6.3.2. MANUTENZIONE ORDINARIA ESEGUIBILE DAL MANUTENTORE 27
6.4. MANUTENZIONE STRAORDINARIA 28
6.5. RICERCA GUASTI O AVARIE E SBLOCCO ELEMENTI MOBILI 29
6.6. PULIZIA 30
7. DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO 31
7.1. DEMOLIZIONE 31
7.2. SMALTIMENTO 31
8. MATERIALI DI COSTRUZIONE 32
GARANZIA
Tutte le parti componenti le apparecchiature, escluse le parti elettriche, godono di una garanzia di 36 mesi, sempre che i difetti
siano dovuti alla costruzione. La spedizione dei pezzi in oggetto avverrà in porto assegnato. I pezzi sostituiti in garanzia
saranno comunque fatturati; al ricevimento dei pezzi (rispediti in porto franco), di cui è stata richiesta la sostituzione, si
provvederà con nota di credito. La garanzia non contempla la sostituzione dell’ apparecchiatura. La garanzia non contempla le
spese di manodopera per la sostituzione dei ricambi e qualsiasi altra spesa accessoria.
SPEDIZIONI
La merce viaggia a rischio e pericolo del Cliente. Eventuali contestazioni sullo stato difettoso del materiale dovranno essere
evidenziate al trasportatore al momento dell’accettazione della merce. Vi preghiamo di tenere nella dovuta considerazione
quanto oggetto della responsabilità del vettore e della inderogabilità della evidenziazione di eventuali danni al momento
dell’accettazione della merce. Sottolineiamo che la nostra Ditta non risponde di danni non evidenziati al vettore al momento
del ritiro della merce, anche se la stessa è stata inoltrata in porto franco con addebito in fattura.
FORO COMPETENTE
Per ogni controversia è competente il foro territorialmente competente della sede del costruttore.
Manuale delle istruzioni per l’uso
Edizione
10.2009
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MANUALE d’USO e MANUTENZIONE
MANUAL for USE and MAINTENANCE
MODE d’EMPLOI et d’ENTRETIEN
GEBRAUCHSANWEISUNG und WARTUNG
MANUAL de USO y MANUTENCION
Prodotto • Product • Produit • Produkt • Producto IMPASTATRICE ELETTRICA
Le parti costituenti la macchina e destinate a venir a contatto con il prodotto alimentare sono conformi al:
REGOLAMENTO CE n. 1935/2004
REGOLAMENTO CE n. 2023/2006
IMPASTATRICE ELETTRICA
ingredienti
ART. 2200 / ART. 2200 TOP / ART. 2400 / ART. 2500
________
________
20__
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L'elenco delle principali norme applicate è allegato alla presente dichiarazione.
Norme armonizzate di tipo “A”
EN ISO 12100-1:2003+A1:2009 EN 14121-1:2007
EN ISO 12100-2:2003+A1:2009
Norme armonizzate di tipo “B”
EN ISO 13857:2008 EN 999:1998+A1:2008
EN 349:1993+A1:2008 EN 1037:1995+A1:2008
EN ISO 13850:2008 EN 1088:1995 + A1:2007+A2:2008
EN 953:1997+A1:2009 EN 60204-1:2006
EN 954-1:1996, EN ISO 13849-1:2008 EN ISO 14159:2008
Norme armonizzate di tipo “C”
EN 1672-2:2005+A1:2009 EN 453:2000+A1:2009
Altre norme e/o specifiche tecniche
EN 60073:2002 EN 61293:1994
EN 60445:2007 EN 61310-1:2008
EN 60446:2007 EN 61310-2:2008
EN 60447:2004 EN 61310-3:2008
EN 60529:1992+A1:2000
L’Impastatrice Elettrica nel seguito denominata “macchina”, è progettata per amalgamare impasti, sia duri che soffici, formati
da farina, sali, leviti, grassi e liquidi (acqua, uova, ...), patate e macinati di carne ed altri ingredienti nell'industria nei negozi
alimentari.
A seconda del modello ed alle richieste commerciali, la macchina può essere costituita con diverse configurazioni, optional e
dati tecnici, secondo le combinazioni, individuate ed identificate al capitolo n. 2.
La macchina fornita ed oggetto del presente manuale delle istruzioni per l’uso, è costituita con gruppi e parti di cui alla
dichiarazione CE di conformità.
La macchina è provvista di targhetta di identificazione sulla quale sono riportati i seguenti dati:
[fac simile]
DESIGNAZIONE
SERIE/MODELLO
MATRICOLA
MASSA DELLA MACCHINA
ANNO DI COSTRUZIONE
TENSIONE NOMINALE
CORRENTE A PIENO CARICO
CORRENTE DI CORTO CIRCUITO
NUMERO DI SCHEMA ELETTRICO
Per informazioni sul corretto utilizzo della macchina, consultare il manuale di istruzioni
IMPASTATRICE ELETTRICA
_________
_________
___ kg
20 ___
... PE AC .... V .... Hz
… A
… kA
…
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2. ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO E CONSULTAZIONE
2.1. SCOPO DEL MANUALE
IMPORTANZA DEL MANUALE
Il presente manuale delle istruzioni per l’uso è da considerarsi come parte integrante della macchina
1. deve essere custodito per tutta la vita della macchina.
2. deve accompagnare la macchina in caso di cessione della stessa.
3. oltre a riportare tutte le notizie utili per gli operatori, contiene (raccolti in capitoli specifici), gli schemi elettrici che
serviranno per gli eventuali interventi di manutenzione e riparazione.
SCOPO / FINALITÀ DEL MANUALE
Il Manuale delle istruzioni per l’uso ha lo scopo di
adeguato utilizzo della macchina fornita, sia in grado di gestire la stessa nel modo più autonomo e sicuro possibile. Inoltre il
presente manuale è stato redatto allo scopo di fornire indicazioni ed avvertenze
comprendere i suoi principi e limiti di funzionamento. Per eventuali dubbi interpellare il Centro di Assistenza Autorizzato.
Questo manuale delle istruzioni per l’uso è stato realizzato esclusivamente per l’utilizzatore della macchina e
contiene informazioni di proprietà riservata del costruttore.
I testi, i disegni e gli schemi contenti nel presente manuale delle istruzioni per l’uso, sono di natura tecnica
riservata e di proprietà del fabbricante della macchina e non possono essere riprodotti in alcun modo né
parzialmente né integralmente.
Senza la preventiva autorizzazione scritta del costruttore, questo manuale o parte di esso non può essere
riprodotto in nessuna forma, modificato, trascritto, tradotto in qualsiasi lingua, reso disponibile a terzi o
comunque usato in modo che possa pregiudicare gli interessi del costruttore.
Il presente manuale delle istruzioni per l’uso, consegnato in n. 1 copia assieme alla macchina, viene fornito come parte
integrante dello stesso, è rivolto sia agli operatori che ai tecnici qualificati abilitati all’installazione, uso e manutenzione.
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione
devono prendere visione del presente manuale delle istruzioni per l’uso, al fine di adottare tutte le misure tecniche ed
organizzative
Prima di mettere in funzione la macchina, ed ogniqualvolta si presenti un dubbio circa il suo funzionamento, è fatto obbligo
all’operatore di leggere attentamente le istruzioni di uso.
CONSERVAZIONE
¾Il presente Manuale delle istruzioni per l’uso deve essere conservato nelle immediate vicinanze della
macchina al riparo da liquidi, da umidità, eccessivo calore e quant’altro ne possa compromettere lo stato
di leggibilità.
¾ Consultare il Manuale in modo da non danneggiare tutto od in parte il contenuto.
¾ Non asportare pagine dal Manuale.
¾ Non scrivere sulle pagine del Manuale
AGGIORNAMENTI, INTEGRAZIONI E SOSTITUZIONE
¾Nel caso il presente manuale subisca danneggiamenti o venga smarrito, è possibile richiederne copia al
Centro di Assistenza Autorizzato.
¾Il presente manuale rispecchia lo stato della tecnica al momento della costruzione della macchina; il
costruttore si riserva il diritto di aggiornare la produzione e di conseguenza altre edizioni del manuale,
senza l’obbligo di aggiornare produzioni o manuali precedenti, se non in casi particolari riguardanti la
salute e la sicurezza delle persone.
¾Nel caso il committente desideri ricevere ulteriori informazioni, è pregato di contattare direttamente al
Centro di Assistenza Autorizzato.
¾Il committente è invitato, in caso di cessione della macchina, a segnalare al Centro di Assistenza
Autorizzato i dati identificativi del nuovo destinatario, per facilitare la trasmissione di eventuali
integrazioni al manuale che, come già ricordato, deve accompagnare il contenitore/distributore rimuovile
anche in caso di trasferimento.
fornire al committente tutte le informazioni necessarie affinché, oltre ad un
:
per conoscere la macchina fornita, per
del committente e gli ulteriori addetti cui è destinata la macchina,
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2.2. RESPONSABILITÀ
¾Nel caso il presente manuale subisca danneggiamenti o venga smarrito, è possibile richiederne copia al
Centro di Assistenza Autorizzato
¾Il presente manuale rispecchia lo stato della tecnica
costruttore si riserva il diritto di aggiornare la produzione e di conseguenza altre edizioni del manuale,
senza l’obbligo di aggiornare produzioni o manuali precedenti, se non in casi particolari riguardanti la
salute e la sicurezza delle persone.
¾Porre particolare attenzione al contenuto dei rischi residui
devono attenersi gli operatori.
¾ Il costruttore si ritiene responsabile
¾ Il costruttore non si ritiene responsabile
macchina e della documentazione o per danni arrecati dalla violazione di norme imperative, negligenza,
imperizia, imprudenza e non rispetto di norme regolamentari da parte del datore di lavoro, dell’operatore
o del manutentore e per ogni eventuale guasto
¾Il costruttore non si ritiene responsabile per le conseguenze causate dall’uso di parti di ricambio non
originali o di caratteristiche equivalenti.
¾Il costruttore si ritiene responsabile solo per le informazioni riportate nella versione originale del
manuale in lingua italiana.
¾L’inosservanza delle prescrizioni contenute in questo manuale provocherà l’immediato decadimento
della garanzia.
I responsabili di stabilimento, che sovrintendono alle attività lavorative, devono, nell’ambito delle rispettive
attribuzioni e competenze:
¾ attuare le misure di sicurezza previste;
¾ rendere edotti gli operatori dei rischi specifici cui sono esposti e portare a loro conoscenza le norme
essenziali di prevenzione;
¾disporre ed esigere che i singoli operatori osservino le norme di sicurezza ed usino i mezzi di protezione
messi a loro disposizione:
¾porre più di un operatore, contemporaneamente, al lavoro su tale manufatto.
Si precisa inoltre che a seguito della messa in servizio della macchina, la stessa è assoggettata a quanto previsto
/ prescritto dalla direttiva 89/655/CEE e successive modifiche
.
al momento della costruzione della macchina; il
presenti sulla macchina e le prescrizioni a cui
per la macchina nella sua originale configurazione.
per danni arrecati dall’uso improprio o non corretto della
causato da un uso irragionevole, improprio e/o sbagliato
2.3. SIGNIFICATO DELLA SIMBOLOGIA
Di seguito viene chiaramente specificato il significato dei simboli e delle definizioni che verranno utilizzate nel presente
documento.
PERICOLO
Indica la presenza di un pericolo per chi opera sulla macchina e per chi si trova nelle vicinanze perciò l’attività
segnalata deve essere svolta nel rispetto delle norme antinfortunistiche vigenti e delle indicazioni riportate nel
presente manuale.
PRECAUZIONE
Indica un’avvertenza su informazioni utili e/o ulteriori raccomandazioni e/o accorgimenti inerenti l’operazione
in corso.
ATTENZIONE
Indica un’operazione da eseguire con attenzione per evitare di arrecare danno alla macchina.
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3. INFORMAZIONI GENERALI E CARATTERISTICHE
3.1. COLLAUDI EFFETTUATI PRIMA DELLA CONSEGNA
Prima della consegna, presso la sede del costruttore, la macchina è stata sottoposta ai test di sicurezza previsti della
legislazione vigente ed applicabile ed alle prove di funzionamento secondo la destinazione d’uso definita nel presente manuale
delle istruzioni per l’uso. Inoltre tutti i componenti installati vengono sottoposti a minuzioso controllo sia visivo che
strumentale, al fine di garantire la rispondenza anche alle richieste contrattuali.
