• Regolamento UE 2016/2281
e che sono state applicate tutte le norme e/o specifiche
tecniche di seguito elencate:
• EN 55014-1:2006 + A1:2009 + A2:2011
• EN 61000-3-2:2014
• EN 61000-3-3:2013
• EN 55014 -2:2015
• EN 60335-1:2013-05 + A11:2015
• EN 60335-2-40:2005 + A1:2007 + A13:2012
• UNI EN 1397:2016
EN
We, EURAPO SRL, hereby declare under our
own responsibility that all fan coil units described in
this manual comply with provisions of the following
European Directives:
• Low voltage Directive 2014/35/EU
• Electromagnetic compatibility Directive
• Hazardous substances Directive 2011/65/EU
• Ecodesign Directive 2009/125/CE
• Directive 2012/19/EU (WEEE)
• Regulation EU 2016/2281
and that all the following harmonized standards
have been applied:
• EN 55014-1:2006 + A1:2009 + A2:2011
• EN 61000-3-2:2014
• EN 61000-3-3:2013
• EN 55014 -2:2015
• EN 60335-1:2013-05 + A11:2015
• EN 60335-2-40:2005 + A1:2007
• UNI EN 1397:2016
2014/30/EU
+ A13:2012
DE
Wir, EURAPO SRL, erklären ausschließlich
unter unserer eigenen Verantwortung, daß alle
Ventilatorkonvektoren, in diesem Handbuch beschrieben,
den folgenden Richtlinie entsprechen:
• Niederspannung - Richtlinie 2014/35/EU
• Funkentstörung - Richtlinie 2014/30/EU
• Gefährlicher Stoffe Richtlinie 2011/65/EU
• "Ökodesign" Richtilinie 2009/125/EG
• Elektro- und Elektronik-Altgeräte Richtlinie 2012/19/EU
• Verordnung (EU) 2016/2281
und daß alle folgende Norme angewendet werden:
• EN 55014-1:2006 + A1:2009 + A2:2011
• EN 61000-3-2:2014
• EN 61000-3-3:2013
• EN 55014-2:2015
• EN 60335-1:2013-05 + A11:2015
• EN 60335-2-40:2005 + A1:2007
• UNI EN 1397:2016
FR
Nous, EURAPO SRL, certifions sous notre
propre responsabilité, que tous les ventiloconvecteurs mentionnés sur ce manuel sont
conformes aux suivantes Directives:
EURAP O partecipa al Pr ogramma di C ertificazione EUROV ENT. I prodotti inte ressati figur ano nella Guida EUROVENT dei Prodot ti Certif icati.
EURAP O is partecipat ing in the EUROVENT Certif ication Program. Produc ts are as listed in t he EUROVENT Direc tory of Cert ified Products.
EURAPO ist am Zertifikations-programm EUROVENT beteiligt. Die entsprechend gekennzeichneten Produkte sind im EUROVENT - Jahrbuch aufgefürt.
EURAP O partecipe au Pr ogramme de Certi ficati on EUROVENT. Les produits figu rent dans l’Annuaire EUROVENT des P roduits Certifiés .
Il ventilconvettore è una sintesi dei più approfonditi studi funzionali e di comfort realizzati
2
nei laboratori EURAPO che, associati alla piacevole linea dell’apparecchiatura ne fanno uno
dei modelli da considerarsi tra i migliori oggi disponibili sul mercato.
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3
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I punti di forza delle nostre apparecchiature sono:
• silenziosità di funzionamento
• ottimo rapporto qualità-prezzo
• ottimo rendimento
• robustezza e solidità
• facilità di installazione e manutenzione
Vi ringraziamo per la fiducia che ci avete dimostrato nello scegliere un ventilconvettore
EURAPO.
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2. SCOPI
7
8
9
Prima di procedere all’installazione del ventilconvettore Eurapo Vi invitiamo a
leggere attentamente le seguenti istruzioni, le quali permettono:
• una corretta installazione;
• l’ottimizzazione del suo impiego;
• una completa conoscenza dell’apparecchiatura.
3. APPLICABILITÀ DEL PRESENTE MANUALE
I modelli di ventilconvettore considerati nel presente manuale sono i seguenti:
I ventilconvettori EURAPO sono apparecchiature destinate al raffrescamento e al
riscaldamento degli ambienti (esclusi i modelli PH e PH/AF, previsti per il solo riscaldamento)
venendo alimentati con acqua calda o fredda ed utilizzati compatibilmente con le
rispettive caratteristiche prestazionali. I ventilconvettori sono componenti dell’impianto
di raffrescamento e/o riscaldamento dell’aria e come tali sono sprovvisti degli organi di
sicurezza sul circuito dell’acqua. Tali apparecchi sono stati progettati per temperature fino a
85°C. Quando si intende collegare il ventilconvettore ad un’unità motocondensante per un
funzionamento di raffrescamento, dev’essere ordinato con la dotazione di una batteria per
espansione diretta (opzionale su richiesta). I ventilconvettori sono previsti per installazione
a parete, a pavimento (con gli appositi piedini opzionali) o ad incasso.
TIPO DI INSTALLAZIONE
Modello
4.1 I COMPONENTI
I componenti del ventilconvettore da Voi acquistato (unità base) sono identificabili nei disegni
macchina esplosi (All.1/A ÷ 1/C) riportati nella sezione Allegati del presente manuale.
Nell’Allegato 4 (Fig.1) viene rappresentato il quadro elettrico standard CBL00.
Nell’Allegato 2 vengono riportate le configurazioni di installazione previste.
A PARETEA SOFFITTOAD INCASSO
SV, SV/AF, PV,
PV/A F, SV R
SH, SH/AF, PH,
PH/AF
CV, CV/AF, CH,
CH/AF, CVR
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4.3 I DATI TECNICI
I dati tecnici specifici dell’apparecchio da installare, sono riportati nella targhetta argentata
applicata su un fianco della struttura interna (Fig.1).
sono riportati nell’ Allegato 3 del presente manuale.
Fig. 1 Etichetta su fancoil
I dati tecnici d’installazione ed impiego
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+
7
• Classe di isolamento: I.
1
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3
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• Grado di protezione: IPX0.
• Caratteristiche tecniche dello scambiatore di calore:
-Pressione massima del fluido caldo o freddo per ventilconvettori ad acqua:
1600 kPa - in presenza di valvole: 1000 kPa
-Pressione minima del fluido caldo o freddo: E’ quella indicata dall’installatore/progettista per il corretto funzionamento dell’impianto
-Temperatura min/max dell’acqua: 5/85 °C
-Durezza dell’acqua destinata allo scambiatore di calore:
latore/progettista per il corretto funzionamento dell’impianto
-Pressione massima del fluido frigorigeno per ventilconvettori ad espansione diretta: 2400 kPa
-In ogni ventilconvettore è possibile avere sei diverse portate d’aria in base all’e
sigenza d’utilizzo e relative connessioni elettriche del motore elettrico. Il collegamento elettrico standard prevede una terna di velocità: MIN-MED-MAX (L-5, L-3,
L-2). Le portate d’aria nominali relative sono riportate nell’Allegato 3del presente
manuale e sono riferite ad un’apparecchiatura di serie, con filtro pulito, alla tem
peratura di 20 °C ed al livello del mare e senza pressione statica esterna
-Il motore elettrico è dotato di una protezione termica interna, ed è del tipo mo
nofase con condensatore di spunto permanentemente inserito.
