Gima ULTRA LIGHT CLOGS User guide [it]

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NOTA INFORMATIVA D’USO calzature per uso sanitario art. XBLUE
La calzatura oggetto della presente nota informativa è in grado di realizzare il necessario livello di protezione solo se verrà impiegata e sottoposta a manutenzione secondo quanto prescritto dalla presente. Il fabbricante declina ogni responsabilità in caso di uso o manutenzione impropri. Qualora, dopo la lettura della presente nota informativa, dovessero sorgere dubbi o incertezze circa le modalità di impiego, manutenzione o grado di protezione offerti da questa calzatura si rende necessario contattare, prima dell’inizio dell’impiego, il responsabile della sicurezza dell’impianto su cui state operando. In caso di necessità per qualsiasi tipo di informazione si consiglia di contattare il fabbricante al seguente riferimento:
Blueline S.n.c.
Via Spinetti, 13 35010 Vigodarzere (PD)
Significato della marcatura. Sulla suola della calzatura sono indicate le seguenti informazioni:
CE codice articolo data di fabbricazione norme fabbricante
la misura della calzatura è indicata sulla suola.
La marcatura “CE” attesta che la calzatura soddisfa i requisiti essenziali alla direttiva europea 89/686/CEE, relativa ai dispositivi di protezioni individuali (DPI):
ergonomia innocuità comfort solidità e che il modello di calzatura da LAVORO è stato sottoposto alla procedura di certificazione” CE” dall’organismo di controllo autorizzato:
A.N.C.I. Servizi srl – Sezione CIMAC
Corso G. Brodolini, 19 27029 VIGEVANO (PV) N° 0161/18175/11 Le caratteristiche supplementari delle calzature corrispondenti ai simboli delle classi di protezione sono indicate nelle tabelle sottostanti:
CARATTERISTICHE DELLA CALZATURA
CALZATURA ANTISTATICA SENZA SOLETTO
La calzatura soddisfa i requisiti di base applicabili alle norme previste dalla Direttiva 89/686/CEE La calzatura può essere sottoposta a trattamento di lavaggio alla temperatura max di 50° C. La calzatura soddisfa i requisiti applicabili alla normativa armonizzata EN ISO 20347:2008. La calzatura soddisfa quanto prescritto dal progetto di norma ENV 13287:2000 relativamente alla resistenza allo scivolamento della suola.
ISTRUZIONI PER LA CONSERVAZIONE E LA MANUTENZIONE
Prima di indossare le calzature verificare l’integrità della suola. Le calzature devono essere pulite con spazzole a setole morbide e acqua. Non bisogna MAI impiegare sostanze quali alcool, metiletilchetone, diluenti, benzine petrolio o qualsiasi altro tipo di agente chimico per la pulizia. Tali sostanze potrebbero danneggiare i materiali di composizione realizzando indebolimenti non visibili all’utilizzatore pregiudicando le caratteristiche protettive originali. Conservare le calzature asciutte e pulite in luogo appropriato a temperatura ambiente. Le calzature bagnate non devono MAI essere poste a contatto diretto con una fonte di calore dopo l’utilizzo, ma lasciate asciugare in luogo ventilato a temperature ambiente.
STRUZIONI PER L’IMPIEGO
Si raccomanda di ispezionare accuratamente le calzature prima di ogni impiego, e di non impiegarle se qualche particolare dovesse mostrare segni di evidente usura o malfunzionamento fino al ripristino della completa funzionalità. In particolare si segnala di verificare:
● il corretto funzionamento dei sistemi di chiusura;
lo spessore della suola e dei rilievi.
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DURATA DI SERVIZIO DELLE CALZATURE
Le calzature sono state progettate e costruite con componenti di alta qualità. Ciò nonostante le caratteristiche protettive offerte sono soggette a degradazione nel tempo a lunga scadenza per effetto delle condizioni comuni presenti nell’ambiente di lavoro. A causa dei numerosi fattori che possono influenzare la vita utile delle calzature non è possibile indicare una data di scadenza. In ogni caso le calzature devono essere sempre fuori uso e sostituite in caso abbiano subito un evidente danneggiamento o degrado della suola.
