Gima GIMA D-351 SEALING MACHINE User guide [it]

GIMA D 351
D 351
TERMOSALDATRICE AD IMPULSI
v.1.5
GIMA D 351
ATTENZIONE
PRIMA DI UTILIZZARE LA MACCHINA, LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO MANUALE PER UN IMPIEGO CORRETTO IN CONFORMITÀ AI REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA.
INDICE
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1 utilizzo e conservazione del manuale pag. 1.1
1.2 limitazioni pag. 1.1
1.3 destinazione d’uso pag. 1.1
1.4 caratteristiche tecniche pag. 1.2
1.5 trasporto e movimentazione pag. 1.2
1.6 norme per la sicurezza pag. 1.3
1.7 messa in disuso della macchina pag. 1.4
2. ISTRUZIONI PER L’USO
2.1 posizionamento pag. 2.1
2.2 allacciamento elettrico pag. 2.1
2.3 accensione della macchina pag. 2.1
2.4 utilizzo pag. 2.1
3. PANNELLO COMANDO
3.1 simbologia pannello comando pag. 3.1
3.2 impostazione della macchina pag. 3.1
3.3 sistema sicurezza pag. 3.1
4. CORRETTO FUNZIONAMENTO
4.1 ciclo di saldatura pag. 4.1
4.2 pressione di saldatura pag. 4.1
4.3 qualità saldature pag. 4.1
4.4 spegnimento della macchina pag. 4.1
4.5 arresto in emergenza pag. 4.1
5. MANUTENZIONE
5.1 apertura macchina pag. 5.1
5.2 principali norme di manutenzione operativa pag. 5.1
5.3 sostituz. tele protettive barra saldante pag. 5.1
5.4 sostituzione resistenza barra saldante inf. pag. 5.2
5.5 sostituzione protezioni barra sup. pressione pag. 5.3
5.6 sostituzione lama tagliatore pag. 5.4
5.7 sostituzione fusibili di linea pag. 5.5
5.8 nomenclatura componenti interni pag. 5.6
6. SCHEMA ELETTRICO pag. 6.1
7. TERMINI DI GARANZIA E RICAMBISTICA
7.1 termini di garanzia pag. 7.1
7.2 ordinazione parti di ricambio pag. 7.1
8. PROBLEMI E SOLUZIONI pag. 8.1
DICHIARAZIONE CONFORMITA’ CE
I
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9
6
4
5
3
1
8
7
2
SIMBOLOGIA
segnale di avvertimento con significato di pericolo
segnale di avvertimento con significato di annotazione
segnale di accorgimento per manutenzione
fig. 1
1 copertura 6 manopola piano basculante 2 rulli portabobina 7 barra mobile superiore 3 coperchio piano basculante 8 barra saldante inferiore 4 manopola tagliatore 9 manopola pannello comando 5 viti fissaggio coperchio piano basc.
II
1
2
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5
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3
2
1
4
Termosaldatrice ad impulsi GIMA D 351
1 : cavo alimentazione 3 : targhetta dati macchina 2 : interruttore generale+portafusibili 4 : viti post. fissaggio copertura
5 : piano basculante
fig. 3
1 : manopola regolazione apertura barre 2 : viti fissaggio inferiori copertura 3 : controdadi grani regolazione barra saldante inferiore 4 : lama tagliatore
fig. 2
III
GIMA D 351
1 INFORMAZIONI GENERALI
1.1 Utilizzo e conservazione del manuale
Vi ringraziamo per la fiducia accordataci con l'acquisto della nostra termosaldatrice GIMA D 351. Siamo certi che seguendo correttamente le informazioni contenute in questo manuale, avrete modo di apprezzare le
qualità del nostro prodotto. Per questo motivo è importante renderlo noto a tutte le persone che operano con la macchina.
ATTENZIONE
Questo manuale di istruzioni é indirizzato a tutte le persone utilizzatrici della macchina, siano esse addette al confezionamento, alla manutenzione ordinaria o straordinaria.
Le istruzioni d'uso e di manutenzione contenute in questo manuale, indicano l'esatto utilizzo della macchina come previsto nelle ipotesi di progetto e per le sue caratteristiche tecniche.
Questo volume fornito a seguito della termosaldatrice é da considerarsi come parte integrante della macchina stessa e "CONSERVATO PER FUTURI RIFERIMENTI" fino allo smantellamento della stessa.
