Informazioni generali, disposizioni,
condizioni di garanzia
Avvertenze Generali
Installazione, posizionamento,
collegamenti elettrici e prima messa
in servizio rientrano tra i compiti da
afdare a un tecnico esperto.
Questo è responsabile per una
corretta esecuzione.
Indicazioni per il gestore
La sicurezza e la funzionalità della
caldaia a condensazione sono garantite se l’impianto è sottoposto a manutenzione periodica da parte di uno
specialista del riscaldamento. Per garantire una manutenzione in base ai
turni di lavoro, si consiglia di stipulare
un contratto di manutenzione.
Per azionare l’apparecchio in modo
semplice e sicuro, consigliamo di
incorporare lo zoccolo previsto nel
programma di accessori.
Prima dell’installazione della
caldaia a condensazione
TRIGON S è necessario richiedere
l’approvazione dell’azienda di
erogazione del gas e del maestro
spazzacamino della zona.
Indicazioni relative alle nostre
condizioni di garanzia
Le nostre prestazioni di garanzia
decadono per danni in seguito a:
- impiego improprio o non conforme
o utilizzo non secondo le nalità
previste
- messa in servizio o montaggio
difettoso da parte dell’acquirente o
di terzi
- impiego di componenti non originali
- utilizzo dell’impianto con pressione
eccessiva o non entro i valori di
fabbrica indicati
- uso di combustibili non idonei
- mancata osservanza delle
istruzioni riportate nel manuale o
sulle targhette allegate alla caldaia
a condensazione
Normativa
Per un funzionamento sicuro,
rispettoso dell’ambiente e a basso
consumo attenersi alle seguenti
norme e direttive:
Per la Germania:
DIN 1988
- Impianti di acqua potabile negli
edici, normativa tecnica per la
costruzione e il funzionamento
DIN 18160
- Camini
TRGI (DVGW G600)
- Regole tecniche per installazioni a
gas
ATV M 251
- Immissione dei condensati
diimpianti di combustione nelle
canalizzazioni pubbliche
Disposizioni in ambito agricolo
TRF
- Regole tecniche per gas liquido
DVGW G688
- Foglio di lavoro tecnica della
condensazione
DIN EN 12831
- Regole per il calcolo del
fabbisogno di calore degli edici
DIN EN 12828
- Attrezzature tecniche di sicurezza
di impianti di riscaldamento con
temperature di mandata no a
95°C
Heiz AnlV
- Direttiva sugli impianti di
riscaldamento
Per l’Italia:
Il montaggio, la manutenzione e il
controllo della caldaia a condensazione devono essere eseguiti da
tecnici qualicati attenendosi alle
norme e alle disposizioni di sicurezza
in vigore, in particolare si devono
seguire le seguenti disposizioni e i
relativi aggiornamenti:
Legge n. 46 del 05.03.1990
- Disposizioni per la sicurezza
dell’impianto
Norma UNI-CIG 7131
- Impianti a gas liquido per uso
domestico non alimentati da rete di
distribuzione
Norma UNI-CIG 7129
- Impianti a gas liquido per uso
domestico alimentati da rete di
distribuzione
Norma UNI-CIG 11071
- Impianti a gas per uso domestico
per caldaie a condensazione e
simili
Decreto ministeriale del 12.04.1996
TRIGON S 44:
- Autorizzazione del regolamento
tecnico per la prevenzione
dell’incendio per la progettazione,
costruzione e funzionamento
di impianti a condensazione
alimentati da combustibili gassosi
Per l’Austria valgono inoltre:
- ÖVGW TR Gas (G1)
- ÖVGW TR Gas liquido (G2)
- ÖNORM H 5152
Impianti di combustione a
condensazione, ausili di
progettazione
- ÖNORM M 7443
Apparecchi a gas con bruciatori
atmosferici, parti 1, 3, 5, 7
- ÖNORM M 7457
Apparecchi a gas con caldaie a
premiscelazione a funzionamento
meccanico
- ÖNORM H 5195-1
Regolazione riscaldamento
- Direttive ÖVGW
G1 Direttiva tecnica per
l’installazione di impianti a gas a
bassa pressione
G2
Direttiva tecnica per l’installa-
zione di impianti a gas liquido
G41 Impianti a condensazione a
gas, installazione e collegamento
G4 Direttiva sulle caldaie
- L’apparecchio è omologato in
conformità all’articolo 15a B-VG
e all’ordinanza sugli impianti di
combustione VO (FAV 97)
- è necessario attenersi alle
disposizioni edilizie locali.
Per la Svizzera valgono inoltre:
- ImmoClima Svizzera
Associazione svizzera per le
tecnologie di riscaldamento,
ventilazione e aria condizionata
- SSIGA Direttive Gas G1:
Impianti a gas. Società Svizzera
dell’Industria del Gas e delle Acque
- EKAS - Form, 1942:
Direttiva gas liquidi, parte 2
- UFAM
Ufcio federale dell’ambiente
- AICAA
Associazione degli Istituti Cantonali
di Assicurazione Antincendio
- SWKI
Società svizzera degli ingegneri
nell atcnica impiantistica
Per il Belgio vale inoltre:
- NBN D51-003
Inoltre si devono seguire le
disposizioni e le norme speciche
per regione.
3
Page 4
Qualità acqua calda
Qualità acqua calda
Sia la composizione sia la qualità
dell’acqua di sistema hanno un
inusso diretto sul rendimento di tutto
il sistema e sulla durata della caldaia.
Per il primo riempimento e per i
successivi rabbocchi dell’impianto
in genere si può utilizzare acqua
corrente con un valore pH di 7 - 8, a
condizione che non si tratti di acqua
molto corrosiva (contenuto di cloruro
> 150 mg/l) né di acqua molto dura
(> 14°dH; durezza IV). Un’analisi
dell’acqua potabile può essere
richiesta presso la società di fornitura
di acqua competente.
Se il volume specico dell’impianto
è maggiore di 20 litri/kW potenza
di riscaldamento (ad esempio per
l’incorporazione di un accumulo
tampone di acqua calda), l’apporto
di calcare massimo ammesso
dovuto all’acqua di riempimento e di
rabbocco deve essere determinato
in base al criterio di calcolo della
direttiva VDI 2035. Eventualmente
si deve eseguire un addolcimento
dell’acqua di riempimento. Non
si possono utilizzare agenti
anticorrosione chimici.
Per l’Austria vale inoltre la ÖNORM
H 5195-1.
Per la Svizzera si applica, inoltre, la
dirretiva SITC BT102-01.
Qualità dell’acqua e impianti di
scambio non noti
Spesso nell’acqua calda sono
presenti materiali e additivi che
inuenzano il funzionamento
e la durata della caldaia a
condensazione.
Pertanto:
• prima della sostituzione
dell’impianto riscaldare il
vecchio sistema e poi svuotarlo
completamente oppure
• dopo la sostituzione dell’impianto
risciacquare con cura il sistema
di riscaldamento. E’ ottimale una
pulizia dell’impianto direttamente
prima del primo riscaldamento.
Riscaldamento a pavimento
In presenza di tubi a tenuta
di ossigeno si può collegare
direttamente un riscaldamento a
pavimento.
In linea di principio si deve
incorporare un dispositivo di controllo
elettronico per il riscaldamento
a pavimento che protegge tubi/
rivestimenti del pavimento da un
surriscaldamento.
Se non si conosce la versione
del riscaldamento a pavimento
(ad esempio nel caso di impianti
sostitutivi), si deve installare un
separatore di sistema tra la caldaia
e il riscaldamento a pavimento
mediante uno scambiatore di calore
(accessorio).
CriterioValore ammessoEffetto in caso di scostamento
Valore pH< 7 - 8Pericolo di corrosione per i componenti della caldaia e
l’impianto di riscaldamento
Grado di durezza< 14 dH / < 25 fH- Maggiore deposito di calcare
- Minore durata della caldaia
Contenuto di cloruro< 150 mg/lCorrosione di materiali legati
Fornitura
Operating Instructions
for Qualified Persons
TRIGONS
05/2007 Itemcode 12 040 872
4
Page 5
Descrizione del prodotto Componenti
Descrizione delle funzioni Dotazione
Descrizione del prodotto
La caldaia a condensazione
TRIGON S è contrassegnata con
CE-0085BR0127 e corrisponde
quindi alle seguenti norme e
disposizioni:
- DIN EN 677
- EN 60 335
- EN 55 014-1/2
- 90 / 396 / CEE
- 89 / 336 / CEE
- 73 / 23 / CEE
- 92 / 42 / CEE
- DIN EN 483
- DIN EN 297
- I valori limiti di NOX previsti dalla
Bundes-Immissionsschutzgesetz
1.BlmSchV,§ 7 (2) [Legge
tedesca sulle immissioni] vengono
rispettati.
La caldaia a condensazione
TRIGON S è un sistema
indipendente dall’aria ambiente
con una camera di combustione
chiusa. L’aria di combustione arriva
nell’apparecchio attraverso un
sistema di alimentazione di aria.
