Le avvertenze nel presente manuale devono essere osservate congiuntamente al “MANUALE D’USO - Sezione2”.
The warnings in this manual must be observed together with the “USER MANNUAL- Section 2”.
Die Warnungen in diesem Handbuch müssen in Verbindung mit der “BEDIENUNGSANLEITUNG - Abschnitt 2” beobachtet werden”.
Les avertissements speciés dans ce manuel doivent être respectés ainsi que les “CARACTERISTIQUES TECHNIQUES -Section 2”.
Las advertencias del presente manual se deben tener en cuenta conjuntamente con las del “Manual del usuario” - Sección 2”.
EMI CLASSIFICATION
According to the standards EN 55103 this equipment is designed and suitable to operate in E3 (or lower E2, E1)
Electromagnetic environments.
FCC CLASS B STATEMENT ACCORDING TO TITLE 47, CHAPTER I,
SUBCHAPTER A, PART 15, SUBPART B
This equipment has been tested and found to comply with the limits for a Class B digital device, pursuant to part
15 of the FCC Rules. These limits are designed to provide reasonable protection against harmful interference
in a residential installation. This equipment generates, uses and can radiate radio frequency energy and, if not
installed and used in accordance with the instructions, may cause harmful interference to radio communications.
However, there is no guarantee that interference will not occur in a particular installation. If this equipment does
cause harmful interference to radio or television reception, which can be determined by turning the equipment
off and on, the user is encouraged to try to correct the interference by one or more of the following measures:
—Reorient or relocate the receiving antenna.
—Increase the separation between the equipment and receiver.
—Connect the equipment into an outlet on a circuit different from that to which the receiver is connected.
—Consult the dealer or an experienced radio/TV technician for help.
Changes or modications not expressly approved by the party responsible for compliance could void the user’s
authority to operate the equipment.
WARNING
Make sure that the loudspeaker is securely installed in a stable position to avoid any injuries or damages to
persons or properties. For safety reasons di not place one loudspeaker on top of another without proper fastening
systems. Before hanging the loudspeaker check all the components for damages, deformations, missing or
damaged parts that may compromise safety during installation. If you use the loudspeakers outdoor avoid spots
exposed to bad weather conditions.
Contact dBTechnologies for accessories to be used with the speakers. dBTechnologies will not accept any
responsibility for damages caused by inappropiate accessories or additional devices.
GENERALE ................................................................................................................................................ 30
DATI ACUSTICI .......................................................................................................................................... 30
Grazie per aver acquistato un prodotto progettato e sviluppato in Italia da dBTechnologies! Questo modulo
line-array attivo, potente e dal rapido montaggio, è frutto di una lunga esperienza nel campo della diffusione
sonora. Impiega soluzioni ottimizzate in campo acustico ed elettronico, oltre che nella scelta dei materiali.
PANORAMICA INTRODUTTIVA
Il modulo line-array attivo a 2 vie VIO-L210 inaugura una nuova stagione nel campo della diffusione sonora per le
applicazioni live indoor e outdoor di medie e grandi dimensioni. La famiglia VIO riassume innovazione tecnica e
design ottimizzato in un sistema dal suono straordinario, racchiuso in una meccanica dalle dimensioni contenute
e dal montaggio rapido e semplice. Le caratteristiche più salienti sono:
• progettazione acustica basata su guida d’onda e 2 phase plug ottimizzati, che rendono uniforme la
risposta in frequenza per una copertura audio precisa
• cabinet in legno con nitura in poliurea, per aumentare la durevolezza superciale
• sistema di appendimento a 3 punti per un rapido montaggio/smontaggio
• un amplicatore potente (900 W RMS) e silenzioso, che non necessita di ventilazione, e permette di
raggiungere un SPL di picco di 136 dB (a 1 m)
• un controllo afdato ad un potente DSP a 56 bit
• tecnologia Floating ADC, sviluppata per un perfetto isolamento da interferenze, rumori o ronzii,
dell’ingresso audio
• rilanci di alimentazione, audio e di rete per un cablaggio ottimizzato
• controllo RDNet on board e software predittivi e di gestione remota (DBTECHNOLOGIES COMPOSER,
EASE, EASE FOCUS 3, DBTECHNOLOGIES NETWORK)
RIFERIMENTI PER L’UTENTE
Per utilizzare al meglio il vostro diffusore VIO consigliamo di:
• leggere il manuale d’uso quick start presente nella confezione e questo manuale d’uso completo in
ogni sua parte e conservarlo per tutta la durata di vita del prodotto.
• registrare il prodotto sul sito http://www.dbtechnologies.com nella sezione “SUPPORTO”.
• conservare prova d’acquisto e GARANZIA (Manuale d’uso “sezione 2”).
