Gima GIMA UTC2 ULTRASOUND AND ELECTROTHERAPY UNIT User guide [it]

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Manuale d’Istruzioni
Notice d’Emploi Instruction’s Manual Manual de Instrucciones
u l t r a s o u n d t h e r a p y
e l e c t r o therapy
UTC2
Bedienungsanleitung
Manual de Instruções
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GIMA SPA
Via Marconi 1 - 20060 Gessate (MI) - ITALY
Tel +39 02 953854209/221/225
Fax +39 02 95380056
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PT
Português
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IMPORTANTE
Queste istruzioni costituiscono una parte fondamentale dell’apparecchiatura, in quanto ne descrivono il funzionamento e l’uso, pertanto devono essere lette attentamente prima di iniziare l’installazione e l’uso dell’apparecchiatura. Tutte le istruzioni di sicurezza o note di avvertimento devono essere osservate. Siate certi che queste istruzioni operative siano fornite insieme all’apparecchiatura quando è trasferita ad altro personale operativo.
In caso di necessità di Assistenza Tecnica, o di altro tipo, contattare il proprio rivenditore.
Nessuna parte di questo documento può essere fotocopiata, riprodotta o tradotta in un’altra lingua senza il consenso scritto della LED SpA. Tutti i diritti riservati.
IMPORTANT
These operating instructions form an integral part of the equipment and must be available to the operating personnel at all times. All the safety instructions and advice notes are to be observed. Be sure that these operating instructions are furnished together the equipment when this is transferred to other operating people.
In case of necessity of technical, or other type, assistance contact your own retailer.
No part of this document could be photocopied, reproduced or translated in other language without the written consent of LED SpA. All rights reserved.
IMPORTANTE
Es muy importante que este manual de instrucciones se conserve siempre con el aparato, para cualquier posible consulta, por lo que os rogamos leerlo atentamente antes de instalar y de utilizar el aparato. Si el aparato se vendiese o fuese transferido a otro proprietario, asegurarse de que el manual esté incluido, de manera que el nuevo cliente pueda estar al corriente de su función y de las relativas advertencias.
Si necesitase asistencia técnica, contacte a su revendedor.
Ninguna parte de este documento puede ser fotocopiada, reproducida o traducida a otro idioma sin el consentimiento escrito de LED SpA. Todos los derechos reservados.
IMPORTANT
Cette notice d’emploi fait partie intégrante de l’appareil et devra être constamment tenue à la disposition du personnel. Il est impératif de lire attentivement et de bien comprendre toutes les instructions et indications avant d’essayer de se servir d’une électrode active.Tous les avertissements et instructions concernant la sécurité devront être scrupuleusement observés. S’as­surer que cette documentation est fournie avec l’appareil lorsque celui-ci passe à une autre équipe.
En cas de nécessité d’assistance technique, se mettre en contact avec le revendeur.
Aucune partie de ce document ne peut être photocopiée, reproduite ou traduite dans une autre langue sans l’autorisation écrite de la Société LED SpA. Tous les droits réservés.
WICHTIGER HINWEIS
Die vorliegende Anleitung ist ein grundlegender Teil der apparat da sie deren Arbeitsweise und ihren Gebrauch beschreiben. Sie müssen deshalb vor Beginn der Installation und dem Gebrauch sorgfältig durchgelesen werden. Alle Sicherheitsanweisun­gen und Warnungen müssen eingehalten werden. Stellen sie sicher, dass diese Anleitungen bei der Übergabe des Geräts an anderes Bedienungspersonal mitgeliefert werden.
Wenn Sie technische Hilfe benötigen, wenden Sie sich bitte an Ihren Händler.
Kein Teil dieses Dokuments darf ohne schriftliche Genehmigung durch LED SpA fotokopiert, reproduziert oder in eine andere Sprache übersetzt werden. Alle Rechte sind vorbehalten.
IMPORTANTE
Estas instruções de utilização formam parte integrante do equipamento e devem estar disponíveis para os utilizadores.Todas as instruções de segurança devem ser observadas. Certique-se que estas instruções são fornecidas com o equipamento quando este for transferido para outros utilizadores.
No caso de necessidade de assistência técnica, contacte o fornecedor.
Nenhuma parte deste documento poderá ser fotocopiada, reproduzida ou traduzida para outro idioma sem o consentimento escrito da LED SpA. Todos os direitos reservados.
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Via Selciatella 40 04011 APRILIA (LT) - ITALY
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Sommario
3 AVVERTENZE 5 INTRODUZIONE
Destinazione d’Uso Composizione Standard ed Opzionale
7 ULTRASUONI
Elementi Fisici Transduttori Interazione tra tessuto ed ultrasuoni Modalità di applicazione
10 ELETTROTERAPIA
Correnti Eccitomotorie Correnti Antalgiche Correnti Veicolanti
16 CARATTERISTICE TECNICHE
Caratteristiche delle Correnti Disponibili Signicato dei Simboli Graci Etichetta dati
24 INSTALLAZIONE
Descrizione Apparecchiatura Comandi Accensione
31 PROGRAMMI
Inserimento di un Nuovo Programma Selezione di un Programma Eliminazione di un Programma
33 PROTOCOLLI 43 TRATTAMENTO
Ultrasuoni
Schermata di lavoro (Ultrasuoni) Schema trattamento US (Ultrasuoni)
Correnti
Schermata di Lavoro (Correnti) Schema trattamento ET (Correnti)
Combi
Schermata di Lavoro (Combi) Schema trattamento Combi
55 IMPOSTAZIONI
Lingua Touchscreen Controllo Elettrodi Dipendenza Canali Controllo Contatto
57 AGGIORNAMENTO USB
Software Immagini Protocolli
58 MANUTENZIONE
Manutenzione Preventiva Pulizia dell’unità Pulizia dei trasduttori Pulizia degli Elettrodi Pulizia delle Fasce Elastiche Manutenzione Correttiva
I DICHIARAZIONI EMC / EMC DECLARA-
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AVVERTENZE
E’ molto importante che questo manuale d’istruzioni sia conservato insieme all’apparecchiatura per qualsiasi futura con­sultazione. Se l’apparecchiatura dovesse essere venduta o trasferita ad un altro utente, assicurarsi che il manuale sia fornito assieme, in modo che il nuovo utente possa essere messo al corrente del funzionamento dell’apparecchiatura e
delle avvertenze relative.
QUESTE AVVERTENZE SONO STATE REDATTE PER LA VOSTRA SICUREZZA E PER QUELLA DEGLI ALTRI, VI PREGHIAMO, QUINDI, DI VOLERLE LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DI INSTALLARE E DI UTILIZZARE L’AP-
PARECCHIATURA.
● Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità dell’apparecchiatura. In caso di dubbio non utilizzare e rivol­gersi a personale professionalmente qualicato.
● La sicurezza elettrica dell’apparecchiatura è assicurata soltanto quando la stessa è correttamente collegata ad un impianto conforme alle norme vigenti di sicurezza elettrica. E’ necessario vericare questo fondamentale requisito di sicurezza e, in caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell’impianto da parte di personale qualicato.
● Prima di collegare l’apparecchiatura assicurarsi che i dati di targa (sul pannello posteriore) siano rispondenti a quelli della rete di distribuzione elettrica.
● In caso di incompatibilità tra la presa e il cavo di alimentazione dell’apparecchiatura sostituirlo con un altro di tipo adatto. In generale è sconsigliato l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe. Qualora il loro uso si rendesse indispensabile è necessario utilizzare solamente adattatori semplici o multipli e prolunghe conformi alle vigenti norme di sicurezza.
● L’uso di qualsiasi apparecchiatura elettrica comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali. In particolare:
▪ non toccare l’apparecchiatura con mani o piedi bagnati o umidi; ▪ non usare l’apparecchiatura a piedi nudi.
● Non lasciare esposta l’apparecchiatura ad agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.)
● Non lasciare l’apparecchiatura inutilmente inserita. Spegnere l’interruttore generale dell’impianto quando la stessa non è utilizzata.
● Quest’apparecchiatura dovrà essere destinata solo all’uso per il quale è stata espressamente concepita. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
● E’ pericoloso modicare o tentare di modicare le caratteristiche di quest’apparecchiatura.
● Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione, disinserire l’apparecchiatura dalla rete di ali­mentazione elettrica, o staccando la spina, o spegnendo l’interruttore generale dell’impianto.
● In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchiatura, spegnerla. Per l’eventuale riparazione rivolgersi solamente ad un centro di assistenza tecnica autorizzato e richiedere l’utilizzo di ricambi originali. Il mancato ri­spetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchiatura e dell’utente.
● L’uso di questa apparecchiatura è controindicata:
▪ in soggetti portatori di pace-maker o altro dispositivo elettronico impiantato, od in vicinanza di tali pazienti; ▪ in soggetti in stato di gravidanza; ▪ in soggetti con gravi insufcienze renali; ▪ in soggetti emorragici; ▪ in soggetti marcatamente astenici; ▪ in presenza di gravi malattie del sistema nervoso;
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▪ in presenza di gravi squilibri della pressione arteriosa; ▪ in presenza di protesi metalliche; ▪ in presenza di disturbi della sensibilità termodolorica; ▪ in presenza di trombosi e tromboebiti. ▪ in presenza di neoplasie maligne; ▪ in presenza di disturbi cardiaci; ▪ in corso di malattie infettive contagiose in atto.
● Ne è inoltre controindicata l’applicazione: ▪ nei focolai tumorali; ▪ su organi nobili, quali cuore, vasi, gonadi; ▪ in età infanto-giovanile; ▪ in caso di ritardi di consolidazione o pseudoratrosi; ▪ sulla griglia intercostale anterolaterale, l’addome e i segmenti con mezzi di sintesi endotessutali; ▪ sui testicoli; ▪ sugli occhi; ▪ sulle cartilagini di accrescimento; ▪ sull’addome, in tutti i casi di calcoli o inammazione
● C’è la possibilità di bruciature dovute ad un eccessivo livello utilizzato o da trattamenti in modo continuo con la
testa di trattamento statica.
● Una connessione simultanea di un paziente ad un apparecchiatura chirurgica ad alta frequenza può portare a
scottature in corrispondenza degli elettrodi dell’apparecchiatura e la stessa può rimanere danneggiata.
● L’operare in prossimità (p.e.: inferiore a 2 metri) di un apparecchiatura per terapia ad onde corte o microonde può
produrre instabilità in uscita.
● L’apparecchiatura è stato progettata per soddisfare gli attuali requisiti per la compatibilità elettromagnetica. Nel
caso ci sia il sospetto che il funzionamento dell’apparato sia interferito o interferisca con il funzionamento normale di altri apparati elettrici ed elettronici, si consiglia di alimentare l’apparato con una presa elettrica diversa e/o pro­vare a posizionare l’apparato in modo diverso no a che l’interferenza cessi.
● Evitare l’utilizzo di telefoni cellulari in prossimità dell’apparecchiatura per evitare possibili interferenze con la stes-
sa.
● Prima di ogni utilizzo vericare lo stato dell’apparecchiatura e dei trasduttori per individuare parti conduttrici sco-
perte o altra condizione di pericolo elettrico. In particolare esaminare i cavi, i connettori e la testa di trattamento per rilevare eventuali crepe che potrebbero consentire l’ingresso di liquido conduttore.
● Maneggiare con cura il manipolo trasduttore, una manipolazione non attenta può inuenzare negativamente le
sue caratteristiche.
● Non effettuare trattamenti a pazienti in stato d’incoscienza o con disturbi della sensibilità termodolorica.
● L’apparecchiatura non è idonea per l’utilizzo in ambienti esplosivi o saturi di ossigeno e/o gas.
● ATTENZIONE: La presente apparecchiatura genera corrente galvanica. Tenere in considerazione gli effetti elet-
trolitici generati dalla corrente galvanica.
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INTRODUZIONE
UTC2 è un’unità programmabile per terapia ad ultrasuoni (con frequenza da 1 a 3 MHz), elettroterapia (generatore di cor-
renti terapeutiche, per uso a breve termine, adatto a trattamenti riabilitativi di stimolazione elettrica transcutanea nervosa, neuromuscolare e muscolare) e terapia combinata.
L’apparecchiatura è realizzata con le tecnologie elettroniche più avanzate e presenta un ampio display graco touchscre­en (formato 7”) ad alta luminosità. Il controllo delle unità avviene tramite manopola-encoder multifunzionale, tasti o tramite il display touchscreen e presenta un’interfaccia software intuitiva ad icone aggiornabile con molta facilità attraverso porte USB.
Le unità, oltre ad essere fornita con un alto numero di protocolli memorizzati, dà la possibilità di memorizzare dei pro­grammi.
All’unità possono essere collegati, oltre all’accessorio per elettroterapia, dei manipoli trasduttori (opzionali) con dimensio­ni differenti, in modo da poter scegliere quello con caratteristiche più idonee al trattamento da eseguire. I manipoli sono a multifrequenza e dispongono del controllo del contatto, che interrompe l’erogazione di ultrasuoni in caso di mancato o errato contatto tra testa di trattamento e paziente. Il sistema di controllo può essere liberamente attivato o disattivato dall’operatore. L’unità presenta un sistema di controllo di sicurezza con disattivazione della corrente di uscita in caso di distacco accidentale dell’elettrodo.
L’apparecchiatura presenta due canali d’uscita ET1 ed ET2 sia per l’elettroterapia che per la terapia combinata.
Destinazione d’Uso
UTC2 è un dispositivo medico attivo per terapia combinata di ultrasuonoterapia e/o correnti terapeutiche utilizzato per il
trattamento riabilitativo di stati inammatori, di stati dolorosi cronici e acuti post-traumatici e di veicolazione ionoforetica e sonoforetica di principi attivi in ambiente ambulatoriale e ospedaliero da parte di personale specializzato in terapia sica.
Composizione Standard ed Opzionale
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Codice Descrizione UTC2
00100.00 Cavo alimentazione 2MT ITALIA-IEC
00100.01 Cavo alimentazione 5MT SIEMENS-IEC
00100.03 Cavo alimentazione 2MT SIEMENS-IEC ■ /1
00100.04 Cavo alimentazione 2MT USA-IEC
00100.05 Cavo alimentazione 2MT GB-IEC □ GMAA35 Manipolo ultrasuoni 1-3 MHz–Ø35 mm ■ /1 GMAA15 Manipolo ultrasuoni 1-3 MHz–Ø15 mm
BAG002 Borsa per trasporto Physioled □ TR003 Carrello 3 piani □ TR004 Carrello 4 piani □ TR005 Carrello 5 piani
00607.01 Elettrodo in gomma conduttiva con daino sintetico 80 x 120 mm ■ /4
00607.02 Elettrodo in gomma conduttiva con daino sintetico 45 x 60 mm ■ /4
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Codice Descrizione UTC2
00607.03 Elettrodo in gomma conduttiva con daino sintetico 120x160 mm
00602.040 Fascia in velcro 8 x 40 cm ■ /2
00602.060 Fascia in velcro 8 x 60 cm ■ /2
00602.100 Fascia in velcro 8 x 100 cm ■ /1 GMAC12 Cavi di collegamento 1-2 ■ /1
■/ Pz= STANDARD □= OPZIONALE
00100.03 GMAA15 GMAA35
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GMAC12 00607.01
00607.02
00607.03
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00602.040
00602.060
00602.100
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ULTRASUONI
Elementi Fisici
Le onde ultrasoniche sono onde sonore di frequenza superiore a quelle percepibili dall’orecchio umano. Le frequenze percepibili dall’uomo sono quelle comprese tra 16 e 20.000 Hz. Le frequenze sotto i 16Hz sono denominate infrasuoni, mentre quelle superiori a 20kHz sono denominate ultrasuoni.
