IGF 2300-B30 Installation Manual

STENDIPIZZA
Manuale delle istruzione per l’uso
ART. 2300/M30/M40 ART. 2300/SP30/SP40 ART. 2300/SPT30/SPT40 TS 01/02/03/04/05 ART. 2300/L30-L40 ART. 2300/L40P ART. 2300/B30-B40 ART. 2300/B40P
I STENDIPIZZA
GB PIZZA ROLLER OPERATING MANUAL
F STENDIPIZZA
PIZZA-
D
AUSROLLMASCHINE MAQUINA PARA
E
EXTENDER LA PIZZA
03-2011-STENDIPIZZA-A5.doc
Pag. di
MANUALE DELLE ISTRUZIONE
MODE d’EMPLOI et d’ENTRETIEN
GEBRAUCHSANWEISUNG MANUAL DE
INSTRUCCION
ISTRUZIONI ORIGINALI
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1. CONSISTENZA DELLA FORNITURA 7
INDICE
2. ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO E CONSULTAZIONE 8
2.1. SCOPO DEL MANUALE 8
2.2. RESPONSABILITÀ 9
2.3. SIGNIFICATO DELLA SIMBOLOGIA 9
3. INFORMAZIONI GENERALI E CARATTERISTICHE 10
3.1. COLLAUDI EFFETTUATI PRIMA DELLA CONSEGNA 10
3.2. DESTINAZIONE USO E PARTI COSTRUTTIVE 10
3.3. CONDIZIONI DI SERVIZIO 11
3.4. USO NORMALE, USO IMPROPRIO, USO NON CORRETTO O VIETATO 12
4. ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA 13
4.1. OBBLIGHI E DOVERI 13
4.2. AMBIENTI E POSTI DI LAVORO 14
4.3. AVVERTIMENTI IN MERITO AI RISCHI RESIDUI 14
4.4. TARGHE 16
4.5. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE SULLA MACCHINA 17
5. TRASPORTO, MESSA IN SERVIZIO ED USO 18
5.1. POSTAZIONI DI LAVORO E MANSIONI DEGLI OPERATORI 18
5.2. TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE IMMAGAZZINAGGIO 19
5.3. RIMOZIONE IMBALLO - MODALITÀ DI APERTURA 20
5.4. OPERAZIONI PRELIMINARI DI PREPARAZIONE 20
5.5. DISPOSITIVI E FUNZIONI DI COMANDO 22
5.6. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO 23
6. MANUTENZIONE, RICERCA GUASTI E PULIZIA 25
6.1. REQUISITI DEL MANUTENTORE 25
6.2. PRESCRIZIONI DI MANUTENZIONE 25
6.3. MANUTENZIONE ORDINARIA 26
6.3.1. MANUTENZIONE ORDINARIA ESEGUIBILE DALL’OPERATORE 26
6.3.2. MANUTENZIONE ORDINARIA ESEGUIBILE DAL MANUTENTORE 26
6.4. MANUTENZIONE STRAORDINARIA 27
6.5. RICERCA GUASTI O AVARIE E SBLOCCO ELEMENTI MOBILI 28
6.6. PULIZIA 29
7. DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO 30
7.1. DEMOLIZIONE 30
7.2. SMALTIMENTO 30
8. MATERIALI DI COSTRUZIONE 31
GARANZIA
Tutte le parti componenti le apparecchiature, escluse le parti elettriche, godono di una garanzia di 12 mesi, sempre che i difetti siano dovuti alla costruzione. La sp edizione dei pezzi in oggetto avverrà in porto assegnato. I pezzi sostituiti in garanzia saranno comunque fatturati; al ricevimento dei pezzi (rispediti in porto franco), di cui è stata richiesta la sostituzione, si provvederà con nota di credito. La garanzia non contempla la sostituzione dell’ apparecchiatura. La garanzia non contempla le spese di manodopera per la sostit uzione dei ricambi e qualsiasi altra spesa accessoria.
SPEDIZIONI
La merce viaggia a rischio e pericolo del Cliente. Eventuali contestazioni sullo stato difettoso del materiale dovranno essere evidenziate al trasportatore al momento dell’accettazione della merce. Vi preghiamo di tenere nella dovuta considerazione quanto oggetto della responsabilità del vettore e della inderogabilità della evidenziazione di eventuali danni al momento dell’accettazione della merce. Sottolineiamo che la nostra Ditta non risponde di danni non evidenziati al vettore al momento del ritiro della merce, anche se la stessa è stata inoltrata in porto franco con addebito in fattura.
FORO COMPETENTE
Per ogni controversia è competente il foro territorialmente com petente della sede del costruttore.
Manuale delle istruzioni per l’uso
Edizione
03.2011
03-2011-STENDIPIZZA-A5.doc
Pag. di
ISTRUZIONI ORIGINALI
2 31
MANUALE d’USO e MANUTENZIONE
MANUAL for USE and MAINTENANCE
MODE d’EMPLOI et d’ENTRETIEN
GEBRAUCHSANWEISUNG und WARTUNG
MANUAL de USO y MANUTENCION
Prodotto • Product • Produit • Produkt • Producto STENDIPIZZA - Serie "GEMMA"
Modelli • Models • Modéles • Modell • Modelo
2300
M30 M40
 
Modelli • Models • Modéles • Modell • Modelo
SP30
SP40  SPT30
Modelli • Models • Modéles • Modell • Modelo
TS01
TS02
TS03  TS04
Modelli • Models • Modéles • Modell • Modelo
SPT40
2300
TS05
2300
L30
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L40
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L40P
ISTRUZIONI ORIGINALI
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Modelli • Models • Modéles • Modell • Modelo
2300
B30
B40
B40P
Monofase • Monophase • Monophasé • Einphasig • Monofase
1 N PE AC240V 50Hz 1 N PE AC240V 60Hz 1 N PE AC230V 50Hz 1 N PE AC230V 60Hz 1 N PE AC110V 50Hz
1 N PE AC 110V 60Hz
     
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÀ
2006/42/CE (Allegato II parte A)
Il sottoscritto, rappresentante il seguente costruttore
Costruttore
Indirizzo
ha incaricato di la persona autorizzata a costituire e conservare il fascicolo tecnico
Nome
Indirizzo
Il sottoscritto costruttore dichiara qui di seguito che la macchina
Denominazione generica / commerciale
Funzione
Formatrice di impasti utilizzati nell’industria alimentare per appiatt ire,
Modello
Tipo
M30 / M40 / SP30 / SP40 / SPT30 / SPT 40 / TS01 / TS02 / TS03 / TS04 /
Matricola
Anno di costruzione
risulta in conformità a tutte le diposizioni pert inenti previste dalle seguenti direttive comunitarie (c omprese tutte le
modifiche applicabili)
2006/42/CE - Direttiva Macchine
2006/95/CE - Direttiva Bassa Tensione
2004/108/CE - Direttiva Com patibilità Elettromagnetica
Le parti costituenti la macchina e destinate a venir a contatto con il prodotto alimentare sono conformi al:
REGOLAMENTO CE n. 1935/2004
REGOLAMENTO CE n. 2023/2006
STENDIPIZZA
spianare ed allungare pezzi di impasto
ART. 2300
TS05 / L30-L40 / L40P / B30-B40 / B40P
________
20___
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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L'elenco delle principali norme applicate è allegato alla presente di chiarazione.
Norme armonizzate di tipo “A”
EN ISO 12100-1:2003+A1:2009 EN 14121-1:2007 EN ISO 12100-2:2003+A1:2009
Norme armonizzate di tipo “B”
EN ISO 13857:2008 EN 999:1998+A1:2008 EN 349:1993+A1:2008 EN 1037:1995+A1:2008 EN ISO 13850:2008 EN 1088:1995 + A1:2007+A2:2008 EN 953:1997+A1:2009 EN 60204-1:2006 EN 954-1:1996, EN ISO 13849-1:2008 EN ISO 14159:2008
Norme armonizzate di tipo “C
EN 1672-2:2005+A1:2009 EN 12041:2000+A1:2009
Altre norme e/o specifiche tecniche
EN 60073:2002 EN 61293:1994 EN 60445:2007 EN 61310-1:2008 EN 60446:2007 EN 61310-2:2008 EN 60447:2004 EN 61310-3:2008 EN 60529:1992+A1:2000
................................................................................................(luogo). .......................................(data).
(firma)
_____________________ Legale Rappresentante
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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1. CONSISTENZA DELLA FORNITURA
Lo Stendipizza nel seguito denominata “macchina”, è pr ogettata per ap piattire, spianare ed allungare pezzi di impasto a freddo per preparare pizze, pane, pasta per i primi piatti, focacce, tortine ed altro, di formatura varia ottenendo spessori e diametri desiderati nell'industria e nei negozi alimentari. A seconda del modello ed alle richieste commerciali, la macchina può essere costituita con diverse configurazioni, optional e dati tecnici, secondo le combinazioni, individuate ed identificate al capitolo n. 3.
La macchina fornita ed oggetto del presente manuale delle istruzioni per l’uso, è costituita c on gruppi e parti di cui alla dichiarazione CE di conformità.
La macchina è provvista di targhetta di identificazione sulla quale sono riportati i seguenti dati:
[fac simile]
DESIGNAZIONE
SERIE/MODELLO
MATRICOLA
MASSA DELLA MACCHINA
ANNO DI COSTRUZIONE
TENSIONE NOMINALE
CORRENTE A PIENO CARICO
CORRENTE DI CORTO CIRCUITO
NUMERO DI SCHEMA ELETTRICO
Per informazioni sul corretto utilizzo della macchina, consultare il manuale di istruzioni
STENDIPIZZA
_________ _________
___ kg 20 ___
... PE AC .... V .... Hz
… A
… kA
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2. ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO E CONSULTAZIONE
2.1. SCOPO DEL MANUALE
IMPORTANZA DEL MANUALE
Il presente manuale delle istruzioni per l’uso è da considerarsi co me parte integrante della macchina
1. deve essere custodito per tutta la vita della macchina.
2. deve accompagnare la macchina in caso di cessione della stessa.
3. oltre a riportare tutte le notizie utili per gli operatori, contiene (raccolti in capitoli specifici), gli schemi elettrici che
serviranno per gli eventuali interventi di manutenzione e riparazione.
SCOPO / FINALITÀ DEL MANUALE
Il Manuale delle istruzioni per l’uso ha lo scopo di adeguato utilizzo della macchina fornita, sia in grado di gestire la stessa nel modo più autonomo e sicuro possibile. Inoltre il presente manuale è stato redatto allo scopo di fornire indicazioni ed avvertenze comprendere i suoi principi e limiti di funzionamento. Per eventuali dubbi interpellare il Centro di Assistenza Autorizzato.
Questo manuale delle istruzioni per l’uso è stato realizzato esclusivamente per l’utilizzatore della macchina e contiene informazioni di proprietà riservata del costruttore. I testi, i disegni e gli schemi contenti nel pres ente manuale delle istruzioni per l’uso, sono di natura t ecnica riservata e di proprietà del fabbricante della macchina e non possono essere riprodotti in alcun modo né parzialmente né integralmente. Senza la preventiva autorizzazione scritta del costruttore, questo manuale o parte di esso non può essere riprodotto in nessuna forma, modificato, trascritto, tradotto in qualsiasi lingua, reso disponibile a terzi o comunque usato in modo che possa pregiudicare gli intere ssi del costruttore.
Ogni abuso sarà perseguito ai sensi di legge e sui diritti d’autore. © Copyright 2011
DESTINATARI
Il presente manuale delle istruzioni per l’uso, consegnato in n. 1 copia assieme alla macchina, viene fornito come parte integrante dello stesso, è rivolto sia agli operatori che ai tecnici qualificati abilitati all’installazione, uso e manutenzione.
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione
devono prendere visione del presente manuale delle istruzioni per l’uso, al fine di adottare tutte le misure tecniche ed organizzative Prima di mettere in funzione la macchina, ed ogniqualvolta si presenti un dubbio circa il suo funzionamento, è fatto obbligo all’operatore di leggere attentamente le istruzi o ni di uso.
