Il simbolo del fulmine con la freccia, incluso in un
CAUTION
RISK OF ELECTRIC SHOCK
DO NOT OPEN
CAUTION: TO REDUCE THE RISK OF ELECTRIC SHOCK,
DO NOT REMOVE COVER (OR BACK). NO USER-
SERVICEABLE PARTS INSIDE. REFER SERVICING TO
QUALIFIED SERVICE PERSONNEL.
triangolo equilatero, mette in guardia l’utente sui
rischi dovuti alla presenza di componenti non isolati
elettricamente all’interno dello strumento, che possono costituire pericolo di scosse elettriche.
Il punto esclamativo incluso in un triangolo equilatero mette in guardia l’utente sulla presenza di importanti istruzioni operative e di manutenzione nella
documentazione allegata allo strumento.
PRECAUZIONI
ISTRUZIONI RIGUARDANTI I RISCHI DI INCENDIO, SCOSSA ELETTRICA
O DANNO FISICO ALLE PERSONE
1.Prima di accendere lo strumento, leggete attentamente le istruzioni concernenti la sicurezza contenute nel manuale (Precauzioni,
Installazione, Norme FCC se prescritte dalla legislazione in vigore nel paese in cui l’apparecchiatura è stata venduta).
2.Non usate lo strumento in prossimità di acqua (per esempio, vicino a una piscina, a rubinetti, condotte o su pavimenti bagnati)
e non esporre il prodotto alla pioggia.
3.Questo strumento deve essere utilizzato in combinazione con un supporto raccomandato dal costruttore, o con il supporto
eventualmente fornito in dotazione. Se lo strumento deve essere assemblato prima dell’uso, seguite attentamente le istruzioni
di montaggio contenute alla fine del manuale.
4.Questo strumento, usato da solo o in combinazione con un amplificatore, altoparlanti amplificati o una cuffia stereo, può arrecare
danni all’udito. Non tenete il volume alto per troppo tempo. Se avvertite disturbi all’orecchio, rivolgetevi ad un medico
specializzato.
5.ATTENZIONE: Non posizionate lo strumento, o qualsiasi altro oggetto pesante, sopra il cavo di alimentazione. Disponente
lo strumento in modo che i cavi non intralcino il passaggio. Non trascinate oggetti pesanti sui cavi.
6.Disponete lo strumento in modo che le prese d’aria non siano ostruite.
7.Tenete il prodotto lontano da sorgenti di calore quali radiatori, condizionatori d’aria calda o altri dispositivi di riscaldamento.
8.Utilizzate un alimentatore del tipo descritto nel manuale d’istruzioni, o fornito insieme al prodotto.
9.Per ragioni di sicurezza, utilizzate per il cavo di alimentazione una spina polarizzata (uno spinotto più largo degli altri). Se non
riuscite ad inserire la spina nella presa di corrente, contattate un elettricista per sostituire la vecchia presa. Non rinunciate alla
sicurezza data da questo tipo di spina.
10.Se non intendete usare lo strumento per un lungo periodo, scollegate il cavo di alimentazione dalla presa di corrente.
11.Fate attenzione a non far cadere, attraverso le aperture, oggetti o liquidi all’interno dello strumento.
12.Questo prodotto deve essere riparato solo da personale qualificato nei casi in cui:
a)il cavo di alimentazione o la spina sono stati danneggiati;
b)oggetti o liquidi sono penetrati nello strumento;
c)lo strumento è rimasto sotto la pioggia;
d)non funziona normalmente o mostra un decadimento qualitativo nelle prestazioni;
e)lo strumento è caduto, o l’involucro esterno è stato danneggiato.
13.Non cercate di riparare lo strumento, a meno che non si tratti di eseguire la manutenzione ordinaria descritta nel manuale
d’istruzioni. Le riparazioni devono essere eseguite da personale qualificato.
14.Alcuni prodotti Generalmusic possono essere dotati, di serie o come opzione, di panche o mensole. Assicuratevi che panche e
mensole siano montate correttamente e risultino perfettamente stabili prima di usarle.
15.Disturbi elettromagnetici (RFI). Questo prodotto elettronico impiega una tecnologia digitale di campionamento (Sample Wave
Processing, SWP) che può alterare la qualità della ricezione radio/TV. Leggete le norme FCC nella penultima pagina di copertina
del manuale d’istruzioni per ulteriori informazioni.
LEGGETE QUESTE ISTRUZIONI
Le informazioni contenute in questo volume sono state attentamente redatte e controllate.
