Scaldabagni pensili istantanei per esterni
a camera stagna (tipo C) e tiraggio forzato
oppure
a camera aperta (tipo B) e tiraggio forzato
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Gentile Cliente,
Ci complimentiamo con Lei per aver scelto un prodotto Immergas di alta qualità in grado di assicurarLe per lungo
tempo benessere e sicurezza. Quale Cliente Immergas Lei potrà sempre fare affidamento su un qualificato Servizio di
Assistenza Autorizzato, preparato ed aggiornato per garantire costante efficienza al Suo scaldabagno.
Legga con attenzione le pagine che seguono: potrà trarne utili suggerimenti sul corretto utilizzo dell’apparecchio, il cui
rispetto confermerà la Sua soddisfazione per il prodotto Immergas.
Si rivolga per eventuali necessità di intervento e manutenzione ordinaria ai Centri Autorizzati Immergas: essi dispongono
di componenti originali e vantano una specifica preparazione curata direttamente dal costruttore.
Avvertenze generali
Il libretto istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere consegnato all’utilizzatore anche
in caso di passaggio di proprietà.
Esso dovrà essere conservato con cura e consultato attentamente, in quanto tutte le avvertenze forniscono indicazioni
importanti per la sicurezza nelle fasi di installazione, d’uso e manutenzione.
L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del
costruttore e da personale professionalmente qualificato, intendendo per tale quello avente specifica competenza tecnica
nel settore degli impianti, come previsto dalla Legge 05/03/90 n. 46 (art.1) e relativi regolamenti di attuazione (D.P.R.
06/12/91 n. 447, D.P.R. n.392/94, D.P.R. n.218/98, D.P.R. n.558/99) e dai decreti vigenti.
Un’errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, per i quali il costruttore non è responsabile. La
manutenzione deve essere effettuata da personale tecnico abilitato, il Servizio Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas
rappresenta in tal senso una garanzia di qualificazione e di professionalità.
L’apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi
improprio e quindi pericoloso.
In caso di errori nell’installazione, nell’esercizio o nella manutenzione, dovuti all’inosservanza della legislazione tecnica
vigente, della normativa o delle istruzioni contenute nel presente libretto (o comunque fornite dal costruttore), viene
esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per eventuali danni e decade la garanzia
relativa all’apparecchio.
Per avere ulteriori informazioni sulle disposizioni normative relative all’installazione degli scaldabagni, consulti il sito Immergas al
seguente indirizzo: www.immergas.com
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’
Ai sensi della Direttiva gas CE 90/396 , Direttiva EMC CE 89/336 e Direttiva Bassa Tensione CE 73/23.
Il costruttore: Immergas S.p.A. v. Cisa Ligure n° 95 42041 Brescello (RE)
DICHIARA CHE: le caldaie Immergas modello Super Caesar
1.1 Avvertenze di installazione. ........................................................................................................................................3
1.7 Scarico dei fumi in canna fumaria/camino. .............................................................................................................15
1.8 Intubamento di camini esistenti. ............................................................................................................................. 15
1.10 Messa in servizio dell’impianto gas. ......................................................................................................................... 16
1.11 Messa in servizio dell’apparecchio (accensione). ......................................................................................................16
1.12 Kit disponibili a richiesta. .......................................................................................................................................16
1.13 Componenti scaldabagno Super Caesar. .................................................................................................................. 17
UTENTEpag.
2 Istruzioni di uso e manutenzione ............................................................................................................................. 18
2.1 Attivazione della garanzia. .......................................................................................................................................18
2.2 Pulizia e manutenzione. ..........................................................................................................................................18
2.4 Super Caesar - Pannello comandi. ........................................................................................................................... 18
2.5 Segnalazioni guasti ed anomalie. .............................................................................................................................19
2.6 Svuotamento dello scaldabagno. .............................................................................................................................. 19
2.8 Pulizia del rivestimento. ..........................................................................................................................................19
3 Controllo e manutenzione ....................................................................................................................................... 20
3.1 Schema idraulico serie Super Caesar. .......................................................................................................................20
3.2 Schema elettrico Super Caesar. ................................................................................................................................ 21
3.3 Eventuali inconvenienti e loro cause. ....................................................................................................................... 21
3.4 Conversione dello scaldabagno in caso di cambio del gas. .......................................................................................21
3.5 Controlli da effettuare dopo le conversioni di gas. ................................................................................................... 22
3.6 Eventuali regolazioni Super Caesar. ......................................................................................................................... 22
3.7 Funzione di lenta accensione automatica con erogazione a rampa temporizzata. ...................................................... 22
3.8 Smontaggio del mantello. ........................................................................................................................................ 23
3.9 Controllo e manutenzione annuale dell’apparecchio. ............................................................................................... 24
3.10 Potenza termica variabile Super Caesar. ...................................................................................................................24
3.11 Dati tecnici Super Caesar. .......................................................................................................................................25
La Immergas S.p.A. declina ogni responsabilità dovuta ad errori di stampa o di trascrizione, riservandosi il diritto di apportare
ai propri prospetti tecnici e commerciali qualsiasi modifica senza preavviso.
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INSTALLAZIONE
1
SCALDABAGNO
1.1 Avvertenze di installazione.
Lo scaldabagno Super Caesar è stato progettato unicamente
per installazioni a parete e la produzione di acqua calda
sanitaria per usi domestici e similari. Variando il luogo ed
il tipo di installazione varia anche la classificazione dello
scaldabagno, e quindi:
- Installazione per interni:
- senza i 2 tappi d’aspirazione e con la copertura superiore.
terminale di scarico Ø80 (configurazione tipo B
- senza la copertura superiore e con i terminali concentrici
e separatori (configurazione tipo C).
- Installazione per esterni:
- senza i 2 tappi d’aspirazione e con la copertura superiore.
Terminale di scarico Ø80 (configurazione tipo C);
- con i terminali concentrici e separatori, in questo caso
la copertura superiore è raccomandata ma non obbli
gatoria (anche questa configurazione si classifica come
tipo C).
N.B.: la classificazione dell’apparecchio, necessaria per la
compilazione del Libretto di Impianto di cui al D.M. 17/
03/03, è indicata nelle raffigurazioni delle varie soluzioni
installative riportate nelle pagine seguenti.
Solo un termoidraulico professionalmente qualificato è au
torizzato ad installare apparecchi a gas Immergas.
L’installazione deve essere fatta secondo le prescrizioni delle
norme UNI e CEI, della legislazione vigente e nell’osservanza
della normativa tecnica locale, secondo le indicazioni della
buona tecnica.
In particolare devono essere rispettate le norme UNI 7129
e 7131 e le norme CEI 64-8 e 64-9.
L’installazione dello scaldabagno Super Caesar in caso di
alimentazione a GPL o ad aria propanata deve ottemperare
alle regole per i gas aventi densità maggiore dell’aria (si ricorda, a titolo esemplificativo e non esaustivo, che è vietata
l’installazione di impianti alimentati con i sopraindicati gas
in locali aventi il pavimento ad una quota inferiore a quella
esterna media di campagna).
Prima di installare l’apparecchio è opportuno verificare che
lo stesso sia giunto integro; se ciò non fosse certo, occorre
rivolgersi immediatamente al fornitore. Gli elementi dell’imballaggio (graffe, chiodi, sacchetti di plastica, polistirolo
espanso, ecc..) non devono essere lasciati alla portata dei
bambini in quanto fonti di pericolo.
Nel caso in cui l’apparecchio venga racchiuso dentro o fra
mobili deve esserci lo spazio sufficiente per le normali manutenzioni; si consiglia quindi di lasciare almeno 3 cm fra il
mantello dello scaldabagno e le pareti verticali del mobile.
Sopra e sotto la caldaia va lasciato spazio per consentire
interventi sugli allacciamenti idraulici e sulla fumisteria.
Nessun oggetto infiammabile deve trovarsi nelle vicinanze
dell’apparecchio (carta, stracci, plastica, polistirolo, ecc.).
E’ consigliabile non posizionare elettrodomestici sotto lo
scaldabagno perché potrebbero subire danni in caso di
intervento della valvola di sicurezza (se non debitamente
);
22
convogliata ad un imbuto di scarico), oppure in caso di
perdite dai raccordi idraulici; in caso contrario il costruttore
non potrà essere ritenuto responsabile per gli eventuali danni
causati agli elettrodomestici.
In caso di anomalia, guasto od imperfetto funzionamento,
l’apparecchio deve essere disattivato ed occorre chiamare un
tecnico abilitato (ad esempio il centro Assistenza Tecnica
Immergas, che dispone di preparazione tecnica specifica e dei
ricambi originali). Astenersi quindi da qualsiasi intervento o
tentativo di riparazione.
Il mancato rispetto di quanto sopra determina responsabilità
personali e l’inefficacia della garanzia.
• Norme di installazione: questi apparecchi sono stati pro
gettati unicamente per installazioni a parete. La parete deve
essere liscia, priva cioè di sporgenze o di rientranze tali da
consentire l’accesso dalla parte posteriore. Non sono state
assolutamente progettate per installazioni su basamenti o
pavimenti (vedi figura).
