General Music promega 3 Instruction Manual

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MANUALE DI ISTRUZIONI
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CAUTION
RISK OF ELECTRIC SHOCK
DO NOT OPEN
CAUTION: TO REDUCE THE RISK OF ELECTRIC SHOCK,
DO NOT REMOVE COVER (OR BACK). NO USER-
SERVICEABLE PARTS INSIDE. REFER SERVICING TO
QUALIFIED SERVICE PERSONNEL.
triangolo equilatero, mette in guardia l’utente sui rischi dovuti alla presenza di componenti non isolati elettricamente all’interno dello strumento, che pos­sono costituire pericolo di scosse elettriche.
PRECAUZIONI
ISTRUZIONI RIGUARDANTI I RISCHI DI INCENDIO, SCOSSA ELETTRICA
O DANNO FISICO ALLE PERSONE
1.Prima di accendere lo strumento, leggete attentamente le istruzioni concernenti la sicurezza contenute nel manuale (Precauzioni,
Installazione, Norme FCC se prescritte dalla legislazione in vigore nel paese in cui l’apparecchiatura è stata venduta).
2.Non usate lo strumento in prossimità di acqua (per esempio, vicino a una piscina, a rubinetti, condotte o su pavimenti bagnati)
e non esporre il prodotto alla pioggia.
3.Questo strumento deve essere utilizzato in combinazione con un supporto raccomandato dal costruttore, o con il supporto
eventualmente fornito in dotazione. Se lo strumento deve essere assemblato prima dell’uso, seguite attentamente le istruzioni di montaggio contenute alla fine del manuale.
4.Questo strumento, usato da solo o in combinazione con un amplificatore, altoparlanti amplificati o una cuffia stereo, può arrecare
danni all’udito. Non tenete il volume alto per troppo tempo. Se avvertite disturbi all’orecchio, rivolgetevi ad un medico specializzato.
5.ATTENZIONE: Non posizionate lo strumento, o qualsiasi altro oggetto pesante, sopra il cavo di alimentazione. Disponente
lo strumento in modo che i cavi non intralcino il passaggio. Non trascinate oggetti pesanti sui cavi.
6.Disponete lo strumento in modo che le prese d’aria non siano ostruite.
7.Tenete il prodotto lontano da sorgenti di calore quali radiatori, condizionatori d’aria calda o altri dispositivi di riscaldamento.
8.Utilizzate un alimentatore del tipo descritto nel manuale d’istruzioni, o fornito insieme al prodotto.
9.Per ragioni di sicurezza, utilizzate per il cavo di alimentazione una spina polarizzata (uno spinotto più largo degli altri). Se non
riuscite ad inserire la spina nella presa di corrente, contattate un elettricista per sostituire la vecchia presa. Non rinunciate alla sicurezza data da questo tipo di spina.
10.Se non intendete usare lo strumento per un lungo periodo, scollegate il cavo di alimentazione dalla presa di corrente.
11.Fate attenzione a non far cadere, attraverso le aperture, oggetti o liquidi all’interno dello strumento.
12.Questo prodotto deve essere riparato solo da personale qualificato nei casi in cui:
a)il cavo di alimentazione o la spina sono stati danneggiati; b)oggetti o liquidi sono penetrati nello strumento; c)lo strumento è rimasto sotto la pioggia; d)non funziona normalmente o mostra un decadimento qualitativo nelle prestazioni; e)lo strumento è caduto, o l’involucro esterno è stato danneggiato.
13.Non cercate di riparare lo strumento, a meno che non si tratti di eseguire la manutenzione ordinaria descritta nel manuale
d’istruzioni. Le riparazioni devono essere eseguite da personale qualificato.
14.Alcuni prodotti Generalmusic possono essere dotati, di serie o come opzione, di panche o mensole. Assicuratevi che panche e
mensole siano montate correttamente e risultino perfettamente stabili prima di usarle.
15.Disturbi elettromagnetici (RFI). Questo prodotto elettronico impiega una tecnologia digitale di campionamento (Sample Wave
Processing, SWP) che può alterare la qualità della ricezione radio/TV. Leggete le norme FCC nella penultima pagina di copertina del manuale d’istruzioni per ulteriori informazioni.
LEGGETE QUESTE ISTRUZIONI
Le informazioni contenute in questo volume sono state attentamente redatte e controllate. Tuttavia non è assunta alcuna responsabilità per eventuali inesattezze. Tutti i diritti sono riservati. Questo documento non può essere copiato, fotocopiato, riprodotto per intero o in parte senza previo consenso della Generalmusic S.p.A. Generalmusic si riserva il diritto di apportare senza preavviso cambiamenti e modifiche estetiche, funzionali o di design a ciascun prodotto. Generalmusic non assume alcuna responsabilità per danni a cose o persone causati dall’uso improprio del prodotto.
