CE DECLARATION OF CONFORMITY
DECLARATION CE DE CONFORMITE
CE -KONFORMITÄTSERKLÄRUNG
DECLARACION CE DE CONFORMIDAD
EC Declaration of Conformity
We herewith declare, HUNTER ENGINEERING COMPANY
11250 Hunter Drive
Bridgeton, Missouri 63044-2391 USA
that the following described machine in our delivered version complies with the appropriate basic safety and
health requirements based on its design and type, as brought into circulation by us. In case of alteration of
the machine, not agreed upon by us, this declaration will lose its validity.
Description of the machine/machinery part Series TCX Tire Changers
Machine type: TCX400 Series
TCX500 Series
TCX600 Series
TCX3000 Series
3. NORME DI SICUREZZA GENERALI ...................................................................................................................................4
4. DISPOSITIVI DI SICUREZZA ................................................................................................................................................5
6.1. LUOGO DI INSTALLAZIONE................................................................................................................................................................... 6
6.2. DISIMBALLO E POSIZIONAMENTO ....................................................................................................................................................6
7. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI ......................................................................................................................................9
8. IDENTIFICAZIONE DEI COMANDI................................................................................................................................. 10
9. IDENTIFICAZIONE SEGNALI DI PERICOLO ................................................................................................................13
10. CONTROLLI PRELIMINARI AL PRIMO UTILIZZO .....................................................................................................14
11. USO .........................................................................................................................................................................................14
11.1. RUOTA STANDARD .................................................................................................................................................................................15
11.2. RUOTE CON PNEUMATICO RUN FLAT O RIBASSATO ................................................................................................................19
11.4. UTILIZZO DEL DISTANZIALE KOF50 OPTIONAL ......................................................................................................................25
11.5. BLOCCAGGIO RUOTE CON CANALE ROVESCIO .........................................................................................................................25
11.6. BLOCCAGGIO RUOTE SENZA FORO CENTRALE ..........................................................................................................................26
17. DATI DI TARGA .....................................................................................................................................................................30
18. INCONVENIENTI / CAUSE / RIMEDI ..............................................................................................................................31
3
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
1. GENERALITA’
Lo smontagomme TCX3000 è una macchina realizzata per smontare e montare pneumatici di autovetture e veicoli industriali leggeri con
cerchi da 12” a 34” e diametro massimo di 1250 mm.
Lo smontagomme elettro-pneumo-idraulico TCX3000 è ideale per montare e smontare le gomme tradizionali, ma anche i pneumatici di
nuova concezione come i run-at autoportanti, con cerchio in acciaio o in lega, anche di notevoli dimensioni.
Qualsiasi altro utilizzo è da ritenersi improprio e quindi irragionevole e non consentito.
Prima di iniziare qualsiasi operazione è INDISPENSABILE leggere e capire quanto riportato su queste istruzioni.
La Hunter Engineering Company non può essere ritenuta responsabile di danni causati dall’uso improprio ed irragionevole delle sue
attrezzature.
CONSERVARE CON CURA QUESTO MANUALE PER OGNI ULTERIORE CONSULTAZIONE.
2. CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione elettrica
Motore centralina idraulica
Motore autocentrante
Diametro cerchio da-a
Larghezza massima cerchio
Diametro massimo ruota
Larghezza massima ruota
Peso massimo ruota sul sollevatore (se presente)
Pressione pneumatica di esercizio
Pressione idraulica di esercizio
Peso della macchina
Livello di pressione acustica al posto di lavoro
230V / 1 Ph. / 50-60Hz
0,6 - 0,8 kW
0,6 - 0,8 kW (7-15,6 rpm)
12” - 34”
15”
1250 mm (49”)
420 mm (16,5”)
100 kg
min. 8 bar
120 bar
461 kg
LpA < 70 dB(A)
3. NORME DI SICUREZZA GENERALI
La macchina può essere utilizzata soltanto da personale qualicato e autorizzato.
Un operatore s’intende qualicato se ha compreso le istruzioni scritte comunicate dal fornitore, se ha seguito un corso di formazione specico
e se conosce le norme di sicurezza sul lavoro.
Gli operatori non devono fare uso di farmaci o di alcol che possano interferire con le loro capacità.
In linea di principio devono essere in grado di:
- leggere e capire le descrizioni;
- capire le prestazioni e le caratteristiche della macchina;
- tenere le persone non autorizzate a distanza dalla zona di lavoro;
- accertarsi che l’installazione sia stata eseguita nell’osservanza di tutte le norme e regole valide in materia;
- accertarsi che tutti gli operatori abbiano conoscenze sucienti, e che sappiano come impiegare la macchina in modo corretto e sicuro,
garantendo un’adeguata sorveglianza;
- evitare il contatto con gli apparecchi e le linee elettriche, se la macchina non è scollegata;
- leggere con attenzione il presente manuale, apprendendo l’uso corretto e sicuro della macchina.
- conservare il presente manuale in un luogo facilmente accessibile e consultarlo, se necessario.
7&;
4
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
ATTENZIONE!
Tutte le variazioni o modifiche non autorizzate della macchina sollevano il produttore dalla responsabilità per
eventuali danni indiretti.
In particolare la rimozione o la manipolazione dei dispositivi di sicurezza costituiscono una grave violazione
delle norme in materia di sicurezza sul posto di lavoro.
4. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Lo smontagomme TCX3000 è dotato di una serie di dispositivi preposti a garantire la sicurezza dell’operatore:
- Valvola pneumatica di sicurezza (g. A/1), posta all’interno della carcassa, impedisce che la pressione erogata durante il gonaggio
superi i 4 bar.
- Valvola di massima pressione (g. A/2), inserita nel circuito idraulico, limita la massima pressione sul circuito a 110 bar.
Per TCX3000 con accessorio GT300:
- Valvola di massima pressione sul serbatoio (g. A/3), montata sul serbatoio, interviene in
caso in cui la pressione di alimentazione pneumatica superi gli 11 bar.
- Valvola pneumatica di sicurezza (g. A/4), impedisce l’azionamento del dispositivo di
gonaggio se quest’ultimo non è correttamente posizionato sulla ruota.
ATTENZIONE: La rimozione o manomissione dei dispositivi di sicurezza
comporta una violazione delle norme europee e solleva il costruttore
dai danni causati o riferibili agli atti suddetti.
A/2
A/3
5. TRASPORTO
La macchina viene fornita in imballo di cartone con pallet.
A/1
A/4
Il peso della macchina imballata è di 490 kg:
Movimentare lo smontagomme per mezzo di un fork-lift posizionando le lame nei punti
indicati (Fig. B), dal lato delle etichette di spedizione.
5
B
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
6. INSTALLAZIONE
ATTENZIONE!
Le operazioni di installazione devono essere effettuate esclusivamente da personale specializzato e professionalmente
qualificato.
Tutte le operazioni di installazione devono essere eseguite con lo smontagomme scollegato dalle sue fonti di alimentazione.
6.1 LUOGO DI INSTALLAZIONE
Posizionare la macchina ancora imballata sul luogo prescelto.
Attenersi a quanto segue:
1- L’area d’ingombro necessaria per l’installazione della macchina è di 1640 mm di
larghezza e 1590 mm di profondità.
Mantenere una distanza minima di 500 mm da eventuali pareti.
2- Posizionare la macchina su un pavimento livellato e liscio, avente una portata
idonea.
3- Se l’installazione viene fatta in un luogo aperto è indispensabile la presenza di
una copertura per la protezione dalla pioggia.
4- Il luogo di installazione deve essere dotato di impianto di sicurezza elettrico con
messa a terra ecace, nonché di un apposito interruttore dierenziale tarato a 30
mA.
5- Il luogo di installazione deve disporre di un raccordo a una rete pneumatica
avente una pressione d’esercizio minima pari a 8 bar.
ATTENZIONE!
Non è consentito installare ed usare lo smontagomme in
atmosfera esplosiva
6.2 DISIMBALLO E POSIZIONAMENTO
1- Disimballare lo smontagomme controllando che sia in perfette condizioni. Vericare
che non siano presenti danni manifesti.
2- Svitare tutte le viti che ssano la macchina al pallet, servendosi di un chiave
esagonale da 13 mm.
C/1
C/2
ATTENZIONE!
Tenere il materiale da imballaggio fuori dalla portata
dei bambini, perché può costituire una fonte di pericolo.
Smaltire il materiale di imballaggio come previsto dalle
norme in materia, se contiene sostanze nocive o se non
è biodegradabile.
3- Rimuovere dal pallet eventuali imballi contenenti utensili di lavoro od accessori;
sul pallet deve rimanere il solo smontagomme.
