VirtualDJ 5 DJC Edition è una versione di VirtualDJ, sviluppata da Atomix
Production, sviluppata appositamente per le serie di controller Hercules DJ.
Atomix Productions e i relativi fornitori dispongono di tutti i diritti derivanti dalla
proprietà intellettuale del software in questione.
Benvenuto in VirtualDJ 5 DJC Edition
Questo potente software per mix DJ è stato appositamente modificato per
adattare le proprie funzioni a quelle del tuo controller Hercules DJ, essendo in
grado di offrire accesso diretto alle funzioni DJ più importanti e totale
integrazione con i software disponibili per Windows XP, Windows Vista e Mac
OS.
Questa versione dedicata di VirtualDJ 5 richiede che il tuo controller Hercules
DJ sia installato e collegato alla porta USB del tuo computer (o ad un hub
collegato a quest’ultima); pertanto, prima di avviare il software VirtualDJ 5 DJC
Edition, assicurati di aver installato e collegato alla porta USB del tuo computer
il controller Hercules DJ.
In Windows XP o Vista: se nella Barra delle applicazioni comparisse l’icona
Hercules DJ Console Series senza alcuna croce rossa, ciò significa che il tuo
controller DJ risulta collegato e riconosciuto,
Se l’icona DJ Console Rmx della Barra delle applicazioni dovesse presentare
una croce rossa, significa che il tuo controller DJ non è stato individuato su
nessuna porta USB del tuo PC: non potrai avviare VirtualDJ 5 DJC Edition
fintantoché la croce rossa non sarà scomparsa.
2) Requisiti di sistema
a) PC
PC desktop/portatile con Intel Pentium III/Athlon 1GHz o superiore
512MB di RAM
Sistema operativo: Microsoft Windows® XP o Windows® Vista® 32-bit
Porta USB alimentata (o hub USB): USB 1.1 o USB 2.0
Controller Hercules DJ
Cuffie o altoparlanti stereo amplificati
Lettore CD-ROM o DVD-ROM
Risoluzione video a 1024x768, 16-bit
Microfono, connessione a internet + 100MB di spazio libero su hard disk
Manuale d’uso – 3/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
b) Mac
Mac desktop/portatile con G4/G5 1.5GHz o Intel® Core™ Duo 1,66GHz o
superiore
512MB di RAM
Sistema operativo: Mac OS® 10.4 (Tiger) o Mac OS® 10.5 (Leopard)
Porta USB alimentata (o hub USB) (la porta USB presente sulle tastiere
Mac non è alimentata)
Controller Hercules DJ
Cuffie o altoparlanti stereo amplificati
Lettore CD-ROM o DVD-ROM
Risoluzione video a 1280x800, 16-bit
Microfono, connessione a internet + 100MB di spazio libero su hard disk
3) Presentazione di VirtualDJ 5 DJC Edition
L’interfaccia del software VirtualDJ 5 DJC Edition è suddivisa in 5 aree:
z Area di navigazione
z Banco A
z Mixer
z Banco B
z Onda sonora
4/35 – Manuale d’uso
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VirtualDJ 5 DJC Edition
a) Area di navigazione
Tramite quest’area, potrai navigare all’interno del tuo computer o dei tuoi hard
disk in rete per selezionare i file audio da caricare e mixare tramite i due banchi.
L’area di navigazione si suddivide in due sottosezioni:
z l’area esplorazione cartelle sulla sinistra, tramite la quale puoi
selezionare una cartella, un hard disk o una playlist,
z l’area esplorazione file sulla destra, tramite la quale puoi selezionare
la traccia musicale che desideri caricare.
b) Banco A
Il Banco A è il banco virtuale sulla sinistra: con questo banco puoi caricare file
musicali, muoverti all’interno delle tracce, ascoltare brani musicali, assegnare
un segnaposto (chiamato Cue point) ad un particolare punto di una canzone,
cambiare la tonalità (ovvero la velocità di riproduzione), oppure applicare effetti
speciali alla traccia caricata sul Banco A.
Manuale d’uso – 5/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
c) Mixer
L’area del mixer virtuale, posta al centro, ti permette di regolare i volumi, il cross
fader, applicare il guadagno musicale e modificare l’equalizzazione del suono
per il Banco A e per il Banco B. Inoltre, al centro, è presente un display
luminoso tramite il quale potrai monitorare il volume di ciascun banco e l’attività
della CPU. Al di sopra di ciascun pulsante del guadagno vi è un contatore dei
BPM, nonché un timer per ciascun banco.
6/35 – Manuale d’uso
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VirtualDJ 5 DJC Edition
d) Banco B
Il Banco B è il banco virtuale sulla destra: con questo banco puoi caricare file
musicali, muoverti all’interno delle tracce, ascoltare brani musicali, assegnare
un segnaposto (chiamato Cue point) ad un particolare punto di una canzone,
cambiare la tonalità (ovvero la velocità di riproduzione), oppure applicare effetti
speciali alla traccia caricata sul Banco B.
Manuale d’uso – 7/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
e) Onda sonora
In quest’area vengono visualizzate 2 onde sonore (1 in rosso e 1 in blu) relative
alle 2 tracce audio caricate sui Banchi A e B: l’onda sonora della traccia caricata
nel Banco A è blu, mentre quella del Banco B è rossa.
Puoi impostare la risoluzione dell’area dell’onda sonora selezionando la
modalità di visualizzazione preimpostata, cliccando sui valori 1, 2 o 3 posti sulla
destra delle onde sonore.
