I pressostati RT sono dotati di un commutatore
unipolare la cui posizione di contatto dipende
dalla pressione presente sulla relativa
connessione e dal valore impostato.
La serie RT è costituita da pressostati, pressostati
differenziali e pressostati con zona neutra
regolabile. Queste unità sono adatte per il settore
industriale e navale.
La serie RT è inoltre idonea per generatori
di vapore. È particolarmente raccomandato
l’uso di pressostati a sicurezza intrinseca in
quegli impianti in cui sussistono condizioni
particolarmente critiche dal punto di vista della
sicurezza o di natura economica.
È altresì consigliabile, in questo tipo di impianti,
l’impiego di contatti placcati oro una volta
verificato che le operazioni comportano pochi
cicli di commutazione o limitati valori di corrente
e tensione.
Caratteristiche• Design semplice
• Elevata precisione
• Elevata ripetibilità
• Lunga durata operativa
• Disponibile con tutte le più importanti
approvazioni marine
• Livello di integrità sicurezza:
SIL 2 secondo IEC 61508
Le copie dei certificati possono essere
richieste alla Danfoss.
Pressostati tipo RT
0 5 10 15 20 25 30
Tutti gli RT sono:
y marcati CE in accordo con la EN 60947-4/-5 per la vendita in Europa.y Inoltre gli RT 19, RT 30, RT 35 ed RT112 W, RT33, RT31 e RT32 sono marcati CE in accordo con la
PED 2014/68/EU, categoria IV, per le apparecchiature di sicurezza.
Aoo. CE a norma EN 60947-4/-5
VD TÜV, Germania
Det Norske Veritas e Germanischer Lloyd, DNV GL
Lloyds Register of Shipping, LR
Bureau Veritas, BV
Registro Italiano Navale, RINA
Russian Maritime Register of shipping, RMRS
Nippon Kaiji Kyokai, NKK
China Compulsory Certificate, CCC
[bar]
Campo p
[bar]
e
Tipo
∆p = 0.0 – 0.9 bar
∆p = 0.1 – 1.0 bar
∆p = 0.1 – 1.5 bar
∆p = 0.5 – 4.0 bar
∆p = 0.5 – 6.0 bar
∆p = 1.0 – 6.0 bar
Fig. 4. Funzionamiento contatto con
pressione crescente.
a. RT 19, RT 30, e pressostati con ripristino
di massima.
Quando la pressione oltrepassa il valore
impostato, i contatti 1-4 si chiudono e i
contatti 1-2 si aprono. I contatti tornano alla
loro posizione iniziale quando la pressione
scende al di sotto del valore impostato, meno il
differenziale.
Impostazione scala −−−
Differenziale meccanico
I. Allarme dovuto all’aumento della pressione al
di sopra del valore impostato.
II. Allarme dovuto alla diminuzione della
pressione al di sotto del valore impostato,
meno il differenziale.
Le unità con ripristino di massima possono
essere ripristinate solo ad una pressione
corrispondente al valore impostato, meno il
differenziale o a una pressione inferiore.
Fig. 5. Funzionamento contatto con
pressione decrescente.
b. Altri pressostati RT
Quando la pressione scende al di sotto dei valori
del valore impostato, i contatti 1-2 si chiudono
e i contatti 1-4 si aprono. I contatti tornano alla
loro posizione originale quando la pressione
sale nuovamente al valore impostato, più il
differenziale (vedi fig. 5)
I. Allarme dovuto alla caduta di pressione al di
sotto del valore impostato.
II. Allarme dovuto all’aumento della pressione
al di sopra del valore impostato, sommato il
differenziale.
Le unità con ripristino di minima possono essere
ripristinate solo ad una pressione corrispondente
al valore impostato, più il differenziale.
IC.PD.P10.6B.06 | 520B8211 | 6
Page 7
Scheda tecnica | Pressostati, RT
Funzionamento
Funzionamento
delle unità RT
Esempio 1
Una pompa di raffreddamento ausiliaria deve
essere avviata se l’acqua di raffreddamento
scende al di sotto di 6 bar e deve fermarsi
quando la pressione supera i 7 bar.
Scegliere un RT 116 con un campo di 1 – 10 bar e
un differenziale regolabile di 0,2 – 1,3 bar.
