di 19 mm.
Tabella 7
Modello
Unità
Condensante
Modello
Cella
Abbinata
Linea
mandata
Linea
aspirazione
Linea
gas caldo
Linea
ingresso
condensatore
Linea
uscita
condensatore
Ø mm
C504 CP40
CP40Plus
C508
CP80
CP80Plus
C512
(1): per unità con condensatore remoto
10
10
10
12
16
16
10
10
10
-
10 (1)
12
-
10 (1)
10
CP120
19 mm
Per la taratura dei pressostati R404a vedi Tabella 8 Nota: tutti i valori senza unità di misura, sono espressi
in bar (pressione relativa).
Tabella 8
Modello
Bassa
Pressione
(L.P.)
Alta
Pressione
(H.P.)
Avvio
Ventilatori
Valvola
Sicurezza
Valvola
Sicurezza
Bassa
Pressione
(L.P.)
Alta
Pressione
(H.P.)
bar - barbar bar barbar
CONDENSAZIONE ARIA CONDENSAZIONE ACQUA
C504 0
0
C508
0
0 0 0
min min min
min min min
25 25 25
27.6
27.6
27.6
17 17 17
29.5
29.5
29.5
28.5
28.5
28.5
C512
bar -
13
2.8. ALLACCIAMENTO SCARICO CONDENSE
2.9. ALLACCIAMENTO UNITÀ CONDENSANTI AD ACQUA
Per tutti i modelli, è necessario predisporre un tubo di scarico per l’acqua di condensa e di lavaggio, del dia­metro minimo di 1”, tipo “Geberit “ o similare.
Qualora non si disponga di un allacciamento ad uno scarico, installare la bacinella per la raccolta dell’acqua di condensa, fornita in dotazione. Fissare il supporto/guida sul fondo dell’apparecchiatura con le 4 viti M6 in dotazione (fig. 14). Fissare il tubo di prolunga al tubo di scarico posteriore dell’apparecchiatura (Fig.15). Inserire la bacinella nel supporto/guida (fig.16).
Assicurarsi che il tubo di prolunga sia inclinato verso la bacinella, in modo da evitare ristagni d’acqua al suo interno.
Per la posizione vedi par. 2.3.
Al momento del collaudo (acqua di rete), a macchina ferma con rete idrica pronta, controllare che il tubo di scarico del condensatore non faccia fuoriuscire ac­qua; in caso contrario regolare la valvola pressostati­ca fino al completo arresto della fuoriuscita (Fig.17). Si consiglia di installare una saracinesca ed un filtro ispezionabile, nella linea di mandata dell’acqua. Il tu­bo di mandata e di scarico dell’acqua del condensato­re sono indicati da apposite targhette. Entrambi gli at­tacchi sono filettati da 3/4”F. Vedere Tabella 3 per il consumo massimo d’acqua
Fig. 17
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
CARATTERISTICHE DELLA LINEA PER UNITÀ
CONDENSANTI AD ACQUA
Pressione massima dell'acqua in ingresso Pressione minima dell'acqua in ingresso Temperatura massima dell'acqua in ingresso per
garantire il funzionamento normale dell'apparecchio
1600 KPa 50 KPa 25°C (acqua di pozzo)
40°C (acqua di torre)
14
2.10. NOTE PER L'INSTALLATORE
2.11. SISTEMI DI SICUREZZA E CONTROLLO
Fig. 19
Verifica di una corretta installazione e collaudo:
Verificare eventuali fughe di gas da saldature o giun­ture fatte durante la fase di installazione. Verificare il buon isolamento dei tubi di collegamento tra conservatore e unità condensante remota. Verificare il collegamento elettrico. Verificare gli assorbimenti. Verificare le pressioni standard. Verificare il collegamento idrico con la regolazione della valvola pressostatica durante il funzionamento e la buona circolazione dell’acqua di condensazione. Eseguire almeno un ciclo completo di conservazione (raggiungere la temperatura di set), ed un ciclo di sbrinamento manuale.
Informare il cliente sull’esatto utilizzo dell’apparecchiatura con specifico riferimento all’uso e alle necessità del cliente stesso.
L’installazione e la messa in funzione devono essere eseguite da personale autorizzato.
Microinterruttore porta (A): blocca il funzionamento dei ventilatori in cella quando viene aperta la porta. Fusibili di protezione (B): proteggono i circuiti da cor­tocircuiti e sovraccarichi. Portafusibili (C): contengono i fusibili e permettono l’apertura ed il sezionamento dei circuiti. Interruttore Magnetotermico (D): protegge i circuiti da cortocircuiti e sovraccarichi. Schede elettroniche (E): in base ai parametri acquisiti comandano e controllano i vari dispositivi della mac­china ad esse connessi. Controllo temperatura in cella e fine sbrinamento (F): è gestito dalla scheda elettronica tramite sonda PT1000. Pressostato di sicurezza (G): interviene nel caso di sovrapressione nel circuito refrigerante. Valvola di sicurezza (H): interviene nel caso di sovra­pressione nel circuito refrigerante in caso di guasto del pressostato di sicurezza.
Fig.A Fig.B Fig.C Fig.D
Fig.E
Fig.HFig.GFig.F
15
2.12. SCHEDA SICUREZZA GAS R404a
2.13. SMALTIMENTO DELLA MACCHINA
• Identificazione dei pericoli
Elevate esposizioni per inalazione possono provocare effetti anestetici. Esposizioni molto elevate possono causare anomalie del ritmo cardiaco e provocare morte improvvisa. Il prodotto nebulizzato o sotto forma di schizzi può provocare ustioni da gelo agli occhi o alla pelle. Pericoloso per lo strato di ozono.
• Misure di primo soccorso
Inalazione
Allontanare l’infortunato dall’esposizione, e tenerlo al caldo e a riposo. Se necessario somministrare ossige­no. Praticare la respirazione artificiale se la respirazio­ne si è arrestata o dà segni d’arrestarsi. In caso di arre­sto cardiaco effettuare massaggio cardiaco esterno. Ri­chiedere assistenza medica immediata.
Contatto con la pelle
Far sgelare con acqua le zone interessate. Togliere gli indumenti contaminati. Attenzione: gli indumenti possono aderire alla pelle in caso di ustioni da gelo. In caso di contatto con la pelle, lavarsi immediatamente e abbondantemente con ac­qua tiepida. Se si verificano sintomi (irritazione o for­mazione di vesciche) richiedere assistenza medica.
Contatto con gli occhi
Lavare immediatamente con soluzione per lavaggio oculare o acqua pulita, tenendo scostate le palpebre, per almeno 10 minuti. Richiedere assistenza medica.
Ingestione
Non provocare il vomito. Se l’infortunato è cosciente, far sciacquare la bocca con acqua e far bere 200-300 ml d’acqua. Richiedere immediata assistenza medica.
Ulteriori cure mediche
Trattamento sintomatico e terapia di supporto quando indicato. Non somministrare adrenalina e farmaci sim­paticomimetici similari in seguito ad esposizione, per ri­schio di aritmia cardiaca con possibile arresto cardiaco.
• Misure antincendio
Non infiammabile. La decomposizione termica provoca l’emissione di va­pori molto tossici e corrosivi (cloruro di idrogeno, floruro di idrogeno). In caso di incendio usare autorespiratore e indumenti di protezione adeguati.
Mezzi di estinzione
Utilizzare agenti estinguenti appropriati all’incendio cir­costante.
• Informazioni tossicologiche
Inalazione
Concentrazioni atmosferiche più elevate possono cau­sare effetti anestetici con possibile perdita di coscien­za. Esposizioni molto elevate possono causare anoma­lie del ritmo cardiaco e provocare morte improvvisa. Concentrazioni più elevate possono causare asfissia a causa del contenuto d’ossigeno ridotto nell’atmosfera.
Contatto con la pelle
Gli schizzi di liquido e il liquido nebulizzato possono provocare ustioni da gelo. È improbabile che sia peri­coloso per assorbimento cutaneo. Il contatto ripetuto o prolungato può causare la rimozione del grasso cuta­neo, con conseguenti secchezza, screpolature e der­matite.
• Informazioni ecologiche
Si decompone con relativa rapidità nell’atmosfera infe­riore (troposfera). I prodotti di decomposizione sono al­tamente dispersi e quindi hanno una concentrazione molto bassa. Non influenza lo smog fotochimico (cioè non rientra tra i composti organici volatili -VOC- secondo quanto stabi­lito dall’accordo UNECE). Il potenziale di distruzione dell’ozono (ODP) è 0.055 misurato a fronte di un ODP standard pari a 1 per il cfc11 (secondo la definizioni uNeP). La sostanza è regolamentata dal Protocollo di Montreal (revisione del 1992). Gli scarichi di prodotto rilasciati nell’atmosfera, non pro­vocano contaminazione delle acque a lungo termine.
• Considerazioni sullo smaltimento
La soluzione migliore consiste nel recuperare e ricicla­re il prodotto. Se questo non è possibile, la distruzione deve avvenire in un impianto autorizzato attrezzato per assorbire e neutralizzare i gas acidi e gli altri prodotti tossici di lavorazione.
• Misure in caso di fuoriuscita accidentale
Assicurare un’adeguata protezione personale (con l’impiego di mezzi di protezione per le vie respiratorie) durante l’eliminazione degli spandimenti. Se le condizioni sono sufficientemente sicure, isolare la fonte della perdita. In presenza di spandimenti di mo­desta entità, lasciar evaporare il materiale a condizione che vi sia una ventilazione adeguata. Perdite di entità rilevante:
-ventilare la zona;
-contenere il materiale versato con sabbia, terra o altro materiale assorbente idoneo;
-impedire che il liquido penetri negli scarichi, nelle fo­gnature, negli scantinati e nelle buche di lavoro, perchè i vapori possono creare un’atmosfera soffocante.
• Manipolazione
Evitare l’inalazione di elevate concentrazioni di vapori. Le concentrazioni atmosferiche devono essere ridotte al minimo e mantenute al minimo livello ragionevol­mente possibile, al di sotto del limite di esposizione professionale. I vapori sono più pesanti dell’aria, e quindi è possibile la formazione di concentrazioni elevate vicino al suolo dove la ventilazione generale è scarsa. In questi casi, assicurare adeguata ventilazione o indossare idonei di­spositivi di protezione delle vie respiratorie con riserva d’aria. Evitare il contatto con fiamme libere e superfici calde perché si possono formare prodotti di decompo­sizione irritanti e tossici. Evitare il contatto tra liquido e gli occhi/la pelle.
La demolizione e lo smaltimento della macchina devono essere fatti rispettando le normative vigenti nel
Paese di installazione, soprattutto per quanto riguarda il gas refrigerante e l’olio lubrificante del compressore.
16
3. FUNZIONAMENTO
3.1. UTILIZZO
3.2. PANNELLO COMANDI
3.3. DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO
I conservatori serie CP sono stati concepiti per la conservazione dei prodotti alimentari. Tutti i CP hanno la possibilità di lavorare da +15 / -30°C. In particolare: in modalità Positiva (+15 / -5°C), sono idonei alla conservazione di prodotti freschi o, per brevi periodi, di cibi cucinati;
in modalità Negativa (+0 / -25°C), sono idonei alla conservazione dei prodotti congelati anche per lunghi periodi; in modalità Cioccolato (+15 / -5°C), sono idonei alla conservazione di prodotti a base di cioccolato (ad esempio pralineria).
DL1: Led luce cella; DL: Led funzionamento compressori P1: Tasto regolazione umidità relativa P2: Tasto accensione spegnimento luce cella P3: Tasto ciclo potenziato P4: Tasto scarico dei dati registrati P5: Tasto Menu/valore verso l’alto – reset allarme P6: Tasto Menu/valore verso il basso P7: Tasto ON/Stand By P8: Tasto Programmazione/conferma
P5 P7
P6P1DL
DL 1
P2 P3 P4 P8
Fig. 20
Descrizione LED
Spento
DL1DLLuce interno cella spenta
Nessun compressore acceso
Luce interno cella accesa
Almeno 1 compressore acceso
NON PREVISTO
Tutti i compressori fermi con 1 compressore in fase di temporizzazione per l'accensione
Acceso Lampeggiante
Ciclo Conservazione
DescrizioneFase
0
Alimentazione macchina. Per i primi 3 secondi il display mostra il tipo di macchina impostato.
Schermata pannello frontale
1
Premendo il tasto P7 la macchina si avvia visualizzando la schermata della fase 2.
Premendo nuovamente il tasto P7 la macchina entra nuovamente in Stand By.
CP40N
27.07.2007 10.35
OFF
27.07.2007 10.35
17
DescrizioneFase
2
Inizio funzionamento macchina
.Nel display vengono visualizzate:
- temperatura cella;
- numero apertura porte (alle 24:00 di ogni giorno il conteggio delle aperture viene azzerato);
- temperatura impostata;
- ora del prossimo sbrinamento automatico.
Schermata pannello frontale
3
Modifica temperatura impostata
Premendo i tasti P5 e P6 può essere modificata la temperatura impostata precedentemente. Dopo 3 secondi che il dato non viene modificato, viene automaticamente memorizzato.
4
Termine ciclo di conservazione
Premendo il tasto P7 la macchina termina il ciclo di conservazione entrando in modalità di Stand By.
Ciclo Potenziato (se presente)
DescrizioneFase
0
Avviare il ciclo di conservazione
Schermata pannello frontale
1
Premendo il tasto P3 si avvia il ciclo potenziato del conservatore. Il set di temperatura e’ impostato nel parametro 2-9. I valori di default sono:
• Modalità Negativa -30°C;
• Modalità Positiva 0°C Nel display vengono visualizzate:
• temperatura cella;
• numero apertura porte (alle 24:00 di ogni giorno il conteggio delle aperture viene azzerato);
• tempo mancante per la fine del ciclo Potenziato
• Ora del prossimo sbrinamento automatico (durante il ciclo Potenziato NON verrà eseguito nessun ciclo di sbrinamento)
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
SET : -20°C
-18°C
-18°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
N°: 12 N°: 12
02:00
: 12.00
OFF
27.07.2007 10.35
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
02:00
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
2
Modifica del tempo di Fine ciclo Potenziato
Premendo i tasti P5 e P6 può essere modificato il tempo del ciclo potenziato. Dopo 3 secondi che il dato non viene modificato, viene automaticamente memorizzato.
02:00
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
18
DescrizioneFase Schermata pannello frontale
3
Fine ciclo Potenziato
Al raggiungimento del tempo impostato per il ciclo potenziato, verrà terminato il ciclo potenziato e inizierà automaticamente il ciclo di conservazione.
4
Chiusura ciclo Potenziato prima dell'orario impostato
Tenendo premuto il tasto P3 viene terminato il ciclo potenziato e viene ripreso il ciclo di conservazione.
Funzioni comuni
DescrizioneFunzione
1
Controllo umidità (per Celle configurate come CP positivo, CP positivo Plus o CP Cioccolato)
Premendo il tasto P1 è possibile regolare la percentuale d’umidità relativa presente nella cella.
Con i tasti P5 e P6 può essere modificata la percentuale d’umidità visualizzata con 6 gradini selezionabili. Confermare i gradini scelti premendo
il tasto P8 o attendere 5 secondi senza premere i tasti
Schermata pannello frontale
2
Accensione luce cella (se presente)
Premendo il tasto P2 si accende la luce nella
cella e il led DL1 . Premendo nuovamente il tasto P2 la luce viene spenta. La luce si accende automaticamente all’apertura delle porte.
4
Selezione modalità di funzionamento
Ogni CP puo’ lavorare con 3 modalità differenti, con set di funzionamento già impostati in fabbrica. Le modalità possono essere:
• Positivo; • Negativo; • Ciok (Cioccolato) La modalità di funzionamento può essere variata solo con macchina in Stand-By. Per accedere alla scelta della modalità, seguire le indicazioni riportate nel Par. 3.6 “PROGRAMMAZIONE PARAMETRI” e modificare il parametro 1-8 “Selezione modello CP”. La macchina viene impostata in fabbrica con la modalità indicata in fase d’ordine.
3
Premendo il tasto P4 viene stampato il registro su una possibile stampante collegata nella porta seriale RS232 nella scheda frontale. É possibile scaricare i dati su un'apposita chiavetta USB da collegare poi ad un PC. Vengono scaricati i dati di temperatura, data e ora. La memoria riesce a contenere registrazioni per 30 giorni con intervalli di misura ogni 15 minuti.
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
4
-
+56
UR%
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
OFF
27.07.2007 10.35
19
3.4. MODI DI ARRESTO
In caso di emergenza per spegnere la macchina pre­mere il tasto ON/OFF e togliere alimentazione dal qua­dro generale (Fig.21 ).
3.5. CONSIGLI D'USO
Prima di mettere in funzione la macchina è necessario eseguire un’accurata pulizia all’interno della cella (
vedi par. 4.2).
Fig. 21
3.5.1. Preraffreddamento
3.5.2. Carico della macchina
Prima di utilizzare il conservatore per la prima volta o do­po un periodo di inutilizzo, preraffreddare la cella facendo funzionare la macchina a vuoto fino a raggiungere la tem­peratura di lavoro impostata.
Per ottenere una buona resa della macchina e non avere alterazioni degli alimenti, si consiglia di:
Fare attenzione che sia mantenuto un sufficiente spazio tra le teglie, in modo da consentire un adeguato ricircolo dell’aria.
Se la macchina non viene completamente caricata, ripartire le teglie ed il carico su tutta l’altezza utile evitando concentrazioni.
Quando si utilizza il CP in modalità positiva (15÷0°C) far funzionare almeno per 4 ore il conservatore a vuoto per poter lavorare all'umidità relativa desiderata.
non introdurre nella cella cibi caldi o liquidi in recipienti senza coperchio. sistemare i prodotti in modo da favorire la circolazione dell’aria fredda in tutta la cella. evitare prolungate e frequenti aperture delle porte.
Fig. 22
OK! NO!
DescrizioneFase Schermata pannello frontale
5
Sbrinamento manuale
Accedere alla programmazione parametri seguendo le indicazioni riportate nel Paragrafo 3.6 “PROGRAMMAZIONE PARAMETRI”. Selezionare il menu’ 4 Sbrinamento manuale.
6
Sanificazione
Accedere alla programmazione parametri seguendo le indicazioni riportate nel Paragrafo 3.6 “PROGRAMMAZIONE PARAMETRI”. Selezionare "SI" il parametro 1-9 "Sanigen"
20
3.6. PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
Si accede alla programmazione dei parametri utente anche con la scheda in On.