Il manuale di istruzione deve essere sempre a disposizione dell'utilizzatore e facilmente consultabile da chiunque operi sulla macchina.
Nella eventualità di uno smarrimento o di danneggiamento, l'utente può richiedere al costruttore un nuovo manuale, avendo cura di indicare: n° serie, modello, anno d i costruzione e numero di matricola visibili sulla targhetta posta sul lato Sx della macchina (n° 3 fig. 2 e fig. 5).
La ditta costruttrice si riserva il diritto di aggiornare e modificare la termosaldatrice senza avere l'obbligo di aggiornare produzione e manuali precedenti.
1.2 Limitazioni
La GIMA s.p.a si ritiene sollevata da qualunque responsabilità per danni diretti o indiretti dovuti ad un uso improprio della macchina e precisamente :
- uso della saldatrice non previsto in questo manuale
- gravi mancanze nella manutenzione prevista
- interventi per modifiche non autorizzate dal costruttore
- utilizzo di ricambi non originali e non specifici per il modello della macchina in oggetto
- inosservanza parziale o totale delle istruzioni
- eventi eccezionali.
1.3 Destinazione d’uso
La DN 350 S é una saldatrice continua, per la chiusura ermetica di buste per la sterilizzazione di ferri chirurgici e articoli monouso, realizzate in carta termosaldabile ed accoppiati come carta/polipropilene/poliestere, tyvek, etc.
La macchina é progettata per essere utilizzata da un solo operatore.
ATTENZIONE La macchina non deve essere utilizzata per impieghi diversi da quelli sopra indicati per i quali é stata progettata e
costruita.
ATTENZIONE
LA MACCHINA NON DEVE ESSERE IMPIEGATA PER LA SALDATURA DI FILMS PLASTICI SEMPLICI COME POLIETILENE, POLIPROPILENE, PVC, ETC.
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GIMA D 351
1.4 caratteristiche tecniche
GIMA D 351
Materiale saldabile: carta/polipropilene/poliestere-tyvek/poliestere-polietilene
saldatura a norme DIN 58953 P. 7
Lunghezza saldatura mm. 350
larghezza saldatura mm. 8
Controllo elettronico del tempo saldatura 0 ÷ 5 sec.con autoriduzione al procedere delle saldature
elettronica di sicurezza in caso di guasto controllo tempo saldatura
Gruppo tagliatore incorporato
rulli portabobina
Alimentazione 230V - 50/60 Hz monofase
Assorbimento max. 900 W solo durante la fase di saldatura.
Dimensioni:
- larghezza mm. 439
- altezza mm. 175
- profondità mm. 311
Livello di emissione acustica minore di 70 dB(A)
Peso: Kg. 18
Costruzione a norme CEI EN 60204-1 e CE
Saldatura a norme DIN 58953 P-7
N.B. GIMA s.p.a. si riserva il diritto, in ogni momento, di apportare qualsiasi modifica alle macchine di propria produzione, senza obblighi di alcun genere per quelle precedentemente fornite
fig. 4
1.5 trasporto e movimentazione
Nel trasporto della macchina è suggerito l’impiego dell’imballo originale.
Si raccomanda di maneggiare con cura, e di mantenere la macchina imballata, sempre in ambienti asciutti, attenendosi ai simboli per il posizionamento.
Per evitare danni alla saldatrice, in occasione di eventuali trasporti, è importante conservare l’imballo
originale.
La GIMA s.p.a. declina ogni responsabilità per eventuali danni alla termosaldatrice, nel caso di spedizioni avvenute senza l’imballo originale.
Per estrarre la macchina dall'imballaggio senza danni e per i successivi spostamenti, agire solo sotto il basamento.
ATTENZIONE
La macchina potrebbe subire gravi danni se venisse sollevata o movimentata agendo su altri particolari come i carter, il convogliatore, etc.
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GIMA D 351
1.6 norme per la sicurezza
ATTENZIONE
L’OPERATORE DOVRA’ ESSERE OPPORTUNAMENTE ADDESTRATO E CONOSCERE PERFETTAMENTE IL CONTENUTO DI QUESTO MANUALE
Staccare sempre il cavo di alimentazione (n° 1 fig. 2) prima di eseguire qualunque operazione di
manutenzione sulla macchina.
Non utilizzare la saldatrice con i carter di protezione aperti o smontati e/o con le viti di chiusura
allentate
Di seguito sono elencate i principali accorgimenti per la sicurezza e il mantenimento dell’efficienza della macchina :
Per garantire un funzionamento regolare, mantenere la macchina pulita.