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CARATTERISTICHE MECCANICHE ED ACUSTICHE
DIMENSIONI E PESO
La serie VIO è stata progettata con una particolare attenzione all’ottimizzazione di peso e ingombro.
Il cabinet in legno, rivestito in poliurea, pesa 28,6 kg.
Le misure sono: 720 mm (L), 312 mm (A), 520 mm (P).
Italiano
CARATTERISTICHE ACUSTICHE
L’ottimizzazione acustica parte da un’accurata scelta di
materiali, forma e geometria del cabinet in legno.
All’interno del modulo sono presenti diversi accorgimenti per
garantire accuratezza in un range di frequenze molto esteso.
In particolare, i 2 woofer da 10” di elevata qualità con
magneti al neodimio e il compression driver da 3” in titanio
(uscita da 1/4”), sono ottimizzati grazie a:
1) due PHASE PLUG in alluminio (con fori a diamante),
che avvicinano i punti di emissione delle basse frequenze,
aumentando la coerenza nell’ascolto fuori asse.
2) foam in materiale fonoassorbente, utilizzati per eliminare
riessioni interne ai phase plug.
3) una guida d’onda disegnata per controllare la direttività
verticale sulle alte frequenze ed ottenere un fronte d’onda
cilindrico.
Questi dettagli consentono un perfetto matching tra i moduli,
permettendo così una risposta in frequenza ottimale, sia a
distanza, sia nell’ascolto fuori asse.
VIO-L210
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Italiano
MECCANICA
L’ergonomia del modulo ed il rapido montaggio in line-array sono garantiti da:
LATO ANTERIORE
1) Sistema di ancoraggio inferiore per collegare altri moduli o il y-bar DRK-210 (in congurazione stacked).
2) Staffe a scomparsa per l’ancoraggio ad un modulo superiore (o al y-bar DRK-210 in congurazione
own).
3) Pin per il ssaggio in posizione aperta/chiusa delle staffe a scomparsa [2].
LATO POSTERIORE
4) Staffa centrale. Dotata di etichetta graduata, permette di selezionare l’angolazione del modulo line-array.
Sono possibili step da 1° (range: 0-10°).
5) Pin per il ssaggio dell’angolo di inclinazione: è necessario inserire 1 solo pin in congurazione own, 2
in quella stacked. Vedere al proposito le gure a pagina 9.
6) Braccio mobile con asola. Inserito nella staffa [4], ssa meccanicamente l’angolo prescelto tramite
i pin [5].
LATO DESTRO E SINISTRO
7) Maniglia in posizione bilanciata rispetto al peso del cabinet.
8) Maniglia in posizione arretrata nel cabinet, che agevola il sollevamento di un modulo sul retro, quando il
lato anteriore è ssato.
I moduli VIO-L210 sono anche provvisti sul
lato posteriore di 2 rain cover, per proteggere
l’amplicatore dall’acqua ed operare anche in
condizioni meteo critiche. Nelle illustrazioni
successive, per semplicità, non saranno più mostrati.
Per ulteriori informazioni sul y-bar (vedere la sezione
ACCESSORI) fare riferimento al manuale relativo.
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Italiano
Il montaggio di 2 moduli A e B prevede pochi semplici passi:
• Sul modulo A estrarre i pin [3], alzare le staffe a scomparsa [2] e ssarle nella nuova posizione coi i pin [3].
• Estrarre i pin [1] nel modulo B, sovrapporlo al modulo A, inserendo le staffe [2] come mostrato. Fissare
quindi il lato anteriore dei due moduli con i pin [1] del modulo B.
• Sul retro, estrarre i pin [5] dalle staffe posteriori [4]. Inserire quindi il braccio mobile [6] del modulo B nella
staffa [4] del modulo A. Nella pagina successiva è mostrato il dettagli del ssaggio dell’angolo sul retro tra
i due moduli.
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Italiano
ATTENZIONE! ESEMPIO: 3°
Nell’esempio è mostrato il caso in cui si voglia impostare un angolo di 3° tra 2 moduli.
Prima di ogni altra operazione vericare che, una volta inserito il braccio mobile [6], il foro dell’angolo prescelto
risulti contenuto all’interno dell’asola come mostrato.
• CASO FLOWN: inserire 1 solo pin nel foro relativo all’angolo scelto. Il secondo pin può essere alloggiato nel
foro “PIN HOLDER”. Notare che questo tipo di congurazione in fase di montaggio permette di cambiare
l’angolazione scelta semplicemente spostando il pin relativo (a braccio mobile inserito).
• CASO STACKED: una volta inserito un pin [5] nel foro dell’angolo prescelto, sollevare il modulo B nchè
il braccio mobile [6] lo permette. A questo punto inserire il secondo pin nella posizione “ANGLE LOCK” e
rilasciare il modulo B. In questo modo il modulo B risulta completamente bloccato sul retro grazie ai 2 pin.