© 2000 Generalmusic S.p.A. Tutti i diritti riservati.
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Sommario
Prefazione ..........................................................................................................................1
Sezione 1
Layout dello strumento .................................................................................................................. 2
Pannello posteriore ........................................................................................................................... 3
Power e Standby .............................................................................................................................. 4
Controlli Master ................................................................................................................................ 4
Sezione 2
Quick Guide .......................................................................................................................5
Esempio 1 : Sovrapporre suoni (Layer). ............................................................................................ 7
Esempio 2 : Controllare gli effetti. ..................................................................................................... 8
Esempio 3 : Dividere la tastiera (SPLIT). .......................................................................................... 9
Esempio 4 : Altre funzioni da provare. ............................................................................................ 10
Esempio 5 : Semplici modifiche dei suoni. ..................................................................................... 11
Esempio 6 : Selezione di una performance ..................................................................................... 12
Esempio 7 : Memorizzazione delle vostre performances ................................................................ 13
Sezione 3
Pannello frontale .............................................................................................................15
Equalizzatore Grafico (Graphic EQ.)............................................................................................... 16
Altri Controlli ................................................................................................................................... 17
Performance Memories ................................................................................................................... 18
Memorizzare una nuova performance ............................................................................................. 19
Ruote Pitch Bend e Modulazione .................................................................................................... 20
Sezione 4
Effetti ................................................................................................................................21
Aggiungere un effetto ad un suono ................................................................................................. 22
Utilizzare lo stesso effetto su più suoni .......................................................................................... 22
Attivare o disattivare gli effetti ........................................................................................................ 23
Memorizzare le modifiche dei parametri ......................................................................................... 24
Sezione 5
Edit Sound .......................................................................................................................25
Sezione 6
Edit MIDI ...........................................................................................................................27
Sezione 7
Edit Controls ....................................................................................................................31
Controlli .......................................................................................................................................... 32
Tipi di pedale ed impostazioni ........................................................................................................ 32
Sezione 8
Appendice ........................................................................................................................37
Specifiche Tecniche ........................................................................................................................ 38
Promega3 : Lista dei suoni ............................................................................................................. 39
Promega3 : Lista degli effetti .......................................................................................................... 39
Tecnologia ...................................................................................................................................... 40
MIDI Implementation Chart .......................................................................................................... 42
Tipi di cavi seriali ........................................................................................................................... 43
Mappa dei caratteri ......................................................................................................................... 44
Ringraziamenti ............................................................................................................................... 45
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PREFAZIONE
Grazie per aver scelto il Promega della GENERALMUSIC. Il Promega rappresenta il vertice della tecnologia applicata agli strumenti musicali. Con l’ausilio della nuova tec­nologia proprietaria DRAKE, il Promega offre una potentissima combinazione di gene­razione sonora che unisce la tecnica dei modelli fisici, con lo stato dell’arte della ripro­duzione di campionamenti.
La tecnica dei modelli fisici consente un’accurata riproduzione del suono, ricostruendo la dinamica completa dello strumento originale senza compromessi (non come nel caso del campionamento tradizionale, dove di solito si è costretti a selezionare solo alcuni li­velli dinamici da campionare). Con la combinazione di modelli fisici e campionamento, la Generalmusic ha creato uno strumento che non ha eguali o precedenti.
Il Promega include suoni realizzati al 100% con i modelli fisici (tipo il RHOD1), suoni campionati (tipo STRINGS1) e suoni che utilizzano entrambe le tecniche (tipo il suono ST.GRAND1). Per ottenere il miglior risultato possibile, il tipo di tecnica utilizzata varia quindi in funzione di ogni singolo suono.
Questo concentrato di tecnologia è stato usato per creare lo strumento professionale più semplice da usare che sia stato mai prodotto. La disposizione dei tasti sul pannello consente un immediato, logico e funzionale accesso a tutte le funzioni disponibili per­mettendovi di comprendere con un minimo di istruzioni, come utilizzare al massimo tutto il potenziale dello strumento, sia che esso venga usato come master keyboard sia come strumento solista.
La sezione 2 di questo manuale è una “QUICK GUIDE” (guida veloce). Troverete esempi che vi spiegheranno passo per passo come combinare o separare suoni sulla tastiera, aggiungere effetti e salvare le vostre combinazioni in una PERFORMANCE MEMORY. Vi consigliamo di seguire tutti gli esempi perché sono stati studiati per fornirvi le informa­zioni più importanti per “familiarizzare” subito con lo strumento. Le sezioni successive del manuale contengono una descrizione completa di tutte le altre funzioni del Promega. L’ultima sezione contiene informazioni tecniche, tipo la carta di implementazione MIDI (MIDI Implementation Chart) ed altri dati tecnici relativi alla struttura dello strumento.
