MANUALE DI ISTRUZIONI
Sommario
Prefazione ...........................................................................................1
Sezione 1
Layout dello strumento ................................................................................... 2
Pannello posteriore ............................................................................................ 3
Power e Standby .............................................................................................. 4
Controlli Master ................................................................................................ 4
Sezione 2
Quick Guide ......................................................................................... 5
Esempio 1 : Sovrapporre suoni (Layer). ................................................................ 7
Esempio 2 : Controllare gli effetti. ....................................................................... 8
Esempio 3 : Dividere la tastiera (SPLIT)................................................................ 9
Esempio 4 : Altre funzioni da provare. ................................................................. 10
Esempio 5 : Semplici modifiche dei suoni. ............................................................. 11
Esempio 6 : Selezione di una performance ........................................................... 12
Esempio 7 : Memorizzazione delle vostre performances .......................................... 13
Sezione 3
Pannello frontale............................................................................... 15
Equalizzatore Grafico (Graphic EQ.) ..................................................................... 16
Altri Controlli ................................................................................................... 17
Performance Memories ...................................................................................... 18
Memorizzare una nuova performance ................................................................... 19
Ruote Pitch Bend e Modulazione ......................................................................... 20
Sezione 4
Effetti ............................................................................................... 21
Aggiungere un effetto ad un suono ..................................................................... 22
Utilizzare lo stesso effetto su più suoni ............................................................... 22
Attivare o disattivare gli effetti .......................................................................... 23
Memorizzare le modifiche dei parametri ................................................................ 24
Sezione 5
Edit Sound ........................................................................................ 25
Sezione 6
Edit MIDI .......................................................................................... 27
Sezione 7
Edit Controls ..................................................................................... 31
Controlli .......................................................................................................... 32
Tipi di pedale ed impostazioni ............................................................................. 32
Sezione 8
Appendice ......................................................................................... 37
Specifiche Tecniche ......................................................................................... 38
Promega2 : Lista dei suoni ................................................................................. 39
Promega2 : Lista degli effetti ............................................................................. 39
Tecnologia ...................................................................................................... 40
MIDI Implementation Chart .............................................................................. 42
Tipi di cavi seriali ............................................................................................. 43
Mappa dei caratteri .......................................................................................... 44
Generalmusic Promega 2/Promega 3
PREFAZIONE
Grazie per aver scelto il Promega della GENERALMUSIC. Il Promega rappre-
senta il vertice della tecnologia applicata agli strumenti musicali. Con lausilio
della nuova tecnologia proprietaria DRAKE, il Promega offre una potentissi-
ma combinazione di generazione sonora che unisce la tecnica dei modelli
fisici, con lo stato dellarte della riproduzione di campionamenti.
La tecnica dei modelli fisici consente unaccurata riproduzione del suono,
ricostruendo la dinamica completa dello strumento originale senza compro-
messi (non come nel caso del campionamento tradizionale, dove di solito si
è costretti a selezionare solo alcuni livelli dinamici da campionare). Con la
combinazione di modelli fisici e campionamento, la Generalmusic ha creato
uno strumento che non ha eguali o precedenti.
Il Promega include suoni realizzati al 100% con i modelli fisici (tipo il RHOD1),
suoni campionati (tipo STRINGS1) e suoni che utilizzano entrambe le tecni-
che (tipo il suono ST.GRAND1). Per ottenere il miglior risultato possibile, il
tipo di tecnica utilizzata varia quindi in funzione di ogni singolo suono.
Questo concentrato di tecnologia è stato usato per creare lo strumento pro-
fessionale più semplice da usare che sia stato mai prodotto. La disposizione
dei tasti sul pannello consente un immediato, logico e funzionale accesso a
tutte le funzioni disponibili permettendovi di comprendere con un minimo di
istruzioni, come utilizzare al massimo tutto il potenziale dello strumento, sia
che esso venga usato come master keyboard sia come strumento solista.
La sezione 2 di questo manuale è una QUICK GUIDE (guida veloce). Trove-
rete esempi che vi spiegheranno passo per passo come combinare o separare
suoni sulla tastiera, aggiungere effetti e salvare le vostre combinazioni in
una PERFORMANCE MEMORY. Vi consigliamo di seguire tutti gli esempi perché
sono stati studiati per fornirvi le informazioni più importanti per familiarizzare
subito con lo strumento. Le sezioni successive del manuale contengono una
descrizione completa di tutte le altre funzioni del Promega. Lultima sezione
contiene informazioni tecniche, tipo la carta di implementazione MIDI (MIDI
Implementation Chart) ed altri dati tecnici relativi alla struttura dello stru-
mento.