-
-
Attenzione: l’installazione dello scaldabagno sulla parete,
deve garantire un sostegno stabile ed efficace al generatore
stesso. I tasselli (forniti di serie) nel caso sia presente una staffa
di sostegno o dima di fissaggio a corredo della caldaia vanno
utilizzati esclusivamente per fissare la medesima alla parete;
possono assicurare un adeguato sostegno solo se inseriti correttamente (secondo le regole della buona tecnica) in pareti
costruite con mattoni pieni o semipieni. In caso di pareti
realizzate con mattoni o blocchi forati, tramezzi di limitata
staticità, o comunque di murature diverse da quelle indicate,
è necessario procedere ad una verifica statica preliminare del
sistema di supporto.
N.B.: le viti per tassello con testa esagonale presenti nel
blister, vanno utilizzate esclusivamente per il fissaggio
della relativa staffa di sostegno a muro.
Questi apparecchi servono a riscaldare acqua ad una
temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione
atmosferica.
Devono essere allacciati ad una rete di distribuzione di acqua
sanitaria adeguata alle loro prestazioni ed alla loro potenza.
-
INSTALLATOREUTENTETECNICO
3
Page 5
1.2 Dimensioni principali.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
Altezza (mm)Larghezza (mm)Profondità (mm)
630420250
Attacchi
GASACQUA SANITARIA
GUE
3/4”1/2”1/2”
Legenda:
U - Uscita acqua calda sanitaria
G - Alimentazione gas
E - Entrata acqua sanitaria
V - Allacciamento elettrico
1.3 Protezione antigelo
Temperatura minima -15°C. Nel caso in cui l’apparecchio
sia installato in un luogo dove la temperatura scenda al di
sotto di -5°C è necessario per evitare il rischio di congelamento
attenersi alle seguenti istruzioni:
- Proteggere dal gelo il circuito sanitario utilizzando un
accessorio fornibile a richiesta (kit antigelo) composto da
una resistenza elettrica, da un cavo scaldante, dal relativo
cablaggio e da un termostato di comando (leggere attentamente le istruzioni per il montaggio contenute nella
confezione del kit accessorio).
La protezione contro il congelamento dello scaldabagno è in
questo modo assicurata soltanto se:
- lo scaldabagno è correttamente allacciato al circuito di ali
mentazione elettrica;
- lo scaldabagno è costantemente alimentato;
- l’interruttore generale è inserito;
- i componenti del kit antigelo non sono in avaria.
In queste condizioni lo scaldabagno è protetto contro il gelo fino
ad una temperatura di -15°C.
Per l’efficacia della garanzia sono esclusi danni derivanti dal
l’interruzione nella fornitura di energia elettrica e dal mancato
rispetto di quanto riportato nella pagina precedente.
N.B.: in caso di installazione dello scaldabagno in luoghi dove
la temperatura scende sotto i 0°C è richiesta la coibentazione
dei tubi di allacciamento.
1.4 Allacciamenti.
Allacciamento gas (apparecchio categoria II
scaldabagni sono costruiti per funzionare con gas metano
(G20) e G.P.L.. Lo scaldabagno Super Caesar può funzionare
anche ad aria propanata (50% aria - 50% propano) solo me-
4
). I nostri
2H3+
diante l’utilizzo di un apposito kit di trasformazione fornito
dalla Immergas; devono essere seguite le istruzioni riportate
nella documentazione a corredo.
La tubazione di alimentazione deve essere uguale o superiore
al raccordo dello scaldabagno 3/4”G. Prima di effettuare
l’allacciamento gas occorre effettuare una accurata pulizia
interna di tutte le tubazioni dell’impianto di adduzione del
combustibile onde rimuovere eventuali residui che potrebbe
ro compromettere il buon funzionamento dello scaldabagno.
Occorre inoltre controllare che il gas distribuito corrisponda
a quello per cui è stato predisposto lo scaldabagno (vedi targa
dati posta nello scaldabagno). Se differiscono è necessario
intervenire sullo scaldabagno per un adattamento ad altro
-
tipo di gas (vedi conversione degli apparecchi in caso di
cambio gas). E’ importante inoltre verificare la pressione
dinamica di rete (metano o G.P.L.) che si andrà ad utilizzare per l’alimentazione dello scaldabagno che dovrà essere
conforme alla UNI EN 437 e relativi allegati, in quanto se
insufficiente può influire sulla potenza del generatore provocando disagi all’utente.
Sul tubo alimentazione gas prima del collegamento all’apparecchio deve essere inserito un rubinetto di intercettazione
-
gas omologato e certificato. Assicurarsi che l’allacciamento
del rubinetto gas avvenga correttamente. Il tubo di adduzione del gas combustibile deve essere opportunamente
dimensionato in base alle normative vigenti (UNI 7129)
al fine di garantire la corretta portata del gas al bruciatore
anche nelle condizioni di massima potenza del generatore e
di garantire le prestazioni dell’apparecchio (dati tecnici). Il
sistema di giunzione deve essere conforme alle norme UNI
7129 ed UNI EN 1775.
Qualità del gas combustibile. L’apparecchio è stato progettato per funzionare con gas combustibile privo di impurità;
in caso contrario, è opportuno inserire degli opportuni filtri
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a monte dell’apparecchio al fine di ripristinare la purezza del
combustibile.
Serbatoi di stoccaggio (in caso di alimentazione da deposito di GPL).
- Può accadere che i nuovi serbatoi di stoccaggio GPL
possano contenere residui di gas inerte (azoto) che impoveriscono la miscela erogata all’apparecchio causandone
funzionamenti anomali.
- A causa della composizione della miscela di GPL si può
verificare durante il periodo di stoccaggio nei serbatoi una
stratificazione dei componenti della miscela. Questo può
causare una variazione del potere calorifico della miscela
erogata all’apparecchio con conseguente variazione delle
prestazioni dello stesso.
Allacciamento idraulico.
Attenzione: prima di effettuare gli allacciamenti di caldaia
lavare accuratamente l’impianto termico (tubazioni, corpi
scaldanti, ecc.) con appositi decapanti o disincrostanti in
grado di rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
Gli allacciamenti idraulici devono essere eseguiti in modo
razionale seguendo la disposizione degli attacchi dello scaldabagno. Lo scarico della valvola di sicurezza dello scaldabagno
deve essere collegato ad un apposito scarico. In caso contrario,
se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il locale,
il costruttore dello scaldabagno non sarà responsabile.
Attenzione: per preservare la durata e le caratteristiche di
efficienza dello scambiatore è consigliata l’installazione del kit
“dosatore di polifosfati” in presenza di acque le cui caratteristiche possono provocare l’insorgenza di incrostazioni calcaree
(in particolare ed a titolo di esempio non esaustivo, il kit è
raccomandato allorquando la durezza dell’acqua è superiore a
25 gradi francesi).
Allacciamento elettrico. Lo scaldabagno Super Caesar ha
per tutto l’apparecchio un grado di protezione IPX4D. La
sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è perfettamente collegato a un efficace impianto
di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti norme
di sicurezza.
Attenzione: la Immergas S.p.A. declina ogni responsabilità
per danni a persone o cose derivati dal mancato collegamento
della messa a terra dello scaldabagno e dalle inosservanze delle
norme CEI di riferimento.
Verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato alla
potenza massima assorbita dall’apparecchio indicata nella
targa dati posta sullo scaldabagno.
Quest’ultimi sono completi del cavo di alimentazione speciale
di tipo “X” sprovvisto di spina. Il cavo di alimentazione deve
essere allacciato ad una rete di 230V ±10% / 50Hz rispettando la polarità L-N ed il collegamento di terra , su tale
rete deve essere prevista una disconnessione onnipolare con
categoria di sovratensione di classe III. In caso di sostituzione
del cavo di alimentazione rivolgersi a un tecnico abilitato (ad
esempio il Servizio Assistenza Tecnica Immergas). Il cavo di
alimentazione deve rispettare il percorso prescritto come da
figura seguente. In caso si debba sostituire il fusibile di rete
sulla scheda di regolazione, usare un fusibile di 2A rapido.
Per l’alimentazione generale dell’apparecchio dalla rete elet
trica, non è consentito l’uso di adattatori, prese multiple e
prolunghe.
N.B.: se durante l’allacciamento non vengono rispettate le
polarità L-N l’apparecchio non rileva presenza di fiamma
ed entra in blocco accensione. Anche nel caso in cui non sia
rispettata la polarità L-N, se sul neutro vi è tensione residua
temporanea superiore a 30V, l’apparecchio potrebbe ugualmente funzionare (ma solo temporaneamente). Effettuare le
misure di tensione con strumenti appropriati, senza affidarsi
al cacciavite cercafase. Se l’alimentazione elettrica è del tipo
Fase-Fase 230V, per garantire condizioni di sicurezza equivalenti a quelle esistenti nel caso in cui lo scaldabagno sia
alimentato con rete Fase-Neutro, è necessario installare sullo
scaldabagno un Kit Adattatore per reti Fase-Fase fornibile
a richiesta. Per l’installazione del componente rivolgersi al
centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas.
