IBM NetVista A40 6648, NetVista A20 6269, NetVista A40p 6569, NetVista A40p 6579, NetVista A40p 6649 Guida Per L'utente [it]

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IBM NetVista
Guida per l’utente A20tipo6269 A40 tipi 6568, 6578, 6648 A40p tipi 6569, 6579, 6649
IBM
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IBM NetVista
Guida per l’utente A20tipo6269 A40 tipi 6568, 6578, 6648 A40p tipi 6569, 6579, 6649
IBM
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Nota
Prima di utilizzare questo prodotto e le relative informazioni, consultare la sezione “Informazioni relative alla sicurezza” a pagina iii e la sezione “Appendice E. Informazioni particolari e marchi” a pagina 125.
Seconda edizione (Agosto 2000)
© Copyright International Business Machines Corporation 2000. Tutti i diritti riservati.
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Informazioni relative alla sicurezza
Le istruzioni che seguono sono avvertenze importanti relative ai componenti dell’elaboratore potenzialmente pericolosi.
Batteria al litio
ATTENZIONE: Pericolo di esplosione se la batteria al litio non è sostituita correttamente.
Quando si sostituisce la batteria, usare solo una batteria contrassegnata dal 33F8354 o di tipo equivalente consigliato dal produttore. La batteria contiene litio e può esplodere se usata, maneggiata o smaltita in modo non corretto.
Non:
v Gettare o immergere la batteria nell’acqua
v Riscaldarla a una temperatura superiore ai 100°°C (212°F)
v Smontarla, ricaricarla o tentare di ripararla
Le batterie usate vanno smaltite in accordo alla normativa in vigore (DPR 915/82 e successive disposizioni e disposizioni locali).
Dichiarazione di conformità relativa al laser
In alcuni modelli di elaboratori IBM è preinstallata un’unità CD-ROM. Le unità CD-ROM sono vendute separatamente come opzioni. L’unità CD-ROM è un prodotto laser. L’unità CD-ROM è certificata negli U.S.A. in conformità ai requisiti del Department of Health and Human Services 21 Code of Federal Regulations (DHHS 21 CFR) Subchapter J per i prodotti laser di Classe 1. Altrove l’unità è certificata in conformità ai requisiti dell’International Electrotechnical Commission (IEC) 825 e CENELEC EN 60 825 per i prodotti laser di Classe 1.
Quando è installata un’unità CD-ROM, notare quanto segue.
ATTENZIONE: L’utilizzo di controlli, regolazioni o l’esecuzione di procedure non descritti nel presente manuale possono provocare l’esposizione a radiazioni pericolose.
L’apertura di un’unità CD-ROM può determinare l’esposizione a radiazioni laser pericolose. All’interno dell’unità CD-ROM non vi sono parti su cui effettuare l’assistenza tecnica. Non rimuovere i coperchi dell’unità CD-ROM.
© Copyright IBM Corp. 2000 iii
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Alcune unità CD-ROM contengono un diodo laser di Classe 3A o Classe 3B. Tenere presente quanto segue:
PERICOLO
Aprendo l’unità vengono emesse radiazioni laser. Non fissare il fascio, non guardarlo direttamente con strumenti ottici ed evitare l’esposizione al fascio.
Informazioni preliminari
Questa pubblicazione fornisce le informazioni necessarie per utilizzare l’elaboratore IBM
®
NetVista™e le relative funzioni. Essa descrive come impostare, utilizzare, gestire ed installare le opzioni sull’elaboratore. In caso di problemi, sono disponibili informazioni utili per la risoluzione dei problemi ed istruzioni relative alle richieste di assistenza.
Informazioni correlate
Ulteriori informazioni sull’elaboratore potrebbero essere disponibili utilizzando Access IBM sul desktop per collegare gli argomenti di aiuto.
La presente documentazione contiene ulteriori informazioni relative all’elaboratore:
v Guida di riferimento rapido
Questa pubblicazione, fornita con l’elaboratore, contiene informazioni generali per installare in modo sicuro l’elaboratore e per visualizzare importanti pubblicazioni in linea.
v Understanding Your Personal Computer
Questa pubblicazione in linea (disponibile sul World Wide Web) include informazioni generali relative all’uso dell’elaboratore ed in particolare informazioni relative alle funzioni specifiche dell’elaboratore. Per accedere a questa pubblicazione in linea, visitare il sito Web all’indirizzo: http://www.ibm.com/pc/support sul World Wide Web.
Le seguenti pubblicazioni contengono ulteriori informazioni relative all’elaboratore:
v Hardware Maintenance Manual
Questa pubblicazione contiene informazioni rivolte a tecnici esperti. Essa è disponibile su World Wide Web all’indirizzo: http://www.ibm.com/pc/support/pc. Digitare il tipo della macchina o il numero del modello nel campo del percorso rapido e fare clic su Va i. Fare clic su Online publications e quindi su Hardware Maintenance Manuals.
Questa pubblicazione può anche essere richiesta all’IBM. Per acquistarne una copia, consultare il “Capitolo 7. Richiesta di aiuto, assistenza e informazioni”
a pagina 107.
iv Guida per l’utente
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v Technical Information Manual
Questa pubblicazione contiene informazioni utili per gli utenti che desiderano ulteriori istruzioni relative agli aspetti tecnici dell’elaboratore. Essa è disponibile sul World Wide Web all’indirizzo: http://www.ibm.com/pc/support/pc/ Digitare il numero di modello/tipo della macchina nel campo del percorso e fare clic su Va i . Fare clic su Online publications e quindi su Technical Manuals.
Informazioni relative alla sicurezza v
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vi Guida per l’utente
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Indice
Informazioni relative alla sicurezza ..............iii
Batteria al litio .....................iii
Dichiarazione di conformità relativa al laser ..........iii
Informazioni preliminari ..................iv
Informazioni correlate ..................iv
Capitolo 1. Vista dell’elaboratore IBM NetVista ..........1
Identificazione dell’elaboratore ................1
Modelli desktop di dimensioni ridotte .............2
Modelli desktop ....................3
Funzioni........................4
Capitolo 2. Impostazione dell’elaboratore ............7
Scelta della posizione dell’elaboratore ..............7
Collegamento dei cavi dell’elaboratore..............7
Accensione ......................11
Completamento dell’installazione ...............12
Organizzazione dell’area di lavoro...............13
Posizione di lavoro ...................13
Riflessi e illuminazione .................14
Circolazione dell’aria ..................14
Prese elettriche e lunghezza dei cavi .............14
Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore.....15
Avvio dell’elaboratore ...................15
Utilizzo delle funzioni video.................15
Driver di periferica video.................16
Modifica delle impostazioni del video ............16
Utilizzo delle funzioni audio ................17
Utilizzo dei minidischi ..................18
Gestione e conservazione dei minidischi ............18
Inserimento e rimozione dei minidischi ............18
Utilizzo dell’unità CD-ROM .................19
Utilizzo del CD ....................19
Caricamento di un CD..................19
Utilizzo del mouse ScrollPoint II ...............20
Aggiornamento dei programmi di sistema ............21
Utilizzo degli strumenti di gestione della rete ...........22
WakeonLAN....................22
RPL (Remote Program Load) o DHCP (Dynamic Host Configuration
Protocol) .....................22
Gestione remota ....................23
LCCM(LANClient Control Manager) .............23
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SMA (System Migration Assistant)..............23
DMI (Desktop Management Interface) ............23
Utilizzo delle funzioni di sicurezza ..............23
Funzioni anti-manomissione ................24
Protezione dei componenti ................24
Funzione ID Asset ...................24
Soluzioni per la sicurezza IBM ...............25
Protezione dei dati ...................25
Blocco della tastiera ..................26
Chiusura .......................27
Manutenzione dell’elaboratore ................27
Informazioni generali ..................27
Pulizia dell’elaboratore .................27
Spostamento dell’elaboratore ...............29
Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione. . . 31
Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione .....31
Visualizzazione e modifica delle impostazioni ..........32
Uscita dal programma di utilità per la configurazione .......33
Utilizzo del System Security .................33
Utilizzo della funzione Enhanced Secutity. ...........33
Utilizzo della funzione Security Profiles by Device ........35
Impostazione della funzione Remote Administration .......36
Utilizzo della passwords .................36
Utilizzo della funzione Adapter ROM security..........40
Utilizzo del IBM Embedded Security Chip ...........40
Abilitazione della funzione relativa al numero di serie del processore
Pentium III......................41
Altre impostazioni del programma di utilità per la configurazione ....41
Modifica della velocità della tastiera .............41
Funzioni del Power-management ..............42
Capitolo 5. Installazione delle opzioni.............47
Gestione dei dispositivi sensibili all’elettricità statica.........47
Opzioni disponibili ....................48
Strumenti necessari ....................48
Rimozione del coperchio ..................49
Ubicazione dei componenti del modello desktop di dimensioni ridotte . . 50
Ubicazione dei componenti del modello desktop ..........51
Installazione di opzioni sulla scheda di sistema e sulla scheda verticale
(alcuni modelli) ....................52
Accesso alla scheda di sistema ...............52
Identificazione delle parti sulla scheda di sistema.........52
Installazione della memoria ................56
Installazione degli adattatori................57
Installazione delle unità interne................62
Specifiche tecniche delle unità del modello desktop di dimensioni ridotte 64
viii Guida per l’utente
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Specifiche tecniche dell’unità — modello desktop.........65
Cavi di alimentazione e di segnale delle unità interne .......66
Installazione di un’unità interna nell’elaboratore modello desktop . . . 68
Installazione della staffa ad U ................71
Completamento dell’installazione ...............71
Reinstallazione del coperchio e collegamento dei cavi .......71
Aggiornamento della configurazione dell’elaboratore .......72
Capitolo 6. Risoluzione dei problemi .............75
Procedura per la risoluzione dei problemi ............76
POST (Power on self-test) .................77
Codici e messaggi di errore diagnostici .............78
Codici di errore POST ..................78
Codici dei segnali acustici POST ..............82
Messaggi di errore Ethernet .................83
Messaggi di errore RPL .................84
Messaggi di errore relativi a DHCP .............84
Tabelle per la risoluzione dei problemi relativi ai dispositivi. ......86
Problemi generali ...................87
Problemi saltuari ...................87
Problemi relativi all’audio ................88
Problemi relativi all’unità CD-ROM .............89
Problemi relativi all’unità minidisco .............91
Problemi relativi al video .................91
Problemi relativi alla tastiera, al mouse o al dispositivo di puntamento 94
Problemi relativi alla memoria ...............96
Problemi relativi alle opzioni ...............97
Problemi relativi alla porta parallela .............98
Problemi relativi alla porta seriale ..............99
Problemi relativi alla stampante ..............99
Problemi relativi all’applicazione ..............100
Problemi relativi all’USB (Universal Serial Bus) .........100
Messaggi di errore determinati dal software ...........100
Programma di Diagnostica Avanzata IBM ............101
Altri programmi diagnostici contenuti nel CD Selezione del software 103 Ripristino a seguito di un aggiornamento POST/BIOS non riuscito . . . 103
Installazione di file dai minidischi dell’opzione ..........104
Sostituzione della batteria .................104
Capitolo 7. Richiesta di aiuto, assistenza e informazioni......107
Come ottenere informazioni ................107
Utilizzo del World Wide Web ...............107
Richiedere informazioni tramite fax .............107
Come richiedere assistenza e servizi ..............108
Utilizzo della documentazione e dei programmi di diagnostica ....108
Come contattare l’assistenza ...............108
Altri servizi .....................110
Indice ix
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Acquistare ulteriori servizi .................111
Appendice A. Utilizzo del
CD Selezione del Software
.......113
Funzioni del CD Selezione del Software ............113
Avvio del CD Selezione del Software .............114
Utilizzo del programma Selezione del Software ..........114
Appendice B. Specifiche tecniche..............115
Specifiche — modello desktop di dimensioni ridotte ........115
Specifiche tecniche — modello desktop (A40 e A40p) ........116
Specifiche tecniche — modello desktop (A20)...........118
Appendice C. Posizionamento dell’elaboratore su un lato .....121
Posizionamento dell’elaboratore di piccole dimensioni sul lato .....121
Posizionamento del desktop sul lato..............121
Appendice D. Registrazione delle informazioni sull’elaboratore . . . 123
Appendice E. Informazioni particolari e marchi .........125
Informazioni particolari ..................125
Elaborazione dati ....................126
Informazioni sui marchi ..................126
Informazioni sull’emissione elettromagnetica ...........127
Informazioni sui prodotti di classe B ............127
Informazioni relative ai cavi di alimentazione ..........127
Indice analitico ....................129
x Guida per l’utente
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Capitolo 1. Vista dell’elaboratore IBM NetVista
Grazie per aver scelto un’elaboratore IBM NetVista. Questo elaboratore è stato progettato utilizzando la più moderna tecnologia e può essere potenziato in base alla proprie esigenze.
Questa sezione contiene una panoramica sulle funzioni dell’elaboratore, sul software preinstallato e sulle specifiche tecniche del sistema.
Identificazione dell’elaboratore
Il modo migliore per identificare l’elaboratore è utilizzare il numero del modello/tipo della macchina. Il numero del modello/tipo della macchina indica le varie funzioni dell’elaboratore, ad esempio il tipo di microprocessore o il numero dei vani per unità. Tale numero è riportato sull’etichetta situata sulla parte anteriore dell’elaboratore. Un esempio di numero del modello/tipo di macchina è 6568-110.
Questa pubblicazione si riferisce a tutti i modelli. In caso di informazioni distinte per i modelli, verrà fornito un riferimento al modello specifico. Se il modello della macchina non viene specificato, le informazioni si riferiscono a tutti i modelli. Consultare le seguenti pagine per la descrizione dei due modelli base.
© Copyright IBM Corp. 2000 1
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Modelli desktop di dimensioni ridotte
I modelli desktop di dimensioni ridotte sono forniti di unità minidisco e unità disco fisso. Alcuni modelli sono forniti di unità CD-ROM sottili. Il pulsante di accensione è posizionato sul lato destro dell’elaboratore.
2 Guida per l’utente
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Modelli desktop
I modelli desktop sono forniti di unità minidisco e unità disco fisso. Alcuni modelli sono forniti di unità CD-ROM. Il pulsante di accensione è posizionato sul lato sinistro dell’elaboratore.
Capitolo 1. Vista dell’elaboratore IBM NetVista 3
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Funzioni
Non tutti i modelli sono forniti dei dispositivi elencati di seguito.
Microprocessore
Microprocessore Intel
®
Pentium III™con 256 KB di memoria cache L2 interna o
un microprocessore Intel Celeron
con 128 KB di memoria cache L2 interna.
Memoria
v Supporto per:
– SDRAM di non parità a 3.3 V, a 168 piedini, moduli DIMM (Dual Inline
Memory-Module) e 133 MHz
– Moduli DIMM di non parità da 64 MB, 128 MB e 256 MB senza buffer per
un massimo di 512 MB
– Altezza dei moduli DIMM fino a 38,1 mm
v 512 KB di memoria flash per i programmi di sistema
Unità interne
v unità minidisco da 3,5, da 1,44 MB v Unità disco fisso interna v Unità CD-ROM EIDE (alcuni modelli)
Controllo video
v Tecnologia di memoria video dinamica v Adattatore AGP (Accelerated Graphics Port),(alcuni modelli)
Sottosistema audio Sottosistema audio integrato compatibile con Sound Blaster Pro a 16 piedini
L’adattatore Ethernet 10/100 Mbps che supporta la tecnologia Wake on LAN
®
(alcuni modelli)
Funzioni di gestione del sistema
v RPL (Remote Program Load) e DHCP (Dynamic Host Configuration
Protocol)
v Wake on LAN (richiede un adattatore di rete supportato da Wake on LAN) v Wake on Ring (nel Configuration/Setup utility, questa funzione è
denominata Rilevazione chiamata su porta seriale per i modem esterni e Rilevazione chiamata per i modem interni), (alcuni modelli non sono forniti di tali funzioni)
v Wake on Alarm
4 Guida per l’utente
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v Gestione remota (possibilità di aggiornamento del POST e del BIOS
attraverso la rete)
v Accensione automatica v Software e BIOS per la gestione del sistema v Possibilità di memorizzare i risultati delle prove POST dei componenti
hardware
Funzioni di immissione/emissione
v Porta parallela ECP/EPP a 25 piedini v Una o due porte seriali a 9 piedini v Due porte USB a 4 piedini v porta per il mouse PS/2 v porta per la tastiera PS/2 v porta per il video a 15 piedini v Tre connettori audio (uscita linea/cuffie, ingresso linea e microfono) v connettore Joystick/MIDI (alcuni modelli)
Espansione
v Modelli desktop di dimensioni ridotte
– Tre vani per unità – Due alloggiamenti PCI (Peripheral Component Interconnect) di supporto
agli adattatori Plug and Play
v Modelli desktop
– Quattro vani per unità – Tre alloggiamenti PCI (Peripheral Component Interconnect) di supporto
agli adattatori Plug and Play
– Un alloggiamento per espansione AGP (alcuni modelli; alcuni modelli con
alloggiamento AGP sono forniti con un adattatore AGP preinstallato)
Alimentazione
v Modello desktop di dimensioni ridotte: alimentatore a 110 W fornito con
corrente alternata
v Desktop: alimentatore a 155 W fornito con interruttore di tensione manuale v Interruttore automatico 50/60 Hz per gli intervalli di frequenza in
immissione
v Protezione da sovraccarico e da sbalzi di tensione incorporata v Supporto Gestione dell’alimentazione avanzata v Supporto ACPI (Advance Configuration and Power Interface)
Funzioni per la sicurezza
Capitolo 1. Vista dell’elaboratore IBM NetVista 5
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v Parole d’ordine per l’accensione e del responsabile v Serratura del coperchio (alcuni modelli) v Supporto per l’aggiunta di una staffa a U e di un cavo munito di blocco v Controllo sequenza di avvio v Avvio senza utilizzare unità minidisco, tastiera o mouse v Modo avvio non presidiato v Controllo I/E su minidisco e disco fisso v Controllo I/E per le porte parallele e seriali v Profilo di sicurezza per dispositivi
Software IBM preinstallato
L’elaboratore può essere fornito con software preinstallato. In questo caso, sono inclusi un sistema operativo, i driver di periferica per il supporto delle funzioni incorporate e altri programmi di supporto.
