Ducati PAUL SMART 1000 User Manual

Libretto uso e manutenzione Owner's manual Manuel d'utilisation et entretien Anleitungs-und Instandhaltungsheft
DUCATISPORTCLASSIC
PAUL SMART 1000 LIMITED EDITION
Libretto uso e manutenzione
DUCATISPORTCLASSIC
PAUL SMART 1000 LIMITED EDITION
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Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata. Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti. Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti grandi emozioni. Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di assistenza autorizzata. Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Numero Verde
800-553066
Buon divertimento!
Note
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa nella compilazione del presente libretto. Tutte le informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di stampa. La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanzia, l’affidabilità ed il valore del motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto è parte integrante del motociclo e, in caso di passaggio di proprietà deve essere consegnato al nuovo acquirente.
I
SOMMARIO
I
Manopola girevole comando acceleratore 22 Leva comando freno anteriore 22 Pedale comando freno posteriore 23 Pedale comando cambio 24 Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore 25
Indicazioni generali 6 Garanzia 6 Simboli 6 Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7 Guida a pieno carico 8 Dati per l’identificazione 9
Comandi per la guida 10 Posizione dei comandi per la guida del motociclo 10 Cruscotto 11 Funzioni delle unità LCD 12 Il sistema immobilizer 14 Chiavi 14 Code card 15 Procedura di sblocco immobilizer tramite manopola acceleratore 16 Duplicazione delle chiavi 17 Interruttore d’accensione e bloccasterzo 18 Commutatore sinistro 19 Leva comando frizione 20 Commutatore destro 21
Elementi e dispositivi principali 27 Posizione sul motociclo 27 Tappo serbatoio carburante 28 Serratura sella e portacasco 29 Cavalletto laterale 31 Specchi retrovisori 32 Ammortizzatore di sterzo 33 Registri di regolazione forcella anteriore 34 Registri di regolazione ammortizzatore posteriore 36
Norme d’uso 37 Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo 37 Controlli prima dell’avviamento 38 Avviamento motore 39 Avviamento e marcia del motociclo 41 Frenata 42 Arresto del motociclo 43 Parcheggio 43 Rifornimento carburante 44 Accessori in dotazione 45
Operazioni d’uso e Manutenzione principali 46 Controllo livello fluido frizione e freni 46 Verifica usura pastiglie freno 48 Lubrificazione delle articolazioni 49 Regolazione del cavo comando acceleratore 50 Carica della batteria 51 Tensionamento della catena trasmissione 53 Lubrificazione della catena trasmissione 54 Sostituzione lampadine luci 55 Indicatori di direzione anteriori 57 Indicatori di direzione posteriori 58 Luce targa 59 Luce arresto 60 Orientamento del proiettore 61 Pneumatici 62 Controllo livello olio motore 64 Pulizia e sostituzione candele 65 Pulizia generale 66 Lunga inattività 67 Avvertenze importanti 67
Caratteristiche tecniche 68 Ingombri 68 Pesi 68 Motore 70 Distribuzione 70 Prestazioni 71 Freni 71 Trasmissione 72 Telaio 73
Ruote 73 Pneumatici 73 Candele d’accensione 73 Alimentazione 74 Sospensioni 74 Impianto di scarico 74 Colori disponibili 74 Impianto elettrico 75
Promemoria manutenzioni periodiche 79
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INDICAZIONI GENERALI

I

Garanzia

Nel Tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto, Ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per qualsiasi operazione che richieda particolare competenza tecnica. Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità, buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di Libretto di Garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia nessun componente può essere manomesso, modificato oppure sostituito con altro non originale, pena l’immediata decadenza del diritto di garanzia.

Simboli

La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere attentamente il seguente libretto al fine di imparare a conoscere il Tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Le nozioni che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate per lungo tempo le prestazioni del motociclo. In questo libretto sono state riportate note informative con significati particolari:
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l’operazione in corso. Tutte le indicazioni relative a destro o sinistro si
riferiscono al senso di marcia del motociclo.

Informazioni utili per viaggiare in sicurezza

Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all’inesperienza nella guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di regolare patente di guida. Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di regolare patente di guida. Il pilota deve indossare sempre un abbigliamento adeguato e casco protettivo. Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità. Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi. Il pilota deve appoggiare i piedi sulle pedane ogni volta che il motociclo è in movimento. Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere sempre le mani sui semimanubri. Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali. Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e comunque non superare mai la velocità che le condizioni di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono. Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando gli appositi indicatori di direzione, ogni svolta o cambiamento di corsia.
Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree cieche” dei veicoli che precedono. Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle uscite da aree private o da parcheggi e nelle corsie d’ingresso in autostrada. Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e fare attenzione a non far cadere del carburante sul motore o sul tubo di scarico. Non fumare mai durante il rifornimento. Durante il rifornimento si possono inalare vapori del carburante nocivi alla salute. Se qualche goccia di carburante dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti. Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo incustodito. Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere urtato e utilizzando il cavalletto laterale. Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido, in quanto il motociclo potrebbe cadere.
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Guida a pieno carico

Questo motociclo è stato progettato per percorrere lunghi
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tratti a pieno carico in assoluta sicurezza. La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante per mantenere inalterati gli standard di sicurezza ed evitare di trovarsi in difficoltà in caso di manovre repentine o in tratti di strada sconnessa.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia con conducente, bagaglio e accessori addizionali non deve superare i: 320 Kg.
Disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione più bassa possibile e possibilmente al centro del motociclo. Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo; un bagaglio non fissato correttamente può renderlo instabile. Non fissare elementi voluminosi e pesanti sulla testa di sterzo o sul parafango anteriore in quanto causerebbero una pericolosa instabilità del motociclo. Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del motociclo. Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione indicata a pag. 62 e che risultino in buone condizioni.

Dati per l’identificazione

Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri di identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 2) e per il motore (fig. 2).
Telaio N. Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo e
sono indispensabili nelle richieste di parti di ricambio.
I
fig. 1
fig. 2

COMANDI PER LA GUIDA

I
1
4
2
7
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo. Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del motociclo
(fig. 3)
1) Cruscotto
2) Interruttore d’accensione e bloccasterzo a chiave
3) Commutatore sinistro
4) Leva comando frizione
5) Commutatore destro
6) Manopola girevole comando acceleratore
7) Leva comando freno anteriore
8) Pedale comando cambio
9) Pedale comando freno posteriore
10
6
3
8
5
9
fig. 3

Cruscotto (fig. 4)

1) Spia proiettore abbagliante (blu). Si accende per indicare la luce abbagliante accesa.
2) Spia indicatori di direzione (verde). Si accende e lampeggia quando un indicatore di direzione è in funzione.
3) Spia riserva carburante (gialla). Si accende quando il serbatoio é in riserva, sono rimasti circa 4 litri di carburante.
4) Spia folle N (verde). Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
5) Spia pressione olio motore (rossa). Si accende per indicare una pressione dell’olio motore insufficiente. Deve accendersi quando si sposta l’interruttore d’accensione su ON, ma deve spegnersi alcuni secondi dopo l’avvio del motore. Può succedere che si accenda brevemente in caso di motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri di giri aumentano.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia rimane accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
6) Spia giallo ambra Si accende e lampeggia quando il motociclo è in sosta
(Immobilizer attivo), viene anche utilizzata come diagnostica dell’immobilizer.
Note
Una volta attivato l’immobilizer, la spia lampeggia per 24 ore dopo di che si spegne, lasciandolo comunque attivo.
7) Spia EOBD (giallo ambra). Indica il blocco motore accendendosi. Si spegne dopo alcuni secondi (normalmente 1.8 - 2 sec.).
8) Tachimetro (km/h). Indica la velocità di marcia. a) LCD (1):
- Contachilometri (km). Indica la distanza totale percorsa.
- Contachilometri parziale (km). Indica la distanza percorsa dall’ultimo azzeramento.
9) Contagiri (min-1).
Indica il numero di giri al minuto del motore. b) LCD (2):
- Orologio
- Temperatura olio
8 1
KM/H
TOT AMPM TRIP
4 2
¡C ¡F
a
7
5 3
TOT AMPM TRIP
6
MIN x
9
-1
1000
¡C ¡F
fig. 4
I
b
11

Funzioni delle unità LCD

All'accensione (chiave da OFF a ON) il cruscotto esegue
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un Check di tutta la strumentazione (lancette, display, spie) (fig. 5 e fig. 6).
OFF
Funzioni dell’unita LCD (1)
Premendo il pulsante (A, fig. 6) con chiave ON si alterna la visualizzazione del contachilometri parziale e di quello totale.
Azzeramento contachilometri parziale
Tenendo premuto il pulsante (A, fig. 6) per più di 2 secondi quando è nella funzione TRIP (contachilometri parziale), si otterrà l'azzeramento nel display (LCD 1).
Funzioni dell’unita LCD (2)
Premendo il pulsante (B, fig. 6) con chiave ON si visualizza l'orologio e la temperatura dell'olio.
Regolazione orologio
Premere il pulsante (B, fig. 6) per almeno 2 secondi. Regolare AM/PM premendo il pulsante (A, fig. 6). Premere il pulsante (A, fig. 6) per passare alla regolazione dell’ora. Premere (A) ripetutamente per modificare l'indicazione dell'ora. Premere il pulsante (B) per passare alla regolazione dei minuti. Premere il pulsante (A) per avanzare i minuti; tenendo premuto per più di 5 secondi l'indicazione cambia più velocemente. Premere il pulsante (B) per uscire dal modo di regolazione.
12
KM/H
MIN x
-1
1000
fig. 5
CHECK
-1
MIN x
KM/H
¡C
TOT
¡F
AMPM TRIP
1000
¡C
TOT
¡F
AMPM TRIP
2
1
A
B
fig. 6
Funzione temperatura olio
Quando la temperatura dell'olio va sotto i 50 °C/122 °F viene indicata sul display la scritta "LO" e sopra 170 °C/ 338 °F "HI".
Funzione spia livello carburante
Quando si accende la spia della riserva viene indicato sul Display la scritta "FUEL".
Funzione indicatore manutenzione
Dopo i primi 1000 Km/621 mi e successivamente ogni
10.000 Km/ 6210 mi ad ogni chiave ON per un tempo uguale a 5 secondi viene visualizzata nel display la scritta "MAInt" che sta ad indicare la scadenza del tagliando di manutenzione periodica.
Funzione retroilluminazione
Se si preme il tasto (B, fig. 6) entro 5 secondi con la chiave in posizione ON, ad ogni pressione sul detto pulsante si avrà una variazione dell'intensità luminosa del cruscotto.
Attenzione
Intervenire sul cruscotto esclusivamente a veicolo fermo. Non intervenire per nessun motivo sul cruscotto mentre si è alla guida del veicolo.
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13