CONSERVAZIONE
¾ Il presente Manuale delle istruzioni per l’uso deve essere conservato nelle immediate vicina nze della
macchina al riparo da liquidi, da umidità, eccessivo calore e quant’altro ne possa compromettere lo stato di leggibilità.
¾ Consultare il Manuale in modo da non danneggiare tutto od i n parte il contenuto. ¾ Non asportare pagine dal Manua le. ¾ Non scrivere sulle pagine del Manuale.
AGGIORNAMENTI, INTEGRAZIONI E SOSTITUZIONE
¾ Nel caso il presente manuale subisca danneggiamenti o venga smarrito, è possibile richiederne copia al
Centro di Assistenza Autorizzato
¾ Il presente manuale rispecchia lo stato della tecnica al momento della costruzione della macchina; il
costruttore si riserva il diritto di aggiornare la produzione e di conseguenza altre edizioni del manuale, senza l’obbligo di aggiornare produzioni o manuali pr ecedenti, se non in casi particolari riguardanti la salute e la sicurezza delle persone.
¾ Nel caso il committente desideri ricevere ulteriori informazioni, è pregato di contattare direttamente al
Centro di Assistenza Autorizzato
¾ Il committente è invitato, in caso di cessione della macchina, a segnalare al Centro di Assistenza
Autorizzato i dati identificativi del nuovo destinatario, per facilitare la trasmissione di eventuali integrazioni al manuale che, come già ricordato, deve accom pagnare il contenitore/distributore rimuovile anche in caso di trasferimento.
fornire al committente tutte le informazioni necessarie affinché, oltre ad un
:
per conoscere la macchina fornita, per
del committente e gli ulteriori addetti cui è destinata la macchina,
.
.
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2.2. RESPONSABILITÀ
¾ Nel caso il presente manuale subisca danneggiamenti o venga smarrito, è possibile richiederne copia al
Centro di Assistenza Autorizzato
¾ Il presente manuale rispecchia lo stato della tecnica
costruttore si riserva il diritto di aggiornare la produzione e di conseguenza altre edizioni del manuale, senza l’obbligo di aggiornare produzioni o manuali pr ecedenti, se non in casi particolari riguardanti la salute e la sicurezza delle persone.
¾ Porre particolare attenzione al contenuto dei rischi residui
devono attenersi gli operat ori.
¾ Il costruttore si ritiene responsabile ¾ Il costruttore non si ritiene responsabile
macchina e della documentazione o per danni arrecati dalla violazione di norme imperative, negligenza, imperizia, imprudenza e non rispetto di norme regolamentari da parte del datore di lavoro, dell’operatore o del manutentore e per ogni eventuale guasto
¾ Il costruttore non si ritiene responsabile per le conseguenze causate dall’uso di parti di ricambio non
originali o di caratteristiche equivalenti.
¾ Il costruttore si ritiene responsabile solo per le informazioni riportate nella versione originale del
manuale in lingua italiana.
¾ L’inosservanza delle prescrizioni contenute in questo manuale provocherà l’immediato decadimento
della garanzia.
I responsabili di stabilimento, che sovrintend ono alle attività lavorative, devono, nell’ambito dell e rispettive
attribuzioni e competenze:
¾ attuare le misure di sicurezza previste; ¾ rendere edotti gli operatori dei rischi specifici cui sono esposti e portare a loro conoscenza le norme
essenziali di prevenzione;
¾ disporre ed esigere che i singoli operatori osservino le norme di sicurezza ed usino i mezzi di protezione
messi a loro disposizione:
¾ porre più di un operatore, contemporaneamente, al lavoro su tale manufatto.
Si precisa inoltre che a seguito della messa in ser vizio della macchina, la stessa è assoggettata a quanto previsto / prescritto dalla direttiva 89/655/CEE e successive modifiche
.
al momento della costruzione della macchina; il
presenti sulla macchina e le prescrizioni a cui
per la macchina nella sua originale configurazione.
per danni arrecati dall’uso improprio o non corretto della
causato da un uso irragionevole, improprio e/o sbagliato.
2.3. SIGNIFICATO DELLA SIMBOLOGIA
Di seguito viene chiaramente specificato il significato dei simboli e delle definizioni che verranno utilizz a te nel presente documento.
PERICOLO
Indica la presenza di un pericolo per chi opera sulla macchina e per chi si trova nelle vicinanze perciò l’attività segnalata deve essere svolta nel risp etto delle norme antinfortunisti che vigenti e delle indicazioni ri portate nel presente manuale.
PRECAUZIONE Indica un’avvertenza su informazioni utili e/o ulteriori raccomandazioni e/o accorgimenti inerenti l’operazione in corso.
ATTENZIONE Indica un’operazione da eseguire con attenzione per evitare di arrecare danno alla macchina.
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3. INFORMAZIONI GENERALI E CARATTERISTICHE
3.1. COLLAUDI EFFETTUATI PRIMA DELLA CONSEGNA
Prima della consegna, presso la sede del costruttore, la macchina è stata sottoposta ai test di sicurezza previsti della legislazione vigente ed applicabile ed alle prove di funzionamento secondo la destinazione d’uso definita nel presente manuale delle istruzioni per l’uso. Inoltre tutti i componenti installati vengono sottoposti a minuzioso controllo sia visivo che strumentale, al fine di garantire la rispondenza anche alle richieste contrattuali.
3.2. DESTINAZIONE USO E PARTI COSTRUTTIVE
Lo Stendipizza nel seguito denominata “macchina”, è pr ogettata per ap piattire, spianare ed allungare pezzi di impasto a freddo per preparare pizze, pane, pasta per i primi piatti, focacce, tortine ed altro, di formatura varia ottenendo spessori e diametri desiderati nell'industria e nei negozi alimentari.
Nei modelli di macchina art. 2300 SPT30 / SPT40, sul lato sinistro, è possibile agganciare l’accessorio tagliasfoglia, previsto per tagliare, a seconda del tipo di accessorio agganciato, la sfoglia per i primi piatti.
La macchina è generalmente costituita dai seguenti elementi (cfr. allegato):
1. n. 1 struttura costituita da una carcassa con rinforzo
comando. La parte anteriore della carcassa rappresenta lo scivolo su cui scorre il prodotto passando dalla prima alla seconda coppia di rulli (quando presente). Nella zona posteriore della carcassa è presente un riparo che determina la chiusura completa degli organi motore.
2. n. 1 coppia di rulli mo torizzati superiori
posti uno davanti all’altro, che ruotan o nella stessa direzione, at traverso i quali passa il prodotto da spianare. La distanza tra i due rulli è regolabile, grazie alla possibilità di regolazione millimetrica del rullo esterno tramite una leva, per consentire un diverso spessore di spianatura. In un modello di macchina la coppia di rulli superiori può essere assente.
3. n. 1 sistema d’imbocco superiore fisso
, per la coppia di rulli motorizzati superiori posti uno davanti all’altro, attraverso il
quale viene inserito manualmente il prodotto.
4. n. 1 coppia di rulli motorizzati inferiori
posti uno davanti all’altro, che ruotano nella stessa direzione, attraverso i quali passa il prodotto da spianare. La distanza tra i due rulli è regolabile, grazie alla possibilità di regolazione millimetrica del rullo esterno tramite una leva, per consentire un diverso spessore di spianatura.
5. n. 1 sistema d’imbocco inferiore fisso
, per la coppia di rulli motorizzati inferiori posti uno davanti all’altro, attraverso il quale viene inserito manualmente il prodotto in secondo passaggio. Nel sistema d’imbocco per facilitare l’inserimento del prodotto, è presente un rullo folle.
6. nei modelli di macchina art. 2300 SPT30 / SPT40, n. 1 presa di forza per l’aggancio manuale dell’accessorio taglia
sfoglia
7. n. 1 accessorio taglia sfoglia, che a secondo del tipo, tramite n. 2 rulli controrotanti ed opportunamente sagomati,
consente ti tagliare la sfoglia per i primi piatti.
È presente un solo motore elettrico per il comando dei rulli e può essere monofase a diverse tensioni di alimentazione (cfr. dati tecnici).
Tutte le parti della macchina destinate a venire a contatto con i prodotti alimentari, quali la faccia anteriore della macchina, i rulli, i sistemi d’imbocco, etc… sono in materiali di acciai o inox o materiale plastico destinato a venire a contatto con gli alimenti.
Le funzioni automatiche
, la programmazione e la sequenza operativa della macchina, etc…, sono gestite da componenti elettromeccanici ed elettronici, in logica cablata, tramite il pannello di comando e controllo posto nella zona anteriore della macchina (cfr. allegato)
A seconda delle esigenze di funzionamento e di produzione, la macchina può essere costituita con le diverse parti opzionali (cfr. dati tecnici).
Gli eventuali ulteriori ingredienti impiegabili, non devono essere rischiosi per la salute dell’operatore e del manutentore. Inoltre non devono determinare zone potenzialmente esplosive. Consultare sempre i dati tecnici e le schede di sicurezza relative ai pericoli di ogni prodotto alimentare.
Eventualmente se si generano zona polverose, indossare adeguate mascherina protettive, sia durante il carico manuale, sia durante la lavorazione della macchina.
, che sostiene e contiene gli organi motore ed i dispositivi di
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3.3. CONDIZIONI DI SERVIZIO
DATI
Livello di potenza acustica continuo equivalente ponderato A Natura della corrente - Frequenza Cfr. targa della macchina Valore a pieno carico della corrente Tensione nominale d’impiego Cfr. targa della macchina Corrente presunta ammissibile di corto circuito nominale condizionata
Massa e neutro TT e TN Grado di protezione IP X3
Posizionamento della macchina
Luogo d’impiego All’interno Temperatura massima dell’aria
ambiente di lavoro Illuminazione minima richiesta 500 lux Ulteriori condizioni d’impiego Macchina inadeguata per funzionamento in ambienti in cui siano presenti
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE RACCOMANDATO CONTRO LE SOVRACORRENTI Tensione Nominale d’isolamento Ui = > 690 V Corrente Nominale In = > vedere schema elettrico Regolazione relè magnetico Im = < vedere schema elettrico Regolazione relè termico Ir = vedere schema elettrico Valore massimo dell’impedenza
dell’anello di guasto
ART. 2300 / M30 / M40 / SP30 / SP40 / SPT30 / SPT40 / L30-L40 /
L40P / B30-B40 / B40P
Minore di 70dBA
Cfr. targa della macchina
6 kA simmetrici
Banco di lavoro impiegato nel settore alimentare di altezza compresa
tra 900/1100mm dal piano di calpestio di adeguata portata, in cui si
possa liberamente circolare attorno alla macchina con uno spazio libero
di almeno 800mm
+40°C
agenti contaminanti: per esempio polveri, acidi , gas corrosivi, sale e simili Macchina inadeguata atmosfere potenzialmente esplosive classificate come zona 0 o zona 1 o
zona 2. Macchina inadeguata
radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: per esempio microonde, raggi ultravioletti, laser, raggi X e simili
Equipaggiamento elettrico inadeguata
per funzionamento in ambienti in cui siano presenti
per funzionamento in ambienti in cui siano presenti
per essere equipaggiato a macchine o per funzionare in ambienti in cui siano presenti vibrazioni ed urti: in caso contrario montarlo lontano dall’apparecchiatura prevedere supporti antivibranti
0.1 Ω
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3.4. USO NORMALE, USO IMPROPRIO, USO NON CORRETTO O VIETATO
La macchina descritta nel presente manuale delle istruzioni per l’uso è prevista per essere impiegata da un solo operatore addestrato ed edotto sui rischi residui, ma con le competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione.
Nel suo USO NORMALE
, e ragionevolmente prevedibile, la macchina può essere utilizzata soltanto per appiattire, spianare ed allungare pezzi di impasto a freddo per preparare pizze, pane, pasta per i primi piatti, focacce, tortine ed altro, di formatura varia ottenendo spessori e diametri desiderati nell'industria e nei negozi alimentari.