Attenzione: Le tubazioni dello scaldabagno non devono
mai essere usate come prese di terra dell’impianto elettrico
o telefonico. Assicurarsi quindi che ciò non avvenga prima
di collegare elettricamente lo scaldabagno.
CAVO DI
ALIMENTAZIONE
-
INSTALLATOREUTENTETECNICO
5
Page 7
1.5 Installazione all’esterno in luogo parzialmente
protetto (scaldabagno tipo C).
N.B.: per luogo parzialmente protetto s’intende quello in cui
l’apparecchio non è esposto direttamente all’azione delle intemperie (pioggia, neve, grandine, ecc..).
• Configurazione con kit copertura e aspirazione diretta.
Utilizzando l’apposito kit copertuta è possibile effettuare
INSTALLATOREUTENTETECNICO
l’aspirazione dell’aria diretta e lo scarico dei fumi in camino
singolo o direttamente all’esterno.
Copertura superiore
Estensione massima del condotto di scarico. Il condotto
di scarico (sia in verticale che in orizzontale) può essere
prolungato fino a una misura max. di 12 m rettilinei (vedi
pag. 14).
• Montaggio kit copertura. Smontare dai fori laterali rispetto a quello centrale i due tappi e le guarnizioni presenti.
Installare la flangia Ø 80 di scarico sul foro centrale dello
scaldabagno interponendo la guarnizione presente nel kit
e serrare con le viti in dotazione. Installare la copertura
superiore fissandola con le viti precedentemente smontate dai tappi laterali. Innestare la curva 90° Ø 80 con
lato maschio (liscio), nel lato femmina (con guarnizioni a
labbro) della flangia Ø 80 sino a portarla in battuta, tagliare la guarnizione nell’apposita scanalatura del diametro
desiderato (Ø 80), farla scorrere lungo la curva e fissarla
tramite la piastra in lamiera. Innestare il tubo di scarico
con lato maschio (liscio), nel lato femmina della curva 90°
Ø 80, accertandosi di avere già inserito il relativo rosone,
in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione degli
elementi che compongono il kit.
• Giunzione ad innesto di tubi prolunghe. Per installare
eventuali prolunghe ad innesto con gli altri elementi della
fumisteria, occorre operare come segue: Innestare il tubo o
il gomito con lato maschio (liscio) nel lato femmina (con
guarnizioni a labbro) dell’elemento precedentemente installato sino a portarlo in battuta, in questo modo si otterrà
la tenuta e la giunzione degli elementi correttamente.
Il kit coperchio comprende:
N° 1 Coperchio termoformato
N° 1 Diaframma in scarico Ø45
N°1 Placca bloccaggio guarnizione
N°1 Guarnizione
6
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Esempio di installazione con terminale verticale. Utiliz
zando il terminale verticale per lo scarico diretto dei prodotti
della combustione è necessario rispettare la distanza minima
di 300 mm dal balcone sovrastante.
La quota A + B (sempre rispetto ad un balcone sovrastante),
deve essere uguale o maggiore a 2000 mm.
Installazione diaframma. Per un corretto funzionamento
dello scaldabagno è necessario installare sull’uscita della
camera stagna e prima del condotto di aspirazione e scarico
un diaframma Ø 45 (vedi fig. pag. 8).
N.B.: il diaframma viene fornito di serie unitamente al kit
copertura.
• Configurazione senza kit copertura.
Lasciando i tappi laterali montati, è possibile installare l’ap
parecchio all’esterno senza il kit copertura. L’installazione
avviene utilizzando i kit aspirazione / scarico orizzontali
concentrici Ø60/100 per la quale si rimanda al paragrafo
seguente. In questa configurazione il Kit di copertura superiore che garantisce una protezione aggiuntiva allo scaldabagno
è raccomandabile ma non obbligatorio.
1.6 Installazione all’interno.
Lo scaldabagno Super Caesar può essere installato all’interno
sia in configurazione B22 che C, alle quali si rimanda al paragrafo precedente per la descrizione delle configurazioni.
La Immergas fornisce, separatamente dagli scaldabagni,
diverse soluzioni per l’installazione dei terminali aspirazione aria e scarico fumi senza le quali l’apparecchio non può
funzionare.
Attenzione: Lo scaldabagno deve essere installato solo
unitamente ad un dispositivo di aspirazione aria ed evacuazione fumi originale Immergas come previsto dalla
norma UNI 7129. Tale fumisteria è riconoscibile da un
apposito marchio identificativo e distintivo riportante la
nota: “non per caldaie a condensazione”.
I condotti di scarico fumi non devono essere a contatto
o nelle vicinanze di materiali infiammabili, e inoltre, non
devono attraversare strutture edili o pareti di materiale
infiammabile.
I tipi di terminali messi a disposizione dall’Immergas sono:
• Kit orizzontale concentrico di aspirazione e scarico.
L’installazione di questo terminale è regolamentata dalla
norma tecnica UNI 7129, da normative contenute nei
-
-
regolamenti edilizi locali e loro successive modificazioni.
Questo terminale permette l’aspirazione dell’aria e lo scari
co dei fumi direttamente all’esterno dell’abitazione. Il Kit
orizzontale può essere installato con l’uscita posteriore,
laterale destra, laterale sinistra e anteriore (vedi pag. 11).
• Kit verticale concentrico di aspirazione e scarico. Questo
terminale permette l’aspirazione dell’aria e lo scarico dei
fumi direttamente all’esterno dell’abitazione in senso ver
ticale (vedi pag. 12).
• Kit separatore Ø 80/80. Questo Kit consente l’aspi
razione del l’aria all’ est ern o dell’abitazi one e lo
scarico dei fumi in canna fumaria (vedi pag. 13).
Il condotto centrale serve per lo scarico dei prodotti della
combustione in canna fumaria, mentre il condotto a fianco
di quello centrale serve per l’aspirazione dell’aria all’esterno
dell’abitazione, esso può essere installato indifferentemente
a destra o a sinistra rispetto al condotto centrale di scarico.
Entrambi i condotti possono essere orientati in qualsiasi
direzione (vedi pag. 13).
• Fattori di Resistenza e lunghezze equivalenti. Ogni compo
nente della fumisteria ha un Fattore di Resistenza ricavata
da prove sperimentali e riportato nella tabella successiva.
Il Fattore di Resistenza del singolo componente è indipendente dal tipo di scaldabagno su cui viene installato ed è
una grandezza adimensionale. Esso è invece condizionato
dalla temperatura dei fluidi che passano all’interno del
condotto e pertanto varia con l’impiego in aspirazione
aria o in scarico fumi. Ogni singolo componente ha una
resistenza corrispondente a una certa lunghezza in metri
di tubo dello stesso diametro; la cosiddetta lunghezza equivalente, ricavabile dal rapporto fra i relativi Fattori di
Resistenza, ad esempio: Curva 90° Ø80; Fattore di Resistenza in aspirazione 5; Tubo Ø80 m1; Fattore Resistenza
in aspirazione 2,3; lunghezza equivalente Curva 90° Ø80 =
5 : 2,3 = 2,2 m di Tubo Ø80 in aspirazione. Analogamente
ogni singolo componente ha una resistenza corrispondente
-
-
-
-
INSTALLATOREUTENTETECNICO
7
Page 9
a una certa lunghezza in m di Tubo di un altro diametro,
ad esempio Curva concentrica 90° Ø60/100 Fattore di Resistenza 21; Tubo Ø80 m1 in scarico, Fattore di Resistenza
= 3; Lunghezza equivalente curva 90° Ø60/100 = 21 : 3
= 7 m di Tubo Ø80 in scarico. Tutte le caldaie hanno un
Fattore di Resistenza massimo ricavabile sperimentalmente
uguale a 100. Il Fattore di Resistenza massimo ammissi-
bile corrisponde alla resistenza riscontrata con la massima
lunghezza ammissibile di tubi con ogni tipologia di Kit
INSTALLATOREUTENTETECNICO
Terminale. L’insieme di queste informazioni consente di
effettuare i calcoli per verificare la possibilità di realizzare
le più svariate configurazioni di fumisteria.
Installazione diaframma. Per un corretto funzionamento
dell’apparecchio è necessario installare sull’uscita della ca
mera stagna e prima del condotto di aspirazione e scarico
un diaframma (vedi figura). La scelta del diaframma appropriato avviene in base al tipo di condotto e alla sua massima
estensione: detto calcolo si può effettuare con l’utilizzo delle
seguenti tabelle:
N.B.: i diaframmi vengono forniti di serie unitamente allo
scaldabagno.
DIAFRAMMA
DIAFRAMMA
Ø 45Da 0 a 1
NESSUNOOltre 1
DIAFRAMMA
Ø 45Da 0 a 3,3
NESSUNOOltre 3,3
-
DIAFRAMMA
Ø 45Da 0 a 25
NESSUNOOltre 25
DIAFRAMMA
Estensione in metri condotto
Ø 60/100 orizzontale
Estensione in metri condotto
Ø 60/100 verticale
*Estensione in metri
condotto Ø 80 orizzontale
con due curve
*Estensione in metri
condotto Ø 80 verticale
senza curve
Posizionamento delle guarnizioni a doppio labbro.