Concludiamo con laugurarvi tanti anni di concerti e di fantastiche produzioni
musicali con il vostro nuovo Promega.
Generalmusic Promega 2 Page 1
Sezione 1
Layout dello strumento
Generalmusic Promega 2 Page 2
PANNELLO POSTERIORE
(1) (2)
(1)
MAIN OUT
(uscite principali bilanciate )
Right e Left/Mono
(2)
AUX OUT
(uscite ausiliarie )
1 e 2
(3)
INPUT
Right e Left/Mono
MIDI
(4)
In
(5)
Out
(6)
Thru
(7)
Selettore Mode
(3)
Canale destro e sinistro quando lo strumento è connesso in stereo. Se volete
una connessione mono utilizzando un solo cavo, connettete il cavo alluscita
LEFT/MONO ed assicuratevi che nessun cavo sia connesso alluscita RIGHT.
Uscite programmabili 1 e 2. Ognuna delle sezioni può essere assegnata a queste uscite.
Possono essere utilizzate sia separatamente che come una coppia di uscite stereo.
Per ulteriori informazioni sullutilizzo delle uscite ausiliarie, consultate il
capitolo CONTROLLI al paragrafo OUT.
Potete collegare a questi ingressi sia una sorgente stereo (tipo lettore CD o un
modulo sonoro MIDI) sia una mono (tipo microfono o chitarra elettrica). Se volete
una connessione mono utilizzando un solo cavo, connettete il cavo all ingresso
LEFT/MONO ed assicuratevi che nessun cavo sia connesso all ingresso RIGHT.
Lo slider INPUT sul pannello frontale, controlla il volume dellunità collegata a queste uscite.
Utilizzate questa connessione per ricevere dati MIDI da altre unità
(tipo computer o master keyboard).
Utilizzate questa connessione per trasmettere dati MIDI dal Promega
ad una unità esterna ( tipo computer o modulo sonoro MIDI).
Serve per collegare in catena più unità MIDI. Il connettore THRU
invia una copia di quello che arriva sul MIDI IN, estendendo virtual-
mente il cavo MIDI IN allunità successiva della catena MIDI.
Serve per selezionare il tipo di computer al quale intendete collegare lo strumento.
Per computer Mac, utilizzate la posizione MAC.
Per connessioni PC/Windows, posizionate il selettore su PC2 (fast).
In caso di problemi provate la posizione PC1 (slow).
(4) (5) (6) (7) (8) (9)
(10) (11)
(8)
Connessione COMPUTER
(9)
CONTRASTO del Display
PEDALS
(10)
PEDAL 2/PEDAL 1
(11)
DAMPER:
Per informazioni su come assegnare questi pedali, fate riferimento alla descrizione delle funzioni
DAM, PD1 e PD2 nel capitolo CONTROLLI.
Questa presa accetta connettori del tipo mini DIN 8-pin. Usate il cavo seriale
incluso nel Multimedia Kit GENERALMUSIC (opzionale) o un cavo equivalente
Regola il contrasto del display LCD del pannello.
Queste prese servono per la connessione dei tre pedali opzionali.
E possibile connettere i seguenti tipi di pedali:
sia un pedale standard footswitch (tipo pedale damper/sustain) sia
un pedale continuo (tipo pedale volume)
sia un pedale standard footswitch (tipo pedale damper/sustain) sia il
pedale damper del gruppo pedali Generalmusic Serie Pro (opzionale).
Generalmusic Promega 2 Page 3
POWER e STANDBY
Linterruttore principale si trova sul pannello posteriore dello stru-
mento. La prima volta che accendete il Promega, la memoria in-
terna dello strumento richiede una fase di decompressione di circa
60 secondi prima di poter essere utilizzata.
Nella parte in basso a sinistra sotto la tastiera, trovate il tasto STANDBY. Questo tasto
può essere usato in alternativa allinterruttore principale. Quando spegnete lo stru-
mento con il tasto STANDBY i dati decompressi rimangono in memoria eliminando
quindi il tempo di attesa alla successiva accensione.