Tenere premuto il pulsante P8 finchè il display non visualizza “parametri utente”. Uso dei tasti per la navigazione dei menu’:
- tasto P8 : conferma il valore/menu’ selezionato
- tasto P5 : scorre verso l’alto i menu’, incrementa il valore del parametro selezionato
- tasto P6 : scorre verso il basso i menu’, decrementa il valore del parametro selezionato
Diagramma Menu/Parametri:
Menu
Set UP
Parametri CP
Item
1-1
Parametro Valore Descrizione
Data / Ora
si regola l'ora e la data dell'orologio della macchina
1-7 Release software
1-8 Selezione modello CP
visualizza la versione del software delle schede Master, Slave-CPU e Slave-Frontale
visualizza la scritta "defrost" durante lo sbrinamento
permette di variare la velocità dei ventilatori nella cella in modo manuale
1-6 Mod. Stampa
Stampante portatile Scarico dei dati su PC
1-5 Contrasto si regola il contrasto del display
1-3 Lingua
1-2 Ora legale
Si No
Printer
CP40P CP40N CP40CioK
Conservatore Positivo Conservatore Negativo Conservatore per Cioccolato
Key USB
Italiano Inglese Francese Tedesco Spagnolo
2-1 ∆t allarme scongelamento
Vedere Tab. "Valori Parametri"
1-4 Visualizzazioni
°C / °F Bar / PSI
1-9 Sanigen
Abilita il Sanificatore Disabilita il Sanificatore
Si No
2-4 Durata ciclo Potenziato
Vedere Tab. "Valori Parametri"
2-5 Tempo apertura porta n° 1-2
Vedere Tab. "Valori Parametri"
2-6 Velocità ventilatore
Vedere Tab. "Valori Parametri"
2-7
Modo di funzionamento del relè di all. RL7
2-2
Ritardo allarme scongelamento
Vedere Tab. "Valori Parametri"
2-3
Visualizzazione della temp. in sbrinamento
1
in caso di mancata tensione di alimentazione
1
visualizza la temperatura della cella
2
solo per allarmi di blocco
2
allarme scongelamento AL06
3
allarme scongelamento AL06 ­mancata tensione di alimentazione
4
per tutto il tempo dello sbrinamento, visualizza la temperatura rilevata nella cella prima dell'inizio ciclo di sbrinamento
3
2-8 Frequenza delle registrazioni
Vedere Tab. "Valori Parametri"
21
Menu
Parametri
sbrinamento
Sbrinamento
manuale
Info
Item
2-9
Parametro Valore Descrizione
Set abbattimento
Vedere Tab. "Valori Parametri"
3-1 Ora 1° sbrinamento
Vedere Tab. "Valori Parametri"
3-2 Ora 2° sbrinamento
Vedere Tab. "Valori Parametri"
3-3 Ora 3° sbrinamento
Vedere Tab. "Valori Parametri"
3-4 Ora 4° sbrinamento
Vedere Tab. "Valori Parametri"
3-5 Intervento tra 2 sbrinamenti
Vedere Tab. "Valori Parametri"
3-6 Temperatura di fine sbrinamento
Vedere Tab. "Valori Parametri"
3-7 Max tempo di sbrinamento
5-1 Temperatura cella
7
6
Visualizza
2-1 ∆t allarme scongelamento 1÷30°C 1°C 20°C 20°C 20°C 20°C
Stampa
Item Nome Range
Risoluzione
Valori default
CP+ CP- CPP+ CPP-
Inserire la data di inizio e di fine delle registrazioni da visualizzare. Scegliendo "Visualizza" appaiono le registrazioni dell'intervallo selezionat
Inserire la data di inizio e di fine delle registrazioni da stampare. Scegliendo "Stampa" vengono stampate le registrazioni dell'intervallo selezionato
4 Avvia il ciclo di sbrinamento manuale
Set temperatura per abbattimento durante il ciclo potenziato
Allarmi
Registrazioni
Visualizza la lista degli alarmi
Vedere Tab. "Valori Parametri"
5-2 Temperatura evaporatore 5-3 Temperatura ambiente 5-4 Bassa pressione 5-5 Alta pressione 5-6 Ore lavoro compressore n°1 5-7 Ore lavoro compressore n°2 5-8 Ore lavoro compressore n°3 5-9 Ore lavoro compressore n°4
5-10 Stato ventilatore evaporatore
Regolazione valori parametri:
3-1 ora 1° sbrinamento
00,10÷23,50
10 min. 06,00 04,00 06,00 04,00
3-2 ora 2° sbrinamento
Par.3-1÷23,50
10 min. 23,50 10,00 23,50 10,00
3-3 ora 3° sbrinamento
Par.3-2÷23,50
10 min. NO 16,00 NO 16,00
3-4 ora 4° sbrinamento
Par.3-3÷23,50
10 min. NO 22,00 NO 22,00 3-5 Intervallo tra 2 sbrinamenti 1÷24 h 1 h 12 h 6 h 12 h 6 h 3-6 Temp. di fine sbrinamento 1÷50°C 1°C 6°C 4°C 6°C 4°C 3-7
CP+ = Conservatore Positivo; CP- = Conservatore Negativo; CPP+ = Conservatore Potenziato Positivo; CPP- =Conservatore Potenziato Negativo; CPCioK= CP Cioccolato
Max tempo di sbrinamento 2÷99 min. 1min. 6 min. 6 min. 6 min. 6 min.
2-2 Ritardo allarme scongelamento 1÷30 min. 1 min. 20 min. 20 min. 20 min. 20 min. 2-3 Visualizzazione della temp. in sbrinamento 1-2-3 1 3 3 3 3 2-4 Durata ciclo potenziato 10 min.÷6 h 10 min. NO NO 2 h 4 h 2-5 Tempo apertura porta n°1-2 1÷30 min. 1 min. 3 min. 3 min. 3 min. 3 min. 2-6 Velocità ventilatore 100÷40% 1% 100 % 100 % 100 % 100% 2-7
Modo di funzionamento del relè di all. RL7
1-2-3-4 1 3 3 3 3 2-8 Frequenza delle registrazioni 15 min.÷4 h 15 min. 30 min. 30 min. 30 min. 30 min. 2-9 Set abbattimento 1F04÷1F03 0,1°C NO
20°C
CP Ciok
06,00 23,50
NO NO
12 h
6°C
6 min.
20 min.
3
NO
3 min.
100 %
3
30 min.
NO NO 0°C -30°C
22
3.7. SANIGEN
Che cos'è: Il Sanigen è un sistema di sanificazione che sprigiona ioni attivi per abbattere la carica microbica presente nell'aria
trattata e nelle superfici con cui essa va a contatto. Poichè l'aria è il vettore del processo di sanificazione, non esistono aree inaccessibili, ovvero è garantita una com­pleta sanificazione ovunque. La sanificazione avviene nella superficie dei prodotti ali­mentari e principalmente nell'ambiente, che veicola il 97% delle contaminazioni batteriche per i cibi.
L'assenza di carica batterica consente di ottenere all'in­terno della camera i seguenti vantaggi:
- migliore mantenimento della qualità dei prodotti in con­servazione,
- possibilità di conservare contemporaneamente prodotti alimentari diversi senza alcuna commistione di odori
- assenza di odori sgradevoli.
Quando usarlo:
Sanigen può essere utilizzato principalmente durante la conservazione positiva. è importante NON usare Sanigen quando si conserva:
- Lievito madre
- Formaggi con muffe
- Prodotti che necessitano la sopravvivenza di microrga­nismi.
Come usarlo:
Sanigen viene installato, quando richiesto, direttamente in fabbrica. I parametri di funzionamento sono impostati nei Paramen­tri di Fabbrica e sono frutto dell'esperienza e di prove in laboratorio Irinox L'utente deve solamente abilitare o disabilitare il ciclo di sanificazione. Vedere il paragrafo "DESCRIZIONE E FUNZIONAMEN-
TO" - 6-Sanificazione
Come vedere se la sanificazione è attiva:
Sul display appare l'icona
Come funziona il ciclo di sanificazione:
• Deve essere abilitato scegliendo SI nel parametro (1-9)
• Quando la temperatura in cella ≥ 0°C (parametro impostato in fabbrica)
- Il sanificatore viene attivato per un tempo impostato
- Terminato il tempo di funzionamento, il sanificatore viene spento per il tempo impostato
- Se una porta del CP viene aperta: ∞ Il ciclo riparte attivando li sanificatore
- Se NON viene aperta una porta del CP: ∞ Il ciclo di sanificazione viene saltato ∞ Dopo il salto di alcuni cicli, viene eseguito in ogni
caso un ciclo di sanificazione
• Quando la temperatura in cella < 0°C (parametro impostato in fabbrica)
- il ciclo di sanificazione non viene eseguito
Sanigen
®
SET : 3°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
3°C
23
Manutenzione ordinaria:
OGNI 6 MESI: Pulizia
0
Togliere alimentazione al conservatore ed accedere al Sanigen
1
Sganciare la linguetta esterna tenendo fermo il cilindro in vetro
2
Sfilare la retina esterna dal cilindro in vetro, facendo attenzione a non rompere il vetro
4
Lavare in acqua tiepida la retina esterna, facendo attenzione a non deformarla. Si raccomanda di togliere accuratamente l'eventuale deposito di polvere
7
Controllare se il cilindro in vetro presenta incrinature. Se sono presenti il cilindro in vetro deve essere sostituito
5
Pulire il cilindro in vetro con un panno umido. Si raccomanda di togliere accuratamente l'eventuale deposito di polvere
6
Riavvitare in senso orario il cilindro in vetro agendo sempre sulla base in plastica rossa
8
Infilare la retina esterna facendo attenzione a sovrapporla alla rete interna e mantenere una distanza di circa 5mm dalla base rossa
9
Mantenendo fermo il cilindro in vetro, reinserire la linguetta esterna verificando che faccia un buon contatto con la retina esterna
3
Svitare in senso antiorario il cilindro in vetro, agendo sulla base in plastica rossa
24
ANNUALMENTE: sostituzione del cilindro in vetro e retina esterna
Ordinare ad IRINOX il cilindro in vetro e retina esterna
COD. 3880410
0
Togliere alimentazione al conservatore ed accedere al Sanigen
6
Verificare che la retina esterna sia sovrapposta alla rete interna e mantenere una distanza di circa 5mm dalla base rossa
5
Riavvitare in senso orario il nuovo cilindro in vetro con la retina esterna, agendo sempre sulla base in plastica rossa
1
Sganciare la linguetta esterna tenendo fermo il cilindro in vetro
3
Smaltire il cilindro di vetro con la retina esterna come rifiuto secco, in quanto è costituito da materiali riciclabili.
4
Controllare se il nuovo cilindro in vetro presenta incrinature. Se sono presenti il cilindro in vetro deve essere sostituito
2
Svitare in senso antiorario il cilindro in vetro, agendo sulla base in plastica rossa
9
Mantenendo fermo il cilindro in vetro, reinserire la linguetta esterna verificando che faccia un buon contatto con la retina esterna
25
4. MANUTENZIONE
4.1. MANUTENZIONE ORDINARIA
Le informazioni e le istruzioni di questo capitolo sono de­stinate a tutto il personale che opera sulla macchina: l’utilizzatore, il manutentore, nonché il personale non spe­cializzato.
4.2. PULIZIA CELLA
Norme elementari di sicurezza
Per effettuare le operazioni di pulizia e manutenzione or­dinaria in tutta sicurezza, richiamiamo le norme di sicurez­za del par. 1.5 (
Fig.23) :
È severamente vietato rimuovere le protezioni e i dispositivi di sicurezza per effettuare le operazioni di ma­nutenzione ordinaria. La ditta costruttrice declina ogni re­sponsabilità per incidenti causati dall’inadempienza del­suddetto obbligo.
Prima di mettere in funzione la macchina è neces­sario eseguire un’accurata pulizia all’interno della cella come indicato al paragrafo 4.2.
non toccare ed operare sulla macchina con mani o piedi umidi o bagnati, non inserire cacciaviti, utensili da cucina o altro tra le protezioni e le parti in movimento prima di effettuare operazioni di pulizia o di manutenzio­ne ordinaria, scollegare la macchina dalla rete d’alimentazione elettrica spegnendo l’interruttore gene­rale e staccando la spina. non tirare il cavo d’alimentazione per scollegare la mac­china dalla rete d’alimentazione
Fig. 23
Non raschiare le superfici con corpi appuntiti o abrasivi.
Non usare abrasivi o solventi e diluenti.
Durante le operazioni di pulizia indossare sempre
guanti protettivi.
Al fine di garantire l’igiene e la tutela della qualità dei pro­dotti alimentari trattati, la pulizia interna della cella deve essere fatta frequentemente, in funzione del tipo di ali­menti conservati. Si consiglia una pulizia settimanale. La conformazione della cella e dei componenti interni ne consentono il lavaggio utilizzando un panno o spugna. Eseguire la pulizia con acqua e detergenti neutri non abrasivi. Il risciacquo può essere fatto con panno o spugna imbe­vuti d’acqua, oppure con un moderato getto d’acqua (non superiore alla pressione di rete).
Fig. 24
26
4.3. PULIZIA CONDENSATORE
4.4. RICERCA GUASTI
Per un corretto ed efficiente funzionamento del conser­vatore, è necessario che il condensatore ad aria sia mantenuto pulito per permettere la libera circolazione dell’aria. Questa operazione, da farsi ogni 30 gg. massi­mo, può essere effettuata con spazzole non metalliche in modo da rimuovere tutta la polvere e la lanugine dal­le alette del condensatore stesso. Si consiglia l’uso di un aspirapolvere per evitare di disperdere nell’ambiente la polvere rimossa. Qualora ci siano dei depositi untuo­si, usare un pennello imbevuto d’alcool.
Non raschiare le superfici con corpi appuntiti o abrasivi.
Durante le sopracitate operazioni indossare sempre guanti protettivi, occhiali e maschere di protezione delle vie respiratorie.
Fig. 25
Diagnostica gestita dall’elettronica:
DESCRIZIONE
VISUALIZZATA
Cod.
ALS00 Perdita dati
Acquisizione dei dati di default
Slave-CPU NO
ALS01 Mancata tensione
Ripartenza automatica al ritorno della tensione
Slave-CPU NO
ALS02 Sonda S1 guasta
Guasto sonda di temperatura cella
Viene acquisito come valore di riferimento il valore di S2 + 5°C
Slave-CPU
NO
ALS03 Sonda S2 guasta
Guasto sonda di temperatura sbrinamento
Il ciclo di sbrinamento funzionerà per il tempo impostato nel parametro 3-9. Il ventilatore viene comandato quando viene comandata l'elettrovalvola Funzionamento (YV1)
Slave-CPU
NO
ALS04 Sonda S3 guasta
Guasto sonda di temperatura ambiente
Allarme solo visivo Slave-CPU
NO
ALS05 Bassa tensione
Tensione di alimentazione scheda inferiore al 15%
Allarme solo visivo Slave-CPU
NO
ALS07 Porta n°1 aperta
Porta cella alta aperta
Viene spento il ventilatore cella per tempo impostato nel parametro 2-5
Slave-CPU
NO
ALS06 Scongelamento
Dopo il tempo impostato nel parametro 2-2, la temperatura della cella è salita sopra la temperatura impostata nel parametro 2-1
Slave-CPU
NO
CAUSA EFFETTO SCHEDA
BLOCCO
CICLO
ALS08 Porta n°2 aperta
Porta cella bassa aperta
Viene spento il ventilatore cella per tempo impostato nel parametro 2-5
Slave-CPU
NO
ALS09 Orologio guasto
Guasto orologio interno alla scheda elettronica
L'icona dell'orologio nel display viene sbarrata. Il tempo per il prossimo ciclo di sbrinamento viene visualizzato con un valore decrescente. Il ciclo di sbrinamento viene effettuato con i valori impostati nei parametri 3-5 e 3-7.
Slave-CPU
NO
Il controllo elettronico delle macchine è dotato di un sistema di segnalazione acustico e visivo che segnala la presenza di
un allarme che viene registrato nella lista allarmi.
Reset allarme e tacitazione buzzer: premere tasto P5
27
DESCRIZIONE
VISUALIZZATA
Cod.
ALS10 FULL MEMORY
Il nuovo dato registrato cancella l'ultimo in elenco
Memoria registrazione piena
Slave-CPU NO
ALS11 Bassa tensione
Blocco scheda elettronica
Tensione di alimentazione scheda inferiore al 33%
Slave-CPU SI
ALM00 Perdita dati
Acquisizione dei dati di default
Master NO
ALM01 Bassa tensione
Tensione di alimentazione scheda inferiore al 15%
Allarme solo visivo
Master NO
ALS13 Seriale Slave guasta
Blocco della scheda cella e reset automatico
Guasto della porta seriale della scheda
Slave-CPU SI
ALS14 Seriale Frontale guasta
Blocco della scheda cella e reset automatico
Guasto della porta seriale della scheda
Slave-CPU SI
ALS15 Time Out Sbrinamento
L'allarme viene solo registrato nello storico allarmi
Il ciclo di sbrinamento è terminato per l'intervento del tempo di sicurezza
Slave-CPU SI
ALS12 Scongelamento
La temperatura della cella è salita sopra la temperatura impostata nel parametro 2-1 dopo il tempo impostato nel parametro 2-2; inoltre le sonde temperatura cella e sbrinamento sono guaste
Slave-CPU SI
CAUSA EFFETTO SCHEDA
BLOCCO
CICLO
ALM02 Mancata tensione
Ripartenza automatica al ritorno della tensione
Master NO
ALM03
Seriale Master/Esterno
Allarme solo visivo
Master NO
ALM04 Bassa tensione
Tensione di alimentazione scheda inferiore al 33%
Blocco scheda elettronica
Master SI
ALM05 Mancata tensione Master SI
ALM06 Termica n°1
Interruttore di protezione compressore 1, aperto
Master SI
ALM07 Termica n°2
Interruttore di protezione compressore 2, aperto
Master SI
ALM08 Termica n°3
Interruttore di protezione compressore 3, aperto
Master SI
ALM09 Termica n°4
Interruttore di protezione compressore 4, aperto
Master SI
ALM10 Press. Mecc.
Intervento pressostato alta pressione
Blocco ciclo e ripartenza automatica al rientro dell'allarme
Master SI
ALM11
Seriale Master/Slave guasta
Guasto della porta seriale di comunicazione tra scheda Cella e scheda Condensatore
Blocco della scheda condensatore e reset automatico
Master SI
28
DISFUNZIONE POSSIBILE CAUSA POSSIBILE SOLUZIONE
La scheda frontale della cella non si accende
I ventilatori cella non girano
Il compressore non funziona
Il compressore funziona ma non raffredda la cella
Il ventilatore condensatore non funziona
Mancato sbrinamento dell'evaporatore
Mancanza alimentazione Verificare l'allacciamento alla linea elettrica
Mancanza alimentazione Verificare l'allacciamento alla linea elettrica Ventilatore guasto Intervento di un tecnico per la
sostituzione del ventilatore
Controllo di velocità della scheda Cella guasto
Intervento di un tecnico per la sostituzione della scheda
Mancanza alimentazione Verificare l'allacciamento alla linea elettrica
Intervento dei fusibili di protezione del circuito ausiliario (24V)
Sostituzione dei fusibili da parte di un tecnico autorizzato
Intervento del clixon interno per sovraccarico
Intervento di un tecnico
Intervento dell'interruttore magnetotermico Intervento di un tecnico per riarmare
l'interruttore e verificarne la taratura.
Intervento del pressostato alta pressione Controllo diagnostica elettronica
(allarme ALM10). Intervento di un tecnico
Mancanza consenso scheda elettronica Intervento di un tecnico per sostituire
la scheda elettronica
Teleruttore guasto Intervento di un tecnico per sostituire il
teleruttore
Mancanza di gas refrigerante Intervento di un tecnico
Mancanza alimentazione Verificare l'allacciamento alla linea elettrica Regolatore di velocità o pressostato guasto Intervento di un tecnico per sostituire
il dispositivo
Ventilatore guasto Intervento di un tecnico per sostituire
il ventilatore
Condensatore di spunto guasto Intervento di un tecnico per sostituire
il condensatore di spunto
Mancanza consenso dai teleruttori compressore
Intervento di un tecnico per controllare i teleruttori compressore
Programmazione errata cicli sbrinamento Controllare programmazione cicli
sbrinamento
Intervento del fusibile di protezione della resistenza di sbrinamento
Sostituzione del fusibile da parte di un tecnico autorizzato
Elettrovalvola o bobina linea Gas caldo guasta
Intervento di un tecnico per sostituire elettrovalvola o bobina
Elettrovalvola o bobina linea sbrinamento guasta
Intervento di un tecnico per sostituire elettrovalvola o bobina
Elettrovalvola guasta Intervento di un tecnico Condensatore sporco Pulire la batteria condensante
Elettrovalvola linea liquida guasta Intervento di un tecnico per sostituire
elettrovalvola o bobina
Elettrovalvola linea aspirazione guasta Intervento di un tecnico per sostituire
elettrovalvola o bobina
Elettrovalvola linea sbrinamento guasta Intervento di un tecnico per sostituire
elettrovalvola o bobina
Connettore Bus di collegamento alla scheda Slave-CPU scollegato
Inserire il cavo Bus nel connettore dedicato sia nella scheda Frontale che nella scheda Slave-CPU
Intervento dei fusibili di protezione Sostituzione dei fusibili da parte di un
tecnico autorizzato
Diagnostica NON gestita dall’elettronica:
29
4.5. MANUTENZIONE STRAORDINARIA
4.5.1. Come accedere alle schede elettroniche ed ai quadri elettrici.
Le informazioni e le istruzioni di questo paragrafo sono destinate esclusivamente al personale specializzato ed autorizzato ad intervenire sulla componentistica elettrica e frigorifera della macchina.
Le schede elettroniche ed i quadri elettrici sono situati nella parte superiore della macchina, protetti dalle fasce laterali e dal cruscotto. Togliere l’alimentazione elettrica prima di intervenire per la manutenzione. Ri­muovere quindi le coperture d’acciaio, svitando le viti di fissaggio. Al termine delle operazioni di manutenzione, rimontare accuratamente le coperture e serrare le viti di fissaggio.
Fig. 28
Fig. 28a
Fig. 28b
Fig. 29
Fig. 29a
30
R
Data
Nome File
Eseguito
0 1 2 3 4
Esecuzioni speciali
Denominazione
Data
Approvato
FOGLIO
Alimentazione
SEGUE
REV. DATAMODIFICA FIRME
5 6 7 8 9
18/02/2008
CP BLOCK DIAGRAM
RUI R.
RUI R.
CP BLOCK DIAGRAM
18/02/2008
0 EMISSIONE 1 SISTEMAZIONE
13/05/08
RUI R.
18/02/08
RUI R.