Per
un corretto posizionamento delle guarnizioni a labbro su
gomiti e prolunghe, occorre seguire il senso di montaggio
rappresentato in figura.
Ø 45Da 0 a 30
NESSUNOOltre 30
* Questi valori di massima estensione sono considerati con 1
metro di tubo in scarico e il rimanente in aspirazione
8
Page 10
Tabelle dei fattori di resistenza e lunghezze equivalenti.
TIPO CONDOTTO
Tubo concentrico Ø 60/100 m 1
Curva 90° concentrica Ø 60/100
Curva 45° concentrica Ø 60/100
Terminale completo di aspirazione-scarico concentrico
orizzontale Ø 60/100
Fattore di
Resistenza
(R)
Aspirazione
e
scarico
16,5
Aspirazione
e
scarico
21
Aspirazione
e
scarico
16,5
Aspirazione
e
scarico
46
Lunghezza equivalente in m
di tubo concentrico
Ø 60/0100
m 1
m 1,3
m 1
m 2,8
Lunghezza equivalente in m
di tubo concentrico
Ø 80
Aspirazione
m 7,1
Scarico
m 5,5
Aspirazione
m 9,1
Scarico
m 7,0
Aspirazione
m 7,1
Scarico
m 5,5
Aspirazione
m 20
Scarico
m 15
INSTALLATOREUTENTETECNICO
Terminale di aspirazione-scarico concentrico orizzon
tale Ø 60/100
Aspirazione
e
scarico
32
Aspirazione
m 14
m 1,9
Scarico
m 10,6
9
Page 11
Tabelle dei fattori di resistenza e lunghezze equivalenti.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
TIPO CONDOTTO
Tubo Ø 80 m 1
Terminale completo aspirazione Ø 80 m 1
Terminale di aspirazione Ø 80
Terminale di scarico Ø 80
Curva 90° Ø 80
Curva 45° Ø 80
Fattore di
Resistenza
(R)
Aspirazione
2,3
Scarico
3
Aspirazione
5
Aspirazione
3
Scarico
2,5
Aspirazione
5
Scarico
6,5
Aspirazione
3
Lunghezza equivalente in m
di tubo concentrico
Ø 60/0100
m 0,1
m 0,2
m 0,3
m 0,2
m 0,1
m 0,3
m 0,4
m 0,2
Lunghezza equivalente in m
di tubo concentrico
Ø 80
Aspirazione
m 1,0
Scarico
m 1,0
Aspirazione
m 2,2
Aspirazione
m 1,3
Scarico
m 0,8
Aspirazione
m 2,2
Scarico
m 2,1
Aspirazione
m 1,3
Sdoppiato parallelo Ø 80
da Ø60/100 a Ø 80/80
Terminale di aspirazione-scarico concentrico verticale
Ø 60/100
Scarico
4
Aspirazione
e
scarico
8,8
Aspirazione
e
scarico
41,7
m 0,2
m 0,5
m 2,5
Scarico
m 1,3
Aspirazione
m 3,8
Scarico
m 2,9
Aspirazione
m 18
Scarico
m 14
10
Page 12
Kit orizzontale di aspirazione - scarico Ø60/100. Mon-
taggio kit: installare la curva con flangia (2) sul foro centrale
dell’apparecchio interponendo la guarnizione (1) e serrare
con le viti presenti nel kit. Innestare il tubo terminale (3) con
lato maschio (liscio), nel lato femmina (con guarnizioni a
labbro) della curva (2) sino a portarlo in battuta, accertandosi
di avere già inserito il relativo rosone interno ed esterno, in
questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione degli elementi
che compongono il kit.
• Giunzione ad innesto di tubi o prolunghe e gomiti concentrici Ø60/100. Per installare eventuali prolunghe ad
innesto con gli altri elementi della fumisteria, occorre operare come segue: innestare il tubo concentrico o il gomito
concentrico con lato maschio (liscio) nel lato femmina (con
guarnizioni a labbro) dell’elemento precedentemente installato sino a portarlo in battuta, in questo modo si otterrà
la tenuta e la giunzione degli elementi correttamente.
Il kit orizzontale Ø 60/100 di aspirazione-scarico può esse
re installato con l’uscita posteriore, laterale destra, laterale
sinistra e anteriore.
• Applicazione con uscita posteriore. La lunghezza del tubo
di 970 mm permette l’attraversamento di una parte di
spessore massimo di 788 mm. Normalmente sarà indispensabile accorciare il terminale. Determinare la misura sommando questi valori: Spessore parte + sporgenza interna
+ sporgenza esterna. Le sporgenze minime indispensabili
sono riportate in figura.
C12
• Prolunghe per kit orizzontale. Il kit orizzontale di aspira
-
zione -scarico Ø 60/100 può essere prolungato fino a una
misura max. di 3000 mm orizzontali, compreso il terminale
grigliato ed esclusa la curva concentrica in uscita dallo
scaldabagno. Tale configurazione corrisponde ad un fattore di resistenza uguale a 100. In questi casi è necessario
richiedere le apposite prolunghe.
C12
Collegamento con N°1 prolunga. Max. distanza fra asse
verticale scaldabagno e parete esterna mm 1855.
-
C12
Collegamento con N°2 prolunghe. Max. distanza fra asse
verticale scaldabagno e parete esterna mm 2805.
• Griglia esterna. Il terminale di aspirazione/scarico sia Ø
60/100 se correttamente installato, si presenta all’esterno
dell’edificio in modo gradevole. Assicurarsi che il rosone
in silicone di tamponamento esterno sia correttamente a
battuta al muro esterno.
N.B.: ai fini della sicurezza si raccomanda di non ostruire,
neppure provvisoriamente, il terminale di aspirazione/
scarico della scaldabagno.
• Applicazione con uscita laterale; Utilizzando il solo kit
orizzontale aspirazione-scarico, senza le apposite prolun
ghe, permette l’attraversamento di una parete di spessore
715 mm sia con l’uscita laterale sinistra che con l’uscita
laterale destra.
-
11
Page 13
Kit verticale con tegola in alluminio Ø 60/100. Montag-
gio kit: installare la flangia concentrica (2) sul foro centrale
dell’apparecchio interponendo la guarnizione (1) e serrare
con le viti presenti nel kit. Installazione della finta tegola
in alluminio. Sostituire alle tegole la lastra in alluminio
(4), sagomandola in modo da fare defluire l’acqua piovana.
Posizionare sulla tegola in alluminio il semiguscio fisso (6)
e inserire il tubo di aspirazione-scarico (5). Innestare il terminale concentrico Ø 60/100 con lato maschio (5) (liscio),
INSTALLATOREUTENTETECNICO
nel lato femmina della flangia (2) (con guarnizioni a labbro)
sino a portarlo in battuta, accertandosi di avere già inserito il
rosone (3), in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione
degli elementi che compongono il kit.
• Giunzione ad innesto di tubi prolunghe e gomiti concentrici. Per installare eventuali prolunghe ad innesto con gli
altri elementi della fumisteria, occorre operare come segue:
innestare il tubo concentrico o il gomito concentrico con
lato maschio (liscio), nel lato femmina (con guarnizioni
a labbro) dell’elemento precedentemente installato sino a
portarlo in battuta, in questo modo si otterrà la tenuta e
la giunzione degli elementi correttamente.
Attenzione: quando si rende necessario accorciare il termina
le di scarico e/o il tubo prolunga concentrico, considerare che
il condotto interno deve sempre sporgere di 5 mm rispetto
al condotto esterno.
Questo particolare terminale consente lo scarico fumi e
l’aspirazione dell’aria necessaria alla combustione in senso
verticale.
N.B.: il kit verticale Ø 60/100 con tegola in alluminio consente l’installazione sulle terrazze e sui tetti con pendenza
massima del 45% (24°) e l’altezza tra il cappello terminale e
il semiguscio (374 mm) va sempre rispettata.
Il kit verticale va abbinato alla flangia concentrica cod.
3.011141 (venduta a parte).
Il kit verticale con questa configurazione può essere prolungato
fino a un massimo di 4700 mm rettilinei verticali, compreso il
terminale (vedi figura seguente).
-
12
Page 14
Kit separatore Ø 80/80. Il kit separatore Ø 80/80,
consente di separare i condotti di scarico fumi e aspirazione aria secondo lo schema riportato in figura.
Dal condotto (B) vengono espulsi i prodotti della combustione. Dal condotto (A) viene aspirata l’aria necessaria per
la combustione. Il condotto di aspirazione (A) può essere
installato indifferentemente a destra o sinistra rispetto al condotto centrale di scarico (B). Entrambi i condotti possono
essere orientati in qualsiasi direzione.