Il sistema immobilizer

Per aumentare la protezione contro il furto, il motociclo è
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dotato di un sistema elettronico di blocco del motore (IMMOBILIZER) che si attiva automaticamente ogni volta che si spegne il quadro. Ogni chiave racchiude infatti nell’impugnatura, un dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il segnale emesso all’atto dell’avviamento da una speciale antenna incorporata nel commutatore. Il segnale modulato costituisce la “parola d’ordine”, sempre diversa ad ogni avviamento, con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione, consente l’avviamento del motore.
Chiavi (fig. 7) Con il motociclo vengono consegnate:
- n°1 chiave A (ROSSA)
- n°2 chiavi B (NERE)
Attenzione
La chiave rossa A é ricoperta da un cappuccio di gomma per essere conservata in perfette condizioni, evitando il contatto con altre chiavi. Non rimuovere questa protezione se non in caso di necessità.
Le chiavi B, sono quelle di normale uso e servono per:
- l’avviamento.
- il tappo del serbatoio carburante.
- la serratura della sella.
14
La chiave A svolge le stesse funzioni delle chiavi B, in più permette di cancellare e riprogrammare, in caso di necessità, altre chiavi nere.
Note
Con le tre chiavi viene consegnata anche una
piastrina (1) con il numero di identificazione delle chiavi.
Attenzione
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1), e la chiave A, in un luogo sicuro. Inoltre è consigliabile utilizzare una sola delle due chiavi nere per l’avviamento del motociclo.
B
A
1
fig. 7

Code card

Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE CARD (fig.
8) sulla quale è riportato: il codice elettronico (A, fig. 9), da utilizzare in caso di blocco motore e quindi mancata accensione dopo il key-on.
Attenzione
La CODE CARD deve essere conservata in luogo sicuro. È consigliabile che l’utilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico riportato sulla CODE CARD, nell’eventualità di dover effettuare lo sblocco del motore tramite la procedura che utilizza la manopola dell’acceleratore. La seguente procedura offre quindi la possibilità all’utente, in caso di problemi al sistema immobilizer, di disabilitare la funzione “blocco motore” rappresentata dall’accensione simultanea della spia giallo ambra EOBD (7, fig. 4). L’operazione è possibile solo conoscendo il codice elettronico (electronic code) riportato sulla code card.
I
fig. 8
A
fig. 9
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Procedura di sblocco immobilizer tramite manopola acceleratore

I
1) Portare la chiave su ON e ruotare completamente la
manopola acceleratore mantenendola ruotata. La spia EOBD (7, fig. 4) si spegne dopo un tempo prestabilito di 8 secondi.
2) Allo spegnimento della spia EOBD rilasciare la
manopola.
3) La spia EOBD si riaccenderà lampeggiando. Occorre
ora inserire il codice elettronico di sblocco riportato sulla CODE CARD consegnata al cliente all'atto della consegna della moto da parte del concessionario.
4) Contare un numero di lampeggi della spia EOBD (7,
fig. 4) pari alla prima cifra del codice segreto. Portare la manopola acceleratore in posizione tutta aperta per 2 secondi, quindi rilasciare. Viene così riconosciuta l'immissione di una cifra e la spia EOBD si accende e rimane in questo stato per un tempo prestabilito di 4 secondi. Ripetere l'operazione fino all'introduzione dell'ultima cifra. Nel caso in cui non si compia nessuna operazione con l'acceleratore, la spia EOBD pulserà per 20 volte, poi si accenderà in modo fisso e la procedura dovrà essere ripetuta dal punto (1).
5) Al rilascio della manopola acceleratore, in caso di
codice correttamente introdotto, la spia EOBD si accende in modo lampeggiante per indicare l'avvenuto sblocco. La spia ritorna in condizioni normali (spenta) dopo 4 secondi.
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6) Se il codice NON è stato introdotto correttamente la spia EOBD rimane accesa ed è possibile ripetere le operazioni riportando la chiave su OFF e ripartendo dal punto (1) per un numero illimitato di volte.
Note
Nel caso la manopola venga rilasciata prima del tempo prestabilito, la spia si riaccende ed è necessario riportare la chiave su OFF e ripetere la sequenza dal punto (1).
Funzionamento
Ogni volta che si ruota la chiave del commutatore da ON a OFF, il sistema di protezione attiva il blocco motore. All’avviamento del motore, ruotando la chiave da OFF a ON:
1) se il codice viene riconosciuto, la spia (6, fig. 4), posta sul quadro strumenti, emette un breve lampeggio; il sistema di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e disattiva il blocco motore. Premendo il pulsante START (2, fig. 13), il motore si avvia;
2) se la spia (6, fig. 4) o la spia EOBD (7, fig. 4) rimangono accese, il codice non è stato riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la chiave in posizione OFF e poi di nuovo in ON, se il blocco persiste, riprovare con l’altra chiave in dotazione di colore nero. Se ancora non si riesce ad avviare il motore, rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI.
3) Se la spia (6, fig. 4) rimane lampeggiante significa che una segnalazione del sistema immobilizer é stata ripristinata (ad esempio con la procedura di sblocco tramite manopola). Ruotando la chiave in posizione OFF e nuovamente su ON la spia immobilizer dovrebbe riprendere il suo normale funzionamento (vedi punto 1).
Attenzione
Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti
elettronici contenuti nella chiave.
Durante la procedura utilizzare sempre la stessa chiave. L’utilizzo di chiavi diverse potrebbe impedire al sistema di riconoscere il codice della chiave inserita.

Duplicazione delle chiavi

Quando il cliente necessita di chiavi supplementari, deve rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI e portare con sé tutte le chiavi ancora a sua disposizione e la CODE CARD. La rete assistenziale DUCATI, effettuerà la memorizzazione (fino ad un massimo di 8 chiavi) di tutte le chiavi nuove e di quelle già in possesso. La rete assistenziale DUCATI, potrà richiedere al cliente di dimostrare di essere il proprietario del motociclo. I codici delle chiavi non presentate durante la procedura di memorizzazione, vengono cancellati dalla memoria, a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.
Note
In caso di cambio di proprietario del motociclo, è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso di tutte le chiavi e della CODE CARD.
17
I

Interruttore d’accensione e bloccasterzo (fig. 10)

È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni:
I
A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore; B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore; C) LOCK: lo sterzo è bloccato; D) P: luce di posizione e bloccasterzo.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B), (C) e (D) la chiave può essere estratta.
18
A
B
N
O
F
F
O
H
S
U
P
LOC
K
P
IGNITION
C
D
fig. 10

Commutatore sinistro (fig. 11)

1) Deviatore, comando selezione luce, a due posizioni: posizione = luce anabbagliante accesa; posizione = luce abbagliante accesa.
2) Pulsante = indicatore di direzione a tre posizioni: posizione centrale = spento; posizione = svolta a sinistra; posizione = svolta a destra. Per disattivare l’indicatore, premere sulla levetta di comando una volta che è ritornata al centro.
3) Pulsante = avvisatore acustico.
4) Pulsante = lampeggio abbagliante.
1
2
3 4
I
fig. 11
19
Leva comando frizione (fig. 12) La leva (1) che aziona il disinnesto della frizione, è dotata di
I
pomello (2) per la regolazione della distanza tra la leva stessa e la manopola, sul manubrio. Per effettuare la regolazione, mantenere la leva (1) completamente in avanti ed agire sul pomello (2), ruotandolo in corrispondenza di una delle quattro posizioni previste, tenendo conto che: la posizione n° 1, corrisponde alla distanza massima tra la leva e manopola, mentre la posizione n° 4, corrisponde alla distanza minima. Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la trasmissione dal motore al cambio e quindi alla ruota motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi di guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Attenzione
La regolazione della leva frizione, va effettuata a motociclo fermo.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà la vita del motore evitando danni a tutti gli organi di trasmissione.
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere chiuso).
20
12
fig. 12

Commutatore destro (fig. 13)

1) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni: posizione (RUN) = marcia; posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore serve soprattutto nei casi di emergenza quando è necessario spegnere velocemente il motore. Dopo l’arresto riportare l’interruttore in posizione per poter procedere all’avviamento del motociclo.
Importante
Viaggiare con la luce accesa, spegnere il motore con l’interruttore (1) e lasciare la chiave d’accensione su ON può causare l’esaurimento della batteria, in quanto la luce rimane accesa.
2) Pulsante = avviamento motore.
1
I
2
fig. 14.1
fig. 13
21
Manopola girevole comando acceleratore (fig. 14) La manopola girevole (1), sul lato destro del manubrio,
I
comanda l’apertura delle farfalle del corpo farfallato. Quando viene rilasciata, la manopola torna automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
Leva comando freno anteriore (fig. 14) Tirando la leva (2) verso la manopola girevole si aziona il freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano per azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento è idraulico. La leva di comando è dotata di un pomello (3) per la regolazione della distanza della leva dalla manopola sul semimanubrio.
Attenzione
Prima di utilizzare questi comandi leggere le istruzioni riportate a pag. 41.
22
1
32
fig. 14
Pedale comando freno posteriore (fig. 15) Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso il basso con il piede. Il sistema di comando è di tipo idraulico.
I
1
fig. 15
23
Pedale comando cambio (fig. 16) Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo
I
centrale N con ritorno automatico e due movimenti: in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la 1a marcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa manovra la spia N sul cruscotto si spegne; in alto = sollevare il pedale per innestare la 2 successivamente la 3
a
, 4a, 5a e 6a marcia.
a
marcia e
Ad ogni spostamento del pedale corrisponde solo un cambio marcia.
24
6
5
4
3
2
N
1
fig. 16

Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore

Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è possibile modificare la posizione delle leve comando cambio e freno posteriore rispetto alle relative pedane. Per modificare la posizione della leva comando cambio agire nel modo seguente: bloccare l’asta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso. Ruotare l’asta (1), operando con una chiave aperta sulla
parte esagonale, facendo assumere al pedale cambio la posizione desiderata. Serrare contro l’asta entrambi i controdadi.
I
1 32
fig. 17
25
Per modificare la posizione della leva comando freno posteriore agire nel modo seguente:
I
Allentare il controdado (4). Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire la posizione desiderata. Serrare il controdado (4). Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare l’azione frenante. Se così non risulta occorre modificare la lunghezza dell’astina di comando della pompa nel modo seguente: Allentare il controdado (6) sull’astina della pompa. Avvitare l’astina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o svitarla per diminuirlo. Serrare il controdado (6) e verificare nuovamente il gioco.
26
6 7
4 5
fig. 18

