8.1 - Condizioni generali di garanzia ...................................................................................... 37
8.2 - Istruzioni per la compilazione della cartolina di garanzia ............................................... 37
8.3 - Limiti della garanzia ....................................................................................................... 37
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4
1 - INFORMAZIONI GENERALI
1.1 - Avvertenze generali di sicurezza
In presenza di odore di gas
Chiudere il rubinetto del gas.
Aerare il locale.
Non azionare nessun apparecchio elettrico,
telefono compreso.
Chiamare immediatamente, da un altro locale,
un tecnico professionalmente qualificato o la
compagnia erogatrice del gas. In loro assenza
chiamare i Vigili del Fuoco.
In p res e nza d i od ore d ei p r od o tti d ell a
combustione
Spegnere l’apparecchio.
Aerare il locale.
C h i amar e un te c n ico pro f es sion a lm ente
qualicato.
Installazione, modiche
L’installazione, la taratura o la modica dell’apparato
a gas devono essere compiute da un tecnico
professionalmente qualicato, in ottemperanza
alle norme nazionali e locali, nonchè alle istruzioni
del presente manuale.
Non lasciate parti d’imballo e pezzi eventualmente
sostituiti, alla portata dei bambini.
Sigillare gli organi di regolazione dopo ogni
taratura.
Lo scar i c o de ll’a p pare c c hio dev e es s ere
obbligatoriamente collegato ad un condotto di
evacuazione dei gas combusti. L’inosservanza di
tale norma comporta gravi rischi per l’incolumità
di persone e animali.
Le parti conduttrici dei fumi non devono essere
modicate.
L’utente, in accordo con le disposizioni sull’uso,
è obbligato a mantenere l’installazione in buone
condizioni e a gar antire un funzionamento
afdabile e sicuro dell’apparecchio.
L’utente è tenuto a far svolgere la manutenzione
dell’apparecchio in accordo alle norme nazionali
e locali e secondo quanto disposto nel presente
libretto , da un te cn i co p r of e ss i on al m en te
qualicato.
Evidenziamo inoltre la convenienza di un contratto
di manutenzion e periodica con un tec n i co
professionalmente qualicato
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione
possono causare danni a persone, animali o
cose, per i quali il costruttore non può essere
responsabile.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia
o manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla
rete di alimentazione elettrica e/o agendo sugli
appositi organi di intercettazione.
Non ostruire i terminali dei condotti di spirazione/
scarico.
Prodotti esplosivi o facilmente inammabili
Non immagazzinate, né utilizzate materiali
esplosivi o facilmente inammabili come carta,
solventi, vernici, ecc..., nello stesso locale in cui
è installato l’apparecchio.
In caso di guasto
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento
dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da
qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento
diretto. Rivolgersi esclusivamente a un tecnico
professionalmente qualicato.
tecnico professionalmente qualicato.
Per tecnico professionalmente qualificato, si
intende una persona avente specica competenza
tecnica, nel settore dei componenti di impianti di
riscaldamento, gas, produzione di acqua calda per
usi igienici e sanitari ad uso civile. Tale personale
deve avere le abilitazioni previste dalla legge.
Questo libretto costituisce parte integrante
ed essenziale del prodotto e dovrà esse re
conservato con cura dall’utente, per possibili
future consultazioni. Se l’apparecchio dovesse
essere ceduto o se si dovesse traslocare e lasciare
l’apparecchio ad un altro utente, assicurarsi
sempre che il presente libretto rimanga al nuovo
utente e/o installatore.
Leggere atte ntamente il libret to in quanto
contiene importanti indicazioni relative alla
sicurezza, installazione, uso e manutenzione
dell’apparecchio;
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento
dell’apparecchio, disattivarlo astenendosi da
qualsiasi tentativo di riparazione. Rivolgersi
esclusivamente a un tecninco professionalmente
qualificato. Se pe r la riparazione oc c o r re
sostituire dei componenti, questi dovranno essere
esclusivamente ricambi originali. Il mancato
rispetto di quanto, può compromettere la sicurezza
dell’apparecchio.
Eventuali optional o kit aggiunti successivamente,
devono comunque essere originali Cosmogas.
Questo apparecchio deve essere destinato
solo all’uso per il quale è stato espressamente
previsto:
- produzione di acqua calda per usi domestici e
sanitari per uso civile.
ed extracontrattuale del costruttore per i danni
causati da errori nell’installazione o nell’uso
e comunque per inosservanza delle istruzioni
date dal costruttore stesso o dall’inosservanza
delle leggi nazionali e/o locali applicabili che
regolamentano la materia.
Per motivi di sicurezza e di rispetto ambientale, gli
elementi dell’imballaggio, devono essere smaltiti
negli appositi centri di raccolta differenziata dei
riuti.
1.2 - Leggi di installazione
nazionale
D.M. del 22/01/2008 n°37
( Ex Legge del 05/03/90 n°46)
Legge del 09/01/91 n°10
D.P.R. del 26/08/93 n°412
D.P.R. del 21/12/99 n°551
Dlgs. del 19/08/05 n°192
Dlgs. del 29/12/06 n°311
Norma UNI-CIG 7129
Norma UNI-CIG 7131
Norma UNI 11071
Norma CEI 64-8
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5
1 - INFORMAZIONI GENERALI
Congratulazioni!
Quello che avete acquistato è realmente uno dei migliori prodotti
presente sul mercato.
Ogni singola parte viene realizzata, testata ed assemblata con orgoglio
all’interno degli stabilimenti COSMOGAS, garantendo così il miglior
controllo di qualità.
1.3 - Presentazione
1.4 - Panoramica dei
LODE XXE
modelli
E = Scaldacqua a gas, della serie Evolution
13 = Scaldacqua con potenza termica massima di 25,5 kW
16 = Scaldacqua con potenza termica massima di 32,2 kW
18 = Scaldacqua con potenza termica massima di 34,8 kW
LODE = Scaldacqua a gas a camera stagna, per produzione di acqua
calda sanitaria istantanea;
Per conoscere il modello di scaldacqua in vostro possesso, confrontare ciò che
è scritto sulla targhetta delle caratteristiche, applicata sul basso dell’apparecchio
alla voce “modello”, oppure sulla cartolina di garanzia, sempre alla voce “modello”,
con quanto sopra.
Pericolo di scosse elettrichela non osservanza di queste avvertenze può
pregiudicare il buon funzionamento dell’apparecchio o cagionare seri danni a
persone, animali o cose.
Pericolo generico !
La non osservanza di queste avvertenze può pregiudicare il buon funzionamento
dell’apparecchio o cagionare seri danni a persone, animali o cose.
Simbolo di avvertenza di attività importante o necessaria
1.7 - Garanzia
Vedere capitolo 8
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6
2 - COMPONENTI PRINCIPALI
1 Filtro anticondensa
2 Vaso d’espansione
3 Telaio portante
4 Elettrovalvola gas
5 Valvola di sicurezza
6 Rubinetto di scarico
7 Mantello sinistro e destro
8 Mantello inferiore
9 Mantello frontale
1 0 B o x c o n n e s s i o n i
elettriche
11 Termostato di sicurezza
alta temperatura
1 2 T e r m o s t a t o d i
regolazione
Figura 1 - Componenti interni alla caldaia
1 3 S e l e t t o r e
multifunzione
14 Termoidrometro
15 Termostato di riduzione
temperatura
16 Tubo acqua fredda
17 Centralina controllo
amma
18 B u lbo t e rm o s ta t o
riduzione temperatura
19 Guaina porta bulbi
20 Tubo acqua calda
21 Pressostato fumi
22 Corpo caldaia
23 Valvola sato aria
24 Raccordo aspirazionescarico
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7
3 - INSTALLAZIONE
3.1 - Destinazione
d’uso e
funzionamento
dell’apparecchio
Il presente prodotto è un’apparecchio a
gas destinato alla produzione di acqua
calda sanitaria, per usi civili.
Può essere collegato ad impianti con
fabbisogno di acqua calda sanitaria
compreso entro la Potenza Utile
massima, (vedere capitolo 6 ).
Eseguire l’adattamento fra
l’apparecchio e l’impianto,
considerando le perdite di carico dello
scaldacqua la cui curva caratteristica si
trova al capitolo 6.
