Ci congratuliamo con Lei per avere scelto un prodotto che fa parte della
famiglia ELFOSystem il sistema di climatizzazione a ciclo annuale che Le
offre la possibilità in un unico impianto di rispondere a tutte le necessità di
riscaldamento, condizionamento ed acqua calda sanitaria.
Clivet da anni opera per proporre al mercato sistemi in grado di assicurare il
massimo benessere per lungo tempo con elevata affidabilità, efficienza,
qualità e sicurezza.
L’obiettivo dell’azienda è quello di portare ai propri clienti sistemi evoluti, che
assicurino il comfort migliore, riducano i consumi di energia, i costi di
installazione e di manutenzione per l’intero ciclo di vita del sistema.
Con questo manuale, desideriamo fornire informazioni che potranno essere
utili in tutte le fasi: dalla ricezione, all’installazione, all’utilizzo e fino allo
smaltimento affinché un sistema così evoluto incontri le migliori modalità
d’istallazione ed utilizzo.
Cordiali saluti e buona lettura.
CLIVET Spa
I dati contenuti nel presente manuale non sono impegnativi e possono venire cambiati dal
costruttore senza obbligo di preavviso. Riproduzione anche parziale VIETATA
INDICE
3
Generalità
1
Ricevimento
2
Posizionamento
3
Collegamenti idraulici
4
Collegamenti elettrici
5
Regolazione
6
Manutenzione
7
Dismissione
8
Informazioni tecniche
9
4
7
8
11
16
23
34
37
38
10
Rischi residui
42
1 - GENERALITA'
4
1.1 MANUALE
Il manuale permette una corretta installazione, uso e
manutenzione dell’unità.
Fare particolare attenzione ad :
AVVERTENZE, indicano operazioni o informazioni
particolarmente importanti
DIVIETI, indicano operazioni che non si possono fare , che
compromettono la funzionalità della macchina o che possono
causare danni a cose o persone .
• Leggere con attenzione consente di risparmiare tempo
nelle varie operazioni.
• Seguire le indicazioni riportate per non incorrere in danni
a cose o persone.Le informazioni preliminari devono
essere lette prima di effettuare qualsiasi operazione
seguente.
1.2 AVVERTENZE GENERALI
Preliminari
L’ubicazione, l’impianto idraulico, frigorifero, elettrico e le
canalizzazioni dell’aria devono essere stabilite dal progettista
dell’impianto in accordo con la legislazione locale vigente .
Sull’unità può intervenire solo personale qualificato, come
previsto dalle normative in vigore.
Utilizzare l’unità in presenza di guasto o malfunzionamento:
• fa decadere la garanzia
• può compromettere la sicurezza della macchina
• può aumentare costi e tempi di riparazione .
Attenersi in qualsiasi operazione alle norme di sicurezza
locali.
Tenere fuori dalla portata di bambini il materiale di imballaggio
perché potenziale fonte di pericolo.
Riciclare e smaltire il materiale di imballaggio secondo le
norme locali.
Situazioni di rischio
L’unità è progettata e costruita in modo tale da non esporre a
rischio la salute e la sicurezza delle persone.
In fase di progetto non è possibile intervenire su tutte le cause
di rischio.
Leggere la sezione “Rischi residui” che riporta le situazioni
che possono dare origine a rischi per cose o persone.
Installazione, avviamento, manutenzione e riparazione
richiedono conoscenze specifiche; se effettuate da personale
inesperto possono portare danni a cose o persone.
Destinazione d’uso
Destinare l’unità solo al raffreddamento/riscaldamento di
acqua o acqua glicolata per il condizionamento attenendosi ai
limiti previsti dal bollettino tecnico e dal presente manuale.
Qualsiasi diverso utilizzo non comporta al costruttore impegno
o vincolo di alcun genere.
Installazione
Verificare che le caratteristiche della rete elettrica siano
conformi ai dati riportati sulla targhetta matricolare dell’unità.
Manutenzione
Prevedere ispezioni e manutenzioni periodiche per evitare e
limitare i costi di riparazione.
Togliere tensione prima di ogni operazione
.
Modifiche
Ogni tipo di modifica all’unità fa decadere la garanzia e la
responsabilità del costruttore.
Guasto o funzionamento difettoso
Disattivare subito l’unità in caso di guasto o
malfunzionamento.
Rivolgersi ad un centro assistenza autorizzato dal costruttore.
Richiedere l’utilizzo di ricambi originali.
Formazione utilizzatore
L’installatore deve istruire l’ utilizzatore; in particolare su :
• Accensione/spegnimento;
• Modifica setpoint;
• Messa a riposo
• Manutenzione;
• Cosa fare/non fare in caso di guasto.
Aggiornamento dati
I continui miglioramenti apportati al prodotto possono
determinare variazioni dei dati indicati in questo manuale.
Consultare il sito web www.clivet.it per ottenere dati
aggiornati.
1.3 INDICAZIONI PER L'UTENTE
Conservare questo manuale insieme allo schema elettrico in
luogo accessibile all’operatore.
Annotare i dati identificativi dell’unità in modo da poterli fornire
al centro assistenza in caso di richiesta di intervento (vedere il
paragrafo “Identificazione della macchina”).
Prevedere un libretto di macchina che consenta di tenere
traccia degli interventi effettuati sull’unità, in questo modo sarà
più facile cadenzare adeguatamente i vari interventi e sarà
facilitata una eventuale ricerca guasti.
In caso di guasto o malfunzionamento:
• disattivare subito l'unità
• rivolgersi ad un centro assistenza autorizzato.
• richiedere l'utilizzo di ricambi originali.
Chiedere all’installatore di essere formati su:
• accensione/spegnimento
• modifica setpoint
• messa a riposo
• manutenzione
• cosa fare/non fare in caso di guasto.
1 - GENERALITA'
5
1.4 REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA
Ricordiamo che l’utilizzo di prodotti che impiegano energia
elettrica ed acqua, comporta l’osservanza di alcune regole
fondamentali di sicurezza quali:
• È vietato l’uso dell’apparecchio ai bambini e alle persone
inabili non assistite.
• È vietato toccare l’apparecchio se si è a piedi nudi e con
parti del corpo bagnate o umide.
• È vietata qualsiasi operazione di pulizia, prima di aver
scollegato l’apparecchio dalla rete di alimentazione
elettrica posizionando l’interruttore generale dell’impianto
su “spento”.
• È vietato modificare i dispositivi di sicurezza o di
regolazione senza l’autorizzazione e le indicazioni del
costruttore dell’apparecchio.