3.2. DESTINAZIONE USO E PARTI COSTRUTTIVE
L’Impastatrice Elettrica nel seguito denominata “macchina”, è progettata per amalgamare impasti, sia duri che soffici, formati
da farina, sali, leviti, grassi e liquidi (acqua, uova, ...), patate e macinati di carne ed altri ingredienti nell'industria nei negozi
alimentari.
La macchina è generalmente costituita dai seguenti elementi (cfr. allegato):
1. n. 1 struttura costituita da un’unica fusione
In alcuni modelli, la parte superiore della macchina, ovvero la testa, può essere ribaltata per consentire la
sostituzione dell’utensile, la rimozione della vasca ed il carico/scarico del prodotto alimentare. La posizione di
chiusura della testa è garantita tramite un aggancio meccanico rapido; mentre la posizione di aperto è garantita da
un apposito cilindro precaricato;
2. n. 1 vasca
contenente i prodotti alimentari da impastare posta nella zona anteriore della macchina e fissata alla
stessa. La vasca ruota meccanicamente in senso orario, per effetto di un motore elettrico avviato direttamente.
Nelle macchine con testa ribaltabile, la vasca può essere rimossa manualmente;
3. n. 1 utensile
di impasto su un asse fisso verticale, posto sulla testa della macchina che ruota all’interno della
vasca.. L’utensile può essere a forma di spirale o spatola. L’utensile ruota meccanicamente per effetto di rinvii
meccanici, comandato dallo stesso motore impiegato per la rotazione della vasca; in alcuni modelli l’utensile ruota
per effetto di un secondo motore elettrico avviato direttamente. Nelle macchine con testa ribaltabile, l’utensile può
essere rimosso manualmente per la sua sostituzione e pulizia.
4. n. 1 spacca impasto
costituito da un’asta metallica fissa, montata sulla testa della macchina, posta davanti
all’utensile. Lo spacca impasto consente un migliore impasto dei prodotti alimentari e di far amalgamare in modo
uniforme tutti i prodotti alimentari;
5. n. 1 un riparo mobile interbloccato
utilizzando un interblocco applicato al sistema di comando, determina l’arresto entro 4 secondi degli elementi
mobili pericolosi. Il riparo mobile può essere pieno o pieno con apertura nella zona anteriore in materiale
trasparente, oppure in un reticolato di acciaio. Nelle versioni con riparo non pieno, è consentita l’alimentazione
manuale degli ingredienti secchi con vasca in posizione di lavoro.
I motori elettrici possono essere monofase oppure trifase ad una o più velocità (cfr. dati tecnici).
Tutte le parti della macchina destinate a venire a contatto con i prodotti alimentari, quali vasca, utensili, spacca pasta, etc…
sono in materiali di acciaio inox o materiale plastico destinato a venire a contatto con gli alimenti.
Le funzioni automatiche
, la programmazione e la sequenza operativa della macchina, compresi i tempi di ritardo per l’arresto
dell’utensile, la selezione delle velocità etc…, sono gestite da componenti elettromeccanici ed elettronici, in logica cablata,
tramite il pannello di comando e controllo posto nella zona anteriore della macchina (cfr. allegato)
A seconda delle esigenze di funzionamento e di produzione, la macchina può essere costituita con le diverse parti opzionali
(cfr. dati tecnici).
Gli eventuali ulteriori ingredienti impiegabili, non devono essere rischiosi per la salute dell’operatore e del
manutentore. Inoltre non devono determinare zone potenzialmente esplosive. Consultare sempre i fati tecnici e
le schede di sicurezza relative ai pericoli di ogni prodotto alimentare.
Eventualmente se si generano zona polverose, indossare adeguate mascherina protettive, sia durante il carico
manuale, sia durante la lavorazione della macchina.
, che sostiene e contiene gli organi motore ed i dispositivi di comando.
che ricopre la parte superiore della vasca in movimento e che quando aperto
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A
500
3.3.CONFIGURAZIONI
Per i dati tecnici di dettaglio, la produzione ed i disegni meccanici, cfr. allegato.
DATI TECNICIART.2200 ART.2200TOP ART.2400 ART.2500
equivalente ponderato A
Natura della corrente - Frequenza Cfr. targa della macchina
Valore a pieno carico della corrente Cfr. targa della macchina
Tensione nominale d’impiego Cfr. targa della macchina
Corrente presunta ammissibile di
corto circuito nominale condizionata
Massa e neutro TT e TN
Grado di protezione IP X3
Posizionamento della macchina
Luogo d’impiego All’interno
Temperatura massima dell’aria
ambiente di lavoro
Illuminazione minima richiesta 500 lux
Ulteriori condizioni d’impiego
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE RACCOMANDATO CONTRO LE SOVRACORRENTI
Tensione Nominale d’isolamento Ui = > 690 V
Corrente Nominale In = > vedere schema elettrico
Regolazione relè magnetico Im = < vedere schema elettrico
Regolazione relè termico Ir = vedere schema elettrico
Valore massimo dell’impedenza dell’anello di
guasto
Banco di lavoro impiegato nel settore alimentare di altezza compresa tra
liberamente circolare attorno alla macchina con uno spazio libero di almeno
Macchina inadeguata
contaminanti: per esempio polveri, acidi, gas corrosivi, sale e simili
Macchina inadeguata
atmosfere potenzialmente esplosive classificate come zona 0 o zona 1 o zona 2.
Macchina inadeguata
radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: per esempio microonde, raggi ultravioletti,
laser, raggi X e simili
Equipaggiamento elettrico inadeguata
funzionare in ambienti in cui siano presenti vibrazioni ed urti: in caso contrario
montarlo lontano dall’apparecchiatura prevedere supporti antivibranti
RT. 2200 - ART. 2200 TOP –ART- 2400 –ART. 2
Minore di 70dBA
6 kA simmetrici
900/1100mm dal piano di calpestio di adeguata portata, in cui si possa
800mm
+40°C
per funzionamento in ambienti in cui siano presenti agenti
per funzionamento in ambienti in cui siano presenti
per funzionamento in ambienti in cui siano presenti
per essere equipaggiato a macchine o per
0.1 Ω
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3.5. USO NORMALE, USO IMPROPRIO, USO NON CORRETTO O VIETATO
La macchina descritta nel presente manuale delle istruzioni per l’uso è prevista per essere impiegata da un solo operatore
addestrato ed edotto sui rischi residui, ma con le competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione.
Nel suo USO NORMALE
, e ragionevolmente prevedibile, la macchina può essere utilizzata soltanto per
amalgamare impasti, sia duri che soffici, formati da farina, sali, leviti, grassi e liquidi (acqua, uova, ...), patate e
macinati di carne ed altri ingredienti nell'industria nei negozi alimentari.
La macchina non deve essere utilizzata IN MODO IMPROPRIO
; in particolare:
1. non deve essere impiegata per usi domestici,
2. non deve essere fatta funzionare con parametri diversi da quelli riportati nella tabella delle caratteristiche
tecniche,
3. per ogni uso della macchina con modalità diverse da quelle indicate nel presente manuale, il costruttore
ne declina ogni responsabilità,
4. l’utilizzatore è responsabile dei danni risultanti dalla mancata osservanza delle condizioni di esercizio
concordate in sede di specifica tecnica e di conferma d’ordine,
5. non fare funzionare la macchina a vuoto
,
6. non manomettere o deteriorare volutamente né rimuovere o nascondere le etichette.
La macchina non deve essere utilizzata IN MODO NON CORRETTO ovvero VIETATO
in quanto si
potrebbero causare danni o ferite per l’operatore; in particolare:
1. è vietato spostare la macchina quando è allacciata all’alimentazione elettrica;
2. è vietato tirare il cavo di alimentazione elettrica o la macchina per scollegare la spina di
alimentazione,
3. è vietato porre dei pesi sulla macchina o sul cavo di alimentazione elettrica,
4. è vietato posizionare il cavo di alimentazione elettrica su parti taglienti o con pericolo di ustione,
5. è vietato l’impiego della macchina con il cavo di alimentazione elettrica od i dispositivi di comando
danneggiati e non integri;
6. è vietato lasciare la macchina spenta con il cavo di alimentazione elettrica allacciato alla spina di
alimentazione,
7. è vietato lasciare la macchina caricata incustodita;
8. è vietato infilare qualsiasi tipo di oggetto all’interno della calotta di ventilazione del motore;
9. è vietato posizionare la macchina sopra oggetti diversi da un banco di lavoro impiegato nel settore
alimentare di altezza compresa tra 900 - 1100mm dal piano di calpestio,
10. è vietato infilare qualsiasi tipo di oggetto sotto il basamento della macchina o posizionare panni o altro
tra i piedini di appoggio della macchina ed il banco di lavoro,
11. è vietato l’impiego di sostanze infiammabili, corrosive o nocive per la pulizia,
12. è vietato immergere la macchina in acqua o altri liquidi;
13. è vietato l’utilizzo a personale non autorizzato e con vestiario diverso da quello indicato per l’uso,
14. è vietato introdurre prodotti od oggetti aventi caratteristiche diverse da quelle indicate nell’uso
normale, quali per es. ossa, carne congelata, prodotti non alimentari, od altri oggetti quali sciarpe, etc…,
15. è vietato il funzionamento con i ripari di protezione e fissi non bloccati correttamente o asportati;
16. è vietata la parziale o totale neutralizzazione, rimozione, modifica o rendere comunque inefficaci le
protezioni, dei micro interruttori di sicurezza e delle segnalazioni di pericolo.
17. è vietato il funzionamento senza che siano stati adottati da parte dell’utilizzatore tutti i provvedimenti
circa l’eliminazione dei rischi residui,
18. è vietato fumare od usare apparecchi a fiamma libera e manipolare materiali incandescenti, a meno
che non siano adottate idonee misure di sicurezza,
19. è vietato azionare o regolare i dispositivi di controllo e di bloccaggio quali pomelli o simili sia
durante il funzionamento della macchina, sia se non si è autorizzati
20. è vietato impiegare ingredienti rischiosi per la salute dell’operatore e del manutentore
. Inoltre non
devono determinare zone potenzialmente esplosive, in quanto la macchina non è adeguata per l’impiego
o trattare prodotti che determinano zone potenzialmente esplosive.
L’utilizzatore è comunque responsabile dei danni risultanti dalla mancata osservanza delle condizioni di uso
normale specificate. Per eventuali dubbi rivolgersi al Centro di Assistenza Autorizzato
.
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4. ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA
La mancata applicazione delle norme e procedure di sicurezza può essere fonte di pericolo e di danno.
La macchina s’intende vincolata nell’uso
1. tutte le regole, d’inserimento nell’ambiente e di comportamento delle persone, stabilite dalle leggi e/o
norme applicabili; con particolare riferimento all’impianto fisso a monte della macchina fornita e per il
al rispetto, da parte dell’utente finale, di:
suo allacciamento/funzionamento;
2. tutte le ulteriori istruzioni e avvertenze d’impiego facenti parte della documentazione tecnico/grafica
annessa alla macchina stessa.
4.1. OBBLIGHI E DOVERI
REQUISITI GENERALI DEL PERSONALE
Il personale che interagisce con la macchina deve:
a. avere letto e compreso tutte le prescrizioni di sicurezza riportate nel manuale delle istruzioni per l’uso;
b. presentare condizioni psicofisiche normali;
c. essere precedentemente informato e formato circa:
c.1. i pericoli di ferite o altri danni che possano derivare da contatti diretti o indiretti;
c.2. i pericoli causati da sovratemperature, archi elettrici o radiazioni prodotti e/o emessi dall’apparecchiatura
elettrica eventualmente presente;
c.3. i pericoli di natura non elettrica che, come insegna l’esperienza, possono derivare dal materiale elettrico
eventualmente presente;
c.4. i pericoli di ferite o altri danni conseguenti ai rischi residui segnalati nel manuale delle istruzioni per l’uso;
d. pertanto possedere (oppure acquisire tramite adeguata formazione ed addestramento), i seguenti requisiti:
d.1. cultura generale e tecnica a livello sufficiente per comprendere il contenuto del presente Manuale delle istruzioni
per l’uso ed interpretare correttamente lo schema elettrico eventualmente allegato e tutti i disegni tecnici;
d.2. conoscenza delle principali norme igieniche, antinfortunistiche e tecnologiche;
d.3. conoscenza complessiva della macchina e dell’apparecchiatura elettrica eventualmente presente;
d.4. sapere come comportarsi in caso di emergenza;
d.5. sapere dove reperire i dispositivi di protezione individuale e come usarli correttamente se le indicazioni del
fabbricante lo prescrivono o se le protezioni collettive sono insufficienti;
e. deve inoltre:
e.1. segnalare immediatamente al datore di lavoro le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di
protezione, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui venissero a conoscenza, adoperandosi
direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle loro competenze e possibilità per eliminare o ridurre dette
deficienze o pericoli;
e.2. non rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione senza averne ottenuto
l’autorizzazione;
e.3. non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non siano di loro competenza e che possono
compromettere la sicurezza propria o di altre persone:
e.4. non indossare anelli, orologi da polso, gioielli, capi di vestiario stracciati, sciarpe, cravatte, o qualunque altro
indumento o accessorio pendulo che possa essere fonte di rischio; serrare bene le maniche attorno ai polsi, e
tenere sempre ben raccolti i capelli.
