IMMERGAS MAGIS Combo 4/6/9 Plus V2 LIBRETTO ISTRUZIONI (Cod. 1.047882 - rev. ST.006702/001 - 03/23)

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Istruzioni e avvertenze
Installatore
IT
MAGIS COMBO
Utente
Manutentore
4  6  9
PLUS V2
- unità interna MAGIS COMBO PLUS
- unità motocondensante esterna AUDAX PRO 4 - 6 - 9 V2
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CONDI ZIONI IN ERE NTI LA G ARA NZIA C ONVE NZIONAL E IMM ERGAS
La Gar anzia Convenz ionale Immergas r ispetta tutti i term ini della Ga ranzia Leg ale e si riferis ce alla “conformit à al contratto” in merito alle pomp e di calore ibride Im mergas; i n aggiunt a, la Gar anzia C onvenzionale I mmergas o re i seguent i ulterior i vantag gi:
veric a inizia le gratu ita ad opera di u n Centro As sistenza Tecnic a Autorizzato Im mergas;
decorren za dal la data di ver ica in iziale . La Gar anzia C onvenziona le Immerga s sarà rit enuta val ida solo in pres enza del l’adempimento di t utte le obbl igazioni e d il rispe tto di t utti requ isiti nece ssari a i ni
della v alidit à della Ga ranz ia Legale for nita, que st’ulti ma, da par te del venditor e. La Gar anzia C onvenzionale I mmergas , anche dopo la e ventuale c ompilazione d el modulo ca rtac eo da par te di un Ce ntro Assis tenza Tecnica Autor izzato Im mergas, p otrà esse re annul lata o conside rata decadut a qualora non s iano stat i rispet tati (ad insindac abile giud izio di I mmergas S.p. A.) i requisiti e/o le cond izioni di v alidit à previst e dall a Garan zia Lega le.
1) OGGET TO DELLA G ARA NZIA CON VENZIONA LE
La presente G aranzia Convenzionale v iene oerta da Im mergas S.p.A., con sede a Brescello (RE) Via Cisa Ligure 95, sulle pompe di calore ibride Im mergas come speci cato nel seg uente para grafo “C ampo di appl icazione”. La citat a garanz ia viene oer ta tram ite i Centri A ssistenz a Tecnic a Autorizzat i Immergas ne l territorio de lla Repubblic a Italia na, Repubblic a di San Ma rino e Città de l Vatic ano. La Gar anzia C onvenziona le Immergas non h a valid ità sui prodot ti acqui stati at traverso c anal i commercia li non convenzion ali, qua li ad esempio I nternet.
2) CAMPO DI APPL ICAZION E
Immerga s ore la pres ente Gara nzia Conven zionale su t utti i compone nti facenti p arte del le pompe di ca lore ibride Im mergas per l a durata di 2 a nni. La ga ran­zia convenz ionale Im mergas prevede l a sostitu zione o la ripa razione g ratuit a di ogni pa rte che pres entasse d ifett i di fabbric azione o confor mità al c ontratto. L a veric a inizi ale non prevede i ntervent i sugli i mpianti (idrau lico, elet trico, e cc…) quali ult imazion i di colle gamenti e qu alsiasi m odica . La Gar anzia C onven­zionale I mmergas re sterà in v igore no a quan do siano state r ispet tate tutte le c ondizion i previste d alla ga ranz ia stessa .
3) DECORRENZA La Gar anzia C onvenziona le Immergas d ecorre da lla dat a di veric a inizi ale di cu i al succe ssivo punto “AT TI VAZ IO NE ”.
4) ATTIVAZIO NE
L’utente che intend e avva lersi della G aran zia Convenzion ale Immer gas deve, per pr ima cosa , essere in p ossesso d ella neces saria d ocumenta zione a corredo de l suo impianto (dichiarazione di conformità od altro documento equivalente, progetto - ove richiesto - ecc). Successivamente il Cliente dovrà contattare un Centro A ssistenz a Tecnica Autorizz ato Immerga s che (entro un congr uo termi ne) provvederà ad e ettua re la veri ca iniz iale gr atuita e l ’avvio del la Gara nzia Convenzion ale Immerga s, mediante la c orretta compi lazione del modu lo di garan zia. La ric hiesta di ver ica deve ess ere eettua ta entro 10 gio rni da lla ult i­mazione de ll’ impianto; i n aggiu nta la rich iesta deve e ssere compiuta ent ro 8 anni d alla d ata di mess a in commerc io dei prodott i ed entro l ’eventuale dat a ulti ma di mess a in serv izio prev ista da lla leg islazione v igente.
5) MODALITÀ DI PR ESTAZIONE
L’esibizione a l Centro Assis tenza Tecnica Autoriz zato Immergas d ella "co pia C lie nte" del modulo di ga ranzia debit amente compilato con sente all ’Utente di usuf ruire del le prestaz ioni gratu ite previste d alla Ga ranzi a Convenzionale . Il Centro As sistenza Tecnic a Autorizzato I mmergas inte rviene dopo u n congruo tempo da lla chia mata del l’Utente, i n funz ione anche del l ivello ogget tivo di c riticità e de ll’anter iorità dell a chiamat a; la denunci a del vizio d eve avven ire entro e non oltre 10 g iorn i dal la scopert a. Trascorsi i ter mini di ga ranzi a, l’assiste nza tecnic a viene eseg uita addebit ando al Cl iente il costo dei r icambi, del la mano­dopera ed i l diritto  sso di chia mata. Il mater iale sostit uito in gara nzia è di esclu siva proprietà del la Immergas S .p.A. e deve essere res o senza ulter iori dann i (pena la dec adenza del la gara nzia), munito de gli apposit i tagl iandi de bitamente compi lati ad opera d el Centro As sistenza Tecnic a Autorizza to Immergas .
6) ESCLUSIONI La manuten zione ordina ria perio dica non rient ra nei termi ni di grat uità dell a Garan zia Convenz ionale Immer gas.
La Gar anzia C onvenziona le non comprende dan ni e difet ti delle p ompe di ca lore ibride Imme rgas deriv anti da:
• t raspor to di terzi non r ientrant i nella resp onsabilit à del produttore o de lla sua rete c ommercia le;
• neg ligente cons ervaz ione del prodotto;
• per manenz a in cant iere, in am biente non riparat o o senza sv uotamento d ell’ impianto, nonc hé prematura i nstal lazione ;
• forz ata o prolungat a sospensione del f unzion amento delle p ompe di ca lore ibride Immerga s;
• ma ncata ma nutenzione, ma nomissione o int erventi e ettuat i da persona le non facente pa rte del la rete dei Cent ri Assis tenza Tecnica Autori zzati I mmergas;
• a llacci amenti ad i mpianti elet trici, id rici, gas o c amin i non conform i alle norme v igenti; nonché i nadegu ato ssag gio delle s trutt ure di suppor to dei component i;
• ut ilizz o di componenti, f umist eria o di uid i termovett ori, gas refr igeranti e d oli lubric anti non idonei a lla tipolog ia dei prodott i insta llati o non or igina li Immer-
gas; nonché a ssenz a di uidi te rmovettor i o di acqua d i alim entazione, m ancato ri spetto de i valori d i pressione idr aulica (stat ica e din amica) ind icata su lla docu men­tazione t ecnica forn ita a corredo ;
• age nti atmosfer ici diversi d a quelli prev isti nel pre sente libret to di istr uzioni e d avvert enze; nonché c alam ità atmosfer iche o tellur iche; incen di, fur ti, att i vanda lici;
• i nstal lazione in a mbiente (esterno o int erno) non idoneo;
• ma ncato risp etto del le dista nze mi nime d’ inst alla zione, indic ate all ’int erno del libret to d’ istru zioni ed av vertenz e;
• form azione di c alcare o a ltre incr ostazion i causate da i mpurezz a delle acque d i alim entazione, nonc hé mancata pu lizia d ell’ impianto;
• cor rosione degl i impianti ;
• qua ntitati vo di acqua pres ente nel sistema i nferiore a quel lo indicat o all ’inter no del librett o d’is truz ioni ed avve rtenze ;
• ma ncato o inidon eo collega mento delle va lvole di sicu rezza a llo sca rico;
• sov ratension i causate da s cariche at mosferiche , nonché tensione di a limenta zione al d i fuori del c ampo nomin ale;
• ma ncato o inidon eo collega mento della me ssa a terra ;
• as senza d i alime ntazione elet trica (es. d anni provoc ati da fenomen i di congela mento);
• ma ncata o in idonea esecu zione delle op erazioni d i “cartel latur a dei tubi”, “prova d i tenuta” e “messa in v uoto” del circ uito frig orifero;
• ma ncato risp etto del le istru zioni o del le avvert enze ripor tate sul pre sente libret to istr uzioni ed av verten ze;
• ma ncata o in idonea inst alla zione dei lt ri acqua.
7) ULTER IORI CONDI ZIONI
Eventua li componenti che, a nche difettosi , risultas sero manomessi non r ientreranno nei t ermini del la Garan zia Convenziona le Immergas gr atuita. L’even­tua le necessità d i util izzo, per la s ostitu zione di component i in gara nzia, di s trutt ure tempora nee di suppor to o sosteg no (ad es. ponteggi), sist emi o automezzi per il sol levame nto o la movimenta zione (ad es. gr u) non rientra nei ter mini di g ratuit à della pres ente Gara nzia Conven zionale Im mergas. La presente G aranzi a Convenzionale I mmergas presupp one che l’utente faccia e seguire la m anutenzione per iodica annu ale e gli inte rventi di ma nutenzione straord inar ia delle proprie p ompe di ca lore ibride Imme rgas da un C entro Assist enza Tecnica Autori zzato. La perio dicità e le mod alità d ella manute nzione ordin aria sono i ndicate nel la sezione “Ma nutentore” del libret to d’ istru zioni ed av vertenz e.
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INDICE
Gentile Cl iente ..........................................................................................................................................................................................................6
Avvertenze G enerali ................................................................................................................................................................................................7
Simboli di sic urezza util izzati .................................................................................................................................................................................8
Disposit ivi di prot ezione indiv iduali .....................................................................................................................................................................8
1 Instal lazione unità interna ........................................................................................................................................................ 9
1.1 Descr izione prodotto. ................................................................................................................................................................................... 9
1.2 Avvertenze d i instal lazione .......................................................................................................................................................................... 9
1.3 Dimensioni pri ncipali unità i nterna...........................................................................................................................................................15
1.4 Dista nze mini me di instal lazione ...............................................................................................................................................................16
1.5 Protezione a ntigelo ....................................................................................................................................................................................... 16
1.6 Insta llazione al l'interno del tela io da incasso (O pt ion al ) ......................................................................................................................... 18
1.7 Gruppo al lacciamento unità i nterna ..........................................................................................................................................................19
1.8 Al lacciame nto idraul ico ............................................................................................................................................................................. 20
1.9 Alla cciamento linea fr igorifera .................................................................................................................................................................. 21
1.10 A llaccia mento elett rico............................................................................................................................................................................... 21
1.11 Cronotermos tati ambiente (O pt io na l) ...................................................................................................................................................... 25
1.12 Sonde ambiente temperatur a e umidità MODBUS (Opt io na l) ............................................................................................................... 26
1.13 Pan nello remoto di zona (Op ti ona l) .......................................................................................................................................................... 27
1.14 Dominus (O pt ion a l) .................................................................................................................................................................................... 27
1.15 Um idos tato ON/OFF (O pt io na l) ............................................................................................................................................................... 27
1.16 Sonda esterna d i temperatura (O pti on al) ................................................................................................................................................. 28
1.17 Imposta zione della te rmoregolazione ....................................................................................................................................................... 29
1.18 Sistemi fu mari Immergas ........................................................................................................................................................................... 30
1.19 Tabelle fattori d i resistenza e lunghez ze equivalenti dei componenti del sistema f umario "S erie Verde" ........................................... 32
1.20 Ins tallaz ione all'esterno in luogo parz ialmente protetto ......................................................................................................................... 34
1.21 I nstalla zione all' interno del telaio da inca sso con aspirazione di retta ................................................................................................... 36
1.22 I nstalla zione kit orizzontal i concentrici ....................................................................................................................................................37
1.23 I nstalla zione kit vertica li concentrici ........................................................................................................................................................ 38
1.24 In stall azione kit s eparatore .........................................................................................................................................................................41
1.25 I nstal lazione k it adattatore C 9 ....................................................................................................................................................................42
1.26 Intu bamento di camin i o asole tecniche .....................................................................................................................................................44
1.27 Cong urazione tipo B a ca mera aperta e tir aggio forzato per interno.....................................................................................................45
1.28 Sca rico dei fum i in canna f umaria/cam ino ...............................................................................................................................................45
1.29 Can ne fumarie, c amini, comig noli e termina li .........................................................................................................................................46
1.30 Trattamento acqua r iempimento impianto .............................................................................................................................................. 46
1.31 Riempimento dell 'impianto ........................................................................................................................................................................47
1.32 R iempimento del sifone raccog li condensa ................................................................................................................................................48
1.33 Messa i n servi zio dell'i mpianto a gas ..........................................................................................................................................................48
1.34 Lim iti di fun zionamento..............................................................................................................................................................................48
1.35 Messa i n serviz io dell'unità inter na (Accensione, solo in abbina mento ad una unità esterna) .............................................................49
1.36 Pompa di circola zione UPM3 ..................................................................................................................................................................... 50
1.37 Pompa di circolaz ione UPM4 ......................................................................................................................................................................51
1.38 K it disponibili a r ichiesta ............................................................................................................................................................................ 53
1.39 Compone nti princ ipali ............................................................................................................................................................................... 54
2 Istruzioni di us o e manutenzione ............................................................................................................................................55
2.1 Avver tenze generali ...................................................................................................................................................................................... 55
2.2 Pulizia e ma nutenzione ............................................................................................................................................................................... 57
2.3 Attiva zione gratu ita della G aranz ia Convenziona le ............................................................................................................................... 57
2.4 Pannello comandi ........................................................................................................................................................................................ 57
2.5 Utilizz o del sistema ...................................................................................................................................................................................... 58
2.6 Segnala zioni guasti e d anomalie .................................................................................................................................................................62
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2.7 Menù parametri e i nformazioni ..................................................................................................................................................................74
2.8 Spegnimento dell 'unità interna.................................................................................................................................................................. 78
2.9 Riprist ino pressione i mpianto risc aldamento ........................................................................................................................................... 78
2.10 Sv uota mento del l' impia nto ........................................................................................................................................................................ 78
2.11 Prot ezione antigelo ...................................................................................................................................................................................... 79
2.12 Prolu ngata inat tività ................................................................................................................................................................................... 79
2.13 P ulizia del rive stimento .............................................................................................................................................................................. 79
2.14 Disattivazione denitiva............................................................................................................................................................................. 79
2.15 Ut ilizzo del pa nnello remoto di zona (O pti on al) ...................................................................................................................................... 79
3 Istruzioni per la ma nutenzione e la verica inizia le ................................................................................................................80
3.1 Avvertenze genera li ..................................................................................................................................................................................... 80
3.2 Verica i niziale ............................................................................................................................................................................................. 81
3.3 Controllo e manutenzione a nnuale del l'apparec chio ...............................................................................................................................81
3.4 Schema id raulico ......................................................................................................................................................................................... 83
3.5 Schema elettr ico ........................................................................................................................................................................................... 84
3.6 Unità bol litore .............................................................................................................................................................................................. 92
3.7 Filtr o impianto ............................................................................................................................................................................................. 92
3.8 Eventuali inconvenienti e loro caus e .......................................................................................................................................................... 93
3.9 Va lv ol a ga s .................................................................................................................................................................................................... 94
3.10 C onversione del generatore termico in ca so di cambio del gas ................................................................................................................ 94
3.11 Taratu ra numero di giri d el venti latore ..................................................................................................................................................... 95
3.12 Regolazione del rapporto a ria-gas.............................................................................................................................................................. 96
3.13 Programmazione scheda elettronica ........................................................................................................................................................ 96
3.14 Funzione s pazzac amino ........................................................................................................................................................................... 106
3.15 Fun zione antiblocc o pompe ......................................................................................................................................................................107
3.16 Funzione a ntiblocco t re vie ........................................................................................................................................................................107
3.17 Fu nzione a ntigelo ter mosifoni .................................................................................................................................................................. 107
3.18 Fu nzione fotovolta ico ................................................................................................................................................................................107
3.19 Fun zione disabi litazione u nità ester na ....................................................................................................................................................107
3.20 Fun zione prerisca ldo..................................................................................................................................................................................107
3.21 Ge stione val vole deviat rici (estate / inver no). ..........................................................................................................................................107
3.22 Fu nzione sato automat ico........................................................................................................................................................................107
3.23 Fun zione sca ldamass etto ......................................................................................................................................................................... 108
3.24 Funzione deumidica ............................................................................................................................................................................... 109
3.25 Fun zione Testmode Unità Esterna............................................................................................................................................................109
3.26 Funzione Pu mp Down Unità Esterna ...................................................................................................................................................... 109
3.27 Fu nzione Puer in prerisca ldo ................................................................................................................................................................. 109
3.28 Fun zione modal ità nottu rna ..................................................................................................................................................................... 110
3.29 Fu nzione corre zione setpoi nt impianto ................................................................................................................................................... 110
3.30 Fun zione selettore r iscald amento/rare scamento ................................................................................................................................110
3.31 Gest ione generatore .................................................................................................................................................................................... 111
3.32 Smontaggio del mantello ...........................................................................................................................................................................112
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4 Dati tecnici ............................................................................................................................................................................. 115
4.1 Potenza term ica variabile ..........................................................................................................................................................................115
4.2 Pa rametr i della combustione ....................................................................................................................................................................116
4.3 Tabella dati tec nici ......................................................................................................................................................................................117
4.4 Legenda t arga dati ....................................................................................................................................................................................... 118
4.5 Sched a di prodotto Magis Combo 4 Plus V2 (in conformità a l regolamento 811/2013) ....................................................................... 119
4.6 Sched a di prodotto Magis Combo 6 Plus V2 (in conformità a l regolamento 811/2013) .......................................................................121
4.7 Sched a di prodotto Magis Combo 9 Plus V2 (in conformità a l regolamento 811/2013) ...................................................................... 123
4.8 Sched a di prodotto Magis Combo 4 Plus V2 in abbina mento a Super Trio (in conformità al regola mento 811/2013) ..................... 125
4.9 Sched a di prodotto Magis Combo 6 Plus V2 in abbina mento a Super Trio (in conformità al regola mento 811/2013) ..................... 127
4.10 Scheda di prodot to Magis Combo 9 Plus V2 in abbinamento a Super Trio (in conformità al regola mento 811/2013) ..................... 129
4.11 Para metri per la compila zione della scheda d’ insieme ...........................................................................................................................131
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Gent ile C liente

Ci complimentiamo con L ei per aver scelto un prodotto Immerg as di alta qualità in grado di a ssicurarLe per lungo tempo benes sere e sicurez­za. Quale Cliente Immergas Lei potrà sempre fare adamento su un qualicato Centro Assistenza Tecnica Autorizzato, preparato ed ag­giornato pe r garantire costante ecienza al Suo a pparecchio. Legga con at tenzione le pagine che seg uono: potrà trarne utili sugge rimenti sul corretto uti lizzo dell’apparecchio, il cui r ispetto confer merà la Sua soddisfaz ione per il prodotto Immergas . Si rivolga tempestivamente al nostro Centro Assistenza Tecnica Autorizzato di zona per richiedere la verica iniziale di funzionamento gratuita (necessaria pe r la convalida della speciale garanzia Immergas). Il nostro tecnico ver icherà le buone condizioni di f unzionamen- to, eseguirà le nec essarie regolazioni di ta ratura e Le illu strerà il corretto utilizz o del generatore. Si rivolga per event uali necessità di inter vento e manutenzione ordinaria ai C entri Assiste nza Tecnica Autorizz ati: essi dispongono di c om­ponenti orig inali e vantano una specica preparaz ione curata direttamente dal cost ruttore.
IMPORTANTE
Gli impianti term ici devono essere sottoposti a manutenzione periodica e d a verica scadenz ata dell’ecienza energetic a in ottem­peranz a alle disposiz ioni nazionali, regional i o locali v igenti. Per adempiere agli obblig hi previsti da lla Legge, L a invitiamo a rivol­gersi ai Centri As sistenza Tecnica Autorizz ati che Le illust reranno i vantagg i dell’operazione Formula Com fort.
La società I MM ERGAS S.p.A ., con sede in via Ci sa Ligure 95 420 41 Brescel lo (RE) dichiara che i processi d i progettazione, fabbricaz io­ne, ed assisten za post vendita sono conformi ai requ isiti della norma U NI EN ISO 9001:2015. Per maggiori det tagli sul la marcatura CE del prodotto, i noltra re al fabbr icante la r ichiesta di ricevere copia dell a Dichiarazione di Con­formità speci cando il modello d i apparecchio e la ling ua del paese.
Il fabbrica nte declina ogni responsabil ità dovuta ad errori di sta mpa o di trascrizione, riserva ndosi il diritto di appor tare ai propri pro­spett i tecnici e commerciali qu alsiasi modi ca senza preavv iso.
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AVVERTENZE GENERALI

Il presente libretto contiene impor tanti informa zioni rivolte a:
Installatore (sez ione 1); Utente (sezione 2); Manutentore (sezione 3).
Per le istruz ioni relative all 'unit à motocondensante esterna AUDAX PRO V2 consultare i l relativo libretto istr uzioni;
• L’utente deve leggere attentamente le istruz ioni riportate nella sez ione a lui dedic ata (sez. 2).
• L’utente deve limitare gl i interventi sul l’apparecch io esclusivamente a quelli espl icitamente consentiti nella se zione dedicata.
Ogni opera zione eettu ata sul la pompa di calore (come ad es. l’allest imento, l’ispezione, l’insta llazione e la prima messa i n fun-
zione), deve essere ta ssativamente eseguita solo d a personale autorizzato e/o in possesso di u n titolo di formazione tecnica o pro­fessionale che lo abiliti a llo svolgimento dell’attività in questione, e che abbia pa rtecipato a un corso di perfezionamento ricono ­sciuto dalle autorità competenti. In particolare si intende personale specializzato in impianti di riscaldamento e di climatizzazione ed elettricisti qualicati, che, in ragione della propria formazione specialistica e delle proprie competenze ed esperienze , sono esperti nell’insta llazione e nella ma nutenzione corretta di impianti di ri scaldamento, ra reddamento e clima­tizzazione.
• Per l’i nstalla zione dell’apparecchio è obbligatorio rivolgersi a pers onale abilitato e professonalmente qua licato.
• Il libretto istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere consegnato al nuovo utilizzatore anche in
caso di pa ssaggio di propriet à o subentro.
• Esso dovr à essere conservato con cu ra e consultato attentamente, in qu anto tutte le avverten ze forniscono indica zioni importanti p er
la sicurezz a nelle fasi di insta llazione, d ’uso e manutenz ione.
• Ai sensi del la legislazione vigente gl i impianti devono essere progettati da professionist i abilitati, nei li miti dimensional i stabiliti da lla
Legge. L’installazione e la manutenzione devono essere eettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del co­strut tore e da parte di persona le abilitato nonché professionalmente quali cato, intendendo per tale quello avente specica c ompeten­za tecnica nel s ettore degli impianti , come previ sto dalla L egge.
• L’installazione o il montaggio improprio dell’apparecchio e/o dei componenti, accessori, kit e dispositivi Immergas potrebbe dare
luogo a problematiche non prevedibi li a priori nei confronti di pers one, animal i, cose. Leggere attenta mente le istr uzioni a corredo del prodotto per una corret ta insta llazione dello stesso.
• Il presente libretto is truzioni contiene informa zioni tecniche relative al l’inst allazione dei prodott i Immergas. Per quanto concerne le
altre tematiche correlate all’installazione dei prodotti stessi (a titolo esemplicativo: sicurezza sui luoghi di lavoro, salvaguardia dell ’ambiente, prevenzioni degl i infortuni), è necessa rio rispett are i dettam i della normativa vigente ed i pri ncipi della buona tecnica.
• Tutti i prodott i Immergas sono protetti con idoneo imba llagg io da trasporto.
• Il materia le deve essere immaga zzinato in ambienti asc iutti ed al riparo d alle intemperie.
• Prodot ti non integr i non devono esse re insta llati.
• La manutenzione deve es sere eettuata da per sonale tecnico abilit ato come, ad esempio, il Centro Assistenz a Tecnica Autorizzato che
rappresenta in ta l senso una gara nzia di qual icazione e professionalità.
• L’apparecchio dovrà essere des tinato solo all ’uso per il quale è stato espress amente previsto. Ogni a ltro uso è da considerarsi improprio
e quindi poten zialmente pericoloso.
• In caso di errori nell’installazione, nell’esercizio o nella manutenzione, dovuti all’inosservanza della legislazione tecnica vigente,
della normativ a o delle istruz ioni contenute nel presente libretto (o comunque fornite dal costr uttore), viene esclusa qua lsiasi respon­sabilità c ontrat tuale ed ext racontrattua le del costruttore per eventu ali dan ni e decade la gara nzia relativa al l’apparecchio.
• In caso di anomalia, guasto od imperfetto funzionamento, l’apparecchio deve essere disattivato ed occorre chiamare una impresa
abilitata (ad esempio il Centro As sistenza Tecnica Autorizz ato, che dispone di preparazione tecnica specica e dei rica mbi origi nali). Astenersi quind i da qualsiasi inter vento o tentativo di riparaz ione.
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SIMBOLI DI SICUREZ ZA UTILIZ ZATI

PER ICOLO GE NER ICO
Osservare scrupolosamente tutte le indicazioni poste a anco del pittogramma. La mancata osservanza delle indicazioni può generare situazioni d i rischio con possibil i conseguenti grav i danni sia a lla salute dell 'operatore che dell'utili zzatore in genere, e/o gravi dann i materiali.
PER ICOLO E LETT RICO
Osservare scrupolosamente tutte le indicazioni poste a anco del pittogramma. Il simbolo indica componenti elettrici dell 'apparecch io o, nel presente manua le, identica azioni che pot rebbero generare rischi di nat ura elettr ica.
AVVERTE NZA INSTALLATORE
Prima d i instal lare il prodotto, leggere attenta mente il l ibretto istruzion i.
MATERIALE A BASSA INFIAMMABILITÀ
Il simbolo ind ica che l’apparecchio contiene materiale a ba ssa inam mabilità.
AVV ERT E NZ E
Osservare scrupolosamente tutte le indicazioni poste a anco del pittogramma. La mancata osservanza delle indicazioni può generare situazioni d i rischio con possibil i conseguenti liev i lesioni sia alla sa lute dell 'operatore che dell 'utilizzatore in genere, e/o lievi dan ni materiali.
ATTENZIONE
Leggere e comprendere le istru zioni dell'apparec chio prima di eet tuare qua lsiasi operazione, attenendosi scr upolosamen­te alle i ndicazioni fornite. La m ancata osserv anza delle ind icazioni può generare mal funzionamenti del l'apparecchio.
INFORMAZIONI
Indica sug gerimenti utili o i nformazioni agg iuntive.
COLLE GAMEN TO A MASSA
Il simbolo identic a il punto dell'apparecc hio per il collegamento a mass a.
AVVERTENZA SMALTIMENTO L'utente ha l'obbligo di non smalti re l'apparecchiatu ra, alla  ne della vita utile dell a stessa, come riuto urbano, ma d i conferirla in appositi centr i di raccolta.

DISPO SITI VI DI PROT EZION E INDI VIDUAL I

GUANTI DI PROTEZION E
PROTEZIONE DEGL I OCCHI
CAL ZATURE DI PROTEZ IONE
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INSTALLAZIONE UNITÀ INTERNA

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1.1 DES CRI ZIONE PRODOTT O.

Magis C ombo 4-6-9 Plus V2 è una pompa di ca lore ibrida compost a da:
- unità i nterna Magis Combo Plus (d'ora in poi si farà ri ferimento a questa unità chia mandola solamente unità i nterna);
- unità motocondensante esterna Audax Pro 4-6-9 V2 (d'ora in poi si farà riferimento a questa unità chiamandola solamente unità
esterna). Il prodotto Mag is Combo Plus V2 si considera perfet tamente funziona nte solo se le due unità s ono corrett amente alimentate e collegate fra lor o. L'unità interna è st ata progettat a unicamente per insta llazioni a parete, p er la climatizza zione invernale ed estiva , e per la produzione di acqua ca lda sanitar ia in usi domestici e simi lari (se abbinato ad un bollitore ester no). Per il suo normale f unzionamento deve essere abbinata a lle seguenti u nità esterne:
- Audax Pro 4 V2;
- Audax Pro 6 V2;
- Audax Pro 9 V2. Pertanto è necess ario rispet tare tutte le prescri zioni relative alla sicu rezza e all ’utilizzo d i entrambi gli apparec chi.