• È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici
fuoriuscenti dall’apparecchio, anche se questo è
scollegato dalla rete di alimentazione elettrica.
• È vietato introdurre oggetti e sostanze attraverso le griglie
di aspirazione e mandata d’aria.
• È vietato aprire gli sportelli di accesso alle parti interne
dell’apparecchio, senza aver prima posizionato
l’interruttore generale dell’impianto su “spento”.
• È vietato disperdere e lasciare alla portata di bambini il
materiale dell'imballo in quanto può essere potenziale
fonte di pericolo.
• È vietato salire con i piedi sull’apparecchio e/o
appoggiarvi qualsiasi tipo di oggetto.
• L’apparecchio può raggiungere temperature, sui
componenti esterni, superiori ai 70°C.
PRESTARE MOLTA ATTENZIONE AL CONTATTO,
PERICOLO SCOTTATURE.
• dati elettrici
• logo e indirizzo del costruttore
Numero di matricola
Identifica in modo univoco ciascuna macchina.
Permette di individuare i ricambi specifici per la macchina
Richieste di intervento
Annotare dall’etichetta matricolare i dati caratteristici e ripor-
tarli in tabella in modo da averli facilmente disponibili in caso
di necessità.
In caso di richiesta di intervento fornire sempre i dati.
Serie
Grandezza
Numero di matricola
Anno di produzione
Schema elettrico
1.6 VERSIONI DELLA MACCHINA
Verticale / orizzontale a vista
1.5 IDENTIFICAZIONE DELLA MACCHINA
Etichetta matricolare
L’ etichetta matricolare è posizionata sull’unità, generalmente
in prossimità del quadro elettrico, e consente di risalire a tutte
le caratteristiche della macchina.
L'etichetta matricolare non deve mai essere rimossa.
L’etichetta matricolare riporta le indicazioni previste dalle nor-
mative, in particolare :
Verticale / orizzontale ad incasso
• il tipo di macchina
serie → ELFOROOM
grandezza → 3 ( o 5 o 11 o 15 o 17)
2
• il numero di matricola, esempio : Axxxxxxxxxxx
• l’anno di fabbricazione
• il numero di schema elettrico
1 - GENERALITA'
6
1.7 ACCESSORI FORNITI SEPARATAMENTE
Ogni accessorio è fornito con le istruzioni di montaggio.
• KASPX
Kit aspirazione
• GMX
Griglia di mandata
• GRA1X
Griglia di aspirazione aria
• PR90MX
Plenum a 90° di mandata aria
• PMSTX
Kit plenum di mandata superiore telescopico
• KV3B4X
Kit valvola 3 vie con testina elettrotermica e bilanciamento per impianto 4 tubi
(disponibile solo con opzioni: B4T)
• KV3VBX
Kit valvola 3 vie con testina elettrotermica e bilanciamento
• HIDE1X
Selettore 3 velocità + on/off per installazione a muro (disponibile solo con opzioni: 3V010)
• HIDE2X
Controllo ambiente semplificato E/I +3V +on/off per installazione a muro (disponibile solo con opzioni: 3V010)
• HIDE3X
Controllo ambiente plurifunzionale per installazione a muro (disponibile solo con opzioni: 3V010)
• HID-T2X
Controllo ambiente elettronico HID-T2
(esterno solo temperatura)
• HID-T3X
Controllo ambiente elettronico HID-T3
(esterno temperatura e umidità)
• HID-TI2X
Controllo ambiente elettronico da incasso HID-TI2
(da incasso solo temperatura)
• KCMDX
Cavi per collegamento motore per unità con attacchi a destra
• PCIX
Pannello di chiusura ad incasso
•
BACKVX
Pannello posteriore verniciato per unità a vista
• CSFIX
Cassaforma per installazione a incasso
• FXPPX
Kit staffe di fissaggio a pavimento
• KPDX
Kit Piedini
2 - RICEVIMENTO
7
2.1 INFORMAZIONI PRELIMINARI
Generali
Operare rispettando le normative di sicurezza in vigore.
Per le informazioni di dettaglio (dimensioni, pesi,
caratteristiche tecniche, etc) far riferimento al capitolo
INFORMAZIONI TECNICHE.
Per effettuare le operazioni usare dispositivi di
protezione: guanti , occhiali ecc.
Stoccaggio
Rispettare le indicazioni riportate sull’esterno
dell’imballo.
Movimentazione
Verificare peso dell’unità e capacità del mezzo di
sollevamento.
Individuare i punti critici nel percorso di
movimentazione
(percorsi sconnessi, rampe, scalini, porte).
Considerare che il baricentro potrebbe essere spostato
rispetto al centro dell'unità .
Prima di iniziare la movimentazione assicurarsi che
l’unità sia in equilibrio stabile.
Rimozione imballo
Fare attenzione a non danneggiare l’unità.
Riciclare e smaltire il materiale di imballaggio secondo
le norme locali.
2.3 MOVIMENTAZIONE
non lasciare gli imballi sciolti durante il trasporto
non spostare l'unità da soli
non calpestare
2.2 CONTROLLO ALL’ARRIVO
Prima di accettare la consegna controllare:
• Che l’unità non abbia subito danni nel trasporto
• Che il materiale consegnato corrisponda a quanto
indicato sul documento di trasporto confrontando i
dati con l’etichetta matricolare posizionata
sull’imballo.
In caso di danni o anomalie :
• annotare immediatamente sul documento di tra-
sporto il danno riscontrato e riportare la dicitura:
“Ritiro con riserva per evidenti ammanchi/danni da
trasporto”.
• contestare via fax e con raccomandata A.R. al vet-
tore e al fornitore.
Le contestazioni devono essere effettuate entro 8 giorni dal ricevimento, le segnalazioni oltre tale termine
non sono valide.
3 - POSIZIONAMENTO
8
3.1 INFORMAZIONI PRELIMINARI
Generali
Operare rispettando le normative di sicurezza in vigore.
Per le informazioni di dettaglio (dimensioni, pesi,
caratteristiche tecniche, etc) far riferimento al capitolo
INFORMAZIONI TECNICHE .
Per effettuare le operazioni usare dispositivi di protezione:
guanti, occhiali ecc.
Nel posizionamento considerare questi elementi :
• spazi tecnici richiesti dalla macchina e dall’impianto
• scelta del luogo di installazione della macchina
• collegamenti elettrici
• collegamenti idraulici
• aria / canalizzazioni aerauliche
Trascurare questi aspetti può diminuire prestazioni e vita
operativa dell’unità.