Eccetto dove diversamente specificato, il personale che esegue gli interventi di installazione, allacciamento, manutenzione, reinstallazione e riutilizzazione, ricerca guasti o avarie, demolizione e smantellamento
deve essere un personale esperto
competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione.
Tutte le specifiche competenze, compiti e zone pericolose entro cui l’operatore ed il manutentore
intervenire per eseguire le funzioni del presente manuale, sono indicate nei capitoli che seguono.
Detto personale esperto deve essere
pericoli sulla base della propria preparazione, conoscenza ed esperienza professionale e della propria
conoscenza della macchina, dei relativi equipaggiamenti e delle relative normative; deve inoltre essere in
possesso di una adeguata qualifica professionale circa la macchina in questione. Deve essere addestrato in
materia di sicurezza ed edotto sui rischi residui.
Deve inoltre essere esperto e non avvertito
conoscenze attinenti la macchina ed i relativi equipaggiamenti e le relative normative e che presenti una
particolare competenza tecnica o addestramento.
Egli oltre ad eseguire tutti i lavori di manutenzione
attività di attrezzaggio. Il manutentore, può inoltre accedere al quadro elettrico con l’equipaggiamento in
tensione.
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Pag. di
addestrato in materia di sicurezza ed edotto sui rischi residui, con le
in grado di valutare il lavoro assegnatogli e riconoscere i possibili
, ovvero deve essere un tecnico diplomato o laureato con
, in alcuni casi è di supporto all’operatore per alcune
ISTRUZIONI ORIGINALI
12
devono
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Per ragioni di sicurezza
, durante le operazioni di lavorazione, nella zona circostante la macchina, non è
permessa la presenza di altre persone oltre all’operatore.
In deroga a questa prescrizione è consentita la presenza di personale di manutenzione espressamente
autorizzato dal responsabile di produzione.
Il personale addetto alla regolazione/registrazione, all’uso ed alla manutenzione
deve immediatamente
sospendere le attività ed informare il datore di lavoro o il responsabile di reparto o il preposto qualora
dovessero riscontrare difetti o anomalie nel funzionamento.
In caso l’utilizzatore non dispone di personale esperto o avvertito
, deve commissionare le attività in oggetto
ad una società competente a tale scopo, quale per esempio il fornitore dello stesso.
4.2. AMBIENTI E POSTI DI LAVORO
L’ambiente di lavoro deve rispondere ai requisiti della direttiva 89/654/CEE. Nell’area di lavoro non devono essere presenti
oggetti estranei.
Il datore di lavoro
, nel rispetto della direttiva 89/391/CEE, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il
miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, deve provvedere ad eliminare o ridurre i rischi
residui indicati come previsto nel presente manuale.
4.3. AVVERTIMENTI IN MERITO AI RISCHI RESIDUI
Il datore di lavoro deve
e sulle regole generali in tema di antinfortunistica previste dalle direttive comunitarie e dalla legislazione del
paese dove la macchina è installata.
È pertanto necessario che l’uso, le manutenzioni effettuate dall'utilizzatore e la pulizia
personale addestrato e competente.
E’ responsabilità del datore di lavoro
recepite. Quando necessario, è inoltre responsabilità dell'utilizzatore:
1. attivare un corso di formazione/addestramento, eventualmente in collaborazione con il costruttore della
macchina, in modo che gli operatori ed i manutentori
generale e sui rischi residui indicati nel presente manuale,
2. la fornitura dei mezzi di protezione individuale conformi a quanto indicato nella direttiva 89/656/CEE
e successivi emendamenti ed aggiornamenti e l’informazione sugli usi consentiti.
RISCHIO RESIDUO DOVUTO AL RUMORE
La macchina produce, come da prove sperimentali effettuate, un livello di potenza acustica continuo
equivalente pesato A inferiore a 70 dB.
Per evitare i pericoli di offesa alle orecchie per rumori laceranti o insistenti, l’operatore, oltre ad essere
adeguatamente informato e formato, durante il funzionamento della macchina deve sempre utilizzare
dispositivi di protezione delle orecchie appropriati, quali per esempio cuffie o tappi protettivi o simili
protezioni auricolari personali.
RISCHIO RESIDUO DOVUTO AD INCENDIABILITÀ
Per evitare, i pericoli conseguenti ad un incendio, l’utilizzatore oltre a formare ed informare adeguatamente
l’operatore ed il manutentore, in prossimità del posto di lavoro della macchina, deve predisporre adatti sistemi antincendio (per es. gli apparecchi estintori portatili di primo intervento) adeguati alla tipologia di
materiali che possono incendiarsi: quali per esempio le apparecchiature elettriche ed elettroniche
dell’equipaggiamento elettrico. L’acqua non deve essere usata per lo spegnimento di incendi.
RISCHIO RESIDUO DOVUTO AI SISTEMI DI COMANDO/CONTROLLO LEGATI ALLA SICUREZZA:
Si segnala che le funzioni di sicurezza ed i sistemi di comando/controllo legati alla sicurezza, sono realizzate in
conformità alla categoria 1 di sicurezza
malfunzionamento, ovvero un rischio residuo dovuto ad un mancato arresto, secondo quanto previsto.
Dall’attivazione del comando di arresto della macchina o per assenza di energia elettrica di alimentazione, sia
l’operatore che il manutentore, prima di accederealle parti mobili della macchina, devono accertarsi
dell’effettivo loro arresto, controllando visivamente dalla zona superiore della macchina, attraverso il
collo della macchina.
provvedere ad istruire il personale sui rischi di infortunio, sui dispositivi di sicurezza
, siano affidate a
accertarsi che le istruzioni impartite siano state adeguatamente
siano adeguatamente istruiti sui rischi in
; tuttavia per effetto di un guasto può essere presente un
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RISCHIO RESIDUO DOVUTO ALLA RIMOZIONE DEI RIPARI FISSI, INTERVENTI SU PARTI
ROTTE/USURATE
Per qualsiasi evenienza l'operatore non deve mai tentare di aprire o rimuovere un riparo fisso o
manomettere un dispositivo di sicurezza.
Nella fase di attrezzaggio, di manutenzione e di pulizia
, e durante tutte le ulteriori operazioni manuali
che avvengono introducendo le mani o altre parti del corpo nelle aree pericolose della macchina, permane un
rischio residuo dovuto soprattutto a:
1. urti con parti costruttive della macchina,
2. strisciamento e/o abrasione con parti ruvide della macchina,
3. taglio con parti affilate degli utensili.
L’operatore ed il manutentore oltre ad essere adeguatamente informati e formati, ogni qualvolta eseguono le
operazioni di cui sopra, devono utilizzare dispositivi di protezione del capo, delle mani, dei piedi, vestiario
adeguato al luogo di lavoro e delle vie respiratorie, quali per esempio l'elmetto antiurto, guanti
antitaglio con fibre metalliche, calzature antiscivolo, resistenti ed adatte alla particolare natura del
rischio, con la punta di ferro.
Inoltre, l’operatore ed il manutentore devono essere addestrati per l'intervento connesso alle operazioni
manuali con ripari aperti, devono essere istruiti sui conseguenti rischi connessi e devono essere autorizzati da
persona responsabile.
RISCHIO RESIDUO DOVUTO AD OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO ED AGLI INTERVENTI CHE
RICHIEDONO OPERAZIONI MANUALI
Le operazioni di sollevamento e trasporto della macchina o di sue parti, sono operazioni manuali che
comportano un rischio residuo dovuto soprattutto a urti, schiacciamento, trascinamento, strisciamento o di abrasione. Il responsabile delle operazioni di trasporto/movimentazione deve informare adeguatamente il
personale su questi rischi residui.
È presente un rischio residuo, di urto, abrasione, taglio, puntura e strisciamento, durante lamanutenzione, la pulizia e le ulteriori operazioni manuali, per l’operatore ed il manutentore dovuto anche alla necessita di
smontare e/o posizionare le parti degli utensili, etc…
Sia il personale addetto alla movimentazione sia l’operatore che il manutentore
oltre ad essere adeguatamente
informati e formati ed a rispettare le modalità d’uso previste, devono utilizzare dispositivi di protezione del
capo, delle mani, dei piedi e vestiario adeguato al luogo di lavoro quali per esempio: l'elmetto
antinfortunistico, guanti antitaglio con fibre metalliche, calzature antiscivolo resistenti ed adatte alla
particolare natura del rischio con la punta di ferro.
RISCHIO DOVUTO AL POSSIBILE SCIVOLAMENTO E/O CADUTA
Per evitare, durante il normale utilizzo della macchina e durante gli interventi di manutenzione
, i pericoli
di scivolamento e/o caduta sul piano di riferimento (di calpestio), l'operatore ed il manutentore, ad essere
adeguatamente informati e formati, devono sempre utilizzare dispositivi di protezione dei piedi
appropriati, quali per esempio calzature antiscivolo, resistenti ed adatte alla particolare natura del
rischio.
L'utilizzatore deve comunque essere mantenere pulito il piano di calpestio su cui si muovono l'operatore ed il
manutentore e privo di sostanze che facilitino lo slittamento, quali per esempio liquidi o qualsiasi tipi di
sostanza granulare o polverosa.
RISCHIO DOVUTO ALLA NATURA DEI PRODOTTI IMPIEGATI NELLA MACCHINA
La macchina, è progettata per amalgamare impasti, sia duri che soffici, formati da farina, sali, leviti, grassi e
liquidi (acqua, uova, ...), patate e macinati di carne ed altri ingredienti nell'industria nei negozi alimentari.
Gli eventuali ulteriori ingredienti impiegabili, non devono essere rischiosi per la salute dell’operatore e del
manutentore. Inoltre non devono determinare zone potenzialmente esplosive.
Consultare sempre i dati tecnici e le schede di sicurezza relative ai pericoli di ogni prodotto alimentare.
Eventualmente se si generano zona polverose, indossare adeguate mascherina protettive, sia durante il carico
manuale, sia durante la lavorazione della macchina.
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RISCHIO DOVUTO AL MANCATO FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA CENTRALIZZATO DI ASPIRAZIONE
PREVISTO DALL’UTILIZZATORE
Durante le operazioni di carico dei prodotti secchi nella vasca o durante la normale lavorazione, si possono
determinare delle polveri sospese (per es. polvere di farina).
Gli ingredienti ed i prodotti confezionati devono essere maneggiati con cura, riducendo al minimo l'altezza al di sopra della base della vasca da cui vengono versati.
Le confezioni devono essere aperte con cura nella parte inferiore della vasca per favorire la liberazione della
polvere di farina nel minor tempo possibile.
Durante il carico della farina e durante il normale ciclo di funzionamento della macchina, deve essere
predisposto e rendere funzionante un sistema centralizzato di aspirazione, posto nella parte superiore della macchina.
In ogni caso, contro il rischio residuo dovuto al mancato funzionamento del sistema di aspirazione,
l'operatore ed il manutentore oltre ad essere adeguatamente informati e formati, ogni qualvolta si avvicinano a
zone di lavorazione, devono utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie, quali per esempio
mascherine respiratorie antipolvere o altri dispositivi idonei.
Inoltre la lavorazione, deve essere immediatamente interrotta e deve essere attivato il servizio di manutenzione
interno, per rendere funzionante il sistema di aspirazione.
Gli stessi dispositivi di protezione individuale, devono essere impiegati dell’operatore e dal manutentore
quando eseguono le operazioni di pulizia della macchina.
4.4. TARGHE
Le targhe ed i cartelli devono sempre essere ben visibili e non devono essere mai rimossi.
Le targhe ed i cartelli sono uno strumento di sicurezza e non devono essere considerati con superficialità.