Sistemi operativi (supportati)
v Microsoft
®
Windows®2000 Professional
v Microsoft Windows NT
®
Workstation Version 4.0 fornito di pacchetto
assistenza 6
v Microsoft Windows 98 SE v Microsoft Windows Millennium (Me) v Novell NetWare versioni 3.2, 4.11, 5.0
Sistemi operativi (verificati per la compatibilità)
v Microsoft Windows 95 v DOS 2000 v SCO OpenServer 5.0.2 e versioni successive v IBM OS/2
®
Warp Connect 3.0
v IBM OS/2 Warp 4.0 v IBM OS/2 Servente della LAN 3.0 e 4.0 v Linux: Red Hat, Caldera, S.U.S.E. e Pacific High Tech v Sun Solaris 2.5.1 o versioni successive
1. La compatibilità dei sistemi operativi elencati è stata verificata nel momento in cui è stata eseguita la stampa di questo manuale. Dopo la pubblicazione del presente manuale, è possibile che altri sistemi operativi vengano dichiarati compatibili con l’elaboratore. Le correzioni alla lista sono soggette a cambiamenti. Controllare il sito Web del fornitore per stabilire se è stata verificata la compatibilità del sistema operativo.
6 Guida per l’utente
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Capitolo 2. Impostazione dell’elaboratore
In questa sezione sono riportate le informazioni relative al collegamento dei cavi all’elaboratore e all’accensione.
Sono necessari i seguenti componenti:
v Elaboratore v Cavo di alimentazione dell’elaboratore v Tastiera v Mouse v Video (venduto separatamente insieme al cavo di segnale e al cavo di
alimentazione)
In caso di assenza di qualche componente, rivolgersi al rivenditore.
Scelta della posizione dell’elaboratore
Assicurarsi di disporre di un numero adeguato di prese elettriche munite di terra di sicurezza per il collegamento dell’elaboratore, del video e di tutti gli altri dispositivi. Posizionare l’elaboratore in un luogo asciutto. Lasciare almeno 50 mm. di spazio attorno all’elaboratore per consentire una corretta circolazione dell’aria.
Per informazioni relative alla disposizione dell’elaboratore per un facile utilizzo, consultare la sezione “Organizzazione dell’area di lavoro” a pagina 13.
Collegamento dei cavi dell’elaboratore
Quando si posiziona l’elaboratore, è necessario sapere dove si trovano i connettori.
La seguente illustrazione mostra l’ubicazione dei connettori nella parte posteriore dell’elaboratore modello desktop di dimensioni ridotte. E’ possibile che non siano disponibili le unità relative a tutti i connettori riportati di seguito.
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1
2
«1¬Connettore per mouse «8¬Connettore di immissione audio «2¬Connettore USB 2 «9¬Connettore per microfono «3¬Connettore parallelo «10¬Connettore per video «4¬Connettore seriale 2 «11¬Connettore seriale 1 «5¬Connettore del cavo di alimentazione «12¬Connettore USB 1 «6¬Connettore Ethernet «13¬Connettore per tastiera «7¬Connettore di emissione audio
Nota: I connettori posti nella parte posteriore dell’elaboratore sono
identificabili mediante icone colorate. Le icone consentono di collegare correttamente i cavi per installare l’elaboratore.
La seguente illustrazione mostra l’ubicazione dei connettori nella parte posteriore dell’elaboratore desktop. E’ possibile che non siano disponibili le unità relative a tutti i connettori riportati di seguito.
8 Guida per l’utente
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1
2
«1¬Cavo di alimentazione «7¬Connettore di immissione audio «2¬Connettore per mouse «8¬Connettore per microfono «3¬Connettore USB 2 «9¬Connettore per video «4¬Connettore parallelo «10¬Connettore seriale 1 «5¬Connettore seriale 2 (joystick/MIDI su
alcuni modelli)
«11¬Connettore USB 1
«6¬Connettore di emissione audio «12¬Connettore per tastiera
Nota: I connettori posti nella parte posteriore dell’elaboratore sono
identificabili mediante icone colorate. Le icone consentono di collegare correttamente i cavi all’elaboratore.
Per installare l’elaboratore utilizzare le illustrazioni precedenti e attenersi alle operazioni riportate di seguito per collegare i cavi all’elaboratore.
Capitolo 2. Impostazione dell’elaboratore 9
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1. Se si dispone di un elaboratore desktop, controllare la posizione
dell’interruttore di selezione della tensione. Se necessario, spostare l’interruttore utilizzando una penna a sfera.
v Se la tensione dell’alimentazione è compresa nella gamma 90–137 V CA,
impostare l’interruttore della tensione su 115 V.
v Se la tensione dell’alimentazione è compresa nella gamma 180–265 V CA,
impostare l’interruttore di tensione su 230 V.
Tensione
115
2. Collegare il cavo video all’unità video (se non è già collegato), quindi al
connettore video e stringere le viti.
Nota: Se l’elaboratore è dotato di un adattatore AGP (Accelerated Graphics
Port), il connettore video posizionato sulla scheda di sistema verrà disabilitato. Collegare il video al connettore video AGP (Accellerated Graphics Port).
3. Collegare il cavo della tastiera al relativo connettore viola. Collegare il cavo
del mouse al relativo connettore verde.
Nota: Se l’elaboratore è dotato di Windows NT e di mouse ScrollPoint II
, la prima volta che viene avviato l’elaboratore, il mouse funzionerà regolarmente ma la funzione ScrollPoint non sarà disponibile. Per abilitare la funzione ScrollPoint, è necessario spegnere e riavviare l’elaboratore.
4. Collegare eventuali ulteriori dispositivi.
v La stampante e altri dispositivi paralleli al connettore porta parallela. v Dispositivi seriali o modem esterno al connettore seriale. v Dispositivi USB (Universal Serial Bus). v Dispositivi opzionali, quali altoparlanti, microfoni o cuffie per modelli
con dispositivo audio.
v Rimuovere l’eventuale etichetta situata sul connettore di alimentazione.
Collegare i cavi di alimentazione all’elaboratore, al video e agli altri dispositivi, quindi collegarli a prese elettriche munite di terra di sicurezza.
v Se l’elaboratore dispone di un adattatore Ethernet, collegare il cavo
Ethernet.
10 Guida per l’utente
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Accensione
Accendere il video e le altre periferiche esterne; quindi accendere l’elaboratore. Le seguenti illustrazioni mostrano l’ubicazione degli interruttori di alimentazione del video e dell’elaboratore.
Capitolo 2. Impostazione dell’elaboratore 11
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Viene visualizzata una schermata mentre l’elaboratore esegue una breve prova automatica. Una volta completata tale attività, la schermata scompare e vengono caricati il BIOS e il software (nei modelli che dispongono di software preinstallato).
Nota: in caso di problemi, consultare il “Capitolo 6. Risoluzione dei problemi”
a pagina 75.
Completamento dell’installazione
Individuare i numeri identificativi (numero seriale e modello/tipo), sulla parte anteriore dell’elaboratore e annotarli nell’ “Appendice D. Registrazione delle informazioni sull’elaboratore” a pagina 123.I numeri identificativi si trovano sulla parte anteriore della mascherina situata sotto l’unità CD-ROM.
Consultare la sezione “Informazioni correlate” a pagina iv per ulteriori informazioni sull’elaboratore. Le pubblicazioni in linea sono accessibili mediante Access IBM sul desktop oppure su World Wide Web all’indirizzo: http://www.ibm.com/pc/support/. È possibile trovare ulteriori programmi sul CD Selezione del Software e in alcuni casi su altri CD e minidischi. Se si desidera installare un proprio sistema operativo, installare i driver di periferica dopo aver installato il sistema operativo. È possibile ottenere driver di
12 Guida per l’utente
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periferica, per sistemi operativi non preinstallati, su World Wide Web http://www.ibm.com/pc/support/. Le istruzioni per l’installazione vengono fornite con i file driver di periferica nei file README.
Organizzazione dell’area di lavoro
Per ottenere le migliori prestazioni dall’elaboratore, disporre i dispositivi nell’area di lavoro in funzione delle necessità e del tipo di lavoro da eseguire. La posizione di lavoro rappresenta un elemento fondamentale, ma le sorgenti luminose, la circolazione dell’aria e l’ubicazione delle prese elettriche possono influire sull’organizzazione dell’area di lavoro.
Posizione di lavoro
Sebbene non esista una posizione di lavoro confortevole per tutti, seguendo questi suggerimenti è possibile trovare una posizione comoda.
Rimanere seduti nella stessa posizione per lungo tempo può provocare fastidi. Una sedia di buona qualità è utile in questi casi. È necessario che lo schienale e la sedia possano essere regolati indipendentemente e che forniscano un supporto valido. La parte anteriore della sedia deve essere curva per alleviare la pressione sulle gambe. Regolare la sedia in modo che le gambe siano parallele al pavimento e che i piedi siano poggiati a terra o sul poggia piedi.
Utilizzare la tastiera mantenendo gli avambracci paralleli al pavimento e i polsi in una posizione confortevole. Provare a digitare leggermente sulla tastiera mantenendo le mani e le dita rilassate. È possibile modificare la posizione della tastiera in maniera confortevole regolandone i piedini.
Distanza di visualizzazione
Supporto Posteriore Inferiore
Altezza Sedia
Regolare il video in modo che la parte superiore dello schermo sia all’altezza degli occhi o appena al di sotto. Posizionare il video ad una distanza compresa tra 51 e 61 cm, ed in modo da non dover assumere posizioni scorrette con il busto. I componenti che vengono utilizzati di frequente, come il mouse o il telefono, devono essere facilmente accessibili.
Capitolo 2. Impostazione dell’elaboratore 13
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Riflessi e illuminazione
Posizionare il video in modo da ridurre i riflessi provocati da lampade, finestre e da altre sorgenti di luce. Anche le luci riflesse dalle superfici chiare possono provocare fastidiosi riflessi di luce sullo schermo del video. Se possibile, sistemare il video ad angolo retto rispetto alle finestre e ad altre sorgenti di luce. Ridurre l’illuminazione delle lampade spegnendo le luci oppure, se possibile, utilizzando lampade meno potenti. Se il video è posizionato vicino ad una finestra, utilizzare tende o persiane per diminuire la luminosità. Regolare la luminosità e il contrasto del video con il variare della luminosità dell’ambiente di lavoro.
Se non è possibile evitare i riflessi o regolare l’illuminazione, utilizzare un filtro antiriflesso. Tuttavia, tali filtri possono ridurre la luminosità delle immagini sullo schermo; ricorrere a questa soluzione soltanto dopo aver provato gli altri metodi di riduzione dei riflessi.
L’accumulo di polvere aggrava i problemi creati dai riflessi sullo schermo. Pulire regolarmente lo schermo con un panno morbido imbevuto di liquido detergente per vetro, non abrasivo.
Circolazione dell’aria
L’elaboratore e il video emettono calore. L’elaboratore dispone di una ventola che immette aria fredda e convoglia verso l’esterno aria calda. Il video consente l’uscita di aria calda attraverso delle prese d’aria. Il blocco delle prese d’aria produce un surriscaldamento che può provocare seri danni. Posizionare l’elaboratore e il video in modo che non venga bloccata la circolazione dell’aria; in genere, è sufficiente lasciare 51 mm. di spazio per la circolazione dell’aria. Inoltre, accertarsi che il flusso d’aria non sia diretto verso le persone.
Prese elettriche e lunghezza dei cavi
L’ubicazione delle prese elettriche e la lunghezza dei cavi di alimentazione e di segnale del video, della stampante e di altri dispositivi potrebbero influire sulla posizione finale dell’elaboratore.
Per l’organizzazione dell’area di lavoro: v Evitare l’uso di prolunghe. Quando possibile, inserire il cavo di
alimentazione dell’elaboratore direttamente in una presa elettrica.
v Tenere i cavi di alimentazione e di segnale lontano dalle aree di passaggio in
modo che non costituiscano intralcio.
Per ulteriori informazioni relative ai cavi di alimentazione, consultare la sezione “Informazioni relative ai cavi di alimentazione” a pagina 127.
14 Guida per l’utente
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Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore
In questo capitolo vengono fornite informazioni necessarie per l’utilizzo quotidiano dell’elaboratore.
Avvio dell’elaboratore
Cercare l’illustrazione nella sezione “Accensione” a pagina 11 che indica la posizione dei pulsanti di accensione sul video dell’elaboratore.
Quando si avvia l’elaboratore, il numero di segnali acustici emessi e le informazioni visualizzate variano in base alle impostazioni selezionate nel menu Opzioni per l’avvio del programma di utilità per la configurazione. Le impostazioni predefinite sono Power On Status[Disabled]ePower On Self
Test[Quick].
Nota: altre selezioni potrebbero modificare le informazioni visualizzate
all’avvio dell’elaboratore.
È possibile immettere le seguenti funzioni quando l’elaboratore viene acceso:
Premere F1 per passare alla Configuration/Setup
Per avviare il programma di Ripristino del prodotto, premere F11
Nota: Quando l’elaboratore viene acceso e l’avvio è rapido, viene visualizzata
l’opzione Premere F1 per avviare il programma di utilità per la configurazione. Per ulteriori istruzioni sull’accesso al programma di utilità per la configurazione, consultare la sezione 31.
Utilizzo delle funzioni video
L’elaboratore è fornito di un’unità di controllo video SVGA (Super Video Graphics Array). L’unità è collocata sulla scheda di sistema. Alcuni modelli sono forniti di adattatori AGP (Accelerated Graphics Port).
SVGA è uno standard video per la visualizzazione del testo e della grafica sullo schermo. Come altri standard video, lo SVGA supporta una serie di modi video. I modi video indicano le diverse combinazioni di risoluzione, velocità di aggiornamento e colore definite dallo standard video per la visualizzazione del testo o della grafica. Per ulteriori informazioni sui modi video consultare la pubblicazione Understanding Your Computer (disponibile su World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/support/).
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Driver di periferica video
Per utilizzare nel miglior modo possibile l’adattatore grafico installato nell’elaboratore, alcuni sistemi operativi e alcuni programmi richiedono particolari tipi di software personalizzati, definiti driver di periferica video. Tali driver forniscono il supporto per una velocità più elevata, maggiore risoluzione e numero di colori ed immagini senza tremolio.
I driver di periferica per il sottosistema integrato per la grafica e il file README con le istruzioni per l’installazione dei driver di periferica, vengono preinstallati su modelli forniti dei sistemi operativi preinstallati. Se l’elaboratore viene fornito con software IBM preinstallato, i driver di periferica video sono già installati sul disco fisso. Nel caso in cui l’elaboratore non venga fornito di un sistema operativo preinstallato, è possibile scaricare i driver di periferica dal World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/support/.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Capitolo 7. Richiesta di aiuto, assistenza e informazioni” a pagina 107.
Modifica delle impostazioni del video
Per visualizzare le immagini nel miglior modo possibile e per ridurre il tremolio, potrebbe essere necessario impostare nuovamente la risoluzione e la velocità di aggiornamento del video. Per visualizzare e modificare le impostazioni del video, è possibile utilizzare il sistema operativo e le istruzioni fornite dai file README, compresi nel CD Selezione del Software fornito con l’elaboratore. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni video, consultare la documentazione relativa al sistema operativo.
Attenzione
Prima di modificare qualsiasi impostazione del video, consultare le informazioni fornite con il video. L’utilizzo di una risoluzione o di una velocità di aggiornamento non supportate potrebbe danneggiare il video o rendere illeggibili le informazioni visualizzate. Generalmente, la documentazione fornita con il video contiene informazioni relative alle risoluzioni e alle velocità di aggiornamento supportate. Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla casa produttrice del video di cui si dispone.
Per ridurre al minimo il tremolio e la distorsione delle immagini, impostare la velocità di aggiornamento sul valore non interlacciato più alto supportato. Se il video è compatibile con lo standard DDC (Display Data Channel) VESA, probabilmente è già stato impostato sulla velocità di aggiornamento massima supportata dal video e dall’unità di controllo video. Per verificare che il video sia conforme allo standard DDC, consultare la documentazione fornita con il video.
16 Guida per l’utente
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Utilizzo delle funzioni audio
L’elaboratore dispone di un’unità di controllo audio integrata che supporta le applicazioni Sound Blaster ed è compatibile con Microsoft Windows Sound System. Alcuni modelli dispongono di un altoparlante interno e di tre connettori audio. L’unità di controllo audio consente di registrare e riprodurre suoni e musica e di ascoltare l’audio con applicazioni multimediali. È possibile collegare due altoparlanti stereofonici al connettore uscita di linea per ottimizzare l’audio.
Le procedure per la riproduzione e la registrazione audio variano a seconda del sistema operativo. Per informazioni e istruzioni, fare riferimento alla documentazione relativa al sistema operativo.
L’elaboratore dispone di connettori di audio da 3,5 mm. :NONE Di seguito è riportata una descrizione dei connettori. (Per l’ubicazione dei connettori, consultare la sezione “Collegamento dei cavi dell’elaboratore” a pagina 7.)
Uscita linea/cuffie:
Questo connettore viene utilizzato per inviare segnali audio dall’elaboratore a dispositivi esterni, quali altoparlanti stereofonici con amplificatori incorporati, cuffie e tastiere multimediali oppure al connettore ingresso linea Audio di un sistema stereo.
Nota: L’altoparlante interno viene disabilitato quando l’altoparlante
esterno viene collegato alla porta della cuffia dell’elaboratore.
Ingresso linea:
Questo connettore consente di ricevere i segnali audio inviati da dispositivi esterni, come, ad esempio, un sistema stereo, un televisore o uno strumento musicale.
Microfono:
Questo connettore viene utilizzato per collegare un microfono all’elaboratore quando si desidera registrare voci o altri suoni sul disco fisso. Può inoltre essere utilizzato da software a riconoscimento vocale.
Nota: in caso di interferenze o di ritorno negli altoparlanti durante la
registrazione, provare a ridurre il livello di registrazione del microfono (gain).
Joystick/MIDI (solo in alcuni modelli):
Questa porta viene utilizzata per collegare un joystick per i giochi o una periferica MIDI per interagire con le apparecchiature di produzione sonora digitale.
Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore 17
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Utilizzo dei minidischi
Con l’unità minidisco dell’elaboratore è possibile utilizzare minidischi da 3,5.
Di seguito sono riportate informazioni relative all’utilizzo dei minidischi da 3,5.