Assicurarsi sempre a ne montaggio che tutti i pin siano stati inseriti completamente e risultino bloccati.
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ACCESSORI
Per un rapido montaggio, sono previsti come opzionali i seguenti accessori:
• DRK-210, y-bar per l’utilizzo own e stacked dei line array di moduli VIO-L210.
• DT-VIOL210, carrello per trasportare no a 4 moduli VIO-L210. Grazie a questo accessorio è possibile
montare sul coperchio, esclusivamente per il trasporto, 1 y-bar DRK-210.
Italiano
DRK-210
DT-VIOL210
ATTENZIONE!
• Utilizzare solo gli accessori e le congurazioni indicate nel presente manuale ed operare in
accordo a quanto indicato nei manuali relativi agli accessori.
• DRK-210 è stato progettato per sospendere no a 25 VIO L210 (oppure 16 moduli Sub) per un
massimo di 750 kg con un singolo punto di aggancio.
I componenti di sospensione del VIO L210 permettono di connettere no a 10 moduli (max
300 kg) senza limiti sull’angolazione del line array. Ogni altra congurazione o informazione
sui dati del sistema, come la portata massima e i punti di aggancio, deve essere vericata prima
dell’installazione con il software dBTechnologies Composer (vedi il paragrafo relativo in questo
manuale d’uso). E’ disponibile gratuitamente sul sito www.dbtechnologies.com nella sezione
DOWNLOAD.
Per ogni ulteriore informazione si prega di consultare i manuali relativi.
Per tutti gli aggiornamenti sugli accessori consultare il sito www.dbtechnologies.com
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Italiano
CARATTERISTICHE DELLA SEZIONE DI AMPLIFICAZIONE E DI CONTROLLO
L’amplicatore digitale in classe D è il cuore dei moduli VIO-L210.
Permette di eorgare no a 900 W RMS, in modo silenzioso
ed efciente, non necessitando di un sistema di ventilazione.
Il controllo del sistema è afdato a un potente DSP che rende
possibile congurare in modo immediato e veloce il
line-array in qualsiasi contesto di utilizzo.
Grazie alla possibilità di collegamento in rete con RDNet, i
parametri sul pannello possono essere controllati in remoto,
grazie al software “DBTECHNOLOGIES NETWORK” (vedere il
paragrafo PARAMETRI DSP PRESET E CONTROLLO REMOTO).
Il pannello del DIGIPRO G3 è caratterizzato da:
• Sezione di Input, Output e Controllo
• Sezione di Alimentazione
ATTENZIONE!
• Non ostruire le alette posteriori di
raffreddamento dell’amplicatore. In caso
di surriscaldamento eccessivo, il volume
audio viene ridotto gradualmente no
alla stabilizzazione termica del modulo. Il
livello viene ristabilito automaticamente al
raggiungimento della corretta temperatura di
funzionamento.
• Non tentare in nessun modo di aprire
l’amplicatore.
• In caso di malfunzionamento, interrompere
immediatamente l’alimentazione, scollegando
il modulo dalla rete, e contattare un riparatore
autorizzato.
• Utilizzare preferibilmente cavi dotati di
connettori originali Neutrik®, di alta qualità.
Controllarne periodicamente l’integrità.
• Il diffusore viene fornito con un fusibile già
montato per operare nel range 220-240 V. Se è
necessario operare nel range di tensione 100-120
V:
1. Disconnettere ogni connessione,
compresa l’alimentazione.
2. Attendere 5 minuti.
3. Sostituire il fusibile con quello fornito
nella confezione per il range 100-120 V.
ATTENZIONE!
• Non rimuovere mai la griglia frontale di protezione del prodotto.
Per prevenire il pericolo di scossa elettrica, in caso di danneggiamento accidentale o sostituzione
della griglia di protezione (da effettuarsi presso il servizio assistenza) , disconnettere
immediatamente l’alimentazione.
Non connettere mai l’alimentazione di rete mentre la griglia è rimossa.
SEZIONE DI
CONTROLLO
INGRESSO, USCITA E
SEZIONE DI
ALIMENTAZIONE
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SEZIONE DI INPUT, OUTPUT E DI CONTROLLO
Italiano
1. INGRESSO E RILANCIO AUDIO (“Balanced audio”)
Ingresso e uscita compatibili con cavi XLR blanciati.
In particolare, “Input” è utilizzato per il collegamento con il segnale audio proveniente dal mixer o da un altro
diffusore, “Output Link” per il rilancio del segnale agli altri moduli del line-array. in congurazione daisy-chain.
2. AUDIO ATTENUATION
Permette di regolare l’attenuazione del modulo agendo sul volume di ingresso.
Porre a 0 dB prima di iniziare il montaggio del line-array.
