Cressi SUB series User Manual

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EQUILIBRATORI B.C.’S JACKETS
GILETS STABILISATEURS
TARIERJACKETS
CHALECOS HIDROSTÁTICOS
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INDICE GENERALE
MANUALE D’ISTRUZIONI EQUILIBRATORI CON
TUBO CORRUGATO . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6
JACKETS WITH ID HOSE
DIRECTIONS FOR USE . . . . . . . . . . . . . . pag. 15
MANUEL D'INSTRUCTIONS GILETS STABILISATEURS
AVEC TUYAU ANNELE . . . . . . . . . . . . . . pag. 22
BEDIENUNGSANLEITUNG
TARIERJACKETS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 30
MANUAL DE INSTRUCCIONES CHALECOS HIDROSTÁTICOS
CON TRAQUEA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 38
MANUALE D’ISTRUZIONI EQUILIBRATORI
“FLIGHT CONTROL SYSTEM” . . . . . . . . pag. 49
“FLIGHT CONTROL SYSTEM”
JACKETS DIRECTIONS FOR USE . . . . . pag. 63
MANUEL D'INSTRUCTIONS GILETS STABILISATEURS
"FLIGHT CONTROL SYSTEM" . . . . . . . . pag. 77
BEDIENUNGSANLEITUNG TARIERJACKETS MIT
FLIGHT CONTROL SYSTEM . . . . . . . . . . pag. 91
MANUAL DE INSTRUCCIONES CHALECOS HIDROSTÁTICOS CON
“FLIGHT CONTROL SYSTEM” . . . . . . . . pag. 105
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MANUALE D’ISTRUZIONI EQUILIBRATORI CON
TUBO CORRUGATO . . . . . . . . . . pag. 6
JACKETS WITH ID HOSE
DIRECTIONS FOR USE . . . . . . . . pag. 15
MANUEL D'INSTRUCTIONS GILETS STABILISATEURS
AVEC TUYAU ANNELE. . . . . . . . . pag. 22
BEDIENUNGSANLEITUNG
TARIERJACKETS . . . . . . . . . . . . . pag. 30
MANUAL DE INSTRUCCIONES CHALECOS HIDROSTÁTICOS
CON TRAQUEA. . . . . . . . . . . . . . . pag. 38
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EQUILIBRATORI CRESSI-SUB CON TUBO CORRUGATO
Congratulazioni! Il prodotto da Lei scelto, frutto di una continua ricerca e sviluppo, è costruito seguendo lo standard qualitativo CRESSI-SUB che Le assicura piace-
voli immersioni in tutta sicurezza e per lungo tempo.
AVVERTENZE GENERALI
Per poter utilizzare correttamente le attrezzature subac­quee descritte in questo manuale, occorre avere una adeguata preparazione conseguibile unicamente fre­quentando un corso completo di istruzione teorica e pra­tica di immersione subacquea tenuto da istruttori qualifi­cati con rilascio finale di brevetto di immersione. L'utilizzo da parte di persone senza brevetto è estre­mamente pericoloso e può essere causa di incidenti anche gravi. La lettura di questo manuale non esime dal brevetto, ma è comunque consigliata prima dell'utilizzo degli equilibra-
tori CRESSI-SUB.
INTRODUZIONE
Gli equilibratori CRESSI-SUB sono certificati per un utiliz­zo fino a 50 mt. di profondità, come prescritto dalle norme CE avendo superato i test e le prove in esse con­template. Gli equilibratori sono di fondamentale importanza per l'at­tività subacquea con autorespiratore, in quanto permet-
tono Ia possibilità di controllare l'assetto in immersione attraverso l'immissione o la fuoriuscita di aria nel sacco, variando così il peso specifico del subacqueo da qui l'ab­breviazione GAV ossia giubbetto ad assetto variabile, con cui l'equilibratore è comunemente chiamato. La sua evoluzione, piuttosto rapida, ha visto la comparsa di svariati modelli molto differenti gli uni dagli altri, attual­mente sfociata in una forma molto simile ad un giubbot­to di salvataggio, molto comoda da indossare.
ATTENZIONE! L'EQUILIBRATORE NON E' UN SALVAGENTE E NON GARANTISCE, IN SUPERFICIE, UNA POSI­ZIONE VERTICALE.
COMPONENTI
Tutti gli equilibratori CRESSI-SUB sono stati studiati in modo da garantire una perfetta vestibilità ed il totale comfort in ogni situazione, il tutto improntato ai più avan­zati concetti ergonomici. La costruzione con l'utilizzo di materiali di altissima qualità e resistenza, quali ad esempio il prestigioso "CORDURA 1000", è ottenuta attraverso saldature ad alta frequenza e cuciture doppiate con fettuccia di nylon, al fine di garantire la più lunga durata del prodotto. Alcune saldature sono sistemate in modo da controllare la disposizione d'aria nel sacco gonfio, in modo da garan­tire sempre il migliore assetto possibile. Molto comode e funzionali sono le tasche di nuovo dise­gno che consentono di alloggiare accessori come mac­chine fotografiche ecc.
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Tutti gli equilibratori sono dotati di speciali tasche porta­pesi laterali, che, in caso d'emergenza, permettono una rapida espulsione dei pesi. I sistemi utilizzati sono, a secondo dei modelli, o a gravità (uscita automatica del peso dopo sgancio manuale della fibbia di sicurezza) o “C-Trim System” (espulsione manuale dello speciale bor­sello portapesi). Al particolare disegno del sacco si riconoscono altri van­taggi quali quello di permettere una sistemazione razio­nale di tutti gli strumenti utilizzati durante l'immersione (OCTOPUS, MANOMETRO, TORCE, BUSSOLA...) attra­verso moschettoni, fibbie, in esso omogeneamente dis­tribuite per il massimo comfort in immersione.
SCHIENALINO
La sua funzione principale è quella di garantire il corretto assemblaggio tra la bombola e l'equilibratore e quindi quella tra equilibratore e subacqueo. Si comprende, quindi, quale sia l'importanza dal punto di vista ergonomico di uno schienalino: la sua corretta pro­gettazione è il punto di partenza di un equilibratore con­fortevole. Lunghi studi e molteplici prove nei laboratori CRESSI­SUB hanno dato luogo ad uno schienalino di moderna concezione, che permette una regolazione verticale del supporto lombare al fine di adattarsi ad ogni tipologia di utilizzatore. La maniglia, anch'essa di nuovo disegno, è stata dimensionata per il trasporto confortevole del jac­ket in ogni situazione. Vi è poi la possibilità di utilizzare una seconda cinghia di fissaggio bombola (da acquista­re separatamente), oppure di fissare la bombola in due posizioni diverse.
GRUPPO INFLATOR
Cuore di ogni equilibratore, ad esso sono legate le fun­zioni già citate di carico e scarico aria nel sacco. Si capi­sce quindi l’importanza di tale gruppo, composto dal by-pass, dal tubo corrugato e dalla valvola di scarico. Progettato con le più moderne tecnologie, si presenta con un design sofisticato ed aggressivo integrandosi in maniera armoniosa con gli altri componenti dell’equili­bratore.
Vediamo in dettaglio le caratteristiche dei sin­goli componenti.
BY-PASS
Ha il compito di comandare il riempimento o lo svuota­mento controllato del sacco. Tale funzione, complessa dal punto di vista meccanico, è stata semplificata dai tec­nici CRESSI-SUB anche grazie all'utilizzo dei più moderni materiali plastici delle ultime generazioni. Le figure seguenti illustrano la manutenzione che, per ragioni di sicurezza, deve essere eseguita esclusivamen­te da personale tecnico autorizzato da CRESSI-SUB.
SI DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ DA QUAL­SIASI INTERVENTO DI MANUTENZIONE AL CORPO DEL BY-PASS ESEGUITO DA PERSONA­LE NON AUTORIZZA
TO DA CRESSI-SUB.
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Al by-pass viene collegata la frusta di bassa pressione proveniente dal 1° stadio attraverso un attacco rapido. Il carico avviene attraverso il pulsante 1 (Fig. 1), con l’aria proveniente dalla frusta collegata al 1° stadio, o attraver­so il boccaglietto soffiando con la bocca. Lo scarico avviene attraverso il pulsante 2 (Fig. 2) posto nella parte inferiore del by-pass. La forma del by-pass CRESSI-SUB, è studiata per assi­curare una totale ergonomicità e permette una presa sicura e precisa.
VALVOLA Dl SCARICO RAPIDO
La nuova valvola di scarico CRESSI-SUB ha due funzioni fondamentali: la prima, sfruttando un accurato cinemati­smo, consente, con estrema precisione il rapido svuota­mento del sacco, agendo sul corrugato tirandolo in modo da azionare il cavetto interno (Fig. 4). La seconda funzione, caratteristica unica degli equilibrato­ri CRESSI-SUB, è quella di valvola aggiuntiva di sovrapres­sione, al fine di garantire una maggiore sicurezza nel con­trollo del max gonfiamento consentito dal jacket (Fig. 3
).
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VALVOLA Dl SOVRAPRESSIONE
Tutti gli equilibratori CRESSI-SUB sono dotati di questa valvola che è posizionata, sul retro, sia nella parte inferio­re destra che nella parte superiore destra del sacco. Tale valvola, oltre a garantire il controllo del gonfiamento in modo da non superare una pressione interna massima stabilita, permette al subacqueo di scaricare aria manual­mente quando la posizione dello stesso concentra l’aria principalmente nella parte inferiore dell’equilibratore. Per azionare la valvola inferiore destra è sufficiente tirare il cordino, impugnando lo speciale pomello, che, secondo i modelli degli equilibratori scelti, si trova sul retro nella parte inferiore destra oppure in avanti nella parte inferiore destra. Invece per azionare la valvola superiore destra è suffi­ciente tirare il cordino, impugnando lo speciale pomello, che si trova in avanti sullo spallaccio destro.
UTILIZZO DELL'EQUILIBRATORE. MONTAGGIO
Per l'assemblaggio completo dell'autorespiratore, si pro­cede in primo luogo al fissaggio dell'equilibratore alla bombola, seguendo le indicazioni della figura per il corret­to inserimento nella fibbia della cinghia (passi n. 1 e 2).
ATTENZIONE - BAGNARE ABBONDANTEMENTE LA CINGHIA PRIMA Dl EFFETTUARE IL SER­RAGGIO INTORNO ALLA BOMBOLA
Ciò è importante per la sicurezza del sub; se il montaggio avviene a cinghia asciutta questa una volta in acqua potrebbe stirarsi allentando il serraggio della bombola fino a permetterne lo sfilamento.
Una volta fissata la bombola è consigliabile tenere il limite superiore dello schienalino, circa 2-4 cm. sotto l'uscita della rubinetteria, in modo che la testa del subac- queo non urti contro l'autorespiratore. Si procede quindi con il montaggio della frusta collegan­dola ad una uscita di bassa pressione del 1° stadio dell'e­rogatore. L'equilibratore è progettato per un utilizzo di aria ad una pressione oscillante tra 6 -12 bar ed una pressione mag­giore sarebbe fonte di pericolo per il subacqueo. L'altro terminale della frusta è dotato di un attacco rapi­do: assicuratevi che sia perfettamente pulito prima di agganciarlo al by-pass.
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COME INDOSSARE IL JACKET
L'equilibratore può essere indossato sia all'asciutto, sia in acqua, ed il subacqueo deve scegliere di volta in volta le procedure più idonee a seconda delle esigenze. È indispensabile acqueo al corretto indossamento dell'autorespiratore. L'equilibratore si fissa al corpo del subacqueo tramite i cinghiaggi e le imbracature. La chiusura principale del giubbetto è garantita dalla fascia addominale centrale con chiusura a velcro, che garantisce, tramite l'esclusivo sistema elastico "Free­matic" CRESSI-SUB, una aderenza confortevole e perso­nalizzata a qualunque fisico senza pressioni sulla zona ventrale e toracica. Ulteriore regolazione è rappresentata dagli spallacci rego­labili, muniti di grosse fibbie a sgancio rapido in corrispon­denza della zona pettorale; il fissaggio della bombola è assicurato dallo schienalino, mediante una fascia regolabi­le che permette di adattare bombole di diametro diverso. A questo punto, dopo un rapido controllo del corretto funzionamento dell'inflator, delle fruste e dei vari acces­sori, il subacqueo è pronto per l'immersione.
FUNZIONAMENTO
Il funzionamento dell’equilibratore è regolato, come già detto, dal by-pass, dalla valvola di scarico manuale e dalle valvole di sovrapressione. Per iniziare un’immersione, una volta provveduto all’in­dossamento, il subacqueo dovrà scaricare aria dall’equi­libratore già opportunamente gonfiato per il galleggia­mento, tirando il corrugato (Fig. A), utilizzando quindi la valvola di scarico, oppure, se scende a testa in giù, utiliz-
venire addestrati durante il corso sub-
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zando la valvola di sovrapressione inferiore. A questo punto, si procede alla discesa con una velocità che aumenta in funzione della pressione dell’acqua che comprime il subacqueo. Per rallentare la discesa si potrà introdurre aria nel sacco, con brevi pressioni del pulsante di carico. Durante l’immersione si potrà correggere l’assetto in fun­zione, quindi, della profondità e dell’alleggerimento delle bombole per il consumo dell’aria. Per risalire si introduce aria nel sacco, cosi da ottenere un assetto leggermente positivo: in questo caso la velocità aumenterà in funzione della diminuzione della pressione, si dovrà quindi agire equilibrandosi con i sistemi di scari­co in modo da evitare una risalita troppo veloce.
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ATTENZIONE: UNA RISALITA TROPPO VELOCE È ESTREMAMENTE PERICOLOSA PER L'INCOLUMITÀ FISICA DEL SUBACQUEO. EVITARE DI INTRODURRE TROPPA ARIA NEL JACKET E, PREFERIBILMENTE, RISALIRE CON UN ASSETTO NEUTRO REGOLANDO IN CONTI­NUAZIONE LO SCARICO DELL'ARIA.
USO DELL'ATTREZZATURA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO
L'uso di attrezzature subacquee deve essere destinato a chi, dopo aver effettuato adeguate visite mediche atte a certificarne l'idoneità fisica, ha frequentato e completato con successo un corso di addestramento specifico, con I'ottenimento del relativo brevetto subacqueo. Ciò nonostante, prima di ogni utilizzo devono essere valutate accuratamente le situazioni ambientali e psicofi­siche del subacqueo, rinunciando all'immersione qualora anche una sola condizione risultasse a rischio. Fra le condizioni ambientali che possono risultare rischio­se, vanno annoverate anche le condizioni del mare, la presenza di correnti, la temperatura dell'acqua partico­larmente bassa, la visibilità ridotta. Fra le condizioni psicofisiche, uno stato di salute non per­fetto, una situazione di stress emotivo o fisico, la man­canza di allenamento, la stanchezza, lo stato digestivo in seguito ad ingestione di alimenti. I materiali e la concezione delle attrezzature CRESSI-SUB, consentono un utilizzo in totale sicurezza.
MANUTENZIONE
Dopo ogni uso, eseguire le seguenti operazioni:
• togliere la bombola e sciacquare l'equilibratore, con acqua dolce, sia nella parte esterna che in quella interna, facendo entrare acqua nel corrugato e nel sacco attra­verso la valvola di scarico o quella di sovrapressione
• scaricare l'acqua eventualmente ancora presente nell'e­quilibratore e lasciarlo asciugare all'aria con le valvole aperte
•quando è completamente asciugato, chiudere tutte le valvole, gonfiarlo leggermente (se si vuole usando il boc­caglio per il gonfiaggio a bocca situato nel by-pass) e riporlo in un luogo fresco ed asciutto.
Nei periodi di lunga inattività, lubrificare l'attacco della frusta ed il collarino di quest'ultima con grasso al silicone e cospar­gere il corrugato di talco.
Gli equilibratori CRESSI-SUB, grazie a tutte le caratteristi­che specificate sopra indicate, sono conformi alle norme EN 250 - EN 1809 e riportano pertanto la prestigiosa marcatura CE, sinonimo di sicurezza e prestazioni, costi­tuito dal marchio CE e dall'identificazione dell'organismo certificante (0474).
Sotto la tasca laterale o sotto quella posteriore è cucita un’etichetta riportante i seguenti testi e dati:
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ATTENZIONE!
QUESTO NON È UN GIUBBOTTO DI SAL NON GARANTISCE IL MANTENIMENTO DELLA TESTA FUORI DALL'ACQUA
- L'utilizzo di questo giubbetto necessita di un corso specifico presso un istruttore abilitato.
- In caso di emergenza, la galleggiabilità sul dorso in superficie non è garantita per tutti gli utilizzatori e in tutte le condizioni.
