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NOTA INFORMATIVA D’USO
IT
LEGGERE ATTENTAMENTE LE PRESENTI ISTRUZIONI PRIMA DI INIZIARE
AD USARE IL DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI). CONSERVARE QUESTA NOTA PER TUTTA LA DURATA DEL DPI OSSERVANDONE
SCRUPOLOSAMENTE IL CONTENUTO. La calzatura oggetto della presente
nota informativa è in grado di realizzare il necessario livello di protezione solo
se verrà impiegata e sottoposta a manutenzione secondo quanto prescritto
dalla presente. Il fabbricante declina ogni responsabilità in caso di uso o manutenzione impropri. Qualora, dopo la lettura della presente nota informativa, dovessero sorgere dubbi o incertezze circa le modalità di impiego, manutenzione
o grado di protezione offerti da questa calzatura, si rende necessario contattare,
prima dell’inizio all’impiego, il responsabile della sicurezza dell’impianto su cui
state operando. In caso di necessità per qualsiasi tipo di informazione si consiglia di contattare il fabbricante.
La marcatura “CE” è garanzia di libera circolazione nel commercio dei prodotti
e delle merci nell’ambito della Comunità Economica Europea e attesta che la
calzatura soddisfa i requisiti essenziali del Regolamento UE 2016/425, relativo
ai dispositivi di protezione individuali (D.P.I.) in termini di:
• ergonomia • innocuità • comfort • solidità
e che il modello di calzatura è stato sottoposto all’esame UE del tipo da parte
del seguente Organismo Noticato:
• A.N.C.I. Servizi Srl– Sezione CIMAC, Notied Body No. 0465 - Via Aguzzafame, 60/b, I-27029 Vigevano (PV) Italy
Le calzature prodotte
di terza categoria. In generale, in considerazione dei rischi da cui proteggono,
le calzature per uso professionale devono essere considerate DPI di seconda
categoria (secondo l’art. 19 b) del Regolamento UE 2016/425), ovvero DPI per
i quali la marcatura “CE” può essere apposta dal Fabbricante solo dopo aver
eseguito un “esame UE del Tipo” presso un Organismo Noticato.
Appartengono alla terza categoria i DPI di progettazione complessa destinati a
salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente (per
esempio gli stivali per Vigili del Fuoco). I DPI di terza categoria si distinguono
bene da quelli di seconda categoria perché nella marcatura, a anco del CE,
viene marcato il numero di Identicazione dell’Organismo Noticato che esegue
il controllo dei DPI fabbricati, come previsto dall’art. 19 c) del Regolamento
UE 2016/425.
1. SIGNIFICATO DELLA MARCATURA
Calzature di sicurezza secondo EN ISO 20345:2011 – UNI EN ISO
20345:2012
Le nostre calzature di sicurezza sono conformi a tutti i requisiti di base specicati nella norma EN ISO 20345:2011 – UNI EN ISO 20345:2012. Esse offrono
un alto livello di protezione contro i rischi di tipo meccanico.
In modo particolare il puntale di sicurezza garantisce all’avampiede:
• la protezione da urto e schiacciamento della punta del piede, grazie alla
resistenza all’urto di 200 Joule in punta, con altezza residua di 14 mm
(mis. 42)
• la protezione della punta del piede dalla compressione, grazie alla resi-
stenza allo schiacciamento di 15 KN (ca 1,5 t) con altezza residua di 14
mm (mis. 42)
Marcatura delle categorie:
SB Sicurezza Base con puntale di sicurezza “200J”
S1 comprende SB, zona del tallone chiusa ed inoltre E, A, FO
S2 comprende S1 ed inoltre WRU
S3 comprende S2 ed inoltre P, suola con rilievi
Calzature da lavoro secondo EN ISO 20347:2012 – UNI EN ISO
20347:2012
Le nostre calzature di sicurezza sono conformi a tutti i requisiti di base speci
cati nella norma EN ISO 20347:2012 – UNI EN ISO 20347:2012.
Queste calzature non dispongono di un puntale di protezione delle dita dei
piedi e, pertanto,
non proteggono da rischi sici e meccanici di impatto e compressione sulla
punta del piede.