Tuttavia non è assunta alcuna responsabilità per eventuali inesattezze. Tutti i diritti sono
riservati.
Questo documento non può essere copiato, fotocopiato, riprodotto per intero o in parte
senza previo consenso della Generalmusic S.p.A.
Generalmusic si riserva il diritto di apportare senza preavviso cambiamenti e modifiche
estetiche, funzionali o di design a ciascun prodotto. Generalmusic non assume alcuna
responsabilità per danni a cose o persone causati dall’uso improprio del prodotto.
Grazie per aver scelto il Promega della GENERALMUSIC. Il Promega rappresenta il
vertice della tecnologia applicata agli strumenti musicali. Con l’ausilio della nuova tecnologia proprietaria DRAKE, il Promega offre una potentissima combinazione di generazione sonora che unisce la tecnica dei modelli fisici, con lo stato dell’arte della riproduzione di campionamenti.
La tecnica dei modelli fisici consente un’accurata riproduzione del suono, ricostruendo
la dinamica completa dello strumento originale senza compromessi (non come nel caso
del campionamento tradizionale, dove di solito si è costretti a selezionare solo alcuni livelli dinamici da campionare). Con la combinazione di modelli fisici e campionamento,
la Generalmusic ha creato uno strumento che non ha eguali o precedenti.
Il Promega include suoni realizzati al 100% con i modelli fisici (tipo il RHOD1), suoni
campionati (tipo STRINGS1) e suoni che utilizzano entrambe le tecniche (tipo il suono
ST.GRAND1). Per ottenere il miglior risultato possibile, il tipo di tecnica utilizzata varia
quindi in funzione di ogni singolo suono.
Questo concentrato di tecnologia è stato usato per creare lo strumento professionale
più semplice da usare che sia stato mai prodotto. La disposizione dei tasti sul pannello
consente un immediato, logico e funzionale accesso a tutte le funzioni disponibili permettendovi di comprendere con un minimo di istruzioni, come utilizzare al massimo tutto
il potenziale dello strumento, sia che esso venga usato come master keyboard sia come
strumento solista.
La sezione 2 di questo manuale è una “QUICK GUIDE” (guida veloce). Troverete esempi
che vi spiegheranno passo per passo come combinare o separare suoni sulla tastiera,
aggiungere effetti e salvare le vostre combinazioni in una PERFORMANCE MEMORY.
Vi consigliamo di seguire tutti gli esempi perché sono stati studiati per fornirvi le informazioni più importanti per “familiarizzare” subito con lo strumento. Le sezioni successive
del manuale contengono una descrizione completa di tutte le altre funzioni del Promega.
L’ultima sezione contiene informazioni tecniche, tipo la carta di implementazione MIDI
(MIDI Implementation Chart) ed altri dati tecnici relativi alla struttura dello strumento.
Concludiamo con l’augurarvi tanti anni di concerti e di fantastiche produzioni musicali
con il vostro nuovo Promega.
Generalmusic Promega 3 Page II
Page 5
Sezione 1
Layout dello strumento
Generalmusic Promega 3 Page 1
Page 6
PANNELLO POSTERIORE
(1)(2)
(1)
MAIN OUT
(uscite principali bilanciate )
Right e Left/Mono
(2)
AUX OUT
(uscite ausiliarie )
1 e 2
(3)
INPUT
Right e Left/Mono
MIDI
(4)
In
(5)
Out
(6)
Thru
Selettore Mode
(7)
(3)
Canale destro e sinistro quando lo strumento è connesso in stereo. Se volete una
connessione mono utilizzando un solo cavo, connettete il cavo all’uscita LEFT/MONO
ed assicuratevi che nessun cavo sia connesso all’uscita RIGHT.
Uscite programmabili 1 e 2. Ognuna delle sezioni può essere assegnata a queste uscite.
Possono essere utilizzate sia separatamente che come una coppia di uscite stereo.
Per ulteriori informazioni sull’utilizzo delle uscite ausiliarie, consultate il capitolo CONTROLLI
al paragrafo OUT.
Potete collegare a questi ingressi sia una sorgente stereo (tipo lettore CD o un modulo
sonoro MIDI) sia una mono (tipo microfono o chitarra elettrica). Se volete una connessione
mono utilizzando un solo cavo, connettete il cavo all’ ingresso LEFT/MONO ed assicuratevi che nessun cavo sia connesso all’ ingresso RIGHT.
Lo slider INPUT sul pannello frontale, controlla il volume dell’unità collegata a queste uscite.