- Prima dell'uso verificare lo stato del giubbetto, il suo buon funzionamento e che non siano presenti fori o altri danni.
-Vedere le istruzioni fornite dal Manuale.
- Non inalare il gas presente all'interno del sacco.
- Non rimuovere dal giubbetto.
Modello:_______ Anno produzione:_______
Tabella con indicati i valori di galleggiabilità (espressi in Newton) per ogni taglia di giubbetto.
Pittogramma che indica il valore max. di litri delle bombole.
VATAGGIO E
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CRESSI-SUB JACKETS WITH ID HOSE
Congratulations on your choice! This product, which is the result of continuous research and development, is made in compliance with CRESSI-SUB quality standard, thus ensuring pleasant and absolutely safe diving.
GENERAL WARNINGS
You must be trained in buoyancy compensation from a qualified diving instructor before using this product. The use of the device by people without qualification is very dangerous and can cause serious injury or death. CRESSI-SUB recommends to read this manual before using the jacket. A recognized diving qualification is always required.
INTRODUCTION
The CRESSI-SUB jackets are certified to reach a depth of 50 mt, as prescribed in the CE standard, having passed the required tests. These devices are very important to dive with air regulator and tanks because they provide buoyancy control by inflating or deflating, thus changing the diver's buoyancy. For this reason, they are also called BCDs, that is Buoyancy Compensating Devices. Their rapid development has known a range of very different models, and they have nowadays taken the form of a life jacket, very easy to put on.
WARNING! THIS IS NOT A LIFEJACKET AND DOESN'T ASSURE AT THE SURFACE A HEAD UP POSITION.
COMPONENTS
All CRESSI-SUB jackets have been designed to assure a perfect fit and comfort in most situations. The use of high quality and strong materials, such as the famous "CORDURA 1000", the high-frequency weldings and the double seams made from nylon thread assure the longest duration of the product. Some weldings are located in a strategic position in order to control inflation and deflation in order to assure the best buoyancy. The very comfortable and functional newly designed pockets allow to house such accessories as cameras, etc. All jackets are equipped with special lateral weight-holding pockets which, in case of emergency, allow to quickly eject weights. Depending on models, either gravity systems (automatic ejection of the weight after manual release of the safety buckle) or C-Trim systems (manual ejection of the special weight-holding bag) are used. The special design of the jacket allows to rationally arrange all diving instruments (octopus, gauge, torches, compass...) through many buckles and springclips, making the dive easier.
BACK-PIECE
Its most important function is to provide a correct connection between the tank and the BCD, and then between BCD and diver.
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A correct design is the starting point to reach the best results. After many tests and researches, CRESSI-SUB has created a modern back-piece assuring a vertical adjustment of the back support in order to fit each waist. The newly designed handle makes it easier to carry the jacket everywhere. You can also buy an additional strap to fasten the tank or it is possible to fasten the tank in two different positions.
INFLATOR
It is the heart of every jacket and assures inflation and deflation. This important component consists of the by-pass, the ID hose and the deflation valve. Designed according to the latest technologies, it has a more elegant and discreet look, matching the other BC parts.
A detailed description of the characteristics of each component is given below.
BY-PASS
It controls inflation and deflation. This very difficult mechanical function has been made easy by CRESSI-SUB technicians through the use of modern materials. The following figures show the maintenance work which, for safety reasons, must only be carried out by technical personnel authorized by CRESSI-SUB (see figure pag. 16).
CRESSI-SUB ASSUMES NO RESPONSIBILITY FOR ANY MAINTENANCE WORK CARRIED OUT TO THE BY-PASS BODY BY PERSONNEL NOT AUTHORIZED BY CRESSI-SUB.
The low pressure hose of the first stage is connected to the by-pass by means of a quick connector. Inflation is controlled by push-button 1 (Fig. 1), with air coming from the hose of the first stage, or by blowing in the mouth piece. Deflation is controlled by push-button 2 (Fig. 2) located in the lower part of the by-pass.
The form of the CRESSI-SUB by-pass has been designed to assure a safe and correct fastening and all comfortable conditions during the dive.
QUICK DEFLATION VALVE
The new deflation valve of the CRESSI-SUB inflators has two main functions:
1) It assures a complete and quick deflation by pulling the internal cord of the ID hose (Fig. 4).
2) It also operates as additional overpressure valve, an exclusive accessory against overinflation, assuring the highest safety during the jacket inflation (Fig. 3).
OVERPRESSURE VALVE
All CRESSI-SUB jackets are equipped with this valve located in both the lower and upper right part of the jacket, on its rear side. Besides controlling inflation by checking that the maximum interstage pressure is not
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exceeded, this valve allows the diver to manually deflate when his/her position mainly concentrates air in the lower part of the jacket. To operate the lower right valve, just pull the cord, by grasping the special knob which, depending on the jacket model, is located on the rear side in the lower right part or on the front side in the lower right part. To operate the upper right valve, just pull the cord, by grasping the special knob located on the front side on the right shoulder-strap.
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USE OF THE BCD - JACKET ASSEMBLY WITH STRAPS
First, you must fasten the jacket to the tank, as shown on the figure (steps 1 and 2), correctly putting the buckle in the strap.
WARNING - YOU MUST ALWAYS FASTEN THE STRAP WET!
Otherwise, if the strap is dry, it could stretch, when submersed, and the tank could slip out. When fastening the jacket to the tank is Important to get the upper side of the back-piece 2-4 cm under the tank deflation valves so that the diver's head doesn't bump against the regulator, hindering his/her swimming. Secondly, you must connect the LP hose to the by-pass, joining it to the first stage low pressure port because the
BC has been designed to be used with an air pressure ranging from 6 to 12 bars, consequently a higher pressure would be dangerous for the diver. The other port of the LP hose is provided with a quick connector: make sure that there is not any dirt, sand or other substances before connecting it to the by-pass.
HOW TO WEAR THE JACKET
You can wear the jacket either out of the water or in the water. It is absolutely necessary wear the tanks and the jacket during the diving course. The jacket is fastened to the diver's body with shoulder straps and a cummerbund. The main fastening is assured by a cummerbund with abdominal strip and Freematic system that fits every waist and provides the best fastening and a rapid adjustment of the jacket to the body without compression on the chest and the waist. An additional adjustment is provided by the adjustable shoulder-straps with large front quick-release buckles; the tank is fixed to the back-piece by means of an adjustable band, so that it is possible to adjust tanks of different diameters. Now, once you have rapidly checked for the correct operation of the inflator, the hoses and the accessories, you are ready to dive.
OPERATION
The jacket operation is controlled by the by-pass, the deflation valve and the overpressure valves. To begin a dive, you must deflate the inflated jacket
to learn how to correctly
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by pulling the ID hose (Fig. A), then using the deflation valve or the lower overpressure valve, if you descend head down. Now, you can descend at a descending rate that increases in proportion to the water pressure compressing you. To descend slowly you can inflate. By shortly lightly pressing the inflation button, you can modify the descent rate and then progressively adjust yourself to the increasing depth. During the dive you can compensate buoyancy in accordance with the depth and tank lightening, due to the air consumption.
To ascend you must inflate, so that a lightly positive buoyancy can be obtained. In this case, the ascending rate increases in accordance with the pressure and you must operate the deflation systems to compensate and avoid a too rapid ascent.
WARNING: IT IS EXTREMELY DANGEROUS FOR THE DIVER TO ASCEND TOO FAST. AVOID OVER INFLATING THE JACKET, AND ASCEND WITH A NEUTRAL BUOYANCY, CON­TINUOUSLY ADJUSTING BUOYANCY.
USE OF THE EQUIPMENT AND RISK EVALUATIONS
Before using a diving equipment you must follow a recognized diving course and obtain a qualification. You must be trained and in a good state of health. Before every dive you must accurately consider the environmental conditions and the psychophysical state of the diver. It is recommended to avoid the dive, when even only one of the above conditions becomes dangerous. The environmental dangerous conditions can be the sea situation, the sea currents, the low water temperature, the poor visibility. The physical dangerous conditions can be a bad state of health, an emotional or physical stress situation, a lacking training, tiredness, digestion. The materials and the design of CRESSI-SUB equipment assure a totally safe use.
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CARE AND MAINTENANCE
After each use, carry out the following operations:
• Remove the tank and rinse the jacket with fresh water, both outside and inside, allowing water to enter the ID hose and the bag through the deflation or the over­pressure valve.
• Drain any water left in the jacket and allow it to dry in the open air with open valves.
• Once it is completely dry, close all valves, lightly inflate it (using the mouth-inflation piece located in the by-pass) and store it in a cool and dry place.
If the device is not used for a long time, lubricate the hose connection and the collar with silicone grease and spread the ID hose with talcum powder.
The CRESSI-SUB jackets are in conformity with the EN 250 - EN 1809 standards and have been given the CE safety certification (CE 0474).
A label bearing the following information is sewn under the lateral or rear pocket:
WARNING!
THIS IS NOT A LIFE JACKET AND DOES NOT ASSURE THE DIVER OF KEEPING HIS/HER HEAD OUT OF THE WATER
-To use this jacket, a specific course held by a certified instructor must be attended.
- In case of emergency, face up buoyancy at the surface may not be provided to all users and in all conditions.
- Before use, check for good condition and proper operation of the jacket and make sure that no holes o damages are present.
- Follow all the instructions in the Owner's Manual.
- Do not inhale gases from inside the bag.
- Do not remove from the jacket.
Model:_______ Manufacturing year:_______
Table showing the buoyancy values (expressed in Newtons) for each jacket size.
Pictogram showing the max. tank capacity in litres.
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GILETS STABILISATEURS CRESSI-SUB AVEC TUYAU ANNELE
Compliments pour votre choix. Ce produit, qui est le résultat d’une recherche et d’une évolution constante, est fabriqué conformément au standard de qualité CRESSI-SUB vous assurant des plongées agréables, absolument sûres, et pour une longue période.
AVERTISSEMENTS GENERAUX
Afin d’utiliser correctement le produit décrit dans ce manuel, il faut avoir suivi au préalable une formation théo­rique et pratique complète de la plongée sous-marine, donnée par des instructeurs qualifiés, aboutissant à l’ob­tention d’un brevet de plongée. L’utilisation de ce produit par des personnes n’ayant pas satisfait à une formation spécifique est extrêmement dan­gereuse, et peut entraîner des accidents irréversibles. Il est fortement recommandé de lire le manuel avant toute utilisation, même si la lecture du manuel ne dispen­se pas de la formation.
L’inflateur ainsi que l’ensemble des purges de votre gilet nécessitent un entretien annuel, réalisé par un revendeur agréé par la société CRESSI SUB. La société CRESSI SUB décline toute respon­sabilité, si l’utilisateur démonte ou entretient lui-même son inflateur ou l’ensemble des purges du gilet.
INTRODUCTION
Les gilets CRESSI-SUB sont homologués pour une utili­sation jusqu'à 50 mètres de profondeur, recommandés
par les normes CE et ont satisfaits aux différents tests imposés par celles-ci. De tels appareils sont d’une importance fondamentale pour la pratique de la plongée sous-marine avec un appareil de respiration autonome, car ils permettent de contrôler l’assiette du plongeur lors de l’immersion à tra­vers l'injection ou la purge de l’air dans l'enveloppe, variant ainsi le poids spécifique du plongeur; c’est la rai­son pour laquelle on les appelle communément GAV “Gilets Assiette Variable”. Leur rapide évolution avec plusieurs modèles très différents les uns des autres a actuellement abouti à une forme simi­laire à un gilet de sauvetage, très facile à endosser.
ATTENTION! CECI N'EST PAS UN GILET DE SAUVETAGE, IL NE PERMET PAS DE GARDER UNE POSITION VERTICALE EN SURFACE.
COMPOSANTS
Tous les gilets CRESSI-SUB ont été conçus afin de garantir un confort total dans toutes les situations, selon les concepts d’ergonomie les plus avancés. L’utilisation de matériaux de très haute qualité et très résistants, comme le prestigieux “CORDURA 1000”, les soudures à haute fréquence, les coutures renforcées en nylon permettent de garantir une plus longue longévité dans le temps. Les soudures sont disposées de manière à contrôler la disposition de l’air à l’intérieur de l’enveloppe gonflée afin de toujours garantir la meilleure assiette possible. Grâce à leur nouveau design, les poches sont très confortables et fonctionnelles, permettant de loger des accessoires tels que des appareils photo, etc.
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Tous les gilets sont équipés de poches porte-lest laté­rales spéciales qui, en cas d'urgence, permettent une rapide expulsion du lestage. Les systèmes utilisés sont, suivant les modèles, soit à gravité (sortie automatique du lest après décrochage manuel de la boucle de sécurité) soit "C-Trim System" (expulsion manuelle de la poche porte-lest spéciale). D'autres avantages sont associés au design particulier de l’enveloppe, permettant une disposition rationnelle de tous les instruments utilisés lors de la plongée (octopus, manomètre, torches, boussole, etc.).
BACK-PACK
Sa fonction principale est d’assurer un assemblage cor­rect entre la bouteille et le stab, et donc entre le stab et l’utilisateur. On peut ainsi mieux comprendre l’importance d'un back­pack d'un point de vue ergonomique: une forme correc­te est le point de départ d’un GAV confortable. De longues études et plusieurs essais dans les labora­toires CRESSI-SUB ont permis de créer un back-pack de conception moderne, permettant le réglage vertical du support lombaire, afin de l’adapter à tous types d’utilisa­teurs. La poignée, elle-aussi conçue avec un nouveau design, a été redimensionnée afin de pouvoir transporter aisément le gilet dans toutes les situations. On peut éga­lement utiliser une seconde sangle de fixation sur la bou­teille (achetée séparément) et l’on peut fixer la bouteille sur deux positions différentes.
INFLATEUR
Le véritable coeur du stab, il permet d’augmenter ou de diminuer le volume d’air à l’intérieur de l’enveloppe. On
comprend donc l'importance de ce groupe, composé du Fenstop, d’un tuyau annelé, et de la soupape de purge. Dessiné grâce à des technologies modernes, il possède un design sophistiqué et agressif, s'intégrant de manière harmonieuse avec les autres composants du GAV.
Voyons en détail les caractéristiques particu­lières de chaque composant.
FENSTOP
Il permet de commander le gonflage ou l’évacuation contrôlé de l’air dans l’enveloppe. Extrêmement compli­qué d'un point de vue mécanique, il a été énormément simplifié grâce à la technicité CRESSI-SUB en utilisant des matériaux plastiques de la dernière génération. Les figures suivantes montrent l'entretien qui, pour des raisons de sécurité, doit être effectué exclusivement par du personnel technique autorisé par CRESSI-SUB.
LA SOCIÉTÉ CRESSI SUB DÉCLINE TOUTE RESPONSABILITÉ POUR TOUTE OPÉRATION D'ENTRETIEN EFFECTUÉE AU CORPS DU FENS­TOP PAR DU PERSONNEL NON AUTORISE.
Au Fenstop vient se fixer le flexible BP (basse pression) venant du premier étage grâce à une attache rapide. Le gonflage se fait par le bouton 1 (Fig. 1) avec l'air venant du flexible relié au premier étage ou en soufflant à l’aide de l’embout buccal. Le dégonflage se fait par le bouton 2 (Fig. 2) placé dans la partie inférieure du Fenstop. La forme du Fenstop CRESSI-SUB est conçue pour assurer une totale ergonomie afin de permettre une prise en main précise et sûre.
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SOUPAPE DE PURGE RAPIDE
La nouvelle soupape de purge de l’inflateur CRESSI-SUB a deux fonctions fondamentales: la première est de per­mettre un dégonflage rapide de l’enveloppe avec une extrême précision, en agissant sur le tuyau annelé et en le tirant de manière à actionner le câble interne (Fig. 4). La seconde fonction, caractéristique très particulière des stabs CRESSI-SUB, est celle de la soupape de surpres­sion additionnelle, qui garantit une plus grande sécurité lors d’un gonflage excessif par rapport au volume maxi­mum autorisé (Fig. 3).
SOUPAPE DE SURPRESSION
Tous les gilets CRESSI-SUB sont équipés de cette soupa­pe qui se trouve derrière l’enveloppe, dans sa partie infé­rieure droite aussi bien que dans sa partie supérieure droi­te. Cette soupape non seulement garantit le contrôle du gonflage afin de ne pas dépasser la pression interne maximale recommandée, mais elle permet aussi au plon­geur de faire sortir manuellement l’air lorsque la position de celui-ci concentre l'air surtout dans la partie inférieur du gilet. Pour actionner la soupape inférieure droite, il suffit de tirer le câble en saisissant la poignée spéciale qui, suivant les
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modèles des gilets choisis, se trouve derrière sur la partie inférieure droite ou devant sur la partie inférieure droite. Pour actionner la soupape supérieure droite, il suffit de tirer le câble en saisissant la poignée spéciale, qui se trou­ve devant sur la bretelle droite.