3.2 SPAZI FUNZIONALI
Gli spazi funzionali hanno lo scopo di:
• garantire il buon funzionamento dell’unità
• consentire le operazioni di manutenzione
• salvaguardare gli operatori autorizzati e le persone
esposte.
Rispettare gli spazi funzionali indicati in figura .
3.3 POSIZIONAMENTO
Evitare l’installazione dell’unità in prossimità di :
• posizioni soggette all’esposizione diretta dei raggi solari;
• in prossimità di fonti di calore
• in ambienti umidi e zone con probabile contatto con
l’acqua
• in ambienti con vapori d’olio
• in ambienti sottoposti ad alte frequenze.
Accertarsi che :
• la parete su cui si intende installare l’unità abbia una
struttura e una portata adeguata
• la zona della parete interessata non sia percorsa da
tubazioni o linee elettriche
• la parete interessata sia perfettamente in piano
• sia presente un’area libera da ostacoli che potrebbero
compromettere la circolazione dell’aria in ingresso ed
uscita
• la parete di installazione sia possibilmente una parete di
perimetro esterno per consentire lo scarico della
condensa all’esterno
• in caso di installazione a soffitto il flusso dell’aria non sia
rivolto direttamente verso le persone.
Se previsto un termostato ambiente a parete - OPZIONE - :
installare il termostato ambiente lontano da fonti di calore
(caloriferi, raggi del sole, cucine), da porte , finestre ecc.
OK
1,5 m
3 - POSIZIONAMENTO
9
3.4 INSTALLAZIONE
Le seguenti descrizioni sulle varie fasi di montaggio ed i relativi disegni fanno riferimento ad una versione di macchina con attacchi a
sinistra. Le descrizioni per le operazioni di montaggio delle macchine con attacchi a destra sono le medesime.
Solo le immagini sono da considerarsi rappresentate specularmente.
3.5 APERTURA FIANCHI
• sollevare A
• svitare B
• spostare a sinistra C
• alzare C
3.6 INSTALLAZIONE A SOFFITTO O ORIZZONTALE
• sollevare A
• svitare B
• spostare a destra D
• alzare D
• Utilizzare la dima di carta, e tracciare a soffitto la posizione delle due staffe di fissaggio e delle due viti posteriori.
• Forare con una punta adeguata ed infilare i tasselli (2 per ogni staffa) (fig. 3.1 rif. A) ; fissare le due staffe (fig. 3.1 rif. B). Non
stringere eccessivamente le viti.
• Infilare la macchina sulle due staffe, mantenendola in posizione quindi fissare le due viti nei tasselli posteriori (fig. 3.1 rif. C), una
per ogni lato.
• Si raccomanda di conferire un’adeguata inclinazione dell’unità verso il tubo di drenaggio per agevolare la fuoriuscita dell’acqua
(fig. 3.1 rif. D).
• Stringere definitivamente tutte le 6 viti di fissaggio.
fig 3.1
3 - POSIZIONAMENTO
10
3.7 INSTALLAZIONE A PARETE O PAVIMENTO VERTICALE
In caso di montaggio a pavimento con piedini, rispettare l’altezza minima da terra di 80mm. e fare riferimento ai singoli fogli
d’istruzione in dotazione e al relativo manuale .
• Utilizzare la dima di carta, e tracciare sulla parete la posizione delle due staffe di fissaggio (fig. 3.2).
• Forare con una punta adeguata ed infilare i tasselli (2 per ogni staffa)(fig. 3.3 rif. A); fissare le due staffe (fig. 3.3 rif. B). Non
stringere eccessivamente le viti, in modo da poter effettuare una regolazione delle staffe con una bolla di livello (fig. 3.4).
• Bloccare definitivamente le due staffe serrando completamente le quattro viti.
• Verificarne la stabilità spostando manualmente le staffe verso destra e sinistra, alto e basso.
• Montare l’unità, verificando il corretto aggancio sulle staffe e la sua stabilità (fig. 3.5).
fig 3.2 fig 3.3
fig 3.4
fig 3.5
4 - COLLEGAMENTI IDRAULICI
11
4.1 DIAMETRO TUBAZIONI
Ingresso acqua : EUROKONUS 3/4
Uscita acqua : EUROKONUS 3/4
Scarico condensa : Ø 14 mm (diametro interno)
Per la posizione delle tubazioni per gli attacchi a parete fare
riferimento ai disegni riportati nei paragrafi successivi, in base
alla specifica configurazione.
4.2 COLLEGAMENTI
La scelta ed il dimensionamento delle linee idrauliche è demandato per competenza al progettista, che dovrà operare
secondo le regole della buona tecnica e delle legislazioni
vigenti.
Isolare le linee idrauliche / In figura componenti opzionali
Per effettuare i collegamenti :
• posizionare le linee idrauliche
• serrare le connessioni utilizzando il metodo “chiave contro
chiave” ( rif. B)
• verificare l’eventuale perdita di liquido
• rivestire le connessioni con materiale isolante ( rif. C).
Le linee idrauliche e le giunzioni devono essere isolate termicamente.
Evitare isolamenti parziali delle tubazioni.
Evitare di stringere troppo per non danneggiare l’isolamento.
Per la tenuta idrica delle connessioni filettate utilizzare canapa
e pasta verde; l’utilizzo di nastro di teflon è consigliato in presenza di liquido antigelo nel circuito idraulico.
4.3 SCARICO CONDENSA
La rete di scarico della condensa deve essere
opportunamente dimensionata (diametro interno tubo minimo
16 mm) e la tubazione posizionata in modo da mantenere
sempre lungo il percorso una determinata pendenza, mai
inferiore a 1%.
• Nell’installazione verticale il tubo di scarico si collega
direttamente alla vaschetta di scarico, posizionata in
basso sulla spalla laterale, sotto gli attacchi idraulici.
• Nell’installazione orizzontale il tubo di scarico viene
allacciato a quello già presente sulla macchina.
Se possibile fare defluire il liquido di condensa direttamente in
una grondaia o in uno scarico di “acqua bianche”.
In caso di scarico nella rete fognaria, si consiglia di realizzare
un sifone per impedire la risalita dei cattivi odori verso gli
ambienti. La curva del sifone deve essere più in basso
rispetto alla bacinella di raccolta condensa.
Nel caso si debba scaricare la condensa all’interno di un
recipiente, questo deve restare aperto all’atmosfera ed il tubo
non deve essere immerso in acqua, evitando fenomeni di
adesività e contropressioni che ostacolerebbero il libero
deflusso.