Utilizzate questa connessione per ricevere dati MIDI da altre unità (tipo computer o master keyboard).
Utilizzate questa connessione per trasmettere dati MIDI dal Promega ad una
unità esterna ( tipo computer o modulo sonoro MIDI).
Serve per collegare in catena più unità MIDI. Il connettore THRU invia una
copia di quello che arriva sul MIDI IN, estendendo virtualmente il cavo MIDI
IN all’unità successiva della catena MIDI.
Serve per selezionare il tipo di computer al quale intendete collegare lo strumento.
Per computer Mac, utilizzate la posizione MAC.
Per connessioni PC/Windows, posizionate il selettore su PC2 (fast).
In caso di problemi provate la posizione PC1 (slow).
(4)(5)(6)(7)(8)(9)
(10)(11)
(8)
Connessione COMPUTER
(9)
CONTRASTO del Display
PEDALS
(10)
PEDAL 2/PEDAL 1
(11)
DAMPER:
Per informazioni su come assegnare questi pedali, fate riferimento alla descrizione delle funzioni DAM, PD1 e
PD2 nel capitolo CONTROLLI.
Questa presa accetta connettori del tipo mini DIN 8-pin. Usate il cavo seriale
incluso nel Multimedia Kit GENERALMUSIC (opzionale) o un cavo equivalente
Regola il contrasto del display LCD del pannello.
Queste prese servono per la connessione dei tre pedali opzionali. E’ possibile connettere i seguenti tipi di pedali:
sia un pedale standard footswitch (tipo pedale damper/sustain) sia un pedale
continuo (tipo pedale volume)
sia un pedale standard footswitch (tipo pedale damper/sustain) sia il pedale
damper del gruppo pedali Generalmusic “Serie Pro” (opzionale).
Generalmusic Promega 3 Page 2
Page 7
POWER e STANDBY
L’interruttore principale si trova sul pannello posteriore dello strumento. La prima volta che accendete il Promega, la memoria interna dello strumento richiede una fase di decompressione di circa
60 secondi prima di poter essere utilizzata.
Nella parte in basso a sinistra sotto la tastiera, trovate il tasto STANDBY. Questo tasto
può essere usato in alternativa all’interruttore principale. Quando spegnete lo strumento con il tasto STANDBY i dati decompressi rimangono in memoria eliminando
quindi il tempo di attesa alla successiva accensione.
Per spegnere lo strumento con il tasto STANDBY, dovete tenerlo premuto per almeno
due secondi. Questo accorgimento è stato adottato per evitare indesiderati spegnimento in caso di pressione accidentale del tasto. Rilasciate il tasto quando vedete che tutti
i leds del pannello sono spenti. Per riaccenderlo premete velocemente il tasto STANDBY.
La luce del tasto STANDBY ha due colori, verde indica la posizione ON ed il rosso la
posizione OFF.
In molti casi è utile usare il tasto STANDBY in alternativa all’interruttore principale
(come utilizzare la funzione “standby” o “sleep” di un computer invece di “arresta il
sistema”). Se prevedete di lasciare lo strumento spento per molto tempo (una notte
intera o più), è consigliabile spegnerlo con l’interruttore principale. Stesso dicasi se
dovete spostare lo strumento e quindi staccare il cavo di alimentazione, spegnetelo
utilizzando l’interruttore principale invece del tasto STANDBY.
--
-
--
Per forzare la decompressione ed il successivo caricamento in memoria dei suoni (in
caso di aggiornamento dello strumento), accendete il Promega con l’interruttore principale tenendo premuto il tasto STANDBY.
CONTROLLI MASTER
VOLUME
Controlla il volume di tutto lo strumento. Per un risultato ottimale dovrebbe essere posizionato a circa il 75% della sua escursione massima. Quando connettete
per la prima volta il Promega ad un sistema di amplificazione, mettete lo slider
VOLUME al minimo e quindi aumentate gradualmente per regolare il livello audio del segnale. Regolate il guadagno di ingresso (gain input) dell’amplificatore
in modo da avere un ascolto ottimale con lo slider VOLUME posizionato a circa
il 75% della sua corsa.
INPUT
Controlla il livello di apparecchi o sorgenti sonore connesse agli ingressi INPUT1
e 2 sul pannello posteriore. Quando connettete per la prima volta una sorgente sonora al Promega, mettete lo slider INPUT al minimo e quindi aumentate
gradualmente per regolare il livello audio del segnale.
HEADPHONES JACK (cuffie)
Sono disponibili due prese per cuffie posizionate in basso a sinistra sotto la
tastiera, vicino al tasto STANDBY.