La regolazione della temperatura
dell’acqua calda sanitaria, si esegue
sul miscelatore termostatico, situato
sull’uscita dei tubi del sanitario.
ATTENZIONE !!!
L’installazione deve essere
compiuta da personale specializzato
secondo le Norme Vigenti nazionali
e/o locali, ed in accordo a quanto
riportato nel presente manuale.
Questo scaldacqua serve
a riscaldare acqua ad una
temperatura inferiore a quella di
ebollizione a pressione atmosferica.
Deve essere allacciata ad una
rete di distribuzione dell’acqua
calda sanitaria, compatibilmente
con caratteristiche, prestazioni e
potenze dell’apparecchio stesso.
Prima dell’installazione occorre
eseguire un accurato lavaggio
dell’impianto di sanitario, onde
rimuovere eventuali residui
o impurità che potrebbero
compromettere il buon
funzionamento dell’apparecchio.
Vericare la gura 2 per quanto
concerne le distanze minime di
rispetto per l’installazione e la futura
manutenzione.
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8
3 - INSTALLAZIONE
3.2 - Apertura
dell’imballo
L’apparecchio viene fornito in un
imballo di cartone. Per eseguirne
l’apertura, seguire le istruzioni riportate
sulle falde di chiusura dell’imballo
stesso.
3.3 - Distanze
minime di rispetto
Sia per l’installazione che per
la manutenzione, è necessario
lasciare degli spazi liberi attorno
all’apparecchio come illustrato nella
gura 2 qui a anco.
Figura 2 - Distanze minime di rispetto
3.4 - Scelta
del luogo di
installazione
ATTENZIONE !!!
L’apparecchio deve essere installato
esclusivamente su di una parete
verticale, solida e che ne sopporti il
peso.
Denire il locale e la posizione adatta
per l’installazione, tenendo conto dei
seguenti fattori:
- allacciamento dei condotti di scarico
fumi/aspirazione aria;
- eventuale allacciamento dello scarico
della condensa prodotta dal sistema di
scarico fumi
- eventuale allacciamento dello scarico
della valvola di sicurezza
A = gas 3/4”
B = acqua calda sanitaria 1/2”
C = acqua fredda sanitaria 1/2”
D = posizione degli attacchi idraulici
E/F = posizioni disponibili per sostegno caldaia
RIF. 1 = area utile per il passaggio della guaina per il cavo
di alimentazione
Figura 3 - Dimensioni caldaia e interassi attacchi
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9
3 - INSTALLAZIONE
3.5 - Montaggio
dell’apparecchio
appoggiare al muro la dima di carta
fornita assieme all’apparecchio;
vericare lo squadro della dima, con
l’ambiente;
segnare i fori per i tasselli a muro e
per i raccordi idraulici;
togliere la dima in carta;
realizzare i fori ed inserire i tasselli
a muro;
ssare la staffa di sostegno A (vedi
gura 4), alla parete, con le viti dei
tasselli a corredo;
realizzare gli attacchi idraulici e gas;
appendere lo scaldacqua alla staffa
A (vedi gura 4);
regolare tramite le apposite viti lo
squadro e l’altezza rispetto agli
attacchi.
A
3.6 - Acqua calda e
fredda
In gura 3 si può vericare il
posizionamento dei tubi dell’acqua
calda e fredda sanitaria.
Lo scaldacqua è già previsto di un
gruppo che funge da regolatore della
portata dell’acqua sanitaria (vedi gura
26)
Prevedere un rubinetto di chiusura
a monte dell’ingresso acqua fredda,
utile per i lavori di manutenzione.
ATTENZIONE !!! Se la
durezza dell’acqua è superiore ai
15°F consigliamo di installare un
addolcitore con ltri (vedi gura 9)
3.7 - Gas
ATTENZIONE !!! Vericare
che il gas e la pressione di
alimentazione siano quelli per cui la
caldaia è regolata.
Si possono vericare due situazioni:
A - il gas e la pressione di
alimentazione corrispondono
alla regolazione della caldaia. In
questo caso si può provvedere
all’allacciamento;
B - il gas e la pressione di
alimentazione non corrispondono alla
regolazione della caldaia. In questo
caso occorre convertire la caldaia
per il tipo di gas e la pressione di
alimentazione corrispondenti a quelli di
alimentazione disponibili.
Per la conversione richiedere
l’apposito kit al vostro rivenditore o
direttamente alla COSMOGAS.
Prima dell’installazione si consiglia
di effettuare un’accurata pulizia
interna del tubo di adduzione gas.
Sul tubo di adduzione gas è
obbligatorio installare sempre un
rubinetto di intercettazione.
Per evitare danneggiamenti
al gruppo di controllo gas
dell’apparecchio, effettuare la prova
di tenuta ad una pressione non
superiore a 50 mbar.
Se il collaudo dell’impianto gas
deve essere eseguito a pressioni
superiori a 50 mbar, agire sul
rubinetto posto immediatamente a
monte della caldaia, per isolare la
stessa dall’impianto.
In gura 3 potete vericare il
posizionamento del raccordo gas
dell’apparecchio.
Le sezioni delle tubazioni costituenti
l’impianto di adduzione gas, devono
sempre garantire una fornitura di
gas sufciente a coprire la massima
richiesta.
Consultare in ogni caso le norme
nazionali e/o locali vigenti.
Figura 4 - Piastra regolabile di sostegno
ATTENZIONE !!! E’ vietato
alimentare la caldaia con un tipo di
gas diverso da quelli previsti.
Page 10
10
3 - INSTALLAZIONE
Figura 5 - Connessioni idrauliche e gas
3.8 - Collegamenti
idraulici e gas
La caldaia viene fornita di serie con i
raccordi illustrati nella gura 5, dove:
A = raccordo acqua fredda
sanitaria
B = rubinetto acqua fredda
sanitaria
C = raccordo acqua calda
sanitaria
D = rubinetto gas
E = raccordo gas
Figura 6 - Montaggio manopola rubinetto di carico
3.9 - Comando di
carico scambiatore
di calore
Al momento dell’installazione occorre
montare la manopola di comando (H)
del rubinetto di carico impianto del
riscaldamento (vedi gura 6).
3.10 - Valvola di
sicurezza
Lo scambiatore di calore dello
scaldacqua è protetto contro le
sovrapressioni, da una valvola di
sicurezza tarata a 3 bar (Vedi gura 7)
Collegare lo scarico della valvola
“A” ad un tubo “C” di diametro
interno minimo di 13 mm; il tubo
“C” deve poi essere portato ad uno
scarico a cielo aperto con sifone “D”.
Tale scarico con sifone, deve essere
di tipo atto ad evitare sovrapressioni
in caso di apertura della valvola
e deve dare modo all’utende di
vericarne l’eventuale intervento.
Figura 7 - Collegamento scarico valvola di sicurezza
ATTENZIONE !!! Se non
collegate allo scarico la valvola di
sicurezza “A”, qualora dovesse
intervenire, potrebbe causare danni
a persone animali o cose. Di ciò
non può essere responsabile il
costruttore dell’apparecchio.
Page 11
11
3 - INSTALLAZIONE
Figura 8 - Miscelatore
termostatico
Figura 9 - Decalcicatore a
polifosfati
3.11 - Miscelatore
termostatico
Il miscelatore termostatico (vedi gura 8
particolare “A”) è un dispositivo che serve
per regolare in modo ne e costante la
temperatura dell’acqua calda sanitaria
(vedi anche g. 35).
3.12 - Accessori
Gli accessori annoverati qui di seguito
sono i più importanti. Una più ampia
scelta di accessori può essere consultata
sui nostri listini prezzi e/o cataloghi.
3.12.1 -
Decalcicatore
a polifosfati (a
richiesta)
Se l’apparecchio è installato in una zona
geograca ove l’acqua sanitaria ha una
durezza superiore ai 15°F (150 mg/l) è
necessario installare sull’alimentazione
dell’acqua fredda (vedi gura 9 particolare
“A”), un decalcificatore a polifosfati,
onde salvaguardare l’apparecchio da
un eventuale intasamento del circuito
sanitario da parte del calcare contenuto
nell’acqua.