L’utilizzatore e’ tenuto a sostituire immediatamente tutte le targhette di sicurezza e/o avvertenza che in seguito
ELENCO E SIGNIFICATO DELLE TARGHE PRESENTI
ad usura dovessero diventare illeggibili
Guanti con fibre
metalliche
Calzature di
sicurezza
CON I RIPARI FISSI ASPORTATI SONO
PRESENTI ELEMENTI MOBILI PERICOLOSI
IN MOVIMENTO.
PRIMA DI ACCEDERE AGLI ELEMENTI
MOBILI PERICOLOSI, ATTENDERE ALMENO
_10_ SECONDI DOPO L’INTERRUZIONE
DELL’ENERGIA DI ALIMENTAZIONE
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Protezione del
corpo
Non rimuovere
dispositivi di
Macchina uso
alimentare
sicurezza
400V 50Hz
APPARECCHIATURA IN TENSIONE ANCHE A
SPORTELLO APERTO
PER TOGLIERE TENSIONE AGIRE SUL
DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTO (scollegare la
ISTRUZIONI ORIGINALI
spina dalla presa)
RAEE
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4.5. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE SULLA MACCHINA
Le protezioni ed i dispositivi di sicurezza della macchina non devono essere rimossi.
Qualora essi debbano essere rimossi per esigenze di manutenzione straordinaria dovranno essere
immediatamente adottate misure atte a mettere in evidenza e a ridurre al limite minimo possibile il
pericolo che ne deriva.
La rimessa in posizione ed efficienza della protezione o del dispositivo di sicurezza deve avvenire non appena
La macchina è protetta da una carenatura, realizzata anche a mezzo di protezioni fisse, che non permette l'accesso ad alcuna
parte pericolosa della macchina, se non nella zona anteriore di lavoro, protetta da un riparo mobile interbloccato
parte superiore della vasca in movimento e nella zona posteriore della vasca in movimento, protetta da un’asta sensibile di
sicurezza (cfr. allegato).
Per quanto concerne i ripari fissi si precisa
1. le dimensioni dei ripari fissi sono tali da non lasciare aperture nella zona di lavoro pericolosa protetta quando sono
2. i ripari fissi non saldati permanentemente alla macchina sono fissati con viti che richiedono l'utilizzo di chiavi speciali
3. l'accesso ai vani protetti da un riparo fisso è consentito solo al manutentore. Per qualsiasi evenienza, l'operatore non
4. non è possibile rimontare un riparo in posizione sbagliata in modo da lasciare nella carenatura aperture pericolose;
5. se i ripari non vengono fissati nella loro sede con le apposite viti speciali, non possono rimanere apparentemente chiusi
Nel dimensionamento e nella scelta dei ripari e dei dispositivi di sicurezza, si è tenuto in considerazione l’accessibilità di
persone di età uguale o maggiore di 14 anni.
Per tutte le funzione di sicurezza comprendenti le parti dei sistemi di comando e controllo legate alla sicurezza, in riferimento
alla categoria 1 di sicurezza
siano cessate le ragioni che hanno reso necessaria la loro temporanea rimozione.
che ricopre la
TIPO - POSIZIONE TIPO DI PERICOLO SALVAGUARDATO
Ripari fissi
Zona posteriore e superiore
Nella zona posteriore e superiore, per evitare il contatto con gli organi di
trasmissione del movimento, sono presenti dei ripari fissi in lamiera di acciaio con
spessore non inferiore a 2mm (cfr. allegato)
Nella zona anteriore, per evitare il raggiungimento dell’utensile entro la vasca, è
Ripari mobili
Zona anteriore
presente un riparo mobile interbloccato
reticolato di acciaio che ricopre la parte superiore della vasca in movimento.
All’apertura del riapro mobile interbloccato, il micro interruttore di sicurezza,
azionato meccanicamente ed in apertura positiva, determina l’arresto del
pieno in materiale trasparente o in
movimento dell’utensile e della vasca (cfr. allegato)
Nella zona laterale sinistra, per evitare il rischio di convogliamento della mano
Asta di sicurezza
Zona laterale sinistra
durante la rotazione della vasca, è presente un’asta di sicurezza interbloccata in
acciaio. All’azionamento dell’asta di sicurezza, il micro interruttore di sicurezza,
azionato meccanicamente ed in apertura positiva, determina l’arresto del
movimento dell’utensile e della vasca (cfr. allegato)
In alcuni modelli, la testa della macchina, può essere ribaltata per consentire la
Interblocco della testa ribaltabile
Zona anteriore
Interblocco della vasca
Zona anteriore
sostituzione dell’utensile, la rimozione della vasca ed il carico/scarico del prodotto
alimentare. Al sollevamento della testa, il micro interruttore di sicurezza, azionato
meccanicamente ed in apertura positiva, determina l’arresto del movimento
dell’utensile e della vasca (cfr. allegato).
In alcuni modelli, la vasca della macchina, può essere rimossa per consentire lo
scarico del prodotto alimentare. Appena viene ruotata in senso antiorario la vasca,
il micro interruttore di sicurezza, determina il mantenimento dello STOP della
macchina (cfr. allegato).
inoltre che:
fissati in sede;
(chiavi a brugola) e possono venire asportati, con la chiave adatta, soltanto dai responsabili della manutenzione;
deve mai tentare di aprire un riparo fisso;
ed appoggiati in quella sede in mancanza degli elementi di fissaggio.
, sono stati utilizzati componenti e principi di sicurezza e componenti ben collaudati.
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5. TRASPORTO, MESSA IN SERVIZIO ED USO
La gestione della macchina è consentita unicamente a personale autorizzato ed opportunamente istruito e
dotato di una sufficiente esperienza tecnica.
Il personale addetto alla conduzionedella macchina deve essere consapevole che la conoscenza e
l’applicazione delle norme di sicurezza è parte integrante del proprio lavoro.
Il personale non qualificato non deve avere accesso all’area operativa quando si utilizza la macchina.
Prima di accendere la macchina
effettuare le seguenti operazioni:
¾ leggere attentamente la documentazione tecnica,
¾ conoscere quali protezioni e dispositivi di emergenza sono disponibili sulla macchina, la loro
localizzazione ed il loro funzionamento.
L’utilizzo non autorizzato
di parti commerciali ed accessori facenti parte delle protezioni e dei dispositivi di
sicurezza può provocare il verificarsi di malfunzionamenti e l’insorgere di situazioni di pericolo per il
personale operatore.
L’operatore deve inoltre avere ricevuto una adeguata formazione.
5.1. POSTAZIONI DI LAVORO E MANSIONI DEGLI OPERATORI
La macchina è progettata per essere condotta da un operatore addestrato ed edotto sui rischi residui, ma con le competenze, in
materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione, ed avente professionalità come precedentemente indicato.
L’operatore deve essere persona competente, ovvero persona designata, opportunamente addestrata e qualificata per
conoscenza ed esperienza pratica e provvista delle istruzioni necessarie per fare in modo che i compiti richiesti siano eseguiti
in sicurezza.
Solo durante le operazioni di movimentazione, l’operatore viene aiutato da un secondo operatore, che ha solo funzione di
coadiuvare le operazioni del primo nel caso si presentino oggetti aventi massa superiore a 25kg.
La zona normale di lavoro
carico/scarico) in condizioni normali di funzionamento per le operazioni di carico/scarico manuale del prodotto alimentare
nella vasca, con i ripari fissi in posizione chiusi e bloccati e con il riapro mobile interbloccato sollevato od abbassato.
L’operatore ha il compito di:
1. carico manualmente nella vasca degli ingredienti alimentati che devono essere amalgamati per ottenere l’impasto
desiderato, con il riparo mobile aperto. Durante il funzionamento della macchina alcuni ingredienti possono essere
aggiunti anche con il riapro mobile chiuso se munito di apposita apertura o se a forma di grata in acciaio (ove previsto);
2. scarico manualmente dalla vasca
funzionamento programmato, aprendo il riapro mobile interbloccato o sollevando la testa della macchina (ove previsto).
In alcuni casi (ove previsto), la vasca può essere rimossa per facilitare le operazioni di scarico dell’impasto;
3. prelevamento manuale di campioni di prodotto
dell’apposita apertura o con reticolato di acciaio), o con il riparo mobile aperto.
L’operatore esegue anche le mansioni di attrezzaggio
della vasca (ove previsto), con i ripari fissi in posizione chiusi e bloccati, con il riparo mobile e la testa sollevata e con gli
elementi mobili pericolosi disalimentati e fermi in sicurezza. La zona di attrezzaggio
macchina.
Inoltre l’operatore ha il compito di soprintendere il funzionamento e la conduzione
attorno la stessa in zone di sicurezza a ripari fissi in posizione chiusi e bloccati.
L’operatore è responsabile del processo di lavorazione
comando posti nel pannello di comando.
Oltre alla normale conduzione della macchina, l’operatore ha il compito di avviare ed arrestare
normali e di arrestarli in condizioni di emergenza.
All'operatore competono anche operazioni di verifica
chiaramente descritte nei punti che seguono.
Inoltre ha un compito di sorveglianza generale sulla conduzione della macchina
interventi ma deve attivare il servizio manutenzione.
Inoltre esegue la pulizia delle parti esterne
necessita d’essere pulita, a movimenti disalimentati e fermi in sicurezza, dopo aver arrestato la macchina, alla fine di ogni uso
e comunque prima di un nuovo impiego. La pulizia delle parti interne della macchina, che comportano uno smontaggio di
ripari fissi è affidata al manutentore.
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dell’operatore è la zona anteriore della macchina in prossimità della vasca (definita zona di
, quando l’impasto ha raggiunto la consistenza desiderata o dopo il tempo di
, con appositi attrezzi e con il riapro mobile chiuso (se previsto
quali la rimozione ed il riposizionamento degli utensili (ove previsto) e
comprende la zona anteriore della
della macchina, circolando liberamente
ed ha il compito di comandare la macchina, tramite gli attuatori di
la macchina in condizioni
; tali manovre sono facili, effettuate in condizioni di sicurezza e
; in caso di necessità, non deve operare
della macchina e le zone interne della vasca e dell’utensile e di ogni altra parte che
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5.2. TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE IMMAGAZZINAGGIO
Tutte le operazioni di trasporto e movimentazione devono essere eseguite da personale adeguatamente informato e formato
e deve aver letto e compreso
Occorre:
1. eseguire la movimentazione ed il trasporto della macchina sempre quando si trova scarica;
2. verificare che i mezzi per il sollevamento siano in grado di sopportare il peso e l’ingombro del carico in
3. adottare tutte le misure necessarie per assicurare la massima stabilità di mezzi e carichi
4. evitare di far subire alla macchina brusche scosse o urti accidentali
5. eseguire la movimentazione con movimenti continui, senza strappi o impulsi ripetuti.
IMMAGAZZINAGGIO
La macchina destinata per l’installazione in interno, in caso di immagazzinaggio, deve essere depositata in magazzino, in
locali arieggiati, al riparo dalla polvere. La macchina consegnata deve rimanere imballata fino al momento dell’installazione
finale nel luogo d’impiego.
In caso di lunga inattività
stoccaggio:
1. Immagazzinare la macchina in luogo chiuso
2. Proteggere la macchina da urti e sollecitazioni;
3. Proteggere la macchina dall’umidità e da eccessive escursioni termiche (fare riferimento alla sottostante tabella;
4. Evitare che la macchina venga a contatto con sostanze corrosive.
La macchina è stata progettata in modo da sopportare le temperature, l’umidità e le vibrazioni di trasporto e di
immagazzinaggio.
Temperatura ambiente
Temperatura di
immagazzinaggio
Umidità relativa
Vibrazioni 5.9 m/s2 (0.6G) o maggiore
Pressione atmosferica 900 mbar o maggiore
La temperatura di immagazzinaggio è intesa come valori a breve termine come ad esempio il trasporto. La condensa o il
congelamento avvengono normalmente in luoghi dove sbalzi di temperatura sono elevati. Anche se l’umidità relativa in tali
casi può rientrare nei valori indicati in tabella, è necessario evitare tali luoghi.
CONTROLLI AL RICEVIMENTO
È importantissimo effettuare un buon controllo all’arrivo dei colli
esegue in due fasi per ogni collo ricevuto al fine di evitare possibili disguidi del vettore.
Riscontro amministrativo
1. n. della cassa e numero dei colli;
2. Peso e dimensione;
3. Corrispondenza informazioni del documento di trasporto con quanto consegnato (descrizione, numeri di matricola etc... I
dati tecnici riportati sulla targa d’identificazione della macchina, corrispondono con quelli riportati nella
documentazione tecnica consegnata);
4. dati del documento di trasporto corrispondano all’ordine fatto.
