Ducati MS4 2001 Owner's manual

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Libretto uso e manutenzione
DUCATIMONSTERS4
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Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata. Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti. Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti grandi emozioni. Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di assistenza autorizzata. Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Buon divertimento!
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa nella compilazione del presente libretto. Tutte le informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di stampa. La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanzia, l’affidabilità ed il valore del motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto è parte integrante del motociclo e, in caso di passaggio di proprietà deve essere consegnato al nuovo acquirente.
Numero Verde
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SOMMARIO
Indicazioni generali 6
Garanzia 6 Simboli 6 Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7 Guida a pieno carico 8 Dati per l’identificazione 9
Comandi per la guida 10
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 10 Cruscotto 11 Il sistema immobilizer 12 Chiavi 12 Code card 13 Duplicazioni chiavi 14 Interruttore d’accensione e bloccasterzo 15 Commutatore sinistro 16 Leva comando frizione 16 Leva comando starter 17 Commutatore destro 17 Manopola girevole comando acceleratore 18 Leva comando freno anteriore 18 Pedale comando freno posteriore 19 Pedale comando cambio 19
Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore 20
Elementi e dispositivi principali 21
Posizione sul motociclo 21 Tappo serbatoio carburante 22 Serratura sella e portacasco 23 Cavalletto laterale 24 Registri regolazione ammortizzatore posteriore 25 Registri regolazione forcella anteriore 26
Norme d’uso 28
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo 28 Controlli prima dell’avviamento 29 Avviamento motore 30 Avviamento e marcia del motociclo 32 Frenata 32 Arresto del motociclo 33 Rifornimento carburante 33 Parcheggio 34 Accessori in dotazione 35
Operazioni d’uso e manutenzione principali 36
Sollevamento serbatoio carburante 36 Sostituzione filtro aria 37 Controllo livello liquido di raffreddamento 38 Controllo livello fluido freni e frizione 39 Verifica usura pastiglie freno 40 Regolazione del cavo comando acceleratore 40 Lubrificazione delle articolazioni 41 Carica della batteria 42
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Tensionamento della catena trasmissione 43 Lubrificazione della catena trasmissione 44 Sostituzione delle lampadine 44 Orientamento del proiettore 47 Pneumatici 48 Controllo livello olio motore 49 Pulizia e sostituzione candele 50 Lunga inattività 51 Avvertenze importanti 52 Pulizia generale 52
Caratteristiche tecniche 53
Ingombri 53 Pesi 53 Rifornimenti 54 Motore 55 Distribuzione 55 Prestazioni 56 Candele d’accensione 56 Freni 57 Trasmissione 57 Telaio 58 Ruote 58 Pneumatici 58 Sospensioni 59 Impianto elettrico 59
Versioni Monster S4 63
Monster S4 63 Monster S4 cromo 63
Promemoria manutenzione periodica 64
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INDICAZIONI GENERALI
Garanzia
Nel tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto, ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per qualsiasi operazione che richieda particolare competenza tecnica. Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità, buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di libretto di garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia nessun componente può essere manomesso, modificato oppure sostituito con altro non originale, pena l’immediata decadenza del diritto di garanzia.
Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere attentamente il seguente libretto al fine di imparare a conoscere il tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Le nozioni che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate per lungo tempo le prestazioni del motociclo. In questo libretto sono state riportate note informative con significati particolari:
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l’operazione in corso.
Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si
riferiscono al senso di marcia del motociclo.
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Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all’inesperienza nella guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di regolare patente di guida. Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di regolare patente di guida. Il pilota e il passeggero devono indossare sempre un casco protettivo. Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità. Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi. Il pilota e il passeggero devono appoggiare i piedi sulle pedane ogni volta che il motociclo è in movimento. Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere sempre le mani sui semimanubri, mentre il passeggero deve tenersi sempre con entrambe le mani nelle apposite maniglie del telaio sotto la sella. Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali. Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e comunque non superare mai la velocità che le condizioni di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono. Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando gli appositi indicatori di direzione, ogni svolta o
cambiamento di corsia. Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree cieche” dei veicoli che precedono. Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle uscite da aree private o da parcheggi e nelle corsie d’ingresso in autostrada. Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e fare attenzione a non far cadere della benzina sul motore o sul tubo di scarico. Non fumare mai durante il rifornimento. Durante il rifornimento si possono inalare vapori di benzina nocivi alla salute. Se qualche goccia di benzina dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti. Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo incustodito. Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo. Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere urtato e utilizzando il cavalletto laterale. Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido, in quanto il motociclo potrebbe cadere.