La macchina non deve essere utilizzata IN MODO IMPR OPRIO
; in particolare:
1. non deve essere impiegata per usi domestici,
2. non deve essere fatta funzionare con parametri diversi da quelli riportati nella ta bella delle caratteristiche
tecniche,
3. per ogni uso della macchina con modalità diverse da quelle indicate nel presente manuale, il costruttore
ne declina ogni responsabilità,
4. l’utilizzatore è responsabile dei danni risultanti dalla mancata osservanza delle con dizioni di esercizio
concordate in sede di specifica tecnica e di conferma d’ ordine,
5. non fare funzionare la macchina a vuoto
,
6. non manomettere o deteriorare volutament e né rimuovere o nascondere le etichette.
La macchina non deve essere utilizzata IN MODO NON CORRETTO ovvero VIETATO
in quanto si
potrebbero causare danni o ferite per l’operatore; in particolare:
1. è vietato spostare la macchina quando è allacciata all’alim entazione elettrica;
2. è vietato tirare il cavo di alimentazione elettrica o la macchina per scollegare la spina di
alimentazione,
3. è vietato porre dei pesi sulla macchina o sul cavo di alimentazi one elettrica,
4. è vietato posizionare il cavo di alimentazione elettr ica su parti taglienti o con pericolo di ustione,
5. è vietato l’impiego della macchina con il cavo di alimentazione elettrica od i dispositivi di comando
danneggiati e non integri;
6. è vietato lasciare la macchina spenta con il cavo di alimentazione elettrica allacciato alla spina di
alimentazione,
7. è vietato lasciare la macchina caricata incustodita;
8. è vietato infilare qualsiasi tipo di oggetto all’interno della calotta di ventilazione del motore;
9. è vietato posizionare la macchina sopra oggetti diversi da un banco di lavoro impiegato nel settore
alimentare di altezza compresa tra 900 - 1100mm dal piano di calpestio,
10. è vietato infilare qualsiasi tipo di oggetto sotto il basamento della macchina o posizionare panni o altro
tra i piedini di appoggio della macchina ed il banco di lavoro,
11. è vietato l’impiego di sostanze infiammabili, corrosive o nocive per la pulizia,
12. è vietato immergere la macchina in acqua o altri liquidi;
13. è vietato l’utilizzo a personale non autorizzat o e con vestiari o diverso da qu el lo ind ica to per l’ us o,
14. è vietato introdurre prodotti od oggetti aventi caratteristiche diverse da quelle indicate nell’uso
normale, quali per es. ossa, carne congelata, prodotti non alimentari, od altri oggett i quali sciarpe, etc…,
15. è vietato il funzionamento con i ripari di protezione e fissi non bloccati correttamente o asportati;
16. è vietata la parziale o totale neutralizzazione, rimozione, modifica o rendere comunque inefficaci le
protezioni, dei micro interruttori di sicurezza e delle segnalazioni di pericolo.
17. è vietato il funzionamento senza che siano st ati adottati da parte dell’u tilizzatore tutti i
provvedimenti
circa l’eliminazione dei rischi residui,
18. è vietato fumare od usare apparecchi a fiamma libera e manipolare materiali incandescenti, a meno
che non siano adottate idonee misure di sicurezza,
19. è vietato azionare o regolare i dispositivi di controllo e di bloccaggio quali pomelli o simili sia
durante il funzionamento della macchina, sia se non si è autorizzati
20. è vietato impiegare ingredienti rischiosi per la salute dell’operatore e del manutentore
. Inoltre non devono determinare zone potenzialmente esplosive, in quanto la macchina non è adeguata per l’impiego o trattare prodotti che determinano zone potenzialmente esplos ive.
L’utilizzatore è comunque responsabile dei danni risultanti dalla mancata osservanza delle condizioni di uso normale specificate. Per eventual i dubbi rivolgersi al Centro di Assistenza Autorizzato
.
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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4. ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA
La mancata applicazione delle norme e procedure di sicurezza può essere fonte di pericolo e di danno. La macchina s’intende vincolata nell’uso
1. tutte le regole, d ’inserimento nell’ambiente e di comportament o delle persone, stabilite dalle leggi e/o
norme applicabili; con particolare riferimento all’impianto fisso a monte della macchina fornita e per il
al rispetto, da parte dell’utente finale, di:
suo allacciamento/funzionamento;
2. tutte le ulteriori istruzioni e avvertenze d’impiego facenti parte della documentazione tecnico/grafica
annessa alla macchina stessa.
4.1. OBBLIGHI E DOVERI
REQUISITI GENERALI DEL PERSONALE Il personale che interagisce con la macchina deve:
a. avere letto e compreso tutte le prescrizioni di sicur ezza ripor ta te nel m anua le delle istr uzioni per l’ us o; b. presentare condizioni psicofisiche normali; c. essere precedentemente informato e formato circa:
c.1. i pericoli di ferite o altri dann i che possano derivare da contatti diretti o indiretti; c.2. i pericoli causati da sovratemperature, archi elettrici o radiazioni prodotti e/o emessi dall’apparecchiatura elettrica
eventualmente presente;
c.3. i pericoli di natura non elettrica che, come insegna l’esperienza, possono derivare dal materiale elettrico
eventualmente presente;
c.4. i pericoli di ferite o altri danni conseguenti ai rischi residui segnalati nel manuale d e lle istruzioni per l’uso;
d. pertanto possedere (oppure acquisire tramite adeguata formazione ed addestramento), i seguenti requis iti:
d.1. cultura generale e tecnica a livello sufficiente per comprendere il contenuto del presente Manuale delle i struzioni
per l’uso ed interpretare correttamente lo schema elettrico eventualmente allegato e tutti i di segni tecnici;
d.2. conoscenza delle principali norme igieniche, antinfortunistiche e tecnologiche; d.3. conoscenza comples siva della macchina e dell’apparecchiatura elettr ica eventualmente presente; d.4. sapere come comportarsi in caso di emergenza; d.5. sapere dove reperire i dispositivi di protezione individuale e come usarli correttamente se le indicazioni del
fabbricante lo prescrivono o se le protezioni collettive sono insufficienti;
e. deve inoltre:
e.1. segnalare immediatamente al datore di lavoro le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di
protezione, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui venissero a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle loro competenze e possibilità per eliminare o ridurre dette deficienze o pericoli;
e.2. non rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione senza averne ottenuto
l’autorizzazione;
e.3. non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non siano di loro competenza e che possono
compromettere la sicurezza propria o di altre persone :
e.4. non indossare anelli, orologi da p olso, gioielli, capi di vestiario s tracciati, sciarpe, cravatte, o qualunque altro
indumento o accessorio pendulo che possa essere fonte di rischio; serrare bene le maniche attorno ai polsi, e tenere sempre ben raccolti i cape lli.
Eccetto dove diversamente specificato, il personale che esegue gli interventi di installazione, allacciamento, manutenzione, reinstallazione e riutilizzazione, ricerca guasti o avarie, demolizione e smantellamento deve essere un personale esperto competenze, in materia di sicurezza, degli addett i alla manutenzione.
Tutte le specifiche competenze, compiti e zone pericolose entro cui l’operatore ed il manutentore
intervenire per eseguire le funzioni del presente manuale, sono indicate nei capitoli che seguono.
Detto personale esperto deve essere
pericoli sulla base della propria preparazione, conoscenza ed esperienza professionale e della propria conoscenza della macchina, dei relativi equipaggiamenti e delle relative normative; deve inoltre essere in possesso di una adeguata qualifica professionale circa la macchina in questione. Deve essere addestrato in materia di sicurezza ed edotto sui rischi residui.
Deve inoltre essere esperto e non avvertito conoscenze attinenti la macchina ed i relativi equipaggiamenti e le relative normative e che presenti una particolare competenza tecnica o adde stramento. Egli oltre ad eseguire tutti i lavori di manutenzione attività di attrezzaggio. Il manutentore, può inoltre accedere al quadro elettrico con l’equipaggiamento in tensione.
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addestrato in materia di sicurezza ed edotto sui rischi residui, con le
in grado di valutare il lavoro assegnatogli e riconoscere i possibili
, ovvero deve essere un tecnico diplomato o laureato con
, in alcuni casi è di supporto all’operatore per alcune
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devono
Per ragioni di sicurezza
, durante le operazioni di lavorazione, nella zona circostante la macchina, non è permessa la presenza di altre persone oltre all’operatore. In deroga a questa prescrizione è consentita la presenza di personale di manutenzione espressamente autorizzato dal responsabile di produzione.
Il personale addetto alla regolazione/registrazione, all’uso ed alla manutenzione
deve immediatamente sospendere le attività ed informare il datore di lavoro o il responsabile di reparto o il preposto qualora dovessero riscontrare difetti o anomalie nel funzionamento.
In caso l’utilizzatore non dispone di personale esperto o avvertito
, deve commissionare le attività in oggetto
ad una società competente a tale scopo, quale per esempio il fornitore dello st esso.
4.2. AMBIENTI E POSTI DI LAVORO
L’ambiente di lavoro deve rispondere ai requisiti d ella direttiva 89/654/CEE. Nell’area di lavoro non devono es sere presenti oggetti estranei.
Il datore di lavoro
, nel rispetto della direttiva 89/391/CEE, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, deve provvedere ad eliminare o ridurre i rischi residui indicati come previsto nel presente manuale.
4.3. AVVERTIMENTI IN MERITO AI RISCHI RESIDUI
Il datore di lavoro deve
e sulle regole generali in tema di antinfortunistica previste dalle direttive comunitarie e dalla legislazione del paese dove la macchina è installata. È pertanto necessario che l’uso, le manutenzioni effettuate dall'utilizzatore e la pulizia personale addestrato e competente.
E’ responsabilità del datore di lavoro
recepite. Quando necessario, è inoltre responsabilità dell'utilizzatore:
1. attivare un corso di formazione/addestramento, eventualmente in collab orazione con il costruttore della
macchina, in modo che gli operatori ed i manutentori generale e sui rischi residui indicati nel presente manuale,
2. la fornitura dei mezzi di protezione individuale conformi a quanto indicato nella direttiva 89/656/CEE
e successivi emendamenti ed aggiornamenti e l’informazione sugli usi consentiti.
RISCHIO RESIDUO DOVUTO AL RUMORE
La macchina produce, come da prove sperimentali effettuate, un livello di potenza acustica continuo equivalente pesato A inferiore a 70 dB.
Per evitare i pericoli di offesa alle orecchie per rumori laceranti o insistenti, l’operatore, oltre ad essere adeguatamente informato e formato, durante il funzionamento della macchina deve sempre utilizzare
dispositivi di protezione delle orecchie appropriati, quali per esempio cuffie o tappi protettivi o simili protezioni auricolari personali.
RISCHIO RESIDUO DOVUTO AD INCENDIABILITÀ
Per evitare, i pericoli conseguenti ad un incendio, l’utilizzatore oltre a formare ed informare adeguatamente l’operatore ed il manutentore, in prossimità del posto di lavoro della macchina, deve predisporre adatti sistemi antincendio (per es. gli apparecchi estintori portatili di primo intervento) adeguati alla tipologia di materiali che possono incendiarsi: quali per esempio le apparecchiature elettriche ed elettroniche dell’equipaggiamento elettric o. L’ acqua non de ve essere usa ta p er lo speg nimento di incendi.
RISCHIO RESIDUO DOVUTO AI SISTEMI DI COMANDO/CONTROLLO LEGATI ALLA SICUREZZA
Si segnala che le funzioni di sicurezza ed i sistemi di comando/controllo legati alla sicurezza, sono realizzate in
conformità alla categoria 1 di sicurezza
malfunzionamento, ovvero un rischio residuo dovuto ad un mancato arresto, secondo quanto previsto.
