Libretto uso e manutenzione
3
I
Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci
complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata.
Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati
come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per
effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor
Holding S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e
divertenti.
Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre
migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di
seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in
particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la
certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti
grandi emozioni.
Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri
di assistenza autorizzata.
Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i
ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per
suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Buon divertimento!
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi
responsabilità per eventuali errori in cui può essere
incorsa nella compilazione del presente libretto. Tutte le
informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di
stampa.
La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di
apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo
evolutivo dei suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanzia, l’affidabilità ed il valore del
motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto é parte integrante del motociclo e,
in caso di passaggio di proprietà, deve essere
consegnato al nuovo acquirente.
4
I
SOMMARIO
Indicazioni generali 6
Garanzia 6
Simboli 6
Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7
Guida a pieno carico 8
Dati per l’identificazione 9
Comandi per la guida 10
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 10
Cruscotto 11
Chiavi 12
Interruttore d’accensione e bloccasterzo 12
Commutatore sinistro 13
Leva comando frizione 14
Pulsante per avviamento a freddo 15
Commutatore destro 16
Manopola girevole comando acceleratore 16
Leva comando freno anteriore 16
Pedale comando freno posteriore 17
Pedale comando cambio 17
Registrazione posizione pedale comando cambio e freno
posteriore 18
Elementi e dispositivi principali 19
Posizione sul motociclo 19
Tappo serbatoio carburante 20
Serratura sella e portacasco 21
Cavalletto laterale 23
Ammortizzatore di sterzo 24
Registri regolazione forcella anteriore 24
Registri regolazione ammortizzatore
posteriore 748/748S 26
Registri regolazione ammortizzatore
posteriore 996 27
Variazione assetto motociclo 28
Norme d’uso 29
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo 29
Controlli prima dell’avviamento 31
Avviamento motore 32
Avviamento e marcia del motociclo 34
Frenata 34
Parcheggio 35
Rifornimento carburante 35
Arresto del motociclo 35
Accessori in dotazione 36
Operazioni d’uso e manutenzione principali 37
Rimozione della vestizione 37
Sostituzione e pulizia filtri aria 39
Controllo livello liquido di raffreddamento 40
Controllo livello fluido freni e frizione 41
Verifica usura pastiglie freno 42
Lubrificazione delle articolazioni 43
5
I
Regolazione del cavo comando acceleratore 43
Carica della batteria 44
Modifica inclinazione del cannotto di sterzo 45
Controllo tensione catena trasmissione 46
Lubrificazione della catena trasmissione 47
Sostituzione lampadine luci 48
Orientamento del proiettore 50
Pneumatici Tubeless 51
Controllo livello olio motore 53
Pulizia e sostituzione candele 54
Pulizia generale 55
Lunga inattività 56
Avvertenze importanti 56
Caratteristiche tecniche 57
Ingombri 57
Pesi 57
Rifornimenti 58
Motore 59
Distribuzione 59
Prestazioni 60
Candele d’accensione 60
Freni 60
Trasmissione 61
Telaio 62
Ruote 62
Pneumatici 62
Sospensioni 63
Colori disponibili per modello 63
Impianto elettrico 64
Promemoria manutenzione periodica 69
6
I
INDICAZIONI GENERALI
Garanzia
Nel tuo interesse, a garanzia ed affidabilità
del prodotto, ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un
Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per qualsiasi
operazione che richieda particolare competenza tecnica.
Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di
adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a
regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali
Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità,
buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di libretto di
garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli
impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia
nessun componente può essere manomesso, modificato
oppure sostituito con altro non originale, pena
l’immediata decadenza del diritto di garanzia.
Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere
attentamente il seguente libretto al fine di imparare a
conoscere il tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad
un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Le
nozioni che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi
che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni
e divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate
per lungo tempo le prestazioni del motociclo.
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può
creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni
personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo
e/o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l’operazione in corso.
Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si
riferiscono al senso di marcia del motociclo.
7
I
Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all’inesperienza nella
guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per
utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di
regolare patente di guida.
Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di
regolare patente di guida.