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Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato concepito per percorrere lunghi tratti a pieno carico in assoluta sicurezza. La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante per mantenere inalterati questi standard di sicurezza e per evitare di trovarsi in difficoltà quando si eseguono manovre repentine o nel percorrere tratti di strada sconnessa.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia con conducente, passeggero, bagaglio e accessori addizionali non deve superare i: 390 Kg.
Cercare di disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione quanto più bassa possibile e possibilmente al centro del motociclo. Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo: un bagaglio non fissato correttamente può renderlo instabile. Non fissare elementi voluminosi e pesanti sul manubrio o sul parafango anteriore in quanto causerebbero una pericolosa instabilità del motociclo. Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del motociclo. Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione indicata a pag. 48 e che risultino in buone condizioni.
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Dati per l’identificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri d’identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 1.1) e per il motore (fig. 1.2).
Telaio N.
Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo
e sono da citare per la richiesta di parti di ricambio.
fig. 1.1
fig. 1.2
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COMANDI PER LA GUIDA
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo. Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del motociclo (fig. 2)
1) Cruscotto.
2) Interruttore d’accensione e bloccasterzo a chiave.
3) Commutatore sinistro.
4) Leva comando frizione.
5) Leva comando starter.
6) Commutatore destro.
7) Manopola girevole comando acceleratore.
8) Leva comando freno anteriore.
9) Pedale comando cambio.
10) Pedale comando freno posteriore.
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fig. 2
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Cruscotto (fig. 3)
1) Tachimetro (km/h).
Indica la velocità di marcia. a) Contachilometri (km). Indica la distanza totale percorsa. b) Contachilometri parziale (km). Indica la distanza percorsa dall’ultimo azzeramento. c) Pomello azzeramento contachilometri parziale. Ruotarlo per portare a zero “0000” il contachilometri.
2) Spia verde N. Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
3) Spia gialla . Si accende quando il serbatoio é in riserva, sono rimasti circa 3,5 litri di carburante.
4) Spia verde . Si accende e lampeggia quando un indicatore di direzione è in funzione.
5) Spia rossa . Si accende per indicare una pressione dell’olio motore insufficiente. Deve accendersi quando si sposta l’interruttore d’accensione su ON, ma deve spegnersi alcuni secondi dopo l’avvio del motore. Può succedere che si accenda brevemente in caso di motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri di giri aumentano.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
6) Spia blu . Si accende per indicare la luce abbagliante accesa.
7) Spia rossa . Si accende per indicare la temperatura elevata del liquido refrigerante.
8) Contagiri (min-1). Indica il numero di giri al minuto del motore.
9) Spia rossa Si accende e lampeggia quando il motociclo è in sosta (Immobilizer attivo).
Nota
Una volta attivato l’immobilizer, la spia lampeggia per 48 ore dopo di che si spegne, lasciandolo comunque attivo.
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fig. 3
Il sistema immobilizer
Per aumentare la protezione contro il furto, il motociclo è dotato di un sistema elettronico di blocco del motore (IMMOBILIZER) che si attiva automaticamente ogni volta che si spegne il quadro. Ogni chiave racchiude infatti nell’impugnatura, un dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il segnale emesso all’atto dell’avviamento da una speciale antenna incorporata nel commutatore. Il segnale modulato costituisce la “parola d’ordine”, sempre diversa ad ogni avviamento, con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione, consente l’avviamento del motore.
Chiavi (fig. 4.1) Con il motociclo vengono consegnate:
- n°1 chiave A (ROSSA)
- n°2 chiavi B (NERE)
Le chiavi B, sono quelle di normale uso e servono per:
- l’avviamento.
- il tappo del serbatoio carburante.
- la serratura della sella.
La chiave A svolge le stesse funzioni delle chiavi B, in più quella che permette di cancellare e riprogrammare, in caso di necessità, altre chiavi nere.
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I
Note
Nelle tre chiavi viene consegnata anche una
piastrina (1) con il numero di identificazione delle chiavi.
Attenzione
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1), e la
chiave A, in un luogo sicuro.