Come tutte le onde sonore, gli ultrasuoni necessitano per propagarsi di un mezzo materiale solido liquido o gassoso. La propagazione avviene quando alcune delle particelle del mezzo subendo una perturbazione cominciano ad oscillare sol-
lecitando, a causa delle interazioni molecolari, le particelle vicine. Questo provoca delle compressioni e decompressioni
che si propagano attraverso lo stesso mezzo. Le onde sonore sono onde longitudinali in quanto la direzione delle oscil-
lazioni delle molecole del mezzo è parallela alla direzione di propagazione dell’onda.
Velocità
La velocità di propagazione di un onda sonora dipende dalle caratteristiche elastiche del mezzo di trasmissione. Per questo è maggiore nei solidi che nei liquidi ed è maggiore in questi ultimi rispetto ai gas.
Mezzo Velocita Media
(m/sec) Acqua 1430 Alluminio 6400 Aria 330 Grasso 1450 Osso 4080 Sangue 1570 Tessuto molle 1540
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Lunghezza d’onda
La lunghezza d’onda è la più breve distanza tra due punti qualsiasi in cui le particelle oscillano in concordanza di fase. Frequenza Lo spostamento di una particella da una posizione ed il suo ritorno nella posizione di partenza è denito come ciclo. Per
frequenza di un onda si intende il numero di cicli nell’unità di tempo. L’unità di misura della frequenza è Hertz (Hz).
Ampiezza
L’ampiezza di un’onda è il valore massimo dell’ oscillazione.
Potenza
La potenza è l’energia trasmessa da un’onda nell’ unità di tempo.
Intensità
L’intensità di un onda sonora è l’energia che attraversa l’unità di supercie nell’unità di tempo. L’unità di misura che si utilizza è il W/cm2.
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Duty cycle (ciclo di servizio) o modulazione Questo parametro riveste importanza nelle emissioni pulsate, cioè quando una perturbazione di durata m si ripete dopo
un tempo s. E’ denito dal rapporto tra la durata m dell’impulso e l’intervallo di tempo dato dalla somma della durata dell’impulso più la durata dell’intervallo tra due impulsi successivi (m+s). Viene espresso in percentuale (%).
Transduttori
I dispositivi in grado di convertire una grandezza sica di una data natura in una natura diversa sono detti trasduttori. Nel nostro caso il trasduttore è in grado di cambiare energia elettrica in energia sonora.
Molto spesso i dispositivi (trasduttori) sono in grado di funzionare sia da generatori di Ultrasuoni (US), sia da ricevitori. Quest’ultimi dispositivi si utilizzano in diagnostica.
Generalmente vengono utilizzati trasduttori piezoelettrici che, eccitati per mezzo di una corrente alternata, creano delle vibrazioni trasmesse al mezzo di contatto. La frequenza di vibrazione del cristallo piezoelettrico determina la frequenza di vibrazione degli ultrasuoni. Nell’uso terapeutico è necessario tenere presente che la profondità di penetrazione è inversa­mente proporzionale alla loro frequenza (1 MHz circa 4/5 cm - 2 MHz circa 2/3 cm - 3 MHz circa 1/1,5 cm).
La testa di trattamento del trasduttore è, allo scopo di evitare riessioni del fascio, generalmente messa a contatto con la cute mediante un GEL. Questo gel deve avere i seguenti requisiti:
- non deve essere facilmente assorbibile dalla cute;
- non deve avere effetti irritanti per Il derma;
- deve essere chimicamente inerte;
- deve essere esente da bolle di gas.
Interazione tra tessuto ed ultrasuoni
L’intensità di un onda ultrasonica, che viaggia attraverso un tessuto, diminuisce con l’aumentare della distanza percor­sa. Questa attenuazione del fascio avviene in quanto l’energia è in parte assorbita ed in parte dispersa per fenomeni di diffusione e di riessione. Quest’ultima si verica quando l’onda incontra una supercie di separazione tra due mezzi nei quali, a causa delle caratteristiche elastiche diverse, il suono si propaga con diversa velocità. In corrispondenza di questa separazione una parte dell’onda viene riessa ed una parte si trasmette al secondo mezzo cambiando però di direzione (rifrazione). Chiaramente l’entità della riessione dipende dalle impedenze acustiche dei due mezzi. Per fare un esempio si ha una riessione maggiore nel passaggio da un tessuto molle all’osso che viceversa.
Effetti biosici
L’interazione tra ultrasuoni e tessuti biologici produce effetti termici e non termici (meccanici, chimici, cavitazione).
Effetto meccanico
Questo effetto è dovuto al movimento delle particelle dei tessuti attraversati da un onda ultrasonica. In presenza di non omogeneità si ottengono delle variazioni di pressione che determinano un movimento dei liquidi, un aumento della permeabilità di membrana e la scompaginazione dei tessuti per separazione delle bre collagene. Questo movimento, a parte la rapidità è più intenso di uno normale creato da massaggio manuale o strumentale, sia perché possiede con­centrazioni di forze diverse, sia perché a causa della frequenza, i fenomeni di pressione e di trazione con conseguenti fenomeni di contrazioni e dilatazioni avvengono nell’intima compagine dei tessuti e sono separati da intervalli brevissimi, mentre nel massaggio ordinario è il tessuto nella sua massa che viene spostato.
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Effetti chimici
Le notevoli forze di accelerazione delle particelle dei tessuti, sottoposte al passaggio dell’onda ultrasonica, provocano la modicazione del PH locale e la permeabilità delle membrane cellulari con cambiamenti molecolari.
Effetti di cavitazione
Al passaggio dell’onda ultrasonica nei liquidi, per fenomeni di compressione-decompressione, si possono formare delle
minuscole bolle d’aria. Raggiunto un determinato volume queste bolle, seguendo le variazioni di pressione del campo, possono concentrarsi ed oscillare in un fascio stabile (cavitazione stabile), oppure in un fascio turbolento dove a causa di ampie variazioni di volume esplodono (cavitazione instabile).
La cavitazione provoca un aumento del usso dei liquidi in prossimità delle oscillazioni delle bolle e può essere respon­sabile di alcuni effetti terapeutici come di danneggiamenti cellulari. A dosaggi terapeutici le reazioni distruttive si veri­cherebbero solo in presenza di bassa concentrazione cellulare a bassa viscosità del mezzo, come a livello dell’occhio e dell’utero.
Effetti termici
Quando un onda ultrasonica attraversa il tessuto biologico, parte dell’energia meccanica è convertita in calore. L’incremento della temperatura dipende dall’energia assorbita ed è proporzionale all’intensità del fascio ultrasonico e al coefciente di assorbimento del tessuto. L’incremento della temperatura varia in rapporto alla possibilità di raffreddamento del tessuto dovuto alla circolazione del sangue o ai movimenti del trasduttore.
La generazione di una diatermia locale nel trattamento ultrasonico non è immediata. La comparsa del fenomeno termico e soprattutto la sua percezione da parte del paziente assumono per questo particolare di non immediatezza, una grande importanza nei riguardi del concetto “dose” durante il trattamento, generalmente mediante un massaggio circolare su successivi tratti delimitati. Detto fenomeno, a “dose” giusta, dovrà, infatti, manifestarsi come una leggera piacevole sen­sazione di calore dopo alcuni minuti di trattamento. La mancanza o l’eccessivo ritardo di manifestazioni del fenomeno, denota una insufcienza di dose-base o errata dislocazione (su tessuto sano, ad esempio, anziché malato). L’immediata comparsa o il senso di calore eccessivo e molesto indica l’eccessivo di dose-base, ed il dolore in tal caso deve essere interpretato come sinonimo di calore eccessivo, come pure la probabilità di un errore diagnostico nella valutazione dello
stato di acutezza di un fenomeno patologico, nel senso che lo stesso è molto più acuto del previsto.
Modalità di applicazione
La terapia con ultrasuoni può essere applicata con due diverse modalità: a contatto diretto o in acqua (per immersione).
Per immersione
Questa modalità si utilizza quando le supercie da trattare sono irregolari o piccole o quando la zona è dolente da impedi­re il contatto diretto. La parte da trattare viene immersa, insieme alla testa di trattamento ad una distanza massima di 2 -3 cm, in un recipiente contenente acqua a temperatura di 37°C. L’intensità media di utilizzo per trattamenti per immersione è 2-3 W/cm2 per 10-15 minuti. La frequenza dei trattamenti è generalmente quotidiana per un totale di 10 sedute. Nei trattamenti in immersione non attivare il controllo contatto.
Contatto diretto
Nei trattamenti a contatto diretto si usa interporre, per favorire la trasmissione, l’aderenza, lo scivolamento e l’eliminazio­ne dell’aria, fra cute e trasduttore con una certa abbondanza un veicolo conduttore denominato GEL.
Per i trattamenti a contatto diretto si utilizzano due tecniche: a testina ssa ed a testina mobile.
Trattamenti con testina ssa
La testa di trattamento viene posta sulla zona da trattare sostenuta da uno stativo che mantiene la testa di trattamento a
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contatto con la pelle per l’intera durata della terapia. L’assenza di movimento e la zona di trattamento molto circoscritta provoca rapidi aumenti di temperatura, quindi è richiesta una minore intensità di potenza (0.5-1 W/cm2) e una emissione pulsata (10-20%). Il tempo di trattamento è mediamente di 5-10 minuti con frequenza quotidiana per un totale di dieci sedute.
Trattamenti con testina mobile
La distribuzione dell’energia si ha per mezzo del massaggio diretto, spostando in pratica la testa emittente sulla parte in modo da seguire il principio dell’uguale distribuzione della dose d’energia nello spazio. Con testa ben aderente in tutti i suoi punti, possibilmente evitando la permanenza di bollicine d’aria, che rietterebbero alcune delle onde con effetto di surriscaldamento cutaneo localizzato in quei piccoli punti, il massaggio va eseguito lentamente iniziando da un estremo della zona col proposito di portarsi verso l’altro estremo dopo aver toccato e interessato tutti i punti. Per far questo, la migliore tecnica è quella di descrivere, dei cerchi concentrici quasi sovrapposti gli uni all’altro, interessando ogni volta un’azione molto ristretta si è cosi certi di saturarla d’energia, abbandonandola poi per passare alla zona circostante. Questo metodo e denominato “micromassaggio” e va eseguito lentamente, alla velocità di una rotazione al minuto per un cerchio di poco più ampio del diametro della testa. La pressione deve essere omogenea e non esagerata. Dopo qualche minuto di movimento circolare, il paziente avverte, a dose giusta, una leggera sensazione di calore nella zona trattata, che rappresenta la certezza di aver praticato in quella zona il giusto rapporto intensità-tempo che è un fattore indicativo di grande importanza. Il tempo che intercorre per avere la sensazione termica, è naturalmente variabile e dipende dalla potenza, dalla velocità del massaggio, dalle condizioni anatomiche locali, dalla forma patologica e dai vari riessi neuro­vegetativi del paziente. La sensazione di dolore immediato, va evitata, essendo indice, che le vibrazioni passano da un mezzo meno denso ad uno più denso (osso), causando fenomeni d’eccessiva rifrazione, che determina un’irradiazione del periosteo. Conviene in questi casi, variare l’incidenza del fascio e ridurre la potenza. Grande importanza riveste la determinazione della dose, in caso di trattamento con testa ssa, il dosaggio deve essere ridotto a circa un decimo, onde evitare la sensazione dolorosa di cui abbiamo accennato in precedenza. Tale fenomeno può tuttavia essere ridotto utiliz­zando il trattamento impulsivo, che permette di irradiare la stessa potenza senza provocare un eccessivo riscaldamento della parte trattata.
La frequenza dei trattamenti è generalmente quotidiana per un totale di dieci sedute.
ELETTROTERAPIA
L’elettroterapia si denisce come l’utilizzo dell’energia elettrica, nelle sue varie forme, a scopo terapeutico. I tipi di correnti impiegate sono essenzialmente due:
● la corrente continua, caratterizzata dal fatto che è un tipo di corrente che non si modica né in direzione né in ampiezza. Tra le correnti continue la più utilizzata è la galvanica impiegata per la tecnica di galvanizzazione e la ionoforesi.
● la corrente variabile, termine molto generico per indicare numerose forme d’onda in cui le diverse conformazioni, la durata dell’impulso e i tempi di azione e pausa creano differenti effetti terapeutici.
L’utilizzo dell’energia elettrica produce effetti diversi sull’organismo con diverse indicazioni cliniche e in modo principale: effetto eccitomotorio, effetto antalgico e veicolante di farmaci.
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Correnti faradiche
Effetto eccitomotorio
Effetto antalgico
Effetto veicolante Ionoforesi
Correnti rettangolari
Correnti sinusoidali
Correnti esponenziali
Tens (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation)
Galvaniche
Diadinamiche
Interferenziali
Correnti Eccitomotorie
L’elettrostimolazione muscolare ha lo scopo di indurre una contrazione muscolare applicando, determinate correnti elet­triche, sopra o nelle vicinanze del muscolo stesso.
Chiaramente il tipo di corrente utilizzato dipende dal programma terapeutico e dalle caratteristiche del muscolo da sotto­porre a trattamento. Generalmente è possibile distinguere in:
● un trattamento di un muscolo per ridurre una ipotroa da non utilizzo, in questo caso il muscolo si denisce nor­moinnervato.
o
● un trattamento di un muscolo per mantenerne il trosmo muscolare (tipicamente quando manca una contrazione volontaria), in questo caso il muscolo si denisce parzialmente innervato e/o denervato.
Correnti Faradiche
Il funzionamento si può descrivere nel modo seguente: Il muscolo, o un gruppo di muscoli, avvertendo l’insorgenza di un potenziale d’azione provocato dall’impulso elettrico, si contrae. A questo effetto principale si accompagna un effetto secondario, dovuto all’aumento della temperatura dei tessuti trattati per intervento di un meccanismo diatermico (effetto Joule), che produce un effetto vasodilatatore.
La corrente faradica è caratterizzata dalla forma d’onda rettangolare e, generalmente, con durata dell’impulso da 0.1 a 1 msec e con frequenze da 1 a 200 Hz (frequenze basse per ottenere un effetto prevalentemente eccitomotorio e frequen­ze più alte per ottenere un effetto vasodilatatore, iperemizzante).
Grazie alle caratteristiche di frequenza e durata dell’impulso, la corrente faradica è in grado di produrre contrazioni teta­niche e decontrazioni dell’ordine di 15 – 35 msec.
Solitamente si utilizza per la stimolazione di un muscolo normoinnervato. Il livello della corrente normalmente viene scelta in base alla supportabilità-percezione del paziente. I due elettrodi vengono ssati con il negativo sul punto motore e con il positivo nelle immediate vicinanze. Normalmente i trattamenti hanno frequenza giornaliera per un tempo di 10-20 minuti.
Correnti Rettangolari
Solitamente si utilizzano per il rafforzamento muscolare e la prevenzione ed il trattamento dell’ipotroa muscolare. Trova­no applicazione generalmente, oltre alla medicina riabilitativa, anche nella medicina dello sport.