7&;
6
C/3
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
4- Montare in ognuno dei 4 fori lettati, presenti agli angoli della carcassa, i golfari
per il sollevamento, forniti in dotazione, (vedi Fig. C/1) avvitandoli no a portarli
a contatto con la carcassa.
5- Inserire in ognuno dei 4 golfari una fascia per il sollevamento con anello, di
portata idonea, posizionata come mostrato in Fig. C/2.
N.B.: Le 4 fasce devono avere lunghezza uguale e sucente ad uscire, in altezza,
dall’ ingombro dello smontagomme.
6- Inserire le 4 fasce di sollevamento nelle forche di un carrello elevatore come
mostrato in Fig. C/3, quindi procedere alla movimentazione dello smontagomme
collocandolo nel punto di lavoro stabilito.
N.B.: Lo smontagomme è posizionata sul pallet con la trave di lavoro già nelle
condizioni di migliore bilanciamento dei pesi.
N.B.: Lo smontagomme può essere sollevato indierentemente sia da destra che da
sinistra.
ATTENZIONE: posizionare le fasce in modo che, durante il sollevamento, non interferiscano con parti dello smontagomme.
In modo particolare il ltro lubricatore deve essere
salvaguardato inclinando leggermente la fascia che viene fissata
nelle sue vicinanze.
N.B.: In alternativa al carrello elevatore è possibile utilizzare una gruetta o un
paranco di portata idonea. In questo caso si consiglia di raggruppare le quattro fasce
in un unico punto di sollevamento come mostrato in Fig. C/4.
C/4
7- Togliere le cinghie di sollevamento e rimuovere i golfari dalla carcassa.
6.3 MONTAGGIO
1- Montare il supporto per il vaso grasso utilizzando le viti fornite con la macchina
(vedi Fig. D/1).
2- Se presente l’accessorio GT300:
Montare il supporto per la collocazione del dispositivo Gona Tubeless (vedi Fig.
D/2).
6.4 ALLACCIAMENTO PNEUMATICO
Collegare lo smontagomme ad una rete di aria compressa (con pressione di esercizio
minima 8 Bar) tramite l'attacco (1, Fig. E), utilizzando un tubo in gomma per aria
compressa con diametro interno di 7-8 millimetri.
N.B.: Vericare che il manometro (2, Fig. E) presente sul gruppo ltro/regolatore
indichi almeno 8 bar. In caso contrario:
- vericare che arrivi suciente pressione dalla rete pneumatica dell’ocina;
- tirare verso l’alto la manopola (3, Fig. E) del gruppo ltro/regolatore e vericare
che sia completamente ruotata in senso orario.
D/1
D/2
6
3
2
5
4
ATTENZIONE!
La pressione della rete d'aria compressa non deve mai superare il valore di 16 Bar.
7
1
E
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
N.B.: Per controllare il corretto funzionamento del gruppo lubricatore (4, Fig. E), agire sul comando del premi fallone sso (8, Fig. G),
vericando che ogni 5-6 corse complete del braccio, cada una goccia di olio nella cupoletta trasparente (5, Fig. E) del lubricatore.
In caso contrario agire con un cacciavite sulla vite di regolazione (6, Fig. E) del lubricatore.
6.5 ALLACCIAMENTO ELETTRICO
Prima di eettuare qualsiasi collegamento elettrico controllare attentamente che la tensione di rete corrisponda a quella riportato sul
cartellino voltaggio (posizionato sul cavo di alimentazione dello smontagomme).
E' assolutamente obbligatorio che l'impianto sia corredato di una buona rete di terra.
La macchina deve essere collegata ad interruttore automatico di alimentazione (dierenziale) tarato a 30 mA.
Leggere sull' apposita targhetta dati, situata sul retro dello smontagomme, l'assorbimento richiesto e vericare se la rete elettrica in questione
è sucientemente dimensionata.
ATTENZIONE!
Interventi sull'impianto elettrico, anche di lieve entità, richiedono l'opera di personale professionalmente
qualicato.
Ogni danno derivante dalla mancata osservanza delle suddette indicazioni non sarà addebitabile al costruttore e comporterà la decadenza delle condizioni di garanzia.
6.6 MONTAGGIO PEDANA SOLLEVATORE
(se presente)
1- Azionare il pedale (1, Fig. G/1) per sollevare completamente il braccio (1, Fig. F/1)
del sollevatore.
ATTENZIONE!
Effettuare questa operazione mantenendosi il più lontano
possibile dal raggio di azione del braccio.
2- Inserire il perno, presente sulla pedana, nel foro della barra stabilizzatrice (2, Fig.
F/2), avendo cura di interporre le rondelle di rasamento su entrambi i lati.
Fissare il perno tramite l’apposito seeger (vedi Fig. F/2).
3- Sollevare e ruotare la pedana inserendo in tal modo il braccio nella propria sede
(vedi Fig. F/3).
4- Inserire il perno (3, Fig. F/4) sulla pedana interponendo le rondelle di rasamento.
Serrare tramite la vite (4, Fig. F/4).
1
F/1
2
F/2
7&;
3
4
F/3
8
F/4
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
7. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI (FIG. G)
16
8
11
9
6
5
7
14
12
15
10
2
1
3
1. TCX3000 Sollevatore ruota (optional)
2. Mandrino di bloccaggio
3. Pedaliera
4. Stallonatore inferiore
5. Consolle di comando
6. Triplo utensile revolver
7. Premi tallone sso
8. Premi tallone mobile
9. Monitor TCX3000 (optional)
18
4
13
17
G
10. Telecamera TCX3000 (optional)
11. Specchio
12. TPM300 (optional)
13. Pedale di gonaggio
14. Manometro
15. Dispositivo gona tubeless GT300 (optional)
16. Puntatore laser
17. Pedale supplementare rotazione mandrino
18. Mozzo lettato con ghiera bloccaggio
9
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
8. IDENTIFICAZIONE DEI COMANDI
PEDALIERA:
Pedale salita sollevatore (1, Fig. G/1): premendo il pedale la pedana si solleva.
Pedale discesa sollevatore (2, Fig. G/1): premendo il pedale la pedana si abbassa.
N.B.: Questi pedali vengono sempre installati sullo smontagomme, anche se il sollevatore
non è presente, in modo da facilitare il montaggio dell’accessorio anche in un secondo
tempo.
Pedale bloccaggio/sbloccaggio del cerchio (3, Fig. G/1): portando il pedale in
basso si ottiene il bloccaggio del cerchio sul mandrino; portando il pedale in alto si
ottiene lo sbloccaggio.
Pedale rotazione mandrino (4, Fig. G/1):
- premendo leggeremente il pedale verso il basso (vedi g. G/2) il mandrino ruota in
senso orario alla prima velocità;
- premendo a fondo il pedale (vedi g. G/2) il mandrino ruota in senso orario alla
seconda velocità;
- sollevando il pedale (vedi g. G/2) il mandrino ruota in senso antiorario.
AT TENZIONE: Sullo smontagomme è presente un pedale supplementare per la rotazione
del mandrino (6, Fig. G/3).
Le speciche di funzionamento sono le medesime del pedale (4, Fig. G/1).
1
senso antiorario
0
senso orario (1 vel.)
senso orario (2 vel.)
23
G/1
4
G/2
CONSOLLE DI COMANDO:
Spia macchina accesa (5, Fig. G/4): segnala la presenza di tensione di rete ai comandi
dello smontagomme.
- azionato verso l’ALTO muove il carrello verticale inferiore verso l’alto avvicinando il
disco stallonatore inferiore (4, Fig. G) alla ruota;
- azionato verso il BASSO muove il carrello verticale inferiore verso il basso allontanando
il disco stallonatore inferiore dalla ruota;
- azionato verso SINISTRA muove il carrello orizzontale in avanti avvicinando il disco
stallonatore inferiore alla ruota;
- azionato verso DESTRA muove il carrello orizzontale indietro allontanando il disco
stallonatore inferiore dalla ruota;
N.B.: Essendo posizionati su di un unico carrello orizzontale i movimenti AVANTI/
INDIETRO dell’utensile superiore e dello stallonatore inferiore avvengono
simultaneamente sia che si utilizzi il joystick superiore che quello inferiore.
G/3
6
5
9
10
G/4
7&;
10
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
TRIPLO UTENSILE “REVOLVER”
L’utensile revolver prende il nome dalla sua possibilità di cambiare funzione
semplicemente ruotando.