Nel caso si debba superare un dislivello che ostacolerebbe il
deflusso della condensa, è necessario montare una pompa
(kit accessorio):
• per l’installazione verticale montare la pompa sotto la
vaschetta di drenaggio laterale;
• per l’installazione orizzontale la posizione della pompa
deve essere decisa in funzione delle specifiche esigenze.
In ogni caso consultare le specifiche istruzioni presenti nel kit
pompa smaltimento condensa.
Al termine dell’installazione,verificare il corretto deflusso del
liquido di condensa versando molto lentamente (circa 1/2 l di
acqua in circa 5-10 minuti) nella vaschetta di raccolta.
4 - COLLEGAMENTI IDRAULICI
12
4.3.2 Scarico condensa versione VERTICALE 4.3.1 Scarico condensa versione ORIZZONTALE
Per il montaggio della bacinella orizzontale fare riferimento
alle istruzioni contenute nei kit .
• verificare che il tubo ad “L” e quello in gomma flessibile
siano correttamente allacciati alla bacinella (fig. 4.1 rif. A).
• infilare il fianco della macchina tenendo il tubo in posizio-
ne a battuta sulla griglia anteriore.
• chiudere definitivamente il fianco verificando che il tubo
rimanga bloccato nell’apposito scasso presente sul fianco
(fig. 4.2 rif. B).
Per l’installazione orizzontale osservare le seguenti avvertenze :
• assicurarsi che la macchina sia installata perfettamente a
livello, o con una leggera inclinazione nel verso dello scarico della condensa;
• coibentare bene i tubi di mandata e ritorno fino all’imbocco
della macchina, in modo da impedire gocciolamenti di
condensa all’esterno della bacinella di raccolta stessa ;
• coibentare il tubo di scarico della condensa della bacinella
per tutta la sua lunghezza.
fig 4.1
• Collegare al raccordo di scarico della vaschetta raccogli
condensa (fig. 4.3 rif. A) un tubo per il deflusso del liquido
(fig. 4.3 rif. B) bloccandolo in modo adeguato.
• Verificare che la prolunga rompigoccia (fig. 4.3 rif. C) sia
presente e correttamente installata.
fig 4.3
4.4 ROTAZIONE ATTACCHI
Le operazioni descritte, e le immagini relative, si riferiscono ad
una macchina con attacchi a sinistra su cui necessita la rotazione degli attacchi sul lato destro.
Nel caso si abbia a disposizione una macchina con attacchi a
destra con necessità di rotazione a sinistra, la sequenza delle
operazioni è la medesima, solo le immagini sono da considerarsi speculari.
Per la connessione del motore ai kit di comando è necessario
utilizzare l’apposito cablaggio opzionale .
fig 4.2
4.4.1 Smontaggio pannellature
• Smontare la griglia superiore (fig. 4.4) svitando le due viti
di fissaggio .
• Sul lato sinistro svitare la vite che fissa il fianchetto sini-
stro, spostarlo leggermente verso sinistra e sollevarlo.
• Sul alto opposto sollevare il coperchietto di copertura vite
e svitarla
• Spostare leggermente verso destra il fianchetto e sollevar-
lo.
• Togliere la griglia anteriore inferiore (fig. 4.5 rif. A).
• Svitare le viti (fig. 4.5 rif. B-D) di fissaggio pannello fronta-
le (fig. 4.5 rif. E) e smontarlo.
4 - COLLEGAMENTI IDRAULICI
13
4.4.2 Smontaggio pannello di comando
• Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su spento.
• Utilizzare, per la connessione del motore, l’apposito
• Smontare lo sportellino di accesso gruppi collettori (fig.
4.6 rif. A) svitando le due viti di fissaggio (fig. 4.6 rif. B).
• Smontare il pannello di comando (fig. 4.6 rif. C) svitando
le due viti di fissaggio (fig. 4.6 rif. D).
• Staccare la scheda di controllo (fig. 4.6 rif. E).
• Invertire le posizioni di montaggio dello sportellino (fig. 4.6
• Smontare la vaschetta di raccolta condensa (fig. 4.6 rif. F) e
• Staccare i connettori dei collegamenti elettrici.
• Sfilare i cablaggi all’interno della macchina e reinfilarli dal
lato opposto.
fig 4.4 fig 4.5
cablaggio per attacchi a destra disponibile come
accessorio.
rif. A) con il pannello di comando (fig. 4.6 rif. C) e rimontarli
nelle rispettive posizioni.
rimontarla sul lato opposto con le relative viti di fissaggio
(fig. 4.6 rif. G).
Il pannello isolante deve essere nella posizione indicata, altrimenti la batteria non viene attraversata dal'aria
fig 4.6
14
4 - COLLEGAMENTI IDRAULICI
4.4.3 Rotazione batteria per attacchi a DX
• svitare le quattro viti che fissano lo scambiatore (fig. 4.7
rif. C);
• sfilare la sonda acqua della batteria;
• sfilare lo scambiatore (fig. 4.7 rif. F);
• sfilare la prolunga rompigoccia dalla vaschetta centrale
(fig. 4.7 rif. D);
• sul lato opposto sfilare il tappo sul foro di evacuazione
condensa (fig. 4.7 rif. E);
• svitare la vite di fissaggio vaschetta di raccolta condensa
centrale (fig. 4.7 rif. G), portare la vaschetta in appoggio
fig 4.7
sul lato opposto in modo che dalla struttura fuoriesca il
bocchettone di attacco per la prolunga rompigoccia indi
bloccare la bacinella con la vite precedentemente smontata;
• reinfilare la prolunga rompigoccia e sul lato opposto il tappo;
• ruotare lo scambiatore portando gli attacchi sul lato opposto,
e reinfilarlo sulla macchina
• avvitare tutte le viti di fissaggio dello scambiatore
• Completate tutte le operazioni descritte rimontate tutti i
componenti precedentemente smontati seguendo le
operazioni di smontaggio in senso inverso.
Nel caso in cui il ventilconvettore venga installato in posizione
orizzontale, per garantire la sicurezza delle operazioni di
pulizia/sostituzione filtri, devono obbligatoriamente essere
montate, dall'installatore, le due fascette di sicurezza presenti
nel sacchetto in dotazione assieme al manuale di istruzioni ed
agli accessori.
• Separare le due fascette (fig. 4.8 rif. A);
fig 4.8
• aprire la griglia anteriore e svitare completamente le viti di
fissaggio delle molle (fig. 4.8 rif. B);
• fissare le due fascette riavvitando le viti (fig. 4.8 rif. B);
• fissare l'altra parte delle fascette alla griglia per mezzo delle
viti in dotazione (fig. 4.8 rif. C);
• chiudere la griglia.