E’ quella indicata dall’instal-
-
-
-
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+
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8
5. TRASPORTO E IMMAGAZZINAMENTO
I ventilconvettori sono inseriti in un sacco barriera in cartene che li preserva da polvere e graffi
e poi imballati in scatole di cartone che assicurano la massima maneggevolezza, consentendo
contemporaneamente l’assenza di rischi derivanti da scorretta movimentazione.
I ventilconvettori senza copertura sono inseriti direttamente in scatole di cartone.
Sull’imballo in cartone si trovano dei simboli di avvertenza per un corretto immagazzinamento
dell’ unità. Sull’imballo di ogni apparecchiatura c’è un’etichetta riportante i principali dati iden
tificativi del contenuto.
Nel caso in cui i ventilconvettori debbano essere conservati in magazzino impilati, si raccomanda
di non superare le seguenti condizioni di sovrapposizione:
• MODELLI CON COPERTURA VERNICIATA
posizione: VERTICALE;
n. unità sovrapponibili: max 3
MODELLI SENZA COPERTURA (DA INCASSO)
•posizione: ORIZZONTALE;
n. unità sovrapponibili: max 7
-
Pur essendo le apparecchiature adeguatamente protette contro gli agenti climatici ambientali
in normale stato di conservazione, si consiglia di non superare i seguenti valori di microclima
per immagazzinamento di lunga durata: temperature min. -5 °C, max 50 °C; umidità relativa
max 80%.
All’atto del ricevimento degli apparecchi si raccomanda di verificare la loro conformità
ed integrità dei rispettivi imballi, segnalando immediatamente al vettore eventuali
danneggiamenti ed al servizio assistenza eventuali mancanze di materiali.
6. INSTALLAZIONE
6.1 PRESCRIZIONI E OBBLIGHI
IT
1
2
3
4
Qualsiasi operazione d’installazione e/o manutenzione del ventilconvettore
deve essere eseguita esclusivamente da personale professionalmente qualificato
ed abilitato. EURAPO s.r.l. declina ogni responsabilità per eventuali danni
causati da una non corretta installazione ed improprio uso o manomissione del
ventilconvettore e relativi accessori. Sono assolutamente da evitare collegamenti
eseguiti con prese volanti non a norma, tubazioni flessibili con raccordi non
idonei, fissaggi senza viti ad espansione etc.
Il posizionamento e le modalità di collegamento dello stesso devono essere stabilite
dal progettista dell’impianto, che dovrà assicurare il corretto funzionamento ed il
rispetto delle Norme e Legislazioni vigenti nel luogo d’installazione dell’unità.
È obbligatorio:
• Installare il ventilconvettore ad installazione orizzontale ad almeno 1,80 mt dal suolo;
• Utilizzare esclusivamente acqua o miscela acqua e glicole propilenico o glicole etilenico per
lo scambiatore di calore. Contenuto massimo di glicole 50%.
È da evitare l’installazione in:
• ambienti umidi e luoghi dove l’unità può venire a contatto con acqua (lavanderie, bagni etc.);
• posizioni soggette a raggi solari diretti o troppo vicine a fonti di calore (lampade etc.);
locali in cui sono presenti: gas infiammabili, sostanze alcaline e con vapori d’olio (rosticcerie etc.);
•
• posizioni in cui la mandata o la ripresa aria vengano ostruite (da scaffalature, mobili etc.);
• ambienti con rischi di esplosione o con polveri sospese in quantitativi abbondanti.
L’installazione del ventilconvettore dovrà assicurare:
un utilizzo e un funzionamento tale da non provocare alcun danno a persone cose e animali;
•
• una normale circolazione dell’aria trattata in tutto l’ambiente;
• che l’aspirazione ed emissione dell’aria dall’unità non siano in alcun modo
ostacolate;
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6
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10
+
9
• il rispetto degli spazi minimi necessari per le operazioni di installazione e/o manutenzione;
1
2
• una distanza minima tra soffitto strutturale e controsoffitto di almeno 445 mm e
pareti del ventilconvettore ed eventuali corpi adiacenti di almeno 200 mm
modello ad incasso);
• l’alimentazione elettrica della pompa di scarico della condensa indipendentemente dalle
normali attività di accensione e spegnimento eseguite dall’utente.
tra le
(v. Fig. 2 per
3
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+
5
Mod.Taglia
CH
6
Fig. 2 Misure vani tecnici per modello incasso CH (vista superiore e laterale)
110÷ 218
220÷328
ABCDE
mm
230215
85
260245
200200
7
Prima di eseguire qualsiasi
8
9
6.2 ESTRAZIONE DALL’IMBALLO
All’atto dell’apertura dell’imballo si raccomanda di verificare la completezza e l’integrità di
tutti i componenti, segnalando immediatamente al vettore eventuali danneggiamenti ed al
servizio assistenza eventuali mancanze di materiali.
MODELLI CON COPERTURA
Aprire la scatola dal lato inferiore ed estrarre il ventil
convettore afferrandolo dal bordo della copertura, insieme con il sacco di protezione.
MODELLI AD INCASSO
Aprire la scatola dal lato superiore ed estrarre il ven
tilconvettore afferrandolo per la flangia sulla bocca di
mandata.
10
operazione di installazione e/o
manutenzione munirsi di oppor
tuni dispositivi di protezione ed
assicurarsi che l’alimentazione
elettrica sia disinserita (Fig. 3).
-
Fig. 3
-
-
IT
E’ buona norma conservare l’imballo in cartone per proteggere la copertura del
ventilconvettore nel periodo di attività del cantiere, preservandola da eventuali
danneggiamenti. Il sacco in cartene può essere utilizzato per proteggere dalla
polvere la struttura interna del ventilconvettore, dalla sua prima installazione
fino al posizionamento della copertura.
6.3 SMONTAGGIO DELLA COPERTURA
Per poter eseguire l’installazione o manutenzione del ventilconvettore è necessario togliere
la copertura dello stesso. Togliere le griglie di mandata aprendo lo sportellino sinistro della
copertura, permettendo così al primo quadrotto in plastica di scorrere verso sinistra e di
uscire dalle sedi di fissaggio; nell’estrarre il quadrotto, fare attenzione ai suoi piedini, in
modo da non spezzarli. Allo stesso modo sfilare tutti i quadrotti.