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Si tratta di onde rettangolari a diversa frequenza solitamente utilizzate in sequenza. Il trattamento viene solitamente di­viso in tre fasi:
▪ fase di preparazione: stimolando il o i muscoli con bassa frequenza (5-30 Hz) ▪ fase di lavoro: stimolando il o i muscoli con frequenze più elevate (40-150 Hz) alternando le contrazioni te-
taniche con fasi di riposo della durata doppia rispetto a quello di contrazione. Durante questa fase è importante iniziare con valori non elevati ed aumentare costantemente l’intensità per ottenere la stimolazione del maggior numero di bre muscolari.
▪ Fase di defaticamento: stimolando nuovamente il o i muscoli a bassa frequenza.
Normalmente i trattamenti hanno tre sedute settimanali per un tempo che varia dai 20 minuti ad alcune ore. I due elettrodi vanno posizionati uno in prossimità della placca motrice e l’altro sull’estremità opposta dello stesso mu-
scolo
Correnti sinusoidali
Tra le correnti sinusoidali la più diffusa sono le correnti di Kotz, che sono costituite da pacchetti di onde sinusoidali a
media frequenza (2500Hz) che possono essere paragonate alla corrente faradica ritmata con impulsi a treni, ma mag­giormente sopportabili dal paziente. La durata della stimolazione varia dai 2 ai 20 secondi, intervallati da tempi di non stimolazione da 4 a 60 secondi.
Il posizionamento è simile a quello per le correnti bifasiche rettangolari. Solitamente si utilizza per la stimolazione di un muscolo normoinnervato.
Correnti impulsive
Per la caratteristica degli impulsi, che prevedono una crescita costante dell’intensità nel tempo, quindi una forma ideale per ridurre al minimo i fenomeni di accomodazione, sono generalmente impiegate per la stimolazione di muscoli denerva­ti o parzialmente innervati per neuroaprassia, assonotmesi o neurotmesi. Solitamente l’uso di questa corrente dovrebbe essere sospeso in caso di evidente ricomparsa di una contrazione attiva.
La durata delle applicazioni varia dai 10 ai 30 minuti, con numero di sedute che varia in rapporto al programma terapeu­tico.
Per evitare l’affaticamento muscolare le pause tra i singoli impulsi dovrebbero essere almeno dieci volte più lunghe della durata di stimolazione.
L’intensità dello stimolo per ottenere una buona contrazione dovrebbe essere superiore alla reobase (minima intensità necessaria per ottenere la contrazione) e una durata molto corta (100 – 500 msec).
Comunque è bene, ponendo cautela alla presenza di zone cutanee ad alterata sensibilità, utilizzare la massima intensità sopportata dal paziente.
Onde evitare di sottoporre a trattamento vicini muscoli normoinnervati o a miglior innervazione è importante prestare cura al posizionamento degli elettrodi, cercando di utilizzare elettrodi di ridotta dimensione.
E’ consigliabile eseguire una curva intensità-durata (risposta alla stimolazione). Solitamente le tecniche di applicazione sono due:
Tecnica monopolare applicando il negativo nel ventre muscolare ove è più evidente la maggiore risposta motoria e il
positivo prossimalmente.
Tecnica bipolare applicando gli elettrodi ai due capi del muscolo.
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Correnti Antalgiche
Tens
La Tens è la stimolazione elettrica transcutanea selettiva dei nervi periferici con conseguente riduzione della sintomato-
logia del dolore. La Tens viene impiegata in tutte le patologie in cui si desidera ottenere una riduzione del dolore. L’effetto antalgico della stimolazione transcutanea è da attribuirsi a più fattori:
▪ eccitazione selettiva delle bre nervose con conseguente inibizione dei neuroni spinali coinvolti nella trasmis-
sione nocicettiva (teoria del gate control);
▪ liberazione di endorne che attivano i circuiti cerebrali inibenti la trasmissione del dolore a livello del midollo
spinale;
▪ innalzamento della soglia di dolore dovuto alla variazione della eccitabilità periferica a livello di recettori e bre
nervose. I recettori, per il dolore causato dalla stimolazione si assestano ad un livello più alto, tanto da poter essere eccitati solo da stimoli di intensità maggiore rispetto a quella iniziale, quindi questo effetto comporta un innalzamento della soglia del dolore.
L’effetto antalgico della corrente Tens perdura diverso tempo anche dopo la ne del trattamento, per alcuni effetti indi­retti quali, la variazione della conducibilità neuronale causato dagli stessi impulsi e dall’eccitabilità neuronale che causa
l’interruzione dei circuiti algogeni funzionanti per processi di apprendimento. Chiaramente, come per ogni intervento
terapeutico, occorre tenere presente l’effetto placebo. La forma d’onda può essere monofasica o bifasica rettangolare, simmetrica, asimmetrica o a spike con durata che varia
da 20 a 500 μsec e dalla frequenza da 2 a 200 Hz. Utilizzando frequenze più elevate (50-200Hz) e durata degli impulsi tra 50 e 100 μsec gli effetti analgesici compaiano
rapidamente al metamero stimolato, ma non durano molto a lungo dopo la ne del trattamento. In questo caso di consiglia
l’utilizzo di intensità che producano parestesie formicolanti senza provocare reazioni motorie.
Utilizzando frequenze più basse (2-30 Hz) e durata degli impulsi tra 200 e 500 μsec gli effetti analgesici compaiono dopo circa una mezz’ora di trattamento, ma perdurano più a lungo dopo la ne del trattamento. Questo tipo di trattamento è in grado di produrre fascicolazioni muscolari che possono risultare anche fastidiosi per il paziente.
Sia con l’utilizzo di basse frequenze che di quelle più elevate è necessario aumentare periodicamente il livello di intensità per la comparsa dei processi di accomodazione.
Solitamente per meglio sfruttare gli effetti antalgici a breve e a lungo termine è consigliato applicare le due frequenze in sequenza. (es. 15 minuti a frequenza 100Hz seguiti da 15 minuti a 10Hz).
Possono essere scelte stimolazioni di due o più punti e differenti tipi di posizionamento degli elettrodi, singolarmente o in associazione, i più comuni sono:
▪ stimolazione locale: gli elettrodi sono posti a livello della zona dolorosa o nelle immediate vicinanze; molto ef-
cace è la collocazione dell’elettrodo negativo in quei punti deniti trigger point (punti dolorosi localizzabili con la palpazione come zone di pochi cenTempotri quadrati in cui il tessuto è indurito per una contrazione localizzata e con il dolore, dovuto dalla palpazione, che può durare per qualche minuto che si irradia a zone vicine e più ampie. Queste ulTempo zone sono denite target areas (aree bersaglio), e sono i punti dove collocare l’elettro­do positivo;
▪ stimolazione a livello metamerico: gli elettrodi sono posti lungo i principali tronchi nervosi che sono in corri-
spondenza metamerica con il dolore. Posizionare l’elettrodo negativo distalmente e l’elettrodo positivo prossi­malmente. In questa tecnica si consiglia di collocare almeno un elettrodo a livello paravertebrale segmentario.
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La durata di una singola seduta di TENS e dell’intero ciclo di terapia possono variare da circa mezzora al giorno per cicli di
10-15 sedute (se l’effetto antalgico è soddisfacente e si prolunga dopo la ne del trattamento) sino a trattamenti continui
di uno o più giorni in quei pazienti con dolore cronico che hanno una risposta alla terapia antalgica buona ma ridotta nel tempo.Per la possibilità di provocare spasmo laringeo è sconsigliata la stimolazione della supercie anteriore del collo come, per l’alta sensibilità del glomo carotideo, della supercie laterale del collo.
Galvanica
La corrente galvanica o continua, grazie all’iperpolarizzazione che si crea al polo positivo, crea un effetto antalgico. Il polo positivo per questo scopo deve essere posto sul punto dove si vuole ricercare la riduzione del dolore.
La corrente galvanica è ovviamente una corrente unidirezionale, che genera effetti elettrolitici quindi deve essere utiliz­zata con molta cautela in quanto con livelli di intensità relativamente bassi erogati su elettrodi di supercie ridotta può produrre scottature anche di grave entità (ustioni) sull’epidermide. Per evitare ciò è necessario non eccedere il livello di 0,1 mA per cm2 di supercie degli elettrodi utilizzati.
Diadinamiche
Le correnti diadinamiche sono una forma di elettroterapia antalgica a bassa frequenza 50, 100, 200Hz.
MF: Corrente diadinamica monofase con frequenza 50 Hz. Azione prevalentemente stimolante.
MFS: Corrente diadinamica intervallata monofase con frequenza 50 Hz. Tempo azione pari al tempo di pausa (1-2sec). Azione stimolante.
CP: Corrente diadinamica monofase con frequenza 50 Hz alternata a corrente diadinamica difase con frequenza 100 Hz. Tempo di alternanza 1-2 sec. Azione stimolante e troca
DF: Corrente diadinamica monofase con frequenza 50 Hz alternata a corrente diadinamica difase con frequenza 100 Hz. Tempo di alternanza 5 sec. Azione analgesica e decontratturante.
DFS: Corrente diadinamica monofase con frequenza 50 Hz alternata a corrente diadinamica difase con frequenza 100 Hz con passaggio lento. Tempo di passaggio 6 sec.
LP: Corrente diadinamica intervallata difase con frequenza 100 Hz. Tempo azione pari al tempo di pausa (1-2sec). Azione analgesica.
Come si è visto, essenzialmente, le azioni terapeutiche sono di tipo eccitomotorio, vasomotorio ed antalgico, nell’ambito delle varie correnti vi è la prevalenza di un’azione terapeutica sull’altra.
Gli elettrodi interponendo un tessuto spugnoso inumidito vanno applicati dopo la detersione della cute. L’elettrodo attivo, negativo, va posto sulla zona dolorosa o lungo il percorso dei nervi afferenti. Il positivo va applicato
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sulla parte opposta. Il livello di intensità da utilizzare deve essere compreso tra la soglia di percezione e quella di dolore, anche in questo caso, è importante incrementare il livello durante la seduta per ovviare al fenomeno di accomodazione. Solitamente i trattamenti, con frequenza quotidiana, durano 15-20 minuti, e a metà dello stesso è utile invertire la polarità per ridurre il pericolo di ionizzazione sotto gli elettrodi.
E’ consigliabile associare ed alternare le diverse forme d’onda, iniziando il trattamento con correnti maggiormente tolle­rabili (es. corrente difase), per poi passare a correnti meno tollerabili (corto-periodo, lungo periodo).
Interferenziali
Le correnti interferenziali si ottengono dall’interferenza di due correnti sinusoidali a media frequenza (2500-5000Hz), che come caratteristica hanno intensità costante e minime (1-100Hz) differenze nelle loro frequenze.
I due campi elettrici generati s’incrociano in un punto che corrisponde al campo di azione che dovrà trovarsi sulla regione da trattare. Dallo sfasamento tra le due correnti dipende la frequenza della nuova corrente sinusoidale che da in profon­dità un effetto di bassa frequenza.
Le correnti interferenziali non causano effetti polari sui tessuti, e in questo tipo di terapia non si verica l’effetto di acco­modazione in quanto vi è un’oscillazione continua della frequenza.
Gli effetti biologici che si ottengono dipendono dalla frequenza usata, con frequenza più elevata si ottiene un’azione anal­gesica, con frequenza più bassa si ottiene un effetto eccitomotorio.
Gli elettrodi interponendo un tessuto spugnoso inumidito vanno applicati dopo la detersione della cute. Gli elettrodi positivi sono posti sulla parte opposta di quello negativo in modo che le due coppie di elettrodi creino due
campi perpendicolari tra loro e la cui area centrale dell’incrocio si trovi sulla regione da trattare. Solitamente i trattamenti, con frequenza quotidiana, durano 20-30 minuti.
Correnti Veicolanti
Ionoforesi
La ionoforesi è una forma di elettroterapia antalgica utilizzata per veicolare all’interno dei tessuti delle sostanze medi­camentose, che sfrutta la capacità di queste ulTempo di trasformarsi in ioni quando sono disciolte in soluzioni acquose.
Gli ioni sono caricati positivamente o negativamente ed utilizzano il usso di corrente per penetrare, attraverso la super­cie cutanea, all’interno del tessuto. Chiaramente per ottenere gli effetti desiderati è importante che la sostanza farmaco-
logica sia ionizzabile e con un peso molecolare molto basso. Occorre conoscere la carica attiva del farmaco per porlo in
posizione opportuna rispetto al usso della corrente. Gli ioni possono essere veicolati attraverso zone cutanee a minore resistenza (orizi dei canali escretori delle ghiandole
sudoripare e sebacee). Attraverso il circolo regionale vi è una dispersione delle sostanze polari che raggiungendo le membrane cellulari ne modicano le cariche elettriche, questa polarizzazione crea un effetto antalgico duraturo.
La penetrazione del medicamento dipende dai seguenti fattori: dalla purezza del farmaco, dalla grandezza degli elettrodi (solitamente più piccolo l’elettrodo attivo (quello con polarità uguale al farmaco) e più grande l’altro), l’intensità della cor­rente (0.05-0.1 mA/cm
Per consentire la massima apertura dei pori è necessario detergere e preparare accuratamente la cute. Il farmaco come detto viene diluito in una soluzione di acqua demineralizzata. La zona corporea da trattare viene inserita tra i due elettrodi in opposizione. La frequenza dei trattamenti è quotidiana per 10-15 sedute.
Particolare attenzione deve essere posta nelle modalità di trattamento, in quanto la corrente continua è in grado di deter­minare lesioni cutanee sia elettriche sia chimiche.Chiaramente la ionoforesi non deve essere effettuata su pazienti con
allergie od intolleranze alle sostanze da impiegare.
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) e dal tempo di trattamento che non deve essere inferiore alla mezz’ora.