Gestione e conservazione dei minidischi
All’interno della custodia protettiva del minidisco è contenuto un disco flessibile con rivestimento magnetico. Il minidisco può essere danneggiato dal calore, dalla polvere, da campi magnetici e dalle impronte digitali. Per utilizzare e conservare i minidischi, attenersi alle seguenti istruzioni:
v I dati vengono memorizzati sulla superficie magnetica del minidisco. La
superficie è protetta da un coperchio di plastica. Se tale coperchio è danneggiato, non utilizzare il minidisco. Un minidisco danneggiato può danneggiare l’unità minidisco.
v Una linguetta di protezione scorrevole posta nella parte superiore del
minidisco da 3,5copre parte della superficie magnetica. L’unità minidisco sposta la linguetta per leggere o scrivere i dati sul minidisco. Non spostare la linguetta perché le impronte o la polvere possono provocare la perdita dei dati.
v Non toccare il disco magnetico. v Tenere i minidischi lontani da magneti o dispositivi in grado di creare forti
campi magnetici, quali generatori o motori elettrici. I minidischi sono sensibili ai magneti che si trovano all’interno di apparecchi televisivi, altoparlanti stereo o altri dispositivi del genere. Un campo magnetico può cancellare i dati memorizzati su un minidisco. Non lasciare i minidischi sul video e non utilizzare magneti per bloccare i fogli di appunti sull’elaboratore.
v Non conservare i minidischi in ambienti con temperature troppo alte o
troppo basse o esposti direttamente alla luce del sole. La temperatura di conservazione ideale dei minidischi da 3,5è compresa tra 4° e 53° C. Tenere i minidischi lontani da fonti di calore. Il coperchio di plastica potrebbe curvarsi, danneggiando il disco interno.
Inserimento e rimozione dei minidischi
Per inserire un minidisco da 3,5, tenere il minidisco con l’etichetta rivolta verso l’alto ed inserire per prima l’estremità con la linguetta scorrevole di protezione. Spingere il minidisco nell’unità fino a quando non si posiziona correttamente con uno scatto.
Per rimuovere il minidisco, premere il pulsante di espulsione ed estrarre il minidisco dall’unità. Non rimuovere il minidisco quando l’indicatore di attività dell’unità minidisco è acceso.
18 Guida per l’utente
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Utilizzo dell’unità CD-ROM
Alcuni modelli sono forniti di un’unità CD-ROM preinstallata. Le unità CD-ROM possono riprodurre o leggere un CD, ma non consentono di memorizzare dati. Le unità CD-ROM utilizzano CD standard del diametro di 12 cm.
Seguire le indicazioni riportate di seguito quando si utilizza l’unità CD-ROM: v Non collocare l’unità in ambienti con le seguenti condizioni:
– Alta temperatura – Alta umidità – Polvere – Vibrazioni o urti improvvisi – Superficie inclinata – Esposizione diretta al sole
v Non inserire nell’unità alcun oggetto diverso da un CD. v Prima di spostare l’elaboratore, rimuovere il CD dall’unità.
Utilizzo del CD
Quando si utilizza un CD, seguire le indicazioni riportate di seguito: v Afferrare il CD per le estremità. Non toccare la superficie del lato privo di
etichetta.
v Per rimuovere la polvere o le impronte, passare un panno morbido e pulito
dall’interno verso l’esterno del CD. Muovendo il panno in senso circolare, potrebbe verificarsi la perdita di dati.
v Non scrivere o incollare carta sul CD. v Non graffiare o contrassegnare il CD. v Non collocare o conservare il CD alla luce diretta del sole. v Per pulire il CD, non utilizzare benzene, diluenti o altri prodotti per la
pulizia.
v Non far cadere o curvare il CD.
Caricamento di un CD
Per caricare un CD nell’unità CD-ROM, effettuare i passi di seguito riportati:
1. Premere il pulsante di espulsione/caricamento. Il vassoio scorre verso
l’esterno dell’unità. Non forzare manualmente l’apertura del vassoio.
Nota: se si dispone di un elaboratore desktop di dimensioni ridotte, il
vassoio dell’unità CD-ROM scivola parzialmente fuori dall’unità. Tirare completamente fuori il vassoio manualmente.
2. Posizionare il CD nel vassoio con l’etichetta rivolta verso l’alto.
Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore 19
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Nota: se si dispone di un elaboratore desktop di dimensioni ridotte,
spingere il disco fino a inserirlo completamente e finché viene trattenuto da fermi a molla.
3. Chiudere il vassoio premendo il pulsante di espulsione/caricamento o
spingendolo leggermente in avanti.Una volta chiuso il vassoio, l’indicatore luminoso posto nella parte anteriore dell’unità si accende per indicare il funzionamento dell’unità.
4. Per estrarre il CD, premere il pulsante di espulsione/caricamento. Quando
il vassoio scorre verso l’esterno, rimuovere il CD con cautela.
5. Chiudere il vassoio premendo il pulsante di espulsione/caricamento o
spingendolo leggermente in avanti.
Nota: se premendo il pulsante di espulsione/caricamento il vassoio non
fuoriesce dall’unità, inserire l’estremità appuntita di una graffetta per carta nel foro per l’espulsione di emergenza posto nella parte anteriore dell’unità CD-ROM.
Utilizzo del mouse ScrollPoint II
Alcuni modelli di elaboratore dispongono di un mouse®ScrollPoint II. Il mouse ScrollPoint II dispone dei seguenti controlli.
«1¬ Pulsante principale del mouse:
Utilizzare questo pulsante per selezionare o avviare un programma o una voce di menu.
«2¬ pulsante scorrimento automatico/rapido:
Utilizzare questo pulsante per disporre il mouse in modo scorrimento-automatico.. Quando il mouse è in modo
scorrimento-automatico, il movimento del mouse controlla la direzione e la velocità di scorrimento. Per uscire da tale modalità, fare clic sui pulsanti del mouse.
20 Guida per l’utente
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«3¬ pulsante menu Contesto:
Utilizzare questo pulsante per visualizzare un menu per il programma attivo, icona o quant’altro.
«4¬ Stick di scorrimento:
Utilizzare lo stick per controllare l’azione di scorrimento del mouse. Questo stick è sensibile alla pressione. La direzione nella quale viene applicata la pressione controlla la direzione dello scorrimento. La quantità di pressione applicata controlla la velocità di scorrimento.
Questi pulsanti vengono controllati dal driver del mouse ScrollPoint II. L’installazione di questo driver di periferica è precedente a quella del software installato sull’elaboratore. È possibile ottenere driver del mouse ScrollPoint II aggiornati sul World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/support/.
Aggiornamento dei programmi di sistema
I programmi di sistema costituiscono il livello base del software preinstallato nell’elaboratore. Includono il Power-On-Self-Test (POST), il codice BIOS (Basic Input/Output System) e il programma di utilità per la configurazione. Il POST indica un insieme di prove e procedure che vengono eseguite ogni volta che si accende l’elaboratore. Il BIOS è una parte del software che converte le istruzioni inviate da altro software in segnali elettrici che vengono riconosciuti dall’hardware dell’elaboratore. È possibile utilizzare il programma di utilità per la configurazione per visualizzare e modificare la configurazione e l’impostazione dell’elaboratore.
La scheda di sistema dell’elaboratore dispone di un modulo denominato EEPROM (electrically erasable programmable read-only memory), definito anche memoria flash. È possibile aggiornare facilmente il POST, BIOS, e il programma di utilità per la configurazione avviando l’elaboratore utilizzando un minidisco di aggiornamento flash o la funzione Gestione remota, se abilitata. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Impostazione della funzione Remote Administration” a pagina 36.
L’IBM può apportare modifiche e miglioramenti ai programmi di sistema. Gli eventuali aggiornamenti saranno disponibili come file scaricabili sul World Wide Web (consultare “Capitolo 7. Richiesta di aiuto, assistenza e informazioni” a pagina 107). Le istruzioni relative all’utilizzo degli aggiornamenti dei programmi di sistema sono contenute nei file README forniti con i file di aggiornamento.
Aggiornamento dei programmi di sistema (EEPROM flash):
Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore 21
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1. Inserire un minidisco di aggiornamento dei programmi di sistema (flash)
nell’unità minidisco (unità A) dell’elaboratore. Gli aggiornamenti dei programmi di sistema sono disponibili sul World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/support/.
2. Accendere l’elaboratore. Se è già acceso, spegnerlo e riaccenderlo. Viene
avviata la procedura di aggiornamento.
Utilizzo degli strumenti di gestione della rete
Questa sezione descrive le funzioni che consentono ad un responsabile di rete o ad un server di file di gestire l’elaboratore in remoto. Per ulteriori informazioni sulla gestione del sistema consultare la pubblicazione Understanding Your Personal Computer (disponibile sul World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/support/).
I tool IBM Universal Manageability rendono automatiche le attività di supporto e di gestione dei PC, come la funzione di traccia e la funzione di distribuzione asset. Tali strumenti PC sono disponibili per i PC IBM senza alcun costo aggiuntivo e consentono di ridurre il costo totale di proprietà dei PC in rete e di focalizzare le risorse aziendali sulle relative attività di base.
Wake on LAN
La funzione Wake on LAN richiede un adattatore di rete Wake on LAN. Il responsabile di rete può utilizzare tale funzione per avviare l’elaboratore da una postazione remota. Se la funzione Wake on LAN viene utilizzata con un software di gestione della rete (disponibile sul CD Selezione del Software fornito con l’elaboratore), molte funzioni, come, ad esempio, i trasferimenti di dati, gli aggiornamenti del POST o del BIOS, possono essere avviate in remoto. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione fornita con l’adattatore Ethernet.
Nota: se il cavo di alimentazione dell’elaboratore è inserito in un dispositivo di
protezione da sbalzi di tensione, assicurarsi di spegnere l’elaboratore utilizzando l’interruttore di alimentazione dell’elaboratore e non quello del dispositivo di protezione. In caso contrario, non sarà possibile utilizzare la funzione Wake on LAN.
RPL (Remote Program Load) o DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol)
Se l’elaboratore dispone di un adattatore Ethernet, il responsabile della rete può utilizzare la funzione RPL (Remote Program Load) o il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) per controllare l’elaboratore. Utilizzando la funzione RPL con il software IBM LANClient Control Manager, è possibile utilizzare una funzione chiamata RPL ibrido, che installa immagini (o file) ibride sul disco fisso. Quindi, ogni volta che l’elaboratore viene avviato
22 Guida per l’utente
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dalla rete, LANClient Control Manager riconosce l’elaboratore come client RPL ibrido e un programma bootstrap viene scaricato sul disco fisso dell’elaboratore. La funzione RPL ibrido evita il traffico di rete associato alla funzione RPL standard.
Gestione remota
Il responsabile di rete può utilizzare tale funzione per aggiornare in remoto il POST e il BIOS dell’elaboratore. Per utilizzare questa funzione, è necessario un software di gestione della rete, come, ad esempio, LCCM (LANClient Control Manager). Per informazioni sulla configurazione, consultare la sezione “Impostazione della funzione Remote Administration” a pagina 36.
LCCM(LANClient Control Manager)
LCCM (LANClient Control Manager) è un programma grafico basato sul server che facilita lo sviluppo del sistema consentendo l’installazione non presidiata di sistemi operativi, immagini software complete, driver di periferica e aggiornamenti del BIOS. Se utilizzato con Wake on LAN, LCCM consente di avviare l’elaboratore in remoto e di eseguire tali operazioni mentre il sistema non è in uso. Se si acquista un PC IBM, è possibile scaricare LCCM gratuitamente (escluso il costo per l’accesso a Internet).
Per ulteriori informazioni o per scaricare tale software, visitare il sito Web all’indirizzo http//www.ibm.com/pc/us/desktop/lccm.
SMA (System Migration Assistant)
SMA (System Migration Assistant) fornisce una procedura guidata che consente ai responsabili di trasferire in remoto configurazioni, impostazioni del profilo, driver della stampante e file da PC IBM o non IBM ai sistemi IBM supportati. Se si acquista un elaboratore IBM, è possibile scaricare il programma SMA gratuitamente (escluso il costo per l’accesso a Internet).
Per ulteriori informazioni o per scaricare tale software, visitare il sito Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/us/software/sysmgmt/products/sma.
DMI (Desktop Management Interface)
L’interfaccia DMI (Desktop Management Interface) consente di raccogliere informazioni sull’hardware e sul software installati nell’elaboratore. In un ambiente di rete, i responsabili possono utilizzare tale interfaccia per gestire in remoto l’elaboratore.
Utilizzo delle funzioni di sicurezza
È possibile utilizzare funzioni anti-manomissione e altre funzioni di sicurezza fornite con l’elaboratore, per impedire l’accesso all’elaboratore da parte di persone non autorizzate.
Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore 23
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Funzioni anti-manomissione
Le funzioni anti-manomissione evitano eventuali furti dei componenti dell’elaboratore, come il microprocessore, moduli di memoria del sistema o unità.
Alcuni modelli sono forniti di serratura per evitare la rimozione del coperchio. Vengono inoltre fornite due chiavi identiche per la serratura del coperchio. Alle chiavi è allegata un’etichetta sulla quale sono riportati il numero di serie delle chiavi e l’indirizzo del produttore.
Alcuni modelli sono forniti di rilevatore di manomissione del telaio. L’impostazione del rilevatore di manomissione del telaio segnala al responsabile del sistema ogni rimozione del coperchio dell’elaboratore. Tale rilevatore viene abilitato dopo aver impostato la parola d’ordine del responsabile nel programma di utilità per la configurazione. Una volta impostata la parola d’ordine, se il coperchio viene rimosso, al successivo riavvio dell’elaboratore viene visualizzato il messaggio di errore POST (176). È necessario digitare la parola d’ordine del responsabile per avviare l’elaboratore. Per informazioni relative all’impostazione delle parole d’ordine, consultare la sezione “Utilizzo della passwords” a pagina 36.
Protezione dei componenti
L’elaboratore è fornito di componenti serializzati che possono essere registrati con una società di sicurezza esterna. (È inoltre possibile registrare l’intero sistema). La registrazione dei componenti dell’elaboratore consente di aumentare le possibilità di identificare i componenti rubati in caso di furto o ripristino. Per ulteriori informazioni sulla registrazione dei componenti, consultare la pagina di supporto IBM sul World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/us/desktop/assetid/.
Funzione ID Asset
L’IBM fornisce le basi per il supporto ID asset2per alcuni modelli. ID asset può accedere alle informazioni memorizzate nel modulo EEPROM (Electtrically Erasable Programmable Read-Only Memory) sulla scheda di sistema, utilizzando uno scanner portatile a radio frequenze.
La funzione ID asset EEPROM contiene informazioni sul sistema già registrate, inclusi i numeri di serie e la configurazione dei componenti principali. Inoltre, su tale modulo è possibile registrare informazioni specifiche. La funzione ID asset può essere analizzata a breve distanza. L’analisi della ID asset non richiede la rimozione del coperchio dell’elaboratore o la rimozione
2. ID asset consente all’elaboratore di essere analizzato da vari dispositivi a radio frequenze forniti da società indipendenti. Tale funzione è progettata per essere utilizzata solo con dispositivi a radio frequenze che soddisfino i limiti di radiazioni stabiliti dall’ANSI/IEEE C95.1 1991 RF.
24 Guida per l’utente
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dell’elaboratore dalla scatola fornita. Questo tipo di funzione di traccia consente uno sviluppo del sistema più veloce e un controllo asset migliore. Inoltre, le informazioni sulla ID asset sono disponibili nei servizi UM.
Per informazioni aggiornate sulle funzioni di sicurezza dell’elaboratore, consultare la pagina di supporto IBM sul World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/us/desktop/assetid/.
Controllare il programma di utilità per la configurazione per stabilire se l’elaboratore è fornito della funzione ID Asset. Per ulteriori istruzioni sull’accesso al programma di utilità per la configurazione, consultare la sezione “Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31. Se Per ulteriori informazioni sull’abilitazione della ID asset, se l’elaboratore ne è fornito, consultare la sezione “Utilizzo della funzione Enhanced Secutity.” a pagina 33.
Soluzioni per la sicurezza IBM
Le soluzioni per la sicurezza proteggono le transazioni per il commercio elettronico. Tali soluzioni includono le seguenti:
v I chip di sicurezza integrati forniscono all’elaboratore le funzionalità di una
carta SMART (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology) senza costi aggiuntivi (solo per alcuni modelli)
v Supporto di sicurezza avanzata v Il software User Verification Manager facilita la gestione delle autenticazioni,
consentendo di selezionare gli utenti che hanno accesso ai componenti del sistema.
Non tutti i modelli sono forniti dei dispositivi elencati di seguito.
Protezione dei dati
Per varie ragioni è possibile perdere i dati dal disco fisso. La violazione delle norme di sicurezza, i virus o il malfunzionamento del disco fisso possono contribuire alla distruzione dei file di dati. Per proteggersi dalla perdita di informazioni, l’IBM ha incluso nell’elaboratore molte funzioni di salvataggio dei dati.
Unità disco fisso SMART
L’elaboratore viene fornito con un’unità disco fisso SMART (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology) in grado di segnalare potenziali malfunzionamenti del disco fisso. Se viene rilevato un errore, viene visualizzato un messaggio di avvertenza DMI e, se l’elaboratore fa parte di una rete, il messaggio viene inviato anche alla console del responsabile. Una volta rilevato un errore, è possibile eseguire una copia di riserva dei dati e sostituire l’unità.
Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore 25
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SMART Reaction
Il software SMART Reaction è fornito agli utenti di elaboratori NetVista IBM come parte di un pacchetto denominato Universal Management Services. Il software SMART Reaction può effettuare una copia di riserva dei dati importanti. Il software SMART Reaction è una applicazione client/server che consente agli utenti e ai responsabili di rispondere in maniera efficace alle avvertenze segnalate dall’unità disco fisso SMART (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology). È possibile scaricare il software SMART Reaction dal World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/support/.
Protezione dai virus
L’elaboratore dispone di una funzione di protezione dai virus incorporata che può essere abilitata utilizzando il programma di utilità per la configurazione. Il programma Norton AntiVirus, è disponibile sul CD IBM Selezione del Software.
Sicurezza avanzata
Alcuni modelli sono dotati di funzioni di sicurezza avanzata di protezione alla parola d’ordine del responsabile e alle impostazioni della sequenza di avvio. Abilitata la sicurezza avanzata, la parola d’ordine del responsabile e la sequenza di avvio vengono memorizzate in un modulo di sicurezza EEPROM non volatile ad elevata protezione, separato dalla memoria CMOS e dal modulo EEPROM in cui vengono memorizzati i programmi di sistema. Quando la parola d’ordine del responsabile e la sequenza di sicurezza sono protette dalla sicurezza avanzata, non vengono perse anche in caso di rimozione o di esaurimento della batteria dell’elaboratore. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Utilizzo della funzione Enhanced Secutity.”
a pagina 33.