Prima di interventi di pulizia sulla macchina, staccare il cavo di alimentazione (n° 1 fig. 2).
Per la pulizia non usare prodotti liquidi o spray.
Usare aria compressa per l'interno e un panno morbido leggermente umido per l'esterno.
Non introdurre oggetti diversi dalle buste da saldare nella zona di saldatura.
Non introdurre oggetti metallici nella macchina attraverso le aperture per evitare rischi di contatto elettrico.
La macchina deve essere utilizzata solo in luoghi chiusi e protetti dall'umidità.
Temperatura: 5° - 40° C (41° - 104° F). Umidità relativa: 30% ( 95% non condensata)
Non utilizzare la macchina in luoghi a rischio di incendio ed esplosione.
Non utilizzare la macchina per il confezionamento di prodotti infiammabili, corrosivi, esplosivi o comunque pericolosi
per la sicurezza dell'operatore.
Impiegare solo ricambi originali.
È consigliabile un controllo annuale da parte di un tecnico qualificato.
Non modificare i parametri di saldatura mentre la saldatrice sta lavorando.
La sostituzione dei fusibili di protezione deve essere eseguita con fusibili dello stesso tipo
Il Costruttore non assume alcuna responsabilità per danni diretti o indiretti derivati dall’inosservanza di quanto indicato nel presente manuale.
PRIMA DELL'ALLACCIAMENTO CONTROLLARE CHE I DATI CONTENUTI NELLA TARGHETTA
SOTTO RIPRODOTTA CORRISPONDANO A QUELLI DELLA RETE
fig. 5
1-3
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1.7 Messa in disuso della macchina
Ai sensi della DIRETTIVA 2002/96/CE questo simbolo indica che il prodotto, alla fine della sua vita utile, non deve essere smaltito come rifiuto urbano.
Può essere conferito ad appositi centri per la raccolta differenziata di apparecchiature elettriche ed elettroniche o consegnato al distributore all’atto dell’acquisto di un prodotto equivalente. E’ responsabilità del detentore conferire l’apparecchiatura nei punti di raccolta.
Per informazioni più dettagliate sui sistemi di raccolta, rivolgersi al servizio locale di smaltimento rifiuti.
Il corretto smaltimento delle apparecchiature in disuso evita conseguenze negative per l’ambiente e la salute umana.
1-4
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2. ISTRUZIONI PER L’USO
2.1 Posizionamento
L’apparecchio può essere impiegato in qualsiasi ambiente di lavoro purché asciutto e senza polvere. Posizionare l’apparecchio sopra un piano di lavoro lasciando anteriormente uno spazio adatto alla dimensione delle
buste da saldare. Assicurarsi che la saldatrice disti almeno 30 mm dalla parete posteriore per garantire una perfetta evacuazione del
calore prodotto al suo interno ed abbia gli spazi indispensabili per una comoda introduzione e scarico delle buste in saldatura.
2.2 Allacciamento elettrico
Controllare che l'interruttore generale luminoso (n°2 fig. 2) sia disinserito, in posizione "0" (spent o). Inserire la presa del cavo di alimentazione (n°1 fig. 2) nella spina del gruppo interruttore generale prima di introdurre la
spina dello stesso cavo di alimentazione nella presa monofase di rete. Inserire la spina del cavo di alimentazione in una presa monofase con terra regolamentare protetta a monte da un
interruttore magnetotermico a norme, avendo previamente controllato che i dati contenuti nella targhetta corrispondano a quelli della rete di alimentazione.
2.3 Accensione della macchina
Accendere la macchina azionando l’interruttore generale a luce VERDE (n° 2 fig. 2) premendolo sulla posizi one “1” (acceso).
2.4 Utilizzo
per evitare saldature imperfette, cattivo funzionamento o blocchi della saldatrice, la zona di saldatura
delle buste deve essere introdotta nella macchina ben distesa e priva di qualsiasi tipo di etichetta e/o adesivo.
Secondo le norme DIN 58953 P7 la busta non deve essere riempita oltre i ¾ della sua lunghezza
La GIMA D 351 consente di saldare buste preformate dopo il riempimento e buste ottenute da bobina.
2.4.1 chiusura buste preformate dopo il riempimento.