NOTA: alcuni apparecchi come lettori CD
o MiniDisc hanno spesso livelli di uscita
molto diversi da quelli di una tastiera. Quando è possibile, regolate il volume dell’apparecchio in modo da ottenere un ascolto
ottimale con lo slider INPUT posizionato a
circa il 75% della sua corsa.
Generalmusic Promega 3 Page 3
Page 8
Sezione 2
Quick Guide
“ Per quelli di voi che non amano leggere i manuali o magari
preferiscono farlo in un secondo momento, ecco tutto quello
che dovete sapere per usare subito il Promega”.
Generalmusic Promega 3 Page5
Page 9
Il Promega3 è stato pensato per essere semplice da usare ed offrire un accesso immediato a
tutte le funzioni principali. Funzioni di base quali sovrapporre suoni (layer), dividere la tastiera in
due parti (split) o assegnare gli effetti sono immediatamente accessibili senza ricorrere ad alcun
menu di edit e senza utilizzare il display.
In questo capitolo troverete le indicazioni principali per utilizzare subito ed al meglio il vostro
Promega.
Iniziamo subito dalle operazioni in tempo-reale (“real-time operations”), vale a dire impostare lo
strumento senza utilizzare le Performances Memories, per poi passare alle funzioni di
memorizzazione e richiamo delle combinazioni di suoni.
Essenzialmente, pensate al Promega come un insieme di moduli sonori o sezioni, ognuna con
gli stessi controlli. Le sezioni hanno tutte un grosso tasto rosso ON/OFF per attivare o disattivare
la sezione e quindi, per creare combinazioni di suoni, bisogna semplicemente attivare contemporaneamente un certo numero di queste sezioni.
Iniziamo subito col dare un’occhiata più da vicino ad una di queste sezioni:
Il potenziometro rotativo
(o Virtual-PO T) serve
per selezionare uno dei
suoni disponibili per la
sezione.
Il tasto TO LEFT assegna il
suono delle sezione alla parte sinistra del punto di SPLIT
corrente.
Il tasto rosso ON/OFF
serve per attivare o
disattivare la sezione
Questo è il modulo PIANOS del Promega3.
I tasti EFFECTS servono per
aggiungere al suono, gli effetti correntemente selezionati nelle sezioni REVERB e
PROEFX.
Lo slider serve per
Ø
regolare il volume della sezione (e per molti
altri parametri, come
vedremo in seguito).
FUNKY
TECHNO
GRAND2
HONKY
NEW AGE
GRAND1
CP GRAND
PIANOS
ST. GRAND1
ST. GRAND2
PRO2
JAZZ
POP
ROCK
UPRIGHT
EFFECTS
ØØ
OCTAVE
ØØ
I tasti OCTA VE servono
ad alzare o abbassare
l’accordatura della sezione di 12 semitoni.
Premete ripetutamente i tasti + e – per alzare o abbassare l’accordatura.
Per riportare la sezione all’accordatura iniziale, premete contemporaneamente i tasti + e -.
Se i due leds sono spenti significa che è impostata
l’accordatura originale.
LEVEL
Questo è tutto! Vi abbiamo spiegato come funzionano i controlli di una sezione ed a questo
punto potrete verificare che tutte le altre funzionano esattamente allo stesso modo.
Generalmusic Promega 3 Page6
Page 10
Proviamo insieme a combinare i suoni di tre sezioni in modo che possiate verificare quanto è semplice lavorare con il Promega. Vi raccomandiamo di procedere nell’ordine indicato poiché ogni esempio inizia dalle
regolazioni del precedente.
ESEMPIO 1: SOVRAPPORRESUONI (LAYER).
Accendiamo lo strumento in modo da avere solo il suono principale di pianoforte attivo. Come potrete notare, solo la prima sezione è attiva (il tasto ON/
OFF della sezione è illuminato).
Ora aggiungiamo un suono di archi (strings) al pianoforte. Il Promega è
stato disegnato in modo che voi possiate impostare un secondo suono e
fare tutte le operazioni necessarie PRIMA di sentirlo.
1) Nella sezione ORCHESTRA/P AD selezionate il suono SLO WSTRING
PAD usando il Virtual-POT.
2) Usate lo slider per regolare il livello del volume a 90.
Aggiungiamo ora il riverbero.
Assicuratevi che il led del tasto REVERB sia acceso e
quello del tasto PRO EFX spento.
