ACCESSORI PER OSSIGENOTERAPIA: ISTRUZIONI PER L’USO
INDICAZIONI:
Somministrazione terapeutica di ossigeno per via nasale.
NB: Tutti i modelli descritti sono mono paziente, non utilizzare per un periodo superiore a 30 giorni.
I sistemi di erogazione di ossigeno devono essere conformi alle normative vigenti
I dispositivi devono essere collegati e messi in funzione da personale qualificato.
CANNULE NASALI PER OSSIGENOTERAPIA
Collegare ad un sistema di erogazione di ossigeno umidificato il connettore posto al termine dell’apposito tubo di collegamento. Al termine del collegamento erogare
l’ossigeno regolandone il flusso secondo la prescrizione del medico.
Introdurre delicatamente in ciascuna delle due narici gli appositi terminali del distributore nasale e procedere per ogni modello come sotto descritto.
MODELLI A CRAVATTINO:
Mantenere i terminali del distributore nasale in posizione e passare sia il tubo di destra che quello di sinistra attorno ai relativi padiglioni auricolari facendoli poi
discendere lungo le arcate mandibolari fino alla regione sottomentoniera. Regolare la tensione mediante l’anello di posizionamento in plastica.
Sono disponibili modelli per uso neonatale e pediatrico, forniti di distributori nasali di dimensioni ridotte.
MODELLI CON ANSE AURICOLARI:
Per mantenere il distributore nasale in posizione, dopo avere inserito nelle narici i suoi terminali, posizionare le anse auricolari come se si trattasse di un occhiale da
vista.
UMIDIFICATORI E KIT PER OSSIGENOTERAPIA
Umidificatore (composto da flacone, tappo dotato di tubo, filtro silenziatore, prolunga, laccetto)
KIT (composto da umidificatore e cannula nasale) Inserire il filtro silenziatore a copertura della parte terminale del tubo interno al flacone. Riempire il flacone con
acqua o soluzione fisiologica non oltre la linea “LIVELLO ACQUA”. Avvitare il tappo sul flacone fino al completo serraggio. L’umidificatore deve essere utilizzato in
posizione verticale, appoggiato sulla base. Qualora non fosse possibile appoggiare l’umidificatore su un piano, tenerlo sospeso attraverso il laccetto da inserire
negli appositi fori del tappo. Non inclinare o capovolgere.
Collegare l’estremità verde della prolunga all’ugello di ingresso “IN” sul tappo (ugello piccolo, corrispondente al tubo con il filtro silenziatore). Collegare l’altra estremità
della prolunga alla sorgente di ossigeno. Collegare la cannula nasale (a corredo del Kit) o la maschera sull’ugello “OUT” del tappo del flacone (vedi schema sul
cartoncino della confezione dell’umidificatore).
Eseguire una prova di erogazione dell’ossigeno per verificare la correttezza dei collegamenti ed in particolar modo che il liquido non entri nel tubo della cannula o
della maschera.
Far indossare la cannula nasale (vedi le istruzioni sopra riportate) o la maschera (vedi istruzioni del produttore) al paziente ed erogare l’ossigeno regolandone il flusso
secondo la prescrizione del medico.
Al fine di evitare l’eventuale erogazione di ossigeno non umidificato, assicurarsi che il terminale di pescaggio nel flacone sia immerso nel liquido.
Un flusso di ossigeno superiore ai 10litri/min può determinare una possibile immissione di liquido, proveniente dall’umidificatore, nella miscela inviata al paziente.
PROLUNGHE PER OSSIGENOTERAPIA
Disponibili lunghe 2mt e 5mt, con connessione Maschio/Femmina e Femmina/Femmina.
Si usano nel caso in cui sia necessario inserire una prolungha tra il paziente e l’umidificatore o tra l’umidificatore e l’erogatore di ossigeno.
La prolunga non deve collegare mai direttamente il paziente con l’erogatore di ossigeno, cio determinerebbe un’erogazione di ossigeno non umidificato.
CONTROINDICAZIONI
Non sono descritte controindicazioni.
AVVERTENZE
Il riutilizzo del prodotto, diversamente dalle presenti istruzioni può comportare:
1.
alterazioni dei materiali
2.
non pulizia del dispositivo e possibile presenza di residui biologici che possono provocare infezioni crociate
3.
la perdita delle caratteristiche funzionali iniziali del prodotto.
Controllare l’inserimento delle congiunzioni in modo che non ci possa essere fuori uscita di ossigeno.
Lo schiacciamento o l’inginocchiamento accidentale del tubo di collegamento non consente il regolare passaggio dell’ossigeno e può determinare il distacco del
connettore dall’erogatore. Si raccomanda pertanto un attento controllo da parte degli utilizzatori. La stessa avvertenza vale anche per i modelli provvisti di tubo
stellato antischiacciamento per i quali il rischio di interruzione del flusso risulta ridotto, ma comunque possibile.
Prima del collegamento all’erogatore di ossigeno verificarne il funzionamento.
In caso di mancato funzionamento sostituire il kit.