Profilo1 = Zoom In
Profilo 2 = Visualizzazione standard
Profilo 3 = Zoom Out
8/35 – Manuale d’uso
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VirtualDJ 5 DJC Edition
4) Utilizzare VirtualDJ 5 DJC per la prima volta
a) Codice seriale
La prima volta che avvierai VirtualDJ 5 DJC Edition, ti verrà chiesto di inserire
un codice seriale.
Questo codice seriale è riportato sulla custodia cartacea del tuo CD-ROM di
installazione: questo numero seriale appartiene a te, non puoi cambiarlo e non
può essere condiviso con nessun altro utente di VirtualDJ 5 DJC Edition,
altrimenti non potresti registrarti sul sito web di VirtualDJ, rinunciando al servizio
di aggiornamenti di VirtualDJ, ai plug-in o ad altre migliorie. Conserva la
custodia del CD e il CD-ROM stesso in un posto sicuro: ti serviranno
nuovamente nel caso in cui dovessi reinstallare il software sul tuo computer,
oppure dopo aver cambiato quest’ultimo.
b) Area di navigazione
Quando avvierai VirtualDJ 5 DJC Edition per la prima volta, nell’area di
navigazione non sarà presente alcun file musicale.
i) Area esplorazione cartelle
Sulla parte sinistra dell’area di navigazione, puoi notare l’elenco delle cartelle: la
cartella attiva è evidenziata da uno sfondo blu. Puoi spostarti all’interno di
quest’area per accedere alle varie cartelle che contengono i tuoi file musicali:
- premendo i pulsanti Up o Down per cambiare la cartella attiva,
- espandendo il livello attivo premendo il pulsante Load Deck A.
ii) Area esplorazione file
Dopo aver selezionato la cartella che dovrà contenere i tuoi file musicali, puoi
spostarti dall’area di esplorazione delle cartelle a quella dei file musicali,
premendo il pulsante Right. Quindi, potrai muoverti all’interno dell’area:
- premendo i pulsanti Up o Down (per spostarti di linea in linea),
- tenendo premuto uno dei pulsanti Up o Down mentre ruoti la manopola jog.
Dopo aver raggiunto il file che desideri caricare su uno dei tuoi banchi virtuali,
premi il pulsante Load Deck A di Hercules DJ per caricare il file sul banco di
sinistra, oppure premi Load Deck B per caricare il file sul banco di destra.
Manuale d’uso – 9/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
c) Velocità in BPM (Beats Per Minute) dei tuoi file
musicali
La velocità in BPM corrisponde al numero di “battiti” per minuto del brano in
questione, valore che indica la velocità della musica:
- una velocità in BPM inferiore a 85 corrisponde ad una musica lenta,
- una velocità in BPM superiore a 130 corrisponde ad una musica veloce.
i) Analisi dei BPM dei tuoi file musicali
La prima volta che il software visualizzerà l’elenco dei tuoi file musicali, la
velocità in Beats Per Minute non verrà calcolata: ti consigliamo di analizzare in
anticipo le tracce musicali che intendi mixare, in modo tale da poterne
visualizzare i BPM (Beats Per Minute) nell’area di navigazione, facilitandoti così
il compito di selezionare tracce musicali che abbiano i BPM desiderati.
Per analizzare i file musicali presenti in una cartella, seleziona il/i file dall’elenco
e clicca su di esso/essi con il tasto destro del tuo mouse (oppure, con il tuo Mac
privo del pulsante destro, utilizzando il tasto Ctrl + clic): tramite il menu di analisi
puoi selezionare la modalità di analisi dei BPM, per musica Techno/House
oppure per altri file musicali, ed avviare quindi l’analisi.
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ii) Esegui l’analisi dei BPM in anticipo, non durante una festa
L’analisi dei BPM occupa tempo (1 ora per 120 file musicali): pertanto, iniziare
l’analisi dei BPM della tua intera libreria poco prima dell’inizio della festa, non è
certo una buona idea. Dovresti farlo con largo anticipo: è una procedura
semplice, visto che puoi analizzare il tuo intero disco rigido senza dover
rimanere seduto davanti al tuo computer mentre VirtualDJ 5 DJC analizza i tuoi
file musicali. Visto che l’analisi dei BPM impiega un consistente tempo di
elaborazione, ti consigliamo di non mixare mentre VirtualDJ 5 DJC analizza la
tua libreria: il tuo computer non risponderebbe così veloce come dovrebbe.
In genere, l’analisi è perfetta, ma talvolta i BPM calcolati potrebbero non essere
precisi: alcune volte, i BPM calcolati risultano il doppio o la metà dei BPM attuali
(per una traccia, l’analizzatore di BPM riesce a conteggiare un solo beat su 2,
oppure identifica un suono intermediario all’interno di un beat come inizio del
beat successivo). Se il tuo file non dovesse essere stato analizzato
correttamente, puoi inserirne manualmente la velocità in BPM.
Se un file musicale non è stato analizzato, caricandolo su un banco ne avvierai
l’analisi: la relativa velocità in BPM apparirà sull’interfaccia di VirtualDJ, accanto
allo slider del volume.
iii) Visualizzazione velocità BPM
La velocità in BPM viene visualizzata in 2 aree:
- nel browser dei file, qualora tu abbia analizzato i file,
- nell’area mixer, sopra il pulsante del guadagno.
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VirtualDJ 5 DJC Edition
d) Informazioni sulle tracce musicali
Le informazioni testuali contenute all’interno di ciascun file musicale vengono
chiamate "tag": quando importi un CD audio tramite iTunes o Windows Media
Player, oppure quando acquisiti dei file MP3, ai brani viene automaticamente
attribuito un tag. Il tag include (ma non è limitato a) il titolo della canzone, il
nome dell’artista, il nome del compositore, il titolo dell’album, il genere musicale,
la data di incisione e i BPM.