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CARATTERISTICE TECNICHE
Tensione d’alimentazione 90-240 V~ / 50-60 Hz
Potenza assorbita 100VA Fusibili di rete 2 x T2AL, 250V ((alimentazione 180-240 Vac)
2 x T4AL, 250V (alimentazione 90-130 Vac) Tempo di trattamento ET da 1 a 60 min Tempo di trattamento US / COMBI da 1 a 30 min
Frequenza ultrasuoni da 1.0 a 3.0 MHz
Modulazione da 5 a 100%
Forma d’onda Continua o modulata ad impulsi
Intensità effettiva massima 3 W/cm
Potenza massima dipende dal trasduttore collegato
Numero di fasi 1 - 2 - 3 Tensione massima 100 V
Livello uscita (impulsive/sinusoidali) 0 – 70 mA (0-10 (passp 0.2) / 10-70 (passo 0.5))
Livello uscita continua 0 – 30 mA (0-10 (passo 0.2) / 10-30 (passo 0.5))
Intervallo resistenzadi carico 100 - 1000 Ω
Polarità (quando applicabile) Positiva – Negativa – Positiva/Negativa* – Negativa/Positiva*
* cambio polarità a metà tempo
Classe di sicurezza elettrica I BF
Classe di protezione trasduttori IP67
Dimensioni (AxLxP) 170 x 315 x 390 mm
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Peso 3.5 kg
Condizioni ambientali
FUNZIONAMENTO IMMAGAZZINAMENTO Temperatura tra +10 °C e +40 °C tra –10 °C e +50 °C
Umidità relativa tra 30% e 75% tra 10% e 85%
Pressione atmosferica tra 70kPa e 106kPa tra 50kPa e 106kPa
Forma d’onda Modulazione Periodo di ripetizione (msec) Durata degli impulsi (msec) Fattore di rendimento continua 100% 500 500 1,00 modulata 90% 500 450 0,90 modulata 80% 500 400 0,80
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Forma d’onda Modulazione Periodo di ripetizione (msec) Durata degli impulsi (msec) Fattore di rendimento modulata 70% 500 350 0,70 modulata 60% 500 300 0,60 modulata 50% 500 250 0,50 modulata 40% 500 200 0,40 modulata 30% 500 150 0,30 modulata 20% 500 100 0,20 modulata 10% 500 50 0,10 modulata 5% 500 25 0,05
Codice Frequenza (MHz) REA (cm2) Potenza Massima (W) BNR
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SNRA35 1.0-3.0 (automatica) 5 15 (1.0MHz)
10 (2.0-3.0MHz)
SNRA15 1.0-3.0 (automatica) 0,8 2.4 (1.0MHz)
1.6 (2.0-3.0MHz)
Caratteristiche delle Correnti Disponibili
DIADINAMICHE
Associazione corrente continua: possibile Polarità: applicabile MF Frequenza: 5-100 Hz (passo 5) MFS Frequenza: 5-100 Hz (passo 5) Tempo di Azione: 1-10 sec (passo 1) Tempo di Pausa: 1-10 sec (passo 1) CP Frequenza: 5-100 Hz (passo 5) Tempo MP: 1-10 sec (passo 1) Tempo DP: 1-10 sec (passo 1) DF Frequenza: 10-200 Hz (passo 10) DFS Frequenza: 10-200 Hz (passo 10) Tempo di Azione: 1-10 sec (passo 1) Tempo di Pausa: 1-10 sec (passo 1) LP Frequenza: 5-100 Hz (passo 5) Tempo MP: 1-10 sec (passo 1)
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Tempo DP: 1-10 sec (passo 1)
FARADICHE
Associazione corrente continua: possibile
Polarità: applicabile
Rettangolare Impulse: 1 msec
Frequenza: 1-300 Hz ((1-10) passo 1 / (10-300) passo 10)
Tempo di Azione: 1-30 (passo 1)
Tempo di Pausa: 0-30 (passo 1)
Triangolare Frequenza: 1-300 Hz ((1-10) passo 1 / (10-300) passo 10)
Tempo di Azione: 1-30 (passo 1)
Tempo di Pausa: 0-30 (passo 1)
Esponenziale Frequenza: 1-300 Hz ((1-10) passo 1 / (10-300) passo 10)
Tempo di Azione: 1-30 (passo 1)
Tempo di Pausa: 0-30 (passo 1)
Neofaradica Frequenza: 1-300 Hz ((1-10) passo 1 / (10-300) passo 10)
Tempo di Azione: 1-30 (passo 1)
Tempo di Pausa: 0-30 (passo 1)
Trabert Tempo di Azione: 1-30 sec (passo 1)
Tempo di Pausa: 0 –30 sec (passo 1)
GALVANICA
Polarità: applicabile
Galvanica
Galvanica MF
IMPULSIVE
Associazione corrente continua: possibile (no per Bifasica)
Polarità: applicabile
Rettangolare Impulso:
Tempo di Pausa: 0 – 30 (passo1)
Triangolare Impulso: 1-1000 msec ((1-10) passo 1 / (10-1000) passo 10)
Tempo di Azione: 1-30 (1 passo)
Tempo di Pausa: 0- 30 (passo1)
0.1-1000msec ((0.1-1) passo 0.1 / (1-10) passo 1 / (10-1000) passo 10)
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Esponenziale Frequenza: 1-300 Hz ((1-10) passo 1 / (10-300) passo 10) Tempo di Azione: 1-30 (passo 1) Tempo di Pausa: 0-30 (passo 1) Bifasica Rett. Associazione corrente continua: non possibile Impulso: 30-500 μsec (passo 10) Frequenza: 1-300 Hz ((1-10) passo 1 / (10-300) passo 10) Tempo di Azione: 1-60 (passo 1) Tempo di Pausa: 0-60 (passo 1)
T.E.N.S.
Associazione corrente continua: non possibile Polarità: applicabile Burst: Frequenza: 1-300 Hz ((1-10) passo 1 / (10-300) passo 10) Impulso: 30-350 μsec (passo 10) Modulata: Frequenza: 1-300 Hz ((1-10) passo 1 / (10-300) passo 10) Impulso: 30-350 μsec (passo 10) Tempo di Azione: 1-60 (passo 1) Tempo di Pausa: 0-60 (passo 1) Random: Impulso: 30-350 μsec (passo 10)
BIPOLARE*
Associazione corrente continua: non possibile Polarità: non applicabile Media Freq Frequenza: 2500 – 5000 Hz (passo 50) Tempo di Azione: 1-60 (passo 1) Tempo di Pausa: 0-60 (passo 1) Kotz Frequenza: 2500 – 5000 Hz (passo 50) Modulazione: 5-100 (passo 5) Tempo di Azione: 1-60 (passo 1) Tempo di Pausa: 0-60 (passo 1) Bipolare IF Frequenza: 2500 – 5000 Hz (passo 50) AMF: 1-200 Hz (passo 1) Spettro 0-100 Hz (1) Tempo di Spettro: minimo dipendente da valore Spettro 1-120 sec (passo1)
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Variazione di Spettro: Gradino - Rampa Tetrapolare Frequenza: 2500 – 5000 Hz (passo 50) AMF: 1-200 Hz (passo 1) Spettro: 0-100 Hz (1) Tempo di Spettro: minimo dipendente da valore Spettro 2-120 sec (passo2) Variazione di Spettro: Gradino - Rampa Isoplanare Frequenza: 2500 – 5000 Hz (passo 50) AMF: 1-200 Hz (passo 1) Spettro: 0-100 Hz (1) Tempo di Spettro: minimo dipendente da valore Spettro 2-120 sec (passo2) Variazione diSpettro: Gradino - Rampa Vettoriale Frequenza: 2500 – 5000 Hz (passo 50) AMF: 1-200 Hz (passo 1) Spettro: 0-100 Hz (passo 1) Spectrum Tempo: minimo dipendente da valore Spettro 2-120 sec (passo2) Tempo di Spettro: 1-10 sec (passo 1) Variazione di Spettro: Gradino - Rampa
* Durante l’uso del UTC2 per l’elettroterapia sono disponibili tutte le correnti bipolari sopra elencate, mentre per l’uso com-
binato dell’ultrasuonoterapia e dell’elettroterapia sono previste le soli correnti di media frequenza, le Kotz e le IF Bipolari.
ATTENZIONE
Le informazioni operative riportate nel presente manuale non sono da ritenersi una guida, in quanto le procedure opera­tive sono sotto la diretta responsabilità dell’utilizzatore. Ogni informazione relativa a procedure o protocolli viene fornita unicamente a scopo informativo non essendo concepita per sostituire la modalità di trattamento che deve essere indicata da personale sanitario legalmente autorizzato. Nessuna responsabilità viene assunta dal fornitore dell’apparecchiatura nonché dei protocolli, per conseguenze derivanti dall’uso degli stessi, senza adeguata verica di idoneità da parte del personale sanitario utilizzatore.
L’applicazione della corrente unidirezionale sia essa corrente galvanica che corrente impulsiva unidirezionale o corrente faradica unidirezionale deve essere evitata in pazienti:
● portatori di pace-maker o altro dispositivo elettronico impiantato. Tali pazienti non debbono essere sottoposti a trattamento se non dopo aver ottenuto l’assenso del medico che ha impiantato il dispositivo elettronico;
● affetti da disturbi cardiaci;
● con gravi squilibri della pressione arteriosa;
● con gravi malattie del sistema nervoso;
● con gravi insufcienze renali;
● in stato di gravidanza;
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● emorragici;
● epilettici;
● portatori di protesi metalliche;
● con disturbi della sensibilità termodolorica;
● marcatamente astenici.
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Ne è inoltre controindicata l’applicazione:
● nei focolai tumorali;
● sull’addome in tutti i casi di calcolosi o inammazione;
● sull’area cardiaca per il rischio di brillazione ventricolare o di sincope;
● in zone cutanee nelle quali vi sia una soluzione di continuità come tagli, punture, eczemi, etc. per il rischio di ustio­ni in quanto si ha la presenza di punti o zone a ridotta resistenza elettrica e perciò concentrazione della corrente in quei punti con conseguente aumentato effetto termico ed istochimico.
NOTA: L’intensità di corrente normalmente necessaria per la veicolazione ionoforetica è di 0,02 – 0,05 mA per cm
2
supercie degli elettrodi usati, in nessun caso dovrà eccedere 0,1 mA per cm2. Gli elettrodi forniti in dotazione od opzionali hanno le seguenti dimensioni e relative superci:
REF 00607.01 DIMENSIONI 80 x 120 mm SUPERFICE 96 cm REF 00607.02 DIMENSIONI 45 x 60 mm SUPERFICE 27 cm REF 00607.03* DIMENSIONI 120 x 160 mm SUPERFICE 192 cm
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2
*opzionale
Nella applicazione delle correnti unidirezionali variabili occorre tenere in considerazione la presenza di effetto istotermico ed istochimico simile a quello della corrente galvanica.
Tale effetto può essere previsto calcolando il valore medio della corrente il quale dipende dalla forma d’onda applicata.
Per una corrente diadinamica monofase il valore medio della corrente è pari a:
Im = Ip / π dove: Im è la corrente media in mA Ip è il valore massimo della corrente in mA e pertanto: Im = circa 0,32 Ip Per una corrente diadinamica bifase è pari a:
Im = 2 x Ip / π = circa 0,63 Ip
Per una faradica rettangolare può essere calcolato mediante la formula:
Im = I x t x f / 1000 dove: Im è la corrente media in mA I è la corrente istantanea dell’impulso faradico rettangolare in mA
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t è la durata dell’impulso in millisecondi f è la frequenza di ripetizione in Hz
Naturalmente se l’erogazione degli impulsi non è effettuata continuamente ma interrotta da pause, occorre tenere conto del fattore moltiplicativo:
A / (A+P) dove: A è il tempo di azione in secondi P è il tempo di pausa in secondi Ad esempio per una corrente faradica applicata continuamente di 30 mA, alla frequenza di 100 Hz con impulsi della
durata di 1 mS si ottiene:
Im = 30 x 1 x 100 / 1000 = 3 mA Se il tempo di azione è: A = 3 secondi Ed il tempo di pausa: P= 6 secondi Il fattore moltiplicativo sarà:
A / (A+P) = 3 / (3+6) = 1/3
E pertanto la corrente media sarà :
Im / 3 = 1 mA
Per una corrente triangolare può essere calcolato mediante la formula:
Im = I x t x f / 2000
dove: Im è la corrente media in mA I è la corrente istantanea dell’impulso triangolare in mA t è la durata dell’impulso in millisecondi
f è la frequenza di ripetizione in Hz
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Signicato dei Simboli Graci
Il signicato dei simboli graci stampati sull’unità o sull’etichetta dati posta sulla parte inferiore è il seguente:
1- Apparecchiatura di classe elettrica (EN60601-1) BF.
2- Attenzione, consultare la documentazione annessa. 3- Conforme alla Direttiva Dispositivi Medici 93/42/CE e successive modiche (2007/47/CE)
4- Il prodotto non deve essere gettato nei contenitori per i riuti urbani ma deve essere smaltito con una raccolta
separata. 5- Fabbricante 6- Numero di serie
1 2 3 4 5 6
Etichetta dati
DEL
ApS
UTC2
04,alletaicleSaiV
3 W / cmq
US FREQUENCY
YLATI)TL(AILIRPA
30 mA
MAX VOLTAGE
100 V
US MAX POWER MAX CURRENT
1.0 => 3.0 MHz
NS
UTC2
LEDOM
70 mA
135
REWOP
AV010
ESUF
2xT4AL,250V(90-130V~)
2xT2AL,250V(180-240V~)
YLATINIEDAM
A135TE
zH06-05/~V042-09
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INSTALLAZIONE
● Ispezionare l’apparecchiatura per eventuali danni causati dal trasporto. I reclami per eventuali danni saranno ac­cettati solo se noticati immediatamente al vettore.
● Togliere l’apparecchio dall’imballo e studiare con attenzione la documentazione e le istruzioni operative fornite. L’apparecchiatura è prevista per il funzionamento con tensione d’alimentazione di 230V~ – 50/60 Hz. Si prega di controllare i fusibili e se necessario sostituirli con il valore indicato nei dati di targa.
● Connettere il cavo d’alimentazione ad una presa rete avente una buona connessione di terra.
IL FUNZIONAMENTO DELL’APPARECCHIATURA SENZA CONNESSIONE DI TERRA E’ PROIBITO.
● Porre l’interruttore di alimentazione su O (spento). Inserire il cavo di alimentazione fornito, nella presa.
● L’unità deve essere installata su una supercie piana di dimensioni almeno corrispondenti a quella della base dell’apparecchiatura stessa. Intorno all’unità deve essere lasciato almeno 25cm di spazio.
PER TRATTAMENTI CON GLI ULTRASUONI:
● Inserire e serrare il manipolo trasduttore al connettore nel pannello di uscita dell’unità.
● Accendere l’apparato, portando l’Interruttore d’alimentazione sulla posizione I (acceso).
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PER TRATTAMENTI DI ELETTROTERAPIA
● Collegare l’accessorio fornito per l’elettroterapia nell’uscita specica. Tenere in considerazione che, nei tratta­menti con correnti unidirezionali (diadinamiche-faradiche-impulsive-tens), alle uscite di colore rosso è associata la polarità positiva, a quelle di colore nero quella negativa.
● Accendere l’apparato, portando l’interruttore di alimentazione (1b) sulla posizione I (acceso).
● Collegare ai cavi forniti agli elettrodi in gomma conduttiva.
● Detergere la zona sulla quale devono essere applicati gli elettrodi.
● Inumidire le spugne con la soluzione ionica (solo per trattamenti ionoforetici medicamentosi) o abbondantemente con acqua distillata. Si suggerisce di inumidire con acqua calda, in modo da evitare al soggetto trattato una sen­sazione termica sgradevole .
● Collegare gli elettrodi saldamente al soggetto, utilizzando le fasce in velcro fornite
IT
Italiano
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CH1 CH2
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N
N
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PER L’USO COMBINATO DEGLI ULTRASUONI E DELL’ELETTROTERAPIA:
● Inserire e serrare il manipolo trasduttore al connettore specico nel pannello di uscita dell’unità.
● Collegare l’accessorio fornito per l’elettroterapia nell’uscita specica. Tenere in considerazione che, nei trattamenti con correnti unidirezionali (diadinamiche-faradiche-impulsive-tens), all’uscita di colore rosso dell’accessorio è as­sociata la polarità positiva, a quelle di colore nero quella negativa.
● Accendere l’apparato, portando l’interruttore d’alimentazione sulla posizione I (acceso).
● Collegare ai cavi di collegamento 1-2 dell’accessorio gli elettrodi in gomma conduttiva.
● Detergere la zona sulla quale devono essere applicati gli elettrodi.
● Inumidire le spugne con la soluzione ionica (solo per trattamenti inoforetici medicamentosi) o abbondantemente con acqua distillata. Si suggerisce di inumidire con acqua calda, in modo da evitare al soggetto trattato una sen­sazione termica sgradevole.
