ESS Matrix One User manual

MATRIXone+
Caratteristiche e Guida all’utilizzo
Electronic Sound Solutions s.r.l., Via Parigi 79, 46042 Castel Goffredo MN -Italy
Tel. +39 0376 778712 Fax +39 0376 772100 www.essound.commatrixone@essound.com
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Ringraziandovi per l’acquisto di MATRIXone+ e confidando che l’apparecchio possa appagarvi pienamente dandovi, nel tempo, sempre maggiori soddisfazioni, ESS vi invita a leggere questa guida rapida alle principali caratteristiche e funzioni. Sarà possibile approfondire ogni argomento consultando la guida in linea direttamente su MATRIXone+, alla quale si può accedere, con l’apparecchio in funzione, mediante la pressione del tasto HELP, situato in basso a destra del pannello frontale. Sono disponibili anche, come supporto, una linea telefonica ed un indirizzo E­mail, specifici per MATRIXone+.
MATRIXone+ è una potente e versatile workstation MIDI/Audio che integra:
Player MIDI con funzioni di editing non distruttivo. Importa i formati mid e kar, ed è
compatibile con i formati di testo Kar, Tune1000, M-live e Solton, e permette l’inserimento di testo in qualsiasi tipo di song. Per songs MIDI e’ disponibile anche la funzione “click”,
ottenibile anche per songs audio, mediante l’utilizzo del programma opzionale per personal
computer “Multi Track Composer”.
Player/Recorder di Audio con funzione di editing. I formati supportati sono wav, mpeg 1/2/3,
ogg e mod. Il formato di testo in files mp3 interpretato è Lyr200 tag”, Karaoke 5. Da notare anche la visualizzazione dei testi in files mp3/wma/wav +G. Disponibili anche Time Stretching/Pitch Shifting di alta qualità, applicabili in tempo reale ed in modalità “non distruttiva” sia a file wav, non compressi, che a files mp3. Per ottenere trasposizioni tonali di maggior qualità, soprattutto per i file compressi in formato mp3 dove la trasposizione tonale in tempo reale può dare risultati qualitativi non soddisfacenti, è disponibile un' elaborazione
“off line”, cioè non in tempo reale, mediante la quale è possibile ottenere trasposizioni ottimali anche nell’elaborazione di files mp3 di non grande qualità (es. bitrate basso).
Player di filmati Possibilità di registrare fino ad 8 tracce audio in sincrono con una song MIDI (7 con songs
audio), e mediante l’utilizzo del programma per PC, “MultiTrack Composer” (opzionale), è possibile importare fino ad 8 tracce audio sincronizzate.
Mixer 4 ingressi mono XLR/Jack, con auto gain ed SFX regolabili singolarmente, e mixer
ausiliare, per ottenere ascolti differenziati dalle uscite principali (L/R), sulle uscite Monitor/Phones.
Player di Samples audio, sempre accessibili mediante 9 pulsanti. Sincronismo automatico
drum loops audio con songs MIDI.
Expander, per tastiera collegata via MIDI, indipendente, con possibilità di creare facilmente
layers (zone della tastiera), ed assegnare strumenti diversi ad ognuna delle 4 zone disponibili.
Generatore sonoro 256 voci. Supporta fino a 4 soundfonts (SF2), contemporanei ed
assegnabili individualmente anche sulle tracce di una singola song MIDI.
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Possibilità di installare, e gestire come un normale banco di suoni, il software Roland
Virtual Sound Canvas”™
Display touch screen, a colori 10.4" 640x480, con svariate possibilità di visualizzazione dei
testi (2/4/12 linee di testo, eventualmente presenti nelle song). Si raccomanda di applicare le abituali norme d’uso per display touch screen (es. utilizzare oggetti di plastica con punta arrotondata o le normali apposite per questi tipi di display, in alternativa alla pressione delle dita, ma mai oggetti metallici od appuntiti). Debita cura deve essere applicata, naturalmente, anche all’intero apparecchio.
Presenza di effetti disponibili per gli ingressi audio (Riverbero / Chorus / Compressore /
Simulatore di amplificatore per chitarra comprensivo di regolazione drive / Delay), con possibilità di nuove implementazioni in successive versioni di SW.
Riproduzione audio mediante Codec 24 bit 44.1 kHz, elaborazione del suono interno a
32bit.
Possibilità di inclinare l’apparecchio, per ottimizzarne la visualizzazione. Sistema operativo scritto su flash card protetta da scrittura. Ampia disponibilità di porte di collegamento (4 USB 2.0/ LPT (per importare songs da
Charlie Lab Megabeat Pro) / Uscite video VGA e Video Composito ecc.).
Operatività in "real time" per la quasi totalità delle funzioni. Possibilità di creare più archivi * completamente indipendenti (in comune solamente i banchi
di suoni ed i samples caricati), utili per, ad esempio, ordinare vari repertori, facilmente
identificabili mediante l’assegnazione di diversi colori di sfondo. E’ naturalmente possibile cambiare archivio mentre e’ in esecuzione una song.
Ogni archivio può contenere un numero di song massimo compreso fra 10.000 e 60.000, in base al numero di caratteri
utilizzati per i nomi delle song.
Funzione “IMPORT” da cd audio (CDA grabbing), e creazione Cd audio con masterizzatore
USB (non incluso).
Armonizzatore – Intonatore – Voice Effect Visualizzazione immagini Inserimento di eventi Inserimento accordi in song e visualizzazione 4 accordi (pag.28) Lettura da periferica esterna USB collegata Arranger di facile ed intuitivo utilizzo, con supporto per styles in formato “.sty”.
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Operazioni preliminari
Collegare, prima, il cavo in dotazione con connettore VDE, al corrispondente situato nel pannello posteriore di MATRIXone+. Collegare l’altro capo del cavo alla spina alla presa di corrente 220 V. I danni dovuti conseguentemente all’uso di altri cavi, eventualmente danneggiati o diversi da quello fornito nella confezione di MATRIXone+, non saranno riconosciuti in garanzia. Collegare i cavi audio, non in dotazione, alle uscite di segnale cannon bilanciate o Jack sbilanciate, situate nel pannello posteriore di MATRIXone+, all’ingresso del Vs. impianto audio (casse amplificate, finale di potenza, ingresso linea mixer, ingressi AUX o TAPE del vostro Hi-Fi di casa od altro). Si raccomanda caldamente di tenere i livelli dell’impianto audio completamente abbassati prima di accendere e spegnere, mediante il pulsante situato nel pannello posteriore, MATRIXone+. ESS declina ogni responsabilità per eventuali danni derivati dal mancato rispetto di questa importante norma d’uso.
Pannello posteriore. Connessioni In/Out audio
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1) Connessioni per comandi a pedale. Le varie opzioni sono selezionabili in
CONSOLEUTILITYGLOBAL PEDAL1/2 MODE, dove:
2) Uscite cuffia preamplificate. Se in “MAST” MON=LR” è evidenziato (default, sfondo del pulsante rosso) il segnale inviato sarà uguale a quello di “MASTER R/L”, mentre se “MAST” MON=LR” è non evidenziato (sfondo del pulsante bianco), sarà possibile regolare individualmente le varie fonti sonore (Song - Samples - In 1/2/3/4 - Keyboard e la percentuale di riverbero relativa agli ingressi Audio.
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3) Uscite principali Left/Right, sbilanciate Jack ¼”.
4) Uscite principali Left/Right, bilanciate XLR Neutrik .
5) Uscite monitor L+R indipendenti. La regolazione è la stessa delle uscite cuffia.
6) 4 Ingressi audio, mono XLR/Jack Neutrik bilanciati. Questi ingressi analogici
forniscono automaticamente, se necessario, l’alimentazione cosiddetta “phantom", indispensabile per il corretto funzionamento di microfoni a condensatore.
7) Pulsante di Accensione/Spegnimento di MATRIXone+.
8) Connettore alimentazione VDE.
9) Griglia ventola di raffreddamento. Allo scopo di permettere una corretta ventilazione
interna dell’apparecchio, si raccomanda di non ostruirla con oggetti od altro. Medesima cura deve essere applicata anche per la presa d’aria situata sul fondo dell’apparecchio.
10) 4 filtri hardware 12 dB/oct. a 100 Hz, attivabili singolarmente per ognuno dei 4 ingressi audio analogici. Può essere usato, ad esempio, come filtro “antipop” nell’utilizzo di sorgenti sonore come la voce.
11) Connettore RCA uscita, da collegare ad un normale apparecchio TV od a qualunque altra apparecchiatura video che disponga di un ingresso video compatibile con il segnale di tipo Video Composito”.
12) Connettore per il collegamento a sistemi di fari DMX512. Si raccomanda di non connettere microfoni od altre apparecchiature non relative ad interfacce DMX, a questo connettore, pena danneggiamenti all’apparecchiatura collegata. ESS declina ogni responsabilità circa eventuali danni conseguenti all’uso improprio di questo connettore.
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Pannello laterale destro. Connessioni
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1) Ingresso PS/2 mouse, attivabile mediante combinazione di tasti all’avvio di
MATRIXone+ (vedi documento “Emergency Keys” allegato)
2) Porta parallela (LPT1), per importare files, via cavo, da “Charlie Lab Megabeat Pro
3) 2 Porte Ethernet RJ45 (disabilitate)
4) Connessioni scheda audio integrata (disabilitata)
5) Ingresso PS/2 tastiera Pc sempre attivo (connettere la tastiera e successivamente
accendere Matrix One)
6) Connettore seriale COM1(attualmente disabilitato)
7) Connettore VGA, per il collegamento ad un monitor video esterno, con possibilità di
usufruire di 2 modalità di visualizzazione:
TV/VGA (Solo testo, con o senza visualizzazione accordi, se presenti) TV/VGA Clone (replica quanto visualizzato sul display di Matrix One)
8) 4 Porte USB 2.0
9) Porte MIDI
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Pannello Frontale
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1) Volume player MIDI ed Audio.
2) Volume riproduzione Samples.
3) Volumi indipendenti dei 4 ingressi audio. Gli ingressi sono dotati di regola
4) Volume tastiera collegata via MIDI.
5) Volume principale. Interviene su tutti i livelli delle sorgenti sonore disponibili
(Song/Samp/In1-2-3-4 e Keyb).
6) Manopola per modificare i valori e per attuare modifiche in base al riquadro selezionato.
7) Pulsanti Play/Pausa/Stop (Premendo stop e successivamente Play la song selezionata
ricomincerà l’esecuzione dall’inizio).
8) Pulsante per accedere alla tastiera virtuale ed a funzioni quali Lyrics Editor, per l’inserimento testi nelle song MIDI od Audio.
9) Pulsante per entrare nella modalità Help. Mediate questo pulsante, e’ possibile ottenere la descrizione di un singolo parametro o riquadro selezionato. Per uscire dalla modalità Help, premere ancora il pulsante.
10) Pulsante di selezione, in alternativa all’uso del touch screen
11) Pulsante per selezionare uno dei riquadri disponibili, in alternativa all’uso del touch screen.
12) Tasti cursore per selezionare parametri in base al riquadro selezionato e per scorrere la
lista delle songs senza utilizzare il touch screen. I tasti sono utilizzabili anche per entrare (Dx) od uscire (Sx) dalle varie cartelle presenti nel riquadro “BROWSER”, in alto a destra, e per altre funzioni.
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Descrizione videata principale & guida rapida all’utilizzo
Prima di avviare MATRIXone+, verificare che non siano collegate periferiche alle porte USB. Premuto il pulsante di accensione, dopo una breve attesa (~30 sec.), il display, touch screen, visualizzerà la videata principale dell’apparecchio.
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1) Sezione Samples, composta da 9 pulsanti ad i quali è possibile assegnare 9 samples
selezionabili dalla omonima cartella nel riquadro BROWSER, dove è possibile mandare in esecuzione un sample (tasto “PLAY” per i loops, o “LISTEN” per gli altri tipi di samples), ed inserirli nel riquadro SAMPLES, mediante la pressione del tasto LOAD SAMPLE.
Successivamente i 9 pulsanti lampeggeranno, in attesa dell’assegnazione del sample nella
locazione voluta. È anche possibile, mediante i due pulsanti a Sx e Dx del pulsante “STOP” (per interrompere l’esecuzione di un SAMPLE), e “SAVE” (per salvare assegnando un
nome ad un gruppo (preset) di 9 samples), scorrere in successione e caricare preset di 9 samples salvati dall’utente. In alternativa visualizzare in BROWSERSAMPLESSAMPLESPRESETS il gruppo di samples da caricare e premere il tasto LOAD.
2) Sezione relativa alla song in esecuzione (CURRENT SONG, o titolo song se in esecuzione) ed alla song che si vuole eseguire successivamente (NEXT SONG o titolo song pre­selezionata). È possibile mettere in “MUTE” (silenziare) la traccia della melodia di una song MIDI (ch4), mentre per song audio scegliere tra le opzioni di Lead Mute MALE, utile in caso di voce maschile, FEMALE, in caso di voce femminile, o HYBRID, voice canceler generico.
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Nota: Si rammenta, circa la funzione Vox Remove (“Lead Mute” su audio), che la qualità del
Per silenziare, per files MIDI, il canale 4. Per attivare il Vocal Remover (files audio)
Per applicare trasposizione tonale. Per quanto riguarda i file audio, e’ anche disponibile la funzione
“FIX TRANSPOSE”, funzione approfondita in
un’altra sezione di questo manuale
Per modificare il tempo, sia nei file audio che MIDI
Per incrementare o decrementare il GAIN (volume), singolarmente per ogni song (premere SAVE per salvare)
Per accedere al riquadro ADJUST, dove è possibile attuare modifiche alle 16 tracce MIDI, ed alle, eventualmente registrate, 8 tracce audio
Per applicare equalizzazione a :
Tutti i files MIDI Tutti i files audio Ad un singolo file MIDI od audio (premere il tasto
SINGLE nel riquadro visualizzato
successivamente la pressione del tasto “EQ”.
(Vedi immagini esempio nella prossima pagina)
Mediante questo pulsante è possibile ascoltare la song preselezionata (rossa), mentre la song selezionata (verde), è in esecuzione. Il pre-ascolto è attivo sulle uscite Monitor/Phones. Per usufruire di questa funzione è quindi necessario che nel riquadro Master (pulsante MAST), il parametro
“MON=L+R “ sia disabilitato
(grigio)
Per salvare le modifiche apportate. Modificando un parametro, il tasto SAVE lampeggia per ricordare di applicare il salvataggio
Per applicare modifiche globali di trasposizione tonale. Tenere premuto il pulsante almeno 1 Sec. Per accedere al riquadro sottostante:
risultato dipende dalle caratteristiche del file elaborato. Le condizioni che influenzano maggiormente il risultato sono:
Se la voce principale è molto riverberata, la coda di riverbero sarà udibile Se la voce principale è stata elaborata con effetti stereo, il risultato sarà la parziale rimozione della
voce
Il risultato sarà qualitativamente migliore intervenendo su files non compressi (“.wav”, precisando
che la conversione da mp3 a wav non migliora il livello qualitativo iniziale del file audio)
Sia in caso di song MIDI o Audio è possibile cambiare tonalità, senza alterare il tempo, o modificare il tempo senza alterare la tonalità. Per ogni song è anche possibile modificare ed eventualmente salvare il GAIN (volume) per singola song. Tutti questi parametri sono applicabili anche alla song preselezionata (rossa).
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Esempio di equalizzazione globale o singola per song MIDI:
Es.: In questo caso l’equalizzazione sarà applicata a tutte le song MIDI (od audio se selezionato una song audio)
Es.: In questo caso l’equalizzazione sarà applicata alla singola song MIDI (od audio se selezionato una song audio)
Nota:
L’equalizzazione globale può rivelarsi utile nella riproduzione di songs MIDI, mentre per
songs audio, date le caratteristiche sonore la natura diversa per ogni song, si rivela di grandissima utilità la possibilità di applicare e salvare, in modalità non distruttiva, l’equalizzazione singola per song, permettendo di uniformare la riproduzione di song audio.
Intervenendo su uno degli slider di equalizzazione in modalità SINGLE, il tasto SAVE
inizierà a lampeggiare, per ricordare di salvare le modifiche apportate. Uscendo dal riquadro senza premere il tasto SAVE, equivarrà ad annullare le modifiche di equalizzazione precedentemente apportate
3) Gruppo di pulsanti comprendente :”ADJUST (vedi sezione specifica in seguito), EQ, che permette di applicare e salvare l’equalizzazione anche singolarmente per ciascuna song
(tasto SINGLE), SAVE per salvare le modifiche apportate, ed infine “TRANSP dove è possibile scegliere tra vari preset di trasposizione tonale della song precaricata (“NEXT SONG”).
4) Sezione che, mediante la pressione sul touch screen, permette di alternare la visualizzazione di indicatori di livello per ognuna delle 8 sorgenti sonore disponibili, un analizzatore di spettro di frequenze oppure un utile e ben visibile orologio.
5) 8 pulsanti, per accedere ad i parametri di ognuna delle 8 sorgenti sonore disponibili. Tenendo premuto uno dei tasti “IN 1/2/3/4”, si attiverà un accordatore.
6) Gruppo di pulsanti comprendente:
“XFADE”, per selezionare il tipo di dissolvenza incrociata fra un brano e l’altro. In
posizione XFADE:OFF il brano preselezionato entrerà in esecuzione istantaneamente, sono poi selezionabili 3 diverse velocità di dissolvenza:
SLOW=6 sec  MED=3 sec.  FAST=0.8 sec.
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Nota: Si raccomanda di non eseguire la preselezione di una song, mentre e’ già in corso una
dissolvenza fra una song ed un’altra. Perciò, prima di selezionare una terza song, attendere che la dissolvenza fra le due in esecuzione sia terminata.
“MARKERS”, per gestire od inserire punti di marcamento di una song. Se dei
markers sono già inseriti nel file MIDI, MATRIXone+ li rileverà automaticamente
“CUE/CUT” (vedi approfondimento).
“SYNC”, per uniformare il tempo della song in esecuzione (verde) a quello della
song in attesa di essere eseguita (rossa)
“NOLINK”, pulsante dedicato a varie modalità di loop di una song all’interno di un
gruppo:
“NOLINK“, nessun collegamento, terminata una song MATRIXone+ resterà
in attesa della prossima operazione.
“LINK”, le song di un gruppo si succederanno una dopo l’altra ed alla fine
dell’ultima song MATRIXone+ resterà in attesa della prossima operazione.
“LOOPALL”, come LINK, ma arrivato all’ultima song, la riproduzione
ricomincerà automaticamente dalla prima song del gruppo.
“LOOP1”, ripete la stessa song (sia del gruppo che del browser).  “RANDOM”, riproduce le song in un gruppo in ordine casuale.  “SELNEXT”, riproduce una song, poi seleziona la seguente, e resta in
pausa, in attesa della pressione del tasto play da parte dell’operatore.
Nota: Le modalità di collegamento (LINK) non sono abilitate per gli elementi video (MOVIES)
7) Questo riquadro viene diviso fra due slider virtuali paralleli. Il superiore, “SONG POS” indica l’attuale punto di esecuzione di una song (è possibile trascinare il cursore verde dello slider,
a piacimento, avanti ed indietro durante l’esecuzione). Lo slide inferiore, “XFADE” permette
di visualizzare il tipo di dissolvenza selezionato od attuarlo manualmente. Sicuramente molto utile è il simbolo di testo che compare a destra del titolo della song in esecuzione (verde) od alla sinistra del titolo del brano successivo (rosso). Questo permetterà, in anticipo, di sapere se la song, in attesa di essere eseguita, contiene informazioni di testo.
8) Gruppo di pulsanti comprendente:
“INFO” che visualizza informazioni sulle song (current/next), e sull’eventuale gruppo
di songs selezionato. Premendo questo pulsante, è presente anche il tasto VIEWTAG, per visualizzare se presenti, altre informazione circa la song selezionata (Tags Mp3)
“NEW GROUP”, per creare un gruppo ex-novo “MOVE”, per modificare la posizione di una song all’interno di un gruppo “REMOVE”, per rimuovere una song da un gruppo “SAVEGRP”, per salvare il gruppo visualizzato
9) Questi due pulsanti svolgono le seguenti funzioni:
LOCK PLAYLIST, per disabilitare momentaneamente la preselezione, utile ad
esempio, durante la ricerca di song, evitando che vengano pre-selezionate
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automaticamente. Quando attivato, il tasto lampeggerà, per ricordare che la funzione è attivata.
TALK, riduce istantaneamente il volume della song in esecuzione e rimuove
momentaneamente riverbero ed effetti eventualmente attivati negli ingressi analogici IN 1/2/3/4. Questa funzione, può risultare molto utile, ad esempio nel caso si voglia effettuare un annuncio vocale chiaro ed udibile. Quando questa funzione è in esecuzione, il tasto lampeggerà, per ricordare che la funzione è attivata.