Esso racchiude in un unico gruppo:
- l’utensile di stallonatura (13, Fig. G/5)
- l’utensile di smontaggio (11, Fig. G/5)
- l’utensile di montaggio (12, Fig. G/5)
N.B.: L’utensile di smontaggio consente di smontare i pneumatici senza la necessità di
utilizzare la leva per l’estrazione.
Per passare da un’ utensile all’altro è suciente sollevare la leva di ssaggio e
simultaneamente ruotare il revolver (vedi Fig. G/6).
N.B.: Questa operazione può essere eseguita con una sola mano.
PEDALE DI GONFIAGGIO
La pressione del pedale (Fig. G/7) consente l’erogazione dell’aria dalla testina di
gonaggio.
13
11
12
G/5
ATTENZIONE!
Prima di azionare il pedale assicurarsi che la testina
sia correttamente inserita sulla valvola della ruota.
PREMI TALLONE MOBILE
Il dispositivo premitallone mobile può essere utilizzato in molteplici operazioni nelle
quali sia necessario esercitare una pressione sul pneumatico.
- La maniglia (14, Fig. G/8) consente di muovere manualmente il premitallone in
senso vericale in modo da essere posizionato sul pneumatico.
- Il comando a levetta (15, Fig. G/8) azionato verso il basso consente di premere
sul anco del pneumatico; azionato verso l’alto solleva il premitallone al termine
dell’operazione.
ATTENZIONE!
L’ azionamento del premitallone sul anco del pneumatico crea
un potenziale punto di schiacciamento.
PREMI TALLONE FISSO
Il dispositivo premitallone sso (vedi Fig. G/10) agevola le operazioni di montaggio
del pneumatico.
G/6
G/7
15
Il disco viene portato in posizione di lavoro manualmente, sollevandolo.
Raggiunta l’altezza prestabilita, si blocca automaticamente.
Il pulsante (18, Fig. G/9) consente di riportare in posizione di fuori lavoro il disco
premitallone sso.
11
14
G/8
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
ATTENZIONE!
L’ azionamento del premitallone sul anco del
pneumatico crea un potenziale punto di
schiacciamento.
19
PULSANTE DI SGONFIAGGIO
Durante il gonaggio, se la pressione del pneumatico, letta sul
manometro (16, Fig. G/9), supera quella desiderata, è possibile
ridurla premendo il pulsante di sgonaggio (17, Fig. G/9).
18
INTERRUTTORE GENERALE
L’interruttore generale (21, Fig. G/11), posto sul retro della macchina, consente di
dare (in posizione 1-ON) o togliere (in posizione 0-OFF) alimentazione elettrica allo
smontagomme.
TCX3000 TELECAMERA (optional)
La telecamera (Fig. G/12) consente di visualizzare sul monitor (19, Fig. G/9) la parte
inferiore della ruota durante le fasi operative.
16
17
20
G/9
Telecamera e monitor si accendono automaticamente ogni volta che viene eseguito un
movimento degli utensili. Passati 30 secondi senza aver eettuato alcun movimento
ritornano in condizione di stand-by.
TPM300 RILEVATORE SENSORI RUOTA (optional)
Il dispositivo TPM 300 è in grado di identicare il tipo di sensore di pressione
eventualmente presente all’interno del pneumatico.
L’interruttore (22, Fig. G/11) consente di accendere (posizione 1) o spegnere
(posizione 0) il dispositivo.
Sul pannello (20, Fig. G/9) sono presenti i tasti funzionali per accedere alle varie
funzioni del programma e il display alfanumerico.
Il rilevatore (23, Fig. G/13) posizionato sul anco del pneumatico è in grado di
trasmettere al sistema i dati relativi al sensore.
La presa USB (26, Fig. G/11) consente l’aggiornamento del software e della banca
dati del TPM300.
IL fusibile (25, Fig. G/11) protegge elettricamente il dispositivo TPM300.
25
22
26
21
G/10
G/11
G/12
GT300 GONFIAGGIO TUBELESS
(optional)
Posizionando correttamente il dispositivo sul cerchio e premendo contemporaneamente
i 2 pulsanti (24, Fig. G/14) si ottiene l’emissione di un potente getto d’aria che
consente una rapida tallonatura dei pneumatici sul cerchio.
7&;
12
23
G/13
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
ATTENZIONE!
Il dispositivo deve essere tenuto saldamente con entrambe le mani.
Non orientare MAI il dispositivo verso persone.
24
G/14
CODICE 4-404334
9. IDENTIFICAZIONE DEI SEGNALI DI PERICOLO
CODICE
3014101
CODICE 4-404333
CODICE 3014056
CODICE 3014095
ATTENZIONE:
Nel caso le targhette di pericolo risultino illeggibili o siano state rimosse, sostituirle immediatamente.
Non utilizzare lo smontagomme se mancante di una o più targhette di pericolo.
Non interporre oggetti che ne ostruiscano la visione all'operatore.
Per eventuali richieste utilizzare il codice indicato nella presente tavola.
13
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
10. CONTROLLI PRELIMINARI AL PRIMO UTILIZZO
Prima di iniziare qualsiasi operazione di lavoro, è necessario vericare che, ad ogni azione sui comandi della macchina, corrisponda il relativo
movimento voluto, come descritto nel paragrafo “Identicazione Comandi”.
ATTENZIONE!
Nel caso si riscontrino anomalie NON utilizzare lo smontagomme ma chiamare immediatamente il Servizio
Tecnico di Assistenza.
11. USO
PRIMA DI OGNI UTILIZZO L’OPERATORE DEVE:
- Vericare che il manometro del gruppo ltro, indichi una pressione di almeno 8 bar.
- Vericare che l’allacciamento elettrico della macchina sia stato eseguito correttamente.
- Accertarsi che l’area di lavoro dello smontagomme sia libera da persone e/o cose che possano intralciare il lavoro ed essere fonte di pericolo.
- Rispettare le norme riguardanti la sicurezza sul lavoro.
- Indossare un abbigliamento idoneo, utilizzando guanti, occhiali di protezione e scarpe antinfortunistiche.
Catenine, braccialetti e capi di abbigliamento larghi possono costituire una fonte di pericolo per l’operatore.
Alimentare elettricamente la macchina ruotando l’interruttore generale (21, Fig. G/11), in posizione I (ON).
La spia luminosa posta sulla consolle comandi (5, Fig. G/4) deve illuminarsi.
IDENTIFICAZIONE E CONTROLLO DI CERCHIO E PNEUMATICO
Prima di qualsiasi operazione su di una ruota è INDISPENSABILE identicare le misure di cerchio e pneumatico e controllare che entrambe le
parti non presentino danneggiamenti.
ATTENZIONE: Queste operazioni sono importantissime per evitare rischi di scoppio del pneumatico nella fase di
tallonatura e gonaggio!
I cerchi riportano stampati sulla loro supercie i dati caratteristici di diametro,
larghezza, numero di Hump, ecc.
Ad es. un’indicazione 6Jx14H2
1 - 6 Indica la larghezza nominale del cerchio
2 - J Indica la misura della angia
3 - 14 Indica il diametro nominale del cerchio
4 - H2 Indica un doppio rilievo o doppio hump
Sui pneumatici sono stampati una notevole quantità di informazioni tra cui
dimensioni, tipo, velocità massima, ecc.
Ad es. in un pneumatico 195/65 R 15 91 H TL
1 - 195 Indica la larghezza del pneumatico, ovvero la distanza tra i anchi espressa
in millimetri.
2 - 65 Mostra il rapporto (espresso in percentuale) tra l’altezza della sezione e la
sua larghezza.
3 - R sta per radiale.
4 - 15 indica (in pollici) il diametro di calettamento (diametro del cerchio).
5 - 91 è l’indice di carico massimo per ruota;
1
3
2
1
3
42
H/1
4
5
6
7
H/2
7&;
14
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
6 - H è il codice di velocità massima (H: 210 km/h).
7 - TL sta per Tubeless.
ATTENZIONE: E’ assolutamente vietato montare pneumatici su cerchi che abbiano un dierente valore di diametro,
ed è inoltre vietato montare pneumatici di dimensioni diverse da quelli indicati dal costruttore del veicolo nella
carta di circolazione.
CONTROLLARE CHE:
- sia visivamente che al tatto il pneumatico non presenti difetti e la tela non risulti danneggiata.
Se si riscontrano difetti NON montare il pneumatico
- il cerchio non presenti ammaccature e/o deformazioni.
N.B.: in particolare nei cerchi in lega le ammaccature spesso provocano microfratture interne, non visibili ad occhio nudo, che possono compromettere la solidità del cerchio e costituire pericolo anche in fase di gonaggio.
- l’indicatore di misura (TWI Tread Wear Indicator) non segnali che il battistrada è eccessivamente consumato.