Blocco della tastiera
Per impedire che la tastiera venga utilizzata da persone non autorizzate, è possibile disabilitarla. Una volta impostata la parola d’ordine per l’accensione, la tastiera resta bloccata ogni volta che si accende l’elaboratore. Sarà necessario digitare la parola d’ordine per sbloccarla. È possibile abilitare tale funzione utilizzando il programma di utilità per la configurazione. Consultare la sezione “Utilizzo della power-on password” a pagina 37.
Nota: Se si dispone di una tastiera USB (Universal Serial Bus), la parola
d’ordine digitata non ne bloccherà il funzionamento.
Alcuni sistemi operativi dispongono di una funzione per il blocco della tastiera e del mouse. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione fornita con il sistema operativo.
26 Guida per l’utente
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Chiusura
Prima di spegnere l’elaboratore, utilizzare la procedura di chiusura del sistema operativo, per evitare perdite di dati non salvati o il danneggiamento dei programmi. Per istruzioni, consultare la documentazione relativa al sistema operativo utilizzato.
Manutenzione dell’elaboratore
Questa sezione contiene informazioni per una corretta gestione e manutenzione dell’elaboratore.
Informazioni generali
Di seguito sono riportate alcune informazioni generali per il corretto funzionamento dell’elaboratore:
v Tenere l’elaboratore in un ambiente pulito ed asciutto. Assicurarsi che sia
poggiato su una superficie piana e solida.
v Non posizionare oggetti sul video e non coprire le prese d’aria del video e
dell’elaboratore. Tali prese consentono la circolazione dell’aria ed evitano il surriscaldamento dell’elaboratore.
v Tenere cibo e bevande lontani da ogni parte dell’elaboratore. Residui di cibo
e liquidi potrebbero rendere inutilizzabili la tastiera ed il mouse.
v Non bagnare gli interruttori di alimentazione o altri controlli. L’umidità può
danneggiare tali componenti e può determinare rischi di scosse elettriche.
v Scollegare sempre i cavi di alimentazione afferrando il connettore e non il
cavo.
Pulizia dell’elaboratore
È consigliabile pulire periodicamente l’elaboratore per proteggere le superfici ed assicurare un corretto funzionamento.
ATTENZIONE: Prima di pulire l’elaboratore e il video, spegnere l’elaboratore.
Elaboratore e tastiera
Per pulire le superfici verniciate dell’elaboratore utilizzare soltanto soluzioni detergenti delicate ed un panno inumidito.
Video
Per la pulizia del video, non utilizzare detergenti abrasivi. Poiché il video potrebbe graffiarsi facilmente, non utilizzare punte di penne, matite o gomme per cancellare.
Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore 27
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Per pulire il video, passare delicatamente sulla superficie un panno morbido e asciutto per rimuovere la polvere; quindi, utilizzare un panno morbido imbevuto di un detergente liquido per vetro non abrasivo.
Mouse
Se il movimento del puntatore sullo schermo non corrisponde a quello eseguito con il mouse, potrebbe essere necessario pulire il mouse.
Per pulire il mouse, effettuare le operazioni riportate di seguito:
1. Spegnere l’elaboratore.
2. Scollegare il cavo del mouse dall’elaboratore.
3. Capovolgere il mouse. Sganciare il fermo alla base del mouse muovendolo
nella direzione indicata dalla freccia.
4. Capovolgere nuovamente il mouse in modo che cadano il fermo e la sfera.
5. Lavare la sfera con acqua calda e sapone ed asciugarla bene.
6. Strofinare la parte esterna del mouse ed il fermo con un panno umido.
Pulire i rulli all’interno del mouse.
7. Inserire la sfera e il fermo. Bloccare il fermo spostandolo nella direzione
opposta a quella indicata dalla freccia.
8. Ricollegare il cavo del mouse all’elaboratore.
28 Guida per l’utente
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Spostamento dell’elaboratore
Prima di spostare l’elaboratore, effettuare le operazioni riportate di seguito.
1. Effettuare una copia di riserva di tutti i file e dei dati memorizzati sul disco
fisso. Le procedure di copia di riserva variano in base ai sistemi operativi. Per
informazioni relative alla copia di riserva del software, consultare la documentazione relativa al sistema operativo.
2. Estrarre tutti i supporti di memorizzazione (minidischi, CD e nastri) dalle
relative unità.
3. Spegnere l’elaboratore e tutti i dispositivi collegati. L’unità disco fisso
posiziona automaticamente le testine di lettura/scrittura in un’area che non contiene dati. Questa operazione protegge il disco fisso da eventuali danni.
4. Scollegare i cavi di alimentazione dalle prese elettriche.
5. Prendere nota del collegamento dei cavi sulla parte posteriore
dell’elaboratore, quindi scollegarli.
6. Se si dispone ancora del cartone e del materiale da imballaggio originario,
riutilizzarli per imballare le unità. Se si utilizzano altri cartoni, inserire delle protezioni per evitare danni ai componenti dell’elaboratore.
Capitolo 3. Funzionamento e manutenzione dell’elaboratore 29
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30 Guida per l’utente
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Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione
Il programma di utilità per la configurazione viene memorizzato nella EEPROM (Electrical Erasable Programmable Read-Only Memory) dell’elaboratore. E’ possibile utilizzare il programma di utilità per la configurazione per visualizzare e modificare le impostazioni relative alla configurazione dell’elaboratore, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Tuttavia, le impostazioni del sistema operativo potrebbero sostituire le impostazioni simili del programma di utilità per la configurazione.
Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione
Il programma di utilità per la configurazione potrebbe avviarsi automaticamente quando il POST (Power-on self-test) rileva che il nuovo hardware installato o rimosso non viene riconosciuto nella nuova configurazione. Viene visualizzato il messaggio di POST 162. Consultare la sezione “POST (Power on self-test)” a pagina 77.
Per utilizzare il programma di utilità per la configurazione:
1. Premere F1 e accendere l’elaboratore. Se l’elaboratore è già acceso, chiudere
il sistema operativo, spegnere l’elaboratore, attendere che tutti gli indicatori luminosi siano spenti e riavviarlo. Per riavviare l’elaboratore, non utilizzare la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Canc.
2. Se non è stata impostata una parola d’ordine, viene visualizzato il menu del
programma di utilità per la configurazione. In caso contrario, il menu del programma di utilità per la configurazione non viene visualizzato fino a quando non viene immessa la parola d’ordine e si preme Invio. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Utilizzo della passwords” a pagina 36.
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Visualizzazione e modifica delle impostazioni
Il menu dell’elaboratore potrebbe essere leggermente diverso da quello illustrato nella figura, ma il funzionamento sarà equivalente.
Programma di utilità per la configurazione
Select Option:
v System Summary v Product Data v Devices and I/O Ports v Start Options v Date and Time v System Security v Advanced Setup v Power Management
Save Settings Restore Settings Load Default Settings Exit Setup
Il menu del programma di utilità per la configurazione contiene delle voci che identificano gli argomenti relativi alla configurazione del sistema. Accanto a queste voci potrebbero essere visualizzati dei simboli. Per il significato di tali simboli, consultare la tabella riportata di seguito.
Simbolo Spiegazione
v E’ disponibile un altro menu o pannello
Ê E’ stata effettuata una modifica relativa a questa voce oppure il
programma di utilità per la configurazione ha rilevato un errore e ha tentato di correggerlo. Inoltre, potrebbe essere disponibile un ulteriore menu collegato ad una voce di menu con un simbolo Ê.
* E’ stato rilevato un conflitto di risorse. Eliminare il conflitto prima di
uscire dal programma di utilità per la configurazione in modo da consentire il corretto funzionamento dell’elaboratore.
[ ] Nei menu del programma di utilità per la configurazione, le
informazioni relative alla configurazione modificabili sono racchiuse tra parentesi quadre di questo tipo. Non è possibile modificare le informazioni non racchiuse tra parentesi.
Per utilizzare il menu del programma di utilità per la configurazione, è necessario utilizzare la tastiera. Nella seguente tabella sono riportati i tasti utilizzati per eseguire le varie attività.
Tasti Funzione
↑↓ Utilizzare i tasti di spostamento cursore per spostarsi tra le diverse
voci del menu fino a quando non viene evidenziata la voce desiderata.
32 Guida per l’utente
Page 45
Tasti Funzione
←→ Utilizzare questi tasti di spostamento cursore per visualizzare e
scorrere le opzioni di una voce di menu. Invio Premere questo tasto per selezionare una voce di menu evidenziata. Esc Premere questo tasto per uscire da un menu dopo aver visualizzato o
apportato modifiche alle impostazioni. + In alcuni menu, utilizzare questo tasto per incrementare il valore
numerico di un’impostazione.
In alcuni menu, utilizzare questo tasto (il segno meno o il trattino)
per diminuire il valore numerico di un’impostazione. 0-9 In alcuni menu, utilizzare i tasti numerici per modificare il valore
numerico di un’impostazione. F1 Premere questo tasto per visualizzare l’aiuto relativo alla voce di
menu selezionata. F9 Premere questo tasto se è stata modificata e salvata l’impostazione di
una voce di menu selezionata e si desidera ripristinare il valore attivo
prima della modifica. F10 Premere questo tasto per ripristinare il valore predefinito di una voce
di menu selezionata.
Nota: i tasti attivi sono visualizzati nella parte inferiore di ciascun pannello; i
tasti sopra riportati non sono attivi in tutti i menu.
Uscita dal programma di utilità per la configurazione
Una volta terminata la visualizzazione o la modifica delle impostazioni, premere Esc per tornare al menu del programma di utilità per la configurazione. Potrebbe essere necessario premere Esc più volte per visualizzare il menu del programma di utilità per la configurazione. Per salvare le impostazioni o le modifiche, prima di uscire selezionare Save Setting. In caso contrario, le modifiche non vengono salvate.
Utilizzo del System Security
Utilizzare il menu System Security per personalizzare le funzioni di sicurezza dell’elaboratore. Le funzioni incluse nel menu System Security sono: la funzione Enhanced Security, la funzione Secutity Profile by Device, la funzione Remote Administration, e le funzioni Power On ed Amministrator Passwords.
Utilizzo della funzione Enhanced Secutity.
I modelli supporto della funzione Enhanced Secutity. E’ possibile abilitare o disabilitare la funzione Enhanced Security solo quando si aggiornano i programmi di sistema.
Se la funzione Enhanced Security è abilitata e non è stata impostata una parola d’ordine del responsabile, l’elaboratore funzionerà anche se la funzione Enhanced Security fosse disabilitata .
Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione 33
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Se la funzione Enhanced Security è abilitata ed è stata impostata una parola d’ordine del responsabile, l’elaboratore funzionerà nel modo seguente:
v Il contenuto del modulo EEPROM ( Electrically Erasable Programmable
Read-Only Memory), di sicurezza (la parola d’ordine del responsabile e la sequenza di avvio) sarà protetto dal malfunzionamento della batteria e della memoria CMOS .
v Il Sistema EEPROM (Electrically Erasable Programmable Read-Only
Memoty), sarà protetto dall’accesso di utenti non autorizzati poiché blocca l’elaboratore dopo averlo accesoeiprogrammi di sistema terminano la fase d’avviamento dell’elaboratore. Quando il Sistema di sicurezza EEPROM (Electrically Erasable Programmable Read-Only Memory) è bloccato le informazioni contenute in esso non possono essere lette o sovrascritte da alcuna applicazione software o dal software di sistema fino a quando l’elaboratore spento non viene riacceso. In una rete, questo evita che sull’elaboratore possano essere eseguite in remoto determinate funzioni.
La funzione Enhanced Security dispone ancora di un blocco hardware per una eventuale misura di protezione dei programmi di sistema dell’elaboratore. Generalmente, l’intero contenuto dei programmi del sistema EEPROM (Electrically Erasable Programmable Read-Only Memory) è protetto da scrittura con unblocco software. Un blocco software consente al programma Remote Administration di funzionare in un ambiente di rete. Con il blocco hardware, quando l’elaboratore è acceso e il solito avvio dei programmi di sistema è completo,la funzione Remote Administration è bloccata e può essere sbloccata solo quando l’elaboratore viene riavviato e la parola d’ ordine del responsabile è corretta. In un ambiente di rete, non è possibile in questo modo aggiornare in remoto i programmi di sistema dell’ elaboratore. È necessaria la conoscenza sul proprio elaboratore dell’accensione e chiusura e l’invio della parola d’ordine del responsabile.
v Alcuni modelli sono muniti di un rivelatore di manomissione aggiuntivo che
segnala un’eventuale apertura del coperchio dell’elaboratore. Questa funzione è attiva sia quando l’elaboratore è acceso sia quando è spento. Se il coperchio è stato aperto, apparirà sullo schermo la relativa parola d’ordine del responsabile, e l’elaboratore resterà fermo finché non sarà immessa la suddetta parola.
v Fino a quando non viene immessa la parola d’ordine del responsabile, le
impostazioni nel programma di utilità per la configurazione non potranno essere modificate. Tutte le modifiche apportate all’hardware dell’elaboratore rilevate dai programmi di sistema determineranno un errore di configurazione fino a quando non viene immessa la parola d’ordine del responsabile.
Per abilitare o disabilitare la funzione Enhanced Security:
1. Aggiornamento dei sistemi di programma. Consultare la sezione
“Aggiornamento dei programmi di sistema” a pagina 21.
34 Guida per l’utente
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2. Durante l’esecuzione dell’aggiornamento dei programmi di sistema, sarà
possibile abilitare o disabilitare la funzione Enhanced Security. La selezione effettuata viene registrata automaticamente nel menu System Security del programma di utilità per la configurazione.
Utilizzo della funzione Security Profiles by Device
La funzione Security Profiles by Device consente di gestire il livello di sicurezza dei dispositivi riportati di seguito:
v IDE controller (ad esempio, le unità disco fisso): quando la funzione è
impostata su Disable, tutti i dispositivi collegati all’IDE controller sono disabilitati e non verranno visualizzati nella configurazione del sistema.
v Diskette Drive Access: quando la funzione è impostata su Disable, non è
possibile accedere all’unità minidisco.
v Diskette Write Protect: quando la funzione è impostata su Enable, tutti i
minidischi vengono considerati protetti da scrittura.
La funzione Security Profile by Device, inoltre, consente di impostare i dispositivi per cui è necessaria una parola d’ordine prima del relativo avvio. I dispositivi sono suddivisi in tre classi:
v Supporti amovibili, quali unità minidisco e unità CD-ROM v Unità disco fisso v Unità di rete
I dispositivi possono essere impostati in modo da richiedere una parola d’ordine dell’utente o del responsabile, o in modo da non richiedere alcuna parola d’ordine. In tal modo, se per il sistema è impostata una parola d’ordine per l’accensione o del responsabile, è possibile configurare l’elaboratore in modo che richieda una parola d’ordine solo quando all’avvio vengono utilizzati determinati dispositivi. Ad esempio, se si imposta la parola d’ordine per le unità disco fisso, ogni volta che il sistema viene avviato da tali unità, viene richiesto di immettere la parola d’ordine prima di poter continuare la procedura di avvio.
Alcuni sistemi operativi richiedono l’immissione di una parola d’ordine prima che il sistema operativo venga caricato. La funzione Security Profile by Device non modifica il funzionamento del sistema operativo. Se viene richiesta una parola d’ordine del sistema operativo, è sempre necessario immetterla quando richiesto, indipendentemente dalle impostazioni della funzione Security Profile by Device.
Per impostare la funzione Security Profiles by Device:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione (consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31).
Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione 35
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2. Dal menu del programma di utilità per la configurazione, selezionare
System Security e premere Invio.
3. Selezionare l’opzione Security Profile by Device e premere Invio.
4. Selezionare i dispositivi desiderati e le relative impostazioni, quindi
premere Invio.
5. Premere Esc due volte per ritornare al menu del programma di utilità per
la configurazione.
6. Selezionare Save Setting nel menu del programma di utilità per la
configurazione; quindi premere Esc e seguire le istruzioni visualizzate per uscire dal programma di utilità per la configurazione.
Impostazione della funzione Remote Administration
Abilitando la funzione Remote Administration, è possibile aggiornare in remoto i programmi di sistema, come, ad esempio il POST (Power-on self-test) e il BIOS (Basic Input/Output System), utilizzando un server di rete. Se è stata impostata una parola d’ordine per il responsabile, non è necessario immetterla per aggiornare i programmi in remoto. Per informazioni sull’impostazione del server di rete per l’esecuzione di aggiornamenti del POST e del BIOS, rivolgersi al responsabile di rete.
Per impostare la funzione Remote Administration, effettuare le operazioni riportate di seguito:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione. Consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31.
2. Selezionare System Security e premere Invio.
3. Selezionare Remote Administration e premere Invio.
4. Per abilitare la funzione Remote Administration, selezionare Enabled. Per
disabilitarla, selezionare Disabled.
5. Premere Esc fino a quando non viene visualizzato il menu del programma
di utilità per la configurazione.
6. Selezionare Save Setting nel menu del programma di utilità per la
configurazione; quindi premere Esc e seguire le istruzioni visualizzate per uscire dal programma di utilità per la configurazione.
Utilizzo della passwords
È possibile utilizzare due tipi di parole d’ordine in modo da garantire la sicurezza dell’elaboratore e dei dati memorizzati: una parola d’ordine del responsabile e una per l’accensione. Per utilizzare l’elaboratore, non è necessario impostare le parole d’ordine. Tuttavia, se si decide di utilizzarle, consultare le sezioni riportate di seguito.
36 Guida per l’utente
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Utilizzo della power-on password
La parola d’ordine per l’accensione impedisce l’accesso all’elaboratore da parte di persone non autorizzate. Quando viene impostata la parola d’ordine per l’accensione, alcuni modelli scelgono uno dei tre modi di richiesta riportati di seguito:
On In questo modo, viene richiesto di immettere la parola d’ordine per
l’accensione ogni volta che si accende l’elaboratore. Fino a quando non viene immessa la parola d’ordine corretta, il sistema operativo dell’elaboratore non viene avviato e non è possibile utilizzare la tastiera o il mouse per immettere altre informazioni.