Marcatura delle categorie:
OB Requisiti di base
O1 Comprende OB, zona del tallone chiusa ed inoltre A, E
O2 Comprende O1 ed inoltre WRU
O3 Comprende O2 ed inoltre P, suola con rilievi
da BLUE RIBE SRL possono essere DPI di seconda o
-

Requisiti supplementari:
Sim-
Requisito/Dotazione Prestazione minima *
bolo
Assorbimento di energia nella
E
zona del tallone
A Calzatura antistatica Tra 0,1 e 1000 MΩ
Penetrazione ed assorbimento
WRU
d’acqua del tomaio
WR Calzatura resistente all’acqua ≤ 3 cm2 area penetrazione acqua
Resistenza alla perforazione
P
del fondo
CI Isolamento dal freddo (prova a -17° C)
HI Isolamento dal calore (prova a 150° C)
Resistenza al calore per contatto
HRO
della suola
Resistenza agli idrocarburi
FO
della suola
CR Resistenza al taglio del tomaio Fattore ≥ 2.5
AN Protezione della caviglia ≤ 10 kN
M Protezione metatarsale ≥ 40 mm (mis.41-42)
* sotto le condizioni del metodo di prova applicate dalla EN ISO
20344:2011 – UNI EN ISO 20344:2012
Informazioni per la resistenza allo scivolamento
Resistenza allo scivolamento secondo la norma EN ISO 20344:2011 e EN ISO
20347:2012 / EN ISO 20345:2011:
Marcatura/
Simbolo
SRA
SRB Supercie: acciaio
SRC SRA + SRB
NOTA: la massima aderenza della suola generalmente viene raggiunta dopo un
certo “rodaggio” delle calzature nuove (paragonabile ai pneumatici dell’automo
bile) per rimuovere residui di silicone e distaccanti ed eventuali altre irregolarità
superciali di carattere sico e/o chimico.
Informazioni per calzature con caratteristiche di resistenza alla perforazione
Per le calzature
ta valutata in laboratorio con un chiodo con punta tronco-cilindrica di diametro 4,5
mm e una
inferiore aumentano il rischio di perforazione. In tali circostanze devono essere
considerate misure preventive alternative. Attualmente sono disponibili due tipi
di inserto antiperforazione nelle calzature (DPI). Essi possono essere metallici
oppure non metallici. Entrambi i tipi di inserto soddisfano i requisiti minimi di resi
stenza alla perforazione prescritti dalla norma indicata su queste calzature, e dalla norma EN 12568:2010 relativamente agli inserti antiperforazione, ma ciascuno
di essi ha diversi vantaggi o svantaggi.
Inserto antiperforazione metallico: la resistenza alla perforazione risente meno
della forma dell’oggetto tagliente (ad esempio il diametro, la geometria, la forma
appuntita), ma a causa di limitazioni nelle dimensioni necessarie per la produ
zione delle calzature, esso non copre l’intera supercie della parte inferiore della
scarpa.
Inserto antiperforazione non metallico:
fornire una maggiore area di copertura se confrontato con quello metallico, ma
la resistenza alla perforazione può variare maggiormente a seconda della forma
dell’oggetto tagliente (ad esempio il diametro, la geometria, la forma appuntita).
Per ulteriori informazioni sul tipo di inserto antiperforazione utilizzato in queste
calzature potete contattare il fabbricante indicato in questa nota informativa d’uso.
Attenzione: nessun DPI può assicurare una protezione totale.