4.6 RIEMPIMENTO IMPIANTO
Durante l’avviamento dell’impianto assicurarsi che il detentore
sul gruppo idraulico sia aperto.
Se ci si trova in mancanza di alimentazione elettrica e la termovalvola è già stata alimentata precedentemente sarà necessario utilizzare l’apposito cappuccio per premere
l’otturatore della valvola per aprirla.
• Aprire tutti i dispositivi di intercettazione dell’impianto
(manuali o automatici);
• Iniziare il riempimento aprendo lentamente il rubinetto di
carico acqua impianto;
fig 4.9
• Per i modelli installati in posizione verticale agire
(utilizzando un cacciavite) sullo sfiato della batteria posto
più in alto (fig.4.9 rif.A);
• per gli apparecchi installati in posizione orizzontale agire
sullo sfiato posizionato più in alto (fig.4.9 rif.B);
• Quando comincia ad uscire acqua dalle valvole di sfiato
dell’apparecchio, chiuderle e continuare il caricamento fino
al valore nominale previsto per l’impianto.
• Verificare la tenuta idraulica delle guarnizioni.
• Si consiglia di ripetere questa operazione dopo che
l’apparecchio ha funzionato per alcune ore e di controllare
periodicamente la pressione dell’impianto.
5 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
16
5.1 INFORMAZIONI PRELIMINARI
Le caratteristiche delle linee devono essere determinate da
personale abilitato alla progettazione di impianti elettrici,
attenendosi alle normative in vigore.
I dispositivi di protezione della linea di alimentazione dell’unità
devono essere in grado di interrompere la corrente di corto
circuito presunta, il cui valore deve essere determinato in
funzione delle caratteristiche dell’impianto.
La sezione dei cavi di alimentazione e del cavo di protezione
deve essere determinata in funzione delle caratteristiche delle
protezioni adottate.
Tutte le operazioni di carattere elettrico devono essere
eseguite da personale in possesso dei requisiti previsti dalle
normative in vigore, istruito sui rischi correlati a tali operazioni.
Operare rispettando le normative di sicurezza in vigore
5.2 DATI ELETTRICI
L’ etichetta matricolare riporta i dati elettrici specifici dell’unità,
compresi eventuali accessori elettrici.
I dati elettrici indicati nel bollettino tecnico e nel manuale sono
riferiti all’unità standard, accessori esclusi. Fare quindi
riferimento ai dati riportati in etichetta matricolare .
5. Proteggere i cavi utilizzando passacavi di misura
adeguata
6. Prima di alimentare elettricamente l’unità, assicurarsi che
siano state ripristinate tutte le protezioni che erano state
rimosse durante i lavori di allacciamento elettrico.
5.4 LINEE SEGNALI / DATI
Non superare la massima distanza consentita, che varia in
funzione del tipo di cavo e del segnale .
Posare i cavi lontano da linee di potenza, con tensione
diversa, o che emettano disturbi di origine elettromagnetica.
Evitare di posare i cavi nelle vicinanze di apparecchiature che
possono creare interferenze elettromagnetiche.
Evitare la posa in parallelo con altri cavi, eventuali incroci con
altri cavi sono ammessi solo se a 90°.
Lo schermo va connesso ad una terra priva di disturbi.
Garantire la continuità dello schermo per tutta l’estensione del
cavo .
Rispettare le indicazioni relative a impedenza, capacità,
attenuazione.
5.5 ACCESSO QUADRO ELETTRICO
etichetta
matricolare
F.L.A. full load ampere
corrente assorbita alle massime condizioni ammesse
F.L.I. Full load input
Potenza assorbita a pieno carico
( alle massime condizioni ammesse )
1. Fare riferimento allo schema elettrico dell’unità (il numero
di schema elettrico è indicato nell’etichetta matricolare)
2. Verificare che la rete abbia caratteristiche conformi ai dati
riportati sulla targhetta matricolare
3. Prima di iniziare i lavori verificare che il dispositivo di
sezionamento alla partenza della linea di alimentazione
dell’unità sia aperto, bloccato e dotato dell’apposito
cartello di segnalazione
4. Realizzare per primo il collegamento di messa a terra
5.7 Collegamento a termostato ambiente elettronico HID-Txx
4 tubi : Y1 + Y2
2 tubi : Y1
BOILERuscita consenso riscaldamento (boiler-caldaia)
contatto pulito max 1A
CHILLER uscita consenso raffreddamento (chiller)
contatto pulito max 1A
SW2 ON / OFF remoto
H2 sonda temperatura acqua (4T → riscaldamento)
2T → raffreddamento / riscaldamento
TERMOSTATO HID-T2 / T3
H4 sonda temperatura acqua (4T → raffreddamento)
S1 microinterruttore sicurezza griglia
off = ventilazione spenta a setpoint soddisfatto
Y1 Elettrovalvola acqua (4T → riscaldamento)
(2T → riscaldamento / raffreddamento)
Y2 Elettrovalvola acqua (4T → raffreddamento)
Opzione radianti: vedere 5.6
TERMOSTATO HID-Ti2
5 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
19
5.8 MINIRETE - MAX 9 ELFORoom2
* Resistenza terminazione rete 120 Ω - a cura cliente
5.9 ELFOSystem GAIA Edition
1. Bus RS485
2. ELFOControl Home
3. GAIA
4. ELFOFRESH
5. zona con 2 ELFOROOM
comanda entrambi i terminali
6. zona con 1 ELFOROOM
comanda il terminale
7. ELFOROOM
entrambi i terminali
8. ELFOROOM
2
2
con tastiera e termostato HID-T3 che comanda
2
con termostato a bordo
2
con tastiera e termostato HID-Ti2 che
2
con tastiera e termostato HID-Ti2 che
5 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
20
5.10 Collegamento con controllo elettronico 4 velocità
AIR sonda temperatura aria
H2 sonda temperatura acqua
S1 microinterruttore sicurezza griglia
Y1 Elettrovalvola acqua
5.11 Collegamenti termostati
21
5 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Abilitare comando 3 velocità
Termostato HID-E1 - impianto 2 tubi
Termostato HID-E2 - impianto 4 tubi
Termostato HID-E2 - impianto 2 tubi
5 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
22
Termostato HID-E3 - impianto 4 tubi
H2O sonda temperatura acqua
Termostato HID-E3 - impianto 2 tubi
H2O sonda temperatura acqua
Abilitare comando 0-10V
10v = fan 1400 rpm
1v = fan 450 rpm
<1v = fan off
6.1 TERMOSTATO A BORDO MACCHINA
23
6 - REGOLAZIONE
display tasti
display
funzionamento automatico
funzionamento silenzioso
massima velocità ventilatore
funzionamento notturno
riscaldamento
raffreddamento
supervisione da webserver
allarme attivo
ON / Standby
Tenere premuto il tasto ON stand-by per circa 2 secondi .