10) Due pulsanti che permettono di attivare o disattivare l’effetto armonizzatore (HARM), e
l’esecuzione di eventuali eventi inseriti in singole songs (PLAY EVENTS). Più avanti e’
possibile consultare un approfondimento circa queste 2 funzioni.
11) Lista delle songs contenute in un gruppo caricato nell’apposito riquadro GROUPS.
Importante precisare che e’ possibile visualizzare un gruppo di song sia nel riquadro
browser, dove le song saranno elencate in ordine alfabetico, che nel riquadro sottostante
GROUPS, dove e’ possibile gestire il gruppo di songs (rimuovere, assegnare un ordinamento personalizzato, assegnare un collegamento tra songs …).
12) Questi due pulsanti svolgono le funzioni di:
LIGHT SCENE, per visualizzare i preset di impostazione di fari collegati. Premendo
per più di un secondo questo tasto, si accede alle videate relative alla gestione di fari collegati a MATRIXone+ (in seguito un approfondimento circa questa funzione).
MUTE CH 10, per silenziare la parte ritmica di un file MIDI, funzione utile soprattutto
nell’utilizzo di drum loop in sincrono con songs MIDI.
13) Lista “ALL SONGS” contenente tutti gli elementi eseguibili (MIDI/Audio/Movies) importati in MATRIXone+. Di fianco ad ALL SONGS è presente il numero di songs. E possibile scorrere la lista mediante la barra di scorrimento laterale, o utilizzando i tasti cursore “▲▼”.
Premendo l’icona , la lista delle songs sarà estesa, occupando la metà destra del display. Premere ancora l’icona per tornare alla visualizzazione standard. In alternativa
al touch screen, utilizzare i tasti ► per entrare e ◄ per uscire dalle varie cartelle.
Mediante la pressione sul tasto cursore “◄” è possibile entrare nel riquadro “BROWSER”, per avere accesso alle cartelle contenenti:
-ALL SONGS (tutte le songs (MIDI+Audio) -AUDIO SONGS (solamente le songs Audio) -MIDI SONGS (solamente le songs MIDI)
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GROUPS (i gruppi di songs salvati) IMAGES (le immagini eventualmente importate in formato BMP/JPEG) INPUT SCENES (presets salvati dei 4 Input relativi ad EQ, Rev, e tutti i parametri degli
effetti del singolo canale di input canale)
LYRICS (files txt per l’inserimento di testi nelle songs MIDI od Audio) MASTER SCENES (presets salvati relativi al riquadro “MASTER” (monitor, EQ grafico ecc.) PERFORMANCES (presets salvati relativi al riquadro KEYB”) SAMPLES (5 cartelle divise per tipologia di campioni audio) SOUNDFONTS (banchi suoni in formato SF2) STYLES (stili per l’arranger integrato, in formato “.sty”) XLIGHTS (presets di gestione illuminazione)
(Più avanti un approfondimento sull’argomento “Elementi del BROWSER, sempre in questo documento)
Se viene nel riquadro browser viene visualizzata la lista delle songs, nella parte bassa del riquadro saranno presenti i pulsanti:
“SELECT” per selezionare una song “ADD SONG” per inserire la song selezionata nella lista del gruppo sottostante (11).
Il numero di song contenute in un gruppo è teoricamente illimitato, tuttavia, allo scopo di non creare mescolanze disordinate di song che possono creare disagi nella gestione delle songs, si consiglia di non creare gruppi contenenti +/- 150/200 songs.
14) Sezione dedicata alla visualizzazione di testo ed accordi eventualmente contenuto nelle songs. Il piccolo “bollino” rosso, a sinistra in basso del riquadro, lampeggia in base agli eventi contenuti nella traccia MIDI 4, solitamente quella dedicata alla melodia. Mediante la pressione in qualsiasi punto nel riquadro “LYRICS VIEW” è possibile portare la visualizzazione del riquadro in “FULL LYRICS VIEW”, cioè nella modalità di visualizzazione a tutto schermo, dove è presente anche la modalità Leggio”, attivabile con il pulsante “PAGE VIEW”, che permette la visualizzazione fino a 12 righe di testo. Mediante le frecce , oppure con i tasti cursore Dx/Sx, è anche possibile scorrere manualmente il testo. Per uscire dalla modalità “Leggio”, premere nuovamente il pulsante “PAGE VIEW”, mentre per tornare alla visualizzazione normale, “LYRICS VIEW”, premere in qualsiasi punto il display.
Es. visualizzazione Full View a 4 righe Es. visualizzazione Full View a 12 righe
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Un rapido sguardo, alle principali funzioni e schermate
Mediante la pressione del tasto “CONSOLE”, in basso a sinistra, apparirà la schermata sottostante, occupando la metà inferiore del display.
Per uscire da CONSOLE premere nuovamente l’omonimo tasto, oppure “EXIT” direttamente da CONSOLE I tasti sono analoghi a quelli di una tastiera da computer, fatta eccezione per alcuni pulsanti sotto descritti. Può essere utilizzata anche una tastiera PC, collegandola al connettore Ps2 posto sul
fianco Sx dell’apparecchio (punto 5/pag.5), ed è necessario il riavvio di Matrix o accensione
dell’apparecchio con la tastiera PC esterna collegata, oppure servirsi di uno dei 4 connettori USB,
posti sempre sul fianco Sx di Matrix One, se si dispone di una tastiera PC con suddetto connettore. I tasti supportati e relative funzioni sono:
Ricerca per titolo sempre attiva da qualsiasi finestra. I tasti da F1 a F8 selezionano gli 8 tasti quadrati inferiori del display. F9 ingrandisce/riduce la finestra LYRICS F10 ingrandisce/riduce la finestra BROWSER F11 esegue PLAY F12 esegue STOP ESC apre/chiude CONSOLE TAB scorre tra le varie finestre PAG UP/DW incrementa/decrementa il valore (PAGE/VALUE). I tasti 1-9 (NUM PAD) eseguono i SAMPLES rispettivamente da 1-9 Il tasto CANC (NUM PAD) ferma tutti i SAMPLES in esecuzione. I tasti +/- (NUM PAD) scorrono tra i PRESET SAMPLES disponibili. Il tasto HOME, riporta la visualizzazione nel browser ad “ALL SONGS”
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1) Spazio riservato all’inserimento di caratteri, utilizzabile per la ricerca alfabetica del titolo di una song, per Lyrics editor e la rinomina di files.
2) Le modalità di ricerca sono 2:
Ricerca normale, in base ad i caratteri partendo da SX Ricerca di caratteri (es. una parola) all’interno del titolo della song. Successivamente
la digitazione dei caratteri, premendo il tasto ENTER, MATRIXone+ isolerà, in un elenco temporaneo, tutte le song che contengono la serie di caratteri in precedenza digitati, visualizzandoli nel riquadro BROWSER
3) Tasto “UTILITY”. Successivamente alla pressione di questo tasto, apparirà la schermata sottostante:
L K J
A
I B
C H
D G
E F
A) Per importare tutti i tipi di files compatibili.
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Scegliere il tipo di supporto dal quale si vogliono importare i files. Le possibilità sono:
Periferica USB (disco fisso, penna USB od altro)
Archivi od altre periferiche collegabili
Trasferimento songs da Megabeat Pro
CD/DVD Rom
Da notare che se una di queste periferiche è collegata, il simbolo sarà ben definito, in caso contrario il simbolo sarà scolorito, di colore grigio. Da notare che per quanto riguarda Cd/DvD e certi Hard Disk USB, è necessario connettere la periferica prima di accendere Matrix One. Nel caso sia collegato un CD/DVD Rom, sarà possibile importare anche tracce audio direttamente su Matrix One. Il formato di importazione (Wav od Mp3), può essere preferito nel riquadro
RECORD del pannello “Master Monitor/Phones Sends” (per accedervi premere il pulsante
“MAST”, nella parte inferiore del display)
Successivamente la pressione del pulsante corrispondente alla periferica dalla quale si vogliono importare i files, è possibile scegliere quale tipo di files si vogliono importare.
Ad esempio, premendo SELECT con ALL SONGS evidenziato, saranno visualizzate tutte le song compatibili, oppure AUDIO SONG, visualizzerà solamente le song audio, SAMPLE files Wav da assegnare, poi, ad i 9 pulsanti dei Samples, LYRIC i testi (in formato TXT), SOUNDFONTS i suoni nel formato compatibile (Sf2), ecc.
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Spuntando il parametro “Move Files”, i files selezionati saranno si copiati, ma anche rimossi dalla periferica di origine
MATRIXone+ analizzerà la periferica collegata, visualizzando, nella videata successiva, esclusivamente il tipo di file precedentemente selezionato, nel caso dell’immagine a fianco, tutte le song compatibili (All Songs). È possibile pre-ascoltare le song prima di importarle, semplicemente selezionando la song, e premendo il tasto PLAY. Durante la riproduzione, la casella “TYPE” propone informazioni circa il tipo di file in pre-ascolto (mid/kar/wav/mp3), e, mediante la visualizzazione di una piccola icona, la presenza o meno di lyrics nella song.
Circa i tasti nella parte inferiore del riquadro :
SELL.ALL” per selezionare tutti gli elementi DES.ALL” per annullare la selezione SELL.FROMTO” per selezionare gli elementi compresi fra due, precedentemente selezionati SELECT” per selezionare l’elemento evidenziato IMPORT FILES” per avviare la copia dei files selezionati EXIT” per uscire dal riquadro
Gli elementi selezionati saranno riassunti nella finestra “Import List”, a destra. Importando songs, successivamente la pressione del tasto “IMPORT FILES” per iniziare la copia, MATRIXone+ chiederà, prima di terminare il trasferimento, se si vogliono creare gruppi di songs:
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Per creare un nuovo gruppo contenente le song precedentemente selezionate. In automatico sarà attivata la CONSOLE, per permettere
l’inserimento del nome del
nuovo gruppo, o per inserire le song in un gruppo già esistente. Scorrere la lista dei gruppi mediante i tasti cursore sopra e sotto
Per importare le songs, senza creare alcun gruppo
Per convertire le cartelle nelle quali sono contenute le songs precedentemente selezionate, in gruppi
Per eseguire il trasferimento direttamente da MegabeatPro
Per eseguire il trasferimento importando i dati dalla cartella
“Songsdata”
precedentemente copiata sulla periferica USB
Per quanto riguarda il trasferimento dati da Megabeat Pro, l’operazione può essere attuata in due modalità:
Con l’ausilio del cavo di trasferimento dati “Megalink”, collegato all’apposita porta di
Megabeat Pro, ed alla porta LPT disponibile sul fianco destro di MATRIXone+
Copiando, su una periferica USB che andrà, poi, collegata a MATRIXone+, la cartella
del PC dove è stato eseguito il backup di dati da Megabeat Pro a PC mediante il programma “Megalink”. È indispensabile che la cartella dove sono stati salvati i dati provenienti da Megabeat Pro, sia la cartella di salvataggio di default del programma Megalink, cioè C:/Programmi/Charlie Lab/Megalink/Songsdata. Alternativamente, rinominare come “Songsdata” la cartella del PC nella quale è stato salvato il backup di Megabeat Pro.
Premuto il pulsante raffigurante Megabeat Pro, apparirà il seguente messaggio:
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Per salvare nella cartella LYRICS la lista di tutti gli elementi presenti nel riquadro BROWSER (es lista delle song), in un file di testo (TXT)
Per salvare nella cartella LYRICS la lista di tutti gli elementi presenti nel riquadro BROWSER (es. lista delle song), in un file di testo (TXT)
Per cancellare elementi contenuti in una periferica USB collegata
Per accedere al riquadro dove è possibile applicare a files audio, trasposizione tonale di qualità superiore a quella in tempo reale
disponibile nel riquadro “GLOBAL
SONG SETTINGS”.
* Vedi seguente approfondimento
Per tornare al riquadro principale di “GLOBAL SETUP”.
Per applicare ad una o più song audio, una massimizzazione di segnale (volume).
**Vedi seguente approfondimento
Per accedere al riquadro dove è possibile ordinare in base alle proprie esigenze, immagini eventualmente
Per assegnare comandi da una tastiera esterna.
*** Vedi seguente approfondimento
Per eseguire la modifica del titolo di più songs contemporaneamente.
****Vedi seguente approfondimento
Note circa il trasferimento da Megabeat Pro:
Il trasferimento è condizionato dallo stato dell’hard disk di Megabeat Pro Il trasferimento comprende songs e gruppi Nel trasferimento di files MIDI, vengono rispettati i “Mute” dei canali, ma non i livelli dei
singoli canali (eventualmente ottimizzati per la riproduzione con il generatore sonoro di Megabeat Pro), ed eventuali variazioni di tempo salvate su Megabeat Pro
Terminato il trasferimento, premere “EXIT” per tornare a “CONSOLE”.
B) Per accedere al riquadro di
gestione degli archivi. In questa sezione è possibile creare un nuovo archivio (NEW ARCHIVE), cancellare
un’archivio, e volendo inserire
password di accesso ad
un’archivio. Di notevole utilità,
è il fatto di poter assegnare colori di sfondo diversi per archivio (mediante l’ausilio della manopola Page/Value). Da notare che non è possibile cancellare l’archivio principale (MATRIXONE+).
C) Mediante la pressione del pulsante “EXTRA UTILITIES” si accede al riquadro sotto
riportato
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* Circa la funzione FIX TRANSPOSE
Questa funzione, alternativa alla trasposizione in tempo reale (TRANSP:Off/On)“ in Global Song Settings, permette di applicare trasposizioni tonali e di tempo a files audio, nel caso la trasposizione in tempo reale non dia risultati qualitativamente soddisfacenti. Questa funzione può risultare utile nel caso di utilizzo di song in formato compresso (Mp3), con risoluzione bassa.
Per usufruire di questa funzione, applicare la trasposizione in tempo reale (nel riquadro Global Song Settings, e salvare), successivamente entrare in “Fix Transpose” e selezionare la song da elaborare.
Il parametro “Keep Original”
(di fabbrica spuntato), permette di decidere se creare un nuovo file, o sovrascrivere quello già esistente. Si consiglia di mantenere spuntato questo parametro, allo scopo di mantenere il file originale, successivamente sarà possibile cancellare il file originale, se non utilizzato. Il piccolo riquadro sottostante riassume i parametri impostati in base ai quali sarà attuata l’elaborazione (premere play per visualizzare “TRANSP:”)
Premendo il pulsante settings è possibile accedere al riquadro dove è possibile regolare
parametri di ottimizzazione dell’elaborazione,
quali:
Il genere musicale del file da elaborare:
Generic : elaborazione generica Single Instrument : elaborazione specifica per singolo strumento Modern Music 1: musica moderna, ritmata (es. Dance/Rock ecc.) Modern Music 2: musica poco ritmica (es. Ballad/Slow ecc.) Classic Music 1: musica classica con alto contenuto armonico Classic Music 2: musica classica con moderato contenuto armonico
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Il formato del file risultante l’elaborazione:
Wav, non compresso Mp3, con relativa scelta del livello di compressione (“OUTPUT BITRATE”)
Premere il pulsante “Process Files” per iniziare l’elaborazione. Come già menzionato, se
selezionato, il parametro “Keep Original” (spuntato di default), verrà creata una nuova song, che manterrà il titolo originale, aggiungendo alla fine del nome, la trasposizione applicata. Se “Keep Original” non è spuntato, il file originale sarà sovrascritto dal nuovo, al quale è stata applicata l’elaborazione.
** Circa la funzione NORMALIZE AUDIO FILES:
Questa funzione permette di applicare ad una o più song audio, una massimizzazione di segnale (volume), che può rivelarsi utile soprattutto quando si crea cd audio, per ottenere un livello di volume più unitario possibile per le song incluse nel Cd audio che si và a creare. Si rammenta che il processo di massimizzazione non include un livellamento dei picchi di segnale presenti nel file audio. Ne consegue che, se in una song audio con livello basso di volume, sono presenti alti picchi di segnale (dovuti alle caratteristiche intrinseche della song o causati da difetti del file), il processo di elaborazione, analizzando il materiale audio, terrà in considerazione questi picchi di segnale,
che possono limitare l’intervento di massimizzazione. Il riquadro propone la/le song da selezionare ed il pulsante “NORMALIZE FILES”, per procedere con la funzione. Come in altri simili riquadri di
Matrix One, premendo il tasto PLAY, e’ possibile ascoltare la song selezionata. Durante l’elaborazione, e’ presente solamente il tasto CANCEL, per annullare il procedimento in atto, che
avrà termine quando i pulsanti precedentemente visualizzati (Sell.All/ Des.All/Sel FromTo ecc.),
torneranno visibili. Terminata l’elaborazione, la cui durata dipende dal numero di files e dalla
durata della/e song selezionata/e, Matrix One creerà una nuova song che porterà il titolo della song sorgente, al quale aggiungerà in coda al titolo, il suffisso NORM.
*** Circa la funzione “KEYBOARD SHORTCUTS”:
Mediante questa funzione si possono selezionare eventi (vedi sezione specifica “EVENT”, in questo documento), ed assegnarli a specifici tasti definiti dall’operatore di Matrix One, su una tastiera esterna. I pulsanti nella parte inferiore del riquadro propongono le seguenti opzioni:
SHORTCUTS ACTIVE: Per attivare /disattivare la funzione. ASSIGN. . . : Per assegnare ad uno specifico tasto della tastiera esterna, l’evento
richiesto. CLEAR: per rimuovere un’assegnazione precedentemente impostata. CLOSE: Per uscire dal riquadro.
Per assegnare uno specifico tasto, selezionare dall’elenco nella parte superiore del
riquadro, il tasto voluto, ed assegnare l’evento (ASSIGN…).
**** Circa la funzione BATCH RENAME”:
Funzione di rinomina avanzata, che permette di sostituire caratteri all'interno dei file appartenenti ad ALL SONGS. Premuto il tasto “BATCH RENAME”, MATRIXone+ visualizzerà un riquadro dove inserire una serie di caratteri comuni in più songs.
“STRING TO FIND”, da sostituire con quelli successivamente digitati nella linea “REPLACE WITH”. Digitati i caratteri da rilevare, e quelli che andranno a sostituirli, premere “START
RENAME” per applicare la rinomina. Tornando al riquadro UTILITY:
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D) BACKUP DATA: Per eseguire BACKUP, cioè copia dei dati contenuti in MATRIXone+ su di
Per abilitare/disabilitare la preselezione automatica
Per determinare l’assegnazione
dei comandi a pedale *
Per regolare la luminosità del display di Matrix One
Per abilitare/disabilitare la sillabazione nei Lyrics (se presenti)
una periferica USB collegata. Da notare che per quanto riguarda gli archivi, il backup deve essere gestito individualmente per archivio.
E) RESTORE DATA: Per copiare i dati inerenti un BACKUP precedentemente eseguito, o
riportare MATRIXone+ alle impostazioni di fabbrica.
F) SOFTWARE UPGRADE: Per installare aggiornamenti di software.
G) RESYNC LYRICS: Per re-sincronizzare i testi, in special modo dopo l’importazione da
Megabeat Pro, od in presenza di song MIDI dove sono presenti eventi di testo, inseriti con più sistemi diversi . Successivamente la pressione del tasto verrà visualizzata una finestra di dialogo che permette di specificare varie opzioni.
H) SCREEN SAVER: Per attivare il salvaschermo.
I) DISK OPTIMIZATION: Eseguire questa operazione periodicamente, ricordando che può
impegnare l’apparecchio per un tempo non breve. Questa operazione elimina
definitivamente i files che avete cancellato nel tempo, liberando spazio, e successivamente propone la deframmentazione del disco fisso.
J) DELETE FILES: Per cancellare files. La procedura è analoga a quella di importazione files.
K) EXPORT FILES: Per esportare su una periferica abilitata in scrittura, collegata a
MATRIXone+. La procedura è analoga a quella di importazione files
Nota: non tutti gli elementi presenti su MATRIXone+ sono esportabili sono esportabili
L) GLOBAL SETUP: Videata dedicata alla regolazione di numerosi parametri divisi in più
riquadri (5), da scorrere mediante i tasti PREV, precedente e NEXT, seguente. Per modificare un parametro, selezionarlo ed intervenire sulla manopola Page/Value.
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* I comandi a pedale disponibili assolvono le seguenti funzioni:
DISABLED Comandi a pedale non abilitati.
SONG- / SONG+ /PLAY/STOP Attualmente non abilitato.
IN1/2/3/4 SCENE+/ SCENE- /LOAD Per caricare, singolarmente per i 4 canali relativi
agli ingressi analogici, i preset precedentemente salvati.
KEY PATCH+ / PATCH- /LOADPer caricare preset relativi alla sezione KEYB,
precedentemente salvati.
LYRICS SCROLL INC/DECAttualmente disabilitato.
SONG PLAY/STOP (SINGLE) Per far partire e fermare alternativamente, l’esecuzione
della song selezionata.
SONG INCREMENT (SINGLE) Per scorrere la lista di song.
LYRICS SCROLL (SINGLE) Per scorrere le righe di testo.