La pressione di avvio di 6 bar deve essere
impostata sulla scala. Il differenziale deve
essere regolato come differenza tra la pressione
d’arresto (7 bar) e la pressione d’avvio (6 bar)=1
bar. In base alla fig. 3, il differenziale deve essere
impostato su 8.
Esempio 2
Il bruciatore di un generatore di vapore deve
essere spento quando la pressione supera i 17
bar. Non deve avvenire il riavvio automatico.
Scegliere un RT 19B con ripristino esterno. Se
si richiede più sicurezza, si può usare un RT 19S
con ripristino di massima interno. Il campo di
regolazione è di 5 – 25 bar e il differenziale è fisso
a circa 1 bar. La scala deve essere impostata a
17 bar. Dopo il disinserimento del bruciatore,
il ripristino manuale è possibile solo quando la
pressione è scesa a 17 bar meno il differenziale
ovvero al di sotto di 16 bar.
Esempio 3
La pressione minima di lubrificazione in un
cambio meccanico è di 3 bar. Non si vuole
ripristinare prima di aver appurato la ragione
della caduta di pressione dell’olio. Scegliere un
RT 200 con ripristino di minima.
Il valore di intervento deve essere impostato
leggendo la scala di impostazione. Il ripristino
manuale è possibile solo quando la pressione
arriva a 3,2 bar (il differenziale è fis
Funzionamento a sicurezza intrinseca
per pressione decrescente
La fig. 5a mostra la sezione del soffietto del
modello RT 32W a sicurezza intrinseca per
pressione decrescente. Quando la pressione
sale la leva di contatto interrompe il
collegamento tra i terminali 1 e 2.
Quando cade la pressione la leva di contatto
interrompe il collegamento tra i terminali
1 e 4. Se il soffietto presenta un difetto, l
a molla di regolazione aziona la leva di contatto
che apre il collegamento tra i terminali 1 e 4,
come nel caso delle cadute di pressione. Ciò
avverrà a prescindere dalla pressione
presente nel soffietto.
Funzionamento a sicurezza intrinseca
per pressione crescente
La fig. 5b mostra una sezione dei soffietti per
il modello RT 30W a sicurezza intrinseca per
pressione crescente. Quando la pressione sale,
la leva di contatto interrompe il collegamento
tra i terminali 1 e 2.
Se si fora il soffietto interno, la pressione viene
inviata ai soffietti esterni. Il soffietto esterno ha
una superficie tre volte maggiore rispetto al
soffietto interno. Il collegamento tra i terminali
1 e 2 viene interrotto.
Se si fora il soffietto esterno, tra i due soffietti vi
sarà pressione atmosferica. Il sistema di contatto
interrompe il collegamento tra i terminali
1 e 2. Grazie alla struttura a doppio soffietto,
in caso di rottura, non vi sarà fuoriuscita di fluido
nell’ambiente.
IC.PD.P10.6B.06 | 520B8211 | 7
Page 8
Scheda tecnica | Pressostati, RT
Pressotati per controllo di
livello liquidi, RT 113
Il pressostato RT 113 può essere usato per
controllare il livello dei liquidi in vasche aperte.
La Fig. 6 mostra quattro tipi diversi di montaggio.
1. Con campana d’aria (vedere”Accessori”)
Per le funzioni di controllo, la campana d’aria
deve essere installata da 20 – 40 mm sotto il
livello mini-mo del liquido. Inoltre, il tubo tra
RT 113 e la campa-na deve essere assolutamente
ermetico. Se non è necessaria una misura di
livello precisa, la bolla può essere situata
100 mm sotto il livello massimo. Il modello RT
113 deve essere regolato a 0 cm di colonna
d’acqua e il disco differenziale su 1.
2. Collegamento laterale al serbatoio
con RT 113 sopra il livello del liquido.
Il tubo orizzontale A deve presentare una certa
lunghezza in relazione al tubo verticale B, per
assi-curare un controllo affidabile. La lunghezza
minima di A può essere ricavata dalla fig. 7,
usando B e la pressione di impostazione C.
3. Collegamento laterale al serbatoio
con RT 113 sotto il livello del liquido
Laddove possibile, bisogna usare questo tipo
di collegamento. Se viene utilizzato un liquido
capace di assorbire l’aria, ad esempio olio, questo
collegamento è preferibile rispetto a 1 e 2.