La caldaia a condensazione può
essere utilizzata per tutti gli impianti
di riscaldamento ad acqua. La
potenza della caldaia viene adattata
al fabbisogno termico momentaneo
attraverso la regolazione integrata in
modo modulato.
Bruciatore con rivestimento
metallico
Il bruciatore è costituito da un cilindro
con rivestimento metallico. La
miscela gas/aria uisce attraverso
queste bre e viene accesa con un
elettrodo di accensione all’esterno
del cilindro, dopodiché si forma una
amma intorno al cilindro.
La amma viene monitorata con un
elettrodo di ionizzazione.
Scambiatore di calore
Lo scambiatore di calore in acciaio
inox è realizzato da spirali piatte e
garantisce la trasmissione di calore
dei gas di scarico all’acqua della
caldaia.
L’unità di controllo e regolazione
svolge sia la funzione di sistema
automatico impianto di combustione
sia la regolazione del funzionamento
modulante della caldaia inclusa
la regolazione del riscaldamento
presettato in base alle condizioni
climatiche con produzione di acqua
calda, smontabile attraverso Clip-In
su un altro circuito di riscaldamento
miscelatore. Una visualizzazione
segnala lo stato di funzionamento
della caldaia.
Il sistema automatico impianto di
combustione controlla e monitora il
funzionamento tecnico di sicurezza.
Dotazione
• Caldaia a condensazione
TRIGON S con pannello di
comando, incluso il sensore
esterno con regolazione del
riscaldamento presettata in base
alle condizioni climatiche per 1
o 2 circuiti di riscaldamento e
produzione acqua calda
• Documentazione
Attrezzatura optional
• Accumulatore VISTRON
• Gruppo pompe
• Zoccolo
5
Page 6
Descrizione del prodotto
Pannello di controllo, raccordo gas compatto
13 14 2 11 3
15
4 5 1 12 6 7 8 9 10
Pannello di controllo
Il pannello di controllo è integrato
nella caldaia a condensazione con
tutti gli elementi di comando di cui
sopra.
L’elettronica di sistema LMU offre:
- il controllo per la regolazione della
caldaia di tipo modulante.
Regolazione del riscaldamento
presettata in base alle condizioni
climatiche per 1 o 2 circuiti di
riscaldamento e preparazione acqua
calda.
La temperatura dell’acqua è
impostata in fabbrica su 55°C, ma
può essere modicata.
Le curve del circuito di riscaldamento
sono preimpostate e possono essere
regolate in base all’impianto e
adattate ai rispettivi impianti.
Tutti i parametri di regolazione sono
regolabili attraverso l’interfaccia di
controllo o l’unità interna QAA73.
1 Tasto Reset (sbloccaccio)
2 Tasto modalità di funzionamento
acqua sanitaria
3 Tasto Set-Mode modalità di
funzionamento circuito di
riscaldamento
4 Tasto temperatura teorica circuito
di riscaldamento
5 Tasto temperatura teorica acqua
sanitaria
6 Tasto selezione riga (Giù)
7 Tasto selezione riga (Su)
8 Tasto di regolazione (indietro)
9 Tasto di regolazione (avanti)
10 Tasto Info
11 Display LCD
12 Tasti spazzacamino
13 Fusibile 6,3 AT
14 Interruttore ON - OFF
15 Spia allarme
Rubinetto compatto
Il rubinetto compatto agisce come
valvola di blocco di sicurezza gas e
come regolatore.
Il regolatore agisce come regolatore
pneumatico a pressione uguale gas/
aria.
Esso regola sul lato di uscita gas
la pressione del gas P
pressione dell’aria di combustione
PL. Se non vi è alcuna pressione
dell’aria (PL = 0), la valvola di
gas rimane chiusa. Il rapporto tra
pressione del gas e dell’aria - e
quindi anche il rapporto di pressione
gas/aria e pertanto anche il rapporto
di quantità gas/aria possono essere
regolati e rimangono pressoché
costanti nell’intervallo di carico
impostato.
6
0 in base alla
Dati Tecnici:
Valvola di blocco
di sicurezza 2 pezzi
Classe B/C
Tensione di rete AC 230 V
Assorbimento elettrico 0,37 A
Impostazione manometro
del gas 10 mbar
Rubinetto incluso ltro gas
TRIGON S 33.1 / 44.1
con scambiatore di calore
esterno
480
315165
VL
11/4”
250
537
TRIGON S
33.1 / 44.1
260
RL
11/4”
20
400
12
Page 13
Montaggio
Preparazioni per il montaggio
Misura “a“
senza unità di
ampliamento 250 mm
con un gruppo pompe: 300 mm
con un gruppo pompe
e un collettore: 500 mm
D
Installazione e distanze
Un accesso senza ostacoli per
il controllo e la manutenzione è
possibile solo se si rispettano le
distanze minime.
Luogo di installazione
Non installare l’impianto in locali
sottoposti a vapori aggressivi (ad
esempio lacche, percloroetilene,
tetraclorocarburo), polvere intensa
o elevata umidità dell’aria (ad
esempio lavanderie). Il luogo di
installazione deve essere ben
aerato. Se non si soddisfano questi
requisiti, decade la garanzia per i
danni che si presentano. Durante
il montaggio dell’apparecchio si
deve fare attenzione che non
entrino nella caldaia a gas a
condensazione parti estranee (ad
esempio polvere formatasi durante la
foratura). Predisporre un coperchio.
Poiché vi sono disposizioni tra
loro contrastanti, si consiglia prima
dell’installazione dell’apparecchio
di prendere accordi con le autorità
competenti e con il maestro
spazzacamino della zona.
Raccordo gas
La posa della conduttura del gas
e il relativo raccordo rientrano tra
i compiti esclusivi dell’installatore
autorizzato.
Pulire eventuali residui dalla rete di
riscaldamento e dalla conduttura di
gas prima del collegamento della
caldaia a gas a condensazione, in
particolare per gli impianti più vecchi.
Assicurarsi che le condutture di gas
siano posate senza tensioni.
Prima della messa in servizio
vericare la tenuta delle tubazioni e
dei raccordi di gas.
I rubinetti di gas sul bruciatore
possono essere sottoposti a una
pressione max.di 150 mbar.
2 – 2,5 m
Applicare il sensore di
temperatura esterna
Questo sensore non viene pre-cablato.
Luogo di applicazione:
• Assicurarsi che il sensore non
venga inuenzato dai camini,
dalla nestra ecc.
Sensore esterno (QAC 34)
• Il collegamento del sensore
esterno avviene mediante un
cavo di almeno 2 x 0,5 mm²,
in modo da raggiungere una
lunghezza di 50 m.
• Il suo posizionamento deve
essere possibilmente all’altezza
di 2 - 2,5 m dal pavimento ed
esposta possibilmente a Nord,
comunque non deve essere
esposta direttamente ai raggi del
sole.
• Collegare il sensore esterno al
connettore X10-06 sull’elettronica
LMU (utilizzare un cavo
schermato).
Prima di qualunque intervento nella
caldaia togliere l’alimentazione
elettrica tramite l’interruttore di
emergenza bipolare esterno.
Tipo di applicazione:
• Ruotare il sensore in modo che
la canalina si estenda dalla
cassetta verso il basso.
Lunghezza linea:
• Max. 100 m con impiego di
NYM 3 x 1,5 mm² o
H05VV-F 3 x 1,5 mm²
13
Page 14
Indicazioni sul collegamento del sistema
Raccordo per canna fumaria,
scarico, condutture condensato
Tecnica della condensazione
Nella tecnica della condensazione
dai fumi viene prelevato il calore
residuo ancora presente mediante
raffreddamento e condensazione e
questo viene introdotto nel sistema di
riscaldamento.
In tal modo si ottiene un rendimento
elevato a fronte di un ridotto consumo
energetico.
Indicazioni sui camini
I sistemi di scarico fumi devono essere
incorporati in un pozzetto conforme a
DIN 18 160, parte 1.
Prima dell’installazione della
caldaia a condensazione vericare
sempre lo scarico fumi.
Sezione minima del pozzetto
Pozzetto con aerazione posteriore
secondo DIN 18160 nella versione
B23 (in base all’ambiente).
Tubo di
scarico fumi ø
80 mm > 134 mm 154 mm
110 mm >
168 mm 188 mm
Le dimensioni valgono solo se si
utilizza il sistema di scarico fumi in
polipropilene (PP) con DN 110/150.
Le basse temperature dei fumi
richiedono scarichi fumi disponibili
in commercio specici per caldaie a
condensazione.
Esempi:
- camini insensibili all’umidità
- guscio interno a tenuta di
condensato
- tubi di scarico fumi omologati
- osservare i diametri dei punti di
collegamento (manicotti) nelle
sezioni minime del pozzetto
Struttura dipendente dall’ambiente
I valori nella colonna vanno moltiplicati
nei cambi di direzione per 1,5.
Centrale coperta
In base all’ambiente lunghezza max.
conduttura 4 m.
Lo scarico fumi avviene
- attraverso un tubo di scarico
omologato e certicato DIBT (D) o
VKF (CH) o ÖTZ (A);
- nel camino.