Concludiamo con l’augurarvi tanti anni di concerti e di fantastiche produzioni musicali con il vostro nuovo Promega.
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Sezione 1
Layout dello strumento
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PANNELLO POSTERIORE
(1) (2)
(1)
MAIN OUT
(uscite principali bilanciate )
Right e Left/Mono
(2)
AUX OUT
(uscite ausiliarie )
1 e 2
(3)
INPUT Right e Left/Mono
MIDI
(4)
In
(5)
Out
(6)
Thru
Selettore Mode
(7)
(3)
Canale destro e sinistro quando lo strumento è connesso in stereo. Se volete una connessione mono utilizzando un solo cavo, connettete il cavo all’uscita LEFT/MONO ed assicuratevi che nessun cavo sia connesso all’uscita RIGHT.
Uscite programmabili 1 e 2. Ognuna delle sezioni può essere assegnata a queste uscite. Possono essere utilizzate sia separatamente che come una coppia di uscite stereo. Per ulteriori informazioni sull’utilizzo delle uscite ausiliarie, consultate il capitolo CONTROLLI al paragrafo OUT.
Potete collegare a questi ingressi sia una sorgente stereo (tipo lettore CD o un modulo sonoro MIDI) sia una mono (tipo microfono o chitarra elettrica). Se volete una connessione mono utilizzando un solo cavo, connettete il cavo all’ ingresso LEFT/MONO ed assicura­tevi che nessun cavo sia connesso all’ ingresso RIGHT. Lo slider INPUT sul pannello frontale, controlla il volume dell’unità collegata a queste uscite.
Utilizzate questa connessione per ricevere dati MIDI da altre unità (tipo com­puter o master keyboard).
Utilizzate questa connessione per trasmettere dati MIDI dal Promega ad una unità esterna ( tipo computer o modulo sonoro MIDI).
Serve per collegare in catena più unità MIDI. Il connettore THRU invia una copia di quello che arriva sul MIDI IN, estendendo virtualmente il cavo MIDI IN all’unità successiva della catena MIDI.
Serve per selezionare il tipo di computer al quale intendete collegare lo strumento. Per computer Mac, utilizzate la posizione MAC. Per connessioni PC/Windows, posizionate il selettore su PC2 (fast). In caso di problemi provate la posizione PC1 (slow).
(4) (5) (6) (7) (8) (9)
(10) (11)
(8)
Connessione COMPUTER
(9)
CONTRASTO del Display
PEDALS
(10)
PEDAL 2/PEDAL 1
(11)
DAMPER:
Per informazioni su come assegnare questi pedali, fate riferimento alla descrizione delle funzioni DAM, PD1 e PD2 nel capitolo CONTROLLI.
Questa presa accetta connettori del tipo mini DIN 8-pin. Usate il cavo seriale incluso nel Multimedia Kit GENERALMUSIC (opzionale) o un cavo equivalente
Regola il contrasto del display LCD del pannello.
Queste prese servono per la connessione dei tre pedali opzionali. E’ possi­bile connettere i seguenti tipi di pedali:
sia un pedale standard footswitch (tipo pedale damper/sustain) sia un pedale continuo (tipo pedale volume)
sia un pedale standard footswitch (tipo pedale damper/sustain) sia il pedale damper del gruppo pedali Generalmusic “Serie Pro” (opzionale).
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POWER e STANDBY
L’interruttore principale si trova sul pannello posteriore dello stru­mento. La prima volta che accendete il Promega, la memoria in­terna dello strumento richiede una fase di decompressione di circa 60 secondi prima di poter essere utilizzata.
Nella parte in basso a sinistra sotto la tastiera, trovate il tasto STANDBY. Questo tasto può essere usato in alternativa all’interruttore principale. Quando spegnete lo stru­mento con il tasto STANDBY i dati decompressi rimangono in memoria eliminando quindi il tempo di attesa alla successiva accensione.
Per spegnere lo strumento con il tasto STANDBY, dovete tenerlo premuto per almeno due secondi. Questo accorgimento è stato adottato per evitare indesiderati spegnimen­to in caso di pressione accidentale del tasto. Rilasciate il tasto quando vedete che tutti i leds del pannello sono spenti. Per riaccenderlo premete velocemente il tasto STANDBY.
La luce del tasto STANDBY ha due colori, verde indica la posizione ON ed il rosso la posizione OFF.