UTILISATION DES GAV - MONTAGE
Pour l'assemblage complet de l'appareil de respiration autonome, il faut avant tout fixer le gilet sur la bouteille, en suivant les indications du schéma pour insérer correcte­ment la sangle dans la boucle (pas n° 1 et 2).
ATTENTION: EFFECTUEZ TOUJOURS LE MON­TAGE AVEC UNE SANGLE HUMIDIFIÉE.
Ceci est très important afin d’assurer une bonne sécuri­té du plongeur, afin d’éviter que la bouteille ne glisse pas dans l’eau suite au relâchement de la sangle. La bouteille fixée, il est conseillé de tenir la limite supérieu­re du back-pack de 2 à 4 cm au-dessous de la sortie d’air du robinet, afin que la tête du plongeur ne vienne pas heurter l'appareil de respiration autonome. Montez ensuite le flexible, relié celui-ci à une sortie basse pression du premier étage du détendeur. Le gilet est conçu pour être utilisé avec une pression de l’air de 6 à 12 bars, une pression supérieure pourrait mettre en danger la sécurité du plongeur. L'autre partie terminale du flexible est équipée d'une attache rapide: assurez-vous qu'elle soit propre avant de la fixer au Fenstop.
COMMENT ENDOSSER LE GILET
Le stab peut être endossée hors de l’eau ou dans l’eau, le plongeur pourra choisir la procédure idéale au fur et à mesure de ses besoins. Il est indispensable correctement le stab pendant les cours de formation en plongée sous-marine. Le gilet se fixe au corps du plongeur par des bretelles et différents sanglages. La fermeture principale du gilet est garantie par la ceintu­re abdominale à fermeture velcro, qui permet de garan­tir, grâce au système élastique “Freematic” CRESSI-SUB, une fermeture confortable et réglable, adaptable à
d'apprendre comment endosser
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toutes les morphologies, sans créer des points de com­pression et des contraintes sur la partie ventrale et tho­racique du plongeur. Un système de réglage par sangle, muni d’une boucle rapide, est placé sur la partie pectorale; la fixation de la bouteille est assurée par le back-pack, muni d’une sangle réglable permettant de fixer différents diamètres de bouteilles. A ce stade, après avoir contrôlé le fonctionnement cor­rect de l’inflateur, du flexible et des différents acces­soires, l'utilisateur est prêt à plonger.
FONCTIONNEMENT
Le fonctionnement du gilet est réglé par le Fenstop, par la soupape de purge manuelle, et par les soupapes de surpression. Avant l’immersion, une fois le stab endossé, le plongeur devra purger l’air du stab déjà gonflé, en tirant sur le tuyau annelé (Fig. A) utilisant ainsi la soupape de sur­pression ou, s'il descend la tête en bas, en utilisant la soupape de surpression inférieure. A ce stade, on procède à la descente avec une vitesse qui augmente en fonction de la pression de l’eau qui comprime le plongeur. Pour ralentir la descente, on pourra regonfler l’enveloppe en effectuant de brèves pressions sur le bouton de gon­flage. Durant la plongée, on pourra corriger son assiette en fonction de la profondeur et de l’allègement de la bouteille dû à la consommation d’air. Pour remonter, on doit réintroduire de l’air dans l’envelop­pe afin d’obtenir une assiette légèrement positive, à ce
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moment là, la vitesse augmentera en fonction de la dimi­nution de pression, on doit donc s’équilibrer avec les sys­tèmes de purge afin d’éviter une remontée trop rapide.
ATTENTION: UNE REMONTÉE TROP RAPIDE EST EXTRÊMEMENT DANGEREUSE POUR L’INTÉGRITÉ PHYSIQUE DU PLONGEUR. ÉVITEZ DE TROP GONFLER LE GILET ET REMONTEZ DE PRÉFÉRENCE AVEC UNE ASSIETTE NEUTRE, REGLEZ EN PERMANENCE VOTRE ASSIETTE GRACE AUX DIFFERENTS SYSTEMES DE PURGE.
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UTILISATION DE L’APPAREIL ET EVALUATION DES RISQUES
L’utilisation d’appareil de plongée est destinée aux per­sonnes qui, après avoir effectué une visite médicale adé­quate attestant d’une condition physique correcte, ont également suivi avec succès un cours de formation spé­cifique, avec l'obtention d’un brevet de plongée. Cependant, avant toute utilisation, on doit évaluer les situations ambiantes et psychophysiques du plongeur et renoncer à la plongée si une seule de ces conditions exposent celui-ci au moindre danger. Les conditions ambiantes dangereuses sont aussi bien l’état de la mer, que les forts courants marins, la baisse de la température de l’eau, ou une visibilité insuffisante. Les conditions psychophysiques dangereuses sont un mauvais état de santé, un état de stress émotif ou phy­sique, le manque de condition physique, Ia fatigue, un temps de digestion non respecté suite à l’absorption d’aliments. Les matériaux et la conception des appareils CRESSI­SUB permettent une utilisation en totale sécurité.
ENTRETIEN
Après chaque emploi, effectuez les opérations sui­vantes:
• enlevez la bouteille et rincez le gilet à l'eau douce, sa partie externe aussi bien que sa partie interne, laissez entrer l'eau dans le tuyau annelé et dans l'enveloppe à travers la soupape de purge ou celle de surpression;
• évacuez l'eau éventuellement présente dans le gilet et faites-le sécher à l'air libre avec les soupapes ouvertes;
• quand il est complètement sec, fermez toutes les sou­papes, gonflez-le légèrement (utilisez, si vous voulez, l'embout de gonflage buccal placé sur le Fenstop), et placez-le dans un endroit frais et sec.
Quand il n'est pas utilisé pendant une longue période, lubrifiez l'attache du flexible et le collier de celui-ci avec une graisse en silicone, et enduisez le tuyau annelé de talc.
Les gilets CRESSI-SUB, grâce à toutes les caractéris­tiques spécifiques ci-dessus énumérées, sont conformes aux normes EN 250 – EN 1809 satisfaisant à la prestigieuse marque CE, synonyme de sécurité et de prestations, qui comprend aussi l'identification de l’orga­nisme certifiant (0474).
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Une étiquette est cousue au-dessous de la poche laté­rale ou de la poche arrière, stipulant les informations sui­vantes:
ATTENTION!
CECI N'EST P GARANTIR LE MAINTIEN DE LA TETE HORS DE L'EAU
- L'utilisation de ce gilet nécessite une formation spéci­fique donnée par un instructeur compétent.
- En cas d'urgence, la flottabilité sur le dos en surface ne peut être garantie pour tous les utilisateurs et dans toutes les conditions.
-Avant l'emploi, vérifiez l'état du gilet, son bon fonction­nement et assurez-vous qu'il ne possède pas des trous ou d'autres dommages.
- Suivez toutes les instructions contenues dans le manuel.
- N'inhalez pas le gaz présent à l'intérieur de l'enveloppe.
- Ne pas démonter le gilet.
Modèle:___________ Année de fabrication:_______
Tableau des valeurs de flottabilité (exprimées en Newtons) pour chaque taille de gilet.
AS UN GILET DE SAUVETAGE ET NE PEUT
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Pictogramme indiquant la valeur maximale en litres à l’in­térieur des bouteilles.
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GEBRAUCHSANWEISUNG FÜR TARIERJACKETS MIT
Glückwünsche zu Ihrer Wahl! Dieses Produkt, es ist das Resultat der ununterbrochenen Forschung und Entwicklung, ist gemäss der strengen CRESSI-SUB Qualitätsstandards hergestellt, um Ihnen angenehme und sichere Tauchgänge zu ermöglichen.
ALLGEMEINE WARNUNG
Sie müssen von einer qualifizierten Person im Umgang mit einem Tarierjacket beim Tauchen unterwiesen wor­den sein, bevor Sie dieses Produkt benutzen können. Die Benutzung dieses Produktes von nicht geschulten Personen kann ernste Verletzungen oder sogar den Tod zur Folge haben. CRESSI-SUB empfiehlt dieses Handbuch vor dem ersten Gebrauch zu lesen. Die aktive Tauchlizenz ist immer gefordert.
EINLEITUNG
Die Cressi-sub Jackets sind für den Gebrauch bis zu einer Tauchtiefe von 50m zertifiziert, so wie es in der CE­Norm gefordert wird und wie in vielen Test bewiesen wurde. Das Tarierjacket spielt eine wichtige Rolle bei Tauchgängen mit Atemregler und Druckluftflaschen. Durch Inflation und Deflation von Luft in und aus dem Jacket, kann der Taucher unter Wasser das hydrostati­sche Gleichgewicht herstellen. Aus diesem Grund wird
das Jacket auch als BCD (Buoyancy Compensating Device) bezeichnet. Die rapide Entwicklung von Tarierjackets brachte Generationen verschiedener Modelle hervor, bis sie letzt­lich dem heutigen Standard entsprachen: funktional, robust und einfach zu handhaben.
WARNUNG! DIES IST KEINE SCHWIMMWESTE UND GARAN­TIERT KEINE OHNMACHTSICHERE LAGE, DIE DEN KOPF ÜBER DER WASSEROBERFLÄCHE HÄLT.
BESTANDTEILE
Alle CRESSI-SUB Tarierjacket wurden so konstruiert, dass sie eine optimale Passform in jeder Situation gewährleisten. Die Verwendung von ausschliesslich hochwertigen Materialien und Techniken, wie z.B. das berühmte „COR­DURA 1000“ Material und die Anwendung der Hochfrequenzschweisstechnik bei den doppelten Nylonnähten, garantieren eine lange Lebensdauer. Einige Verschweissungen sind an strategisch und funk­tionell wichtigen Stellen angebracht, um das Be- und Entlüften aus dem Tarierkörper zu optimieren und dadurch die bestmögliche Tarierung zu ermöglichen. Die sehr komfortablen und funktionalen neu gestalteten Taschen können zum Verstauen von Zusatzausrüstungen, wie Kamera, etc. genutzt werden. Alle Jackets sind mit seitlichen Tarierbleitaschen ausge­rüstet, die im Notfall, leicht und schnell abgeworfen wer­den können. Abhängig vom Tarierjacketmodell wird das
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Schwerkraftsystem (nachdem Auslösen des Sicherheitsverschlusses rutscht das Blei aus der Bleiaufnahmetasche heraus) oder das C-Trim-System (Manueller Abwurf der Bleiaufnahmetaschen) genutzt. Das spezielle Design der Jackets sowie die Anordnung von D-Ringen und Taschen erlauben das Verstauen von jeglichen Ausrüstungsgegenständen, damit das Tauchen einfacher wird.
RÜCKENTRAGE
Die wichtigste Funktion der Rückentrage ist die feste Verbindung von Drucklufttauchgerät (DTG) und Tarierjacket und dann Tarierjacket und Taucher.Ein opti­males Design ist hierbei die Grundvoraussetzung, um ein bestmögliches Resultat zu erzielen. Nach intensiver Forschung und vielen Tests hat CRESSI-SUB ein moder­nes Backpack entwickelt, dass unter anderem einen ver­tikal verstellbaren Bauchgurt beinhaltet, den man quasi je nach Körperumfang anpassen kann. Der neu gestaltete Tragegriff ermöglicht den einfacheren Transport des Jackets. Mit einem zusätzlichen Flaschenbefestigungsgurt, in zwei verschiedenen Positionen zu montieren, können Sie das DTG befestigen.
INFLATOR
Er ist das Herzstück eines jeden Jackets und gewährlei­stet den Ausbzw. Einlaß der Tarierluft. Er besteht aus den Komponenten Bypass, Mundstück und Auslaßventil. Ein neugestaltetes Design macht ihn eleganter und
optisch paßt er sehr gut zu den übrigen Jacketkomponenten.
Eine ausführliche Beschreibung der Eigenschaften jedes Bestandteils wird unten gegeben.
BY-PASS
Er regelt den LuftEin und -Ausloß. Diese sensible mecha­nische Funktion wurde von den CRESSI-SUB Technikern durch den Einsatz modernster Materialen optimiert.
FÜR DURCHGEFÜHRTE WARTUNGSARBEITEN DURCH NICHT AUTORISIERTE PERSONEN ÜBERNIMMT CRESSI-SUB KEINERLEI VERANT­WORTUNG. GLEICHZEITIG ERLISCHT DIE WERKSGARANTIE!
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Der Lufteinloß aus dem Tauchgerät wird über den Inflatorknopf 1 (Abb. 1) geregelt. Die Tarierluft gelangt entweder über den Inflatorschlauch von der ersten Stufe oder durch einblasen von Ausatemluft über das Mundstück in den Jackeikörper. Der Luflauslaß wird über den Luftknopf 2 geregelt (Abb. 2), der sich am untern Teil des Bypass befindet.
Das Design des CRESSI-SUB Bypass wurde so gewählt, daß während des Tauchgangs jederzeit eine sichere und komfortable Handhabung möglich ist.
SCHNELLABLAßVENTIL
Der neue Schnellablaß, integriert in den CRESSI-SUB Inflator, besitzt zwei Hauptmerkmale:
1. Er garantiert die schnelle und komplette Entleerung des Jacketkörpers durch Betätigung der Zugvorrichtung, die in den Faltenschlauch integriert ist, (Abb. 4).
2. Er funktioniert als zusätzliches Überdruckventil, wodurch ein Höchstmaß an Sicherheit für alle Jacketkomponenten in Bezug auf eventuellen Über­druck im Jacketkörper gewährleistet wird, (Abb. 3 ).
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ÜBERDRUCKVENTIL
Alle CRESSI-SUB Tarierjackets werden mit diesen Ventilen ausgerüstet, die sich im unteren und oberen Teil der rechten Rückseite der Tarierjackets befinden. Es tritt immer dann in Funktion, wenn der definierte Innendruck im Auftriebskörper überschritten wird. Anderseits kann das Ventil auch manuell geöffnet werden, was z.B. beim Abtauchen über Kopf sinnvoll ist, wenn die Tarierluft sich im unteren Teil des Auftriebskörpers befindet. Um das untere rechte Ventil zu bedienen, ziehen Sie an der Schnur mit dem Knauf, dessen Position je nach Jackettyp entweder „hinten-rechts-unten“ oder „vorne­rechts-unten“ befindet. Um das obere Ventil zu bedienen, ziehen Sie an der Schnur mit dem Knauf, der sich auf den vorderen rech­ten Schultertragegurt befindet.
GEBRAUCH VON DEM BCD - JACKETS MIT SPANNRIEMEN
Zuerst müssen Sie die Jackets am Tauchgerät befesti­gen, wie auf der Abbildung (Schritte 1 und 2). Gezeigt. Der Gurt muss hierzu richtig eingefädelt wer­den.
WARNUNG – DER GURT MUSS BEIM FESTZUR­REN IMMER NASS SEIN!
Die korrekte Befestigung des Jackets am Tauchgerät ist sehr wichtig. Die obere Kante der Rückentrage sollte sich dabei ca. 2-4 cm unterhalb des Flaschenventils befinden,
damit der Taucher sich nicht den Kopf am Ventil oder der ersten Stufe des Atemregler stossen kann.
Weiterhin muss der Niederdruckschlauch an den BY­PASS angeschlossen werden, der zuvor an einem Mitteldruckabgang der ersten Stufe montiert wurde. Die einwandfreie Funktion der Jackets wird mit einem Mitteldruck von 6 bis 12 bar erreicht, bei höheren Mitteldrücken besteht Gefahr für den Taucher. Die andere Seite des Schlauches ist, zur Montage an den BY-PASS, mit einer Schnellkupplung ausgerüstet: verge­wissern Sie sich das der Anschluss frei von Schmutz, Sand oder anderen Substanzen ist, bevor Sie die Schnellkupplung an den BY-PASS anschliessen.
Andernfalls kann sich der Gurt, wenn er nass wird, deh­nen, wodurch das Tauchgerät nicht mehr ausreichend stramm befestigt ist und aus dem Gurt herausrutschen kann.
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WIE TRÄGT MAN DAS TARIERJACKET
Sie können das Tarierjacket sowohl ausserhalb, als auch im Wasser tragen.