Dall’attivazione del comando di arresto della macchina o per assenza di energia elettrica di alimentazione, sia l’operatore che il manutentore, prima di accedere alle parti mobili della macchina, devono accertarsi dell’effettivo loro arresto, controllando visivamente dalla zona superiore della macchina.
provvedere ad istruire il personale sui rischi di infortunio, sui dispositivi di sicurezza
, siano affidate a
accertarsi che le istruzion i impartite siano state adeguatamente
siano adeguatamente istruiti sui rischi in
; tuttavia per effetto di un guasto può essere presente un
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RISCHIO RESIDUO DOVUTO ALLA RIMOZIONE DEI RIPARI FISSI, INTERVENTI SU PARTI ROTTE/USURATE
Per qualsiasi evenienza l'operatore non deve mai tentare di aprire o rimuovere un riparo fisso o manomettere un dispositivo di sicurezza.
Nella fase di attrezzaggio, di manutenzione e di pulizia
, e durante tutte le ulteriori operazioni manuali
che avvengono introducendo le mani o altre parti de l co rpo nelle aree pericolose della macchina, permane un rischio residuo dovuto soprattutto a:
1. urti con parti costruttive della macchina,
2. strisciamento e/o abrasione con parti ruvide della macchina,
3. taglio con parti affilate.
L’operatore ed il manutentore oltre ad essere adeguatamente informati e formati, ogni qualvolta eseguono le operazioni di cui sopra, devono utilizzare dispositivi di protezione del capo, delle mani, dei piedi, vestiario
adeguato al luogo di lavoro e delle vie respiratorie, quali per esempio l'e lmetto antiurto, guanti antitaglio con fibre metalliche, calzature antiscivolo, resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio, con la punta di ferro.
Inoltre, l’operatore ed il manutentore devono essere addestrati per l'intervento connesso alle operazioni manuali, devono essere istruiti sui conseguenti rischi connessi e devono essere autorizzati da persona
responsabile.
RISCHIO RESIDUO DOVUTO AD OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO ED AGLI INTERVENTI CHE RICHIEDONO OPERAZIONI MANUALI
Le operazioni di sollevamento e trasporto della macchina o di sue parti, sono operazioni manuali che comportano un rischio residuo dovuto soprattutto a urti, schiacciamento, trascinamento, strisciamento o di abrasione. Il responsabile delle operazioni di trasporto/movimentazione deve informare adeguatamente il personale su questi rischi residui.
È presente un rischio residuo, di urto, abrasione, taglio, puntura e strisciamento, durante la manutenzione, la pulizia e le ulteriori operazioni manuali, per l’operatore ed il manutentore dovuto anche alla necessita di smontare e/o posizionare le parti degli utensili, etc…
Sia il personale addetto alla movimentazione sia l’operatore che il manutentore
oltre ad essere adeguatamente
informati e formati ed a rispettare le modalità d’uso previste, devono utilizzare dispositivi di protezione del
capo, delle mani, dei piedi e vestiario adeguato al luogo di lavoro quali per esempio: l'elmetto antinfortunistico, guanti anti taglio con fibre metalliche, calzature antiscivolo resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio con la punta di ferro.
RISCHIO DOVUTO AL POSSIBILE SCIVOLAMENTO E/O CADUTA
Per evitare, durante il normale utilizzo della macchina e durante gli interventi di manutenzione di scivolamento e/o caduta sul piano di riferimento ( di calpestio), l'operatore ed il manutentore, devono essere adeguatamente informati e formati, devono sempre utilizzare dispositivi di protezione dei piedi
appropriati, quali per esempio calzature antiscivolo, resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio.
L'utilizzatore deve comunque mantenere pulito il piano di calpestio su cui si muovono l'operatore ed il manutentore e deve essere privo di sostanze che facilitino lo slittamento, quali per esempio liquidi o qualsiasi tipi di sostanza granulare o polverosa.
RISCHIO DOVUTO ALLA NATURA DEI PRODOTTI IMPIEGATI NELLA MACCHINA
La macchina, è progettata per appiattire, spianare ed allungare pezzi di impasto a freddo per preparare pizze, pane, pasta per i primi piatti, focacce, tortine ed altro, di formatura varia ottenendo spessori e diametri desiderati nell'industria e nei negozi alimentari.
Gli eventuali ulteriori ingredienti non devono essere rischiosi per la salute dell’operatore e del manutentore. Inoltre non devono determinare z one potenzialmente esplosive. Consultare sempre i dati tecnici e le schede di sicurezza relative ai pericoli di ogni prodotto alimentare.
, i pericoli
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4.4. TARGHE
Le targhe ed i cartelli devono sempre essere ben visibili e non devono essere mai rimossi. Le targhe ed i cartelli sono uno strumento di sicurezza e non devono essere considerati c on superficialità. L’utilizzatore e’ tenuto a sostituire immediatamente tutte le targhette di sicurezza e/o avvertenza che in seguito
ELENCO E SIGNIFICATO DELLE TARGHE PRESENTI
ad usura dovessero diventare illeggibil i
Guanti con fibre
metalliche
Calzature di
sicurezza
CON I RIPARI FISSI ASPORTATI SONO
PRESENTI ELEMENTI MOBILI PERICOLOSI
IN MOVIMENTO.
PRIMA DI ACCEDERE AGLI ELEMENTI
MOBILI PERICOLOSI, ATTENDERE ALMENO
_10_ SECONDI DOPO L’INTERRUZIONE
DELL’ENERGIA DI ALIMENTAZIONE
Protezione del
corpo
Non rimuovere
dispositivi di
Macchina uso
alimentare
sicurezza
400V 50Hz
APPARECCHIATURA IN TENSIONE ANCHE A
SPORTELLO APERTO
PER TOGLIERE TENSIONE AGIRE SUL
DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTO (scollegare la
spina dalla presa)
RAEE
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4.5. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE SULLA MACCHINA
Le protezioni ed i dispositivi di sicurezza della macchina non devono essere rimossi. Qualora essi debbano essere rimossi per esigenze di manutenzione straordinaria dovranno essere
immediatamente adottate misure atte a mettere in evidenza e a ridurre al limite minimo possibile il pericolo che ne deriva.
La rimessa in posizione ed efficienza della protezione o del dispositivo di sicurezza deve avvenire non appena
La macchina è protetta da una carenatura, realizzata anche a mezzo di protezioni fisse, che non permette l'accesso ad alcuna parte pericolosa della macchina, se non nella zona an teriore di lavoro, protetta da vari ripari fissi superiore, anteriore ed inferiore dei rul li motorizzati (cfr. allegato).
Zona posteriore, anteriore laterale ed
Zona superiore, inferiore, anteriore,
Per quanto concerne i ripari fissi si precisa
1. le dimensioni dei ripari fissi sono tali da non lasciare aperture nella zo na di lav or o per icol os a prot etta qua n do so n o
2. i ripari fissi non saldati permanentemente alla macchina sono fissati con viti che richiedono l'utilizzo di chiavi speciali
3. l'accesso ai vani protetti da un riparo fisso è consentito solo al manutentore. Per qualsiasi evenienza, l'operatore non
4. non è possibile rimontare un riparo in posizione sbagliata in modo da lasciare nella carenatura aperture pericolose;
5. se i ripari non vengono fissati nella loro sede con le apposite viti speciali, non possono rimanere apparentemente chiusi
Nel dimensionamento e nella scelta dei ripari e dei dispositivi di sicurezza, si è tenuto in considerazione l’accessibilità di
persone di età uguale o maggiore di 14 anni.
Per tutte le funzione di sicurezza comprendenti le parti dei sistemi di comando e controllo legate alla sicurezza, in riferimento alla categoria 1 di sicurezza
siano cessate le ragioni che hanno reso necessaria la loro temporanea rimozione.
che ricoprono la parte
TIPO - POSIZIONE TIPO DI PERICOLO SALVAGUARDATO
Ripari fissi
Nella zona posteriore, anteriore laterale ed inferiore, per evitare il contatto con gli organi di trasmissione del movimento, sono presenti dei ripari fissi in lamiera di acciaio adatta per il contatto con gli alimenti, con spessore non inferiore a 2mm
inferiore
Ripari fissi
Zona superiore, anteriore ed
inferiore
Ripari fissi
Zona laterale
Ripari fissi
(cfr. allegato) Nella zona superiore, anteriore ed inferiore, per evitare il raggiungimento dei rulli superiori ed inferiori, sono presenti, rispettivamente, n. 2 ripari fissi
pieni in materiale plastico trattato per a limenti, con spessore non inferiore a 2mm (cfr. allegato). I ripari fissi rappresentano il sistema d’imbocco superiore ed inferiore. Nella zona laterale, per evitare il raggiungimento dei rulli superiori ed inferiori, sono presenti dei ripari fissi
in lamiera di acciaio adatta per il contatto con gli
alimenti, con spessore non inferiore a 2mm (cfr. allegato)
Nella zona superiore, inferiore, anteriore, posteriore e laterale, per evitare il raggiungimento dei rulli dell’accessorio taglia sfoglia, sono presenti dei ripari fissi in acciaio inox AISI 314, con spessore non inferiore a 2mm (cfr. allegato).
posteriore e laterale
I ripari fissi rappresentano il sistema d’imbocco.
inoltre che:
fissati in sede;
(chiavi a brugola) e possono venire asportati, con la chiave adatta, soltanto dai responsabili della manutenzione;
deve mai tentare di aprire un riparo f isso;
ed appoggiati in quella sede in mancanza degli elementi di fissaggio.
, sono stati utilizzati componenti e principi di sicurezza e com pone n ti be n collauda t i.
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5. TRASPORTO, MESSA IN SERVIZIO ED USO
La gestione della macchina è consentita unicamente a personale autorizzato ed opportunamente istruito e
dotato di una sufficiente esperienza tecnic a .
Il personale addetto alla conduzione della macchina deve essere consapevole che la conoscenza e l’applicazione delle norme di sicurezza è parte integrante del proprio la voro.
Il personale non qualificato non deve avere accesso all’area operativa quando si utilizza la macchina.
Prima di accendere la macchina
¾ leggere attentamente la documentazione tecnica, ¾ conoscere quali protezioni e dispositivi di emergenza sono disponibili sulla macchina, la loro
localizzazione ed il loro funzionamento.
L’utilizzo non autorizzato
sicurezza può provocare il verificarsi di malfunzionamenti e l’insorgere di situazioni di pericolo per il personale operatore.
L’operatore deve inoltre avere ricevuto una a deguata formazione.
5.1. POSTAZIONI DI LAVORO E MANSIONI DEGLI OPERATORI
La macchina è progettata per essere condotta da un operatore addestrato ed edotto sui rischi residui, ma con le competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione, ed avente professionalità come precedentemente indicato. L’operatore deve essere persona competente, ovvero persona designata, opportunamente addestrata e qualificata per conoscenza ed esperienza pratica e provvista delle istruzioni necessarie per fare in modo che i compiti richiesti siano eseguiti in sicurezza. Solo durante le operazioni di movimentazione, l’operatore viene aiutato da un secondo operatore, che ha solo funzione di coadiuvare le operazioni del primo nel caso si presentino oggetti aventi massa superiore a 25kg.
La zona normale di lavoro normali di funzionamento, per le operazioni di carico/scarico manuale del prodotto alimentare nei sistemi d’imbocco, con i ripari fissi in posizione chiusi e bloccati e con il riparo mobile interbloccato sollevato od abbassato.
L’operatore ha il compito di:
1. carico manualmente del prodotto che deve essere spianato nel sistema d’imbocco della coppia di rulli motorizzati
superiori, con i ripari fissi chiusi e bloccati;
2. prelevamento manuale del prodo tto in uscita
della coppia di rulli motorizzati inferiori, con i ripari fissi chiusi,
3. regolazione manuale con leva della distanza tra i rulli
produzione ed appiattimento del prodotto.
L’operatore esegue anche le mansioni di attrezzaggio fissi in posizione chiusi e bloccati. La zona di attrezzaggio comprende la zona anteriore della macchina.