La mancanza di qualsiasi segnalazione luminosa dal display
identifica lo stato di "stand-by" (assenza di funzione).
Quando il comando si trova in questo modo di funzionamento
garantisce una sicurezza antigelo.Nel caso in cui la
temperatura ambiente scenda al di sotto dei 5°C vengono
attivate le uscite elettrovalvola acqua calda e consenso
caldaia.
regolazione automatica velocità ventilatore
Tener premuto il tasto AUTO. L’attivazione della funzione
viene segnalata dall'accensione del relativo simbolo a display
La regolazione della velocità di ventilazione avverrà
automaticamente tra un valore minimo ed un valore massimo,
secondo la effettiva distanza della temperatura ambiente dal
setpoint impostato in base ad un algoritmo di tipo PI.
tasti
ON / Standby
aumenta temperatura impostata
diminuisce temperatura
regolazione automatica velocità ventilatore
funzionamento notturno
minima velocità ventilazione
riscaldamento / raffreddamento
massima velocità di ventilazione
modificare temperatura impostata
Impostare con l'ausilio dei due tasti aumento e diminuzione il
valore di temperatura desiderato in ambiente visualizzato sui
3 digit del display.
Il range di regolazione va da 16 a 28 °C, con risoluzione di
0,5°C, ma sono consentiti anche i valori fuori scala di 5°C e di
40°C.
Impostare tali valori solo per brevi periodi e poi regolare la
selezione su un valore intermedio.
Il comando è molto preciso, portarlo sul valore desiderato ed
attendere che il comando esegua la regolazione in base alla
effettiva temperatura ambiente rilevata.
6 - REGOLAZIONE
24
funzionamento notturno
Tener premuto il tasto Funzionamento notturno.
L’attivazione della funzione viene segnalata dall'accensione
del relativo simbolo a display
Selezionando questo modo di funzionamento, viene limitata la
velocità di ventilazione ad un valore molto contenuto e la
temperatura impostata viene variata automaticamente come
segue:
- diminuita di 1° C dopo un ora ed un ulteriore grado dopo 2
ore nella funzione riscaldamento;
- aumentata di 1°C dopo un ora e un ulteriore grado dopo 2
ore nella funzione raffreddamento.
minima velocità ventilazione
Tener premuto il tasto minima velocità ventilazione.
L’attivazione della funzione viene segnalata dall'accensione
del relativo simbolo a display
La velocità di ventilazione viene limitata ad un valore massimo
più contenuto.
riscaldamento / raffreddamento
Tenere premuto il tasto Riscaldamento / Raffrescamento per
circa 2 secondi per commutare il modo di funzionamento tra
riscaldamento e raffrescamento visibile attraverso
l’accensione dei 2 simboli riscaldamento attivo o
raffrescamento attivo.
In riscaldamento il simbolo è acceso con setpoint superiore
alla temperatura ambiente, spenti entrambi con setpoint
inferiore.
In raffrescamento il simbolo è acceso con setpoint inferiore
alla temperatura ambiente, spenti entrambi con setpoint
superiore.
Nelle versioni a 4 tubi, con il sistema di regolazione
raffrescamento/riscaldamento automatico attivato
I'accensione contemporanea dei 2 simboli indica il
raggiungimento del setpoint (banda neutra).
Il lampeggio di uno dei 2 simboli indica che la temperatura
dell’acqua (calda o fredda) non è soddisfatta e comporta
l'arresto del ventilatore finché la temperatura non raggiunge
un valore adeguato a soddisfare la richiesta.
Se la temperatura dell'acqua non raggiunge un valore idoneo
al funzionamento richiesto, dopo 10minuti il comando va in
blocco, compare il simbolo di indicazione allarme E5.
Lo sblocco avviene automaticamente dopo 45 minuti o
manualmente premendo uno degli 8 tasti.
massima velocità di ventilazione
Tener premuto il tasto massima velocità di ventilazione.
L’attivazione della funzione viene segnalata dall'accensione
del relativo simbolo a display
Con questa modalità di funzionamento, si ottiene
immediatamente il massimo della potenza erogabile sia in
riscaldamento che in raffreddamento.
Una volta raggiunta latemperatura ambiente desiderata è
consigliabile selezionare uno degli altri 3 modi di
funzionamento per ottenere un miglior confort termico ed
acustico.
Premendo contemporaneamente i tasti ON stand-by e Temp
per 1 secondo si attiva il blocco locale di tutti i tasti, la
conferma è data dalla visualizzazione di Loc.
Tutte le regolazioni vengono inibite all’utente e alla pressione
di qualsiasi tasto compare Loc. Ripetendo la sequenza si
ottiene lo sblocco dei tasti.
E1 +
Guasto della sonda di temperatura ambiente (AIR).
E2 +
Guasto della sonda di rilevazione della temperatura dell’acqua
delle versioni a 2 tubi (H2) posizionata nella batteria
principale.
E3 +
Guasto della sonda di rilevazione della temperatura dell’acqua
fredda delle versioni a 4 tubi (H4).
E4 +
Problema al motore ventilatore (ad esempio inceppamento
dovuto a corpi estranei, guasto del sensore di rotazione,
azionamento del micro di protezione dovuto all’operazione di
pulizia del filtro).
E5 +
Se, dopo 10 minuti di funzionamento la temperatura
dell'acqua non ha raggiunto un valore idoneo al
funzionamento richiesto viene disattivato il contatto
dell'elettrovalvola e del consenso al chiller o alla caldaia
(Esempio 1: in riscaldamento con temperatura ambiente di
20°C e temperatura acqua inferiore ai 15°C. Esempio 2: in
raffrescamento con temperatura ambiente di 20°C e
temperatura acqua superiore ai 25°C).
Lo sblocco avviene automaticamente dopo 45 minuti o
manualmente premendo uno degli 8 tasti.
blocco tasti
allarmi
6 - REGOLAZIONE
25
Impostazione sistema di regolazione
raffrescamento/ riscaldamento automatico
L’impostazione di questo tipo di regolazione permette al
comando di effettuare automaticamente la selezione del
raffrescamento o del riscaldamento escludendo la normale
selezione manuale.
Tale regolazione è particolarmente indicata per le versioni a 4
tubi.
Questo sistema di regolazione può essere attivato solo da un
tecnico installatore qualificato ed autorizzato.