• Montaggio kit separatore Ø 80/80. Installare la flangia (4)
sul foro centrale dell’apparecchio interponendo la guarnizione (1) e serrare con le viti a testa esagonale e punta
piatta presenti nel kit. Togliere la flangia piatta presente
nel foro laterale rispetto a quello centrale (a seconda delle
esigenze) e sostituirla con la flangia (3) interponendo la
guarnizione (2) già presente nello scaldabagno e serrare con
le viti autofilettanti con punta in dotazione. Innestare le
curve (5) con lato maschio (liscio) nel lato femmina delle
flange (3 e 4). Innestare il terminale di aspirazione (6) con
lato maschio (liscio), nel lato femmina della curva (5) sino
a portarlo in battuta, accertandosi di avere già inserito i
relativi rosoni interni ed esterni. Innestare il tubo di scarico
(9) con lato maschio (liscio), nel lato femmina della curva
(5) sino a portalo in battuta, accertandosi di avere già inserito il relativo rosone interno, in questo modo si otterrà
la tenuta e la giunzione degli elementi che compongono
il kit.
• Nella figura seguente è riportata la configurazione con
scarico verticale e l’aspirazione orizzontale.
13
Page 15
• Giunzione ad innesto di tubi prolunghe e gomiti. Per installare
eventuali prolunghe ad innesto con gli altri elementi della
fumisteria, occorre operare come segue: innestare il tubo o
il gomito con lato maschio (liscio), nel lato femmina (con
guarnizioni a labbro) dell’elemento precedentemente instal
-
si può calcolare l’estensione massima raggiungibile utiliz
zando un fattore di resistenza per ogni componente oppure
la sua lunghezza equivalente. La somma di questi fattori di
resistenza non deve essere maggiore del valore 100.
lato sino a portarlo in battuta, in questo modo si otterrà la
tenuta e la giunzione degli elementi correttamente.
• Ingombri di installazione. Nella figura seguente sono
INSTALLATOREUTENTETECNICO
riportate le misure di ingombro minime di installazione
del kit terminale separatore Ø 80/80 in una condizione
limite.
• Prolunghe per kit separatore Ø 80/80. La massima lun
ghezza rettilinea (senza curve) in verticale, utilizzabile per
i tubi di aspirazione e scarico Ø80 è di 41 metri di cui 40
in aspirazione e 1 in scarico. Questa lunghezza totale corrisponde ad un fattore di resistenza uguale a 100. La lunghezza totale utilizzabile, ottenuta sommando le lunghezze dei
tubi Ø 80 di aspirazione e scarico, può raggiungere come
massimo i valori riportati nella tabella seguente. Nel caso in
cui si debbano usare accessori o componenti misti (esempio
passare dal separatore Ø 80/80 ad un tubo concentrico),
Massime lunghezze utilizzabili
(compreso il terminale di aspirazione grigliato e le due curve a 90°)
* Il condotto di aspirazione può essere aumentato di 2,5 metri se si elimina la curva in scarico, 2 metri se si elimina la curva in aspirazio-
ne, 4,5 metri eliminando entrambe le curve.
-
C42
14
C82
N.B.: durante l’installazione dei condotti Ø 80 è necessario installare ogni 3 metri una fascetta rompitratta con
tassello.
Page 16
• Configurazione tipo B a camera aperta e tiraggio forzato.
Togliendo i tappi laterali sulla camera stagna l’aspirazione
dell’aria avviene direttamente dall’ambiente in cui è instal
lato lo scaldabagno e lo scarico dei fumi in camino singolo
o direttamente all’esterno.
Lo scaldabagno in questa configurazione, seguendo le istruzioni di montaggio riportate a pagina 6, è classificato come
tipo B (secondo le norme UNI 10642 e UNI EN 297).
Con questa configurazione:
- l’aspirazione dell’aria avviene direttamente dall’ambiente
in cui è installato l’apparecchio, che deve essere installato
e funzionare solo in locali permanentemente ventilati
secondo la UNI 7129;
- lo scarico dei fumi deve essere collegato ad un proprio
camino singolo o canalizzato direttamente in atmosfera
esterna.
- Gli scaldabagni a camera aperta tipo B non devono essere
installati in locali dove si svolgono attività commerciali,
artigianali o industriali in cui si utilizzino prodotti in gra
do di sviluppare vapori o sostanze volatili (p.e. vapori di
acidi, colle, vernici, solventi, combustibili, ecc.), nonché
polveri (p.e. polvere derivata dalla lavorazione del legname, polverino di carbone, di cemento, ecc.) che possano
risultare dannose per i componenti dell’apparecchio e
comprometterne il funzionamento.
Nell’installazione in ambiente interno in configurazione
tipo B è obbligatorio installare l’apposito kit di copertura
superiore unitamente al kit scarico fumi.
Devono quindi essere rispettate le norme tecniche vigenti
(in particolar modo le norme UNI 7129, UNI 7131 e le
norme CEI 64-8 e 64-9).
1.7 Scarico dei fumi in canna fumaria/camino.
Lo scarico dei fumi non deve essere collegato ad una canna
fumaria collettiva ramificata di tipo tradizionale. Lo scarico
dei fumi può essere collegato ad una canna fumaria collettiva
particolare, tipo LAS (nelle configurazioni tipo C). In caso di
configurazione di tipo B, lo scarico deve essere convogliato
verso un camino singolo o direttamente all’esterno. Le canne
fumarie devono essere espressamente progettate seguendo la
metodologia di calcolo e i dettami della norma UNI 10641,
da personale tecnico professionalmente qualificato.
Le sezioni dei camini o canne fumarie a cui collegare il tubo
di scarico fumi debbono rispondere ai requisiti della norma
UNI 7129 e UNI 10641.
1.8 Intubamento di camini esistenti.
Mediante apposito “sistema per intubamento” è possibile
riutilizzare camini, canne fumarie, asole tecniche esistenti, per
lo scarico dei prodotti della combustione dello scaldabagno.
Per l’intubamento devono essere impiegati condotti dichia
rati idonei allo scopo dal costruttore, seguendo le modalità
d’installazione ed utilizzo, indicate dal costruttore stesso, e
le prescrizioni della norma UNI 10845.
1.9 Canne fumarie/camini.
Generalità. Una canna fumaria/camino per l’evacuazione
dei prodotti della combustione deve rispondere ai seguenti
-
-
-
requisiti:
- essere a tenuta dei prodotti della combustione, impermeabile e termicamente isolata/o;
- essere realizzata/o in materiali incombustibili adatti a resi
stere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al
calore ed all’azione dei prodotti della combustione e delle
eventuali condense;
- avere andamento verticale ed essere priva/o di qualsiasi
strozzatura;
- essere adeguatamente coibentata/o per evitare fenomeni di
condensa o di raffreddamento dei fumi, in particolare se
posta/o all’esterno dell’edificio o in locali non riscaldati;
- essere adeguatamente distanziata/o, mediante intercape
dine d’aria o isolanti opportuni, da zone con presenza di
materiali combustibili e/o facilmente infiammabili;
- avere al di sotto dell’imbocco del primo canale da fumo una
camera di raccolta di materiali solidi ed eventuali condense,
di altezza pari ad almeno 500mm, munita di sportello
metallico di chiusura a tenuta d’aria;
- avere sezione interna di forma circolare, quadrata o rettan
golare, (in questi ultimi due casi gli angoli devono essere
arrotondati con raggio non inferiore a 20 mm). Sono ammesse tuttavia anche sezioni idraulicamente equivalenti;
- essere dotata/o alla sommità di un comignolo, rispondente
ai requisiti più avanti specificati; nel caso in cui non sia
previsto il comignolo, devono comunque essere rispettate
le specifiche prescrizioni della norma UNI 10641;
- essere priva/o di mezzi meccanici di aspirazione posti alla
sommità del condotto;
- in un camino che passa all’interno od è addossato a locali
abitati non deve esistere alcuna sovrapressione.
Comignoli. Dicesi comignolo il dispositivo posto a co
ronamento di un camino singolo o di una canna fumaria
collettiva. Tale dispositivo facilita la dispersione dei prodotti
della combustione, anche con condizioni atmosferiche avverse, ed impedisce la deposizione di corpi estranei. Esso deve
soddisfare i seguenti requisiti:
- avere sezione utile di uscita non minore del doppio di
quella del camino/canna fumaria sul quale è inserito;
- essere conformato in modo da impedire la penetrazione
di pioggia o neve nel camino/canna fumaria;
- essere costruito in modo da assicurare sempre lo scarico
dei prodotti della combustione, anche in caso di venti di
ogni direzione ed inclinazione.
La quota di sbocco, corrispondente alla sommità del camino/
canna fumaria, indipendentemente da eventuali comignoli,
deve essere al di fuori della “zona di reflusso”, al fine di evitare
la formazione di contropressioni che impediscono il libero
scarico nell’atmosfera dei prodotti della combustione. E’
necessario quindi adottare le altezze minime indicate nelle
figure riportate sulla norma UNI 7129, in funzione della
pendenza di falda.
-
INSTALLATOREUTENTETECNICO
-
-
-
15
Page 17
Posizionamento dei terminali di tiraggio. I terminali di
tiraggio devono:
- essere situati sulle pareti perimetrali esterne dell’edificio;
- essere posizionati (vedi figura seguente) in modo che le
distanze rispettino i valori minimi riportati nella norma
tiva tecnica vigente. In particolare, deve essere rispettato il
paragrafo 5.4.2.3 della norma UNI 7129:2001 e successive
modificazioni e integrazioni.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
Scarico dei prodotti della combustione di apparecchi a
tiraggio forzato entro spazi chiusi a cielo libero. Negli
spazi a cielo libero chiusi su tutti i lati (pozzi di ventilazione,
cavedi, cortili e simili), è consentito lo scarico diretto dei
prodotti della combustione di apparecchi a gas a tiraggio
naturale o forzato e portata termica oltre 4 e fino a 35 kW,
purché siano rispettate le condizioni di cui alla normativa
tecnica vigente (UNI 7129:2001 par. 5.7).