Dopo aver analizzato un file musicale tramite VirtualDJ, la relativa velocità in
BPM viene inserita nel tag.
i) Personalizzare la visualizzazione del tag
Puoi selezionare quali campi del tag debbano comparire nel browser musicale,
cliccando con il destro sulle categorie dell’elenco dei file musicali (oppure, per
un Mac con mouse senza tasto destro, premi Ctrl + clic).
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ii) Ordinamento
Puoi ordinare i tuoi file musicali per un qualsiasi elemento (per titolo della
canzone, artista, BPM, genere musicale...), cliccando sul titolo della categoria
che desideri utilizzare come ordinamento.
iii) Ricerca
Puoi anche cercare i brani tramite il campo Search: se inserirai una serie di
caratteri, VirtualDJ 5 DJC Edition visualizzerà nel browser tutti i file musicali i cui
tag contengono i suddetti caratteri.
e) Playlist = Cartella virtuale
Nella zona cartelle, puoi creare delle playlist cliccando sul simbolo blu “+”
davanti a una cartella rossa, posto accanto al campo Search.
Questa cartella virtuale rappresenta una playlist nella quale potrai inserire dei
marker per i tuoi file musicali.
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5) Riprodurre file audio
a) Caricare ed riprodurre un file audio
Dopo aver selezionato un file audio tramite il tuo browser musicale, puoi
caricarlo:
- sul banco di sinistra di VirtualDJ, premendo il pulsante Load Deck A del
tuo controller DJ,
- sul banco di destra di VirtualDJ, premendo il pulsante Load Deck B del tuo
controller DJ.
Una volta caricato un file audio audio in un banco, potrai:
- spostarti all’interno del file audio ruotando la manopola jog del banco sul
quale è stato caricato il file,
- spostarti più rapidamente all’interno del file audio utilizzando i pulsanti
avanti/indietro veloce.
- ascoltare il brano premendo il pulsante Play del banco della tua DJ
Console Rmx sul quale è stato caricato il file.
b) Formati audio supportati
i) Estensioni dei file
VirtualDJ 5 DJC Edition può riprodurre la maggior parte dei formati per audio
digitale, quali MP3 (PC/Mac), AAC (PC/Mac), AIFF (Mac), WAV (PC), WMA
(PC), OGG (PC) e CD-Audio.
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VirtualDJ 5 DJC Edition
ii) File protetti con DRM
VirtualDJ 5 DJC non può riprodurre file protetti con sistema DRM: se hai
acquistato file AAC con protezione DRM, per ascoltare la musica con VirtualDJ
5 DJC dovrai procedere in uno dei seguenti modi:
1) masterizzare un CD audio contenente i file musicali, quindi mixare
utilizzando il CD audio al posto dei file AAC protetti con DRM,
2) collegare il tuo lettore di musica portatile, che supporta questi tipi di file,
all’ingresso audio, quindi mixare in VirtualDJ questa sorgente analogica con
il resto della musica contenuta nel tuo computer.
iii) Se dovessi avere problemi con un formato audio
Qualora non riuscissi a riprodurre uno dei suddetti formati, verifica che nel tuo
computer sia installato il relativo codec. Ad esempio, se non riesci ad ascoltare
un file AAC, verifica che nel tuo computer sia installato iTunes, dato che il codec
AAC viene installato proprio da iTunes.
iv) File video
VirtualDJ supporta anche i file video, anche se in VirtualDJ 5 DJC Edition la
visualizzazione è limitata ad una piccola finestra: per mixare i video in modalità
a schermo intero, devi utilizzare la versione VirtualDJ 5 Pro. Puoi passare dalla
versione VirtualDJ 5 DJC Edition alla versione VirtualDJ 5 Pro visitando il sito
web www.virtualdj.com.
c) Anteprima di file musicali
Ottenere un’anteprima di un file musicale significa poter ascoltare, solo per il
DJ, una traccia musicale mentre una seconda viene già riprodotta per il
pubblico. Il modo più comune per ascoltare l’anteprima di un file consiste
nell’utilizzo delle cuffie, mentre il pubblico sta ascoltando un’altra traccia diffusa
dagli altoparlanti principali (mentre mixi un brano per il pubblico, puoi ottenere
un’anteprima della musica utilizzando anche dei vicini monitor, qualora la zona
del DJ sia isolata rispetto al pubblico).
i) Obiettivo
Prima di riprodurre un file musicale per il pubblico, potresti ascoltarne
un’anteprima per:
- selezionare un file musicale in modo tale che questo si fonda perfettamente
con il sound e il ritmo del brano attualmente in riproduzione,
- impostare un Cue point nel file musicale: il Cue point rappresenta il punto dal
quale desideri venga avviata la riproduzione del brano per il pubblico,
- sincronizzare il file musicale con il brano appena ascoltato dal pubblico.
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ii) Passaggi
Per ascoltare l’anteprima di un file musicale, devi:
1) Collegare le cuffie alla tua interfaccia audio (con DJ Console Rmx, si
consiglia l’uso di cuffie a bassa impedenza, inferiore agli 80 Ohm, collegate
alla parte superiore o frontale della periferica: in questo modo, si otterrà un
buon livello in uscita), oppure ad un mixer esterno,
2) Impostare la manopola Monitor Select del tuo controller DJ o del tuo mixer
in posizione Cue,
3) Caricare il file musicale sul banco opposto all’attuale posizione del cross
fader (in modo tale che il pubblico non possa ascoltare l’anteprima),
4) Premere il pulsante Cue Select di questo banco del tuo controller DJ (Cue Select significa "seleziona questo banco come sorgente per le cuffie"),
5) Ascoltare l’anteprima del file musicale tramite le cuffie, premendo il
pulsante Play.