1.2 AVVERTENZ E DI INSTALLA ZIONE

Gli operatori che eettuano l'installazione e la manutenzione dell'apparecchio, devono indos­sare obbligatoriamente i dispositivi di protezione individuali previsti dalla Legge vigente in materia.
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Il luogo di installazione dell’apparecchio e dei relativi accessori Immergas deve possedere idonee caratteristiche (tecniche e strut tural i) tal i da consentire (sempre in condizioni di sicurez za, ecacia ed agevolezz a):
- l ’insta llazione (secondo i dettami de lla legislazione tecn ica e della normativa tecn ica);
- le opera zioni di manutenzione (comprensive di quelle progr ammate, periodiche , ordinarie, str aordinarie);
- la ri mozione (no al l’esterno in luogo preposto al car ico ed al traspor to degli apparecchi e dei c omponenti) nonché l’eventua­le sostitu zione degli stessi con apparecch i e/o componenti equipollenti.
Vari ando il tipo di in stalla zione varia anche la clas sicazione dell 'unità interna e precisamente:
- Unità interna di t ipo B23 o B53 se insta llata uti lizzando l ’apposito termi nale per l’aspirazione del l’aria diret tamente dal luogo in cui è i nstallat a l'unità interna.
- Unità interna d i tipo C se instal lata usando tubi concentric i o altri tipi di condott i previsti per un ità interna a camera sta gna per l'aspira zione dell'aria e l 'espulsione dei fumi.
Solo un'impresa professional mente abilitata è autorizzata ad i nstalla re apparecchi Immergas .
La classicazione dell'apparecchio è indicata nelle ragurazioni delle varie soluzioni installative riportate nelle pagine se­guenti.
L'ins tallaz ione deve essere fatta secondo le prescrizion i delle norme UNI e CEI, del la legislazione vigente e nell 'osservan za del­la normativa tecn ica locale, secondo le indic azioni della buona tecnica .
In par ticolare devono essere rispet tate la norma UNI EN 378 e la norma CEI 6 4-8.
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DATI TECNICI
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INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
Secondo la UN I 7129, non è consentito instal lare apparecchi ri mossi e dismessi da a ltri impianti. Il fabbrica nte non risponde per eventu ali dann i cagionati da apparecch i rimossi da altr i impianti né per eventual i non confor­mità di ta li apparecchi.
La parete deve e ssere liscia, priva cioè d i sporgenze o di rientran ze tali da cons entire l ’accesso da lla parte pos teriore. Non sono state assoluta mente progettate per i nstalla zioni su basamenti o pavi menti (Fig. 1).
OK
1
L’apparecchio funziona con gas refrigerante R32. Il gas è INODORE. Presta re molta attenzione Prima dell’installazione e per ogni tipo di operazione inerente la linea frigorifera at tenersi rigorosamente al libretto istruzioni dell’unità esterna.
Il gas refrigerante R32 appartiene alla c ategoria dei refrigeranti a bassa inammabilità: classe A2L secondo lo standard ISO 817. Garantisce elevate performance con un impatto ambientale ridotto. Il nuovo gas riduce il potenziale impatto ambientale di un terzo rispetto al R410A, in­uendo meno su l risca ldamento globa le (GWP 675).
Verica re le condizioni ambientali d i funzionamento di t utte le parti per tinenti al l’inst allazione, consu ltando i valori del pre­sente libretto.
L'installazione dell'apparecchio in caso di alimentazione a GPL o ad aria propanata deve ot­temperare alle regole per i gas aventi densità maggiore dell'aria (si ricorda, a titolo esempli­cativo e non esaustivo, che è vietata l'installazione di impianti alimentati con i sopraindicati gas in locali aventi il pavimento ad una quota inferiore rispetto al piano di campagna).
Nel caso di installazione di kit o manutenzione dell'apparecchio, procedere sempre prima allo svuotamento del circuito im­pianto, onde evitare d i compromettere la sicu rezza elettr ica dell'apparecch io (Parag. 2.10). Togliere sempre tensione all'apparecchio ed in base al tipo di intervento diminuire la pressione e/o portarla a zero nei circuiti gas e sa nita rio.
Nel caso l 'apparecch io venga collegato a una zona diret ta in bassa temperatu ra occorre verica re la portata necessa ria ed even­tual mente aggiungere una pompa di ri lancio.
È altrettanto importante che le griglie di aspirazione e i termina li di scarico non siano ostruiti.
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Vericare tramite i pozzetti di prelievo aria che non vi sia ricircolo fumi. Portare l'apparec­chio alla massima potenza; il valore di CO2 misurato nell'aria deve essere inferiore al 10% di quello m isurato sui f umi.
La dist anza min ima dai materia li ina mmabili per i condotti d i scarico deve ess ere almeno 25 cm.
Nessun ogget to inamma bile deve trovarsi nelle v icinanze del l’apparecchio (carta, st racci, plastica , polistirolo, ecc.).
Non posizionare elett rodomestici sotto l'un ità interna perché potrebbero subire dan ni in caso di inter vento della valvola di si­curezza oppure in caso di perd ite dai raccordi idraulici; in caso contrario il costr uttore non potrà essere ritenuto responsabile per gli eventu ali dan ni causati agl i elettrodomestici.
È consigliabi le, inoltre, per i motivi sopra elencat i, non posizionare arredi, mobi li, etc., sotto l 'unità interna.
E’ vietat a qualsiasi modi ca all ’apparecchio non esplicita mente indicata nella presente sezione del libret to.
Prima d i instal lare l'apparecchio è opport uno vericare che lo ste sso sia giunto integro; se ciò non fosse cer to, occorre rivolger­si immedi atamente al fornitore. Gli elementi dell'imballaggio (grae, chiodi, sacchetti di plastica, polistirolo espanso, ecc...) non devono essere lasciati alla portata dei ba mbini in quanto fonti di per icolo. Nel caso in cu i l’apparecchio venga racchiuso dentro o f ra mobili deve esserci lo spa zio suciente per le normali manutenz ioni; per le dista nze mini me di instal lazione vedi Fig. 4.
Norme di in stalla zione
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Questo apparecch io può essere instal lato all ’esterno in luogo parzia lmente protetto. Per luogo parzialmente protetto s’ intende quello in cui l 'apparecch io non è esposto all ’azione diret ta ed alla penet razione delle precipitazioni atmosferiche (pioggia , neve, grandi ne, ecc.).
È vietata l’installazione di apparecchi di utili zzazione a gas, condotti di sca rico fumi e condot­ti di aspirazione dell’aria comburente all’interno di locali con pericolo incendio (per esempio: autorimesse, box) e di locali potenzialmente pericolosi.
Non installare sulla proiezione verticale di piani di cottura.
Non installare nei locali / ambienti costituenti parti comuni dell’edicio condominiale, scale interne o altri elementi costituenti vie di fuga (es.: pianerottoli, androni).
È vietata l’installazione nei locali/ ambienti costituenti le parti comuni dell’edicio condomi­niale quali, per esempio, cantine, androni, solaio, sottotetto, ecc, se non collocati all’interno di vani tecnici di pertinenza di ogni singola unità immobiliare e accessibili solo all’utilizzatore (per le caratteristiche dei vani tecnici si veda la UNI 7129-2) .
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In qualsiasi congurazione, non installare l'unità interna e l'unità esterna ad altitudini supe­riori a 2000 m.
Per prevenire folgorazioni, incendi o infortuni, spegnere sempre l’unità, disattivare l’inter­ruttore di protezione e, nel caso da ll’unità fuoriesca fumo o sia estremamente rumorosa, con­tattare il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato.
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
Fare attenzione a non generare scintille nel modo seguente: – Non rimuovere i fusibili quando il prodotto è acceso. – Non scollegare la spina di alimentazione dalla presa di corrente quando il prodotto è acceso.
Si consiglia di collocare l’uscita in posizione elevata. Collocare i cavi in modo che non si aggro­viglino.
Queste unità interne, se non adeguatamente isolate, non sono idoneee ad essere installate su pareti di materiale combustibile.
L’installazione dell'unità interna sulla parete, deve garantire un sostegno stabile ed ecace al generatore stesso.
I tassel li (forniti di serie) a corredo dell 'unità interna van no utilizz ati esclusivamente per ss are la medesima al la parete; possono assic u­rare un adeguato sostegno solo se inseriti correttamente (secondo le regole della buona tecnica) in pareti costruite con mattoni pieni o semipieni. In caso di pareti realizzate con mattoni o blocchi forati, tramezzi di limitata staticità, o comunque di murature diverse da quelle indicate , è necessario procedere ad u na verica statica preli minare del sistema d i supporto.
Questa un ità interna serve a ri scaldare acqua ad u na temperatura in feriore a quella di ebolli zione a pressione atmosferica .
Devono essere al lacciate ad un impianto term ico e ad una rete di dist ribuzione di acqua sa nitaria adegu ata alle loro prestazioni ed al la loro potenza.
L’apparecchio è costruito per lavorare anche in modalità rarescamento. Se, durante la fase estiva, la produzione di acqua rarescata può interferire e danneggiare im­pianti adatti al solo riscaldamento, è necessario prendere le dovute precauzioni per impedire che un’accidentale produzione di acqua rarescata entri nell’impianto per solo riscaldamen­to.
Trattamento termico di “a nti legionella” del bollitore ad accumu lo Immergas (attivabile tra mite apposita fun zione presente sui sistemi di ter moregolazione predisposti). Dura nte questa fase la temperatura de ll’acqua all ’interno dell ’accu mulo supera i 60 °C con relativo pericolo di scot tature. Tenere sotto controllo tale trattamento dell’acqua sanitaria (ed informare gli utilizzatori) per evitare danni non prevedibili a priori nei confronti d i persone, anima li, cose. Eventualmente può essere in stallata u na valvola termostatic a all’uscita del l’acqua calda sa nitaria per ev itare scottatu re.
L’unità bollitore deve essere i nstallat a in un ambiente nel quale la temperatu ra non può scendere al di sotto di 0 °C.
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Rischio d i danni dovuti a lla corrosione a causa di a ria comburente e ambiente inadeguati.
Spray, solventi, detergenti a ba se di cloro, vernici, colle, composti d i ammoniaca, p olveri e simili pos sono causare la corrosione del prodotto e nel condotto fu mi.
Verica re che l’alimentazione di a ria comburente sia priva di cloro, zolfo, polveri, ec c. .
Assicura rsi che nel luogo d’inst allazione non vengano stocc ate sostanze ch imiche.
Se si desidera inst allare il prodotto i n saloni di bellezz a, ocine di verniciatura, falegnamerie, imprese di pu lizia o simil i, sce­gliere un loc ale d’i nstalla zione separato nel quale sia as sicurata un’alimentazione dell ’ari a comburente esente da sostanze ch i­miche.
Assicura rsi che l’aria comburente non venga ali mentata tramite ca mini che in preceden za venivano uti lizzati con c aldaie o alt ri apparecchi d i riscald amento alimentati d a combustibili liquid i o solidi. Quest i ultimi, i nfatti, possono cau sare un accumu lo di fu liggi ne nel cami no
Riempimento del sifone raccogli c ondensa
Alla prima accensione dell'unità interna accade che dallo scarico condensa escono dei prodot­ti della combustione, vericare che dopo un funzionamento di qualche minuto, dallo scarico condensa non escano più i fumi della combustione; questo signica che il sifone si sarà riempi­to di una altezza di condensa corretta tale da non permettere il passaggio dei fumi.
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Particol ari disposizioni per appare cchi instal lati in congu razione B23 o B53.
Le unità interne a camera aperta tipo B non devono essere installate in locali dove si svolgono attività commerciali, artigianali o industriali in cui si utilizzino prodotti in grado di svilup­pare vapori o sostanze volatili (p.e. vapori di acidi, colle, vernici, solventi, combustibili, ecc.), nonché polveri (p.e. polvere derivata dalla lavorazione del legname, polverino di carbone, di cemento, ecc.) che possano risultare dannose per i componenti dell’apparecchio e compro­metterne il f unzionamento.
In con gur azione B23 e B53 l'unità interna non deve essere installata in camera da letto, in loca­li uso bagno, in gabinetti o in monolocali; inoltre non deve essere installata in locali nei quali siano presenti generatori di calore a combustibile solido e in locali con essi comunicanti.
I locali di installazione devono essere permanentemente ventilati, in conformità a quanto pre­visto dalla U NI 7129-2 (almeno 6 cm2 per ogni kW di portata termica installata, salvo maggio­razioni necessarie in caso di presenza di aspiratori elettromeccanici o altri dispositivi che possa no mettere in depressione il locale d i insta llazione).
Insta llare gli appa recchi in cong urazione B23 e B53 in loca li ad uso non abitativo e permanentemente ventilat i.
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Il minimo contenuto di acqua richiesto all’interno del sistema è di 30 litri; diversamente sarà neces sario instal lare un ac cumulo iner ziale (optional). Per un corretto funzionamento del sistema vericare che la portata minima in condizioni di funzionamento non scenda mai sotto ai 500 l/h.
Quando la ci rcolazione in ciascun a nello di risca ldamento ambiente è controllata da va lvole ad azionamento remoto, è impor­tante che sia gara ntito il contenuto minimo d ’acqua (30 litri), anche se tutte le va lvole sono chiuse. Quando la ci rcolazione in ciascuno o i n determinati a nelli di risca ldamento ambiente è controllata da va lvole ad azionamento
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
remoto, è importante che sia ga rantita la portat a minima, a nche se tutte le valvole sono chiuse. Oc corre avere un anello sempre aperto sul l’i mpianto (by-pass o z ona non intercett ata), per consentire a lcune funz ioni come , ad esempio, quella antigelo.
Il mancato rispetto di quanto sopra determina responsabilità personali e l’inecacia della garanzia.
Posizionamento targa dati
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1.3 DIMENSIONI PRINCIPALI UN ITÀ INTER NA

Legenda (Fig. 3):
V - Allacciamento e lettric o G - Alimentazione gas LP - Linea fr igorifera - stato liq uido GP - Linea frigo rifera - stato gas soso RU - Ritorno unit à bollitore MU - Man data unità bollitore RR - Riempimento impianto SC - Scarico condensa (diametro interno
minimo Ø13 mm) R - R itorno impianto M - Ma ndata impianto
INSTALLATORE
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Altezza
(mm)
787 440 400
ATTACCHI
LINEA
FRIGORIFERA
LP GP G RR MU - RU R - M
SA E 1/4 ” SAE 5/8” 3/4” 1/2” 3/4”
GAS
Larghezza
(mm)
ACQUA
SANITARIA
Profondità
(mm)
IMPIANTO
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1.4 DISTANZE M INIME DI INSTALLA ZIONE

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Legenda (Fig. 4):
A - 450 mm B - 350 mm C - 30 mm D - 30 mm E - 350 mm
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1.5 PROTEZIONE ANTIGELO

Temperatura minima 0°C
L'unità interna è dotata di serie di una funzione antigelo che provvede a mettere in funzione l’unità esterna quando la temperatura dell ’acqua al l’interno del lo stesso scende sotto i 4°C .
In queste condiz ioni l’unità interna è protetta contro i l gelo no alla temperat ura ambiente di -5°C.
Nel caso in cu i l’unità interna sia ins tallata in u n luogo dove la temperatur a scenda al di sotto d i -5°C è possibile arriva re al con­gelamento dell’apparecchio.
Per evitare il r ischio di congelamento attenersi al le seguenti istruz ioni:
- proteggere dal gelo il c ircuito di risc aldamento introducendo in questo ci rcuito un liquido anticongela nte di buona qualità, espress a­mente adatto al l’uso per impianti term ici e con garanzia da l produttore che non si arrechino da nni allo sc ambiatore e ad altri compo­nenti dell 'unità interna. Il l iquido antigelo non deve nuocere alla sa lute. Occorre segui re scrupolosamente le istr uzioni del fabbrican­te dello stesso l iquido per quanto riguarda la percentuale necessa ria rispetto al la temperatura minima alla quale si vuole preservare l’impianto.
- i materiali con cui è realizzato il circuito di riscaldamento dell'unità interna Immergas resistono ai liquidi anticongelanti a base di glicoli et ilenici e propilenici (nel caso in cu i le miscele siano predispos te a regola d’arte).
- Deve essere rea lizzata una solu zione acquosa con classe di potenzia le inquinamento al l’acqua 2 (EN 1717:2002).
L’eccessivo utiliz zo di glicole potrebbe compromettere i l buon funzionamento dell ’apparecchio.
Per la durata e l’eventuale smaltimento del liquido anticongelante seguire le indicazioni del fornitore.
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Temperatura minima -15°C
Proteggere dal gelo i l circuito sanit ario utili zzando un acces sorio fornibile a richiest a (kit antigelo) composto da una resistenz a elettrica, dal relat ivo cablaggio e da un ter mostato di comando (leggere attenta mente le istruzioni per i l montaggio contenute nella confezione del kit ac cessori o).
Nelle condizioni menz ionate e con l'aggiunta del kit a ntigelo, l’unità interna è protetta contro i l gelo no ad una temperatura d i
-15°C.
La protezione contro il congelamento dell ’unità interna (sia -5°C che -15°C) è assicurata solta nto se:
- l’unità inter na e l’unità esterna sono corret tamente allacc iate fra loro e ai circuit i di alimenta zione elettrica;
- le unità sono costa ntemente alimentate;
- l'unità i nterna non è in modalità “o ”;
- le unità non sono in anoma lia (Parag. 2.6);
- i componenti essenzia li delle unità e/o del kit a ntigelo non sono in avaria. Per l’ecacia della gara nzia sono esclusi danni derivanti dall’interruzione nella fornitura di energia elettrica e dal mancato rispetto di quanto r iportato nel le pagine pre cedenti.
In caso d i instal lazione dell’unità i nterna in luoghi dove la temperatur a scende sotto i 0°C è rich iesta la coibentazione dei tubi di al laccia mento sanit ario.
L'acqua presente all 'interno dell 'unità bollitore quando l 'unità interna è spenta non è protetta contro i l gelo.
I sistemi di protezione da l gelo descritti i n questo capitolo sono ad esclusiva protezione dell’unità inter na. La presenza di ques te fun zioni e dispositivi non esc ludono la possibil ità di congelamento di par ti dei circuiti e sterni all ’unità interna.
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1.6 INSTALLA ZIONE AL L'INTERNO DEL TE LAIO DA INCASSO OPTIONAL
L'unità interna del la Magis Combo Plus è predispos ta per l’i nstalla zione all’ interno dei seguenti k it optional:
- Solar Conta iner Combo
- Container Super Trio
- Domus Container Super Trio
Anche il nece ssario per questo tipo d i instal lazione (stae e s quadrette) deve essere acquistato a pa rte come kit optional.
Le imm agini riferite a lla procedura, sono relat ive al kit Solar Conta iner Combo ma la procedura il lustrata è identica anche per Container Super Trio e Domus Container Super Trio.
Per l’i nstalla zione procedere nel seguente modo:
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1. Instal lare la staa (2) all ’interno del telaio d a incasso ssa ndola con le viti (3) negli appositi fori pred isposti (Fig. 5);
2. Appendere l 'unit à interna (4) alla sta a (2) (Fig. 6);
3. L'unità interna (4) è così inst allata a ll'i nterno del telaio da incass o (1) (Fig. 7).
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1.7 GRUPPO ALLACCIAM ENTO UNITÀ INT ERNA

- Il gruppo allacciamento idraulico è fornito di serie unitamente a Magis Combo Plus V2. Eettuare il collegamento idraulico come rappresentato di seg uito avendo cura d i proteggere i tubi di mandata e ritorno i mpianto con le relative guaine isola nti fornite in dota­zione.
- Il gr uppo al lacciamento circuito R 32 a muro è fornito come kit opt ional, ee ttuare il col legamento del circuito rispet tando le indica­zioni fornite nel libretto is truzioni dell ’unità esterna.
Il kit allac ciamento idraulico comprende (Fig. 8):
N°2 - Tasselli regolabili a es pansione N°2 - Ganci d i sostegno unità inte rna N°1 - Tubo riempimento imp ianto 1/2” (RR) N°1 - Tubo mandata unità bol litore 3/4” (MU) N°1 - Tubo ritorno unità bol litore 3/4” (RU) N°1 - Rubinet to a sfera da 1/2” (RR) N°1 - Tubo ritorno impian to 3/4” (R) N°1 - Tubo mandata impianto 3/4” (M) N°1 - Rubinet to a sfera da 3/4” (M) N°3 - Guaina i solante per tub i impianto (R - M) N°1 - Racc ordo telescopi co da 3/4” (MU) N°1 - Racc ordo telescopi co da 3/4” (RU)
Guarnizioni , viti e O-Ring di tenuta
Il kit alla cciamento circ uito R32 a muro (Optional) comprende : N°1 - Tubo linea frigor ifera allo stato li quido SAE 1/4” (LP) N°1 - Tubo linea frigor ifera allo stato ga ssoso SAE 5/8” (GP)
Già montato sul modulo: N°1 - Rubinet to gas N°1 - Rubinet to intercett azione impianto con  ltro da 3/4” (R)
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1.8 ALL ACCIAME NTO IDRAULICO

Prima d i eettuare g li allac ciamenti dell 'unità interna per non far dec adere la garanzia l avare accurata mente l’impianto term i­co (tubazioni, corpi sca ldanti, ecc.) con appositi decapa nti o disincrostant i in grado di ri muovere eventual i residui che potreb­bero compromettere il buon fun zionamento dell'unità i nterna.
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V
GP
LP
MU
RU
G
GP
LP
G
R
RR
M
SC
RU
SC
MU
RR
Legenda (Fig. 9):
V - Alla cciamento ele ttrico G - Alimenta zione gas RU - Ritorno unit à bollitore MU - Man data unità bollitore RR - Riempimento impianto SC - S carico cond ensa (diametro inter no minimo Ø 13 mm) R - R itorno impianto M - Ma ndata impianto LP - Linea fr igorifera - stato liq uido GP - Lin ea frigor ifera - stato gasso so
R
M
1 - Rubin etto riempimento impianto 2 - Rubinetto s vuotamento impi anto 3 - Tubo by-pass unità bollitore, da utilizzare solo in caso di ge-
neratore termico funzionante in modalità solo riscal damen­to ambiente
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Valvola d i sicurezza 3 bar
Lo sca rico della valvola d i sicurezza deve sempre essere debitamente convogli ato ad un imbuto di scar ico; di conseguenza i n caso di inter­vento della valvola i l liquido fuoriuscito and rà a nire in rete fogna ria. In caso contr ario, se la valvola di s carico dovesse inter venire allaga ndo il locale, i l costruttore dell 'apparecchio non sarà respons abile.
Scar ico condensa
Per lo scarico del l’acqua di condensazione prodotta da ll’apparecchio, occorre col legarsi alla rete fog naria mediante t ubi idonei a resiste­re alle condense ac ide, aventi i l Ø interno di almeno 13 mm. L’impianto di collegamento dell ’apparecchio con la rete fognaria deve essere eettuato in modo tale da evitare l ’occlusione e il congela­mento del liquido in esso contenuto. Prima del la messa in fu nzione dell’apparecchio accer tarsi che la condensa possa e ssere evacuata in modo cor retto; successivamente al la prima accensione veri care che il sifone si sia riempito di condensa. Occorre inoltre at tenersi alla normativa v igente (UNI 7129-5) ed al le disposizioni na zionali e local i vigenti per lo scarico d i acque reue. Nel caso in cu i lo scarico dell a condensa non avvenga nel sistema di scar ico delle acque reue, è necessar ia l’in stalla zione di un neutrali z­zatore di condensa che gar antisca il r ispetto dei para metri previst i dalla leg islazione vigente. La legislazione prescrive un trattamento dell’acqua dell’impianto termico e idrico, secondo la norma UNI 8065, al ne di preservare l’ impianto e l’apparecchio da incrost azioni (ad esempio, depositi d i calcare), dalla forma zione di fanghi ed a ltri depositi nociv i. Per non far decadere la gara nzia sullo sc ambiatore inoltre è necessar io rispettare qu anto prescritto (Parag. 1.30). Gli al lacciamenti idrau lici devono essere esegu iti in modo raziona le utilizza ndo gli attacch i sulla di ma dell'unità i nterna.
Il fabbrica nte non risponde nel ca so di dann i causati dal l’in serimento di riempimenti automatici.
Ai ni d i soddisfare i requi siti impiantistici s tabiliti da lla EN 1717 in tema d ’inquina mento dell’acqua potabile, si consiglia l ’adozione del kit anti riusso IM MERGAS da util izzarsi a monte della con nessione ingresso acqua f redda dell'unit à interna. Si raccomand a altresì che il uido termovet tore (es.: acqua+glicole) immesso nel ci rcuito primario d i unità interna (circuito di r iscalda mento e/o rares camento), appartenga a lla categoria 2 den ita nella norma EN 1717.
Per preservare la du rata e le caratter istiche di ecienz a dell’apparecchio è consigl iata l’i nstall azione del kit “dosatore di pol ifo­sfati ” in presenza di acque le cu i caratteris tiche possono provocare l’ insorgenza di inc rostazioni calc aree.
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1.9 ALL ACCIAME NTO LINEA FR IGORIFERA

Per quanto concerne l’allacciamento della linea frigorifera è necessario rispettare tutte le indicazioni contenute nel libretto dell'unità esterna. Eettu are gli al lacciamenti di rettamente sugl i attacchi presenti nell 'unità interna, oppure ut ilizza re il kit (optional) uscita posteriore.