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
SCHEDA
MASTER
SCHEDA
ESPANSIONE
CELLA
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
CELLA
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
CELLA
UNITA' CONDENSANTE
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
CELL CELL CELL
CONDENSING UNIT
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
SCHERMO
SHIELD
GIUNTO SCHERMO
SHIELD JOINT
Via Madonna di Loreto, 6/B 31010 CORBANESE (Treviso) Italy Tel. +39.0438.5844 r.a. - Fax +39.0438.5843 Internet: www.irinox.com E-mail: irinox@irinox.com
IRINOX AUSTRALIA PTY LTD.
8 Mohr St. - Tullamarine 3043 VIC AUSTRALIA Tel. +61.3.83361011 - Fax +61.3.93345344 irinox.au@irinox.com
IRINOX USA
31 Memorial Drive - Suite 203/B Avon, MA 02322 Tel. +1.508.436.6484 - Fax +1.508.436.6483 irinox.usa@irinox.com
IRINOX Vertrieb D/A/CH/Lux
Verkaufsleitung D/CH/A/Lux Mobil: +49.(0)172.7597791 Tel. +39.0438.584222 - Fax +39.0438.584120 gert.behre@irinox.com
IRINOX MILANO
Corso Sempione, 262 - S.S. 33 del Sempione 20028 S. Vittore Olona (MI) Tel. +39.0331.517672 - Fax +39.0331.424700 milano@irinox.com
IRINOX NORD-OVEST
Borgo S. Martino, 3 12060 Pocapaglia (CN) Tel. +39.0172.418902 - Fax +39.0172.430255 cuneo@irinox.com
IRINOX ROMA
Via delle Alzavole, 47/49 c/o Centro Commerciale Torrema 00169 Roma (RM) Tel. +39.06.265999 - Fax +39.06.23279413 roma@irinox.com
Irinox in the world:
www.irinox.com
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Cod. 443640 - n. rev. 2 - 13/02/2009 - Printed in Italy
OPERATION AND
SERVICE MANUAL
HOLDING CABINET SERIE “CP”
Guarantee and service information
Validity of guarantee: for single parts, 12 months from invoice date, as shown in the current price lists.
Contacts: Customer service: +39.0438.5844 Assistance for use +39.0438.5844 Technical service - spare parts +39.0438.2020 Fax +39.0438.2023 E-mail irinox@irinox.com Web site www.irinox.com
For any request concerning your conservation unit, always specify:
• The model
• The serial number which are shown on the label on the machine.
Dear customer,
We wish to thank you for the trust you have shown us by choosing an IRINOX conservation unit, and we ask you to carefully read the manual which will provide you with all the necessary information to immediately start optimal conservation of your products.
We do in any case suggest that you study this manual so as to take advantage of all the potential and benefits that your IRINOX conservation unit has to offer.
Proper operation of the machine also depends on its proper use.
Keep this manual near your conservation unit, so that it can easily be consulted by you and your operators.
Enjoy working with IRINOX!
Register online with Club Irinox : www.irinox.com
The graphic representation of the commands in this manual makes it easier to understand the operations to be perfor­med, so that you can immediately start satisfactorily using your IRINOX conservation unit.
Legend of symbols
suggestions and details for proper use of the conservation unit
instructions for your safety
Additional information in this manual
1. GENERAL DOCUMENTATION 4
1.1 GENERAL WARNINGS 4
1.2 INTRODUCTION 4
1.3 TRANSPORT AND HANDLING 4
1.4 UNPACKING AND DISPOSAL OF PACKAGING 5
1.5 BASIC SAFETY INSTRUCTIONS 5
2. INSTALLATION 6
2.1 PLATE DATA 6
2.2 POSITIONING 6
2.3 DIMENSIONAL DATA 7
2.4 AMBIENT TEMPERATURE AND AIR CIRCULATION 9
2.5 COOLING POWERS 9
2.6 ELECTRICAL CONNECTION 9
2.7 REFRIGERATION CONNECTION 11
2.8 CONDENSATION DISCHARGE CONNECTION 13
2.9 CONNECTION OF WATER COOLED UNITS 13
2.10 NOTES FOR INSTALLER 14
2.11 SAFETY AND CONTROL SYSTEMS 14
2.12 R404a GAS SAFETY INFORMATION 15
2.13 DISPOSAL OF MACHINE 15
3. OPERATION 16
3.1 USE 16
3.2 CONTROL PANEL 16
3.3 DESCRIPTION AND OPERATION 16
3.4 SHUTDOWN MODES 16
3.5 SUGGESTIONS FOR USE 19
3.6 PROGRAMMING OF PARAMETERS 20
3.7 SANIGEN 22
4. MAINTENANCE / SERVICE 25
4.1 ROUTINE MAINTENANCE 25
4.2 CELL CLEANING 25
4.3 CONDENSER CLEANING 26
4.4 TROUBLESHOOTING 26
4.5 SPECIAL MAINTENANCE 29
5. BLOCK DIAGRAM 30
3
CONTENTS
4
1. GENERAL DOCUMENTATION
1.1. GENERAL WARNINGS
1.2 INTRODUCTION
1.3 TRANSPORT AND HANDLING
Table 1
This manual is an integral part of the product. It provides all information required for correct installa­tion, proper use and maintenance of the machine. The user must read this manual and refer to it as needed. It must be kept in a place that that all autho­rized workers (installer, user, maintenance techni­cian). The conservation unit is intended for professional use. Therefore, it is to be used only by skilled person­nel. The conservation unit is intended only for its designed use, i.e. the conservation of foodstuffs.
This does not include products that require constant monitoring and recording of the temperature, such as:
- heat-sensitive chemical products
- medicines
- blood products The manufacturer shall not be held liable for any damage arising from incorrect and unreasonable use, such as:
- improper use by untrained personnel.
- modifications or works which are not specific to the model.
- use of spare parts which are not original or not specific to the model.
- failure to comply with even a part of the instructions in this manual.
Installation must be performed authorized and special­ized personnel, respecting the instructions in this manual. With each single machine, the manufacturer provides a declaration of compliance with machinery directive 89/392 and directive 89/336.
Should the machine be supplied with a remote condenser unit, it is the responsibility of the installer to check all connections and to issue a declaration that the installa­tion was duly performed and is in accordance with the aforementioned directive.
Loading and unloading of the machine on the means of transport can be performed using a forklift or pallet truck with forks that are more than half as long as the cabinet. The hoisting apparatus must be suitably chosen on the basis of the size and mass of the packaged machine as indicated on the package label (
see Table 1).
All necessary precautions must be followed when handling the chiller to prevent damage to it and the instructions on the package must be respected.
NET
WEIGHT
kg
CARDBOARD PACKAGING CAGE PACKAGING CRATE PACKAGING
LHDm
3
kg L H D m3kg L H D m3kg
Model of conservation units
Model of condensing units
CP40 + U.C. BUILT IN
CP40 CP40 PLUS + U.C
BUILT IN CP40 PLUS CP80 CP80 PLUS CP 120
C504 C508 C512
295 - 308*
240
338 - 359*
240 2 x 240 2 x 240 3 x 240
1000
1000
1000
1000 2x1000 2x1000 3x1000
2600
2500
2700
2500 2x2500 2x2500 3x2500
1300
1300
1300
1300 2x1300 2x1300 3x1300
1300
1300
1300
1300 2x1300 2x1300 3x1300
330-343*
275
373-394*
275 2 x 275 2 x 275 3 x 275
-
2300
-
2320 2x2320 2x2320 3x2320
-
1500
-
1500 2x1500 2x1500 3x1500
-
1000
-
1000 2x1000 2x1000 3x1000
-
3,45
-
3,45
6,9 6,9
10,35
-
335
-
335 2 x 335 2 x 335 3 x 335
-
2350
-
2350 2x2350 2x2350 3x2350
-
1550
-
1550 1550 1550 1550
-
1050
-
1050 1050 1050 1050
-
3,9
-
3,9 7,8 7,8 7,8
-
410
-
410 2 x 410 2 x 410 3 x 410
54 - 68*
98 - 119*
157
920 920
1530
750 1300 1700
880 880 870
0,6 1,1 2,3
78-92*
124-145*
220
920 920
1530
750 1300 1700
880 880 870
0,6 1,1 2,3
78-92*
124-145*
220
960 960
1530
700 1520 1700
860 860 870
0,6 1,3 2,3
92-106*
195-216*
316
* Streamlined condensing unit. NOTE: Cell with glass doors +20kg
5
1.4. UNPACKING
1.5. BASIC SAFETY INSTRUCTIONS
Remove the cardboard or wooden packaging or box from the wooden base on which the machine is standing, lift the machine using suitable equipment (forklift), remove the wooden base and stand the machine in the chosen place (
see par. 2.2).
Check the condition of the conservation unit after having removed the packaging. Remove the protective PVC film from all sides (fig. 1). Use protective gloves to handle the packing and the wooden base. N.B.: all the various parts of the packaging must be disposed of according to the rules of the various Countries in which the chiller will be used. In any case, none of the packaging must be left in the environment.
Fig. 1
If the instructions in this manual are not followed, the user takes upon himself responsibility for any operations carried out on the machine. These are the safety rules in general: do not touch the machine with damp hands or feet do not work on the machine barefoot do not insert screwdrivers, kitchen utensils or other objects between the guards and moving parts before cleaning or carrying out routine maintenance, disconnect the machine from the mains by turning the main switch off and removing the plug do not pull at the cable to unplug the machine.
Check that the data on the plate and the electric power supply characteristics correspond (V, kW, Hz, no. of phases and available power). The plate with the characteristics of the unit is found on the right side of the conservation unit (fig.2) and under the control panel.
Preparation of machinery rooms for the condensing units must comply with fire prevention standards in the country of installation. Contact the local fire department for instructions.
Also keep in mind that the intervention of safety valves or fuse plugs in the refrigerating circuit will result in the immediate discharge in the environment of all the coolant used. Please arrange for suitable disposal methods and emergency measures as shown in the coolant technical data sheet ( see par. 2.12).
Climatic classes:
T class tropical (ambient temperature between 18°C
and 43°C) in accordance with standard CEI EN 60335-1 5 (temperature 40°C, relative humidity 40%) in accordance with standard UNI EN ISO 23953-2
6
2. INSTALLATION
2.1. PLATE DATA
2.2. POSITIONING
Fig. 2
31010
CORBANESE (TV)
ITALY
Mod.
y/n
Compressor HERMETIC
V
A
Refrigerant R404 Charge
Design pressure (Low)
Design pressure (High)
Rated Load
Class Volume
PED Code
IP
KPa
KPa
Kw
Ph Hz
Model Serial number
mm/yy/progres.
Frequency
Power
Phase
Power input
Volt
The machine must be installed and tested by fully respecting the accident-prevention standards, traditi­onal precautions and the laws in force.
The installer must check for any fire-prevention rules (consult the local fire department for instructions).
Place the machine in its location.
Permanently level the appliance by means of the adjustable feet. Use special hoisting apparatus for the heaviest machines (fig. 3).
If the cells are not levelled, their proper functioning and the drainage of condensation may be jeopardized.
Avoid (Fig.4):
Places exposed to direct sunlight Closed locations that are hot and have poor air circu­lation ( see table 2). Avoid installing the machine near any source of heat.
Fig. 3
Fig. 4
7
2.3. DIMENSIONAL DATA
CP40
CP80
CP120
Enhanced built-in unit
Hot gas line Liquid line Suction line
Standard built-in unit
MODEL CP
COMBINATION OF CONDENSING UNITS
U.C. MODEL
CP40
CP40 Plus
CP80
CP80Plus
CP120
C504 C508 C508 C512 C512
8
2.3. DIMENSIONAL DATA
Condensing unit C508
Air cooling
Cooled with well
water or city water
Air/city water cooled
Remote air cooling
Streamline option
Condensing unit C504 Condensing unit C512
Air cooling
Cooled with well
water or city water
Air/city water cooled
MODD.
MODD.
DIM.
AIR/WATER
WATER
AIR
COND. REMOTE
AIR/WATER
WATER
AIR
85 74 68
119
85 57 48 68
STREAMLINED
AIR/WATER
WATER
AIR
C512C508C504
67 101 101 157
84 73 55
84 56 43 54
Dimensions of remote condensing unit.
Kg
H
P
L
53
73
84
65
73
84
53
73
84
STREAMLINED
L1 P1 H1 Kg
Dimensions of remote condenser
C508 C512
AIR STD.
AIR SUPER SIL. .
DIM.
MOD.D.
MOD.D.
AIR SUPER SIL .
AIR STD
13
51
31
58
21
51
33
59
8598
77 32 41 15 25
41
32
123
9
2.4. AMBIENT TEMPERATURE AND AIR CIRCULATION
2.6. ELECTRICAL CONNECTION
2.5. COOLING POWERS
For air cooled refrigeration units, the air temperature in the place of operation must not exceed 42°C. Declared performance cannot be guaranteed if this temperature is exceeded. The remote condensation units must be installed in special rooms or outdoors, protected against direct sunlight. If circumstances make it necessary, the installer must decide whether to provide a covering or shelter. Sufficient air circulation must however be ensured.
For greater details
see table 2.
Table 2
MINIMUM AIR CIRCULATION FOR CONDENSING UNITS
MODEL M
3
/h AIR
C504 1100 C508 3000 C512 4000
Table 3
Values referred to the declared condensation power at -10/+40°C in accordance with EN12900.
MAXIMUM WATER CONSUMPTION FOR AIR COOLED CONDENSING UNITS
MODEL
C504 530 C508 1050 C512 1580
Well water [l/h] City water [l/h]
160 320 480
Table 4
Declared values at T.evap=-10°C and T.cond.=+40°C. Superheating in accordance with EN12900.
MODEL
C504 2748 C508 5496 C512 8244
Cooling yield [W]
Condensation power [W]
1807 3614 5421
Fig. 6
Fig. 7
Up the line from each unit (cell and condensing unit) it is obligatory to install an automatic circuit breaker in compliance with the laws in force in the Country of installation.
The power supply is to be carried to the electrical panel of each single unit, as per the data in Table 5.
The electrical power cables must be properly sized for the units installed; The electrical cables must be placed and fastened in the cable passage, and laid suitably for the place of installation; Each wire must be inserted to the corresponding terminal. The earth wire must be correctly connected to an efficient earthing system.
10
CELL ELECTRONIC
CARD
CABLE 3x0.5 mm
2
TWISTED
SHIELDED
GND
B
A
CONDENSING UNIT
ELECTRONIC CARD
GND
B
A
Table 5
"Unit communication BUS cable"
MODEL
POWER SUPPLY POWER INPUT
CABLE SECTION
Voltage (V)
Frequency (Hz)
Poles Power (kW) Current (A)
Cell CP40 230 1P + N + PE 1,3 5,5 3G2.5 mm
2
C504A 230
50
50 1P + N + PE 1,1 6,8 3G2.5 mm
2
C504M 230 1P + N + PE 1,1 6,8 3G2.5 mm
2
C504W 230 1P + N + PE 1,0 6,0 3G2,5 mm
2
C504S.S. 230 1P + N + PE 1,0 6,4 3G2,5 mm
2
C508A 400 3P + N + PE 2,0 4,0 5G1,5 mm
2
C508M 400 3P + N + PE 2,0 4,0 5G1,5 mm
2
C508W 400 3P + N + PE 1,9 3,9 5G1,5 mm
2
C508S.S. 400
50
50
50
50
50
50
50 3P + N + PE 1,9 4,0 5G1,5 mm
2
C512A 400 3P + N + PE 3,0 6,2 5G1,5 mm
2
C512M 400 3P + N + PE 3,0 6,2 5G1,5 mm
2
C512W 400 3P + N + PE 2,8 5,8 5G1,5 mm
2
C512S.S.
NOTE: cable sized for a length of 25m with industrial voltage drop ∆V% ≤ 1% A: Air - M: Mixed Air/Water- W: Well water - S.S.: Super Silenced
400
50
50
50
50 3P + N + PE 2,9 6,1 5G1,5 mm
2
BUS cable for communication between condensing unit and cells
Twisted and shielded cable 3x0.5mm2 maximum length 100m. Connect the cable to the terminals of the electronic cards as shown in the block diagram and in the electri­cal diagrams. Comply with the codes on the terminal block. The sequence of connection of the units does not make any difference. Start with the BUS of the Master card (condensing unit). Connect the shield of the BUS cable to earth only in the electrical panel of the condensing unit.
ATTENTION! The shield must be connected to earth only in the condensing unit. If several cells are to be connected with the bus, the shield of the incoming cable must be spliced with the shield of the outgoing cable. In the cell where the bus ends, the shield must be isolated.
The manufacturer declines any responsibility or guarantee obligations if damage occurs to the unit, persons or things due to installation that is incorrect and/or does not respect the laws in force.
11
2.7. REFRIGERATION CONNECTION
2.7.1. Installation at same level
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
General criteria that must be met for the installation of remote units:
Slope of pipes (Fig.8)
Tightening of brackets on insulated pipes. For the quantity of brackets to apply on the refrigerati­on connecting lines of the remote unit
see table 6.
Hermetic welding (Fig.10).
Creation of vacuum (0.03mBar) in the connection pipes (delivery and suction). Unless otherwise speci­fied, the condensing unit is charged with freon.
Check vacuum seal of pipes.
Opening of cut-off bibcocks on condensing unit.
Check for leaks.
Check of exact gas charge via the liquid flow indicator located on the condensing unit.
Checking the condensation water circulation and pressure (system with water condensation).
The criteria listed above are sufficient for installa­tion at the same level (Fig.11)
2%
COMPRESSOR
Table 6
DISTANCE
Cell -> Remote group
NUMBER OF
BRACKETS
5 metres 2 10 metres 3 15 metres 5 20 metres 7 25 metres 8
Fig. 8
Fig.9
Fig.10
Installation at same level
Fig.11
12
2.7.2. Installation at different levels
If the remote group is installed higher than the unit (fig.
13), it is necessary to fit a siphon at the beginning of each departure or upward section (a), at intervals of 1.8 metres of difference in level along the return pipe, and at every arrival (b).
If the remote unit is installed lower than the unit, siphons are not necessary (fig. 12).
2.7.4 Calibration of pressure switches R404a
Fig.12 Fig. 13
Installation at dierent levels
2.7.3. Refrigeration connection of remote groups
Diameters for appliance feed pipes are sized in accor­dance with the installation distance up to a maximum of 25 metres (
see table 7).
For greater distances please consult the manufacturer.
The insulation of suction and hot gas pipelines must be carried out using good quality insulators of the closed-cell type having a minimum thickness of 19 mm.
Table 7
Condensing
unit model
Model
of
matched
cell
Delivery
line
Suction
line
Hot gas
line
Condenser
inlet line
Condenser output line
Ø mm
C504 CP40
CP40Plus
C508
CP80
CP80Plus
C512
(1): for unit with remote condenser
10
10
10
12
16
16
10
10
10
-
10 (1)
12
-
10 (1)
10
CP120
19 mm
For calibration of pressure switches R404a see table 8 Note: all units without a unit of measure are expressed
in (relative pressure).
Table 8
Model
Low
pressure
(L.P.)
High
pressure
(H.P.)
Fan
start-up
Safety
valve
Safety
valve
Low
pressure
(L.P.)
High
pressure
(H.P.)
bar - barbar bar barbar
AIR COOLING WATER COOLING
C504 0
0
C508
0
0
0
0
min min min
min min
min
25 25
25
27.6
27.6
27.6
17 17
17
29.5
29.5
29.5
28.5
28.5
28.5
C512
bar -
13
2.8. CONDENSATION DISCHARGE CONNECTION
2.9. CONNECTION OF WATER COOLED UNITS
For all models, it is necessary to provide a discharge pipe for the condensation and wash water, with a minimum diameter of 1", “Geberit" type or similar.
If there is no connection to a drain, install the container provided for collection of condensation water. Fasten the support/guide on the bottom of the unit with the four M6 screws provided. Fasten the extension pipe to the rear discharge pipe of the unit (Fig.15). Insert the container in the support/guide (fig.16).
Ma ke su re th at th e ext ens ion p ipe i s til ted towards the container, to prevent water from stagnating inside of it.
For the position see par. 2.3.