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VirtualDJ 5 DJC Edition
d) Muoversi all’interno di un traccia musicale
Puoi muoverti all’interno di un traccia musicale in 3 diversi modi:
- Riproduci la traccia utilizzando i pulsanti Play del tuo controller DJ. Questa
è la procedura più semplice: non devio far altro che premere il pulsante
Play per il banco in questione del tuo controller DJ e potrai ascoltare in
cuffia il punto in cui ti trovi,
- Muoviti all’interno della traccia ruotando le manopole jog del controller DJ.
Questo è il metodo più preciso: ruota la manopola jog avanti e indietro e
controlla la posizione tramite il riquadro dell’onda sonora,
- Spostati avanti e indietro premendo i pulsanti Avanti e Indietro veloce.
Questo è il metodo più rapido: puoi controllare la posizione all’interno della
traccia tramite l’anteprima dell’onda sonora di ciascun banco, posta al di
sopra delle immagini dei dischi in vinile nell’interfaccia VirtualDJ 5 DJC.
Manuale d’uso – 17/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
e) Impostare un Cue point
Un Cue point è un segnaposto per il punto dal quale desideri venga avviata la
riproduzione della traccia per il pubblico, ad esempio per saltare un inizio di
traccia troppo lento per poter essere ballato. Questo segnaposto viene inserito
nel punto in cui il ritmo è sufficientemente scandito per consentire il ballo,
evitando un’introduzione troppo lenta che potrebbe interrompere le danze.
i) Posizionare un Cue point
Dopo aver caricato il file musicale su un banco, ascoltane un’anteprima solo per
te (tramite le tue cuffie), fino al punto in cui desideri inserire il segnaposto (puoi
raggiungere il punto desiderato ascoltando il brano, premendo i pulsanti di
avanzamento/riavvolgimento veloce oppure ruotando la manopola jog): premi
quindi il pulsante Cue.
VirtualDJ aggiungerà:
- un segnaposto chiamato Cue 1 nella visualizzazione dell’onda sonora.
- una linea bianca all’interno dell’onda sonora visualizzata nel riquadro di
anteprima.
ii) Cambiare la posizione di un Cue point
Ogniqualvolta viene premuto il pulsante Cue, VirtualDJ 5 DJC Edition aggiorna
la posizione del Cue point.
iii) Spostarsi su un Cue point
Se in un brano musicale è già stato definito un Cue point, puoi spostarti su
quest’ultimo nel momento stesso in cui il file viene carica su un banco.
Ogniqualvolta viene premuto il pulsante Stop, si tornerà al Cue point.
iv) Cancellare un Cue point
Se il brano contiene già un Cue point, portati all’inizio della traccia (utilizzando il
pulsante Indietro veloce): dopo aver raggiunto l’inizio della traccia, premi il
pulsante Cue per cancellare il Cue point 1.
Con VirtualDJ 5 DJC Edition non è possibile impostare più di un Cue point per
traccia: questa opzione è disponibile con la versione VirtualDJ 5 Pro.
18/35 – Manuale d’uso
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VirtualDJ 5 DJC Edition
6) Beat matching dei file musicali
Il compito del DJ è far ascoltare al pubblico la musica migliore per farlo ballare,
il che significa:
- far ascoltare tracce musicali adatte al pubblico,
- mantenere un ritmo di ballo, con una buona fluidità e evitando interruzione
nel ritmo, come silenzi o cambiamenti tropppo repentini di BPM,
- semplificare ai ballerini il passaggio da un brano all’altro,
sincronizzando il più possibile la traccia successiva con quella attualmente
in riproduzione: questa sincronizzazione viene chiamata beat matching.
Il beat matching consiste nella regolazione della velocità del brano B finché il
ritmo (generalmente scandito dalla batteria) non coincide con quello della
traccia musicale A, attraverso i 3 seguenti momenti:
1. durante l’ascolto della traccia A,
2. quando mixi la traccia B insieme alla traccia A,
3. e quando interrompi la riproduzione della traccia A per mantenere la sola
traccia B: in questo modo, i ballerini non dovranno cambiare il ritmo.
Se i BPM di un brano sono molto diversi da quelli di un altro brano, puoi anche
sincronizzarli dimezzando o raddoppiando i BPM della seconda traccia rispetto
a quelli della prima, in modo tale che il beat della seconda traccia venga
riprodotto simultaneamente ad un bit su due della prima traccia o vice versa.
Ad esempio, puoi sincronizzare una traccia a 75 BPM con un’altra a 75 BPM,
oppure con una a 150 BPM.
Il tuo controller Hercules DJ possiede 4 controlli dedicati al beat matching:
- Pulsante Sync,
- Pitch fader (e pulsante Beat Lock/Master Tempo),
- Pulsanti Pitch Bend (Pitch Bend -/+),
- Manopole jog.
Manuale d’uso – 19/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
a) Pulsante di sincronizzazione
Premendo il pulsante Sync di un banco si otterrà una sincronizzazione
istantanea del ritmo (beat) del file musicale, caricato sul banco in questione,
con il beat del file presente sull’altro banco. Il beat matching verrà eseguito
immediatamente e comodamente.