MODELLI SV, SH, PV, PH
Dopo aver tolto le griglie di mandata, svitare le quattro viti che fissano la copertura alla
struttura interna sulla parte superiore (Fig. 4). Sfilare la copertura effettuando una leggera
rotazione in modo da liberarla dai ganci di fissaggio inferiori (Fig. 4a).
MODELLI SV/AF, SH/AF, P V/AF, PH/AF, SVR
Dopo aver tolto le griglie di mandata, svitare le quattro viti che fissano le coperture alla
struttura interna sulla parte superiore (Fig. 4). Allentare le viti di fissaggio dal pannello di
aspirazione frontale e sfilarlo dai fori guida; così facendo si ha l’accesso alle viti di fissaggio
inferiori della copertura (Fig. 4b). Una volta tolte queste viti, sfilare la copertura orizzontal
mente, effettuando contemporaneamente una leggera rotazione.
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-
La copertura va comunque rimontata, ripetendo le suddette operazioni in senso
inverso, prima di alimentare elettricamente l’apparecchiatura.
Fig. 4Fig. 4aFig. 4b
10
+
11
6.4 MONTAGGIO DEL VENTILCONVETTORE
A
A=2cm/m
1
Fissare il ventilconvettore a muro o a soffitto utilizzando i fori predisposti a tale scopo ai lati
dello schienale (v. Allegati 1/A, punto 17, 1/B punto 14 e 1/C punto 19).
2
Le posizioni e le dimensioni per una corretta installazione e funzionamento dei diversi
modelli sono quelle riportate nell’Allegato 2 del presente manuale.
3
La distanza minima dell’apparecchio dal pavimento (nel caso d’installazione verticale) o
dalla parete (nel caso di installazione orizzontale) non deve comunque essere inferiore a
4
5
85 mm (fa eccezione il modello AF, che può essere montato direttamente a pavimento o
a ridosso della parete).
Nel prevedere il fissaggio della struttura a muro o a soffitto, eseguire i fori rispettando l’in
terasse dei fori asolati presenti nella parte posteriore della struttura stessa. Nei fori eseguiti
devono essere posizionati dei tasselli di fissaggio idonei a sostenere il peso del ventilcon
vettore relativamente al tipo di muratura presente.
-
-
6
Nel caso di installazione orizzontale prevedere un inclinazione di 2 cm/m per
favorire un corretto scarico della condensa (vedi Fig. 5).
7
Un fissaggio alla parete o al soffitto mal eseguito può provocare oltre ad una condizione di
pericolo, anche un aumento della rumorosità per le vibrazioni che si potrebbero generare.
8
Accorgimenti per l’installazione orizzontale di un ventilconvettore.
9
Con un’installazione orizzontale del ventilconvettore in ambienti con altezza superiore ai 2,70
m, si ha una riduzione della sua resa termica causata dalla stratificazione dell’aria.
10
+
Fig. 5
12
6.5 I COLLEGAMENTI IDRAULICI
Per il collegamento idraulico del ventilconvettore utilizzare materiale idoneo
all’uso ed attenersi alle prescrizioni dell’impianto (progetto, normative e
regolamenti del luogo d’installazione).
IT
1
2
Tutti gli attacchi idraulici dei ventilconvettori sono da 1/2” G femmina e si trovano sul lato
destro dell’apparecchio, ponendosi di fronte al mobiletto installato, salvo diversa e specifica
richiesta del cliente. Se necessario, l’inversione degli attacchi può essere realizzata anche al
momento dell’installazione (v. paragrafo 7.4.1 del presente manuale).
La direzione del flusso per i vari modelli è indicata nell’Allegato 2.
Per rendere più facile l’installazione e la manutenzione si consiglia di installare saracinesche
di intercettazione in ingresso ed uscita, ed un filtro a Y tra la saracinesca d’ingresso e lo
scambiatore come riportato nella Fig. 2 dell’Allegato 4 del presente manuale.
Con ventilconvettore provvisto delle valvole, dovrà
essere rispettata la direzione del flusso stampigliata
sul corpo delle stesse.
Sul fianco interno dell’unità, in prossimità degli attacchi
idraulici della batteria, sono presenti i dispositivi antitorsione,
che preservano lo scambiatore da danneggiamenti durante
il serraggio dei tubi; in ogni caso, si raccomanda di prestare
attenzione allo sforzo esercitato sugli attacchi e, se neces
sario, è opportuno usare una seconda chiave per evi-
tare torsioni tali da danneggiare irrimediabilmente
la batteria. Inoltre, le batterie sono provviste di valvola di
scarico, che funge anche da sfiato aria, accessibile tramite
cacciavite a taglio attraverso appositi fori presenti sul fianco della struttura.
Tutti i ventilconvettori sono dotati di vaschetta ausiliaria raccogli condensa (non montata),
che deve essere installata in prossimità degli attacchi idraulici (Fig. 6 e 6a).
-
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+
Fig. 6Fig. 6a
13
• Nei modelli verticali, i due gancetti vanno inseriti nelle feritoie presenti sul fianco
3
%
1
del mobiletto (Fig. 6).
• Nei modelli orizzontali, la vaschetta va fissata con le due viti date a corredo (Fig. 6a).
10
2
3
• La curva scarico condensa deve essere
inserita manualmente, senza l’ausilio di
utensili sul tubetto della bacinella principale di
raccolta condensa, che sporge dal fianco
.
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9
Tuttav ia, in caso di funzionamento del ventilconvettore in modalità «raffresca
mento» si raccomanda di:
• installare l’apposita valvola elettrica (accessorio fornito su richiesta), che interrompa
il flusso d’acqua refrigerata nello scambiatore di calore nei periodi in cui il ventilatore
non è in funzione;
• prevedere un adeguato scarico dell’acqua di condensa, con una sufficiente
inclinazione dal piano orizzontale e verificare il corretto deflusso;
• eseguire un adeguato isolamento delle valvole, tubazioni e raccordi di collegamento
del ventilconvettore all’impianto.
E’ CONSIGLIATO SIFONARE LO SCARICO DELLA CONDENSA
-
+
Al termine delle operazioni di collegamento e pressurizzazione dell’impianto
idraulico, eseguire una verifica di tenuta ad una pressione superiore a quella di
normale funzionamento, evitando così, eventuali perdite d’acqua nel normale
utilizzo del ventilconvettore.
14
IT
COPPIA DI SERRAGGIO MASSIMA PER I TUBI DEL KIT VALVOLA: 20 Nm
Qualora le valvole non vengano fornite da EURAPO, EURAPO stessa declina ogni responsabilità per eventuali malfunzionamenti od errati collegamenti ad esse riferiti.