Inoltre l’operatore ha il compito di soprintendere il funzionamento e la conduzione attorno la stessa in zone di sicurezza a ripari fissi in posizione chiusi e bloccati. L’operatore è responsabile del processo di lavorazione comando posti nel pannello di coma ndo. Oltre alla normale conduzione della macchina, l’operatore ha il compito di avviare ed arrestare normali e di arrestarli in condizioni di emergenza. All'operatore competono anche operazioni di verifica chiaramente descritte nei punti che seguono. Inoltre ha un compito di sorveglianza generale sulla conduzione della macchina interventi ma deve attivare il servizio manutenzione.
Inoltre esegue la pulizia delle parti esterne disalimentati e fermi in sicurezza, dopo aver arrestato la macchina, alla fine di ogni uso e comunque prima di un nuovo impiego. La pulizia delle parti interne della macchina, che comportano uno smontaggio di ripari fissi è affidata al manutentore
dell’operatore è la zona anteriore della macchina (definita zona di carico/scarico), in condizioni
effettuare le seguenti operazioni:
di parti commerciali ed accessori facenti parte delle protezioni e dei disp ositivi di
dai rulli motorizzati superiori e carico manualmente nel sistema d’imbocco
della coppia superiore ed inferi ore a seconda delle esigenze di
quali la regolazione manuale con leva della distanza tra i rulli, con i ripari
della macchina, circolando liberamente
ed ha il compito di comandare la macchina, tramite gli attuatori di
la macchina in condizioni
; tali manovre sono facili, effettuate in condizioni di sic urezza e
; in caso di necessità, non deve operare
della macchina e di ogni altra parte che necessita d’essere pulita, a movimenti
.
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5.2. TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE IMMAGAZZINAGGIO
Tutte le operazioni di trasporto e movimentazione devono essere eseguite da personale adeguatamente informato e formato e deve aver letto e compreso
Occorre:
1. eseguire la movimentazione ed il trasporto della macchina sempre quando s i trova scarica;
2. verificare che i mezzi per il sollevamento siano in grado di sopportare il peso e l’ingombro del carico in
3. adottare tutte le misure necessarie per assicurare la massima stabilità di mezzi e carichi
4. evitare di far subire alla macchina brusche scosse o urti accidentali
5. eseguire la movimentazione con movim e nti continui, senza strappi o impulsi ripetuti.
IMMAGAZZINAGGIO La macchina destinata per l’installazione in interno, in caso di immagazzinaggio, deve essere depositata in magazzino, in
locali arieggiati, al riparo dalla polvere. La macchina consegnata deve rimanere imballata fino al momento dell’installazione finale nel luogo d’impiego. In caso di lunga inattività stoccaggio:
1. Immagazzinare la macchina in luogo chiuso
2. Proteggere la macchina da urti e sollecitazioni;
3. Proteggere la macchina dall’umidità e da eccessive escursioni termiche (fare riferimento alla sottostante tabella);
4. Evitare che la macchina venga a contatto con sostanze corrosive.
La macchina è stata progettata in modo da sopportare le temperature, l’umidità e le vibrazioni di trasporto e di immagazzinaggio.
Temperatura ambiente
Temperatura di
immagazzinaggio
Umidità relativa
Vibrazioni 5.9 m/s2 (0.6G) o maggiore
Pressione atmosferica 900 mbar o maggiore
La temperatura di immagazzinaggio è intesa come valori a breve termine come ad esempio il trasporto. La condensa o il congelamento avvengono normalmente in luoghi dove sbalzi di temperatura sono elevati. Anche se l’umidità relativa in tali casi può rientrare nei valori indicati in tabella, è necessario evitare tali luoghi.
CONTROLLI AL RICEVIMENTO
È importantissimo effettuare un buon controllo all’arrivo dei colli esegue in due fasi per ogni collo ricevuto al fine di evitare possibili disguidi del vettore.
Riscontro amministrativo
1. n. della cassa e numero dei colli;
2. Peso e dimensione;
3. Corrispondenza informazioni del documento di trasporto con quanto consegnato (descrizione, numeri di matricola etc... I
dati tecnici riportati sulla targa d’identificazione della macchina, corrispondono con quelli riportati nella documentazione tecnica consegnata);
4. dati del documento di trasporto corrispondano all’ordine fatto.
Riscontro tecnico
1. Stato ed integrità dell’imballo.
2. l’imballo non abbia subito danni visibili, nelle operazioni di trasporto e movimentaz ione. In caso di danneggiamenti o di fornitura incompleta o errata, segnalare il fatto direttamente all’ufficio commerciale del costruttore.
Per quanto sopra descritto, il costruttore ricorda all’utilizzatore che, per normativa internazionale e nazionale ricorrente, la merce viaggia sempre a rischio e pericolo di quest’ultimo e, se non diversamente sottoscritto in fase di conferm a d’ordine, la merce viaggia non assicurata.
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le prescrizioni di sicurezza riportate nel presente manuale delle is tr uzioni per l’ uso.
condizioni di sicurezza e che siano del tipo om ologato e sottoposto a regolare ma nutenzione,
in relazione alle
loro masse ed ai baricentri,
durante lo spostamento e lo scarico,
la macchina deve essere immagazzinata con le precauzioni relative al luogo ed ai tempi di
;
-25 / +40 °C (se il materiale elettrico ha un grado di protezio ne almeno di IP54)
0 / +40 °C (se il materiale elettrico ha un grado di protezione inferiore a IP54)
-25 / +55 °C (se il materiale elettrico ha un grado di protezio ne almeno di IP54)
0 / +55 °C (se il materiale elettrico ha un grado di protezione inferiore a IP54)
Evitare luoghi in
cui avvengono sbalzi improvvisi della temperatura
100% alla temperatura di +25°C (se il materiale elettrico ha grado di
protezione almeno IP54)
Inferiore al 50% alla temperatura di +40°C
congelamento
Inferiore al 90% alla temperatura di +20°C (se il materiale elettrico ha grado
di protezione inferiore a IP54)
, nel momento stesso del loro ricevimento. Il controllo si
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che possono
provocare
condensa o
TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE Il trasporto della macchina
, può avvenire a mezzo di container od autotrasportatore. Nei due casi è previsto lo stesso tipo di
imballaggio. Per quanto riguarda le dimensioni e di pesi, vedere precedenti dati tecnici.
Tenuto conto delle dimensioni e dei pesi, le operazioni di movimentazione e trasporto devono avvenire DAL BASSO
:
1. manualmente per pacchi di peso sino a 25kg
2. per mezzo di carrellino a due ruote o con un carrello elevatore o transpalett,
per pacchi di peso superiore a 25kg. Assicurarsi che le appendici che utilizzerà il mezzo di sollevamento, siano poste in esatta corrispondenza delle aperture del
pallet (se presente) sul quale è posta la macchina imballata, oppure al centro del pacco che il pallet è assente.
Durante la movimentazione tenere il carico all’alt ez za minima possibile da terra per superare gli eventuali ostacoli presenti; questo sia per una migliore stabilità del carico stesso, sia per una maggiore visibilità.
Nel caso il carico non consenta una sufficiente visibilità del suolo, richiedere la presenza di una seconda persona al suolo
.
Ai fini della stabilità, la macchina indipendentemente dalla forma e morfologia deve rimanere in piedi
. La macchina dovrà essere trasportata il più vicino possibile al luogo previsto per l’impiego, il quale dovrà essere stato preliminarmente verificato per gli ingombri e per gli spazi ne cessari.
In caso di successiva movimentazione, verificare preventivamente che tutti gli eventuali particolari, o gruppi e sottogruppi, che possono subire spostamenti durante la movimentazione, siano saldamente fissati (per mezzo di sistemi di
tenuta), evitando spostamenti pericolosi che possano compromettere la stabilità e bilanciamento del carico, cadute accidentali di parti o possibile rovesciamento.
5.3. RIMOZIONE IMBALLO - MODALITÀ DI APERTURA
DESCRIZIONE DELL’IMBALLO - COME DISFARSI DEL MATERIALE DI IMBALLAGGIO
Le macchine, sono imballate in modo che sia evitata l’infiltrazione / penetrazione di liquidi, di m aterie organiche o di esseri vivi: detto è rappresentato da un rivestimento in polietilene attorno alla macchina
, ed il tutto inserito in una scatola in
cartone di adeguata dimensione, eventualmente post a su un pallet in legno. Gli spazi vuoti entro la scatola sono occupati dal materiale di riempimento
.
Non disperdere l’imballo nell’ambiente, ma conservarlo per eventuali trasporti oppure destinarlo alle agenzie di riciclaggio. La valutazione e la gestione ai fini della compatibilità biologica dei prodotti impiegati nell’imballaggio, sono di competenza e di responsabilità dell’utilizzatore.
E’ obbligo del datore di lavoro essere a conos cenza delle leggi vigenti in merito nel proprio pae se e operare in modo da
ottemperare a tali legislazi oni. É vietato ed inoltre passibile di sanzioni
, abbandonare la macchina e l’equipaggiamento elettrico nell’ambiente.
5.4. OPERAZIONI PRELIMINARI DI PREPARAZIONE
STABILITÀ
La stabilità della macchina è progettata in modo che, nelle condizioni di funzionamento previste, tenuto conto delle condizioni climatiche, è tale da consentirne l'utilizzazione senza rischio di rovesciamento, di caduta o di spostamento intempestivo. Tenuto conto della conformazione e della sua posizion e, la macchina risulta essere intrinsecamente stabile senza necessità
di fissaggio al banco di lavoro.
IMPIANTO ELETTRICO DELL’UTILIZZATORE L’impianto dell’utilizzatore a monte dell’apparecchiatura di comando e controllo della macchina, deve essere progettato,
installato e mantenuto in tutto co nforme alle pr escrizioni appli cabili delle regole d i sicurezza per “impianti utilizzatori a bassa tensione” secondo IEC3644 / HD 384 / CEI 64-8 (ultime edizioni). Relativamente all’impianto elettrico di distribuzione dell’energia che alimenta l’apparecchiatura di comando e controllo della macchina, è fatto altresì obbligo la sua regolare/integrale appartenenza a uno dei sistemi normalizzati TT o TN secondo IEC364_4_41 / HD382_4_41 / CEI 64.8 (4_41) (ultime edizioni). Nell’ambito delle prescrizioni / indicazioni di cui sopra, il correlativo impianto di terra deve essere in tutto conforme ai requisiti applicabili per il coordinamento con i dispositivi attivi associat i, secondo IEC364-5-54 / HD382 -5-54 / CEI 64.8 (5-
54) (ultime edizioni).
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ALIMENTAZIONE ELETTRICA
L’allaccio dell’alimenta zione elettrica, deve essere in c onformità alla legislazione pertinente del paese in cui viene usata
.
L’alimentazione elettrica deve pertanto essere mantenuta in conformità alle seguenti prescrizioni tecniche:
1. l’alimentazione elettrica deve essere sempre del tipo ed avere una intensità corrispon dente alle sp ecifiche i ndicate nella
targa della macchina. Se vengono applicate tensioni eccessive, verranno danneggiati irreparabilmente dei componenti,
2. deve essere previsto un dispositivo differenziale coordinato con il circuito di protezione, rispettando la legislazione e le
disposizioni legislative e regolamentari vigenti nel paese d’installazione;
3. il cavo per l’alimentazione elettrica al di fuori dell’involucro della macchina, deve essere fatto passare negli spazi da
Voi predisposti ed adeguatamente protetto;
4. se presente il conduttore di neutro (N) prima di alimentare l’equipaggiamento elettrico, da parte Vs deve essere
garantita la sua continuità (collegato e disponibile).
5. prima di alimentare l’equipaggiamento elettrico, da parte Vs deve essere garantita la sua continuità (collegato e
disponibile) del conduttore giallo verde del circuito equipotenziale di protezione.