1.10 Messa in servizio dell’impianto gas.
Per la messa in servizio dell’impianto occorre:
- aprire finestre e porte;
- evitare la presenza di scintille e fiamme libere;
- procedere allo spurgo dell’aria contenuta nelle tubazioni;
- verificare la tenuta dell'impianto interno secondo le indi
cazioni fornite dalla norma UNI 7129.
- verificare l’intervento dell’interruttore generale posto a
monte dell’apparecchiatura e sullo scaldabagno;
- verificare che il terminale concentrico di aspirazione/scarico
(se presente), non sia ostruito.
-
-
Se anche soltanto uno di questi controlli dovesse risultare
negativo, lo scaldabagno non deve essere messo in servizio.
1.12 Kit disponibili a richiesta.
• Kit dosatore polifosfati (a richiesta). Il dosatore di po
lifosfati riduce la formazione di incrostazioni calcaree,
mantenendo nel tempo le originali condizioni di scambio
termico e produzione di acqua calda sanitaria. Lo scaldabagno è predisposto per l’applicazione del kit dosatore di
polifosfati.
• kit antigelo con resistenze (a richiesta). Nel caso in cui
l’apparecchio sia installato in un luogo nel quale la tem
peratura scenda al di sotto di 0°C, è possibile arrivare al
congelamento dell’apparecchio. Per evitare il rischio di
congelamento del circuito idraulico è possibile utilizzare
un kit antigelo composto da una resistenza elettrica, da un
cavo scaldante, dal relativo cablaggio e da un termostato
di comando.
• Kit copertura per installazione all’esterno in luogo parzial
mente protetto. Nel caso di installazione dello scaldabagno
all’esterno, in luogo parzialmente protetto è obbligatorio,
per il corretto funzionamento e per proteggerlo dalle
eventuali intemperie, montare l’apposito coperchio di
protezione superiore (vedi fig. pag. 6).
• Kit rubinetto intercettazione gas (a richiesta). Lo scalda
bagno è predisposta per l’installazione del rubinetto di
intercettazione gas da inserire sul tubo di adduzione del
combustibile. Il rubinetto gas ai fini legislativi è indispensabile e deve essere omologato per l’uso prefissato.
I Kit di cui sopra vengono forniti completi e corredati di
foglio istruzioni per il loro montaggio e utilizzo.
-
-
-
-
16
1.11 Messa in servizio dell’apparecchio
(accensione).
Ai fini del rilascio della Dichiarazione di Conformità previsto
dalla Legge 05/03/90 n. 46 occorrono i seguenti adempimenti per la messa in servizio dello scaldabagno:
- verificare la tenuta dell'impianto interno secondo le indi-
cazioni fornite dalla norma UNI 11137-1;
- verificare la corrispondenza del gas utilizzato con quello
per il quale lo scaldabagno è predisposto;
- accendere l’apparecchio e verificare la corretta accensio
ne;
- verificare che la portata del gas e le relative pressioni siano
conformi a quelle indicate sul libretto (vedi pag. 24);
- verificare l’intervento del dispositivo di sicurezza in caso
di mancanza di gas ed il relativo tempo di intervento;
-
Page 18
1.13 Componenti scaldabagno Super Caesar.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
Legenda:
1 - Camera stagna
2 - Ventilatore espulsione fumi
3 - Scambiatore acqua sanitaria
4 - Candelette di accensione / rilevazione
5 - Valvola gas
6 - Sonda NTC regolazione sanitario
7 - Pressostato fumi
8 - Termostato sicurezza
9 - Limitatore di flusso
10 - Valvola di sicurezza 10 bar / Valvola unidirezionale
11 - Misuratore di portata
12 - Cappa fumi
13 - Camera di combustione
14 - Bruciatore
15 - Rubinetto entrata acqua fredda
17
Page 19
ISTRUZIONI DI USO E
2
MANUTENZIONE
2.1 Attivazione della garanzia.
Al termine di tutte le operazioni di installazione è necessario
entro e non oltre 7 giorni spedire il certificato di garanzia
compilato in ogni sua parte alla Immergas utilizzando la
busta allegata (da non affrancare). Tale certificato dovrà essere
completo dei dati relativi al documento di acquisto stesso.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
2.2 Pulizia e manutenzione.
Si consiglia all’utente di fare eseguire una manutenzione
annuale dell’apparecchio.
Questo permette di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche di sicurezza, rendimento e funzionamento che
contraddistinguono l’apparecchio.
2.3 Avvertenze generali.
Non esporre l’apparecchio pensile a vapori diretti dai piani
di cottura.
Vietare l’uso dello scaldabagno ai bambini ed agli inesperti.
Non toccare il terminale di evacuazione fumi (se presente)
per le elevate temperature raggiungibili;
Ai fini della sicurezza verificare che il terminale concentrico
di aspirazione-aria/scarico-fumi (se presente), non sia ostruito
neppure provvisoriamente.
Allorché si decida la disattivazione temporanea dello scaldabagno si dovrà: procedere all’intercettazione delle alimentazioni elettrica, idrica e del gas.
Nel caso di lavori o manutenzioni di strutture poste nelle
vicinanze dei condotti o nei dispositivi di scarico dei fumi
e loro accessori, spegnere l’apparecchio e a lavori ultimati
farne verificare l’efficienza dei condotti o dei dispositivi da
personale professionalmente qualificato.
Non effettuare pulizie dell’apparecchio o delle sue parti con
sostanze facilmente infiammabili.
Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili nel locale
dove è installato l’apparecchio.
• Attenzione: l’uso di un qualsiasi componente che utilizza
energia elettrica comporta l’osservanza di alcune regole
fondamentali quali:
- non toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o
umide; non toccare neppure a piedi nudi;
- non tirare i cavi elettrici, non lasciare esposto l’apparecchio
ad agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.);
- il cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere
sostituito dall’utente;
- in caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio
e rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente
qualificato per la sostituzione dello stesso;
- allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio per un
certo periodo, è opportuno disinserire l’interruttore elet
trico di alimentazione.
-
18
2.4 Super Caesar - Pannello comandi.
Legenda:
1 - Lampada spia rossa blocco scaldaba-
gno
2 - Lampada spia gialla presenza fiamma
3 - Selettore funzionamento: 0 / (Reset) e
acceso / selettore temperatura
Page 20
Accensione dello scaldabagno. Prima dell’accensione verificare che il rubinetto ingresso acqua sanitaria sia aperto.
- Aprire il rubinetto del gas a monte dello scaldabagno.
- Ruotare il selettore (3) portandolo in posizione relativa alla
temperatura desiderata.
N.B.: una volta posizionato il selettore (3) su una di queste
posizioni, la lampada spia gialla (2) si accende con lampeggi
a lunghi intervalli, indicando la presenza di tensione all’apparecchio (stand-by).
Da questo momento lo scaldabagno funziona automaticamente. In assenza di richieste di produzione acqua calda
sanitaria, lo scaldabagno si porta in funzione “attesa” equivalente a scaldabagno alimentato senza presenza di fiamma.
Ad ogni prelievo di acqua sanitaria il bruciatore si accende e
viene visualizzata la condizione di fiamma presente tramite il
segnalatore giallo (2) acceso posto sul pannello comandi.
Mancanza commutazione pressostato aria. Si verifica
nel caso in cui siano ostruiti i tubi di aspirazione e scarico
oppure nel caso in cui sia bloccato il ventilatore. In caso di
ripristino delle condizioni normali l’apparecchio riparte senza
il bisogno di dover essere resettato. Se l’anomalia persiste
è necessario chiamare un tecnico abilitato (ad esempio il
Servizio Assistenza Tecnica Immergas).
Anomalia sonda NTC. Se la centralina elettronica rileva
un’anomalia sulla sonda NTC lo scaldabagno non entra
in funzione; è necessario chiamare un tecnico abilitato (ad
esempio il Servizio Assistenza Tecnica Immergas).
Spegnimento dello scaldabagno. Disinserire il selettore (3)
portandolo in posizione “0” (lampada spia gialla 2 spenta) e
chiudere il rubinetto del gas a monte dell’apparecchio. Non
lasciare lo scaldabagno inutilmente inserito quando lo stesso
non è utilizzato per lunghi periodi.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
2.5 Segnalazioni guasti ed anomalie.
Led RossoLed Giallo
Scaldabagno SpentoSpentoSpento
Scaldabagno Standby
Presenza fiammaSpentoAcceso
Blocco mancata
accensione
Blocco termostato
sovratemperatura
Guasto
pressostato aria o
Mancanza aria
Anomalia sonda
NTC
Blocco mancata accensione. Ad ogni richiesta di produzione
acqua calda lo scaldabagno si accende automaticamente. Se
non si verifica entro il tempo di 10 secondi l’accensione del
bruciatore, l’apparecchio va in “blocco accensione” (lampada
spia rossa 3 accesa). Per eliminare il “blocco accensione” è
necessario ruotare il selettore (3) portandolo momentaneamente in posizione 0 (Reset). Alla prima accensione o dopo
prolungata inattività dell’apparecchio può essere necessario
intervenire per l’eliminazione del “blocco accensione”. Se
il fenomeno si verifica frequentemente chiamare un tecnico abilitato (ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica
Immergas).