3.13 - Collegamenti
elettrici
3.13.1 - Generalità
ATTENZIONE !!! La sicurezza
elettrica dell’apparecchio è raggiunta
solo quando lo stesso è correttamente
collegato ad un efcace impianto di
messa a terra, eseguito come previsto
dalle vigenti norme di sicurezza.
E’ n ec es s a r io v er i fi ca re que st o
fondamentale requisito di sicurezza. In
caso di dubbio, richiedere un controllo
ac c urato dell’ i mpianto ele ttrico da
parte di un tecnico professionalmente
qualificato, poichè il costruttore non
è responsabile per eventuali danni
causati dalla mancanza di messa a terra
dell’impianto.
F ar e v er i fi ca r e d a u n t ec n ic o
professionalmente qualificato che
l’impianto elettrico sia adeguato alla
potenza elettrica, indicata in targa,
richiesta dall’apparecchio.
Il collegamento dell’apparecchio alla
rete elettrica deve essere eseguito
con collegamento sso (non con spina
mobile), non è consentito l’uso di
adattatori, prese multiple, prolunghe.
Il collegamento dell’apparecchio alla
rete elettrica deve essere eseguito
con un cavo elettrico tripolare a doppio
isolamento di sezione minima 1,5
mm2, e resistente ad una temperatura
minima di 70°C (caratteristica T)
Per l’allacciamento alla rete elettrica,
occorre prevedere un interruttore
bi po la re c on un a d i s t a n z a d i
apertura dei contatti di almeno 3mm.
L’i nterrut tore deve esse re posto
nelle vicinanze dell’apparecchio,
come previsto dalle norme vigenti in
materia.
Rispettare la polarità fra fase e
neu t ro du r ant e l’ all a ccia m ent o
dell’apparecchio.
A s si c ur a rs i c h e l e t u b a z i o n i
dell’impianto idrico e di riscaldamento
non s i a n o us a t e co m e pr e s e di
te rr a d el l ’ i mp ia n to e l et tr ic o o
telefonico. Queste tubazioni, non
sono assolutamente idonee a tale
scopo, inoltre potrebbero vericarsi in
breve tempo gravi danni di corrosione
all’apparecchio, alle tubazioni ed ai
radiatori.
ATTENZIONE !!! lo scaldacqua
è privo di protezione contro gli
effetti causati dai fulmini.
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12
3 - INSTALLAZIONE
Figura 10 - Apertura box connessioni elettriche
3.13.2 Allacciamento
del cavo di
alimentazione
Per l’allacciamento del cavo di
alimentazione elettrica, procedere
come di seguito (fare riferimento alle
gure 10, 11 e 12):
utilizzare un cavo tripolare a doppio
isolamento, con sezione minima di
1,5 mm2
smontare la mantellatura seguendo
le apposite istruzioni al capitolo
3.17;
svitare le tre viti “B” dal box “A”,
aprire lo sportello “A” come mostrato
in gura;
allentare le viti “D” del passacavo
“C” e fargli scorrere all’interno il
cavo;
spellare il cavo avendo cura di
tenere il cavo di terra (giallo verde)
di 20 mm più lungo degli altri 2
collegare il cavo giallo verde al
morsetto di terra
collegare il cavo marrone al
morsetto L1
collegare il cavo blu al morsetto N
Figura 11 - Apertura box connessioni
elettriche
Per collegare i cavi premere col
cacciavite nelle leve di apertura della
morsettiera come illustrato in gura 12.
Figura 12 - Collegamento alimentazione
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13
3 - INSTALLAZIONE
3.13.3 - Schema
elettrico funzionale
CE = apparecchiatura controllo amma
EA = elettrodo accensione
ER = elettrodo rivelazione
F1 = fusibile 1.6A
IG = interruttore generale
IP = -IT = interruttore si/no ottimax
PR1 = pressostato fumi
RC = reset controllo amma
SC = spia blocco controllo amma
SCM = scheda comando multifunzione
SDC = scheda connessioni elettriche
SG = spia generale
SP1 = -TR = termostato regolazione
TRT = termostato riduzione temperatura
TS = termostato di sicurezza surriscal.
VE = ventilatore
VG1 = valvola gas
3.14 - Condotto di
scarico gas combusti
ed aspirazione
aria comburente:
generalità
Per l’allacciamento del condotto di
scarico dei gas combusti ed aspirazione
dell’aria comburente, occorre rispettare
le normative nazionali e locali vigenti. A
tal proposito si ricorda che gli apparecchi
di questo tipo devono avere i condotti di
scarico ed aspirazione forniti dal costruttore
dell’apparecchio stesso.
Altri tipi di condotto, se utilizzati, devono
essere comunque omologati.
Le tipologie di scarico per cui l’apparecchio
è omologato, sono riportate sulla tabella
delle caratteristiche tecniche a ne
manuale, alla voce “tipo”, e sulla targhetta
delle caratteristiche apposta sulla caldaia,
sempre alla voce “tipo”. La simbologia
utilizzata per denire il tipo di scarico è di
seguito riportata:
- C12, coassiale in parete verticale
- C32, coassiale a tetto
- C42, separato con scarico in canna
fumaria, combinato con aspirazione in
canale comune.
- C52, separato scarico a tetto e
aspirazione a muro, o comunque in due
punti a pressione potenzialmente diverse.
- C62, la caldaia può essere raccordata
a condotti di scarico ed aspirazione,
omologati, di altre marche.
- C82, separato con aspirazione a parete,
o altro punto indipendente dalle spirazioni
degli altri apparecchi, e scarico in canna
fumaria.
Figura 15 - Sistemi d i scarico/aspirazione approvati
ATTENZIONE !!! Avendo questo
apparecchio un elevato rendimento,
nei condotti di scarico si formerà della
condensa, dovuta al raffreddamento
dei fumi. Occorre quindi prendere tutte
le precauzioni afnchè questa condensa
non vada all’interno dell’apparecchio, ma
venga raccolta ed evacuata all’esterno
dell’abitazione. Seguire al capitolo 3.14.8
le istruzioni di convogliamento delle
condense.
Durante il funzionamento, soprattutto
invernale, sempre a causa dell’elevato
rendimento, è possibile che dallo scarico
della caldaia, esca del fumo bianco.
Questo è esclusivamente un fenomeno
naturale e non dovrà preoccupare in
nessun caso, poichè è il vapore acqueo
presente nei fumi che a contatto con l’aria
esterna, condensa.
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16
3 - INSTALLAZIONE
3.14.1 - Rotazione
degli attacchi
di scarico fumi/
aspirazione aria
Gli scaldacqua COSMOGAS sono
concepite per dare grande essibilità
nell’installazione ed orientamento dei
condotti di scarico/aspirazione.
Nella gura 16 qui a anco si può notare
che nel caso in cui l’apparecchio sia
corredato di sistema sdoppiato 80/80, si
possono eseguire tutti gli orientamenti
dei condotti di scarico/aspirazione
esemplicati.
A = aspirazione aria
B = scarico fumi
Nel caso in cui l’apparecchio sia
corredato di scarico coassiale, questo
può essere orientato in tutti i versi
esemplicati nella gura a anco.
Figura 16 - Possibilità di rotazione dello scarico e della apirazione
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17
3 - INSTALLAZIONE
Figura 17 - Installazione del sistema
sdoppiato 80/80
3 . 1 4 . 2 - S i s t e m a
sdoppiato 80/80
L’apparecchio viene fornito di serie senza
raccordi per il collegamento dello scarico
fumi/aspirazione aria. Per collegarlo ad un
sistema sdoppiato 80/80 occorre richiedere
l’apposito kit ed installarlo seguendo la
gura 17 nel seguente modo;
montare il raccordo “A” tramite i morsetti
“C” sul raccordo “B” della caldaia. Fare
attenzione al senso di rotazione del
raccordo “A”, in quanto deciderete già
in questa fase l’entrata dell’aria e lo
scarico dei fumi;
montate i manicotti “D” sul raccordo “A”
senza stringere le viti “F”;
montate i tubi “E” inserendol i nei
manicotti “D”;
serrare le viti “F”;
- Se prolungate il condotto di scarico fumi,
è consigliabile l’installazione di condotti in
acciaio inox, più resistenti a formazioni di
condensa.
- Nel caso in cui si debba attraversare una
parete devono essere sempre possibili
le normali operazioni di manutenzione,
installare perciò i tubi in una guaina, in
modo da poterli slare.