When testing (mains water), make sure the machine is at a standstill, that the water supply is ready and that water is not coming out of the condenser drain pipe; in this case, adjust the pressure valve until water coming out is completely stopped (Fig. 17). We suggest you install a gate valve and a viewable filter on the water delivery pipeline. The condenser water delivery and discharge pipes are indicated by special nameplates. Both fittings are threaded 3/4”F. See Table 3 for maximum water consumption
Fig. 17
Fig.14
Fig. 15
Fig. 16
CHARACTERISTICS OF THE LINE FOR
WATER COOLED UNIT
Maximum inlet pressure of water Minimum inlet pressure of water Maximum inlet water temperature to
ensure normal operation of the unit
1600 KPa 50 KPa 25°C (well water)
40°C (city water)
14
2.10. NOTES FOR THE INSTALLER
2.11. SAFETY AND CONTROL SYSTEMS
Fig. 19
Checking for correct installation and testing:
Check for possible gas leaks on welded parts or joints made during installation. Check for proper insulation of pipes connecting the chiller with the remote condensing unit. Check electrical connection. Check power inputs. Check the standard pressures. Check water connection with the pressure valve adjustment during operation as well as proper water condensation circulation. Run at least one complete conservation cycle (reach the set temperature), and a manual defrost cycle.
Instruct the customer on the exact utilisation of the chiller with specific reference to the use and requirements of that specific customer.
Installation and commissioning must be carried out by authorized personnel.
Door microswitch (A): blocks operation of the fans in the cell when the door is opened Protection fuses (B): protect the circuits against short circuits and overloads. Fuse holders (C): contain the fuses and allow opening and disconnection of circuits. Circuit breaker (D): protects the circuits against short circuits and overloads. Electronic cards (E): based on acquired parameters, they control the various devices of the machine that are connected to them. Control of temperature in cell and end of defrosting (F): managed by the electronic card via probe PT1000. Safety pressure switch (G): trips in the event of excessive pressure in the refrigerant circuit. Safety valve (H): trips in the event of excessive pres­sure in the refrigerant circuit due to failure of the safety pressure switch.
Fig.A Fig.B Fig.C Fig.D
Fig.E
Fig.HFig.GFig.F
15
2.12. R404A GAS SAFETY INFORMATION
2.13. DISPOSAL OF THE MACHINE
• Identification of hazards
Exposure for long periods by inhalation can cause anaesthetic effects. Very high levels of exposure may cause anomalies in heartbeat and cause sudden death. If the product is nebulized or sprayed it can cause cold burns to the eyes and skin. It is dangerous for the ozone layer.
• First aid measures
Inhalation
Move the injured person away from the source of expo­sure to a warm place where he can rest. If necessary, administer oxygen. Practice artificial respiration if the person has stopped, or seems about to stop, breathing. In the event of cardiac arrest perform CPR. Call for medical assistance immediately.
Contact with the skin
Thaw the parts concerned using water. Remove contaminated clothes. Attention: in the event of cold burns, clothes can adhere to the skin. In case of contact with the skin, wash immediately and thoroughly with warm water. If symptoms occur (irritation or blisters) ask for medical assistance.
Contact with the eyes
Wash immediately with an eye-wash or clean water, keeping the eyelids apart for at least 10 minutes. Ask for medical advice.
Ingestion
Do not induce vomiting. If the injured person is conscious, make him rinse his mouth out and drink 200-300 ml of water. Request medical assistance immediately.
Further medical care
Treatment for symptoms and support therapy where indicated. Do not administer adrenalin or similar substances after exposure because of the risk of cardiac arrhythmia with the possibility of cardiac arrest.
• Fire-prevention measures
Non-flammable. Thermal decomposition causes the emission of very toxic and corrosive vapours (hydrogen chloride, hydro­gen fluoride). In the event of fire, use breathing appara­tus and suitable protective clothes.
Fire extinguishers
Use extinguishers suitable for the type of fire.
• Toxicological information
Inhalation
High concentrations in the atmosphere can cause an anaesthetic effect and possible unconsciousness. Very high levels of exposure may cause anomalies in heart­beat and cause sudden death. Even higher concentrations can cause suffocation
due
to reduced oxygen content in the air.
Contact with the skin
If the product is nebulized or sprayed it can cause cold burns to the eyes and skin. It does not seem to be dangerous if absorbed by the skin. Repeated and prolonged contact can cause loss of natural skin oils with consequent drying, chapping and dermatitis.
• Ecological information
It breaks down quite quickly in the lower atmosphere (troposphere). The products or decomposition have high dispersion features and thus have a low concentration. It does not promote photochemical smog (i.e. it is not part of the volatile organic compounds -VOC- in compli­ance with the UNECE agreement). Its ozone destruction potential (ODP) is 0.055 mea­sured against a standard ODP of 1 for cfc11 (according to the uNeP definitions). This substance is regulated by the Protocol of Montreal (1992 revision). Product discharges into the atmosphere do not cause long-term water contamination.
• Disposal suggestions
The best solution is to collect and recycle the product. If this is not possible, it must be destroyed in a plant that is authorised and equipped to absorb and neutralize the acid gases and other toxic operating by-products.
• Measures to be followed in the event of accidental dispersion
Make sure that the person eliminating the dispersion is suitably protected (using special apparatus to protect the respiratory tract) while cleaning up spills. If it is safe enough to do so, isolate the source of dispersion. If the dispersion is modest and ventilation is sufficient, simply let it evaporate. For dispersion of large quantities:
- ventilate the area;
- contain the spilled material using sand, soil or other suitable absorbing material;
- prevent it from penetrating into drains, sewers, base­ments and construction excavations because the vapours can cause suffocation.
• Handling
Avoid inhalation of high concentrations of vapours. Concentrations in the atmosphere must be reduced to a minimum and kept at the lowest reasonably possible level, below the professional exposure limit. The vapours are heavier than the air and for this reason it is possible that high concentrations form near ground level where ventilation is scarce. In these cases, ensure adequate ventilation and wear protective apparatus for the respiratory tract with a reserve supply of air. Avoid contact with open flames and hot surfaces because irritating and toxic products of decomposition may form. Avoid contact of the liquid with eyes/skin.
Demolition and disposal of the machine must be carried out in accordance with standards currently in effect in the
country of installation, especially concerning the refrigeration gas and lubrication oil of the compressor.
16
3. OPERATION
3.1. USE
3.2. CONTROL PANEL
3.3. DESCRIPTION AND OPERATION
The CP series of conservation units are designed for the conservation of foodstuffs. All CPs can work from +15 to -30°C. In particular
In positive mode (+15 / -5°C), they are suitable for the conservation of fresh products or, for short periods, of cooked foods.
In negative mode (+0/-25°C), they are suitable for the conservation of frozen products, even for long periods of time.
In chocolate mode (+15 / -5°C), they are suitable for the conservation of chocolate-based products (such as chocolate based candy).
DL1: Cell light LED DL: Compressor operation LED P1: Relative humidity adjustment key P2: Cell light on/off key P3: Enhanced cycle key P4: Key for download of recorded data P5: Menu key/value up – reset alarm P6: Menu key/value down P7: ON/Standby key P8: Programming/confirmation key
P5 P7
P6P1DL
DL 1
P2 P3 P4 P8
Fig. 20
LED description
Off
DL1DLCell internal light off
No compressor running
Cell internal light on
At least 1 compressor running
NOT INCLUDED
All compressors stopped with one compressor in timer-control phase for start-up
On Flashing
Conservation cycle
Description Phase
0
Machine power up. For the first three seconds, the display shows the type of machine set.
Front panel screen
1
Press the key P7 and the machine will start, shown the screen of phase 2.
Press key P7 again and the machine will go into standby.
CP40N
27.07.2007 10.35
OFF
27.07.2007 10.35
17
Description Phase
2
Start of machine operation
The display shows:
- cell temperature;
- number of door openings (at 24:00 each day, the count of openings is reset);
- set temperature;
- time of next automatic defrost.
Front panel screen
3
Modify set temperature
Press keys P5 and P6 to modify the previously set temperature. If the data is not modified within 3 seconds, it is automatically memorized.
4
End of conservation cycle
If you press key P7 , the machine will end the conservation cycle and enter standby mode.
Enhanced cycle (if present)
Description Phase
0
Start the conservation cycle
Front panel screen
1
Press the P3 key to start the enhanced cycle of the conservation unit. The temperature is set in parameter 2-9. The default values are:
• Negative mode -30°C;
• Positive mode 0°C The display shows:
• cell temperature;
• - number of door openings (at 24:00 each day, the count of openings is reset);
• time remaining to end of enhanced cycle
• Time of next automatic defrost (during the enhanced cycle, no defrost cycle will be run)
SET : -20°C
: 12.00
No.: 12 No.: 12
-18°C
SET : -20°C
: 12.00
No.: 12 No.: 12
-18°C
SET : -20°C
-18°C
-18°C
: 12.00
No.: 12 No.: 12
No.: 12 No.: 12
02:00
: 12.00
OFF
27.07.2007 10.35
SET : -20°C
: 12.00
No.: 12 No.: 12
-18°C
02:00
: 12.00
No.: 12 No.: 12
-18°C
2
Modify enhanced cycle end time
Press keys P5 and P6 to modify the time of the enhanced cycle. If the data is not modified within 3 seconds, it is automatically memorized.
02:00
: 12.00
No.: 12 No.: 12
-18°C
18
Description Phase Front panel screen
3
End of enhanced cycle
When the time set for the enhanced cycle is reached, the enhanced cycle will end and the conservation cycle will automatically begin.
4
Closure of enhanced cycle prior to set time
Press and hold key P3 to end the enhanced cycle and resume the conservation cycle.
Common functions
Description Function
1
Humidity control (for cells configured as CP positive, CP positive plus or CP chocolate)
Press key P1 to adjust the percentage of relative humidity in the cell.
With keys P5 and P6 you can modify the percentage of humidity displayed, with 6 selectable steps. Confirm the selected steps by pressing
key P8 or wait 5 seconds without press the keys
Front panel screen
2
Turing on the cell light (if present)
Press the key P2 to turn on the light in
the cell and LED DL1 .
Press P2 again and the light goes off. The light comes on automatically when the doors are opened.
4
Selection of operating mode
Each CP can work in 3 different modes, with default operating sets. The possible modes are:
• Positive; • Negative; • Ciok (Chocolate) The operating mode can be varied only when the machine is in standby. To access mode selection, follow the instructions in Par. 3.6 “PARAMETER PROGRAMMING" and modify parameter 1-8 "Selection of CP model". The machine is set in the factory with the mode specified during the order phase.
3
Press key P4 to print the register on a printer which may be connected to the RS232 serial port. You can download the data onto a USB key, which is then to be connected to a PC. Data on temperature, data, and time are downloaded. The memory holds recordings for 30 days with measurements made at 15-minute intervals.
SET : -20°C
: 12.00
No.: 12 No.: 12
-18°C
4
-
+56
UR%
SET : -20°C
: 12.00
No.: 12 No.: 12
-18°C
OFF
27.07.2007 10.35
19
3.4. SHUTDOWN MODES
In case of emergency, to shut down the machine, press the ON/OFF key and cut off the power supply from the main panel (Fig.21 ).
3.5. SUGGESTIONS FOR USE
Before putting the machine in operation, it is necessary to carefully clean the inside of the cell (
see par. 4.2)
Fig. 21
3.5.1. Pre-cooling
3.5.2. Loading the machine
Before using the conservation unit for the first time, or after a long period of disuse, pre-cool the cell by running the machine empty until the set working temperature is reached.
To obtain good performance from the machine without altering foods, we suggest the following:
Take care that there is enough space between pans, so as to allow sufficient air circulation.
If the machine is not fully loaded, spread the pans and the load evenly throughout the entire height, avoiding concentrations.
When using the CP in positive mode (15÷0°C), run the conservation unit empty for at least four hours so as to work at the desired relative humidity.
do not place hot foods or liquids in the cell without a cover. arrange products so as to favour cold air circulation throughout the cell. avoid prolonged and frequent door opening.
Fig. 22
OK! NO!
Description Phase Front panel screen
5
Manual defrosting
Access parameter programming by following the instructions in Paragraph 3.6 “PARAMETER PROGRAMMING". Select manual 4, manual defrosting.
6
Sanification
Access parameter programming following the instructions in Paragraph 3.6 "PARAMETER PROGRAMMING" Select "Yes" parameter 1-9 "Sanigen"
20
3.6. PARAMETER PROGRAMMING
Access the user parameter programming also with the On card.
Press and hold button P8 until the display shows "user parameters". Use of keys for navigation in the menus:
- key P8 : confirms the selected value/menu
- key P5 : scrolls the menu up, increases the value of the selected parameter
- key P6 : scrolls the menu down, decreases the value of the selected parameter
Menu/Parameters Diagram:
Menu
Set UP
CP parameters
Item
1-1
Parameter Value Description
Date / Time
sets the time and date of the clock of the machine
1-7 Release software
1-8 Selection of CP model
1-9 Sanigen
shows the versions of software of the Master, Slave-CPU and Slave-Front cards
shows the message "defrost" during defrosting
allows variation of the speed of the fans in the cell in manual mode
1-6 Print Mod.
Portable printer Download data to PC
1-5 Contrast
adjusts contrast of the display
1-3 Language
1-2 Summer time
Yes No
Printer
CP40P CP40N CP40CioK
Conservation unit positive
Yes No
Enables the Sanificator Disables the Sanificator
Conservation device negative Conservation device for Chocolate
USB key
Italian English French German Spanish
2-1 ∆t thaw alarm
See tab. "Parameter Values"
1-4 Displays
°C / °F Bar / PSI
2-4 Duration of enhanced cycle
See tab. "Parameter Values"
2-5 Time of door opening no. 1-2
See tab. "Parameter Values"
2-6 Fan speed
See tab. "Parameter Values"
2-7
Operating mode of relay of al. RL7
2-2
Thaw alarm delay
See tab. "Parameter Values"
2-3
Display of temp. in defrost
1
in case of power outage
1
displays the cell temperature
2
only for shutdown alarms
2
thaw alarm AL06
3
thaw alarm AL06 - power outage
4
for the entire time of defrosting, it shows the temperature measured in the cell prior to the start of the defrost cycle
3
2-8 Frequency of recordings
See tab. "Parameter Values"
21
Menu
Defrosting
parameters
Manual
defrosting
Info
Item
2-9
Parameter Value Description
Chilling set
See tab. "Parameter Values"
3-1 Time of 1st defrost
See tab. "Parameter Values"
3-2 Time of 2nd defrost
See tab. "Parameter Values"
3-3 Time of 3rd defrost
See tab. "Parameter Values"
3-4 Time of 4th defrost
See tab. "Parameter Values"
3-5 Interval between 2 defrosts
See tab. "Parameter Values"
3-6 Temperature at end of defrosting
See tab. "Parameter Values"
3-7 Max. defrost time
5-1 Cell temperature
7
6
Display
2-1 ∆t thaw alarm 1÷30°C 1°C 20°C 20°C 20°C 20°C
Print
Item Name Range
Resolution
Default values
CP+ CP- CPP+ CPP-
Insert the start and end date of the recordings to be shown . Choose "Display" and the recording will appear for the selected interval
Insert the start and end date of the recordings to be printed. Select "Print" to print the recordings of the selected interval
4 Start the manual defrost cycle
Temperature set for chilling during enhanced cycle
Alarms
Recordings
Display the list of alarms
See tab. "Parameter Values"
5-2 Evaporator temperature 5-3 Ambient temperature 5-4 Low pressure 5-5 High pressure 5-6 Working hours of compressor 1 5-7 Working hours of compressor 2 5-8 Working hours of compressor 3 5-9 Working hours of compressor 4
5-10 Status of the evaporator fan
Adjustment of parameter values:
3-1 time of 1st defrost
00,10÷23,50
10 min. 06,00 04,00 06,00 04,00
3-2 time of 2nd defrost
Par.3-1÷23.50
10 min. 23,50 10,00 23,50 10,00
3-3 time of 3rd defrost
Par.3-2÷23.50
10 min. NO 16,00 NO 16,00
3-4 time of 4th defrost
Par.3-3÷23.50
10 min. NO 22,00 NO 22,00 3-5 Interval between 2 defrosts 1÷24 h 1 h 12 h 6 h 12 h 6 h 3-6 Temp. at end of defrosting 1÷50°C 1°C 6°C 4°C 6°C 4°C 3-7
CP+ = Conservation unit positive; CP- = Conservation unit negative; CPP+ = Conservation unit enhanced positive; CPP- =Conservation unit enhanced negative; CPCioK= CP Chocolate
Max. defrost time 2÷99 min. 1min. 6 min. 6 min. 6 min. 6 min.
2-2 Thaw alarm delay 1÷30 min. 1 min. 20 min. 20 min. 20 min. 20 min. 2-3 Display of temp. in defrost 1-2-3 1 3 3 3 3 2-4 Duration of enhanced cycle 10 min.÷6 h 10 min. NO NO 2 h 4 h 2-5 Time of door opening no. 1-2 1÷30 min. 1 min. 3 min. 3 min. 3 min. 3 min. 2-6 Fan speed 100÷40% 1% 100 % 100 % 100 % 100% 2-7
Operating mode of relay of al. RL7
1-2-3-4 1 3 3 3 3 2-8 Frequency of recordings 15 min.÷4 h 15 min. 30 min. 30 min. 30 min. 30 min. 2-9 Chilling set 1F04÷1F03 0,1°C NO
20°C
CP Ciok
06,00 23,50
NO NO
12 h
6°C
6 min.
20 min.
3
NO
3 min.
100 %
3
30 min.
NO NO 0°C -30°C
22
3.7. SANIGEN
What it is:
Sanigen is a sanification system that releases active ions to strike down the microbic charge present in the treated air and on the surfaces it comes in contact with. Since air is the vector of the sanification process, there are no inaccessible areas, hence a complete sanification is guaranteed everywhere. Sanification occurs on the surface of food products and mainly in the environment, which carries 97% of bacterial contamination on food.
The absence of bacterial charge allows to obtain the following advantages inside the room:
- better maintenance of the quality of the products under preservation,
- possibility of preserving different food products simulta­neously, without any odor commixture
- absence of unpleasent odors.
When to use it:
Sanigen can be used mainly during positive preservation. it is important NOT to use Sanigen when you are preser­ving:
- Mother yeast
- Mouldy cheese
- Products that need survival of microrganisms.
How to use it:
Sanigen is installed, when required, direclty in the factory. The working parameters are set in the Factory Parame­ters and are a result of the experience and laboratory tests of Irinox The user must only enable or disable the sanification cycle. See paragraph "DESCRIPTION AND FUNCTIONING" -
6-Sanification
Seeing if the sanification is active:
The display shows the icon
How the sanification cycle works:
• It must be enabled selecting YES in parameter (1-9)
• When the temperature in the cell is ≥ 0°C (parameter set in the factory)
- The sanificator is activated for a pre-set time
- Once the functioning time is up, the sanificator is shut down for the pre-set time
- If a door of the CP is open: ∞ The cycle restarts activating the sanificator
- If a door of the CP is NOT opened: ∞ The sanification cycle is skipped ∞ After skipping a few cycles, a sanification cycle
is executed anyway
• When the temperature in the cell is < 0°C (parameter set in the factory)
- the sanification cycle is not executed
Sanigen
®
SET : 3°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
3°C
23
Ordinary maintenance:
EVERY 6 MONTHS: Cleaning
0
Interrupt supply to the conservation unit and access the Sanigen
1
Unhook the external reed holding the glass cylinder
2
Unthread the external net from the glass cylinder, paying attention not to break the glass
4
Wash the external net in lukewarm water, paying attention not to deform it. It is recommended to accurately remove any dust deposit
7
Check for any cracks on the glass cylinder. In case cracks are present, the glass cylinder must be replaced
5
Clean the glass cylinder with a damp cloth. It is recommended to accurately remove any dust deposit
6
Unscrew the glass cylinder clockwise, still acting on the red plastic base
8
Insert the external net paying attention to overlap it to the internal net and keep a distance of about 5mm from the red base
9
Holding the glass cylinder still, re-insert the external reed ensuring it comes into good contact with the external net
3
Unscrew the glass cylinder counter-clockwise, acting on the red plastic base
24
ANNUALLY: replacement of the glass cylinder and the external net
Order the glass cylinder and the external net
COD. to IRINOX 3880410
0
Interrupt supply to the conservation unit and access the Sanigen
6
Verify that the external net overlaps the internal one and keeps a distance of about 5mm from the red base
5
Screw the new glass cylinder with the external net clockwise, still acting on the red plastic base
1
Unlock the external reed holding the glass cylinder
3
Dispose of the glass cylinder with the external net as dry waste, as it is made of recyclable materials.
4
Check for any cracks on the new glass cylinder. In case cracks are present, the glass cylinder must be replaced
2
Unscrew the glass cylinder counter-clockwise, acting on the red plastic base
9
Keeping the glass cylinder still, re-insert the external reed ensuring it comes into good contact with the external net
25
4. MAINTENANCE
4.1. ORDINARY MAINTENANCE
The information and instructions contained in this chapter are intended for all personnel who work with the machine: the user, the maintenance technician, and also non-specialised personnel.