- la temperatura del pneumatico non sia inferiore ai 15° C: una temperatura inferiore
comporterebbe la possibilità di danneggiamenti durante le operazioni di montaggio
o smontaggio.
11
12
1
POSIZIONE DELLA VALVOLA
L’immagine a lato mostra un cerchio montato sul mandrino con ragurate le posizioni
delle ore come si trattasse di un orologio.
Nelle varie fasi operative di seguito riportate, parlando della posizione della valvola,
si fa SEMPRE riferimento a queste posizioni.
ATTENZIONE: Per evitare possibili danneggiamenti al sensore di
pressione, se presente, è indispensabile portare la valvola SEMPRE
nella posizione indicata.
PUNTATORE LASER
L’ TCX3000 dispone di un puntatore laser (Fig. H/4) che indicando, con il suo raggio
luminoso, la posizione degli utensili rispetto la ruota ne agevola e velocizza il posizionamento e consente di operare con estrema precisione e sicurezza.
11.1 RUOTE STANDARD
10
9
8
7
6
2
3
4
5
H/3
H/4
Per ruota standard si intende una ruota da vettura, con cerchio in acciaio o in lega di alluminio, con foro centrale presente, canale vicino al
lato esterno del cerchio e pneumatico di tipo tradizionale (non Run-Flat o ribassato).
BLOCCAGGIO RUOTA
1- Eseguire tutti i controlli preliminari.
2- Utilizzando un utensile appropriato rimuovere eventuali contrappesi a molla, avendo cura di non danneggiare il cerchio.
15
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
3- Portare tutti gli utensili in posizione di fuori lavoro in modo da creare lo spazio necessario al corretto posizionamento della ruota sul
mandrino.
4- Posizionare manualmente la ruota sul mandrino o se presente utilizzare il sollevatore operando nel modo seguente:
- sistemare la ruota sulla pedana del sollevatore in posizione verticale con il lato esterno del pneumatico rivolto a sinistra.
- utilizzando il pedale di sollevamento portare la pedana all’altezza del mandrino.
- inclinare la ruota no a disporla orizzontalmente sul mandrino.
- abbassare il sollevatore.
5- Sul mandrino è presente un perno di trascinamento (1, Fig. I/1) che deve essere
inserito in uno dei fori di bloccaggio del cerchio.
6- Posizionare la ghiera di bloccaggio sul mozzo filettato portandola il più in alto
possibile, lasciando comunque lo spazio necessario per la corretta presa della manopola
superiore (vedi Fig. I/2).
7- Scegliere, tra quelli in dotazione, il cono più adatto in base al diametro del foro
centrale del cerchio.
1
8- Inserire il cono sul mozzo.
9- L’innesto del mozzo filettato è del tipo a baionetta.
Per un corretto bloccaggio procedere nel modo seguente (vedi Fig. I/2):
- mantenendo il cono a contatto con la ghiera inserire il mozzo sul mandrino
- ruotare il mozzo in senso orario fino all’innesto con il perno interno del mandrino
N.B.: Ci si accorge del corretto innesto quando il mozzo “cade” verticalmente nel
mandrino stesso.
- continuare la rotazione fino a che non si avverte uno scatto, provocato dalla molla
presente all’interno del mozzo, che indica l’avvenuto bloccaggio.
10- Posizionare il cono a contatto del cerchio perfettamente centrato sul foro centrale.
11- Serrare il cricchetto della ghiera in modo da portare la stessa contro il cono (vedi
Fig. I/3).
N.B.: Assicurarsi che il cricchetto della ghiera si posizioni correttamente: quando
rilasciato deve ritornare in posizione di riposo (“tutto fuori”).
In caso contrario ruotare alternativamente la ghiera in entrambe le direzioni.
12- Premere il pedale di bloccaggio: il mozzo si muoverà automaticamente verso il basso
centrando perfettamente il cerchio e bloccandolo sul mandrino.
ATTENZIONE!
Prima di qualsiasi operazione sulla ruota vericare che
quest’ultima sia perfettamente bloccata sul mandrino.
I/1
I/2
I/3
STALLONATURA
1- Sgonare completamente il pneumatico.
ATTENZIONE: non eettuare alcuna operazione sulla ruota
prima che il pneumatico non sia completamente sgono.
2- Vericare la presenza di un eventuale sensore di pressione e controllarne lo stato di
ecienza usando uno strumento appropriato.
7&;
16
L/1
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
NOTA: E’ disponibile, a richiesta, il dispositivo TPM300 in grado di identicare il tipo di
sensore e vericarne il buon funzionamento. Per il corretto utilizzo del TPM300 riferirsi
al manuale istruzioni allegato all’accessorio stesso.
3- Ruotare l’utensile multiplo (revolver) in modo da portare in posizione di lavoro il
disco stallonatore.
4- Ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 1.
5- Posizionare il disco stallonatore a 5 mm circa dal bordo esterno del cerchio.
6- Abbassare il disco no a portarlo a contatto con il pneumatico (vedi Fig. L/1).
7- Iniziare a ruotare in senso orario.
NOTA: La rotazione del mandrino si può fare indierentemente con i pulsanti o con il
pedale. L’ operatore sceglierà di volta in volta il modo che riterrà più agevole.
8- Durante la rotazione muovere il disco stallonatore in avanti per penetrare all’interno
del cerchio seguendone il prolo.
Se è presente il sensore di pressione fare attenzione a non urtarlo accidentalmente.
9- Quando la spazio è suciente iniziare la lubricazione, che deve essere accurata ed
eseguita sia sul tallone del pneumatico che nella parte interna del cerchio (vedi Fig.
L/2). Utilizzare un lubricante specico per pneumatici.
Evitare di applicare il lubricante sul sensore (se presente).
10- Seguendo il prolo del cerchio muovere il disco stallonatore no a riportarlo nella
posizione iniziale.
11- Utilizzando il disco stallonatore inferiore ripetere le operazioni dal punto 6 per il
tallone inferiore (vedi Fig. L/3).
NOTA: In questa fase è possibile agevolare la visione dell’operazione avvalendosi dello
specchio o, se disponibile, della telecamera, che consente di visualizzare le immagini
sul monitor.
L/2
L/3
L/4
N.B.: Sia il disco stallonatore superiore che quello inferiore possono essere liberi
di basculare (posizionando il supporto come da Fig. L/4) o fissi (posizionando il
supporto come da Fig. L/5).
Si consiglia l’utilizzo del disco basculante quando si opera su pneumatici dal fianco
rigido (Run-Flat/ ribassati, etc.), mentre per pneumatici morbidi è preferibile la
posizione fissa.
ATTENZIONE!
Durante le fasi di stallonatura esercitare la pressione solo sul tallone del pneumatico e mai sul anco.
SMONTAGGIO
1- Ruotare l’utensile multiplo (revolver) in modo da portare in posizione di lavoro
l’utensile ad uncino.
2- Ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 1.
3- Posizionare l’utensile a 5 mm circa dal bordo esterno del cerchio e a contatto con il
pneumatico (vedi Fig. M/1).
L/5
M/1
17
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
4- Iniziare la rotazione e simultaneamente cominciare ad introdurre l’utensile dentro il
pneumatico seguendo sempre il prolo del cerchio no a che il tallone non si aggancia
all’utensile (vedi Fig. M/2).
5- Allontanare leggermente l’utensile dal cerchio per evitare di danneggiare il sensore (se
presente), quindi ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 12.
6- A ruota ferma muovere lentamente l’utensile ad uncino all’indietro no a quando il
puntatore laser non risulti all’esterno cerchio.
Sollevare quindi l’uncino no a che questo non superi il bordo superiore del cerchio.
Per agevolare ulteriormente lo smontaggio rientrare di pochi mm verso il centro del
cerchio (vedi Fig. M/3).
ATTENZIONE!
In questa fase operare con cautela evitando di sollecitare eccessivamente il pneumatico.
M/2
7- Vericare che tutta la circonferenza del pneumatico sia rimasta stallonata ed inserita
nel canale del cerchio.
In caso contrario utilizzare il premi tallone mobile, posizionato a 180° rispetto
all’utensile, per ottenere questa condizione (vedi Fig. M/4).
8- Iniziare la rotazione in senso orario e continuare no al completo smontaggio del
primo tallone.
9- Sganciare manualmente il tallone dall’ l’uncino.
10- Muovere l’utensile all’indietro no a riallineare il laser al bordo del cerchio (vedi
Fig. M/5).
11- Ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 12.
12- Sollevare completamente il carrello superiore per portarlo in posizione di fuori
lavoro.