3. INGRESSO E RILANCIO DELLA CONNESSIONE DI RETE RDNet
Sezione compatibile con cavi di rete dotati di connettori di tipo etherCON/RJ45.
In particolare “Data in” deve essere collegato a dispositivi come RDNet Control 2 o Control 8, “Data Out” viene
utilizzato per il rilancio della rete ad ulteriori moduli del line-array in congurazione daisy-chain.
4. DSP PRESET
Rotary per il setup acustico del line-array.
E’ opportuno utilizzare questi controlli (o gli stessi parametri in remoto tramite connessione RDNet) per
ottimizzare il comportamento acustico in funzione del numero di moduli ed al loro puntamento. Un
approfondimento sull’utilizzo di “SPEAKER COUPLING” e “HIGH FREQUENCY COMPENSATION” è presente nella
sezione “PARAMETRI DSP PRESET E CONTROLLO REMOTO”.
5. LED DI STATO
Led relativi al funzionamento del modulo. Una tabella nella pagina seguente riepiloga e sintetizza il signicato
dei vari LED.
6. LED DI CONTROLLO
Led relativi al funzionamento in rete (RDNet) del modulo.
In particolare, “Link” acceso segnala che la rete RDNet è attiva e ha riconosciuto il dispositivo, “Active” in modalità
lampeggiante che esiste trafco dati, “Remote Preset Active” che tutti i controlli locali sul pannello amplicatore
sono by-passati dal controllo remoto RDNet.
7. USB DATA SERVICE
Porta di tipo mini-USB B, da utilizzare esclusivamente per l’aggiornamento del rmware del prodotto. Vedi la
sezione “AGGIORNAMENTO DEL FIRMWARE” per ulteriori informazioni.
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Italiano
TIPO LED FASE DI ACCENSIONE
DELLO SPEAKER
IN FUNZIONE
NORMALE
WARNING
GENERICO
BLOCCO PER
ANOMALIA DELLO
SPEAKER
LIMITERSPENTOSPENTO, SI
ACCENDE SOLO
IN CASO DI
INTERVENTO
SIGNAL
MUTE/
PROT
READYSPENTOACCESO FISSOACCESO FISSOSPENTO
SPENTOLAMPEGGIO
ACCESO PER QUALCHE
SECONDO
Tabella di segnalazione dei LED di stato
IN PRESENZA DI
SEGNALE
SPENTOLAMPEGGIO
LAMPEGGIO
MOMENTANEO
SEGNALAZIONE
NORMALE DI
AUDIO IN
INGRESSO
MOMENTANEO
LAMPEGGIO CICLICO
CONTINUO
SPENTO
ACCESSO FISSO
SEZIONE DI ALIMENTAZIONE
8. CONNETTORE DI ALIMENTAZIONE “MAINS INPUT”
Compatibile con connettore powerCON TRUE1®, l’alimentazione è dotata di funzione autorange. Una volta
denito il range opportuno con l’eventuale cambio del fusibile, riconosce automaticamente la tensione
all’interno dell’intervallo [100-120V~] oppure [220-240V~].
9. RILANCIO DI ALIMENTAZIONE “MAINS LINK”
Compatibile con connettore tipo powerCON TRUE1® per il rilancio dell’alimentazione ad altri moduli.
Per conoscere il numero massimo di moduli che si possono connettere in un sistema rilanciato, consultare la
sezione SPECIFICHE TECNICHE.
10. FUSIBILE DI RETE
Alloggio per il fusibile di rete.
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2. DBTECHNOLOGIES COMPOSER
Il software dBTechnologies Composer, gratuitamente scaricabile dal sito www.dbtechnologies.com, è lo
strumento per la corretta progettazione di sistemi audio consigliato per tutta la serie VIO.
Suggerisce la soluzione per gli spazi da sonorizzare, indicando l’angolazione dei moduli del line-array per
ottenere la copertura desiderata ed il preset da utilizzare.
Pur essendo uno strumento predittivo, permette comunque una serie di regolazioni manuali per
perfezionare la congurazione in base ad eventuali misure audio effettuate sul campo, o a speciche
esigenze.
E’ inne lo strumento efcace per valutare la sicurezza dell’installazione. Grazie infatti a una simulazione
del comportamento statico dei y-bar ed una indicazione delle forze meccaniche in gioco permette di
vericare quanti moduli installare prima di arrivare ad una condizione di sovraccarico.
Le sezioni principali di dBTechnologies Composer sono:
• COMPOSER - vista generale che permette l’inserimento dei dati iniziali di progetto
• LAs PREDICT - con la simulazione, congurazione e verica di sicurezza dei line-array
• SUBs PREDICT - con la simulazione, congurazione e verica di sicurezza dei subwoofer
Italiano
In questo capitolo vengono evidenziati alcuni dettagli del software relativi al montaggio e alla sicurezza, in
particolare per la congurazione FLOWN dei line-array VIOL210.