- I tratti orizzontali devono avere sempre
una inclinazione di almeno il 2% verso
dispositivi di scarico condensa o verso il
punto di evacuazione in atmosfera.
- Il condotti di scarico fumi/aspirazione aria,
possono essere prolungati no ad una
distanza massima come indicato in tabella
al capitolo 6 alla ne del manuale. Ogni
curva a 90° ha una perdita equivalente a
1 metro di tubo. Ogni curva a 45° ha una
perdita equivalente a 0,5 m di tubo.
Figura 18 - Quote interasse scarico
Figura 19 - Fissaggio dei condotti di
scarico ed aspirazione
ATTENZIONE !!! Assicurate
meccanicamente gli incastri fra i vari
elementi componenti il condotto di
scarico e di aspirazione, mediante
l’utilizzo di viti di ssaggio meccanico
o sistemi equivalenti. Vedi gura 19.
ATTENZIONE !!! La temperatura
d e l t u b o di s c a r ic o du r a n te i l
funzionamento supera i 140°C. In caso
di attraversamento di pareti sensibili
a queste temperatu re, oppur e nel
caso di posizione accessibile da parte
dell’utente è necessario prendere tutte
le precauzioni contro le scottature.
ATTENZIONE !!! Se i terminali
di aspirazione aria e scarico fumi,
sono posizionati sulla stessa parete,
devono rimanere alla distanza minima
di 1 metro.
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18
3 - INSTALLAZIONE
62617091
3.14.3 - Sistema sdoppiato
80/80: accessori disponibili
Per eseguire il sistema di scarico sdoppiato 80/80, proponiamo
qui alcuni dei più comuni accessori disponibili, ricordando che
una più vasta gamma è disponibile, consultando il catalogo
apposito:
(il numero dopo il codice, serve a richiamare il pezzo nei
disegni successivi)
62617091 - N° 33 prolunga 1000 mm in acciaio inox
AISI 316
62617058 - curva 90° M/F in alluminio, bianca
62617059 - curva 45° M/F in alluminio, bianca
62617053 - comignolo antivento a tetto
61302004 - terminale di scarico a parete
62617098 - N° 34 raccordo a T in acciaio inox
62617157 - N° 35 scarico condensa con sifone
60702011 - rosetta in silicone
62617066 - conversa per tetti piani
62617065 - conversa per tetti inclinati fra 15° e 25°
6261705862617059
61302004
62617098
62617053
62617157
60702011
6261706662617065
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19
3 - INSTALLAZIONE
3.14.4 - Sistema
sdoppiato
80/80: esempi di
installazione
Figura 20 - E s e m p i o d i
installazione scarico singolo
con raccolta di condensa in
camino.
Lo scarico deve essere penduto verso il
“T” con raccolta condensa.
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20
3 - INSTALLAZIONE
3.14.5 - Sistema
coassiale 60/100
L’apparecchio viene fornito di serie
senza raccordi per il collegamento
dello scarico fumi/aspirazione aria.
Per collegarlo ad un sistema coassiale
60/100 occorre richiedere l’apposito
kit ed installarlo come in gura 21.
Procedere come di seguito:
montare la curva “A” e ssarla con gli
appositi ganci “C” alla base “B”;
inlare il tubo interno di “D” nella curva
“A”;
quindi inlare il tubo esterno “D” nella
curva “A”.
ATTENZIONE!!! Seguire
scrupolosamente le fasi di
installazione del condotto coassiale
come illustrato in gura 22. In
particolare occorre:
PRIMA ssare il condotto interno
“O” con viti autolettanti in
acciaio inox “N”;
DOPO ssare il condotto esterno
con le viti autolettanti “P” in
acciaio inox.
Figura 21 - Installazione del sistema
coassiale orizzontale.
ATTENZIONE !!! Una volta
eseguite le operazioni di cui sopra,
vericare che le griglie di aspirazione
aria “S” e di scarico fumi “R” escano
entrambe dal condotto esterno, e che
le battute “Q” siano rispettate come
da gura 22.
Curare in particolare l’installazione
dei condotti nella parte che attraversa
una eventuale parete verso l’esterno;
devono essere sempre possibili le
normali operazioni di manutenzione,
installare perciò i tubi in una guaina,
in modo da poterli slare.
I tratti orizzontali devono avere sempre
una inclinazione di almeno il 2% verso
dispositivi di scarico condensa o verso
il punto di evacuazione in atmosfera.
Il condotto di scarico fumi/aspirazione
aria, può essere prolungato no ad
una distanza massima come indicato
in tabella al capitolo 6 alla ne del
manuale. Ogni curva a 90° ha una
perdita equivalente a 1 metro di tubo.
Ogni curva a 45° ha una perdita
equivalente a 0,5 m di tubo.
Figura 22 - Corretta installazione del
condotto coassiale
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21
3 - INSTALLAZIONE
62617049
3.14.6 - Sistema coassiale
60/100: accessori disponibili
Per eseguire il sistema di scarico fumi/aspirazione aria
coassiale 60/100, sono disponibili a richiesta i seguenti
accessori:
(il numero dopo il codice, serve a richiamare il pezzo nei
disegni successivi)
62617049 - N° 14 prolunga L = 1000 mm
62617070 - N° 1 terminale a tetto L= 1000mm
62617065 - N° 2 conversa per tetti inclinati da 15°a 25°
62617066 - conversa per tetti piani
62617087 - N° 5 terminale a parete L= 900 mm
62617077 - N° 6 curva 90° M/F
62617159 - curva 45° M/F
62617172 - N° 9 raccordo dritto per raccolta condensa
6261707062617065
62617087
62617066
62617077
62617159
62617172
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22
3 - INSTALLAZIONE
3.14.7 - Sistema
coassiale 60/100: esempi
di installazione
Figura 23 - Esempio di installazione del
condotto coassiale
Figura 24 - Quote e interassi foro di
preinstallazione scarico coassiale.
Figura 25 - Esempio di installazione
del condotto coassiale
Quando si effettua lo scarico verticale (vedi gura
23) é indispensabile inserire alla base l’elemento
di raccolta condensa “9”. La condensa deve essere
quindi evacuata con gli opportuni mezzi (vedi capitolo
3.14.8).
Quando si esegue uno scarico a parete (vedi disegno
a anco) é indispensabile pendere il condotto di
scarico verso l’esterno in modo da fare deuire la
condensa all’esterno. Prendere tutte le precauzioni
per evitare che la fuoriuscita di condensa dal tubo
di scarico danneggi cose od oggetti sottostanti; non
riuscendo ad evitare questa precauzione, pendere
lo scarico verso la caldaia ed inserire un elemento
di raccolta condensa “9” sul tratto orizzontale in
posizione più prossima all’apparecchio.
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23
3 - INSTALLAZIONE
3.14.8 Evacuazione della
condensa prodotta
dallo scarico fumi
Lo scarico dei condensati deve
avvenire in modo da impedire la
fuoriuscita dei fumi combusti in
ambiente o in fogna. Utilizzare allo
scopo adatti sifoni.
In particolare l’impianto di smaltimento
delle condense deve:
essere collegato all’impianto di
smaltimento reui domestici a
mezzo di opportuno sifone con
disgiunzione atta a prevenire la
pressurizzazione del sistema e a
prevenire il ritorno di cattivi odori
dalla fogna;
essere eseguito con un tubo di
diametro interno uguale o maggiore
di 13 mm;
essere installato in modo tale da
evitare il congelamento del liquido,
fare quindi attenzione ad eventuali
attraversamenti esterni. Per lo
stesso motivo è vietato scaricare
all’interno di grondaie o pluviali;
essere in continua pendenza verso
il punto di scarico; evitare i punti alti,
che potrebbero mettere il condotto
in pressione.
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24
3 - INSTALLAZIONE
3.15 - Messa in
funzione
3.15.1 - Avvertenze
generali
sull’alimentazione
del gas
Per la prima messa in funzione della
caldaia fare effettuare da un tecnico
professionalmente qualicato le
seguenti veriche:
A - Che lo scaldacqua sia alimentato
per il tipo di combustibile per il quale
è predisposto.
B - Che la pressione di alimentazione
del gas (a caldaia funzionante e a
caldaia ferma) sia compresa entro
i valori massimo e minimo indicati
nella tabella al capitolo 6 a ne
manuale.