13- Sollevare il disco stallonatore inferiore no a portarlo circa 10 mm oltre il bordo
superiore del cerchio (vedi Fig. M/6).
N.B.: Facilitare questa operazione sollevando manualmente il pneumatico a ore 6 (vedi
Fig. M/7).
14- Ruotare il mandrino in senso orario no alla completa fuoriuscita del pneumatico
dal cerchio.
N.B.: Agevolare questa operazione sollevando contemporaneamente il pneumatico nella
parte inferiore a circa ore 2 e accompagnando la rotazione (vedi Fig. M/8).
M/3
M/4
M/5
15- Controllare accuratamente lo stato del sensore di pressione (se presente).
Se risultassero danni sostituirlo.
16- Portare fuori lavoro il disco
stallonatore inferiore.
7&;
18
M/7
M/6
M/8
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
MONTAGGIO
1- Eseguire gli opportuni controlli su pneumatico e cerchio come descritto nell’apposito
paragrafo a pag. 14 di questo manuale.
2- Se è stato rimosso, procedere al bloccaggio del cerchio sul mandrino operando come
descritto nel paragrafo “BLOCCAGGIO RUOTA” a pag. 15 di questo manuale.
NOTA: Utilizzando l’apposito utensile si consiglia, per sicurezza, di sostituire SEMPRE la
valvola.
3- Lubricare accuratamente tutta la supercie interna del cerchio.
Lubricare accuratamente i talloni del pneumatico, sia all’interno che all’esterno, su tutta
la circonferenza, per uno spessore di almeno 30 mm.
4- Ruotare l’utensile multiplo (revolver) in modo da portare in posizione di lavoro l’utensile
di montaggio.
N.B.: Gli utensili devono trovarsi in posizione di “fuori lavoro” in modo che vi sia lo spazio
suciente per il posizionamento del pneumatico sul cerchio.
5- Ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 7.
6- Posizionare il pneumatico orizzontalmente sul cerchio, leggermente inclinato a ore 12.
7- Abbassare l’utensile superiore no a portarlo dentro il cerchio di circa 30mm e a pochi
mm dal suo bordo esterno (vedi Fig. N/1).
8- Schiacciare manualmente il pneumatico a ore 3 in modo da incastrarlo sul cerchio (vedi
Fig. N/2).
9- Iniziare la rotazione no al completo montaggio del tallone inferiore.
NOTA: Operare in modo che cerchio e pneumatico si muovano in modo solidale.
10- Senza modicare la posizione dell’utensile di montaggio portare la valvola a circa ore
5.
N/1
N/2
N/3
11- Premere manualmente sul anco del pneumatico a ore 3 no a fortare il tallone
all’altezza del canale (vedi Fig. N/3).
12- Iniziare la rotazione, accompagnando con la mano il movimento, no al completo
montaggio del tallone superiore.
NOTA: Nel caso in cui ci fossero delle dicoltà nell’eseguire queste operazioni manualmente è sempre possibile utilizzare il premi tallone mobile
posizionato a ore 3 (vedi Fig. N/4).
N/4
11.2 RUOTE CON PNEUMATICO RUN-FLAT O RIBASSATO
Per pneumatici ribassati si intendono quelle coperture nelle quali altezza (H) e larghezza di sezione (C) stanno tra loro in un rapporto
inferiore a 1 (es. la serie ribassata 45 sta ad indicare un rapporto H/C = 0,45).
I pneumatici per essere consiterati “ribassati” devono inoltre avere un codice di velocità massima uguale o superiore a “V”.
Per pneumatici Run-Flat si intendono quei pneumatici che pure in assenza di pressione al loro interno, consentono di proseguire la marcia
del veicolo per un chilometraggio ed a una velocità prestabiliti (N.B.: questi valori cambiano da un costruttore all’altro).
Attualmente sul mercato esistono due diversi tipi di run-at:
- quelli a anco rinforzato detti anche autoportanti dove, grazie ad una diversa mescola e a una struttura rinforzata, la spalla del pneumatico
è in grado di sostenere il peso dell’automobile anche quando la pressione al suo interno è pari a zero.
19
7&;
- quelli con supporto interno, dove, all’interno del cerchio, viene inserito un anello che
sostiene il anco del pneumatico in assenza di pressione interna. Il supporto interno
può essere in materiale plastico (Pax-System) o in metallo (Support-Ring).
L’ TCX3000 consente di operare senza bisogno di alcun accessorio su tutti i tipi di
ribassati e su tutti i run-at a anco rinforzato.
Per gli altri tipi di run-at fare riferimento a istruzioni speciche inserite negli accessori
dedicati.
La procedura di montaggio e smontaggio è la stessa sia che si tratti di run-at
autoportanti che di ribassati.
ATTENZIONE!
E’ indispensabile seguire scrupolosamente le istruzioni al ne di
evitare danneggiamenti irreversibili del pneumatico,
danneggiamenti che comprometterebbero la sicurezza del veicolo.
ATTENZIONE: Le Figg. K/1 ed K/2 mostrano i punti con massimo rischio di danneggiamento
durante le fasi di smontaggio (K/1) e montaggio (K/2): sono i cosiddetti punti di trazione
nei quali il pneumatico risulta fortemente in tensione sul bordo del cerchio.
BLOCCAGGIO RUOTA
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
K/1
K/2
1- Eseguire gli opportuni controlli su pneumatico e cerchio come descritto nell’apposito paragrafo a pag. 14 di questo manuale.
2- Procedere al bloccaggio della ruota sul mandrino operando come descritto per le ruote
“standard” nel paragrafo “BLOCCAGGIO RUOTA” a pag. 15 di questo manuale.
STALLONATURA
Procedere alla stallonatura del pneumatico operando come descritto per le ruote “standard”
nel paragrafo “STALLONATURA” a pag. 16 di questo manuale.
SMONTAGGIO
1- Portare fuori lavoro il disco stallonatore inferiore.
2- Ruotare l’utensile multiplo (revolver) in modo da portare in posizione di lavoro
l’utensile ad uncino.
3- Ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 1.
4- Posizionare l’utensile a 5 mm circa dal bordo esterno del cerchio e a contatto con il
pneumatico (vedi Fig. O/1).
5- Iniziare la rotazione e simultaneamente cominciare ad introdurre l’utensile dentro il
pneumatico seguendo sempre il prolo del cerchio no a che il tallone non si aggancia
all’utensile (vedi Fig. O/2).
O/1
O/2
6- Allontanare leggermente l’utensile dal cerchio per evitare di danneggiare il sensore
(se presente), quindi ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 12.
7- A ruota ferma muovere lentamente l’utensile ad uncino all’indietro no a quando il
puntatore laser non risulti all’esterno cerchio.
7&;
20
O/3
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
8- Sollevare il disco stallonatore inferiore in modo che, premendo sul tallone inferiore,
mantenga sollevato il pneumatico agevolando le successive operazioni.
9- Posizionare il premi tallone mobile a 180° rispetto all’utensile (vedi Fig. O/3) in
modo da inserire il tallone nel canale.
10- Sollevare l’utensile ad uncino no a che questo non superi il bordo superiore del
cerchio (vedi Fig. O/3).
Per agevolare ulteriormente lo smontaggio rientrare di pochi mm verso il centro del
cerchio.
11- Inserire, nello spazio che si è venuto a creare tra cerchio e tallone, l’apposito
“proteggi tallone” (vedi Fig. O/4).
ATTENZIONE!
In questa fase operare con cautela evitando di sollecitare
eccessivamente il pneumatico.
12- Iniziare la rotazione in senso orario e continuare no al completo smontaggio del
primo tallone.
13- Sganciare manualmente il tallone dall’ l’uncino (vedi Fig. O/5).
O/4
O/5
14- Muovere l’utensile all’indietro no a riallineare il laser al bordo del cerchio.
15- Ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 12.
16- Sollevare completamente il carrello superiore per portarlo in posizione di fuori
lavoro.
17- Sollevare il disco stallonatore inferiore no a portarlo circa 10 mm oltre il bordo
superiore del cerchio (vedi Fig. O/6).
N.B.: Facilitare questa operazione sollevando manualmente il pneumatico a ore 6 (vedi
Fig. O/7).
18- Ruotare il mandrino in senso orario no alla completa fuoriuscita del pneumatico
dal cerchio.
N.B.: Agevolare questa operazione sollevando contemporaneamente il pneumatico nella
parte inferiore a circa ore 2 e accompagnando la rotazione (vedi Fig. O/8).
19- Controllare accuratamente lo stato del sensore di pressione (se presente).
Se risultassero danni sostituirlo.
20- Portare fuori lavoro il disco stallonatore inferiore.