Regolare il tempo di saldatura, mediante la manopola (n° 9 fig. 1), portando l’indice sul valore adatto al tipo di busta da saldare ( vedi TEMPI DI SALDATURA CONSIGLIATI ).
Introdurre la bocca della busta tra le barre in modo da lasciare un bordo libero, di circa mm. 20, sopra la saldatura.
Premere verso il basso il piano basculante utilizzando la manopola (n°6 fig. 1 ) fino a provocarne la chiusura e l’inizio del tempo di saldatura impostato, che sarà evidenziato dall’accensione del led di saldatura (n° 2 fig. 6 ).
Quando il led di saldatura (n° 2 fig. 6 ) si spegne rà, si accenderà automaticamente il led di
raffreddamento (n° 1 fig. 6 ) e le barre verra nno mantenute in pressione per il tempo necessario per un corretto consolidamento della saldatura.
Allo spegnimento del led di raffreddamento , le barre si apriranno automaticamente per consentire l’estrazione della busta saldata.
IL TEMPO DI SALDATURA DEVE ESSERE IMPOSTATO CON RELAZIONE ALLE
CARATTERISTICHE DELLA BUSTA DA SALDARE ED AL RITMO DI LAVORO.
2.1
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2.4.2 chiusura buste da bobina
Il taglio del tubolare avviene indifferentemente da destra a sinistra e viceversa. Portare quindi la manopola del tagliatore (n° 4 fig. 1 ) ad una delle due estremità per consentire l’avanzamento del tubolare.
Posizionare la bobina sui rulli portabobina ( n°2 fig. 1) e inserire l’inizio della stessa bobina nell’apposita fessura, come indicato in figura.
Spingere verso l’interno della fessura il tubolare fino a quando uscirà anteriormente tra le barre saldanti (n° 7 e n° 8 fig. 1 ) della lunghezza necessaria alla busta da realizzare.
Premere verso il basso la manopola del piano basculante barra mobile (n° 6 fig. 1) per avviare il cicl o di saldatura.
Mentre le barre saranno chiuse, per il periodo di saldatura e raffreddamento, far scorrere lateralmente la manopola del tagliatore (n° 4 fig. 1) per provocare il taglio del tubolare.
A fine ciclo, le barre si apriranno e la busta potrà essere estratta pronta per il riempimento.
Ripetere l’operazione di avanzamento del tubolare per l’ottenimento della busta successiva
2.2
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4
3 2 1
3. PANNELLO COMANDO
In questa sezione sono descritti i comandi da pannello eseguibili dall’operatore per la gestione delle impostazioni di lavoro e configurazione macchina desiderate.
3.1 Simbologia pannello comando
fig.6
1 : led durata fase raffreddamento 3 : manopola regolazione durata fase saldatura 2 : led durata fase saldatura 4 : led allarme durata fase saldatura
3.2 impostazione operativa della macchina
La DN 350 S è dotata di un controllo elettronico comparativo limita il riscaldamento della resistenza per evitare l’accumulo di calore in caso di saldature effettuate in rapida successione pertanto, la durata della fase di saldatura impostata mediante la manopola vale per la prima saldatura con macchina a freddo.
TEMPI DI SALDATURA CONSIGLIATI : A. Prime saldature a freddo o saldature con lunghi intervalli:
- BUSTE PIANE: manopola potenziometro (n° 3 fig. 6) in p osizione 8/10
- BUSTE A SOFFIETTO: manopola potenziometro (n° 3 fig. 6) in posizione 8/10
B. Saldature effettuate in rapida successione (6/7 al minuto)
- BUSTE PIANE: manopola potenziometro (n° 3 fig. 6) in p osizione 6/7
- BUSTE A SOFFIETTO: manopola potenziometro (n° 3 fig. 6) in posizione 7/9
dopo la riapertura automatica della barra saldante, a fine ciclo, attendere 4-5 sec.
prima di eseguire la saldatura successiva
SI CONSIGLIA DI NON SUPERARE UN RITMO DI 6/7 SALDATURE AL MINUTO.
3.3 sistema di sicurezza
Nel caso di guasto al controllo elettronico del riscaldamento, interviene il sistema di allarme che attiva l’accensione del led a luce rossa (n° 4 fig. 6) , interrompendo l’alimentazione della resistenza.