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI L’apparecchiatura è progettata per resistere ad una corrente di corto circuito simmetrica di breve durata non superiore a 6kA. Se la corrente presunta ammissibile di corto circuito nominale condizionata, nel punto d’installazio ne risu lta es sere
maggiore al valore indicato, deve essere adeguatamente limitata. Visto che nell’apparecchiatura elettrica fornita per il comando e contr ollo della macchina, non sono incorp orati circuiti elettronici che funzionano a corrente continua, si raccomanda di prendere adeguati provvedimenti per assicurare la protezione contro i contatti indirett i: nell’ambito della protezione per interruzione automatica dell’alimentazione prevedere DISPOSITIVI DIFFERENZIALI APPROPRIATI. Il dispositivo differenziale deve essere del tipo fortemente resistente alle sovratensioni impulsive di origine atmosferica e di manovra (cfr. EN 61008-1 ultime edizioni). Si precisa inoltre che
:
1. al dispositivo di sezionamento dell’alimentazione elettrica, in testa al quadro elettrico non è commisurato alcun potere
d’interruzione nominale in quanto detto è una combinazione pres a/ sp in a; inoltre deve essere protetto contro i corto circuiti con un dispositivo di protezione avente corrente nominale non superiore ai dati tecnici,
2. a monte del cavo d’alimentazione dell’apparecchiatura elettrica deve essere installato e mantenuto in conformità alle
prescrizioni delle regole tecniche il dispos itivo di protezione contro le sovracorr e nti.
DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTO DELL’ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Il dispositivo di sezionamento dell’ al im entazi on e, com e riscon tr abile da qua n to de scr i tto dal lo sc hema dei circuiti di potenza consegnato con l’equipaggiamento elettrico, è fornito per l’unica sorgente di alimentazione della macchina. In caso di incompatibilità tra la presa di rete e la spina dell'apparecchio fare sostituire la presa con altra di tipo adatto da
personale di manutenzione.
Il dispositivo di sezionamento dell’alimentazione permette di separare (isolare) l’equipaggiamento elettrico della macchina dall’alimentazione, al fine di rendere possibile l’effettuazione di interventi senza rischi di scosse elettriche. Il dispositivo di sezionamento presenta due possibili posizioni:
OFF o “disinserito”, l’equipaggiamento elettrico risulta sezionato dall’alimentazione ele ttr ica
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ON o “inserito”, l’equipaggiamento elettrico risulta
collegato all’alimentazione elettrica
ISTRUZIONI ORIGINALI
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5.5. DISPOSITIVI E FUNZIONI DI COMANDO
Di seguito sono riportati i principali dispositivi di comando (cfr. allegato):
STENDIPIZZA ART. 2300 / M30 / M40 / SP30 / SP40 / SPT30 / SPT40 / L30-L40 / L40P
COMANDO AZIONE POSIZIONE
PULSANTE DI ON “I” (ON) ATTIVA LA ROTAZIONE DEI RULLI DELLA MACCHINA. FRONTE PULSANTE DI OFF “O” (OFF) DISATTIVA LA ROTAZIONE DEI RULLI DELLA MACCHINA FRONTE PRESA DEL PEDALE
ELETTRICO
PEDALE ELETTRICO SIMULA LE FUNZIONI DEI PULSANTI ON E OFF. ATTIVA E
COMANDO AZIONE POSIZIONE
PULSANTE DI ON/OFF
PRESA DEL PEDALE ELETTRICO
PEDALE ELETTRICO SIMULA LE FUNZIONI DEI PULSANTI ON E OFF. ATTIVA E
AVVIAMENTO L’avviamento della macchina è possibile soltanto con una azione volontaria sul dispositivo di comando previsto a tal fine.
TIPO DI AVVIAMENTO MODELLO AZIONE
Avvio da macchina spenta
Avvio da situazione di macchina sotto tensione Avvio da situazione di macchina in emergenza (dopo pressione del pulsante di emergenza)
Avvio da situazione di macchina in emergenza (esempio intervento della protezione termica)
ARRESTO
Per il comando di arresto azionare il pulsante di arresto “O” (OFF) od azionare il pulsante di ON/OFF elettrico. In caso di arresto momentaneo o prolungato, prima di rimettere in funzione la m acchina, de vono es se re tolti tutti i prodotti alimentari entro la macchina. In caso di arre sto prolungato sezionare l’impianto generale della rete di alimentazione della energia elettrica, ovvero scollegare la presa/spina di alimentazione.
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Pag. di
VI SI INNESTA LA SPINA PRESENTE SUL CAVO DI COLLEGAMENTO DEL PEDALE ELETTRICO (non previsto nel modello ART. 2300 M30)
DISATTIVA LA ROTAZIONE DEI RULLI. SI COLLEGA ALLA PRESA DEL PEDALE ELETTRICO. QUANDO COLLEGATO, ESCLUDE IL FUNZIONAMENTO DEI PULSANTE ON E OFF. (non
previsto nel modello ART. 2300 M30)
STENDIPIZZA ART. 2300 / B30-B40 / B40P
(ON/OFF) ATTIVA LA ROTAZIONE DEI RULLI DELLA MACCHINA QUANDO PREMUTO E DISATTIVA LA ROTAZIONE DEI RULLI DELLA MACCHINA QUANDO RIPREMUTO
VI SI INNESTA LA SPINA PRESENTE SUL CAVO DI COLLEGAMENTO DEL PEDALE ELETTRICO
DISATTIVA LA ROTAZIONE DEI RULLI. SI COLLEGA ALLA PRESA DEL PEDALE ELETTRICO. QUANDO COLLEGATO, ESCLUDE IL FUNZIONAMENTO DEI PULSANTE ON E OFF.
ART. 2300 / M30 / M40 / SP30 / SP40 / SPT30 / SPT40
1. allacciare la presa/spina di alimentazione;
2. azionare il pulsante di inizio “I” (ON) o azionare il
pedale elettrico (quando presente ed allacciato)
L30-L40 / L40P ART. 2300 / B30-
B40 / B40P ART. 2300 / M30 /
M40 / SP30 / SP40 / SPT30 / SPT40 L30-L40 / L40P ART. 2300 / B30-
1. allacciare la presa/spina di alimentazione;
2. azionare il pulsante di inizio
od azionare il pedale
elettrico (quando presente ed allacciato) Per il riavvio della lavorazione, a seguito di una sospensione del lavoro, è necessario aziona re il pulsante di inizio “I” (ON)
od azionare il pedale elettrico ( quando presente ed
o allacciato)
B40 / B40P ART. 2300 / M30 /
M40 / SP30 / SP40 / SPT30 / SPT40 L30-L40 / L40P ART. 2300 / B30­B40 / B40P
Spegnere la Macchina e dopo avere provveduto a raffreddarla, è necessario:
1. allacciare la presa/spina di alimentazione;
2. azionare il pulsante di inizio “I” (ON) o
azionare il pedale elettrico (quando presente ed
allacciato)
ISTRUZIONI ORIGINALI
FIANCO
A TERRA
FRONTE
FIANCO
A TERRA
od
o rilasciare il pedale
22 31
SPEGNIMENTO
In successione, le operazioni di spegnimento devono seguire quanto di seguito indicato:
1. prima dello spegnimento attendere la conclusione del funzionamento della m acchina ;
2. arrestare la macchina azionando il pulsante di arresto “O” (OFF) od azionare il pulsante di ON/OFF
o rilasciare il
pedale elettrico.
3. scollegare la presa/spina di alimentazione;
4. eseguire gli interventi di pulizia
SICUREZZA DI FUNZIONAMENTO
Nel caso in cui la macchina sia sottosforzo o sottoposta a sovraccarico, la macchina si arresta immediatamente per l’entrata in funzione della protezione termica. In questo caso attendere che si sia completamente raffreddata prima di procedere alla funzione di avviamento.
ASSENZA DI TENSIONE
In caso di interruzione dell’alimentazione elettrica o se la macchina viene staccata dalla rete elettrica , quest’ultima potrà essere riavviata solamente seguendo la f unzione di avviamento, dopo il ritorno dell’alimentazione elettrica od il riallaccio alla rete
elettrica.
5.6. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
CONTROLLI E VERIFICHE PRIMA DELLA MESSA IN FUNZIONE
VERIFICA / CONTROLLO MODALITÀ E RISCONTRI
Accertarsi che:
¾ Non vi siano sulla
macchina, in mezzo ai rulli
oggetti estranei
Accertarsi della pulizia:
¾ Dei sistemi d’imbocco e
della superficie dei rulli,
¾ della superficie esterna
della macchina
Accertarsi dell’integrità:
¾ delle protezioni fisse, ¾ del corpo della macchina
Accertarsi della funzionalità:
¾ delle parti del sistema di
comando / controllo relative alla sicurezza;
Controllo visivo delle parti indicate, per accertarsi del l’assenza di oggetti o corpo estranei quali per es. utensili vari, stracci, etc… e che non vi sia comunque i l prodotto alimentare.
In caso di presenza provvedere alla loro rimozione. Tutti le superfici delle parti indicate, prima dell’impiego della macchina devono ess ere
controllate visivamente per accertarsi della loro pulizia. Per il controllo visivo delle superfici dei rulli, provvedere al comando della macchina. In caso di presenza di muffe o altro t ipo di sporcizia, provvedere alla procedura di
pulizia secondo le indicazioni di cui al capitolo “PULIZIA”
Tutti i ripari fissi, etc.. devono svolgere la funzione per cui sono stati previsti. Controllo visivo delle parti indicate per accertarsi della loro integrità nella parte esterna
della loro superficie. Le parti devono essere comunque sostituiti ai primi seg ni di erosione o rottura.
Tutti i dispositivi devono svolgere la funzione per cu i sono stati previsti. Comandare direttamente i dispositivi a ffinchè questi determinano la funzione attesa.
Gli attuatori e tutte le parti devono essere comunque sostituiti ai primi segni di erosione o rottura.
¾ dei dispositivi di comando.
Accertarsi dell’assenza:
¾ di rumori strani dopo la
messa in moto
Durante l’accertamento della funzionalità dei dispositivi di comando, nel cas o in cui vi siano rumori strani, dovuti per esempio a rotture meccaniche, arrestare immediatamente la macchina, ed attivare il servizio di manutenzione.
Per qualsiasi tipo d’intervento o per la sostituzione delle parti che risultano danneggiate, attivare il servizio di manutenzione. L’eventuale sostituzione deve avvenire con prodotti originali del costruttore od almeno di qualità, sicurezza e caratteristiche equivalenti. Per approfondimenti contattare il Centro di Assistenza Autorizzato.
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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MESSA IN FUNZIONE
L’operatore a seguito di esito positivo dei controlli finalizzati ad accertare il rispetto di tutt e le condizioni di sicurezza
e di tutti
i controlli di cui al paragrafo precedente, può mettere in funzione la macchina, seguendo in ordine le indicazioni sotto riportate.
1. Formare dei piccoli impasti (tondi) possibilmente della medesima grammatura affinché la formazione dei dischi
per pizze, pani e focacce risulti più agevole.
2. Posizionare uno dei piccoli impasti tra i rulli superiori e regolare la posizione, tramite l'apposito regolatore relativo
ai rulli superiori, in modo che i rulli siano aperti circa a metà.
3. Si precisa che prima di effettuare tale operazione bisogna posizionare anche i rulli inferiori, a mezzo dell'apposito
regolatore relativo ai rulli inferiori: ad esempi o p e r ott en e re l'impasto finale desiderato per la formazione dei dischi per pizze, questi dovranno essere semichiusi.
4. La pasta fatta scivolare nei rulli superiori prenderà forma ovale, e l'apposito bilancino posto al cent ro del lo s civolo
provvederà in automatico a far sc ivolare e ruotare a 90° gradi la pasta en tro i rulli inferiori già posizionati.
5. I contrappesi del bilancino si devono reg olare tenendo presente la grammatura degli impasti.
6. Nel caso in cui n on si usi il bi lancino, perch é smontato dall ’utilizzatore oppure n on in dotazione, l e mani devono
sostituire il medesimo: una volta introdotte l e porzioni nei rulli superiori, ins erire queste nei rull i inferiori avendo cura di posizionare i lembi dell'impasto ovale in parallel o con i m edes imi.
Si raccomanda di non fare funzionare la macchina a vuoto, senza il prodotto alimentare
.