6.6 I COLLEGAMENTI ELETTRICI
Il collegamento elettrico dev’essere preceduto da un’accurata verifica della compatibilità tra
la linea d’alimentazione elettrica e le caratteristiche del ventilconvettore e/o carichi che si
intendono collegare. Tali caratteristiche sono riportate nella targhetta identificativa applicata
su un fianco del ventilconvettore (Fig. 1).
Nella linea d’alimentazione elettrica del ventilconvettore è obbligatorio preve
dere un interruttore generale bipolare con una separazione dei contatti di almeno 3 mm in ciascun polo.
Per una corretta gestione ed utilizzo del ventilconvettore si raccomanda di prevedere l’in
stallazione di un regolatore EURAPO elettronici, a microprocessore oppure OMNIBUS, scelto in base all’esigenza d’installazione ed utilizzo dell’unità.
Nelle configurazioni standard (es. CBL00-All. 3/A) non si possono collegare più
motori in parallelo sullo stesso selettore di velocità o termoregolatore. Per tale
esigenza deve essere previsto l’apposito accessorio e relativo schema di colle
gamento elettrico.
1
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Ogni ventilconvettore è provvisto di:
• morsettiera a vite per i collegamenti elettrici, situata all’interno della scatola comandi
CBL00 (v. Allegato 4 - fig. 1);
• schema di collegamento elettrico specifico al funzionamento ed accessori previsti,
situato sulla parte anteriore interna dell’unità; morsetto di terra di protezione con
trassegnato dal simbolo per il collegamento di un adeguato cavo (giallo/verde)
dell’impianto di protezione di terra.
Per eseguire il collegamento del ventilconvettore all’impianto elettrico, operare
nel seguente modo:
1. Inserire i fili (cablaggio fisso) nelle apposite feritoie presenti sulla base della scatola co
mandi (v. Allegato 1/A, 1/B o 1/C, punto 7) ed eseguire i collegamenti alle morsettiere in
conformità allo schema elettrico presente sulla parte anteriore interna del ventilconvettore
ed allo schema del regolatore abbinato;
10
+
-
-
15
2. Bloccare i fili/cavi, nella scatola comandi utilizzando
1
2
3
le fascette inserite nelle apposite asole ed assicurarsi
che i fili posti sotto il pannello con le feritoie siano
bloccati ad una distanza di almeno cinque millimetri
dalle stesse;
3. Riagganciare la protezione del quadro comandi alla
base e bloccarla con l’apposita vite;
10
+
4. Prestare particolare attenzione al percorso e al fis
4
5
6
saggio dei cavi di collegamento, come indicato in Fig.
7;
5. Assicurarsi che l’installazione sia tale da non com
promettere l’integrità dei componenti e/o che non
possa provocare alcun danno a persone, cose ed ani
mali.
7
RICORDARSI SEMPRE DI PROVVEDERE AL COLLEGAMENTO A TERRA
8
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7. USO E MANUTENZIONE
DELL’APPARECCHIATURA.
-
-
-
Fig. 7
7.1 LIMITI D’IMPIEGO
• L’apparecchio non è destinato ad essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche, sensoriali o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di
conoscenza, a meno che esse abbiano potuto beneficiare, attraverso l’intermediazione di
una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o di istruzioni riguardanti
l’uso dell’apparecchio.
• I bambini devono essere sorvegliati per sincerarsi che non giochino con l’apparecchio.
• Per le installazioni prive di termostato o dispositivo di limitazione termica della temperatura
ambiente, è vietato utilizzare il ventilconvettore in stanze piccole quando queste siano oc
cupate da persone non in grado di lasciare la stanza da sole, a meno che non siano sotto
constante sorveglianza.
-
Essendo il ventilconvettore dotato di uno scambiatore ad acqua, fare attenzione che le condizioni
di funzionamento non comportino temperature ambiente prossime a 0 °C, poiché possono
16
causare formazione di ghiaccio nelle tubazioni dello scambiatore, con conseguenti pericoli di
rottura delle tubazioni stesse.
Nel caso in cui tale pericolo sia possibile, durante il periodo di inattività dell’apparecchio, si
raccomanda di far eseguire lo svuotamento totale della batteria di scambio servendosi della
valvola di scarico ubicata in prossimità degli attacchi idraulici (v. All. 4, Fig. 3).
Si raccomanda di verificare sempre, in fase sia di installazione che di impiego, che la
presa di aspirazione aria e la bocca di mandata non risultino in alcun modo ostruite.
IT
1
2
3
7.2 AVVIAMENTO E MANUTENZIONE ORDINARIA
Dopo l’allacciamento ed il riempimento della batteria di scambio del ventilconvettore provvedere allo sfiato dell’aria residua aprendo la valvola di sfiato situata nel punto più alto
dell’apparecchio, in prossimità degli attacchi esterni (v. Allegato 4, Fig. 3). Prima dell’avviamento dell’impianto controllare: la corretta apertura delle valvole, l’assenza di perdite d’acqua dalle varie tubazioni, che la condensa venga evacuata correttamente versando
dell’acqua nella bacinella (v. Allegato 1/A, 1/B e 1/C punto 10), il corretto funzionamento dei
vari organi di regolazione e controllo.
L’utente dovrà assicurarsi che il ventilconvettore sia utilizzato nel rispetto dei
limiti d’impiego e che qualsiasi operazione d’installazione e/o manutenzione
sullo stesso sia eseguita esclusivamente da personale professionalmente
qualificato ed abilitato.
Prima di ogni intervento di manutenzione sul filtro, sulle parti elettriche e
comunque prima della rimozione delle infrastrutture di protezione accertarsi
che l’apparecchio sia stato sconnesso elettricamente. La copertura va comunque
rimontata prima di ridare tensione all’apparecchiatura.
7.2.1 PULIZIA DEL FILTRO ARIA
La pulizia del filtro è un’importante attività di manutenzione ordinaria del ventilconvettore che non
deve essere sottovalutata: una situazione di ostruzione dello stesso causa una inefficace filtrazione
dell’aria, una minore resa termica ed una maggiore rumorosità del ventilconvettore.
La pulizia del filtro deve essere fatta con una periodicità legata all’effettivo funzionamento ed
alla quantità di polveri presenti nell’ambiente d’installazione dell’unità. In ogni caso, si consiglia
di eseguirla almeno una volta al mese, asportando con un normale aspirapolvere la polvere
depositata sul filtro e, nel caso di polvere molto aderente a causa di umidità o depositi untuosi,
lavando lo stesso con acqua e detersivo neutro e facendolo asciugare all’aria prima di reinstallarlo.
Se durante la fase di pulizia venisse constatato un degrado del filtro, provvedere alla sua
sostituzione.
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Estrazione del filtro
1
L’accessibilità al filtro è immediata nei modelli con copertura, mentre dipende dalle specifiche
installazioni per tutti i modelli ad incasso.