VIO-L210
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Italiano
La sezione LAs PREDICT contiene tutte le informazioni per la corretta congurazione own o stack di un
sistema VIO. Per accedervi occorre completare prima l’inserimento dei dati di progetto, presenti nella
sezione Composer.
Nella sottopagina System Data, vengono suggeriti: l’angolazione dei vari moduli, vari parametri relativi
alla sezione “DSP preset” e l’angolazione del y-bar DRK-210. Quest’ultima angolazione può essere rilevata
sul campo tramite l’utilizzo di un inclinometro laser non incluso, il cui montaggio è illustrato nel manuale
di DRK-210.
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Nella sezione Safety Data, è possibile trovare una
simulazione del centro di gravità del sistema own con
DRK-210.
In particolare, l’utente può scegliere fra i riferimenti
EUROCODE 3 o BGV-C1.
I risultati relativi sono evidenziati in colore verde se sicuri,
in colore rosso se si eccede il carico massimo ammesso
per l’angolazione prescelta (e di cui pertanto è vietato
l’utilizzo).
Italiano
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Italiano
Nel caso in cui, in congurazione own, si utilizzi un solo
motore, “SINGLE” indica la posizione del gancio singolo
da utilizzare su DRK-210 (che prevede posizioni graduate
descritte da un’etichetta posta sul y-bar stesso).
Inoltre esiste un verso “FRONT” o “REAR” relativo a come
si orienta il gancio per il motore.
Nel caso “FRONT” il riferimento (mostrato nella gura
sotto e indicato come LOAD ADAPTOR REFERENCE SIDE),
va posto verso il lato frontale del line-array, in caso
“REAR” va orientato verso il lato posteriore del line array.
In caso si utilizzino due motori invece, i ganci risultano
sempre posti agli estremi del y-bar (in questo caso è
indifferente il verso di posizionamento).
Per ogni altro dettaglio sul software dBTechnologies
Composer, consultare il manuale relativo, scaricabile
gratuitamente all’indirizzo: www.dbtechnologies.com.
ETICHETTA GRADUATA SU UN LATO DEL FLY-BAR
LOAD ADAPTOR REFERENCE SIDE
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Italiano
3. PARAMETRI DSP PRESET E CONTROLLO REMOTO
L’utilizzo di un line-array comporta una serie di vantaggi in diversi contesti, in particolare:
• SPL omogeneo lungo la direttrice frontale degli speaker, effetto che si apprezza in particolare su
distanze medio-lunghe
• comportamento acustico direttivo, che permette di focalizzare in maniera precisa il suono sul pubblico,
evitando inutili dispersioni in zone dove una copertura acustica non è richiesta.
L’ottimizzazione attuabile del line-array tiene conto del comportamento del sistema rispetto alla frequenza:
• all’aumentare della distanza dal line-array aumenta l’attenuazione dell’aria. Questo ha effetto in
particolare sulle alte frequenze.
• all’aumentare dell’angolazione tra elementi del line-array diminuisce l’accoppiamento in fase delle
medie frequenze.
• all’aumentare del numero di moduli del line-array le basse frequenze si sommeranno in maniera
acusticamente coerente.
La congurazone acustica in line-array dei moduli VIO L210 può essere ottimizzata, grazie alle funzioni
di controllo gestite dal DSP. L’interfaccia per l’utilizzo è semplice e immediata: impiega due rotary della
sezione “DSP Preset” (4) e fa riferimento all’etichetta esplicativa posta a lato dell’amplicatore :
• Posizionare il rotary “SPEAKER COUPLING” in base al numero di
moduli impiegati nel line array. Questo rotary agisce sulle basse
frequenze e va impostato nella posizione:
• A - da 2 a 6 speaker
• B - da 7 a 8 speaker
• C - da 9 a 10 speaker
• D - da 11 a 12 speaker
• E - da 13 a 14 speaker
• F - da 15 in poi
• G - per esaltare le basse frequenze (front ll
oppure nell’utilizzo stand-alone)
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Italiano
• Posizionare il rotary “HIGH FREQUENCY COMPENSATION” in
base al tipo di installazione ed angolazione impostata nel
line-array. Questo rotary agisce sulla sezione delle medio-alte
frequenze e va impostato nella posizione:
• 1 - FLAT (non c’è enfasi su nessuna particolare banda di frequenze)
• 2 - front ll con pubblico distante da 0 a 5 m (16 piedi)
• 3 - con pubblico a distanza tra 6-20 m (17-66 piedi)
• 4 - con pubblico a distanza tra 21-30 m (67-98 piedi)
• 5 - con pubblico a distanza tra 31-40 m (99-131 piedi)
• 6 - con pubblico a distanza tra 41-50 m (132-164 piedi)
• 7 - con pubblico a distanza tra 51-60 m (165-197 piedi)
• 8 - con pubblico a distanza a partire da 61 m (198 piedi)
• Tutti questi parametri possono essere regolati attraverso il controllo remoto, una volta effettuate
correttamente le connessioni RDNet, attraverso l’utilizzo del software gratuito DBTECHNOLOGIES
NETWORK (scaricabile gratuitamente dal sito www.dBTechnologies.com nella sezione
DOWNLOAD). Quando il controllo è remoto, i controlli locali presenti sui pannelli dei moduli
VIO-L210 sono by-passati. Grazie all’utilizzo di questo software, inoltre è possibile controllare un
numero maggiore di parametri (per ulteriori informazioni si rimanda al manuale completo di
DBTECHNOLOGIES NETWORK).