C - Che l’impianto di adduzione gas
sia previsto di tutti gli organi di
sicurezza e controllo previsti dalla
normativa vigente nazionale e
locale.
ATTENZIONE !!! In caso di
odore di gas:
A - Non azionare nessun
apparecchio elettrico, telefono
compreso o qualsiasi oggetto
che possa provocare scintille;
B - Aprire immediatamente porte
e nestre provocando una
corrente d’aria che pulisca
rapidamente dal gas il locale;
B - Chiamare immediatamente,
da un altro locale, o in assenza
da un vicino di casa, un
tecnico professionalmente
qualicato o la compagnia
erogatrice del gas. In loro
assenza chiamare i Vigili del
Fuoco.
Per il carico procedere come di
seguito:
Allentare di un paio di giri la
valvola di sato aria (vedi gura 1
particolare 23) posta sulla parte
superiore dello scaldacqua.
Aprire il rubinetto di carico posto
sotto allo scaldacqua (vedi gura
33) ed eseguire il carico a circa 1,5
bar.
Controllare che non vi siano fughe
d’acqua dai raccordi.
Richiudere il rubinetto di carico (vedi
gura 33).
3.15.3 - Accensione
Aprire il rubinetto del gas;
alimentare elettricamente
l’apparecchio;
ruotare il selettore “3” (vedi g. 34)
no alla posizione “B”;
3.15.4 - Istruzione
all’utente
Istruire l’utente sull’uso corretto
dell’apparecchio e sull’impianto in
genere, in particolare:
Consegnare il manuale di
installazione ed uso e tutta la
documentazione contenuta
nell’imballo.
Istruire l’utente riguardo le misure
speciali per lo scarico dei gas
combusti, informandoli che non
devono essere modicati.
Informare l’utente del controllo della
pressione dell’acqua necessaria
nello scambiatore di calore e delle
misure necessarie per riempire e
satare l’aria.
3.15.5 - Regolazione
della portata
dell’acqua calda
aprire completamente un rubinetto
dell’acqua calda.
Nel caso di miscelatore a leva
singola, la posizione deve essere
completamente su CALDO.
attendere 5 minuti che la
temperatura si stabilizzi.
se la temperatura dell’acqua è
troppo fredda occorre ridurre la
portata dell’acqua attraverso il
selettore “2” (vedi gura 26) no al
raggiungimento della temperatura
desiderata.
In genere si deve regolare la portata
al valore riportato in tabella al capitolo
6 alla voce “portata acqua calda
sanitaria”.
3.15.2 Riempimento dello
scambiatore di
calore
Per il riempimento dello scambiatore
di calore, fate uso esclusivo di acqua
pulita proveniente dalla rete idrica.
ATTENZIONE !!! E’ vietato
inserire sostanze chimiche,
quali antigelo, all’interno dello
scambiatore di calore.
sanitaria
La portata di acqua calda sanitaria
che può passare all’interno dello
scaldacqua dipende dalla pressione
a cui si trova il circuito idrico. Se è
presente una alta pressione, l’acqua
passa molto velocemente all’interno
dell’apparecchio e non riesce a
scaldarsi. E’ opportuno quindi eseguire
la seguente regolazione:
regolare il termostato “2” (vedi gura
34) a più di 60°C;
regolare il miscelatore termostatico
(vedi gura 35) al massimo;
Figura 26 1 = rubinetto di carico
2 = selettore portata acqua
calda sanitaria
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25
3 - INSTALLAZIONE
3.16 - Montaggio del
mantello
L’apparecchio viene consegnato con i
mantelli già montati.
3.17 - Smontaggio
del mantello
Per smontare il mantello procedere
come di seguito (fare riferimento alla
gura 27):
togliere le viti “A”;
togliere il frontale “B” nel seguente
modo: tirare verso se stessi per
10cm dalla parte inferiore, quindi
alzare;
togliere i anchi “C” e “D”;
togliere le viti “E”;
togliere il mantello inferiore “F”;
Figura 27 - smontaggio
mantellatura
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26
3 - INSTALLAZIONE
3.18 - Tipo di
gas per cui lo
scaldacqua è
regolato
Sul fronte dell’apparecchio è riportata
un’etichetta attestante il tipo e la
pressione di alimentazione del gas per
cui l’apparecchio è regolato.
Le diciture possono essere le seguenti:
2H-G20-20mbar
METANO
signica che l’apparecchio è regolato
per funzionare con il gas del gruppo
H della seconda famiglia (metano), ad
una pressione di alimentazione di 20
mbar.
3B/P-G30/G31-30mbar
G.P.L.
signica che l’apparecchio è regolato
per funzionare con il gas del gruppo
B/P (Butano/Propano detto anche
GPL) della terza famiglia, ad una
pressione di alimentazione ssa di 30
mbar.
3.19 - Conversione
dell’apparecchio da
un tipo di gas ad un
altro
La conversione dell’apparecchio da un
gas ad un altro deve essere compiuta
da un tecnico professionalmente
qualicato.
Se il tipo di gas distribuito non
corrisponde al tipo di gas per cui
l’apparecchio può funzionare,
occorre convertirlo. A tale scopo sono
disponibili appositi kit di conversione.
3.20 - Controllo
della pressione
del gas in
alimentazione
ed eventuale
regolazione
La pressione di alimentazione del gas
deve corrispondere a quanto riportato
nella tabella al capitolo 6 a ne
manuale. Per la sua verica procedere
come segue:
chiudere il rubinetto del gas;
aprire il mantello;
allentare la presa di pressione “A”
(vedi gura 29);
collegarvi un manometro con
risoluzione di almeno 0,1 mbar (1
mmH2O);
aprire il rubinetto del gas;
vericare che la pressione non
superi il valore riportato nella
tabella del capitolo 6 a ne manuale
alla voce “Pressione massima di
alimentazione gas”;
accendere l’apparecchio e vericare
che la pressione non scenda ad un
valore più basso della “Pressione
minima di alimentazione gas”
riportata nella tabella del capitolo 6
a ne manuale.
Se la pressione di alimentazione non
rispetta i valori sopra descritti, occorre
operare a monte dell’apparecchio al
ne di riportarla all’interno del campo
compreso fra massimo e minimo.
Terminata la verica della pressione
richiudere la presa di pressione “A” di
gura 29;
eseguire una prova di tenuta gas
sulla presa di pressione “A” di gura
29.
Figura 28 - “A” = regolatore della pressione al bruciatore
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27
3 - INSTALLAZIONE
3.21 - Controllo
della pressione del
gas al bruciatore
ed eventuale
regolazione
La pressione del gas al bruciatore, deve
corrispondere a quanto riportato nella
tabella al capitolo 6 a ne manuale. Per
la verica di prima accensione vericare
pressione nel seguente modo:
chiudere il rubinetto del gas;
aprire il mantello;
allentare di un giro la vite sita all’interno
della presa di pressione “B” di gura
29;
co l leg a rvi un ma n ome tro c on
risoluzione di almeno 0,1 mbar (1
mmH2O) (vedi gura 29);
aprire un rubinetto dell’acqua calda
sanitaria;
accendere lo scaldacqua mantenendo
il selettore “3” in posizione “B” (vedi
figura 34) e confrontare il valore
misurato sul manometro con quanto
riportato nella tabella del capitolo 6
alla voce “pressione al bruciatore alla
potenza nominale”;
Se il valore letto al manometro non
corrisponde a quanto riportato al capitolo
6 a ne manuale, occorre intervenire nel
seguente modo per ripristinare il valore
corretto:
agire sul regolatore “A” (vedi gura
28 ) per regolare l a pressione e
quindi rista bilire le condizioni di
funzionamento nominale.
Un a volta esegui t a la regolazio n e
rimontare tutto come in origine, avendo
cura di sigillare con vernice rossa o
sistemi analoghi il regolatore “A” di
gura 28.
eseguire una prova di tenuta gas sulla
presa di pressione “B” di gura 29
mantenendo il bruciatore acceso.
Figura 29 - Controllo pressione del gas al bruciatore
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28
3 - INSTALLAZIONE
3.22 - Ciclo di
accensione
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29
4 - MANUTENZIONE
Figura 30 - Smontaggio parte inferiore
apparecchio
4.1 - Avvertenze generali
ATTENZIONE !!! La manutenzione
dell’apparecchio deve essere eseguita solo
da personale professionalmente qualicato.