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A
fig. 4.1
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Code card
Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE CARD sulla quale è riportato:
A) (fig. 4.3) il codice elettronico, da utilizzare in caso di avviamento di emergenza;
B) (fig. 4.3) il codice meccanico delle chiavi, da comunicare alla rete assistenziale DUCATI in caso di richiesta di duplicati delle chiavi.
Attenzione
La CODE CARD deve essere conservata in luogo sicuro. È consigliabile che l’utilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico riportato sulla CODE CARD, nell’eventualita di dover effettuare un avviamento di emergenza.
fig. 4.2
B
A
fig. 4.3
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Funzionamento
Ogni volta che si ruota la chiave del commutatore da ON a OFF, il sistema di protezione attiva il blocco motore. All’avviamento del motore, ruotando la chiave da OFF a ON:
1) se il codice viene riconosciuto, la spia CODE, posta sul quadro strumenti, emette un breve lampeggio; il sistema di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e disattiva il blocco motore. Premendo il pulsante START, il motore si avvia;
2) se la spia CODE rimane accesa, il codice non viene riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la chiave in posizione OFF e poi di nuovo in ON, se il blocco persiste, riprovare con l’altra chiave in dotazione. Se ancora non si riesce ad avviare il motore, rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI.
Attenzione
Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti
elettronici contenuti nella chiave.
Duplicazione delle chiavi
Quando il cliente necessita di chiavi supplementari, deve rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI e portare con sé tutte le chiavi ancora a sua disposizione e la CODE CARD. La rete assistenziale DUCATI, effettuerà la memorizzazione (fino ad un massimo di 8 chiavi) di tutte le chiavi nuove e di quelle già in possesso. La rete assistenziale DUCATI, potrà richiedere al cliente di dimostrare di essere il proprietario del motociclo. I codici delle chiavi non presentate durante la procedura di memorizzazione, vengono cancellati dalla memoria, a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.
Note
In caso di cambio di proprietario del motociclo, è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso di tutte le chiavi e della CODE CARD.
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fig. 5
Interuttore d’accensione e bloccasterzo (fig. 5) È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni: A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore; B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore; C) LOCK: lo sterzo è bloccato; D) P: luce di posizione e bloccasterzo.
Attenzione
Questo veicolo è dotato di una centralina a risparmio energetico. Al fine da evitare assorbimenti di corrente in caso di permanenza accidentale in chiave ON, la centralina dopo 15 secondi senza azionare il pulsante di avviamento, si disattiva, pertanto, passato tale lasso di tempo, riposizionare la chiave su OFF e nuovamente su ON.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B), (C) e (D) la chiave può essere estratta.
Leva comando frizione (fig. 7) La leva (1) che aziona il disinnesto della frizione, è dotata di pomello (2) per la regolazione della distanza tra la leva stessa e la manopola, sul manubrio. Per effettuare la regolazione, mantenere la leva (1) completamente in avanti ed agire sul pomello (2), ruotandolo in corrispondenza di una delle quattro posizioni previste, tenendo conto che: la posizione n° 1, corrisponde alla distanza massima tra la leva e manopola, mentre la posizione n° 4, corrisponde alla distanza minima. Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la trasmissione dal motore al cambio e quindi alla ruota motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi di guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Attenzione
La regolazione della leva frizione e freno, va
effettuata a motociclo fermo.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà la vita del motore evitando danni a tutti gli organi di trasmissione.
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Commutatore sinistro (fig. 6)
1) Deviatore, comando selezione luce, a due posizioni: posizione = luce anabbagliante accesa; posizione = luce abbagliante accesa.
2) Pulsante = indicatore di direzione a tre posizioni: posizione centrale = spento; posizione = svolta a sinistra; posizione = svolta a destra. Per disattivare l’indicatore, premere sulla levetta di comando una volta che è ritornata al centro.
3) Pulsante = avvisatore acustico.
4) Pulsante = lampeggio abbagliante.
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fig. 6
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Leva comando starter (fig. 7)
Il comando starter (3) serve per agevolare la partenza a freddo del motore e innalzare il regime di rotazione minimo, dopo l’avviamento. Posizioni d’utilizzo del comando: A) (verticale) = comando non attivato; B) = comando completamente attivato. La leva può assumere anche posizioni intermedie per assecondare il progressivo riscaldamento del motore (vedi pag. 30).