Dobbiamo ora controllare che non ci sia nessuna trasposizione di ottava
e che il suono non sia assegnato alla sinistra dello SPLIT.
Controllate che i tasti OCTA VE non siano attivi (entrambi i leds de vono
essere spenti, in caso contrario premete contemporaneamente i due
tasti).
Controllate che il tasto T O LEFT sia spento.
Siamo quindi pronti ad accendere la sezione.
3) Premete il tasto rosso ON/OFF di questa sezione.
SYNTH VOX
CHOIR
BRASS2
BRASS1
HOLLOW PAD
3
ORCHESTRA / PAD
SYNTH PAD
STRING 1
SLOWSTRING P A D
--
-
--
HIGH STRING
LEGATO
SYNSTRING
WARM PAD
1
2
EFFECTS
OCTAVE
LEVEL
Dovreste a questo punto sentire il suono di archi miscelato a quello del
pianoforte.
Generalmusic Promega 3 Page7
Page 11
ESEMPIO 2: CONTROLLAREGLIEFFETTI.
Proviamo ora a rendere il nostro suono di string più interessante aggiungendo un effetto CHORUS.
PROEFX
CHORUS
Nella sezione EFFECTS, utilizzate il Virtual-POT della
1
parte PRO EFX per selezionare l’effetto CHORUS.
Aggiungiamo quindi quest’effetto al suono string.
Attivate il tasto PRO EFX nella sezione ORCHESTRA/PAD.
2
CHOR/FLANGER
CHOR/TREM
CHOR/
EXC
DELAY
ST. DELAY
MIDI DELAY
LOUDNESS
TREMOLO
WAH
COMPRESSOR
Dobbiamo anche assicurarci che quest’effetto non sia attivo sul suono di pianoforte.
--
-
--
Controllate che il tasto PRO EFX della sezione PIANOS non sia attivo.
Dovreste ora sentire l’effetto chorus sul suono di archi ma non sul pianoforte. Una veloce occhiata al
pannello, indica che sul suono di pianoforte è attivo il riverbero (il tasto REVERB è acceso mentre il
tasto PRO EFX è spento) mentre sul suono di archi sono attivi sia il riverbero sia il chorus (sono
accesi sia il tasto REVERB che il tasto PRO EFX).
Poiché entrambi i suoni usano il riverbero, potremmo avere l’esigenza di assegnare una quantità di
riverbero diversa per ogni suono. Questo è possibile utilizzando la funzione REVERB SEND.
Premete il tasto SEND nella parte REVERB della
1
sezione EFFECTS.
--
-
--
Avete visto che sono cambiati tutti i valori visualizzati in ogni sezione? Prima di premere SEND il display di ogni sezione
visualizzava il volume della sezione. Ora è invece visualizzata la quantità di riverbero applicata ad ogni sezione. Lo
slider che prima abbiamo usato per regolare il volume, può ora essere utilizzato per regolare la quantità di riverbero
per la sezione.
Utilizzando lo slider nella sezione ORCHESTRA/PAD, impostate
2
il valore a 120.
Utilizzando lo slider della sezione PIANOS impostate il valore
3
a 60.
Sul suono di archi c’è ora molto più riverbero che sul pianoforte. Terminate le modifiche, possiamo ritornare
al modo normale.
Premete di nuovo il tasto lampeggiante REVERB SEND per disattivare la funzione.
E’ anche possibile regolare la quantità di chorus per il suono di
archi. Questo può essere fatto allo stesso modo usando il tasto
PRO EFX SEND.
Premete il tasto SEND nella parte PRO EFX della
1
sezione EFFECTS.
Usate lo slider della sezione ORCHESTRA/PAD per
2
regolare la quantità di effetto.
Premete di nuovo il tasto lampeggiante PRO EFX SEND per
disattivare la funzione.
Generalmusic Promega 3 Page8
TILED ROOM
GATE 2
GATE 1
AMBIENCE
CHOR/FLANGER
CHOR/TREM
CHOR/
EXC
DELAY
ST. DELAY
EFFECTS
GARAGE
MATRIX 2
MIDI DELAY
REVERB
MATRIX 1
PROEFX
LOUDNESS
RECITAL ROOM
CANYON
CHORUS
TREMOLO
COMPRESSOR
SPRING
CHURCH
PLATE
WAH
PARAMETERS
2
1
LEVEL
Page 12
Premendo uno dei tasti SEND, si accede al modo EDIT. Lo slider di ogni sezione vi permette in questo
caso, di modificare parametri diversi dal volume della sezione (che è la sua funzione principale). Per indicare che lo strumento è in modo EDIT, tutti i displays, insieme al tasto che avete premuto per attivarlo (in
questo caso il tasto SEND) cominciano a lampeggiare.