4.2 - Pulizia del
bruciatore e del corpo
scambiatore lato fumi
Per eseguire una corretta pulizia del bruciatore
e del corpo scambiatore (lato fumi), procedere
come di seguito:
scollegare l’apparecchio dall’alimentazione
elettrica;
chiudere l’alimentazione del gas;
togliere il mantello;
svitare il dado “B” (vedi g. 30) e allentare il
dado dello stesso tubo corrispondentemente
sulla valvola del gas;
ruotare verso l’esterno il tubo “C” (vedi g.
30);
allentare le viti “A” (vedi g. 30) per circa
10 mm avendo cura di ruotare all’esterno il
gancio;
smontare il bruciatore “D” (vedi g. 30);
scollegare i cavi, dalle candelette di
accensione e rilevazione;
posizionare, in corrispondenza dell’apertura
lasciata dalla mancanza del bruciatore, un
raccoglitore per la fuliggine che può cadere
dalla camera di combustione;
scollegare i tubi di spirazione e scarico per
mezzo dell’apposito raccordo “B” (vedi g.
31). Questo dà la possibilità dello smontaggio
dei condotti anche se erroneamente
cementati nel muro, in quanto alzando di soli
5 mm il raccordo coassiale o sdoppiato dà
già la possibilità di poterlo slare;
asportate il coperchio superiore;
togliere il ventilatore “C” (vedi g. 31);
togliere i turbulatori “D” (vedi g. 31) e
spazzolarli;
Passare una spazzola cilindrica, a setole
di plastica, all’interno dei tubi di fumo (i tubi
dove erano siti i turbulatori “D” di gura 31)
facendo uso di un aspiratore, aspirare
i residui incombusti dal bruciatore dagli
elettrodi di accensione e controllo amma e
dal ventilatore. Aspirare anche l’interno della
camera di combustione;
rimontare i componenti procedendo in ordine
inverso;
aprire il rubinetto del gas;
ripristinare la normale corrente elettrica.
vericare che non vi siano perdite di gas fra i
giunti rimossi, in particolare nei collegamenti
del tubo “C” (vedi g. 30) con bruciatore
acceso;
vericare la tenuta del condotto di scarico
con bruciatore acceso.
Figura 31 - Smontaggio parte superiore
apparecchio
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30
4 - MANUTENZIONE
4.3 - Svuotamento
dello scambiatore di
calore
Per vuotare lo scambiatore di calore,
procedere come di seguito:
spegnere lo scaldacqua;
r aff re d da re l ’a c qu a c on te n ut a
al l ’ i n t e rno aprendo un rubin e t t o
dell’acqua calda sanitaria no a che la
temperatura segnata dal termometro
è meno di 40°C;
smontare il mantello (vedi capitolo
3.17);
collegare al rubinetto di scarico “B”
(vedi gura 32) un tubo essibile di
gomma e convogliarlo allo scarico di
un lavello o simile;
aprire il rubinetto di scarico “B” (vedi
gura 32);
Una volta evacuata tutta l’acqua
richiudere il rubinetto di scarico “B”
(vedi gura 32);
ATTENZIONE !!! E’ vietato
recuperare o riutilizzare a qualsiasi
sc op o l ’a c q u a e v a c u at a d al lo
sa c mb i at o re di c alo re, qu est a
potrebbe essere inquinata.
4.4 - Svuotamento
dell’apparecchio sul
lato del sanitario
Pe r vuotar e l’app a recchio dal lat o
sanitario, procedere come di seguito:
chiudere il rubinetto principale di
al i m entazione del l ’acqua fredda
sanitaria dell’abitazione;
aprire tutti i rubinetti in giro per la casa,
sia dell’acqua fredda, sia dell’acqua
calda;
assicurarsi che almeno uno di questi
si trovi ad altezza inferiore al livello
dello scaldacqua.
ATTENZIONE!!! E’
assolutamente vietata l’intrusione di
additivi chimici quali antigelo o altro
all’interno del circuito dell’acqua
sanitaria.
ATTENZIONE !!! Quando si
torna ad utilizzare l’impianto, occorre
fa re il riempi mento seguend o la
procedura di cui al capitolo 3.15.2,
avendo cura, una volta terminato il
riempimento, di fare scorrere l’acqua
ca l d a e l’acqua fr edda sanitari a
per un tempo di circa 1 minut o,
da ogni rubi netto di utenza. Ciò
per pulire l’impianto da eventuali
acque inquinate dallo scambiatore
di calore.
A = valvola di sicurezza
B = rubinetto di scarico
C = esempio di scarico
senza pericolo di
sovrapressione
D = sifone
Figura 32 - Gruppo valvola di sicurezza e
rubinetto di scarico
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5 - USO
5.1 - Indicazioni
importanti
ATTENZIONE !!! Vi
ricordiamo che il montaggio, la
regolazione e la manutenzione del
vostro apparecchio, del sistema
scarico fumi ed aspirazione aria,
degli allacciamenti elettrici, idraulici
e gas, possono essere eseguiti solo
da un tecnico professionalmente
qualicato.
In caso di guasto o cattivo
funzionamento, disattivare
l’apparecchio ed astenersi da
qualsiasi tentativo di riparazione
od intervento diretto, rivolgersi
ad un tecnico professionalmente
qualicato.
Per garantire l’efcienza
dell’apparecchio ed il suo
corretto funzionamento, è
indispensabile fare effettuare da
un tecnico professionalmente
qualicato la manutenzione
annuale.
Il tecnico spiegherà all’utente
il funzionamento e l’utilizzo
dell’apparato.
L’utente deve conoscere le
procedure di riempimento,
scarico dell’impianto, controllo
ed eventuale correzione della
pressione dell’acqua del circuito
del riscaldamento.
ATTENZIONE !!!
L’apparecchio deve essere collegato
ad un condotto di scarico fumi
che ne permetta l’evacuazione
all’esterno dell’abitazione.
5.2 Comportamento di
fronte ad avarie
Odore di gas
Chiudere il rubinetto del gas.
Aerare il locale.
Non azionare nessun apparecchio
elettrico, telefono compreso.
Chiamare immediatamente,
utilizzando l’apparecchio di un
vostro vicino, un tecnico autorizzato
o la compagnia erogatrice del gas.
In loro assenza chiamare i Vigili del
Fuoco.
Perdita di acqua
Chiudere il rubinetto principale
dell’abitazione dell’acqua fredda;
chiamare un tecnico
professionalmente qualicato.
5.3 - Avvertenze
d’uso
Controllare frequentemente la
pressione dello scambiatore di
calore sul manometro “5” (vedi
gura 34) e vericare che indichi fra
1 e 1,5 bar;
dopo ogni riapertura del rubinetto
del gas attendere alcuni minuti
prima di riaccendere l’apparecchio;
non lasciare lo scaldacqua
inutilmente inserito quando lo stesso
non è utilizzato per lunghi periodi;
in questi casi, chiudere il rubinetto
del gas e disinserire l’interruttore
dell’alimentazione elettrica. Seguire
il capitolo 5.12se vi è rischio di gelo.
5.4 - Operazioni
precedenti la messa
in servizio
5.4.1 - Controllo
apertura rubinetti
Il rubinetto del gas deve essere aperto;
Eventuali valvole poste sull’acqua
fredda e calda, devono essere aperte.
5.4.2 - Controllo
pressione
scambiatore di
calore
Aprire il pannello che dà accesso al
quadro comandi e vericare il valore di
pressione indicata dal manometro “5”
di gura 34. Se tale valore è inferiore
a 0,5 occorre caricare acqua, per
riportare la pressione a 1-1,5 bar. Per
eseguire il carico procedere come di
seguito:
aprire per un quarto di giro in senso
antiorario il rubinetto di carico (vedi
gura 33), controllare la pressione
sul manometro “5” (vedi gura
34), no al raggiungimento della
pressione di 1-1,5 bar.
Chiudere il rubinetto di carico (vedi
gura 33) per un quarto di giro in
senso orario.
ATTENZIONE !!! Durante il
normale funzionamento, il rubinetto
di riempimento di gura 33, deve
rimanere sempre in posizione di
chiusura.