Per spegnere lo strumento con il tasto STANDBY, dovete tenerlo premuto per almeno
due secondi. Questo accorgimento è stato adottato per evitare indesiderati spegnimen-
to in caso di pressione accidentale del tasto. Rilasciate il tasto quando vedete che tutti
i leds del pannello sono spenti. Per riaccenderlo premete velocemente il tasto STANDBY.
La luce del tasto STANDBY ha due colori, verde indica la posizione ON ed il rosso la
posizione OFF.
In molti casi è utile usare il tasto STANDBY in alternativa allinterruttore principale
(come utilizzare la funzione standby o sleep di un computer invece di arresta il
sistema). Se prevedete di lasciare lo strumento spento per molto tempo (una notte
intera o più), è consigliabile spegnerlo con linterruttore principale. Stesso dicasi se
dovete spostare lo strumento e quindi staccare il cavo di alimentazione, spegnetelo
utilizzando linterruttore principale invece del tasto STANDBY.
J
CONTROLLI MASTER
VOLUME
Controlla il volume di tutto lo strumento. Per un risultato ottimale dovrebbe esse-
re posizionato a circa il 75% della sua escursione massima. Quando connettete
per la prima volta il Promega ad un sistema di amplificazione, mettete lo slider
VOLUME al minimo e quindi aumentate gradualmente per regolare il livello au-
dio del segnale. Regolate il guadagno di ingresso (gain input) dellamplificatore
in modo da avere un ascolto ottimale con lo slider VOLUME posizionato a circa
il 75% della sua corsa.
INPUT
Controlla il livello di apparecchi o sorgenti sonore connesse agli ingressi INPUT1
e 2 sul pannello posteriore. Quando connettete per la prima volta una sorgen-
te sonora al Promega, mettete lo slider INPUT al minimo e quindi aumentate
gradualmente per regolare il livello audio del segnale.
HEADPHONES JACK (cuffie)
Sono disponibili due prese per cuffie posizionate in basso a sinistra sotto la
tastiera, vicino al tasto STANDBY.
NOTA: alcuni apparecchi come lettori CD
o MiniDisc hanno spesso livelli di uscita
molto diversi da quelli di una tastiera. Quan-
do è possibile, regolate il volume dellap-
parecchio in modo da ottenere un ascolto
ottimale con lo slider INPUT posizionato a
circa il 75% della sua corsa.
Generalmusic Promega 2 Page 4
Sezione 2
Quick Guide
Per quelli di voi che non amano leggere i manuali o maga-
ri preferiscono farlo in un secondo momento, ecco tutto
quello che dovete sapere per usare subito il Promega.
Generalmusic Promega 2 Page 5
Il Promega2 è stato pensato per essere semplice da usare ed offrire un accesso immediato a
tutte le funzioni principali. Funzioni di base quali sovrapporre suoni (layer), dividere la tastiera in
due parti (split) o assegnare gli effetti sono immediatamente accessibili senza ricorrere ad alcun
menu di edit e senza utilizzare il display.
In questo capitolo troverete le indicazioni principali per utilizzare subito ed al meglio il vostro
Promega.
Iniziamo subito dalle operazioni in tempo-reale (real-time operations), vale a dire impostare lo
strumento senza utilizzare le Performances Memories, per poi passare alle funzioni di memorizzazione
e richiamo delle combinazioni di suoni.
Essenzialmente, pensate al Promega come un insieme di moduli sonori o sezioni, ognuna con gli
stessi controlli. Le sezioni hanno tutte un grosso tasto rosso ON/OFF per attivare o disattivare la
sezione e quindi, per creare combinazioni di suoni, bisogna semplicemente attivare contemporane-
amente un certo numero di queste sezioni.
Il Promega2 ha tre sezioni:
Sezione 1: PIANOS
Sezione 2: VINTAGE KEYS
Sezione 3: BASS/OTHER
Iniziamo subito col dare unocchiata più da vicino ad una di queste sezioni:
Il potenziometro
rotativo (o Virtual-
POT) serve per selezio-
nare uno dei suoni di-
sponibili per la sezione.
Il tasto TO LEFT asse-
gna il suono delle sezio-
ne alla parte sinistra del
punto di SPLIT corrente.
Il tasto rosso ON/OFF
serve per attivare o
disattivare la sezione
Questo è il modulo PIANOS del Promega2.
I tasti EFFECTS servono
per aggiungere al suono,
gli effetti correntemente
selezionati nelle sezioni
REVERB e PROEFX.