● Collegare saldamente al soggetto, gli elettrodi del canale ET1 e l’elettrodo nero del canale ET2, utilizzando le fasce in velcro fornite. Tenere in considerazione che il circuito, per il canale ET2, risulta chiuso quando il manipolo trasduttore viene applicato al paziente.
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CH1 CH2
R
N
N
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Descrizione Apparecchiatura
1 MODULO DI ALIMENTAZIONE
a Presa di alimentazione b Interruttore di alimentazione c Portafusibili
2 CONNESSIONI USB 2.0
d USB 2.0 Standard-B e USB 2.0 Standard-A
3 GRIGLIA DI VENTILAZIONE 4 SECURITY LOCK
PANNELLO DI USCITA PER ULTRASUONITERA-
5
PIA
f Connettore OUT per manipolo US
6 PANNELLO DI USCITA PER ELETTROTERAPIA
g Connettore OUT per accessorio ET
1 PRESA DI ALIMENTAZIONE
Il modulo di alimentazione incorpora la presa, l’interruttore di alimentazione ed i fusibili di rete. ATTENZIONE: prima di accendere l’apparecchiatura, l’operatore deve vericare che la tensione di alimentazione richie-
sta corrisponda alla tensione disponibile dalla rete elettrica. (si rimanda al capitolo INSTALLAZIONE). a) Presa di alimentazione è il punto di connessione del cavo di alimentazione dell’apparecchiatura. b) Interruttore di alimentazione è il comando per accendere l’apparecchiatura. In posizione “I” l’apparecchiatura è accesa
e l’interruttore è illuminato. In posizione “O” l’apparecchiatura è spenta e l’interruttore non è illuminato. c) Portafusibili In questa zona sono presenti i fusibili di rete.
2 CONNESSIONE USB
Sul retro dell’unità sono presenti due prese USB 2.0, da utilizzare per l’aggiornamento software. d) connessione Standard-B e) connessione Standard-A 3 GRIGLIE DI VENTILAZIONE Le griglie di ventilazione hanno lo scopo di mantenere le condizioni di temperatura interne compatibili con le caratteristi-
che dell’apparecchiatura quindi è importante che le stesse non siano in nessun modo ostruite.
4 SECURITY LOCK
Per evitare l’asporto non autorizzato delle unità è possibile collegare le stesse ad un sistema di sicurezza compatibile.
5 PANNELLO DI USCITA PER ULTRASUONITERAPIA
f) Connettore OUTPUT per il collegamento del manipolo.
6 PANNELLO DI USCITA PER ELETTROTERAPIA
f) Connettore OUTPUT per il collegamento dell’accessorio per elettroterapia.
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Italiano
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UTC2
1 DISPLAY TOUCHSCREEN
2 COMANDO ENCODER / TASTI
a Manopola Encoder
b Tasto Home
c Tasto Setting
d Tasto START
e Tasto STOP
1 DISPLAY TOUCHSCREEN
Il display LCD retro-illuminato touchscreen permette la visualizzazione e la selezione di tutti i parametri impostatied im­postabili in una determinata procedura.
2 COMANDO ENCODER / TASTI
a) Attraverso la manopola encoder si selezionano, variano e confermano tutti i parametri variabili indicati sul display LCD. b) Tasto Home per tornare rapidamente alla schermata iniziale HOME c) Tasto Setting per accedere direttamente alla sezione Impostazioni d) Tasto START per iniziare il trattamento
e) Tasto STOP per fermare il trattamento in corso.
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Comandi
L’unità viene controllata direttamente attraverso le icone presenti sul display touchscreen, oppure attraverso la manopola encoder e i tasti presenti sulla parte destra. Per confermare una selezione premere direttamente l’icona o premere la manopola encoder.
Nella modalità con ENCODER l’icona selezionata (attraverso la rotazione della manopola) è contraddistinta dal segno di spunto selezione celeste presente sul lato alto destro delle icone stesse.
IT
All’interno di una schermata per tornare alla schermata iniziale HOME premere una qualsiasi parte dello schermo oppure, se visualizzato, premere il tasto Home key.
Per visualizzare la versione del software installato premere il tasto INFO.
Per avere informazioni sulle impostazioni selezionate premere il tasto HELP.
Italiano
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UTC2
Accensione
Con l’apparecchiatura alimentata, accendere l’interruttore presente sulla parte posteriore nel modulo di alimentazione. Sullo schermo appare la schermata iniziale che riporta nella parte inferiore l’evidenza del caricamento del software in-
stallato. In seguito appare la schermata di HOME.
Programmi Protocolli Trattamento Impostazioni Aggior. USB
In questa schermata HOME è possibile scegliere di utilizzare di lavorare con: Programmi personalizzati, Protocolli preimpostati, in modo tradizionale scegliendo di volta in volta i parametri desiderati in Tratta­mento, cambiare le Impostazioni oppure aggiornare il software tramite la porta USB (Aggior. USB).
Programmi Protocolli Trattamento Impostazioni Aggior. USB
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PROGRAMMI
Dalla schermata di HOME selezionando “Programmi” attraverso il popup successivo è possibile: l’inserimento di un Nuovo programma, la Selezione di un programma memorizzato e l’ Eliminazione di un programma presente.
Selezione Nuovo Elimina
Inserimento di un Nuovo Programma
Selezionare e confermare l’icona “Nuova”, attraverso il popup successivo è possibile scegliere di lavorare con: gli Ultrasuoni e le Correnti. Selezionare e confermare una delle due icone, a questo punto viene vi­sualizzata la schermata “Inserimento programma” per dare un nome al programma stesso viene visualizza­ta la schermata “Inserimento programma” per dare un nome al programma stesso. Selezionare e confer­mare la cifra da inserire per la composizione del nome, la composizione del nome viene visualizzata nella parte in alto al centro del visualizzatore. Per terminare la compilazione del nome selezionare l’icona OK.
Dopo la composizione del nome, occorre selezionare le impostazioni desiderate (si rimanda al capitolo TRATTAMENTO). Inseriti i parametri del trattamento, viene visualizzata la schermata di “memorizzazione programma in corso”. Terminata
questa fase l’apparecchiatura ripropone la schermata di HOME.
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UTC2
Selezione di un Programma
Selezionare e confermare l’icona “Selezione”, attraverso il popup successivo è possibile scegliere di lavorare con programmi tipici: degli Ultrasuoni, delle Correnti, o di entrambi (Combi). Selezionare e confermare una delle tre icone, a questo punto viene visualizzata la schermata che riporta, l’elenco dei programmi eventu­almente presenti nella memoria dell’unità. L’elenco può essere composto da più pagine. Per scorrere tutti i programmi inseriti nella memoria dell’unità, ruotare la manopola o scorrere con il dito direttamente sul dis-
play. Un programma selezionato è indicato dal segno di spunta celeste.
AAAAA
BBBBBBB CCCCCCCC DDDDDDDD EEEEEEEEEE
Per scegliere il programma premere la manopola o toccare la scritta con il dito. Scelto il programma desiderato
l’apparecchiatura si dispone nella “Schermata di Lavoro”, a questo punto, premere il tasto START per dare inizio al trat-
tamento (si rimanda al capitolo TRATTAMENTO). E’ da notare che nella successiva “Schermata di Lavoro” derivante da un Programma, sono presenti i parametri modi-
cabili, specici per il trattamento da effettuare.
V
FFFF
Eliminazione di un Programma
Selezionare e confermare l’icona “Elimina”, attraverso il popup successivo è possibile scegliere diverse icone: Ultrasuoni, Correnti. Selezionare e confermare una delle tre icone, a questo punto viene visualizzata
la schermata che riporta, l’elenco dei programmi eventualmente presenti nella memoria dell’unità. L’elenco
può essere composto da più pagine. Per scorrere tutti i programmi inseriti nella memoria dell’unità, ruotare
la manopola o scorrere con il dito direttamente sul display. Un programma selezionato è indicato dal segno
di spunta celeste. Per scegliere il programma da eliminare premere la manopola o toccare la scritta con il dito, per eliminare il programma
premere il tasto OK. Terminata questa fase l’apparecchiatura ripropone nuovamente l’elenco per eliminare eventuali altri programmi, per uscire da questa proceduta premere il tasto HOME.
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PROTOCOLLI
Dalla schermata di HOME selezionando “Protocolli” attraverso il popup successivo è possibile scegliere di
lavorare con i protocolli tipici: degli Ultrasuoni (US), delle Correnti (ET), o di entrambi (Combi). Selezion­are e confermare una delle tre icone, a questo punto viene visualizzata la schermata che riporta, l’elenco dei protocolli presenti nella memoria dell’unità. L’elenco può essere composto da più pagine. Per scorrere tutti i protocolli inseriti nella memoria dell’unità, ruotare la manopola o scorrere con il dito direttamente sul
display. Un protocollo selezionato è indicato dal segno di spunta celeste.
V
AAAAA FFFFFFF
BBBBBBB GGGGGG CCCCCCCC HHHHHH DDDDDDDD KKKKKKK EEEEEEEEEE JJJJJJJJJ
Per scegliere il protocollo premere la manopola o toccare il testo con il dito. Scelto il protocollo desiderato l’apparecchiatura si dispone nella “Schermata di lavoro”, a questo punto, premere il tasto START per dare inizio al trattamento (si rimanda
la capitolo TRATTAMENTO).
E’ da notare che nella successiva “Schermata di Lavoro” derivante da un Protocollo sono presenti i parametri modicabili, specici per il trattamento da effettuare.
ATTENZIONE Le informazioni operative riportate nel presente manuale non sono da ritenersi una guida, in quanto le
procedure operative sono sotto la diretta responsabilità dell’utilizzatore. Ogni informazione relativa a procedure o pro­tocolli viene fornita unicamente a scopo informativo non essendo concepita per sostituire la modalità di trattamento che deve essere indicata da personale sanitario legalmente autorizzato. Nessuna responsabilità viene assunta dal fornitore dell’apparecchiatura nonché dei protocolli, per conseguenze derivanti dall’uso degli stessi, senza adeguata verica di idoneità da parte del personale sanitario utilizzatore.
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Protocollo US
ALLUCE VALGO ARTROSI FEMOROROTULEA ARTROSI FEMOROTIBIALE ARTROSI METACARPALE BORSITE DELLA SPALLA BORSITE PREROTULEA BORSITE RETROACHILLEA BORSITE RETRO-OLECRANICA BORSITE SOTTODELTOIDEA BORSITE SOTTOROTULEA CAPSULITE ADESIVA SPALLA COXO-ARTROSI DOLORE PARASCAPOLARE DOLORE REGIONE SACROILIACA DOLORE TEMPOROMANDIBOLARE EPICONDILITE EPITROCLEITE FASCITE PLANTARE LOMBALGIA METATARSALGIA MIALGIA DEL TRAPEZIO
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
1
1
2
2
2
2
PATALOGIE LEGAMENTO COLLATERALE PATOLOGIE TRICIPITE SUREALE PATOLOGIE CAVIGLIA PATOLOGIE DELTOIDE
1
1
PATOLOGIE MIOTENDINEE PATOLOGIE QUADRICIPITE POLIARTROSI PRIMARIA
1
SINDROME TUNNEL CARPALE STILOIDE RADIALE
2
1
1
1
2
2,0 1.0 M 100 % 10 min 1,0 1.0 M 100 % 10 min 1,0 1.0 M 100 % 10 min 2,0 1.0 M 100 % 10 min 0,8 1.0 M 50 % 10 min 1,0 1.0 M 100 % 10 min 2,0 1.0 M 50 % 10 min 1,0 1.0 M 50 % 10 min 0,8 1.0 M 100 % 12 min 1,0 1.0 M 100 % 10 min 0,7 1.0 M 50 % 10 min 1,0 1.0 M 100 % 15 min 1,0 1.0 M 80 % 10 min 0,9 1.0 M 100 % 9 min 0,8 1.0 M 50 % 10 min 0,5 1.0 M 100 % 10 min 0,7 1.0 M 100 % 10 min 2,2 1.0 M 50 % 10 min 1,0 1.0 M 70 % 10 min 2,0 1.0 M 50 % 10 min 0,7 1.0 M 70 % 10 min
1
1,0 1.0 M 70 % 10 min 1,5 1.0 M 70 % 15 min 2,0 1.0 M 50 % 10 min 0,8 1.0 M 100 % 12 min 0,8 1.0 M 50 % 10 min 1,5 1.0 M 70 % 10 min 1,5 1.0 M 100 % 11 min 2,0 1.0 M 100 % 10 min 2,0 1.0 M 100 % 10 min
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Protocollo US
IT
TENDINITE DEI PERONIERI TENDINITE DEL ROTULEO TENDINITE DELL’ACHILLEO TENDINITE DISTALE TIBIA
1
1
1
1
TENDINITE ESTENSORI MANO TENDINITE FLESSORI MANO
1
TENDINITE PROSSIMALE TIBIA TENDINITE QUADRICIPITE
1
TENDINITE RETTO ANTERIORE TENDINITE ZAMPA D’OCA TENDINOPATIA PLOPITEO TENDINOPATIE BICIPITE
1
1
1
0,8 1.0 M 70 % 10 min 1,0 1.0 M 50 % 10 min
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2,0 1.0 M 100 % 10 min 2,0 1.0 M 100 % 10 min
1
2,0 1.0 M 25 % 12 min 2,0 1.0 M 100 % 10 min
1
1,0 1.0 M 50 % 10 min 1,0 1.0 M 60 % 10 min
1
0,9 1.0 M 50 % 9 min 1,0 1.0 M 80 % 10 min 1,0 1.0 M 50 % 10 min 0,7 1.0 M 100 % 10 min
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Protocollo ET
3
ACNE
ALGIE ADERENZIALI
ALLUCE VALGO
ARTRITE FEMOROTIBIALE
ARTRITE REUMATOIDE
ARTRITE REUMATOIDE ACUTA
2
ARTROSI ARTROSI DEL
GOMITO
ARTROSI SPALLA
ARTROSI REUMATICA
ATROFIA MUSCOLARE
BORSITE
BORSITI DA SPORT
BRACHIALGIE
CAPSULITE
CERVICALGIA
1
2
2
2
2
2
2
4
1
2
1
2
Tipo Corrente
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
2
1
DIADINAMICA CP 2 min Pos 1 S 5 S 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 2 min Pos 1 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
FARADICA Trabert 20 min Pos NA NA NA NA 9 S 1 S NA
1
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
GALVANICA 10 min Pos/Neg NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 10 min Pos/Neg 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
FARADICA Trabert 20 min Pos NA NA NA NA 8 S 2 S NA
1
BIPOLARE Kotz 20 min NA NA NA 2500 NA 50 S 20 S 50 Hz
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
GALVANICA 15 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
GALVANICA 15 min Neg NA NA NA NA NA NA NA
2
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Neg 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
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Protocollo ET
Tipo Corrente
CERVICOBRACHIAL-
2
GIA
CONDROPATIA ROTULEA
CONTRATTURA CONTRATTURA DEL
TRAPEZIO
CONTUSIONI MUSCOLARI
COXO-ARTROSI
2
1
1
1
2
DEBOLEZZA POSTOPERATORIA
DISTORSIONE
DISTORSIONI ACUTE
1
1
DISTORSIONI LIEVI
DISTRAZIONI MUSCOLARI
DOLORE PARASCAPOLARE
3
2
DOLORE
TEMPOROMANDIBO-
2
LARE DOLORI
POSTOPERATORI
2
ECZEMA CRONICO
EDEMA
ELETTRO-AGOPUN-
TURA
EPICONDILITE
1
2
1
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 6 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
FARADICA Rettang. 30 min Pos NA NA 30 NA 7 S 6 S NA
1
BIPOLARE MF 15 min NA NA NA 2500 NA 7 S 2 S NA
1
DIADINAMICA CP 2 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 2 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA CP 8 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
FARADICA Trabert 15 min Pos NA NA NA NA 9 S 1 S NA
1
BIPOLARE MF 12 min NA NA NA 5000 NA 6 S 8 S NA
1
4
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 16 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
1
3
DIADINAMICA CP 4 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 4 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Modulato 40 min Pos NA NA 150 100 µS 5 S 2 S NA
1
TENS Random 25 min Pos NA NA NA 40 µS NA NA NA
1
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 10 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
TENS Burst 45 min Pos NA NA 10 200 µS NA NA NA
1
BIPOLAR MF 15 min NA NA NA 2500 NA 6 S 3 S NA
1
IT
Italiano
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UTC2
Protocollo ET
EPICONDILITE 1
EPICONDILITE 2
EPITROCLEITE
ERNIE MUSCOLARI
ESERCIZI MUSCOLARI
FASCITE PLANTARE
GONALGIA
GONOARTROSI
HERPES ZOSTER INCONTINENZA URI-
4
NARIA IONOFORESI
IPOTONIA MUSCOLARE
LESIONE LEGAMENTO CROCIATO
LESIONE MENISCO
LOMBAGGINE LOMBALGIA
LOMBALGIA ACUTA
LOMBALGIA CRONICA
1
1
1
4
2
2
3
3
4
1
2
2
2
Tipo Corrente
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 6 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
2
1
1
2
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
BIPOLARE Kotz 15 min NA NA NA 2500 NA 20 S 10 S 50 Hz
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S NA NA NA NA NA
2
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S NA NA NA NA NA
3
GALVANICA 15 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
BIPOLARE Kotz 15 min NA NA NA 2500 NA 20 S 10 S 50 Hz
1
GALVANICA 30 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
FARADICA Rettang. 3 min Pos NA NA 10 NA 3 S 0 S NA
1
FARADICA Rettang. 20 min Pos NA NA 40 NA 5 S 7 S NA
2
FARADICA Rettang. 3 min Pos NA NA 10 NA 3 S 0 S NA
3
DIADINAMICA CP 4 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 4 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA CP 4 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 4 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
FARADICA Trabert 15 min Pos NA NA NA NA 9 S 1 S NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 6 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
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Protocollo ET
LUSSAZIONI 1
METATARSALGIA
MIALGIE MIOSITE
2
2
NEUROPATIE
NEVRALGIA NEVRALGIA
TRIGEMINO
NEVRALGIA OCCIPITALE
NEVRALGIA POST-ERPETICA
NEVRALGIA POST-ERPETICA 1
PATOLOGIA OSSEA
PERIATRITE OMERO-SCAPOLARE
2
PERITENDINITE CRONICA
PIAGHE TORPIDE POSTUMI TRAUM.