Le ultime impostazioni scelte e salvate sui moduli VIOL210 (con l’utilizzo di
DBTECHNOLOGIES NETWORK), possono essere successivamente richiamate sullo speaker in
assenza di controllo remoto RDNet. E’ sufciente ruotare il rotary SPEAKER COUPLING sulla
posizione Service/User.
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4. COLLEGAMENTI
COLLEGAMENTO E RILANCIO DELL’ALIMENTAZIONE
Italiano
A
MODULO 1
B
C
MODULO 2
Nell’illustrazione sopra è mostrato un generico caso di collegamento in cui un modulo 1
è sopra al modulo 2. Utilizzare allo scopo cavi con connettori powerCON TRUE1® (non forniti).
• Collegare l’alimentazione del modulo 1 AUTO-RANGE MAINS INPUT (A).
• Rilanciare l’alimentazione dal modulo 1 al modulo 2, collegando l’uscita MAINS LINK (B)
del modulo 1 all’ingresso AUTO-RANGE MAINS INPUT (C) del modulo 2.
• Ripetere quest’ultima operazione no a collegare il numero massimo ammesso di moduli del linearray (vedere il capitolo SPECIFICHE TECNICHE).
ATTENZIONE!
• I cavi devono essere opportunamente dimensionati e la progettazione,
installazione e verica dell’impianto devono essere effettuate esclusivamente
da personale qualicato. AEB industriale declina ogni responsabilità in caso
di utilizzo di cavi non idonei, non certicati e non compatibili col corretto
dimensionamento dell’impianto e le normative in vigore per il Paese di utilizzo.
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Italiano
COLLEGAMENTO E RILANCIO DEL SEGNALE AUDIO E RDNET
A
MODULO 1
B
MODULO 2
A
B
C
C
Nell’illustrazione sopra è mostrato un generico caso di collegamento in cui un modulo 1
è sopra al modulo 2, questa volta illustrando i collegamenti audio e di rete. Utilizzare allo scopo cavi
non forniti, con connettori XLR (audio) e etherCON/RJ45 (rete). Per ulteriori informazioni sui tipi di
cavi disponibili confrontare anche l’immagine nella pagina seguente.
• Per la connessione audio, collegare il cavo proveniente da MIXER/LINE all’ingresso BALANCED
AUDIO INPUT (A) del modulo 1 del line array. Rilanciare il segnale tra il primo e il secondo
modulo. A questo scopo collegare l’uscita BALANCED AUDIO OUTPUT/LINK (B) del modulo 1
all’ingresso BALANCED AUDIO INPUT (C) del modulo 2.
• Ripetere l’operazione tra il secondo e il terzo modulo, e così via, no a collegare tutti i moduli del
line-array.
• Per la connessione di rete, collegare il connettore DATA IN (A) del modulo 1 al controller remoto
(RDNet CONTROL 2 oppure RDNet CONTROL 8). Rilanciare il segnale collegando DATA OUT (B) del
modulo 1 a DATA IN (C) del modulo 2.
• Ripetere l’operazione tra il secondo e il terzo modulo, e così via, no a collegare tutti i moduli del
line-array.
ATTENZIONE!
• Sostituire i cavi eventualmente danneggiati, per evitare malfunzionamenti ed
una scarsa qualità del suono.
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Italiano
VIO-L210
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Italiano
5. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE
CONTENUTO DELLA CONFEZIONE
Vericate che il contenuto dell’imballo del modulo VIO-L210 sia completo. L’imballo contiene:
• Modulo VIO-L210
• fusibile per il funzionamento nel range 110-120V~ (vedere la sezione CARATTERISTICHE DELLA SEZIONE
DI AMPLIFICAZIONE E DI CONTROLLO per ulteriori informazioni)
• quick start e documentazione relativa alla garanzia
ATTENZIONE!