Il pilota e il passeggero devono indossare sempre un
casco protettivo.
Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono
impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità.
Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi
di scarico sono velenosi e possono provocare perdita
di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi.
Il pilota e il passeggero devono appoggiare i piedi sulle
pedane ogni volta che il motociclo è in movimento.
Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione
o ad ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve
tenere sempre le mani sui semimanubri, mentre il
passeggero deve tenersi sempre con entrambe le mani
all’apposita cinghia del sellino posteriore.
Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali.
Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e
comunque non superare mai la velocità che le condizioni
di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono.
Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando
gli appositi indicatori di direzione, ogni svolta o
cambiamento di corsia.
Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree
cieche” dei veicoli che precedono.
Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza
delle uscite da aree private o da parcheggi e nelle corsie
d’ingresso in autostrada.
Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e
fare attenzione a non far cadere della benzina sul motore
o sul tubo di scarico.
Non fumare mai durante il rifornimento.
Durante il rifornimento si possono inalare vapori di
benzina nocivi alla salute. Se qualche goccia di benzina
dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi
immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti.
Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo
incustodito.
Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi
a lungo.
Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere
urtato e utilizzando il cavalletto laterale.
Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso
o morbido, in quanto il motociclo potrebbe cadere.
8
I
Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato progettato per percorrere
lunghi tratti a pieno carico in assoluta sicurezza.
La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto
importante per mantenere inalterati gli standard di
sicurezza evitare di trovarsi in difficoltà in caso di
manovre repentine o in tratti di strada sconnessa.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia
con conducente, passeggero, bagaglio e accessori
addizionali non deve superare i:
375 Kg.
Disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in
posizione più bassa possibile e possibilmente
al centro del motociclo.
Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del
motociclo; un bagaglio non fissato correttamente può
renderlo instabile.
Non fissare elementi voluminosi e pesanti sulla testa di
sterzo o sul parafango anteriore in quanto causerebbero
una pericolosa instabilità del motociclo.
Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio
in quanto potrebbero interferire con le parti in movimento
del motociclo.
Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione
indicata a pag. 52 e che risultino in buone condizioni.
9
I
Dati per l’identificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri di
identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 1.1) e per
il motore (fig. 1.2).
Telaio N.
Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo
e sono indispensabili nelle richieste di parti di ricambio.
fig. 1.2
fig. 1.1
10
I
COMANDI PER LA GUIDA
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la
funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo.
Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare
ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida
del motociclo (fig. 2)
1) Cruscotto.
2) Interruttore d’accensione e bloccasterzo a chiave.
3) Commutatore sinistro.
4) Leva comando frizione.
5) Pulsante per avviamento a freddo.
6) Commutatore destro.
7) Manopola girevole comando acceleratore.
8) Leva comando freno anteriore.
9) Pedale comando cambio.
10) Pedale comando freno posteriore.
fig. 2
5a
1
c
b
8
3 7 4 2 6
D
U
C
A
T
I
C
O
R
S
E
11
I
Cruscotto (fig. 3)
1) Tachimetro (km/h).
Indica la velocità di marcia.
a) Contachilometri (km).
Indica la distanza totale percorsa.
b) Contachilometri parziale (km).
Indica la distanza percorsa dall’ultimo azzeramento.
c) Pomello azzeramento contachilometri parziale.
Ruotarlo per portare a zero “0000” il contachilometri.
2) Contagiri (min-1).
Indica il numero di giri al minuto del motore.
3) Spia verde N.
Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
4) Spia gialla .
Si accende quando il serbatoio è in riserva, sono rimasti
circa 4 litri di carburante.
5) Spia verde .
Si accende e lampeggia quando un indicatore di direzione
è in funzione.
6) Spia rossa .
Si accende per indicare una pressione dell’olio motore
insufficiente. Deve accendersi quando si posiziona
l’interruttore d’accensione su ON, ma deve spegnersi
alcuni secondi dopo l’avvio del motore.
Può succedere che si accenda brevemente in caso di
motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri
di giri aumentano.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia (6) rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
fig. 3
7) Spia blu .
Si accende per indicare che la luce abbagliante destra è
accesa.