ELEMENTI E DISPOSITIVI PRINCIPALI

Posizione sul motociclo (fig. 19)

1) Tappo serbatoio carburante
2) Serratura sella e portacasco
3) Cavalletto laterale
4) Ammortizzatore di sterzo
5) Specchi retrovisori
6) Dispositivi di registro forcella anteriore
7) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore
8) Catalizzatore (tranne versione USA)
58 1 4 6
5
2 76 4
I
3 7
fig. 19
27

Tappo serbatoio carburante (fig. 20 e fig. 21)

I
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in senso orario per sbloccare la serratura. Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla posizione originale ed estrarla. Richiudere il coperchietto (1) di protezione serratura.
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 44) accertarsi sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e chiuso.
28
1
fig. 20
2
1
fig. 21

Serratura sella e portacasco

Apertura (fig. 22) Introdurre la chiave nella serratura (1), ruotarla in senso orario per ottenere il sollevamento della parte posteriore della sella. Sfilando i fermi (3) della sella dai ganci (2) sul telaio, sfilare la sella tirandola all'indietro.
0
O
P
E
N
I
2
1
1
fig. 22
4
3
fig. 23
29
Nella parte posteriore del telaio sotto alla sella si trova il gancio (4, fig. 23 - fig. 24 ) d'attacco del casco di protezione
I
per il pilota. Inserire l'estremità del laccio del casco nel gancio, lasciare appeso il casco e rimontare la sella per fissarlo.
Attenzione
Questo dispositivo serve per la sicurezza del casco quando il motociclo è parcheggiato. Non lasciare il casco attaccato quando si viaggia; potrebbe interferire con le operazioni di guida e causare la perdita di controllo del motociclo.
4
Chiusura
Assicurarsi che tutti gli elementi siano correttamente disposti e fissati nel vano sotto alla sella. Inserire i fermi (3, fig. 23) della sella nei ganci (2, fig. 22) del telaio quindi spingere sull’estremità posteriore della sella fino ad udire lo scatto del chiavistello della serratura. Assicurarsi che la sella sia saldamente fissata al telaio e rimuovere la chiave dalla serratura (1, fig. 22).
30
fig. 24

Cavalletto laterale (fig. 25)

Importante
Prima d’azionare il cavalletto laterale, accertarsi dell’adeguata consistenza e planarità della superficie d’appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc... possono infatti determinare rovinose cadute del motociclo parcheggiato. In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della pendenza. Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede (tenendo il motociclo con entrambe le mani sui semimanubri) sulla stampella (1) accompagnandola fino al punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col cavalletto laterale.
Per posizionare il cavalletto a “riposo” (posizione orizzontale), inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente sollevare con il piede la stampella (1).
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due molle a trazione una all’interno dell’altra) e del sensore di sicurezza (2).
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere chiuso).
2
1
fig. 25
31
I

Specchi retrovisori (fig. 26)

Gli specchi retrovisori del motociclo sono composti da due
I
parti unite da una speciale molla interna che permette una rotazione controllata dello specchio, rispetto al cupolino, in caso di urto. Dopo lo spostamento questa molla permette allo specchio di tornare nella posizione originale.
Note
Gli specchietti retrovisori non devono mai essere
piegati: la molla interna è solo un sistema di sicurezza.
Importante
In caso di distacco di una delle parti, per la riparazione o la sostituzione dello specchio, rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Attenzione
Non viaggiare senza specchi retrovisori, la mancanza della visuale posteriore può generare incidenti molto gravi.
La regolazione si effettua spingendo lo specchio alle sue estremità nella direzione desiderata. Per bloccare lo specchio nella posizione definita, serrare la vite nella parte inferiore del supporto.
Attenzione
Non esegiure mai la regolazione agendo sull’intero specchietto, potrebbe causarne la rottura.
32
fig. 26
Ammortizzatore di sterzo (fig. 27) È posizionato davanti al serbatoio ed è fissato al telaio e alla testa di sterzo. La sua azione contribuisce a rendere lo sterzo più preciso e più stabile, migliorando la guidabilità del motociclo in ogni condizione.
I
fig. 27
33

Registri di regolazione forcella anteriore (fig. 28 e fig. 29)

I
La forcella del motociclo è regolabile nella fase di estensione (ritorno), nella compressione degli steli e nel precarico della molla.
La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) per modificare il freno idraulico in estensione (fig. 28);
2) per modificare il precarico delle molle interne (fig. 28);
3) per modificare il freno idraulico in compressione (fig. 29). Posizionare il motociclo in modo stabile, sul cavalletto
laterale. Ruotare con una chiave a brugola di 3 mm il registro (1), posto sulla sommità di ogni stelo forcella, per modificare il freno idraulico in estensione. Ruotare con una chiave a brugola di 3 mm il registro (3), nella parte posteriore dei piedini portaruota, per modificare il freno idraulico in compressione. Ruotando il registro (1) e (3) si avvertono degli scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una regolazione dello smorzamento. Avvitando completamente il registro fino a bloccarlo si ottiene la posizione “0”, che corrisponde al massimo smorzamento. A partire da questa posizione, ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari scatti, che corrisponderanno alle posizioni “1”, “2”, ecc., o la rotazione angolare del registro.
1
2
1
2
fig. 28
3
34
3
fig. 29
Le regolazioni STANDARD sono le seguenti: compressione: 9 click; estensione: 8 click. Precarico molla: 10 mm. Range di regolazione: compressione: 24 click estensione: 24 click precarico molla: 15 mm. Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo, ruotare il registro ad estremità esagonale (2) con una chiave esagonale di 22 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle medesime posizioni.
I
35

Registri di regolazione ammortizzatore posteriore (fig. 30)

I
L’ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per adeguare l’assetto del motociclo alle condizioni di carico. Il registro (1), in corrispondenza del fissaggio inferiore dell’ammortizzatore al forcellone, regola il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno). Il registro (2) sul serbatoio d’espansione dell’ammortizzatore regola il freno idraulico nella fase di compressione. Ruotando in senso orario i registri (1) e (2) si aumenta il freno, viceversa si diminuisce. Taratura STANDARD dalla posizione di tutto chiuso (senso orario):
- svitare il registro (1) di 12 click.
- svitare il registro (2) di 12 click. Precarico molla: 18,5 mm. Le due ghiere (3), poste nella parte superiore dell'ammortizzatore, registrano il precarico della molla esterna. Per modificare il precarico della molla ruotare la ghiera superiore. Avvitando o svitando la ghiera inferiore si aumenta o diminuisce il precarico. Lunghezza standard della molla precaricata sull'ammortizzatore: 211,5 mm.
Attenzione
L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e potrebbe causare seri danni se smontato da persone inesperte.
36
3
2
1
fig. 30

NORME D’USO

Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo

Velocità di rotazione massima (fig. 31) Velocità di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e
nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km.
Fino a 1000 Km
Da 1000 a 2500 Km
-1
MIN x
1000
¡C
TOT
¡F
AMPM TRIP
fig. 31
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al contagiri, non si deve assolutamente superare i:
5.500÷6.000 min
-1
. Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile variare continuamente il carico ed il regime di giri del motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato. A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio efficace. Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando brusche e prolungate frenate, questo per consentire un corretto assestamento del materiale d’attrito delle pastiglie sui dischi freno. Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti meccaniche in movimento ed in particolare per non pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi principali del motore, si consiglia di non effettuare accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in salita. Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo cura di lubrificarla, se necessario.
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non si deve mai superare i 7.000 min
-1
.
37
I
Importante
I
Durante il periodo di rodaggio osservare scrupolosamente il programma di manutenzione ed i tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L’inosservanza di tali norme esime la Ducati Motor Holding S.p.A. da qualsiasi responsabilità per eventuali danni al motore e sulla sua durata.
Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una maggiore durata del motore, riducendo la necessità di revisioni o di messe a punto.

Controlli prima dell’avviamento

Attenzione
La mancata esecuzione delle ispezioni prima della partenza può causare danni al veicolo e procurare lesioni gravi al conducente.
Prima di mettersi in viaggio controllare i seguenti punti:
Carburante nel serbatoio
Controllare il livello del carburante nel serbatoio. Eventualmente fare rifornimento (pag. 44).
38
Livello olio nel motore
Controllare il livello nella coppa attraverso l’oblò d’ispezione. Eventualmente rabboccare (pag. 64).
Liquido freni e frizione
Verificare sui rispettivi serbatoi il livello del liquido.
Condizione pneumatici
Controllare la pressione e lo stato di usura dei pneumatici (pag. 62).
Funzionalità dei comandi
Azionare le leve e i pedali di comando freni, frizione, acceleratore, cambio e controllare il funzionamento. Luci e segnalazioni Verificare l’integrità delle lampade d’illuminazione, di segnalazione e il funzionamento del claxon. In caso di lampade bruciate procedere alla sostituzione (pag. 55).
Serraggi a chiave
Controllare il bloccaggio del tappo serbatoio e della sella.
Cavalletto
Verificare la funzionalità e il corretto posizionamento del cavalletto laterale (pag. 31).
Attenzione
In caso di anomalie rinunciare alla partenza e rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.