Es ist absolut notwendig ten Umgang mit Tauchflasche und dem Jacket in Form eines Tauchkurses zu erwerben. Das Jacket ist am Körper des Tauchers mittels der Begurtung etc. befestigt. Die Hauptbefestigung ist der Cummerbund mit zusätzlichem Gurt und Freematic System. Es gewährleistet unabhängig von dem Taillenumfang einen perfekten Sitz, ohne den Brustkorb einzuengen und gleichzeitig ein bequemen Tragekomfort. Zusätzlich kann das Jacket über die bei­den Schultergurte, ausgestattet mit grossen Schnellverschlüssen und Brustgurt, justiert werden. Das Tauchgerät ist mit der Rückentrage durch einen verstell­baren Spanngurt befestigt, so dass auch Tauchgeräte mit unterschiedlichen Durchmessern montiert werden können. Jetzt nachdem Sie schnell die korrekte Funktion des Inflators, des Atemreglers und der Zusatzgeräte geprüft haben, sind Sie bereit zum Tauchen.
BETRIEB
Die Jacketfunktionen werden gesteuert über den Bypass, das Auslaßventil und die Überdruckventile. Am Beginn eines Tauchgangs muß der Luftauslaß durch Zug am Faltenschlauch betätigt werden, wodurch die Tarierluft aus dem Jacket entweicht (Abb. A). Beim Abtauchen über Kopf muß das untere Überdruckventil betätigt werden. Abhängig vom Wasserdruck kann der
, die Kenntnisse zum korrek-
Taucher dann während des Tauchgangs jederzeit tarie­ren, d.h. das hydrostatische Gleichgewicht herstellen. Hierzu muß lediglich der Bypass entsprechend betätigt werden. Beim Abtauchen muß Luft in das Jacket gege­ben werden, beim Auftauchen muß diese dosiert wieder abgelassen werden. Die Tarierarbeit ist im wesentlichen abhängig von der Tauchtiefe, Auf/Abtrieb des Tauchgerätes durch veränderten Flaschendruck, Luftverbrauch etc..
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WARNUNG: EIN ZU SCHNELLER AUFSTIEG IST FÜR DEN TAUCHER EXTREM GEFÄHRLICH. VERMEIDEN SIE EIN ZU STARKES AUFBLASEN DES JACKETS. TAUCHEN SIE IMMER MIT EINER NEUTRALEN TARIERUNG AUF!
GEBRAUCH DER AUSRÜSTUNG UND RISIKEN
Vor dem Gebrauch von Tauchartikeln müssen Sie unbe­dingt einen Tauchschein erwerben. Sie müssen trainiert und in guter körperlicher Verfassung sein. Vor jedem Tauchgang muss sichergestellt sein, dass die Rahmenbedingungen des Tauchgangs sowie die psychophysischen Zustände jedes einzelnen Tauchers in Ordnung sind. Sollte auch nur die geringsten Zweifel in irgend einer Art und Weise auftauchen, ist der geplante Tauchgang nicht durchzuführen. Schlechte Rahmenbedingungen sind z.B. Seegang; Strömung; niedrige Wassertemperatur oder schlechte Sichtverhältnisse. Ein schlechter Gesundheitszustand eines Tauchers ist z.B. emotionale oder physikalische Stresssituationen, mangelnde Fitness oder Müdigkeit. Die Materialien und das Design der CRESSI-SUB Ausrüstung garantieren den sicheren Gebrauch.
PFLEGE
Nach jedem Gebrauch sind folgende Punkte zu beachten:
•Trennen Sie das Jacket vom Tauchgerät und spülen
Sie das Jacket über die Auslassventile von Innen und Aussen mit Süsswasser.
• Abfluss des Restwassers über die linke Jacketseite
und dann mit geöffneten Ventilen trocknen lassen
• Nachdem es komplett getrocknet ist, verschliessen Sie alle Ventile und belüften Sie es ein wenig (benutzen Sie den BY-PASS) und lagern es kühl und trocken.
Wenn die Ausrüstung für eine längere Zeit nicht benutzt wird, so schmieren Sie den Schlauchanschluss und den Stellring mit Siliconfett ein; der Faltenschlauch kann mit Talkum geschmeidig gehalten werden.
Die CRESSI-SUB Jacken sind in Übereinstimmung mit der EN 250 – EN 1809 Standards hergestellt sowie geprüft, und tragen die CE-Sicherheit-Bescheinigung (CE 0474).
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Ein EINNÄHER, der die folgenden Informationen trägt, ist unter der seitlichen oder hinteren Tasche genäht:
WARNUNG!
DIES IST KEINE SCHWIMMWESTE UND GARANTIERT KEINE OHNMACHTSICHERE LAGE, DIE DEN KOPF ÜBER DER WASSEROBERFLÄCHE HÄLT.
- Um dieses Jacket zu benutzen, bedarf es einer aktiven Tauchlizenz, die von einem zugelassenem Tauchlehrer erteilt wurde.
- Im Notfall, kann das Auftriebsvolumen an der Oberfläche möglicherweise nicht von allen Benutzern in jeder Situation zur Verfügung gestellt werden.
- Vor dem Gebrauch, ist zu prüfen ob die sinngemässe Funktionen des Jackets in Ordnung sind, der gute Zustand gegeben ist, ob keine Löcher oder sonstige Beschädigungen zu erkennen sind.
- Befolgen Sie alle Anweisungen aus dem Handbuch
- Inhalieren Sie keine Gase aus dem Auftriebskörper
- Entfernen Sie sich nicht von dem Jacket
Modell:______________ Herstellung Jahr:_____________
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Tabellarische Darstellung der Auftriebskräfte (gemessen in Newton) für jede Jacketgrösse.
Pictogramm, welches die max. Behälterkapazität in den Litern zeigt.
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CHALECOS HIDROSTÁTICOS CRESSI–SUB CON TRAQUEA
¡Enhorabuena! El producto que ha elegido es fruto de continuos estudios para el desarrollo y se ha fabricado siguiendo los estándares cualitativos CRESSI-SUB que le garantizan durante mucho tiempo agradables inmersio­nes totalmente seguras.
ADVERTENCIAS DE CARÁCTER GENERAL
Para poder utilizar correctamente los equipos submari­nos descritos es este Manual, es necesario tener la pre­paración adecuada que únicamente se consigue siguiendo un curso completo de instrucción teórica y práctica de buceo impartido por instructores cualificados y certificado mediante la oportuna titulación. La utilización de equipos por parte de personas que no posean titulación es extremamente peligrosa y puede dar lugar a incidentes incluso graves. La lectura de este manual no exime de la obtención de la titulación necesaria y, en cualquier caso, se aconseja previamente a la utilización de los chalecos hidrostáticos CRESSI-SUB.
INTRODUCCIÓN
Los chalecos hidrostáticos CRESSI-SUB están homolo­gados para ser utilizados hasta 50 m de profundidad, tal y como prescriben las normativas CE y después de haber superado las pruebas contempladas por las mis­mas. Los chalecos hidrostáticos revisten fundamental impor-
tancia para el buceo, puesto que permiten la posibilidad de controlar la flotabilidad durante la inmersión por medio del inflado o desinflado del saco, variando así el peso específico del submarinista, por este motivo, común­mente se le denomina “chaleco hidrostático”. Su evolución, muy rápida, ha visto la aparición de muchos modelos muy diferenciados entre sí y que en la actualidad ha desembocado en una forma muy similar a la de un chaleco salvavidas, de utilización muy confortable.
¡ATENCIÓN! EL CHALECO HIDROSTÁTICO NO ES UN SAL­VAVIDAS Y NO GARANTIZA EN SUPERFICIE UNA POSICIÓN VERTICAL
COMPONENTES
Todos los chalecos hidrostáticos CRESSI-SUB han sido estudiados para garantizar una perfecta adaptación y un confort total en cualquier situación, siguiendo los con­ceptos ergonómicos más avanzados. La construcción se realiza con la utilización de materiales de alta calidad y resistencia, como el prestigioso “COR­DURA 1000”, unido mediante soldaduras de alta fre­cuencia y costuras entreteladas con cinta de nylon, con el fin de garantizar una gran duración del producto. Algunas soldaduras se han colocado de manera de con­trolar la disposición del aire en el saco hinchado, para garantizar la máxima estabilidad posible del buceador. Los bolsillos de nuevo diseño son muy cómodos y fun­cionales y permiten la colocación de accesorios como cámaras fotográficas, linternas, etc... Todos los chalecos hidrostáticos están dotados de unos
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compartimientos porta lastre laterales que, en caso de emergencia, permiten la rápida extracción del lastre. Los sistemas utilizados son, según los modelos: Por grave­dad (con la salida automática del peso después del des­enganche manual de la hebilla de seguridad) o bien con “C-Trim-System”, es decir con expulsión manual de la bolsa porta lastre. Al particular diseño del saco se unen otras ventajas como la de permitir la colocación racional de todos los instrumentos utilizados durante la inmersión, como el octopus, el manómetro, la linterna etc.. por medio de unos mosquetones y hebillas distribuidas para garantizar el máximo confort durante la inmersión.
ESPALDERA o BACK PACK
Su función principal es garantizar la correcta conexión entre la botella y el chaleco hidrostático y, por lo tanto, entre el chaleco hidrostático y el submarinista. Se comprende, pues, la importancia que reviste la espal­dera desde el punto de vista ergonómico: su correcto diseño es el punto de partida para un chaleco hidrostáti­co confortable. Profundos estudios y múltiples pruebas en los laborato­rios de CRESSI-SUB han dado como resultado una espaldera de moderna concepción, que permite una regulación vertical del soporte lumbar para que se pueda adaptar a todos los usuarios. El asa, también rediseñada, ha sido dimensionada para un cómodo traslado del jac­ket en cualquier situación. También existe la posibilidad de utilizar una segunda cincha de fijación de la botella (opcional), o bien fijar la botella en dos posiciones dife­rentes.
GRUPO “INFLATOR”
Corazón del chaleco hidrostático, con él se realizan las maniobras de carga y descarga del aire del saco. De ello se desprende, pues, la importancia de dicho grupo, for­mado por el inflador, la traquea y la válvula de descarga. Proyectado sobre la base de la más moderna tecnolo­gía, se presenta con un diseño que se integra armonio­samente con los restantes componentes del chaleco hidrostático.
Veamos en detalle las características de cada uno de los componentes.
INFLADOR
Tiene el cometido de accionar el inflado y el vaciado con­trolado por el saco. Dicha función, compleja desde el punto de vista mecánico, ha sido simplificada por los téc­nicos de CRESSI-SUB gracias incluso a la utilización de los más modernos materiales plásticos de la última generación. Las figuras siguientes describen el mantenimiento que, por razones de seguridad, debe ser realizado exclusiva­mente por parte de personal técnico autorizado por CRESSI-SUB.
SE DECLINA TODA RESPONSABILIDAD DEBIDA A INTERVENCIONES DE MANTENIMIENTO AL CUERPO DEL INFLADOR REALIZADAS POR PARTE DE PERSONAL NO AUTORIZADO CRESSI-SUB.
POR
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Al inflador se empalma el latiguillo de baja presión proce­dente de la primera etapa del regulador por medio de un enganche rápido. La carga tiene lugar por medio del pulsador 1 (Fig. 1), con el aire procedente del latiguillo unido al primer estadio o a través del tubo de respiración soplando con la boca. La descarga se produce a través del pulsador 2 (Fig. 2) situado en la parte inferior del inflador. La forma del inflador CRESSI-SUB, ha sido estudiada para asegurar una ergonomía total y poder asirlo de modo seguro y preciso.
VÁLVULA DE DESCARGA RÁPIDA
La nueva válvula de descarga de CRESSI-SUB, tiene dos funciones fundamentales: la primera, el rápido vaciado y muy preciso vaciado del saco, actuando sobre la tra­quea y, por lo tanto, accionando a su vez el cable interior (Fig. 4). La segunda función, es la de válvula adicional de sobre­presión, con el fin de garantizar una mayor seguridad en el control del máximo hinchado permitido por el jacket (Fig. 3).
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VÁLVULA DE SOBREPRESIÓN
Todos los chalecos hidrostáticos CRESSI-SUB están dota­dos de esta válvula colocada tanto en la parte inferior derecha como en la superior derecha del saco. Dicha vál­vula, además de garantizar el control del hinchado de manera que no supere una presión interior máxima esta­blecida, permite al submarinista descargar el aire manual­mente cuando la posición del mismo concentra el aire principalmente en la parte inferior o superior del chaleco hidrostático. Para accionar la válvula inferior derecha es suficiente tirar del cordón empuñando el pomo especial­mente dispuesto que, según los modelos de los chalecos hidrostáticos elegidos, se encuentra detrás en la parte inferior derecha o bien delante en la parte inferior derecha. Al contrario, para accionar la válvula superior derecha es suficiente tirar del cordón, empuñando el pomo corres­pondiente que se encuentra en la parte anterior de la hombrera derecha.
UTILIZACIÓN DEL CHALECO HIDROSTÁTICO. MONTAJE
Para el montaje completo del equipo, se procede en pri­mer lugar a fijar el chaleco hidrostático a la botella, siguien­do las indicaciones de la figura, para la correcta inserción de la correa en la hebilla (operaciones n. 1 y 2).
ATENCIÓN – MOJAR ABUNDANTEMENTE LA CORREA ANTES DE TENSAR ALREDEDOR DE LA BOTELLA
Ello es importante para la seguridad del submarinista; si el montaje se realiza con la correa seca, cuando se moje
podría alargarse lo suficiente como hasta hacer que la botella se deslice. Después de haber fijado la botella se aconseja mantener el límite superior de la espaldera, unos 2 – 4 cm, por debajo de la grifería, de manera que la cabeza del submarinista no golpee contra la misma. Se procede a continuación al montaje del latiguillo, conectándolo a una salida de baja presión de la primera etapa del regulador. El chaleco hidrostático ha sido proyectado para utiliza­ción con de aire a una presión que entre 6 y12 bar. Con una presión mayor, constituiría una fuente de peligro para el submarinista. El otro extremo del latiguillo cuenta con una conexión rápida: Asegúrese de que esté perfectamente limpia antes de conectarlo al inflador.
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CÓMO VESTIR EL JACKET
El chaleco hidrostático puede colocarse tanto en el exterior como dentro del agua y el submarinista debe elegir cada vez el proceso más indicado según sus exi­gencias. Es indispensable el adiestramiento durante el curso de submarinismo para colocarse correctamente el equipo. El chaleco hidrostático se fija al cuerpo del submarinista por medio de cinchas. El cierre principal del chaleco está garantizado por la banda abdominal ventral fijada con Velcro que garantiza, por medio del sistema exclusivo elástico “Free-matic” CRESSI SUB, una adherencia confortable y personaliza­da para todo tipo de físico sin presiones en la zona del vientre y el tórax. La posterior regulación se realiza gracias a las hombre­ras regulables, dotadas de grandes hebillas de desen­ganche rápido. La fijación de la botella está asegurada por la espaldera gracias a una banda regulable que per­mite adaptar botellas de diámetros diferentes. Tras un control rápido del correcto funcionamiento del inflador, de los latiguillos y de cada uno de los accesorios, el submarinista está preparado para la inmersión.
FUNCIONAMIENTO
El funcionamiento del chaleco hidrostático se regula, como ya se ha dicho, por medio del inflador, la válvula de descarga manual y la válvula de sobrepresión. Para iniciar la inmersión, el submarinista deberá descar­gar el aira del chaleco hidrostático previamente hinchado para la flotación, tirando de la traquea (Fig. A) y utilizando
luego la válvula de descarga o bien, si desciende con la cabeza hacia abajo, utilizando la válvula de descarga inferior. A continuación, se procede a descender a una velocidad que aumenta en función de la presión del agua que comprime al submarinista. Para ralentizar la bajada, se podrá introducir aire en el saco haciendo unas breves presiones con el pulsador de carga. Durante la inmersión se podrá corregir el equilibrio en función de la profundidad y de la pérdida de peso de las botellas debido al consumo de aire.
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Para subir se iniciará el ascenso incrementado ligerísima­mente el volumen de aire en el saco logrando así un equilibrio ligeramente positivo: en tal caso la velocidad aumentará en función de la disminución de la presión y se deberá proceder, pues, a equilibrarse con los siste­mas de descarga de manera de evitar una subida dema­siado rápida.
ATENCIÓN: UNA SUBIDA DEMASIADO RÁPIDA ES EXTREMAMENTE PELIGROSA PARA LA SEGURIDAD FÍSICA DEL SUBMARINISTA. EVITAR INTRODUCIR DEMASIADO AIRE EN EL JACKET Y, PREFERIBLEMENTE, SUBIR CON UN EQUILIBRIO NEUTRO REGULANDO CONTINUA­MENTE LA DESCARGA DEL AIRE.