TALK TOGGLE (SINGLE) Per attivare/disattivare la funzione TALK.
HARM TOGGLE (SINGLE) Per attivare/disattivare l’effetto Harmonizer/Easy
Tune/Voice Effect
TAP TEMPOper assegnare il tempo di riproduzione di un drum loop.Il quinto “Tap” a
pedale, fa partire automaticamente il loop selezionato, esclusivamente se una song MIDI
non sta suonando in Sync Loop.
SYNC LOOP START/STOPPer forzare l’attivazione/disattivazione del sincronismo con
files MIDI di samples/loops.
SONG PLAY (SINGLE) Per mandare in esecuzione una song.
SONG STOP (SINGLE) Per interrompere l’esecuzione di una song.
IN 1/2/3/4 DUCKING TOGGLEPer attivare/disattivare l’effetto DUCKING.
CHANGE SAMPLE PRESETPer scorrere i preset di samples.
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Per selezionare l’uscita video: TV (segnale video composito) e VGA (monitor digitale)
Selezionando TV/VGA sull’apparecchi video
collegato verrà visualizzato solamente i testi (se presenti. Selezionando TV/VGA CLONE l’intero display di Matrix verrà replicato sul vid eo esterno collegato. Regolato il parametro voluto, Matrix One chiederà il riavvio. Si raccomanda di
collegare l’apparecchio TV od il Monitor prima di
modificare questo parametro, cioè prima del riavvio
Per abilitare/disabilitare la selezione, sullo stesso elemento, mediante doppia pressione conseguente sul touch screen, azione analoga al doppio click con il mouse da computer
Per abilitare/disabilitare il precaricamento delle songs esclusivamente per la manopola “PAGE VALUE”
Per abilitare/disabilitare la selezione automatica del riquadro Browser, dopo 10 secondi di inattività
Per per silenziare automaticamente il/i canale/i 4 o/e 10
“OFF” : disabilitato “MELODY” : mute canale 4 “DRUMS” : mute canale 10 “MELODY+DRUMS” : mute canali 4&10
Per determinare se dalla porta MIDI OUT di MatrixOne, devono uscire tutti i canali MIDI (EXPANDER), oppure solamente il canale selezionato in uscita
tramite il pulsante “MIDI OUT”, in
ADJUSTEDIT
Per determinare se nella porta MIDI IN di MatrixOne, devono entrare tutti i canali MIDI (EXPANDER), oppure
solamente quelli relativi alla modalita’
KEYBOARD
Per scegliere la lingua dei messaggi ed di Help
Per selezionare i samples da utilizzare con il Click: ACCENTED primo quarto di misura UNACCENTED rimanenti quarti di misura
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Per selezionare la visualizzazione a 2 o 4 righe di testo
Per la visualizzare in carattere maiuscolo tutti i testi (se presenti) delle song
Per optare se visualizzare o no
sull’apparecchio video esterno, gli
accordi (se presenti)
Per selezionare preset di colore sfondo caratteri ed evidenziazione
Per convertire sigle (A/B/C/D…)
in note (Do/Re/Mi …)
Se su “Keep Original” saranno
visualizzati gli accordi, se presenti, nel formato originale
Per selezionare il canale dal quale
l’armonizzatore preleverà l’informazione
armonica da elaborare(accordi)
Per “accordare” la riproduzione MIDI.
Utile ad esempio se si utilizza Matrix+, suonando un pianoforte non accordato con LA a 440Hz
Per attivare la funzione che marca le song eseguite, sottolineandone il titolo. Allo spegnimento dell’apparecchio, la funzione resterà attiva, mentre le song eseguite prima dello spegnimento,
Per impostare la visualizzazione di filmati sul display interno, o
sull’apparecchio video eventualmente
collegato. La riproduzione simultanea interna/esterna, non è consentita
Per uscire dal riquadro senza salvare le modifiche eventualmente apportate
Per uscire dal riquadro salvando le modifiche eventualmente apportate
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Tornando alla “CONSOLE”:
4) LYRICS EDITOR:In questo riquadro e’ possibile modificare od inserire testi (LYRICS), inserire eventi (EVENTS), che equivale ad automatizzare determinate operazioni all’interno di una singola song, ed accordi (CHORDS) nelle songs MIDI od Audio.
Inserimento Lyrics (testi)
L’inserimento di testo nelle song è estremamente semplice. E’ possibile inserire le linee di testo
una ad una, e successivamente sincronizzarle alla song, tuttavia l’operazione sarà enormemente
velocizzata importando il testo in formato TXT (ConsoleImport FilesLyrics). Il testo sarà disponibile nella cartella LYRICS. Successivamente, dopo aver associato il testo alla song, basterà mandarla in PLAY, e premere il tasto SPACE per inserire le righe di testo che Matrix evidenzia in successione. Un esempio della procedura più rapida per inserire il testo in una song:
1) Importare un testo in formato TXT, come sopra descritto. Si consiglia di non superare i 32 caratteri, compresi gli spazi, per linea di testo, questo per evitare che MATRIXone+ ridimensioni i caratteri durante la riproduzione. Si specifica che MATRIXone+ non importa testi in formato DOC/DOCX/PDF od altro, ma semplicemente files in formato TXT, ad esempio salvabili con il “Blocco Note di Windows ™, od il semplice editor di testi per computer Apple ™. Naturalmente è possibile utilizzare anche programmi come Microsoft Word ™, scegliendo di salvare come “Testo normale (*.txt)”.
2) Selezionare la song alla quale si vuole associare il testo.
Nota: Al fine di non associare inavvertitamente un testo alla song sbagliata, si raccomanda di selezionare la song voluta, e per precauzione premere Play e successivamente Stop. In
questo modo si sarà sicuri che la song sulla quale si sta’ intervenendo, evidenziata in verde,
è quella alla quale si vuole associare il testo.
3) Nel riquadro Browser di MATRIXone+, accedere alla cartella LYRICS, ed evidenziare il testo che si vuole associare. Premere il tasto LINK presente nella parte Dx del riquadro. Se nella song non sono presenti eventi di testo, MATRIXone+ assocerà il testo alla song, senza chiedere conferma, in caso contrario, un messaggio avvertirà che è già presente un testo nella song, chiedendo conferma sulla sostituzione o l’annullamento dell’operazione.
4) Associato il testo, MATRIXone+ avrà posizionato la prima linea di testo
automaticamente all’inizio della song, quindi non resta che entrare in
CONSOLELYRICS EDITOR, ed eseguire l’operazione di sincronizzazione delle linee di testo, mediante la pressione del pulsante SPACE della tastiera virtuale presente nella CONSOLE di MATRIXone+ (o SPACE della eventuale tastiera esterna collegata).
5) Terminato l’inserimento, mediante i tasti cursore “Sopra” e “Sotto” e successivamente mandando in esecuzione la song, ci si potrà “muovere” all’interno della song per controllare se le linee di testo siano state inserite correttamente. Se per errore di inserimento, una o più linee di testo risultano visualizzate in tempo non corretto, sarà possibile anticipare o posticipare solo la/le linee di testo, posizionandosi sulla linea dove si vuole intervenire, e mediante i tasti cursore Sx e
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Dx, anticipare (fino a ridosso della linea precedente), o posticipare (fino a ridosso
Per inserire una nuova linea di testo
Per rimuovere una linea di testo
Per inizializzare l’intero testo
(es. se si vuole re-
sincronizzarlo “ex novo”)
Per esportare un testo (es. per sincronizzarlo ad un'altra song). Il testo sarà salvato in formato txt, nella cartella LYRICS
Per salvare il lavoro svolto fino a quel punto. In ogni caso, uscendo da LYRICS EDITOR, Matrix chiederà se salvare o no le modifiche apportate
Indicatore posizionamento della song
Indicatore della locazione di una linea di testo. Mediante i tasti cursore Dx e Sx, è possibile anticipare o posticipare una singola linea di testo
Riquadro dedicato all’inserimento di accordi
Campo di testo dove è possibile inserire testo, o modificare la linea di testo selezionata
Cursore per la ricerca rapida di un punto prescelto della song
della linea successiva).
Note:
L’inserimento di testi nelle song MIDI od Audio, non prevede caratteristiche di sillabazione Modificando il testo di una song che include caratteristiche di sillabazione, quest’ultima
andrà persa
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Per selezionare il testo precedentemente inserito nel campo di testo in CONSOLE
Per incollare nel campo di testo di CONSOLE
Per inserire negli appunti (Notepad), quanto digitato nel campo di testo in CONSOLE
Per copiare testo precedentemente inserito nel campo di testo in CONSOLE
Per chiudere questo riquadro (CONSOLE MENU)
Per accedere alla videata degli appunti ( NOTEPAD)
pulsante
Sulla Sx della console è presente un piccolo Che permette di accedere alla gestione di porzioni di testo.
Premendolo viene visualizzato un piccolo menù dove:
NOTA: Le funzioni “COPY” e “PASTE” (copia ed incolla), possono essere utili non tanto
nell’utilizzo di NOTEPAD, dove “ADD TO NOTEPAD” (aggiungi agli appunti che permette di
aggiungere quanto digitato nel campo di testo in CONSOLE), quanto durante le operazioni legate all’inserimento e gestione di testo nelle song.
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Premendo in corrispondenza di “OPEN NOTEPAD”, si accede ad un riquadro, a tutto schermo,
Per salvare il testo visualizzare nel riquadro superiore.
Per importare, dalla cartella “LYRICS”
Per eliminare quanto presente nel riquadro
riquadro
equi diviso in due parti, dove la superiore è dedicata alla visualizzazione degli appunti eventualmente inseriti, mentre la parte inferiore richiama una tastiera analoga a quella di
CONSOLE, che tuttavia si differenzia per l’assegnazione di alcuni tasti:
Successivamente l’importazione, mediante la pressione del tasto “IMPORT TEXT”, verrà
visualizzato un dove selezionare il testo da importare nel Notepad. Il contenuto visualizzato non è altro che quanto presente, come elementi di testo, nella cartella lyrics
dell’archivio nel quale si sta operando. Dopo aver evidenziato l’elemento di testo da importare nel Notepad, premere naturalmente SELECT per attuare l’operazione.
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Inserimento di EVENTI in una song, MIDI od Audio
Questa funzione, permette di inserire comandi (Events), durante lo svolgimento di una song. Lo
scopo di questa funzione e’ di dare la possibilità di automatizzare determinate operazioni, in modo
che le song possano essere ulteriormente personalizzate. Si precisa che gli eventi sono inseribili per ogni singola song.
I tipi di eventi disponibili sono:
LOAD IMAGE...: Per inserire o rimuovere un’immagine in qualunque punto della song. LYRICS COLORS SCHEME...: Per caricare un preset di colorazione sfondo/caratteri.  SAMPLE PRESET...: Per selezionare il preset di samples dal quale scegliere il sample da
eseguire (trigger sample).
TRIGGER SAMPLE... Per selezionare il sample da eseguire.  STOP SAMPLE: Per interrompere l’esecuzione di un sample. MUTE CH10 ON: Per silenziare la batteria MIDI, sul canale 10.  MUTE CH10 OFF: Per annullare il silenzia mento della batteria MIDI, sul canale 10.  HARM ON: Per attivare gli effetti legati all’armonizzatore (pulsante HARM sul pannello principale
di MATRIXone+ attivato)
HARM OFF: Per disattivare gli effetti legati all’armonizzatore (pulsante HARM sul pannello
principale di MATRIXone+ disattivato)
EFFECT->HARMONIZER: Per selezionare Harmonizer  EFFECT->EASYTUNE: Per selezionare Easy Tune  EFFECT->VOICE EFFECT: Per selezionare Voice Effect  HARM LEVEL... : Per impostare il volume degli effetti legati all’armonizzatore (Harmonizer/ Easy
Tune/ Voice Effect)
HARM SOURCE... Per selezionare la sorgente guida per gli effetti legati all’armonizzatore INPUT SCENE... : Per caricare un salvataggio, precedentemente salvato, di Input Scene  MIDI OUT ->PROGRAM CHANGE : Per inserire un cambio di programma da spedire via
MIDI ad un apparecchiatura eventualmente collegata alla porta MIDI Out di Matrix One
MIDI OUT ->CONTROL CHANGE: Per inserire un cambio di controllo da spedire via MIDI ad
un apparecchiatura eventualmente collegata alla porta MIDI Out di Matrix One
SONG ->PROGRAM CHANGE: Per inserire cambi di programma spediti al generatore sonoro
interno. Questa funzione può risultare utile nel caso si vogliano inserire o modificare cambi di programma in una traccia dove sono presenti più cambi di programma, anche se và puntualizzato
che in uno “Standard MIDI File”, non dovrebbero essere inseriti più program change nella medesima traccia.. Inserito l’evento, MATRIXone+ propone prima un riquadro dove selezionare il canale MIDI
corrispondente alla traccia che si vuole modificare (SELECT MIDI CHANNEL), e successivamente, dopo avere assegnato il canale midi mediante la pressione del tasto SELECT, un’ulteriore riquadro (SELECT MIDI PROGRAM), permetterà di selezionare il program change corrispondente al suono voluto. La lista di timbri visualizzata corrisponderà al banco di suoni (SOUNDFONT), in uso.
KEYB->PERFORMANCE automatizza il caricamento di una PERFORMANCE
precedentemente salvata. Questa funzione può risultare utile, ad esempio, per richiamare sulla tastiera, eventualmente collegata via MIDI a Matrix One, un suono da poter utilizzare per la specifica singola song
SONG->GAIN permette di inserire variazioni di volume durante l’esecuzione di una singola
song
SONG->TEMPO permette di inserire variazioni tempo durante l’esecuzione di una singola
song
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FULL LYRICS permette di automatizzare la visualizzazione in modalità FULL LYRICS.
Per inserire un evento
Pulsante per entrare nella modalità di gestione degli eventi
Pulsante per entrare nella modalità di inserimento di accordi, trattato più avanti
EVENTS
Per cancellare l’evento selezionato
Per spostare un evento. L’intervento e’ similare a quello dello
spostamento di una song all’interno di un gruppo, unica differenza sta nel fatto che i cursori da utilizzare per “muovere” un evento sono i cursori “◄ “(anticipa) e “►”(posticipa)
Barra di scorrimento della song, utile per localizzare il punto dove inserire un evento
Premendo STOP, oppure al termine della song, il display tornerà automaticamente alla visualizzazione standard
XLIGHTS SCENE , per assegnare ad una singola song un preset di luci
Per inserire eventi in una song, MIDI od Audio, selezionare il pulsante EVENTS
Premuto il tasto , il riquadro presenterà i pulsanti relativi alle funzioni di gestione degli eventi, dove è possibile inserire, cancellare o modificare la posizione dell’evento selezionato.
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L’inserimento di un evento può essere eseguito a song in Stop, oppure mentre è in esecuzione. Nel primo caso, sarà conveniente utilizzare la barra di scorrimento presente nella parte inferiore della schermata. Localizzato il punto di inserimento, la pressione del tasto INSERT EVENT farà comparire il riquadro dove è possibile selezionare il tipo di evento desiderato:
Evidenziare l’evento e premere . Se l’evento necessita di ulteriori selezioni, come nel caso dei 2 seguenti esempi, un riquadro successivo chiederà di scegliere l’elemento che si vuole inserire:
Es., nel caso si sia selezionato il caricamento di un sample.
Es., Nel caso si sia selezionato il caricamento di
un’immagine. Da notare che caricando l’elemento
Se precedentemente sia stato inserito un evento che visualizzi una immagine, la visualizzazione della precedente immagine, il risultato sarà la scomparsa
dell’immagine. Questo può risultare utile nel caso si
voglia inserire in un determinato punto di una song
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un’immagine, per poi, dopo un determinato tempo farla scomparire.
Posizionamento temporale dell’evento selezionato, eventualmente modificabile con i tasti cursore ◄
(Sx) , e ►(Dx). I tempi in lyrics editor vengono
mostrati formattati in Min:Sec:Decimi Sec.
GLI EVENTI DEVONO ESSERE ESEGUITI
GLI EVENTI NON DEVONO ESSERE ESEGUITI
Da sottolineare anche che, operando su eventi come immagini o samples, premendo il tasto Play
di potrà ottenere un’anteprima dell’elemento selezionato, in questi casi immagine o sample.
Da notare anche che se l’evento, mediante la pressione del tasto INSERT EVENT, viene inserito
durante l’esecuzione della song, MATRIXone+ inserirà un evento vuoto, al quale è possibile, poi assegnare l’evento voluto, posizionandosi sull’evento vuoto e premendo il tasto ENTER della
tastiera virtuale di Console. Inserito uno o più eventi, la videata visualizzerà gli eventi inseriti, per poterli eventualmente
modificare, oppure anticipare/posticipate temporalmente, mediante i tasti cursore “ ◄ “(anticipa), “ ► “(posticipa).
Per assegnare un valore ad un evento, o modificarne il contenuto precedentemente assegnato, selezionarlo e premere il tasto ENTER. Conseguentemente, verrà proposta la finestra di dialogo di selezione dell’evento, in base al tipo di evento selezionato (come da esempi nella precedente pagina)
Nell’immagine sotto, ad esempio sono stati inseriti 3 eventi, il primo, marcato come ”1”, da assegnare, il secondo, “2”, che corrisponde all’inserimento di un’immagine, ed il terzo, “3” (NO
IMAGE), che durante l’esecuzione farà scomparire l’immagine precedentemente visualizzata.
Quando uno o più eventi sono stati inseriti, uscendo dal riquadro, mediante il tasto EXIT, o più semplicemente premendo il tasto hardware azzurro, in basso a destra, CONSOLE, MATRIXone+chiederà se salvare o no le modifiche apportate. Naturalmente, NO per annullarle, YES per salvare le modifiche.
Tornando nel riquadro principale di Matrix One, e’ presente il pulsante PLAY EVENTS, che
permetterà “al volo”, di decidere se gli eventi eventualmente inseriti in una song
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Nota:
Nel caso la song selezionata contenga linee di testo, queste saranno visualizzate in colore
grigio, e non modificabili (per modificare le linee di testo entrare nella modalità Lyrics). Nel caso non siano presenti eventi di testo nella song, premendo Lyrics Editor Matrix chiederà se si vuole caricarne uno, con il messaggio:
Scegliendo YES, MATRIXone+ proporrà il contenuto della cartella Lyrics dell’archivio in corso per, eventualmente, scegliere un testo, mentre premendo NO, si accederà direttamente al riquadro interessato.
Un evento viene inserito un decimo di secondo prima della riga corrente In questa versione di software, premendo i pulsanti:
“DELETE PHRASE” se in modalità LYRICS “DELETE EVENT” se in modalità EVENTS “DELETE CHORD” se in modalità CHORDS
MATRIXone+ chiede, mediante apposito messaggio, se si vuole cancellare solo la LINEA selezionata, oppure tutte le linee, od eventi, od accordi della song. E’ presente anche il tasto ANNULLA, per invalidare l’operazione in corso.
Inserimento accordi in song con visualizzazione 4 accordi
Con questa versione di software, la visualizzazione di accordi visualizzati nell’apposito spazio sotto
il testo nella parte inferiore del riquadro LYLICS VIEW , e se le relative informazioni sono presenti
nella song, cambia radicalmente. Infatti, come nell’immagine sotto, gli accordi vengono visualizzati
in gruppi di quattro alla volta, e durante lo scorrimento, al cambio di accordo, quello visualizzato non verra sostituito dal seguente, ma la visualizzazione del gruppo di 4 accordi rimarrà invariata,
mentre l’evidenziazione (rosso) andrà a mettere in evidenza solamente l’accordo in corso. Quando
l’accordo successivo al quarto visualizzato verrà evidenziato, i rimanenti accordi resteranno
visualizzato, solamente spostandosi in gruppo, di uno spazio di accordo. Con questo sistema, oltre alla visualizzazione dei quattro accordi alla volta, complessivamente la lettura risulterà più facilmente intellegibile.
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Per reimpostare la/le linee di testo,
in questo caso accordo/i, dall’inizio della song, oppure dall’accordo
selezionato in avanti
Per cancellare un accordo
Per inserire un accordo
Per importare il contenuto di un file di testo (txt), presumibilmente contenente una lista di accordi.. Conseguentemente la pressione di questo tasto, Matrix One chiederà di scegliere un testo, caricandolo dalla cartella LYRICS dell’archivio in uso
Circa l’inserimento di accordi, dove non presenti, o modifica se già esistenti, con una song
evidenziata in verde, premere Console Lyrics Editor e impostare la modalità CHORDS, dove:
Il meccanismo di inserimento di accordi
e’ analogo a quello di lyrics, ricordando
che il primo accordo, sarà posizionato automaticamente in posizione “00:00:00”. E’ possibile inserire qualunque carattere alfanumerico o simbolo tra quelli disponibili nella tastiera virtuale di Console, tuttavia, sulla destra,
è disponibile un “tastierino” con i simboli
delle note sia in modo classico Italiano (Do/Rei/Mi …, fig. a Sx), che in formato sigle internazionali (C/D/E …, fig. a Dx).