1.10 ALLACCIA MENTO ELET TRICO

Togliere tensione all’unità interna prima di eettuare ogni collegamento elettrico.
L’apparecchio ha un grado d i protezione IPX4D, la sicurezz a elettrica è ra ggiunta soltanto qua ndo lo stesso è perfetta mente collegato a un ecace impia nto di messa a terra, eseg uito come previsto da lle vigenti norme di sicure zza.
Il fabbricante declina ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti dal mancato collegamento della messa a terra dell 'unità interna e dal le inosserva nze delle norme CEI di r iferimento.
I cavi di c ollegamento devono rispetta re il percorso predisposto. Utili zzare 3 fascet te (c) non fornite per ra ggruppare i cav i singoli (max 1,5 mm2) nella morsett iera inferiore. Utili zzare gli apposit i passacavi (d) sul lato sinist ro avendo cura d i far passare a l massimo 2 cavi mu lti polari (max 3 x 1 mm2) ogni pas sa­cavo. Nella gu ra 10 sono rappresentati i cav i a titolo indicativo in un ipotet ico collegamento, per eettua re i collegamenti secondo le proprie esigenze vedere le ist ruzioni riport ate di seguito.
Apertura v ano allacci amenti cruscotto (Fig. 10).
Per eettua re gli all acciamenti elettr ici è suciente aprire il va no allaccia menti seguendo le seguenti ist ruzioni.
1. Smonta re il f ronta lino.
2. Smonta re il coperch io.
3. Sv itare le viti (a).
4. Est rarre il coperch io (b) dal cr uscotto (c).
A questo punto è possibile acced ere alla morsett iera.
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
c
d
c
1
a
1
1
a
2
1
a
a
b
10
Vericare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio indicata nella targa dati posta nell'un ità interna. Le unit à interne sono complete del cavo di alimenta zione H 05 V VF 3 x 0,75 mm2 di tipo “Y”, sprovv isto di spina.
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DATI TECNICI
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Il cavo di alimentazione deve essere allacciato ad una rete di 230V~ ±10% / 50Hz rispettando la polarità L-N ed il collegamento di terra, su tale rete deve essere prevista una disconnessione onnipolare con categoria di sovratensione di classe III conformemente alle regole di installa­zione.
Per la protezione da eventuali dispersioni di tensioni continue pulsanti è necessario prevedere un dispositivo di sicurezza dierenziale di tipo A.
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
Se il cavo di ali mentazione fosse danneggiato rivolgersi ad una impresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato) per la sostituzione, in modo da prevenire ogni ri­schio.
Il cavo di a limentazione deve rispet tare il percorso prescr itto (Parag. 1.8); evitando il contatto col a nco del telaio. In caso si debbano sostituire i fusibili sulle schede elettroniche, anche tale operazione deve essere eettuata da personale qualicato: usare u n fusibile F3.15A H250V sulla s cheda di regolazione. Per l’alimentazione genera le dell’apparecchio da lla rete elettr ica, non è consentito l’uso di adatt atori, prese multiple e prolunghe. Eettu are i vari collega menti elettrici se condo le proprie esigenze (Fig. 11, 12):
Per l’allacciamento elettrico tra unità interna e unità bollitore occorre collegare i relativi morsetti 37 e 38 eliminando la resi­stenza R8 presente in a (Fig. 11):
Allac ciamento elettrico unità e sterna
L’unità interna deve essere abbi nata all'un ità esterna tram ite un collegamento ai morsett i F1 e F2 come rappresentato nello schema elet­tric o (Fig. 12). L’unità intern a è alimentata a 230 V, indipendentemente dall’unità es terna. Congu rare i para metri dell ’unità i nterna come indicato nel paragr afo (Parag. 3.13).
Insta lla zione impia nto fotovoltaico
Collega ndo il prodotto ad un impianto fotovoltaico favorisce l ’util izzo dell 'unità esterna in presen za del funziona mento dei pannelli fo­tovoltaici. Eet tuare il collega mento come indicato (Fig. 11).
Deumidicatori
Eettu are il collega mento come indicato (Fig. 12). Per completare le operazioni d i collegamento è necessar io inserire il k it optional Scheh­da 2 relè.
Si rende obbligatorio predisporre linee separate con diversa tensione di alimentazione in modo particolare è indispensabile separare i collegamenti a bassissima tensione da quelli a 2 3 0 V. Tutte le tubazioni del prodotto non devono mai essere usate come prese di terra dell’impianto elett rico o telefonico. Assicurarsi quindi che ciò non avvenga prima di collegare elettricamente l’u nità interna.
L’unità interna può essere collegata elettricamente ad unità esterne con circuiti di corrente a bassissima tensione di sic urezza (SELV)
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Schema a llaccia mento elettrico mor settiera ver ticale.
2
1
3
6
INSTALLATORE
1
UTENTEMANUTENTORE
1
4
5
11
Morset to 87
0V Close Inverno
230V Open Est ate con rare scamento
Legenda (Fig. 11):
1 - Open/Close 2 - Close 3 - Open 4 - Valvola con ritorno a mo lla 5 - Valvola 2 punti 6 - Ausiliari
M10-1 - Circolatore zona 1 (optional) M10-2 - Circolatore zona 2 (optional) M10-3 - Circolatore zona 3 (optional) M31-2 - Valvola miscelatr ice zona 2 (optional) M52 - Tre vie caldo f reddo (optional) S39 - Ingres so fotovoltaico S41 - Dis attivazione Unità es terna
Tramite Kit interfac cia relè congurabi le (opt ional) è possibile gestire anche u na 3a zona (miscelata) sull’ impianto. In questo caso i l circolatore della zona 3 avrà nec essità di essere collegato come da s chema (M10-3). L’eventua le deumidicatore della z ona 3 sarà gestito media nte kit interfaccia relè cong urabile, al qu ale si collegherà anche la m iscelatri­ce della zona 3.
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DATI TECNICI
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DATI TECNICI
UTENTEMANUTENTORE
INSTALLATORE
Schema a llaccia mento elettrico mor settiera ori zzontale.
1
12
Legenda (Fig. 12):
A13 - Ges tore di sistema (optional) A16-1 - Deumidic atore zona 1 (optional con sche da gestore deu m.) A16-2 - Deumidic atore zona 2 (optional con sche da gestore deu m.) A17-1 - S ensore umidità zo na 1 (optional) A17-2 - S ensore umidità zo na 2 (optional) A17-3 - S ensore umidità zo na 3 (optional) A23 - Unità este rna A32-1 - Pannello remoto z ona 1 (optional) A32-2 - Pannello remoto z ona 2 (optional) A32-3 - Pannello remoto z ona 3 (optional) B2 - S onda bollitore (optional) B3-1 - Sonda man data zona 1 (optional) B3-2 - Sonda man data zona 2 (optional) B3-3 - Sonda man data zona 3 (optional)
B4 - S onda ester na (optional) B13 - S onda risc aldamento (optional) E7-2 - Termo stato sicurezz a bassa tempe ratura zona 2 (optional) E7-3 - Termostato sic urezza bas sa temperatura zona 3 (optional) R8 - Res istenza inib izione funzio ne bollitore S20-1 - Termost ato ambiente zona 1 (optional) S20-2 - Termost ato ambiente zona 2 (optional) S20-3 - Termost ato ambiente zona 3 (optional) S36-1 - Umid ostato zona 1 (optional) S36-2 - Umid ostato zona 2 (optional) S36-3 - Umid ostato zona 3 (optional) S44 - Selettore Riscaldamento/Rarescamento X40-1 - Ponte ter mostato ambiente z ona 1 1 - Connet tore di serviz io
I deumidi catori A16-1 e A16-2 si possono collega re solo dopo aver installato la sche da 2 relè (opt ional). Elim inare il ponte X40-1 prima del collega mento elettrico del termostato a mbiente zona 1. Gli ingre ssi del TA, 40 -1 ecc..., devono essere di saccoppiati elettric amente; es: un solo comando non può pilotare più ingres si. Con A13 presente, i dispositiv i di zona non devono essere collegati. I termostati a mbiente di zona 2, zona 3 e il contatto S 44 non possono essere insta llati contemporanea mente. Non è possibile insta llare contemporanea mente, le sonde seguenti:
- Sonda risc aldamento;
- Sonda z ona 3.
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1.11 CRONOTER MOSTATI AM BIENT E OPT IONAL
L'unità interna è predi sposta per l’applicazione dei cronotermostati a mbiente o dei comandi remoti che sono disponibil i come kit optio­nal. E' possibile col legare un massimo d i 2 termoregolatori diretta mente all’apparecchio. Tutti i cronotermost ati Immergas sono collegabi li con 2 soli li. Leggere attenta mente le istruzioni per i l montagg io e l’uso contenute nel kit accessorio.
Tog liere tensione a ll’apparec chio prima d i eettuare ogn i collegamento elettr ico.
Cronotermostato digitale Im mergas On/O.
Il cronotermostato consente di :
- imposta re due valori di temperatura a mbiente: uno per il giorno (temperatura comfort) e una per la not te (temperatura r idotta);
- imposta re un programma set timana le con quattro accensioni e speg nimenti giorna lieri;
- selezionare lo stato di f unzionamento desiderato fr a le varie possibili a lternative:
• fun zionamento manuale (con temperatura regolabile);
• fun zionamento automatico (c on progra mma impostato);
• fun zionamento automatico forzato (modi cando momentaneamente la temperatur a del programma automatico).
Il cronotermostato è a limentato con 2 pile da 1,5V tipo LR 6 a lcaline.
All acciamento elet trico Cronotermostato On /O (Optional).
Le operazioni di seguito descritte vanno eettuate dopo aver tolto tensione all’apparecchio.
Termostato o Cronotermostato a mbiente On/O: va c ollegato ai morsetti 4 0-1 / 41 elim inando il ponte X40-1 per la zona 1 e 40-2 / 41 per la zona 2 e 40-3 / 42 per la z ona 3. Assicurarsi che il contatto del termostato On/O sia del tipo “pulito” cioè indipendente dalla tensione di rete, in caso contrario si dan­neggerebb e la scheda ele ttronica di regolazione . Gli al lacciamenti va nno eettuati su lla morsettier a presente all’ interno del cruscot to dell’apparecchio (Fig. 12).
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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1.12 SONDE AMBIENT E TEMPERATUR A E UMI DITÀ MODBUS OPTIONAL
La sonda di temperatura e umidità viene utilizzata per rilevare l’umidità ambiente e calcolare il relativo punto di rugiada regolando la temperatura d i mandata durante la fa se di rare scamento. Eettu are il collega mento al l’apparecchio come rappresentato (Fig. 12);
Tabella di congu razione DIP-Switch
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
DI P 1-5 (Indirizzo)
ON
DIP 1-5 DIP 6-7 DIP 8
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
1 2 3 4 5
ON
1 2 3 4 5
ON
Zona 1 (Indi rizzo 131)
Zona 2 (Indi rizzo 132)
DI P 6 -7 (Tipo)
DIP 8 (Velocit à)
Zona 3 (Indi rizzo 133)
1 2 3 4 5
ON
Modbus 1 - 8 - E - 1
6 7
ON
96 00 bit /s
8
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1.13 PA NNELLO R EMOTO DI ZONA OPTIONAL
Questo dispositivo remoto viene utilizzato per impostare i setpoint e visualizzare le principale informazioni della zona per la quale è stato con gurato. Eettu are il collega mento al l’apparecchio come rappresentato (Fig. 12); Per la corretta con gurazione del dis positivo impostare i par a metr i come descritto di seg uito:
Menù Assistenz a -> Cong urazione di spositivo
Zona 1 = 41
Indir izzo slave: Ind irizz o da congu rare in base a lla zona su c ui viene ins tallato i l dispositi vo
Baud Rate 9600 Bit di par ità Pari Bit di stop 1 Controllo p ompa di calore NO
Con un Pan nello Remoto di Zona avente una revisione rmwa re uguale o mag giore a 2.00:
- la voce “Controllo pompa di ca lore” non è più presente;
- è possibile abil itare la modulazione sonda ambiente;
- è possibile abil itare il controllo del punto di r ugiada.
Per il corretto f unzionamento, è necessa rio instal lare il ponte sul termost ato della zona associata a l pannello. Nel caso, questo ponte può essere sost ituito con un termostato di sic urezza.
Zona 2 = 42 Zona 3 = 43
INSTALLATORE
Si consiglia u na riavvio del la macchina dopo il c ollegamento del pannello remoto.
1.14 DOMIN US OPTIONA L
È possibile controlla re il sistema da remoto, tra mite l’utilizz o del kit optional Dominus . Eettu are il collega mento al l’apparecchio come rappresentato (Fig. 12); Per abilitare i l Dominus è necessar io:
- posizionare i Dip Switch: OFF- OFF-OFF-ON;
- imposta re sul pannello coma ndi il para metro A30 = ON;
- congu rare il prolo della A PP del Dominus su Magis Pro- Combo V2.
Il rmwa re del Dominus deve essere agg iornato almeno al la revisione 2.02.
Per ulteriori infor mazioni consultare i l relativo foglio istr uzioni.
1.15 UMID OSTATO ON/OFF OPTIONAL
È possibile fare u na richiesta di deu midica tr amite l’uso di un u midostato. Eettu are il collega mento al l’apparecchio come rappresentato (Fig. 12);
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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1.16 SONDA ESTER NA DI TEMPER AT URA OPTIONAL
Nell'un ità esterna è presente una sonda ester na di serie che può essere util izzata come sonda esterna de lla pompa di calore. Questa può essere ut ilizzata c ome sonda esterna della pompa di ca lore. Nel caso in cui l'unità esterna sia posizionata in una zona non idonea alla lettura della temperatura è consigliabile utilizzare una sonda esterna ag giuntiva (Fig. 13) che è disponibile come k it optional. Per il posizionamento del la sonda esterna far ri ferimento al relativo foglio ist ruzioni. Per il corretto funzionamento della sonda optional è necessario collegarla ove previsto (Fig. 12) e successivamente abilitarla (Parag. 1.
17).
Una volta che la sonda è abilitata, togliere e ridare tensione all’apparecchio.
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
La presenza d ella sonda esterna consente d i impostare automaticamente la temperat ura di mand ata dell’ impianto in fun zione della tem­peratur a esterna in modo da adeg uare il risca ldamento o il ra rescamento fornito al l’i mpianto. La temperatur a di mandata impia nto è determinata dal l’i mpostazione del menù “Termoregolazione” e da l menù “Utente” per i valori d i oset secondo le cur ve rappresentate nel diagra mma (Parag. 1.17).
Nel caso in c ui l’impia nto sia diviso in due o tre zone la temperat ura di mandata è c alcolata in base a lla zona con la temperatur a più alta in fas e riscalda mento, e con la temperatu ra più bassa in fase ra rescamento.
Il collegamento elettrico della sonda esterna deve avvenire ai morsetti 38 e 39 sulla morsettiera posta nel cruscotto dell'unità interna (Fig. 12).
45
58
31
13
In caso d i guasto, dopo aver tolto e ridato tensione, la temperatura ester na viene automaticamente rilevata da lla sonda esterna presente sull ’unità esterna.
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1.17 IMPOSTAZIONE DELLA TERMOREGOLAZIONE

R04
R05
R02 R03
R13
R12
R11 R10
(R23)
(R24)
R06 (R21) R07 (R22)
(R28)
(R27)
R15 (R26) R14 (R25)
Mediante l ’impostaz ione dei parametri nel menù “Termoregolazione” è possibile regolare il modo d i funzionamento del sistema . Nelle curve (Fig. 14, 16, 15, 17, 18, 19) vengono riportate le impostazioni di default nei vari modi di funzionamento disponibili sia con sonda esterna che sen za.
Temperatura di mandata s ulla zona 1 in fase ri scaldamento
e sonda este rna presente
U03
Temperatura di mandata s ulla zona 1 in fase rare scamento
e sonda este rna presente
14
Temperatura di mandata s ulla zona 2 (3) mi scelata
in fase ri scaldamento e sonda e sterna presente
R08
(U16)
U04
R09
Temperatura di mandata s ulla zona 2 (3) mi scelata
in fase raresc amento e sonda ester na presente
INSTALLATORE
16
UTENTEMANUTENTORE
U05
Legend a (Fig. 14, 16,15,17) Rxx - Parametro menù “Termoregolazione” TE - Temperatura es terna TM - Temperatura di mand ata U 03 - Valore di oset rispetto alla curva impostata dalla sonda
ester na su zona 1 ri scaldament o
U 04 - Valore di oset rispetto alla curva impostata dalla sonda
ester na su zona 2 ri scaldament o
15
(U17)
U06
R17
R16
17
U 05 - Valore di oset rispetto alla curva impostata dalla sonda
ester na su zona 1 rare scamento
U 06 - Valore di oset rispetto alla curva impostata dalla sonda
ester na su zona 2 rare scamento
U 16 - Valore di oset rispetto alla curva impostata dalla sonda
ester na su zona 3 ri scaldament o
U 17 - Valore di oset rispetto alla curva impostata dalla sonda
ester na su zona 3 rare scamento
DATI TECNICI
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Temperatura di mandata in fa se riscald amento
(U14)
(U15)
senza sond a esterna
Temperatura di mandata in fa se rarescamento
senza sond a esterna
1
Z1
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
U01
Legend a (Fig. 18, 19) 1 - Set R iscaldame nto 2 - Set R arescame nto TE - Temperatura es terna TM - Temperatura di mand ata U 01 - Temperatura mandata z ona 2 in fase ri scaldament o menù “Utente” U 02 - Temperatura mandata z ona 2 in fase rare scamento menù “Utent e” U 14 - Temperatura mandata z ona 3 in fase ri scaldament o menù “Utente” U 15 - Temperatura mandata z ona 3 in fase rare scamento menù “Utent e” Zx - Z ona impianto ter mico
Z2 (Z3)

1.18 SISTE MI FUMAR I IMMERGAS

18
U02
2
Z2 (Z3)
Z1
19
La Immergas forn isce, separat amente alle unità i nterne, diverse soluzioni per l 'insta llazione dei termina li aspiraz ione aria e scarico f umi senza le qua li l'unità i nterna non può funzionare.
L'unità interna deve es sere instal lata con un sistema di aspir azione aria ed evac uazione fumi a v ista o ispezionabile in m ateriale plastico orig inale Immerga s “Serie Verde”, come previ sto dalla norma U NI 7129-3 e da ll’omologazione di prodotto; tale fu mi­steria è riconoscibi le da un apposito marchio identicat ivo e distintivo r iportante la nota: “solo per cald aie a condensazione”.
I condotti in mater iale plastico non poss ono essere instal lati all ’esterno, per t ratti di lung hezza superiore a 40 cm, sen za adegua­ta protezione dai rag gi UV e dag li altri agenti at mosferici.
Fattori di Resistenza e lung hezze equivalenti
Ogni componente della f umisteria ha u n Fattore di Resistenza ric avata da prove sperimentali e r iportato nella tabel la del Parag. 1.19. Il Fattore di Resist enza del singolo componente è indipendente dal tipo d i apparecchio su cui v iene instal lato ed è una gra ndezza adimen­sionale. Esso è invece condi zionato dalla temperatu ra dei uidi che passa no all’ interno del condotto e perta nto varia con l’ impiego in aspirazione aria o i n scarico fu mi. Ogni singolo componente ha una resistenza corrispondente a una certa lunghezza in metri di tubo dello stesso diametro; la cosiddetta lunghezz a equivalente, ricavabile d al rapporto fra i relat ivi Fattori di Resis tenza. Esempio: Curva 90° Ø80 Fattore di Resistenza in aspirazione = 1,9; Tubo Ø80 m1 Fattore Resistenza in aspirazione = 0,87; lunghezza equiva lente Cur va 90° Ø80 = 1,9 : 0,87 = 2, 2 m di Tubo Ø 80 in aspirazione. Analogamente ogni singolo componente ha una resistenza corrispondente a una certa lunghezza in m di tubo di un altro diametro, ad esempio Curva concentr ica 90° Ø60/100 Fattore di Resistenz a = 8,2; Tubo Ø80 m1 in sc arico Fattore di Resisten za = 1,2; Lunghezza equ i­valente Cur va 90° Ø60/100 = 8,2 : 1,2 = 6,8 m d i Tubo Ø8 0 in scarico.
Tutte l e unità interne h anno un Fattore di Res istenza m assimo ric avabile sperim entalmente ugu ale a 100.
Il Fattore di Resisten za massimo am missibile corrisponde al la resistenza risc ontrata con la ma ssima lunghezza a mmissibile di tubi con ogni tipolog ia di Kit Termi nale.
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L’insieme d i queste informazioni consente di e ettuare i ca lcoli per vericare la pos sibilità di real izzare le più svariate con gurazioni d i fumisteria.
A
INSTALLATORE
B
20
Posizionamento delle gua rnizioni (di colore nero) per fum isteria “serie verde”
Prestare at tenzione ad interporre la gua rnizione corrett a (per curve o prolunghe) (Fig. 20):
- gua rnizione (A) con tacche, d a utilizz are per le curve;
- gua rnizione (B) senza tacche, da uti lizza re per le prolunghe.
Eventualmente per agevola re l’in nesto cospargere i part icolari con talco comune.
Giunzione ad innesto di t ubi prolunghe e gomiti concentr ici
Per instal lare eventual i prolunghe ad i nnesto con gli a ltri elementi della fu misteria, occor re operare come segue:
- Innestare il tubo concentrico o il gomito concentrico con lato maschio (liscio), nel lato femmina (con guarnizioni a labbro) dell’ele­mento precedentemente instal lato sino a portarlo in bat tuta, in questo modo si ot terrà la tenuta e la giunzione deg li elementi corretta­mente.
Quando si rende necess ario accorciare il term inale di scar ico e/o il tubo prolunga concentrico, considera re che il condotto in­terno deve sempre sporgere di 5 mm ris petto al condotto ester no.
Ai ni della sicurezza si raccomanda di non ostruire, neppure provv isoriamente, il terminale di aspirazione/sca rico dell'unità inter na Deve essere vericato che i vari elementi del sistema fumario siano posati in opera in condizio­ni atte a non consentire lo slamento degli elementi accoppiati, in particolare nel condotto scarico fumi nella congurazione kit separatore Ø80; laddove la condizione sopra descritta non fosse adeguatamente garantita, sarà necessario ricorrere all'apposito kit fascette antis­lamento.
UTENTEMANUTENTORE
Durante l’installazione dei condotti orizzontali è necessario tenere un inclinazione minima dei condotti del 5% verso l'unità interna ed ins tallare og ni 3 metri una fa scetta rompitratta con t assello.
Instal lazione all'interno del tela io da incasso
In questa modalità installare la fumisteria secondo le proprie esigenze utilizzando gli appositi pretranci presenti nel telaio per uscire dagl i ingombri dello stesso.
31
DATI TECNICI
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1.19 TABELLE FAT TORI DI RE SISTENZA E LUNGHEZZE EQUI VA LENTI DEI COMPONEN TI DEL SISTEMA FU MARIO "SER IE VERDE"

TIPO DI CONDO TTO
Tubo concentr ico Ø 80/125 m 1 2,1 1
Curv a 90° concentr ica Ø 80/125 3,0 1,4
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
Curv a 45° concentrica Ø 8 0/125 2,1 1
Fattore di Resisten za
(R)
Lunghez za equivalente
in m di tubo c oncentri-
co Ø 80/125
Terminale comple to di aspira zione-sca rico concentr ico orizz ontale Ø 80/125
Terminale comple to di aspira zione-sca rico concentr ico vertic ale Ø 80/125
Curv a 90° concentr ica Ø 80/125 con ispezione 3,4 1,6
Tronchetto con ispezione Ø 8 0/125 3,4 1,6
2,8 1,3
3,6 1,7
32
STD.009516/001
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TIPO DI CON DOTTO
Tubo concentrico Ø 60/100 m 1
Curv a 90° concent rica Ø 60/100
Curv a 45° concentr ica Ø 60/100
Terminale c ompleto di aspirazione-scarico concentr ico orizz ontale Ø 60/100
Terminale d i aspirazione-scarico concentr ico orizz ontale Ø 60/100
Terminale c ompleto di aspirazione-scarico concentr ico vertic ale Ø 60/100
Terminale d i aspirazione-scarico concentr ico vertic ale Ø 60/100
Tubo Ø 8 0 m 1
Terminale c ompleto aspira zione Ø 80 m 1
Terminale d i aspira zione Ø 80 Terminale d i scar ico Ø 80
Curv a 90° Ø 80
Curv a 45° Ø 80
Tubo Ø 6 0 m 1 per intubamento
Curv a 90° Ø 60 pe r intubamento
Riduzione Ø 8 0/60
Terminale c ompleto di scar ico vertic ale Ø 60 per int ubam ento
Fattore di
Resistenza
(R)
Aspira zione m 6,4
Scar ico m 6,4 Scar ico m 5,3
Aspira zione m 8,2
Scar ico m 8,2 Scar ico m 6,8
Aspira zione m 6,4
Scar ico m 6,4 Scar ico m 5,3
Aspira zione m 15
Scar ico m 15 Scar ico m 12,5
Aspira zione m 10
Scar ico m 10 S carico m 8 ,3
Aspira zione m 16,3
Scar ico m 16,3 Scar ico m 13,6
Aspira zione m 9
Scar ico m 9 Scar ico m 7,5
Aspira zione m 0,87 m 0,1 Aspira zione m 1,0
Scar ico m 1,2 m 0,2 Scar ico m 1,0 m 0,5
Aspira zione m 3 m 0,5 Aspira zione m 3,4 Scar ico m 0,9 m 1,4
Aspira zione m 2, 2 m 0,35 Aspira zione m 2,5
Scar ico m 1,9 m 0,3 Scaric o m 1,6 m 0,9
Aspira zione m 1,9 m 0,3 As pirazione m 2 ,2
Scar ico m 2,6 m 0,4 Scarico m 2 ,1 m 1,2
Aspira zione m 1,2 m 0,2 Aspira zione m 1,4
Scar ico m 1,6 m 0,25 Sc arico m 1,3 m 0,7
Scar ico m 3,3 m 0,5
Scar ico m 3,5 m 0,55
Aspira zione m 2,6
Scar ico m 2,6 Sca rico m 2,1
Scar ico m 12,2 m 1,9
Lunghezza
equiva lente in m
di tubo conc entrico
Ø 60/100
m 1
m 1,3
m 1
m 2,3
m 1,5
m 2,5
m 1,4
m 0,4
Lunghezza
equiva lente in m
di tubo Ø 8 0
Aspira zione m 7,3
Aspira zione m 9,4
Aspira zione m 7,3
Aspira zione m 17,2
Aspira zione m 11,5
Aspira zione m 18,7
Aspira zione m 10,3
Aspira zione m 3,8
Scar ico m 2,7
Aspira zione m 4,0
Scar ico m 2,9
Aspira zione m 3
Aspira zione m 14
Scar ico m 10,1
Lunghezza
equiva lente in m
di tubo Ø 6 0
Scar ico m 1,9 m 3,0
Scar ico m 2,5 m 3,9
Scar ico m 1,9 m 3,0
Scar ico m 4,5 m 7,1
Scar ico m 3,0 m 4,7
Scar ico m 4,9 m 7,7
Scar ico m 2,7 m 4,3
Scar ico m 0,4
Scar ico m 0,6
Scar ico m 0,8
Scar ico m 0,5
Scar ico m 1,0 m 1,5
Scar ico m 1,1 m 1,6
Scar ico m 0,8 m 1,2
Scar ico m 3,7 m 5,8
Lunghezza
equiva lente in m
di tubo conc entrico
Ø 80/125
m 0,5
m 0,4
m 1
m 0,9
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
STD.009516/001
DATI TECNICI
33
Page 34

1.20 INSTALLA ZIONE ALL'E STERNO IN LUOGO PAR ZIALMENTE PROTETTO

Per luogo parzialmente protetto s’ intende quello in cui l 'apparecch io non è esposto all ’a zione diretta ed a lla penetrazione del le precipitazioni atmosferiche (pioggia , neve, grandi ne, ecc.).
Nel caso in c ui l’apparecchio venga insta llato in un luogo dove la temperatur a ambiente scenda al di sot to di 0°C, uti lizza re l’ap­posito kit antigelo opt ional, vericando i l range di temperatur a ambiente di funziona mento riport ato nella tabella dei dat i tec­nici nel presente libretto ist ruzioni (Parag. 4.3).
Congu razione tipo B a camera aper ta e tiraggio forz ato (B23 o B53).
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
Utili zzando l’apposito kit copertu ra è possibile eett uare l’aspirazione dell ’aria d iretta e lo scar ico dei fumi in c amino singolo o diret ta­mente all’esterno. In questa congurazione è possibile installare l'unità interna in un luogo parzialmente protetto. L'unità interna in questa cong urazione è classi cata come tipo B. Con que sta cong ura zione:
- l’aspirazione del l’aria avv iene direttamente da ll’ambiente in cui è ins tallato l ’appa recchio (esterno);
- lo scarico dei f umi deve essere col legato ad un proprio camino singolo (B23) o cana lizzato dire ttamente in atmosfera ester na mediante
termina le verticale per s carico diret to (B53) o mediante sistema p er intubamento Immergas (B53).
Devono quindi es sere rispettate le norme tecn iche vigenti.
Montaggio kit coper tura (Fig. 23).
Smontare dai fori latera li i due tappi presenti. Insta llare la ang ia Ø 80 di scarico s ul foro più interno dell'apparecchio i nterponendo la g uarnizione presente nel kit e ser rare con le viti in dota zione. Insta llare la copert ura superiore ssandola con le 4 v iti presenti nel kit interponendo le relative gu arnizioni. Innesta re la curva 9 0° Ø 80 con lato maschio (l iscio), nel lato femmina (con guarn izioni a labbro) della angia Ø 80 si no a portarla in bat­tuta, in lare la gu arnizione facendola scorrere lungo la cu rva, ss arla tram ite la piastra in lam iera e stringere media nte la fascetta presen­te nel kit facendo atten zione di fermare le 4 linguet te della gua rnizione. Innestare il tubo di scarico con lato maschio (liscio), nel lato femmina della curva 90° Ø 80, accerta ndosi di avere già inserito il relativo rosone, in questo modo si otter rà la tenuta e la giunzione degli e lementi che compongono il k it.
Estensione massima del condotto di s carico.
Il condotto di sc arico (sia in verticale che i n orizzontale) può essere prolungato no a una misu ra max. di 30 m re ttili nei.
Giunzione ad innesto di t ubi prolunghe.
Per installare eventuali prolunghe ad innesto con gli altri elementi della fumisteria, occorre operare come segue: Innestare il tubo o il gomito con lato maschio (l iscio) nel lato femmina (con guar nizioni a labbro) dell’elemento precedentemente insta llato sino a porta rlo in battuta , in questo modo si otterrà la tenuta e la giu nzione degli elementi corrett amente.
Esempio di insta llazione con termina le verticale di retto in luogo parzialmente protetto.
Utilizzando il terminale verticale per lo scarico diretto dei prodotti della combustione è necessario rispettare le indicazioni della UNI 7129-3 e in particola re la distanz a minima di 3 00 mm da una gronda o d a un balcone sovras tante. Nel caso di installazione sotto balcone, la quota X+Y+Z+W valutata rispetto ad un balcone sovrastante deve essere uguale o maggiore a 2000 m m (Fig. 21). Il termi ne W è da considerare solo nel caso di ba lcone sovrasta nte con balaustra completamente chius a (W=0 in c aso di balaus tra aperta).
Congu razione senza kit coper tura in luogo parzia lmente protetto (apparecchio t ipo C).
Lascia ndo i tappi laterali montati, è possibi le install are l’apparecchio all ’esterno sen za il kit coper tura. L’ins tallazione av viene utili zzando i kit aspira zione / scarico concentrici Ø 6 0/100 e Ø 80/125 per i quali si rim anda al para grafo relativo all ’inst allazione per inter no. In questa congurazione il Kit di copertura superiore che garantisce una protezione aggiuntiva all'apparecchio è raccomandabile ma non obbligator io. Il separ atore Ø 80/80 non è util izzabile in quest a congura zione (i n abbinamento al kit coper tura).
34
STD.009516/001
Page 35
1
2
Legenda (Fig. 21):
1 - Kit termina le vertical e per scarico d iretto 2 - Kit coperchio a spirazione
INSTALLATORE
21
UTENTEMANUTENTORE
22
Il kit coperchio compre nde (Fig. 23):
N°1 Coperchio termofor mato N°1 Placca bloccaggio guar nizione N°1 Guarnizione N°1 Fasc etta stri ngi guarniz ione N°1 Pia stra copert ura foro aspirazione
STD.009516/001
Il kit termin ale comprende (Fig. 23):
N°1 Guarnizione N°1 Fl angia Ø 80 di scar ico N°1 Cur va 90° Ø 80 N°1 Tubo scarico Ø 80 N°1 Rosone
23
DATI TECNICI
35
Page 36