Note:
1. Se il mouse è collegato a una porta seriale, il PC viene avviato,
indipendentemente dall’impostazione della parola d’ordine.
2. Se è abilitata la funzione Remote Administration, non è possibile
selezionare l’opzione On. In questo caso, è necessario selezionare l’opzione Dual. Se questo modo è impostato su On e la funzione Remote Administration è abilitata, viene automaticamente ripristinata l’impostazione Dual. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Impostazione della funzione Remote Administration” a pagina 36.
3. Se si dispone di una tastiera USB (Universal Serial Bus) collegata
all’elaboratore, non si bloccherà se è stata impostata una parola d’ordine.
Off Quando è impostato questo modo (definito anche Modo avvio non
presidiato), all’avvio dell’elaboratore non viene richiesto di immettere la parola d’ordine per l’accensione. È necessario digitare la parola d’ordine prima di iniziare il collegamento o accedere agli applicativi per avviare il sistema operativo.
Dual Quando viene impostato questo modo, il funzionamento
dell’elaboratore all’avvio varia a seconda che sia stato avviato utilizzando l’interruttore di alimentazione oppure un metodo di avvio non presidiato, come, ad esempio, in remoto attraverso la LAN.
Se viene utilizzato l’interruttore di alimentazione, viene richiesto di immettere una parola d’ordine.
Se viene avviato utilizzando un metodo di avvio non presidiato, l’elaboratore funziona come se fosse stato avviato in modo parola d’ordine Off.
Durante l’immissione, la parola d’ordine non viene visualizzata. Se viene immessa una parola d’ordine non corretta, viene visualizzato un messaggio di errore. Se viene immessa una parola d’ordine non corretta per tre volte, è necessario spegnere e riavviare l’elaboratore. Se viene immessa la parola d’ordine corretta, l’elaboratore viene avviato.
Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione 37
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Impostazione, modifica e cancellazione della power-on password.
Una parola d’ordine per l’accensione può essere composta da una qualsiasi combinazione di caratteri, fino a sette, (compresi tra A-Z, a-z e 09).
Per impostare, modificare o cancellare una parola d’ordine per l’accensione:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione (consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31).
2. Dal menu del programma di utilità per la configurazione, selezionare
System Security e premere Invio.
3. Selezionare Power-on Password e premere Invio.
4. Per impostare o modificare una parola d’ordine per l’accensione, digitare la
nuova parola d’ordine e premere il tasto di spostamento cursore verso il basso. Digitare nuovamente la parola d’ordine e premere il tasto di spostamento cursore verso il basso.
5. Premere Invio quando si è posizionati su Change Power-On Password.
6. Se l’elaboratore supporta i modi di richiesta della parola d’ordine e si vuole
modificare il tale modo, selezionare Password Prompt e quindi selezionare Off, On,oDual. Andare al passo 8.
7. Per cancellare una parola d’ordine per l’accensione, selezionare Delete
Power-On Password. Una schermata di avvertenza visualizza l’eventuale
cancellazione di ogni esistente parola d’ordine per l’accensione. Premere Invio per continuare.
8. Premere Esc due volte per ritornare al menu del programma di utilità per
la configurazione.
9. Selezionare Save Setting nel menu del programma di utilità per la
configurazione; quindi premere Invio e seguire le istruzioni visualizzate per uscire dal programma di utilità per la configurazione.
Utilizzo della administrator password
L’impostazione della parola d’ordine del responsabile impedisce a persone non autorizzate di modificare le impostazioni relative alla configurazione. Se si è responsabili della gestione di diversi elaboratori, potrebbe essere necessario impostare una parola d’ordine del responsabile.
Una volta impostata la parola d’ordine del responsabile, ogni volta che si desidera accedere al programma di utilità per la configurazione viene visualizzata la richiesta della parola d’ordine. Se viene immessa una parola d’ordine non corretta, viene visualizzato un messaggio di errore. Se viene immessa la parola d’ordine non corretta per tre volte, è necessario spegnere e riaccendere l’elaboratore.
Se sono state impostate sia la parola d’ordine per l’accensione che quella del responsabile, è possibile immettere l’una o l’altra. Tuttavia, per modificare le impostazioni, è necessario utilizzare la parola d’ordine del responsabile. Se
38 Guida per l’utente
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viene immessa la parola d’ordine per l’accensione, sarà possibile solo visualizzare un numero limitato di informazioni.
Impostazione, cancellazione o modifica della administrator password
Una parola d’ordine del responsabile può essere composta da una qualsiasi combinazione di caratteri (fino a sette) compresi tra (A-Z, a-z e 0-9).
Per impostare, modificare o cancellare una parola d’ordine del responsabile:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione (consultare la
sezione “Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione”
a pagina 31).
2. Dal menu del programma di utilità per la configurazione, selezionare
System Security e premere Invio.
3. Selezionare Administrator password e premere Invio.
4. Per impostare o modificare la parola d’ordine del responsabile, digitarla e
premere il tasto di spostamento cursore verso il basso. Digitare nuovamente la parola d’ordine e premere il tasto di spostamento cursore verso il basso.
5. Premere Invio quando si è posizionati su Change Administrator
Password.
6. Nel campo Power-On Password Changeable by User selezionare Ye s o
No. (Se si seleziona Yes ed è impostata una parola d’ordine del
responsabile, è possibile modificare la parola d’ordine per l’accensione senza immettere quella del responsabile. Se si seleziona No ed è impostata la parola d’ordine del responsabile, non è possibile modificare la parola d’ordine per l’accensione senza immettere quella del responsabile.
7. Nel campo Require Power-On Password on Warm boot selezionare Yes o
No. Andare al passo 9.
8. Per cancellare una parola d’ordine del responsabile, selezionare Delete
Administrator Password e premere Invio.
9. Premere Esc fino a quando non viene visualizzato il menu del programma
di utilità per la configurazione.
10. Selezionare Save Setting nel menu del programma di utilità per la
configurazione; quindi premere Invio e seguire le istruzioni visualizzate per uscire dal programma di utilità per la configurazione.
Cancellazione di una parola d’ordine dimenticata o perduta (cancellazione della memoria CMOS)
La sezione è riferita al caso in cui la parola d’ordine non protetta dalla funzione Enhanced Security venga persa o dimenticata . Per informazioni relative al caso in cui le parole d’ordine protette dalla funzione Enhanced Security vengano perse o dimenticate, consultare la sezione “Utilizzo della funzione Enhanced Secutity.” a pagina 33.
Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione 39
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Per cancellare una parola d’ordine dimenticata:
1. Spegnere l’elaboratore e tutti i dispositivi collegati.
2. Staccare il cavo di alimentazione.
3. Rimuovere il coperchio. Consultare la sezione “Rimozione del coperchio” a
pagina 49.
4. Consultare l’etichetta della scheda di sistema posta all’interno
dell’elaboratore per individuare il cavallotto di cancellazione della memoria CMOS sulla scheda di sistema.
5. Spostare il cavallotto dalla posizione standard (piedini1e2)aipiedini 2 e
3.
6. Reinstallare il coperchio e inserire il cavo di alimentazione nella presa.
Consultare la sezione “Reinstallazione del coperchio e collegamento dei cavi” a pagina 71.
7. Riavviare l’elaboratore e attendere alcuni secondi, quindi spegnere
l’elaboratore.
8. Ripetere i passi compresi tra2e4.
9. Spostare il cavallotto alla posizione standard (piedini1e2).
10. Reinstallare il coperchio e inserire il cavo di alimentazione nella presa.
Consultare la sezione “Reinstallazione del coperchio e collegamento dei cavi” a pagina 71.
Utilizzo della funzione Adapter ROM security
La funzione Adapter ROM security impedisce agli utenti non autorizzati di alterare l’impostazione degli adattatori essenziali per l’elaboratore. Impostare il sistema di Adapter ROM security su on o off.
Utilizzo del IBM Embedded Security Chip
Alcuni modelli di elaboratore dispongono del IBM Embedded Security Chip. L’Embedded Security Chip è una tecnologia di crittografia preinstallata che può essere utilizzata per proteggere la trasmissione elettronica di informazioni. Per utilizzare le funzioni di sicurezza di questo chip, è necessario installare anche il sistema di sicurezza disponibile sul World Wide Web all’indirizzo http://www.ibm.com/pc/support/.
Per abilitare il IBM Embedded Security Chip, effettuare le seguenti operazioni:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione. Consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31.
2. Selezionare System Security e premere Invio.
3. Selezionare IBM Embedded Chip e premere Invio.
4. Impostare IBM Embedded Security Chip e premere Invio.
5. Digitare la parola d’ordine nel campo incluso tra parentesi e premere Invio.
40 Guida per l’utente
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È possibile eliminare il IBM Embedded Security Chip selezionando Clear IBM Security Chip e premendo invio. In questo modo verranno eliminate tutte le
parole d’ordine e i valori di crittografia del IBM Embedded Security Chip e ne verranno disattivate le funzioni.
Abilitazione della funzione relativa al numero di serie del processore Pentium III
Il microprocessore Pentium III dispone di una funzione relativa al numero di serie. Tale numero elettronico è univoco per ciascun microprocessore Pentium III. Tale funzione viene utilizzata principalmente per migliorare la sicurezza delle transazioni eseguite su Internet. L’elaboratore viene fornito con questa funzione disabilitata.
Per abilitare tale funzione, effettuare le operazioni riportate di seguito:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione. Consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31.
2. Selezionare Advanced Setup e premere Invio.
3. Selezionare Processor Control e premere Invio.
4. Modificare il valore della voce Processor Serial Number Access da
Disabilitato ad Abilitato e premere Invio.
5. Per rendere attive le nuove impostazioni, salvare, uscire dal programma e
riavviare l’elaboratore utilizzando l’interruttore di alimentazione.
Altre impostazioni del programma di utilità per la configurazione
Questa sezione contiene istruzioni relative alla modifica di altre impostazioni, utilizzando il programma di utilità per la configurazione, come, ad esempio, la velocità della tastiera, la sequenza di avvio e la gestione dell’alimentazione.
Modifica della velocità della tastiera
È possibile modificare la velocità con cui la tastiera risponde quando viene premuto un tasto. Questa impostazione è inclusa nella voce Start Options del programma di utilità per la configurazione. La Velocità della tastiera predefinita è 30 caratteri al secondo (velocità rapida).
Modifica della sequenza di avvio primaria
Queste impostazioni consentono di gestire la sequenza dei dispositivi utilizzati per avviare l’elaboratore quando viene acceso dopo aver premuto l’interruttore di alimentazione. Di seguito sono elencate le impostazioni predefinite o preimpostate per la sequenza di avvio primaria:
Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione 41
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First startup device [Diskette drive] Second startup device [Hard disk drive] Third startup device [Network] Fourth startup device [Disabled]
Per visualizzare o modificare la sequenza di avvio primaria o di accensione automatica:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione (consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31.
2. Selezionare Start Options e premere Invio.
3. Selezionare Startup Sequence e premere Invio.
4. Effettuare la selezione e premere Esc per tornare al menu del programma di
utilità per la configurazione.
5. Selezionare Save Settings dal menu del programma di utilità per la
configurazione e premere Invio. Quindi, per uscire dal programma premere Esc e seguire le istruzioni visualizzate per uscire dal programma di utilità per la configurazione.
Abilitazione della funzione Error Sartup Sequence
È possibile impostare l’elaboratore per avviare la funzione Error Startup Sequence quando il POST rileva un errore abilitando questa funzione.
Per abilitare la funzione Error Startup Sequence:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione (consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31).
2. Selezionare Start Options e premere Invio.
3. Nel menu Start Options, selezionare Startup Sequence e premere Invio.
4. Selezionare Error Startup Sequence e impostarla su Primary, Automatic o
Disabled.
5. Premere Esc fino a quando non viene visualizzato il menu del programma
di utilità per la configurazione e premere Invio per salvare le impostazioni. Quindi, premere Esc e seguire le istruzioni visualizzate per uscire dal programma di utilità per la configurazione.
Funzioni del Power-management
L’elaboratore viene fornito con funzioni incorporate per il risparmio dell’energia. È possibile visualizzare e modificare tali impostazioni utilizzando il menu di gestione dell’alimentazione del programma di utilità per la configurazione. Questa sezione descrive le funzioni della gestione dell’alimentazione sull’elaboratore e fornisce istruzioni relative all’uso di queste funzioni.
42 Guida per l’utente
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IRQ di BIOS dell’ACPI
La funzione IRQ di BIOS dell’ACPI (Automatic Configuration and Power Interface) consente al sistema operativo di controllare le funzioni per la gestione dell’alimentazione dell’elaboratore. È possibile utilizzare questa funzione per configurare i livelli di interruzione utilizzati e liberare risorse disponibili per altri dispositivi. Questa funzione non è supportata da tutti i sistemi operativi. Per determinare se il sistema operativo utilizzato supporta tale funzione, consultare la documentazione relativa al sistema operativo.
Modo Attesa dell’ACPI
Per alcuni modelli è possibile selezionare i livelli di alimentazione utilizzati dall’elaboratore quando viene avviato il Modo Attesa. Alcuni modelli consentono di selezionare i modi Attesa S1 o S3.
Quando l’elaboratore entra in Modo S1, viene fornita l’alimentazione a tutti i dispositivi, ma l’attività del microprocessore viene sospesa.
Quando l’elaboratore entra in Modo S3, viene fornita l’alimentazione solo alla memoria. Alcuni elaboratori non supportano il Modo S3. Se il Modo Attesa del programma di utilità per la configurazione non consente di selezionare il Modo S3, l’elaboratore supporta solo il Modo Attesa S1. Se l’impostazione del Modo Attesa nel programma di utilità per la configurazione consente di selezionare il Modo S3, leggere attentamente le informazioni riportate.
Importante
Quando l’elaboratore viene ripristinato dal Modo Attesa S3, alcuni adattatori potrebbero non funzionare correttamente. Se l’elaboratore sembra bloccato e non viene ripristinato dal Modo Attesa, tenere premuto l’interruttore per 5 secondi. L’elaboratore uscirà dal Modo Attesa e si spegnerà. Premere l’interruttore di alimentazione per accendere nuovamente l’elaboratore.
In caso di problemi relativi al Modo Attesa S3, impostare questa opzione su S1 e verificare se per l’adattatore sono disponibili driver di periferica aggiornati che supportano il Modo Attesa S3.
Impostazione delle funzioni di power-management
Utilizzando la gestione dell’alimentazione, è possibile impostare l’elaboratore ed il video (se supporta la funzione DPMS) in modo da utilizzare una quantità minore di energia in caso di inattività per un intervallo di tempo specificato.
v Intervallo di tempo per riduzione di energia: Quando è abilitata la funzione
Hardware Power Management, è possibile utilizzare questa opzione per
specificare l’intervallo di tempo di inattività prima che le funzioni di gestione dell’alimentazione vengano attivate.
Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione 43
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v System Power: Selezionare On se si desidera lasciare acceso l’elaboratore
oppure Off se si desidera spegnere l’elaboratore.
v Display: È possibile utilizzare questa opzione per selezionare uno dei
seguenti stati di alimentazione ridotta: – Standby: In questo modo, il video resta vuoto, ma l’immagine viene
ripristinata appena viene rilevata un’attività.
Suspend: In questo modo, il video consuma una quantità di energia
minore rispetto al Modo Attesa. Il video resta vuoto, ma l’immagine viene visualizzata pochi secondi dopo la rilevazione di un’attività.
Off:In questo modo, il video viene spento. Per accendere nuovamente il
video, è necessario premere il relativo interruttore di alimentazione. In alcuni video, è necessario premere due volte l’interruttore di alimentazione.
Se viene selezionato Off è necessario specificare un valore per l’opzione
Time to Display ’Off.’ È possibile selezionare da 5 minuti a 1 ora.
Nota: L’opzione Time to display off indica l’intervallo di tempo tra
l’attivazione del modo alimentazione ridotta e lo spegnimento del video.
Disable:In questo modo, il video non utilizza le impostazioni relative alle
gestione dell’alimentazione.
v IDE Drives: Utilizzare questa opzione per specificare se le unità IDE sono
abilitate o disabilitate quando vengono attivate le funzioni di gestione dell’alimentazione.
Per impostare le funzioni di gestione dell’alimentazione:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione (consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31).
2. Selezionare Power Management e premere Invio.
3. Selezionare APM e premere Invio.
4. Impostare l’opzione APM BIOS Mode su Enabled o Disabled.
5. Impostare l’opzione Automatic Hardware Power Management su Enabled.
6. Selezionare i valori relativi alla gestione dell’alimentazione (intervallo di
tempo per la riduzione dell’energia, alimentazione del sistema, velocità del processore e intervallo di tempo per lo spegnimento del video).
7. Selezionare Low Power Entry Activity Monitor e premere Invio.
8. Impostare su Enabled o Disabled i dispositivi di cui si desidera controllare
la gestione dell’alimentazione.
Nota: Se tutti i dispositivi sono disabilitati, è necessario riavviare
l’elaboratore per ripristinare il sistema.
44 Guida per l’utente
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9. Premere Esc fino a ripristinare il menu del programma di utilità per la
configurazione; quindi selezionare Save Settings e premere Esc e seguire le istruzioni visualizzate per uscire dal programma di utilità per la configurazione.
Impostazione delle funzioni di automatic power-on: È possibile utilizzare le funzioni di accensione automatica nel menu Gestione dell’alimentazione per abilitare e disabilitare le funzioni che accendono automaticamente l’elaboratore. E’ necessario selezionare anche la sequenza di avvio che si desidera utilizzare per il tipo di accensione selezionato.
v Wake on LAN: Se si dispone di un software per la gestione in remoto della
rete, è possibile utilizzare la funzione Wake on LAN sviluppata dall’IBM. Quando l’opzione Wake on LAN è impostata su Enabled, l’elaboratore si accende automaticamente nel momento in cui riceve un segnale specifico da un altro elaboratore della rete LAN (local area network).
v Wake on Alarm: Utilizzando questa funzione, è possibile specificare la data e
l’ora in cui si desidera che l’elaboratore venga attivato automaticamente. E’ possibile impostare un evento singolo, un evento giornaliero o un evento settimanale.
v PCI Wake Up: Se questa opzione è abilitata, il sistema si accende in seguito
ad una richiesta di ripresa inviata da unità PCI che supportano tale funzione.