Il prodotto e gli accessori devono essere utilizzati solo da personale esperto! Assicurarsi che l’installazione
sia posizionata in modo stabile e sicuro per scongiurare ogni condizione di pericolo per persone, animali e/o
cose. L’utilizzatore è tenuto a seguire le regolamentazioni e le leggi cogenti in materia di sicurezza nel Paese
in cui si utilizza il prodotto. Per l’utilizzo in sicurezza, vericare periodicamente la funzionalità di tutte le parti
e l’integrità prima dell’utilizzo.
La progettazione, i calcoli, l’installazione, il collaudo e la manutenzione di sistemi sospesi o stack audio professionali deve essere effettuata esclusivamente da personale autorizzato. AEB Industriale non è responsabile
per installazioni improprie, effettuate in assenza dei requisiti di sicurezza.
INSTALLAZIONE FLOWN (ESEMPIO DI 1 ARRAY CON 8 MODULI)
• Utilizzare DBTECHNOLOGIES COMPOSER per impostare i parametri di progetto.
• Vericare che i parametri locali dei vari moduli siano impostati correttamente sui singoli pannelli
amplicatori. In particolare vericare secondo progetto le impostazioni di Audio Attenuation,
Speaker Coupling e High Frequency Compensation. In alternativa è possibile modicare in tempo
reale tutti i parametri da remoto se si effettua una connessione del line-array tramite rete RDNet
(DBTECHNOLOGIES NETWORK). In questo caso comunque è buona norma che le impostazioni
iniziali di progetto siano replicate sicamente sui moduli VIO-L210 prima dell’installazione. Per altre
informazioni vedi la sezione PARAMETRI DSP PRESET E CONTROLLO REMOTO.
• Trasportare tramite DT-VIOL210 i primi 4 moduli e il y-bar DRK-210 nel punto in cui il line-array sarà
issato. Tenere pronto un secondo carrello (privo di y-bar) con altri 4 moduli per le fasi successive
di montaggio del line-array completo. Per ogni informazione relativa consultare i manuali di questi
accessori.
LE INDICAZIONI DI CABLAGGIO
ILLUSTRATE NELLE FIGURE
SEGUENTI SONO PURAMENTE
INDICATIVE.
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Italiano
• Assicurare i freni alle ruote di DT-VIOL210.
• Sul retro, inserire i bracci mobili [6] nelle staffe [4] come mostrato nel paragrafo MECCANICA.
• Inserire all’interno dei bracci i pin in corrispondenza degli angoli calcolati in precedenza (per questa
operazione non è necessario sollevare i moduli).
• Effettuare i collegamenti di rilancio audio, RDNet e di alimentazione come da paragra precedenti (per
il numero massimo di rilanci di alimentazione vedere il paragrafo SPECIFICHE TECNICHE).
• Rimuovere il coperchio superiore e i tubolari sul retro di DT-VIOL210.
• Montare sul modulo superiore il y-bar DRK-210 secondo le impostazioni vericate con
DBTECHNOLOGIES COMPOSER.
• Issare tramite uno o due motori ed opportuni mezzi di rigging (non forniti) i 4 moduli ancorati a DRK-
210.
• Togliere i freni alle ruote di DT-VIOL210 e riporre in posizione di riposo il dolly.
ATTENZIONE!
DRK-210 è stato progettato per sospendere no a 25 VIO
L210 (oppure 16 moduli Sub) per un massimo di 750 kg con
un singolo punto di aggancio.
I componenti di sospensione del VIO L210 permettono
di connettere no a 10 moduli (max 300 kg) senza limiti
sull’angolazione del line array. Ogni altra congurazione,
o informazione sui dati del sistema, come la portata
massima e i punti di aggancio, deve essere vericata prima
dell’installazione con il software dBTechnologies Composer
(vedi il paragrafo relativo in questo manuale d’uso). E’
disponibile gratuitamente sul sito www.dbtechnologies.
com. nella sezione DOWNLOADS.
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Italiano
• Portare gli ulteriori 4 moduli con un secondo carrello DT-VIOL210 sotto ai primi 4 attualmente sospesi.
• Porre i freni al carrello, effettuare la regolazione degli angoli come descritto nella fase precedente.
• Rimuovere il coperchio e i tubolari anteriori di DT-VIOL210.
• Far scendere opportunamente i 4 moduli sospesi no ad agganciarli con il metodo descritto nel
paragrafo MECCANICA anteriormente e posteriormente. Prestare la massima attenzione in questa fase
a movimentare il blocco superiore sospeso.
• Completare i collegamenti di rilancio audio, RDNet e di alimentazione come da paragra precedenti
(per il numero massimo di rilanci di alimentazione vedere il paragrafo SPECIFICHE TECNICHE).
•
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Italiano
• Sollevare leggermente il line-array per vericare la correttezza di agganci ed angoli. Eventualmente
vericare con l’inclinometro laser (non fornito) che l’inclinazione del y-bar corrisponda a quella di
progetto. Vericare che tutti i pin siano interamente inseriti e bloccati.