Avviamento motore

Attenzione
Prima di avviare il motore imparare a conoscere i
comandi che si devono utilizzare durante la guida (pag. 10).
1) Spostare l'interruttore d'accensione sulla posizione ON (fig. 32). Verificare che la spia verde N e quella rossa sul cruscotto risultino accese.
Importante
La spia che indica la pressione dell’olio deve spegnersi
alcuni secondi dopo l’avvio del motore (pag. 11).
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere chiuso).
S
U
P
LOC
K
F
F
O
H
P
ON
N
O
IGNITION
fig. 32
I
39
2) Accertarsi che l’interruttore d’arresto (1, fig. 33) sia nella
posizione (RUN), premere quindi il pulsante
I
avviamento (2, fig. 33).
Questo modello è provvisto di avviamento servoassistito. Tale funzione permette l’avviamento servoassistito del motore premendo e rilasciando immediatamente il pulsante (2). Alla pressione del pulsante (2) si ha l’avviamente automatico del motore per un tempo max. variabile in funzione della temperatura del motore stesso. A motore avviato il sistema inibisce il trascinamento del motorino d’avviamento. In caso di mancata accensione del motore è necessario aspettare almeno 2 sec. prima di premere nuovamente il pulsante di avviamento (2). Lasciare che il motociclo si avvii spontaneamente, senza azionare il comando dell’acceleratore.
Importante
Non far funzionare il motore ad un elevato numero di giri quando è freddo. Aspettare il riscaldamento dell’olio e la sua circolazione in tutti i punti che necessitano di lubrificazione.
40
1
2
fig. 33

Avviamento e marcia del motociclo

1) Disinserire la frizione agendo sulla leva comando.
2) Con la punta del piede abbassare con decisione la leva
selezione marce in modo da innestare la prima marcia.
3) Accelerare il motore, agire sulla manopola comando
acceleratore, rilasciare contemporaneamente e lentamente la leva della frizione; il veicolo inizierà a muoversi.
4) Rilasciare completamente la leva frizione e accelerare.
5) Per passare alla marcia superiore chiudere
l’acceleratore per ridurre i giri del motore, disinserire la frizione, sollevare la leva selezione marce e rilasciare la leva comando frizione. Il passaggio dalle marce superiori a quelle inferiori avviene nel modo seguente: rilasciare l’acceleratore, disinserire la frizione, accelerare un attimo il motore, per permettere la sincronizzazione degli ingranaggi da innestare, scalare quindi la marcia inferiore e rilasciare la frizione. L’uso dei comandi deve avvenire con intelligenza e tempestività: in salita quando il motociclo accenna a diminuire la velocità passare immediatamente alla marcia inferiore, si evitano cosi sollecitazioni anormali a tutta la struttura del motociclo e non solo al motore.
Importante
Evitare accelerazioni brusche che possono provocare ingolfamenti e strappi agli organi di trasmissione. Evitare di tenere la frizione disinserita durante la marcia, ciò provoca un riscaldamento ed un’usura anormale degli organi d’attrito.
41
I

Frenata

Rallentare per tempo, scalare per utilizzare il freno motore
I
e poi frenare agendo su entrambi i freni. Prima che il motociclo si arresti disinserire la frizione per evitare che il motore si spenga improvvisamente.
Attenzione
L’utilizzo indipendente di uno dei due comandi freno riduce l’efficacia frenante del motociclo. Non azionare bruscamente e con forza eccessiva i comandi dei freni; si può causare il bloccaggio delle ruote con conseguente perdita di controllo del motociclo. In caso di pioggia o quando si viaggia su superfici con poco aderenza l’azione frenante del motociclo é notevolmente ridotta. In queste situazioni azionare i comandi freni con molta dolcezza ed attenzione. Manovre improvvise possono causare la perdita del controllo del motociclo.
42
Quando si affrontano lunghe discese con forte pendenza, utilizzare la capacità frenante del motore scalando di marcia, azionare i freni alternativamente e solo per brevi tratti: un utilizzo continuo causa un riscaldamento eccessivo del materiale d’attrito con una drastica riduzione dell’efficacia frenante. I pneumatici gonfiati ad una pressione inferiore a quella prescritta diminuiscono l’efficienza della frenata e compromettono la precisione di guida e la tenuta in curva.

Arresto del motociclo

Ridurre la velocità, scalare di marcia e rilasciare la manopola dell’acceleratore. Scalare fino ad inserire la prima e successivamente la folle. Frenare ed arrestare il motociclo. Spegnere il motore spostando la chiave nella posizione OFF (pag. 18).
Importante
Non lasciare la chiave su ON a motore spento onde evitare danni ai componenti elettrici.

Parcheggio

Parcheggiare il motociclo fermo sul cavalletto laterale (vedi pag. 31). Sterzare completamente a sinistra e portare la chiave nella posizione LOCK per prevenire i furti. Se si parcheggia in un garage o in altre strutture, fare attenzione che sia ben ventilato e che il motociclo non risulti vicino a fonti di calore. In caso di necessità si può lasciare accesa la luce di posizione, ruotando la chiave nella posizione P.
Importante
Non lasciare la chiave su P per tempi lunghi, la batteria si potrebbe scaricare. Non lasciare mai la chiave inserita quando il motociclo è incustodito.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Attenzione
L’utilizzo di lucchetti o blocchi che impediscono l’avanzamento del motociclo (es. bloccadisco, bloccacorona ecc...) è molto pericoloso e può compromettere il funzionamento del motociclo e la sicurezza del pilota.
43
I

Rifornimento carburante

Durante il rifornimento non riempire eccessivamente il
I
serbatoio. Il livello del carburante deve rimanere al di sotto del foro d’immissione nel pozzetto del tappo (fig.
34).
Attenzione
Usare un carburante con bassi contenuti di piombo, con un numero di ottani, all’origine, di almeno 95. Nel pozzetto del tappo non deve rimanere carburante.
44
Max level
fig. 34
Accessori in dotazione (fig. 35) Nel vano sotto alla sella è alloggiata una busta (1) che contiene: un libretto uso e manutenzione; un cavetto portacasco; una busta attrezzi per le normali operazioni di manutenzione e verifica.
Per accedere al vano è necessario rimuovere la sella agendo sulla serratura (vedi pag. 29), svitare la vite (2) e sollevare il coperchio (3).
La busta attrezzi (fig. 36) Contiene:
- chiave a tubo esagonale per candela (4);
- perno per chiave candela (5);
- giravite doppio (6);
- cavetto portacasco (7).
3
2
fig. 35
I
7
4
5
6
1
fig. 36
45

OPERAZIONI D’USO E MANUTENZIONE PRINCIPALI

I

Controllo livello fluido frizione e freni

Il livello non deve scendere al di sotto della tacca di MIN evidenziata sui rispettivi serbatoi (fig. 37, fig. 38 e fig. 39). Un livello insufficiente facilita l’ingresso di aria nel circuito rendendo il sistema inefficiente. Per il rabbocco o la sostituzione del fluido agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia), rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Importante
Ogni 4 anni è consigliabile sostituire tutte le tubazioni degli impianti.
Impianto freni
Se si rileva un gioco della leva o del pedale del freno eccessivo, nonostante le pastiglie freno siano in buone condizioni, rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell’impianto.
46
Attenzione
Il fluido dei freni e della frizione è dannoso per parti verniciate ed in plastica, quindi evitare il contatto con le stesse.
L’olio idraulico è corrosivo e può provocare danni e lesioni. Non mescolare olii di qualità diverse. Controllare la perfetta tenuta delle guarnizioni.
fig. 37
Impianto frizione
Se il gioco della leva di comando è eccessivo e il motociclo salta o si arresta all’inserimento della marcia, indica una presenza d’aria nell’impianto. Rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell’impianto.
Attenzione
Il livello del liquido frizione tende ad aumentare nel serbatoio con il consumo del materiale d’attrito dei dischi frizione: non superare quindi il valore prescritto (3 mm sopra il livello minimo).
I
fig. 38
MAX MIN
fig. 39
47

Verifica usura pastiglie freno (fig. 40)

I
Freno anteriore
Per facilitare il controllo delle pastiglie dei freni, senza doverle rimuovere dalla pinza, ogni pastiglia riporta un indicatore di consumo. Sulla pastiglia in buone condizioni debbono essere ben visibili le scanalature praticate sul materiale d’attrito.
Freno posteriore
Su ogni pastiglia lo spessore del materiale d’attrito deve essere almeno 1 mm.
1 mm
MIN
Importante
Per la sostituzione delle pastiglie freno rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
48
fig. 40

Lubrificazione delle articolazioni

Periodicamente è necessario controllare le condizioni della guaina esterna dei cavi di comando acceleratore. Non deve presentare schiacciamenti o screpolature nel rivestimento plastico esterno. Verificare il funzionamento scorrevole del cavo interno agendo sul comando: se si manifestano attriti o impuntamenti farlo sostituire da un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Per evitare questi inconvenienti lubrificare periodicamente l’estremità dei cavi di ogni trasmissione flessibile con grasso SHELL Advance Grease o Retinax LX2.
Per evitare questi inconvenienti si consiglia di aprire il comando, svitando le due viti (1, fig. 41), quindi lubrificare periodicamente l'estremità dei cavi e la carrucola con grasso SHELL Advance Grease o Retinax LX2.
Attenzione
Richiudere con molta attenzione il comando inserendo i cavi nella carrucola.
Rimontare il coperchio e serrare le viti (2) alla coppia di 6 Nm.
Per garantire un funzionamento ottimale dell’articolazione del cavalletto laterale è necessario, dopo aver eliminato ogni traccia di sporco, lubrificare con grasso SHELL Alvania R3 tutti i punti soggetti ad attrito (fig. 42).
1
I
fig. 41
fig. 42
49

Regolazione del cavo comando acceleratore

La manopola di comando acceleratore in tutte le posizioni
I
di sterzata deve avere una corsa a vuoto, misurata sulla periferia del bordino della manopola, di 1,5÷2 mm. Se così non risulta, è necessario regolare la corsa del comando agendo sugli appositi registri (1) del corpo farfallato (fig. 44).
Importante
Per la regolazione della corsa a vuoto del comando acceleratore rivolgersi ad un concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
50
1,5 2 mm
1,5 ÷ 2 mm
fig. 43
fig. 44
Carica della batteria (fig. 45) Per ricaricare la batteria è consigliabile rimuoverla dal motociclo. Svitare le viti (1) di fissaggio supporto batteria. Rimuovere il coperchio (2), sganciando l'elastico di bloccaggio dai due fermi laterali. Staccare per primo, il terminale negativo (-) nero, poi quello positivo (+) rosso. Sfilare verso la parte posteriore del motoveicolo la batteria per poterla rimuoverla dal supporto batteria.
Attenzione
La batteria produce gas esplosivi: tenerla lontano da fonti di calore.
Caricare la batteria in un luogo ben ventilato. Collegare i conduttori del caricabatterie ai rispettivi terminali: rosso al positivo (+), nero al negativo (-).
Importante
Collegare la batteria al caricabatteria prima di attivarlo, per evitare la formazione di scintille in corrispondenza dei terminali della batteria, che potrebbero incendiare i gas contenuti nelle celle.
Collegare sempre per primo il terminale positivo (rosso).
2
1
1
fig. 45
I
51
Attenzione
I
Tenere la batteria lontano dalla portata dei bambini. Caricare la batteria a 1A per 5÷10 ore. Riposizionare la batteria nel supporto batteria, bloccare il
coperchio (2, fig. 45), fissare il supporto batteria al telaio, serrando le viti (1, fig. 45) alla coppia di 10 Nm.
52
-
+
fig. 46