4.2. CELL CLEANING
Basic safety guidelines
To perform cleaning and maintenance in complete safety, please refer to the standards of safety in par. 1.5 (
Fig.23):
It is strictly forbidden to remove guards and safety devices to effect routine maintenance operations. The manufacturer declines any responsibility for accidents caused by not observing the instructions above.
Before putting the machine in operation, it is neces­sary to carefully clean the inside of the cell as indicated in paragraph 4.2.
do not touch or work with the machine with damp hands or feet do not insert screwdrivers, kitchen utensils or other objects between the guards and moving parts before cleaning or carrying out routine maintenance, disconnect the machine from the mains by turning the main switch off and removing the plug do not pull on the power cord to disconnect the machine from the power supply
Fig. 23
Do not scrape the surface using sharp or abrasive objects.
Do not use abrasive products, solvents or thinners.
When cleaning, always wear protective gloves.
To ensure hygiene and to protect the quality of the foods, the inside of the cell must be cleaned frequently, based on the types of conserved foods. We recommend weekly cleaning. The shape of the cell and of the interior components make it possible to clean it using a cloth or sponge. Use water and neutral, non-abrasive detergents. The cell can be rinsed using a cloth or sponge dipped in water or a moderate jet of water (having a pressure that does not exceed the pressure of the system).
Fig. 24
26
4.3. CLEANING THE CONDENSER
4.4. TROUBLESHOOTING
In order for the conservation unit to work correctly and efficiently, the air condenser must be kept clean to allow free airflow. This operation should be done at least every 30 days. This can be done by using a non-metal brush to remove all the dust and lint from the condenser fins. We suggest you use a vacuum cleaner to prevent the dust from going into the environment. If there are any greasy deposits, use a brush soaked in alcohol.
Do not scrape the surface using sharp or abrasive objects.
Always use protective gloves, glasses and masks to protect the respiratory tract during cleaning.
Fig. 25
Diagnostics managed by the electronics:
DESCRIPTION
DISPLAYED
Code
ALS00 Loss of data
Loading of default data
Slave-CPU NO
ALS01 Power outage
Automatic restart when power comes back on
Slave-CPU NO
ALS02 Probe S1 faulty
Cell temperature probe faulty
The value of S2 + 5°C is acquired as a reference value
Slave-CPU
NO
ALS03 Probe S2 faulty
Defrost temperature probe faulty
The defrost cycle will run for the time set in parameter 3-9. The fan is controlled when the operation solenoid valve is controlled (YV1)
Slave-CPU
NO
ALS04 Probe S3 faulty
Ambient temperature probe faulty
Visual alarm only Slave-CPU
NO
ALS05 Low voltage
Card power supply voltage less than
Visual alarm only Slave-CPU
NO
ALS07 Door 1 open
Upper cell door open
The cell fan is shut off for the time set in parameter 2-5
Slave-CPU
NO
ALS06 Thawing
After the time set in parameter 2-2, the temperature has risen above the time set in 2-1
Slave-CPU
NO
CAUSE EFFECT CARD
CYCLE
STOP
ALS08 Door 2 open
Lower cell door open
The cell fan is shut off for the time set in parameter 2-5
Slave-CPU
NO
ALS09 Clock faulty
Electronic card internal clock faulty
The clock icon in the display is crossed out. The time for the next defrost cycle is shown with a decreasing value. The defrost cycle is run with the values set in parameters 3-5 and 3-7.
Slave-CPU
NO
The electronic control of the machines is equipped with an acoustic and visual signalling system that signals the presence
of an alarm which is registered in the alarms list.
Alarm reset and buzzer silence: press key P5 .
27
DESCRIPTION
DISPLAYED
Code
ALS10 FULL MEMORY
The newly recorded item cancels the last one on the list
Recording memory full
Slave-CPU NO
ALS11 Low voltage
Electronic card blockCard power supply
voltage less than 33%
Slave-CPU YES
ALM00 Loss of data
Loading of default data
Master NO
ALM01 Low voltage
Card power supply voltage less than
Visual alarm only
Master NO
ALS13 Slave serial faulty
Block of cell card and automatic reset
Failure in serial port of the card
Slave-CPU YES
ALS14 Front serial faulty
Block of cell card and automatic reset
Failure in serial port of the card
Slave-CPU YES
ALS15 Defrosting timeout
The alarm is only recorded in the record of alarms
The defrost cycle has ended due to elapsed safety time
Slave-CPU YES
ALS12 Thawing
The temperature of the cell has risen above the temperature set in parameter 2-1 after the time set in parameter 2-2. In addition, the cell temperature and defrost probes are faulty
Slave-CPU YES
CAUSE EFFECT CARD
CYCLE
STOP
ALM02 Power outage
Automatic restart when power comes back on
Master NO
ALM03
Master serial/external
Visual alarm only
Master NO
ALM04
Low voltage
Card power supply voltage less than 33%
Electronic card block
Master YES
ALM05
Power outage
Master YES
ALM06 Thermal 1
Circuit breaker compressor 1, open
Master YES
ALM07 Thermal 2
Circuit breaker compressor 2, open
Master YES
ALM08 Thermal 3
Circuit breaker compressor 3, open
Master YES
ALM09 Thermal 4
Circuit breaker compressor 4, open
Master YES
ALM10 Press. Mech.
Activation of high pressure switch
Cycle stop and automatic restart when alarm ceases
Master YES
ALM11
Master/Slave serial faulty
Failure of the serial port for communications between the cell card and the condenser card
Block of condenser card and automatic reset
Master YES
28
MALFUNCTION POSSIBLE CAUSE POSSIBLE SOLUTION
The front card of the cell does not turn on
The cell fans do not run
The compressor does not work
The compressor runs but does not cool the cell
The condenser fan does not work
No evaporator defrost
No power supply Check the connection to the electrical line
No power supply Check the connection to the electrical line Fan faulty Technician required to replace fan
Speed control of cell card faulty Technician required to replace card
No power supply Check the connection to the electrical line
Fuses tripped for protection of auxiliary circuit (24V)
Replacement of fuses by an authorized technician
Intervention of internal clixon due to overload Intervention by a technician
Intervention of circuit breaker Technician required to reset the switch
and check calibration.
Activation of high pressure switch Electronic diagnostics control (alarm ALM10).
Intervention by a technician
No consent from electronic card Technician required to replace
electronic card
Remote switch faulty Technician required to replace
remote switch
No refrigerant gas Intervention by a technician
No power supply Check the connection to the electrical line Speed adjuster or pressure switch faulty Technician required to replace device
Fan faulty Technician required to replace fan
Start condenser faulty Technician required to replace start
condenser
Non consent from compressor remote switches
Technician required to check compressor remote switches
Incorrect programming of defrost cycles Check programming of defrost cycles
Fuse tripped for protection of defrost heating element
Replacement of fuse by an authorized technician
Solenoid valve or bobbin of hot gas line faulty Technician required to replace solenoid
valve or bobbin
Solenoid valve or bobbin of defrost line faulty Technician required to replace solenoid
valve or bobbin
Solenoid valve faulty Intervention by a technician Condenser dirty Clean condensing coil
Liquid line solenoid valve faulty Technician required to replace solenoid
valve or bobbin
Suction line solenoid valve faulty Technician required to replace solenoid
valve or bobbin
Defrost line solenoid valve faulty Technician required to replace solenoid
valve or bobbin
Bus connector for connection to Slave-CPU card disconnected
Insert the bus cable in the dedicated connector both in the front card and in the Slave-CPU card
Intervention of protection fuses Replacement of fuses by an authorized
technician
Diagnostics NOT managed by the electronics:
29
4.5. SPECIAL MAINTENANCE
4.5.1. How to access the electronic cards and the electrical panels.
The information and instructions contained in this para­graph are for the exclusive use of specialized personnel who are authorized to intervene on the electronic and refrigeration components of the machine.
The electronic cards and the electrical panels are located in the upper part of the machine, protected by the side strips and by the control panel. Disconnect the electrical power supply before performing maintenance. Then remove the steel covers by loosening the screws. When maintenance is complete, carefully put the covers back in place and tighten the screws.
Fig. 28
Fig. 28a
Fig. 28b
Fig. 29
Fig. 29a
30
R
Data
Nome File
Eseguito
0 1 2 3 4
Esecuzioni speciali
Denominazione
Data
Approvato
FOGLIO
Alimentazione
SEGUE
REV. DATAMODIFICA FIRME
5 6 7 8 9
18/02/2008
CP BLOCK DIAGRAM
RUI R.
RUI R.
CP BLOCK DIAGRAM
18/02/2008
0 EMISSIONE 1 SISTEMAZIONE
13/05/08
RUI R.
18/02/08
RUI R.
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
SCHEDA
MASTER
SCHEDA
ESPANSIONE
CELLA
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
CELLA
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
CELLA
UNITA' CONDENSANTE
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
CELL CELL CELL
CONDENSING UNIT
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
SCHERMO
SHIELD
GIUNTO SCHERMO
SHIELD JOINT
Via Madonna di Loreto, 6/B 31010 CORBANESE (Treviso) Italy Tel. +39.0438.5844 r.a. - Fax +39.0438.5843 Internet: www.irinox.com E-mail: irinox@irinox.com
IRINOX AUSTRALIA PTY LTD.
8 Mohr St. - Tullamarine 3043 VIC AUSTRALIA Tel. +61.3.83361011 - Fax +61.3.93345344 irinox.au@irinox.com
IRINOX USA
31 Memorial Drive - Suite 203/B Avon, MA 02322 Tel. +1.508.436.6484 - Fax +1.508.436.6483 irinox.usa@irinox.com
IRINOX Vertrieb D/A/CH/Lux
Verkaufsleitung D/CH/A/Lux Mobil: +49.(0)172.7597791 Tel. +39.0438.584222 - Fax +39.0438.584120 gert.behre@irinox.com
IRINOX MILANO
Corso Sempione, 262 - S.S. 33 del Sempione 20028 S. Vittore Olona (MI) Tel. +39.0331.517672 - Fax +39.0331.424700 milano@irinox.com
IRINOX NORD-OVEST
Borgo S. Martino, 3 12060 Pocapaglia (CN) Tel. +39.0172.418902 - Fax +39.0172.430255 cuneo@irinox.com
IRINOX ROMA
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D'ENTRETIEN DES CONSERVATEURS
SÉRIE “CP”
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Pour toute demande au sujet de votre conservateur, indiquez toujours :
• Le modèle
• Le numéro de série reportés sur l'étiquette sur la machine.
Cher Client,
Nous vous remercions de la confiance que vous nous avez accordée en préférant un conservateur IRINOX. Nous vous invitons à lire attentivement ce manuel qui vous donnera tous les renseignements nécessaires pour commencer immédiatement la conservation optimale de vos produits.
Nous vous conseillons de bien étudier le présent manuel pour bénéficier de toutes les potentialités et des nombreux avantages fournis par votre conservateur IRINOX.
Le bon fonctionnement de l'appareil dépend aussi d'un emploi correct.
Conserver ce manuel à proximité du conservateur de manière qu'il puisse être consulté par vous et par vos opérateurs.
Bon Travail avec IRINOX !
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La représentation graphique des commandes du présent manuel vise à mieux comprendre les opérations à effectuer, de façon à pouvoir utiliser immédiatement et en toute facilité votre conservateur IRINOX.
Légende des symboles
conseils et détails pour un bon emploi du conservateur
règles en matière de sécurité
informations complémentaires à l'intérieur du manuel
1. DOCUMENTATION GÉNÉRALE 4
1.1 RECOMMANDATIONS GÉNÉRALES 4
1.2 AVANT-PROPOS 4
1.3 TRANSPORT ET MANUTENTION 4
1.4 DÉBALLAGE ET ÉLIMINATION DE L'EMBALLAGE 5
1.5. RÈGLES DE BASE EN MATIÈRE DE SÉCURITÉ 5
2. INSTALLATION 6
2.1 CARACTÉRISTIQUES DE L'APPAREIL 6
2.2 POSITIONNEMENT 6
2.3 DONNÉES DIMENSIONNELLES 7
2.4 TEMPÉRATURE AMBIANTE ET RENOUVELLEMENT DE L'AIR 9
2.5 PUISSANCES FRIGORIFIQUES 9
2.6 BRANCHEMENT ÉLECTRIQUE 9
2.7 RACCORDEMENT FRIGORIFIQUE 11
2.8 RACCORDEMENT ÉVACUATION DES CONDENSATS 13
2.9 RACCORDEMENT UNITÉS DE CONDENSATION A EAU 13
2.10 NOTES POUR L'INSTALLATEUR 14
2.11 SYSTÈMES DE SÉCURITÉ ET CONTRÔLE 14
2.12 FICHE DE SÉCURITÉ DU GAZ R404A 15
2.13 ÉLIMINATION MACHINE 15
3. FONCTIONNEMENT 16
3.1 UTILISATION 16
3.2 PANNEAU DE COMMANDE 16
3.3 DESCRIPTION ET FONCTIONNEMENT 16
3.4 MODALITÉS D'ARRÊT 19
3.5 CONSEILS D'EMPLOI 19
3.6 PROGRAMMATION DES PARAMÈTRES 20
3.7 SANIGEN 22
4. ENTRETIEN/ASSISTANCE 25
4.1 ENTRETIEN ORDINAIRE 25
4.2 NETTOYAGE DE LA CELLULE 25
4.3 NETTOYAGE DU CONDENSEUR 26
4.4 RECHERCHE DES PANNES 26
4.5 ENTRETIEN EXTRAORDINAIRE 29
5. SCHÉMA FONCTIONNEL 30
SOMMAIRE
3
4
1. DOCUMENTATION GÉNÉRALE
1.1. RECOMMANDATIONS GÉNÉRALES
1.2 AVANT-PROPOS
1.3 TRANSPORT ET MANUTENTION
Le présent manuel fait partie intégrante du produit. Il fournit toutes les indications nécessaires pour une bonne installation et pour l'emploi et l'entretien corrects de l'appareil. L'utilisateur doit obligatoirement lire ce manuel très attentivement et toujours s'y référer ; il doit être rangé dans un lieu connu et accessible à tous les opérateurs autorisés (installateur, utilisateur, personnel chargé de l'entretien). Le conservateur est destiné à l'usage professionnel et donc seules des personnes qualifiées sont autorisées à l'utiliser. Le conservateur est destiné uniquement à l'emploi pour lequel il est conçu, à savoir pour la conservation de denrées alimentaires.Sont exclus les produits nécessitant
du contrôle et de l'enregistrement constants de la température, tels que:
- produits chimiques thermoréactifs
- médicaments
- produits sanguins Le fabricant décline toute responsabilité en cas de dommages causés par une utilisation erronée ou irrationnelle, telle que :
- utilisation inappropriée par du personnel non qualifié.
- modifications ou interventions inappropriées au modèle.
- utilisation de pièces de rechange non originales ou inappropriées au modèle.
- non-respect, même partiel, des instructions reportées dans le présent manuel.
L’installation doit être effectuée par du personnel agréé et spécialisé, et en respectant les instructions du présent manuel. Le fabricant déclare et fournit avec chaque appareil, une déclaration de conformité à la directive machines 89/392 et à la directive 89/336. Si l'appareil est livré avec une unité de condensation à
distance, l'installateur doit en contrôler toutes les connexions et délivrer une déclaration d'exécution conforme aux règles de l'art et aux dispositions de la directive citée plus haut.
Le chargement et le déchargement de l'appareil du véhicule de transport peuvent être effectués à l'aide d'un chariot élévateur ou d'un transpalette à fourche de longueur supérieure à la moitié du colis. Le moyen de levage doit être choisi de manière appropriée en fonction des dimensions et de la masse de la machine emballée, qui sont reportées sur les étiquettes
apposées sur l'emballage (
voir Tableau 1).Il faut
adopter toutes les mesures de précaution nécessaires lors de la manutention de l'appareil afin de ne pas l'endommager, ceci en suivant les indications apposées sur l’emballage.
* Unité de condensation carénée REMARQUE : Cellule avec portes vitrées +20kg
Tableau 1
POIDS
NET
kg
EMBALLAGE CARTON EMBALLAGE CAGE EMBALLAGE CAISSE
LHPm
3
kg L H P m3kg L H P m3kg
Modèle conservateurs
Modèle unités de condensation
CP40 + U.C. INCORPORÉE
CP40 CP40 PLUS + U.C
INCORPORÉE CP40 PLUS CP80 CP80 PLUS CP 120
C04 C08 C12
295 - 308*
240
338 - 359*
240
2 x 240
2 x 240
3 x 240
1000
1000
1000
1000
2x1000
2x1000
3x1000
2600
2500
2700
2500
2x2500
2x2500
3x2500
1300
1300
1300
1300
2x1300
2x1300
3x1300
3,5
3,5
3,5
3,5
7
7
10,5
330-343*
275
373-394*
275
2 x 275
2 x 275
3 x 275
-
2300
-
2320
2x2320
2x2320
3x2320
-
1500
-
1500
2x1500
2x1500
3x1500
-
1000
-
1000
2x1000
2x1000
3x1000
-
3,45
-
3,45
6,9
6,9
10,35
-
335
-
335
2 x 335
2 x 335
3 x 335
-
2350
-
2350
2x2350
2x2350
3x2350
-
1550
-
1550
1550
1550
1550
-
1050
-
1050
1050
1050
1050
-
3,9
-
3,9
7,8
7,8
7,8
-
410
-
410
2 x 410
2 x 410
3 x 410
54 - 68*
98 - 119*
157
920
920
1530
750
1300
1700
880
880
870
0,6
1,1
2,3
78-92*
124-145*
220
920
920
1530
750
1300
1700
880
880
870
0,6
1,1
2,3
78-92*
124-145*
220
960
960
1530
700
1520
1700
860
860
870
0,6
1,3
2,3
92-106*
195-216*
316
5
1.4. DÉBALLAGE
1.5. RÈGLES DE BASE EN MATIÈRE DE SÉCURITÉ
Retirer l’emballage en bois ou carton, ou la cage si présente, du soubassement en bois où est posé l'appareil. Puis soulever l'appareil avec un moyen approprié (chariot élévateur), retirer le soubassement en bois et poser l'appareil à l'emplacement prévu (
voir § 2.2).
Après avoir retiré l’emballage, vérifier la bonne intégrité du conservateur. Retirer le film de protection en PVC sur tous les côtés (Fig.1).
Porter des gants de protection pendant la manipulation de l’emballage et du soubassement
en bois.
N.B.: toutes les pièces d'emballage doivent être éliminées conformément aux normes en vigueur dans le pays d'utilisation de l'appareil. Aucun élément ne doit être rejeté dans l'environnement.
Fig. 1
En cas de non-respect des indications reportées sur le présent manuel, seul l'utilisateur sera responsable des opérations effectuées sur l'appareil. Nous reportons ci-dessous les principales normes générales de sécurité : ne pas toucher l'appareil avec les mains ou les pieds humides ou mouillés ne pas travailler pieds nus avec l'appareil ne pas introduire de tournevis, ustensiles de cuisine ou autres, entre les protections et les pièces mobiles avant d'effectuer toute opération de nettoyage ou d'entretien ordinaire, débrancher l'appareil du réseau électrique, ceci en éteignant l'interrupteur général et en débranchant la fiche de la prise. ne pas tirer sur le câble d'alimentation pour débrancher l'appareil du réseau électrique.
6
2. INSTALLATION
2.1. CARACTÉRISTIQUES DE L'APPAREIL
2.2. POSITIONNEMENT
Contrôler la bonne correspondance des caractéristiques de l'appareil à celles de la ligne électrique (V, kW, Hz, nombre de phases et puissance disponible). La plaque reportant les caractéristiques de l'appareil est apposée sur le côté droit du conservateur (Fig.2) et sous le bandeau.
L'éventuelle installation des unités de condensation dans une salle de machines doit respecter les normes en matière de prévention de l'incendie en vigueur dans le pays d’installation (s'informer sur les réglementations auprès des sapeurs-pompiers locaux).
Il faut bien tenir compte du fait que tout éventuel déclenchement des vannes de sécurité ou des plombs des fusibles inhérents au circuit frigorifique, comporte la décharge immédiate dans l'environnement de la totalité du réfrigérant utilisé; il faut donc mettre en œuvre des moyens d'élimination et de premiers secours appropriés, comme indiqué dans les fiches de sécurité du réfrigérant ( voir § 2.12).
Classes climatiques :
T classe tropicale (température ambiante de 18°C à 43°C)
selon la norme CEI EN 60335-1
5 (température 40°C, humidité relative 40%) selon la Norme
UNI EN ISO 23953-2
Fig. 2
31010
CORBANESE (TV)
ITALIE
Mod.
s/n
Compressor HERMETIC
V
A
Refrigerant R404 Charge
Desing pressure (Low)
Desing pressure (High)
Rated Load
Class Volume
PED Code
IP
KPa
KPa
Kw
Ph Hz
Modèle
N° de série mm/aa/progres.