òò
ò
òò
I tasti OCTAVE servo-
no ad alzare o abbas-
sare laccordatura della
sezione di 12 semitoni.
Premete ripetutamente i tasti + e per alzare o ab-
bassare laccordatura.
Per riportare la sezione allaccordatura iniziale, pre-
mete contemporaneamente i tasti + e -.
Se i due leds sono spenti significa che è impostata
laccordatura originale.
Lo slider serve per
regolare il volume del-
la sezione (e per molti
altri parametri, come
vedremo in seguito).
Questo è tutto! Vi abbiamo spiegato come funzionano i controlli di una sezione ed a questo
punto potrete verificare che tutte le altre funzionano esattamente allo stesso modo.
Generalmusic Promega 2 Page 6
Proviamo insieme a combinare i suoni di tre sezioni in modo che possiate verificare quanto è
semplice lavorare con il Promega. Vi raccomandiamo di procedere nellordine indicato poiché
ogni esempio inizia dalle regolazioni del precedente.
ESEMPIO 1: SOVRAPPORRE SUONI (LAYER)
Accendiamo lo strumento in modo da avere solo il suono principale
di pianoforte attivo. Come potrete notare, solo la prima sezione è
attiva (il tasto ON/OFF della sezione è illuminato).
Ora aggiungiamo un suono di archi (strings) al pianoforte. Il Promega
è stato disegnato in modo che voi possiate impostare un secondo
suono e fare tutte le operazioni necessarie PRIMA di sentirlo.
1)Nella sezione BASS/OTHER selezionate il suono
SLOWSTRING PAD usando il Virtual-POT.
2) Usate lo slider per regolare il livello del volume a 90.
1
Aggiungiamo ora il riverbero.
Assicuratevi che il led del tasto REVERB sia acceso e
quello del tasto PRO EFX spento.
Dobbiamo ora controllare che non ci sia nessuna trasposizione di
ottava e che il suono non sia assegnato alla sinistra dello SPLIT.
Controllate che i tasti OCTAVE non siano attivi (entrambi i leds
devono essere spenti, in caso contrario premete contempo-
raneamente i due tasti).
Controllate che il tasto TO LEFT sia spento.
Siamo quindi pronti ad accendere la sezione.
3) Premete il tasto rosso ON/OFF di questa sezione.
Dovreste a questo punto sentire il suono di archi miscelato a
quello del pianoforte.
2
3
J
Generalmusic Promega 2 Page 7
ESEMPIO 2: CONTROLLARE GLI EFFETTI
Proviamo ora a rendere il nostro suono di string più interessante aggiungendo un effetto CHORUS.
Nella sezione EFFECTS, utilizzate il Virtual-POT
1
della parte PRO EFX per selezionare leffetto
CHORUS.
Aggiungiamo quindi questeffetto al suono string.
Attivate il tasto PRO EFX nella sezione BASS/OTHER.
2
Dobbiamo anche assicurarci che questeffetto non sia attivo sul suono di pianoforte.
J
Controllate che il tasto PRO EFX della sezione PIANOS non sia attivo.
Dovreste ora sentire leffetto chorus sul suono di archi ma non sul pianoforte. Una veloce
occhiata al pannello, indica che sul suono di pianoforte è attivo il riverbero (il tasto
REVERB è acceso mentre il tasto PRO EFX è spento) mentre sul suono di archi sono attivi
sia il riverbero sia il chorus (sono accesi sia il tasto REVERB che il tasto PRO EFX).
Poiché entrambi i suoni usano il riverbero, potremmo avere lesigenza di assegnare una
quantità di riverbero diversa per ogni suono. Questo è possibile utilizzando la funzione
REVERB SEND.
Premete il tasto SEND nella parte REVERB
1
della sezione EFFECTS.
J
Avete visto che sono cambiati tutti i valori visualizzati in ogni sezione? Prima di premere SEND il display di
ogni sezione visualizzava il volume della sezione. Ora è invece visualizzata la quantità di riverbero
applicata ad ogni sezione. Lo slider che prima abbiamo usato per regolare il volume, può ora essere
utilizzato per regolare la quantità di riverbero per la sezione.
Utilizzando lo slider nella sezione BASS/OTHER, impostate
2
il valore a 120.
Utilizzando lo slider della sezione PIANOS impostate il
3
valore a 60.