Per impostare le funzioni di accensione automatica, effettuare i passi riportati di seguito:
1. Avviare il programma di utilità per la configurazione (consultare la sezione
“Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31).
2. Selezionare Power Management e premere Invio.
3. Selezionare Automatic Power On e premere Invio.
4. Selezionare l’opzione relativa alla funzione che si desidera impostare.
Selezionare l’opzione Enabled o Disabled. Premere Invio.
5. Selezionare Startup Sequence per la funzione. Selezionare l’opzione
Primary o Automatic. Se si seleziona Automatic, verificare che l’opzione Automatic Power On Start Sequence nel menu Startup Sequence sia
impostata su Enabled. In caso contrario, il sistema utilizzerà la Primary Startup Sequence.
6. Premere Esc fino a quando non viene visualizzato il menu del programma
di utilità per la configurazione.
7. Selezionare Save Settings dal menu del programma di utilità per la
configurazione e premere Invio. Quindi, per uscire dal programma premere Esc e seguire le istruzioni visualizzate per uscire dal programma di utilità per la configurazione.
Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione 45
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46 Guida per l’utente
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Capitolo 5. Installazione delle opzioni
E’ possibile potenziare le funzioni dell’elaboratore aggiungendo memoria, unità o adattatori. Quando si aggiungono delle opzioni, utilizzare le istruzioni riportate nel presente capitolo e quelle fornite con le opzioni.
Importante: Prima di installare qualsiasi opzione, consultare le informazioni sulla sicurezza nella Guida di riferimento rapidae leggere le “Informazioni relative alla sicurezza” a pagina iii. che contiene le istruzioni necessarie per eseguire tali operazioni in modo sicuro.
Gestione dei dispositivi sensibili all’elettricità statica
L’elettricità statica, sebbene innocua per l’uomo, può danneggiare gravemente i componenti e le opzioni dell’elaboratore.
Quando si aggiunge un’opzione, non aprire l’involucro di protezione da elettricità statica dell’opzione fino a quando non viene richiesto.
Quando si maneggiano opzioni o altri componenti dell’elaboratore, per evitare danni causati dall’elettricità statica, adottare le seguenti precauzioni:
v Limitare i movimenti perché possono generare elettricità statica. v Maneggiare i componenti con cautela. Afferrare i moduli di memoria e gli
adattatori per i bordi. Non toccare mai i circuiti esposti.
v Evitare che altre persone tocchino i componenti. v Quando si installa una nuova opzione, mettere in contatto l’involucro di
protezione dell’opzione con il coperchio metallico di un alloggiamento per espansione o con un’altra superficie metallica dell’elaboratore per almeno due secondi. In questo modo, si riduce l’elettricità statica presente nell’involucro di protezione e nel proprio corpo.
v Appena possibile, rimuovere l’opzione e installarla direttamente
nell’elaboratore senza appoggiarla. Se ciò non è possibile, posizionare l’involucro di protezione da elettricità statica su una superficie piana e liscia e posizionare l’opzione su di esso.
v Non posizionare l’opzione sul coperchio dell’elaboratore oppure su un’altra
superficie metallica.
© Copyright IBM Corp. 2000 47
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Opzioni disponibili
Di seguito sono riportate alcune delle opzioni disponibili:
v Memoria di sistema, denominata DIMM (Dual In-line Memory Module) v Adattatori PCI (peripheral component interconnect) v Unità interne
– CD-ROM – Disco fisso – Unità minidisco e altre unità a supporti amovibili
Per le informazioni più aggiornate sulle opzioni disponibili, consultare le seguenti pagine World Wide Web:
v http://www.ibm.com/pc/us/options/ v http://www.ibm.com/pc/support/
E’ possibile ottenere informazioni anche rivolgendosi ad un rivenditore autorizzato o ad un rappresentante commerciale IBM:
v Negli Stati Uniti, chiamare il numero 1-800-IBM-2YOU (1-800-426-2968),
oppure rivolgersi ad un rivenditore o ad un rappresentante commerciale IBM.
v In Canada, chiamare i numeri 1-800-565-3344 o 1-800-465-7999. v Fuori dagli Stati Uniti, rivolgersi ad un rivenditore o ad un rappresentante
commerciale IBM.
Importante: Alcuni modelli sono dotati di un’unica ventola per il raffreddamento dei componenti dell’elaboratore e per evitare il surriscaldamento. Non installare un’unità disco fisso interno con velocità 7200 rpm o superiore. Ciò potrebbe causare il surriscaldamento e il danneggiamento dell’elaboratore.
Strumenti necessari
Per installare alcune opzioni nell’elaboratore è necessario un cacciavite a punta piatta. Per alcune opzioni possono essere necessari altri strumenti. Consultare le istruzioni fornite con l’opzione.
48 Guida per l’utente
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Rimozione del coperchio
Importante:
Prima di rimuovere il coperchio, consultare la sezione “Informazioni relative alla sicurezza” a pagina iii e la sezione “Gestione dei dispositivi sensibili all’elettricità statica” a pagina 47.
Per rimuovere il coperchio, effettuare le operazioni riportate di seguito:
1. Chiudere il sistema operativo, rimuovere tutti i supporti (minidischi, CD o
nastri) dalle relative unità e spegnere tutti i dispositivi collegati all’elaboratore.
2. Scollegare tutti i cavi di alimentazione dalle prese elettriche.
3. Scollegare tutti i cavi collegati all’elaboratore (cavi di alimentazione, cavi
I/E ed eventuali altri cavi collegati).
4. Premere i pulsanti sui lati dell’elaboratore e ruotare la parte posteriore del
coperchio facendo perno sulla parte anteriore dell’elaboratore.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 49
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Ubicazione dei componenti del modello desktop di dimensioni ridotte
La figura che segue semplifica l’individuazione dei componenti nell’elaboratore.
«1¬Ventola «5¬Unità CD-ROM sottile (alcuni modelli) «2¬Microprocessore «6¬Scheda di sistema «3¬DIMM «7¬Alloggiamento per scheda verticale «4¬Unità minidisco
50 Guida per l’utente
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Ubicazione dei componenti del modello desktop
La figura che segue semplifica l’individuazione dei componenti nell’elaboratore.
«1¬Unità CD-ROM «6¬Scheda di sistema «2¬Vano dell’unità vuoto «7¬Microprocessore «3¬Unità disco disco «8¬Adattatore AGP (alcuni modelli) «4¬Unità minidisco «9¬Alloggiamento PCI «5¬DIMM
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 51
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Installazione di opzioni sulla scheda di sistema e sulla scheda verticale (alcuni modelli)
Questa sezione fornisce informazioni necessarie all’installazione di opzioni, come sistemi di memoria e adattatori, sulla scheda di sistema e sulla scheda verticale (alcuni modelli).
Accesso alla scheda di sistema
Per accedere alla scheda di sistema, è necessario rimuovere il coperchio dell’elaboratore. Per informazioni sulla rimozione del coperchio dell’elaboratore, consultare “Rimozione del coperchio” a pagina 49. Potrebbe essere necessario rimuovere gli adattatori per poter accedere ad alcuni componenti della scheda di sistema. Per informazioni relative agli adattatori, consultare la sezione “Installazione degli adattatori” a pagina 57.Quando si scollegano i cavi, prestare attenzione alla loro esatta ubicazione per poterli collegare in modo corretto successivamente.
Identificazione delle parti sulla scheda di sistema
La scheda di sistema, denominata anche planare o scheda madre, è la scheda principale dell’elaboratore. Tale scheda fornisce funzioni di base e supporta una serie di dispositivi installati dall’IBM o installabili successivamente. In base al modello, l’elaboratore viene assemblato con una delle seguenti schede di sistema.
52 Guida per l’utente
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Componenti delle schede di sistema A40 e A40p
Se l’elaboratore è di tipo A40 o A40p, fare riferimento alla figura riportata di seguito, per individuare le parti sulla scheda di sistema.
Nota: L’etichetta situata all’interno dell’elaboratore riporta un’illustrazione
della scheda di sistema e fornisce ulteriori informazioni.
«1¬ Connettore della ventola del
processore
«12¬ Cavallotto di
cancellazione/ripristino CMOS
«2¬ Microprocessore «13¬ Connettore frontale della ventola «3¬ DIMM 1 «14¬ Batteria «4¬ DIMM 2 «15¬ Connettore LED dell’adattatore
SCSI
«5¬ Connettore LED di alimentazione «16¬ Connettore Wake on LAN «6¬ Connettore RFID «17¬ Alloggiamento PCI 3 «7¬ Connettore frontale USB «18¬ Alloggiamento PCI 2 «8¬ Connettore secondario IDE «19¬ Alloggiamento PCI 1 «9¬ Connettore minidisco «20¬ Connettore AGP «10¬ Connettore primario IDE «21¬ Connettore audio CD-ROM «11¬ Connettore alimentazione «22¬ Connettore altoparlante
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 53
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Componenti della scheda verticale per i modelli desktop di dimensioni ridotte
La seguente illustrazione mostra l’ubicazione dei connettori PCI sulla scheda verticale negli elaboratori modello desktop di dimensioni ridotte.
«1¬ Alloggiamento PCI 1 «2¬ Alloggiamento PCI 2
54 Guida per l’utente
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Componenti della scheda di sistema A20
Se l’elaboratore è di tipo A20, fare riferimento alla figura riportata di seguito per individuare le parti sulla scheda di sistema.
Nota: L’etichetta situata all’interno dell’elaboratore riporta un’illustrazione
della scheda di sistema e fornisce ulteriori informazioni.
«1¬ Connettore della ventola del
processore
«9¬ Batteria
«2¬ Microprocessore «10¬ Cavallotto di
cancellazione/ripristino CMOS
«3¬ Connettore alimentazione «11¬ Connettore frontale della ventola «4¬ DIMM 1 «12¬ Connettore Wake on LAN «5¬ DIMM 2 «13¬ Connettore PCI 3 «6¬ Connettore minidisco «14¬ Connettore PCI 2 «7¬ Connettore secondario IDE «15¬ Connettore PCI 1 «8¬ Connettore primario IDE «16¬ Connettore audio CD-ROM
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 55
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Installazione della memoria
L’elaboratore dispone di due connettori per l’installazione dei moduli di memoria che forniscono fino a un massimo di 512 MB di RAM di sistema.
L’elaboratore utilizza moduli DIMM (dual inline memory module). I moduli DIMM installati dall’IBM forniti con l’elaboratore sono del tipo SDRAM (Synchronous Dynamic Random Access Memory) senza buffer.
Quando si installano i moduli DIMM, seguire le istruzioni riportate di seguito: v Installare la memoria di sistema nei connettori in modo sequenziale,
cominciando dal connettore DIMM 1.
v Utilizzare DIMM SDRAM da 3,3 V a 133 MHz, senza buffer. v Utilizzare solo moduli DIMM da 64, 128, o 256 MB in qualsiasi
combinazione.
Note:
1. Per individuare i connettori di memoria sulla scheda di sistema, consultare
“Identificazione delle parti sulla scheda di sistema” a pagina 52.
2. Per aprire i fermi sui connettori DIMM nel modello desktop, bisogna
rimuovere prima l’adattatore AGP.
a. Rimuovere il fermo del coperchio dell’alloggiamento dell’adattatore. b. Rimuovere l’adattatore AGP.
Per installare un DIMM:
1. Rimuovere il coperchio. Consultare la sezione “Rimozione del coperchio” a
pagina 49.
2. Aprire i fermi nel caso non siano già stati rimossi.
3. Inserire il modulo DIMM nel connettore fino a quando i fermi si chiudono.
Verificare che gli incavi del DIMM siano allineati correttamente con le linguette del connettore.
56 Guida per l’utente
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Tensione
115
Operazioni necessarie:
v Reinstallare l’adattatore AGP e riposizionare i fermi del coperchio
dell’alloggiamento dell’adattatore.
v Per utilizzare un’altra opzione, consultare la sezione appropriata. v Per completare l’installazione, andare alla sezione “Completamento
dell’installazione” a pagina 71.
Installazione degli adattatori
Questa sezione contiene informazioni e istruzioni relative all’installazione e alla rimozione degli adattatori.
Alloggiamenti per adattatori
Il modello desktop di dimensioni ridotte dispone di due alloggiamenti di espansione utilizzati per collegare gli adattatori ai bus PCI (Peripheral Component Interconnect). È possibile installare un adattatore di lunghezza massima di 174,6 mm nel modello desktop di dimensioni ridotte.
Il modello desktop dispone di tre alloggiamenti di espansione utilizzati per collegare gli adattatori ai bus PCI (peripheral component interconnect) e un alloggiamento utilizzato per collegare un adattatore AGP (accelerated graphics port). È possibile installare un adattatore di lunghezza massima di 330 mm nel modello desktop.
Tutti gli adattatori supportati dall’elaboratore utilizzano la tecnologia Plug and Play che consente di configurare automaticamente l’adattatore. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Aggiornamento della configurazione dell’elaboratore” a pagina 72.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 57
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Installazione degli adattatori nel modello desktop di dimensioni ridotte
Per installare un adattatore in un alloggiamento di espansione PCI:
1. Rimuovere il coperchio e tutti i cavi. Consultare la sezione “Rimozione del
coperchio” a pagina 49.
2. Rimuovere l’alloggiamento della scheda di supporto e posizionare
l’alloggiamento su un lato con gli ingressi dell’adattatore rivolti verso l’alto.
3. Rimuovere l’adattatore dall’involucro di protezione da elettricità statica.
58 Guida per l’utente
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4. Rimuovere le viti e il pannello di copertura dell’alloggiamento in cui verrà
installato l’adattatore.
5. Installare l’adattatore e inserire le viti di bloccaggio.
Nota: Se si installa un adattatore di rete supportato dalla funzione Wake on
LAN, collegare il cavo Wake on LAN fornito con l’adattatore al relativo connettore sulla scheda di sistema.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 59
Page 72
6. Riposizionare il supporto della scheda verticale.
7. Riposizionare il coperchio e ricollegare i cavi (consultare “Reinstallazione
del coperchio e collegamento dei cavi” a pagina 71); quindi procedere con “Aggiornamento della configurazione dell’elaboratore” a pagina 72.
Installazione degli adattatori del modello desktop
Per installare un adattatore in un alloggiamento di espansione PCI o AGP:
1. Rimuovere il coperchio. Consultare la sezione “Rimozione del coperchio” a
pagina 49.
60 Guida per l’utente
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2. Rimuovere il fermo del coperchio dell’alloggiamento dell’adattatore ed il
coperchio relativo all’alloggiamento di espansione appropriata.
3. Rimuovere l’adattatore dall’involucro di protezione da elettricità statica.
4. Installare l’adattatore nell’alloggiamento appropriato della scheda di
sistema.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 61
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5. Installare il fermo del coperchio dell’alloggiamento dell’adattatore.
Nota: Se si installa un adattatore di rete supportato dalla funzione Wake on
LAN, collegare il cavo Wake on LAN fornito con l’adattatore al relativo connettore sulla scheda di sistema.
6. Riposizionare il coperchio e ricollegare i cavi (consultare “Reinstallazione
del coperchio e collegamento dei cavi” a pagina 71); quindi procedere con “Aggiornamento della configurazione dell’elaboratore” a pagina 72.
Operazioni necessarie:
v Per utilizzare un’altra opzione, consultare la sezione appropriata. v Per completare l’installazione, andare alla sezione “Completamento
dell’installazione” a pagina 71.
Installazione delle unità interne
Questa sezione contiene informazioni e istruzioni relative all’installazione e alla rimozione delle unità interne.
:h2 id=adtadap stitle=’Utilizzo degli adattatori’.Utilizzo degli adattatori È possibile aggiungere unità al proprio elaboratore per aumentare la capacità di
62 Guida per l’utente
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memoria e per consentire la lettura di altri tipi di supporti. Di seguito sono riportate alcune delle unità disponibili per l’elaboratore:
v Unità disco fisso v Unità nastro v Unità CD-ROM v Unità a supporti amovibili
Le unità interne vengono installate in vani. In questa pubblicazione i vani vengono definiti vano 1, vano 2, e così via.
Quando si installa un’unità interna, è necessario conoscere il tipo e le dimensioni dell’unità che possono essere installate in ogni vano. Inoltre è importante collegare correttamente i cavi interni all’unità installata.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 63
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Specifiche tecniche delle unità del modello desktop di dimensioni ridotte
L’elaboratore viene fornito con le seguenti unità installate dall’IBM:
v Un’unità CD-ROM nel vano 1 (alcuni modelli) v Un’ unità disco fisso da 3,5nel vano 2 v Un’unità minidisco da 3,5nel vano 3
Sui modelli che non dispongono di unità installate nel vano 3 sono installati una protezione statica ed un pannello di copertura dei vani.
Nella tabella seguente sono riportate alcune delle unità che è possibile installare in ogni vano ed i relativi requisiti di altezza.
«1¬ Vano 1 - Altezza massima: 25,4 mm Unità CD-ROM con accesso facilitato
(preinstallato in alcuni modelli)
«2¬ Vano 2 - Altezza massima: 25,4 mm Unità disco fisso da 3,5(preinstallata) «3¬ Vano3-altezza massima: 12,7 mm Unità disco fisso da 3,5(preinstallata)
64 Guida per l’utente
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Specifiche tecniche dell’unità — modello desktop
L’elaboratore viene fornito con le seguenti unità installate dall’IBM:
v Un’unità CD-ROM nel vano 1 (alcuni modelli). v Un’unità disco fisso da 3,5nel vano 3. v Un’unità minidisco da 3,5nel vano 4.
Sui modelli che non dispongono di unità installate nei vani1e2sono installati una protezione statica ed un pannello di copertura dei vani.
La seguente illustrazione mostra l’ubicazione dei vani per le unità nel modello desktop.
Nella tabella seguente sono riportate alcune delle unità che è possibile installare in ogni vano ed i relativi requisiti di altezza.