Sospendere immediatamente la saldatura delle buste e contattare il servizio Assistenza del Vs. rivenditore
Il dispositivo di sicurezza non disattiva il funzionamento dell’elettromagnete che resterà inserito e sotto carico elettrico, mantenendo le barre in posizione di chiusura. Pertanto azionare l’interruttore generale (n°2 fig.2) ne lla posizione “0” (OFF) per terminare il ciclo in corso e consentire la riapertura delle barre.
3.1
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4. CORRETTO FUNZIONAMENTO
4.1 ciclo di saldatura
L’impostazione del ciclo di saldatura deve avvenire in funzione dello spessore, del tipo e delle condizioni del materiale da saldare.
Il ciclo di saldatura è composto dalla fase di riscaldamento della resistenza e dalla fase di raffreddamento durante la quale avviene il consolidamento della fascia saldata della busta.
La durata della fase di raffreddamento non è impostabile.
Nel caso in cui si incontrassero difficoltà nella ricerca dell’impostazione macchina più adatta alla saldatura, Vi invitiamo ad inoltrare alla GANDUS SALDATRICI S.r.l. una campionatura del materiale impiegato per poter eseguire delle prove comparative a seguito delle quali verranno comunicati i relativi valori di regolazione.
4.2 Pressione di saldatura
La pressione di saldatura è già tarata dal Costruttore per i materiali normalmente in uso.
4.3 Qualità saldature
Al fine di ottenere delle saldature di ottima qualità e costanti nel tempo, Vi suggeriamo di seguire le seguenti raccomandazioni:
- durante il ciclo di saldatura la busta non deve subire trazioni o movimenti
- assicurarsi che la zona della busta da saldare sia pulita ed asciutta
- distendere e mantenere distesa la bocca della busta fino a che questa non sia completamente entrata nella zona
di saldatura della macchina; questo al fine di evitare pieghe o arricciamenti che potrebbero pregiudicare il risultato di saldatura
Non introdurre mai buste sulle quali siano state applicate etichette o nastri adesivi sulla fascia di saldatura
Per ottenere saldature perfette e facilitare il lavoro, le norme DIN 58953 prescrivono che le buste non siano riempite oltre i 3/4 della loro lunghezza, lasciando in ogni caso non meno di 30 mm tra il contenuto e il bordo interno della saldatura.
4.4 Spegnimento della macchina
Si ottiene premendo l’interruttore luminoso VERDE (n°2 fig. 2) sulla posizione “O” (spento).
4.5 Arresto di emergenza
Azionando l’interruttore generale luminoso (n° 2 fig. 2) a luce verde si provoca l’interruzione dell’alimentazione elettrica.
Per riprendere il lavoro dopo aver risolto l’eventuale problema, azionare nuovamente l’interruttore generale luminoso verde.
4.1
1
5. MANUTENZIONE
LA MANUTENZIONE DELLA SALDATRICE DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLO DA PERSONALE
QUALIFICATO, OPPORTUNAMENTE ADDESTRATO E A CONOSCENZA DELLE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE.
Prima di qualsiasi intervento, arrestare la macchina e staccare la spina di alimentazione
elettrica
5.1 Apertura macchina
Per accedere ai componenti interni è necessario rimuovere la copertura (n° 1 fig. 1) della macchina agendo come segue:
a) sfilare verso l’alto la manopola del tagliatore (n° 4 fig. 1) b) svitare le due viti di fissaggio posteriori (n° 4 fig. 2) e le due viti di fissaggio inferiori (n° 2 fig. 3 ). c) Togliere il coperchio del piano basculante (n° 5 fig. 2) dopo aver svitato le due viti (n° 5 fig. 1).
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ATTENZIONE ALLA PRESENZA DELLA LAMA
d) sfilare la copertura anteriormente dal basamento
5.2 Principali norme di manutenzione preventiva
Verificare periodicamente e in funzione dell’intensità di utilizzo , lo stato delle tele protettive in vetro-PTFE che ricoprono le barre di saldatura.
In caso di logoramento procedere con la sostituzione come indicato al par. 5.3 e 5.4
5.3 Sostituzione tele protettiva in vetro-PTFE barra saldante
La tela protettiva (n° 2 fig. 8) può essere danneggiata per normale usura, per tempi di saldatura impostati eccessivi o per l’introduzione accidentale di strumenti tra le barre.