I tubi e le relative sezioni devono:
- essere liberamente accessibili
all’esterno dei pozzetti e controllabili
ed essere protetti dal gelo;
- essere aerati posteriormente
all’interno dei pozzetti.
I tubi di scarico fumi devono
- essere insensibili all’umidità;
- essere adatti per temperature fumi
inferiori a 40 °C ed essere sicuri
contro la sovratensione.
Le tubazioni di condensato non
devono essere installate in modo
sso. Il condensato viene raccolto
in un imbuto e introdotto nella
canalizzazione.
Avvertenza:
Accessori Apparecchi di neutralizzazione Attenersi alla specica ATV M
251 (vedi listino prezzi).
Scarico fumi sistema di
alimentazione aria/scarico fumi
Per la realizzazione dell’impianto di
gas di scarico si devono osservare
le norme locali correlate. La centrale
compatta TRIGON S può essere
azionata solo con sistemi di scarico
fumi omologati.
Impianti di scarico forniti dal
committente devono essere insensibili
all’umidità, resistenti alla corrosione,
impermeabili alla condensa e attenersi
ai requisiti statici e operativi. Nello
sbocco della canna fumaria si deve
garantire una fuoriuscita senza
ostacoli dei fumi (sconsigliato un
coperchio della canna fumaria).
Il collegamento tra la canna fumaria e
TRIGON S deve essere realizzato con
una pendenza (3
%), in questo modo
il condensato presente può fuoriuscire
dal tubo di scarico fumi. Questo
collegamento dovrebbe presentare il
minor numero possibile di curve.
Nel tubo di scarico fumi si devono
predisporre aperture di ispezione
secondo le norme ufciali.
E’ possibile anche l’uso di un
sistema di scarico fumi indipendente
dall’ambiente.
Tubi di scarico fumi
Evitare tubazioni orizzontali per
impedire il deposito di condensati.
Si deve garantire che il collegamento
tra i diversi componenti sia ben a
tenuta.
Per il montaggio si devono utilizzare
curve 45°. Le parti perpendicolari
devono essere ssate con staffe.
Con ciascuna curva utilizzata si riduce
la lunghezza massima possibile nel
modo seguente:
Curva 90° 1 m
Curva 45° 0,8 m
Condensa
Condurre il deusso di condensa
(dietro la caldaia) con una inclinazione
nella canalizzazione.
Inoltre assicurarsi che non vi sia alcun
pericolo di congelamento.
Dimensionamento dell’impianto di
scarico fumi:
Sistema AZ, dipendente
dall’ambiente.
Lunghezze massime dei tubi (in metri)
per fumi e aria di combustione.
TRIGON
S 22.1DN 80/12522 mAZ
S 33.1DN 80/12522 mAZ
S 44.1DN 80/12522 mAZ
Diametro
tubo
Lung.
max.
Siste-
ma
14
SISTEMA
COASSIALEC13 C13x161616ø 80/125
SDOPPIATI
Tipologia
scarico fumi
C13, C13x,
C33, C33x,
C43, C43x
C53, C53x
C83, C83x
B2350 (S2)40 (S2)22ø 80
Lunghezza massima tubi
aspirazione/scarico (m)
22.133.144.1
35
(S1 = S2)25(S1 = S2)
50
(S1+ S2)40(S1+ S2)22(S1+ S2)
12
(S1 =
S2)
Diametro
tubi (mm)
ø 80/80
ø 80/80
Page 15
Installazione
Aspirazione aria/scarico fumi,
varianti di realizzazione
Dipendente dall’ambiente, D 80 PPS
B23Raccordo scarico fumi sull’impianto fumi
Occupazione multipla (depressione/sovrapressione)
Installazione caldaia
Alimentazione di aria attraverso il locale
Scarico fumi a tetto
Indipendente dall’ambiente, D 80/125 PPS/alluminio bianco
C13
C13x
Aspirazione aria/scarico fumi attraverso la parete esterna nello
stesso intervallo di pressione
Installazione caldaia/piano
Sistema scarico fumi/alimentazione aria attraverso la parete
esterna
C33
C33x
C43
C43x
C53
C53x
C63 *
C63x *
C83 *
C83x *
Aspirazione aria/scarico fumi sopra il tetto nello stesso
intervallo di pressione
Installazione caldaia/piano
Sistema di scarico fumi/alimentazione aria no al camino fumi
Aspirazione aria/scarico fumi a tetto
Incorporazione nel camino fumi insensibile all’umidità
Aspirazione aria/scarico fumi sopra il tetto nello stesso
intervallo di pressione
Installazione piani/tetto
Sistema scarico fumi/alimentazione aria su tetto obliquo o tetto
piano
Raccordo a AZ / LAS (2 tiraggi) occupazione multiplacommittente
Alimentazione aria e scarico fumi verso l’esterno in diversi
intervalli di pressione
Raccordo aspirazione aria/scarico fumi su tubi di aspirazione
aria/scarico fumi in dotazione e vericati separatamente
Installazione caldaia/piano
Sistema scarico fumi/alimentazione aria attraverso la parete
esterna
Scarico fumi attraverso il tubo di scarico fumi isolato
termicamente o AZ-AW
Tubo scarico fumi (strato aria sso) sulla parete esterna
Raccordo scarico fumi sull’impianto fumi, occupazione multipla
(depressione), alimentazione aria di combustione attraverso
un tubo aria separato
committente
committente
committente
*) non ammesso per il Belgio
15
Page 16
Installazione
Aspirazione aria/scarico fumi,
varianti di realizzazione
Per la realizzazione dell’impianto
di gas di scarico si devono
sempre osservare le norme locali
correlate.
Raccordo allo scarico fumi/
aspirazione
Per l’aspirazione aria/scarico fumi
concentrico si devono utilizzare
esclusivamente accessori originali,
inclo il lubricante offerto per i
sistemi di scarico fumi PPS. Le
caldaie a gas a condensazione con
una aspirazione aria/scarico fumi
possono essere solo utilizzate nella
softta o in locali in cui sopra la
copertura si trova solo la struttura del
tetto.
L’aspirazione aria/scarico fumi non
può essere fatto passare attraverso
altri locali.
Vale esclusivamente per gli impianti
in Germania:
Se si installano caldaie a gas a
condensazione come apparecchi a
parete esterna (aspirazione/scarico
attraverso la parete esterna), la
potenza termina nominale deve
essere ridotta sotto 11 kW nella
modalità di riscaldamento.
Se per il softto si richiede una
resistenza antincendio, le condutture
per l’aspirazione aria di combustione
e scarico fumi devono avere un
rivestimento tra il bordo superiore
del softto e la copertura del tetto ed
essere in materiali ignifughi.
Se per il softto non si richiede una
resistenza al fuoco, le condutture per
l’aspirazione aria di combustione e
scarico fumi devono essere posate
dal bordo superiore del softto alla
copertura del tetto in un pozzetto in
materiali non ignifughi, a memoria
di forma o in un tubo di protezione
metalico (protezione meccanica).
Tubi di scarico fumi devono poter
essere vericate sulla loro sezione
libera. Nel locale si deve predisporre
almeno una apertura di ispezione
e/o verica corrispondente in
base alle indicazioni del maestro
spazzacamino competente per la
zona.
Collegamenti lato scarico fumi
vengono realizzati con manicotto e
guarnizione.
I manicotti vanno sempre disposti
contro la direzione di usso del
condensato. L’aspirazione aria/
scarico fumi va montato con una
inclinazione di 3° rispetto alla caldaia
a condensazione.
La lunghezza dell’aspirazione/
scarico non deve superare 4 m
nell’installazione come apparecchio a
parete esterno o nell’alimentazione/
scarico attraverso il tetto.
La lunghezza calcolata dell’alimentazione/scarico si compone della
lunghezza del tubo rettilineo e della
lunghezza delle curve. Una curva 90°
viene calcolata come 1 m, una curva
45° come 0,8 m.
Per evitare un inusso reciproco
dei tubi di aspirazione/scarico,
consigliamo una distanza minima tra
i tubi di 2,5 m.
Raccordo al camino aspirazione/
scarico insensibile all’umidità
(AZ), camino fumi o impianto di
fumi
Tutti i camini e gli impianti di fumi
devono essere omologati per gli
impianti a condensazione:
- Omologazione dell’Istituto tedesco
di tecnica edilizia DIBT per “D“;
- Omologazione dell’associazione
degli istituti cantonali di assicurazione antincendio VKF per “CH“;
- Omologazione austriaca ÖTZ per
“A“.
Il dimensionamento avviene
attraverso le tabelle di calcolo
secondo il gruppo di valori di fumi.
Si possono incorporare al massimo
tre rinvii da 90°. Per i camini si deve
utilizzare nel calcolo la pressione di
alimentazione con 0 Pa.
Raccordo al camino aspirazione/
scarico insensibile all’umidità
C43x (AZ)
L’alimentazione/scarico rettilineo non
deve essere più lungo di 1,4 m in
caso di installazione su un camino
di alimentazione/scarico. Si possono
incorporare al massimo tre rinvii
da 90°. Il camino di alimentazione/
scarico AZ deve essere omologato
da DIBT (istituto tedesco di tecnica
edilizia), VKF (associazione degli
istituti cantonali di assicurazione
antincendio), ÖTZ (omologazione
austriaca) e ammesso per il
funzionamento a condensazione.