La regolazione risultante, corrisponde alla
distanza tra la superficie del liquido e il centro
della sede della membrana
4. Collegamento al serbatoio con RT 113
al di sopra del livello del liquido
Questo metodo è adatto per liquidi che
assorbono l’aria, quando non è possibile il
collegamento di tipo 3. La lunghezza minima del
tubo orizzontale viene ricavata come descritto
nel punto 2. Viene installata una valvola di
intercettazione tra il serbatoio dell’olio e quello
dell’acqua. In questo modo le impurità possono
essere scaricate dalla tubazione attraverso un
tappo di scarico. L’acqua pura può essere in
seguito introdotta nella serbatoio attraverso
un connettore di riempimento situato sul lato
superiore.
Fig. 6Fig. 7
Altezza tra connettore del serbatoio e pressostato
I pressostati sono muniti di commutatore con
zona neutra regolabile. In questo moto le unità
possono essere usate per il movimento di
compensazione. La terminologia viene spiegata
di seguito.
Movimento di compensazione
Si tratta di un controllo discontinuo dove
l’elemento di correzione (per es. valvola,
ammortizzatore o simili) si attiva in una
direzione, indipendentemente dalla
magnitudine dell’errore, quando l’errore supera
un certo valore positivo, e nella direzione
opposta quando l’errore supera un certo valore
negativo.
Oscillazione
Variazioni periodiche della variabile osservata da
un punto di riferimento fisso.
Zona neutra
L’intervallo della variabile osservata nel quale
l’elemento correttore non si attiva (
si veda fig. 13).
Il contatto nell’unità con zona neutra non può
essere sostituito, poiché la regolazione del
sistema di contatto viene effettuata in base alle
altre parti dell’unità.
Impostazione
della zona neutra
Il valore viene impostato mediante una
manopola (5) fig. 8 leggendo la scala di
regolazione. La pressione impostata è la
pressione alla quale i contatti 1-4 si aprono
(vedere fig. 13).
La zona neutra richiesta può essere ricavata dal
grafico dell’unità RT considerata. La posizione
nella quale il disco della zona neutra (40) deve
essere impostato può essere letto nella scala
inferiore del grafico. Il funzionamento è mostrato
nella fig.13.
Il differenziale (differenziale
meccanico) coincide con
la minima regolazione della
zona neutra.
Zona neutra. La pressione può
variare all’interno di questo
intervallo senza generare
un contatto 1-2 oppure 1-4.
RANGE
Esempio
Insieme al convertitore di frequenza VLT®,
i pressostati RT 200L possono essere usati per
il controllo continuo di una pompa situata, per
esempio in un impianto di generazione
di pressione. In questo caso la pompa deve
essere regolata in alto e in basso a 32 m e 25 m di
colonna d’acqua.
Luce di
segnalazione
per pressione
crescente e
decrescente
Il modello RT 200L deve essere regolato
mediante l’apposita manopola (5) fig. 8 pag. 9 a
3.5 bar (35 m di colonna d’acqua) meno
il differenziale fisso di 0.2 bar.
L’impostazione è quindi di 3.5 - 0.2 = 3.3 bar.
La zona neutra, 35 - 32 = 3 m colonna d’acqua,
corrispondente a 0.3 bar, deve essere impostato
sul disco di zona neutra (40) fig. 8 pag. 9. In base
al grafico fig. 12 la regolazione del disco è 1 o
poco più. Un’impostazione più precisa si può
ottenere mediante la prova indicata nella fig. 14.
IC.PD.P10.6B.06 | 520B8211 | 10
Page 11
Scheda tecnica | Pressostati, RT
FunzionamentoControllo e monitoraggio
della pressione differenziale
Un pressostato differenziale è un pressostato
che interrompe o permette il passaggio di
Setting
corrente nel contatto a seconda della pressione
differenziale tra i soffietti e il valore impostato.
Quest’unità è disponibile anche con zona neutra
regolabile (come il modello RT-L descritto a p. 9.
Il disco di regolazione (5) diventa accessibile
quando si rimuove il coperchio anteriore. La
pressione differenziale viene regolata ruotando
il disco con un cacciavite, guardando nel
contempo la scala (9).
I pressostati differenziali hanno un proprio
differenziale meccanico fisso di funzionamento.
In unità con zona neutra regolabile, questa può
essere regolata tramite l’apposito disco di zona
neutra. Vedere grafico nella fig. 16.