Fintantoché la differenza di BPM tra due tracce ricade all’interno della scala
delle tonalità, è possibile sincronizzare le tracce utilizzando il pulsante Sync. La
scala delle tonalità è indicata dalla percentuale che compare accanto al Pitch
fader di ciascun banco di VirtualDJ: il suo valore predefinito è 12%.
La scala delle tonalità può essere cambiata cliccando sulla figura della
percentuale che in VirtualDJ compare al di sotto del pitch fader: puoi impostare
un scala pari al 5%, 8%, 10%, 12%, 16%, 20%, 25%, 33%, 50% o 100%.
Sincronizzando tra loro due tracce tramite il pulsante Sync, disattiverai la
funzione del Pitch fader della tua console: pertanto, se desideri controllare la
tonalità della tua musica tramite il Pitch fader, dovrai premere nuovamente il
pulsante Sync per riattivare il Pitch fader.
b) Pitch fader (e Master Tempo)
Il Pitch fader è uno slider utilizzato per rallentare/accelerare la riproduzione di
un file musicale.
Spostando il Pitch fader verso l’alto, si rallenterà la riproduzione,
Muovendo il Pitch verso il basso, la riproduzione risulterà accelerata.
i) Master Tempo
In VirtualDJ 5 DJC Edition, il pulsante Beat Lock della tua DJ Console Rmx
attiva la funzione Master Tempo: quando questa funzione è attiva, il pitch fader modifica la velocità della musica senza alterare la tonalità: in questo modo,
puoi accelerare la riproduzione della musica senza alzarne la tonalità, oppure
rallentare la musica senza abbassarne la tonalità.
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VirtualDJ 5 DJC Edition
ii) Scala delle tonalità
La scala delle tonalità corrisponde alla percentuale di variazione della velocità
che puoi ottenere utilizzando il pitch fader: una scala delle tonalità pari al 6%
indica che alla posizione più alta del pitch fader corrisponde un rallentamento
del 6% della musica, mentre alla posizione più bassa del pitch fader corrisponde
una accelerazione del 6% della musica (una velocità di 100 BPM può essere
portata a 94 BPM, spostando il fader tutto su, oppure a 106 BPM, spostando il
fader tutto giù).
La scala di variazione delle tonalità può essere cambiata cliccando sulla figura
della percentuale visualizzata sotto il pitch fader dell’interfaccia di VirtualDJ 5
DJC: puoi impostare una scala delle tonalità pari al 6%, 8%, 10%, 12%, 20%,
25%, 33%, 50% o 100%.
Tanto più bassa sarà la scala delle tonalità, tanto maggiore risulterà la
precisione del pitch fader, anche se una bassa scala delle tonalità limita la tua
scelta musicale alle sole tracce i cui BPM siano simili alla musica in
riproduzione.
iii) Tacca al centro
I pitch fader del controller Hercules DJ possiedono una tacca in corrispondenza
della posizione centrale, il modo tale da poter riconoscere con le tue mani quale
sia il punto in cui la traccia musicale viene riprodotta con la velocità originale.
iv) Funzione del pitch fader in VirtualDJ
Quando muovi il pitch fader, puoi visualizzarne gli effetti in 2 modi:
- il misuratore dei BPM (in VirtualDJ 5 DJC appare sopra la manopola Gain)
cambia,
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VirtualDJ 5 DJC Edition
- il flusso della traccia musicale nel riquadro dell’onda sonora è più veloce o più
lento,
Tuttavia, il miglior modo di valutare il cambio della tonalità consiste
nell’ascoltare la variazione della velocità della musica.
Nella finestra di visualizzazione dell’onda sonora di VirtualDJ, l’inizio di ciascun
beat è contrassegnato da un piccolo quadrato posto sotto l’onda sonora, in
modo tale che:
- se i quadrati di entrambe le tracce si sovrappongono, significa che le tracce
sono sincronizzate,
- se i quadrati di entrambe le tracce non si sovrappongono, significa che le
tracce non sono sincronizzate.
c) Pulsanti Pitch Bend (Pitch Bend – e Pitch Bend +)
La funzione Pitch Bend –/+ rallenta/accelera la riproduzione della traccia
musicale del relativo banco. La differenza tra questa funzione ed il Pitch fader
sta però nel fatto che l’azione Pitch Bend è temporanea: nel momento in cui
viene rilasciato il pulsante, la riproduzione della traccia torna gradualmente alla
velocità iniziale.
i) Uso della funzione Pitch Bend
In generale, per ottenere il beat match di 2 file musicali, devi:
- impostare i medesimi BPM per entrambi i file musicali, tramite il pitch fader,
- allineare i beat di una traccia con quelli dell’altra, rallentandoli/accelerandoli
tramite i pulsanti Pitch Bend.
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VirtualDJ 5 DJC Edition
ii) Mappatura della funzione Pitch Bend
Per poter associare una funzione come Pitch Bend - o Pitch Bend + ad uno
dei pulsanti da 1 a 6, occorre cliccare con il mouse sulla freccia posta accanto al
pulsante in VirtualDJ: apparirà una lista di funzioni, dalla quale potrai scegliere
la funzione che desideri associare al pulsante in questione.