Per selezionare la modalità Note/Sigle premere il pulsante in basso, all’estrema destra, del tastierino CHORDS EDIT.
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Tornando ad i rimanenti tasti funzione della CONSOLE:
Soundfont globale caricato. Premendo il tasto, sarà possibile, in tempo reale, caricare i banchi in successione
4) “FILES RENAME”, per rinominare le songs od altri elementi di MATRIXone+. Successivamente la pressione di questo pulsante, selezionate l’elemento da rinominare mediante il tasto SELECT che lampeggia in rosso. Nel campo dedicato all’inserimento di testo della CONSOLE, apparirà il nome dell’elemento da rinominare. Il parametro “Keep original”, nel caso di rinomina di song, permette di decidere se modificare il nome della song selezionata (parametro su “NO”, di fabbrica), oppure creare una copia della song con un nuovo nome (parametro su “YES”). Applicate le modifiche e premere il tasto della Console ENTER, per applicare la modifica
5) Per disporre di ulteriori simboli
Esaminiamo ora le videate, e relative funzioni, della barra di 8 pulsanti presente in basso a sinistra, corrispondenti agli 8 slider che ne regolano il volume di uscita. Questi pulsanti permettono di selezionare la sorgente sonora sulla quale intervenire.
1 2 3 4 5
1)SONG: Le funzioni di questo riquadro sono già state illustrate nella descrizione della videata
principale, punto 2. È importante, tuttavia, un approfondimento delle funzioni successive la pressione del tasto “ADJUST”:
A
B
C
D E F G
A) Numerazione del canale MIDI. Inferiormente il valore del volume e l’indicatore di attività
della singola traccia B) Slider volumi C) Per passare alla schermata dei canali successivi
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Per modificare l’assegnazione di uno strumento.
Evidenziare il nome dello strumento ed apportare le modifiche mediante la manopola PAGE/VALUE
Panpot Dx/Sx +/- 1 Ottava
Per scorrere i canali MIDI/Audio
Volume e regolazione quantità di Riverbero e Chorus
D) Per ripristinare i valori dei parametri originali E) “SOLO” per ascoltare esclusivamente il canale selezionato, “MUTE” per silenziarlo F) Successivamente alla pressione del pulsante “EDIT”, sarà visualizzato un riquadro dove è
possibile apportare modifiche significative alla traccia selezionata:
Circa i pulsanti in basso, da sinistra a destra:
“RESTORE”: Per ripristinare i valori originali.“SF:GLOB”: Per assegnare, al singolo canale MIDI, uno strumento generato da un sound
font diverso da quello globale. “MIDIOUT”: Per determinare se gli eventi della traccia devono uscire dalla porta MIDI OUT
(utile per l’eventuale utilizzo di un armonizzatore esterno).
“SOLO”: Per ascoltare esclusivamente il canale selezionato.“EXIT”: Per uscire dal riquadro. Successivamente la pressione di “EXIT” verrà chiesto,
mediante il messaggio , se salvare le modifiche (Yes) o meno (No).
Naturalmente, premere “YES” per accettare le modifiche o “NO” per tornare al riquadro
precedente senza salvare le modifiche. Da notare che le modifiche rimarranno attivate fino
a che non verrà premuto “RESTORE” oppure successivamente l’esecuzione di un’altra
song.
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Selezionando il canale 10, il tasto “MIDIOUT” diventerà “DRMEDIT”, dove è possibile modificare
Regolazione velocity del singolo strumento ritmico
Per riportare i parametri ad i valori originali
Per modificare l’assegnazione del singolo strumento ritmico. Evidenziare il nome dello strumento ed apportare le modifiche mediante la manopola PAGE/VALUE
Scorrere per selezionare il singolo strumento ritmico nella song MIDI in uso
Per uscire dal riquadro Per ascoltare esclusivamente il canale selezionato
Numero di strumenti ritmici usati nella song MIDI in uso
Per ascoltare esclusivamente lo strumento ritmico
Per attivare il click ed impostare la risoluzione voluta
Per diversificare il livello del primo quarto di misura (ACCENTED) da i rimanenti quarti (UNACCENTED).
In GLOBAL SETUP (pag.20) e’
possibile impostare i suoni da assegnare al click, anche importandoli come SAMPLES
velocity e sostituire singoli suoni di batteria all’interno del drum kit in uso.
Premendo il tasto “CLICK” si accede ad un’ulteriore riquadro, che permette di attivare il click per i
files MIDI.
Scorrendo i canali, dopo il sedicesimo, l’ultimo MIDI, il riquadro propone altri 8 slider, da 17 a 24, corrispondenti ad 8 tracce, audio disponibili per la registrazione, in sincrono con una song MIDI.
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Per iniziare la registrazione della traccia (pulsante rosso, in registrazione)
Per selezionare la sorgente da registrare:
IN 1/2/3/4”: 4 ingressi
analogici)
“SAMP”:per registrare
quanto riprodotto nella sezione Samples
“HARM”, per registrare
quanto riprodotto nella sezione Harmonizer Effect
Regolazione panorama stereo (panpot)
Volume della traccia audio. A destra la regolazione della quantità di riverbero e il livello nell’uscita Monitor
Per cancellare il segmento (take) selezionato (rosso). Per selezionare un segmento, è possibile utilizzare, oltre al touch screen, anche i tasti cursore Dx e Sx. Se il segmento è deselezionato (verde), questo pulsante assumerà la funzione di SPLIT, per tagliare nella posizione del locatore, il segmento di registrazione
Spazio riservato alla visualizzazione segmenti audio registrati. Per selezionare o deselezionare un segmento (take), avvalersi dei tasti cursore Dx/Sx
Per spostare un segmento (take) registrato. Premere il pulsante e, mediante la manopola Page/Value, muovere la take avanti od indietro a
piacimento. Terminata l’operazione, premere
ancora Take per uscire dalla modalità
Per attivare/disattivare l’equalizzatore
Pulsante per attivare (rosso) o disattivare (grigio),
l’intervento
dell’equalizzatore
Durata della take audio (porzione di registrazione). Il valore è visualizzato quando la Take è selezionata (rossa)
Tasti per copiare (COPY) ed incollare (PASTE), segmenti di registrazione (takes), sulla stessa od in un’altra traccia
Per determinare la frequenza di intervento dell’equalizzatore semi-parametrico, relativo alle frequenze medio basse (Mid Lo), e medio alte (Mid Hi), similarmente ad altri riquadri di equalizzazione disponibili in Matrix One
Per riportare l’equalizzatore a valore “0”
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Note:
E’ disponibile, in adjust, per tracce da 17 a 24, parametro “Accurate Scan”, utile per rendere
operativa una sincronizzare accurata in presenza di tracce registrate in modalità multi
traccia, in sincrono con songs Mp3 caratterizzate da bitrate variabile (vbr). Riscontrando
imprecisioni nel sincronismo delle tracce registrate, attivare questo parametro.
Da notare che se attivato “Accurate Scan”, i tempi di precaricamento saranno leggermente
rallentati, garantendo tuttavia il sincronismo. Ne consegue che, per le song che non
necessitano di questo intervento, in pratica tutti gli mp3 non a bitrate variabile, l’attivazione
di questo parametro e’ superflua, permettendo tempi di precaricamento più rapidi.
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Tornando alla barra di 8 pulsanti presente in basso a sinistra:
1 2 3 4 5
2) SAMP: Accedendo a questo riquadro, è possibile modificare il volume, la frequenza di
campionamento ed il panpot singolarmente di ognuno dei 9 samples caricati. E’ presente anche l’equalizzazione per ogni singolo sample (EQ), mentre i tasti “SAMP –“ e “SAMP +”, possono
essere utilizzati per scorrere i sample appartenenti al preset di 9 samples caricati nel riquadro SAMPLES
3) IN 1/2/3/4: Questo riquadro propone i settaggi, individuali, di ognuno dei 4 ingressi analogici:
Premuto il tasto corrispondente
all’ingresso sul quale si vuole agire (es.IN1), si visualizza l’equalizzatore a 4
bande, parametrico sulle bande medie, e la regolazione della quantità di riverbero.
I tasti sottostanti propongono, da SX:
“RESTORE”, per riposizionare in
posizione neutra l’equalizzatore,
ed il riverbero a valore zero.
“FREQ”, per assegnare la frequenza di intervento del EQ parametrico (attivo unicamente su
medio-bassi e medio-alti).
“SAVE”, per salvare tutti i settaggi, compresi quelli dei successivi parametri, in “SCENE” alle
quali è possibile assegnare un nome mediante la CONSOLE che si attiverà
automaticamente alla pressione del tasto.
“FX”, per accedere agli effetti disponibili, attualmente: Compressore, Chorus, Combo (un
simulatore di amplificatore per chitarra), e Delay. Selezionare l’effetto desiderato mediante i
pulsanti FX – e FX +. È presente anche il tasto “ACTIVE” per abilitare (rosso) o disabilitare
(grigio) l’effetto.
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Si ricorda che premendo il tasto HELP, sarà
Evidenziare il campo e, mediante la manopola Page/Value scegliere lo strumento desiderato
Campi ad i quali assegnare altri strumenti
Effetto “DUCKING” per le entrate microfoniche
Questo effetto, disponibile per IN 1/2/3/4 e’ in
pratica l’effetto usato dagli speakers radiofonici,
che permette di abbassare automaticamente ed istantaneamente la musica, quando un segnale audio, in genere il parlato, viene inviato al microfono. Per attivarlo premere il relativo pulsante, che si colorerà in rosso (grigio
disattivato). Si precisa che l’effetto “DUCKING”,
pur essendo nel riquadro COMPRESSOR, è completamente indipendente, ne consegue che non è necessario attivare il compressore per abilitare l’effetto.
Pulsanti FX- ed FX+, per scorrere gli effetti disponibili
Per attivare (rosso) o disattivare (grigio) l’effetto
Per uscire dal riquadro
disponibile la spiegazione e modalità di utilizzo “on
line” per ogni parametro selezionato.
MUTE”, l’ultimo pulsante a Dx del riquadro di gestione dei 4 ingressi analogici, per
silenziare il canale
4) KEYB: Le funzioni successive alla pressione di questo pulsante sono relative ad una tastiera
MIDI (non in dotazione), eventualmente collegata alla porta MIDI IN di MATRIXone+ (naturalmente l’altro capo del cavo MIDI va connesso alla porta MIDI OUT della tastiera), e all’arranger disponibile. La prima schermata riguarda la tastiera MIDI connessa a MATRIXone+. È possibile assegnare fino a 4 “LAYERS”, ossia zone della tastiera, 4 strumenti diversi.
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I pulsanti nella zona bassa del riquadro:
“LAYERS”, per accedere al riquadro dove è possibile stabilire la porzione della tastiera alla
quale assegnare un determinato strumento “EDIT” per accedere al riquadro cove è possibile regolare volume e bilanciamento (panpot),
gli effetti (Riverbero/Chorus), ed il soundfont da utilizzare per ogni singolo layer “SAVE” per salvare la “PERFORMANCE”. Come in casi analoghi, la CONSOLE si attiverà
automaticamente per permettere di assegnare il nome, in questo caso, alla
PERFORMANCE creata
“MUTE” per silenziare il layer selezionato  “ARRANG” per accedere alle funzioni relative all’arranger, relativamente al quale segue un
approfondimento
Per poter utilizzare l’arranger integrato in Matrix One, è Necessario innanzitutto caricare uno STYLE, quindi posizionarsi sul riquadro ALL SONGS, in alto a sinistra, e successivamente premere il tasto cursore di sinistra per accedere al riquadro BROWSER.
Scorrere, poi, le varie cartelle ed entrare, mediante il tasto cursore destro od utilizzando il touch screen, nella cartella “STYLES” e caricare, premendo il tasto “LOAD STYLE” uno dei numerosi STYLES precaricati su MATRIXone+. Come già detto in precedenza gli styles sono nel, largamente diffuso, formato STY, ed è possibile reperirli, anche gratuitamente, su internet.
Caricato uno STYLE, l’arranger è in condizione di funzionare. Da notare che in base allo style caricato, saranno disponibili più o meno variazioni.
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Pulsante per mandare in esecuzione
l’arranger
mediante una tastiera MIDI collegata
Per selezionare il soundfont da utilizzare, esclusivamente, per la
Per uscire dal pannello arranger
Layer dal quale l’arranger riceve l’input
(l’informazione armonica)
Visualizzazione scansione ritmica
Genera un accordo di test
per l’arranger
Volume, indipendente,
dell’arranger
Velocità di esecuzione
dell’arrangiamento
Tornando all’ultimo degli 8 pulsanti della barra di presente in basso a sinistra:
5) MAST: In questo riquadro è possibile regolare le mandate delle uscite monitor e cuffie delle 7
sorgenti sonore disponibili (le songs MIDI/Audio, i samples, i 4 ingressi analogici e la tastiera eventualmente collegata via MIDI), ed inoltre il livello di riverbero, consentendo di differenziare ed adattare alle proprie esigenze le uscite principali Left/Right, dagli ascolti di monitor, eventualmente collegati, e delle cuffie. Altre funzioni legate a questo pannello sono la registrazione audio, l’equalizzatore globale in uscita e gli effetti. Successivamente alla pressione del tasto “MAST” sarà visualizzato il seguente riquadro:
K A
L J
B I I
H H
C D E F G
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Per uscire dal riquadro
Formato file audio della registrazione. È possibile registrare
Mp3 riducendo l’occupazione di
spazio sull’hard disk, oppure Wav
non compresso (10sec.=~10Mb)
Livello di compressione Mp3 (bitrate). Più alto è questo parametro migliore sarà la qualità della registrazione, ma maggiore la grandezza del file risultante, tuttavia, optando per bitrate 160/192 kbps, si otterranno registrazioni di qualità più che soddisfacente
Per scegliere la modalità di registrazione. Lo slider propone:
MONO: registrazione monofonica STEREO:registrazione stereofonica MULTI-TRACK:in questa modalità
Matrix+ registrerà le 4 sorgenti analogiche contemporaneamente in tempo reale. Le 4 tracce separate saranno accessibili nella song risultante, in Adjust, nei canali da 17 a 20
Se attivato (rosso), la registrazione partirà automaticamente appena un segnale audio interno sarà rilevato
Per selezionare la sorgente di registrazione. L/R : verrà registrato quanto in uscita Master L+R MONITOR : verrà registrato quanto in uscita da “Monitor/Phones Sends” (mixer ausiliare)
Per iniziare a registrare. Da notare che appena iniziata la registrazione, il pulsante MAST inizierà a alternare la
dicitura “MAST/REC”,
ricordando che la registrazione è in corso
Per riportare i valori a quelli di fabbrica
A. Regolazione individuale bilanciamento (panpot) di ogni sorgente sonora. B. Pulsanti per determinare se gli ingressi 1-2 devono essere considerati come 1 canale
stereo o 2 mono. Lo stesso per gli ingressi 3-4. Se i pulsanti sono bianchi i canali saranno
considerati singolarmente ( 4 canali mono), se rosso i canali saranno “linkati” (collegati),
diventando 2 canali stereo. C. Questo pulsante porta nel pannello dedicato alla registrazione del segnale audio sulle uscite
principali Left/Right, o Monitor, permettendo di registrare, in tempo reale, le vostre
esecuzioni dal vivo, funzione sempre richiesta e difficilmente riscontrabile su questo tipo di
apparecchiature.
Circa questo riquadro, sotto, una descrizione delle funzioni disponibili:
D. La porzione di schermo dedicata, propone un equalizzatore grafico ad 8 bande che
interviene sulle uscite principali Left/Right. Le frequenze di intervento sono descritte sotto gli
slider di incremento/decremento. In basso tre pulsanti:
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Per accedere al riquadro dove è possibile regolare i parametri relativi al riverbero da applicare esclusivamente alle sorgenti audio (IN1/2/3/4)
Per accedere al riquadro dove è possibile regolare i parametri relativi all’effetto riverbero relativo esclusivamente alla riproduzione MIDI
Per accedere al riquadro dove è possibile regolare i parametri
relativi all’effetto CHORUS,
relativo esclusivamente alla riproduzione MIDI
Per accedere al riquadro dove è possibile attivare/disattivare 2 effetti che intervengono esclusivamente sulla riproduzione MIDI:
1) COMPRESSOR: Compressore dinamico multi banda
2) SPATIALIZER: intensifica l’effetto stereofonico
E’ possibile attivare unicamente uno di
questi 2 effetti alla volta. Per entrambe gli effetti è presente la regolazione di intensità del’effetto selezionato.
Per accedere al riquadro dove sono
presenti i parametri relativi all’effetto
armonizzatore
“RESTORE” Per riportare i valori a quelli di fabbrica“PNOISE” emette un segnale di test
Nota Importante: assicurarsi di tenere gli slider abbassati prima di attivare questa
funzione. Alzarli, poi, gradualmente prima di premere il pulsante “PNOISE”. ESS declina ogni responsabilità per eventuali danni ad impianti audio derivati dal mancato rispetto di questa importante norma d’uso “EXIT” Per uscire dal riquadro.
E. Per salvare il mixaggio impostato in scene che potranno essere caricate successivamente,
andandole a scegliere, nel riquadro “BROWSER”, nella cartella “MASTER SCENES”
F. La pressione del tasto “EFFECTS” porta nel seguente riquadro:
Nota: È a discrezione dell’utente di MATRIXone+ regolare i livelli a proprio piacimento, tuttavia si ricorda che l’eccessivo livello o una regolazione non appropriata, in particolare dei parametri
relativi a MIDCHOR, può dare luogo a sonorità sgradevoli nella riproduzione MIDI. I valori di fabbrica dei livelli (LEVEL) dei parametri MIDREV e MIDCHOR”, sono rispettivamente:
MIDREV : 025 MIDCHOR : 004
G. “FILTER” porta al colorito riquadro dove è possibile modificare, in tempo reale, i parametri
relativi a 2 effetti, un potente filtro Cut Off ed un ricco effetto Flanger, semplicemente spostando con un dito, sul touch screen, gli appositi cursori.
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Per riportare ad i valori di “default”
Per uscire dal riquadro
Area di intervento
del filtro “Cut Off”
Area di intervento
dell’effetto “Flanger”
Per unificare i movimenti di entrambe gli effetti
Cursori per modificare in tempo reale parametri relativi ad i 2 effetti
Nota: Uscendo dal riquadro, l’intervento apportato mediante “FILTER”, verrà automaticamente annullato
H. Se regolato su “MON=LR” (rosso), il segnale sulle uscite Monitor e Phones sarà il
medesimo delle uscite principali Left/Right, diversamente saranno attivi i livelli impostati nel riquadro (MASTER - MONITOR/PHONES SENDS), dando la possibilità di ottenere sulle uscite Monitor/Phones, ascolti diversificati dalle uscite principali Master L+R.
Nota: MON=LR deve essere disabilitato (grigio) anche nell’utilizzo in cuffia/monitor del pre­ascolto (LISTEN in riquadro Global Song Settings), e nel caso si utilizzi la funzione che genera il CLICK
I. Livello riverbero in uscite monitor e cuffie, indipendente dall’uscita livello riverbero di Master
L+R
J. Livello volume indipendente Monitor e Phones (se Mon=L+R è attivo (rosso), il volume sarà
influenzato dal livello dello slider MASTER (MAST), in caso contrario lo slide Master non avrà influenza sul volume in cuffie/monitor.
K. Livelli delle sette sorgenti sonore, attivi esclusivamente se il pulsante “MON=LR” grigio, cioè
disattivato.
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Un’occhiata al browser ed agli elementi e relative funzioni:
_ALL SONGS: Tasto cursore Dx su questa cartella per accedere
alla lista complete delle song presenti nel singolo archivio. Per eseguire una song basterà evidenziarla (rosso) e premere Play per mandarla in esecuzione (verde). È possibile selezionare la prossima song che si vuole eseguire, semplicemente evidenziandola. Il titolo della song diventerà rosso, il che significa che la song è prevaricata ed in attesa della pressione del tasto Play. La selezione può essere eseguita manualmente, mediante la pressione del tasto SELECT (sotto la lista delle song oppure premendo il tasto hardware SELECT (pag.6 punto 10)
_AUDIO SONGS: Visualizza solamente le song audio
(wav/mp3/ogg/mod)
_MIDI SONGS: visualizza solamente I files MIDI, mid e kar, distinguendoli con il colore:
Midifiles: icona nera Kar files: icona rossa
MOVIES: Entrando in questa cartella vengono visualizzati i filmati (Movies) eventualmente
importati
I formati compatibili sono:
Mpeg4 (files con estensione .avi) Flash video (files con estensione .flv, ad esempio video di You Tube) Mkv (estensione .mkv, con risoluzione massima 1024x768) Windows Media Video (files con estensione wmv, con risoluzione massima 1024x768)
E’ possibile importare i formati video compatibili, scegliendo in “Import Files” la cartella
“MOVIES”, presente anche negli elementi disponibili nel browser di un archivio. E’ possibile mandare in esecuzione files video, leggendoli direttamente dalla periferica USB
collegata (preferibilmente hard disk, per possibili problemi di velocità di accesso dati che si possono verificare con penne USB ). I filmati saranno visualizzati, nella lista principale di ogni archivio, insieme alle song. Si raccomanda, di non importare elementi, in questo caso video, che abbiano lo stesso nome di elementi (midi od audio) già presenti nel medesimo.