«1¬ Vano1-altezza massima: 41,3 mm Unità CD-ROM (preinstallato in alcuni
modelli) unità disco fisso da 5,25
«2¬ Vano 2 - Altezza massima: 41,3 mm Unità disco fisso da 5,25, unità disco
fisso da 3,5(per la quale è necessario un supporto di montaggio), unità CD-ROM e unità DVD-ROM
«3¬ Vano3-altezza massima: 25,4 mm Unità disco fisso da 3,5(preinstallata) «4¬ Vano4-altezza massima: 25,4 mm Unità minidisco da 3,5(preinstallata)
Note:
1. Non è possibile installare le unità con altezza superiore a 41,3 mm.
2. Installare unità a supporti amovibili (nastri o CD) nei vani accessibili:1o2.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 65
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Cavi di alimentazione e di segnale delle unità interne
L’elaboratore utilizza cavi per collegare le unità IDE (integrated drive electronics) all’alimentatore e alla scheda di sistema. Vengono forniti i cavi riportati di seguito:
v I cavi di alimentazione a quattro fili collegano la maggior parte delle unità
all’alimentatore. L’estremità di tali cavi è dotata di connettori di plastica di varie dimensioni che consentono il collegamento delle diverse unità. Inoltre, alcuni cavi di alimentazione si collegano alla scheda di sistema.
v I cavi di segnale piatti, detti anche cavi a nastro, collegano le unità IDE e
minidisco alla scheda di sistema. I cavi a nastro per il segnale forniti con l’elaboratore sono di due dimensioni:
– Il cavo di segnale più largo dispone di due o tre connettori.
- Se il cavo dispone di tre connettori, uno di essi viene collegato all’unità disco fisso, un altro è libero ed il terzo viene collegato al connettore IDE secondario sulla scheda di sistema.
- Se il cavo dispone di due connettori, uno di essi viene collegato all’unità disco fisso e l’altro viene collegato al connettore IDE primario o secondario sulla scheda di sistema.
Note:
1. Se si desidera aggiungere un altro dispositivo e l’elaboratore non
viene fornito con un’unità CD-ROM preinstallata, è necessario un altro cavo di segnale con tre connettori. Se viene sostituito il cavo di segnale esistente o aggiunta una seconda unità disco fisso, è necessario un cavo di segnale ATA 66 a 80 conduttori. I connettori di questo tipo di cavi sono colorati. Il connettore blu deve essere collegato alla scheda di sistema, quello nero al dispositivo primario, e il connettore grigio posto al centro deve esser collegato al dispositivo subordinato.
Se l’elaboratore dispone di un’unità CD-ROM, viene fornito anche un cavo di segnale ATA 66. Tuttavia se si sta installando un’unità disco fisso, impostare l’interruttore dell’unità CD-ROM su secondario ed utilizzare il connettore grigio per l’unità CD-ROM.
2. Per l’installazione di un’unità CD-ROM con accesso facilitato nel
modello desktop compatto, il cavo IDE necessita di un connettore particolare per collegare il CD . Questo connettore può essere collegato solo ad un’unità opzionale CD-ROM con accesso facilitato.
– Il cavo di segnale più stretto dispone di due connettori per il
collegamento dell’unità minidisco al relativo connettore sulla scheda di sistema.
Nota: per individuare i connettori sulla scheda di sistema, consultare la
sezione “Identificazione delle parti sulla scheda di sistema” a pagina 52.
66 Guida per l’utente
Page 79
Di seguito vengono riportate informazioni importanti per il collegamento dei cavi di alimentazione e di segnale alle unità interne:
v Le unità preinstallate nell’elaboratore vengono fornite con i cavi di
alimentazione e di segnale collegati. Se si sostituisce un’unità, prendere nota dei collegamenti dei cavi alle unità.
v Quando si installa un’unità, assicurarsi che il connettore posto all’estremità del
cavo di segnale sia sempre collegato ad un’unità; inoltre, verificare che il connettore posto all’altra estremità sia collegato alla scheda di sistema. Ciò consente di ridurre le interferenze elettroniche generate dall’elaboratore.
v Se con un singolo cavo vengono collegate due unità IDE, impostare una
delle unità come primaria o master e l’altra come secondaria o subordinata. In caso contrario, alcuni tipi di unità IDE potrebbero non essere riconosciute dal sistema. L’impostazione primaria o secondaria delle unità è determinata dalle impostazioni degli interruttori o dei cavallotti su ciascuna unità IDE.
v Se con un singolo cavo vengono collegate due unità IDE e solo una di
queste è un’unità disco fisso, impostare l’unità disco fisso come unità master.
v Se con un cavo si collega una sola unità IDE, impostare l’unità come unità
master.
Per ulteriori informazioni sulla scelta delle unità, dei cavi e delle altre opzioni per il proprio elaboratore consultare la pagina 48.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 67
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Installazione di un’unità interna nell’elaboratore modello desktop
Per installare un’unità interna nell’elaboratore modello desktop: e per rimuovere il coperchio,
1. Consultare la sezione “Rimozione del coperchio” a pagina 49.
Nota: Se l’elaboratore dispone di un’unità CD-ROM, è necessario
rimuovere i cavi di segnale e di alimentazione dall’unità CD-ROM.
2. Sollevare la maniglia del vano di unità e la scatola metallica verso la parte
frontale dell’elaboratore, finché i fermi della scatola metallica si agganceranno allo chassis.
68 Guida per l’utente
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3. Installare l’unità nel vano. Allineare le viti con i relativi fori e serrarle.
4. Riposizionare la scatola metallica degli alloggiamenti nella posizione
iniziale.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 69
Page 82
5. Se viene installata un’unità con supporti rimovibili inserire un cacciavite a
punta– piatta nell’alloggiamento della protezione statica del vano in cui si sta inserendo l’unità e sollevare delicatamente la protezione statica.
6. Se l’unità installata è un’unità a supporti rimovibili, rimuovere la copertura
del vano dalla mascherina anteriore e posizionare la mascherina fornita con l’elaboratore sul vano dell’unità.
7. Collegare i cavi di alimentazione e di segnale all’unità.
70 Guida per l’utente
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Operazioni necessarie
v Per utilizzare un’altra opzione, consultare la sezione appropriata. v Per completare l’installazione, andare alla sezione “Completamento
dell’installazione”.
Installazione della staffa ad U
Per proteggere l’elaboratore da eventuali furti dell’hardware è possibile aggiungere all’elaboratore una staffa a U e un cavo. Una volta aggiunto il cavo di sicurezza, posizionarlo in modo che non intralci gli altri cavi collegati all’elaboratore.
Per installare una staffa ad U:
1. Utilizzare un cacciavite per rimuovere le due viti metalliche.
2. Inserire la staffa ad U nei fori del pannello posteriore; quindi, serrare i dadi
utilizzando una chiave inglese.
3. Reinstallare il coperchio dell’elaboratore. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione “Reinstallazione del coperchio e collegamento dei cavi”.
4. Far passare il cavo nella staffa ad U e attorno ad un oggetto dal quale non
possa essere rimosso; quindi, bloccare le due estremità del cavo con un lucchetto.
Completamento dell’installazione
Una volta installate le opzioni, è necessario installare tutte le parti rimosse, reinstallare il coperchio e ricollegare i cavi, inclusi i cavi di alimentazione e quelli telefonici. Inoltre, a seconda delle opzioni installate, potrebbe essere necessario confermare le informazioni aggiornate nel programma di utilità per la configurazione.
Reinstallazione del coperchio e collegamento dei cavi
Per reinstallare il coperchio e collegare i cavi all’elaboratore:
1. Accertarsi che tutti i componenti siano stati installati correttamente e che
all’interno dell’elaboratore non vi siano strumenti o viti allentate.
2. Disporre i cavi in modo che non impediscano la reinstallazione del
coperchio.
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 71
Page 84
3. Posizionare il coperchio sullo chassis e spingerlo verso il basso in modo da
agganciare i fermi.
4. Ricollegare i cavi esterni e di alimentazione all’elaboratore. Consultare la
sezione “Collegamento dei cavi dell’elaboratore” a pagina 7.
Aggiornamento della configurazione dell’elaboratore
Una volta aggiornate le impostazioni relative alla configurazione, potrebbe essere necessario installare i driver di periferica. Per determinare se sono
72 Guida per l’utente
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richiesti i driver di periferica e per informazioni relative all’installazione, consultare le istruzioni fornite con l’opzione. Alcuni driver di unità sono inclusi nella partizione di servizio dell’elaboratore.
Una volta aggiornate le impostazioni relative alla configurazione, potrebbe essere necessario installare i driver di periferica. Per determinare se sono richiesti i driver di periferica e per informazioni relative all’installazione, consultare le istruzioni fornite con l’opzione. Alcuni driver di unità sono inclusi nella partizione di servizio dell’elaboratore.
Dopo l’installazione di nuovi opzioni, le impostazioni della configurazione viene aggiornata automaticamente dai programmi di sistema. Se in seguito all’installazione di nuove opzioni le impostazioni non vengono aggiornate in modo corretto o si verifica un errore, è possibile riconfigurarle correttamente utilizzando il programma di utilità per la configurazione. In entrambi i casi è necessario salvare le impostazioni prima di uscire dal programma Configuration/Setup Utility.
Ad esempio, in seguito all’installazione della maggior parte delle unità disco fisso, quando si avvia l’elaboratore le impostazioni devono essere aggiornate. Se le impostazioni non vengono aggiornate correttamente, utilizzare il programma di utilità per la configurazione e salvare queste modifiche.
Nota: Per ulteriori informazioni sui messaggi di errore relativi ai conflitti di
configurazione, consultare “Capitolo 6. Risoluzione dei problemi” a pagina 75 .
Oltre alla documentazione fornita con l’adattatore, consultare le seguenti informazioni per la configurazione dell’adattatore.
La tecnologia Plug and Play è un metodo di configurazione che consente di espandere facilmente l’elaboratore. La scheda di sistema dell’elaboratore supporta sistemi operativi che utilizzano la tecnologia Plug and Play.
Gli adattatori PCI che possono essere installati sull’elaboratore sono dispositivi Plug and Play. Un adattatore Plug and Play non richiede l’impostazione di interruttori o cavallotti. Infatti, viene fornito con specifiche di configurazione che inviano all’elaboratore le informazioni relative all’installazione durante l’avvio del sistema. Quando si installano adattatori Plug and Play tali informazioni vengono interpretate dal BIOS (Basic Input/Output System), che supporta la tecnologia Plug and Play. Se le risorse richieste sono disponibili, il software del BIOS configura automaticamente l’adattatore utilizzando quelle che al momento non sono utilizzate da altri dispositivi.
Avvio del programma di utilità per la configurazione
Quando si riavvia l’elaboratore per la prima volta dopo aver installato o rimosso delle opzioni, potrebbe essere visualizzato un messaggio che indica
Capitolo 5. Installazione delle opzioni 73
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che è stata apportata una modifica alla configurazione. In questo caso viene richiesto di accedere al programma di utilità per la configurazione per confermare e salvare le impostazioni aggiornate automaticamente dai programmi di sistema.
Quando si modifica un’opzione e si riavvia l’elaboratore, potrebbe essere visualizzato un pannello simile a quello riportato di seguito.
Errore di avvio del POST
E’ stato rilevato il seguente errore all’avvio del sistema:
162 E’ stata apportata una modifica alla configurazione
Selezionare una delle seguenti opzioni:
Continuazione Uscita dal Programma di utilità per l’impostazione
Nota: a seconda delle modifiche alla configurazione apportate, il messaggio di
errore può essere diverso da quello sopra riportato. Nel caso in cui venga visualizzato il messaggio sopra riportato, selezionare Continuazione fino a quando non viene visualizzato il menu del programma (consultare il “Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31).
Se non viene visualizzato alcun pannello, utilizzare il per configurare l’elaboratore. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31.
Configurazione dei dispositivi di avvio
Quando l’elaboratore viene acceso, ricerca il sistema operativo. L’ordine in cui viene ricercato il sistema operativo nelle unità costituisce la sequenza di avvio. Una volta aggiunti nuovi dispositivi all’elaboratore, è possibile modificare la sequenza di avvio. E’ possibile utilizzare il per configurare i dispositivi di avvio. Consultare la sezione “Modifica della sequenza di avvio primaria” a pagina 41.
74 Guida per l’utente
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Capitolo 6. Risoluzione dei problemi
La sezione descrive gli strumenti diagnostici che possono essere utilizzati per identificare e correggere eventuali problemi. La sezione contiene inoltre, informazioni relative ai minidischi di opzione e alle procedure per effettuare il ripristino del sistema in caso di un cattivo funzionamento dell’aggiornamento del BIOS.
I problemi relativi all’elaboratore possono essere causati dall’hardware, dal software o da un errore commesso dall’utente (ad esempio, premendo un tasto sbagliato). Utilizzando i suggerimenti proposti in questo capitolo è possibile risolvere alcuni problemi senza richiedere l’assistenza tecnica o raccogliere informazioni utili da riferire al tecnico dell’assistenza.
I problemi relativi all’elaboratore possono essere causati dall’hardware, dal software o da un errore commesso dall’utente (ad esempio, premendo un tasto sbagliato). Utilizzando i suggerimenti proposti in questo capitolo è possibile risolvere alcuni problemi senza richiedere l’assistenza tecnica o raccogliere informazioni utili da riferire al tecnico dell’assistenza.
Seguendo le procedure riportate in questo capitolo, è possibile eseguire dei controlli sull’hardware. Inoltre, è possibile utilizzare i programmi diagnostici forniti con l’elaboratore. Per una descrizione di tali programmi, consultare la sezione “Programma di Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101.
Se l’hardware funziona correttamente e l’utente non ha commesso alcun errore, potrebbe trattarsi di un problema relativo al software. Se si verifica un problema relativo al software e l’elaboratore è dotato di software IBM preinstallato, consultare la sezione “Programma di Diagnostica Avanzata IBM”
a pagina 101 per informazioni relative all’esecuzione del programma IBM Diagnostica Avanzata. Consultare, inoltre, la documentazione relativa al sistema operativo fornita con l’elaboratore. Se le applicazioni software sono state installate dall’utente, consultare la documentazione fornita con il software.
Per la rilevazione dei problemi relativi all’hardware sono disponibili i seguenti strumenti:
v POST (Power-on self-test) v Procedura risoluzione dei problemi v Codici e messaggi di errore v Tabelle per la risoluzione dei problemi v Programma Diagnostica Avanzata IBM
© Copyright IBM Corp. 2000 75
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Procedura per la risoluzione dei problemi
Per individuare il problema, attenersi alla seguente procedura.
1. Per una risoluzione dei problemi, effettuare le seguenti operazioni: a. Rimuovere minidischi e CD dall’unità. b. Spegnere l’elaboratore e attendere qualche secondo. c. Accendere le periferiche collegate e poi il computer. d. Attendere che venga visualizzata la prima finestra dell’applicazione
oppure del sistema operativo.
Viene visualizzato il desktop oppure il primo pannello del programma applicativo?
Se la risposta è negativa, andare all’operazione 2.
Se la risposta è positiva, il POST (Power-on Self- test) non rileva alcun problema. Se viene richiesta una ulteriore prova diagnostica. Andare alla sezione “Programma di Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101 ed eseguire i programmi diagnostici. Se non è possibile eseguire i programmi diagnostici oppure nel caso in cui i suddetti programmi non rilevano errori, andare a “Tabelle per la risoluzione dei problemi relativi ai dispositivi.” a pagina 86.
2. Le informazioni visualizzate non sono leggibili, viene visualizzato un messaggio di errore, l’elaboratore emette una serie di segnali acustici.
Viene visualizzato un messaggio di errore? Se la risposta è negativa, andare all’operazione 3. Se la risposta è positiva, consultare la sezione “Codici di errore POST” a
pagina 78 e ricercare il messaggio di errore, quindi ritornare a questo punto. Il messaggio di errore si trova in questa tabella? Se la risposta è negativa, il messaggio potrebbe riguardare il software.
Consultare la documentazione fornita con l’applicazione. Se la risposta è positiva, andare all’operazione 4.
3. Viene emessa una serie di segnali acustici? Se la risposta è negativa, andare a “Tabelle per la risoluzione dei problemi
relativi ai dispositivi.” a pagina 86. Individuare il sintomo che meglio descrive il problema e intraprendere un’ azione adeguata. Se il problema persiste, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
Se la risposta è positiva, andare a “Codici dei segnali acustici POST” a pagina 82.
4. Il programma di utilità per la configurazione è stato avviato automaticamente dopo la visualizzazione del messaggio di errore?
76 Guida per l’utente
Page 89
Se la risposta è negativa, eseguire l’azione relativa a questo messaggio di errore, descritta nella sezione “Codici di errore POST” a pagina 78.
Se la risposta è positiva, andare all’operazione 5.
5. Recentemente è stato aggiunto, rimosso o sostituito un componente
hardware? Se la risposta è negativa, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore. Se la risposta è positiva, eseguire una delle operazioni riportate di seguito: v Se il malfunzionamento si verifica immediatamente dopo l’installazione
oppure la rimozione di una opzione e non è stata ancora aggiornata la configurazione, consultare “Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31.
v Se l’elaboratore funziona correttamente dopo l’installazione di una
opzione ma in seguito risulta essere malfunzionante, richiedere l’assistenza tecnica.
v Se il malfunzionamento si verifica immediatamente dopo una modifica
apportata alla configurazione, verificare che le impostazioni siano state selezionate correttamente.
v Se il malfunzionamento si verifica immediatamente dopo l’installazione
oppure la rimozione di una nuova opzione e viene visualizzato un messaggio di errore dal programma di utilità per la configurazione, scollegare i nuovi dispositivi.
POST (Power on self-test)
Ogni volta che viene avviato, l’elaboratore esegue una serie di prove automatiche che verificano il funzionamento dell’elaboratore. Questa serie di prove è chiamata POST (power-on self-test).
Il POST effettua le seguenti operazioni:
v Controlla il funzionamento della scheda di sistema v Controlla il funzionamento della memoria v Confronta la configurazione corrente del sistema con quella del programma
di utilità per la configurazione
v Controlla il funzionamento del video v Verifica il corretto funzionamento delle unità minidisco v Verifica il corretto funzionamento delle unità disco fisso e CD-ROM
I messaggi di errore del POST vengono visualizzati quando il POST rileva problemi o modifiche all’hardware durante l’avvio. I messaggi di errore del POST sono composti da 3, 4, 5,8o12caratteri alfanumerici e comprendono brevi spiegazioni (esclusi gli errori I999XXXX).
Capitolo 6. Risoluzione dei problemi 77
Page 90
Codici e messaggi di errore diagnostici
I codicieimessaggi diagnostici vengono visualizzati se viene rilevato un problema hardware dal programma Diagnostica Avanzata IBM o dal POST. Insieme ai codici di errore, i messaggi contengono informazioni utili per identificare la parte malfunzionante.