Con la tua DJ Console Rmx, puoi associare la funzione Pitch Bend ai pulsanti
dall’1 al 6: la maniera più semplice consiste nell’associare la funzione Pitch Bend – al pulsante 1, 2 o 3, con la funzione Pitch Bend + sulla stessa linea:
- Se associ Pitch Bend – al pulsante 1, dovresti associare Pitch Bend + al
pulsante 4,
- Se associ Pitch Bend – al pulsante 2, dovresti associare Pitch Bend + al
pulsante 5,
- Se associ Pitch Bend – al pulsante 3, dovresti associare Pitch Bend + al
pulsante 6.
iii) Visualizzare l’azione del Pitch Bend in VirtualDJ
Quando premi il pulsante Pitch Bend - o Pitch Bend +:
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VirtualDJ 5 DJC Edition
- il pulsante cui è associata questa funzione, sullo schermo appare in blu
- il contatore dei BPM (in VirtualDJ 5 DJC, visualizzato accanto alla
manopola Gain) rimane invariato,
- il fluire della traccia musicale nel riquadro dell’onda sonora è più lento o più
veloce.
Tuttavia, il miglior modo di valutare il cambio della tonalità consiste
nell’ascoltare la variazione della velocità della musica.
Nella finestra di visualizzazione dell’onda sonora di VirtualDJ, l’inizio di ciascun
beat è contrassegnato da un piccolo quadrato posto sotto l’onda sonora, in
modo tale che:
- se i quadrati di entrambe le tracce si sovrappongono, significa che le tracce
sono sincronizzate,
- se i quadrati di entrambe le tracce non si sovrappongono, significa che le
tracce non sono sincronizzate.
d) Manopole jog
Se stai riproducendo un brano caricato su un banco, le manopole jog possono
agire in 2 modi:
- Modalità Fine Tuning: ruotando le manopole jog, potrai temporaneamente
accelerare o rallentare la riproduzione della musica, così come avviene con
i pulsanti Pitch Bend - o Pitch Bend +. Il risultato sarà come se tu
accelerassi o rallentassi la velocità di un disco in vinile, appoggiando le tue
dita sul suo bordo oppure dandogli un leggera spinta
- Modalità Scratch: se il pulsante Scratch è acceso (questo pulsante si trova
sopra al di sopra del pulsante Up del tuo controller DJ), ogniqualvolta
ruoterai una manopola jog, la riproduzione del file musicale sarà collegata
alla manopola stessa: girando la manopola in senso antiorario, la musica
verrà riprodotta all’indietro, girandola in senso orario la musica andrà in
avanti, seguendo i movimenti della manopola jog. Questa modalità di
scratch produce sul file gli stessi effetti che si otterrebbero poggiando una
mano su un disco in vinile, muovendolo avanti e indietro.
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VirtualDJ 5 DJC Edition
7) Loops, effetti e campionamenti
Il compito del DJ non è soltanto quello di far ascoltare brani musicali senza
interruzioni tra uno e l’altro, ma consiste anche nel manipolare le tracce musicali
esistenti, dando loro nuova energia per stimolare il ballo.
Le funzioni incluse in VirtualDJ 5 DJC Edition sono:
- Loops
- Sampler
- Backspin
- Beatgrid
- Brake
- Flanger
- Flipping Double
- Overloop
- Scratch
Queste funzioni possono essere assegnate ai pulsanti 1 – 6 del controller DJ
Hercules. Per assegnare una di queste funzioni ad uno dei pulsanti 1 - 6:
- nell’interfaccia di VirtualDJ, clicca con il mouse sulla freccia posta accanto
al pulsante desiderato: apparirà un elenco di funzioni,
- seleziona quindi la funzione che desideri associare al pulsante in
questione.
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VirtualDJ 5 DJC Edition
a) Loop
i) Definizione
Un loop altro non è che la riproduzione continua di una porzione di musica:
l’inizio di tale porzione è detto punto di Loop In, mentre la fine è chiamata punto
di Loop Out. La riproduzione va dal punto di Loop In fino al punto di Loop Out:
una volta raggiunto il punto di Loop Out, ritorna al punto di Loop In ed il ciclo si
ripete.
I loop permettono di rimanere su una specifica parte di un brano senza
interromperne il ritmo.
ii) Mappatura della funzione Loop
Utilizzando VirtualDJ 5 DJC Edition in combinazione con la tua DJ Console
Rmx, potrai utilizzare uno dei pulsanti 1 - 6 di un banco come pulsante di Loop In ed un altro dei pulsanti 1 - 6 come pulsante di Loop Out. La soluzione più
comoda consiste nel posizionare i pulsanti di Loop In e Loop Out sulla stessa
linea:
- Se imposti il Pulsante 1 come pulsante di Loop In, dovresti impostare il
Pulsante 4 come pulsante di Loop Out,
- Se imposti il Pulsante 2 come pulsante di Loop In, dovresti impostare il
Pulsante 5 come pulsante di Loop Out,
- Se imposti il Pulsante 3 come pulsante di Loop In, dovresti impostare il
Pulsante 6 come pulsante di Loop Out.
Per default, i loop sono gestiti dai pulsanti 1 e 4.
26/35 – Manuale d’uso
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VirtualDJ 5 DJC Edition
iii) Procedura
Hai impostato l’inizio di un loop con il pulsante Loop In e ne hai scelto la fine
con il pulsante Loop Out. Ti trovi ora dentro il loop.
Quando ti trovi all’interno di un loop, puoi:
- abbandonare il loop premendo il pulsante Loop Out,
- ridurre la durata del loop premendo il pulsante Loop In.
iv) Consigli
Accorciare un loop
Finché il tuo loop può essere scomposto in beat della traccia musicale originale,
il loop non altererà la velocità della musica; ma se riduci il loop a meno di 1 beat
di durata, premendo il pulsante Loop In mentre viene riprodotto l’ultimo beat del
loop, accelererai la velocità della musica, impostando questo loop come nuovo
beat del brano. Se riduci il loop ad una frazione di un beat, non ascolterai più un
beat, piuttosto avrai un suono continuo, di tipo industriale o techno, anche se
proveniente da un normale strumento musicale analogico.