E’ possibile modificare, per i filmati, i parametri Tempo/Transpose/Gain disponibili in “Global Song Settings”. Le funzioni Cue/Cut, XFade e Link, sono disabilitate per i filmati, mentre, premendo il tasto “Pause”, verrà visualizzata l’immagine od il colore di sfondo precedentemente
impostato dall’utente. E’ disabilitata anche la visualizzazioni di immagini mentre viene riprodotto
un video. Come le immagini, anche per i filmati (Movies) l’esportazione non e’ abilitata. E’ possibile visualizzare i video sul display interno di Matrix One, oppure sull’apparecchio video
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collegato esternamente (TV o VGA), selezionando l’opzione di visualizzazione in ConsoleUtilityGlobal SetupPage5/5”MOVIE DISPLAY”, dove:
INTERNAL Il filmato sarà riprodotto sul display di Matrix One EXTERNAL Il filmato sarà riprodotto sul display dell’apparecchio esterno, se collegato
Nota: Necessaria precisazione circa i formati riproducibili: esistono svariati parametri di salvataggio di
filmati (Codec/risoluzioni/bitrate ecc.), esiste quindi la possibilità di incappare in filmati, non riproducibili su Matrix One. In questo caso si renderà necessaria una conversione con apposito programma per PC o MAC, dedicato espressamente alla conversione di formati video.
Data la grande disponibilità su internet di questi programmi, tanti dei quali “Open Source”, cioè
gratuiti per utenti privati, l’eventuale problematica potrà facilmente essere risolta. Non e’ consigliata, anche se attuabile, la riproduzione di filmati da periferica esterna
GROUPS : In questa cartella è presente la lista dei gruppi di song creati dall’utente al
momento dell’importazione, o successivamente. Posizionandosi sul nome di un gruppo,
premendo il tasto cursore Dx, si visualizza la lista delle song contenute, in ordine alfabetico, ed è possibile eseguire le song da questa posizione, tuttavia per una gestione del gruppo avanzata (playlist), è necessario caricare il gruppo nel riquadro sottostante (GROUP), mediante la pressione del tasto LOAD GROUP sul nome del gruppo. Ora che il gruppo è caricato, utilizzando i pulsanti nella barra inferiore del riquadro GROUP, è possibile :
Aggiungere song al gruppo, scegliendola dal browser Rimuovere una song dal gruppo Spostare di posizione una song all’interno del gruppo : premere il pulsante
che diventerà rosso, con i tasti cursore Sx/Dx posizionarla dove voluto, poi premere ancora il tasto per uscire dalla modalità specifica
Creare un nuovo gruppo : automaticamente CONSOLE chiederà il nome da
assegnare al nuovo gruppo. Inserito il nome, premere ENTER per confermare
Salvare un gruppo : apportate modifiche ad un gruppo, ricordare di salvare le
modifiche)
Salvare una delle modalità di collegamento fra song contenute in un gruppo (vedi
pag.8)
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SEI SICURO DI VOLER
ELIMINARE?
ELIMINARE DEFINITIVAMENTE
ANCHE LE SONGS
CONTENUTE NEI GRUPPI
SELEZIONATI?
Nota circa la cancellazione di un gruppo:
Cancellando un gruppo, ricordare che se è caricato nel riquadro GROUP, Matrix non
cancellerà il gruppo (scaricarlo da GROUPS prima di cancellarlo, caricandone un altro, oppure premendo NEW GROUP e successivamente apparizione di CONSOLE, senza digitare nulla, richiuderla, premere nuovamente il tasto CONSOLE)
Al momento della cancellazione di un gruppo, MATRIXone+ chiederà conferma
mediante il messaggio:
premuto YES, l’apparecchio chiederà:
Se, successivamente, viene premuto “YES”, insieme al gruppo, verranno cancellate
anche le song in esso contenute in modo definitivo da MATRIXone+, a prescindere dalla presenza delle song in altri gruppi. Nel caso si voglia cancellare solo il gruppo, e
mantenere nell’archivio le song, premere “NO”, che lampeggia in rosso. In questo riquadro, MATRIXone+ propone anche il pulsante CANCEL, per annullare l’operazione.
IMAGES: In questa cartella e’ possibile visualizzare, ed eventualmente caricare, le immagini
importate dall’utente (fotografie od altro in formato .jpg o .bmp)
INPUT SCENES: Dove è possibile salvare e caricare i preset di equalizzazione ed effetti
relative ad i singoli ingressi analogici IN1/2/3/4. Da notare che se viene salvata, ad esempio, una scena di IN1, il salvataggio sarà effettuato su tutte le cartelle INPUT SCENE
1/2/3/4, per poter poi comodamente essere assegnato a qualsiasi dei 4 ingressi analogici. LYRICS: Dove è possibile salvare e caricare e visualizzare i files di testo (txt). MASTER SCENES: Dove è possibile salvare e caricare preset dei parametri importati nella
sezione “Master/Monitor Phones Sends”. PERFORMANCES: Dove è possibile salvare e caricare i preset delle impostazioni della
sezione PERFORMANCE (tasto KEYB). SAMPLES: Dove è possibile salvare e caricare samples divisi in cartelle per tipologia.
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Banco di suoni di colore rosso: il banco di suoni è caricato, ed il numero a Dx indica in quale posizione
di priorità e’ caricato.
Per selezionare la posizione nella quale verrà caricato un banco di suoni od un singolo strumento
Per caricare o scaricare un banco di suoni od un singolo strumento. Successivamente la pressione di questo pulsante, verrà chiesto il riavvio veloce di Matrix One
Banco di suoni di colore bianco: i banchi, o singoli suoni, disponibili ma non caricati
SOUNDFONTS: Dove è possibile gestire i soundfonts. Le posizioni disponibili sono 4,
tuttavia ricordare che la posizione “1” è quella prioritaria per la riproduzione di files MIDI.
I soundfonts caricati sono evidenziati con il colore rosso, mentre quelli non caricati, in
bianco.
XLIGHTS: Entrando in questa cartella vengono visualizzati i preset di gestione illuminazione
Note:
Normalmente, MATRIXone+ dispone di una quantità di RAM libera abbondantemente
sopra il minimo richiesto dalla gestione del sistema, tuttavia, soprattutto nel caso vengano caricati altri banchi di suoni, di verificare in “Console” che il parametro RAM, non sia inferiore a 150Mb (ad esempio conseguentemente il caricamento di altri soundfonts).
Se vengono caricati altri banchi di suoni, e successivamente si verifica che sono
caricati (rossi) banchi che non vengono utilizzati, è consigliabile scaricarli (bianchi), mediante il tasto LOAD/UNLOAD . Questo allo scopo di non occupare RAM inutilmente, e permettendo un avvio della macchina più rapido.
Si raccomanda cautela nella gestione dei banchi di suoni, in special modo se sono
stati eseguiti salvataggi del parametro “GLOBAL SF:”, nel riquadro ADJUST.
STYLES: Dove da dove è possibile caricare stili in formato .sty (Yamaha™)
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Per marcare il taglio iniziale.
Durante l’esecuzione della song,
premere con leggero anticipo per
creare il punto di “START”.
Eventualmente, si potrà andare a
perfezionare il taglio, con l’aiuto
dello zoom in orizzontale, comandato da tasti cursore ▼▲
Superiormente, la forma d’onda. Si consiglia, come nei brani Audio, di fare riferimento ad i picchi di segnale per identificare un determinato punto. I picchi di segnale possono essere, con il dovuto senno, paragonati all’inizio di una battuta, da un quarto, un sedicesimo ecc.
Funzione attivata unicamente per songs Audio. Il segmento di song, sarà salvato automaticamente nella cartella SAMPLES LOOPS, dove si potrà selezionare e caricare in uno dei 9 pulsanti disponibili nella sezione SAMPLES.
Per marcare il taglio finale. Le considerazioni sono le stesse descritte per il taglio iniziale (START)
Premendo questo tasto il cursore si posiziona nel punto di taglio
selezionato (rosso), “START” od “END” Funzione “Dissolvenza” personalizzata
Funzione “CUE/CUT”
Occorre precisare, innanzitutto, che in questa funzione, mirata a “tagliare” , e non solo, le songs secondo le proprie esigenze, la visualizzazione sia di songs MIDI che Audio, è rappresentata da una forma d’onda, cosa normale per i files audio, ma di nuovo concetto per files MIDI. Un determinato punto di un file MIDI non sarà, quindi, individuato per mezzo di misure musicali, ma bensì graficamente, dal modello di una forma d’onda. Con una song selezionata (verde), premendo il tasto “CUE/CUT”, dopo il brevissimo messaggio “BUILDING WAVEFORM FROM FILE”, il riquadro solitamente adibito alle gestione di gruppi, viene avvicendato dal seguente pannello:
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Sincronismo automatico Drum Loops con songs MIDI
Prima di tutto bisogna precisare il significato di “drum loop”, che in terminologia musicale, non e’
altro che un segmento di registrazione, nel nostro caso percussiva, opportunamente realizzato, in
modo da poter essere ripetuto “ad anello” senza sbalzi ritmici, in modo da ottenere una continuità
ritmica corretta. I loop ritmici da utilizzare, possono essere selezionati scegliendoli dalla cartella
“SamplesLoops”, di Matrix One, che contiene, di fabbrica, un certo numero di loops, tuttavia un
numero pressoché infinito di loops ritmici adatti alle varie esigenze, possono essere acquistati, o scaricati da internet, spesso gratuitamente, o anche ricavati da songs audio, registrandone una
porzione, anche breve, di 1, 2 o più battute (massimo 8 battute), opportunamente “tagliate” con un
editor audio, o direttamente con Matrix One, mediante la funzione Cue/Cut, e salvate come Loop. MATRIXone+ “leggerà” il loop, in tutta la sua lunghezza, per poi ripeterlo, al suo termine, ad anello. L’abilità di Matrix consiste nell’adattare automaticamente la velocità del loop ritmico ad una song MIDI.
Questa operazione e’ attuabile anche con l’impiego software per computer, e/o apparecchiature specifiche, spesso complesse nell’utilizzo,ed in ogni caso difficoltoso durante esecuzioni dal vivo,
per di più tenendo presente che nei sequencer MIDI/Audio e’ necessario il più delle volte fare uso di markers, ovvero di creare più punti di riferimento rispetto all'andamento temporale della song,
per permettere un’affidabile continuità nel sincronismo. Ne consegue che questo tipo di funzione
esige l’utilizzo da parte di personale specificamente competente.
Matrix One, invece, permette di attuare in modo estremamente semplice il sincronismo, e di poter
usufruire dell’enorme arricchimento ritmico risultante l’utilizzo di loop audio, facilissimo da attivare
o disattivare in tempo reale, dando la possibilità di personalizzare in maniera unica l’esecuzione di
brani MIDI.
Oltre all’uso “dal vivo” e’ possibile, mediante l’utilizzo dell’inserimento di “Eventi”, un’altra
importante funzione disponibile nella versione 2 di software Matrix One, approfondita in un’altra sezione di questo documento, cioè di automatizzare la riproduzione di loop audio in sincrono con files MIDI, in modo da poter eseguire, durante le performances, files midi e loop di batteria, e/o percussioni, in sincrono, semplicemente eseguendo la song.
Tuttavia e’ bene sottolineare che l’utilizzo in tempo reale, vale a dire durante l’esecuzione,
permette un livello di creatività maggiore, dato che facilmente si possono cambiare o interrompere i loop audio e/o la parte ritmica sul canale 10 del file MIDI, con estrema prontezza, e sicurezza nel
risultato, con la possibilità, volendo, di rendere l’esecuzione dello stesso brano, ogni volta diverso.
Questo risulterà originale per gli ascoltatori e, perché no, divertente e creativo per l’operatore di Matrix One.
La funzione, e’ molto semplice da attuare, dato che basta mandare in esecuzione il sample/loop mediante la pressione del tasto corrispondente al drum loop prescelto. I samples loops sono contraddistinti dal colore della casella di riempimento di colore blu, a differenza dei samples cosiddetti “one shot”, cioè i samples non caratterizzati dalla riproduzione “ad anello” ( loop), il cui colore di sfondo, è grigio, scontornato quando selezionati od in esecuzione. Durante l’esecuzione di una song MIDI, o prima di mandarla in esecuzione, premere il tasto corrispondente al loop che si vuole eseguire, ed il sample entrerà in esecuzione in sincrono con la song MIDI. Da notare che se la song è in esecuzione, premendo il tasto corrispondente ad un
drum loop, quest’ultimo entrerà in esecuzione con l’approssimazione metronomica di una misura.
Questo significa che e’ possibile premere il tasto, corrispondente al loop che si vuole mandare in
esecuzione, in qualunque momento precedente alla misura nella quale si vuole fare partire il loop, senza preoccuparsi del momento nel quale si preme il pulsante corrispondente al loop.
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MATRIXone+ penserà a farlo partire a tempo in sincrono con la song midi in esecuzione, nella
SAMP
battuta seguente alla pressione del pulsante.
Esempio di riquadro LOOPS, contenente 8 Drum Loop, inattivi e colorati in blu, ed 1 sample, contraddistinto dal colore grigio
Premuto il tasto corrispondente al Loop desiderato, questo diventerà colorato in verde, ed il loop partirà automaticamente, a tempo con il file MIDI in esecuzione in automatico, nella battuta musicale successiva alla pressione del pulsante.
A lato del pulsante “LIGHT SCENE”, e’ presente il pulsante “MUTE CH10, che permette di silenziare il canale 10 del file MIDI, in pratica, di “mutare” la batteria in qualsiasi momento.
Ne consegue che durante lo svolgimento della song, sarà possibile, ad esempio, fare partire un drum loop, poi silenziare la batteria MIDI, più avanti cambiare drum loop, e poi ancora riabilitare la batteria MIDI ecc., a proprio piacimento.
Tutto questo, permetterà, con estrema semplicità e sicurezza d’esercizio, di aumentare le
possibilità dinamiche dell’esecuzione di una song, accrescendo ulteriormente le possibilità creative
della funzione Sync Loop.
Il livello dei Drum Loops può essere regolato dallo slider di volume dei samples,
tuttavia nel riquadro “SAMPLE EDIT”, al quale si accede mediante il pulsante situato nella parte inferiore Sx del display di Matrix One, insieme alle
altre sorgenti sonore come nella versione “base” di software di Matrix One, sono
presenti la regolazione di “VOLUME”, la frequenza di campionamento “RATE”, il bilanciamento del
panorama stereo “BALANCE”. Tutti questi parametri sono salvabili individualmente per singolo
sample (o sample loop).
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EQ
ACTIVE
In più in questa versione di software è presente il pulsante , , che porta nel riquadro relativo all’equalizzazione singola per sample.
Le regolazioni di equalizzazione di SAMPLE sono analoghe a quelle dell’equalizzazione presenti per altri
elementi di MATRIXone+(es.IN1/2/3/4), se non per la presenza del tasto , naturalmente per attivare
(rosso) o disattivare (grigio), l’equalizzatore, e per il fatto che premendo il pulsante EXIT, verrà
chiesto se salvare o no le modifiche apportate.
Tutti questi parametri relativi ad i samples, se opportunamente regolati, permetteranno di usufruire dei drum samples in sincrono con songs MIDI, senza dover ritoccare lo slider fisico SAMP, sul pannello di Matrix One.
Alcune note sull’utilizzo di SYNC LOOP:
Per un corretto funzionamento, il drum loop e la song devono avere la medesima divisione
metronomica (4/4 con 4/4, 3/4 con 3/4 ecc.), inoltre sample loop deve essere composto da
un numero di battute pari ad una potenza di 2 (es.2, 4, 8, 16, ecc.). Il numero massimo di
battute metronomiche deve essere non superiore ad 8.
I drum samples possono essere, originariamente, concepiti a velocità diverse. Attivando la
funzione “SYNC LOOP”, MATRIXone+ adatterà automaticamente la velocità del loop a
quella della song MIDI; tuttavia e’ possibile riscontrare, cercando l’abbinamento con songs
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MIDI a tempo lento con loops originariamente concepiti ad un tempo molto più veloce,
SYNC
raddoppi di tempo nella riproduzione del loop; questo significherà che il loop scelto non e’
adatto alla sincronizzazione con quella determinata song MIDI.
In questo caso, sarà quindi opportuno scegliere un altro loop, che sia stato concepito ad un
tempo non troppo diverso da quello della song MIDI alla quale si vuole sincronizzarlo.
Utilizzando la funzione relativa al tasto , per assegnare il tempo della song in
esecuzione (verde) alla song preselezionata (rossa), con lo scarto di +/- 20 bpm, ed avendo
attivato un drum loop in sincrono, sarà possibile eseguire la song preselezionata, con il
drum loop in esecuzione. In pratica, premendo play sulla song preselezionata, anche con
l’effetto di dissolvenza (XFade), attivato oppure disattivato, il drum loop continuerà a
suonare a tempo, creando un gradevole effetto di continuità durante la successione delle
songs.
Circa l’utilizzo di “ XFade”, si ricorda che la preselezione di una song e’ inibita mentre e’ in
atto il crossfade (dissolvenza incrociata) fra altre due songs. Perciò, prima di selezionare
una terza song, attendere che la dissolvenza in esecuzione fra le due songs, sia terminata.
Il sincronismo di Drum Loop di MATRIXone+ deve essere supportato da files MIDI
programmati correttamente per quanto riguarda informazioni di tempo. In presenza di files
MIDI con informazioni di tempo errate o dove le note non sono posizionate a tempo, la
funzione Sync Loop non potrà essere in condizioni di funzionare correttamente.
Sync Loop sincronizzerà con il file MIDI qualunque loop ritmico, naturalmente a condizione
che, come già detto sopra, quest’ultimo sia stato correttamente creato. In caso contrario
sarà necessario editarlo, con programmi per computer.
Si ricorda tuttavia che l’operazione è possibile anche con MATRIXone+ stesso, ed in questo
caso, sarà necessario importare il sample audio come normale song, per poterlo modificare
mediante la funzione Cue/Cut. L’operazione di editing e’ applicabile anche nel caso si
debba di correggere un drum loop non creato correttamente, tuttavia si precisa che il
sample deve contenere tutto il materiale sonoro necessario per una corretta esecuzione.
Mediante i tasti che permettono di scorrere i vari preset di Samples, presenti nella parte
inferiore del riquadro SAMPLES insieme al tasto STOP che interrompe l’esecuzione di un
sample, lo scorrimento punta sempre all'archivio principale “MATRIXONE, e SAVE , per
salvare un preset di samples.
Da notare che se una song MIDI è selezionata, premendo il tasto corrispondente ad un
drum pool, nel riquadro SAMPLES, questo non entrerà in esecuzione. In pratica il drum loop
non “suona” se non in sincronismo con una sing MIDI. Se invece e’ selezionata una song
audio, premendo il tasto corrispondente ad un drum loop, quest’ultimo entrerà in
esecuzione.
Dalla cartella SAMPLES LOOPS del riquadro BROWSER, è possibile mandare in
esecuzione in sincrono con una song MIDI, qualunque loop, anche se non caricato nel
riquadro SAMPLES
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END
START
Un esempio di come creare un loop direttamente su Matrix One:
Come detto sopra, importare il materiale audio come normale song, selezionare la song e premere CUE/CUT.
Per localizzare rapidamente il punto in cui si vuole intervenire, si ricorda che, quando attivo questo
riquadro, i tasti cursore ▲ e ▼, fungono rispettivamente da “Zoom In” e “Zoom Out”, per
aumentare o diminuire la porzione di audio dove si vuole apportare una modifica, mentre i tasti
cursore ◄ e ►, assolvono la funzione che permette di spostarsi all’interno del materiale audio, raffigurato dalla
forma d’onda. La stessa operazione può essere eseguita mediante l’utilizzo della manopola PAGE/VALUE.
Localizzato il punto nel quale si vuole intervenire, marcare il punto di inizio, premendo il tasto , , e il punto conclusivo, .
La porzione marcata fra START ed END sarà di colore verde più chiaro rispetto al materiale audio
rimanente. In questa fase di elaborazione, può risultare utile attivare la modalità “LOOP1”
(pulsante “Link Mode”, in basso, all’estrema destra del display di Matrix One), per poter ripetere ad anello il loop che si sta creando, controllando cosi che non ci siano sbalzi ritmici nell’esecuzione del frammento audio, e che conseguentemente, il drum loop che si và a creare, abbia fluidità ritmica. Fatto questo, premendo il pulsante “SAVSAMP”, MATRIXone+ aprirà un riquadro dov’è possibile scegliere la locazione di destinazione dell’elemento sul quale si sta operando.