MONTAGGIO
1- Eseguire gli opportuni controlli su pneumatico e cerchio come descritto nell’apposito
paragrafo a pag. 14 di questo manuale.
O/6
O/7
2- Se è stato rimosso, procedere al bloccaggio del cerchio sul mandrino operando come
descritto nel paragrafo “BLOCCAGGIO RUOTA” a pag. 15 di questo manuale.
NOTA: Utilizzando l’apposito utensile si consiglia, per sicurezza, di sostituire SEMPRE la valvola. Nel caso di valvole con sensore sostituire
solamente l’anello OR di tenuta o il corpo valvola.
N.B.: Gli utensili devono trovarsi in posizione di “fuori lavoro” in modo che vi sia lo spazio suciente per il posizionamento del pneumatico
sul cerchio.
21
O/8
7&;
3- Lubricare accuratamente tutta la supercie interna del cerchio.
Lubricare accuratamente i talloni del pneumatico, sia all’interno che all’esterno, su
tutta la circonferenza, per uno spessore di almeno 30 mm.
Lubricare tutto il anco superiore del pneumatico.
4- Ruotare l’utensile multiplo (revolver) in modo da portare in posizione di lavoro
l’utensile di montaggio.
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
5- Sollevare manualmente il disco premi tallone sso per portarlo in posizione di lavoro.
Raggiunta l’altezza prestabilita il disco si blocca automaticamente.
6- Ruotare il mandrino no a portare la valvola in posizione di ore 7.
7- Posizionare il pneumatico orizzontalmente sul cerchio leggermente inclinato a ore
12 (vedi Fig. P/1).
8- Abbassare il carrello superiore superiore no a che il disco premitallone sso non
entra in contatto con il anco del pneumatico.
9- Schiacciare manualmente il pneumatico a ore 3 in modo da incastrarlo sul cerchio
(vedi Fig. P/2).
10- Iniziare la rotazione no al completo montaggio del tallone inferiore.
NOTA: Operare in modo che cerchio e pneumatico si muovano in modo solidale.
N.B.: Se dopo una rotazione completa non si ottiene il montaggio, ripetere le operazioni
aumentando o diminuendo la pressione esercitata dal disco premi tallone sso.
11- Portare la valvola a circa ore 4.
12- Inclinare manualmente il pneumatico (vedi Fig. P/3) in modo da creare lo spazio
necessario per il successivo inserimento dell’utensile di montaggio tra cerchio e
pneumatico.
P/1
P/2
P/3
13- Abbassare l’utensile superiore no a portarlo dentro il cerchio di circa 30mm e
a pochi mm dal suo bordo esterno. Inserire la protezione in plastica sul cerchio in
posizione di circa ore 3 (vedi Fig. P/4).
14- Posizionare il premitallone mobile a circa ore 2 e premere leggermente (vedi Fig.
P/4).
15- Ruotare il mandrino in senso orario.
Quando il premi tallone mobile si trova a circa ore 5 aumentare la pressione no a che
il tallone non risulti allineato al canale (vedi Fig. P/5).
ATTENZIONE!
Non schiacciare il pneumatico più di quanto necessario, una
pressione eccessiva potrebbe comprometterne la sicurezza.
16- Quando il premi tallone mobile si trova a circa ore 7 diminuire la pressione in
modo da evitare possibili danni al tallone. Continuare la rotazione no al completo
montaggio.
NOTA: Nei casi in cui il settore di pneumatico compreso tra i due premitalloni non si inserisce nel canale utilizzare le procedura di
montaggio di seguito specicata, con l’ausilio del morsetto:
- Portare la valvola a ore 4.
P/4
P/5
7&;
22
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
- Dopo aver posizionato corretta-mente il disco premitallone sso e l’utensile per il
montaggio del secondo tallone (come descritto in precedenza), inserire la protezione
in platica a ore 3 e ssare il morsetto (vedi Fig. P/6) a ore 2.
N.B.: Lubricare la parte esterna del morsetto prima di ssarlo a cerchio.
- Iniziare la rotazione.
Quando il morsetto viene a trovarsi a circa ore 5, accertarsi che tutto il tallone compreso
in questo settore sia scivolato dentro il canale.
- Nel caso in cui non si fosse creata questa condizione indispensabile per il corretto
montaggio, utilizzare il premitallone mobile per spingere il tallone nel canale esercitando
una pressione a circa ore 3 (vedi Fig. P/7).
- Riprendere la rotazione no al completo montaggio.
- Rimuovere il morsetto, mandare fuori lavoro il premi tallone mobile, l’utensile di
smontaggio e il disco premi tallone sso.
NOTA: Operando su ruote con cerchi di grosso diametro (oltre i 20”) si rende
necessario, per agevolare il montaggio del secondo tallone, posizionare il disco
stallonatore inferiore in prossimità del bordo del cerchio (vedi Fig. P/8).
Questo accorgimento evita che la pressione esercitata nella parte superiore, possa
spingere il tallone fuori dal cerchio dalla parte inferiore.
N.B.: Questa procedura oltre ad essere necessaria quando si lavora con grossi diametri,
può essere consigliata sempre, anche per i cerchi più piccoli.
MONTAGGIO DEL SECONDO TALLONE SU RUOTE CON CERCHIO
IN FERRO
Operando su ruote ribassate o run at autoportanti con cerchio in ferro seguire le
procedure precedentemente descritte escluso il montaggio del secondo tallone.
La necessità di una modica alla procedura si rende necessaria in quanto sul mercato
esistono cerchi in ferro con un prolo esterno molto tagliente che mette a rischio
l’integrità del pneumatico (nei punti di trazione) in modo particolare durante le fasi di
inserimento del secondo tallone.
Per evitare questi rischi operare nel modo di seguito descritto:
P/6
P/7
P/8
1
2
1- Dopo il montaggio del primo tallone posizionare l’utensile e il disco premi tallone
come già descritto in precedenza, quindi portare la valvola a circa ore 5.
2- Inserire la protezione in plastica (1, Fig. Q/1) a ore 11, subito prima dell’utensile di
montaggio, in modo che la sua estremità sia a contatto con l’utensile stesso.
3- Inserire la speciale protezione in plastica con morsetto di bloccaggio (2, Fig. Q/1)
a circa ore 2.
4- Ruotare il mandrino in senso orario. Quando il morsetto si viene a trovare a circa ore
6, se necessario, utilizzare il premitallone mobile, posizionandolo ad ore 3 (vedi Fig.
Q/2), per indirizzare il tallone nel canale.
5- Continuare la rotazione no al completo montaggio.
6- Rimuovere le protezioni e il morsetto.
23
Q/1
Q/2
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
11.3 GONFIAGGIO
PERICOLO !!
Il gonaggio dei pneumatici è pericoloso!
Seguire scrupolosamente le avvertenze e le istruzioni.
ATTENZIONE !
La rottura di un cerchio o di un pneumatico sotto pressione può provocare una eplosione che proietta detriti
della ruota lateralmente o verso l'alto con forza tale da causare danni, serie lesioni o anche la morte!
Nonostante questo smontagomme sia dotato di un limitatore di pressione tarato a 4 Bar (60 PSI), esso NON è un dispositivo di sicurezza che consente di eliminare rischi e danni di una eventuale esplosione.
UNA RUOTA PUO' ESPLODERE QUANDO:
1) Il diametro del cerchio non è esattamente uguale al diametro del pneumatico.
2) Il cerchio o il pneumatico sono difettosi.
3) Durante la tallonatura viene superata la pressione massima raccomandata.
4) Il pneumatico viene gonato superando la pressione massima indicata dal costruttore.
5) L'operatore non osserva le opportune norme di sicurezza.
Operare nel modo seguente:
1) Svitare il coprivalvola e l'interno della valvola.
2) Inserire sulla valvola la testina di gonaggio vericando che si agganci correttamente.
G/7
3) Vericare ulteriormente l'esatta corrispondenza dei diametri di cerchio e pneumatico.
4) Vericare che cerchio e pneumatico siano sucientemente lubricati; eventualmente rilubricare.
5) Premere il pedale di gonaggio (Fig. G/7).
6) Tallonare introducendo aria a brevi tratti vericando continuamente, negli intervalli, la pressione sul manometro (16, Fig. G/9), no a che i
talloni non siano posizionati nelle rispettive sedi. Particolare cura ed attenzione deve essere posta nella tallonatura di gomme su cerchi dotati di
bordino antistallonatura (HUMP, DOUBLE HUMP, etc.).
7) Prosequire, sempre introducendo aria a brevi tratti, no al raggiungimento della pressione desiderata.