Importante
Non usare questo dispositivo se il motore è caldo.
Non viaggiare col comando starter attivato.
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fig. 7
Commutatore destro (fig. 8)
1) Commutatore, comando accensione luce a tre posizioni: a destra = luce spenta; al centro = luce di posizione anteriore e posteriore, luce targa e luce del cruscotto accese; a sinistra = luce del proiettore, luce di posizione anteriore e posteriore, luce targa e luce del cruscotto accese.
2) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni: posizione (RUN) = marcia; posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore serve sopratutto nei casi di emergenza quando è necessario spegnere velocemente il motore. Dopo l’arresto riportare l’interruttore in posizione per poter procedere all’avviamento del motociclo.
Importante
Viaggiare con la luce accesa, spegnere il motore con l’interruttore (2) e lasciare la chiave d’accensione su ON può causare l’esaurimento della batteria, in quanto la luce rimane accesa.
3) Pulsante = avviamento motore.
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Leva comando freno anteriore (fig. 9) Tirando verso la manopola girevole la leva (1) si aziona il freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano per azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento è idraulico. La leva di comando, è dotata di un pomello (2) per la regolazione della distanza della leva dalla manopola sul manubrio vedi regolazione leva frizione pag.16.
Attenzione
Prima di utilizzare questi comandi leggere le
istruzioni riportate a pag. 30 e 32.
fig. 9
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fig. 8
Manopola girevole comando acceleratore (fig. 8) La manopola girevole (4), sul lato destro del manubrio, comanda l’apertura delle valvole del corpo farfallato. Quando viene rilasciata, la manopola torna automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
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fig. 11.1
Pedale comando cambio (fig. 11.1) Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo centrale N con ritorno automatico e due movimenti: in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la 1a marcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa manovra la spia N sul cruscotto si spegne; in alto = sollevare il pedale per innestare la 2amarcia e successivamente la 3a, 4a, 5ae 6amarcia. Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo cambio marcia.
Pedale comando freno posteriore (fig. 10) Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso il basso con il piede. Il sistema di comando è di tipo idraulico.
fig. 10
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fig. 11.3
Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore (fig. 11.2)
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è possibile modificare la posizione delle leve comando cambio e freno posteriore rispetto all’appoggiapiedi. Per modificare la posizione della leva comando cambio agire nel modo seguente: Bloccare l’asta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso.
Ruotare l’asta (1) facendo assumere al pedale cambio la posizione desiderata. Serrare contro l’asta entrambi i controdadi. Per modificare la posizione della leva comando freno posteriore agire nel modo seguente: Allentare il controdado (4). Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire la posizione desiderata. Serrare il controdado (4). Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare l’azione frenante. Se così non risulta occorre modificare la lunghezza dell’astina di comando della pompa nel modo seguente: Allentare il controdado (6) sull’astina della pompa. Avvitare l’astina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o svitarla per diminuirlo. Serrare il controdado (6) e verificare nuovamente il gioco.
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fig. 11.2
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ELEMENTI E DISPOSITIVI PRINCIPALI
Posizione sul motociclo (fig. 12)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Serratura sella.
3) Perno per il cavetto portacasco.
4) Impugnatura per passeggero.
5) Cavalletto laterale.
6) Specchi retrovisori.
7) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
8) Dispositivi di registro forcella anteriore.
9) Asta sollevamento serbatoio.
10) Coperchio sella.
11) Leva ancoraggio serbatoio.
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Tappo serbatoio carburante (fig. 13)
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in senso orario per sbloccare la serratura. Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla posizione originale ed estraetela. Richiudere il coperchietto (1) di protezione serratura.
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave
inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 33) accertarsi sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e chiuso.
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fig. 13
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Serratura sella e portacasco
Apertura
Introdurre la chiave nella serratura, ruotarla in senso orario per ottenere lo sganciamento della sella dal telaio. Sfilare la sella dai fermi anteriori tirandola all’indietro. Nella parte posteriore del vano sotto la sella si trova il cavetto portacasco (1) (vedi pag. 35). Far passare il cavetto nel casco ed inserire nel perno (2) l’estremità del cavetto. Lasciare appeso il casco e rimontare la sella per fissarlo.