In molti casi è utile usare il tasto STANDBY in alternativa all’interruttore principale (come utilizzare la funzione “standby” o “sleep” di un computer invece di “arresta il sistema”). Se prevedete di lasciare lo strumento spento per molto tempo (una notte intera o più), è consigliabile spegnerlo con l’interruttore principale. Stesso dicasi se dovete spostare lo strumento e quindi staccare il cavo di alimentazione, spegnetelo utilizzando l’interruttore principale invece del tasto STANDBY.
--
-
--
Per forzare la decompressione ed il successivo caricamento in memoria dei suoni (in caso di aggiornamento dello strumento), accendete il Promega con l’interruttore princi­pale tenendo premuto il tasto STANDBY.
CONTROLLI MASTER
VOLUME
Controlla il volume di tutto lo strumento. Per un risultato ottimale dovrebbe esse­re posizionato a circa il 75% della sua escursione massima. Quando connettete per la prima volta il Promega ad un sistema di amplificazione, mettete lo slider VOLUME al minimo e quindi aumentate gradualmente per regolare il livello au­dio del segnale. Regolate il guadagno di ingresso (gain input) dell’amplificatore in modo da avere un ascolto ottimale con lo slider VOLUME posizionato a circa il 75% della sua corsa.
INPUT
Controlla il livello di apparecchi o sorgenti sonore connesse agli ingressi INPUT1 e 2 sul pannello posteriore. Quando connettete per la prima volta una sorgen­te sonora al Promega, mettete lo slider INPUT al minimo e quindi aumentate gradualmente per regolare il livello audio del segnale.
HEADPHONES JACK (cuffie)
Sono disponibili due prese per cuffie posizionate in basso a sinistra sotto la tastiera, vicino al tasto STANDBY.
NOTA: alcuni apparecchi come lettori CD o MiniDisc hanno spesso livelli di uscita molto diversi da quelli di una tastiera. Quan­do è possibile, regolate il volume dell’ap­parecchio in modo da ottenere un ascolto ottimale con lo slider INPUT posizionato a circa il 75% della sua corsa.
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Sezione 2
Quick Guide
“ Per quelli di voi che non amano leggere i manuali o magari preferiscono farlo in un secondo momento, ecco tutto quello che dovete sapere per usare subito il Promega”.
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Il Promega3 è stato pensato per essere semplice da usare ed offrire un accesso immediato a
tutte le funzioni principali. Funzioni di base quali sovrapporre suoni (layer), dividere la tastiera in due parti (split) o assegnare gli effetti sono immediatamente accessibili senza ricorrere ad alcun menu di edit e senza utilizzare il display.
In questo capitolo troverete le indicazioni principali per utilizzare subito ed al meglio il vostro Promega.
Iniziamo subito dalle operazioni in tempo-reale (“real-time operations”), vale a dire impostare lo strumento senza utilizzare le Performances Memories, per poi passare alle funzioni di memorizzazione e richiamo delle combinazioni di suoni.
Essenzialmente, pensate al Promega come un insieme di moduli sonori o sezioni, ognuna con gli stessi controlli. Le sezioni hanno tutte un grosso tasto rosso ON/OFF per attivare o disattivare la sezione e quindi, per creare combinazioni di suoni, bisogna semplicemente attivare contem­poraneamente un certo numero di queste sezioni.
Il Promega3 ha quattro sezioni:
Sezione 1: PIANOS Sezione 2: VINTAGE KEYS Sezione 3: ORCHESTRA/PAD Sezione 4: BASS/OTHER
Iniziamo subito col dare un’occhiata più da vicino ad una di queste sezioni:
Il potenziometro rotativo (o Virtual-PO T) serve per selezionare uno dei suoni disponibili per la sezione.
Il tasto TO LEFT assegna il suono delle sezione alla par­te sinistra del punto di SPLIT corrente.
Il tasto rosso ON/OFF serve per attivare o disattivare la sezione
Questo è il modulo PIANOS del Promega3.
I tasti EFFECTS servono per aggiungere al suono, gli ef­fetti correntemente selezio­nati nelle sezioni REVERB e PROEFX.
Lo slider serve per
Ø
regolare il volume del­la sezione (e per molti altri parametri, come vedremo in seguito).
FUNKY
TECHNO
GRAND2
HONKY
NEW AGE
GRAND1
CP GRAND
PIANOS
ST. GRAND1
ST. GRAND2
PRO2
JAZZ POP
ROCK
UPRIGHT
EFFECTS
ØØ
OCTAVE
ØØ
I tasti OCTA VE servono ad alzare o abbassare l’accordatura della sezio­ne di 12 semitoni.
Premete ripetutamente i tasti + e – per alzare o ab­bassare l’accordatura. Per riportare la sezione all’accordatura iniziale, pre­mete contemporaneamente i tasti + e -. Se i due leds sono spenti significa che è impostata l’accordatura originale.