Blocco termostato sovratemperatura. Durante il normale
regime di funzionamento se per un’anomalia si verifica un
eccessivo surriscaldamento interno, lo scaldabagno va in blocco sovratemperatura (lampada spia rossa 3 lampeggiante).
Dopo un opportuno raffreddamento eliminare il “blocco
sovratemperatura” ruotando il selettore (3) sulla posizione 0
(Reset). Se il fenomeno si verifica frequentemente chiamare
un tecnico abilitato (ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica
Immergas).
Spento
AccesoSpento
Lampeggio
Intermittente
Lampeggio Simultaneo
Spento
Lampeggio
Flash
Spento
Lampeggio
Intermittente
2.6 Svuotamento dello scaldabagno.
Per poter compiere l’operazione di svuotamento dello scal
dabagno chiudere il rubinetto di entrata acqua fredda ed
aprire il rubinetto dell’acqua calda più in basso nella rete
idrica del locale.
2.7 Protezione antigelo (optional).
Lo scaldabagno può essere dotato di un kit optional antigelo
che lo preserva dal congelamento fino a temperature esterne
di -15°C. Per una corretta installazione del kit e soprattutto
per garantire l’appropriato funzionamento è necessario segui
re attentamente le istruzioni a corredo del kit stesso.
2.8 Pulizia del rivestimento.
Per pulire il mantello dello scaldabagno usare panni umidi e
sapone neutro. Non usare detersivi abrasivi o in polvere.
2.9 Disattivazione definitiva.
Allorché si decida la disattivazione definitiva dello scal
dabagno, far effettuare da personale professionalmente
qualificato le operazioni relative, accertandosi fra l’altro che
vengano disinserite le alimentazioni elettriche, idrica e del
combustibile.
-
-
-
19
Page 21
CONTROLLO E
3
MANUTENZIONE
3.1 Schema idraulico serie Super Caesar.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
20
Legenda:
1 - Ventilatore di espulsione fumi
2 - Camera stagna
3 - Scambiatore
4 - Bruciatore principale
5 - Valvola gas
6 - Sonda NTC regolazione sanitario
7 - Pressostato fumi
8 - Cappa fumi
9 - Termostato sicurezza
10 - Valvola di sicurezza 10 bar
11 - Valvola unidirezionale
12 - Limitatore di flusso
13 - Misuratore di portata
14 - Filtro ingresso acqua
15 - Rubinetto ingresso acqua sanitaria
U - Uscita acqua calda sanitaria
G - Alimentazione gas
E - Entrata acqua sanitaria
Page 22
3.2 Schema elettrico Super Caesar.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
Legenda:
A3 - Scheda integrata
B2 - Sonda sanitario
B6 - Misuratore portata sanitario
E3 - Candeletta accensione e rilevazione
E4 - Termostato sicurezza
F1 - Fusibile linea
H1 - Led presenza fiamma
H2 - Led allarmi
Y1 - Valvola gas
Y2 - modulatore valvola gas
M20 - Ventilatore
S1 - Selettore tipo gas
S2 - Selettore gas speciali
S6 - Pressostato fumi
3.3 Eventuali inconvenienti e loro cause.
N.B.: gli interventi di manutenzione devono essere effettuati
da un tecnico abilitato (ad esempio il Servizio Assistenza
Tecnica Immergas).
- Odore di gas. E’ dovuto a perdite delle tubazioni nel
circuito gas. Occorre verificare la tenuta del circuito di
adduzione del gas.
- Il ventilatore funziona ma non avviene la scarica dell’ac
censione sulla rampa del bruciatore. Può succedere che
parta il ventilatore ma il pressostato aria di sicurezza non
commuta il contatto. Occorre controllare:
1) che il condotto di aspirazione-scarico non sia troppo
lungo (oltre le misure consentite).
2) che il condotto di aspirazione-scarico non sia parzial
mente ostruito (sia sulla parte scarico che sulla parte
aspirazione).
3) che il diaframma posto sullo scarico fumi sia adeguato
alla lunghezza dei condotti di aspirazione scarico.
4) che la camera stagna sia a perfetta tenuta.
5) che la tensione di alimentazione al ventilatore non sia
inferiore a 196 V.
- Combustione non regolare (fiamma rossa o gialla). Può es
sere causato da: bruciatore sporco, pacco lamellare ostruito,
terminale di aspirazione-scarico non installato correttamente. Effettuare le pulizie dei componenti sopraindicati
e verificare la corretta installazione del terminale.
- Frequenti interventi del termostato sicurezza. Può dipende
re da un’anomalia alla scheda di regolazione dello scaldabagno o da un anomalia della sonda NTC di regolazione.
- Esce poca acqua: qualora, a seguito di depositi di calcare
(sali di calcio e magnesio), si riscontri un calo di prestazioni
durante la fase di erogazione dell’acqua calda sanitaria, è
consigliabile fare eseguire una disincrostazione chimica
da un tecnico abilitato, come ad esempio il Servizio, As
sistenza Tecnica Immergas secondo i dettami della buona
tecnica. Al fine di preservare l’integrità e l’efficienza dello
scambiatore è necessario utilizzare un disincrostante non
-
corrosivo. La pulizia va effettuata senza l’ausilio di attrezzi
meccanici che possano danneggiare lo scambiatore.
3.4 Conversione dello scaldabagno in caso di cambio
del gas.
Qualora si debba adattare l’apparecchio ad un gas diverso
-
da quello di targa, è necessario richiedere il kit con l’occorrente per la trasformazione che potrà essere effettuata
rapidamente.
L’operazione di adattamento al tipo di gas deve essere affidata
ad un tecnico abilitato (ad esempio il Servizio Assistenza
Tecnica Immergas).
Per passare da un gas all’altro è necessario:
- togliere tensione all’apparecchio;
- sostituire gli ugelli del bruciatore principale prestando
-
attenzione ad interporre tra il collettore gas e gli ugelli le
apposite rosette di tenuta a corredo del kit;
- spostare il ponte (11 pag. 22) nella posizione corretta per
il tipo di gas in uso (Metano o G.P.L.) (presente gas GPL,
assente gas Metano);
-
- per accedere alle regolazioni sulla scheda eletronica è ne
cessario togliere il coperchio del cruscotto svitando le viti
posteriori di fissaggio;
-
- ridare tensione all’apparecchio;
- regolare la potenza termica nominale dello scaldabagno;
21
Page 23
- regolare la potenza termica minima dello scaldabagno;
- sigillare i dispositivi di regolazione della portata gas (qua
lora le regolazioni vengono variate);
- una volta effettuata la trasformazione, apporre l’adesivo
presente nel kit conversione nelle vicinanze della targa dati.
Su quest’ultima è necessario cancellare con un pennarello
indelebile i dati relativi al vecchio tipo di gas.
Queste regolazioni devono essere riferite al tipo di gas in uso,
INSTALLATOREUTENTETECNICO
seguendo le indicazioni della tabella di pag. 24.
3.5 Controlli da effettuare dopo le conversioni di gas.
Dopo essersi assicurati che la trasformazione sia stata fatta
con gli ugelli del diametro prescritto per il tipo di gas in
uso e la taratura sia stata fatta alla pressione stabilita, occorre
accertarsi che:
- non vi sia rigurgito di fiamma nella camera di combustio
ne;
- la fiamma del bruciatore non sia eccessivamente alta o
bassa e che sia stabile (non si stacchi dal bruciatore);
- i provapressione utilizzati per la taratura siano perfetta
mente chiusi e non vi siano perdite di gas nel circuito.
N.B.: tutte le operazioni relative alle regolazioni delle caldaie
devono essere effettuate da un tecnico abilitato (ad esempio il
Servizio Assistenza Tecnica Immergas). La taratura del brucia
tore deve essere effettuata con un manometro differenziale ad
“U” o digitale, collegato ad un Y da interporre sul tubicino in
silicone che va dalla valvola gas alla camera stagna e alla presa
pressione di uscita valvola gas (part. 4 pag. 22), attenendosi
al valore di pressione riportato nella tabella di pag. 24 per il
tipo di gas per il quale lo scaldabagno è predisposto.
3.6 Eventuali regolazioni Super Caesar.
• Regolazione della potenza termica nominale (vedi figura
pag. 22).
- Ruotare la manopola del selettore temperatura acqua calda
(3 pag. 18) in posizione di massimo funzionamento.
- Aprire un rubinetto dell’acqua calda sanitaria onde evitare
-
l’intervento della modulazione.
- Regolare sul dado in ottone (3) la potenza nominale dello
scaldabagno, attenendosi ai valori di pressione massima
riportati nelle tabelle di pag. 24 a seconda del tipo di
gas.