Per attivare questa funzione mantenere premuto il tasto est/
inv (rif. A) per 10 secondi fino all’accensione simultanea dei
simboli raffrescamento (rif. C) e riscaldamento (rif. B).
Per ritornare nuovamente alla regolazione del funzionamento
solo raffrescamento o solo riscaldamento manuale premere il
tasto est/inv (rif. A) per 10 secondi fino allo spegnimento dei
simboli raffrescamento (rif. C) e riscaldamento (rif. B).
Premere nuovamente il tasto per selezionare la funzione
inverno.
Verificare il funzionamento del simbolo riscaldamento (rif. B)
(acceso con setpoint superiore alla temperatura ambiente,
spenti entrambi con setpoint inferiore).
Premere 1 volta il tasto est/inv per selezionare la funzione
estate. Verificare il funzionamento del simbolo raffrescamento
(rif. C) (acceso con setpoint inferiore alla temperatura
ambiente, spenti entrambi con setpoint superiore).
Questa selezione viene mantenuta anche in caso di
interruzione d’alimentazione.
6.2 CONTROLLO A 4 VELOCITA'
26
6 - REGOLAZIONE
Il comando rende completamente autonoma la regolazione
della temperatura ambiente attraverso l’impostazione del
setpoint regolabile da 5 a 40°C, di una delle 4 velocità e la
selezione estate/inverno.
Essendo collegato alla sonda di rilevazione della temperatura
dell’acqua all’interno della batteria esegue la funzione di
minima temperatura invernale (30°C) e massima temperatura
estiva (20°C
).
display
Supersilent
velocità minima
velocità media
velocità massima
raffreddamento
Dopo un periodo di 20 secondi dall’ultima azione la luminosità
del pannello viene appositamente ridotta per aumentare il
confort nelle ore notturne e sul display viene visualizzata la
temperatura ambiente.
Alla pressione di un qualsiasi tasto viene ripristinata la
massima luminosità.
Tasti
aumenta temperatura impostata
diminuisce temperatura
Riscaldamento/Raffrescamento: consente di
commutare il modo di funzionamento tra
riscaldamento e raffrescamento (2 secondi)
mode
Consente di attivare l’apparecchio, di selezionare
una delle 4 velocità o di porlo in stand-by
off
(2 secondi).
riscaldamento
mode
Premere il tasto mode/off
Selezionare una delle 4 velocità di funzionamento premendo il
relativo tasto mode/off. In riscaldamento i simboli rimangono
accesi con setpoint superiore alla temperatura ambiente,
spenti con setpoint inferiore.
In raffrescamento i simboli sono accesi con setpoint inferiore
alla temperatura ambiente, spenti con setpoint superiore.
Stand-by: tenere premuto il tasto mode/off per circa 2
secondi . La mancanza di qualsiasi segnalazione luminosa dal
display identifica lo stato di "stand-by" (assenza di funzione).
Accensione / spegnimento
off
Riscaldamento/Raffrescamento
Tenere premuto il tasto Riscaldamento / Raffrescamento per
circa 2 secondi per commutare il modo di funzionamento tra
riscaldamento e raffrescamento visibile attraverso
l’accensione dei 2 simboli riscaldamento attivo o
raffrescamento attivo.
Il lampeggio di uno dei 2 simboli o indica che la temperatura
dell’acqua (calda o fredda) non è soddisfatta e comporta
l'arresto del ventilatore finché la temperatura non raggiunge
un valore adeguato a soddisfare la richiesta.
6 - REGOLAZIONE
27
mode
Ad ogni pressione del pulsante del tasto mode/off corrisponde
la variazione della velocità del ventilatore tra supersilent,
minima, media e massima.
L’attivazione della funzione viene segnalata dall'accensione
del relativo simbolo a display
La velocità supersilent darà luogo ad una forte
deumidificazione in raffrescamento e ad un funzionamento
solo radiante (con ventilatore spento ed elettrovalvola
azionata) in riscaldamento.
Impostando la velocità massima si ottiene immediatamente il
massimo della potenza erogabile sia in riscaldamento che in
raffreddamento.
Una volta raggiunta latemperatura ambiente desiderata è
consigliabile selezionare uno degli altri 3 modi di
funzionamento per ottenere un miglior confort termico ed
acustico.
Regolazione velocità ventilatore
off
blocco tasti
Premendo contemporaneamente i tasti incremento e
decremento temperatura per 5 secondi si attiva il blocco
locale di tutti i tasti, la conferma è data dalla visualizzazione di
bL.
Tutte le regolazioni vengono inibite all’utente e alla pressione
di qualsiasi tasto compare bL.
Ripetendo la sequenza si ottiene lo sblocco dei tasti.
modificare temperatura impostata
Impostare con l'ausilio dei due tasti aumento e diminuzione il
valore di temperatura desiderato in ambiente visualizzato sui
2 digit del display.
Il range di regolazione va da 15 a 30 °C, con risoluzione di 1°
C, ma sono consentiti anche i valori fuori scala di 5°C e di 40°
C.
Impostare tali valori solo per brevi periodi e poi regolare la
selezione su un valore intermedio.
Il comando è molto preciso, portarlo sul valore desiderato ed
attendere che il comando esegua la regolazione in base alla
effettiva temperatura ambiente rilevata.
allarmi
Guasto della sonda di temperatura ambiente (AIR). Lampeggio dei 6 LED (allarme a riarmo
automatico).
Guasto della sonda di rilevazione della temperatura dell’acqua (H2) posizionata nella batteria
principale. Lampeggio dei 2 LED (possibile riarmo manuale).
Se la scheda rileva la sonda della temperatura dell’acqua, presente sull’apparecchio, l’avvio avviene
in condizioni normali. Se la sonda non viene connessa è possibile confermare il funzionamento privo
di sonda, premendo il pulsante Riscaldamento/Raffreddamento per 5 secondi
Problema al motore ventilatore (ad esempio inceppamento dovuto a corpi estranei, guasto del
sensore di rotazione, azionamento del micro di protezione griglia dovuto all’operazione di pulizia del
filtro). Lampeggio simultaneo dei 4 LED (allarme a riarmo automatico).
Richiesta di acqua (calda o fredda) non soddisfatta (sopra i 20°C in raffreddamento, sotto i 30°C in
riscaldamento).
Il LED della funzione selezionata lampeggia ed il ventilatore è arrestato finchè la temperatura
dell'acqua non raggiunge un valore adeguato a soddisfare la richiesta.
6 - REGOLAZIONE
28
6.3 TASTIERA ON/OFF CON LED DI SEGNALAZIONE
Consente di attivare l'apparecchio o di metterlo
in condizione di attesa (tenere premuto 2 sec.)