Fig. 17 La funzione di contatto per pressione
decrescente.
a. Unità con commutatore (SPDT)
Se la pressione differenziale scende al di sotto
del valore impostato, si chiudono i contatti 1-2
e si aprono i contatti 1-4. I contatti recuperano
la condizione iniziale quando la pressione
differenziale torna al valore impostato più il
differenziale meccanico di funzionamento.
Impostazione campo
Pressione differenziale
Differenziale meccanico
Il differenziale (differenziale
meccanico) coincide con
la minima regolazione della
zona neutra.
Zona neutra e pressione
differenziale possono
variare all’interno di questo
intervallo senza generare un
contatto 1-2 o 1-4.
Fig. 18. Funzione di contatto, regolazione della zona neutra.
b. Unità con zona neutra regolabile (SPDTNP)
Se la pressione differenziale sale oltre il valore
impostato più il differenziale, si stabiliscono
i contatti 1-4. Se la pressione ha una caduta
pari al differenziale (fisso in quest’unità), si
interrompono i contatti 1-4. Se la pressione cade
al di sotto della zona neutra meno il differenziale,
si stabiliscono i contatti 1-2. Quando la pressione
differenziale sale di nuovo di un valore pari al
differenziale meccanico, i contatti 1-2 si aprono
nuovamente.
I. I contatti 1-2 si chiudono quando la pressione
differenziale scende al di sotto del valore
impostato.
II. I contatti 1-4 si chiudono quando la pressione
sale oltre il valore impostato più il differenziale
meccanico.
La funzione di contatto può essere
gestita come segue:
I. Disco di regolazione per pressione differenziale
Quando la pressione differenziale supera 1,3 bar,
il filtro deve essere pulito. La pressione statica sul
filtro è di 10 bar.
In base alla tabella di ordinazione di pag. 4, la
scelta migliore è il mod. RT 260A (il mod. RT 262A
ha una pressione d’esercizio massima sul lato
di bassa pressione (LP) di 9 bar e non è perciò
adatta per questa applicazione).
Regolazione: poiché si richiede un segnale
per l’aumento della pressione differenziale,
l’impostazione diventa di 1,3 - 0,3 bar = 1 bar.
Esempio 2
La velocità di una pompa di circolazione deve
essere tenuta sotto controllo per poter garantire
una pressione differenziale costante di 10 m di
colonna d’acqua in impianti di riscaldamento.
La pressione statica dell’impianto è di 4 bar. La
scelta migliore è il modello RT 262AL.
Il disco del differenziale (5) fig. 15, pag.13,
deve essere impostato a 1 bar (10m di colonna
d’acqua) meno il differenziale fisso di 0,1 bar,
quindi 0,9 bar. Il disco della zona neutra viene
impostato in fabbrica (marcatura in rosso).
ComponenteSimboloDescrizioneCarico sui contattiCodice
Commutatore unipolare (SPDT) con terminale a
Standard
Con max. ripristino
Con min. ripristino
Standard
prova di dispersione di corrente
Fornito su tutte le versioni standard di RT1).
Contatti a scatto
Per ripristino manuale dell’unità dopo la
commutazione durante l’aumento di temperatura
Per unità con max. ripristino
Per ripristino manuale delle unità dopo
commutazione contatto durante la diminuzione di
tempertura.
Per unità con minimo ripristino
Commutatore unipolare (SPDT) con superfici di
contatto placcate oro (antiossidanti). Aumenta
l’affidabilità di collegamento sui sistemi di allarme e
monitoraggio, ecc. Contatti a scatto. Il terminale é a
prova di dispersione di corrente.
Corrente alterna:
AC-1 (ohmica): 10 A, 400 V
AC-3 (induttiva): 4 A, 400 V
AC-15: 3 A, 400 V
Rotore bloccato: 28 A, 400 V
Corrente continua:
DC-13: 12 W, 220 V
Corrente alterna:
AC-1 (ohmica): 10 A, 400 V
AC-3 (induttiva): 2 A, 400 V
AC-15: 1 A, 400 V
Rotore bloccato: 14 A, 400 V
Corrente continua:
DC-13: 12 W, 220 V
017-403066
017-404266
017-404166
017-424066
Corrente alterna:
AC-1(ohmica): 10 A, 400 V
AC-3 (induttiva): 3 A, 400 V
AC-15 2 A, 400 V
Coll. simultaneo di
due circuiti
simultaneamente per pressione crescente, contatti
a scatto.
Terminale a prova di dispersione di corrente.