Le calzature di sicurezza (EN ISO 20345:2011 – UNI EN ISO 20345_2012), in
linea di massima (vedi par.4), sono consigliate per i seguenti impieghi/attività, e
dove necessario proteggere la punta delle dita del piede da urti o schiacciamenti:
• Nettezza Urbana, Guardie Forestali, Servizi di Sicurezza, Protezione Civile
• Ofcine Meccaniche, Carpenteria
• Lavori Metalmeccanici e di Idraulica
• Edilizia, Agricoltura, Magazzini
Le calzature da lavoro (EN ISO 20347:2012 – UNI EN ISO 20347:2012) in linea di
massima (vedi par. 4) sono consigliate per i seguenti impieghi/attività:
• Vigili comunali, Guardie Forestali, Servizi di Sicurezza, Protezione Civile
• Carpenteria, Fonderia, Lavori Metalmeccanici e di Idraulica
• Agricoltura, Magazzini e industria in genere
2. AVVERTENZE PER LE CALZATURE ANTISTATICHE
Le calzature antistatiche dovrebbero essere utilizzate quando è necessario ridurre al minimo l’accumulo di scariche elettrostatiche dissipandole, evitando così il
rischio di ignizione
vapori, e se il rischio di scosse elettriche provenienti da un apparecchio elettrico
e da altri elementi sotto tensione non è stato completamente
tuttavia notare che le calzature antistatiche non possono garantire una protezione adeguata contro le scosse elettriche poiché introducono unicamente una resistenza fra il piede ed il suolo. Se
è stato completamente eliminato, è essenziale ricorrere a misure aggiuntive per
evitare tale rischio. Tali misure, come le prove aggiuntive di seguito citate, dovreb
bero far parte di controlli periodici del programma di prevenzione degli infortuni
Supercie/Condizionamento Requisito
Supercie:ceramica standard
Lubricante: acqua+detergente
Lubricante: glicerina
con inserto antiperforazione la resistenza alla perforazione è sta-
forza di 1.100 N. Forze di perforazione più elevate o chiodi di diametro
di eventuali scintille, per esempio di sostanze inammabili e
≥ 20 J
≥ 60 min
100 N
≥1
(prova a 300° C)
(aumento volume < 12%)
Tacco ≥ 0,28
Piano ≥ 0,32
Tacco ≥ 0,13
Piano ≥ 0,18
può essere più leggero, più essibile e
eli
minato. Occorre
il rischio di scosse elettriche non
sul luogo di lavoro. L’esperienza ha dimostrato che, ai ni antistatici, il percorso
scarica attraverso un prodotto dovrebbe avere generalmente una resistenza
di
elettrica minore di 1000 MΩ in qualsiasi momento della vita del prodotto. È de
nito un valore di 100 KΩ come limite inferiore della resistenza del prodotto allo
stato nuovo, al ne di assicurare una certa protezione contro scosse elettriche
pericolose o contro l’accensione, nel caso in cui un apparecchio elettrico presenti
difetti quando funziona con tensioni no a 250 V. Tuttavia, in certe condizioni, gli
utilizzatori dovrebbero essere informati che la protezione fornita dalle calzature
potrebbe essere inefcace e che si dovrebbero sempre adottare disposizioni
aggiuntive per proteggere il portatore. La resistenza elettrica di questo tipo di
calzatura può essere modicata in misura signicativa dalla essione, dalla con
taminazione o dall’umidità. Questo tipo di calzatura non svolgerà la propria funzione se è indossata e utilizzata in ambienti umidi. Conseguentemente, occorre
che il prodotto sia in grado di svolgere la propria funzione di dissipare le
accertarsi
cariche elettrostatiche e di fornire una certa protezione durante tutta la sua durata
di vita. Si raccomanda all’utilizzatore di eseguire una prova di resistenza elettrica
in loco e di utilizzarla a intervalli frequenti e regolari. Le calzature di classicazione
I possono assorbire umidità e, se indossate per periodi prolungati, e in ambienti
umidi e bagnati, possono diventare conduttive. Se le calzature sono utilizzate in
condizioni tali per cui il materiale costituente le suole viene contaminato, i portatori
dovrebbero sempre vericare le proprietà elettriche della calzatura prima di entra
re in una zona a rischio. Durante l’uso delle calzature antistatiche, la resistenza
del suolo dovrebbe essere tale da non annullare la protezione fornita dalle calzature. Durante l’uso, non deve essere introdotto alcun elemento isolante, ad eccezione del normale calzino, tra il sottopiede della calzatura e il piede del portatore.
sia introdotta una soletta tra il sottopiede e il piede, occorre vericare le
Qualora
proprietà elettriche della combinazione calzatura/soletta.