- Ruotando in senso orario la potenzialità termica aumenta,
in senso antiorario diminuisce.
• Regolazione della potenza termica minima (vedi figura
pag. 22).
N.B.: procedere solo dopo aver effettuato la taratura della
pressione nominale.
La regolazione della potenza termica minima si ottiene
operando sulla vite in plastica con taglio a croce (2) posta
-
sulla valvola gas mantenendo bloccato il dado in ottone
(3);
- disinserire l’alimentazione alla bobina modulante (è
sufficiente staccare un faston); ruotando la vite in senso
-
orario la pressione aumenta, in senso antiorario diminuisce.
Ultimata la taratura, reinserire l’alimentazione alla bobina
modulante. La pressione a cui regolare la potenza minima
dello scaldabagno, non deve essere inferiore a quanto ri
-
portato nelle tabelle di pag. 24 a seconda del tipo di gas.
N.B.: per effettuare le regolazioni sulla valvola gas occorre
togliere il cappuccio in plastica (6), al termine delle regolazioni rimontare il cappuccio.
3.7 Funzione di lenta accensione automatica con
erogazione a rampa temporizzata.
La scheda elettronica in fase di accensione esegue una rampa crescente di erogazione gas (con valori di pressione che
dipendono dal tipo di gas selezionato) di durata predefinita
e fino alla rilevazione della presenza fiamma. Ciò evita ogni
operazione di taratura o messa a punto della fase di accensione
dello scaldabagno in qualsiasi condizione di utilizzo.
22
Legenda:
1 - Bobina
2 - Vite di regolazione potenza minima
3 - Vite di regolazione potenza massima
4 - Presa pressione uscita valvola gas
Scheda elettronica Super CaesarValvola gas SIT 845 Super Caesar
5 - Presa pressione ingresso valvola gas
6 - Cappuccio di protezione
10 - Fusibile 2A
11 - Ponte per funzionamento METANO G.P.L.
Page 24
3.8 Smontaggio del mantello.
Per una facile manutenzione dello scaldabagno è possibile
smontare il mantello seguendo queste semplici istruzioni:
- Svitare le viti inferiori di fissaggio del mantello (1).
- Tirare verso se stessi il mantello e nel contempo spingerlo
verso l’alto (vedi figura) in modo da poterlo estrarre dai
ganci superiori.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
23
Page 25
3.9 Controllo e manutenzione annuale
dell’apparecchio.
Con periodicità almeno annuale devono essere eseguite le
seguenti operazioni di controllo e manutenzione.
- Pulire lo scambiatore lato fumi.
- Pulire il bruciatore principale.
- Verificare visivamente l’assenza nella cappa fumi di dete
rioramento o corrosione.
INSTALLATOREUTENTETECNICO
- Controllare la regolarità dell’accensione e del funziona
mento.
- Verificare la corretta taratura del bruciatore.
- Verificare il regolare funzionamento dei dispositivi di co
mando e regolazione dell’apparecchio ed in particolare:
- l’intervento del selettore di funzionamento posto sul
cruscotto dello scaldabagno;
- l’intervento del termostato di regolazione sanitario.
- Verificare la tenuta dell'impianto interno secondo le indi
cazioni fornite dalla norma UNI 11137-1.
- Verificare l’intervento del dispositivo contro la mancanza di
gas controllo fiamma a ionizzazione, il tempo di intervento
deve essere minore di 10 secondi.
- Verificare visivamente l’assenza di perdite di acqua e ossi
-
dazioni dai/sui raccordi.
- Controllare visivamente che lo scarico della valvola di
sicurezza dell’acqua non sia ostruito.
- Verificare visivamente che i dispositivi di sicurezza e di
controllo, non siano manomessi e/o cortocircuitati ed in
-
particolare:
- termostato di sicurezza sulla temperatura;
-
- pressostato aria.
- Verificare la conservazione ed integrità dell’impianto elet
-
trico ed in particolare:
-
- i fili di alimentazione elettrica devono essere alloggiati
nei passacavi;
- non devono essere presenti tracce di annerimento o
N.B.: le pressioni indicate in tabella rappresentano le dif-
ferenze di pressioni esistenti fra l’uscita della valvola gas e
la camera di combustione. Le regolazioni vanno quindi
effettuate con manometro differenziale (colonnina ad “U”
o manometro digitale) con le sonde inserite nel prova pressione uscita valvola modulregolabile gas e sul prova pressione
positivo camera stagna. I dati potenza in tabella sono stati
ricavati con tubo aspirazione-scarico di lunghezza 0,5m. Le
portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore alla
temperatura di 15°C ed alla pressione di 1013 mbar. Le
pressioni al bruciatore sono riferite all’utilizzo di gas alla
temperatura di 15°C.
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3.11 Dati tecnici Super Caesar.
Portata termica nominale
Portata termica minima
Potenza termica nominale (utile)
Potenza termica minima (utile)
Rendimento termico alla potenza nominale
Perdita di calore al mantello con bruciatore On
Perdita di calore al camino con bruciatore On
Diametro ugello gas
pressione di alimentazione
Contenuto d’acqua del generatore
Temperatura regolabile acqua calda sanitaria
Limitatore di flusso a 2 bar
Pressione min. (dinamica) ON bruciatore (in salita)
Pressione min. (dinamica) ON bruciatore (in discesa)
Portata min. (dinamica) ON bruciatore (in salita) 150 l/h
Portata min. (dinamica) ON bruciatore (in discesa) 120 l/h
Pressione max. d’esercizio circuito sanitario
Capacità di prelievo in servizio continuo (∆T 25°C) in miscelazione
Capacità di prelievo in servizio continuo (∆T 50°C)
Peso scaldabagno pieno
Peso scaldabagno vuoto
Portata in massa dei fumi a potenza nominale
Portata in massa dei fumi a potenza minima
CO2 a Q. Nom./Min.
CO a 0% di O
Temperatura fumi a potenza nominale
Temperatura fumi a potenza minima
Tipo apparecchio
a Q. Nom./Min.
2
kW (kcal/h)
kW (kcal/h)
kW (kcal/h)
kW (kcal/h)
%
%
%
mm
mbar (mm c.a.)
l
°C
l/min
bar
bar
l/min
l/min
bar
l/min
l/min
kg
kg
V/Hz
A
W
W
-
kg/h
kg/h
%
ppm
°C
°C
33,7 (28983)
9,7 (8354)
29,8 (25650)
7,7 (6600)
88,5
3,7
7,8
G20G30G31ARIA PROPANATA
1,35
20 (204)
G20G30G31ARIA PROPANATA
70
72
6,9 / 1,8
46 / 155
136
88
C12 / C32 / C42 / C52 / C82 / B22 / B32
0,78
29 (296)
68
76
8,2 / 2,0
65 / 180
140
85
0,78
37 (377)
--
40 - 60
10
0,25
0,20
2,5
2,0
10
17
8,5
--
--
230/50
0,5
55
42
IPX4D
70
79
7,9 / 1,9
40 / 160
137
82
1,55
20 (204)
72
77
7,7 / 2,3
31 / 145
134
94
INSTALLATOREUTENTETECNICO
CategoriaII2H3+
- I valori di temperatura fumi sono riferiti alla temperatura
aria in entrata di 15°C.
- I dati relativi alla prestazione acqua calda sanitaria si riferi
scono ad una pressione di ingresso dinamica di 2 bar e ad
una temperatura di ingresso di 15°C; i valori sono rilevati
immediatamente all’uscita dello scaldabagno considerando
che per ottenere i dati dichiarati è necessaria la miscelazione
con acqua fredda.
- La massima potenza sonora emessa durante il funzio
namento dello scaldabagno è < 55dBA. La misura di
potenza sonora è riferita a prove in camera semianecoica
con scaldabagno funzionante a portata termica massima,
con estensione della fumisteria secondo le norme di prodotto.
25
Page 27
Azienda certificata ISO 9001
Fornisce i recapiti dei Centri Assistenza Autorizzati
ed
informazioni sul Servizio Tecnico post-vendita.
Il Servizio è a disposizione anche per raccogliere
i
vostri suggerimenti e le vostre os servazioni.
Presso il numero verde è sempre attivo, 24 ore su
24, il servizio di risposta automatic
a. Per avere il
recapito del Centro Assistenza più vicino, basta
digitare il codice di avviamento postale del comune
di vostro interesse.
Per risposte dirette, gli operatori sono a vostra
disposizione dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle
ore 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
800-209 209
Fax Verde
800-306 306
Numero Verde
www.
immergas.com
Internet
Nel corso della vita utile dei prodotti, le prestazioni
sono influenzate da fattori
esterni, come ad es. la
durezza dell’acqua
sanitaria, gli agenti atmosferici,
le incrostazioni nell’impianto, et cetera. I
dati dichiarati
si riferiscono ai prodotti nuovi e correttamente installati
ed utilizzati, nel rispetto delle norme vigenti.
N.B.: si raccomanda di fare eseguire una corrett
a
manutenzione periodica
.
SERVIZIO CLIENTI
Il Libretto Istruzioni
è realizzato in carta ecologica
Cod. 1.025532 Rev. 15.024591/000 - 03/07
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