Raccordo al camino di scarico
fumi insensibile all’umidità
o impianto di fumi B23 per
funzionamento in base
all’ambiente
L’alimentazione/scarico rettilineo
non deve essere più lungo di 2 m in
caso di installazione su un camino
di scarico. Si possono incorporare al
massimo tre rinvii da 90°. Il camino
di scarico AZ deve essere omologato
da DIBT/VKF/ÖTZ e ammesso per il
funzionamento a condensazione.
Raccordo a una alimentazione aria
di combustione e scarico fumi non
omologato per le caldaie a gas
C63x
L’alimentazione/scarico rettilineo
non deve essere più lungo di 2
m in caso di installazione su una
alimentazione aria di combustione
scarico fumi. Si possono incorporare
al massimo tre rinvii da 90°. Il camino
di scarico deve essere omologato
da DIBT/VKF/ÖTZ e ammesso per il
funzionamento a condensazione.
Se l’aria di combustione viene
prelevata dal pozzetto, questa deve
essere priva di impurità.
Occupazione multipla di impianti
di fumi
(non nel programma di fornitura)
Nel caso di occupazione multipla
dell’impianto fumi si devono tenere in
considerazione il calcolo, la progettazione e la dimostrazione del funzionamento da parte del produttore del
sistema di canna fumaria.
Portata fumi nel caso di
metano 20 g/s
Temperatura netta fumi
TV/TR 75/60 35 - 60°C
Temperatura netta fumi
TV/TR 40/30 30 - 46°C
Gruppo valori fumi G61
16
Page 17
Installazione
Impianto fumi ø 80, dipendente dall’ambiente
Installazione del tipo B23
Installazione caldaia, incorporazione nel camino fumi, scarico fumi a tetto
Per ulteriori realizzazioni degli impianti fumi si veda anche il listino prezzi capitolo “Accessori scarico fumi”
Kit di base
Pos.Descrizione
1
2
3Tubo con manicotto 0,5 metri
4
5
6
7
8
10
11curva 30°
12diagramma di ventilazione
Attacco caldaia TRIGON
apertura di misura, lubricante
Raccordo a T con coperchio
87,5°
Kit conduttura di salita 7 m,
costituito da:
- rotaia di appoggio
- curva portante 87,5°
- 3 pz. tubo con manicotto
1,95 m
- 1 pz. tubo con manicotto
1,00 m
- 3 pz. distanziatore
- copertura pozzetto canna
fumaria con ssaggio
pezzo di ispezione con
coperchio a vite
S con
8
7
6
12
2
5
1
3
4
17
Page 18
Installazione
Sistema di scarico fumi/alimentazione aria AZ,
ø 80/125 e 110/150 PPS, indipendente dall’ambiente
Installazione del tipo C13, C13x
Installazione piano caldaia, aspirazione/scarico attraverso la parete esterna
Per ulteriori realizzazioni degli impianti fumi si veda anche il listino prezzi capitolo “Accessori scarico fumi”
Embrice tetto obliquo
universale per passaggio tetto,
nero
Passaggio tetto AZ con
frangivento nero
Embrice tetto obliquo
universale per passaggio tetto,
rosso
Passaggio tetto AZ con
frangivento rosso
Collare tetto piano per
passaggio tetto ø 125
6
3
1
2
20
2
Page 21
Installazione
Sistema di scarico fumi/alimentazione aria AZ,
ø 80/125 e 110/150 PPS, indipendente dall’ambiente
Installazione del tipo C43, C43x
Raccordo a AZ / LAS (2 tiraggi) occupazione multipla
Per ulteriori realizzazioni degli impianti fumi si veda anche il listino prezzi capitolo “Accessori scarico fumi”
Soluzione del committente!
21
Page 22
Installazione
Sistema di scarico fumi/alimentazione aria AZ,
ø 80/125 e 110/150 PPS, indipendente dall’ambiente
Installazione del tipo C53, 53x
Alimentazione aria e scarico fumi verso l’esterno in diversi intervalli di pressione
Per ulteriori realizzazioni degli impianti fumi si veda anche il listino prezzi capitolo “Accessori scarico fumi”
Soluzione del committente!
22
Page 23
Installazione
Sistema di scarico fumi/alimentazione aria AZ, ø 80/125 e 110/150
PPS, e SEM VARIO 80 acciaio inox - indipendente dall’ambiente
Installazione del tipo C63, 53x
Installazione caldaia/piano, indipendente dall’ambiente
Aspirazione-scarico atttraverso la parete esterna, scarico fumi attraverso il tubo di scarico isolato termicamente sulla
parete esterna
Per ulteriori realizzazioni degli impianti fumi si veda anche il listino prezzi capitolo “Accessori scarico fumi”
Kit di base
Pos.Descrizione
Attacco caldaia con aper-
1
2
3Tubo 1,0 m
4
5
6Curva AW 87°
7
8
9
10
11
12
13
14Curva AZ-AW-30°
15Tubo AZ-AW 0,5 m
16Raccordo superiore AZ-AW
tura di misurazione, viti,
guarnizione, lubricante,
documentazione
Raccordo a T con
coperchio 87,5°
Diaframma a muro ø 125
bianco incluse viti di
ssaggio
Adattatore AZ-AW
(passaggio al sistema di
parete esterno)
Pezzo aspirazione aria
AZ-AW
Pezzo di ispezione
rettilineo AZ-AW
Tubo AZ-AW 1,95 m
(numero di pezzi in base
alle esigenze)
Fascetta a muro regolabile
DN 125 (distanza parete -
-
metà tubo, 115
Manicotto AZ-AW
(passaggio tetto)
Embrice tetto obliquo
universale per passaggio
tetto, nero
Passaggio tetto AZ con
frangivento nero
170 mm)
ASpostamento300
Lunghezza
B
intermedia
CAltezza650
507
23
Page 24
Installazione
Sistema di scarico fumi/alimentazione aria AZ,
ø 80/125 e 110/150 PPS, indipendente dall’ambiente
Installazione del tipo C83, 83x
Raccordo scarico fumi all’impianto fumi, occupazione multipla (depressione)
Alimentazione aria di combustione attraverso tubo aria separato
Per ulteriori realizzazioni degli impianti fumi si veda anche il listino prezzi capitolo “Accessori scarico fumi”
Soluzione del committente!
24
Page 25
Installazione
Installazione della caldaia a condensazione
smontaggio/montaggio parti di rivestimento
1
2
Fase 1Fase 2
Smontaggio del rivestimento della
caldaia
Fase 1:
Allentare la chiave a brugola (1) per
togliere il rivestimento frontale (2).
Fase 2:
Rimuovere la calotta ribaltandola
indietro.
Fase 3:
Sollevare verso l’alto il coperchio di
rivestimento (4) per allentare le spine
di supporto (5) e rimuoverlo.
4
11
5
11
Fase 3Fase 4
7
6
8
Fase 5Fase 6
11
11
Fase 4:
Svitare le quattro viti (11) dai
rivestimenti laterali.
Smontaggio del pannello di
controllo
Fase 5:
Sollevare verso l’alto il rivestimento
laterale (6) per allentare le due spine
di supporto (7) e rimuoverlo.
Fase 6:
Allentare le due viti (8) sul pannello
di controllo e rimuoverle.
Fase 7:
Svitare la vite (8). Rimuovere la
vite (9) e spingere in alto il pannello
di controllo Successivamente
reinserendo la vite (9) ssare nella
posizione superiore.
9
8
9
Fase 7
25
Page 26
Installazione
Montaggio del sifone, riempimento dell’impianto
Sifone
• Inserire il sifone (1) secondo la
gura a anco.
RISCHIO:
!
morte per intossicazione!
Se il sifone non è riempito d’acqua o
i collegamenti sono aperti, i fumi in
uscita possono mettere a rischio la
vita delle persone.
Deusso di condensato
• Smontare le parti di rivestimento
della caldaia a condensazione.
• Collegare il deusso di condensato
o il dispositivo di neutralizzazione
1
2
(accessori) con il sifone.
N.B.
La tubazione di condensato non
deve essere collegata in modo sso
con la conduttura di acqua di scarico.
pericolo di
Il condensato deve poter gocciolare
liberamente in un imbuto.
Caricamento dell’impianto
• Collegare il tubo dell’acqua al
rubinetto KFE (2);
• aprire tutte le valvole di
riscaldamento;
• riempire l’impianto freddo no a
1 bar;
• satare la pompa (eventualmente
girare l’elica con il cacciavite);
• riempire con acqua il sifone di
condensato (circa 0,5 l);
• lasciar azionare più volte la pompa;
• dopo lo sato completo riempire
l’impianto no alla pressione di
esercizio denitiva;
• chiudere la vite di sato e
rimuovere il tubo di riempimento.