3. INFORMAZIONI PER PLANTARI ESTRAIBILI
Se, al momento dell’acquisto, all’interno delle calzature è presente un plantare
estraibile fornito da BLUE RIBE SRL, si garantisce che le prestazioni delle calzature sono state determinate effettuando le prove sulle calzature corredate di tale
plantare estraibile. Qualora si renda necessaria la sostituzione del plantare estrai-
bile, esso deve essere sostituito con uno identico fornito da BLUE RIBE SRL.
Se, al momento dell’acquisto, all’interno delle calzature non è presente un plantare estraibile, si garantisce che le prestazioni delle calzature sono state determinate effettuando le prove sulle calzature sprovviste di tale plantare estraibile.
’introduzione di
L
funzioni protettive.
4. IDENTIFICAZIONE E SCELTA DEL MODELLO IDONEO
La scelta del modello adatto di calzatura deve essere fatta in base alle speciche
esigenze del posto di lavoro, del tipo di rischio e delle relative condizioni am-
bientali. La responsabilità dell’identicazione e della scelta della calzatura (D.P.I.)
adeguata
care, PRIMA DELL’UTILIZZO, l’idoneità delle caratteristiche di questo modello di
calzatura alle proprie esigenze.
5. CONTROLLI PRELIMINARI ED UTILIZZO: AVVERTENZE
Prima dell’uso effettuare un controllo visivo della calzatura per accertarsi che sia
in perfette condizioni, pulita ed integra. Qualora la calzatura dovesse mostrare
segni di usura o malfunzionamento, non deve essere impiegata no al ripristino
della completa funzionalità se possibile, oppure sostituita. In particolare si se
gnala di vericare:
• il corretto funzionamento dei sistemi di chiusura e del sistema di slamento
-
• l’integrità della suola
• la presenza del puntale di sicurezza (solo per le calzature EN ISO
• la misura e ergonomia (con prova pratica di calzata).
ATTENZIONE: la calzatura non deve essere indossata senza calzini e risponde
alle caratteristiche di sicurezza solo se correttamente indossata e allacciata per
fettamente calzata ed in perfetto stato di conservazione. L’Azienda declina ogni
responsabilità per eventuali danni e/o conseguenze derivanti da un utilizzo im-
proprio o nel caso in cui i dispositivi abbiano subito modiche di qualsiasi genere
alla congurazione certicata.
La presenza di uno dei difetti indicati di seguito esclude la possibilità di utilizzo
delle calzature:
Inizio di una rottura del tomaio
La sula presenta
rotture e/o distacchi della suola
dal tomaio
-
un plantare estraibile potrebbe modicare negativamente le
ed idonea
è a carico del datore di lavoro. È pertanto opportuno veri-
rapido (se presente)
20345:2011 – UNI EN ISO 20345:2012)
Abrasione del
materiale del
tomaio
’altezza dei
L
rilievi è inferiore
a 1,5 mm
Il tomaio presen
ta deformazioni
o abrasioni delle
cuciture
Controllo manua
le interno della
calzatura, al ne
di evitare dan
neggiamenti
-
-
-
In caso di un
urto sostituire
interamente la
calzatura anche
se non presenta
danni visibili
In caso di una
perforazione
sostituire
interamente la
calzatura anche
se non presenta
danni visibili
6. STOCCAGGIO E DURATA DI SERVIZIO DELLE CALZATURE
Per evitare rischi di deterioramento queste calzature sono da trasportare ed
-
immagazzinare nelle proprie confezioni originali, in luoghi asciutti e non eccessivamente caldi. Calzature nuove, se prelevate dalla propria confezione
danneggiata, generalmente
non
causa dei numerosi fattori che possono inuenzare la vita utile delle calzature
durante l’utilizzo, non è possibile stabilirne con certezza la durata. In generale,
per le calzature con fondo in PU/TPU poliuretano è comunque ipotizzabile una
durata massima di immagazzinamento, per calzature nuove e in condizioni am
bientali controllate, di tre anni. Per le altre tipologie di calzature è ipotizzabile
-
una durata massima di dieci anni.
7. USO E MANUTENZIONE
Per un Uso corretto delle calzature si raccomanda:
1. Selezionare il modello idoneo in base alle esigenze speciche del posto di
lavoro e delle relative condizioni ambientali e/o atmosferiche.