Commutatore unipolare che chiude due circuiti
Con contatti
commutazione
progressivi
1
) Nel caso di carichi con correnti o tensioni ridotte, pos sono generarsi
isolamenti indesiderati nei contatti d’argento a causa dell’ossidazione. Si
raccomandano contatti placcati oro in quei sistemi nei quali gli isolamenti
indesiderati devono essere assolutamente evitati (allarmi, ecc.)
I sistemi di contatto per le unità con zona neutra non sono
disponibili come parti di ricambio. Non è possibile la loro
sostituzione, in quanto la regolazione del sistema dei contatti viene
fatta sulla base di altri elementi dell’unità.
Commutatore unipolare progressivo placcato oro
(antiossidante).
I commutatori vengono mostrati nella posizione che assumono per pressione
o temperatura decrescente, cioè dopo un movimento discendente dell’asta
principale degli RT. L’indicatore di impostazione del dispositivo mostra il valore
della scala nel quale avviene la commutazione dei contatti, durante la caduta di
temperatura o pressione. Un’eccezione è rappresentata dal commutatore
n. 017-403066 con max. ripristino dove l’indicatore di impostazione mostra il
valore della scala nel quale la commutazione del contatto avviene per aumento
Rotore bloccato: 21 A, 400 V
Corrente continua:
DC-13: 12 W, 220 V
* Se la corrente passa attraverso i contatti 2 e
4, vale a dire i terminali 2 e 4 sono collegati,
ma non lo è l’1, il carico max. ammissibile
aumenta di 90 W, 220 V - - -.
Corrente continua o alternata:
25 VA, 24 V
017-403466
017-018166
della pressione.
Commutatori
VersioneSimboloDescrizioneCarico sui contattiCodice
Per ripristino manuale di unità dopo la commutazione del contatto per pressione decrescente.
Superfici di contatto placcate oro
(antiossidanti)
Per ripristino manuale di unità dopo la commutazione del contatto per pressione crescente
Superfici di contatto placcate oro
(antiossidante).
Per aplicazioni con allarme
Corrente alternata:
AC-1 (ohmica): 10 A, 400 V
AC-3 (induttiva): 2 A, 400 V
Corrente a pieno carico: 2 A, 400 V
AC-15: 1 A, 400 V
Rotore bloccato: 14A, 400 V
Corrente continua:
DC-13: 12W, 220 V
Per aplicazioni di controllo
max. 100 mA / 30 V CA / CC
min. 1 mA / 5 V CA / CC
IC.PD.P10.6B.06 | 520B8211 | 14
017-404766
017-404866
Page 15
Scheda tecnica | Pressostati, RT
ComponenteDescrizioneQty..Code no.
Coperchi
Manopola di
regolazione
Cappuccio di
tenuta
Vite di tenuta
per cappucio
Fascetta di
bloccaggio
Connettore con
nipplo
Materiale: Poliamide Con visore
Colore: Grigio chiaro RAL 7035 Senza visore
Colore: Grigio chiaro Ral 7035 30017-436366
Cappuccio di tenuta che permette la regolazione Nero
esclusivamente con appositi utensili
Per tutti pressostati RT con bobina di smorzamento o
altri collegamenti più lunghi, L= 392 mm
Filettatura ISO 228/1, connettore G
3
/
, nipplo e rondella AL (diam. est.
8
10 mm diam. int. 6.5 mm)
5
017-436166
5
017-436266
20017-436066
1+1017-425166
10017-420466
5017-436866
Connettore7/16 - 20 UNF connetore per tubo in rame ¼ , ottone, dado1610011L1101
RiduttoreFilettatura ISO 228/1, G ½ A × G
3
/
, acciaio, dado 22 1017-421966
8
Adattatore
Adattatore
Adattatore
Filettatura ISO 228/1, G
dado 22
Filettatura ISO 228/1, G
dado 22
Filettatura ISO 228/1, G
dado 22
AdattatoreFilettatura ISO 228/1, G
AdattatoreFilettatura ISO 228/1, G
Bobina di smorzamento con connettori 7/16 - 20 UNF. Il riduttore codice
n. 017-420566 è necessario se la bobina di smorzamento viene usata
con unità RT con filettatura ISO 228/1, attacco G
di smorzamento con tubi capillari di diverse lunghezze. Rivolgersi alla
Danfoss.
Filettatura ISO 228/1, bobina di smorzamento con attacco G
capillare in rame da 1.5 m. Vengono fornite rondelle standard.