N.B.: Se il valore di pressione desiderato viene superato, premere il pulsante di sgonaggio (17, Fig. G/9). Rilasciarlo ogni qualvolta si desideri
vericare la pressione presente nel pneumatico.
NOTA: Può accadere che, pur introducendo aria, il pneumatico non
faccia tenuta e non si riesca a gonarlo.
In questi casi il problema può essere risolto utilizzando l’accessorio
GT300 (GONFIAGGIO TUBELESS), disponibile a richiesta.
PERICOLO DI ESPLOSIONE !
- Non superare mai 4 Bar (60 PSI) durante la tallonatura ed il gonaggio.
N.B.: Quando fosse richiesta una pressione di esercizio del pneumatico superiore, togliere la ruota dallo
smontagomme e proseguire il gonaggio dopo averla introdotta nelle apposite gabbie di sicurezza,
normalmente reperibili sul mercato.
- Non superare mai la pressione massima indicata dal costruttore del pneumatico.
- Mantenere corpo e mani il più lontano possibile dalla ruota.
- Solo personale opportunamente addestrato può eseguire queste operazioni.
- Non permettere ad altri di operare od avvicinarsi allo smontagomme.
19
18
16
17
20
G/9
7&;
24
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
11.4 UTILIZZO DEL DISTANZIALE KOF50 (optional)
Operando su ruote di piccolo spessore (larghezza) o con la angia del cerchio posizionata verso l’esterno è necessario utilizzare il distanziale KOF50 (disponibile
a richiesta).
Per una corretta installazione procedere nel modo seguente:
1
1- Rimuovere, semplicemente sollevandola, la parte superiore del mandrino (1, Fig.
S/1).
2- Inserire il distanziale (2, Fig. S/1) sul mandrino (3, Fig. S/1) avendo cura di centrare
con i perni i fori presenti sul mandrino.
3- Riposizionare la parte superiore del mandrino avendo cura di centrare, con i perni, i
fori presenti sulla angia.
11.5 BLOCCAGGIO RUOTE CON CANALE ROVESCIO
Per il bloccaggio di questo tipo di ruote è necessaria la flangia FRF (disponibile a
richiesta).
La angia FRF è di tipo universale a pioli mobili; è cioè in grado di operare su ruote con
qualsiasi numero di fori di ssaggio.
Sulla angia può infatti essere montato un numero di pioli corrispondente al numero di
fori presente sul cerchio o un suo multiplo.
La angia è dotata di 6 pioli; qualora si renda necessario variarne il numero operare
nel modo seguente:
N.B.: Il piolo con la vite grigia, contrassegnato dal numero 0, non deve MAI essere
rimosso.
2
3
S/1
T/1
1- Rimuovere gli altri pioli presenti sulla angia svitando la relativa vite (vedi Fig. T/1).
2- In base al numero dei fori presenti sulla ruota rimontare i pioli necessari inserendo la
spina di trascinamento nell’asola riportante
il numero corrispondente (vedi esempio
di Fig. T/2).
3- Analogamente inserire la vite nel foro
corrispondente (vedi Fig. T/2) e fissare
il piolo serrando a fondo la vite in questione.
Per utilizzare correttamente la flangia
operare nel modo seguente:
1- Con l’apposito calibro rilevare la distanza presente tra due fori sul cerchio (vedi
Fig. T/3).
2- Riportare la distanza rilevata sul cer-
T/4
chio tra due perni della angia (vedi Fig.
T/4).
25
T/2
T/3
7&;
3- Bloccare la angia in questa posizione serrando a fondo la vite di colore grigio
(contrassegnata dal numero 0).
4- Posizionare la angia sul cerchio (vedi Fig. T/5) e ssarla tramite le 2 viti in dotazione (vedi Fig. T/6).
5- Rimuovere, semplicemente sollevandola, la parte superiore del mandrino (1, Fig.
S/1).
6- Posizionare la ruota sul mandrino avendo cura di centrare, con i perni presenti sulla
angia, i fori presenti sul mandrino stesso.
N.B.: Per agevolare questa operazione è consigliato inserire il mozzo filettato con il cono
più adatto, dopodichè basterà girare la ruota fino a che i perni entrino nei fori presenti
sul mandrino (vedi Fig. T/7).
7- Bloccare la ruota con cono e ghiera operando come descritto nel paragrafo BLOCCAGGIO
RUOTA per le ruote standard.
NOTA: La angia FRF può essere utilizzata anche per il bloccaggio delle ruote senza
l’utilizzo del cono al ne di evitare di danneggiare quei cerchi con il foro centrale
di spessore sottile.
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
T/5
- posizionare la ruota sul mandrino inserendo il preno di trascinamento in uno dei fori
di fissaggio come descritto nel
paragrafo BLOCCAGGIO RUOTA per
le ruote standard.
- posizionare la angia sulla ruota
come mostrato in Fig. T/8.
- montare il mozzo lettato e bloccare, con la ghiera, direttamente
sulla angia (vedi Fig. T/8).
T/7
T/6
T/8
11.6 BLOCCAGGIO RUOTE SENZA FORO CENTRALE
Per il bloccaggio di ruote senza foro centrale, o dove questo foro risulti più piccolo del diametro del perno di bloccaggio, è necessario
disporre della flangia FRF, dell’apposito mozzo speciale di bloccaggio MFC e del distanziale KOF (disponibili a richiesta).
La flangia FRF è di tipo universale a pioli mobili; è cioè in grado di operare su ruote con
qualsiasi numero di fori di fissaggio.
Sulla flangia può infatti essere montato un numero di pioli corrispondente al numero di
fori presente sul cerchio o un suo multiplo.
La flangia è dotata di 6 pioli; qualora si renda necessario variarne il numero operare
nel modo seguente:
1- Rimuovere i pioli presenti sulla flangia svitando la relativa vite (vedi Fig. U/1).
N.B.: Il piolo con la vite grigia, contrassegnato dal numero 0, non deve MAI essere
rimosso.
2- In base al numero dei fori presenti sulla ruota rimontare i pioli necessari inserendo la spina di trascinamento nell’asola riportante il numero corrispondente (vedi esempio di
Fig. U/2).
7&;
26
U/1
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
3- Analogamente inserire la vite nel
foro corrispondente (vedi Fig. U/2)
e fissare il piolo serrando a fondo la
vite in questione.
4- Utilizzando la chiave fissa in
dotazione rimuovere dalla flangia
le colonnette di fissaggio (vedi
Fig. U/3).
5- Portare verso l’esterno il piolo di trascinamento (1, Fig. U/4).
6- Posizionare la flangia sul man-
drino avendo cura di centrare, con
i perni presenti sulla flangia, le asole presenti sul mandrino stesso.
7- Montare sul mandrino il mozzo speciale di bloccaggio (vedi Fig. U/5).
N.B.: Il mozzo speciale MFC deve essere predisposto in base alla tabella di seguito
riportata, montando eventuali spessori richiesti (2, 3 Fig. U/5) e fissando il cappellotto
(1, Fig. U/5) con la vite di bloccaggio (4, Fig. U/5).
Con distanziale KOF
altezza 40 mm
Con distanziale KOF
altezza 50 mm
fino a matr. IED003539
Con distanziale KOF
altezza 50 mm
da matr. IED003540
L’innesto del mozzo filettato è del tipo a baionetta.
Ruotare il mozzo in senso orario fino all’innesto con il perno interno del mandrino
N.B.: Ci si accorge del corretto innesto quando il mozzo “cade” verticalmente nel
mandrino stesso.
Continuare la rotazione fino a che non si avverte uno scatto, provocato dalla molla
presente all’interno del mozzo, che indica l’avvenuto bloccaggio.
U/2
U/3
1
U/4
2
1
4
3
U/5
8- Fissare la flangia sul mandrino premendo il pedale di bloccaggio (3, Fig. G/1).
9- Con l’apposito calibro rilevare la distanza presente tra due fori sul cerchio (vedi Fig.
U/6).
11- Riportare la distanza rilevata sul cerchio tra due perni della flangia (vedi Fig. U/7).
12- Bloccare la flangia in questa posizione serrando a fondo la vite di colore grigio (con-
trassegnata dal numero 0).
13- Posizionare la ruota sulla flangia inserendo i fori di fissaggio nei
perni della flangia stessa.
14- Bloccare la ruota tramite le
apposite colonnette (vedi Fig. U/8). Serrare a fondo.
U/8
27
U/6
U/7
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
12. MANUTENZIONE
ATTENZIONE!
Prima di qualsiasi operazione di manutenzione è necessario scollegare lo smontagomme dalle fonti di alimentazione:
1) Scollegare l'apparecchiatura dalla rete elettrica.