LEVEL
Questo è tutto! Vi abbiamo spiegato come funzionano i controlli di una sezione ed a questo punto potrete verificare che tutte le altre funzionano esattamente allo stesso modo.
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Proviamo insieme a combinare i suoni di tre sezioni in modo che possiate verificare quanto è semplice lavora­re con il Promega. Vi raccomandiamo di procedere nell’ordine indicato poiché ogni esempio inizia dalle regolazioni del precedente.
ESEMPIO 1: SOVRAPPORRE SUONI (LAYER).
Accendiamo lo strumento in modo da avere solo il suono principale di piano­forte attivo. Come potrete notare, solo la prima sezione è attiva (il tasto ON/ OFF della sezione è illuminato).
Ora aggiungiamo un suono di archi (strings) al pianoforte. Il Promega è stato disegnato in modo che voi possiate impostare un secondo suono e fare tutte le operazioni necessarie PRIMA di sentirlo.
1) Nella sezione ORCHESTRA/P AD selezionate il suono SLO WSTRING
PAD usando il Virtual-POT.
2) Usate lo slider per regolare il livello del volume a 90.
Aggiungiamo ora il riverbero.
Assicuratevi che il led del tasto REVERB sia acceso e quello del tasto PRO EFX spento.
Dobbiamo ora controllare che non ci sia nessuna trasposizione di ottava e che il suono non sia assegnato alla sinistra dello SPLIT.
Controllate che i tasti OCTA VE non siano attivi (entrambi i leds de vono essere spenti, in caso contrario premete contemporaneamente i due tasti).
Controllate che il tasto T O LEFT sia spento.
Siamo quindi pronti ad accendere la sezione.
3) Premete il tasto rosso ON/OFF di questa sezione.
SYNTH VOX
CHOIR BRASS2 BRASS1
HOLLOW PAD
3
ORCHESTRA / PAD
SYNTH PAD
STRING 1
SLOWSTRING P A D
--
-
--
HIGH STRING
LEGATO
SYNSTRING
WARM PAD
1
2
EFFECTS
OCTAVE
LEVEL
Dovreste a questo punto sentire il suono di archi miscelato a quello del pianoforte.
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ESEMPIO 2: CONTROLLARE GLI EFFETTI.
Proviamo ora a rendere il nostro suono di string più interessante aggiungendo un effetto CHORUS.
PROEFX
CHORUS
Nella sezione EFFECTS, utilizzate il Virtual-POT della
1
parte PRO EFX per selezionare l’effetto CHORUS.
Aggiungiamo quindi quest’effetto al suono string.
Attivate il tasto PRO EFX nella sezione ORCHESTRA/PAD.
2
CHOR/FLANGER
CHOR/TREM CHOR/
EXC
DELAY
ST. DELAY
MIDI DELAY
LOUDNESS
TREMOLO
WAH
COMPRESSOR
Dobbiamo anche assicurarci che quest’effetto non sia attivo sul suono di pianoforte.
--
-
--
Controllate che il tasto PRO EFX della sezione PIANOS non sia attivo.
Dovreste ora sentire l’effetto chorus sul suono di archi ma non sul pianoforte. Una veloce occhiata al pannello, indica che sul suono di pianoforte è attivo il riverbero (il tasto REVERB è acceso mentre il tasto PRO EFX è spento) mentre sul suono di archi sono attivi sia il riverbero sia il chorus (sono accesi sia il tasto REVERB che il tasto PRO EFX). Poiché entrambi i suoni usano il riverbero, potremmo avere l’esigenza di assegnare una quantità di riverbero diversa per ogni suono. Questo è possibile utilizzando la funzione REVERB SEND.
Premete il tasto SEND nella parte REVERB della
1
sezione EFFECTS.
--
-
--
Avete visto che sono cambiati tutti i valori visualizzati in ogni sezione? Prima di premere SEND il display di ogni sezione visualizzava il volume della sezione. Ora è invece visualizzata la quantità di riverbero applicata ad ogni sezione. Lo slider che prima abbiamo usato per regolare il volume, può ora essere utilizzato per regolare la quantità di riverbero per la sezione.
Utilizzando lo slider nella sezione ORCHESTRA/PAD, impostate
2
il valore a 120.
Utilizzando lo slider della sezione PIANOS impostate il valore
3
a 60.
Sul suono di archi c’è ora molto più riverbero che sul pianoforte. Terminate le modifiche, possiamo ritornare al modo normale.
Premete di nuovo il tasto lampeggiante REVERB SEND per disattivare la funzione.
E’ anche possibile regolare la quantità di chorus per il suono di archi. Questo può essere fatto allo stesso modo usando il tasto PRO EFX SEND.