Fréquence
Puissance
Phase
Absorption
Volt
L'appareil doit être installé et testé conformément aux législations en matière de prévention des accidents, aux lois appliquées et aux réglementations en vigueur.
L'installateur est tenu de contrôler toute éventuelle prescription en matière de protection contre l'incendie (s'informer sur les réglementations auprès des sapeurs­pompiers locaux).
Placer l'appareil à l'endroit prévu.
Bien mettre l'appareil à niveau en utilisant les pieds réglables. Pour une bonne mise à niveau des appareils plus lourds, utiliser des moyens de levage appropriés (Fig.3).
Si les appareils ne devaient pas être correctement à niveau, leur fonctionnement ainsi que l'évacuation de la condensation pourraient être compromis.
Il faut éviter (Fig.4):
Les lieux exposés aux rayons directs du soleil Les lieux fermés à hautes températures et à faible renouvellement d'air ( voir Tableau 2). Eviter d'installer l'appareil à proximité de sources de chaleur.
Fig. 3
Fig. 4
7
2.3. DONNÉES DIMENSIONNELLES
CP40
CP80
CP120
Unité incorporée intensifiée
Ligne gaz chaud (hot gas line) Ligne liquide (liquid line) Ligne d'aspiration (suction line)
Unité incorporée standard
MODÈLE CP
ABSORPTION UNITÉS DE CONDENSATION
MODÈLE U.C.
CP40
CP40 Plus
CP80
CP80Plus
CP120
C504 C508 C508 C512 C512
8
2.3. DONNÉES DIMENSIONNELLES
Unité de condensation C508
Condensation air
Condensation eau
de réseau ou
eau de puits
Condensation
air / eau de réseau
Condensation air à distance
Option carène
Unité de condensation C504 Unité de condensation C512
Condensation air
Condensation eau
de réseau ou eau
de puits
Condensation
air / eau de réseau
DIM.
AIR / EAU
EAU
AIR
AIR / EAU
EAU
AIR
85 74 68
119
85 57 48 68
CARÉNÉE
AIR / EAU
EAU
AIR
C512C508C504
67 101 101 157
84 73 55
84 56 43 54
Dimensions de l'unité de condensation à distance
kg
H
P
L
53
73
84
65
73
84
53
73
84
CARÉNÉE
L1 P1 H1 kg
Dimensions du condenseur à distance.
C508 C512
AIR STD.D.
AIR SUPER SIL. .
DIM.
MOD.D.
MOD.D.
AIR SUPER SIL. .
AIR STD.D.
13
51
31
58
21
51
33
59
8598
77 32 41 15 25
41
32
123
COND. A DISTANCE
MOD.
MOD.
9
2.4. TEMPÉRATURE AMBIANTE ET RENOUVELLEMENT DE L'AIR
2.6. BRANCHEMENT ÉLECTRIQUE
2.5. PUISSANCES FRIGORIFIQUES
Pour les groupes frigorifiques de condensation à air, la température de l'air du lieu de fonctionnement ne doit pas dépasser 42°C. Les prestations déclarées de l'appareil ne sont pas garanties en cas de températures supérieures. Les unités de condensation à distance doivent être installées dans des salles adéquates ou en plein air, à l'abri des rayons directs du soleil; si les circonstances devaient le rendre nécessaire, l'installateur doit prendre en considération la possibilité d'installer une couverture ou une toiture (il faut garantir dans tous les cas, un renouvellement d'air suffisant).
Pour plus de détails,
voir Tableau 2.
Tableau 2
RENOUVELLEMENT MINIMUM DE L'AIR POUR LES UNITÉS DE CONDENSATION
MODÈLE M3/h AIR
C504 1100 C508 3000 C512 4000
Tableau 3
Valeurs se référant à la puissance de condensation déclarée à -10/+40°C selon EN12900.
CONSOMMATION MAXIMALE EAU POUR UNITÉS DE CONDENSATION A EAU
MODÈLE
C504 530 C508 1050 C512 1580
Eau de puits [l/h] Eau de tour [l/h]
160 320 480
Tableau 4
Valeurs déclarées à T.évap=-10°C et T.cond.=+40°C. Surchauffe conformément à EN12900.
MODÈLE
C504 2748 C508 5496 C512 8244
Rendements frigorifiques [W] Puissance de condensation [W]
1807 3614 5421
Fig. 6
Fig. 7
Un interrupteur différentiel magnétothermique doit être obligatoirement installé en amont de chaque appareil (cellule et unité de condensation), selon les normes en vigueur dans le pays d'installation.
L’alimentation doit être acheminée au tableau électri­que de chaque appareil, selon les données reportées dans le Tableau 5.
Les câbles électriques d'alimentation devront être correctement dimensionnés pour les unités installées ;
Les câbles électriques devront être insérés et bloqués dans le serre-câbles prévu à cet effet, et posés de manière adéquate en fonction du local d'installation ; Chaque conducteur doit être branché à la borne correspondante. Le conducteur de terre doit être relié correctement à une bonne installation de mise à la terre.
10
CARTE ÉLECTRONIQUE
CELLULE
CÂBLE 3x0,5 mm
2
TWISTÉ
BLINDÉ
GND
B
A
CARTE ÉLECTRONIQUE UNITÉ
DE CONDENSATION
GND
B
A
Tableau 5
"Câble BUS communication unité"
MODÈLE
ALIMENTATION ABSORPTION
SECTION CÂBLE
Tension (V)
Fréquence (Hz)
Pôles Puissance (kW) Courant (A)
Cellule CP40 230 1P + N + PE 1,3 5,5 3G2,5 mm
2
C504A 230
50
50 1P + N + PE 1,1 6,8 3G2,5 mm
2
C504M 230 1P + N + PE 1,1 6,8 3G2,5 mm
2
C504W 230 1P + N + PE 1,0 6,0 3G2,5 mm
2
C504S.S. 230 1P + N + PE 1,0 6,4 3G2,5 mm
2
C508A 400 3P + N + PE 2,0 4,0 5G1,5 mm
2
C508M 400 3P + N + PE 2,0 4,0 5G1,5 mm
2
C508W 400 3P + N + PE 1,9 3,9 5G1,5 mm
2
C508S.S. 400
50
50
50
50
50
50
50 3P + N + PE 1,9 4,0 5G1,5 mm
2
C512A 400 3P + N + PE 3,0 6,2 5G1,5 mm
2
C512M 400 3P + N + PE 3,0 6,2 5G1,5 mm
2
C512W 400 3P + N + PE 2,8 5,8 5G1,5 mm
2
C512S.S.
REMARQUE : câble dimensionné pour une longueur de 25m avec une chute de tension industrielle ∆V% ≤ 1% A: Air - M: Mélange Air/Eau - W: eau de puits - S.S.: Super Silencieux
400
50
50
50
50 3P + N + PE 2,9 6,1 5G1,5 mm
2
Câble BUS pour communication entre unité de condensation et cellules
Câble Twisté et blindé 3x0,5mm2 longueur maximale 100m. Brancher le câble aux bornes des cartes électro­niques comme indiqué sur le schéma fonctionnel et sur les schémas électriques, en respectant les indications placées sur le bornier ; La séquence de branchement des unités n'est pas déterminante. Commencer par le BUS provenant de la carte Master (unité de condensa­tion). Brancher le blindage du câble BUS à la terre, UNIQUEMENT dans le tableau électrique de l'unité de condensation.
ATTENTION ! Le blindage doit être branché à la terre UNIQUEMENT dans l'unité de condensation. S'il y a plusieurs cellules à brancher avec le Bus, le blindage du câble en entrée doit être jointé au blindage du câble en sortie. Dans la cellule où le Bus termine, le blindage doit être isolé.
Le fabricant décline toute responsabilité et toute obligation de garantie, en cas de dommages aux appareils, aux biens ou aux personnes, imputa­bles à une installation incorrecte et/ou non conforme aux lois en vigueur.
11
2.7. RACCORDEMENT FRIGORIFIQUE
2.7.1. Installation au même niveau
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
Critères généraux à respecter pour l'installation des groupes à distance:
Inclinaison des conduits (Fig.8)
Serrage des brides sur les tuyaux isolés. Pour le nombre de brides à appliquer sur la ligne de liaison frigorifique des groupes à distance
voir
Tableau 6.
Soudures hermétiques (Fig.10).
Réalisation du vide (0,03 mBar) dans les conduits de raccordement (refoulement et aspiration). Sauf indica­tion contraire, l’unité de condensation est chargée de fréon.
Contrôle de l'étanchéité au vide des conduits.
Ouverture des robinets d'arrêt sur l'unité de conden­sation.
Contrôle des fuites.
Contrôle de la charge exacte du gaz au moyen de l'indicateur de passage de liquide placé sur l'unité de condensation.
Contrôle de la circulation et de la pression de l'eau de condensation (installations avec condensation à eau).
Les critères reportés ci-dessus sont suffisants pour les installations à même hauteur (Fig.11)
2%
COMPRESSORE COMPRESSEUR
Tableau 6
DISTANCE
Cellule -> Groupe à distance
NOMBRE
DE BRIDES
5 mètres 2 10 mètres 3 15 mètres 5 20 mètres 7 25 mètres 8
Fig. 8
Fig. 9
Fig.10
Installation au même niveau
Fig.11
12
2.7.2. Installation sur plusieurs niveaux
Si le groupe à distance est installé plus haut que l'équipe­ment (Fig.13), il faut insérer un siphon à chaque point de départ ou remontée (a), ceci tous les 1,8 mètres de dénivellation le long de la conduite de retour, et à chaque point d'arrivée (b).
Si le groupe à distance est installé plus bas que l'équipe­ment, aucun siphon n'est nécessaire (Fig. 12)
2.7.4 Étalonnage des pressostats R 404A
Fig.12 Fig. 13
Installation sur plusieurs niveaux
2.7.3. Raccordement frigorifique-groupes à distance
Les diamètres des conduits d'alimentation des appa­reils sont dimensionnés pour des distances d'installa­tion allant jusqu'à 25 mètres (
voir Tableau 7).
Pour toute distance supérieure, contacter le fabricant.
L’isolation de la ligne d'aspiration et du gaz chaud devra être réalisée avec un isolant de type à cellules fermées de bonne qualité et d'épaisseur minimum de 19 mm.
Tableau 7
Modèle
Unité de
condensation
Modèle
cellule
assemblée
Ligne de
refoulement
Ligne
d'aspiration
Ligne
gaz chaud
Ligne
entrée
condenseur
Ligne sortie
condenseur
Ø mm
C504 CP40
CP40Plus
C508
CP80
CP80Plus
C512
(1): pour unité avec condenseur à distance
10
10
10
12
16
16
10
10
10
-
10 (1)
12
-
10 (1)
10
CP120
19 mm
Pour l'étalonnage des pressostats R404a , voir
Tableau 8
Remarque : toutes les valeurs sans unité de mesure sont exprimées en bar (pression relative).
Tableau 8
Modèle
Basse
pression
(L.P.)
Haute
pression
(H.P.)
Mise en marche
ventilateurs
Vanne de
sécurité
Vanne de
sécurité
Basse
pression
(L.P.)
Haute
pression
(H.P.)
bar - barbar bar barbar
CONDENSATION AIR CONDENSATION EAU
C504 0
0
C508
0
0 0
0
min. min. min.
min. min. min.
25 25 25
27.6
27.6
27.6
17 17
17
29.5
29.5
29.5
28.5
28.5
28.5
C512
bar -
13
2.8. RACCORDEMENT ÉVACUATION DES CONDENSATS
2.9. RACCORDEMENT DES UNITÉS DE CONDENSATION A EAU
Il faut prévoir pour tous les modèles un tuyau d'évacua­tion de l'eau de condensation et de lavage, d'un diamè­tre minimum 1”, de type “Geberit “ ou similaire.
En cas d'absence de raccordement à une vidange, installer le bac de collecte de l'eau de condensation fourni en dotation. Fixer le support/rail sur le fond de l'équipement avec les 4 vis M6 fournies en dotation (Fig. 14). Fixer le tuyau de rallonge au tuyau d'évacuation arrière de l'équipement (Fig.15). Insérer le bac sur le support/rail (Fig.16).
Contrôler que le tuyau de rallonge soit incliné vers le bac, de manière à éviter que l'eau ne puisse y stagner à l'intérieur.
Pour la position,
voir § 2.3.
Au moment des tests d'essai (eau du réseau), machine en état d'arrêt et réseau d'eau déjà prêt, contrôler l'absence de fuite au niveau du tuyau d'évacuation du condenseur; s'il y a lieu, régler le robinet pressostatique jusqu'à l'arrêt complet de la fuite (Fig.17). Nous conseillons d'installer une vanne et un filtre inspec­tionnable sur la ligne de refoulement de l'eau. Les tuyaux de refoulement et d'évacuation de l'eau du condenseur sont indiqués par des plaquettes prévues à cet effet. Les deux raccords sont filetés à 3/4” F. Voir le Tableau 3 pour la consommation maximale d'eau.
Fig. 17
Fig.14
Fig. 15
Fig. 16
CARACTÉRISTIQUES DE LA LIGNE
POUR UNITÉS DE CONDENSATION A EAU
Pression maximale de l'eau en entrée Pression minimale de l'eau en entrée Température maximale de l'eau en entrée pour
garantir le fonctionnement normal de l'appareil
1600 KPa 50 KPa 25°C (eau de puits)
40°C (eau de tour)
14
2.10. NOTES POUR L'INSTALLATEUR
2.11. SYSTÈMES DE SÉCURITÉ ET DE CONTRÔLE
Fig. 19
Contrôle de bonne installation et tests :
Contrôler l'absence de fuites de gaz au niveau des soudures ou des jonctions réalisées en phase d'ins­tallation. Contrôler la bonne isolation des tuyaux de raccord entre le conservateur et l'unité de condensation à distance. Contrôler le branchement électrique. Contrôler les absorptions. Contrôler les pressions standard. Contrôler le raccordement d'eau avec le réglage du robinet pressostatique pendant le fonctionnement ainsi que la bonne circulation de l'eau de condensation. Effectuer au moins un cycle complet de conservation (atteindre la température de réglage) et également un cycle de dégivrage manuel.
Donner les informations au client sur l'utilisa­tion exacte de l'appareil, avec référence spécifi­que à l'emploi et aux besoins du client.
L’installation et la mise en fonction doivent être effectuées par du personnel agréé.
Microinterrupteur porte (A) : il bloque le fonctionne­ment des ventilateurs de la cellule pendant l'ouver­ture de la porte Fusibles de protection (B) : ils protègent les circuits contre les courts-circuits et les surcharges. Porte-fusibles (C) : ils contiennent les fusibles et permettent l'ouverture et le sectionnement des circuits. Interrupteur magnétothermique (D) : il protège les circuits contre les courts-circuits et les surcharges. Cartes électroniques (E) : sur la base des paramètres saisis, ils commandent et contrôlent les différents dispositifs branchés à la machine. Contrôle de la température dans la cellule et fin dégi­vrage (F) : il est géré par la carte électronique moyennant la sonde PT1000. Pressostat de sécurité (G) : il intervient en cas de surpression dans le circuit réfrigérant. Vanne de sécurité (H) : elle intervient en cas de surpression dans le circuit réfrigérant en cas de panne du pressostat de sécurité.
Fig.A Fig.B Fig.C Fig.D
Fig.E
Fig.HFig.GFig.F
15
2.12. FICHE DE SÉCURITÉ DU GAZ R404a
2.13. ÉLIMINATION DE LA MACHINE
• Identification des dangers
De fortes expositions par inhalation peuvent causer des effets anesthésiques. De très fortes expositions peuvent causer des anomalies du rythme cardiaque et provoquer une mort subite. Le produit nébulisé ou sous forme de projections peut provo­quer des brûlures par le froid aux yeux ou à la peau. Dange­reux pour la couche d'ozone.
• Premiers secours
Inhalation
Éloigner la victime de la zone d'exposition et la mettre au chaud et au repos. S'il y a lieu, lui faire respirer de l'oxygène. Pratiquer la respiration artificielle en cas d'arrêt ou de troubles de respiration. En cas d'arrêt cardiaque, pratiquer un massage cardiaque externe. Demander l'assistance médicale immédiate.
Contact avec la peau
Dégeler les zones intéressées avec de l'eau. Retirer les vêtements contaminés. Attention : les vêtements peuvent adhérer à la peau en cas de brûlures par le froid. En cas de contact avec la peau, laver immédiatement et abondamment à l'eau tiède. En cas de symptômes (irritation ou formation de cloques), demander l'assistance médicale.
Contact avec les yeux
Laver immédiatement pendant au moins 10 minutes avec une solution de lavage oculaire ou de l'eau pure et en mainte­nant les paupières écartées. Demander l'assistance médicale.
Ingestion
Ne pas faire vomir. Si la victime est consciente, lui rincer la bouche avec de l'eau et lui faire boire 200-300 ml d’eau. Demander l'assistance médicale immédiate.
Autres soins médicaux
Traitement symptomatique et thérapie d'appoint si indiqué. Ne pas administrer d'adrénaline ni de médicaments sympa­thomimétiques similaires suite à l'exposition, à cause du risque d'arythmie cardiaque et de possible arrêt cardiaque.
• Mesures de lutte contre l'incendie
Ininflammable. La décomposition thermique dégage des vapeurs très toxiques et corrosives (chlorure d'hydrogène, fluorure d'hydro­gène). En cas d'incendie, utiliser un appareil de protection respiratoire autonome et des vêtements de protection adéquats.
Moyens d'extinction
Utiliser des agents d'extinction adéquats au type d'incendie.
• Informations toxicologiques
Inhalation
De plus hautes concentrations atmosphériques peuvent causer des effets anesthésiques avec une possible perte de connaissance. De très fortes expositions peuvent causer des anomalies du rythme cardiaque et provoquer une mort subite. Des concentrations plus élevées peuvent causer une asphyxie à cause du contenu réduit d'oxygène dans l'atmosphère.
Contact avec la peau
La nébulisation ou les projections de liquide peuvent causer des brûlures par le froid. Le risque d'absorption cutanée est peu probable. Le contact répété ou prolongé peut altérer le film lipidique de l'épiderme accompagné du risque de séche­resse, gerçures et dermatites.
• Informations écologiques
Le gaz se décompose avec une relative rapidité dans la partie inférieure de l'atmosphère (troposphère). Les produits de décomposition sont hautement dispersifs et ont donc une très faible concentration. Le produit n'a pas d'incidence sur la pollution photochimique (c'est-à-dire qu'il n'est pas classé parmi les composés organi­ques volatils -COV- selon les dispositions de l'accord UNECE). Le potentiel de destruction de l'ozone (PDO) est égal à 0,055, évalué par rapport à un PDO standard égal à 1 pour le CFC-11 (selon la définition PNUE). La substance est réglementée par le Protocole de Montréal (révision de 1992). Le dégagement du produit dans l'atmosphère ne produit pas la contamination à long terme des eaux.
• Considérations concernant l'élimination
La meilleure solution consiste à récupérer et à recycler le produit. Si cela s'avérait impossible, la destruction doit être effectuée dans un centre autorisé et équipé pour l'absorption et la neutralisation des gaz acides et des autres produits toxiques d'usinage.
• Mesures à prendre en cas de dispersion accidentelle
Pendant l'élimination du produit renversé, porter une protec­tion individuelle appropriée (emploi d'équipements de protec­tion des voies respiratoires). Si les conditions assurent une sécurité suffisante, isoler la fuite à sa source. En cas de faibles fuites de produits, laisser évaporer le matériel, à condition que la ventilation soit adéquate. Fuites importantes :
-ventiler la zone ;
-endiguer l'écoulement du matériau avec du sable, de la terre ou tout autre matériau absorbant adéquat ;
-empêcher la pénétration du liquide dans les égouts, les sous-sols et les fossés, car les vapeurs peuvent créer une atmosphère étouffante.
• Manipulation
Éviter l’inhalation de fortes concentrations de vapeurs. Les concentrations atmosphériques doivent être réduites au minimum et maintenues au niveau minimum raisonnablement possible, au-dessous de la limite d'exposition professionnelle. Les vapeurs sont plus lourdes que l'air et donc de fortes concentrations pourraient se former près du sol où la ventila­tion générale est plus faible. Dans ce cas, assurer une ventilation appropriée ou porter des équipements adéquats de protection des voies respiratoires munis de réserve d'air. Éviter tout contact avec toute flamme nue et surface chaude, car des produits de décomposition irritants et toxiques peuvent se former. Éviter tout contact du liquide avec les yeux/la peau.