• Togliere i freni al carrello DT-VIOL210, chiuderlo e rimuoverlo.
• Issare con la massima attenzione il line-array così assemblato.
• Porre in essere tutte le ulteriori tecniche di ssaggio necessarie ad un utilizzo sicuro e stabile del line-array,
anche in considerazione di eventuali fenomeni atmosferici a cui può essere sottoposto.
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ATTENZIONE!
• Non utilizzare mai le maniglie, le staffe o altri elementi del diffusore per sospendere
direttamente i moduli o il sistema!
• In caso di utilizzo all’aperto è sempre consigliabile ancorare il sistema per prevenire
eventali oscillazioni dovute al vento o agli agenti atmosferici
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INSTALLAZIONE STACKED (ESEMPIO DI 1 o 4 MODULI SU SUB318)
• E’ possibile montare al massimo 4 moduli in congurazione stacked su y-bar DRK-210.
• Utilizzare DBTECHNOLOGIES COMPOSER per impostare i parametri di progetto, per
motivi di sicurezza.
• Porre su SUB 318 (installato su un piano privo di inclinazione) il y-bar DRK-210. Per i
dettagli relativi a questo accessorio vericare ulteriori dettagli sul manuale completo.
• Aggiungere ad uno ad uno i moduli VIO-L210, con l’angolazione precedentemente
calcolata, come illustrato nel paragrafo MECCANICA.
• Vericare che i parametri locali dei vari moduli siano impostati correttamente
sui singoli pannelli amplicatori. In particolare vericare secondo progetto le
impostazioni di Audio Attenuation, Speaker Coupling e High Frequency Compensation.
In alternativa è possibile modicare in tempo reale anche in un secondo tempo
tutti i parametri da remoto se si effettua una connessione del line-array tramite
rete RDNet (DBTECHNOLOGIES NETWORK). Tuttavia è buona norma che almeno le
impostazioni iniziali di progetto siano replicate sicamente sui moduli VIO-L210 prima
dell’installazione. Vedere la sezione PARAMETRI DSP PRESET E CONTROLLO REMOTO per
ulteriori informazioni.
• Effettuare i collegamenti di rilancio audio, RDNet e di alimentazione come da paragra
precedenti.
ATTENZIONE!
• In caso di supercie di appoggio
che presenti un’inclinazione
anche minima, è obbligatorio
ssare opportunamente con
adeguati mezzi meccanici e/o
cinghie l’installazione.
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6. RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
Il modulo non si accende:
1. Vericare la corretta presenza dell’alimentazione a monte dell’impianto.
2. Vericare che l’alimentazione o il collegamento di rilancio di alimentazione sia correttamente inserito.
Il modulo si accende ma non emette nessun suono:
1. Vericare che i collegamenti in ingresso del segnale audio o i rilanci del segnale audio siano
correttamente effettuati.
2. Vericare che Audio Attenuation sia impostato a 0 dB.
3. Vericare che la sorgente audio (mixer) sia collegata correttamente ed attiva.
4. Vericare che, in caso di connessione in rete RDNet e controllo con DBTECHNOLOGIES NETWORK, la
funzione MUTE sia disabilitata.
Italiano
Il modulo emette un suono non pienamente soddisfacente.
1. Rivericare il progetto e le speciche di installazione e congurazione tramite DBTECHNOLOGIES
COMPOSER.
2. Vericare che i parametri di DSP PRESET siano effettivamente replicati sul pannello di controllo del
modulo (soprattutto in caso non si utilizzi il controllo remoto dei moduli).
3. Vericare che, in caso di connessione in rete RDNet e controllo con DBTECHNOLOGIES NETWORK, tutti i
parametri siano impostati correttamente.
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7. AGGIORNAMENTO DEL FIRMWARE
È molto importante mantenere aggiornato il rmware del prodotto, per garantirne una piena funzionalità.
Controllare periodicamente il sito http://www.dbtechnologies.com nella sezione “DOWNLOADS”.
1. Scaricare ed installare USB BURNER MANAGER nella sezione “SOFTWARE & CONTROLLER” sul proprio
computer.
2. Scaricare il le .zip dell’ultimo rmware nella sezione “DOWNLOADS” relativa al proprio prodotto.
3. Collegare il prodotto al PC tramite un cavo USB (non fornito) con il connettore del tipo corretto (vedere questo
dettaglio nel capitolo CARATTERISTICHE DELLA SEZIONE DI AMPLIFICAZIONE E DI CONTROLLO).
4. Nella schermata dell’USB BURNER MANAGER, in alto a destra, selezionare “Apertura File”.
5. Selezionare il le del rmware precedentemente scaricato.