UTILIZACIÓN DEL EQUIPO Y EVALUACIÓN DEL RIESGO
La utilización de equipos submarinos única y exclusiva­mente si se ha obtenido un certificado médico de aptitud y completado con éxito un curso de adiestramiento específico, consiguiendo la titulación de buceador deportivo o profesional. Con todo, y antes de cada utilización del equipo, deben evaluarse cuidadosamente las situaciones ambientales y psicofísicas del submarinista, renunciando a la inmersión en caso de que sólo una de ellas suponga posibles ries­gos. Entre las condiciones ambientales que pueden resultar arriesgadas hay que considerar también las condiciones del mar, la presencia de corriente, una temperatura del agua particularmente baja y una visibilidad reducida.
Entre las condiciones psicofísicas: un estado de salud no perfecto, situaciones de estrés emotivo o físico, la falta de entrenamiento, el cansancio y la digestión después de haber ingerido alimentos. Los materiales y la concepción de los equipos CRESSI­SUB, permiten una utilización en condiciones de seguri­dad total.
MANTENIMIENTO
Después de cada utilización, realizar las operaciones siguientes:
• Quitar la botella y aclarar el chaleco hidrostático con agua dulce, tanto por la parte exterior como por la interior, haciendo entrar agua en la traquea y en el saco por medio de la válvula de descarga o la de sobrepresión.
• Descargar el agua que, eventualmente, aún esté en el chaleco hidrostático y dejarlo que se seque al aire con las válvulas abiertas.
• Cuando esté completamente seco, cerrar todas las válvulas, hincharlo ligeramente y colocarlo en un lugar fresco y seco.
En períodos largos de inactividad, lubricar la conexión del latiguillo y el collarino de este último con grasa de silicona y cubrir la traquea con talco.
Los chalecos hidrostáticos CRISSI-SUB, gracias a las características anteriormente especificadas, cumplen con las normas EN 250 – EN 1809 y están marcados con el prestigioso distintivo CE, sinónimo de seguridad y prestaciones, constituido por la sigla CE y por la identifi­cación de la entidad que certifica (0474).
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Debajo del bolsillo lateral o del posterior llevan cosida una etiqueta con el siguiente texto y datos:
¡ATENCIÓN!
ÉSTE NO ES UN CHALECO SAL TIZA EL MANTENIMIENTO DE LA CABEZA FUERA DEL AGUA
- La utilización de este chaleco precisa haber realizado un curso específico con un instructor autorizado.
- En caso de emergencia, la flotación sobre el dorso en la superficie no está garantizada para todos los usua­rios y en todas las condiciones.
- Antes de utilizarlo, comprobar el estado del chaleco, su buen funcionamiento y que no presente agujeros u otros daños.
-Ver las instrucciones facilitadas en el Manual.
- No inhalar el aire presente en el interior del saco.
- No quitarlo del chaleco.
Modelo:___________ Año de fabricación: _______________
Cuadro que indica los valores de flotación (expresados en Newton) para cada talla de chaleco.
VAVIDAS Y NO GARAN-
45Español
Pictograma que indica el valor máximo de litros de las botellas.
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39K
34
43
45K - 46K
33
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23K - 38K
32K
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28 - 30K
POS. Codice / Code
1 IZ 750045 2 IZ 750046 3 IZ 750047
4K IZ 750031
5 IZ 750048
6K IZ 750032
7 IZ 750062 8 IZ 750056
9K IZ 750054
10K IZ 750033
11 IZ 750067 12 IZ 750068 13 HZ 730202 14 IZ 750069 15 IZ 750070 16 IZ 750071
17 IZ 750074 18K IZ 750034 19K IZ 750035
20 IZ 750084
21 IZ 750085
22 IZ 750086 23K IZ 750036
POS. Codice / Code
24 IZ 750089 25 IZ 750090 26 IZ 750091 27 IZ 750092
28 IZ 750099 29K IZ 750037 30K IZ 750038 31K IZ 750039 32K IZ 750040
33 IZ 750012
34 IZ 750011
35 IZ 760019
36 IZ 750013 37K IZ 750041 38K IZ 750042 39K IZ 750043 40K IZ 750044
42K Set OR IZ 750020
43 IZ 760026
44 IZ 760025 45K IZ 760024 46K IZ 760023
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MANUALE D’ISTRUZIONI EQUILIBRATORI “FLIGHT CONTROL SYSTEM” . . pag. 49
“FLIGHT CONTROL SYSTEM” JACKETS
DIRECTIONS FOR USE . . . . . . . . pag. 63
MANUEL D'INSTRUCTIONS GILETS STABILISATEURS "FLIGHT CONTROL SYSTEM" . . pag. 77
BEDIENUNGSANLEITUNG TARIERJACKETS MIT
FLIGHT CONTROL SYSTEM . . . . pag. 91
MANUAL DE INSTRUCCIONES CHALECOS HIDROSTÁTICOS CON “FLIGHT CONTROL SYSTEM” . . pag. 105
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EQUILIBRATORI CRESSI-SUB "FLIGHT CONTROL SYSTEM"
Congratulazioni! Il prodotto da Lei scelto, frutto di una continua ricerca e sviluppo, è costruito seguendo lo standard qualitativo CRESSI-SUB che Le assicura piace-
voli immersioni in tutta sicurezza e per lungo tempo.
AVVERTENZE GENERALI
Per poter utilizzare correttamente le attrezzature subac­quee descritte in questo manuale, occorre avere una adeguata preparazione conseguibile unicamente fre­quentando un corso completo di istruzione teorica e pra­tica di immersione subacquea tenuto da istruttori qualifi­cati con rilascio finale di brevetto di immersione. L'utilizzo da parte di persone senza brevetto è estrema­mente pericoloso e può essere causa di incidenti anche gravi. La lettura di questo manuale non esime dal brevetto, ma è comunque consigliata prima dell'utilizzo degli equilibra-
tori CRESSI-SUB.
INTRODUZIONE
Gli equilibratori CRESSI-SUB sono certificati per un utiliz­zo fino a 50 mt. di profondità, come prescritto dalle norme CE avendo superato i test e le prove in esse con­template. Gli equilibratori sono di fondamentale importanza per l'at­tività subacquea con autorespiratore, in quanto permet-
tono Ia possibilità di controllare l'assetto in immersione attraverso l'immissione o la fuoriuscita di aria nel sacco, variando così il peso specifico del subacqueo da qui l'ab­breviazione GAV ossia giubbetto ad assetto variabile, con cui l'equilibratore è comunemente chiamato. La sua evoluzione, piuttosto rapida, ha visto la comparsa di svariati modelli molto differenti gli uni dagli altri, attual­mente sfociata in una forma molto simile ad un giubbot­to di salvataggio, molto comoda da indossare.
ATTENZIONE! L'EQUILIBRATORE NON E' UN SALVAGENTE E NON GARANTISCE, IN SUPERFICIE, UNA POSIZIONE VERTICALE.
COMPONENTI
Tutti gli equilibratori CRESSI-SUB sono stati studiati in modo da garantire una perfetta vestibilità ed il totale comfort in ogni situazione, il tutto improntato ai più avan­zati concetti ergonomici. La costruzione con l'utilizzo di materiali di altissima quali­tà e resistenza, quali ad esempio il prestigioso "CORDU­RA 1000", è ottenuta attraverso saldature ad alta fre­quenza e cuciture doppiate con fettuccia di nylon, al fine di garantire la più lunga durata del prodotto. Alcune saldature sono sistemate in modo da controllare la disposizione d'aria nel sacco gonfio, in modo da garan­tire sempre il migliore assetto possibile. Molto comode e funzionali sono le tasche di nuovo dise­gno che consentono di alloggiare accessori come mac­chine fotografiche ecc.
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Tutti gli equilibratori sono dotati di speciali tasche porta­pesi laterali, che, in caso d'emergenza, permettono una rapida espulsione dei pesi. I sistemi utilizzati sono, a secondo dei modelli, o a gravità (uscita automatica del peso dopo sgancio manuale della fibbia di sicurezza) o “C-Trim System” (espulsione manuale dello speciale bor­sello portapesi). Al particolare disegno del sacco si riconoscono altri van­taggi quali quello di permettere una sistemazione razio­nale di tutti gli strumenti utilizzati durante l'immersione (OCTOPUS, MANOMETRO, TORCE, BUSSOLA...) attra­verso moschettoni, fibbie, in esso omogeneamente dis­tribuite per il massimo comfort in immersione.
SCHIENALINO
La sua funzione principale è quella di garantire il corretto assemblaggio tra la bombola e l'equilibratore e quindi quella tra equilibratore e subacqueo. Si comprende, quindi, quale sia l'importanza dal punto di vista ergonomico di uno schienalino: la sua corretta pro­gettazione è il punto di partenza di un equilibratore con­fortevole. Lunghi studi e molteplici prove nei laboratori CRESSI­SUB hanno dato luogo ad uno schienalino di moderna concezione, che permette una regolazione verticale del supporto lombare al fine di adattarsi ad ogni tipologia di utilizzatore. La maniglia, anch'essa di nuovo disegno, è stata dimensionata per il trasporto confortevole del jac­ket in ogni situazione. Vi è poi la possibilità di utilizzare una seconda cinghia di fissaggio bombola (da acquista­re separatamente), oppure di fissare la bombola in due posizioni diverse.
GRUPPO INFLATOR "FLIGHT CONTROL SYSTEM"
Come è ben noto, le sue funzioni sono quelle di caricare o scaricare l'aria come quelle del tradizionale gruppo inflator con corrugato, ma a differenza di questo, il nuovo gruppo "Flight Control System" oltre ad essere compo­sto da due nuovi elementi (by-pass e la valvola di scari­co) presenta i seguenti grandi vantaggi:
• la posizione fissa del by-pass studiata in modo che i comandi siano sempre visibili e facilmente raggiungibili dalla mano (anche indossando i guanti) permettendo così di controllare l'assetto in qualsiasi posizione
•i comandi di carico e scarico associati a movimenti meccanici diversi per maggiore sicurezza
• la forma del by-pass consente un'impugnatura ergo­nomica e di azionare i comandi sempre con la stessa mano senza spostarla (infatti basta muovere solo alcune dita); inoltre la particolare pipetta morbida (raccordo tra il sacco e il by-pass) consente alla mano maggiore liber­tà di movimento
Vediamo in dettaglio le caratteristiche dei singoli componenti.
BY-PASS
Ha il compito di comandare il riempimento o lo svuota­mento controllato del sacco. È posizionato nella parte laterale sinistra dell'equilibratore e la tasca è sagomata in modo da non ostacolare i movi­menti della mano durante l'uso.
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L'attacco rapido del by-pass è posizionato in modo da facilitare l'aggancio o lo sgancio della frusta di bassa pressione proveniente dal 1° stadio. La funzione di carico è associata alla pressione di un pulsante (Fig. 1) che consente l'ingresso dell'aria nel sacco. Invece la funzione di scarico è associata allo scorri- mento di un cursore (Fig. 2) che consente l'uscita del­l'aria dal sacco: in questo modo è possibile avere uno scarico graduale muovendo il cursore lungo la sua corsa o uno scarico rapido portando subito il cursore in fondo alla sua corsa.
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Cursore di scarico
Fig. 1 Fig. 2
Pulsante di carico
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Le figure seguenti illustrano la manutenzione che, per ragioni di sicurezza, deve essere eseguita esclusivamen­te da personale tecnico autorizzato da CRESSI-SUB.
SI DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ DA QUAL­SIASI INTERVENTO DI MANUTENZIONE AL CORPO DEL BY-PASS ESEGUITO DA PERSONA­LE NON AUTORIZZA
TO DA CRESSI-SUB.
Fig. 4
Fig. 3
Fig. 5
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Fig. 6
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Fig. 8
Fig. 9
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Le figure seguenti illustrano le operazioni da eseguire per regolare lo scarico che, per ragioni di sicurezza, devono essere eseguite esclusivamente da personale tecnico autorizzato da CRESSI-SUB.
SI DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ DA QUAL­SIASI INTERVENTO DI REGOLAZIONE DELLO SCARICO ESEGUITO DA PERSONALE NON AUTORIZZATO DA CRESSI-SUB.
1. appoggiare l'equilibratore su un piano nella posizione di utilizzo come illustrato nella Fig. 10 (con il fascione e tutte le fibbie chiuse);
2. tenere il cursore di scarico nella posizione di fine corsa, mentre con la chiave esagonale da 5 mm si effettua la regolazione come illustrato nella Fig. 11;
3. la regolazione è corretta quando la camma (vedi a fig. 12) si trova alla distanza R circa uguale a 3 mm dalla boccola (vedi b fig. 12) tenendo il cursore di sca­rico nella posizione di fine corsa come illustrato nella Fig. 11;
4. infine mettere il controdado di sicurezza per fissare la regolazione usando la chiave esagonale da 5 mm a T per tenere fermo l'alberino di scarico (in modo da non perdere la regolazione così ottenuta) e la chiave tubo­lare da 13 mm modificata (fornita da CRESSI-SUB) per avvitare il controdado di sicurezza come illustrato nella Fig. 13.
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Fig. 10 Fig. 12
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Fig. 11 Fig. 13
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VALVOLA DI SCARICO RAPIDO
La nuova valvola permette uno scarico maggiore di quel­la tradizionale usata nel gruppo inflator con corrugato. La sua principale funzione è di permettere lo svuotamento graduale o rapido del sacco: infatti la valvola, dotata di un servomeccanismo, è azionata per mezzo di un cavetto direttamente dal cursore del by-pass. La seconda funzione è di valvola aggiuntiva di sovrapres­sione, cioè di controllare che il sacco non venga gonfiato eccessivamente superando così la pressione interna massima stabilita. Le figure seguenti illustrano la sostituzione dell' o-ring che, per ragioni di sicurezza, deve essere eseguita esclusiva­mente da personale tecnico autorizzato da CRESSI-SUB.
SI DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ DA QUAL­SIASI INTERVENTO DI SOSTITUZIONE DELL' O­RING DELLA VALVOLA DI SCARICO RAPIDO ESEGUITO DA PERSONALE NON AUTORIZZA DA CRESSI-SUB.
TO
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TUBO PER IL GONFIAGGIO A BOCCA
È un tubo in silicone dotato di valvola di non ritorno e posi­zionato all'interno della tasca destra dell'equilibratore.
VALVOLA Dl SOVRAPRESSIONE
Tutti gli equilibratori CRESSI-SUB sono dotati di questa valvola che è posizionata, sul retro, sia nella parte inferio­re destra che nella parte superiore destra del sacco. Tale valvola, oltre a garantire il controllo del gonfiamento in modo da non superare una pressione interna massima stabilita, permette al subacqueo di scaricare aria manual­mente quando la posizione dello stesso concentra l’aria principalmente nella parte inferiore dell’equilibratore. Per azionare la valvola inferiore destra è sufficiente tirare il cordino, impugnando lo speciale pomello, che, secondo i modelli degli equilibratori scelti, si trova sul retro nella parte inferiore destra oppure in avanti nella parte inferiore destra. Invece per azionare la valvola superiore destra è suffi­ciente tirare il cordino, impugnando lo speciale pomello, che si trova in avanti sullo spallaccio destro.
UTILIZZO DELL'EQUILIBRATORE. MONTAGGIO
Per l'assemblaggio completo dell'autorespiratore, si pro­cede in primo luogo al fissaggio dell'equilibratore alla bombola, seguendo le indicazioni della figura per il corret­to inserimento nella fibbia della cinghia (passi n. 1 e 2).
ATTENZIONE - BAGNARE ABBONDANTEMENTE LA CINGHIA PRIMA Dl EFFETTUARE IL SER­RAGGIO INTORNO ALLA BOMBOLA
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Ciò è importante per la sicurezza del sub; se il montaggio avviene a cinghia asciutta questa una volta in acqua potrebbe stirarsi allentando il serraggio della bombola fino a permetterne lo sfilamento. Una volta fissata la bombola è consigliabile tenere il limite superiore dello schienalino, circa 2-4 cm. sotto l'uscita della rubinetteria, in modo che la testa del subac- queo non urti contro l'autorespiratore. Si procede quindi con il montaggio della frusta collegan­dola ad una uscita di bassa pressione del 1° stadio dell'e­rogatore. L'equilibratore è progettato per un utilizzo di aria ad una pressione oscillante tra 6 -12 bar ed una pressione mag­giore sarebbe fonte di pericolo per il subacqueo. L'altro terminale della frusta è dotato di un attacco rapi­do: assicuratevi che sia perfettamente pulito prima di agganciarlo al by-pass.