Vi capiterà molto spesso di dover entrare in modo EDIT per regolare alcuni valori o per altre esigenze.
Potrebbe anche capitare che accidentalmente premiate un tasto Edit e quindi lo strumento inizia a lampeggiare senza che sappiate esattamente perché. Per riportarlo in condizioni normali la procedura è sempre la
stessa: localizzate il tasto che sta lampeggiando e premetelo per uscire dal modo EDIT.
ESEMPIO 3: DIVIDERELATASTIERA (SPLIT).
Ora che abbiamo il nostro suono di piano e archi ben miscelato e con gli effetti giusti, proviamo a
dividere la tastiera in modo da assegnare un suono di basso alla parte sinistra del punto di SPLIT.
Per prima cosa impostiamo il suono di basso.
Usate il Virtual-POT della sezione BASS/OTHER
1
per selezionare il suono FREETLESS.
Usate lo slider della sezione per
2
impostare il volume a 120.
Non vogliamo il riverbero su questo suono.
Assicuratevi che il tasto REVERB sia spento.
3
Aggiungiamo invece un po’ di chorus.
Premete il tasto PRO EFX, per attivare la funzione.
1
Controlliamo che non ci sia alcuna trasposizione di ottava.
Controllate che la funzione OCTAVE sia in
posizione normale (entrambi i leds spenti).
Premete i due tasti contemporaneamente
per ristabilire la posizione normale.
A questo punto, per assegnare il suono alla parte sinistra
dello split, dobbiamo attivare la funzione TO LEFT.
--
-
--
Ø
--
-
--
--
-
--
ØØØ
Ø
Ø
ØØ
Premete il tasto TO LEFT.
2
Siamo pronti ad attivare la sezione.
Premete il tasto rosso ON/OFF di questa sezione.
3
Dovreste ora sentire la combinazione di piano e archi nella parte destra della tastiera ed il nuovo
suono di basso a sinistra.
Generalmusic Promega 3 Page9
--
-
--
--
-
--
Page 13
Se volete, potete cambiare il punto di split.
Smettete per un attimo di suonare e premete il tasto SPLIT P.
nella sezione EDIT & CONTROLS.
Tenetelo premuto e con l’altra
mano premete il tasto sulla
tastiera dove v olete posizionare
il nuov o punto di split. Rilasciate quindi il tasto SPLIT P.
Regoliamo infine la quantità di chorus sul nostro suono di basso:
Premete il tasto SEND nella parte PRO EFX
1
della sezione EFFECTS.
Utilizzando lo slider , impostate il valore 100
2
nella sezione BASS/OTHER.
Premete il tasto lampeggiante PRO EFX
3
SEND per disattivare la funzione.
1
--
-
--
Avrete notato che il display verde della
sezione EDIT & CONTROLS ha temporaneamente visualizzato il nome
delle note relative al punto di split. Se
volete sapere dov’è esattamente il
punto di split, premete il tasto
SPLIT P. ed il nome della nota sarà
visualizzato.
2
3
--
-
--
--
-
--
ESEMPIO 4: Altre funzioni da provare.
Il tasto TO LEFT di ogni sezione serve per assegnare un suono alla parte sinistra del punto di split. Assegniamo ora il suono di pianoforte a sinistra insieme al basso:
Premete il tasto TO LEFT della sezione PIANOS
Ora potete sentire entrambi i suoni nella parte sinistra dello split mentre il suono di
archi è rimasto a destra. Rimettiamo il suono di piano a destra.
Premete il tasto TO LEFT della sezione PIANOS per disattivare la funzione.
--
-
--
In realtà non c’è un tasto specifico sul Promega per splittare la tastiera ma appena in una sezione è attivata
la funzione TO LEFT, questo accade automaticamente. Se nessuno dei tasti TO LEFT delle rispettive
sezioni è attivato, non esiste alcun punto di split. Provate questo:
Premete il tasto TO LEFT nella sezione BASS/OTHER per disattivare la funzione.
Poiché la funzione TO LEFT non è attivata su nessuna sezione, lo split è scomparso. Il risultato è, che ora
avete tre suoni sovrapposti su tutta la tastiera. Per ripristinare lo split premete uno qualsiasi dei tasti TO
LEFT:
Premete il tasto TO LEFT nella sezione ORCHESTRA/PAD per attivare lo split.