Selezionare, in questo caso, LOOPS, ed in seguito SELECT per salvare l’elemento nella cartella di
destinazione, dove potrà successivamente essere selezionato e caricato nel riquadro SAMPLES,
per poter essere utilizzato come Drum Loop. Se si vuole annullare l’operazione, naturalmente
premere il tasto CANCEL.
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CD
Note:
Successivamente la pressione dei tasti SELECT o CANCEL, MATRIXone+ visualizzerà
nuovamente “Cue/Cut”, ed uscendo dal riquadro mediante la pressione del tasto EXIT, chiederà di salvare. Il salvataggio, in questo caso, è relativo alla song audio dalla quale si è ricavato il sample od il loop, che è già stato precedentemente salvato, quindi è presumibile che, in questo caso, sia corretto premere NO.
Se l’operazione è stata eseguita su di un drum loop da correggere, successivamente la
creazione del dum loop perfezionato, sarà possibile cancellare dalla lista delle song il file audio (drum loop), precedentemente importato, essendo, il drum loop corretto, già stato salvato come SAMPLE.
Entrando, nella cartella SAMPLESLOOPS del Browser di Matrix One, se attivata la
funzione SYNC LOOP, il pulsante “LISTEN”, di solito usato per il pre-ascolto di un sample, muterà in PLAY, permettendo di associare, ad esempio, un drum loop ad una song MIDI in esecuzione, senza doverlo necessariamente caricare nel riquadro SAMPLE
Creazione Cd audio con masterizzatore USB
Con questa funzione è possibile creare CD audio direttamente da Matrix One. Per questa
operazione e’ necessario collegare un masterizzatore Cd/Dvd USB (non incluso). Si ricorda che per usufruire del Cd/Dvd USB, è necessario collegare l’apparecchio, in funzione, a
MATRIXone+spento, e successivamente accendere Matrix One, in caso contrario, il Cd/Dvd USB non sarà riconosciuto da Matrix One. Per creare un Cd Audio, premere ConsoleUtilityExport Files e premere sull’icona
Successivamente, MATRIXone+ chiederà di selezionare il masterizzatore rilevato. Premere, naturalmente, “ SELECT” per selezionarlo.
Nota: la descrizione del masterizzatore collegato è diversa per ogni apparecchiatura collegata, quindi non fare riferimento alla sigla visualizzata
nell’immagine a lato.
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Per modificare l’ordine di
successione delle song
Tempo stimato di durata del CD audio, che non deve superare quello dichiarato nelle caratteristiche del supporto CD
Per iniziare la scrittura su CD
Nella schermata successiva, selezionare i files audio che si vogliono includere nel CD audio, mediante i soliti tasti, comuni ad altre funzioni di Matrix (Sell.All, Des.All ecc.)
Per modificare l’ordine di esecuzione, nel quale saranno masterizzate le song inserite nella lista,
premere il tasto “MOVE TRACK”, che si evidenzierà in rosso, poi, selezionata la song della quale
si vuole cambiare la posizione, modificare la lista utilizzando i tasti cursore ▲ e▼.
Per iniziare la scrittura su Cd, premere il tasto “WRITE Cd”. L’operazione di scrittura sarà
terminata quando i pulsanti nella parte inferiore della schermata diventeranno attivi, ed il Cd sarà espulso dal masterizzatore. La durata dell’operazione di scrittura, dipende, dalla quantità di brani inseriti nella lista. Terminata l’operazione di scrittura premere Exit per uscire.
Note :
Volendo registrare songs MIDI, renderla audio registrandola mediante la modalità “Master
Record”. L’indicatore TOTAL TIME, indica il tempo relativo al Cd audio che si sta creando. Non
superare quello dichiarato nelle caratteristiche del supporto Cd (es. 70/80 min.). In caso si
tenti di scrivere un Cd audio oltre la capacità consentita, un messaggio avvertirà
dell’impossibilità di creare il Cd. Il volume in riproduzione del Cd audio, dipende dalle caratteristiche della registrazione
precedentemente eseguita. Per ottenere un adeguato volume in riproduzione del Cd audio
creato, si raccomanda quindi, di regolare correttamente, al momento della registrazione, i
volumi corrispondenti agli slider delle sorgenti sonore interessate alla registrazione,
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controllando che gli indicatori non siano troppo ne troppo bassi, ne troppo alti, come da
Il segnalatore luminoso indica che il livello del segnale audio
e’ regolato in modo equilibrato,
ed i segmenti più chiari si illuminano solamente durante i picchi di livello sonoro
Il segnalatore luminoso indica che il livello del
segnale audio e’ basso. Questo causerà , nella
riproduzione di un eventuale Cd audio creato, un basso livello sonoro
Il segnalatore luminoso indica che il
livello del segnale audio e’ troppo alto.
Questo può causare sgradevoli distorsioni nella registrazione, e conseguentemente nella riproduzione
dell’eventuale Cd audio creato
immagine esempio seguente:
Armonizzatore - Intonatore - Voice Effect
Questa funzione ingloba tre diverse modalità d’uso:
“HARMONIZER” “EASY TUNE”“VOICE EFFECT”
Modalità “HARMONIZER”
Armonizzatore a tre voci, con la possibilità di modificare la natura delle voci sintetiche (CHOIR FORMANT); muovendo il relativo slider verso sinistra si otterranno sonorità più profonde (MALE,
voci maschili), mentre verso destra le voci tenderanno più all’acuto (FEMALE, voci femminili).
L’armonizzatore, per funzionare necessita che venga fornita un’informazione armonica, o da una
traccia MIDI selezionabile, o da una tastiera collegata a MATRIXone+ via MIDI.
Un’importante caratteristica consiste nella possibilità di poter selezione la sorgente di ingresso che
l’armonizzatore deve elaborare. Per quest’ultimo parametro, è possibile scegliere non solo fra i 4
ingressi analogici, ma anche fra le tracce audio, se eventualmente registrate. Questo significa che
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l’armonizzatore può essere pilotato non solamente da un microfono collegato ad uno dei 4 ingressi
DEFAULT HARM. CHANNEL
analogici disponibili, ma anche, ad esempio, da un canto registrato in una delle 8 tracce a disposizione nella modalità di registrazione Multi Traccia (tracce da 17 a 24). Per attivare l’armonizzatore, premere il tasto “HARM” , che indicherà l’attivazione, colorandosi in rosso.
Effetto armonizzatore disattivato Effetto armonizzatore attivato
Tenendo premuto per almeno un secondo il tasto “HARM”, si accede direttamente al riquadro ad i
parametri relativi all’armonizzatore, raggiungibili anche seguendo:
Questo accesso rapido al riquadro Harmonizer/Voice Effect, può risultare utile nel qual caso si debba intervenire con rapidità sul volume dell’effetto, che, accedendo al riquadro, sarà automaticamente preselezionato. Come tutti gli
armonizzatori, è possibile pilotare l’armonizzatore da tastiera
MIDI collegata, oppure direttamente da una traccia,
preferibilmente espressamente dedicata, di una song MIDI, in quest’ultimo caso, e’ anche possibile
attivare singolarmente song per song l’armonizzatore, entrando in ADJUST, dal riquadro GLOBAL
SONG SETTINGS, e successivamente in EDIT della traccia che deve inviare le informazioni armoniche, e semplicemente il tasto “TO_HARM”.
In alternativa, in ConsoleUtilityGlobal Setup, nella pagina 5/5, e’ presente il parametro
che permette di abilitare un canale a scelta per tutti i files MIDI. Per determinare il canale, evidenziare il parametro e ruotare la manopola PAGE/VALUE, scegliendo, fra i 16 canali
disponibili, quello richiesto. Solitamente il canale MIDI espressamente dedicato (se presente) e’ il
Ch5, e meno frequentemente i canali 1 o 16; tuttavia è a gestione dell’operatore di Matrix One,
localizzare una traccia che trasmetta un informazione armonica corretta. Naturalmente, premendo CANCEL si annullerà la selezione, mentre per salvare premere “SAVE&EXIT”.
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Tornando al riquadro HARMONIZER EFFECT:
Selettore modalità di utilizzo
Selettore sorgente di
elaborazione dell’armonizzatore
Selettore per modificare il carattere delle voci sintetizzate
Slider per regolare il
volume dell’effetto
armonizzatore
Questo pulsante permette di accedere direttamente al riquadro della traccia guida, se attivato il parametro TO_HARM nella suddetta traccia, oppure nel riquadro relativo a Keyb Layer,
sempre se TO_HARM e’ attivo
(rosso)
Per rendere udibile solamente l’effetto armonizzatore. Fino a che questo parametro sarà attivo, la voce sorgente sarà silenziata.
Per uscire dal riquadro
Modalità EASY TUNE
Questa modalità, può essere interpretata come correttore vocale, oppure come effetto per la voce,
con la possibilità di accentuare l’effetto mediante il parametro “ATTACK TIME”, che incrementa o
decrementa il tempo di correzione tonale. Più basso sarà il valore del parametro (es.001), più
l’effetto sarà accentuato
L’intonatore, a sua volta, fornisce con tre modi d’esercizio, determinati dal parametro “MELODY
TRACK”:
CHROMATIC: Corregge l’intonazione in modo cromatico. In pratica se una nota e’ calante o
crescente, Easy Tune correggerà la nota verso l’intonazione perfetta, in base alla scala
cromatica di 12 semitoni.
SONG: L’informazione viene prelevata dalla traccia sul canale 4, canale solitamente
assegnato alla melodia. L’esecuzione da parte del cantante, in questa modalità, dovrà
tuttavia essere particolarmente rigorosa, rispettando con la maggior precisione possibile gli
intervalli.
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KEYB: Modalità simile alla precedente, con la differenza che l’input tonale deve essere
Selettore modalità di utilizzo
Selettore sorgente di elaborazione
dell’armonizzatore
Regolazione del tempo di intervento dell’effetto di correzione tonale
Per selezionare la sorgente di input dell’effetto. Sono disponibili tre modalità: CROMATIC: intervallo fisso a 12 Semitoni
SONG: L’input viene prelevato da una traccia della song
MIDI (es. traccia della melodia Ch. 4) KEYB: L’input viene prelevato dalle note suonate in tempo reale di una tastiera MIDI eventualmente collegata (non inclusa)
Nota: Di default e’ impostata la modalità CROMATIC, essendo quella di più facile ed immediato utilizzo
Per selezionare gli effetti MALE/FEMALE
fornito in tempo reale, da una tastiera collegata via MIDI.
Modalità VOICE EFFECT
Questa, delle tre disponibili, e’ la modalità più semplice. L’effetto fornisce due formanti base di
effetto voce, che possono essere utilizzati come voci scherzose:
MALE: Intonazione bassa FEMALE: Intonazione alta
Note: In modalità TALK, l'effetto armonizzatore viene disattivato.
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Visualizzazione immagini
Elemento “NO IMAGE”, da
selezionare, e caricare
mediante il tasto “LOAD IMAGE”, nel caso non si
voglia visualizzare alcuna immagine
Per attivare e selezionare la successione automatica delle immagini contenute nella cartella IMAGES. Successivamente la pressione del tasto, sarà possibile determinare la temporizzazione della successione di immagini
Per caricare l’immagine selezionata
Con questa funzione è possibile importare immagini, in formato jpg o bmp, in Matrix One, e poterle utilizzare come sfondo permanente nel riquadro “LYRICS VIEW”, oppure assegnare la
riproduzione sequenziale delle immagini contenute nella cartella “IMAGES” del Browser, con
intervallo variabile, scegliendo il tempo di visualizzazione di un’immagine fra 5/10/30/60 secondi.
L’immagine sarà visualizzata sia nel riquadro Lyrics View che nell’eventuale schermo Tv/Monitor collegato a Matrix One, con l’eccezione della modalità Page View (visualizzazione di 12 linee di
testo), dove l’immagine non sarà visualizzata. L’importazione di immagini avviene in modo analogo a tutti gli elementi importabili in Matrix One:
ConsoleUtilityImport FilesSelezionare la periferica dove sono presenti gli elementi da importare, in questo caso le immaginiSelezionare la cartella “IMAGES” (ultima della lista degli elementi importabili)Selezionare, se presente, l’ulteriore cartella contenente le immagini, e successivamente selezionarle e premere “IMPORT FILES”. E’ possibile, ed utile, visualizzare
singolarmente le immagini prima di importarle, premendo come per le songs, il tasto play. E’
possibile che l’anteprima dell’immagine non abbia la risoluzione appropriata, ma si ricorda, che lo
scopo di questa funzione è solamente di visualizzare l’immagine prima di importarla. L’immagine
caricata avrà le proporzioni appropriate. Circa i formati, la risoluzione ideale per una corretta visualizzazione in Lyrics View, è 16/9, che equivale ad un rapporto 10x18 (es. 640x350). Contrariamente, sarà normale visualizzare 2 bande del colore dello sfondo prefissato, come spesso accade, se si vuole ottenere un corretto rapporto delle proporzioni, nella visualizzazione in apparecchi TV con schermo 16/9, e segnale 4/3. Successivamente l’importazione, nel Browser di Matrix One, potrà essere visualizzata la lista delle
immagini importate, entrando nella cartella
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Note:
Al momento dell’importazioni, MATRIXone+ modificherà le immagini per ottimizzare la
qualità di visualizzazione (non il rapporto di proporzione). La distinguibilità della visualizzazione di testi, eventualmente contenuti nelle song, sarà
influenzata dalle caratteristiche cromatiche dell’immagine di sfondo, in relazione al preset di
colori selezionato in ConsoleUtilityGlobal Setuppagina 4/5 LYRICS COLOR
SCHEME. Ne consegue che, per esempio, se è stato selezionato un preset di colorazione
del testo dove l’evidenziazione è di colore chiaro, quando caricata un’immagine di sfondo
caratterizzata da toni luminosi, è possibile che il testo sia difficilmente intellegibile. Per
risolvere questo eventuale problema, l’utilizzo degli eventi, trattato più avanti, può rivelarsi
provvidenziale, permettendo di assegnare ad una singola song, un’immagine di sfondo e/o
un preset di colori per il testo, che ben si combinano tra di loro.
In ConsoleUtility
riquadro e’ possibile creare ulteriori cartelle all’interno di IMAGES, deve poter smistare
immagini precedentemente importate. In questa videata, simile nei contenuti ad altri riquadri
di gestione di Matrix One, sono presenti anche i pulsanti:
NEW FOLDER per creare una nuova cartella all’interno di IMAGES. DELETE IMAGE/FOLDER per cancellare, previo selezione, una o più immagini, oppure
cancellare un’intera cartella precedentemente creata. In quest’ultimo caso, saranno
definitivamente cancellate anche le immagini contenute nella cartella selezionata
COPY/MOVE IMAGES per copiare o spostare una o più immagini da una cartella ad
un’altra. Premuto questo pulsante, MATRIXone+ proporrà le cartelle di destinazione disponibili in IMAGES, se precedentemente create.
Extra Utilities, e’ presente il pulsante “ORGANIZE IMAGES”. In questo
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Lettura da periferica esterna USB collegata esternamente
Periferica USB collegata, in questo caso, ad esempio, una Pen Drive da 2G
Ultimo archivio selezionato, prima di accedere al contenuto della periferica USB
Altri archivi presenti
Esempio visualizzazione contenuto della
periferica collegata, successivamente l’accesso
Esempio visualizzazione contenuto della periferica collegata,
successivamente l’accesso. Le songs
sono visualizzate ed eseguibili
Questa utilità consiste nel poter leggere song da una periferica esterna collegata via USB, usufruendo di funzionalità come la visualizzazione eventi di testo, se presenti, personalizzazioni attuabili in riquadro Global Song Settings, fino ad adesso possibile solamente se le song erano importate in Matrix One. Collegata una periferica esterna USB, dal riquadro browser, quest’ultima sarà visibile e selezionabile:
Successivamente, selezionare la periferica collegata, ed entrare mediante il tasto cursore Dx “ ► “.
Poi, sempre con il cursore “ ► “, entrare nella cartella per
visualizzare, ed eventualmente eseguire, le song in essa contenute.
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Note:
La gestione di files da periferica esterna, riguarda Songs ed eventualmente la
visualizzazione di testi in formato txt. Non possono essere creati gruppi nella periferica esterna, tuttavia, premendo il tasto ADD
TO GRP, la song sarà copiata automaticamente nell’ultimo archivio selezionato di Matrix
One, precedentemente l’accesso alla periferica esterna. Premendo il tasto SAVEGRP, nel
riquadro GROUPS, si potrà assegnare un nome e salvare il gruppo, che sarà creato e
disponibile nell’archivio di ultimo accesso di Matrix One. Naturalmente, se nella periferica
USB collegata, le song sono raggruppate in cartelle, ciò potrà validamente supplire, se pur
parzialmente, alla impossibilità di creare gruppi sulla periferica USB. Come già detto, eseguendo salvataggi personalizzati di singole songs, su periferica USB
collegata esternamente, i files .prm, che contengono le personalizzazioni aggiunte
dall’utente, saranno salvati direttamente sulla periferica USB. Il salvataggio personalizzato,
non e’ possibile su Cd/DVD eventualmente collegati via USB a Matrix One Importante precisare che, per quanto riguarda l’utilizzo di una periferica USB esterna, le
prestazioni di lettura/scrittura, sono condizionate dalle caratteristiche specifiche della
periferica USB connessa a Matrix One.
Si precisa che la lettura da periferica Cd/DvD Rom collegata, e’ relativa esclusivamente a
cd audio.
Note generiche sull’utilizzo di MATRIXone+
Se si dovessero sperimentare anomalie di utilizzo (durante la selezione di file
particolarmente gravosi come song midi con più tracce audio in sincrono) come
microinterruzioni nella riproduzione, tuttavia udibili ad orecchio, disabilitare l’opzione
presente in global Setup SONG AUTO SELECT, oppure disabilitarla momentaneamente
mediante la pressione del tasto LOCK LIST presente nella schermata principale di Matrix
One, e successivamente selezionare manualmente la song mediante il tasto Select
(disponibile anche hardware, sotto i tasti cursore). Inoltre verificare la disponibilità di ram sia
almeno di 150/200Mb (Console, in basso RAM:xxxx Mb).
E’ altamente raccomandato di non creare, nello stesso archivio, song con titolo uguale E’ consigliabile non eseguire cancellazione di files, mentre una song e’ in esecuzione, pena
interruzione della song in esecuzione
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Installazione “Virtual Sound Canvas”™ (software Roland™ non incluso in MATRIXone+)
Per venire incontro alle esigenze di una cospicua fascia di utenti che predilige le sonorità di generatori sonori Roland™ per la riproduzione MIDI, Matrix One permette di installare e gestire come un banco di suoni in formato Soundfont, il software “Virtual Sound Canvas”, prodotto
Roland™ equivalente all’expander Sc88Pro ottenendo un banco di suoni alternativo per la riproduzione di song MIDI con sonorità Roland™ originali. Anche per gli utenti che usano
expander Roland™ collegati via MIDI, questa soluzione si rivela ottimale, infatti l’installazione di “Matrix One VSC”, oltre a sgravare l’utente dall’utilizzo di un apparecchio+alimentatore+cavo di
connessione MIDI in più da trasportare ed installare ogni volta, consentendo anche di usufruire
della funzione XFade (dissolvenza incrociata fra 2 song) all’interno di Matrix, alla quale bisogna
rinunciare collegando un expander MIDI esterno. Mediante l'installazione di "Virtual Sound Canvas", si ottiene il risultato equivalente ad un ipotetico collegamento di 2 expander Roland™.
Come risultato dell’installazione di “Matrix One VSC”, e successivamente di “Virtual Sound Canvas”, si otterrà un banco di suoni aggiuntivo nella cartella “SOUNDFONTS”, denominato “VSC”. E’ a gestione dell’utente caricarlo come banco prioritario, in posizione “1”, oppure in altre
delle 4 disponibili. Per questo banco sono attive tutte le facilitazioni disponibili in Matrix One, fatta eccezione per la regolazione, in “MastEffects”, dei parametri globali reverbero e chorus MIDI e
dell’utilizzo via “MIDI In”, che non e’ implementato. Dove si rendesse necessario, è tuttavia
possibile regolare i livelli di Reverbero/Chorus singolarmente per traccia, nel riquadro “Global Song SettingsAdjust”. VSC e’ impostato per l’utilizzo in standard GM/GS (902 strumenti + 26 Drum Kit), e dispone di 128 note di polifonia, tuttavia, se viene ricevuto, mediante l’esecuzione di un file
MIDI, lo specifico messaggio in formato “System Exclusive” che imposta VSC in modalità GM2, il
generatore sonoro sarà impostato in questa modalità di utilizzo. Eseguendo la song successiva, VSC, tornerà automaticamente in modalità Gm/Gs. VSC non e’ attivo per l’arranger di Matrix One. L’installazione di “Virtual Sound Canvas” può essere eseguita in due modalità:
1. Collegando un lettore/masterizzatore Cd/DvD USB a Matrix One, contenente il Cd originale di “Virtual Sound Canvas”.
2. Collegando una periferica USB (penna o hard disk), contenente i dati di installazione
originali di “Virtual Sound Canvas” (sarà sufficiente copiare dal Cd originale, la cartella
denominata VST)
In seguito, in entrambe i casi, aprire la CONSOLE di Matrix One e digitare, nell’apposito campo, la
seguente riga di comando:
?INSTALLVSC
Inserita la suddetta riga di comando, premere il tasto ENTER di Console. Successivamente Matrix
One chiederà di selezionare la periferica dove risiede l’installazione di “Virtual Sound Canvas”.