Tensionamento della catena trasmissione

.
=
=
Far girare lentamente la ruota posteriore per trovare la posizione in cui la catena risulta più tesa. Con il motociclo sul cavalletto laterale, spingere la catena con un dito verso l’alto in corrispondenza della mezzeria del forcellone. Il ramo inferiore della catena deve poter compiere un’escursione di: 30÷32 mm. Per registrare la tensione allentare il dado (1, fig. 48) del perno ruota; avvitare della stessa entità, in senso orario, i dadi (2) su entrambi i lati del forcellone per aumentare la tensione o svitare per diminuirla. In quest’ultimo caso è necessario spingere in avanti la ruota.
I
30 ÷ 32 mm
Importante
Una catena non correttamente tesa causa una veloce usura degli organi di trasmissione.
Verificare la corrispondenza, su entrambi i lati del forcellone, delle tacche di posizionamento rispetto all’indice del cursore (3, fig. 48); in questo modo sarà garantito il perfetto allineamento della ruota. Ingrassare il filetto del dado (1) del perno ruota con SHELL Retinax HDX2 e serrarlo alla coppia di 72 Nm. Ingrassare il filetto con SHELL Alvania R3 dei dadi (2) e serrarli alla coppia di 8 Nm.
fig. 47
1
3
2
fig. 48
53

Lubrificazione della catena trasmissione

Questo tipo di catena è provvista di anelli O-ring per
I
proteggere gli elementi di scorrimento dagli agenti esterni e mantenere più a lungo la lubrificazione. Per non danneggiare queste guarnizioni durante la pulizia, utilizzare solventi specifici e non effettuare un lavaggio troppo violento con idropulitrici a vapore. Asciugare la catena con aria compressa o con materiale assorbente e lubrificatela, in ogni suo elemento, con SHELL Advance Chain o Advance Teflon Chain.
Importante
L’utilizzo di lubrificanti non specifici potrebbe danneggiare la catena, la corona e il pignone motore.
54

Sostituzione lampadine luci

Prima di procedere alla sostituzione di una lampadina fulminata accertarsi che quella di ricambio abbia i valori di tensione e potenza uguali a quelli specificati nel paragrafo “Impianto Elettrico” a pag. 75. Verificare sempre il funzionamento della nuova lampadina, prima di rimontare le parti rimosse.
Proiettore
Per accedere alle lampadine del proiettore svitare la vite inferiore (1) che fissa il gruppo cornice/parabola al corpo. Staccare il connettore (2, fig. 50) dalla lampadina del proiettore. Sganciare la molletta (3, fig. 50) di tenuta della lampada e rimuoverla dal supporto.
Note
La parte trasparente della lampadina nuova non deve essere toccata con le mani, ciò ne provocherebbe l’annerimento riducendone la luminosità.
1
fig. 49
3 2
fig. 50
I
55
Sostituire le lampade (4).
I
Note
La parte trasparente della lampadina nuova non deve essere toccata con le mani, ne provocherebbe l’annerimento riducendone la luminosità. Inserire le linguette della base lampadina, nelle sedi corrispondenti per ottenere l’esatto orientamento; agganciare l’estremità della molletta (3, fig. 50) ai supporti del corpo proiettore. Ricollegare i cavi.
Per sostituire la lampadina della luce di posizione, staccare il connettore. La lampadina (5) ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e inserirla premendo e ruotandola in senso orario fino allo scatto nella sede. Rimontare il connettore e fissare il complessivo cornice/parabola.
56
4
fig. 51
5
fig. 52
Indicatori di direzione anteriori (fig. 53 e fig. 54) Svitare la vite (1) e separare la coppetta (2) dal supporto indicatore. La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto nella sede. Rimontare la coppetta. Riavvitare la vite (1).
1
fig. 53
fig. 54
I
2
57
Indicatori di direzione posteriori (fig. 55 e fig. 56) Svitare la vite (1) e separare la coppetta (2) col supporto
I
indicatore (3). Sfilare il gruppo lampadina (4) dal supporto lampadina (5). Sostituire la lampadina e reinserire il gruppo lampadina (4) nel supporto lampadina (5). Rimontare la coppetta (2) con supporto lampadina (5) sul supporto indicatore (3), inserendo i due dentini del supporto lampadina (5) nella sporgenza interna del supporto indicatore (3). Riavvitare la vite (1).
2
58
1
4
3
2
fig. 55
fig. 56
Luce targa (fig. 57) Per accedere alla lampadina della luce targa, sfilare il portalampada dall’interno del portatarga. Sfilare la lampadina e sostituirla.
Note
Il portalampada è provvisto di un’estremità (A, fig. 57) con la quale è possibile estrarlo dal portatarga evitando di strappare i cavi.
A
I
fig. 57
59

Luce arresto

Per la sostituzione della lampadina luce arresto e
I
posizione, è necessario svitare le due viti (1, fig. 58) che fissano il trasparente e rimuoverlo. La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto nella sede (fig. 59). Rimontare il trasparente e serrare le viti (1).
60
1
fig. 58
fig. 59
Orientamento del proiettore (fig. 60) Controllare se il proiettore è correttamente orientato mettendo il motociclo, con i pneumatici gonfiati alla giusta pressione e con una persona seduta in sella, perfettamente perpendicolare con il suo asse longitudinale di fronte ad una parete o ad uno schermo, distante da esso 10 metri. Tracciare una linea orizzontale corrispondente all’altezza del centro del proiettore e una verticale in linea con l’asse longitudinale del motociclo. Effettuare il controllo possibilmente nella penombra. Accendere la luce anabbagliante: il limite superiore di demarcazione tra la zona oscura e la zona illuminata deve risultare ad una altezza non superiore a 9/10 dell’altezza da terra del centro del proiettore.
Note
La procedura descritta è quella stabilita dalla “Normativa Italiana” per quanto concerne l’altezza massima del fascio luminoso. Adeguare la procedura alle normative in vigore nel paese dove viene utilizzato il motociclo.
10 m
10
I
9
x
x
fig. 60
La correzione dell’orientamento verticale del proiettore si effettua agendo sulle viti (1, fig. 61) che lo fissano ai supporti laterali.
1
1
fig. 61
61

Pneumatici

Pressione anteriore:
I
2,2 bar Pressione posteriore: 2,2 bar
La pressione dei pneumatici è soggetta a variazioni dovute alla temperatura esterna e all’altitudine; controllarla e adeguarla ogni volta che si viaggia in zone con ampie escursioni termiche o in alta quota.
Importante
La pressione dei pneumatici, deve essere controllata e regolata a “gomma fredda”.
Per salvaguardare la rotondità del cerchio anteriore, se si percorrono strade molto sconnesse, aumentare la pressione nel pneumatico di 0,2÷0,3 bar.
62
Riparazione o sostituzione pneumatici
I pneumatici con camera d'aria in presenza di forature di lieve entità, impiegano un tempo relativamente breve a sgonfiarsi in quanto hanno un basso grado d'autotenuta. Se un pneumatico risulta leggermente sgonfio controllare attentamente che non ci siano perdite.
Attenzione
In caso di foratura sostituire il pneumatico e camera d'aria. Sostituire i pneumatici e le camere d'aria utilizzando la marca e il tipo di pr imo equipaggiamento. Assicurarsi di aver avvitato i cappucci di protezione delle valvole per evitare perdite di pressione durante la marcia. Non usare mai un pneumatico senza camera d'aria; la mancata osservanza di questa norma provoca la perdita di pressione all'interno del pneumatico, con gravi conseguenze per il pilota. Dopo la sostituzione di un pneumatico e camera d'aria è necessario provvedere all'equilibratura della ruota.
Importante
Non rimuovere o spostare i contrappesi per l'equilibratura delle ruote.
Note
Per la sostituzione dei pneumatici e camere d'aria rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata per avere la garanzia sul corretto smontaggio e rimontaggio delle ruote.
Spessore minimo del battistrada
Misurare lo spessore minimo (S, fig. 62) del battistrada nel punto di massimo consumo: non deve essere inferiore a 2 mm e comunque non inferiore a quanto prescritto dalla legislazione locale.
Importante
Controllare periodicamente i pneumatici per individuare eventuali crepe o tagli, soprattutto nelle pareti laterali, rigonfiamenti o macchie estese ed evidenti che indicano danni interni; sostituirli in caso di danno grave. Togliere dal battistrada sassolini o altri corpi estranei rimasti incastrati nella scolpitura della gomma.
I
fig. 62
63
Controllo livello olio motore (fig. 63) Il livello dell’olio nel motore è visibile attraverso l’oblò
I
di ispezione (1) posto sul coperchio frizione. Controllare il livello con il motociclo in posizione perfettamente verticale e con motore caldo; attendere qualche minuto dopo lo spegnimento affinché il livello si stabilizzi. Il livello deve mantenersi tra le tacche in corrispondenza dell’oblò stesso. Se il livello risulta scarso è necessario procedere al rabbocco con l’olio motore SHELL Advance Ultra 4. Rimuovere il tappo di carico (2) e aggiungere olio fino a raggiungere il livello stabilito. Rimontare il tappo.
2
1
Importante
Per la sostituzione dell’olio motore e dei filtri olio agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia), rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Viscosità
SAE 10W-40 Le altre viscosità indicate in tabella possono essere usate se la temperatura media della zona d’uso del motociclo rientra nella gamma indicata.
64
10W
Unigrade
15W–40 15W–50 10W–40 10W–30
Multigrade
–10
fig. 63
20W 20
30
40
20W–40 20W–50
0 10 20 30 40 C
Pulizia e sostituzione candele (fig. 64) Le candele costituiscono un elemento importante del motore e sono da controllare periodicamente. Questa operazione è relativamente facile e permette di verificare il buono stato di funzionamento del motore. Rimuovere la semicarena sinistra, sfilare le pipette dalle candele e rimuoverle dalla testa utilizzando la chiave a corredo. Verificare la colorazione dell’isolante ceramico dell’elettrodo centrale: una colorazione uniforme marrone chiaro indica un buon funzionamento del motore.
Nel caso di colorazioni diverse o incrostazioni scure, sostituire la candela e riferire quanto riscontrato a un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Controllare anche l’usura dell’elettrodo centrale; se risulta consumato o vetroso, sostituire la candela. Controllare la distanza fra gli elettrodi, deve essere di: 0,6÷0,7 mm.
Importante
In caso di regolazione fare attenzione a piegare l’elettrodo laterale. Una distanza maggiore o minore, oltre a diminuire le prestazioni, può causare difficoltà di avviamento o problemi di funzionamento al minimo. Pulire accuratamente l’elettrodo e l’isolante con uno spazzolino metallico e verificare lo stato della guarnizione. Pulire con cura la sede sulla testa e fare attenzione a non far cadere corpi estranei all’interno della camera di scoppio.
Rimontare la candela sulla testa avvitando completamente il filetto nella sede. Serrare alla coppia di 20 Nm. Se non si dispone di una chiave dinamometrica, dopo il serraggio a mano, fare un’ulteriore rotazione di 1/2 giro con la chiave in dotazione.
Importante
Non usare candele con un grado termico inadeguato o con la lunghezza del filetto diverso. La candela deve essere serrata correttamente.
0,6÷0,7 mm
fig. 64
65
I