1.21 INSTALLA ZIONE ALL'I NTERNO DEL TEL AIO DA INCAS SO CON ASPIRA ZIONE DIRETTA

Congu razione tipo B a camera aper ta e tiraggio forz ato
Utili zzando il k it separatore è possibile eet tuare l’aspiraz ione dell’aria diret ta (Fig. 25)e lo scar ico dei fumi in c amino singolo o di rettat­mente all ’e sterno. L'unità interna i n questa congur azione è classicata come t ipo B23. Con que sta cong ura zione: l’aspirazione del l’aria avviene d irettamente da ll’ambiente in cui è ins tallato l ’appa recchio (il telaio ad incas so risulta ventilato), che deve essere inst allato e fu nzionare solo in local i permanentemente ventilati; lo scarico dei f umi deve essere col legato ad un proprio camino singolo e ca nalizz ato diretta mente in atmosfera esterna. Devono quindi es sere rispettate le norme tecn iche vigenti.
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
Instal lazione kit separatore (Fig. 24).
1. Instal lare la angia d i scarico su l foro centra le dell'unità i nerna interponendo la relativa gu arnizione posiziona ndola con le sporgen-
ze circola ri verso il basso a contat to con la angia dell 'unità interna e ser rare con le viti a test a esagonale e punta piatt a presenti nel kit.
2. Togliere la angia piatta presente nel foro laterale rispetto a quello centrale (a seconda delle esigenze) e sostituirla con la angia di
aspira zione interponendo la propria gu arnizione già presente nell 'unit à interna e serrare con le viti auto lett anti con punta in dota­zione.
3. Innestare le curve con lato maschio (liscio) nel lato femmina delle ange (la curva di aspirazione va rivolta verso il lato posteriore
dell'un ità interna).
4. In nestare il tubo d i scarico con lato masch io (liscio), nel lato femmi na della curv a sino a portarlo in bat tuta, accerta ndosi di avere già
inserito i l relativo rosone interno, e raccordarsi a lla necessar ia fumister ia secondo le proprie esigenze.
Estensione massima del condotto di s carico.
Il condotto di sc arico (sia in verticale che i n orizzontale) può essere prolungato no a una misu ra max. di 30 m re ttili nei.
36
STD.009516/001
24
25
Page 37

1.22 INSTALLA ZIONE KIT ORIZZONTALI CONCENTRICI

Congu razione tipo C a camera sta gna e tiragg io forzato
L’installa zione di questo term inale è disciplinata dal D.P.R. 412/93 e successive modiche, che consente lo scarico a parete per caldaie a condensazione a basso NO x nei casi previsti. Il posiziona mento del terminale (in relazione a di stanze d a aperture, ed ici prospicienti, piano di ca lpestio, etc.) deve avvenire i n confor­mità al la UNI 7129-3. Questo termi nale permette l ’aspira zione dell’aria e lo sca rico dei fumi d irettamente al l’esterno dell’abitazione. Il kit ori zzontale può essere inst allato con l’uscita poster iore, laterale destra e later ale sinistr a. Per l’i nstallaz ione con uscita a nteriore è necessa rio utilizz are il tronchetto ed una c urva concentrica ad i nnesto in modo da garant ire lo spazio uti le per eettuare le prove richies te dalla legge a ll’atto della pri ma messa in serv izio.
Grigli a esterna
Il terminale di aspirazione/scarico sia Ø 60/100 che Ø 80/125, se correttamente installato, si presenta all’esterno dell’edicio in modo gradevole. Assicura rsi che il rosone in silicone d i tamponamento esterno sia corret tamente a battuta a l muro esterno.
Per un corretto funzionamento del sistema occorre che il terminale grigliato sia installato correttamente assicurandosi che l’ indicazione “alto” presente sul term inale venga rispet tata nell’ instal lazione.
Montaggio kit ori zzontale di aspirazione - sc arico Ø 60/100 (Fig. 26)
1. Instal lare la cur va con angia (2) sul foro centrale del l'unità interna i nterponendo la guarn izione (1) posiziona ndola con le sporgenze circolar i verso il basso a contatto con la a ngia dell 'unità i nterna e serrare con le vit i presenti nel kit.
2. In nestare il tubo ter minale concentrico Ø 60/100 (3) con lato ma schio (liscio), nel lato femmina della cu rva (2) sino a port arlo in bat­tuta, accertandosi di avere già inserito il relativo rosone interno ed esterno, in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione degli elementi che compongono il kit.
C
2
Il kit comprende (Fig. 26):
13
N°1 Guarnizione (1) N°1 Curva con centrica Ø 60/100 (2) N°1 Terminale conce ntrico as p./scarico Ø 60/100 (3) N°1 Rosone inte rno (4) N°1 Rosone es terno (5)
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
1
3
4
5
26
Prolunghe per k it orizzontale Ø 60/100. Montaggio k it (Fig. 27)
Tale congura zione corrisponde ad un fattore di resis tenza ugua le a 100. Il kit con questa congura zione può essere prolungato no a una misura max. di 12,9 m orizzonta li, compreso il terminale grigliato ed esclusa la cu rva concentrica i n uscita dal l'apparecchio. In questi ca si è necessario r ichiedere le apposite prolunghe . Immergas rende di sponibile inoltre un termi nale semplicato Ø 60/100 che in abbina mento ai propri k it prolunga permet te di raggiu n­gere un’estensione massima d i 11,9 metri.
C
13
27
DATI TECNICI
STD.009516/001
37
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Montaggio kit ori zzontale di aspirazione - sc arico Ø 80/125 (Fig. 28)
Per l’i nstalla zione del kit Ø 80/125 occorre utiliz zare il kit ad attatore angiato per poter ins tallare i l sistema fuma rio Ø 80/125.
1. Instal lare l’adattatore ang iato (2) su l foro centrale dell 'unità interna inter ponendo la guarni zione (1) posizionandola con le sporgen­ze circola ri verso il basso a contatto con la  angia dell 'unità interna e serra re con le viti presenti nel kit.
2. In nestare la cur va (3) con lato maschio (lisc io) si no a portarla in batt uta sull 'adattatore (2).
3. Innestare il tubo terminale concentrico Ø 80/125 (4) con lato maschio (liscio), nel lato femmina della curva (3) (con guarnizioni a labbro) sino a portarlo in batt uta, accerta ndosi di avere già inserito il relat ivo rosone interno (5) ed esterno (6), in questo modo si otter­rà la tenuta e la giunz ione degli elementi che compongono il kit.
Il kit adat tatore comprende (Fig. 28):
13
N°1 Guarnizione (1) N°1 Adatt atore Ø 80/125 (2)
Il kit Ø 80/125 comprende (Fig. 28):
N°1 Curva con centrica Ø 80/125 a 87° (3) N°1 Terminale concentrico asp./scarico
Ø 80/125 (4) N°1 Rosone inte rno (5) N°1 Rosone es terno (6)
I restanti componenti del kit non vanno utilizzati
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
C
3
2
4
5
6
1
28
Prolunghe per k it orizzontale Ø 80/125. Montaggio kit (Fig. 29)
Il kit con quest a congura zione può essere prolungato no a un a misura max . di 32 m,compreso il termina le grigliato ed e sclusa la cur va concentrica in u scita dall 'apparecchio. In presenza d i componenti ag giuntivi è necess ario sottra rre la lunghezza e quivalente alla m isura massima a mmessa. In questi ca si è necessario r ichiedere le apposite prolunghe .
C
13
29

1.23 INSTALLA ZIONE KIT VERTICALI CONCEN TRICI

Congu razione tipo C a camera sta gna e tiragg io forzato
Kit vertic ale concentrico di aspi razione e scarico. Questo termi nale permette l ’aspira zione dell’aria e lo sca rico dei fumi d irettamente al l’esterno dell’abitazione in senso ver ticale.
Il kit ver ticale con tegola in al luminio consente l’ instal lazione sulle terra zze e sui tetti con penden za massima del 45% (25° cir­ca) e l’altezza tr a il cappello termi nale e il semig uscio (374 mm per Ø 60/100 e 260 m m per Ø 80/125) v a sempre rispettata.
38
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Montaggio kit vert icale con tegola in al luminio Ø 60/100 (Fig. 30)
1. Installare la angia concentrica (2) sul foro centrale dell'unità interna interponendo la guarnizione (1) posizionandola con le spor­genze circola ri verso il basso a contat to con la angia dell 'unità interna.
2. Ser rare la angia concent rica con le viti presenti nel kit .
3. S ostituire a lle tegole la lastra in a llumin io (4), sagomandola in modo da f are deuire l’acqua piovana.
4. Posizionare su lla tegola in al luminio il s emiguscio sso (6).
5. I nserire il tubo d i aspirazione-sca rico (5).
6. Innestare il terminale concentrico Ø 60/100 con lato maschio (5) (liscio), nella angia (2) sino a portarlo in battuta, accer tandosi di avere già inserito i l rosone (3), in questo modo si otter rà la tenuta e la giunzione degli elementi che compongono il k it.
C
5
4
3
7
6
Il kit comprende (Fig. 30):
33
N°1 Guarnizione (1) N°1 Flang ia femmina conce ntrica (2) N°1 Rosone (3) N°1 Tegola in alluminio (4) N°1 Tubo concentrico a spirazione/scar ico Ø 60/100 (5) N°1 Semigu scio sso (6) N°1 Semigu scio mobile (7)
INSTALLATORE
2
1
30
Prolunghe per k it verticale Ø 60/100 (Fig. 31)
Il kit con questa congurazione può essere prolungato no a un massimo d i 14 ,4 m rettil inei vertical i, compreso il termina le; que­sta cong urazione corrisponde ad un fat tore di resistenza ugua le a 100. In questo caso è nec essario richie dere le apposite prolunghe ad in nesto.
UTENTEMANUTENTORE
C
33
STD.009516/001
31
DATI TECNICI
39
Page 40
Montaggio kit vert icale con tegola in al luminio Ø 80/125 (Fig. 32)
Per l’i nstalla zione del kit Ø 80/125 occorre utilizz are il kit adat tatore angiato per poter inst allare i l sistema fumar io Ø 80/125.
1. Installare la angia concentrica (2) sul foro centrale dell'unità interna interponendo la guarnizione (1) posizionandola con le spor­genze circola ri verso il basso a contat to con la angia dell 'unità interna.
2. Ser rare la angia concent rica con le viti presenti nel kit .
3. S ostituire a lle tegole la lastra in a llumin io (4), sagomandola in modo da f are deuire l’acqua piovana.
4. Posizionare su lla tegola in al luminio il s emiguscio sso (5);
5. I nserire il term inale di aspir azione-scarico (7);
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
6. In nestare il termi nale concentrico Ø 80/125 con lato maschio (liscio), nel lato femmina dell 'adattatore (1) (con g uarnizioni a labbro) sino a portarlo in battuta, accertandosi di avere già inserito il rosone (3), in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione degli ele­menti che compongono il kit.
C
7
Il kit adat tatore comprende (Fig. 32):
33
N°1 Guarnizione (1) N°1 Adatt atore Ø 80/125 (2)
6
5
4
3
2
1
32
Prolunghe per k it verticale Ø 80/125 (Fig. 33)
Il kit con questa congurazione può essere prolungato no a un massimo di 32 m rettilinei verticali, compreso il terminale. In presenza di componenti aggiuntivi è necessario sottrarre la lun­ghezza equ ivalente alla m isura massima a mmessa. In questo c aso è necessa rio richiedere le apposite prolunghe.
Il kit Ø 80/125 comprende (Fig. 32):
N°1 Rosone (3) N°1 Tegola in alluminio (4) N°1 Semigu scio sso (5) N°1 Semigu scio mobile (6) N°1 Tubo concentrico a spirazione/scar ico Ø 80/125 (7) I restanti componenti del kit non vanno utilizzati
C
33
40
STD.009516/001
33
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1.24 INSTALLA ZIONE KIT SEPA RATORE

Congu razione tipo C a camera sta gna e tiragg io forzato kit separatore Ø 80/80
Questo kit cons ente l’aspira zione dell’aria al l’esterno dell’abitazione e lo scar ico dei fumi in c amino, can na fumari a o condotto intubato mediante la sep arazione dei condotti di s carico fu mi e aspirazione ar ia. Dal condotto (S) (rigorosamente in materiale plast ico per resistere alle condense ac ide), vengono espulsi i prodot ti della combustione. Dal condotto (A) (anch ’e sso in materiale plas tico), viene aspirat a l’aria necessar ia per la combustione. Il condotto di as pirazione (A) può essere inst allato indi erentemente a destr a o a sinistra ri spetto al condotto centr ale di scar ico (S). Entrambi i condott i possono essere orientati in qua lsiasi direzione.
Montaggio kit sepa ratore Ø 8 0/80 (Fig. 34):
1. Instal lare la angia (4) sul foro centrale dell 'unità interna interp onendo la gua rnizione (1) posiz ionandola con le sporgenze circolari verso il bass o a contatto con la angia del l'unità interna .
2. Ser rare con le viti a testa e sagonale e punta piatta presenti nel k it.
3. S ostituire la a ngia piatta presente nel foro laterale risp etto a quello centra le (a se conda delle esigenze) con la angia (3) interponendo la gua rnizione (2) già presente nell 'unità interna.
4. Ser rare con le viti autolett anti con punta in dotaz ione.
5. I nnestare le cur ve (5) con lato maschio (lis cio) nel lato femm ina delle ange (3 e 4).
6. In nestare il termi nale di aspira zione (6) con lato maschio (li scio), nel lato femmina della c urva (5) sino a portarlo in batt uta, accerta n­dosi di avere già inser ito i relativi rosoni intern i ed esterni
7. Innestare il tubo di scarico (9) con lato maschio (liscio), nel lato femmina della curva (5) sino a portarlo in battuta, accertandosi di avere già inserito i l relativo rosone interno; in questo modo si otterr à la tenuta e la giunzione degli elementi che compongono il k it.
C53* - C
5
5
6
7
7
S
9
4
1
A
3
2
8
Il kit comprende (Fig. 34):
83
N°1 Guarnizione scarico (1) N°1 Guarn izione tenuta ang ia (2) N°1 Flang ia femmina asp irazione (3) N°1 Flang ia femmina scar ico (4) N°2 Curva 90 ° Ø 80 (5) N°1 Terminale as pirazione Ø 80 (6) N°2 Rosoni inte rni (7) N°1 Rosone es terno (8) N°1 Tubo scarico Ø 80 (9)
* per completare la congurazione C53 prevedere an-
che un ter minale di scarico a te tto “serie verde”. Non è ammessa la congurazione su pareti opposte all’e­dicio.
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Ingombri di insta llazione (Fig. 35)
Sono riportate le mi sure di ingombro minime di i nstalla zione del kit termi nale separatore Ø 80/80 in a lcune condizioni li mite.
34
C
43
35
DATI TECNICI
41
STD.009516/001
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Prolunghe per k it separatore Ø 80/80
80 mm
La massi ma lunghezza rett ilinea (senza cu rve) in verticale, ut ilizzabi le per i tubi di aspiraz ione e scarico Ø 80 è di 41 metr i indipendente­mente siano essi uti lizzati in a spirazione o in sca rico. La massi ma lunghezza rett ilinea (con cur va in aspirazione e in s carico) in orizzonta le utilizz abile per i tubi di aspira zione e scarico Ø 80 è di 36 metr i indipendentemente siano essi utili zzati in aspi razione o in scarico. Si precisa che la tipologia d ’inst allazione C43 deve essere eet tuata con una can na fumar ia a tiragg io naturale.
Per favorire lo smaltimento dell’eventuale condensa che si forma nel condotto di scarico occorre inclinare i tubi in direzione dell 'unità interna con una pendenz a minima del 5% (Fig. 36)
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI

1.25 INSTALLA ZIONE KIT ADATTATORE C9

Il presente kit permette di installare u n'unità interna Im mergas in congura zione "C93", eettuando l 'aspira zione dal l'aria comburente diret tamente dal cavedio dove è presente lo scar ico dei fumi ee tuato mediante un si stema di intubamento.
Composizione sistema
Il sistema per es sere funzionale e completo deve ess ere abbinato ai seguenti componenti venduti a par te:
- k it C93" versione Ø 100 o Ø 125;
- k it intubamento Ø 60 e Ø 80 rigido e Ø 50 e Ø 8 0 essibile;
- k it scarico fu mi Ø 60/100 o Ø 80/125 congu rato in base al l'ins tallaz ione e alla tipologia di u nità interna.
Montaggio kit adatt atore C9 (Fig. 38)
(Solo versione Ø 125) prima del montaggio control lare il corretto p osizionamento delle gua rnizioni. Nel caso in cui la lubricazione dei componenti (già eettuata dal costruttore) non fosse suciente, rimuovere mediante un panno asc iutto il lubricante residuo, quind i per agevolare l' innesto cospargere i par ticolari con ta lco comune o industria le.
Per favorire lo smaltimento dell’eventuale condensa che si forma nel condotto di scarico occorre inclinare i tubi in direzione dell 'unità interna con una pendenz a minima del 5% (Fig. 36)
1. Montare i componenti del kit "C9" sul portel lo (A) del sistema intuba mento (Fig. 38).
2. (Solo versione Ø 125) montare l'adattatore angiato (11) interponendo la guarnizione concentrica (10) sull'unità interna ssa ndolo con le viti (12).
3. E ettuare i l montagg io del sistema intubamento come descr itto sul relativo foglio ist ruzioni.
4. Ca lcolare le dista nze tra lo sca rico dell'unit à interna e la curv a del sistema intubamento.
5. Predisporre la fumisteria dell'apparecchio calcolando che il tubo interno del kit concentrico dovrà innestarsi no a battuta nella cur va del sistema intubamento (Quota "X" (Fig. 39), mentre il tubo e sterno deve arriva re a battuta sul l'adattatore (1).
6. Montare il c operchio (A) c ompleto di adat tatore (1) e tappi (6) a parete.
7. Assemblare la f umisteria a l sistema intubamento.
Una volta assemblato corretta mente tutt i i componenti i fumi di scar ico verra nno espulsi mediante il sistema intubamento, l'aria com­burente per il norma le funzionamento dell 'unità interna verrà a spirata dirett amente dal cavedio (Fig. 39).
Legenda (Fig. 36):
83
A - Aspirazione X - Pende nza minima 5% S - Scarico L - Lungh ezza mas sima
3 m
C
S
A
42
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X
L
36
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12
A
B
11
Intubamento
Ø 60
Rigido
Ø 50
Flessibile
Ø 80
A
C
Rigido
Ø 80
Flessibile
ADATTATOR E
(A) mm
66 106 126
66 106 126
86 126 146
103 143 163
CAVEDIO
(B) mm
CAVEDIO
(C) m m
INSTALLATORE
37
Il kit adat tatore comprende (Fig. 38):
N°1 Adatt atore portello Ø 100 o Ø 125 (1) N°1 Guarn izione portel lo in neoprene (2) N°4 Viti 4.2 x 9 A F (3)
1
2
A
3
9
8
3
7
6
5
4
6
N°1 Vite TE M6 x 20 (4) N°1 Rondel la piana in nylon M6 (5) N°2 Tappo in lamiera chius ura foro portello (6) N°1 Guarnizione tappo in neoprene (7) N°1 Rosett a dentellata M6 (8) N°1 Dado M6 (9) N°1 (kit Ø 80/125) Guarnizione concentrica Ø 60/100
(10) N°1 (kit Ø 80/125) Adattatore a ngiato Ø 80/125 (11) N°4 (kit Ø 80/125) Viti TE M4 x 16 taglio cacciavite (12) N°1 (kit Ø 80/125) Busta talco lu bricante
UTENTEMANUTENTORE
10
Fornito a parte (Fig. 38):
N°1 Portell o kit intubamento (A)
38
STD.009516/001
DATI TECNICI
43
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Dati tecnici
Le dimen sioni dei cavedi devono garanti re un interspazio min imo tra la parete es terna del condotto fuma rio e la parete interna del cave­dio: 30 mm per caved i a sezione circolare e 20 mm in c aso di cavedio a sezione quad rata (Fig. 37). Sul trat to verticale di f umisteria sono a mmessi massimo 2 ca mbi di direzione con un angolo di i ncidenza massimo di 3 0° rispetto la ver­ticale. La massima estensione in verticale utilizzando un sistema da intubamento Ø 60 è 13 m, l'estensione massima comprende 1 curva Ø 60/100 a 90°, 1 m di tubo Ø 60/100 in orizz onta le, 1 curva 90 ° Ø 60 intubata e il ter minale a tetto per i ntubamento. La massi ma estensione in verticale ut ilizzando u n sistema da intubamento rigido Ø 80 è 28 m, l'estensione massima comprende 1 adat­tatore da Ø 60/100 a Ø 80/125, 1 curva Ø 80/125 a 87°, 1 m di tubo Ø 8 0/125 in oriz zontale, 1 cur va 90° Ø 80 int ubata e il termina le a tetto per intubamento. Per la determina zione del sistema fumar io C93 in cong urazioni di erenti da quel la appena descritta (Fig. 39) occorre considerare le ses-
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
guenti perdite d i carico:
- 1 m di c ondotto concentr ico Ø 80/125 = 1,8 m di condotto intubato r igido Ø 80 e 0,7 m di condotto intubato essibi le Ø 8 0;
- 1 cu rva Ø 80 a 87° = 2 ,1 m d i condotto intubato rigido Ø 80 e 0,9 m di condotto i ntubato essibile Ø 80. Di conseguen za occorre sottr arre la lunghezz a equivalente del part icolare aggiunto ai 2 8 m disponibili.
X
C
93
39

1.26 INT UBAMENTO DI CAM INI O ASOLE TECNICHE

L’intuba mento è un’opera zione attraverso la quale med iante l’i ntroduzione di uno o più appositi condotti si rea lizza un sis tema per l’eva­cuazione dei prodotti della combustione di un apparecchio a gas costituito dall’abbinamento di un condotto per intubamento con un cami no, canna fu maria o asola tecn ica esistente o di nuova costru zione (a nche in nuovi edici) (Fig. 40). Per l’i ntubamento devono essere impiegati condotti d ichiarati idonei al lo scopo dal costr uttore, seguendo le moda lità d’i nstalla zione ed utili zzo indicate da l costruttore stes so e le prescrizioni della norma U NI 7129-3.
Sistemi per intubamento Immergas
I sistemi di i ntubamento Ø 6 0 rigido, Ø 50 e Ø 80 essibile e Ø 80 rigido “Serie Verde” devono essere utili zzati solo per uso do­mestico e con apparecc hi a condensazione Immergas.
In ogni c aso, le operazioni di int ubamento devono rispetta re le prescrizioni contenute nella normativa e nel la legislazione tecnic a vigen­te (UNI 7129-3); in par ticolare, al ter mine dei lavori ed in corr ispondenza della messa i n serviz io del sistema intubato, dovrà essere com­pilat a la dich iaraz ione di confor mità. Dovran no altresì essere segu ite le indicazioni del progetto o della relazione tecnica, nei ca si previ sti dalla normat iva e dalla legi slazione tecnic a vigente. Per garanti re adabilità e f unzionalità nel tempo del sistem a per intubamento è necessar io che:
44
STD.009516/001
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- sia utilizzato in condizioni atmosferiche ed ambientali medie, come denite da lla normativa vigente ed, in particola re, dalla norma UNI 10349 (assenza di f umi, polveri o gas atti ad a lterare le normali condizioni termosiche o chimiche; sussistenza di temperature comprese nell’ interval lo standard d i variazione giorna liera, ecc.).
- L’installa zione e la manutenzione siano eettuate secondo le ind icazioni fornite a corredo del sistema per intuba mento “serie verde” prescelto e secondo le prescrizioni de lla normativa vigente.
- Sia rispet tata la massima lung hezza indicata d al fabbricante, a ta l proposito:
• La massi ma lunghezza percorribi le del tratto vertica le intubato Ø 60 rigido è pari a 22 m. Tale lunghezz a è ottenuta considerando il termina le completo di aspirazione Ø 80, 1 m d i tubo Ø 80 in sca rico e le due curve a 90° Ø 8 0 in uscita da ll'unità i nterna.
• La massi ma lunghezza percorribi le del tratto vertica le intubato Ø 80 essibile è par i a 18 m. Tale lunghezza è ot tenuta considerando il termi nale completo di aspiraz ione Ø 80, 1 m di tubo Ø 80 i n scarico, le due cur ve a 90° Ø 80 in uscita d all'un ità interna e due cam­biamenti di d irezione del tubo essibile al l’i nterno del camino/asola tecnica .
• La massi ma lunghezza percorribi le del tratto vertica le intubato Ø 80 rigido è pari a 3 0 m. Tale lunghez za è ottenuta considerando il termina le completo di aspirazione Ø 80, 1 m d i tubo Ø 80 in sca rico, le due curve a 90° Ø 8 0 in uscita da ll'unità i nterna.
• La massi ma lunghezza percorr ibile del tratto vert icale intubato Ø 50 essibi le è pari a 7,5 m rett ilinei. Tale lunghezz a è ottenuta con­siderando il ter minale completo di aspira zione Ø 8 0, 1 m d i tubo Ø 80 in scar ico, due cur ve a 90° Ø 80 in uscita d all'apparecc hio e il raccordo a T ridotto Ø 80/50.
C
53
INSTALLATORE
40

1.27 CONFIGURA ZIONE TIPO B A CAMER A APERTA E TIR AGGIO FORZATO PER INTE RNO

L’apparecchio può essere insta llato all ’interno deg li edici in mod alità B23 o B53; in ta le eventualità, si rac comanda di ottempera re a tutte le norme tecniche, le regole tecniche e le regolamenta zioni vigenti, nazional i e locali. Per l’i nstalla zione è necessario uti lizzare i l kit copertu ra per il quale si ri manda al (Para g. 1.20).
UTENTEMANUTENTORE

1.28 SCAR ICO DEI FUMI I N CANNA FUMARIA /C AMINO

Lo scarico dei fumi non deve essere collegato ad una canna fumaria collettiva ramicata di tipo tradizionale per apparecchi di tipo B a tir aggio nat urale (CCR). Lo sca rico dei fumi, per le sole u nità interne insta llate in cong urazione C, può essere col legato ad una canna f umaria collet tiva part ico­lare, tipo L AS. Per le congura zioni B23 è ammess o solo lo scarico in ca mino singolo o diret tamente in atmosfera ester na a mezzo di apposito termina le. Le can ne fumarie col lettive e le can ne fumarie combinate devono inolt re essere collegate solo con apparecchi del t ipo C e dello stesso ge­nere (condensazione), aventi portate termiche nomi nali che non dierisc ano di oltre il 30% in meno ri spetto alla ma ssima allacci abile e ali mentati da uno stesso combust ibile.
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DATI TECNICI
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Le caratteristiche termouidodinamiche (portata in massa dei fumi, % di anidride ca rbonica, % di umidità, ecc...) degli apparecchi al­lacciati a lle stesse ca nne fumar ie collettive o ca nne fumar ie combinate, non devono dierire di olt re il 10% rispetto al l'unità interna me­dia allacc iata. Le can ne fumar ie collettive e le can ne fumar ie combinate devono essere espressamente progettate seg uendo la metodologia di ca lcolo e i detta mi delle norme tecniche vi genti (ad esempio UNI 10641 e UN I EN 13384), da personale tecn ico professional mente qualicato. Le sezioni dei c amini o ca nne fumar ie a cui collegare il t ubo di scarico f umi debbono rispondere ai requ isiti delle normative tecniche v i­genti. È ammess a la possibilità di s ostituire u n apparecchio di tipo C c onvenziona le con uno a condensazione solo se sono vericate le condi zio­ni deroga previste d alla UN I 7129-3.
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI

1.29 CAN NE FUMAR IE, CAM INI, COMIGNOLI E TERMINA LI

Le canne fumarie, i camini e i comignoli per l’evacuazione dei prodotti della combustione devono rispondere ai requisiti della norma UNI 7129-3 e tutte le norme applicabi li. I comignoli e i terminali di scarico a tetto devono rispettare le quote di sbocco e le distanze da volumi tecnici previsti dalla normativa tecnic a vigente.
Posizionamento dei termina li di scarico a pa rete.
I termina li di sca rico devono:
- essere situati s ulle pareti per imetral i esterne dell ’ed icio (Fig. 41);
- essere posizionat i in modo che le distanz e rispett ino i valori min imi riportat i nella normativa tecnica v igente (UNI 7129-3).
Scar ico dei prodotti della combustione di apparecch i a tiraggio natu rale o forzato entro spazi chiusi a cielo libero.
Negli spa zi chiusi a cielo libero (pozzi di venti lazione, cavedi, cor tili e sim ili) chiusi su tutti i l ati, è consentito lo scarico d iretto dei prodot­ti della c ombustione d i apparecchi a gas a tir aggio natura le o forzato e portata term ica oltre 4 e no a 35 kW, purché vengano ri spettate le condizioni d i cui alla normat iva tecnica vigente (UN I 7129-3).