La démolition et l'élimination de la machine doivent être effectuées conformément aux normes en vigueur dans
le pays d'installation, surtout en ce qui concerne le gaz réfrigérant et l'huile lubrifiante du compresseur.
16
3. FONCTIONNEMENT
3.1. EMPLOI
3.2. PANNEAU DE COMMANDES
3.3. DESCRIPTION ET FONCTIONNEMENT
Les conservateurs de la série CP ont été conçus pour la conservation des denrées alimentaires. Tous les CP ont la possibilité de travailler de +15 /
-30°C. En particulier :
en modalité Positive (+15 / -5°C), ils sont adaptés à la
conservation de produits frais ou, pour de courtes
périodes, d'aliments cuisinés ;
en modalité Négative (+0 / -25°C), ils sont adaptés à
la conservation des produits congelés, même pendant de longues périodes ;
en modalité Chocolat (+15 / -5°C), ils sont adaptés à
la conservation de produits à base de chocolat (par exemple pralinerie).
DL1: Témoin lumière cellule, DL: Témoin fonctionnement compresseurs P1: Touche de réglage de l'humidité relative P2: Touche lumière de la cellule allumée/éteinte P3: Touche cycle intensifié P4: Touche téléchargement des données enregistrées P5: Touche Menu/valeur vers le haut –
réinitialisation alarme
P6: Touche Menu/valeur vers le bas P7: Touche ON/Stand By P8: Touche Programmation/confirmation
P5 P7
P6P1DL
DL 1
P2 P3 P4 P8
Fig. 20
Description des TÉMOINS
Éteint
DL1
DL
Lumière interne cellule, éteinte
Aucun compresseur allumé
Lumière interne cellule, allumée
Au moins 1 compresseur allumé
NON PRÉVU
Tous les compresseurs sont arrêtés avec 1 compresseur en phase de temporisation pour la mise en marche.
Allumé Clignotant
Cycle conservation
DescriptionPhase
0
Alimentation machine Pendant les 3 premières secondes, l'écran affiche le type de machine programmé.
Page-écran panneau frontal
1
En appuyant sur la touche P7 la machine se met en marche en affichant la page-écran de la phase 2.
En appuyant de nouveau sur la touche P7 la machine entre de nouveau en Stand By.
CP40N
27.07.2007 10.35
OFF
27.07.2007 10.35
17
DescriptionPhase
2
Début du fonctionnement de la machine
.L'écran affiche :
- température de la cellule ;
- nombre d'ouvertures des portes (à 24h00 de chaque jour, le compte des ouvertures est remis à zéro) ;
- température programmée ;
- heure du prochain dégivrage automatique.
Page-écran panneau frontal
3
Modifier la température programmée
En appuyant sur les touches P5 et P6 on peut modifier la température programmée précédemment. Si la donnée n'est pas modifiée dans les 3 secondes, elle est automatiquement mémorisée.
4
Fin du cycle de conservation
En appuyant sur la touche P7 la machine termine le cycle de conservation en entrant dans la modalité de Stand By.
Cycle intensifié (s'il est présent)
DescriptionPhase
0
Mettre en marche le cycle de conservation
Page-écran panneau frontal
1
En appuyant sur la touche P3 on met en marche le cycle intensifié du conservateur. Le réglage de température est programmé dans le paramètre 2-9. Les valeurs par défaut sont :
• Modalité Négative -30°C;
• Modalité Positive 0°C L'écran affiche :
• température de la cellule ;
• nombre d'ouvertures des portes (à 24h00 de chaque jour, le compte des ouvertures est remis à zéro) ;
• temps qui manque à la fin du cycle intensifié
• Heure du prochain dégivrage automatique (pendant le cycle intensifié AUCUN cycle de dégivrage ne sera effectué)
RÉGLAGE : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
RÉGLAGE : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
RÉGLAGE : -20°C
-18°C
-18°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
N°: 12 N°: 12
: 12.00
OFF
27.07.2007 10.35
RÉGLAGE : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
02:00
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
2
Modification du temps de Fin de cycle intensifié
En appuyant sur les touches P5 et P6 on peut modifier le temps du cycle intensifié. Si la donnée n'est pas modifiée dans les 3 secondes, elle est automatiquement mémorisée.
02:00
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
02:00
Allumage lumière de la cellule (si elle est présente)
En appuyant sur la touche P2 on allume la lumière dans la
cellule et le témoin DL1 . En appuyant de nouveau sur
la touche P2 on éteint la lumière. La lumière s'allume
automatiquement à l'ouverture des portes.
Contrôle humidité (pour les cellules programmées comme CP positif, CP positif Plus ou CP Chocolat)
En appuyant sur la touche P1 on peut régler le pourcentage d'humidité relative présente dans la cellule.
A l'aide des touches P5 et P6 on peut modifier le pourcentage d'humidité visualisé avec 6 paliers sélectionnables. Confirmer les paliers choisis en appuyant
sur la touche P8 ou attendre 5 secondes sans appuyer sur les touches
18
DescriptionPhase Page-écran panneau frontal
3
Fin du cycle intensifié
Quand le temps programmé pour le cycle intensifié est atteint, le cycle intensifié s'achève et le cycle de conservation commence automatiquement.
4
Fin du cycle intensifié avant l'horaire programmé
En maintenant enfoncée la touche P3 on termine le cycle intensifié et le cycle de conservation reprend.
Fonctions communes
DescriptionFonction
1
Page-écran panneau frontal
2
4
Sélection modalité de fonctionnement
Chaque CP peut travailler avec 3 modalités différentes, avec le set de fonctionnement déjà programmé en usine Les modalités peuvent être :
• Positive; • Négative; • Ciok (Chocolat) On peut changer la modalité de fonctionnement uniquement avec la machine en Stand-By. Pour accéder au choix de la modalité, suivre les indications reportées dans le § 3.6 “PROGRAMMATION PARAMÈTRES” et modifier le paramètre 1-8 “Sélection modèle CP”. La machine est programmée en usine avec la modalité indiquée dans la phase de la commande.
3
En appuyant sur la touche P4 on imprime le registre sur une possible imprimante branchée à la porte sérielle RS232 de la carte frontale. On peut charger les données sur une clé USB prévue à cet effet que l'on branche ensuite à un ordinateur. On charge les données de température, la date et l'heure. La mémoire arrive à contenir les enregistrements pendant 30 jours avec des intervalles de mesure toutes les 15 minutes.
RÉGLAGE : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
4
-
+56
UR%
RÉGLAGE : -20°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
-18°C
OFF
27.07.2007 10.35
19
3.4. MODALITÉS D'ARRÊT
En cas d'urgence, éteindre l'appareil en appuyant sur la touche ON/OFF et couper l'alimentation du tableau général (Fig.21).
3.5. CONSEILS POUR L'UTILISATION
Avant de mettre l'appareil en fonction, il faut nettoyer soigneuse­ment l'intérieur de la cellule ( voir § 4.2).
Fig. 21
3.5.1. Pré-refroidissement
3.5.2. Capacité de l'appareil
Avant la première utilisation du conservateur ou suite à une longue période d'inutilisation, faire pré-refroidir la cellule en faisant fonctionner l'appareil à vide jusqu'à atteindre la tempéra­ture de travail programmée.
Pour obtenir un bon rendement de l'appareil et ne pas altérer les aliments, nous vous conseillons de:
Si l'appareil n'est pas chargé complètement, répartir les clayettes et les récipients sur toute la hauteur utile en évitant de les concentrer.
Quand on utilise le CP en modalité positive (15÷0°C) faire fonctionner, pendant au moins 4 heures, le conservateur à vide pour pouvoir obtenir l'humidité relative souhaitée.
ne pas introduire dans la cellule des aliments chauds ou liquides placés dans des récipients privés de couvercle. arranger les produits de façon à faciliter la circulation de l’air froid dans toute la cellule. éviter d'ouvrir les portes de manière fréquente ou prolongée.
Fig. 22
OK ! NON !
DescriptionPhase Page-écran panneau frontal
5
Dégivrage manuel
Accéder à la programmation des paramètres en suivant les indications reportées dans le § 3.6 “PROGRAMMATION PARAMÈTRES”. Sélectionner le menu 4 Dégivrage manuel.
6
Sanitisation
Accéder à la programmation des paramètres suivant les indications du Paragraphe 3.6 “PROGRAMMATION PARAMÈTRES”. Sélectionner "OUI" le paramètre 1-9 "Sanigen"
Veiller à maintenir un espace suffisant entre les clayettes, de façon à permettre une bonne recirculation d'air.
20
3.6. PROGRAMMATION PARAMÈTRES
On accède aussi à la programmation des paramètres usager avec la carte On.
Maintenir enfoncée la touche P8 jusqu'à ce que l'écran affiche “paramètres usager”. Utilisation des touches pour la navigation des menus :
- touche P8 : confirme la valeur/menu sélectionnée
- touche P5 : fait défiler vers le haut les menus, augmente la valeur du paramètre sélectionné
- touche P6 : fait défiler vers le bas les menus, diminue la valeur du paramètre sélectionné.
Diagramme Menu/Paramètres :
Menu
Installation
Paramètres
CP
Élément
1-1
Paramètre Valeur Description
Date / Heure
on règle l'heure et la date de l'horloge de l'appareil
1-7 Version logiciel
1-8 Sélection modèle CP
visualise la version du logiciel des cartes Master, Slave-CPU et Slave-Frontale
visualise le texte "defrost" pendant le dégivrage
permet de varier la vitesse des ventilateurs dans la cellule, de manière manuelle
1-6 Mod. Impression
Imprimante portable Chargement des données sur l'ordinateur
1-5 Contraste
on règle le contraste de l'écran
1-3 Langue
1-2 Heure légale
Oui Non
Imprimante
CP40P CP40N CP40CioK
Conservateur Positif Conservateur Négatif Conservateur pour Chocolat
Clé USB
1-9 Sanigen
Habilite le Sanitiseur Déshabilite le Sanitiseu
Oui Non
Italien Anglais Français Allemand Espagnol
2-1 ∆t alarme de décongélation.
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
1-4 Visualisations
°C / °F Bar / PSI
2-4 Durée du cycle intensifié
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
2-5 Temps ouverture porte n° 1-2
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
2-6 Vitesse ventilateur
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
2-7
Mode de fonctionnement du relais d'alarme RL7
2-2
Retard alarme de décongélation.
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
2-3
Visualisation de la temp. en dégivrage
1
en cas d'absence de tension d'alimentation
1
visualise la température de la cellule
2
uniquement pour alarmes de blocage
2
Alarme de décongélation AL06
3
alarme décongélation AL06 - pas de tension d'alimentation
4
pendant tout le temps du dégivrage, elle visualise la température relevée dans la cellule avant le début du cycle de dégivrage
3
2-8 Fréquence des enregistrements
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
21
Menu
Paramètres
de dégivrage
Dégivrage
manuel
Info
Élément
2-9
Paramètre Valeur Description
Set refroidissement
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
3-1 Heure 1° dégivrage
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
3-2 Heure 2° dégivrage
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
3-3 Heure 3° dégivrage
Voir Tableau " Valeurs Paramètres"
3-4 Heure 4° dégivrage
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
3-5 Intervention entre 2 dégivrages
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
3-6 Température de fin dégivrage
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
3-7 Durée maximale du dégivrage
5-1 Température de la cellule
7
6
Visualiser
2-1 ∆t alarme de décongélation. 1÷30°C 1°C 20°C 20°C 20°C 20°C
Impression
Élément
Nom Plage
Solution
Valeurs de défaut
CP+ CP- CPP+ CPP-
Saisir la date de début et de fin des enregistrements à visualiser. Si l'on choisit "Visualiser" on affiche les enregistrements de l'intervalle sélectionné
Saisir la date de début et de fin des enregistrements à imprimer. Si l'on choisit "Imprimer" on imprime les enregistrements de l'intervalle sélectionné
4 Mise en marche du cycle de dégivrage:
Réglage de température pour le refroidissement pendant le cycle intensifié
Alarmes
Enregistrements
Visualiser la liste des alarmes
Voir Tableau "Valeurs Paramètres"
5-2 Température de l'évaporateur 5-3 Température ambiante. 5-4 Basse pression 5-5 Haute pression 5-6 Heures de travail compresseur n°1 5-7 Heures de travail compresseur n°2 5-8 Heures de travail compresseur n°3 5-9 Heures de travail compresseur n°4
5-10 État ventilateur évaporateur
Réglage des valeurs des paramètres:
3-1 heure 1° dégivrage
00,10÷23,50
10 min 06,00 04,00 06,00 04,00
3-2 heure 2° dégivrage
Par.3-1÷23,50
10 min 23,50 10,00 23,50 10,00
3-3 heure 3° dégivrage
Par.3-2÷23,50
10 min NON 16,00 NON 16,00
3-4 heure 4° dégivrage
Par.3-3÷23,50
10 min NON 22,00 NON 22,00 3-5 Intervalle entre 2 dégivrages 1÷24 h 1 h 12 h 6 h 12 h 6 h 3-6 Temp. de fin dégivrage 1÷50°C 1°C 6°C 4°C 6°C 4°C 3-7
CP+ = Conservateur Positif ; CP- = Conservateur Négatif ; CPP+ = Conservateur Intensifié Positif; CPP- =Conservateur Intensifié Négatif; CPCioK= CP Chocolat
Durée maximale du dégivrage 2÷99 min. 1min 6 min 6 min 6 min 6 min
2-2 Retard alarme de décongélation. 1 ÷ 30 min 1 min 20 min 20 min 20 min 20 min 2-3 Visualisation de la temp. en dégivrage 1-2-3 1 3 3 3 3 2-4 Durée du cycle intensifié 10 min÷6 h 10 min NON NON 2 h 4 h 2-5 Temps ouverture portes n°1-2 1 ÷ 30 min 1 min. 3 min 3 min 3 min 3 min 2-6 Vitesse ventilateur 100÷40% 1% 100 % 100 % 100 % 100% 2-7
Mode de fonctionnement du relais d'alarme RL7
1-2-3-4 1 3 3 3 3 2-8 Fréquence des enregistrements 15 min÷4 h 15 min 30 min 30 min 30 min 30 min 2-9 Set refroidissement 1F04÷1F03 0,1°C NON
20°C
CP Ciok
06,00 23,50
NON NON
12 h
6°C
6 min
20 min
3
NON
3 min
100 %
3
30 min
NON NON 0°C -30°C
22
3.7. SANIGEN
Qu'est-ce que c'est:
Le Sanigen est un système de sanitisation qui délivre des ions actifs pour abattre la charge microbienne présente dans l'air traité et dans les surfaces avec lesquelles il entre en contact. Du moment que l'air est le vecteur du processus de saniti­sation, il n'existe pas de zones inaccessibles, c'est-à-dire que le système assure une sanitisation totale. La sanitisation a lieu dans la surface des produits alimen­taires et principalement dans l'air, qui véhicule 97% des contaminations bactériennes des aliments.
L'absence de charge bactérienne permet d'obtenir dans la chambre les avantages suivants:
- un meilleur maintien de la qualité des produits à conser­ver,
- la possibilité de conserver simultanément des produits alimentaires différents sans aucun mélange d'odeurs
- l'absence d'odeurs désagréables.
Quand faut-il l'utiliser:
Sanigen peut être utilisé principalement pendant la conser­vation positive. il est important de NE PAS utiliser Sanigen dans la conser­vation de:
- Levain chef
- Fromages à moisissures
- Produits nécessitant la survie de microorganismes.
Mode d'emploi:
Sanigen est installé sur demande directement à l'usine. Les paramètres de fonctionnement sont configurés dans les Paramètres d'Usine, et sont le fruit de l'expérience et d'essais au laboratoire Irinox L'utilisateur se limite à habiliter ou déshabiliter le cycle de sanitisation. Voir au paragraphe "DESCRIPTION ET FONCTIONNE-
MENT" - 6-Sanitisation
Comment peut-on comprendre si la sanitisation est active:
L'afficheur montre l'icône
Fonctionnement du cycle de sanitisation:
• Il faut l'habiliter en sélectionnant OUI dans le paramètre (1-9)
• Quand la température dans la chambre est ≥ 0°C (paramètre réglé à l'usine)
- Le sanitiseur est activé pendant un temps établi à l'avance
- Le temps de fonctionnement terminé, le sanitiseur s'arrête pendant le temps établi
- Si on ouvre une porte du CP: ∞ Le cycle redémarre et active le sanitiseur
- Si on N'ouvre AUCUNE porte du CP: ∞ Le cycle de sanitisation est sauté ∞ Après que quelques cycles ont été sautés, le système
exécute quand même un cycle de sanitisation
• Quand la température dans la chambre est < 0°C (paramètre réglé à l'usine)
- Le cycle de sanitisation n'est pas exécuté
Sanigen
®
SET : 3°C
: 12.00
N°: 12 N°: 12
3°C
23
Entretien ordinaire:
TOUS LES 6 MOIS: Nettoyage
0
Couper l'électricité au conservateur et accéder au Sanigen
1
Décrocher la languette extérieure en maintenant le cylindre en verre
2
Sortir le filet extérieur du cylindre en verre en prenant soin de ne pas casser le verre
4
Laver le filet extérieur à l'eau tiède en prenant soin de ne pas le déformer. Il est recommandé d'éliminer avec soin l'éventuel dépôt de poussière
7
Contrôler si le cylindre en verre est fêlé. S'il est fêlé, le cylindre en verre doit être remplacé
5
Nettoyer le cylindre en verre avec un tissu humide. Il est recommandé d'éliminer avec soin l'éventuel dépôt de poussière
6
Revisser le cylindre en verre de gauche à droite, en agissant toujours sur la base en plastique rouge
8
Mettre en place le filet extérieur en prenant soin de le superposer au filet intérieur et garder une distance d'environ 5 mm par rapport à la base rouge
9
En maintenant le cylindre en verre bloqué, remettre en place la languette extérieure et vérifier qu'elle assure un bon contact avec le filet extérieur
3
Dévisser le cylindre en verre de droite à gauche, en agissant sur la base en plastique rouge
24
CHAQUE ANNÉE: remplacer le cylindre en verre et le filet extérieur
Commander à IRINOX le cylindre en verre et le filet extérieur
CODE 3880410
0
Couper l'électricité au conservateur et accéder au Sanigen
6
S'assurer que le filet extérieur est bien superposé au filet intérieur et garder une distance d'environ 5 mm par rapport à la base rouge
5
Revisser le cylindre en verre avec le filet extérieur de gauche à droite, en agissant toujours sur la base en plastique rouge
1
Décrocher la languette extérieure en maintenant le cylindre en verre
3
Éliminer le cylindre en verre avec le filet extérieur comme déchet sec car il est constitué de matériaux recyclables
4
Contrôler si le nouveau cylindre en verre est fêlé. S'il est fêlé, le cylindre en verre doit être remplacé
2
Dévisser le cylindre en verre de droite à gauche, en agissant sur la base en plastique rouge
9
En maintenant le cylindre en verre bloqué, remettre en place la languette extérieure et vérifier qu'elle assure un bon contact avec le filet extérieur
25
4. ENTRETIEN
4.1. ENTRETIEN ORDINAIRE
Les informations et les instructions de ce chapitre sont destinées à tous les opérateurs utilisant l'appareil: l’utilisateur, le personnel chargé de l'entretien et le person­nel non spécialisé.
4.2. NETTOYAGE DE LA CELLULE
Règles de base en matière de sécurité
Pour effectuer les opérations de nettoyage et d'entretien ordinaire en toute sécurité, nous vous rappelons les règles de sécurité du § 1.5 (
Fig. 23) ;
Il est sévèrement interdit de retirer les protections et les dispositifs de sécurité pour effectuer les opérations d'entretien ordinaire. Le fabricant décline toute responsa­bilité en cas d'accident dérivant du non-respect de cette obligation.
Avant de mettre l'appareil en marche, il est néces­saire de soigneusement nettoyer l'intérieur de la cellule comme indiqué au paragraphe 4.2.
ne pas toucher l'appareil avec les mains ou les pieds humides ou mouillés ; ne pas introduire de tournevis, ustensiles de cuisine ou autres, entre les protections et les pièces mobiles avant d'effectuer toute opération de nettoyage ou d'entretien ordinaire, débrancher l'appareil du réseau électrique en éteignant l'interrupteur général et en débranchant la fiche de la prise. ne pas tirer sur le câble d’alimentation pour débrancher l'appareil du réseau d’alimentation
Fig. 23
Ne pas gratter les surfaces avec des objets pointus ou abrasifs.