Effettuata la scelta (CD/DvD/Penna od Hard Disk), si aprirà un riquadro dove è possibile navigare
all’interno del Cd originale Roland™ o periferica collegata. Mediante i tasti cursore Sx/Dx
localizzare la cartella “VST” per entrare nella suddetta cartella. Entrati nella cartella VST, verrà
visualizzato il file “SETUP. Selezionarlo e premere il tasto SELECT. ”. A questo punto MATRIXone+ chiederà per un codice di attivazione composto da 5 cifre. Contattare, preventivamente, ESS, per ottenere gratuitamente suddetto codice di installazione. Inserito il codice MATRIXone+ procederà all’installazione di “Virtual Sound Canvas”. L’installazione propone vari quadri in successione (come una normale installazione di un programma).
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Premere NEXT o YES nei riquadri dove richiesto, senza modificare alcun parametro. Attendere che l’installazione, seguita dal riavvio automatico dell’apparecchio, sia terminata, poi andare nella
cartella SOUNDFONTS dell’archivio principale MATRIXONE, dove sarà presente, insieme ad i
banchi di suoni in formato sound font (sf2), un elemento in più, denominato VSC, di colore bianco, il che sta a significare che il banco di suoni è presente, ma non caricato.
E’ a discrezione dell’utente caricarlo in una delle 4 posizioni disponibili, quindi poterlo assegnare in
una voluta posizione, mediante la normale procedura di caricamento di banchi di suoni. Si precisa
che l’installazione, non comporta assolutamente variazioni nel contenuto di dati inseriti dall’utente
dell’apparecchio stesso.
Qui sotto, si ricorda la semplice operazione di caricamento/scaricamento dei banchi di suoni, con
particolare interesse per l’assegnazione di “Matrix One VSC”, ricordando che l’intervento non comporta alcun rischio, anche in caso di errore da parte dell’utente, e che il tasto
“LOAD/UNLOAD”, serve a caricare o scaricare un banco di suoni nella memoria di Matrix One.
1)Selezionare il banco di suoni che si vuole caricare. Si ricorda che i banchi non caricati sono di colore bianco, mentre quelli caricati di colore rosso, preceduti dal numero della posizione alla quale sono assegnati.
2)Assegnare una delle 4 posizioni disponibili (1/2/3/4), premendo ripetutamente il tasto a sinistra della lente di ingrandimento , ricordando che la posizione “1” è prioritaria, il che sta a
significare che il banco di suoni caricato in questa posizione, sarà il banco assegnato automaticamente ad i files MIDI che vengono importati.
3) Premere il tasto LOAD/UNLOAD per caricare il banco di suoni selezionato. Qui sotto alcuni esempi di possibili situazioni per quanto riguarda il posizionamento dei banchi di suoni. Nelle immagini sono presenti solamente 2 banchi di suoni. Naturalmente è probabile che vengano visualizzati più banchi, di colore rosso (caricati) o di colore bianco (disponibili ma non caricati. L’ordine nel quale sono visualizzati i banchi non ha alcuna influenza.
In questo esempio è caricato solamente un banco di suoni (MATRIX2_200_D, rosso), in posizione prioritaria (1), mentre il banco VSC è presente ma non caricato
In questo esempio sono caricati 2 banchi di suoni, MATRIX2_200_D in posizione prioritaria (1), mentre VSC è caricato in posizione 2, alternativa.
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In questo esempio VSC è caricato in posizione prioritaria (1), mentre MATRIX2_200_D è caricato in posizione 2, alternativa.
L’operazione è molto semplice da attuare, tuttavia si ricorda
che modificando la posizione di uno o più banchi di suoni, e’
possibile interagire, magari inconsapevolmente, anche su eventuali assegnazioni precedentemente salvate
nell’assegnazione di banchi di suoni and una specifica song,
nel riquadro “ADJUST” premendo il pulsante “GLOBAL SF”, od anche di una singola traccia MIDI nel riquadro “EDIT” di una
traccia MIDI.
Note:
L'Installazione “Matrix One VSC Installer” e di Roland™ “Virtual Sound Canvas” può essere
eseguita, su richiesta, anche dal personale ESS, previo spedizione dell'apparecchio, includendo anche il software Roland™ regolarmente acquistato.
Si ricorda che accedendo al riquadro ADJUST, è possibile assegnare un banco di suoni ad
una specifica song MIDI. Per misura precauzionale, e consigliabile, ma non indispensabile,
prendere nota dell’ordine di caricamento dei banchi di suoni, all’unico scopo di poter
ricreare, se si dovesse rendere necessario, la situazione di caricamento di banchi di suoni.
Questo potrà rivelarsi utile in caso di errore od incertezza da parte dell’utente,
nell’operazione di carico/scarico di vari banchi di suoni. Si ricorda anche che l’operazione, non e’ tuttavia distruttiva.
Da notare che, nel caso si stia ascoltando una song MIDI con un banco che non sia VSC, e
si selezioni, mediante il pulsante “GLOBAL SF”, il banco VSC, quest’ultimo non avrà le
corrette impostazioni, e sarà necessario fare ripartire la song da capo perché VSC riceva i messaggi di inizializzazione in modo corretto.
Volendo, è possibile riportare le priorità di esecuzione, eventuali salvate, di tutte song MIDI,
al banco di suoni caricato in posizione “1” (posizione prioritaria), mediante l’inserimento di
un comando nella Console di Matrix One (?RESTBANK Enter), tuttavia si consiglia di usare questa funzione solamente se si è veramente consapevoli delle variazioni che ne conseguiranno (l’operazione non è reversibile).
Si specifica anche che ESS non e’ responsabile in alcun modo delle sonorità di VSC, e non
ha modo di intervenire sulle caratteristiche sonore del banco di suoni di produzione Roland™.
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Light Console
Software integrato in Matrix One, per la gestione di sistemi di illuminazione collegati
mediante l’accessorio opzionale ESS “M-512”
INTRODUZIONE
Questa utile estensione software consente di abbinare a qualsiasi brano musicale, effetti luminosi utilizzando qualsiasi proiettore di luci/effetti purché dotato di ingresso DMX512. Si precisa che la porzione di software correlata con la gestione delle luci (Light Console), è accessibile unicamente se a MATRIXone è collegato l’accessorio opzionale per MATRIXone “M-512” (USB to DMX Converter). MatrixOne+ include già al suo interno il suddetto accessorio.
Il DMX 512 rappresenta lo standard di comunicazione tra qualsiasi centralina luci e qualsiasi proiettore sia esso composto da semplici led o motorizzato e dotato di ruote gobos, colori dicroici, o quant'altro. Tuttavia, per semplificare i comandi di ogni proiettore , la console MATRIXone(+)
necessita del cosiddetto “Fixture” (template). Ogni proiettore necessita dell'appropriato template
che ne semplifica l’utilizzo e lo rende più immediato nell'impiego. Va comunque detto che usando
una fixture generica, sarà possibile usare un qualsiasi tipo di proiettore, rinunciando però ad una corretta simulazione sul display (Fig.1-A). In questo caso sarà anche necessario regolare molto attentamente i valori degli slider (Fig.1-B) in quanto ogni singolo valore (0-255) può causare effetti indesiderati o addirittura resettare il proiettore selezionato.
Il DMX 512 presenta molti vantaggi ma anche alcuni svantaggi:
Pro:
1) Con un semplice cavo Cannon XLR a tre poli anche di tipo microfonico, è possibile connettere qualsiasi modello di proiettore. Da quest'ultimo, con un altro identico cavo, è anche possibile collegare un altro proiettore, e così via per quanti proiettori si hanno a disposizione.
2) Nessun limite al numero di “canali” richiesti da un determinato proiettore.
3) Protocollo utilizzato dalla quasi totalità dei proiettori oggi in commercio.
4) Precisione totale dei comandi inviati (rispetto ad altre soluzioni analogiche).
Contro:
1) Necessità di assegnare un indirizzo diverso per ogni proiettore collegato, rispettando lo spazio richiesto dal proiettore precedente. Ad esempio, se i proiettori utilizzati richiedono 6 canali, il primo avrà indirizzo 1, il secondo, indirizzo 7 (6+1), il terzo indirizzo 13 (6+6+1) e così via. Tuttavia MATRIXone(+) compie questo calcolo automaticamente purché sia stato caricato il template(FIXture) relativo al tipo di proiettore, o sia stato caricato un template generico con lo stesso numero di canali.
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2) La velocità (Rate) del DMX512 può essere al massimo circa 40 FRAMES al secondo. Per ogni FRAME (25 mS min) esso serializza 513 bytes (0-512). Il primo byte(0) non viene considerato. A parte queste considerazioni tecniche, accade che se voglio spedire ai miei proiettori degli impulsi (flash) ad esempio 10 volte al secondo, questi impulsi non risulteranno equidistanti in quanto essi saranno vincolati al FRAME di 40 volte al secondo o meno (poche apparecchiature DMX raggiungono 40 frames al secondo). Per questa ragione la maggior parte dei proiettori possiede già la possibilità di lampeggiare velocemente in modo autonomo eseguendo un singolo comando.
Nella schermata principale di Matrix One(+), è ora presente il pulsante “LIGHT SCENE”, che
sostituisce, nella precedente versione di software di MATRIXone Ver2, il tasto “SYNC LOOP”, rimosso perchè ora i drum loops sono sempre sincronizzati al file midi in esecuzione, il che determina la conseguente
l’inutilità di attivarne il sincronismo.
Premendo il pulsante “LIGHT SCENE”, si accede alla seguente schermata:
Fig. 1
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Premendo successivamente il pulsante “SETUP”, si accede alla seguente schermata:
Fig. 2
OPERAZIONI PRELIMINARI
Osservando la zona F (fig.1), è possibile scegliere con quale tipo di proiettore lavorare. Infatti LIGHT MIXER vi offre la possibilità di utilizzare fino a quattro tipi diversi di proiettori contemporaneamente ma per semplificare le operazioni di editing potrete lavorare su un solo tipo
per volta. Ovviamente in fase di “PLAY” tutti i proiettori saranno attivi contemporaneamente. Quindi
selezionate coi tasti FIX (1-2-3-4) la FIXTURE che si desidera impostare. Questa scelta è arbitraria ma dopo averne scelta una, se successivamente volete inserire un tipo diverso di proiettore, dovrete scegliere un altro tasto FIX. Un esempio:
1) LIGHT MIXER contiene già in FIX2 un proiettore tipo ESS MULTICOLOR SPOT a led.
2) Se volete aggiungere un vostro proiettore diverso, premete ad esempio FIX1 e seguite le istruzioni al punto ZONA “G”.
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3) Se, al contrario possedete già l'ESS MULTICOLOR SPOT fate tutte le operazioni che desiderate come ad esempio creare PATTERN o SCENE...
ZONA “G” fig 2
Questa zona si attiva premendo il tasto SETUP. In essa devono essere inseriti nell'ordine preferito, tutti i proiettori che intendete usare. Se avete più FIXTURES, potete cominciare da quella attiva in quel momento. Al primo accesso, il rettangolo nero sarà vuoto. Nella directory FIXTURE(FIG2 zona I) scegliete il modello che corrisponde al vostro proiettore od in alternativa una generica che abbia però lo stesso numero di canali del vostro. Nelle FIXTURE generiche, il numero nel titolo corrisponde al numero dei canali.
Nota: E’ eventualmente è possibile richiedere Fixture del/dei vostri proiettori non inclusi nella
libreria, facendone richiesta ad ESSOUND.
Ora premendo il tasto PLACE, noterete che il rettangolo precedentemente vuoto, presenterà nella zona iniziale, un altro piccolo rettangolo colorato. Questo rettangolo rappresenta il vostro primo proiettore inserito dall'indirizzo 1 fino all'indirizzo 1+numero dei canali. Ora, se avete ad esempio 4 proiettori, premete PLACE ancora 3 volte. Il rettangolo colorato aumenterà di una lunghezza corrispondente ai canali occupati. Salvate ora il LAYOUT col tasto
SAVE e premete successivamente EXIT. Tutto qui!
ATTENZIONE: premendo CLEAR, tutti i settaggi precedenti saranno cancellati e potrete reinserirli
o ricaricare il medesimo LAYOUT per ripristinarli.
Se,a questo punto avete altri proiettori diversi da inserire, premete un tasto FIX(1-2-3-4) diverso da quello selezionato e successivamente premete ancora il tasto SETUP. Premendo ancora il tasto PLACE, noterete come il precedente rettangolo colorato aumenterà ma con un colore diverso, indicando che un altro tipo di proiettore è stato aggiunto di seguito. La sua lunghezza potrebbe essere diversa se il numero di canali occupato da quest'ultimo è diverso. Continuate a premere PLACE per ogni proiettore che possedete (dello stesso tipo). Terminate salvando il LAYOUT corrente mediante pressione sul tasto SAVE (zona G).
Da notare che e’ possibile inserire un massimo di 512 canali. Se ad esempio i vostri proiettori occupano 16 canali cadauno, potreste inserirne 32 ma NON dello stesso tipo in quanto ogni FIXURE accetta un massimo di 16 proiettori. Praticamente il limite massimo del LIGHT MIXER è di 16 x 4 proiettori aventi 8 canali cadauno (=512). In pratica un massimo di 64 proiettori.
IMPORTANTE: Il colore grafico assegnato ad una FIXTURE, è puramente indicativo ed aiuta a distinguere meglio le assegnazioni DMX.
COME CONFIGURARE I PROIETTORI
L'ultima operazione da eseguire prima di poter vedere i vostri proiettori in funzione, consiste nel riportare sui proiettori stessi, l'indirizzo DMX. Così com'è mostrato nella ZONA A di fig.1,noterete in
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ognuno dei 16 piccoli rettangoli un numero diverso. Questi sono gli indirizzi che dovrete trascrivere sui vostri proiettori. Questi ultimi potranno essere dotati di display o di semplici micro-levette. Riferitevi al manuale dei proiettori stessi per inserire i numeri correttamente.
DESCRIZIONE DELLE ZONE DI LAVORO
Come da fig.1, noterete evidenziate 6 zone principali (oltre alle ZONE G e F già descritte):
ZONA “A” fig.1
In questa zona potrete selezionate il proiettore/i sul quale volete lavorare. Per modificare ad esempio il colore, la posizione, il modo flash, l'intensità ecc. ecc. E' sempre necessario evidenziare almeno un proiettore per vederne l'effetto. Un esempio: Toccate in prossimità del proiettore 1.Una cornice bianca apparirà. Se entro 2 secondi circa toccate un'altro punto(es. Sul proiettore 2) esso si sommerà e vedrete così due cornici bianche.Se,al contrario fate delle regolazioni dopo aver selezionato solo il primo proiettore lasciando così trascorrere più di 2 secondi, al premere sul secondo proiettore,il primo si deselezionerà automaticamente. In pratica premendo in rapida successione più proiettori, essi si sommeranno ai precedenti. Premendo ancora invece sullo stesso proiettore, attiverò/disattiverò il medesimo. Questo meccanismo, più difficile da spiegare dire che da fare, facilita enormemente la scelta dei proiettori sui quali lavorare. In aggiunta, in basso a destra trovate il tasto INV_SEL che vi consente di invertire la selezione corrente. Se ad esempio non ci sono proiettori selezionati, premendo INV_SEL vengono selezionati tutti.
ZONA B fig.1
In questa zona sono mostrati degli sliders orizzontali. Essi rappresentano i canali voluti dal tipo di proiettore utilizzato. Ogni slider (canale) ha un nome che ne indica la funzione. Uno slider può avere funzioni diverse in base al valore scelto con la ruota DIAL e in base al tipo di proiettore utilizzato. Per selezionare un determinato slider, e sufficiente toccarlo.
IMPORTANTE: ogni movimento impartito agli sliders, si rifletterà SOLO sui proiettori selezionati nella zona A. Sempre in base al tipo di proiettore, il numero degli sliders può variare da un minimo di 1 (faro alogeno “dimmerabile”) ad un massimo di 32 (motorizzato professionale).
ZONA C fig.1
Questa zona rappresenta uno spazio virtuale nel quale muovere o monitorare i movimenti dei vostri proiettori motorizzati. Per agevolarne il posizionamento, in basso sono presenti alcuni utili tasti:
1) SWAP: Nella finestra a comparsa selezionate per ogni proiettore la direzione dei movimenti PAN(X) e TILT(Y) in modo che spostando il bollino colorato arancio, il proiettore selezionato si muova nella medesima direzione del bollino. Ciò renderà molto più intuitivo il puntamento dello stesso/i.
2) Nella suddetta finestra sono presenti le seguenti funzioni:
PAN POS -PAN NEG inverte o meno il PAN
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TILT POS-TILT NEG inverte o meno il TILT PAN=TILT-TILT=PAN scambia TILT con PAN INTERPOLATION se attivo richiama il settaggio creato con LIMITS
Inizialmente i valori corrispondono a quelli del proiettore di default(nativo). Salvate il LAYOUT per ricordare questo settaggio.
3) LIMITS_ posizionate tutti i proiettori in un angolo della zona spettacolo che ritenete attiva, poi premete questo tasto e scegliete l'angolo corrispondente. Ripetere la medesima operazione per gli altri 3 angoli del quadrato rimasti. Un messaggio di OK! Vi informerà che l'operazione è avvenuta correttamente. Ora muovendo il bollino colorato arancio, tutti i proiettori selezionati si muoveranno insieme nella posizione corrispondente alla zona spettacolo attiva. Molto utile,ad esempio,per “inseguire” con tutti i proiettori, un personaggio in movimento. Salvate il LAYOUT per ricordare questo settaggio.
IMPORTANTE: per attivare/disattivare questa funzione, aprite la finestra SWAP e selezionate INTERPOLATION”. Esso si attiverà/disattiverà ad ogni tocco.
Il riquadro suddetto,si trasforma in una tavola a colori (ZONA H) quando uno slider (ZONA B) selezionato, è associato ad una funzione di colore. Ad esempio R o G o B , Y o M o C. In questi casi è molto difficile ottenere un determinato colore da voi voluto utilizzando i soli sliders. La tavola a colori vi consente di individuare immediatamente un colore, semplicemente toccando o muovendovi sulla tavola stessa. Vedrete gli sliders interessati, muoversi sul colore scelto nella tavola.
ZONA D fig.1
In questa zona è presente una “Directory List” del tutto simile ad altri riquadri di MATRIXone(+) utilizzati per selezionare songs, groups ecc. . Per selezionare un elemento utilizzare, come sempre, i soliti tasti cursore. In questo contesto, tuttavia, gli argomenti sono diversi:
PATTERN: Contiene una singola scena dei 16 proiettori presenti nella zona A. Infatti dopo aver scelto tramite gli sliders (zona B) i valori appropriati (colori, gobos, effetti, posizionamento ecc.), dovrete salvarne i dati in un PATTERN premendo in tasto SAVE PATTERN (in basso a sinistra), ed eventualmente immettendo un nome per identificarlo successivamente. In basso è presente, oltre al tasto LOAD, anche un tasto denominato ADD. Esso servirà ad aggiungere il pattern selezionato all'oggetto SCENE descritto di seguito (Zona E).
IMPORTANTE: questi pattern NON sono visibili al di fuori del modulo LIGHT MIXER. Essi servono ESCLUSIVAMENTE per la creazione di una SCENE (vedere zona E).
LAYOUT: Eseguendo spettacoli diversi, in ambienti diversi o con proiettori diversi , si rende
spesso necessario “personalizzare” LIGHT MIXER nelle diverse situazioni. Dopo aver scelto i
proiettori, aver assegnato loro un indirizzo DMX, aver modificato lo SWAP o aver creato un LIMITS, è necessario salvare tutto in un LAYOUT, se si vuole che alla riaccensione di Matrix
One(+), tutto risulti nel medesimo stato precedente allo spegnimento dell’apparecchio.
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Anche in questo caso date un nome per meglio identificare il LAYOUT e poter così caricarlo.
ZONA E fig.1
Questa zona non è altro che un contenitore dei pattern da voi scelti tramite il tasto ADD. L'insieme di questi PATTERN compone una SCENE. Ogni PATTERN viene eseguito seguendo l'ordine della lista creata. Se inserite un solo PATTERN,la scena sarà statica mostrando solo quel PATTERN.I tasti posti in basso vi permettono di scegliere come passare da un PATTERN al successivo. Premendo più volte il tasto a sinistra, noterete come il nome al suo interno cambia:
SHARP: passa da un Pattern al successivo istantaneamente. La pausa tra un Pattern ed il
successivo è determinata dallo Slider TRANSITION SPEED, parametro che determina il tempo di transizione, posto sotto il suddetto tasto.