Premete il tasto SEND nella parte PRO EFX della
1
sezione EFFECTS.
Usate lo slider della sezione ORCHESTRA/PAD per
2
regolare la quantità di effetto.
Premete di nuovo il tasto lampeggiante PRO EFX SEND per disattivare la funzione.
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TILED ROOM
GATE 2
GATE 1
AMBIENCE
CHOR/FLANGER
CHOR/TREM CHOR/
EXC
DELAY
ST. DELAY
EFFECTS
GARAGE
MATRIX 2
MIDI DELAY
REVERB
MATRIX 1
PROEFX
LOUDNESS
RECITAL ROOM
CANYON
CHORUS
TREMOLO
COMPRESSOR
SPRING
CHURCH
PLATE
WAH
PARAMETERS
2
1
LEVEL
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Premendo uno dei tasti SEND, si accede al modo EDIT. Lo slider di ogni sezione vi permette in questo caso, di modificare parametri diversi dal volume della sezione (che è la sua funzione principale). Per indica­re che lo strumento è in modo EDIT, tutti i displays, insieme al tasto che avete premuto per attivarlo (in questo caso il tasto SEND) cominciano a lampeggiare.
Vi capiterà molto spesso di dover entrare in modo EDIT per regolare alcuni valori o per altre esigenze. Potrebbe anche capitare che accidentalmente premiate un tasto Edit e quindi lo strumento inizia a lampeg­giare senza che sappiate esattamente perché. Per riportarlo in condizioni normali la procedura è sempre la stessa: localizzate il tasto che sta lampeggiando e premetelo per uscire dal modo EDIT.
ESEMPIO 3: DIVIDERE LA TASTIERA (SPLIT).
Ora che abbiamo il nostro suono di piano e archi ben miscelato e con gli effetti giusti, proviamo a dividere la tastiera in modo da assegnare un suono di basso alla parte sinistra del punto di SPLIT. Per prima cosa impostiamo il suono di basso.
Usate il Virtual-POT della sezione BASS/OTHER
1
per selezionare il suono FREETLESS.
Usate lo slider della sezione per
2
impostare il volume a 120.
Non vogliamo il riverbero su questo suono.
Assicuratevi che il tasto REVERB sia spento.
3
Aggiungiamo invece un po’ di chorus.
Premete il tasto PRO EFX, per attivare la funzione.
1
Controlliamo che non ci sia alcuna trasposizione di ottava.
Controllate che la funzione OCTAVE sia in posizione normale (entrambi i leds spenti). Premete i due tasti contemporaneamente per ristabilire la posizione normale.
A questo punto, per assegnare il suono alla parte sinistra dello split, dobbiamo attivare la funzione TO LEFT.
--
-
--
Ø
--
-
--
--
-
--
ØØØ
Ø
Ø
ØØ
Premete il tasto TO LEFT.
2
Siamo pronti ad attivare la sezione.
Premete il tasto rosso ON/OFF di questa sezione.
3
Dovreste ora sentire la combinazione di piano e archi nella parte destra della tastiera ed il nuovo suono di basso a sinistra.
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-
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--
-
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Se volete, potete cambiare il punto di split.
Smettete per un attimo di suo­nare e premete il tasto SPLIT P. nella sezione EDIT & CONTROLS. Tenetelo premuto e con l’altra mano premete il tasto sulla tastiera dove v olete posizionare il nuov o punto di split. Rilascia­te quindi il tasto SPLIT P.
Regoliamo infine la quantità di chorus sul nostro suono di basso:
Premete il tasto SEND nella parte PRO EFX
1
della sezione EFFECTS.
Utilizzando lo slider , impostate il valore 100
2
nella sezione BASS/OTHER.
Premete il tasto lampeggiante PRO EFX
3
SEND per disattivare la funzione.
1
--
-
--
Avrete notato che il display verde della sezione EDIT & CONTROLS ha tem­poraneamente visualizzato il nome delle note relative al punto di split. Se volete sapere dov’è esattamente il punto di split, premete il tasto SPLIT P. ed il nome della nota sarà visualizzato.
2
3
--
-
--
--
-
--
ESEMPIO 4: Altre funzioni da provare.
Il tasto TO LEFT di ogni sezione serve per assegnare un suono alla parte sinistra del punto di split. Asse­gniamo ora il suono di pianoforte a sinistra insieme al basso:
Premete il tasto TO LEFT della sezione PIANOS
Ora potete sentire entrambi i suoni nella parte sinistra dello split mentre il suono di archi è rimasto a destra. Rimettiamo il suono di piano a destra.
Premete il tasto TO LEFT della sezione PIANOS per disattivare la funzione.