Sul suono di archi cè ora molto più riverbero che sul pianoforte. Terminate le modifiche, possiamo ritornare
al modo normale.
Premete di nuovo il tasto lampeggiante REVERB SEND per disattivare la funzione.
E anche possibile regolare la quantità di chorus per il suono di
archi. Questo può essere fatto allo stesso modo usando il tasto
PRO EFX SEND.
Premete il tasto SEND nella parte PRO EFX della
1
sezione EFFECTS.
2
Usate lo slider della sezione BASS/OTHER per rego-
2
lare la quantità di effetto.
1
Premete di nuovo il tasto lampeggiante PRO EFX SEND per
disattivare la funzione.
Generalmusic Promega 2 Page 8
Premendo uno dei tasti SEND, si accede al modo EDIT. Lo slider di ogni sezione vi permette in
questo caso, di modificare parametri diversi dal volume della sezione (che è la sua funzione
principale). Per indicare che lo strumento è in modo EDIT, tutti i displays, insieme al tasto che
avete premuto per attivarlo (in questo caso il tasto SEND) cominciano a lampeggiare.
Vi capiterà molto spesso di dover entrare in modo EDIT per regolare alcuni valori o per altre
esigenze. Potrebbe anche capitare che accidentalmente premiate un tasto Edit e quindi lo
strumento inizia a lampeggiare senza che sappiate esattamente perché. Per riportarlo in condi-
zioni normali la procedura è sempre la stessa: localizzate il tasto che sta lampeggiando e
premetelo per uscire dal modo EDIT.
ESEMPIO 3: DIVIDERE LA TASTIERA (SPLIT)
Ora proviamo a dividere la tastiera in modo da assegnare un suono di basso alla parte
sinistra del punto di SPLIT.
Per prima cosa impostiamo il suono di basso.
Usate il Virtual-POT della sezione BASS/
1
OTHER per selezionare il suono FREETLESS.
Usate lo slider della sezione per impo-
2
stare il volume a 120.
Non vogliamo il riverbero su questo suono.
Assicuratevi che il tasto REVERB sia spento.
3
Aggiungiamo invece un po di chorus.
Premete il tasto PRO EFX, per attivare la funzione.
1
Controlliamo che non ci sia alcuna trasposizione di ottava.
Controllate che la funzione OCTAVE sia in posizio-
ne normale (entrambi i leds spenti). Premete i due
tasti contemporaneamente per ristabilire la posi-
zione normale.
A questo punto, per assegnare il suono alla parte sini-
stra dello split, dobbiamo attivare la funzione TO LEFT.
J
ò
J
òòò
ò
J
ò
Premete il tasto TO LEFT.
2
Siamo pronti ad attivare la sezione.
Premete il tasto rosso ON/OFF di questa sezione.
3
J
J
Dovreste ora sentire il pianoforte nella parte destra della tastiera ed il nuovo suono di
basso a sinistra.
Generalmusic Promega 2 Page 9
Se volete, potete cambiare il punto di split.
Smettete per un attimo di suo-
nare e premete il tasto SPLIT P.
nella sezione EDIT & CONTROLS.
Tenetelo premuto e con laltra
mano premete il tasto sulla ta-
stiera dove volete posizionare
il nuovo punto di split. Rilascia-
te quindi il tasto SPLIT P.
Regoliamo infine la quantità di chorus sul nostro suono di basso:
Premete il tasto SEND nella parte PRO
1
EFX della sezione EFFECTS.
1
Avrete notato che il display ver-
de della sezione EDIT &
CONTROLS ha temporaneamen-
te visualizzato il nome delle note
relative al punto di split. Se vo-
lete sapere dovè esattamente il
punto di split, premete il tasto
SPLIT P. ed il nome della nota
sarà visualizzato.
J
Utilizzando lo slider, impostate il va-
2
lore 100 nella sezione BASS/OTHER.
Premete il tasto lampeggiante PRO
3
EFX SEND per disattivare la funzione.
2
3
J
J
ESEMPIO 4: Altre funzioni da provare
Il tasto TO LEFT di ogni sezione serve per assegnare un suono alla parte sinistra del punto di split. Asse-
gniamo ora un altro suono a sinistra insieme al basso:
Premete il tasto rosso ON/OFF della sezione VINTAGE KEYS e quindi premete il
tasto TO LEFT
Ora potete sentire entrambi i suoni nella parte sinistra dello split mentre il suono di
piano è rimasto a destra. Mettiamo ora il nuovo suono a destra.