Riscontro tecnico
1. Stato ed integrità dell’imballo.
2. l’imballo non abbia subito danni visibili, nelle operazioni di trasporto e movimentazione.
In caso di danneggiamenti o di fornitura incompleta o errata, segnalare il fatto direttamente all’ufficio commerciale del
costruttore.
Per quanto sopra descritto, il costruttore ricorda all’utilizzatore che, per normativa internazionale e
nazionale ricorrente, la merce viaggia sempre a rischio e pericolo di quest’ultimo e, se non diversamente
sottoscritto in fase di conferma d’ordine, la merce viaggia non assicurata.
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le prescrizioni di sicurezza riportate nel presente manuale delle istruzioni per l’uso.
condizioni di sicurezza e che siano del tipo omologato e sottoposto a regolare manutenzione,
in relazione alle
loro masse ed ai baricentri,
durante lo spostamento e lo scarico,
la macchina deve essere immagazzinata con le precauzioni relative al luogo ed ai tempi di
;
-25 / +40 °C (se il materiale elettrico ha un grado di protezione almeno di IP54)
0 / +40 °C (se il materiale elettrico ha un grado di protezione inferiore a IP54)
-25 / +55 °C (se il materiale elettrico ha un grado di protezione almeno di IP54)
0 / +55 °C (se il materiale elettrico ha un grado di protezione inferiore a IP54)
100% alla temperatura di +25°C (se il materiale elettrico ha grado di protezione
almeno IP54)
Inferiore al 50% alla temperatura di +40°C
Inferiore al 90% alla temperatura di +20°C (se il materiale elettrico ha grado di
Evitare luoghi in
cui avvengono
sbalzi
improvvisi della
temperatura che
possono
provocare
condensa o
congelamento
protezione inferiore a IP54)
, nel momento stesso del loro ricevimento. Il controllo si
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TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
Il trasporto della macchina
, può avvenire a mezzo di container od autotrasportatore. Nei due casi è previsto lo stesso tipo di
imballaggio. Per quanto riguarda le dimensioni e di pesi, vedere precedenti dati tecnici.
La movimentazione ed il trasporto
devono avvenire DAL BASSO per mezzo di
sollevamento con carrello elevatore o transpalett, assicurandosi che le appendici che
utilizzerà il mezzo di sollevamento, siano poste in esatta corrispondenza delle aperture del pallet sul quale è posta la macchina imballata.
Se il pallet è assente, assicurarsi che le appendici del mezzo di sollevamento, siano
poste in esatta corrispondenza dei punti contrassegnati dal simbolo costituito da un triangolo equilatero nero su fondo bianco con vertice rivolto verso terra e
perpendicolare ad essa.
Durante la movimentazione tenere il carico all’altezza minima possibile da terra
per
superare gli eventuali ostacoli presenti; questo sia per una migliore stabilità del carico
stesso, sia per una maggiore visibilità.
Nel caso il carico non consenta una sufficiente visibilità del suolo, richiedere la presenza di una seconda persona al suolo
.
Ai fini della stabilità, la macchina indipendentemente dalla forma e morfologia deve rimanere in piedi
.
La macchina dovrà essere trasportata il più vicino possibile al luogo previsto per l’impiego, il quale dovrà essere stato
preliminarmente verificato per gli ingombri e per gli spazi necessari.
In caso di successiva movimentazione, verificare preventivamente che tutti gli eventuali particolari, o gruppi e
sottogruppi, che possono subire spostamenti durante la movimentazione, siano saldamente fissati (per mezzo di sistemi di
tenuta), evitando spostamenti pericolosi che possano compromettere la stabilità e bilanciamento del carico, cadute accidentali
di parti o possibile rovesciamento.
5.3. RIMOZIONE IMBALLO - MODALITÀ DI APERTURA
DESCRIZIONE DELL’IMBALLO - COME DISFARSI DEL MATERIALE DI IMBALLAGGIO
Le macchine, sono imballate in modo che sia evitata l’infiltrazione / penetrazione di liquidi, di materie organiche o di esseri
vivi: detto è rappresentato da un rivestimento in polietilene attorno alla macchina
, ed il tutto inserito in una scatola in
cartone di adeguata dimensione, posta su un pallet in legno. Gli spazi vuoti entro la scatola sono occupati dal materiale di
riempimento.
Non disperdere l’imballo nell’ambiente, ma conservarlo per eventuali trasporti oppure destinarlo alle agenzie di riciclaggio.
La valutazione e la gestione ai fini della compatibilità biologica dei prodotti impiegati nell’imballaggio, sono di competenza e
di responsabilità dell’utilizzatore.
E’ obbligo del datore di lavoro essere a conoscenza delle leggi vigenti in merito nel proprio paese e operare in modo da
ottemperare a tali legislazioni.
É vietato ed inoltre passibile di sanzioni
, abbandonare la macchina e l’equipaggiamento elettrico nell’ambiente.
5.4. OPERAZIONI PRELIMINARI DI PREPARAZIONE
STABILITÀ
La stabilità della macchina è progettata in modo che, nelle condizioni di funzionamento previste, tenuto conto delle condizioni
climatiche, è tale da consentirne l'utilizzazione senza rischio di rovesciamento, di caduta o di spostamento intempestivo.
Tenuto conto della conformazione e della sua posizione, la macchina risulta essere intrinsecamente stabile senza necessità
di fissaggio al banco di lavoro.
IMPIANTO ELETTRICO DELL’UTILIZZATORE
L’impianto dell’utilizzatore a monte dell’apparecchiatura di comando e controllo della macchina, deve essere progettato,
installato e mantenuto in tutto conforme alle prescrizioni applicabili delle regole di sicurezza per “impianti utilizzatori a bassa
tensione” secondo IEC3644 / HD384 / CEI 64-8 (ultime edizioni).
Relativamente all’impianto elettrico di distribuzione dell’energia che alimenta l’apparecchiatura di comando e controllo
della macchina, è fatto altresì obbligo la sua regolare/integrale appartenenza a uno dei sistemi normalizzati TT o TN secondo
IEC364_4_41 / HD382_4_41 / CEI 64.8 (4_41) (ultime edizioni).
Nell’ambito delle prescrizioni / indicazioni di cui sopra, il correlativo impianto di terra deve essere in tutto conforme ai
requisiti applicabili per il coordinamento con i dispositivi attivi associati, secondo IEC364-5-54 / HD382-5-54 / CEI 64.8 (5-
54) (ultime edizioni).
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ALIMENTAZIONE ELETTRICA
L’allaccio dell’alimentazione elettrica, deve essere in conformità alla legislazione pertinente del paese in cui viene usata
.
L’alimentazione elettrica deve pertanto essere mantenuta in conformità alle seguenti prescrizioni tecniche:
1. l’alimentazione elettrica deve essere sempre del tipo ed avere una intensità corrispondente alle specifiche indicate nella
targa della macchina. Se vengono applicate tensioni eccessive, verranno danneggiati irreparabilmente dei componenti,
2. deve essere previsto un dispositivo differenziale coordinato con il circuito di protezione, rispettando la legislazione e
le disposizioni legislative e regolamentari vigenti nel paese d’installazione;
3. il cavo per l’alimentazione elettrica al di fuori dell’involucro della macchina, deve essere fatto passare negli spazi da
Voi predisposti ed adeguatamente protetto;
4. se presente il conduttore di neutro (N) prima di alimentare l’equipaggiamento elettrico, da parte Vs deve essere
garantita la sua continuità (collegato e disponibile).
5. prima di alimentare l’equipaggiamento elettrico, da parte Vs deve essere garantita la sua continuità (collegato e
disponibile) del conduttore giallo verde del circuito equipotenziale di protezione.
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI
L’apparecchiatura è progettata per resistere ad una corrente di corto circuito simmetrica di breve durata non superiore a
6kA. Se la corrente presunta ammissibile di corto circuito nominale condizionata, nel punto d’installazione risulta essere
maggiore al valore indicato, deve essere adeguatamente limitata.
Visto che nell’apparecchiatura elettrica fornita per il comando e controllo della macchina, non sono incorporati circuiti
elettronici che funzionano a corrente continua, si raccomanda di prendere adeguati provvedimenti per assicurare la protezione
contro i contatti indiretti: nell’ambito della protezione per interruzione automatica dell’alimentazione prevedere
DISPOSITIVI DIFFERENZIALI APPROPRIATI. Il dispositivo differenziale deve essere del tipo fortemente resistente alle
sovratensioni impulsive di origine atmosferica e di manovra (cfr. EN 61008-1 ultime edizioni).
Si precisa inoltre che
:
1. al dispositivo di sezionamento dell’alimentazione elettrica, in testa al quadro elettrico non è commisurato alcun potere
d’interruzione nominale in quanto detto è una combinazione presa/spina; inoltre deve essere protetto contro i corto
circuiti con un dispositivo di protezione avente corrente nominale non superiore ai dati tecnici,
2. a monte del cavo d’alimentazione dell’apparecchiatura elettrica deve essere installato e mantenuto in conformità alle
prescrizioni delle regole tecniche il dispositivo di protezione contro le sovracorrenti.
DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTO DELL’ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Il dispositivo di sezionamento dell’alimentazione, come riscontrabile da quanto descritto dallo schema dei circuiti di potenza
consegnato con l’equipaggiamento elettrico, è fornito per l’unica sorgente di alimentazione della macchina.
In caso di incompatibilità tra la presa di rete e la spina dell'apparecchio fare sostituire la presa con altra di tipo adatto da
personale di manutenzione.
Il dispositivo di sezionamento dell’alimentazione permette di separare (isolare) l’equipaggiamento elettrico della macchina
dall’alimentazione, al fine di rendere possibile l’effettuazione di interventi senza rischi di scosse elettriche.
Il dispositivo di sezionamento presenta due possibili posizioni:
OFF o “disinserito”,
equipaggiamento elettrico
sezionato
dall’alimentazione
elettrica
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ON o “inserito”,
equipaggiamento elettrico
collegato all’alimentazione
elettrica
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5.5. MONTAGGIO / SMONTAGGIO
Le operazioni di montaggio / smontaggio di qualsiasi organo della macchina vanno effettuate a macchina
ferma e con la spina scollegata dalla presa, ovvero con il dispositivo di sezionamento in OFF.
SOSTITUZIONE UTENSILI
Nelle macchine con testa ribaltabile, l’utensile può essere rimosso manualmente per la sua sostituzione e pulizia.
La sostituzione degli utensili deve avvenire come di seguito indicato (cfr. allegato):
1. tirare il pomello di sblocco della testa ribaltabile;
2. sollevare manualmente la testa ribaltabile sino la sua posizione più alta possibile;
3. afferrare l’utensile inserito nel canotto della macchina;
4. sollevare manualmente la boccola di blocco dell’utensile ed estrarre l’utensile;
5. introdurre il nuovo utensile nel canotto in modo che l’aggancio meccanico si inserisca e che la boccola ritorni nella sua
posizione iniziale di riposo;
6. abbassare manualmente la testa ribaltabile sino la sua posizione più bassa possibile in modo che l’aggancio meccanico si
inserisca ed il pomello ritorni nella sua posizione iniziale di riposo;
SOSTITUZIONE DELLA VASCA
Nelle macchine con testa ribaltabile, la vasca può essere rimossa manualmente per lo scarico dell’impasto, per la sua
sostituzione e pulizia. La sostituzione della vasca deve avvenire come di seguito indicato (cfr. allegato):
1. tirare il pomello di sblocco della testa ribaltabile;
2. sollevare manualmente la testa ribaltabile sino la sua posizione più alta possibile;
3. afferrare la vasca e ruotarla in senso antiorario fino al suo completamento sgancio,
4. estrarre manualmente la vasca (se di massa superiore a 25kg impiegare adeguati sistemi di sollevamento e di aggancio);
5. dopo aver sostituito o svuotato completamente la vasca, posizionarla in prossimità del sistema di aggancio e ruotarla in
senso orario fino al suo completo blocco;
6. abbassare manualmente la testa ribaltabile sino la sua posizione più bassa possibile in modo che l’aggancio meccanico si
inserisca ed il pomello ritorni nella sua posizione iniziale di riposo;
5.6. DISPOSITIVI E FUNZIONI DI COMANDO
Di seguito sono riportati i principali dispositivi di comando (cfr. allegato):
IMPASTATRICE ELETTRICA ART. 2200
COMANDO AZIONE POSIZIONE
INTERRUTTORE
GENERALE
PULSANTE DI ON (ON) ATTIVA IL MOVIMENTO DELLA MACCHINA FRONTE
PULSANTE DI OFF (OFF) ARRESTA IL MOVIMENTO DELLA MACCHINA FRONTE
COMMUTATORE DEL
MOTORE A 2
VELOCITÀ
PULSANTE A FUNGO
COMANDO AZIONE POSIZIONE
INTERRUTTORE
GENERALE
PULSANTE DI ON (ON) ATTIVA IL MOVIMENTO DELLA MACCHINA PANNELLO COMANDI
PULSANTE DI OFF (OFF) ARRESTA IL MOVIMENTO DELLA MACCHINA PANNELLO COMANDI
TEMPORIZZATORE
COMMUTATORE DEL
MOTORE A 2
VELOCITÀ
PULSANTE A FUNGO
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
(I) ALIMENTAZIONE / (O) SEZIONAMENTO
VARIA LA VELOCITÀ DI ROTAZIONE DELLA FRUSTA IN “LENTA”
E “VELOCE”.