S 22.1
6
4
3
7
6
7
5
S 33.1
S 44.1
4
3
5
3 Inserimento cavo
est. Cablaggio
lato sinistro: Pg 13,5
lato destro: Pg 16
4* sistema di inserimento cavo per
gruppi pompe con 5 spine a
innesto
5 raccordo gas:
TRIGON S 22.1 - ½”
TRIGON S 33.1 / S 44.1 - ¾”
6 attacco di mandata/ritorno
7 raccordo condensato
* Dopo l’installazione del cavo della
pompa si deve chiudere a tenuta il
sistema di inserimento cavo.
Assicurarsi che non vi sia alcuna
conduttura sul pavimento.
26
Page 27
Installazione
Raccordi deviatore idraulico
TRIGON S 22.1
4 8 1 2 6 3
7 9 12 11 10
Principio di funzionamento
V secondarioV primario
primario Quantità di acqua
V
secondario Quantità di
V
TV1 Temperatura mandata
TR2 Temperatura ritorno
TV3 Temperatura
TR4 Temperatura ritorno
circuito caldaia
acqua circuito di
riscaldamento
circuito caldaia
circuito caldaia
mandata circuito di
riscaldamento
circuito caldaia
Speciche tecniche
Raccordi G 1½”
Portata 3,5 m3/h
Potenza (dT 10K) 40 kW
Perdita di carico 0,07 mbar
Dimensione camera
(deviatore)
Ampiezza nominale
(totale)
Altezza di ingombro 185 mm
(+ 2 mm guarnizione)
Lunghezza senza
isolamento 460 mm
Lunghezza con
isolamento 537 mm
Press. max di esercizio 4 bar
Temperatura max.
di esercizio 90°C
Allargamento VL /RLΔt 10KΔt 15KΔt 20K
Potenza termica
nominale kW
Campo di applicazione
80 / 30 mm
80 / 80 mm
10860570430
151290860650
2218901260950
5
Quantità di acqua
kg/h
Fornitura
Deviatore di distribuzione
1 Deviatore di distribuzione 80/80
2 Dadi per raccordi DN25
3 Guarnizione
4 Isolamento
5 Guaina a immersione ½”
6 Tappo 1½”
Gruppo di raccordo
7 Pompa di circolazione con
elementi di raccordo
8 Cavo della pompa con spina
9 Tubo di mandata con isolamento
10 Valvola di sicurezza 3 bar
11 Raccordo per vaso di
espansione ¾”
12 Sonda QAZ36.522 con guaina a
immersione
Applicazione
Se la quantità di acqua calda
massima richiesta per TRIGON S
22.1 è maggiore di 1100 kg/h, si deve
utilizzare il deviatore di distribuzione
idraulico.
Il deviatore di distribuzione
è concepito per impianti di
riscaldamento, per la separazione
idraulica tra circuito caldaia e
circuito di riscaldamento. Esso è
costituito da un deviatore idraulico
collegato con un distributore doppio.
In caso di utilizzo di un solo circuito
di riscaldamento, il circuito di
riscaldamento non necessario viene
chiuso con il tappo in dotazione
(G 1½”).
Quantità di acqua
kg/h
Quantità di acqua
kg/h
27
Page 28
Installazione
Collegamenti e deviatore idraulico
TRIGON S 33.1 / S 44.1
Il collegamento viene eseguito
esclusivamente da un tecnico
autorizzato.
• Prelevare dall’imballaggio il
deviatore idraulico e montarlo
secondo il disegno.
• Applicare le rondelle in plastica tra
la parete posteriore della caldaia
e le linguette di ssaggio del
deviatore idraulico.
• Eseguire il collegamento alla
conduttura del gas
• Vericare la tenuta delle
condutture.
• L’estremità della conduttura di
condensato non deve essere
collegata ssa (a tenuta) al
sistema di acqua di scarico, bensì
deve essere accolta attraverso un
imbuto collegato all’impianto di
canalizzazione.
• Riempire l’impianto con una
pressione di riempimento
compresa tra 1 e 2 bar.
• Pressione di scarico, valvola di
sicurezza: 3 bar.
• Osservare la qualità dell’acqua.
• Inserire il tubo di scarico fumi
(tubo grigio) dall’alto nell’apertura
prevista e spingerlo nel tubo di
tenuta. Utilizzare il lubricante
adatto per tubi di scarico fumi PPS.
• Collegare il collettore fumi con il
sistema scarico fumi.
• Predisporre i supporti.
Impianto sostitutivo
• Pulire con cura l’impianto (vedi
pagina 4).
• Vericare la tenuta dei punti di
collegamento.
• Satare con cura l’impianto.
1 Deviatore idraulico
2 Mandata (¾”)
3 Ritorno (¾”)
4 Rubinetto di riempimento e di
svuotamento
5 Passaggio cavo per
allacciamento di rete e
1
2
3
5
6
7
8
impianto committente
(Pg 13,5 e Pg 16)
6 Mandata (¾”)
7 Passaggio cavo per
componenti di collegamento
pronti per l’innesto
8 Attacco gas (¾”)
9 Ritorno (¾”)
10 Collegamento vaso
d’espansione a membrana
9
4
1
10
1 Unità prefabbricate, a
tenuta superciale e
avvitate
2 La pompa è staccata
3 Collegamento
committente MAG
(Vaso d’espansione)
4 Collegamento mandata
5 Collegamento ritorno
4
28
5
213
Page 29
Installazione
Collegamenti e deviatore idraulico
TRIGON S 33.1 / S 44.1
Controllo remoto
• Il collegamento del controllo remoto
deve essere effettuato tramite un
cavo con almeno 2 x 0,5 mm2.
• Il cavo BUS del controllo remoto
(20 - 30 V) deve essere installato
separatamente dai cavi a
230V/50Hz. Collegare il controllo
remoto al connettore X10-01
(utilizzare il cavo schermato).
Il ponte termostato su X10-02 deve
essere rimosso quando si utilizza
il controllo remoto QAA 73.
Indicazioni generali
I lavori di collegamento e
installazione di impianti idraulici
devono essere effettuati
esclusivamente da elettricisti esperti.
Le norme VDE/ÖVE/SEV ed EVU e
le relative disposizioni devono essere
rigorosamente osservate.
Allacciamento di rete e
collegamento di cablaggi da parte
del committente
L’apparecchio è coingurato per
un collegamento saldo e linee di
allacciamento NYM 3 × 1,5 mm² o
H05W-F 3 x 1 mm².
La caldaia a condensazione e il
pannello di controllo sono cablati.
L’allacciamento di rete viene effettuato sulla morsettiera dell’apparecchio
attraverso un circuito appositamente
previsto e protetto.
La caldaia a condensazione deve
poter essere separata dalla rete con
mezzi idonei. A tal ne si devono
utilizzare interruttori onnipolari con
una apertura di contatto > 3 mm o
interruttori di potenza automatici.
Tensione di rete: 230-240 V, 50 Hz
Sicurezza
dell’allacciamento di rete: 10 A
Potenza assorbita: max. 440 W
Dimensionamento della linea di
allacciamento di rete
Tutte le linee di allacciamento esterne
devono essere isolate al max. 30 mm.
I conduttori di corrente dal
serracavi no ai morsetti devono
essere tesi prima del conduttore di
protezione in caso di scivolamento
dal serracavi. La lunghezza dei
conduttori deve essere scelta in
modo corrispondente. Ulteriori linee
(ad esempio per il collegamento del
sistema), che vengono collegate alla
morsettiera nell’apparecchio, vanno
ssate al cavo con avvitamenti del
cavo mediante il serracavi secondo
VDE/ÖVE/SEV.
Collegamento a spina tra il gruppo
pompe e l’unità di regolazione LMU
Il collegamento elettrico del gruppo
pompe e LMU è dotato in fabbrica di
spine e prese codicate e marcate.
• Collegare la spina in LMU/Clip-in.
Gruppi pompe predisposti dal
committente
Le pompe del circuito di riscaldamento 1 e 2, il circolatore di acqua calda
e il miscelatore a motore a 3 vie già
predisposti dal committente devono
essere collegati all’apparecchio attraverso corrispondenti prese. I conduttori di protezione delle singole pompe
e del miscelatore devono essere
collegati prima dell’inserimento alla
morsettiera di protezione PE appositamente prevista.
Il cavo di alimentazione di corrente
può essere sostituito solo da un
tecnico autorizzato. Il collegamento
a terra (giallo/verde), che è più
lungo dei cavi di alimentazione
(vedi disegno), va utilizzato per il
collegamento della caldaia.
Prese multiple, prolunghe e
adattatori non sono ammessi. Per il
collegamento a terra dell’apparecchio
è vietato utilizzare i tubi dell’impianto
idraulico, di riscaldamento e del gas.
La caldaia non è protetta contro
gli effetti causati dai fulmini. Per
sostituire i fusibili di rete si devono
utilizzare fusibili rapidi da 2 A.