ROTTURA TENDINE ROTTURA TENDINE
ACHILLE
1
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
Tipo Corrente
DIADINAMICA CP 4 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 4 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
BIPOLARE MF 10 min NA NA NA 5000 NA 5 S 2 S NA
1
DIADINAMICA MF 2 min Pos/Neg NA NA 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 4 min Pos/Neg 5 S 10 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 4 min Pos/Neg 5 S 10 S 100 NA NA NA NA
3
DIADINAMICA MF 5 min Pos NA NA 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA DF 5 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
3
TENS Random 15 min Pos NA NA NA 40 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Random 15 min Pos NA NA NA 40 µS NA NA NA
1
TENS Burst 25 min Pos NA NA 50 50 µS NA NA NA
1
2
1
DIADINAMICA CP 3 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 2 min Pos 5 S 10 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 2 min Pos 5 S 10 S 100 NA NA NA NA
3
BIPOLARE MF 15 min NA NA NA 5000 NA 5 S 2 S NA
1
GALVANICA 5 min Pos/Neg NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos/Neg 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos/Neg 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
DIADINAMICA MF 7 min Pos NA NA 50 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA DF 1 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 6 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA CP 1 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
1
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
3
IT
Italiano
MA531_IT
IT 39
Page 42
UTC2
Protocollo ET
SCIATALGIA
SCOLIOSI IDIOPATICA
STILOIDITE ULNARE
STRAPPO MUSCOLARE
TENDINITE
TENDINITE PERONE
TENDINITE ROTULEO
1
TENDINOPATIA
TENDOVAGINITE TORCICOLLO
REUMATICO
TUNNEL CARPALE
2
2
4
1
2
2
2
2
Tipo Corrente
DIADINAMICA DF 1 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA
2
BIPOLARE Kotz 10 min NA NA NA 2500 NA 10 s 50 s 50 Hz
1
1
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
BIPOLARE MF 10 min NA NA NA 5000 NA 6 S 2 S NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
BIPOLARE MF 20 min NA NA NA 5000 NA 5 S 2 S NA
1
DIADINAMICA DF 6 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA
1
FARADICA Trabert 9 min Pos NA NA NA NA 5 S 8 S NA
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA
2
MA531_IT
IT 40
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Protocollo
COMBI
ALLUCE VALGO
ARTROSI ARTROSI DEL GOMITO
2
ARTROSI SPALLA
ARTROSI
REUMATICA BORSITE
BORSITI DA SPORT
CAPSULITE
COXO-ARTROSI DOLORE
PARASCAPOLARE
DOLORE
TEMPOROMANDIBO-
2
LARE EPICONDILITE
EPICONDILITE 1
EPICONDILITE 2
EPITROCLEITE
FASCITE PLANTARE
LOMBAGGINE
1
2
2
2
1
1
3
2
2
1
1
1
1
1
2
Tipo Corrente
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 100 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 100 %
2
FARADICA Trabert 20 min Pos NA NA NA NA 9 S 1 S NA 1,0 1.0 M 100 %
1
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
3
GALVANICA 10 min Pos/
1
DIADINAMICA CP 10 min Pos/
2
FARADICA Trabert 20 min Pos NA NA NA NA 8 S 2 S NA 1,0 1.0 M 100 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
2
GALVANICA 5 min Pos NA NA NA NA NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
1
DIADINAMICA CP 5 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
2
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
3
GALVANICA 15 min Pos NA NA NA NA NA NA NA 0,7 1.0 M 50 %
1
GALVANICA 15 min Neg NA NA NA NA NA NA NA 0,7 1.0 M 50 %
2
FARADICA Trabert 15 min Pos NA NA NA NA 9 S 1 S NA 1,0 1.0 M 100 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 1,0 1.0 M 50 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 1,0 1.0 M 50 %
2
TENS Modulato 40 min Pos NA NA 150 100 µS 5 S 2 S NA 1,0 1.0 M 50 %
1
BIPOLAR MF 15 min NA NA NA 2500 NA 6 S 3 S NA 0,5 1.0 M 100 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 0,5 1.0 M 100 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 0,5 1.0 M 100 %
2
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA 0,5 1.0 M 100 %
1
DIADINAMICA LP 6 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA 0,5 1.0 M 100 %
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 0,7 1.0 M 100 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 0,7 1.0 M 100 %
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
2
FARADICA Trabert 15 min Pos NA NA NA NA 9 S 1 S NA 1,0 1.0 M 70 %
1
NA NA NA NA NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
Neg
1 S 1 S 50 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 100 %
Neg
IT
Italiano
MA531_IT
IT 41
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UTC2
Protocollo
COMBI
LOMBALGIA
LOMBALGIA ACUTA
LOMBALGIA CRONICA
METATARSALGIA
MIALGIE
TENDINITE
TENDINITE PERONE
TENDINITE ROTULEO
TENDINOPATIA
TENDOVAGINITE
2
2
2
2
1
2
2
Tipo Corrente
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 1,0 1.0 M 70 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 1,0 1.0 M 70 %
2
2
1
1
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 70 %
1
DIADINAMICA LP 5 min Pos 5 S 7 S 50 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 70 %
2
DIADINAMICA DF 2 min Pos NA NA 100 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 70 %
1
DIADINAMICA CP 6 min Pos 1 S 1 S 50 NA NA NA NA 1,0 1.0 M 70 %
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
2
BIPOLARE MF 10min NA NA NA 5000 NA 5 S 2 S NA 1,0 1.0 M 50 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
2
TENS Burst 15 min Pos NA NA 100 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
1
TENS Burst 15 min Pos NA NA 10 100 µS NA NA NA 2,0 1.0 M 50 %
2
BIPOLARE MF 20 min NA NA NA 5000 NA 5 S 2 S NA 2,0 1.0 M 50 %
1
1 Il trattamento ha lo scopo di alleviare lo stato inammatorio della zona trattata.
2 Il trattamento ha lo scopo di alleviare lo stato doloroso della zona trattata.
3 Il trattamento ha lo scopo di veicolare principi attivi scelti dal medico.
4 Il trattamento ha lo scopo di coadiuvare la riabilitazione muscolare.
In modalità “Correnti”, è possibile selezionare per ogni canale un protocollo qualsiasi (canali indipendenti) oppure si può scegliere di utilizzare i canali in modo combinato (su ogni canale viene ripetuto il primo protocollo scelto). In modalità
“Combi”, si possono selezionare i protocolli per il canale ET1 e per la coppia di canali associati ET2-US. (Si rimanda al
capitolo IMPOSTAZIONI “Dipendenza CanaIi”).
MA531_IT
IT 42
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TRATTAMENTO
Dalla schermata di HOME selezionando “Trattamento” è possibile utilizzare l’apparecchiatura nel modo tradizionale. Attraverso il popup successivo è possibile scegliere di lavorare con: gli Ultrasuoni, le Cor-
renti o entrambi (Combi).
IT
Italiano
Ultrasuoni Correnti Combi
MA531_IT
IT 43
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UTC2
Ultrasuoni
NOTA: Per entrare nella modalità “Ultrasuoni”, è necessario aver collegato un manipolo, in caso contrario
appare un messaggio di errore.
Selezionando il modo tradizionale, viene richiesto di modicare o accettare i parametri impostati (numero
di fase, modulazione, tempo di trattamento, frequenza, etc.).
FASE 1
3 phases 1 MHz 100% 10:00 min
Fasi Frequenza Modulazione Tempo
1, 2, 3 fasi 1, 2, 3 MHz 5-100% 1-60 min
Per accettare, selezionare e confermare l’icona OK. Per modicare i parametri, selezionare e confermare tramite la ma­nopola encoder o tramite le icone dei parametri variabili corrispondenti.
Dopo aver modicato o accettato tutti i parametri, si entra nella Schermata di Lavoro.
MA531_IT
IT 44
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Schermata di lavoro (Ultrasuoni)
F1 10:00
0.0 W 0.0 W/cm
1 MHz 100%
2
Trattamento in
STOP
Per iniziare Il trattamento è necessario premere il tasto START. Nella condizione di START, indicata dal cambiamento del colore di F1 in giallo e dalla scritta “Trattamento in esecuzione”, selezionare l’icona Potenza (W) o intensità effettiva (Watt/ cm2) per regolare il livello di ultrasuoni (il conteggio del tempo di trattamento diventa attivo soltanto quando la potenza di uscita è superiore a 0.0 W).
Potenza
Intensità Effettiva
Frequenza
Modu-
lazione
IT
Italiano
dipende da
manipolo
0.1 - 2.0 / 3.0 1, 2, 3 MHz 5-100%
Nel caso sia attivato il controllo contatto (vedi Impostazioni “Controllo Contatto”) deve essere premuto il tasto START ed il manipolo deve essere a stretto contatto con la zona da trattare.
NOTA: Alzare lentamente il livello di uscita in modo che il paziente avverta un leggero senso di calore senza però sentire nessun fastidio. E’ preferibile muovere la testa di trattamento in modo circolare o “va e vieni lento” ed uniforme.
Premendo il tasto STOP (START/STOP) è possibile interrompere il trattamento. In questo caso viene interrotto il conteg­gio del tempo ed il manipolo non eroga più potenza. Per riprendere il trattamento premere il tasto START (START/STOP). Per uscire dalla schermata di lavoro premere il tasto HOME.
MA531_IT
IT 45
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UTC2
Al termine naturale del trattamento l’unità indicherà il messaggio “Trattamento terminato”, unitamente all’emissione di un
segnale acustico. IMPORTANTE: Per evitare il pericolo della formazione di onde stazionarie è necessario spostare la testina con movimen-
to lento ed uniforme a “va e vieni” o circolare. In caso di trattamento con la testa di trattamento statica, impostare un livello di modulazione basso (5/10%) e diminuire l’intensità (0.5-1.0W/cm
IMPORTANTE: Per evitare il danneggiamento del trasduttore ultrasonoro, attivare l’emissione solo dopo averlo posto in contatto con la parte del paziente da trattare.
Schema trattamento US (Ultrasuoni)
2
)
MA531_IT
IT 46
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Correnti
NOTA: Per entrare nella modalità “Correnti, è necessario aver collegato gli accessori,in caso contrario ap­parirà un messaggio di errore. Selezionando questo modo per ogni canale (nel caso si usi il metodo di lavoro con canali non associati (vedi IMPOSTAZIONI “Dipendenza canali”)) è possibile scegliere il numero di fasi con cui si desidera utiliz­zare il canale stesso. Nota: utilizzando le correnti interferenziali (IF tetrapolare – IF isoplanare – IF vettoria-
le) è possibile utilizzare solo una fase, indipendentemente dall’impostazione del numero di fasi selezionato).
Scelto il numero di fasi è possibile inserire per ogni canale la famiglia di corrente da utilizzare,il passaggio successivo richiede la scelta del tipo (all’interno della famiglia stessa) di corrente da utilizzare.Scelto il tipo di corrente è possibile modicarne od accettarne le caratteristiche (frequenza, tempo di azione, pausa, polarità ecc.).Per accettare selezionare e confermare l’icona OK. Per modicare i parametri, selezionare e confermare la rispettiva l’icona, selezionando questo comando appare un popup dei parametri variabili. Ripetere quanto detto per ogni canale utilizzato.
IT
Italiano
FASE 1 FASE 2
3 fasi Diadinamiche DFS 30:00 min
5 sec 5 sec
Dopo aver modicato od accettato i valori si entra nella schermata di lavoro.
FASE 3
Pos/Neg 50 Hz
MA531_IT
IT 47
Page 50
UTC2
Schermata di Lavoro (Correnti)
F1+ 30:00 F1+ 30:00
0.0 mA 0.0 mA
0.0 mA 0.0 mA
Trattamento in
STOP
In questa schermata vengono indicate le seguenti informazioni: il canale colorato (uno in giallo e l’altro in blu), il numero di fase (F1-F2-F3), l’indicazione della polarità (+ / -) e il tempo di trattamento in minuti. Al centro, nella parte alta vi è l’icona della corrente con l’indicazione del livello di uscita in mA, e nella parte bassa (quando applicabile) vi è riportata l’icona della corrente continua, con il relativo livello di uscita in mA. Per iniziare il trattamento premere il tasto START.
HELP
In condizione di START, premendo il tasto HELP, vengono visualizzate le informazioni relative al trattamento.
MA531_IT
IT 48
Page 51
F1+ 28:00 F1+ 28:58
10.0 mA 20.0 mAmA
3.0 mA 0.4 mA
Trattamento in
START
In condizione di START, iindicata dal colore di F1 che passa dal grigio al relativo colore e dalla scritta “Trattamento in START”, selezionando l’icona del tipo di corrente, il livello di corrente può essere regolato (il conteggio del tempo di trat­tamento è attivo solo con livelli maggiori di 0.0mA).