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MODELLI SV, SH, PV, PH
Il filtro è posizionato nella parte inferiore della struttura. Per asportarlo dagli agganci che lo
sostengono, agire come di seguito indicato: inserire la punta dell’utensile (v. Allegato 4, Fig. 4-1)
facendo leva sul supporto e spingere il filtro verso la parte posteriore del fancoil (v. Allegato 4,
Fig. 4-2) fino a quando la parte anteriore si sgancia (v. Allegato 4, Fig. 4-3). Per reinserire il filtro,
appoggiarlo sulla molla posteriore, e ripetere le operazioni in senso inverso.
4
MODELLI SV/AF, SH/AF, P V/AF, PH/AF, SVR
Il filtro è posto dietro il pannello di aspirazione frontale. Può essere rimosso nel seguente modo:
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togliere il pannello di aspirazione frontale agendo sulle apposite viti di fissaggio, ruotare i gancetti
ferma-filtro ed estrarlo dalla sede.
MODELLI CV, CH, CV/AF, CH/AF, CVR
Nei modelli ad incasso, una volta resa accessibile l’unità, l’estraibilità del filtro è permessa ruotando
i gancetti ferma-filtro. Per reinserire il filtro, procedere in modo inverso allo smontaggio facendo
attenzione a posizionare correttamente il filtro nelle sedi.
Il filtro non deve essere riposizionato nell’unità finchè non è perfettamente asciutto.
Le parti in plastica dell’unità dovranno essere pulite esclusivamente con acqua
tiepida e sapone neutro.
7.2.2 ORIENTAMENTO DELLA MANDATA D’ARIA
Agendo sulla disposizione dei quadrotti in plastica che compongono la griglia di mandata aria,
per i modelli SV, SV/AF, SH, SH/AF, PV, PV/AF, PH, PH/AF, SVR è possibile l’orientamento anteriore,
posteriore, laterale sinistro e destro, della freccia aria di mandata del ventilconvettore.
Per fare ciò, bisogna aprire lo sportellino sinistro della copertura, permet tendo così al primo quadrotto
(griglia di mandata) in plastica di scorrere verso sinistra e quindi uscire dalle sedi di fissaggio.
Nell’estrarre il quadrotto, fare attenzione ai suoi piedini, in modo da non spezzarli. Analogamente,
procedere fino a che non si sono tolti i quadrotti da orientare; a questo punto è sufficiente reinserirli
secondo l’orientamento desiderato, facendo attenzione al corretto aggancio degli stessi.
7.2.3 PULIZIA DELLO SCAMBIATORE DI CALORE
Con periodicità annuale, verificare che il pacco alettato non sia ostruito da polvere o altri corpi
che non permettano il normale passaggio dell’aria, se necessario, pulire con un soffio d’aria
compressa lo scambiatore. Non utilizzare oggetti o mezzi meccanici in acciaio o comunque
appuntiti per pulire gli interstizi tra le alette dello scambiatore: ciò, potrebbe danneggiare
irrimediabilmente le alette o i tubi di passaggio del liquido.
18
7.3 CAUSE E RIMEDI PER GUASTI E MALFUNZIONAMENTI
Diamo qui di seguito un elenco di alcune possibili anomalie, delle loro cause e dei rimedi
che il tecnico da Voi interpellato potrà adottare.
ANOMALIAPOSSIBILI CAUSERIMEDIO/I
Dal ventilconvettore non esce ariaMancanza d’alimentazione elettricaVerificare la presenza della tensione di
Set - Point raggiunto nel termoregola
tore
Temperatura dell’acqua calda < 35° C
causata da un’insufficiente portata e/o
temperatura dell’acqua nello scambiato
re o TM danneggiato
Autotrasformatore e/o Elettroventilatore
bruciato
Il ventilconvettore genera una rumoro
sità anomala
Agendo sul selettore di velocità, queste
non variano
Portata d’aria e/o resa insufficienteFiltro e/o batteria intasatiProvvedere alla loro pulizia
L’aria in uscita dal ventilconvettore non è
sufficientemente calda o fredda
-
Filtro e/o batteria intasatiProvvedere alla loro pulizia
Vibrazioni generate da un non corret
to fissaggio del ventilconvettore alla
struttura e/o allentamento delle viti di
fissaggio
Elettroventilatore sbilanciatoSostituire
Autotrasformatore bruciatoSostituire il componente
La velocità del ventilatore è troppo
bassa
La temperatura dell’acqua e/o dell’aria
all’ingresso dell’unità non è conforme ai
valori previsti
La portata della pompa è insufficiente
rispetto alle reali necessità
rete e/o l’integrità del fusibile sulla sche
da del termoregolatore e la correttezza
dei collegamenti elettrici
-
Controllare l’impostazione sul termore
golatore dell’ambiente
Controllare la temperatura e portata
d’acqua sullo scambiatore e/o il corretto
funzionamento del TM (termostato di
minima)
Sostituire il componente
Eseguire un’accurata verifica ed attuare
le relative azioni correttive
Variare la posizione del selettore delle
velocità
Eseguire una verifica della potenza di
sponibile e di quella installata ed agire
di conseguenza
Sostituire la pompa con una adeguata
alle necessità dell’impianto
-
-
-
IT
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
+
Negli altri casi interpellare il distributore di zona o il servizio assistenza EURAPO.
Precauzioni da adottare in caso di incendio: non usare acqua, ma estintori a
polvere o CO
per non correre rischi di folgorazioni.
2
19
7.4 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
1
Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria quali la regolazione o la
2
sostituzione dei componenti elettrici (motore, termoregolatore, valvole,
ecc.) devono essere eseguite solo da personale tecnicamente qualificato.
10
+
3
Prima di effettuare qualsiasi intervento di manutenzione straordinaria assicurarsi che l’apparecchio sia stato disinserito dall’alimentazione elettrica.
4
7.4.1 INVERSIONE DEGLI ATTACCHI IDRAULICI
5
6
7
8
9
L’inversione degli attacchi dal lato destro a quello sinistro, in fase di installazione, può essere
eseguita nel seguente modo:
1. per le unità con copertura, questa deve essere rimossa come riportato al paragrafo 6.3
del presente manuale;
2. rimuovere la scatola comandi agendo sugli appositi agganci di fissaggio alla fiancata come
indicato in Fig. 8 e riagganciarla sulla fiancata opposta, prestando particolare attenzione a
non compromettere l’integrità e conformità del cablaggio elettrico;
3. togliere la bacinella raccogli condensa svitando le 4 viti autofilettanti che la fissano alla
struttura ed agendo come indicato in Fig. 8a;
4. gli eventuali accessori presenti, quali la resistenza elettrica o il rango aggiuntivo, devono essere
smontati e, al termine dell’operazione, devono essere riposizionati secondo la condizione voluta;
5. togliere lo scambiatore di calore principale dopo aver svitato le 4 viti che lo fissano alla
struttura e sfilarlo, dalla stessa, come indicato in Fig. 8b;
6. terminata tale operazione, con l’ausilio di un martello sfondare i pre-tranci predisposti sul
fianco per l’inserimento degli attacchi dello scambiatore nella posizione desiderata e proce
dere al rimontaggio dei vari componenti secondo la sequenza inversa.