Per la sostituzione agire come segue : a) posizionare il piano basculante (n°3 fig. 7) all a massima apertura agendo sulla manopola zigrinata
della vite di regolazione (n°1 fig. 3 ) posta sotto al basamento, allentandone il controdado. b) Svitare e togliere le due viti (n° 1 fig. 7) c) Estrarre la barra saldante (n° 8 fig. 1) dalla macchina. Per operare più comodamente, staccare i due cavi di alimentazione (n° 7 fig. 8) alle estremità d ella barra. d) Staccare la tela protettiva danneggiata e sostituirla con una nuova. Le tele di ricambio originali sono dotate di
bande laterali adesive che facilitano l’applicazione.
E’ essenziale evitare la formazione di pieghe.
5.
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2
2
2
1
1
h
3
e) Rimontare la barra saldante procedendo in senso inverso. f) Prima di bloccare le due viti (n° 1 fig. 7 ), as sicurarsi che la barra appoggi correttamente sui grani di regolazione
(n° 2 fig. 7)
non allentare i grani di regolazione (n° 2 fig.7 )
g) ripristinare l’apertura del piano basculante alla posizione di lavoro : agire sulla manopola zigrinata (n° 1 fig. 3) fino ad ottenere la d istanza “h” = 8 mm. come in figura.
1 : viti fissaggio barra saldante inferiore 2 : grani di regolazione parallelismo barra saldante inferiore 3 : piano basculante
fig. 7
5.4 sostituzione resistenza barra saldante inferiore :
La resistenza (n° 4 fig. 8) può essere deformat a o interrotta per l’involontaria introduzione di ferri chirurgici o altri corpi rigidi tra le barre.
Per la sostituzione, agire come sopra fino al punto d , togliendo la tela protettiva .
a) Svitare e togliere le due viti (n° 6 fig. 8) b) Togliere la resistenza danneggiata avendo cura di non perdere le due prese lamellari (n° 8 fig. 8) e le due molle di compensazione (n° 5 fig. 8) c) Controllare lo stato del nastro sottoresistenza (n° 3 fig. 8). Se danneggiato, sostituirlo. d) Rimontare il tutto procedendo in senso inverso.
5.
3
9
4
1
1
8
7
6
5
3
2
10
la resistenza deve essere mantenuta ben tesa durante il suo bloccaggio mediante le viti (n° 6 fig. 8)
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fig. 8
1 rondella fissaggio vetro-PTFE 6 vite fissaggio resiste 2 tela protettiva vetro/PTFE 7 cavo alimentazione resistenza 3 nastro sottoresistenza 8 presa lamellare 4 resistenza 9 vite fissaggio barra sald. inf. 5 molla compensazione 10 barra saldante
non azionare la macchina senza aver collegato la resistenza a piattina onde evitare danneggiamenti alla sonda NTC posta sulla scheda temporizzatrice.
5.5 sostituzione protezioni barra superiore di pressione :
La tela protettiva (n° 31 fig. 9 ) e la gomma (n° 3 2 fig. 9 ) della barra mobile superiore (n° 16 fig. 8 o n° 7 fig. 1) possono usurarsi o da nneggiarsi.
Per la sostituzione procedere come segue : a) Togliere la manopola del gruppo tagliatore (n° 4 fig. 1) tirandola verso l’alto mantenendo il piano basculante (n° 5
fig. 2) premuto verso il basso b) Togliere il coperchio (n° 3 fig. 1) dopo aver svitato le due viti (n° 5 fig. 1) c) Togliere la barra mobile superiore (n° 16 fig. 9 ) dopo aver svitato le due viti (n° 20 fig. 12) d) Controllare lo stato della tela protettiva e della gomma di pressione, e se necessario sostituire. e) Rimontare procedendo in senso inverso, avendo cura che la barra mobile superiore sia perfettamente parallela ed allineata con la barra saldante inferiore, prima di serrare le viti (n° 20 fig. 12)
5.
fig. 9 16 barra mobile superiore 32 gomma pressione
31 tela protettiva vetro-PTFE 33 vite fissaggio barra
5.6 sostituzione lama tagliatore
La lama del gruppo tagliatore si può usurare. Per la sostituzione agire come segue :
GIMA D 351
PORRE LA MASSIMA ATTENZIONE PER NON FERIRSI CON LA LAMA
a) Togliere la manopola tagliatore (n° 17 fig. 10) esercitando una trazione verso l’alto, mentre il piano basculante (n° 5 fig. 2) viene mantenuto premuto verso il basso. b) Togliere il coperchio (n° 3 fig. 1) dopo aver sv itato le due viti (n° 5 fig. 1) c) Spostare il cursore (n° 34 fig. 10) totalmente a sinistra ed estrarlo dalla sua sede verso l’alto (vedi fig. 11) d) Liberare la lama (n° 35 fig. 10), svitando la vi te di fissaggio (n° 36 fig. 10). e) La lama ha quattro taglienti. Controllare se ne esistono di validi e in caso contrario sostituirla. f) Rimontare il tutto agendo in senso inverso.