Il suono di archi è ora assegnato a sinistra dello split. Potrebbe essere utile per suonare degli accordi ma il
suono è nell’ottava sbagliata. Useremo quindi il tasto OCTAVE per mettere il suono in una ottava più adatta.
Generalmusic Promega 3 Page10
Page 14
Suonate degli accordi nella parte sinistra e nel frattempo
premete il tasto OCTAVE+ nella sezione ORCHESTRA/PAD.
Sentirete il suono alzarsi di un’ottav a.
Premete di nuov o per ottimizzare l’impostazione.
A questo punto non abbiamo più bisogno del suono di basso,
quindi spegniamolo.
Premete il tasto rosso ON/OFF della sezione
BASS/OTHER per eliminare il suono.
--
-
--
ESEMPIO 5: Semplici modifiche dei suoni.
A volte è necessario rendere un suono più chiaro o più scuro per farlo risaltare più o meno nel mix finale. La
funzione EDIT SOUND include un semplice ed efficace filtro che vi permette di regolare la brillantezza di ogni
suono.
Premete il tasto SOUND nella sezione EDIT & CONTROLS.
Il display EDIT & CONTROLS indica con FLT che siete pronti per regolare il
filtro di ogni sezione. I displays di ogni sezione indicano il valore corrente su
cui è regolato il filtro (normalmente dovrebbero essere a zero).
Ora proviamo a scurire il suono di archi a sinistra ed a schiarire il suono di
pianoforte a destra. Spostando lo slider in su, aumenta la brillantezza mentre spostandolo in giù diminuisce.
Riportando lo slider nella posizione centrale, il valore zero indica che il suono è stato riportato alla sua condizione originale.
--
-
--
--
-
--
Muovete in giù lo slider nella sezione ORCHESTRA/PAD e selezionate
il valore –30. E’ possibile sentire le modifiche in tempo reale mentre
suonate.
Muovete in su lo slider della sezione PIANOS e selezionate il valore
30.
Utilizziamo ora un’altra funzione di EDIT SOUND.
Premete il tasto PAGE UP (>)
Il display EDIT & CONTROLS visualizza ora il nome PAN che indica che
siete pronti per modificare la posizione del pan (bilanciamento stereo) per
ogni sezione. I displays di ogni sezione mostrano il valore corrente (normalmente il valore è zero ed indica che il suono è distribuito nella stessa misura
sui due canali, destro e sinistro).
Proviamo ora a mandare il suono di archi più a sinistra ed il pianoforte più a destra.
Muovete in giù lo slider della sezione ORCHESTRA/PAD e selezionate il valore
–30. Do vreste sentire il suono spostarsi lentamente verso il canale sinistro.
--
-
--
--
-
--
NOTA: per ascoltare questo effetto lo
strumento deve
essere amplificato
in stereo.
Muovete in su lo slider della sezione PIANOS e selezionate il valore 30. Dovreste sentire il suono spostarsi lentamente verso il canale destro.
Generalmusic Promega 3 Page11
Page 15
Ora possiamo riportare lo strumento in condizioni normali e per farlo dobbiamo semplicemente premere
il tasto che sta lampeggiando, in questo caso il tasto EDIT SOUND.
Premete il tasto EDIT SOUND per disattivare la funzione.
--
-
--
Esempio 6: Selezione di una performance
(Performance Memories).
Una performance è l’insieme di tutte le funzioni dello strumento opportunamente
regolate. Memorizzare o selezionare una performance significa cambiare immediatamente uno o più suoni, l’assegnazione dei pedali, l’impostazione midi ed altre
funzioni dello strumento, semplicemente premendo un tasto.
Il Promega3 offre 128 performances divise in due gruppi di 64, chiamati PRESET e
USER. Il gruppo PRESET è stato già programmato da noi e non può essere sovrascritto.
Il gruppo USER è invece pensato per offrirvi la possibilità di memorizzare le vostre
combinazioni di suoni e parametri.
Per familiarizzare con il modo con cui queste performances sono organizzate, cominciamo col richiamare alcune performances PRESET. La prima è richiamata automaticamente all’accensione. Essa contiene il suono di pianoforte principale che
abbiamo ascoltato nell’esempio 1 ed il suo numero di memoria è A1.
I due gruppi di performances sono organizzati in 8 banchi indicati con le lettere A, B,
C, D, E, F, G e H. Uno di questi banchi è sempre selezionato. Se guardate la fila
inferiore di tasti nel gruppo PERFORMANCE MEMORIES potete vedere che è selezionato il banco A (se non avete selezionato nient’altro dopo l’accensione).