29
Page 30
Installazione
Raccordo di una elettrovalvola di sicurezza esterna
TRIGON S 22.1
Connettore di rete
per AGU2. 5 1 4
X1-0 2
L
N
1
2
Presa
X 5 0
C lipIn
A G U2.500
X 52-0
1X52-02X 52-0 3
L M U
1
X51- 0
X 5 0
2
1A GU2.50 0
Per collegare in TRIGON S 22.1 una
elettrovalvola di sicurezza esterna
(230 V, chiusa senza corrente), si
deve installare un AGU Clip-In 2.514
secondo lo schema riportato di
anco.
A tal ne inserire il Clip-In 2.514 su
LMU e collegarlo con l’allacciamento
di rete. Creare un collegamento bus
tra Clip-In e LMU (X50). L’ingresso
del sensore del Clip-In 2.14 non deve
essere occupato.
L’elettrovalvola di sicurezza esterna
viene collegata nella postazione di
innesto X52-03 di AGU Clip-In 2.514.
2
1
Elettrovalvola di sicurezza da
230 V chiusa senza corrente
1
Estratto dello schema per TRIGON S 22.1
Connettore di rete
per AGU2. 5 1 4
X1-0 2
L
N
1
2
Presa
X 5 0
C lipIn
A G U2.500
2
23
1
LN
TRIGON S 33.1 / S 44.1
L’elettrovalvola di sicurezza esterna
L M U
(230 V, chiusa senza corrente) viene
collegata in TRIGON S 33.1 e 44.1
su AGU Clip-In 2.514 già premontato
in modo standard nella postazione
X52-03.
A tal ne si deve osservare lo
X 5 0
schema elettrico K 01.1.0183
allegato all’apparecchio.
In tutti i tipi di apparecchi TRIGON S
il parametro QAA 620 (cong uscita
1
X51- 0
2
1A GU2.50 0
2R) va riprogrammato su 1 (valvola
gas F).
X 52-0 1X52-02X 52-0 3
1
2
Elettrovalvola di sicurezza da
230 chiusa senza corrente
1
2
Estratto dello schema per TRIGON S 33.1 / S 44.1
30
1
LN
23
Page 31
Messa in servizio
Misure di controllo
La prima messa in servizio deve
essere eseguita esclusivamente
dal tecnico autorizzato.
Prima della messa in servizio si
devono effettuare sostanzialmente i
seguenti controlli:
• vericare l’alimentazione di
corrente;
• vericare la pressione nell’impianto
di riscaldamento;
• vericare la pressione nell’attacco
gas;
• vericare la tenuta della linea di
alimentazione di gas;
• vericare il corretto montaggio
dell’accessorio di scarico fumi;
• vericare la tenuta della linea di
scarico della condensa;
• prima di mettere in servizio
l’apparecchio occorre riempire il
sifone interno con acqua.
Quantità di ricircolo minima/
monitoraggio usso
Si deve garantire che l’apparecchio
uisca in modo idraulico in caso di
richiesta di calore. L’apparecchio
è dotato di un fusibile di usso che
monitora il usso. Per attenersi
al usso minimo si consiglia di
incorporare una valvola limitatrice
della pressione.
Prima della messa in servizio si
deve osservare quanto segue:
• si deve garantire un
dimensionamento sufciente del
vaso di espansione per evitare una
depressione nell’impianto e quindi
l’ingresso di aria.
• Osservare tutte le avvertenze
relative alla qualità dell’acqua,
eventualmente riempire con acqua
addolcita (vedi pagina 4).
• La messa in servizio dell’impianto
e lo sato andrebbero effettuati
subito dopo il riempimento per
escludere bolle d’aria sse come
potenziale fonte di corrosione.
• Attraverso la messa in servizio
con basse temperature di sistema
e usso massimo dell’impianto di
riscaldamento si possono evitare
depositi di calcare.
• Durante i lavori di revisione si deve
evitare una sostituzione completa
dell’acqua dell’impianto. Ciò può
avvenire con blocchi parziali o
riutilizzando l’acqua dell’impianto
raccolta e ltrata.
31
Page 32
Messa in servizio
Misure di controllo pompa di circolazione
Resistenze di usso
Dimensionamento
Il circuito caldaia e il circuito
riscaldamento sono sempre
dimensionati separatamente in
funzione del tipo di impianto.
Circuito caldaia
La pompa di circolazione integrata
nel ritorno deve convogliare la
quantità di acqua necessaria del
circuito caldaia contro la perdita
di carico del generatore di calore.
La perdita di carico del collettoreseparatore è trascurabile. Dal
diagramma della pompa è possibile
desumere la quantità di acqua.
Resistenza di flusso circuito caldaia TRIGON S 22.1
con pompa circuito caldaia UPS 15-60 / ALPHA 2 (L)
Stadio 2 / 1,26 m3/h
Perdita di carico
Stadio 3 / 1,55 m3/h
Impostazione di fabbrica
Pompa impostazione
Per assicurare il flusso minimo
richiesto, la pompa ALPHA2 L può
essere regolata sul livello di velocità
I, II o III. La regolazione si effettua sul
pannello di controllo con il pulsante
per selezionare l’impostazione della
pompa.
1 Un display che mostra il consumo
reale di corrente elettrica in Watt
2 Otto segmenti luminosi indicanti
l’impostazione della pompa
3 Segmento luminoso indicante lo
stato di funzionamento notturno
automatico
4 Pulsante per l’attivazione
del funzionamento notturno
automatico
5 Pulsante per la selezione
dell’impostazione della pompa
Perdita di carico (kPa)
Differenziale / Portata del circuito caldaia con diversi stadi della pompa
TRIGON S 22.1
Pompa stadio 3, portata 1,55 m3/h: Impostazione di fabbrica
Δt = Q / m x c = 22 kW / 1,55 m3/h x 1,163 (Wh/ kg x K) = 12,2 K
Pompa stadio 2, portata 1,26 m3/h:
Δt = Q / m x c = 22 kW / 1,26 m3/h x 1, 163 (Wh/ kg x K) = 15,0 K
Pompa stadio 1, portata 0,87 m3/h:
Δt = Q / m x c = 22 kW / 0,87 m3/h x 1, 163 (Wh/ kg x K) = 21,7 K
Nota
Grande portata = piccolo differenziale, ev. piccolo effetto di condensazione
Piccola portata = grande differenziale, ev. grande effetto di condensazione
Stadio 1 / 0,87 m3/h
Flusso volumetrico (m3/h)
32
Page 33
Messa in servizio
Misure di controllo pompa di circolazione
Resistenze di usso
Dimensionamento
Il circuito caldaia e il circuito
riscaldamento sono sempre
dimensionati separatamente in
funzione del tipo di impianto.
Circuito caldaia
La pompa di circolazione integrata
nel ritorno deve convogliare la
quantità di acqua necessaria del
circuito caldaia contro la perdita
di carico del generatore di calore.
La perdita di carico del collettoreseparatore è trascurabile. Dal
diagramma della pompa è possibile
desumere la quantità di acqua.
Resistenza di flusso circuito caldaia TRIGON S 33.1 / 44.1
con pompa circuito caldaia UPS 25-60 / ALPHA 2 (L)
Perdita di carico
Pompa impostazione
Per assicurare il flusso minimo
richiesto, la pompa ALPHA2 L può
essere regolata sul livello di velocità
I, II o III. La regolazione si effettua sul
pannello di controllo con il pulsante
per selezionare l’impostazione della
pompa.
1 Un display che mostra il consumo
reale di corrente elettrica in Watt
2 Otto segmenti luminosi indicanti
l’impostazione della pompa
3 Segmento luminoso indicante lo
stato di funzionamento notturno
automatico
4 Pulsante per l’attivazione
del funzionamento notturno
automatico
5 Pulsante per la selezione
dell’impostazione della pompa
Perdita di carico (kPa)
Flusso volumetrico (m3/h)
Differenziale / Portata del circuito caldaia con diversi stadi della pompa
TRIGON S 33.1
Pompa stadio 3, portata 2,3 m3/h: Impostazione di fabbrica
Δt = Q / m x c = 33 kW / 2,3 m
Pompa stadio 2, portata 1,8 m
Δt = Q / m x c = 33 kW / 1,26 m3/h x 1,163 (Wh/ kg x K) = 22,5 K
TRIGON S 44.1
Pompa stadio 3, portata 2,3 m3/h: Impostazione di fabbrica
Δt = Q / m x c = 44 kW / 2,3 m3/h x 1,163 (Wh/ kg x K) = 16,4 K
Pompa stadio 2, portata 1,8 m3/h:
Δt = Q / m x c = 44 kW / 1,8 m3/h x 1,163 (Wh/ kg x K) = 21 K
Nota
Grande portata = piccolo differenziale, ev. piccolo effetto di condensazione
Piccola portata = grande differenziale, ev. grande effetto di condensazione
3
/h x 1,163 (Wh/ kg x K) = 12,3 K
3
/h:
33
Page 34
Messa in servizio
Impostazioni rubinetto gas
2
Impostazioni per gli apparecchi a
gas LL*
- Collegare l’apparecchio lato acqua,
lato gas ed elettricamente.
A causa del diverso comportamento
di accensione del metano LL e del
metano E la miscela gas/aria deve
essere adattata.
La morsettiera elettrica va coperta
per la propria sicurezza.