17 manopola 36 vite fissaggio lama 34 cursore 37 piastrina 35 lama 38 supporto guida
fig. 10
5.4
GIMA D 351
1
5.7 sostituzione fusibili di linea :
STACCARE IL CAVO DI ALIMENTAZIONE
I fusibili di protezione da 4 A possono essere interrotti.
- tipo : 5 x 20 4 AF
- qtà : 2 Se la macchina non funziona, nonostante il cavo di alimentazione (n° 1 fig. 2) collegato e l’interrutto re generale (n°2 fig.
2) in posizione “I”, uno o ambedue i fusibili potrebbero essersi interrotti. a) Mettere l’interruttore generale (n° 2 fig. 2 ) in posizione “0”.
b) Estrarre i fusibili dal rispettivo portafusibile ( n° 1 fig. 11 ), controllare e, se necessario, s ostituirli con altri di pari tipo e valore.
fig. 11
fig. 12 7 piano basculante
20 viti fissaggio barra mobile superiore
42 vite regolazione microswitch azionamento elettromagnete 43 grano regolazione pressione elettromagnete 44 vite regolazione microswitch alimentazione resistenza 45 bronzina 46 anello elastico 47 perno
5.5
5.8 Nomenclatura componenti interni
GIMA D 351
fig. 13
2 interruttore generale 50 trasformatore 3 presa alimentazione 51 scheda elettronica temporizzatori 4 portafusibili 52 filtro antidisturbo EMQ 12 barra saldatura 53 scheda pannello comando 48 molla apertura piano basculante 54 microswitch reg. elettromagnete e riscald. resist. 49 elettromagnete 55 scheda elettronica sicurezza
56 vite apertura piano basc.
5.6
6. SCHEMA ELETTRICO
GIMA D 351
linea 230 Vac 50 / 60 Hz
AL led allarme MTC microswitch avvio ciclo (elettromagnete) CP pannello comando MTR microswitch avvio riscaldamento EL elettromagnete R resistenza a piattina F filtro antidisturbo SC scheda elettronica di sicurezza FC9 cavo piatto 9 poli TC scheda elettronica temporizzatori FL fusibili 4 AF TR trasformatore 250VA , 230 / 24 Vac F1 fusibile 100 mA tri trimmer regolazione tempo max raffreddamento GI interruttore generale ts trimmer regolazione tempo max intervento sicurezza
6.1
GIMA D 351
7. TERMINI DI GARANZIA E RICAMBISTICA
7.1 Termini di garanzia
Le saldatrici GANDUS sono costruite a regola d’arte e garantite per 12 mesi dalla data di consegna. Durante il suddetto periodo verranno sostituite le parti o i componenti che, da ns. esame, risultino difettosi per
imperfezioni di costruzione o vizi di materiale, ma non per normale usura, errato impiego o manomissione. Sono in ogni caso esclusi i materiali di normale consumo come: tele protettive, nastri, cinghie, gomme, resistenze,
fusibili, protezioni termiche, etc. La suddetta garanzia viene riconosciuta presso la nostra sede per apparecchi consegnati franco di ogni spesa e che
verranno rispediti franco partenza. La garanzia decade nel caso siano state effettuate modifiche alla macchina o siano stati montati particolari non originali. Il diritto alla garanzia decade inoltre se il cliente non osserva le condizioni di pagamento concordate, anche per una sola
volta. Per quelle parti non costruite nei nostri stabilimenti, la garanzia è limitata a quanto concesso dal fornitore. Anche entro il periodo di garanzia, in caso di interventi di qualsiasi genere di personale al di fuori della nostra sede,
verranno addebitati gli importi di manodopera e trasferta. La GANDUS S.r.l. declina ogni responsabilità per eventuali danni alla termosaldatrice, nel caso di spedizioni avvenute
senza l’imballo originale.