8) Indicatore temperatura acqua .
Indica la temperatura del liquido di raffreddamento del
motore.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la temperatura
raggiunge il valore massimo in quanto si potrebbe
danneggiare il motore.
Quando la luce di posizione è accesa si illumina il
cruscotto.
12
I
Chiavi (fig. 4)
Vengono consegnate due chiavi universali per
avviamento, bloccasterzo e serratura sella ed una
piastrina (1) col numero d’identificazione delle chiavi.
Note
Separare le chiavi e conservare la piastrina in un
luogo sicuro.
Interuttore d’accensione e bloccasterzo (fig. 5)
È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni:
A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore;
B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore;
C) LOCK: lo sterzo è bloccato;
D) P: luce di posizione e bloccasterzo.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni
è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni
(B), (C) e (D) la chiave può essere estratta.
A
B
C
D
13
I
Commutatore sinistro (fig. 6)
1) Commutatore, comando accensione luci a tre
posizioni:
in basso = luci spente;
al centro = luce di posizione anteriore e posteriore,
luce targa e luci del cruscotto accese;
in alto = luci del proiettore, luce di posizione anteriore
e posteriore, luce targa e luci del cruscotto accese.
2) Deviatore, comando selezione luci, a due posizioni:
posizione = luce anabbagliante accesa;
posizione = luce abbagliante accesa.
3) Pulsante indicatore di direzione a tre posizioni:
posizione centrale = spento;
posizione = svolta a sinistra;
posizione = svolta a destra.
Per disattivare l’indicatore, premere sulla levetta di
comando una volta che è ritornata al centro.
4) Pulsante = avvisatore acustico.
5) Pulsante = lampeggio abbagliante.
14
I
Leva comando frizione (fig. 7)
La leva (1) comanda il disinnesto della frizione.
È dotata di pomello (2) per la regolazione della distanza
della leva dalla manopola sul manubrio.
Per effettuare la regolazione, mantenere la leva (1)
completamente in avanti ed agire sul pomello (2),
ruotandolo in corrispondenza di una delle quattro
posizioni previste, tenendo conto che:
la posizione n° 1, corrisponde alla distanza massima tra la
leva e manopola, mentre la posizione n° 4, corrisponde
alla distanza minima.
Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la
trasmissione dal motore al cambio e quindi alla ruota
motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi
di guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo
prolungherà la vita del motore evitando danni a tutti gli
organi di trasmissione.
Pulsante per avviamento a freddo (fig. 8)
È posizionato sul comando acceleratore, per azionarlo è
necessario premere il pulsante (3). Questa operazione
determina una lieve rotazione del comando acceleratore
(4), necessaria per elevare il numero di giri del motore.
Usare questo dispositivo solo per avviare il motore
quando è freddo (pag. 33).
Importante
Quando il motore è sufficientemente caldo,
riportare il pulsante (3) nella posizione di riposo ruotando
la manopola acceleratore (4) in senso orario (decelerare).
Non usare questo dispositivo a motore caldo.
15
I
Commutatore destro (fig. 9)
1) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni:
posizione (RUN) = marcia.
posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore va utilizzato soprattutto nei casi
di emergenza, quando è necessario spegnere
velocemente il motore. Dopo l’arresto, riportare
l’interruttore in posizione per poter procedere
all’avviamento del motociclo.
Importante
Dopo aver viaggiato con le luci accese, se si spegne
il motore con l’interruttore (1) e si lascia la chiave di
accensione su ON, le luci rimangono accese e si può
scaricare la batteria.
2) Pulsante = avviamento motore.
Manopola girevole comando acceleratore (fig. 9)
La manopola girevole (3), sul lato destro del manubrio,
comanda l’apertura delle valvole del corpo farfallato.
Quando viene rilasciata, la manopola torna
automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
16
I
fig. 9
Leva comando freno anteriore (fig. 9)
Tirando la leva (4) verso la manopola girevole si aziona il
freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della
mano per azionare questo dispositivo in quanto il
funzionamento è idraulico.
La leva di comando è dotata di un pomello (5) per la
regolazione della distanza della leva dalla manopola sul
semimanubrio.