-
Fig. 8Fig. 8aFig. 8b
20
7.4.2 VARIAZIONE DELLE VELOCITÀ DEL VENTILATORE
In ogni ventilconvettore sono disponibili sei distinte portate d’aria e le stesse sono determi
nate dalle velocità di rotazione del motoventilatore, con le seguenti distinzioni:
• le unità 110÷220 sono fornite di motore elettrico monovelocità alimentato da autotra
sformatore, che permette di ottenere le sei tensioni di alimentazione necessarie per
avere le velocità disponibili;
• le unità 222÷328 sono fornite con motore elettrico a sei velocità.
Normalmente vengono definite tre velocità che determinano la «terna» di collegamento del
ventilconvettore e la stessa è desumibile dallo schema di collegamento elettrico applicato
sulla parte interna anteriore dell’unità. La terna standard è la seguente: L-2-3-5.
Per variare la terna delle velocità, operare nel seguente
modo:
1. assicurarsi che l’apparecchio sia stato disinserito dall’alimentazione elettrica;
2. per le unità con copertura, questa deve essere
rimossa come riportato al paragrafo 6.3 del pre
sente manuale;
3. togliere il filtro nei modelli SV/AF, SH/AF, PV/AF,
PH/AF, SVR; invece per i modelli CV, CH, CV/AF,
CH/AF, CVR rimuovere le strutture di copertura del
ventilconvettore;
4. prima di toccare i componenti del circuito elettrico connesso con il motore, scaricare il
condensatore cortocircuitandone i morsetti direttamente a mezzo di un cacciavite con
manico isolato;
5. spostare i fast-on o i puntali nella posizione relativa alla terna di velocità voluta, riferen
dosi alla morsettiera numerata L-M-M-1-2-3-4-5-6 (per ventilconvettore con auto-
trasformatore Fig. 9) oppure 0-1-2-3-4-5-6 (con motore a sei velocità) ed al relativo
schema elettrico presente a bordo macchina.
6. i morsetti «L» e «0» corrispondono al comune del motore, pertanto è necessario che
una fase della tensione di alimentazione sia sempre collegata ad essi. I morsetti M-M
dell’autotrasformatore corrispondono all’alimentazione del motore monovelocità.
-
Fig. 9
IT
1
-
-
2
3
4
5
6
7
8
9
-
10
+
7.4.3 SOSTITUZIONE DELL’AUTOTRASFORMATORE O DEL CONDENSATORE DEL
MOTORE
Per sostituire l’autotrasformatore o il condensatore del motore elettrico, ripetere la procedu
ra relativa alla variazione della terna di velocità (v. paragrafo 7.4.2) fino al punto 4.
Successivamente, svitare il dado di fissaggio o le viti e procedere alla sostituzione del com
ponente, assicurandosi che il nuovo abbia le stesse caratteristiche tecniche, al fine di evitare
alterazione alle prestazioni del ventilconvettore.
-
-
21
7.4.4 SOSTITUZIONE DEL MOTORE ELETTRICO
1
Se necessario, è possibile sostituire il motore nel modo
seguente:
2
3
4
5
6
7
8
9
Fi g. 10
5. è necessario avere accessibilità ai fianchi esterni della struttura interna, dai quali bisogna
estrarre le viti (una sul fianco destro ed una su quello sinistro) che fissano il basamento del
gruppo ventilante; nei modelli SVR e CVR le viti che fissano il gruppo ventilante sono due
per ogni fianco;
6. sfilare il gruppo ventilante praticando una lieve rotazione come indicato in Fig. 10;
7. individuare i grani che fissano la ventola all’albero del motore ed allentarli tramite un cac
ciavite a brugola; svitare le 4 viti autofilettanti che fissano la coclea al basamento e, a questo
punto, ruotando la coclea, farla uscire dalla sua sede nel basamento; successivamente sfila
re orizzontalmente la ventola;
8. allentare i dadi che stringono le fascette di fissaggio dei supporti elastici del motore.
Successivamente, sganciare il motore dalla culla porta motore, esercitando una pressione
in senso verticale;
9. una volta sostituito il motore, rimontare il tutto procedendo inversamente a quanto su
esposto, prestando molta cura nel riposizionare correttamente i vari componenti.
1. assicurarsi che l’apparecchio sia stato disinseri
to dall’alimentazione elettrica;
2. per le unità con copertura, questa deve essere rimos
sa come riportato al paragrafo 6.3 del presente manuale;
3. togliere il supporto del filtro aria;
4. rimuovere il cavo di alimentazione del motore e posi
zionarlo in modo che non venga danneggiato nell’estrarre il gruppo ventilante;
-
-
-
-
-
10
+
Tutti i ventilconvettori EURAPO sono dotati di un gruppo ventilante equilibrato dinamicamente al fine di ridurre al minimo i livelli sonori. Lo smontaggio di quest’ultimo può alterarne l’equilibratura, pertanto per riavere
un gruppo ventilante equilibrato, richiedere ad EURAPO un gruppo venti
lante completo.
-
8. CONDIZIONI GENERALI DI GARANZIA
La garanzia sulle parti elettriche e meccaniche del ventilconvettore ha la durata di 24 mesi
ed inizia a decorrere dal momento della spedizione all’acquirente. Fa fede a tale scopo la
data di consegna franco fabbrica EURAPO di Pordenone. La garanzia copre solo i difetti di
fabbrica e non malfunzionamenti causati da cattiva installazione o errato collegamento.
22
IT
9. ELENCO RICAMBI CONSIGLIATI
EURAPO, su esplicita richiesta del cliente, è in grado di fornire la lista dei ricambi disponibili
e di consigliarne la scelta tenendo conto dei seguenti fattori:
• numero degli apparecchi installati;
• tipo di apparecchio;
• ore di funzionamento annue;
• condizioni ambientali del luogo di installazione.