ARRESTA LA MACCHINA IN CONDIZIONE DI EMERGENZA.
FIANCO DESTRO
DELLA MACCHINA
FIANCO DESTRO
DELLA MACCHINA
(QUANDO PRESENTE)
FIANCO SINISTRO
DELLA MACCHINA
IMPASTATRICE ELETTRICA ART. 2200 TOP
(I) ALIMENTAZIONE / (O) SEZIONAMENTO
IMPOSTAZIONE DELLA DURATA DELLA LAVORAZIONE,
MEDIANTE IL TASTO CON SIMBOLO “+”, IL TASTO CON
SIMBOLO “-“ ED IL VISORE DEL TEMPO IMPOSTATO.
VARIA LA VELOCITÀ DI ROTAZIONE DELLA FRUSTA IN “LENTA”
E “VELOCE”.
ARRESTA LA MACCHINA IN CONDIZIONE DI EMERGENZA.
Pag. di
ISTRUZIONI ORIGINALI
FIANCO DESTRO
DELLA MACCHINA
PANNELLO COMANDI
FIANCO DELLA
MACCHINA (QUANDO
PRESENTE)
COPERCHIO
SUPERIORE DELLA
MACCHINA
21
32
IMPASTATRICE ELETTRICA ART. 2400
COMANDO AZIONE POSIZIONE
INTERRUTTORE
GENERALE
(I) ALIMENTAZIONE / (O) SEZIONAMENTO
FIANCO DELLA
MACCHINA
PULSANTE ON (ON) ATTIVA IL MOVIMENTO DELLA MACCHINA PANNELLO COMANDI
PULSANTE OFF (OFF) ARRESTA IL MOVIMENTO DELLA MACCHINA PANNELLO COMANDI
TEMPORIZZATORE
COMMUTATORE DEL
MOTORE A 2
VELOCITÀ
PULSANTE A FUNGO
IMPOSTAZIONE DELLA DURATA DELLA LAVORAZIONE,
MEDIANTE IL TASTO CON SIMBOLO “+”, IL TASTO CON
SIMBOLO “-“ ED IL VISORE DEL TEMPO IMPOSTATO.
VARIA LA VELOCITÀ DI ROTAZIONE DELLA FRUSTA IN “LENTA”
E “VELOCE”.
ARRESTA LA MACCHINA IN CONDIZIONE DI EMERGENZA.
PANNELLO
FRONTALE
FIANCO DELLA
MACCHINA (QUANDO
PRESENTE)
COPERCHIO
SUPERIORE DELLA
MACCHINA
IMPASTATRICE ELETTRICA ART. 2500
COMANDO AZIONE POSIZIONE
INTERRUTTORE
GENERALE
(I) ALIMENTAZIONE / (O) SEZIONAMENTO
FIANCO DELLA
MACCHINA
PULSANTE DI ON (ON) ATTIVA IL MOVIMENTO DELLA MACCHINA PANNELLO COMANDI
PULSANTE DI OFF (OFF) ARRESTA IL MOVIMENTO DELLA MACCHINA PANNELLO COMANDI
ROTAZIONE VASCA
AD IMPULSI
SPIE DI
MALFUNZIONAMENTO
MOTORE VASCA
SPIE DI
MALFUNZIONAMENTO
MOTORE FRUSTA
PULSANTI DI
IMPOSTAZIONE
DELLA ROTAZIONE
PER L’AVVIAMENTO
MANUALE, IN
VELOCITÀ “LENTA” /
“VELOCE”
PULSANTI DI
IMPOSTAZIONE
DELLA INCLUSIONE /
ESCLUSIONE DELLA
ROTAZIONE PER IL
CICLO AUTOMATICO,
IN VELOCITÀ “LENTA”
/ “VELOCE”
TEMPORIZZATORI
PULSANTE A FUNGO
COMANDA LA ROTAZIONE DELLA VASCA AD IMPULSI, PER
FAVORIRE LO SCARICO DELL’IMPASTO.
SI ILLUMINANO QUANDO LA PROTEZIONE TERMICA
(“TERMICO”) SALVAMOTORE INDIVIDUA UN
SURRISCALDAMENTO DEL MOTORE ELETTRICO DELLA
VASCA.
SI ILLUMINANO QUANDO LA PROTEZIONE TERMICA
(“TERMICO”) SALVAMOTORE INDIVIDUA UN
SURRISCALDAMENTO DEL MOTORE ELETTRICO DELLA
FRUSTA.
IMPOSTA LA VELOCITÀ DI ROTAZIONE PER LA LAVORAZIONE
MANUALE.
SONO PRESENTI DUE PULSANTI, UNO PER LA ROTAZIONE IN
LENTO (TASTO CON SIMBOLO “TARTARUGA”), E L’ALTRO PER
LA ROTAZIONE IN VELOCE (TASTO CON SIMBOLO “LEPRE”)
INCLUDE/ESCLUDE LE VELOCITÀ DI ROTAZIONE PER LA
LAVORAZIONE IN CICLO AUTOMATICO.
SONO PRESENTI DUE PULSANTI, UNO PER LA ROTAZIONE IN
LENTO (TASTO CON SIMBOLO “TARTARUGA”), E L’ALTRO PER
LA ROTAZIONE IN VELOCE (TASTO CON SIMBOLO “LEPRE”)
IMPOSTAZIONE DELLA DURATA DELLA LAVORAZIONE,
MEDIANTE IL TASTO CON SIMBOLO “+”, IL TASTO CON
SIMBOLO “-“ ED IL VISORE DEL TEMPO IMPOSTATO.
SONO PRESENTI DUE COPPIE DI TEMPORIZZATORI, UNA PER
LA ROTAZIONE IN LENTO, ED UNO PER LA ROTAZIONE IN
VELOCE
ARRESTA LA MACCHINA IN CONDIZIONE DI EMERGENZA.
PANNELLO COMANDI
PANNELLO COMANDI
PANNELLO COMANDI
PANNELLO COMANDI
PANNELLO COMANDI
PANNELLO COMANDI
COPERCHIO
SUPERIORE DELLA
MACCHINA
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
Pag. di
ISTRUZIONI ORIGINALI
22
32
AVVIAMENTO
L’avviamento della macchina è possibile soltanto con una azione volontaria sul dispositivo di comando previsto a tal fine.
TIPO DI AVVIAMENTO MODELLO AZIONE
1. posizionare l’interruttore generale su (I)
2. ruotare il commutatore delle velocità (quando presente), su
ART. 2200
“1” o “2” per l’impostazione della velocità di rotazione
dell’utensile. Nessun movimento è iniziato
3. azionare il pulsante di inizio (ON)
1. posizionare l’interruttore Generale su (I)
2. ruotare il commutatore delle velocità (quando presente), su
“1” o “2” per l’impostazione della velocità di rotazione
ART. 2200 TOP
Avvio da macchina spenta
dell’utensile. Nessun movimento è iniziato
3. impostare il temporizzatore per determinare il tempo di durata
della lavorazione. Nessun movimento è iniziato
4. impostare, con tasti “+” e “-“, la durata di lavorazione
5. azionare il pulsante di inizio (ON)
1. posizionare l’interruttore Generale su (I)
2. ruotare il commutatore delle velocità (quando presente), su
ART. 2400
“1” o “2” per l’impostazione della velocità di rotazione
dell’utensile. Nessun movimento è iniziato
3. Impostare, con tasti “+” e “-“, la durata di lavorazione
4. azionare il pulsante di inizio (ON)
1. posizionare l’interruttore Generale su (I)
ART. 2500
2. azionare i pulsanti per selezione ed impostazione tra ciclo di
lavoro manuale e ciclo di lavoro automatico
3. azionare il pulsante di inizio (ON)
Avvio da situazione di
macchina sotto tensione
ART. 2200
ART. 2200 TOP
ART. 2400
Per il riavvio della lavorazione, a seguito di una sospensione del
lavoro, è necessario azionare il pulsante di inizio (ON)
ART. 2500
Avvio da situazione di
macchina in emergenza
(dopo pressione del
pulsante di emergenza)
Avvio da situazione di
macchina in emergenza
(esempio intervento della
protezione termica)
ART. 2200
ART. 2200 TOP
ART. 2400
ART. 2500
ART. 2200
ART. 2200 TOP
ART. 2400
ART. 2500
Riarmare il Pulsante di Emergenza ruotandolo in senso orario, e
quindi azionare il pulsante di inizio (ON)
Spegnere la Macchina e dopo avere provveduto a raffreddarla, è
necessario:
1. posizionare l’interruttore Generale su (I);
2. azionare il pulsante di inizio (ON);
ARRESTO
Per il comando di arresto azionare il pulsante di arresto “OFF”.
In caso di arresto momentaneo o prolungato, prima di rimettere in funzione la macchina, devono essere tolti tutti i prodotti
alimentari entro la macchina: seguire le indicazioni relative al montaggio e smontaggio.
In caso di arresto prolungato sezionare l’impianto generale della rete di alimentazione della energia elettrica, ovvero
posizionare l’interruttore Generale su (0).
SPEGNIMENTO
In successione, le operazioni di spegnimento devono seguire quanto di seguito indicato:
1. prima dello spegnimento attendere la conclusione del funzionamento della macchina;
2. arrestare la macchina azionando il dispositivo di comando di stop “OFF”,
3. svuotare completamente la vasca dall’impasto;
4. posizionare l’interruttore Generale su (0);
5. eseguire gli interventi di pulizia
SICUREZZA DI FUNZIONAMENTO
Nel caso in cui la macchina sia sottosforzo o sottoposta a sovraccarico, la macchina si arresta immediatamente per l’entrata in
funzione della protezione termica. In questo caso attendere che si sia completamente raffreddata prima di procedere alla
funzione di avviamento.
ASSENZA DI TENSIONE
In caso di interruzione dell’alimentazione elettrica o se la macchina viene staccata dalla rete elettrica , quest’ultima potrà essere
riavviata solamente seguendo la funzione di avviamento, dopo il ritorno dell’alimentazione elettrica od il riallaccio alla
rete elettrica.
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
Pag. di
ISTRUZIONI ORIGINALI
23
32
APERTURA RIPARO MOBILE
Sollevando il riapro mobile interbloccato, la macchina si arresta immediatamente per l’entrata in funzione del micro
interruttore di sicurezza.
La macchina può essere riavviata solamente dopo aver abbassato il riparo sino alla sua posizione più bassa possibile, seguendo
successivamente la funzione di “AVVIAMENTO”.
SOLLEVAMENTO TESTA RIBALTABILE
Dopo lo sblocco del pomello posto nella zona sinistra della macchina, sollevando la testa ribaltabile, la macchina si arresta
immediatamente per l’entrata in funzione del micro interruttore di sicurezza.
La macchina può essere riavviata solamente dopo aver abbassato la testa sino alla sua posizione più bassa possibile, seguendo
successivamente la funzione di “AVVIAMENTO”.
RIMOZIONE DELLA VASCA
Dopo aver sollevato la testa ribaltabile, rimuovendo la vasca, la macchina rimane nella posizione di arresto anche dopo aver
abbassato la testa della macchina, per l’entrata in funzione del micro interruttore di sicurezza.
La macchina può essere riavviata solamente dopo aver reintrodotto la vasca, abbassato la testa sino alla sua posizione più bassa
possibile, seguendo successivamente la funzione di “AVVIAMENTO”.
5.7. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
CONTROLLI E VERIFICHE PRIMA DELLA MESSA IN FUNZIONE
VERIFICA / CONTROLLO MODALITÀ E RISCONTRI
Accertarsi che:
¾ Non vi siano sulla macchina, entro la vasca
oggetti estranei
Controllo visivo delle parti indicate, per accertarsi dell’assenza
di oggetti o corpo estranei quali per es. utensili vari, stracci,
etc… e che non vi sia comunque il prodotto alimentare.