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COME INDOSSARE IL JACKET
L'equilibratore può essere indossato sia all'asciutto, sia in acqua, ed il subacqueo deve scegliere di volta in volta le procedure più idonee a seconda delle esigenze. È indispensabile acqueo al corretto indossamento dell'autorespiratore. L'equilibratore si fissa al corpo del subacqueo tramite i cinghiaggi e le imbracature. La chiusura principale del giubbetto è garantita dalla fascia addominale centrale con chiusura a velcro, che garantisce, tramite l'esclusivo sistema elastico "Free­matic" CRESSI-SUB, una aderenza confortevole e perso­nalizzata a qualunque fisico senza pressioni sulla zona ventrale e toracica. Ulteriore regolazione è rappresentata dagli spallacci rego­labili, muniti di grosse fibbie a sgancio rapido in corrispon­denza della zona pettorale; il fissaggio della bombola è assicurato dallo schienalino, mediante una fascia regolabi­le che permette di adattare bombole di diametro diverso. A questo punto, dopo un rapido controllo del corretto funzionamento dell'inflator, delle fruste e dei vari acces­sori, il subacqueo è pronto per l'immersione.
Per verificare il corretto funzionamento dell'in­flator è opportuno, prima di ogni immersione, azionare più volte i comandi del by-pass: pro­vando quindi a premere il pulsante di carico ed in particolare a far scorrere il cursore di scarico.
FUNZIONAMENTO
Il funzionamento dell'equilibratore è regolato, come già detto, dal by-pass, dalla valvola di scarico manuale e dalle valvole di sovrapressione.
venire addestrati durante il corso sub-
Per iniziare un'immersione, una volta provveduto all'in­dossamento, il subacqueo dovrà scaricare aria dall'equi­libratore già opportunamente gonfiato per il galleggia­mento, muovendo il cursore che comanda la valvola di scarico oppure azionando la valvola di sovrapressione. Come già detto, è possibile avere uno scarico graduale muovendo il cursore lungo la sua corsa o uno scarico rapi­do portando subito il cursore in fondo alla sua corsa (fig. 14). A questo punto, si procede alla discesa con una velocità che aumenta in funzione della pressione dell'acqua che comprime il subacqueo. Per rallentare la discesa si potrà introdurre aria nel sacco, con brevi pressioni del pulsante di carico (fig. 14). Durante l'immersione si potrà correggere l'assetto in fun­zione, quindi, della profondità e dell'alleggerimento delle bombole per il consumo d'aria. Per risalire si introduce aria nel sacco, così da ottenere un assetto leggermente positivo; in questo caso la velocità aumenterà in funzione della diminuzione della pressione, si dovrà quindi agire equilibrandosi con i sistemi di scari­co in modo da evitare una risalita troppo veloce.
ATTENZIONE: UNA RISALITA TROPPO VELOCE È ESTREMAMENTE PERICOLOSA PER L'INCOLUMITÀ FISICA DEL SUBACQUEO. EVI­TARE DI INTRODURRE TROPPA ARIA NEL JAC­KET E, PREFERIBILMENTE, RISALIRE CON UN ASSETTO NEUTRO REGOLANDO IN CONTINUA­ZIONE LO SCARICO DELL'ARIA.
In caso di autoerogazione è possibile sganciare veloce­mente la frusta agendo sull'attacco rapido del by-pass (fig. 15) interrompendo così l'afflusso d'aria nel sacco.
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Pulsante di carico
Cursore di
scarico
Fig. 14
IMPORTANTE:
La velocità di scarico d'aria dal sacco è sempre maggio­re della velocità di carico: perciò in una situazione d'e­mergenza in cui si avesse un carico continuo d'aria, per evitare il gonfiamento improvviso del sacco si può, in caso non si riesca prontamente a sganciare la frusta, azionare una delle tre valvole di scarico presen­ti nel giubbetto.
Per immettere aria nel sacco si dovrà quindi usare l'ap­posito tubo (per il gonfiaggio a bocca) posizionato nella tasca destra (fig. 16).
Fig. 15
Fig. 16
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USO DELL'ATTREZZATURA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO
L'uso di attrezzature subacquee deve essere destinato a chi, dopo aver effettuato adeguate visite mediche atte a certificarne l'idoneità fisica, ha frequentato e completato con successo un corso di addestramento specifico, con I'ottenimento del relativo brevetto subacqueo. Ciò nonostante, prima di ogni utilizzo devono essere valutate accuratamente le situazioni ambientali e psicofi­siche del subacqueo, rinunciando all'immersione qualora anche una sola condizione risultasse a rischio. Fra le condizioni ambientali che possono risultare rischio­se, vanno annoverate anche le condizioni del mare, la presenza di correnti, la temperatura dell'acqua partico­larmente bassa, la visibilità ridotta. Fra le condizioni psicofisiche, uno stato di salute non per­fetto, una situazione di stress emotivo o fisico, la man­canza di allenamento, la stanchezza, lo stato digestivo in seguito ad ingestione di alimenti. I materiali e la concezione delle attrezzature CRESSI-SUB, consentono un utilizzo in totale sicurezza.
MANUTENZIONE
Dopo ogni uso, eseguire le seguenti operazioni:
• togliere la bombola e sciacquare l'equilibratore, con
acqua dolce, sia nella parte esterna che in quella inter­na, facendo entrare acqua nel sacco attraverso la val­vola di scarico o quella di sovrapressione
• scaricare l'acqua eventualmente ancora presente nel-
l'equilibratore e lasciarlo asciugare all'aria con le valvo­le aperte
• quando è completamente asciugato, chiudere tutte le valvole, gonfiarlo leggermente (se si vuole usando l'apposito tubo per il gonfiaggio a bocca) e riporlo in un luogo fresco ed asciutto.
Nei periodi di lunga inattività, lubrificare l'attacco della fru­sta ed il collarino di quest'ultima con grasso al silicone.
Gli equilibratori CRESSI-SUB, grazie a tutte le caratteristi­che specificate sopra indicate, sono conformi alle norme EN 250 - EN 1809 e riportano pertanto la prestigiosa marcatura CE, sinonimo di sicurezza e prestazioni, costi­tuito dal marchio CE e dall'identificazione dell'organismo certificante (0474).
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Sotto la tasca laterale o sotto quella posteriore è cucita un’etichetta riportante i seguenti testi e dati:
ATTENZIONE!
QUESTO NON È UN GIUBBOTTO DI SAL NON GARANTISCE IL MANTENIMENTO DELLA TESTA FUORI DALL'ACQUA
- L'utilizzo di questo giubbetto necessita di un corso specifico presso un istruttore abilitato.
- In caso di emergenza, la galleggiabilità sul dorso in superficie non è garantita per tutti gli utilizzatori e in tutte le condizioni.
- Prima dell'uso verificare lo stato del giubbetto, il suo buon funzionamento e che non siano presenti fori o altri danni.
-Vedere le istruzioni fornite dal Manuale.
- Non inalare il gas presente all'interno del sacco.
- Non rimuovere dal giubbetto.
Modello:_______ Anno produzione:_______
Tabella con indicati i valori di galleggiabilità (espressi in Newton) per ogni taglia di giubbetto.
VATAGGIO E
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Pittogramma che indica il valore max. di litri delle bombole.
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CRESSI-SUB FLIGHT CONTROL SYSTEM JACKETS
Congratulations on your choice! This product, which is the result of continuous research and development, is made in compliance with CRESSI-SUB quality standard, thus ensuring pleasant and absolutely safe diving.
GENERAL WARNINGS
You must be trained in buoyancy compensation from a qualified diving instructor before using this product. The use of the device by people without qualification is very dangerous and can cause serious injury or death. CRESSI-SUB recommends to read this manual before using the jacket. A recognized diving qualification is always required.
INTRODUCTION
The CRESSI-SUB jackets are certified to reach a depth of 50 mt, as prescribed in the CE standard, having passed the required tests. These devices are very important to dive with air regulator and tanks because they provide buoyancy control by inflating or deflating, thus changing the diver's buoyancy. For this reason, they are also called BCDs, that is Buoyancy Compensating Devices. Their rapid development has known a range of very different models, and they have nowadays taken the form of a life jacket, very easy to put on.
WARNING! THIS IS NOT A LIFEJACKET AND DOESN'T ASSURE AT THE SURFACE A HEAD UP POSITION.
COMPONENTS
All CRESSI-SUB jackets have been designed to assure a perfect fit and comfort in most situations. The use of high quality and strong materials, such as the famous "CORDURA 1000", the high-frequency weldings and the double seams made from nylon thread assure the longest duration of the product. Some weldings are located in a strategic position in order to control inflation and deflation in order to assure the best buoyancy. The very comfortable and functional newly designed pockets allow to house such accessories as cameras, etc. All jackets are equipped with special lateral weight-holding pockets which, in case of emergency, allow to quickly eject weights. Depending on models, either gravity systems (automatic ejection of the weight after manual release of the safety buckle) or C-Trim systems (manual ejection of the special weight-holding bag) are used. The special design of the jacket allows to rationally arrange all diving instruments (octopus, gauge, torches, compass...) through many buckles and springclips, mak­ing the dive easier.
BACK-PIECE
Its most important function is to provide a correct connection between the tank and the BCD, and then between BCD and diver.
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64 English
A correct design is the starting point to reach the best results. After many tests and researches, CRESSI-SUB has created a modern back-piece assuring a vertical adjustment of the back support in order to fit each waist. The newly designed handle makes it easier to carry the jacket everywhere. You can also buy an additional strap to fasten the tank or it is possible to fasten the tank in two different positions.
FLIGHT CONTROL SYSTEM INFLATOR
Its largely known functions are to inflate or deflate, but differently from the traditional inflator with ID hose, the new Flight Control System consists of two new elements (by-pass and deflation valve) and provides the following great advantages:
• A fixed by-pass position designed in such a way that controls are always visible and can be easily reached by the hand (even when wearing gloves) thus enabling to control buoyancy in any driver's position.
• The inflation and deflation controls are associated to different mechanical movements for higher safety.
• The by-pass shape provides an ergonomic handgrip and allows to operate controls always with the same hand without moving it (you just have to move only some fingers); moreover, the special soft pipe (connection between bag and by-pass) allows the hand to move more freely.
BY-PASS
Its function is to control bag inflation or deflation. It is located in the lateral left part of the jacket and the pocket is shaped in such a way not to hinder the hand movements during use. The by-pass quick connection is located in order to facilitate connection/disconnection of the low pressure hose coming from the first stage. The inflation function is carried out by pressing a push-button (Fig. 1) allowing air to enter the bag. The deflation function is carried out by moving a slider forward, (Fig. 2) allowing air to escape from the bag, in this way you can have a gradual deflation or a quick deflation by immediately taking the slider to the end of its stroke.
A detailed description of the characteristics of each component is given below.
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Deflation slider
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Fig. 1 Fig. 2
Inflation push-button
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The following figures show the maintenance work which, for safety reasons, must only be carried out by technical personnel authorized by CRESSI-SUB.
CRESSI-SUB ASSUMES NO RESPONSIBILITY FOR ANY MAINTENANCE WORK CARRIED OUT TO THE BY-PASS BODY BY PERSONNEL NOT AUTHORIZED BY CRESSI-SUB.
Fig. 4
Fig. 3
Fig. 5
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Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
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The following figures show how to carry out deflation adjustment which, for safety reasons, must only be carried out by technical personnel authorized by CRESSI-SUB.
CRESSI-SUB ASSUMES NO RESPONSIBILITY FOR ANY DEFLATION ADJUSTMENT CARRIED OUT BY PERSONNEL NOT AUTHORIZED CRESSI-SUB.
1. Place the jacket on a flat surface in its operating
position, as shown on Fig. 10 (with the band and all buckles closed).
2. Keep the deflation slider at the end of its stroke, while
performing adjustment by means of a 5 mm hexagonal wrench, as shown on Fig. 11.
3. Adjustment is correct when the cam (see a on Fig. 12)
is placed at approximately a distance R which corresponds to 3 mm from the bushing (see b on Fig. 12), keeping the deflation slider at the end of its stroke, as shown on Fig. 11.
4. Finally, put the safety lock nut in order to fix adjustment
using the 5 mm tee hexagonal wrench to keep the deflation spindle in place (in order not to lose the obtained adjustment), and the modified 13 mm tubular wrench (supplied by CRESSI-SUB) to screw the safety lock nut, as shown on Fig. 13.
BY
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Fig. 10 Fig. 12
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Fig. 11 Fig. 13
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QUICK DEFLATION VALVE
The new valve allows greater deflation than the one traditionally used in the inflator with ID hose. Its primary function is to allow gradual or quick bag deflation: in fact, the valve, equipped with servomechanism, is operated through a cable directly by the by-pass slider. Its secondary function is to act as an additional overpressure valve, by checking that the bag is not excessively inflated and does not exceed the maximum interstage pressure.
The following figures show the O-ring replacement which, for safety reasons, must only be carried out by technical personnel authorized by CRESSI-SUB.
CRESSI-SUB ASSUMES NO RESPONSIBILITY FOR ANY O-RING REPLACEMENT CARRIED OUT TO THE QUICK DEFLATION VALVE BY PERSONNEL NOT AUTHORIZED
BY CRESSI-SUB.
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MOUTH-INFLATION TUBE
This is a silicone tube equipped with a non-return valve and located inside the right pocket of the jacket.
OVERPRESSURE VALVE
All CRESSI-SUB jackets are equipped with this valve located in both the lower and upper right part of the jacket, on its rear side. Besides controlling inflation by checking that the maximum interstage pressure is not exceeded, this valve allows the diver to manually deflate when his/her position mainly concentrates air in the lower part of the jacket. To operate the lower right valve, just pull the cord, by grasping the special knob which, depending on the jacket model, is located on the rear side in the lower right part or on the front side in the lower right part. To operate the upper right valve, just pull the cord, by grasping the special knob located on the front side on the right shoulder-strap.
USE OF THE BCD - JACKET ASSEMBLY WITH STRAPS
First, you must fasten the jacket to the tank, as shown on the figure (steps 1 and 2), correctly putting the buckle in the strap.
WARNING - YOU MUST ALWAYS FASTEN THE STRAP WET!
Otherwise, if the strap is dry, it could stretch, when submersed, and the tank could slip out.
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When fastening the jacket to the tank is Important to get the upper side of the back-piece 2-4 cm under the tank deflation valves so that the diver's head doesn't bump against the regulator, hindering his/her swimming. Secondly, you must connect the LP hose to the by-pass, joining it to the first stage low pressure port because the BC has been designed to be used with an air pressure ranging from 6 to 12 bars, consequently a higher pressure would be dangerous for the diver. The other port of the LP hose is provided with a quick connector: make sure that there is not any dirt, sand or other substances before connecting it to the by-pass.
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HOW TO WEAR THE JACKET
You can wear the jacket either out of the water or in the water. It is absolutely necessary wear the tanks and the jacket during the diving course. The jacket is fastened to the diver's body with shoulder straps and a cummerbund. The main fastening is assured by a cummerbund with abdominal strip and Freematic system that fits every waist and provides the best fastening and a rapid adjustment of the jacket to the body without compression on the chest and the waist. An additional adjustment is provided by the adjustable shoulder-straps with large front quick-release buckles; the tank is fixed to the back-piece by means of an adjustable band, so that it is possible to adjust tanks of different diameters. Now, once you have rapidly checked for the correct operation of the inflator, the hoses and the accessories, you are ready to dive.
To check for correct inflator operation, before each diving, it is recommended to operate the by-pass controls several times, trying to press the inflation push-button and, in particular, to move the deflation slider.
OPERATION
The jacket operation is controlled by the by-pass, the deflation valve and the overpressure valves. To begin a dive, you must deflate the inflated jacket by either moving the slider controlling the deflation valve or operating the overpressure valve.
to learn how to correctly
As previously said, you can have a gradual deflation by moving the slider across its stroke or a quick deflation by immediately taking the slider to the end of its stroke (Fig. 14). Now, you can descend at a descending rate that increases in proportion to the water pressure compressing you. To descend slowly you can inflate. By lightly pressing the inflation button, you can modify the descent rate and then progressively adjust yourself to the increasing depth (Fig. 14).
Deflation
slider
Inflation
push-button
Fig. 14
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During the dive you can compensate buoyancy in accor­dance with the depth and tank lightening, due to the air consumption. To ascend you must inflate, so that a lightly positive buoyancy can be obtained. In this case, the ascending rate increases in accordance with the pressure and you must operate the deflation systems to compensate and avoid a too rapid ascent.
WARNING: IT IS EXTREMELY DANGEROUS FOR THE DIVER TO ASCEND TOO FAST. AVOID OVER INFLATING THE JACKET, AND ASCEND WITH A NEUTRAL BUOYANCY, CON­TINUOUSLY ADJUSTING BUOYANCY.
In case of automatic delivery, it is possible to rapidly disconnect the hose by acting on the by-pass quick connector (Fig. 15), thus stopping air from flowing into the bag.
IMPORTANT:
The deflation rate is always greater than the inflation rate: consequently, in an emergency with a continuous air flow, in order to avoid a sudden bag inflation, you can operate one of the three deflation valves in the jacket, in the event you are not able to readily disconnect the hose.