Premete il tasto TO LEFT della sezione VINTAGE KEYS per disattivare la funzio-
ne.
In realtà non cè un tasto specifico sul Promega per splittare la tastiera ma appena in una sezione è attivata
la funzione TO LEFT, questo accade automaticamente. Se nessuno dei tasti TO LEFT delle rispettive
sezioni è attivato, non esiste alcun punto di split. Provate questo:
Premete il tasto TO LEFT nella sezione BASS/OTHER per disattivare la funzione.
Poiché la funzione TO LEFT non è attivata su nessuna sezione, lo split è scomparso. Il risultato è, che ora
avete tre suoni sovrapposti su tutta la tastiera. Per ripristinare lo split premete uno qualsiasi dei tasti TO
LEFT:
Premete il tasto TO LEFT nella sezione VINTAGE KEYS per attivare lo split.
J
Il nuovo suono è ora assegnato a sinistra dello split. Potrebbe essere utile per suonare degli accordi ma il suono
è nellottava sbagliata. Useremo quindi il tasto OCTAVE per mettere il suono in una ottava più adatta.
Generalmusic Promega 2 Page 10
Suonate degli accordi nella parte sinistra e nel frat-
tempo premete il tasto OCTAVE+ nella sezione
VINTAGE KEYS. Sentirete il suono alzarsi di unottava.
Premete di nuovo per ottimizzare limpostazione.
J
ESEMPIO 5: Semplici modifiche dei suoni
A volte è necessario rendere un suono più chiaro o più scuro per farlo risaltare più o meno nel
mix finale. La funzione EDIT SOUND include un semplice ed efficace filtro che vi permette di
regolare la brillantezza di ogni suono.
Spegnete la sezione VINTAGE KEYS, accendete la sezione BASS/
OTHER e selezionate il suono SLOWSTRING PAD.
Premete il tasto SOUND nella sezione EDIT & CONTROLS.
Il display EDIT & CONTROLS indica con FLT che siete pronti per
regolare il filtro di ogni sezione. I displays di ogni sezione indicano il
valore corrente su cui è regolato il filtro (normalmente dovrebbero
essere a zero).
Ora proviamo a scurire il suono di archi a sinistra ed a schiarire il
suono di pianoforte a destra. Spostando lo slider in su, aumenta la
brillantezza mentre spostandolo in giù diminuisce.
Riportando lo slider nella posizione centrale, il valore zero indica che
il suono è stato riportato alla sua condizione originale.
J
Muovete in giù lo slider nella sezione BASS/OTHER e seleziona-
te il valore 30. E possibile sentire le modifiche in tempo reale
mentre suonate.
Muovete in su lo slider della sezione PIANOS e selezionate il
valore 30.
Utilizziamo ora unaltra funzione di EDIT SOUND.
Premete il tasto PAGE UP (>)
Il display EDIT & CONTROLS visualizza ora il nome PAN che indica che
siete pronti per modificare la posizione del pan (bilanciamento ste-
reo) per ogni sezione. I displays di ogni sezione mostrano il valore
corrente (normalmente il valore è zero ed indica che il suono è distri-
buito nella stessa misura sui due canali, destro e sinistro).
Proviamo ora a mandare il suono di archi più a sinistra ed il pianoforte più a destra.
Muovete in giù lo slider della sezione BASS/OTHER e selezionate il valore 30.
Dovreste sentire il suono spostarsi lentamente verso il canale sinistro.
J
NOTA: per ascolta-
re questo effetto lo
strumento deve
essere amplificato
in stereo.
J
Muovete in su lo slider della sezione PIANOS e selezionate il valore 30. Dovre-
ste sentire il suono spostarsi lentamente verso il canale destro.
Generalmusic Promega 2 Page 11
Ora possiamo riportare lo strumento in condizioni normali e per farlo dobbiamo semplicemente premere
il tasto che sta lampeggiando, in questo caso il tasto EDIT SOUND.
Premete il tasto EDIT SOUND per disattivare la funzione.
J
Esempio 6: Selezione di una performance
(Performance Memories)
Una performance è linsieme di tutte le funzioni dello strumento opportunamente
regolate. Memorizzare o selezionare una performance significa cambiare immedia-
tamente uno o più suoni, lassegnazione dei pedali, limpostazione midi ed altre
funzioni dello strumento, semplicemente premendo un tasto.