2. Scegliere la misura adeguata, preferibilmente con prova pratica di calzata.
3. Depositare le calzature, quando non in uso, in luogo asciutto ed aerato.
4. Accertarsi del buono stato delle calzature prima di ogni uso.
5. Provvedere regolarmente alla pulitura delle calzature, secondo le seguenti
istruzioni:
-
• calzature con tomaio in pelle ore: utilizzare una spazzola morbida, carta
da ofcina, stronaccio, e detergere con acqua tiepida.
• calzature con tomaio in nabuk o pelle scamosciata: per la pulizia utiliz-
zare un pezzetto di caucciù oppure una spazzolina di metallo o plastica
alternativa della carta vetrata molto ne, e detergere con acqua
dura o, in
tiepida.
• calzature con tomaio in tessuto (Kevlar
spugnetta o uno stronaccio e acqua, quindi asciugare la calzatura con
un panno morbido.
La frequenza è da stabilire in base alle condizioni del posto di lavoro. Dopo
ogni utilizzo si consiglia di controllare le calzature e di togliere il plantare estrai
bile per accelerare l’asciugatura. Si suggerisce inoltre di lavare regolarmente
plantare a
30°C, con lavaggio a mano ed eventuale sapone neutro (tranne
il
per plantari in cuoio).
6. Non usare prodotti aggressivi (benzina, acidi, solventi, basi etc.) che posso-
no compromettere qualità, sicurezza e durata dei D.P.I.
7. Non asciugare le calzature in vicinanza oppure a contatto diretto con sorgenti
di calore (stufe, termosifoni, aerotermi, caminetti, luce solare diretta, etc.).
8. SMALTIMENTO
Queste calzature sono state realizzate senza l’impiego di materiali tossici o nocivi.
Sono da considerarsi riuti industriali non pericolosi e sono identicati con il
Codice Europeo dei Riuti (CER):
• Pellame: 04.01.99
• Tessuti: 04.02.99
• Materiale cellulosico: 03.03.99
• Materiali metallici: 17.04.99 o 17.04.07
• Supporti rivestiti in PU e PVC, materiale elastomerico e polimerico: 07.02.99
9. MARCATURE
Le seguenti informazioni sono marcate sulla calzatura e possono essere im-
-
presse a caldo sulla calzatura o stampate su etichetta tessile:
Marcatura Descrizione
0465 (esempio)
-
RIBE/BLUELINE Marchio del fabbricante
ITALY (esempio) Paese del fabbricante
LUXOR / XBLUE (esempio)
UNI EN ISO 20347:2012
(esempio)
O2 FO SRC (esempio)
42 (esempio) misura della calzatura
07/19 (esempio) mese ed anno di produzione
BLUE RIBE SRL
V
ia Del Lavoro n.8
35010 Vigodarzere (PD)
- Italy
10. DICHIRAZIONE DI CONFORMITA’ UE
La dichiarazione di conformità UE per modello è disponibile sul sito internet:
www.ribeclog.com
possono essere considerate idonee all’uso. A
®
, Cordura®, ecc): pulire con una
la marcatura CE apposta sui DPI indica la
conformità a tutte le prescrizioni del regolamento UE 2016/425
N° di identicazione dell’Organismo
Noticato che esegue il controllo dei DPI
fabbricati secondo l’art. 19 lettera c) del
Regolamento UE 2016/425
Questa marcatura è presente solo sulle
calzature di III categoria.
Designazione del tipo della calzatura
Il codice LUXOR / XBLUE è un esempio:
ad ogni modello di calzatura corrisponde un
codice differente, pertanto troverete marca
to il codice specico del modello acquistato
Norma tecnica armonizzata di riferimento
Nel caso di conformità alle altre norme
troverete marcate tutte quelle applicabili
Simboli di sicurezza secondo la EN ISO
20347:2012 o secondo le altre norme ap
plicabili. In base alle dotazioni della vostre
calzature avrete diversi
di protezione.
Ragione sociale e indirizzo completo del
fabbricante
simboli o categorie
-
-
-
-