--
-
--
In realtà non c’è un tasto specifico sul Promega per splittare la tastiera ma appena in una sezione è attivata la funzione TO LEFT, questo accade automaticamente. Se nessuno dei tasti TO LEFT delle rispettive sezioni è attivato, non esiste alcun punto di split. Provate questo:
Premete il tasto TO LEFT nella sezione BASS/OTHER per disattivare la funzione.
Poiché la funzione TO LEFT non è attivata su nessuna sezione, lo split è scomparso. Il risultato è, che ora avete tre suoni sovrapposti su tutta la tastiera. Per ripristinare lo split premete uno qualsiasi dei tasti TO LEFT:
Premete il tasto TO LEFT nella sezione ORCHESTRA/PAD per attivare lo split.
Il suono di archi è ora assegnato a sinistra dello split. Potrebbe essere utile per suonare degli accordi ma il suono è nell’ottava sbagliata. Useremo quindi il tasto OCTAVE per mettere il suono in una ottava più adatta.
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Suonate degli accordi nella parte sinistra e nel frattempo premete il tasto OCTAVE+ nella sezione ORCHESTRA/PAD. Sentirete il suono alzarsi di un’ottav a. Premete di nuov o per ottimizzare l’impostazione.
A questo punto non abbiamo più bisogno del suono di basso, quindi spegniamolo.
Premete il tasto rosso ON/OFF della sezione BASS/OTHER per eliminare il suono.
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-
--
ESEMPIO 5: Semplici modifiche dei suoni.
A volte è necessario rendere un suono più chiaro o più scuro per farlo risaltare più o meno nel mix finale. La funzione EDIT SOUND include un semplice ed efficace filtro che vi permette di regolare la brillantezza di ogni suono.
Premete il tasto SOUND nella sezione EDIT & CONTROLS.
Il display EDIT & CONTROLS indica con FLT che siete pronti per regolare il filtro di ogni sezione. I displays di ogni sezione indicano il valore corrente su cui è regolato il filtro (normalmente dovrebbero essere a zero).
Ora proviamo a scurire il suono di archi a sinistra ed a schiarire il suono di pianoforte a destra. Spostando lo slider in su, aumenta la brillantezza men­tre spostandolo in giù diminuisce. Riportando lo slider nella posizione centrale, il valore zero indica che il suo­no è stato riportato alla sua condizione originale.
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-
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-
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Muovete in giù lo slider nella sezione ORCHESTRA/PAD e selezionate il valore –30. E’ possibile sentire le modifiche in tempo reale mentre suonate.
Muovete in su lo slider della sezione PIANOS e selezionate il valore
30.
Utilizziamo ora un’altra funzione di EDIT SOUND.
Premete il tasto PAGE UP (>)
Il display EDIT & CONTROLS visualizza ora il nome PAN che indica che siete pronti per modificare la posizione del pan (bilanciamento stereo) per ogni sezione. I displays di ogni sezione mostrano il valore corrente (normal­mente il valore è zero ed indica che il suono è distribuito nella stessa misura sui due canali, destro e sinistro).
Proviamo ora a mandare il suono di archi più a sinistra ed il pianoforte più a destra.
Muovete in giù lo slider della sezione ORCHESTRA/PAD e selezionate il valore –30. Do vreste sentire il suono spostarsi lentamente verso il canale sinistro.
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-
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NOTA: per ascolta­re questo effetto lo strumento deve essere amplificato in stereo.
Muovete in su lo slider della sezione PIANOS e selezionate il valore 30. Dovre­ste sentire il suono spostarsi lentamente verso il canale destro.
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Ora possiamo riportare lo strumento in condizioni normali e per farlo dobbiamo semplicemente premere il tasto che sta lampeggiando, in questo caso il tasto EDIT SOUND.
Premete il tasto EDIT SOUND per disattivare la funzione.
--
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Esempio 6: Selezione di una performance
(Performance Memories).
Una performance è l’insieme di tutte le funzioni dello strumento opportunamente regolate. Memorizzare o selezionare una performance significa cambiare immedia­tamente uno o più suoni, l’assegnazione dei pedali, l’impostazione midi ed altre funzioni dello strumento, semplicemente premendo un tasto.
Il Promega3 offre 128 performances divise in due gruppi di 64, chiamati PRESET e USER. Il gruppo PRESET è stato già programmato da noi e non può essere sovrascritto. Il gruppo USER è invece pensato per offrirvi la possibilità di memorizzare le vostre combinazioni di suoni e parametri.
Per familiarizzare con il modo con cui queste performances sono organizzate, co­minciamo col richiamare alcune performances PRESET. La prima è richiamata au­tomaticamente all’accensione. Essa contiene il suono di pianoforte principale che abbiamo ascoltato nell’esempio 1 ed il suo numero di memoria è A1.