Attenzione
Prima di utilizzare questi comandi leggere le
istruzioni riportate a pag. 31 e 32.
17
I
Pedale comando freno posteriore (fig. 10)
Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1)
verso il basso con il piede.
Il sistema di comando è di tipo idraulico.
Pedale comando cambio (fig. 11)
Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo
centrale N con ritorno automatico e due movimenti:
in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare
la 1amarcia e per scalare a una marcia inferiore. Con
questa manovra la spia N sul cruscotto si spegne;
in alto = sollevare il pedale per innestare la 2amarcia e
successivamente la 3a, 4a, 5ae 6amarcia.
Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo
cambio marcia.
fig. 11
18
I
fig. 11.2
fig. 11.3
Registrazione posizione pedale comando
cambio e freno posteriore (fig. 11.2; 11.3)
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è
possibile modificare la posizione del pedale comando
cambio e freno posteriore rispetto alle relative pedane.
Per modificare la posizione della leva comando cambio
agire nel modo seguente:
Bloccare l’asta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso.
Ruotare l’asta (1), operando con una chiave aperta sulla
parte esagonale, facendo assumere al pedale cambio la
posizione desiderata.
Serrare contro l’asta entrambi i controdadi.
Per modificare la posizione della leva comando freno
posteriore agire nel modo seguente:
Allentare il controdado (4).
Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire
la posizione desiderata.
Serrare il controdado (4).
Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo
presenti un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare
l’azione frenante.
Se così non risulta occorre modificare la lunghezza
dell’astina di comando della pompa nel modo seguente:
Allentare il controdado (6) sull’astina della pompa.
Avvitare l’astina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o
svitarla per diminuirlo.
Serrare il controdado (6) e verificare nuovamente il gioco.
19
I
Posizione sul motociclo (fig. 12)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Serratura sella.
3) Cavalletto laterale.
4) Gancio per il cavetto portacasco.
5) Ammortizzatore di sterzo.
6) Specchi retrovisori.
7) Dispositivi di registro forcella anteriore.
8) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
9) Tirante regolazione assetto moto.
fig. 12
ELEMENTI E DISPOSITIVI PRINCIPALI
20
I
Tappo serbatoio carburante (fig. 13)
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la
chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in
senso orario per sbloccare la serratura.
Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella
sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla
posizione originale ed estrarla. Richiudere il coperchietto
(1) di protezione serratura.
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave
inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 35) accertarsi
sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e
chiuso.
21
I
Serratura sella e portacasco
Apertura (fig. 14.1 e 14.3)
Inserire la chiave nella serratura (1) e ruotarla in senso
orario.
Tirare moderatamente verso l’esterno il codone (2) dalla
parte posteriore e sollevarlo fino ad appoggiarlo al
serbatoio carburante.
Nella parte posteriore del vano sotto la sella si trova il
cavetto portacasco. Far passare il cavetto (A) nel casco
ed inserire nel gancio le estremità del cavo. Lasciare
appeso il casco (fig.14.2) e rimontare la sella per fissarlo.
Attenzione
Questo dispositivo serve per la sicurezza del casco
quando il motociclo è parcheggiato. Non lasciare il casco
attaccato quando si viaggia; potrebbe interferire con le
operazioni di guida e causare la perdita di controllo del
motociclo.
Il cavetto va fatto passare sotto il telaietto dal lato
sinistro. In qualsiasi altra posizione il cavetto impedirà la
chiusura della sella.
fig. 14.1
Chiusura (fig. 14.3)
Tirare con moderazione il codone verso l’esterno ed
abbassarlo fino a riportarlo in posizione orizzontale.
Esercitare pressione sul cuscino passeggero in modo da
far accoppiare i ganci (3), solidali alla carenatura, con i
perni (4) solidali al telaio del motociclo, fino ad udire lo
scatto di reinnesto del chiavistello della serratura.
Accertarsi dell’avvenuto e corretto aggancio, tirando con
moderazione verso l’alto la parte terminale della
carenatura posteriore.
fig. 14.3
23
I
Cavalletto laterale (fig. 15)
Importante
Prima d’azionare il cavalletto laterale, accertarsi
dell’adeguata consistenza e planarità della superficie
d’appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc...
possono infatti determinare rovinose cadute del
motociclo parcheggiato.