Di seguito viene presentato l’elenco dei principali ricambi disponibili:
SIGLA
B2Batteria 2 ranghiSpecificare taglia
B3Batteria 3 ranghiSpecificare taglia
B4Batteria 4 ranghiSpecificare taglia
B3EDBatteria 3 ranghi ad espansione direttaSpecificare taglia
BA1Batteria a 1 rango per acqua caldaSpecificare taglia
BA41Batteria esterna a 1 rango per acqua caldaSpecificare taglia
KREResistenza elettrica di tipo corazzato con termostato di sicurezzaSpecificare taglia e potenza
KVV-KVH
KTMKit termostato di minima temperatura acqua
KWSSensore acqua per commutazione auto E/I
KASSonda NTC ariaCon controlli a microproc./OMNIBUS
KCSSonda NTC check sensor per segnalazione anomalieCon controlli a microproc./OMNIBUS
KCBL00Scatola base con morsettiera di collegamentoSpecificare codice schema elettrico
KCBL10Scatola base con trasformatore per valvole modulantiSpecificare codice schema elettrico
KCBL 20Scatola base con scheda relè per opzione resistenza elet.Specificare codice schema elettrico
KCBL 30
KCSL00
KCML00
KMEKit motore elettricoSpecificare taglia
KGRVGruppo ventilanteSpecificare taglia
K54029
K54105Attuatore modulante J3AM, J3BM, J2AM e J2BM
K54101Corpo valvola a 3 vie, 4 attacchi per H3A2
K5410 0Corpo valvola a 2 vie per H2A2
K54103Corpo valvola a 3 vie, 4 attacchi per H3B2
K54102Corpo valvola a 2 vie per H2B2
K54090Corpo valvola a 3 vie per J3AM
K540 91Corpo valvola a 3 vie, 4 attacchi per J3BM
K54072Corpo valvola a 2 vie per J2BM
K54087Corpo valvola a 2 vie per J2AM
AT1AutotrasformatoreSpecificare potenza
DESCRIZIONE COMPATIBILITÀ - NOTE
Vaschetta scarico condensa per modelli verticali (VV)
od orizzontali (VH)
Imp. a 2 tubi, con controlli a
microproc./OMNIBUS
Scatola base con scheda relè per opzione resistenza elettrica e
trasformatore per valvole modulanti
Scatola comando con posizione spento e selettore velocità
Scatola controllo meccanico con selettore velocità, commutatore E/I, termostato ambiente
Attuatore ON/OFF per valvole H3A2-H3B2-H2B2 e H2A2 (M100-BO)
PPVPannello posteriore di chiusura per modelli verticali Specificare grandezza e modello
PPH
GOGriglie orientabili
KPTS Coppia portellini, compreso supporto per modelli SV, SH,
KPTP Coppia portellini, compreso supporto per modelli
KMC41 Mobile di copertura per modelli SV, SH
KMC43 Mobile di copertura per modelli SV/AF, SH/AF
KMC51 Mobile di copertura per modelli PV, PH
KMC53 Mobile di copertura per modelli PV/AF, PH/AF
KMC35 Mobile di copertura per modelli SVR
Pannello posteriore di chiusura per modelli orizzontali
SV/AF, SH/AF, SVR
PV, PH, PV/AF, PH/AF
Specificare grandezza e modello
Specificare grandezza e modello
Specificare grandezza e modello
Specificare grandezza e lato attacchi
Specificare grandezza e lato attacchi
Specificare grandezza e lato attacchi
Specificare grandezza e lato attacchi
Specificare grandezza e lato attacchi
5
10.
SMALTIMENTO DELL’APPARECCHIATURA A FINE CICLO VITA
6
A fine ciclo di vita l’apparecchiatura deve essere consegnata ad un centro di raccolta autorizzato a livello locale e/o regionale.
10
+
7
8
9
Attenzione: il dispositivo è contrassegnato da questo simbolo, che segnala
di non smaltire le apparecchiature elet
triche ed elettroniche insieme ai normali rifiuti domestici. Per tali prodotti è
previsto un sistema di raccolta a parte.
si sul metodo di smaltimento corretto.
Per la Svizzera: le apparecchiature elettriche o elettroniche usate possono essere restituite gratuitamente al rivenditore,
anche se non si acquista un prodotto nuovo. Altri centri di raccolta sono elencati sulle homepage di w ww.swico.ch o di
www.sens.ch.
B. Informazioni sullo smaltimento per gli utenti commerciali
1. Nell’Unione Europea
Se il prodotto è impiegato a scopi commerciali, procedere come segue per eliminarlo.
Contattare il proprio rivenditore EURAPO che fornirà informazioni circa il ritiro del prodotto. Potrebbero essere addebitate
le spese di ritiro e riciclaggio. Prodotti piccoli (e quantitativi ridotti) potranno essere ritirati anche dai centri di raccolta locali.
Per la Spagna: contattare il sistema di raccolta ufficiale o l’ente locale preposto al ritiro dei prodotti usati.
2. In paesi che non fanno parte dell’UE
Se si desidera eliminare il presente prodotto, contattare le autorità locali e informarsi sul metodo di smaltimento corretto.
24
A. Informazioni sullo smaltimento per gli utenti (privati)
1. Nell’Unione Europea
Attenzione: per smaltire il presente dispositivo, non utilizzare il normale bidone
della spazzatura! Le apparecchiature elet triche ed elet troniche usate devono essere
gestite a parte e in conformità alla legislazione che richiede il trattamento, il recupe
ro e il riciclaggio adeguato dei suddetti prodotti. In seguito alle disposizioni attuate
dagli Stati membri, i privati residenti nella UE possono conferire gratuitamente le
apparecchiature elettriche ed elettroniche usate a centri di raccolta designati*. In al
cuni paesi*, anche il rivenditore locale può ritirare gratuitamente il vecchio prodotto
se l’utente acquista un altro nuovo di tipologia simile.
*) Per maggiori informazioni si prega di contattare l’autorità locale competente.
Se le apparecchiature elettriche o elettroniche usate hanno batterie o accumulatori,
l’utente dovrà smaltirli a par te preventivamente in conformità alle disposizioni locali.
Lo smaltimento corretto del presente prodotto contribuirà a garantire che i rifiuti
siano sottoposti al trattamento, al recupero e al riciclaggio necessari prevenendone
il potenziale impatto negativo sull’ambiente e sulla salute umana, che potrebbe
derivare da un’inadeguata gestione dei rifiuti.
2. In paesi che non fanno parte dell’UE
Se si desidera eliminare il presente prodotto, contattare le autorità locali e informar
-
-
-
IT
1. INTRODUCTION
EURAPO fan coil units are the result of exhaustive studies on functionality and comfort,
realized in the EURAPO laboratories. These qualities, combined with a pleasant appearance,
make the EURAPO fan coil one of the finest units of its kind now available on the market.
The advantages provided by our units include:
• silent operation
• an excellent quality/price relationship
• high coefficient of performance
• sturdiness and solid construction
• easy installation and maintenance
Thank you for the trust you have shown in choosing the EURAPO fancoil unit.