Pulizia generale

Per mantenere nel tempo la brillantezza originale delle
I
superfici metalliche e di quelle verniciate, il motociclo deve essere lavato e pulito periodicamente a seconda del servizio e dello stato delle strade che si percorrono. Utilizzare a tal fine prodotti specifici, possibilmente biodegradabili, evitando detergenti o solventi troppo aggressivi.
Importante
Non lavare il motociclo immediatamente dopo l’uso per evitare la formazione di aloni prodotti dall’evaporazione dell’acqua sulle superfici ancora calde. Non indirizzare verso il motociclo getti di acqua calda o ad alta pressione. L’uso di idropulitrici potrebbe comportare grippaggi o gravi anomalie a forcelle, mozzi ruota, impianto elettrico, guarnizioni di tenuta delle forcelle, prese d’aria e silenziatori di scarico, con conseguente perdita dei requisiti di sicurezza del motociclo.
Se alcune parti del motore risultano particolarmente sporche o unte, utilizzare uno sgrassante per la pulizia evitando che questo vada a contatto con gli organi della trasmissione (catena, pignone, corona, ecc...). Sciacquare il motociclo con acqua tiepida e asciugare tutte le superfici con una pelle scamosciata.
66
Attenzione
I freni talvolta possono non rispondere dopo il
lavaggio del motociclo. Non ingrassare o lubrificare i dischi freno, si perderebbe
l’efficacia frenante del motociclo. Pulire i dischi con un solvente non grasso.

Lunga inattività

Se il motociclo non viene usato per un lungo periodo è consigliabile eseguire le seguenti operazioni: pulizia generale; vuotare il serbatoio carburante; introdurre dalle sedi delle candele un pò d’olio motore nei cilindri e far compiere, a mano, qualche giro al motore per distribuire un velo protettivo sulle pareti interne; utilizzare il cavalletto di servizio per sostenere il motociclo; scollegare e rimuovere la batteria. Qualora il motociclo sia rimasto inattivo per un periodo superiore ad un mese, controllare ed eventualmente ricaricare la batteria. Ricoprire il motociclo con un telo coprimoto che non danneggia la vernice e non trattiene la condensa. Il telo coprimoto è disponibile presso Ducati Performance.

Avvertenze importanti

In alcune nazioni, (Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, ecc.) la legislazione locale richiede il rispetto di norme anti-inquinamento ed anti-rumore. Effettuare le eventuali verifiche periodiche previste e sostituire quanto necessario con ricambi originali Ducati specifici e conformi alle norme dei vari paesi.
I
67

CARATTERISTICHE TECNICHE

388
192,1
853,2
I

Ingombri (mm) (fig. 65)

Pesi

A secco: 190 Kg senza liquidi e batteria. A pieno carico: 320 Kg.
influenzare negativamente la maneggevolezza e la resa del vostro motociclo e potrebbe causarne la perdita di controllo.
68
Attenzione
Il mancato rispetto dei limiti di carico potrebbe
825
388
388
192,1
192,1
1425
2180
853,2
853,2
fig. 65
1150
710
15
3
(litri)
Rifornimenti Tipo dm
Serbatoio combustibile, compresa una riserva di 3,5 dm
3
(litri)
Benzina verde con un numerodi ottani
all’origine di almeno 95 Coppa motore e filtro SHELL - Advance Ultra 4 3,9 Circuito freni ant./post. e frizione Liquido speciale per sistemi idraulici
Protettivo per contatti elettrici Spray per trattamento impianti elettrici
SHELL - Advance Brake DOT 4
SHELL - Advance Contact Cleaner Forcella anteriore SHELL - Advance Fork 7.5 o Donax TA (per stelo)
0,400
Importante
Non è ammesso l’uso di additivi nel carburante o nei lubrificanti.
I
69

Motore

Bicilindrico a 4 tempi a “L” longitudinale di 90°.
I
Alesaggio mm:
94. Corsa mm: 71,5. Cilindrata totale cm
3
:
992. Rapporto di compressione ±0,5:1: 10,0. Potenza max. all’albero (95/1/CE): 61 kW - 83 CV a 8.000 min Coppia massima all'albero (95/1/CE): 83 Nm (8,5 kgm ) a 6.000 min
-1
.
-1
.
Importante
In nessuna condizione di marcia si deve superare il
regime massimo.

Distribuzione

Desmodromica a due valvole per cilindro comandate da quattro bilancieri (due di apertura e due di chiusura) e da un albero distribuzione in testa. È comandata dall’albero motore mediante ingranaggi cilindrici, pulegge e cinghie dentate.
70
Schema distribuzione desmodromica (fig. 66)
1) Bilanciere di apertura (o superiore);
2) registro bilanciere superiore;
3) semianelli;
4) registro bilanciere di chiusura (o inferiore);
5) molla richiamo bilanciere inferiore;
6) bilanciere di chiusura (o inferiore);
7) albero distribuzione;
8) valvola.
1
5
7
2
8
3
4
6
fig. 66

Prestazioni

La velocità massima nelle singole marce è ottenibile solo osservando scrupolosamente le norme di rodaggio prescritte ed eseguendo periodicamente le manutenzioni stabilite.

Freni

Anteriore
A doppio disco forato. Materiale campana: acciaio. Materiale pista frenante: acciaio inox. Diametro disco: 320 mm. Comando idraulico mediante leva sul lato destro del manubrio. Superficie frenante:
2
88 cm
. Pinze freno a pistoni differenziati. Marca: BREMBO Tipo: 30/32 pistoni. Materiale attrito: Toshiba TT 2172 HH. Tipo pompa: PSC 16.
Posteriore
A disco fisso forato. Materiale pista frenante: acciaio inox. Diametro disco: 245 mm. Comando idraulico mediante pedale sul lato destro. Superficie frenante:
2
25 cm
. Marca: BREMBO Tipo: P 32. Materiale attrito: FERIT I/D 450 FF. Tipo pompa: PS 11.
Attenzione
Il liquido impiegato nell’impianto frenante è corrosivo. Nel caso di un accidentale contatto con gli occhi o la pelle lavare abbondantemente con acqua corrente la parte interessata.
71
I

Trasmissione

Frizione:
I
multidisco a secco; comandata mediante leva sul lato sinistro del semimanubrio. Trasmissione fra motore ed albero primario del cambio ad ingranaggi a denti diritti. Rapporto: 32/59. Cambio a: a 6 rapporti; con ingranaggi sempre in presa, pedale comando a sinistra. Rapporto pignone/corona: 15/38.
Rapporti totali:
a
15/37
a
17/30
a
20/27
a
22/24
a
24/23
a
28/24
72
Trasmissione fra il cambio e la ruota posteriore mediante una catena: Marca: RK Tipo: 525 GXW. Dimensioni: 5/8"x5/16". n° maglie:
100.
Importante
I rapporti indicati sono quelli omologati e non possono essere cambiati.
Se si desidera adattare il motociclo per percorsi speciali o gare, la Ducati Motor Holding S.p.A. è a disposizione per indicare dei rapporti diversi da quelli di serie; rivolgersi ad un Concessionario o un’Officina Autorizzata.
Attenzione
Dovendo sostituire la corona posteriore è necessario rivolgersi presso un Concessionario o un’Officina Autorizzata. Una sostituzione imperfetta può compromettere gravemente la tua sicurezza e provocare danni irreparabili al motociclo.

Telaio

Tubolare a traliccio a gabbia superiore in tubi di acciaio altoresistenziali. Angolo di sterzata (per lato): 30°. Inclinazione cannotto: 24°. Avancorsa: 92 mm.

Ruote

Cerchi a raggi.
Anteriore
Dimensioni: 3,50x17"
Posteriore
Dimensioni: 5,50x17" La ruota anteriore è a perno sfilabile.

Pneumatici

I
Anteriore
Radiale con camera d’aria. Dimensione: 120/70-R17.
Posteriore
Radiale con camera d’aria. Dimensione: 180/55-R17.

Candele d’accensione

Marca: CHAMPION Tipo: RA 6 HC.
in alternativa Marca: NGK Tipo: DCPR8E
73

Alimentazione

Iniezione elettronica indiretta MARELLI CPU 5AM2.
I
Diametro corpo farfallato: 45 mm Iniettori per cilindro: 1 Fori per iniettori: 1 Alimentazione benzina: 95-98 RON.

Sospensioni

Tutto ciò rende possibile regolare l’altezza della parte posteriore indipendentemente dalla regolazione del precarico molla.
Corsa ammortizzatore: 94,5 mm. Escursione ruota: 132,9 mm.
Anteriore
A forcella oleodinamica a steli rovesciati alleggerita. La forcella del modello é dotata di sistema di regolazione esterna del freno idraulico in estensione e compressione e del precarico delle molle interne agli steli. Diametro steli: 43 mm. Corsa sull’asse steli: 120 mm.
Posteriore
L’ammortizzatore, regolabile in estensione, in compressione e nel precarico della molla, è infulcrato ad un forcellone oscillante in alluminio. Il forcellone ruota intorno al perno fulcro passante per il motore. Questo sistema conferisce al mezzo eccezionali doti di stabilità. L’ammortizzatore è inoltre dotato di regolazione della lunghezza totale; la lunghezza standard è pari a 336 mm, ed è possibile un accorciamento di 4 mm ed un allungamento di 8 mm rispetto a questa dimensione.
74

Impianto di scarico

Catalizzato in conformità alle normative antinquinamento EURO3. Versione USA: non catalizzata.

Colori disponibili

Grigio metalizzato cod. *0039 (PPG); Telaio color azzurro, cerchi cromati.