SOFT: passa da un Pattern al successivo in dissolvenza. La velocità della dissolvenza è
determinata ancora dallo Slider TRANSITION SPEED.
MUSIC: il fascio di luce emesso dai proiettori, è “modulato” in intensità in base al contenuto
musicale del brano in esecuzione. E' possibile assegnare ad ogni proiettore una determinata banda di frequenze musicali: gamma frequenze basse (es. Basso/Cassa) o gamma di frequenze alte (gli strumenti che coprono la fascia di frequenze escluse quelle basse).Per attivare questa funzione premete più volte il tasto TRIG:OFF. Esso diverrà TRIG:BASS, TRIG:HIGH rispettivamente.
START: fa partire la scena dal PATTERN selezionato STOP: ferma la scena all'ultimo PATTERN eseguito
TRANSITION SPEED
Il tempo di transizione da un Pattern al successivo è sempre determinato dal TRANSITION SPEED. Premendo il tasto MODE:xxxxx, esso potrà assumere due significati:
MODE:FIXED_ l'ultima transition speed impostata prima di salvare, sarà valida per tutti i
pattern presenti nella SCENE.
MODE:MULTI_ Ogni Pattern inserito può avere un tempo di transizione/pausa diverso.
Attenzione! Se in un qualsiasi momento, premendo MODE:xxxxx, questo diventa MODE:FIXED e successivamente lo slider TRANSITION SPEED viene mosso, ogni Pattern presente nella SCENE assumerà il valore dato dallo Slider stesso. In altre parole, tutti i valori di transizione/pausa verranno persi e saranno sostituiti dall'unico valore che ha lo slider
TRANSITION SPEED in quel momento. IMPORTANTE: Nel riquadro SCENE potete caricare(ADD) anche altre scene già fatte in
precedenza. In questo modo potrete creare una singola scena che contiene quante scene volete. I tempi di transizione/pausa di ogni scena verranno rispettati. IMPORTANTE: Per poter mostrare un singolo Pattern, create una SCENE con SOLO quel Pattern.
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ALTRI COMANDI PRESENTI IN XLIGHT
Nella finestra di FIG1 Zona B, noterete in basso tre ulteriori pulsanti:
ADD TO SCENE_ Per aggiungere alla scena corrente il Pattern appena creato. SAVE PATTERN_ Salva il pattern appena creato e/o modificato. SNAP_Frequentemente gli sliders possono contenere pochi valori significativi ma essi sono
ripetuti molte volte. Ad esempio una ruota ad 8 colori avrà da 0 a 19 il bianco, da 20 a 39 il rosso, da 40 a 59 il giallo, da 60 a 79 il verde e così via... Ruotando la manopola DIAL, dopo aver selezionato lo slider interessato, il suddetto si posizionerà SOLO sui valori che indicano un colore diverso evitando così di passare attraverso 20 numeri inutilmente. Dato
che in qualche raro caso potrebbe essere necessario “esplorare” tutti i valori di un
determinato slider, premendo su SNAP, disattivo questa funzione. Il tasto diventerà da rosso a grigio indicando che è stato disattivato.
Nella finestra di Fig1 in basso a destra sono presenti quattro tasti molto importanti:
BLACKOUT_ Se premuto “spegne” tutti i proiettori collegati. LAMPON_ Se premuto “attiva” le lampade di tutti i proiettori collegati. ALLON_ Se premuto “accende” tutti i proiettori collegati. RESET_ Se premuto “resetta” tutti i proiettori collegati.
Sarebbe molto comodo che queste funzioni fossero già pronte all'uso... In realtà, data la natura sempre diversa dei proiettori, è necessario creare 4 singoli Pattern speciali. Create un pattern dove SOLO il valore del canale interessato sia impostato (Es. Strobe=0= blackout). Esso dovrà essere salvato con lo stesso nome scritto sopra. Durante il salvataggio, si aprirà una finestra indicante i vari canali del FIXTURE prescelto. Indicate su quale canale avete impostato il valore necessario ad eseguire la funzione voluta(Es. Strobe). RicordateVi di eseguire queste operazioni per tutti i tipi di proiettori che avete collegato(FIX1-FIX2-FIX3-FIX4).
Nota: Durante la creazione del pattern speciale, scorrendo con la ruota DIAL , noterete, nella zona sotto gli sliders, delle parole indicanti le funzioni all'interno dello slider selezionato. Tali parole Vi
aiuteranno ad individuare ad esempio “reset” o “Lamp on”. Qualora tali parole non comparissero,
siete invitati a consultare il manuale del Vostro proiettore e cercare il protocollo DMX che descrive in dettaglio le varie funzioni.
COME GESTIRE LE SCENE NELLA FINESTRA PRINCIPALE DI MATRIX ONE(+)
La scelta della scena di una determinata FIXTURE (FIX 1-2-3-4) ed il relativo START / STOP, sono velocemente accessibili anche dalla schermata principale di Matrix One(+), mediante
pressione singola del tasto “LIGHT SCENE”. Nel riquadro in alto a sinistra sarà possibile
richiamare una determinata scena esattamente come si manda in esecuzione un SAMPLE audio musicale. Per inserire le scene volute, navigate in MATRIX\XLIGHT\FIXTURE\SCENE e scegliete
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una scena. Premete LOAD e noterete che tutti i 9 pulsanti in alto a sinistra lampeggiano. Toccate quello dove volete inserire la scena ed il gioco è fatto!
Note: Importante notare anche che le SCENE sono indipendenti per ciascuna FIXTURE. Nella sezione di inserimento di eventi (ConsoleLyrics EditorEvents), nella lista di eventi
disponibili è ora presente anche “XLIGHT SCENE”, che permette di automatizzare il caricamento
di una o più scene di luci durante lo svolgimento di una song in momenti determinati dall’utente, come per tutti altri eventi disponibili.
IMPORTANTE: Per poter mostrare singoli Pattern, create delle SCENE con un SOLO Pattern.
Glossario termini usati nella sezione Light Scene
LIGHT: In questo contesto LUCE DMX512: abbreviato a DMX (Digital MultipleX), è un protocollo di comunicazione usato
principalmente per la gestione dell'illuminazione di scena.
GOBOS: "mascherine" che vengono messe di fronte al raggio di luce emesso di un faro. COLORI DICROICI: Filtro che lascia passare la luce che contiene il colore impostato e riflette i
rimanenti colori. TEMPLATE: Il termine inglese template (traducibile in italiano come modello o schema) indica una
struttura generica o standard. In pratica per template si intende uno schema pre-impostato al quale è poi possibile apportare modifiche in base alle proprie esigenze.
FIXTURE (plurale FIXTURES): Insieme di parametri di un determinato proiettore. SLIDER (plurale sliders): Per slider si intende un componente fisico, od in questo caso grafico,
mediante il quale è possibile impostare o modificare un valore numerico. FRAME (plurale FRAMES): Sinonimo di fotogramma, cioè ciascuno dei singoli pacchetti DMX
(512bytes), ad esempio, come in una pellicola cinematografica.
LAYOUT : File di configurazione della composizione scenografica desiderata. PATTERN: File contenente tutti i dati relativi ad un preciso istante scenografico. SCENE: Contenitore che raccoglie uno o più PATTERN(S). DIMMER: In questo contesto si intende la regolazione di intensità. PAN: Abbreviazione di panorama. Parametro che permette di posizionare orizzontalmente il fascio
di un proiettore di tipo scanner (faro movimentato).
TILT: Parametro che permette di posizionare verticalmente il fascio del medesimo. SWAP: Direzione nella quale i parametri PAN e TILT vengono inviati ad uno specifico faro.
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Indice per argomenti
Connessioni Pg.4 Funzione Vox Remove su song audio...Pg.9 Funzioni tastiera esterna (non inclusa)… Pg.14 Importazione song ed altri elementi di sistema Pg.16 Importazione da Megabeat Pro Pg.18 Archivi ... Pg.19 Funzione FIX TRANSPOSE (song audio) ... Pg.20 Comandi a Pedale Pg.23 Inserimento Lyrics Pg.26 Inserimento di EVENTI...Pg.30 Inserimento accordi Pg.34 Sorgenti sonore Pg.36 Registrazione multi traccia Pg.39 IN 1/2/3/4 e relative regolazioni Pg.41 Arranger Pg.43 Sezione Master (riquadro “Monitor/Phones Sends) … Pg.44 Browser e relativi elementi … Pg.48 Visualizzazione filmati Pg.48 Gestione gruppi di song (playlist) Pg.49 Funzione Cue/Cut … Pg.52 Sincronismo drum loops audio con songs MIDI Pg.53 Creazione Cd audio Pg.58 Effetti armonizzatore Pg.60 Visualizzazione immagini Pg.64 Lettura da periferica esterna USB … Pg.66 Installazione “Roland Virtual Sound Canvas”™ … Pg.68 Light Console … Pg.71 Lista strumenti disponibili nei banchi di suoni forniti a corredo Pg.80
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Specifiche tecniche
Input channels sensitivity: Micro -40 dBm balanced (max 0 dBm) Line -10 pseudo (max 0 dBm) Input Low Cut filter -12 dB oct. at 100 Hz
Output Master/Monitor 0 dBm Pseudo-balanced Connessioni MIDI IN
OUT Pedal jack Stereo per pedale a 3 pulsanti
Mono per pedale a 1 pulsante
Nota: I Matrix One prodotti da settembre 2011 in poi, si differenziano dalla precedente produzione nei
seguenti punti:
2G Ram (espandibile fino a 4G opzionale). Hd SATA di maggior capacità. Architettura di raffreddamento modificata, al fine di rendere l'apparecchio più silenzioso. Rimossa uscita video composito (Pin RCA). Per collegare l'apparecchio ad entrate video
analogiche (SCART/PIN RCA), sarà tuttavia necessario solamente un comune convertitore da VGA a Video Composito
Processore maggiormente performante. Porta parallela LPT rimossa. Questa porta di trasmissione dati, e’ utilizzata esclusivamente
per l’eventuale trasferimento dati da Megabeat One. Se necessario, il trasferimento da
Megabeat Pro può tuttavia essere eseguito usufruendo di un backup eseguito con il programma di backup di Megabeat Pro (MegaLink).
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Lista strumenti disponibili nel banco di suoni “MATRIX2
CC0:Pc#
000:001 Piano 1 Pan 000:002 Piano 2 000:003 Piano 3 000:004 Honky Tonk 000:005 Ep 1 Rhodes 000:006 Ep 2 Dx7 000:007 Harpsichord 000:008 Clavinet 000:009 Celesta 000:010 Glockenspiel 000:011 Music Box 000:012 Vibraphone St 000:013 Marimba 000:014 Xylophone 000:015 Tubular Bells 000:016 Santur 000:017 Organ 1 St 000:018 Organ 2 000:019 Organ 3 St 000:020 Church Organ St 000:021 Reed Organ 000:022 Accordion 000:023 Harmonica Vib 000:024 Bandoneon 000:025 Nylon-str. Gt 000:026 Steel Gt 1 000:027 Jazz Gt 000:028 Clean Gt 000:029 Muted Gt 000:030 Overdrive Gt 000:031 Distortion Gt 000:032 Guitar Harmonics 000:033 Acoustic Bass 000:034 Electric Bass 1 000:035 Electric Bass 2 000:036 Fretless Bass 000:037 Slap Bass 1 000:038 Slap Bass 2 000:039 Synth Bass 1 000:040 Synth Bass 2 000:041 Violin 000:042 Viola
000:043 Cello 000:044 Double Bass 000:045 Tremolo Strings 000:046 Pizzicato 000:047 Harp 000:048 Timpani 000:049 Strings 1 St 000:050 Strings 2 St 000:051 Synth Strings 1 000:052 Synth Strings 2 000:053 Choir Aahs 000:054 Voice Oohs 000:055 Synth Vox St 000:056 Orchestra Hit 000:057 Trumpet St 000:058 Trombone 000:059 Tuba 000:060 Mute Trumpet 000:061 French Horns 000:062 Brass St 000:063 Synth Brass 1 000:064 Synth Brass 2 St 000:065 Soprano Sax 000:066 Alto Sax Vib 000:067 Tenor Sax Vib 000:068 Baritone Sax Vib 000:069 Oboe 000:070 Eng. Horn 000:071 Bassoon 000:072 Clarinet 000:073 Piccolo 000:074 Flute 000:075 Recorder 000:076 Pan Flute 000:077 Bottle Chiff 000:078 Shakuhachi 000:079 Whistler 000:080 Ocarina 000:081 Square Wave 000:082 Saw Wave 000:083 Calliope 000:084 Chiffer Lead
000:085 Charang 000:086 Solo Vox 000:087 5th Saw Wave 000:088 Bass & Lead 000:089 Fantasia 000:090 Warm Pad St 000:091 Poly Synth St 000:092 Space Voice St 000:093 Bowed Glass St 000:094 Metal Pad St 000:095 Halo Pad St 000:096 Sweep Pad St 000:097 Ice Rain St 000:098 Soundtrack St 000:099 Crystal St 000:100 Atmosphere St 000:101 Brightness St 000:102 Goblin 000:103 Echo Drops 000:104 Star Theme 000:105 Sitar 000:106 Banjo 000:107 Shamisen 000:108 Koto 000:109 Kalimba 000:110 Bagpipe 000:111 Fiddle 000:112 Shenai 000:113 Tinker Bell 000:114 Agogo 000:115 Steel Drum 000:116 Wood Block 000:117 Taiko Drum 000:118 Melodic Tom 000:119 Synth Drum 000:120 Reverse Cymbal 000:121 Fret Noise 000:122 Breath Noise 000:123 Seashore St 000:124 Bird St 000:125 Telephone 000:126 Helicopter
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000:127 Applause St 000:128 Gun Shot St 001:023 Harmonica2 L 001:024 Piano+Str. 001:028 Clean Half L 001:049 SlowStrings2 V 001:057 Trumpet St Vib 001:121 Gt Cut Noise 001:122 Fl. Key Click 001:123 Rain 001:124 Dog 001:125 Telephone 2 001:126 Car Engine St 001:127 Laughing 001:128 Machine Gun 002:121 String Slap 002:123 Thunder 002:124 Horse Gallop 002:125 Door Creaking 002:126 Car Stop 002:127 Screaming 002:128 Lasergun 003:123 Wind 003:124 Bird 2 003:125 Door Slam 003:126 Car Pass 003:127 Punch 003:128 Explosion 004:028 Soft Strato L 004:040 Hyper Hammer 004:123 Stream 004:125 Scratch 004:126 Car Crash 004:127 Heart Beat 005:123 Bubble 005:125 WindChime 005:126 Siren 005:127 Footsteps 006:126 Train
007:126 Jet Plane 008:004 Honky-Tonk w St 008:005 Wurly Chorus 008:006 Soft Rhodes 008:011 AcouGt-St 008:021 Musette2 008:022 Accordion It 008:023 Harmonica NoVib 008:026 12Strings Gt 008:027 Funk Gt. 008:028 Chorus Gt St 008:029 MuteGt2-Dist 008:034 Y-Fingered Bass 008:035 Y-Picked Bass 008:036 Ale Bass 008:039 Synth Bass 3 008:040 Synth Bass 4 008:050 Strings Sect 2 St 008:051 Syn Strings3 St 008:053 Choir Aahs 2 St 008:057 Flugel Horn 008:062 Brass 2 St 008:063 Brass 3 St 008:066 Alto Sax Growl NoVib 008:067 Tenor Sax Growl Vib 008:072 Clarinet Vib L 008:126 Starship 009: 022 Tango 009:027 Jazz Gt 2 St 009:028 Clean Gt St 009:126 Burst Noise 009:062 Brass5 009:066 Sax Folk Soft L 010:006 Ep+Str. 010:018 Dyno Rotary 010:25 Nylon Paco L 010:026 AcouGt-St
016:005 Wurly Vibrato 016:016 Vox Organ 016:019 Rotary Org.Slow 016:022 Karezza L 016:025 Nylon Gt o Vib 016:026 Mandolin 016:028 Clean Gt Tremolo 016:034 Dyna Bass 016:040 Hyper Rubber 017:018 Rock Organ 018:026 Mandolin Trem 018:066 Sax Folk L 019:016 Farfisa Organ 019:028 Clean 2 L 024:005 Wurly Clean 024:019 Rotary Org.Fast 024:026 Ovatian 024:126 Burst Noise1 032:025 Nylon Gt2 L 032:026 Steel Gt 2 128:001 Standard Kit 1 128:002 Standard Kit 2 128:003 Standard Kit 3 128:004 Standard Kit 4 128:005 Standard Kit 5 128:009 Room Kit 128:017 Power Kit 128:025 Electronic Kit 128:026 TR808 Kit 128:027 TR909 Kit 128:033 Jazz Kit 128:041 Brush Kit 128:042 Brush Kit2 128:049 Orchestra Kit 128:051 Kick&Snare 128:057 Sfx Kit 128:128 CM-64/32L Kit
84
Lista strumenti disponibili nei banchi di suoni “MATRIX 1” & “MATRIX L”
(Non presenti nellapparecchio ma scaricabili, gratuitamente, dal sito www.essound.com)
CC0:Pc#
000:001 Grand Piano 000:002 Bright Piano 000:003 Piano 3 000:004 Honky 000:005 Rhodes Piano 000:006 E. Piano 2 000:007 Harpsichord 000:008 Clavinet 000:009 Celesta 000:010 Glockenspiel 000:011 Music Box 000:012 Vibraphone 000:013 Marimba 000:014 Xylophone 000:015 Tubular Bell 000:016 Dulcimer 000:017 Organ 1 000:018 Organ 2 000:019 Organ 3 000:020 Church Organ 000:021 Reed Organ 000:022 Accordion 000:023 Hamonica 000:024 Bandoneon 000:025 Nylon Guitar 000:026 Steel-str Gt 000:027 Jazz Guitar 000:028 Clean Guitar 000:029 Muted Gtr 000:030 Overdrive Gt. 000:031 Distortion Gt. 000:032 Gtr Harmonics 000:033 Acoustic Bass 000:034 Finger Bass 000:035 Pick bass 000:036 Fretless Bass 000:037 Slap Bass 1 000:038 Slap Bass 2 000:039 Synth Bass 1 000:040 Synth Bass 2 000:041 Violin 000:042 Viola 000:043 Cello 000:044 Contra Bass
000:045 Tremolo Strings 000:046 Pizzicato Strings 000:047 Harp 000:048 Timpani 000:049 String 000:050 Slow Strings 000:051 Synth Strings 1 000:052 Synth Strings 2 000:053 Choir Aahs 000:054 Voice Oohs 000:055 Synth Voice 000:056 Orchestra Hit 000:057 Trumpet 000:058 Trombone 000:059 Tuba 000:060 Mute Trumpet 000:061 French Horn 000:062 Brass 1 000:063 Synth Brass 1 000:064 Synth Brass 2 000:065 Soprano Sax 000:066 Alto Sax 000:067 Tenor Sax 000:068 Bari Sax 000:069 Oboe 000:070 English Horn 000:071 Bassoon 000:072 Clarinet 000:073 Piccolo 000:074 Flute 000:075 Recorder 000:076 Pan Flute 000:077 Bottle Blow 000:078 Shakuhachi 000:079 Whistle 000:080 Ocarina 000:081 Square Wave 000:082 Saw Wave 000:083 Synth Calliope 000:084 Chiffer Lead 000:085 Charang 000:086 Solo vox 000:087 5th Saw Wave 000:088 Bass & Lead
000:089 Fantasia 000:090 Warm Pad 000:091 Polysynth 000:092 Space Voice 000:093 Bowed Glass 000:094 Metal Pad 000:095 Halo Pad 000:096 Sweep Pad 000:097 Ice Rain 000:098 Soundtrack 000:099 Crystal 000:100 Atmosphere 000:101 Brightness 000:102 Goblin 000:103 Echo Drops 000:104 Star Theme 000:105 Sitar 000:106 Banjo 000:107 Shamisen 000:108 Koto 000:109 Kalimba 000:110 Bag Pipe 000:111 Fiddle 000:112 Shenai 000:113 Tinker Bell 000:114 Agogo 000:115 Steel Drums 000:116 Woodblock 000:117 Taiko Drum 000:118 Melodic Tom 000:119 Synth Drum 000:120 Reverse Cymb 000:121 Fret Noise 000:122 Breath Noise 000:123 Seashore 000:124 Bird Tweet 000:125 Telephone 000:126 Helicopter 000:127Applause 000:128 Gun Shot 128:001 Standard 128:009 Room 128:017 Power 128:025 Electronic 128:026 TR 808
85
128:033 Jazz 128:041 Brush
Unicamente per il banco “Matrix L” : 008:022 Accordion Master
128:049 Orchestra 128:057 SFX
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