2) Scollegare l'apparecchiatura dall'impianto ad aria compressa staccando il tubo di ingresso con il raccordo a innesto
rapido montato.
Per un migliore funzionamento e una maggiore durata del Vs. smontagomme TCX3000
eettuare le manutenzioni di seguito elencate:
1- CONTROLLARE periodicamente il livello dell’olio della centralina oleodinamica.
Il serbatoio è realizzato in plastica trasparente ed è collocato all’interno della colonna
di comando.
Procedere nel modo seguente:
- Svitare le quattro viti di ssaggio della protezione (vedi Fig. R/1).
- Vericare che il livello dell’olio nel serbatoio sia compreso tra le frecce di MINIMO e
quella di MASSIMO (vedi Fig. R/2).
Per eventuali rabbocchi:
- Svitare il tappo del serbatoio (1, Fig. R/2).
- Rabboccare con olio idraulico Esso Nuto H 46 od equivalenti (es. : AGIP OSO 46, SHELL
TELLUS OIL 46, MOBIL DTE 25, CASTROL HYSPIN AWS 46, CHEVRON RPM EP HYDRAULIC
OIL 46, BP ENERGOL HLP.)
- Riavvitare il tappo del serbatoio e rimontare la protezione.
R/1
2- CONTROLLARE periodicamente (circa ogni 15 giorni) il livello olio del lubricatore
che si deve trovare tra le indicazioni "MIN" e "MAX" poste sulla vaschetta (5, Fig. R/3).
Per eventuali rabbocchi procedere nel modo seguente:
- Svitare la vaschetta (5, Fig. R/3)
- Rabboccare utilizzando olio per impianti pneumatici di classe ISO HG con viscosità ISO
VG 32 (ad esempio: ESSO Febis K 32 ; MOBIL Vacouline Oil 1405 ; KLUBER Airpress 32).
- Riavvitare la vaschetta.
3- CONTROLLARE periodicamente (ogni 2-3 giorni) il corretto funzionamento del
gruppo lubricatore (4, Fig. R/3).
Agire sul comando del premi tallone sso, vercando che ogni 5-6 corse complete del
braccio, cada una goccia di olio nella cupoletta trasparente (6, Fig. R/3) del lubricatore.
In caso contrario agire con un cacciavite sulla vite di regolazione (3, Fig. R/3) del lubricatore.
4- Per un corretto funzionamento nel tempo del dispositivo di sicurezza che limita la
pressione durante il gonaggio dei pneumatici (vedi paragrafo “Dispositivi di sicurezza”
del presente manuale), è indispensabile eseguire i controlli di seguito elencati:
- Vericare periodicamente il livello della condensa dentro la tazza del ltro (1, Fig.
R/3) che non deve MAI superare l'indicazione "MAX. DRAIN" posta sulla tazza stessa.
Quando necessario scaricare la condensa girando, in senso orario, la ghiera (2, Fig. R/3).
N.B.: per eettuare questa operazione eettuare il collegamento alla rete pneumatica.
-Ogni 30 - 40 giorni scollegare la macchina dalla rete pneumatica e smontare la tazza
(1, Fig. R/3) per rimuovere eventuali impurità solide formatesi all'interno di essa.
5- PULIRE giornalmente la macchina togliendo eventuale terriccio o scorie provenienti
dai pneumatici, che potrebbero ostruire le guide di scorrimento dei carrelli portautensili, o il dispositivo di bloccaggio posto sul mandrino.
6- PULIRE periodicamente la lente del puntatore laser e lo specchio (o, se presente,
la telecamera).
7- VERIFICARE giornalmente lo stato delle protezioni in plastica degli utensili di smontaggio e montaggio.
1
R/2
3
6
4
1
5
2
R/3
7&;
28
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
Qualora risultino danneggiate o consumate, SOSTITUIRLE con nuove.
N.B.: Per consentirne la rimozione, la protezione dell’utensile di montaggio deve essere tagliata in senso verticale.
8- Dopo un’accurata pulizia con nafta, LUBRIFICARE periodicamente, utilizzando una pasta specica (tipo OKS 250):
- le guide del carrello per la traslazione longitudinale degli utensili
- le guide del carrello per la traslazione verticale degli utensili.
13. NORME ANTI INCENDIO
ATTENZIONE!
Se la macchina s’incendia, per spegnere le fiamme impiegare esclusivamente estintori a polveri o, in alternativa,
a CO
.
2
14. MOVIMENTAZIONE
Nel caso si renda necessario spostare lo smontagomme in altro luogo procedere nel modo seguente:
1) Scollegare lo smontagomme da ogni sua fonte di alimentazione.
2) Movimentare operando come descritto nel paragrafo “DISIMBALLO E POSIZIONAMENTO” a pag. 6 del presente manuale.
3) Ricollegare lo smontagomme alle sue fonti di alimentazione e controllare il corretto funzionamento dei comandi.
15. ACCANTONAMENTO
In caso di accantonamento per lungo periodo è necessario:
- Scollegare lo smontagomme da ogni sua fonte di alimentazione.
- Pulire ed ingrassare il mandrino e le guide dei carrelli (orizzontale e verticale) che si potrebbero danneggiare in caso di essicazione.
- Svuotare i serbatoi contenenti liquidi di funzionamento.
- Provvedere alla protezione dell'intera macchina dalla polvere coprendola con un cappuccio in nylon.
16. ROTTAMAZIONE
Allorchè si decida di non utilizzare più questo apparecchio si deve renderlo inoperante asportando qualsiasi collegamento alle fonti di alimentazione.
Essendo considerato un riuto speciale smontare l'apparecchio in parti omogenee e smaltire secondo le leggi vigenti.
29
7&;
,7$/,$120DQXDOHG·XVR
INFORMAZIONI AMBIENTALI
Questo prodotto può contenere sostanze che possono essere dannose per l’ambiente e per la salute umana se non viene smaltito in modo
opportuno.
Vi forniamo pertanto le seguenti informazioni per evitare il rilascio di queste sostanze e per migliorare l’uso delle risorse naturali.
Le apparecchiature elettriche ed elettroniche non devono essere smaltite tra i normali riuti urbani ma devono essere
inviate alla raccolta dierenziata per il loro corretto trattamento.
Il simbolo del bidone barrato, apposto sul prodotto ed in questa pagina, ricorda la necessità di smaltire adeguatamente
il prodotto al termine della sua vita.
In tal modo è possibile evitare che un trattamento non specico delle sostanze contenute in questi prodotti, od un uso
improprio di parti di essi possano portare a conseguenze dannose per l’ambiente e per la salute umana.
Inoltre si contribuisce al recupero, riciclo e riutilizzo di molti dei materiali contenuti in questi prodotti.
A tale scopo i produttori e distributori delle apparecchiature elettriche ed elettroniche organizzano opportuni sistemi di raccolta e smaltimento delle apparecchiature stesse.
Alla ne della vita del prodotto rivolgetevi al vostro distributore per avere informazioni sulle modalità di raccolta.
Al momento dell’acquisto di questo prodotto il vostro distributore vi informerà inoltre della possibilità di rendere gratuitamente un altro
apparecchio a ne vita a condizione che sia di tipo equivalente ed abbia svolto le stesse funzioni del prodotto acquistato.
Uno smaltimento del prodotto in modo diverso da quanto sopra descritto sarà passibile delle sanzioni previste dalla normativa nazionale
vigente nel paese dove il prodotto viene smaltito.
Vi raccomandiamo inoltre di adottare altri provvedimenti favorevoli all’ambiente: riciclare l’imballo interno ed esterno con cui il prodotto è
fornito e smaltire in modo adeguato le batterie usate (solo se contenute nel prodotto).
Con il vostro aiuto si può ridurre la quantità di risorse naturali impiegate per la realizzazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche,
minimizzare l’uso delle discariche per lo smaltimento dei prodotti e migliorare la qualità della vita evitando che sostanze potenzialmente
pericolose vengano rilasciate nell’ambiente.
17. DATI DI TARGA
Sul retro dell'apparecchiatura è posta una targhetta di identicazione della macchina riportante:
1- Dati del costruttore
2- Modello
3- Numero di serie
4- Fase
5- Voltaggio
6- Frequenza
7- Assorbimento
8- Potenza assorbita
9- Pressione pneumatica
10- Peso della macchina
11- Anno di costruzione
12- Pressione oleodinamica
7
4
6
5
8
1
2
3
7&;
30
10
9
12
11
Loading...
+ 122 hidden pages
You need points to download manuals.
1 point = 1 manual.
You can buy points or you can get point for every manual you upload.