Impianto elettrico

Formato dai seguenti particolari principali: Proiettore anteriore: lampada tipo: H4 (12V-55/60W). luce di posizione: lampada tipo: W5W (12V-4W).
Comandi elettrici sui semimanubri: Indicatori direzione: lampade tipo: W16W (12V-16W). Avvisatore acustico. Interruttori luci arresto. Batteria, 12V-10 Ah. Alternatore 12V-520W. Regolatore elettronico, protetto con fusibile da 40A
posto a lato della batteria.
Motorino avviamento, 12V-0,7 kW. Fanale posteriore e segnalazione arresto:
lampada tipo: HD P5/21W-12V. Illuminazione targa: lampada tipo: W5W (12-5W).
Note
Per la sostituzione delle lampade vedi al paragrafo
“Sostituzione lampade luci” alla pag. 55.
Fusibili
La scatola porta fusibili principale è posizionata sotto alla sella nella vasca impianto elettrico (fig. 67). I fusibili utilizzati sono accessibili rimuovendo il coperchio di protezione (1) sulla cui superficie è riportato l’ordine di montaggio e l’amperaggio. Sono 9 i fusibili collegati all'impianto e si trovano all'interno della scatola porta fusibili, di cui 2 di riserva da 20A.
Il fusibile da 40A (2) posto sul lato della scatola porta fusibili (fig. 68) protegge il regolatore elettronico. Per accedere al fusibile è necessario rimuovere il relativo cappuccio di protezione (3).
Un fusibile bruciato si riconosce dall’interruzione del filamento conduttore interno (4, fig. 69).
Importante
Per evitare possibili corto circuiti eseguire la sostituzione del fusibile con chiave d’accensione in posizione OFF.
Attenzione
Non usare mai un fusibile con caratteristiche diverse da quelle prescritte. La mancata osservanza di questa norma potrebbe provocare danni al sistema elettrico o addirittura incendi.
75
I
I
1
76
4
INTEGRO BRUCIATO
4
fig. 67
fig. 69
3 2
fig. 68
Legenda schema impianto elettrico/iniezione
1) Commutatore destro
2) Antenna Transponder
3) Commutatore chiave
4) Scatola fusibili
5) Motorino avviamento
6) Teleruttore avviamento
7) Batteria
8) Fusibile regolatore
9) Regolatore
10)Alternatore
11)Freccia posteriore destra
12)Fanale posteriore
13)Freccia posteriore sinistra
14)Luce targa
15)Serbatoio
16)Connessione Charger
17)Connessione autodiagnosi
18)Sensore velocità
19)Interruttore stampella laterale
20)Sonda lambda
21)Bobina cilindro orizzontale
22)Bobina cilindro verticale
23)Candela 1 cilindro orizzontale
24)Candela 2 cilindro orizzontale
25)Candela 1 cilindro verticale
26)Candela 2 cilindro verticale
27)Stepper motor
28)Iniettore cilindro orizzontale
29)Iniettore cilindro verticale
30)Potenziometro farfalla
31)Sensore giri/fase
32)Sensore temperatura olio centralina
33)Centralina 5A M
34)Interruttore folle
35)Interruttore pressione olio
36)Interruttore stop posteriore
37)Interruttore stop anteriore
38)Interruttore frizione
39)Sensore temperatura olio strumento
40)Commutatore sinistro
41)Sensore temperatura/pressione aria
42)Strumentazione (cruscotto)
43)Freccia anteriore sinistra
44)Claxon
45)Proiettore
46)Freccia anteriore destra
47)Relè iniezione
I
77
Legenda colore B Blu
I
W Bianco V Viola Bk Nero Y Giallo R Rosso Lb Azzurro Gr Grigio G Verde Bn Marrone O Arancio P Rosa
78
Legenda scatole fusibili (4) Pos. Utilizzatori Val. 1 Key on, teleruttore
2 Luce posizione, luce
3 Stop, claxon, lampeggio 15 A 4 Cruscotto 5 A 5 Iniezione (pompa iniettore
6 Centralina controllo motore 5 A 7 Charger 7,5 A
Note
Lo schema dell’impianto elettrico si trova alla fine del libretto.
avviamento, lambda
abbagliante/anabbagliante
bobine)
10 A
15 A
20 A

PROMEMORIA MANUTENZIONI PERIODICHE

Km Nome
1000 10000 20000 30000 40000 50000
Ducati Service
Chilometraggio Data
I
79
I
80
Owner’s manual
DUCATISPORTCLASSIC
PAUL SMART 1000 LIMITED EDITION
E
E
Hearty welcome among Ducati fans! Please accept our best compliments for choosing a Ducati motorcycle. We think you will ride your Ducati motorcycle for long journeys as well as short daily trips. Ducati Motor Holding S.p.A. wishes you smooth and enjoyable riding. We are steadily doing our best to improve our “Technical Assistance” service. For this reason, we recommend you to strictly follow the indications given in this manual, especially for motorcycle running-in. In this way, your Ducati motorbike will surely give you unforgettable emotions. For any servicing or suggestions you might need, please contact our authorised service centres.
Note
Ducati Motor Holding S.p.A. declines any liability whatsoever for any mistakes incurred in drawing up this manual. The information contained herein is valid at the time of going to print. Ducati Motor Holding S.p.A. reserves the right to make any changes required by the future development of the above-mentioned products.
E
Enjoy your ride!
For your safety, as well as to preserve the warranty, reliability and worth of your motorcycle, use original Ducati spare parts only.
Warning
This manual forms an integral part of the motorcycle and - if the motorcycle is resold - must always be handed over to the new owner.
TABLE OF CONTENTS
General 6
Warranty 6
E
Symbols 6 Useful information for safe riding 7 Carrying the maximum load allowed 8 Identification data 9
Front brake lever 22 Rear brake pedal 23 Gear change pedal 24 Setting the gear change and rear brake pedals 25
Main components and devices 27 Position on the vehicle 27 Fuel tank plug 28 Seat catch and helmet hooks 29 Side stand 31 Rear-view mirrors 32 Steering damper 33 Front fork adjusters 34 Rear shock absorber adjusters 36
Controls 10 Position of motorcycle controls 10 Instrument panel 11 LCD unit functions 12 The immobilizer system 14 Keys 14 Code card 15 Procedure to disable immobilizer engine block through throttle twistgrip 16 Duplicate keys 17 Key-operated ignition switch and steering lock 18 LH switch 19 Clutch lever 20 Rh switch 21 Throttle twistgrip 22
Directions for use 37 Running-in recommendations 37 Pre-ride checks 38 Starting the engine 39 Moving off 41 Braking 41 Stopping the motorcycle 42 Parking 42 Refuelling 43 Tool kit and accessories 44
Main maintenance operations 45 Checking brake and clutch fluid level 45 Checking brake pads for wear 47 Lubricating cables and joints 48
Throttle cable adjustment 49 Charging the battery 50 Chain tensioning 52 Chain lubrication 53 Replacing bulbs 54 Front turn indicators 56 Rear turn indicators 57 Number plate light 58 Stop light 59 Beam setting 60 Tyres 61 Checking engine oil level 63 Cleaning and replacing the spark plugs 64 Cleaning the motorcycle 65 Storing the bike away 66 Important notes 66
Technical data 67 Overall dimensions 67 Weights 67 Engine 69 Timing system 69 Performance data 70 Brakes 70 Transmission 71 Frame 72 Wheels 72 Tyres 72 Spark plugs 72 Fuel system 73
Suspensions 73 Exhaust system 73 Available colours 73 Electric system 74
Routine maintenance record 87
E

GENERAL

Warranty

E
In your own interest, and in order to guarantee product reliability, you are strongly advised to refer to our authorised Dealers and workshops for any servicing requiring particular technical expertise. Our highly skilled staff have access to the implements required to perform any servicing job at best, and use Ducati original spare parts only as the best guarantee for full interchangeability, smooth running and long life.
All Ducati motorcycles come with a “Warranty Card”. However, warranty does not apply to the motorcycles used in competitions or competitive trials. No motorcycle part may be tampered with, altered, or replaced with parts other than original Ducati spare parts during the warranty period, or the warranty right will be automatically invalidated.

Symbols

Ducati Motor Holding S.p.A. advises you to read this booklet carefully so as to become familiar with your motorcycle. In case of any doubts, please call a Ducati dealer or authorised workshop. The information contained herein will prove useful on your trips - and Ducati Motor Holding S.p.A. wishes you smooth, enjoyable riding - and will help you keep the performance of your motorcycle unchanged for a long time. This manual contains some special remarks:
Warning
Failure to comply with these instructions may put you at risk and lead to severe injury or death.
Important
Possibility of damaging the motorcycle and/or its components.
Note
Additional information concerning the job being carried out.
The terms right and left are referred to the motorcycle viewed from the riding position.

Useful information for safe riding

Warning
Read this section before riding your motorcycle.
Accidents are frequently due to inexperience. Always make sure you have your licence with you when riding; you need a valid licence to be entitled to ride your motorcycle. Do not lend your motorcycle to inexperienced riders or who do not hold a valid licence. Always wear protective clothing and a safety helmet. Wear proper clothing, with no loose items or accessories that may become tangled in the controls or limit your zone of vision. Never start or run the engine indoors. Exhaust gases are poisonous and may lead to loss of consciousness or even death within a short time. Keep your feet on the footpegs when the motorcycle is in motion. Always hold the handlebars firmly with both hands so you will be ready for sudden changes of direction or in the road surface. Ride within the law and observe national and local rules. Always respect speed limits where these are posted. However, always adjust your speed to the visibility, road and traffic conditions you are riding in. Always signal your intention to turn or pull to the next lane in good time using the suitable turn indicators.
Be sure you are clearly visible and do not ride within the blind spot of vehicles ahead. Be very careful when tackling road junctions, or when riding in the areas near exits from private grounds, car parks or on slip roads to access motorways. Always turn off the engine when refuelling. Be extremely careful not to spill fuel on the engine or on the exhaust pipe when refuelling. Do not smoke when refuelling. While refuelling, you may inhale noxious fuel vapours. Should any fuel drops be spilled on your skin or clothing, immediately wash with soap and water and change your clothing. Always remove the key when you leave your motorcycle unattended. The engine, exhaust pipes, and mufflers stay hot for a long time.
Warning
The exhaust system might be hot, even after engine is switched off; pay particular attention not to touch exhaust system with any body part and do not park the vehicle next to inflammable material (wood, leaves etc.).
Park your motorcycle where no one is likely to hit it and use the side stand. Never park on uneven or soft ground or your motorcycle may fall over.
E

Carrying the maximum load allowed

Your motorcycle is designed for long-distance riding, carrying the maximum load allowed in full safety. Even weight distribution is critical to preserving these safety features and avoiding trouble when performing sudden manoeuvres or riding on bumpy roads.
Information about carrying capacity
The total weight of the motorcycle in running order
E
including rider, luggage and additional accessories should not exceed: 320 Kg.
Arrange your luggage or heavy accessories in the lowest possible position and close to motorcycle centre.
Be sure to secure the luggage to the supports provided on the motorcycle as firmly as possible. Improperly secured luggage may affect stability. Never fix bulky or heavy objects to the handlebar or to the front mudguard as this would affect stability and cause danger. Do not insert any objects you may need to carry into the gaps of the frame as these may foul moving parts. Make sure the tyres are inflated to the proper pressure indicated at page 62 and that they are in good condition.