Attenzione
Questo dispositivo serve per la sicurezza del casco quando il motociclo è parcheggiato. Non lasciare il casco attaccato quando si viaggia; potrebbe interferire con le operazioni di guida e causare la perdita di controllo del motociclo.
Chiusura
Assicurarsi che tutti gli elementi siano correttamente disposti e fissati nel vano sotto la sella. Inserire le estremità anteriori del fondo sella sotto al cavallotto del telaio quindi spingere sull’estremità posteriore della sella fino ad udire lo scatto del chiavistello della serratura. Assicurarsi che la sella sia saldamente fissata al telaio e rimuovere la chiave dalla serratura.
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fig. 14.1
fig. 14.2
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Cavalletto laterale (fig. 15)
Importante
Prima d’azionare il cavalletto laterale accertarsi dell’adeguata consistenza e planarità della superficie d’appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc... possono infatti determinare, rovinose cadute del motociclo parcheggiato. In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della pendenza. Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede (tenendo il motociclo con entrambe le mani sul semimanubrio) sulla stampella (1) accompagnandola fino al punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col cavalletto laterale.
Per posizionare il cavalletto a “riposo” (posizione orizzontale), inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente sollevare con il dorso del piede la stampella (1).
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fig. 15
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due molle a trazione una all’interno dell’altra) e del sensore di sicurezza (2).
Attenzione
È possibile avviare il motociclo solo se il cavalletto è in posizione di “riposo” in quanto, è dotato di un dispositivo di sicurezza che inibisce l’avviamento del motore.
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Registri regolazione ammortizzatore posteriore
(fig. 16) L’ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per permettere di adeguare l’assetto del motociclo alle condizioni di carico. Il registro (1) posto sul lato destro in corrispondenza del fissaggio inferiore dell’ammortizzatore al forcellone, regola il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno). Il registro (2) sul serbatoio d’espansione dell’ammortizzatore regola il freno idraulico nella fase di compressione. Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il freno, viceversa si diminuisce. Taratura STANDARD: dalla posizione di tutto chiuso svitare il registro (1) di 19 click ed il registro (2) di 2 giri. Le due ghiere (3), poste nella parte superiore dell’ammortizzatore, registrano il precarico della molla esterna. Per modificare il precarico della molla ruotare la ghiera superiore. Avvitando o svitando la ghiera inferiore si
aumenta o diminuisce il precarico.
Attenzione
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare il rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti del motociclo in caso il dente della chiave perda improvvisamente la presa sul vano della ghiera durante il movimento.
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H
fig. 16
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L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e potrebbe causare seri danni se smontato da persone inesperte.
Se si intende trasportare passeggero e bagaglio, precaricare al massimo la molla dell’ammortizzatore posteriore per migliorare il comportamento dinamico del motociclo ed evitare possibili interferenze col suolo. Ciò può richiedere l’adeguamento della regolazione del freno idraulico in estensione.
Registri di regolazione forcella anteriore
La forcella del motociclo è regolabile sia nella fase di estensione (ritorno) sia nella compressione degli steli. La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) (fig. 17) per modificare il freno idraulico in estensione;
2) (fig. 17) per modificare il precarico delle molle interne;
3) (fig. 18) per modificare il freno idraulico in compressione.
Ruotare con un cacciavite a taglio il registro (1), posto sulla sommità di ogni stelo forcella, per intervenire sul freno idraulico in estensione. Per agire sul registro (3, fig.
18) introdurre un cacciavite attraverso il foro passante sul
perno ruota in corrispondenza dell’asse stelo forcella. Ruotando le viti (1 e 3) di regolazione si avvertono degli scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una posizione di smorzamento. Avvitando completamente la vite fino a bloccarla si ottiene la posizione “0”, che corrisponde alla massima frenatura. A partire da questa posizione, ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari scatti che corrisponderanno successivamente alle posizioni “1”,”2”, ecc.
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Le posizioni STANDARD sono le seguenti: compressione: 12 scatti; estensione: 11 scatti. Il valore massimo è di 14 scatti (estensione), 14 scatti (compressione) a cui corrisponde la posizione di minima frenatura.
Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo ruotate il registro ad estremità esagonale (2) con una chiave esagonale di 22 mm. Il valore del precarico (A) può variare tra 25 e 10 mm. La taratura originale corrisponde a 16 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle
medesime posizioni.