IMPORTANTE: Quando si alzano i livelli, occorre tenere in considerazione il tipo di corrente utilizzata e le dimensioni de­gli elettrodi, minore è la dimensione degli elettrodi maggiore è la densità di corrente. Particolare attenzione deve essere prestata quando viene erogata la corrente galvanica.
Premendo il STOP (START/STOP) è possibile interrompere il trattamento. In questo caso viene fermato il conteggio del tempo e le uscite si portano a livello zero. Per riprendere il trattamento premere il tasto START (START/STOP) e rialzare i livelli.Per uscire da questa schermata premere il tastoHOME.
Al termine naturale del trattamento l’unità indicherà il messaggio “Trattamento terminato”, unitamente all’emissione di un segnale acustico.
INDICAZIONE ERRORE ELETTRODI
L’opzione controllo elettrodi (vedi INSTALLAZIONE “Controllo elettrodi”) consente, in caso di mancato, o erroneo colle­gamento degli elettrodi al paziente, ed altresì in caso di elettrodi usurati, di rendersi conto immediatamente del problema. L’unità andrà in allarme azzerando l’uscita ed indicando sullo schermo il canale in difetto. In tale situazione occorre, dopo aver ripristinato i collegamenti, alzare nuovamente il livello di uscita.
IT
Italiano
MA531_IT
IT 49
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UTC2
Schema trattamento ET (Correnti)
CH1 CH2
R
N
R
N
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IT 50
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Combi
Dalla schermata di TRATTAMENTO selezionando “Combi” è possibile utilizzare l’apparecchiatura nel modo combinato.
NOTA: Per entrare nella modalità “Combi”, è necessario aver collegato un manipolo e l’accessorio per elettroterapia, in caso contrario appare un messaggio di errore.
Selezionando questo modo, per ogni canale ( per ET1 e per la coppia associata ET2-US) viene richiesto di inserire il numero di fasi e la famiglia di corrente da utilizzare, il passaggio successivo richiede la scelta del tipo (all’interno della famiglia stessa) di corrente da utilizzare.
Scelto il tipo di corrente è possibile modicare od accettare i parametri impostati (frequenza, modulazione, tempi di trat­tamento, di azione, pausa, polarità, etc.).
FASE 1 FASE 2
1 fasi Bipolari Media Freq. 10:00 min
5 sec 0 sec
Questo è solo un esempio.
Dopo aver modicato od accettato i valori si entra nella schermata di lavoro.
FASE 3
4000 Hz
MA531_IT
IT 51
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UTC2
Schermata di Lavoro (Combi)
F1+ 30:00 F1+ 10:00 F1+ 10:00
0.0 mA 0.0 mA 0.0 W 0.0 W/cm
0.0 mA 100 % 1 MHz
2
Trattamento in
STOP
In questa schermata vengono indicate, per il numero di canali disponibile, le seguenti informazioni: il canale colorato (uno in giallo e l’altro in blu), il numero di fase (F1-F2-F3), l’indicazione della polarità(+/ -) e il tempo di trattamento in minuti. Nella zona a sinistra vi sono le icone della corrente con l’indicazione del livello di uscita in mA e nella zona a destra i parametri caratteristici degli ultrasuoni. Per iniziare il trattamento premere il tasto START.
HELP
In condizione di START, premendo il tasto HELP, vengono visualizzate le informazioni relative al trattamento.
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IT 52
Page 55
F1+ 30:00 F1+ 10:00 F1+ 10:00
IT
Italiano
0.0 mA 0.0 mA 0.0 W 0.0 W/cm
0.0 mA 100 % 1 MHz
2
Trattamento in
START
Nella condizione di START, indicata dal cambiamento di F1 dal grigio al relativo colore e dalla scritta “Trattamento in START”, selezionare l’icona del tipo di corrente per regolare il livello di corrente e l’icona di Potenza (W) o intensità effet­tiva (W/cm2) per regolare il livello di ultrasuoni (il conteggio del tempo di trattamento è attivo solo con livelli maggiori di
0.0mA o di 0.0 W). Nel caso sia attivato il controllo contatto (vedi Impostazioni “Controllo Contatto”) deve essere premuto il tasto START ed
il manipolo deve essere a stretto contatto con la zona da trattare. IMPORTANTE: Quando si alzano i livelli, occorre tenere in considerazione il tipo di corrente utilizzata e le dimensioni de-
gli elettrodi, minore è la dimensione degli elettrodi maggiore è la densità di corrente. Particolare attenzione deve essere prestata quando viene erogata la corrente galvanica.
Premendo il tasto STOP (START/STOP) è possibile interrompere il trattamento. In questo caso viene fermato il conteg­gio del tempo e le uscite si portano a livello zero. Per riprendere il trattamento premere il tasto START (START/STOP) e rialzare i livelli. Per uscire da questa schermata premere il tasto HOME.
Al termine naturale del trattamento l’unità indicherà il messaggio “Trattamento terminato”, unitamente all’emissione di un segnale acustico.
INDICAZIONE ERRORE ELETTRODI
L’opzione controllo elettrodi (vedi INSTALLAZIONE “Controllo elettrodi”) consente, in caso di mancato, o erroneo colle­gamento degli elettrodi al paziente, ed altresì in caso di elettrodi usurati, di rendersi conto immediatamente del problema. L’unità andrà in allarme azzerando l’uscita ed indicando sullo schermo il canale in difetto. In tale situazione occorre, dopo aver ripristinato i collegamenti, alzare nuovamente il livello di uscita.
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Schema trattamento Combi
CH1 CH2
R
N
N
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IT 54
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IMPOSTAZIONI
Dalla schermata di HOME selezionando “Impostazioni” o premendo il tasto Impostazioni attraverso il popup successivo è possibile: selezionare la Lingua desiderata, regolare la sensibilità del Touchscreen, attivare o disattivare il Controllo Elettrodi, la dipendenza dei canali (ossia i canali presentano la stessa corrente con lo stesso tempo di trattamento oppure per ogni canale è possibile selezionare una corrente qualsiasi) e il Controllo Contatto del manipolo ultrasuoni.
Lingua
Selezionare “Lingua” e al popup successivo scegliere la lingua desiderata.
IT
Italiano
Lingua Touchscreen Non attivo
Associati Non attivo
Touchscreen
Selezionare “Touchscreen” e alla schermata successiva seguire le indicazioni per la regolazione.
Controllo Elettrodi
L’apparecchiatura permette di preselezionare la scelta di inserire o disinserire o disinserire il controllo del collegamento dei cavi al paziente. Per attivare o disattivare il controllo premere la corrispondente icona.
MA531_IT
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UTC2
Dipendenza Canali
Per le modalità “Correnti”, l’apparecchiatura permette di preselezionare la scelta di utilizzare i canali ET1 ed ET2 in modo indipendente (ossia permette di impostare per ogni canale un tipo di corrente qualsiasi) o in modo associato (che permette in modo automatico di ripetere su ogni canale la prima corrente scelta).
Nella modalità “Combi”, i canali ET2 ed US sono sempre associati.
Controllo Contatto
L’apparecchiatura permette di attivare o disattivare il controllo del contatto tra il manipolo ed il paziente. Per attivare o non attivare il controllo agire sull’icona corrispondente, quindi scegliere la modalità “Attivo” o “Non attivo”.
Nei trattamenti in immersione non attivare il controllo contatto.
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AGGIORNAMENTO USB
Dalla schermata di HOME selezionando “Aggior.USB” attraverso il popup successivo è possibile entrare
nella procedura di aggiornamento: Software, Immagini e Protocolli.
Software Immagini Protocolli
Software
Collegare nel connettore USB Standard A dispositivo compatibile contenente il le del software d’aggiorna-
re. Selezionare “Software” e al popup confermare la scelta attraverso il tasto di spunta. Seguire le istruzioni riportate sullo schermo.
Nel caso si desidera abbandonare la procedura scegliere l’icona home.
IT
Italiano
Immagini
Collegare nel connettore USB Standard A dispositivo compatibile contenente il le con le Immagini d’aggior-
nare. Selezionare “Immagini” e al popup confermare la scelta attraverso il tasto di spunta. Seguire le istruzioni riportate sullo schermo.
Nel caso si desidera abbandonare la procedura scegliere l’icona home.
Protocolli
Collegare nel connettore USB Standard A dispositivo compatibile contenente il le con i Protocolli d’aggior-
nare. Selezionare “Protocolli” e al popup confermare la scelta attraverso il tasto di spunta. Seguire le istruzioni riportate sullo schermo.
Nel caso si desidera abbandonare la procedura scegliere l’icona home.
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UTC2
MANUTENZIONE
Manutenzione Preventiva
PRIMA DI ESEGUIRE QUALSIASI OPERAZIONE DI MANUTENZIONE, STACCARE I COLLEGAMENTI ELETTRICI.
La manutenzione preventiva consiste principalmente:
- nel controllo prima di ogni utilizzo dello stato dell’apparato e degli accessori allo scopo di esaminare l’integrità di tutti i cavi, gli isolamenti, gli involucri etc. progettati per evitare l’accesso a parti sotto tensione ed alla penetrazione dei liquidi.
- nella pulizia periodica dell’apparato a effettuare su base regolare allo scopo di mantenere l’apparato nelle migliori condi­zioni di funzionalità e di apparenza.
- nella pulizia periodica degli accessori.
Pulizia dell’unità
Pulire il contenitore esterno e i pannelli di comando con un panno umido: si raccomanda di non utilizzare prodotti abrasivi o solventi. Specicatamente al pannello di comando e di uscita si sconsiglia l’uso di alcool etilico o di detergenti conte­nenti alte percentuali di alcool etilico.
Non immergere l’apparato in liquidi. In caso di penetrazione di liquidi non utilizzare e rivolgersi a personale professional­mente qualicato.
Pulizia dei trasduttori
Pulire i trasduttori con detergenti non aggressivi. Eliminare i residui di GEL dagli incavi.
Pulizia degli Elettrodi
Pulire gli elettrodi in gomma conduttiva forniti con un panno umido: si raccomanda di non utilizzare prodotti abrasivi o solventi. Per evitare trasmissione di contaminazioni batteriche o di virus,devono essere utilizzate per un solo paziente. Per la pulizia si consiglia di utilizzare solamente acqua fredda. In caso di pulizia con detergenti, sciacquare con molta cura prima dell’utilizzo per eliminare ogni minima traccia. Non lavare in lavatrice.
Pulizia delle Fasce Elastiche
Per la pulizia della fascia in velcro non utilizzare acqua calda, in caso di uso di detergenti, sciacquare con molta cura
NOTA: L’apparato, periodicamente (almeno una volta l’anno), dovrebbe essere sottoposto a controllo da parte di perso­nale qualicato per la verica dei seguenti valori di sicurezza elettrica e di calibrazione:
- una misura delle correnti di dispersione.
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- una misura della resistenza tra il morsetto di terra ed ogni parte conduttrice accessibili per cui è prevista la messa a terra.
- verica calibrazione unità e trasduttore/i.
Manutenzione Correttiva
Qualora si riscontri un malfunzionamento si suggerisce di controllare innanzi tutto che non ci sia un errore nella disposi­zione dei comandi.
In caso che l’apparecchiatura sia sottoposta a sollecitazioni meccaniche esterne, ad esempio dopo una grave caduta, o se l’apparecchiatura è stato sottoposta a stillicidio di liquido, o se l’apparecchiatura è stato sottoposta a forte surriscal­damento (ad esempio luce diretta del sole, fuoco), o se le funzionalità dell’apparecchiatura sembrano alterate o se parti dell’involucro dell’apparecchiatura sono spezzate, spostate o mancanti, o se qualche connettore o cavo mostra segni di deterioramento, l’apparecchiatura e i relativi accessori dovrebbero essere controllati da personale professionalmente qualicato.
IT
Italiano
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DICHIARAZIONI EMC / EMC DECLARATIONS
Guida e dichiarazione del fabricante - emissione elettromagnetiche
UTC2 è previsto per funzionare nell’ambiente elettromagnetico sotto specicato. Il cliente o l’utilizzatore del UTC2 dovrebbero garantire che esso venga impiegato in tale ambiente.
Prova di emissione Conformità Ambiente elettromagnetico - guida
Emissioni a RF
CISPR 11
Emissioni a RF
CISPR 11
Emissioni armoniche
IEC 61000-3-2
Emissioni di uttuazioni di tensione / icker
IEC 61000-3-3
Gruppo 1
Classe B
Classe A
Conforme
Guida e dichiarazione del fabbricante – immunità elettromagnetica
UTC2 è previsto per funzionare nell’ambiente elettromagnetico sotto specicato. Il cliente o l’utilizzatore del UTC2 dovrebbero garantire che esso
venga impiegato in tale ambiente.
Prova di immunità Livello di prova
Scarica elettrostatica (ESD)
IEC61000-4-2
Transitori/sequenza di impulsi elettrici ra­pidi
IEC61000-4-4
Sovratensioni
IEC61000-4-5
Buchi di tensione, brevi interruzioni e variazioni di tensione sulle linee di ingresso dell’alimentazione
IEC 61000-4-11
IEC60601
a contatto ± 6 kV
in aria ± 8 kV
± 2 kV per linee di alimentazione
± 1 kV per linee di ingresso/usci­ta
± 1 kV tra le fasi
± 2 kV tra fase(i) e la terra
< 5% U
T
(>95% buco in UT) per 0,5 cicli
40% UT (60% buco in UT) per 5 cicli
70% UT (30% buco in UT) per 25 cicli
< 5% UT (>95% buco in UT) per 5 s
Livello di con-
a contatto ± 6 kV
in aria ± 8 kV
± 2 kV per linee di alimentazione
± 1 kV per li­nee di ingresso/ uscita
± 1 kV tra le fasi
± 2 kV tra fase(i) e la terra
< 5% UT (>95% buco in UT) per 0,5 cicli
40% UT (60% buco in UT) per 5 cicli
70% UT (30% buco in UT) per 25 cicli
< 5% UT (>95% buco in UT) per 5 s
UTC2 utilizza energia a RF solo per il suo funzionamento interno. Di conseguenza le sue emissioni RF sono molto bassee, verosibilmente, non causano nessuna interferenza negli apparecchi elettronici vicini.
UTC2 è adatto per l’uso in tutti gli ambienti, compresi quelli domestici e quelli collegati direttamente ad un’alimen­tazione di rete pubblica a bassa tensione che alimenta edici utilizzati a scopi domestici.
formità
I pavimenti devono essere in legno, calcestruzzo o in piastrelle di ceramica. Se i pavimenti sono rivestiti di materiale sintetico, l’umidità relativa dovrebbe essere almeno pari al 30%.
La qualità della tensione di rete dovrebbe essere quella di un tipico commerciale o ospedaliero.
La qualità della tensione di rete dovrebbe essere quella di un tipico commerciale o ospedaliero.
La qualità della tensione di rete dovrebbe essere quella di un tipico commerciale o ospedaliero. Se l’utilizzatore del UTC2 richiede un funzionamento continuato durante le interruzioni della tensione di rete, si raccomanda di alimentare il UTC2 con un gruppo di continuità o con batterie.