Filettatura ISO 228/1, bobina di smorzamento con attacco G
capillare in rame da 1 m. Vengono fornite rondelle standard.
Bobina di
smorzamento
Bobina di
smorzamento
Bobina di
smorzamento
armata
0.50 m
1.00 m
1.50 m
2.00 m
3
3
/
×
/
- 27 NPT con rondella in rame, ottone,
8
8
3
/
A × ¼ - 18 NPT con rondella in rame, ottone,
8
3
/
× ¼ - 18 NPT con rondella in rame, ottone,
8
3
/
A - G ¼ A, ottone, dado 17 1060-324066
8
3
3
/
A × R
/
(ISO 7/1) ottone, dado 17 1060-324166
8
8
1060-333466
1060-333566
1060-333666
060-019066
3
/
. Disponibili bobine
8
1
060-019166
060-019266
060-019366
3
/
e tubo
8
3
/
tubo
8
1060-104766
1060-333366
Campana d’aria
per controllo
livello liquidi RT
113
Campana d’aria, diam. est. 62 mm × 204 mm lunghezza. Filettatura
ISO 228/1, attacco G
3
/
e nipplo (diam. est 10 mm/diam. int. 6.5 mm) per
8
saldatura o brassatura di tubi in acciaio o rame. Le campane ad aria sono
in ottone CuZn 37, W.no. 2.0321.
IC.PD.P10.6B.06 | 520B8211 | 15
1017-401366
Page 16
Scheda tecnica | Pressostati, RT
Installazione
Le unità RT sono munite di due fori di
montaggio, accessibili togliendo il coperchio
anteriore. Le unità dotate di commutatore
017-018166*) devono essere installate con la
manopola di regolazione verso l’alto. I pressostati
differenziali devono essere installati con il lato
per bassa pressione (indicato con LP) verso
l’alto. Gli altri pressostati della serie RT possono
essere installati in qualsiasi posizione, tuttavia in
impianti soggetti a forti vibrazioni è opportuno
installarli con il passacavo verso il basso.
*) Sistema di contatto a scatto.
Vedere parti di ricambio e accessori a pag. 13
Fig. 1. Posizionamento unità.
Attacco pressione
Per montare o smontare connessioni di
pressione, con la chiave applicare contro-coppia
sul dado.
Generatori di vapore
Per proteggere l’elemento sensibile da
temperature superiori alla massima temperatura
ammissibile del mezzo, 150 °C (RT 113, 90 °C), si
consiglia l’aggiunta di una spira d’acqua.
Sistemi idraulici
La presenza d’acqua all’interno dell’elemento
non è dannosa, tuttavia la presenza di gelo,
invece, può farlo scoppiare. Per evitare tale
evento, il pressostato deve essere collocato con
ammortizzatore pneumatico.
Resistenza mezzi
Vedere tabella dei materiali a contatto con il
mezzo. In presenza di acqua marina, si consiglia
l’uso dei pressostati KPS 43, KPS 45 e KPS 47.
Picchi di pressione
Il pressostato deve essere collegato in modo
tale che l’elemento venga influenzato il meno
possibile dai picchi di pressione. È possibile
inserire un ricciolo di smorzamento (vedere
”Accessori”). In presenza di forti pulsazioni, sono
consigliabili i pressostati con membrana
tipo KPS 43, KPS 45 e KPS 47.
5. Manopola regolazione
9. Scala di impostazione
19. Disco di regolazione
del differenziale
Impostazione scala
Il valore viene impostato usando la manopola
di regolazione (5) leggendo allo stesso tempo la
scala di regolazione (9). Per i pressostati muniti di
cappuccio di tenuta, devono essere usati appositi
utensili. In unità provviste di differenziale
fisso, la differenza tra pressione di inserimento
e disinserimento è fissa. Se le unità hanno
differenziale regolabile, il coperchio anteriore
deve essere rimosso. Il disco differenziale (19)
deve essere impostato in base al diagramma
di fig. 3.
Per assicurare che l’impianto funzioni
adeguatamente, è necessario un differenziale di
pressione opportuno. Un differenziale troppo
piccolo comporterà interventi frequenti e rischio
di oscillazioni. Un differenziale troppo elevato
comporta invece grosse oscillazioni di pressione.
I valori della scala differenziale sono indicativi
Fig. 3. Scala del disco di regolazione del differenziale.