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fig. 17
fig. 18
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NORME D’USO
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo
Velocità di rotazione massima
Velocità di marcia o di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km;
3) Dopo 2500 km.
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al contachilometri o contagiri, non si deve assolutamente superare i:
6.000 min-1. Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile variare continuamente il carico ed il regime di giri del motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato. A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio efficace. Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando brusche e prolungate frenate, questo per consentire un corretto assestamento del materiale d’attrito delle pastiglie sui dischi freno.
Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti meccaniche in movimento ed in particolare per non pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi principali del motore, si consiglia di non effettuare accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in salita. Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo cura di lubrificarla, se necessario.
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non si deve mai superare i:
7.500 min
-1
.
Importante
Durante il periodo di rodaggio osservare scrupolosamente il programma di manutenzione ed i tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L’inosservanza di tali norme esonera la Ducati Motor Holding S.p.A. da qualsiasi responsabilità su eventuali danni al motore e sulla sua durata.
Dopo 2500 Km
Nel normale uso del motociclo, a fine rodaggio, si consiglia di non superare mai i:
9.000 min-1.
Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una maggiore durata del motore, riducendo la necessità di revisioni o di messe a punto.
29
I
Controlli prima dell’avviamento
Attenzione
La mancata esecuzione delle ispezioni prima della partenza può causare danni al veicolo e procurare lesioni gravi al conducente e al passeggero.
Prima di mettersi in viaggio controllare i seguenti punti:
Carburante nel serbatoio
Controllare il livello del carburante nel serbatoio. Eventualmente fare rifornimento (pag. 33).
Livello olio nel motore
Controllare il livello nella coppa attraverso l’oblò d’ispezione. Eventualmente rabboccare l’olio (pag. 49).
1
2
3
fig. 19
Liquido freni e frizione
Verificare sui rispettivi serbatoi il livello del liquido.
Condizione pneumatici
Controllare la pressione e lo stato di usura dei pneumatici (pag. 48).
Funzionalità dei comandi
Azionare le leve e i pedali di comando freni, frizione, acceleratore, cambio e controllare il funzionamento.
Luci e segnalazioni
Verificare l’integrità delle lampade d’illuminazione, di segnalazione e il funzionamento del claxon. In caso di lampade bruciate procedere alla sostituzione (pag. 44).
Serraggi a chiave
Controllare il bloccaggio del tappo serbatoio e della sella.
Cavalletto
Verificare la funzionalità e il corretto posizionamento del cavalletto laterale (pag. 24).
Attenzione
In caso di anomalie rinunciare alla partenza e rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
30
I
Avviamento motore
Note
Per avviare il motore già caldo seguite la procedura
descritta per “Temperatura ambiente alta”.
Attenzione
Prima di avviare il motore familiarizzare con i comandi che si devono utilizzare durante la guida. Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi.
Temperatura ambiente normale
(compresa tra 10° C e 35° C):
1) Spostare l’interruttore d’accensione sulla posizione
ON (fig. 20). Verificare che la spia verde N e quella rossa sul cruscotto risultino accese.
Importante
La spia che indica la pressione dell’olio deve spegnersi alcuni secondi dopo l’avvio del motore, (pag. 11).
Attenzione
Il cavalletto laterale deve risultare in posizione di riposo (orizzontale), in quanto il sensore di sicurezza altrimenti inibisce l’avviamento.
2) Spostare la leva comando starter in posizione (B) (fig. 21.1).
3) Accertarsi che l’interruttore d’arresto (1, fig. 21.2) sia nella posizione (RUN), premere quindi il pulsante avviamento (2). Lasciare che il motore si avvii spontaneamente, senza azionare il comando dell’accelleratore.
Importante
Non usare l’avviamento elettrico per più di 5 secondi consecutivi. Aspettare 10 secondi, prima di riavviare il motore.
4) Spostare la leva starter verso la posizione verticale (A, fig. 21.1) per ottenere il regime di rotazione del motore: di circa 1.400÷1.500 min-1.
Importante
Non far funzionare il motore ad un elevato numero di giri quando è freddo. Aspettare il riscaldamento dell’olio e la sua circolazione in tutti i punti che necessitano di lubrificazione.
5) Successivamente, man mano che il motore si scalda, portare progressivamente la leva dello starter in posizione verticale (A). Il motore regimato termicamente dovrà tenere il minimo con starter completamente escluso.
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