7.2 Ordinazione parti di ricambio
Indicare sempre:
1. Numero di matricola della saldatrice
2. Numero del pezzo da ordinare
3. Numero della figura in cui il pezzo è illustrato
7.1
7.2.1 ELENCO RICAMBI PER MANUTENZIONE ORDINARIA
CODICE POSIZIONE CONFEZIONE
n° pezzi
20034 fig. 8 1 Barra saldante completa 20030 2 fig. 8, 31 fig. 9 5 Tela protettiva per barra inferiore e superiore 20031 4 fig. 8 5 Resistenza 20032 3 fig. 8 3 Nastro sottoresistenza 20012 6+8 fig. 8 1 Presa lamellare+vite 06032 6 fig. 8 4 Molla compensazione 20005 32 fig. 9 3 Gomma pressione 90022 35 fig. 10 5 Lama
7.2.2 ELENCO RICAMBI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
CODICE POSIZIONE CONFEZIONE
n° pezzi
DB 90061 2-3-4 fig. 13 1 Interruttore / presa / portafusibili DB 20028 52 fig. 13 1 Filtro antidisturbo
90029 54 fig. 13 2 Microinterruttori comando 20015 49 fig. 13 1 Elettromagnete 20016 50 fig. 13 1 Trasformatore 20004 51 fig. 13 1 Temporizzatore 20025 55 fig. 13 1 Scheda sicurezza
GIMA D 351
NOMENCLATURA
NOMENCLATURA
7.2
8. PROBLEMI E SOLUZIONI
Il circuito elettrico interno macchina
Regolare la manopola come indicato
PROBLEMA CAUSA SOLUZIONE La macchina non funziona e la spia
dell’interruttore non si accende
I fusibili di protezione intervengono ad ogni azionamento
La macchina funziona in modo discontinuo La macchina funziona ma, dopo una serie di saldature a ritmo sostenuto, non effettua la saldatura
Premendo la barra, il ciclo si avvia ma la saldatura non avviene
La macchina non salda correttamente:
- temperatura é troppo bassa
- temperatura é troppo alta
Il tempo di raffreddamento é troppo breve o troppo lungo La saldatura si presenta imperfetta - le tele protettive in vetro/PTF sono
La barra saldante non rimane in pressione
Led allarme acceso - Il circuito elettronico di sicurezza é
- Il cavo di alimentazione non é correttamente inserito nella presa a muro o a bordo macchina
- I fusibili di protezione sono interrotti
­ é interrotto Il circuito elettrico della resistenza di saldatura é in corto
Il cavo di alimentazione é interrotto Sostituire il cavo di alimentazione
- Il circuito elettronico di controllo temperatura di saldatura ha disabilitato temporaneamente la macchina
- La protezione termica del trasformatore é intervenuta
- Tempo di saldatura posizionato su “0”
- Circuito elettronico di saldatura interrotto
- Resistenza saldatura interrotta
- Il microinterruttore di controllo chiusura barra é interrotto
- Tempo saldatura impostato su valori bassi
- Tempo saldatura impostato su valori alti
- Il circuito elettronico di raffreddamento é starato o difettoso
usurate
- La gomma della barra pressione é danneggiata
- La resistenza di saldatura é ammaccata
- L’elettromagnete é interrotto o sconnesso
- Il micro azionamento ciclo é interrotto
intervenuto a causa di malfunzionamenti nel circuito elettronico di saldatura
- Il cavo multipolare piatto potrebbe essere collegato non correttamente
- Inserire correttamente la spina nella presa
-Controllare ed eventualmente sostituire i fusibili con altri dello stesso tipo e valore (par. 5.7)
- Contattare il costruttore
Controllare che i cavi di alimentazione della resistenza siano correttamente collegati
- Lasciar raffreddare la macchina
- Lasciar raffreddare la macchina
­ a pag. 3.1
- Contattare il costruttore
- Sostituire la resistenza previa verifica continuità elettrica della stessa (vedi par. 5.4)
- Contattare il costruttore
- Regolare la manopola come indicato a pag. 3.1
- Regolare la manopola come indicato a pag. 3.1
- Contattare il costruttore
- Estrarre la barra saldante dalla sua sede e sostituire quanto necessario (vedi par. 5.3 e 5.4)
- Controllare i collegamenti elettrici/meccanici
- Contattare il costruttore
- Contattare il costruttore (si consiglia di non utilizzare la macchina)
- Controllare le connessioni al pannello comando e alla scheda n°51 fig. 13
GIMA D 351
8.1
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