Ogni banco contiene 8 performances numerate da 1 a 8. Il tasto con il led acceso fa
riferimento all’ultima selezionata (anche in questo caso, dovrebbe essere la numero
1 se non avete cambiato niente).
Nonostante sia selezionata la performance A1, dal momento in cui abbiamo acceso
lo strumento abbiamo fatto un sacco di modifiche. Siamo partiti dalla performance A1
e da lì abbiamo cambiato molti parametri. Selezioniamo di nuovo la performance A1.
Premete il tasto 1 nella fila superiore della sezione PERFORMANCE MEMORIES.
A questo punto sentirete che siamo ritornati al suono di pianoforte che avevamo
all’inizio dei nostri esempi. Stiamo ascoltando il PRESET A1. Tutte le volte che volete richiamare queste impostazioni quello che dovete fare è:
1. Premere PRESET
2. Premere il tasto A
3. Premere il tasto 1
TUNING
MASTER TRANSPOSE
Ascoltiamo ora altre performances memorizzate nel gruppo PRESET BANK A.
--
-
--
TOUCH
Premete i tasti 2, 3, 4, etc. ed ascoltate le diverse combinazioni sonore.
Generalmusic Promega 3 Page12
Page 16
Spostarsi su un altro banco richiede due operazioni. Prima dovete selezionare il nuovo banco, Poi selezionare una delle memorie. Non sentirete alcun cambiamento fino a che non avrete completato la seconda
operazione. Selezioniamo il PRESET C4.
--
-
--
--
Premete il tasto C.
Potete notare che i tasti cominciano a lampeggiare. Gli unici che non lampeggiano sono
quelli che indicano la selezione precedente.
ESEMPIO 7: Memorizzazione delle vostre performances
Ora che sappiamo come funzionano le Performance Memories proviamo a memorizzare qualcosa in una delle locazioni USER.
Cominciamo con il selezionare il suono di pianoforte principale del PRESET A1.
Premete il tasto A.
Premete il tasto 1.
Dovreste sentire il suono principale di pianoforte. Da qui, ricreeremo il suono piano/
archi che abbiamo fatto nell’esempio 1. Tornate quindi all’esempio 1 e seguite le
indicazioni per realizzare il suono.
Ora lo memorizzeremo nella locazione USER A1.
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Premete il tasto 4.
Ora che siete in PRESET BANK 4 potete
ascoltare tutte le performances di questo
banco premendo un solo tasto.
Premete il tasto STORE.
Premete il tasto A.
Premete il tasto 1.
Come avrete notato, il tasto PRESET si è spento e si è acceso il tasto USER. La
pressione del tasto STORE porta automaticamente lo strumento nel modo USER.
Per ritornare ai presets originali dovete ripremere il tasto PRESET. Controlliamo che
il nostro suono è stato memorizzato correttamente selezionando una performance
del PRESET e quindi ritorniamo al nostro suono in USER A1.
Premete il tasto PRESET.
Premete il tasto C.
Premete il tasto 4.
A questo punto avete selezionato il PRESET C4 i tutti i parametri dello strumento
sono cambiati. Ritorniamo quindi al suono che avevamo memorizzato in USER A1 e
controlliamo se è stato salvato correttamente.
Premete il tasto USER.
Premete il tasto A.
Premete il tasto 1.
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Generalmusic Promega 3 Page13
Page 17
Dovreste ora sentire la combinazione di pianoforte e archi precedentemente
salvata.
Salviamo ora un altro suono in una locazione USER. Ritornate all’esempio 2 e
3. Seguite la procedura descritta in entrambi gli esempi in modo da arrivare ad
avere un suono di basso a sinistra e pianoforte ed archi a destra.
Salviamo quindi questa combinazione di suoni in USER A2.
Premete il tasto STORE.
Premete il tasto 2.
Avete notato che questa volta abbiamo fatto un’operazione in meno? Prima di
premere STORE la performance correntemente selezionata era A1. Poiché
stavamo per memorizzare la nuova performance nello stesso banco selezionato, non è stato necessario premere di nuovo il tasto A.
A questo punto avete abbastanza informazioni sulle le funzioni principali del
Promega, per cominciare a programmare i vostri suoni. Leggendo anche i capitoli successivi di questo manuale, scoprirete nuove ed interessanti funzioni
che vi permetteranno di sfruttare al massimo tutte le possibilità sonore che
questo meraviglioso strumento offre.
Buon divertimento!
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Generalmusic Promega 3 Page14
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