Ne pas utiliser de produits abrasifs, ni de solvants ou diluants.
Pendant les opérations de nettoyage, toujours porter des gants de protection.
Afin de garantir l'hygiène et protéger la qualité des denrées alimentaires traitées, il faut nettoyer fréquem­ment l'intérieur de la cellule, en fonction du type de denrées qui y sont conservées. Nous vous conseillons d'effectuer un nettoyage hebdoma­daire. La conformation de la cellule et des composants internes permet de la nettoyer avec un chiffon ou une éponge. Nettoyer avec de l'eau et des détergents neutres non abrasifs. Le rinçage peut être effectué à l'aide d'un chiffon ou d'une éponge imbibée d'eau, ou avec un léger jet d'eau (avec une pression inférieure à celle du réseau).
Fig. 24
26
4.3. NETTOYAGE DU CONDENSEUR
4.4. RECHERCHE DES PANNES
Pour un fonctionnement parfait et correct du conserva­teur, le condenseur à air doit être tenu bien propre afin de permettre la libre circulation de l'air. Cette opération doit être effectuée tous les 30 jours au maximum ; elle peut être effectuée à l'aide de brosses non métalliques de manière à éliminer tous les dépôts de poussière et de peluches sur les ailettes du condenseur. Il est conseillé d'utiliser un aspirateur afin d'éviter de rejeter dans l'air la poussière à peine ôtée. En cas de dépôts graisseux, utiliser un pinceau imbibé d'alcool.
Ne pas gratter les surfaces avec des objets pointus ou abrasifs.
Durant les opérations susmentionnées, il faut toujours porter des gants de protection, des lunettes et un masque de protection des voies respiratoires.
Fig. 25
Diagnostic géré par l'électronique :
DESCRIPTION
AFFICHÉE
Cod.
ALS00 Perte de données
Chargement des données de défaut.
Slave-CPU NON
ALS01 Pas de tension
Redémarrage automatique au moment du retour de la tension
Slave-CPU NON
ALS02 Panne de la sonde S1.
Panne de la sonde de température de la cellule
La valeur de référence saisie est celle de S2 + 5°C
Slave-CPU
NON
ALS03 Panne de la sonde S2.
Panne de la sone de température de dégivrage
Le cycle de dégivrage fonctionnera pendant le temps programmé dans le paramètre 3-9. Le ventilateur est activé quand est activée l'électrovalve Fonctionnement (YV1)
Slave-CPU
NON
ALS04 Panne de la sonde S3.
Panne de la sonde de température ambiante
Alarme uniquement visuel Slave-CPU
NON
ALS05 Basse tension
Tension d'alimentation de la carte inférieure à 15%
Alarme uniquement visuel Slave-CPU
NON
ALS07 Porte n° 1 ouverte.
Porte de la cellule basse ouverte
Le ventilateur de la cellule est éteint pendant le temps pro­grammé dans le paramètre 2-5
Slave-CPU
NON
ALS06 Décongélation
Après le temps programmé dans le paramètre 2-2, la température de la cellule a augmenté au-dessus de la température programmée dans le paramètre 2-1
Slave-CPU
NON
CAUSE EFFET CARTE
BLOCAGE
CYCLE
ALS08 Porte n° 2 ouverte.
porte de la cellule haute ouverte
Le ventilateur de la cellule est éteint pendant le temps pro­grammé dans le paramètre 2-5
Slave-CPU
NON
ALS09 Panne de l'horloge
Panne de l'horloge interne de la carte électronique
L'icône de l'horloge de l'écran est barrée. Le temps pour le prochain cycle de dégivrage est visualisé avec une valeur décroissante. Le cycle de dégivrage est effectué avec les valeurs programmées dans les paramètres 3-5 et 3-7.
Slave-CPU
NON
Le contrôle électronique des appareils est équipé d'un système de signalisation sonore et visuelle qui signale la présence d'un
alarme qui est enregistré dans la liste des alarmes.
Réinitialisation alarme et buzzer muet : appuyez sur la touche P5 .
27
DESCRIPTION
AFFICHÉE
Cod.
ALS10 MÉMOIRE PLEINE
La nouvelle donnée enregistrée efface la dernière de la liste
Mémoire d'enregistrement pleine
Slave-CPU NON
ALS11 Basse tension
Blocage carte électroniqueTension d'alimentation de
la carte inférieure à 33%
Slave-CPU OUI
ALM00 Perte de données
Chargement des données de défaut.
Master NON
ALM01 Basse tension
Tension d'alimentation de la carte inférieure à 15%
Alarme uniquement visuel
Master NON
ALS13
Panne de la série Slave
Blocage de la carte cellule et réinitialisation automatique
Panne de la porte sérielle de la carte
Slave-CPU OUI
ALS14
Panne de la série frontale
Blocage de la carte cellule et réinitialisation automatique
Panne de la porte sérielle de la carte
Slave-CPU OUI
ALS15 Time-Out dégivrage
L'alarme est seulement enregistré dans le journal des alarmes
Le cycle de dégivrage se termine avec l'intervention du temps de sécurité
Slave-CPU OUI
ALS12 Décongélation
La température de la cellule a augmenté au-delà de la température programmée au paramètre 2-1 après le temps programmé au paramètre 2-2 ; de plus, les sondes de température de la cellule et du dégivrage sont en panne.
Slave-CPU OUI
CAUSE EFFET CARTE
BLOCAGE
CYCLE
ALM02 Pas de tension
Redémarrage automatique au moment du retour de la tension
Master NON
ALM03
Série Master/Externe
Alarme uniquement visuel
Master NON
ALM04
Basse tension
Tension d'alimentation de la carte inférieure à 33%
Blocage carte électronique
Master OUI
ALM05
Pas de tension
Master OUI
ALM06 Thermique n°1
Interrupteur de protection du compresseur 1, ouvert
Master OUI
ALM07 Thermique n°2
Interrupteur de protection du compresseur 2, ouvert
Master OUI
ALM08 Thermique n°3
Interrupteur de protection du compresseur 3, ouvert
Master OUI
ALM09 Thermique n°4
Interrupteur de protection du compresseur 4, ouvert
Master OUI
ALM10 Press. Mecc.
Intervention du pressostat haute pression
Blocage du cycle et redémarrage automatique quand l'alarme est éliminée
Master OUI
ALM11
Série Master/Slave en panne
Panne de la porte sérielle de communication entre la carte Cellule et la carte Condenseur
Blocage de la carte du condenseur et réinitialisation automatique
Master OUI
28
DYSFONCTIONNEMENT CAUSE POSSIBLE SOLUTION POSSIBLE
La carte frontale de la cellule ne s'allume pas
Les ventilateurs de la cellule ne tournent pas
Le compresseur ne fonctionne pas
Le compresseur fonctionne sans refroidir la cellule
Le ventilateur de condenseur ne fonctionne pas
Pas de dégivrage de l'évaporateur
Pas d'alimentation Contrôler le branchement à la ligne électrique
Pas d'alimentation Contrôler le branchement à la ligne électrique Ventilateur en panne Intervention d'un technicien pour le
remplacement du ventilateur
Panne du contrôle de vitesse de la carte Cellule
Intervention d'un technicien pour le remplacement de la carte
Pas d'alimentation Contrôler le branchement à la ligne électrique
Intervention des fusibles de protection du circuit auxiliaire (24V)
Remplacement des fusibles de la part d'un technicien agréé
Intervention du Clixon interne à cause de surcharge
Intervention d'un technicien
Intervention de l'interrupteur magnétothermique
Intervention d'un technicien pour réarmer l'interrupteur et vérifier son étalonnage.
Intervention du pressostat haute pression Contrôle diagnostic électronique (alarme
ALM10). Intervention d'un technicien
Absence de consentement de la carte électronique
Intervention d'un technicien pour remplacer la carte électronique
Panne du télérupteur Intervention d'un technicien pour remplacer
le télérupteur
Manque de gaz réfrigérant Intervention d'un technicien
Pas d'alimentation Contrôler le branchement à la ligne électrique Panne du régulateur de vitesse ou du
pressostat
Intervention d'un technicien pour le remplacement du dispositif
Ventilateur en panne Intervention d'un technicien pour le
remplacement du ventilateur
Panne du condensateur d'amorçage Intervention d'un technicien pour remplacer
le condensateur d'amorçage
Absence de consentement des télérupteurs du compresseur
Intervention d'un technicien pour contrôler les télérupteurs du compresseur
Programmation erronée des cycles de dégivrage
Contrôler la programmation des cycles de dégivrage
Intervention du fusible de protection de la résistance de dégivrage
Remplacement du fusible de la part d'un technicien agréé
Panne de l'électrovalve ou de la bobine de la ligne Gaz chaud
Intervention d'un technicien pour remplacer l'électrovalve ou la bobine
Panne de l'électrovalve ou de la bobine de la ligne de dégivrage
Intervention d'un technicien pour remplacer l'électrovalve ou la bobine
électrovalve en panne Intervention d'un technicien Condenseur sale. Nettoyer la batterie de condensation
Panne de l'électrovalve de la ligne liquide Intervention d'un technicien pour remplacer
l'électrovalve ou la bobine
Panne de l'électrovalve de la ligne d'aspiration
Intervention d'un technicien pour remplacer l'électrovalve ou la bobine
Panne de l'électrovalve de la ligne de dégivrage
Intervention d'un technicien pour remplacer l'électrovalve ou la bobine
Connecteur Bus de connexion à la carte Slave-CPU débranché
Brancher le câble Bus dans le connecteur aussi bien dans la carte frontale que dans la carte Slave-CPU
Intervention des fusibles de protection Remplacement des fusibles de la part d'un
technicien agréé
Diagnostic NON géré par l'électronique
29
4.5. ENTRETIEN EXTRAORDINAIRE
4.5.1. Comment accéder aux cartes électroniques et aux tableaux électriques.
Les informations et les instructions de ce paragraphe sont destinées exclusivement au personnel spécialisé et autorisé à intervenir sur l'équipement électrique et frigorifique de l'appareil.
Les cartes électroniques et les tableaux électriques sont situés dans la partie supérieure de l'appareil et protégés par les bandes latérales et le bandeau. Couper l’alimentation électrique avant d'effectuer l'entretien. Puis retirer les couvertures en acier, en dévissant les vis de fixation Au terme des opérations d'entretien, remonter soigneu­sement les couvertures et serrer les vis de fixation.
Fig. 28
Fig. 28a
Fig. 28b
Fig. 29
Fig. 29a
30
R
Data
Nome File
Eseguito
0 1 2 3 4
Esecuzioni speciali
Denominazione
Data
Approvato
FOGLIO
Alimentazione
SEGUE
REV. DATAMODIFICA FIRME
5 6 7 8 9
18/02/2008
CP BLOCK DIAGRAM
RUI R.
RUI R.
CP BLOCK DIAGRAM
18/02/2008
0 EMISSIONE 1 SISTEMAZIONE
13/05/08
RUI R.
18/02/08
RUI R.
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
SCHEDA
MASTER
SCHEDA
ESPANSIONE
CELLA
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
CELLA
SCHEDA
SLAVE-CPU
SCHEDA
SLAVE-FRONTALE
CELLA
UNITA' CONDENSANTE
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
BUS RS485
CAVO FLAT
FLAT CABLE
CELL CELL CELL
CONDENSING UNIT
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
ALIMENTAZIONE
FEEDER
ALIMENTAZIONE
FEEDER
12V AC
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
BUS RS485
CAVO 3x0.5mmq TW + SCH
CABLE 3x0.5mmq TW + SCH
SCHERMO
SHIELD
GIUNTO SCHERMO
SHIELD JOINT
Via Madonna di Loreto, 6/B 31010 CORBANESE (Treviso) Italy Tel. +39.0438.5844 r.a. - Fax +39.0438.5843 Internet: www.irinox.com E-mail: irinox@irinox.com
IRINOX AUSTRALIA PTY LTD.
8 Mohr St. - Tullamarine 3043 VIC AUSTRALIA Tel. +61.3.83361011 - Fax +61.3.93345344 irinox.au@irinox.com
IRINOX USA
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IRINOX Vertrieb D/A/CH/Lux
Verkaufsleitung D/CH/A/Lux Mobil: +49.(0)172.7597791 Tel. +39.0438.584222 - Fax +39.0438.584120 gert.behre@irinox.com
IRINOX MILANO
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IRINOX NORD-OVEST
Borgo S. Martino, 3 12060 Pocapaglia (CN) Tel. +39.0172.418902 - Fax +39.0172.430255 cuneo@irinox.com
IRINOX ROMA
Via delle Alzavole, 47/49 c/o Centro Commerciale Torrema 00169 Roma (RM) Tel. +39.06.265999 - Fax +39.06.23279413 roma@irinox.com
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Cod. 443640 - n. rev. 2 - 13/02/2009 - Printed in Italy
INSTRUCCIONES PARA EL USO
Y MANTENIMIENTO DE LOS ARMARIOS
REFRIGERADOS SERIE “CP”
Información para la garantía y asistencia
Validez de la garantía: 12 meses de la fecha de factura para cada pieza, como se muestra en el listín de precios vigentes.
Contacto:
Servicio clientes: +39.0438.5844 Asistencia sobre el uso +39.0438.5844 Asistencia técnica - repuestos +39.0438.2020 Fax +39.0438.2023 Correo electrónico irinox@irinox.com Sitio Web www.irinox.com
Para cualquier solicitud relacionada con el armario refrigerado, indique siempre:
• El modelo
• El número de serie indicados en la etiqueta de la máquina.
Estimado cliente:
le agradecemos la confianza depositada en nosotros al elegir un armario refrigerado IRINOX, y le invitamos a efectuar una atenta lectura del manual que le ofrecerá todas las indicaciones necesarias para comenzar en seguida una conservación óptima de sus productos.
En cualquier caso, le aconsejamos que estudie este manual para gozar de todas las posibilidades y ventajas que su armario refrigerado IRINOX le puede ofrecer.
El funcionamiento correcto del equipo también depende de su uso correcto.
Guarde este manual cerca de su armario refrigerado, de manera que usted y sus operadores puedan consultarlo rápidamente si fuese necesario.
¡Buen trabajo con IRINOX!
Suscríbase online al Club Irinox: www.irinox.com
La representación gráfica de los mandos en este manual tiene como objetivo facilitar la comprensión de las operacio­nes a realizar, de manera que pueda usar rápidamente y con plena satisfacción su armario refrigerado IRINOX.
Leyenda de los símbolos
sugerencias y detalles para un correcto uso del equipo
normas de seguridad
información adicional presente en el manual
ÍNDICE
1. DOCUMENTACIÓN GENERAL 4
1.1 ADVERTENCIAS GENERALES 4
1.2 CONSIDERACIONES PRELIMINARES 4
1.3 TRANSPORTE Y DESPLAZAMIENTO 4
1.4 DESEMBALAJE Y DESECHO DEL EMBALAJE 5
1.5 NORMAS ELEMENTALES DE SEGURIDAD 5
2. INSTALACIÓN 6
2.1 DATOS DE LA PLACA 6
2.2 POSICIONAMIENTO 6
2.3 DATOS DE DIMENSIONES 7
2.4 TEMPERATURAS AMBIENTE Y RECAMBIO DE AIRE 9
2.5 POTENCIAS FRIGORÍFICAS 9
2.6 CONEXIÓN ELÉCTRICA 9
2.7 CONEXIÓN FRIGORÍFICA 11
2.8 CONEXIÓN DESAGÜE CONDENSADOS 13
2.9 CONEXIÓN UNIDADES CONDENSADORAS POR AGUA 13
2.10 NOTAS PARA EL INSTALADOR 14
2.11 SISTEMAS DE SEGURIDAD Y DE CONTROL 14
2.12 FICHA SEGURIDAD GAS R404A 15
2.13 DESECHO MÁQUINA 15
3. FUNCIONAMIENTO 16
3.1 USO 16
3.2 PANEL DE CONTROL 16
3.3 DESCRIPCIÓN Y FUNCIONAMIENTO 16
3.4 MODOS DE DETENCIÓN 19
3.5 RECOMENDACIONES DE USO 19
3.6 PROGRAMACIÓN PARÁMETROS 20
3.7 SANIGEN 22
4. MANTENIMIENTO / ASISTENCIA 25
4.1 MANTENIMIENTO ORDINARIO 25
4.2 LIMPIEZA DE LA CELDA 25
4.3 LIMPIEZA DEL CONDENSADOR 26
4.4 BÚSQUEDA DE AVERÍAS 26
4.5 MANTENIMIENTO EXTRAORDINARIO 29
5. ESQUEMA DE BLOQUES 30
3
4
1. DOCUMENTACIÓN GENERAL
1.1. ADVERTENCIAS GENERALES
1.2 CONSIDERACIONES PRELIMINARES
1.3 TRANSPORTE Y DESPLAZAMIENTO
Este manual es parte integrante del producto, y ofrece todas las indicaciones necesarias para una correcta instalación, un correcto uso y mantenimiento de la máquina. Es obligatorio que el usuario lea atentamente este manual y lo consulte siempre que sea necesario; además, éste debe ser conservado en un lugar conocido y accesible a todos los operadores autorizados (instalador, usuario y encargado de mantenimiento). El armario refrigerado está destinado a un uso profesional y por lo tanto únicamente lo pueden usar personas autorizadas. El armario refrigerado está destinado únicamente al empleo para el cual ha sido concebido, esto es, para la conservación de producto alimentarios . Se excluyen productos que necesiten de un control y ajuste
constante de la temperatura, como por ejemplo:
- productos químicos termorreactivos
- medicinas
- hemoderivados El fabricante declina cualquier responsabilidad por daños causados por un uso equivocado o irracional, como por ejemplo:
- uso impropio por parte de personal no preparado.
- modificaciones o intervenciones no específicas para el modelo.
- utilización de recambios no originales o no específicos para el modelo.
- incumplimiento, incluso parcial, de las instrucciones de este manual.
La instalación debe ser efectuada por personal autori­zado y especializado, respetando las instrucciones de este manual. El fabricante declara y adjunta con cada una de sus máquinas una declaración de conformidad a la directiva de máquinas 89/392, a la directiva 89/109 y a la directiva 89/336. Si la máquina se suministra con
la unidad condensante remota, se considera tarea del instalador comprobar todas las conexiones y expedir una declaración de ejecución efectuada según la legis­lación vigente y conforme con las disposiciones de dicha directiva.
La carga y descarga del aparato con el medio de transporte puede ser efectuada con una carretilla elevadora o toros de horquillas con un longitud superior a la mitad del aparato. El medio de elevación debe elegirse adecuadamente de acuerdo con la dimensiones y la masa de la máquina embalada indicadas en las etiquetas del embalaje (
véase Tabla 1).
Para el desplazamiento del aparato deben adoptarse todas las precauciones necesarias para no dañarlo, respetando las indicaciones colocadas en el embalaje.
* Unidad de condensación en el equipo NOTA: celda con puertas de vidrio +20 kg
Tabla 1
PESO NETO
kg
EMBALAJE CARTÓN EMBALAJE JAULA EMBALAJE CAJA
LHPm
3
kg L H P m3kg L H P m3kg
Modelo de armario refrigerado
Modelo de unidad de condensación
CP40 + U.C. INCORPORADA
CP40 CP40 PLUS + U.C
INCORPORADA CP40 PLUS CP80 CP80 PLUS CP 120
C504 C508 C512
295 - 308*
240
338 - 359*
240 2 x 240 2 x 240 3 x 240
1000
1000
1000
1000 2x1000 2x1000 3x1000
2600
2500
2700
2500 2x2500 2x2500 3x2500
1300
1300
1300
1300 2x1300 2x1300 3x1300
3,5
3,5
3,5
3,5
7 7
10,5
330-343*
275
373-394*
275 2 x 275 2 x 275 3 x 275
-
2300
-
2320 2x2320 2x2320 3x2320
-
1500
-
1500 2x1500 2x1500 3x1500
-
1000
-
1000 2x1000 2x1000 3x1000
-
3,45
-
3,45
6,9 6,9
10,35
-
335
-
335 2 x 335 2 x 335 3 x 335
-
2350
-
2350 2x2350 2x2350 3x2350
-
1550
-
1550 1550 1550 1550
-
1050
-
1050 1050 1050 1050
-
3,9
-
3,9 7,8 7,8 7,8
-
410
-
410 2 x 410 2 x 410 3 x 410
54 - 68*
98 - 119*
157
920 920
1530
750 1300 1700
880 880 870
0,6 1,1 2,3
78-92*
124-145*
220
920 920
1530
750 1300 1700
880 880 870
0,6 1,1 2,3
78-92*
124-145*
220
960 960
1530
700 1520 1700
860 860 870
0,6 1,3 2,3
92-106*
195-216*
316
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