I due gruppi di performances sono organizzati in 8 banchi indicati con le lettere A, B, C, D, E, F, G e H. Uno di questi banchi è sempre selezionato. Se guardate la fila inferiore di tasti nel gruppo PERFORMANCE MEMORIES potete vedere che è sele­zionato il banco A (se non avete selezionato nient’altro dopo l’accensione).
Ogni banco contiene 8 performances numerate da 1 a 8. Il tasto con il led acceso fa riferimento all’ultima selezionata (anche in questo caso, dovrebbe essere la numero 1 se non avete cambiato niente).
Nonostante sia selezionata la performance A1, dal momento in cui abbiamo acceso lo strumento abbiamo fatto un sacco di modifiche. Siamo partiti dalla performance A1 e da lì abbiamo cambiato molti parametri. Selezioniamo di nuovo la performance A1.
Premete il tasto 1 nella fila superiore della sezione PERFORMANCE MEMORIES.
A questo punto sentirete che siamo ritornati al suono di pianoforte che avevamo all’inizio dei nostri esempi. Stiamo ascoltando il PRESET A1. Tutte le volte che vole­te richiamare queste impostazioni quello che dovete fare è:
1. Premere PRESET
2. Premere il tasto A
3. Premere il tasto 1
TUNING
MASTER TRANSPOSE
Ascoltiamo ora altre performances memorizzate nel gruppo PRESET BANK A.
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TOUCH
Premete i tasti 2, 3, 4, etc. ed ascoltate le diverse combinazioni sonore.
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Spostarsi su un altro banco richiede due operazioni. Prima dovete selezionare il nuovo banco, Poi selezio­nare una delle memorie. Non sentirete alcun cambiamento fino a che non avrete completato la seconda operazione. Selezioniamo il PRESET C4.
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Premete il tasto C.
Potete notare che i tasti cominciano a lam­peggiare. Gli unici che non lampeggiano sono quelli che indicano la selezione precedente.
ESEMPIO 7: Memorizzazione delle vostre performances
Ora che sappiamo come funzionano le Performance Memories proviamo a memo­rizzare qualcosa in una delle locazioni USER.
Cominciamo con il selezionare il suono di pianoforte principale del PRESET A1.
Premete il tasto A. Premete il tasto 1.
Dovreste sentire il suono principale di pianoforte. Da qui, ricreeremo il suono piano/ archi che abbiamo fatto nell’esempio 1. Tornate quindi all’esempio 1 e seguite le indicazioni per realizzare il suono.
Ora lo memorizzeremo nella locazione USER A1.
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Premete il tasto 4.
Ora che siete in PRESET BANK 4 potete ascoltare tutte le performances di questo banco premendo un solo tasto.
Premete il tasto STORE. Premete il tasto A. Premete il tasto 1.
Come avrete notato, il tasto PRESET si è spento e si è acceso il tasto USER. La pressione del tasto STORE porta automaticamente lo strumento nel modo USER. Per ritornare ai presets originali dovete ripremere il tasto PRESET. Controlliamo che il nostro suono è stato memorizzato correttamente selezionando una performance del PRESET e quindi ritorniamo al nostro suono in USER A1.
Premete il tasto PRESET. Premete il tasto C. Premete il tasto 4.
A questo punto avete selezionato il PRESET C4 i tutti i parametri dello strumento sono cambiati. Ritorniamo quindi al suono che avevamo memorizzato in USER A1 e controlliamo se è stato salvato correttamente.
Premete il tasto USER. Premete il tasto A. Premete il tasto 1.
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Dovreste ora sentire la combinazione di pianoforte e archi precedentemente salvata.
Salviamo ora un altro suono in una locazione USER. Ritornate all’esempio 2 e
3. Seguite la procedura descritta in entrambi gli esempi in modo da arrivare ad avere un suono di basso a sinistra e pianoforte ed archi a destra.
Salviamo quindi questa combinazione di suoni in USER A2.
Premete il tasto STORE. Premete il tasto 2.
Avete notato che questa volta abbiamo fatto un’operazione in meno? Prima di premere STORE la performance correntemente selezionata era A1. Poiché stavamo per memorizzare la nuova performance nello stesso banco selezio­nato, non è stato necessario premere di nuovo il tasto A.
A questo punto avete abbastanza informazioni sulle le funzioni principali del Promega, per cominciare a programmare i vostri suoni. Leggendo anche i ca­pitoli successivi di questo manuale, scoprirete nuove ed interessanti funzioni che vi permetteranno di sfruttare al massimo tutte le possibilità sonore che questo meraviglioso strumento offre.
Buon divertimento!
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