In caso di presenza provvedere alla loro rimozione.
Tutti le superfici delle parti indicate, prima dell’impiego della
Accertarsi della pulizia:
¾delle parti interne della vasca, dell’utensile, del
riparo mobile,
¾della superficie esterna della macchina
macchina devono essere controllate visivamente per accertarsi
della loro pulizia.
Per il controllo visivo delle parti interne della vasca,
provvedere al sollevamento del riapro mobile.
In caso di presenza di muffe o altro tipo di sporcizia,
provvedere alla procedura di pulizia secondo le indicazioni di
cui al capitolo “PULIZIA”
Accertarsi dell’integrità:
¾ delle protezioni fisse,
¾ del riparo mobile,
¾ della vasca,
¾ del corpo della macchina
Accertarsi della funzionalità:
¾delle parti del sistema di comando / controllo
relative alla sicurezza;
¾dei dispositivi di comando.
Accertarsi dell’assenza:
¾di rumori strani dopo la messa in moto
Tutti i ripari fissi, mobili, etc.. devono svolgere la funzione per
cui sono stati previsti.
Controllo visivo delle parti indicate per accertarsi della loro
integrità nella parte esterna della loro superficie.
Le parti devono essere comunque sostituiti ai primi segni di
erosione o rottura.
Tutti i dispositivi devono svolgere la funzione per cui sono stati
previsti. Comandare direttamente i dispositivi affinchè questi
determinano la funzione attesa.
Gli attuatori e tutte le parti devono essere comunque sostituiti
ai primi segni di erosione o rottura.
Durante l’accertamento della funzionalità dei dispositivi di
comando, nel caso in cui vi siano rumori strani, dovuti per
esempio a rotture meccaniche, arrestare immediatamente la
macchina, ed attivare il servizio di manutenzione.
Per qualsiasi tipo d’intervento o per la sostituzione delle parti che risultano danneggiate, attivare il servizio di manutenzione.
L’eventuale sostituzione deve avvenire con prodotti originali del costruttore od almeno di qualità, sicurezza e caratteristiche
equivalenti. Per approfondimenti contattare il Centro di Assistenza Autorizzato.
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
Pag. di
ISTRUZIONI ORIGINALI
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32
MESSA IN FUNZIONE
L’operatore a seguito di esito positivo dei controlli finalizzati ad accertare il rispetto di tutte le condizioni di sicurezza
e di tutti
i controlli di cui al paragrafo precedente, può mettere in funzione la macchina, seguendo in ordine le indicazioni sotto riportate.
Gli ingredienti alimentari devono essere caricati manualmente nella vasca, con il riparo mobile aperto. Durante il
funzionamento della macchina alcuni ingredienti possono essere aggiunti anche con il riparo mobile chiuso durante il
funzionamento della vasca, nelle versioni con riparo non pieno.
Gli ingredienti ed i prodotti confezionati devono essere maneggiati con cura, riducendo al minimo l'altezza al di
sopra della base della vasca da cui vengono versati. Le confezioni devono essere aperte con cura nella parte
inferiore della vasca per favorire la liberazione della polvere di farina nel minor tempo possibile.
1. Dopo la chiusura del riparo mobile interbloccato e l’avvio della macchina, la rotazione della vasca e dell’utensile,
consente di amalgamare in modo uniforme l’impasto sino alla consistenza desiderata.
2. Quando l’impasto ha raggiunto la consistenza desiderata o dopo il tempo di funzionamento programmato, la vasca e
l’utensile si arrestano e l’operatore, aprendo il riparo mobile interbloccato o sollevando la testa della macchina, esegue il
prelievo del prodotto impastato dalla vasca. La vasca può essere rimossa per facilitare le operazioni di scarico del
prodotto impastato.
3. Le operazioni manuali di prelevamento di campioni di prodotto possono avvenire con appositi attrezzi o con il riparo
mobile chiuso (se previsto dell’apposita apertura), o con il riparo mobile aperto.
Tutte le parti della macchina destinate a venire a contatto con i prodotti alimentari, quali vasca, utensili, spacca pasta, etc…
sono in materiali di acciaio inox o materiale plastico destinato a venire a contatto con gli alimenti.
Si raccomanda di non fare funzionare la macchina a vuoto, senza il prodotto alimentare
.
MESSA IN FUNZIONE ART. 2500
Per avviare la macchina, come visto, si può scegliere tra due modalità:
1° Modo Manuale:
¾ la lavorazione dura fin quando non viene interrotta dall’utilizzatore;
¾ impostare la velocità, “lenta” o “veloce”, desiderata per la rotazione;
¾ premere il pulsante di ON, per avviare la lavorazione.
2° Modo Automatico:
¾la lavorazione dura in funzione del tempo impostato dall’utilizzatore (può comunque essere interrotta
in ogni momento);
¾il ciclo lavora con la logica di effettuare prima la fase di lavorazione a velocità “lenta” per il suo
tempo impostato, quindi la fase di lavorazione a velocità “veloce” per il suo tempo impostato;
¾includere o escludere le fasi di rotazione a velocità, “lenta” o “veloce”, desiderate (possibilità: LENTO
+ VELOCE, SOLO LENTO, SOLO VELOCE);
¾ impostare per ognuna delle velocità incluse il tempo di lavorazione desiderato;
¾ premere il pulsante di ON, per avviare la lavorazione.
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
Pag. di
ISTRUZIONI ORIGINALI
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32
6. MANUTENZIONE, RICERCA GUASTI E PULIZIA
6.1. REQUISITI DEL MANUTENTORE
Con il termine “manutenzione” non deve essere inteso solamente il controllo periodico del normale funzionamento della
macchina ma anche l’analisi ed il conseguente rimedio di tutte quelle cause che per un motivo qualsiasi lo pongono fuori
servizio.
Il personale che esegue le operazioni comprese nel presente capitolo, oltre a presentare caratteristiche riportate nel capitolo 4,
deve aver letto e compreso le prescrizioni di sicurezza riportate nello stesso capitolo inerenti i rischi residui.
E’ assolutamente necessario che per le attività di manutenzione, pulizia, sostituzione parti e ricerca guasti effettuate
dall’utilizzatore, questo compito sia affidato a personale esperto, competente ed autorizzato dal datore di lavoro. Detto personale esperto deve essere in grado di valutare il lavoro assegnatogli e riconoscere i possibili pericoli sulla base
della propria preparazione, conoscenza ed esperienza professionale e della propria conoscenza della macchina, dei relativi
equipaggiamenti e delle relative normative; deve inoltre essere in possesso di una adeguata qualifica professionale circa la
macchina. Deve essere addestrato in materia di sicurezza ed edotto sui rischi residui di cui al capitolo 4.
Deve inoltre essere istruito e non avvertito, ovvero deve essere un tecnico diplomato o laureato con conoscenze attinenti la
macchina ed i relativi equipaggiamenti e le relative normative e che presenti una particolare competenza tecnica o
addestramento.
Tutte le operazioni di manutenzione, pulizia e sostituzione parti
, nessuna esclusa, devono essere
tassativamente eseguite con la macchina completamente ferma ed isolata dalle fonti di alimentazione esterne.
Prima di qualsiasi intervento di manutenzione, pulizia, sostituzione parti e ricerca guasti, prestare molta
attenzione alle etichette poste nella macchina. Durante le attività non si devono manomettere o disinserire né
etichette di avvertimento né dispositivi di sicurezza per nessuna ragione, né creare by pass, né utilizzarli a fini
diversi da quelli previsti dal costruttore.
In caso di deterioramento o constatazione di illegibilità delle etichette di avvertimento richiedere subito al
Centro di Assistenza Autorizzato.
Il manutentore ha il compito di:
1. eseguire l’attrezzaggio, calibrazione e regolazione della macchina
, anche entro le zone pericolose della macchina con i
ripari fissi in posizione chiusi e bloccati, con gli elementi mobili pericolosi disalimentati e fermi in sicurezza,
2. effettuare la pulizia delle parti interne della macchina
(eventualmente eseguendo smontaggi), la manutenzione, gli
interventi d’assistenza, ricerca guasti, sostituzione parti usurate o deteriorate o le parti strutturali, con gli elementi mobili
pericolosi disalimentati e fermi in sicurezza,
3. eseguire gli interventi di cui ai punti precedenti
, asportando anche i ripari fissi.
6.2. PRESCRIZIONI DI MANUTENZIONE
RIMOZIONE DEI RIPARI E/O DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
Per alcuni interventi di cui al presente capitolo, è necessario rimuovere dalla loro posizione alcuni ripari fissi.
La rimozione può avvenire solo ad opera del manutentore.
Al termine degli interventi, detti ripari, devono essere riposti e bloccati nella loro originale posizione, con i sistemi di fissaggio
che erano previsti prima dell’intervento.
Il responsabile della manutenzione deve disattivare completamente la macchina
prima di procedere all'asportazione di un riparo fisso e/o alla sostituzione di un elemento.
ISOLAMENTO DALLE FONTI DI ALIMENTAZIONE ESTERNE
Prima di eseguire qualsiasi operazione manutenzione, pulizia e sostituzione parti
alimentazione esterne.
, come tra l’altro di seguito riportato,
, si devono sezionare ed isolare le fonti di
Posizionare a “ZERO” il dispositivo
di protezione posto a monte della
linea d’alimentazione
dell’equipaggiamento elettrico
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
Pag. di
Disinserire il dispositivo di
sezionamento generale e
provvedere a proteggere la
spina con appositi sistemi
ISTRUZIONI ORIGINALI
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32
6.3. MANUTENZIONE ORDINARIA
Il personale che esegue le operazioni comprese nel presente capitolo, oltre a presentare caratteristiche riportate
nel capitolo 4 e deve aver letto e compreso
Per lo smaltimento dei materiali usurati e sostituiti
le prescrizioni di sicurezza riportate nel stesso capitolo 4.
, fare riferimento alle prescrizioni del capitolo 7.
FREQUENZA VERIFICA / CONTROLLO MODALITÀ E RISCONTRI
Il posto di lavoro e tutte le parti esterne della macchina devono
essere pulite; inoltre devono essere asportate eventuali parti
Prima di ogni
turno di lavoro
Controllo area di lavoro:
¾deve essere pulita e priva di
polvere
poste sulla macchina che potrebbero impedirne il corretto
funzionamento e che potrebbero compromettere le condizioni
di sicurezza presenti in origine nella macchina.
Per qualsiasi tipo d’intervento o per la sostituzione delle parti,
attivare il servizio di manutenzione.
Effettuare una ispezione visiva ed una prova funzionale dei
dispositivi di sicurezza, degli interblocchi previsti e delle
funzioni di arresto al fine di accertare il loro corretto
funzionamento ed arresto degli elementi mobili.
Per qualsiasi tipo d’intervento o per la sostituzione delle parti,
Almeno una volta
la settimana
Verificare la funzionalità:
¾dei dispositivi di sicurezza di
cui al capitolo 4
¾delle funzioni di arresto
attivare il servizio di manutenzione.
Almeno una volta
la settimana
Verifica visiva di integrità
¾tutte le targhe di istruzione,
identificazione, segnalazione
ed avvertimento
In caso di una loro illeggibilità, o vengono richieste al Centro
di Assistenza Autorizzato oppure vengono comunque sostituite
dall’utilizzatore con altre riportanti le identiche informazioni,
secondo quanto indicato al capitolo 4.
L’impiego degli utensili determinare una loro usura nel tempo.
A seguito delle operazioni di apertura del riparo mobile, o
sollevamento della testa ribaltabile, dopo la sua pulizia,
controllare visivamente l’assenze di scheggiature o rigature
nell’utensile,
Almeno una volta
al mese
Verifica visiva di integrità
¾utensili e vasca
In caso di esito negativo di almeno un controllo, procedere con
la loro sostituzione.
L’eventuale sostituzione deve avvenire con prodotti originali
del costruttore od almeno di qualità, sicurezza e caratteristiche
equivalenti. Per approfondimenti contattare il Centro di
Assistenza Autorizzato.
6.3.2. MANUTENZIONE ORDINARIA ESEGUIBILE DAL MANUTENTORE
FREQUENZA VERIFICA / CONTROLLO MODALITÀ E RISCONTRI
Tutte le parti interne degli involucri, ed i vani della macchina
in cui sono installati i motori, devono essere tenuti puliti edasciutti.