Se, col tempo, la pressione scende,
ripristinare il valore corretto.
APERTO
CHIUSO
Figura 33 - Rubinetto di
carico
ATTENZIONE !!! Non toccate
il tubo di scarico dei fumi, durante
e dopo il funzionamento (per un
certo tempo) è surriscaldato.
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5 - USO
1 - Termostato di sicurezza contro il surriscaldamento
2 - Termostato di regolazione temperatura scaldacqua
3 - Comando multifunzione che può assumere le seguenti posizioni :
A - posizione di spento
B - posizione acceso;
C - posizione disattivata;
D - posizione disattivata;
E - riarmo apparecchiatura controllo amma (pulsante);
4 - Termometro
5 - Manometro
Figura 34 - Pannello portastrumenti
5.5 - Quadro
comandi
ATTENZIONE !!! Tutti i
riferimenti ai comandi da questo
punto del manuale in avanti, quando
non diversamente specicato, sono
da intendersi relativi alla gura 34.
5.6 - Procedura di
accensione
Aprire il rubinetto del gas;
alimentare elettricamente
l’apparecchio;
ruotare il comando multifunzione “3”
nella posizione “B” (acceso);
ruotate il termostato di regolazione
temperatura “2” fra 50° e 60°C.
L’apparecchiatura di controllo amma
farà accendere il bruciatore.
Se l’accensione non avviene entro
10 secondi, lo scaldacqua si ferma
e la spia rossa di controllo “E” si
illumina, ad indicare lo stato di blocco
dell’apparecchio.
Ruotate la manopola “3” in senso
orario no alla posizione “E”, per
ripristinare le normali condizioni di
funzionamento.
Nella posizione “E” si deve dare solo
un impulso, lo si nota perchè dalla
posizione “E” il selettore “3” ritorna
automaticamente alla posizione” D”.
Ritornare la manopola “3” in “B”.
Lo scaldacqua tenterà
automaticamente una nuova
accensione.
ATTENZIONE !!! Se l’arresto
per blocco si ripete frequentemente,
contattare un tecnico
professionalmente qualicato.
5.7 - Regolazione
temperatura acqua
calda sanitaria
Posizionare il selettore “3” su “B”;
regolare il termostato di regolazione
temperatura “2”, fra 50 e 60°C;
regolare la temperatura dell’acqua
calda sanitaria, al valore desiderato,
per mezzo del miscelatore termostatico
(vedi gura 35).
Lo scaldacqua genera una temperatura
dell’acqua sanitaria come impostato
sul termostato “2”. Questa poi viene
miscelata ad una temperatura più bassa,
dal miscelatore termostatico.
Se non vi è alcuna richiesta di acqua calda
sanitaria, lo scaldacqua si posiziona in
temperatura di risparmio fra 35°C e 45°C.
Come si esegue una nuova chiamata di
acqua calda sanitaria, lo scaldacqua si
attiva nuovamente.
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33
5 - USO
5.8 - Riarmo
apparecchiatura di
controllo amma
L’apparecchiatura di controllo amma
è un dispositivo di sicurezza, adibito
al comando e controllo del bruciatore.
Quando registra un malfunzionamento,
arresta l’apparecchio ed accende la
spia di allarme “E”. Per la riattivazione
dell’apparecchio, ruotare il comando
multifunzione “3” no a farlo basculare
dalla posizione “D” alla posizione “E”.
All’avvio dell’apparecchio riportare il
selettore “3” nella posizione originale.
Se lo scaldacqua non dovesse
ripartire, o se l’arresto si ripete
frequentemente, rivolgetevi a un
tecnico professionalmente qualicato
per far ripristinare il normale
funzionamento.
5.9 - Termostato di
sicurezza contro il
surriscaldamento
Il termostato di sicurezza contro
il surriscaldameto “1”, toglie
alimentazione all’apparecchiatura di
controllo amma e quindi al bruciatore,
qualora la temperatura all’interno dello
scaldacqua superi i 97°C.
Per ripristinare il normale
funzionamento agire come segue:
Attendere che la temperatura
scenda sotto i 60°C. Per
temperature superiori il termostato di
sicurezza contro il surriscaldamento
“1” non si riarma;
svitare il cappuccio di protezione “1”
con l’ausilio di una moneta;
Premere a fondo il pulsante,
mantenendo la pressione no a
quando non si avverte uno scatto
metallico, segnale dell’avvenuta
riattivazione.
Attenzione !!! il pulsante deve essere
premuto a fondo, quindi servirsi di
un utensile a punta o una penna per
spingere dentro il pulsante.
Se l’intervento del termostato di
sicurezza contro il surriscaldamento
si ripete frequentemente, chiamare
un tecnico professionalmente
qualicato per ripristinare il normale
funzionamento.
5.10 Termomanometro
Il termomanometro “4” e “5” è un
dispositivo doppio, atto ad indicare:
- la temperatura interna alla caldaia “4”
(termometro);
- la pressione interna dello
scambiatore di calore “5” (manometro).
5.11 - Procedura di
spegnimento
Se lo saldacqua deve rimanere spento
per un tempo relativamente breve
(qualche settimanta e comunque
senza che vi possa essere un rischio
di gelo), è sufciente posizionare
il selettore multifunzione “3” sulla
posizione di spento “A”.
Se durante la vostra assenza c’è
pericolo di gelo, lasciare lo scaldacqua
con il selettore multifunzione “3”
nella posizione “B”, il termostato di
regolazione della temperatura “2” sui
55°C.
Se non utilizzate l’apparecchio per
un lungo periodo (oltre un anno),
consigliamo di vuotarlo seguendo la
procedura di cui al capitolo 4.3 e 4.4.
5.12 - Precauzioni
contro il gelo
L’apparecchio, di serie, non è protetto
contro il gelo. In caso di spegnimento,
se questo può essere esposto a
temperature che scendono sotto lo
zero, occorre eseguire lo svuotamento
dell’impianto procedendo come di
seguito:
Seguire la procedura di
svuotamento del circuito del
sanitario di cui al capitolo 4.4.
Seguire la procedura di
svuotamento dello scambiatore di
calore di cui al capitolo 4.3.
ATTENZIONE !!! E’ vietato
recuperare o riutilizzare a qualsiasi
sc op o l ’a c q u a e v a c u at a d al lo
sc a mb i at o re di c alo re, qu e st a
potrebbe essere inquinata.
ATTENZIONE!!! E’
assolutamente vietata l’intrusione di
additivi chimici quali antigelo o altro
all’interno del circuito dell’acqua
sanitaria.
5.13 - Scarico fumi
Questa apparecchio ha un elevato
rendimento. Per questo motivo,
soprattutto nel periodo invernale, dal
tubo di scarico uscirà del fumo bianco.
Questo non dovrà preoccupare in
nessun caso, in quanto è solamente
vapore d’acqua che condensa a
contatto con l’aria fredda.
5.14 - Anomalie
durante il
funzionamento
Nel caso l’apparecchio non si avvii,
vericare che:
L’alimentazione del gas sia aperta;
l’interruttore che porta corrente allo
scaldacqua sia acceso;
il selettore “3” non sia nella
posizione di spento “A”;
l’apparecchio non sia in blocco (spia
“E” accesa). Per la riattivazione
ruotare il selettore “3” no alla
posizione “E”.