1.30 TRATTAMENTO ACQUA RIEMPIMENTO IMPIA NTO

La legisla zione vigente prescrive il lavagg io e il tratta mento dell’acqua dell’ impianto termico idrico e s anitario e l 'insta llazione di un de ­fangatore secondo la UN I 8065 nei casi previst i dal decreto stess o. I parame tri che inuenza no la durata e il buon fun zionamento dello scambiatore di ca lore sono il PH, la durezz a totale, la conducibilità, la presenza d i ossigeno dell’acqua di riempimento, a questi si agg iungono i residui di lavora zione dell’impia nto (eventuali residui d i sal­datura), eventua li presenze di oli, e prodott i della corrosione che possono a loro volta produrre dan ni allo sca mbiatore di calore. Per prevenire ciò si consiglia d i :
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- Prima del l’in stalla zione, sia su impianto nuovo che vecchio, prov vedere alla puli zia dell’ impianto con acqua pulita per l ’elimi nazione dei residu i solidi
- Provvedere a l trattamento chi mico di puli zia dell’ impianto:
• Pul izia impianto nuovo usare un pul itore idoneo (quali ad esempio Sentinel X 300, Fernox Cleaner F3 o Jenaqua 300) abbinato ad un accu rato lavagg io.
• Pul izia impianto vecchio usa re un pulitore idoneo (qual i ad esempio Sentinel X400 o X800, Fer nox Cleaner F3 oppure Jenaqua 4 00) abbinati ad un ac curato lavaggio.
- Verica re la durezza totale massi ma ed il quantitativo del l’acqua di r iempimento facendo riferimento al graco (Fig. 42), se il contet­nuto e la durezza dell’acqua sono sotto la curva indicata non è necessario nessun trattamento specico, per limitare il contenuto di carbonato di c alcio, diversamente sa rà necessario prevedere il t rattamento dell ’acqua di r iempimento.
- Nel caso sia necess ario prevedere il trat tamento dell’acqua esso dovrebb e avvenire attr averso la completa desalin izzazione dell ’acqua di riempimento. Con desalinizzazione completa, al contrario dell’addolcimento completo, oltre all’eliminazione delle agenti indu­renti (Ca, Mg), vengono anche eliminat i tutti gli a ltri mineral i per ridurre la conduttività del l’acqua di r iempimento no a 10 micro­siemens/cm. Grazie al la sua bassa conduttiv ità, l’acqua desali nizzata non rappresenta solo una mi sura contro la formazione di ca lca­re, ma serve a nche come protezione da lla corrosione.
- Inseri re un inibitore / passivatore idoneo (quali a d esempio Sentinel X100, Fernox Protector F1 oppure Jenaqua 100) se necessa rio in­serire a nche liquido antigelo idoneo (a titolo di esempio Senti nel X500, Fernox Alphi 11 oppure Jenaqua 500).
- Verica re la conducibilità elettrica del l’acqua che non dovrebbe essere superiore a 2000 µs/cm nel caso di acqua trattata e inferiore a 600 µs/cm nel caso d i acqua non trattata .
- Per prevenire fenomeni di corrosione il PH dell ’acqua dell ’impianto deve essere compreso f ra 7, 5 e 9,5.
- Verica re il contenuto massimo di clorur i che deve essere inferiore a 250 mg/ l.
Per le quantità e le modalità di utilizzo dei prodotti di trattamento dell’acqua si faccia riferimento alle istruzioni previste dal produttore del medesimo.
INSTALLATORE
Legenda (Fig. 42):
X - Durezza t otale acqua °F Y - Litri a cqua impianto
Y
X
42
Il graco si riferisce a ll’intero ciclo di vita dell’impianto. Tenere in considerazione quindi anche le manutenzioni ordinarie e straordi narie che comportino lo sv uotamento e il riempimento dell ’impianto in ogget to.

1.31 RIEMPIMENTO DELL'IMPIANTO

Collegata l 'unità interna, procedere a l riempimento dell’ impianto attraverso il r ubinetto di riempimento (Fig. 49). ll riempimento va eseguito lentamente per dare modo alle bolle d’aria contenute nell’acqua di liberarsi ed uscire attraverso gli sati dell ’unità i nterna e dell’ impianto di climati zzazione. L'unità interna ha i ncorporato una valvola d i sato automatica po sta sul circolatore e una posta su l collettore risc aldamento.
Controlla re che i cappucci siano allentati .
UTENTEMANUTENTORE
Il rubinet to di riempimento va chiuso quando i l manometro dell 'unità interna indichi c irca 1,2 bar.
Durante queste operazioni attivare le funzioni di “Disaerazione” impostando il parametro “U 50” su ON che ha una durata di circa 18 ore (Parag. 3.13).
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DATI TECNICI
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Contenuto m inimo a cqua impia nto.
TM (°C) 35
25
TE (°C)
0
10
46
60
La presenza d i un contenuto minimo di acqua favoris ce un corretto svolgimento dei cicli di s brina mento (defrost) e il funz ionamento in ra rescamento. In tal s enso, il quantitativo mi nimo di acqua da ga rantire è di 30 litri per qualsiasi t ipo di impianto ed in qual siasi modalità di f unziona­mento.

1.32 RIE MPIMENTO DEL SIFONE R ACCOGLI CONDENSA

Alla prima accensione dell'unità interna accade che dallo scarico condensa escono dei prodot-
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
ti della combustione, vericare che dopo un funzionamento di qualche minuto, dallo scarico condensa non escano più i fumi della combustione; questo signica che il sifone si sarà riempi­to di una altezza di condensa corretta tale da non permettere il passaggio dei fumi.

1.33 MES SA IN SERVIZIO DELL'IMPIANTO A GAS

Per la messa in ser vizio dell ’impianto occorre fa re riferimento al la norma UNI 7129-4. Questa suddi vide gli impiant i e, dunque, le operazioni di mess a in servi zio, in tre categorie: impia nti nuovi, impianti modic ati, impian­ti riattivati. In par ticolare, per impianti ga s di nuova realizz azione occorre:
- Aprire  nestre e por te;
- Evitare la presen za di scinti lle e amme libere;
- Procedere al lo spurgo dell’aria contenuta nelle tuba zioni;
- Controlla re la tenuta del l’impianto inter no secondo le indicazioni fornite da lla norma UN I 7129-1.

1.34 LIMI TI DI FU NZIONAMEN TO

L'apparecchio è stato progettato per f unzionare in un de terminato range di temperat ure esterne e ad una specic a temperatura di man­data massi ma, nel graco (Fig. 43, 44)sono rappresentati tal i limiti. Questi l imiti valgono per i l funzionamento in r iscaldamento o ra rescamento. Il san itario viene sempre soddisfat to in ogni condiz ione di temperatura esterna .
Limiti di funzioname nto pompa di calore
in modalità raresc amento
Limiti di funzioname nto pompa di calore
in modalità ri scaldamento
TM (°C)
80
65
50
40
A
B
5
TE (°C)
44
Legend a (Fig. 43, 44): TE = Temperatura estern a TM = Temperatura di man data A = Solo con gen eratore termico B = In pompa di calore (con generatore ter mico, se neces sario)
43
-25
-20
0 10 35
48
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Limiti di funzioname nto in modalità sanitario
TB (°C)
65
55
A
35
B
10
0
-30 0-25 -5 35 46 60
TE (°C)
Legend a (Fig. 45): TE = Temperatura estern a TB = Temperatu ra bollitore A = Solo con gen eratore termico B = In pompa di calore (con generatore ter mico, se neces sario)
45
1.35 MES SA IN SERVIZIO DELL'UNITÀ INTE RNA ACCE NSIONE, SOLO I N ABBINAM ENTO AD
UNA UNI TÀ ESTE RNA
Ai ni del r ilascio dell a Dichiarazione di C onformità previsto da l D. M. 37/08 occor rono i seguenti adempimenti per la messa in s ervizio dell ’unità i nterna (le operazioni di seg uito elencate devono essere condotte solo da personale professionalmente qua licato e in presenz a dei soli addett i ai lavori):
1. Ver icare la tenuta dell 'impianto interno sec ondo le indic azioni fornite dal la norma UNI 11137;
2. Vericare la corr ispondenza del gas uti lizzato con quello per i l quale l’unità interna è pred isposta;
3. Vericare che non sussi stano cause ester ne che possano provocare formazioni d i sacche di combustibile;
4. Vericare che la por tata del gas e le relative pressioni siano conform i a quelle indicate sul libret to;
5. Acc endere l'unità interna e veri care la corretta acc ensione;
6. Vericare l ’intervento del disposit ivo di sicurezza i n caso di manca nza di gas ed i l relativo tempo di intervento;
7. Verica re l’allaccia mento ad una rete a 230V ~ 50Hz, il rispet to della polarit à L-N ed il collegamento di ter ra;
8. Vericare l ’intervento del selettore genera le posto a monte dell'unità interna e nel l'unità interna s tessa.
9. Veric are che i termina li di aspiraz ione/sc arico, non siano ostr uiti e che siano stati i nstallat i correttamente;
Se anche solta nto uno di questi controlli dovess e risultare negativo, i l sistema non deve essere messo in ser vizio.
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Dopo l’installazione, verica re la presenza di perdite. Potrebbero essere generati gas tossici se viene a contatto con una sorgente di innesco, come termoventilatore, stufa e bombole di fornelli, assicurarsi che vengano uti­lizzate solo le bombole di recupero del refri gerante.
Solo al term ine delle operazioni d i messa in serv izio ad opera dell ’insta llatore, il Centro As sistenza Tecnica Autori zzato può ef­fettua re gratuitamente la veri ca iniziale del l'unità interna (Par ag. 2.3) necessaria per l ’attiva zione della garan zia convenzioo­nale Immerga s. Il certi cato di verica e gar anzia viene ri lasciato al l’utente.
DATI TECNICI
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1.36 POMPA DI CIRCOLAZIONE UPM3

L'unità interna v iene fornita con due circolatori, uno per il generatore termico e u no per la modalità pompa d i calore. I circolatori sono a velocità var iabile e funz ionano nel seguente modo:
- Fissa ("A 05" = 0): la velocità del circolatore pompa di ca lore è ssa e corrisponde al p arametro "A 04". L a velocità del circolatore gene-
ratore termico è ssa e c orrisponde al para metro "A 19".
- ∆T costante ("A 05" = 5 K): la velocità del circolatore pompa di calore varia per mantenere costante il ∆T = 5K tra mandata e ritorno
impianto. Inoltre è possibile regolare il range di funzionamento del circolatore impostando la velocità massima "A 04" e la velocità mini ma "A 03". La velocità del circolatore generatore termico va ria per mantenere costante i l ∆T = "A 05" tra mandata e r itorno impian­to. Inoltre è possibile regolare i l range di fun zionamento del circolatore impostando la velocità ma ssima "A 19" e la velocità m inima "A 18".
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
LED pompa
Con circolatore ali mentato e segnale di coma ndo pwm collegato, il led lampeg gia con colore verde.
Segnalazioni allarmi.
Se la pompa rilev a un alla rme, il LED pas sa da verde a rosso; questo può signica re una delle seguenti a nomalie:
- bassa tensione di a limentazione;
- rotore bloccat o;
- errore ele ttric o. Per vedere in dettag lio il signi cato del LED rosso, consulta re il relativo Paragr afo 3.8.
Per un corretto funzionamento del sistema vericare che la portata minima in condizioni di funzionamento non scenda mai sotto ai 50 0 l/h.
Con circolatore ali mentato e cavo di segnale scollegato, il LED diventa di colore verde sso. In queste condizioni il circolatore fun ziona al massimo e senz a controllo.
Il LED, oltre ad essere d i colore verde e rosso, è possibi le che resti spento. A circolatore non alimentato è norma le che il LED sia spento, mentre, col circolatore al imentato, il LED deve essere ac ceso: se è spento è presente un’anomal ia.
Eventuale sblocco dell a pompa.
Se dopo un lungo periodo d i inattivit à il circolatore fosse bloccato, agire su lla vite al centro del la testata per sblocca re manualmente l’al­bero motore. Eettu are l’operazione con estrema cautela per non da nneggiare lo stess o.
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1.37 POMPA DI CIRCOLAZIONE UPM4

L'unità interna v iene fornita con due circolatori, uno per il generatore termico e u no per la modalità pompa d i calore. I circolatori sono a velocità var iabile e funz ionano nel seguente modo:
- Fissa ("A 05" = 0): la velocità del circolatore pompa di ca lore è ssa e corrisponde al p arametro "A 04". L a velocità del circolatore gene- ratore termico è ssa e c orrisponde al para metro "A 19".
- ∆T costante ("A 05" = 5 K): la velocità del circolatore pompa di calore varia per mantenere costante il ∆T = 5K tra mandata e ritorno impianto. Inoltre è possibile regolare il range di funzionamento del circolatore impostando la velocità massima "A 04" e la velocità mini ma "A 03". La velocità del circolatore generatore termico va ria per mantenere costante i l ∆T = "A 05" tra mandata e r itorno impian­to. Inoltre è possibile regolare i l range di fun zionamento del circolatore impostando la velocità ma ssima "A 19" e la velocità m inima "A 18".
Per un corretto funzionamento del sistema vericare che la portata minima in condizioni di funzionamento non scenda mai sotto ai 50 0 l/h.
Simboli pompa (Fig. 46):
Con circolatore ali mentato e segnale di coma ndo pwm attivo (circolatore ON), il simbolo 2 lampeggia c on colore verde ( ). Con circolatore al imentato e segnale di coma ndo pwm disattivo (circolatore in Sta nd-by), il simbolo 2 diventa di colore verde sso ( ). In questa condi zione è necessario dis tinguere due casist iche:
- l'elettronic a di caldai a non sta richiedendo l'accensione del circolatore => condizione OK;
- l'elettronica di calda ia sta richiedendo l'accensione del circolatore => condizione di anomal ia (probabile disconnessione del segnale pwm).
Se la pompa rileva un allarme, si accende il simbolo 1 e diventa di colore rosso ( ). Questo può signicare che è presente una delle se­guenti anoma lie:
- Bassa tensione di a limentazione.
- Rotore bloccato (Agire con cautela sull a vite al centro della t estata per sbloccare ma nualmente l’albero motore).
- Errore e lettric o.
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Legenda (Fig. 46):
1 - Segnal azione allarme (Rosso) 2 - Segnalazione stato funzionamento (Verde sso/Verde lam-
pegg iante)
3 - Led (Non utilizz ato su questo mod ello)
1
2
3
46
Eventuale sblocco dell a pompa.
Se dopo un lungo periodo d i inattivit à il circolatore fosse bloccato, agire su lla vite al centro del la testata per sblocca re manualmente l’al­bero motore. Eettu are l’operazione con estrema cautela per non da nneggiare lo stess o.
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DATI TECNICI
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Prevalenz a disponibile al l'impianto (Circuito generatore termico)
80
70
60
50
40
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
Y1 Y2
30
20
10
0
Legenda (Fig. 47):
X1 = Port ata (l/h) Y1 = Prevalenza ( kPa) Y2 = Potenza assorbit a circolatore (W)
1
A
2
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
B
X1
1 = Velocità m assima (100%) 2 = Velocità min ima (70%) A = Prevalen za disponibil e all’ impianto B = Potenza assorb ita dal circolatore (area tratt eggiata)
80
70
60
50
40
30
20
10
0
47
Prevalenz a disponibile al l'impianto (Circuito pompa di ca lore)
80
70
60
A
50
40
Y1 Y2
30
20
10
0
0 200
2
400
1
600 800 1000 1200 1400 1600
Legenda (Fig. 48):
X1 = Port ata (l/h) Y1 = Prevalenza ( kPa) Y2 = Potenza assorbit a circolatore (W)
X1
80
70
60
B
1 = Velocità m assima (100%) 2 = Velocità min ima (45%) A = Prevalen za disponibil e all’ impianto B = Potenza assorb ita dal circolatore (area tratt eggiata)
1800
50
40
30
20
10
0
48
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1.38 KIT DISPONIBILI A R ICHIESTA

- Kit 2 zone (1 diretta e 1 mi scelata). In cas o di necessità è possibile in stallare i l kit zone che permette d i suddividere l’ impianto termico in due zone dist inte, una diret ta e una zona miscelat a.
- Kit interfaccia relè congurabile. L'un ità interna è pred isposta per l’i nstallaz ione di una scheda relè che permette di a mpliarne le ca­ratteris tiche e quindi le possibil ità di funz ionamento.
- Kit scheda 2 relè. L'unità interna può gestire no a due deumidicatori, per abbinare gli apparecchi è disponibile la scheda 2 relè che gesti sce l’attiv azione dei deu midic atori.
- Kit al lacciamento circuito R 32. In caso di a llacciamento a muro del circu ito R32 è disponibile il k it con i due tubi necessari a lla reali z­zaz ione del circu ito.
- Unità bollitore separ ate: per la produzione di ACS, Magis Combo Plus V2 può essere abbinata ad u na unità bollitore (optional), come ad esempio le gamme OMNISTOR , INOXSTOR e UB I NOX.
I kit di cu i sopra vengono forniti completi e cor redati di foglio ist ruzioni per il loro montaggio e uti lizzo. Per verica re l'elenco completo dei kit disponibi li ed abbinabili a l prodotto, consu ltare il Sito Internet Immergas , il Listino Prezzi I mmergas o la do­cumentazione tecn ico-commerciale (catalogh i e schede tecniche).
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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1.39 COMPONEN TI PRI NCIPALI

10
39
INSTALLATOREUTENTEMANUTENTOREDATI TECNICI
9
8
7
6
5
4
3
2
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
38
37
36
35
34
1
31 29
32
33
Legenda (Fig. 49):
1 - Valvola gas 2 - Circol atore circuito pompa di c alore 3 - Sifon e scarico cond ensa 4 - Valvola tre vie 5 - Motore valvol a tre vie 6 - Son da sanitario 7 - Termostato s icurezza 8 - Ugell o gas 9 - Can deletta di r ilevazione 10 - Misuratore por tata impianto 11 - Termofu sibile fumi 12 - Flang ia pozzett i 13 - Termofusib ile sicurezz a scambiatore 14 - Modu lo a condensa zione 15 - Cande letta acce nsione 16 - Venturi 17 - Ventilatore 18 - Accenditore 19 - Tubo aspirazione ar ia 20 - Valvola unidireziona le
28
23
24
26
25
27 30
49
21 - Valvola sfogo aria 22 - Presso stato impianto 23 - Circolato re circuito generatore te rmico 24 - Valvola tre vie generato re termico 25 - Rubinetto intercet tazione impianto 26 - Racco rdo di svuotamento i mpianto 27 - Rubinetto intercet tazione impianto con ltro 28 - Valvola di sicurezz a 3 bar 29 - Rubinetto di riempime nto impianto 30 - Rubinet to ingresso ac qua sanitaria 31 - Valvola sfogo ar ia 32 - Tubo bypass 33 - Rubinet to intercetta zione gas 34 - Sonda m andata pompa di cal ore 35 - Sonda r ilevazione fa se liquida 36 - Scambia tore a piastre acqu a-gas 37 - Bruciatore 38 - Vaso espan sione impianto 39 - Sonda r itorno gene ratore termico
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ISTRUZIONI DI USO E MANUTENZIONE

2

2.1 AV VERTENZE GENER ALI

Non esporre l'unità interna ai vapori diretti dai piani d i cottura.
L’apparecchio può essere util izzato da bambin i di età non inferiore a 8 ann i e da persone con ridotte capacità siche, s ensoriali o mentali, o prive d i esperienza o dell a necessaria conoscen za, purchè sotto sorveg lianza oppure dopo che le ste sse abbiano rice­vuto ist ruzioni relative al l’uso sicuro dell ’apparecchio e a lla comprensione dei pericoli ad esso inerenti. I bambi ni non devono gioc are con l ’a pparecchio. La puli zia e la manutenzione destinat a ad essere eettuata d all ’utente non deve essere eettuat a da bambini senz a sorveglia nza.
Ai ni della sicurezza vericare che i terminali di aspirazione-aria /scarico-fumi (se presenti), non siano ostruiti neppure provvisoriamente.
Allorché si decida l a disattiva zione temporanea dell'un ità interna si dovrà: a) procedere allo sv uotamento dell’ impianto idrico, ove non è previsto l’ impiego di antigelo; b) procedere al l’i ntercettazione delle al imentazioni elett rica e idrica.
INSTALLATORE
Nel caso di lavori o ma nutenzioni di strut ture poste nelle vic inanze dei condott i o nei dispositivi d i scarico dei f umi e loro acces­sori, spegnere l ’appa recchio e a lavori ultimat i farne vericare l ’ec ienza dei condotti o dei disposit ivi da personale professio­nalmente qua licato.
Non eettuare pulizie dell’apparecchio o delle sue parti con sostanze facilmente inammabi­li.
Non lasciare contenitori e sostanze inammabili nel locale dove è installato l’apparecchio.
Non aprire e non m anomettere l ’apparecchio.
Non smontare e non manomettere i condotti di a spirazione e scar ico.
Utili zzare esclusiva mente i dispositivi di i nterfaccia utente elencati nella presente sezione del libret to.
Non arrampicarsi sull’apparecchio, non utilizzare l’apparecchio come base di appoggio.
UTENTEMANUTENTORE
In caso d i anomalia, guasto od imperfetto funzionamento, l ’apparecchio deve essere disattivato ed occorre ch iamare una im­presa abilitata (ad esempio il Centro A ssistenza Tecnica Autorizzato, che dispone di prepa razione tecnica spec ica e dei ricam­bi originali). Astenersi quind i da qualsiasi inter vento o tentativo di riparaz ione.
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INSTALLATORE
L’uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza di alcu­ne regole fonda menta li quali:
– non toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o umide; non toccare neppure a piedi
nudi;
– non tirare i cavi elettrici, non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia,
sole, ecc.); – il cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente; – in caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e rivolgersi esclusivamente a
personale professionalmente qualicato per la sostituzione dello stesso; – allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio per un certo periodo, è opportuno disinse-
rire l’i nterrut tore genera le esterno al l'unità interna.
L’acqua a temperatura superiore ai 50 °C può provocare gravi ustioni. Vericare sempre la temperatura dell’acqua prima di qualsiasi utilizzo.
Le temperature indicate dal display hanno una tolleranza di +/- 3°C dovuta a condizioni ambientali non attribuibili all'unità interna.
UTENTEMANUTENTORE
Dopo brevi period i di inattiv ità, vericare v isivamente che il sifone sia debitamente riempito di condensa e qua lora necessario provvedere al suo ra bbocco.
In presenza di odore di gas negli edici: – chiudere il dispositivo d’intercettazione del contatore del gas o il dispositivo d’intercettazio-
ne pri ncipale ; – se possibile, chiudere il rubinetto d’intercettazione del gas sul prodotto; – se possibile spalancare porte e nestre e creare una corrente d’aria; – non usare amme libere (esempio: accendini, ammiferi); – non fu mare; – non utilizzare interruttori elettrici, spine, campanelli, telefoni e citofoni dell’edicio; – chiamare una impresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato).
Nel caso si avverta odore di bruciato o si veda del fumo fuoriuscire dall’apparecchio, spegnere l’apparecchio, togliere l’alimentazione elettrica, chiudere il rubinetto principale del gas, apri­re le nestre e chiamare una impresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Auto­rizzato).
Il prodotto a ne vita non deve essere smaltito come i normali riuti domestici né abbandona­to in ambiente, ma deve essere rimosso da impresa professionalmente abilitata come previsto dalla leg islazione v igente. Per le istruzioni di smaltimento rivolgersi al fabbricante.
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2.2 PULIZI A E MANUTENZIONE

Per preservare l ’integrità del si stema e mantenere inalterate nel tempo le carat teristiche di sicurezz a, rendimento e adabilit à che contraddist inguono il pacchet to è necessario fare es eguire la manutenzione con caden za annuale, s econdo quanto riporta­to al punto relativo a l “controllo e manutenz ione annua le dell’apparecchio”. La manutenzione an nuale è indispensa bile per la validità d ella garan zia convenzionale Immergas.

2.3 ATTIVAZIONE GR AT UITA DELL A GARANZIA CONVENZIONALE

Per l’attivazione dell a Garanzia C onvenzionale è nece ssario, al term ine di tutte le operazioni d i instal lazione (c ompreso il r iempimento dell ’impianto e l’allac ciamento elettrico di e ventuali optional), chia mare il Centro Assis tenza Tecnica Autorizz ato e richiedere la verica iniziale gratu ita. La richies ta di verica in iziale grat uita deve essere inoltrata ent ro 10 giorni da lla messa in s ervizio d a parte dell ’insta llatore e comunque entro un mese da lla messa in f unzione dell ’impianto. Il Centro As sistenza Tecnica Autoriz zato eettua le opera zioni di verica in iziale del modulo idronico, e videnziando nel contempo agli utenti le istru zioni per l’uso dello stess o.
La veric a iniziale da pa rte di un Cent ro Assistenza Tecnica Autorizzato è indisp ensabile per l’ecacia della gar anzia conven­zionale Immergas e garantisce elevati standard qualitativi indispensabili per mantenere nel tempo adabilità, ecien za e ri­sparmio.
INSTALLATORE

2.4 PA NNELL O COMANDI

Legenda (Fig. 50):
1 - Pulsant e modo di funzion amento (inverno - climatiz zazione
- estate - sta nd-by - o ) e conferma paramet ri 2 - Pulsante se lezione menù 3 - Pulsante di R eset e uscita m enù 4 - Pulsanti s elezione temp eratura acqua cal da sanitaria 5 - Pulsanti s elezione temp eratura impianto term ico 6 - Manometro unità inte rna 7 - Conne ssione a comando remoto (optional) 8 - Funzionamen to unità estern a in corso 9 - Accensio ne del generatore te rmico 10 - Livell o di potenza erogat o 11 - Funzionamento con sonda temperatura esterna attiva (op-
tional)
50
12 - Col legamento ad alt ri apparecchi Imme rgas 13 - Funzi onamento fase r iscalda mento ambiente at tiva 14 - Indica tore temperature, info un ità interna e codi ci errore 15 - Funzi onamento fase ra rescamento amb iente attiva 16 - Funzi onamento in modal ità rarescame nto 17 - Funzi onamento in modal ità inverno 18 - Funzi onamento in modal ità estate 19 - Moda lità Stand-by 20 - Non utili zzato su ques to modello 21 - Unità interna in blocco con necessità di sblocco tramite pul-
sante “RE SET” 22 - Funzionamento in modalità deumidicazione 23 - Fu nzionamento fase pro duzione acqua cal da sanitaria att i-
va
UTENTEMANUTENTORE
DATI TECNICI
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2.5 UTIL IZZO DEL SISTEMA

Prima dell’accensione vericare che l’impianto sia pieno d’acqua controllando che la lancetta del manometro (6) indichi un valore compreso fra 1 ÷ 1,2 bar e accertarsi che il circuito frigorifero sia stato riempito come descritto nel libretto istruzioni dell'un ità esterna.
- Aprire il r ubinetto del gas a monte dell’unità i nterna;
- Premere il pulsa nte (1) no al l’accensione del display, a questo punto il sistema si p orta nello stato precedente al lo spegnimento (all ’a c­censione vengono visual izzate in sequenz a: segmenti display tut ti accesi, para metro A011, para metro A013).
- Se l’unità i nterna è in stand-by premere nuovamente il pulsa nte (1) per attivarla , in caso contrar io procedere al punto successivo;
- Premere quindi i l pulsante (1) in s equenza e portare i l sistema in posizione estate , inverno , o cli matizz azione .
INSTALLATORE
Il sistema in ba se alle impost azioni eettu ate gestisce automaticamente quale fonte energetica ut ilizza re, scegliendo la più e­ciente tra quelle d isponibili per soddi sfare le richieste impia ntistiche (vedere tabella a fondo pagina). A titolo esemplicativo la stessa richiesta (Es. richiesta acqua calda sanitaria) può essere soddisfatta dall’utilizzo dell'unità esterna v isualizz ando dal relativo si mbolo ( ) o dal generatore termico ( ).
Estate
In questa moda lità il sistema f unziona solo per la produzione dell ’acqua ca lda sanitar ia, la temperatura v iene impostata tra mite i pulsan­ti (4) e la relativa temperat ura viene visu alizzat a sul display mediante l ’indicatore (14). In questa moda lità, sono gara ntite anche le funzioni d i protezione come la funzione antigelo, ecc.. present i nella modalità s tand-by.
Modalità Estate e r iscaldamento acqu a calda sanitaria in cor so
UTENTEMANUTENTORE
Inverno
In questa moda lità il sistema f unziona sia per la produzione di acqua c alda sanita ria che risca ldamento ambiente. La temperatu ra dell’acqua calda s anitaria si regola sempre tra mite i pulsanti (4), la temperatura del risc aldamento si regola tram ite i pul­santi (5) e la relativa temperatura v iene visual izzata sul d isplay mediante l’ indicatore (14). In questa moda lità, sono gara ntite anche le funzioni d i protezione come la funzione antigelo, ecc.. present i nella modalità s tand-by.
Modalità Inverno e ri scaldamento ambiente in cor so
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Modalità d i funzionamento del sistema
Di segu ito come esempio di funzionamento viene rappresentato per prat icità il modo di fu nzionamento con unità esterna .
Pompa di calore Generatore termico
OFF ON
Estate Produzione acqu a calda sa nitaria
Produzione acqu a calda sa nitaria
Inverno
Produzione acqu a sanita ria e risca ldamento ambiente
Climatizzazione
Produzione acqu a sanita ria e ra rescamento ambiente
Ri scald amento ambiente
Produzione acqu a calda sa nitaria
Ra resc amento ambiente ON OFF
ON OFF
OFF ON
ON OFF
OFF ON
ON OFF
ON (Sa n it ar io) OFF
ON (Risc aldamento) O N (S an it a ri o)
OFF ON
ON OFF
ON (Sa n it ar io) OFF
ON (Ra rescamento) O N (S an it a ri o)
oppure
oppure
oppure
oppure
oppure
oppure
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Deumidica
Nel caso in cui l’i mpianto sia abbinato ad un umidostato (optional) o ad un sensore di temperatura umidità o ad un pannello remoto di zona (optional) è possibile gestire l ’umid ità ambiente in fase di cl imatizza zione estiva. – In caso d i abbinamento ad umidostato impos tare il grado d i umidità sul l’umidostato stesso (vedi relativo l ibretto istruzioni). – In caso d i abbinamento a sensore di temperatu ra umidità impost are la percentuale di u midità nel relativo menù utente. – In caso d i abbinamento ad un pannel lo remoto di zona , i mposta re la percentuale di um idità nel relativo menù utente del pannello co-
mandi oppure di rettamente nel menù del pannel lo (vedi libretto is truzione).
Modalità Climatizzazione e De umidica attiva
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In fase di richiesta climatizzazione (sia riscaldamento che rarescamento), nel caso la temperatura dell’acqua contenuta nell’ impianto soddis la r ichiesta il sistema può f unzionare con solo l’attiva zione del circolatore.
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Climatizzazione
In questa moda lità il sistema f unziona sia per la produzione di acqua c alda sanita ria che il ra rescamento ambiente. La temperatu ra dell’acqua calda s anitaria si regola sempre tra mite i pulsanti (4), la temperatura del risc aldamento si regola tram ite i pul­santi (5) e la relativa temperatura v iene visual izzata sul d isplay mediante l’ indicatore (14). In questa moda lità, sono gara ntite anche le funzioni d i protezione come la funzione antigelo, ecc.. present i nella modalità s tand-by.
Modalità Climatizz azione e rarescamento ambie nte in corso
INSTALLATORE
Da questo momento il sistema fu nziona automaticamente. In assenz a di richieste (risca ldamento ambiente, produzione acqua calda sa­nitar ia o raresca mento), il si stema si porta in fu nzione “attesa”. Ogni volta che l 'unità esterna si accende v iene visuali zzato sul display il relat ivo simbolo (8) con relat iva scala di poten za (10).
UTENTEMANUTENTORE
Funzionamento con sonda esterna
Il sistema è predis posto per l’utilizz o della sonda esterna del l'unità ester na oppure di una sonda esterna optiona l. Con la sonda esterna collegata la temperatura di mandata del sistema per la climatizzazione ambiente è gestita dalla sonda esterna in fun zione della temperatura ester na misurata (Para g. 1.16). E’ possibile modi care la temperatur a di mandata sceg liendo il valore di oset nel l’apposito menù utente.
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Modalità "Stand-by"
Premere in successione il pu lsante (1) no alla compars a del simbolo ; da questo momento il sistema ri mane inattivo, è comunque ga­rantita la f unzione antigelo, antiblocc o pompa e tre vie e la segna lazione di eventual i anomalie.
In queste condizioni il sistema è da considerarsi ancora in tensione.
Moda lità "OF F"
Tenendo premuto il pulsante (1) p er 8 secondi il display si speg ne e il l'unità i nterna è completamente spenta. In questa moda lità non sono garant ite le funzioni di sicu rezza ed i dispositi vi remoti vengono disconnessi.
In queste condizioni l'unità interna pur non avendo funzioni attive è da considerarsi ancora in tensione.
Moda lità “sato automatico”
Ad ogni nuova ali mentazione elettrica del l'unità interna v iene attivata la fu nzione automatica di s ato impianto (du rata 8 minuti), que­sta fu nzione viene visua lizzata medi ante un conto alla rovescia seg nalato dal l’ind icatore (14). Dura nte questo periodo non sono attive le funzion i di acqua calda sa nitaria e r iscaldamento. E’ possibile an nullare la f unzione “sato automatico” premendo il puls ante “Reset” (3).
Funziona mento display
Dura nte l’uti lizzo del pan nello comandi il d isplay si illumina , dopo un determinato tempo d i inattivit à la luminosità cal a no a visual iz­zare solo i simboli attivi, è possibile variare la modalità di illuminazione attraverso il parametro T08 nel menù programmazione della scheda elettronica.
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Funzionamento sistema con unità ester na disabilitata
Dura nte l’uti lizzo del pan nello comandi il d isplay si illumina , dopo un determinato tempo d i inattivit à la luminosità cal a no a visual iz­zare solo i simboli attivi, è possibile variare la modalità di illuminazione attraverso il parametro T08 nel menù programmazione della scheda elettronica. Mediante un col legamento predisposto è possibile d isabilitare i l funzionamento del l'unità esterna . La disa bilitazione avv iene alla chiusu ra del contatto "S41" (Fig. 11). Tale stato è segnalato med iante il lampegg io del simbolo “Funzionamento unità ester na in corso” (8) e il lampegg io del codice anomalia “19 4”.
In questa condizione le richieste vengono soddisfatte dal generatore termico.
Funzionamento solare
Questa f unzione si attiva automatica mente se il paramet ro "Ritardo accensione solare" è mag giore di 0 secondi. Durante un prelievo se l’acqua in uscita è su cientemente calda o se è presente il tempo di “Ritardo accensione solare” il sistema non si attiva , sul display compare il si mbolo di prelievo sanitar io e il simbolo del la funzione solare la mpeggiante .
Modalità Estate e f unzione Solare attiva
INSTALLATORE
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Quando l ’acqua fornita d al sistema solare è a temperat ura inferiore a quella i mpostata o si è esaurito i l tempo di “Ritardo accensione sola­re” il sistema si att iva per portare l ’acqua sa nitaria al la temperatura impos tata, a questo punto il simbolo f unzione solare si spegne.
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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2.6 SEGNALAZ IONI GUASTI ED ANOMALIE

L'unità interna seg nala un eventua le anomalia med iante un codice la mpeggiante visu alizzato su l display (14) secondo la tabel la seguente.
Codice
Errore
E 1
INSTALLATORE
E 2
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
(2) E' possibile vericare questa a nomalia solo nella li sta degli errori presente nel menù "Informazioni". (3) La moda lità pompa di calore non par te, rimane attivo i l generatore termico per so ddisfare le richieste di r iscaldamento
ambiente e la produzione di acqua cald a sanitaria . (4) Il generatore termico non par te, rimane attiva l a modalità pompa di ca lore per soddisfare le richieste presenti .
Anomalia segna lata Causa Stato unità interna / Soluzione
Il generatore termico in caso di richiesta di riscaldamento
Blocco mancata accensione
Blocco termostato sicurezza (sovratemperatura), anomal ia controllo amma, o termofusibile f umi
ambiente o produzione acqua cald a sanitaria non si accen­de entro il tempo prestabilito. Alla prima accensione o dopo prolungata inatti vità dell’apparecchio può essere ne­cessa rio intervenire per eli minare il blocc o.
Durante il normale regime di funzionamento se per un’a­nomalia si verica un eccessivo surriscaldamento interno l'unità i nterna va in blocco.
Premere il pulsa nte di Reset (1) (4).
Premere il pulsa nte di Reset (1) (2).
UTENTEMANUTENTORE
DATI TECNICI
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Codice
Errore
E 4
E 5
E 8 N° mas simo di reset Numero di reset dispon ibili già eseg uiti.
E 10
E 12
E 15 Errore con gura zione
E 16 Anoma lia venti latore
E 20
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
(2) E' possibile vericare questa a nomalia solo nella li sta degli errori presente nel menù "Informazioni". (3) La moda lità pompa di calore non par te, rimane attivo i l generatore termico per so ddisfare le richieste di r iscaldamento
ambiente e la produzione di acqua cald a sanitaria . (4) Il generatore termico non par te, rimane attiva l a modalità pompa di ca lore per soddisfare le richieste presenti .
Anomalia segna lata Causa Stato unità interna / Soluzione
La scheda elet tronica rileva u n’anomalia su ll’alimentazio-
Blocco resistenz a contatti
Anomal ia sonda mandata generatore termico
Press ione impianto insuciente
Anomal ia sonda boiler
Blocco amm a parassita
ne della valvola gas. Verica re il collegamento della stessa. (l’anomal ia viene rilevata e v isualizz ata solo in presenza di un a ri chi est a).
La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC mandata generatore termico.
Non viene rilevata una pressione dell’acqua al l’interno del circuito di r iscalda mento suciente per garantire i l corret­to fun zionamento del generatore termico.
La scheda r ileva un’anomalia sul la sonda boiler.
La scheda rileva un’anomalia o un’incongruenza sul cablaggio elet trico dell’apparecchio e non parte.
Si verica nel ca so in cui il venti latore abbia un guasto mec­can ico o elett ronico. Si verica in c aso di dispersione nel circ uito di rileva zione o anoma lia nel control lo amma .
(1) (4).
Il sistema non par te (1).
Attenzione: è possibile res ettare l’anomalia  no a 5 volte consecutive, dopodichè la fu nzione è inibita per almeno u n’ora e si guadagna u n tentativo ogni ora per u n massimo di 5 tentativi. Togliendo e riapplica ndo l’ali mentazione a ll’apparec chio si riacquis tano i 5 tentativi. Verica re sul manometro del generatore termico che la pressione dell ’impianto sia compresa tra 1÷1,2 bar ed eventua lmente ripristina re la corret ta pressione. Il modulo idronico non può produrre acqua ca lda sanitar ia (1). In caso d i ripristino del le condizioni normali i l generatore termico riparte senza i l bisogno di dover essere reset tato (1).
Premere il pulsa nte di Reset (1) (4).
Premere il pulsa nte di Reset (1) (4).
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
STD.009516/001
DATI TECNICI
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Codice
Errore
E 23
E 24 A nomalia puls antiera La scheda r ileva un’anomalia sul la pulsantiera .
E 26
INSTALLATORE
E 27
E 32
UTENTEMANUTENTORE
E 33
E 34
E 35
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
(2) E' possibile vericare questa a nomalia solo nella li sta degli errori presente nel menù "Informazioni". (3) La moda lità pompa di calore non par te, rimane attivo i l generatore termico per so ddisfare le richieste di r iscaldamento
ambiente e la produzione di acqua cald a sanitaria . (4) Il generatore termico non par te, rimane attiva l a modalità pompa di ca lore per soddisfare le richieste presenti .
Anomalia segna lata Causa Stato unità interna / Soluzione
Anomal ia sonda ritorno generatore termico
Anomalia ussimetro impianto
Circolazione insuciente
Anomalia s onda zona 2 miscelata Anomalia s onda zona 3 miscelata
Intervento termostato di sicurezz a zona 2 miscelata
Intervento termostato di sicurezz a zona 3 miscelata
La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC di ritorno generatore termico.
La scheda r ileva un’anomalia sul ussi metro impianto. Eventuale pompa di ri lancio sempre in fun zione.
Si verica nel caso in cui vi è un surriscaldamento del mo­dulo idronico dovuto a sc arsa circolazione di ac qua nel cir­cuito prima rio; le cause possono essere:
- scars a circolazione impianto; verica re che non vi sia u na intercettazione sul circuito di riscaldamento chiusa e che l’ impianto sia perfetta mente libero dall ’aria (disaerato);
- circolatore bloccato; occorre far provvedere allo sblocco del circ olatore;
- ussi metro dan neggiato. La scheda rileva un’anomalia sulla sonda zona 2 miscelata il sistema non può fu nzionare nella zona interessat a. La scheda rileva un’anomalia sulla sonda zona 3 miscelata il sistema non può fu nzionare nella zona interessat a. Durante il normale regime di funzionamento se per un’a­nomalia si verica un eccessivo surriscaldamento della temperatura di mandata della zona 2 miscelata l’apparec­chio segna la il malf unzionamento. Durante il normale regime di funzionamento se per un’a­nomalia si verica un eccessivo surriscaldamento della temperatura di mandata della zona 3 miscelata l’apparec­chio segna la il malf unzionamento.
Il sistema non par te (1) (4).
In caso d i ripristino del le condizioni normali i l sistema riparte s enza il bisogno di dover essere rese ttato (1). Il sistema non par te (1) (3). Accerta rsi che la pompa di rilanc io (optional) si attivi sola mente in seguito a u na richiesta.
Controlla re circolazione impianto e ussimetro. Premere il pulsa nte di Reset (1).
(1).
(1).
L’apparecchio non soddisfa la richiesta d i riscald amento della zona (1).
L’apparecchio non soddisfa la richiesta d i riscald amento della zona (1).
DATI TECNICI
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Codice
Errore
E 37
E 38
E 43
E 45 T elevato
E 46
E 49
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
(2) E' possibile vericare questa a nomalia solo nella li sta degli errori presente nel menù "Informazioni". (3) La moda lità pompa di calore non par te, rimane attivo i l generatore termico per so ddisfare le richieste di r iscaldamento
ambiente e la produzione di acqua cald a sanitaria . (4) Il generatore termico non par te, rimane attiva l a modalità pompa di ca lore per soddisfare le richieste presenti .
Anomalia segna lata Causa Stato unità interna / Soluzione
Bassa tensione di alimentazione
Perdita segnale d i amma
Blocco per perdita segna le di amma
Intervento termostato di sicurezz a zona 1
Blocco temperatu ra elevata su sond a ritorno generatore termico
Si verica nel ca so in cui la tensione di a limentazione è infe­riore ai limiti consentiti per il corretto funzionamento del sistema. Si verica nel ca so in cui il generatore termico è ac ceso cor­rettamente e avviene uno spegnimento inaspettato della amma del bruciatore; viene eseguito un nuovo tentativo di riaccensione e in caso di ripristino delle normali condi­zioni il generatore non necessita di e ssere resettato.
Si verica se si presenta per più volte consecutive nell’arco di un tempo prestabilito l’errore “Perdita segnale di am­m a ( E3 8)”.
La scheda r ileva un inna lzamento improvv iso e non previ­sto del ΔT tra sonda mandata e sonda ritorno impianto il generatore termico limit a la potenza del bruciatore per pre­venire eventuali danni al modulo a condensazione, una volta ripristi nato il giusto ΔT il generatore termico torna al norma le funz ionamento. Durante il normale regime di funzionamento se per un’a­nomalia si verica un eccessivo surriscaldamento della temperatura d i mandata della zona 1 l ’apparecch io segnala il mal funzionamento.
Si verica nel caso venga raggiunta una temperatura trop­po alta su l circuito di ritorno sc ambiatore.
In caso d i ripristino del le condizioni normali i l sistema riparte s enza il bisogno di dover essere rese ttato (1).
In caso d i ripristino del le condizioni normali i l generatore riparte senz a il bisogno di dover essere rese ttato (1) (2) (4).
Premere il pulsa nte di Reset, il generatore termico prima d i riparti re eettu a un ciclo di postventi lazione (1) (4).
In caso d i ripristino del le condizioni normali i l generatore termico riparte senza i l bisogno di dover essere reset tato (1) (4).
L’apparecchio non soddisfa la richiesta d i riscald amento della zona (1).
Verica re la corretta circola zione sul generatore termico e il buon fu nziona­mento della valvola t re vie. Premere il pulsa nte di Reset (1) (4).
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
STD.009516/001
DATI TECNICI
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Page 66
Codice
Errore
E 50
INSTALLATORE
E 54
E 55
E 80
E 98
E 99 Bloc co generico Viene rilevata u n’a nomalia sul generatore termico. Premere il pulsa nte di Reset (1) (4).
E 121
E 122
UTENTEMANUTENTORE
E 123
E 125
E 126
E 127
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
(2) E' possibile vericare questa a nomalia solo nella li sta degli errori presente nel menù "Informazioni". (3) La moda lità pompa di calore non par te, rimane attivo i l generatore termico per so ddisfare le richieste di r iscaldamento
ambiente e la produzione di acqua cald a sanitaria . (4) Il generatore termico non par te, rimane attiva l a modalità pompa di ca lore per soddisfare le richieste presenti .
Anomalia segna lata Causa Stato unità interna / Soluzione
Verica re il collegamento dell a sonda esterna. Il sistema conti nua a funzionare con la
Sonda esterna mancante o g uasta
Anomal ia sonda puer (optional) Anomalia s onda zona 1La scheda rileva un’anomalia sulla sonda zona 1 il sistema
Blocco malfunzionamento scheda e lettronica Blocco n° massimo errori sowa re
All arme oine dispositivo di zona 1 All arme oine dispositivo di zona 2 All arme oine dispositivo di zona 3 Anomal ia sonda temperatura ambiente zona 1 Anomal ia sonda temperatura ambiente zona 2 Anomal ia sonda temperatura ambiente zona 3
In caso d i sonda esterna non collegata o g uasta viene seg na­lata l ’anoma lia.
La scheda r ileva un'anomalia su lla sonda puer.
non può fu nzionare nel la zona interes sata.
Si verica nel ca so di malfu nzionamento della scheda elet­tronica che controll a la valvola gas.
Viene raggiunto i l numero massimo di errori s oware am­messi.
Il dispo sitivo collegato alla z ona 1 è oine. (1).
Il dispo sitivo collegato alla z ona 2 è oine. (1).
Il dispo sitivo collegato alla z ona 3 è oine. (1).
La sonda ambiente della zona 1 ore un valore resistivo fuori ra nge.
La sonda ambiente della zona 2 ore un valore resistivo fuori ra nge.
La sonda ambiente della zona 3 ore un valore resistivo fuori ra nge.
sonda esterna i ntegrata nell'un ità esterna (1). In caso d i sostituzione della s onda esterna, r ipetere le operazioni di installazione. La moda lità puer viene disa bilitata (1).
(1).
Premere il pulsa nte di Reset (1) (4).
Premere il pulsa nte di Reset (1) (4).
(1).
(1).
(1).
DATI TECNICI
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Codice
Errore
E 129
E 130
E 1 31
E 138
E 139 Disaera zione in corso Funzione di d isaerazione in corso.
E 14 2
E 17 7
E 178
E 17 9
E 18 2 Al larme unità estern a Viene segna lata un’anoma lia sull 'unità esterna.
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
(2) E' possibile vericare questa a nomalia solo nella li sta degli errori presente nel menù "Informazioni". (3) La moda lità pompa di calore non par te, rimane attivo i l generatore termico per so ddisfare le richieste di r iscaldamento
ambiente e la produzione di acqua cald a sanitaria . (4) Il generatore termico non par te, rimane attiva l a modalità pompa di ca lore per soddisfare le richieste presenti .
Anomalia segna lata Causa Stato unità interna / Soluzione
Oltre al l’umidità non viene ca lcolato il
Anomal ia sonda umidità zona 1
Anomal ia sonda umidità zona 2
Anomal ia sonda umidità zona 3
Scald amasetto in corso
Alla rme Dominus oine Blocco tempo massimo s anitario Blocco cic lo anti legionella sen za successo Anomalia s onda fase liquida
Anomal ia presente sulla sonda umid ità zona 1.
Anomal ia presente sulla sonda umid ità zona 2.
Anomal ia presente sulla sonda umid ità zona 3.
Funzione di sc aldamass etto in corso. (1).
La comunica zione con il Dominus è oine. (1).
Non viene soddisfat ta la produzione di acqua calda s anita­ria nel tempo prestabil ito (vedere paramet ro P14).
Il ciclo anti legionella viene eseg uito senza success o entro il tempo prestabilito (vedere para metro P13).
La scheda r ileva un’anomalia sul la sonda NTC fase liqu ida. Il sistema non par te (1) (3).
punto di rug iada per la zona (1). Non è possibile eett uare il controllo dell’umid ità della zona. Oltre al l’umidità non viene ca lcolato il punto di rug iada per la zona (1). Non è possibile eett uare il controllo dell’umid ità della zona. Oltre al l’umidità non viene ca lcolato il punto di rug iada per la zona (1). Non è possibile eett uare il controllo dell’umid ità della zona.
Non è possibile esegu ire alcun t ipo di richiesta  no al termine del la funzio­ne in corso (1).
Il sistema conti nua a funzionare con presta zioni non ott imali (1).
Premere il pulsa nte di Reset (1).
Il sistema non par te, vedi anomal ia sull 'unità esterna e relat ivo libretto istru zioni (1) (3).
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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Page 68
Codice
Errore
E 18 3
E 18 4
E 18 5
INSTALLATORE
E 18 6
E 18 7
E 18 8
E 18 9
E 19 0
UTENTEMANUTENTORE
E 192
E 193
E 194
E 195
E 196
E 197
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
(2) E' possibile vericare questa a nomalia solo nella li sta degli errori presente nel menù "Informazioni". (3) La moda lità pompa di calore non par te, rimane attivo i l generatore termico per so ddisfare le richieste di r iscaldamento
ambiente e la produzione di acqua cald a sanitaria . (4) Il generatore termico non par te, rimane attiva l a modalità pompa di ca lore per soddisfare le richieste presenti .
Anomalia segna lata Causa Stato unità interna / Soluzione
Dura nte questa fase non è possibile
Unità esterna in test mode
Blocco comunica zione con unità esterna Allarme comunicazione Anomal ia tensione accenditore Anomal ia sonda ritorno pompa di calore Richiesta c on temperatura f uori range Alla rme time out con scheda interfaccia
Alla rme scheda di interfaccia
Anomal ia sonda mandata pompa di calore Apparecchio in te st mode Unità esterna disabilitata Anomalia b assa temperatura sond a fase liqu ida Blocco temperatu ra mand ata elevata pompa di c alore Errore Congurazione scheda interfaccia
Viene segnalato che l 'unità esterna è i n fase test mode.
Viene segnalata l’anomalia per un problema di comunica­zione tra unit à interna e unità estern a.
Problema nella comunicazione tra scheda regolazione e scheda accensione.
Viene segnalat a un’a nomalia sul la scheda accensione. (1) (4 ).
La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC di ritorno pompa di calore.
Viene fatta una richiesta riscaldamento o rarescamento con temperatura esterna al di fuori dei limiti di funziona­mento (Parag. 1.34). In caso di caduta di comunicazione tra le schede elettroni­che viene segna lata l’anomalia .
Viene segnalat a un’a nomalia sul la scheda di interfa ccia.
La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC mandata pompa di calore.
Viene segnalato che l ’apparecch io è in fase test mode.
Viene segnalato che la u nità esterna è stata di sabilitata tra­mite l’apposito ingresso i n morsettiera.
Viene rilevata una temperatura troppo bassa nella fase li­quida.
Viene rilevata una temperatura troppo elevata sul circuito di mandat a della pompa di calore.
Viene rilevata una congurazione errata della scheda in­terfaccia.
soddisfa re le richieste di cli matizza­zione ambiente e produzione acqua calda sanitaria.
Far verica re il collegamento elett rico tra le un ità (1) (3).
Far verica re il collegamento tra i componenti (1) (4).
(1) (3).
(1) (3).
(1) (3).
Il sistema non par te (1). Vedi gl i errori relativi a lla scheda di comunicazione.
(1) (3).
Il sistema conti nua a funzionare correttamente. Il sistema conti nua a funzionare correttamente.
Verica re il buon funziona mento del circuito f rigorifero (1) (3).
Verica re il circuito idr aulico (1) (3).
Il sistema non par te (1)
DATI TECNICI
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Elenco anomal ie scheda interfaccia
Se l’unità esterna presenta anomalie, il codice errore viene segna- lato sia sul pannello comandi (Fig. 50) che sulla scheda di interfaccia (vedi pa ragra fo "S cheda di interfacci a - Display a 7 segmenti"). La moda lità di segn alazione è diversa. Nel caso del pan nello comandi, l ’er rore viene visual izzato con “A” + codice errore. Nel caso dell a scheda di interfacc ia, l’errore viene visual izzato con “E” + codice er rore, mostrando una sequenz a di due digit. Ad esempio: Errore 101 viene visuali zzato come: E1 alternato a 01. Di segu ito, sono elencati g li alla rmi nella moda lità di visua lizza zione su pannello comandi .
Codice
Errore
A101 Errore di comunica zione dell’unità esterna
A109
A111 Errore di comunica zione MODBUS
A162 E rrore EE PROM
A177 Er rore emergenza (1)
A198
A201
A202
A203
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
Errore di comunic azione dovuto ad un indiri zzo errato della sche da di interfaccia
Errore della morset tiera del fusibile termico (aperto)
Errore di comunic azione (mancato abbinamento) tra scheda i nterfaccia e unità esterna
Errore di comunic azione (mancato abbinamento) tra unità i nterna e scheda interfaccia
Errore di comunic azione tra Inverter e scheda princ ipale un ità ester na
Anomalia segna lata Stato unità interna / Soluzione
Controlla re il cavo d i comunica zione all’unità ester na. Controlla­re il corret to funzionamento della s cheda di interfaccia .
(1) Controlla re l’indi rizzo sul la scheda di interf accia.
(1) Controllare la comunicazione tra scheda di gestione e schede di interfaccia.
(1) Sostitu ire la scheda principa le dell’unità ester na
(1)
(1)
Controlla re il cavo di comunicazione a ll’unità ester na. Controlla re il corretto fu nzionamento della scheda d i interfaccia e
della scheda pri ncipale dell’unità esterna (1)
Controlla re il cavo di comunicazione a ll’unità ester na. Controlla re il corretto fu nzionamento della scheda d i interfaccia e
della scheda pri ncipale dell’unità esterna (1)
Controlla re il cablaggio del la caminuca zione tra le due schede. Sostituire scheda principale. Sostuti re scheda inverter (1)
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
STD.009516/001
DATI TECNICI
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Page 70
Codice
Errore
A221
A231
Errore del sensore di temperatu ra dell’aria dell’unità ester na
Errore del sensore di temperatu ra del condensatore
INSTALLATORE
A251 Er rore del sensore di temperatura di sc arico
A320
A403
Errore del sensore del compressore (sensore di protezione da l sovracca rico)
Rilev amento di congelamento (durante l’operazione di ra resca mento)
UTENTEMANUTENTORE
Protezione dell’unità esterna qua ndo è in
A404
A407
A416 Lo sc arico del compressore è surrisc aldato (1)
A419
A425 Non utilizz ato su questo modello (1)
A440
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
sovracc arico (durante l’avv io di sicurezza, stato di fun zionamento normale)
Compressore non funziona nte a causa dell’alta pressione
Errore di fu nzionamento dell’EEV del l’unità esterna
Funziona mento in risca ldamento blocc ato (temperatura esterna superiore a 35°C)
Anomalia segna lata Stato unità interna / Soluzione
Controlla re la posizione del sensore. Control lare il rel ativo cabla ggio Sostitu ire il sensore (1)
Controlla re la posizione del sensore. Control lare il rel ativo cabla ggio Sostitu ire il sensore (1)
Controlla re la posizione del sensore. Control lare il rel ativo cabla ggio Sostitu ire il sensore
Controlla re la posizione del sensore. Control lare il rel ativo cabla ggio Sostitu ire il sensore (1)
Controlla re il ciclo frigorifero. Control lare le temperat ure dello s cambiatore a pia stre (1)
Controlla re il ciclo frigorifero. Controlla re lo stato dei collegamenti del compressore. Controlla re le resistenze fra le di erenti fasi del compressore (1)
Controlla re il ciclo frigorifero (1)
(1)
(1)
DATI TECNICI
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Codice
Errore
A441
A458 Errore della ventola n°1 dell’unità esterna 1
A461 Errore di av vio del compressore (Inverter)
A462 Errore di sovrac carico corrente totale inverter
A463 Sensore del compressore surri scaldato
A464 Errore di sov raccarico cor rente IPM inverter
A465 Errore d i sovrac carico compressore
A466
A467 Errore di rotazione del compressore
A468 Errore del sensore del la corrente (inverter)
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
Funzionamento in ra reddamento bloccato (temperatura esterna inferiore a 9°C)
Errore di bass a tensione del circuito a corrente continua
Anomalia segna lata Stato unità interna / Soluzione
(1)
Controlla re il ciclo frigorifero. Controlla re lo stato dei collegamenti del compressore. Controlla re le resistenze fra le di erenti fasi del compressore (1)
Controlla re la corrente in ingresso. Controlla re la carica di ref rigerante. Controlla re il normale fun zionamento della ventola. (1)
Controlla re il sensore del compressore. (1)
Controllare lo st ato dei collegamenti del compressore ed il suo nor­male f unziona mento.
Controlla re la carica di ref rigerante. Verica re la presenza di ostac oli intorno all ’unità e sterna. Controlla re se la valvola di ser vizio è aperta . Controllare se le tubazioni di installazione sono correttamente
montate. (1)
Controllare lo st ato dei collegamenti del compressore ed il suo nor­male f unziona mento.
Controlla re le resistenze fra le di erenti fasi del compressore. (1)
Controlla re la tensione di ingress. Control lare le conne ssioni di a limentaz ione. (1)
Controlla re lo stato dei collegamenti del compressore. Controlla re le resistenze fra le di erenti fasi del compressore. (1)
Controlla re la scheda principale. (1)
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
STD.009516/001
DATI TECNICI
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Page 72
Codice
Errore
A469
A470
A471
INSTALLATORE
A474 Errore del sensore di temper ature Inverter Sostituire sc heda inverter (1)
A475
A484 Sovraccarico PFC
A485 Errore del sensore della cor rente in ingresso
A500 IPM surris caldato
UTENTEMANUTENTORE
A554 Errore di perdita di ga s
A590 E rrore della scheda i nverter
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
Errore del sensore di tensione del circ uito a corrente continua (inverter)
Errore di lettu ra/scrittura del la EEPROM dell’unità ester na
Errore di lettu ra/scrittura del la EEPROM dell’unità ester na
Errore della ventola n°2 dell’unità esterna (ove presente)
Anomalia segna lata Stato unità interna / Soluzione
Controlla re il connettore di al imentazione della scheda i nverter. Controlla re i connettori RY21 e R20 0 della scheda inver ter. (1)
Controlla re la scheda principale. (1)
Controlla re la scheda principale. (1)
Control lare il c ablaggio. Controlla re la presenza di al imentazione della ventola. Controlla re I fusibili delle sche de. (1)
Control lare indut tanz e. Sostitu ire scheda inverter. (1)
Sostitu ire scheda inverter. (1)
Controllare temperature scheda inverter. Spegnere la macchina. Attendere che l’ inverter sia freddo. Riac cendere la macchina.
(1) Verica re la carica del ref rigerante
Controlla re il sensore della liquida del l’unità interna Controlla re se la valvola di ser vizio è aperta Controllare se le tubazioni di installazione sono correttamente
montate. (1)
Controlla re il normale fun zionamento della scheda pri ncipale. Sost ituire sche da principa le (1)
DATI TECNICI
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Codice
Errore
A601 Non pre sente (1) A604 Non pr esente (1) A653 Non presente (1) A654 Non pre sente (1) A899 Non pres ente (1) A900 Non presente (1)
A901 Non ut ili zzato
A902 Non uti lizz ato
A903 Non ut ili zzato
A904 Non utili zzato
A906 Non util izzato
A911 Non utili zzato
A912 Non ut ili zzato
A916 Non ut ilizz ato
A919 Non ut iliz zato
(1) Se i l blocco o l’anoma lia persiste è necessar io chiamare una i mpresa abilitata (ad esempio il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato)
Anomalia segna lata Stato unità interna / Soluzione
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
Errore dell’unità i nterna Verica re unità interna (1)
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
73
Page 74