INFORMAZIONI PER CALZATURE ANTISTATICHE
Le calzature antistatiche dovrebbero essere utilizzate quando è necessario ridurre al minimo l’accumulo di cariche elettrostatiche dissipandole, evitando così il rischio di incendio, per esempio di sostanze infiammabili e vapori nel caso in cui il rischio di scosse elettriche provenienti da un apparecchio elettrico o da altri elementi sottotensione non è stato completamente eliminato. Occorre notare tuttavia che le calzature antistatiche non possono garantire una protezione adeguata contro le scosse elettriche poiché inducono unicamente una resistenza tra il piede e il suolo. Se il rischio di scosse elettriche non è stato completamente eliminato, è essenziale ricorrere a misure aggiuntive. Tali misure nonché le prove supplementari qui di seguito elencate dovrebbero far parte dei controlli periodici del programma di prevenzione degli infortuni sul luogo di lavoro. L’esperienza ha dimostrato che, ai fini antistatici, il percorso di scarica attraverso un prodotto deve avere, in condizioni normali, una resistenza elettrica minore di 1.000 M in qualsiasi momento della vita del prodotto. E’ definito un valore di 100 K come limite inferiore della resistenza del prodotto allo stato nuovo, al fine di assicurare una certa protezione contro scosse elettriche pericolose o contro incendi, nel caso in cui un apparecchio elettrico presenti difetti quando funziona con tensioni fino a 250 V. Tuttavia, in certe condizioni, gli utilizzatori dovrebbero essere informati che la protezione fornita dalle calzature potrebbe essere inefficace e che devono essere utilizzati altri metodi per proteggere il portatore in qualsiasi momento. La resistenza elettrica di questo tipo di calzature può essere modificata in maniera significativa, dalla flessione, dalla contaminazione o dall’umidità. Questo tipo di calzature non svolgeranno la loro funzione se sono indossate ed utilizzate in ambienti umidi. Conseguentemente, occorre accertarsi che il prodotto sia in grado di svolgere la propria funzione di dissipare le cariche elettrostatiche e di fornire una certa protezione durante tutta la sua durata di vita. Si raccomanda all’utilizzatore di eseguire una prova di resistenza elettrica in loco e di utilizzarla ad intervalli frequenti e regolari. Se le calzature sono utilizzate in condizioni tali per cui il materiale costituente le suole viene contaminato, i portatori devono sempre verificare le proprietà elettriche della calzatura prima di entrare in una zona a rischio. Durante l’uso delle calzature antistatiche, la resistenza del suolo deve essere tale da non annullare la protezione fornita dalle calzature.
Durante l’uso non deve essere introdotto nessun elemento isolante tra il sottopiede della calzatura e il piede del portatore (neppure il soletto in dotazione).
Qualora sia introdotta una suoletta tra il sottopiede e il piede, occorre verificare le proprietà elettriche della combinazione calzatura/soletta.
Nel caso lo zoccolo fosse leggermente deformato, ciò è dovuto al sistema di imballo. Per farlo tornare al suo stato originale è sufficiente immergerlo in acqua calda a max 50°C. per uno o due minuti. Lo zoccolo può essere lavato fino ad una temperatura di 50°C. con qualsiasi tipo di sapone ospedaliero, casalingo, per stoviglie etc. Lo zoccolo può essere sterilizzato con soluzioni liquide disinfettanti e/o sterilizzato con E.T.O., formaldeide, può succedere che non si accetti subito la particolare “bagnatura” del plantare anatomico attivo; per superare questo momento iniziale può essere sufficiente usare per i primi giorni dei normali calzini di cotone o di lana. Lo zoccolo può essere portato secondo le proprie abitudini sia a piedi nudi che con calzini. Eventuali lievi alterazione del colore, e specialmente il bianco, possono essere prodotte dalla fotosintesi della mescola, da affioramenti dopo la lavorazione, o da detergenti troppo acidi o troppo basici, che comunque non alterano la resistenza del prodotto.
E’ OPPORTUNO LAVARE LO ZOCCOLO PRIMA DI INDOSSARLO.
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