Ambiente elettromagnetico - guida
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ALL I
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Guida e dichiarazione del fabbricante – immunità elettromagnetica
Campo elettroma­gnetico alla frequen­za di rete (50/60 Hz)
IEC 61000-4-8
NOTA U
è la tensione di rete in c.a. prima dell’applicazione del livello di prova
T
3 A/m 3 A/m
I campi magnetici a frequenza di rete dovrebbero avere livelli caratteristici di una località tipica in un ambiente commerciale o ospedaliero.
Guida e dichiarazione del fabbricante – immunità elettromagnetica
UTC2 è previsto per funzionare nell’ambiente elettromagnetico sotto specicato. Il cliente o l’utilizzatore del UTC2 dovrebbero garantire che esso
venga impiegato in tale ambiente.
Prova di
immunità
RF condotta
IEC61000-4-6
RF irradiata
IEC61000-4-3
Livello di prova
IEC60601
3 Veff
da 150 kHz a 80 MHz
3 V/m
da 80 MHz a 2,5 GHz
Livello di
conformità
3 V
3 V/m
Ambiente elettromagnetico - guida
Gli apparecchi di comunicazione a RF portatili e mobili non dovrebbero essere usati più vicino a nessuna parte del UTC2, compresi i cavi, della distanza di separazione raccomandata calcolata con l’equazione applicabile alla frequenza del trasmettitore.
Distanza di separazione raccomandata
d= 1,2√P
d= 1,2√P
da 80 MHz a 800 MHz
d= 2,3√P da 800 MHz a 2,5 GHz
dove P è la potenza massima nominale d’uscita del trasmettitore, in watt (W), secondo il fabbricante del trasmettitore e d è la distanza di separazione raccomandata, in metri (m).
Le intensità di campo dei trasmettitori a RF ssi, determinate da un’indagine elettromagnetica in locoa do­vrebbero essere inferiori al livello di conformità per ciascun intervallo di frequenza b.
Si può vericare interferenza in prossimità di apparecchi contrassegnati dal seguente simbolo:
NOTA 1 Da 80 MHz a 800 MHz si applica la distanza di separazione per l’intervallo di frequenza più alto.
NOTA 2 Queste linee guida potrebbero non applicarsi in tutte le situazioni. La propagazione elettromagnetica è inuenzata dall’assorbimento e dalla riessione
di strutture, oggetti e persone.
a
Le intensità di campo per trasmettitori ssi, come le stazioni base per radiotelefoni (cellulari/cordless) e radiomobili terrestri, apparecchi per radioamatori, trasmettitori radio in AM e FM e trasmettitori TV non possono essere previste teoricamente con precisione. Per valutare un ambiente elettromagnetico causato da trasmettitori RF ssi si dovrebbe considerare un’indagine elettromagnetica sul sito. Se l’intensità di campo misurata nel luogo in cui si utilizza il UTC2 supera il livello di conformità applicabile di cui sopra, si dovrebbe porre sotto osservazione il funzionamento del UTC2. Se si notano prestazioni anormali, possono essere necessarie misure aggiuntive, come un diverso orientamento o posizione del UTC2.
b
L’intensità di campo nell’intervallo di frequenze da 150 kHz a 80 MHz dovrebbe essere minore di 3 V/m.
Distanze di separazione raccomandate tra apparecchi di radiocomunicazione portatili e mobili e il UTC2
UTC2 è previsto per funzionare in un ambiente elettromagnetico in cui sono sotto controllo i disturbi irradiati a RF. Il cliente o l’utilizzatore del UTC2
possono contribuire a prevenire le interferenze elettromagnetiche assicurando una distanza minima fra gli apparecchi di comunicazione mobili e por­tatili a RF (trasmettitori) e il UTC2, come sotto raccomandato, in relazione alla potenza di uscita massima degli apparecchi di radiocomunicazione.
Potenza nominale di uscita
massima del trasmettitore
W
0,01 0,12 0,12 0,23
0,1 0,38 0,38 0,73
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da 150 kHz a 80 MHz
d= 1,2√P
Distanza di separazione alla frequenza del trasmettitore
da 80 MHz a 800 MHz
d= 1,2√P
ALL II
m
da 800 MHz a 2,5 GHz
d= 2,3√P
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Distanze di separazione raccomandate tra apparecchi di radiocomunicazione portatili e mobili e il UTC2
1 1,2 1,2 2,3
10 3,8 3,8 7,3
100 12 12 23
Per i trasmettitori specicati per una potenza massima di uscita non riportata sopra, la distanza di separazione raccomandata d in metri (m) può essere calcolata usando l’equazione applicabile alla frequenza del trasmettitore, ove P è la potenza massima nominale di uscita del trasmettitore in watt (W) secondo il fabbricante del trasmet­titore.
NOTA 1 Da 80 MHz a 800 MHz si applica la distanza di separazione per l’intervallo di frequenza più alto.
NOTA 2 Queste linee guida potrebbero non applicarsi in tutte le situazioni. La propagazione elettromagnetica è inuenzata dall’assorbimento e dalla riessione di strutture, oggetti e persone.
Guidance and manufacturer’s declaration – electromagnetic emissions
The UTC2 is intended for use in the electromagnetic environment specied below. The customer or the user of the UTC2 should assure that is used in such an environment.
Emissions test Compliance Electromagnetic environment - guidance
RF emissions
CISPR 11
RF emissions
CISPR 11
Harmonic emissions
IEC 61000-3-2
Voltage uctuations/icker emissions
IEC 61000-3-3
Group 1
Class B
Class A
Complies
The UTC2 uses RF energy only for its internal function. Therefore, its RF emissions are very low and are not likely to cause any interference in nearby electronic equipment.
The UTC2 is suitable for use in all establishments, including domestic establishments and those directly con­nected to the public low-voltage power supply network that supplies buildings used for domestic purposes.
Guidance and manufacturer’s declaration – electromagnetic immunity
The UTC2 is intended for use in the electromagnetic environment specied below. The customer or the user of the UTC2 should assure that is used in such an environment
Immunity test IEC60601
Electrostatic dis­charge (ESD)
IEC61000-4-2
Electrical fast tran­sient/burst
IEC61000-4-4
Surge
IEC61000-4-5
contact ± 6 kV
air ± 8 kV
± 2 kV for power supply lines
± 1 kV for input/ output lines
± 1 kV line(s) to line(s)
± 2 kV line(s) to earth
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test level
Compliance
level
contact± 6 kV
air ± 8 kV
± 2 kV for power supply lines
± 1 kV for input/ output lines
± 1 kV line(s) to line(s)
± 2 kV line(s) to earth
Electromagnetic environment - guidance
Floors should be wood, concrete or ceramic tile. If oors are covered with synthetic material, the relative humidity should be at least 30%.
Mains power quality should be that of a typical commercial or hospital environment.
Mains power quality should be that of a typical commercial or hospital environment.
ALL III
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Guidance and manufacturer’s declaration – electromagnetic immunity
< 5% U
T
(>95% dip in UT) for 0,5 cycle
40% U
T
(60% dip in UT) for 5 cycles
70% U
T
(30% dip in UT) for 25 cycles
< 5% U
T
(>95% dip in UT) for 5 s
Mains power quality should be that of a typical commercial or hospital environment. If the user of UTC2 requires continued operation during power mains interruptions, it is recommended that the UTC2 be powered from a uninterruptible power supply or a battery.
Power frequency magnetic elds should be at levels characteristic of a typical location in a typical com­mercial or hospital environment
Voltage dips, short interruptions and voltage variations on power supply input lines
IEC 61000-4-11
Power frequency (50/60 Hz) magnetic eld
< 5% U
T
(>95% dip in UT) for 0,5 cycle
40% UT (60% dip in UT) for 5 cycles
70% UT (30% dip in UT) for 25 cycles
< 5% U
T
(>95% dip in UT) for 5 s
3 A/m 3 A/m
IEC 61000-4-8
NOTE U
is the a.c. mains voltage prior to application of the test level
T
Guidance and manufacturer’s declaration – electromagnetic immunity
The UTC2 is intended for use in the electromagnetic environment specied below. The customer or the user of the UTC2 should assure that is used in such an environment
Immunity test IEC60601
Conducted RF
IEC61000-4-6
Radiated RF
IEC61000-4-3
test level
3 Veff
150 kHz to 80 MHz
3 V/m
80 MHz to 2,5 GHz
Compliance
level
3 V
3 V/m
Electromagnetic environment - guidance
Portable and mobile RF communications equipment should be used no closer to any part of the UTC2, including cables, than the recommended separation distance calculated from the equation applicable to the frequency of the transmitter.
Recommended separation distance
d= 1,2√P
d= 1,2√P
from 80 MHz to 800 MHz
d= 2,3√P from800 MHz to 2,5 GHz
where P is the maximum output power rating of the transmitter in watts (W) according to the transmitter manufacturer and d is the recommended separation distance in meters (m).
Field strengths from xed RF transmitters, as determined by an electromagnetic site survey, a should be less than the compliance level in each frequency range.
b
Interference may occur in the vicinity of equipment marked with the following symbol:
NOTE 1 At 80 MHz and 800 MHz, the higher frequency range applies.
NOTE 2 These guidelines may not apply in all situations. Electromagnetic propagation is affected by absorption and reection from structures, objects and
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people.
a
Le intensità di campo per trasmettitori ssi, come le stazioni base per radiotelefoni (cellulField strength from xed transmitters, such as base stations for radio (cellular/cordless) telephones and land mobile radios, amateur radio, AM and FM radio broadcast and TV broadcast cannot be predicted theoreti­cally with accuracy. To assess the electromagnetic environment due to xed RF transmitters, an electromagnetic site survey should be considered. If the measured eld strength in the location in which the UTC2 is used exceeds the applicable RF compliance level above, the UTC2 should be observed to verify normal operation. If abnormal performance is observed, additional measures may be necessary, such as re-orienting or relocating the UTC2.
b
Over the frequency range 150 kHz to 80 MHz, eld strengths should be less than 3 V/m.
ALL IV
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Recommended separation distances between portable and mobile RF communications equipment and the UTC2
The UTC2 is intended for use in an electromagnetic environment in which radiated RF disturbances are controlled. The customer or the user of the UTC2 can help prevent electromagnetic interference by maintaining a minimum distance between portable and mobile RF communications equip- ment (transmitters) and the UTC2 as recommended below, according to the maximum output power of the communications equipment.
Separation distance according to frequency of transmitter
Rated maximum output
power of transmitter
W
0,01 0,12 0,12 0,23
0,1 0,38 0,38 0,73
1 1,2 1,2 2,3
10 3,8 3,8 7,3
100 12 12 23
For transmitters rated at a maximum output power not listed above, the recommended separation distance d in meters (m) can be estimated using the equation applicable to the frequency of the transmitter, where P is the maximum output power rating of the transmitter in watts (W) according to the transmitter manufacturer.
NOTE 1 At 80 MHz and 800 MHz, the higher frequency range applies.
NOTE 2 These guidelines may not apply in all situations. Electromagnetic propagation is affected by absorption and reection from structures, objects and people.
150 kHz to 80 MHz
d= 1,2√P
80 MHz to 800 MHz
d= 1,2√P
m
800 MHz to 2,5 GHz
d= 2,3√P
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Informazioni in base all’Art. 13 del D.Lgs. 151/05 del 25/07/2005 “Attuazione delle Direttive 2002/95/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione di sostanze pericolose
nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei riuti.
A ne vita il presente prodotto non deve essere smaltito come riuto urbano, lo stesso deve essere oggetto di una raccolta separata. Se il riuto viene smaltito in modo non idoneo è possibile che alcune parti del prodotto (ad esempio eventuali accumulatori) possono avere effetti poten-
zialmente negativi per l’ambiente e sulla salute umana. Il simbolo a lato (contenitore di spazzatura su ruote barrato) indica che il prodotto non deve essere gettato nei contenitori per i riuti urbani ma deve
essere smaltito con una raccolta separata. In caso di smaltimento abusivo di questo prodotto sono previste delle sanzioni.
(Applicable in the European Union and other European countries with separate collection systems)
Information about elimination of this product
On the end of the life, the present product mustn’t be eliminated as urban refusal, but it must be eliminated in a separated collection. If the product is eliminated in unsuitable way, it is possible that some parts of the product (for example some accumulators) could be negative for the
environment and for the human health. The symbol on the side (barred dustbin on wheel) denotes that the products mustn’t throw into urban refuses container but it must be eliminated with
separate collection. In case of abusive elimination of this product, could be foreseen sanctions
(Aplicable en le Unión Europea y en países europeos con sistemas de recogida selectiva de residuos)
Información sobre la eliminación de este producto
.
En el nal de la vida, el actual producto no se debe eliminar como denegación urbana, sino que debe ser eliminado en una colección separada. Si el producto se elimina de manera inadecuada, es posible que algunas partes del producto (por ejemplo algunos acumuladores) podrían ser negati-
vas para el ambiente y para la salud humana. Este símbolo indica que el presente producto no puede ser tratado como residuo doméstico normal, sino que debe entregarse en el correspondiente
punto de recogida de equipos eléctricos y electrónicos. En caso de eliminación abusiva de este producto, podrían aplicarse las sanciones previstas.
(Applicable dans les pays de l’Union Européenne et aux autres pays européens disposant de systèmes de collecte sélective)
Informations sur l’élimination de ce produit
Sur la n de la vie, on ne doit pas éliminer le produit actuel en tant que refus urbain, mais il doit être éliminé dans une collection séparée. Si on élimine le produit de la manière peu convenable, il est possible que quelques parties du produit (par exemple quelques accumulateurs) pourraient
être négatives pour l’environnement et pour la santé humaine. Ce symbole (poubelle barrée sur la roue) indique que ce produit ne doit pas être traité avec les déchets ménagers. Il doit être remis à un point de
collecte approprié pour le recyclage des équipements électriques et électroniques. En cas d’élimination abusive de ce produit, ont pu être les sanctions prévues.
Umsetzung der Richtlinien 2002/95/EG und 2003/108/EG zur Reduzierung von gefährlichen Stoffen in elektrischen und elektronischen Geräten sowie zur Abfallent-
Am Ende seiner Lebensdauer darf das vorliegende Produkt nicht in den normalen Hausmüll gegeben, sondern muss einer getrennten Sammlung zugeführt werden..
Wird das Produkt in ungeeigneter Weise entsorgt, können einige seiner Teile (z. B. eventuelle Akkumulatoren) schädliche Auswirkungen auf die Umwelt und die menschliche Gesundheit haben.
Das nebenstehende Symbol (durchgestrichene Mülltonne mit Rädern) zeigt an, dass das Produkt nicht in die Hausmüllsammelbehälter geworfen wer­den darf, sondern einer getrennten Sammlung zugeführt werden muss
sorgung
Eine rechtswidrige Entsorgung dieses Produktes ist strafbar.
(Aplicável na União Europeia e noutros países europeus com sistemas de separação de resíduos)
Informação sobre a eliminação deste produto
No m da vida útil do produto, este não poderá ser eliminado com o restante lixo urbano, deverá ser eleiminado num centro de separação de reíduos.
Se o produto for eliminado de uma forma incorrecta, é possível que algumas peças do produto (por exemplo alguns acumuladores) possam ter um impacto negativo para o ambiente e para a saúde humana. O simbolo na lateral (contentor em rodas) informa que o produto não pode ser descartado num contentor normal de lixo urbano, deve sim ser elimina­do num centro de separação de resíduos
No caso de eliminação abusiva deste produto poder-se-ão aplicar sanções.
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