Campionare un loop
La modalità di campionamento di VirtualDJ 5 DJC Edition permette, per default,
di registrare “al volo” un loop di 4 beat a partire dal momento in cui viene
premuto il pulsante Sampler Rec. Se desideri campionare ad una lunghezza
diversa, dovrai definire il loop utilizzando i pulsanti Loop In e Loop Out: una
volta dentro il loop, premi il pulsante Sampler Rec, per salvare questo loop
come campionamento.
Manuale d’uso – 27/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
b) Campionamento
i) Funzione
Tramite la modalità di campionamento puoi registrare un loop di un brano
musicale, archiviarlo e assegnarlo ad un pulsante, per riprodurlo in seguito
durante un altro brano. Il loop registrato viene definito campionamento.
Riprodurre un campionamento durante l’ascolto di un brano potrebbe
aggiungere ritmo alla musica o rendere comunque il suono più interessante, o
ancora mantenere un beat stabile mentre sei occupato a preparare la traccia
successiva.
ii) Procedura
La procedura di campionamento utilizza 2 funzioni:
Registrazione di un campionamento del brano in riproduzione tramite la
pressione del pulsante Sampler Rec.
Riproduzione del campionamento tramite il pulsante Sampler Play.
In VirtualDJ 5 DJC Edition, puoi registrare un solo campionamento per banco,
pertanto, premendo il pulsante Sampler Rec, eliminerai il campionamento
registrato in precedenza.
iii) Mappatura dei pulsanti
In VirtualDJ 5 DJC Edition, puoi assegnare 2 funzioni:
- la funzione Sampler Rec ad uno dei pulsanti 1 – 6 di un banco,
- la funzione Sampler Play ad un altro dei pulsanti 1 - 6 del medesimo banco.
La soluzione più semplice consiste nel posizionare Sampler Rec e Sampler Play sulla stessa linea:
- Se imposti il Pulsante 1 come pulsante Sampler Rec, dovresti scegliere il
Pulsante 4 come pulsante Sampler Play,
- Se imposti il Pulsante 2 come pulsante Sampler Rec, dovresti scegliere il
Pulsante 5 come pulsante Sampler Play,
- Se imposti il Pulsante 3 come pulsante Sampler Rec, dovresti scegliere il
Pulsante 6 come pulsante Sampler Play.
28/35 – Manuale d’uso
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VirtualDJ 5 DJC Edition
iv) Consigli
Modifica della durata del campionamento
In VirtualDJ 5 DJC Edition, la lunghezza predefinita di un loop è pari a 4 beat:
premendo il pulsante Sampler Rec, registrerai istantaneamente un loop di 4
beat, si che tu rilasci immediatamente il pulsante o che lo tenga premuto.
Per registrare un campionamento di lunghezza diversa da 4 beat, dovrai
impostare un loop e registrare la campionamento mentre ti trovi in modalità
loop: il loop così registrato diverrà la tua nuova campionamento.
Impostare il volume del campionamento
- Puoi cambiare il volume del campionamento premendo il pulsante Sampler
Play e ruotando contemporaneamente la manopola jog.
Manuale d’uso – 29/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
c) Backspin
La funzione di backspin trasmette un impulso all’indietro alla traccia musicale,
come se avessi spinto momentaneamente, in senso antiorario, un disco in
vinile.
L’azione di backspin deve essere breve, altrimenti finirai con l’interrompere la
riproduzione della traccia.
L’effetto di backspin si termina nel momento in cui premi nuovamente il
pulsante.
Impostazione dell’effetto di backspin
Puoi impostare l’effetto di backspin premendo il pulsante Backspin e ruotando
simultaneamente una manopola jog:
- la manopola jog di sinistra regola la durata del backspin (inferiore = senso
antiorario, maggiore = senso orario),
- la manopola jog di destra regola la velocità della spinta all’indietro (più lenta
= senso antiorario, più veloce = senso orario).
d) Overloop
La funzione di Overloop imposta un loop del brano della durata di 4 beat e lo
riproduce come sottofondo alla riproduzione musicale.
Per attivare la funzione Overloop, premi una volta il pulsante Overloop,
Per disattivare la fuinzione di Overloop, premi nuovamente Overloop.
e) Beatgrid
Beatgrid è un ripetitore di beat: campiona 4 beat della traccia musicale in
riproduzione e riproduce questa sequenza di 4 beat sopra la musica,
aggiungendo così dei beat intermedi al brano.
Se tieni premuto il pulsante Beatgrid, la sequenza di 4 beat verrà aggiunta
continuamente, come loop sull’intera traccia musicale.
30/35 – Manuale d’uso
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VirtualDJ 5 DJC Edition
Rilasciando il pulsante Beatgrid, la sequenza di 4 beat si interromperà al 4o
beat, mentre il brano continuerà ad essere riprodotto.
f) Brake
L’effetto Brake rallenta la riproduzione, che tornerà gradualmente alla velocità
predefinita dopo aver rilasciato il pulsante Brake; a meno che tu non tenga
premuto il pulsante Brake finché la riproduzione della traccia non si arresti.
Impostazione dell’effetto brake
Puoi impostare l’effetto brake premendo il pulsante Brake e ruotando
simultaneamente la manopola jog di sinistra: l’arresto istantaneo corrisponde
sull’estrema posizione in senso antiorario, mentre il minor rallentamento
coincide con l’estrema posizione in senso orario.