Identification data

All Ducati motorcycles have two identification numbers, for frame (fig. 2) and engine (fig. 2).
Frame number Engine number
Note
These numbers identify the motorcycle model and
should always be indicated when ordering spare parts.
E
fig. 1
fig. 2

CONTROLS

1
2
Warning
E
This section details the position and function of all the controls you need to drive your motorcycle. Be sure to read this information carefully before you use the controls.

Position of motorcycle controls (fig. 3)

1) Instrument panel
2) Key-operated ignition switch and steering lock.
3) Left switch
4) Clutch lever
5) Right switch
6) Throttle twistgrip
7) Front brake lever
8) Gear change pedal
9) Rear brake pedal
10
4
3
8
7
6
5
9
fig. 3

Instrument panel (fig. 4)

1) High beam light (blue). Comes on when high beam is on.
2) Indicators repeater light (green). Comes on and flashes when a turn indicator is on.
3) Fuel warning light (yellow). Comes on when there are about 4 litres fuel left in the tank.
4) Neutral light N (green). Comes on when in neutral position.
5) Engine oil pressure light (red). Comes on when engine oil pressure is too low. It briefly comes on when the ignition is switched to ON and normally goes out a few seconds after engine starts. It may shortly come on when the engine is hot, however, it should go out as the engine revs up.
Important
If this light stays on, stop the engine or it may damage.
6) Amber light Comes on and flashes when the motorcycle is parked (Immobilizer on), it is also used for immobilizer diagnosis.
Note
When the Immobilizer is on, this light flashes for 24 hours and then goes out. The Immobilizer is still operating.
7) EOBD light (amber). When on, engine operation is inhibited. It goes out after a
few seconds (usually 1.8 - 2 sec.).
8) Tachometer (km/h). Gives road speed. a) LCD (1):
- Odometer (km). Gives total distance covered.
- Trip meter (km). This function indicates the distance covered since the meter was last reset.
9) Revolution counter (rpm).
Shows the engine rotation speed/minute. b) LCD (2):
- Clock
- Oil temperature
8 1
KM/H
TOT AMPM TRIP
4 2
¡C ¡F
7
5 3
TOT AMPM TRIP
MIN x
9
-1
1000
¡C ¡F
b
a
6
fig. 4
11
E

LCD unit functions

When turning the key from OFF to ON (Key-ON) the instrument panel carries out a Check of the whole instruments: indexes, displays and pilot lights (see fig. 5 and fig. 6).
OFF
LCD (1)
Turn the key to ON and press (A, fig. 6) to display trip meter and odometer alternatively.
E
Resetting the trip meter
Keep (A, fig. 6) pressed for more than 2 seconds. When the TRIP function is enabled (trip meter), display (LCD 1) will reset.
LCD (2)
Turn the key to ON and press (B, fig. 6) to display clock and oil temperature.
Setting the clock
Press (B, fig. 6) for at least 2 seconds. Press (A, fig. 6) to set AM/PM. Press (A, fig. 6) to set hours. Use button (A) to change hour value. Press (B) to set minutes. Press (A) to increase the value. Keep the button pressed for more than 5 seconds to proceed faster. Press (B) to quit this function.
12
KM/H
MIN x
-1
1000
fig. 5
CHECK
-1
MIN x
KM/H
¡C
TOT
¡F
AMPM TRIP
1000
¡C
TOT
¡F
AMPM TRIP
2
1
A
B
fig. 6
Oil temperature
When the oil temperature goes below 50 °C (122 °F), "LO" will be displayed. "HI" will be displayed when the temperature exceeds 170 °C (338 °F).
Fuel light
"FUEL" will be displayed when the fuel warning light comes on.
Maintenance indicator
After the first 1,000 Km/621 mi and then every 10,000 Km/ 6210 mi, "MAInt" will be displayed for 5 seconds when turning the key to ON. It reminds you of the routine maintenance servicing to be done.
Backlighting function
Turn the key to ON and press (B, fig. 6) within 5 seconds to change instrument panel lighting power.
Warning
Stop the motorcycle before using the instrument panel controls. Never operate the instrument panel controls while riding.
E
13

The immobilizer system

For improved antitheft protection, the motorcycle is equipped with an IMMOBILIZER, an electronic system that inhibits engine operation whenever the ignition switch is turned off. Accommodated in the handgrip of each ignition key is an electronic device that modulates an output signal. This signal is generated by a special antenna incorporated in the switch when the ignition is turned on and changes every time. The modulated signal acts as a password and tells
E
the CPU that an "authorised" ignition key is being used to start up the engine. When the CPU recognises the signal, it enables engine start-up.
The key A performs the same functions as the keys B, and it is also used to wipe off and re-program other black keys, if needed.
Note
The three keys have a small plate (1) attached that
reports their identification number.
Warning
Keep the keys in different places. Store the plate (1) and the key A in a safe place. It is also recommended to use always the same black key to start the bike.
Keys (fig. 7) The Owner receives a set of keys comprising:
- 1 RED key (A)
- 2 BLACK keys (B)
Warning
Red key has a rubber cover for preserving it in perfect conditions and avoiding contact with other keys. Never remove this protection unless really needed.
The keys B are regular ignition keys and are used to:
- start up the engine
- open the lock of the fuel tank filler plug
- open the seat lock.
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B
A
1
fig. 7

Code card

A CODE CARD (fig. 8) is supplied together with the keys, it indicates the electronic code (A, fig. 9) to be used in case of engine disabled and therefore if engine will not start up after the key-ON.
Warning
Keep the CODE CARD in a safe place. However, it is advisable to keep the electronic code printed on the CODE CARD handy when you ride your motorcycle, in case it is necessary to remove engine block through the procedure that uses the throttle twistgrip. In case of faulty immobilizer system, the following procedure gives the chance to disable "engine block" function -immediately signalled by the orange EOBD warning light (7, fig. 4). But this operation can be carried out only if the electronic code indicated on the code card is known.
E
fig. 8
A
fig. 9
15

Procedure to disable immobilizer engine block through throttle twistgrip

1) Turn the key to ON and fully open throttle. Keep it
open. The EOBD warning light (7, fig. 4) turns off after 8 seconds.
2) Release the throttle as soon as the EOBD warning
light turns off.
3) EOBD pilot light will flash. It is now necessary to enter
the electronic code indicated on the CODE CARD
E
delivered to the customer together with the bike.
4) Count as many flashes of the EOBD pilot light (7, fig.
4) as the first digit of the electronic code. Fully open the throttle for 2 seconds, and release. In this way the input of one figure is acknowledged, EOBD pilot light comes on and stays on for 4 seconds. Carry out the same procedure for the following figures of the code. Failure to comply with this procedure, the EOBD pilot light will flash for 20 times, then will come on steady. Repeat the procedure starting from step (1).
5) Release the throttle twistgrip, if the code is correct,
the EOBD warning light shall flash signalling that engine block has been disabled. The warning light turns off after 4 seconds.
16
6) If the code is NOT correct, the EOBD warning light stays on and it is then possible to turn the key to OFF and repeat the procedure, starting from point (1), as many times as necessary (infinite).
Note
Should the throttle twistgrip be released before the set time, the warning light turns on again. It is then necessary to bring the key to OFF and restart the procedure from point (1).
Operation
When the ignition key is turned to OFF, the immobilizer inhibits engine operation. When the ignition key is turned back to ON to start the engine, the following happens:
1) if the CPU recognised the code, the light (6, fig. 4) on the instrument panel will flash briefly. This means that the immobilizer system has recognised the key code and enabled engine ignition. Press the START button (2, fig. 13), to start the engine;
2) if light (6, fig. 4) or EOBD light (7, fig. 4) stay on, it means that the code was not acknowledged. When this is the case, turn the ignition key back to OFF and then to ON again. If the engine still does not start, try with another black key. If the other key does not work out either, contact the DUCATI Service network.
3) Should the pilot light (6, fig. 4) still be flashing, it means that an immobilizer system fault was reset (e.g. with the overriding procedure through throttle grip). Turn the key to OFF and back to ON, the immobilizer pilot light should go back to its normal operation (see step 1).
Warning
Any important shock might damage the electronic components fitted into the key. Use only one key during the procedure. Failure to do so might prevent the system from recognising the code of the key in use.

Duplicate keys

If you need any duplicate keys, contact the DUCATI Service network with all the keys you have left and your CODE CARD. DUCATI Service will program new keys and reprogram your original keys, up to 8 keys in total. You may be asked to identify yourself as the legitimate owner of the motorcycle. Be sure you have any documents you might need to this end ready. The codes of any keys not submitted will be wiped off from the memory to make those keys unserviceable in case they have been lost.
Note
If you sell your motorcycle, do not forget to give all
keys and the CODE CARD to the new owner.
E
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Key-operated ignition switch and steering lock
(fig. 10) It is located in front of the fuel tank and has four positions:
A) ON: lights and engine on; B) OFF: lights and engine off; C) LOCK: steering locked; D) P: parking light and steering lock.
E
Note
To move the key to the last two positions, press it down before turning it. Switching to (B), (C) and (D), you will be able to take the key out.
18
A
B
N
O
F
F
O
H
S
U
P
LOC
K
P
IGNITION
C
D
fig. 10

LH switch (fig. 11)

1) Dip switch, light dip switch, two positions: position = low beam on; position = high beam on.
2) Switch = 3-position turn indicator: centre position = OFF;
position = left turn; position = right turn.
To cancel turn indicators, push in once switch returns to central position.
1
E
2
3) Button = warning horn.
4) Button = passing.
3 4
fig. 11
19
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