To let air into the bag, use the appropriate mouth-inflation tube located in the right pocket (Fig. 16).
Fig. 16
Fig. 15
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USE OF THE EQUIPMENT AND RISK EVALUATIONS
Before using a diving equipment you must follow a recognized diving course and obtain a qualification. You must be trained and in a good state of health. Before every dive you must accurately consider the environmental conditions and the psychophysical state of the diver. It is recommended to avoid the dive, when even only one of the above conditions becomes dangerous. The environmental dangerous conditions can be the sea situation, the sea currents, the low water temperature, the poor visibility. The physical dangerous conditions can be a bad state of health, an emotional or physical stress situation, a lacking training, tiredness, digestion. The materials and the design of CRESSI-SUB equipment assure a totally safe use.
CARE AND MAINTENANCE
After each use, carry out the following operations:
• Remove the tank and rinse the jacket with fresh water, both outside and inside, allowing water to enter the bag through the deflation or the overpressure valve.
• Drain any water left in the jacket and allow it to dry in the open air with open valves.
• Once it is completely dry, close all valves, lightly inflate it (using the appropriate mouth-inflation tube, if you want) and store it in a cool and dry place.
If the device is not used for a long time, lubricate the hose connection and the collar with silicone grease.
The CRESSI-SUB jackets are in conformity with the EN 250 - EN 1809 standards and have been given the CE safety certification (CE 0474).
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A label bearing the following information is sewn under the lateral or rear pocket:
WARNING!
THIS IS NOT A LIFE JACKET AND DOES NOT ASSURE THE DIVER OF KEEPING HIS/HER HEAD OUT OF THE WATER
-To use this jacket, a specific course held by a certified instructor must be attended.
- In case of emergency, face up buoyancy at the surface may not be provided to all users and in all conditions.
- Before use, check for good condition and proper operation of the jacket and make sure that no holes o damages are present.
- Follow all the instructions in the Owner's Manual.
- Do not inhale gases from inside the bag.
- Do not remove from the jacket.
Model:_______ Manufacturing year:_______
Table showing the buoyancy values (expressed in Newtons) for each jacket size.
Pictogram showing the max. tank capacity in litres.
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GILETS STABILISATEURS CRESSI-SUB "FLIGHT CONTROL SYSTEM"
Compliments pour votre choix. Ce produit, qui est le résultat d’une recherche et d’une évolution constante, est fabriqué conformément au standard de qualité CRESSI-SUB vous assurant des plongées agréables, absolument sûres, et pour une longue période.
AVERTISSEMENTS GENERAUX
Afin d’utiliser correctement le produit décrit dans ce manuel, il faut avoir suivi au préalable une formation théo­rique et pratique de la plongée sous-marine, donné par des instructeurs qualifiés, aboutissant à l’obtention d'un brevet de plongée. L’utilisation de ce produit par des personnes n’ayant pas satisfait à une formation spécifique est extrêmement dan­gereuse, et peut entraîner des accidents irréversibles. Il est fortement recommandé de lire ce manuel avant toute utilisation, même si la lecture du manuel ne dispen­se pas de la formation.
L’inflateur ainsi que l’ensemble des purges de votre gilet nécessitent un entretien annuel, réalisé par un revendeur agréé par la société CRESSI SUB. La société CRESSI SUB décline toute respon­sabilité, si l’utilisateur démonte ou entretient lui-même son inflateur ou l’ensemble des purges du gilet.
INTRODUCTION
Les gilets CRESSI-SUB sont homologués pour une utili­sation jusqu'à 50 mètres de profondeur, comme recom-
mandés par les normes CE et ont satisfait aux différents tests imposés par celles-ci. De tels appareils sont d’une importance fondamentale pour la pratique de la plongée sous-marine avec appareil de respiration autonome, car ils permettent de contrôler l’assiette du plongeur lors de l’immersion à travers l'injection ou la purge de l’air dans l'enveloppe, variant ainsi le poids spécifique du plongeur; c’est la raison pour laquelle on les appelle communément GAV “Gilets Assiette Variable”. Leur rapide évolution avec plusieurs modèles très différents les uns des autres a actuellement abouti à une forme simi­laire à un gilet de sauvetage, très facile à endosser.
ATTENTION! CECI N'EST PAS UN GILET DE SAUVETAGE, IL NE PERMET PAS DE GARDER UNE POSITION VERTICALE EN SURFACE.
COMPOSANTS
Tous les gilets CRESSI-SUB ont été conçus afin de garantir un confort total dans toutes les situations, selon les concepts d’ergonomie les plus avancés. L’utilisation de matériaux de très haute qualité et très résistants, comme le prestigieux “CORDURA 1000”, les soudures à haute fréquence, les coutures renforcées en nylon permettent de garantir une plus longue longévité dans le temps. Les soudures sont placées de manière à contrôler la dis­position de l’air à l’intérieur de l’enveloppe gonflée afin de toujours garantir la meilleure assiette possible. Grâce à leur nouveau design, les poches sont très confortables et fonctionnelles, permettant de loger des accessoires tels que des appareils photo, etc.
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Tous les gilets sont équipés de poches porte-lest laté­rales spéciales qui, en cas d'urgence, permettent une rapide expulsion du lestage. Les systèmes utilisés sont, suivant les modèles, soit à gravité (sortie automatique du lest après décrochage manuel de la boucle de sécurité) soit "C-Trim System" (expulsion manuelle de la poche porte-lest spécial). D'autres avantages sont associés au design particulier de l’enveloppe, permettant une disposition rationnelle de tous les instruments utilisés lors de la plongée (octopus, manomètre, torches, boussole, etc.).
BACK-PACK
Sa fonction principale est d’assurer un assemblage cor­rect entre la bouteille et le stab, et donc entre le stab et l’utilisateur. On peut ainsi mieux comprendre l’importance d'un back­pack d'un point de vue ergonomique: une forme correc­te est le point de départ d’un GAV confortable. De longues études et plusieurs essais dans les labora­toires CRESSI-SUB ont permis de créer un back-pack de conception moderne, permettant le réglage vertical du support lombaire, afin de l’adapter à tous types d’utilisa­teurs. La poignée, elle-aussi conçue avec un nouveau design, a été dimensionnée afin de pouvoir transporter aisément le gilet dans toutes les situations. On peut éga­lement utiliser une seconde sangle de fixation de la bou­teille (achetée séparément) et l’ on peut fixer la bouteille sur deux positions différentes.
INFLATEUR “FLIGHT CONTROL SYSTEM”
Ses fonctions bien connues sont le gonflage et le dégon­flage, comme celles de l'inflateur traditionnel avec tuyau
annelé, mais différemment de celui-ci, le nouveau "Flight Control System" comporte deux nouveaux éléments (Fenstop et soupape de purge) et présente aussi les atouts suivants:
• la position fixe du Fenstop conçue de manière que les commandes soient toujours visibles et facilement accessibles par la main (même équipé de gants) per­mettant ainsi de contrôler l'assiette en toute position;
• les commandes de gonflage et de dégonflage asso­ciées à des mouvements mécaniques différents pour une plus grande sécurité;
• la forme du Fenstop présente une poignée ergono­mique et permet d'actionner les commandes toujours avec la même main sans devoir la déplacer (en effet, il suffit de mouvoir quelques doigts seulement);
• de plus, la pipette souple spéciale (raccord entre l'en­veloppe et le Fenstop) offre à la main une plus grande liberté de mouvement.
Voyons en détail les caractéristiques particu­lières de chaque composant.
FENSTOP
Sa fonction est de commander le remplissage ou l’éva­cuation contrôlé de l’air dans l’enveloppe. Il est placé sur la partie latérale gauche du gilet et la poche est façonnée de façon à ne pas entraver les mou­vements de la main pendant l’utilisation. L'attache rapide du Fenstop est placée de manière à faciliter le branchement ou le débranchement du flexible de basse pression venant du 1
er
étage.
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La fonction de gonflage est associée à la pression d'un bouton (Fig. 1) permettant l'entrée de l'air dans l'envelop­pe. La fonction de dégonflage est associée au glisse- ment sur un rail d’un gros bouton poussoir (Fig. 2) per­mettant la sortie de l'air de l'enveloppe: de cette maniè­re, on peut avoir soit un dégonflage graduel en déplaçant le bouton poussoir sur toute la longueur du rail ou soit un dégonflage rapide portant immédiatement le bouton poussoir en butée de course.
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Bouton poussoir de dégonflage
Fig. 1 Fig. 2
Bouton de gonflage
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Les figures suivantes montrent l'entretien qui, pour des raisons de sécurité, doit être effectué exclusivement par du personnel technique autorisé par CRESSI-SUB.
LA SOCIÉTÉ CRESSI SUB DÉCLINE TOUTE RESPONSABILITÉ POUR TOUTE OPÉRATION D'ENTRETIEN EFFECTUÉE AU CORPS DU FENS­TOP PAR DU PERSONNEL NON AUTORISÉ
.
Fig. 4
Fig. 3
Fig. 5
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Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
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Les figures suivantes montrent les opérations à accom­plir pour régler le bloc de commande qui, pour des rai­sons de sécurité, doivent être effectuées exclusivement par du personnel technique autorisé par CRESSI-SUB.
LA SOCIÉTÉ CRESSI SUB DÉCLINE TOUTE RESPONSABILITÉ POUR TOUTE OPÉRATION DE RÉGLAGE DU BLOC DE COMMANDE EFFECTUÉE PAR DU PERSONNEL NON AUTORISÉ PAR CRESSI-SUB.
1. Posez le gilet sur un plan de travail dans sa position d'emploi, comme montré sur la Fig. 10 (avec la cein­ture et toutes les boucles fermées);
2. tenez le bouton poussoir de dégonflage dans sa posi­tion en fin de course et, en même temps, effectuez le réglage par la clé à six pans de 5 mm, comme mon­tré sur la Fig. 11;
3. le réglage est correct lorsque la came (voir a Fig. 12) se trouve à la distance R correspondant environ à 3 mm de la douille (voir b Fig. 12) tenant la coulisse de dégonflage dans sa position fin de course, comme montré sur la Fig. 11;
4. enfin, montez le contre-écrou de sécurité pour fixer le réglage utilisant la clé à six pans à 5 mm en T pour tenir en place la tige de dégonflage (afin de ne pas perdre le réglage ainsi obtenu) et la clé tubulaire à 13 mm modi­fiée (fournie par CRESSI-SUB) pour visser le contre­écrou de sécurité, comme montré sur la Fig. 13.
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Fig. 10 Fig. 12
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Fig. 11 Fig. 13
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SOUPAPE DE PURGE RAPIDE
La nouvelle soupape permet un dégonflage plus impor­tant que la soupape traditionnelle utilisée dans l'inflateur avec tuyau annelé. Sa fonction première est de per­mettre l’évacuation graduelle ou rapide de l’air dans l'en­veloppe: en effet, la soupape, équipée d'un servoméca­nisme, est actionnée au moyen d'un câble directement par la coulisse du Fenstop. La fonction secondaire est celle de la soupape de sur­pression additionnelle, qui permet de vérifier que l'enve­loppe ne soit pas gonflée excessivement, dépassant ainsi la pression interne maximale recommandée. Les figures suivantes montrent le remplacement du joint torique d'étanchéité qui, pour des raisons de sécurité, doit être effectué exclusivement par du personnel tech­nique autorisé par CRESSI-SUB.
LA SOCIÉTÉ CRESSI SUB DÉCLINE TOUTE RESPONSABILITÉ POUR TOUT REMPLACEMENT DU JOINT TORIQUE D'ÉTANCHÉITÉ EFFECTUÉ PAR DU PERSONNEL NON AUTORISÉ
.
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TUYAU DE GONFLAGE BUCCAL
Il s'agit d'un tuyau en silicone équipé d'une soupape de non-retour et placé à l'intérieur de la poche droite du gilet.
SOUPAPE DE SURPRESSION
Tous les gilets CRESSI-SUB sont équipés de cette soupa­pe qui est placée derrière l’enveloppe, dans sa partie infé­rieure droite aussi bien que dans sa partie supérieure droi­te. Cette soupape non seulement garantit le contrôle du gonflage afin de ne pas dépasser la pression interne maxi­male recommandée, mais elle permet aussi au plongeur d’évacuer manuellement l’air lorsque la position de celui-ci concentre l'air surtout dans la partie inférieur du gilet. Pour actionner la soupape inférieure droite, il suffit de tirer le câble en saisissant la poignée spéciale qui, suivant les modèles des gilets choisis, se trouve derrière sur la partie inférieure droite ou devant sur la partie inférieure droite. Pour actionner la soupape supérieure droite, il suffit de tirer le câble en saisissant la poignée spéciale, qui se trou­ve devant sur la bretelle droite.
UTILISATION DES GAV - MONTAGE
Pour l'assemblage complet de l'appareil de respiration autonome, il faut avant tout fixer le gilet sur la bouteille, en suivant les indications du schéma pour insérer correcte­ment la sangle dans la boucle (pas n° 1 et 2).
ATTENTION: EFFECTUEZ TOUJOURS LE MON­TAGE AVEC UNE SANGLE HUMIDIFIEE.
Ceci est très important afin d’assurer une bonne sécuri­té du plongeur, afin d’éviter que la bouteille ne glisse pas
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dans l’eau suite au relâchement de la sangle. La bouteille fixée, il est conseillé de tenir la limite supé­rieure du back-pack de 2 à 4 cm au-dessous de la sortie d’air du robinet, afin que la tête du plongeur ne vien-
ne pas heurter l'appareil de respiration auto­nome.
Montez ensuite le flexible, relié celui-ci à une sortie basse pression du premier étage du détendeur. Le gilet est conçu pour être utilisé avec une pression de l’air de 6 à 12 bars, et une pression supérieure pourrait mettre en danger la sécurité du plongeur. L'autre partie terminale du flexible est équipée d'une attache rapide: assurez-vous qu'elle soit propre avant de la fixer au Fenstop.
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COMMENT ENDOSSER LE GILET
Le stab peut être endossée hors de l’eau ou dans l’eau, le plongeur pourra choisir la procédure idéale au fur et à mesure de ses besoins. Il est indispensable d'apprendre comment endosser correctement le stab pendant les cours de formation en plongée sous-marine. Le gilet se fixe au corps du plongeur par des bretelles et différents sanglages. La fermeture principale du gilet est garantie par la ceintu­re abdominale à fermeture velcro, qui permet de garan­tir, grâce au système élastique “Freematic” CRESSI-SUB, une fermeture confortable et réglable, adaptable à toutes les morphologies, sans créer des points de com­pression et des contraintes sur la partie ventrale et tho­racique du plongeur. Un système de réglage par sangle, muni d’une boucle rapide, est placé sur la partie pectorale; la fixation de la bouteille est assurée par le back-pack, muni d’une sangle réglable permettant de fixer différents diamètres de bouteilles. A ce stade, après avoir contrôlé le fonctionnement cor­rect de l’inflateur, du flexible et des différents acces­soires, l'utilisateur est prêt à la plongée.
Pour vérifier le bon fonctionnement de l'infla­teur, il est recommandé, avant chaque plon­gée, d'actionner les commandes du Fenstop plusieurs fois, en appuyant sur le bouton de gonflage, et plus particulièrement, d’actionner le bouton poussoir de dégonflage.
FONCTIONNEMENT
Le fonctionnement du gilet est réglé par le Fenstop, par la soupape de purge manuelle, et par les soupapes de surpression. Avant l’immersion, une fois le stab endossé, le plongeur devra purger l’air du stab déjà gonflé soit en déplaçant le bouton poussoir commandant la soupape de purge soit en actionnant la soupape de surpression. Comme on l’a déjà dit, on peut avoir soit un dégonflage graduel en déplaçant le bouton poussoir le long de sa course, soit un dégonflage rapide en portant immédiate­ment le bouton poussoir en fin de course (Fig. 14). A ce stade, on procède à la descente avec une vitesse qui augmente en fonction de la pression de l’eau qui comprime le plongeur. Pour ralentir la descente, on pourra regonfler l’enveloppe en effectuant de brèves pressions sur le bouton de gonflage. Durant la plongée, on pourra corriger son assiette en fonction de la profondeur et de l’allègement de la bou­teille dû à la consommation d’air. Pour remonter, on doit réintroduire de l’air dans l’envelop­pe afin d’obtenir une assiette légèrement positive, à ce moment là, la vitesse augmentera en fonction de la dimi­nution de pression, on doit donc s’équilibrer avec les sys­tèmes de purge afin d’éviter une remontée trop rapide.