Figura 35 - Comando di
regolazione temperatura
acqua calda sanitaria
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6 - CARATTERISTICHE TECNICHE
MODELLO LODE 13E LODE 16E LODE 18E
Paese di destino ITALIA ITALIA ITALIA
Tipo C12;C32;C42;C52,C62,C82
Categoria II2H3B/P II2H3B/P II2H3B/P
Certicato CE di tipo (PIN) 0099BP831 0099BP831 0099BP831
Portata termica (nominale) “Q”= kW 25,6 32,2 34,8
Potenza utile (nominale) “P” = kW 23,1 29,0 31,4
Portata termica minima kW 13,5 17,0 21,0
Potenza utile minima kW 11,9 15,0 18,5
Rendimento alla portata termica nominale % 90 90 90
Pressione di alimentazione gas (mbar) Metano 20 20 20
GPL 30 30 30
Pressione minima di alimentazione gas (mbar) Metano 15 15 15
GPL 25 25 25
Pressione massima di alimentazione gas (mbar) Metano 25 25 25
GPL 45 45 45
Pressione nominale al bruciatore (mbar) Metano 8,5 8,0 9,2
GPL 22,5 23,5 24,5
Pressione minima al bruciatore (mbar) Metano 1,8 1,7 3,0
GPL 9,5 10,5 8,0
Diametro ugello gas (mm/100) Metano 150 160 160
GPL 90 95 95
Numero ugelli gas (n°) 10 11 11
Portata gas (condizioni di riferimento a Metano 2,72 m3/h 3,40 m3/h 3,68 m3/h
15°C e 1013 mbar) GPL 2,02 kg/h 2,54 kg/h 2,74 kg/h
Capacità lato sanitario lt 0,9 0,9 1,1
Produzione a.c.s. in continuo dt 30°C l/min 11,0 13,9 15,0
Portata minima a.c.s. l/min 0 0 0
Campo selezione temperatura a.c.s. °C 40-80 40-80 40-80
Temperatura di progetto °C 95 95 95
Pressione massima circuito idrico bar 7 7 7
Pressione minima circuito idrico bar 0 0 0
Tensione di alimentazione nominale V 230V 230V 230V
Frequenza di alimentazione nominale Hz 50/60 50/60 50/60
Pot. elettrica assorbita W 38W 47W 47W
Grado di protezione elettrico IP 44 IP 44 IP 44
Diametro condotto fumi (sdoppiato) mm 80 80 80
Max. lungh. condotto fumi (sdoppiato) m 10 10 10
Min. lungh. condotto fumi (sdoppiato) m 1 1 1
Diametro condotto fumi (coassiale) mm 60/100 60/100 60/100
Max. lungh. condotto fumi (coassiale) m 2,7 2,7 2,7
Min. lungh. condotto fumi (coassiale) mm 0,9 0,9 0,9
Lunghezza equivalente di una curva Curva a 45° = 0,5m, curva a 90° =1m
CO2 per metano % 4,9/7 4,9/7 4,9/7
CO2 per GPL % 6,1/8 6,1/8 6,1/8
Portata massica fumi kg/h 60 76 82
Temperatura fumi allo sbocco dell’apparecchio °C 140 140 140
Prevalenza disponibile allo scarico Pa 50 50 50
Peso kg 73 75 80
Connessioni “ C-F 1/2”; C-F 1/2”; C-F 1/2”;
GAS ¾” GAS ¾” GAS ¾”
Contenuto vaso d’espansione lt 10 10 10
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35
6 - CARATTERISTICHE TECNICHE
6.1 - Curva
caratteristica delle
perdite di carico
Ogni scaldacqua offre al passaggio
dell’acqua sanitaria una certa
resistenza (vedi graco portata/
pressione di gura 36). Di ciò
l’installatore o il tecnico progettista,
ne dovrà tenere conto per garantire la
portata di acqua sanitaria corretta, alle
utenze.
Pressione (bar)
Portata (l/min)
Figura 36 - Resistenza creata dallo scaldacqua al passaggio dell’acqua sanitaria
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7 - DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’
La sottoscritta ditta COSMOGAS S.r.L., con sede legale in via L. Da Vinci
n° 16 - 47014 Meldola (FC) ITALY,
DICHIARA
sotto la propria responsabilità che il prodotto:
GARANZIA N°
CALDAIA A GAS MODELLO
DATA DI COSTRUZIONE
oggetto di questa dichiarazione, è conforme con il modello descritto nel
Certicato di Esame
di tipo, il cui riferimento è riportato nella tabella di
cui al capitolo 6 alla voce “certicato CE di tipo (PIN)” e rispondente a quanto
richiesto dalle Direttive: Apparecchi a Gas, (2009/142/CE ex 90/396/CEE),
(Il numero di garanzia corrisponde al numero di matricola)
Questa dichiarazione si emette per quanto stabilito dalle suddette Direttive.
Meldola (FC) ITALY, (Data di costruzione).
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8 - GARANZIA
8 . 1 - C o n d iz i o n i
generali di garanzia
Tutti i prodotti COSMOGAS sono
garantiti contro vizi di materiali e
difetti di costruzione per 24 mesi dalla
data di collaudo di prima accensione,
COSMOGAS inoltre estende la
garanzia di :
CORPI SCAMBIATORI FASCIO
TUBIERO e CRR
garantiti no a 5 anni;
BRUCIATORI PREMISCELATI
garantiti no a 10 anni;
BRUCIATORI ATMOSFERICI
garantiti no a 15 anni.
Tale estensione della garanzia sarà
valida solo se COSMOGAS avrà
ricevuto la cartolina di garanzia,
correttamente compilata in ogni parte,
la quale certicherà la data di prima
accensione. Entro il termine suddetto
COSMOGAS si impegna a riparare o
sostituire i pezzi difettosi di costruzione
e che siano riconosciuti tali, restando
escluso il normale deterioramento di
funzionamento.
La garanzia non si estende alla
rifusione del danno, di qualunque
natura, eventualmente occorso a
persone o cose. Il materiale difettoso
sostituito in garanzia è di proprietà
di COSMOGAS e deve essere
reso franco ns. stabilimento, senza
ulteriori danni, entro 30 giorni dalla
sostituzione.
Tutti i prodotti COSMOGAS sono
gravati del patto di riservato dominio,
no al completo pagamento degli
apparecchi venduti.
8.2 - Istruzioni per la
compilazione della
cartolina di garanzia
Fate applicare dal vostro installatore
il proprio timbro sul certicato di
garanzia.
Richiedere sempre l’intervento del
nostro tecnico autorizzato per la
prima accensione dell’apparecchio e
per la convalida della garanzia;
Per la convalida della garanzia il
tecnico dovrà controllare:
pressione gas al bruciatore
(o pressione aria comburente
per caldaie premiscelate e a
condensazione);
Controllo perdite acqua;
Controllo perdite gas;
L'elenco dei tecnici autorizzati si trova
allegato al manuale di istruzioni oppure
è reperibile sulle Pagine Gialle alla
voce "Caldaie a gas".
Il tecnico ritirerà il certicato di
garanzia e lo farà recapitare a
COSMOGAS.
8.3 - Limit i del l a
garanzia
La garanzia non è valida:
- se l’apparecchio viene installato da
personale non qualicato;
- se l’apparecchio viene installato in
modo non conforme alle istruzioni di
COSMOGAS e/o di quanto stabilito
dalle Norme Vigenti nazionali e/o
locali;
- qualora la conduzione e/o
manutenzione dell’impianto non
vengano effettuati in conformità alle
istruzioni stesse e/o alle Norme Vigenti
nazionali e locali.
- qualora il prodotto presenti avarie
causate da sbalzi di tensione;
- qualora il prodotto presenti
avarie causate da un uso di acqua
eccessivamente dura, o troppo acida o
troppo ossigenata;
- qualora il prodotto presenti avarie
causate da shocks termici, anormalità
di camini e/o condotti di scarico ed
aspirazione
- qualora il prodotto presenti anomalie
non dipendenti da COSMOGAS;
- qualora le caldaie siano state
manomesse con opere di adattamento,
riparazione o sostituzione con pezzi
non originali
- qualora la riparazione venga eseguita
da parte di personale non autorizzato.
- Qualora il certicato di garanzia non
venga spedito a COSMOGAS entro 15
gg dalla data di 1° accensione.
COSMOGAS non assume alcuna
responsabilità per qualsiasi incidente
che possa vericarsi o che sia causato
dall’utente stesso, restando escluso
ogni indennizzo che non riguardi parti
della caldaia riconosciute difettose di
fabbricazione.
Foro competente: Forlì, ITALY.
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CERTIFICATO DI GARANZIA
PER APPARECCHI “COSMOGAS”
Validità della garanzia 24 mesi
DA COMPILARE A CURA DELL’INSTALLATORE
L’apparecchio è stato installato da personale
qualicato ed in possesso dei requisiti di legge
previsti, in conformità alle istruzioni contenute
nel presente manuale ed alle Norme Vigenti
nazionali e/o locali.
in possesso dei requisiti di legge previsti, in
conformità alle istruzioni contenute nel presente
manuale ed alle Norme vigenti nazionali e/o
locali con esito: