IMMERGAS ARES TEC 150-350 Erp LIBRETTO (Cod. 1.045768 - rev. ST.005438/004 - 10/2022)

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Istruzioni e avvertenze
Installatore
Manutentore
IT
ARES 150 TEC ERP ARES 200 TEC ERP ARES 250 TEC ERP ARES 300 TEC ERP ARES 350 TEC ERP
Caldaia modulare a
condensazione
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CONDIZIONI INERENTI LA GARANZIA CONVENZIONALE IMMERGAS
- verica iniziale gratuita ad opera di un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas;
- decorrenza dalla data di verica iniziale.
La Garanzia Convenzionale Immergas sarà ritenuta valida solo in presenza dell’adempimento di tutte le obbligazioni ed il rispetto di tutti requisiti necessari ai ni della validità della Garanzia Legale fornita, quest’ultima, da parte del venditore. La Garanzia Convenzionale Immergas, anche dopo la eventuale com­pilazione del modulo cartaceo da parte di un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas, potrà essere annullata o considerata decaduta qualora non siano stati rispettati (ad insindacabile giudizio di Immergas S.p.A.) i requisiti e/o le condizioni di validità previste dalla Garanzia Legale.
1) OGGETTO DELLA GARANZIA CONVENZIONALE
La presente Garanzia Convenzionale viene oerta da Immergas S.p.A., con sede a Brescello (RE) Via Cisa Ligure 95, sulle caldaie Immergas come specicato
nel seguente paragrafo “Campo di applicazione”.
La citata garanzia viene oerta tramite i Centri Assistenza Tecnica Autorizzati Immergas nel territorio della Repubblica Italiana, Repubblica di San Marino
e Città del Vaticano.
2) CAMPO DI APPLICAZIONE Immergas ore la presente Garanzia Convenzionale su tutti i componenti facenti parte delle caldaie Immergas per la durata di 2 anni. La garanzia conven-
zionale Immergas prevede la sostituzione o la riparazione gratuita di ogni parte che presentasse difetti di fabbricazione o conformità al contratto. La verica iniziale non prevede interventi sugli impianti (idraulico, elettrico, ecc…) quali ultimazioni di collegamenti e qualsiasi modica.
3) DECORRENZA La Garanzia Convenzionale Immergas decorre dalla data di verica iniziale di cui al successivo punto “ATTIVAZIONE”.
4) ATTIVAZIONE L’utente che intende avvalersi della Garanzia Convenzionale Immergas deve, per prima cosa, essere in possesso della necessaria documentazione a corredo
del suo impianto (dichiarazione di conformità od altro documento equivalente, progetto - ove richiesto - ecc). Successivamente il Cliente dovrà contattare un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas che (entro un congruo termine), provvederà ad eettuare la verica iniziale gratuita e l’avvio della Garanzia Convenzionale Immergas, mediante la corretta compilazione del modulo di garanzia. La richiesta di verica deve essere eettuata entro 10 giorni della messa in servizio (eseguita dall’installatore) e comunque entro un mese dalla messa in funzione dell’impianto; in aggiunta la richiesta deve essere compiuta entro 8 anni dalla data di messa in commercio dei prodotti ed entro l’eventuale data ultima di messa in servizio prevista dalla legislazione vigente.
5) MODALITÀ DI PRESTAZIONE L’esibizione al Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas della ”copia Cliente” del modulo di garanzia debitamente compilato consente all’Utente di
usufruire delle prestazioni gratuite previste dalla Garanzia Convenzionale. Il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas interviene dopo un congruo tempo dalla chiamata dell’Utente, in funzione anche del livello oggettivo di criticità e dell’ anteriorità della chiamata; la denuncia del vizio deve avvenire entro e non oltre 10 giorni dalla scoperta. Trascorsi i termini di garanzia, l’assistenza tecnica viene eseguita addebitando al Cliente il costo dei ricambi, della manodopera ed il diritto sso di chiamata. Il materiale sostituito in garanzia è di esclusiva proprietà della Immergas S.p.A. e deve essere reso senza ulteriori danni (pena la decadenza della garanzia), munito degli appositi tagliandi debitamente compilati ad opera del Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas.
6) ESCLUSIONI La manutenzione ordinaria periodica non rientra nei termini di gratuità della Garanzia Convenzionale Immergas.
La Garanzia Convenzionale non comprende danni e difetti delle caldaie Immergas derivanti da:
• trasporto di terzi non rientranti nella responsabilità del produttore o della sua rete commerciale;
• mancato rispetto delle istruzioni o delle avvertenze riportate all’interno del libretto istruzioni ed avvertenze;
• negligente conservazione del prodotto;
• mancata manutenzione, manomissione o interventi eettuati da personale non facente parte della rete dei Centri Assistenza Tecnica Autorizzati Immergas;
• allacciamenti ad impianti elettrici, idrici, gas o camini non conformi alle norme vigenti; nonché inadeguati ssaggio delle strutture di supporto dei com­ponenti;
• utilizzo di componenti, fumisteria o di uidi termovettori non idonei alla tipologia delle caldaie installate o non originali Immergas; nonché assenza di uidi termovettori o di acqua di alimentazione, mancato rispetto dei valori di pressione idraulica (statica e dinamica) indicata sulla documentazione tecnica fornita a corredo;
• agenti atmosferici diversi da quelli previsti nel presente libretto di istruzioni ed avvertenze, nonché calamità atmosferiche o telluriche, incendi, furti, atti vandalici;
• installazione in ambiente (esterno o interno) non idoneo;
• permanenza in cantiere, in ambiente non riparato o senza svuotamento dell’impianto, nonché prematura installazione;
• formazione di calcare o altre incrostazioni causate da impurezza delle acque di alimentazione, nonché mancata pulizia dell’impianto;
• corrosione degli impianti;
• forzata o prolungata sospensione del funzionamento delle caldaie Immergas;
• mancato o inidoneo collegamento delle valvole di sicurezza allo scarico.
7) ULTERIORI CONDIZIONI
Eventuali componenti che, anche difettosi, risultassero manomessi non rientreranno nei termini della Garanzia Convenzionale Immergas gratuita. L’eventuale
necessità di utilizzo, per la sostituzione di componenti in garanzia, di strutture temporanee di supporto o sostegno (ad es. ponteggi), sistemi o automezzi per il sollevamento o la movimentazione (ad es. gru) non rientra nei termini di gratuità della presente Garanzia Convenzionale Immergas.
La presente Garanzia Convenzionale Immergas presuppone che l’utente faccia eseguire la manutenzione periodica annuale e gli interventi di manutenzione
straordinaria delle proprie caldaie da un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas.
La periodicità e le modalità della manutenzione ordinaria sono indicate nella sezione “Utente” del libretto d’istruzioni ed avvertenze.
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Attenzione il presente manuale contiene istruzioni ad uso esclusivo dell’installatore e/o del manutentore professionalmente qualicato, in conformità alle leggi vigenti. L'utente NON è abilitato a intervenire sulla caldaia. Nel caso di danni a persone, animali o cose derivanti dalla mancata osservanza delle istru­zioni contenute nei manuali forniti a corredo con la caldaia, il costruttore non può essere considerato responsabile
INDICE
1 Informazioni generali ..........................................................4
1.1 Avvertenze generali ......................................................................4
1.2 Simbologia utilizzata nel manuale ..............................................5
1.3 Uso conforme dell’apparecchio ...................................................5
1.4 Informazioni da fornire al responsabile impianto ....................5
1.5 Avvertenze per la sicurezza .........................................................6
1.6 Targhetta dei dati tecnici..............................................................7
1.7 Trattamento dell’acqua ................................................................. 8
1.8 Protezione antigelo della caldaia.................................................8
2 Caratteristiche tecniche e dimensioni ....................................10
2.1 Caratteristiche tecniche..............................................................10
2.2 Vista interna con l'indicazione dei componenti principali ...11
2.3 Dimensioni ..................................................................................13
2.4 Dati di funzionamento e caratteristiche generali ...................14
2.4.1 Dati tecnici secondo direttiva ErP ..........................................15
2.4.2 Determinazione della pompa circuito primario o pompa di
caldaia ...........................................................................................16
3 Istruzioni per l’installazione ............................................. 17
3.1 Avvertenze generali ....................................................................17
3.2 Norme per l'installazione ..........................................................17
3.3 Opearzioni preventive di verica e adeguamento impianto .17
3.4 Imballo .........................................................................................18
3.5 Posizionamento in centrale termica .........................................19
3.6 Allacciamento condotto scarico fumi ......................................20
3.6.1 Allacciamento collettore scarico fumi .....................................20
3.7 Reversibilità attacchi ..................................................................21
3.8 Allacciamento ..............................................................................22
3.9 Riempimento e svuotamento dell’impianto ............................24
3.10 Allacciamenti elettrici ................................................................25
3.11 Prima accensione ........................................................................33
3.12 Misura in opera del rendimento di combustione ...................34
3.12.1 Attivazione della funzione di taratura ....................................34
3.12.2 Posizionamento delle sonde ....................................................34
3.13 Regolazione del bruciatore ........................................................35
3.14 Operatività di emergenza e sicurezze ......................................38
4 Ispezioni e manutenzione ..................................................40
4.1 Istruzioni per l’ispezione e per la manutenzione. ...................40
4.2 Programmazione parametri di funzionamento ......................46
4.3 Schema elettrico di collegamento pratico ................................48
4.4 Codici di errore ...........................................................................50
Disposizioni per uno smaltimento corretto del prodotto.
Dopo la dismissione questo apparecchio non deve essere smaltito come riuto urbano misto. E’ d’obbligo, per questo tipo di riuti, la raccolta dierenziata al ne di permettere il recupero e il riutilizzo dei materiali di cui l’ap-
parecchio è costituito. Rivolgersi ad operatori autorizzati allo smaltimento di questo tipo di apparecchi. Una scorretta gestione del riuto e del suo smaltimento ha potenziali eetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana. Il simbolo, riportato sull’apparecchio, rappresenta il divieto di smaltimento del prodotto come riuto urbano misto.
La società IMMERGAS S.p.A., con sede in via Cisa Ligure 95 42041 Brescello (RE) dichiara che i processi di progettazione, fabbricazione, ed assistenza post vendita sono conformi ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2015.
Per maggiori dettagli sulla marcatura CE del prodotto, inoltrare al fabbricante la richiesta di ricevere copia della Dichiarazione di Conformità specicando il modello di apparecchio e la lingua del paese.
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Informazioni generali

INFORMAZIONI GENERALI
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1.1 AVVERTENZE GENERALI

Il libretto d’istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere conservato dall'utente.
Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installa­zione, l’uso e la manutenzione.
Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione e la manutenzione del vostro apparecchio devono essere eettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore, a regola d’arte e da personale qualicato ed abilitato ai sensi di legge. Gli impianti per la produzione di acqua calda ad uso sanitario DEVONO essere costruiti nella loro interezza con materiali conformi.
Per personale professionalmente qualicato s’intende, quello avente specica competenza tecnica nel settore dei componenti di impianti di riscaldamento ad uso civile, produzione di acqua calda ad uso sanitario e manutenzione. Il personale dovrà avere le abilitazioni previste dalla legge vigente.
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose, per i quali il costruttore non è re­sponsabile.
Prima di eettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’inter­ruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione. Non ostruire i terminali dei condotti di aspirazione/scarico.
L’eventuale riparazione dei prodotti dovrà essere eettuata solamente da personale autorizzato da Immergas, utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio e il decadimento della garanzia.
Per garantire l’ecienza dell’apparecchio e per il suo corretto fun­zionamento è indispensabile far eettuare da personale abilitato la manutenzione annuale.
Allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti suscettibili di causare potenziali fonti di pericolo. Prima di rimettere in servizio un apparecchio rimasto inutilizzato, procedere al lavaggio dell’impianto di produzione acqua calda sanitaria, facendo scorrere l’acqua per il tempo necessario al ricambio totale.
Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro pro­prietario o se si dovesse traslocare e lasciare l’apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.
Per tutti gli apparecchi con optional o kit (compresi quelli elettrici) si dovranno utilizzare solo accessori originali.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso (Rif. parag. 1.7).
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disatti­varlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale abilitato ai sensi di legge.
ATTENZIONE!
Il gruppo termico deve essere installato in modo tale da evitare, nelle condizioni di funzionamento previste, il congelamento del liquido in esso contenuto e impedire che gli organi di comando e controllo vengano esposti a temperature inferiori a
-15°C e superiori a +40°C. Il gruppo termico deve essere protetto da variazioni climatiche/ambientali con:
- la coibentazione delle tubazioni idrauliche e dello scarico condensa
- l’adozione di specici prodotti antigelo nell’impianto idraulico.
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Informazioni generali

1.2 SIMBOLOGIA UTILIZZATA NEL MANUALE

Nella lettura di questo manuale, particolare attenzione deve essere posta alle parti contrassegnate dai simboli rappresentati:
PERICOLO!
Grave pericolo per
l’incolumità e la vita
ATTENZIONE!
Possibile situazione
pericolosa per il prodotto
e l’ambiente
NOTA !
Suggerimenti per l’utenza
PERICOLO!
Pericolo scottature!

1.3 USO CONFORME DELL’APPARECCHIO

L’apparecchio ARES Tec ErP è stato costruito sulla base del livello attuale della tecnica e delle riconosciute regole tecniche
di sicurezza.
Ciò nonostante, in seguito ad un utilizzo improprio, potrebbero insorgere pericoli per l’incolumità e la vita dell’utente o di altre persone ovvero danni all’apparecchio oppure ad altri oggetti. L’apparecchio è previsto per il funzionamento in impianti di riscaldamento, a circolazione d’acqua calda, e di produzione di acqua calda sanitaria. Qualsiasi utilizzo diverso viene considerato quale improprio. Per qualsiasi danno risultante da un utilizzo improprio Immergas non si assume alcuna responsabilità. Un utilizzo secondo gli scopi previsti prevede anche che ci si attenga scrupolosamente alle istruzioni del presente manuale.

1.4 INFORMAZIONI DA FORNIRE AL RESPONSABILE IMPIANTO

L’utente deve essere istruito sull’utilizzo e sul funzionamento del proprio impianto di riscaldamento, in particolare:
- Consegnare all’utente le presenti istruzioni, nonché gli altri documenti relativi all’apparecchio inseriti nella busta contenuta
nell’imballo. L’utente deve custodire tale documentazione in modo da poterla avere a disposizione per ogni ulteriore consultazione.
- Informare l’utente sull’importanza delle bocchette di aerazione e del sistema di scarico fumi, evidenziandone l’indispensabilità e l’assoluto divieto di modica.
- Informare l’utente riguardo al controllo della pressione dell’acqua dell’impianto nonché sulle operazioni per il ripristino della stessa.
- Informare l’utente riguardo la regolazione corretta di temperature, centraline/termostati e radiatori per risparmiare energia.
- Ricordare che, nel rispetto delle norme vigenti, il controllo e la manutenzione dell'apparecchio devono essere eseguiti confor­memente alle prescrizioni e con le periodicità indicate dal fabbricante.
- Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare l’apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.
OBBLIGO!
Indossare guanti
protettivi
Nel caso di danni a persone, animali e cose derivanti dalla mancata osservanza delle istruzioni contenute nel presente manuale il costruttore non può essere considerato responsabile.
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Informazioni generali

1.5 AVVERTENZE PER LA SICUREZZA

ATTENZIONE! L’apparecchio non puo’ essere utilizzato da bambini. L’apparecchio puo’ essere utilizzato da persone adulte e solo dopo avere letto attentamente il manuale di istruzione d’uso per l’utente / responsabile. I bambini devono essere sorvegliati anchè non giochino o manomettano l’apparecchio.
ATTENZIONE! L’installazione, la regolazione e la manutenzione dell’apparecchio deve essere eseguita da personale professionalmente qua­licato, in conformità alle norme e disposizioni vigenti, poiché un’errata installazione può causare danni a persone, animali e cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
PERICOLO! Non tentare MAI di eseguire lavori di manutenzione o riparazioni della caldaia di propria iniziativa. Qualsiasi intervento deve essere eseguito da personale professionalmente qualicato; si raccomanda la stipula di un contratto di manutenzione. Una manutenzione carente o irregolare può compromettere la sicurezza operativa dell'apparecchio e provocare danni a persone, animali o cose per i quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
Modiche alle parti collegate all’apparecchio (terminata l'installazione dell'apparecchio)
Non eettuare modiche ai seguenti elementi:
- alla caldaia
- alle linee di alimentazione gas, aria, acqua e corrente elettrica
- al condotto fumi, alla valvola di sicurezza e alla sua tubazione di scarico
- agli elementi costruttivi che inuiscono sulla sicurezza operativa dell’apparecchio
Attenzione!
Per stringere o allentare i raccordi a vite, utilizzare esclusivamente delle chiavi a forcella (chiavi sse) adeguate. L’utilizzo non conforme e/o gli attrezzi non adeguati possono provocare dei danni (per es. fuoriuscite di acqua o di gas).
ATTENZIONE! Indicazioni per apparecchi funzionanti a gas propano
Sincerarsi che prima dell’installazione dell’apparecchio il serbatoio del gas sia stato disaerato. Per una disaerazione a regola d’arte del serbatoio rivolgersi al fornitore del gas liquido e comunque a personale abilitato ai sensi di legge. Se il serbatoio non è stato disaerato a regola d’arte possono insorgere problemi di accensione. In tal caso rivolgersi al fornitore del serbatoio del gas liquido.
Odore di gas
Qualora venisse avvertito odore di gas attenersi alle seguenti indicazioni di sicurezza:
- non azionare interruttori elettrici
- non fumare
- non far uso del telefono
- chiudere il rubinetto d’intercettazione del gas
- aerare l’ambiente dove è avvenuta la fuga di gas
- informare la società di erogazione gas oppure una ditta specializzata nell’installazione e manutenzione di impianti di riscal­damento.
Sostanze esplosive e facilmente inammabili
Non utilizzare o depositare materiali esplosivi o facilmente inammabili (ad es. benzina, vernici, carta) nel locale dove è installato l’apparecchio.
ATTENZIONE!
Non utilizzare l'apparecchio quale base di appoggio per qualsiasi oggetto. In particolare non appoggiare recipienti contenenti liquidi (Bottiglie, Bicchieri, Contenitori o Detersivi) sulla sommità della caldaia. Se l'apparecchio è installato all'interno di un cassone, non inserire o appoggiare altri oggetti all'interno dello stesso.
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Informazioni generali
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1.6 TARGHETTA DEI DATI TECNICI

La Marcatura CE
attesta la conformità dell’apparecchio ai requisiti essenziali di sicurezza deniti nelle direttive e regolamenti europei applicabili e che il suo funzionamento soddisfa le norme tecniche di riferimento.
La marcatura CE è apposta su ogni singolo apparecchio tramite ap­posita etichetta.
La dichiarazione di conformità CE, rilasciata ai sensi delle normative internazionali dal Costruttore, si trova nella documentazione che accompagna il prodotto.
La targhetta dati tecnici si trova sotto al mantello ed è posizionata sulla traversa di ssaggio anteriore. IL DUPLICATO della stessa è posta accanto alla centralina di termoregolazione.
LEGENDA: 1 = Ente di sorveglianza CE 2 = Tipo di caldaia 3 = Modello caldaia 5 = (S.N°) Matricola 6 = P.I.N. Numero Identicativo del Prodotto 7 = Tipi di congurazioni scarico fumi approvati 8 = (NOx) Classe di NOx
A = Caratteristiche circuito riscaldamento 9 = (Pn) Potenza utile nominale 10 = (Pcond) Potenza utile in condensazione 11 = (Qn) Portata termica massima 12 = (Adjusted Qn) Regolata per portata termica nominale 13 = (PMS) Pressione max. esercizio riscaldamento 14 = (T max) Temperatura max. riscaldamento
B = Caratteristiche circuito sanitario 15 = (Qnw) Portata termica nominale in funzione sanitario (se diversa da Qn) 16 = (D) Portata specica A.C.S.secondo EN625-EN13203-1 19 = (PMW) Pressione max. esercizio sanitario 20 = (T max) Temperatura max. sanitario
C = Caratteristiche elettriche 21 = Alimentazione elettrica 22 = Consumo 23 = Grado di protezione
D = Paesi di destinazione 24 = Paesi diretti ed indiretti di destinazione 25 = Categoria gas 26 = Pressione di alimentazione
E = Regolazioni di fabbrica 27 = Regolata per gas tipo X 28 = Spazio per marchi nazionali
G = ErP 29 = Ecienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente 30 = Ecienza energetica stagionale di riscaldamento dell’acqua.
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Informazioni generali

1.7 TRATTAMENTO DELL’ACQUA

Il trattamento dell'acqua di alimentazione consente di prevenire gli inconvenienti e mantenere funzionalità ed ecienza del generatore nel tempo.
Il valore di pH ideale dell'acqua negli impianti di riscaldamento deve essere compreso:
VALORE MIN MAX
PH 6,5 8
DUREZZA (°fr) 9 15
Per minimizzare la corrosione, è fondamentale l'uso di un inibitore di corrosione, anchè questo funzioni ecacemente, le superci metalliche devono risultare pulite.
ATTENZIONE! Qualsiasi danno provocato alla caldaia, dovuto alla formazione di incrostazioni o da acque corrosive, non sarà coperto da garanzia.
ATTENZIONE! I modelli solo riscaldamento NON sono idonei alla produzione di acqua calda per il consumo umano (D.M. 174/2004).

1.8 PROTEZIONE ANTIGELO DELLA CALDAIA

E' attivata di default
Questa protezione puo’ intervenire solo sepresenti alimentazione elettrica e gas. Se una delle due viene a mancare e al ripristino 11 (SM) rileva una temperatura tra 2 e 5°C, l’apparecchio si comporterà come descritto nella tabella sotto, alla pos 2.
L’impianto di riscaldamento può essere ecacemente protetto dal gelo utilizzando prodotti antigelo con inibitore per Impianti di riscaldamento (specici per multimetallo).
Non utilizzare prodotti antigelo per motori d’auto­mobile perchè possono danneggiare le guarnizioni di tenuta acqua.
FUNZIONE ANTIGELO
POS
Alimentazioni
11 - SR (*)
Elettrica Gas
Stato funzione
antigelo
Azioni
1 ON ON < 7°C ON Bruciatore e Pompa ON no a che T > 15°C
SEGNALAZIONE DI GUASTO CODICE 16
ON OFF < 5 ÷ 5°C OFF
2
OFF ON OFF Accensione inibita.
OFF OFF OFF Accensione inibita.
(*) Sensore SR par. 2.2
8
(vedi par. 4.4 CODICI DI ERRORE). Accensione inibita.
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Caratteristiche tecniche e dimensioni
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Caratteristiche tecniche e dimensioni

CARATTERISTICHE
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TECNICHE E DIMENSIONI

2.1 CARATTERISTICHE TECNICHE

- Generatore di calore per riscaldamento a gas a condensazione, Low
Nox.
- Costituito da un modulo termico predisposto per funzionare singo-
larmente o in batteria
- Collocabile direttamente all’esterno (IPX5D)
- A basso contenuto di acqua
- Alta velocità di risposta alle variazioni di carico
- Scarico fumi singolo posizionabile su 3 lati
- Collettori idraulici unicati di mandata e ritorno
- Costituito da 2 o più elementi termici (da 2 a 7), fusione in alluminio/
silicio/magnesio
- Completi di bruciatori modulanti a premiscelazione totale ad irrag-
giamento
- Ogni elemento termico è privo di intercettazioni idrauliche
- Unico tubo di alimentazione gas reversibile
- Potenza modulata da 12 ÷ 50 kW/elemento
DISPOSITIVI DI CONTROLLO TEMPERATURA:
- Sensore NTC LOCALE (ogni elemento termico)
- Termostato Limite Locale (ogni elemento termico)
- Sensore NTC di mandata (Generale)
- Sensore NTC di ritorno (Generale)
- Termostato di sicurezza omologato
- Sonda mandata globale BCM
ALTRI DISPOSITIVI di sicurezza secondo RACCOLTA R
Pannello di comando a scomparsa POP-UP composto da:
- Interruttore ON-OFF
- Termoregolazione/gestore caldaia HSCP
- BCM (scheda gestione cascata interna)
- Fusibili di protezione
- Eventuale termostato limite > 350kW
- Pressostato aria ventilatori
- Sensore di livello acqua di condensa
- Pressostato fumi (anti ostruzione)
- L’intero gruppo termico dispone di sensori NTC di controllo tempe-
ratura globale sui collettori di mandata e ritorno.
- Coibentazione integrale con lana sintetica anallergica.
- Bruciatore a premiscelazione totale, modulante, con combustore di
“spugna metallica”, ad irraggiamento. Premiscelazione nel ventilatore. Diaframma automatico antiriusso di separazione dalla camera di combustione.
- Emissioni sonore alla massima potenza inferiore a 52 dBA per modelli 100-350, 54 dBA per modelli 440-770 e 56 dBA per 900.
- Funzionamento in riscaldamento: determinazione della potenza istan­tanea mediante microprocessore di comando, con preimpostazione di parametri di confronto tra temperatura richiesta (o calcolata dalla termoregolazione esterna) e temperatura globale di mandata.
- Logica di funzionamento:
- Possibilità di controllo di potenza dei singoli elementi termici per
eventuali tarature e/o assistenza con codice di accesso riservato.
- Produzione di A.C.S. mediante sonda NTC di priorità, per il co-
mando mediante pompa carico bollitore o valvola deviatrice viene fatto con modulo SHC che è a corredo della caldaia.
- Possibilità di controllo di potenza dei singoli elementi termici
- Controllo della richiesta di calore: setpoint della temperatura e livello della modulazione.
- Monitoraggio dello stato di funzionamento e delle temperature.
- Segnalazione degli allarmi.
- Impostazione dei parametri.
- Relay di comando per l’attivazione di una pompa a velocità ssa
- Uscita analogica 0÷10V per il controllo di un circolatore modulante.
- Operatività di emergenza: consente di evitare il fermo impianto quale conseguenza dell’interruzione della comunicazione con il sistema di regolazione o eventuale telegestione della centrale:
- Temperatura di emergenza con potenza massima 100%.
- Gestione degli allarmi
- Ingresso di reset Allarme.
- Relay di segnalazione Allarme.
- Vasca raccolta condensa con sifone di scarico in acciaio inox.
- Pannellatura integrale facilmente rimovibile con pannelli in acciaio verniciati a fuoco adatte all’installazione all’esterno
- Vasca raccolta condensa con sifone di scarico e camera fumo in acciaio inox.
- Disareatore incorporato
La richiesta di calore può essere generata da parte della termoregolazio­ne/gestore HSCP o in alternativa dalla BCM (Boiler Control Module). La logica di gestione prevede il funzionamento contemporaneo del massimo numero degli elementi termici possibile, in modo da ottenere sempre il massimo rendimento. In quanto viene assicurata la massima supercie di scambio in funzione della potenza erogata. Gli elementi vengono fatti lavorare in modo da ripartire equamente il tempo di funzionamento. L’acqua calda prodotta viene spinta dalla pompa posta sul ritorno dell’anello primario alla mandata del separatore idraulico. Da qui una seconda pompa (impianto - si veda lo schema suggerito) provvederà alla distribuzione alle varie utenze. Dal ritorno impianto l’acqua rareddata viene aspirata dalla pompa sul ritorno attraverso il separatore idraulico per riprendere il ciclo attraverso il generatore.
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Caratteristiche tecniche e dimensioni

2.2 VISTA INTERNA CON L'INDICAZIONE DEI COMPONENTI PRINCIPALI

LEGENDA
C.E. S.E. Descrizione 1 HSCP Pannello comando 2 VG Valvola gas 3 Coperchio bruciatore 4 E. RIL. Elettrodo di accensione 5 E. ACC. Elettrodo di rilevazione 6 SR Sensore riscaldamento locale 7 TL Termostato Limite 8 Bruciatore 9 Scambiatore Alluminio Silicio
10 SL Sensore di livello condensa
11
12 Tela i o 13 Uscita scarico condensa 14 Rubinetto do scarico 15 SRR Sensore Globale Ritorno 16 SMG Sensore Globale Mandata 17 Sato aria automatico 18 Ventilatore
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Bacinella raccogli condensa / Raccordo camino
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Caratteristiche tecniche e dimensioni
Nota: PF (20) e PFmin. (19) sono contrapposti come indicato in foto, nel disegno sono indicati aancati per chiarezza.
uscita fumi lato DESTRO (condizione di fornitura)
- lato SINISTRO e lato POSTERIORE (ordinare kit uscita fumi posteriore. mandata lato DESTRO (condizione di fornitura) - lato SINISTRO ritorno lato DESTRO (condizione di fornitura) - lato SINISTRO ingresso Gas lato DESTRO (condizione di fornitura)
- lato SINISTRO
LEGENDA
C.E. S.E. Descrizione 19 PF min Pressostato minima pressione fumi 20 PF Pressostato pressione fumi
Nel caso vi sia la necessità di posizionare lo scarico fumi, sul lato sinistro della caldaia, è necessario spo­stare il coperchio ‘‘A‘‘ con il relativo cablaggio, sensore di livello e tubo pressostato, sul lato posteriore della caldaia. Il coperchio posteriore (precedentemente tolto) deve essere riposizionato sul lato destro della caldaia.
1212
Page 13
318
L
1150

2.3 DIMENSIONI

Caratteristiche tecniche e dimensioni
VISTA FRONTALE VISTA LATERALE DESTRA
70
S
106
(Condizione di fornitura per attacchi lato sinistro)
P (770)
387 384
G
M
20
R
833
750
390
L1
(•) ARES 200 - 300 Tec ErP Terminale all’interno mantello
120
275
255
276
352 353
PRETRANCIO MANDATA LATO SINISTRO
PRETRANCIO RITORNO LATO SINISTRO
VISTA LATERALE SINISTRA
PRETRANCIO GAS LATO SINISTRO
(P1) 705
VISTA SUPERIORE
ARES Tec ErP 150 200 250 300 350
Dimensioni Unit à
elementi termici 3 4 5 6 7 Altezza mm 1150 1150 1150 1150 1150 Larghezza "L" mm 764 1032 1032 1300 1300 Larghezza "L1" mm 706 974 974 1242 1242 Profondità "P" mm 770 770 770 770 770 Profondità "P1" mm 705 705 705 705 705
Dimensioni attacchi
Raccordo Gas G mm (inch) 50 (2) 50 (2) 50 (2) 50 (2) 50 (2) Mandata impianto M mm (inch) 64 (2½) 64 (2½) 64 (2½) 64 (2½) 64 (2½) Ritorno impianto R mm (inch) 64 (2½) 64 (2½) 64 (2½) 64 (2½) 64 (2½) Raccordo camino mm 150 150 200 200 200 Scarico condensa mm 40 40 40 40 40
13
13
Page 14
Caratteristiche tecniche e dimensioni

2.4 DATI DI FUNZIONAMENTO E CARATTERISTICHE GENERALI

Per i dati di regolazione: UGELLI - PRESSIONI - DIAFRAMMI - PORTATE fare riferimento al paragrafo ADATTAMENTO ALL’UTILIZZO DI ALTRI GAS.
I nostri apparecchi sono costruiti per funzionare con gas metano (G20), G.P.L. e miscele di metano e idriogeno no al 20% in volume (20% H2NG). La tubazione di alimentazione deve essere uguale o superiore al raccordo dell'apparecchio.
ARES Tec ErP
Categoria della caldaia II
Rapporto di modulazione
Portata termica nominale su P.C.I. Qn
Portata termica minima su P.C.I. Qmin
Portata termica nominale su P.C.I. Qn con gas 20% H2NG
Portata termica minima su P.C.I. Qmin on gas 20% H2NG
Potenza utile nominale (Tr 60 / Tm 80 °C) Pn
Potenza utile minima (Tr 60 / Tm 80 °C) Pn min
Potenza utile nominale (Tr 30 / Tm 50 °C) Pcond
Potenza utile minima (Tr 30 / Tm 50 °C) Pcond min
Rendimento a potenza nominale (Tr 60 / Tm 80°C)
Rendimento a potenza minima (Tr 60 / Tm 80°C)
Rendimento a potenza nominale (Tr 30 / Tm 50°C)
Rendimento al potenza minima (Tr 30 / Tm 50°C)
Rendimento al 30% del carico (Tr 30°C)
Rendimento di combustione a carico nominale
Rendimento di combustione a carico minimo
Perdite al mantello bruciatore funzionante (Qmin)
Perdite al mantello bruciatore funzionante (Qn)
Temperatura fumi netta tf-ta (min)(*)
Temperatura fumi netta tf-ta (max)(*)
Temperatura massima ammissibile
Temperatura massima di funzionamento
Portata massica fumi (min)
Portata massica fumi (max)
Eccesso aria
Perdite al camino con bruciatore funzionante (min)
Perdite al camino con bruciatore funzionante (max)
Pressione minima del circuito riscaldamento
Pressione massima del circuito riscaldamento
Contenuto d'acqua
Consumo gas metano G20 (p.alim. 20 mbar) a Qn
Consumo gas metano G20 (p.alim. 20 mbar) a Qmin
Consumo gas G25 (p.alim. 20/25 mbar) a Qn
Consumo gas G25 (p.alim. 20/25 mbar) a Qmin
Consumo gas propano (p.alim. 37/50 mbar) a Qn
Consumo gas propano (p.alim. 37/50 mbar) a Qmin
Massima pressione disponibile base camino
Produzione di condensa max
kW 150 200 250 300 348
kW 12 12 12 12 12
kW 137 182,6 228,3 273,9 319,6
kW 10,8 10,8 10,8 10,8 10,8
kW 146,1 195,2 244,5 294,0 341,7
kW 11,7 11,7 11,7 11,7 11,7
kW 150 200,4 251,3 302,7 354,6
kW 12,8 12,8 12,8 12,8 12,8
% 97,4 97,6 97,8 98,0 98,2
% 97,16 97,16 97,16 97,16 97,16
% 100,0 100,2 100,5 100,9 101,9
% 106,5 106,5 106,5 106,5 106,5
% 107,3 107,3 107,3 107,3 107,3
% 97,8 97,8 98,0 98,1 98,3
% 98,3 98,3 98,3 98,3 98,3
% 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2
% 0,4 0,2 0,2 0,1 0,1
°C 33,4 33,4 33,4 33,4 33,4
°C 45,1 46,5 47,3 48,2 49,1
°C 100 100 100 100 100
°C 85 85 85 85 85
kg/h 19,6 19,6 19,6 19,6 19,6
kg/h 245 327 409 490 569
% 28,2 28,2 28,2 28,2 28,2
% 1,7 1,7 1,7 1,7 1,7
% 2,2 2,2 2,2 1,9 1,7
bar 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5
bar 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0
l 14,2 18,3 22,4 26,5 30,6
m3/h 15,9 21,1 26,4 31,7 36,8
m3/h 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3
m3/h 18,4 24,6 36,7 36,9 42,8
m3/h 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5
kg/h 11,6 15,5 19,4 23,3 27
kg/h 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9
Pa 100 100 100 100 100
kg/h 23
1 : 12,5 1 : 16,7 1 : 20,8 1 : 25 1 : 29
Emissioni
CO alla portata termica massima con 0% di O2 nei fumi
NOx alla portata termica massima con 0% di O2 nei fumi
Classe di NO
x
(***) Livello di pressione sonora
mg/kWh 54 62 71 55 58
mg/kWh 38 36 44 42 40
dBA 52 52 52 52 52
Dati elettrici
Tensione di alimentazione / Frequenza
Fusibile sull’alimentazione
(**) Grado di protezione
V/Hz 230/50 230/50 230/50 230/50 230/50
A (R) 6,3/10 6,3/10 6,3/10 6,3/10 6,3/10
IP X5D X5D X5D X5D X5D
150 200 250 300 350
2H3P
II
2H3P
II
2H3P
II
2H3P
II
2H3P
30,6 38,3 45,9 53,6
6 6 6 6 6
1414
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Caratteristiche tecniche e dimensioni
Temperatura Ambiente = 20°C (*) Temperature rilevate con apparecchio funzionante mand. 80°C / rit. 60°C CO2 (min/max) Vedi tabella ‘’UGELLI - PRESSIONI’’ (**) Il grado di protezione IP X5D è ottenuto con coperchio abbassato (***) a 1 m di distanza in campo libero.

2.4.1 DATI TECNICI SECONDO DIRETTIVA ERP

ARES TEC ErP Elemento Simbolo
Potenza utile nominale Pnominale kW 146 195 244 294 342
Efficienza energetica stagionale del riscaldamento d'ambiente
Classe di ecienza stagionale per riscaldamento
Per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e le caldaie miste: potenza termica utile
Potenza termica utile in regime di alta temperatura (Tr 60 °C / Tm 80 °C)
Rendimento alla potenza termica nominale in regime di alta temperatura (Tr 60 °C / Tm 80 °C)
Potenza utile al 30% delle potenza termica nominale in regime di bassa temperatura (Tr 30 °C)
Rendimento al 30% delle potenza termica nominale in regime di bassa temperatura (Tr 30 °C)
Caldaia con regolazione range di potenza: SI / NO NO NO NO NO NO
Consumo ausiliario di elettricità
A pieno carico elmax kW 0,360 0,451 0,542 0,633 0,724 A carico parziale elmin kW 0,040 In modo stand-by PSB kW 0,019
Altri elementi
Dispersione termica in stand-by Pstb kW 0,94 0,98 1,10 1,15 1,39 Emissioni di ossidi di azoto rif. PCS NOx Mg/kWh 30 Consumo di elettricità annuale QHE GJ 459 612 766 920 1069
Per gli apparecchi di riscaldamento misti
Prolo di carico dichiarato - - - - -
Ecienza energetica di riscaldamento dell’acqua ηwh % - - - - -
Consumo quotidiano di energia elettrica Consumo quotidiano di combustibile Qfuel kWh - - - - ­Livello di potenza sonora all’interno Lwa dB (A) - - - - ­Consumo di elettricità annuale AEC kWh - - - - ­Consumo di combustibile annuale AFC GJ - - - - -
ηs % 92
P4 kW 146,1 195,2 244,5 294,0 341,7
η4 % 87,67 87,85 88,03 88,21 88,38
P1 kW 49,3 64,4 80,5 96,6 112
η1 % 96,7
Qelec kWh - - - - -
Unità
150 200 250 300 350
A A A A A
Classe di ecienza stagionale sanitaria
- - - - -
1515
Page 16
Caratteristiche tecniche e dimensioni
0
0,4 0,2
0,6
0,8
1
1,4 1,2
1,6
1,8
2
2,4 2,2
2,6
2,8
3
3,4 3,2
3,6
3,8
4
4,4 4,2
4,6
4,8
5
5,4 5,2
5,6
5,8
6
0
2000
4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 20000 22000 24000 2600018000
Portata (l/h )
Pe rdit
e d
i c
ar ic o (m/H )
2
O
350
300
250
200
150

2.4.2 DETERMINAZIONE DELLA POMPA CIRCUITO PRIMARIO O POMPA DI CALDAIA

La pompa di caldaia deve avere una prevalenza capace di as-sicurare le portate del circolatore in funzione del ∆t del circuito.
Le pompe devono essere determinate dall’in-stallatore o dal progettista in base ai dati di caldaia e dell’impianto.
ARES TEC 150 ErP
Portata massima in l/h (∆t=15K) 8.376
Portata nominale richiesta in l/h (∆t=20K) 6.282
ARES TEC 200 ErP
Portata massima in l/h (∆t=15K) 11.192
Portata nominale richiesta in l/h (∆t=20K) 8.394
ARES TEC 250 ErP
Portata massima in l/h (∆t=15K) 14.018
Portata nominale richiesta in l/h (∆t=20K) 10.514
La pompa non è parte integrante della caldaia. E’ consigliato scegliere un circolatore con la portata e prevalenza a circa 2/3 della sua curva caratteristica.
ARES TEC 300 ErP
Portata massima in l/h (∆t=15K) 16.856
Portata nominale richiesta in l/h (∆t=20K) 12.642
ARES TEC 350 ErP
Portata massima in l/h (∆t=15K) 19.712
Portata nominale richiesta in l/h (∆t=20K) 14.784
ESEMPIO: Per un ∆T 20K, di una ARES 250 TEC ErP la portata acqua massima richiesta è di 10514 l/h. Dal graco delle perdite di carico della caldaia si ricava che il circolatore deve garantire una preva­lenza di almeno 1,6 m/H2O
16
16
NOTA : Il compensatore idraulico inserito tra il circuito caldaia e il circuito impianto è sempre consigliabile, diventa INDISPENSABILE se l’impianto richiede portate su­periori a quelle massime consentite nella caldaia e cioè
∆t inferiori a 15K.
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Istruzioni per l’installatore
ISTRUZIONI PER
3
L’INSTALLAZIONE

3.1 AVVERTENZE GENERALI

ATTENZIONE! Questa caldaia deve essere destinata solo all’uso per il quale è stata espressamente prevista. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. Questa caldaia serve a riscaldare acqua ad una tem­peratura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica.
ATTENZIONE! Gli apparecchi sono progettati per l'installazione all'interno di edici esclusivamente in vani tecnici idonei e anche all'esterno in un luogo completamente a cielo scoperto.
Prima di allacciare la caldaia far eettuare da personale professionalmente qualicato:
a) Un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’im-
pianto per rimuovere eventuali residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzio­namento della caldaia, anche dal punto di vista igenico-sanitario.
b) La verica che la caldaia sia predisposta per il fun-
zionamento con il tipo di combustibile disponibile. Il tipo di combustibile è rilevabile dalla scritta sull’im­ballo e dalla targhetta delle caratteristiche tecniche.
c) Il controllo che il camino/canna fumaria abbia un
tiraggio adeguato, non presenti strozzature, e che non siano inseriti scarichi di altri apparecchi, a meno che la canna fumaria non sia realizzata per servire più utenze secondo le speciche norme e prescrizioni vigenti. Solo dopo questo controllo può essere mon­tato il raccordo tra caldaia e camino/canna fumaria.

3.2 NORME PER L'INSTALLAZIONE

L’installazione deve essere eseguita da un tecnico professio-nalmente abilitato, il quale si assume la responsabilità per il rispetto di tutte le leggi locali e/o nazionali pubblicate sulla gazzetta uciale, nonchè le norme tecniche applicabili.

3.3 OPEARZIONI PREVENTIVE DI VERIFICA E ADEGUAMENTO IMPIANTO

Quando l’apparecchio viene installato su impianti esistenti,vericare che:
- La canna fumaria sia adatta per apparecchi a condensazio- ne, alle
temperature dei prodotti della combustione, calcola- ta e costruita secondo le norme vigenti in materia. Sia più rettilinea possibile, a tenuta, isolata e non abbia oc- clusioni o restringimenti.
- La canna fumaria sia dotata di attacco per l’evacuazione della con-
densa. Il locale caldaia sia dotato di condotto per l’evacuazione della condensa prodotta dalla caldaia.
- L’impianto elettrico sia realizzato nel rispetto delle norme speciche
e da personale tecnico qualicato.
- La portata, la prevalenza e la direzione del usso delle pompe di
circolazione sia appropriata.
- La linea di adduzione del combustibile e l’eventuale serbatoio siano
realizzati secondo le norme vigenti in materia.
- I vasi di espansione assicurino il totale assorbimento della dilatazione
del uido contenuto nell’impianto.
- L’impianto sia stato ripulito da fanghi e incrostazioni.
ATTENZIONE! In locali dove sono presenti vapori aggressivi oppure polveri, l’apparecchio deve funzionare indipendente­mente dall’aria del locale d’installazione!
ATTENZIONE! L’apparecchio deve essere installato da un tecnico qualicato in possesso dei requisiti tecnico-profes­sionali secondo la legge 46/90 e s.m.i. che, sotto la propria responsabilità, garantisca il rispetto delle norme secondo le regole della buona tecnica.
ATTENZIONE! Montare l’apparecchio in modo che possano essere ri­spettate le distanze minime richieste per l’installazione e la manutenzione.
La caldaia deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
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Istruzioni per l’installatore
C

3.4 IMBALLO

La caldaia ARES Tec ErP viene fornita assemblata in una robusta scatola di cartone.
Dopo aver tolto le due reggette slare il cartone dall’alto e assicurarsi dell’integrità del contenuto.
Gli elementi dell’imballo (scatola di cartone, reggette,
sacchetti di plastica, etc.) non devono essere lasciati
alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo. Il fabbricante declina ogni responsabilità nel caso
danni procurati a persone, animali o cose subentranti in seguito a mancata osservanza di quanto sopra esposto.
OBBLIGO! Indossare guanti protettivi
- Trasportare solamente la caldaia utilizzando appositi mezzi di trasporto, ad esempio un carrello portante con cinghia di ssaggio.
- Al momento della spedizione, la caldaia deve essere ssata sull’attrezzatura di trasporto.
- Proteggere tutte le parti contro gli impatti se devono essere trasportati.
- Seguire le indicazioni del trasporto sull’imballo.
• Le caldaie devono sempre essere sollevate e portate con un carrello portante o un equipaggiamento ido­neo al trasporto.
- Una scatola contenente:
- Guarnizione tra bacinella e terminale.
- Guarnizione collare
- Due curve + un T + un tappo in plastica per lo scarico della condensa
- Le viti necessarie per il ssaggio del terminale fumi
- Le sonde: esterna, bollitore.
- Il tappo ispezione fumi
- Lamierino e passacavi per uscita alimentazione
Sul anco destro della caldaia:
- Il tubo del sifone di scarico condensa
- Zoccolo laterale DX e SX
Sul lato posteriore della caldaia:
- Zoccolo anteriore e posteriore
Sopra il coperchio della caldaia:
- Un sacchetto in plastica contenente:
- Libretto istruzioni installatore e manutentore
- Libretto uso centralina di controllo HSCP
- Libretto BCM 2.0
- Libretto SHC
- Certicato di prova idraulica
- Certicato di garanzia
- Spinette per bloccare l’assieme ventilatori in posizione sollevata
COMPOSIZIONE IMBALLO: sul lato anteriore della caldaia si trovano:
- Il collettore di scarico fumi ancorato con viti sulla traversa anteriore.
- Una scatola contenente:
- 4 piedi di supporto
- 3 tappi di chiusura per eventuale inversione collettori
- 3 guarnizioni di isolamento per collettori (caldaia in esterno).
B
A
Ø 150 modelli 150-200 Ø 200 modelli 250÷350
Modello A (mm) B (mm) C (mm) Peso Lordo (kg)
150 200 250 300 350
840 1110 1110 1375 1375
890 890 890 890 890
1250 1250 1250 1250 1250
236 295 325 386 419
18
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Istruzioni per l’installatore

3.5 POSIZIONAMENTO IN CENTRALE TERMICA

Particolare importanza deve essere data alle norme e leggi locali in fatto di centrali termiche ed in special modo alle distanze minime che devono essere mantenute libere intorno alla caldaia. L’installazione deve essere conforme alle prescrizioni contenute nelle più recenti norme e leggi in fatto di centrali termiche, installazioni di impianti termici e di produzione di acqua calda, ventilazione, camini idonei a scaricare i prodotti di combustione di caldaie a condensazione, e quant’altro applicabile.
La caldaia potrà essere appoggiata su uno zoccolo piano e sucien­temente robusto di dimensioni, in pianta, non inferiori a quelle della caldaia ed avente un’altezza di almeno 100 mm (C) in modo da poter montare il sifone per lo scarico della condensa. Ad installazione avvenuta la caldaia dovrà risultare perfettamente oriz­zontale e ben stabile (onde ridurre eventuali vibrazioni e rumorosità).
Rispettare le minime distanze di ingombro per poter eseguire le operazioni di normale manutenzione e pulizia.
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Istruzioni per l’installatore

3.6 ALLACCIAMENTO CONDOTTO SCARICO FUMI

Per l’allacciamento del condotto scarico fumi sono da rispettare le normative locali e nazionali
B23P
Collegamento ad un condotto di evacuazione dei prodotti della combustione verso l’esterno del locale, l’aria comburente è prelevata direttamente nell’ambiente dove l’apparecchio è installato.
ATTENZIONE
Per questa tipologia di collegamento il locale segue le stesse normative d’installazione per le caldaie a tiraggio naturale.
PREVALENZA DISPONIBILE ALLA BASE CAMINO
S (Scarico) + A (Aspirazione)
Dp = 100 Pa
La lunghezza massima consentita dei condotti è determinata dalla
prevalenza (Dp) disponibile alla base del camino.
ATTENZIONE: La canna fumaria deve essere conforme alle norme vigenti.

3.6.1 ALLACCIAMENTO COLLETTORE SCARICO FUMI

Per il ssaggio del collettore di scarico fumi utilizzare i dadi e rondelle contenute nel sacchetto.
La presa fumi deve essere posizionata sul primo tratto rettilineo entro 1 metro dalla caldaia.
Per eseguire la presa di ispezione fumi, eettuare un foro Ø 21 mm nel tubo uscita fumi, e montare la presa d’ispezione seguendo la sequenza indicata.
PREVALENZA DISPONIBILE ALLA BASE CAMINO
S (Scarico) A (Aspirazione) A (Aspirazione)
Dp = 100 Pa - -
La lunghezza massima consentita dei condotti è determinata dalla prevalenza (Dp) disponibile alla base del camino.
ATTENZIONE:
per la tipologia di collegamento B23P il
La caldaia è omologata per le congurazione di scarico sottoriportate:
C63
locale segue le stesse normative d’installazione per le caldaie a tiraggio naturale.
ATTENZIONE
Per la congurazione C63 è necessario ordinare il kit opzionale aspirazione aria, nel quale ci sono riportate le istruzioni di applicazione.
Condotti di aspirazione aria comburente ed evacuazione dei prodotti della combustione separati. (Accessori commerciali)
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Istruzioni per l’installatore

3.7 REVERSIBILITÀ ATTACCHI

La caldaia ARES Tec ErP lascia la fabbrica predisposta per i collega­menti idraulici (mandata e ritorno), gas e uscita fumi posti sul anco DESTRO della caldaia.
Reversibilità FUMI
Per spostare lo scarico fumi a SINISTRA invertire tra loro i due anchi del mantello.
PER MODELLI 250 - 300 - 350
Per spostare lo scarico fumi da Destra (posizione di fornitura standard) in posizione posteriore è necessario richiedere il kit fumi opzionale costituito dal Ti visibile in gura e una lamiera di chiusura del foro anco Dx del mantello.
Reversibilità GAS
Per spostare sul lato opposto l’attacco del gas invertire tra loro la angia cieca con il tronchetto angiato.
Reversibilità MANDATA E RITORNO
Per spostare sul lato opposto gli attacchi Mandata / Ritorno invertire tra loro la angia cieca con il tronchetto angiato.
PER MODELLI 150 - 200
E’ necessario richiedere il kit fumi opzionale costituito da una lamiera di chiusura del foro anco Dx del mantello.
Per spostare gli attacchi idraulici (uno solo o entrambi) al lato SINISTRO è necessario rimuo­vere la parte pretranciata, in corrispondenza degli attacchi che si intende spostare sul lato opposto e chiudere il lato DESTRO del mantello con i tappi di a corredo della caldaia.
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Istruzioni per l’installatore

3.8 ALLACCIAMENTO

G GAS G 2’’
Pericolo! L’allacciamento del gas deve essere eseguito solo a cura di un installatore abilitato che dovrà rispettare ed applicare quanto previsto dalle leggi vigenti in materia e dalle locali prescrizioni della società eroga­trice, poiché un’errata installazione può causare danni a persone, animali e cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
Avvertendo odore di gas:
a) Non azionare interruttori elettrici, il telefono o
qualsiasi altro oggetto che possa provocare scintille;
b) Aprire immediatamente porte e nestre per creare
una corrente d’aria che purichi il locale;
c) Chiudere il rubinetti del gas;
d) Chiedere l’intervento di personale professionalmente
qualicato.
Al ne di cautelarsi contro eventuali fughe di gas si consiglia di installare un sistema di sorveglianza e protezione composto da un rilevatore di fughe di gas abbinato ad una elettrovalvola di intercettazione sulle linea di alimentazione combustibile.
M MANDATA G 2½’’
R RITORNO G 2½’’
Assicurarsi che le tubazioni dell’impianto non siano usate come prese di terra dell’impianto elettrico o tele­fonico. Non sono assolutamente idonee a questo uso. Potrebbero vericarsi in breve tempo gravi danni alle tubazioni, alla caldaia ed ai radiatori.
ATTENZIONE!
E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO INSERIRE ORGANI DI INTERCETTAZ IONE SUL GENERATORE PRIMA DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA,
BCM
G
M
R
22
Page 23
H min 100 mm
150
C
A
B
150**
25*
Scarico condensa
La caldaia, durante il processo di combustione, produce condensa che, attraverso il tubo “A”, uisce nel sifone.
La condensa che si forma all’interno della caldaia deve essere fatta
uire in uno scarico adeguato tramite il tubo “B”.
Pericolo! Prima della messa in servizio dell’apparecchio:
- vericare il corretto montaggio del sifone
- riempire il sifone dal tappo di riempimento ‘‘C’’ e vericare il corretto drenaggio della condensa Se l’apparecchio viene utilizzato con il sifone scarico condensa vuoto sussiste pericolo di intossicazione in seguito a fuoriuscita dei gas di scarico.
LATO ANTERIORE
Istruzioni per l’installatore
L’uscita della tubazione di scarico condensa avviene verso il lato di collegamento del collettore cassa fumi togliendo la parte pre­tranciata sul pannello di copertura.
La generatrice superiore
del tubo di scarico non dovrà trovarsi ad un livello superiore al fondo
della bacinella.
PAVIMENTO DELLA CENTRALE TERMICA
* Sifone minimo di sicurezza imposto dalla norma
** Battente minimo con caldaia in funzione alla massima potenza.
Il collegamento fra apparecchio e l’impianto smalti­mentoreui domestici deve essere realizzato nel rispetto delle speciche norme di riferimento.
ALLO SCARICO CONDENSE
Nel caso in cui non si volesse o potesse creare uno zoc­colo è possibile montare la caldaia a livello pavimento e creare un pozzetto profondo almeno 100 mm per alloggiarvi il sifone
23
Page 24
Istruzioni per l’installatore

3.9 RIEMPIMENTO E SVUOTAMENTO DELL’IMPIANTO

Eettuati tutti i collegamenti dell’impianto si può procedere al riempimento del circuito.
Per il riempimento dell’impianto è necessario predisporre un rubinetto di carico sul ritorno dell’impianto.
ESEMPIO DI GRUPPO CARICAMENTO IMPIANTO
GRUPPO DI CARICAMENTO
Per il riempimento dell’impianto è necessario predi­sporre un rubinetto di carico sul circuito di riscalda­mento, oppure utilizzare gli accessori opzionali.
La caldaia è dotata di un proprio rubinetto di svuota­mento, 14. Questo rubinetto non può mai essere utiliz- zato per lo svuotamento dell’impianto, in quanto tutta la sporcizia presente nell’impianto potrebbe accumularsi in caldaia, compromettendone il buon funzionamento. Pertanto, quando si utilizza il rubinetto di svuotamento, accertarsi che prima sia stato chiuso il rubinetto di intercettazione impianto , posto sotto al circolatore.
L’impianto, deve essere dotato di un proprio rubinetto di svuotamento, di dimensione adatta alla capacità dell’impianto stesso.
24
Page 25

3.10 ALLACCIAMENTI ELETTRICI

Pericolo! Prima di eseguire i collegamenti o qualsiasi operazione sulle parti elettriche, disinserire sempre l’alimentazione elettrica e assicurarsi che non possa essere accidentalmente reinserita.
Istruzioni per l’installatore
44
55
F1
NPE
M2
M1
TL
52
123
4
4321
51
54
Selezionala Funzione
ServizidiRi scaldamento
Selez.
12 11 10 98765
Y2
Esci
123
33
00330914
ATTENZIONE!
ATTENTION! ACHTUNG! ATENCIÓN! ATTENTIE!
UPOZORNÌNÍ!
230 V
4
5
6
Jp2
Y4
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
43
ATTENZIONE!
ATTENTION!
ACHTUNG! ATENCIÓN! ATTENTIE!
UPOZORNÌNÍ!
230 V
44(2)
789101112
123
4 56
A4
Y1
123
4 5678
123
Y3
1 2 3 4 5 6 7
1 2 3
Y2
1 2
Y1
L1
456
A1
A3
1
34
2
A3
A4
1
34
2
A2
A5
A1
A2
GND
321 4
765 8
A8
A7
321
4 5 6
A6
2
1
A5
F1
2
1
D
ROD1 RO
38
F1
789101112
123
4 56
A4
Y1
123
4 5678
123
456
A1
1
34
2
A3
1
34
2
A2
321 4
765 8
A8
A7
3 21
4 5 6
A6
2
1
A5
F1
2
1
ROD1 ROD
789101112
123
4 56
A4
Y1
123
4 5678
123
456
A1
1
34
2
A3
1
34
2
A2
321 4
765 8
A8
A7
321
4 5 6
A6
2
1
A5
F1
2
1
ROD1 ROD
123
Y3
21 34567
981011121314
00330914
NPE
44(1)
L1
D
E
LEGENDA
Descrizione
33 Termoregolatore HSCP
38 BMM Scheda gestione bruciatore
43 BCM Controllore di caldaia
44 (1) F1 Fusibile alimentazione 6,3 AF 250 V
44 (2) F1 Fusibile scheda BMM 6,3 AF 250 V
E Scheda di alimentazione
51 TLG Termostato limite generale a riarmo manuale (caldaie da 350 kW)
52 M2 Morsettiera supplementare +24V BCM
54 LTGL Lampada di intervento TLG (caldaie da 350 kW)
55 Interruttore generale caldaia
D Spina wieland alimentazione 230V - 50Hz
25
Page 26
Istruzioni per l’installatore
230V
E8 - BCM
24V
ALIM.
PERICOLO! L’installazione elettrica deve essere eseguita solo a cura di un tecnico abilitato.
Collegamento alimentazione elettrica
Eettuare collegamento su spina ‘‘D’’ a corredo caldaia. N.B. Uscita 24 V è destinata a eventuali connessioni di segnale / servizi.
Collegamento elettrico alla rete di alimentazione.
Tale collegamento deve essere eettuato a regola d’arte come previsto dalle vigenti norme.
Si ricorda che è necessario installare sulla linea di alimentazione elettrica della caldaia un interruttore bipolare con distanza tra i contatti maggiore di 3 mm, di facile accesso, in modo tale da rendere veloci. e sicure eventuali operazioni di manutenzione.
L’alimentazione elettrica della caldaia, 230 V - 50 Hz monofase, deve essere eseguita, con cavo tripolare tipo H05VV-F (FASE - NEUTRO - TERRA) con sezione di
0.75 mm no a 1.5 mm
ATTENZIONE!
Rispettare la polarità FASE e NEUTRO, poichè la rilevazione di amma è Fase Sensibile.
ATTENZIONE:
I cavi percorsi da tensione di 230 V devono viaggiare ben separati dai cavi percorsi da tensione di 24 V.
Collegamenti alla morsettiera supplementare BCM
52
123
12 11 10 98 765
Y2
123
4321
4
5
6
4
Jp2
Y4
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
123
Y3
2134567
981011121314
43
52 M2 Morsettiera supplementare +24V BCM
+24V
52
26
Page 27
Istruzioni per l’installatore
WH
Y4
1
2
3
4
1
2
3
Y3
Y2
12 11 10 98 765
4321
2134567
Jp2
R
+24V
BK
G
WH
Y4
1
2
3
4
1
2
3
Y3
Y2
12 11 10 98 765
4321
Jp2
R
+24V
BK
G
FL
Collegamento TA (*)
(Y2 - 9 e morsettiera M2) dopo aver rimosso il ponticello. (*) Optional
Collegamento sicurezze INAIL
Collegamento Sicurezze
Rimuovere il ponticello e collegare i cavi come indicato tra
(Y2 11 e morsettiera M2).
Collegamento FL Flussostato (*)
Rimuovere il ponticello e collegare i cavi come indicato tra
(Y2 10 e morsettiera M2).
Collegamento sonda esterna
Predisposto sulla morsettiera, BCM (Y2 6-7)
27
Page 28
Istruzioni per l’installatore
Se il sensore di temperatura accumulo
NOTA :
La caldaia è fornita con la predisposizione per la gestione di una mandata diretta e di un accumulo. Se viene collegato Stemp. ACC in modo automatico, viene attivato il servizio ACS che verrà gestito in priorità rispetto alla mandata diretta attraverso i circolatori sottoillustrati. Nel caso sia richiesta la gestione di
Contatto allarme / segnalazioni (contatto pulito n.a.) Contatto segnale Ext 0 - 10 V
Alarm
Jp2
signal
3
4
Y4
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
2
1
231
981011121314
3
Y3
5647
2
+
12 11 10 98765
Y2
4
123
-
4321
5
6
ulteriori servizi (accumuli, zone miscelate, solare, ecc.) è necessario acqui-stare moduli multifunzione SHC da collegare al bus locale per la completa gestione attraverso la termoregoazione HSCP (e UFLY).
I contatti del relè della BCM supportano circolatori con assorbimento max di 4A.
P. Coll - Pompa Collettore (Anello primario) (Optional) P. CH - Pompa Riscaldamento (Circuito riscaldamento) P. Car DHW - Pompa di carico accumulo
1
P. Coll.
12 11 10 98765
Y2
4321
3
4
Jp2
Y4
3
1
2
1
2
Y3
Collegare i cavi come indicato (Y4 3-4) Collegare i cavi (Y4 7-8)
Collegamento P. Mod.-Pompa Modulante Riscaldamento (Optional)
Collegare i cavi come indicato (Y4 1-2) Collegare i cavi come indicato (Y3 1-2-3)
Stemp. ACC. Sensore Temperatura Accumulo
viene collegato, automaticamente viene attivato il servizio sanitario al momento dell’alimentazione caldaia. Il par (803) Srv (viene automaticamente aggiornato)
CCA.pmetS
DNG)-(
3
1
2
Jp2
4
Y4
12 11 10 98 765
Y2
4321
Y3
3
1
2
Collegare i cavi controllo modulazione come indicato (Y2 4-5) L'alimentazione 230 V - 50 Hz esterna
Collegare i cavi sensore di temperatura come indicato (Y2 6-8)
28
Page 29
Esempio schema di collegamento:
Alimentazione, INAIL, Pompa modulante, Sonda esterna, Flussostato.
230 V - 50 Hz
N
PE
L1
NPEL1
Istruzioni per l’installatore
1
PE
L1
2
D
0-10V
P.
Ext. MinDPIn
mod.
N
SAFE
C C CNC NC NO
1
1.3 (T.S.)
1.2 (P. min.)1.1 (P. max.)
M
SS
N L
FL
SE
10- FL
BK GWHR
11- INAIL
12 11 10 98765
Y2
4321
3
3
1
1
2
2
4
Jp2
Y3
Y4
4
+24V
2134567
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
123
4
5
6
981011121314
LEGENDA
Descrizione
1 SAFE - INAIL - Organi di sicurezza
2 Quadro elettrico generale (Non fornito)
4 BCM Morsetti di collegamento BCM
D Spina Wieland di alimentazione
FL Flussostato
SE Sonda esterna
SMG Sonda di mandata generale
P on_o Connessioni Pompa (on_o) collettore
P mod Connessioni Pompa modulante
29
Page 30
Istruzioni per l’installatore
Collegamento 2 Ares Tec in batteria gestite da Cascade Manager.
1
230 V - 50 Hz
N
PE
L1
2
N
PE
L1
NPEL1
D
1.3 (T.S.)
SAFE
C C CNC NC NO
1
FL
1.2 (P. min.)1.1 (P. max.)
10-F L
11-INA IL
BK GWHR
1211 10 98765
Y2
+24V
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
4
5
123
4321
0-10V
P.
Ext. MinDPIn
mod.
M
SS
N L
eBUS -
eBUS +
3
3
1
1
2
2
4
Jp2
Y3
Y4
4
2134567
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
981011121314
6
230 V - 50 Hz
N
PE
L1
2
N
PE
L1
NPEL1
D
CM 140 - cascade manager
Selezionala Funzione
ServizidiRiscaldamento
Selez.
Esci
SAFE
C C CNC NC NO
1
FL
1.3 (T.S.)
1
SMG
0-10V
P.
Ext. MinDPIn
mod.
M
SS
N L
1.2 (P. min.)1.1 (P. max.)
eBUS -
eBUS +
10-F L
8
7
SE
11-INA IL
BK GWHR
1211 10 98765
Y2
+24V
0
1
9
2
3
4
6
5
123
1211 10 98765
Y2
3
3
1
1
2
2
4
4321
Jp2
Y3
Y4
4
2134567
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
6
4321
981011121314
3
3
1
1
2
2
4
Jp2
Y3
Y4
4
5
3
3
6
4
4
7
1
1
2
2
5
4
5
(-)
R
eBUS +
+ 24 V
BK BR
123
2134567
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
981011121314
6
24 V -DC
24 V -DC
30
Page 31
Istruzioni per l’installatore
C
Collegamento 2 Ares Tec in batteria gestite da Cascade Manager con Zona Diretta piu' Produzione di Acqua Calda Sanitaria.
CH
Stemp.
ACC
P.
CH
P. Car.
DHW
L
3
3
1
1
2
2
4
4321
12 11 10 98765
Y2
123
Jp2
4
5
6
Y3
Y4
2134567
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
981011121314
Nota: Per congurazione parametri gestione di caldaie in ca­scata, fare riferimento al manuale di installazione spe-
cico.
Nota:
In caso di installazione con caldaia singola, i collegamen­ti sopra indicati andranno eettuati sulla scheda BCM
interna alla caldaia.
Nota:
Schema esemplicativo, considerare la portata nomi­nale complessiva, eventuali valvole di non ritorno (non fornite), inoltre dovrà essere vericata l’ecenza dei ussostati ad ogni portata in modulazione.
31
Page 32
Istruzioni per l’installatore
Impostazione Pompa modulante Wilo Stratos (Abilitazione ingresso ext 0 - 10 V).
NO
ON
OFF
10V
ON
10V
32
Page 33
Istruzioni per l’installatore

3.11 PRIMA ACCENSIONE

Controlli preliminari.
La prima accensione deve essere eettuata da per­sonale professionalmente qualicato. La Immergas declina ogni responsabilità nel caso danni procurati a persone, animali o cose subentranti in seguito a mancata osservanza di quanto sopra esposto.
Pericolo! Prima della messa in servizio dell’apparecchio ri­empire il sifone attraverso il foro di riempimento e vericare il corretto drenaggio della condensa. Se l’apparecchio viene utilizzato con il sifone scarico condensa vuoto sussiste pericolo di intossicazione in seguito a fuoriuscita dei gas di scarico.
Prima della messa in funzione della caldaia è opportuno vericare che:
- l’installazione risponda alle speciche norme e prescrizioni vigenti
sia per quanto riguarda la parte gas che per quanto riguarda la parte elettrica;
- l’adduzione dell’aria comburente e la evacuazione dei fumi avvengano
in modo corretto secondo quanto stabilito dalle speciche norme e prescrizioni vigenti;
- l’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per la
portata necessaria alla caldaia e che sia dotata di tutti i dispositivi di sicurezza e di controllo prescritti dalle norme vigenti;
- la tensione di alimentazione della caldaia sia 230V - 50Hz;
- l’impianto sia stato riempito d’acqua (pressione manometro 0,8/1 bar
con circolatore fermo);
- eventuali saracinesche di intercettazione impianto siano aperte;
- il gas da utilizzare corrisponda a quello di taratura della caldaia: in
caso contrario provvedere ad eettuare la conversione della caldaia all’utilizzo del gas disponibile (vedi sezione: “ADATTAMENTO ALL’UTILIZZO DI ALTRI GAS”); tale operazione deve essere eseguita da personale tecnico qualicato secondo le norme vigenti;
- il rubinetto di alimentazione del gas sia aperto;
- non ci siano perdite di gas;
- l’interruttore generale esterno sia inserito;
- la valvola di sicurezza dell’impianto sulla caldaia non sia bloccata e
che sia collegata allo scarico fognario;
- il sifone scarico condensa sia stato riempito d’acqua;
- non ci siano perdite d’acqua;
- siano garantite le condizioni per l’aerazione e le distanze minime per
eettuare eventuali operazioni di manutenzione.
Accensione e spegnimento.
Per l’accensione e spegnimento della caldaia vedere il libretto relativo HSCP.
Informazioni da fornire al responsabile dell’impianto
Il responsabile dell’impianto deve essere istruito sull’utilizzo e sul funzionamento del proprio impianto di riscaldamento, in particolare:
- Consegnare al responsabile dell’impianto le “ISTRUZIONI D’U­SO PER IL RESPONSABILE DELL’IMPIANTO”, nonché gli altri documenti relativi all’apparecchio inseriti nella busta contenuta nell’imballo. Il responsabile dell’impianto deve custodire tale do-
cumentazione in modo da poterla avere a disposizione per ogni ulteriore consultazione.
- Informare il responsabile dell’impianto sull’importanza delle boc-
chette di aerazione e del sistema di scarico fumi, evidenziandone l’indispensabilità e l’assoluto divieto di modica.
- Informare il responsabile dell’impianto riguardo il controllo della pressione dell’acqua dell’impianto nonché sulle operazioni per il ripristino della stessa.
- Informare il responsabile dell’impianto riguardo la regolazione cor­retta di temperature, centraline/termostati e radiatori per risparmiare energia.
- Ricordare che è obbligatorio eettuare una manutenzione regolare dell’impianto e la misura del rendimento di combustione (come da legge nazionale).
- Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro pro­prietario o se si dovesse traslocare e lasciare l’apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.
33
Page 34
Istruzioni per l’installatore

3.12 MISURA IN OPERA DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE

3.12.1 ATTIVAZIONE DELLA FUNZIONE DI TARATURA

ATTENZIONE!
Funzione riservata esclusivamente ai Centri Assistenza Autorizzati.
ATTENZIONE! Questa funzione è spiegata nel capitolo 6 (controllo del generatore) del manuale di installazione e ma-
nutenzione HSCP.

3.12.2 POSIZIONAMENTO DELLE SONDE

Per determinare il rendimento di combustione occorre eettuare le seguenti misurazioni:
- misura della temperatura aria comburente
- misura della temperatura fumi e del tenore della CO2 prelevata
nell’apposito foro 2.
Tutte le caldaie escono di fabbrica già tarate e collauda­te, tuttavia qualora le condizioni di taratura dovessero essere modicate, è necessario eseguire la ritaratura
della valvola gas.
ATTENZIONE!
Rimuovere il tappo 2, ssare il cappuccio rosso 3 alla presa fumi 1. Inserire la sonda di analisi della CO2 4 nel foro del cappuccio. Eettuata la misurazione. rimuovere il cappuccio e rchiudere con l’apposito tappo 2 la presa scarico fumi.
Eettuare le speciche misurazioni con il generatore a regime.
1
2
3
4
34
Page 35

3.13 REGOLAZIONE DEL BRUCIATORE

Tutte le caldaie escono di fabbrica già tarate e collaudate, nel caso sia necessario eseguire la ritaratura delle valvole
gas (MODULO 1, MODULO 2.......etc)
- Rimuovere il tappo ed inserire la sonda di analisi della CO2 nella
presa fumi del terminale aspirazione/scarico.
Istruzioni per l’installatore
Tutte le istruzioni di seguito riportate sono ad uso esclu­sivo del personale addetto all’assistenza autorizzata.
1) Regolazione alla potenza massima:
- Azionare la caldaia in modalità “taratura” alla MASSIMA POTEN-
ZA.
- Una volta che il bruciatore è acceso controllare che il valore CO2
alla potenza “MASSIMA” corrisponda a quello indicato nella tabella “UGELLI - PRESSIONI”.
- Correggere eventualmente il valore girando la vite di regolazione
‘’S’’ in senso ORARIO per diminuirlo in senso ANTIORARIO per aumentarlo (vedi tabella UGELLI-PORTATE-PRESSIONI).
2) Regolazione alla potenza minima:
- Azionare la caldaia in modalità “taratura” alla MINIMA POTENZA
- Una volta che il bruciatore è acceso controllare che il valore CO2 alla potenza “MINIMA” corrisponda a quello indicato nella tabella “UGELLI - PRESSIONI”.
- Correggere eventualmente il valore ruotando (con una chiave a
brugola da 2,5 mm) la vite “R”; in senso ORARIO per aumentare, in senso ANTIORARIO per diminuire (vedi tabella UGELLI­PORTATE-PRESSIONI).
(S) VITE DI REGOLAZIONE POTENZA MASSIMA
(R) VITE DI REGOLAZIONE POTENZA MINIMA
35
Page 36
Istruzioni per l’installatore
Seguire questa procedura anche per regolare gli altri moduli.
Se la portata letta è troppo bassa vericare che il sistema di alimenta­zione e scarico (i tubi di alimentazione e scarico) non siano ostruiti. Se questi non sono ostruiti vericare che il bruciatore e/o lo scambiatore non siano sporchi.
1
ATTENZIONE Per eettuare la taratura delle VG (Valvole Gas) in centrale termica attenersi alle procedure sottoriportate.
La taratura delle VG
va eseguita con pressione del camino = 0 Pa; per questa ragione:
- aprire la porta ispezione del condotto fumo 1; a taratura terminata, ripristinare la tenuta della stessa.
In caso di sostituzione della Valvola gas o dicoltà di accensione:
Avvitare la vite di regolazione massima ‘’A’’ in senso orario no a battuta, quindi svitare per 7 giri. Vericare l’accensione della caldaia, nel caso si ve­richi il blocco svitare ancora la vite ‘’A’’ di un giro, quindi riprovare l’accensione. Nel caso la caldaia vada ancora in blocco, eseguire ancora le operazioni sopra descritte no all’accensione della caldaia. A questo punto eseguire la regolazione del bruciatore come precedentemente illustrato.
3) Conclusione delle tarature di base
- Controllare i valori della CO2 alla minima e massima portata.
- Se necessario procedere agli eventuali ritocchi.
Per un corretto funzionamento occorre tarare i valori di CO2 con particolare attenzione rispettando i valori di tabella.
- Richiudere con l’apposito tappo (2 - 3) la presa d’ispezione fumi ( 1 )
NOTA: Non forzare i limiti di necorsa della vite di regolazione.
36
Page 37
Istruzioni per l’installatore
TABELLA UGELLI  PRESSIONI  PORTATE
ARES TEC ErP: 150 - 200 - 250 - 300 - 350
Press.
Tipo di gas
Gas nat. (G20)
Gas nat. (G25) 25 9 - 32 100 8,9 8,9 - - 80
Propano (G31) 37 7 - 31 93 10,8 10,8 - - 80
±0,2 Range accettabile di CO2 per G20/G25
±0,4 Range accettabile di O2 per 20%H2NG
±0,2 Range accettabile di CO2 per G31
Aliment.
(mbar) (mm) (mm) FL min FU max min max min max IG
20 7 - 32 100 8,9 8,9 5,0 5,0 80
(*) Qualora fosse prevista un'installazione Hydrogen Ready, per tutte le operazioni di taratura fare riferimento alla tabella sovra­stante con i tenori di O2% nei fumi. I valori di O2 sono riferiti al gas 20%H2NG
IMPORTANTE Questo apparecchio è adatto per la categoria contenente no al 20% di idrogeno (H2). A causa delle variazioni della percentuale di H2, la percentuale di O2 può variare nel tempo a seconda della qualità del gas fornita dal distributore. Qualora fosse prevista un'installazione Hydrogen Ready fare riferimento esclusivamente al valore di O2 riportato in tabella ugelli - pressioni - portate.
Ø Ugelli Diaframma Velocità ventilatore Livelli CO2 (%) (*) Livelli O2 (%)
avviam. (%)
Potenza
37
Page 38
Istruzioni per l’installatore

3.14 OPERATIVITÀ DI EMERGENZA E SICUREZZE

G
F1
H
F
I
BCM La scheda BCM evita lo spegnimento del sistema nel caso in cui la gestione dell'impianto HSCP o dell'impianto principale della caldaia sia fuori servizio (fare riferimento al manaule BCM).
A LED GIALLO = lampeggiante (comunicazione tra BMM e BCM)
ok
LED VERDE = acceso (Pompa Attiva)
LED ROSSO = acceso (Codice errore rilevato)
E Pannello di controllo HSCP
F Solo per ARES 350 Tec ErP Lampada di interevento TLG Termostato
Limite Generale
G Fusibili:
1 = 6.3 A
H Interruttore Generale
I Solo per ARES 350 Tec ErP
TLG Termostato Limite Generale, quando interviene toglie tensione
alla caldaia, la lampada F si accende. Per riarmare togliere il tappo e premere.
AE
NOTA: i dispositivi sono posizionati sotto al mantello accanto alla centralina.
NOTA: la funzione emergenza attiva solo i bruciatori della caldaia al 100% in mandata. Tutti i carichi dell’im­pianto compresa la pompa collettore devono essere comandati manualmente.
Posizione sensore livello condensa
38
Page 39
Istruzioni per l’installatore
39
Page 40

Ispezioni e manutenzione

ISPEZIONI E
4
MANUTENZIONE
Ispezioni e manutenzioni eettuate a regola d’arte ed ad intervalli regolari, nonché l’utilizzo esclusivo di pezzi di ricambio originali sono di primaria importanza per un funzionamento esente da anomalie ed una garanzia di lunga durata della caldaia. La manutenzione annuale dell’apparecchio è obbliga­toria come da Leggi vigenti.
Ispezioni e Manutenzioni non eseguite possono causare danni materiali e personali

4.1 ISTRUZIONI PER L’ISPEZIONE E PER LA MANUTENZIONE.

Per assicurare a lungo tutte le funzioni del vostro apparecchio e per non alterare le condizioni del prodotto di serie omologato devono essere utilizzati esclusivamente pezzi di ricambio originali IMMERGAS. Qualora si renda necessaria la sostituzione di un componente:
• Separare l’apparecchio dalla rete elettrica e accertarsi che non possa
essere reinserito accidentalmente.
• Chiudere la valvola intercettazione gas a monte della caldaia.
• Se necessario, ed in funzione dell’intervento da eseguire, chiudere
le eventuali valvole di intercettazione sulla mandata e sul ritorno del riscaldamento, nonché la valvola di entrata dell’acqua fredda. Terminate tutte le operazioni di manutenzione ripristinare la funzio­nalità della caldaia
• Aprire la mandata ed il ritorno del riscaldamento nonché la
valvola di entrata dell’acqua fredda (se chiuse in precedenza).
• Satare e, se necessario, procedere al ripristino della pressione dell’im-
pianto di riscaldamento no a raggiungere una pressione di 0,8/1,0 bar.
• Aprire la valvola intercettazione gas.
• Dare Tensione alla caldaia
• Controllare la tenuta stagna dell’apparecchio, sia sul lato
gas che sul lato dell’acqua.
OBBLIGO!
Indossare guanti protettivi.
Pericolo scottature!
Attenzione durante le operazioni di manutenzione.
Tabella dei valori di resistenza in funzione della temperatura della sonda riscaldamento (SR) e della sonda ritorno riscaldamento (SRR).
T°C 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
0 32755 31137 29607 28161 26795 25502 24278 23121 22025 20987 10 20003 19072 18189 17351 16557 15803 15088 14410 13765 13153 20 12571 12019 11493 10994 10519 10067 9636 9227 8837 8466 30 8112 7775 7454 7147 6855 6577 6311 6057 5815 5584 40 5363 5152 4951 4758 4574 4398 4230 4069 3915 3768 50 3627 3491 3362 3238 3119 3006 2897 2792 2692 2596 60 2504 2415 2330 2249 2171 2096 2023 1954 1888 1824 70 1762 1703 1646 1592 1539 1488 1440 1393 1348 1304 80 1263 1222 1183 1146 1110 1075 1042 1010 979 949 90 920 892 865 839 814 790 766 744 722 701
Relazione fra la temperatura (°C) e la resistenza nom. (Ohm) della sonda riscaldamento SR e della sonda ritorno riscaldamento SRR. Esempio: A 25°C, la resistenza nominale è di 10067 Ohm
40
Page 41
Raccomandiamo di far eseguire da personale tecnico qualicato quanto previsto dalle norme vigenti re­lativamente ai controlli periodici di manutenzione.
Poiché la polvere viene aspirata all’interno, la resistenza lato fumi, at­traverso la caldaia, aumenterà, il che, in ne, porterà ad una riduzione del carico termico (e, di conseguenza, della potenza). Prima della pulizia, vericare il carico termico e la percentuale di CO (ved. 3.13). Se il carico letto (con una CO2 corretta) si trova entro il 5% del valore indicato, la caldaia non ha bisogno di essere pulita. L’operazione può quindi limitarsi alla pulizia del sifone.
ATTENZIONE! Un calo nel carico termico può essere causato dall’o­struzione del canale di scarico o del condotto di arrivo dell’aria. Vericare, innanzitutto, che non sia proprio questa la causa.
Se viene riscontrata una riduzione del carico di oltre il 5%, vericare lo stato di pulizia della bacinella raccogli­condensa e del bruciatore. Pulire anche il sifone.
Prima fase – Smontaggio.
- Chiudere l’alimentazione elettrica e del gas accertandosi che il rubi­netto sia ben chiuso.
- Rimuovere tutte le mantellature
Ispezioni e manutenzione
2
- Agire sulle due cerniere di chiusura per rimuovere il coperchio.
- Togliere la vite di ssaggio mantello posteriore sul lato destro e sinistro.
- Togliere le viti di ssaggio anchi (lato destro/sinistro).
- Togliere le viti di ssaggio lamiera di chiusura (lato uscita fumi) e rimuovere la mantellatura.
41
Page 42
Ispezioni e manutenzione
- Sganciare la molla di ssaggio camera ventilatori (lato destro/sinistro).
Rimuovere i tubi in silicone rossi e poi la camera ventilatori.
Cablaggio
- Rimuovere il connettore valvola gas.
- Rimuovere il connettore ventilatore.
-- Sganciare le fascette di ssaggio cablaggi nella parte superiore della caldaia (NON TAGLIARE).
42
Page 43
Viti elementi.
Ispezioni e manutenzione
B
B
A
- Rimuovere le viti ‘ ’A’’ per ogni elemento (con chiave a tubo da 13 mm).
- Rimuovere le viti ‘’B’’ (con chiave a tubo da 13 mm / chiave esagonale
da 13 mm) e rimuovere le lamiere di ssaggio.
- Rimuovere le viti ssaggio tubo gas (lato destro e sinistro).
- Rimuovere le quattro viti con chiave a tubo 10 mm, quindi la angia gas.
43
Page 44
Ispezioni e manutenzione
- Alzare leggermente il blocco bruciatori posteriore ed estrarre i 2 perni con chiave esagonale 4 mm, no a raggiungere i fori ‘ ’C ’’.
- Inserire le spinette nei fori ‘’D’’ per sostenere il blocco bruciatori.
- Alzare il blocco bruciatori (parte anteriore).
44
Page 45
Ispezioni e manutenzione
Aria compressa
Seconda fase – Pulizia.
- Rimuovere le guarnizioni e i bruciatori.
- Eseguire pulizia a secco dei bruciatori mediante soaggio con aria
compressa agendo dalla parte del “lato amma”
- Vericare visivamente lo stato delle saldature degli angolari e della
maglia dei bruciatori.
Le guarnizioni dei bruciatori devono essere sostituite ad ogni operazione di pulizia.
Terza fase – Rimontaggio.
- Dopo aver eettuato la pulizia del corpo e/o bruciatori posizionare nuovamente i bruciatori nelle rispettive sedi.
- Posizionare le nuove guarnizioni in grate.
Al rimontaggio procedere in senso inverso avendo cura di serrare le viti di ssaggio del gruppo mixer/ ventilatori al corpo, con coppia di serraggio 13 Nm.
ATTENZIONE AD OGNI OPERAZIONE DI MANUTENZIONE E OBBLIGATORIO SOSTITUIRE LE GUARNIZIONI DI TENUTA DI CIASCUN BRUCIATORE.
- Prima dell’accensione vericare che il sifone di scarico condensa sia ben riempito d’acqua.
- Prima di riaprire il rubinetto di alimentazione del gas assicurarsi che il raccordo gas, precedentemente allentato, sia ben serrato. Per fare ciò aprire il rubinetto e vericarne la tenuta con soluzione saponosa.
-Man mano che si accende un bruciatore vericare immediatamente le tenute fra ogni singola valvola gas e la relativa camera di premi­scelazione.
- Eseguire l’analisi di combustione e vericarne i parametri.
- Assicurarsi che tutte le prese di pressione gas che sono state aperte vengano richiuse.
- Lavare con acqua la camera di combustione facendo attenzione a non bagnare i cablaggi elettrici.
- Durante questa operazione sarà necessario vericare che il tubo di scarico della condensa rimanga sempre libero in modo che l’acqua di lavaggio non fuoriesca dall’apertura di ispezione.
- Soare la camera di combustione con aria compressa cercando di rimuovere eventuale sporcizia ancora ssata ai piolini.
- A lavaggio degli elementi ultimato assicurarsi che il sifone di scarico condensa sia libero: eventualmente provvederne la pulizia.
- Ispezionare il tubo di evacuazione fumi e la canna fumaria.
45
Page 46
Ispezioni e manutenzione

4.2 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO

ATTENZIONE! Funzione riservata esclusivamente ai Centri Assi­stenza Autorizzati.
ATTENZIONE! Questa funzione è spiegata nel capitolo 8 (gestione dispositivi) del manuale di installazione e manuten­zione HSCP.
Parametri BCM
CODICE SIMBOLO DESCRIZIONE PARAMETRO U.M. MIN MAX
803 Srv Servizi abilitati 16 27 19
483 rP Generatore: Temperatura Dierenziale Massima °K 0,0 50,0 25
34 HY Isteresi del Bruciatore °K 5,0 20,0 5,0
31 HL CH#1: Setpoint Minimo °C 20,0 40,0 30,0
39 HH CH#1: Setpoint Massimo °C 45,0 85,0 85,0
799 AC Ingresso 0/10V 0 3 1
376 DI1 Ingresso Programmabile #1 0 2 0
322 Po Pompa: Postcircolazione min. 1 10 3
341 PL Pompa: Comando Minimo Volt 0 10 3
313 Pr Pompa: Comando Massimo Volt 0 10 10
792 CHP CH (riscaldamento): Modulazione Massima. % 0 100 100
611 POT Generatore: Errore Massimo Parallelo (erogazione in contemporanea) °K 0 30 5
612 POL Generatore: Modulazione Massimo Parallelo (erogazione in contemporanea) % 0 100 0
650 dL Acqua Calda Sanitaria Setpoint Minimo °C 25,0 45,0 35,0
385 dH Acqua Calda Sanitaria Setpoint Massimo 50,0 65,0 65,0
360 dt Regolazione del bollitore 0 15 0
656 drT Acqua Calda Sanitaria: Temperatura Dierenziale di Richiesta °K -20 20 4
657 drH Acqua Calda Sanitaria: Isteresi della Temperatura. di Richiesta °K 1 20 8
310 DpT Pompa Acqua Calda Sanitaria: Postcircolazione sec. 5 600 60
660 dbT Acqua Calda Sanitaria: Temperatura Massima di Caldaia °C 50,0 85,0 75,0
48 ChSet CH#1: Setpoint °C 20,0
64 ChPO1 CH#1: Erogazione Parallela 0 1 0
346 FL Modulazione Minima % 0
800 mB Bruciatori: numero minimo bruciatori inseriti 1 8 1
616 BSt Generatore: Tempo di Inserimento (cascata di generatori) sec. 30 900 120
613 BRt Generatore: Tempo di Rimozione (cascata di generatori) sec. 30 900 120
336 HS Gradiente di Temperatura °C/min 1 30 5
353 HP CH PID: Proporzionale °K 0 50 25
354 HI CH PID: Integrativo °K 0 50 12
478 Hd CH PID: Derivativo °K 0 50 0
816 MI Indirizzo Modbus 1 127 1
817 MT Timeout Modbus sec. 0 240 30
896 TU °Fahrenheit 0 1 0
309 St Codice Applicazione 0 1 0
368 VA 1 Relay Programmabile #1 0 1 0
369 VA 2 Relay Programmabile #2 0 1 1
771 PS Sensore Pressione Acqua 0 1 0
768 LG Sensore Pressione Gas Minima 0 1 1
793 COC Sensore di Ostruzione Camino 0 2 2
622 FS Sensore di Flusso Minimo 0 7 1
IMPOSTAZIONI
85,0
100,0
FABBRICA
84,0
31,0
46
Page 47
Ispezioni e manutenzione
Parametri BMM
CODICE SIMBOLO DESCRIZIONE PARAMETRO U.M. MIN MAX
803 Srv Servizi abilitati 0 1 1
48 ChSet CH#1: Setpoint °C 30 95 80
784 BC Indirizzo BUS locale 0 11 0
816 MI Indirizzo Modbus 1 127 1
817 MT Timeout Modbus sec 0 240 30
896 0 Parametro Sconosciuto 0 1 0
799 AC Ingresso 0/10V 0 2 0
376 DI1 Ingresso programmabile #1 0 3 0
322 Po Pompa: Postcircolazione min 1 30 3
341 PL Pompa: Comando Minimo % 0 100 30
313 Pr Pompa: Comando Massimo % 0 100 100
31 HL CH#1: Setpoint Minimo °C 20 105 30
39 HH CH#1: Setpoint Massimo °C 20 105 95
792 CHP CH (riscaldamento): Modulazione Massima. % 0 100 100
619 IG Modulazione di Accensione % 32 82 80
645 IDT Generatore: Tempo Stabilizzazione Fiamma sec 0 30 0
783 Er Generatore: Tentativi di Accensione 0 10 0
646 0 Parametro Sconosciuto 0 1 0
527 PU Ventilatore: Impulsi/Giro 0 4 2
486 FP Ventilatore: Regolazione guadagno proporzionale 0 50 30
487 FI Ventilatore: Regolazione guadagno integrativo 0 50 9
489 Fpl Ventilatore: PWM (ampiezza onda impulso) minima % 5 15 8
337 Fr Gradiente di modulazione % 1,0 100,0 2,0
526 FU Ventilatore: Velocità Massima Hz 50 150 100
319 FH Modulazione Massima % 1,0 100,0 100,0 (*93,0)
346 FL Modulazione Minima % 1,0 100,0 32,0 (*31,0)
314 Sb Modulazione in Standby % 0 100 26
620 IP Postpurge: Ventilatore % 0 100 26
617 IGL Accensione: Modulazione Minima % 10 100 32
618 IGH Accensione Modulazione Massima % 0 100 82
353 HP CH PID: Proporzionale °K 0 50 25
354 HI CH PID: Integrativo °K 0 50 12
478 Hd CH PID: Derivativo °K 0 50 0
34 HY Isteresi del Bruciatore °K 5,0 20,0 5,0
336 HS Gradiente di Temperatura °C/min 1 30 10
483 rP Generatore: Temperatura Dierenziale Massima °C 0,0 50,0 30,0
380 AI1 Sensore Programmabile #1 0 3 1
777 AFC Controllo APS (Controllo del usso d'aria del bruciatore) 0 3 0
623 TS Sensori di Temperatura 0 1 0
626 TSE Sensore Fumi 0 3 0
805 LV Tensione di Rete Volt 100 240 230
2590 Potenza del Bruciatore kW 10 1000 50
IMPOSTAZIONI
FABBRICA
(*) = Valori per GPL
47
Page 48
Ispezioni e manutenzione
2
1
2
1
RIL.
7/8
ON WH
BL
BR
YG/
PHS
H.
A8
321 4
765 8
321
A7
4 5 6
A5
2
1
A6
2
1
ROD1 ROD
A8
321 4
765 8
321
A7
4 5 6
YG/
BR
BL
A5
A6
ALIM.VENT.
N
BL
1
(A)
23
L1
BR
ST1
1
VM (A)
BL
BK
BK
FILTER
ALIM. VENT.

4.3 SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO PRATICO

ARESTEC 100 ÷ 350
1° Mod.
VM (A)
ST1
23
1
BR
BL
Y G/
BR BL
N
L1
(MV1)
ALIM. VENT.
N° MOD.
FILTER POSITIONBETWEENMOD.
4
52 2-3/4-5
62 2-3/4-5
73 2-3/4- 5/6-7
VM (A)
ST1
23
1
BR
BL
Y G/
N
L1
1
2-3
intermediate /
last module
VM (A)
ST1
23
1
FILTER
R
R
BR
BL
BR BL
Y G/
BR BL
N
L1
VM (A)
ST1
23
1
BR
Y G/
L1
ARES TEC 440 ÷ 900
VM (A)
ST1
1
23
BL
N
BL
BR
Y G/
N
L1
(MV1)
FILTER
BK
BL
VM
ST
1
BR
Y G/
BK
L1
ALIM. VENT.
TLG LTLG
- N
(*) ARESTEC 100 ÷ 350
BL
BR - L1
BL
123
4 56
BL XWDC BR +eBUS BK GND OR +24V
SR 2-7TL2-7
BL
VM (R)
1 - 7 / 8
ST2
1
2345
(+)
OR
BL (TAC HO)
BR (PWM)
3 4 2 1
WH
WH
BK (-)
BL
MOD. 1
KITSHC
(+24 V only
for 1SHC)
A1
12
45
3
6
BL XWDC BR +eBUS BK GND OR +24V
789101112
3 4
A4
123
4
56
eBUS + eBUS
+ 24 V
A3
BL
789101112
456
34
34
1 2
A2
3 4
S1R
F-6,3A
C
1b1a
BR
BK
BK
L1
BR
IG2
1N
4L
IG
2N
5L
IG1
BR
L1
BR
ALIM.
230 V - 50 Hz
(M2)
N
YG/
BL
(M1)
N
BL
Y/G
F1
GND
A2
GND
1 2
2 1
R
A2
(M3)
HSCP
BK GND
Ufly
BR eBUS +
123
7
6
5
A4
A4
1 3
US+
+24V
eB
BR
R
1
BR
BL
Y/G
1
2
Y1
Y2
A1
A1
1
2
3
4
BL BR
SR
WH
WH
13 2
Modbus B
Modbus A
R +24V
123
4
Y3
A3
2 4
D GN
BK
23
142 3
BCM
WH
A3
WH
TL T1L
BL
BL
A2/A3-A2/A3
BMM2-7/8
BL YG/
A4
789101112
L1BR N
123
4 56
A4
Y1
123
4
5678
123
A1
1 2
A3
1 2
A2
1-2: FASEHNOT SENS. 2-3: FASE SENSIB
1 2
BMM
PIN1
F1
TEFL
E.
1-
LEGENDA
E. ACC. Elettrodo accensione
E. RIL. Elettrodo rilevazione
HSCP Termoregolazione
SR Sensore riscaldamento (solo 1° mod.)
SR 1÷7 Sensore riscaldamento locale
PF Pressostato press. fumi (solo 1° mod.)
PF min
Pressostato minma press. fumi (solo
1° mod.)
SL Sensore livello condensa (2° mod.)
T. ACC. Trasformazione di accensione
TL Termostato limite
TL 1÷7 Termostato limite locale
VG Valvola gas
VM (A) Alimentazione ventilatore modulante
48
VM (R)
SRR Sensore globale di ritorno
PG Pressostato gas
IG Interruttore generale
TLG Termostato limite generale
LTLG Lampada termostato limite generale
Ril. / Regolazione ventilatore mo-
dulante
F Fusibile
Page 49
1 2
BL
Y G/
ALIM. VENT.
TEC 440 ÷ 900
Ispezioni e manutenzione
SE
ST1
(A)
23
BL
N
(MV1)
VM (A)
ST1
1
23
FILTER
BR
BL
BK
BL BL
Y G/
BK
N
L1
FILTER
BK
BK
L1
VM (A)
ST1
1
23
BR
BL
Y G/
TA
FL
SAFETY
R
WH
G
V
M2
+24V
N
Stemp. ACC
12 11 10 98765
Y2
NGR.
C.P.M.
-10V - I 0-10V -
INGR ANAL OG.
GND 0
4321
RM SIGNAL
P. Coll.
P. Car. DHW
P. CH
ND
COM AND
USC ALL A
COM A
COM.
Modbus A
Modbus B
eBUS+
eBUS-
3
4
Jp2
Y4
COM AND
3
1
1
2
2
Y3
(*)
. VENT.
2134567
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
4
5
6
123
+24V
GND
eBUS+
WH
WH
BK
BR
R
124
789101112
123
BMM
4 56
A4
Y1
123
+
4 5678
V
123
456
321 4
765 8
A8
A7
321
4 5 6
A6
2
1
A5
F1
2
1
ROD1 ROD
A1
1
34
2
A3
1
34
2
A2
1-2: FASEHNOT SENS. 2-3: FASE SENSIBH.
A2
3
1 2
4
PIN1
PHS
TEFLON WH
E.RIL.
1-7/8
A8
765 8
321 4
BL
BR
YG/
BR
321
YG/
BL
4 5 6
A7
1
2
N
L1
VG
1 - 7 / 8
V2
V1
L
N
T.ACC.
1 - 7 / 8
1
SILICON- R
E.ACC.
1 - 7 / 8
A6 A5
2
1
S1R
WH
BK
A4
ALIM (50)
(*) ARES TEC 440 ÷ 900
SR
TL T1L
WH
BK
BL
BL
SMG
789101112
1
WH
NO
C
PF
min
A4
BL
BL
123
4
56
981011121314
2134567
9
81011121314
8
2
9
3
4
10
11
WH
BR
1
2
WH
BR
WH
BR
BR
OR
OR
31
NC
C
PF SL PG SRR
SR
2-8TL2-8
WH
BK
BL
A1
13
R
789101112
0
1
9
2
8
3
7
4
6
5
6
R
BL
A4
123
4 56
L1BR
A5/A6-A5/A6
N
BL YG/
BCM
SMG Sonda mandata globale
S. temp. ACC. Sensore temperatura accumulo
SE Sensore temperatura esterna
INGR. ANALOG. Ingresso analogico
GND 0-10V ING Ingresso analogico 0-10 V
BMM2-7
0-10V C.P.M. Controllo Pompa Modulante
ALLARM SIGNAL Uscita Allarme
Comm. P. COLL Comando pompa collettore caldaia
Comm. P. CH Comando pompa riscaldamento
P. car DHW Comando pompa di carico accumulo
COM. Comune
49
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Codici di errore
segnalazione guasto
descrizione errore

4.4 CODICI DI ERRORE

ATTENZIONE! Funzione riservata esclusivamente ai Centri di Assistenza Autorizzati.
Controllo delGeneratore
85
HCM:Blocco di sicurezza
ResetAlarme
Selez.
ATTENZIONE! Questa funzione è spiegata nel capitolo 9 (CodicI di errori) del manuale di installazione e manutenzione HSCP.
°C
%
0
25
°C
Esci
A
Controllo delGeneratore
°C
85
%
0
HCM:Blocco di sicurezza
ResetAlarme
Selez.
Quando la caldaia rileva una anomalia, ll simbolo allarme viene vi­sualizzato sul display, con il relativo codice di errore e la descrizione.
Il ripristino della caldaia è possibile premendo il tasto ‘‘A’’.
25
°C
Esci
50
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5151
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Nel corso della vita utile dei prodotti, le prestazioni sono inuenzate da fattori esterni, come ad es. la durezza dell'acqua sanitaria, gli agenti atmosferici, le incrostazioni nell'impianto e così via. I dati dichiarati si riferiscono ai prodotti nuovi e correttamente installati ed utilizzati, nel rispetto delle norme vigenti. N.B.: si raccomanda di fare eseguire una corretta manutenzione periodica.
Il libretto istruzioni è realizzato in carta ecologica
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Per richiedere ulteriori approfondimenti specic i, i Professionisti del settore possono anche avvalersi dell’indirizzo e-mail:
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Il libretto istruzioni è realizzato in carta ecologica. Cod. 1.045768 - rev. ST.005438/004 - 10/22
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