2. PURPOSES OF THIS MANUAL
Before installing the fan coil unit, please read the following instructions
carefully. By doing so, you will obtain the following advantages:
• correct installation
• the optimum configuration for the specific use of the unit
• complete knowledge of the unit
3. APPLICABILITY OF THIS MANUAL
1
2
3
4
5
6
7
8
9
The following models are dealt with in this manual:
PH, PH/AFHORIZONTAL 110 ÷218
SVRON THE WALL/ON THE FLOOR 110 ÷218
CVRVERTICAL CONCEALED110 ÷218
ON THE WALL/ON THE FLOOR
(WITH MOUNTING FEET)
ON THE WALL/ ON THE FLOOR
(WITH MOUNTING FEET)
110 ÷32 8
110 ÷218
10
+
25
1
4. DESCRIPTION OF THE FAN COIL UNITS
The EURAPO fan coils are units for heating and cooling application (excluding PH and PH/
2
3
4
5
AF models, which can be used for heating only); they are fed with hot and cold water and
used according to their respective performances features.
Fan coil units are components of the heating and/or cooling systems, consequently, they
are without any safety devices on the water circuit. These units have been designed for
temperature until 85 °C. When you want to connect the fan coil to the condensing unit in
cooling mode, it must be ordered with a direct-expansion coil (optional upon request). The
fan coils can be installed on wall, on floor (with optional feet) or concealed.
TYPE OF INSTALLATION
Model
ON WALL ON CEILING CONCEALED
SV, SV/AF, PV,
PV/A F, SV R
SH, SH/AF, PH,
PH/AF
CV, CV/AF, CH,
CH/AF, CVR
10
+
6
7
8
9
4.1 COMPONENTS
For identifying the components of the fancoil you have purchased (basic unit), see the exploded
drawings on Enclosure 1/A ÷ 1/C of this manual.
Enclosure 4 (Fig.1) shows the CBL00,
Enclosure
2
shows the possible configurations of installation.
standard electric panel
.
4.2 TECHNICAL SPECIFICATIONS
The technical data directly referred to the unit purchased are shown on the identification
tag located at the internal side of the machine (Fig.1). Technical specifications (standard)
concerning installation and use of fan coil units are listed on the Enclosures 3 of this manual.
Fig. 1 Label on fan coil
26
• Insulation class: I.
• Protection grade: IPX0.
• Technical features of the heat exchanger:
-Max pressure of the hot or cold water for water fan coil:
1600 kPa - with valves: 1000 kPa.
-Min pressure of the hot or cold fluid: It is the one indicated by the designer/installer for
the correct functioning of the system.
-Min/max water temperature: 5/85 °C.
-Hardness of water into the heat exchanger: It is the one indicated by the de
signer/installer for the correct functioning of the system.
-Max pressure of the refrigerant fluid for units with direct expansion coil: 2400 kPa
• Technical features of the fan motor:
-With each fan coil unit there is the possibility to have 6 different air volumes and
the relevant electric motor connections accordingly to the use requirements. The
standard electrical connection has a triad of speeds: MIN-MED-MAX (L-5, L-3,
L-2). The relevant nominal air capacities are indicated in the Encl. 3 and they are
referred to standard fan coil units, with clean filters, at the temperature of 20 °C,
at sea level and without external static pressure.
-The electric motor is provided with internal thermic protection; it is a monophasic
motor with capacitor permanently inserted.
EN
1
2
3
-
4
5
6
7
5. TRANSPORT AND WAREHOUSE STORAGE
All fan coils with casing are wrapped in a plastic bag to protect the unit from dust and scratches;
they are then packed in a cardboard box to allow an easy and safe manoeuvrability and to
minimise risks due to incorrect handling.
Fan coil units without casing are directly packed in a carton box.
On the carton box, symbols showing how to stock the goods correctly are printed. A label on it
provides complete information on its contents.
If fan coils are stored in the warehouse, do not exceed the following stacking limitations:
• MODELS WITH CASING:
Stacking position: VERTICAL;
Max. no. of units that may be stacked: 3.
MODELS WITHOUT CASING (CONCEALED MODELS)
•Stacking position: HORIZONTAL;
Max. no. of units that may be stacked: 7
Even though the units have been properly protected to withstand adverse conditions,
we recommend that they be kept under the following ambient conditions if stored in the
8
9
10
+
27
warehouse for long periods of time: Temperature: min. –5 °C, max. 50 °C; relative humidity:
1
2
less than 80%.
When receiving the goods, please open the shipping carton, to make sure that all
components are present and in good condition. Any damage must be immediately
communicated to the shipping agent, and our service department must be notified
immediately if any material is missing.
3
6. INSTALLATION
4
6.1 PRESCRIPTIONS AND OBLIGATIONS
10
+
5
6
7
8
9
Each operation for installation and/or maintenance must be executed by qualified
personnel only, by respecting the safety norms and the installation rules of the
Country where the fan coil is installed. EURAPO s.r.l. refuses every responsibility
for any damages caused by incorrect installation or improper use of the fan coil
and its accessories. In particular, when making connections, do not use hanging,
non-standard connections or flexible tubes with unsuitable connectors. Always
use expansion bolts.
The positioning and the connection of the fan coil must be established from
the designer of the system, who has to assure the correct running of the unit by
respecting the rules and the laws in use in the Country where the unit is installed.
It is a mandatory:
• to install the horizontal fan coil unit at least at 1,80 mt from the floor;
• to use water or a mixture of water and propylene or ethylene glycol to feed the heat exchanger.
Maximum glycol content 50%.
Installation sites to avoid:
• moist rooms or places where the unit may get in contact with water sprays (laundries,
bathrooms, etc.);
• areas exposed to direct sunshine or too close to heating sources (lamps etc.);
• rooms where the following substances might be present: flammable gas, alkaline material
or oil vapours;
• positions where the air intake or air outlet might be obstructed (by shelving, furniture etc.);
• in areas with risks of explosion or with severely dusty air.
The installation of the fan coil must assure:
• safe use and working: the unit has not to cause any damage or danger to persons, objects
or animals;
• a regular air circulation in the room;
• the air intake and outlet are not obstructed in any way;
• the respect of the minimum space necessary for installation and maintenance operations;
28
EN
• a minimum distance between ceiling and false ceiling of at least 445 mm and
the sides of the fan coil and possible adjacent objects of at least 200 mm
concealed model)
• a power supply to the condensate pump which is totally independent from the normal
activity of the unit (unit ON or OFF).
Fig. 2 Service openings for CH model (Top and side view).
Before proceeding with any
operation of installation and/or
maintenance, make sure that the
unit has been disconnected from
the power supply
;
ABCDE
230215
85
260245
(Fig. 3).
Mod.Size
CH
110÷ 218
220÷328
between
(see Fig. 2 for
mm
200200
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Fig. 3
6.2 REMOVING THE UNIT FROM THE PACKING
When you open the shipping carton, check to make sure all the components are present
and in good condition. Any damage must be immediately communicated to the transport
agent, and our service department must be notified immediately if any material is missing.
MODELS WITH CASING
Open the box at the bottom side, grasp the fan coil by
the edge of the casing together with the plastic bag and
pull the unit out of the box.
CONCEALED MODELS
Open the box at the top, grasp the fan coil by the flange
on the delivery outlet and pull the unit out.
10
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