In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con
la ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della
pendenza.
Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede
(tenendo il motociclo con entrambe le mani sui
semimanubri) sulla stampella (1) accompagnandola fino al
punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a
portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col
cavalletto laterale.
Per posizionare il cavalletto a “riposo” (posizione
orizzontale), inclinare il motociclo verso destra e
contemporaneamente sollevare con il dorso del piede la
stampella (1).
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto
funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da
due molle a trazione una all’interno dell’altra) e del
sensore di sicurezza (2).
Attenzione
È possibile avviare il motociclo solo se il cavalletto è
in posizione di “riposo” in quanto il cavalletto è dotato di
un dispositivo di sicurezza che in caso contrario inibisce
l’avviamento del motore.
fig. 15
24
I
Registri di regolazione forcella anteriore
748/748S/996
La forcella del motociclo è regolabile sia nella fase di
estensione (ritorno) sia nella compressione degli steli.
La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a
vite:
1) (fig. 17.1) per modificare il freno idraulico in
estensione;
2) (fig. 17.1) per modificare il precarico delle molle
interne;
3) (fig. 17.2) per modificare il freno idraulico in
compressione.
Posizionare il motociclo in verticale, in modo stabile.
Ruotare con un cacciavite a taglio il registro (1), posto
sulla sommità di ogni stelo forcella, per intervenire sul
freno idraulico in estensione.
Per agire sul registro (3), introdurre un cacciavite
attraverso il foro passante sul perno ruota in
corrispondenza dell’asse stelo forcella.
Ruotando le viti (1 e 3) di regolazione si avvertono degli
scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una regolazione
dello smorzamento. Avvitando completamente la vite fino
a bloccarla si ottiene la posizione “0”, che corrisponde
alla massima frenatura. A partire da questa posizione,
ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari
scatti che corrisponderanno alle posizioni “1”, “2”, ecc.
Ammortizzatore di sterzo (fig. 16)
È posizionato davanti al serbatoio ed è fissato al telaio e
alla testa di sterzo.
La sua azione contribuisce a rendere lo sterzo più preciso
e più stabile, migliorando la guidabilità del motociclo in
ogni condizione.
Importante
Nel caso si modifichi l’angolo di sterzo è necessario
riposizionare l’ammortizzatore (vedi pag. 45).
fig. 16
25
I
Le regolazioni STANDARD sono le seguenti:
compressione: 12 scatti;
estensione: 11 scatti.
Il valore massimo, a cui corrisponde la regolazione di
minima frenatura, è di 14 scatti (estensione) e 14 scatti
(compressione).
Per modificare il precarico della molla interna ad ogni
stelo, ruotare il registro ad estremità esagonale (2) con
una chiave esagonale di 22 mm.
Il valore del precarico (A, fig. 17.1) può variare tra 25 e
10 mm.
La taratura originale corrisponde a 20 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle
medesime posizioni.
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26
I
Registri di regolazione ammortizzatore
posteriore 748/748S (fig. 18.1)
L’ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni
per permettere di adeguare l’assetto del motociclo alle
condizioni di carico.
Il registro (1), posto sul lato sinistro, in corrispondenza del
fissaggio inferiore dell’ammortizzatore al forcellone,
regola il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno).
Il registro (2) sul serbatoio d’espansione
dell’ammortizzatore regola il freno idraulico nella fase di
compressione.
Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il
freno, viceversa si diminuisce.
Taratura STANDARD per 748S:
dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare i
registri (1 - 2) di un giro.
Taratura STANDARD per 748:
dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare i
registri (1-2) di 12 clic.
Le due ghiere (3), poste nella parte superiore
dell’ammortizzatore, registrano il precarico della molla
esterna.
Per modificare il precarico della molla ruotare la ghiera
superiore. Avvitando o svitando la ghiera inferiore si
aumenta o diminuisce il precarico.
Attenzione
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare
una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare il
rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti
del motociclo in caso il dente della chiave perda
improvvisamente la presa sul vano della ghiera durante il
movimento.