ATTENTION: UNE REMONTÉE TROP RAPIDE EST EXTRÊMEMENT DANGEREUSE POUR L’INTÉGRITÉ PHYSIQUE DU PLONGEUR. ÉVITEZ DE TROP GONFLER LE GILET ET REMONTEZ DE PRÉFÉRENCE AVEC UNE ASSIETTE NEUTRE, REGLEZ EN PERMANENCE VOTRE ASSIETTE GRACE AUX DIFFERENTS SYSTEMES DE PURGE.
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Au cas ou la purge automatique se met en débit continu, on peut débrancher rapidement le flexible en agissant sur l'attache rapide du Fenstop (Fig. 15), interrompant ainsi l'entrée de l'air dans l'enveloppe.
IMPORTANT:
La vitesse de dégonflage de l'enveloppe est toujours plus grande que la vitesse de gonflage: par conséquent, dans une situation d'urgence avec une entrée d’air conti­nue, si on ne réussit pas à débrancher promptement le flexible, on peut actionner l'une des trois sou- papes de purge présentes sur le gilet afin d'éviter le gonflage soudain de l'enveloppe.
Bouton
poussoir de
dégonflage
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Fig. 15
Pour injecter l'air dans l'enveloppe, on devra donc utiliser le tuyau approprié (pour le gonflage buccal) placé dans la poche droite (Fig. 16).
Bouton de
gonflage
Fig. 14
Fig. 16
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UTILISATION DE L’APPAREIL ET EVALUATION DES RISQUES
L’utilisation d’appareil de plongée est destinée aux per­sonnes qui, après avoir effectué une visite médicale adé­quate attestant d’une condition physique correcte, ont également suivi avec succès un cours de formation spé­cifique, avec l'obtention d’un brevet de plongeur. Cependant, avant toute utilisation, on doit évaluer les situations ambiantes et psychophysiques du plongeur et renoncer à la plongée même si une seule de ces condi­tions exposent celui-ci au moindre danger. Les conditions ambiantes dangereuses sont aussi bien l’état de la mer, que les forts courants marins, la baisse de la température de l’eau, ou une visibilité insuffisante. Les conditions psychophysiques dangereuses sont un mauvais état de santé, un état de stress émotif ou phy­sique, le manque de condition physique, Ia fatigue, un temps de digestion non respecté suite à l’absorption d’aliments. Les matériaux et la conception des appareils CRESSI­SUB permettent une utilisation en totale sécurité.
ENTRETIEN
Après chaque emploi, effectuez les opérations sui­vantes:
• enlevez la bouteille et rincez le gilet à l'eau douce, sa
partie externe aussi bien que sa partie interne, laissez entrer l'eau dans l'enveloppe à travers la soupape de purge ou celle de surpression;
• évacuez l'eau éventuellement présente dans le gilet et
faites-le sécher à l'air libre avec les soupapes ouvertes;
• quand il est complètement sec, fermez toutes les sou­papes, gonflez-le légèrement (utilisant, si vous voulez, le tuyau de gonflage buccal approprié), et placez-le dans un endroit frais et sec.
Quand il n'est pas utilisé pendant une longue période, lubrifiez l'attache du flexible et le collier de celui-ci avec une graisse en silicone.
Les gilets CRESSI-SUB, grâce à toutes les caractéris­tiques spécifiques ci-dessus énumérées, sont conformes aux normes EN 250 – EN 1809 satisfaisant à la prestigieuse marque CE, synonyme de sécurité et de prestations, qui comprend aussi l'identification de l’orga­nisme certifiant (0474).
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Une étiquette est cousue au-dessous de la poche laté­rale ou de la poche arrière, portant les informations sui­vantes:
ATTENTION!
CECI N'EST P GARANTIR LE MAINTIEN DE LA TETE HORS DE L'EAU
- L'utilisation de ce gilet nécessite une formation spéci­fique donnée par un instructeur compétent.
- En cas d'urgence, la flottabilité sur le dos en surface ne peut être garantie pour tous les utilisateurs et dans toutes les conditions.
-Avant l'emploi, vérifiez l'état du gilet, son bon fonction­nement et assurez-vous qu'il ne possède pas des trous ou d'autres dommages.
- Suivez toutes les instructions contenues dans le manuel.
- N'inhalez pas le gaz présent à l'intérieur de l'enveloppe.
- Ne pas démonter le gilet.
Modèle:___________ Année de fabrication:_______
Tableau des valeurs de flottabilité (exprimées en Newtons) pour chaque taille du gilet.
AS UN GILET DE SAUVETAGE ET NE PEUT
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Pictogramme indiquant la valeur maximale en litres à l’in­térieur des bouteilles.
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GEBRAUCHSANWEISUNG FÜR TARIERJACKETS MIT FLIGHT CONTROL SYSTEM (FCS)
Glückwünsche zu Ihrer Wahl! Dieses Produkt, es ist das Resultat der ununterbrochenen Forschung und Entwicklung, ist gemäss der strengen CRESSI-SUB Qualitätsstandards hergestellt, um Ihnen angenehme und sichere Tauchgänge zu ermöglichen.
ALLGEMEINE WARNUNG
Sie müssen von einer qualifizierten Person im Umgang mit einem Tarierjacket beim Tauchen unterwiesen wor­den sein, bevor Sie dieses Produkt benutzen können. Die Benutzung dieses Produktes von nicht geschulten Personen kann ernste Verletzungen oder sogar den Tod zur Folge haben. CRESSI-SUB empfiehlt dieses Handbuch vor dem ersten Gebrauch zu lesen. Die aktive Tauchlizenz ist immer gefordert.
EINLEITUNG
Die Cressi-sub Jackets sind für den Gebrauch bis zu einer Tauchtiefe von 50m zertifiziert, so wie es in der CE­Norm gefordert wird und wie in vielen Test bewiesen wurde. Das Tarierjacket spielt eine wichtige Rolle bei Tauchgängen mit Atemregler und Druckluftflaschen. Durch Inflation und Deflation von Luft in und aus dem Jacket, kann der Taucher unter Wasser das hydrostati-
sche Gleichgewicht herstellen. Aus diesem Grund wird das Jacket auch als BCD (Buoyancy Compensating Device) bezeichnet. Die rapide Entwicklung von Tarierjackets brachte Generationen verschiedener Modelle hervor, bis sie letzt­lich dem heutigen Standard entsprachen: funktional, robust und einfach zu handhaben.
WARNUNG! DIES IST KEINE SCHWIMMWESTE UND GARAN­TIERT KEINE OHNMACHTSICHERE LAGE, DIE DEN KOPF ÜBER DER WASSEROBERFLÄCHE HÄLT.
BESTANDTEILE
Alle CRESSI-SUB Tarierjacket wurden so konstruiert, dass sie eine optimale Passform in jeder Situation gewährleisten. Die Verwendung von ausschliesslich hochwertigen Materialien und Techniken, wie z.B. das berühmte „COR­DURA 1000“ Material und die Anwendung der Hochfrequenzschweisstechnik bei den doppelten Nylonnähten, garantieren eine lange Lebensdauer. Einige Verschweissungen sind an strategisch und funk­tionell wichtigen Stellen angebracht, um das Be- und Entlüften aus dem Tarierkörper zu optimieren und dadurch die bestmögliche Tarierung zu ermöglichen. Die sehr komfortablen und funktionalen neu gestalteten Taschen können zum Verstauen von Zusatzausrüstungen, wie Kamera, etc. genutzt werden. Alle Jackets sind mit seitlichen Tarierbleitaschen ausge­rüstet, die im Notfall, leicht und schnell abgeworfen wer-
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den können. Abhängig vom Tarierjacketmodell wird das Schwerkraftsystem (nachdem Auslösen des Sicherheitsverschlusses rutscht das Blei aus der Bleiaufnahmetasche heraus) oder das C-Trim-System (Manueller Abwurf der Bleiaufnahmetaschen) genutzt. Das spezielle Design der Jackets sowie die Anordnung von D-Ringen und Taschen erlauben das Verstauen von jeglichen Ausrüstungsgegenständen, damit das Tauchen einfacher wird.
RÜCKENTRAGE
Die wichtigste Funktion der Rückentrage ist die feste Verbindung von Drucklufttauchgerät (DTG) und Tarierjacket und dann Tarierjacket und Taucher.Ein opti­males Design ist hierbei die Grundvoraussetzung, um ein bestmögliches Resultat zu erzielen. Nach intensiver Forschung und vielen Tests hat CRESSI-SUB ein moder­nes Backpack entwickelt, dass unter anderem einen ver­tikal verstellbaren Bauchgurt beinhaltet, den man quasi je nach Körperumfang anpassen kann. Der neu gestaltete Tragegriff ermöglicht den einfacheren Transport des Jackets. Mit einem zusätzlichen Flaschenbefestigungsgurt, in zwei verschiedenen Positionen zu montieren, können Sie das DTG befestigen.
FLIGHT CONTROL SYSTEM – INFLATOR
Seine wichtigste Funktion ist bekanntlich das Be- und Entlüften der Tariereinheit, aber unterschiedlich zu dem traditionellen Inflator mit Schlauch, besteht das moderne Flight Control System aus zwei neuen Elementen (BY-
PASS und Auslassventil) und liefert die folgenden gros­sen Vorteile:
• Eine fest fixierte Position des BY-PASS, so das er immer sichtbar und die Bedienung mit der Hand (selbst mit dicken Handschuhen) jederzeit in allen Tauchpositionen leicht durchzuführen ist.
• Die Ein- und Auslasssteuerung wird über zwei voll­kommen unterschiedliche, mechanische Systeme, zur Erhöhung der Sicherheit, bedient.
• Der BY-PASS ist zu einem ergonomische Handgriff geformt, für die Bedienung des Auslassknaufs und des Einlassknopfes bewegen Sie nur Ihre Finger, ohne die Hand vom BY-PASS zu nehmen.
Eine ausführliche Beschreibung der Eigenschaften jedes Bestandteils wird unten gegeben.
BY-PASS
Seine Funktion ist die Be- und Entlüftung des Jackets zu steuern. Er ist links unten, seitlich am Jacket angebracht. Durch die spezielle Form der Jackettaschen werden die Handbewegungen, zur Bedienung des BY-PASS, nicht behindert. Am BY-PASS befindet sich die Schnellkupplung für den Niederdruckschlauch, der von der ersten Stufe kommt. Die Jacketblase wird befüllt, indem der Einlassdruckknopf (Abb.1) betätigt wird. Die Jacketblase wird entlüftet, indem man den Schieber (Abb. 2) nach vorn drückt. Indem der
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Schieber ein wenig vor geschoben wird, gelangt nur eine geringe Luftmenge aus dem Jacket. Zur Schnellentlüftung drückt man den Schieber bis zu sei­nem Endanschlag.
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Auslasschieber
Abb. 1 Abb. 2
Einlassdruckknopf
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Die folgenden Abbildungen zeigen Schritte der Wartungsarbeit, die aus Sicherheitsgründen nur aus­schliesslich geschulten und von CRESSI-SUB autorisier­ten Technikern vorbehalten bleibt.
FÜR DURCHGEFÜHRTE WARTUNGSARBEITEN DURCH NICHT AUTORISIERTE PERSONEN ÜBERNIMMT CRESSI-SUB KEINERLEI VERANT­WORTUNG. GLEICHZEITIG ERLISCHT DIE WERKSGARANTIE!
Abb. 4
Abb. 3
Abb. 5
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Abb. 6
Abb. 7
Abb. 8
Abb. 9
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Die folgenden Abbildungen zeigen die Einstellung der Auslasssteuerung. Die Durchführung dieser Arbeit ist ausschliesslich Personen gestattet, die dafür von CRES­SI-SUB autorisiert wurden.
CRESSI-SUB ÜBERNIMMT KEINERLEI VERANT­WORTUNG FÜR ARBEITEN, AN DER AUSLAS­STEUERUNG, DIE VON NICHTAUTORISIERTEN PERSONEN DURCHGEFÜHRT WURDE
1. Plazieren Sie das Jacket, wie in Abb. 10 gezeigt, auf einen flachen Arbeitsplatz. (Die Gurte und alle Schnellverschlüsse sind geschlossen)
2. Halten Sie den Auslassschieber am Endanschlag, um mittels eines 5 mm Innensechskantschlüssel die Einstellung, wie in Abb. 11 gezeigt, durchzuführen.
3. Die Justierung ist korrekt, wenn sich der Nocken a (Abb. 12) in einem Abstand R von ca. 3 mm zur Buchse b (Abb. 12) und gleichzeitig der Schieber der Auslasssteuerung in seiner Endanschlagposition befindet, wie in Abb. 11 gezeigt.
4. Schliesslich fixieren Sie mit der Kontermutter die Einstellung, indem die Auslassspindel mit dem Innensechskantschlüssel in Position gehalten wird, während mit dem 13 mm Steckschlüssel (geliefert von CRESSI-SUB) die Kontermutter angezogen wird, wie in Abb. 13 gezeigt.
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Abb. 10 Abb. 12
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Abb. 11 Abb. 13
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SCHNELLABLASSVENTIL
Dieses neue Auslassventil erlaubt grössere Durchsätze als herkömmliche, traditionelle Inflatoren. Seine Primärfunktion ist, schrittweise oder schlagartig die Tarierluft aus dem Auftriebskörper entweichen zu lassen: tatsächlich wird das Ventil, ausgestattet mit einer Hilfsvorrichtung, durch ein Kabel, direkt mit dem Schieber der Auslasssteuerung verbunden, angesteuert. Seine Sekundärfunktion ist die eines zusätzlichen Über­druckventils, welches ein Überschreiten des zulässigen Innendrucks verhindert, indem es automatisch den Überdruck frei gibt.
Die folgenden Abbildungen zeigen den O-Ring Einbau der Auslasssteuerung. Die Durchführung dieser Arbeit ist ausschliesslich Personen gestattet, die dafür von CRES­SI-SUB autorisiert wurden.
CRESSI-SUB ÜBERNIMMT KEINERLEI VERANT­WORTUNG FÜR ARBEITEN, AN DEM FLIGHT CONTROL SYSTEM, DIE VON NICHTAUTORI­SIERTEN PERSONEN DURCHGEFÜHRT WURDE
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ORALBELÜFTUNGSSCHLAUCH
Dies ist ein Silikonschlauch, das mit einem Rückschlagventil ausgerüstet ist und sich in der rechten Tasche des Jackets befindet.
ÜBERDRUCKVENTIL
Alle CRESSI-SUB Tarierjackets werden mit diesen Ventilen ausgerüstet, die sich im unteren und oberen Teil der rechten Rückseite der Tarierjackets befinden. Es tritt immer dann in Funktion, wenn der definierte Innendruck im Auftriebskörper überschritten wird. Anderseits kann das Ventil auch manuell geöffnet werden, was z.B. beim Abtauchen über Kopf sinnvoll ist, wenn die Tarierluft sich im unteren Teil des Auftriebskörpers befindet. Um das untere rechte Ventil zu bedienen, ziehen Sie an der Schnur mit dem Knauf, dessen Position je nach Jackettyp entweder „hinten-rechts-unten“ oder „vorne­rechts-unten“ befindet. Um das obere Ventil zu bedienen, ziehen Sie an der Schnur mit dem Knauf, der sich auf den vorderen rech­ten Schultertragegurt befindet.
GEBRAUCH VON DEM BCD - JACKETS MIT SPANNRIEMEN
Zuerst müssen Sie die Jackets am Tauchgerät befesti­gen, wie auf der Abbildung (Schritte 1 und 2). Gezeigt. Der Gurt muss hierzu richtig eingefädelt werden.
WARNUNG – DER GURT MUSS BEIM FESTZUR­REN IMMER NASS SEIN!
99Deutsch
Andernfalls kann sich der Gurt, wenn er nass wird, dehnen, wodurch das Tauchgerät nicht mehr ausreichend stramm befestigt ist und aus dem Gurt herausrutschen kann. Die korrekte Befestigung des Jackets am Tauchgerät ist sehr wichtig. Die obere Kante der Rückentrage sollte sich dabei ca. 2-4 cm unterhalb des Flaschenventils befinden,
damit der Taucher sich nicht den Kopf am Ventil oder der ersten Stufe des Atemregler stossen kann.
Weiterhin muss der Niederdruckschlauch an den BY­PASS angeschlossen werden, der zuvor an einem Mitteldruckabgang der ersten Stufe montiert wurde. Die einwandfreie Funktion der Jackets wird mit einem Mitteldruck von 6 bis 12 bar erreicht, bei höheren Mitteldrücken besteht Gefahr für den Taucher. Die andere Seite des Schlauches ist, zur Montage an den BY-PASS, mit einer Schnellkupplung ausgerüstet: verge­wissern Sie sich das der Anschluss frei von Schmutz, Sand oder anderen Substanzen ist, bevor Sie die Schnellkupplung an den BY-PASS anschliessen.
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