2.7 MENÙ PAR AMETR I E INFORMAZIONI

Menù infor mazioni
Mediante la pressione del puls ante “MENU” (2) ciclicamente si visua lizzano i menù “Dati”, “Utente” e un menù protetto d a codice di ac­cesso “0 000” con la prima ci fra lampegg iante riserv ato ad un tecnico abilitato. Per accedere al singolo menù una volta v isualizz ato premere il pu lsante “OK” (1). Per scorrere le voci del menù e per modicare i valori util izzare i pulsanti regolazione temperatura riscaldamento (5), premendo il pul­sante “OK” (1) si conferma i l paramet ro, premendo il puls ante “ESC” (3) si torna al menù precedente o si esce da llo stesso. Trascorso un minuto da ll’ultim a operazione si esce automaticamente da qua lsiasi menù.
I menù del pannello coma ndi, presenti nel libretto, sono relativi a lla rev. 6.0 del rmware del la scheda di regolazione.
INSTALLATORE
Menù Dati.
Id Paramet ro Descrizione Range
D 01 Segnale di combu stione ( x 0,1 μA) 0 ÷ 99 μA
D 02
D 03 Visual izza la temper atura del l'unità bol litore 0 ÷ 99°C
D 04 Valore calcolato per i l set impianto 5 ÷ 80 °C
D 05 Valore impostato per il s et sanita rio 10 ÷ 65°C
D 06
UTENTEMANUTENTORE
D 07 Temperatu ra sonda ingre sso sanit ario (non utili zzata su questo mode llo) 0 ÷ 99 °C
D 08 Temperatu ra dell ’acqua d i ritorno pompa di ca lore 0 ÷ 99 °C
D 09 Elenco delle u ltime ci nque anomalie (per scor rere l’elenco premere il pulsa nte “OK” (1)
D 10 R eset elenco anoma lie. Una volta visua lizz ato “D 10” premere il pulsante “OK”.
D 12 Velocità di fu nzionamento del c ircolatore generatore ter mico 0 ÷ 100 %
D 13 Presen za richies ta acqua cald a sanita ria OFF - ON
D 14 Portata del ci rcolatore 0 ÷ 9999 l/ h
D 15 Velocità di fu nzionamento del venti latore 0 ÷ 9999 r pm
D 17 Temperat ura mand ata zona 1 (se congur ata) 0 ÷ 99 °C
D 20 Temperat ura mand ata impianto 0 ÷ 99°C
D 22 Tre vie generatore termico (DHW = a cqua calda s anitar ia, CH impianto ter mico) DH W- C H
D 23 Temperatu ra di ritorno u nità interna 0 ÷ 99°C
D 24 Temperatura liquido circuito frigorifero 0 ÷ 99°C
D 25 Temperatu ra mandata z ona 2 (se congurata) 0 ÷ 99 °C
D 26 Sonda per acc umulo solare pri mario (puer) 0 ÷ 99 °C
D 27 Presso stato circu ito primar io OFF - ON
D 28 Velocità i stantanea c ircolatore pompa di ca lore 0 ÷ 100 %
Temperat ura di mand ata generatore termic o riscald amento ista ntanea in usc ita dallo s cambiato­re prima rio generatore di c alore
Temperatura ambiente esterna (se collegata la sonda esterna dell'unità esterna o se presente la sonda es terna option al)
0 ÷ 99°C
- 20 ÷ 50°C
DATI TECNICI
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Id Paramet ro Descrizione Range
D 29 Sonda f umi 0 ÷ 100 °C
D 33 Tre vie pompa di c alore OFF - ON
D 34 Disabi litazione p ompa di ca lore OFF - ON
D 35 Ingre sso impianto fotovolt aico OFF - ON
D 41 Umidità rel ativa zona 1 (se attivo sen sore di umid ità zona 1) 0 ÷ 99 %
D 42 Umidità relat iva zona 2 (se attivo sensore d i umidità z ona 2) 0 ÷ 99 %
D 43 Umidostato zona 1 (se att ivo umidostato zona 1) OFF - ON
D 44 Umidostato zona 2 (se att ivo umidostato z ona 2) OFF - ON
D 45 Deumid icatore zona 1 OFF - ON
D 46 Deumid icatore zona 2 OFF - ON
D 47 Circolatore z ona 1 OFF - ON
D 48 Circolatore z ona 2 OFF - ON
D 49
D 51 Pannello remoto zona 1 OFF - ON
D 52 Pan nello remoto zona 2 OFF - ON
D 53 Set i mpianto con collega mento remoto in zona 1 5 ÷ 80°C
D 54 Set impia nto con collegamento remoto in z ona 2 5 ÷ 80°C
D 55 Termostato zona 1 OFF - ON
D 56 Termost ato zona 2 OFF - ON
D 61
D 62 Comunic azione con scheda i nterfaccia u nità esterna OFF - ON
D 63 Comunica zione con altri d ispositiv i Immergas OFF - ON
D 71 Frequenz a di funz ionamento unità es terna 0 ÷ 150 Hz
D 72 Temper atura co mpressore -20 ÷ 200 °C
D 73 Temperatura sc arica compres sore -20 ÷ 100 °C
D 74 Temperatu ra batter ia evaporatore -20 ÷ 100 °C
D 75
D 76 Velocità vent ilatore un ità esterna 0 ÷ 80 0 rpm
D 77 Posizione va lvola espan sione elettronic a 0 ÷ 200 0
D 78 Lato 4 vie (CL = ra resca mento, HT = risca ldamento) HT / CL
D 79 Temperatu ra rilev ata dall a sonda esterna del l'unità e sterna -55°÷ +45°C
D 80 Stato pompa di ca lore (riservato ad A ssistenza Tecnica) -
Tre vie separa zione impianto risc aldamento / ra rescamento (CL = ra rescamento, HT = r iscal­da mento)
Denizione modello impianto ( MP = Magis Pro; MCI = Magis Combo; MCP = Magis Combo Plus; MPH = Mag is Pro Alta Potenz a; MCH = Magis C ombo Alta Potenza ; MCPH = Magis Combo Plus A lta Potenz a)
Assorbimento compressore unità esterna (attenzione il valore rilavato è quello dell'inverter e quindi non c orrisponde ad un e ventuale va lore rilevato con pi nza amperomet rica)
CL - HT
MP - MCI - MCP - MPH
- MCH - MCPH
0 ÷ 10 A
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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Id Paramet ro Descrizione Range
D 91 Versione s oware s cheda di regola zione 1 ÷ 99
D 92 Versione so ware sched a accensione 1 ÷ 99
D 97 Stato richie sta pompa di ca lore (riservato ad As sistenza Tecnica) 0 ÷ 999
D 98 Stato rich iesta generatore ter mico (riser vato ad Assis tenza Tecnica) 0 ÷ 999
D 99 Stato sistema (ris ervato ad Assi stenza Tecnica) 0 ÷ 999
D101 Temperat ura di mand ata zona 3 (se presente) 1 ÷ 99
D102 Umid ità relativa zon a 3 (se presente) 1 ÷ 99
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
D103 Umidos tato zona 3 (se presente) OFF - ON
D104 Deumidi catore zona 3 (se presente) OFF - ON
D105 C ircolatore zona 3 OFF - ON
D106 Pannello Remoto z ona 3 OFF - ON
D107 S etpoint zona 3 1 ÷ 99
D108 Te rmostato zona 3 OFF - ON
D120 Versione rmwa re scheda princ ipale unità e sterna (1/4) 1 ÷ 99
D121 Versione rmwa re scheda principa le unità es terna (2/4) 1 ÷ 99
D122 Versione rmwa re scheda princ ipale unità e sterna (3/4) 1 ÷ 99
D123 Versione rmwa re scheda princ ipale unità e sterna (4/4) 1 ÷ 99
D124 Versione rmwa re scheda inter faccia (1/4) 1 ÷ 99
D125 Versione rmwa re scheda inter faccia (2/4) 1 ÷ 99
D126 Versione rmwa re scheda inter faccia (3/4) 1 ÷ 99
D127 Ve rsione rmware sched a interfacc ia (4/4) 1 ÷ 99
D128 Versione memoria sche da inverter un ità esterna (1/4) 1 ÷ 99
D129 Ve rsione memoria scheda i nverter unità e sterna (2/4) 1 ÷ 99
D130 Versione memoria sched a inverter un ità esterna (3/4) 1 ÷ 99
D131 Versione memoria sched a inverter un ità esterna (4/4) 1 ÷ 99
D132 Versione rmwa re scheda invert er unità ester na (1/4) 1 ÷ 99
D133 Versione rmwa re scheda inverte r unità ester na (2/4) 1 ÷ 99
D134 Versione rmwa re scheda inver ter unità ester na (3/4) 1 ÷ 99
D135 Versione rmwa re scheda invert er unità ester na (4/4) 1 ÷ 99
D140 Orologio interno 0 ÷ 23
D141 Or ologio interno 0 ÷ 59
D142 Giorno della se ttima na Mo-Tu-We-- Fr-Sa-Su
D143 Giorno corrente 1 ÷ 31
D144 Mese cor rente 1 ÷ 12
D145 Anno corrente 0 ÷ 99
DATI TECNICI
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Id
Parametro
U 01
U 02
U 03 O set risca ldamento zona 1 È possibile modica re la temperatura di ma ndata
U 04 O set risca ldamento zona 2 - 15 ÷ + 15 °C 0
U 05 O set rare scamento zona 1 È possibile modic are la temperatura d i mandata
U 06 O set ra rescamento zona 2 - 15 ÷ + 15 °C 0
U 07 Set u midità zona 1
U 08 Se t umidità zona 2 30 ÷ 70 % 50
U 11 Funzione not turna
U 12 Or a di attiv azione dell a funzione not turna 0 ÷ 23 0
U 13 Ora di disat tivazione de lla fu nzione nottu rna 0 ÷ 23 0
U 14
U 15
U 16 Oset ri scalda mento zona 3 - 15 ÷ + 15 °C 0
U 17 Oset ra resca mento zona 3 - 15 ÷ + 15 °C 0
U 18 Setpoint u midità zona 3 30 ÷ 70 50
U 21 Impostaz ione Ora (orologio interno) 0 ÷ 23 ore
U 22 Imp ostazione Mi nuti (orologio interno) 0 ÷ 59 m inuti
Setpoint di mandata riscaldamento zona 2 nel caso di assenza di termoregolazione (“R 01” = OFF).
Setpoint di mandata rarescamento zona 2 nel caso di assenza di termoregolazione (“R 01” = OFF)
Setpoint di mandata riscaldamento zona 3 nel caso di assenza di termoregolazio­ne(“R 01” = OFF).
Setpoint di mandata rarescamento zona 3 nel caso di assenza di termoregolazione (“R 01” = OFF)
Descrizione Range Default
20 ÷ 80° C 25
5 ÷ 25 °C 20
- 15 ÷ + 15 °C 0 rispet to la cur va di regolazione del la sonda ester na in fase r iscald amento (Parag. 1.17, valore Os et)
- 15 ÷ + 15 °C 0 rispet to la cur va di regolazione del la sonda ester na in fase r aresc amento (Parag. 1.17, valore Os et)
Con sensore temper atura umid ità (optional) de­nisce l ’umidità ambiente de lla relativa z ona
L’attivazione della f unzione consente di r idurre la frequenza del compressore durante il funziona­mento dell'unità esterna nella fascia oraria impo­stata nei pa rametr i U 12 e U 13. Assicurarsi che siano presenti le fonti energetiche integrative necessarie a soddisfare le eventuali ri­chieste che si possono presentare nel periodo di fun zione attiva .
30 ÷ 70 % 50
OFF - ON OFF
20 ÷ 80 °C 25
5 ÷ 25 °C 20
Valore
personalizzato
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Id
Parametro
U 23 Giorno d ella set timan a
U 24 Gior no corrente 1 ÷ 31
U 25 Mes e corre nte 1 ÷ 12
U 26 A nno corrente 00 ÷ 99
U 32 O ra di ini zio della fu nzione ricircolo Sa nitario 0 ÷ 23 ore
U 33 Ora di ne della f unzione ric ircolo Sanita rio 0 ÷ 23 ore
U 50 Disareazione
Descrizione Range Default
Mo-Tu-We-
- Fr-Sa-Su
In caso di impianti di riscaldamento nuovi e in modo par ticolare per impia nti a pavimento è mol­to import ante che la disare azione venga eettu ata correttamente. La funzione consiste nell’attiva­zione ciclica del circolatore (100 s ON, 20 s OFF) e della valvola 3 vie (120 s sanitario, 120 s impianto term ico).
OFF - ON OFF
I parame tri riferiti a lla zona 2 sono visu alizzabi li solo se la zona 2 è presente sull ’impianto e corret tamente congur ata.
I parame tri riferiti a lla zona 3 sono visu alizzabi li solo se la zona 3 è presente sull ’impianto e corret tamente congur ata.
Valore
personalizzato

2.8 SPEGNIMEN TO DELL'UNITÀ INTE RNA

Spegnere l'unità interna mettendola in modalità “o”, disinserire l’interruttore onnipolare esterno all'unità interna e chiudere il rubi­netto del gas a monte dell'apparecchio. Non lasciare l 'unità interna inuti lmente inserita quando la ste ssa non è utilizz ata per lunghi period i.

2.9 RIPRISTI NO PRESSIONE IMPIANTO R ISCALDAMENTO

1. Controllare periodicamente la pressione dell’acqua dell’impianto (la lancetta del manometro dell'unità interna deve indicare un valore compreso fra 1 e 1,2 bar).
2. Se la pressione è inferiore ad 1 bar (ad impianto freddo) è necessario provvedere al ripristino attraverso il rubinetto posto nella parte inferiore del gruppo (Parag. 1.39).
3. Chiudere il rubinetto dopo l’operazione.
4. Se la pressione arriva a valori prossimi ai 3 bar vi è rischio di intervento della valvola di sicurezza (in tal caso togliere acqua da una valvola sfiato aria di un termosifone fino a riportare la pressione a 1 bar o chiedere l’intervento del personale professionalmente qualificato).
5. Se si dovessero verificare cali di pressione frequenti, chiedere l’intervento di personale professionalmente qualificato, in quanto va
eliminata l’eventuale perdita dell’impianto.

2.10 SVUOTAMENTO DEL L'IMPIANTO

1. Accerta rsi che il rubinet to di riempimento sia chiuso.
2. Aprire i l rubinetto di s vuotamento (Parag. 1.39).
3. Apr ire tutte le valvole di sato present i.
4. A l termine chiudere il ru binetto di svuot amento.
5. C hiudere tutte le valvole di sato aper te in precedenza. Qualora nel circuito dell'impianto fosse stato immesso uido contenente glicole, assicurarsi di recuperarlo e smaltirlo come
previsto da lla norma EN 1717.
DATI TECNICI
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2.11 PROTEZIONE ANTIGELO

L’unità interna è dotata di una funzione antigelo del circolatore pompa di calore che si attiva quando la temperatura dell'acqua scende sotto gl i 8 °C. L'unità interna è dotat a di una ulteriore fu nzione antigelo che attiva automaticamente i l generatore termico oppure i l funzionamento in modal ità pompa di calore quando la temperatu ra scende sotto i 4°C (protezione di serie no a lla temperatur a min. di -5°C). Tutte le i nformaz ioni relative a lla protezione a ntigelo sono rip ortate nel (Pa rag. 1.5). Al ne di garantire l ’integrità dell’apparecchio e dell’impianto termosa nitario in zone dove la temperatura scende sotto lo zero, consi­glia mo di proteggere l’i mpianto di riscald amento con liquido antigelo e l’ instal lazione nell'unità i nterna del Kit Antigelo Immerga s.

2 .12 PROL UN GATA INAT TI VI TÀ

Nel caso di prolungata i nattività (es. seconda ca sa), consiglia mo di:
1. chiudere il gas;
2. d isinseri re l’ali mentazione elet trica;
3. svuotare completamente il circuito di riscaldamento (da evitare nel caso in cui all'interno dell'impianto sia presente il glicole) e il circuito sa nitario dell 'unità interna. I n un impianto soggetto ad es sere svuotato frequentemente è indispens abile che il riempimento sia eettu ato con acqua opportunamente t rattata per elim inare la durezza che può da re luogo a incrostazioni ca lcaree.

2.13 PULIZIA DEL RIVESTIME NTO

1. Per pulire il ma ntello dell'unità i nterna usare pann i umidi e sapone neutro.
Non usare detersiv i abrasivi o in polvere.

2.14 DISATTIVAZIONE DEFINITIVA

Allorché si decida la disattivazione denitiva del l'unità interna, fa r eettuare da personale professionalmente qual icato le operazioni relative, accer tandosi fra l ’a ltro che vengano precedentemente disinser ite le alimentazioni elet triche, idrica e del combust ibile.
2.15 UTILIZZO DEL PAN NELLO REMOTO DI ZONA OPTIONAL
Per il fun zionamento generale del pannello remoto di z ona, vedere relativo libretto istr uzioni.
Le impostazioni su pannello remoto , come il modo di funzionamento , il set di mandata, il set umidità, ecc.... sono sincronizzate con
quelle presenti sul pa nnello comandi del la macchina. Inoltre, il pa nnello comandi non viene d isabilitato in presenz a di un qualsi asi pannello remoto di zona . Con un Pan nello Remoto di Zona avente una revisione rmwa re uguale o mag giore a 2.00 è possibile:
- modica re il setpoint sa nitario;
- leggere la temperatur a sanitaria ;
- eettu are il reset da remoto degl i errori che compaiono;
- imposta re il setpoint e l’oset di ma ndata dal Menù Setpoint Z ona;
- imposta re setpoint Eco, Comfort e ma nuale Sanita rio dal Menu Setpoint Sa nitario;
- abilita re e congurare le fa sce orarie san itarie;
- leggere informa zioni su mandata e ritorno dei generatori abil itati;
- imposta re il minimo set point riscald amento.
I parame tri non gestiti da ll'apparecchio ver ranno visua lizzati su l Pannello Remoto di Z ona con il simbolo "--".
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE E LA VERIFICA INIZIA LE

3

3.1 AV VERTENZE GENER ALI

Gli operatori che eettuano l'installazione e la manutenzione dell'apparecchio, devono indos­sare obbligatoriamente i dispositivi di protezione individuali (DPI) previsti dalla Legge vi­gente in materi a. L'elenco dei possibili (DPI) non è esaustivo perchè vengono indicati dal datore di lavoro.
INSTALLATORE
Prima di eettuare qualsiasi intervento di manutenzione assicurarsi di: – avere tolto tensione elettrica all'apparecchio; – avere tolto pressione all'i mpianto e a l circ uito sanitario.
Fornitura pez zi di ricambio
UTENTEMANUTENTORE
Se durante g li interva lli di manutenz ione o riparazione vengono utilizz ati componenti non certic ati o non idonei, oltre a dec a­dere la garan zia dell'apparecch io, la conformit à del prodotto potrebbe non risultare più va lida ed il prodotto stesso non sodd i­sfare le norme vigenti; per quanto sopra riportato, in caso di sostituzione di componenti, utilizzare esclusivamente ricambi originali Immergas.
Se per la manutenzione st raordinaria del l'apparecchio si rende necessa rio consultare docu mentazione aggiuntiva , rivolgersi al Centro Assisten za Te cnica Autorizzato.
L’apparecchio funziona con gas refrigerante R32. Il gas è INODORE. Presta re molta attenzione Prima dell’installazione e per ogni tipo di operazione inerente la linea frigorifera at tenersi rigorosamente al libretto istruzioni dell’unità esterna.
Il gas refrigerante R32 appartiene alla c ategoria dei refrigeranti a bassa inammabilità: classe A2L secondo lo standard ISO 817. Garantisce elevate performance con un impatto ambientale ridotto. Il nuovo gas riduce il potenziale impatto ambientale di un terzo rispetto al R410A, in­uendo meno su l risca ldamento globa le (GWP 675).
DATI TECNICI
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3.2 VERIFICA INIZIALE

Per la messa in ser vizio del pacchetto oc corre:
- verica re l’esistenz a della dichia razione di conformità del l’ins tallaz ione;
- verica re la corrispondenza del gas ut ilizzato con quel lo per il quale l'un ità interna è predisposta ;
- verica re l’allacciamento ad una ret e a 230V-50Hz, i l rispetto della p olarità L-N ed il col legamento di terra;
- vericare che l’impianto di riscaldamento sia pieno d’acqua, controllando che la lancetta del manometro dell'unità interna indichi
una pressione di 1÷1,2 ba r;
- verica re che il cappuccio delle valvole di sfogo a ria siano aperti e c he l’impianto sia ben d isaerato;
- accendere l’unità i nterna e vericare la corret ta accensione;
- verica re i valori di ∆p gas in sa nitario e in ri scaldamento;
- verica re la CO2 nei fumi a port ata:
• massima
• minima
- verica re l’inter vento del disp ositivo di sicurezza i n caso di manca nza gas ed il relat ivo tempo di intervento;
- verica re che il circuito fr igorifero sia stato riempito secondo quanto descritto nel l ibretto istruz ioni dell'unità es terna;
- verica re l’inter vento dell ’interrut tore generale posto a monte dell'unità i nterna;
- verica re che i terminali d i aspirazione e/o scarico non sia no ostruiti;
- verica re l’inter vento degl i organi di regolazione;
- sigil lare i dispositiv i di regolazione della por tata gas (qualora le regola zioni vengano variate);
- verica re la produzione dell’acqua calda sa nitaria;
- verica re la tenuta dei circuiti idrau lici;
- verica re la venti lazione e/o l’areaz ione del loca le di instal lazione ove previsto.
INSTALLATORE
Se anche soltanto uno dei controlli inerenti la sicurezza dovesse risultare negativo, l’impianto non deve essere messo in funzione.

3.3 CONTROLLO E MA NUTENZIONE AN NUALE DEL L'A PPAR ECCHIO

Con periodicità a nnuale, per gar antire nel tempo la fun zionalità, la sicurez za e l’ecienza dell ’appa recchio, devono essere ese­guite le seg uenti operazioni di control lo e manutenzione.
- Pul ire lo sca mbiatore lato fu mi.
- Pul ire il bruc iatore principa le.
- Verica re il corretto posi zionamento, l’integ rità e la pulizi a dell’elettrodo di accen sione e rilevazione; rimuovere l’eventuale presen za
di os sido.
- Se vengono riscontrati de positi nella camer a di combustione è necessa rio asporta rli e pulire i ser pentini dello sca mbiatore utilizz ando
spazzole in nylon o sa ggina, è v ietato utilizz are spazzole in meta llo o altr i materiali che poss ono danneggia re la camera di combustio­ne stessa; è i noltre vietato utili zzare detergenti alc alini o acid i.
- Verica re l’integ rità dei pannell i isolanti al l’i nterno della camera di c ombustione e in caso di da nneggiament i sostituirli .
- Verica re visivamente l’assenza d i perdite di acqua e ossidazioni da i/sui raccordi e t racce di residui di condensa all’interno della ca-
mera stagna .
- Verica re il contenuto del sifone di scarico condensa .
- Verica re visivamente che il si fone sia debitamente riempito di condensa e qu alora necessar io prov vedere al suo rabbocco.
- Verica re che nel sifone scarico condensa non vi sia no residui di materiale che ost ruiscono il pas saggio della condensa ; inoltre veri-
care che tut to il circuito di sc arico condensa sia libero ed ec iente.
- In caso d i ostruzioni (sporcizia , sedimenti, ecc)con conseguente f uoriuscita di condensa in c amera di combustione è neces sario sosti-
tuire i pa nnelli isola nti.
- Veric are che le guarn izioni di tenuta del bruciatore e del collet tore gas siano integre e per fettamente ecienti, in c aso contrario sost i-
tuirle. I n ogni caso ta li guar nizioni devono essere sost ituite almeno ogni due a nni indipendentemente dal loro stato di u sura.
- Verica re che il bruciatore sia integro, non presenti deformaz ioni, tagli e che sia ss ato correttamente al coperch io camera di combu-
stione; diversa mente è necessario sost ituirlo.
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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- Controlla re visivamente che lo scar ico della valvola di sicu rezza dell ’ac qua non sia ostruito.
- Verica re che la carica del va so espansione, dopo aver scaric ato la pressione dell’i mpianto portandolo a zero (legg ibile sul manometro dell 'unità interna), sia 1,0 bar.
- Verica re che la pressione statica dell ’impianto (ad impianto freddo e dopo aver ricaricato l ’impianto media nte il rubinetto di r iempi­mento) sia compresa fra 1 e 1,2 ba r.
- Verica re visivamente che i disp ositivi di sicurez za e di controllo, non siano manomessi e/o cortoci rcuitati ed in pa rticolare:
- termostato di sicu rezza sull a temperatura;
- pressost ato impianto.
- Verica re l'integ rità dell'anodo d i magnesio del bollitore (quando presente).
- Verica re la conservaz ione ed integrità dell ’impianto elett rico ed in part icolare:
• i li d i alimentazione elet trica devono essere al loggiati nei pass acavi;
INSTALLATORE
• non devono essere presenti trac ce di annerimento o bruciat ure.
- Controlla re la regolarità dell ’ac censione e del funzionamento.
- Verica re la corretta ta ratura del bruciatore in fa se sanitar ia e riscalda mento.
- Verica re il regolare fun zionamento dei dispositivi d i comando e regolazione dell ’appa recchio ed in par ticolare:
• l’ intervento del termostato regolazione impianto;
• l’ intervento del termostato di regolaz ione sanitario.
- Verica re la tenuta del circuito gas dell ’apparecch io e dell’i mpianto interno.
- Verica re l’inter vento del dispositivo contro la manca nza di gas controllo a mma a ionizza zione; controll are che il relativo tempo di intervento sia minore di 10 secondi.
- Verica re allaccia menti linee fr igorifere.
- Verica re ltro a rete sul ritor no impianto
- Verica re la corretta port ata su scambiatore a piastre.
- Verica re l’integ rità delle coibentazioni i nterne.
UTENTEMANUTENTORE
Raccomand iamo di ispezionare regola rmente le batterie ad aria a lettate per verica re il livello di i ncrostazione.
Ciò dipende dal l’ambiente in cui è inst allata l ’unità . Il livello di i ncrostazione sarà peg giore nei siti urbani e i ndustrial i, così come in pros­simità deg li alberi che perdono le foglie. Per la pulizia del le batterie, si util izzano due livel li di manu ten zione:
- Se gli sc ambiatori di calore ad a ria sono incrostati, pul irli delicata mente in senso vertica le con una spazzola.
- Prima d i intervenire sugl i scambiatori di ca lore ad aria, spe gnere i ventilatori .
- Per esegui re questo tipo di intervento, ar restare l’unità solo se le considera zioni sulla manutenz ione lo consentono.
- Gli sca mbiatori di calore ad aria per fettamente pulit i garan t iscono un funz ionamento ottimale del l’unità. Qua ndo gli scambiatori di calore ad ar ia cominciano ad incrosta rsi, è necessario pul irli. La frequenza d i pulizia dipende da lla sta gione e dall’ubicazione dell ’u­nità (zona ventilata, bos chiva, polverosa, ecc.).
Puli re la batteria ad ari a utilizza ndo prodotti idonei. Non utilizzare acqua pressurizzata senza un diusore grande. Non utilizzare pulitori ad alta pressione per le batterie ad aria Cu/Cu e Cu/Al. Gett i d’acqua concentrati e/o rotanti sono as s olutamente proibiti. Non utiliz zare mai un uido con u na temperatura superiore a 45 °C per pul ire gli sca mbiatori di calore ad aria . Una pulizia cor retta e frequente (approssimat ivamente ogni tre mesi) impedi rà 2/3 dei problemi di cor rosione.
In agg iunta alla ma nutenzione annuale, è necess ario eett uare il controllo del l’ecienza energetica dell ’impianto term ico, con periodicità e mod alità conformi a qua nto indicato dal la legislazione tecnic a vigente.
DATI TECNICI
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3.4 SCHEM A IDRAULICO