MESSA IN FUNZIONE DELL’ACCESSORIO TAGLIASFOGLIA
L’operatore a seguito di esito positivo dei controlli finalizzati ad accertare il rispetto di tutt e le condizioni di sicurezza
e di tutti
i controlli di cui al paragrafo precedente, può mettere in funzione la macchina, seguendo in ordine le indicazioni sotto riportate.
1. posizionare l’accessorio taglia sfoglia (TS01 / TS02 / TS03 / TS04 / TS05) in prossimità della presa di forza della
macchina (art. 2300 STP30 / STP40)
2. mantenendolo ruotato leggermente in sens o orario inserirlo nella presa di forza (A)
3. ruotare l’accessorio taglia sfoglia in senso antiorario per consentire un completo aggancio alla presa d i forza (B)
4. accendere la macchina attivando il pulsante di START
5. inserire manualmente la soglia nella parte superiore dell’accessorio e prelevarla dalla parte inferiore
A
B
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6. MANUTENZIONE, RICERCA GUASTI E PULIZIA
6.1. REQUISITI DEL MANUTENTORE
Con il termine “manutenzione” non deve essere inteso solamente il controllo periodico del normale funzionamento della macchina ma anche l’analisi ed il conseguente rimedio di tutte quelle cause che per un motivo qualsiasi lo pongono fuori servizio. Il personale che esegue le operazioni comprese nel presente capitolo, oltre a presentare caratteristiche riportate nel capitolo 4, deve aver letto e compreso le prescrizioni di sicurezza riportate nello stesso capitolo inerenti i rischi residui.
E’ assolutamente necessario che per le attività di manutenzione, pulizia, sostituzione parti e ricerca guasti effettuate dall’utilizzatore, questo compito sia affidato a persona le esperto, competente ed autorizzato dal datore di lavoro. Detto personale esperto deve essere in grado di valutare il lavoro assegnatogli e riconoscere i possibili pericoli sulla base della propria preparazione, conoscenza ed esperienza professionale e della propria conoscenza della macchina, dei relativi equipaggiamenti e delle relative normative; deve inoltre essere in possesso di una adeguata qualifica professionale circa la macchina. Deve essere addestrato in materia di sicurezza ed edotto sui rischi residui di cui al capitolo 4. Deve inoltre essere istruito e non avvertito, ovvero deve essere un tecnico diplomato o laureato con conoscenze attinenti la macchina ed i relativi equipaggiamenti e le relative normative e che presenti una particolare competenza tecnica o addestramento.
Tutte le operazioni di manutenzione, pulizia e sostituzione parti
, nessuna esclusa, devono essere
tassativamente eseguite con la macchina completamente ferma ed isolata dalle fonti di alimentazione esterne. Prima di qualsiasi intervento di manutenzione, pulizia, sostituzione parti e ricerca guasti, prestare molta attenzione alle etichette poste nella macchina. Durante le attività non si devono manomettere o disinserire né etichette di avvertimento né dispositivi di sicurezza p er nessuna ragione, né creare by pass, né utilizzarli a fini diversi da quelli previsti dal costruttore. In caso di deterioramento o constatazione di ill egibilità delle etichette di avvertimento richiedere subito al Centro di Assistenza Autorizzato.
Il manutentore ha il compito di:
1. eseguire l’attrezzaggio, calibrazione e regolazione della macchina
, anche entro le zone pericolose della macchina con i
ripari fissi in posizione chiusi e bloccati, con gli elementi mobili pericolosi disalimentati e fermi in sicurezza,
2. effettuare la pulizia delle parti interne della macchina
(eventualmente eseguendo smontaggi), la manutenzione, gli interventi d’assistenza, ricerca guasti, sostituzione parti usurate o deteriorate o le parti strutturali, con gli elementi mobili pericolosi disalimentati e fermi in sicurezza,
3. eseguire gli interventi di cui ai punti precedenti
, asportando anche i ripari fissi.
6.2. PRESCRIZIONI DI MANUTENZIONE
RIMOZIONE DEI RIPARI E/O DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
Per alcuni interventi di cui al presente capitolo, è necessario rimuovere dalla loro posizione alcuni ripari fissi. La rimozione può avvenire solo ad opera del manutentore. Al termine degli interventi, detti ripari, devono essere riposti e bloccati nella loro originale posizione, con i sistemi di fissaggio che erano previsti prima dell’intervento.
Il responsabile della manutenzione deve disattivare completamente la macchina
prima di procedere all'asportazione di un riparo fisso e/o alla sostituzione di un elemento.
ISOLAMENTO DALLE FONTI DI ALIMENTAZIONE ESTERNE
Prima di eseguire qualsiasi operazione manutenzione, pulizia e sostituzione parti alimentazione esterne.
, come tra l’altro di seguito riportato,
, si devono sezionare ed isolare le fonti di
Posizionare a “ZERO” il dispositivo
di protezione posto a monte della
linea d’alimentazione
dell’equipaggiamento elettrico
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Disinserire il dispositivo di
sezionamento generale e
provvedere a proteggere la
spina con appositi sistemi
ISTRUZIONI ORIGINALI
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6.3. MANUTENZIONE ORDINARIA
Il personale che esegue le operazioni comprese nel presente capitolo, oltre a presentare caratteristiche riportate nel capitolo 4, deve aver letto e compreso Per lo smaltimento dei materiali usurati e sostituiti, fare riferimento a lle prescrizioni del capitol o 7.
le prescrizioni di sicurezza riportate nel stesso capitolo 4.
6.3.1. MANUTENZIONE ORDINARIA ESEGUIBILE DALL’OPERATORE
FREQUENZA
Prima di ogni turno di lavoro
Almeno una volta la settimana
Almeno una volta la settimana
Almeno una volta al mese
VERIFICA /
CONTROLLO
Controllo area di lavoro:
¾ deve essere pulita e
priva di polvere
Verificare la funzionalità:
¾ dei dispositivi di
sicurezza di cui al capitolo 4
¾ delle funzioni di
arresto
Verifica visiva di integrità
¾ tutte le targhe di
istruzione, identificazione, segnalazione ed avvertimento
Verifica visiva di integrità
¾ sistema d’imbocco
superiore ed inferiore
¾ rulli
MODALITÀ E RISCONTRI
Il posto di lavoro e tutte le parti esterne della macchina devono essere pulite; inoltre devono essere asportate eventuali parti poste sulla macchina che potrebbero impedirne il corretto funzionamento e che potrebbero compromettere le condizioni di sicurezza presenti in origine nella macchina.
Per qualsiasi tipo d’intervento o per la sostituzione delle parti, attivare il servizio di manutenzione. Effettuare una ispezione visiva ed una prova funzionale dei dispositivi di sicurezza, degli interblocchi previsti e delle funzioni di arresto a l fine di accertare il loro corretto funzionamento ed arresto degli elementi mobili. Per qualsiasi tipo d’intervento o per la sostituzione delle parti, attivare il servizio di manutenzione.
In caso di una loro illeggibilità, o vengono richieste al Centro di Assistenza Autorizzato oppure vengono comunque sostituite dall’utilizzatore con altre riportanti le identiche informazioni, secondo quanto indicato al capitolo 4.
L’impiego delle parti indicate, determina una loro usura nel tempo. Dopo la pulizia, controllare visivamente l’assenze di scheggiature, crepe o rotture. In caso di esito negativo di almeno un controll o, procedere con la loro sostituzione. L’eventuale sostituzione deve avvenire con prodotti originali del costruttore od almeno di qualità, sicurezza e caratteristiche equivalenti. Per approfondimenti contat tare il Centro di Assistenza Autorizzato.
6.3.2. MANUTENZIONE ORDINARIA ESEGUIBILE DAL MANUTENTORE
FREQUENZA
Almeno mensilmente
Almeno mensilmente
Almeno trimestrale
Almeno trimestrale
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VERIFICA /
CONTROLLO
Interno degli involucri ­vani motore
Tutte le parti interne degli involucri, ed i vani della macchina in cui sono installati i motori, devono essere tenuti puliti ed asciutti Provvedere con adeguati e comuni mezzi (quali per esempio aspirapolvere e pennello asciutto per la polvere e panni assorbenti per eventuali parti d’acqua), a mantenere adeguati detti spazi
Verifica dell’efficacia:
¾ collegamenti
Effettuare, con gli adeguati attrezzi, un controllo del serraggio di morsetti, viti, dadi, bulloni e connessioni in generale.
meccanici
Verificare la funzionalità:
¾ contattori di marcia
dei motori,
¾ di tutti i relè del
circuito di comando
Effettuare una ispezione visiva per accertare lo stato dei contatti dei relè, dei contatti di potenza dei contattori e delle canalizzazioni e co ndutture interne ed esterne agli involucri. Nel caso questi, compresi i cavi unipolari e/o multipolari non siano in condizioni normali, al fine di garantire una corretta funzionalità procedere alla loro sostituzione. Verificare l’intero equipaggiamento elettrico per esigenze di continuità di
Verifiche generali
¾ apparecchiatura
elettrica
Pag. di
servizio e funzionamento. Si deve controllare che le parti dell’apparecchiatura elettrica soggette ad usura, quali ad esempio: cavi e canalizzazioni, tutti gli attuatori di comando azionati dagli operatori, etc…, siano integri e funzionali.
ISTRUZIONI ORIGINALI
MODALITÀ E RISCONTRI
.
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FREQUENZA
VERIFICA /
CONTROLLO
MODALITÀ E RISCONTRI
Con adeguata strumentazione deve essere misurata e controllata la resistenza verso massa dell’impianto equipotenziale e di protezione e di ogni collegamento, affinché i valori misurati rientrano n e i limiti di accettabilità definiti dalle norme d’istallazione e secondo le disposizioni vigenti nel luogo d’installaz io ne. Nell’ambito delle prescrizioni - indicazioni di cui sopra, il correlativo impianto di terra deve essere in tutto conforme ai requisiti applicabili per
Almeno semestralmente
Verificare l’efficacia:
¾ dei collegamenti del
circuito equipotenziale e di protezione
il coordinamento con i dispositivi attivi associati, secondo IEC364_5_54 / HD382_5_54 / CEI 64.8 (5_54) (ultime edizioni).
Almeno semestralmente
Verificare:
¾ l’isolamento elettrico
dei motori
Con adeguata strumentazione deve essere misurata e controllata la resistenza d’isolamento dei motori, affinché i valori m isurati rientrano nei limiti di accettabilità definiti dalle norme d’istallazione e secondo le disposizioni vigenti nel luogo d’installazione. Con adeguata strumentazione devono essere misurati gli assorbimenti su ogni conduttore di alimentazione di utenze e motori. Nel caso in cui i valori rileva ti durante il normale funzionamento risultano non rientranti in un range del 10% dei valori indicati negli schemi elettrici di alimentazione e comando/controllo, attivate il servizio manutenzione al fine di verificare tutte le ulteriori caratteristiche dell’utenza/motore, in
Almeno semestralmente
Verificare:
¾ l’assorbimento nelle
singole fasi delle utenze e dei motori
quanto questo potrebbe a breve guastarsi. Verificare l’assenza di eventuali allentamenti. Se presenti ripristinare le connessioni in modo durevole stringendo le connessi oni con adeguato momento torcente e riportato direttamente sui componenti elettrici. Il controllo deve inoltre riguardare: ¾ l’integrità delle scatole di derivazione, degli involucri, delle
pulsantiere e guaine di protezione dei cavi elettr ic i;
Almeno annualmente
Verificare l’efficacia:
¾ dei collegamenti e dei
componenti elettrici entro e fuori gli involucri
¾ la funzionalità di tutti gli attuatori di comando e di pote nza.
L’eventuale sostituzione deve avvenire con prodotti originali del costruttore od almeno di qualità, sicurezza e caratteristiche equivalenti. Per approfondimenti contattare il Centro di Assistenza Autorizzato.