Provvedere con adeguati e comuni mezzi (quali per esempio
aspirapolvere e pennello asciutto per la polvere e panni
assorbenti per eventuali parti d’acqua), a mantenere adeguati
detti spazi
Effettuare, con gli adeguati attrezzi, un controllo del
serraggio di morsetti, viti, dadi, bulloni e connessioni in
generale.
Effettuare una ispezione visiva per accertare lo stato dei
contatti dei relè, dei contatti di potenza dei contattori e delle
canalizzazioni e condutture interne ed esterne agli involucri.
Nel caso questi, compresi i cavi unipolari e/o multipolari non
siano in condizioni normali, al fine di garantire una corretta
funzionalità procedere alla loro sostituzione.
ISTRUZIONI ORIGINALI
Almeno
mensilmente
Almeno
mensilmente
Almeno trimestrale
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
Interno degli involucri - vani
motore
Verifica dell’efficacia:
¾ collegamenti meccanici
Verificare la funzionalità:
¾ contattori di marcia dei motori,
¾ di tutti i relè del circuito di
comando
Pag. di
27
32
FREQUENZA VERIFICA / CONTROLLO MODALITÀ E RISCONTRI
Verificare l’intero equipaggiamento elettrico per esigenze di
continuità di servizio e funzionamento.
Almeno trimestrale
Verifiche generali
¾apparecchiatura elettrica
Si deve controllare che le parti dell’apparecchiatura elettrica
soggette ad usura, quali ad esempio: cavi e canalizzazioni,
tutti gli attuatori di comando azionati dagli operatori, etc…,
siano integri e funzionali.
Con adeguata strumentazione deve essere misurata e
controllata la resistenza verso massa dell’impianto
equipotenziale e di protezione e di ogni collegamento,
affinché i valori misurati rientrano nei limiti di accettabilità
Almeno
semestralmente
Verificare l’efficacia:
¾dei collegamenti del circuito
equipotenziale e di protezione
definiti dalle norme d’istallazione e secondo le disposizioni
vigenti nel luogo d’installazione.
Nell’ambito delle prescrizioni - indicazioni di cui sopra, il
correlativo impianto di terra deve essere in tutto conforme ai
requisiti applicabili per il coordinamento con i dispositivi
attivi associati, secondo IEC364_5_54 / HD382_5_54 / CEI
64.8 (5_54) (ultime edizioni).
Con adeguata strumentazione deve essere misurata e
Almeno
semestralmente
Verificare:
¾l’isolamento elettrico dei
motori
controllata la resistenza d’isolamento dei motori, affinché i
valori misurati rientrano nei limiti di accettabilità definiti
dalle norme d’istallazione e secondo le disposizioni vigenti
nel luogo d’installazione.
Con adeguata strumentazione devono essere misurati gli
assorbimenti su ogni conduttore di alimentazione di utenze e
motori.
Almeno
semestralmente
Verificare:
¾l’assorbimento nelle singole
fasi delle utenze e dei motori
Nel caso in cui i valori rilevati durante il normale
funzionamento risultano non rientranti in un range del 10%
dei valori indicati negli schemi elettrici di alimentazione e
comando/controllo, attivate il servizio manutenzione al fine
di verificare tutte le ulteriori caratteristiche
dell’utenza/motore, in quanto questo potrebbe a breve
guastarsi.
Verificare l’assenza di eventuali allentamenti. Se presenti
ripristinare le connessioni in modo durevole stringendo le
connessioni con adeguato momento torcente e riportato
direttamente sui componenti elettrici.
Il controllo deve inoltre riguardare:
¾ l’integrità delle scatole di derivazione, degli involucri,
delle pulsantiere e guaine di protezione dei cavi elettrici;
Almeno
annualmente
Verificare l’efficacia:
¾dei collegamenti e dei
componenti elettrici entro e
fuori gli involucri
¾ la funzionalità di tutti gli attuatori di comando e di
potenza.
L’eventuale sostituzione deve avvenire con prodotti originali del costruttore od almeno di qualità, sicurezza e caratteristiche
equivalenti. Per approfondimenti contattare il Centro di Assistenza Autorizzato.
6.4. MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per gli interventi di manutenzione straordinaria e sostituzioni di parti, conseguenti a rotture o revisioni o guasti meccanici o
elettrici, è necessaria una richiesta d’intervento direttamente al Centro di Assistenza Autorizzato.
Le istruzioni relative alla manutenzione straordinaria, non compaiono nel presente manuale delle istruzioni per l’uso e
devono pertanto essere esplicitamente richieste al Centro di Assistenza Autorizzato
.
Per lo smaltimento dei materiali usurati e sostituiti, fare riferimento alle prescrizioni di cui al capitolo 7.
Si precisa inoltre di:
1. Non tentate alcuna sostituzione e/o riparazione di elementi significativi.
2. Non effettuate alcuna saldatura di parti eventualmente danneggiate.
3. Non utilizzate mai la macchina se non è nella sua piena efficienza.
Dopo importanti interventi di riparazione o sostituzione di parti, prima della successiva rimessa in
funzione, devono essere eseguite e riscontrare un esito positivo, i controlli, registrazioni e verifiche indicate nel
capitolo 4, al capitolo 5 ed al capitolo 6.
Per lo smaltimento dei materiali usurati e sostituiti
, fare riferimento alle prescrizioni del capitolo 7.
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
Pag. di
ISTRUZIONI ORIGINALI
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6.5. RICERCA GUASTI O AVARIE E SBLOCCO ELEMENTI MOBILI
Di seguito sono indicati gli interventi per la ricerca guasti o avarie e sblocco elementi mobili che possono essere svolti da
manutentori, aventi professionalità, secondo quanto definito al paragrafo 6.1.
Mancanza tensione di rete
Interruzione di
funzionamento
La macchina non funziona:
la vasca e l’utensile non
ruotano
Prima di procedere a qualsiasi intervento o indagine:
1. Segnalare, con un cartello, che si sta eseguendo la manutenzione.
2. Prima di riavviare la macchina, accertarsi sempre che non vi sia del personale che stia ancora eseguendo
operazioni di pulizia e/o di manutenzione.
3. Per i controlli e le piccole riparazioni elettriche fare intervenire esclusivamente elettricisti e/o
elettrotecnici professionisti qualificati e regolarmente abilitati.
4. Per le riparazioni meccaniche rivolgersi tassativamente, sempre, al Centro di Assistenza Autorizzato
5. Consultare sempre ed in ogni caso il al Centro di Assistenza Autorizzato nei modi indicati nelle prime
pagine del presente manuale.
TIPO POTENZIALI CAUSEMODALITÀ E RISCONTRI
Black out generale Contattare l’ente distributore dell’energia elettrica
Intervento di fusibili o
magnetotermici posti a monte della
linea d’alimentazione della macchina
Dopo avere eliminato le cause che hanno
determinato l’intervento del dispositivo di
protezione, ripristinarlo. In caso di persistenza del
problema contattate un tecnico elettricista.
Intervento del dispositivo di
protezione interno alla macchina
Contattate un tecnico elettricista: dopo avere
eliminato le cause che hanno determinato
l’intervento di un dispositivo di protezione,
ripristinarlo.
In caso di intervento di fusibili,
sostituirli con
tipi dello stesso identico modello, taratura e curva
d’intervento.
Causa/e non identificabili Contattare direttamente il Centro di Assistenza
Autorizzato
Mancanza tensione di alimentazione.
Dispositivi di sezionamento posti su
“OFF”.
Fusibili intervenuti o magnetotermici
non funzionanti.
Mancato funzionamento del pulsante
di marcia
Intervento termico dovuto a
surriscaldamento
Controllare e ripristinare l’energia elettrica.
Girare i dispositivi di sezionamento nella
posizione “ON”
Fare sostituire i fusibili intervenuti, controllare lo
stato degli interruttori magnetotermici.
Controllare l’efficienza del pulsante di START ed
eventualmente contattare direttamente il Centro di
Assistenza Autorizzato.
Attendere il completo raffreddamento prima del
riavvio della macchina
.
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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6.6. PULIZIA
E’ vietato pulire a mano gli organi e gli elementi in moto
Tutti gli interventi di pulizia devono essere messi in atto solo ed esclusivamente, dopo aver scaricato la
macchina con il prodotto alimentare in lavorazione ed averla isolata dalla fonte di alimentazione
elettrica e di energia esterne.
Per la pulizia della macchina, dell’apparecchiatura elettrica e dei componenti a bordo macchina, non
impiegare mai benzina, solventi o fluidi infiammabili e/o corrosivi.
La macchina, l’apparecchiatura elettrica ed i componenti a bordo macchina, non devono essere mai lavati
utilizzando acqua, tanto meno in forma di getti di qualunque natura e quantità; quindi, senza “secchio”
né “gomma” né “spugna”. Non porre mai direttamente la macchina nel lavandino o sotto il rubinetto.
Usare solventi non infiammabili e non tossici, commerciali ed omologati. Rispettare le modalità di utilizzo
ed adottare gli eventuali dispositivi di protezione individuale, previsti dal fornitore di tali sostanze.
La classificazione del livello di igiene della macchina e delle attrezzature associate, per l'uso previsto, è 2 (due):
macchina che, in seguito a una valutazione del rischio di igiene, è conforme ai requisiti delle norme internazionali applicabili,
ma richiede un disassemblaggio programmato per la pulizia.
FREQUENZA PERSONALE MODALITÀ
Al termine di
ogni turno di
lavoro e
comunque
prima dell’uso
giornaliero
Operatore Tutte le superfici e le parti delle macchina destinate a venire a contatto con il prodotto
alimentare, ovvero, le zone alimentari (superficie interna della vasca, e del riapro
mobile, l’utensile, lo spacca pasta e la zona anteriore della macchina) e le zone spruzzi
(superficie esterna della macchina), devono essere pulite e disinfettate con le modalità
sotto riportate. Per le attività di smontaggio degli utensili, vedere precedenti
descrizioni.
¾Scrostare le superfici dagli eventuali residui di prodotto alimentare (per es. con
raschiatori di plastica);
¾Aspirare i residui di farina o di prodotti alimentari con un aspiratore avente
pressione compresa tra i 2 - 3 atm, con la macchina ferma in sicurezza garantita.
¾ Pulire tutte le superfici della zona alimentare e zona spruzzi con un panno
morbido inumidito (non sgocciolante
¾ Con una spugna pulire l’interno degli utensili. Utilizzare prodotti specifici per
acciaio, questi debbono essere liquidi (non in crema o paste comunque abrasive) e
soprattutto non debbono contenere cloro. Contro le sostanze grasse si può usare
l’alcool denaturato.
¾Il rimontaggio degli utensili deve avvenire solo a seguito di una esigenza di
lavorazione, lasciare i pezzi avvolti in un panno morbido asciutto che non perda peli
PERIODI DI LUNGA INATTIVITÀ
¾Durante i periodi di lunga inattività della macchina provvedere a passare
energicamente su tutte le superfici in acciaio (specialmente se inox) una panno
imbevuto di olio di vaselina in modo da stendere un velo protettivo.
COSE DA NON FARE PRIMA O DURANTE LA PULIZIA:
¾ Accedere agli elementi mobili senza essersi preventivamente accertati del loro
arresto;
¾ Accedere agli elementi mobili senza averla fermata in sicurezza garantita
(bloccaggio nella posizione di zero dei dispositivi di sezionamento
dell’alimentazione elettrica)
PRODOTTI DA NON USARE:
¾ aria compressa con getti verso le zone con depositi di farina ed in generale verso la
macchina;
¾ apparecchi a vapore;
¾ detergenti che contengono cloro (anche se diluiti) o suoi composti come: la
candeggina, l’acido muriatico, prodotti per sturare lo scarico, prodotti per la pulizia
del marmo, decalcificanti in generale, etc … possono attaccare la composizione
dell’acciaio, macchiandolo od ossidandolo irreparabilmente. Le sole esalazioni dei
suddetti prodotti possono ossidare ed in alcuni casi corrodere l’acciaio;
¾ paglietta, spazzole o dischetti abrasivi realizzati con altri metalli o leghe (es. acciaio
comune, alluminio, ottone, etc…) oppure utensili che abbiano precedentemente
pulito altri metalli o leghe, che oltre a graffiare le superficie.
¾ detergenti in polvere abrasivi;
¾ benzina, solventi o fluidi infiammabili e/o corrosivi;
¾ sostanze impiegate per pulire l’argento.
ISTRUZIONI ORIGINALI
10-2009-IMPASTATRICI-A5.doc
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.
). Non lasciarli a mollo.
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