Legenda (Fig. 56):
G - Alime ntazione gas SC - Scaric o condensa LP - Linea fr igorifera - stat o liquido GP - Linea f rigorifera - sta to gassoso RU - Ritorno un ità bollitore MU - Mand ata unità bollitore RR - Riempime nto impianto R - Ritor no impianto M - Mandata i mpianto
56
Legenda (Fig. 56):
1 - Valvola sicurez za 3 bar 2 - Sifone sc arico conde nsa 3 - Valvola gas 4 - Pres a pressione us cita valvola gas (P3) 5 - Sond a rilevazi one fase liquid a 6 - Rubine tto di svuota mento impianto 7 - Pres sostato impianto 8 - Vaso espansione impianto 9 - Circol atore circuito gene ratore termico 10 - Valvola sfogo ari a 11 - Valvola unidirezion ale 12 - Scamb iatore a piastre ac qua - gas 13 - Ventilatore 14 - Coll ettore venturi a ria / gas 15 - Ugello ga s 16 - Cand eletta di r ilevazione 17 - Bruciatore 18 - Termofus ibile fumi 19 - Tubo aspirazione a ria 20 - Valvola sfogo ari a manuale 21 - Termofus ibile sicurez za scambiatore 22 - Pozzet to analizza tore aria 23 - Pozzet to analizza tore fumi 24 - Pres a pressione ∆P ga s 25 - Capp a fumi 26 - Termostato sic urezza 27 - Sond a mandata gene ratore termico 28 - Sond a ritorno gene ratore termico 29 - Cand elette acc ensione 30 - Seg nale negativo ventur i (P2) 31 - Seg nale positivo ventur i (P1) 32 - Valvola sfogo ari a 33 - Valvola unidirezion ale 34 - Misuratore p ortata impianto 35 - Sond a ritorno pompa di c alore 36 - Valvola tre vie pompa di c alore 37 - Sond a mandata pompa di c alore 38 - Circola tore circuito pompa di ca lore 39 - Valvola tre vie gene ratore termico 40 - Rubinet to di riempimento impianto 41 - Riempime nto impianto 42 - Rubinet to intercettazione impianto 43 - Rubinet to intercettazione impianto con ltro
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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3.5 SCHEM A ELETTRICO

INSTALLATORE
1
2
UTENTEMANUTENTORE
Legenda (Fig. 57):
1 - Scheda elettronica regolazione 2 - Morsetti allacciamenti elettrici dell a morsettiera verticale 3 - Morsetti alla cciamenti elettrici della morsettiera orizzonta-
le A1 - S cheda accen sione A2 - S cheda regolazione A7 - S cheda tre relè (optional) A13 - Ges tore di sistema (optional) A17-1 - S onda temp./umidità Modbu s zona 1 (optional) A17-2 - S onda temp./umidità Modbu s zona 2 (optional)
3
57
A17-3 - S onda temp./umidità Modbu s zona 3 (optional) A19 - Sche da due relè (optional) A22 - Sche da interfac cia A23 - Unità este rna A30 - Dominu s (optional) A32-1 - Pannello remoto d i zona 1 (optional) A32-2 - Pannello remoto d i zona 2 (optional) A32-3 - Pannello remoto d i zona 3 (optional) T2 - Trasformatore d i accension e
DATI TECNICI
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INSTALLATORE
Legenda (Fig. 58):
A2 - S cheda regolazione B1-HP - So nda mandata Pdc B5-HP - Sond a ritorno Pdc B25 - Mi suratore portata imp ianto M50-B0 - Valvola tre vi e gruppo ter moregolazion e S5 - Pres sostato impianto
Legenda cod ici colori (Fig. 58):
BK - Nero BL - Blu BR - Marrone G - Verde GY - Grigio G/Y - Giallo/Verde P - Viola PK - Rosa R - Rosso
58
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Z
59
Legenda (Fig. 59):
A2 - S cheda regolazione B1-B0 - Sonda mand ata gruppo termoregolazione B5-B0 - Sonda ritor no gruppo t ermoregola zione E1 - Cand eletta ac censione E2 - Cand eletta rilevazione E4 - Termostato si curezza E6 - Termostato f umi E13 - Term ostato sicurez za scambiatore M20 - Ventilatore T2 - Trasformatore a ccensione Z - Morse ttiera vano alla cciamenti el ettrici c ruscot to
Legenda cod ici colori (Fig. 59):
BK - Nero BL - Blu BR - Marrone G - Verde GY - Grigio G/Y - Giallo/Verde OR - Arancione P - Viola PK - Rosa R - Rosso W - Bianco Y - Giallo W/BK - Bianco/Nero
DATI TECNICI
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60
Legenda (Fig. 60):
A2 - S cheda regolazione A7 - S cheda tre relè (Optiona l) G4 - Alimentatore 24 Vdc M1-B0 - Ci rcolatore general e termico M1-HP - Circo latore pompa di calo re M20 - Ventilatore M50-HP - Valvola tre v ie PdC Z1 - Filt ro antidisturbo
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DATI TECNICI
Legenda cod ici colori (Fig. 60):
BK - Nero BL - Blu BR - Marrone G - Verde GY - Grigio G/Y - Giallo/Verde OR - Arancione
P - Viola PK - Rosa R - Rosso W - Bianco Y - Giallo W/BK - Bianco/Nero
UTENTEMANUTENTORE
INSTALLATORE
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INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Legenda (Fig. 61):
A2 - S cheda regolazione A7 - S cheda tre relè (Optiona l) G4 - Alimentatore 24 Vdc
DATI TECNICI
61
Legenda cod ici colori (Fig. 61):
BK - Nero BL - Blu BR - Marrone G - Verde GY - Grigio G/Y - Giallo/Verde P - Viola PK - Rosa R - Rosso
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Legenda (Fig. 62):
A2 - S cheda regolazione A16-1 - Deumidic atore zona 1 (optional) A16-2 - Deumidic atore zona 2 (optional) A19 - Sche da due relè (optional)
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DATI TECNICI
Legenda cod ici colori (Fig. 62):
BK - Nero BL - Blu BR - Marrone G - Verde GY - Grigio G/Y - Giallo/Verde OR - Arancione P - Viola PK - Rosa R - Rosso W - Bianco Y - Giallo W/BK - Bianco/Nero
UTENTEMANUTENTORE
INSTALLATORE
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INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Legenda (Fig. 63):
A7 - S cheda tre relè A22 - Sche da interfac cia unità ester na B27 - S onda fase liqu ida G4 - Alimentatore 24 Vdc R14 - Re sistenza congurazione
DATI TECNICI
63
Legenda cod ici colori (Fig. 63):
BK - Nero BL - Blu BR - Marrone G - Verde GY - Grigio G/Y - Giallo/Verde OR - Arancione P - Viola PK - Rosa R - Rosso W - Bianco Y - Giallo W/BK - Bianco/Nero
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Scheda e lettronica d i regolazione
YEL
RED
Y-GRN
Scheda interfa ccia - switch di imposta zione
1
SW4 SW5
64
Legenda (Fig. 64):
1 - Fusibile F 3,15A H250V
Legenda (Fig. 65):
1 - Impostazioni di fabbrica: non modi-
care
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
CN4
CN3
CN2
RED
BLK
Scheda interfa ccia - LED di seg nalazione
CN4
ON
OFF
1 2
43
65
Legend a (Fig. 66):
LED Rosso lampeggiante = Comunicazione
LED
valida tra scheda interfaccia e scheda di rego­lazione
LED Verde lampeggiante = Comunicazione valida tra sche da interfac cia e unità este rna
LED Giall o = Non utilizzato
CN3
CN2
RED
BLK
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YEL
RED
Y-GRN
DATI TECNICI
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Scheda di i nterfaccia - Display a 7 segmenti
Dura nte il normale fun zionamento il display visu alizza “A0” per 1 secondo e poi “30” per 1 secondo:
SEGMENTI
COMUNICAZIONE VALIDA
In caso d i errore dell’unità ester na viene visua lizzato in sequen za, due digit al la volta, “E” più il codice errore dell ’unità esterna:
INSTALLATORE
CODICI ERRORE SEGMENTI
E101

3.6 UNITÀ BOLLITOR E

L'unità interna è predi sposta per il collega mento ad un’unità bollitore , la qua le deve essere collegata ai morset ti 37 - 38 della morsettiera (posta al l’interno del va no allaccia menti) eliminando la resis tenza R8.

3.7 FILTRO IMPIANTO

UTENTEMANUTENTORE
L'unità interna è dotata di un ltro presente su l rubinetto di ritor­no impianto per preserv are il buon funziona mento del sistema. Periodicamente e in c aso di necessità è pos sibile eettuare la pu li­zia del ltro c ome descritto di seg uito (Fig. 67). Chiudere con una chiave N. 12 il rubinetto (3) e manualmente il rubinetto (5), svuotare il contenuto di acqua presente nell'unità interna media nte il rubinetto d i svuotamento (4). Aprire il tappo (1) ed eett uare la puli zia del ltro (2).
1
2
3
4
5
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3.8 EVEN TUA LI INCONVENI ENTI E LORO CAUSE

Gli inter venti di ma nutenzione devono essere eet tuati da una i mpresa abil itata (a d esempio il C entro Assis tenza Te cnica Au­torizzato).
LED circol atore di colore rosso (UPM3)
Per questa anomal ia ci possono essere tre possibi li cause:
Inconveniente Possibi li cause Soluzioni
Bassa tensione d i alimentazione
Rotore bloccato
Errore elet trico
Inconveniente Possibi li cause Soluzioni
Odore di gas
Ripetuti blo cchi accensione
Accensioni non ott imali alle pr ime accensioni del bruciatore Frequent i inter venti del la funz ione termostato di sicurezza sovratemperatura
Scambi atore ostruito Ost ruzione del si fone.
Rumori anoma li nell’impianto
Rumori anoma li nel modulo a condensa zione
Scar sa produzione di acqua ca lda sanita ria Scar sa produzione di acqua ca lda sanita ria
Dopo circa 2 s econdi, il led pas sa da verde a rosso e si ferma i l circolatore.
Alimentando la pompa con rotore blocca­to, dopo circa 4 s econdi il led pass a da colo­re verde a colore rosso.
E’ dovuto a perdite delle tubazioni nel cir­cuito ga s.
Assenz a di gas. Sc arico condensa os truito.
Le prime ac censioni del bruciatore (succes ­sive a taratura) potrebbero essere non otti­mali.
Manca nza di acqu a nell'apparec chio, scar­sa circola zione d’acqua nell ’impia nto o cir­colatore bloccato (Pa rag. 1.36 - 1.37).
Presenz a di aria a ll’ interno dell ’impia nto.
Presenz a di aria a ll’ interno del modu lo.
Modulo a conden sazione o sca mbiatore sa­nitar io intasato.
Scam biatore sanita rio intas ato.
Attendere che sa lga la tensione di a limentazione ; alla ripa rtenza de l circolatore, i l led torna di colore verde con u n ritardo di ci rca un secondo. Nota: la por tata dim inuisce a l diminu ire della tensione d i alimenta zione. Agire con c autela sulla v ite al centro del la testata p er sbloccare ma nual­mente l’albero motore; sblo ccando il rotore, si h a subito circolazione, e i l led passa d a rosso a verde dopo circa 10 second i. Veri care che non vi sia u n guasto su l circolatore (sul suo cabla ggio o sul la propria ele ttron ica).
Veri care la tenuta del ci rcuito di adduz ione del gas.
Veri care la presenz a di pressione nella ret e e che il rubinet to di adduzione del gas si a aperto. Ripri stinare/ liberare l a funziona lità dello scar ico condensa, veri cando che la condens a non abbia intaccato: componenti combust ione, ventola e valvola gas . Ver icare la f unziona li­tà del sensore c ondensa. Il sistema prov vede automatica mente a regolare l’accensione  no a trovare nel le successive la cond izione otti male di accen sione bruciatore stesso.
Veri care sul ma nometro che la pressione impia nto sia entro i lim iti stabil iti. Vericare che le va lvole dei radiatori non si ano tutte ch iuse e la fun zionalit à del circolatore.
Veri care che non vi sia no residui di materi ale che ostr uiscono il passagg io della condensa. Veri care l’apert ura del cappuccio de ll’apposita va lvola di sfogo aria (Parag. 1.39). Vericare che la pre ssione dell’ impianto e dell a precarica del vaso d ’espansione sia entro i lim iti prestabi liti. Il va lore della precar ica del vaso d ’espan sione deve essere di 1,0 bar, il va lore della pressione dell ’impia nto deve essere compreso tr a 1 e 1,2 bar. Utili zzare la va lvola sfogo aria ma nuale (Para g. 1.39) per elimin are l’eventuale a ria presente al l’i nterno del modulo a condens azione. Eett uata l’operazione r ichiudere la valvola sfogo a ria manua le. Contatta re il ser vizio assi stenza Im mergas che dispone del le procedure per eett uare la pul izia del modulo o de llo scambiatore sa nitar io. Contatta re il Centro A ssistenza Tecnica Autori zzato che dispone del le procedure per e ettua re la pulizia de llo scambiatore s anitar io.
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
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3.9 VALVOLA GAS

La valvola gas (Fig. 68) è dotata di led di segnalazione dello stato di funzionamento (5), i led si trovano sotto al coperchio trasparente di protezione (4).
Colore Stato Spento Valvola gas non ali mentata
Verde Va lvola gas ali mentata e fun zionante Rosso Valvola gas ali mentata e non fun zionante
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P1
4
OUT
IN
5
P3
2
12
3
1
68
Legenda (Fig. 68):
1 - Presa pres sione ingresso va lvola gas 2 - Presa pres sione uscita valvol a gas 3 - Vite di regolazio ne O/Set 4 - Coperchio di prot ezione traspare nte 5 - Led segna lazione stato valvol a gas 12 - Rego latore di portata ga s in uscita

3.10 CONVER SIONE DEL GENER ATOR E TERMICO IN CASO DI CA MBIO DEL GAS

L’operaz ione di adattamento al t ipo di gas deve essere a data ad una impresa abil itata (ad esempio il Centro A ssistenza Tecnica Autorizzato).
Qualora si debba ad attare l’apparecchio ad un ga s diverso da quello di targa, è necessar io richiedere il kit con l’occorrente per la tra sfor­mazione che potrà es sere eettuata rapida mente. Per passare da u n gas all 'altro è necessar io:
- togli ere tensione al l’apparecchio ;
- sostituire l’ugello posizionato tra il tubo del gas e il manicotto di miscelazione aria gas, avendo cura di togliere tensione all’apparec­chio dur ante questa operazione;
- rida re tensione al l’apparecch io;
- eettu are la taratu ra del numero di giri del venti latore (Parag. 3.11);
- regolare il corret to rapporto aria ga s (Parag. 3.12);
• sigil lare i dispositiv i di regolazione della por tata gas (qualora le regolazioni vengono variate);
- una volta eett uata la trasforma zione, apporre l’adesivo presente nel kit conversione nelle vicinanz e della targa dat i. Su quest’ultima è necessa rio cancella re con un pennarello indelebi le i dati relativi a l vecchio tipo di gas.
Queste regolazioni de vono essere riferite al t ipo di gas in uso, seg uendo le indicazioni del la tabella presente sul l ibretto dell’unità i nterna.
Controlli d a eettuare dopo le conversioni del gas.
Dopo essersi as sicurati che la tra sformazione sia stata fatta e la t aratura sia a ndata a buon ne, occorre accert arsi che:
- non vi sia rig urgito di am ma nella camera di c ombustione;
- la amma d el bruciatore non sia eccessivamente alta o ba ssa e che sia stabile (non si stacchi da l bruciatore);
I provapressione utilizzati per la taratura devono essere perfettamente chiusi e non vi devono essere perdite di gas nel circuito.
Gli inter venti di ma nutenzione devono essere eet tuati da una i mpresa abil itata (a d esempio il C entro Assis tenza Te cnica Au-
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torizzato).
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3.11 TAR ATU RA NUM ERO DI GIRI DEL VENTILATORE

La verica e t aratura è nece ssaria, in c aso di adatta mento ad altro tipo di gas , in fase di manutenzione st raordinaria con sost itu­zione della scheda elettronica, di componenti dei circuiti aria, gas, o in caso di installazioni con fumisteria avente lunghezza maggiore di 1 m d i tubo concentrico orizz ontale.
La potenza ter mica dell ’unità inter na è correlata alla lung hezza dei tubi di aspi razione aria e sca rico fumi . Essa di minuisce a ll’aumentare della lung hezza dei tubi. L’unità interna esce dalla fabbrica regolata per la minima lunghezza dei tubi (1m), è necessario perciò, soprattutto nel caso di massima estensione dei tubi vericare i valori di ∆p gas dopo almeno 5 minuti di funzionamento del bruciatore a potenza nominale, quando le temperature ar ia in aspiraz ione e gas di scarico si sono stabi lizzate. Regolare la potenz a nominale e min ima in fase sa nitario e ri scaldamento secondo i va lori di tabel la presente sul libretto dell ’unità interna utili zzando dei manometr i dierenzia li collegati al la prese di pressione ∆p gas (Part. 9-Fig. 49 e tabel la al Parag. 4. 1). Entrare i n programmazione e regolare i seg uenti paramet ri (Parag. 3.13);
- numero di gir i ventilatore minimo sa nitario “S 0 0”;
- numero di gir i ventilatore massimo san itario “S 01”; Di segu ito vengono riportate le i mpostazioni di defau lt presenti:
INSTALLATORE
Id Paramet ro Descrizione Range Default
G20: 1300 G31: 1300
G230: 1300
G30: 1300 G20: 5100 G31: 5400
G230: 5400
G30: 4800
G20: 15
G31: 15
G230: 15
G30: 15
S 00
S 01
S 02
N° gir i ventilatore mini mo sanita rio
N° gir i ventilatore massimo s anitar io
Velocità ventilat ore fase acc ensione
Velocità d i funz ionamento del ventilatore a lla potenz a minima sanitario
Velocità d i funz ionamento del ventilatore a lla potenz a massima sanita rio
Velocità d i funz ionamento del ventilatore dur ante la fase d i accensione
900÷1500(RPM)
3000÷6100(RPM)
0 - 100%
Valore personali z-
zato
UTENTEMANUTENTORE
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DATI TECNICI
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3.12 REG OLAZ IONE DEL RA PPORTO ARIAGAS
Taratura del CO2 minima (potenz a minimo risc aldamento).
Entrare i n fase spazzac amino senz a eettuare prelie vi di acqua sa nitaria e port are i selettore risc aldamento al mi nimo no a visu alizz are “0” sul dis play. Per avere un valore esatto del la CO2 nei fum i è necessario che il te cnico inserisca l a sonda di prelievo nel pozzetto, qu indi vericare che i l valore d i CO2 sia quello indic ato nella tabella seg uente, in caso contra rio regolare sulla v ite (Part. 3 Fig. 68)(regolatore d i O-Set). Per aumentare il va lore di CO2 è necessa rio ruotare la vite d i regolazione (3) in senso orario e vic eversa se si vuole dimi nuire.
Taratura del CO2 massima (potenza nomi nale risca ldamento).
Al term ine della regolazione della CO2 mini ma mantenendo la funzione spazz acamino att iva portare il selet tore riscalda mento al mas-
INSTALLATORE
simo (incrementare il va lore no a visuali zzare “99” su l display). Per avere un valore esatto del la CO2 nei fum i è necessario che il te cnico inserisca l a sonda di prelievo nel pozzetto, qu indi vericare che i l valore d i CO2 sia quello indic ato nella tabella sotto i n caso contrar io regolare sulla vite (Par t. 12 Fig. 68)(regolatore port ata gas). Per aumentare il va lore di CO2 è necessa rio ruotare la vite d i regolazione (12) in senso ora rio e viceversa se si v uole diminuire. Ad ogni variazione di regolazione sul la vite 12 è necessario aspettare che il generatore termico si stabilizzi al valore impostato (circa 30 sec.).
Tipo gas CO2 a Q. Nominale CO2 a Q. Minima
G20 9.6% (± 0,2) 8.6% (± 0,2) G30 12 .3% (± 0,2) 11.2% (± 0,2) G31 10.6% (± 0,2) 10% (± 0,2) G230 10.4% (± 0,2) 9.5% (± 0,2)
UTENTEMANUTENTORE

3.13 PROGRAMMAZIONE SCHE DA ELETTRONICA

Il sistema è predis posto per un eventuale progra mmazione di alcu ni paramet ri di funz ionamento. Modic ando questi para metri come descrit to di seguito sar à possibile adatta re il sistema secondo le proprie speciche esigenz e. Per accedere alla fase di progra mmazione occorre premere il pulsante “MENU” (2) no alla comparsa del menù “Password”, inserire la relativa pass word modic ando i valori numerici med iante i pulsanti “regolazione ri scaldamento” (5) e confermare med iante il pulsa nte “O K ” (1) . Una volta entrati in progra mmazione è possibile scorrere i pa rametri presenti a ll’ interno del menù “Sistema”. Con il pul sante “regolazione riscalda mento” si seleziona il pa rametro e ne modi co il valore. Per memorizzare la va riazione dei para metri premere il pulsa nte “OK”. Si esce da lla modalit à di programma zione aspettando 1 mi nuto o premendo il puls anti “ESC” (3).
DATI TECNICI
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Id
Parametro
A 03 Velocità minima
A 04 Velocità ssa ma ssima
A 05 Moda lità c ircolatore
A 11 Modello unità ester na
A 12 Sato i mpianto
A 13 Nu mero zone
A 14 Ma x temperatura z ona 2
A 15 M ax temperatu ra zona 3
Descrizione Range Default
Deni sce la velocità mi nima di f unzionamento del circolatore del la pompa di ca lore Deni sce la velocità mas sima di fu nzionamento del circola tore della pompa di ca lore 0 = Fissa (Vedi Parag. "Pompa di ci rcolazione") 5 ÷ 25 K = ΔT costante (Vedi Parag. "Pompa di ci rcolazione") Stabil isce il model lo di unità e sterna abbinato a l modulo idron ico. In caso di i mpostazione OFF vengo attiv ati solamente i generator i integrativ i. Abilit a la funz ione di sato automatic o. Tale funz ione si attiva al la prima a limentazione dell’apparecchio. Deni sce il numero di z one presenti nell ’impianto termico Deni sce la massim a temperatura ac cettabi le dal la zona 2 Deni sce la massim a temperatura ac cettabi le dal la zona 3
0 ÷ 100 % 55
45 ÷ 100 % 100
0 - 25 °C 0
OFF - 4 - 6 - 9 9
OFF - ON ON
1 – 2 – 3 1
20 ÷ 80 °C 45
20 ÷ 80 °C 45
Valore
personalizzato
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UTENTEMANUTENTORE
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INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Id
Parametro
A 16 Sensore um idità zona 1
A 17 Sensore um idità zona 2
A 18
A 19
A 21
A 22
A 23 Sensore u midità zona 3
A 24 Ma x temperatura z ona 1
A 25 Abil itazione punto di r ugiada
A 27 Sond a mandata zon a 1
A 30 Abil itazione Dom inus
Velocità m inima ci rcolatore generatore term ico Velocità  ssa massim a circolatore gene ratore termico Indir izzo d i comunicaz ione per BMS
Imposta zione comunic azione BMS
Descrizione Range Default
SE = Sensore temperatura
Deni sce il tipo d i controllo sul l’umidità nel la zona 1
Deni sce il tipo d i controllo sul l’umidità nel la zona 2
Deni sce la velocità mi nima di f unzionamento del circolatore d el generatore termic o Deni sce la velocità mas sima di fu nzionamento del circol atore del generatore term ico Deni sce il protocollo d i comunicaz ione tra unità interna e u nità esterna OFF = Protocollo d i comunicaz ione BMS su 485; da uti lizzar si in caso d i collegamento a di spositivi Immerga s opzionali. 485 = Non util izzare
UC = Non utili zzare
Deni sce il tipo d i controllo sul l’umidità nel la zona 3
Deni sce la massim a temperatura ac cettabi le dal la zona 1 In presenz a di un disp ositivo remoto, abilit a il calcolo de l punto di rugi ada
Permette l ’abilitazione del la sonda di mand ata zona 1
Permette l ’abilitazione del d ispositivo remoto Dominus
umidità
stato
RP = Pan nello
remoto SE = Sensore temperatura
umidità
stato
RP = Pan nello
remoto
55 ÷ 100 % 75
55 ÷ 100 % 100
1 ÷ 247 11
OFF - 485 - UC OFF
SE = Sensore temperatura
umidità
stato
RP = Pan nello
remoto
20 ÷ 80 °C 55
OFF – ON ON
OAT = Util izzo
sonda ester na
sull'unità
interna
ZN1 = Util izzo
sonda di
mandat a zona
1
OFF – ON OFF
OAT
Valore
personalizzato
ST ST = Umido-
ST ST = Umido-
ST ST = Umido-
DATI TECNICI
98
STD.009516/001
Page 99
Id
Parametro
A 31 Termostato ambiente zona 1
A 32 Termostatoa mbiente zona 2
A 33 Ter mostato ambiente zona 3
A 35 Modu lazion e sonda ambie nte
A 39 Cont atto Caldo / Fre ddo
A 41
A 42
A 43
A 51
A 52
A 53
Abilita zione risca ldamento / ra rescamento zona 1
Abilita zione risca ldamento / ra rescamento zona 2
Abilita zione risca ldamento / ra rescamento zona 3
Setp oint mandata de umidi ca­tore zona 1
Setp oint mandata de umidi ca­tore zona 2
Setp oint mandata de umidi ca­tore zona 3
Descrizione Range Default
RT = Termo-
stato ambiente
RP = Pan nello Deni sce il control lo della temperatu ra nella zona 1
Deni sce il control lo della temperatu ra nella zona 2
Deni sce il control lo della temperatu ra nella zona 3
In presenz a del Pannello Re moto di Zona, congu rato in RP, abilita la mo dulazione con sonda ambiente Abilita l a funzione Ca ldo / Freddo media nte un contatto pulito Permette d i determina re il fu nzionamenti di risca ldamento, ra resca mento o entrambi, dell a zona 1 Permette d i determina re il fu nzionamenti di risca ldamento, ra resca mento o entrambi, dell a zona 2 Permette d i determina re il fu nzionamenti di risca ldamento, ra resca mento o entrambi, dell a zona 3 Setpoi nt utiliz zato dal la macchina i n caso di richies ta di deumid ica sul la zona 1 senz a richies te di ra rescamento present i Setpoi nt utiliz zato dal la macchina i n caso di richies ta di deumid ica sul la zona 2 senz a richies te di ra rescamento present i Setpoi nt utiliz zato dal la macchina i n caso di richies ta di deumid ica sul la zona 3 senz a richies te di ra rescamento present i
remoto
RPT =
Pannello remoto con Term ostato
RT = Termo-
stato ambiente
RP = Pan nello
remoto
RPT =
Pannello remoto con Term ostato
RT = Termo-
stato ambiente
RP = Pan nello
remoto
RPT =
Pannello remoto con Term ostato
OFF - ON ON
OFF - ON ON
HT / CL / H – C H - C
HT / CL / H – C H - C
HT / CL / H – C H - C
15 ÷ 25 °C 20
15 ÷ 25 °C 20
15 ÷ 25 °C 20
Valore
personalizzato
RT
INSTALLATORE
RT
RT
UTENTEMANUTENTORE
STD.009516/001
DATI TECNICI
99
Page 100
INSTALLATORE
UTENTEMANUTENTORE
Id
Parametro
P 00 Max sa nitar io
P 01 Mi n risca ldamento
P 02 Max risc aldamento
P 03 Relè 1 (optional)
P 04 Relè 2 (optional)
P 05 Relè 3 (optional)
Descrizione Range Default
Deni sce in percentua le la massim a potenza del generatore termic o in fase sa nitario ri spetto al la potenza massima disponibile Deni sce in percentua le la mini ma potenza del generatore termic o in fase ris caldamento r ispetto all a massima poten za disponibi le Deni sce in percentua le la mini ma potenza del generatore termic o in fase ris caldamento r ispetto all a massima poten za disponibi le Il modulo id ronico è predispos to per il fun ziona­mento con la scheda relè (optiona l) congurabi le 0 = O
1 = Ricirc olo sanitar io 2 = All arme generico 3 = Fase risc aldamento / r aresc amento attiva 4 = Modal ità puer atti va 5 = Deumid icatore zona 3 Il modulo id ronico è predispos to per il fun ziona-
mento con la scheda relè (optiona l) congurabi le 0 = O 1 = Ricirc olo sanitar io 2 = All arme generico 3 = Fase risc aldamento / r aresc amento attiva 4 = Modal ità puer atti va 5 = Chiusur a valvola mis celatrice z ona 3 Il modulo id ronico è predispos to per il fun ziona­mento con la scheda relè (optiona l) congurabi le 0 = O 1 = Ricirc olo sanitar io 2 = All arme generico 3 = Fase risc aldamento / r aresc amento attiva 4 = Modal ità puer atti va 5 = Apertu ra valvola m iscelatric e zona 3
0 - 100 % 10 0 %
0 – P 02 % 0
0 - 100 % 85 %
0 ÷ 5 0
0 ÷ 5 0
0 ÷ 5 0
Valore
personalizzato
DATI TECNICI
100
STD.009516/001
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