Manuale d’uso – 31/35
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g) Flanger
Il flanger consiste nell’aggiunta di un ciclo di elongazioni e compressioni di
alcune frequenze musicali, mantenendo le altre invariate: in questo modo, pur
modificando i suoni, tonalità e tempo resteranno invariati. L’effetto flanger è
assai usato nella musica techno.
Per attivare il flanger, premi il pulsante Flanger; per interromperlo, premi
nuovamente il pulsante.
Modificare il flanger
Puoi modificare il flanger premendo il pulsante Flanger e ruotando
simultaneamente una manopola jog:
- la manopola jog di destra regola il ritardo del flanger,
- la manopola jog di sinistra regola la frequenza del flanger.
Nell’interfaccia di VirtualDJ 5 DJC Edition, questi 2 parametri sono rappresentati
da due pulsanti rotanti posti al di sotto dei 6 pulsanti principali.
h) Flipping double
Flipping double ripete la musica con un ritardo di mezzo beat: il suono è simile a
quello di 2 giradischi che riproducono la stessa traccia, uno con un ritardo di
mezzo beat rispetto all’altro, e muovendo rapidamente il cross fader verso il
secondo giradischi al termine di ciascun beat, potrai creare una ripetizione del
ritmo.
i) Mic Flanger
Mic Flanger aggiunge un effetto flanger all’ingresso microfono. Se la funzione
Mic Flanger è attiva, l’ingresso microfono sostituisce la traccia audio del Banco
A, pertanto, non potrai utilizzare questa funzione in modalità talk-over, non
potendo ascoltare il file musicale caricato sul Banco A.
32/35 – Manuale d’uso
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VirtualDJ 5 DJC Edition
Per ripristinare la riproduzione della traccia caricata sul Banco A, devi
disattivare la funzione Mic Flanger premendo nuovamente il pulsante Mic
Flanger.
j) Mic Chorus
Mic Chorus aggiunge un effetto di coro all’ingresso microfono. Se la funzione
Mic Chorus è attiva, l’ingresso microfono sostituisce la traccia audio del Banco
A, pertanto, non potrai utilizzare questa funzione in modalità talk-over, non
potendo ascoltare il file musicale caricato sul Banco A.
Per ripristinare la riproduzione della traccia caricata sul Banco A, devi
disattivare la funzione Mic Chorus premendo nuovamente il pulsante Mic
Chorus.
k) Mic Reverb
Mic Reverb aggiunge un effetto di coro all’ingresso microfono. Se funzione
questa funzione è attiva, l’ingresso microfono sostituisce la traccia audio del
Banco A, pertanto, non potrai utilizzare questa funzione in modalità talk-over,
non potendo ascoltare il file musicale caricato sul Banco A.
Per ripristinare la riproduzione della traccia caricata sul Banco A, devi
disattivare la funzione Mic Reverb premendo nuovamente il pulsante Mic
Reverb.
l) Mic Voice Pitch
Mic Voice Pitch ti permette di modificare la tonalità dell’ingresso microfono. Se
funzione questa funzione è attiva, l’ingresso microfono sostituisce la traccia
audio del Banco A, pertanto, non potrai utilizzare questa funzione in modalità
talk-over, non potendo ascoltare il file musicale caricato sul Banco A.
Per ripristinare la riproduzione della traccia caricata sul Banco A, devi
disattivare la funzione Mic Voice Pitch premendo nuovamente il pulsante Mic
Voice Pitch.
Modificare il Mic Voice Pitch
Premendo il pulsante Mic Voice Pitch e ruotando simultaneamente la
manopola jog, potrai modificare la tonalità della voce:
- ruota la manopola jog in senso antiorario per abbassare la tonalità della
voce,
- ruota la manopola jog in senso orario per alzare la tonalità della voce.
Manuale d’uso – 33/35
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VirtualDJ 5 DJC Edition
m) Scratching
Lo scratching consiste nel fermare con la mano la rotazione di un disco in vinile
in riproduzione, muovendolo poi avanti e indietro, creando un suono del tutto
particolare: il disco in vinile si muoverà alla velocità della tua mano e non a
quella del giradischi (dato che l’apposito tappetino isola il disco dalla rotazione
del giradischi).
i) Modalità scratch
Puoi attivare la modalità Scratch premendo il pulsante Scratch, posto al di
sopra del pulsante Up del controller DJ: il pulsante Scratch si illuminerà e potri
così utilizzare le manopole jog per scratchare.
ii) Azione
Quando ti trovi in modalità Scratch, ruotando la manopola jog in senso
antiorario, riprodurrai la traccia all’indietro, ruotando invece la manopola jog in
senso orario riprodurrai il brano in avanti, ad una velocità pari alla rotazione
della manopola jog.
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VirtualDJ 5 DJC Edition
iii) Consigli
Latenza ASIO
Per scratchare occorre una bassa latenza: tramite la tua interfaccia audio,
dovrai pertanto impostare una latenza breve. Con la tua DJ Console Rmx,
VirtualDJ 5.0 DJC Edition offre una migliore latenza con la modalità a 48KHz
rispetto a quella a 44,1KHz: per ottenere dei risultati soddisfacenti, prima di
avviare VirtualDJ 5 DJC, ti consigliamo pertanto di impostare la tua DJ Console
Rmx in modalità ASIO a 48KHz, 16-bit, e buffer pari a 7ms.
Precisione delle manopole jog
Scratchare richiede la massima precisione per le manopole jog: tramite il
pannello di controllo di DJ Console Rmx, puoi selezionare la sensibilità normale,
o una delle modalità a sensibilità ridotta, per le manopole jog.
Manuale d’uso – 35/35
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