L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e
potrebbe causare seri danni se smontato da persone
inesperte.
Se si intende trasportare passeggero e bagaglio,
precaricare al massimo la molla dell’ammortizzatore
posteriore per migliorare il comportamento dinamico del
motociclo ed evitare possibili interferenze col suolo. Ciò
può richiedere l’adeguamento della regolazione del freno
idraulico in estensione.
27
I
Registri di regolazione ammortizzatore
posteriore 996 (fig. 18.2)
L’ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni
per permettere di adeguare l’assetto del motociclo alle
condizioni di carico.
Il registro (1), posto sul lato sinistro, in corrispondenza del
fissaggio inferiore dell’ammortizzatore al forcellone,
regola il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno).
Il registro (2) sul serbatoio d’espansione
dell’ammortizzatore regola il freno idraulico nella fase di
compressione.
Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il
freno, viceversa si diminuisce.
Taratura STANDARD:
dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare i
registri (1 - 2) di 14 scatti.
Le due ghiere (3), poste nella parte superiore
dell’ammortizzatore, registrano il precarico della molla
esterna.
Per modificare il precarico della molla ruotare la ghiera
superiore. Avvitando o svitando la ghiera inferiore si
aumenta o diminuisce il precarico.
Attenzione
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare
una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare il
rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti
del motociclo in caso il dente della chiave perda
improvvisamente la presa sul vano della ghiera durante il
movimento.
fig. 18.2
L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e
potrebbe causare seri danni se smontato da persone
inesperte.
996
28
I
Variazione assetto motociclo (fig. 19.2)
L’assetto del motociclo rappresenta il risultato di prove
effettuate dai nostri tecnici nelle più svariate condizioni di
utilizzo.
La modifica di questo parametro rappresenta una
operazione molto delicata che, se eseguita con imperizia,
può risultare pericolosa.
Si consiglia, prima di modificare l’assetto standard, di
rilevare la quota (H, fig. 19.1) di riferimento.
Il pilota ha la possibilità di modificare l’assetto del
motociclo in funzione delle proprie esigenze di guida,
variando la posizione di lavoro dell’ammortizzatore.
Aumentare o diminuire l’interasse del tirante (2)
allentando i dadi (3) degli snodi sferici (1).
Eseguita la regolazione serrare i dadi (3) a 25 Nm.
Note
Fare attenzione al dado (3) inferiore che ha una
filettatura sinistra.
Attenzione
La lunghezza del tirante (2), compresa tra gli assi
degli snodi (1), non deve superare i 261 mm.
29
I
Precauzioni per il primo periodo d’uso del
motociclo
Velocità di rotazione massima (fig. 20)
Velocità di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio
e nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km;
3) Dopo 2500 km.
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al
contagiri, non si deve assolutamente superare i:
6.500÷7000 min-1(748/748S);
5.500÷6000 min-1(996).
Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile
variare continuamente il carico ed il regime di giri del
motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato.
A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di
curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i
freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio
efficace.
Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando
brusche e prolungate frenate, questo per consentire un
corretto assestamento del materiale d’attrito delle
pastiglie sui dischi freno.
Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti
meccaniche in movimento ed in particolare per non
pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi
principali del motore, si consiglia di non effettuare
accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il
motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in
salita.
Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo
cura di lubrificarla, se necessario.
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma
non si deve mai superare i:
8000 min-1(748/748S);
7000 min-1(996).
Importante
Durante il periodo di rodaggio osservare
scrupolosamente il programma di manutenzione ed i
tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L’inosservanza
di tali norme esime la Ducati Motor Holding S.p.A. da
qualsiasi responsabilità per eventuali danni al motore e
sulla sua durata.
NORME D’USO
30
I
fig. 20
fig. 20
Dopo 2500 Km
Nel normale uso del motociclo, a fine rodaggio, si
consiglia di non superare mai i:
11.500 min-1(748/748S);
10.000 min-1(996).
Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una
maggiore durata del motore, riducendo la necessità di
revisioni o di messe a punto.
MIN
x1000
-1