Segnala il funzionamento dell’apparecchio.
Lampeggia in caso di anomalie.
Led di segnalazione
Acceso fisso Macchina connessa in rete e correttamente funzionante
Spento ventilconvettore spento o privo di alimentazione elettrica; nel primo caso alla successiva riaccensione del
comando remoto il ventilconvettore viene riacceso.
1 lampeggio + pausa Richiesta di acqua (calda o fredda) non soddisfatta. Comporta l'arresto del ventilatore finchè la temperatura
dell'acqua non raggiunge un valore adeguato a soddisfare la richiesta.
2 lampeggi + pausa Errore di comunicazione, il comando prevede uno scambio di informazioni continuo sulla linea seriale
RS485 con il controllo remoto , se questo viene a mancare per oltre 5 minuti viene visualizzato l'errore ed il
ventilradiatore/ventilconvettore viene disattivato.
3 lampeggi + pausa Bloccato per acqua non idonea, lo sblocco viene eseguito automaticamente dopo 45 minuti oppure
manualmente premendo due volte il tasto ON stand-by.
4 lampeggi + pausa Sonda acqua malfunzionante, tutte le uscite vengono spente fino alla risoluzione del problema.
5 lampeggi + pausa La segnalazione è associata ad un problema del motore ventilatore (ad esempio inceppamento dovuto a
corpi estranei, guasto del sensore di rotazione, azionamento del micro di protezione dovuto all’operazione
di pulizia del filtro).
6 - REGOLAZIONE
29
6.4 settaggio funzioni ausiliarie
Sulla scheda elettronica del comando sono posizionati due dip
-switch per la configurazione del funzionamento dell'apparec-
chio in funzione delle necessità.
Tramite il cursore A (fig. 9) si modifica la logica del funziona-
mento notturno:
• nella posizione ON viene inibita la ventilazione permetten-
do così alla macchina di riscaldare gli ambienti mediante
irraggiamento e convezione naturale, come avviene nei
radiatori tradizionali;
• in posizione OFF si ha invece il normale funzionamento
del ventilatore.
Posizionando il cursore B (fig. 9) in ON viene abilitata, solo in
raffrescamento, la ventilazione continua alla minima velocità
anche dopo il raggiungimento del set point (nella banda neutra) per consentire un più regolare funzionamento della sonda
di temperatura. Il passaggio alla condizione di riscaldamento
annulla la condizione;
con il cursore nella posizione OFF si disabilita tale funzione
6.5 spegnimento per lunghi periodi
In caso di spegnimenti stagionali o per vacanze procedere
come segue:
• Disattivare l'apparecchio.
• Posizionare l'interruttore generale impianto su Spento.
La funzione antigelo non è attiva
6.6 TERMOSTATO HID-T2 / T3 - OPZIONE
30
6 - REGOLAZIONE
set-point
unità in RAFFREDDAMENTO
21.0
REMOTE
ECO
AUTO
E
c
o
S
w
i
n
g
unità in RISCALDAMENTO
modalità ECO
visibile se la scelta del modo raffreddamento/riscaldamento
è AUTOMATICA
unità gestita da RETE
lampeggio : temperatura acqua fuori limiti
(ESTATE > 20°C , INVERNO < 30°C )
Accendere il termostato
tenere premuto per 4 sec il tasto ON OFF.
Se la funzione è gestita in modo remoto via ModBus non è possibile effettuare alcuna modifica (la dicitura
REMOTE inizia a lampeggiare).
Inserire / togliere il BLOCCO ANTIMANOMISSIONE
premere per 5 sec. i tasti ECO + SWING.
ll blocco è evidenziato dalla comparsa di 3 barrette orizzontali ogniqualvolta viene premuto un tasto qualsiasi.
Se la funzione è gestita in modo remoto via ModBus non è possibile effettuare alcuna modifica (la dicitura
REMOTE inizia a lampeggiare).
Modificare il set-point
premendo sulle frecce si aumenta o diminuisce il set-point del modo di lavoro in corso (riscaldamento, ECO
risc. , raffreddamento, ECO raff.
La differenza minima tra i due set point non può essere inferiore a 1°C e il valore è mantenuto automaticamente.
Ad esempio se con unità in raffreddamento si abbassa il set point estate fino a portarlo a ridosso del set inverno automaticamente quest’ultimo viene anch’esso abbassato.
Se la funzione è gestita in modo remoto via ModBus non è possibile effettuare alcuna modifica (la dicitura
REMOTE inizia a lampeggiare).
21.0
21.0
21.0
REMOTE
ECO
AUTO
S
E
w
c
i
n
o
g
REMOTE
ECO
AUTO
S
E
w
c
i
n
o
g
REMOTE
ECO
AUTO
S
E
w
c
i
n
o
g
Visualizzare la temperatura ambiente
premere a lungo entrambe le frecce del tasto SET, la temperatura ambiente viene visualizzata alternata alla
sigla “ t a ”.
Visualizzare l’umidità ambiente
SOLO PER TERMOSTATI HID-T3 CON SONDA UR
premere a lungo entrambe le frecce del tasto SET, la temperatura ambiente viene visualizzata alternata alla
sigla “ t a ”.
premere ancora a lungo il tasto set apparirà il valore di umidità alternato alla scritta “ ur “.
Passare dal modo RISCALDAMENTO al modo RAFFREDDAMENTO e viceversa
Se l’unità è in manuale la commutazione viene effettuata con il tasto relativo
Se a display è attiva la scritta “AUTO” il passaggio da un modo all’altro è gestito automaticamente dall’unità e
la pressione di questo tasto non ha alcun effetto.
Se la funzione è gestita in modo remoto via ModBus non è possibile effettuare alcuna modifica (la dicitura
REMOTE inizia a lampeggiare).
Mettere l’unità in modo ECO
Premere brevemente il tasto ECO.
Per ripristinare il funzionamento normale ripetere l’operazione.
Il set point ECO estivo è più alto del setpoint ESTATE, mentre il setpoint ECO invernale è più basso del setpoint INVERNO.
Se la funzione è gestita in modo remoto via ModBus non è possibile effettuare alcuna modifica (la dicitura
REMOTE inizia a lampeggiare).
21.0
21.0
21.0
21.0
REMOTE
ECO
AUTO
S
E
w
c
i
n
o
g
REMOTE
ECO
AUTO
S
E
w
c
i
n
o
g
REMOTE
ECO
AUTO
S
E
w
c
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g
REMOTE
ECO
AUTO
S
E
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