Il Promega2 offre 128 performances divise in due gruppi di 64, chiamati PRESET e
USER. Il gruppo PRESET è stato già programmato da noi e non può essere
sovrascritto. Il gruppo USER è invece pensato per offrirvi la possibilità di memoriz-
zare le vostre combinazioni di suoni e parametri.
Per familiarizzare con il modo con cui queste performances sono organizzate,
cominciamo col richiamare alcune performances PRESET. La prima è richiamata
automaticamente allaccensione. Essa contiene il suono di pianoforte principale
che abbiamo ascoltato nellesempio 1 ed il suo numero di memoria è A1.
I due gruppi di performances sono organizzati in 8 banchi indicati con le lettere A,
B, C, D, E, F, G e H. Uno di questi banchi è sempre selezionato. Se guardate la fila
inferiore di tasti nel gruppo PERFORMANCE MEMORIES potete vedere che è sele-
zionato il banco A (se non avete selezionato nientaltro dopo laccensione).
Ogni banco contiene 8 performances numerate da 1 a 8. Il tasto con il led acceso
fa riferimento allultima selezionata (anche in questo caso, dovrebbe essere la
numero 1 se non avete cambiato niente).
Nonostante sia selezionata la performance A1, dal momento in cui abbiamo acceso lo
strumento abbiamo fatto un sacco di modifiche. Siamo partiti dalla performance A1 e
da lì abbiamo cambiato molti parametri. Selezioniamo di nuovo la performance A1.
Premete il tasto 1 nella fila superiore della sezione PERFORMANCE MEMORIES.
A questo punto sentirete che siamo ritornati al suono di pianoforte che avevamo
allinizio dei nostri esempi. Stiamo ascoltando il PRESET A1. Tutte le volte che
volete richiamare queste impostazioni quello che dovete fare è:
1. Premere PRESET
2. Premere il tasto A
3. Premere il tasto 1
J
Ascoltiamo ora altre performances memorizzate nel gruppo PRESET BANK A.
Premete i tasti 2, 3, 4, etc. ed ascoltate le diverse combinazioni sonore.
Generalmusic Promega 2 Page 12
Spostarsi su un altro banco richiede due operazioni. Prima dovete selezionare il nuovo banco, Poi selezio-
nare una delle memorie. Non sentirete alcun cambiamento fino a che non avrete completato la seconda
operazione. Selezioniamo il PRESET C4.
J
Premete il tasto C.
Potete notare che i tasti cominciano a lam-
peggiare. Gli unici che non lampeggiano sono
quelli che indicano la selezione precedente.
J
Premete il tasto 4.
Ora che siete in PRESET BANK 4 potete
ascoltare tutte le performances di questo
banco premendo un solo tasto.
ESEMPIO 7: Memorizzazione delle vostre performances
Ora che sappiamo come funzionano le Performance Memories proviamo a memo-
rizzare qualcosa in una delle locazioni USER.
Cominciamo con il selezionare il suono di pianoforte principale del PRESET A1.
Premete il tasto A.
Premete il tasto 1.
Dovreste sentire il suono principale di pianoforte. Da qui, ricreeremo il suono piano/
archi che abbiamo fatto nellesempio 1. Tornate quindi allesempio 1 e seguite le
indicazioni per realizzare il suono.
Ora lo memorizzeremo nella locazione USER A1.
Premete il tasto STORE.
Premete il tasto A.
Premete il tasto 1.
Come avrete notato, il tasto PRESET si è spento e si è acceso il tasto USER. La
pressione del tasto STORE porta automaticamente lo strumento nel modo USER.
Per ritornare ai presets originali dovete ripremere il tasto PRESET. Controlliamo che
il nostro suono è stato memorizzato correttamente selezionando una performance
del PRESET e quindi ritorniamo al nostro suono in USER A1.
Premete il tasto PRESET.
Premete il tasto C.
Premete il tasto 4.
A questo punto avete selezionato il PRESET C4 i tutti i parametri dello strumento
sono cambiati. Ritorniamo quindi al suono che avevamo memorizzato in USER A1 e
controlliamo se è stato salvato correttamente.
Premete il tasto USER.
Premete il tasto A.
Premete il tasto 1.
J
J
J
Generalmusic Promega 2 Page 13