- Impostazione valore minimo CO2
ruotando la vite di regolazione (1)
del Venturi (circa 2 giri in senso
antiorario).
- Dopo l’accensione si può
impostare il valore CO2 prescritto
1
ruotando la vite di regolazione (2)
sulla valvola gas.
*) Vale solo per il Belgio.
Le impostazioni sono sse e
non possono essere modicate.
Trasformazione metano - gas liquido
Metano E / H (G20)TRIGON S 22.1TRIGON S 33.1TRIGON S 44.1
Diaframma gas mm5,55-Diaframma asp. ariamm-27-
Pressione di attacco gasmbar20 - 3020 - 3020 - 30
CO
2 max e min deve essere compreso nel range speciato (+/- 0,3
%)
Page 35
Messa in servizio
Pannello di controllo con postazione di
controllo AGU2.311
13 14 2 11 3
15
4 5 1 12 6 7 8 9 10
Descrizione
• Applicazione: Controllo caldaia,
riscaldamento e acqua calda
• LCD con retroilluminazione
• Visualizzazione multifunzione dei
diversi dati dell’impianto, della caldaia,
del riscaldamento e dell’acqua calda
nonché visualizzazione dei codici di
errore attraverso il display LCD
• Visualizzazione commutabile con
livello utente e livello tecnico
• Filosoa di controllo applicata all’unità
QAA73…
• Modulo orologio integrato con
programmazione oraria giornaliera per
il circuito di riscaldamento 1 e acqua
calda con 3 fasi al giorno
• Modalità di parametrizzazione di
LMU6… per TRIGON S
8Barra di stato tempoVisualizzazione programmazione oraria circuito di riscaldamento
Caricamento dell’acqua sanitaria ON oppure OFF
36
Page 37
Messa in servizio
Visualizzazione standard pannello di
controllo AGU2.311
Visualizzazione
1 Modalità di funzionamento per
circuito di riscaldamento
2 Modalità di funzionamento per
acqua sanitaria
3 Livello di funzionamento circuito di
riscaldamento
4 Ora
5 Valore effettivo della caldaia
7 Stato amma
8 Barra di stato tempo
9 Modalità di funzionamento caldaia
Tasto informazioni
Premendo il tasto info si può passare
in qualsiasi momento al livello
informazioni.
Premendo ulteriormente il tasto info
si possono richiamare le diverse
informazioni disponibili.
Se vi trovate nel livello info, è
possibile richiamare una modalità
informazioni ampliata.
Tasto infoSignicato
1
2
3
4
5
6
7
o
Tasto infoSignicato
1
2
X.
Ex
Temperatura acqua sanitaria
nessuna visualizzazione
Fase di funzionamento (vedi allegato 3)
Temperatura esterna
Codice errore ALBATROS
Temperatura caldaia
Indietro alla visualizzazione standard
Premere entrambi i tasti in contemporanea
Selezionare il livello di visualizzazione
3
4
o
Attenzione: La visualizzazione (AGU2.311) non ha alcun orologio annuale.
Pertando la commutazione tra ora solare e ora legale deve essere effettuata manualmente.
Selezionare il valore di visualizzazione del
livello
Indietro alla modalità info
37
Page 38
Messa in servizio
402
Impostazione della temperatura teorica circuito di riscaldamento
Impostazione della temperatura teorica acqua sanitaria
Impostazione della temperatura
teorica circuito di riscaldamento
In base all’impianto di
riscaldamento il valore teorico
della temperatura ambiente o della
temperatura della caldaia viene
modicato!
Se non viene premuto alcun
tasto per circa 8 min., si
ritorna automaticamente nella
visualizzazione standard e le
modiche vengono salvate.
Impostazione della temperatura
teorica acqua sanitaria “TBWSoll“
Se non viene premuto alcun
tasto per circa 8 min., si
ritorna automaticamente nella
visualizzazione standard e le
modiche vengono salvate.
Importante: Se non è collegato alcun
circuito di acqua sanitaria, il tasto
non ha alcuna funzione.
Attenzione: Se non è
previsto alcun collegamento
di acqua sanitaria, il tasto
non ha alcuna funzione!
TastoVisualizzazioneSignicato
Premere il tasto della
temperatura di mandata
1
7494z35/0202
per selezionare il valore
teorico per i circuiti di
304
riscaldamento.
Premere i tasti per
2
regolare la temperatura
desiderata.
3
o
o
Premere uno di questi
tasti per tornare alla
visualizzazione standard; le
modiche vengono salvate.
TastoVisualizzazioneSignicato
Premere il tasto del valore
7494z36/0202
1
teorico acqua sanitaria per
selezionare il valore teorico
dell’acqua sanitaria.
Premere i tasti per
2
regolare il valore teorico
desiderato.
Premere uno di questi
3
o
tasti per tornare alla
visualizzazione standard; le
modiche vengono salvate.
38
Page 39
Parametrizzazione
Utente nale
Impostazione per le
esigenze individuali
dell’utente nale
Dopo circa 8 min. senza
premere alcun tasto si
passa automaticamente
alla visualizzazione
standard. Le modiche
TastoSignicato
1
2
3
Premere uno dei due tasti di selezione della riga. in tal modo si
arriva direttamente al livello utente nale.
Selezionare con i tasti di selezione della riga la riga corrispondente.
Questa viene visualizzata nella visualizzazione (1) con “Pxxx“.
Impostare il valore desiderato con uno dei tasti . L’impostazione
viene memorizzata non appena si lascia il funzionamento di
programmazione o si passa ad un’altra riga.
non vengono salvate.
4
o
5
Riga FunzioneZonaUnitàRisoluzione Valore base
Ora
1Ora0...23:59Ora
2Giorno della settimana attuale (1=lunedì)1 - 71
Valori teorici
Valore teorico ridotto temperatura ambiente “TrSollRed“ o valore
31Programmazione oraria BW primo periodo ON00:00...24:00hh:mm10 Min06:00
32Programmazione oraria BW primo periodo OFF00:00...24:00hh:mm10 Min22:00
33Programmazione oraria BW secondo periodo ON00:00...24:00hh:mm10 Min24:00
34Programmazione oraria BW secondo periodo OFF00:00...24:00hh:mm10 Min24:00
35Programmazione oraria BW terzo periodo ON00:00...24:00hh:mm10 Min24:00
36Programmazione oraria BW terzo periodo OFF00:00...24:00hh:mm10 Min24:00
Programmazione oraria standard per HK e BW
45
(Premendo due volte il testo per 3 s su
)
Premendo uno di questi tasti si lascia il livello di programmazione
“Utente nale“. I valori modicati non vengono salvati!
Premendo il tasto info si esce dal livello di programmazione.
I valori modicati vengono salvati!
/
Min1 Min---
TRF...TRN°C0.516.0
No / Sì------N.
39
Page 40
Funzione spazzacamino
Descrizione della funzione
spazzacamino
La funzione spazzacamino permette
una messa in servizio della caldaia
nella modalità riscaldamento.
Essa serve per scopi di misurazione
sulla caldaia; viene impostata la
massima potenza di riscaldamento
no all’attivazione del dispositivo di
controllo della temperatura.
Per permettere la massima
estrazione di calore, la funzione
spazzacamino produce il segnale
obbligatorio per l’asportazione di
calore.
Attivazione
• Premere in contemporanea i tasti
per più di 3 s e per meno di 6 s
• sul display lampeggia il simbolo
dello spazzacamino
Funzione
• Generare un segnale obbligatorio
per l’asportazione di calore
• Disattivare il regolatore PID e a 2
punti
• Emettere la massima potenza di
riscaldamento
• Mentre una funzione
spazzacamino è attiva viene
emesso un corrispondente codice
di avviso
Fine
• Premere i tasti
Funzione ora
Afnché venga garantita la funzione
del programma di riscaldamento,
l’orologio programmatore del
programma di riscaldamento deve
essere impostato sull’ora esatta.
La regolazione dell’ora esatta
avviene come descritto nella pagina
precedente (Parametrizzazione
utente nale).
Effetto
L’ora viene impostata sul valore
esatto.
Questa impostazione è importante
afnché il programma di
riscaldamento e il programma acqua
sanitaria funzionino come desiderato.
Avvertenze
• Durante il processo di regolazione
l’ora continua a funzionare.
• Durante la regolazione dell’ora
ogni volta che si preme sui tasti
o
i secondi vengono riportati a 0.
Descrizione della produzione di
acqua sanitaria
La produzione di acqua sanitaria
può essere attivata e disattivata
indipendentemente dalle altre
modalità di funzionamento.
Modalità di funzionamento
La modalità di funzionamento acqua
sanitaria viene attivata e disattivata
premendo il tasto di modalità di
funzionamento
acqua sanitaria.
Effetto
Produzione acqua sanitaria ON
viene visualizzata con una barra
sotto il simbolo acqua sanitaria
L’acqua sanitaria viene poi prodotta
automaticamente in base alle
impostazioni interne.
Produzione di acqua sanitaria OFF
viene visualizzata con la barra
cancellata sotto il simbolo acqua
sanitaria.