Codici di errore POST
Tabella 1. Codici di errore POST
Codice Descrizione Azione
101 Errore di interruzione Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
102 Errore relativo al tempificatore Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
106 Errore relativo alla scheda di
sistema
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
110 Errore di parità Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
111 Errore di parità I/E 2 Andare a “Programma di
Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101 e attenersi alle istruzioni per eseguire la diagnostica.
129 Errore cache di livello 1 Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
135 Errore relativo alla ventola Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
151 Errore relativo all’orologio tempo
reale
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
161 Batteria CMOS difettosa Sostituire la batteria. Consultare la
sezione “Sostituzione della batteria”
a pagina 104.
78 Guida per l’utente
Page 91
Tabella 1. Codici di errore POST (Continua)
Codice Descrizione Azione
162 Si è verificata una modifica della
configurazione delle unità
1. Verificare che tutti i dispositivi
esterni siano accesi.
2. Verificare che tutti i dispositivi
siano installati e collegati correttamente.
3. Se è stato aggiunto o rimosso un
dispositivo oppure ne è stata modificata l’ubicazione, è necessario salvare la nuova configurazione nel programma di utilità per la configurazione. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Avvio del programma di utilità per la configurazione” a pagina 73 e il “Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31.
163 Orologio non aggiornato Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
164 Capacità della memoria RAM
CMOS non corrisponde
Andare a “Programma di Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101 e attenersi alle istruzioni per eseguire la diagnostica.
166 Errore di checksum del blocco di
avvio
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
167 Nessuna correzione al processore Aggiornare il BIOS. Consultare la
sezione “Aggiornamento dei programmi di sistema” a pagina 21.
168 La funzione Alert on LAN non
funziona correttamente
1. Andare a “Capitolo 4. Utilizzo
del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31 e per verificare che la funzione Alert on LAN sia abilitata.
2. Se Alert on LAN è abilitata e
l’errore continua a verificarsi, richiedere l’assistenza tecnica.
175 Errore relativo alla scheda di
sistema
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
176 Il coperchio del sistema è stato
rimosso.
Immettere la parola d’ordine del responsabile. Se il problema persiste, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
Capitolo 6. Risoluzione dei problemi 79
Page 92
Tabella 1. Codici di errore POST (Continua)
Codice Descrizione Azione
177 Si è verificata una violazione di
inventario quale la rimozione di un componente hardware. Questo messaggio di errore rappresenta una delle funzioni AssetCare e Asset ID dell’elaboratore.
Immettere la parola d’ordine del responsabile. Se il problema persiste, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
183 È richiesta la parola d’ordine del
responsabile.
Immettere la parola d’ordine del responsabile.
184 Asset control non rilevato. Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
186 Errore relativo alla scheda di
sistema o alla sicurezza hardware
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
187 La parola d’ordine del responsabile
e la sequenza di avvio sono state disattivate.
Andare alla sezione ““Avvio del programma di utilità per la configurazione” a pagina 73 e attenersi alle istruzioni per impostare una parola d’ordine del responsabile e la sequenza di avvio.
190 E’ stata annullata la rilevazione di
manomissione del telaio. E’ un messaggio informativo.
Non richiede alcuna azione di recupero.
20x Errore relativo alla memoria Andare a “Programma di
Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101 e attenersi alle istruzioni per eseguire la diagnostica.
229 Errore cache di livello 1 Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
301 o 303 Errore relativo alla tastiera
1. Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
2. Se la tastiera è collegata
correttamente, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
601 Unità minidisco o unità di controllo
errore
1. Andare a “Programma di
Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101 e, se possibile, eseguire il programma IBM Diagnostica Avanzata.
2. Se il problema persiste,
richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
80 Guida per l’utente
Page 93
Tabella 1. Codici di errore POST (Continua)
Codice Descrizione Azione
602 Record di avvio minidisco IPL non
valido
1. Il minidisco potrebbe essere
difettoso. Provare con un altro dischetto.
2. Se il problema persiste,
richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
604 Unità minidisco supportata non
installata
1. Andare a “Programma di
Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101 e, se possibile, eseguire il programma IBM Diagnostica Avanzata.
2. Se il problema persiste,
richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
605 Blocco unità minidisco Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
662 Errore relativo alla configurazione
dell’unità minidisco
1. Andare a procedure di
configurazione e attenersi alle istruzioni per verificare la configurazione dell’unità minidisco.
2. Esecuzione dei programmi di
diagnostica sull’unità minidisco. Consultare la sezione “Programma di Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101.
3. Se il problema persiste,
richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
762 Errore relativo alla configurazione
del coprocessore matematico
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
11xx Errore relativo alla porta seriale (xx
= numero della porta seriale)
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
1762 Errore relativo alla configurazione
dell’unità disco fisso
1. Andare a “Capitolo 4. Utilizzo
del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31 e attenersi alle istruzioni per verificare la configurazione dell’unità disco fisso.
2. Se il problema persiste,
richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
Capitolo 6. Risoluzione dei problemi 81
Page 94
Tabella 1. Codici di errore POST (Continua)
Codice Descrizione Azione
178x Disco fisso o dispositivo IDE
malfunzionante
1. Andare a “Programma di
Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101 per eseguire i programmi di diagnostica utilizzando il disco fisso e i dispositivi IDE.
2. Se il problema persiste,
richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
18xx Un adattatore PCI ha richiesto una
risorsa non disponibile.
Andare a “Capitolo 4. Utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31 e attenersi alle istruzioni per riconfigurare i dispositivi PC.
1962 Errore nella sequenza di avvio
1. Andare a “Modifica della
sequenza di avvio primaria” a pagina 41 e attenersi alle istruzioni per verificare che la sequenza di avvio sia stata configurata.
2. Se il problema persiste,
richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
2400 Errore relativo all’adattatore video;
ne verrà utilizzato uno diverso.
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
2462 Errore di configurazione video. Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
5962 Errore di configurazione CD-ROM
IDE
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
8601 Errore relativo al dispositivo di
puntamento
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
8603 Errore relativo al dispositivo
puntamento o alla scheda di sistema
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
I9990301 Errore relativo al disco fisso Verificare che la tastiera sia
correttamente collegata.
Codici dei segnali acustici POST
L’emissione di un singolo segnale acustico e la visualizzazione di un messaggio di testo indica il completamento del POST con esito positivo. L’emissione di più segnali acustici indica che il POST ha rilevato un errore. I segnali acustici vengono emessi in serie di due o tre consecutivamente.
82 Guida per l’utente
Page 95
La durata di ciascun segnale acustico è costante, ma varia la lunghezza dell’intervallo tra di essi. Ad esempio, con un codice di segnale acustico 1–2–4 si intende l’emissione di un segnale acustico, una pausa, due segnali acustici consecutivi, un’altra pausa e quattro segnali acustici consecutivi.
Per i codici di segnali acustici di seguito riportati, i numeri indicano la sequenza ed il numero dei segnali acustici emessi. Ad esempio, un errore “2–3–2” (l’emissione di due segnali acustici, tre segnali acustici, quindi due segnali acustici) indica un problema relativo al modulo di memoria.
Se vengono emessi i seguenti codici di segnali acustici, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
Codice segn. acustico
Causa probabile
1–1–3 Errore lettura/scrittura della CMOS 1–1–4 Errore somma di controllo ROM BIOS 1–2–1 Errore prova del tempificatore per l’intervallo programmabile 1–2–2 Errore inizializzazione DMA 1–2–3 Errore prova lettura/scrittura registrazione pagine DMA 1–2–4 Errore verifica aggiornamento RAM 1–3–1 Errore prova RAM 1–3–2 Errore prova parità RAM 1–4–3 Prova del tempificatore fail-safe in corso 1–4–4 Prova porta NMI del software in corso 2–1–1 Prova registrazione DMA secondaria in corso o in errore 2–1–2 Prova registrazione DMA primaria in corso o in errore 2–1–3 Errore prova registrazione maschera di interruzione primaria 2–1–4 Errore prova registrazione maschera di interruzione secondaria 2–2–2 Errore prova unità di controllo tastiera 2–3–2 Prova memoria video in corso o in errore 2–3–3 Prove ritraccia dello schermo in corso o in errore
Messaggi di errore Ethernet
I messaggi di errore elencati in questa sezione possono essere visualizzati solo su modelli con adattatore Ethernet preinstallato o con scheda verticale.
Se dopo l’inizializzazione dell’unità di controllo Ethernet si verifica una condizione di malfunzionamento, viene visualizzato un messaggio di errore. I messaggi di errore che possono essere visualizzati sono riportati di seguito. Se
Capitolo 6. Risoluzione dei problemi 83
Page 96
si verifica un errore relativo all’adattatore Ethernet, prendere nota del messaggio di errore e rivolgersi al responsabile di rete.
Messaggi di errore RPL
Questi messaggi di errore sono specifici dell’adattatore Ethernet e dell’ambiente RPL dell’elaboratore.
I due messaggi di errore più comuni sono indicati di seguito.
RPL-ROM-ERR: 105 L'Ethernet integrata non è riuscita a portare a termine la prova circuiti
RPL-ROM-ERR: 107 La prova supporti ha avuto esito negativo; controllare il cavo
L’errore 105 indica che una prova di diagnostica per l’accensione eseguita dal modulo Ethernet non è stato eseguito correttamente. Se viene visualizzato questo messaggio, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore. L’errore 107 indica che il cavo della LAN non è stato collegato regolarmente alla porta Ethernet dell’elaboratore. Assicurarsi che il cavo sia collegato regolarmente.
Altri eventuali messaggi di errore sono indicati nella tabella riportata di seguito.
RPL-ROM-ERR: 100 Impossibile rilevare adattatore Ethernet. RPL-ROM-ERR: 101 Impossibile inizializzare adattatore Ethernet. RPL-ROM-ERR: 102 Impossibile reimpostare adattatore Ethernet. RPL-ROM-ERR: 103 Più adattatori Ethernet presenti nel sistema. Specificare il numero
di serie corretto nel file NET.CFG. RPL-ROM-ERR: 104 L’EEPROM dell’adattatore Ethernet è difettoso o non è presente. RPL-ROM-ERR: 106 L’adattatore Ethernet è configurato per Plug and Play in un
sistema non Plug and Play. RPL-ROM-ERR: 110 La RAM dell’adattatore Ethernet non è riuscita a portare a termine
la prova della memoria.
Messaggi di errore relativi a DHCP
Nella tabella riportata di seguito sono elencati i messaggi di errore relativi a DHCP e adattatore Ethernet.
E61: L’avvio del servizio è stato cancellato. E62: Impossibile inizializzare l’unità di controllo. E63: Impossibile inizializzare l’unità di controllo. E67: Impossibile inizializzare l’unità di controllo. E6d: Impossibile trovare il server BOOTP. E6e: Impossibile eseguire l’avvio da un’immagine scaricata. E71: Troppi pacchetti MTFTP.
84 Guida per l’utente
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M10: ARP annullato dalla sequenza di battitura. M11: Superotempo ARP. M20: Impossibile copiare la memoria. M21: Impossibile scrivere sulla memoria. M22: Impossibile scrivere sulla memoria. M30: L’ARP non riesce a trovare l’indirizzo TFTP. M31: TFTP annullato dalla sequenza di battitura. M32: Superotempo di apertura TFTP. M33: Opcode TFTP non riconosciuto. M34: Lettura TFTP annullata dalla sequenza di battitura. M35: Superotempo TFTP. M38: Impossibile aprire il collegamento TFTP. M39: Impossibile leggere dal collegamento TFTP. M40: BOOTP annullato dalla sequenza di battitura. M40: DHCP annullato dalla sequenza di battitura. M41: Superotempo BOOTP. M41: Superotempo DHCP. M42: Nessun client o server IP. M43: Nessun nome file di avvio. M44: ARP non è riuscito a reindirizzare il server BOOTP. M6f: Il sistema è bloccato! Premere Ctrl+Alt+Canc per riavviarlo. M90: Impossibile inizializzare l’unità di controllo per multicast. M91: MTFTP annullato dalla sequenza di battitura. M92: Superotempo di apertura MTFTP. M93: Opcode MTFTP non riconosciuto. M94: Lettura MTFTP annullata dalla sequenza di battitura. M95: Superotempo MTFTP. M96: Impossibile eseguire l’ARP dell’indirizzo MTFTP. M98: Impossibile aprire il collegamento MTFTP. M99: Impossibile leggere dal collegamento MTFTP. Txx: <messaggio dal pacchetto di errori TFTP>
Nota: i valore x accanto al messaggio di errore rappresenta qualsiasi carattere
alfanumerico.
Capitolo 6. Risoluzione dei problemi 85
Page 98
Tabelle per la risoluzione dei problemi relativi ai dispositivi.
E’ possibile utilizzare le tabelle riportate in questo paragrafo per trovare le possibili soluzioni a problemi caratterizzati da sintomi definiti.
Importante:
Se è necessario rimuovere il coperchio dell’elaboratore, per le istruzioni e le informazioni sulla sicurezza, consultare la sezione “Informazioni relative alla sicurezza” a pagina iii e quella “Rimozione del coperchio” a pagina 49.
Se è stato appena installato un software nuovo o una nuova opzione e l’elaboratore non funziona, eseguire le azioni di seguito riportate prima di consultare le tabelle di risoluzione dei problemi:
1. Rimuovere il software o il dispositivo appena installato.
2. Eseguire i programmi diagnostici per stabilire se l’elaboratore sta
funzionando correttamente. Consultare la sezione “Programma di Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101 per le informazioni relative ai programmi diagnostici forniti con l’elaboratore.
3. Reinstallare il nuovo software o il nuovo dispositivo.
L’elenco riportato di seguito consente una rapida identificazione delle categorie a cui appartengono i problemi contenuti nelle tabelle per la risoluzione dei problemi.
Tipo di problema Consultare:
Problemi relativi all’audio
“Problemi relativi all’audio” a pagina 88
unità CD-ROM “Problemi relativi all’unità CD-ROM” a pagina 89 Unità minidisco “Problemi relativi all’unità minidisco” a pagina 91 Problemi generali “Problemi generali” a pagina 87 Problemi saltuari “Problemi saltuari” a pagina 87 Tastiera, mouse o
dispositivo di puntamento
“Problemi relativi alla tastiera, al mouse o al dispositivo di puntamento” a pagina 94
Memoria “Problemi relativi alla memoria” a pagina 96 Video “Problemi relativi al video” a pagina 91 Dispositivi opzionali “Problemi relativi alle opzioni” a pagina 97 Porta parallela “Problemi relativi alla porta parallela” a pagina 98 Stampante “Problemi relativi alla stampante” a pagina 99 Porta seriale 1 “Problemi relativi alla porta seriale” a pagina 99 Porta seriale 2 “Problemi relativi alla porta seriale” a pagina 99 Software “Problemi relativi all’applicazione” a pagina 100 Dispositivo USB
(Universal Serial Bus)
“Problemi relativi all’USB (Universal Serial Bus)” a pagina 100
86 Guida per l’utente
Page 99
Problemi generali
Problemi generali Azione
L’elaboratore non viene avviato dopo aver premuto il pulsante di accensione.
Verificare che:
1. Tutti i cavi siano installati correttamente nei relativi
connettori dell’elaboratore. Per l’ubicazione dei connettori, consultare la sezione “Collegamento dei cavi dell’elaboratore” a pagina 7.
2. Il coperchio dell’elaboratore sia installato
correttamente.
Se il problema persiste, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
La serratura del coperchio è rotta o gli indicatori luminosi non funzionano.
Verificare che la tastiera sia correttamente collegata.
Problemi saltuari
Problemi saltuari Azione
Si verifica un problema solo occasionalmente ed è difficile individuarlo.
Verificare che:
1. Tutti i cavi di segnale e di alimentazione siano
collegati correttamente alla parte posteriore dell’elaboratore e ai dispositivi collegati.
2. Quando l’elaboratore è acceso, l’aria circoli attraverso
la griglia della ventola e le ventole siano in funzione. In caso contrario, l’elaboratore potrebbe surriscaldarsi.
3. Se sono installati dispositivi SCSI, l’ultimo dispositivo
esterno di ciascuna catena SCSI sia terminato correttamente. Consultare la documentazione SCSI.
Se il problema persiste, richiedere l’assistenza tecnica per l’elaboratore.
Capitolo 6. Risoluzione dei problemi 87
Page 100
Problemi relativi all’audio
Sintomi Azione
Nessuna immissione audio in Windows
1. Assicurarsi che i cavi delle cuffie e del microfono siano
inseriti correttamente nei connettori dell’audio. L’inserimento di un cavo nel connettore dell’audio disattiva l’altoparlante installato.
2. Verificare il programma di controllo del volume di
Windows per assicurarsi che le impostazioni del volume non siano troppo basse o che non sia abilitata l’impostazione Disattiva. Per accedere al programma di controllo volume Window, effettuare le seguenti operazioni:
a. Sulla schermata del desktop, fare clic su Start. b. Selezionare Programmi. c. Selezionare Accessori. d. fare clic Controllo volume.
3. Assicurarsi che il programma utilizzato sia stato progettato
per Window. Se il programma è stato creato in Dos, esso non utilizza le funzioni dell’audio di Windows e deve essere configurato per utilizzare Sound Blaster Pro oppure Sound Blaster emulation.
4. Assicurarsi che l’audio non sia stato disattivato nel
programma di utilità per la configurazione. Per informazioni relative all’avvio del programma di utilità per la configurazione, consultare la sezione “Avvio e utilizzo del programma di utilità per la configurazione” a pagina 31.
Se queste azioni non risolvono il problema, eseguire i programmi diagnostici (consultare la sezione “Programma di Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101). Se è necessaria l’assistenza tecnica, consultare la sezione “Capitolo 7. Richiesta di aiuto, assistenza e informazioni” a pagina 107.
Nessun audio quando si eseguono giochi su DOS oppure si utilizzano i programmi DOS.
1. Assicurarsi che il gioco o il programma sia stato
configurato per utilizzare Sound Blaster Pro oppure Sound Blaster emulation. Per le istruzioni relative alla selezione delle impostazioni della scheda audio, consultare la documentazione fornita con il programma DOS.
2. Spegnere e riavviare l’elaboratore nel modo DOS. Poi
tentare di eseguire nuovamente il programma.
Se queste azioni non risolvono il problema, eseguire i programmi diagnostici (consultare la sezione “Programma di Diagnostica Avanzata IBM” a pagina 101). Se è necessaria l’assistenza tecnica, consultare la sezione “Capitolo 7. Richiesta di aiuto, assistenza e informazioni” a pagina 107.
88 Guida per l’utente
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