6.4. MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per gli interventi di manutenzione straordinaria e sostituzioni di parti, conseguenti a rotture o revisioni o guasti meccanici o elettrici, è necessaria una richiesta d’intervento direttamente al Centro di Assistenza Autorizzato. Le istruzioni relative alla manutenzione straordinaria, non compaiono nel presente manuale delle istruzioni per l’uso e devono pertanto essere es plicitamente richieste al Centro di Assistenza Autorizzato
Per lo smaltimento dei materiali usurati e sostituiti, fare riferimento a lle prescrizioni di cui al capitolo 7.
Si precisa inoltre di:
1. Non tentare alcuna sostituzione e/o riparazione di elementi significativi.
2. Non effettuare alcuna saldatura di parti eventualmente danneggiate.
3. Non utilizzate mai la macchina se non è nella sua piena efficienza.
Dopo importanti interventi di riparazione o sostituzione di parti, pr ima della successiva rimessa in funzione, devono essere eseguite e riscontrare un esito positivo, i controlli, registrazioni e verifiche indicate nel capitolo 4, al capitolo 5 ed al capitolo 6.
Per lo smaltimento dei materiali usurati e sostituiti
, fare riferimento alle prescrizioni del capitolo 7.
.
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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6.5. RICERCA GUASTI O AVARIE E SBLOCCO ELEMENTI MOBILI
Di seguito sono indicati gl i interventi per la ricerca guasti o avarie e sblocco elementi mobili che possono essere svolti da manutentori, aventi professionalità, secondo quanto definito al paragrafo 6.1.
Mancanza tensione di rete
Interruzione di funzionamen to
La macchina non funziona: i rulli non ruotano
Prima di procedere a qualsiasi intervento o indagine:
1. Segnalare, con un cartello, che si sta eseguendo la manutenzione.
2. Prima di riavviare la macchina, accertarsi sempre che non vi sia del personale che stia ancora eseguendo
operazioni di pulizia e/o di manutenzione.
3. Per i controlli e le piccole riparazioni elettriche fare intervenire esclusivamente elettricisti e/o
elettrotecnici professioni sti qualificati e regolarmente ab ilitati.
4. Per le riparazioni meccaniche rivolgersi tassativamente, sempre, al Centro di Assistenza Autorizzato
5. Consultare sempre ed in ogni caso il al Centro di Assistenza Autorizzato nei modi indicati nelle prime
pagine del presente manuale.
TIPO POTENZIALI CAUSE MODALITÀ E RISCONTRI
Black out generale Contattare l’ente distributore dell’energia elettrica Intervento di fusibili o magnetotermici posti a monte della linea d’alimentazione della macchina
Dopo avere eliminato le cause che hanno determinato l’inter vento del dispositivo di protezione, ripristinarlo. In caso di persistenza del problema contattate un tecnico elettricista.
Contattate un tecnico elettricista: dopo avere eliminato le cause che
Intervento del dispositivo di protezione interno alla macchina
hanno determinato l’intervento di un dispositivo di protezione, ripristinarlo.
In caso di intervento di fusibili,
sostituirli con tipi dello stesso
identico modello, taratur a e curva d’intervento. Causa/e non identificabili Contattare direttamente il Centro di Assistenza Autorizzato Mancanza tensione di alimentazione.
Spina scollegata.
Fusibili intervenuti o magnetotermici non funzionanti.
Mancato funzionamento del pulsante di marcia o del pedale elettrico
Intervento termico dovuto a surriscaldamento
Controllare e ripristinare l’energia elettrica.
Inserire la spina per l’alimentazione in adeguata presa elettrica
Fare sostituire i fusibili intervenuti, controllare lo stato degli
interruttori magnetotermici.
Controllare l’efficienza dei dispositivi di comando ed e ventualmente
contattare direttamente il Centro di Assistenza Autorizzato.
Attendere il completo raffreddamento prima del riavvio della
macchina
.
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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6.6. PULIZIA
E’ vietato pulire a mano gli organi e gli elementi in moto Tutti gli interventi di puli zia devono essere messi in atto solo ed esclusivamente, dopo aver scaricato la macchina con il prodotto alimentare in lavorazione ed averla isolata dalla fonte di alimentazione elettrica e di energia esterne. Per la pulizia della macchina, dell’apparecchiatura elettrica e dei componenti a bordo macchina, non impiegare mai benzina, solventi o fluidi infiammabili e/o corrosivi. La macchina, l’apparecchiatura elettrica ed i componenti a bordo macchina, non devono essere mai lavati utilizzando acqua, tanto meno in forma di getti di qualunque natura e quantità; quindi, senza “secchio” né “gomma” né “spugna”. Non porre mai direttamente la macchina nel lavandino o sotto il rubinetto. Usare solventi non infiammabili e non tossici, commerciali ed omologati. Rispettare le modalità di utilizzo ed adottare gli eventuali dispositivi di protezione individuale, previsti dal fornitore di tali sostanze.
La classificazione del livello di igiene della macchina e delle attrezzature associate, per l'uso previsto, è 2 (due): macchina
che, in seguito a una valutazione del rischio di igiene, è conforme ai requisiti delle norme internazionali applicabili, ma richiede un disassemblaggio programmato per la pulizia.
FREQUENZA PERSONALE MODALITÀ
Al termine di ogni turno di lavoro e comunque prima dell’uso giornaliero
Operatore Tutte le superfici e le parti delle macchina destinate a venire a contatto con il prodotto
alimentare, ovvero, le zone al imentari (superficie anteriore della macchina, i rulli, i sistemi di imburro e le relative parti strutturali, il raschia pasta interno) e le zone spruzzi (superficie esterna della macchina), dev ono essere pulite e disinfettate con le modalità sotto riportate. Per le attività di smontaggio degli utensili, vedere precedenti descrizioni.
¾ Scrostare le superfici dagli eventuali residui di prodotto alimentare (per es. con
raschiatori di plastica);
¾ Aspirare i residui di farina o di prodotti alimentari con un aspiratore avente
pressione compresa tra i 2 - 3 atm, con la macchina ferma in sicurezza garantita.
¾ Pulire tutte le superfici della zona alimentare e zona spruzzi con un panno
morbido inumidito (non sgocciolante
¾ Con una spugna pulire l’interno degli utensili. Utilizzare prodotti specifici per
acciaio, questi debbono essere liquidi (non in crema o paste comunque abrasive) e soprattutto non debbono contenere cloro. Contro le sostanze grasse si può usare l’alcool denaturato.
¾ Il rimontaggio degli utensili deve avvenire solo a seguito di una esigenza di
lavorazione, lasciare i pezzi avvolti in un panno morbido asciutto che non perda peli
PERIODI DI LUNGA INATTIVITÀ
¾ Durante i periodi di lunga inattività della macchina provvedere a passare
energicamente su tutte le superfici in acciaio (specialmente se inox) una panno imbevuto di olio di vaselina in modo da stendere un ve lo pr ote t t ivo.
COSE DA NON FARE PRIMA O DURANTE LA PULIZIA
¾ Accedere agli elementi mobili senza essersi preven tivamente accertati del loro
arresto;
¾ Accedere agli elementi mobili senza averla fermata in sicurezza garantita
(bloccaggio nella posizione di zero dei dispositivi di sezionamento dell’alimentazione elettrica)
PRODOTTI DA NON USARE
¾ aria compressa con getti verso le zone co n depositi di farina ed in generale verso la
macchina;
¾ apparecchi a vapore; ¾ detergenti che contengono cloro (anche se diluiti) o suoi composti come: la
candeggina, l’acido muriatico, prodotti per sturare lo scarico, prodotti per la pulizia del marmo, decalcificanti in generale, etc … possono attaccare la composizione dell’acciaio, macchiandolo od ossidandolo irreparabilmente. Le sole esalazioni dei suddetti prodotti possono ossidare ed in alcuni casi corrodere l’acciai o;
¾ paglietta, spazzole o dischetti abrasivi realizzati con altri metalli o leghe (es. acciaio
comune, alluminio, ottone, etc…) oppure utensili che abbiano precedentemente pulito altri metalli o leghe, che oltre a graffiare le superficie.
¾ detergenti in polvere abrasivi; ¾ benzina, solventi o fluidi infiammabili e/o corrosivi; ¾ sostanze impiegate per pulire l’argento.
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). Non lasciarli a mollo.
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7. DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO
Nel caso in cui si decida di non utilizzare più la macchina perché obsoleta e/o irrimediabilmente guasta o usurata al punto da renderne antieconomica la riparazione, occorre procedere a lla sua messa fuori servizio rendendola inoperante e priva di potenziali pericoli. La messa f uori servizio deve essere affidata a personale specializzato ed attrezzato.
Prima di iniziare la demolizione
segnalare che ci sono interventi in corso.
7.1. DEMOLIZIONE
Tutte le operazioni di scollegamento dev ono es sere sv olt e impiegando adeguati attrezzi ed utensili e di adeguate dimensioni (per es. cacciavite a taglio o a croce, chiavi esagonali, chiavi a brugola etc…), a secondo delle viti da allentare.
Al termine delle attività di smantellamento tutte le targhette d’identificazione ed ogni altro documento della macchina, deve essere distrutto.
Le principali fasi sequenziali per lo smontaggio e lo smantellamento comprendono (elenco indicativo non esaustivo):
1. il dispositivo di sezionamento dell’energia esterna di alimentazione
lucchetto nella posizione di zero “0”. Vedere a tal riguardo il capitolo 6;
2. scollegare i conduttori
da tutti i componenti presenti all’interno del quadro elettrico e da tutti i
, deve essere bloccato con un
componenti installati a bordo macchina ed inviarli ad enti o società di raccolte differenziata nel rispetto della normativa vigente;
3. smontare tutti i componenti
presenti all’interno del quadro elettrico ed installati a bordo macchina ed
inviarli ad enti o società di raccolte differenziata nel rispetto della normativa vigente;
4. tutte le carcasse metalliche o plastiche, le v iterie e qualsiasi altra parte in acciaio o plastica
deve essere
inviata ad enti o società di raccolte differenziata nel rispetto della normativa vigente.
7.2. SMALTIMENTO
La macchina può essere smaltita senza bisogno di ridurla in pezzi minuti; è sufficiente scollegare i principali gruppi che la compongono e porli sul mezzo di trasporto adibito alla rottamazione.
I principali obblighi spettanti all’utilizzatore sono i seguenti:
1. è obbligatorio non smaltire i RAEE come rifiuti urbani
2. per lo smaltimento dei RAEE è possibile riconsegnare al distributore l’apparecchiatura elettrica all'atto dell'acquisto di
3. in alternativa per lo smaltimento
4. nella macchina non sono presenti sostanze pericolose che possono avere un effetto potenzialmente negativo nei
5. un uso improprio della macchina o di sue parti
E’ obbligo dell’utilizzatore essere a conoscenza delle leggi vigenti in merito alla gestione dei rifiuti delle
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), nel proprio paese e operare in modo da ottemperare a tali legislazioni.
La valutazione e la gestione ai fini della compatibilità biologica dei prodotti impiegati nella macchina, sono di competenza e di responsabilità dell’utilizz a tore
, ma occorre effettuare una raccolta separata;
una nuova;
, operare in conformità alle norme vigenti, rivolgendosi a centri di raccolta differenziata predisposti dalle amministrazioni locali e/o ad imprese specializzate nella rottamazione delle macchine industriali e/o nello smaltimento dei rifiuti e/o centri di reimpiego, di trattamento e di riciclaggio, affinchè avvenga la separazione tra materiale plastico, materiale metallico e componenti elettrici che devono essere inviati a raccolte differenziate;
confronti dell’ambiente e della salute umana;
non determina un effetto potenzialmente negativo nei confronti
dell’ambiente e della salute umana;
6. il simbolo che indica la necessità della raccolta separata
( ), è un contenitore di spazzatura su ruote barato
come indicato sotto; il simbolo è stampato in modo visibile, leggibile e indelebile sul prodotto;
7. le sanzioni previste
in caso di smaltimento abusivo di detti rifiuti, sono quelle definite dalla legislazione vigente ed applicabile in cui il prodotto vien e eventualmente smaltito abusivamente: appli cazione delle sanzioni amministrative di cui all’articolo 50 e seguenti del D.Lgs. n. 22/1997.
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