Funzioni con l’unità collegata
QAA73
Se si collega una unità a TRIGON
S, tutte le funzioni da questa
supportate, vengono bloccate da
AGU2.311 spegnendo il relativo
segnale.
Tra queste rientrano:
• Regolazione dell’ora sul pannello
di controllo AGU2.311... (solo
visualizzazione)
• Programmazioni orarie
• Valori teorici
.
o
• Passaggio alla funzione stop
regolatore
• Nei passaggi nella posizione di
anomalia
40
E’ possibile la parametrizzazione
attraverso il pannello di controllo
AGU2.311.
Retroilluminazione
Se viene premuto un tasto, la
retroilluminazione viene attivata per
circa 8 minuti.
Page 41
Manutenzione e service
Smontaggio di parti di rivestimento
Portare l’apparecchio nella posizione di servizio
I lavori di manutenzione e di
pulizia devono essere eseguiti
esclusivamente da un tecnico.
Questo è responsabile per la corretta
esecuzione.
Prima dei lavori di manutenzione
staccare l’apparecchio dalla
rete elettrica. L’alimentazione di
gas così come la conduttura di
1
2
mandata e ritorno vanno bloccate.
Fase 1Fase 2
4
11
5
11
Fase 3Fase 4
7
6
8
11
11
I lavori di manutenzione andrebbero
eseguiti una volta all’anno. La pulizia
della caldaia a condensazione può
essere omessa in presenza di una
ridotta sporcizia, ma deve comunque
essere effettuata almeno ogni 2 anni.
Smontaggio del rivestimento della
caldaia
Fase 1:
Allentare la chiave a brugola (1) per
togliere il rivestimento frontale (2).
Fase 2:
Rimuovere la calotta ribaltandola
indietro.
Fase 3:
Sollevare verso l’alto il coperchio di
rivestimento (4) per allentare le spine
di supporto (5) e rimuoverlo.
Fase 4:
Svitare le quattro viti (11) dai
rivestimenti laterali.
Fase 5Fase 6
9
8
9
Fase 7
Smontaggio del pannello di
controllo
Fase 5:
Sollevare verso l’alto il rivestimento
laterale (6) per allentare le due spine
di supporto (7) e rimuoverlo.
Fase 6:
Allentare le due viti (8) sul pannello
di controllo e rimuoverle.
Fase 7:
Avvitare la vite (8). Rimuovere la
vite (9) e spingere in alto il pannello
di controllo Successivamente
reinserendo la vite (9) ssare nella
posizione superiore, posteriore.
41
Page 42
Manutenzione e service
Smontaggio bruciatore e rubinetto gas
13
13
10
14
9
13
11
13
12
11
13
13
Smontaggio bruciatore e rubinetto
gas
• Allentare i collegamenti elettrici a
spina;
• sollevare il pannello di controllo (9)
nella posizione di manutenzione;
• allentare il collegamento a vite
(10) sul rubinetto del gas;
• allentare la vite (11) e rimuovere il
trasformatore di accensione (12);
• allentare le viti di ssaggio (13)
sulla piastra del bruciatore;
• rimuovere tutta l’unità bruciatore
inclusa la valvola gas (14) dallo
scambiatore di calore.
Al termine del lavoro ssare di nuovo
il cavo piatto nel supporto originale.
3 - 4 mm
6 - 7 mm6 - 7 mm
Dimensioni dell’elettrodo di
ionizzazione e di accensione
Nello smontaggio del bruciatore si
deve sempre vericare la posizione
degli elettrodi ed eventualmente
correggerla (vedi disegno).
42
Page 43
3
4
4
Manutenzione ordinaria
Pulizia
1
2
Smontaggio del bruciatore e del
ventilatore
• Eseguire un controllo a vista del
bruciatore (1) e del ventilatore
(2). L’inltrazione di polvere
attraverso l’aria di alimentazione
viene eliminata e combusta dal
bruciatore nell’utilizzo normale
dell’apparecchio. In caso di
maggiori impurità come ad
esempio polvere di lavorazione si
deve effettuare una pulizia attenta
del tessuto metallico (3) con un
aspirapolvere.
63654
• Vericare la presenza di eventuali
danneggiamenti sulla guarnizione
perimetrale (4) della piastra del
bruciatore e sulla guarnizione in
bra ceramica (5) e se necessario
sostituirle.
• Vericare le impostazioni degli
elettrodi (6).
78
Pulizia dello scambiatore di calore
• Rimuovere l’isolamento del
focolare (7).
• Sciacquare lo scambiatore
di calore (8) con acqua
pulita (rimuovere impurità
particolarmente intense con una
spazzola in plastica e sciacquare).
2
Smontaggio dello scambiatore di
calore
• Allentare gli attacchi di mandata/
ritorno (1).
• Smontare il sifone (2).
1
• Allentare la spina del cavo
sensore di mandata/ritorno (3).
• Tirare in avanti lo scambiatore di
calore dopo aver allentato tutte le
viti (4).
• Pulire il retro dello scambiatore di
calore e il collettore fumi.
43
Page 44
Istruzioni di manutenzione
Caldaia a condensazione TRIGON S
I lavori di manutenzione e
di pulizia vengono eseguiti
esclusivamente da un tecnico.
Questo è responsabile per la
corretta esecuzione.
I lavori di manutenzione andrebbero
eseguiti una volta all’anno. La pulizia
dello scambiatore di calore può
essere omessa in presenza di una
ridotta sporcizia, ma deve comunque
essere effettuata almeno ogni 2 anni.
• Misurazione e rilevamento dei
valori di emissione impostati
• Disattivare l’interruttore principale
riscaldamento e proteggerlo
da una riaccensione oppure
staccare l’apparecchio dalla rete in
corrispondenza di tutti i poli.
• Chiudere il rubinetto del gas.
• Smontare il rivestimento
dell’apparecchio, portare il
pannello di controllo nella
posizione di servizio.
• Smontare il ventilatore, la ventola
gas e l’unità bruciatore.
• Rimuovere il cavo di accensione.
Vericare eventuali rotture, punti
umidi nella spina di accensione
(spine di accensione umide/
bagnate causano messaggi di
allarme – sostituire le spine di
accensione).
• Controllo a vista del bruciatore
(eventualmente pulire con
pennello/spazzola in nylon o
aspirapolvere).
• Controllo a vista del ventilatore
o Venturi (eventualmente pulire
con pennello/spazzola in nylon o
aspirapolvere).
• Rimuovere l’isolamento del
focolare.
• Sciacquare lo scambiatore di
calore con acqua pulita (rimuovere
impurità particolarmente intense
con una sottile spazzola in plastica
e sciacquare).
• Pulire il sifone e riempirlo di nuovo
con acqua prima del montaggio.
• Vericare tutti i collegamenti
tra i componenti che portano la
condensa per eventuali perdite.
Rimuovere la condensa che
fuoriesce o altri segni di umidità.
• Vericare le viti di ssaggio, se
necessario sostituirle.
• Le guarnizione smontate per
le parti che conducono gas e
acqua devono essere sostituite
durante l’assemblaggio con nuove
guarnizioni; ciò vale in particolare
per O-ring sulla valvola gas e tutte
le guarnizioni del bruciatore.
• Montare di nuovo l’apparecchio
in modo che sia pronto per il
funzionamento.
• Aprire la condutta di gas e
vericarne la tenuta.
• Collegare l’interruttore principale
del riscaldamento.
• Eseguire un controllo delle funzioni
con misurazione delle emissioni.
• Impostare i valori in base
alle impostazioni di fabbrica,
eventualmente regolare.
44
Page 45
Simbologia targhetta caratteristica
QP
43
RP5
BE = Belgium
DE = Germany
ES = Spain
FR = France
GB = United Kingdom
IT =Italy
PT =Portugal
Tmax
6
7
IT
8
II2h3+
G2O
G3O/G31
2O28-3O/37
9
Q - Portata termica (kW)
P - Potenza termica (kW)
R - Classicazione
Potenza caldaia
(92/42 CEE)
T - Tipologia apparecchio
PMS - Press. max di esercizio (bar)
PMW - Press. max circuito
sanitario (bar) *
Tmax - Temperatura max.
riscaldamento (°C)
D - Potenza specica acqua
sanitaria (ΔT=30°C, l/min) *
C - Contenuto di acqua (l)
V - Capacità bollitore (l) **
E - Alimentazione (VAC, Hz),
potenza max. assorbita (W),
livello di protezione elettrica
NOx - Classe di emissione NOx
2
1
T
E
10
Q
MAX
MIN
T
Tmax°C
EVACHzWIP
IT
GAS
mbar
2H G2O 2Ombar
II2h3+
G2O
2O28-3O/37
1 - Tipologia di apparecchio
2 - Numero articolo
3 - Tipologia di caldaia
(STD = nessuna
condensazione;
COND = condensazione)
4 - Data di produzione
5 - Numero di omologazione
6 - Codice paese
7 - Categoria gas
8 - Tipo di gas in uso
9 - Pressione di attacco gas
10 - Apparecchio testato con gas
11 - Numero di serie